I'll protect you

di Mahlerlucia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I see you ***
Capitolo 2: *** Red shoes ***
Capitolo 3: *** My strength ***
Capitolo 4: *** With you... forever ***
Capitolo 5: *** I feel nothing but you ***



Capitolo 1
*** I see you ***



 
Questa raccolta di flashfictions partecipa al #Writober2020 indetto dal sito Fanwriter.it
 
1° ottobre: Riflesso
 
 
 


Manga/Anime: Banana Fish
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate
Rating: arancione
Personaggi: Ash Lynx, Eiji Okumura
Pairing: #AshEiji
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
1. I see you
 
 


Il vecchio lavandino produceva un ticchettio che saresti arrivato a fermare con la tua stessa arma pur di evitare che si potesse prendere la briga di strappare Eiji dal suo meritato riposo. Era già stato un miracolo che non si fosse svegliato sentendoti urlare come un ossesso mentre ti trovavi in completa balia di uno di quegli incubi che ti tormentavano da anni. Per quanti sforzi avessi fatto, la tua vita continuava ad essere un tunnel del quale non riuscivi ancora a trovare una via d’uscita.
Mentre ti sciacquavi il viso le tue mani continuavano a tremare; stavi tentato disperatamente di riacquistare un briciolo di autocontrollo, ancora ignaro di essere sotto l’occhio vigile di chi, a sua volta, stava trattenendo il pianto per non sovrastare il tuo dolore. 
Il suo riflesso si trovava affianco al tuo, immobile ma pronto a venirti incontro, cupo ma pieno di quella gentilezza davanti alla quale non sapevi mai come reagire. Vegliava su di te con un silenzio tale da inquietarti, da indurti all’inevitabile sussulto al cospetto della sua presenza a pochi passi da quel tuo essere così ferito e stanco, relitto di come solevi mostrarti alla luce del sole. Muto, esattamente come nel momento in cui gli avevi chiesto cosa pensasse di quello che avevi fatto a Shorter.
“Parlamene pure quando te la sentirai”, si era limitato a sussurrare, arrivando persino a ringraziarti. D’altronde, seppur a caro prezzo, gli avevi salvato la vita. 
Saresti tornato indietro se mai ne avessi avuto la possibilità? Certo che no.
Shorter...

Eiji Okumura riusciva ad attrarti anche in quelle condizioni, col viso contrito dal dispiacere e quella voglia di abbracciarti che non gli avresti mai concesso. Non perché non lo desiderassi alla stessa maniera, tutt’altro. Semplicemente non avresti mai voluto sporcare una creatura tanto innocente con le tue mani assassine; non lo avresti mai potuto oscurare con la tua anima avvelenata e ingiustamente reclusa nel corpo di un diciassettenne per nulla indifeso.
Non diceva una sola parola, ma a modo suo ti stava proteggendo. Non era capace di giudicare, Eiji; riusciva a vedere solamente la parte migliore di te ed era in grado di farlo con una spontaneità capace di lasciarti senza fiato in ogni frangente.
Non era affatto previsto che un ragazzino piombato da Giappone potesse allearsi con te in maniera così naturale e totalizzante; non era nemmeno pensabile che potesse arrivare a scombussolare la tua esistenza al punto tale da riportarti ad un’adolescenza che gli eventi avversi ti stavano facendo inesorabilmente mancare.

Eiji ti aveva insegnato a sorridere, a pensare con leggerezza, a prendere in giro il prossimo senza doverti per forza coprire le spalle, a poterti finalmente fidare degli altri pur non dovendo chiedere nulla in cambio.
I suoi grandi occhi scuri – profondi come poche altre cose ti era capitato di osservare sino ad allora – stavano parlando al vero Ash, a colui che stava chiedendo con tutte le sue forze di essere salvato da sé stesso.

Grazie, Onii-chan.

Ash, per te io ci sarò sempre.










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Il #Writober2020 è ufficialmente iniziato e io colgo l’occasione per cimentarmi in un fandom in cui sono approdata da poco: Banana Fish. Spero di riuscire a rendere almeno un minimo di giustizia ad Ash ed Eiji, visto e considerato quanto entrambi mi hanno emozionata sia nell’anime che nel manga.
Questa sarà una raccolta di cinque flash ognuna delle quali riprenderà ed analizzerà un momento canonico (ma non per forza solo quello). ;)

Prompt 1: Riflesso (lista pumpNIGHT)
In questa prima flash ho ripreso il momento appena precedente a quello molto più celebre dell’episodio 11: Ash, dopo essersi risvegliato bruscamente a causa di uno dei suoi soliti incubi, va in bagno per sciacquarsi il viso e riprendersi un minimo. Ancora in preda al panico sussulta vedendo il riflesso di Eiji nello specchio. Lui non sa che in realtà il giapponese aveva sentito tutto e lo aveva seguito per sincerarsi del suo stato d’animo.

