Attrazione fatale

di Elle_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
Solita ora, solita festa, solito alcol, solite persone o almeno credo che siano sempre le stesse, diciamo che non riesco a ragionare molto in questo momento, non so nemmeno quanto ho bevuto..- Sky, andiamoooo…!- sento qualcuno afferrarmi per il braccio e portarmi verso il centro della pista, mi giro e vedo la mia migliore amica Felicitas ridere e iniziare a dimenarsi, chissà quanto alcol ha ingerito stavolta, iniziò a ridere e a dimenarmi insieme a lei. Dopo quello che mi parse un’eternità guardai l’orologio che avevo al polso, anche se lo vedevo in maniera sfocata quindi iniziai ad urlare-Qualcuno sa che ore sono?-, nessuno mi ascoltò a parte uno che iniziò ad urlare ridendo-Sono le quattro! è ancora prestoo..- , Felicitas iniziò a ridere nel mio orecchio –è ancora presto Sky, troppo presto.- continuò a ridere, mi unì a lei fin quando Mason mi si avvicinò- Sky è tardi, è meglio se vi accompagno a casa, non penso che riuscirete mai ad arrivarci tutte intere!- Feli rise e io annuì soltanto un po’ confusa. Dopo quello che mi parse un’eternità salimmo in macchina di Mason, non riuscivo a pensare molto in quel momento, diciamo che come sempre ho un po’ troppo esagerato con l’alcol anche stavolta anche se devo dire che Feli mi ha battuta, era completamente k.o. non faceva altro che ridere e dire cose che non avevano un senso logico, le sorrisi dal sedile davanti mentre lei mi abbraccio con un gran sorriso in volto e urlò-Sei la mia migliore amica in assoluto..- le sorrisi mentre Mason rise vicino a me, -Feli ma quanto hai bevuto?- le chiese il biondo, lei alzò le spalle ridendo, era sempre così ad ogni festa per fortuna però che c’era sempre anche Mason con noi, sennò non ho idea di come saremo tornate a casa la maggior parte delle volte, ci tirava sempre fuori dai guai, Mason era il mio migliore amico non che quasi ragazzo di Feli, c’era un tira e molla tra di loro che andava avanti da più di un anno, ma nessuno dei due sembrava volesse cedere per primo per confessare i propri sentimenti. Sospirai e iniziai a guardare fuori dal finestrino mentre Mason e Feli continuavano la loro strana conversazione, per fortuna questa settimana i miei erano partiti per lavoro sennò vedendomi tornare a quest’ora mi avrebbero linciata viva, Feli ovviamente si sarebbe fermata da me i suoi non potevano vederla in quello stato, diciamo che tra le due Feli è quella che si caccia molto spesso nei guai, mentre io vengo vista come la più responsabile, anche se non è sempre così. Sentì una leggera spinta sulla spalla, mi girai e Mason mi sorrise –Hey bella addormentata, siamo arrivati.- guardai davanti e vidi che era proprio così, gli diedi una leggera spinta e sorrisi- Graziee, Feli ti aspetto dentro. – dissi scendendo dalla macchina e dirigendomi verso la porta, - Hey, Princess non mi saluti neanche?- mi urlò Mason da dietro, alzai gli occhi al cielo –Smettila di chiamarmi così.- gli dissi dirigendomi verso di lui e dandogli un leggero bacio sulla guancia, lui rise semplicemente –Ci vediamo domani.- annuì soltanto e andai di nuovo verso la porta, odiavo quando mi chiamava così e lui ovviamente lo sapeva, ma si divertiva un sacco, sospirai di nuovo ed entrai in casa, lasciando la porta accostata, iniziai ad accendere le luci e mi diressi verso la cucina, presi dell’acqua e mi affacciai alla finestra che dava sulla strada, risi della scena che trovai davanti, Felì e Mason si stavano baciando, ce l’avevano fatta finalmente, decisi di concedergli privacy e mi diressi verso il bagno, guardai le mie condizioni disastrose e decisi che era meglio farmi una doccia, mi spogliai e mi misi sotto il getto di acqua calda, l’effetto dell’alcol era quasi del tutto svanito, iniziai a insaponarmi i capelli – Skyyyy.- udì gridare la mia migliore amica dalla cucina, -Sono sotto la doccia.- urlai di rimando , - Mason si può fermare qui?- , aprì gli occhi di scatto e questo provocò che i miei occhi si riempissero di shampoo e iniziai a lacrimare da dolore, gettai un urlò e sentì qualcuno bussare alla porta –Sky tutto ok?- udì la voce della mia migliore amica, -Sì, si mi sono infilata lo shampoo per sbaglio negli occhi…- la sentì ridere dall’altra parte della porta, - Allora per Mason?- mi ripeté con una vocina mielosa, sbuffai –Sì, ma ti prego non voglio sentire assolutamente nulla.- , -Ti adoro, sei la migliore.- disse prima di andarsene, alzai gli occhi al cielo, ovvio che sono la migliore. Una volta finito uscì dalla vasca, e mi avvolsi nell’asciugamano, guardai il mio riflesso e vidi entrambi gli occhi rossi, magnifico sembra che mi sia appena fatta una canna , mi lanciai un po’ di acqua fredda sul viso ma non servì a nulla, sbuffai e mi diressi verso la porta.  Una volta in corridoio, notai che c’era troppo silenzio, chissà dove si erano cacciati quei due, lasciai perdere e mi diressi verso la mia camera, quando udì una voce dietro di me –Che bella visuale Princess.- , alzai gli occhi al cielo e mi girai verso di lui –La vuoi far finita di chiamarmi Princess solo perché il mio cognome è Prince.- gli dissi sbuffando, lo vidi scuotere la testa ridendo, -Feli?- chiesi, lui sorrise- Sì è addormentata, dorme come un sasso.- annuì soltanto e stavo per dirigermi di nuovo verso la porta, quando luì mi bloccò di nuovo – Non mi dispiacerebbe affatto se tu volessi cambiarti davanti a me, sai…- ,- Mason, falla finita..Felì ti potrebbe sentire.-, lui mi si avvicinò lentamente – E che problema c’è? Potremo sempre fare una cosa a tre..-, mi avvicinai a lui sorridendo – Ti piacerebbe, ma non accadrà mai.. Ma si può sapere quanto hai bevuto per dire queste stronzate?-, lo vidi alzare le spalle ridendo, questa volta mi diressi di nuovo verso la mia camera e riuscì ad entrarci –Buonanotte Mason..- , dissi prima di chiudere la porta e udì un semplice –Buonanotte a te Princess..-, che idiota.