Diario di un'altra vita

di EliasInvierno
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono costretto a scrivere questo diario ***
Capitolo 2: *** Christian ha un segreto? ***
Capitolo 3: *** Giada De Marco ***
Capitolo 4: *** Come ho tentato il suicidio ***
Capitolo 5: *** notti che non dimenticherò ***
Capitolo 6: *** Dolore e Amore ***



Capitolo 1
*** Sono costretto a scrivere questo diario ***


22/1/2018, lunedì
Come richiesto dal mio analista, ecco il mio diario sul quale devo scrivere quello che succede nella mia vita, anche se nella mia esistenza, non succede nulla di significativo, è un piattume infinito. Una tristezza cosmica. Mi spiace Signora Errani, ma credo che questo documento resterà pressoché bianco. Per prima cosa ha detto di presentarmi e fare una panoramica su di me, chi incontro e dei miei rapporti con gli altri.
Bene, mi chiamo Elia Pisani, ho 24 anni e sono finito a scrivere questo stupido documento a causa del mio analista, dal quale sono stato costretto ad andare da inizio anno dopo aver tentato il suicidio, magari ne parlerò più avanti…se continuerò a scrivere. Si pesante eh? Beh peccato non sia riuscito arrivare fino infondo. Soffro di depressione legata alla solitudine da circa 3 anni, non ho amici e non alcuna passione particolare. Non ho la ragazza ovviamente e sono costantemente arrabbiato col mondo. La mia famiglia è composta da mio padre, mia madre e mia sorella Stefania…25 anni, la diva di casa…la ragazza perfetta: sempre sorridente, socievole e allegra, più o meno l’opposto di me, lo ammetto e non ho problemi, sono fottutamente invidioso di lei! Ha molte amiche e amici su cui contare, a differenza di me che sono solo e  asociale, è fidanzata con Manuel da anni, erano in classe al liceo e bene o male lo conosco da 10 anni; non mi è mai piaciuto particolarmente, sarà che non abbiamo niente in comune. Papà è un uomo di 50 anni, ha una fabbrica di arredamento dove produce mobili, letti e divani, non ci ha mai fatto mancare niente, ho un rapporto un po’ conflittuale con lui, ma ci vogliamo bene. Mia Mamma ha la stessa età di papà, hanno fatto le scuole insieme e a 22 anni si sono sposati.
Tornando a me vivo a Dolo, nella Riviera del Brenta, e lavoro nella ditta di papà e come dicevo prima non faccio nulla di interessante e ancora meno mi accade qualcosa di interessante.
 
24/1/2018, mercoledì
Scrivo solo per dire che non è successo niente…e non succederà niente! Ma questo la Signora Errani non lo capisce. Tempo buttato.
 
25/1/2018, giovedì
Domani è venerdì e io sarò a casa come tutte le sere…come se non bastasse sabato devo affrontare una di quelle schifosissime cene di famiglia con tanto di Manuel e famiglia…Ah Stefania…non sei quasi mai a casa…perché mi devi rovinare la vita? Ci ha invitato fuori tutti e 3 al Burchiello di Oriago…fantastico visto anche che amo il pesce! Andate tutti a quel paese…serata nella quale passerò per sfigato e asociale anche di fronte a Manuel e famiglia…sparatemi in testa.
 
26/1/2018, venerdì
Sembra che le belle notizie non arrivino mai da sole! Mia madre insiste perché indossi una giacca! Ne avevo una che usavo ai tempi dell’alberghiero…ma non ricordo dove l’ho messa o se addirittura non l’abbia persa a una gita…domani mi tocca passare il sabato mattina alla ricerca di una giacca che metterò una volta nella vita…yeah! Fancoolo…Ma vi sistemo io…vedrete che giacca mi compro…
 
 
27/1/2018, sabato
 Beh sono le 19…tra mezz’ora partiamo per il ristorante…sono già pronto e sistemato anche se sono tutt’altro che entusiasta…pantaloni slim neri, maglietta grigia con un clown che esclama un eloquente Fuck It e giacca bianco panna, comprata stamattina, dopo aver girato un po’ di negozi. Mi sono alzato alle 9 e visto il sole ho tirato fuori la moto, ho una KTM 690 Supermoto, nera e arancio, regalo di papà…un incentivo per continuare a vivere vero? Beh diciamo che correrci è divertente e dopo le varie modifiche non propriamente legali è un missile, sono arrivato al Porte Mestre in circa 20 minuti, credo sia un record, e dopo aver parcheggiato il mezzo sono andato all’OVS. Credo di essermi più o meno innamorato di 2 o 3 ragazze, che bellezze… povero sfigato, morirai solo… All’OVS non c’era niente, allora ho fatto il giro di altri negozi fino a trovare la giacca che volevo, tutt’altro che sobria e elegante. Si erano fatte le 11 e varcavo le porte scorrevoli. Accanto alla mia moto c’era un’altra 690 SM, coi colori invertiti rispetto alla mia, con un ragazzo, di circa la mia età seduto sopra intento a massaggiare…credo…vabbè insomma, pichettava sullo smartphone…mi saluta complimentandosi per la moto, lo ringrazio e ricambio. Andrebbe certamente d’accordo con mia sorella…in 10 secondi con tono squillante e allegro mi fa qualche domanda sorridendo gioioso, chiedendomi informazioni sulla moto, mi faccio trascinare quasi senza accorgermene. Abbiamo parlato di elaborazioni e componenti alternativi, prestazioni e esperienze di guida; quando guardo l’ora mi rendo conto che sono le 11 e 40. Ci salutiamo, mi chiede nome e cognome, dice che mi vuole aggiungere su FB, e andare magari una volta a fare un giro insieme…si come no… Il pomeriggio sono andato a fare un giro fino a Castelfranco, preparandomi allo stesso tempo mentalmente per la cena.
 
28/1/2018, domenica
Eccomi qui, sopravvissuto alla terribile, in tutti i sensi, cena di ieri, dove sentirmi inadeguato è stato riduttivo…ma perché non ho portato con me una escort?...a già non ho le palle… A occhio e croce si sono divertiti tutti, tranne me. I genitori di Manuel li conoscevo già, sarò io ma li trovo degli stronzi, per tutta la serata hanno tessuto le lodi di Manuel e Stefania, io ero un corpo estraneo, ero li solo perché fratello di mia sorella, a fine serata dopo 3 ore di agonia il colpo finale. “Signori e Signori scusate” …anche l’attacco ha sbagliato, è signore e signori… comunque vabbè, esclama Manuel attirando l’attenzione di tutti i commensali, dopo un piccolo discorso di una trentina di secondi, nei quali ho dovuto subire una flebo di insulina, visto la sdolcinata di frasi al miele fatte, chiede a mia sorella di sposarlo…lei ovviamente dice si…quanta teatralità e tutti applaudono contenti…ma perché? Due persone che già stanno insieme firmano un pezzo di carta e continuano a stare insieme…che desolazione mi sento triste…veramente…per quanto faccia l’anticonformista la invidio…Oggi piove, doveva già farlo ieri d’altronde e mi tocca stare in casa…potrei andare a fare un giro in macchina ma non ne ho voglia…andrò a poltrire davanti alla Play Station.
 
31/1/2018, mercoledì
Mia madre e mia sorella sono a dir poco euforiche, stanno già girando i negozi di vestiti e cercando le location, anche mio padre si è fatto prendere la mano, d’altronde a lui Manuel è sempre piaciuto e sperava che prima o poi sposasse Stefania. Questi ultimi giorni sono rimasto a lavoro più del dovuto, semplicemente per tornare a casa dopo cena, sentire parlare di matrimonio mi dà il sangue alla testa, cercherò di evitare il tutto più che posso, per fortuna ci sono letti su letti da fare…
 
2/2/2018, venerdì
Mia sorella è venuta a parlarmi stamattina prima di andare a lavoro, diciamo a confidarsi, dice di essere emozionata e che sarebbe felice se andassi con lei a vedere alcune location, in quanto sa che amo particolarmente arredamenti, stili architettonici e ristoranti. Era evidente ci tenesse davvero, so che ha sempre tenuto particolarmente alla mia opinione. Un po’ riluttante ho accettato. Lei mi ha abbracciato e in un minuto circa ha ricordato brevemente i momenti salienti con Manuel, sorridendo emozionata, è felice, glielo si legge in faccia, sono felice per lei, mi sforzo di cercare di dimostrarglielo, ma la cosa mi fa morire…perché non posso avere quello che ha lei?
 
4/2/2018, domenica
Ieri io e Stefania abbiamo speso si è no una giornata per visitare location per la cerimonia, abbiamo ristretto il campo a 3/4 posti, a me piace molto la Baracca a Trebaseleghe, ma la decisione spetta a lei. L’ho vista molto contenta di averla accompagnata e mi ha ricordato che mi vuole bene. Grazie Stefania lo so…ma perché non hai mai spinto una delle tue amiche verso di me????
 
5/2/2018, lunedì
È mezzogiorno e sono a casa, stamattina proprio non avevo voglia di andare a lavorare, magari ci andrò oggi non so…stimoli zero…cosa serve lavorare? Per cosa? Tanto non ho niente e comunque morirò…Su FB mi ha scritto Christian, il tipo col KTM…allora si ricorda di me? Dice se sono libero una di queste sere per bere qualcosa…gli ho detto di si…mi dispiace per lui…proprio non saprei di cosa parlare! E soprattutto non ricordo minimamente come si gestisca un’amicizia.
 
8/2/2018, mercoledì
Ieri sera finito il lavoro ho avuto un consulto con la mia analista…mi ha chiesto come va il mio diario…gli ho detto la verità…è un muro del pianto, non ho nulla di interessante da scrivere e pur di riempirlo scrivo qualsiasi cosa minima di attenzione. Gli ho detto del matrimonio di mia sorella, lei mi ha cercato di mettermi sulla via della positività…magari al matrimonio sarà un’esperienza interessante…la tentazione di mandarla a quel paese…mmmmmmm
 
10/2/2018, sabato
Giovedì sera sono uscito con Christian, ci siamo trovati in un locale a Spinea, del quale manco ricordo il nome. Mi conferma quello mostrato l’altro giorno, è un ragazzo veramente socievole e allegro, non c’è bisogno di cercare un argomento perché è un vulcano, quasi logorroico, e per fortuna di un asociale come me basta seguirlo e aggiungere i miei pensieri e opinioni. Nulla da dire mi sono anche divertito ed è stata una serata piacevole, una volta tanto, mi rinnova l’invito a fare un giro, io gli do la disponibilità e dice che mi contatterà…non mi illudo, visto i miei precedenti le amicizie le prendo con le pinze.
 
11/2/2018, domenica
Oggi sono andato a fare un giro, mi sono fermato in stazione a Marano per vedere i treni, è una cosa che faccio di tanto in tanto, mi fa tornare bambino per qualche momento. Tornato a casa ho guardato Harry Potter, Stefania quando ha sentito la colonna sonora e corsa giù per le scale indemoniata, sedendosi accanto a me…siamo sempre stati opposti, ma Harry Potter…è sempre stato un punto di unione.
 
13/2/2018, martedì
Domani è S. Valentino……il peggior giorno dell’anno. Già immagino le infinite smancerie di Manuel con mia sorella. Che schifo…rosico… Tanto per cambiare non succede niente….
 
15/2/2018, giovedì
Non succede niente….
 
16/2/2018, venerdì
Domani andrò a fare un giro con Christian, per stasera sono a casa da solo, mamma e papà sono usciti a cena e Stefania è da Manuel, probabilmente stanno scopando in questo momento…io invece sono solo come un cane, mentre i miei coetanei sono a divertirsi in qualche locale. Che sfigato. Sono a casa da solo e in cucina ci sono tanti coltelli…sono stanco di vivere senza essere indispensabile per qualcuno…forse ci avrei fatto anche un pensiero se domani non avessi confermato l’appuntamento con Christian. Vabbè sono le 22 e cerco qualcosa da guardare…alle 24 giocano i Wizards…ecco l’NBA è una delle poche cose che mi interessano, insieme al Wrestling e poche altre cose…ecco mi cerco l’ultimo episodio di Smackdown che devo ancora vedere e poi guardo la partita.
 
