After you go

di Wickedsis
(/viewuser.php?uid=1179276)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Star of revenge ***
Capitolo 2: *** Joking ***
Capitolo 3: *** Dubbi ***
Capitolo 4: *** Robin e Zelena ***
Capitolo 5: *** Finalmente... parte 1 ***
Capitolo 6: *** Finalmente... parte 2 ***
Capitolo 7: *** In the name of love ***



Capitolo 1
*** Star of revenge ***


Erano passati 3 mesi dalla tragedia: Chad era morto dopo un anno di matrimonio con Zelena. Da allora tutti evitavano la vedova, per paura che li aggredisse, o che tornasse quella di un tempo. Perfino sua figlia non si fidava più di lei... A questo pensava la ex perfida strega, camminando con la testa tra le nuvole ed un sorriso finto, per nascondere le lacrime che aveva versato. Ma il senso di colpa era più grande del dolore: aveva perso suo marito, proprio come aveva perso lui. Lui, al quale non osava neanche pensare; lui, del quale non riusciva a pronunciare il nome... Ade. Anche se si era ripromessa di non pensare mai più a lui, non riusciva a non farlo, a lasciar andare il suo ricordo. Ricordava perfettamente con quale movimento aveva messo fine alla vita dell'uomo che amava, salvando la sua ingrata sorella. Ah, Regina... Il suo nome, invece, le faceva venire il voltastomaco. Era tutta colpa sua, se la vita di Zelena era così terribilmente terribile. Si senti` chiamare da dietro la schiena. Era Henry. Diceva che Robin era passata a trovarlo e le aveva lasciato un biglietto. Sentendo il nome della figlia sussulto`e si asciugò le lacrime, che, dispettose, scendevano nella stessa quantità di un fiume. Vedendola, Henry sussulto`. Capi` e gridò al nipote di darle uno specchio. Henry, ubbidiente, fece come gli venne detto, poi corse via. " Non dire nulla alle tue mammine, Henry!" disse Zelena, scoppiando a ridere, ma la risata era fredda, senza gioia. Si guardò allo specchio: di nuovo quel colorito verito verdastro, visibile solo su una minuscola parte del collo, che  metteva in mostra la sua logorante invidia. " Mio nipote ha lasciato la lettera..." pensò. La aprì, ma si senti` morire, compiendo quel gesto sciagurato. La lettera recitava: "Mamma, so tutto quello che non mi hai detto. Ora è tutto più chiaro: tu hai ucciso Chad. E Ade. Sei un mostro! D'ora in poi non aspettarti mai più di parlarmi. Pensavi che non avrei mai letto il libro di Henry? Ora starò da mio cugino e zia Regina. Addio, Robin." Sua figlia l'aveva chiamata mostro, e, per di più, preferiva zia Regina a lei, sua madre! Poi, come si permetteva: lei, uccidere l'amatissimo marito! Senti` l'invidia dentro il suo sangue, che saliva e la riabbracciava. Era tornata. Era potente. Con un solo gesto della mano, cambiò i sui abiti da un sobrio tubino nero, ad un appariscente abito blu notte, tendente al nero, brillantinato; il corsetto stretto e la gonna larga e vaporosa. Mancava solo una cosa. Corse dentro casa, e prese due delle cose alle quali teneva di più: il suo medaglione e il suo fidato cappello nero. "Bene, bene, Regina è ora di sfidarmi... Non c'è modo migliore per sfogare la propria rabbia contro un vecchio nemico..." ed ecco di nuovo l'agghiacciante risata. Angolo autrice Hey guys! Ecco un'altra storia su Zelena, che, ormai è chiaro come il sole, è il mio personaggio preferito. A domani con il prossimo capitolo! Lasciate un commento please!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Joking ***


