[Introduzione per cyberninja]

Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di Masashi Kishimoto (OC esclusi). Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro

Shinden: 「森伝」 “cronache della foresta”

Titolo: Il titolo significa “Pensieri”

Shisou

1 * Cafuné  [105]

Juugo, 19 y/o

La musica era mutata in un lento, ma Sakura non si era allontanata da lui.

Il cuore di Juugo fece una capriola, non avrebbe mai immaginato di poter vivere un'esperienza così bella. I loro corpi si muovevano insieme, e l'imbarazzo per non aver mai ballato prima era finito in secondo piano rispetto alla bellezza sconvolgente di quell'angelo dai capelli rosa.

Passò una mano fra quei fili setosi, beandosi della sensazione che gli causavano. L'amava, ma non osava dirglielo. Non dopo averla attaccata solo pochi giorni prima per via dei suoi raptus.

Perso in quei pensieri improduttivi non si accorse del sorriso smagliante che fece lei.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Cafuné (portoghese) → accarezzare la chioma della persona amata facendo scorrere le dita tra i capelli

Note: Ogni drabble è dedicata ai pensieri di uno shinobi della generazione di Naruto mentre balla il famoso lento citato dall'Uzumaki. Lento che ognuno può scegliere in base ai suoi gusti, ma che io ho immaginato essere questo: Yiruma, (이루마) - River Flows in You – YouTube.

2 * Nunchi [100]

Sakura, 16 y/o

Sakura amava ascoltare il cuore delle persone. Lo aveva realizzato quando aveva visto interagire Sasuke e Naruto dopo la battaglia con Pain. Ed era brava a intuirne l'umore.

Perciò, ballando con il ragazzone davanti a lei non poté non notare l'agrodolce malinconia che rovinava il suo buonumore.

«Juugo, tutto bene?» chiese, ma l'altro era così perso nei suoi pensieri da non sentirla.

Si beò della carezza fra i capelli che ricevette, ma l'improvvisa vicinanza di Rock Lee provocò un dolore inimmaginabile che le fece scendere una lacrima sul viso.

«Stai bene?» la voce di Juugo era calda, amorevole; sorrise innamorata.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Nunchi (coreano) → la capacità di ascoltare e comprendere l'umore altrui

3 * Saudade [99]

Rock Lee, 17 y/o

Lee lo sapeva, non c'era spazio per lui nel suo cuore. Eppure, non riusciva a staccare gli occhi dal corpo di Neji mentre ballava reggendo una Ino più ubriaca che mai.

Come avrebbe potuto competere con Tenten, innamorata dell'amico sin da bambina? Come avrebbe fatto a dire agli altri di amare un ragazzo?

Non era coraggioso come Naruto, nè menefreghista come Sasuke. Per lui, i commenti acidi della gente non sarebbero passati inosservati, inascoltati. Avrebbe sofferto senza darlo a vedere, avrebbe ferito Neji.

«Vorrei essere lei» ammise, tanto Ino era troppo andata per ricordarselo l'indomani.

«Anch'io vorrei eshere gay»

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Saudade (portoghese) → una forma di malinconia-nostalgia, in bilico tra dolcezza e struggimento; si riferisce a qualcosa che non si è vissuto ma che si vorrebbe vivere o rivivere

4 * Kalsarikännit [99]

Ino, 16 y/o

Ino li guardò mesta mentre ballavano, persi nella loro bolla di felicità che ogni volta le scoppiava in faccia con la stessa intensità di una carta bomba.

E sentendosi morire, strinse più forte Rock Lee.

Lo sapeva, sapeva che a quella festa li avrebbe rivisti. Per questo aveva cercato di stare a casa in mutande per ubriacarsi a bestia.

Poi però aveva ceduto, dicendosi che "doveva supportare Shikamaru poiché membri dello stesso team"

Ma il pancione di Temari le ricordò di non essere abbastanza per Nara. E a quel punto, desiderò tornare a casa per bere ancora un po'.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Kalsarikännit (finlandese) → quando qualcuno preferisce rimanere a casa da solo e ubriacarsi in biancheria intima invece di uscire a divertirsi

5 * Hyggelig [100]

Neji, 17 y/o

Per quanto Neji apprezzasse la compagnia di Tenten, quel ballo avrebbe voluto farlo assieme a qualcun altro. Una persona forte, solare e dinamica, sempre pronta a trasmettergli calore e a gettarsi in mezzo alle situazioni più assurde.

Avvertì il corpo della ragazza premere contro di lui, ma non si sentì a suo agio. Al seno sodo preferiva un petto muscoloso, a manine delicate, quelle più grandi e rovinate da duri allenamenti. Kami, ai due codini arrotolati preferiva persino quell'orrido taglio a scodella!

