Un abbraccio è...

di Red Saintia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Redenzione ***
Capitolo 2: *** Legame ***
Capitolo 3: *** Sacrificio ***
Capitolo 4: *** Inganno ***
Capitolo 5: *** Bramosia ***
Capitolo 6: *** Riconoscenza ***
Capitolo 7: *** Perdono ***
Capitolo 8: *** Menzogna ***



Capitolo 1
*** Redenzione ***


Anime/Manga: Davilman (Akira Fudo/Miki Makimura)

Un abbraccio è... redenzione



Un altro colpo...sì ancora uno perché il nemico è a terra ma io non sono ancora soddisfatto. Forse non lo sarò mai.

Il mio braccio entra del tutto nel suo torace, lo sento spegnersi e agonizzare. Rido...in maniera incontrollata, rabbiosa, folle. Un altro demone che si estingue per mano mia, che sono uno di loro, ma non del tutto.

Che cos'è adesso questa creatura, un ammasso senza forma e senza anima che potrei polverizzare definitivamente sotto i miei piedi. Non doveva attaccarla, non doveva neanche provare a farle del male, non a lei...non a Miki.

 

Le mie mani sono sporche di sangue e resti di demone, mi chiedo se questa frenesia che mi assale quando uccido un nemico mi abbandonerà mai. E se anch'io perdessi ciò che di umano c'è in me? Cosa mi rimarrebbe, cosa sarei?

La sento sospirare alle mie spalle, sta rinvenendo, non deve vedermi così, non voglio.

"Dove mi trovo...cos'è successo." la vedo guardarsi attorno, è confusa, spaesata. Mi avvicino lentamente e lei mi riconosce. "Akira sei tu? Quando sei arrivato, ma quello era...era un demone?"

Come vorrei dirle che non è così, che tutto questo è solo un incubo, che ce ne andremo a casa e niente sarà davvero reale.

"Sta tranquilla Miki è tutto finito, ti riporto a casa, calmati adesso." lei mi guarda e per un attimo il timore si impossessa del suo sguardo, forse lei sa, forse lo ha capito già da tempo solo che ammetterlo a parole significherebbe rendere reale un brutto incubo.

"Ma tu sei ferito, stai sanguinando?" già...me ne accorgo solo adesso

"Non è niente è solo un graffio, passerà."

"Oh...sei sempre il solito. Minimizzi ogni volta che ti ferisci per dimostrare quanto sei forte. Forza fammi vedere."

Questo suo istinto protettivo non cambierà mai, ma io percepisco il suo timore quando mi sfiora il braccio, io sento la sua paura anche se lei non dice una parola.Con un gesto secco si strappa un lembo della camicia e mi fascia il braccio.

Mi sorride, ed ogni volta che lo fa io mi sento in pace con il mondo.

Si guarda intorno e vede il sangue e la devastazione che quel mostro ha creato. Corpi lacerati e smembrati giacciono a terra in pozze di sangue. I suoi occhi si riempiono di lacrime. Cerco di allontanarla da quello scempio e lei si tiene a me così forte come se io potessi cancellare con un gesto quel orrore dalla sua mente.

"Portami via ti prego...non voglio restare qui, non voglio vedere tutto questo e non voglio che tu venga coinvolto."

La sua stretta al mio petto è salda adesso, sento il suo respiro che mi sfiora la pelle, avverto il battito del suo cuore e mi chiedo se anche lei possa sentire il mio.

Rimango fermo, immobile, davanti a quella dimostrazione spontanea di affetto, di protezione che lei mi sta donando. Si aspetta che io faccia qualcosa, ma adesso sono io quello che ha paura.

Paura di lasciarsi andare, di sentire il suo calore di farle del male con gesti avventati. Mi guarda Miki, con occhi supplichevoli e lucidi, sembra così piccola, fragile e smarrita.

