Sconcertante favola.

di Un_Pesquito_Please
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Notti strane ***
Capitolo 2: *** Dolce compagnia ***
Capitolo 3: *** Notti strane, note e pensieri. ***



Capitolo 1
*** Notti strane ***


-Amore amore amoreeeeeeeee, ma ti rendi conto che abbiamo appena assistito al concerto dei tokio hotel?? erano li....belli e vivi!!- - ma daiiii?? certo gin che hai uno spirito di osservazione oh!- - Ma proprio non ti sei divertita?- guardai la mia migliore amica sdraiata affianco a me sul lettone matrimoniale della nostra stanza d'albergo: Elissa, che piu che un'amica ormai era una sorella con la quale condividevo la mia vita da ben 13anni. -Siiii! certo amoree! pero ora..se non ti dispiace voglio DORMIRE!- -Ufffaaaaa!! ma iooo.. - mi interrupe di colpo. -GINEVRA!!- oh oh. aveva usato il mio nome di battesimo, meglio stare buona. - ok ok! notte Elli- -notte tesoro!- . . . ( 2 secondi dopo ) - eeehm...Elli?- - che c'è adesso?- chiese tra l'esasperato e il divertito. - ah ah..beh, grazie x essere qui con me!- si girò verso di me e mi schioccò un bacione sulla guancia. - Non c'è di che,ma ora dormi scricciolo rompi palle- ____________________________________________________________________ Guardai la sveglia. Le 3 del mattino: inutile, troppa adrenalina ancora in corpo per poter dormire. Guardai Elissa, dormiva profondamente, era quasi un peccato svegliarla! perooo. . . Presi un cuscino e glielo lanciai! -GINEVRA!!!!!!- urlò svegliandosi di soprassalto. - spiegami perchè cazzo ti ho rivolto la parola 13 anni fa!- -eeehmmmmmmmmm, perche mi hai amata dal primo momento in cui mi hai vista?- azzardai. per tutta risposta mi trovai davanti una faccia scettica che però ben presto si trasformò in un sorriso dolce, i tipici sorrisi della mia Elli. -Buahahahahahahahahaha- - e adesso perche te la ridi cosi scusa?- mi chiese. -Oddiooooooo, amore ma ti sei vista? sei buffissima!- i suoi capelli lisci e biondi sempre cosi perfettamente in ordine erano tutti arruffati e in disordine e la sua faccia assonata era davvero buffa! - facciamo finta che tu non abbia appena riso di me. Che volevi di tato urgente da svegliarmi alle 3 del mattino in quella maniera poi?- - beh non riesco a dormire! - esclamai come fosse la cosa piu naturale di questo mondo. Lei alzò un sopraciglio - e che ci devo centrare io?- Poverina, stavo mettendo a dura prova la sua pazienza! - beh, ecco..mi sentivo solaaaaaaaa, e poi stavo ripensando al concerto e...- - stop stop STOP!, Ho capito purtroppo che sono condannata standoti perennemente a fianco a una vita di inferno- disse in maniera melodrammatica. io per tutta risposta feci la finta ofesa e mi girai dalla parte opposta ai suoi bellissimi occhi castani. - dai giiinnn! amore mioooo...lo sai che sto scherzando! facciamo cosi, ti va se adesso andiamo a fumarci una sigaretta, parliamo un po e poi ce ne torniamo qui?- -mmm....su nel terrazzo dell'albergo? quello sul tetto?- - uff...si va bene..andiamo li a fumare!- -allora ok! grazie amore mio- e la abracciai. Detto questo prendemmo entrambe i nostri pacchetti di sigarette e ci dirigemmo ai piani alti dell'albergo da dove poi saremo uscite sul terrazzo. quando si aprirono le porte dell'ascensore esclamai: - Elli, mi è venuta voglia di cantareee- - No gin! trattieniti . O almeno aspetta che siamo fuori in terrazzo!- - ma daiii! chi vuoi che ci stia in queste camere qui sopra? secondo me sono vuote.- Elissa alzò un sopraciglio. - e cosa te lo fa pensare ginevra cara?