La Camera Bianca.

di Mordekai
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pagine 1-9 ***
Capitolo 2: *** Pagine 10-15 ***
Capitolo 3: *** Pagine 15-16 ***
Capitolo 4: *** Pagine 18-20 ***
Capitolo 5: *** Pagine 22-25; 26-28; 29-31 ***
Capitolo 6: *** #Addendum- ***



Capitolo 1
*** Pagine 1-9 ***


‘’Il pazzo è un sognatore sveglio. -Sigmund Freud.’’
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-Questo diario è stato trovato in seguito all’abbattimento dell’ultimo ospedale psichiatrico, da tempo ormai in disuso e abbandonato, situato in █████████. Il contenuto del diario mostra, dal quantitativo di pagine, gli ultimi 90 giorni di un paziente della struttura. Non vi è firma, ma solo un codice identificativo contrassegnato in rosso per la maggior parte delle pagine. Quest’ultime sono state riordinate secondo i giorni scritti dal paziente, in quanto ogni pagina era stata strappata dalla sua base, Ai sensi dell’Atto della Privacy del 1974, verranno depennati i cognomi del personale assegnato alla struttura. Altri potenziali dati sensibili verranno semplicemente oscurati da una barra nera, come fatto in precedenza nella stesura di tale avviso.
 
Comitato per la Sicurezza e Protezione Dati. 20█
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Dicembre 1999, giorno 1. [Pagina 1]

Freddo. Bianco. Freddo e bianco. No caro diario, non è la neve. Siamo a dicembre, ma questo freddo e questo bianco è la mia stanza. La Camera Bianca come la chiamano i dipendenti dell’ospedale █████. Attualmente sono le 6:35 del mattino. Come lo so? Dalla finestrella costantemente aperta della mia cella è possibile vedere l’orologio segnare ogni secondo che passa della giornata. L’incessante ticchettio della lancetta, i suoni attutiti che provengono dalle altre celle…Scriverò qui ciò che avverrà nei prossimi giorni, anche se non so se siamo a fine anno o manca ancora un po’. So solo che è dicembre. Ed è ora di colazione. 334109 chiude.
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Dicembre 1999, giorno 1. [Pagina 1]

Due ore dopo la colazione, sono di nuovo nella mia cella ma qualcosa nella struttura è cambiata. Due celle della sezione A-1, ove i pazienti ricevono le medicine per renderli ‘’dormienti’’, sono state sigillate e contrassegnate da un nastro rosso, i numeri identificativi cancellati con della pittura edile e gli indumenti dei pazienti gettati nella pattumiera. Vuoi sapere perché ho detto ‘’dormienti’’ prima caro diario? Perché le medicine che ci fanno mangiare, letteralmente, ci rendono schiavi dei medici consentendo loro pieno controllo su di noi. [Parte della pagina risulta illeggibile dovuta alla presenza di macchie sconosciute.] [Disegni raffiguranti animali stilizzati]
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[Pagina mancante]
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Dicembre 1999, giorno 2. [Pagina 3]

Sono le 2 e mezza del pomeriggio e le stranezze aumentano. Uno dei miei amici, Faccia da ratto a causa del suo naso piccolo e denti sporgenti, non è più tornato dall’infermeria in seguito alla sua allergia alle noci. Ho chiesto cercando di non essere sospetto, e uno dei dottori, un certo [NOME DEPENNATO] mi ha detto che Faccia da ratto ha reagito male al medicinale datogli per alleviare l’allergia e un gruppo più esperto lo ha portato altrove. Per mia fortuna, e per sua sfortuna, ho rubato una copia dei documenti lasciati sul bancone principale. Non appena mi sarà possibile, trascriverò qualcosa qui sopra. O inserirla direttamente.
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Dicembre 1999, giorno 3. [Pagina 4]

