Ricominciare a sognare--Un nuovo inizio nella resistenza per Armitage Hux e Kylo Ren

di ZoeLightstar
(/viewuser.php?uid=1144709)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Fuga ***
Capitolo 3: *** Prigionieri ***
Capitolo 4: *** «Ciao mamma» ***
Capitolo 5: *** «Ti devo parlare» ***
Capitolo 6: *** C'è ancora speranza ***
Capitolo 7: *** «Ascoltami» ***
Capitolo 8: *** Khezya ***
Capitolo 9: *** Libertà ***
Capitolo 10: *** Strano avvenimento ***
Capitolo 11: *** «Tu» ***
Capitolo 12: *** Skywalker 's Family ***
Capitolo 13: *** Tatooine ***
Capitolo 14: *** Fuga da Tatooine ***
Capitolo 15: *** Skywalker 's Family pt. 2 ***
Capitolo 16: *** Ricordi ***
Capitolo 17: *** Dejavu ***
Capitolo 18: *** Rivelazioni ***
Capitolo 19: *** Mustafar ***
Capitolo 20: *** Fotografie ***
Capitolo 21: *** Beskar ***
Capitolo 22: *** Ogni cosa a suo tempo ***
Capitolo 23: *** Ogni cosa a suo tempo ***
Capitolo 24: *** Fire Lady ***
Capitolo 25: *** Ritorno alla base ***
Capitolo 26: *** Ritorno al passato ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Ciao a tutti, questa è la prima fanfiction che pubblico, spero che vi piaccia e vi invitio a commentare. Questo prologo non è da considerare come un capitolo, ma come una breve introduzione per entrare appieno nella storia. 


Sembrava una giornata come molte altre a bordo del nuovo Star Destroier Destructor, il generale Hux stava andando verso il il ponte di comando, dove era atteso dal nuovo Leader Supremo Kylo Ren. Una volta giunto a destinazione fu stupito di trovare il suo nuovo capo sorridente «generale, immagino che tu sia curioso di sapere perché ti ho convocato.» Il diretto interessato fece un cenno di assenso col capo, poi il sith riprese a parlare:«stavo pensando che la tua abbastanza geniale mente vada sprecata come semplice generale, quindi ho deciso di nominati vice Leader Supremo, diventerai la seconda persona più importante del Primo Ordine.» «Grazie, Signore, è un onore per me. Però potrei farle una domanda?» «Certo, Hux, chiedi pure.» «In questi giorni stanno girando dei pettegolezzi che dicono che è stato lei ad uccidere Snoke, non la ragazza-spazzino, vorrei sapere. quanto c'è di vero in questo» «È la verità, ho ucciso Snoke, come era giusto che fosse, sappi però che sarà meglio per te non dirlo in giro se non vuoi incappare nelle mie ire, capito Hux?» «Sí signore.»
Il generale Hux, anzi, il vice Leader Supremo Hux era stupito dalla cortesia di Kylo Ren, che non aveva mai fatto mistero di odiarlo, sentimento del tutto ricambiato dall' ex-generale. Ma mentre lui faceva buon viso a cattivo gioco per ottenere favori e privilegi, non capiva che vantaggi potesse avere per Ren. 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuga ***


Negli ultimi giorni Armitage Hux si era dato da fare, essere il vice Leader Supremo era, molto impegnativo. L'ex generale cominciava a capire perché Ren l' avesse promosso: aveva bisogno di qualcuno di intelligente con cui spartire i doveri da Leader in cambio di privilegi. Comunque Hux non si poteva di certo lamentare, infatti, oltre ad avere molti più doveri, aveva anche tantissimi privilegi, come ad esempio una palestra personale, uno chef privato e una suite più ampia ed elegante.


Era vice Leader già da una settimana, quando accadde una cosa inaspettata: si trovava nel suo ufficio, collegato a  quello di Ren, quando sentí la voce del generale Pryde proveniente dall' ufficio del suo capo, e non era solo.
L'ex generale appoggiò sulla sua scrivania di mogano i documenti che stava leggendo e si precipitò nella stanza accanto dove trovò  Pryde in compagnia del Leader Supremo e di altre persone di cui non gli venne in mente il nome. «Leader Supremo Kylo Ren, vice Leader Supremo Hux, in nome della galassia e del Primo Ordine vi dichiaro in arresto per  omicidio, tradimento, e omissione di fatti di interesse pubblico, e nomino seduta stante il generale Pryde nuovo Leader Supremo del Primo Ordine.» disse uno degli uomini che erano entrati assieme al generale, poi quest' ultimo, ora nominato Leader Supremo Pryde, ordinò alle guardie dietro di lui di catturare i due "traditori".
Gli ex capi del Primo Ordine iniziarono a correre«andiamo verso i gusci  di salvataggio, Hux» disse Ren mentre parlava i colpi di blaster con la sua spada laser. Erano ormai quasi arrivati a un guscio quando una delle guardie colpí con un colpo di blaster la mano di Kylo Ren, ferendolo e distruggendo la spada laser di quest' ultimo. Ren e Hux riuscirono comunque a salire su un guscio e a scappare.
 
 
 Il guscio si era appena schiantato su un pianeta e i due decisero di uscire per cercare di capire dove si trovassero, perché tutto quello che sapevano era che si trovavano nell' orlo esterno. Il pianeta sul quale erano atterrati era desertico e si potevano vedere due soli. 
Stavano vagando da quasi mezz'ora sotto i soli cocenti, quando videro in lontananza una figura umana«aiuto» gridarono, mentre agitava le braccia per farsi notare. Man mano  che la figura si avvicinava si poteva notare che era una giovane donna, ma quando fu a pochi passi da loro si stupirono di vedere Rey, la jedi nonché eroina della Resistenza. «Oh merda» imprecò lei quando li riconobbe
 
 
 
SPAZIO AUTORE:
Ciao a tutti, ecco a voi il secondo capitolo di questa storia, le cose iniziano a farsi interessanti, vi invito a recensire a dirmi cosa ne pensate. 
Comunque il bello della storia arriverà con il prossimo capitolo, in cui ci sarà anche Leia, che ricoprirà un ruolo molto importante 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Prigionieri ***


L'ex generale Hux e Kylo Ren si risvegliarono in una stanza sconosciuta: era piuttosto piccola e spoglia, c' erano tre letti, due erano i loro, il terzo era vuoto. C'era una sola finestra, piccola e dotata di sbarre e un tavolino con due sedie, e un rubinetto. I due notarono che le loro ferite erano state medicate  e indossavano abiti chiari e puliti. La porta era di metallo e chiusa a chiave, ma si riusciva a sentire delle voci provenire dall' atra parte. «Leia, sei sicura che sia una buona idea, potrebbe essere una trappola.» «Lo so,Rey, propio per questo vorrei che tu dopo pranzo interrogarsi Hux» disse l'altra voce. Hux aveva capito  che le due voci erano femminili, ma non riusciva a capire chi fossero, gli sembrava di aver già sentiti quei   nomi da qualche parte, ma non si ricordava dove. 
*
Si erano svegliati già da parecchio tempo, quando la porta si aprí e un uomo sulla trentina entrò con un vassoio in mano. Indossava una divisa della Resistenza , aveva i capelli scuri e un velo di barba. Kylo Ren lo riconobbe come Dameron, il pilota della Resistenza che aveva interrogato l' anno prima. 
 
Il pilota appoggiò il vassoio sul tavolino poi spiegò loro che si trovavano in una base segreta della Resistenza e che quel pomeriggio i due sarebbero stati interrogati, poi se ne andò. 
I due mangiarono quel che c'era sul vassoio in completo silenzio, si lavaro o i denti con gli spazzolini che erano stati  dati loro assieme al cibo. 
 
Piú tardi due uomini entrarono nella stanza. «Hux, con me per l'interrogatorio.» disse uno, «Kylo Ren, con me, il generale Organa vuole vedervi.» disse l'altro. I quattro uscirono dalla stanza-cella, poi si divisero:Hux e il primo uomo a destra, Ren e il secondo a sinistra, verso gli alloggi del generale Leia Organa.
 
Arrivati alle stanze del generale, l'ex Leader Supremo venne spinto dall' altra parte della porta dall'uomo che lo aveva accompagnato e che poi richiuse la porta, lasciandolo solo. La stanza era molto grande, con un enorme letto a due piazze e mezza. Ad un tratto Kylo sentí un colpo di tosse proveniente dall'altra parte della stanza, si girò e vide Leia appoggiata al muro, con le braccia incrociate e lo sguardo furente. «Ciao Ben.» disse la donna.

