A Million Dreams -

1.

"Is that a gun in your pocket, or are you just pleased to see me?"

Citazioni, citazioni e ancora citazioni.
Stark ne ha una per ogni occasione, le estrae dalla sua conoscenza enciclopedica come un prestigiatore estrae il coniglio dal cappello. Provengono sempre da opere differenti, che siano cinema, libri, canzoni e fumetti, sempre diverse, mai sciatte, mai banali, gli inghirlandano ridenti la bocca -E Steve, ora, non citazioni, ma ghirlande di baci, grani di sospiro, sinfonia di dita, intreccio di gemiti vorrebbe poggiare sulle sue labbra, ed un sorriso ed un morso.
“Sai che non uso pistole, Tony.”

2.
“I don’t really think before I act. It’s part of my charm”

“Sei pazzo?”
“No, sono un genio. Certo, il confine tra genio e follia è piuttosto labile, ma...”
“Stai cambiando argomento.”
“Negativo, Rogers. Sto tentando di cambiare argomento. Una mano da parte tua, tra l'altro, sarebbe alquanto gradita.”
“Piantala di divagare! Cosa ti è saltato in testa? Avrei potuto stenderti con un pugno!”
“Ma non l'hai fatto.”
“Non è questo il punto.”
“Allora qual è?”
“Il puntò è che avresti dovuto pensarci prima di baciarmi!”
“E perdermi la tua faccia? Scherzi? La sorpresa ha reso le tue labbra ancora più dolci.”

3.

"I didn't know knitting was your hobby." "It isn't a hobby, it's a post apocalyptic life skill."

Trentaduesimo giorno di quarantena.
Clint sperimentava una nuova arma non-convenzionale al giorno. Natasha, ogni giorno, sperimentava sull'arciere un nuovo metodo di ricalibrazione cognitiva. Thor aveva concluso la declamazione dell'Edda in Prosa ed era passato alla Poetica, con tanto di rappresentazione teatrale. Hulk aveva fatto il provino da Gigante del Ghiaccio ed era risultato piuttosto convincente.
Tony smontava, rimontava, bullonava, svitava -Il suo laboratorio era diventato il covo dei giocattoli mostruosi di Sid.
Steve, invece, passava il tempo ticchettando tra filo e uncinetto.
“Rogers.”commentò il magnate “Forse è la quarantena a parlare, ma trovo questo tuo sferruzzare centrini dannatamente eccitante.”

4.
"Heels and red lipstick will put the fear of God into people."

Dio, quel sorriso.
Dio, quelle labbra.
Lei la chiamava l'armatura delle grandi occasioni.
Possedeva un solo rossetto, una singola tinta -Un rosso pieno, vivo che gli faceva scorrere i brividi attraverso la spina dorsale.
Sulla soglia della stanza, la vide mentre allacciava il cinturino del sandalo nero a tacco alto -Steve già immaginava, già vedeva la linea sussurrata delle gambe nel vedo-non vedo dell'abito laccato.
Natasha Stark sollevò la testa, inclinò il collo ed il barbaglio degli orecchi si riflesse sui capelli scuri. Sorrise.
Il fiato gli mancò nella gola.
“Paura che ti mangi in un sol boccone, Capitano?”

[ Earth – 3490 ]

5.
“You’re a mess”
“The hottest mess you’ve ever seen”

Chiunque la incontrasse elogiava Stephanie per il suo modo di vestire: serio, ma non castigato, elegante, ma non appariscente, manteneva sempre un composto savoir-faire.
Ma il cuore di Stark era capriolato, figurativamente e non, quando l'aveva vista tirare pugni al sacco di sabbia: capelli scomposti, zigomi in fiamme, la punta delle orecchie arrossata all'incandescenza, chiazze di sudore sulla schiena, sotto al seno, i polsi impiastricciati di polvere e gesso...l'eccitazione gli era rimbalzata in gola.
Mentre le baciava le labbra, le mani a stringerle i fianchi, il corpo contro al suo, Tony pensò che non gli era mai parsa tanto perfetta.