[La pagina contiene parte di una cartella clinica del Dr. ████████, neurologo a capo del settore A-19 della struttura. La tabella che ne segue contiene le varie procedure mediche da lui condotte, il luogo dove sono avvenute, il dosaggio dei medicinali e i dati dei pazienti sottoposti alle cure*]
 
Nome Età Condizioni Terapia Progressi
Viviano Del Mare 69 anni, 13/04/1930 Sclerosi multipla. Immunosoppressori Lieve miglioramento
Clarice Norman 55 anni. 04/10/1944 Parkinson. Ievodopa. Discreto miglioramento
François Gallar 82 anni. 15/05/1917 Schizofrenia. Serenase Nessuno.
Daniel Bartolini 49 anni. [ILLEGGIBILE] [ILLEGIBILE] [NOME CANCELLATO] [CANCELLATO]
 
*La tabella è stata ricostruita al computer e resa leggibile al pubblico. A causa dei danni riportati alla pagina, molti dati risultano illeggibili e cancellati in automatico dal nostro software.
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Dicembre 1999, giorno 3 [Pagina 4]
Piove. Da quando sono arrivato qui, un mese fa, ha piovuto solo un paio di giorni per poi restare uggioso settimane e settimane fino ad oggi. Sento il battere della pioggia tramite la finestrella aperta della mia cella. Mi sento solo adesso.
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Dicembre 1999, giorno 3 [Pagina 4]
Ho fatto un sogno strano. La struttura era disabitata, le celle sigillate, gli uffici in condizioni pietose ma quello che mi ha sorpreso è[ILLEGGIBILE]. Rosso. Rosso ovunque. Rosso come il cadavere che comparve innanzi a me con lo Sguardo delle Mille Yard. Vedevo la sua bocca priva di labbra muoversi così rapidamente da sembrare uno di quei pupazzi robotici delle pizzerie ma…era tutto sbagliato. E non appena sfiorai la sua targhetta, il suo collo si mosse così rapidamente da emettere un suono simile ad ossa rotte. ‘’SCAPPA!’’ urlò il cadavere e adesso sono sveglio. O forse sto ancora dormendo.
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[Pagina strappata dal diario. Mai ritrovata.]
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Dicembre 1999, giorno 5 [Pagina 6]
L’allarme è scattato. Qualcuno è scappato dalla struttura questa mattina, la sicurezza lo ha preso a pochi metri dall’uscita ma…non è più ritornato alla propria cella. I medici ci hanno rassicurato che è stato trasportato altrove per monitorare le sue condizioni in quanto soffriva di schizofrenia e disturbo bipolare ma c’è altro sotto.
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[Le pagine 7 e 8 del diario mostrano solo scarabocchi, una serie di lettere e numeri a noi sconosciuti e non presenti nei documenti dell’ospedale. L’unica parola leggibile è stata ‘’VOCI’’ scritta più volte in fondo la pagina e nella successiva.]
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Dicembre 1999, giorno 8 [pagina 9]
Un prete è venuto a benedirci questa mattina, chiedendo a Dio di condurci nel suo regno una volta giunta la nostra ora. Sì, come se una preghiera salvasse da tutto questo. Ho altro da fare e-[il resto risulta cancellato]















































VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV

Sì, è un qualcosa di nuovo ispirato a Silent Hill per il ''formato diario'' e SCP per le diciture [REDACTED] oppure [NOME CANCELLATO]. La pubblicazione non avverrà secondo un programma, ma non appena altro materiale sarà pronto. Grazie per la visione.