- - che ne soooo- -beh tu comunque Non cant.. - ma troppo tardi - ich schreiiii in die nacht furrrr dichhhhhhhhhh- inizia a cantare a squarciagola ma fui interrotta da una porta che si apri di colpo. - ehm...scusate, io sono davvero molto onorato della vostra serenata notturna, sopratutto tenendo in considerazione che è la mia canzone pero ecco alle tre e mezza della mattina non mi sembra il caso!- mi girai di scatto. avrei riconosciuto quella voce ovunque, anche impastata dal sonno. - TUUUUUUUU! O MIO DIO TUUUUU!- esclamai tutta eccitata battendo le mani! -ehm...beh si porpio io, ma ti prego abassa i toni!- -ooopssss!! scusaaa!- Elissa si sbatte una mano sul viso con fare rassegnato. - figurati. Beh visto che gia mi conosciete voi...potreste presentarvi?- - oddio si scusa che scema.. piacere Ginevra! ma ti prego per amor di dio chiamami gin!! io ancora non capisco che si erano bevuti i miei al mio battesimo per darmi sto nome!- Lui per tutta risposta alzo un sopraciglio e sorrise divertito. - Piacere! Elissa! si con due s prima che tu me lo chieda! comunque è davvero un enorme piacere..e scusa la mia amica..giuro io non le ho dato niente e cosi di suo!- - ma elli! che figure mi fai fare davanti a Bill kaulitz!!!!- - guarda che hai fatto tutto da sola- rispose. - certo che siete due ragazze buffe!- e scoppiamo tutti a ridere. - beh..scusate se ve lo chiedo, ma che stavate facendo a quest'ora in giro per l'albergo?- - oddio che scema che sono!- esclamai!- quasi mi dimenticavo, stavamo andando nel terrazzo su, quello sul tetto a fumare una cicca! ecco beh..dopo il vostro concerto non riuscivo a prendere sonno!- - fantastico eravate al concerto quindi! comunque..beh visto che ormai sono bello che sveglio vi dispiace se vi accompagno?ma non ditelo a nessuno! se no poi mi fanno la ramanzina!- e ci fecce l'occhiolino. - nessun probblema! vieni pure!- esclamammo in coro io e Elli! e cosi salimmo tutti sul tetto..un trio strano direi. ma ero al settimo cielo! cioe quando mai mi ricapitava l'occasione di fumarmi una sigaretta insieme a bill kaulitz? - Grazie per la sigaretta ragazze!- disse bill accendendosela. - non c'e di che! ma allora è vero che fumi? dissi.. -beh..si..ma no, cioe non fumo molto. Anche perche se no mi si rovina la voce, ma una ogni tanto non fa male- - no infatti!- sorrisimo. - beh, gia che ci siamo ragazze parlatemi un po di voi- - davvero ti interessa sapere qualcosa di noi?. intervenne Elissa. - beh certo. Insomma sono un ragazzo normale, e molto curioso anche.- -beh dicci cosa vuoi sapere- - un po tutto, di dove siete? - italia!- fui io a rispondere. - i nostri genitori ci hanno regalato una vacanza qui cogliendo al volo l'occasione del vostro concerto!- - e come mai sapete cosi bene il tedesco?- - beh, perche mia mamma era tedesca e quindi lo parlo sin da piccola, ed elissa a forza di starmi accanto lo ha imparato.- - mm..scusa, non vorrei sembrare indiscreto ma perche hai detto era?- - beh, i miei hanno divorziato due anni fa, adesso vivo con mio papa e la sua nuova findanzata.- -oddio scusaaaa, sono sempre il solito...- - ma figurati! nessun problema!. - siete amiche da tanto?- - tantissimo direi! -questa era stata elissa. - questo mostriciattolo rompipalle mi ha stregato subito.- e detto questo mi diede un tenero buffetto sulla guancia! risimo tutti quanti. E cosi passamo un bel po di tempo a parlare tutti insieme. - Cavolo gin! soo quasi le cinque!, meglio se rientriamo! anche perche ho freddo!- - non siete abituate al clima tedesco!- disse Bill ridendo. -cazzo!- esclamai. - miss finezza, potrebbe dire anche a me e alla star il motivo della sua dolce imprecazione?- -no- -no?- -mi mangi!- -che hai fatto gin??- - le chiavi!