Sogno o nuova vita?

di Vlad123
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I sogni di Miho ***
Capitolo 2: *** La medium di Anzio ***
Capitolo 3: *** ultimi giorni ***
Capitolo 4: *** Nuovo mondo nuova vita ***
Capitolo 5: *** Primo pomeriggio ***
Capitolo 6: *** Sfogo e spiegazione ***
Capitolo 7: *** Mark e Saori ***
Capitolo 8: *** Ultima mattinata. ***
Capitolo 9: *** Nuova vita, finalmente ***



Capitolo 1
*** I sogni di Miho ***


Era una bella giornata alla Ooarai...il torneo invernale era stato vinto, avevano battuto la St.Gloriana dopo che erano state battute per ben due volte prima.
Miho si era già alzata,lavata,preso i libri e fatto colazione. Le lezioni erano state seguite come al solito e ora stava mangiando al solito tavolo della mensa con le sue fidate amiche: Saori,Hana,Mako e Yukari.
-Ho fatto una torta!- Disse ad un tratto Saori.
-Eh quando?- Chiese Hana.
-Ieri sera, l'ho dovuta lasciare raffreddarsi in frigo! Una torta con la crema...sai? Ai ragazzi piace molto!Vorrei sapere cosa ne pensate dopo stasera!-Disse Saori con un ampio sorriso.
Miho sorrise...le piaceva la positività di Saori...era come una mamma...sicuramente sarebbe stata una brava mamma...se avesse trovato un ragazzo di sicuro sarebbe stato molto fortunato.
Mako aveva il solito aspetto assonnato e quasi trasandato.
Hana invece con il suo sorriso sincero stava già pregustando quella gustosa torta e sicuramente non sarebbe ingrassata di un grammo, visto che praticamente mangiava quanto un'esercito.
Invece a Yukari bastava stare accanto alla Nishizumi-dono con i suoi capelli vaporosi tanto che sui forum di senshado l'avevano chiamata tutti "floof" e sicuramente tutti avrebbero voluto mettere le mani su quei capelli vaporosi.
Miho però si sentiva strana da quella mattina come se ci fosse qualcosa di strano ma non sapeva dove, le lezioni erano normali, le amiche lo stesso...e quando dovette andare ad allenarsi, pure il carro era normale...e allora cos'era che sentiva che era fuori posto? Era lei stessa.
-Nishizumi-dono...perchè hai quella faccia?- Chiese Yukari.
-Eh!? Ah no, niente niente!- Rispose Miho cercando di distrarsi mentre Saori uscì dal frigo un'enorme torta ricoperta di cioccolato decorata con la panna con  il simbolo del team.
-Ta da! Che ne pensate!?- Chiese Saori tutta felice poggiando la torta sul tavolo.
-L'aspetto è invitante ora vediamo il sapore!-Disse Hana con un sorriso.
Miho nel mentre era tornata a pensare a quella strana sensazione che aveva ma che non riusciva  a spiegarsi...stava vivendo un deja vu? No, se ne sarebbe accorta...ma allora... cos'era?! Cos'era quella sensazione che la faceva sentire strana...non era malata, anzi l'infermiera aveva detto era sana come un pesce...ad un tratto un piattino con un cucchiaino  gli si posò davanti agli occhi.
-Miho, c'è qualcosa che non va?- Chiese Saori vedendola con lo sguardo perso nel vuoto.
-Eh!? io...no niente...-Rispose Miho.
-Nishizumi-Dono, stai male!?-Chiese Yukari.
-No, no l'infermiera ha detto che sto benissimo e che...-Iniziò Miho.
-Che?- Ripetè Saori.
-Che ho una strana sensazione, mi sento strana...non lo so ben spiegare...è come se...qualcosa non andasse nel verso giusto. Ma...non so cosa-Rispose Miho.
-Forse hai un calo di zuccheri!-Rispose Hana.
-Allora Buona appetito!-Disse Saori e poi in coro ripeterono le altre.
La torta era deliziosa e tutti gli fecero i complimenti. Ma Miho era sempre pensierosa.
-Miho...-Iniziò Hana.
-Scusate ragazze ma...-Iniziò Miho alzandosi e andando verso la finestra, guardando il cielo stellato e la luna che si spiecchiava sul mare calmo.
-Non te la senti, vero?-Disse Yukari.
-Forse devi solo dormire...a me succede a volte!-Disse Mako che aveva finito la torta.
-Tu pensi solo a quello!-Rispose Saori sbuffando.
-Forse...in effetti ieri sono stata alzata a vedermi un docu-film su come l'asse poteva vincere la WW2...forse è un pò di sonnolenza strana...Saori, grazie della torta era ottima!- Rispose Miho prima di uscire. Yukari la accompagnò fino alla sua camera.
-Nishizumi-dono...se vuoi posso dormire con te...- Disse Yukari rossa come un pomodoro maturo.
-No Yukari...sei molto dolce ma penso che posso dormire da sola! Se mi servirà aiuto te lo dirò!-Rispose Miho abbracciandola e poi entrando.
Yukari esultò -Nishizumi-dono mi ha abbracciato! Yeeeeeeh!- Urlò floof non riuscendo a contenersi.
Quella notte, dopo che Miho si mise il suo pigiama a tema Boko, si mise sotto le coperte e chiuse gli occhi.

Miho apri gli occhi, si guardò in torno...dov'era finita? La stanza non era più quella del dormitorio e nemmeno quella di casa sua...i mobili erano in arte povera in legno scuro.
-Ma...dove mi trovo?-Chiese Miho scendendo dal letto mettendo i piedi nudi sulle mattonelle bianche.
La casa doveva era in stile occidentale.
-Ma...dove mi trovo?-Ripetà la ragazza tentando di aprire la finestra per vedere fuori. Di colpo sentì il tipico rumore del fuoco che scoppietta. Si avvicinò alla porta e vide Saori darle le spalle stare davanti ai fornelli che canticchiava. La visione non era strana...anzi era abbastanza normale. Si guardo attorno e accanto ai fornelli,verso sinistra c'era il lavandino con sopra il mobile scola piatti. e accanto ancora il frigorifero. Verso destra invece una porta i cui vetri erano oscurati e al centro della stanza un lungo tavolo con all'angolo un vecchio televisore a tubo catodico.
-Oh Ciao Miho! Sto facendo la colazione per tutti...anche per il mio ragazzo!-Rispose la rossa Sorridendo.
-Il tuo ragazzo?-Ripetè Miho incredula prima di sentire Yukari esultare dalla camera da letto.
Miho si girò e vide che nella camera da letto in un angolo accanto ad una finestra c'era un computer, con sopra scritto vittoria e poi comparve un PZIV sullo schermo.
-Vittoria! Yeeeeeh!- Esultò Yukari.
-Yukari...ma...dov'eri?- Chiese Miho che prima non l'avevo vista.
-Sto giocando a War Thunder in cooperativa con...-Yukari rispose con un ampio sul volto prima di sentire una campanella e tutto si fermo, prima di tremare e scomparire in un lampo di luce.


Miho iniziò a sbattere le palpebre e la stanza era la sua si guardò attorno spegnendo la sveglia quasi senza pensare.
-Era un sogno...-Disse Miho sospirando prima di iniziare la solita routine...ma era domenica, giornata libera.
La ragazza vestitasi uscì per andare a fare colazione.
-Oddio un fidanzato! Spero il tuo sogno si realizzi!- Esultò Saori.
-Peccato è suonata la sveglia, forse c'ero anche io!-Rispose Hana sorridendo.
-Io di sicuro stavo ancora dormendo...-Rispose Mako mentre mangiava pigramente.
-Ma ora stai bene Nishizumi-Dono-? Chiese Yukari.
-Si, la sensazione di stranezza è sparita ma...-Iniziò la castana.
-Ma...?-Chiese la  rossa grattandosi la testa.
-Credo che ieri abbia sognato qualcosa che però poi non ho ricordato e credo fosse legato al sogno di oggi...ho questa sensazione...-Rispose Miho.
-I sogni non sono collegati tra loro...-Commentò Mako.
-Forse è così...ma qualcosa mi dice lo erano...- Rispose Miho che era ancora dubbiosa.
Dopo colazione le ragazze fecero una passeggiata per la città-scuola galleggiante.
La vita si svolgeva sempre in maniera normale e tranquilla e la sera le amiche si salutarono.


Miho chiuse gli occhi un'altra volta e andò a dormire...li riaprì e si ritrovò di nuovo in quella strana casa, ma stavolta stava seduta sul tavolo e si stava guardando il televisore, che però era totalmente disturbato si capivano solo poche  parole "Emergenza sanitaria....lockdown...caos in america...ascesa dei partiti..." Miho cercava di capire il senso di quelle parole quando ad un tratto una porta accanto al frigo si aprì ed entrò Hana tutta bagnata con i guanti e scarponi  da giardinaggio.
-Uff si è messo a piovere a di rotto di colpo...odio quando il meteo sbaglia e di grosso...-Borbottò Hana iniziando a spogliarsi davanti a loro.
-Hana, non qui, per favore...- Borbottò Saori con fare quasi materno.
-Ma siamo tra noi...-Rispose lei sfilandosi la gonna.
-C'è sempre il mio ragazzo!  E sai che si agita quando vede cose oscene!-Rispose Saori tornando a girare il latte mentre su un pianale di legno c'era una tipica moka italiana che aveva riempito l'aria di caffè.
-Saori da quando fai il caffè?-Chiese Miho che notò anche che Saori non vestiva per niente l'uniforme di Ooarai ma un'anonima maglietta bianca e un pantlone azzurro e ai piedi pantofole blu notte.
-Da sempre! Il caffè-latte fa bene!-Rispose Saori e poco dopo tornò Hana vestita con una maglia verde che metteva in risalto i suoi grossi seni, un pantalone verde e delle pantofole rosse.
-Hana, visto che sei alzata vai a chiamare Mako...sono quasi le 9, non può ancora dormire solo perchè fa le ore piccole...-Sbuffò lei.
-Va bene, però potrebbe trovarsi un lavoro notturno...-Rispose Hana gentilmente prima di allontanarsi e Miho tornò a guardare la TV.
"Continuano in Cina le proteste...polizia spara sui manifestanti..." Disse la televisione sempre disturbata.
-Saori...ma dove siamo?-Chiese Miho.
-Miho...siamo a casa! Questa è casa nostra ormai!-Rispose Saori spegnendo il latte che ormai bolliva.
-No, dico...dove siamo! Dov'è Ooarai?La scuola,Anzu...il torneo...-Iniziò Miho.
-Tutto finito...-Rispose Saori sedendosi e aspettando che arrivassero gli altri.
-Come tutto finito!? Vuoi spiegarmi!?-Rispose Miho alzando la voce e alzandosi.
-Non si torna indietro,una volta passata la porta, non si torna indietro e non vogliamo tornare indietro, siamo felici...ora siediti...-Rispose Saori con tono serio e oscuro per poi dire col solito tono -cosa vuoi come colazione?Biscotti? Cornflakes?-
-Saori! Spiegati in modo più chiaro!-Gli chiese Miho poco prima che la svegliassa suonasse facendola tornare nella sua stanza.
Quel pomeriggio alla mensa Miho raccontò tutto.
E Hana scoppiò in una risata.
-Oh, devo essere a mio agio proprio se mi spoglio con un ragazzo nei dintorni!-commentò divertita Hana.
-Io comunque non so...cosa voglia dire questo sogno...-Rispose Miho.
-Analizziamo le parole di Saori: "Non si torna indietro, non si può e non voglio, siamo felici" che sia una sorta di indovinello o qualcosa del genere? Ho letto che i sogni a volte danno avvertmenti...invece che essere solo un pastrocchio di quello che abbiamo vissuto nella giornata o nel passato.- Rispose Mako che sembrava interessata all'idea di dormire fino alle 9.
-Potremmo chiedere al club dell'occulto se ci fosse qui a Ooarai-Commentò Mako.
-Club dell'occulto?-Chiese Saori.
-si!Praticamente questi appassionati possono dirci più di quanto possiamo trovare noi in ore di ricerche!-Rispose Hana.
-E voi due che ne sapete di queste cose?-Chiese Yukari.
-La notte mi vedevo quei programmi di ufo e altro che davano a mezzanotte e oltre!-
-Io leggevo alla biblioteca quando ero piccola...poi mamma mi ha vietato di leggerli, perchè voleva pensassi all'Ikebana.-Rispose Hana.
-Potremmo chiedere al resto del team!-Suggerì Saori.
Il gruppò parlò un pò con tutti finchè non andò al team Hippo.
-Mmmm...occulto? So che Himmler e compagnia bella erano appassionati di occulto, ma io non...- Disse Erwin grattandosi il mento.
-Occulto? Se non sbaglio ad Anzio hanno un club...-Disse ad un tratto Cesar.
-Anzio!? Non abbiamo incontri...-borbottò Miho.
-Carpaccio conferma! Hanno un club di Occulto ad Anzio!- Disse Cesar dopo aver letto la chat.
-Mmmm non so...con che scusa andiamo ad Anzio?- Chiese Miho.
-Mmmm sono io il presidente del concilio studentesco...quindi posso chiedere ad anzio una fornitura di cibo italiano!-Disse Hana.
-Si!A me non dispiace l'idea!-Disse Saori.
-Si...ma io?-Chiese Miho.
-Tu verrai in quanto potrai consigliare cosa vuole mangiare la squadra!Yukari, Mako, non potete venire con noi sfortunatamente.-
Yukari e Mako annuirono. E per il giorno dopo Anchovy le stava aspettando sulla Nave-scuola Anzio.


