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Spumante

Il tappo dello spumante salta e va dritto a frantumare la lampadina sopra le loro teste. Una scena che neanche un film comico. Nel buio Naruto non si è nemmeno reso conto che, distraendosi, ha inclinato la bottiglia versandosene metà sulle scarpe. Un suono soffocato proviene dalla direzione di Sasuke.

Nè lui né Sakura riescono a crederci.

Sta ridendo.

Naruto cerca di ricordare l'ultima volta che ha visto Sasuke ridere ma non ci riesce. Allora pensa che non gliene frega un cazzo della lampadina da comprare e dei calzini insozzati di vino. La cena di Santo Stefano è perfetta così.
 

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L'angolo di Minato-kun:
Non chiedetemi da dove mi sia venuto di partecipare a questo contest, perché non ne ho idea. Nel leggere i prompt ho pensato ad un contesto di questo tipo, infarcito di cose dolci e melense che io amo tanto. Spero vi piaccia. 
Un abbraccio. 

Naruto e Sasuke sono tesi e rigidi nel mezzo del corridoio. La porta della camera di Sakura è socchiusa e dalla fenditura si intravede la sua figura flessuosa. È piegata in avanti, intenta ad indossare una calza autoreggente nera, consentendo ai due una visuale perfetta sul suo corpo. Il gesto è delicato e fluido, quasi erotico. Sasuke percepisce il proprio respiro farsi più pesante, assieme a quello dell'amico. Crede di non essersi mai sentito tanto vicino a Naruto come in quel momento. Sakura, vedendoli, si irrigidisce, ma non si copre. Ha le guance arrossate.

“Allora, che cosa ne dite?”.
 

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L'angolo di Minato-kun:
It's beginning to look a little more physical... anche se credo che arriveremo oltre questo livello. I due tontoloni sono proprio cotti. 
Spero che stiate tutti bene.
Vi mando un abbraccio.

Sakura è rannicchiata in posizione fetale sulla poltrona, stretta in un maglione troppo grande. Ha gli occhi arrossati e il mascara colato.
Sasuke e Naruto sono seduti sul divano di fronte, teste basse e schiene curve.
Il primo ha una striscia di sangue rappreso che collega il labbro tagliato alla giugulare, il secondo un occhio violaceo. Sasuke si tiene una mano sulla guancia.

Un tuono improvviso fa rivolgere gli sguardi fuori dalla finestra.

Un fiore rosso si riflette nelle loro iridi, dopodiché sparisce.

Come fosse il gesto più naturale del mondo Naruto tende una mano. Sasuke sospira, e la stringe.
 

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L'angolo di Minato-kun:
Oggi un po' di sano angst, anche se breve, perché sì...
Se aveste il tempo e la voglia consiglio di associare alla lettura l'ascolto di "Full Circle" degli Half Moon Run, che ho tenuto come sottofondo mentre scrivevo.
Un abbraccio.

La città è una schiera di lumini ordinati. La luce è troppa perché si possano vedere le stelle, tuttavia Naruto sa che sono lì. L'aria gelida gli sferza il viso, ma la vista dal tetto del condominio fa dimenticare questo particolare.

Sakura e Sasuke si godono il panorama appoggiati al parapetto. Bellissimi. Un quadro perfetto. Un timido momento di felicità in un anno difficile.

L'orologio al polso gli ricorda che sono le ventitrè e cinquantacinque.

Ormai non è più confuso. Sa cosa fare.

Si avvicina tremando ai due. Rimarrà amico? Diverrà amante? Che ne sarà di lui?

Ultima chance, Naruto.

Naruto apre gli occhi. E quando lo fa il cuore accelera il battito.
È nudo, in un letto ad una piazza, ma non è solo. Per una volta sente di essere nel posto giusto al momento giusto.

“Ma tutta questa energia?”

È sveglia. Non capisce a cosa alluda finché non sente la sua mano accarezzarlo, prima sull'addome e poi più giù.

“La nostra testa quadra” sussurra Sasuke posandogli un bacio sulla nuca “ma un caffè, prima?”

“Anche cinque” ride Sakura.

Naruto ride e pensa che un caffè in cucina non sia poi così male come primo appuntamento.
 

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