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Il giorno dopo ovviamente mi alzai con un leggero mal di testa, guardai l’ora e vidi che erano le undici passate, sbadigliai e mi guardai allo specchio, avevo i capelli tutti arruffati e avevo ancora un po’ gli occhi rossi , presi i capelli e li legai in una coda disordinata in alto e mi diressi verso la cucina da dove provenivano urli e risate, arrivai in cucina e vidi Feli e Mason intenti a preparare quella che dovrebbe essere una colazione, risi e li vidi voltarsi entrambi verso di me – Buongiornoo dormigliona.- mi disse la mia migliore amica con un enorme sorriso e un mestolo in mano, le sorrisi mentre vidi Mason guardarmi con un sorriso strano –Giorno Princess..- , alzai gli occhi al cielo e mi diressi verso il tavolo apparecchiato, -Giuro, che la colazione è quasi pronta.. abbiamo avuto solo qualche piccolo contrattempo.- rise la mia migliore amica guardando Mason, lui alzò leggermente le spalle e si voltò verso di me guardandomi fisso, non capivo il suo sguardo così iniziai a vedere se avevo qualcosa fuori posto, finché guardai ciò che indossavo, ieri sera avevo preso la prima cosa tra le mani per dormire e solo ora mi resi conto che è stata un idea pessima, avevo una vestaglia da notte con le bretelline che lasciava molto all’immaginazione, quindi decisi che era meglio se andavo a cambiarmi, mi alzai e udì la mia migliore amica –Ma dove stai andando?-, mi girai per un secondo ignorando lo sguardo di Mason,- nel frattempo che voi finite, vado a cambiarmi.- disse tranquillamente, -ma perché? Fra due minuti è pronto e si raffredderà se ti vai a cambiare ora.- chiese Mason con voce strana, scossì la testa – Hai detto fra due minuti e pronto ed è esattamente quanto ci metterò io per cambiarmi.- gli dissi con un cipiglio alzato, facendogli segno di farla finita senza farmi notare da Feli che nel frattempo era tornata ai fornelli, ignorando completamente il nostro scambio di battute, lui alzò gli occhi al cielo sorridendo e io me ne andai in camera per cambiarmi finalmente. Misi una felpa larga e un paio di pantaloncini corti, lasciai i capelli così e ritornai in cucina, vidi che era tutto pronto e mi sedetti sorridendo, -Ti giuro che è tutto commestibile..- mi dice la mia migliore amica ridendo, -o almeno spero.- dice sottovoce, -Guarda che ti ho sentita.- dissi ridendo e lei alzò le spalle ridendo, iniziammo a mangiare e devo dire che stranamente era tutto commestibile, Felì non era famosa per la sua cucina, perché la maggior parte delle volte o bruciava qualcosa o dava fuoco a qualcosa mentre stavolta stranamente era tutto intatto e cotto al punto giusto. – Allora, cosa volete fare oggi?- ci chiese Mason guardandoci, presi un altro pancake dal piatto –Io non so cosa volete fare voi due, ma io avrei dei compiti da fare.- dissi mettendoci del sciroppo d’acero sopra, il mio preferito e iniziando a mangiarlo, vidi Mason guardarmi con un cipiglio alzato –Ma sei seria?- , annuì- Assolutamente.- , Felì nel frattempo mangiava in silenzio guardandoci, -Dai Princess, non fare la guastafeste..-, alzai gli occhi al cielo –Non capisco quale parte del non chiamarmi così non ti è chiara, comunque sono molto seria devo assolutamente studiare e finire i compiti.- dissi continuando a mangiare il mio pancake, lo vidi sospirare e girarsi verso Felì- Spero che tu non sia della stessa idea della tua migliore amica.- le chiese speranzoso, lei alzò lo sguardo su di lui facendo un mezzo sorriso –Sono felice che ti sia reso conto che ci sono anche io in questa stanza.- disse alzandosi dirigendosi verso il frigo, Mason si voltò verso di me confuso, io lo guardai in silenzio, sapevo che sarebbe successo –Sei un idiota- gli sussurrai, lui mi guardò fisso in silenzio e io lo ignorai guardando la mia migliore amica –Feli?- le dissi, la vidi girarsi verso di me,- Tutto ok?- le chiesi, lei mi sorrise –Certo che sì, mi piacerebbe solo che Mason non facesse tanto l’idiota.- disse tranquillamente, prendendo la brocca di acqua fresca dal frigo e portandola al tavolo, vidi Mason girarsi verso di lei –Dai Felì, sul serio te la sei presa perché ho chiesto prima a Sky?-, lei scosse la testa guardandolo –No, ma sembra che di qualsiasi cosa si tratti chiedi sempre prima alla mia migliore amica che a me..- disse semplicemente, in quel momento era come se fossi invisibile e non era il massimo vederli parlare di me come se non ci fossi, mi schiari la gola- Felì, sul serio sai com’è Mason, non darci troppo peso..- dissi cercando di difenderlo, vidi Mason guardarmi con un cipiglio alzato e io lo ignorai –Che ne dici se andate a farvi un giro e parlate un po’? Io sul serio ho molto da studiare..- dissi alzandomi dal tavolo, vidi la mia migliore amica annuire –Hai ragione, scusa Sky..- disse alzandosi a sua volta, mi si avvicinò abbracciandomi – Sei sempre la migliore, vado a cambiarmi e andiamo.- mi diede un bacio sulla guancia e si allontanò lasciandomi così da sola con Mason. Mi diressi verso il lavandino e sentì Mason avvicinarsi – Sei proprio un idiota, lo sai?- gli chiesi non guardandolo, lo sentì avvicinarsi ancora di più e mise le mani sui miei fianchi stringendoli –Tu dici?- mi sussurrò all’orecchio, il suo alito sulla mia guancia, mi creava dei brividi in tutto il corpo , mi girai di scattò e lo spinsi – Ti ricordo che Felì è di là..- gli dissi cercando di non alzare la voce per non farci sentire, lui mi si avvicinò – Lo so Sky, ma tu mi stai facendo impazzire..- mi sussurrò , scossi la testa e in quel momento udì la voce della mia migliore amica –Sky, vado un secondo a farmi una doccia..- , le urlai che andava bene e mi rigirai verso Mason, aspettai di sentire la porta del bagno chiudersi prima di rispondergli –Devi farla finita Mason, sono seria.- gli dissi guardandolo fissa, lui si avvicinò ancor di più ignorando le mie parole e mi prese il volto tra le mani, - sei così sexy quando cerchi di fare la dura, ma lo sai bene anche tu che non riesci a resistermi.