 































 

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Capitolo 2
*** Pagine 10-15 ***


Dicembre 1999, giorno 9 [pagina 10]
Questa mattina uno dei medici è venuto a bussare alla mia cella, portando lo spuntino per noi pazienti, ma il suo viso era diverso dagli altri, rugoso e dagli occhi stanchi. Sul vassoio, oltre alle noci e ad un sandwich con la marmellata vi era anche un biglietto. Prima di abbandonare la mia stanza si è portato un dito alle labbra intimando di stare in silenzio, anche sul suo viso non vi era alcun segno di ostilità. Ho recuperato il biglietto e di seguito scriverò il contenuto:
‘’Conosco il tuo stratagemma e sono a conoscenza che non prendi i nostri medicinali da un bel po’, del diario e del fatto che manca una delle cartelle cliniche ma non farò rapporto ai superiori e non verrai punito. Ti propongo di aiutarmi, in questo luogo c’è qualcosa di sinistro e vorrei sapere cosa. Non ho intrapreso la mia carriera medica per queste oscenità e scorrettezze verso i pazienti. Firma con la marmellata, sarà più semplice.’’

[Il resto della pagina è stata strappata.]

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[Pagina mancante.]

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[La pagina presenta diversi punti carbonizzati, causati da un incendio documentato sia dai rapporti dell’ospedale che dal paziente in questione. Le uniche parole leggibili sono: ‘’Fiamme nel corridoio adiacente al mio. Testa Spillata è morto.’’ ‘’I vigili del fuoco hanno constato le cause: bombole d’ossigeno manomesse. Quattordici morti nella sezione –NOME CANCELLATO-]
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Dicembre 1999, giorno 12 [Pagine 13-14]

A seguito dell’incendio di ieri non ho avuto molto tempo per aggiornarti, ma posso rivelare che l’incontro con il medico ha avuto un risvolto piuttosto strano. Mi ha mostrato alcune foto scattate ai pazienti e mi ha chiesto quali di loro sono svaniti negli ultimi cinque giorni. Tre dei sette pazienti fotografati erano quelli che ricordavo e con la quale aveva parlato prima dell’incendio. Non ricordo molto in quanto erano le tre del mattino e, per non destare troppi sospetti tra gli altri medici presenti, ho assunto alcuni medicinali prescritti. Ora sono le 10:00 del mattino e sono state sigillate altre tre celle nella mia sezione. Qualcosa davvero è fuori posto. [Sulla pagina numero 14 vi è raffigurata rozzamente la planimetria della sezione ove il paziente risiedeva.]

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Dicembre 1999, giorno 12 [Pagina 15]

Poche ore fa sono scappati due pazienti e le guardie non sono riuscite ad acciuffarli. Non sono spaventato per la loro incapacità, ma perché uno dei due fuggitivi soffre di [Informazioni rimosse] ed è da molto più tempo in questa struttura del sottoscritto. Adesso siamo tutti in isolamento, una luce rossa soffusa filtra dalle sbarre della mia cella entrando in contrasto con quella della luna presente all’esterno. Ora che ci penso…le tre celle sigillate stamattina…due di quelle appartenevano a loro…
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[Pagina strappata in diversi punti, resa illeggibile dalla presenza di macchie scure indefinite. Temiamo possa essere sangue.]

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Dicembre 1999, giorno [Non siamo riusciti a comprendere quale numero possa essere a causa di troppi scarabocchi]

Sono le prime luci dell’alba e non ho chiuso occhio. L’intera ala dell’ospedale è avvolta da uno strano silenzio, interrotto da urla disumane provenienti da chissà dove. E c’è puzza di benzina e carne bruciata ovunque. Ho ricevuto un’altra lettera da parte dello ‘’Spione’’ come lo definisco io, dicendo di aver trafugato un documento che attestava la sperimentazione di un farmaco in grado di rendere il paziente ‘’vuoto’’ e riuscire a studiare qualsiasi sua reazione.
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Capitolo 3
*** Pagine 15-16 ***