"Ho paura..." le dico con un filo di voce lasciandola sorpresa "...ho paura di sfiorarti." Ma le mie braccia sono già a mezz'aria che bramano di toccarla.

"Non devi averne. Tu non mi farai del male, ed io...ne ho bisogno."

In quel momento le sue certezze divennero le mie e la strinsi a me come non avrei mai immaginato fare, perché il suo amore era l'ancora che mi teneva legato alla mia umanità. Non aveva importanza se sapesse o meno ciò che ero, in quel abbraccio io trovai le risposte che cercavo e che mi servivano per continuare a vivere e lottare.



PROMPT 32: "HO PAURA DI SFIORARTI"


Ben trovati a tutti. Mi accingo, con questa raccolta, ad addentrarmi in altri fandom di cui non ho mai scritto. Lo faccio con delle flash fic che permetteranno sia a me di sondare il terreno sia a chi legge di giudicare, anche se in poche righe, se io abbia centrato o meno il carattere dei personaggi. Ho voluto cominciare con il fandom di Davilman, anime a cui sono particolarmente legata al pari di Saint Seiya. Ho sempre voluto scrivere di questo demone dai sentimenti umani ma poi rimandavo quasi sempre per paura, lo ammetto. 
Ci saranno altre storie in questa raccolta sempre inerenti al tema dell'abbraccio inteso come espressione silente ma tangibile di ciò che una persona prova. I fandom in cui scriverò saranno quattro, spero di essere all'altezza e che per voi sia un piacevole diversivo rispetto al solito. Buona lettura allora... e arrivederci alla prossima.

 

 

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Capitolo 2
*** Legame ***


Anime/Manga: Inuyasha  (Kagome Higurashi/ Inuyasha)

Un abbraccio è... un legame





"Dove pensi di andare?"

"Che razza di domanda, me ne torno a casa mi sembra logico."

"Ah...quindi volevi andartene senza dirmi niente, così di punto in bianco. Ti sei scordata che abbiamo una missione da portare a termine?"

 

Mi ero ripromessa di non voltarmi, di andare dritta per la mia strada e tornarmene nel mio mondo, ma la sua insensibilità mi irrita in un modo...
Devo cercare di stare calma e non perdere il controllo.
"Sono stanca...ho bisogno di tornare a casa, continuate la ricerca da soli per un po'. Potete sempre farvi aiutare dalla vecchia Kaede."

"Ma che vai farneticando, sei tu quella che avverte i frammenti della sfera cosa dovrei farmene di Kaede?"

Oh...adesso basta mi ha davvero stancata. Sono esausta della sua eterna indecisione, mi sento solo un mezzo per arrivare ad uno scopo, non so più se questo mi basta.
"Allora fatti aiutare dalla tua Kikyo! È anche lei una sacerdotessa no? Chiedi aiuto a lei e lasciami in pace!"

Stavolta l'ho punto nel vivo, ma sperare di averlo zittito è una vana speranza.

"Allora è per questo che sei arrabbiata? Ma non è come pensi, è solo che quando..." eccolo che ricomincia ad accampare scuse.

"Quando c'è lei di mezzo tu non ragioni, perdi la testa e chiunque ti circondi non conta più. Beh a me non sta bene, ho cercato di farmi bastare quello che ho, di restarti accanto per sostenerti ma adesso non so se ne sono più capace. Non me la sento, mi dispiace."

Lo sapevo...sapevo che quello scemo mi avrebbe fatta piangere. Ma come fa ad essere così ottuso da non capire, com'è possibile?

"Kagome io...non so cosa dire."

"Già, quando si tratta di me tu non sai mai cosa dire. Invece con lei le parole ti vengono naturali."

"Questo non è vero, noi abbiamo un obiettivo comune. Se non sono stato in grado di proteggerla da viva lo farò almeno adesso, anche se è solo uno spirito."