- disse avvicinando il suo volto al mio , lo guardai, i suoi occhi verdi che tanto mi piacevano, perché?Era l’unica domanda che avevo in testa prima che le sue labbra si poggiassero sulle mie per dar via a un vortice senza fine. Le nostre labbra si muovevano in una sincronizzazione perfetta, sapevo benissimo che quello che stavo facendo era sbagliato, ma lo stavo facendo comunque, ero proprio la peggior amica di sempre, dopo un po’ lo spinsi, allontanandolo da me e ricominciai a respirare normalmente , alzai lo sguardo e lo guardai aveva quel sorriso strafottente di chi era riuscito ad ottenere ciò che voleva , alzai gli occhi al cielo e prima che potessi dire qualsiasi cosa vidi Felì entrare in cucina con un gran sorriso –Allora che cosa mi sono persa?- ci chiese guardandoci, io e Mason ci scambiammo un veloce sguardo –Niente, stavamo finendo di sparecchiare la tavola.- le dissi aprendo l’acqua del rubinetto e iniziando a lavare i piatti cercando di non pensare a nulla. Quando finì di asciugare l’ultimo piatto, mi girai e vidi che Mason e Felì erano pronti ad andarsene , -Allora sei proprio sicura che non vuoi venire?- mi chiese la mia migliore amica, scossi la testa sorridendo –Sono sicura Feli, ora andate.- dissi semplicemente , ignorando l’occhiata di Mason. Una volta che loro se ne furono andati , mi diressi in camera per prendere i libri per studiare, ritornai in salone e iniziai da matematica non l’avessi mai fatto, dopo mezz’ora stavo ancora ferma al primo problema, ma in che lingua era?, in quel momento una notifica sul telefono mi distrasse, lo presi e vidi che era una nuova notifica di instagram, andai sul social e vidi che Nathan Atwood aveva iniziato a seguirmi, guardai il telefono confusa, com’era possibile?, decisi di non pensarci e ripoggiai il telefono sul tavolo, dopo neanche due secondi un ulteriore notifica, lo guardai e vidi che stavolta era un messaggio sempre da Nathan.. Lo lessi e sbiancai non riuscivo a credere a ciò che avevo appena letto , da Nathan Atwood oh, ma guarda un po’ chi ho trovato.. La ragazza che se la fa con il ragazzo della sua migliore amica alle sue spalle.. ma che dolce la piccola Skyler.. decisi di rispondergli, a Nathan Atwood cosa vuoi Atwood? Mi rispose dopo pochi secondi Da Nathan Atwood Semplice, vieni a letto con me e la tua migliore amica non verrà mai a scoprire il tuo piccolo segreto… A Nathan Atwood Non mi piacciono i ricattatori.. Da Nathan Atwood Ah , giusto.. a te piace solo ciò che è proibito Guardai l’ultimo messaggio e decisi di lasciar stare, chiusi il telefono, non gli avrei dato spago.. anche se la domanda mi sorgeva spontanea come faceva lui, proprio lui a sapere che era successo qualcosa tra me e Mason.. A meno che, no , Mason non potrebbe essere stato così imbecille da dirlo a qualcuno, decisi di non pensarci per il resto della giornata e tornai ai compiti sperando di distrarmi. Il suono del campanello mi fece sobbalzare, ero riuscita finalmente a finire matematica dopo quasi due ore ed avevo appena cominciato inglese, mi alzai e mi diressi verso la porta, l’apri senza guardare chi fosse e non fui tanto sorpresa di chi mi ritrovai davanti . –Sky.- mi diede un leggero bacio sulla guancia ed entrò senza nessun problema, chiusi la porta e lo guardai con un cipiglio alzato –Si, può sapere che ci fai qui? E Feli?- gli chiesi vedendo che si era disteso senza nessun problema sul mio divano, lui mi sorrise- Dai, non fare così.. Feli era stanca e mi ha chiesto di riaccompagnarla a casa e così ho fatto.- mi dice semplicemente fissandomi e facendomi cenno di avvicinarmi, lo ignorai e mi diressi verso la sala , lo vidi seguirmi con lo sguardo –hey, si può sapere che cos’hai?- mi chiese avvicinandosi, mi girai e lo trovai a pochi centimetri di distanza, cercai di allontanarlo ma lui non me lo permise, -Sky?-, alzai lo sguardo –Mason, dobbiamo farla finita.. tu devi farla finita di cercarmi..- gli dissi, lui mi guardò con un cipiglio alzato non muovendosi nemmeno di un millimetro- Sei sicura che è questo che vuoi? Stamattina non mi sembravi della stessa opinione..- mi disse prendendomi il volto tra le mani, cercai di allontanarlo ma con scarso risultato, -Sei il ragazzo della mia migliore amica, cosa non ti è chiaro?- gli chiesi riuscendo finalmente a liberarmi dalle sue braccia e allontanandolo, mi girai e iniziai a incamminarmi verso la cucina, quando due braccia mi bloccarono da dietro abbracciandomi, -Sky, lo so.. ma questa cosa la sapevamo entrambi dall’inizio ora è troppo tardi , non si può tornare indietro.. non puoi negare l’attrazione che c’è tra di noi, la stessa che non ci è mai stata tra me e Feli nonostante la volessi..- mi sussurrò all’orecchio, mi morse leggermente il lobo dell’orecchio e io cercai di allontanarmi dalla sua stretta e di non fare nessun verso che gli stesse indicando che stessi cedendo, mi girai verso di lui giusto in tempo per ritrovarmi le sue labbra sulle mie senza preavviso, ma con la stessa forte sensazione di sempre, purtroppo era vero, era molto attratta da lui anche se questo non cambiava il fatto che era il ragazzo della mia migliore amica , spostò le mani dal mio volto ai miei fianchi avvicinandomi ancor di più a lui, sentivo la tensione aumentare e il mio corpo nonostante i miei mille pensieri voleva sempre di più, misi le mani tra i suoi riccioli biondi stringendoli, il nostro bacio cominciò ad essere sempre più focoso, senza lasciarmi andare con un braccio scansò tutti i libri che avevo sul tavolo facendoli cadere a terra e con l’altro mi prese in braccio e mi adagiò su di esso, attorcigliai le gambe intorno alla sua vita e mi lasciai andare come al solito a tutto ciò che mi faceva sentire , mi tolse la felpa senza alcun problema facendomi rimanere in reggiseno e io feci lo stesso con la sua di felpa lasciandolo a torso nudo, iniziò a lasciarmi baci umidi sulla clavicola e sulle spalle, le sue mani raggiunsero il gancetto del reggiseno senza troppo sforzo e stava per aprirlo quando il mio telefono iniziò a squillare, cercai di allontanarlo mentre lui mi sussurrava di non rispondere, - Devo farlo, magari è importante.- dissi risedendomi sul tavolo e allungandomi per prendere il telefono dalla sedia, quando vidi il nome della mia migliore amica mi sentì terribilmente in colpa, decisi di rispondere e dopo dieci minuti mi disse che sarebbe venuta da me per prepararci per andare a una festa a casa di non so chi. Chiusi la chiamata e guardai Mason, - Felì sta per arrivare.. ti conviene andare..