Un lavoro di ordinaria follia 2

di Barby_Ettelenie_91
(/viewuser.php?uid=110786)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Voldemort (Harry Potter) ***
Capitolo 3: *** Karl Heinz Schneider (Capitan Tsubasa) ***
Capitolo 4: *** Anathema Device (Good omens) ***
Capitolo 5: *** 5. Pitch Black (Le 5 leggende) ***
Capitolo 6: *** Barty Crouch Jr. (Harry Potter) ***
Capitolo 7: *** Legolas (Il Signore degli Anelli) ***
Capitolo 8: *** Dante Alighieri ***
Capitolo 9: *** Sam Gamgee (Il Signore degli Anelli) ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


HTML Editor - Full Version

I personaggi non mi appartengono, sono dei rispettivi autori (purtroppo!), e questa storia è scritta solo per gioco. Le persone reali, ovviamente sono proprietà di loro stesse! xD

Ogni riferimento a fanfic realmente esistenti non sempre è casuale … ;)

 

 

Angolino dell’autrice

(A questo giro doveroso prima di cominciare!)

L’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti, cosi dopo la bellezza di sei anni sono di nuovo qui a pubblicare il sequel di questo crossover, concluso nel lontano 2014. Ai tempi aveva riscosso un discreto successo, non so adesso come andrà visto che sono passati parecchi anni, spero solo possa divertivi quanto me che lo sto scrivendo! :)

La storia precedente la trovate qui Un lavoro di ordinaria follia

Se poi qualcuno avesse anche qualche suggerimento da proporre, sono più che ben accetti!

Per finire vorrei ringraziare di cuore MusicAddictedAmily Ross e Yurippe per aver letto in anteprima, sopportato i miei scleri e sottilmente obbligata a pubblicare questa storia! <3

 

 

 

Un breve riassunto delle puntate precedenti

Mi chiamo Barby e sono la titolare della particolare Associazione antimaltrattamento da fangirls.

Stufa di non trovare uno straccio di lavoro ho risposto a un annuncio sul giornale. Una non più giovanissima magipsichiatra, che stava sulla soglia di un esaurimento, cercava un’aiutante per risolvere il problema, a lei del tutto sconosciuto, dei suoi ormai numerosissimi pazienti: il maltrattamento da fangirls e/o fanwriters.

Ho aperto così il mio bell’ufficio dove rispondo alle centinaia di lettere che mi arrivano tutti i giorni, dando consigli di sopravvivenza ai personaggi più disparati.

*

Quel venerdì, tra i tanti messaggeri che sono arrivati, è giunto nel mio ufficio Sir Galvano, cavaliere di Camelot, prima con una lettera di Merlino, poi è ritornato con una missiva del principe Artù. Visto che è arrivato che ormai stavo per chiudere, dopo aver risposto alla lettera che mi ha portato, l’ho convinto a fermarsi a bere qualcosa.

 

 

 

 

 

Per quanto io ami il mio lavoro, come tutti non sopporto il lunedì.

Dopo due giorni di riposo, non è facile tornare ad alzarsi presto la mattina e tornare a immergersi nel caotico traffico londinese, soprattutto se piove e fa freddo come oggi. Senza contare poi l’orario imprecisato a cui finirò di lavorare. Anche se l’ufficio è mio, sono troppo ligia al dovere! Se c’è qualche messaggio urgente, non me la sento di uscire finché non ho risposto.

Per fortuna da oggi ho anche un aiutante. Sir Galvano alla fine ha deciso di restare per darmi una mano.

Mentre facciamo colazione, sorrido ripensando a tutto quello che è successo durante il weekend.

Era venerdì sera.

“Cavolo come vola il tempo quando ci si diverte! E’ già quasi mezzanotte … ” esclamai notando l’ora.

“Davvero? Ma è tardissimo! Il Principe Artù come minimo mi metterà alla gogna quando torno! Barby è stato bello, ma io ora devo proprio andare!”

Cavaliere o no, quella di certo non è l’ora ideale per partire per un lungo viaggio. Alla fine così convinsi Galvano a restare ospite a casa mia.

La mattina dopo quando mi svegliai però scoprii che era già ripartito. Che peccato … però in fondo il dovere è dovere!

Decisi di non pensarci più e darmi alle grandi pulizie di casa, così poi potevo uscire tranquilla.

Domenica sera quando tornai a casa dal centro commerciale però trovai la sorpresa.

“Galvano ma cosa ci fai qui fuori?!” esclamai sorpresa mentre recuperavo le chiavi di casa dalla borsa.

“Bè una volta consegnata la lettera ad Artù non è che avessi altri impegni a Camelot per il momento, così ho deciso di passare a trovarti … ieri sono partito all’alba e non ti ho nemmeno saluta! Dormivi così beata che mi spiaceva svegliarti!”

“Un vero cavaliere! Ahah Dai entra!”

Una volta entrati mi venne l’idea. Il ragazzo qui che vuol fare tanto il gentleman ha un titolo ma non ha niente da fare, la sottoscritta invece ha un ufficio e di lavoro ne ha fin troppo. Quindi forse potrei... 

"Barby, ma ti sei incantata?"

Sbatto le palpebre ritornando bruscamente al presente.

"Eh? No figurati... la mattina presto ho sempre sonno! Qui ci vuole un bel caffè per svegliarsi!" rispondo al suo sguardo perplesso prima di andare a preparare la caffettiera.

“Cavolo, è davvero buono questo caffè!” esclama Galvano, che non l'aveva mai assaggiato prima.

“Te l’avevo detto che ci avrebbe rimesso a nuovo! Ora però dobbiamo andare in ufficio, abbiamo un sacco di lavoro che ci aspetta!”

“Oh bene, non vedo l’ora di cominciare!”

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Voldemort (Harry Potter) ***


Arrivati in ufficio, facciamo un po’ di spazio, poi recupero la bacchetta magica dalla borsa e, sotto lo sguardo incredulo di Galvano, trasfiguro un piccolo vaso, contente una piantina che ha visto giorni migliori, in una seconda scrivania per il mio nuovo collaboratore. Aggiungiamo una sedia, una bella scorta di carte da lettera e cancelleria prese nell’altra stanza dove tengo le cose di riserva e infine sposto una buona parte della corrispondenza arrivata nei giorni scorsi sul suo tavolo.

“Bene, direi che adesso possiamo finalmente metterci all’opera!” esclamo soddisfatta.

Dopo le dovute spiegazioni, stiamo per dedicarci al primo messaggio della giornata, quando un lampo di luce verde attira la nostra attenzione.

“Che diavolo è quello?!” esclama Galvano preoccupato indicando qualcosa fuori dalla finestra.

Nel cielo è apparso un teschio verdastro dalla cui bocca si stanno srotolando le spire di un serpente. Mette davvero i brividi!

“Il Marchio Nero … vuol dire grossi guai in vista!”

Appena finisco di parlare, un’ombra scura si materializza davanti al teschio, per poi piombare nella stanza sfondando la finestra e parte del muro.

Galvano istintivamente si frappone tra me e il nuovo arrivato brandendo un pugnale (gli ho categoricamente impedito di portare la spada in ufficio. Siamo in un Paese civile, se qualcuno lo avesse visto girare armato, come minimo lo avrebbero arrestato!)

Expelliarmus!” un noncurante incantesimo del Mangiamorte e l’arma vola dalle mani del suo proprietario per conficcarsi dall’altra parte della stanza. 

“Ehi! Ma che cosa … ?”

“Galvano, levati!” intimo al mio collega, facendolo spostare.

“Senti tu!” mi rivolgo al Mangiamorte puntandogli contro la bacchetta.

“Si può sapere chi sei e cosa vuoi da noi?!”

“Ah sì, giusto, non dimentichiamoci le buone maniere …

Fa sparire la maschera argentata con un gesto rivelando due occhi di ghiaccio e una cascata di capelli platinati.

Lucius!

“Oh bene a quanto pare le presentazioni non sono necessarie. Barby, l’Oscuro Signore ha una lettera per te! Sarà il caso che tu non perda tempo in chiacchiere e ti metta subito al lavoro!”

“Senti chi ti ha detto che gli risponderò? Sei arrivato qua distruggendo tutto e minacciandoci, io con gente così non ci lavoro! Che il tuo carissimo capo si trovi qualcun altro e si arrangi da solo!”

“Giusto, Barby ha ragione! Chi sei tu per venire nel nostro ufficio a obbligarci a lavorare con le tue … con le tue stregonerie?!”

“Tu non t’immischiare! Petrificus totalus!”

Galvano, colto alla sprovvista, crolla a terra pietrificato.

No!  Come hai potuto, lui non c’entrava! TINGO!

Lucius Malfoy mi fissa terrorizzato.

"Che cosa mi hai fatto?"

Con un sadico sorriso gli indico uno specchio appeso alla parete.

La sua bellissima chioma platinata per merito del mio incantesimo è diventata verde vomito.

Quando vede il suo riflesso sbarra gli occhi, ma il trauma è talmente grande da farlo svenire. Per lui una magia del genere è stata peggio di uno Schiantesimo in pieno petto.

Una volta sistemato l’ospite indesiderato, libero Galvano dall’incantesimo e poi con un colpo di bacchetta risistemo la finestra e il muro distrutti.

Siamo entrambi ancora parecchio scossi per quello che è successo, ma la curiosità ha il sopravvento su di me.

Chissà cosa sarà mai successo a Voldemort per arrivare al punto di scrivermi!

