Agape, Philos, Eros

di rhys89
(/viewuser.php?uid=47997)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una doverosa premessa ***
Capitolo 2: *** Agape, Capitolo 1: Estrenar ***
Capitolo 3: *** Agape, Capitolo 2: Pochemuchka ***
Capitolo 4: *** Agape, Capitolo 3: Chinghotiyaan ***
Capitolo 5: *** Agape, Capitolo 4: Geborgenheit ***
Capitolo 6: *** Agape, Capitolo 5: Drachenfutter ***
Capitolo 7: *** Agape, Capitolo 6: Qarrtsiluni ***
Capitolo 8: *** Agape, Capitolo 7: Komeroshi ***
Capitolo 9: *** Agape, Capitolo 8: Hoppipolla ***
Capitolo 10: *** Agape, Capitolo 9: Otsukaresama ***



Capitolo 1
*** Una doverosa premessa ***


Una doverosa premessa

Buongiorno a tutti! ^^
Torno a pubblicare dopo secoli di lontananza da EFP per insediarmi in un fandom che per mia sfortuna ho scoperto solo di recente... e ovviamente me ne sono innamorata, come mi sono innamorata perdutamente della coppia Anakin/Obi-Wan.

Dal momento poi che le cose si fanno per bene o per niente, questo è un progetto piuttosto ambizioso e ha bisogno di una premessa piuttosto corposa per essere introdotto come si deve. Vi chiedo scusa in anticipo per la prolissità, e vi prometto che sarà la prima e ultima volta (dal prossimo capitolo, ovvero dal primo capitolo ufficiale della raccolta, le note iniziali saranno drasticamente ridotte allo stretto indispensabile).

Innanzitutto, questa raccolta è ambientata nell’universo canonico di Star Wars, ma con una piccola sostanziale differenza: è stato infatti inserito l’elemento del soulmate!AU, ovvero la concezione che tutti sono destinati a un’anima gemella.
Ciascun soulmate!AU ha le sue regole, in questo le persone vedono in bianco e nero fin dalla nascita e scoprono i colori solo riconoscendo la propria anima gemella per poi tornare a vedere in bianco e nero quando essa muore.
Ci sono molti modi in cui questo riconoscimento può avvenire, ma in questo particolare caso avviene solo e soltanto dopo aver consumato un rapporto sessuale completo con l’anima gemella.
Ne consegue che non è affatto facile che questo riconoscimento avvenga, e infatti la maggior parte delle persone non trova mai la propria anima gemella: anche se molti ci sperano, questo avvenimento è più un’eccezione che la regola.
Inoltre, dato che è perfettamente normale vedere in bianco e nero, sarà questa una condizione che in molte storie non verrà neppure sottolineata, mentre verrà messa in risalto in caso di riflessioni e/o eventi particolari.

La raccolta a sua volta è suddivisa in tre sotto-raccolte, che analizzano tre diverse fasi del rapporto tra Anakin e Obi-Wan:
- Agape: l’amore puro, perfetto e incondizionato --> parla del rapporto quasi padre-figlio che c’è tra Obi-Wan e il suo Padawan ancora bambino.
- Philos: l’amore platonico per un buon amico --> parla del rapporto fraterno che c’è tra Obi-Wan e un Anakin ormai cresciuto. Questa raccolta a sua volta si suddivide in due parti, in cui la prima racconta di un amore puramente platonico e la seconda di un sentimento che ancora non è sfociato nell’eros ma che è già colorato dal desiderio.
- Eros: l’amore erotico che lega due persone --> in questa terza raccolta la relazione tra Anakin e Obi-Wan si evolve fino al suo ultimo stadio ed entra in gioco anche l’amore fisico oltre che quello spirituale.

Sono tre raccolte consecutive che delineano un’unica trama, quindi è altamente consigliabile leggerle in ordine per riuscire a capire il senso della storia complessiva.
All’interno delle singole raccolte i capitoli non saranno – a parte rari casi – direttamente consequenziali, anzi, alcuni capitoli racconteranno momenti completamente isolati che potrebbero idealmente essere letti anche a sé stanti. Tuttavia, molto più spesso i capitoli avranno un collegamento più o meno evidente gli uni con gli altri, e in ogni caso anche quei capitoli “isolati” serviranno per delineare meglio lo sviluppo del rapporto tra Anakin e Obi-Wan.

Ogni capitolo sarà introdotto da una scaletta, in cui saranno specificati genere/rating/avvertimenti/localizzazione temporale ed eventuali note per capire meglio il capitolo stesso.

Per il momento il rating è verde, ma salirà col progredire delle raccolte fino a raggiungere almeno l’arancione con “Eros”. Cercherò di non arrivare al rosso, ma in tal caso creerò una raccolta a parte per quei (sicuramente pochi) capitoli VM18 così da non impedire la lettura del resto della raccolta a chi non può visualizzare il rating rosso.
L’avvertimento “slash” è invece già stato inserito – nonostante in “Agape” non sia ovviamente presente – perché è lì che condurrà la raccolta già nella seconda metà di “Philos”, quindi voglio evitare che chi non apprezza il genere possa iniziare a leggere qualcosa che più avanti potrebbe non gradire.

So che nella traduzione italiana per Jedi si utilizzano gli articoli uno/lo, ma dal momento che ho visto tutti i film in lingua originale con sub ita e che nei sub utilizzano un Jedi/il Jedi, io nelle mie storie utilizzerò questi ultimi perché ormai è a questi che ho fatto “orecchio” e non riuscirei ad abituarmi agli altri.

