L'adorabile terrorista che conquistò il cuore di un insegnante

di Reillen Darker than black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un destino complicato ***
Capitolo 2: *** La confessione che cambiò il loro destino ***
Capitolo 3: *** Il professore accoglie il nemico nel proprio territorio ***
Capitolo 4: *** L'attacco strategico del Professore che colse di sorpresa l'ingenuo terrorista ***
Capitolo 5: *** Il terrorista abbandona il campo di battaglia ***
Capitolo 6: *** Il professore si consegnò al nemico che divenne suo compagno ***
Capitolo 7: *** Il ragazzo con gli occhiali bussò alla loro porta.. ***
Capitolo 8: *** "Ehi Sensei... Posso giocare con il suo cagnolino?" ***
Capitolo 9: *** "Stranamente Shinobu è arrabbiato con me" "E' tutta colpa sua Miyagi Sensei" "Anche nel titolo devi esserci tu: Hiroki??" ***
Capitolo 10: *** "Stranamente sono arrabbiato con Miyagi" "E' tutta colpa sua" "Esatto" "Ehi, voi due, perchè deve essere sempre colpa mia??" ***
Capitolo 11: *** "La botta in testa che cambiò la personalità del Sensei Miyagi" "Ma che stai dicendo Hiroki? Il vero titolo è: -Shinobu è tornato all'università, ma non per vedere me...-" ***
Capitolo 12: *** "Transparent" ***
Capitolo 13: *** "Miyagi sensei dico io il titolo per lei:-Shinobu si consegnò nelle mani di Sumi-senpai-" "Ma la volete smettere con questi titoli falsi?!?" -Una corsa per raggiungerti..- ***
Capitolo 14: *** "La consegna della sciarpa che portò nuovi dubbi a Miyagi-sensei" ***
Capitolo 15: *** "Tu farai l'amore con me stanotte!!" ***
Capitolo 16: *** "La risoluzione del malinteso di nome Sumi Keiichi" ***
Capitolo 17: *** "Sono stato scaricato anche dalla seconda coppia" "Hiro-san ti prego non andare più a scuola è pericoloso,manchiamo solo noi!" "Nowaki smettila di tenermi per le gambe e fammi andare a lavoro.." ***
Capitolo 18: *** "The strangest couple" (capitolo bonus a cui tengo molto) ***
Capitolo 19: *** "Eh? Che giorno sarebbe oggi?!?!?" ***
Capitolo 20: *** "Happy Birthday!" ***
Capitolo 21: *** "Hiro-san ti prego non bere più!" "Nowaki sei per caso mia madre che mi dici cosa è bene per me?" "No Hiro-san lo dico per il mio bene..." ***
Capitolo 22: *** "La torta come Shinobu...." ***
Capitolo 23: *** "Il ricordo dell'ultimo giorno con Aaron" ***
Capitolo 24: *** Durante la breve vacanza di Aaron tutti si ritrovarono nella stessa stanza.. ***
Capitolo 25: *** La vacanza che riunì le 6 coppie.. ***
Capitolo 26: *** La problematica assegnazione delle camere.. ***
Capitolo 27: *** Il primo giorno della coppia NowakixHiro-san: la grande lite ***
Capitolo 28: *** Quando raggiunsi Nowaki mi accorsi che non potevo vivere senza di lui e che mi ero scordato di... ***
Capitolo 29: *** La crisi di Tsumori.. "Ehi! Anche io sono in crisi! Nessuno ci pensa a me? Guardate con chi mi tocca stare in camera! Ma perchè tutti mi odiano,persino Shinobuu!" ***
Capitolo 30: *** La brutta serata di Aaron ***
Capitolo 31: *** La prima giornata di vacanza della coppia Misaki & Akihiko ***
Capitolo 32: *** La prima giornata della strana coppia ^-^ ***
Capitolo 33: *** Il buongiorno delle coppie in crisi. ***
Capitolo 34: *** "il figlio dei canguri" Vs "the old pervert" Aaron mette in atto la prima parte del piano ***
Capitolo 35: *** Per un buon inseguimento ci vuole un buon travestimento.. ***
Capitolo 36: *** Fu così che nacque una leggenda.. ***
Capitolo 37: *** "Parco..." ***
Capitolo 38: *** Shinobu era pronto.. ***



Capitolo 1
*** Un destino complicato ***


Come tutto ebbe inizio Durante il volo dall'Austrialia per recarmi da lui ripensai al passato,l'unica cosa che mi legava a Miyagi.
Era davvero inconcepibile che io,Shinobu-sama,mi fossi innamorato di un uomo come lui.
La prima volta che lo vidi immerso tra i libri, con una espressione gioiosa e piena di entusiasmo, non potei che chiedermi se quell'uomo fosse normale.
Il secondo giorno lo vidi di nuovo, seduto allo stesso tavolo intento a leggere.
I suoi occhi erano fissi su quelle vecchie pagine ingiallite e non si spostavano da esse nemmeno un secondo prestando attenzione a chi lo circondava.
Fu così anche la terza,la quarta e le innumerevoli volte che mi recai in biblioteca.
Lui era sempre lì.
In breve tempo i miei occhi lo cercavano come fosse un gesto naturale.
Da tempo non avevo più motivo razionale per recarmi in biblioteca eppure ero lì, con un libro in mano, sbirciandolo da lontano desiderando che quegli occhi si posassero con la stessa passione su di me.
Quei pensieri mi turbarono profondamente.
Non avevo mai provato nulla di simile nella mia vita.
La stessa sera  lo sognai.
Eravamo in biblioteca.
Solo io e lui.
Ero nervoso e le mie mani sudavano,sentivo brividi percorrere il mio esile corpo in confronto al suo,possente e robusto.
Mi misi al solito tavolo dal quale lo guardavo leggere.
Il suo viso si alzò dal libro ed i suoi occhi mi guardarono.
Profondi e bellissimi scrutavano i miei cercando di capire cosa pensassi.
Mi stavo perdendo nella profondità del suo sguardo che ipnotizzava la mia mente.
Lui sorrise e l'imbarazzo più totale mi assalì.
Distolsi lo sguardo e mi alzai per prendere un altro libro.
Quando mi imbarazzavo reagivo sempre in modo scortese,per questo non piacevo molto alle persone.
Anche a lui non sarei piaciuto?
Ero intento a raggiungere il libro che avevo visto quando sentii un forte calore provenire dalla mia schiena.
Un profumo di rose si espanse nell'aria pervadendo i miei polmoni, facendo accellerare il battito del mio cuore.
Le sue lunghe braccia passarano vicino al mio viso facendomi tremare leggermente.
<>
Era lui, non avevo bisogno di girarmi per capirlo.
<>
Dovevo solo dire grazie,ma come ogni volta riposi nel modo sgarbato che adottavo per nascondere l'imbarazzo.
<>
Sentii una lieve risata, potevo percepire il suo respiro sul mio collo..
Ora il suo viso era vicino al mio e le sue possenti braccia si chiusero su di me.
<>
Non capivo cosa stava succedendo,non trovavo le parole,ma non servirono perchè prima che potessi pronunciare il mio nome lui mi baciò con tantissima passione.
Mi accasciai, in cerca di aria, sul suo corpo che mi sostenne come se fossi un fuscello.
L'uomo che avevo desiderato, forse dalla prima volta che lo avevo notato tra tanti, mi guardava sorridendo <>
e mi baciò ancora mentre le sue mani scivolavano sul mio corpo come delicati petali di Sakura.
Le sue mani continuarono a sfiorarmi andando verso il mio...
<> urlai, ma lui mi guardò con uno sguardo intenso che mi fece trasalire.
Mi morsicò delicatamente l'orecchio e continuò a toccarmi fino a portarmi alla impossibilità di pensare.
Mi prese delicatamente fra le braccia ed il suo corpo si unì con il mio.
Ero felice.
Ero..ero venuto,ecco cosa rimaneva di quel sogno che sarebbe rimasto tale.
Mentre mi recavo al bagno avevo la consapevolezza che nulla sarebbe stato come prima,ero cambiato.
Perchè l'avevo notato?
Perchè ne ero talmente ossesionato?
Imbarazzato mi guardai allo specchio e ripensai al sogno ed il mio corpo ricordò assieme alla mia mente.
Continuai a pensarlo, ma non potevo pronunciare il suo nome perchè non lo conoscevo,non ancora.
La mia vita apatica stava cambiando,ora desideravo davvero qualcosa.
Qualcosa che non potevo possedere.
Quando mi accorsi della grande attrazione che provavo per lui smisi di recarmi in biblioteca.
I giorni passavano,ma il suo viso così gentile immerso nelle storie che quei libri narravano non mi abbandonava.
In quel periodo mia sorella aveva deciso di sposarsi, non che mi importasse di cosa facesse della sua vita.
Mentre mi recavo per incontrare il suo furuto sposo mi imbattei in un branco di teppisti che mi importunarono.
Ero convinto che sarei finito a terra sanguinante, ma lui come un eroe si parò davanti a me per salvarmi.
Mi stava guardando per la prima volta.
Era destino..
Mi chiese dove fosse l'Hotel Teito.
Dovevo recarmi anche io lì.
Era destino..
Entrammo nella stessa stanza e quando conobbi il suo nome  scoprii che non sarebbe mai potuto essere mio.
Avrei potuto averlo solo in sogno.
-Lui è Miyagi You-kun il fidanzato di tua sorella-
Il mio destino..Il mio destino era maledetto!!
L'aereo atterrò facendomi risvegliare dal torpore dei miei pensieri.
Tutte le notti passate a piangere erano solo un incubo lontano.
Ora lo avrei rivisto, non potevo scappare dopo averlo contattato e chiesto un appuntamento.
Lui, ora, non stava più con sua sorella.
Dopo tutto il suo destino non era maledetto...


Sensei..
Shinobu,il fratellino della mia ex, mi aveva contattato per incontrarlo.
Perchè cercava proprio me adesso?
Accesi di nuovo un'altra sigaretta e ricordai le parole di Risako <>
Poco importava, almeno avrei rivisto lei...Sensei..
Ripensai al periodo in cui io e Risako avevamo deciso di sposarci,credevo davvero che forse avrei potuto cercare di dimenticare te Sensei.
Mi recavo ogni giorno in biblioteca a leggere, a volte avevo la sensazione che qualcuno mi guardasse e nella mia mente pensavo che fossi tu ,Sensei, che mi  osservavi dall'alto.
Shinobu..
Come potevo scordare quel terrorista che mi aveva guardato con uno sguardo pieno di odio quando gli dissero che sarei diventato il marito di sua sorella..
Forse aveva un sister-complex?
Voleva picchiarmi perchè io e Risako avevamo divorziato?
Aaah!Spaventoso!
Sensei devo incontrarlo..Che cosa dovrei dire?
Ah..Odio le cose complicate.

Miyagi spense la sigaretta e si avviò verso il bar in cui un Terrorista ed un insegnante si sarebbero rincontrati.




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Capitolo 2
*** La confessione che cambiò il loro destino ***


cap 2 shinoxmiyagi -E' destino-
Ricordo ancora quelle parole, pronunciate in modo arrogante e sicuro.
Non era cambiato affatto da quando lo avevo incontrato per strada salvandolo da un gruppo di teppisti che avrebbero reso livido il suo bel visino colpendolo.
Destino..forse sarebbe stato più opportuno definirlo scherzo del destino pensai mentre Shinobu,il fratello della mia ex moglie,sorseggiava l'aranciata fredda che aveva ordinato.
Mi guardava intensamente, quel suo sguardo mi faceva sentire estremamente agitato, non riuscivo ad essere tranquillo e composto, eppure era solo un ragazzino di 18 anni!
Era solo un ragazzino di 18 anni..che confessava sentimenti d'amore per un altro uomo.
-Mi piaci-
Cosa diamine pensava quel moccioso?
Ciò in cui riuscivo meglio ,oltre alla innata capacità di far adirare Hiroki, era quella di evitare discorsi a me sgraditi utilizzando la mia parlantina e battute a cui la sorella Shinobu rideva forzatamente.
-Shinobu hai studiato..ehm..dove non ricordo..-
Miyagi che ti succede? Dove sono finite le tu doti di cui ti vantavi fino ad un secondo fa?!?
Il terrorista rispose con una sola parola -Australia-
Maledizione perchè è qui?
Cosa diamine vuoi da me?
-Come mai sei tornato a casa così all'improvviso?-
Non che mi importi delle tue faccende personali,ma se la tua presenza in Giappone è un ostacolo alla mia vita pacifica credo che tu mi debba una spiegazione! -Ho sentito del divorzio..per questo ho pensato che è definitivamente destino-
Quel pomposo ragazzino privo di espressioni amichevoli stava dicendo qualcosa che non potevo capire,forse solo quell'homo di Hiroki avrebbe potuto comprendere questi sentimenti da.. "Loro" insomma.
Provavo a liquidare il tutto cercando scuse per le sue frasi,ma più tentavo,più Shinobu ribadiva ciò che aveva detto.
-Non prendermi in giro-
Io prenderti in giro?
Da qualunque prospettiva io veda il problema penso che la spiegazione più fattibile è che io sia preso in giro.
Avanti! Un ragazzino come te.. essere innamorato di me?
-Sono un uomo,per di più ho 35 anni! Smettila di prendermi in giro!-
e con questo finisce il tuo teatrino, forse vuoi prendermi in giro per vendicare tua sorella?
Shinobu quanto sei stol...-Credi che sia venuto dall'Australia fino a qui per prenderti in giro?Non ne ho il tempo-
Ok.
Pensando razionalmente anche questo ha senso.
No!
Nulla ha senso!
Il fratello di Risako dice di amarmi, non c'è nulla di sensato!
-Cosa vorresti da me?-
-Voglio che tu prenda le tue responsabilità-
Cosa?
Lo osservai senza parole mentre lui continuava a guardarmi in modo arrogante e sicuro.
Shinobu distolse lo sguardo dal mio, girandosi per prendere la sua borsa.
Si allontanò senza proferire parola, lasciandomi solo con il conto da saldare.
Ero davvero incaz..anzi contrariato, come mi avrebbe corretto Hiroki, anzi Kamijou, come mi avrebbe corretto di nuovo..Hiroki.
Lo guardavo percorrere il breve tratto che dal bar lo avrebbe condotto all'aria aperta.
Forse respirare aria fresca gli avrebbe fatto tornare il senno.
Non era possibile, eppure avrei giurato che le sue orecchie erano molto rosse.
Tz, figuriamoci, un ragazzino così poco adorabile come lui non può essere arrossito!


-E' destino-
Ricordo ancora l'imbarazzo e la paura mentre pronunciavo quelle parole in modo goffo sentendo la mia voce tremare leggermente.
Cercavo di avere una espressione il più composta possibile in modo tale che Miyagi mi prendesse sul serio.
Era destino.
Dopo tanto tempo potevo rivederlo.
Lui era libero,non era più legato a nessuna.
Non potevo smettere di guardarlo eppure l'espressione felice che aveva dipinta sul volto ogni volta che lo osservavo quel giorno non era apparsa, nemmeno per un istante.
Mi guardava dubbioso e spazientito.
Potevo capire le sue ragioni,ma non mi importava.
Io lo amavo.
Dovevo dirgli i miei sentimenti ad alta voce perchè non volevo avere più rimpianti.
Doveva sapere cosa provavo per lui
-Mi piaci-
Speravo che rispondesse a ciò che avevo detto, ma sviò la mia confessione, cercando di scherzare e prendere tutto come uno stupido giochetto di un ragazzino.
Ero solo un bambino ai suoi occhi e per giunta il fratellino della sua ex moglie.
Sentivo le lacrime agli occhi ,non aveva nemmeno provato a rifiutarmi.
Per lui non era nulla di serio.
Per me lo era da più di 3 anni.
Il mio primo amore.
La mia ossessione.
Miyagi non mi guardava in faccia e sorseggiava il caffè pensieroso.
Continuai imperterrito a dirgli che mi piaceva.
Doveva prendere la mia confessione seriamente!
Il mio orgoglio era stato distrutto come un fiore calpestato dal passaggio di un uomo troppo intento a pensare al denaro per guardare la natura che lo circondava.
Miyagi doveva guardare me.
Ma se ora lo avesse fatto forse avrei pianto perchè lui non voleva nemmeno essere lì assieme ad un liceale,non voleva considerare ciò che gli dicevo.
Finalmente mi parlò però non posò gli occhi su di me, come aveva fatto nei miei innumerevoli sogni.
-Cosa vorresti da me?-
Cosa vorrei?
Solo la tua presenza,il tuo sorriso,la tua voce..il tuo amore.
Non potevo dirlo,sarebbe scappato del tutto.
Riuscii solo a farfugliare una frase che avevo pensato pinagendo mentre lui e mia sorella erano all'apice della loro felicità dopo lo sfarzoso matrimonio.
-Voglio che tu prenda le tue responsabilità-
Sono patetico!
Smisi di guardarlo perchè volevo solo sparire.
Scappai mentre sentivo il viso caldo e le mie orecchie divenivano rosse perchè, quando ero imbarazzato, diventavano subito color delle fragole fresche d'estate.
Sentii l'aria fresca sul mio viso mentre le lacrime lo rigavano.
Ero scappato senza pagare,potevo immaginare l'espressione di quel Miyagi che non conoscevo.
Non era stata affatto la riunione che avevo sperato.
Camminavo velocemente tra la folla cercando di nascondere le lacrime,ma scivolai e caddi goffamente portando al suolo con me un ragazzo alto che indossava degli occhiali che gli davano una certa espressione da intellettuale.
-Stai bene?-
Ha visto le mie lacrime?
-Certo!-
dissi e corsi via senza nemmeno chiedergli se lui stesse bene.
Dovevo scusarmi, ma ero troppo imbarazzato per farlo.

Il ragazzo con gli occhiali raccolse da terra la sciarpa che Shinobu aveva perso e guardò in lontananza la sua figura che si allontanava.
Sorrise ripensando a quel volto tutto rosso con le lacrime agli occhi,come era adorabile,cercava di fare il duro nonostante non gli si addicesse proprio..
-Quel ragazzo è proprio il suo tipo!-

La mia sciarpa!
Maledizione!
Baka Miyagi, è tutta colpa tua!
Mi stesi sul letto cercando di non pensare, eppure la sua immagine continuava a tormentare la mia mente, come accadeva ogni notte da 3 anni.
Quella fu una notte insonne.

Quella fu una notte insonne.
Mi stesi sul letto cercando di non pensare, eppure le sue parole continuavano ad imperversare come una tempesta nella mia mente, mettendola in subbuglio.
Provai a chiamare Kamijou per rilassare la mente -Hiroki?My swee..-
Non mi fece nemmeno finire la frase, uffa!
-Professore, vada a letto.E' tardi-
così dicendo Hiroki mi buttò giù il telefono.
Hiroki antipatico...
AAA!
-Andrò fuori a bere un pò!-
Per strada mi scontrai contro un ragazzo alto che indossava un paio di occhiali.
Non mi piacque affatto, mi ricordava Shinobu: aveva uno sguardo arrogante,fiero con aria di superiorità..
Mi ricordava..
AAAA!
-Devo bere ancoraa!-

Il ragazzo si tolse gli occhiali, massaggiandosi gli occhi, si toccò la spalla e si girò a guardare quell' uomo che era appena uscito dal bar.
-Come sono patetici i vecchi PROFESSORI ubriaconi.-



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Capitolo 3
*** Il professore accoglie il nemico nel proprio territorio ***


cap 3 miya -Come?-
Dovevo aver bevuto troppo il giorno prima, per questo capivo male le parole del principale o forse era un incubo?.
Certo!
Adesso mi sveglierò e tutto sarà normale,nessun ragazzino che mi dice frasi illogiche,nessuna confessione da parte di un altro uomo.
Già, già, proprio così!
La sveglia suonerà ed io mi recherò al lavoro molestando un pò Hiroki e dopo la sua solita ramanzina ascolterò i problemi del "suo amico" riguaredanti quel Nowaki.
Eppure il sogno continuava, imperterrito nel suo decorso..
-Come?-
- Devo recarmi ad una conferenza, perciò lascio mio figlio, Shinobu, nelle tue mani per due settimane.-
"Perchè proprio da me?!?" quello fu il primo pensiero che mi risvegliò dalla vana illusione che tutto quello fosse un mero sogno.
Cercai in tutti i modi di far cambiare idea al direttore,ma lui mi pregava, come potevo rifiutare?
Quel maledetto ragazzino rappresentava il tramonto della mia vita spensierata, senza alcuna ombra di preoccupazioni.
La mia vita è già stata segnata da una cicatrice profonda che inghiotte tutto, rendendomi incapace di poter amare ancora..
-Non so perchè Shinobu sia tornato,ma voglio che tu parli con lui.Ti prego Miyagi!-
Non avevo ascoltato ogni singola parola perchè il mio pensiero era tornato a Lei,ma acconsentii con un sorriso estremamente forzato.
-Grazie davvero Miyagi!-
Quando mi chiusi la porta del direttore alle spalle mi diedi un pizzicotto sulla guancia.
Tutto era reale.
Shinobu si sarebbe fermato da me due settimane..
Sfogai la mia ira sui libri, impilati ordinatamente sul tavolo di Hiroki, prima che mi rendessi conto delle mie azioni i libri erano cosparsi al suolo, come coriandoli. Hiroki appena entrato mi guardava con espressione estremamente adirata
-Professor Miyagi...!!!-
-Hiroki quell'espressione corrucciata rovina il tuo bel visin..-
Kamijou non mi diede il tempo di finire nemmeno la frase...

Fermo, davanti alla sua porta, esitavo a suonare il campanello.
Non potevo crederci,sarei stato al suo fianco, sotto lo stesso tetto, per due settimane.
Il cuore batteva all'impazzata e le mie mani tremavano quando mi accinsi a bussare alla porta.
Miyagi mi accolse con la sigaretta in bocca e sguardo disinteressato, senza prestare attenzione al mio volto vistosamente rosso.
Fui felice, per la prima volta, che i suoi occhi avevano tralasciato di indugiare su di me.
-Usa questa stanza per dormire-
Miyagi mi mostrava la sua casa, spiegandomi dove riporre le mie valige, in modo molto gentile e..distante.
Mi guardavo attorno e mi stupii di quanto ordine aleggiasse nella casa di un uomo single.
Il mio pensiero prese voce, fuoriuscendo dalle mie labbra spontaneamente.
Miyagi scherzò su ciò che avevo detto e chiese se avevo fame.
Non sapevo cucinare,ma volevo essergli utile e avere maggior risalto dinanzi ai suoi occhi.
Volevo almeno essere nella penombra,non nell'oscurità più totale, dove il suo sguardo non avrebbe mai illuminato il mio cammino alla conquista del professore Miyagi.
Incominciai a cucinare per la prima volta, ottenendo il permesso di Miyagi, che con poca convinzione e fiducia in me, leggeva il giornale sulla poltrona.
Aveva ragione a dubitare.
Il fuoco si propagò dall'angolo cottura e lui intervenne prontamente, parandosi tra me e la fiamma.
Ancora.
Mi aveva salvato ancora.
Anche io bruciavo nel posto in cui la sua mano si era poggiata,potevo ancora sentire la sensazione di quella grande mano che stringeva il mio braccio..
Miyagi provò a salvare la cena disastrosa che avevo cucinato e mangiò senza lamentarsi mentre ero nell'imbarazzo più totale.
Non avevo mostrato nemmeno uno dei miei lati positivi,l'unica persona al mondo a cui non avrei voluto mostrare il peggio di me aveva potuto ammirare il mio show ridicolo per conquistarlo, ottenendo l'opposto.