Dicembre 1999, giorno 12 [Pagina 15]
Poche ore fa sono scappati due pazienti e le guardie non sono riuscite ad acciuffarli. Non sono spaventato per la loro incapacità, ma perché uno dei due fuggitivi soffre di [Informazioni rimosse] ed è da molto più tempo in questa struttura del sottoscritto. Adesso siamo tutti in isolamento, una luce rossa soffusa filtra dalle sbarre della mia cella entrando in contrasto con quella della luna presente all’esterno. Ora che ci penso…le tre celle sigillate stamattina…due di quelle appartenevano a loro…
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[Pagina strappata in diversi punti, resa illeggibile dalla presenza di macchie scure indefinite. Temiamo possa essere sangue.]
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Dicembre 1999, giorno [Non siamo riusciti a comprendere quale numero possa essere a causa di troppi scarabocchi]
Sono le prime luci dell’alba e non ho chiuso occhio per tre giorni, *** ad avere piccoli problemi. L’intera ala dell’ospedale è avvolta da uno strano silenzio, interrotto da urla disumane provenienti da chissà dove. E c’è puzza di benzina e carne bruciata ovunque. Ho ricevuto un’altra lettera da parte dello ‘’Spi****ne’’ come lo definisco i***, dicendo di aver trafugato un documento che attestava la sperimentazione di un farmaco in grado di rendere il paziente ‘’vuoto’’ e riuscire a studiare qualsiasi sua reazione. Eppure qualcosa continua a non essere…giusta.
[Gli asterischi inseriti all’interno del messaggio ricopiato testimoniano la mancanza e/o impossibilità di carpirne il testo in quanto danneggiato da usura e macchie, nonché da una condizione di affaticamento del soggetto.]
-
[Il grafico sottostante, incollato tra le pagine del diario, riproduce le percentuali di guarigione di alcuni pazienti dell’ospedale. Non siamo a conoscenza di quali farmaci siano stati usati e quale sistema di calcolo, ma 3 pazienti su 4 sono guariti dalle loro condizioni psico-fisiche precarie. Il paziente n°332 non è registrato nel documento e gli archivi non hanno fornito ulteriori dati su una possibile morte.]
 
Paziente 201. 370% Cura n°1 454% Cura n°2 332% Cura n°3 Esito guarigione: 80%
Paziente 332. 665% Cura n°1 714% Cura n°2 664% Cura n°3 Esito guarigione: ////
Paziente 350. 225% Cura n°1 189% Cura n°2 259% Cura n°3 Esito guarigione: 70%
Paziente 434. 432% Cura n°1 659% Cura n°2 237% Cura n°3 Esito guarigione: 10%


Addendum #347: Una fonte anonima ci ha fornito ulteriori dati inerente al grafico sopracitato. La terza cura del paziente n°332 è da considerarsi nulla in quanto non è stata eseguita con conformità alle norme legislativi e in un settore esterno all’ospedale.
 
 

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Capitolo 4
*** Pagine 18-20 ***


Dicembre 1999, giorno 15 [Pagine 18-20]

[Poche righe scritte a caratteri cubitali]

Sette ore…Sette ore che non dormo a causa dell’operazione al…come si chiamava? Non ricordo. Sono solo stanco adesso. Ma perché questo prurito al collo non vuole smettere!?

[Di seguito è riportato una pagina di una cartella clinica raffigurante una radiografia toracica. Il lato sinistro (SX) del paziente sottoposto alla radiografia è contrassegnato da un cerchio rosso e dal numero seriale dell’intervento che, per privacy, non verrà rivelato. Possiamo solo rivelare che è il paziente 332.]

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[Pagine rimpiazzate da fogli di giornale che rimandano ad un vecchio incendio che ha provocato 32 vittime.]

-
[Tra due pagine incollate di questo diario abbiamo trovato un dischetto che recitava ‘’Audio Log N-142 1999’’. Di seguito vi riportiamo la trascrizione dell’audio. In un qualche modo, il medico ‘’spione’’ ha intervistato uno dei suoi colleghi di turno nell’ala dei pazienti mentalmente instabili, registrando il tutto su questo disco e consegnandolo al paziente ‘’sano’’ fidandosi ciecamente del suo silenzio.]
 
