~ Behind our shades

di foschi
(/viewuser.php?uid=116074)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 ~ Reflection of passion - Consciousness ***
Capitolo 2: *** Cap.2 ~ In all lifes ***
Capitolo 3: *** Cap.3 ~ Pagine bianche ***
Capitolo 4: *** Cap.4 ~ Girasoli appassiti ***
Capitolo 5: *** Cap.5 ~ Mare profondo ***
Capitolo 6: *** Cap.6 ~ Corde di seta ***
Capitolo 7: *** Cap.7 ~ «E chi ha detto che voglia purificare con della salvia?» ***
Capitolo 8: *** Cap.8 ~ «Credo che tu mi tenga sott'occhio.» ***
Capitolo 9: *** Cap.9 ~ Regale ***
Capitolo 10: *** Cap.10 ~ I'll win ***
Capitolo 11: *** Cap.11 ~ Memories of a tale ***
Capitolo 12: *** Cap.12 ~ Possono le lacrime essere pungenti? ***
Capitolo 13: *** Cap.13 ~ It's a mess, do you know? ***
Capitolo 14: *** Cap.14 ~ Did you play well your game? Maybe. ***
Capitolo 15: *** Cap.15 ~ L'incenso è per i morti ***
Capitolo 16: *** Cap.16 ~ Tu dammi un bacio prima di morire ***
Capitolo 17: *** Cap.17 ~ Il tuo marchio sulla mia pelle ***
Capitolo 18: *** Cap.18 ~ Come divenne amicizia ***
Capitolo 19: *** Cap.19 ~ Togliti quei vestiti ***
Capitolo 20: *** Cap.20 ~ Bambola di cera ***
Capitolo 21: *** Cap.21 ~ Intreccia le tue dita con le mie ***



Capitolo 1
*** Cap.1 ~ Reflection of passion - Consciousness ***


˜ Behind our shades

 

 

 

 


Titolo: ˜ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Note: Decidere di partecipare al Writober con i prompt di fanwrite.it è stata forse un’ammazzata per me, ma è stato impossibile non rispondere al richiamo per cui eccovi questa raccolta di racconti su questa coppia che sprizza angst ed erotismo da tutti i pori. Spero sia di vostro gradimento! ^o^

Prompt: Riflesso 

 





Cap.1 ~ Reflection of passion - Consciousness

 

 

 


 

      Le labbra si incatenano, le lingue si intrecciano come a voler resistere all’attrazione di un buco nero. Saliva si mischia a saliva, morsi rispondono a morsi ed il sapore ferroso del sangue invade la bocca di entrambi, accendendo in entrambi il desiderio di aversi, possedersi, appartenersi.

«Kaiba.» La voce roca di Atem cerca di attirare la tua attenzione, visto che sei intento a marchiare a fuoco la pelle del suo collo così perfetto, così regale.  

«Kaiba.» Questa volta il tono è stato più perentorio, quasi un ordine dato da un re al suo suddito. Le ciglia nere lasciano intravedere le iridi zaffiro che incontrano la propria immagine in quelle ametista del giovane sovrano chiuso tra le tue braccia: lo vedi, in quei profondi abissi, il riflesso del tuo stesso desiderio – il desiderio di possederlo che ti arde, ti brucia da quando i vostri occhi si sono incrociati per la prima volta.

 È stato frustrante, vero Kaiba? Tu che eri il migliore, adorato ed odiato da tutti, tu che ghignavi soddisfatto, godendo dell’odio che i rivali ti mostravano, ora sei precipitato in un abisso, incapace di uscirne, aggiogato a catene invisibili che come serpi velenose sembrano sibilare quello che ormai sai, ma che non riesci – non puoi – accettare: tu non sei niente, vivi solo perché lui ti tiene ancorato a sé, come in un atto di pietà. Ma quanto è sottile il filo che vi lega? Un solo taglio di forbici voluto dal Fato e continui a precipitare, senza più possibilità di ritorno. E ti brucia tutto questo, brucia il tuo orgoglio, brucia il tuo ego perché lo sai: quell’abisso è il riflesso della tua coscienza, quella che ogni mattina metti a tacere, indossando una maschera di indifferenza. Ma non puoi rimanere indifferente, non tu: la tua coscienza è sporca, nera; è lo specchio di quel sentimento di rivalsa che ti logora, ma che non puoi soddisfare perché alla fine va bene così, alla fine ti sei rassegnato all’idea, alla realtà, che basta avere Atem fra le braccia per appagarti.

 


   Il tragitto viene consumato da pochi e veloci falcate, la porta della camera sbattuta violentemente alle vostre spalle mentre il letto cigola sotto il peso dei vostri corpi avvinghiati, le tue braccia continuano a cingere le sue spalle mentre le mani dalle dita lunghe ed ambrate armeggiano con i tuoi pantaloni. Un altro tuo bacio vorace intrappola le sue labbra ormai gonfie e rosse: sei soddisfatto di quel risultato, loro sono tue e tu le hai marchiate, come il segno rosso sul collo che ora accarezzi con la lingua, indugiando quel tanto che basta per farlo gemere. Ed il percorso continua giù, fino ai suoi capezzoli, che non sono esenti dall’essere torturati: è tranquilla la tua coscienza ora, vero Seto? Quell’abisso scuro si è colorato del rosso della passione; non è più silenzioso, ma pieno dei suoi gemiti rochi, dati dalle tue mani sul suo sesso – ne puoi godere, vero? Sei stato tu a ridurre il Faraone, figlio delle divinità, in questo stato: un semplice mortale in preda agli spasmi, a muscoli che guizzano come anguille, a mani che, come artigli, stringono le lenzuola.

Ma forse non sei del tutto appagato, visto che ti basta un’occhiata sul suo volto sfigurato dal piacere per decidere che no, non è abbastanza: tu non vuoi solo gemiti ed urla, tu vuoi che lui invochi il tuo nome, ti supplichi di possederlo fino a quasi dividerlo in due, ti supplichi di trascinarlo verso il baratro in cui il tuo piacere ed il suo si riflettono perfettamente, si mescolino totalmente.

 Ringhi appena le sue unghie perforano la carne della tua schiena, lasciando scie scarlatte che bruciano, ma non ci fai caso e quello diventa un ennesimo segno del vostro legame. L’ennesimo marchio che lui lascia su di te, come un animale che marchia il suo territorio.

La passione galoppa velocemente, vi tiene stretti nella sua morsa fatta di coperte di raso rosso dalle pieghe nere, pronte a risucchiarvi nel suo vortice; i movimenti del tuo bacino aumentano, si fanno più veloci e violenti, le sue urla riempiono la stanza, le mani corrono lungo i tuoi capelli, tirandoli appena e tu ringhi tra i suoi ciuffi biondi, constatando quanto siano profumati, nonostante il sudore che imperla i vostri volti, nonostante le gocce salate che bruciano gli occhi, solcano i corpi scolpiti.