Shinobu si era offerto di cucinare,certo non mi sarei mai aspettato che un Bocchan come lui sapesse arrangiarsi anche a preparare pasti.
Mentre leggevo il giornale i miei dubbi si materializzarono, mostrando una danza di fuoco che stava per raggiungere Shinobu.
Dannato ragazzino!
Mangiammo il pasto che non fu certo dei migliori,ma non era poi così male.
Shinobu era molto orgoglioso e mentre assaggiavo la verza che aveva preparato, mi chiedevo come potessi farlo sentire meglio.
Quando mi accorsi di quei pensieri il mio corpo si paralizzò un secondo.
Perchè dovevo farlo sentire bene quando la sua presenza mi rendeva così strano?
Con lui tutto era strano,nessuno dei suoi ragionamenti aveva quel senso comune che Dio doveva aver donato agli abitanti della Terra.
Evidentemente nell'anno di nascita di Shinobu il buon senso era stato esaurito,l'esaurimento sarebbe stato anche il mio destino se non mi fossi sbarazzato di quel
peso che non mi faceva dormire la notte,un peso chiamato Shinobu.
-La prossima volta farò meglio- sussurrò in un tono dolce
Shinobu mi sorprese.
In fondo anche i terroristi hanno dei momenti in cui possono apparire carini.
E'solo una illusione momentanea precisai subito per rassicurarmi di non cadere nella sua trappola, costruita per gioco.
Devo provare ad intavolare una conversazione,il silenzio è imbarazzante.
Incomincia a porgli molte domande tra cui: -Sei stato capace di conquistare una ragazza? Ho sentito che sono molto sexy..-
Vedendo la sua espressione di disappunto smisi di parlare.
-Voglio che prendi le tue responsabilità..-
Maledizione!
Ancora quella maledetta frase che ricorreva ogni volta che gli parlavo!
Forse il silenzio non era poi meno imbarazzante delle nostre conversazioni..


Una ragazza?!?
Come poteva chiedermelo????
La mia espressione lo zittì,non riuscivo a contenermi quando si trattava di lui.
Perchè ogni sua parola mi poteva ferire sin nel profondo dell'anima??
Ripetei la stessa frase che lo aveva reso sgomento al bar.
-Voglio che prendi le tue responsabilità..-
Perchè non sapevo dire altro?!?
-Perchè?-
Perchè ti amo!
-Te l'ho già detto, io e te siamo due uomini.-
e allora?
TI AMO!
-SEi il fratello della mia ex moglie.-
Cosa importa? Ho taciuto il mio amore perchè eri suo.
Ora ti voglio per me.
-C'è una differenza di 17 anni che ci divide. Potrei essere tuo padre..-
Ho già un padre e qualcuno che amo:tu.
Non mi importa dell'età.
Pensi che non abbia provato a dimenticarti?
Stavo per esplodere in lacrime,ma non mi sarei abbassato a mostrargli il mio lato debole.
-Proprio per questo devi prendere le tue responsabilità!-
-Ma che intendi per prendere le mie responsabilità?-
Decisi di essere sincero almeno una volta
-Voglio che ti piaccia.-
Miyagi non rispose alla mia ennesima dichiarazione e dicendosi sazio sparecchiò il tavolo.
Mi rufugia nella camera che mi avrebbe ospitato per due settimane e versai lacrime silenziose con la testa conficcata nel cuscino, con il terrore che lui potesse sentire il dolore ,che mi faceva provare, riversarsi fuori dal mio corpo.


A scuola mentre sistemavo dei libri non potevo che pensare a Shinobu.
Si stava prendendo gioco di me,non potevo essere l'oggetto del suo amore.
Hiroki entrò nella stanza con del materiale da revisionare e per distrarmi mi gettai tra le sue braccia

-In qualche modo la tua presenza mi fai sentire meglio!Sei la mia fonte di felicità tra tutte le complicazioni che mi recano dolore!-
-Per favore non mi renda l'oggetto delle sue rassicurazioni.- così dicendo il serio Kamijou mi scostò.
-Come sei freddo! Insomma io e te abbiamo una relazione!- era così divertente prenderlo in giro.
-Ma che tipo di relazione?!?- bofonchiò il professore più giovane stizzito.
Guardandolo le sue spalle composte ed il suo modo fiero di proporsi ancora una volta ripensai a Shinobu.
Ero innervosito, così riversai le mie frustrazioni su Hiroki.
-Come vanno le cose con il tuo ragazzo?-chiesi appoggiando la mia testa sulla mano, mentre sedevo sulla sedia della mia scrivania.
Kamijou arrossì fino alle orecchie.
Che carino!
-Per..Perchè questa domanda improvvisa?-
Hiroki era estremamente vulnerabile se parlavo del suo ragazzo,questo era la fonte del mio divertimento.
Sono davvero sadico oh oh oh!
-Sai ho notato che la tua pelle è molto liscia e senza irregolarità..- ( piccola nota inutile:si dice che quando il sesso va bene la pelle ne risente

positivamente)
Kamijou tutto imbarazzato farfugliò qualcosa e diresse le sue attenzioni al lavoro,cosa che non riuscivo a fare io

perchè la mia mente era dominata da pensieri che sfociavano sempre nella direzione di un mare in tempesta di nome Shinobu!
Avrei potuto continuare all'infinito a paragonarlo a ciò che mi veniva in mente come mari in tempesta e maledizioni,ma questo non mi avrebbe aiutato affatto!
Diventavo sempre più preoccupato e stufo,non volevo nulla di complicato.
Nessuno,nemmeno quel ragazzino, doveva cercare di entrare nella mia vita perchè non volevo alcuna relazione profonda.
Tutti avrebbero conosciuto Miyagi: l'uomo sempre sorridente che ama scherzare senza prendere nulla sul serio.
Non volevo svelare la sua vera realtà: ero infelice e odiavo le persone che si preoccupavano per stupidi problemi cercavo ogni giorno di mostrare un uomo che potesse essere piacevole senza che, chi lo circondava, volesse conoscerlo più a fondo.
Fino allora ci ero riuscito,ma ora un ragazzino, che conoscevo appena, rischiava di rompere l'equilibrio precario su cui basavo la mia vita.
Bastaaaaa!
Devo smettere di pensare!
Kamijou..

Le urla di Kamijou risuonarono nuovamente per l'università ed il professor Miyagi uscì dall'università con la testa dolorante nel punto in cui, il giorno dopo, sarebbe spuntato un bernoccolo facilmente rilevabile agli occhi degli alunni.


-Miyagi tra poco tornerà a casa- dissi a bassa voce per paura da essere sentito da qualcuno.

Come mi dovrei comportare?
Cosa devo dirgli?
Perchè quando sto con lui è tutto così complicato?

Il professore sarebbe stato sicuramente sorpreso se avesse saputo che anche il suo nemico terrorista aveva formulato i medesimi pensieri...




 

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Capitolo 4
*** L'attacco strategico del Professore che colse di sorpresa l'ingenuo terrorista ***


cap4 Il suo viso imbronciato mi accolse in quella casa che da tempo ospitava solo la mia presenza, da quando la mia storia con Reiko era stata stroncata da lei stessa.
-Bentornato-
Shinobu distolse subito gli occhi e si apprestò a nascondere il libro che aveva in mano.
Ero curioso di sapere che libro fosse,ma non avevo voglia di stuzzicarlo più del dovuto perchè avrei potuto sentire di nuovo quella maledetta frase.
Dato che questa convivenza forzata durerà per due settimana devo cercare di renderla il più possibile piacevole per entrambi.
Sono io l'adulto, devo comportarmi come tale.
-Hai già cenato?-
-Si-
Certo chiacchierare con lui era davvero arduo.
Inizia a chiedergli della scuola che frequentava e le sue risposte divenivano sempre più articolate, come se esse fluissero in maggiore quantità dopo che le sue orecchie udivano la mia voce.
Ma che stavo pensando?
Stare con Shinobu mi faceva pensare in modo assurdo!
-Oh giusto! Sei all'ultimo anno, perciò ti dovrai iscrivere all'università. Quale hai intenzione di frequentare?-
-M University-
M University?
Io lavoro alla M University..
Avevo un brutto presentimento, nonostante questo gli porsi quella domanda,di cui conoscevo già la risposta.
-Quale facoltà?-
-Probabilmente letteratura-
Miyagi suvvia, non essere paranoico, forse Shinobu ama la letteratura!
-Oh fantastico!Sono contento che ci sono sempre più persone che amano la letteratura!-
-Non ho un particolare interesse in questa facoltà o questo genere di cose..- e Shinobu rivolse i suoi occhi altrove.
Il suo comportamento,le sue parole,la sua presenza mi irritavano!
-Non puoi scegliere a caso una università!Credi che sia uno schero?La vita di un universitario non è come quella che si vede nei film quali American Pie! Devi avere un valido motivo! -
Shinobu scattò in piedi urlando.
-HO UN VALIDO MOTIVO!-
poi la sua voce si abbassò
-la facoltà di lettere è dove sei tu.-
-Grazie,grazie.Sono già abbastanza popolare.La M university ha standard elevati, non puoi entrare con questa scarsa motivazione.-
Mi alzai per andare lontano dalla fonte della mia irritabilità,ma essa mi seguiva per l'appartamento.
-Cosa c'è di sbagliato nell'andare nell'università in cui si trova il professore che si ammira?-
-Le tue ragioni sono sbagliate! Non sono normali!- stavo urlando, non ero più il calmo e composto Miyagi che credevo di essere.
-Forse saranno impure,ma non conta se verrò ammesso!-
Ragazzino testardo!
-E' difficile essere ammessi se non c'è un forte impegno.-
-Che irritante!Io entrerò alla M University, che ti piaccia o no e seguirò i tuoi corsi!-
IO irritante?
-Che cosa stai dicendo? Perchè deve avere a che fare con me?-
Come è problematico!
Perchè deve cercare di penetrare nel mio mondo?
-Perchè SEI tu!- disse, dando enfasi al verbo pronunciato, aggrappandosi fortemente al mio braccio.
Ne avevo abbastanza.
Presi il suo esile corpo e lo buttai a terra e mi misi sopra di esso, guardandolo dritto negli occhi.
Quello che stavo per fare era qualcosa di infantile,ma necessario per farmi definitivamente lasciare stare da quel ragazzino che voleva prendersi gioco di un adulto.
-Lo sai Shinobu, hai un hobby davvero strano..Vuoi che ti tocchi?-
Shinobu sorpreso aveva gli occhi sbarrati e mi diceva prima urlando, e poi sussurrando, di lasciarlo andare.
No!
Non lo avrei fatto,avrei continuato il mio gioco,lo avrei preso in giro io.
-Sei popolare, non è vero? Hai un bel viso,sei intelligente e sei ricco. NOn sarà difficile per te trovare una partner, o forse pensi che sia divertente provare a farlo con qualcuno dello stesso sesso?-
Shinobu lottava per liberarsi della mia presa ferrea sulle sue braccia.
Era tutto inutile, quelle sue mani delicate erano in mio potere.
-Se insisti seguirò i tuoi desideri.-
-Cosa?- chiese terrorizzato.
Sorrisi divertito perchè avevo il controllo della situazione finalmente.
Ora potevo lasciarlo andare,ma non riuscivo,volevo continuare a stuzzicarlo.
-Vuoi fare quella sorta di giochi erotici con punizioni?-
-NO!laciami andare!-
Come Shinobu, anche il mio bunsenso mi urlava di lasciarlo andare, ma li zittii entrambi.
Lo baciai con molta passione.
Lui cercò di tirarmi un pugno.
-Cosa?Ne hai già avuto abbastanza?-
Mio caro piccolo Shinobu non è ancora finita.
Misi la mia mano nei suoi pantaloni, sfiorando il suo membro che era eretto solo dopo quel bacio.
Lo baciavo sul collo e leccavo il suo petto mentre urlava di smetterla,ma non potevo sentirlo,avevo perso la ragione per colpa sua.
Il liquido dal suo corpo fluì nella mia mano.
Mi accorsi di quello che avevo fatto e lasciai andare la parte bassa del suo corpo mentre riprendevo il controllo di me stesso.
Ecco, questa è la fine.
Il piccolo Bocchan mi tirerà due pugni violentemente e scapperà via piangendo.
Sono contento che sia tutto finito.
Chiusi gli occhi aspettando i suoi pugni che non sfiorarono mai il mio viso.
Shinobu, tremante, era aggrappato alle mie braccia, mentre dai suoi occhi lucidi scendevano lacrime che incorniciavano il suo viso candido dai lineamenti fini.
Non ci posso credere..
Questo ragazzo è serio!
Quando capii che non potevo più liquidare la situazione come un semplice scherzo il bisogno di scappare mi assalì e lo lasciai in casa, mentre urlava di fermarmi.
Cosa avevo fatto?
Davanti al portone di casa mi fermai e mi chiesi perchè non mi fossi fermato prima di arrivare a toccarlo in quel modo.
Non era per umiliarlo..allora perchè lo avevo fatto?
Complicato,troppo complicato o forse avevo la risposta,ma era così semplice che mi spaventava perchè da essa sarebbero sorte altre complicazioni?
Non trovavo affatto adorabile quel terrorista!
Non era così!

Nella casa vuota il mio corpo era ancora sotto l'effetto del suo tocco.
Piansi e urlai come non facevo da tempo,ma lui non sarebbe tornato indietro dandomi una spiegazione,non mi avrebbe chiesto scusa.
Lui non mi avrebbe mai guardato nel modo in cui vedevo lui.
Solo, invocavo il suo nome, mentre l'eco della mia voce riempiva la mia mente vuota ed il cuore pieno di lui.
Non avevo mai desiderato nulla con passione ed ora che essa mi pervadeva cosa avrei potuto fare se non piangere?
-Miyagi ti odio!-
Quanto avrei voluto che fosse vero.

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Capitolo 5
*** Il terrorista abbandona il campo di battaglia ***


cap5 La notte non tornai a casa perchè non ero preparato per guardare il suo viso dopo quello che avevo fatto.
Quando Orfeo mi ospitò tra le sue braccia, sognai di te Sensei,del nostro passato e di come rifiutasti il mio amore in modo così gentile che non potei obbiettare.
Ti ho amata, e tutt'ora quel sentimento non è cambiato, anche se tu mi dicesti di andare avanti, di dimenticarti,io non sono ancora riuscito a superare il tuo fantasma.
"Grazie per amarmi" quelle furono le parole che mi dicesti tenendo la mia mano nella tua, piccola e fredda.
Ti sono stato accanto fino alla fine, quando la tua anima ha abbandonato il corpo di una giovane donna che la ospitava.
Mi manca il modo in cui mi rimproveravi,in cui sorridevi.
"Devi andare avanti"
Mi chiedo se ci abbia mai provato seriamente o se sia rimasto ancorato a questo mio amore, destinato ad abissarsi nel mare placido, senza possibilità che l'alta marea lo porti via con sè, lasciando spazio a..Shinobu?
Quando aprii gli occhi lui era sopra di me.
Urlai e caddi dal divano del mio ufficio all'università.
-Che diamine ci fai qui?- chiesi nella confusione più totale, come se avessi ricevuto un sonoro ceffone.
-Non sei tornato a casa, quindi ho pensato che fossi qui.-
-I bravi ragazzi, a quest'ora, dovrebbero essere a letto!-
-In realtà dovrei essere a scuola!-
Shinobu mi indicò la finestra.
In effetti era già spuntato il sole, ma cosa importava dell'ora in momenti come questo?
Stavolta dovevo adottare una strategia differente perchè ero un adulto e lui solo un ragazzino.
-Shinobu,ascolta, sono onorato dei sentimenti che nutri per me,ma non posso accettare, siamo due uomini capisci, vero? Onestamente non ho quelle preferenze-
-Hai mai avuto esperienze con un uomo?-
Le sue risposte mi lasciavano sempre sbalordito come se tutto ciò che avevo detto non fosse stato udito o volutamente ignorato.
-Ovviamente no!- io non sono come Kamijou, non voglio un ragazzo!
Shinobu incrociò le braccia e disse -Allora non puoi saperlo se non hai mai provato-
Shinobu evidentemente non conosceva il significato di "lasciare perdere","rinunciare", qualsiasi sinonimo avessi utilizzato lui avrebbe continuato imperterrito per la sua strada che sfortunatamente si incrociava con la mia.
Era ora di giungere ad un bivio,le nostre strade dovevano separarsi.
Tz, provare con un uomo a..a..non potevo immaginare di eccitarmi con qualcuno che avesse i miei stessi organi sessuali.
-Shinobu tu lo hai mai sperimentato?- lo stavo stuzzicando, era ovvio che lui non poteva..-Certamente- ed i suoi occhi si abbassarono, riflettendo il pavimento.
Bugiardo.
-Hai certamente degli interessi particolari,ma io non ne ho. Vai a scuola,devo lavorare sei d'intralcio.-
Shinobu aprì la bocca,ma la richiuse istantaneamente come se un urlo, impercettibile, fosse uscito dalla sua bocca rosea e carnosa.
Perchè fissavo la sua bocca pensando che fosse bellissima?
Parlare con Shinobu aveva strani effetti collaterali, ancor peggiori di quando corsi nudo per il campus dopo aver bevuto alcol accompagnato da un medicinale che dovevo prendere nel periodo in cui conobbi la mia Sensei.
Shinobu stava uscendo in silenzio dalla stanza.
Lo avevo ferito?
Stavo per chiamare il suo nome quando si girò con una espressione di sfida - Imparerai ad amarmi un giorno!- e così dicendo corse via.
Non riesco proprio a capire i ragazzi di oggi,o meglio la mente di Shinobu mi è del tutto inconprensibile.
Stremato dal lavoro e dalla presenza di Shinobu nella mia mente mi chiedevo dove avrei potuto passare la notte senza trovare il suo viso angelico davanti ai miei occhi.
No!NO!No!
Quello era il viso di un terrorista!
Forse sarei dovuto andare in un hotel, la casa di Hiroki era sicuramente fuori discussione.
Mentre valutavo le varie opzioni mi imbattei, nella strada di ritorno verso il mio appartamento, in Risako.
La feci entrare perchè doveva recuperare una valigia, che le apparteneva, perchè aveva intenzione di fare un viaggio con il suo ragazzo.
La notizia non mi fece scomporre,rimasi indifferente come se non fosse altro che una qualsiasi altra donna.
-Miyagi sai cos'è che mi ha fatto stare male?-
Alzai i miei occhi dal giornale mentre spensi la sigaretta.
-Non hai mai avuto abbastanza sentimenti verso di me per odiarmi dopo quello che ti ho fatto-
Risako se ne andò e nell'appartamente entrò suo fratello, il che era sicuramente peggiore!
-Sono a casa-
-Bentornato- saltai sull'attenti in men che non si dica aspettandomi un altro discorso omosessuale per portarmi nella strada della perdizione e del peccato.
Cercai scuse per allontanarmi,ma Shinobu si aggrappò alla mia camicia e mi disse di restare a cena perchè stava studiando per migliorare il suo talento culinario.
Dal libro che tenevo in mano scivolò, come un leggere petalo di Sakura, la foto in cui eravamo immortalati io e Sensei.
Shinobu incominciò subito a tempestarmi di domande a cui non volevo rispondere.
Irritato.
Perchè non potevo essere calmo quando lui mi era vicino?
-Perchè ti piaccio così tanto? Perchè ti ho salvato da teppistelli? Lo avrei fatto per chiunque,non sei speciale per me!-
Ferirlo era l'unico modo per farmi abbandonare.
Avrei preferito il suo odio al sentimento che mi manifestava ogni giorno.
Shinobu rimase in silenzio stringendo i pugni e poi parlò sorprendendomi ancora, come solo lui sapeva fare.

Lo so che non sono speciale per te,ma tu per me lo sei.
Vorrei solo che provassi a guardare oltre il mio sesso ele mie parentele.
Vorrei solo che potessi vedermi.
Ero disperato, così decisi di chiedergli un ultimo favore.
-Allora..- la mia voce stava tremando?
-Allora..-sembrava che stessi sussurrando.
Dovevo avere il coraggio di dirlo ed abbattere il muro di timidezza che bloccava il vibrare delle mie corde vocali.
-Voglio che tu lo faccia con me-
Miyagi sorpreso e perplesso mi guardava come se fossi un alieno.
-Cosa?-
-Voglio che tu lo faccia con me. Voglio che tu mi porti a letto.-
Ero esplicito.
Lui non avrebbe mai acconsentito, dovevo trovare una scusa.
-Se..se lo farai forse ti odierò e potrei rinunciare.-
Miyagi mi voltò la schiena come aveva fatto al matrimonio.
Non voltarti ti prego!
-Ragazzino, mi stai dicendo di commettere un crimine.-
-Sono io che te lo sto chiedendo! Sono consenziente!-
Mi aggrappai al suo braccio disperarto come se fosse la mia unica salvezza.
-Lasciami andare tu..Pazzo idiota!-
Quante volte aveva intenzione di ferire il mio animo sanguinante?
-Solo una volta!Solo per questa volta. Non te lo chiederò mai più. Se lo farai mi arrenderò e ti lascerò perdere-
Ti prego, solo per una volta, guardami.


Shinobu, ti rendi conto di cosa mi stai chiedendo?
Io non riesco a dirti di no se mi guardi con quella faccia disperata.
D'accordo,ma non ti aspettare collaborazione da me.
Dopo questa tua rischiesta dovrai sparire una volta per tutte dalla mia vita, psicopatico ragazzino.
-Ok,ma voglio che sia tu ad iniziare.-
Shinobu mi guardò con una espressione che non riuscii a decifrare.
-Tu hai molta esperienza, perciò sarà facile per te,no?Sai cosa fare.-


-Certo!L'ho fatto un sacco di volte!- stavo bleffando, nella mia vita avevo solo avuto un amore.
Avrei fatto quello che Miyagi mi faceva nei sogni che avevano accompagnato le mie notti lontano da lui.
Mi chinai ed inizia a sbottonare i pantaloni e tirai giù la zip, ora dovevo..dovevo..

Le sue mani tremavano.
"L'ho fatto un sacco di volte?"
Tz, ragazzino stolto,le tue mani tremano così forte.
Shinobu dopo aver fissato la parte di me che voleva in sè cominciò a poggiarvi le sue labbra, prima delicatamente e poi mi accolse nella sua bocca.
Quelle sue labbra si muovevano avanti ed indietro su di me, incominciavo a perdere la ragione come la volta precedente.
Era solo un ragazzino di 18 anni alle prime esperienze sessuali eppure quel suo procedere incerto e timido mi faceva sentire quello che forse non avevo mai

provato nemmeno con Risako.
Continuava a toccarmi e nei suoi occhi lucidi potevo vedere la passione che provava per me.
Alla vista del suo volto stavo quasi per venire.
Non potevo più resistere.
Alzai il suo volto verso di me.
-Perchè lo stai facendo?-
Shinobu con il respiro affannato e le lacrime sussurrò, sfiorandosi la bocca -Perchè ti amo-
Lo presi e lo portai sul letto della mia camera.
Lo privai dei suoi vestiti da studente e nudo davanti a me il suo corpo tremante sembrava così fragile e bello.
Potevo sentire di nuovo il mio buon senso cercare di riportarmi alla ragione,ma la mia mente era troppo lontana, persa nel suo corpo invitante davanti a me.
Era indubbiamente un uomo eppure vederlo ansimare sotto di me, mi eccitava più del corpo di una donna.
Lo baciai più volte, prepotentemente, mentre le mie mani scivolavano lungo il suo corpo snello.
Sentivo la sua flebile voce invocare il mio nome.
Perchè lo stavo facendo?
Provai a violarlo,ma era troppo teso,Shinobu non poteva ospitarmi dentro di sè.
Lo coprii con il lenzuolo.
-Lo sapevo che non ce l'avresti fatta-

-Smettila di parlare e fallo!- rendimi tuo, anche se farà male non potrà ferirmi più di quello che hai già fatto con le tue parole pungenti come la lama di un coltello affilato.
-Il gioco è finito-
No!
No!
-Miyagi!-
Mi aggrappai al suo corpo caldo e capii che tutto era davvero finito.
Con le braccia lungo i fianchi Miyagi passivo non si muoveva nè parlava.
Le mie braccia lasciarono la presa mentre le lacrime non smettevano di scendere bagnando il letto in cui avrebbe voluto diventare un solo corpo con Miyagi.
Il mio sogno non si sarebbe realizzato.
Mi rivestii.

