Avventura nel settipelago

di lmpaoli94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primisola - Il potere del fuoco ***
Capitolo 2: *** Secondisola – Il mistero della cascata ***
Capitolo 3: *** Terzisola – Rapimento e riscatto ***
Capitolo 4: *** Quartisola – il fragore del ghiaccio ***
Capitolo 5: *** Quintisola – Segreti rivelati ***
Capitolo 6: *** Sestisola - una valle piena di misteri ***
Capitolo 7: *** Settimisola - la rivolta dei leggendari ***



Capitolo 1
*** Primisola - Il potere del fuoco ***


Le giornate erano lunghe e belle su quella spiaggia vicino al porto di Primisola.
Anche se in quel territorio era sempre estate, non era una meta molto gettonata dai visitatori.
< Siamo molto fortunati ad essere da soli > fece Misty sorridente al suo novello sposo Ash < Possiamo coccolarci quanto vogliamo. >
< Sì, esatto. Però dopo questo viaggio che sembrava non arrivare mai, preferirei riposare un po’. >
< Possiamo riposare questa sera in albergo, no? E poi dobbiamo andare alla scoperta delle terme vulcaniche di questo posto. Non possiamo perdercele. >
< Magari ci andiamo domani. Abbiamo tutto il tempo. >
< Smettila di fare lo scansafatiche e alzati. Il sole l’hai preso abbastanza. >
< Ma Misty… >
Ma la giovane allenatrice di Celestopoli non sentiva ragioni.
Prese per il braccio il giovane allenatore per scortarlo sulla riva del mare.
< Dobbiamo attraversare questo punto per arrivare alle terme. >
< E come ci arriviamo? >
< Con il mio Starmie… Vai! >
Il pokémon stella sguazzava in acqua come un piccolo bambino che assaporava la freschezza dell’elemento per la prima volta.
< Da quanto tempo non facevi uscire il tuo pokémon dalla poké ball? >
< Non lo so, perché? >
< Lo sai che ai pokémon non piace rimanere dentro la sfera per un lungo periodo. Hanno bisogno di allenarsi ed essere liberi. >
< Ma se tu non fai altro che acchiappare ogni tipo che incontri! Come fai a lasciarli liberi? >
< Semplice: ci alleniamo a vicenda. >
< E comunque Starmie non sta molto tempo nella poké ball. A parte in questa vacanza che deve rimanere al sicuro. >
< Sa badare meglio a sé stesso che noi. >
< Perché dici così? >
< L’acqua è il suo habitat. Anche se è in un territorio sconosciuto, non si sentirà mai un pesce fuor d’acqua. >
< Vorrei usare i miei pokémon il meno possibile, ricordi? >
< Certo. Questa sarà una vacanza all’insegna di noi due… Allora perché non nuotiamo fino alle terme? >
< Sarebbe molto faticoso, Ash, soprattutto per uno come te che non è abituato a stare in acqua. >
< E questo chi lo dice? >
< Andiamo, smettila. Tu che nuoti in mare aperto? Vorrei vederti. >
< Infatti mi vedrai proprio ora. >
Una volta tuffatosi in mare, Ash nuotò nei dintorni della spiaggia come un abile nuotatore.
< Allora? Sei pronta per accettare la sfida? >
< Va bene. Preparati a perdere, Ash Ketchum. Con me non hai speranze. >
< Questo è tutto da vedere. >
Nuotando veloce come non mai, Ash raggiunse la riva delle terme appena qualche secondo dopo Misty e il suo Starmie.
< Ahahah pensavi davvero di riuscire a battermi? > domandò Misty facendosi beffe di lui < Mi dispiace per te, ma ti è andata male. >
< Hai solo vinto per pochi secondi. Non darti tutte queste arie. >
< Ahahah. Però puoi sempre migliorarti. >
< La prossima volta andrà diversamente > replicò il ragazzo baciando la sua amata.
Ma prima di immergersi nelle terme, un violento terremoto scosse tutta l’isola e mise in allarme gli abitanti.
< Accidenti! Proprio adesso che mi stavo assaporando un bagno rilassante. >
Mentre la caverna delle terme era seriamente danneggiata, Ash adocchiò una figura misteriosa aggirarsi nei dintorni delle terme.
< Tu aspettami un momento qui, va bene? >
< Ma Ash! Che cos’hai intenzione di fare. >
< Niente, stai tranquilla. >
Senza dare troppe spiegazioni a MIsty, Ash inseguì l’individuo misterioso fino ai piedi del Monte Brace.
< La situazione è sotto controllo > fece l’uomo < Presto ci impossesseremo di Moltres e del rubino nascosto nella montagna. >
“Moltres? Stanno forse parlando dell’uccello leggendario?”
Dopo aver riagganciato la chiamata, Ash vide che si trattava di un membro del Team Rocket.
“Ancora loro! Anche in vacanza devono stressarmi la vita?”
Indispettito per le intenzioni del membro del Team Rocket, Ash non perse tempo a pedinarlo.
“Si sta dirigendo verso le pendici del Monte Brace. Ma non posso andargli dietro per molto visto che sono solo in costume. Devo recuperare i vestiti.”
Tornando all’entrata delle terme dove una decina di persone non ne voleva sapere di entrare per paura di una nuova scossa, Misty era molto furibondo con il suo compagno.
< Ma dove diavolo eri finito?! > gridò spazientita.
< Abbassa la voce. Ti spiegherò strada facendo. Dobbiamo recarci alle pendici del vulcano immediatamente. >
< Che cosa? non se ne parla nemmeno! >
< Misty, non discutere. È una questione di vita o di morte. >
< Perché dobbiamo arrivare fin lassù? È un tragitto molto pericoloso dopo la scossa appena avvertita. >
< Ho visto un membro del Team Rocket aggirarsi nelle vicinanze. Dobbiamo seguirlo alla svelta. >
< Come? Ma quella banda non era stata sgominata dalla polizia di Kanto? >
< Evidentemente no… Hanno in serbo un altro piano diabolico. Ci scommetto. >
< Può darsi, ma non possiamo perdere i nostri giorni di vacanza dietro i crimini del Team Rocket. Ash, ti prego… >
< Misty, questa gente è in pericolo! E lo siamo anche noi se non facciamo qualcosa. >
Indispettita dalle parole di Asha, alla fine Misty si fece convincere.
< Credi di riuscire lo stesso a trovarlo? >
< Sono convinto che arriverà fino in cima alle pendici del Monte Brace. Non abbiamo tempo da perdere. >
Percorrendo un sentiero lungo e tortuoso all’interno del vulcano, Ash e Misty dovettero guardarsi le spalle dai numerosi pokémon che abitavano nella zona.
< C’è un caldo soffocante in questo territorio > fece Misty paonazza.
< Siamo su di un vulcano. È normale che ci sia caldo. >
< Ancora non riesco a capire come ho fatto a farmi convincere. >
< Ti prometto che quando tutta questa storia sarà conclusa, sarò tutto per te. >
< Sarà meglio, ciccino. Questa doveva essere una vacanza solo per noi due senza pensare a salvare il mondo ancora una volta. >
< Vedrai, basterà denunciare quell’individuo alla polizia e il gioco è fatto. >
Ma non sarebbe stato così facile come aveva detto Ash.
Una volta giunti in cima, Ash e Misty videro il membro del Team Rocket in compagnia di un individuo con una divisa rossa e nera che gli stava impartendo degli ordini.
< Hai avvertito il quartier generale? >
< Sì. Alcuni miei compagni ci aspettano nell’isola più vicina: Secondisola. >
< Non possono giungere fin qui? Dobbiamo catturare Moltres. >
< Non siamo sicuri che la sua tana sia qui. >
< Invece si trova qui, caro mio. Dobbiamo solo continuare il nostro cammino e vedrai che lo troveremo. >
Ma mentre Ash decise di avvicinarsi per sentire meglio, inavvertitamente fece rumore venendo per poco scoperto.
< Che cos’è stato? >
< Non lo so. >
< Non è che hai portato una spia a controllarmi? >
< Certo che no! Che cosa ti viene in mente? >
< Attento: noi membri del Team Magma non siamo così stupidi come puoi credere. Siamo molto più furbi di qualunque altra banda. >
< Nemmeno noi del Team Rocket siamo stupidi. >
< E comunque questo non è un luogo sicuro… Dobbiamo rifugiarci dentro le pendici del vulcano. >
< E Morire di caldo? Non ci pensare nemmeno. >
< Sono sicuro che qui nei dintorni si nasconda anche il famoso rubino inestimabile della montagna. >
< E se così non fosse? >
< Vedrai. Noi del Team Magma abbiamo i nostri informatori: questa notizia è vera al cento per cento. >
< Sarà, ma io non mi fido. >
< Allora non hai nessun motivo per rimanere qui. Puoi tornare al tuo quartier generale. >
< Infatti è quello che farò. >
< Ti avverto di una cosa, membro del Team Rocket: se noi del Team Magma riusciremo a catturare Moltres, non spartiremo il guadagno con nessuno di voi. Mi sono spiegato. >
< Ahahah fai come vuoi. Tanto stai solo perdendo il tuo tempo. >
Ma prima che il membro del Team Rocket potesse lasciare la montagna, un uccello di fuoco uscì dalla bocca del vulcano.
< E’ lui… è Moltres. >
Non riuscendo a credere a quello che stava vedendo, il membro del Team Magma lo fissò estasiato.
< Andiamocene di qui. È pericoloso! > fece il membro del Team Rocket cercando di scuoterlo dai suoi pensieri.
< L’ho trovato… non ci posso ancora credere… >
Ma appena Moltres si diresse verso i piedi del vulcano, l’uomo dovette guardarsi bene le spalle per non essere bruciato vivo.
< Andiamocene alla svelta! >
< Tu vattene pure, codardo. Io rimango qui > rispose il membro del Team Magma uscendo allo scoperto.
< Che cosa fai?! >
Appena Moltres lo identificò, la sua rabbia divenne incontrollabile.
Senza pensarci due volte, il membro del Team Magma fu arrostito vivo sotto gli occhi increduli del membro del Team Rocket, di Ash e di Misty.
Spaventato, il giovane uomo riuscì a scappare dalla furia di Moltres e prendere il primo traghetto che l’avrebbe portato a Secondisola.
< Dobbiamo inseguirli, Misty. >
< No Ash. È fuori discussione. >
< Moltres devasterà l’intera zona se non lo fermiamo. E per farlo dobbiamo scoprire i piani del Team Rocket. >
< E’ una missione troppo rischiosa anche per noi! >
< Lo so. Ma non possiamo tirarci indietro. >
Non riuscendo a convincere Ash in nessun modo, alla fine Misty si ritrovò insieme a lui in una missione che si sarebbe rivelata la più importante della loro vita.