SPAZIO AUTRICEAUTRICE:
Ciao a tutti, le cosecose si mettono male per Kylo, vi invito come sempre a recensire e a scrivermi cosa ne pensate. Ringrazio chi segue la mia storia e anche tutti i lettori "silenziosi". 
Zoe

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** «Ciao mamma» ***


Ben Solo abbassò la testa e disse fiebilmente :«ciao mamma», dopodiché iniziò ad arretrare verso la porta. «Non così in fretta, Ben Solo. Vieni subito qua!» Il diretto interessato si avvicinò alla madre con l' aria di chi sa che finirà male, ma non era preparato allo schiaffo che ricevette di lí a pochi secondi«Questo è per essere scappato dall' addestramento Jedi!» poi gliene diede un altro «Questo è per esserti unito a Snoke!» poi gliene tirò un altro ancora «Questo è per averci quasi ammazzati tutti!» poi gliene diede altri due«e questi... sono per Han!» dopodiché chiamò una guardia per riportarlo nella cella.
*
Una volta tornato nella stanza, l' ex Leader Supremo si mise a piangere, non solo per il dolore, ma anche dalla tristezza:aveva visto la delusione negli occhi di sua madre e si sentiva profondamente in colpa per ciò che aveva passato : se non fosse stato per lui probabilmente suo padre e suo zio non sarebbero morti e la guerra sarebbe stata più facilmente vinta, inoltre avrebbero potuto vivere tutti e tre insieme, lui sarebbe potuto diventare un Jedi e  insieme a suo zio avrebbe addestrato nuove generazioni di Jedi.
Ben pianse per ore, le lacrime gli bagnarono le guance rosse dagli schiaffi. Quando Hux tornò dall' interrogatorio Ben aveva smesso da poco di piangere e aveva ancora gli occhi rossi. «Ehi, Ren che t' hanno fatto?» chiese ridendo. In quel momento  il giovane Solo(sia di nome sia emotivamente) non ci vide più dalla rabbia e iniziò a strangolare Hux con la Forza,  quando la porta si aprì: «lascialo!» disse Rey.


Ciao a tutti, scusate se il capitolo è breve, ma di megliomeglio non sono riuscita a fare. Vi prego di recensire, anche in modo critico e vi ripeto che per me è importante sapere la vostra opinione. 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** «Ti devo parlare» ***


«Che ci fai tu qui?» chiese Kylo Ren «sono venuta a controllare che i nostri "ospiti" non si ammazzassero a vicenda, e a quanto pare avevo ragione» rispose la Jedi col tono più sfacciato e canzonatorio che riuscisse a fare.
L' ex Leader Supremo stava per rispondere a tono, quando i tre sentirono qualcuno venire nella loro direzione: erail generale Leia Organa. «Ciao, Rey, credevo che fossi ad allenarti.» «Sì, Leia, stavo andando a chiedere una cosa all' ammiraglio e ho visto che la porta non era chiusa bene.» rispose la giovane con un tono poco credibile. «Quindi non stavi controllando gli "ospiti" nonostante ti avessi detto che era meglio non farlo?» «No, no» disse la giovane Jedi con voce flebile. «Oh, Rey, sei pessima a mentire, dai, va' ad allenarti. » rispose ridendo la Generale della Resistenza.
Ben era stupito dal rapporto tra sua madre e Rey, si vedeva che erano legate da un profondo affetto ed era felice di vederla allegra come non era da anni, nonostante la guerra. Prima di andarsene  Leia guardò il figlio e tramite l' alfabeto morse gli disse :«ti devo parlare».

Ciao a tutti,  ditemi cosa ne pensate della storia, per favore. Scusate se il capitolo è un po' corto, ma era solo un capitolo di passaggio. 

Il prossimo capitolo sarà pubblicato venerdì. A presto

Zoe

 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** C'è ancora speranza ***


Il giovane Solo non capiva cosa la madre avesse da dirgli,  ma aveva capito che era importante.
 
Il giorno dopo il ragazzo venne mandato a chiamare e portato una grande stanza vuota, dove non c' era sua madre, ma soltanto Rey, a gambe incrociate «Benvenuto, Ben » disse la Jedi «tua madre arriverà tra, poco, vuole parlarti da sola, infatti appena arriverà io me ne andrò » continuò sorridendo.
Leia entrò nella stanza proprio in quel momento e Rey uscì. «Cosa vuoi?» chiese il ragazzo con tono duro«Non fare il gradasso con me, Ben, non ti farà sentire più forte. Io ti conosco, tu non sei cosí, smettila di comportarti da bambino viziato. Io ti voglio bene, anche se non sempre lo dimostro, torna da me»rispose con tono secco ma al contempo dolce la donna «Ho scelto la mia strada! » «tu non hai scelto la strada più adatta a te, ma quella più lontana dalla tua famiglia.» «Non sono più un bambino, non puoi dirmi cosa devo fare, la mia vita adesso è il Primo Ordine. » «Ben, al Primo Ordine non importa di te, li hai visti tentare di ucciderti. Dici di non essere più un bambino, ma ti comporti come tale, non è un gioco, torna in te, rivoglio mio figlio» disse il generale della Resistenza con le lacrime agli occhi. «Io no!» fu la secca risposta del giovane. «Bene, puoi andare, però prova a pensare a quello che ti ho detto. » Poi attivò il suo comunicatore :«Guardia, riporta il nostro "ospite" nella sua stanza, e dì a Rey di raggiungermi. »
 
*
 
Rey entrò nella stanza «Mi hai fatto chiamare, Leia? » chiese la giovane Jedi«Sì, avevo bisogno di qualcuno con cui parlare» «Da quello che dici posso dedurre che con Ben è andata male» «Per fortuna che tu mi capisci, Rey. Non posso dire che è andata male, nonostante lui abbia negato, ho percepito l' insicurezza dentro di lui e questo mi fa sperare, ma avrò bisogno di te. È molto simile a me, in realtà, anche io ero testarda e negavo i miei difetti e i miei sentimenti. »


SPAZIO AUTRICE:
Ecco a voi un nuovo capitolo, in cui Kylo si mostra in tutta la sua cattiveria, per fortuna che ci sono Leia e Rey a vedere che  oltre la sua maschera da duro c'è un ragazzo fragile che non riesce ad accettarsi per quello che è. 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** «Ascoltami» ***


Ren non sapeva più cosa fare, dopo il dialogo con sua madre non era più sicuro di nulla, e inoltre non aveva nessuno con cui parlare. Venne riportato nella stanza-cella, dove Hux stava già dormendo, si mise a letto guardando il soffitto come faceva da bambino, chiuse gli occhi e si addormentò.
 
Il giorno seguente, la prima cosa che il cavaliere di Ren vide fu Dameron di fronte al suo letto «Kylo Ren, venga con me. » poi lo prese per il braccio e lo trascinò per i corridoi furtivamente. Raggiunsero una porta e il pilota bussò. La porta si aprí dall' altra parte c'era una camera da letto, non grande come quella di Leia, ma comunque piuttosto ampia. Nella camera si trovava Rey, con addosso un completo tipico Jedi, come quelli che indossava lui fino a una decina di anni prima, a parte il fatto che quello aveva un taglio più femminile. La giovane aveva i capelli raccolti in una treccia arrotolata sulla nuca. «Che ci faccio qui? »chiese Kylo «Pensavo avessi bisogno di qualcuno con cui parlare, prima però mangia qualcosa. » fu la semplice risposta della donna, che poi lo invitò a sedersi su una poltrona beige e gli porse un vassoio di dolci, frutta e latte di bantha. «Grazie» «Per cosa, Ben?» «Per tante cose: per avermi salvato su Tatooine, per  avermi dato queste delizie e per il fatto che non mi giudichi come tutti gli altri» «non tutti ti giudicano» l'ex allievo di Luke non rispose e iniziò a guardarsi intorno : c'era un ' altra poltrona, su cui era seduta la sua interlocutrice, dietro alle spalle di quest'
ultima si vedeva una grande finestra con le tende azzurre tirate e a fianco un letto a una piazza e mezza con le lenzuola verdi. Vicino al letto c' era un armadio semi aperto, dentro al quale si intravedeva il manico di una chitarra. «È tua quella chitarra?» chiese«Sì, me l' hanno regalata alcuni piloti per il compleanno e  mi piacerebbe imparare a suonarla » «Posso? » chiese il ragazzo indicando lo strumento e dopo che Rey ebbe fatto un cenno di assenso prese la chitarra e si mise a pizzicare le corde:
«Sunrise, sunrise
Looks like mornin' in your eyes
But the clock's held 9:15 for hours
Sunrise, sunrise
Couldn't tempt us if it tried
'Cause the afternoon's already come and gone» 
Iniziò a cantare il giovane
«And I said
Hoo, ooh, ooh, ooh
Hoo, ooh, ooh, ooh
Hoo, ooh, ooh, ooh
To you» 
continuò Rey insieme a lui. Ben smise di cantare, continuando però a suonare. Rey non sembrò accorgersene e non smise di cantare:
«Surprise, surprise
Couldn't find it in your eyes
But I'm sure it's written all over my face
Surprise, surprise
Never something I could hide
When I see we made it through another day. »
Poi si accorse che l'altro aveva smesso di cantare«Ben, perché ti sei fermato? » «stavo ascoltando la tua voce, sei bravissima a cantare» «grazie, su Jakku ogni tanto cantavo in un locale, la paga era quasi nulla ma quando il locale era pieno riuscivo ad accumulare qualcosina grazie alle mance» «Questa canzone l' hai imparata sul tuo pianeta? »chiese ancora l' ex Leader Supremo «No, l'ho sentita per caso, tua madre la canta spesso»la faccia di Ben si fece cupa«Ben, che succede? » «Mi hai fatto ricordare di quando i miei genitori me l'hanno insegnata» «Ben, tu ti fidi di me? » «S-sì » rispose un po' titubante «Allora ascoltami, tua madre ha bisogno di te, io ho bisogno di te, unisciti alla resistenza, combatti per un futuro migliore, in cui non devi nasconderti dietro una maschera. » «Ci devo pensare. »

SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti, ecco a voi il primo di vari momenti Reylo(assolutamente la mia ship preferita), la canzone che Ben è Rey cantano è sunrise di Norah Jones. Volevo inoltre informarvi che d' ora in poi pubblicherò solo una volta a settimana, il giovedì. Un abbraccio a tutti da Zoe. 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Khezya ***


Kylo Ren si svegliò con la testa pesante, Hux era già sveglio da un po' e stava mangiando del pane che era stato portato per loro da una guardia. Il cavaliere raggiunse il compagno di stanza e si mise a mangiare . Mezz'ora dopo tre donne entrarono nella camera. «Hux, con me» disse Leia, poi uscí insieme al diretto interessato. «Vice ammiraglio Luxya, mi aspetti fuori!» ordinò Rey«Sì, comandante Khezya. » rispose la terza donna, poi uscí. « Comandante  Khezya? »ripetè stupito Kylo Ren «Sono stata nominata comandante circa un mese fa, e prima che tu lo possa chiedere, Khezya non è il mio cognome. » «E allora perché ti fai chiamare così?» «Tutto quello che mi ricordo dei miei genitori è il nome di mia madre, cioè Khezya, quindi lo utilizzo come fosse il mio cognome, dato che non conosco quello vero»
 
*
Hux si sentiva intimorito dalla presenza del Generale Organa, non era una donna particolarmente spaventosa o spietata, ma era circondata da un aura di potenza che avrebbe fatto tremare persino Snoke. La donna lo fece sedere su una sedia  di fronte a quella su cui era seduta lei. «Quindi tu saresti il grande Armitage Hux, generale del Primo Ordine, figlio di Brendol Hux? » «Cosa vuole da me? » sbraitò il giovane ex generale«Che tu risponda alle mie domande, allora, sei tu Armitage Hux? » «Sì, sono io» «Dimmi, cosa ti ha portato ad unirti al Primo Ordine?» «Il voler ricostruire un grande Impero Galattico. » «Tu non conosci l'Impero » «Sì, invece» «Tu sei quello che mio padre avrebbe chiamato "figli dell'impero", al tempo della battaglia di Endor eri troppo piccolo perché tu ti ricordi quegli anni, tutto ciò che sai sull'Impero te l'ha detto tuo padre, uno dei più leali generali dell'impero, che ti ha sempre posto una visione parziale delle cose. Tu  la crudeltà dell'imperatore non la puoi neanche immaginare, non puoi conoscere la sadica gioia di Dart Vader nel torturare e uccidere, non hai mai visto il ghigno di Tarkin dopo aver messo fine a delle vite innocenti. Tuo padre ti ha usato, proprio come usava i suoi sottoposti » «Lei conosceva mio padre? » Leia ridacchiò «Certo, che conoscevo tuo padre, ragazzo, un tempo ero la principessa di Aldeeran, conoscevo tutti gli ufficiali imperiali di persona. » smise un attimo di parlare poi continuò«In effetti, ora che ti guardo, si nota che sei suo figlio, avete gli stessi tratti del viso e la stessa espressione altera. Si capisce che si è occupato personalmente della tua educazione, è facile capire che ti ha insegnato ad essere distaccato e ad ignorare le emozioni, ma nonostante ciò percepisco in te confusione e paura. » Dopodiché chiamò le guardie per riportarlo nella cella. 
 
*
 
Quella sera Leia e Rey cenarono da sole nella stanza della prima. «Allora Leia, come è endato l'interrogatorio di Hux » «Bene, anche se più che un interrogatorio direi che è stata una chiacchierata formale. » «Devo indire una riunione per domani mattina? » «Esattamente, però preferirei che la riunione si tenesse dopo pranzo. »


SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti, come vedete sono riuscita a pubblicare in anticipo. Cosa ne pensate di questo capitolo, vi invito come sempre a recensire. 
Un saluto a tutti da Zoe. 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Libertà ***


Leia e Rey entrarono nella sala riunioni, una grossa stanza circolare con al centro un lungo tavolo rettangolare. Le due donne si sedettero alle estremità, ai lati erano seduti ammiragli, vice ammiragli e capitani della Resistenza, i due uomini invece furono portati in una stanza contigua alla sala riunioni . Una giovane donna, che Ben riconobbe come il vice ammiraglio Luxya, si alzò in piedi e disse:«Comandante, perché è stata indetta questa riunione? » A rispondere non fu Rey, ma Leia«Siamo qui per discutere i nuovi piani d'attacco contro il nuovo Leader Supremo del Primo Ordine, Enric Pryde. Inoltre voglio chiedervi di valutare la possibilità di ammettere nella Resistenza i nostri prigionieri, ovviamente sotto stretto controllo,sempre che loro ne abbiano voglia. »
 
*
 
Un'ora più tardi la riunione finì e Kylo Ren e Armitage Hux vennero portati nella sala da due guardie. «Armitage Hux, Ben Solo, vi è stata offerta l'opportunità di unirvi alla resistenza, accettate l'offerta? » disse Rey con tono solenne«Io accetto di abbandonare definitivamente il Primo Ordine per unirmi alla Resistenza » rispose Hux, lasciando stupiti tutti i presenti, che non si aspettavano nulla del genere. Ben invece era zitto e indeciso, anche lui era rimasto stupito dalla scelta di Hux. Era quasi sul punto di rifiutare, quando i sui occhi incrociarono quelli speranzosi di Rey. «Accetto» disse.


SPAZIO AUTRICE:
Ciao a tutti, come promesso sono riuscita a pubblicare in orario, spero che questo capitolo vi piaccia anche se è un po' corto, ma dovevo mostrare che adesso Ben e Hux non sono più prigionieri, ma membrimembri della Resistenza a tutti gli effetti. Detto questo vi saluto e vi invito a recensire.

Zoe

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Strano avvenimento ***


Armitage e Ben furono portati nelle loro nuove stanze, dove trovarono già pronta la loro cena. Le due camere  erano l'una accanto all'altra e si trovavano di fronte a quella di Rey. Prima di dormire i due si riunirono nella stanza di Hux per decidere cosa fare il giorno seguente. «E così il tuo vero nome è Ben Solo. Solo, comeil grande pilota Ribelle, quello che è stato ucciso un anno fa.Non ècche è tuo padre? E tua madre chi è? » «non siamo qui per parlare di questo. Domani mattina andiamo a esplorare la base, giusto per iniziare a orientarci » 
 
La mattina seguente i due decisero di esplorare la base, potevano andare ovunque, tranne nella sala di controllo e in quella comunicazioni, purché rimanessero all'interno dell' edificio.  Raggiunsero una stanza isolata, che si trovava in uno dei punti più remoti e nascosti della base. La porta non era chiusa a chiave, quindi Hux entrò. All'interno c'era Rey in meditazione che levità a mezz'aria, Hux rimase stupito, certo, conosceva i poteri della forza, ma non sapeva che fossero così potenti, credeva servissero solo a strangolare e a spostare le cose. «Ti sbagli»disse Rey «Tu mi hai letto nella mente? » «diciamo che ho percepito i tuoi pensieri. Ah, ciao Ben»Hux si girò e fu sorpreso di trovare il suo ex capo che guardava la Jedi«La posizione di meditazione non è esatta, guarda me» disse, poi si mise in posizione, chiuse gli occhi e iniziò a levitare e insieme a lui anche varie rocce. Rey seguì il consiglio di Ben sistemò la posizione e iniziò a levitare anche lei, insieme alle rocce che ancora non erano sospese. Dopodiché successe una cosa strana: le pietre si allineato o è formarono un cerchio intorno ali due ragazzi, inoltre questi mentre levitavano si spostarono, non stavano facendo nessun movimento però venivano attratti dal centro come fossero calamite. In pochi minuti si trovavano schiena contro schiena al centro del cerchio, che giravano su loro stessi senza mai staccarsi. «Avete organizzato una festa senza dirmelo? » chiese scherzosamente Leia entrando nella stanza. In quel momento Rey, Ben e le rocce si posarono a terra «Leia, tu sai cos'è successo? » chiese Rey «No Rey, non lo so » poi disse«comunque volevo chiederti a ce punto è la costruzione della tua spada laser» «è quasi finita, mi manca poco» «Bene, ho la sensazione che presto ci sarà utile. » 