- - non le hai lasciate in camera vero?- - . . . - - chiudendoci fuori vero?- - . . . - - GINEVRA!- mi girai verso Bill. - ecco! quando usa il mio nome per esteso è grave!- - dai su ragazze nessun problema!- e rise. io ed elissa lo guardammo storto. - ahah! siete buffissime! beh..comunque se volete potete dormire sul divano della nostra stanza! tanto ormai in quanto a fatti strani di sta notte siamo apposto.- - oh mio dioooo!!! dormiremo nella stanza dei tokio hotel!- - gin scusa- disse bill - ma vuoi svegliare tutta la città? - vedi che ti dicevo? lei e fatat cosi! è pazza!! aiutooooo- - pff!- - ecco fa l'offesa! dai amò..lo sai che ti voglio beneeeeee!- e detto questo tra una risata e l'altra arrivammo nella stanza, o meglio nella suite, dei tokio hotel ed io e la mia migliore amica cademmo esauste addormentate sul divano. ___________________________________________________________________________________________________________________ Bene.. ho deciso di mettere per iscritto i miei viaggi mentali!! XD ovviamente questa ff continuerà... alla prossima...!!

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Capitolo 2
*** Dolce compagnia ***


-Shhhh! Fate piano che se no la svegliate!- -sarebbe anche ora che si svegliasse Bill!- Elissa! La mia cara dolce Elissa! -Poverina daaai! Sta notte non ha dormito!- questa però era una voce nuova. -Ah perchè noi si?- e proprio sulle note di questo coro scettico decisi di aprire gli occhi! Quattro facce sopra la mia mi guardavano tra il divertito e il curioso. Mi alzai di scatto. -Ma che diamine...- Elissa mi era saltata letteralmente addosso. -ma ben svegliata amore mioo! Sai che ore sono Gin? Le sei del pomeriggio!- -cosaaaaaaa?- -eh gia!- mi ricordai poi delle altre due facce che mi fissavano: George e Gustav naturalmente. -Ehm ragazzi piacere. Io sono. . - -Ginevra!- esclamarono in coro. -NO! vi supplico. Gin!- -oh si giusto scusa. Comunque sappiamo già chi sei. Bill ci ha raccontato dell'incontro di ieri sera. - rise Gustav. -Opssss!! beh comunque Elissa ti potresti gentilmente levare da qui sopra?- dissi indicando le mie gambe. -Uff! Peccato eri comoda!- -Tzè! Comunque posso usare il bagno?- -certo! Che domande, seconda porta a destra- mi indicò George. Mezza addormentata mi diressi verso il bagno, aprii la porta eee... -AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH!- urlai. E in un baleno si precipitarono tutti verso il bagno! -Oddio! Ma quello è Tom Kaulitz mezzo nudo! Elissa svengo!- dissi indicando un effettivo Tom con solo un asciugamano legato intorno alla vita. George, Gustav, Bill e Elissa scoppiarono a ridere come pazzi mentre Tom esclamò: -Lo so che sono Figo ma la tua reazione è esagerata!- poi guardo Elissa. -Mio dio ma c'è ne un altra!!- disse indicandola. -Oh simpatia portami via! Si c'è ne un altra e si da il caso che io abbia un nome: Elissa- -con due..- S. si!- lo anticipò il gemello. - E lei è Ginevra! Ma per carità chiamala Gin!- -Bravo Bill! Hai imparato!- esclamai contenta -eh! sono intelligente iooo! -Ultime parole famose!- -Vaffanculo Tomi- -Grazie Billinoo! Ti voglio bene anche io. Comunque senza offesa- e si rivolse a noi, -ma voi che ci fate qui?- -Fratellone se te lo racconto non ci credi.