Il titolo della raccolta riprende una delle frasi che i due protagonisti si dicono più spesso all’interno dell’opera originale.
Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. In questo caso il POV è quello di Ash.

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

A domani,

Mahlerlucia



 

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Capitolo 2
*** Red shoes ***



Questa raccolta di flashfictions partecipa al #Writober2020 indetto dal sito Fanwriter.it
 
2 ottobre: Scarpe
 
 
 


Manga/Anime: Banana Fish
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate
Rating: arancione
Personaggi: Ash Lynx, Eiji Okumura
Pairing: #AshEiji
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
2. Red shoes
 


Il sole era già alto sui tetti scorticati di Manhattan. Un fascio di luce si stava facendo largo sul tuo viso costringendoti a dischiudere le palpebre con la complicità del respiro pesante di chi dormiva ad una manciata di metri di distanza. Eri ben conscio del fatto che fosse rientrato sì e no un paio d’ore prima, ma avevi preferito fingere di non essertene accorto per evitare d’incorrere nell’ennesima discussione. Aveva fatto appena in tempo a togliersi la giacca e le scarpe, incurante degli schizzi di sangue rappreso rimasti fermi su quella t-shirt bianca quanto la sua pelle.
È ora di andare a preparare la colazione, Ash. Non dev’essere di certo stata una nottata facile per te...

Muovendoti verso il bagno, eri incespicato in una delle sue Converse rosse dimenticate nel corridoio; la sua inseparabile compagna si trovava a ridosso della parete, con la suola di gomma in bella mostra. L’unica parte del suo outfit che non si sarebbe mai macchiata della colpa dei suoi peccati stava inesorabilmente attirando la tua curiosità, nonostante il tuo raziocinio si stesse impegnando nel farti desistere.
Ash, persino le tue All Stars sono a misura di persona adulta.

Eri giunto allo specchio tenendo quel paio di scarpe di tela con una sola mano e mostrando un immotivato sorriso capace di rischiarare il tuo viso ancora adombrato dalla sonnolenza. Avevi richiuso la porta alle tue spalle, per poi lasciare le pantofole ai piedi della vasca al fine di provarti quelle calzature che non avevano nulla di particolare se non il loro proprietario. Una volta infilato il piede destro ti eri bloccato per qualche istante, giusto il tempo necessario per rimuginare nuovamente sui motivi che ti avevano spinto a compiere quel gesto piuttosto puerile.
Ah, che diamine!

I tuoi piccoli piedi d’atleta giapponese fluttuavano all’interno di quella stoffa consumata, tanto da non arrivare nemmeno a sfiorarne la punta. Due numeri in più erano davvero troppi per poter affermare di riuscire a camminarci comodamente; ad ogni modo... appartenevano ad Ash e sapevano in tutto e per tutto di lui e della sua vita infernale.

Onii-chan, mi stai fregando le scarpe?”

La tua mente era talmente presa dalle fantasie che da qualche tempo sovrastavano i pensieri abituali da non lasciarti udire il frastuono della porta spalancata senza alcuna delicatezza. Ash era entrato sì senza bussare, ma senza neanche risultare particolarmente infastidito da quello che aveva appena potuto appurare con i suoi stessi occhi.
Si poggiò allo stipite a braccia conserte e caviglie incrociate, palesando un sorriso sornione pronto a fungere da preludio per una qualunque battuta sibillina delle sue.

“Ash! Ehm... volevo solo...”

“Ti stanno bene. Peccato solo per il numero, piedini di fata!”

Avresti voluto controbattere a quella bonaria presa in giro, ma la sua risata aveva sovrastato ogni possibilità di mettere insieme una frase di senso compiuto in tua difesa. Vederlo così rilassato e disinvolto era davvero cosa rara e non ti saresti azzardato ad interromperlo per nulla al mondo.
È una gioia vederti sorridere, Ash.