Quindi ha deciso di mollare?
Grazie a Dio possiamo finirla qui.
Dovrei essere entusiasta eppure non sono sollevato.
Cosa vuole? Chw mi giri e che gli dica di non andarsene?
Mi sento lo stronzo della situazione ma..

Fermami, dimmi di non andare,ma non lo faresti mai vero?
Miyagi, posso solo dirti questo.
-Scusa-
Forse il mio destino era davvero maledetto..

Quando Shinobu mi girò le spalle e chiuse la porta dietro di sè sentii che nulla sarebbe tornato come prima.
Non mi sentivo in colpa,allora perchè stavo così male?
Dopo quel giorno Shinobu mantenne la sua promessa,non mi cercò più.
Non sentivo più la sua voce femminea assillarmi con le sue dichiarazioni,non mangiavo più le cene orrende che preparava..pensavo a lui giorno e notte.
Era come se ne fossi innamorato.
Io?
Innamorato?
Impossibile!
Tirai un sonoro calcio alla scrivania che vacillo all'urto.
Mi mancava,qualcosa in me stava cambiando.
Fumavo tantissimo, a tal punto, che il posa cenere era pieno di mozziconi. Mentre mi chiedevo seriamente se sarei morto giovane il telefono squillo, era il padre
di Shinobu-chin, mio superiore, mi disse che chiedeva scusa da parte di Shinobu e poi sentii la scioccante rivelazione che mi fece rendere conto del cambiamento che
avevo subito.

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Capitolo 6
*** Il professore si consegnò al nemico che divenne suo compagno ***


cap6 Un aereo per l'Australia ci avrebbe divisi.
Stava accadendo davvero?
Shinobu se ne stava andando lasciandomi solo pensando a lui notte e giorno.
Imperdonabile!
Era colpa sua se ero cambiato, se stavo aprendo il mio cuore ad un altra persona che non fosse la Sensei.
Non gli avrei permesso di scappare da me.
Corsi salutando velovemente il direttore.
Presi il mio cappotto e corsi in macchina per raggiungere l'areoporto, pregando di arrivare in tempo per fermarlo.
Non sapevo cosa gli avrei detto,ma sarei uscito con lui da quel posto.
L'aereo sarebbe partito senza di lui.
Infransi ogni limite di velocità,ma se lo avessi raggiunto, al ragazzino non lo avrei mai detto, perchè ero un adulto e dovevo dare il buon esempio.
Ah!
Ma chi volevo prendere in giro?
Ero uno stupido,idiota che aveva capito tardi cosa provava.
Al diavolo essere un adulto e schiaccia ancora pià forte l'accelleratore.

Addio Miyagi.

Lo abbracciai da dietro e sentii il corpo del piccolo Shinobu irrigidirsi.
-Hey ragazzino!-

Quando sentii le sue braccie dietro di me credevo di sognare e se avessi aperto gli occhi mi sarei ritrovato in Australia.
Chiusi le palpebre sentendo il suono della sua voce dolce che mi chiamava ragazzino irritandomi.
Era lui,Miyagi.

-NOn so se questo sia amore o no e non capisco nemmeno la storia del destino di cui vai farneticando, so solo che..-
Diglielo avanti!
-voglio provare ad innamorarmi di te-
Shinobu si girò e le vidi per la prima volta,le sue lacrime di felicità.

Le sue parole non nascondevano alcuna promessa di ricambiare il mio amore,ma ora lui era davanti a me.
Mi stava guardando e affrontando per la priam volta.
Lo sapevo era destino,come puoi non capirlo Baka Miyagi?
Stavolta lo abbracciai io tra singhiozzi e lacrime bagnandogli la camicia sudata.

"L'aereo per Sidney sta partendo."

L'aereo partì, ma senza me.
L'aereo partì, ma senza Shinobu.


-Hey!Shinobu!Non ti pare di piangere un pò troppo?-
-stai zitto e dammi un fazzoletto.!- lo sapevo quel ragazzino mi irritava!
Stavo per girarmi e dire qualcosa in risposta alla sua arroganza,ma vedendo il suo viso sorridente mi fermai e gli misi il fazzoletto sul naso stritolandoglielo.
Ecco ora mi sentivo meglio.
Shinobu con espressione offesa si soffiò il naso e si strinse ancor di più al mio braccio.
Perchè trovavo quel terrorista così adorabile?
Sensei, potrai perdonarmi per aver donato una parte del mio cuore a questo moccioso?
No,forse dovrei chiedermi se saprò perdonarmi io...
Shinobu mi hai cambiato, dovrai prenderti le tue responsabilità!

Alzai i miei occhi verso Miyagi che sorridente continuava a camminare e mi chiesi cosa stesse pensando,ma non chiesi nulla perchè non volevo rovinare quel momento.
Assaporai il calore che il suo corpo emanava e pensai che finalmente il mio destino era stato esorcizzato.
-Ti amo Miyagi.-
temevo la sua reazione,ma lui si girò e mi scompigliò i capelli e con un sorriso bellissimo, che mi aveva mostrato per la prima volta, mi disse, con voce calma e ferma, -Lo so-


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Capitolo 7
*** Il ragazzo con gli occhiali bussò alla loro porta.. ***


cap 7 Il muro, che avevo costruito per proteggere il mio cuore, era crollato sotto l'attacco persistente di un gracile terrorista.
Avevo capito perfettamente che Shinobu solo in apparenza era forte,in realtà era davvero fragile e bastava una mia parola per renderlo felice, cospargendo i suoi occhi di un bagliore stellato.
Arrogante e presuntuoso,
Timido ed impacciato..
Quello era il mio Shinobu.
Mio?
Ah!
Sprofondai nel divano, pensando che ormai ero diventato un professore corrotto nell'animo.
Shinobu suonò il campanello.
Non avevo dubbi,solo lui lo suonava in quel modo.
Aprii la porta -Ce ne hai messo di tempo!- e così dicendo entrò.
Sbuffai sonoramente mentre mi riaccomodavo sul divano.
Shinobu frequentava la mia casa nei wee-kend ed appena il suo programma scolastico gli dava occasione.
La sua presenza non era più irritante, era divantata qualcosa di cui non sarei riuscito a fare a meno.
L'unica cosa che mi chiedevo era..
PERCHé DEVO MANGAIRE OGNI SERA VERZA??????
Shinobu, ostinatamente, continuava a preparare lo stesso piatto, ma non riusciva mai a renderlo del tutto mangiabile.
Il suo orgoglio era talmente grande che mi chiedevo se il mio appartamento lo avrebbe potuto contenere tutto.
-Oh!Stasera hai cucinato meglio del solito!-
Ah,un miracolo, grazie San Paolomiki!-
-Non prendermi in giro!- disse Shinobu usando quel tono irritante che ormai trovavo divertente.
Le sue orecchie erano rosse.
Un'irrefrenabile voglia di stringerlo mi pervase.
Mi trattenni solo perchè era troppo presto per abbracciarlo, dopo l'esperienza traumatica che, per colpa mia, aveva vissuto.
La mattina, Shinobu, mi accompagnò all'università nonostante continuassi ad intimargli di andarsene.


Il ragazzo con gli occhiali, guardando annoiato fuori dalla finestra, fu piacevolmente sorpreso nel notare che il ragazzo adorabile, di cui possedeva la sciarpa che indossava al collo, era fuori dalla sua università.
La sua sorpresa risiedeva nel vederlo di fianco al professore ubriacone che insegnava nella sua università.
-Sumi-sanpaaaaai!-Misaki si sbracciava correndo da lontano per salutare il suo Senpai.
-Oh.Ohayo Misaki.-
Sumi-sempai rivolse di nuovo la sua attenzione al panorama fuori dalla finsestra,ma il ragazzo dai capalli castani non c'era più.
Maledisse Misaki,non solo era il fidanzata dello scrittore di cui si era innamorato,ma ora gli aveva fatto perdere le tracce della sua nuova fonte di interesse.
Sumi-senpai sfoderò il suo finto sorriso e si avviò con Misaki ad assistere alla lezione di Kamijou-Sensei, scommettendo sul bersaglio del "tira libro",come lo definivano gli alunni, dell'irascibile Sensei.


-Shinobu non venire all'università a cercarmi!- mi aveva detto il Baka Miyagi.
Poteva anche scappare da me,ma io lo avrei trovato.
Contaci che verrò a trovarti appena finiscono le mie lezioni!!

Shinobu, imbronciato, guardava fuori dalla finestra pensando al suo professore preferito che pregava, in vano, che il futuro allievo della M University non venisse a disturbarne il lavoro.


-Miyagi-
-AAAAAH!Shinobu!Che diamine ci fai qui? Ti avevo detto di non venire!-
-Lo so- e arrogantemente si buttò sul divano che era stato sistemato nell'ufficio mio e di Hiroki.
-Vai subito via! Non voglio che le persone ci vedano insieme.-
Shinobu assunse una espressione ferita e si avvicinò pericolasamente a me a grandi passi.
Il bussare della porta bloccò l'avanzata del terrorista.
Sospirai sollevato, senza sapere che le conseguenze che quell'incontro sfortunato avrebbe causato erano ben peggiori...
 

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Capitolo 8
*** "Ehi Sensei... Posso giocare con il suo cagnolino?" ***


cap8 Qualche maledetto stava bussando perciò mi dovetti arrestare.
Miyagi avrebbe pagato l'affronto che aveva mosso a me: Shinobu-sama!

-Scusate, dovrei consegnare questo materiale a Kamijou-Sensei.-
Il ragazzo si guardò attorno.
-A quanto pare non c'è. Posso lasciarlo a lei?- e porse il plico che aveva in mano a Miyagi.
-Ah,ah!Certo che puoi. Ecco, ora potete uscire.- e Miyagi spinse Shinobu, povera pecora, nelle fauci del lupo.
Shinobu imbronciato uscì adirato sbattendo la porta.

Il ragazzino mi guardò con un sorriso mephistofelico che non mi piacque affatto.
-Scusa come hai detto che ti chiami?-
-Non l'ho detto.- disse l'universitario sorridendo.
-Sumi Keiichi.-
-Oh,ok riferirò il messaggio.-
-Thank you, Sensei.-

Miyagi ti attenderò davanti alla porta della tua casa e poi..
Che avrei fatto per attirare la sua attenzione senza metterlo di cattivo umore?
Sospirai e mi resi conto che, nonostante lo guardassi sempre, non sapevo praticamente nulla di Miyagi.
-Ehi!- il ragazzo che ci aveva disturbati mi stava chimando.
"Che cavolo vuoi?"
-Che c'è?-

-Ehi!- si girò con una espressione scocciata e fredda che mi fece ribollire il sangue nelle vene.
Come mi piaceva.
- Sono Sumi Keiichi.- lessi nei suoi occhi l'indifferenza e la  tacita domanda -E allora?-
- Ho qualcosa che ti appartiene.-
- Che cosa sarebbe?-
- L'hai persa quando mi sei venuto addosso buttandomi per terra senza chiedere scusa..-
il ragazzino divenne immediatamente rigido ed il suo viso si imporporò appena finii la frase, lasciata in sospeso appositamente.
- La mia sciarpa.- ed allungò la mano per riaverla.
"Na, na , na. Non la riavrai così facilmente"

"Cavolo! Non posso credere che lui è quello contro cui sono andato contro.. Mi ha visto mentre piangevo!!"
Vergogna e poi umiliazione furono i sentimenti che mi pervasero.
Quando allungai la mano, per riavere ciò che era mio, lui mi sorrise in modo arrogante e mosse il dito indice a destra e sinistra.
-Non così in fretta, prima dimmi il tuo nome.-
-Che diamine ha a che fare il mio nome con la sciarpa!?!-
- Non urlare in un luogo pubblico.-
Pensai che Miyagi, poco distante da noi, se avesse sentito, si sarebe adirato e mi coprii la bocca con le mani senza pensarci due volte.
Sumi Keiichi rise vedendo il mio gesto e questo mi fece ancor più irritare.
-Shinobu Takatsuki - e protesi il braccio in avanti.

"Na, na, na" e ripetei lo stesso gesto di prima.
-Voglio le tue scuse-
-Cosa?- amavo vedere la sua espressione stupefatta piena di indignazione.
-Ho detto. "Voglio le tue scuse!"-
-Te lo puoi scordare.!- aveva le labbra inarcate all'ingiù ed uno sguardo truce,sembrava un pitbull: il mio cane preferito.
Shinobu mi diede le spalle e disse:-Te la puoi tenere allora!-
Grave errore Shinobu,gravissimo errore,mai voltare le spalle ad un ragazzo che ti vuole corteggiare...
Stavo per prenderlo da dietro quando si arrestò e mi guardò storto sussurrando -Mi dispiace- e mi porse di nuovo la mano.
Ah,ah,ah questo Pitbul lo avrei ammaestrato a dovere!

Stavo per andarmene quando pensai che quella sciarpa aveva un grande valore perchè, quando l'avevo indossata, avevo fatto finalmente la mia dichiarazione d'amore a Miyagi.
Colpendo nuovamente il mio orgoglio chiesi flebilmente scusa a quel Senpai che mi stava provocando apertamente.
Usai il mio sguardo truce che faceva spaventare le persone, e lo stesso Miyagi, ma Sumi-senpai rise cercando di trattenersi.
"Sta ridendo?!?"

Presi la sua mano e lo spinsi vicino a me per potergli scompigliare i capelli - Bravo! Riavrai la tua sciarpa domani!-
-Cosa?!?-
- Domani vieni qui. Ti aspetterò all'entrata.-
Shinobu aggrottò ancor di più le sopracciglia, sembrava quasi che si unissero.
-D'accordo,ma devi assolutamente ridarmela!- e così dicendo a grandi passi, goffi, Shinobu-chin se ne andò, facendo ciò che mi aspettavo.
Forse conquistarlo non sarebbe stato così difficile, avrebbe richiesto alcuni dei miei giochini subdoli, ma per averlo avrei sicuramente usato tutto il lato
oscuro che possedevo.
Cosa potevo farci se amavo ammaestrare i cagnolini ribelli, bisognosi solo di attenzioni? Ehi sensei, posso giocare con il suo cagnolino?

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Capitolo 9
*** "Stranamente Shinobu è arrabbiato con me" "E' tutta colpa sua Miyagi Sensei" "Anche nel titolo devi esserci tu: Hiroki??" ***


cap 9 L'insistente allarme della sveglia, che mi incitava ad alzarmi, era sicuramente più piacevole delle urla di Shinobu, che tutti i vicini avevano potuto
sentire la sera precedente.
Sospirai pensando alle reazioni esagerate di Shinobu.
Non poteva intromettersi nella mia vita in quel modo, potrò non sembrarlo, ma sono un Sensei che ama il suo mestiere.
"Miyagi ti odio!" se ne era andato, come suo solito, con una delle sue uscite tragiche, facendomi sentire con il suono dei suoi passi che si allontanavano ed
i cigolii della porta.
Non mi scomposi per la sua dichiarazione, troppe volte avevo sentito la stessa frase priva di fondamento, e pensai che la porta richiedeva una bella passata
di olio.
Shinobu era proprio un moccioso, dire che mi odiava quando era così evidente che mi amava..
Ero troppo sicuro di me stesso?
Come potevo non esserlo dopo tutto quello che Shinobu faceva per me?
Mi sento amato.. Ecco forse troppo amato.
Mentre mi facevo la barba pensai a come si sentisse Shinobu.
Si sentiva amato?
Certo, insomma, gli avevo detto che avrei provato ad innamorarmi di lui(beh, non è proprio una dichiarazione), poi l'ho baciato quella volta(anche se gli ho
detto che scherzavo) e lo lascio venire a casa mia (anche se mi lamento)..
Pensandoci meglio Shinobu aveva tutte le ragioni per essere insicuro ed odiarmi.
Na!
Figuriamoci, mi ama troppo... Vero?
Da quando era entrato nella mia vita, come un tornado, non facevo altro che sospirare pensandolo.
Uscii chiudendomi la porta cigolante alle spalle e sospirai, di nuuovo.
Guardavo l'orologio impaziente.
Shinobu era solito venire la mattina a casa mia perchè prendevamo la stessa strada per andare alle nostre rispettive scuole.
Quando ci separavamo sembrava sempre un pò triste.
In quei momenti pensavo proprio che era tenero.
Poi, ripensando a come mi salutava la mattina "Ce ne hai messo di tempo!", mi correggevo.
Irritante, ma tenero, spregiudicato, ma timido.
Shinobu era l'unione di caratteristiche opposte, appena credevo di capirlo faceva qualcosa che mi stupiva.
Shinobu: la mia più grande incognita.
Le lancette scorrevano l'una sull'altra indicando il tempo che passava.
Aspettai 20 minuti il liceale, ma quella mattina non mi degnò della sua presenza.
Incominciai a correre perchè ero in ritardo per colpa sua.
Era ancora offeso?
Non mi aspettavo un tale comportamento, lui era sempre venuto a prendermi, quais fossi la sua.. ragazza?!?
Raggiunsi l'entrata trafelato, sobbalzai nel sentire una mano sulla mia spalla - Buongiorno professore-
Pronuncia un flebile buongiorno mentre annaspavo per recuperare ossigeno.
Mi sentivo davvero un vecchio malandato, una piccola corsetta mattutina mi rendeva così sponpato, era lontani i bei tempi in cui correvo giorno e notte
dietro un pallone..
Come si chiamava quel ragazzo?
Aspetta..
Ah si Sumi Keichi, ragazzo promettente aveva detto Kamijou.
Stavo per avviarmi lentamente verso l'interno dell'edificio quando, in lontananza, vidi un ragazzo con la stessa uniforme di Shinobu, con gli stessi capelli
di Shinobu, con lo stesse movenze di Shinobu..
Non avevo dubbi, quello non sembrava Shinobu..Era Shinobu!
Stavo per salutarlo quando Kamijou mi urlò dalla finestra di portare le mie chiappe dentro l'università.
Perchè Shinobu era lì?
Probabilmente si era pentito ed era venuto a chiedere scusa.
No, il ragionamento non tornava, insomma, mi aveva visto dal punto in cui si trovava.
Perchè non mi aveva fermato?
Perchè era all'università allora?
Ma soprattutto.. Perchè gli studenti mi guardavano con espressione divertita?
Tornai in ufficio estremamente pensieroso mentre venivo accolto da Kamijou con l'espressione corrucciata che contraddistingueva le giornate un cui qualcosa
non andava con il suo ragazzo.
Forse avrei dovuto assumere la stessa espressione?
Qualcosa non andava con il mio rag.. con Shinobu.
- Professore le sarei grato se la prossima volta si guardasse allo specchio prima di recarsi al lavoro.-
-Perchè Hiroki?-
-Si guardi allo specchio-
Mi guardai allo specchio,ma non vidi nulla di strano.
HIroki spazientito si avvicinò da dietro -AAAAH!HIroki non molestarmi,non ho le tue tendenze!-
-Miyagi Sensei è lei che molesta me. Non si preoccupi.-
Hiroki mi sfiorò i capelli e mi fece vedere cosa avesse scatenato l'ilarità dei miei alunni.
Verza.
Maledetto sia il temperamento di Shinobu!
Shinobu mi aveva tirato il solito piatto di verza addosso.
Ecco cosa rimaneva della lite che aveva iniziato e continuato, senza che aprissi bocca, Shinobu.
- Hiroki mio salvatore!- mi gettai fra le braccia di Hiroki che scansandosi disse: - Un giorno o l'altro la denuncerò per molestie sessuali.-
-UUuh! Quanta serietà!-
-Quella che, a quanto pare, a lei manca.-
-Ehi Hiroki.. Il mio istinto mi dice che è successo qualcosa di poco gradito a quel tuo amico..-
-Eh? Di cosa sta parlando? Ah, ah,ah-
Risata imbarazzata...
Avevo ragione!
Le mie supposizioni vennero confermate dall'espressione di Hiroki, mentre guardava il cellulare che squillava.
Presi il cellulare di mano e risposi -Salve, in questo momento Hiroki non può rispondere. Vuoi che riferisca un messaggio?-
-No, grazie. Lo richiamo.-
Hiroki non disse nulla e con espressione grave tornò ai suoi obblighi di insegnante.
Era quella la fine che avrebbero fatto le mie chiamate a Shinobu?
Le lezioni finirono senza risate.
Per fortuna non c'erano più vegetali tra i miei capelli.
All'uscita rimasi deluso nello scoprire che Shinobu non c'era ad attendermi.
Cosa mi aspettavo?
Mestamente mi avviai a casa, mentre quel Nowaki stava parlando ad Hiroki con espressione addolorata.
Ah, tanto ti perdona.
Il ragazzo prese la mano di Kamijou e lo trascinò con sè, il resto lo possiamo immaginare tutti.
Hiroki farà un pò di resistenza, lo picchierà con i primi oggetti che troverà sotto mano, lo insulterà, si pentirà, farà una dolce dichiarazione e poi Nowaki
suggellerà la pace con il suo corpo.
Proprio come quella volta a scuola.
Ricordo ancora il disordine che avevano fatto!
Ero invidioso perchè le cose tra loro erano sistemate,ma tra me e Shinobu?
Salendo le scale pregai di vedere il suo faccino imbronciato, ma ciò che mi aspettava era solo il mio appartamente vuoto.
Quella sera non avrei mangiato verza per cena.

Mentre Miyagi beveva birra e pensava a "quello stupido moccioso manipolatore di mente e cuore",come lo definiva lui, Nowaki portò nel loro appartamento
Hiro-san.
Quest'ultimo tirò addosso al ventiquattrenne i primi oggetti che trovò a portata di mano.
Nowaki fu sollevato di non trovarsi nel salotto, vicino al vaso di ceramica che gli aveva regalo il suo senpai.
-Nowaki idiota! Bastardo!- urlava piangendo Hiro-san.
-Hiro-san..-
-Stai zitto!!!- e lo colpì con un libro.
-Perchè devo stare male qualsiasi piccola cosa tu faccia? Vuoi smetterla di farmi impazzire di gelosia?- Hiro-san si nascose il viso rosso fra le mani.
Nowaki sfiorò le mani dell'amato e gli diede un bacio gentile - Hiro-san mi fai così felice. Ti amo, solo ed esclusivamente te.-
Quella notte due insegnanti della M University non dormirono, seppur per motivi differenti.
La mattina Miyagi stuzzicò Hiroki chiedendogli:-Come mai queste occhiaie Hiroki?-
"Avevo ragione..OH, oh, oh!"
-Potrei porle la stessa domanda, Miyagi sensei.-
Colpito ed affondato.
Kamijou tornò a lezione soddisfatto, stavolta aveva zittito Miyagi.
Il Sensei trentacinquenne ,invece, rimuginava sulle sue azioni e si poneva mille domande che riguardavano sempre la stessa persona.