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Capitolo 2
*** La medium di Anzio ***


nuova storia Anchovy era lì ad aspettarle finché non scesero dall’aereo.
-Benissimo!Eccole...Ciao Miho! Benvenute ad Anzio.
-Anchovy...senti, voglio parlarti seriamente...non siamo venuti veramente per acquistare cibo italiano...ma per il vostro club dell’occulto.-Iniziò Miho.
Anchovy sbuffò e si demoralizzò.
-Però compreremo e anche molto...però ci serve il vostro club dell’occulto è per Miho.- Commentò Hana.
-Oh!? Molto...intendi, davvero Molto?-Chiese Anchovy speranzosa.
-Si, moltissimo!-Rispose Hana.
-Allora vi faccio strada!-Rispose Anchovy che sembrava aver ripreso sicurezza.
Anchovy poi iniziò a bussare ad una porta nera con scritto “Club dell’occulto”.
-Giorgia! So che non stai meditando e che l’orario del club deve ancora iniziare!Apri!-Disse Anchovy alzando la voce.
La porta la aprì una ragazza alta 1.90, con due spessi occhiali, lunghi capelli biondo chiaro lisci, vestita con una tonaca nera con cappuccio.
-Oh,ciao che vuoi!?-Chiese la ragazza.
-Dovresti aiutarci con un’amica-Rispose Anchovy.
La ragazza le fece entrare, la stanza aveva al centro a terra un grosso pentacolo con la punta verso sud. Sulle 5 punte c’erano 5 rune. Attorno alla stanza vari libri sugli UFO, l’esoterismo e occulto…un PC per le ricerche sopra una scrivania nera con una sedia nera. In mezzo alla stanza, sulla linea a sud,al muro, c’era un Torii con sotto un Budda con una svastica sulla pancia. Tutto intorno al pentacolo e accanto al Budda c’erano candele nere e davanti al Budda bruciava dell’incenso.
-Allora che problemi hai? Un fantasma ti perseguita? O altro?-Disse La ragazza guardando Miho.
-No,ma come hai capito che...-Iniziò Miho.
-Allora io ho un sesto senso molto sviluppato...mmmm riguarda il sonno?- Chiese la ragazza e Miho annuì.
-Ho strani sogni...-Rispose Miho.
-Allora vieni con me nel pentacolo mettiti in stato meditativo e voi fuori...mi serve concentrazione!-Ordinò La ragazza.
-Ma funzionerà?-Chiese Saori.
-Lei è strana, dice di parlare con i fantasmi,ma mesi fa ha risolto uno strano caso di infestazioni in una casa dove siamo attraccati! Quindi presumo sappia quel che dice.
Mentre fuori parlavano la ragazza era entrata in trance e iniziò a sondare la mente di Miho.
Passò qualche minuto e le ragazze rientrarono.
-Allora...credo di aver capito che ha...-Iniziò la ragazza.
-Cosa?-Chiesero tutte.
-Conoscete la storia dell’uomo di Taured?-Iniziò lei e le ragazze scuoterono il capo piano.
-Allora per farla breve, questa persona è arrivata in Giappone mostrando un passaporto genuino di Taured, ma gli dissero che non esisteva...-Iniziò Giorgia.
-Ma Taured esiste! É tra Francia e Spagna!-Commentò Hana.
-Lo so, ma vedete, questo uomo era evidentemente comparso in un universo alternativo, dove Taured è chiamata “Andorra”. L’uomo si è risvegliato nella stanza dell’Hotel che aveva prenotato mentre era sparito durante il volo. Disse che la parte finale del volo, check in li ha fatti in questo universo alternativo...-Spiegò la ragazza.
-In altra parole...che succede?-Chiese Hana.
-Allora, il viaggio tra dimensioni può avvenire di colpo, oppure lentamente...come sta succedendo ora...vedi Miho, quello che vedi tu...può essere la tua vita in una realtà alternativa...oppure il futuro, oppure...-iniziò la Ragazza.
-Oppure?-Chiese Anchovy.
-Entrambe!-Rispose la ragazza con un sorriso.
-Non...non sto capendo di preciso cosa dovrebbe accadere.-Chiese Miho.
-Allora se ti va bene quei sogni sono visioni del futuro. Se ti va male sono visioni del futuro di te che stai, presto presumo, per andare in questo universo con le tue amiche!- Spiegò la ragazza.
-E...io tornerò?-Chiese Miho.
Giorgia fece spallucce e alzò le palmi delle mani ad altezza delle spalle rivolti verso l’alto. -Chi lo sa!? C’è chi rimane bloccato e chi torna! Non si sa bene come funziona.-
-Anchovy, su vieni firmiamo quell’ordine di cibo italiano-Disse Hana sorridendo.
-Subito!-Esultò Anchovy.
Quando l’aereo ripartì Anchovy aveva ottenuto un grosso contratto di fornitura.
-Allora Sorellona! Ci sei riuscita!?-Chiese Pepperoni.
-Si, non un P40...ma possiamo farci quattro P40 e un sacco di riparazioni!Questa volta Vinceremo!-Urlò Anchovy.
Miho però era scoraggiata.
-Miho, sei preoccupata?-Chiese Hana.
-Abbastanza e se non tornassi?-Disse lei preoccupata.
-Miho, miss montagna occulta ha detto che saremo venute anche noi! Quindi...saremo sempre lì per aiutarti! Non ti lasceremo mai sola!-Disse Saori abbracciandola.
-Vale anche per me e le altre!-Disse Hana stringendola a se.
Tornate alla Ooarai le ragazze spiegarono il resto a Mako e Yukari.
-A me non piace molto l’idea...dal sogno...quel mondo...sembra molto oscuro, il nostro invece è molto bello, tranquillo...niente caos...-Disse Miho.
-Ma avrò un ragazzo!-Esclamò Saori con gioia.
Le altre la guardarono come a dire “ma non sai pensare ad altro!?”.
-Nishizumi-Dono? E se oggi dormissi con te?-Chiese Yukari speranzosa con gli occhi di un cane che vede il proprio padrone come a dire “posso dormire sul letto con te?”
-Si, forse riuscirai ad aiutarmi col sogno...o no...Giorgia ha detto che dovete venire con me, no?-Commentò Miho.
-Giusto Miporin!-Rispose Saori.
-Allora dormiamo tutte insieme!-Suggerì Mako.
-EH!?Cos…!? NO! Cioè...-Iniziò Yukari iniziando a gesticolare in aria in quanto almeno una volta voleva dormire con Miho da sola.
-Yukari, ha ragione...meglio iniziare con lei e basta!-Rispose Miho e Yukari sentendo queste parole fu sollevata; finendo in un brodo di giuggiole.
Arrivò la sera e Miho si mise a letto con Yukari dopo essersi vista un docu-film sulla biografia del carrista tedesco Wittman.
-Buona notte Nishizumi-Dono!- Disse Floof guardandola negli occhi con dolcezza.
-Buona notte Yukari-Rispose Miho sorridendo.


Arrivò il sonno e Miho si ritrovò di nuovo in quella casa, seduta a tavola, con l’orologio che segnava l’una del pomeriggio. Come le altre volte le finestre erano oscurate e non si poteva vedere fuori anche se questa volta sembrava stesse passando la luce del sole. La televisione era accesa e mostrava dei manifestanti venire sparati da delle guardie armate, poi interferenza “ritorniamo in italia” disse la voce del giornalista per poi esserci di nuovo un’altra interferenza.
-Nishizumi-Dono!-Disse Yukari guardandola.
-Yukari! Sei tu? Cioè quella vera?-Chiese Miho!
-Si...Sto condividendo un sogno con Nishizumi-Dono! Bellissimo!-Esclamò Yukari.
-Vediamo di capire qualcosa!-Disse Miho prima di notare Saori con davanti ai fornelli che canticchiava.
-Saori...che stai preparando?-Chiese Yukari.
-Pasta al sugo...-Rispose la rossa assaggiando uno spaghetto -No, ancora 5 minuti-
Miho fece segno di seguirla, mentre Hana era seduta al tavolo avendo di fronte il televisore mangiando delle patatine come antipasto.
Le due si avvicinarono alla porta accanto al frigo e la aprirono.
Si trovarono in un corridoio stretto con davanti una porta di legno chiaro, a sinistra una porta in PVC bianca a destra una porta bianca ma in legno e si notava che il corridoio girava verso sinistra.
-Allora proviamo questa-Disse Miho provando ad aprire la porta davanti ma la maniglia non si abbassava.
-Aiutami Yukari!-Disse Miho spingendo con tutte e due le mani.
Floof si aggiunse ma non riuscirono a spostarla di un millimetro.
-Ma è incollata?!-Esclamò Yukari con disappunto.
-Proviamo questa...-Suggerì Miho indicando la porta in PVC.
Le due iniziarono a spingere la maniglia.
-LA PORTA É CHIUSA! LA CUSTODISCE LA BILANCIA!-Disse Saori con tono cupe dietro di loro con un coltello in mano con lo sguardo torvo che fece indietreggiare le due inghiottendo a fatica.
-Nishizumi dono...non dovremmo esserci svegliate ora con questo spavento?-Chiese Yukari.
-Si...-Rispose Miho diventando Cianotica.
-N...non voglio morire nel sonno come nei film con quel mostro che ti ammazza nei sogni!-Pignucolò Yukari.
-E poi fuori sta piovendo! Che accidenti uscite fuori!? Su! Tornate a tavola! Io finisco di tagliare il formaggio prima di grattugiarlo!-Disse Saori con tono amichevole.
-Noi...emmm si, scusa!-Disse Miho grattandosi la nuca mentre Yukari cadde in ginocchio terrorizzata.
-Oddio...-Disse Yukari prima che Saori tornasse in cucina.
-Su, andiamo!Cerchiamo di vedere se si apre!-Disse Miho tentando di aprirla per poi ricordarsi le parole di Saori mentre uno strano rumore veniva dalla cucina.
Le due amiche fecero capolino con la testa per vedere che stava facendo Saori.
La rossa stava in effetti grattugiando il formaggio con una macchina. E accanto a lei c’era una piccola bilancia con dentro il piattino le chiavi.
Miho si avvicinò di soppiatto a Saori per cercare di prenderle…
-Miho, chiama quella dormigliona di Mako in camera da letto!- Disse Saori prendendo il cassettino col formaggio e svuotandolo in una coppa che mise al centro tavola per poi tornare a grattugiarne ancora.
-Emmm...si...ma dov’è la camera da letto?-Chiese Miho.
-Quella di Mako è infondo al corridoio a sinistra, non ricordi?-Rispose Hana.
A queste parole la sveglia suonò.


-Yukari ci sei!?-Chiese Miho guardandola mentre aprivano gli occhi entrambi.
-Che spavento! Saori fa paura!-Esclamò Yukari sgranando gli occhi.
-Si...però abbiamo capito una cosa...-Disse Miho.
-Cosa!? Che Saori è meglio non farla arrabbiare!?-Chiese Yukari che ancora ricordava la faccia di Saori con il coltello in mano.
-No, che se dormite con me le voi del sogno non sono delle specie di automi...siete voi...quindi possiamo capire di più!-Disse Miho.
Quel pomeriggio a mensa, Saori mise il broncio e incrociò le braccia.
-Uffa! Non sono un mostro che fa paura!-Borbottò Saori.
Le altre risero di gusto ma poi si fecero serie.
-Ragazze, questa sera possiamo dormire insieme?-Chiese Miho.
-Contaci!-Dissero all’unisono le altre.
NB: questo schizzo dovrebbe aiutare a capire com'è la cucina.

stanza

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Capitolo 3
*** ultimi giorni ***


Quella notte andarono tutte a dormire da Miho.