La strega verde si materializzo` davanti a casa del sindaco, Regina Mills. Doveva scontare tutto quello che aveva sorvolato. La regina buona era parecchio indaffarata:
correva qua e la` come una matta. Il cuore di Zelena palpito` di gioia, e un sorriso forzato a trentadue denti, che la rendeva alquanto simile ad una psicopatica, le apparve sul volto. Voleva farle una bellissima e perfida sorpresa.
Mezz'ora dopo, Regina aveva finito il suo lavoro. 
Ma, accortasi dello strano silenzio, chiamo` i suoi ospiti:
"Henry?" domando`.
"Robin?" domando` ancora, il nome le brucio` sulla lingua.
Ancora una volta, nessuna risposta.
"Ragazzi, non e` divertente! Siete troppo grandi per fare certe cose!" disse, a questo punto realmente impaurita..
"Sorellina, era uno scherzo! Dov'è il tuo senso dell'umorismo?" grido`gioiosamente una voce fin troppo conosciuta.
Zelena. Si giro` di scatto, e cio` che vide non le piacque. La pelle di sua sorella. La sua magia. Regina si senti`svenire. 
"Dov'è mio figlio?" mormoro` flebilmente.
'' Ahh, Henricino Piccino... chissà? Forse qui, forse li`.... Se indovinerai dov'è non lo ucciderò. Entro il il tramonto. VIA AL TEMPO!'' rispose ancor piu` allegra Zelena.
''Bye bye Reginaaaa!"
***
Tre ore dopo
Regina si era fatta a piedi 7 dei Reami, senza contare ogni angolo di Storybrooke. 
Era seduta su una panchina per riposarsi, quando le venne in mente di cercarlo nel posto piu` ovvio: Hymperion Heigs.
E cosi` la donna, senza curarsi del fiatone persistente e delle occhiatacce che le venivano scoccate, corse fino al quartiere. Penso` di tornare a casa, ma si parlava di suo figlio, non poteva abbandonarlo in balia a quella sclerotica della sorella. Tutt'ad un tratto vide Henry, dentro il locale di Roni, conversare con una ragazza. Cerco` di avvicinarsi, ma si sorprese di quello che vide: la ragazza non era Jacinda, come aveva immaginato in un primo momento, ma Ivy. 
La ragazza si atteggiava come al solito, ma Henry, lui sembrava... assorto. Si avvicino` e le sembro` tutto ok, ma quando i suoi occhi incrociarono quelli del figlio vide che erano vitrei, e... grigi.
Sembrava... sotto incantesimo, non sotto sortilegio. Sapeva bene come spezzare un sortilegio, non un incantesimo. 
Penso` che un bacio bastasse, cosi` chiese al figlio se si ricordasse di lei.
Questa fu la risposta:
''No, non mi sembra.... Sei per caso un'amica di mia madre?"
Senza nemmeno aspettare che finisse la frase Regina si sporse un po'. Il punto era che l'azione era lievemente equivoca, e successe proprio mentre Ivy alzo` gli occhi dal cellulare.
Impallidendo dalla rabbia e l'incredulità, la ragazza si alzo` di soppiatto, e, da dietro Regina urlo`:
''COSA STAI FACENDO CON IL MIO RAGAZZO?!'' . 
Tutti sobbalzarono e si girarono verso la regina. 
Cosa mai potrebbe dire Regina per difendersi?
 
 
Angolo dell'autrice
Ciao! Anche questo capitolo e` finito, chiedo scusa per il ritardo, per favore recensite!
Wickedsis 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
\
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Dubbi ***