- dissi semplicemente scendendo dal tavolo e riprendendo la felpa da terra per rimetterla, lui fece lo stesso e mi guardò –Sky..- lo guardai in attesa, - Sai che tutto questo continuerà vero?- mi chiese con tono sicuro, alzai gli occhi al cielo e lo spinsi verso la porta, lui rise e prima di uscire mi lasciò un casto bacio sulle labbra.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Dopo quella che parse un eternità finimmo di prepararci mentre Felì non faceva altro che parlare e parlare, sorrisi mi mancava passare del tempo normale con lei e poi mi sentivo in colpa ogni volta che lei nominava Mason, ero sempre sul punto di dirglielo ma ogni volta succedeva qualcosa che alla fine me lo impediva. Misi l’ultimo filo di mascara e mi girai verso di lei che mi sorrise –Sei bellissima Sky, potresti avere chiunque tu volessi.. amica mia è ora che anche tu ti metta in gioco.- sorrisi soltanto mentre lei continuò- e poi stasera sarà la serata giusta me lo sento.- risi, -Feli, ma stai parlando di me o di te?- le chiesi ridendo, -Di entrambe.- rispose sorridendo, - ah, ma alla fine non mi hai detto a casa di chi è la festa.- le dissi, lei mi guardò con uno strano sorriso ,- Feli? Mi stai spaventando..- lei rise –Tranquilla, è solamente a casa di Nathan Atwood..- mi disse con gli occhi a cuoricino, appena sentì quel nome sobbalzai,-Che cosa?- chiesi sperando di aver sentito male, lei mi rispose con la stessa identica risposta di prima e io andai nel panico più totale, non era possibile, non potevo andare a casa di Nathan.. Cercai di persuadere Feli in qualsiasi modo possibile ma non ci fu modo e non potevo certo dirle il perché non volevo andare a casa di Nathan.. Arrivammo alle festa per le dieci e mezza e la casa era già piena di gente, appena varcammo la soglia un ragazzo che non conoscevo ci porse due bicchieri stracolmi di una sostanza strana, lo guardai confusa – Tranquilla , è solo il drink del benvenuto.- disse con voce strana ,era già brillo, sospirai e Feli mi diede una gomitata –Avanti non fare la guastafeste.- disse finendolo tutto d’un sorso, alla fine fece una smorfia –è forte ma è molto buono, avanti tutto giù.- mi incitò la mia migliore amica, guardai il bicchiere indecisa fin quando qualcuno non mi urtò da dietro, mi girai per vedere chi fosse il cretino e mi trovai con colui che avrei voluto evitare per tutta la serata,- Ma guarda un po’ la piccola Skyler..non mi aspettavo che saresti venuta..- disse con voce cinica, lo guardai per due secondi e prima che potessi rispondergli vidi il suo sguardo puntato sulla mia amica che ci stava guardando confusa, -Tu dovresti essere Felicitas vero?- chiese alla mia migliore amica la quale annuì soltanto,- Io sono Nathan, ti ruberò la tua amica per un paio di secondi.- disse prima di afferrarmi la mano e portarmi con se. Non capivo dove mi stava portando e non riuscivo ad allontanare la mia mano dalla sua stretta, lui si girò e con un sorriso strafottente mi disse-Non ti conviene Skyler.- lasciai stare e dopo un no so quanto arrivammo in un posto appartato se così poteva essere definito, era una camera da letto e speravo con tutta me stessa che non fosse la sua. Solo appena chiuse la porta mi lasciò la mano girandosi verso di me sorridendo, -Si può sapere cosa vuoi Atwood?- gli chiesi infuriata, lui rise e mi si avvicinò leggermente –Voglio giocare un po’ Skyler.. e tu sei la preda perfetta, in fondo tu ami giocare..- mi disse in modo provocante, lo guardai attentamente – Non sono una marionetta Atwood, e ti dirò di più non sarò mai la tua marionetta….- gli dissi dura, lo vidi ridere lievemente e mi si avvicinò ancor di più ,mi prese una ciocca di capelli tra le dita e me la spostò all’indietro, non mi mossi, rimasi ferma, immobile , vidi i suoi occhi ripercorrermi tutto il viso – Beh.. questo lo vedremo, non vuoi di certo che la tua migliore amica sappia il tuo piccolo segreto non è così?- mi chiese sussurrando al orecchio e mandando in tilt il mio corpo, maledizione perché mi faceva quell’effetto, lui lo notò e rise –Vedo che il tuo corpo reagisce bene al mio tocco.. vediamo un po’ come reagisce a questo.- disse avvicinando le sue labbra alle mie ma prima che potesse baciarmi spostai la testa di lato e mi allontanai, -Non farò mai il tuo stupido gioco Atwood.-, lui rise ancor di più- Io credo invece proprio di si ..- disse fissandomi con uno sguardo provocatorio, non potevo negare che era bello, i suoi capelli biondo ceneri gli cascavano in maniera disordinata sui suoi due bellissimi occhi azzurri, alzai lo sguardo e lo fissai ridendo, mi avvicinai lentamente a lui e lo presi per la maglietta –Sai benissimo che non cascherò mai nel tuo gioco, ma se tanto ti piace giocare e vuoi provarci… fallo tanto perderai e io a letto con te non ci verrò mai.- gli dissi a un filo dalle labbra e prima che potesse fare una semplice mossa mi allontanai dirigendomi verso la porta, ma prima che la potessi aprire, due braccia mi bloccarono da dietro – Poi mi chiedono perché io voglia tanto provarci con te… guardati Skyler..- mi sussurrò all’orecchio giocando nel frattempo con il mio lobo, cercai di mostrarmi neutrale ma non mi riusciva molto, -Tu sei molto simile a me ..- disse semplicemente prima di allontanarsi, mi girai verso di lui e lo guardai per diversi secondi, ora basta dissi prima di avventarmi sulle sue labbra, lo sorpresi infatti non rispose al bacio per i primi secondi, ma si riprese quasi subito e mi avvolse con le sue braccia avvicinandomi ancora di più a lui, le nostre labbra si muovevano in perfetta sincronia come se si conoscessero già, e dovevo ammettere che sapeva baciare veramente bene ma prima che tutto diventasse un po’ troppo, non so con quanta forza ma mi staccai e lo guardai – Io non sono come te Atwood..- gli dissi guardandolo prima di allontanarmi e una volta vicina alla porta lo guardai un ultima volta sorridendo con malizia- Sono peggio di te..