Finally human

di misslegolas86
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Finally human ***
Capitolo 2: *** Normal life ***



Capitolo 1
*** Finally human ***


Angel arrivò a Sunnydale mentre gli ultimi raggi del sole che tramontava rendevano tutto arancione. Non ancora si era abituato ad andare in giro di giorno ma era una delle sensazioni nuove e bellissime che aveva riassaporato dopo secoli, essere accarezzato dal sole e godere del suo calore sulla pelle senza timore di essere bruciato. Eppure anche se poteva muoversi senza problemi alla luce aveva deciso di tornare da Buffy di notte quando lei sarebbe stata sola. Era una novità troppo sconvolgente quella che le portava, ci voleva moderazione. Un passo alla volta l’avrebbe aiutata a capire.
Parcheggiò l’auto davanti casa della ragazza quando ormai le stelle brillavano già in cielo ma sapeva che era presto. Buffy era sicuro in giro per una perlustrazione e ci sarebbero volute ore prima che ritornasse.
Angel non aveva ancora deciso come le avrebbe detto di essere finalmente un mortale. Dopo tanti sacrifici e battaglie fino all’ultima apocalisse finalmente era ridiventato un uomo. La profezia di Shanshu si era alla fine rivelata vera anche se lui l’aveva rifiutata pur di proteggere il mondo dall’imminente fine. Ma proprio per questo suo sacrificio aveva ricevuto di nuovo il premio a lui più gradito, la mortalità. E Angel sapeva bene che la mortalità voleva dire solo una cosa: un’altra possibilità con Buffy. Quanto era stato doloroso starle lontano ma lo aveva fatto per il suo bene. Aveva sperato negli anni che lei riuscisse a dimenticarlo, ad andare avanti e trovare la sua felicità ma non era andata così. Buffy aveva sofferto e si era ferita in amori che le avevano lasciato solo l’amaro.
Come Cacciatrice aveva rischiato molto ma era sopravvissuta ed era riuscita a chiudere la Bocca dell’Inferno. Aveva compiuto la sua missione più impegnativa proprio come lui aveva affrontato l’apocalisse ed entrambi avevano prevalso. Forse davvero tutto si era allineato perché loro potessero avere un’altra occasione.
Angel si ripeteva ormai da giorni che questa volta sarebbe stato diverso. Questa volta poteva dare a Buffy quello che lei meritava dall’uomo che amava, avrebbe lottato per lei anche se la ragazza lo avrebbe rifiutato. Vivere quei 4 anni senza di lei erano stati molto più lunghi dei due secoli che aveva già vissuto. I pochi o molti anni che gli restavano da vivere come mortale non li avrebbe sprecati lontano dalla sua amata, anche se lei lo avrebbe lasciato come semplice spettatore della sua vita. L’ex vampiro era pronto a qualunque possibilità. Sapeva quanto Buffy aveva sofferto per lui.
I minuti passavano lenti mentre Angel si arrovellava in questi e in mille altri pensieri. Ormai non aveva più i sensi super sviluppati dei vampiri ma aveva un cuore vivo che batteva nel petto e, grazie a quello, sentì che Buffy si stava avvicinando. La vide camminare sul marciapiede avviandosi verso casa inconsapevole di quello che l’attendeva
“Buffy” la chiamò non appena la ragazza ebbe imboccato il vialetto verso la porta. Lei si fermò e si voltò di scatto, in guardia. Poi fissò il suo sguardo su di lui meravigliata
“Angel” sussurrò “Angel, che cosa ci fai qui?”
“Sono tornato” ribattè il ragazzo mentre apriva il collo della camicia per far vedere la croce che pendeva dalla catenina al collo. Buffy la osservò cominciando a capire, un vampiro non avrebbe mai potuto portare quell’immagine sacra a contatto con le pelle senza provare dolore. Ma tutto questo non poteva essere vero perciò chiese “Che vuol dire?”
Angel si avvicinò prese la mano di Buffy e la pose sul suo cuore. La ragazza la ritrasse come se si fosse scottata. Non poteva essersi sbagliata, quelli erano battiti. Angel la vide oscillare quindi la sostenne e la fece sedere sui gradini della veranda
“Buffy?” chiese poi, preoccupato dal mutismo e dalla reazione della ragazza, non si era aspettato che Buffy si sentisse male. Ma non aveva neanche finito di fare la domanda che fu colpito da un pugno. Sentì il sangue in bocca ma non provò neanche a difendersi aspettandosi qualche altro colpo che però non venne. Buffy restò a fissarlo poi allungò la mano toccando il labbro insanguinato che aveva provocato. Angel al contatto si ritrasse per il dolore
“Sei mortale?” disse infine “Provi dolore per un semplice pugno. Davvero sei mortale?”
Angel semplicemente annuì. Ora che l’aveva davanti ogni discorso che si era preparato nella mente era svanito.
“No, non è possibile. Non posso crederci. Non voglio crederci” disse Buffy, aveva sofferto troppo, non voleva provare più dolore, la felicità non poteva essere vera
“Buffy, lascia che ti spieghi” riprese Angel, doveva farle capire. Così cominciò a raccontarle tutto quello che era successo a Los Angeles, della profezia di Shanshu, delle sue lotte, del suo ruolo nell’apocalisse che infine gli era valso il premio che gli era stato dato, tornare umano.