Ultimo ma non ultimo, la citazione “Meeting you was fate, becoming your friend was choice, but falling in love with you was beyond of my control” che viene riportata in ogni raccolta non è mia ma di un autore anonimo. L’ho lasciata in inglese perché così l’ho trovata, e mi è sembrata troppo perfetta per non utilizzarla:
- “Meeting you was fate” --> Qui-Gon ripete più e più volte che è stato il Destino a fargli incontrare Anakin su Tatooine, e di conseguenza è stato quello stesso Destino che ha fatto incontrare Anakin e Obi-Wan.
- “becoming your friend was choice” --> Ciascun maestro ha un rapporto stretto con il proprio Padawan, ma il fatto che Obi-Wan consideri Anakin come un amico, una volta cresciuto, è una scelta solo sua.
- “but falling in love with you was beyond of my control” --> Ha davvero bisogno di ulteriori spiegazioni? Obi-Wan non avrebbe mai voluto innamorarsi di Anakin perché l’attaccamento porta al lato oscuro e tutto il resto del pacchetto de “le ragioni per cui un Jedi non può avere una vita privata”. Eppure…

Orbene, questo è davvero tutto. Mi auguro che siate riusciti ad arrivare fin qui e mi scuso di nuovo per la prolissità di questa introduzione. Spero tanto di non avervi spaventato, e che continuiate a seguire i successivi capitoli :P

[Questa raccolta inaugura il mio personalissimo progetto “Un anno di Obikin”, una sfida con me stessa che consiste nel pubblicare una storia (o un capitolo di una storia) a tema Obikin a settimana (principalmente nel weekend), per 52 settimane consecutive.]


A presto!
rhys89

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Agape, Capitolo 1: Estrenar ***


Angolino dell'autrice

Ri-eccomi qui! ^-^
Mi soffermo solo per dire che questo capitolo partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP. La parola scelta è quella che dà il titolo al capitolo, e il suo significato è scritto nelle note della scaletta.

Come promesso non vi tedio oltre, ma vi raccomando di leggere bene la scaletta introduttiva per tutte le informazioni basilari.

Promemoria: Questa raccolta è inserita all’interno dell’universo canonico di Star Wars ma con l’inserimento di un soulmate!AU in cui le persone vedono in bianco e nero fino al riconoscimento dell’anima gemella (che avviene dopo aver consumato con essa un rapporto sessuale completo) e tornano a vedere in bianco e nero quando essa muore.
Inoltre, dato che è perfettamente normale vedere in bianco e nero, sarà questa una condizione che in molte storie non verrà neppure sottolineata, mentre verrà messa in risalto in caso di riflessioni e/o eventi particolari.
Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 1/52]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Estrenar
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: fine di Episodio I, dopo che Obi-Wan ha preso ufficialmente Anakin come suo Padawan.
Note: Estrenar: indossare o usare qualcosa per la prima volta.
Conteggio parole (word): 272

Capitolo 1
Estrenar

 Nello specchiarsi con indosso la sua nuova divisa da Padawan, dopo un bagno così lungo che sembrava non finisse più, lo stomaco di Anakin fa una buffa capriola. Perché è bella, è pulita, ed è più morbida di qualunque cosa abbia indossato chiunque abbia mai conosciuto su Tatooine.
Però…
 «Non ti piace?»
 Anakin alza gli occhi verso quella voce: il suo maestro – gli sembra ancora così strano chiamarlo in quel modo – lo guarda curioso, e anche se Anakin è ancora piccolo conosce abbastanza da sapere che quando qualcuno ti fa un regalo bisogna sempre ringraziare. Come diceva la mamma.
 «Sì, è molto bella» risponde tutto compito. «Grazie, maestro.»
 Obi-Wan resta in silenzio a lungo, e Anakin si accorge troppo tardi di essersi fissato a guardare, ammucchiati sulla sedia lì vicino, i suoi vecchi, logori e sporchi abiti.
Quelli che sua madre gli ha cucito personalmente, e che ormai sono l’unica cosa che gli resta di lei.
 Abbassa lo sguardo e stringe il labbro inferiore tra i denti, temendo di essere rimproverato; invece sente solo un lieve spostamento d’aria, e il viso sorridente del suo maestro adesso è all’altezza del suo.
 «Non getteremo i tuoi vecchi vestiti» lo rassicura. «Non mi permetterei mai.»
 I suoi occhi sono buoni e sinceri, e finalmente Anakin sente quel peso andare via dal suo stomaco e lasciarlo libero di respirare. Torna a guardarsi allo specchio con rinnovato entusiasmo e sorride al suo riflesso.
 «Sembro proprio un vero Padawan, adesso» commenta tutto contento.
 Le dita del suo maestro passano tra i suoi capelli in una carezza gentile, scompigliandoli appena.
 «Lo sei, Ani. E presto diventerai un vero Jedi.»



Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Agape, Capitolo 2: Pochemuchka ***


Angolino dell'autrice

Salve a tutti! ^^
Come forse avrete notato (o forse no, in caso ve lo dico io), questa raccolta sarà pubblicata alternandola all'altra raccolta Obikin che ho in corso (che a differenza di questa è composta da storie autoconclusive di un solo capitolo) e verrà quindi aggiornata una domenica sì e una no (salvo imprevisti).
Mi rendo conto che è un tempo piuttosto lungo, ma almeno così facendo posso avere la - quasi - certezza di rispettare le scadenze senza farmi prendere dal panico a cui poi seguirebbe probabilmente un nuovo blocco dello scrittore <.<
Grazie a tutti per la pazienza, spero che questo secondo capitolo vi piaccia ^_-