Addendum #337-011: Sempre ai Sensi dell’Atto della Privacy del 1974, i seguenti nomi sono di pura invenzione. Sono state considerate potenziali coincidenze, per tanto ci affidiamo alla capacità di distinguere verità dal falso dei lettori.

-Dr. Gervasio: intervistatore.
-Dr. Torino: Capo reparto dell’Ala ████████
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Dr. Gervasio: Dunque cosa dovrei fare una volta iniettato quelle massicce dosi nei loro corpi? Guardarli perdere lucidità?
Dr. Torino: Osservare come il loro sistema nervoso e metabolismo cerebrale reagisce ad una terapia ‘’pesante’’. Basta solo convincerli che il farmaco che gli diamo sempre è cambiato e le dosi…

Dr. Gervasio: Ma rischiamo di ucciderli in questo modo! Il loro cervello è già compromesso e una dose di farmaci così pesanti per il metabolismo è una condanna.
Risata cinica in sottofondo accompagnato da un suono sordo. Si presume che il Dr. Tornino abbia colpito il collega con un qualcosa.

Dr. Torino: Stammi a sentire, idiota occhialuto! Quel che facciamo a loro non ha importanza. Veniamo pagati per occuparci di questi scarti umani per aiutare il progresso. Se muore qualcuno, non possono accusarci in quanto sono mentalmente instabili o hanno già patologie incurabili. Sei così moralmente fedele da non sfruttare il momento per sperimentare?

Dr. Gervasio: Abbiamo fatto il Giuramento di Ippocrate e tu adesso stai infangando tale giuramento e infanghi l’onore di indossare il camice, bastardo! E per cosa? Perché preferisci i soldi alla vita altrui?

Dr. Torino: Hai intenzione di denunciarmi? Se lo fai, ti porterò con me all’inferno!
La registrazione audio termina qui.

Oltre al dischetto, vi era anche una lettera: ‘’A chiunque trovi questo audio, io Dr. Gervasio affido una testimonianza dell’orrore che l’Ospedale Psichiatrico di █████████ celava. E a tutti i medici, chirurghi o aspiranti medici, vi scongiuro di non fare lo stesso sbaglio del mio collega. E il mio.
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[Abbiamo scoperto, con analisi approfondite che il Dr. Torino è deceduto due giorni dopo la registrazione di quell’audio. Uno dei pazienti lo ha pugnalato alla gola e allo sterno dodici (12) volte prima di suicidarsi ed urlare ‘’Siete tutti ciechi!’’]
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Capitolo 5
*** Pagine 22-25; 26-28; 29-31 ***


Dicembre 1999, giorno 18 [Pagine 22-25]

Due giorni fa è stata chiusa una delle infermerie presenti nell’ospedale. Uno dei pazienti, Chiodo lo chiamavo per via del suo strano naso tondeggiante e con una cicatrice nel mezzo, ha assunto troppe medicine e ha perso il controllo. Uno dei medici ha cercato di aiutarlo, ma lo ha aggredito selvaggiamente uccidendolo…E lo spione non si è ancora fatto vedere. Che sia morto anche lui? Cazzo! E adesso? Cosa faccio? Ci sono… Devo solo trovare un modo per ascoltare le conversazioni degli inservienti di turno alle 2 del mattino precedente. A loro non interessa la privacy dell’ospedale, sono pagati per pulire questa merda nella quale sguazziamo come anatre.

[Il resto è stato cancellato da un pennarello., ma le ultime tre pagine contenevano diverse foto scattate ad alcuni pazienti affetti da schizofrenia, disturbi cognitivi e alterazioni dell’umore contrassegnati da un cerchio. Non siamo riusciti a trovare ulteriori informazioni su di loro, e le uniche cartelle cliniche sono state distrutte in base alla Legge del Reclamo C.A 177 B: ‘’a 5 o più anni dalla distruzione, abbandono o chiusura di uno stabilimento/edificio per trattamento malattie mentali, le cartelle dei pazienti vengono distrutte.’’]