17/2/2018, sabato
Oggi è stata una giornata degna di essere ricordata. Mi sono trovato con Christian a Spinea intorno alle 13:30 e senza una meta precisi siamo partiti. Siamo andati all’aeroporto di Tessera, abbiamo fatto una scampagnata a piedi, raccontandoci aneddoti e cazzate, guardando gli aerei. Abbiamo fatto poi un tratto di Triestina e siamo arrivati fino a Jesolo, dove abbiamo bevuto e mangiato qualcosa passeggiando lungo il lungo mare invernale, una cosa un po’ da gay col senno di poi. Dopo il bel pomeriggio siamo rientrati nelle nostre zone verso le 18, Christian abita a Olmo in una villetta vicino al centro, non molto grande almeno vista dall’esterno, ci siamo salutati davanti al suo cancello con un “ci sentiamo”. Nonostante non ci conoscessimo affatto non si è fatto troppi problemi ad aprirsi. Mi ha parlato di se stesso, delle scuole che ha frequentato, di essere stato bocciato 2 volte, di lavorare come meccanico presso l’officina dello zio, mantenendo sempre il buon umore, non so perché ma mi ricorda Sami Zayn…ah per chi non lo sa è un wrestler…ma con chi parlo!? Non mostrerò mai a nessuno questo documento… stesso personaggio un po’ esuberante sempre allegro e di buon umore…a proposito di Sami Zayn…a quanto pare anche lui è un fan di Wrestling, non si perde nessuna puntata di Raw, Smackdown e i PPV ed è un fan di Owens e AJ Styles. Quando ha saputo della mia passione per gli sport americani è rimasto a dir poco estasiato, infatti a Jesolo abbiamo parlato a lungo e in largo di WWE, NBA e NFL. Non mi faccio illusioni, so benissimo che potrebbe sparire domani dalla mia vita, anzi potrebbe già essere sparito, ma per oggi mi sento contento come non lo sono mai stato da anni.

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Capitolo 2
*** Christian ha un segreto? ***


18/2/2018, domenica
Oggi mi sento estremamente depresso, il sole è alto è sembra una giornata primaverile, credo che andrò a fare un giro questo pomeriggio, magari per Padova. Mi piacerebbe contattare Christian, ma non vorrei risultare invadente e ancora più sfigato di quello che sono. Manuel è venuto a pranzo da noi, era a dir poco entusiasta mentre parlava di preparativi, iniziando a scrivere già un primo elenco di nomi, “non porti nessuno vero?” mi chiede quasi spocchioso ridacchiando, dev’essere bello fare il figo quando si ha tutto vero Manuel? “si 2 ginocchia, 2 gomiti e 2 pugni…quale preferisci?” gli ho risposto. Mia sorella e sbiancata, i miei forse avrebbero voluto scomparire, Manuel ho rotto quel momento imbarazzante ridacchiando quasi isterico…eppure dovresti conoscermi ormai…dopo questa uscita infelice per entrambi mi sono allontanato e ora sono in camera mia, esco o no? No non ne ho voglia…
 
20/2/2018, martedì
Oggi a lavoro ho litigato con un cliente…contestava la qualità delle ultime strutture dei letti, papà era fuori, Stefania, che anche se non lo ho mai scritto lavora come contabile nella nostra fabbrica, lo ha crossato a me, in quanto in genere sono io a montare quei letti. Dopo aver fatto un monologo di qualche minuto, nel quale mi mostrava la foto dei presunti danni ho replicato in modo colorito, ero sicuro che non i danni della foto non erano stati provocati da noi e glielo ho ribadito fermamente. È apparso piuttosto avvilito e se n’è andato brontolando. A papà non credo piacerà ma non me ne frega un caxxo, il tipo voleva fare il furbo.
 
21/2/2018, mercoledì
Papà è piuttosto incaxxato. Sta cercando di recuperare i rapporti col cliente, domani andrà nella loro sede a discutere, a lasciato i comandi a Stefania con tanto di lasciato detto di non mandarmi nessun cliente…meglio così tanto odio parlare con le persone.
 
22/2/2018, giovedì
Hahahaha…hahahaha…il cliente con il quale ho litigato è impantanato in pessime acque e sta cercando di fare il furbo con fornitori per strappare sconti…una volta visti i danni mio padre si è reso conto che lo stavano giocando, sapeva benissimo che non avrei mai dato l’ok per la spedizione di quella serie se fosse stata opera nostra! Hanno danneggiato la merce per richiederne di nuova gratis e uno sconto sui fornimenti futuri…avrei dato un milione di euro per vedere la scena, mio padre ha vomitato addosso insulti di ogni genere al capo della fabbrica…lo stesso che se l’era presa con me…che idiota. Ho sentito Christian, se questo fine settimana è bello ci troviamo per un giretto.
 
26/2/2018, lunedì
Sabato sono andato al Beps di Marcon con Christian, abbiamo speso li almeno un’ora, io non ho preso niente mentre lui ha preso il casco nuovo che tanto agognava, una replica di uno dei caschi di Rossi, poco male io ho sempre preferito Stoner. Rientrando ci siamo fermati alla gelateria di Olmo che è a pochi passi da casa sua, siamo rimasti seduti a chiacchierare, soprattutto NBA, da quando mi conosce ha cominciato a seguirla con una certa costanza e, da quel che vedo, si stia piuttosto appassionando, tanto che mi ha chiesto più delucidazioni su certi argomenti. “Cavolo…certo che la sai lunga! Mi piace l’NBA ma l’ho sempre seguita molto superficialmente…mia sorella è appassionata, si fa spesso le notti in piedi…tifa per quella squadra che ha il nome di Tom Cruise in Top Gun” mi dice ridendo, si riferiva ai Dallas Mavericks…e così ha una sorella che ama l’NBA? La ragazza ideale! Si, vola baso sfigato… In tema di sorella, mentre stavamo parlando di marmitte si è avvicinata una ragazza coi capelli mori, molto carina…anzi una gran feega…dimostra una certa confidenza con Christian. “Elia lei è Valeria, mia sorella maggiore”. Le stringo la mano, cavolo che gnocca, “e così sei tu quella che tifa i Mavs? Non sta andando troppo bene quest’anno eh?” le dico mentre lei mi fa un grande sorriso “Mavs…” mi dice perplessa senza togliermi gli occhi di dosso…Gaffe…figura di emme, non era lei la sorella alla quale si riferiva, a quanto pare deve essercene una seconda, come appunto mi ha confermato più tardi. Valeria si intrattiene con noi alcuni minuti, è una ragazza piuttosto spigliata e allegra e mostra subito una certa simpatia nei miei confronti…onestamente mi piace un sacco, ma temo di starmi facendo solo un sacco di film mentali. Se Christian mi percepisse come una minaccia per sua sorella, credo taglierebbe i ponti immediatamente.
 
28/2/2018, Mercoledì
Ieri sera a cena mia sorella ha annunciato che lei e Manuel si sposeranno il 23 giugno…yeah…non vedo l’ora…se non si capisce sono sarcastico…estremamente sarcastico.
 
1/3/2018, Giovedì
Oggi all’uscita dalla fabbrica c’era Christian, era venuto a fare un giro per provare le modifiche nuove, ha rimappato la moto e installato un Akrapovic, il tutto fatto a tempo perso tra un lavoro e l’altro in officina. La sua visita mi ha fatto piacere. Abbiamo chiacchierato nel parcheggio per un po’, poi gli ho chiesto se voleva venire a prendere un aperitivo, vista l’ora, ha declinato in quanto se faceva a tempo voleva andare in un posto. Mi è parso un po’ vago e tentennante, non so se abbia detto una balla, ma ho sentito che c’era qualcosa che non sapeva se dirmi. L’ho paragonato a Sami Zayn, in quanto è sempre allegro, giocherellone e divertente, ma per un momento ho visto il suo sguardo spegnersi mentre declinava il mio invito. Ci siamo salutati con una pacca sulla spalla, invitandomi nell’officina di suo zio, in quanto in riparazione ha una KTM RC8, la mia moto preferita, l’ho vista solo una volta dal vivo, credo che domani sera dopo il lavoro andrò a vederla.
 
3/3/2018, Sabato
Ieri sera sono passato in officina da Christian, è apparso molto felice di vedermi e con entusiasmo mi ha mostrato tutta l’officina, presentandomi anche lo zio, tipo piuttosto burbero, sarcastico e pungente…me tra 20 anni…il luogo non è molto grande, ma ben organizzato. Lo zio ripara le auto e Christian le moto, alle quali dedica cura e passione. Al momento ha in riparazione un CBR 600, una R1 e la KTM RC8…che bella che è! Siamo rimasti a parlare un pezzo, poi vista l’ora, 19:45 ho abbozzato al fatto di andare, “se ti va vieni da me…prendiamo una pizza e poi vediamo…io non ho impegni” mi dice. Sono restato in silenzio per un paio di secondi…onestamente andare a casa sua mi metteva in imbarazzo, non conosco i suoi genitori e lui lo conosco appena, non volevo essere invadente e poi non volevo mostrargli che razza di sfigato sono! Insomma…non avere impegni il venerdì sera? Lui sono sicuro si tratti di un caso…un tipo così spigliato deve avere un sacco di amici! Ho cercato quindi di rifiutare. “Non voglio essere di disturbo, ci sarà la tua famiglia a casa” dico, lui mi ha dato una pacca sulla spalla, convincendomi di accettare. L’officina dello zio si trova a Spinea, quindi ho un tratto di strada di circa 8 minuti, nel quale la pressione va alle stelle! Il timore di essere giudicato mi stava uccidendo! E mentre seguivo la sua moto con la mia la cosa peggiorava. Arrivati a casa sua, una villetta quasi in centro, noto mentre mettiamo giù le moto la vastità del garage, ci sono 4 posti auto, 2 dei quali vuoti, negli altri due ci sono una Mercedes Classe A bianca a 3 porte, piuttosto sportiva, mentre sull’altra una Toyota Yaris rossa piuttosto spartana ma con un che di sportivo, che mi presenta come sua auto. Le auto mancanti erano quelle dei genitori, per fortuna, e quella di Valeria, purtroppo... La casa è abbastanza grande e arredata con gusto, deduco che siano una famiglia benestante. Mi ha invitato a sedere sul divano, accendendo la tv su Sky Sport. Abbiamo ordinato due pizze e le abbiamo mangiate di fronte al televisore. Mi ero messo a mio agio e quasi mi ero dimenticato di essere a casa di qualcun altro, poi verso le 22 un rumore di passi provenienti dal piano superiore mi ha riportato alla realtà, qualcuno stava scendendo le scale e a giudicare dai rumori si era diretta in cucina…deve essere l’altra sorella probabilmente…devo sforzarmi di essere cordiale, se viene di qua…pensavo, “Ehi Giada! Hanno chiamato Ma e Pa?” domanda Christian come se fosse uno strillone, “Si…si…sono arrivati…dicono che tornano domenica sera” risponde una voce femminile piuttosto acida, entrando nel salone portando con se un bicchierone di qualcosa e un sacchetto di patatine. È veramente una bellissima ragazza, se ti piace il genere; capelli neri, occhi scuri con un make up quasi da vamp, carnagione albina. Assomiglia dannatamente a Paige…è più forte di me vedere wrestler nelle persone che incontro… e ha la stessa shatush blu che aveva lei nel 2015. Mi guarda qualche istante, mi saluta con una singola parola, prendendo posto sul divano più lontano. Christian senza dire niente mi invita a uscire, lasciando sola la ragazza che prende comando del telecomando. Fuori Christian si è fumato una sigaretta, dicendomi di avermi tolto da un imbarazzo, in quanto la sorella è piuttosto acida e scontrosa, non aggiunge altro, probabilmente pensa che la vedrò ben poco. Dopo essere rientrati mi ha offerto da bere, preparandomi un cuba libre, ottimo direi, abbiamo parlato un altro po’, poi ci siamo salutati, mentre di tanto in tanto la sorella brontolava con imprecazioni piuttosto colorite.
 
5/3/2018, Domenica
Sabato sono andato in stazione a vedere qualche treno, tornando indietro ho comprato un gratta e vinci, no non ho vinto ovviamente. Ieri mi ha telefonato la signora Errani, mi ricorda l’appuntamento di giovedì…che palle…Mia sorella vuole che la porti a scegliere le scarpe da sposa…lo fai a posta per farmi rosicare?...Ieri sera l’ho ovviamente passata a casa, la connessione era assente e quindi non potevo rimbambirmi su internet…e neanche masturbarmi su qualche sito…ho ripensato al 31 dicembre…come diavolo ho fatto a sopravvivere? Ma perché caxxo non sono morto? Nemmeno a suicidarmi riesco.
 
6/3/2018, Lunedì
Ieri pomeriggio mi ha chiamato Christian, invitandomi a passare a casa sua. Sono arrivato un po’ prima del previsto e Christian non era ancora in casa. Ad aprirmi c’era Valeria, la sorella maggiore, che dire che è stata espansiva è poco. Mi ha baciato sulle guance, ricordandosi ovviamente di me, ha fatto commenti piuttosto maliziosi e battute piuttosto simpatiche. Ovviamente ho cercato di essere il più socievole possibile, ma c’è da dire che Valeria è una bonacciona, capace di mettere chiunque di buon umore. Finché non è arrivato Christian mi ha fatto ogni tipo di domanda, chiedendomi anche se avevo la ragazza, quando ho sbuffato sconsolato dicendo no è apparsa piuttosto sorpresa e scandalizzata “un bel ragazzo come te…magari risolviamo” ha commentato ridacchiando proprio poco prima che arrivasse il fratello. Da quello che mi ha detto Valeria, sono 3 fratelli nati in 4 anni, lei è la maggiore ed più grande di me di un anno ha 25 anni (26 quest’anno), Christian ha la mia età, ne fa 25, e Giada ha 23 anni già fatti. Ho notato che non sembra avere simpatia per la sorella minore, almeno, quando l’ha nominata, forse 3 volte, il suo tono era piuttosto piccato.
Con Christian ho passato il resto della giornata facendo una piccola girata in moto, nulla di che, siamo andati fino a Mogliano e poi siamo usciti per Scorzè.
 