-Se ci pensate questo è il primo pigiama party che facciamo!-Annunciò Saori.

-Si! A me piace l’idea! Siamo ottime amiche!-Rispose Hana mentre Mako si era già messa comoda sul futon a terra.

-Ragazze?-Iniziò Hana.

-Si?-Chiese Miho e poi le altre.

-La prossima volta nella mia stanza, la stanza di Miho è troppo piccola!-Rispose Hana.

Le ragazze risero di gusto prima di addormentarsi.


Miho e le sue amiche si ritrovarono di nuovo in cucina.

-Ah però! Non è male!-Disse Saori con ammirazione guardandosi e poi guardando la cucina.

Mentre Hana iniziò a mangiare le patatine davanti a sé.

Miho si guardò attorno. -Dov’è Mako?-Chiese la minore dello stile Nishizumi.

-Ragazze! Dove siete?-Iniziò parlare Mako.

-Su andiamo a prenderla-Disse Miho iniziò ad seguire la voce mentre Miho.

Saori intanto cucinava, sembrava molto felice di preparare la pasta mentre Hana cercava di guardare il televisore mangiando le patatine e Yukari seguiva Miho.

Miho seguì la voce e andò nella camera accanto al bagno e aprì la porta.

-Ma perché in questa stanza è tutto buio!?-Borbottò Mako prima che la porta si aprisse.

-Credo questa sia la tua stanza!-Commentò Miho.

-Che facciamo?-Chiese Mako.

-Torniamo in cucina e vediamo com’è fuori!-Propose Miho con sicurezza.

Nel frattempo Saori aveva scolato la pasta e stava impiattando mentre canticchiava.

-Saori...non devi davvero cucinare!-Disse Yukari.

-Ma...-Disse Saori rimanedo allibita mentre Miho aveva preso la chiave e anche Hana aveva gli occhi sgranati.

Floof si girò e rimase allibita anche lei.

-Ma perché guardate tutti me? Non avete mai visto delle chiavi?- Chiese Miho e Saori iniziò lentamente tremante a indicare dietro di lei mentre Mako era mezza addormentata.

-Che c’è!?-Chiese Miho prima di girarsi e vedere una figura nera, ricoperta di fiamme nere.

-Ciao Miho, esci? Proprio ora che dobbiamo pranzare!?-Disse la figura con voce molto disturbata che ora era acuta e ora grave.

Miho deglutì a fatica guardandolo con paura.

-N...no...le...le ho prese per sbaglio...- Disse la ragazza tremante perché con quella voce pensava di essere lei il pranzo rimettendole sulla bilancia.

-Amore cosa hai fatto?-Disse la figura avvicinandosi a Saori e stringendola a se!

-P...pasta al sugo...-Disse lei tremante.

-Perchè tremi come una foglia?-Disse lui stringendola a sé e baciandola sulle labbra. -Ti scaldo io se vuoi!-

-Saori, credo sia il tuo ragazzo!-Disse Hana tra lo spaventato e il divertito.

Saori Urlò e si svegliò svegliando anche le altre.


-Saori...non urlare...-Alzò la voce Hana mettendosi le mani nelle orecchie come le altre.

-Il mio fidanzato è un mostro!-Iniziò a piagnucolare la rossa.

-Saori...per favore!-Borbottò Mako lanciandogli il cuscino.

-Non voglio avere un mostro! Non sono così disperata...- Continuava a piangere la rossa.

-Saori!Saori!Calmati! Forse c’è una spiegazione!- Iniziò Miho mentre Mako guardava la sveglia che segnava le 5 del mattino prima di poggiare la testa a terra.

-Quale!?-Disse Saori smettendo di piangere.

-Molte cose nel sogno non funzionano...quindi può essere che anche lui non appaia com’è realmente!-Disse Miho. Ovviamente non sapeva era così ma doveva calmarla.

-Sono le 5...uff poi chiediamo via internet alla medium.

Dopo Le solite faccende le ragazze erano davanti al PC accanto a Cesar.

“Si! Essendo, molto probabilmente il ragazzo dell’altra dimensione, appare male ai nostri occhi. Probabilmente anche lui sta avendo sogni simili ma alla rovescia...le barriere tra le due dimensioni devono essere particolarmente sottili in questo momento...se due destini si stanno incrociando. I kami si vede che si stanno divertendo a incrociare destini di mondi diversi...chissà quante altre persone stanno provando questo!” Scrisse Giorgia… a dire il vero Cesar si aspettava un semplice si o no, non un papiro ma Saori esultò semplicemente leggendo si!

-Aspetta! Ora che mi ricordo! Una nazione è stata nominata: L’Italia e Saori stava preparando gli spaghetti al sugo!-Disse Miho e Carpaccio scrisse.

“Bene, vi do il mio numero e un consiglio: Studiatevi l’italiano!Ora devo andare” Scrisse la medium.

-Ma di preciso Miho che hai?- Chiese Cesar.

-Cosa ho!? Beh se ha ragione e ho sfiga...visito un universo diverso...e non so se torno.-Spiegò Miho e il team degli Ippopotami si mise a ridere.

-Abbiamo fatto lo stesso sogno, c’è poco da ridere...-Spiegò Saori.

Quella sera il gruppo andò a casa di Hana per fare il “pigiama party”.

-Beh notte!-Disse Mako mettendo la testa sul cuscino.

-Comunque tua madre cucina bene Hana!-Disse Saori.

-Grazie! Ma lo so anche io...notte!-Rispose Hana.


Il gruppo si ritrovò di nuovo nella casa, l’orologio segnava le 15:00...erano ognuna in una stanza diversa.

-Ragazze dove siete?-Iniziò Miho alzando la voce.

-Io Qua!-Disse la rossa spegnendo il televisore della stanza di fronte alla cucina.

-Io e Mako qui!-Disse Hana dalla stanza in fondo al corridoio.

-Io sul divano!- Esclamò Yukari alzandosi.

Ritrovatesi tutte in cucina Miho prese le chiavi dalla bilancia decisa a uscire.

-Ti sei riposata?-Chiese la figura abbracciò da dietro baciandola sul collo. La figura si era era più bassa, i contorni erano più nitidi e gli occhi non erano più luminosi mentre la voce era leggermente più nitida.

-Aaaaah t...tesoro...-Disse Saori dopo essere sobbalzata.

-Io...ecco-Aggiunse Saori mentre la figura la strinse.

-Miho che fai esci?-Chiese la figura.

-Emmm...io...-Iniziò Miho.

-Sta ancora piovendo a dirotto, frigo e congelatore sono pieni!-Disse ragazzo baciando di nuovo Saori.

-Emh, vorrei guardare fuori...-Disse Miho mentre il ragazzo gli prese le chiavi.

-Usa la finestra di camera tua!-Disse la figura dando un terzo bacio a Saori.

Miho si avvicinò alla finestra e più si avvicinava più vedeva che il vetro si schiariva...davanti a lei vedeva un giardino molto cupo, con la pioggia battente, con gli alberi senza foglie, una mezza struttura incompleta sul cemento.

-Visto?-Disse la figura accarezzando i capelli di Saori e baciandola sulla guancia.

Il sogno finì di colpo quando un fulmine colpì la mezza struttura incompleta col suono della sveglia.

-Beh, possiamo dire che il fidanzato di Saori è molto affettuoso nei suoi confronti!-Ridacchiò Hana.

-Se non fosse brutto come la fame sarebbe anche una bella cosa!-Borbottò Saori.

Le ragazze risero, tranne Mako che voleva ancora dormire.

Dopo aver fatto colazione, durante la strada per arrivare a scuola Miho era pensierosa.

-Miho, che c’è?- Chiese Yukari.

-Sto inviando un messaggio a Giorgia...perché i sogni stanno diventando sempre più chiari. Tipo: prima non potevo nemmeno vedere fuori dalle finestre, ora posso!-Commentò Miho inviando il messaggio.

-Quindi pensi ci stiamo avvicinando?-Chiese Yukari.

-Credo di si...-Rispose Miho.

Il gruppo poi cambiò argomento e una volta entrato a scuola non parlo di quella storia finché fu in sala mensa.

-Giorgia mi ha risposto affermativamente, dice che a occhio e croce altri 2-3 sogni e saremo trasferite lì!-Disse Miho dando uno sguardo al cellulare.

-Spero sia come in quel film di fantasy dove in un posto passano anche anni e in un altro pochi secondi!-Disse Yukari entusiasta.

-Si, così non perdiamo giorni di scuola!-Disse Mako

-Si, si Mako!-Rispose Hana.

-Miporin? Secondo te cosa vedremo questa notte? Io voglio vedere ancor meglio il mio ragazzo!- Disse Saori eccitata.

-Non lo so...-Rispose Miho.

Arrivò la sera, sempre a casa di Hana.

-Ora che ci penso...non è meglio stare nella mia stanza? Cioè se scompariamo...-Iniziò Miho.

-Si...oggi è fatta facciamo domani!-Rispose Hana.


Di nuovo le ragazze si ritrovarono in quella casa. L’orologio segnava le 18 e Saori stava preparando la cena e dietro di lei c’era la figura, si intravedevano dei vestiti tra il “fumo” quali maglia blu scura a maniche lunghe, pantaloni neri e pantofole blu notte, si era abbassato ancora di un paio di centimetri e stava abbracciando Saori da dietro baciandola sul collo, mettendole le mani sul ventre.

-Vuoi una mano?- Disse la figura con dolcezza con la voce ormai quasi non più corrotta.

-No...no, tranquillo ce la faccio da sola...-Disse Saori a cui stranamente le iniziava a piacere quella situazione.

-Saori...-Iniziò Hana.

-Dai lasciala stare!- Disse Miho guardando fuori la finestra della “sua” stanza e notando che c’era molta meno “oscurità” anche se era ormai sera.

-Questa è l’ultima sera!-Disse Miho guardando fuori.

-Cosa?-Disse Yukari.
-Domani...si parte...ne sono sicura!-Disse Miho con fermezza prima che una luce le investisse risvegliandole col classico suono della sveglia.

Quella sera pioveva e c’era un forte temporale, il vento soffiava forte facendo ondeggiare paurosamente gli alberi della città galleggiante.
Le ragazze stavano tutte in camera di Miho.
-Avete preparato tutto?-Chiese la castana.
-Documenti, passaporto...tutto nel reggiseno!-Disse Mako entrando nel futon.
-La medium ci manda un messaggio: “Buona fortuna e se avrete davvero fortuna: a presto!”-Lesse Miho.
-Comunque tutto pronto?-Chiese Hana e le altre annuirono mentre Miho scriveva un messaggio sul telefono.
-A chi scrivi?-Chiese Saori.
-Alle altre, gli dico che se domani alle 8 non siamo a lezione è perché siamo state teletrasportate in un altro universo. Gli mando un messaggio per sicurezza...so che non ci crederanno ma...mi sembra giusto farlo...-Spiegò Miho.
Le altre annuirono e lo fecero anche loro...se lo avessero fatto in gruppo, gli avrebbero creduto, no?
Le ragazze si addormentarono nonostante l’eccitazione.

L’orologio segnava le 23:59 mancava un minuto a mezzanotte e le ragazze erano di nuovo nella casa ognuna come e stesse dormendo: Miho nella camera col PC, Yukari sul divano in cucina,Hana e Mako nella stanza vicino al Bagno e Saori con la figura nel buio della notte nella camera da letto di fronte la cucina.
Yukari,Hana,Mako e Saori avevano davanti a loro un orologio digitale che appena segnò mezzanotte fece ritrovare le ragazze nella stanza da letto in cui c’era Saori.