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Capitolo 2
*** Secondisola – Il mistero della cascata ***


Essendo ripartiti in fretta e furia da Primisola, Misty non rivolse nemmeno una singola parola al suo novello sposo.
< Hai intenzione di tenermi il muso per tutto il resto del nostro tragitto verso Secondisola? >
< No. Per tutta la vacanza > ribadì la ragazza < Fino a quando tutta questa storia non sarà finita. >
< Misty ti prego, te l’ho già spiegato… >
< Ash! Come vuoi che ti risponda?! Tutta questa storia non ti riguarda. Ma tu non riesci a rimanere lontano dai guai. Vuoi sempre fare la prima donna e risolvere le missioni più intrigate che ti si presentano davanti. Non ho forse ragione? >
< E’ un avventura che non possiamo mancare. Perché non riesci a capirlo? >
< Perché non spetta a te salvare il mondo. Almeno non questa volta… Io avevo solo bisogno di un po’ di tempo anche se breve per rimanere da sola con te senza pensare ai pokémon o ad altre cose. E invece sono finita in una missione che si rivelerà pericolosa e intrigata… Inseguire il Team Rocket. Ma che cosa mi è venuto in mente? Dovevo rimanere in albergo da sola. Sarei stata molto meglio. >
< Puoi sempre tornarci, sai? >
< Assolutamente no. Non ti lascerò andare da solo. Finché morte non ci separi… Hai già dimenticato le parole del prete? >
< Certo che no. Sembrava quasi una condanna a morte sposarti. >
< Ash Ketchum! Non ti permetto di parlare così! > sbraitò la ragazza inviperita.
< Stai calma, stavo solo scherzando > rispose Ash smorzando la situazione.
< Odio quando fai queste battute. >
< Meno male che siamo soli su questo traghetto, altrimenti… >
< Mi dici come fai a stare tranquillo? Un membro del Team Magma è stato incenerito da un uccello leggendario e per te è come se non fosse successo niente di grave. >
< Invece sono molto preoccupato > ribatté Ash tornando serio < Con il risveglio dio Moltres, Primisola è in serio pericolo. Spero che quel pokémon non attacchi le zone civili mettendo in pericolo tutta la popolazione. >
< Dannato Team Magma e Team Rocket! Oltre ad avermi rovinato la vacanza vogliono distruggere un’altra volta il mondo per i loro scopi loschi. >
< Ma anche stavolta riusciremo a fermarli, non preoccuparti. >
< Spero il prima possibile. >
una volta giunti a terra, Ash rimase sorpreso nel vedere com’era piccola la seconda isola del settipelago.
< Sei sicuro che troveremo il Team Rocket qui? >
< L’isola non è molto grande, Misty. Vedrai che non ci metteremo molto. >
Vedendo che l’isola non era molto frequentata, Ash condusse Misty verso il punto più alto dell’isola.
< Una casa sopra una cascata? Ma non è troppo pericoloso? >
< Magari chi ci abita è un vecchietto che ormai si è abituato. >
< Io comunque non vedo nessuno di losco in giro, Ash. Secondo me stiamo perdendo tempo. >
< Ogni cosa a suo tempo, Misty. Il Team Rocket si sta nascondendo qui nelle vicinanze. Me lo sento. >
Una volta giunti in cima alla cascata, i due allenatori non riuscirono a vedere nessuno.
< Proviamo ad entrare nella casa. Magari chi ci abita potrebbe aiutarci. >
Ma incredibilmente, la porta era chiusa a chiave.
< Molto bene. Siamo giunti in un’isola disabitata e per di più abbiamo perso le tracce del Team Rocket. Poi non dirmi che non stiamo perdendo tempo. >
< Misty, per favore… >
< Prima di arrabbiarmi sul serio, meglio se faccio un bel bagno per ritemprare i miei nervi. >
Una volta tuffatosi nel laghetto circostante, Misty adocchiò due figure misteriose nascoste sotto il fragore della cascata.
“Chi diavolo sono…”
Per vederci più chiaro, Misty si avvicinò senza farsi vedere.
< Misty, che cos’hai visto? >
Ma la ragazza non rispose, facendo segno di stare zitto a suo marito.
“Le donne. Che cosa avranno tanto da nascondere?”
Una volta uscita dall’acqua e seguendo il sentiero sotto la cascata, Misty vide due uomini del Team Rocket scambiarsi oggetti molto rari.
< Accidenti! Dove hai trovato tutte queste pepite? >
< Al porto di terzisola. Sono stati trovati molti giacimenti d’oro, sai? >
< Belli! Devo farci un salto, sai? >
< Tu invece che cos’hai per me? >
< Ho trovato questo nelle profondità del Monte Brace. È un rubino di inestimabile valore. >
“Ma quello che ha il rubino è il tizio che è scampato alla furia di Moltres… allora Ash aveva ragione.”
< Bravo. Saresti un ottimo scoprirovine, sai? >
< Questo rubino ci servirà per finanziare i piani per la cattura di Moltres. >
< Sai che è quasi impossibile catturarlo, vero? >
< Lo so. Però dobbiamo lo stesso provarci stando molto attenti a non venire inceneriti come quello stupido membro del Team Magma. >
< Ha avuto quello che si merita, non c’è che dire… Mica sei stato visto da nessuno, vero? >
< Assolutamente no. Stai tranquillo. >
< Bene. Porterò questo rubino al nostro quartier generale e penseremo sul da farsi. >
< E queste pepite? >
< Un paio tienile tu. Te le sei meritate. >
< Grazie. >
“Adesso basta. È il momento di agire.”
Facendosi coraggio, Misty uscì dal suo nascondiglio per fermare i due membri loschi.
< Sapevo che c’era qualcuno che ci stava spiando! L’hai portata te, vero? Hai intenzione di tradirci? >
< Assolutamente no! Che cosa ti viene in mente? >
< Arrendetevi immediatamente, altrimenti assaggerete la potenza dei miei pokémon. >
< Non ci fai paura, ragazzina… Weezing, palla di fumo! >
Una volta fatto uscire il suo pokémon dalla sfera, Misty fu inondata da una coltre di fumo nero tossico, perdendo di vista i due malviventi.
Una volta usciti dalla cascata, il Team Rocket si mise d’accordo sulla loro prossima mossa.
< Porterò il bottino al sicuro. Intanto tu cerca altri alleati che potrebbero sposare la nostra causa. >
< Ad esempio? >
< Ho sentito dire che alcuni centauri abbiamo popolato la spiaggia di Terzisola e derubato i poveri turisti. Loro sarebbero perfetti alla nostra causa. Abbiamo bisogno di alleati per proteggerci. >
< Va bene. Vedrò cosa posso fare > disse il membro del Team Rocket prima di dividersi con il suo compagno.
< Fermatevi tutti e due! > gridò Ash.
< Troppo tardi, ragazzino. Sarà per la prossima volta se sarai veloce > fecero i membri del Team Rocket prima di partire sul loro traghetto privato.
“Accidenti! Se fossi arrivato prima… Ma Misty?”
Una volta uscita dalla cascata con il viso completamente imbrattato di nero, la sua rabbia furente divenne incontenibile.
< Quei maledetti… Me la pagheranno molto cara! Non ho avuto nemmeno la possibilità di difendermi. >
< Dovevi chiamarmi > la rimbeccò Ash < In due saremo stati in grado di fermarmi. >
< Pensavo di farcela da sola… E poi se ti gridavo c’era la possibilità che venissi scoperta. >
< Adesso però non sappiamo dove si stavano dirigendo… >
< Hanno parlato del loro Quartier Generale… Ma non so dove si trova. >
< Molto bene, allora dobbiamo cercarlo. >
< E dove? >
< Non lo so! Dobbiamo controllare tutte le isole del Settipelago. Alla fine riusciremo a trovarli. >
< Ma ci vorrà troppo tempo! >
< Hai forse un’idea migliore, Misty? >
Ma la giovane allenatrice non disse niente, ancora frustrata per quello che era successo.
< Lo immaginavo… Facciamo rotta a Terzisola e questa volta vediamo di non fallire. >