Cosa dire? 
Regina stava sprofondando, non sapeva cosa fare: si limitava a balbettare cose incomprensibili e scusarsi, anche se effettivamente, non doveva.
Ma, d'altronde, il suo lato razionale la aveva abbandonata gia` da un pezzo. Incredibile, la Regina Cattiva che si faceva intimorire da una ragazzina, com'era caduta in basso.
Ma la sua buona stella le diede un'idea brillante: dov'era Jacinda? 
A quel punto i ruoli si invertirono: Ivy inizio` a bofonchiare, mentre Regina batteva il piede a terre con aria saccente.
"Vai Reginaaa! Sempre cosi`!" si disse.
"Ehm... allora, qui le cose si fanno complicate..." esordi` Ivy, molto insicura. Alla fine, pero`, vuoto` il sacco.
Giusto, Henry era sotto sortilegio, esatto, non si ricordava di Regina, corretto, Drizella era complice tanto quanto Zelena.
Era riuscita a convincere Henry di essere fidanzato con lei, che Jacinda fosse una pazza, che Lucy fosse sua cugina.
Fece per scatenare la sua magia contro la giovane, ma lei la supplico`:
"Ti prego, per favore, non importa, ti dico io come svegliarlo, ma risparmiami. Sai che lo amo."
"Dubito che tu riuscirai a spezzare l'incantesimo, ma puoi sempre provare." acconsenti` Regina, tralasciando l'argomento ''amare''.
''Allora, questo e` un incantesimo Confundus, e l'unico modo con il quale si spezzerà sara`... aspettare il tramonto.'' disse Drizella, tutto d'un fiato.
''COSA?!'' ribatte` Regina, allibita.
***
Al tramonto
Zelena non era ancora arrivata, e questo poteva dire solo due cose: ho aveva fatto danno a Storybroooke, oppure aveva conquistato il mondo. Oppure... no, non era possibile... lo sapevano solo Emma e Ruby. 
Accantonata l'idea orrenda che le era balenata in mente, decise di tornare nel locale, per vedere se suo figlio si fosse effettivamente svegliato.
Quando vide che Ivy aveva ragione, la ringrazio` e la chiese di andarsene. 
Spiegata la situazione al figlio, senti` una cosa che le fece aprire gli occhi.
''Mamma, hai lasciato il comando di tutti i Regni a tua sorella! Come ti e` venuto in mente?'' sussurro` alla madre.
Cavolo... come aveva fatto a essere cosi` stupida? Lei, l'astutissima Regina Cattiva, che si faceva prendere in giro dalla sua ''sorellastra perfida''...
Come faceva a cadere cosi` in basso?! Si, voleva molto, moltissimo bene ad Henry, ma quando era con lui, veniva, come avrebbe detto Cora, accecata dall'amore.
Allora, cosa stava effettivamente facendo Zelena a Storybrooke, od ovunque fosse arrivata?
 
Angolo dell'autrice
Muahahaha, vi lascio con questa domanda, anche se credo che ormai si capisca dove voglio andare a parare; scusate se c'è un abuso di ''effettivamente''.
Lasciate una recensione please!
Wickedsis
 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Robin e Zelena ***


Storybrooke
Zelena era fiera di sé: in una sola giornata era riuscita a conquistare tutta la cittadina e a terrorizzare gli abitanti, come ai bei, vecchi tempi.
Chissà, forse un tempo le sarebbe bastata davvero solo una casa, lei che guardava i nipoti con un sorriso sincero sul viso, Robin che entrava con Alice al suo fianco; ma ora le cose erano cambiate, NULLA sarebbe stato come prima.
Mentre la strega rimuginava (seduta sul trono della sorella, ma dettagli, dettagli...), una ragazza entro` a testa china nella sala.
Zelena la guardo`, e, indispettita, disse:
''Cosa vuoi? Sbrigati, ho da fare.''
''Vostra Perfidia, sono stata incaricata di dirle due cose molto importanti: vostra sorella e` tornata insieme a suo figlio, mentre Robin e`scappata nel Paese delle Meraviglie con una certa Alice. Mi scuso se vi ho arrecato disturbo.'' snocciolo` in un soffio la ragazza. 
''Aspetta, aspetta... Robin cosa?'' disse Zelena, certa di non aver capito bene.
''E` scappata con Alice, Vostra Perfidia, e` scappata...'' ripete` la ragazza, tremando come una foglia.
''Allora, carina, chiamami una certa... Ruby Lucas.'' 
***
Un'ora dopo
''Alla buon'ora! Ti aspettavo Ruby, sai?'' la canzono` Zelena.
''Zitta, STREGA! Non diro` nulla!'' disse Ruby, tappandosi le orecchie.
'' Non Vostra Perfidia? Mi rendi triste! Comunque: trova mia figlia, altrimenti ti trasformerò in una rana!'' disse la strega, divertita.
Era, come da poco tempo a questa parte, un po' pazza, ma era solo all'apparenza, perche` era geniale e malvagia come pochi.
Pero` Ruby era davvero intenzionata a non dire nulla, cosi` la strega dovette fare ben tre incantesimi sulla ragazza per farla parlare. Dopotutto, il sangue di lupo teneva forte.
Alla fine, Ruby porto` Zelena dalla figlia, ma Robin aveva scoperto una cosa che veramente in pochi sapevano: molto vicino a Oz, c'era una terra molto, molto piccola, e invisibile.
Nessuno la voleva li`. Era l'Oltretomba.
Chiaro come il sole che Zelena non voleva metterci piede: ancora non ne aveva la forza. Pero` forse avrebbe dovuto farlo.
 