Basta un urlo, il suo ed il tuo, e finalmente siete un tutt’uno; finalmente ce l’hai fatta, eh? Sei riuscito ad averlo, a farlo tuo e godi del tuo nome urlato tra altre scie cremisi. Ti lasci ricadere al suo fianco,  stringendo a sé quel corpo sudato ed ancora scosso da spasmi.

 

    Piccole gocce di acqua fredda si rincorrono lungo i tuoi lineamenti affilati. Giocano a chi cade per prima, a chi per prima finisce nei tuoi occhi, incuranti dell’acqua che fuoriesce furente dal rubinetto, rovesciandosi nel lavello con la potenza di una cascata. Ed incurante di quello scroscio d’acqua, le tue iridi di cielo rimandano la loro immagini nello specchio di fronte a te: ci sei riuscito, hai avuto la meglio sul giovane steso nudo sul tuo letto. È stata una vittoria sentirlo gridare il suo nome, eppure perché quel senso di soddisfazione è sparito così come è venuto? Perché ti senti di nuovo sprofondato in quell’abisso con i suoi occhi che ti bruciano addosso, come un segno di fuoco?

Incroci gli occhi di Atem che, poggiato allo stipite della porta, ti fissa con i lineamenti rilassati, ma con lo sguardo serio di cui non riesci a sostenere il peso: hai avuto il tuo momento di gloria ma, adesso lo sai, è stato lui a concederlo; asciughi le ultime gocce d’acqua con l’asciugamano di lino e ti avvicini alla porta, iridi nelle iridi. Basta un cenno, un suo silenzioso comando, e le vostre labbra sono di nuovo unite ed ora lo sai: non potrai mai avere la meglio su di lui, mai.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

Angolo dell’autrice

 


Buonsalve!

Sono riuscita a terminare in tempo questo primo capitolo, un’impresa per me. Dunque, il prompt di questo primo capitolo è “riflesso” ed io l’ho legato, nella maniera forse più scontata, al desiderio che lega Atem e Seto: il desiderio di possedersi è lo stesso, per questo Atem chiama per ben due volte Seto.

Spero di essere riuscita a renderlo bene, che traspaia dalla storia questa mia interpretazione ^^”

Ho voluto, inoltre, indagare nella coscienza di Seto, cercare di far uscire quello che, secondo la mia interpretazione del personaggio (che potrebbe essere condivisa o meno): vuole avere la meglio su Atem, in tutti i modi, ma sa che sarà sempre il contrario e per questo la sua coscienza brucia, vuole illudersi che possederlo fisicamente sia il suo modo di prevaricare, ma alla fine sa che non potrà mai farlo.

Ultima annotazione: il corsivo che ricorre nella storia è stato utilizzato per evidenziare e marcare alcune parole, per esprimere la loro intensità.

 

Bene, ho concluso. Spero che questo primo capitolo sia stato di vostro gradimento! Un ringraziamento speciale a Sato e Amesthyst Sapphire per il loro supporto!

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cap.2 ~ In all lifes ***



~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Note: Come da regolamento, ecco il secondo capitolo della raccolta. Il tema è il cerchio ed io l'ho collegato al fatto che Seto ed Atem sono collegati nel cerchio dei millenni e delle vite che hanno vissuto/vivranno. Il momento narrato è quello prima del duello finale tra Yugi e Atem. Ringrazio di cuore Sato e Amethyst Sapphire per il loro sostegno! *^*Buona lettura

Prompt: Cerchio

 

 

 

Cap.2 - In all lifes

 

 

   Le dita si intrecciarono sotto lo sguardo silente delle stelle. Erano lí, taciti testimoni di quel tumulto di sentimenti che agitava i cuori nei petti, accelerava i respiri in quella che era l'ultima notte per loro.

«Non cambi idea, vero?»bUn mezzo sorriso divertito si disegnó sulle labbra del Faraone.

«Che c'è, Kaiba? Ti manco già?»

Gli zaffiri di Seto si immersero nelle ametiste di Atem, scambiandosi lo stesso sguardo intenso e serio: c'era tutto e niente in quello sguardo, c'era  la loro rivalità, il loro finto odi et amo - perché lo sapevano entrambi cos'era che li univa, ma non lo avrebbero mai ammesso, né a loro stessi né l'uno all'altro. Non ci fu una risposta alla domanda del Faraone, ma solo le stelle potevano raccontare di quell'ultimo bacio scambiato sotto il loro sguardo.

«Qualunque sia l'esito di quel duello, le nostre anime sono collegate nel cerchio dei millenni, ci ritroveremo sempre.»

E ne era sicuro il Faraone, si sarebbero sempre ritrovati, sarebbero sempre stati collegati nel grande cerchio della vita e del tempo. Kaiba annuí, posando di nuovo le labbra su quelle dell'altro: ne era sicuro anche lui. 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Cap.3 ~ Pagine bianche ***


 

~ Behind our shades

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Note: Ed eccoci qui con il terzo capitolo. Come avrete notato, i racconti sono abbastanza eterogenei, variano di lunghezza in base all'ispirazione od al prompt, non stupitevi quindi di trovare drabble, flash o one-shot in questa raccolta! ;D

Continuo a ringraziare di cuore Sato e Amethyst Sapphire per il loro sostegno! *^*

Buona lettura! 

 

Prompt: Pagine

 

 

 

 

 

 

 

 

 


  Cap.3 ~ Pagine bianche

 

 

 


  Il vento scuoteva le pagine del giornale poggiato perfettamente sul tavolino del bar al centro di Tokyo. Seto Kaiba era solito frequentare quel locale delimitato da bianche fioriere piene di fiori curati solo perché lí servivano il miglior caffé della cittá, altrimenti nemmeno lontanamente vi avrebbe messo piede, visto che gli stucchevoli ghirigori delle sedie e dei tavolini bianchi lo disgustavano - evidentemente quella del bianco doveva essere una fissa dei proprietari, chi si sarebbe sognato di mettere quel colore accecante dappertutto?

Le labbra sottili si schiusero appena non appena avvertirono il contatto con la tazzina di ceramica; il sapore amaro del caffé gli scese giú per la gola lentamente, invadendola completamente. Le dita sfogliarono velocemente quelle pagine, quasi a voler sfogare il nervosismo di cui erano vittime; le sopracciglia castane si aggrottarono quando le iridi azzurre si fermarono su una pagina bianca: cosa voleva dire quella pagina bianca, in mezzo a quel bianco? Cosa ci faceva lí? Quale divinità si stava divertendo a prendersi gioco di lui, della sua coscienza? Perché lo aveva capito: quel bianco cosí puro, cosí candido si scontrava apertamente con la sua coscienza macchiata dal desiderio di lui, di possederlo - ed era stato difficile ammettere quanto bramasse il Faraone ormai lontano, distante millenni nel tempo. Era stato difficile piegare il suo orgoglio al fatto che in realtà era stato lui a piegarsi all'altro, a sottomettersi ad Atem. E, forse, era per questo se quel bianco gli bruciava: lui, così abituato all'oscurità dei suoi desideri, non riusciva a reggere quel candore, non adesso che Atem se ne era definitivamente andato, lasciandolo a fare i conti con la frustrazione che gli aveva lasciato in eredità.