- -è probabile ma tu provaci lo stesso- -Facciamo cosi, vestiti e vieni di la che ti racconto, cosi lasci il bagno alla povera Gin- Per tutta risposta chiuse la porta borbottando qualcosa che sinceramente non capii. E cosi dieci minuti dopo mi trovai nella doccia dei Tokio hotel. Mi lavai i capelli con il mio shampoo preferito che era andata a prendere Elissa insieme a un cambio e al mio beauty case. Mi asciugai accuratamente i miei lunghi capelli ricci che raccolsi in un alta coda di cavallo: anche raccolti cosi mi arrivavano alla vita. Mi guardai allo specchio indecisa se mettere o meno il piercing sopra il labbro che mi ero tolta dopo il concerto: alla fine optai per metterlo visto che non volevo mi si chiudesse il buco. Indossai un paio di jeans stretti e un felpone extra large, enorme che mi arrivava poco sopra le ginocchia: adoravo indossare felpe larghissime, ma sempre con pantaloni stretti. Uscii dal bagno pensando a quanto strana era quella situazione e li trovai tutti quanti seduti al tavolo del salotto della suite. -ehii!! ma tu hai un piercing!- esclamò Bill! -ehm..beh si!- -Cavolo! Mi è sempre piaciuto il piercing li! Ma sbaglio o ieri sera non lo avevi?- -no è vero, ma non lo porto molto spesso- -Capisco! Comunque mi piaceeee- -grazie.- dissi arrossendo. -Bill ma la smetti di fissarglielo? Se ti piace cosi tanto posso tranquillamente fartelo io! Buahah- -ma anche no Tom - -Non ti fidi?- per tutta risposta Bill alzo un sopracciglio e scoppiamo tutti a ridere. Io nel frattempo mi ero seduta vicino alla mia Elissa. -Bene ragazze. Ormai sono le sette e mezza! Che ne dite se mangiamo?- disse gustav -beh noi non vorremo creare disturbo ecco c'è ne torniamo in camera tranquilli.- fulminai Elissa con lo sguardo. Non avevo proprio voglia di andarmene di li, stavo bene anche se fame non ne avevo, come al solito. -Ma che disturbo !e poi è il mio minimo che posso fare, invitarvi a cena, dopo la serenata di ieri sera!- -Bil! Mi prendi in giro?- dissi ricordando la sua battuta della sera antecedente. -Iooooo??ma quando maiii- -beh qomunque ok allora accettiamo.- -perfetto! Che volete? Chiamiamo il servizio in camera!- -mmm, decidete voi per noi! Tanto ci va bene tutto- Elissa mi guardo come in cerca di un consenso e io mi limitai ad alzare le spalle. Ero troppo immersa nei miei pensieri. Io e il cibo non andavamo daccordo. Ed Elli lo sapeva bene. -Ok! allora faccio io!- -Bill non fare come al tuo solito che ordini il tutto per poi buttarlo via!- -oooh! Ma Dai Tom! Abbiamo ospiti!- -e ti pareva che non si attaccasse a questo? - -Tu taci! Che mangi piu di me!- -Ragazze- intervenne George – Ve li regaliamo! Li prendete? Anzi vi paghiamo per tenerveli!- -ma che simpatico!! tom, Fratello, che ne dici se cominciamo a trovarci un nuovo Bassista?- -Concordo in Pieno- e si diedero il cinque. Scoppiarono tutti a ridere tranne la sottoscritta -ehi Gin, che hai?- -eh? o nulla Bill tranquillo.- mi sforzai di sorridere, e a quanto pare bill credette al mio sorriso visto che corse saltellando a chiamare il servizio in camera. Al povero Gustav tocco apparecchiare il tavolo e dieci minuti dopo eravamo seduti con una marea di pietanze sotto il naso. -Io lo sapevo che non dovevi ordinare tu!- -mmm...- -Si bill?- -penso che oltre a un nuovo Bassista devo cercarmi anche un nuovo chittarista! I Tokio hotel saranno rivoluzionati si si!- -No! non faresti mai una cosa simile a tuo fratello! - sdramattizzò tom. -Ah no?- poi si rivolse a noi – qualcuna di voi due suona la chitarra? Tom, offeso, gli tiro una sberletta affettuosa sulla nuca che fece scaturire un altro coro di risate. Nel giro di poco tutti i ragazzi ed Elissa divorarono i loro piatti. Io ero stat l'unica a non toccare niente. Ma nessuno se ne accorse. -aaah! Che mangiata- tom si massaggio la pancia. -Penso che tu abbia ereditato tutti i geni recessivi della famiglia - ah- ah- ah simpatico!- -lo so!