Angolo dell'autrice
Wickedsis dovrà punirsi per questo... quanto ritardo! Scusatemi, scusatemi, scusatemi!
Piccola fase di blocco. fatemi sapere se volete che vada avanti con una recensione, positiva o critica che sia.
Bye,
Wickedsis

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Finalmente... parte 1 ***


Ade POV's
Quanto tempo è passato da quando ho visto un vivo?
Molto, forse qualche mese, addirittura un anno.
Mentre, quanto tempo è passato da quando ho visto lei?
Ahh, tanto, troppo tempo. Ho spesso accarezzato l'idea di andare da lei, raccontarle la verità, dirle che sono vivo... Beh, più o meno.
 
Baddest ever, I swear she do it better than I’ve ever seen it done
Never borrow, she ain’t ever loan
Thats when she told me she ain’t ever ever ever gonna be owned (*)
 
Il solo pensare a lei mi faceva morire. Non nel vero senso della parola, ma ero stato stupido, l'ho persa, perché credevo che la mia vendetta fosse più importante di lei.
Lei... È semplicemente la persona che amo di più al mondo. 
Non è di nessuno, libera, geniale e perfida. La mia anima gemella.
 
Ed un po' mi fa ridere
Se penso che ora c'è lì un altro che ti uccide i ragni al posto mio
Ma ci dovrò convivere
Maledetto cuore che ti sciogli ogni volta che dico addio. (**)
 
Non posso andare da lei perché ha trovato la persona giusta per sé. Max, Jack... Chad! Giusto, Chad.
Ultimamente è morto suo padre, parla solo di quanto sia felice che il figlio abbia trovato la sua sposa, Kelly.
Poi ho sentito una cosa alla quale non ho potuto credere. Zelena, la mia Zelena, aveva conquistato Storybrooke.
Lì per lì mi sono alterato: glielo ho proposto io, mi ha ucciso! Poi però non ho potuto fare a meno di essere contento per lei, in fondo, aveva raggiunto la vendetta che brama da molto, molto, tempo. 
Tutte azioni eroiche, eh, ma ogni volta che penso a lei, il mio cuore ricomincia a battere.
Perché, quello che mi è successo è incredibile: la vera maledizione era che il mio cuore, quando avrebbe ricominciato a battere, non avrei potuto più amare.
Ora mi ritrovo nell'Oltretomba, isolato totalmente dal mondo, senza poter neanche mettere piede tra gli uomini.
 
Angolo dell'autrice
Ayeeee! Sono tornata! Carissimi, questo capitolo sarà diviso a metà, e si divide tra il POV di Ade e quello di.... Non ve lo dico!
Le canzoni sono:
(*) You don't own me, Saygrace
(**) Ridere, Pinguini Tattici Nucleari.
Aggiornerò presto, prometto, ed aspettatevi una piccola one shot per la mia Zel nel giorno del suo compleanno!
Bye,
Wickedsis

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Finalmente... parte 2 ***


Zelena POV's
Robin, cara, hai rovinato la mia serenità.
Con quelle frasi false che mi rivolgi, e pretendi che io ci creda, mi illudi. Ma oramai tutti lo sanno: sebbene questa terra effettivamente esista, io non ci metto piede, proprio perché non mi illudo. 
È questo che vorrei gridare, ma non trovo le parole.
 
Stone-hard, machine gun
Firing at the ones who run
Stone-hard, thus bulletproof guns
 
Insomma, sono praticamente una macchina da guerra, punisco chiunque voglia negare il mio potere, ma non riesco a pensare lucidamente quando si tratta di lui.
Solo lui può scalfirmi, può abbattere il muro di pietra intorno al mio cuore. Ma cosa diavolo sto dicendo? Sembro Regina quando parla ad Henry.
No, no, no, io sono la perfidia fatta persona, la strega invidiosa, Zelena! Voglio una cosa, me la vado a prendere!
Non importa se Ade non c'è, tutti i Regni devono essere miei, no?
L'Oltretomba non fa eccezione.
 