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Capitolo 3
*** Terzisola – Rapimento e riscatto ***


< Stiamo per giungere in una delle isole più popolose del Settipelago. Sei contenta, Misty? >
< Non vedo perché dovrei essere contenta > rispose la ragazza con indifferenza.
< Doveva essere la nostra seconda meta dopo Primisola. Ho sentito dire che c’è molto da visitare. >
< Come possiamo aver tempo di visitare quell’isola se dobbiamo stare dietro ad un malvivente del Team Rocket? >
Ash non riusciva a capire perché Misty gli parlava con così tanto astio, ma decise di non pensarci troppo.
< Siamo arrivati, finalmente. >
Una volta giunti al porto di Terzisola, Ash e Misty videro un gruppo di minatori vicino ad una grotta.
< Stanno protestando contro un furto di pepite > fece Ash.
< Sicuramente è lo stesso furto provocato dal Team Rocket… Devono aver rubato una gran quantità solo per i loro loschi affari. Credono ancora di poter catturare l’uccello leggendario che abbiamo visto sul Monte Brace. >
< Ahahah non ce la faranno mai. Bruceranno come quel povero tizio che abbiamo visto in compagnia del Team Rocket. >
< Non è una faccenda che ci riguarda, Ash. Dobbiamo raggiungere quel dannato malvivente prima che ci possa scappare una seconda volta. >
Dopo aver lasciato il porto di Terzisola, Ash e Misty furono accolti da una banda di centauri che stava declassando l’ambiente tranquillo dell’isola.
< Dopo che abbiamo rubato un bel po’ di scorte dal vostro market, possiamo anche togliere il disturbo. >
< Voi non andrete da nessuna parte > fece Ash frapponendosi tra di loro.
< Ash, che diavolo stai facendo? >
< Riconsegnate quelle provviste, altrimenti… >
< Vattene via, stupido. Non sei nella condizione di minacciarci. Noi siamo in sei, mentre tu sei solo con la tua sorellina. >
< Lei non è la mia sorellina, ma mi darà un grande aiuto per sconfiggervi. >
< Ash, ti prego… >
< hanno derubato queste povere persone > insistette Ash < Non possono passarla liscia. >
< Ok, l’avete voluta voi! >
Dopo aver messo i campo i loro pokémon, Ash e Misty non ci misero molto per toglierli di mezzo.
< Adesso riconsegnate le provviste a questa povera gente > gli intimò Ash < Altrimenti vi riconsegniamo alla polizia. >
< Va bene, non vogliamo rogne. Ecco qua > rispose il centauro lanciandogli la roba < Anche se ci avete sconfitti, non riuscirete a dormire sogni tranquilli. Non dopo che un gruppo di Hypno ha sequestrato una povera bambina indifesa. >
< Che cosa stai dicendo? Che significa questa storia? >
< Fattelo dire da questa gente visto che sei molto bravo. >
< Noi ce ne andiamo > dissero infine i centauri prima di scomparire dalla piccola cittadina di Terzisola.
< Adesso dobbiamo risolvere un altro problema? >
< Credo proprio di sì, Misty. >
< E’ una situazione molto intrigata > fece un abitante del posto < Mia figlia è scomparsa nel nulla e quella banda di centauri hanno detto che sono stati gli Hypno. Ma non so se credergli oppure no… >
< Che cosa c’è oltre questa città ad ovest? >
< Il Ponte Abbraccio e il Bosco Baccoso. Ma è completamente disabitato dopo che, oltre a mia figlia, altri bambini sono scomparsi nel nulla. >
< Dobbiamo andare a controllare. Non potete continuamente vivere nella paura. >
< Ma Ash, potrebbe essere pericoloso… >
< Il pericolo è il nostro mestiere, Misty. Non possiamo abbandonare questa povera gente a sé stessa. Lo capisci? >
Non dicendo niente, Misty si allontanò da Ash per avvicinarsi al Ponte Abbraccio.
< Vi aiuteremo noi, non vi preoccupate. >
< Grazie. Grazie davvero > fece il padre della piccola bambina. >
< Com’è che si chiama tua figlia? >
< Lisetta. >
< Non ti preoccupare. Lisetta tornerà presto a casa. >
Dopo aver dato la parola agli abitanti di Terzisola, Ash non capiva come mai sua moglie fosse così dura ed egoista.
< Facciamo questo per una buona causa > gli spiegò Ash < E poi magari potremmo trovare il membro del Team Rocket che ci è sfuggito. >
< Non è una cosa che ci riguarda. Te l’ho già detto. >
< Allora puoi tornare a Primisola quando vuoi. Non ho voglia di viaggiare con una persona che non fa altro che lamentarsi su qualsiasi cosa. >
< Ah è così che la pensi? Molto bene. Allora vai pure da solo. Io me ne torno a Primisola. >
< Bene, vai pure! Non ho bisogno di te. >
Dopo che Ash rimase da solo sul Ponte Abbraccio, venire immerso nella natura lo rendeva più agitato che mai.
“Non ero più abituato a viaggiare da solo. Ma fa lo stesso… Misty non può continuare a comportarsi come una ragazzina viziata. Deve sapere crescere e pensare anche agli altri.”
Una volta attraversato il Ponte Abbraccio, Ash si ritrovò nell’oscurità del Ponte Baccoso dove regnava un silenzio surreale.
< Lisetta! Dove sei?! >
Senza curarsi del pericolo che andava incontro, Ash avanzò nella foresta senza avere timore di perdersi.
“Gli Hypno si stanno nascondendo per poi attaccarmi alle spalle… Me lo sento…”
Dopo vaer attraversato l’intera foresta, vide un membro del Team Rocket che cercava di difendersi contro i pokémon selvaggi della zona.
< Koffing, attacco fango! >
Ma il pokémon del Team Rocket non era così potente come si poteva pensare.
“Non riuscirà ad avere la meglio. I pokémon di questa zona sono molto più forti.”
Non riuscendo a contrastare la sua forza, il membro del Team Rocket venne sconfitto e dovette darsela a gambe se non voleva essere catturato o ferito dai pokémon selvatici.
< Dove pensi di andare così di fretta? >
< Ancora tu! Lasciami in pace! >
< No finché non mi riconsegnerai tutta la merce che hai rubato e non mi riveli i nuovi piani della tua banda. >
< Io non farò proprio niente! >
< Attento. Il mio Charizard è molto più agguerrito di quello che può sembrare… Ti consiglio di dirmi tutto, altrimenti… >
< Adesso non ho tempo! Però posso consegnarti la roba che ho rubato. Queste pepite non fanno altro che rallentarmi. Addio. >
< Aspetta! >
Ma il membro del Team Rocket corse talmente veloce che per Ash fu impossibile stargli dietro.
“Almeno ha lasciato a me queste pepite…”
Dopo averle messe nel suo zaino, Ash riprese la ricerca della piccola Lisetta.
Ma non dovette metterci ancora molto per trovarla.
Alcune grida lo misero in allarme, facendo uscire il suo Charizard dalla poké ball.
Seguendo i continui gridi della bambina, alla fine Ash riuscì a trovarla in fondo al bosco.
< Stai tranquilla, Lisetta. Sono qui per salvarti. >
< Come fai a sapere come mi chiamo? Chi sei tu? >
< Un amico di tuo padre. Sono venuto a salvarti. >
< Non so se ce la faremo ad uscirne vivi. Quegli Hypno sono molto agguerriti. >
< Per ora non ne ho visti nemmeno uno… >
< Eccolo dietro di te! >
Usando i suoi poteri psichici, Hypno feri in maniera lieve il povero Ash che si rialzò subito.
< Charizard, è ora di farla finita! Attacco lanciafiamme. >
Dopo aver contrastato il primo Hypno, un gruppo di altri suoi simili accorse in aiuto del pokémon ferito.
< Dobbiamo andarcene da qui. Alla svelta. >
Una volta che Ash si aggrappò al suo Charizard in compagnia di Lisetta, riuscirono in maniera molto rapida a sfuggire al gruppo di Hypno che albergava nel Bosco Baccoso.
< Non posso crederci che posso tornare a casa > fece la bambina sorridente.
< Già. Tra poco sarai in compagni di tuo padre. >
Godendosi del panorama sottostante, Ash non aveva mai visto niente di simile.
Da tale altezza riusciva a vedere tutto il territorio di Terzisola e tutta la natura che albergava in quel posto.
“Un luogo davvero magnifico, non c’è che dire.”
Una volta tornati nella piccola cittadina di Terzisola, Lisetta poté tornare subito da suo padre che la stava aspettando a braccia aperte.
< Non posso crederci ancora > fece il padre emozionato < Sei il nostro salvatore… Ma come ti chiami? >
< Ash Ketchum > ribatté fiero il ragazzo.
< Ti ringrazio infinitamente, Ash Ketchum. Per tutto quello che hai fatto per noi. >
< L’ho fatto con piacere. >
< Hai ristabilito la pace su Terzisola. Te ne saremo per sempre grati. >
< In verità non ho ancora finito… Devo risolvere ancora una piccola questione. >
Dopo aver salutato la popolazione di Terzisola, Ash si recò verso i minatori che stavano ancora continuamente protestando per riconsegnargli le pepite d’oro.
< Purtroppo la banda del Team Rocket sta continuando a colpire. Sono stati loro a rubare tutta questa ricchezza. >
< Grazie per averceli riconsegnati. Significa molto per noi. >
< Di niente… Ma il malvivente è ancora a piede libero, purtroppo. >
< Vorrà dire che staremo molto più attenti. Porteremo le pepite in un luogo sicuro per essere analizzate e subito dopo andranno dritte in un museo. >
< Bene, meglio stare molto attenti. >
Dopo aver concluso le sue due missioni, adesso Ash doveva cercare il perdono di Misty.
< Pensavo che tu fossi tornata a Primisola > fece Ash ridestandola dai suoi pensieri.
< Per cercare un po’ di pace e annoiarmi? Non se ne parla nemmeno… Preferisco rimanere in tua compagnia. >
< E quindi? >
< Ti chiedo scusa per la scenata di poco fa’. Non dovevo comportarmi così. >
< Scuse accettate… L’importante è che siamo ancora insieme in quest’avventura. >
< E credo che non ci fermeremo qui visto che il nostro fuggitivo è partito verso Quartisola. >
< Come fai ad esserne sicura? >
< L’ho sentito dire mentre era al telefono con un altro membro di quella banda. >
< Che cosa ci potrebbe essere a Quartisola? >
< Non lo so, Ash. Non ci resta altro che scoprirlo. >