“No e poi no! Io non voglio avere niente a che fare con questo pazzo che manda i suoi servi a minacciarci!”

“Ma non sei nemmeno un po’ curioso di sapere perché ci scrive?”

“Uffa, e va bene … “

 

Ehi ragazzina,

vedi di renderti utile e rispondermi immediatamente, sennò il mio fedele Lucius ci metterà un attimo ad avadakedevrizzarti, va bene?

Veniamo invece al motivo per cui ti ho scritto. Un Signore Oscuro, anzi, IL Signore Oscuro più potente del mondo, è normale che abbia uno stuolo di seguaci e ammiratori, ma non è possibile che esistano delle luride ragazzine, ovviamente feccia babbana, che trovano la cosa divertente e ci scrivano sopra delle storie!

Scrivessero almeno libri in cui raccontano le mie gloriose e malvagie gesta … quello ancora ancora potrei accettarlo. Invece no. Scrivono di me e Bellatrix. Che ci accoppiamo come conigli. Poi la mia sadica e letale Mangiamorte rimane incinta. E noi diventiamo un’allegra famigliola felice.

Aaaaahhhhhrrrrgggg!!!  Oscenità, obrobrio, mostruosità!!!

Come se questo non bastasse, mi sono ritrovato, per colpa di uno strampalato piano di Silente, a lavorare in versione giovanile, diciamo sotto copertura, insieme all’Ordine della Fenice per combattere insieme un altro ignoto supercattivo. E in tutto ciò, quella filobabbana di Molly Weasley mi ha preso a cuore, trattandomi come se fossi figlio suo! Perché Tom piccino poverino è stato maltrattato in orfanotrofio e ha bisogno di una famiglia che gli voglia bene! Potrei vomitare al solo pensiero!

IO sono LORD VOLDEMORT, il più grande e il più malvagio Mago Oscuro di tutti i tempi, non posso finire a fare da balia a degli stupidi pargoli frignanti e bavosi, mentre la mia adorata mogliettina mi chiama Lordy Voldy! Senza contare l’estetista … io sono fiero della mia testa pelata e il mio naso serpentino! Le chiome platinate che fanno swissh che se le tengano i Malfoy, io non le voglio! E tanto meno voglio una seconda pseudo mamma adottiva, che i miei genitori veri di danni ne hanno già fatti abbastanza!

Io voglio distruggere e annientare quella malefica feccia umana nel modo più brutale e doloroso possibile! Devi assolutamente aiutarmi a trovare quelle ragazzine e a far sparire questa piaga letteraria dalla faccia della terra!!! E’ chiaro?!

Se non mi aiuterai, anche tu farai una brutta fine, sappilo!

Aspetto immediatamente una risposta!

Lord Voldemort

 

Man mano che legge, Galvano cambia espressione. Quando arriva in fondo alla lettera scoppia a ridere.

“Cioè, sto pazzo ha mandato il suo servitore serial killer a minacciarci per una cosa del genere?! A me sembra che sia giusto un pelino esaurito … ma che faccia più sesso e si prenda una tisana rilassante!”

Stavolta è il mio turno di ridere.

“Sesso? Lui? Aspetta che ti faccio vedere una sua immagine e poi ne riparliamo!”

Gli mostro una sua foto dal computer.

“Oddio! In effetti hai ragione … mi sa che forse una tisana basterà!”

Ancora ridacchiando, recupero piuma e pergamena per scrivere la risposta al messaggio. Non bisognerebbe scherzare sulle disgrazie dei miei pazienti, ma a volte certe situazioni sono davvero ai limiti dell’assurdo!

“Spero non si offenda, ma digli di darsi una calmata eh!” commenta il mio aiutante.

“Ma certo! Ora vediamo …”

 

Buongiorno Voldemort,

ho deciso di rispondere alla tua lettera solo per rispetto del mio lavoro, perché non è normale che mandi un tuo Mangiamorte a minacciarmi solo per risponderti prima! Il cliente ha sempre ragione solo quando si comporta da persona civile! Ma per questa volta sorvoliamo …

Parlando invece del tuo problema, non è di facile soluzione, non puoi sterminare tutte le ragazzine babbane perché scrivono storie ridicole su di te! Anzi, non dovresti proprio sterminare nessuno, ma sei un super cattivo, quindi normale che tu lo pensi … Tornando a noi, dovresti pensare invece che è tutta pubblicità. Mai sentito il detto “nel bene o nel male, l’importante che se ne parli”? Ecco, la gente leggerà su di te e comincerà a interessarsi e a cercare notizie, scoprendo anche le tue malvagie gesta, non solo le assurdità di quei racconti! Insomma, non siamo più nel Medioevo, dove si usava solo il passaparola, anche i supercattivi si devono modernizzare!

Poi se la sera prima di andare a dormire vuoi anche prenderti una tisana a base di camomilla che aiuta a rilassarsi e concilia il sonno, ancora meglio!

Spero di averti aiutato!

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

P.S. Non chiamo gli Auror ad arrestare Lucius solo perché deve portarti questa lettera!

 

Galvano legge la mia risposta mentre si asciuga l’inchiostro.

“Barby, ma sei impazzita, vuoi liberare sto matto?! Chi te lo dice poi non ci faccia ancora del male con le sue diavolerie?!” esclama risentito, pensando all’incantesimo subìto poco prima.

“Non ti preoccupare, so come tenerlo buono! Poi troverò anche un modo per farmi perdonare per quello che ti è successo!” cerco di tranquillizzarlo sorridendo.

Il mio aiutante non è molto convinto, ma decide di seguirmi dopo che ho imbustato il messaggio.

Con un colpo di bacchetta risveglio Lucius ancora svenuto sul divano, poi con voce soave gli dico che se prova anche solo a pensare di giocarci qualche altro brutto tiro lo faccio rimanere pelato.

Il Mangiamorte con sguardo terrorizzato ci segue docilmente fino al camino che si trova nell’altra stanza. Quando gli offro la Metropolvere pronuncia la destinazione di Villa Malfoy, per poi sparire in un turbine di fiamme verdi. Galvano fissa stranito il camino finché non è del tutto certo che il nostro ospite non se ne sia andato. 

Insomma, proprio un bel modo per iniziare la giornata!

Adesso però sarà il caso di rimetterci all’opera, abbiamo un sacco di lavoro che ci aspetta!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Karl Heinz Schneider (Capitan Tsubasa) ***


HTML Editor - Full Version

Mentre Galvano beve una tazza di tè per riprendersi dallo spavento appena preso, accendo il computer e comincio a scaricare le mail di oggi.

"Barby, capisco il tuo lavoro, ma è normale che ci siano pazzi simili in giro?! Artù ha ragione a bandire la magia da Camelot, ogni volta che abbiamo a che fare con qualche stregone o creatura magica succedono solo guai!"

"Cosa c'entra, anch'io sono una strega, eppure non mi pare vada in giro a torturare e ammazzare le persone! La magia non è buona o cattiva, dipende dall'uso che se ne fa. Qui dove abito io, esiste un'intera società magica, che vive al riparo degli occhi indiscreti dei Babbani, cioè le persone senza poteri, e come in tutte le società ci sono buoni e cattivi, come hai potuto costatare tu stesso!"

"Può darsi che tu abbia ragione, ma non sono molto convinto..." risponde Galvano ancora un pochino risentito.

"Dai, smettila di tenere il muso, anch'io ho avuto brutte esperienze eppure sono ancora qua! Comunque, bando ai discorsi, ora vieni ad aiutarmi con le mail!"

Il mio collaboratore fissa incuriosito il computer.

"Non ho capito, te ricevi messaggi attraverso quel coso?"

"Sì! E comunque il coso si chiama computer. È facile e veloce, e non serve scomodare nessun messaggero!"

"Sembra interessante... adesso chi ti scrive?"

In risposta alla domanda di Galvano apro la prima mail della giornata.

 

___________________________________________________________________________________________

Da: kaiser_karl@gmail.com

A: barby.p_91@gmail.com

Oggetto: Consiglio urgente

 

Hallo Barby,

Ti scrivo perché ho un grosso problema con le fangirls. Capisco che i calciatori piacciono, da ragazzino non nego di essermi divertito parecchio, ma per colpa di queste scrittrici da strapazzo ultimamente mi sto ritrovando nelle situazioni più assurde! Quasi quasi rimpiango le riviste di gossip…

Una settimana fa per colpa loro mi sono ritrovato in hotel con Tom Backer! Ma ti rendi conto? Primo, con tutto il rispetto parlando, non sono gay, seconda cosa, Backer è un bravo ragazzo eh, ma l'ho giusto incrociato a qualche partita di Coppa, lo conosco a malapena! Perché mai dovrei portarmi a letto un calciatore che quasi non conosco! Va bene divertirsi, ma fino a prova contraria ho ancora un po' di dignità!

Questo però è il meno. Un paio di giorni fa ho iniziato a star male, pensavo fosse solo una brutta influenza, avevo pure una fidanzata carina e innamorata che mi accudiva… Va' che per una volta magari mi andava bene e mi godevo pure una vacanza! E invece ovviamente no, era un tumore! Ma dico, siamo impazziti?! Mai avuto problemi di salute in vita mia, e poi mi ritrovo all'ospedale e pregare tutti i santi in paradiso di non morire mentre faccio la chemio! Io giuro che sta tizia la vado a cercare, la denuncio e le faccio passare davvero un brutto quarto d'ora! Ho avuto gli incubi dietro questa storia… dovrebbero bandire da internet tutte queste stupide ragazzine!