SPAZIO. AUTRICE :

ciao a tutti, ecco a voi il nuovo capitolo. Volevo avvisarvi che la prossima settimana non pubblicherò dato che (finalmente ) farò una settimana di vacanza al mare. 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** «Tu» ***


Erano passati due giorni da quando Armitage e Ben si erano uniti ufficialmente alla Resistenza, quella mattina si sarebbe tenuta un'importante riunione super segreta, così segreta che avevano impiegato 35 ore solo per mettere a punto un adeguato sistema di sicurezza.
I pochi partecipanti alla riunione erano già pronti a iniziare quando un uomo entrò nella sala  :«Generale, lo scanner ha individuato due intrusi nella zona Sud-Ovest, ai limiti della foresta, da come si muovono non sembrano pericolosi, ma si stanno dirigendo nella nostra direzione. Cosa faccio, mando una squadra di ricognizione a controllare? » «No, ho la sensazione di dovermene occupare personalmente » rispose Leia stringendo la mano sulla spada laser al suo fianco, costruita ai tempi del l'addestramento con Luke prima del matrimonio e della gravidanza. Questo gesto passò inosservato a tutti, tranne a Rey e Ben, che scambiarono uno sguardo preoccupato. I tre uscirono dalla base, seguiti da alcuni membri della Resistenza, tra cui Hux. Mentre avanzavano nella foresta, il gruppo sentì dei rumori e Leia e Rey sguainarono le loro spade : quella di Leia era azzurra come quella del padre, quella di Rey invece era gialla a doppia lama. Gli intrusi attacccarono: erano due femmine di Togruta, una più anziana sulla settantina(età neanche troppo avanzata per una Togruta visto che di solito vivono fino a 150 anni), e una più giovane sulla trentina, probabilmente sua figlia . Ognuna delle due teneva tra le mani una spada laser azzurra, inoltre  il manico di quella della ragazza era leggermente più piccolo. La ragazza si mise a combattere condro Rey, la donna contro Leia. In meno di dieci minuti Rey era riuscita a primeggiare sulla sua avversaria, a disarmarla e a farla cadere per terra, mettendole un piede sopra per non farla alzare e con la punta di una delle due lame gialle a due centimetri dal collo. Nel frattempo Leia e la Togruta più anziana continuavano a combattere, però, ad un certo punto, la seconda riuscì a disarmare Leia. La lama dell'avversaria si trovava a  pochi centimetri dal corpo del Generale e stava per ferirla quando Ben non riuscì più a trattenersi dall'aiutarla: attirò a sé la spada della madre usando la forza e parò il colpo destinato a ferire quest'ultima poi iniziò a duellare contro la sconosciuta. Dopo pochi secondi il giovane aveva atterrato l' avversaria e, dopo averla disarmata la affidò a Chewbecca. Leia gli venne incontro «Grazie, mi hai salvata» disse«non potevo sopportare di perderti, mamma»poi la abbracciò. Tutte le persone presenti, tranne naturalmente Rey e Chewbecca che lo sapevano già, spalancarono gli occhi dallo stupore nello scoprire che l'ex Leader Supremo era figlio del Generale  Organa. Dopodiché i due seguiti da Rey si avvicinarono alla Togruta più anziana: «Sono Leia Organa, generale della Resistenza, chi siete, cosa ci fate qui e perché ci avete attaccati? » chiese Leia «Sono Ashoka Tano, ex Jedi, e lei è mia figlia Katia, nonché mia apprendista,ci siamo schiantate su questo pianeta con la nostra nave e stavamo esplorando la foresta. Vi abbiamo attaccato perché pensavamo poteste essere dei nemici, abbiamo passato gli ultimi dieci anni a nasconderci dal Primo Ordine in quanto sensibili alla forza. »«Chi mi dice che posso fidarmi di voi? » chiese ancora Leia«Lo dico io! »a parlare non era stato un uomo, ma un fantasma :aveva i capelli non troppo corti e una lunga cicatrice sull'occhio destro. Sembrava avere vent'anni, ma poteva tranquillamente averne anche quaranta. Tutti i presenti rimasero shockati dall'apparizione la prima a riprendersi fu Ashoka che, senza nascondere la gioia e lo stupore esclamò :«Maestro, sei tu? ». Nel frattempo anche Leia si era ripresa, aprì la bocca per parlare, ma l'unica cosa che riuscì a dire fu:«Tu! »

Ciao a tutti, visto che giovedì non ho potuto pubblicare, l'ho fatto oggi. Voi aveteavete capito chi è il fantasma? Spero di si, comunque avrete maggiori dettagli nel prossimo capitolo, che uscirà puntualmente giovedì. 

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Skywalker 's Family ***


«Tu, che ci fai qui, perché propio adesso? Dov'eri quando cercavo di ristabilire la repubblica dopo la fine della guerra, dov' eri quando mi sono sposata, quando ho sofferto di depressione post- parto, quando Ben ha iniziato l'addestramento e quando lo ha abbandonato passando a lato Oscuro, dov'eri quando Han è morto?  » disse urlando Leia, mentre le lacrime le bagnavano il viso «I tempi non erano maturi per un nostro incontro, allora» rispose semplicemente il fantasma«sei solo un codardo che cerca continue scuse per non ammettere che ha paura! » «Non parlare così del mio maestro» si intromise Ashoka «No, Ashoka, Leia ha ragione- poi continuò diretto a Leia- Hai ragione avevo paura della tua reazione nel vedermi, però voglio dirti, Leia, che ci sono sempre stato, non potevi vedermi nè sentirmi, ma c'ero e ti guardavo sempre. Inoltre volevo dirti che ammiro il tuo coraggio, però anche tu hai paura di una cosa:  te stessa. Smettila di nasconderti dietro un nome che non è il tuo, non importa quanto a lungo ancora ti farai chiamare Organa, tu sei Leia Skywalker Naberrie. Mia figlia. » Tutti, tranne Rey, Ben e Chewbe, ammutolirono poi Leia chiese:«Perché propio adesso? » «Ashoka un tempo era la mia padawan, ed è una mia grande amica. Volevo dirti che solo unendo le forze della Resistenza alle loro potrete sconfiggere il Primo Ordine. E poi saremmo dovuti venire comunque perché Luke deve dirvi urgentemente una cosa»disse Anakin e in quel momento apparve un altro fantasma, quello di Luke che disse solo :«andiamo in un posto più sicuro per parlare» 
 
*
 
Leia, Rey, Ben, Ashoka, Kira, Hux e i due fantasmi entrarono nella sala riunioni e Luke iniziò a parlare: «qualche anno prima della distruzione del tempio, su Tatooine ho incontrato una donna di nome Myka , ci siamo innamorati e ci siamo messi insieme e qualche tempo dopo abbiamo avuto un figlio che abbiamo chiamato Jake. Quando io mi sono auto esiliato, anche se allora non lo sapevo, Myka era incinta  e ha avuto due gemelli che ha chiamato Mara e Luke jr. Tutti e tre sono sensibili alla forza e di conseguenza credo che il Primo Ordine riuscirà presto a trovarli, anche perché Jake più cresce più diventa potente. » «Perché cazzo hai aspettato tutto questo tempo a dircelo? » chiese Leia infuriata«ho aspettato a dirvelo perché non sapevo se fossero ancora vivi, adesso però so che si trovano su Tatooine sani e salvi»Luke si zittí e Ben iniziò a parlare«Ecco c'era quel disturbo nella forza. I ragazzi sono in pericolo, prima di essere cacciato dal Primo Ordine avevo mandato Joy e Max, i miei apprendisti, su Tatooine e probabilmente sono ancora lì » «anche io mi trovavo su Tatooine qualche giorno fa, però quando vi ho trovati ho pensato che il disturbo nella forza fosse una specie di richiesta d'aiuto da parte tua» disse Rey, poi aggiunse:«Leia, in quanto comandante della Resistenza, chiedo il permesso di organizzare una missione di recupero ed eventualmente salvataggio allo scopo di portare qui i tre ragazzi e la madre. »«Permesso ottenuto, comandante Khezya, chi saranno i tuoi compagni per questa missione? » «Usermo il Falcon: Ben mi farà da copilota e Armitage si occuperà delle armi in caso d'attacco. Inoltre Katia Tano verrà con noi. » «Benissimo, andate a prepararvi, vi farò portare dei vestiti adatti e tra un'ora vi voglio sulla nave pronti a partire. » 

SPAZIO AUTRICE:
In questo capitolo conosciamo un parte di Leia sconosciuta ai più :quella della figlia disperata. Infatti, come vi ho già detto in uno dei primi capitoli, il rapporto genitori-figli è un argomento che mi sta molto a cuore. Come sempre vi invito a recensire e vi informo che il prossimo capitolo uscirà con qualche giorno d' anticipo. Ciao a tutti da Zoe

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Tatooine ***


Il Millenium Falcon atterrò sulla sabbia di Tatooine e i quattro scesero: i due ragazzi indossavano maglie e calzoni beige con sopra un mantello marrone, Katia indossava un abito bianco col cappuccio e Rey un top e degli shorts neri e a completare il look un mantello anch'esso nero. Tutti e quattro avevano il cappuccio calato sul viso per non farsi riconoscere. Una volta scesi dalla nave i quatto si incamminarono nella direzione che era stata indicata loro da Luke.
 