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Capitolo 4
*** Quartisola – il fragore del ghiaccio ***


La cittadina di Quartisola era a malapena più grande di Secondisola che Ash e Misty avevano appena visitato due giorni fa’.
< I letti del pokéscafo non sono così comodi, ma meglio che niente. Sono tutta intorpidita. >
< Vedrai che camminare ti farà passare tutto > fece Ash.
< Sempre che riuscirò a farlo… Che cosa sai sulla nostra prossima meta? >
< Poco o niente guardando questa mappa. A parte che c’è una Grotta gelata e la casa di Lorelei. >
< Lorelei dei Superquattro? >
< Sì, proprio lei. >
< Allora forse scopriremo il luogo che ha usato in gioventù per allenarci. >
< E magari potremmo chiedere aiuto a lei nel rintracciare il Team Rocket. >
Una volta giunti a terra, la giovane Superquattro andò incontro ai due ragazzi come se li stesse aspettando.
< Buongiorno ragazzi e benvenuti a Quartisola > fece Lorelei con tono cordiale.
< Ciao, Lorelei! Ci stavi forse aspettando? >
< Non proprio. Quando ho un breve periodo di vacanza vengo sempre nella mia città natale e guardo l’arrivo dei turisti che in questo posto non si vedono molto spesso. >
“Chissà che divertimento” aveva pensato Misty.
< Comunque. Che cosa vi porta qui a Quartisola? >
< Una missione molto delicata da compiere: dobbiamo rintracciare il Team Rocket e fermare i loro loschi piani. >
< Il Team Rocket hai detto? Ho sentito parlare di quella banda di criminali. Ma pensavo che fossero tutti in carcere visto che il loro capo è stato arrestato. >
< Sì, ma qualcuno è riuscito a svignarsela e credo che stia facendo di tutto per riportare quella banda di criminali allo splendore di un tempo. >
< E credi che si siano fermati qua? >
< Misty ha visto uno di loro a Terzisola e lo ha sentito parlare dicendo che sarebbe giunto fin qui. >
< Senti un po’. Io sono giunta qui appena ieri e a parte voi non ho visto nessuno. E poi qui n on ci gira molte persone visto che il territorio è molto piccolo. >
< Capisco… Quindi secondo te non li troveremo qui? >
< Possiamo provare a cercarli all’interno della Grotta Gelata. Però vi avverto di una cosa: portate con voi dei vestiti molto pesanti. È molto freddo in quel luogo. >
< Lo immaginavamo visto il nome > rispose Misty sarcastica.
< Siamo già pronti per entrare > replicò Ash mettendosi una felpa molto pesante.
< Aspetta un momento. a me non pensi? Non pensavo che saremmo andati in un luogo freddo e quindi non mi sono portata niente di pesante dietro. >
< Ecco qua > rispose suo marito dandogli un’altra felpa pesante che aveva nel suo zaino < Adesso possiamo dire che sei apposto. >
< Tu che pensi anche a me? Sei veramente dolce. >
< Non te l’aspettavi, vero? >
< Devo dire che siete una bella coppia > replicò Lorelei sorridente.
< Ci credo. Altrimenti perché ci saremmo sposati? >
< Cosaaa?! Vuoi forse dirmi che voi due… >
< Sì, siamo due novelli sposi. >
< Congratulazioni vivissime! >
< Grazie. >
< E quando andrete in viaggio di nozze? >
< In realtà lo saremo di già > rispose Misty squadrando malamente Ash < Ma qualcuno qui presente ha deciso di inseguire quella dannata banda di criminale e per ora ci siamo ritrovati qui in tua compagnia. >
< Quindi non è un caso se siete giunti qui a Quartisola. State inseguendo il Team Rocket. >
< Esattamente. >
< Mi dispiace ragazzi, quei dannati malviventi vi stanno rovinando la vacanza. >
< Ti prego di non ricordarglielo a Misty visto che è già molto arrabbiata con me > sussurrò Ash all’amica Lorelei.
< Guarda che ti ho sentito, Ash. >
< Immaginavo… >
< Vabbé, speriamo che vada tutto bene e che possiate sgominare quella banda di criminali. Pronti ad entrare nella Grotta Gelata? >
< Non aspettiamo altro > rispose Misty sarcastica e per niente felice.
 