«Che tu sia maledetto, Atem!» ringhió stringendo il giornale cosí forte da farlo tremare. Avrebbe voluto fargliela pagare per essersene andato senza concedergli la rivincita; senza dargli la possibilità di rischiarare quella coscienza, secondo lui, sporca. Avrebbe voluto che portasse via quella sua rabbia, cosí da poterlo finalmente liberare dal pensiero della sua assenza. Si alzò con uno scatto improvviso, come se fosse stato fulminato da quel pensiero assuedo: da quando lui, Seto Kaiba, soffriva per qualcuno?

 Chiuse il giornale su quell'ultima pagina bianca, su cui gli sembrò di vedere gli occhi ametista di Atem fissarlo silenziosamente - e quanto pesava quello sguardo! Bruciava sul suo corpo come un marchio, come parole su una pagina bianca. Lasciò il conto sul tavolo e velocemente si allontanò dal bar, sperando di allontanare anche quella fastidiosa frustrazione che da tempo lo perseguitava.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasera!

Eccovi questo terzo capitolo, il cui protagonista è solo Seto, ma la presenza di Atem continua ad aleggiare, a non lasciare da solo Seto, nonostante il Faraone se ne sia andato.

Questo capitolo è legato al primo per quanto riguarda la descrizione della coscienza di Kaiba: non vorrebbe, ma è costretto ad ammettere che dipende da Atem anche se lui non c'è più; nel frattempo gli brucia il fatto di poter provare a ribaltare le posizioni.

Ho associato il prompt 'pagine' al concetto di bianco, quindi ad una pagina in bianco, proprio per sottolineare il contrasto con la sua coscienza agitata.

Bene, con questo penso di aver finito, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cap.4 ~ Girasoli appassiti ***



 ~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Girasole

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 


 

 

 


Cap.4 ~ Girasoli appassiti

 

 

 

 

   Tra i vari ricordi che ogni tanto vorticano nella tua mente ce ne è uno che non vuole lasciarti libero, nonostante le sopracciglia si aggrottino infastidite nella vana speranza di allontanarlo.

Odi quel ricordo, cosí come odi ricordarti di lui, ormai lontano, disperso nel corso dei millenni. Agli altri ti mostri invincibile, intoccabile, impassibile, ma quando rimani da solo con sé stesso ti maledici: non vorresti ammeterlo, ma ogni volta ti trovi a capitolare di fronte alla consapevolezza che necessiti di lui; di come ti faccia sentire vivo l'averlo tra le tue braccia, entrare nel suo corpo con prepotenza, spingendo in lui fino a squarciarlo in due; hai bisogno di quegli occhi violacei che ti fissino silenziosi eppure cosí pieni di parole e vuoi ancora sentire quelle mani sottili accarezzare i tuoi capelli mentre ispiri il suo odore esotico.

 

   Il vento ti scompiglia i capelli, accarezzando i petali gialli dei girasoli che si estendono davanti ai tuoi occhi. Non sai perché sei arrivato in quel campo di girasoli appena fuori Tokyo o forse lo sai, ma provi a non ammetterlo. Un sospiro silenzioso lascia le tue labbra mentre ti siedi sull'erba, lo sguardo perso verso l'orizzonte. Ci sei già stato lí, hai giá visto quei girasoli ed erano belli, anche per uno come te a cui non interessano i fiori. Ma forse... a te non importava niente dei fiori, vero? A te piaceva vedere Atem, cosí regale, cosí bello, circondato dai girasoli che lo veneravano - e come poteva essere diversamente? I girasoli seguono il sole, lo venerano, e lui era il figlio del sole, di Ra.

Un sorriso triste ti increspa le labbra, ricordando il sorriso che ti aveva regalato e che avevi trovato quasi accecante.

«I girasoli ti venerano.» avevi sussurrato appena canzonatorio. Lui si era voltato e ti aveva sorriso, senza peró dire niente, si era solo chinato a baciarti e per un momento, solo un momento, ti eri sentito come se il sole avesse iniziato a splendere solo per te.

Ed ora? Ora cosa rimaneva se non un ricordo sbiadito e dei girasoli appassiti, proprio come te, che avevi perso il tuo sole. È difficile ammetterlo a te stesso, ma ti senti proprio come un girasole appassito.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

Buonasera!

Ed eccovi questo quarto capitolo, legato da un fil rouge al capitolo precedente ed al primo capitolo: qui la coscienza di Seto smuove un ricordo che ha dapprima il calore del sole, poi il freddo della lontananza.

So che qui Seto è un po' più sentimentale, piú malinconico, ma volevo scalfire un po' la sua corazza.

Bene, con questo penso di aver finito, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Cap.5 ~ Mare profondo ***


~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Mare

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno SatoAmethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

Cap.5 ~ Mare profondo

 

 

 

 

     Quando Atem fissava i suoi occhi ametista su quella distesa azzurra, cosí inconstante, cosí turbolento, aveva l'impressione di annasparci, di annegare senza nessuna possibilità di poter emergere, di prendere un po' d'aria per sopravvivere - ma forse nemmeno voleva provarci, forse voleva annegare davvero in quel mare color zaffiro, profondo proprio come i suoi occhi che, nonostante i millenni di differenza, non riusciva a dimenticarsi.

«Di nuovo qui, mio Faraone?»

 Il sovrano d'Egitto si voltò, sorridendo appena al suo Consigliere.

«Seth.» Era incredibile quanto Seth gli somigliasse, ma  anche quanto fosse comunque cosí diverso da lui: quegli occhi non avevano la sua stessa sfumatura, non erano cosí profondi come i suoi e per quanto provasse a cercarli, per quanto provasse a cercare quei brividi, non riusciva a trovarli in niente e nessuno e questo lo frustrava; gli sembrava di vedere un riflesso sfocato in uno specchio cosí sporco da non poter mai essere ripulito.

«Qualcosa non va, mio Sovrano? Sembrate teso, posso aiutarvi?»

  Le labbra del figlio di Ra si stesero in un sorriso <

 Il Consigliere sospiró sedendosi sulla sabbia accanto al suo sovrano: come poteva spiegargli che per lui era lo stesso, ma che per lui non c'era nessuna possibilitá di salvezza, che era destinato a soccombere? «Probabilmente no, ci annegherei.»

 Atem sorrise di nuovo senza distogliere lo sguardo dal mare, irradiato dai raggi del sole: avrebbe voluto trovare la pace che solo i suoi occhi potevano dargli, avrebbe voluto annegare in quel mare per non doverli lasciare mai più.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 


 

Buonasera!

Ed eccovi questo quinto capitolo, in cui abbiamo finalmente come protagonista Atem - mentre come guest star abbiamo Seth, che dissocio completamente da Seto, ma che ritengo a sua volta innamorato di Atem.