Dopo quasi un'ora di estenuante camminata sotto il sole il piccolo gruppo si fermò per riposare. Purtroppo però, i quattro non avevano tenuto conto dei sabbipodi : alcuni Tusken li afferrarono per le braccia, altri per le  gambe. Per quanto fossero agili e forti, i quattro ragazzi erano in netta minoranza e, anche se le due ragazze avevano la spada nascosta tra i vestiti , i sabbipodi sulle braccia rendevano loro impossibile usarle o anche solo prenderle.
 
*
Rey si risvegliò dolorante e confusa, si trovava sdraiata per terra in una stanza di pietra e accanto a lei c'erano gli altri, anch'essi confusi. Poco dopo una donna entrò nella stanza: aveva i capelli corvini, gli occhi come pozzi di petrolio, le labbra rosse e la pelle abbronzata«Oh, bene, vi siete svegliati! » disse «cos'è successo? » chiese Katia «I tusken vi avevano attaccato, se non fosse stato per mio figlio sareste morti»in quel momento un ragazzino  di circa 12 anni entrò nella stanza :era biondo e con la pelle abbronzata, molto magro e piuttosto basso. «Questo è Jake, è stato lui a salvarvi. »continuò la donna. «Tu sei Myka! » dissero Rey e Ben contemporaneamente.


Spazio Autrice: ecco a voi il nuovo capitolo, in anticipo come vi avevo promesso. Volevo dirvi che ho intenzione didi cambiare il titolo della storia e sarei grata se mi deste qualche consiglio. Con questo passo e chiudo, ciaociao a tutti dalla vostra Zoe. 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Fuga da Tatooine ***


«Esattamente, io sono Mika, come lo sapete? » «Ci ha mandati Luke, o meglio, il suo fantasma ;i tuoi figli sono in pericolo, la vostra unica salvezza è venire con noi »rispose Rey «Non capisco, chi siete? Parenti di Luke? »«Siamo membri della Resistenza, Luke è stato per breve tempo il mio maestro prima di morire. » «Jake, va'  a mettere a  letto i tuoi fratelli. » disse la donna rivolta al primogenito, poi disse rivolta ai quattro giovani :«Domani parleremo con calma, ora riposate. » 
 
Ben presto Katia e Armitage si addormentarono e anche Rey stava per farlo, quando sentì qualcuno toccarle la spalla«Rey, sono io, Ben. Devo parlarti. » «Cosa c'è? »chiese Rey assonnata «Oggi, mentre combattevamo contro i Tusken, ho avuto paura di perderti e ho finalmente compreso ciò che provo per te»si fermò un attimo poi continuò :«Rey, io ti amo» La Jedi riuscì a pronunciare un misero «Lo so » prima che le labbra del ragazzo si poggiassero sulle sue trascinando in un bacio dolce e passionale. 
 
La mattina seguente, mentre i quattro stavano facendo colazione assieme alla famiglia di Myka, i tre Jedi percepirono un disturbo nella forza e Katia e Rey impugnarono le spade laser. In quel momento qualcuno bussò alla porta, Myka stava per andare ad aprire, ma venne fermata da Rey che disse :«Ben, tu e Armitage portate Myka e i ragazzi sul Falcon passando dalla porta sul retro e accendete i motori, mentre io e Katia li  distraiamo» Ben annuì e prese in braccio i due gemelli, seguito da Myka, Jake e Armitage. Quasi contemporaneamente Katia aprì la porta principale e accese la sua spada laser, imitata subito dopo da Rey. All'esterno dell'edificio c'era una ragazza di quattordici anni coi capelli biondi e corti, bassa e magrissima. Accanto a lei si trovava un giovane alto e muscoloso, coi capelli neri che poteva avere non più di diciott'anni. Entrambi impugnavano una spada laser rossa. Le Jedi ingaggiarono un duello senza esclusione di colpi coi due apprendisti Sith dopo circa dieci minuti di combattimento le ragazze videro il Millenium Falcon volare vero di loro, col portello ancora aperto per permettere loro di salire. Le due corsero incontro alla nave e con un balzo saltato dentro, poi Ben chiuse il portello e si alzò per cedere il posto di pilota a Rey«No, comanda tu la nave, io ti farò da copilota» fu la risposta del comandante, poi impostò la rotta e iniziò la procedura per il salto nell'iperspazio. «» 


Ecco a voi il nuovo capitolo di questa storia, spero che vi piaccia. Sono triste perché non ho ricevuto consigli per il titolo, se qualcuno avesse un'idea sarei grata che me la scrivesse. Volevo avvisarvi che per le prossime tre settimane sarò al mare e quindi non mi sarà possibile pubblicare nuovi capitoli. Ciao a tutti dalla vostra Zoe. 

P. S: quello in questo capitolo sarà il primo di tanti momenti Reylo. 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Skywalker 's Family pt. 2 ***


(Dieci minuti dopo, sul Falcon) «Ancora non capisco perché i miei figli sono in pericolo, me lo potresti spiegare? » «tu cosa sai di Luke » chiese allora Rey«non molto in realtà, non so neanche il suo cognome, so solo che l'ho amato e che è il padre dei miei figli. Prima della seconda gravidanza passavamo molto tempo insieme, poi non l'ho più visto. » «Devi sapere che Luke è un Jedi, è stato lui a sconfiggere l'imperatore ormai più di trent'anni fa. I tuoi figli sono come il padre sensibili alla forza, come anche io, Katia e Ben, e questo li rende ricercati dal Primo Ordine. » La donna rimase scioccata dalla rivelazione «L-luke? Un Jedi? » «Sì, un maestro Jedi, per l'esattezza»si intromise allora Ben «Non ci credo, i Jedi sono solo una leggenda» «Invece esistono. » rispose allore una voce:il fantasma di Luke era apparso nella cabina di pilotaggio«Luke, sei propio tu? » «Sì, amore mio» in quel momento entrarono nella stanza i tre bambini seguiti da Katia. Jake riconobbe il padre e gli corse incontro, seguito dai due fratelli un volta capita la situazione«Sono così felice di potervi vedere. Come sei cresciuto, Jake, quanti anni hai adesso, dodici, giusto? »il ragazzino annuì, poi il fantasma continuò a parlare«Mara, Luke, sono felicissimo di potervi finalmente parlare, piccoli miei! Scusate, ora devo andare, avremo tempo di parlare più tardi, ora la cosa più importante per voi è raggiungere il punto di incontro. » poi sparì.
*
Il Falcon atterrò su Onderon, dove Leia aveva dato loro appuntamento. Ad aspettarli, oltre al generale, c'erano solo Ashoka, Finn, Rose Tico, Poe Dameron, il tenente Connix, Chewbecca e alcuni droidi, tra cui R2-D2, C3PO e BB8. «Leia, cos'è successo al resto della Resistenza? » chiese Rey «Mentre voi eravate in missione il Primo Ordine ha distrutto la nostra base. Noi siamo gli unici sopravvissuti. » rispose Leia, poi si presentò ai nuovi arrivati«Piacere di conoscervi, io sono Leia Skywalker. » In quel momento Luke e Anakin apparvero a fianco a Leia e questa disse: «Luke, non mi avevi detto che tuo figlio ti somigliava così tanto» «Volevo lo scoprissi da sola» «Comunque, non mi presenti alla tua amata? » «Myka, amore, questa è Leia, mia sorella » «Piacere di conoscerla, signora » «Mi chiami Leia, comunque, ora dobbiamo andare, il senatore di Onderon ci aspetta. »

Spazio autrice:
Eccomi tornata su Efp dopo tre settimane di mare. Spero che il capitolo sia di vostro gradimento e vi invito a recensire (vi prego) 
Vostra Zoe Light