8/3/2018, Mercoledì
Ieri sera sono andato da Christian…mi aveva chiamato il mattino, dicendo che aveva procurato qualcosa per me. Sono arrivato a casa sua sulle 20 e abbiamo passato tutto il tempo in garage, meno male…a giudicare dal numero di auto, la famiglia era al completo… non solo, un ragazzo sulla mia età è giunto lì poco dopo il mio arrivo, pare sia il nuovo ragazzo di Valeria, non ricordo nemmeno il nome…che delusione! Eppure pareva aver lasciato intendere che le piacevo! Non mi aveva nemmeno accennato a possibili relazioni!...Christian pareva alquanto seccato, lasciandosi scappare qualche affermazione…che ho interpretato poco lusinghiera…come avevo già capito è una tipa piuttosto spigliata e allegra, se si aggiunge che è una bellissima ragazza questo lascia intendere che è una che non resta single a lungo, infatti in questi primi mesi dell’anno, Christian mi racconta che aveva già cambiato 2 ragazzi, e come se non bastasse, in passato ha più volte fregato il ragazzo a delle amiche…infatti ne ha ormai ben poche da quel che mi dice il fratello. Ormai si è lasciato andare ed è un fiume in piena, gli vuole molto bene è palese, ma non apprezza neanche un po’ il suo stile di vita: mondano, conforme, festaiolo e superficiale aggiunto a l’incapacità di instaurare una relazione seria e il fatto di essere una spendacciona…a dir poco libertina insomma…per essere gentili…devo dire che il mio interesse per lei è precipitato, sarà bellissima ma non mi interessa stare con un soggetto del genere. Restando in tema mi chiede della mia famiglia, gli dico che mia sorella si sta per sposare e che mi sta più o meno sulle palle il suo fidanzato. Si è messo a ridere…capisce giorno dopo giorno di più che soggetto sono…pungente, un po’ burbero e sarcastico…con lui cerco di esserlo il meno possibile “mi sembri Kevin Owens” mi ha detto ridendo mentre smontava l’ultima carena della mia moto…ah si perché mi sono perso a scrivere delle nostre sorelle…Christian mi ha procurato delle carene bianche e arancioni col toro della Red Bull, me le ha fatte avere per un prezzo ridicolo. Kevin Owens…è assurdo! pensare che lui lo paragono a Sami Zayn…. 2 che nella vita reale sono migliori amici. Sono tornato a casa sulle 23, ho lasciato le carene originali a casa sua, andrò a prenderle domani, non vorrei si rovinassero o fossero d’intralcio.
 
9/3/2018, Giovedì
Oggi sono andato dalla Signora Errani, me ne stavo completamente dimenticando fino a quando non mi ha mandato un promemoria al telefono. Solita seduta di un’ora a parlare di come mi sento e cosa provo…cosa dovrei sentire e cosa provo? Mia sorella si sta per sposare…rosico come un castoro…non sono indispensabile per nessuno…non ho una persona speciale…e non ho amici su cui contare, forse uno però potrei averlo trovato, ma è ancora presto per dirlo, insomma come dovrei sentirmi? Metaforicamente una cavalletta pronta a saltare! Nel senso pronto a saltare addosso al mio interlocutore…
Vabbè…lasciamo perdere andare dall’analista mi sembra solo un gran spreco di tempo…prima di tornare a casa sono andato a prendere le carene. Christian è rimasto molto affascinato dalla mia auto, è stato almeno 15 minuti ad esaminarla…onestamente non mi piace troppo correre in macchina e onestamente non ho mai capito perché ho speso 25.000 euro per una macchina…a già! Quando uno non ha persone cerca qualche incentivo per andare avanti negli oggetti…comunque è rimasto veramente impressionato della mia Megane RS, gli ho proposto di farci un giro se ci teneva, era evidente che lo voleva ma non ne era certo, probabilmente temeva di fare qualche malanno, ma alla fine l’ha provata…dev’essere stata una botta di adrenalina rispetto alla sua Yaris…almeno pensavo io. Quando siamo tornati ha aperto il garage tirando fuori la Yaris, non ne capivo il perché, ma ha insistito affinché la provassi, ero perplesso… “una Yaris! Non credo sia divertente” gli ho detto perplesso accettando però… quella macchina è un missile terra terra…spaventosa! Ero a bocca aperta mentre acceleravo, mi ha spiegato di aver sotto il cofano un motore di una Toyota Supra con 2 turbo e considerando gli 800 kg e la rimappatura della centralina…beh non corre vola! Dire che sono rimasto sconvolto è poco e dopo aver parcheggiato l’auto in garage ero io a circumnavigare la macchina come aveva fatto lui prima, come avevo già visto esteticamente è una Yaris qualsiasi…si è più sportiveggiante, ha l’assetto ribassato, un alettone sportivo e cerchi in lega…solo stasera guardandola bene ho notato un particole alquanto singolare. I cerchi sono dello stesso modello, ma di due colori differenti, quelli sul lato di guida sono neri, mentre quelli a lato passeggero sono dorati. Non ho potuto fare a meno di chiedere il motivo, Christian è rimasto in silenzio pensieroso per qualche secondo, poi si è sbrigato a tagliare corto, “diciamo che io li volevo neri e a qualcuno non piacevano neri” mi risponde piuttosto criptico, capisco che non è il caso di insistere e cambio argomento, non ricordo cosa, calcio forse? Boh. Verso le 23 ci siamo salutati e sono tornato a casa.
Credo Christian abbia qualcosa che non sa se dirmi…è la seconda volta che mi sembra cadere in una sorta di trance…quella volta che gli avevi proposto l’aperitivo mi era parso vacuo tutto d’un tratto, così come per i cerchioni…

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Capitolo 3
*** Giada De Marco ***


10/3/2018, Venerdì
Oggi, rientrato a casa, ho trovato mia sorella e Manuel su divano che si sbaciucchiavano…ah una flebo per favore…come se non bastasse mi sono dovuto cuccare le solite manfrine sui preparativi del matrimoni…che palle…appena finito di cenare sono scappato in camera mia, Stefania mi ricorda tantissimo Valeria, con la grande differenza che almeno mia sorella non è una zoccola…scusa Christian ma a quanto mi sembra è così, ora che mi è venuto in mentre Christian, mi torna in mente i suoi due momenti di depersonalizzazione, ora che rifletto a livello di vita sociale so poco o nulla di lui, su di me non c’è nulla da dire sono uno uno sfigato, ma da quel che ho colto o che mi ha detto, anche lui non sembra avere una vita sociale troppo attiva, so che cita un certo Andrea, un certo Carlo a volte, o di un posto che è andato, ma nulla più. Una cosa invece del quale non abbiamo mai parlato, io perché non ne ho mai avuta una, sono le ragazze…ora che ci penso…non abbiamo mai parlato una singola volta di ragazze! Nemmeno un’allusione o una battuta sulla bellezza di qualche passante! L’unica esclamazione che ho avuto io è un “io amo Paige…è la mia ragazza ideale” mentre parlavamo di Wrestling, ma non ho mai sentito lui una singola volta di parlare di donne…non è che…sia GAY?
 
12/3/2018, Domenica
Questo fine settimana sono rimasto a casa, senza fare un caxxo…nulla di diverso dal solito, tranne che per sabato mattina che ho portato mia sorella per negozi di scarpe…non capisco il senso di prendere delle scarpe prima del vestito…bah! Dopo 2 ore…pensavo peggio, ha deciso, comprando un paio da T R E C E N T O euro…spesa inutile visto che le indosserà una volta…sono solo invidioso… Sulla strada del ritorno ha provato a farmi aprire. Sa che ultimamente esco con un ragazzo…anche detta così non suona benissimo…ho fatto spallucce, gli ho detto che è un appassionato di moto e auto, che ha molti altri interessi in comune con me. La cosa che mi ha fatto irritare è stata la sua uscita seguente… “vedrai che tra un po’ ti troverai anche una ragazza”…mi ha detto accarezzandomi i capelli, che caxxata…morirò solo come un cane, non c’è nessuna per me…se proprio vuoi vedermi con una ragazza perché non mi hai mai approcciato alle tue amiche?
 
15/3/2018, Mercoledì
Ieri Christian mi ha invitato a casa sua per vedere la partita NBA a orario europeo mangiando una pizza, i suoi genitori erano a cena fuori e sua sorella Valeria dal nuovo ragazzo, e visto il campo libero gli deve essere sembrato l’ideale invitare un amico…amico? Quasi non mi ricordo come si gestisce un’amicizia, erano anni che non ne avevo una...  Sono arrivato a casa De Marco sulle 20, la tv era già accesa…e con mia grande sorpresa su uno dei divani c’era anche la sorella minore, Giada, quasi mi ero dimenticato che è appassionata di NBA…no non è vero mi ricordavo benissimo…ma visto il personaggio non mi sarei immaginato che sarebbe rimasta con noi! Christian esce a prendere le pizze intorno alle 20:30…insisto per accompagnarlo ma dice che si arrangia invitandomi ad accomodarmi intanto. Sono restato solo con Giada…l’imbarazzo è alle stelle, non è proprio il mio campo la socializzazione, “mio fratello non stringe amicizia facilmente…a differenza di come possa apparire! Cos’hai di speciale?” mi domanda acida, in altre circostanze avrei risposto a tono, ma sono ospite e non posso “a dire la verità nulla…non mi piace stare con le persone, odio la vita mondana, sono un anticonformista, non eccello in niente e ho la tendenza a litigare con gli altri…” gli rispondo. Abbozza una risata sentita, come se si riconoscesse, “ok…ma ti avviso…ti do un consiglio da amica…anche se non sei mio amico…vedi di non fare l’errore di approcciarti con quell’altra…resteresti deluso…so che voi maschietti la reputate irresistibile” esclama con malizia. Dal tono e dall’astio nelle parole intendo che allude alla sorella, da quel che ho colto anche in altre circostanze, non sono per nulla in buoni rapporti, “non è il mio tipo…certo è una gran bella ragazza, e devo dire che la prima volta che l’ho vista ci ho anche fatto un pensiero…ma ora che conosco il tipo…no grazie” rispondo. Lei mi guarda con un mezzo sorriso, senza dire parola, “tu invece? Sembri una tipa solitaria e piuttosto pungente…mi sembri l’opposto di tua sorella” le domando cercando di guadagnarmi la sua simpatia, “io non centro niente con quella li…non vedo l’ora di fare su qualche altro soldo così poi posso andarmene da questa casa! Con i miei non mi ci parlo molto e tranne Christian nessuno mi comprende…forse gli piacciono i casi disperati…senza offesa…evita di parlargli di ragazze e andrai bene” mi dice ingurgitando un sorso di pepsi. L’ultima affermazione mi ha fatto sobbalzare, facendomi tornare alla mente i pensieri che avevo l’altro giorno, “perché? Non dovrei?” chiedo dubbioso, lei si blocca “non ti dirò niente…se vorrà lo farà lui a tempo debito…è un argomento difficile per lui…comunque no! Non è gay se te lo stai chiedendo” mi ha detto accennando a un sorriso. Devo dire che ho trascorso una mezz’ora piuttosto coinvolgente, senza i soliti cliché e i soliti argomenti fatti, avevamo iniziato a parlare anche di NBA, trovandola piuttosto ferrata, prima che arrivasse Christian con le pizze. Devo dire che è stata una serata piuttosto divertente, la partita è finita intorno alle 23:30 con la vittoria dei Pelicans sui Pacers, prima di andarmene è rientrata anche Valeria, che mi ha salutato calorosamente e proprio mentre stavo per raggiungere la macchina ho incontrato per la prima volta anche i loro genitori, ci siamo presentati al volo e poi sono tornato a casa.
 
17/3/2018, Venerdì
Oggi a lavoro è stata una giornataccia, ho litigato con alcuni clienti e alcuni fornitori, ho avuto una discussione con papà sulla presa di alcuni lavori, che per me risulteranno troppo dispendiosi e con un ritorno insignificante...le solite cose insomma…domani sera mia mamma, mio papà e mia sorella andranno a cena da Manuel e i suoi genitori...meno male…meno male! Se venivano loro mi toccava sopportarli invece così mi ritrovo casa libera…darò una festa con gli amici…ah io non ho amici…aspetta, forse ora si…
 
18/3/2018, Sabato
Visto che stasera sono solo a casa ho proposto a Christian di venire a fare un giro da me…tanto di tutto si può dire di casa mia ma non che mancano le cose da fare…un film in salotto sul 50 pollici, qualche tiro a pallacanestro si può fare…e poi ci sarebbe quel capolavoro di piscina riscaldata nel seminterrato, mio padre ci ha speso 20.000 euro una decina di anni fa! Credo che l’abbiamo usata 10 volte. Mi ha detto che verrà volentieri.
Ho appena finito di pranzare, ho scritto a Christian 10 minuti fa, gli ho detto che se voleva poteva estendere l’invito anche a Giada, spero venga anche lei, l’ho presa piuttosto in simpatia, ho già detto che il fatto che mi ricordi Paige la renda una bellezza ai miei occhi, tuttavia non credo possa essere mai la mia ragazza…non credo che nessuna ragazza possa o voglia diventare la mia ragazza!
 