Il prompt non potevo non associarlo agli occhi di Seto, di cui Atem sente la mancanza ed il cui colore può ritrovare solo nel mare.

Bene, con questo penso di aver finito, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Cap.6 ~ Corde di seta ***


~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Corda

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

Cap.6 ~ Corde di seta

 

 


 

     C'era un sogno che Atem faceva ogni notte. Era un sogno che gli faceva accapponare la pelle, ma che sperava, aspettava, ogni notte, di poter fare.

C'era Seto in quel sogno dallo sfondo di tenebra, illuminato solo da una fosca luce rossastra; c'era il suo volto impossibile e c'erano rosse corde di seta che tenevano legati i suoi polsi d'ambra.

Atem provava a strattonare, a tirare, a rompere quelle corde che lo tenevano prigioniero, ma per quanto si agitasse, per quanto si dimenasse, aveva la costante sensazione che esse si stringessero più forte, sempre più forte, come a lacelargli la pelle.

«Seto.» La voce nascondeva una nota di fastidio per quella situazione. «Liberami.»

E di fronte a quell'ordine il ghigno di Seto si allargava, le labbra si avvicinavano al suo collo teso, accarezzandolo «Non posso farlo, mio Faraone.»

Ed ecco che le corde si stringevano, imprimendosi nella sua pelle, lasciando tracce scarlatte sui polsi.

«Non posso perché io lo so che ti piace, Atem, lo so.» Ed il Faraone poteva sentire quelle labbra scendere lungo il petto scoperto, soffermandosi sui suoi capezzoli, mentre le mani stringevano i suoi glutei, artigliandoli fino a farli sanguinare.

«Ti piace, ammettilo.» E le labbra tornavano sul collo, mentre un gemito, un altro ed un altro ancora lasciavano la bocca dischiusa, presto azzittita da un bacio passionale.

«Seto.»

E quel nome rimaneva sospeso lí, tra un gemito ed un grido, mentre gli occhi ametista si spalancavano ai raggi del sole che accarezzavano le sue palpebre. Il figlio di Ra allora si alzava frustrato, avvertendo la sensazione delle sue labbra sul suo corpo e di quelle corde rimanevano lí, sui suoi polsi, pronte a stringersi di nuovo, appena il sogno si ripeteva, lasciandolo frustrato per la mancanza di quelle labbra che, aveva ragione Seto, gli mancavano ed ormai lo sapeva, le vere corde che lo tenevano legato a lui erano le sue labbra ed i suoi occhi.

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasera!

Ed eccovi anche questo capitolo, sta diventando difficile stare al passo.

In questo capitolo abbiamo di nuovo come protagonista Atem, anche lui dipendente da Seto, in ogni ambito possibile. Non sono entrata nello specifico, ma c'è un piccolo accenno al sadomaso.

Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Al prossimo capitolo,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Cap.7 ~ «E chi ha detto che voglia purificare con della salvia?» ***


 

~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Salvia

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

Cap.7 ~ «E chi ha detto che voglia purificare con della salvia?»

 

 

 

 

 

  A volte a Mokuba Kaiba faceva paura entrare nell'ufficio di suo fratello, lí alla Kaiba Corp: per quanto fosse sempre pulito ed in ordine, con il sole che filtrava con giochi di luce dalle ampie vetrate, percepiva qualcosa di inquietante, come se un angolo fosse perennemente nell'oscurità, come se il sole, con il suo calore benefico, non riuscisse a penetrare fin laggiú per purificare.

Come se non bastasse, Mokuba aveva preso l'abitudine di non entrare più nella camera di Seto: c'era qualcosa tra le pieghe azzurre delle tende che lo rendeva nervoso, agitato; gli faceva accapponare la pelle e sentire i brividi lungo la schiena... possibile che il duellante non si accorgesse di nulla? Che non percepisse la traccia di una presenza che, a quanto sembrava, era legata a lui?

«Sai, dovresti mettere un po' di salvia in camera tua e nel tuo studio, c'è qualcosa che non va.»

Seto sollevó un sopracciglio e lo guardó appena perplesso di fronte all'affermazione di Mokuba, come se non capisse di cosa stesse parlando.

Mokuba sospiró appena «Qui nel tuo studio e poi in camera tua... non so, è come se ci fosse la presenza di qualcuno.»

Seto sospirò appena, abbassando lo sguardo: non avrebbe allontanato la traccia della sua presenza, non se era l'unica cosa che gli rimaneva, oltre ai suoi ricordi e le sue sensazioni.

«E chi ha detto che non voglia mettere di proposito della salvia?»

Lo sguardo di Mokuba fu attraversato da un velo di perplessitá di fronte agli occhi quasi tristi di Seto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasera!

È stato difficile sviluppare una storia per questo prompt, per questo è più corta dei capitoli precedenti, ma sinceramente mi è piaciuta molto. La guest star è Mokuba, che in qualche modo percepisce la presenza, o meglio, tracce della presenza di Atem. Ovviamente Seto non può accontentare suo fratello perché per lui è la traccia di una presenza fisica di Atem.

Per sviluppare il prompt, ho fatto ricorso alla tradizione per cui la salvia sia utile contro la presenza di spiriti: questa pianta servirebbe ad allontanarli, ma ovviamente Seto non vuole farlo, vuole continuare a sentire la presenza di Atem lí nei luoghi che frequenta di più, ovvero l'ufficio (perché nella mia mente Atem è stato nell'ufficio di Seto più volte) e la camera sua.

Bene, credo di aver finito. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!

Al prossimo capitolo,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Cap.8 ~ «Credo che tu mi tenga sott'occhio.» ***


 

~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Occhio

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

 

Cap.8 ~ <>

 


 

 

 

 

    Atem sentí la fastidiosa sensazione di essere osservato, come se gli occhi di un felino si fossero posati su di lui, gustando la sua preda prelibata prima ancora di mangiarla.

«Credo che tu mi tenga sott'occhio, Kaiba.» La voce di Atem nascondeva una nota di piacere: non lo infastidiva avere la sua attenzione, che continuasse a dipendere da lui.

Le labbra di Seto si stesero in un sorriso superbo mentre il vetro freddo del bicchiere pieno di cocktail gliele solleticava.

«Ti disturba, Faraone?» L'ironia serpeggiava tra le sue parole: non sarebbe caduto in quello scontro verbale, avrebbe avuto la meglio, l'avrebbe fatto cedere ed ammettere che lui non poteva fare a meno del suo sguardo su di sé.

Atem non rispose, limitandosi a sorridere e togliere il bicchiere dalle labbra, posando le sue su quelle del ragazzo, divorandale e diventando lui il felino che gustava la propria preda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Angolo dell'autrice

 

 

 

 

Buonasera!