   
NB:Avvertenza piccolo teatrino per rilassarsi dopo le vicende complicate tra Shino e Miya (ormai ho confidenza con loro perciò ne abbrevio i nomi..Per favore non insultate per ciò che leggerete =))
*Durante la pausa pranzo:*
M:-Ehi Hiroki!-
H:-Le ripeto di non chiamarmi Hiroki.-
M:-Mi domandavo perchè devi sempre esserci tu di mezzo.-
H:-Io faccio parte della sua vita e della storia, che le piaccia o no, Miyagi sensei.-
M:-La vuoi smettere di chiamarmi Miyagi sensei?!? Lo sanno tutti che professione faccio!-
H:-Lo ribadisco perchè si potrebbe scordare il ruolo che ricopre vedendo la sua faccia..-
M:-Hiroki baka! Dovresti stare zitto! Questa è la MIA storia, tu sei una mera comparsa! Perchè cavolo devi esserci tu e pure il tuo ragazzo?!? Poi l'hai
letta quella scena mielosa?-
H:-Ah?-
M:-Aspetta che la copio e incollo, eccola:"-Perchè devo stare male qualsiasi piccola cosa tu faccia? Vuoi smetterla di farmi impazzire di gelosia?- Hiro-san
si nascose il viso rosso fra le mani.
Nowaki sfiorò le mani dell'amato e gli diede un bacio gen..-
H:-AAAAAAH!-
M:-Hi..ro.ki..-
Sh:-Kamijou sensei ha fatto proprio bene a colpirlo, lo avrei fatto io comunque.."La tua storia?" questa è la MIa storia!!-
H:-Ehi Miyagi, sai che hai proprio ragione? A Shinobu piace fare delle uscite drammatiche e violente, ha appena distrutto la porta del nostro ufficio. La
devi ripagare tu.-
M:-Ma perchè non potevo essere collegato alla storia di Misaki e Usagi?-
Su:-Perchè io sono l'unico che non viene nemmeno nominato???-
Ops! Scusa Sumi!=P
Sh:- Stai zitto tizio ruba indumenti! Il mio punto di vista in questo capitolo nemmeno è stato scritto! Devo aspettare il prossimoper poter parlare!-
Su:-Come è adorabile!-
M:"Psss Hiroki"
H:"Cosa?"
M:"Pensi che quel Sumi sia normale?"
H:"No, non penso, provi a vedere le puntate dell'anime. I suoi ragionamenti sono contorti."
M:- Perchè devo essere circondato da gente strana: un terrorista, un homo ed uno psicopatico..-
Sh,H,Su:-Cosa, Miyagi SENSEI?-
M:-Ah, ah, ah no..Nulla..-
E così Miyagi dovette pagare i danni alla porta, da bere ai tre protagonsti della pazza storia e le spese per accertamenti medici presso l'ospedale in cui
lavora Nowaki =)

*In privato:*
H:-Nowaki Baaaaka!!!-
N:-Hiro-san perchè? Cosa ho fatto?-
H:-Osi anche chiederlo?-
N:-Nooo! Hiro-saaaan!-
Il vaso che era rimasto intatto fino a poche righe fa, alla fina è stato rotto comunque.=)
Nowaki e Miyagi si incontrarono in ospedale insieme e..AAAA sarebbe una coppia stranissima MiyagixNowaki.. =)

Scusate per questo strano teatrino,ma l'ho scritto per divertirmi in un momento di totale rilassamento. Poveri Nowaki e Miyagi, sono sempre  maltrattati!=)

                                                                                                 *ReilleN*

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Capitolo 10
*** "Stranamente sono arrabbiato con Miyagi" "E' tutta colpa sua" "Esatto" "Ehi, voi due, perchè deve essere sempre colpa mia??" ***


cap 10 La sera avevo fatto una delle mie solite sfuriate gettando la cena addosso a Miyagi.
Ero andato via sbattendo la porta, quello che mi faceva più arrabbiare era la noncuranza di quel professore pazzo.
Non aveva aperto bocca da quando avevo iniziato a parlargli.
"Volevi dire urlare! E poi non me ne hai dato tempo!"
Stai zitto Miyagi, questo capitolo è dedicato a me!
Ehm,ehm..
Stavo dicendo..
Miyagi non aveva aperto bocca da quando avevo iniziato ad URLARE contro di lui.
Mi sentivo sempre rifiutato.
Non mi aveva detto che mi amava, mi aveva baciato e poi aveva asserito subito dopo, rovinando la mia felicità, che era uno scherzo, ogni volta che andavo a
casa sua brontolava..
Non mi sento affatto amato.
Per fortuna la mattina non avevo tempo per fermarmi a casa di Miyagi perchè dovevo recuperare un prezioso ricordo del nostro incontro che era nelle mani di
uno strano senpai dall'aria gentile, ma il mio istinto mi diceva che era portatore di rogne.
Miposizionai davanti all'entrata un pò in disparte per non farmi vedere da Miyagi.
Lui non avrebbe notato la mia presenza anche se avessi corso nudo per l'università.
-Ko..ni..chi..wa!-
-Ridammi la sciarpa!-
-Wow! Scorbutici già di prima mattina!-
-Sci..a...rpa!-
Lo avevo imitato prendendolo in giro e lui rideva mentre si appoggiava al muro sembrando un modello che doveva posare per una foto.
-Shinobu mi dispiace oggi non l'ho con me.-
-Cosa?-
-Domani, ok?-
-Dovevi portarmela oggi! Ho degli impegni anche io!-
-Eppure non vieni all'università spesso la mattina? Ho chiesto in giro..-
-Sei uno stalker?-
-Ah, ah, no, ero solo curioso di capirti meglio. Quindi tu conosci il professor Miyagi?-
Mi guardava con uno strano sguardo.
-Non sono affari tuoi!-
Si discostò leggermente dal muto protendendo il suo corpo verso di me, ma senza toccarmi - Ti sbagli, sono anche affari miei.-
-Perchè?-
-Perchè secondo te?-
NO!!! Anche lui provava qualcosa per Miyagi?
-Non te lo lascerò!-
-Cosa?- faceva il finto tonto, sapeva di che parlavo!
-Lui è mio!-
-oooh!- Sumi si era messo una mano davanti alla bocca.
- Mmmmh..A chi ti stai riferendo?-
- Lascia stare Miyagi!-
-Intendi Miyagi sensei?-
Certo! Chi se no?
-Siete molto legati voi due?-
-Si!-
Almeno credo..
-Sai, Shinobu, non mi pare.-
-Cosa?-
Mi stavo innervosendo,sapevo il perchè, ma volevo ignorare tutto.
- Il modo in cui ti ha trattato mi ha fatto sembrare che voi due foste molto distanti sai..-
Era vero, Miyagi era distante, io ero l'unico che cercava di mandare avanti la nostra relazione..
- Guarda chi sta arrivando! Che ne dici di salutare il nostro amato sensei?-
Miyagi??
Stava correndo per arrivare in orario, Baaaka!
Quello che Sumi-senpai aveva detto era stata una doccia fredda che mi aveva risvegliato dal sogno di poter avere una relazione con Miyagi.
Tutt'ora era solo un amore non corrisposto.
Presi Sumi-senpai per il braccio e lo girai in modo tale che il suo corpo coprisse il mio.
NOn volevo che Miyagi mi vedesse, no, non volevo essere io a vederlo.
-Mi vuoi corrompere con il tuo corpo?-
Spinsi lontano da Sumi-sempai.
Tornerò per la mia sciarpa!
-Ok. Io ti aspetterò!- mi fece l'occhiolino e si avvicinò a Miyagi che stava riprendendo fiato.
Non lo toccare lui è mio!
Lo era?
Miyagi parlò un pò con Sumi-sempai che aveva poggiato la sua mano sulla spalla di quell'idiota.
Potevo vedere negli occhi di Sumi-senpai che mi lanciava una sfida aperta.
Avevo un rivale e non avevo alcun vantaggio in fonfo.
Me ne andai con le lacrime agli occhi, cercando di pensare ad un modo per tenere Miyagi legato a me.
Sentivo un forte dolore al petto, nessun dottore l'avrebbe potuto curare, solo un professore di lettere, ma lui non voleva me come suo paziente.
Non mi recai a casa sua nemmeno il giorno dopo, speravo mi cercasse, ma non lo fece.
La mia presenza era solo un peso di cui ora si era sbarazzato.
Ne era felice?
Ora poteva stare solo con Sumi Keiichi?
Non potevo pensare che Miyagi stesse con qualcuno che non fossi io.
Miyagi ti odio!


Mi domando perchè la persona che mi interessa crede che sia invaghito del suo partner?
Prima Usagi-san ed ora Shinobu..
Questo però non è affatto uno svantaggio.
Avevo scordato la sciarpa a casa apposta per poterlo vedere ancora.
Ci teneva molto a quella sciarpa, da quel che mi aveva fatto capire, così sarebbe sicuramente tornato.
Aprofittai anche della sua ingenuità per capire quale fosse il suo rapporto con il professore.
Interessante..
Quindi Shinobu è innamorato di lui, ma non è ricambiato?
Cosa?
Ah, ah!
Crede che io gli porti via quel professore ubriacone?
La fortuna è dalla mia parte a quanto pare..
Quando ho messo la mano sulla spalla di Miyagi Sensei il viso di Shinobu si è contorto in una smorfia di tristezza e rabbia.
Lottava per non piangere, ma non sarebbe riuscito a non far sgorgare le sue emozioni cariche di malinconia dai suoi bellissimi occhi.
Mi piace vedere quell'espressione causata da me.
L'amore sadico ed oscuro è quello che mi contraddistingue.
Mi aspettavo una visita di Shinobu,ma non si presentò a scuola.
Avevo esagerato?
Forse non l'avrei visto subito,ma lui sarebbe tornato a reclamare ciò che considerava suo,allora avrei continuato il mio piano per la conquista del pitbul
che abbaiava, ma non sapeva mordere.

NB: Story extra :
M:-Sapete qual'è il colmo per un insegnante di italiano?
Sh,H:"Ti prego non dirlo"
M:-avere la madre lingua!ah ah ah!-
H:-Pensa di essere simpatico?-
Sh:-Credo proprio di si.-
H:-Guada la faccia di chi sta leggendo-
Sh:-Si,si, lo stanno compatendo.-
M:-Ne ho un'altra!Qual'è il colmo per un insegnante di italiano?-
M:-Non rispondete?-
Sh,H:-....-
M:-Rimanere senza parole!-
H:-Complimenti! Ci è riuscito a lasciarmi senza parole-
Sh:-Io non sono un insegnante,ma anche io sono senza parole.-
M:-Come siete antipatici e poi perchè andate così d'accordo?-
Sh,H:-Perchè concordiamo sulla tua bakaggine.-
M:-Tz..Ehi la volete sapere quella..-
Sh,H:-Nooo!-
H:-Io vado a casa.-
Sh:-Alla prossima sceMetta di Miyagi-
M:-Che asociale che è Hiroki!! Ehi Shinobu tu la vuoi sentire però quella sull'insegnante di mate..ma..-
-Prendi le tue responsabilità per avermi fatto innamorare di un baka come te!-
M:-Ma perchè ce l'hanno tutti con me? Io non sono nemmeno piccolo e nero come Calimero!-
Su:-Non faceva ridere.-
M:-AAAh!Vai via rifiuto di tutte le coppie!-
Su:-Per sua informazione sono stato rifiutato solo da due coppie me ne manca ancora una..-
M:-Ecco bravo vai da Hiroki.-
Su:-E se mi piacesse lei?-
M:-Nooo!Ecco prendi Shinobu!!-
Sh:-Baaaaka Miyagi! Ti odio!-
Su:-Uh! Si è arabbiato!Ha pure fatto un'altra delle sue uscite violente!-
M:-....Devo pagare di nuovo quella maledetta porta..-

 =) Scusate tanto, ma adoro immaginarmi queste scenette a discapito del povero Miyagi!

                                                                               *ReilleN*

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Capitolo 11
*** "La botta in testa che cambiò la personalità del Sensei Miyagi" "Ma che stai dicendo Hiroki? Il vero titolo è: -Shinobu è tornato all'università, ma non per vedere me...-" ***


cap11 - Hiroki..-
- Hm?-
-Ascolta, questa è soltanto una ipotesi ovviamente..-
Hiroki si levò glio occhiali e spostò la sua attenzione dallo schermo piatto del pc a me.
(*  * = Piccolo discorso tratto, con alcune modifiche, dal volume 5 di Junjou Romantica cap 3) 
*- Mettiamo caso, semplice e pure caso, che c'è una persona,che per qualche ragione,mi segue sempre, mi dice quanto mi ami. Sembra quasi uno stalker. Io e questa persona siamo molto distanti come età, io sono il più vecchio. Lo stalker in questione è un uomo, ma..-
-Che cosa sta cercando di dire eh? Se ha qualche problema con me lo dica!-*
-No! Che cosa stai dicendo? Fammi finire il discorso!-
-No, basta! Torni al suo lavoro!-
-Hiroki non gettarmi addosso nulla!Aaah!-
Ohiò! Promemoria: Hiroki è una persona estramamente sensibile, non devo parlargli di certi argomenti quando ci troviamo in una stanza piena di oggetti facilmente "lanciabili".
Non ho nemmeno finito il discorso.
Anche se questo persona è un ragazzo io ne sarei , ipoteticamente parlando, invaghito.
Questo stalker però ha smesso di seguirmi e non si fa più sentire...
Che significa?
Cosa dovrei fare?
Sempre ipoteticamente parlando..
In queste situazioni che dovrei fare se non sospirare?
Fumando la mia sigaretta guardari distrattamente fuori dalla finestra ed i miei occhi lo videro subito, come se fosse l'unica persona là fuori: c'era Shinobu!
Incontrollabilmente lemie labbra si incresparono in un sorriso che scomparve nel giro di brevi istanti quando vidi che stava parlando con Sumi Keiiichi.
Che cavolo sta succedendo???????

Ma che stava cercando di dire Miyagi Sensei?
Sembrava che stesse parlando di me e Nowaki, non che lui possa capire o sapere..
No, forse sapeva tutto, come non poteva?!?
Preferivo fare il vago lo stesso, per sicurezza.
Dovevo imparare a controllare i miei impulsi ,avevo lanciato un libro addoso a Miyagi che dolorante si era azzittito guardandomi storto mettendo una mano sulla testa.
Nowaki..
No!No!No!
Non devo pensare a lui mentre lavoro, devo solo concentrarmi su ciò che faccio, questo è quello che un adulto ed educatore dovrbbe fare, giusto?
Ah, ah ,ah!
"Hiro-san sei bellissimo. Ti amo!"
AAAH!
Stupido Nowaki!
Le tue parole continuano a perseguitarmi come un fantasma ululante!
Mi girai verso Miyagi per controllare se stesse bene, non l'avevo colpito così forte in fondo!
Stavo per chiedergli scusa quando vidi per la prima volta dipinta sul suo viso una espressione di preoccupazione e smarrimento.
Che c'era fuori dalla finestra?
Stavo per avvicinarmi incuriosito, ma lui spense la sigaretta e mi guardò senza sorridere- Torniamo a lavoro-
-S..Si.-
Quel suo comportamento mi aveva spiazzato...
La botta in testa aveva provocato qualche danno irreparabile?
Preferivo il Miyagi giocherellone e bontempone a quello spaventoso che sembrava una sigaretta umana: stava fumando.. di rabbia!


N.B: Extra Story

Su:-Avevo una curiosità.. Qual'era il colmo per un prof di matematica?-
M:-In fondo non sei così antipatico.. Avere i minuti..contati!Ah, ah, ah!-
H:-Anche lei ha i minuti contati-
Sh:- NOn era male, almeno rispetto alle altre.-
M:-Ehi Shinobu tu sei un cuoco così eccelso che metteresti la cravatta alle uova in camicia.-
BAM!
H:-Deve ripagare la porta e smetta di dire stupidaggini alla sua età.-
BAM!
Su:"Lo sapevo che sarebbe andata a finire così.. Sono troppo oscuro.. Mi chiedo se non dovessi fare la parte di Kira in Death NOte.. O almeno potrei prenderne il posto in una serie futura..Mi iscriverò ai provini.."
M:-Non devo più fare arrabbiare Shinobu..Ho finito i soldi dello stipendio..-


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Capitolo 12
*** "Transparent" ***


cap 12 (Piccola nota prima della lettura: ho utilizzato il testo della canzone "Transparent" by Kokia; viene usata senza fini di lucro. L'ho tradotta perciò potrebbero esserci delle imprecisioni, mi scuso per questo.)


Tutto il giorno, come una patetica ragazza innamorata, aspettavo una sua chiamata.
Miyagi chiamami!
Chiedimi scusa e tutto tornerà a posto.
Perchè per te io sono come...In tv la fine di un'altra puntata di "Requiem for the phantom" veniva sottolineata dall'ending di Kokia "Transparent..Transparent..Transparent.."
Si.. Come trasparente ai tuoi occhi.
Sei troppo impegnato a vedere quello che è un ostacolo, per capire che se provassi ad ascolare la mia voce potremmo superarli insieme.
Non possiamo cambiare  i nostri dati anagrafici, io sono Takatsuki Shinobu, fratello della tua ex moglie.
Cosa importa?
Io ho 18 anni, tu 35.
Non posso decidere di rinascere prima, per poter essere più vicino alla tua età.
Viciamoci ora, i nostri sentimenti non hanno a che fare con l'età o le mie parentele.
Perchè non capisci che in amore conta quello che il cuore ti dice?
Lo stai ascoltando, o forse questo è un ragionamento da moccioso e non da adulto, quale tu sei?  
"Transparent..I'm becoming an illusion..Transparent..I'm becoming transparent"

Shinobu amava guardare l'anime "Requiem for the phantom".
Mi aveva coninvolto nelle sue passioni, ora anche io lo seguivo con entusiasmo.
Anche lui lo stava guardando ora?
L'ending dell'anime mi rendeva triste perchè quelle parole in fondo mi ricordavano la mia situazione..

"kokoro wo nakushita wake janai
tada omoidasu no ga kowai youna ki ni naru
wasurekaketeta nukumori ha
tsukamou to shita te wo surinuketa maboroshi
oshitsubusare sou ni nari nagara mo
mou ichido atarashii ashita wo mitai to.."

"Non è come se avessi perso il mi cuore...
E' solo che sono preoccupato perchè quello che ricorderei sarebbe qualcosa di spaventoso..
Questo calore che avevo scordato..
era solo una illusione che è scivolata tra le mie mani..
Come se venissi distrutto..
Voglio vedere un nuova mattina almeno una volta."
Shinobu mi ha ricordato cosa volesse dire sentire il calore di un altro corpo, l'amore,ma questo mi spaventa.
Se succedesse come tanto tempo fa?
Non sopporterei di perderlo, ma questo stava già avvenendo?

"[...]nanimo kanjinai FURI wo shite
dounika kono sekai ni naji mou to shita kedo
iki wo hisomete naita yoru
nanika ga oto wo tatekowareteku ki ga shita
kangaeru yori mo kanjiteru no ha
sore de mo ii tada asu mo ikiteitai to[...]"

"Facevo finta di non sentire nulla..
ma alcune volte, quando ero intimo con questo mondo,durante
le notti, quando mi nascondevo e piangevo..
Senstivo come se qualcosa potesse fare rumore e rompermi.
Pensarci me lo fa sentire..
ma va bene, voglio solo vivere e vedere domani.."

Shinobu anche se dovessimo farci del male voglio solo vederti domani..

Quella era una di quelle notti in cui nascondevo il mio viso nel cuscino e piangevo, il cellulare aveva squillato, ma la voce all'altro capo del telefono non era quella di Miyagi.
-Shinobu,sono io, Sumi Keiichi.-
"Sono io?" ma chi si crede di essere?
-Come hai avuto il mo numero?-
-Non importa, ho le mie fonti. Ascolta domani ti porto la sciarpa?-
Sei uno stalker?!?
- Si,ma..-
Non volevo rischiare di vedere Miyagi in quelle condizioni, i miei occhi erano arrossati e gonfi.
-Che ne dici di incontrarci domani alle 14.00 dato che ho un oretta di buco tra una lezione e l'altra?-
-Va bene.-
-Ok. I'll see you tomorrow!-
Si.. ci vediamo domani.
Nel mio cuore speravo che,domani, Miyagi potesse vedermi e fermarmi, senza dare importanza a tutte le persone che ci circonderebbero, e dirmi che gli ero mancato.
Questo non poteva succedere perchè io ero...
Trasparente
...





NB: Extra Story "Il colore dei capelli"


M:- La vuoi smettere di interferire, tu, ragazzino con i
capelli già grigi!-
Su:-Non lo sa che negli anime coloro che hanno questo
colore di capelli, tra il grigio e bianco, sono molto
virili? Prenda per esempio Usami Akihiko, Dante, Zero.-
M:- Anche con i capelli neri se è per questo!-
Su:- Io starei zitto avendo i capelli dello stesso
colore di quelli di Nobita di Doraemon-
M:"Perchè devo perdere contro un ragazzino????"
Misaki:- Sumi-senpai credi sia conveniente andare contro
un professore?-
Su:-Si,si tanto è una extra story che nessuno legge. Non
è influente.-
Mi:-Oh, giusto!-
Usagi-san:-Misaki non parlargli!-
Mi:- Baka Usagi! Questa è una extra story che non legge
nessuno!-
Us:-Io la sto leggendo però!-
Su: " E così Usagi-sn portò via con sè Misaki e lo violò
innumerevoli volte"
M:"Allora, stavolta, non sono io l'unico maltrattato?"
Sh:-Il mio tipo è uno come Zero..-
M:-Credo che lascerò questa serie presto!-

                                                                                             *ReilleN*

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Capitolo 13
*** "Miyagi sensei dico io il titolo per lei:-Shinobu si consegnò nelle mani di Sumi-senpai-" "Ma la volete smettere con questi titoli falsi?!?" -Una corsa per raggiungerti..- ***


cap13 Con le mani tremanti mi avvicinava alla M University.
Chissà se avrei visto Miyagi.
Sumi-senpai mi guardava sorridendo mentre mi salutava con un accennato gesto con la mano destra.
-Shinobu hai tutti gli occhi rossi e gonfi- mi sfiorò gli occhi con le sue dita affusolate e gelide.
Mi aveva aspettato fuori al freddo per mezz'ora?
-Scusa se sono arrivato tardi.- dissi un pò imbarazzato mentre gli toglievo la mano dal mio viso.
-Hai qualche allergia.-
-No, ho il raffreddore.-
Sumi-senpai cercò di sopprimere la sua risata, ma avevo capito benissimo che non credeva alla scusa che avevo inventato.
-Shinobu ecco la sciarpa.-
La esaminai attentamente - Questa non è la mia sciarpa-
-Si, infatti è la mia.-
-Mi stai prendendo per il culo? Sumi Keiichi ti avevo detto di darmi la sciarpa!-
-Perchè non ti ho dato forse una sciarpa?-
-La mia sciarpa!-
-Non lo hai specificato l'ultima volta!-
Ero arrabbiato ed infreddolito, avevo fatto tutta quella strada per nulla.
-Sembri congelato, lascia che ti riscaldi un pò.-
-Che cosa vuoi farmi Hentai???-
- Percè dovrei farti qualcosa?-
Era vero quel maledetto non voleva me, ma Miyagi!
-Che hai intenzione di fare?-
-Oh! Intendo conquistare la persona che mi interessa.-
- Non farlo!-
Sumi sistemò la sua sciarpa intorno al mio collo, volevo rifiutare quel gesto, ma era calda e morbida.
- Rivoglio la mia sciarpa! Quando me la renderai io ti ridarò la tua.-
- Ok, io torno a lezione. Vuoi che ti saluti il Miyagi Sensei?-
-No.-
Me ne andai via stringendo la sciarpa tra le mani, pensando che ero solo un illuso perchè speravo ancora che Miyagi spuntasse dal nulla proprio come quel
giorno in aeroporto.