Lo so bene Inuyasha, so che tu non smetterai mai di proteggerla, come non smetterai di riservarle parte del tuo cuore. Pensavo di farmi bastare il mio ruolo in questa storia, ma adesso non me la sento più.

"Fa quello che devi, io non ti starò più tra i piedi." spero di averlo convinto stavolta, anche se posso percepire la sua agitazione. Ma cosa fa adesso? Si muove veloce sembra una furia, non è più distante, ma ad un passo da me.

"Non andartene Kagome" il suo tono di voce è dolce, sembra quasi non appartenergli.

"Stavolta questo non basta mi spiace. Voglio un vero motivo per restare."

Lui si blocca, mi fissa negli occhi e per la prima volta sento che c'è qualcosa di più nei suoi gesti. Gli volto le spalle, fa troppo male incrociare i suoi occhi. Sto per saltare attraverso il pozzo, il suo silenzio equivale ad una tacita risposta.

"Devi restare...devi restarmi accanto, e non per i frammenti della sfera, ma perché io ho bisogno di te."

Mi sento afferrare tra le braccia, mi stringe trattenedomi a sé impedendomi di attraversare il pozzo.

Mi sta abbracciando, il nostro primo vero abbraccio, ed ora più che mai sono convinta che il mio posto sia unicamente accanto a lui. La mia mano afferra la sua mentre affonda il viso nella mia spalla. Il cuore non può mentirmi in questo momento, sento il tuo calore che mi avvolge. Non voglio che dimentichi il tuo passato, voglio solo che tu viva appieno il presente con me... Inuyasha.




PROMPT 21: "IL PRIMO VERO ABBRACCIO"




Seconda storia, secondo fandom scelto. Inuyasha mi ha preso il cuore, letteralmente. In genere sono una persona che si lascia scorrere addosso tutto ciò che guarda con molta indifferenza, con lui non è stato così. Mi piacciono i personaggi complicati, irruenti e che mascherano dietro ad una presunta cattiveria la loro spiccata umanità. E' stato così con Akira di Davilman ed è stato così con il famoso demone cane che alla fine rimane tale dividendo la sua vita con un'umana. il rapporto con Kagome è qualcosa di sublime...tragico, comico, romantico e disperato, insomma ha tutti gli ingredienti che servono a trascinarti via con se. Penso di scrivere ancora su di loro, anche se non so quando. Intanto spero di aver reso al meglio i loro caratteri in quasta flash. Grazie a tutti, a presto.

 

 

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Capitolo 3
*** Sacrificio ***


Anime/Manga: Saint Seiya  (Shaina/Seiya)

Un abbraccio è... sacrificio




Che destino beffardo per una sacerdotessa guerriero, per una come me...

Mai avrei creduto di poter compiere un gesto simile, mi sono lasciata sopraffare dai sentimenti. Cosa resta di me adesso? Del mio orgoglio, del mio retaggio.
Il mio volto non è più coperto dalla maschera, la mia anima è messa a nudo, ed io non mi sono mai sentita più indifesa di così.

"Ti prego Shaina non morire! Ma perché...perché lo hai fatto!" sento ancora la sua voce, sembra quasi che sia dispiaciuto per me. Mi stringe forte, ed io vorrei solo che questo fosse stato il principio e non la fine di tutto.

Forse è solo una mia illusione, perché dovrebbe dispiacersi per me. Io sono sempre stata una nemica, l'ho braccato e attaccato in ogni circostanza. Ho maledetto i suoi occhi ogni volta che si sono posati su di me facendomi mancare il respiro. Ho tentato di soffocare con la violenza ciò che il mio animo gridava a gran voce, ma alla fine non ce l'ho fatta.

Avrei dovuto lasciarlo morire sotto il colpo di Aiolia? No mai! Non lui, non il suo lucente cosmo. Mai avrei permesso che la sua vita si spegnesse così. Io che invece ho causato solo sofferenza è giusto che mi sacrifichi, anche se non basta una sola esistenza per rimediare al male che ho fatto a molti. Forse sono solo una codarda a sperare che possa esserci il perdono per una come me.