Promemoria: Questa raccolta è inserita all’interno dell’universo canonico di Star Wars ma con l’inserimento di un soulmate!AU in cui le persone vedono in bianco e nero fino al riconoscimento dell’anima gemella (che avviene dopo aver consumato con essa un rapporto sessuale completo) e tornano a vedere in bianco e nero quando essa muore.
Inoltre, dato che è perfettamente normale vedere in bianco e nero, sarà questa una condizione che in molte storie non verrà neppure sottolineata, mentre verrà messa in risalto in caso di riflessioni e/o eventi particolari.
Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 3/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Pochemuchka
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Obi-Wan
Rating: verde
Generi: sentimentale, malinconico, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: Pochemuchka: una persona che fa molte domande, parola spesso usata affettuosamente dai genitori nei confronti di bambini particolarmente curiosi.
Conteggio parole (word): 1238

Capitolo 2
Pochemuchka

 In piedi di fronte alla finestra, Obi-Wan osserva con scarso interesse il panorama di Coruscant mentre aspetta il ritorno di Anakin. Sono passate ormai alcune settimane da quando il Consiglio gli ha permesso istruirlo nelle arti Jedi, e a dispetto di tutte quelle paure che gli avevano oscurato l’animo le cose stanno procedendo meglio di quanto avesse osato sperare.
Almeno fino ad ora…
 Un rumoroso scalpiccio in avvicinamento segnala l’arrivo del suo Padawan.
 «Non si corre dentro al Tempio, Anakin» lo rimprovera meccanicamente Obi-Wan.
 Il bambino corruccia il viso in un piccolo broncio.
 «Scusa, maestro.»
 Obi-Wan scuote piano la testa e sorride, poi si incammina con lui verso i giardini.
 «Dove andiamo?» gli chiede Anakin tutto curioso, il momentaneo incupimento già dimenticato.
 «A fare una passeggiata.»
 Lo vede sorridere contento mentre gli trotterella al fianco, ma oggi non riesce a godersi la frizzante compagnia del suo piccolo apprendista. Oggi non riuscirebbe a godersi proprio niente, in realtà, perché oggi è quel giorno. Quello che ha continuato a rimandare contro ogni buonsenso, e che lo fa sentire insicuro come se fosse di nuovo bambino mentre ci si aspetta da lui che sia saggio come un maestro.
Vorrebbe esserlo anche solo la metà di quanto lo era il suo, di maestro. Vorrebbe che Qui-Gon fosse con lui per sussurrargli le parole giuste.
 Perché il fatto che Anakin sia stato scoperto così tardi ha stravolto tutto quello che è il naturale corso dell’addestramento dei nuovi allievi, e di conseguenza al suo arrivo gli altri bambini avevano già acquisito molte di quelle nozioni fondamentali che invece Anakin ignorava… e non solo riguardo alla Forza, ma anche-
 «Ho fatto qualcosa di male?»
 Obi-Wan si volta verso quella vocina preoccupata e sorride, allungando la mano per accarezzare i capelli di Anakin.
 «No, Ani… non hai fatto nulla. È solo che ho una cosa molto importante da dirti e stavo cercando le parole adatte per farlo» lo rassicura. «Vieni, sediamoci qui» lo esorta poi, guidandolo verso una panchina.
 Gli occhioni del suo Padawan lo guardano con curiosa aspettativa, e Obi-Wan non ha davvero più scuse.
 «Ti piace essere un Padawan, Ani?» gli chiede allora, tanto per rompere il ghiaccio. Il suo viso si illumina subito.
 «Certo che sì! I Jedi sono fortissimi e imparo un sacco di cose fantastiche!» esclama entusiasta.
 «Mi fa piacere che la pensi così» concede Obi-Wan. «Però essere un Jedi non è solo divertimento, comporta anche molti sacrifici…»
 «Sì, sì, lo so» ribatte subito lui. «Anche Qui-Gon me lo ha detto quando ho detto di voler diventare un Jedi… ma non mi importa se sarà difficile, io voglio diventare un Jedi e farò qualsiasi cosa per riuscirci!»
 Quel discorso infervorato gli ha fatto accendere le guance e brillare gli occhi, ed è evidente che Anakin è convinto di ogni singola parola pronunciata.
 «Questo ti fa onore» lo elogia Obi-Wan con un sorriso. «Tuttavia è necessario che tu sappia che tra questi sacrifici che ti saranno richiesti ce ne sarà uno davvero molto difficile da accettare.» Si interrompe un momento per raccogliere i pensieri in vista del punto cruciale di questa conversazione, poi riprende. «Ti hanno spiegato cosa sono le anime gemelle, vero?»
 Lo vede annuire energeticamente.
 «Sì, me l’ha detto la mamma. Ha detto che lei la sua non l’ha mai trovata e quindi non è riuscita a vedere i colori, ma mi diceva sempre che io invece ci sarei riuscito, che avrei trovato la mia anima gemella e avrei scoperto tutti i colori del mondo e sarei stato felice per sempre con lei.»
 Obi-Wan chiude un momento gli occhi, incassando quel colpo che ha tutta la forza di un macigno dritto sulla testa.
 «Non andrà così» sussurra infine. «Ai Jedi non è concesso conoscere la propria anima gemella… noi non potremo mai vedere i colori. È uno dei più grandi sacrifici che dobbiamo compiere per poter camminare nella luce della Forza, ma è necessario.»
 «Ma… perché?» mugola Anakin. Sembra quasi sul punto di piangere, e Obi-Wan non chiederebbe niente di meglio di poterlo abbracciare e dirgli che non è vero, che la sua mamma aveva ragione e che il suo sogno si sarebbe avverato… ma non può.
 «Perché trovare l’anima gemella comporterebbe sicuramente l’attaccamento ad essa, che a sua volta aprirebbe la strada al lato oscuro» gli spiega invece, serio e distaccato come un bravo maestro deve essere in questi casi.
Col risultato che Anakin lo guarda come se fosse la persona orribile che in questo momento sente di essere, poi stringe le labbra e abbassa la testa.
 Obi-Wan sospira e volge lo sguardo altrove, rispettando il suo silenzio e fingendo di non sentirlo tirare su col naso.