Nella mia mente rivedevo quell'immagine che si era incastonata, in essa, come un diamante.
Shinobu senza opporre resistenza si era fatto mettere attorno al collo la sciarpa da quel ragazzo.
Cosa è successo Shinobu?
Sei già stufo di questo vecchio professore?
Preferisci gli alunni universitari ai prof adesso?
Non potevo tornare a lavorare sapendo che Shinobu era lì vicino.
-Kamijou mi assento, tanto tra poco sarei andato via comunque.-
-Certo professore.-
Kamijou non aveva protestato, che strano!
Non era il momento per pensare al mio collega, adesso avrei riversato tutta la mia collera e frustrazione su quel maledetto moccioso che giocava con i
sentimenti degli adulti.
Corsi fuori senza infilarmi il cappotto.
Sumi Keiichi mi guardò con espressione inpenetrabile mentre mi allontanavo per raggiungere chi mi aveva insegnato ad amare di nuovo.
-Shinobu!-

Mi bloccai e lentamente mi girai verso la direzione in uci avevo udito la sua voce profonda.
Ti prego fa che non sia una allucinazione.
Miyagi trafelato si avvicinava minaccioso a me.
Nel panico totale mi girai ed incominciai a correre via da lui.
Ma che cavolo stavo facendo?!?

Ma che cavolo stava facendo?
Stava scappando via da me?
Non vuoi nemmeno parlarmi stupido ragazzino?
Non ti permetto di abbandonarmi senza una spiegazione!
E' ora che tu prenda le responsabilità delle tue azioni!
-SHINOBU!- urlavo più forte, senza pensare a tutte le persone che avevo attorno.
Volevo solo raggiungerlo!
Riuscii a prendere il suo braccio e lo tirai verso di me.

Cademmo per terra senza fiato, eravamo vicini ad un parco di cui non sapevo ancora il nome, ci ero andato qualche volta con i miei compagni di classe.
-Miyagi..- dissi ansimante.
Miyagi mi fulminò con lo sguardo e rialzandosi mi trascinò nel parco dietro ad un albero.
Mi baciò prepotentemente - Vuoi lasciarmi allora?-
Nella confusione e sorpresa più totale chiesi -Perchè dovrei? Non sei tu che lo vuoi fare?-
-Eh! Di cosa stai parlando?-
Un grande sollievo pervase tutto il mio corpo e mi accasciai su quello di Miyagi - Perchè dovrei lasciarti se ti amo così tanto?-

Shinobu alzò il suo viso arrossato, chiuse i suoi occhi gonfi e mi baciò teneramente.
Presi la sua testa fra le mani e ricambiai il bacio.
Ora volevo solo sentirlo e sapere che era mio.
Le urla dei bambini interruppero il nostro momento romantico, ci guardammo e ridemmo della nostra scenata.
Ci allontanammo dal parco per andare a casa mia, non ci parlammo per tutto il tragitto, ma non ce ne era affatto bisogno.
I nostri cuori per la prima volta avevano comunicato.

Miyagi mi riaccompagnò vicino a casa e mi salutò con un bacio sulla fronte -Ti aspetto domani a casa mia sii puntuale!-
-Sei tu che sei sempre in ritardo!-

Shinobu assunse la sua espressione altezzosa e rientrò in casa.
Tutto stava tornando alla normalità, no, ripensandoci..
Perchè Shinobu stava parlando con Sumi Keiichi ?!?
Sospirai e mi buttai sul letto mentre lessi il messaggio di buona notte di Shinobu.
"Buona notte anche a te, piccolo terrorista."


NB:Extra story "Qualcuno pensa che Miyagi faccia ridere??"
Sh:-Qual'è il colmo per un pungile? Avere la faccia da schiaffi!
Su,H:-Ah, ah, ah.-
M:"Shinobu li ha fatti ridere?!?"
Su:- Qual'è il colmo per un pugile? Andare fino alla stazione per prendere un diretto.-
Sh,H:-Ah, ah, ah!-
M:"Sumi li ha fatti ridere?!? In più ha usato anche lui un colmo sui pugili!!"
H:-Qual'è il colmo per un dottore? Farsi firmare la ricetta dalla cuoca!-
M:"Hiroki li ha fatti ridere?!?"
M:-Allora lo sapete qual'è il colmo per un pescatore? Odiare il gusto della pesca!!-
Sh,H,Su:-....-
M:-Pescatore..Pesca..-
Su,H,Sh:-....-
M:-Bastaaaa!-
BAM!
Sh,Su,H:- Devi ripagare la porta!-
M:-Non ne posso più.. Eliminatemi come fanno nei telefilm quando l'attore non vuole più partecipare alla serie.-
Reillen:-Non posso Miyagi!-
M:Perchè?-
Reillen:-Perchè mi piace farti soffrire!.-
M:Anche la scrittrice è contro di me! Perchè non ti metti con l'altro pscicopatico???-
R:-Sumi?-
M:-Esatto!-
R:-Stavo pensando di farlo mettere con qualcun'altro..-
M:- No,no! Lui è meglio che sia single. Ehi,faceva ridere quella del pescatore?-
R:-....-
M:-Bastaaaa!-
Scrash
R:-Ehi!! Devi pagarmi lo schermo del computer!-

                         =P    *ReilleN*

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Capitolo 14
*** "La consegna della sciarpa che portò nuovi dubbi a Miyagi-sensei" ***


cap14 -Miyagi..-
-Mh? Si?-
Glielo dovevo dire, in caso contrario, avrei continuato con le mie insicurezze e pensieri inutili.
-Perchè non andiamo a letto?-
-COSA?-
-Non è normale? Insomma abbiamo fatto pace e questi non dovrebbero essere momenti romantic?. Per dirla tutta ne avresti dovuto approfittare ieri invece di
mandarmi a casa con un misero bacio sulla fronte.-
-Ma come potrei fare una cosa del genere?!? Non desidero diventare un criminale!-
-Lo se già, non ricordi quello che mi hai fatto?-
-Ah! Non ho alcun desiderio per il corpo di un ragazzino!-

Ops! Shinobu era estremamente arrabbiato, così tanto che la cena a base di cavoli (evviva niente verza!) venne scaraventata contro la mia persona.
Non avrei cenato nemmeno quella sera.
-Miyagi sei un vecchio privo di desio sessuale!-
Shinobu mi lasciò solo a raccogliere la cena.
Perchè lo facevo sempre arrabbiare?

Aprii la porta piano, per paura di venire sbranato da Shinobu.
Mi salutò con uno dei suoi "cordiali" -Muoviti!-
Per fortuna non l'aveva presa così seriamente la piccola sfuriata di ieri sera, avevo detto qualcosa di indelicato, avrei docuto chiedere scusa.
-Vengo con te all'università e poi vado a scuola-
-Perchè? Ti ho detto mille volte di non..-
-Non vengo per te.- mi zittì Shinobu che proseguì lasciandomi indietro.
Allora perchè ci vai?
-Ecco tieni la tua sciarpa! Adesso me ne vado- Shinobu mi guardò male e se ne andò velocemente.
-Buongiorno.-
Sumi aveva tra le mani la sciarpa che gli avevo visto donare a Shinobu.
-Buongiorno.-
-Come mai guarda così insistentemente le mie mani? Vuole chiedermi qualcosa o ha un feticismo particolare?-
-Ah, ah! No, no nulla.-
-Dimenticavo!-
Sumi cercò qualcosa nella sua borsa.
-Tenga- mi mise in mano una sciarpa.
-La può dare a Shinobu per favore? L'altra volta l'ha dimenticata.-
E'?????

Come era divertente mettermi in mezzo tra quei due.
Shinobu mi aveva offerto un'altra occasione per creare confusione.
L'espressione di Miyagi sensei quando gli dissi che la sciarpa era di Shinobu era così strana che a stento non sono scoppiato a ridere.
I suoi occhi sembravano aver assunto la forma di una palla e la sua bocca si era aperta leggermente.
Non vedevo l'ora di seuire gli sviluppi.
Una cosa era certa: mi sarei divertito molto!
Un mormorio di voci si alzò appena la macchina sportiva rossa apparve in lontananza.
Arriva Misaki.


Non desiderava il mio corpo.
Ero così turbato da quella sua dichiarazione, non sarei scappato però, avrei cercato di eccitarlo in tutti i modi.
La mattina appena avevo visto il suo viso sbucare tranquillo dalla porta,mentre io ero impaziente ed emozionat,o mi aveva fatto irritare.
Lo avrei voluto prendere a calci nel sedere!
La sera avrei cercato di portarlo a letto usando qualsiasi metodo!
Aspetta baka Miyagi!
Appena vidi Sumi-senpai gli buttai addosso la sua maledetta sciarpa e andai velocemente a scuola perchè ero in ritardo.
Durante la lezione di storia mi chiesi come potevo convincere Miyagi a venire a letto con me.
Avrei dovuto indossare un'uniforme femminile?
L'avrei potuta rubare a mia sorella, senza che lo scoprisse, ma quello sarebbe stato davvero imbarazzante.

Shinobu e Sumi si sono già incontrati?
Quando?
Perchè?
Aaaaaah!
-Professore..-
-Scusa Kamijou, sono impegnato. E'importante?-

-No,no.-
Miyagi era estremamente serio, mi stavo preoccupando, volevo chiedergli come stava, ma la sua risposta mi aveva bloccato.
Da quando gli avevo tirato quella famosa botta in testa non era più lo stesso.
Evviva!
Finalmente non verrò molestato in ufficio ed avrò un collega serio nello svolgere i suoi compiti!

"Da quando Shinobu è entrato nella mia vita non sono più lo stesso!"

"Stasera lo faremo!"

-Ehi Misaki! Come mai cammini in quel modo buffo?-
-Sumi-senpai per favore evitiamo questo discorso...-

"Akihiko spogliò Misaki lentamente, il giovane sotto di lui non riusciva a smettere di tremare per l'eccitazione"
-AAAAh!Fantastico lavoro Usami-sensei!-
-Grazie Aikawa, ma questa storia si è praticamente scritta da sola, dopo una illuminazione l'altra notte...-

"Hiro-san..."
-Nowaki smettila di pensare alla tua "mogliettina" e vieni ad aiutarmi con queste pesti!-
-Subito Senpai!-

-Sensei ce l'ha fatta!-
- Devo riposarmi, ho disegnato come un matto per riuscire a rientrare nei tempi giuti per la pubblicazione di "The kan"-
-Perchè uno di questi giorni non va a fare una visita al suo grande ammiratore?-
-Mmh..Forse.-

(Per scoprire chi è l'ultimo personaggio basterà aspettare i prossimi capitoli. Credo che però sia abbastanza chiaro ^__^)

NB Extra Story " Indovinando cosa ha mangiato a cena Miyagi-sensei"
H:-Miyagi sensei ieri sera ha mangiato dei cavoli?-
M:-Hiroki!! Mi spii? Oddio guardone!-
H:-No,Miyagi sensei. Ne ha un pezzo fra i capelli.-
M:-Ah! Stupido Shinobu, quando imparerà a non gettarei il cibo addosso quando litighiamo?-
Su:-Miyagi Sensei... testa di cavolo.-
Sh:-Buona questa Sumi-senpai!-
M:-Ehi tu! Non coalizzare con il nemico!!!!-

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Capitolo 15
*** "Tu farai l'amore con me stanotte!!" ***


cap16 -Ciao!-
Shinobu mi aspettava tutto infreddolito davanti la porta di casa mia.
-Ciao- risposi in modo così freddo che sorprese anche me.
Shinobu mi guardò con quegli occhi da cerbiatto ferito, ma li mascherò subito assumendo una espressione minacciosa.
Portava con sè un sacchetto, probabilmente conteneva della verza, ormai era quasi finita e Shinobu non avrebbe permesso di farmi mancare una cena a base di
quell'ortaggio che ormai odiavo.
-Vado in bagno.-
-Certo.-
Ero a disagio, non osavo chiedergli di Sumi e non avevo ancora tirato fuori la sciarpa.
Volevo costringerlo a confessare il suo tradimento lampante!
Quanto ci metteva ad uscire dal bagno?!?
Bussai al bagno.
-Non entrare!-
_Dai, siamo due uomini!-
-Entro!-
-No!!!-
-Ehi Shinob..-
Oh santo cielo...

No,no,no non potevo uscire fuori dal bagno, era troppo imbarazzante, mi venivano le lacrime agli occhi solo per quella stupida idea che mi era venuta.
Miyagi bussò alla porta, il panico mi assaliva mentre gli urlavo di non entrare, ma quello zuccone insisteva.
Non riuscii a chiudere la porta a chiave prima che entrasse in bagno.

-Ehm..Shinobu..Ah..-
Silenzio.
Shinobu teneva la testa chinata verso il basso e le sue mani erano chiuse in pugni tanto stretti che temevo gli sanguinassero da un momento all'altro.
Ogni lembo della sua pelle era rosso per la vergogna e, per la prima volta nella mia vita, non sapevo cosa dire per sdrammatizzare la situazione.
-Non sapevo ti piacessero i... Cosplay?-
Shinobu non mi rispose ed il suo corpo rivestito da una uniforme femminile tremava leggermente.
-Ehi Shinobu..-

Non potevo credere che Miyagi mi stesse guardando.
Il momento peggiore della mia vita,il  più imbarazzante.
Vedevo le mie gambe nude e mi chiedevo quanto in basso sarei caduto prima di fermarmi.
-Mi cambio e me ne vado.-
-No Shinobu aspetta!.-
-Cosa? Che mi umili ancora di più? Tu non provi nulla per me, vero? Miyagi non mi basta che tu provi ad amarmi, voglio una dichiarazione vera.-
Mi ami o no, dimmelo non voglio imbarazzare oltre me steso.

Shinobu mi aveva posto un ultimatum.
-Che stai dicendo? Vestiti normalmente e poi parliamo come due adulti.-
Shinobu mi buttò per terra.
-Smettila con questa storia degli adulti! Dimmi solo cosa provi non devi riflettere! Devi ascoltare il tuo cuore!-
-Che ragionamente da ragazzini-

Lo sapevo!

Shinobu mi sovrastava e potevo vedere le sue lacrime cadermi addosso dall'alto.
-Ne ho abbastanza. Addio.-
No!
Lo presi per il braccio - Lo stai facendo apposta così te ne andrai da Sumi?-
-Di cosa stai parlando? Lasciami andare!-
-No! Tu sei mio!-
Shinobu smise di piangere e respirare per un secondo ed io decisi di cedere all'ultimatum.
-Ti amo! Ti amo!-
Shinobu continuava a guardarmi senza parlare.
-TI AMO ho detto!-
Shinobu scoppiò a piangere più forte di prima, singhiozzava vistosamente.
Per cercare di calmarlo lo strinsi forte.
-Non.. Non c'è bisogno che ti vesti in questo modo. Avevo mentito riguardo a non desiderare il tuo corpo. E'che.. mi ero promesso di non toccarti fino ai
tuoi 21 anni.-

Miyagi mi amava?
Voleva fare l'amore con me?
Mentre si dichiarava non mi guardava,ma potevo vedere che finalmente anche il suo viso di imporporava.
-Shinobu..-
-Si?-

In un momento del genere il mio corpo reagì alla dolce seduzione che posava il sedere sulle mie gambe.

Miyagi si mise una mano sugli occhi e capii il perchè: qualcosa di duro premeva contro il mio sedere.
- Prenderò le mie responsabilità per questo.-
-No! Andiamo sul letto. Questa volta deve essere diverso.-
Mi prese tra le sue braccia e mi trasportò in camera sua.
Era la seconda volta che mettevo piede dentro quella stanza,ma la situazione sebbene implicasse lo stesso atto, era totalmente diversa.
Miyagi mi guardava come nei miei sogni, come se fossi uno dei suoi amati libri.

-Shinobu rilassati.-
-Non ci riesco.- ansimava tra le lacrime
- Aggrappati a me e guarda solo il mio volto.-
Le braccia di Shinobu si avvinghiarono al mio collo.
Le nostre lingue danzarono un umido valzer lento che aumentava il ritmo per poi rallentare e fermarsi.
Misi il mio marchio sul suo candido corpo imprimendogli la passione che avevo represso per troppo tempo.
I nostri corpi e cuori erano finalmente uniti.
-Miyagi ti amo.- ansimò mentre arrivavamo al massimo piacere.
Dopo aver fatto l'amore i nostri corpi sudati si chiusero in un abbraccio forte, suggellato dalle mie parole:-Ti amo Shinobu.-
Il ragazzino, che avevo fatto diventare uomo quella notte, versò molte lacrime di felicità che bagnarono il suo cuscino,vicino al mio.
Gli accarezzai lievemente la guancia e non potei che pensare che Shinobu piangeva davvero tanto e spesso.
Era mio, finalmente, solo mio.

-Buongiorno.-
-Buongiorno- Shinobu timidamente si stava mettendo la sua divisa maschile.
-Shinobu ascolta..-

-.. Puoi metterla altre volte.- Miyagi indicò la divisa di mia sorella.
Imbarazzato incominciai a prenderlo a cuscinate, lui prontamente si difese tenendomi le braccia protese a mezz'aria.
Mi baciò velocemente e mi disse con faccia da schiaffi:-Scherzavo!-

NB Extra Story "Hiroki non è stato nominato in questo capitolo, perciò dato che sono un magnanimo superiore...":


Hiroki :
-"NOWAKI"
MEANS "TYPHOOON"
SINCE WHEN
WAS I SUCKED BY IT?
DIZZIED BY YOU..
DAZED BY YOU..
BY THE TIME I NOTICED..
I HAD FALLEN IN LOVE..-
H:-Miyagi SENSEI non scriva stupidaggini in inglese usando il mio nome!-
M:-Ma lo hai detto tu nel manga di Junjou Romantica! Devo specificare anche il volume o ricordi??-
H:-Ah!...-
M:-Ricordi eh? Oh,oh,oh! Che dici di fare una storia su di voi con questo titolo: "(Kamijou) the devil has been tamed by a typhoon (Nowaki)".Lo proporrò a ReilleN.-
H:- Non ci provi o farà la stessa fine di chi si avvicina a Detective Conan.-
M:- Non voglio morire giovane!-
H:Questo non succederà...-
M:-Meno male!-
H:-..lei non è più giovane!-
M:- Un giorno sarò io a prendervi in giro!-
H:-Vedremo nel prossimo capitolo..-
M:-Intanto nessuno ha danneggiato la porta!-
Tock Tock
Su:-Permesso-
Crash!
Su:-Oh cielo!-
H:-Miyagi Sensei deve ripagare la porta.-
M:-Ma Perchè diamine dovrei pagare sempre iooo????-

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Capitolo 16
*** "La risoluzione del malinteso di nome Sumi Keiichi" ***


cap17 -Non puoi venire all'università con me!-
Shinobu assunse una espressione scocciata -Perchè?-
Avevo già fatto una dichiarazione estremamente imbarazzante la notte passata, non potevo dire anche il perchè del mio divieto.
-Ascoltami una buona volta!-
-Perchè?-
-Non voglio che vedi Sumi Keiichi.-
Avevo mostrato anche il mio lato possessivo, un adulto non doveva tarpare le ali al proprio compagno.
Shinobu andò su tutte le furie.
-Allora stai facendo il doppio gioco?-
-Eh?-
-Non fare il finto tonto Sumi-senpai prova quello che provo io nei tuoi confronti!-
-Eh?-
-Io ti accompagno!-
-No!-
-Si!-
-NO!-
-SI!-
Avremmo continuato così tutta la domenica?
Shinobu si mise sul divano scansando la mia borsa dove giaceva la sciarpa che avrei dovuto consegnare a Shinobu.
La borsa in bilico scivolò al suolo mostrando il suo contenuto: cartelle, fogli sparsi, penne ed una sciarpa.
Shinobu la raccolse dal pavimento:-Questa è la mia sciarpa. Che ci fa qui?-
Perchè ero io quello che sudava freddo??

-Sumi mi ha detto di consegnartela.-
-Oh.-
Era tutto quello che aveva da dire???
-Come mai l'aveva lui?-
-Cosa importa?-
-Mi importa invece!-
-Perchè?-
-Perchè voglio sapere che rapporto c'è tra te e Sumi.-
-E' quello che vorrei sapere io! Non posso credere che tu sia così geloso!-
-Mi sembra evidente!-
-Ieri hai detto che mi amavi!-
-Appunto!-
-Apunto?!? Come puoi essere geloso di Sumi ed affermare di amare me??-
Stavamo parlando due lingue diverse?
-Frena,frena...
Io non voglio che tu venga a scuola perchè temo che TU incontri Sumi.-
-Eh.. Mi stai dicendo che tu sei geloso di ME?-
Silenzio.
-Sei geloso di meee?-
Shinobu tirava la mia maglietta.
-Allora?-
-Si...-
Shinobu sorrise ed incominciò a parlare del perchè un alievo della M University avesse la sua sciarpa.

Trascurai il dettaglio della mia corsa in lacrime dal bar, ma per il resto dissi tutto quello che avrebbe fatto capire a Miyagi che io e Sumi-senpai eravamo
perfetti estranei.
Ero talmente felice che temevo un attacco di cuore perchè non mi capacitavo come esso potesse contenere cotanto sentimento.
L'unico ostacolo che rimaneva era quel Sumi, ma Miyagi aveva detto che mi amava quindi tutto sarebbe andato bene.
-Domani ti accompagno a scuola.-
-Ti ho detto di no!-
Sferrai il colpo che mise a tacere il professore:-Non comportanti come un moccioso!-

Il terrorista sganciò la bomba che mise in ginocchio la mia lingua che, ferita, smise di muoversi per poter articolare frasi di dissenso a causa della
decisione di Shinobu.

NB Extra Story "Io sono il lato oscuro di Junjou Romantica":
Misaki:-Sumi-senpai che cosa ti piace di Shinobu?-
Su:-La sua aggressività-
Mi:-Ah.. E cosa ti piaceva di Usagi-san?-
Su:- L'incomprensibilità delle sue storie.-
Mi:-Ah..- " Sumi-senpai è davvero strano!!-
Su:-Invece,Misaki, a te cosa piace di Usami Akihiko?-
Mi:- Eh..Oh..Beh.. Ecco.. Il modo in cui mi scompiglia i capelli e .. la sua voce..-
-OOOOh.. Buono a sapersi.-
Mi:-AAAAAAH!-
Su:-Ciao Misaki!-
"Usagi-sensei trasportò Misaki sulle sue spalle fino in macchina, nonostante il mio amico cercasse di liberarsi dalla prese dell'autore. Non dirò mai a Misaki che gli ho posto quella domanda perchè Usagi-san era dietro di lui. Ah, ah, ah! Quanto sono malvagio??"

Mi:"Nii-chan le mie orecchie sono state violate dalla voce seducente di Usagi-san. Non posso nemmeno ripensare a ciò che mi ha detto!!"
Us:-Ohayo Misaki.-
Mi:"Ah la sua voce.."
"Eh? Perchè sono così felice quando la sento? Nii-chan perdona tuo fratello per essere diventato un pervertito, ma è tutto colpa di Usagi-san!!"
-BAAAAKA USAGIIII!!!-
Us: O.O .... "Nande???"

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Capitolo 17
*** "Sono stato scaricato anche dalla seconda coppia" "Hiro-san ti prego non andare più a scuola è pericoloso,manchiamo solo noi!" "Nowaki smettila di tenermi per le gambe e fammi andare a lavoro.." ***


cap 18 Salutai con un gesto della mano Shinobu ed entrai dentro l'università.
Shinobu riusciva a dissuadermi sempre, alla fine.
Sospirante e felice salutai Kamijou buttandomi fra le sue braccia.
Avevo proprio voglia di un pugno in testa la mattina presto, mi era mancato quel piccolo rito!