19/3/2018, Domenica
Ieri è stata la serata più bella della mia vita! Christian è venuto a casa e con grande soddisfazione anche Giada lo ha seguito. Sono rimasti, soprattutto Christian, meravigliati dalla casa, si è una bella casa, ma vivendoci da sempre forse do troppe cose per scontate, Giada si è innamorata a dir poco del canestro appeso sul muro del giardino, immaginavo che avesse tanto successo, infatti previdentemente avevo gonfiato un pallone. Sembravamo 3 ragazzini di 14 anni dopo la scuola, grazie al lampione abbiamo potuto giocare anche col buio, credo che dire che abbiamo giocato per 2 ore di fila non sia una bestemmia. Terminato di giocare erano quasi le 22:30, li ho invitati in cucina offrendo loro delle bibite, improvvisandomi bar man con gli alcolici di papà, ho proposto un film…ma poi ho cambiato idea…volevo impressionarli, così visto che una doccia sarebbe stata un toccasana li ho condotti nel seminterrato, mostrandoli la piscina sotterranea. Erano entrambi increduli, quando li ho invitati a usarla, Christian ha rifiutato, ma glielo si leggeva in faccia che era tentennante come se sentisse di starsene approfittando, Giada invece ha accettato senza indugio, con una certa gioia. Sono andato a sgraffignare un costume in camera di mia sorella e due costumi dei miei. Inutile dire che anche Christian dopo continue insistenze si è lasciato andare. Siamo stati in a mollo nell’acqua calda per almeno un’ora e mezza, rilassandoci e chiacchierando di qualsiasi cosa ci passasse per la testa, finendo per parlare di fantasmi. Christian sostiene che tutti i video che si vedano in giro per internet siano delle bufale, Giada invece sostiene che delle sue ex compagne di classe hanno avuto esperienze traumatiche visitando delle case infestate, io non so dove schierarmi, ammetto che sono cose che mi affascinano e che un giorno mi piacerebbe provare a esplorare una casa infestata. Giada coglie la palla al balzo, invitandoci a visitare una casa della zona, piuttosto famosa che si trova a Trebaseleghe…Sono preso alla sprovvista ma accetto al volo mentre Christian ride sotto i baffi “chi si caga addosso per prima paga da bere” propone accogliendo la sfida. Dopo il bagno caldo è quasi mezzanotte, su Sky danno Mavericks – Bulls, Giada sequestra letteralmente il telecomando, Dallas è la squadra di cui è tifosa e della quale non perde neanche una partita. Verso 00:30 sono tornati i miei, Stefania no, dev’essere rimasta a sco… ehm dormire da Manuel. Mamma e papà sono rimasti piuttosto sorpresi ma non hanno fatto domande limitandosi a salutare. Ci siamo spostati in camera mia, dove abbiamo finito di guardare la partita, terminata la quale Christian e Giada sono tornati a casa.
 
23/3/2018, Venerdì
Stamattina mi è arrivato un messaggio su WhatApp “Gran bella vittoria stanotte!” il numero non è salvato, ma mi basta aprire la foto per capire di chi si tratta, anche se la figura è di spalle che guarda il tramonto si riconosce chiaramente la shatush blu, e lo stato sarcastico: “solo le pecore mettono la frase a effetto” mi conferma che si tratta di Giada. Gran bella vittoria si…Playoffs quasi alle porte e i Wizards vanno a perdere di 28 pnt contro i Suns…ma come caxxo si fa??? Rispondo con un dito medio e una linguaccia “scrivimi qualche volta” mi risponde. Sono piuttosto sorpreso.
 
24/3/2018, Sabato
Oggi sono andato a fare un giro in moto con Christian, tornati indietro mi sono fermato a casa sua un po’, visto che i suoi genitori erano fuori. Valeria è stata estremamente espansiva, a quanto pare si è lasciata di nuovo col ragazzo…e oggi sembrava piuttosto…spinta? Nei miei confronti…Con Giada ho fatto appena due parole, infatti appena è arrivata Valeria, si è allontanata piuttosto infastidita fino a sparire, probabilmente in camera sua. C’è da dire che Valeria mi ha a dir poco monopolizzato per quasi tutto il tempo, anche Christian è dovuto starsene in disparte e dopo un po’ ho accennato a un impegno e me ne sono andato…
 
25/3/2018, Domenica
Christian mi ha scritto, si scusa per sua sorella. Gli dico che fa niente e che soprattutto non se la prenda, perché non ho alcun interesse per lei. Volevo scrivere a Giada, ma non sapevo cosa scrivere.

Ho scritto a Giada dicendole che ieri mi sarebbe piaciuto fare quattro chiacchiere con lei, ma che purtroppo non ci sono riuscito…mi ha risposto “tranquillo ci sono abituata”…sono le uniche parole che mi ha scritto prima di andare offline…non capisco il tono del messaggio.
 
 
28/3/2018, Mercoledì
Christian mi ha invitato a prendere qualcosa da bere a Spinea stasera…Grazie al cielo esco, Manuel doveva fermarsi qui dopo cena!

Sono appena tornato…pare che Christian sia preoccupato per la sorella, infatti dopo sabato Giada si è chiusa in se stessa e non parla nemmeno con lui, è piuttosto arrabbiata con Valeria perché ha cercato di sedurmi. A quanto pare Giada si è piuttosto affezionata a me, forse mi vede come un papabile ragazzo…o forse come un amico con il quale può condividere la sua più grande passione…già più sensata la cosa, chi vorrebbe un reietto come me!?…Comunque non trattengo la parolaccia, forse la bestemmia da buon veneto, non ricordo. Subito dopo, Christian mi racconta di come Valeria abbia fregato il fidanzato a Giada 5 anni fa. Giada aveva 18 anni e si era appena fidanzata per la prima e unica volta in vita sua, con un ragazzo poco più grande. Facevano sul serio, ma il suo fidanzato la tradì proprio con Valeria, con la quale aveva avuto una relazione per quasi tutto il tempo. Da all’ora Giada non si era più fidata di nessuno, odiava i ragazzi e soprattutto odiava la sorella. Resto basito e incazzato. “Tua sorella è una troia” proprio mi esce spontaneo dalla bocca, cerco di correggere il tiro ma lui si mette a ridere amaro. Intanto ripenso al messaggio di Giada “tranquillo ci sono abituata” …abituata a cosa? A com’è fatta tua sorella o…a farti rubare qualcuno…?. Christian continua a parlarmi di Giada, è sempre stata una ragazza piuttosto introversa che però non si è mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno, ha anche avuto problemi di salute e a 16 anni ha dovuto subire un’operazione all’utero, un’operazione che le ha precluso la possibilità di avere figli. Per la prima volta dopo anni provo quella cosa che si chiama empatia…Valeria mi fa schifo. “Se a te sta bene…la invito fuori” esclamo…mi sorprendo io stesso di aver avuto tale esclamazione…Christian mi guarda sorpreso “non esce per locali…odia la vita mondana!” mi dice ridacchiando “o beh…meglio…offro ai miei una cena e la invito a vedere i Mavericks…ci sarebbe sempre mia sorella però….Manuel è via per lavoro” rispondo…o meglio penso a voce alta. Mentre ragiono Christian ha cambiato argomento passando a qualcosa di più leggero…nulla di vagamente importante. Quello che ho scoperto su Giada mi ha davvero fatto male e anche adesso che sto per coricarmi mi tormenta.
 
29/3/2018, Giovedì
Oggi ho scritto a Giada… “Ciao bella ragazza. Tuo fratello dice che sei un po’ giù, d'altronde tifare per i Mavs non dev’essere piacevole…ci avevi sfidato ad entrare nella casa infestata…che ne dici di domani sera? Sempre se non te la fai sotto sia chiaro”. Non si è fatta attendere la risposta, un dito medio è già un buon risultato, seguito da un “va bene…portati il cambio, sai mai che te la fai sotto”. Il suo spirito pungente e sarcastico è tornato. Sono felice. Dunque domani si va a fare i Cacciatori di Fantasmi…






Angolo Autore.
Ringrazio chi legge questo diario e chi inoltre recensisce e supporta la serie. Un grazie speciale ad AlessandroAgo e Son of Jericho.
Ora, dopo questi primi 3 capitoli usciti in 4 giorni, cercherò di portarne 1 o 2 capitoli a settimana.  
 
P.S. nonostante venga segnato come capitolo 4, questo è il numero 3...ignoro del perché dopo il 2 non ci sia il 3

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Capitolo 4
*** Come ho tentato il suicidio ***


31/3/2018, Sabato
Ieri sera io, Christian e Giada ci siamo trovati intorno alle 21 e siamo andati a esplorare la casa infestata a Trebaseleghe… Sono stato felice di constatare che Giada fosse la solita sarcastica e pungente ragazza di sempre, probabilmente gli è passata. Abbiamo esplorato la casa, eravamo attrezzati con torce e registratori, imitando in tutto e per tutto i Ghost Hunter. Devo ammetterlo, il posto era abbastanza inquietante e il silenzio della notte dava al tutto un’atmosfera ancora più spettrale. Siamo rimasti uniti, Giada sembrava a suo agio, per nulla intimorita, Christian era un po’ nervoso e ad ogni minimo rumore scattava puntando la torcia verso la presunta direzione, io da canto mio ero molto più preoccupato a dove mettere i piedi, visto che la costruzione era in stato di abbandono molto avanzato. Abbiamo raggiunto il secondo piano, notando graffiti e vecchi mobili, sembrava una qualsiasi casa diroccata, con la suggestione della notte. Siamo rimasti a girovagare per quasi un’ora, non era successo nulla, tranne qualche rumore causato probabilmente da topi. Prima di andarcene abbiamo deciso di tornare al piano superiore, non so perché ma questa volta ho provato qualcosa che non saprei bene come definire. Avevo la netta impressione di essere osservato, e per togliermi ogni dubbio ho puntato la torcia in tutte le direzioni, pensavo fosse suggestione ma anche Giada e Christian parevano intuire qualcosa, “Non vi pare che ci sia qualcun altro qui?” domandò Christian con tono impressionabile. Giada mi scambiò uno sguardo e senza indugio entrò nella prima camera puntando la torcia in cerca di qualcosa. Non sembrava aver alcun timore, mentre passava di camera in camera, a differenza del fratello che cercava di convincerla ad andarsene. Finché…non è successo qualcosa di strano! Giada si stava avvicinando all’ultima camera…la porta era spalancata, ma prima che potesse varcare la soglia...la porta si è chiusa!!!Dall’interno, sbattendo con violenza…Io e Christian eravamo delle statue di sale, mentre Giada, che già ha una carnagione albina, è diventata ancora più bianca, arretrando verso di noi…mentre la porta si riapriva con un sinistro cigolio…d’istinto ho afferrato Giada trascinandola verso di me, mentre Christian era a dir poco attonito, ho dovuto richiamarlo due volte prima che mi guardasse. Abbiamo fatto fuga in fretta e furia, quasi volando giù per le scale e fiondandoci nel giardino a perdifiato. Christian pareva sconvolto, “quella caxxo di porta!!! Si è mossa da sola!!!Non c’era nessuno li!!!Abbiamo esplorato la casa in lungo e in largo!!!” esclamava con le mani sopra il capo, mentre Giada cercava di cercare una spiegazione logica tentando di arrampicarsi sugli specchi. Ce ne siamo andati, o meglio Christian ci ha trascinati verso le auto quasi di cattiveria. Christian e Giada sono tornati a casa e io ho fatto lo stesso. Non appena avremmo rielaborato il tutto voglio provare a parlare dell’esperienza.
Appena rientrato a casa, intorno alle 23:00, ho fatto una doccia. Subito dopo mi ha scritto Giada, chiedendomi come stessi. Gli ho risposto facendo dello spirito “vivo…a differenza di qualsiasi cosa ci fosse la dentro”, lei si è messa a ridere “hahaha! È stato interessante…ma devo ammetterlo di essermela fatta sotto” mi ha risposto lei “e meno male che dovevo portare io il cambio…tuo fratello?” ribatto pungente, beccandomi un dito medio…l’ennesimo della serie… “Christian dopo aver sporcato due paia di mutande…se né uscito con un : e se ci tornassimo?”. Sono rimasto sorpreso, pensavo che dopo quell’esperienza se ne fosse voluto stare alla larga per sempre da case abbandonate… rispondo che l’esperienza mi ha piuttosto incuriosito…e non mi dispiacerebbe rifarla.
 