"Shaina, Shaina rispondimi!" adesso sembra così disperata la sua voce, possibile che ci sia dell'altro dietro le lacrime che sta versando per me?

Che stupida a pensarci adesso...anche solo ad illudermi che lui possa ricambiare il mio sentimento.
Sento freddo, le forze mi stanno abbandonando, ma almeno adesso non ho rimpianti.

Mi farò bastare anche solo questo attimo.

Adesso so che tra le sue braccia ero disposta anche a morire.



PROMPT 22: "TRA LE SUE BRACCIA...ERA POSSIBILE ANCHE MORIRE"


Non poteva mancare il mio fandom storico, ovviamente. Il prompt richiamava a gran voce questa coppia mancata che, benchè sia la mia NOTP, è proprio quella che meglio incarna il significato di queste parole. Anche se si hanno preferenze, com'è giusto che sia, bisogna avere l'obbiettività di capire quando effettivamente per quel tipo di storia ci vuole quel tipo di coppia. Scrivo su Saint Seiya da tre anni e negli ultimi giorni sono stata tacciata di scrivere su coppie assurde e di non aver capito niente dell'opera. Posso affermare con grande serenità di averci capito pure più del dovuto. Se c'è qualcosa che gli autori che scrivono su questo sito, e che io stimo tantissimo, mi hanno insegnato, è che con la propria fantasia e una buona narrazione si può scrivere ciò che si vuole. Chi non gradisce può semplicemente chiudere e andare oltre. Grazie a tutti per l'attenzione, ci rivediamo nel quarto e ultimo fandom di cui scriverò... ma la raccolta non finisce, non temete, a presto.

 

 

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Capitolo 4
*** Inganno ***


Anime/Manga: Death Note (Light Yagami/Elle)

Un abbraccio è... inganno



 

E così siamo giunti alla fine, già...per quanto tu possa essere stato in gamba non hai potuto fare niente di più.

Quindi adesso come dovrei comportarmi. Dovrei fingermi disperato, affranto, dovrei piangere?

 

Non scherziamo, non potrei mai fare niente di tutto questo, anche se...

Continuo a non capire perché mi fissi in quel modo, non lo sopporto. Quello sguardo accusatore che mi lanci anche adesso che stai morendo. Quel tuo tenerti così saldamente al mio braccio anche adesso che non c'è più nulla da fare. Dov'è finita la tua intuizione, il tuo acume? Vorrei entrare anche solo per un attimo nella tua mente per sapere cosa stai provando, per capire che sapore ha l'amara sconfitta.

"Ki...Kira" non è possibile, ancora. Nonostante tutto quello che ho fatto per convincerlo del contrario crede ancora che sia io. Testardo fino alla fine. Le tue convinzioni e la tua ossessione però finiscono qui, te le porterai dietro fin dove andrai. È stato davvero ironico il destino a volere che tu morissi proprio tra le mie braccia...Elle.

Sei stato un osso duro, una spina nel fianco, e ti ho odiato per questo. Eppure...

Adesso che dovrei essere più tranquillo e godere della mia completa vittoria mi sento come se mancasse qualcosa. Come se avessi perso il gusto nel perseguire il mio obbiettivo. Perché, perché mi accade questo?

Tu lo sai non è vero Elle? Tu sai sempre tutto, anche adesso che sei morto continui a guardarmi dentro. Forse io e te eravamo più simili di quanto pensassi, sapevi che prima o poi anche tu saresti caduto per mano di Kira eppure non ti è importato. Bravo...mi complimento con te. Adesso i giochi sono chiusi, niente e nessuno potrà più fermarmi, sarò il salvatore di questo marcio mondo. Un giorno tutti mi acclameranno come un dio.

Lasciati guardare un'ultima volta, sarò io a chiudere i tuoi occhi...mio odiato nemico.