Dimmi tu cosa devo fare sennò davvero giuro che faccio una strage!

Perdona lo sfogo, ma davvero sto impazzendo e non sapevo a chi rivolgermi!

Aspetto tue notizie,

Danke im Voraus! [1]

Karl Heinz Schneider

#11 Bayern Monaco FC

___________________________________________________________________________________________

 

Il mio aiutante finisce di leggere per poi guardarmi perplesso.

"Non ho capito bene che lavoro faccia questo ragazzo, ma non so cosa ci trovino di divertente a farlo accoppiare a caso con gente che non conosce! E questa storia della malattia poi... ci credo che sia incazzato, lo sarei anch'io se rischiassi di morire per colpa di una tizia che pensa che sia piacevole scrivere storie tragiche nel tempo libero!"

Senza volerlo mi viene da ridere.

"Questa è stata più o meno la mia reazione quando ho iniziato questo lavoro! Poi con il tempo ti abitui, è ordinaria amministrazione. L'assurda fantasia di certe persone è davvero senza limiti... Riguardo al lavoro di questo ragazzo, lui gioca a calcio, uno sport di squadra dove si prende a calci un pallone cercando di farlo finire in una porta per fare punti, chi fa più punti in un certo tempo vince. È davvero molto popolare, un po' come le giostre e i tornei dalle tue parti. E allo stesso modo, oltre ad attirare un sacco di spettatori, i calciatori fanno stragi di cuori tra le donzelle!"

Galvano scuote i capelli con un sorriso malizioso.

"Un gioco simile credo esista nei regni che confinano con Camelot, ma niente batte il fascino dei valorosi cavalieri alle armi!"

"Ehi dongiovanni datti una calmata! Non sarai mica geloso? Sei figo lo stesso anche senza mettere in mostra i capelli che fanno swish, eh! Adesso rimettiamoci all'opera!"

"Che donna insensibile!" borbortta scherzosamente imbronciato. "E io che mi sono pure offerto di aiutarti!"

"Eddai, mi diverto a prenderti in giro! Ora però, davvero, rispondiamo a questa mail!"

 

___________________________________________________________________________________________

 

Da: barby.p_91@gmail.it

A: kaiser_karl@gmail.com

Oggetto: Re: Consiglio urgente

 

Ciao Karl,

Danke für die mail. [2]

Purtroppo non è facile risolvere il problema delle fangirls, visto che non esiste un divieto di pubblicazione delle loro storie. Ti assicuro che non sei l'unico a trovarti in simili situazioni!

A parte le coppie gay che ormai sono all'ordine del giorno, ultimamente anche le storie drammatiche e le malattie vanno molto di moda, ma i finali tragici sono un pochino superati, quindi vai tranquillo che di sicuro ti faranno guarire, ti sposerai, avrai almeno due bambini e vissero tutti felici e contenti.

In ogni caso, evita di darci troppo peso, finisci per farti del nervoso inutile e con il lavoro che fai lo stress rischia davvero di rovinare le tue prestazioni. Mi sembra che anche quest'anno gli avversari sia in campionato che in Champions sono agguerritissimi, non vorrai farti soffiare di nuovo il titolo sotto il naso da Oliver Hutton spero!

Al massimo prenditi qualche giorno di riposo ed evita le denunce per molestie, vedrai che tornerai più in forma di prima!

Spero di averti aiutato!

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

___________________________________________________________________________________________

 

Galvano osserva lo schermo mentre clicco su send.

"Davvero gli hai spedito il messaggio con quest'affare? Ad aver saputo che esistevano cose del genere mi sarei risparmiato un sacco di viaggi a portare missive in giro per conto di Artù!"

"Eh già... però ora forse non saresti qui!" gli faccio notare con ovvietà.

"In effetti hai ragione! Per una volta che ho ricevuto una missione piacevole! Allora lasciamo perdere il computer e passiamo al prossimo messaggio!" conclude con entusiasmo.

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell'autrice

Ogni personaggio ha le sue disgrazie, e non sempre si tratta solo di ship improbabili… Ovviamente ogni riferimento a storie esistenti non è affatto casuale! ;) I drammi di Karletto sono in buona parte colpa di Amily Ross e della sua saga sulla famiglia Schneider, che vi consiglio di leggere!

Ovviamente pareri e suggerimenti sono sempre ben accetti, se avete qualche personaggio su cui vi piacerebbe che scrivessi fatemelo sapere!

Alla prossima!

Barby


[1] Grazie in anticipo

[2] Grazie per la mail

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Anathema Device (Good omens) ***


HTML Editor - Full Version

Galvano distoglie l’attenzione dal computer guardando la grande pila di lettere ammonticchiate in modo precario sulla mia scrivania.

“Barby, davvero c’è così tanta gente che ha bisogno del tuo aiuto?”

Prima che possa rispondere Galvano prende una busta facendo franare rovinosamente tutte le lettere per terra.

“Altro che aiutante, tu sei un danno!” esclamo sbuffando.

“Perdonate il disastro mia signora, ora sistemerò tutto!” risponde Galvano ridacchiando mentre inizia a raccogliere la corrispondenza sparsa sul pavimento.

“Ti ha mai detto nessuno che sei un idiota?”

“Certo, è per questo che piaccio così tanto!”

Lo fisso imbronciata per un attimo prima di scoppiare a ridere.

“Dai, tira su tutto e iniziamo a leggere qualche lettera!”

Il cavaliere riemerge da sotto la scrivania con l’ultima busta in mano.

“Allora… qui ti scrive una certa… Anathema? Di… Tadfield.”

La mia faccia non nasconde una certa sorpresa.

“Cavolo, di lei non l’avrei mai detto! È vero che ha collaborato a sventare l’Apocalisse, ma insomma, quelli che hanno davvero problemi tra i suoi conoscenti sono altri di solito!”

Galvano mi fissa sconvolto.

“Apocalisse? Lei e i suoi amici hanno sul serio impedito la fine del mondo?”

“È una lunga storia… comunque sì, davvero! Lavorando qui non devi più stupirti di niente!”

Galvano curiosissimo recupera un tagliacarte da un cassetto e apre la busta.

 

Ciao Barby,

ti scrivo perché la profezia dice che tu e il tuo aiutante (hai un aiutante, vero?) potete aiutarmi.

Sapevo quello che sarebbe successo, ma sono comunque arrabbiatissima a dir poco!

Di sera un carro molto veloce ti travolgerà. Penserai che sarà tutto finito, ma stai attenta alle illusioni, questa volta il pericolo arriva da dove non ti aspetti. Scrivi una lettera ad Albione, la giovane Dama e il Cavaliere antico possono aiutarti.

 

“Ehi ma l’antico cavaliere sono io! Com’è possibile che questa ragazza sappia che io sia qui? Sono appena arrivato… Artù ha mandato qualcuno a seguirmi di nascosto?”

“Paura che ti faccia tornare a casa eh? Comunque no, Anathema ha ricevuto in eredità da una sua antenata un libro di profezie che si sono rivelate sempre esatte. Anche questa a quanto pare lo è!”

Galvano mi guarda piuttosto scettico riprendendo la lettura.

 

Come predetto, una sera sono stata investita in pieno da una macchina mentre tornavo a casa in bicicletta. Già una volta sono stata investita, non mi ero fatta niente, ma l’incontro con quei due bizzarri automobilisti mi aveva portato parecchi guai. Questa volta invece non sono stata così fortunata. A dir la verità non sapevo nemmeno se pregare di finire in Paradiso, ho conosciuto quella gente, sono degli stronzi peggio che all’Inferno, almeno ai piani bassi te lo dicono subito, quelli no! Ma sto divagando. Quando ormai pensavo di essere morta, mi sono risvegliata nel mio letto, tremante e terrorizzata ma ancora tutta intera! L’Apocalisse l’avevamo sventata, quindi ho capito subito che la colpa per quello che era successo era molto più terrena di quello che sembrava!

Stupide ragazzine! Che cosa c’entro io con i loro affari? Capisco che per movimentare la vita di Azraphel e Crowley ogni tanto gli serva un diversivo che non siano i soliti angeli e demoni a dargli il tormento, ma perché mai ammazzare me?! Perché il tragico va di moda? Perché vedere un angelo che piange per un’amica morta fa figo? Io non ho davvero parole!

Esiste un modo per liberarsi da questo tormento letterario? Penso che sia io che i miei amici ne abbiamo viste abbastanza e siamo più che stufi di queste situazioni assurde, cioè più assurde di quelle che già ci capitano normalmente, che provocano solo stress! Manco nelle profezie ho trovato al momento qualcosa, ma se Agnes mi ha detto di scrivervi di sicuro voi saprete cosa fare!

Aspetto presto vostre notizie!

Anathema Device

 

Una volta finita la lettera sospiro. Ne ho davvero sentite di tutti i colori, ma la morte di un personaggio ancora mi mancava! Ha davvero ragione a essere incavolata nera!

“Che cosa pensi di dirle? Insomma, l’hanno ammazzata! Così, a caso, per divertimento! E poi la profezia parla di noi… “

“Non lo so! Dammi un attimo di tregua! E già che ci sei prendi carta e penna!”

Galvano, un pochino risentito, recupera la carta da lettera.