2/4/2018, Lunedì, Pasquetta
Oggi mia sorella ha voluto che la accompagnassi a scegliere i menù dalla location da lei individuata…la Baracca…a Trebaseleghe! CI sono passato davanti giusto venerdì…Devo dire che fare quella strada mi ha fatto ripensare a l’altra sera, anzi, a dire la verità sono due giorni che ci penso e cerco una soluzione logica, magari c’era qualche senza tetto che voleva che ce ne andassimo…bah chissà, meglio essere previdenti se ci torniamo, magari c’è qualcuno in carne ed ossa che fa degli scherzi…Comunque…mia sorella era un fiume in piena, mi ha parlato per tutto il tragitto d’andata, di qualsiasi argomento, matrimonio, case, bambini e poi insiste nuovamente per parlare delle mie nuove amicizie, alludendo che la mamma le ha parlato di un ragazzo e di una ragazza che avevo portato a casa. Christian già lo aveva sentito nominare, e visto che insiste gliene parlo brevemente, gli dico che mi ricorda lei di carattere, che fa il meccanico, ama le moto e le auto. Mi chiede poi della ragazza, pensando si tratti della sua fidanzata, “Si chiama Giada è sua sorella. Non ha la fidanzata…sua sorella mi ha detto di non parlare mai di ragazze con lui…dev’essere rimasto scottato piuttosto pesantemente!” le dico cercando di tagliare corto. Mi guarda con malizia “è carina lei? È single? Perché non ci provi?” mi domanda eccitata, taglio corto infastidito “so per certo che è diffidente nelle relazioni…sai com’è quando il tuo ragazzo ti tradisce per tua sorella e difficile riprendersi” commento ammutolendo Stefania, che quasi di pente di quello che ha detto. “Una ragazza sterile che fa fatica a fidarsi delle persone, un ragazzo che…probabilmente è stato scottato in maniera irrimediabile e…una zoccola…devo dire che i miei amici De Marco ne hanno per tutti i gusti.
Un pranzo da 88 persone, 6 portate, 4 vini diversi e fuochi d’artificio finali, il tutto per…lasciamo perdere…per (s)fortuna non mi sposerò mai…mancano poco più di 2 mesi al grande evento…non è che posso andare solo alla cerimonia in chiesa? Perché devo partecipare anche a 6 ore di cena! Non conosco nessuno e sono un associale!!!
“Mia sorella mi ha fatto passare un pomeriggio al ristorante per scegliere il menù del suo matrimonio…per scegliere le tovaglie…i bicchieri…le posate…l’abbigliamento dei camerieri…le canzoni…l’arredamento del giardino…i colori dei fuochi d’artificio!!!! Ma perché siete così complicate voi ragazze!?” non so perché, non so nemmeno come ho trovato il coraggio di premere invio, ma dovevo condividere quel pomeriggio, con l’unica ragazza che sia mia amica, l’unica ragazza che forse mi capisce. La risposta è stato un ennesimo dito medio seguito da “non paragonarmi alle altre pecore! Sentiamo…giusto per farmi una risata…quante persone ci saranno?” mi scrive Giada…non posso interpretare il tono, ma me lo immagino acido, rispondo “88…ma con un po’ di culo magari muoio prima, almeno posso evitarmi quel bagno di sangue di pecoroni…come diresti te…che faranno a gara di chi è più figo e più social”. Mi risponde con 22 faccine che si sbiascicano…aggiungendo qualche secondo dopo… “non volermene…spero che ci parteciperai pur annoiandoti a morte e sentendoti un pesce fuor d’acqua…semplicemente perché mi spiacerebbe se morissi”. L’ultima frase mi ha messo un entusiasmo tale che quasi quasi nemmeno mi dispiace domani è lunedì…e inizia un’altra stupidissima settimana lavorativa…ah no sono in ferie…cambia poco non ho nulla da fare.
 
3/4/2018, Martedì
Oggi Giada mi ha scritto, domandomi se fossi in ferie, mio padre tende a dare la settimana di pasqua libera ai suoi dipendenti e anche quest’anno non ha fatto eccezione. Dice che sono anni che avrebbe voglia di andare a fare un giro a Venezia, ma visto che non aveva amici non ci era andata, e visto il non voler andar da sola ci aveva rinunciato. Mi ha chiesto di andare con lei e io non le ho detto di no, pare che giorno dopo giorno mi stia dando sempre più fiducia e si stia avvicinando. Ci siamo accordati, domani mattina ci vediamo alla stazione di Spinea.
Mi lascia un po’ perplesso una cosa…se voleva andare a Venezia con qualcuno…perché non l’ha mai chiesto a Christian? Qualcosa non mi torna…
 
4/4/2018, Mercoledì
Oggi ho passato tutta la giornata a Venezia con Giada, abbiamo camminato quasi tutto il giorno, ci siamo persi almeno una decina di volte e abbiamo scattato almeno una trentina di foto. È stata una giornata molto piacevole e posso dire di essermi divertito molto. Giada ha confermato le mie impressioni di questi giorni, si sta aprendo sempre più, mi ha parlato di se, non dev’essere stato facile per un tipo come lei…so benissimo cosa si prova a parlare di se stessi con gli altri, soprattutto se vieni considerato dai più come sfigato. Mi ha raccontato la relazione turbolenta con sua sorella, di come le abbia rubato il ragazzo e dell’operazione che ha subito a 16 anni, con conseguente sterilità. La cosa mi pare che ancora non l’accetti, quasi piange toccando quell’argomento, è evidente che dopo aver trovato il ragazzo giusto le sarebbe piaciuto e le piacerebbe ancora avere un figlio. Mi parla anche della scuola, non ha mai legato molto coi compagni e dopo il diploma ha lavorato per un periodo come traduttrice, ma visto la necessità di stare sempre al contatto con la gente, ha lasciato quella carriera per cercare qualcosa che non la obbligasse a stare con le persone. Adesso lavora a casa come libera professionista, ripara indumenti, stringe abiti, ripara calzature e cuce abiti da cerimonia. Una sarta, e ripensando alla sua auto, una Classe A 200 turbo, vuol dire che sa fare bene il suo lavoro. Dopo aver parlato di se cambia tono, mettendomi sotto interrogatorio con tono divertito. Gli racconto la storia della mia breve vita triste:
 La scuola. Erano anni che non ci ripensavo. Ero un mezzo casinista, mi piaceva stare con gli altri, ero un giocherellone e in classe avevo sempre la battuta pronta, non ero certo popolare ma ero una persona divertente e simpatica…altro che adesso, che sono un sarcastico e musone… beh, mi sono diplomato dopo aver perso un anno, nell’istituto alberghiero del mio paese. Dopo la scuola ho cominciato a perdere i contatti con tutti e gli ultimi amici quelli buoni, che c’erano sempre, sono uno alla volta scomparsi: università, fidanzata, lavoro. Alla fine sono rimasto solo io…solo e senza niente. Chiudendomi poco a poco in me, diventando un “cinico figlio di poottana”. Non so come ho fatto, ma le ho detto anche una cosa che nessuno se lo fosse a 24 anni lo ammetterebbe mai…io non ho mai avuto una ragazza…io non ho mai fatto sesso!
Lei è rimasta sorpresa, una reazione simile a quella di sua sorella. “Che due palle…ammettere una cosa del genere…con una ragazza tra l’altro!” ridacchia, ma senza intento di offendere, confidandomi “se è per questo lo sono anche io…ci è mancato tanto così…bastardo e poottana” esclama lei alludendo all’ex. Anche per lei dev’essere stata dura ammettere una cosa del genere…fatto 30 ho fatto anche 31, ormai sentivo di poter parlare di tutto con lei, non sapevo come avrebbe reagito, e se mi avesse rivalutato in negativo, gettando alle ortiche tutti i progressi fatti. Ma gliel’ho detto. E ora lo metterò per iscritto anche tra queste pagine.

Il 31 dicembre ho tentato di suicidarmi…ero a casa da solo, tutti erano andati a festeggiare capodanno, io ero solo come al solito, non mi andava proprio di vedere un altro anno…la solitudine, l'ansia di invecchiare solo, essere un fallimento, la mancanza di amici...una ragazza...stavo facendo zapping...tutte quelle persone sorridenti in tv...che schifo, che invidia...che tristezza...mancavano 10 minuti a mezzanotte...ho spento la tv e mi sono diretto in bagno, prendendo una bottiglia di rum di papà...ero lucidissimo, sapevo quello che stavo per fare...in quel momento non avevo alcuna indecisione e nessun ripensamento... ho svuotato l’armadietto dei medicinali: antidolorifici, analgesici, calmanti...qualsiasi cosa mi capitasse la ingoiavo aiutandomi con l'alcolico. In quei momenti, prima di svenire ricordo solo amarezza e la consapevolezza che non avrei più sofferto,.mentre i primi fuochi d'artificio cominciavano a esplodere. Poi non ricordo altro. Essere soli è peggio della morte. Mi sono risvegliato in ospedale il 3 gennaio. Mia sorella e Manuel erano rientrati a casa intorno alle 2 trovandomi a terra nel mio vomito. I medici dicono che il troppo rum mi ha fatto vomitare, espellendo parte dei medicinali, e grazie al fatto che fossi svenuto col volto girato avevo evitato di soffocarmi nel mio stesso vomito. Forse avevo ancora qualcosa da fare in questo mondo...
Giada mi ha ascoltato in silenzio dandomi un bacio sulla guancia a fine storia, abbracciandomi. Forse la gioia più grande che ho mai provato.
Siamo rientrati a Spinea intorno alle 20, l’ho riaccompagnata a Olmo e approfittando che in casa non ci fosse nessuno…ma sono sempre a cena fuori questi?... sono salito e ho salutato Christian, che a differenza mia era tornato a lavoro già da ieri, è parso molto contendo di vedermi. Giada mi ha salutato accarezzandomi sulla testa, sparendo al piano superiore, alludendo a del lavoro da finire. Sono rimasto un po’ a parlare con Christian, mi ha chiesto come è andata la gita senza indagare troppo…passando poi a parlare della casa infestata! È determinato a tornarci! Ho acconsentito, mi verrebbe da dire speriamo di non tentare troppo la sorte…
 
7/4/2018, Sabato
Stamattina intorno alle 10 è suonato il campanello, tra me e me pensavo fosse Manuel, quindi ho crossato ben volentieri il compito di andare ad aprire a mia sorella. “Elia è per te!”. Stefania aveva fatto accomodare l’ospite in cucina offrendo un cornetto. Ho raggiunto la cucina perplesso, chi mai mi cercava? Con mia sorpresa sulla sedia in cucina c’era Giada che dopo avermi salutato mi ha porto un pacco piuttosto improvvisato. “Te lo avrei dato la prossima volta che ci saremmo visti, ma visto che ero di passaggio ho pensato di portartelo…ci ho lavorato 3 giorni” mi ha detto andandosene, senza nemmeno aspettare che lo scartassi. Aiutandomi col coltello ho tolto lo scotch estraendo il contenuto, sotto l’occhio curioso di mia sorella. Giada mi aveva fatto una canotta con lo stesso stile degli ex Washington Bullets, tranne in chiave moderna, condita dal numero 2 e dal nome Wall…è bellissima! E che talento che ha quella ragazza! Anche Stefania è rimasta a di poco sorpresa e quando ha capito che l’aveva fatta lei praticamente da zero…e corsa via, tornando poco dopo con un catalogo, indicandomi un abito da sposa… “puoi farla tornare! Gli pagherò qualsiasi cifra se riesce a farmelo!” mi ha chiesto supplicandomi.
Ho scritto Giada qualche minuto dopo, ringraziandola, chiedendole se li andasse di fermarsi di nuovo tornando indietro.
Intorno alle 11 è tornata a casa mia, le ho presentato a dovere mia sorella, anche se di lei gliene avevo già parlato. Poi Stefania le ha mostrato l’abito, Giada è parsa subito un’esperta mentre guardava le foto, mentre mia sorella lei illustrava le modifiche che gli sarebbero piaciute e i materiali. Con grande gioia di mia sorella, Giada ha sembrato accettare il lavoro, cominciando ad annotare sulla carta i dettagli, prendendo le misure di mia sorella con un metro da sarta che teneva in macchina. Le ho viste abbastanza affiatate. Sono rimaste a discutere fino a ora di pranzo, mentre io le ho lasciate sole…provando però una certa gelosia…ti prego Stefania non portamela via…ha già un sacco di amiche…
Prima di andare via Giada viene in camera mia a salutarmi, fermandosi ad osservare il poster di Paige, c’era anche l’altra volta ma era buio quando abbiamo guardato la partita, “ti piace Paige? L’ho vista lottare qualche volta per sbaglio...mi piaceva molto la shatush blu e gliel’ho copiata…mi assomiglia anche vagamente” esclama ridacchiando…vagamente? sei uguale a lei come fai a non vederlo!...posando poi l’attenzione sulla replica del Larry O’Brien Trophy, toccandolo con l’indice. “Ciao…vai a fare un giro con Christian domani? Quando tornate mi vieni a trovare vero?” mi domanda sorridendo…cavolo, sento qualcosa quando mi rivolge quel tono così dolce… “certo…e comunque sei più bella di lei” esclamo indicando il poster, lei mi sorride dandomi un bacio sulla guancia salutandomi.
Ormai è inutile negarlo…provo qualcosa per quella ragazza.
 