 «Maestro?»
 È quasi imbarazzante il sollievo che prova quando Anakin torna a rivolgergli la parola dopo essersi chiuso in un ostinato mutismo per parecchi minuti.
 «Sì, Anakin?» gli chiede con un sorriso, voltandosi verso di lui.
 Anakin ha ancora gli occhi lucidi e un po’ arrossati, ma almeno non lo guarda più come se fosse lui la causa di tutti i suoi mali.
 «Neppure tu vedi i colori?»
 «No, neppure io. Te l’ho detto, nessun Jedi li vede.»
 «E non ti mancano?»
 Lo sguardo di Anakin è genuinamente curioso e privo di qualsiasi malizia, e Obi-Wan decide d’istinto di essere del tutto sincero con lui. In fondo glielo deve.
 «Non può mancarti qualcosa che non hai mai avuto» risponde semplicemente, un sorriso amaro ad increspargli appena le labbra.
 Il bambino annuisce tutto serio e si volta di nuovo verso l’orizzonte, ma quando si sposta sulla panchina per avvicinarsi a lui Obi-Wan se lo stringe contro con un braccio, confortandolo come può. E al diavolo il protocollo.

 «Ma cosa succede se la riconosco per sbaglio?» gli chiede Anakin all’improvviso, mentre stanno aspettando il loro turno per cenare.
 «Se riconosci cosa?»
 «L’anima gemella!» ribatte come se fosse ovvio. «Cosa succede se anche se non voglio un giorno la riconosco e vedo i colori? Non posso più essere un Jedi?»
 Quella domanda innocente è così in contrasto con l’imbarazzo che Obi-Wan sente crescergli dentro che la scena forse sarebbe quasi comica vista dall’esterno.
Di sicuro attira qualche sorrisetto divertito degli adulti che li hanno sentiti.
 «Non… non si può riconoscerla “per sbaglio”, Ani. Bisognerebbe… fare cose molto specifiche, che si fanno solo se si vogliono fare davvero, e che i Jedi non devono fare» risponde come può, sperando sentitamente che possa bastare. «Quindi non devi preoccuparti per questo, va bene?»
 Anakin però lo guarda confuso, e in tutta onestà Obi-Wan non se la sente di dargli torto.
Come si fa a spiegare un argomento del genere a un bambino di nove anni senza scendere in dettagli terribilmente inadeguati alla sua età?
 «Quali cose?»
Appunto.
 Obi-Wan sospira e si massaggia il collo, poi si volta di nuovo verso il suo Padawan.
 «Senti, Anakin, è un discorso complicato e questo non è né il momento né il luogo per affrontarlo… ne riparleremo tra qualche anno, se vorrai.»
 Anakin lo guarda corrucciato e Obi-Wan si sente un po’ in colpa, ma ha seriamente fatto del suo meglio per il momento e non può né vuole scendere più nello specifico con lui fino a che non sarà abbastanza grande per poterlo capire e accettare.
Senza contare che vorrebbe evitare di morire di imbarazzo, se possibile.
 «Quando sarò Jedi?» gli chiede Anakin, dopo averci pensato un po’ su.
 Obi-Wan sorride sollevato e gli scompiglia i capelli.
 «Sì, mi sembra perfetto.»



Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Agape, Capitolo 3: Chinghotiyaan ***


Angolino dell'autrice

Buongiorno! ^^
Oggi il capitolo è molto più tranquillo (e più corto), piuttosto fluffoso e in generale un semplice spaccato di vita quotidiana di Anakin e Obi-Wan.

Promemoria: Questa raccolta è inserita all’interno dell’universo canonico di Star Wars ma con l’inserimento di un soulmate!AU in cui le persone vedono in bianco e nero fino al riconoscimento dell’anima gemella (che avviene dopo aver consumato con essa un rapporto sessuale completo) e tornano a vedere in bianco e nero quando essa muore.
Inoltre, dato che è perfettamente normale vedere in bianco e nero, sarà questa una condizione che in molte storie non verrà neppure sottolineata, mentre verrà messa in risalto in caso di riflessioni e/o eventi particolari.
Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 5/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Chinghotiyaan
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Obi-Wan
Rating: verde
Generi: sentimentale, fluff, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: Chinghotiyaan: la scrittura di un bambino che ha appena imparato a scrivere.
Conteggio parole (word): 335