 

Ciao Anathema,

grazie della lettera.  Devo dire che mi fa stranissimo pensare di essere oggetto di una profezia! Anche se ormai non dovrei più sorprendermi di niente… Parlando del tuo problema, non è facile da risolvere, la fantasia delle fangirls non ha davvero limiti! Anche se condivido la tua arrabbiatura, purtroppo non possiamo impedirgli di scrivere.

A malincuore devo dire che la mia compagna di lavoro ha ragione, anche se io avrei preferito fare giustizia in qualche modo, una morte ingiustificata è un delitto orribile, anche se letteraria! In ogni caso, se mai aveste bisogno di aiuto, io sono sempre disponibile, non esitate a contattarmi!

Galvano è un prode cavaliere, ma non penso che tu abbia bisogno di un difensore personale! Senza contare che vogliamo cercare di fare giustizia e limitare i danni delle fangirls senza fare stragi! Però so che hai degli amici particolari, magari con un piccolo miracolo potrebbero convincerle a smettere di scrivere su di te… in fondo è pur sempre una buona azione aiutare un’amica in difficoltà! E fargli prendere uno spavento con i fiocchi un piccolo dispetto per bilanciare!

Spero che ti siamo stati di aiuto! (Anche se immagino di sì, vista la profezia…)

Barby e Galvano

Ufficio Antimaltrattamento da Fangirls

 

“Anche questa è fatta! Prendimi una busta e i francobolli! Sì, quei piccoli quadratini nel cassetto… servono per pagare chi consegna le lettere!”

Galvano recupera tutto e prepara la lettera.

“Certo che la corrispondenza dalle tue parti funziona proprio in modo strano!” esclama mettendola nella posta da spedire una volta usciti dall’ufficio.

“Ognuno ha le su stranezze… e i postini qui sono messi peggio che da voi!”

“Vorrei un po’ vedere, dopo tutte le consegne che ho fatto per Artù ormai sono diventato un vero esperto!”

“Povero il nostro cavaliere maltrattato!” Lo prendo in giro battendogli una mano sulla spalla fingendo di consolarlo.

“Sono un uomo incompreso!” si allontana scuotendo la testa sconsolato mentre torna a dedicarsi alle lettere sul tavolo.

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera!

C’è ancora qualcuno da queste parti? Lo so che sono davvero pessima con gli aggiornamenti, ma meglio tardi che mai!

Le disgrazie di Anathema questa volta sono colpa mia (il mio primo e spero ultimo omicidio letterario!), però almeno ho cercato di rimediare! :P

Con l’occasione faccio pure gli auguri a Eoin Macken, il nostro sir Galvano nella real life, che ieri ha fatto gli anni! <3

Se avete qualche suggerimento per le lettere, è sempre ben accetto!

A presto (spero)!

Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5. Pitch Black (Le 5 leggende) ***


HTML Editor - Full Version

Io e Galvano stiamo per rimetterci all’opera quando all’improvviso sento un brivido scendermi lungo la schiena. Fisso il mio aiutante con uno strano senso d’inquietudine che non riesco a spiegarmi e dal suo sguardo noto che anche per lui è lo stesso.

La luce sul soffitto ha un fremito, poi vediamo una lunga ombra scura prendere forma sulla parete di fronte a noi.

Istintivamente Galvano brandisce il suo pugnale mentre io estraggo la bacchetta, non sapendo che cosa aspettarci.

L’ombra si stacca dal muro, facendo materializzare un oscuro stallone al centro della stanza. Prima ancora che potessimo attaccarlo, il cavallo con un nitrito inquietante lascia un messaggio sulla mia scrivania per poi scomparire nel nulla attraverso il pavimento, così com’era apparso.

Mentre rinfodera il pugnale, Galvano si guarda attorno spaesato.

“Che… che cosa è successo?”

“A dire il vero non lo so nemmeno io, però quella specie di ombra ha lasciato un messaggio!”

Entrambi lo fissiamo per un attimo con un misto di timore e curiosità.

“Comincio a pensare davvero che forse a Camelot si stava più tranquilli… Ma siccome ormai ci siamo, aprilo!”

È una lettera nera, scritta in bianco, che cosa strana! Ma ormai mi aspetto qualunque cosa… vediamo chi scrive questa volta.

 

Ciao Barby,

detesto ammetterlo, ma ho bisogno del tuo aiuto. Insomma, io sono il Signore degli Incubi, ho una reputazione da mantenere, ma di recente rischia di andare bellamente a quel paese per colpa di alcune stupide scrittrici! È vero che conosco i sogni più inconsci delle persone, i loro desideri e le loro paure più oscure, ma mai mi sarei aspettato di finire io stesso catapultato in quel mondo e diventare il protagonista di assurde storie!

Di recente per colpa loro mi sono ritrovato a fare l’insegnante in un college! Ti rendi conto? Fare da babysitter a ragazzine e adolescenti, farli studiare e cercare di fargli entrare delle nozioni in quelle zucche vuote! C’è da dire che un professore particolarmente sadico, che assegna compiti a non finire e punisce in modo severo gli studenti per qualsiasi sciocchezza, potrebbe essere un bell’incubo, ma non se l’insegnante sono io, è ridicolo! Senza contare Nicholas Nord come preside e Calmoniglio come collega… quegli stupidi Guardiani hanno già cercato di mettermi i bastoni tra le ruote più volte, mi ci manca doverci lavorare insieme!

 Io devo incutere terrore nel mio vero aspetto, non essere preso in giro da stupide marmocchie che si credono fenomeni letterari!

Giuro che se non la smettono con questa storia le faccio cadere in sonno profondo, con i peggiori incubi, e non le faccio svegliare mai più!

Dammi un consiglio o non rispondo più delle mie azioni!

Pitch Black

 

“Ho paura a chiederti chi sia questo Pitch! Signore degli Incubi, il suo titolo non promette niente di buono…”

Per un attimo mi faccio pensierosa.

“Chissà, magari a Camelot lo conoscono anche loro…“

“Perché ti sei fatta silenziosa? Devo preoccuparmi?”

“No, figurati… stavo solo pensando! Forse tu Pitch Black lo conosci con un altro nome… hai mai sentito parlare dell’Uomo Nero?”

“Dici quello delle storie che raccontano per spaventare i bambini che si comportano male? Veramente è lui?”

Annuisco davanti alla sua faccia allibita.

“Eh già… spiegato ora anche il perché di quell’ansia assurda che ci ha travolto senza motivo. E quell’ombra… era di sicuro un suo messaggero!”

“Lo so, ho capito che qui dentro può capitare di tutto, ma addirittura l’Uomo Nero! Pensavo fosse solo una storiella! Che cosa caspita puoi consigliargli?! Insomma, tranquillizzare il Signore degli Incubi, sembra una barzelletta!”

“Eh bella domanda! Prendi carta e penna e ora vediamo un po’…”

 

Ciao Pitch,

grazie del messaggio. Mi fa un po’ strano che tu abbia bisogno di aiuto, ma le fangirls ormai s’inventano davvero qualunque cosa!

Purtroppo non è facile farle smettere ma non per questo devi metterle in un letargo perenne! La tua fama ti precede, non sarà qualche storiella a rovinartela!

Poi voglio dire, ci sta ce l’hai con i Guardiani per i vostri vecchi trascorsi ma non puoi prendertela anche con le ragazzine che vi hanno fatto diventare colleghi!

Ti consiglio di non darci peso, sono banalità che non meritano la tua preoccupazione! Se proprio vuoi sbarazzartene, puoi fargli fare un incubo in cui le minacci per farle smettere, la paura dell’Uomo Nero funziona sempre, ma non devi fare una strage!

Spero di esserti stata d’aiuto!

Barby,

Associazione Antimalttratamento da Fangirls

 

“Ma non eri tu quella pacifista? Adesso istighi l’Uomo Nero?” esclama Galvano sorpreso leggendo.

“Io sono per la mediazione, in certe situazioni meglio una via di mezzo che una strage! Però, ora che ci penso, come la spediamo sta lettera? È una situazione molto particolare, il messaggio non è arrivato per vie normali… non so proprio come fare!”

“Boh non lo so! Mica puoi mandare un messaggero!”

Ci guardiamo pensierosi e un pochino confusi.

All’improvviso però Galvano sorride.

“Forse mi è venuta un’idea!”

Prima che possa chiedere spiegazioni il mio aiutante fischia, come a voler richiamare un animale, e incredibilmente qualcuno risponde.

Con un nitrito, l’oscuro cavallo che ci ha portato il messaggio ricompare davanti alla mia scrivania.

Galvano prende la lettera e la lancia all'animale che l’afferra al volo, per poi appiattirsi contro la parete e sparire.

“Ma tu sei un genio!” esclamo euforica, stampandogli un bacio sulla guancia a tradimento.

“Oh finalmente hai capito quello che valgo!” mi risponde entusiasta.

“Senti, ora non ti allargare, che qui abbiamo parecchio da fare!”

Nonostante provi a smorzare il suo entusiasmo, Galvano annuisce ridacchiando. Anche se cerco di mettere il broncio alla fine sorrido pure io. Non è poi così tanto male avere un aiutante!

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Tanto per cominciare vorrei dedicare questo capitolo a Yurippe che oggi compie gli anni! Tanti auguri! Sono secoli che me lo chiedevi e ora eccolo qui, contenta?

Le disavventure di Pitch invece sono ispirate da un Hogwarts! AU molto carino di Spirit734 che vi consiglio di leggere, dove lui e i Guardiani sono davvero finiti a fare gli insegnanti nella scuola di magia più famosa del mondo.

Direi che questo è tutto!

Alla prossima!

Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Barty Crouch Jr. (Harry Potter) ***


HTML Editor - Full Version

Galvano mi richiama mentre sto controllando le mail che stanno scaricando. Un insistente bussare alla finestra ha attirato la sua attenzione.

Quando vado finalmente ad aprirla, il mio aiutante rimane allibito nel vedere entrare un grosso gufo bruno che consegna un messaggio e poi va ad appollaiarsi sopra l’armadio vicino al caminetto.

“Voi a Camelot usate i piccioni viaggiatori, qui invece usiamo i gufi per recapitare la posta magica!”

“Davvero? Ma che cosa strana! Pensavo i gufi volassero più che altro di notte…”

“No, i nostri sono abituati da secoli a portare i messaggi!”

“Qui ogni minuto che passa è una scoperta… adesso però chi è che ti scrive?”

Il mio sguardo s’incupisce preoccupato quando leggo il nome del mittente.

 

Buonasera Barby,

ti scrivo perché ho bisogno di aiuto, altrimenti faccio una strage! Cioè, mi piace torturare la gente e commettere stragi, ma è il mio Oscuro Signore che deve ordinarlo, non vorrei mai deluderlo facendo cose di testa mia! Il punto del discorso però è un altro. Io ho una reputazione da mantenere, sono uno dei più fedeli Mangiamorte dell’Oscuro Signore, uno dei suoi incarichi più importanti a Hogwarts è stato addirittura affidato a me! Invece per colpa di quella maledetta feccia babbana sono finito di nuovo in cella ad Azkaban per poi venire rapito da un mio sosia totalmente fuori di testa! Cioè, avrei avuto più dignità a essere baciato da un dissennatore, che a essere portato da questo tizio su una strana macchina volante che viaggia nello spazio tempo in compagnia di altri miei, anzi, nostri sosia! Ognuno con una sua caratteristica particolare, ma comunque tutti matti! E come se questo non bastasse, finisce che io, triste per la mancanza del mio Signore Oscuro e contemporaneamente felice per il salvataggio rocambolesco, mi innamoro di questo tizio, che si fa chiamare Dottore!

Solo che ci penso vorrei cruciare e ammazzare chiunque mi capitasse a tiro dal nervoso! Ragazzine babbane maledettamente impertinenti… ti giuro che ho fatto fuori persone per molto meno, ma davvero non so proprio come uscire da questa tortura letteraria… anche perché dopo il Dottore è arrivato anche il vampiro! Stavo sempre in prigione quando uno strano personaggio, Aro mi pare si chiami, dall’aspetto altero di altri tempi, ha deciso di sedurmi per poi trasformarmi in un vampiro come lui! No davvero questo è troppo! Non voglio l’immortalità né essere dipendente dal sangue per sopravvivere! Tutto questo è assurdo!

Ti prego aiutami a liberarmi in qualche modo da questa piaga o giuro che non rispondo più delle mie azioni! E vedi di farlo in fretta, sennò potrei avadakedevrizzare anche te!

Barty Crouch Jr.

 

Galvano guarda la mia faccia preoccupata una volta finito di leggere a sua volta la lettera.

“Torture? Ammazzamenti? Questo tizio ha davvero ucciso delle persone?”

“Eh già!” confermo sospirando. “Il più fedele servo del Signore Oscuro, che sarebbe Lord Voldemort!”

“Lavora per il pazzo di prima?! Qui non si può mai stare tranquilli! Certo però che ne hanno di fantasia queste ragazze… un sosia che viaggia nel tempo, un vampiro… chissà come gli vengono in mente! Hai idea di come rispondergli? Ci manca che pure questo vuole venire a cercarci!”

Cerco di fare un piccolo sorriso incoraggiante.

“Ma no dai, tranquillo che non succede niente! E poi dov’è finito il Cavaliere coraggioso?”

“Ehi! Ma io sono un cavaliere coraggioso, solo che uso la spada per difendermi dai nemici che mi attaccano, mica la magia!” risponde piuttosto risentito. Mi sa che non gli è ancora andato giù il fatto di essere stato pietrificato. E in fondo c’è anche da capirlo!

“Beh a quello ci penso io! Qua tutti si danno da fare, le donzelle in difficoltà sono assai rare, mica come dalle tue parti!”

Prima che Galvano possa aggiungere ancora qualcosa, un verso minaccioso e stridulo da parte del gufo ancora appollaiato riporta la nostra attenzione sulla lettera.

“Rimettiamoci al lavoro, sennò pure lui potrebbe farci parecchio male se s'incazza!”

“Se ci prova giuro che lo spiumo!” esclama Galvano con voce minacciosa strappandomi una risata.

Il rapace continua a guardarci male, così mi decido a prendere piuma e pergamena.

 

Buongiorno Barty,

intanto grazie della lettera. Non bisognerebbe fare stragi in generale, ma di certo non posso pretenderlo da un Mangiamorte! In questo caso però devi darti una calmata sul serio, è inutile che stermini queste ragazzine, scatenando pure le ire del Signore Oscuro, perché quando si fissano su qualcuno è quasi impossibile fermare le loro penne! E ho come l’impressione che anche un brutale omicidio potrebbe fomentare le fantasie delle superstiti, trasformandoti in un povero ragazzo che ammazza gente solo perché è triste, solo e incompreso dal resto del mondo...

Visto che comunque sei un mago di talento, potresti al massimo limitarti a modificargli la memoria, facendogli dimenticare la tua esistenza, in modo che non possano più scrivere assurdità sul conto! Lo so che non è nel tuo stile, ma mi sembra un compromesso più che ragionevole!

Spero di averti aiutato!

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

 

Il mio aiutante mi guarda poco convinto mentre lascio che l’inchiostro della lettera si asciughi.

“Capisco che con i cattivi preferisci cercare di mediare, ma sei sicura che ascolterà i tuoi consigli? Anche questo mi sembra abbastanza fuori di testa!”

“Ah non lo so! Però almeno ci ho provato e sono in pace con la coscienza. Poi il solo fatto di dare una risposta che si avvicina in parte alle sue aspettative di sicuro ci preserverà da possibili ritorsioni!”

“Ritorsioni? Pensi che sarebbe capace di farci davvero del male?”

“Può darsi… comunque da quando faccio questo lavoro nessuna minaccia che ho ricevuto è mai stata messa in pratica! I personaggi sono molto arrabbiati, alla fine sono anche da capire!”

Galvano sbuffa.

“Quindi l’unico idiota che ha subito una magia sono io?”

La sua espressione fa davvero ridere, ma faccio di tutto per fingere un minimo di contegno. 

“Sei stato sfortunato, come di dispiace! Vuoi forse che ti consolo?”

“Ehi smettila di prendermi in giro! Però se ti offri così spontaneamente…” risponde al mio sarcasmo con malizia.

Il gufo però plana sul tavolo minaccioso, interrompendoci, così imbusto velocemente il messaggio è glielo consegno prima che ci possa davvero fare male. Pochi attimi dopo è già volato via dalla finestra.

“Anche questa è andata! Ora però smettila di fare il dongiovanni e torniamo al lavoro!”

Galvano ridacchia scuotendo la testa.

“Ma certo, capo!” esclama facendo ridere anche me.

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Per la serie a volte tornano… non mi sono dimenticata di questa storia, solo che in questo periodo, anche a causa di varie challenge che mi hanno ispirata, mi sono dedicata ad altro, sorry!

Questa volta le disavventure del malcapitato Barty Crouch Jr. (In tantissimi anni sul fandom ho notato che solo negli ultimi mesi ha cominciato ad andare di moda, mistero!) sono ispirate al pazzo crossover sui personaggi di David Tennant di Loki e Lu di Tennant Club e al crossover con Twilight di MusicAddicted, che come sempre vi consiglio di leggere! ;)

Alla prossima (presto spero!)

Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Legolas (Il Signore degli Anelli) ***


“Adesso cosa leggiamo?” chiedo a Galvano indicando la pila di lettere sulle scrivanie e lo schermo del computer, dove l’ennesima notifica segna venti mail non lette.

Sta per rispondermi, quando qualcuno che bussa alla porta lo interrompe.

Il mio aiutante si fionda all’ingresso per aprire pugnale alla mano. Povero, è rimasto proprio traumatizzato!

Non faccio in tempo a fermarlo che dalla porta aperta intravedo una chioma bionda sull’uscio. Il visitatore con noncuranza gli appoggia una mano sul polso facendogli abbassare l’arma.

“Ma che modi! Sempre così bruschi voi mortali eh? In realtà mi aspettavo una bella fanciulla, ma anche tu non sei affatto male!”

Galvano, infastidito da quei modi irriverenti e maliziosi, non sembra affatto intenzionato a farlo entrare.

“Non si è mai troppo prudenti! E poi si può sapere chi sei e cosa vuoi?”

“Mi chiamo Gildor, sono un guardiano della Foresta di Foglieverdi, ho una lettera da parte del mio principe per Barby. Ora posso entrare o devo usare altri modi per convincerti?”

L’elfo spinge leggermente Galvano verso l’interno, avvicinando il viso al suo, la bocca carnosa che sfiora la sua guancia.

Il cavaliere, sconvolto da quell’avance sfacciata da parte del suo stesso sesso, si ritrae di colpo lasciando finalmente entrare il messaggero. 

“Se mi cercavi, Barby sono io!” mi faccio avanti, cercando di mascherare il disagio per quella stranissima situazione.

“Piacere di conoscervi, madamigella!” esclama Gildor facendomi il baciamano.