8/4/2018, Domenica
Oggi sono andato a fare un giro in moto con Christian. Ormai le giornate stanno diventando sempre più calde e piacevoli, la primavera è ufficialmente arrivata e correre in moto è bellissimo. Siamo andati a fare un giro fino a Rosolina Mare, credo di aver pensato per tutto il giorno a Giada…ero praticamente in pilota automatico finché correvo. Anche Christian si è reso conto che ultimamente io e sua sorella ci siamo visti e sentiti spesso, non sembra esserne per nulla invidioso, anche se mi mette in guardia “se mai andrà a finire che vi mettiate insieme…vedi di rispettarla e non darla per scontata” mi dice, io mi sento in imbarazzo “non so se arriveremo mai a quel punto…ci supportiamo a vicenda, e lo ammetto…voglio bene a quella ragazza…è bella e non è la solita “pecora”, come direbbe lei…ma onestamente non credo di poter piacere a qualcuna, magari esteticamente si, ma caratterialmente di certo no” ho esclamato sedendomi sulla sabbia. “Alle altre pecore magari no…ma a quelle che non sono pecore…” mi ha risposto Christian, dicendomi e non dicendomi che forse Giada prova già qualcosa per me. Restiamo in silenzio qualche minuto, poi ha cambiato totalmente argomento, ricordandomi che dobbiamo tornare alla casa infestata.
Fino a lì era stata una giornata niente male, verso le 17:30 abbiamo raggiunto casa sua, i suoi erano fuori…tanto per cambiare…c’era Valeria però, che non appena mi ha visto ha cercato il contatto in ogni modo, al limite della molestia. Non appena Giada si è resa conto che ero in casa e venuta in soggiorno…e per la prima volta l’ho vista rivolgersi alla sorella…è stato imbarazzante. Senza giri di parole Giada ha dato della poottana alla sorella, intimandogli di lasciarmi stare. Valeria non si è certo fatta intimorire e le ha risposto acida “perché è il tuo ragazzo?” le ha domandato con tono di sfida, “anche se lo fosse non è mai stato un problema per te vero? Troia…te lo scoperesti un paio di volte, e poi lo scarteresti come tutti gli altri!”. Giada era veramente infiammata, mentre io e Christian ci scambiavamo uno sguardo a dir poco preoccupato. Si stavano per mettere le mani addosso …da una parte col senno di poi, cavolo…2 bellezze che litigano per me?... dopo un cenno d’intesa con Christian siamo intervenuti da pacieri, io ho abbrancato Giada facendola indietreggiare e Christian Valeria, che se ne è andata sbattendo la porta. Mi sono sentito la causa del loro litigio, anzi lo ero, Giada ha dimostrato una palese gelosia nei miei confronti, e vista la piega presa ho deciso che fosse meglio andarsene…spero che la situazione si risolva…non vorrei che Christian mi allontanasse per evitare che la situazione tra le sue sorelle peggiori ancora…e se dovesse succedere sarei costretto a scegliere uno dei due…Giada o Christian.


Angolo Autore
Lo so, è un capitolo un po' più breve, ma volevo focalizzare l'attenzione sul gesto estremo di Elia e l'avvicinamento con Giada. Ringrazio nuovamente chi segue questo diario, spero vi piaccia la serie e se vi fa piacere lasciate un feed, lo apprezzerei davvero tanto.
Un ringraziamento speciale, di nuovo :) ad AlessandroAgo e Son Of Jericho, fa davvero piacere quando qualcuno spende del tempo per dare una pacca sulla spalla, o comunque per dimostrare che apprezza il tuo lavoro.
Ci si vede al prossimo capitolo. Elias Invierno.

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Capitolo 5
*** notti che non dimenticherò ***


disclaimer: LIME / LEGGERI CONTENUTI EROTICI

10/4/2018, Martedì

Tutto tace, sono due giorni che mangio poco. Sono depresso e non ho voglia nemmeno di alzarmi dal letto la mattina…se dovessi perderli mi sparo in testa. Mi viene da piangere…Aspetterò domani poi scriverò a entrambi.
 
11/4/2018, Mercoledì
Ieri sera non ho resistito più e ho scritto a Giada, volevo sapere come stesse, ha speso delle parole poco lusinghiere per la sorella e ha ammesso di essere estremamente gelosa nei miei confronti…mi ha chiesto di vederci per vedere una partita insieme il prima possibile. Stasera scriverò anche a Christian.
 
12/4/2018, Giovedì
Mi sento sollevato…quasi euforico…Christian è stato felice di sentirmi, meno male, dice che ha parlato con Valeria e che l’ha convinta a non infastidirmi più…non ho idea di cosa le ha detto, ma meglio così!  Sabato sera mi ha proposto di tornare a Trebaseleghe alla casa infestata…è convintissimo…ma ho come l’impressione che se la darà a gambe levate al primo rumore sospetto. Visto che dobbiamo andare a Trebaseleghe ho invitato lui e sua sorella alla Baracca, infondo dovevo andarci comunque per provare le portate del matrimonio, ho colto l’occasione, non ci andrei mai da solo…passerei da sfigato, anche se sono sfigato… e visto che saremmo per strada mi pare l’occasione giusta. Ho messo in chiaro che saranno miei ospiti e che non accetto un no…anche perché odio il pesce…come faccio a giudicarlo???
 
14/4/2018, Sabato
Ieri pomeriggio Giada mi ha chiamato, mi ha ringraziato per l’invito e mi ha detto che sarebbe passata a casa mia la sera, per portare dei campioni di tessuto a mia sorella.
Non penso sia stato piacevole per Giada, asociale come me, andare a casa di qualcuno e trovare la famiglia al completo. Mamma, Stefania e Giada sono rimaste a parlare almeno un’ora, scegliendo i tessuti le decorazioni, il velo e chissà che altre stronzate…credo che Giada ami il proprio lavoro, ci mette passione è evidente, e nonostante la situazione sociale “stressante” l’ho vista molto tranquilla e cortese. Verso le 19, dopo aver concordato tutti i dettagli, mia sorella e mia mamma hanno liberato Giada, che finalmente ha potuto passare un po’ di tempo con me. Vista l’ora mia madre le ha proposto di rimanere a cena, con mia sorpresa ha accettato…non l’avrei mai detto…
Per me è stata una situazione a dir poco stressante. Temevo qualche uscita di mia sorella, su che tipo di rapporto ci fosse tra di noi, o qualche battuta a doppio senso di mio padre o qualche domanda di troppo di mia madre. Avevo paura anche delle mie stesse reazioni ed ero in ansia anche per Giada, stare con le altre persone non è il suo forte e pensavo a che con sarcasmo avrebbe risposto ai soliti cliché. Per fortuna invece si è risolto tutto per il meglio. Per quasi tutto il tempo hanno parlato di sartoria e momenti imbarazzanti non ce ne sono stati. Dopo cena Stefania è andata da Manuel e io e Giada siamo usciti in giardino…è incredibile come una ragazza possa avere una passione tale per il basket…credo abbia tirato ininterrottamente per un’ora, con percentuali invidiabili, mentre parlavamo di tutto. Abbiamo fatto anche delle gare di tiri…mi ha stracciato in tutte tranne nelle triple…è una bambina che si diverte… Dopo la sessione di tiri ci siamo rilassati guardando le stelle sdraiati sull’erba, ascoltando i grilli. Verso le 22 siamo entrati in casa, ho improvvisato improbabili miscugli all’open bar, andando poi in camera mia…Giada dopo aver visto la collezione di film ha proposto…o meglio mi ha supplicato di guardare il Signore degli Anelli, personalmente non mi ha mai detto niente…ho acconsentito…non ricordavo durasse quasi 3 ore, ma devo dire che lo ricordavo peggio. Verso l’una Giada mi ha salutato con un enorme sorriso, facendo qualche battuta pungente sui miei Wizards che nella notte avrebbero giocato con Miami, le ho chiesto di scrivermi quando fosse arrivata a casa. “Ti ricordo che tra meno di venti ore mi offri la seconda cena in 2 giorni! Sono a letto…TVTB”. Questo il suo messaggio…sono cotto a puntino.
 
17/4/2018, Martedì
Mi ci è voluto qualche giorno a metabolizzare il tutto…gli eventi di sabato sera sono stati a dir poco singolari, non so quando risentirò Christian…era a dir poco sconvolto, e sembra voglia passare del tempo da solo…
Ricapitolando…sabato sera intorno alle 19, Giada e Christian son venuti a casa mia, insistendo per venire a prendermi. Il tragitto fino alla Baracca è stato piuttosto spensierato e allegro…beh insomma…a dir la verità, non sono mancati commenti cinici e acidi da parte mia o di Giada su certi argomenti, ma per Christian ormai è la normalità. Intorno alle 20:30 ci siamo seduti in tavola, dopo aver fatto un giro di tutta la proprietà, illustrando, sotto richiesta di Giada le idee di mia sorella. Non mi aspettavo fosse così interessata, credevo che bene o male la pensasse come me sul matrimonio, una celebrazione inutile o quasi… invece sembrava estremamente coinvolta, “odio quelle situazioni sociali e odio la teatralità…ma sotto sotto…se mi stessi sposando con la persona che amo…lo griderei al mondo, facendo una cerimonia che faccia invidia a tutti!” ha annunciato con un tono sentito. Abbiamo cenato assaggiando ogni pietanza che verrà fornita al matrimonio e visto che odio il pesce sono stato ben felice di portare qualcuno che lo apprezza come Giada. Nel complesso è stata una ottima cena, molto apprezzata anche dai miei ospiti che hanno promosso a pieni voti il menù. Era ormai quasi mezzanotte e appena saliti in macchina ci siamo scambiati uno sguardo complice. “Andiamo allora?” ha chiesto Giada in un mix paura/eccitazione. Christian era stato previdente e nel bagagliaio aveva portato tutto l’occorrente. Ci siamo recati alla casa abbandonata e dopo aver preso l’attrezzatura ci siamo immediatamente recati al piano superiore, dirigendosi cautamente verso “quella stanza”. La porta era socchiusa, come era rimasta l’altra volta. Dopo esserci scambiati uno sguardo siamo entrati tentennanti. Era una vecchia camera da letto di circa metà 900’ in condizioni pietose, con due finestre che si affacciavano al giardino. C’era anche un vecchio armadio senza ante e un comodino con i cassetti sul pavimento. Non percepivamo nessuna sensazione strana e visto che non succedeva niente abbiamo continuato l’esplorazione. Abbiamo deciso di alzare il tiro…forse per stupidità! Ci saremmo divisi, visto che la vastità del piano inferiore io sarei rimasto nell’ala nord e Giada in quella sud, mentre Christian avrebbe esplorato il piano superiore. Entro un’ora ci saremmo ritrovati in giardino e il primo a scappare, se ci fosse stato, avrebbe perso e pagato pegno. In caso di problemi avevamo con noi dei walkie talkie. Devo ammetterlo, restare da solo era molto più impressionante…avevo un senso di angoscia incredibile, ma nonostante questo continuavo a camminare per la casa facendo attenzione a ogni cosa sospetta. Personalmente dopo pochi minuti mi ero bene o male abituato alla nuova situazione e ormai facevo più che altro attenzione a dove mettere i piedi, certo il tutto era spettrale ma non percepivo niente di anomalo. Erano passati 40 minuti…e all’ora sentì un urlo seguito da un rumore di passi in corsa proveniente dal piano superiore, era Christian che gridando al Walkie Talkie ci imponeva di scappare. Non sapevo cosa stesse succedendo ma l’agitazione nella sua voce mi ha messo in ansia e senza farmelo ripetere sono corso all’esterno dove erano già presenti Christian e Giada. Il mio amico aveva il fiatone, era bianco come un cencio, ed era sdraiato al suolo con le mani in faccia che nascondevano un’espressione attonita. Io e Giada ci siamo scambiati uno sguardo scioccato…lei era ancora più bianca del solito mentre io avevo i sudori freddi. Christian non rispondeva…era in stato di shock. Con l’aiuto di Giada l’ho rialzato, gli mancava una scarpa e la torcia…ma la cosa veramente spaventosa è quello che è successo dopo…la casa…è crollata!!! Fortunatamente eravamo abbastanza distanti e solo qualche detrito innocuo ci ha raggiunto. Eravamo attoniti. Christian nonostante le nostre domande non aveva ancora spiccicato parola, tenendo sempre le mani sopra la testa, era chiaro che non potesse guidare. Siamo saliti in macchina frastornati, mi sono messo alla guida mentre Giada e Christian salivano sui sedili posteriori. Fino al centro di Trebaseleghe Christian non aveva ancora aperto bocca, nonostante gli avessimo fatto mille domande. Stava bene…scuoteva la testa a alzava mano per metterci a tacere…era pensieroso e aveva uno sguardo vacuo. Finalmente all’altezza dell’Emisfero di Noale, circa 5 minuti dopo, si decise a dire qualcosa, “era lei…era lei…l’ho vista…mi ha parlato!” esclamò con tono lento posandosi la mano sulle tempie. Giada sembrò cogliere al volo di cosa stesse parlando e sbiancò nuovamente, balbettando “n-no…è impossibile…dai…cosa…è successo?” le domandò cercando il contatto fisico. Christian non rispose non so se fosse ancora sotto shock o se non volesse parlare…fatto sta che fino a casa mia non ha più aperto bocca. E’ stata una mezz’ora davvero surreale, solo il silenzio regnava nella Yaris rossa. Una volta giunti a casa erano ormai le 2 e viste le condizioni mentali non ideali ho insistito affinché rimanessero entrambi a dormire da me. Siamo entrati in casa e mia sorella e il suo ragazzo erano ancora in salone, stavano terminando di vedere un film. Stefania colse subito che doveva essere successo qualcosa di grosso e fermò il film. Ci sedemmo tutti in cucina e io e Giada raccontammo a grandi linee cosa fosse successo, mentre Christian ancora chiaramente non si capacitava di quello che aveva vissuto, tenendoselo però per sé. Manuel, che ha fatto l’infermiere, ha visitato rapidamente il mio amico. Fisicamente stava benissimo, come ribadito dallo stesso Christian, ma mentalmente era turbato. Non ho idea di cosa sia successo in quella casa…non ho chiuso occhio per tutta la notte…ero confuso e turbato.
La domenica mattina Christian stava meglio, ma è rimasto sulle sue la maggior parte del tempo e dopo colazione è tornato a casa con Giada, dicendo che avrebbe avuto bisogno di qualche giorno per metabolizzare il tutto, e che non appena fosse stato pronto mi avrebbe scritto e di prepararmi(?).
Lo ripeto di nuovo…lo sottolineo…Non ho idea di cosa sia successo sabato/domenica notte, fatto sta che è innegabile che quella fottutissima casa sia crollata neanche due minuti dopo che fossimo usciti!
 