Capitolo 3
Chinghotiyaan

 Nonostante avesse già nove anni quando Qui Gon l’ha trovato e portato via da Tatooine, Anakin ancora non sapeva leggere né scrivere. Non che la cosa sia sorprendente, in effetti: uno schiavo deve limitarsi a eseguire gli ordini, non ha bisogno di essere istruito.
Un Jedi però sì.
 «Ma devo davvero imparare tutte queste cose?» chiede la voce annoiata di Anakin.
 Obi-Wan gli sorride indulgente.
 «Queste e molte altre, mio piccolo Padawan. Pensavi forse che i Jedi combattessero e basta?»
 Il bambino fissa arcigno il foglio davanti a sé e non risponde.
Sì, ovvio che lo pensava… e d’altra parte c’è stato un tempo in cui anche Obi-Wan aveva la stessa convinzione.
 Sorride al ricordo di se stesso imbronciato davanti ai compiti, e decide di giocarsi la stessa carta che all’epoca Qui-Gon usò con lui.
 «A te piace viaggiare, vero, Ani?» gli chiede. Lui si volta a guardarlo sospettoso, ma annuisce. «E secondo te come farei a portarti su pianeti lontani, se poi non conoscessi la lingua del posto? Non tutti conoscono il Basic Galattico, e tu potresti parlare solo tramite me… è questo che vuoi?»
 «Ma questa lingua qui la conosco già!» protesta mettendo il broncio.
 «Vero. E quando saprai anche leggerla e scriverla passeremo a impararne un’altra, e poi un’altra e un’altra ancora…»
 «Tutte le lingue della galassia?»
 Il tono di Anakin è finalmente acceso d’entusiasmo, e Obi-Wan sorride di riflesso.
 «Tutte quelle che vorrai» gli promette. «Ma anche un percorso così ambizioso deve cominciare con un piccolo passo…» aggiunge, indicando l’esercizio con le frasi ancora da trascrivere.
 Anakin sbuffa ma si mette a lavoro; ricopia diligente ogni carattere con grande attenzione, e una volta finito sposta davanti al suo maestro un foglio coperto da una scrittura incerta e sgraziata in cui però ha messo tutto il suo impegno. Quando poi alza lo sguardo su di lui – negli occhi una certa soddisfazione di sé mista all’ansia per il suo giudizio – Obi-Wan gli scompiglia i capelli in una carezza affettuosa.
 «Sei stato bravissimo, Ani.»



Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Agape, Capitolo 4: Geborgenheit ***


Angolino dell'autrice

Salve! ^^
Il capitolo di oggi è praticamente una double-drabble, e non è fluffoso... questo capitolo è IL fluff! xD
Spero che vi piaccia almeno la metà di quanto è piaciuto a me scriverlo, perché la scena è di una dolcezza che mi scalda il cuore ogni volta che lo rileggo *w*

Ah, tra l'altro volevo dirvi che lo scheletro della raccolta è ufficialmente concluso: saranno 40 capitoli in totale (9 Agape, 18 Philos e 13 Eros), di cui 8 già scritti e gli altri comunque abbozzati.
E niente, ci tenevo a mettervi a parte di questa cosa perché il fatto stesso di vedere pian piano consolidarsi questo progetto mastodontico mi rende tanto felice e volevo condividere la notizia con voi ^^

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 7/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Geborgenheit
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: sentimentale, fluff, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: Geborgenheit: la sensazione di sicurezza che si prova stando con la persona a cui si vuole bene.
Conteggio parole (word): 209

Capitolo 4
Geborgenheit

 Apre lentamente la porta già socchiusa ed entra in punta di piedi nella stanza del suo maestro, attento a non fare il benché minimo rumore. Si avvicina circospetto al suo letto – dalla parte opposta dove Obi-Wan sta dormendo profondamente – e ci si arrampica sopra, per poi raggomitolarsi come un gatto in quello che ormai è il suo angolino preferito. E qui, nonostante la posizione scomoda, finalmente Anakin riesce a rilassarsi.
Finalmente si sente al sicuro.
 Perché certe notti Tatooine e la mamma sembrano davvero troppo lontani, e la sua stanza diventa davvero troppo grande per rimanere lì al buio con la sola compagnia dei suoi brutti pensieri. Così chiude gli occhi e si concentra sul lento respiro del suo maestro, rilassando il proprio fino a scivolare velocemente in uno stato di dormiveglia senza però permettersi di addormentarsi del tutto. Non ancora.
 E finalmente, poco prima che la coscienza lo abbandoni, sente un profondo sospiro provenire dall’altro lato del letto, e due braccia forti che lo spostano con cura più al centro fino a fargli appoggiare la testa sul cuscino.
 «Questa è l’ultima volta» borbotta Obi-Wan come sempre, prima di tornare a sdraiarsi.
 Seminascosto tra le coperte in cui l’ha rimboccato il suo maestro, Anakin si lascia sfuggire un sorriso.



Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Agape, Capitolo 5: Drachenfutter ***


Angolino dell'autrice

Buondì ^^
Eccomi di nuovo qui col quinto capitolo, anche questo decisamente fluffoso ma in modo diverso... ma non vi anticipo altro ^_-

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 9/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Drachenfutter
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: sentimentale, fluff, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: #Drachenfutter: letteralmente “il cibo del drago”, ovvero il regalo che si fa a qualcuno quando si sa di aver fatto qualcosa di sbagliato, nel tentativo di addolcirlo e placare la sua rabbia.
#Parafrasando le parole di Yoda, il cristallo kyber è il nucleo delle spade laser, serve a prendere e concentrare la forza del Jedi che la impugna. Ogni Padawan, ad un certo punto dell’addestramento, viene condotto su Illum ad estrarre il proprio cristallo kyber, che verrà utilizzato per creare la sua prima spada laser.
Conteggio parole (word): 487