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Capitolo 4
*** Nuovo mondo nuova vita ***


Il giorno dopo, il sole sorgeva in un piccolo angolo sperduto del sud Italia. Era una bella giornata e un giovane ragazzo stava aprendo gli occhi. I suoi genitori erano andati a trovare i parenti nel nord Italia, ma visto che non avevano abbastanza soldi per un viaggio a tre, hanno preferito lasciare a casa il figlio e quindi pensava di essere solo. Era poco più alto di Saori 1.60, capelli  neri, occhi grigio-verdi, con in dosso un pigiama a maniche corte perché ultimamente stava facendo un caldo quasi estivo sebbene fosse ormai autunno inoltrato, quasi inverno. Il ragazzo si preparò la colazione sebbene mentre il latte bolliva fece avanti e indietro per la stanza, si accese il PC e iniziò a cercare immagini di Girls und panzer, più specificatamente erotiche e Doujin… poteva avere solo quello di gup, visto che i suoi genitori sebbene avessero i soldi per lui non spendevano nulla...ma sostanzialmente ora era felice: Era solo...non era totalmente autonomo, tipo non poteva guidare ma per il resto poteva fare qualcosa…
-Aaaah quanto vorrei incontrare una ragazza come quelle di GuP,dolce,gentile...dei...kami, ovunque siate e qualunque sia il vostro nome...desidero trovare una ragazza come loro...-Sospirò il ragazzo prima di andare in cucina e versarsi il latte, prendersi i biscotti e iniziare a fare colazione.
Era già arrivato al quarto biscotto quando il piccolo cane bianco iniziò ad abbaiare e a grattare la camera da letto dei suoi genitori, quella di fronte la cucina nel corridoio.
-Mh? Che c’è!? Non sono tornati, sarebbero entrati da lì-Disse il ragazzo indicando la porta principale.
Ma il cagnolino non voleva sentire ragioni e continuava a grattare la porta,ora a ringhiare, ora ad abbiaiare.
-Ferma! Così scardini la porta!-Borbottò il ragazzo prendendo il cane e mettendolo sul divano in cucina.
Il cane di tutta risposta corse di nuovo alla porta.
-E va bene! Ti mostro che non c’è nessuno!-Così dicendo spalancò la porta, vedendo sopra il letto 5 ragazze con l’uniforme della Ooarai. Rimase allibito per un paio di secondi quando prese il cane e chiuse la porta, corse in camera sua e si mise nella posizione del loto. “Grazie!Grazie!Grazie! Prima allontananate i miei genitori ora questo!Grazie!- Disse il ragazzo con le lacrime agli occhi della felicità.

Poi un pensiero gli venne alla mente. Si alzò, corse al computer e cancellò tutta la cronologia su GuP, le immagini erotiche e tutto il resto di osceno.

-Ora ho letteralmente 5 ragazze in casa, 5 ragazze anime rese 3D...credo di star vivendo il sogno di ogni amante degli anime...-Disse il ragazzo prima di fare un profondo respiro e preparare la colazione per le sue ospiti. Dopo aver preparato il latte e i biscotti fece un altro profondo respiro e andò a bussare alla porta delle ragazze.

Dopo aver bussato la prima volta si ricordo che aveva sognato che viveva con loro, ma era solo un sogno...che ora era diventato realtà e bussò una seconda.

Le ragazze si svegliarono dicendo un infastidito “chi è?” la cui risposta fu “Colazione”

-Ragazze! Siamo qua!-Disse Miho in Italiano.

-Eh!? Cosa!?- Iniziò Saori svegliandosi sempre in Italiano.

-SIAMO Nell’altro universo!-Esclamò Miho.

“Parlano italiano e non giapponese! Almeno questo...” Pensò tra sé il ragazzo anche se le voci erano quasi uguali a quelle con l’audio originale,infatti si poteva sentire molto distintamente l’accento giapponese.
Miho iniziò a svegliare le altre scuotendole.
-Ragazze! Siamo arrivate!-Disse Miho mentre le altre si svegliavano. Le ragazze erano tutte ammucchiate una sopra l’altra sul letto.
-E c’è anche lui...-Disse sognante Saori mentre sentiva battere la porta.
-C...chi sei?-Chiese Miho.
-Potete Chiarmi Mark...e non so perché delle ragazze...stanno in camera dei miei genitori ora che so via...però ho preparato la colazione...penso sarete affamate...-Disse il ragazzo.
-Va bene ora veniamo...-Disse Miho con la stessa sicurezza di quando guidava la scuola nello senshado.
-Ma...così...-Disse Yukari.
-Dobbiamo uscire da qui, no?- Rispose Miho. Le ragazze uscirono in fila indiana: Miho,Yukari,Saori,Hana e Mako.
“Sembrano proprio le ragazze di gup...se fossero loro?” Pensò tra sè il ragazzo.
-Io sono Miho, loro sono Saori,Hana...-Iniziò Miho.
-Saori,Yukari e Mako...sospettavo foste voi!-Disse con un sorriso
-Ma...-Iniziò Miho sorpresa come le altre.
-Si...voi siete abbastanza famose...-Rispose lui e a Saori iniziarono a brillare gli occhi.
-HO tanti fan!?-Esultò Saori.
-Si...ma...ma non penso che vi piacciano molto...-Rispose il ragazzo.
-Perchè?-Chiese Saori.
-Forse perché vi assalterebbero...-Rispose Mark.
-Ma non si fa così?-Chiese Saori.
-Il mio mondo è MOLTO OSCURO...ci sono cose che è meglio non sperimentare...-Disse con tono serio il ragazzo prima di sospirare e tornare a sorridere. -Beh su, mangiate che si fredda!-Disse il ragazzo.
-Senti Mark...tu ci hai sognato?-Chiese Miho.
-Che intendi?-Chiese il ragazzo.
-Ci hai sognato che stavamo con te...- Chiese più specificatamente la ragazza.
-Si, molte volte...perché?-Chiese Mark.
-Preghi i Kami?-Chiese Miho a cui venne in mente un’intuizione.
-Se intendi che sono “pagano” si, ma non sono direttamente shintoista...-
“I Kami si stanno divertendo” Disse tempo fa la medium…
-Puoi spiegarci un po' di questo mondo?-Chiese Miho.
-Avete presente il vostro mondo tutto carino,kawaii?-Iniziò Mark e le ragazze annuirono.
-Ecco, riempitelo di gente orribile,di fanatici religiosi che si fanno esplodere in mezzo alle piazze, che ti piombano con furgoni, che sgozzano gente a caso,l’economia al totale collasso in tutto il dannato mondo da quasi 12 anni, un pandemia in corso...e questo solo per darvi una vaga idea di com’è brutto e cattivo il mondo!-Spiegò Mark.
Le ragazze lo fissarono allibite e Yukari alzò la mano e Mark la guardò.
-C’è lo shensado?-Chiese Floof.
-No,sennò non ci sarebbe l’anime su di voi che fate senshado, forse...-Rispose Mark.
-Aspetta...quindi per il vostro universo...non...-iniziò Hana.
-Non esistete, le scuole non sono su portaerei e...boh ora non mi viene in mente altro di differenza!-Rispose il ragazzo sedendosi.
-Senti...i tuoi genitori?-Chiese Saori.
-Sono al nord da mio cugino, il biglietto costava troppo e sono andati solo loro...io sono rimasto con l’altro cane, sennò dava troppo fastidio...e poi i gatti...-Iniziò lui.
-GATTI!?-Esclamò Saori che li amava.
-Si ne ho 8! 3 maculati rossi bianchi e neri, 3 bianchi e neri, un siamese e uno rosso e bianco! E dire che all’inizio siamo arrivati solo 2 gatti, gli altri si sono auto invitati o sono nati qua!-
-Vedere,vedere,vedere!-Disse Saori entusiasta.
Il ragazzo iniziò a cercarli e a mostrarli uno a uno.
-Kawaiiiiiii!-Esclamò Saori iniziando ad abbracciarli uno a uno.
-Che rapporto hai con i tuoi genitori e la vita?-Chiese Miho.
-Pessimo, se non orribile...ho sempre pregato i kami affinché mi tirino fuori da questo impiccio...perché ho bisogno di un’altra persona: non posso guidare e altro...è stata una benedizione questo viaggio dei miei genitori...ma sarebbe una vera benedizione se potessi andarmene con la mia lei…-Disse Mark sognante. Queste parole fecero ricordare qualcosa a Saori, nel sogno, mentre veniva baciata lui le sussurrava all’orecchio “portami con te,ti seguirò e ti proteggerò ovunque tu vada, non permetterò mai che nessuno ti faccia male, ti voglio troppo bene...ti voglio al mio fianco e io starò al tuo fianco per sempre!”
Saori ebbe un tonfo al cuore e iniziò a guardarlo con dolcezza.
-Senti...se ti aiutassimo in casa?-Propose Saori.
-Giusto! Tu ci ospiti, noi ti aiutiamo in casa!-Commentò Miho.
-Si...ma lei che fa?-Disse Mark guardando Mako.
-Io so rendermi utile!-Rispose Mako.
-Si, a parte guidare il Panzer IV...a proposito i documenti?-Disse Mark sgranando gli occhi.
-Li abbiamo tranquillo-Disse Saori tirandoli fuori dal reggiseno.
-Oh...hai anche dei dolci lì?-Disse Marco guardando la rossa e Saori arrossì.
-No, però posso farti una torta!- Rispose Saori imbarazzata.
-Posso darti una mano, comunque fate come a casa vostra ragazze...tu però cerca di non dormire tutto il giorno!-Disse Mark guardando Mako.
-Mark,senti...puoi dirci altro?-Chiese Miho.
-Intendi la mia vita? O il mondo?-
-Un po' tutto-Rispose Miho.
-Allora i miei genitori pensano solo a loro,non mi comprano mai niente e quando lo fanno quelle rare volte è scadente...poi a me non mi credono mai e nemmeno hai miei amici esperti di informatica, però se una cosa la sentono in TV, oh dev’essere per forza vera,dicono che fanno le cose per il mio bene e invece sono solo egoisti...ogni volta che dicevano eh lo facciamo per il tuo bene a me è sempre andata male...avevano sempre saputo che amo l’informatica mai mandato ad un corso,mai ad una scuola...l’unica cosa che ho sempre desiderato è un guadagno giusto e una partner che mi amasse sinceramente… devoti l’un l’altro...poi se faccio un botto di soldi è meglio...-Rispose con una risata finale.
Saori rimase a guardarlo con quasi ammirazione mentre le altre con compassione. Saori aveva lo sguardo di come qualcuno che aveva finalmente trovato quello che cercava da molto tempo.
-Hai un giardino?-Chiese Hana.
-Si...mia madre ha sempre voluto  tornare a vivere in campagna...il problema e che non vai  a vivere in campagna se sei ossessionata dal pulito...e soprattutto non vai a vivere in mezzo al nulla con un figlio sai non può guidare...vedete...loro criticano tanto gli altri...ma poi loro fanno gli stessi errori che criticano agli altri...sono dei disgustosi ipocriti e falsi...per come mi hanno obbligato non voglio avere nulla avere a che fare con la campagna...rifiuterei anche un lavoro pagato 10 mila euro al mese a 4 ore al giorno se dovessi avere a che fare con l’agricoltura e simili...-Rispose il ragazzo.
Hana annuì e sorrise.
-Ci penso io al giardino!-Disse Hana con un ampio sorriso.
-Allora Saori cucina e simile, Hana il giardino...-Iniziò Mark.
-Uh! Io faccio i letti e pulisco!-Disse Yukari.
-E io do una mano!-Si unì Miho.
-Io dormo-Disse Mako andando sul divano li vicino!
-MAKO!-Gli gridarono all’unisono tutti.
-Saori, vuoi una mano?- Chiese Mark.
-Si, mi mostri la dispensa?- Chiese Saori.
-Allora dietro la cucina c’è la credenza, ci sono le varie spezie nella prima e nel mobile pentole e quant’altro. Invece qua fuori...-Iniziò Mark aprendo la porta.
-C’è la dispensa con la pasta, il sugo,altrepentole, in quell’altro il cibo per cani e i gatti e accanto come vedi c’è il congelatore a pozzo! Tra dispensa,frigo e i due congelatori penso ci sia cibo per due mesi credo!- Continuò Marco facendo strada mentre Saori guardava con ammirazione il retro della casa coperto da una tettoia trasparente.
-La tettoia è stata fatta da farabutti, papà pur di risparmiare ha cercato quello meno caro in assoluto che gliel’ha fatto male che cade l’acqua...ecco cosa succede quando vuoi tirare fino all’osso il prezzo...becchi le fregature…a differenza dei miei io la fregatura la fiuto...appena li ho visti...ho avuto un brutto presentimento...ma oh...mai ascoltare il figlio eh...-Borbottò Mark
-Non una gioia vedo- Rispose Saori.
-No...mai...sempre sfiga...ma sono sicuro...se trovo quella giusta andrà tutto sempre meglio...anche con l’aiuto degli dei...dei kami...-
-Hai un’idea molto romantica e spirituale dell’amore...-Commentò Saori.
-Non farti strane idee...i ragazzi di oggi le ragazze le vogliono solo sbattere sul letto e trattarle come oggetti...la cavalleria è morta...si suol spesso dire...-Rispose Mark aprendo il freezer a pozzo e mostrando che era pieno di carne, pane e tanto altro.
-Non credo, ci sei tu-Disse la rossa arrossendo e facendo arrossire Mark.
-Beh hai deciso?-Chiese Mark tentando di cambiare argomento.
-Spaghetti al sugo!-Disse Saori prendendo gli spaghetti…-Due pacchi?-
-si, per pomeriggio e sera, poi per secondo...hai idee?-Chiese Mark
-Emmm...salsiccia?- Chiese Saori che manco lei sapeva cosa preparare come cucina italiana.
-Comunque a casa ci sono un sacco di libri di cucina...-Rispose Mark.
-Me li studierò, tranquilla!-Rispose Saori sorridendogli.
“Almeno la buona cucina non mi mancherà...e Saori è un’ottima cuoca nell’ anime...spero anche in real!” Pensò il ragazzo sorridendo mentre Saori si stava curvando per prendere la pentola per la pasta e osservò quel bel panorama prima di seguirla in cucina e iniziare ad aiutarla.
“Forse...avrò davvero una nuova vita...lo spero proprio” pensò Mark sorridendo.
Intanto Miho e Yukari stavano pulendo la casa, col classico metodo giapponese: Mani a terra sullo strofinaccio e lato B all’aria a spingere per il corridoio e le stanze. Intanto Hana stava osservando il giardino: Per com’erano stati impostati i fiori era troppo “patetico”: Sul ciglio del “corridoio” di cemento verso l’uscita del cancello. Hana avrebbe voluto ripulirli e metterli in un modo migliore, ma non voleva mettere nei guai Mark quindi decise di guardare gli alberi ormai spogli che tipo erano...una volta giratosi il giardino notò che i due fichi erano abbastanza in buona salute, così come il limone e l’alloro. Vedendo che non c’era NULLA da fare tornò in casa dopo essersi girata tutto il piccolo giardino. Nel frattempo Mako si era nascosta nella stanza dove nel sogno Miho dormiva e dove Mark dormiva lui...si lei dormiva nel suo letto.