 
Una volta giunti all’interno della grotta, la temperatura si era abbassata notevolmente spingendo i due allenatori a riscaldarci a vicenda.
< E se facessi uscire il mio Charizard? > propose Ash.
< Non credo che sia una buona idea, ragazzo > lo rimbeccò Lorelei < Se si sciolgono i ghiacci di questa grotta si rischia che alcuni pezzi del soffitto possano cadere sulle nostre teste. >
< Quindi non è un luogo sicuro questo… >
< Non del tutto anche se mi sono allenata qui per molti anni. >
< Splendido. Troviamo quei dannati del Team Rocket e andiamocene alla svelta da qui. >
< Lorelei, guidaci tu ok? >
< Risaliamo la cascata. Forse riusciremo a trovarli in cima alla grotta. >
Montando in groppa al Lapras di Lorelei, Ash e Misty poterono contemplare i ghiacciai della grotta che erano rimasti intatti per tutti questi secoli.
< Alcuni ghiacciai sono qui da millenni > spiegò Lorelei < Nessuno sa come si sia formata questa grotta, però è un ottimo luogo per i pokémon ghiaccio come il mio Lapras o altri pokémon che ho catturato in questa zona. >
< Ti sei allenata molti anni in questa grotta, vero? >
< Sì, Ash. Se oggi sono una dei Superquattro lo devo ai miei pokémon e ai duri allenamenti in condizioni estreme che ho fatto nel corso degli anni. >
< Magari un giorno di questi io e te ci potremmo sfidare un’altra volta… Chi lo sa. >
< Sì, am preparati: i miei pokémon sono diventati molto più forti. >
< Bene, allora non mancherò di esserci. >
Appena superarono la cascata della Grotta, i tre allenatori raggiunsero il retro di quel posto completamente congelato dove trovarono alcuni membri del Team Rocket intenti a schiavizzare alcuni pokémon della zona.
< Che cosa state facendo maledetti?! > gridò Lorelei mentre la sua voce risuonò in tutta la grotta.
< Ancora voi! >
< Tu! Ti stiamo dando la caccia da Primisola, ma questa volta non riuscirai a scappare. >
< Questo lo vedremo. Ragazzi, tirate fuori i vostri pokémon. Sarà una battaglia senza esclusioni di colpi. >
< Misty, preparati. Tocca a noi. >
< No, ragazzi. Lasciateli solo a me > fece Lorelei. >
< Ma Lorelei… >
< Hanno usato maltrattare i pokémon di questa zona in maniera impunita. Non possono passarla liscia. La mia furia sarà implacabile. >
Dopo aver fatto uscire dalla poké ball il suo fedele e amico Lapras, la giovane Superquattro non ci mise molto per togliere di mezzo gli schiavisti del Team Rocket grazie al potere delle mosse di tipo ghiaccio.
< Anche stavolta abbiamo fallito > fece uno di loro.
< Svelti, torniamo subito al Quartier Generale di Quintisola. Sarà lì che riorganizzeremo le nostre mosse. >
Dopo essere riusciti a fuggire ancora una volta, Ash, Misty e Lorelei si ritrovarono all’infuori della grotta con la speranza di poterli riprendere.
< Anche se sono fuggiti, finalmente abbiamo scoperto dove si trova il loro Quartier Generale. >
< Questo sì che è un colpo di fortuna > fece Misty determinata < Raggiungiamo verso quell’Isola e sgomitiamo quella banda una volta per tutte. >
< Sì, ma state molto attenti ragazzi. Anche se un individuo singolo può essere molto debole, insieme quelle reclute potranno darvi del filo da torcere. >
< Non ti preoccupare, Lorelei. Siamo molto preparati. >
< Potresti venire con noi, sai? Il tuo aiuto potrebbe renderci le cose molto più facili. >
< Mi piacere Misty ma domani devo rientrare ad Altopiano Blu. Una grande schiera di allenatori vuole provare a vincere la Lega pokémon di Kanto e io non posso mancare. >
< Ti capiamo. Allora buona fortuna per tutto. >
< Grazie altrettanto, ragazzi > disse infine Lorelei prima di vedere Ash e Misty continuare il loro viaggio verso la prossima isola.

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Capitolo 5
*** Quintisola – Segreti rivelati ***


Quintisola era un’isola molto diversa dalle precedenti, anche perché essendo molto grande, non era molto popolata.
< Eccoci giunti nel covo del Team Rocket > fece Ash tirando un sospiro di sollievo < Qui riusciremo a metterli nel sacco e a sgomitare quella dannata banda una volta per tutte. >
< Sei sicuro che riusciremo in questa impresa in poco tempo? > gli domandò Misty.
< Certo che sì. Che cosa ti viene in mente? >
< Vorrei ricordarti che non basterà sconfiggere quegli insulsi membri del Team, ma dovremmo portare alla luce i loro segreti più oscuri.
< Ed è quello che faremo! >
Una volta superata la piccola città, Ash e Misty si ritrovarono in mezzo ad una grande distesa di verde che sembrava quasi un enorme giardino.
< Con questi alberi non mi riesce vedere niente! > esclamò Ash furente di rabbia.
< Che cosa urli? Vuoi forse essere scoperto?! >
< Chi c’è là?! >
La voce dirompente e sconosciuta di un individuo che si aggirava nelle vicinanze scosse Ash e Misty.
Una volta riusciti a nascondersi ed essere sfuggiti ad eventuali pericoli, i due allenatori rimasero in completo silenzio senza nemmeno muoversi.
< Tenente, che cosa succede? > gli domandò uno scienziato mentre stava uscendo dal Quartier Generale che si trovava nelle immediate vicinanze.
< Niente, Gideon. Mi era solo sembrato di sentire alcune voci. >
< Mi raccomando: è importante che il nostro Quartier Generale del Settipelago non venga trovato da nessuno, né tantomeno dalla polizia di Kanto. >
< La polizia non sa che stiamo tornando alla ribalta. Puoi stare tranquillo. >
< Molto bene. Con il possesso delle due pietre preziose potrò finalmente scatenare la mia arma micidiale per la cattura di Moltres e dei cani leggendari che ho sentito dire si aggirerebbero in alcune di queste isole. >
< Questa sì che sarebbe una grande cosa. Diventeremmo miliardari se vendessimo quei pokémon la mercato nero. >
< Perché venderli se possiamo allenarli grazie a queste sfere poké? >
< Ti stai forse riferendo alla master ball? >
< Con questo tipo di poké ball la cattura di pokémon di qualsiasi tipo e grandezza è assolutamente certa. L’ha brevettata Giovanni molti anni prima e a detta sua non ha mai fallito. >
< Allora potremmo già avvicinarci a Moltres senza problemi. >
< No, Tenente. È molto pericoloso soprattutto ben sapendo che cos’è successo a quel membro del Team Magma. Dobbiamo stare molti attenti ed essere molto cauti. La mia macchina di indebolimento e cattura di pokémon sta per essere ultimata. >
< Non vedo l’ora che ciò accada, Gideon. >
< E’ solo questione di tempo. Presto me ne andrò a Sestisola per intraprendere il viaggio verso la Valle Antica e ritrovarmi dinanzi la Cripta dei Punti. Da fonti certe, sono riuscito a scoprire che lo zaffiro risiede là dentro dopo aver risolto un enigma molto misterioso. >
< Allora può partire immediatamente, se vuole. Qui è tutto sotto controllo. >
< Magari attenderò domani. Non c’è fretta. >
< Sì, ha ragione lei. >
Una volta che Gideon fu visto rientrare nel Magazzino Rocket, Ash e Misty si guardarono a vicenda con aria sconcertata.
< Dobbiamo farci strada in quel magazzino e sgomitare quella banda una volta per tutte. >
< Sì Ash, ma non sappiamo quante reclute ci sono al loro interno. >
< Che cosa vuoi che me ne importa? Con i nostri pokémon possiamo fare piazza pulita di ogni nemico che ci capiterà intorno. >
< Ma non è così semplice, Ash. Te l’ha detto anche Lorelei. >
< Lorelei è stata sconfitta da me durante il combattimento per diventare il nuovo campione della Lega Pokémon, ricordi? Dobbiamo solo misurare le sue parole. >
< E comunque ha ragione quando ci ha detto che dobbiamo stare attenti. >
< Il Team Rocket deve prepararsi a guardarsi bene le spalle, non c’è alcun dubbio. >
 