Anche questo capitolo è stato difficile da scrivere, ho cambiato idea non so quante volte, ma alla fine ha vinto la tensione erotica ed eccoci qui. Non sono molto sicura della riuscita di questa storia, per questo il capitolo è breve, ma spero in un vostro giudizio! ^^"

Al prossimo capitolo,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Cap.9 ~ Regale ***


 

 

~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Viola

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 


Cap.9 ~ Regale

 

 

 

 

 

 

    Lo sguardo viola e perplesso di Atem si fermó sul volto di Seto, catturato dalla sua espressione che a qualcuno poteva apparire inespressiva, ma lui che lo conosceva bene poteva notare senza difficoltà la piccola piega all'ingiú delle sue labbra, come in un piccolo broncio. Poteva vedere le sopracciglia appena aggrottate e lo sguardo serio e concentrato.

«Seto?» Lo chiamò Atem.

   L'uomo alzó lo sguardo sul Faraone, accarezzando le ciocche violacee dei suoi insoliti capelli a stella. L'aveva pensato quando aveva visto prima i suoi occhi e poi il mantello viola che ricadeva morbido lungo le sue spalle, ondeggiando al vento che gentile accarezzava la distesa marina davanti a loro, incoraggiando le piccole onde che si infrangevano sulla battigia. 

La mano di Seto scese lungo il suo volto, i polpastrelli lo accarezzavano, come se lo stessero venerando: ora ne aveva la certezza, ora avvertiva tutta la regalitá ed il viola di quel mantello che il vento muoveva piú velocemente lo dimostrava.

  Le dita di Atem si serrarono lungo le guance di Seto, le labbra sulle sue; il sole tinto di rosso fuoco invece disegnava le loro sagome, allungando le loro ombre nere con i suoi tiepidi raggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Salve a tutti!

Ho un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ma ieri non riuscivo a pubblicare.

Dunque, eccovi questo capitolo in cui Seto è palesemente OOC, ma ci tenevo a dare un tocco più romantico a questo capitolo, per questo ho immaginato i due sulla spiaggia, con tanto di sole al tramonto.

Per lo sviluppo del prompt ho legato il viola alla regalità di Atem ed a quello che ha di viola: gli occhi, le punte dei capelli ed il mantello - il viola infatti - ed in particolare il porpora - è utilizzato dai sovrani come simbolo di potere e regalitá; le testimonianze dell'utilizzo di questa canzone risalgono all'antichità.

Okay, credo di aver terminato.

Al prossimo capitolo,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Cap.10 ~ I'll win ***


 ~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Lingua

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

 

Cap.10 ~ I'll win

 

 


   Chiunque avesse visto lo scontro tra le lingue dei due giovani stretti l'uno all'altro avrebbe giurato di veder uscire scintille, talmente violento era lo scontro in cui si stavano affrontando.

«Te la cavi bene a baciare, Kaiba.» Lo stuzzicò il Faraone passando la lingua lungo il suo collo, sentendolo irrigidirsi pur di non dargli la soddisfazione di esser riuscito a farlo gemere.

Un ghigno appena accennato attraversò il volto di Seto, soddisfatto di aver vinto quel duello: ormai aveva deciso, quella notte avrebbe fatto gemere Atem fino a quando non sarebbe sorto il sole.

  La lingua continuó a marcare il sentiero lungo il suo petto, indugiando sui suoi capezzoli e la linea dei suoi addominali, sentendo Seto irrigidirsi e rilassarsi ad ogni suo tocco: voleva farlo capitolare, sentirlo gemere ed invocare il suo nome. Ma c'era qualcosa che gli fece capire che non sarebbe stato cosí, che quella volta sarebbe stato diverso, non sarebbe riuscito a fargli gridare il suo nome, né a farlo gemere.

 

 

*****

 

«È stato di suo gradimento, Faraone?» 

Un altro ghigno attraversó il volto sudato di Seto mentre Atem cercava di regolare il respiro al suo fianco. Atem gli riservó un'occhiataccia prima di riposizionarsi su di lui e riappropriarsi delle sue labbra e della sua lingua, l'avrebbe fatto capitolare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

 

Buonasera!

Non è da me pubblicare due capitoli al giorno, ma devo rimettermi in pari con il programma e ci sono riuscita, grazie al cielo.

Questo capitolo mi ha dato un po' di problemi perché stentava ad arrivare la giusta idea, ma ol rapporto di rivalitá, di odio-amore tra Seto e Atem ha prevalso ed il prompt ha fatto partire la componente erotica.

Ho voluto dare ad Atem un ruolo più attivo, visto che in questo campo ho sempre descritto Seto come attore principale.

Okay, credo di aver concluso, spero di leggere qualche vostro parere riguardo questo mio lavoro! ^^

Al prossimo capitolo,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Cap.11 ~ Memories of a tale ***


 

~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Favola

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 


Cap.11 ~ Memories of a tale

 

 

 

   «Ma non è giusto cosí, Mahad!» Il piccolo Atem, principe d'Egitto destinato a governare e proteggere il suo Paese come futuro Ra, corrugó le sopracciglia bionde mettendo su un piccolo broncio.

«Cosa volete dire, mio Principe?» Mahad lo guardó sorpreso per il commento che lo aveva portato ad interrompere la favola che gli stava raccontando per aiutarlo a cadere quanto prima tra le braccia di Morfeo. Ma che Atem non avesse nessuna intenzione di addormentarsi lo dicevano i suoi occhietti vispi e le mani che si agitavano sulle coperte di lino del grande letto.

«Se i due leoni si amano non è giusto che siano separati! Perché li devono tenere lontani?»

Mahad sorrise bonario mentre sistemava le pieghe del letto: era un principe intelligente Atem e giá mostrava la bontá e compassione che il popolo d'Egitto voleva nel proprio sovrano.

«Perché non tutto va come vorremmo, mio principe. A volte siamo costretti a rinunciare a quello o a chi amiamo per il bene di qualcos'altro.»

«Ma non è giusto!» Atem interruppe la frase come colto da un'illuminazione «Ma l'amore vince su tutto ed i leoni torneranno insieme!»

Mahad sorrise bonario ed accarezzó la chioma del bambino «Hai ragione, principe Atem».

 


*****

 

 

 

   Prima di tornare nel suo tempo, Atem rivolse un'ultima occhiata a Seto Kaiba, che lo guardava seriamente ed in silenzio, come rassegnato.

I suoi occhi si specchiassero nei loro gemelli color zaffiro: ora lo aveva capito, Mahad aveva assecondato le fantasie di un bambino, l'amore non aveva vinto e non li avrebbe tenuti insieme, non più.

Un sospiro impercettibile lasciò le sue labbra, mentre lo sguardo si abbassava e lui attraversava quel portale, dicendo addio a quell'amore, rimasto fermo nel tempo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

 

Buonasera!

Ho recuperato il capitolo di ieri, ma sono ancora in ritardo per quello di oggi... non ne uscirò viva xD

Il prompt è 'favola' e dato che i protagonisti di una favola sono gli animali. Per adempiere al prompt ho fatto riferimento  alla storia del 'Re Leone II - Il regno di Simba', che vi consiglio di vedere.

A differenza della favola, però, qui il finale non può non essere malinconico/triste.

Bene questo è quanto.