18/4/2018, Mercoledì
Ieri sera ho scritto a Giada, dice di aver parlato col fratello che a quanto pare è ancora estremamente provato, ma che comunque si sta riprendendo. Ero troppo curioso e le ho chiesto cosa è che ha visto. Lei mi ha dato il quadro generale, dicendo che suo fratello me ne parlerà non appena ci vedremo, ma da quello che mi ha scritto…Christian…ha avuto un’apparizione!!! Ha visto qualcuno che non è possibile possa aver visto! E questo qualcuno gli ha parlato! Devo ammetterlo è piuttosto pesante la situazione! Le ho chiesto come stesse lei, mi ha detto di essere confusa, ma di stare bene, chiedendomi se stasera può venire a fare qualche tiro a canestro per distrarsi. Certo che puoi venire.
 
19/4/2018, Giovedì
Ieri sera…ci sono andato vicino…molto vicino…mi sparerei in testa.
Giada è venuta a casa mia dopo cena, portando con sé l’abito da sposa al quale sta lavorando. Mia sorella e mia madre sono rimaste a dir poco estasiate, devo dire che cavolo se ci sa fare! Il vestito sta venendo veramente bene, dopo di che siamo andati in giardino e abbiamo tirato per un’ora e mezza, chiacchierando e svagandoci un po’. Mi ha rassicurato su Christian, sta sempre meglio, ma non ha voluto dirmi altro ripetendomi quanto mi ha detto ieri, “ti racconterà lui”. Dopo esserci rinfrescati e abbeverati siamo saliti in camera mia, mettendoci a guardare blandamente la tv. Abbiamo parlato per tutto il tempo, come fanno due amici, passando di un argomento all’altro. Ci avvicinavamo sempre di più, letteralmente fino ad essere uno addosso all’altra. Lei aveva poggiato la testa sulla mia spalla e con la mano mi grattava la pancia…forse se n’è accorta ma il mio…vabbè…era divento più duro di…bello duro insomma… Con la mano ho ricambiato l’azione, scendendo sempre più verso valle, arrivando a infilarle la mano dentro i leggings. Lei non si opponeva e la sua espressione era abbastanza eccitata. Aiutandomi anche con l’altra mano le ho abbassato il pantalone scoprendo le mutandine. Dopo esserci scambiato uno sguardo e aver colto la sua “autorizzazione” le ho abbassato anche le mutandine lasciando allo scoperto la sua…"patatina" completamente depilata… Non vorrei far diventare il tutto un porno, ma…istintivamente ci ho portato la bocca e ci ho infilato la lingua dentro. Lei si è messa a fremere afferrandomi i capelli, tenendomi la testa laggiù… Non vorrei vantarmi ma dev’esserle piaciuto parecchio da come mi tirava i capelli e da come gemeva. Dopo cinque minuti di lavoro ha raggiunto l’orgasmo…quello che avrei voluto fare in quel momento era infilarmi dentro lei…purtroppo non è successo. Dopo l’orgasmo mi ha abbracciato chiedendomi scusa, non se la sentiva in quei giorni…non dopo quello che stava passando suo fratello, secondo lei sarebbe stata una mancanza di rispetto. Mi ha lasciato col cerino in mano, ma per farsi perdonare mi ha dato un bacio che…wow…me lo ha allungato di altri 2 cm? Poi è andata a casa dopo avermi abbracciato “non preoccuparti…è solo per te” mi ha detto prima di montare in macchina.
Non appena se ne è andata credo di “aver fatto l’amore con me stesso 3 volte nel giro di un’ora”…cavolo però…sto davvero scrivendo queste robe su un diario? Potevo omettere certi particolari…
 
20/4/2018, Venerdì
Dopo l’altra sera non ho più sentito Giada…uffa che situazione. Dovrei scriverle? Non saprei neanche che dirle è ovvio che nel giro 2 messaggi finiremo per parlare di quella cosa…e poi cosa siamo ora? Ancora amici? Stiamo insieme? Siamo amanti? Uffa…non ho idea di cosa si fa in queste situazioni…e non nemmeno idea di come si porti avanti una relazione se fosse…
 
22/4/2018, domenica
Ieri sera ho scritto a Giada…pare che anche lei si stia friggendo sul nostro rapporto… ha ammesso di essere stata euforica tutto il giorno dopo, ma poi ha iniziato ad analizzare la situazione da tutti i punti di vista… “se le cose dovessero andare male non solo perderei il mio ragazzo, ma perderei anche il mio migliore amico” mi ha detto…mi ha friendozato quindi... non so ma ora mi sento una merda, la sua analisi di per se non è nemmeno così stupida…dice che dovremmo vederci e mi ha chiesto di accompagnarla a comprare delle scarpe nuove. Sono deluso…
 
25/4/2018, Mercoledì
Ieri sera ho accompagnato Giada a prendere le scarpe, devo dire che si è comportata nello stesso modo di sempre. Pungente, sarcastica con la battuta pronta…dentro di me stavo rodendo, in certi momenti avrei voluto spaccare tutto…poi è successo qualcosa, o meglio…lei ha fatto qualcosa…dopo essere montati in macchina, dopo essere usciti dal negozio…mi ha messo la lingua in bocca, dandomi un lungo e maraviglioso bacio …non sapevo che dire… “quello che ti scritto l’altro giorno…lascia perdere…io voglio…che ci proviamo! Insomma? Non credo sia così diverso avere una relazione dal nostro attuale rapporto no?” mi ha detto determinata. Avevo il cuore che andava a mille “beh…credo di si…alla fine mia sorella e Manuel passano solo il tempo insieme facendo cose che gli piacciono a entrambi…ah e fanno sesso…credo parecchio anche” esclamò pungente ritrovandomi le sue labbra di nuovo sulle mie…e così…da ieri sera…io e Giada stiamo insieme…mi sembra ancora così assurdo…WOW!!!!!! Anche se per il momento abbiamo deciso di tenerci la cosa per noi, anche perché non voglio battutine o commenti…e soprattutto non vorrei che Christian si arrabbiasse.
A proposito di Christian, sabato vuole vedermi…dice che c’è una qualcosa che vuole dirmi…qualcosa di delicato…qualcosa che vuole che conosca.
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Capitolo 6
*** Dolore e Amore ***


27/4/2018, Venerdì
Ieri sera Giada è venuta a trovarmi, i miei e Stefania erano fuori e così ci siamo preparati qualcosa da mangiare, la trovo piuttosto ferrata anche sui piatti, ci siamo preparati un risotto col radicchio e gorgonzola e abbiamo fatto anche degli arancini col riso avanzato. Ci siamo strafogati e abbiamo bevuto una bottiglia di pepsi. A stomaco pieno ci siamo seduti sul divano, abbiamo guardato NBA tv e vista l’ora, le 20:30 le ho proposto di scendere in seminterrato per un bagno caldo nella piscina. Ha accettato ben volentieri, ho preso in prestito un costume dall’armadio di mia sorella, di nuovo e gliel’ho prestato. CI siamo rilassati, restando uno appiccicato all’altra, scambiandosi effusioni in più occasioni. Intorno alle 22, con la casa che si stava ripopolando se n’è andata.
 
28/4/2018, Sabato
Oggi è stata una giornata particolare…ho scoperto una cosa su Christian che…mi ha ucciso… Mi aveva detto che doveva parlarmi…ma non immaginavo a una cosa del genere…è incredibile come possa avere un carattere così positivo nonostante tutto.
Sabato mattina, dopo esserci incontrati siamo andati via in moto, l’ho seguito, abbiamo guidato fino a Zelarino, circa 5 minuti, poi si è fermato in un posto alquanto particolare…veramente…non me lo aspettavo. Era l’ultimo posto che mi aspettavo fossimo finiti in questa soleggiata e calda mattina di quasi maggio…Christian mi aveva portato…al cimitero di Zelarino. Abbiamo parcheggiato le moto e dopo aver scambiato uno sguardo senza dire parola mi ha fatto cenno di seguirlo. Ha comprato un mazzo di fiori al chiosco e siamo entrati nel campo santo. Non sapevo se fosse il caso di dire qualcosa, quindi sono rimasto in silenzio e l’ho seguito…fino a raggiungere una pietra tombale singola…credo di aver perso un battito, forse due quando ho visto la foto e ho letto la data di nascita. La foto era quella di una ragazza piuttosto giovane e carina, Nicole Savazzago campeggiavano due date 12/7/1994 – 28/4/2015, oggi era il terzo anniversario. L’ho capito in un secondo…quella era la sua ragazza. Senza che dicessi niente ha iniziato a raccontare.
Erano fidanzati da 5 anni, si erano conosciuti a scuola e amavano entrambi le moto. Era solare e gentile con tutti, l’unica cosa che non sopportava era il nero, gli metteva tristezza e amava in maniera viscerale Venezia. Quando Christian comprò i cerchi nuovi per la Yaris, Nicole lo aveva rimproverato e lui per tutta risposta aveva verniciato i cerchioni del suo lato d’oro. Tre anni fa avevano passato quel giorno insieme come sempre, mi racconta ogni dettaglio, lo ricorda come se fosse ieri. Avevano passato la mattina alla nave de vero, il pomeriggio erano andati a casa di Nicole e avevano pranzato coi suoi genitori, per poi gettarsi sul divano passando il pomeriggio a chiacchierare e a sonnecchiare. “Abbiamo parlato a lungo dell’estata…di cosa fare…volevamo andare in Grecia. A Mykonos” mi ha raccontato perdendosi nei ricordi. Faccio fatica a scrivere il resto…ci sto male solo a pensarci… Intorno alle 18 sono usciti per andare a fare aperitivo, Christian era davanti con la sua moto dell’epoca e le lei lo stava seguendo con la sua, finché non l’ha superato, dandogli il cambio, un centinaio di metri dopo Nicole scivolò in curva su una pozza d’acqua. La moto scodò, si decompose e invase l’altra corsia, una macchina colpì frontalmente la moto e Nicole volò fuori dalla careggiata cadendo malamente a terra perdendo nell’urto il casco.
Se quello che aveva raccontato fino ad all’ora mi aveva a dir poco impietrito, quello che mi ha raccontato poi ha avuto l’effetto di una pala da demolizioni. Christian raggiunse Nicole…era ancora viva, spirò qualche secondo dopo, dopo avergli dedicato un ultimo sorriso.
Istintivamente mi ero portato una mano a coprirmi la faccia, povero Christian. Dopo aver accarezzato la lapide si è incamminato verso l’uscita. L’ho seguito in silenzio…lacrimando…lacrimo ancora ora.
Siamo tornati a casa sua, ero a dir poco triste. Fu addirittura lui a cercare di tirarmi su di morale mentre parcheggiavamo le moto, “la vita, fa schifo a volte…” ha esclamato tentando di tornare allegro, io non lo ero per niente “scusa se sono diretto…ma allora l’altra sera…hai visto…cosa?” gli ho domandato ricollegando i puntini. “Non so se mi crederai…gliel’ho raccontato anche a Giada, non so se mi ha creduto…io stesso non ci crederei…” mi ha anticipato masticando amaro. Mentre era al piano superiore ha provato una strana sensazione, come se qualcuno lo osservasse, fino a sentire una voce che lo incitava a uscire dalla casa. Mi ha detto di essere rimasto paralizzato, perché quella voce la conosceva bene, poco dopo, mi giura di aver visto di fronte a lui materializzarsi una figura di una ragazza che gli ripeteva di andarsene, facendo sbattere con violenza le ante di un armadio. Non ho potuto non domandarglielo e gli ho chiesto se fosse lei, lui mi ha fatto cenno positivo con la testa senza aggiungere una parola. Non avrebbe avuto motivo di mentire e il suo sguardo era tetro e terribilmente serio. Ho portato le mani in testa camminando nervosamente. “La fottuta casa è crollata! Quella fottuta casa è crollata! Se non ci avessi intimato di uscire saremmo rimasti li sotto!” esclamai strappando la sigaretta che stava fumando Christian, inspirando sconvolto, “saremmo morti tutti e 3…pesante vero? Io non so cosa pensare…io non posso essermi immaginato il tutto! Quello che ho visto e sentito era vero…Nicole è venuta a salvarmi…il mio angelo” ha esclamato accendendosi una nuova sigaretta…cavolo…capisco perché abbia avuto bisogno di qualche giorno per sé. Siamo stati in giardino qualche altro minuto, io ancora incredulo, mentre Christian non spiccicava una parola. Per fortuna e scesa anche Giada, solo a vederla ho cambiato umore…come se avessi visto…un angelo.
Sono rimasto da loro fino a mezzogiorno, il morale nel frattempo si era risollevato e abbiamo parlato dei playoffs NBA, Giada punzecchiava i Wizards che secondo lei avrebbero avuto vita breve, io punzecchiavo lei sostenendo che chi non fa i playoffs non deve nemmeno parlare, mentre Christian tentava di convincerci in tutti i modi che i Minnesota Timberwolves avrebbero vinto il campionato.
Ricorderò parecchio questo giorno…oggi ho capito che palle che ha quel ragazzo…affrontare la vita come l’affronta lui, nonostante tutto è eroico…qualche mese fa per molto meno ho provato a uccidermi.
 