 
Nel mentre Gideon stava perfezionando la sua arma segreta, fu disturbato da alcun reclute mentre era profondamente concentrato.
< Avevo chiesto di non essere disturbato > fece l’uomo digrignando i denti < Perché non riuscite mai ad ascoltare i miei avvertimenti? >
< Ci scusi Gideon, ma un membro del Team Rocket che ha trovato il rubino per voi ha una confessione da fargli. >
< Va bene. Ma che sia molto breve. Tra poco dovrò partire per Sestisola e non ho molto tempo da perdere. >
Una volta che la recluta si ritrovò dinanzi a Gideon, il suo nervosismo divenne palpabile.
< Lasciateci da soli e sorvegliate l’area del Prato di Quintisola. >
< Sissignore. >
Appena la recluta fissò lo scienziato, la sua paura divenne insostenibile.
< Allora, cosa avevi da dirmi? >
< Gideon, mi dispiace per le parole che sto per riferirle, ma non avevo il coraggio di dirglielo prima… >
< Spiegati meglio. >
< Ecco, credevo di riuscire nell’impresa di sbrogliarmela da solo contro due allenatori che mi stavano dando la caccia, ma ho sempre fallito miseramente. >
< Di quali allenatori ti stai riferendo? >
< Sono due giovani allenatori che ho intravisto a Primisola mentre stavo discutendo con il membro del Team Magma mentre veniva polverizzato dalla forza di Moltres. Da quel momento non mi hanno mai lasciato in pace e mi hanno continuato ad inseguire su tutte le isole in cui sono stato. >
Sentendo la confessione della recluta, Gideon divenne pazzo per la rabbia.
< Che cosa aspettavi a dirmelo subito? Così rischi di mettere a serio repentaglio la riuscita dei nostri piani. >
< Mi scuso Gideon, ma non pensavo che fosse un serio problema. >
< Tu non dovevi pensare, dovevi solo avvertirmi di questo problema per risolverlo alla radice. Spero per te che non sia troppo tardi, altrimenti… >
Ma nel mentre la loro discussione era entrata nel vivo, alcuni rumori molto forti risuonarono all’interno del Magazzino facendo scuotere l’edificio.
< Che diavolo sta succedendo adesso?! >
Completamente affannato, il Tenente Rocket che doveva supervisionare il territorio circostante avvertì immediatamente Gideon di quello che stava succedendo nel Prato di Quintisola.
< Un gruppo di ragazzino ci sta attaccando senza motivo! >
< Che cosa?! >
Appena Gideon vide chi fossero, intimò alla sua recluta di dirgli se erano proprio loro i ragazzini che gli avevano dato del filo da torcere.
< Sì, sono proprio loro > confessò.
< Allora immergiti nella mischia e cerca di fermarli. >
< Ma io non so… >
< Osi discutere i miei ordini? Non ti conviene, sai? Tenente! >
< Sì, Gideon. >
< Tu e questo buono a nulla cercate di tenere impegnati quei ragazzini fino al momento della mia partenza. Mi recherò a Sestisola per sbrigare gli ultimi atti del nostro piano. >
< Va bene, Gideon. >
< Spero che al mio ritorno di ritrovarvi vincitori, altrimenti sarò da solo in questa faccenda. >
< Faremo del nostro meglio. >
< Lo spero tanto per voi. >
Una volta presa la sua roba e i progetti più importanti, Gideon uscì da una porta laterale del magazzino evitando di imbattersi così nei loro nemici.
“Hanno dei pokémon veramente eccezionali. Sarebbero perfetti nella mia collezione.”
Vedendo con quale grinta stavano sconfiggendo gli altri membri del Team Rocket, Gideon non poté perdere tempo e prese il suo pokéscafo privato che lo condusse fino a Sestisola.
Durante quel frangente, Ash e Misty erano riusciti a sconfiggere tutta la banda del Team Rocket e avvertire la polizia di Kanto di procedere all’arresto immediato di quei malviventi.
Una volta entrati però nel Magazzino Rocket, video che non c’era niente di anomalo.
< Che cosa stiamo cercando, Ash? >
< I progetti di quei dannati. Sono sicuro che sono qui. >
< Non riuscirete a scoprire i nostri segreti. Ormai è troppo tardi. >
< Troppo tardi per cosa? Parla! Altrimenti… >
< Non c’è rimasto più niente nel nostro magazzino. Se volete scoprire qualcosa vi conviene ripartire subito con la vostra dannata missione… Lo sappiamo che ci state dando la caccia fin dall’inizio, ma purtroppo per voi arrivate sempre tardi. >
< Maledetti! Quando tutta questa storia sarà finita non riderete più come adesso. >
< Intanto pensa a riuscire a risolvere il tuo problema giovane allenatore perché il tempo stringe. >
Girando il suo sguardo verso Misty, Ash non seppe inizialmente cosa fare.
< Ci sono ancora due isole da visitare. Magari riusciremo a trovare il loro uomo e a fermare i loro oscuri piani in tempo. >
< Sì, forse hai ragione… Però dobbiamo attendere l’arrivo della polizia di Kanto per l’arresto di questi malviventi. Non possiamo lasciarli da soli. >
< Rimango io qui con loro. Tu riparti immediatamente alla volta della prossima isola. >
< Ma Misty, ne sei sicura? >
< Mai stata più sicura prima d’ora… Ormai siamo molto vicini al nostro obiettivo. Non possiamo farcelo sfuggire. >
Dopo aver baciato appassionatamente la sua sposa per un saluto che sapeva quasi di un addio, Ash riprese il pokéscafo per un viaggio verso Sestisola che sarebbe stato alquanto movimentato.
“Ho fiducia in te, Ash. Sono sicura che puoi farcela anche da solo.”

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Capitolo 6
*** Sestisola - una valle piena di misteri ***


Ash si sentiva più determinato che mai a scovare i piani del Team Rocket.
Ormai erano quasi giunti alla fine e il giovane allenatore doveva fare il possibile per fermare la loro follia.
Una volta giunto a Sestisola, Ash si sentiva sperduto e senza una meta dove andare.
“Quest’isola è molto vasta. Dove posso iniziare a cercare?”
Chiedendo in giro ad alcuni abitanti del luogo, Ash non ricevette nessun aiuto.
< Nessuno di voi ha per caso visto un uomo losco aggirarsi nelle vicinanze di questi luoghi? >
Ma nessuno diede una risposta positiva sulla domanda dell’allenatore.
“Qui la gente è molto restia ad aiutare gli stranieri. Li ho subito inquadrati.”
Cercando di seguire i sentieri che la mappa gli presentava, Ash decise di percorrere la Valle Antica seguendo alcuni scoprirovine che si stavano allenando nella zona.
Il sentiero non era impervio come si poteva pensare e il giovane allenatore arrivò fino in fondo ad una misteriosa Cripta chiusa circondata da un piccolo laghetto.
“Non riesco a capire che cosa ci sia scritto… E’ una lingua molto strana di cui non ho mai sentito parlare.”
< Che cosa stai cercando, ragazzo? >
La voce di uno scoprirovine lo fece ridestare dai suoi pensieri.
< Non lo so nemmeno io se vuole saperlo. >
< Eppure se sei qui ci sarà un motivo, no? >
< Sto dando la caccia ad una banda di malviventi. Ha per caso visto un uomo losco vestito completamente di nero con la R incisa sulla maglietta? >
< No. ma ho visto uno scienziato alquanto strampalato che cercava di decifrare il codice sul portone. >
< Davvero? E che fine ha fatto? >
< Non lo so. Mi sono girato un attimo per continuare ad allenare il mio Golem e quel tipo strano è scomparso nel nulla. >
“Questa non ci voleva.”
< Crede che sia entrato in quella specie di Cripta misteriosa? >
< Ne dubito fortemente. Anche perché una volta entrati, non so se sarà così semplice uscirne. Serpreggiano strane leggende in questo posto. >
< Ad esempio? >
< Si dice che qui dentro sia nascosto un tesoro di inestimabile valore, ma nessuno è mai riuscito a trovarlo. Molti uomini come me ci hanno provato ma non sono mai tornati indietro. Penso che accadrebbe lo stesso per quello strano scienziato. >
“Penso proprio che sia riuscito ad entrare. Ma non posso farmi fermare proprio adesso.”
< Va bene. Grazie per le informazioni. >
< Non penserai mica di entrare, vero? >
< Non ho altra scelta. Ci dev’essere un modo… >
Fissando accuratamente il portone della Cripta, Ash vide che era stato forzato in maniera incredibile.
“Ci vuole un pokémon molto forte per sfondare questa entrata… Qui sulla porta si vedono segni di tagli o qualcosa del genere…”
< Non ci posso credere. Quella porta è aperta > fece lo scoprirovine alquanto sorpreso.
< Lo scienziato è entrato qua dentro. È sicuro. >
Mentre Ash stava mettendo piede dentro la Cripta, lo scoprirovine lo pregò di non entrare se aveva a cuore la vita.
< Sono stato in luoghi molto più pericolosi di questo > lo rassicuro l’allenatore < Riuscirò anche in questa impresa. >
Rimanendo interdetto, lo scoprirovine decise di non insistere ulteriormente, lasciando andare il giovane allenatore verso un destino misterioso.
 