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Cap.12 ~ Possono le lacrime essere pungenti? ***


~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Acre

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

Cap.12 ~ Possono le lacrime essere acri?

 

 

 

 

   Non aveva mai pianto, Seto Kaiba. Era sempre stato quello che si soleva dire 'uomo tutto d'un pezzo' e per questo molti lo odiavano, lo ritenevano un mostro impassibile, capace di sacrificare tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi ed in grado di ricorrere ai mezzi più vili per arrivare ai suoi scopi.

Eppure, quando era da solo, nell'oscurità della sua stanza, una lacrima e poi un'altra ancora rigava la sua guancia. Ma potevano quelle lacrime essere acri, pungenti come spilli che gli perforavano la pelle, penetrando a fondo come a volerla perforare e far uscire il sangue?

Poteva la pelle bruciare ad ogni loro passaggio?

Quel bruciore era come un marchio che gli ricordava che lui non c'era più, se ne era andato e non l'avrebbe più rivisto. Se ne era andato, lasciandolo lí con le sue lacrime, le prime vere lacrime.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasera!

Ho recuperato il capitolo di ieri, ma sono ancora in ritardo per quello di oggi... non ne uscirò viva, me lo sento xD

Il prompt è 'acre' ed ammetto che questa storiella è forse una delle peggio riuscite: non sapevo come sviluppare il prompt, quindi mi sono versata su un Seto palesemente OOC - dove si è mai visto Seto piangere? Ma vabbé, l'amore può tutto, anche far piangere mr. cuore di pietra.

Spero di rimettermi quanto prima in carregiata!

Al prossimo capitolo,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Cap.13 ~ It's a mess, do you know? ***


~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Pasticcio

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 



Cap.13 ~ It's a mess, do you know?

 

 

 

 

     Tutta quella situazione era un grandissimo pasticcio: lui era il suo più acerrimo nemico, il ragazzo su cui voleva a tutti i costi la rivincita per averlo umiliato! Cosa ci faceva allora con le labbra di Atem poggiate sulle sue? Come ci erano finiti a scambiarsi quel bacio cosí appassionato non ne aveva idea.

«Sai che questa situazione è un vero pasticcio, vero? E chenon dovranno mai saperlo.» sussurrò Seto accarezzando le labbra dischiuse ed arrossate di Atem con il pollice: erano ruvide ed appena screpolate, ma invitanti - sí, decisamente troppo invitanti.

«Altrimenti ci separano come Romeo e Giulietta?»

L'ombra di un sorriso divertito si distese sul volto serio del presidente della Kaiba Corp di fronte all'ironia di Atem; non sapeva come era successo, sapeva solo quando si era innamorato del Faraone: quando l'attrazione aveva vinto l'orgoglio, piegandolo al desiderio di quelle labbra, di quegli occhi, quelle mani che ora accarezzavano il petto e l'addome scolpito, fasciati dalla maglietta nera ed aderente.

   Atem sorrise nel ripensare che in parte le cose stavano cosí: i suoi amici avrebbero fatto un po' di storie ad accettare quella relazione, ma alla fine erano caduti anche loro nel cliché di Romeo e Giulietta; alla fine tutto quello era un grandissimo pasticcio perché gli equilibri si erano confusi e quello che era da sempre stato il suo nemico ora lo stringeva tra le braccia, divorandolo con un bacio ed un incontro di lingue che non lasciava spazio a nient'altro.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

Buonasera!

Continua il recupero dei capitoli, ma sta diventando un pochino arduo sviluppare i prompt, non mi ispirano più di tanto questi ultimi prompt, ma cerco di fare del mio meglio.

Il 'pasticcio' qui l'ho inteso come 'casino' ed è quindi un casino che i due stiano insieme perché Kaiba è sempre stato nemico di Yugi e co. (ma qui ci sarebbe da ridire).

Ho voluto fare un piccolo parallelo con Romeo e Giulietta perché adoro quella tragedia e poi speravo di far sorridere un po'.

Bene, questo è tutto.

Al prossimo capitolo,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Cap.14 ~ Did you play well your game? Maybe. ***


 

~ Behind our shades

 

 

 


Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Carte

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 


Cap.14 ~ Did you play well your game? Maybe.

 

 

 

 

 

 

    L'hai ripetuto cosí tante volte da farne un mantra e ne sei stato convinto da subito: nella vita non basta solo avere buone carte, ma bisogna anche saper giocare bene quelle che si hanno. Credi fermamente nel cuore delle carte e questo non ti ha mai tradito, ti ha sempre portato alla vittoria e se ora sei uno dei duellanti più famosi è dovuto a questo. Eppure, durante quell'ultimo duello hai sperato così tanto che per un'ultima, disperata volta, ti venisse in contro e ti facesse perdere.

 

«Non c'è un modo perché il tuo fantomatico cuore delle carte non ti aiuti in quel duello?»

Lo avevi guardato ed un sospiro ha lasciato le tue labbra «Non è un trucco che comando io, bisogna crederci.»

«E tu non credergli, questa volta.» Le braccia di Seto si erano strette intorno alla tua vita, in un abbraccio quasi possessivo, come se non volesse farti andare via. Ti eri stretto a lui ed avevi appoggiato la fronte al suo petto: non eri piú sicuro di voler tornare nella tua epoca.

 

  Ci avevi provato, avevi sperato davvero che il cuore delle carte ti ascoltasse, ma non l'aveva fatto e per una volta ti sei sentito tradito. Hai creduto a qualcun altro e, come una divintà capricciosa, ti ha voltato le spalle, ricordandoti i tuoi doveri di sovrano d'Egitto. Non potevi essere egoista, devi essere il sovrano buono e giusto che vuole la Storia, ma nel frattempo... chi pensa alle tue lacrime? Chi pensa al cuore che hai lasciato in un altra epoca, nell'abbraccio di un uomo dagli occhi azzurri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 


Buonasera!

Continua il recupero dei capitoli, pian piano sto ritrovando smalto, infatti questo capitolo mi è piaciuto abbastanza.

Ho scelto il punto di vista di Atem perché il prompt me lo serviva sul piatto d'argento. Questa volta però ho voluto un po' cambiare le cose: ora Atem ha 'dato' il suo cuore a Seto ed il cuore delle carte non ha apprezzato, come una divinitá, cosí gli ha fatto vincere il duello contro Yugi, fregandosene che ora Atem voglia stare con Seto - sentimentale, sí, ma lo vedo nelle corde di Atem.

Bene, questo è tutto.

Al prossimo capitolo,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Cap.15 ~ L'incenso è per i morti ***


~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Incenso

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

 

Cap.15 ~ L'incenso è per i morti

 

 

 

 

 

    Il bastoncino di legno lasció disegnare nell'aria ampi e raffinati ghirigori di fumo grigio che gli solleticava le narici. L'odore era pungente e penetrante, ma aveva quel non so che di religioso, quasi mistico, per questo l'immaginazione si prese gioco di Seto, facendogli apparire, dall'altro lato di quelle volute e nella penombra della stanza, i suoi occhi.