- dissi lasciandolo da solo a combattere con i suoi pensieri e con altro che avrebbe dovuto calmare da solo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Cercai Feli tra tutta quella ammassa di gente ma di lei nemmeno l’ombra chissà dov’era finita, sospirai e mi diressi verso il tavolo degli alcolici, tanto valeva dare un senso a questa serata quindi mi avventai su qualsiasi tipo di alcol e quando fini mi resi conto di essere ubriaca e che sarebbe stata un ulteriore serata all’insegna del non ricordo. Mi ritrovai nel mezzo della pista da ballo, senza sapere come ci fossi finita, mi girai e vidi Feli su un tavolo ridere e ballare e credo che fino a un secondo fa ero anche io con lei lì sopra, risi senza un apparente motivo, colpa dell’alcol come al solito quando sentì una voce –Abbiamo bevuto eh?- mi girai per ritrovarmi Nathan davanti con un sorriso provocatorio, gli sorrisi e mi avvicinai a lui –Forse, giusto un po’.- dissi leggermente avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo, lui mi prese per i fianchi e mi avvicinò a se –Non puoi lontanamente immaginare cosa ti farei se solo tu non fossi così ubriaca- mi sussurrò, risi guardandolo negli occhi – Non ci riusciresti mai Nate..- dissi solamente, lo vidi sorridere mentre mi guardava –Vedo che sai il mio nome, pensavo tu conoscessi solo il mio cognome..- disse fissandomi con i suoi occhi azzurri, sorrisi e alzai leggermente le spalle, lo vidi avvicinarsi sempre di più e non avevo intenzione di spostarmi, perciò chiusi gli occhi in attesa, ma dopo qualche secondo sentì un braccio scuotermi e allontanarmi , aprì gli occhi di scatto e vidi Mason guardare Nathan di traverso, allontanandolo da me –Atwood…- disse guardandolo con uno sguardo indecifrabile mentre Nathan lo guardava con uno sguardo annoiato – Hale.- disse semplicemente, guardai la scena confusa, - Mason si può sapere cosa stai facendo?- gli chiesi nervosa, ci mancava solo che facesse una scenata davanti a tutti come se la situazione non fosse già abbastanza paradossale, mi guardai intorno e vidi che Feli era sullo stesso tavolo di prima ignara della situazione, chissà quanto aveva bevuto anche stavolta, lui si voltò verso di me con uno sguardo furente –Potrei farti la stessa domanda.. Si può sapere cosa stavi per fare con Atwood?- mi chiese con tono di voce tagliente, lo guardai cercando di non urlare, respirai e prima che potessi dire ah, Nathan si intromise e mi affiancò, e con un sorriso da strafottente guardò Mason- E si può sapere perché quello che fa o non fa Skyler deve essere di tua incombenza? In fondo è solo la migliore amica della tua ragazza, perché ti importa così tanto? Anzi perché invece di immischiarti dove non c’entri, non fai attenzione alla tua di ragazza?- gli chiese con voce divertita, mi girai verso Nathan, si stava divertendo , tale situazione lo divertiva un sacco, alzai gli occhi al cielo ma non potevo negare che purtroppo aveva ragione – Mason, Nathan ha ragione perché non stai attento a Feli, sembra abbastanza fuori di se al momento.- gli dissi indicando la mia migliore amica sul tavolo, lui si girò per un nanosecondo prima di voltarsi verso di me con uno sguardo tetro –Sky..- iniziò ma lo bloccai e scossi la testa , lui sbuffò , diede una spallata a Nathan e si diresse verso Feli, lo vidi prenderla in braccio e portarla fuori mentre lei rideva senza un apparente motivo.. Mi girai verso Nathan e persi l’equilibrio per vari secondi, l’effetto dell’alcol era ancora presente nel mio corpo, lui mi afferrò subito e sorrise – Ti accompagno a casa, non mi sembri in grado di andarci da sola..- disse semplicemente, stavo per controbattere ma non me lo permise e mi trascinò fuori in un baleno.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Sentì soltanto il rumore della macchina fermarsi, aprì lentamente gli occhi e misi a fuoco, vidi Nathan voltato verso di me con un sorriso, ero abbastanza confusa e l’effetto dell’alcol non era ancora passato del tutto, scesi dall’auto e mi diressi verso la porta, mentre cercavo le chiavi di casa udì la voce di Nathan alle mie spalle – Ma dove stai andando?- mi chiese, mi girai un nanosecondo verso di lui – A casa..- dissi semplicemente, lui iniziò a ridere –Questo l’avevo capito, ma nemmeno un saluto, un grazie Nate per il passaggio.- mi chiese avvicinandosi, lo guardai ormai c’erano solo pochi passi che ci dividevano –Beh si.. grazie per il passaggio, buonanotte.- dissi girandomi verso la porta, ma lui mi afferrò il braccio girandomi verso di lui –Beh..io mi sarei aspettato anche una piccola ricompensa.- mi dice con un sorriso sornione, gli sorrisi e mi avvicinai a lui ancor di più- Beh allora aspetta invano..- gli sussurrai all’orecchio allontanandomi, lo vidi ridere e alzare le mani in segno di resa –Forse per stavolta Skyler.- mi disse facendomi l’occhiolino e dirigendosi verso la sua macchina, lo guardai interdetta – O magari mai Atwood.- gli dissi con voce abbastanza alta, lo vidi portarsi una mano al cuore in maniera teatrale –Ouch.. colpo al cuore, siamo ritornati al cognome.- alzai gli occhi al cielo –Buonanotte Atwood.- gli dissi girandomi verso la porta , sentì un solo-Buonanotte anche a te Skyler.- prima di entrare in casa, come al solito iniziai ad accendere tutte le luci e mi diressi verso il frigorifero in cerca di acqua ,stavo morendo di sete, non ricordavo nemmeno quanto alcol avevo ingerito, ma una cosa si la ricordavo, la scenata di Mason, cosa diamine gli sarà passato per la testa in quel momento, presi il telefono dalla borsa mentre bevevo il secondo bicchiere di acqua, vidi dei messaggi e delle chiamate perse, andai a vedere di chi fossero e vidi che erano di Feli e di Mason e risalivano a circa due ore fa, guardai l’ora e vidi che erano le tre e mezza del mattino e domani avrei avuto scuola, e se per qualche assurdo motivo l’avrei saltata, i miei lo avrebbero scoperto e mi sarei potuta scavare una fossa da sola, dato che sarei rimasta in punizione fino al mio diploma. Poggiai il bicchiere nel lavandino, ci avrei pensato domattina e mi diressi verso la mia stanza al piano di sopra, una volta arrivata di sopra, mi cambiai e mi infilai sotto le lenzuola. Il giorno dopo mi svegliai con un gran mal di testa, spensi