 
Una volta atteso l’arrivo della polizia di Kanto, Misty gli raccontò tutto quello che era riuscita a scoprire insieme ad Ash.
< Signorina, ci sta forse dicendo che la banda che ha terrorizzato questa regione è tornata in azione? >
< Purtroppo per noi sì. Anche senza Giovanni. >
< Questo è un grande dilemma… Dove si trova adesso suo marito? >
< E’ da qualche parte a Sestisola ad inseguire quel dannato scienziato che vuole riuscire a conquistare i pokémon leggendari schiavizzandoli con una sua arma speciale. >
< Non abbiamo trovato nessuna arma nel Magazzino Rocket. >
< Forse perché non è ancora mai stata costruita… Però ho sentito dire che aveva bisogno di una pietra preziosa speciale per la riuscita della sua invenzione. >
< Sa forse di quale si tratta? >
< No, mi dispiace. >
< Ok… Grazie per tutte queste informazioni. Vedremo se riusciremo a sgominare questa banda una volta per tutte. >
< Grazie mille a voi… Intanto che cosa ne farete di tutti queste reclute? >
< Finiranno in prigione insieme alle altre. Adesso grazie a voi due Kanto è ancora un posto migliore di prima. >
< Ne sono certa… Adesso che qui con lei ho finito, desidererei raggiungere il mio fidanzato a Sestisola. >
< Certo, vada pure senza problemi. >
Appena Misty ritornò verso il porto di Quintisola, l’agente in questione avvertì immediatamente Gideon delle intenzioni della ragazza.
< I tuoi uomini hanno fallito, Gideon > fece l’agente di polizia con voce grave < La ragazza con suo marito ti stanno raggiungendo. >
< Sono dentro la Cripta dei punti alla ricerca di quel dannato zaffiro che mi servirà per la riuscita della mia arma. Ormai sono quasi giunto alla fine. >
< Quanto ti manca? Non hai molto tempo. >
< Non ti preoccupare. Ci sono vicino. >
< Non sono io che mi devo preoccupare, ma tu. Hai un abile allenatore di pokémon alle calcagna. >
< Non riuscirà mai a raggiungermi. Questo posto è peggio di un labirinto. >
< Attento. Forse non hai capito con chi hai a che fare. Io ti ho avvertito. >
< Tu pensa a fare il tuo lavoro che io penso a me… A proposito, sei estremamente certo che la ragazza non abbia capito le tue reali intenzioni? >
< Gideon, vorrei ricordarti che sono un agente di polizia sotto copertura. È quasi impossibile farmi scoprire. Non per altro lavoro per il Team Rocket da più di vent’anni. >
< Scusami. Me ne ero momentaneamente dimenticato > rispose Gideon sarcastico < Sai una cosa? Ancora non riesco a capire come il segnale del mio cellulare possa prendere anche sottoterra. >
< Meglio così, no? Adesso devo lasciarti. Devo scortare le nostre ingenue reclute in prigione. >
< Mi raccomando: dagli una cella molto comoda. In fondo in fondo se lo meritano. >
< Va bene. Ci sentiamo appena posso, ok? >
< Va bene. A presto. >
Una volta riattaccato la chiamato, Gideon scivolò inavvertitamente nel piano finale della Cripta dei Punti.
“Ce l’ho fatta. Ho trovato lo zaffiro.”
Non riuscendo a credere a quello che aveva dinanzi, Gideon prese la pietra preziosa estasiato come non mai.
“Adesso devo cercare un modo per uscire da questo posto.”
Ma Gideon non poteva immaginarsi che avrebbe dovuto fare i conti con un altro Team rivale.
< Dove pensavi di andare con quella pietra? >
< Chi diavolo sei tu? >
< Sono Ivan, il Boss del Team Idro. >
Ma Gideon non si fece intimorire minimamente dalla presenza dell’uomo.
< Che cosa vorrebbe mai un Boss da me? >
< C’è da chiederlo? Consegnami immediatamente la pietra preziosa. >
< Per quale oscuro motivo dovrei farlo? >
< Perché ne ho bisogno per i miei scopi personali. >
< Pensi davvero che te la darei senza combattere? >
< Certo che sì. Ti conviene se non vuoi passare dei brutti guai. >
< Qui l’unico che passerà dei guai sei proprio tu, Ivan. >
Riuscendo ad intravedere un’uscita nelle vicinanze, Gideon la utilizzò sgusciando via dalla presenza di Ivan.
< Non riuscirai a sfuggirmi. Le mie reclute hanno circondato l’intera Cripta dei Punti. >
Ma Gideon non ascoltò gli avvertimenti di Ivan, riuscendo a scappare dalla Cripta dei Punti grazie ad un’uscita secondaria.
< Addio, Boss del Team Idro. Presto la mia arma di distruzione sarà completa! > gridò lo scienziato sfuggendo attraverso la Valle Antica.
< Fermatelo! Maledetti! >
Ma anche se non era un abile combattente con i pokémon, Gideon si rivelò molto più furbo del previsto, riuscendo a raggiungere il pokéscafo che lo avrebbe portato verso l’ultima isola del Settipelago.
< Dobbiamo raggiungerlo alla svelta! >
< Ivan, è da molto tempo che non ci vedevamo… >
La voce dirompente di Ash Ketchum risuonò nelle orecchie del Boss del Team Idro come un macigno.
< Ancora tu! È mai possibile che sei sempre tra i piedi? >
< Che cosa centri tu in questa storia? >
< Quando si tratta di ricercare il potere io ci sono sempre. >
< Sei forse alleato di quel dannato scienziato? >
< Che cosa te ne importa? >
< Vedi di non farmi perdere tempo, Ivan. Devo inseguire quel dannato uomo. >
< Per riuscire a salvare il mondo dei pokémon dalla distruzione. Non credo che ti convenga. >
< Ascoltami bene: tu vuoi l’oggetto che Gideon è riuscito a trovare, vero? Se mi lasci andare riuscirò a raggiungerlo in tempo. >
< Sai quale è la cosa che mi interessa? È metterti i bastoni tra le ruote come hai fatto con me. >
< Ricordati una cosa Ivan: mio marito non è mai solo. >
L’intervento di Misty fu tempestivo in quel frangente.
< Ash, non ti fermare proprio adesso. Ci penserò io a Ivan. >
< Ne sei sicura? >
< I miei pokémon d’acqua non vedono l’ora di combattere. >
Vedendo tutta la determinazione di Misty, Ash fu molto sorpreso di vedere il fuoco che aveva nei suoi occhi.
< D’accordo. Ma vedi di stare molto attenta. Ho molta fiducia in te. >
< Lo stesso vale per me… Ormai siamo quasi vicini. Non puoi perdere più tempo. >
< Tranquillo, non lo farò… Charizard! Rotta verso Settimisola! > gridò l’allenatore prima di ritrovarsi sul dorso del pokémon.

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Capitolo 7
*** Settimisola - la rivolta dei leggendari ***