30/4/2018, Lunedì
Ieri ho passato tutto il pomeriggio con Giada, siamo andati a fare un giro al centro commerciale di Marcon…ti stai rifacendo il guardaroba Giada?...e poi siamo andati a mangiare un gelato. Christian è andato in montagna con degli amici, sono contento per lui, non è stato certo un periodo facile questo. Dopo la girata l’ho portata a casa, sapevo che mamma e papà sarebbero usciti a cena e che Manuel e Stefania erano a Trieste. Abbiamo improvvisato un’altra cena delle nostre…grazie lievito istantaneo…ci siamo prearati delle pizze…che non per vantarmi…erano veramente squisite. Le abbiamo farcite con cose talmente caloriche che dovrebbero essere illegali! Bacon, Patatine Fritte con salsa olandese sopra. Abbiamo mangiato in soggiorno, facendo ben attenzione a non sporcare, guardando il Signore degli Anelli e le due torri. Verso metà film ho sentito un bisogno impellente di baciarla…subito dopo mi sono rattristito e lei lo ha notato, le ho detto che mi sono immaginato Christian che baciava Nicole…mi è scesa un’amarezza incredibile…Giada ha cercato di scacciarmela baciandomi più volte con passione, inutilmente. “Mi piaceva…le volevo bene. Cercava spesso di farmi aprire, provava davvero ad essere mia amica. La vita non è giusta…lo sappiamo entrambi…” mi ha detto sorridendo, cercando di ringalluzzirmi subito dopo “ma a volte…qualcosa di buono lo fa…e se non fossi andato al Porte Mestre quel giorno? Adesso non sarei qui accanto a te a guardare il mio film preferito rimpinzandomi di pizza” mi ha detto togliendomi tutta l’amarezza strappandomi una fragorosa risata. Dopo il film ho messo su Sky, i Wizards giocavano gara 5 contro i Bucks. E per indispettirmi Giada tifava contro…con tanto di balletto finale sul canestro decisivo di Antetokounmpo. Che stronza che è! Ma quanto mi piace…tutto mi piace di lei…
Dopo la partita, dopo qualche altra battuta sui Wizards, se ne è andata a casa…non prima di avermi messo la lingua in bocca, baciandomi con una passione tale che quasi non me ne frega se i Wizards hanno perso e ora sono a una partita dall’eliminazione…come cavolo ha fatto a fare quel canestro Giannino!!??
 
3/5/2018, Giovedì
Ormai sento Giada tutti i giorni, d'altronde è la mia ragazza…mia ragazza…che bene che suona…non abbiamo detto ancora niente a nessuno, anche se personalmente l’unica persona a cui dovremmo dirlo è Christian…vorrei evitare di dirlo ai miei, farebbero le battutine tutti i giorni, così come Stefania…ecco forse a lei lo direi…anzi ieri ho avuto la tentazione per qualche momento, ma poi cambiato idea, non so se sospetti già qualcosa ma ultimamente mi domanda spesso di lei, e devo dire che in genere parto per la tangente e le racconto di tutto su Giada, tranne quello che devo tenermi per me. Dopo i fatti della casa infestata si è interessata anche di Christian, anche per lui tralascio qualche dettaglio…ma le ho detto a chiare lettere di non domandargli di fidanzate, non specificando il perché, glielo avevo già accennato tempo fa…allora pensavo fosse stato mollato in malo modo… In ogni caso credo che rimpiangerò questi momenti con mia sorella, dev’essere difficile sopportare un fratello come me…mi mancherà quando andrà ad abitare via il mese prossimo…La villetta in cui andrà a vivere con Manuel sarà pronta a fine mese, non è distante da casa mia in quanto è a Mira…ma…non averla più per casa…anche se ora come ora è poco a casa…mi mancherà!
 
5/5/2018, Sabato
Ieri sera sono andato a casa di Christian, tutta la famiglia era al completo. Valeria era molto meno ninfomane del solito, certo è stata gentile e un poco espansiva ma nulla più, Christian era ben felice di vedermi e Giada…beh…non appena rimanevamo un attimo soli mi baciava. I loro genitori sono sembrati molto gentili e ospitali, è la seconda o terza volta che gli vedo, ma devo dire che sembrano delle brave persone. Christian ha proposto di andare a fare una camminata sul lungomare di Fusina, giusto per provare le ultime modifiche alla Yaris…avevo paura…un motore di uno speedfighter? Un V16 Bugatti?...no…l’impianto stereo nuovo…addio timpani…
Io, Christian e Giada eravamo pronti a partire…quando Valeria ha chiesto di unirsi a noi. Giada non era per nulla d’accordo, ma Christian ha acconsentito…per quanto possa non approvarla per certi comportamenti…è innegabile, le vuole bene quanto Giada, e anche se non lo è, fa lui la parte del fratello maggiore. Durante l’andata Christian ha testato l’impianto stereo…sembrava di stare in una discoteca, ovviamente Giada si è seduta il più lontano possibile da sua sorella, sedendosi nei sedili posteriori dietro a Christian, pretendendo me a suo fianco. Devo dire che i primi minuti nel molo non sono stati proprio il massimo…c’era un forte senso di imbarazzo, ma poco a poco ci siamo abituati alla situazione, coinvolgendoci tutti e 4 in una conversazione…anche se le due sorelle parlavano sempre indirettamente tra loro…non so perché ma ho come l’impressione che Valeria voglia ricucire il rapporto con Giada, forse è per questo che Christian l’ha portata con noi. Dopo essere stati in gruppo per quasi tutto il tempo a fine serata ci siamo divisi…per così dire…Christian e Valeria erano 4 passi avanti che ridevano su qualche sorta di battuta, mentre io e Giada camminavamo fianco a fianco…era una situazione estremamente romantica. Al ritorno Giada si è appisolata, poggiandosi su di me, Valeria lo ha notato, e con mia sorpresa si è lasciata scappare un sorriso… “allora come va la ricerca della ragazza?” mi ha domandato qualche secondo dopo riportando lo sguardo avanti…avrei voluto sparire…”chissà…forse…qualcosa si muove” ho esclamato abbastanza in imbarazzo senza aggiungere altro…ma la cosa dev’essere palese a chiunque ci circondi ormai… Rientrati a casa loro ci siamo salutati, Giada sbadigliava in modo abbastanza teatrale, mi ha dato appuntamento per stasera…non gli è certo sfuggito che c’è gara 7 tra i Wizards e i Bucks…oddio…se perdiamo mi fa un culo come un cratere di un vulcano.
 
6/5/2018, Domenica
Ieri pomeriggio sono andato a fare un giro in moto con Christian. Siamo andati fino ad Adria alla pista a vedere qualche giro di qualche auto sportiva e qualche moto, è stato molto bello, era uno di quei posti dove sarei sempre voluto andare. Abbiamo visto una Ducati Desmosedici, una Lamborghini Gallardo, una Escort Cosworth, una Ferrari Testarossa, un numero elevato di Porsche e una SLR McLaren…WOW…devo dire che ormai io e Christian siamo in completa sintonia e parliamo di tutto e in sincerità. Mi ha raccontato che almeno 2 o 3 volte al mese va a pescare, ama stare tra la natura confidandomi che oziare all’ombra di un albero, sdraiato sull’erba, con la canna da pesca in acqua, è una delle attività che preferisce, ai livelli di correre in moto. Non mi è mai piaciuto pescare, l’attesa mi annoiava, e le poche volte che ci sono andato con papà, preferivo stare sdraiato sull’erba, ascoltando i suoni della natura. Mi ha invitato ad andare con lui e suo padre una di queste sere, non mi va troppo, o meglio mi piacerebbe andarci, ma solo con Christian. Alla fine ho accettato, ma la cosa mi mette abbastanza a disagio…insomma sono il genero di suo padre a sua insaputa!
Siamo tornati intorno alle 19:30, andando a casa De Marco. I suoi genitori erano partiti per il fine settimana…tanto per cambiare…e a casa c’erano entrambe le sorelle, ognuna per i fatti suoi ovviamente. Valeria è andata via quasi subito, aveva una festa in discoteca, non appena l’ha fatto Giada ci ha raggiunto, portando con se l’abito di mia sorella, che è fino per ¾ , è veramente un capolavoro. Abbiamo mangiato improvvisandoci dei panini, dopo di che Christian è andato a cambiarsi, aveva un compleanno di un amico quindi sarebbe dovuto uscire. Christian ci ha lasciati soli salutandoci verso le 21, un’ora prima di inizio gara 7. Nell’attesa io e Giada siamo andati in camera sua…illustrandomela, aveva molte pile di abiti e una decina di scatole contenenti scarpe…era la prima volta che entravo nella sua stanza. Ha una macchina da cucire, un banco con aghi, fili e martello, 2 armadi e un letto a una piazza e mezza. Devo dire che nonostante non ci sia un angolo libero è in ordine e ben organizzata. Siamo rimasti a chiacchierare un po’, mentre guardavo con una certa ammirazione i suoi lavori, annunciandomi che mi sta preparando una sorpresa…Verso le 22 siamo scesi in soggiorno e abbiamo guardato la partita…è stata a senso unico…mi spiace solo non aver scoperto che trovate avrebbe avuto Giada se Milwaukee avesse vinto…ma non è stato così…Washington ha stravinto e andiamo avanti! Giada è parsa piuttosto delusa per non avermi potuto prendermi in giro…mi spiace tesoro…a fine partita…per vendetta? Ha voluto che stessi con lei per vedere il Signore degli Anelli: il ritorno del re…son quasi 4 ore di film!...Quanto ti piace farmi indispettire!?...Giada si è adagiata su di me mettendosi comoda...facendo partire il film…credo che abbia preso il sonno dopo 40 minuti…non credo gli interessasse effettivamente vedere il film…in realtà voleva solo stare a contatto con me…non so quando mi sono addormentato…ma quando mi sono risvegliato la tv era spenta e addosso a me c’era Giada, ancora più stretta con la mano nella mia e una coperta che ci copriva entrambi, mentre dai balconi filtrava la luce del giorno…Dopo il mio risveglio anche Giada si è destata, aveva un’espressione di estrema felicità dipinta sul volto…abbiamo fatto colazione insieme, Christian e Valeria erano ancora a dormire, dopo di che sono andato a casa.
Questo pomeriggio mi sono scritto con lei un po’ di messaggi, dice che stasera passerà a trovarmi per umiliarmi a pallacanestro…Quanto amo quella ragazza…


Angolo Autore:

Ciao. Vi è piaciuto questo capitolo? Vi piace la storia? Invito ogni buonanima che ne abbia voglia di lasciare un feed, mi aiuta a capire il vostro interesse e fa dannatamente piacere. Soprattutto quando pecchi di autostima. Ringrazio chi segue Dario di un'altra vita, e soprattutto chi lascia un feed...ennesimo ringraziamento speciale va ad AlessandroAgo e Son of Jericho
Alla prossima
Elias Invierno

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