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Ricordi ***


I pochi membri della Resistenza raggiunsero il palazzo di Onderon, dove un uomo indicativamente dell' era di Ashoka corse loro incontro«Lux, che piacere vederti, come stai? » chiese Leia «Grazie per aver deciso di aiutarci» l'uomo salutò calorosamente Ashoka, poi si presentò:«Io sono Lux Bonteri, senatore di Onderon. » «Lux, posso farti una domanda? » chiese Ashoka, e dopo un cenno affermativo da parte dell'uomo chiese:«Come vi siete conosciuti tu e Leia? » «Durante l' era imperiale gestivo un corso di combattimento segreto per i ragazzini con famiglie ribelli o pro ribellione, e Leia era una dei miei migliori allievi, forse la migliore insieme a... » in quel momento il senatore venne interrotta da Leia «Ora basta parlare del passato, concentriamoci sul presente. Abbiamo una guerra da vincere ! »Poi lei, Hux (che conosceva meglio di tutti i punti deboli del Primo Ordine ) , Rey, Ashoka(che mentre Rey era in missione era stata nominata comandante ) e Lux si riunirono per organizzare una nuova strategia.
*
Quella sera il piccolo gruppo cenò a palazzo e poi ognuno si ritirò nella stanza a lui assegnata. 
Era ormai notte inoltrata, Rey dormiva dal alcune ore quando ad un certo punto si svegliò urlando. Ben, che si trovava accanto a lei le disse: «Rey, stai bene? Ti ho sentito urlare da camera mia e sono venuto a vedere cosa succedeva. » «Ho fatto un incubo, cioè, non propio un incubo, uno strano sogno. C'era quest'uomo, vestito di nero che mi gridava "Devi andare Kira, tu sei ancora in tempo. Ricordati chi sei, Reyna" e io , ma non la io di adesso,  la me bambina, rispondevo piangendo "tornerò! " dopodiché una tempesta di sabbia, una luce rossa, poi  il vuoto.» «spesso i sogni sono messaggi che ci vengono inviati dal nostro cervello e rappresentano solitamente le nostre paure e i nostri desideri più profondi» «Non era un semplice sogno, era come un ricordo confuso» «Magari quello che hai visto era un uomo che conoscevi e che  ti manca, magari tuo padre. » «Io... non mi ricordo. Sono sicura che quello non era mio padre, ma non riesco a ricordare. Devi sapere che quando avevo poco più di dieci anni, caddi in una caverna. La caduta mi provocò un trauma cranico e da allora non ricordo praticamente nulla dei miei primi dieci anni di vita. » «cosa ricordi? » «Poco;ricordo che  miei genitori sono morti quando avevo circa tre anni , i loro nomi:Khezya e Rastaban , mi ricordo che il compleanno di mio padre era il 24 maggio e che mio padre aveva un fratello, di cui non ricordo il nome. » raccontò la giovane mentre una lacrima le attraversava il viso«Vuoi che rimanga qui con te? » «grazie, Ben. » poi i due si addormentano abbracciati.

Spazio Autrice:
Eccomi finalmente con un nuovo capitolo(scusate se ho ritardato di due giorni l'aggiornamento, ma mi sono propio dimenticata). In questo capitolo iniziamo a scoprire alcune cose (poche) sul passato di Rey. Lux, per chi non lo sapesse è un personaggio della serie animata Clone Wars, che passa dalla parte della Repubblica dopo che Dooku ha ucciso sua madre. Spero che il capitolo vi piaccia e vi invito a recensire(anche solo per farmi notare eventuali errori ortografici) 
A giovedì prossimo da Zoe Light 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Dejavu ***


I tre giorni seguenti furono tranquilli: Jake, Mara e Luke jr furono affidati come padawan rispettivamente a Rey, Ben e Katia. Il quarto giorno, mentre Rey e gli altri stavano pranzavano, una guardia Onderoniana entrò nel salone correndo, si avvicinò a Lux e disse: «Signore, Tie Fighter in avvicinamento. » all'udire la notizia tutti coloro che erano a tavola corsero verso i loro caccia, tranne Leia, Chewbe, Myka e i tre bambini, che si diressero al Millenium Falcon. Fortunatamente i Tie erano solo una decina, niente di ingestibile per gli esperti piloti Onderoniani aiutati da quel che era rimasto della flotta della Resistenza. 
Mezz'ora dopo la fine del combattimento i nostri audaci ribelli erano pronti a partire per cercare altri sostenitori. 
*
Rey e Jake atterrarono su Mustafar, l'ultimo dei pianeti che i due dovevano visitare per cercare alleati. Mentre camminava per il pianeta, Rey avvertì uno strano senso di deja-vu. I due incontrarono  quarantadue persone disposte a unirsi alla Resistenza, e diedero loro appuntamento su Yavin-4 la settimana seguente. Mentre tornavano alla nave, si imbatterono in un Murales «"Questa è la via" »lesse il ragazzo. 
Una volta arrivati alla base la donna disse al suo Padawan:«Ragazzo, vai a fare rapporto a Leia, io mi ritiro nella mia stanza per meditare, avverti gli altri che non voglio essere disturbata. » Jake fece quanto richiesto dalla sua Maestra, poi cenò e andò a dormire. 
Nei tre  giorni successivi Rey non uscì dalla sua stanza neanche per mangiare e andare in bagno  poi  il quarto giorno, mentre Leia e gli altri Jedi (fantasmi compresi tranne quello di Obi-Wan) stavano parlando, entrò nella stanza e disse: «Devo parlare a tutti voi» «Cosa ci devi dire? »chiese Anakin «Ho ritrovato la memoria! »
***
Ciao tutti, scusate se ho aggiornato così in ritardo la storia ma mi si era cancellato il capitolo e ho dovuto riscriverlo. 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Rivelazioni ***


«Quando avevo poco più di tre anni, i miei genitori e mio nonno morirono, lasciandomi sola. Presto fui trovata da Ren, che mi prese con sé come sua allieva, mi donò una maschera per coprire il mio viso e una spada per combattere. Mi chiamò Dart Kira, mi insegnò a combattere e a usare la forza, soprattutto il lato Oscuro ma anche quello Chiaro, mi spiegò che senza equilibrio non sei tu a usare la Forza, ma è la Forza a usare te. Fu dolce e gentile con me, anche se non davanti agli altri; accettò il fatto che non riuscissi ad abbracciare pienamente l'Oscurità e quando a dieci anni decisi di scappare per non dover più commettere le atrocità compiute coi Cavalieri di Ren, lui appoggiò la mia scelta e fece credere ai suoi cavalieri che ero stata ingoiata da un Saarlac. E fece tutto questo perché lui era mio zio, Antares Kenobi. » «Non è possibile! »esclamò Anakin «Invece è propio così e adesso vi spiegherò tutto. »rispose Obi Wan, comparso in quel momento tra sua nipote e il suo ex allievo. «Tre anni prima dell' inizio della guerra dei cloni, incontrai Satine dopo tanto tempo e capimmo di provare ancora qualcosa l'uno per l'altra. Dopo un anno di relazione nacquero i nostri figli :Rastaban Castor Kenobi Kryze e Antares Pollux Kenobi Kryze . Fortunatamente qualche anno prima avevo trovato la mia famiglia d'origine, e mi trovavo in buoni rapporti con mia sorella Tania, che accettò di prendere con sé i nostri figli. Poco prima dell'inizio della guerra dei cloni, quando i gemelli avevano due  anni, io e Satine litigammo e da allora andammo a trovare i bambini da Tania, che era mandaloriana ma viveva su Stewjon , separatamente. Anche quando mi auto esiliai, mi mantenni in contatto olografico con Tania e ragazzi, che sotto mio consiglio durante la guerra dei cloni cambiarono ill loro cognome in Kanovi, per poi mantenerlo anche nel periodo imperiale. » probabilmente avrebbe continuato a spiegare, ma fu interrotto da Anakin «Tu mi hai mentito! Mi hai sempre mentito!» disse urlante «Anche tu mi hai mentito sulla tua relazione con la senatrice Amidala. » fu la calma risposta. «Forse te l'avrei detto un giorno. » «Certo, come no. » poi i due sparirono, seguiti a ruota Luke. 
Rey, stanca dopo tre giorni di meditazione, si ritirò in camera sua per riposare. 
*
Il mattino seguente Rey fu svegliata da qualcuno che bussava alla porta «Avanti! » disse, e Ben entrò nella stanza con un vassoio di dolci, due tazze e una caraffa di latte blu «Ti va di fare colazione insieme?» chiese «Certo, vieni a sederti qui vicino a me» rispose lei indicando la metà vuota del letto, che venne immediatamente occupata da Ben. Iniziarono a mangiare e dopo un po' Ben chiese: «Come ti senti? » «Bene, ma adesso sento la mancanza di mio zio, dopotutto mi ha cresciuta. Allo stesso tempo mi sento in colpa per i crimini che ho compiuto da piccola. » Ben la baciò poi le rispose: «Ti capisco, non c'è giorno in cui io non mi penta di quello che ho fatto come Kylo Ren»poi si baciarono ancora, e ancora, e ancora, finché il bacio non diventò qualcos' altro e i due iniziarono a spogliarsi a vicenda «Tu lo vuoi? » chiese lui «Sì, lo voglio » «Per me è la prima volta! » «Allora ti guiderò io. »rispose lei. 
Quella notte i loro corpi si intersecano come se quello fosse l'unico scopo della loro esistenza, poi stanchi si addormentarono.