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Il #Writober2020 è ufficialmente iniziato e io colgo l’occasione per cimentarmi in un fandom in cui sono approdata da poco: Banana Fish. Spero di riuscire a rendere almeno un minimo di giustizia ad Ash ed Eiji, visto e considerato quanto entrambi mi hanno emozionata sia nell’anime che nel manga.
Questa sarà una raccolta di cinque flash ognuna delle quali riprenderà ed analizzerà un momento canonico (ma non per forza solo quello). ;)

Prompt 2: Scarpe (lista Changectober)
In questa seconda flash mi sono data alla fantasia, dato che un momento dedicato alle appariscenti scarpe di Ash non si trova né nel manga e tanto meno nell’anime. Ho sempre immaginato Eiji affascinato da Ash in ogni sua forma, compreso il suo look. Il voler indossare le sue scarpe, in questo caso, è un po’ da interpretare come il suo desiderio di voler essere forte, coraggioso ed intelligente quanto lui (concetti che gli ribadisce più volte nel canon). Un missing moment che ha strappato una rara risata al nostro protagonista, cosa che solitamente si concede solamente in presenza del suo “Onii-san!”. ;)

Il titolo della raccolta riprende una delle frasi che i due protagonisti si dicono più spesso all’interno dell’opera.
Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. In questo caso il POV è quello di Eiji.

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

A domani,

Mahlerlucia

 

 

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Capitolo 3
*** My strength ***



Questa raccolta di flashfictions partecipa al #Writober2020 indetto dal sito Fanwriter.it
 
3 ottobre: Lenzuola
 
 
 


Manga/Anime: Banana Fish
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate
Rating: arancione
Personaggi: Ash Lynx, Eiji Okumura
Pairing: #AshEiji
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 500


 
 
 
3. My strength
 


Ma cosa ti passa per la testa, Eiji!
Come poteva pensare di portarti con sé in Giappone a quelle condizioni? Cosa avresti potuto fare di realmente utile in un Paese in cui la detenzione di un’arma da fuoco era considerata un reato?
Eppure Izumo doveva essere una città ben lontana dai canoni di quell’inferno che era diventata New York negli ultimi decenni. Non vi era lo stesso numero di strade e di auto che si potevano trovare nella capitale e i suoi abitanti, con ogni probabilità, si prospettavano cordiali e spontanei quanto lo era sempre stato lui nei suoi confronti.
Chi poteva saperlo... forse stavi solo fantasticando più del dovuto sugli usi e i costumi di un posto che si trovava dall’altra parte del mondo, protetto dalle numerose divinità di cui si nutriva quotidianamente la cultura nipponica.

Eiji si era addormentato da poco, sfinito dall’ennesima giornata turbolenta a cui non aveva ancora fatto l’abitudine. Se ne stava rannicchiato in posizione fetale, mostrando un sorriso leggero e soave, al pari della sua essenza, mentre si teneva stretto ad un lembo della federa del cuscino. Il segno di quella pallottola che aveva schivato per un soffio era ancora evidente sulla spalla, a ricordargli che Izumo era solo un miraggio, un luogo in cui i suoi genitori e quella sorellina che adorava – nonostante gli epiteti con cui l’aveva spesso apostrofata – lo stavano aspettando con impazienza, soprattutto per sincerarsi dei motivi che lo avevano spinto a prolungare quel soggiorno statunitense. Se solo fossero venuti a conoscenza dei rischi che aveva corso sino a quel momento per mezzo di uno sconosciuto mal collocato nel contesto...
Non perdonerò mai e poi mai chiunque cerca di farti del male.

Era un incanto Okumura mentre dormiva, al pari di un angelo dai capelli scuri e i tratti orientali, gioviale e sorprendente come spesso sapeva essere nei momenti in cui t’inebriava di quell’affetto che non avevi mai creduto di meritare. Perché mai avresti dovuto, considerando tutto ciò che gli era capitato a causa tua? Come quel pomeriggio, ancora una volta.
Inginocchiandoti al suo capezzale, avevi appoggiato la testa sull’ampio materasso, stando ben attento a non sfiorarlo neanche con un dito, a non sporcarlo con i turbamenti che abitavano la tua anima. Ti eri rassegnato a stringere un lembo di quel lenzuolo che avvolgeva il suo corpo innocente, pur di non disturbarlo con la tua ingombrante presenza.
Con il viso nascosto tra le braccia, la tua mente era ritornata alle innumerevoli volte in cui ti aveva sorriso, accompagnate dalle occasioni in cui addirittura ti aveva stretto tra le sue braccia rammendandoti quanto fosse felice di saperti sano e salvo nonostante i seri pericoli a cui andavi costantemente incontro.
Nonostante tutto, nonostante te... lui c’era sempre stato. Senza alcuna remora, senza mai perdere la fiducia. Luce di un giardino che un giorno sognavate di coltivare assieme, metafora di quella splendida amicizia dal valore inestimabile.