la sveglia sul comodino che indicava le sette e mi alzai, passai davanti allo specchio senza nemmeno indugiare, non avevo nessuna voglia di avere un infarto di prima mattina, vedendo le mie condizioni, presi l’occorrente per la doccia e mi diressi verso il bagno, feci una doccia veloce pregando che il mal di testa mi passasse, ma ovviamente quando mai una delle mie preghiere viene ascoltata? Semplice, mai. Sbuffai ed uscì dalla doccia con i capelli gocciolanti, mi avvolsi in un asciugamano e lo stesso feci con i capelli, iniziai a lavarmi i denti guardando il mio riflesso, avevo due occhiaia enormi che mi aspettavo e che ovviamente avrei coperto con un quintale di correttore, dovevo smetterla di tornare così tardi a casa quando il giorno dopo avevo scuola, ma in fondo lo facevo solo quando i miei erano fuori per affari, che capitava quasi sempre, chissà dov’erano stavolta, non li sentivo da un po’ in effetti, parlavamo molto di rado dato che erano sempre occupati tra mille riunioni diverse, sospirai e mi diressi verso la mia camera. Mi cambiai, optai per una gonna di jeans e una maglietta a maniche corte bianca con una scritta nera che misi dentro la gonna, presi le mie amate converse bianche e mi diressi di nuovo verso il bagno, dove mi pettinai e asciugai al meglio i miei capelli, iniziai a truccarmi mettendo il correttore e un po’ di fondotinta e mascara, misi un leggero lipstick sulle labbra ed uscì dal bagno soddisfatta del risultato, ritornai in camera dove guardai l’ora e vidi che erano le sette e mezza avevo ancora un po’ di tempo perciò presi la borsa con i libri e scesi di sotto, presi una barretta al volo della credenza quando il mio telefono iniziò a vibrare, lo presi e vidi che era mio cugino sicuramente per avvisarmi che era già fuori, i miei avevano fatto una specie di accordo con i miei zii e con me sarei rimasta a casa da sola a patto che mio cugino mi avrebbe accompagnata e riportata da scuola e i miei zii controllavano ogni tanto che non distruggevo casa e io adoravo quel patto perché i miei zii erano i migliori e passavano solo ogni tanto e mi dicevano che per qualsiasi cosa casa loro era disponibile, risposi a mio cugino e mi disse appunto che mi stava aspettando e che mi avrebbe dato massimo 10 minuti , risi e presi le chiavi dalla credenza, quando chiusi la porta di casa a chiave, ricevetti un messaggio, lo presi e vidi solo che era di Mason, chiusi lo schermo senza visualizzare e mi diressi verso la macchina di mio cugino. Appena mi sistemai sul sedile vidi lo sguardo stupefatto di mio cugino – Cugina, sei proprio tu? Da quand’è che sei puntuale? Di solito devo portarti fuori di casa di peso o minacciarti .- risi guardandolo – Grazie Dyl.. ora muoviamoci sennò faremo tardi e questa volta non sarà per colpa mia.- lui rise e mise in moto. Mentre ci dirigevamo a scuola, mi giunse un ulteriore messaggio che però stavolta era della mia migliore amica, un messaggio vocale in cui mi urlava che avrebbe ritardato come al solito, risi e le dissi che l’avrei aspettata come al solito. –Sky…- disse ad un tratto mio cugino, lo guardai in attesa –Ho sentito delle voci riguardo la festa di ieri sera su te e Nathan..- mi dice con voce sospettosa continuando a guardare la strada davanti a se, mi girai verso di lui confusa –Su me e Atwood?- chiesi dubbiosa, lo vidi annuire, in realtà non ricordavo molto di ieri sera, avevo degli spezzoni confusi, -Non capisco, cosa intendi..- gli dissi sincera, lo vidi girarsi un nanosecondo verso di me con uno sguardo serio prima di riconcentrarsi sulla strada –Ieri sera a quanto si dice ti sei chiusa in una camera con lui, dopo di che sulla pista da ballo è successo un casino scatenato dal ragazzo della tua migliore amica e poi sembra che ti abbia riaccompagnata a casa.. Conosco Nathan e anche abbastanza bene , ma tu sei mia cugina e quindi la storia cambia..- lo guardai senza proferire parola mentre le scene della scorsa sera si manifestarono davanti ai miei occhi come un film, -Non è successo nulla di preoccupante Dylan , sul serio.. So che ti preoccupi per me perché sei mio cugino e mi vuoi bene ma puoi stare tranquillo, sul serio… e poi non è che Atwood mi vada molto a genio e tu lo sai molto bene..- dissi tranquillamente guardandolo, lo vidi annuire sospirando –Appunto perché lo so, mi sembrava molto strano..- mi dice semplicemente, sospirai e mi girai verso il finestrino in silenzio. Dylan era mio cugino, aveva un anno in più di me ed era appunto nello stesso anno di Nathan, erano più o meno nella stessa cerchia di amici anche se tra di loro non si parlavano molto, possiamo dire che si rispettavano soprattutto per il migliore amico che avevano in comune entrambi ossia Jackson. Dylan era un bel ragazzo alto, capelli neri e occhi dello stesso colore, fisico tonico ed aveva una simpatia unica, molte ragazze gli andavano dietro ma lui non ci perdeva molto tempo a differenza dei suoi amici che quasi facevano a gara a chi se ne portava di più a letto, lui invece non era così e io lo adoravo per questo. Una volta giunti a scuola scesi dalla macchina e mi diressi verso l’entrata insieme a mio cugino, appena varcato il cancello vidi il solito gruppo postato accanto a un albero, notai che c’erano tutti ovviamente, mio cugino li vide e prima che potesse dire qualcosa, Jackson lo chiamò facendoli cenno di venire, alzai gli occhi al cielo e lo vidi farmi un sorriso di sfuggita –Ciao anche a te Jackson.- urlai di rimando, lui rise e mi fece l’occhiolino, Dylan mi diede un rapido bacio sulla guancia –Ci vediamo dopo cugina.- annuì soltanto, non avevo nessuna voglia di rimanere da sola, Felì ci avrebbe impiegato secoli per arrivare come suo solito e Mason non era affatto nei miei piani, ma prima che potessi fare anche un solo passo sentì un'altra voce chiamarmi, una fin troppo famigliare –Skyler!!!- mi voltai verso quella voce e lo vidi sorridere mentre i suoi amici in silenzio si godevano la scena, -Perché non ti unisci a noi?- mi chiese , risi , meno male che non c’era ancora nessuno sennò saremo stati sulla bocca su tutti, - No, grazie.. magari l’avrei preso anche in considerazione se non fossi stato tu a proporlo Atwood.