Capitolo 5
Drachenfutter

 C’è qualcosa che non va, Obi-Wan lo capisce prima ancora di incrociare gli occhi colpevoli del suo Padawan. Lo studia rapidamente – non ha segni visibili di ferite, nessuna macchia evidente su corpo o vestiti e ogni pezzo dell’uniforme sembra al suo posto – prima di scartare il pacchettino che Anakin gli ha appena consegnato: è un ciondolo intagliato nel legno, attaccato a un semplice cordino.
 «Ti ringrazio, è davvero bello» gli dice. E lo pensa davvero, perché anche se è ovvio che ci sia un secondo fine dietro quel regalo il fatto stesso di averlo ricevuto gli scalda il cuore.
È davvero senza speranza.
 «L’ho fatto proprio io, sai, maestro? Per te» rincara la dose quella piccola peste che si ritrova come Padawan.
 Obi-Wan annuisce e posa con cura il pacchetto sul tavolo, poi torna a rivolgersi al suo allievo.
 «Ani… per caso devi dirmi qualcosa?»
 Il sorriso che Anakin aveva esibito finora si trasforma in una smorfia a quelle parole, ed è davvero, davvero dura per Obi-Wan mantenere un’espressione seria.
Datti un contegno, Obi-Wan! Sei un maestro adesso.
 «È stato un incidente!» esclama il bambino. «Avevo preso la tua spada laser solo per provarla, ma poi c’è stato un rumore e mi sono spaventato, mi sono girato di scatto e... e ho colpito la libreria.»
 L’ultima parte è un sussurro così flebile che Obi-Wan deve tendere le orecchie al massimo per riuscire a capire che probabilmente ci sarà un gran macello di libri sparsi sul pavimento di camera sua… ma data l’espressione affranta di Anakin aveva temuto decisamente di peggio e trattiene a stento in sospiro di sollievo. Tuttavia…
 «Tu lo sai che non devi mai toccare la mia spada laser, neppure per gioco» lo rimprovera.
 «Io non stavo giocando!» lo contraddice Anakin, punto sul vivo. «Volevo solo provarla per fare un po’ di pratica…»
 L’espressione di Obi-Wan si addolcisce a quella risposta – e al piccolo broncio che il suo Padawan ha messo su.
 «So che sei impaziente di andare a prendere il tuo cristallo kyber per avere finalmente la tua spada laser, Anakin… ma questo non è un buon motivo per usare la mia, soprattutto senza permesso. Ora vai a meditare nella tua stanza fino a che non avrai riflettuto con cura su quello che hai fatto.»
 «Ma io ho già riflettuto, maestro» ribatte subito lui. «Davvero. È inutile che lo faccia di nuovo.»
E Obi-Wan passa dal voler sorridere intenerito a voler strozzare con le sue mani quel piccolo impertinente.
 «E allora vai nella tua stanza e restaci fino a che io non ti dirò che poi uscire» replica asciutto, compiacendosi del fatto che – se non altro – Anakin ha il buonsenso di eseguire subito l’ordine senza protestare. Lo segue con gli occhi finché non esce dalla porta, poi la sua attenzione torna al ciondolo ancora posato sul tavolino.
 E finalmente, al sicuro da sguardi indiscreti, si concede di sciogliersi in un sorriso.
Adorabile, piccola peste.



Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Agape, Capitolo 6: Qarrtsiluni ***


Angolino dell'autrice

Salve a tutti ^^
Il capitolo di oggi è un misto di fluff (quello non può mancare :P) e malinconia... probabilmente perché torna il tema cardine del soulmate!AU. Comunque spero vi piaccia ^^

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 11/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Qarrtsiluni
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: sentimentale, malinconico, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: Qarrtsiluni: sedersi al buio con qualcuno aspettando che accada qualcosa di grosso.
Conteggio parole (word): 328

Capitolo 6
Qarrtsiluni

 È molto tardi quando Obi-Wan conduce il suo allievo sulla terrazza del Tempio e Anakin è davvero stanco dopo essersi allenato tutto il giorno, Obi-Wan lo sa. Sorride intenerito quando lo vede stropicciarsi gli occhi e soffocare a stento uno sbadiglio con la mano mentre con l’altra rimane aggrappato alla sua tunica. Gli scompiglia piano i capelli e lo guida su una panchina, sedendosi con lui. In silenzio.
 Anakin resiste per un minuto, forse due, poi gli tira una manica.
 «Maestro, cosa facciamo qui?»
 Obi-Wan gli sorride enigmatico.
 «Un Jedi deve imparare il valore della pazienza, mio piccolo Padawan.»
 Anakin fa una smorfia contrita ma annuisce senza più fiatare, e di nuovo si ritrovano circondati soltanto dall’oscurità e dalla voce della notte. Attendono entrambi nel buio per un tempo indefinito… e all’improvviso sentono un’esplosione lontana seguita da tante altre, e il cielo inizia a illuminarsi di mille e mille luci scintillanti.
In perfetto orario.
 I fuochi d’artificio di Coruscant sono famosi in tutta la galassia, e Obi-Wan è sicuro che il suo allievo non ne abbia mai visti di così belli. Si volta sorridendo verso di lui, e osserva quelle luci riflettersi nei suoi occhi mentre il bambino guarda il cielo pieno di così tanta meraviglia che lo lascia letteralmente a bocca aperta.
 «Maestro, secondo te di che colori sono?»
 Il sorriso si incrina sul volto di Obi-Wan a quella domanda scomoda e inaspettata.
 «Non lo so, Ani… forse di tutti i colori della galassia, forse soltanto bianco e grigio. Ha davvero importanza?»
 Anakin scuote la testa senza staccare gli occhi da quello spettacolo.
 «No… è solo che mi piacerebbe poterli vedere» risponde con una semplicità disarmante. «A te no?»
 Obi-Wan esita solo il tempo di un profondo sospiro.
 «Sì, piacerebbe anche a me» ammette in un sussurro appena velato di malinconia.
 Intanto nel cielo i fuochi d’artificio continuano a brillare e a incantare il pianeta, incuranti di loro e di quel desiderio che mai nessuno potrà realizzare.



Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Agape, Capitolo 7: Komeroshi ***


Angolino dell'autrice

Buonciao! ^^
Oggi abbiamo un capitolo un po' diverso: Anakin sta crescendo e finalmente esce in missione con Obi-Wan.
Le informazioni su Ithor citate nella storia sono state prese da Wikipedia, quelle su Illum e i cristalli kyber un po' a spasso per il web.