PROMPT 45:  "ABBRACCIARE UNA PERSONA ODIATA"



Quarta storia, quarto fandom... Death Note. Diciamo che la forzata permanenza casalinga degli scorsi mesi mi ha permesso di scoprire tante cose belle, tra le quali questo anime che ho letteralmente divorato in tre giorni. Ametto che inizialmente ero molto scettica (ma quella è una mia peculiarità) gli anime troppo osannati e acclamati da tutti non mi attraggono facilmente, e invece questo... mi ha trascinata dritta con sè facendomene innamorare. Light ed Elle sono il cuore pulsante della storia. Unici, particolari, simili ma opposti. La loro è stata davvero una sfida su chi avrebbe commesso per primo un passo falso, poi le cose hanno preso la piega che tutti conosciamo. Si odiavano davvero? Non saprei, ma onestamente non credo, ecco perchè il termine 'odiato' è stato da me messo in evidenza. Ognuno è libero di trarre le proprie interpretazioni nelle mie storie. Il bello di poter scrivere sta proprio in questo. Ci sentiamo la prossima settimana, perchè... non finisce mica qui.

 

 

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Capitolo 5
*** Bramosia ***


Anime/Manga: Davilman  (Amon/Davilman e Silen)

Un abbraccio è... bramosia




C'è odore di sangue nell'aria, non è distante, sento che si avvicina sempre di più.

È sopra di me!

"Da quanto tempo Amon, finalmente ti sei risvegliato."

Era lei non avevo dubbi. Il battito delle sue maestose ali e l'odore delle vittime che si porta dietro l'hanno preceduta. 
"Non credo ti farà piacere ancora per molto il fatto che io sia tornato. Soprattutto dopo che ti avrò fatta a pezzi!"

"Impetuoso come sempre, ed io che credevo ci saremmo potuti divertire in tutt'altro modo."

Non è cambiata affatto, letale e agguerrita come un tempo. Fende la mia carne con i suoi artigli ed è in grado di prevedere qualsiasi mio spostamento.

"Che tu sia dannata Silen!"

"Oh...io di certo lo sono. Ma tu Amon, il più feroce e spietato di tutti i demoni che si lascia dominare da un misero umano. Provo solo pietà e disgusto per te, ma saprò farti ragionare e ti riporterò tra mie braccia anche a pezzi se è necessario."

"Allora prima dovrai battermi Silen."

Riesco ad intercettarla ma è troppo veloce, il mio braccio è a pezzi, devo cercare di farla rimanere a terra strappandole quelle dannate ali. I suoi artigli sono affondati nel mio petto, non vuole mollare.

"Ti strapperò il cuore e tutto ciò che di umano è racchiuso in esso."

Lo farà di certo, una delle cose che ricordo bene di lei è che non ama perdere. Stavolta però la colgo di sorpresa avvinghiando le mie braccia attorno a lei. Sento il calore del suo corpo che si fonde quasi con il mio. È una sensazione che mi inebria totalmente. Lei ride beffarda, forse ha capito il mio gioco.

"E tu questo lo chiami un abbraccio? Povero illuso!"

Ma non ha il tempo di divincolarsi, una delle sue ali si stacca di netto e rimane tra i miei artigli.

"Maledetto bastardo!"

Urla di dolore adesso l'algida arpia, inchiodata a terra è preda di colui che voleva cacciare.

"Cos'è...non ti è piaciuto il mio bentornata?"

Il suo sorriso adesso è una maschera di sangue e rabbia. Lotterà con tutta se stessa ed io farò lo stesso. Perché se abbiamo mai avuto qualcosa in comune io e lei, quello è senz'altro il furore e l'eccitazione della battaglia.



PROMPT 38: "E TU QUESTO LO CHIAMI UN ABBRACCIO?"