Settimisola era l’isola più grande e più importante del Settipelago.
Essa si presentava a nord con la Torre allenatori, dove gli allenatori più forti da tutta la regione si confrontavano a vicenda con pokémon molto forti e rari.
Ma subito scendendo verso il sud dell’isola, si entrava all’ingresso del Canyon che avrebbe portato dritti al Cayon Seption, una distesa di piccoli monti dove vi abitavano pokémon selvatici  e allenatori molto agguerriti.
“Questo posto è il sogno di ogni allenatore che desidera diventare il più forte del mondo” aveva pensato Ash mentre stava camminando da solo verso il Canyon Seption.
Nel bel mezzo di quel luogo, una grotta incastonata tra le montragne attirò la sua attenzione.
“E se Gideon fosse là dentro?”
Incuriosito e pronto per la battaglia, Ash entrò senza fare il minimo rumore.
La grotta, detta “Chiave Florabeto” era costituita da un enigma da risolvere con lo spostamento di massi molto pesanti.
“Non credo che Gideon sia già arrivato in questo posto.”
ma Ash non aveva tempo per risolvere quell’enigma.
Doveva trovare al più presto lo scienziato e fermarlo prima che sia troppo tardi.
Mentre stava provando ad uscire dalla grotta, Ash rimase immobile davanti ad una visione che incuteva terrore.
“Non ci posso credere. Sono loro.”
Dinanzi ai suoi occhi, i famosi cani leggendari lo fissavano con sguardo truce  eserio.
“Entei, Raikou e Suicine. Non li avevo mai visti…”
ma appena Ash fece un altro passo, i tre cani leggendari scapparono di gran fuga, dirigendosi verso la punta a sud dell’isola.
“Non posso lasciarmeli scappare.”
Con il suo insuperabile Charizard, Ash sorvolò l’ultima parte dell’isola e quello che vide lo lasciò di sasso.
“Queste misteriose grotte in mezzo al mare devono avere un significato molto particolare in questo posto.”
Una volta ritornato a terra, Ash cercò di capire il reale significato di strane scritture che si trovavano all’interno.
“Qui giacciono gli Unown… Ma come se ne fai Gideon di loro?”
< Finalmente anche tu sei giunti alla nostra resa dei conti. >
La voce di Gideon fu talmente forte e acuta che Ash si girò di colpo.
< Che hai intenzione di fare? >
< Sapevo che saresti venuto fino a qui. Ti stavo aspettando. >
< Rispondi immediatamente alla mia domanda, maledetto! >
< Qui l’unico maledetto sei proprio tu, Ash Ketchum. Da quando la mia missione è cominciata sul Monte Brace di Primisola non hai fatto altro che darmi un sacco di problemi insieme alla tua metà. Ma questa volta non andrà diversamente… >
Con le due pietre preziose in mano, un forte terremoto scosse tutta l’area dell’isola.
< Presto la mia arma di distruzione sarà pronta e tu non potrai fare niente per fermarmi. >
< Ah davvero? >
< Guarda tu stesso con i tuoi occhi… Voglio farti vedere un video che ti sconvolgerà molto. >
Non riuscendo a credere ai propri occhi, Ash vide Moltres intento a distruggere il Monte Brace e l’intera Via Vulcanica.
< Sapevo che invadere il territorio del famoso uccello di fuoco non era una buona idea, ma il Monte Brace era l’unico passaggio che mi ha consentito di trovare il famoso rubino. Peccato che adesso Moltres lo stia cercando in maniera estenuata. >
< E’ tutta colpa tua! Hai provocato la sua rabbia. >
< Può darsi… Ma che vuoi che m’importi? Gli affari e il potere sono tutto per me e per il Team Rocket. E presto io e la mia banda torneremo a comandare l’intera regione di Kanto e di tutto il mondo. >
< Non se riesco a fermarti. Charizard, polverizza lo scienziato con il tuo lanciafiamme. >
Il colpo del pokémon di Ash fu talmente devastante che lo centrò in pieno.
Ma lo scienziato era protetto dal potere delle due pietre misteriose.
< Non puoi farmi più niente. adesso sono diventato imbattibile. >
Mentre la grotta più imponente delle Sale Florabeto si stava aprendo in due, una misteriosa arma uscì dal sottosuolo.
< Con la mia arma catturerò tutti i pokémon leggendari di questo mondo e diventerò l’uomo più temuto dell’universo. E nessuno mi potrà mai più fermare. >
< Charizard, non arrendiamoci! Prova a colpirlo di nuovo! >
Ma niente, gli attacchi di Charizard non sortirono alcun effetto.
< Risparmia le energie, ragazzo. Stai solo perdendo il tuo tempo. Non puoi farmi più niente. >
< No! ci dev’essere un modo per fermare tutto questo! >
Ma improvvisamente, l’arrivo dei tre cani leggendari cambiò tutta la situazione.
< Finalmente i tre cani leggendari si sono rivelati… Adesso potrò provare a catturarli. >
Ma non era così semplice come Gideon poteva pensare.
A causa di alcuni strani boati causati proprio dai tre pokémon, il cielo si oscurò di colpo.
< Che sta succedendo? >
Improvvisamente, il mare circostante si alzò di colpo senza una valida ragione.
“I tre cani leggendari stanno richiamando qualcuno… Ma chi?”
Appena il cielo divenne tetro come l’oscurità, un pokémon ricoperto dalle acqua venne in superficie insieme ad un pokémon arcobaleno che piombò sul territorio come una meteora.
“I leggendari Lugia e Ho – Oh…”
In tre cani leggendari della regione di Hoenn insieme a Lugia e Ho – Oh unirono le loro forze per fermare lo strapotere che Gideon stava acquistando.
< No! non riuscirete mai a fermarmi! >
Ma ormai era troppo tardi.
Unendo le loro forze, le creature leggendarie uccisero a sangue freddo il povero Gideon e distrussero per sempre le due pietre preziose insieme all’arma di distruzione creata proprio dallo scienziato.
Stando molto attento a non venire colpito da quegli attacchi letali, Ash si dovette rifugiare sott’acqua.
Il giovane allenatore non aveva mai visto niente di tutto ciò
Sembrava finita, ma la furia dei leggendari non si sarebbe placata per molto.
Mentre il cielo stava per tornare alla normalità, i tre cani leggendari scomparvero misteriosamente all’interno dell’Isola di Settimisola senza essere mai più ritrovati, mentre Lugie e Ho – Oh fissavano il giovane allenatore con sguardo truce.
“Che cosa mai potrebbero volere da me?”
Immobilizzato, Ash cercò di spiegare che lui non centrava niente in quella situazione.
Ma gli urli e gli acuti dei due uccelli leggendari non erano del suo stesso parere.
Rimanendo fermi per alcuni secondi contemplando un essere umano come tutti gli altri, alla fine Lugia e Ho – Oh raggiunsero Primisola per fermare la follia di Moltres.
Ci vole tutta la loro forza per sconfiggere il povero uccello leggendario e ristabilire una pace compromessa sempre per colpa dell’uomo.
 
 
Una volta che il cielo era tornato alla normalità, Ash e il suo Charizard tornarono immediatamente a Sestisola in aiuto di Misty.
“Spero che non sia troppo tardi.”
E infatti, la giovane allenatrice di Celestopoli era intenta ad allenare i suoi pokémon nelle acque circostanti dell’isola.
< Misty! Allora ce l’hai fatta! >
< Sei in ritardo, Ash Ketchum. Ti ci è voluto così tanto tempo per salvare il mondo? >
< In verità io non ho fatto nulla… Sono stati i tre cani leggendari, Lugia e Ho – Oh a sbrigare l’intera situazione e sconfiggere una volta per tutte il Team Rocket togliendo di mezzo quello scienziato. >
< Sì, ho visto… >
< Che vuoi dire? >
< Che un reporter molto coraggioso ha filmato tutta la lotta e ti si è visto mentre cercavi di proteggerti. All’inizio avevo molta paura per te, ma poi vedendoti riemergere sano e salvo ho tirato un sospiro di sollievo. >
< Perché non ho notato nulla? >
< Perché so nascondermi molto bene > fece Lorelei irrompendo tra i due ragazzi.
< Cosaaa?! Eri davvero tu? >
< Certo. Non sapevi che filmare i grandi combattimenti è una mia grande passione? Lo faccio sempre per poi migliorarmi sempre di più. >
< Ma Lorelei! Poteva esserti fatale, sai? >
< Ma non lo è stato. Io e il mio LApras abbiamo affrontato molte altre intemperie. La situazione era tutta sotto controllo. >
< Capisco… E tu cosa mi racconti del tuo combattimento, Misty? Vedo che sei riuscita a sbrogliartela alla svelta. >
< Avevi forse qualche dubbio? Ivano non è il Boss forte come un tempo. Sono riuscito a toglierlo di mezzo e a rispedirlo a Hoenn. >
< Ottimo lavoro. Davvero. >
< Adesso che tutta questa storia è finita che cosa farete voi due? >
< Ci godremo la vacanza che ci siamo meritati da molto tempo. Non è vero, Ash? >
< Certo. Adesso siamo liberi da ogni impegno. >
< In verità lo eravamo anche prima. Però non so perché mai hai sempre voglia di salvare il mondo. >
< E’ l’abitudine. Non ci posso fare niente > replicò Ssh sorridendo e smorzando la situazione.
< Mi avete promesso che sareste tornati ad Altopiano Blu per una nuova sfida. Mi raccomando: io ci conto. >
< Non ti preoccupare, Lorelei. Non mancheremo. >
< Rimarrete qui a Sestisola oppure tornerete a Primisola? >
< Visto che Primisola è stata ahimé devastata, credo che rimarremo un po’ qui. Così potremmo fare anche un po’ gli avventurieri visto che ci sono molte cose misteriose da vedere, no? >
< Vedremo, Ash. Adesso pensiamo solo a noi. Le rovine possono aspettare. >
< Ahahah allora vi lascio soli. A presto ragazzi > disse infine Lorelei salutando i due novelli sposi.
< Misty, non hai voglia di un’altra avventura? >
< Per ora no… E tu? >
< Sinceramente ne ho avuto abbastanza. Preferisco pensare a te. >
< Bravo, ottima decisione > rispose Misty prima di cadere in un abbraccio insieme al suo novello sposo.

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