- drispose Bill sbattendo le mani davanti alla faccia come un bimbo. Passamo ore a parlare fino a quando non arrivo mezza notte. -Ragazzi, mi dispiace ma è ora se torniamo in camera. Anche perchè lei sta crollando. - indicai la mia dolce Elissa alla quale gli si stavano chiudendo gli occhi. -Uffa. Com'è volato il tempo.- Beh ragazze mi farebbe piacere se magari potessimo rivederci magari domani ok? Voi bussate tranquillamente alla nostra porta!- -Grazie Bill sei un tesoro, cosi magari la prossima volta porto anche un foglio e una penna.- gli feci l'occhiolino. -Certo! Allora buona notte! E mi raccomando, niente serenate sta notte- -certoooo!!! Notte ragazzi!- esclamammo io ed elissa. -Notte!- e cosi ci diressimo in camera, esauste dopo una stranissima giornata. ______________________________________________________________________________________________________________ bene ragazze! ecco il secondo capitolo. da oggi penso di essere piu veloce nell'aggiornare XD mi racc commentate bacioni

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Capitolo 3
*** Notti strane, note e pensieri. ***


Prima di cominciare a scrivere un enorme grazie va a Tokietta94, la quale non solo mi ha aggiunto tra i preferiti e ha acommentato ma a quanto pare continua a seguire la Fic! davvero tante grazie. Questo capitolo è per te! un bacione. ________________________________________________________________________________________________________________________ Non riuscivo a dormire. Di nuovo.Guardai l'ora: le 2 e mezza! Fantastico, erano due ore che io ed Elissa eravamo tornate nella nostra stanza e due ore che continuavo a rigirarmi tra le lenzuola, continuando a pensare a quei bellissimi occhi nocciola. . .scaccia il pensiero dalla mia testa. Non potevo stare ancora a rigirarmi nel letto! quindi mi alzai. Mi misi addosso una magliettona enorme che mi arrivava quasi alle ginocchia, un paio di pantaccolant a pinocchietto e optando per andare scalza, presi sigarette ed Ipod e facendo il minimo rumore possibile mi avviai al solito posto sul tetto. Questa volta volevo stare sola, con la mia musica e i miei pensieri e il tetto mi sembrava il posto migliore. Quando raggiunsi l'ultimo piano e mi trovai di fronte alla camera dei tokio hotel l'istinto di bussare era molto forte ma mi trattenni seguendo il buon senso. Arrivata sul tetto mi misi seduta con la schiena appoggiata alla ringhiera, mi accesi una sigaretta e ttacai l'ipod: wo sind eure hande mi pervase. Chiusi gli occhi. poco dopo sentii qualcuno sfilarmi una cuffietta dall'orecchio e cantare proprio la canzone che stavo ascoltando: << Bill! >> mi sorrise dolcemente << certo che se ascolti la musica a quel volume rimmarrai sorda! Wo sind eure hande eh? >> - << eh gia! mi piace da morire, è una delle mie canzoni preferite >> - << mi fa molto piacere, ma che ci fai qui? >> - << Stavo per farti la stessa domanda! >> - << non riuscivo a dormire! >> esclammammo in coro! Intanto feci l'ultimo tiro dalla mia sigaretta e la lanciai. << accidenti quanto fumi! >> - << Lo so! purtroppo è un brutto vizio che ho preso tre anni fa! Solo che quando sto cosi non riesco proprio a non fumare! Musica e sigarette mi aiutano a pensare! >> - << Perchè? cos'hai? >> e inatnto mentre pronunciava quelle parole si sedette accanto a me. Non potei fare a meno di notare che anche struccato e con i capelli raccolti era davvero bello! << Beh non lo so nemmeno io! ma so che ho qualcosa dentro, mi sento strana, confusa! ti è mai capitato? >> - << Come no! per me sono i momenti migliori per scivere! da quei momenti nascono canzoni! >> - << è una cosa fantastica secondo me! >> - << dici cosi solo perchè sei una fan! >> - << No invece! io adoro la musica: i testi, le