Galvano mi affianca in un moto istintivo di protezione, allibito dal comportamento dell’elfo.

Mi ritraggo anch’io guardando male quell’elfo così sfacciato.

“Sì piacere, ma ora posso avere la lettera? Qui abbiamo parecchio da fare e ben poco tempo da perdere!” gli rispondo infastidita indicando le pile di buste sulle due scrivanie.

“Oh ma certo!”

Si decide finalmente a consegnarmi la lettera andando a sedersi sul divanetto vicino al camino.

“Se dopo che avete risposto volete passare un po’ del vostro prezioso tempo libero insieme io non ho fretta di rientrare!” esclama alla fine accavallando le gambe in modo provocante e guardando sia me che Galvano in modo tutt’altro che innocente.

“Sono certa che ci saranno altre donzelle e cavalieri che saranno più che felici di condividere il loro tempo libero con te! Ora, se per favore ci lasci lavorare, grazie!”

Gildor continua a fissarci con interesse mentre torniamo alle scrivanie.

“Mi piace quando qualcuno fa il difficile…”

Alla fine decido di non rispondere più alle provocazioni e di dedicarmi alla lettera.

Galvano si avvicina per parlarmi senza farsi sentire.

“Ma capita spesso che venga a trovarti gente… così?”

“Vediamo… ah sì, l’ultimo che è venuto a trovarmi l’ho tenuto come assistente!” rispondo ridendo.

“Ehi! Io sono solo stato gentile e disponibile, non ti ho fatto proposte indecenti!”

“Ma immagino tu le abbia pensate!”

“Non è vero!” esclama Galvano risentito.

“Sì certo… Vabbè, caro il mio dongiovanni, hai trovato una concorrenza agguerrita!”

“Ma a me non piacciono gli uomini! Né tanto meno fare cose strane! Ora però, se non ti dispiace, torniamo al lavoro! Apri un po’ questa lettera! Prima rispondiamo, prima ci liberiamo di questo maniaco!”

Ridendo prendo il tagliacarte e apro finalmente la busta.

 

Cara Barby,

vi scrivo perché ho assolutamente bisogno del vostro aiuto.

Nella mia lunga vita ne ho viste parecchie, ho partecipato a guerre e battaglie, ho incontrato creature di ogni genere e, odio doverlo ammettere, una volta la guerriera di cui mi ero innamorato mi ha rifiutato per un nano!  Il nano in questione poi è morto in battaglia, ma lei, distrutta dal dolore, purtroppo ha deciso di lasciare queste sponde per ritornare nelle Terre Immortali.

Da quella volta non mi sono più innamorato, ma delle giovani scrittrici hanno deciso che un elfo bello bravo e perfetto come me non poteva restare da solo.

La guerra dell'Anello è stata una tragedia, decine di persone sono morte, la Terra di Mezzo ha rischiato di essere distrutta e sottomessa all’Oscurità, ma per loro era lo scenario perfetto per farmi cadere tra le braccia di Aragorn! Ma perché?! Conosco Estel da quando era bambino e viveva a Gran Burrone, l’ho visto crescere e innamorarsi di Arwen, cosa c’entro io in tutto questo! Loro due sono bellissimi insieme… senza contare che è nato da poco il piccolo Eldarion!

Il problema però non è solo questo, quelle piccole e perfide imbrattacarte amano la tragedia. Sono stato rapito, fatto torturare da Saruman, messo in prigione, e non per chissà quale malvagio piano dello Stregone Bianco, ma soltanto per permettere ad Aragorn di salire sul suo destriero, venirmi a salvare e poi vivere in pace il nostro grandissimo amore (che non esiste)!

Le mie disgrazie tra l’altro non sono ancora finite. Quando Estel finalmente si ravvede e ritorna da sua moglie, non potevo vivere in pace… durante il viaggio della Compagnia c’è sempre stata una forte competizione con Gimli. Lo sanno tutti che elfi e nani non si sopportano (vabbè Tauriel con Kili è un caso più unico che raro!), ma alle lunghe diciamo che almeno con lui ho appianato le divergenze, e le discussioni sono diventate quasi un gioco tra amici. Da questo a farci travolgere dalla lussuria però c’è una gran bella differenza! Solo all’idea mi sento male! Il mio spirito è inquieto, da quando circolano tutte queste storie fatico a trovare riposo… è vero che gli elfi godono di una grande calma interiore acquisita nel tempo e non vivono le passioni come gli uomini, ma tutto questo è davvero inammissibile!

Barby vi prego aiutatemi in qualche modo perché io davvero non so che cosa fare, sono davvero disperato!

Hannon le [1],

Legolas

 

Galvano finisce di leggere per poi rivolgermi un’espressione perplessa.

“Capisco che sia in pena per le torture, poveretto, ma il resto… cioè ha un tizio che vuole amoreggiare con qualsiasi cosa respiri che lavora per lui e poi si lamenta delle fan che scrivono?”

“Ti assicuro che Legolas è una personale seria, e non tutti i guardiani sono come Gildor!”

“Se lo dici tu… In ogni caso posso rispondere io? Dovrei proprio dirgli due paroline!” chiede Galvano in modo polemico.

“Mi raccomando non esagerare! Siamo qui per aiutare i clienti, non creare discussioni… non è colpa sua se ha un messaggero del genere!” lo rimprovero prima di allungargli piuma e pergamena.

 

Buongiorno Legolas,

mi chiamo Galvano e sono l’aiutante di Barby. Prima di rispondere al tuo messaggio vorrei farti presente un paio di cose sul tuo messaggero. Ha avuto degli approcci sfacciati sia con me che con lei, ci ha fatto proposte indecenti… insomma, capisco che avrà la tua fiducia, però magari digli di darsi una calmata la prossima volta! Non a tutti piacciono persone così maniache esuberanti… e dalla lettera mi pare di capire che nemmeno tu sia come lui, quindi!

Ora però veniamo al tuo problema.

Non è facile superare un amore non corrisposto, ma tanto di cappello se tu ci sei riuscito senza trovarti per forza un’altra ragazza. Questo però è impensabile per quelle ragazzine, che sfogano le loro passioni su voi poveretti perché forse sono ancora troppo giovani per aver vissuto delle esperienze tutte loro. Quando avranno l’età per trovare marito di sicuro si dedicheranno ad attività più piacevoli e soddisfacenti e la smetteranno!

Te in ogni caso non darci peso! Perché ammorbarti l’anima con delle ragazzate? Hai superato guerre e battaglie, credi nella lunga amicizia che hai con queste persone, che di certo non sono tuoi amanti nella vita reale… Hai detto pure che Aragorn è felicemente sposato e ha un figlio, di cosa ti preoccupi? A differenza di noi poveri mortali poi hai anche una vita lunghissima, di sicuro con il tempo questi brutti episodi diventeranno solo dei lontani ricordi!

Sir Galvano

Mi unico a quello che dice Galvano, il tuo messaggero è uno sfacciato che dovrebbe darsi una calmata!

Sono anche d’accordo con i suoi consigli, aggiungerei solo che se vuoi rilassarti la sera potresti farti una bella tisana calda, da noi spesso usiamo la camomilla che aiuta anche a dormire meglio. Forse non si troverà dalle tue parti, ma sono sicura che abbiate delle erbe che avranno effetti simili. I rimedi naturali non fanno mai male!

Spero che i nostri consigli ti possano aiutare!

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

 

Galvano rimane sorpreso che sono d’accordo su tutto quello che ha scritto.

“Quando ci vuole, ci vuole! Stai imparando in fretta!”

“Grazie capo!”

Cerco di fare una faccia seria ma un attimo dopo scoppio a ridere.

Gildor rialza lo sguardo su di noi.

“Avete finito? Non vorrei restare tutto il giorno sul divano a guardarvi!”

“Sì, certo! Un attimo che si asciuga l’inchiostro!”

Quando finalmente gli consegno la busta accompagnandolo all’ingresso, Gildor ci fissa.

“Sicuri che siete impegnati? Sul divano vicino al caminetto acceso si sta davvero bene…”

Ignoro il suo sguardo lascivo che va da me a Galvano, rimasto prudentemente in disparte.

“Sì, abbiamo molto lavoro da sbrigare!” rispondo indicato le scrivanie. “Ora, se non ti dispiace…”

Davanti alla porta aperta l’elfo non può fare altro che decidersi a uscire abbandonando i suoi propositi, ma non prima di avermi dato un bacio a tradimento sulla guancia.

“Madamigella, messere… Námarië!” [2]

“A mai più!” esclama Galvano arrabbiato quando finalmente richiudo la porta.

“Oh ma sempre a lamentarti stai, hai pure fatto colpo!”

Il mio aiutante sbuffa a sentire la battuta.

“Ma che fare colpo! A questo punto meglio le torture!” continua a brontolare.

“Esagerato che sei... Facciamo così, se preparo il caffè e ti offro qualche biscotto mi prometti che ti togli quel broncio e poi torniamo a lavorare come si deve?”

Alle parole caffè e biscotti il suo sguardo s’illumina.

“Lo prendo per un sì allora!”

A quanto pare esistono rimedi che funzionano meglio di qualsiasi incantesimo!

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Lo so che ormai mi davate per dispersa, ma la real life e altri progetti di scrittura mi hanno tenuta lontana un bel po’ da questa storia. Finalmente però sono tornata!