Si riparte con Davilman, e per la precisione con Silen, la seducente arpia, e Amon/Davilman. Tra loro la battaglia è spietata, non ci sono regole tra demoni e loro non fanno eccezione. Silen... feroce e spietata, che nutre da sempre un desiderio nascosto per Amon (il più potente e crudele tra tutti i demoni) non può accettare che adesso protegga gli stessi umani che hanno decrettato la loro fine. Quello tra loro è uno degli scontri più cruenti, emozionanti e belli dell'intera serie. 
Davilman si salverà davvero per miracolo, dimostrazione del fatto che pur di eliminarlo i suoi ex compagni sarebbero disposti a qualsiasi cosa. E' stato davvero bello scrivere in questo fandom, un desiderio che si è trasformato in realtà, ne sono molto contenta. Grazie mille per essere passati, anche solo a sbirciare, alla prossima.

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Riconoscenza ***



Anime/Manga: Inuyasha  (Rin/Sesshomaru)

Un abbraccio è... riconoscenza




"Ma insomma Rin mi spieghi cosa diavolo stai facendo da ore su quei rotoli? Mi farai solo perdere tempo e padron Sesshomaru se la prenderà con me come al solito."

"Smettila di brontolare Jaken ho quasi finito. Vedrai come sono stata brava."

"Sì...figuriamoci"

È sempre il solito non c'è niente da fare, sempre a criticarmi però non mi lascia mai sola. Ormai è molto tempo che seguo il nobile Sesshomaru nei suoi lunghi viaggi, e nelle brevi tappe che ci concediamo scrivo su questi rotoli le nostre avventure.

Sapete...lui non è tipo a cui piaccia parlare molto, io lo so. Ma con il tempo ho imparato a leggere nel suo sguardo e credo che le cose più belle e profonde lui le tenga gelosamente conservate dentro di sé. 
Io gli devo molto, non l'ho dimenticato. Spesso mi sono chiesta perché mi abbia tenuta con sé, poi ci penso sù e credo che non sia quella la cosa importante, ciò che conta è che per me lui ci sarà sempre.

L'ultimo scontro con suo fratello Inuyasha è stato duro, è diventato molto forte il giovane mezzo demone ma il mio signore non lo ammetterà mai. È accaduto che Tessaiga gli abbia procurato una ferita alla spalla, che io gli ho prontamente curato, ormai sono diventata un'esperta in questo. Volevo dimostrargli che anch'io ci sono se lui dovesse aver bisogno...e così istintivamente l'ho abbracciato. Per me è stata una cosa del tutto naturale.

"Odio gli abbracci!" mi ha risposto, di certo non mi aspettavo che ricambiasse quel gesto.

Eppure per un breve istante io ho visto che il suo sguardo si è addolcito, non posso sbagliarmi è così. Perché il mio nobile signore anche se non dimostra con le parole ciò che prova, lo fa con i suoi bellissimi occhi color dell'ambra. In fondo lo so che lui è molto affezionato a me, proprio come lo sono stata io fin dal nostro primo incontro.


PROMPT 9: "ODIO GLI ABBRACCI"


Seconda flash anche per il fandom di Inuyasha. In questo caso ho dato spazio ai sentimenti di una Rin ancora un po' bambina che trascorre il tempo, perché no, scrivendo le avventure che vive insieme al suo bel principe dei demoni. La cosa che mi piace maggiormente di questa bimbetta è proprio il fatto che lei non si aspetta alcun gesto particolarmente affettuoso da parte di Sesshomaru, però... dimostra il suo legame con lui in modo molto schietto e diretto. Da per scontato che lui abbia un animo buono, e credo che questa sia una prerogativa che solo i bambini hanno. Quella di percepire subito se una persona sia realmente cattiva o meno. Un prompt che secondo me calza a pennello con il demone bianco. Spero di avervi allietato con questa breve storia, vi anticipo che ne mancano solo due alla conclusione di questa raccolta. Grazie a tutti quelli che sono passati e che magari lo faranno in futuro. A presto.