Spazio autrice:
Ciao a tutti, ecco il nuovo capitolo, dove finalmente si scopre la verità. Voglio dirvi che presto inizierò una nuova what IF ambientata durante la vendetta dei sith. 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Mustafar ***


I giorni seguenti trascorsero senza grandi problemi : i membri della Resistenza aumentavano a vista d'occhio e su molti pianeti i gli abitanti si ribellavano distruggendo le fabbriche e le infrastrutture, Leia era riuscita a instaurare un alleanza coi pirati di Florrum, che avevano già iniziato ad attaccare, depredare e distruggere le navi del Primo Ordine. 
Un mese dopo Leia convocò Rey e Ben nella sua stanza «Ragazzi, ho una missione per voi: dovete distruggere una fabbrica di armi su Mustafar, mi posso fidare di voi? »chiese l'anziana «Io ci sono! »risposero all'unisono i due. «Bene, preparatevi perché partirete domani all'alba. »
*
I due giovani partirono il mattino seguente col Millenium Falcon insieme a R2-D2 e dopo mezz' ora atterrarono su Mustafar. «Finalmente a casa! » esclamò Rey «Mica abitavi su Jakku? » chiese allora Ben «coi cavalieri di Ren mi spostavo sempre, però io e mio zio tornavamo qui ogni mese per almeno qualche giorno. Inoltre è qui che ho fatto il mio primo concerto. » «Concerto? » «quando avevo quindici anni partecipai come cantante  a un talent show su Tatooine, la mia voce fu apprezzata parecchio dal pubblico e riuscii a firmare un contratto con una casa discografica, poi feci il mio primo concerto con lo pseudonimo Trixye , seguito da molti altri. Per due anni fui anche la cantante più famosa dell' Orlo Esterno, ma comunque guadagnavo pochissimo e dovevo fare anche la cerca rottami per vivere. » «Perché non me l' hai raccontato? » chiese allora Ben «Quando mi sono unita alla Resistenza ho deciso di voltare pagina,  Trixye è morta, la mia strada adesso è la via della Forza, non quella della musica. ». Dopodiché i due si incamminarono verso il vicino paese, dove una cellula della Resistenza lì aspettava per programmare l' attacco alla fabbrica. 
*
Due giorni dopo il piccolo gruppo era pronto a distruggere la fabbrica : Rey e Ben si sarebbero dovuti infiltrare e farla saltare in aria  mentre gli altri avrebbero creato un diversivo. Il piano andò bene, la fabbrica venne distrutta e la resistenza ebbe  pochissime perdite. Purtroppo però due piloti e i loro Tie fighter riuscirono a scampare all'esplosione  e si misero a inseguire i due ragazzi. Rey prese il braccio del suo ragazzo e gli disse : «Seguimi Ben, conosco un posto sicuro! »
Spazio autrice : ciao a tutti eccomi qui con un nuovo capitolo. Vi avviso che il primo capitolo della mia What IF di la vendetta dei Sith uscirà sabato. Spero che recensite in molti

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Fotografie ***


Rey prese Ben per il braccio e si mise a correre, mentre Tie continuavano a seguirli. Ad un certo punto, mentre a Ben iniziavano a cedere le gambe, Rey, che ancora lo teneva per il braccio, corse contro una parete rocciosa come se volesse andare a sbatterci contro
 
Ben chiuse gli occhi e si preparò all'impatto, ma stranamente non accadde nulla. Apri gli occhi e vide che si trovava all'interno di una stanza. Arredamento era abbastanza spartano un piccolo divano, un oloprolettore, un tavolino con due sedie, un piano piano cottura e una piccola credenza. Sulle pareti di roccia c'erano varie fotografie incorniciare: una rappresenta un uomo con capelli biondo castani che abbracciava una bambina coi capelli a caschetto marroni e viola. La foto seguente mostrava un uomo con capelli rossi e gli occhi verdi seduto per terra con un braccio intorno alla vita di una donna pallida e dai lunghi capelli castani. Prima che Ben potesse notare le altre fotografie, Rey lo raggiunse e gli cinse la vita con un braccio. «Chi sono quelli?» chiese lui, e Rey rispose:«Nella prima foto siamo io e mio zio quando avevo cinque anni. Allora aveva ancora i capelli biondo-castani, ma negli anni successivi si sono ingrigiti. Quelli nella seconda foto sono i miei genitori, è stata scattata poco prima che morissero.» la ragazza era scoppiata a piangere e Ben, per consolarla, la abbracciò, poi i due si sedettero sul divano e si addormentano insieme.

ANGOLO AUTRICE:
Sorpresa. Sono tornata. Dopo mesi lontana da eEfp ho aggiornato di nuovo. Ci sono tre cose che volevo dirvi:
1-per il prossimo mese aggiornerò almeno una volta al mese
2-ho fatto una modifica al capitolo 18: adesso invece che a chandrila Tania vive su Stewjon ( mi sono accorta che chandrila è un mondo del nucleo, quindi relativamente vicino prima al tempio Jedi,Jedi, poi alla capitale dell'impero) 
3- Nell'ultimo aggiornamento avevo detto che avrei pubblicato unauna what-if su ROTS, ma non sono riuscita a scrivere neanche il primo capitolo, magari tornerò a lavorarci tra qualche mese, però per adesso sono troppo impegnata per scrivere 2 fanfiction contemporaneamente. 
Un saluto a tutti. 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Beskar ***


Il mattino dopo Ben si svegliò presto (gli anni all' accademia Jedi di suo zio lo avevano reso piuttosto mattiniero) e decise di esplorare il nascondiglio: c'erano, oltre alla zona giorno, un bagno, uno sgabuzzino e due camere da letto:in una c'erano un letto a due piazze, un armadio vuoto, un comodino di legno e uno scrittoio;nella seconda invece si trovavano un letto di una piazza e mezza, alcuni modellini di astronave, una tastiera elettrica, molti libri, e un armadio in cui si trovavano alcuni abiti da bambina quasi tutti neri e un violino per bambini, oltre a un piccolo elmo  in stile mandaloriano viola con uno strano simbolo ai lati: una chiave alata rossa, ma le ali non assomigliano a quelle degli uccelli, fatte di piume, ma sembravano di fuoco. Dopodiché tornò nel soggiorno e si accorse  che Rey non era più sul divano, si guardò intorno e vide che stava preparando la colazione sul piano della piccola cucina. La ragazza gli andò incontro con due piatti in mano e disse:« ho preparato qualcosa da mangiare, anche se non sono sicura di quanto sia realmente commestibile: le uniche cose che ho trovato in dispensa sono qui da tipo dieci anni.» Nonostante tutto, il cibo era abbastanza decente e i due lo mangiarono senza sgradevoli effetti per il loro stomaco. Poi Ben parlò alla compagna di ciò che aveva visto nelle due stanze e lei corse subito in quella più piccola, prese in mano l' elmo e disse alcune parole che l'altro non capí: "Ni su'cuyi, gar kyr'adyc, ni partayli, gar darasuum" seguito da alcuni nomi. Il giovane chiese a Rey cosa significassero quelle parole e a lei rispose:« Io sono vivo ma tu sei morto, mi ricordo di te quindi sei eterno. Serve per ricordare i morti.» la ragazza era scoppiata in lacrime e tra i singhiozzi continuò a parlare: «questo casco lo aveva forgiato mio zio, è fatto di una lega di beskar e un metallo mustafariano molto duro di cui non ricordo il nome. Questa un tempo era la mia camera, mio zio ha lasciato qui tutte le mie cose.» Poi si mise a parlare di tutti gli oggetti presenti nella stanza, mentre Ben la ascoltava rapito.

Eccomi, sono tornata, come promesso questo è il secondo capitolo della settimana. Per chi non lo sapesse, la lingua parlata da Rey è mando'a, la lingua mandaloriana. Spero di riuscire ad aggiornare presto. 

Ritorna all'indice


Capitolo 22
*** Ogni cosa a suo tempo ***


I due passarono il pomeriggio a guardare vecchi olofilm, poi mangiarono quel poco che era rimasto e si addormentarono sul vecchio letto di Rey. Il mattino seguente, quando Ben si svegliò, Rey non era più a letto. Il ragazzo uscì dalla camera e vide che l'altra stava frugando in quella che un tempo era la stanza di suo zio. Il giovane pensò di arrivarle alle spalle di soppiatto per farle uno scherzo ma, quando lui si trovava ormai dietro di lei, questa si girò di scatto, facendo finire il grosso volume che aveva in mano propio sulla guancia dell'altro. «Cavoli, amore. Scusa. Non mi ero accorta che eri qui. Volevo venire a farti vedere quello che ho trovato. » poi gli mostrò il pesante tomo aveva precedentemente colpito Ben e una specie di piccolo telecomando. «Non capisco» disse il ragazzo «Ogni cosa a suo tempo. Fatti una doccia e poi raggiungimi qui. » fu l'enigmatica risposta. 
Il giovane fece come gli era stato detto e, quando tornò nella camera, Rey lo prese per mano, gli disse di seguirla e poi lo portò verso un muro, che si rivelò essere un'altra porta segreta come quella d'ingresso. 
Quando vide cosa c' era dall'altra parte, Ben rimase a bocca aperta. 