- dissi semplicemente , i suoi amici iniziarono a ridere e a ululare , lo vidi guardarmi con un sorriso sulle labbra, gli sorrisi di rimando e mi diressi verso il muretto dove di solito aspettavo Feli. Presi il telefono e iniziai a guardare instagram, nel frattempo continuavo a guardare l’orologio, sperando che la mia migliore si sarebbe decisa finalmente a fare la sua comparsa, dopo circa una ventina di minuti udì finalmente la sua voce, alzai lo sguardo e la vidi sbracciarsi verso di me, risi , -Skyy..- mi urlò nell’orecchio abbracciandomi, risposi all’abbraccio ridendo, -Non puoi capire il mal di testa che ho, stamattina per poco non rompevo la sveglia, non mi ricordo assolutamente una virgola della festa di ieri sera a parte di una piccola parte.- mi disse con un sorriso malizioso e dandomi una spinta, la guardai alzando gli occhi al cielo, sapevo già che mi avrebbe riempito di domande di ieri sera fin quando non le avrei detto nei minimi particolari tutto quello che era successo con Nathan, - Feli non farne una storia di stato, non è successo granché.- le dissi sospirando, la vidi guardarmi con un cipiglio alzato –Stai scherzando vero? Stiamo parlando di Nathan Atwood.- quasi urlò, le feci segno di abbassare la voce , non volevo che metà scuola sentisse, lei mi mimò delle scuse con le labbra e mi fece cenno di iniziare a parlare. Iniziai a raccontarle più o meno quello che era successo, mentre lei mi ascoltava in silenzio e mi faceva solo cenno di continuare, se solo avessi potuto immortalare le facce che faceva, vedevo che si stava trattenendo dal commentare, pensavo che sarebbe esplosa da un momento all’altro. In quel momento vidi Mason avvicinarsi, baciò Felì sulla guancia prendendola di sorpresa e dopo di che incrociò i miei occhi e vidi il suo sorriso sparire, lo guardai in silenzio mentre Felì si girò verso di lui e lo abbracciò-Perché hai fatto così tardi? Sei uscito di casa presto stamattina.- rimasi in silenzio, mentre Mason rispondeva all’abbraccio guardandomi fisso, quindi era rimasto da lei… non capivo perché questa affermazione completamente normale dovrebbe farmi sentire così, girai lo sguardo verso la mia migliore amica nello stesso momento in cui le si staccò da Mason e si girò verso di me con un sorriso molto più radioso di prima, -Tutto bene voi due?- chiese la mia migliore amica guardandoci , vidi Mason annuire soltanto mentre io sorrisi leggermente –Certo, perché non dovrebbe…- le dissi, lei si girò verso di me stranita – Beh.. mi sembra strano che non litighiate come ogni mattina dandovi i vostri strani nomignoli..- , alzai le spalle – Già molto strano non è vero?- sentì una voce alle mie spalle, mi girai e vidi il volto di Nathan a pochi centimetri dal mio, lo spinsi e lo guardai male, -Nathan?- chiese confusa la mia migliore amica, -Sei un imbecille.- gli sussurrai prima di girarmi verso la mia migliore amica –Non farci caso , lui adora infastidire la gente.. non è forse così Nathan?- gli chiesi dandogli una gomitata, lui rise –Oh si.. adoro infastidire la gente, soprattutto se si tratta di te .- disse divertito pizzicandomi la guancia, lo presi per il braccio –Ci vediamo dopo..- dissi semplicemente alla mia migliore amica, trascinandomi Nathan con me all’interno della scuola. Raggiunsi lo sgabuzzino, entrai dentro e chiusi la porta alle mie spalle –Perché l’hai fatto?- gli chiesi girandomi verso di lui, vidi il suo sorriso ampliarsi –Fatto cosa?- mi chiese divertito, incrociando le braccia e appoggiandosi all’armadio delle scope che aveva dietro di se , -Lo sai benissimo Nathan..- gli dissi rigida, -Ah… quella stupida domanda? Semplice volevo divertirmi un po’- disse semplicemente allontanandosi dall’armadio e avvicinandosi a me, - Ma sembra che siamo abbastanza nervosetti stamattina.. che c’è ?Sei arrabbiata perché ha dormito dalla tua migliore amica? Ma non è forse il suo ragazzo?- mi chiese con tono tra il pensieroso e il divertito, si stava prendendo gioco di me, -Non sono nervosa, smettila di fare supposizioni sul nulla.- dissi incrociando le braccia e guardandolo fredda, lui rise e mi guardò- Sai dovresti ridere un po’? Il broncio ti fa veramente brutta.- disse prima di uscire lasciandomi da sola nello sgabuzzino. Guardai la porta in silenzio per diversi secondi, fin quando udì il suono della campanella, sbuffai e mi diressi verso la lezione di francese.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


All’ora di pranzo mi diressi verso la mensa, avevo mille pensieri in testa fin quando sentì qualcuno tirarmi per un braccio, facendomi entrare in un aula vuota, mi girai e vidi Mason –Ma sei cretino? Mi hai fatto prendere un colpo.- gli dissi guardandolo, lui sorrise leggermente –Sky..- non lo lasciai continuare –Ti sei mai chiesto che cosa succederebbe se qualcuno ci vedesse ora, qui e insieme?- gli chiesi ironica, lui mi guardò in silenzio –Non stiamo facendo nulla, stiamo solo parlando..- mi rispose tranquillamente, lo guardai in silenzio, -Sky ho visto il tuo sguardo stamattina dopo ciò che ha detto Feli…- mi disse avvicinandosi lentamente, rimasi ferma –Non so di cosa tu stia parlando.- gli dissi semplicemente incrociando le braccia, -Avanti Sky, nessuno ti conosce meglio di me.. So quando qualcosa ti infastidisce e per la cronaca ieri sera non è successo nulla tra me e Feli , a differenza tua..- disse avvicinandosi ancora di più, non potevo permettergli di avvicinarsi così tanto, non qui, lo bloccai con la mano –Non avvicinarti .. e per la cronaca non ti ho chiesto spiegazioni.. sei il suo ragazzo non il mio, quindi puoi fare quello che ti pare..- dissi semplicemente fissandolo con uno sguardo di sfida, lui rise e tolse la mia mano dal suo petto e con l’altro mano mi prese per la cintura avvicinandomi a lui, -So benissimo quando menti, ti conosco alla perfezione Sky e in questo momento tu stai mentendo..- mi sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra, lo guardai in silenzio –Non mi conosci così bene allora.