Guardò Rock Lee, vicino e distante insieme. Stretto ad Ino. E in un attimo, fu avvolto dal freddo.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Hyggelig (danese) → si tratta di una sensazione positiva di calore che ci fa sentire a nostro agio. In questo caso Neji si accorge della mancanza di Hyggelig

6 * Won [101]

Tenten, 17 y/o

Il corpo di Neji si adattava perfettamente al suo, di questo Tenten era certa.

Ne era una prova la stretta affettuosa, le mani posate dolcemente sui fianchi, il petto che ben si modellava al suo seno.

Il cuore di Neji, poi, non era mai stato così vicino al suo: battevano in sincrono, comunicavano amore. E no, non centrava nulla il suo compagno di team verso cui provava sentimenti contrastanti.

Perché Tenten adorava Rock Lee, ma allo stesso tempo ne era infastidita.

Il motivo? Nulla di serio! Infatti Neji non amava lui, tutto l'amore che stava emanando era rivolto a lei soltanto.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Won (coreano) → la difficoltà di una persona nel rinunciare a un’illusione per guardare in faccia la realtà

7 * Kilig [102]

"Sai", 18 16 y/o

«Sai, tieni Hinata lontana da me o Sas'ke» gli aveva chiesto Naruto.

E lui lo aveva fatto con la sua solita leggerezza e apatia, coinvolgendola in un ballo lento e dolcissimo. Non capiva come potessero le persone innamorarsi di qualcuno: non avevano la garanzia di conoscersi del tutto, nemmeno di restare insieme per sempre!

Però, guardando la Hyuuga che analizzava da lontano Sasuke, si sentì mancare. Strano, non aveva febbre o cali di pressione... scrollò le spalle, poi fece piroettare la fanciulla. E incrociandone lo sguardo perlaceo, provò una sensazione sconosciuta allo stomaco.

Sgranò gli occhi, poi si fermò.

"Mi starò ammalando?"

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Kilig (tagalog) → farfalle nello stomaco, la vertigine che si prova quando si incontra la persona per cui si ha una cotta

8 * Mokita [102]

Hinata, 16 y/o

Hinata ballava, ma non insieme al ragazzo con cui avrebbe voluto.

Era la dama di Sai, e mentre fece un giro su se stessa guidata dalle forti mani del ninja, pensò che non fosse male come partner. Di ballo, s'intende. Ma non gli parlò, guardò Sasuke a bordo pista mentre chiacchierava con Shion.

Come aveva potuto ferirlo in quel modo dichiarandosi pronta per sostituirlo accanto a Naruto?

"Sono stata davvero cattiva" si ritrovò a pensare.

Perché il singhiozzo e le lacrime trattenute del moro erano state un chiaro segno della realtà dei fatti. Una realtà che però non avrebbe ammesso così presto.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Mokita (kivila) → una verità che tutti conoscono ma che nessuno ammette

9 * Manabamate [96]

Chouji, 16 y/o

Chouji osservava il buffet, lo stomaco chiuso come mai gli era capitato in vita sua. Da quando aveva realizzato di amare Ino, la fame era svanita. Inaudibile per un Akimichi!

Eppure era così, tanto che dopo venti minuti il suo piatto era ancora intonso.

Sospirò, la biondina non lo avrebbe mai ricambiato; lo notava da come guardava Shikamaru.

“Ma sì, prima o poi mi passerà” si disse per forzare un'allegria che non provava “Adesso mangiamo!”

Eppure in poco tempo si trovò in mezzo alla pista con una ragazzina Hyuuga, il piattino dimenticato sul tavolo del buffet.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Manabamate (rapa nui) → uno dei sintomi più evidenti dell’innamoramento, cioé l’improvvisa e inspiegabile mancanza di appetito persino davanti a un piatto prelibato

10 * Jugaad [101]

Shion, 13 y/o

Shion voleva fare troppe cose: ballare, conversare con Sasuke e allo stesso tempo tirare su di morale Kiba. Certo, poteva fare tutto con calma, ma perché?!

Rapida evocò un clone per ballare con Chouji, sicura che il ragazzone sarebbe stato felice di avere compagnia. E lei, comodamente stravaccata su una poltrona, chiacchierò a macchinetta con l'amico, assistendo in diretta alla sua trasformazione da emo a mammina dell'anno.

Ma mentre gli altri non guardavano, sbirciò un'altra copia posare accanto a Kiba un piatto pieno di polpette, cibo che l'Inuzuka adorava.