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Dicembre 1999, giorno 20 [Pagine 26-28]

[Il diario presentava ulteriori pagine strappate frettolosamente, consentendoci di vedere una serie di numeri e alcuni di questi erano cerchiati di rosso. Uno di questi, come citato precedentemente, appartiene ad un paziente sconosciuto comparso anche in alcune foto identificative e radiografie. Tra due pagine incollate, abbiamo trovato un’altra fotografia che ritraeva uno stanzino e cerchiato vi era una cassa. Capovolgendo la foto abbiamo trovato un codice che è riportato di seguito:

4-F-22-G-J-3-55-E

Siamo giunti alla conclusione che sia i numeri che le lettere appartengono a due ex medici dell’ospedale, il primo nato nell’aprile del 1922 e il secondo nel marzo del 1955.]

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Dicembre 1999 – Gennaio 2000. [Pagine 29-31]

Siamo quasi ad un nuovo anno ed io guarderò i fuochi…o meglio sentirò i fuochi scoppiettare nel cielo notturno e brindare con un bicchiere invisibile alla gommapiuma della mia cella. Una vita di merda passata in questo antro schifoso…

[La pagina si interrompe bruscamente a causa della parte inferiore strappata. Non siamo riusciti a recuperare altro purtroppo.]

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Capitolo 6
*** #Addendum- ***


-
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[Con nostra sorpresa, uno dei nostri dipendenti è riuscito a tornare sul luogo dove sorgeva la struttura e giungere nei piani più bassi dell’ospedale recuperando decine di scatole contenenti altri quaderni. Il confronto ortografico con l’attuale diario del nostro sconosciuto e i restanti quaderni ha riscontrato una positività del 93.58%, il che ha soddisfatto il nostro operato e, non appena leggeremo i restanti dettagli, verranno riportati qui sotto.]
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Gennaio 2000. [Pagina 32]

[Siamo grati dell’operato del nostro dipendente! I quaderni forniti hanno colmato quel vuoto di informazioni che ci servivano per giungere alla scoperta del nostro paziente.]

Un nuovo anno è appena iniziato, ma le angherie di questo manicomio sono sempre le stesse. Anzi, sono peggiorate. La sicurezza è aumentata drasticamente, con ronde di perlustrazione ogni tre ore e controlli delle stanze ogni cinque ore. Inoltre hanno ridotto il personale sanitario, riducendo questa catapecchia ad un porcile. Sono passati solo tre giorni e desidero suicidarmi, ma non posso dato che mi hanno rinchiuso in una nuova cella di gomma piuma e se devo uscire mi ammanettano mani e caviglie e scorta di tre uomini. Questo non è mai stato un manicomio, ma una prigione. I loro medicinali non mi fanno più effetto e ricordo anche il mio nome. Ma adesso non posso scrivere, diario. Stanno arrivando.
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[Continuando a sfogliare i vari quaderni colmi di documenti, abbiamo trovato anche pagine di cartelle cliniche risalenti a tre anni prima l’arrivo del nostro individuo. Una di queste appartiene a [INFORMAZIONE RIMOSSA] e presenta l’ultima pratica di lobotomia con effetti spiacevoli. Il paziente sviluppò una tendenza nell’isolarsi tanto da divenire fotosensibile e agorafobico.]
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[Sfogliando le varie cartelle, abbiamo trovato anche la cartella dell’autore del diario, elencando dettagliatamente gli orari di ronda della sicurezza, dei loro tentativi di somministrare medicinali senza il consenso dei capi reparto e di come, chi osasse ribellarsi venisse malmenato fino a renderlo irriconoscibile e dichiarando che ogni paziente stava sviluppando tendenze suicide. Di seguito vi riportiamo alcuni momenti in cui il paziente è riuscito a segnare alcuni eventi agghiaccianti.]
 