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Capitolo 5
*** Primo pomeriggio ***


Saori e Mark stavano preparando una crostata con la marmellata di pesche che c’era in dispensa. Per Mark era la prima volta dopo anni che aiutava con gioia in cucina...il suo cuore ormai oscurato dalla tristezza iniziava pian piano ad illuminarsi di gioia. Dopo un po' la torta era pronta ed era in forno a 180 gradi.
Mako si alzò e entrò in cucina sbadigliando.
-Ben svegliata dormigliona...-Rispose Mark sbuffando.
-Tra quanto si mangia?- Chiese Mako sbadigliando.
-Un oretta!-Disse Mark
-Oh...così tanto!?-Chiese Mako.
-Si, pigrona! Almeno gli le altre fanno qualcosa!-Borbottò Saori.
-Beh quindi che posso fare?-Chiese Mako.
-Aiuta almeno Saori...io vado a rilassarmi al computer...metto un po' di musica se volete...-Disse Mark andando in “camera sua”.
Nel frattempo Miho si era seduta su una sedia nel corridoio e stava pensando...aveva avuto la possibilità di dire, forse  per sempre al resto dei suoi cari...certo, aveva avuto il tempo di digerirlo e accettarlo e il fatto che le sue amiche erano venute ridusse di molto lo shock...avevano visto la casa nel sogno, si erano adeguate grazie a quel precedente...sennò...cosa sarebbe successo? Sballottata in un mondo distopico,da sola...forse ora starebbe ancora a piangere…
-Nishizumi-dono? Stai bene!?-Chiese Yukari vedendola pensierosa.
-Niente,niente...stavo pensando...chissà mia madre cosa farà!? Crederà alla storia del mondo parallelo?-Chiese Miho.
-Non lo so...ma se ha avuto il coraggio di ripudiarti come figlia, se ha un cuore starà molto male...se non c’è l’ha...beh non so...in ogni caso non sei sola...abbiamo deciso di lasciare in blocco il nostro mondo per seguirti. Non ti avremmo mai lasciato sola!-Disse Yukari con affetto.
-Yukari...-Disse Miho abbracciandola facendo sobbalzare il cuore di Yukari.
Poco dopo iniziò a risuonare nella casa una musica che conoscevano abbastanza bene: Battotai.
-Ma...chi ha messo Battotai?-Chiese Yukari.
Le due aprirono la porta della cucina e videro Mark scrivere mentre aveva battotai.
-Hey, vedo che ti piace la musica militare giapponese!-Iniziò Yukari.
-Oh ciao Yukari...nel PC ho un sacco di brani della seconda guerra mondiale e di videogiochi...sono ottime per scrivere...mi aiutano molto...-
-Videogiochi?Che tipo?-Chiese Yukari.
-Perlopiù strategici in tempo reale e qualche FPS moddato dove uso le forze dell’asse in una campagna non censurata...dannazione se gioco con l’asse voglio vedere svastiche e tutto il resto, non che mi metti la bandiera della Germania della prima guerra mondiale! O una sua versione edulcorata...-Borbottò Mark.
-Anche io detesto quando censurano le cose per la fascia protetta...è brutto!-Disse Yukari.
Mark guardava Yukari con attenzione e la squadro.
-Che c’è!? Sto...sto male?-Chiese Yukari iniziando a mettersi meglio l’uniforme.
-No...i tuoi capelli sembrano veramente soffici e vaporosi come quelli dell’anime...anzi di più-Disse Mark fissando i capelli.
Yukari rimase leggermente allibita -I miei capelli!?-
-Sì sembrano anche avere funzione antistress se li accarezzi!-Disse Mark con una risata facendo ridere anche Yukari e Miho.
-A tavolaaaa!-Disse Saori a voce alta finendo di mettere il sugo sulla pasta.
Mark mise il computer in stand-by e si alzò andando in cucina con Miho e  Yukari, ritrovando Hana,Mako e Saori.
Marco si mise a capotavola accanto Saori, al suo fianco Mako, all’altro capotavola Hana, poi Yukari e Miho.
-Sapete? Sembra come quei cenoni o pranzi che faceva mamma...ma senza tredici portate.
-Oh, ne sono felic… tredici portate!?-Disse Saori allibita come le altre, tranne Hana.
-Sì! Tradizione del sud italia-Rispose Mark.
-E va bene...Itadakimasu!-Dissero tutti insieme.
Mark prima di mangiare guardò le ragazze...era come un sogno: i suoi genitori non c’erano, niente obbligazioni religiose...solo lui e 5 belle ragazze...5 amiche...-
-Mark c’è qualcosa che non va?- Chiese Saori.
-No...è solo che non mi sembra reale...non sono mai stato così felice in vita mia...- Disse il ragazzo sorridendo.
Saori gli sorrise e quando lui iniziò a mangiare tornò a mangiare anche lei.
-Buono! Cucini bene!-Disse Mark e a queste parole, Saori cadde in un brodo di giuggiole godendo come mai prima d’ora: La sua cucina piaceva ad un ragazzo. Aveva migliorato sempre le sue abilità culinarie per arrivare a questo momento.
Il cibo era veramente ottimo, inclusa la torta fatta con tanto amore da Saori.
-Cucini bene come mia madre...-Disse Mark dopo aver ingoiato il primo pezzo di torta.
Saori a queste parole senti pure gioia nel suo cuore.
Dopo Pranzo Saori iniziò a sparecchiare.
-Mark dov’è la lavastoviglie?-Chiese Saori.
-EH? Non l’abbiamo, da quando si è rotta 3 anni fa i miei non hanno mai avuto i soldi...o meglio la voglia...per comprarne una nuova.-Rispose Mark.
-Cosa!? Dovrò Lavarli a mano?-Disse retoricamente allibita la rossa.
-Lo facciamo insieme?- Propose Mark.
-Uh...si!-Rispose Saori arrossendo.
-Sai Saori, credo avrai problemi anche a farti una doccia a modo...-Iniziò Mark.
-Scusa? Che tipo di problemi?-Chiese Saori.
-Ecco non c’è il miscelatore di acqua e quindi se metti l’acqua calda esce bollente, se metti quella fredda esce gelata e quando finalmente trovi il giusto mix l’acqua calda è spesso finita oppure devi di nuovo chiudere...-Spiegò il ragazzo.
-Oddio...scusa ma perché ho dovuto usare l’acqua del boccione?-Chiese Saori visto che aveva usato l’acqua da un boccione di vino pieno d’acqua per mettere la pasta.
-Perché non abbiamo l’acquedotto! Finisce alla strada accanto e che lo chiedono qui 30 anni…e a casa vecchi avevamo pagato più di 1000 euro per avere l’acqua per conto nostro al condominio perché la pompa si rompeva una volta si e l’altra pure!Cioè i miei si sono trasferiti in un posto isolato, dove il super mercato più vicino sta ad un sacco di km e spesso sono cari mentre quelli in città peggio ancora, sapendo che non posso guidare,senza acqua né, si abbiamo la bombola...-Spiegò Mark e Saori Spalancò la bocca sgranando gli occhi e tremando un po' per “l’imbarazzo”.
-Ma...ma...è assurdo...-Disse Saori incredula.
-La porticina dei cani e gatti? L’abbiamo messa dopo ANNI che ne parlavamo...stavamo ancora alla casa della mia infanzia quando né parlavamo, perché 30 euro per quella comodità erano “sprecati”...sempre a fare sacrifici...all’inizio ci sta...ma...poi comprano immobili che poi si rivelano truffe...scusa eh, io sono stanco...e stufo...di sta situazione...con i miei genitori ormai...che non capiscono più nulla, non si fidano quando un esperto gli dice le cose a meno che non è in TV...-Finì Mark mettendo l’ultimo piatto nello sgocciolatore.
-Oh...-Riuscì solo a dire Saori che era esterrefatta.
-Beh io vado al PC tu rilassati come meglio vuoi!-Rispose Mark sorridendo.
Saori si mise sul divano, si tolse le scarpe e si distese iniziando a fare zapping sul vecchio tubo catodico finché non trovò un programma di cucina.
Mako era andata nella stanza vicino al bagno a dormire mentre Yukari e Miho dopo una breve passeggiata in giardino erano tornate in casa in cucina e si misero sedute al tavolo guardando la televisione con Saori e Hana.
-Miporin?-Iniziò Saori.
-Si?-Chiese Miho.
-Ti ricordi quando sei venuta alla Ooarai?-Chiese Saori.
-Certo!-Rispose Miho.
-Lui sembra più turbato di te di quando all’inizio eri a Ooarai...-
-Si, l’ho notato anche io...forse quel fumo nero che lo ricopriva nel sogno non era solo un’interferenza...-Disse Miho per poi sospirare.
- Giorgia ha detto “I kami si stanno divertendo”...non credo i Kami farebbero una cosa così forte solo per spasso…si parla di una cosa molto particolare quindi credo ci sia una motivazione dietro.
-Cosa intendi?-Chiese Hana.
-Che sono stata  trasferita...anzi siamo per un motivo specifico in questa distopia senza senshado il problema e che non ho ancora capito quale...-Iniziò Miho.
-Intendi come in alcuni anime dove l’eroe viene trasferito in un posto perché...è appunto l’eroe?-Chiese Saori.
-Più o meno...il problema e che penso che Miho, come noi tutte non abbiamo idee su cosa dobbiamo fare per tornare a casa...-Rispose Hana.
-Se la mia idea è corretta, fare la cosa che dobbiamo fare qua ci farà tornare a casa...-Commentò Miho.
-Se non avete idee io aumento il volume così posso sentire le ricette e questa sembra molto interessante...-Disse Saori prima di aumentare il volume.
-Nishizumi-dono? Che facciamo noi?- Chiese Yukari.
-Andiamo a distenderci in camera da letto?-suggerì Miho e Yukari annuì.
Le due Ragazze andarono nella camera da letto di fronte la cucina e si sdraiarono per riposarsi un po' dopo la stancante giornata come anche Mako e Hana nell’altra stanza.