SPAZIO AUTRICE:
Secondo capitolo in due giorni, mi sento un mito. Mi raccomando, recensite, sia per esprimere il vostro parere, sia per darmi consigli per migliorare. 

Ritorna all'indice


Capitolo 23
*** Ogni cosa a suo tempo ***


I due passarono il pomeriggio a guardare vecchi olofilm, poi mangiarono quel poco che era rimasto e si addormentarono sul vecchio letto di Rey. Il mattino seguente, quando Ben si svegliò, Rey non era più a letto. Il ragazzo uscì dalla camera e vide che l'altra stava frugando in quella che un tempo era la stanza di suo zio. Il giovane pensò di arrivarle alle spalle di soppiatto per farle uno scherzo ma, quando lui si trovava ormai dietro di lei, questa si girò di scatto, facendo finire il grosso volume che aveva in mano propio sulla guancia dell'altro. «Cavoli, amore. Scusa. Non mi ero accorta che eri qui. Volevo venire a farti vedere quello che ho trovato. » poi gli mostrò il pesante tomo aveva precedentemente colpito Ben e una specie di piccolo telecomando. «Non capisco» disse il ragazzo «Ogni cosa a suo tempo. Fatti una doccia e poi raggiungimi qui. » fu l'enigmatica risposta. 
Il giovane fece come gli era stato detto e, quando tornò nella camera, Rey lo prese per mano, gli disse di seguirla e poi lo portò verso un muro, che si rivelò essere un'altra porta segreta come quella d'ingresso. 
Quando vide cosa c' era dall'altra parte, Ben rimase a bocca aperta. 

SPAZIO AUTRICE:
Secondo capitolo in due giorni, mi sento un mito. Mi raccomando, recensite, sia per esprimere il vostro parere, sia per darmi consigli per migliorare. 

Ritorna all'indice


Capitolo 24
*** Fire Lady ***


Dall'altra parte della porta c'era una grotta enorme, e all'interno si trovava un vecchio mercantile leggero colorato totalmente di rosso. Ben si avvicinò all'astronave e disse: « ma questo è un mercantile leggero corelliano classe YT-1300, come il Millenium Falcon!» «Già, questa è la Fire Lady, apparteneva a mio zio, ci sono praticamente cresciuta. » «Ecco come mai guidavi così bene il Falcon, perché avevi già familiarità con il modello.» 
Poi Rey tirò fuori dalla borsa che teneva a tracolla, e che Ben si stupì di non aver notato prima, il telecomandino che gli aveveva precedentemente fatto vedere, schiacciò un pulsante e la parte superiore della caverna si aprì: il telecomando serviva ad aprire il portellone. I due salirono sull'astronave e, non appena furono usciti dalla grotta, Rey chiuse il portellone, poi uscirono dall'atmosfera, calcolarono le coordinate per l'iperspazio, fecero il salto esi prepararono a tornare alla base.

SPAZIO AUTRICE :
Ciao a tutti, eccomi con un breve capitolo. Spero che vi piaccia e vi raccomando di recensire. A presto. 

Ritorna all'indice


Capitolo 25
*** Ritorno alla base ***


I due giovani si trovavano nell'iperspazio quando Ben si ricordò una cosa:«Il Falcon! Lo abbiamo lasciato su Mustafar » esclamò disperato, e subito Rey rispose:«Non preoccuparti, prima dell'assalto alla fabbrica avevo detto ad alcuni piloti che se non fossimo tornati entro poche ore avrebbero dovuto riportare il Falcon su Yavin 4» «E perché l'hai fatto? »chiese indignato «Un presentimento » fu l'unica risposta della ragazza.
*
Tre ore dopo la coppia, a bordo della Fire Lady, uscì dall'iperspazio e raggiunse Yavin 4. Non appena entrarono nell'atmosfera Rey inviò alcuni codici di accesso alla base per evitare che venissero scambiati per nemici, dato che la Fire Lady era una nave sconosciuta per la Resistenza.
Quando atterrarono, vennero a cerchiati da molte persone, ma i due le respinsero e si diressero verso la sala comando, dove trovarono Leia e un uomo abbastanza alto, coi capelli grigi che poteva avere tra i cinquanta e i sessant'anni. I due stavano parlando, probabilmente di strategia militare, quando l'uomo le indicò la porta da dove i due giovani stavano entrando. L'anziana si girò e, appena vide il figlio, gli andò incontro a braccia aperte e disse:«Ben! Sei vivo! Quando ho visto tornare il Falcon senza voi a bordo ho pensato al peggio! Come siete tornati? » Il ragazzo interruppe il fiume di parole della madre dicendo:«Lo zio di Rey aveva un nascondiglio su Mustafar che siamo riusciti a usare nonostante fosse inutilizzato da più di dieci anni  e Rey ha ritrovato la sua vecchia nave: un YT-1300 corelliano, come il Falcon. »Poi Leia si rivolse a Rey :«Come è andata la missione? » «Molto bene, la fabbrica è stata distrutta e ho anche trovato una cosa piuttosto utili» tirò fuori il tomo che aveva trovato in camera di suo zio poi continuò «questo volume è la raccolta di tutte le conoscenze che mio zio ha raccolto negli anni su forza, Jedi, Sith, streghe e magia. Penso che potrebbe esserci abbastanza utile. » «Ne sono molto contenta. Lascio a te il compito di controllarlo per vedere se c'è qualcosa che fa al caso nostro. » l'uomo con cui Leia stava parlando raggiunse il trio e si presentò alla giovane comandante :«Lei deve essere il comandante Khezya, mi hanno parlato molto bene di lei. Piacere, io sono il sergente Kes Dameron. »
SPAZIO AUTRICE :
Eccomi con un nuovo capitolo, stavolta neanche troppo corto. Spero che sia di vostro gradimento e vi invito a recensire.

Ritorna all'indice


Capitolo 26
*** Ritorno al passato ***


Rey, dopo aver fatto rapporto sulla missione, si chiuse in camera sua per leggere il libro di suo zio  e dopo alcune ore venne raggiunta da Ben, che appena ebbe letto alcune pagine chiese stupito:«Come faceva tuo zio a sapere così tante cose sulla magia e sulle streghe? »la ragazza rispose calma:«Mia madre era per metà Dathomiriana, l'ha aiutato lei prima che morisse. » «Dathomiriana? » chiese lui«Dathomir era un pianeta abitato da un gruppo di streghe chiamate sorelle della notte, mia nonna materna era una di loro prima di fuggire insieme a mio nonno, un mandaloriano che aveva lasciato Mandalore perché non voleva abbandonare le tradizioni guerriere del suo popolo né unirsi al gruppo di terroristi della ronda della morte. Verso la fine della guerra dei cloni la popolazione di Dathomir venne sterminata dal conte Dooku.» in risposta Ben disse solamente :«Non lo sapevo.» «quasi nessuno lo sa. »
*
Stavano leggendo da ore, appuntandosi le cose più importanti, quando Katia bussò alla loro porta e disse:«Il generale Organa vi vuole parlare! » i due si recarono subito nella sala riunioni dove Leia, Ashoka e il Tenente Dameron assieme ad altre quattro persone: un'anziana Twilek dalla pelle verde, un'uomo e una donna dell'età di Leia (lei aveva i capelli tinti di diverse tonalità di rosso e arancione mentre lui aveva i capelli grigi) e una ragazza sulla ventina  coi lunghi capelli marroni raccolti in delle treccine  e tirati indietro con una fascia rossa.
Leia stava ridendo insieme all'uomo e quando vide suo figlio e Rey, smise di ridere e andò loro incontro.
Ben aveveva riconosciuto i tre più anziani, ma non aveva la minima idea di chi fosse la ragazza. Il generale disse:«Vi ho chiamati qui per discutere coi nostri collaboratori. Rey, ti presento Hera Syndulla, Ezra Bridger, Sabine Wren e Mira Bridger ».

SPAZIO AUTRICE :
Eccomi qua con un nuovo capitolo dopo quasi una settimana. Mira è la figlia di Ezra e Sabine (Mira era il nome della madre di Ezra morta quando lui era un ragazzo). Vi prego di recensire, tutte le recensioni ( anche negative) sono le benvenute. A presto, 
Zoe. 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3910081