 

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Capitolo 7
*** Perdono ***


Anime/Manga: Saint Seiya (Saga/Saori)

Un abbraccio è... perdono





È così dunque che deve finire tra di noi...un destino fatto di morte e sangue, incontrarsi con la certezza di perdersi di nuovo. Che fato beffardo e meschino quello che sembra legarci.

Eppure anche adesso che vi tengo tra le braccia e il soffio della vita sembra lentamente sfuggirvi io avverto il vostro calore e la vostra forza che mi avvolgono per proteggermi dall'oscurità, da me stesso.

"Non disperare Saga...niente andrà mai realmente perduto se il nostro cuore lo conserverà gelosamente." Mi guarda con occhi tremanti, la sua mano tenta di sfiorarmi la guancia per raccogliere le mie lacrime.

"Non doveva andare così Athena, niente di tutto ciò doveva accadere." patetiche giustificazioni le mie. Io che da sempre ho bramato ucciderla adesso vorrei arrogarmi il diritto di salvarla? No...non ne sono degno. Dinanzi a lei sento il mio animo trafitto da mille lame, credo che porterò sempre con me questo perenne tormento.

"Tu piangi Saga...quando pensavi di non saperlo più fare, tu lotti quando credevi di non avere più scopi nella tua esistenza. Tu provi rimorso e pentimento. La tua anima è un fardello di colpe che da troppo tempo ti porti dietro. Volgi il tuo sguardo al presente e abbandona gli sbagli del passato."

"Come posso, come posso dimenticare. Io che ho causato gran parte della vostra sofferenza, che ho rinnegato il legame con voi. Non avrei neppure dovuto levare lo sguardo sulla vostra persona, men che meno avervi tra le braccia. Io...sono solo un traditore."

Mi sorride, anche adesso che il suo corpo è diventato quasi evanescente tra le mie mani, il suo volto è sereno e tranquillo.

"Tu sei esattamente dove dovresti essere. Le tue colpe ti sono state perdonate tanto tempo fa. Sei un uomo Saga, accettalo serenamente, e con esso accetta la fragilità e l'incertezza dell'animo umano. Il tuo cuore appartiene ad Athena, è sempre appartenuto a me, ed io porterò con me le lacrime che il tuo cuore sta versando... "

Una luce calda mi avvolge, è il suo cosmo che si disperde per recarsi altrove. Lei...che è pura luce si troverà ad affrontare le tenebre. Avrei voluto restarle accanto, sostenerla, ma credo che il dazio da pagare per il mio peccato sia proprio quello di non poterle rimanere accanto.



PROMPT 6:  "L'ABBRACCIO DI UN TRADITORE"




Eccomi di ritorno, siamo alla penultima storia di questa raccolta. Ancora una volta torno dai miei amati saint per scrivere di un dialogo, un po' più corposo, tra Saga e Saori. Questa sorte di amore, odio, invidia e dolore che traspare quando i loro sguardi si incrociano hanno fatto trepidare numerose fan della serie che pensano possa esserci tra i due una sorta di sentimento celato. Tutto può essere... tutto può avvenire, credo che il bello delle fanfiction sia proprio questo. Un ultimo chiarimento, un faccia a faccia con il vero Saga, non quello con l'animo corrotto da Arles. Qui cerco di evidenziare il perdono definitivo da parte della dea, e il rammarico del cavaliere perché avrebbe voluto fare di più per la sua dea. 
Spero vi piaccia e che possiate apprezzare. La settiamana prossima concludo e mi congedo da questa raccolta. Mi sono divertita e appassionata, ma per i saluti ci sarà tempo, buona lettura intanto...