«Seto, perché nella tua camera c'è odore di incenso?»La voce di Mokuba fu accompagnata da una smorfia di disgusto.

Le palpebre si sollevarono lentamente, mostrando i seri occhi di zaffiro: «L'incenso è per i morti.»

   L'affermazione di Seto lasció perplesso Mokuba, che non colse il suo significato: come poteva capire che l'incenso era per lui? Per il Faraone morto anni addietro e che la sua anima era ritornata a quell'epoca, lasciando lí un cuore frustrato per quella lontananza incolmabile?

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 


Buonasera!

Continua il recupero dei capitoli che si sta facendo sempre più arduo x_x

Questo capitolo è un po' macabro ma alla fine è la verità: Atem (ragionando con le tempistiche dell'epoca di Seto) è morto e quella che si trova nel puzzle è la sua anima, che poi prende possesso del corpo di Yugi all'occorrenza. Per questo Seto accende dell'incenso, lasciando perplesso Mokuba: è come se 'pregando' riesca a sentirlo con sé.

Bene, questo è tutto.

Al prossimo capitolo,

foschi

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Cap.16 ~ Tu dammi un bacio prima di morire ***


 

~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Baci

Note: Ringrazio ancora ua volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

Cap.16 ~ Tu dammi un bacio prima di morire

 

 

 

 

 

 

    L'ultima notte prima dell'addio definitivo; l'ultima notte per possedersi, amarsi, sotto i raggi pallidi di una luna piena testimone di quell'ultimo atto d'amore. Seto ti sovrasta, è in ginocchio su di te e ti accarezza le ciocche corvine e violacee mentre le coperte avvolgono dolcemente i vostri corpi nudi ed ancora caldi per la passione che vi ha unito e che sai non vi dará tregua.

Le tue iridi ametista fissano quelle di zaffiro di Kaiba: cosa vuoi dirgli, con quella tristezza negli occhi? Che messaggio vuoi mandargli? Vuoi dirgli che lo ami e non vorresti lasciarlo? Sarebbe un atteggiamento indegno per un Sovrano, ma per una notte, un'ultima notte, dimentichi di essere il Faraone d'Egitto e ti concedi a quell'uomo che ti ha stregato - tanto l'alba tornerà presto e ti ricorderà il tuo rango, strappandoti a quelle labbra che ora ti baciano con passione.

«Rimpianti, Faraone?» Il volto di Seto è attraversato da un ghigno: sembra quasi voglia prenderti in giro per quella vulnerabilitá che stao mostrando.

«Nessuno.» Il tuo orgoglio non cede di fronte a quello scherno, anzi lo costringe ad approfondire il bacio e tu rispondi a quel bacio quasi con disperazione: era l'ultimo bacio prima del duello che vi avrebbe separati per sempre, che avrebbe fatto morire il tuo cuore una seconda volta.

  Ma per ora non vuoi pensare all'Inferno che ti aspetterà; no, per ora vuoi goderti quella passione che, puntuale, si era ripresentata e vi aveva avvolto ancora. Non esistono più pensieri ora, c'è solo lui e quell'ultimo bacio prima di morire.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasera!

Piano piano ce la faccio, recupero tutto, yee! XD

Avevo mille idee per questo capitolo, ma alla fine ha prevalso il mio lato sentimentale e, siccome sono masochista, ho pensato di renderlo un po' triste, a cominciare dal titolo del capitolo.

Io immagino Atem più sentimentale di Seto e che quindi per lui non c'è problema a comunicare i suoi sentimenti con uno sguardo. Eppure un po' di orgoglio c'è, visto che non ribatte a Seto.

Bene, questo è tutto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Alla prossima,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Cap.17 ~ Il tuo marchio sulla mia pelle ***


 

 ~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Marchio

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

Cap.17 ~ Il tuo marchio sulla mia pelle

 

 

 


 

 


   Le spiagge del Padre Nilo sono dorate e roventi. La sabbia brucia i tuoi piedi coperti da sandali d'oro mentre tu, nonostante la calura di quel giorno, cammini lentamente, osservando di tanto in tanto le onde turchesi che placide rilasciano lo scuro limo, balsamo per le colture del tuo paese - e tu lo ringrazi mentalmente, venerandolo e pregando perché sia sempre così benevolo con il popolo d'Egitto.

  È bello il tuo Paese, vero Faraone? È bello con le sue cittá piene di persone e bazar e bambini che corrono accendendo una riverenza ogni volta che ti vedono. Accetti quegli omaggi impacciati con un sorriso dolce e divertito, ti fermi a chiacchierare con qualche vecchietto che ti benedice e lo benedici a tua volta, riprendendo il tuo cammino. Ma dove vai? Dove ti portano i tuoi passi e dove vaga la tua mente? Perché i tuoi occhi scrutano quel cielo cosí limpido e... azzurro? Una fitta colpisce il tuo cuore mentre i denti mordono il labbro inferiore: possibile che ogni angolo d'Egitto, ogni sfumatura, ti riporti alla mente lui?

  E possibile che ogni volta che ripensi a lui la base del tuo collo iniziasse a bruciare...?

Porti una mano ambrata sul collo, sperando di poter placare quel bruciore, più intenso del sole che ora splende sulla tua testa. O dei, è possibile che sia questa la tua condanna per esserti legato a lui? Per aver permesso che imprimesse sulla tua pelle e sul tuo cuore il suo marchio? Possibile che gli dei ti abbiano abbandonato, offesi per averli sostituiti?

  Hai provato ad opporti al tuo destino, quello di tornare all'epoca ed al luogo cui appartieni; porti i segni che ti ha inferto e che, per te, sono ancora ben impressi sulla pelle, ancora evidenti su tutto il corpo e non hai problemi a mostrare quei marchi, quei lividi di amore ed odio. Ma forse il segno piú evidente - e che tutti hanno potuto notare nei tuoi occhi appena tristi - è quello in fondo all'anima: ormai tutti hanno capito che la tua anima, la tua mente non è piú lí, ma è rrimasta da qualche parte, in un luogo per loro inaccessibile. Ed allora non puoi che soffocare i tumulti del tuo cuore e nascondere quei marchi che ti hanno condannato a quel desiderio che non puoi soddisfare e che, sai, non si potrá mai piú avverare. Allora indossi il tuo sorriso migliore e torni a camminare lungo il Nilo, a salutare i tuoi sudditi, a godere dei colori e dei profumi della terra d'Egitto, sperando che, per un poco, plachino la tua anima sofferente.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

 

Buonasalve!

Sono quasi riuscita a mettermi in pari, non ci posso credere!

Per questo capitolo ho scelto di scrivere su Atem e di concentrarmi sulla sua introspezione. Ora lui è il sovrano d'Egitto e si gode il suo Paese, ma la sua anima, il suo cuore e la sua mente sono rimasti nell'epoca di Seto che non appare, ma è sullo sfondo, come si vede nel riferimento al cielo ed ai 'marchi' che ha lasciato sulla sua pelle (che io ho interpretato con morsi e baci, che ovviamente non si vedono, ma che Atem continua a sentirsi addosso).