Non permetterò più a nessuno di farti del male, Eiji.
Te lo prometto sulla mia stessa vita.










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Il #Writober2020 è ufficialmente iniziato e io colgo l’occasione per cimentarmi in un fandom in cui sono approdata da poco: Banana Fish. Spero di riuscire a rendere almeno un minimo di giustizia ad Ash ed Eiji, visto e considerato quanto entrambi mi hanno emozionata sia nell’anime che nel manga.
Questa sarà una raccolta di cinque flash ognuna delle quali riprenderà ed analizzerà un momento canonico (ma non per forza solo quello). ;)

Prompt 3: Lenzuola (lista Changectober)
In questa terza flashina riprendo il momento dell’episodio 18 in cui Eiji si trova a letto dopo essere stato ferito da Blanca attraverso l’enorme finestra dell’appartamento che condivideva con Ash. In quel frangente Eiji gli propone di andare in Giappone assieme a lui, soprattutto per permettergli di liberarsi una volta per tutte da quella vita infernale che lo sta soffocando da anni. Se in un primo momento l’americano sembra esitare, l’entusiasmo di Eiji lo porterà ben presto ad una nuova e viva curiosità nei suoi confronti, al punto tale da cominciare a far domande sulla sua città natale. Bellissimo il momento in cui Ash, un volta che Eiji si è finalmente addormentato, promette a sé stesso di proteggerlo ad ogni costo, indipendentemente da chi ci sarà dall’altra parte ad “attaccarlo”. **

Il titolo della raccolta riprende una delle frasi che i due protagonisti si dicono più spesso all’interno dell’opera originale.
Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. In questo caso il POV è quello di Ash.

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A domani,

Mahlerlucia
 

 

 

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Capitolo 4
*** With you... forever ***



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4 ottobre: POV (1° person as letter)
 
 
 


Manga/Anime: Banana Fish
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate
Rating: arancione
Personaggi: Ash Lynx, Eiji Okumura
Pairing: #AshEiji
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 496


 
 
 
4. With you... forever
 




Caro Ash,


ti scrivo questa lettera con l’intenzione di consegnartela il giorno in cui tornerò a New York, sicuro del fatto che la leggerai. Questa volta non incaricherò nessuno, non ho più scuse per non venire da te, per donarti quel saluto che avrei tanto voluto porgerti in aeroporto; non sarebbe importato se nella tua o nella mia città.
Chissà, forse ora che sei molto più di un comune essere umano potresti riuscire a leggere queste poche righe in tempo reale, mentre scrivo accompagnato da queste calde lacrime che mi costringono ancora una volta a cancellare e a ripetere tutto da principio.

Non so davvero dove Sing abbia trovato la forza di chiamarmi da oltreoceano per mettermi al corrente di quanto, purtroppo, fosse accaduto. Ha perso a sua volta suo fratello e sostiene di esserne almeno in parte responsabile.
Non è mia intenzione giudicare nessuno, non desidero minimamente entrare nel merito della questione che aveva scaturito un odio tanto viscerale nei tuoi confronti. Vorrei solamente potermi stringere al suo dolore; un dolore che è anche nostro, Ash.

Il leopardo del libro di Hemingway aveva deciso di non scendere più a valle una volta arrivato sulla cima del Kilimangiaro... finiva così la storia che mi avevi raccontato, non è vero? Volevi lasciarmi intendere che una volta raggiunto l’obiettivo in assoluto più importante della sua esistenza sarebbe potuto passare a miglior vita?

Ancora oggi non riesco ad accettare che tu abbia potuto pensare di lasciarti andare allo stesso modo, poggiato all’enorme tavolo della biblioteca comunale, luogo che abbiamo condiviso in diverse occasioni, tra risate e timori per il futuro, pur non potendo mai evitare di guardarci le spalle. Non riesco a credere che nei meandri del tuo cuore la mia salvezza contasse ancor più della tua, tanto meno che fossi arrivato a far patti diabolici con Dio affinché prendesse la tua vita in cambio della mia.
Ancora oggi non posso pronunciare quel saluto definitivo che io stesso ti avevo insegnato nella mia lingua madre. Sai, continuo ad essere convinto del fatto che un giorno ci potremo rivedere, dovessero passare ancora un’infinità di anni, poco importa. Non c’è giorno in cui non pensi a te, non c’è momento durante il quale io non mi senta in colpa per quello che è successo. Se solo avessi saputo...