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Capitolo 6
*** Sfogo e spiegazione ***


Dopo qualche ora Saori andò da Mark, che aveva ripreso a scrivere.
-Come va?-Chiese Saori prendendo una sedia e mettendosi accanto a lui
-Bene...tu come ti trovi?-Rispose Mark guardando Saori negli occhi.
-Io bene, un po' scossa ma bene...ma tu...ci conosci? Cioè...-Iniziò Saori timidamente.
-Si...c’è un bellissimo anime: Girls und Panzer...in cui viene raccontata la storia di Miho alla Ooarai...di come vincete il torneo, poi la battaglia contro alice...e poi quella del torneo invernale...e tu praticamente sei il tipo di ragazza che ognuno vorrebbe al suo fianco...-Disse il ragazzo con un po' di imbarazzo e facendo arrossire Saori.
-Si...peccato che nessun ragazzo mi voglia...non riesco mai a trovarlo...però tu sembri molto dolce...-Commentò Saori.
-Sai una cosa? Sono felice che siate apparse voi...specie senza i miei...vi dico solo che mio padre fa paura...anche quando è calmo e spiega...perché se lo contraddici...lancia i telecomandi o altro...poi è ignorante e si atteggia a esperto…non mi crede quando lo avverto sulle cose del PC...manco sa fare copie incolla...-Commentò Mark scuotendo il capo.
-Mark...non parlare di lui...pensa a momenti felici...e poi ci siamo noi...hai detto che sei felice, no?-Disse Saori cercando di cambiare argomento.
-Si...da quello che vedo il vostro mondo è un idillio...un mondo in cui vorrei scappare...un mondo in cui la mia anima si sentirebbe finalmente al sicuro e libera...io qua non sono libero...sono come in una prigione...abbastanza ironicamente per me sarebbe la classica favola del principe che salva la principessa dalla prigione...ma qui al contrario...è la principessa che salva il principe...-Commentò amaramente Mark.
Saori annuì e istintivamente lo abbracciò e lui ricambio, stringendola forte a lei.
-Questo è il primo abbraccio in anni...e forse il primo vero da quando ero piccolo...veramente pieno di affetto...-Disse lui poggiando la testa sulla spalla della rossa e iniziando a piangere.
-Shhh su,su sfogati...-
-Per anni mi sono sfogato online...ma...ma sembra che...che non sia servito...IO LO ODIO QUELLO STRONZO! IO ODIO LA MIA FAMIGLIA DI MERDA...IO VOGLIO...UNA MIA FAMIGLIA...-Disse Mark tra le lacrime che evidentemente stava sfogando rabbia e frustrazione repressa da chissà quanti anni.
-Shhhh, calmo...ci sono io...- Disse Saori accarezzandogli la schiena e il collo...-
-E come se mi conoscessi da una vita vero?- Rispose Saori.
-Si...Anche se è quasi un anno che vedo GuP...io ho sempre desiderato che una mia Waifu apparisse e mi portasse via...sempre...che vivessi avventure come negli anime...trovare una partner...che stia con me, mi ami e passiamo la vita insieme.
-Mark...quanti anni hai?-Chiese Saori che  aveva 17 quasi 18 anni.
-25! Però sono trattato come un bambino dai miei e non posso nemmeno ribellarmi, non posso scappare...è brutto non poter guidare o altro...la patente potrei averla ma...poi...non riuscirei a tenere la concentrazione per tutta la guida e poi la coordinazione mano, occhio e piede...uff-Rispose Mark iniziando a calmarsi ma lasciando allibita Saori.
-25? Wooow...pensavo crescevi ancora...ma non importa...-Ridacchiò Saori accarezzandogli i capelli.
-Grazie Saori...ho sempre pensato che un giorno sarei esploso...con non so quali conseguenze...-Disse lui stringendola forte a sé.
-E di che Mark?- Disse retoricamente Saori mentre sentiva che il respiro del ragazzo stava tornando normale per poi aggiungere. -Ti vado a prendere un fazzolettino?-Chiese Saori gentilmente e Mark annuì.
Dopo essersi soffiato il naso e asciugato le lacrime la abbraccio di nuovo.
-Grazie,grazie di tutto Saori-Commentò Mark.
-E di che?Sono stata solo me stessa-Rispose Saori.
-Appunto! Proprio questo: non ho mai incontrato una ragazza tipo te!- Disse lui Abbracciandola forte a se.
-Di niente...l’ho fatto col cuore.-Rispose Saori stringendosi a lui.
-E questo che mi ha fatto piangere...e sfogare...tu sei spontanea...-Disse lui baciandole la guancia e facendola arrossire.
-Mark...-Iniziò Lei.
-Si?-
-Dovresti lasciarmi non vorrei ci vedessero le altre cioè...-Rispose lei imbarazzata.
-Oh, si!-Rispose lui sciogliendo l’abbraccio.
I due si guardarono e poi scoppiarono in una risata arrossendo.
-Comunque grazie Saori...volevo fare questo da una vita...-
-Ma tu non hai mai avuto amici nella vita vera?-Chiese Saori.
-No mai...mi hanno sempre rifiutato i miei compagni di classe in quanto asperger...ero solo io e la mia fantasia...-Rispose lui guardandola con affetto.
-Oh...beh ora hai delle amiche.-Rispose Lei sorridendo.
I due si guardarono per un po' finché l’imbarazzo non li fece separare. Saori tornò in cucina mentre Mark si  lascio andare chiudendo gli occhi e ringraziando con tutto il suo cuore gli dei...i kami…
Dopo un po' Miho si svegliò e poi svegliò Yukari.
La minore della famiglia Nishizumi entrò in cucina vedendo Saori che stava canticchiando una canzone sul vivere insieme.
-Dormito Bene Miporin?-Chiese Saori.
-Si...ma ho fatto uno strano sogno, ma forse meglio aspettare le altre...-
-Oh, ok...faccio un tè?-Chiese Saori.
-Si dai,grazie!-Rispose Miho.
-Maaark!? Vuoi un tè anche tu?-Chiese Saori.
-Si grazie!-Rispose Mark.
Arrivate le altre Miho si decise a parlare.
-Allora ho fatto uno strano sogno...c’era una figura che provava a camminare ma cadeva sempre, finché  al suo fianco non si mise un Kami...aveva un’aura luminosa ma non ho ben capito chi è...prese per mano la figura ma ancora inciampava quando di colpo non si è messa accanto una figura dai lunghi capelli ora rossi ,ora biondi ora luminosi color oro che anche lei lo prese per mano e la figura non inciampava più ...dopo un paio di passi il Kami lasciò la mano della figura e la mise sulla spalla dei due e poi sulla testa, prima di scomparire lasciandoli ricoperti da un’aura dorata...poi compariva il simbolo della Ooarai e il sogno finiva così.
Saori sgranò gli occhi.
-Oh capito!-Disse Saori.
-Su,dicci,dicci!-Disse Yukari curiosa.
-Penso che quella figura sia Mark! E l’altra sia io...e il Kami...credo sia quello che ha organizzato tutto questo...e a me Mark mi ha molto colpita...è buono dolce...e forse dovremmo portarlo con noi...-Commentò Saori.
Le ragazze rimasero incredule...era impossibile, illogico e assurdo...ma era l’unica soluzione plausibile.
-Come sei arrivata a questa...come dire? Soluzione?-Chiese Hana.
-Mark si è sfogato con me questo pomeriggio e le parole di Miporin mi hanno fatto scattare che forse...noi tutte siamo venute qui per portarlo via da questa mondo orribile...come in una bellissima favola...-Spiegò Saori con sicurezza.
-E va bene...forse è così...quindi quando dovremmo tornare?-Chiese Hana.
-Penso ce lo diranno i miei sogni!- Rispose Miho
Dopo pochi minuti il tè era pronto e Saori lo versò nelle tazze prendendo dalla credenza i biscotti.
-Sapete? Credo questa sia la prima volta che prendo un tè con gusto in tanti anni…-Iniziò Mark dopo aver preso il primo sorso di tè caldo.
-Davvero?- Chiese Miho.
-Si...praticamente ho genitori dementi, teledipendenti,ipocriti,falsi...poi mio padre è un dannato lunatico...ha momenti in cui è un padre affettuoso e momenti in cui è insopportabile...lo odio… io voglio la normalità...ci sono dei bravi periodi in cui è calmo tranquillo e lunghissimi periodi in cui scatta per un nonnulla...comunque non so come mai ma...mi scaldate il cuore… e non è il tè che mi sta scaldando… è un altro tipo di calore...- Commentò Mark.
-Beh io ho scoperto che mia madre mi ha diseredata quando Maho è andata in Germania… dicendo che con la vittoria al torneo non ero più diseredata. Mi ha mandato un SMS...-Rispose Miho.
-Beh io e te come famiglia non siamo stati molto fortunati eh? Almeno la madre di Alice anche se ha perso ha riaperto quello che voleva...questo fanno dei genitori veri, ti supportano.-Disse Mark sorridendo e Miho sorrise.
-a te piace lo senshado?-Chiese Hana.
-Ovvio! Ed è un peccato che qui non lo facciano...ho avuto la passione per il militare fin da piccolo...e oltre a leggere un sacco di libri...gioco molto a questo tipo di giochi...da piccolo volevo pure arruolarmi...ma un soldato dev’essere in perfette condizioni di salute...-Rispose Mark.
-Oh...mi spiace...-Disse Miho.
-Non fa niente...ora ci siete voi...-Rispose Mark con un sorriso.
-Senti Mark...tu vorresti venire con noi quando torneremo?-Chiese ad un tratto Saori lasciando ammutolite le altre.
-Cosa!? SI! Certo che si! Voglio abbandonare questo mondo!-Disse Mark con sicurezza.
-Allora quando inizia a preparare tutto, così quando Miho inizia a fare i sogni profetici sul ritorno possiamo andare-Commentò Saori mentre le altre la guardavano stizzite.
-Si! Subito!-Disse Mark andando a preparare i veri documenti-Rispose Mark alzandosi e andando a prepararli.
-Saori...uff-iniziò Miho mettendosi le mani sulla fronte.
-Che c’è?-Chiese Saori.
-Perché gli hai detto già?-Rispose Miho.
-Uh? Non dovevo?-Chiese Retoricamente Saori.
-No...cioè poteva anche essere una bella sorpresa...-Iniziò Miho.
-Vero...però non vedi com’è felice?-Rispose Saori.
-L’ho visto… ma...forse era meglio ragionarci su...anche se, ipotesi lo portiamo domani a Ooarai. Che farebbe? Noi saremmo l’unica sua “famiglia” cioè...dovevamo anche pensare a cosa fare...e poi dirglielo.-Iniziò Miho.
-In effetti si...-Disse Saori grattandosi la nuca e facendo la linguaccia arrossendo.
-Fa niente...tanto dobbiamo pensarci lo stesso no?-Commentò Yukari.
-Saori mi vieni a dare una mano a catalogare le varie cose?-Chiese Mark nell’altra stanza.
Saori si alzò e andò ad Aiutarlo.-Subito Mark!- Disse Saori con un sorriso.
-Ragazze...non so quanto staremo qua...spero non molto...a me manca già Ooarai...ma almeno sto con voi...-Disse Miho.
- E io voglio stare con mia nonna...-Iniziò Mako.
-E io voglio tornare a fare senshado con te, Nishizumi-Dono!- Disse Yukari con forza e gioia.
-Anche io,Spero di tornare presto...anche perché sicuramente ci staranno piangendo tutte...e facendo il quarto grado a Giorgia!- Spiegò Miho.
-Nishizumi-Dono...noi staremo sempre insieme qualunque cosa accada e questo mondo apocalittico non ci dividerà!-Disse Yukari sicura di sé.