parole, le note! e mi piacerebbe da morire saper comporre canzoni! >> - << Tutti lo sanno fare è una cosa facile. >> Sorrisi. Ma era un sorriso un po amaro. << Forse per te lo è Bill! Perchè è come se lo avessi nel sangue. Tu sai trasmettere quello che provi scrivendo, ma soprattutto cantando! e io lo trovo fantastico! >> - << Grazie! non ti immagini quanto mi faccia sapere sentirtelo dire! >>. In quel momento mi balenò un pensiero per la testa che esplicitai. << Bill? >> - << mmh? >> - << Mi faresti un piacere? >> - << se posso esserti d'aiuto certo >> - << mi canti una canzone? Lo so che ti può sembrare una richiesta strana e da bambine ma la tua voce ha un effetto tranquillante su di me >> ed era vero. Ogni volta che mi sentivo cosi accendevo l'ipo de ascoltavo puntualmente i Tokio Hotel. << Nessun probblema. cosa vuoi che ti canti? >> - << MM beh,Ubers ende der welt? >> - << Ottimo >>. E detto questo intono quella fantastica melodia. . . . Avevo ancora gli occhi chiusi quando Bill ebbe finito di cantare. << Posso abbracciarti? >> gli chiesi. per tutta risposta lui si girò verso di me ed allargò le braccia e io mi ci fiondai dentro sussurandogli un debole grazie all'orecchio. << Non c'è di che >> e ci staccammo. << sei piu tranquilla ora? >> - << si molto. >> Rimasimo un po in silenzio ognuno immerso nei propri pensieri. << Scusa se te lo chiedo, ma c'è un motivo per cui hai voluto che ti cantassi ubers ende der welt? >> - << Beh: Stiamo correndo per la città, i nostri sensi sono blanditi e non c'è un posto che riconosciamo. Abbiamo imparato a vivere e poi abbiamo esaurito la nostra Libertà, e addesso dobbiamo abbattere un muro. Siamo troppo giovani per vivere in una menzogna. Guardami negli occhi: pronti ai posti: VIA! è il momento di correre, il cielo sta cambiando. >> Recitai il testo della canzone ( in tedesco ) << è cosi che fa no? >> chiesi. << beh si, è porpio cosi. Ma che vuoi dirmi con questo? >> - << che è piu o meno cosi che mi sento: persa, incatenata a qualcosa che nemmeno io riesco ad identificare, ma sento comunque che è tempo di cambiamenti e che appunto come dice la canzone è tempo do correre. Fino alla fine del mondo. Perchè non posso più permettermi di stare ferma allo stesso punto. >> - << Wow. sono senza parole e mi dispiace che tu stia cosi >>. Poi mi prese per le spalle e mi fece appoggiare su di lui, con la testa appoggiata nell'incavo del suo collo. Mi inebriai del suo profumo mentre i suoi capelli mi facevano il solletico. << Qualsiasi cosa sia Gin, vedrai che un giorno si sistemerà. Tu sei molto forte >>. Mi dispiaceva moltissimo non poter dirgli cosa esattamente avessi, e non era mancanza di fiducia per niente, solo che semplicemente non potevo e mi faceva male dover rimanere sul vago proprio con lui. << Grazie Bill! >> mormorai. Stavo lottando contro le mie stesse lacrime. Era troppo tempo che non stavo cosi bene tra le braccia di qualcuno. Non so quanto tempo passò, se secondi minuti o ore ma a un certo punto ci staccammo. Era ora di rientrare, anche perche la mia povera star stava crollando dal sonno e si notavano gia i pregni segni delle occhiaie su quel suo viso cosi perfetto. Lo accompagnai fino alla porta della sua stanza dove ci scambiammo un ultimo abbraccio. << Beh notte allora >> - << Notte Bill! e grazie ancora >>. Detto questo gli diedi un bacio sulla giuancia. << E' stato un piacere >>. Sorridendomi si chiuse la porta alle spalle. Era quasi mattina quando entari in camera e mi addormentai, esausta, col sorriso sulle labbra e una lacrima a rigarmi il volto.

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