Ibe-san ha raccontato di noi alla mia famiglia. Non è sceso nei particolari, ma le sue parole mi hanno fatto comprendere quanto anche lui fosse preoccupato per te e per il tuo avvenire.
La mia sorellina avrebbe tanto voluto conoscerti e ti lascio immaginare l’espressione del suo volto quando le è stata mostrata una tua fotografia... non da parte mia.
Come avrai intuito, il Giappone sarebbe stato ben felice di accoglierti, di aiutarti a cambiare un destino che sembrava essere già scritto, che probabilmente tu stesso avevi già immaginato più volte.

La mia anima sarà sempre con te e non mi stancherò mai e poi mai di ribadirtelo, Aslan.


Tuo per sempre,
 
 
 
Eiji










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Il #Writober2020 è ufficialmente iniziato e io colgo l’occasione per cimentarmi in un fandom in cui sono approdata da poco: Banana Fish. Spero di riuscire a rendere almeno un minimo di giustizia ad Ash ed Eiji, visto e considerato quanto entrambi mi hanno emozionata sia nell’anime che nel manga.
Questa sarà una raccolta di cinque flash ognuna delle quali riprenderà ed analizzerà un momento canonico (ma non per forza solo quello). ;)

Prompt 4: POV - 1° person as letter (lista pumpFIC)
Un attimo che recupero i Kleenex e mi riprendo dalla valle di lacrime in cui sto cercando di non affogare, sigh! :(
Premetto che questa è stata la flash appartenente a questa raccolta che ho scritto in ultima battuta, pur essendocene un’altra che pubblicherò domani (che pure non sarà esattamente “rose e fiori”... diciamo). Premetto anche che sono andata a recuperarmi l’intero testo della lettera che Eiji scrisse ad Ash e che ho cercato di scrivere qualcosa che non fosse una mera copia di quest’ultima e che, soprattutto, rispettasse la delicatezza della situazione descritta. Ecco, detto questo vi giuro che per me non è stato affatto facile buttare giù queste poche righe così come non penso che sarà emotivamente una passeggiata per voi andare a leggerle.
Ad ogni modo, questa è una piccola lettera che Eiji scrive ad Ash dal Giappone, qualche settimana dopo aver appreso della sua dipartita. Chi ha letto il manga sa che Eiji tornerà a New York, ci resterà a lungo e diventerà molto amico di Sing; per questo ho deciso di citare anche lui nella lettera (ci sarà anche domani).
Che altro vi devo dire ragazz*? Mandatemi pure tanti insulti quante lacrime spenderete sino a fine lettura (e per fortuna che è solo una flashfic). :(

Il titolo della raccolta riprende una delle frasi che i due protagonisti si dicono più spesso all’interno dell’opera originale.
Il testo è scritto in prima persona e al tempo presente (salvo rimandi al passato). In questo caso il POV è quello di Eiji.

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A domani,

Mahlerlucia
 
 

 

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Capitolo 5
*** I feel nothing but you ***



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5 ottobre: Ghiaccio
 
 
 


Manga/Anime: Banana Fish
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale
Avvertimenti: Missing moments, Tematiche delicate
Rating: arancione
Personaggi: Ash Lynx, Eiji Okumura
Pairing: #AshEiji
Tipo di coppia: Shonen-ai
Numero di parole: 499


 
 
 
5. I feel nothing but you
 



“Attento!”

L’ultima parola che avevi udito, prima di vedere solo buio e sentire il rancore risalire dalle viscere con una prepotenza senza precedenti. Non potevi credere a quello che i tuoi occhi stavano vedendo, a quella macchia rossa che si stava espandendo senza rimedio sulla sua camicia leggera.
Cadde a terra al pari di una foglia nel mese di novembre, quando oramai il gelo dell’imminente inverno non le avrebbe più consentito di restare assieme al suo ramo.
Solo, di nuovo in grave pericolo a causa di quel meraviglioso legame che vi eravate ostinati a far crescere contro tutti.

“Eiji!”

Un grido straziante con il quale cercavi di richiamarlo a te, senza alcuna possibilità di ricevere risposta.
Eiji! No... io vi ammazzo brutti figli di puttana!