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Capitolo 7
*** Mark e Saori ***


Saori aveva finito con l’aiutare Mark con i documenti.
-Uuuf! Che faticaccia!-Sbuffò Saori sdraiandosi sul letto stanca.
-Hey, che fai?-Chiese lui mettendosi vicino a lei che si era sdraiato sul suo letto.
-Mi risposo-Rispose Saori guardando il ragazzo con dolcezza.
-Intendi dire che vuoi far riposare questi bellissimi occhi?-Chiese lui sorridendo.
-Beh, non posso?-Chiese Saori.
-Si e sei molto bella così...-Iniziò Mark.
-Così come?- Chiese Saori.
-Sdraiata con i capelli scompigliati,aperti...con i tuoi occhi leggermente socchiusi...e le tue labbra che si muovono dolcemente...-Disse Mark avvicinandosi a lei come per baciarla ma entrò Yukari.
-Mark posso usare il computer?-Chiese Floof.
Saori guardò male Yukari e sbuffò.
-Eh!? Cosa!? Il computer!? Beh si, certo!-Rispose Mark.
-Oh grazie...-Rispose Yukari.
-Aspetta te lo accendo, c’è la partizione di Linux...vabbè papà l’ha voluta mettere occupando metà PC a cavolo...poi c’è anche Windows 10...non so se lo avete ancora da voi...-Iniziò Mark accendendo il PC.
-Ooooooh!-Fece Yukari.
-Che devi cercare!?-Chiese Mark.
-Informazioni sul mondo e magari come appariamo noi qua!-Rispose Yukari e a Mark vennero i sudori freddi. Sicuramente avrebbe trovato in tempo zero hentai etc su GuP.
-Emmm meglio di no, il mio mondo è estremamente brutto non vorrei iniziassi a preoccuparti troppo,  senti perché non giochi con uno dei miei giochi! Puoi creare i carri armati!- Rispose Mark cercando di cambiare argomento.
-COSA!? Davvero!?- Yukari eccitata all’ennesima potenza.
-Uno è futuristico e devi solo assemblare i pezzi che ricerchi. Iniziamo da questo quindi...-Iniziò Mark attivando il gioco e mettendo il tutorial per poi sospirare e pensare “pericolo scampato”.
Saori invece era abbastanza contrariata: Stava per avere il suo primo bacio e ora era saltato.
-Saori? Io guido un po' Yukari al gioco tu vai a rilassarti- per poi fare il gesto con la mano “ci baciamo dopo”.
-Oh,si,si! Certo!-Disse Saori capendo e sorridendo andando in cucina.
-Allora una buona strategia è fare tanti camion, costruire industrie e prendersi le altre industrie energetiche e poi andare a bomba sulla tecnologia...-Iniziò Mark.
-Va bene...-Rispose Yukari.
Dopo mezzora Yukari aveva vinto con l’aiuto del ragazzo che poi la lasciò sola.
-Saori, posso darti una mano?-Chiese lui.
-Non ho niente da fare...- Rispose lei mentre lui si mise accanto a lei.
-Beh forse possiamo trovare qualcosa da fare...-Disse sorridendo accarezzandogli i capelli.
Saori sorrise, lo stava lasciando fare, le piaceva questa cosa.
Mark iniziò a spostarglieli e a baciarla timidamente sulla guancia con dolcezza e affetto.
La rossa divenne in volto altrettanto rossa, Mark si mise su di lei spingendola giù volendo unire le sue labbra alle sue.
Le labbra erano sempre più vicine, i cuori dei due andavano sempre più veloci, palpitavano letteralmente di emozioni.
Le labbra dei due giovani stavano per toccarsi, i loro cuori ormai battevano allo stesso ritmo…
-MARK! AIUTO! Mi stanno invadendo!-Urlò Yukari facendo trasalire il ragazzo.
-Ma che cazz...-Iniziò il ragazzo alzandosi di scatto per poi sbuffare.
-Ma...è già la seconda volta!-Sbuffò Saori.
-Vado ad aiutarla...-Borbottò Mark che tornò dopo un paio di minuti.
-Scusa errore mio, le ho messo difficoltà normale invece che facile...-Si scusò Mark.
-Allora dov'eravamo rimasti?-Chiese Saori con un sorriso imbarazzato.
-Beh, stavamo per...-Iniziò Mark quando entrarono le altre ragazze e Saori sbuffò.
-Uffaaaaaaa!-Sbottò Saori alzandosi.
-Che c’è Saori?-Chiese Miho.
-Niente,niente...è ora di cena no?-Rispose Saori iniziando a scaldare la pasta.
-Comunque forse è meglio organizzare i letti! Allora io al mio letto in camera col PC. Mako e Hana nella camera da letto vicino al bagno, Yukari e Miho in camera da letto qui di fronte e Saori nel divano letto.
-A me Sta bene!-Dissero una ad una le ragazze.
Dopo Cena le ragazze prepararono i letti. La giornata era stata lunga e stancante...Miho,Yukari,Hana e Mako crollarono subito. Invece Saori era sveglia e con gli occhi che fissavano l’oscurità pensava.
“nella stanza accanto c’è un ragazzo, che mi vuole bene...stanno tutte dormendo...forse potrei...” Iniziò Saori, fece un profondo respiro...e si alzò mettendosi le ciabatte.
-Mark sei sveglio?-Chiese Saori.
-Mh!? Che c’è?-Chiese Mark leggermente stordito dal sonno.
-Posso...dormire con te? Anche se ho la stufa vicino, non è molto caldo e le altre hanno le altre più coperte...-Iniziò Saori.
-E va bene...-Rispose Mark stringendosi mentre era ancora assonnato.
Saori entrò nel suo letto eccitatissima e lo strinse a sé facendo trasalire Mark.
-Ho sempre desiderato questo!-Disse Mark ad un tratto.
-Anche io...-Disse Saori arrossendo.

Il giorno dopo Mark si svegliò da solo, sbadigliò, finì di svegliarsi, meditò come al suo solito e poi andò in cucina vedendo Saori che stava preparando la colazione.
-Buongiorno...come va?Dormito bene?-Chiese Mark
-Benissimo! Come mai prima d’ora! Disse Saori canticchiando.
-Sei di buon umore vedo...-Iniziò Mark sorridendo.
-Si, ho dormito la prima volta con un ragazzo...-Rispose Saori sorridendo.
-Beh anche per me...-Rispose Mark.
Poco dopo arrivarono le ragazze.
-Oh ciao ragazze! Dormito bene?-Chiese Saori.
-Io ho fatto un altro sogno...-Iniziò Miho.
-Oh, sogno normale o...-Iniziò Hana.
-Credo profetico...-Disse Miho  sedendosi davanti alla tazza di latte.
-Spiega...-Iniziò Saori.
-Allora eravamo in classe e...a parte Hana e Saori erano tutte scure, la voce della professoressa era oscura e si capiva poco...e la stessa scuola era strana: le porte erano enormi e storte...-Iniziò Miho.
-E se fosse come per venire qui ma al contrario?-Disse ad un tratto Yukari.
-Intendi dire che è tipo un conto alla rovescia come l’altra volta?-Chiese Miho iniziando ad avere speranza di tornare a casa...aveva visto un po' quel mondo usando il cellulare ed era orribile.
-Penso di si...-Rispose Hana.
-TORNIAMO A CASA!-Esultò Miho.
-E tu vieni con noi Mark! Non ti lasciamo qua!-Commentò Saori abbracciandolo.
-Io ho già messo tutti i miei libri in questa pendrive! Poi i documenti sono tutti messi in un borsello...-Rispose Mark sorridendo e ricambiando l’abbraccio.
-Te ne andrai anche tu da questo brutto postaccio...-Iniziò Saori mettendo la testa sul petto di lui.
-Si...finalmente...- Rispose Mark sentendo il suo cuore caldo e pieno di Gioia.
Mentre le altre ragazze sorridevano vedendo Saori finalmente realizzare il suo sogno.

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Capitolo 8
*** Ultima mattinata. ***


-Che ne dite di fare un giro in macchina?-Propose Miho.
-Mh!? Beh si c’è il mare qua...ma non so...fuori c’è un vento...-Disse Mark guardando fuori e vedendo gli alberi che paurosamente dondolavano.
-In effetti...-Iniziò Miho.
-Però una bella pizza ce la dobbiamo prendere, siamo in Italia, no?-Propose Mark retoricamente.
-A me sta bene...- Rispose Hana sorridendo.
Passò Qualche ora e Saori la passò guardandosi dei programmi di cucina o leggendo.
-Hey! Il tempo è migliorato, possiamo fare una passeggiata!- Commentò Miho.
-Si, il sole splende!-Rispose Mark.
Il gruppo uscì girando per le strette vie tipiche della campagna, molte addirittura non asfaltate. Si potevano udire pecore, mucche e polli.  Durante la passeggiata, Mark avvicinò la sua mano a quella di Saori e la strinse facendo arrossire lei.
Quando il gruppo tornò  a casa erano le 13:30…
-Allora posso preparare...-Iniziò Saori.
-Facciamoci dei panini con mozzarella e prosciutto o salame...-
-Oh...beh si vorrei provare...-Commentò Saori che non li aveva mai assaggiati.
Dopo che i panini furono fatti e detto “itadakimasu” un Gatto saltò sul tavolo camminò davanti a mark poi saltò giù causando le risate delle ragazze.
Mentre tutti ridevano un altro gatto, sempre maculato bianco e nero saltò sul tavolo e sfilò dal panino di Hana il prosciutto.
-MA….mi ha...il mio prosciutto!- Disse incredula Hana mentre il gatto correva via.
E il gruppo rise di nuovo mentre Hana prendeva dalla confezione altro prosciutto da mettere nel panino.
Dopo il pranzo frugale, Hana, Mako,Miho e Yukari andarono a dormire. Mentre Saori rimase un po' a guardarsi la televisione. Ma dopo mezzora lei si alzò e andò da Mark.
-Oh, ciao!-Disse Mark sorridendo finendo di scrivere la frase al PC.
-Senti...tu...vuoi ancora...-Iniziò Saori prima di ricevere un bacio sulle labbra.
-Si...-Rispose lui baciandola di nuovo sulle labbra stringendola a sé come a dire “non ti lascerò mai sola,non sarai più sola, ora ci sono io” e anche lei lo strinse.
I due rimasero a baciarsi per due lunghissimi minuti.
-WoooooW- Disse Mark che era estasiato mentre Saori respirava profondamente.
I due si guardarono a lungo negli occhi.
-Il mio primo bacio...è stato bellissimo!-Disse Saori sognante.
-Anche per me, anche per me...-Rispose Mark baciandola di nuovo.
-Sono...sono incredibilmente felice! Ti amo!-Disse Saori guardando Mark negli occhi.
-Anche io!-Rispose  Mark baciandola di nuovo prendendole le mani dolcemente.
Saori rimase accanto a lui a vedersi un film. Mark se ne fregava se consumava più GB di quelli che poteva consumare giornalmente (perché li aveva limitati,usava il cell come hotspot) tanto presto non sarebbe stato più un suo problema…
Saori posò la sua testa sulla spalla del ragazzo e lui la strinse a sé.
Arrivata la sera Saori iniziò a preparare la cena mentre le altre uscivano dalle loro camere dopo essersi viste pigramente la televisione.
Miho per quel pomeriggio non ebbe nessun sogno.
Dopo Cena Mark andò al PC a giocare.

Miho sorrise a Saori.
-Ti sei fidanzata?-Chiese la ragazza sorridendo facendo trasalire e arrossire la rossa.
-Miporin! Che dici!?-Rispose Saori diventando tutta rossa.
-Ti ho visto mentre ti baciavi con Mark!-Disse Yukari divertita.
-Quello era un momento privato...-Disse Saori imbarazzatissima.
-Però non è quello che hai sempre voluto?-Chiese Hana.
-SI! Lo è-Rispose Saori sorridendo.
-Comunque Io e te dobbiamo pensare a un modo per far accettare Mark alla Ooarai...insomma trovargli un lavoretto!- Commentò Hana.
-Si...ma cosa potrebbe fare?- Rispose Saori.
-Non lo so...e poi...non sappiamo una cosa...-Rispose Miho.
-Cosa!?-Chiese Saori.
-Se lui avrà la nostra età o no...vedi qua siamo nel 2021… invece nel nostro mondo siamo verso la fine del 2012...in ogni caso sarà sempre un ragazzo in una scuola femminile...e sarà difficile far capire come sia salito...e poi...c’è anche il fatto che siamo sparite da almeno 2 giorni...potrebbero pensare che ci ha rapito e ci ha fatto il lavaggio del cervello...-Rispose Miho.
-Vero...ma se i Kami stanno facendo tutto questo...credo non faranno le cose in modo incasinato...vero?-Disse Yukari grattandosi la nuca.
-Non penso nemmeno io, solo che dobbiamo pensarle tutte…per evitare di ritrovarci con il problema davanti senza una mezza idea per risolverlo!- Rispose Miho.
Quella notte Miho ebbe un sogno in cui stava camminando per la Ooarai che era molto più nitida.
-Stai facendo un ottimo lavoro!- Disse una voce che lei ben conosceva: era Anzu.
La porta si spalancò e vide Mark lavorare dietro un PC con Anzu al suo fianco che saltellava felice.
La scena era abbastanza comica: vedere quella che era la precedente leader del consiglio studentesco saltellare come un canguro prima sul posto poi per tutta la stanza.
-Oh, ciao Miho! Assumerlo è stata la migliore idea del mondo! Yeeeeeh! Pubbliche relazioni,sito fantastico...yeeeeh!- Disse Anzu facendo una capriola seguito dal moonwalk per poi fare un gesto di karate.
-Oh...capisco!-Disse Miho prima di svegliarsi.
Miho scese con Yukari dal letto, si mise le pantofole e andò a lavarsi la faccia nel bagno in fondo al corridoio, poi entrò in cucina.
Miho appena entrata salutando vide Mark dietro Saori, che la stringeva con le mani attorno alla vita e la baciava sulla guancia con affetto.
-Oh  Buongiorno Miho!-Dissero i due quasi all’unisono per poi scoppiare in una risata.
-Il sogno è stato molto chiaro...credo che domani torniamo a Ooarai...quindi...credo che...Mark dovrà dormire con noi...-Disse Miho.
-Oh… di già? Io mi stavo abituando a questa casa accogliente, alla stufa a legna...-Iniziò Saori.
-Ma...non ci entriamo tutte su quel materasso...- Replicò Mark.
-In camera mia abbiamo dormito tutte sui futon per terra-Rispose Hana.
-Forse dobbiamo spostare un tavolo e mettere due o tre letti insieme.-Propose Mark.
-Va bene quale?- Chiese Miho annuendo.
-Il tavolo in camera mia, lo mettiamo sotto il portico e poi chissene...comunque i miei mi hanno chiamato questa mattina. Dicono che tornano domani...almeno non sto in pena per il cane e i gatti...-Rispose Mark.
-Mettiamoci al lavoro, su! Questa notte si torna a casa...-Annunciò Miho rimboccandosi le maniche.
Da quando erano arrivate era il primo giorno in cui faceva un caldo tiepido, il vento era come se non ci fosse...sembrava fosse primavera inoltrata.
Uscito il tavolo le ragazze spostarono i materassi nella camera di Mark.