“Dovremmo entrare in casa” lo interruppe Buffy il primo chiarore dell’alba irradiava ormai il cielo
“Non è necessario” rispose Angel riprendendo a raccontare. Quando finì di parlare ormai i raggi del sole li illuminavano e riscaldavano
“Sei ancora più bella con la luce” disse, infine, Angel perdendosi a contemplarla. Era la prima volta che vedeva la ragazza di giorno. Anche Buffy lo fissava stentando a credere a quello che aveva davanti agli occhi. Il sole colorava la pelle di Angel di una sfumatura che non aveva mai visto alla luce della luna, era così normale.
Come riscuotendosi Buffy si avvicinò al ragazzo e pose il capo sul suo petto. I battiti di un cuore vivo nelle orecchie erano come un balsamo ristoratore con il potere di cancellare ogni dolore e ferita. Angel la cinse con il suo braccio accarezzandole i capelli. Restarono per un po’ così semplicemente stretti uno all’altra
“Sei reale? Non è un sogno vero?” chiese poi Buffy accarezzando l’uomo davanti a lei
“Sono realmente qui”
“E resterai per sempre?”
“Non sono più un vampiro, Buffy. Resterò per tutta la mia vita. Questo è ora il mio per sempre”
“Sei sicuro? Potrai essere felice? Non tornerai Angelus?”
“Sono e sarò un uomo, Buffy. Non so se tu mi vorrai così. Magari hai bisogno di tempo ma io ci sarò sempre. Lo sai che ti ho sempre amata e continuerò a farlo per sempre qualunque cosa tu decida”
Buffy sentì tutte le sue difese crollare mentre la felicità l’invadeva. Quante volte aveva desiderato e sognato un finale del genere. Lo baciò e fu come se lo facesse per la prima volta ma allo stesso tempo fu speciale come era sempre stato tra di loro. Poi Buffy prese Angel per mano e lo portò in casa. Salirono insieme le scale raggiungendo la camera della ragazza. Fecero l’amore sentendosi felici come non erano mai stati. Ma Buffy restò a fissare Angel quasi temendo di rivedere ricomparire il vampiro malvagio la cui paura li aveva tenuti lontani tanti anni
“Non c’è nulla da temere, Buffy. Non cambierò più” la rassicurò il ragazzo baciandola con passione. Finalmente accanto a lei poteva sentirsi vivo e felice senza alcun timore. Era più bello di qualunque sogno avesse mai fatto in quegli anni.
Fecero l’amore più e più volte cercando di recuperare i tanti anni di separazione che si erano imposti. Era come sentirsi finalmente completi insieme, era qualcosa di difficile da descrivere.
“Non c’era posto migliore per riprendere la nostra storia” disse poi Buffy guardando la sua stanza “Tutto è cominciato qui. Ti ricordi quante volte sei comparso alla mia finestra?”
“Ricordo ogni singola volta. E qui per la prima volta mi hai permesso di baciarti”
“Ricordo fin troppo bene quel bacio visto che ha fatto emergere il vampiro che era in te”
“Mi avevi travolto c’ho messo un sacco di tempo per controllarmi”
Buffy allungò il braccio e aprì il cassetto del comodino
“L’ho conservato per tanto tempo e lo avrei fatto per sempre” disse stringendo l’anello con il cuore che Angel le aveva regalato tanto tempo prima al porto. L’ex vampiro lo prese vi depose un bacio, poi, lo infilò all’anulare di Buffy “Per sempre, amore mio”
Restarono a letto abbracciati non preoccupandosi di null’altro se non dello stare insieme
“Mai tu hai fame!” esclamò all’improvviso Buffy sentendo il borbottio dello stomaco del ragazzo
“Scusa non mangio da quando sono partito da Los Angeles, ero troppo nervoso. Avresti qualcosa in frigo?”
Buffy scoppiò a ridere
“Che c’è?” chiese Angel confuso
“Già stavo pensando di dover andare al mattatoio per recuperare un po’ di sangue. E invece basta scendere al piano di sotto”
“Non ti preoccupare basta qualsiasi cosa. Dopo secoli di sangue mi accontento di qualsiasi cosa commestibile”
“Ma questa è una cosa meravigliosa! Hai mille cose da scoprire! Aspettami qui” Buffy scattò giù dal letto e scese al piano di sotto. Ritornò dopo pochi minuti carica di scatole e pacchetti di cibo che scaricò sul letto
“La prima cosa che devi provare è la cioccolata” disse con entusiasmo riprendendo posto accanto al ragazzo e imboccandolo con un pezzo di wafer ricoperto di cacao
“Mai provato nulla di così buono!” rispose Angel gustando un sapore mai provato
Passarono l’intero pomeriggio a letto mischiando dolce e salato, amore e cibo, vino e bibite frizzanti
“E’ già sera” disse Angel quando ormai la luna era sorta “Il tempo con te vola. Non ti ho portata neanche a pranzo fuori alla luce del sole”
“Possiamo andarci domani. Se non ci verrà un’intossicazione per tutte le schifezze che ti ho fatto mangiare” 
“Siamo sopravvissuti entrambi a cose peggiori”
“Sagace come sempre. Comunque il ristorante lo scelgo io”
“Eh no cara, una volta ciascuno in piena parità”
“E sia. Abbiamo una vita intera no?” chiese allegra Buffy
“Tutto il tempo che vuoi”
 
