Todd Marvis

di Mirtilla88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il vecchio scrittore ***
Capitolo 2: *** capitolo2 ***



Capitolo 1
*** Il vecchio scrittore ***


Come di consueto, l’orologio biologico del vecchio Todd Marvis si fece sentire alle sei in punto. Era una fredda e umida mattina di Novembre, e la luce grigia e densa del giorno stava già penetrando dalle fessure della tapparella. Un senso di vuoto colpì l’animo di Todd : ancora una giornata da far passare, con niente da fare di diverso dal solito, ma da trascorrere con la sola compagnia dei suoi pensieri. Rimase ancora un po’ rannicchiato sotto il tepore della sua coperta di lana beige, fissando la sua scrivania di legno di noce, illuminata da un debole raggio di luce bianca che entrava nella stanza . L’ aveva ereditata la sua famiglia da un vecchio zio molto ricco; da subito era diventata la sua e mai aveva pensato di separarsene. Era un pezzo forte- pensava- della buona, vecchia manifattura di inizio ‘800; di oggetti così non se ne vedevano più! Chinato su quella scrivania il suo genio artistico aveva tirato fuori il meglio di sé…tutti i suoi libri più belli erano stati ideati e scritti proprio su quel pezzo di legno. Todd aveva dedicato la sua vita di scapolo alla letteratura: aveva scritto più di 30 libri e anche qualche poesia, ma mai li aveva pubblicati o aveva anche solo pensato di farlo: non gli interessava che i suoi scritti fossero letti e apprezzati da altri, erano solo per lui. Chiarificava, scrivendo, tutte le riflessioni sulla propria vita, su come l’aveva condotta e fantasticava su come sarebbe potuta essere se si fosse comportato diversamente. Senza dubbio, la sua esistenza era stata sempre piatta e monotona, ma lui era un tipo solitario, non voleva la compagnia di nessuno se non dei suoi sigari e al massimo di un buon libro. Non gli serviva altro. In ogni caso, Todd, era soddisfatto delle sue scelte. Era una persona poco ambiziosa, che si accontentava di ciò che la vita gli offriva, e godeva di ogni piccolo avvenimento che gli capitava. Ne godeva tenendoselo per sé, riflettendoci su e magari scrivendoci sopra una storia.

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Capitolo 2
*** capitolo2 ***


Il 22 Dicembre 2001, Todd, stava trascorrendo una delle sue tipiche serate seduto sul divano di fronte al suo camino con in mano un nuovo libro “Doppio sogno” e, nulla, proprio nulla, avrebbe fatto presagire ciò che accadde…
La sua calma fu interrotta dall’ improvviso suono del campanello; andò ad aprire: una giovane donna, alta e snella, con capelli di un castano brillante, tagliati un po’ al di sopra delle spalle, si presentava davanti a lui. Un sorridente saluto interruppe l’ ammirazione che Todd provava per quella bellezza:” Salve!”.
Non era mai successo al vecchio Todd di  rimanere così’ abbagliato dal saluto di una semplice ragazza Ma ora, per la prima volta in vita sua, aveva colto un raggio di sole nello sguardo di quella venere di bellezza.
La giovane continuò:” Spero di non averla disturbata, ma volevo renderle qualcosa che credo le appartenga”. Gli porse un pacco di fogli rilegati che Todd subito riconobbe come la sua ultima storia scritta che credeva di avere custodito nel cassetto della sua scrivania.
“Oh, grazie mille! Sono un po’ sbadato… devo averla persa ieri pomeriggio, quando l’avevo portata a rilegare…”
“Di nulla, rispose la ragazza, l’ho letta e mi è parsa fenomenale! Lei ha un vero talento!”
Todd arrossì un poco e rispose con un semplice sorriso, mentre abbassava lo sguardo.  Chiuse la porta mentre la ragazza si avviava già alle scale.
 
'Che strano' pensava. Si sentiva improvvisamente rinvigorito. Era come se quel breve incontro avesse risvegliato la sua energia e la sua vitalità, assopite ormai da tempo.
 
Guardò il racconto che la ragazza gli aveva consegnato: lo aveva finito da poco e doveva ancora dargli il titolo. Era una storia cupa, triste, insana, di malattia e vecchiaia, era molto strano che interessasse a una giovane!
 
Todd, colto da ispirazione letteraria, si rimise sulla scrivania ad iniziare un nuovo libro. Scrisse fino a tarda sera e, presto, crollò sul divano, dove si era trasferito a rilassarsi un po' davanti alla tv. Fu una notte agitata, in cui sognò vento e trombe d'aria, come non gli succedeva da tempo. Piuttosto, ultimamente, non ricordava mai i sogni che faceva, probabilmente perché  specchio della sua quieta quotidianità.
Decise di andare a fare colazione al bar sotto casa - era da tanto che non andava lì effettivamente- ma quella mattina si sentiva energico e  aveva proprio voglia di uscire un po' e di non mangiare le solite fette biscottate immerse nel caffèlatte. Si fece una doccia, si vestì e imboccò l'uscita. Era una giornata tersa e molto fredda, una tipica giornata di sole dicembrina.
Attraversò la strada - il bar era proprio di fronte al suo portone - spinse la porta ed entrò. Proprio di fronte a lui, dietro al bancone del bar, c'era una giovane ragazza voltata di spalle che preparava il latte montato da aggiungere al caffè. Todd la fissava, forse perché pensava che fosse proprio lei, la ragazza del giorno prima. Ed infatti, aveva ragione!
' Buongiorno' disse Todd un po' agitato.
' Buongiorno a lei! che piacere riceverla qui! Posso farle un caffè?'
' Si, grazie. Un caffè corretto sambuca e una pasta salata.' e aggiunse poi, ' Non sapevo lavorasse qui...'
La ragazza, con il suo solito modo di fare gioviale e allegro, rispose: 'Eh, sì in effetti ci lavoro da poco più di tre settimane!'.

 

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