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Capitolo 9
*** Nuova vita, finalmente ***


Quella sera Mako prese la piccola utilitaria dal garage e seguendo le indicazioni di Mark andarono in una pizzeria e ordinarono dei rustici e calzoni.
-Sono enormi!-Disse Saori incredula.
-A in città sono la metà e costano il doppio...poi il sapore non è per niente paragonabile-Spiegò Mark.
-Siamo fortunati che il Lockdown non c’è…sennò niente pizza...- Aggiunse Mark prima di dare un morso.
-Deliziosa!-Esclamò Hana sorridendo.
-Si, ottima!-Rispose Saori.
-Arriva la pizza!-Esclamò Miho vedendo le pizze arrivare.
-Squisita!-Commentò Yukari dopo aver addentato un trancio di pizza.
Tornati a casa Mark scrisse una breve lettera che mise sotto una bottiglia piena di acqua per i suoi genitori.
Tutti si misero a dormire in quella specie di mega lettone messo a terra, con Mark e Saori che si abbracciavano.
Dopo un po' di ore Mark si alzò e andò a bere ma andò a sbattere contro un muro.
-Ma non dovrebbe esserci una porta?-Borbottò Mark che iniziò a toccare la parete non trovando la porta finché non toccò quello che doveva essere una lampada e la accese. Rimase senza parole dalla meraviglia stava nella stanza di Miho: quella che aveva visto tante volte nell’ anime e ora era lì. L’orologio segnava le 6 : 30 del mattino.
-Ragazze!-Esclamò Mark svegliandole.
-Cosa c’è Mark?- Chiese Saori sbadigliando.
-Siamo alla Ooarai!-Esultò Mark che non stava più nella pelle.
Le ragazze si svegliarono di colpo ed esultarono e dopo un brave momento di un abbraccio di gruppo le ragazze presero i cellulari per avvertire i familiari. Pensavano avrebbero avuto chissà quante chiamate perse e messaggi...ma invece nulla, nemmeno mezzo messaggio.
-Ma...non gli siamo mancate!?-Commentò Saori contrariata.
Miho notò la data sul cellulare.
-Ragazze credo che qui sia solo passata una notte!-Commentò Miho.
-COSA!?-Dissero tutte all’unisono.
-Guardate la data sui vostri cellulari!-Replicò la minore della famiglia Nishizumi.
-Ma è vero Nishizumi-dono! -Rispose Yukari guardando sul suo cellulare.
-Quindi dobbiamo andare a lezione!-Esclamò Miho.
-Il compito di matematica!-Urlò Saori terrorizzata.
-CALME!-Urlò Hana.
-Allora...qualcuno pensi a portare la colazione a Mark, Mark tu rimani qua! Ti chiudo io a chiave qua dentro! Hai il bagnetto, il PC con cui passare il tempo e noi risolviamo con il resto! Ok!?- Spiegò Miho.
Le ragazze una volta lavate e vestite uscirono; Mark si sedette sul letto di Miho.
-Nell’anime sembrava più grande la stanza...è proprio un buco...-Commentò Mark mentre pensava a cosa sarebbe successo a casa sua prima di sospirare e fare qualche ricerca online.

Nel frattempo a casa di Mark erano tornati i suoi genitori e trovarono il biglietto scritto da Mark.
“Sono scappato con la mia ragazza in un posto lontano da voi, addio! Ah si mi sono portato via i risparmi, in fondo sono tutti soldi miei quelli visto che praticamente non mi comprate mai niente con i soldi della mia pensione...addio per sempre!”
Il padre in un impeto di rabbia prese la bottiglia di plastica e la lanciò contro la porta-finestra “Ingrato!” Gli urlò il padre.
-Ingrato!? NO! SEI STATO TU! Tu non che non gli hai mai creduto! Tu che non hai mai voluto fargli stampare i libri, non l’hai mai supportato in quello che ha sempre voluto fare! Lo criticavi se stava troppo tempo a chattare con gli amici online quando non ha mai avuto amici, lo hai sempre criticato per tutto! E Poi negli ultimi 2-3 anni sei pure venuto meno alla tua parola data! Tutte le promesse che gli hai fatto, le hai infrante!TUTTE!Gli siamo sempre andati contro con l’idea di proteggerlo...e alla fine...come un uccello in gabbia, appena qualcuno gliel’ha aperta è scappato!- Disse la madre tra le lacrime facendo rimanere allibito il padre.

Nel frattempo Mark, si era visitato Wikipedia e aveva scoperto che i tedeschi, dopo aver scoperto che Enigma era stata decriptata erano riusciti a controbattere sovietici e alleati su tutti i fronti fino ad arrivare ad una sorta di stallo, tipo la prima guerra mondiale per quasi 1 anno con la seguente situazione:
1) gli alleati buttati a mare in africa e con conseguente caduta di suez.
2) Stallo totale sul confine ucraino/bielorusso in urss.
3)Vittoria nella battaglia delle Midway da parte giapponese che permise di ristabilire il controllo del mare da parte della marina giapponese.
4) sfondamento giapponese in Cina a seguito del collasso del fronte cinese dovuto alla chiusura del Landlease (vedere punto 3)
5)fallito il sabotaggio a telemark nella produzione dell’acqua pesante(e successivamente spostata la produzione in un laboratorio segreto).

Lo sfondamento del fronte cinese mise in allarme l’Urss che accetto la tregua sul confine. (trattato di Kiev) questo permise all’asse la posizione nel mediterraneo fino a far cadere rispettivamente Malta e Gibilterra e visto che la fortezza europa era ormai imprendibile (il d-day fallì e si trasformò in un massacro per le forze anglo-americane) gli alleati dovettero rinunciare all’idea della resa incondizionata e trovare un’accordo.
Nella pace di Parigi il Terzo reich si annetteva Danzica, Poznan e Alsazia-Lorena, riprendeva i territori persi a favore della Danimarca nella ww1 e piccoli aggiustamenti territoriali in Olanda,la Polonia era di fatto un fantoccio tedesco. L’italia si Annetteva gibuti, Somalia francese,tunisia e Malta, il protettorato sulla grecia e la dalmazia.La Yugoslavia spezzettata in tanti staterelli. La Francia doveva avere un esercito di massimo 50.000 uomini, un naviglio pari al 10% di quello che ebbe all’entrata della seconda guerra mondiale. Riconoscimento del dominio giapponese in Asia, quali le indie olandesi, le Filippine e la Cina. Viceversa l’asse dovette fare altrettante concessioni: Divieto di finanziare partiti fascisti nei paesi alleati(gli alleati viceversa non finaziavano i partigiani), supporto in caso di ribellione coloniale(saranno utilissime le SS e i reparti italiani per soffocare le volontà di indipendenza dei vari paesi). Il comunismo crollerà con il “supporto” tedesco nel 1968 a causa della “primavera di leningrado” finanziata da agenti tedeschi che quindi trasformò “l’impero russo” in un proxy dell’asse. Creando una sorta di guerra fredda tra Stati uniti e Uk contro forze dell’asse che finirà totalmente nel 2001 con la distensione totale tra i due blocchi(distensione iniziata già nel 1970).

-Beh di sicuro è un mondo migliore!- Commentò Mark poco prima di sentir bussare.
-Buon pomeriggio Mark- Disse Miho sorridendo portando il pranzo. (che erano cose a cui le ragazze avevano rinunciato a mangiare per dare a Mark il pasto e non chiedere un “secondo piatto” che sarebbe stato sospetto).
-Buon pomeriggio Miho, allora avete risolto?-Chiese il ragazzo sorridendo.
-Ancora no, ma Hana e Saori stanno sudando 7 camice per trovare qualcosa da farti fare e che non violi le regole della scuola...sai… è una scuola femminile.-Rispose lei con una risata.
-Lo so...però sono stato un po' su wikipedia e ho letto la storia del vostro mondo, molto interessante-Rispose Mark guardando Miho negli occhi.
-Beh, io vado, buon pranzo!-Rispose Miho sorridendo prima di uscire.
-Chissà cosa mi faranno fare...credo qualcosa riguardo la creatività-Sospirò Mark prima di dire “itadakimasu” e mangiare.

-Eddai! Lui è un autentico genio!-Disse Saori.
-Non lo so- Rispose Anzu.
-E da dove proviene?-Chiese Momo.
-Italia!-Rispose Saori.
-E perché non chiede di lavorare ad Anzio?-Chiese Momo.
-Perché a lui piace Ooarai!-Rispose Saori alzando la voce.
-E va bene, lo mettiamo alla prova...-Rispose Anzu.
Mark intanto si era messo a giocare online con i giochi flash.
Saori andò a chiamare Mark.
-Quindi sono stato accettato!-Rispose Mark abbracciandola.
-Si...ma devi lavorare per la Ooarai...hai detto che te la sai cavare con il PC,grafica e simili no?-Rispose Saori sorridendo.
-Si,si!-Rispose Mark annuendo.
I due mano nella mano andarono dal consiglio studentesco.
-Tu sei Mark a quanto vedo...ti facevo più alto-Iniziò Anzu.
-Anche tu sei molto kawaii!-Rispose Mark sorridendo vedendo quei dolcissimi codini.
-Allora cosa sai fare?- Chiese Anzu arrossendo.
-Grafica, ho molte idee e...-Iniziò Mark.
-Ok...puoi iniziare da adesso!-Commentò Anzu.
-Posso vedere il sito della Ooarai?-Chiese Mark.
-Sito!? Non abbiamo un sito...-Iniziò Anzu e Mark si mise le mani in faccia.
-Iniziamo bene...-Sbuffò Mark.
-Siamo messi male vero?-Chiese Anzu.
-Moltissimo...-Iniziò Mark.
Saori rimase al fianco di Mark per aiutarlo.
-Allora hai idee?-Chiese la rossa.
-Si o ingaggiare uno che fa siti web e fare un sito con foto della scuola etc...oppure mi metto io di buona lena a impararmi, ma non assicuro niente, perché l’ultima volta che ho toccato l’HTML è stato 10 anni fa!-Rispose Mark.
-Oh, quanto costerebbe?-Chiese Saori.
-Forse con 100.000 yen ce la caviamo con un sito...dipende ogni quanto dobbiamo aggiornare il sito...se lo dobbiamo aggiornare di rado e solo poche cose conviene statico, sennò dinamico e dinamico ci costa di più però può venire più bello, possiamo facilmente cambiare il tema e dire la Ooarai sta per attraccare nella città X...-Iniziò Mark.
-WoooooW!-Disse Saori entusiasta.
-Avvertiamo le altre? Odio prendere le decisioni da solo.
Saori annui e le chiamò
-Come dovrebbe essere il sito?-Chiese Anzu.
Mark le guardò attentamente “meno male che siamo in Giappone! Il posto più tecnologico del mondo!” pensò.
-Allora oltre ad essere accattivante con il logo della scuola, serve un tour virtuale della scuola, mostrando le palestre, i carri armati, i trofei…il fatto che avete vinto i tornei e tutte le cose belle di Ooarai.-Iniziò a spiegare Mark.
-Mi piace!-Disse Anzu sgranando gli occhi.
-Si e sopratutto penso aumenteremo anche le iscrizioni.-Iniziò Mark e Anzu lo guardo sgranando gli occhi.
Mark fece un paio di telefonate, si fece fare un paio di preventivi e alla fine non scelse quello meno caro, ma quello con più referenze anche se un po' più costoso.
A Mark, capitò casualmente una stanza abbastanza vicino a dove viveva Saori per andare a dormire.
"Finalmente...una nuova vita" Pensò Mark prima di addormentarsi
Ma questa è un’altra storia.

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