SPAZIO AUTRICE
Sono un po’ nervosa per questo esordio. E’ la prima volta che scrivo una storia in questo fandom. Ma avevo proprio voglia di creare un happy ending per Buffy e Angel. Li amo troppo come coppia. Non ho mai superato il loro distacco. Il tempo della storia è successivo alla fine della serie di Angel e di Buffy. Buona lettura e se vi va lasciate un commento
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 2
*** Normal life ***


“Angel, te l’ho detto è meglio che non vieni con me”
“Ma come posso stare qui sapendoti in pericolo là fuori?”
Stavano litigando ancora una volta. Buffy era già pronta per la sua perlustrazione armata di paletti e coltello e Angel come al solito era intenzionato ad accompagnarla.
“Non hai più la forza di un vampiro. Sei vulnerabile”
“Lo so che ti sono solo d’intralcio” ribattè con frustrazione Angel “ma lo capisci che mi sento totalmente inutile?”
Buffy lo abbracciò “Non dire mai più che sei inutile. Tu sei tutto per me”
“Ciò non toglie che non riesco più a proteggerti o a darti una mano nella tua lotta contro il male”
“Troveremo una soluzione. Ora la bocca dell’Inferno è chiusa non è così pericoloso uscire là fuori. E’ ordinaria amministrazione. Ne parliamo con calma, ora devo andare” la ragazza lo bacio con passione prima di uscire
Buffy tornò poco prima dell’alba. Angel era ovviamente ancora sveglio e l’attendeva con ansia
“Serata tranquilla. Giusto un paio di vampiri” disse la ragazza cercando di alleggerire la tensione
Angel la strinse a sé riprendendo a respirare con più calma “Morirei senza di te” le sussurrò
“Sto bene, Angel. Ma se me lo chiedi non direi di no ad una bella colazione prima di andare a letto”
“Ai tuoi ordini. Ma niente caffè sono già abbastanza teso”
Buffy si sedette all’isola della cucina e restò a guardare l’uomo che amava mentre preparava pancake e the. La tensione per la lotta notturna cominciava a scemare e sebbene fuori era ancora buio e la colazione a quell’ora era strana si sentiva felice di quella nuova normalità.
“Mentre ero nel cimitero ho pensato. Sono rimasta sola da quando Giles mi ha lasciata in autonomia. Tu potrai stare al mio fianco sempre e aiutarmi con la tua vasta conoscenza del male oltre che con le ricerche”
“Mi stai chiedendo di diventare Giles?” chiese Angel ponendo davanti a lei un piatto pieno di pancake
“Ti sto chiedendo di condividere le mie paure e le mie lotte come non ho mai fatto con nessun’altro. Di essere tutt’uno con me. Non ho bisogno che tu mi protegga nei pattugliamenti. Ma non voglio più essere sola nella mia vita di Cacciatrice”
“Non lo sarai mai”
Buffy versò una generosa cascata di sciroppo d’acero sui pancake e con la forchetta ne prese una porzione imboccando Angel
“Lo so che per te non è facile abituarti alla nuova vita da mortale e superare il tuo istinto di protezione. Ma devi fidarti di me. Non ho la forza di perderti di nuovo.”
“Ma non pensare neanche per un attimo di mentirmi e ingannarmi come facevi con Giles” ribattè l’ex vampiro con aria più accondiscendente, non era mia riuscito a tenere il broncio alla ragazza
“Visto che ogni volta l’ho fatto per aiutare o proteggere te credo che non ci siano pericoli”
 “E sebbene non ho più la forza e l’agilità di un vampiro sono di gran lunga più in forma del vecchio Giles. Non avrai vita facile negli allenamenti”
“Non l’ho mai pensato” disse allegra Buffy “Ma stai in guardia anche tu. Non avrai un trattamento di favore”
“Non chiedo di meglio”
Angel prese in braccio la ragazza “E’ ora che tu vada a riposare, amore mio” disse cominciando a salire le scale verso la camera da letto
“Colazione e accompagnamento in camera la caccia sta diventando sempre più piacevole. Potrei farci l’abitudine” disse Buffy stringendosi al suo collo
“Fai pure. Non ti libererai di me”
“Non ne ho alcuna intenzione”
 