- gli sussurrai dura spingendolo e allontanandolo da me. –Te lo ripeterò un’ultima volta , è la mia migliore amica non posso ferirla così, tutto questo deve finire.- gli dissi fredda, vidi il suo sguardo diventare di ghiaccio –Già ti ho detto che io per te la lascio, sei tu che non vuoi.. so benissimo che è la tua migliore amica e non vuoi farla soffrire- mi disse duramente, lo fissai rigida –Basta, smettila..- sussurrai, lui mi si avvicinò prendendomi il volto tra le mani, -Non la smetto, non questa volta.. per troppo tempo ti ho dato retta, ora basta...- sentì i miei occhi riempirsi di lacrime, scossi la testa –Smettila Mason- sussurrai, cercando di allontanarlo da me, lui però oppose resistenza e pose le sue labbra sulle mie , cercando in qualche modo di calmarmi, le sue labbra come al solito si muovevano in perfetta sincronizzazione con le mie, ma dentro di me sentivo che mi stavo spezzando, sapevo benissimo che avrei dovuto fare una scelta e che tale scelta avrebbe avuto delle conseguenze, avrei perso o l’uno o l’altra, non avrei potuto averli entrambi, ma a chi non ero disposta a rinunciare?... Una volta uscita dall’aula sentì come un ulteriore peso sulle spalle, cercai di non pensarci e mi diressi finalmente verso la mensa, una volta lì vidi Felì sbracciarsi per indicarmi il posto accanto a lei, le sorrisi leggermente e mi diressi verso di lei ma prima che la potessi raggiungere sentì una mano afferrarmi il braccio, mi girai e vidi Dylan guardarmi con uno sguardo serio –Seguimi..- sussurrò e si diresse verso la porta, mi girai verso Felì che mi guardò con uno sguardo interrogativo, alzai le spalle e mi affrettai a seguire mio cugino. Una volta fuori lo vidi voltarsi verso di me –Vorrei proprio capire cosa ti passa per quella testa quando fai determinate stronzate ..- mi disse duro, lo guardai –Non capisco di cosa tu stia parlando – dissi tranquillamente, lui si avvicinò – Ah non lo sai? Tu e Mason nella stessa aula in atteggiamenti intimi ti dice niente?- mi chiese furioso, lo guardai in silenzio, - Non dici nulla? Mi stai confermando tutto con il tuo silenzio lo sai vero?- continuò, lo guardai semplicemente –Non sono cose che debbano interessarti..- gli risposi gelida , mi girai per andarmene ma non riuscì a fare nemmeno un passo poiché mi bloccò il braccio –Ah davvero ? E la tua migliore amica cosa ne pensa? Sa di essere in un trio? Sa di essere cornuta dal suo ragazzo e dalla sua migliore amica?- mi chiese con tono furente, mi girai verso di lui –Il fatto di essere mio cugino non ti dà il diritto di intrometterti nella mia vita, per quanto riguarda Felì avevo già in procinto di parlarci, quindi non immischiarti perché non sono affari tuoi.- gli risposi a tono, mi guardò in silenzio –Non so a che gioco stai giocando Skyler, ma quella che ne uscirà più ferita da questa storia sarai tu e solo tu..- mi disse semplicemente prima di allontanarsi e lasciarmi da sola con i miei pensieri. Sospirai più e più volte, sapevo già per certo che una volta che Felì avrebbe scoperto tutto sicuramente non me l’avrebbe mai perdonato ma prima o poi avrei dovuto farci i conti, - Molto interessante..- sentì dire una voce alle mie spalle, sospirai ben sapendo a chi appartenesse quella voce, mi girai e lo vidi sorridere –Sembra che anche Dylan l’abbia scoperto, ora cosa farai Skyler?- mi chiese allontanandosi dall’albero a cui era appoggiato e avvicinandosi, lo guardai –Hai sentito tutto non è vero Nathan?- gli chiesi irritata , lo vidi sorridere di più come se il suo sorriso valesse più di mille risposte.. Mi girai e mi incamminai ignorandolo mentre lo sentì ridere alle mie spalle, - è inutile che scappi Skyler prima o poi dovrai fare i conti con la realtà- urlò alle mie spalle, lo ignorai e continuai a camminare dirigendomi verso la mensa. Appena entrai vidi Feli e Mason intenti a parlare, lei aveva uno sguardo serio, non poteva averle parlato, dovevo farlo io prima di lui, Mason si accorse della mia presenza e mi fece un mezzo sorriso- Finiamo di parlarne dopo- disse alla mia migliore amica prima di alzarsi, -Ti lascio il posto Sky ci vediamo dopo- mi disse semplicemente dirigendosi verso l’uscita. Mi sedetti confusa e lo guardai andare via – Tutto a posto Feli?- le chiesi, la sentì sospirare- Penso di si , mi ha detto solo che dobbiamo parlare di una cosa importante dopo ma ho una brutta sensazione….- mi disse semplicemente addentando il suo panino, la guardai in silenzio,- Tu invece? Cosa voleva tuo cugino?- mi chiese, tirai fuori il mio panino dalla borsa anche se avevo perso del tutto l’appetito – Niente, cose di famiglie..- dissi semplicemente alzando le spalle , lei annuì -Sky tutto ok?- , annuì soltanto sorridendole… in realtà non era niente ok, dovevo chiarire la situazione il prima possibile, Feli non si meritava tutto questo, - In realtà Felì…- iniziai, lei alzò lo sguardo verso di me curiosa – Mi vuoi dire qualcosa?- , ci ripensai e scossi la testa -Niente, lascia stare erano solo sciocchezze.- , lei sorrise e annuì.. Il resto della giornata passo in fretta, al ritorno in macchina mio cugino non mi rivolse minimamente la parola, appena arrivati davanti casa , scesi dalla macchina con un semplice ciao e mi diressi verso la porta -Sky..- sentì urlare dalla macchina, mi girai e lo guardai in attesa – fai attenzione!- disse semplicemente prima di sgommare e andarsene. Entrai in casa sospirando, buttai la borsa con i libri sul divano e mi diressi verso il frigorifero, pressi un po' d’acqua e iniziai a berla quando sentì il rumore di una notifica sul telefono, lo presi e vidi che era il gruppo di scuola, alzai gli occhi al cielo, di sicuro erano le solite cavolate, aprì il messaggio e sbiancai, era una foto che raffigurava due persone baciarsi nella sala d’aula , la stessa identica dove eravamo stati io e Mason, per fortuna la foto era di scarsissima qualità e i volti non si riconoscevano ma sotto la foto c’era un semplice messaggio, qualcuno gli riconosce?, mi sedetti sul divano con il cuore a mille, com’era possibile?, come?, udì un ulteriore notifica , l’aprì subito e mi si gelò il sangue nelle vene, io sì……………………

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