La bocca aperta mentre mastico la gomma (ah)
L'uragano ha sempre il nome di una donna (mh)
Sempre in giro, senza fissa dimora
Non è colpa mia se il tuo tipo mi fissa da un'ora (yah)
 
Ecco, chissene importa se fino a poco fa sembravo una poetessa ubriaca, non importa se ho Regina alle calcagna che vorrebbe fermarmi...
Io varcherò la soglia di un'isola che tutti credevano inesistente. Pazienza, poi, se il sovrano di quel posto fosse il mio Vero Amore.
Piccolo inconveniente: Regina mi rincorre come una pazza nel vano tentativo di fermarmi. Ingenua!
"Wicked always wins, sorella!" Le grido.
La sento sbuffare mentre monto sulla scopa. Sono un uragano.
"Vuoi ancora fermarmi?" la prendo in giro.
Ma, io, dovrei ancora andare?
Poco importa, ormai. Se vorrò farlo, lo farò.
 
Angolo dell'autrice
Eheheheh, sono tornata, e per farmi perdonare ho due capitoletti con me. Che ne dite? 
È stato impossibile mantenere tutti IC, infatti sono tutti OCC. Perdonatemi.
Please fatemi sapere come sono, mi sono divertita un mondo a cercare le canzoni, che, a proposito, sono Titanium di Sia e Donna Domani di Luna e Chadia.
Bye,
Wickedsis.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** In the name of love ***


Ade era affacciato alla finestra, assorto nei suoi pensieri.
Poi vide. Una figura, un piccolo puntino nero, che sorvolava il suo regno. Non poteva crederci: forse aveva capito di che cosa si trattava.
Di chi, si trattava.
 
Zelena sorvolava il piccolo regno canticchiando. 
L'Oltretomba era così strana, ora.
Non somigliava più a Storybrooke, era più simile ad una foresta nera, piena di spine e senza il privilegio della luce del sole*.
In mezzo al nulla più assoluto, c'era una villetta, piccola e fatiscente. 
Forse aveva una mezza idea di chi fosse il proprietario.
 
Avevano capito entrambi, senza dubbio.
Dovevano solo vedersi. E sarebbe accaduto presto, anzi, prestissimo.
Poi, solo scintille.
 
Ade corse fuori, per accertarsi di quello che aveva visto.
Non poteva crederci, lo aveva trovato. 
Se la sua amata era tornata per lui, allora questa volta sarebbe stato diverso, non l'avrebbe tradita di nuovo.
Non poteva. 
 
Zelena, preoccupata, atterrò elegantemente a terra.
Purtroppo, per le spine, le si strappò il vestito, e lei, con la furia omicida al massimo, dovette cambiarsi.
"Oh, Ade, te la farò pagare... Ti ho ucciso una volta, posso farlo di nuovo, sai?" disse, a voce bassa, quasi ringhiando.
Mise qualcosa di molto più comodo, poi continuò il suo cammino.
 
Arrivò alla casetta, e lo vide: Ade. 
Non era cambiato di una virgola, ma sembrava un'apparizione, con quell'aria stralunata. 
Pareva quasi un cucciolo.
Zelena gli si avvicinò cautamente.
Poi, come un tornado, gli lanciò una palla di fuoco verde in pieno petto.
Sicuramente non gli fece male, ma un volo di cento metri si!
 
"Come ti sei permesso, hai fatto finta di morire! Io ti.... Io ti....".
Andavano avanti così da una buona mezz'ora, e Ade ancora non aveva spiccicato parola.
"E parla, o prima o poi ti staccherò le orecchie a morsi!!!" aggiunse Zelena al suo monologo infinito.
"Solo... sei tornata." rispose Ade.
"Si, per farti fuori!!!" gridò Zelena, ed Ade temette davvero per sé stesso e per la sua pelle.
Dopotutto, doveva aspettarsi questo. Si era innamorato di quel tornado, anche della sua furia omicida.
 
* E vabbè, pazienza, di Storybrooke ce n'è già una, e poi io me la immagino così. Niente da ridire.
 
Angolo dell'autrice
Dopo tutto questo tempo... I'm back!
Ebbene, secondo me questo capitolo dovrebbe essere DIVERTENTE. Liberissimi di smentirmi nelle recensioni.
Lo so, li ho resi talmente tanto OOC che potrebbero uccidermi nel sonno, ma non importa, mi sono divertita tantissimo scrivendo questo capitolo (che mi sembra, finora, quello più lungo).
So, signore e signori,
Bye,
Wickedsis

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3970351