***
“Angel che cosa c’è?”
“Non era questo l’accordo. Tu non stai dando tutta te stessa. Ti stai trattenendo” disse l’ex vampiro scagliando contro il muro un pezzo di legno “Non serve a niente questo addestramento se non dai fondo a tutta la tua forza”
“Angel”
“Lo so perché lo fai! Non vuoi ferirmi. Ma questo non serve a niente!”
Si scagliò contro di lei con pugni e calci costringendo la ragazza a difendersi e a contrattaccare. Questa volta la lotta fu serrata e senza esclusione di colpi. Finì solo quando Angel cadde a terra senza più forze.
“Angel!” Buffy fu subito al suo fianco per aiutarlo a rialzarsi
“Perfetto!” disse l’ex vampiro tamponandosi un sopracciglio insanguinato “Ora sono più tranquillo. Nessun vampiro o demone potrà mai resisterti quando lotti così. Era proprio quello che volevo”
“Adesso che sei soddisfatto che dici se ci prendiamo una pausa e ce ne andiamo a pranzo?” ribattè la ragazza accarezzando il volto dell’uomo che amava.
Sedere all’aperto al tavolo di uno dei ristoranti del centro di Sunnydale era un’altra delle cose normali che la vita da mortale di Angel aveva regalato loro. Fu lì che li trovò Xander
“Ehi ragazzi” disse avvicinandosi al tavolo “Ma che ti è successo?” chiese poi ad Angel vedendo il suo occhio tumefatto
“Niente. Opera di Buffy” rispose con noncuranza l’ex vampiro mentre condiva il suo panino con una generosa dose di majonese.
“E’ vero oggi è il giorno della majonese!” esclamò Buffy “Ieri del kechup!”
Xander li guardò perplesso “Certo che voi siete strani”
“Non ancora ho finito di assaggiare i mille cibi diversi dal sangue” rispose semplicemente Angel “Ma che è successo?” chiese poi preoccupato
“Non lo so. Willow mi ha chiamato ha trovato qualcosa in un libro. La sto raggiungendo in biblioteca. Se c’è da preoccuparsi vi facciamo sapere” disse Xander allontanandosi e lasciandoli un po’ in pace
“Forse dovremmo andare anche noi”
“No, Angel. Se c’è qualche guaio ci piomberà addosso comunque. Non voglio più modificare la mia vita. Willow e Xander ci faranno sapere se c’è qualcosa per cui preoccuparsi e solo allora lo faremo”
“Hai ragione” Angel l’accarezzò rilassandosi e perdendosi in quegli occhi che avevano sempre avuto il potere di guardarlo nell’anima “Perciò che faremo dopo pranzo?”
“Passeggiata e gelato. Non mi sembra vero di poter andare in giro con te non di notte e nei cimiteri”
Risero felici, finalmente erano insieme e niente avrebbe potuto separarli
“Appena possiamo allontanarci da Sunnydale ti porto al mare”
“Mica ti manca già Los Angeles?” scherzò Buffy
“Non potrà mai mancarmi nessun posto se sono dove sei tu” rispose serio l’ex vampiro ricordando gli anni di puro dolore che aveva passato stando lontano da lei. Buffy prese la mano di Angel tra le sue “Scherzavo. E comunque non vedo l’ora di vederti in costume da bagno steso al sole”
“A dire il vero non ho un costume da bagno”
“Allora andremo a comprarlo subito dopo il gelato” A Buffy non sembrava ancora vero di poter vivere una vita normale, preoccupandosi di fare piani per una vita tranquilla tra shopping e gite fuori porta. Finalmente il suo sogno si era realizzato ed era ancora più bello di quello che aveva immaginato.
“Ti amo, Angel” disse abbracciando il ragazzo
“Ti amo anche io Buffy”

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