Salutai Miyagi, ormai era fuori dalla mia visuale.
Cercai tra la folla Sumi, lo vidi, risaltava fra tutti per la sua altezza e bellezza.
Mi avvicinai soddisfatto, me ne fregai pure della presenza di un altro ragazzo vicino a lui.
- Ah! Te lo puoi scordare! Ha detto che mi ama!-
Ero trionfante, non potevo che guardarlo dall'alto della mia superiorità.
Sono sempre Shnobu-sama, no?
-Oh.-
Quella era la risposta???
Dopo una pausa contiuò - A me non interessano le parole, ma i fatti.-
I fatti?
Oh, beh eccotene uno, non dovevo, lo sapevo - Lui è diventato MIO ieri sera!-
Forse il termine esatto era: io sono diventato suo.
Senstivo ancora un certo dolore nel didietro.. Baka Miyagi e la sua incapacità di fermare i suoi bollori.
Facevo l'arrabbiato, ma ne ero proprio felice.
Sumi stavolt assunse una espressione più tetra -Buon per te.-
-Sumi-senpai dobbiamo andare o faremo tardi a lezione!-
- Hai ragione Misaki. Ciao Shinobu, ci si vede!-
Il suo sorriso era triste, forse avevo esagerato, ma soprattutto..
Se Miyagi avesse scoperto quello che avevo detto sarei morto ancor prima di mettere piede alla M University come studente universitario.

Sumi-senpai sfoderò un sorriso triste.
Era stato rifiutato.. di nuovo.
Mi sentivo in colpa, ma non potevo farci nulla, insomma, io non potevo lasciargli prendere Usagi-san!
E poi quel ragazzo aveva detto:" miO?"
Avevo capito male forse, e, comunque, non erano affari miei.
Sumi-senpai mi guardò ed i suoi occhi ripresero vita -Ehi,Misaki! Cos'è quell'enorme bollo rosso che hai sul collo?-
AAAAAAAAAAH!
BAAAKA USAGI!!!!!
 

Ero stato rifiutato da Shinobu, non mi sarei ancora arreso.
Mi stavi stufando, però, di non riuscire mai ad ottenere quel che volevo.
Ero il protagonista di uno dei libri di Akihiko Usami,per caso?
Alla fine loro,però, la trovano la felicità!
Non potevo che sorridere a quella dichiarazione di Shinobu.
Forse li avrei solo stuzzicati senza aspettarmi altro.
Almeno mi avrebbero concesso quel divertimento, no?
Avevo bisogno di tirarmi su di morale per poter continuare ad essere l'imperturbabile Sumi, che sta antipatico a molte fan di Junjou perchè ho provato a
fregare Usami a Misaki.
Il mio animo venne ritemprato appena i miei occhi si posarono sul collo di Misaki.
Oh, oh!
Potevo già prevedera la sua reazione.
Mano sul collo,
sguardo preoccupato,
scusa assurda a cui io risponderò -Oh.-
ed urlo interiore "Usagi-san ti odio" oppure "BAKA USAGI!" o qualcosa del genere.

Il professor Miyagi era piombato tra le mie braccia, importunandomi come suo solito.
Erano finiti i bei giorni in cui entrava serio e ligio in ufficio.
Mi chiesi seriamente se dovessi tirargli un altro libro addosso..
La sua espressione cambiò ancora appena guardò fuori dalla finsestra.
Miyagi tornò serio - Su andiamo nelle nostre classi.-
A quanto pare guardare fuori dalla finestra trasformava Miyagi in un vero insegnante.
Quanto ero felice!


Shinobu aveva parlato ancora con Sumi...
Non scoprii mai cosa si dissero, Shinobu mi aveva detto che un giorno, mooolto lontano, me ne avrebbe parlato e ci avrebbemmo riso su, ma, fino ad allora,
sarebbe stato un piccolo segreto.
Ok Shinobu, io sono un adulto calmo e composto non sono curioso, ti lascio gli spazi che ti servono...
AAAH! Non fare il misteriso con me ragazzino!!!!

Al termine delle lezioni:

Hiro-san tornò a casa, dove lo attendeva un Nowaki con indosso solo un grembiule.
Miyagi cercò di estorcere con le sue tecniche subdole il segreto a Shinobu, senza riuscirci.
Usagi-san scriveva nella sua stanza mentre veniva incitato da Aikawa.
Misaki riceveva una telefonata:- WOW! Fantastico Sensei! Si! Ah, anche io sono nei dintorni! Venga la prego!-
-Misaki che succede?-
-Sumi-senpai, ti farò conoscere colui che ha scritto la mia bibbia!!-
"E' un santone?" sono proprio curioso di vedere questo tipo.


NB Extra Story " Chi è il personaggio meno amato?"

M:-Ehi Shinobu!-
Sh:-Cosa vuoi, baka Miyagi!-
M:-Ho come l'impressione che, nel prossimo capitolo, non saremo noi i protagonisti..-
Su:-Infatti. Per una volta sono io il protagonista!-
M:-Scommetto che nessuno lo leggerà, allora, il prossimo capitolo. Oh, oh, oh!-
Mi:-Da un sondaggio è risultato che Sumi-snepai è il personaggio meno gradito..-
Sumi-senpai si mise su un trono ed incrociò le mani.
M,Sh,Mi:"Ma da dove esce quel trono??? C'è pure la corona!"
Su:-Ah! Fantastico! Non sapete che "Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior."-
Mi:-E'?-
M:- Traduco.."Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura."-
Sh:- Vorrebbe dire che l'odio che nutrono per lui è allo stesso tempo amore?-
Su:- Bingo!-
M,Sh,Mi:"Sumi è davvero pazzo/psicopatico/strano"
Mi:- Quindi chi è il personaggio meno amato?-
M (sottovoce) " Non farti ingannare, da qualunque punto di vista io guardi, il meno amato è sempre lui!"
Su:- Taci plebeo!-
M:-Si sua maest..-
-AAAAAAAAAAAAAAH!-
Mi:-Che succede??? Di chi era quell urlo??-
Su:-Kamijou-sensei deve avere aperto la porta di casa...-

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Capitolo 18
*** "The strangest couple" (capitolo bonus a cui tengo molto) ***


Ero così felice!
Il mio idolo stava venendo a farmi visita, portando con sè l'edizione speciale di "The Kan"!!
Il mio corpo era così leggero!
Temevo, addirittura, di sfidare le leggi della gravità, mi sembrava di volare in cielo.
Mi sentivo in paradiso.
Non ero morto, vero??
incomincia a parlare a Sumi-senpai di quanto fosse splendido il "Sensei", ma lui non sembrava affatto entusiasta, anzi, adottava la sua espressione "Ti

sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."

Misaki era proprio felice!
se Usagi-san lo avesse visto si sarebbe sicuramente arrabbiato, con la seguente nottata di sesso sfrenato che si riperquoteva sulla camminata del mio amico!
Da quel che avevo capito un certo mangaka sarebbe venuto a fare visita a Misaki ( purtroppo c'ero anche io ad assistere al loro incontro).
Misaki con gli occhi traboccanti di entusiasmo lasciava scorrere fiumi di parole e ne son convinto, l' 80% di esse erano "Lui fantastico! Lui è unico!"
Adottai la mia espressione "Ti sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."
Anche quella giornata sarebbe finita, dovevo solo resistere.
Rimpiangevo i giorni in cui Misaki parlava solo, inconsciamente, di Usami Akihiko.

-Sumi-senpai eccolo!Cosa dovrei fare? Sono così felice!!-
Stava arrivando?
Non vedevo nessuno a parte una donna con il figlio che piangeva perchè voleva un pallone, una ragazza con la maglietta così aderente da mozzare a lei stessa

il respiro ed un uomo che più che un essere umano sembrava un zombie.
Capelli lunghi davanti al volto, si stava avvicinando pericolosamente.
Era un maniaco che voleva derubarci?
-Ijuuin kyou-sensei!!!!!!-
Era lui????
- Buo.. Buon.. Pomeriggio.-
La sua voce era rauca, leggermente più bassa di quella di Usami.
- Sono felice di rivederla in carne ed ossa! Non mi aspettavo un simile onore!-
L'uomo era visibilmente imbarazzato.
Era goffo nei movimenti, aveva una acconciatura da uomo delle caverne e i suoi vestiti erano sgualciti.
Mi sorpresi che non puzzasse, al contrario emanava un buon odore floreale.
Quell'uomo aveva scritto la bibbia di Misaki?
- Piacere ijuuin kyou-sensei-
Allungai la mano verso quell' uomo più alto di me e per molti secondi la mia mano rimase sola ad infreddolirsi, poi la sua grande e calda mano strinse la

mia.
Una presa salda e decisa.
La mia mano rimase nella morsa di quella stretta per molti secondi.
-Ehm.. Sensei..-
-Oh!-
e l'uomo delle caverne lasciò la mia mano.
Era davvero imbranato.
-Ehm.. Takashi.. Ti ho portato.. Questo..-
L'uomo tirò fuori dalla sua borsa piena di schizzi di inchiostro il manga che faceva perdere la testa a Misaki.
Le urla di gioia di Misaki fecero spaventare l"l'uomo delle caverne" ed imbarazzare me.
Il cellulare di Misaki squillò interrompendo la sua felicità.
- Moshi moshi.-
Sapevo già chi c'era all'altro capo del felefono.
-No! NOn posso tornare a casa! Ora sono con ijuuin kyou-sensei e Sumi-senpai.-
-Ho una vita sociale anche io!-
-No non lo faresti!-
-No, no, no.. Torno, torno subito!!!-
Misaki appese di corsa il telefono.
-Scusate devo tornare a casa, è urgente, voi andate pure a cenare! Spero di rivederla presto Sensei! Ci vediamo a scuola Sumi-senpai!-
Posso provare a ricostruire la parte mancante della conversazione telefonica:

"Usagi-san chiese a Misaki dove fosse perchè dovevano cenare insieme, quando scoprì che il suo dolce ragazzo era in compagnia di due uomini andò su tutte le
furie.
NOn erano due uomini qualsiasi: uno era l'idolo del suo ragazzo, l' altro era uno pscicopatico da cui non si sapeva cosa aspettarsi.
Usagi-san intima a Misaki di tornare a casa, ma il ragazzo fa il testardo e non lo ascolta.
A quel punto Usagi-san lo ammonisce dicendo che sarebbe venuto a cercarlo in macchina e non l'avrebbe fatto dormire tutta la notte.
Per essere più convincente Usagi-san ha incominciato a minacciare Misaki di eliminare i manga di "The Kan" se non fosse tornato."
Il gioco era fatto.
Ciao Misaki!
La domanda che mi sorgeva spontanea era un'altra: perchè cavolo dovevo stare con quel primitivo?
Sembrava un orso tontolone, non riuscivo a dirgli di tornarsene da dove era venuto.
Eravamo immersi nel fresco e nel silenzio della sera.
Proposi di andare a mangiare un boccone ad un ristorante sotto il mio appartamento,in cui mi recavo alcune sere quando non avevo voglia di tornare a casa.
L'uomo mosse la testa per confermare la sua approvazione.
Incominciai ad intavolare una conversazione e con l'aiuto del sake la cena andò bene, benissimo.
Io e kyou-sensei (perchè lo stavo chiamando così?) eravamo ubriachi nel mio appartamento.
Non poteva guidare in quelle condizioni quindi gli avevo proposto di dormire da me.
- Sei una persona così buona.-
Io??
Era davvero un orso tontolone, tutti lo sanno che sono malvagio!
Non ci starebbe bene una risata malvagia del tipo "muahahahah" tanto sono ubriaco, posso permetterlo in certe circostanze.
Coricai il suo corpo caldo sul letto degli ospiti, le sue braccia non mi lasciavano andare.
-Kyou-sensei...-
Il sake gli circolava nelle vene ed il suo effetto irreparabile non poteva essere contrastato.
ijuuin kyou-sensei mi baciò in bocca...


La mattina mi alzai nudo vicino a Kyou-sensei.
Mi faceva male la schiena, mi faceva male la testa, mi faceva male.. il sedere!
Era una bestia anche a letto!
Si trasformava in un pericolos esemplare di orso aggressivo quando beveva!
Ricordavo poco di quella notte, ma un ricordo fisso nella mia mente mi disturbava: era il viso che nascondeva sotto la sua lunga frangia.
Era il viso più bello che avessi mai visto.
Dovevo proprio essere ubriaco, forse il mio ricordo era distorto dai fumi dell'alcol.
-Buo..Buon.. Giorno- disse timidamente il mangaka.
-Oh, buongiorno.- mi ero già rivestito, nel frattempo, sperando che lui non ricordasse nulla.
- Scusa non ricordo bene.. Mi hai ospitato a dormire?-
-Si, si non ti preoccupare!-
Gli davo già del tutto (insomma eravami stati a letto!!).
Per fortuna non ricordava, nessuno avrebbe mai dovuto sapere che io ,il malvagio Sumi Keiichi, ero stato violato come un tenereo Misaki o un gracile Shinobu.
Salutai il sensei che, per cercare di ricambiare il saluto con la mano, inciampò sui gradini del pianerottolo.
Orso goffo, tonto e pure senza memoria!
Aià!
Un forte dolore mi impedì di sedermi sullo sgabello.
Passai la giornata sdraiato a letto tranquillizzando Misaki sulla mia salute, inventando un mal di schiena che mi aveva bloccato impossibilitandomi ad andare
a scuola.
Ricordavo poco della sera precedente, ma una cosa era certa.. Io ero..
Io ero l'uke in quella coppia di meri personaggi secondari...


NB extra story "L'esame fisico di Misaki a Sumi-senpai":

Misaki esaminò le condizioni fisiche di Sumi-senpai..
Mi:-Sumi-senpai come mai cammini in quel modo buffo?-
Su:- Non ricordi, Misaki, ho mal di schiena..-
Misaki esaminò anche il collo del suo Senpai..
Mi:-Che cos'è quel bollo rosso che hai sul collo?-
Sumi-senpari usò la stessa risposta che Misaki aveva utilizzato in un capitolo precedente.
Mi:-Sumi-senpai come mai..-
Sumi-senpai si girò verso Misaki, sfoderando un sorriso dolcissimo.
Su:-Cosa?-
Era la cosa più spaventosa che Misaki avesse mai visto!!!
Sumi-senpai aveva sfoderato il suo "sorriso gentile che ti intima di non porre altre domande per la tua salute fisica e psichica."
"Nii-chan, ti prego, trasferiamoci in un'altra serie.."

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Capitolo 19
*** "Eh? Che giorno sarebbe oggi?!?!?" ***


cap19 Shinobu ed io guardavamo la tv al buio mangiando pop corn.
Il viso di Shinobu, nella penombra, era bello ed invitante..
Stavo avvicinando la mia mano per abbracciarlo quando Shinobu si girò di scatto verso di me.
-Miyagi domani..-
Shinobu guardò il pavimento -No, nulla.-
Stavo per chiedergli cosa volesse dire, odiavo quando qualcuno iniziava la frase e poi la liquidava con un " No, nulla".
Il film che trasmettevano in tv ricominciò dopo la pausa pubblicitaria.
Persi l'occasione per chiedere cosa mi volesse dire.
Ero curioso di sapere che cosa volesse dirmi, ero curioso di qualsiasi cosa riguardasse Shinobu.
Avevo una strana sensazione, non sapevo definirla, ma sentivo che dovevo fare qualcosa, anche se non sapevo cosa di preciso.

Glielo dovevo dire?
Dopo sarei sembrato un ragazzino viziato, perciò decisi di tacere.
Domani non sarei dovuto rimanere male, in fondo ero stato io a non dirglielo..

Il cellulare di Shinobu squillò la mattina presto, cavolo lo aveva dimenticato da me.
Non avevo avuto il tempo nemmeno di dire "Pronto", una voce gioiosa urlò "Happy Birthday Shinobu!! How are you?"
Spiegai al suo amico dell'Australia che Shinobu non c'era, lui mi disse che l'avrebbe richiamato.
AAAAh! Era il suo compleanno, OGGI!
Cavoli, cavoli!!
Perchè quello stupido non me lo aveva detto?!?

-Era ora!- mi salutò "cordialmente" Shinobu.
-Ehi prendi!- gli lanciai il cellulare che prese prontamente al volo.
-Ti ha chiamato un tuo amico dall'Austraia, richiamerà dopo.-
-Oh, grazie.-
Camminammo in silenzio nella brezza mattutina.
-Ecco, ora dobbiamo separarci.-
Il visino di Shinobu assunse un'aria rattristata.
-Ciao.-
Urlai il suo nome mentre mi stava girando le spalle.
-Che c'è?-
-Ti vengo a prendere appena finisci le tue lezioni.-
-Eh.. Va bene.-
Non gli avrei permesso di non festeggiare il suo compleanno!!
La verità era : "non gli avrei permesso di non festeggiare il suo compleanno..senza di me"

Arrivai in ritardo di 20 minuti, potevo vedere l'insofferenza che era dipinta sul volto di Shinobu.
Per fortuna lo avevo avvertito (la situazione però non cambiava certo per quello)
- Scusa per il ritardo, ma sono andato a prendere la macchina.-
-Perchè? Non adiamo a casa tua?-
-No.-
Shinobu mi guardò con sguardo interrogativo.
Gli aprii la portiera e con un gesto della mano lo invitai ad entrarvi. -Prego.-
Salito in macchina Shinobu incominciò a realizzare che cosa stava succedendo -Dove stiamo andando?-
-Anche io sono un uomo molto misterioso. E' un segreto.-
Shinobu mi scoccò un'occhiata divertita - Si, si misterioso..-
Avevo passato tutta la mattina a scervellarmi per organizzare in poche ore il tutto.
Ero talmente disperato da chiedere,addirittura, consigli ad Hiroki.
Sorprendentemente aveva risposto -Non importa dove qualcuno porti la persona che ama, l'importante è trascorrere insieme il compleanno.. O almeno qualcosa
del genere, no ? ah, ah, ah.. Non mi chieda cose così strane a cui non so rispondere!.- e così corse in classe trafelato, forse gli avevo fatto ricordare il suo primo compleanno passato con Nowaki...
Sicuramente io e Shinobu avremmo passato la giornata insieme, ma non bastava, volevo farlo sentire speciale, fargli sentire quanto fosse importante per me.

Avevo consultato internet ricercando posti dove trascorrere la giornata.
Parcheggiai la macchina e il verde del maestoso parco ci avvolse completamente.
-Ho pensato di mangiare fuori all'aria aperta..Un pic nic.-
Adesso non mi sembrava affatto una buona idea, Shinobu non sembrava il tipo da pic nic.
-Oh..- una pausa - Non ho mai fatto un pic nic.-
Stava sorridendo dolcemente.
Lo avrei voluto baciare, ma c'erano molte coppiette con i loro figlioletti, non era proprio il momento opportuno.
Stesi il plaid e porsi a Shinobu il panino che avevo preparato.
Shinobu prima lo annusò e poi osservò cosa contenesse.
-Oh, Shinobu-sama non è di suo gradimento?-
Anche se era il tuo compleanno non c'era bisogno di fare lo spocchioso, anzi l'altezzoso!
-Sono allergico al contenuto di questo panino.. Te lo avevo detto tempo fa, ma a quanto pare non mi ascoltavi..-
Cavolo!
Non avevo avuto tempo di preparare altro.
Alla mie spalle, più lontano da noi, c'era un gelataio.
-Vado a comprami un gelato.-
-Non puoi mangiare un gelato a pranzo!-
-Se qualcuno avesse ricordato a cosa ero allergico forse non avrei mangiato i gelato. Ho voglia di gelato quindi Io lo mangio.-
Shinobu si diresse con il portafoglio in mano verso il gelataio.
Oh,no!
Dovevo almeno offrirglielo, stavo per alzarmi, ma Shinobu aveva già acquistato il gelato e stava tornando indietro.
Perchè avevo la sensazione che non sarebbe andata come avevo progettato??
Era la prima volta che facevo qualcosa del genere, se avessi avuto più preavviso, se avessi..
Cercavo scuse per sentirmi meglio, ero davvero triste, volevo renderlo felice!
-Wow! Delizioso! Non ho mai mangiato un gelato così buono!-
Lo guardai sorpreso e mi resi conto che sorridevo come uno stupido.
-Non te ne darò nemmeno una leccata, se lo vuoi compratelo!-
Shinobu guardò i bambini che giocavano a pallone e sorrise mentre leccava il suo gelato..
Mi sentivo un vecchio pervertito mentre guardavo Shinobu che leccava.. Il suo gelato certo.
Distolsi la mia attenzione da quella scena che si svolgeva davanti ai miei occhi e pensai che era davvero strano che Shinobu fosse così entusiasta per il
cibo.
- Dato che è così buono lo prenderò anche io.-
-Scegli come gusto "torta di mele" volevo proprio assaggiarlo.-
-D'accordo.-
Non ero il suo servo però,Solo per quel giorno, avrei perdonato i suoi comandamenti.
Shinobu leccò il gelato che tenevo fra le mani..
Ero davvero un vecchio pervertito irrecuperabile....
Spostai la mi attenzione al laghetto vicino a noi e proposi di farci un giro appena avessimo finito.
-..Se proprio vuoi va bene.-
Shinobu sorrideva ancora sotto i baffi di gelato.
Come era scorretto!
Sospirai contento e con il dito gli tolsi il gelato dalle labbra e lo leccai.
-Buono!-
Shinobu tutto rosso mi guardò corrucciato -Era buono.. anche il tuo.-
Sei davvero scorretto, certe espressioni sono vietate quando siamo fuori casa!
-Let's go!-
Ci avviammo al lago mentre cecavo di reperire tutto il mio self-control.
I bambini potevano rimanere traumatizzati se avessi messo in atto la scena che avevo immaginato.
"Io mi buttavo su Shinobu e sotto gli occhi di tutti lo baciavo facendo scivolare il gelato sulla sua maglietta..
Io la toglievo ed incominciavo a leccare il suo.."
AAAH!!
Devo distrarmi!
-Let's gooo!-
Dovevo smetterla con quei pensieri!!!
-Perchè continui a ripeterlo? Stiamo già andando!-
-Ah, ah è vero..-
Se non avessi detto qualcosa per distrarmi ero convinto che avrei rischiato di commettere un reato, davanti a tutti, alla luce del sole..


 
NB Extra story

Mi:-Mi sono incuriosito..Shinobu a cosa sei allergico?-
Sh:-In realtà a nulla, l'ho detto solo perchè volevo il gelato...-
M:-......-
H:-Miyagi sensei... Perchè giace a terra??-

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Capitolo 20
*** "Happy Birthday!" ***


cap20 Erano 20 minuti che lo aspettavo, avrei pazientato dato che avevo atteso per ben più tempo di poter conquistare il suo cuore.
Dovevo comportarmi come faceva Miyagi: un adulto composto e calmo, ora avevo 19 anni perciò..
Ero irritato!
Quanto cavolo dovevo aspettare prima che arrivasse?
Per fortuna arrivò prima che il sole calasse!
Mi invitò ad entrare in macchina e, senza sapere dove saremmo andati, lo guardai di nascosto per tutto il viaggio mentre guidava.
Il suo viso concentrato era davvero bellissimo.
Quando non faceva l'idiota Miyagi era davvero affascinante.
Arrossivo da solo guardandolo, fui davvero felice che Miyagi non potesse leggere nella mia mente.