6.
“I never asked you to save me, and I definitely didn’t ask for the rest of this”

“E' inutile che mi guardi così, Cap. So già cosa stai per dire.”
Certo, perchè lui sa sempre tutto. Il senso delle cose, il non-detto tra le righe, le parole nei suoi sguardi.
“Sai perché l'ho fatto. Sai che lo rifarei altri quattordici milioni seicentocinque volte se servisse a salvarti a la vita. Anche se la cosa non ti piace -Ti conosco, bello mio.”
Reprime a fatica il dolore e la rabbia. No, se l'avesse conosciuto davvero non l'avrebbe mai lasciato, non così.
“Beh. Ci vediamo, Steve.”
Il videomessaggio si spegne, lasciando dietro di sé unicamente silenzio.

“Never underestimate the power of a hungry woman.”

Natasha non si era mai preoccupata del proprio metabolismo.
Se aveva fame, mangiava. Se aveva un progetto da finire digiunava, sopperendo alla fame con del caffè forte.
Va da sé che il cucinare non era mai stata una delle sue priorità, fino a quando non era arrivata Stephanie e con lei il suo metabolismo da Supersoldato e gli spuntini di mezzanotte e i cinque pasti al giorno e la colazione, Nat, per Dio!
E così Natasha, che non aveva mai tratto piacere nel cucinare per sè, aveva scoperto grazie alla fame perenne della compagna il piacere di cucinare per loro.

A Vedra, come regalo per la sua splendida recensione~

8.
“Oh stop with all that broken heart bullshit- you murdered people”

“Ho dovuto farlo.”
Tony gli ha creduto. Steve non mente mai.
Ha creduto ai suoi occhi e dimenticato il taglio crudele del sorriso. Ha creduto alle sue mani e ignorato il nero della divisa ed il Teschio Scarlatto che gli imbratta il petto e sogghigna e lo sbeffeggia e lo deride.
Al diavolo le parate, il Saluto, la folla adorante che grida, inneggia ed esulta.
“Devo farlo. O rovinerai tutto.”
Tony gli ha creduto.
E ora maledice quelle sue finte lacrime, mentre le dita del nuovo Leader Supremo gli spezzano il respiro con un rapido movimento del polso.

Note

Ispirata al ciclo “Secret Empire”, in cui Steve per alcuni maneggiamenti vari et variegati orditi dal Teschio Rosso e portati a compimento grazie ai mirabolanti poteri di un Cubo Cosmico senziente di nome Kobik, si scopre essere da sempre un agente al servizio dell'HYDRA.
A NOI CI PIACCIONO I BAD GUYS.
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Mettete un bel like, mi raccomando!!!

9.

“Look him in the eyes and just try to tell me he isn’t the devil.”

Tony era la Bellezza Incarnata -Bianco come la luna, i naniti lo vestivano in lampi di baleno, vampate d'azzurro, fiammate d'argento.
Aveva fatto piovere la Manna dal cielo, gettando sulla Terra sementi di applicazioni e abbonamenti, quindi ratto, cupido, vendicativo, aveva tirato le somme ed i suoi Membership, il nuovo Popolo Eletto, s'era prostrato, in deliquio, aveva ingannato, rubato, ammazzato per leccare dal fango gli ultimi bit coin, rimasugli della Sua Gloria.
Steve gli stava davanti, novello Arcangelo della Libertà, e lo guardava -Guardava i suoi occhi, un tempo specchio del Paradiso, annegare ora in un nero Inferno di Orrore.

Note

Diciamo che Superior Iron Man non è proprio uno stinco di santo. Insomma, lancia una applicazione che permette alle persone di diventare Belli Belli in Modo Assurdo e poi, bam! Finito il free trial? PAGARE. Non puoi pagare? Allora torni ad essere lo sciatto normaloide che sei sempre stato, in un mare di paganti Adoni sempre più gretti, sempre più disposti a tutto per mantenersi digitalmente e socialmente piacenti...

Mi raccomando, non scordatevi di fare un passo QUI!

10.

“Death sounds kind of nice right now’
“You sound kind of like a fucking moron right now”

Non c'è dubbio che la loro relazione si fondi anche su una buona dose di reprimende.
Su come Tony si ostini a non accoppiare i calzini; su come Steve si ostini a farlo; su come Rogie non debba fumare la pipa con le finestre chiuse; su come Stark debba smetterla di lanciare i vestiti per casa -Salvo alcune eccezioni.
E poi c'è quella cosa, quel voler allontanare finanche il pensiero della fine.
Scherzano.
Ridono.
Si guardano.
Snap.
“La morte sembra...Quasi dolce, adesso.”
Un bacio.
“Tu sembri proprio un dannato idiota, adesso.”
Ed una lacrima sul loro ultimo sorriso.