Gennaio 2000. [Pagina 33]
  • 4:32. Vigilanza.
  • 4:33. Somministrazione forzata di medicinali.
  • 4:37. Il paziente cerca di ribellarsi alla seconda dose, aggredendo uno degli agenti.
  • 4:45. Termine dell’aggressione. Paziente ferito gravemente.
  • 5:00. Rapporto falso sull’aggressione e tendenza suicida del paziente.
  • 5:05. Occultamento delle prove/distruzione.
  • 6:32. Il paziente viene allontanato dalla sua cella da altri tre agenti.
  • 6:51. Il paziente viene ricondotto nella sua cella, sanguinante e privo di sensi.
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[Dopo diverse indagini, alcuni nostri agenti sono riusciti a contattare alcuni uomini che hanno lavorato nella struttura ma a causa del segreto professionale, non abbiamo potuto fare molto se non ricevere conferma che l’intero ospedale era amministrato da soldati e medici di linea. Delle varie violenze purtroppo non hanno risposto o hanno chiuso la telefonata.]
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[Due settimane dopo il nostro interessamento a seguito delle varie testimonianze del nostro paziente e a coloro che operavano all’interno della struttura, ci è giunto un fax anonimo da parte di qualcuno. Per rispettare l’incolumità della persona in questione, nonché la nostra, i nomi risulteranno assenti.]

Data: 20█
Oggetto: 3341/////
 
A: █████████
Telefono: ███████
Fax: █████████
 
Da: [NOME CENSURATO]
Telefono: ██████
Fax: █████████
N° pagine: 1
Messaggio

_______________________________________________________________________________________
Sono a conoscenza della vostra missione. Ero uno degli agenti in servizio in quella struttura abbandonata da tutti, persino da Dio. Il paziente, conosciuto con il numero 334109, in realtà si chiama [NOME CENSURATO] e viveva al civico 72 di [INFORMAZIONE REDATTA]. Viveva perché adesso è in un’altra nazione sotto falso nome per non essere rintracciato. Io e il medico spione lo abbiamo aiutato a fuggire. Ma vi prego, contattatemi solo tramite fax in quanto il mio telefono è costantemente tracciato, essendo in servizio militare dalla fine dell’ospedale.
______________________________________________________________________________________

[Il nostro fax essendo di dominio pubblico spesso e volentieri è preso di mira da scherzi di cattivo gusto, ma a quanto sembra non questa volta. Forse siamo vicini alla verità.]
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[Abbiamo avuto modo di contattare nuovamente il misterioso informatore, scoprendo dettagli agghiaccianti sulle sorti dei vari pazienti. Ci ha elencato i vari decessi avvenuti per le percosse e somministrazioni di medicinali non adatti al trattamento psico-fisico degli individui, con conseguenze fatali. Di seguito vi riportiamo il testo non integrale del documento sui pazienti]


ADDEUNDUM #9003 F-2
Referto Autoptico. Data 2000.

D.re Angelo [COGNOME CENSURATO]