Il paesaggio che ci stagliava davanti a noi era bellissimo.
Eravamo tra gli alberi e coppie etero.
Nonostante questo Miyagi mi aveva portato lì senza farmi sentire a disagio.
Senza nasconderci io e lui alla luce del sole.
Avremmo fatto un pic nic, non ne avevo mai fatti essendo abituata a mangiare sempre a tavola rispettando l'etichetta.
Miyagi aveva preparato anche i panini, ma io volevo davvero tanto il gelato.
Posso non sembrarlo, ma sono un golosone di dolci ed in particolare gelato.
Era un segreto, però quel giorno ero così felice che decisi di levarmi anche quella sodisfazione.
Trovai una scusa per poter prendere il gelato e lo gustai respirando a pieni polmoni l'aria fresca.
Miyagi sembra pensieroso e quasi rattristato dal mio rifiuto di mangiare il suo panino così pensai di fargli capire che ero contento di mangiare il gelato.
Miyagi sfoderò un sorriso idiota e decise di prendere anche lui il gelato.
Volevo tanto assaggiare un altro gusto così lo ordinai a Miyagi che, stranamente, accolse la mia egoistica richiesta.
Wow!
Che Miyagi servizievole!
Sapeva che oggi era il mio compleanno?
Naaa!
Impossibile!
Ci incamminammo verso il laghetto che rispecchiava le fronde degli alberi che si piegavano sotto la lieve pressione del vento.
Miyagi remò per un bel pò di tempo mentre in silenzio facevo finta di guardare il paesaggio, in realtà l'oggetto della mi attenzione erano le sue spalle così
grandi e larghe che si muovevano.

Ah che fatica!
Sono troppo vecchio per certe cose.
La remata mi aveva affaticato , ma non lo avrei detto a Shinobu.
Scesi dalla barca a remi mi accorsi che nel lago c'erano solo padre con i figli a bordo.
Non era strano, perchè nessuna coppietta?
Una donna diceva all'altra - Perchè non andiamo lì con i nostri mariti?-
-Noo! Sei impazzita! Si dice che tutte le coppie che andranno in quel lago si divideranno!-
Mi girai verso Shinobu che mi guardava in modo pungente.
-Non l'ho fatto apposta!-
- Tanto sono stupidaggini! Il nostro destino è più forte di qualsiasi superstizione!-
Ancora con questa storia strana del destino.. Io volevo rimanere con Shinobu, in fondo era la stesso pensiero espresso in modo differente.
Il nostro destino doveva essere più forte di stupidi suprestizioni.
Ora dovevo chiedergli di andare al Luna Park.
-Shinobu..Qui vicino c'è un Luna Park ti va di andarci insieme?-
Mi guardò sorpreso e disse un si poco convinto.

Anche l'esperienza del luna park fu un disastro.
Sia io che Shinobu eravamo completamente estranei a quei luoghi pieni di gente e confusione.
Appena arrivati sentimmo subito il commento di due ragazzine idiote -Ma non è un pò grande per andare al Luna Park con suo padre?-
Shinobu si era girato verso di loro guardandole in modo così feroce che quasi mi dispiaceva per loro.. Quasi però.
- Ehi Shinobu vuoi qualcos'altro da mangiare?-
Ci pensò su e poi disse quasi borbottando -Zucchero filato-
mi scappò una lieve risatina che fece indispettire Shinobu che mi disse scocciato -Stai ridendo di me???-
-No, no! Pià che ridere direi che pensavo fossi..-
Shinobu mi stava già colpendo condeboli pugni sul torace.
-..Adorabile,ok? NOn ti prendo in giro penso solo che sei AAAdoraaabile.-
Il mio tono era scherzoso, ma in realtò lo pensavo davvero.
Shinobu mi guardava imbarazzato con la bocca aperta come se volesse dire qualcosa, ma non sapeva cosa.
Mi imbarazzai anche io ripensando alle mie parole.
Due uomini tutti rossi in viso, chissà che stava pensando la gente?
Chisse ne frega!
Questo giorno è solo per noi due!
-Shinobu andiamo a fare quel gioco!-
-Wow ho colpito ben 5 papere! NOn sono proprio fico?-
-Tz! Io ne colpirei di più!-
-Ecco provaci!-
Shinobu prese il piccolo fucile di plastica e colpì quasi tutte le papere.
Shinobu mi rese il fucile - Credo di essere più fico di te-
Mi stava sfidando??
Te lo faccio vedere io!
Per quante volte lo sfidassi lui era sempre più fico di me.
Aveva vinto una bambola di pezza che regalò ad una delle ragazze che si erano avvicinate al gioco.
No, si erano avvicinate a lui.
Mi rendevo conto solo ora di quando Shiobu fosse popolare tra le ragazze.
Provavo fastidio, un intensa profonda irritazione che pervadeva il mio corpo, si era annidata nel cervello offuscando la mia ragione guidando i miei
movimenti.
Presi Shinobu per il braccio e lo portai via da quegli sguardi languidi.
La corsa mi aveva sponpato e Shinobu si sciolse dalla mia prese e disse incavolato -Ma che cavolo ti è preso?-
-Mi dava fastidio d'accordo??-
-Cosa?-
Tacevo.
Ah perchè dovevo dire qualcosa di così imbarazzante..
-Insomma non mi piaceva che tutti vedessere quanto fossi meno fico di te..-
Non sembravo molto convincente.
-Per il tuo ego maschile mi hai portato via di là? Beh fa lo stesso ,preferisco i posti tranquilli baka.-
-Shinobu se ti dicessi ipoteticamente parlando che ero geloso delle ragazze chr ti erano attorno cosa penseresti?-
-Mmh cosa penserei.. Che gli adulti composti e calmi non ragionano così.-
Mi guardò divertito e poi aggiunse -Quello lo penserebbe un adulto innamorato che non riesce più a comportarsi in modo calmo, ma non è il tuo caso.-
Aggiunse piano "purtroppo" che udii impercettibilmente, ma lo avevo sentito.
Se glielo avessi detto lo avrei reso felice..
-Ah! vado a prenderti lo zucchero filato torno!-
Perchè ero un adulto che si comportava come un adolescente al primo appuntamento..
Quello, in effetti, era il nostro primo appuntamento..
Mi sarei calmato e avrei detto qualcosa di maturo e gentile a Shinobu.
Ecco del tipo "Shinobu stai crescendo bene."
Aah!
Così sembravo suo nonno altro che padre!
Mi aveva ferito il commentino di quelle due ragazzine, Shinobu lo aveva capito subito.
A volte mi chiedevo se non fosse lui che cercava di proteggere me.
Due ragazze stavano parlando con Shinobu.
Pochi minuti e già ci provavano con lui?
Mi stavo avvicinando a grandi passi quando Shinobu le salutò con la mano e mi raggiunse.
- Offri tu ovviamente!-
-Ovviamente.-
-Senti Shinobu..-
-Mh?- stava già mangiando quel golosone.
-Oggi non separarti più da me se no impazzirò di gelosia..-
Non lo guardavo perché ero troppo imbarazzato ma avevo la sensazione che il suo corpo, molto vicino al mo, fosse diventato più caldo.
Lo osservai ocn la coda dell'occhio e vidi che aveva gli occhi lucidi.
Mi prese la mano per alcuni secondi ed anche i miei occhi diventarono lucidi proprio come i suoi.
-Miyagi..-
-Cosa?-
-Voglio andare in un posto mi ci porteresti?- parlava piano e lentamente.
-Si, dove?-

Non potevo credere che Miyagi avesse detto quelle parole.
Le potevo sentire ancora.
A stento ero riuscito a trattenere le lacrime.
Il mio corpo era caldissimo ed il cuore batteva all'impazzata nel petto come se volesse uscire da esso per unirsi a quello di Miyagi.
-Parcheggia qui.-
-Shinobu siamo vicino a casa mia.-
-Lo so.-
Scendemmo dalla macchina e ci incamminammo verso casa di Miyagi.
Volevo solo terminare quella strana e meravigliosa giornata a casa sua: il nostro rifiugio in cui mi sentivo protetto e finalmente amato.



Con lo sguardo perso nell'orizzonte, Shinobu silenzioso teneva la mia mano nella sua.
Il vento fresco mi sferzava il viso eppure il mio cuore era davvero caldo.
Entrammo nel mio appartamento e appena chiusi la porta alle nostre spalle presi Shinobu tra le braccia.
Gli diedi tantissimi baci, tutti quelli che avevo trattenuto durante il corso della giornata.
-Shinobu..-
Facemmo l'amore molte volte, persi il conto.
Nel letto quando la luna era già alta in cielo gli dissi quello che non volevo nascondere nel cuore.
- Scusa.-
-Perché ti scusi?-
-Volevo che oggi fosse speciale invece ho fatto un sacco di casini.-
-Miyagi tu non hai capito proprio nulla.-
Shinobu si girò verso di me e guardandomi negli occhi con i raggi lunari che si riflettevano in essi disse - E' stata una giornata bellissima. Qualcosa
doveva andare storto perchè sei tu ad averla progettata, ma le tue parole mi rendono felice. Non hai capito che non ho bisogno di oggetti o luoghi sfarzosi..
Mi basti TU!-
Entrambi avevamo le lacrime agli occhi:Shinobu per l'imbarazzo ed io per la felicità.
-Sei aggressivo,ma codardo, sei impaziente,eppure hai aspettato che ti raggiungessi, sei altezzoso,ma semplice,mi dici che mi odi ma in realtà mi ami alla
follia...-
-Mi sto arrabbiando smettila!-
-..Ti amo.-
-Eh?-
-Ti amo, ti amo.-
Lo baciavo sulla fronte, sul collo, sulle mani, percorrevo tutto il suo corpo sfiorandolo con le mie labbra.
-Resta sempre con me.-
Shinobu scoppiò in lacrime e mi abbracciò, tra i singhiozzi mi parve di capire "Miyagi baka, non devi nemmeno chiederlo!"
Shinobu si addormentò fra le mie braccia.
In un sussurro dissi "Happy Birthday mio adorabile Shinobu. Ti amo più di chiunque altro."

Miyagi scusa, ma facevo finta di dormire.
Questo però è un segreto.
Alla fine sono più fico e anche misterioso di te eh?
Ti amo baka Miyagi, più di chiunque altro..

Quello era stato il più bel compleanno della sua vita. 

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Capitolo 21
*** "Hiro-san ti prego non bere più!" "Nowaki sei per caso mia madre che mi dici cosa è bene per me?" "No Hiro-san lo dico per il mio bene..." ***


cap21 Passai un piacevole sabato pomeriggio all'insegna dell'ozio con accanto a me Shinobu che ormai aveva visto la parte più imbarazzante di me.
Mi chiedevo se un giorno o l'altro mi avrebbe lasciato avendo scoperto come fossi davvero.
Sul divano Shinobu era seduto in modo composto con lo sguardo rivolto verso la tv, si girò per guardarmi e divenne subito color scarlatto quando si accorse che avevo notato che mi guardava.
-Non ti stavo di certo guardando capito??-
Ah Shinobu, quanto sei disonesto e tenero?
Lo presi sotto il mio braccio ed incominciai a fargli i dispetti strofinandogli le nocche sulla testa.
-Ahià! Miyagi smettilaaaa!E' un ordine!-
-Oh è tonrato a farmi visita Shinobu-sama.. Eppure ieri sera non c'erano comandi, ma gentili richieste di..
Mi tirò un cuscino addosso, era davvero timidissimo..
Sarò ripetitivo, ma non riesco a smettere di pensare che Shinobu sia la persona più adorabile che abbia mai incontrato.
La nostra "lotta" venne interrotta quando sentii la pubblicità di una nuova torta.
-Woow! Quella si che la vorrei assaggiare anche se non mi piacciono molto i dolci!-
Shinobu si rizzò subito per vedere che torta fosse.
Era sempre attento ad ogni mio gesto o parola.
Sorrisi perché ero conscio del potere che la mia presenza aveva su di lui -Qui,però, c'è qualcuno che ama i dolci qualsiasi essi siano..-
Shinobu mi trafisse con uno sguardo truce -Non so di cosa tu stia parlando!-
Si rigirò facendomi il muso perché lo avevo preso in giro.
Cercò di nascondere le sue orecchie rosse con i capelli, notai in quel momento che erano più lunghi di quando lo avevo conosciuto.
Shinobu cresceva, sarebbe creciuto e poi cosa sarebbe successo quando avrebbe scoperto un nuovo mondo pieno di adulti come me?
Cercai di scacciare i pensieri negativi e le paure folli che mi assalivano quando pensavo al futuro, un futuro senza quella testa calda accanto a me.
-Shinobu stasera vado a bere fuori.-
- Io rimango qui ad aspettarti.-
-No vai a casa. Torno tardi.-
-Ho detto che rimango qui.-
-D'accordo come vuoi.-
-Con chi vai a bere?-
-Hiroki.-

Ancora quell' Hiroki!
Dannazione il suo nome ricorreva spesso nelle loro conversazioni,Miyagi ne parlava con grande rispetto ed ammirazione.
Sarebbero andati a bere insieme..
Non volevo!
Non farlo!
Non potevo dirgli quello che pensavo perché avremmo incominciato a litigare e lui mi avrebbe ferito dandomi del "moccioso".
Avevo il desiderio irrefrenabile di spiarlo mentre stava con il suo collega, ma mi trattenni.
Sarei diventato un adulto migliore di Miyagi e a quel punto gli avrei dato io del moccioso.
-Ciao io vado!-
La porta si chiuse.
La casa era silenziosa senza Miyagi che diceva stupidaggini, non sentivo il rumore provocato dallo sfogliare il gironale.
Silenzio totale.
Sentivo solo una vocina nella mia mente che mi tormentava.
Miyagi mi ama quindi non dovevo preoccuparmi.
Stringevo il cuscino fortissimo e cercavo solo di non pensare.
Accesi la tv.
Il quiz televisivo venne interrotto dalla pubblicità che aveva destato l'attenzione di Miyagi.
Utilizzai il suo pc per navigare nella rete per trovare la ricetta di una torta simile a quella.
La stampai e cominciai a cercare gli ingredienti nella cucina di Miyagi.
C'erano tutti.
Mi esercitai tutta la notte, ma il risultato era sempre lo stesso: un qualcosa di strano, nero senza forma precisa.
Pulii la cucina in tempo prima che Miyagi tornasse ubriaco barcollando.
Stavo per andargli incontro quando sentii la voce di un altro uomo.
Era quell' Hiroki?
-Eccoci arrivati. Su, su devo andare a tenere a bada anche Hiro-san. Non posso crederci che foste così ubriachi da dovermi chiamare per riprendervi. Per fortuna era il mio giorno libero!-
Un ragazzo alto e gentile posava Miyagi sul divano.
Non era quindi Hiroki?
E allora chi era?
Il ragazzo guardò nella mia direzione scoprendo la mia presenza.
-Oh... non sono nessuno di sospetto ho riportato qui l'amico di Hiro-san perché erano troppo ubriachi per guidare.. o camminare. Hiro-san ha fatto appena in tmepo a chiamarmi prima di crollare come un bambino. Ah, scusa non mi sono presentato, sono Kusama Nowaki. Piacere.-
Sfoderò un sorriso cordiale che mi fece trasalire ed accellerare il battito cardiaco leggermente.
Era molto bello e più gentile di Miyagi... e pure più alto.
Eppure Miyagi era unico e migliore per me anche se non poteva competere con il ragazzo più giovane che avevo davanti.
-Sono Takatsuki Shinobu,piacere.-
Ormai mi aveva scoperto cosa avrei dovuto fare?
Baka Miyagi, non è colpa mia se poi succederà qualcosa di brutto!
-Sei il suo fratellino?-
Un dolore al petto mi colpi -No.- ripsosi secco, non era colpa sua, ma quella domanda mi irritava.
-Oh, scusa. Adesso devo andare. Spero di rivederti.-
Era incredibile non mi aveva chiesto chi fossi, forse perché aveva notato la risposta restia di prima.
Guardai il volto dormiente di Miyagi e gli tirai un pizzicotto sulla guancia che lo fece mugugnare.
-Vecchio ubriacone..-
Mi addormentai guardando il suo volto da "vecchio ubriacone" che, però, trovavo davvero attraente..

-Hiro-san un ultimo sforzo..Siamo a casa!-
Mi chiusi la porta alle spalle mentre trasportavo il corpo di Hiro-san tra le mie braccia.
Avevo sempre sognato di poterlo portare a letto come una principessa.
Come ero fortunato eh, eh, eh!
-Nowaki..-
-Mh?- Hiro-san mi baciò mentre gli sistemavo le coperte addosso.
-Ti amo..- ed Hiro-san crollò in un sonno profondo.
Ero shoccato e felice, quel gesto mi aveva svegliato la mente.. ed anche il corpo!
Hiro-san non puoi lasciarmi in queste condizioni!
Promettevo, a me stesso, che domani Hiro-san non sarebbe sfuggito al mio abbraccio, nemmeno se fosse stato ubriaco.
Hiro-san si accoccolava e si strusciava sul mio corpo.
Soffrii terribilmente quella notte.
Perché Hiro-san diventava così quando si ubriacava??
-Buongiorno Nowaki.. Scusa per averti chiamato.. Mi sembri stanco non hai dormito?-
-Poco.- Hiro-san non dovresti scusarti per avermi chiamato, ma per quello che mi hai fatto dopo!
-Hiro-san..-
-Ehi! Che cavolo fai? Sei così pervertito da farlo già di prima mattina??-
-E' da ieri che mi trattengo, non ce la faccio più..-
-Eh? Lasciami subito! Nowaki...-
-Bastardo!! Nooooo!!-
Era troppo tardi... Anche se Nowaki era insonnolito la bestia bramosa di Hiro-san si era risvegliata.
Due ore dopo Nowaki dormiva beatamente come un bambino ed Hiro-san oltre il mal di testa aveva un altro dolore provocato dall'amore..
"Quando ti svegli sei un uomo morto..Ti farò ritornare al dormire un bel sonno...eterno!!"

(dedico questa parte con Hiro-san a Kirye grazie per le recensioni e per seguirmi ^___^)

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Capitolo 22
*** "La torta come Shinobu...." ***


cap22 Con grande fatica riaprii gli occhi ed il volto di Shinobu apparve davanti a me.
Stavo ancora dormendo?
Ero ubriaco?
Aspetta..
Perchè ero a casa? Chi mi aveva riportato?
Ahià, ahià la mia testa..
Ricordo.. Hiroki aveva chiamato il suo "amico"..
Scivolai sul divano cercando di non svegliare Shinobu che aveva dormito con la testa rivolta verso la mia.
Mi aveva guardato mentre dormivo..
Incominciavo ad imbarazzarmi...ormai mi imbarazzavo per tutto come Shinobu!
Preparai del caffè per cercare di rimettermi in sesto.br> Shinobu si svegliò quando annusò nell'aria la fragranza del mio eccezionale caffè, modestie a parte.
Shinobu si avvicinò al tavolo mentre si stiracchiava e all'improvviso divenne rosso.
Sicuramente si era accorto di essersi addormentato mentre mi guardava.
Ah quanto mi ama!
Ero su di giri perchè ero contento di tutte quelle attenzioni, Shinobu mi guardava storto però.
- Gli adulti si comportano così? Si devono fare portare in casa dagli altri?-
-Ecco Shinobu, io sono un esempio da cui non prendere esempio..-
-Ho parlato con il ragazzo che ti ha portato qui.-
-Oh, ok.. EEEEH? Cosa? Ma sei impazzito? Che cosa ha detto?-
-Ha chiesto se ero tuo fratello.-
-Fiuf! Meno male!-
-Io gli ho detto di no.-
-EEEEH?? Shinobu ma che cavolo combini?!?-
Mal di testa e confusione.. Era l'amico di Hiroki quindi non avrebbe detto nulla, in fondo anche lui era uno di loro.. Ehm.. la parola giusta era..noi?
No! Io non sono un homo.. Mi sono innamrato di un ragazzo, ma non sono homo.. Si,si esatto, non sono homo! Mentre lottavo per scacciare la parola "homo" dalla mia mente Shinobu continuò il suo discorso.. -Non.. Non potevo sopportare che mi scambiassero per quello che non sono.-
Shinobu imbronciato, con lo sguardo sulle mie mani, faceva un'ennesima dichiarazione con un tono arrogante.
Sorrisi e sbuffai alzando le mani in aria.
-ok, ok non importa. Quello era l'amico di Hiroki, non ci saranno problemi.-

Ancora una fitta al cuore "Hiroki.."
Spazientito presi la mia borsa, nel cui interno c'era la ricetta per la torta, e me ne andai senza salutare (rubando la chiave di casa di riserva di Miyagi).

Certe volte proprio non riuscivo a capirlo.
Un secondo prima fa una dolce dichiarazione ed il secondo dopo se ne va senza salutarie.
Chi li capisce i ragazzi...

Provai tutta la domenica a cucinare la torta, ma non c'era alcun miglioramento.
Continuai a provare per tutta la notte senza dormire.
L'ora di andare a scuola era giunta ed io non ero ancora riuscito ad ottenere qualcosa che assomigliasse a cibo commestibile.
Invia un sms a Miyagi dicendogli che quella mattina sarei andato a scuola da solo, perché ero in ritardo, e che ci saremmo visti domani alla solita ora.

Ma guarda te il ragazzino, fa quello che gli pare senza chiedere scusa nè perfavore!
-Hiroki come mai hai la mano così rossa?-
-No,nulla.-
"Non è vero! Ho colpito Nowaki in testa perchè voleva fare il bagno insieme a me, ho continuato a dirgli di no, ma lui era insistente così.. Si insomma.. Mi sono difeso da quel pervertito! Mi ha ddirittura chiesto scusa perchè mi sono fatto male alla mano.. Come potevo non essere almeno un pò gentile, per questo io ho.."
Corsi in bagno per sciacquare il viso ed i ricordi imbarazzanti di quella sera.


Hiroki divenne rosso e si precipitò in bagno..
Io non li capisco nè Kamijou nè Shinobu..
Il cuore delle donne per certi versi è più facile da capire..



Quel giorno Miyagi sarebbe rincasato tardi quindi avevo tutto il tempo di preparare la torta come sorpresa al suo rientro.
La prima volta aggiunsi il sale al posto dello zucchero,la seconda scordai di aver messo la torta nel forno perchè guardavo "Requiem for the phantom", la terza pensai che fosse una buona idea abbondare con le uova ( 12 uova erano un pò troppe in effetti..),la quarta non avevo capito cosa fosse andato storto..
La quinta mi concentrai al massimo, rilessi la ricetta due volte (la sapevo a memoria, è risaputa la mia intelligenza, ma per sicurezza la rilessi ancora) e seguii passo passo ogni istruzione.
Il risultato era davvero orribile.
Non era da me arrendermi ma, se volevo rendere felice Miyagi, dovevo comprare la torta.
Tanto sarei riuscito prima o poi a farla, era scontato!

 
"Ah, sono a pezzi!"
Nell'appartamento c'era la luce accesa..
Che distrattio! Prima avevo perso le chiavi di scorta ed ora avevo dimenticato anche la luce accesa!
Quando vidi il corpo di Shinobu che giaceva dormiente sul divano tutto era chiaro.
Quel piccolo ladro mi avrebbe sentito quando si sarebbe alzato, non lo avrei svegliato, dormiva così beatamente..
La sua faccina, però, non mi avrebbe certo fermato dal riprendere il ragazzino indisciplinato!
Ero affamato così andai in cucina.
Era un disastro, sembrava un campo di battaglia.. Dopo tutto l'aveva usata un terrorista, risi tra me e me, solo io avrei potuto ridere alla mia battuta(suonava stupida persino a me.)
Sospirai e vidi sul tavolo la deliziosa torta che avevo visto in tv.
Stavo già per mangiarne una abbondante fetta quando in un angolino vidi la torta che aveva provato a fare Shinobu.
Sorrisi vedendola, non era lontanamente simile a quella che avevo agognato di mangiare.
Il suo aspetto era minaccioso come quello di Shinobu, ma, se era come Shinobu, al suo interno sarebbe stata dolcissima.
La assaggiai......
Era proprio come Shinobu..