Eri stato colpito a tua volta su di un fianco, senza sentire assolutamente  nulla, né dolore e tantomeno paura. Pochi istanti dopo le tue dita premevano all’impazzata sul grilletto della tua arma da difesa, con l’unico obbiettivo di eliminare dalla faccia della Terra chi aveva osato fare del male a Eiji.
Il primo uomo era morto sul colpo, assalito dalla tua furia omicida; il secondo aveva preso a correre in preda al panico, mentre Alex e Cain stavano sopraggiungendo per accertarsi di ciò che era accaduto.
Non potevi permetterti di prenderli in considerazione: dentro a quell’inferno contava solo far sparire la feccia che aveva tentato di portar via la parte più importante del tuo cuore di ghiaccio.

“Ash!”

Una voce che conoscevi bene, ma di cui in quel momento non t’importava nulla.
Un colpo diretto a sfondare il cranio di quel pezzente in fuga.
Strabuzzò gli occhi capitolando inerme sul pavimento lurido, pochi istanti prima di finire crivellato da quei colpi inutili quanto le grida di Sing che t’imploravano di smetterla; tanto quell’avanzo di galera era già crepato sotto la prima – impeccabile – pallottola.

“Togliti dai piedi!”

“Smettila Ash, è già morto!”

Senza minimamente riflettere, avevi puntato la canna della pistola verso la sua fronte.
Chiunque tenti di difendere questo schifo merita di morire allo stesso modo!

“No!”

Qualcuno sparò dalla retrovie; ma non ti eri fatto sorprendere, al punto da riuscire facilmente a disarmarlo grazie a un colpo diretto alla mano.

“Lao!”

Lo sguardo perentorio di quel ragazzino – adirato per ciò che avevi fatto a suo fratello – ti riportarono alla realtà, al ricordo di Eiji ferito nella stanza accanto, dove poco prima stavate iniziando a mettere le basi per il vostro tanto agognato viaggio in Giappone.

“Eiji...”

La tua voce non c’era più, spazzata via dagli eventi e dal terrore che aveva spaccato la lastra di ghiaccio che avvolgeva il tuo corpo martoriato.
I suoi grandi occhi scuri riuscirono a fare capolino per qualche secondo, cercando con disperazione le tue iridi verdi.

“Ash, sei salvo... sono contento...”

Avevi notato una luce nuova nel suo sguardo; la sua gioia nei tuoi riguardi era autentica, come sempre.
Le palpebre si richiusero un attimo dopo, assieme ad ogni tua speranza di averlo fuori pericolo.

“Eiji...”

Svegliati...

“Eiji!!!”










 

Angolo dell’autrice


Ringrazio anticipatamente tutti coloro che passeranno a leggere questa mia raccolta di flashfic!

Il #Writober2020 è ufficialmente iniziato e io colgo l’occasione per cimentarmi in un fandom in cui sono approdata da poco: Banana Fish. Spero di riuscire a rendere almeno un minimo di giustizia ad Ash ed Eiji, visto e considerato quanto entrambi mi hanno emozionata sia nell’anime che nel manga.
Questa sarà una raccolta di cinque flash ognuna delle quali riprenderà ed analizzerà un momento canonico (ma non per forza solo quello). ;)

Prompt 5: Ghiaccio (lista pumpINK)
Eh, ragazzi! Qui abbiamo il “signor” momento di tutta la storia, secondo forse solo a quello fatidico di cui avevo indirettamente parlato nella flash precedente. Da qui cambia tutto e addio viaggio in Giappone, almeno per Ash.
Ho ripreso il momento del tentato assassinio di Eiji dal punto di vista di Ash e ho cercato di lavorare sul prompt “ghiaccio” proprio in riferimento alla freddezza con cui l’americano mette in pratica la sua vendetta nei confronti dei due traditori inviati da Yut-Lung per far fuori proprio Eiji. Il suo è un cuore freddo, gelido, fermo, che non sente più nulla (come più volte ribadisce lui stesso nel canon) se non lo sparo che si è quasi portato via il suo migliore amico. E lasciatemelo dire... per fortuna che c’è Sing! ;)

Il titolo della raccolta riprende una delle frasi che i due protagonisti si dicono più spesso all’interno dell’opera originale.
Il testo è scritto in seconda persona e al tempo passato. In questo caso il POV è quello di Ash.

Un ringraziamento speciale va agli amministratori del sito Fanwriter.it per aver permesso tutto questo! **

Questa è la quinta ed ultima flash di questa raccolta. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno letto, recensito e/o inserito la raccolta tra le preferite/ricordate/seguite. Grazie anche a chi passerà in seguito! :)

A presto,

Mahlerlucia
 

 
 

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