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 13/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Komeroshi
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Anakin
Rating: verde
Generi: sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: - Komeroshi: il vento freddo che inizia a soffiare quando l’inverno sta per arrivare.
- Illum: pianeta dove i Jedi vanno a prendere i cristalli kyber per le loro spade laser.
- Le informazioni su Ithor sono state prese da Wikipedia.
Conteggio parole (word): 383

Capitolo 7
Komeroshi

 La missione di quel giorno è stata di una noia mortale, – una semplice ambasciata del Senato presso alcuni nobili dalla puzza sotto il naso – ma Anakin non osa lamentarsi neppure con se stesso perché finalmente è uscito da Coruscant col suo maestro.
 Sorride mentre si guarda intorno, ammirando dall’alto di quella specie di città-piattaforma il panorama che si estende a perdita d’occhio: non ha mai visto un pianeta così verde in vita sua. Non che abbia visto poi chissà quanti pianeti, in effetti, ma Ithor è completamente diverso sia da Coruscant che da Tatooine che anche da Illum – l’unico altro luogo in cui il maestro Obi-Wan lo ha portato, e solo perché potesse raccogliere il proprio cristallo kyber.
 «Bello spettacolo, non è vero?»
 Anakin sorride e si volta verso il suo maestro, incontrando il suo sguardo benevolo. Annuisce convinto e torna a rivolgere la propria attenzione all’immensa distesa di alberi sotto di loro.
 «Se abbiamo finito possiamo scendere per fare un giro, maestro?» gli chiede speranzoso.
 «Temo di no, Anakin.»
 «Solo per poco!» insiste lui, tornando a guardarlo. «Ti prego, non ho mai visto una foresta così grande!»
 Obi-Wan sorride e porta una mano ad accarezzargli i capelli, ma poi scuote la testa.
 «Mi piacerebbe poterti accontentare, Ani, ma ho paura che gli ithoriani potrebbero prendersela. Vedi,» continua senza che nemmeno debba chiederglielo «nella loro cultura nessuno scende sulla superficie per non disturbare la natura… e i pochi che lo fanno è perché hanno deciso di vivere lì, in armonia con essa.»
Quindi niente visitatori stranieri rompiscatole, legge Anakin tra le righe. Sospira e si volta di nuovo verso l’orizzonte, il capo chino, mentre il suo maestro gli resta accanto lasciandogli tutto il tempo di cui ha bisogno.
Come sempre.
 Restano fermi in silenzio a lungo, Padawan e Maestro. Tanto a lungo che Anakin comincia a sentirsi rabbrividire per via di quel vento freddo che ha iniziato a soffiare verso di loro, portando con sé il profumo dell’inverno.
L’istante dopo, qualcosa di caldo gli copre le spalle.
 «Coraggio, andiamo a casa» lo esorta Obi-Wan dopo avergli sistemato alla meglio sulle braccia quella tunica decisamente troppo grande per lui. «Comincia a fare freddo, qui.»
 La stoffa che lo avvolge è permeata del familiare odore del suo maestro, e Anakin sorride stringendosela addosso.
 «Sì, maestro.»



Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Agape, Capitolo 8: Hoppipolla ***


Angolino dell'autrice

Ri-ciao! ^^
Sì, lo so, in teoria questa settimana avrei dovuto aggiornare l'altra raccolta Obikin... tuttavia il tempo a mia disposizone per scrivere è sempre più risicato, e questi capitoli - a differenza di quelli dell'altra raccolta - sono tutti flash-fic o poco più, quindi più rapidi da scrivere.
Inoltre, avevo già in programma di aumentare il ritmo di pubblicazione di questa raccolta per evitare di finirla di pubblicare nel 2022... quindi diciamo che non tutto il male viene per nuocere ^^"

Quello di oggi è il penultimo capitolo di Agape e Anakin sta crescendo "fin troppo in fretta" (cit.), anche se di fatto è ancora un ragazzino.

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 14/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Hoppipolla
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Obi-Wan
Rating: verde
Generi: sentimentale, malinconico, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: - Hoppipolla: saltare nelle pozzanghere.
Conteggio parole (word): 256

Capitolo 8
Hoppipolla

 Obi-Wan chiude l’oloproiettore con un sospiro – il rapporto sull’ultima missione è stato più lungo del previsto – e per prima cosa cerca il suo Padawan con la Forza. Lo percepisce poco lontano da lì, tranquillo e in perfetta salute e con l’animo ancor più allegro del solito per qualcosa che non riesce a distinguere.
 Sorride e si appresta a raggiungerlo, camminando a passo spedito: non gli piace non averlo con sé quando non sono al Tempio. Ovviamente lo sa che ormai Anakin è in grado di badare a se stesso, anche se si guarda bene dal dirglielo per evitare che si monti la testa, ma col tempo è diventato piuttosto protettivo, con lui.
 Abbozza un sorriso autoironico.
Stai invecchiando, Obi-Wan.
 Lo trova in cortile, insieme a un gruppetto di ragazzini pressappoco della sua età. Anakin ha lasciato il mantello sul muricciolo lì a fianco e corre e gioca insieme agli altri saltando nelle numerose pozzanghere che l’ultimo acquazzone ha lasciato tra le piastrelle. È felice come Obi-Wan non lo vedeva da veramente troppo tempo, e anche se il suo atteggiamento è decisamente inappropriato per un Jedi non riesce a decidersi a richiamarlo all’ordine.
 Dopotutto Anakin non resterà bambino per sempre… anzi, sta crescendo fin troppo in fretta.
E arriverà ben presto il momento in cui la strada che ha scelto inizierà a imporsi con le sue rinunce.
 Sorride mesto e si ritira indietro prima che Anakin possa vederlo, lasciandolo libero di godersi ancora un po’ quello che forse sarà uno degli ultimi momenti spensierati della sua infanzia.



Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Agape, Capitolo 9: Otsukaresama ***


Angolino dell'autrice

Un ciao ritardatario a tutti! ^^
So che avrei dovuto pubblicare il capitolo ieri, ma sono stata fuori tutto il giorno e una volta a casa sono crollata senza neppure accendere il computer... ma vabbè, finché si tratta di un solo giorno di ritardo non è poi così grave, no? ^^"
Venendo alle cose importanti... oggi potrete leggere ufficialmente l'ultimo capitolo di Agape! Ebbene sì, miei cari, dalla prossima settimana - imprevisti permettendo - inizierò la pubblicazione di Philos, con un Anakin già adolescente (e tutti i problemi che ne seguiranno).
Non che in questo capitolo sia ancora un bambino, in effetti: ormai è cresciuto, e diciamo che potrebbe avere circa 13-14 anni.

Disclaimer: i personaggi e la storia di Star Wars non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su; la citazione iniziale non è mia ma di un autore anonimo.

[Progetto “Un anno di Obikin”, settimana 15/52]
[Partecipa alla Challenge delle Parole Quasi Intraducibili, indetta da Soly Dea sul forum di EFP.]

Buona lettura a tutti! ^_^



Agape
L’amore puro, perfetto e incondizionato

Meeting you was fate,
becoming your friend was choice,
but falling in love with you
was beyond of my control.

Nome autore: rhys89
Titolo sezione: Agape
Titolo capitolo: Otsukaresama
Fandom: Star Wars
Personaggi/pairing: Anakin Skywalker, Obi-Wan Kenobi
POV: Obi-Wan
Rating: verde
Generi: sentimentale, introspettivo
Avvertimenti: //
Localizzazione: tra Episodio I e Episodio II.
Note: Otsukaresama: si usa per ringraziare le persone che hanno dimostrato un grande impegno nello svolgere i propri compiti. Con questa espressione si riconosce il loro duro lavoro. Spesso la si utilizza per accogliere chi torna a casa dall’ufficio dopo una lunga giornata di lavoro.
Conteggio parole (word): 536

Capitolo 9
Otsukaresama

 «Dovresti tenere più in riga il tuo Padawan, Obi-Wan. Sta diventando arrogante.»
 «Sì, e inoltre tende a cedere alla collera fin troppo facilmente.»
 «Per non parlare della sfrontatezza con cui ignora il Codice…»
 Obi-Wan china la testa e si scusa – di nuovo – con l’ennesimo gruppetto di Maestri che è venuto da lui per fargli le solite rimostranze.
Quasi quasi rimpiange i tempi in cui Anakin era così insicuro che non faceva neppure un passo senza la sua approvazione: le regole le ignorava comunque, ma almeno non poteva essere tacciato di arroganza.
 Una volta solo, sospira a fondo e si massaggia la fronte. È davvero sfiancante, si dice, avere a che fare con questi problemi ogni singolo giorno… e sapere che probabilmente è colpa sua per non aver saputo educare meglio il suo Padawan lo fa stare ancora peggio.
Tu che cosa faresti al mio posto, Qui-Gon?
 È talmente demoralizzato che lascia Anakin con gli altri ragazzi e si allontana da solo per svolgere delle commissioni.

 Quando torna è ormai ora di pranzo, ma Anakin non si trova né in mensa né nel loro appartamento.
Dove diamine si è cacciato, adesso?
 Percorre a passo svelto i corridoi del Tempio mentre cerca il suo Padawan anche con la Forza… solo per scoprire che è semplicemente nella sala degli allenamenti dove lo aveva lasciato. Da solo, stavolta.
Che sta facendo?
 Raggiunge la stanza giusto in tempo per vedere Anakin terminare una complessa serie di movimenti con la spada laser, il manichino di allenamento ormai in pezzi di fronte a lui.
Lui che è completamente zuppo di sudore e con le braccia che tremano per lo sforzo, ma che al contempo non dà nessun segno di voler smettere.
 Anakin si accorge della sua presenza e sorride d’istinto quando incrocia i suoi occhi, avvicinandosi di un passo solo per bloccarsi subito dopo.
Probabilmente si aspetta una ramanzina… e ha tutte le ragioni per essere preoccupato.
 «Stamani, durante gli allenamenti comuni con gli altri Padawan, alcuni dei maestri sono venuti da me per lamentarsi di te e del tuo atteggiamento» gli dice con tono fermo. «Di nuovo» aggiunge seccato, e Anakin incassa la testa nelle spalle.
 «Mi dispiace, maestro.»
 Obi-Wan sospira ma non ribatte.
 «Come mai sei ancora qui?»
 «Beh, tu non c’eri, e ho pensato… ecco, dici sempre che devo impegnarmi di più, e che invece di litigare con gli altri dovrei usare le mie energie per qualcosa di buono… quindi sono rimasto ad allenarmi mentre aspettavo il tuo ritorno.»
 Col viso ancora rosso per lo sforzo, il sudore che gli cola dalla fronte e lo sguardo contrito carico di aspettativa, Anakin in questo momento sembra un cucciolo smarrito sotto la pioggia bisognoso di attenzioni. Obi-Wan sorride internamente al paragone, e la sua espressione si addolcisce di riflesso.
 «Il tuo impegno sta dando i suoi frutti, Anakin. Stai migliorando a vista d’occhio.»
 Un sorriso radioso fa finalmente capolino sul volto di Anakin.
 «Davvero?»
 Sorride anche Obi-Wan.
 «Davvero… ora non ci resta che lavorare un po’ anche sul carattere, oltre che sulle tecniche di combattimento. Giusto?» aggiunge con un sopracciglio alzato.
Anakin fa una smorfia come se lo avesse costretto ad ingoiare un limone intero, buccia compresa.
 «Sì, maestro» borbotta senza entusiasmo.



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3916076