Mi rendo conto che questo capitolo è parecchio delirante, ma era troppo divertente per non essere pubblicato! Di canonico in pratica ci sono solo le lamentele di Legolas (consideriamo tale anche la storia di Tauriel, visto che nei film esiste)… il messaggero è ispirato pure lui ad altri personaggi di fanfic, di sicuro non esistono elfi del genere nell’opera originale! E poi in fin dei conti nell’Ufficio Antimaltrattamento da Fangirls qualcuno pensa davvero che possano entrarci persone normali? ;)

Alla prossima!

Barby

 


[1] Grazie

[2]  Addio

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Dante Alighieri ***


HTML Editor - Full Version

Mentre Galvano finisce di mangiare l’ultimo biscotto, butto via i bicchierini del caffè e ritorno al lavoro. Non ho ancora aperto la busta che ho in mano che bussano di nuovo alla porta.

“Chi diavolo è adesso?” borbotta il mio assistente mentre si alza per andare ad aprire.

Viste le esperienze precedenti non proprio piacevoli mi offro di andare ma lui è irremovibile.

“Un cavaliere non si tira indietro davanti a niente!”

A questo punto evito di fare commenti ironici sulle avances di Gildor e gli lascio ricevere il nuovo arrivato.

Per fortuna questa volta si tratta di semplice messo, senza nessuna cattiva intenzione.

Mentre faccio accomodare l’ospite, Galvano mi fa notare il fazzoletto viola che porta al collo.

“Non so come usa qui da voi, ma dalle mie parti il viola è segno di lutto!” esclama sottovoce per non farsi sentire.

“Qui non proprio… nel suo paese non ne ho idea!” gli rispondo pensierosa.

Il ragazzo mi consegna la lettera, ma nota lo sguardo strano del mio aiutante rivolto al suo fazzoletto.

“Ho qualcosa che non va?”

“No, è solo che… ecco… da me chi indossa qualcosa di viola lo fa per lutto!” risponde Galvano a disagio.

A quella spiegazione il ragazzo si mette a ridere.

“Ma no, cosa andate a pensare!”

Davanti alle nostre facce allibite si affretta a chiarire il malinteso.

“Ieri a Fiorenza c’è stata la regata sull’Arno contro quelli di Pisa, che modestamente abbiamo vinto, e i sostenitori delle due squadre avevano fazzoletti e bandiere dello stesso colore per farsi riconoscere! Noi siamo i viola, mentre i pisani erano biancorossi…”

“Ah come il calcio e il Quidditch!” esclamo comprensiva.

Gli altri mi fissano senza capire.

“Intendevo che anche in altre competizioni sportive che fanno dalle nostre parti i sostenitori indossano i colori della propria squadra… in ogni caso ora non perdiamoci in chiacchiere e mettiamoci al lavoro!”

Galvano torna alla sua scrivania mentre Francesco, il giovane messo, si accomoda sul divanetto.

“Non ho mai sentito nominare la città di Fiorenza… è molto lontana?” mi chiede Galvano mentre apre la busta.

“Abbastanza… anche se non ho idea di chi possa scriverci da laggiù!”

“Conosci un certo Dante…”

“Alighieri, ma certo!” interrompo il mio aiutante mentre sta ancora cercando di decifrare la firma sulla pergamena, allibita che anche uno scrittore della sua fama venga importunato.

Galvano sorpreso dalla mia espressione mi allunga la lettera permettendomi di leggerla subito.

 

Buongiorno Madamigella Barby,

Vi scrivo perché ho bisogno del vostro aiuto.

Nel mezzo del cammin della mia vita ho vissuto un’esperienza molto speciale. Per volere dell’Altissimo e l’intercessione della mia amata Beatrice ho potuto attraversare il regno dei morti, tra peccato e virtù, per ritrovare la diritta via che avevo smarrito. Ad accompagnarmi in questo difficile viaggio, per l’Inferno e il Purgatorio, ho avuto come guida Virgilio, uno dei più importanti e illustri poeti antichi, uomo di grande saggezza. Mi ha mostrato come le nefandezze umane siano punite per l’eternità, come la poca virtù sia purificata, prendendomi per mano (in modo metaforico eh!) fino a condurmi da Beatrice, che mi ha mostrato la Luce di Dio e il suo amore divino.

Lo Duca Virgilio, per quanto pieno di virtù però è nato in un mondo antico, dove veneravano falsi dèi, e non ha conosciuto in vita la grazia del Signore, pertanto non ha potuto seguirmi in Paradiso, con mio grandissimo dispiacere.

È stato un maestro e un caro amico, ma il nostro legame si ferma qui. Invece per colpa di qualche scrittore, di sicuro pieno d’ingiustificata malizia, il mio viaggio è stato travisato, tinto di amore peccaminoso e di lussuria per lo Duca amico mio. Non ho certo attraversato lo foco e il ghiaccio dell’Inferno per essere trascinato sull’oscuro sentiero della sodomia!

È tutto così sbagliato e ingiusto… Io non so cosa fare! Già la mia povera Fiorenza vive un periodo difficile, le persone giuste sono sempre di meno, dopo tutto quello che ho passato subire anche questa vergogna! Gli uomini della Chiesa oramai sono tutti corrotti, a partire dal papa che ingiustamente siede sul trono di Pietro, non potrei mai rivolgermi a loro…

Spero che almeno voi possiate aiutarmi!

Grazie in anticipo,

Dante Alighieri

 

Oddio, ne ho sentite di ogni da quando ho iniziato a fare questo lavoro, ma Dante! Pure il Sommo poeta italiano mi dovevano andare a scomodare, poveretto! 

“Cos’è quella faccia demoralizzata?” mi chiede Galvano notando la mia espressione strana.

“Dante è uno scrittore, uno dei più importanti del suo regno… e anche Virgilio, è un altro scrittore famoso in tutto il mondo… loro non se lo meritano di essere shippati!”

“Eh? Cosa vuoi dire?”

“Che le fan sono riuscite ad accoppiare pure loro! E non solo in senso sentimentale!”

Galvano prende la pergamena e legge a sua volta il messaggio.

“In effetti pure lui è messo male! Cosa gli scriviamo?”

“Dai prendi carta e penna e ora vediamo…”

 

Caro Dante,

mi dispiace per questa situazione, immagino non debba essere per niente facile subire una simile vergogna dopo tutto quello che hai passato.

Purtroppo esistono scrittrici, di solito molto giovani e piene di malizia, che si divertono a vedere ambiguità dove non ci sono, e a scrivere di lussuria e sodomia tra uomini che non hanno alcun legame, ma lo fanno solo per passatempo. Non meritano l’Inferno solo per questo!

Si divertono a far vivere ad altri situazioni che nella realtà sono impossibili… alla fine non sono poi così diverse da te, solo che vivono in posti dove molte cose non sono più considerate un tabù e una vergogna.

Per quanto riguarda la tua situazione, non ti angustiare troppo, hai già vissuto avventure e situazioni difficili senza aggiungere anche questa! Tu e Virgilio siete uomini di nobile animo e di virtù, non verrete di certo macchiati per le assurde fantasie di qualche giovane fanciulla dalla scrittura poco pudica! Se può farti stare meglio, puoi sempre dire qualche preghiera come segno di fede e di purezza, ma non ti consiglio di parlare di questa situazione a qualche prete. Per quanto la confessione sia un segreto, rischi di non essere capito e soprattutto di passare dei guai, visto che come ben sai dalle tue parti gli uomini di Chiesa non sono affatto dei timorati di Dio, ma degli avidi corrotti!

Se invece fatichi a riposare, posso consigliarti un infuso a base di camomilla, aiuta a rilassarsi e a dormire meglio. Vedrai che dopo una bella dormita le angosce saranno passate e tornerai di nuovo in forma!

Spero davvero di averti aiutato!

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

 

“E io che mi lamento delle ingiustizie di re Uther a Camelot! Questa Fiorenza dev’essere proprio una città malfamata…” commenta Galvano leggendo la lettera mentre si asciuga l’inchiostro.

Francesco che osservava stranito il panorama dalla finestra si volta di scatto a quell’esclamazione.

“Fiorenza è una bellissima città, è soltanto rovinata dai politici che la gestiscono e dalla Chiesa! Anzi no, dagli uomini di Chiesa che fanno politica!”

“Sai che novità…” borbotto.

“Cos’hai detto?”

Prima che potessi rispondere Galvano s’intromette.

“Barby dice che purtroppo è normale, anche qui, e io ci aggiungo pure nel mio regno, la politica fa solo danni!”

“Vabbè gente lasciamo perdere questo argomento dolente… Francesco la lettera è pronta!” metto fine al discorso consegnandogli la busta.

Il giovane messo ringrazia calorosamente e saluta sia me che Galvano con un inchino una volta che gli ho aperto la porta.

“Finalmente uno normale, che non ha tentato di ucciderci o saltarci addosso!” esclama sollevato il mio aiutante una volta rimasti soli.

“In effetti non capita spesso!” commento ridendo. “Adesso però rimettiamoci al lavoro!” aggiungo ritornando alla mia scrivania, seguita subito dopo da Galvano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Per la serie A volte tornano, dopo mesi sono finalmente ricomparsa su questi lidi! Anche lo zio Dante non se la passa per niente bene e abbiamo provato ad aiutarlo in qualche modo, mentre per la gioia del povero Galvano finalmente abbiamo ricevuto un messaggero normale… chissà che finalmente possiamo stare tranquilli una buona volta!

La tifosa che è in me poi si è dovuta imporre infilando dentro riferimenti calcistici nemmeno troppo velati, ma la storia della regata è del tutto inventata.