 

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Capitolo 8
*** Menzogna ***


Anime/Manga: Death Note (Light Yagami/Misa Amane)

Un abbraccio è... menzogna



Ma dove si sarà cacciata quella sciocca. Non ha capito che non ho tempo da perdere con le sue fantasie. Devo in tutti i modi sviare i sospetti da me, collaborare al caso non basta. Oltretutto Elle mi tiene sempre gli occhi puntati addosso. Aspetta una mia mossa falsa ma si sbaglia. Distruggerò le sue convinzioni e lui stesso. Non ha capito che è solo una pedina nelle mie mani, e adesso che c'è Misa avrò un alibi inattaccabile, ecco perché devo tenerla buona.

Quella ragazza è così folle da essere capace di commettere qualche sciocchezza, ma guidata nel modo giusto potrò servirmi di lei fin quando mi sarà utile. Basterà elargirle qualche finto sorriso.

"Ehilà...Light, sono qui!"

Finalmente era ora. Ma tu guarda in che razza di posto mi ha dato appuntamento.

"Salve Misa, allora...come stai?"

"Adesso splendidamente mio caro Light. Sapessi, non vedevo l'ora di vederti. Ho aspettato che le acque si fossero calmate come mi hai detto tu, ma è stato terribile starti lontana tutto questo tempo."

"Oh...lo immagino, ma sai che dobbiamo essere prudenti."

"Certo lo so bene. Ma dimmi Light... come mi trovi, ti sono mancata almeno un po'?"

Le solite frasi da ragazzina sdolcinata, a volte mi chiedo se sia davvero così ingenua oppure se riesce a fingere bene. Più la osservo più mi convinco che non solo i criminali andrebbero eliminati ma anche la gente debole e stupida che crede nei facili sentimentalismi. Lei però mi serve, e mi serve il suo potere. I suoi occhi saranno la mia carta vincente per battere Elle. 
E allora fingi Light, armati di pazienza e dalle la menzogna che lei cerca per appagare il suo bisogno d'affetto.

"Ma certo mia cara Misa che mi sei mancata, non sai quanto. Tu mi sei indispensabile lo sai, ormai in questa situazione ci siamo dentro entrambi e quindi dobbiamo sostenerci a vicenda." e cosa c'è di meglio di un abbraccio per rafforzare le mie parole. Così la stringo a me e le accarezzo i capelli.

"Oh Light, non sai quanto mi rendi felice."

E invece lo so benissimo, basta così poco per ingannare persone come lei che non c'è nemmeno gusto nel farlo. Lei crede che questo abbraccio implichi qualcosa d'importante, e forse è così. 
Significa che ho il pieno controllo su di te mia cara Misa, e quindi per compiacermi farai tutto ciò che ti chiedo. Peccato che i tuoi occhi non possano leggere la verità sul mio volto, rimarresti di certo sorpresa. Già...è un vero peccato.



PROMPT 42: "MENTIRE DURANTE UN ABBRACCIO"




Siamo giunti al termine... una lacrimuccia è d'obbligo, però mi sono divertita. Ho fatto ciò che mi ero ripromessa, ho scritto in nuovi fandom, ho sperimentato e mi sono messa alla prova. Un ultimo pensiero va a questa "coppia" che tale non è mai stata, almeno per Light. Voi credete davvero che Misa si così ingenua e sciocca da non capire che Light la stava solo usando? Ebbene... io credo che il cuore e l'atteggiamento di una donna siano un criptico oceano insondabile di misteri, capirci qualcosa è come addentrarsi in un sentiero in cui l'uscita risulta irragiungibile. Un personaggio a tratti irritante e spesso sopra le righe, ha spezzato più volte l'atmosfera tesa e a volte pesante dell'anime, rendendo più leggera l'intera visione. L'aggettivo che meglio si presta a questi due è 'menzogna' perché Light mente il 90% del suo tempo e lo fa con tutti. Il restante 10% lo passa ad escogitare come fregare quelli che restano.
Con Death Note la mia raccolta vi saluta e vi abbraccia calorosamente, spero vi siate divertiti almeno quanto me. Ci si risente alla prossima, buona vita a tutti.

 

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