I pazienti [NOMI CENSURATI] sono deceduti a seguito di violente ferite autoinflitte causate da gravi allucinazioni sensoriali, schizofrenia e disturbo della personalità multipla nonostante la somministrazione di medicinali prescritti per la cura di queste gravi malattie neurologiche. Dagli esami autoptici condotti su entrambe le vittime, ho potuto riscontrare molteplici fratture facciali, di cui una di III categoria. Il primo paziente, d’età compresa tra i 49 e 56 anni, presentava tale grado di frattura. Tra la C0 e C1 i nervi spinali sono stati lacerati, conseguenza di una forte torsione del collo. Microfratture da impatto presenti sull’osso zigomatico sinistro (sx) coerente con quelle presenti nell’orbita sinistra. Gli occhi presentavano emorragie petecchiali causate da strangolamento, autoinflitte tramite uso di corda/lacci per scarpe. [Foto allegata al documento]. Durante l’autopsia ho riscontrato una piccola sacca di liquido all’interno del pancreas, riconducibile ad una cisti pancreatica, ciò spiega i continui fastidi provati dal Paziente n°1. Contenuto dello stomaco scarso, impossibile ricondurre studi. Il Paziente n°2, invece, era il più grave di tutti e nove i pazienti esaminati: frattura scomposta della clavicola destra (dx), la vertebra dorsale D7 riscontrava segni di cuneizazzione [radiografia frontale, laterali e di spalle allegate a pagina 3] mai controllata dal suo soggiorno nel nostro ospedale, costringendomi ad inviare una lamentela al [NOME REDATTO]. Analizzando il contenuto dello stomaco del Paziente n°2 ho constatato diverse lacerazioni del tessuto circostante, riconducibile ad un ingerimento forzato di corpi estranei. [Foto di bulloni e oggetti metallici in allegato] [Il resto del documento non è stato inviato per volere del mittente]
-
[In seguito a quel documento, ci sono arrivate anche le foto scannerizzate. Come descritto nel referto autoptico, la morte dei due pazienti non è stata accidentale o provocato dalle loro patologie. Uno dei nostri membri ha riconosciuto che le ferite riportate dal Paziente n°1 non sono autoinflitte.]
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[Questa mattina abbiamo ricevuto due e-mail contenenti diverse cartelle audio, video e fotografiche tutte riguardanti il vecchio ospedale. Il mittente ha espresso chiaramente di non rispondere in quanto l’e-mail si sarebbe automaticamente cancellata 24 ore dopo l’apertura dei vari file. Vi abbiamo trovato dozzine di file audio risalenti ancor prima la scoperta del diario, foto dell’inaugurazione dell’ospedale, documenti intestati a società d’appalto ormai inglobate in altre o addirittura fallite pochi mesi dopo. Scavando a fondo dei file, grazie all’aiuto dei nostri tecnici e assistenti, alcuni di questi documenti criptati sono stati riportati al loro stato originale. Sotto ne troverete una parte]

#Addendum 00-Z322
  • I pazienti sono condotti nella struttura adibita al trattamento psichiatrico di soggetti affetti da disturbi e malattie del sistema neurologico. Ore: 10:46
  • I pazienti sono divisi per ordine alfabetico. Ore: 10:53
  • I pazienti vengono divisi in base all’età e alla gravità della loro malattia, decretando se quest’ultima possa essere un rischio per la sua incolumità e quella degli altri. Dodici (12) pazienti sono rientrati in tale spettro e, per tanto, spostati in zone d’isolamento. Ore: 11:05
  • Divisione dei turni per i medici e sicurezza. Ore: 11:19
  • [DATI CANCELLATI]
  • [STRINGA DANNEGGIATA]
#Addendum 02-Z355
  1. Coordinamento delle operazioni sui pazienti.
Turno di giorno: 06:15-11:45 (1.1)
Turno di pomeriggio: 13:00-18:15 (1.2)
Turno di sera: [NON DISPONIBILE]
  1. Nei turni diurni è severamente vietato svegliare i pazienti in quanto la loro instabilità mentale possa risultare rischiosa per i medici.
  2. Nei turni pomeridiani, i medici devono somministrare gli psicofarmaci nell’acqua o cibarie dei pazienti e attendere gli effetti così da poterne studiare le reazioni.
Referto Paziente N-33-0, 21 giorni dopo il trasferimento nella struttura.
  1. Il paziente N-33-0, età 41, ha presentato fin da subito segni riconducibili a Disordine da Stress Post-Traumatico causati dal suo stanziamento in Iraq e Iran durante i conflitti tra le due nazioni. Nel corso delle tre settimane, il suo disordine si è aggravato in episodi di psicosi e allucinazioni sensoriali. Farmaco somministrato per il trattamento: 5cc di Olanzapina.

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