Scomparve non vista, una rosa bianca come unica testimone del suo gesto.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Jugaad (hindi) → trovare soluzioni innovative, improvvisate e geniali, utilizzando quello che si ha. È la capacità di trovare soluzioni creative, frugali e inaspettate

OC presenti:

• Shion → sorella minore di Neji nata quattro anni dopo il fratello. Durante il massacro degli Uchiha era in ospedale e Sasuke è stato il suo compagno di stanza. Da lì è nata la loro amicizia, andata persa crescendo ma ritrovata dopo il ritorno del moro a Konoha

11 * Engentar [102]

Chouji, 16 y/o

Kiba non stava ballando. Era solo al buffet e si stava ingozzando come... come un Akimichi, ecco. Per una volta il confort food era l'unica soluzione pratica.

Guardò gli altri ballare felici, ma non volle unirsi a loro. Preferì crogiolarsi nel suo dolore come un cane intento a leccarsi le ferite.

Addentò un bignè, trovando un attimo di serenità in quella solitudine che poco gli si addiceva ma che, si accorse, cominciava ad apprezzare.

Per un attimo gli parve di incrociare due occhi perlacei, tuttavia non c'era nessuno accanto a lui. Solo un piatto pieno di polpette, una rosa bianca come decorazione.

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Engentar (spagnolo) → desiderare di stare soli, ricercare una serena solitudine, il desiderio di allontanarsi dagli altri gioendo della propria solitudine

12 * Sseomtada [99]

Shino, 16 y/o

Shino aveva chiesto ad Hana di ballare. Quelle note così dolci ed emozionanti lo avevano colpito, e in un momento di follia, aveva parlato con la maggiore degli Inuzuka.

La fece volteggiare con grazia, beandosi di quei lunghi capelli che lo facevano impazzire.

«Hana san...»

«Hai fatto male. Kiba... gli altri... nessuno deve sapere di noi!» soffiò la mora.

Shino non rispose, ferito dalle sue parole. Guidò i suoi passi ripensando al loro primo bacio, alla loro prima volta...

"Già, ma cosa siamo davvero? Ci incontriamo, ci frequentiamo. Ma poi, alla luce del sole, siamo poco meno che estranei"

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Sseomtada (coreano) → quella fase di una relazione in cui due persone, pur continuando ad incontrarsi, non hanno ben definito la loro relazione

13 * Lebenslangerschicksalsschatz [98]

Shikamaru, 16 y/o

Temari era una scocciatura: troppo forte, troppo seriosa. Persino in quel lento guidava i movimenti di entrambi, il polso fermo e i passi invertiti lasciandogli l'arduo compito di danzare all'indietro.

E non per il pancione che poteva renderle più difficili i movimenti, ma proprio perchè leader inside! Shikamaru ne era certo, non l'avrebbe cambiata con nessuna donna sul pianeta.

Perché lei era la sola forte abbastanza da non sembrare fragile, non era "troppo" in senso negativo; era sovrabbondanza di perfezione. E lui un dono così prezioso non lo avrebbe mai perso.

«Ti amo, Scocciatura. Ti amerò per sempre»

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Lebenslangerschicksalsschatz (tedesco) → dono del destino di tutta una vita

14 * Jayyus [105]

Temari, 19 y/o

La dichiarazione di Shikamaru arrivò inaspettata. Era la prima volta che glielo confessava, e Temari non riusciva a credere di aver trovato un ragazzo così speciale.

Non gli rispose, ma col finire della canzone si fermò, osservando la fede semplice ed elegante che lui le porgeva.

«Farò di te la donna più felice al mondo!»

Temari lo guardò, non sapendo cosa dire. Lo amava, diamine! E voleva dirglielo.

«Povera me!» soffiò invece, ostentando un'ironia che non provava.

Shikamaru la guardò prima in silenzio, poi ridendo. Lei lo imitò, imbarazzata per la gaffe, poi tese la mano sinistra.

«Cioè... anch'io lo farò. Ed ora, mettimi quell'anello!»

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Jayyus (indonesiano) → una battuta detta così male che non si può fare altro che ridere

15 * Besa [100]

Naruto, 16 y/o

Occhi azzurri avevano visto ogni coppia danzare.

Per fortuna era rimasto in disparte, indeciso se raggiungere il suo Sasuke e presentarsi a Shion e al piccolo che lo stavano monopolizzando, o più semplicemente gettarsi nella mischia e divertirsi con gli altri.

E nel momento in cui la musica cessò, sorrise furbo. I cuori infranti avrebbero trovato la loro dolce metà, i più felici invece avrebbero coronato il loro sogno. La vita prevedeva anche queste cose.

Silente fece una promessa sacra: li avrebbe aiutati tutti!

«Uzumaki Naruto non si rimangia mai la parola data» esclamò «È il mio credo ninja, dattebayo!!!»

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parola: Besa (albanese) → il culto dell'onore e della parola data, promessa inviolabile