Spero che abbiate apprezzato questa parodia più letteraria del solito!

Come sempre i commenti e i suggerimenti sono più che ben accetti!

Alla prossima,

Barby

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Sam Gamgee (Il Signore degli Anelli) ***


HTML Editor - Full Version

Mentre scarico le mail in arrivo sento picchiettare sul vetro della finestra. Galvano si affretta ad aprirla lasciando entrare un piccione viaggiatore.

“Strano, di solito arrivano sempre gufi.” Commento mentre il piccolo uccello allunga una zampetta per consegnare il messaggio che portava.

“In realtà solo voi usate i gufi, dappertutto usano i piccioni viaggiatori, pure a Camelot!”

“Se tutti inviassero la posta in questo modo, io potrei fare una vita tranquilla, senza dovermi preoccupare di chi mi troverò davanti ogni volta che suonano alla porta!”

“Dovrei preoccuparmene io molto più di te!” esclama Galvano scuotendo la testa contrariato.

Per quanto desideri mettere in mostra il suo coraggio da cavaliere che aiuta le donzelle in difficoltà, non c’è verso di fargli passare il risentimento per tutto quello che ha subito questa mattina.

“Quando ti decidi a smetterla di lamentarti?” gli chiedo seccata.

“Quando tu la smetterai di far entrare gente strana nel tuo ufficio!”

“Beh se hai paura di quello che può succedere qui, puoi sempre tornare a Camelot…”

A quella frase, come per magia si azzittisce, punto sul vivo. Un attimo dopo srotola il messaggio e me lo consegna per poi mandare l’uccellino a riposare in una gabbietta con acqua e cibo.

Adesso vediamo un po’ chi ci scrive…

 

Cara Barby,

ho pensato a lungo se scriverti per chiederti aiuto, ma alla fine mi sono deciso. Oh è così imbarazzante! Sono stato per tanti anni al servizio della famiglia Baggins come giardiniere, prima di Bilbo e dopo di Frodo, con cui in pratica sono cresciuto insieme. Ma avere stima e amicizia per una persona non vuol dire per forza che ci sia altro!

Qualche giorno fa ho lasciato mia moglie Rosie con i bambini per andare a trovare Frodo che era a casa malato. Per colpa di qualche scrittrice dalle assurde fantasie però, mi sono ritrovato a consolare e… coccolare… Frodo fin quando ormai ristabilito si rende conto che io sono speciale, e che merito tutto il suo amore, che decide di dichiararmi con un bacio appassionato, da me anche ricambiato, mentre suo zio Bilbo invece di dividerci approva pure! Come se fosse la cosa più normale del mondo che suo nipote amoreggi con il suo amico fraterno e giardiniere! Mamma mia che vergogna…

E quella non è l’unica…

Ormai l’avventura mia e di Frodo di quando abbiamo distrutto l’Anello del potere a Mordor è risaputa in tutti i quattro angoli della Terra di Mezzo. Ho aiutato Frodo in tutti i modi possibili, senza il mio aiuto ho paura che quel Gollum da strapazzo l’avrebbe ammazzato dopo dieci minuti. Ma da aiutare una persona a cui vuoi bene a diventare… amanti… ce ne passa! Invece per colpa di queste stupide scrittrici, mi sono ritrovato insieme a Frodo in una grotta oscura, non lontano da Mordor, quando la passione ci ha travolto, così ci siamo apportati… per fare cose… senza preoccuparci di niente e di nessuno! Poteva esserci un orco davanti che nemmeno lo avremmo sentito!

Ho avuto gli incubi per giorni a causa di questa cosa, volevo scomparire dalla vergogna!

Io amo Rosie e i miei figli, non potrei mai fare cose del genere! E anche a padron Frodo gli voglio bene, poverino, però io non sono innamorato di lui! Né tantomeno provo desiderio fisico nei suoi confronti!

Rosie ultimamente mi vede strano ed è preoccupata per me, ma io non so proprio che cosa dirle… aiutami per favore, che così davvero non ce la faccio più!

Grazie mille in anticipo,

Samwise Gamgee

 

Povero Sam! In effetti, un messaggio da lui prima o poi dovevo aspettarmelo… con tutto quello che ha passato insieme a Frodo, era solo questione di tempo prima che ci ricamassero sopra.

“Non conosco i luoghi che nomina questo… è un ragazzo, vero?” chiede Galvano incerto.

“È uno hobbit. Che comunque sono simili agli umani, solo un po’ più bassi e con i piedi pelosi!”

Galvano preferisce non fare domande in merito, così continua facendo finta di niente.

“Il nome Mordor però non mi sembra molto rassicurante… e poi parla di orchi… sul serio li hanno incontrati? Anche a me è capitato un paio di volte di incontrare mostruose creature magiche, e non è stato affatto bello! E poi fare sesso in simili situazioni… ne hanno di fantasia queste ragazzine!”

“Su Mordor hai ragione… è davvero un posto orribile!  E Frodo e Sam hanno davvero incontrato gli orchi… creature immonde e pericolose, che vivevano a Mordor e non solo, ma per fortuna sono stati sconfitti e annientati!”

Galvano rimane sorpreso da queste spiegazioni.

“E io che mi lamentavo di Camelot…”

“Camelot è il paradiso al confronto, te lo assicuro! Comunque, se non fosse per quelle ragazzine e le loro assurde idee, questo lavoro nemmeno esisterebbe! Non che io sia felice delle disgrazie dei miei clienti eh!” aggiungo subito dopo.

Non voglio essere fraintesa, a me spiace per loro, ma nello stesso tempo sono anche contenta del mio lavoro e del mio ufficio.

“Quello mi sembra ovvio, ci mancherebbe solo che tu fossi felice per le disgrazie altrui!”

Rimango sorpresa che non abbia colto l’occasione al volo per lamentarsi per l’ennesima volta di tutte quelle che gli sono successe. Chissà, forse ha davvero paura che mi stia stufando e lo mandi via…

Decido di lasciar stare, in fondo con tutto quello che abbiamo da fare non posso permettermi di perdere troppo tempo.

“Penso che nessuno sia così sadico, dai! In ogni caso, ora rimettiamoci al lavoro!”

Galvano annuisce, lasciandomi finalmente scrivere la risposta.

 

Caro Sam,

grazie della lettera. Non c’è niente di male a chiedere aiuto, anche per situazioni imbarazzanti.

Purtroppo spesso amicizie fraterne vengono scambiate per altro, soprattutto dalle ragazzine che scrivono, ti assicuro che non sei l’unico a trovarti in situazioni simili!

Mi rendo conto che non sono cose piacevoli però cerca di non darci troppo peso. Hai una moglie e dei figli che ti amano, e Frodo sa benissimo che voi siete legati solo da profondo affetto. Dopo tutto quello che avete passato insieme, direi che è evidente! E poi, giusto per rimanere in tema, avete attraversato a piedi l’intera Terra di Mezzo fino a Mordor, avete distrutto l’Anello del Potere e ne siete usciti vivi per miracolo… e ti preoccupi per qualche situazione imbarazzante? Dov’è finito Samvise l’Impavido?

A parte l’ultima battuta, davvero non angosciarti per così poco…

Per aiutarti, potrei consigliarti di fare una bella gita con tutta la famiglia, così tua moglie si tranquillizza e tu dimentichi la brutta esperienza. Inoltre, anche se immagino già lo fai, potresti prenderti qualche tisana che ti aiuti a rilassarti e dormire meglio.

Vedrai che tornerai come nuovo!

Un saluto,

Barby,

Associazione Antimaltrattamento da Fangirls

 

Galvano cerca di recuperare il piccione viaggiatore dalla gabbietta dov’era andato ad appollaiarsi, ma il pennuto non sembra abbia alcuna intenzione di uscire. A quanto pare cominciava a starci bene!

Lo guardo trafficare ridendo sotto i baffi mentre lascio asciugare l’inchiostro.

Quando la busta è pronta, Galvano non è ancora riuscito a farsi dare retta dal piccione, così decido di aiutarlo. Recupero una scatola di mangime per uccellini da un cassetto e metto un qualche semino sopra la scrivania. Nel giro di un minuto, appena li vede, il piccione si decide finalmente a uscire. Quando finisce di becchettare, si lascia legare il messaggio, per poi ripartire poco dopo.

Galvano sbuffa alla vista di quella scena.

“Come hai fatto? Io tra un po’ lo spiumavo se non usciva!”

“Gentilezza e sopratutto pazienza mio caro… a quanto pare non fanno parte delle tue virtù!”

“Ehi ma non è vero!” esclama offeso.

“Se lo dici tu…” gli rispondo ridacchiando accondiscendente.

“Uffa, antipatica che sei! Torniamo al lavoro va che è meglio…”

Ridendo della sua espressione imbronciata, tolgo le briciole rimaste dei semini dalla scrivania per poi riportare l’attenzione sulla grossa pila di lettere ancora da leggere, mentre Galvano si decide a fare altrettanto.

 

 

 

 

 

 

 

Angolino dell’autrice

Buonasera!

Ogni tanto mi ricordo ancora che esiste questa storia… purtroppo altri progetti di scrittura mi hanno tenuta parecchio impegnata, così non ho trovato tempo da dedicarci. Spero che apprezziate comunque l’aggiornamento!

Se avete suggerimenti su qualche personaggio che vi piacerebbe leggere, sono più che ben accetti!

Alla prossima!

Barby

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3943284