Ho voluto anche dare un piccolo sfondo e descrivere sommariamente l'Egitto per marcare il fatto che Atem è sí il Faraone, ma ormai sente di appartenere ad un'altra epoca - quella di Seto, appunto.

Bene, questo è tutto. Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Grazie a chi legge questa raccolta e chi la inserisce tra le ricordate/seguite/preferite.

Alla prossima,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Cap.18 ~ Come divenne amicizia ***


 

 

~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Amicizia

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

Cap.18 ~ Come divenne amicizia

 

 

 

    La prima scintilla scoccata tra di loro era quella della rivalitá: Seto si considerava il migliore, nessuno poteva batterlo e l'odio delle persone lo facevano sogghignare soddisfatto; Atem invece non sopportava il suo modo di fare, per questo era stato il primo a dargli una lezione.

  E poi nessuno dei due sapeva come era successo, ma era successo: si erano scambiati uno sguardo complice e poi un sorriso. Che la loro amicizia fosse iniziata cosí era chiaro ad entrambi, come si fosse trasformata in una relazione era un'altra storia...

 

 

 

 

 





 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

Buonasalve!

Sono pari con i capitoli, non ci posso credere! *esulta *

È un capitolo molto breve e di carattere generale, non avevo molte idee per questo prompt, mi dispiace. ^^"

.Spero che nonostante tutto il capitolo vi sia piaciuto!

Grazie a chi legge questa raccolta e chi la inserisce tra le ricordate/seguite/preferite.

Alla prossima,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** Cap.19 ~ Togliti quei vestiti ***


~ Behind our shades

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Vestiti

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

Cap.19 ~ Togliti quei vestiti

 

 

 

 

 

     Atem guardava con occhi pochi convinti la scena davanti a sé; steso sul letto di Seto Kaiba, le dita ambrate poggiate sulle guance sostenevano il volto attraversato da un'espressione di disaccordo.

«Non mi piacciono quei vestiti.»

  La sua voce seria, come se avesse detto qualcosa di ovvio, fu seguita da un'occhiata perplessa di Seto che in quel momento si stava mettendo la sua solita maglietta nera - quella che Atem che amava tanto, perché gli evidenziava gli addominali.

   Atem si alzò sensualmente, come un felino che si stiracchiava al sole prima di saltare sulla sua preda.

«Preferisco quando sono per terra, gettati in una angolo.» Il sorriso malizioso sul suo volto fu ricambiato da quello altrettanto malizioso di Kaiba.

«Anche io, Faraone.» Ghignò l'uomo mordendo le labbra dell'altro, lasciando che lo aiutasse a far cadere la maglietta a terra, insieme ai pantaloni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 


Buonasalve!

Sono di nuovo in ritardo, ma recupereró, prometto.

In questo capitolo abbiamo di nuovo Atem e Seto insieme in atteggiamenti maliziosi, ma quando ci vuole ci vuole per cui via i vestiti!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto!

Grazie a chi legge questa raccolta e chi la inserisce tra le ricordate/seguite/preferite.

Alla prossima,

foschi

 

 

 

 

 

 

 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Cap.20 ~ Bambola di cera ***


~ Behind our shades

 


 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Bambola

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

Cap.20 ~ Bambola di cera

 

 

 

 

 

   Quella di Atem era una missione segreta, nessuno avrebbe dovuto sapere della sua fuga da palazzo, per questo si era calato un mantello nero, come la notte in cui si stava inoltrando. Nessuno a corte avrebbe dovuto saperlo, altrimenti l'avrebbero ricondotto a Palazzo ed avrebbe dovuto subire la ramanzina di Seth.

Aveva giá parlato con quell'artigiano, gli avrebbe realizzato quello che gli aveva chiesto quando l'aveva visto lavorare al mercato - una delle tante volte che era sfuggito al controllo dei suoi consiglieri.

«È pronto quello che ti avevo chiesto?»

Il vecchio si voltò e sorrise al giovane sovrano: conosceva le pene di un cuore innamorato, aveva visto tante giovani soffrire per amore. 

 «Ma certo, mio Re.»

  Le dita di Atem strinsero la piccola bambola di cera; le labbra si stirarono in un sorriso dolce e triste allo stesso tempo nel fissare quelle fattezze uguali a lui. La strinse forte a sé, convincendosi di averlo, per un po', lí con sé.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

Buonsalve!

Sono di nuovo in ritardo, ma recupereró, prometto.

Era difficile sviluppare questo tema, per cui ho immaginato un Atem che pur di avere Seto con sé si è fatto costruire una bambola con le sue fattezze, convincendosi di averlo con sé. Questa raccolta gioca su vari piani temporali per cui ora i due sono insieme, ora sono lontani, ma sono comunque legati.

Spero che  il capitolo vi sia piaciuto!

Grazie a chi legge questa raccolta e chi la inserisce tra le ricordate/seguite/preferite.

Alla prossima,

foschi

 

Ritorna all'indice


Capitolo 21
*** Cap.21 ~ Intreccia le tue dita con le mie ***


~ Behind our shades

 

 

 

 

Titolo: ~ Behind our shades

Rating: Arancione

Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale

Personaggi: Atem, Seto Kaiba

Prompt: Intreccio

Note: Ringrazio ancora una volta per il sostegno Sato e Amethyst Sapphire! *^*

 

 

 

 

 

 

 

Cap.21 ~ Intreccia le tue dita con le mie

 

 

 

 

 

 

    C'era tutto e c'era niente, in quell'intreccio di corpi; c'erano le loro dita unite, le gambe di Atem incastrate tra quelle di Seto. C'erano labbra che si cercavano e si lasciavano, per poi intrecciarsi di nuovo, una, due, infinite volte, fino a quando un leggero solletico non le sfiorava.

E poi c'erano occhi cosí intensi e profondi che facevano trattenere il respiro, come se fossero in costante apnea. Anche le loro anime erano intrecciate, legate, Atem lo sentiva: la sua anima vibrava sotto il tocco delle mani sapienti di Seto; il corpo era teso come una corda di violino che Kaiba solleticava con la punta delle dita, come se stesse suonando una melodia che i gemiti di Atem cantavano.

Ed erano di nuovo lí, quei brividi che gli attraversavano la schiena; erano lí mentre Seto affondava in lui, i corpi di nuovo avvinghiati, intrecciati. Ed erano di nuovo lí mentre tutto si annullava in quel bacio e nell' essenza che Kaiba lasciò dentro di lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'autrice

 

 

Buonsalve!

Sono di nuovo in ritardo, ma pazienza, recupererò con calma ormai xD

Ho provato a dare un tocco di 'poesia' a questo capitolo

Spero che  il capitolo vi sia piaciuto!

Grazie a chi legge questa raccolta e chi la inserisce tra le ricordate/seguite/preferite.

Alla prossima,

foschi

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3936761