La mattina mi alzai e trovai sul tavolo la torta che avevo comprato ancora intatta.
Mi stavo già incavolando quando vidi che la torta che avevo preparato era stata mangiata per metà.
Per fortuna Miyagi dormiva, non vide le lacrime che scendevano traboccanti di felicità e stupore.

-Shinobu non devi prendere le cose degli altri! Insomma.. bla bla bla-
Miyagi mi stava rimproverando anche se aveva un terribile mal di pancia che gli faceva compiere corse da atleta , il tragitto era:letto-bagno.
Anche se mi sgridava ero felice e non potevo che pensare a Miyagi che mangiava il dolce che avevo preparato per lui.
Aveva scelto la mia torta a quella migliore che avevo comprato.
-Capito?-
-Si,si-
-Mi hai ascoltato???-
-Cerot!-
-Allora restituiscimi le chiavi!-
-No.-
-Cooooosa?-
-Va bene!-
gli misi le chiavi in mano.
-La prossima volta impara a farle le torte!-
Perchè doveva rovinare anche i momenti romantici?
-Stai male perchè ne hai mangiata troppa!-

E così dicendo, con quella frase che mi aveva spiazzato, se ne andò.
Stavolta era lui che sorrideva come un idiota.
La prossima volta sarà meglio che gli compri un fiore per fare il romantico...
Non era piacevole prendere un giorno di ferie per "questi" inconvenienti..
Il futuro che mi aspettava era pieno di verza e tante torte bruciate eppure non potevo che sorridere.
-Baaaka!- Shinobu a scuola non smetteva di sorridere.
Persino gli insegnanti lo guardavano stupiti..
-Baka Miyagi!!- sorrideva e pronunciava nella sua mente quel nome nel modo dolcissimo che faceva sviluppare pensieri pervertiti nella testa del professore in quetsione.

"Quell'idiota di Miyagi-sensei.. Stare male per aver mangiato un pò di torta.."
Driin..Drrin..
Oddio una chiamata a quest'ora, oh no, non dirmi che...
-Nowaki!! E' successo qualcosa?? Stai bene??-
-Hiro-san eh, eh, eh volevo sentire la tua voce..-
-.......-
-Hiro-san?-
-Ti ho detto di non chiamarmi a lavoro se non per cose importanti!!!! IDIOTA!!!-
Tu..tu...tu
-Ho fatto arrabbiare Hiro-san...-
-Stupido Nowaki, mi hai fatto preoccupare... Tz..sentire la mia voce!-
-Deve avere quella sua espressione arrabbiatissima adesso..aaaah.. Però era preoccupato pe me..Eh, eh, eh...-
-...Tz..Sentire la mia voce eh...- Ti sbagli Nowaki..
Hiro-san aveva il viso rosso ed un impercettibile sorriso sulle labbra.=)

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Capitolo 23
*** "Il ricordo dell'ultimo giorno con Aaron" ***


cap23 ( Ed ecco a voi un altro capitolo con un personaggio non principale, non lo definirei nemmeno secondario, direi pure "terziario" XD. Cosa posso farci se mi piacciono questi personaggi che non vengono molto calcolati?!? Spero vi piaccia anche questo capitolo con protagonista Shinobu.^^)


-Shinobu mi togli una curiosità?-
-Cosa?-
-Cosa facevi prima di importunarmi ogni santo giorno??-
Shinobu si girò offeso dall'altra parte.
- Eh... Sei davvero permaloso!!-
- No. Sei tu che sei davvero un idiota!!!-
Ok, forse lo ero.. ma solo un pò!
Mi avvicinaiai e usai la voce suadente a cui Shinobu non sapeva resistere -Raccontami un pò di quando eri in Australia.-
-Che cosa vuoi sapere?-
_ Come è andato l'ultimo giorno prima di partire per venire da me?-
Dissi il "da me" con una certa arroganza, ma Shinobu non ci fece caso, era già intento a ricordare.
-L'ultimo giorno eh..E' stato davvero strano..-


Ricordo dell'ultima domenica passata in Australia:
-Shinobu non posso credere che tu parta davvero!!-
-Aaron lo so che è strano, ma devo tornare in Giappone.- (Aaron sarebbe l'amico di Shinobu che si è visto nell'anime nella puntata: . NOn ricordo il nome
quindi gliene ho dato uno nuovo io =P)
Aaron mi guardava triste e un pò arrabbiato -Hai deciso tutto ieri porca..- Aaron si girò intorno perchè non gli veniva in mente nulla per continuare la sua
frase.
Davanti, a noi due, casalinghe erano indaffarate a comprare mele nello stand allestito per il mercato.
-.. mela..-
-Porca mela?- risi di gusto perchè con Aaron ero rilassato e felice.
Il mio amico sorrise imbarazzato -Certo! Porca mela!-
-Mh, suona bene.-
Avevo appena scoperto che Miyagi aveva divorziato da mia sorella, era l'occasione perfetta per presentarmi ed usurpare il posto che aveva rubato a me Risako!
Miyagi sarebbe stato mio come era destino!!
Aaron si era fermato e si trovava dietro di me che avevo proseguito senza accorgermi della sua assenza.
-shinobu.. NOn ti scorderai di me vero?-
Feci un sorrisino ironico ed a grandi passi andai verso di lui.
Gli tirai un leggero pugno in testa e lo presi per mano.
-Certo che non ti dimenticherò! Sei l'unico vero amico che ho!- Aaron mi sorrise, sembrava quasi un sorriso triste e doloroso.
-Mi mancherai..-
-eh..ah..- che situazione imbarazzante, aaron diceva sempre quelle frasi dolci che mi facevano diventare rosso eppure non mi ci ero ancora abituato.
-Beh..ecco..-
Aaron mi guardava aspettando una risposta -Beh forse un pochino mi mancherai anche tu.-
Il volto di aaron si illuminò con il suo sorriso smagliante.
Mi girai dall'altra parte imabarazzato -Solo un pochino ho detto!-
Aaron sorrideva contento, sorrisi anche io perchè il mio amico mi contagiava sempre.
-Gli altri nostri compagni lo sanno?-
-No, dovrei avvertirli vero?-
-Purtroppo si. Sicuramente ne approfitteranno per fare una mega festa.-
-Già è nel loro stile. Per fortuna sarà l'ultima festa a cui parteciperò.-
-Io chiamo Ben,Blake,jai,Gabriella,Maddison,Tyler,Lexi e tu gli altri ok?-
-Ok.-
Dopo le chiamate, come avevamo previsto, venne organizzata una grande festa per la sera.
Ci ritrovammo tutti a casa di Aaron ed in una mattina comprammo tutto il necessario (ordinammo ai domestici di Aaron di comprare il necessario)
Tutti i miei compagni erano riuniti nella grande villa di Aaron ed esprimevano amarezza per la mia improvvisa partenza.
Alcune delle ragazze incominciarono a piangere disperate e alcuni dei ragazzi presenti, essendo loro spasimanti le consolarono (avrei dovuto farlo io, ma non
ero proprio capace).
Molte confessarono il loro amore per me, essendo anche io innamorato potevo capire il loro sentimento, così le rifiutai usando parole gentili.
-Grazie davvero, ma non posso ricambiare i vostri sentimenti, sono già innamorato.-
Tutti avevano fatto una faccia sorpresa, il primo tra tutti era Aaron.
Il mio caro amico mi prese per il braccio e mi portò in giardino, in modo tale che gli altri non sentissero.
-Non ne sapevo nulla!!-
-E' imbarazzante sai!-
-Shinobu chi ti piace?.-
"Aaron mi piace un uomo di trentacinque anni, l'ex marito di mia sorella." come potevo dirglielo??
Aaron mi stringeva con le mani che tremavano leggermente, mi sentivo davvero male, avevo tradito la sua fiducia.
-Ti spiegherò tutto,ma non adesso, va bene-
aaron mi guardava con uno sguardo molto intenso, fece scivolare la mani dalle mie braccia e mise il suo volto sulla mia spalla.
Anche se era un gigante,in quel momento sembrava fragile e piccolo.
-Mi dispiace,scusa.- gli accarezzava la testa.
Più che amici, mi sembrava di essere suo fratello maggiore.
-Shinobu io..-
-Cosa?- chiesi gentilmente.
-Io..-
-Mh?-
-Saremo sempre amici?-
-Si.-
Sentii il suo viso contrarsi in un sorriso, piccole gocce calde scendevano sulla mia spalla.
-Scusami,non mi guardare.-
Si rialzò e con le mani sulla faccia si allontanò da me.
Ero davvero sorpreso della sua reazione, però era molto sensibile,forse dovevo aspettarmi una scena del genere.
Tornai dentro casa, sperando che Aaron rientrasse il prima possibile.
Gli altri erano andati a casa per prepararsi alla cena di "addio" della sera.
Dopo che i domestici mi avvertrirono andai alla ricerca di Aaron.
Il suo corpo mastodontico non era difficile da rilevare.
-Ehi!- gli diedi un altro colpo in testa.
-Ahià!-
-Te lo meriti!Smettila di frignare!-
Aaron si asciugò le lacrime -Non sto frignando..- ci guardammo e scoppiammo a ridere.
-Ci sentiremo spesso.-
Sedevo guardando il cielo privo di nuvole.
-Ti potrò venire a trovare?-
Mi girai con aria sconcertata -Me lo stai chiedendo davvero?-
Gli tirai un altro pugnetto stavolta sul petto -Certo!E' un ordine da Shinobu-sama!-
Aaron sorrise finalmente con un sorriso felice.
Passammo tutto il pomeriggio a ricordare le nostre avventure fino a quando i nostri compagni arrivarono ben vestiti con regali,inutili, per me.
La serata fu breve, ma piacevole.
Aaron mi chiese di fermarmi da lui, ma non potevo, dovevo prendere l'aereo e dovevo essere riposato.
Ci salutammo stringendoci la mano e poi Aaron mi trasse a sè.
Cercava di nascondere i singhiozzi, ma era inutile.
I nostri occhi erano lucidi e con un semplice "arrivederci amico" ci salutammo quella notte.
La storia dopo quella domenica la conosciamo tutti..

In Australia :
Aaron ripensava all'ultimo giorno in cui aveva visto il suo amico.
Che shock era stato scoprire che Shinobu se ne sarebbe andato via, lasciandolo solo.
"Shinobu...."
Ogni volta che lui pronunciava la parola amico mi feriva senza saperlo.
Lui non è mai stato bravo a capire i sentimenti degli altri, tutte le ragazze sono pazze di lui e nemmeno lo sa!
Camminava sicuro al mio fianco e non potevo che essere triste perchè non avrei più potuto guardare il suo viso così da vicino.
Dovevamo avvertire anche gli altri della sua partenza, ma non volevo.
Il mio desiderio era di rimanere solo con lui.
Purtroppo anche gli altri ci raggiunsero e quelle noiose ragazze decisero di confessare i loro sentimenti sperando di essere ricambiate e farlo restare.
Stolte!(Shinobu rideva sempre quando usavo quel termine, mi diceva "Si dice idiote, stolte è troppo raffinato")
Quando prende una decisione non la cambia, è testardo e tenace.
Erano qualità che avevo sempre ritenuto superbe, ma, quel giorno, speravo non le possedesse perchè, in quel caso, avrei potuto convincerlo a restare.
Shinobu, come mi aspettavo, le rifiutò, ma il perchè mi mozzò il respiro per un attimo.
Lui era innamorato?
Di chi? Da quando?
Non riuscii a trattenermi, come facevo sempre, così lo portai con me fuori per sottoporlo ad un interrogatorio più da amante tradito che amico.
Mostrai il mio lato debole al mio amico che mi accarezzò dolcemente la testa.
Si, saremo solo amici.
Lui cercava di consolarmi, ma mi feriva sempre di più.
Le mie lacrime prepotentemente si riversarono sulle spalle del ragazzo che amavo senza essere corrisposto.
Avevo bisogno di restare solo.
Shinobu si sistemò vicino a me poco dopo.
Parlammo di tutte le stupidaggini ed esperienze vissute insieme.
Il nostro ultimo pomeriggio insieme in Australia fu davvero bellissimo.
Gli addii non erano il nostro forte così ci salutammo con un arrivederci, per la prima volta avevo visto Shinobu con gli occhi lucidi.
Riuscii, non so come, a reprimere il mio desiderio di abbracciarlo, baciarlo e confessare il mio amore.
Se lo avessi fatto sarebbe tutto finito.
La notte non dormii e vide il sole sorgere, lui se ne sarebbe andato via ed io sarei rimasto lì con i miei sentimenti non confessati.
Shinobu mi aveva ordinato di non andare all'aeroporto.
Le lancette si muovevano veloci ed io ero l' che aspettavo che il tempo scorresse, ogni secondo era un secondo verso la nostra separazione.
Corsi fuori e chiesi al mio domestico di portarmi all'aeroporto, se fossi arrivato in tempo avrei confessato i miei sentimenti, in caso contrario sarei
rimasto per sempre suo amico.
L'aereo era partito da cinque minuti quando arrivai ansimante.
Tra il sudore e le lacrime sussurrai "Saremo per sempre amici..."


In Giappone:
-Quindi il tuo amico ci teneva molto a te eh?- Quanto mi dava fastidio sentire parlare di un altro, anche se solo un amico.
IO non avrei mai potuto conoscere davvero quella parte dei vita di Shinobu.
Forse era meglio, non potevo sopportare di immaginare quelle ragazzine in piena pubertà che volevano accaparrarsi il mio Shinobu.
-Si, immagino di si perchè ci sentiamo una volta al giorno.-
-Eh???Ma non spende una fortuna??-
-A differenza di un certo poverello, lui è ricco.-
-Scusa se sono solo un professore!!-
-Mi ha fatto gli auguri e mi ha detto che mi porterà il regalo quando verrà a trovarmi.-
-Oh.. E quando verrebbe?-
-Domani.- disse con noncuranza Shinobu.
-Oh.- ci pensai un secondo.
-EEEH? E quando avevi intenzione di dirmelo?-
-NOn ero tenuto a dirtelo.-
Lo guardai storto e girai un'altra pagina di giornale.
-Ho intenzione di presentarvi.-
-Grazie, molto gentile. Cosa gi dirai "Ricordi la persona di cui ero innamorato? Eccola te la presento si chiama Miyagi, ha 35 anni ed ha il pene."-
Ridendo mi girai verso Shinobu che furente mi butto il pezzo di torta, che stava mangiando, addosso.
-Esatto! Gli dirò che sei il mio ragazzo!-
Shinobu andò a prendere un altro pezzo di dolce mentre mi ripulivo il viso accettando il mio destino che era indissolubilmente legato al suo.
Stavo ragionando come Shinobu ormai..
Scrollai le spalle e pensai a quanto potesse essere aggressivo.
Per fortuna aveva un corpo esile, se avesse fatto il pugile probabilmente sarei già morto da tempo...
Shinobu si riposizionò sul divano accoccolandosi vicino a me -Scusa-
-Non importa.-
Shinobu mi guardava aspettando una risposta per le affermazioni precedenti.
NOn mi guardare così ti prego..
-AAAAH! D'accordo, d'accordo!! NOn succederà più, scordati di presentarmi a tutta la famiglia (che già mi conosce, ma non come tuo compagno). Non riesco mai a vincere contro di te.-
Shinobu sorrise dolcemente ed in contrasto con le sua espressione disse - Ovviamente non puoi vincere contro di me in qualsiasi campo.-
-OOOh lo credi davvero? In qualcosa sono sicuro che posso sconfiggerti...-
Shinobu non riuscì a mangiare nemmeno quella fetta di dolce perchè fu lui il mio dessert che degustai leccandolo lentamente e voracemente.
Il dessert più buono di tutti, che avrei ordinato prima,mentre e dopo ogni pasto.
Accesi una sigaretta e vidi Shinobu guardare il pavimente con aria sconsolata, la torta giaceva per terra..
-Era l'ultima fetta..-
Risi e gli scompigliai i capelli -Te ne comprerò un'altra domani!-
Shinobu mi sorrise ed assunse ancora quel suo tono di comando -E' una promessa!-
Si certo golosone, è una promessa!

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Capitolo 24
*** Durante la breve vacanza di Aaron tutti si ritrovarono nella stessa stanza.. ***


cap24 -Aaron!-
Shinobu mi salutava con la mano e rivedendo il suo viso da così vicino sentii un forte calore che si espandeva in tutto il corpo.
Ero felice.
Corsi verso di lui e lo abbracciai fortissimo come per imprimerlo dentro me.
Lo tirai su dal pavimento e Shinobu imabarazzato mi disse di metterlo giù.
Prima di ubbidire aspettai un pò , volevo assaporare quei momenti.
Non ero più innamorato, avevo deciso di rinunciare, però rivederlo mi faceva provare sensazioni strane.
Era pur sempre una persona per cui avevo provato un grande sentimento.
L'uomo vicino a lui aveva guardato la scena con una espressione alquanto sconcertata, non distoglieva lo sguardo da Shinobu.
- Comìè stato il volo?-
-Tutto bene. Ehm.. Shinobu..-
Cercavo di fargli capire che c'era anche quel tizio sospetto dietro di noi.
-Ah!-


Ma che bello spettacolino a cui ho assistito.
Shinobu gli sorrideva così teneramente, mentre a me riservava solo occhiate truci.
Sono un adulto perciò non mi sto scomponendo..
AAH!
Mettilo subito giù bell'imbusto!!
Shinobu digli qualcosa!!
Ehi! NOn parlare del volo, ci sono anche io qui!
Lo sapevo che non dovevo venire.
Il suo amico guardò nella mia direzione preoccupato.
Shinobu sembrava essersi ricordato solo in quel momento della mia presenza.
-Questo tizio dietro di me è un vecchio di nome Miyagi.-
Vecchio???
Composto e dignitoso.
Calma Miyagi è solo un ragazzino..
-Nice to meet you, I'm Miyagi. I teach at the M University. You are Aron, aren't you?-
dissi tutto in un inglese impeccabile, almeno era quello che pensavo, eppure dall'espressione interrogativa dell'amico di Shinobu sembrava che il mio
discorso non fosse risultato molto chiaro.
-Shinobu perchè lui è qui?-
Ragazzino impertinente!!
-Sono venuto ad accompagnare Shinobu a prenderti.- mi sforzavo di sorridere, ma sentivo un irrefrenabile voglia di andarmene portandomi sotto braccio
Shinobu.
-Forse ho capito male è il tuo maggiordomo?-
Shinobu rise..rise?!?
-Beh tecnicamente no! Lui è il mio- -AAAAH! Andiamo a casa mia ok??-
Interruppi Shinobu prima che dicesse qualcosa di pericoloso in pubblico.
Il diciannovenne mi guardò male e si limitò ad acconsentire.
Aaron mi guardò storto per tutto il viaggio e lo sentii più volte chiedere se erano al sicuro.
Ti capisco sai!!!
Finalmente arrivammo a casa, il mio territorio.
-Do you want some tea?- Aaron guardò accigliato Shinobu che ripetè le stese mie parole - Do you wan some tea?-
E io cosa avevo detto?!?
Tornai con il mano un vassoio con tre tazze contenenti due del thè, l'altra caffè amaro.
Stavo per poggiare il vassoio sul tavolo quando Shinobu disse - Ora te lo posso dire Aaron..-
NO! Shinbu non lo fare!
NOn riuscii a fermare lo sfacelo che stava combinando quell' idiota.
-Lui è la persona per la quale ho rifiutato le nostre amiche.- Shinobu mi indicava puntando il dito indice.
Ehi non si indicano le persone, non te lo hanno insegnato?
Appoggiai il vassoio mentre Aaron si faceva grasse risate.
Che cavolo ti ridi?
-Ah Shinobu mi fai sempre ridere!-
Shinobu lo guardava serio -E' così.-
Aaron rise ancora un pò e si zittì vedendo Shinobu con una espressione contratta e corrucciata.
Eh si "sono Miyagi, ho 35 anni ed ho il pene, sono il fidanzato perfetto per un ragazzo di 19 anni..."
Non credo che Aaron stesse pensando la stessa cosa.
-Ma.. lui è vecchio!-
Scusami se sono più grande, sono maturo, non vecchio!!!
-Lo so.-
Cosa? Shinobu dovresti difendermi!!!!
- Ma.. è un uomo!-
Bingo! Aveva capito tutti i punti della mia presentazione, tranne la parte sul fidanzato ideale.
Aaron mi guardò e poi sorrise mestamente -Non ci credo.-
Shinobu con la voce leggermente tremante chiese -Ti da fastidio? Non vuoi più essere mio amico?-
AAron sospirando scosse la testa - Voglio solo che tu sia felice perchè noi due saremo per sempre amici,no?-
Shinobu sorrise e girandosi imbarazzato verso di me disse - Te l'ho detto che lui ci avrebbe riconosciuto come coppia.-
Ah, che mal di testa -Si, si certo. vi lascio da soli, vado a dormire.-
-Ehi Shionbu è proprio vecchio fa pure il riposino..-
Ti capisco e ribadisco: non sono vecchio!!!!
-Ok, allora noi usciamo.-

Non mi aspettavo quella battuta di Shinobu!
Era più spassoso di quel che ricordavo, lui stare con quel vecchio..
Ah, ah, ah!
Perchè mi guarda in modo così serio..
Lui.. lui sta davvero con quello lì???
Era un vecchio, era un uomo ed era un homo per giunta!
Lo ero anche io dato che anche a me era piaciuto Shinobu..
I miei sentimenti erano in conflitto tra di loro, avrei voluto urlare e dirgli perchè non poteva aver scelto me e, conntemporaneamnte, avrei voluto sorridere
per vederlo felice.
Prevalse la mia indole di bravo ragazzo, Shinobu non sapeva che mi ero innamorato di lui, non lo avrebbe mai capito.
Nonostante fosse così intelligente poteva risultare sorprendentemente tonto.
Shinobu stava salutando Miyagi, mi pare si chiamasse così, stavo incamminandomi fuori dall'appartamento per lasciare loro un attimo di intimità.
Shinobu poco dopo correva versa di me, mi girai per dirgli di fare con calma se no sarebbe caduto.
Shinobu urlò qualcosa "Stai attento!" non capivo il giapponese che stav..
Volai giù per una rampa di scale.


-Sto bene! Sono solo un pò dolorante!-
Nonostane protestassi Miyagi e Shinobu mi portarono al prontosoccorso per far esaminare la mia situazione.
Il dottore che mi fece accomodare era alto e snello - Di solito mi occupo di bambini, oggi abbiamo un bambino ben cresciuto. Allora che è successo?-
Con imabarzzo spiegai tutto e dopo vari controlli mi disse che non avevo nulla.
Prima di andarsene disse ridendo: - Ricordati di guardare dove cammini, non vorrei che ti rovinassi quel bel faccino.-
Shinobu mi disse che gli dispiaceva e poteva rimanere  accanto a me dato che dovevo rimanere lì, quella notte, per monitorare il tutto per sicurezza.
-No, no vai pure! Vieni a predermi domani però!-
Mentre Miyagi finiva di infliggermi una ramanzina da vecchio scorbutico in stanza entrarono altri due uomini, uno con una fasciatura in testa e l'altro con
l'aria da intellettuale.
-Sumi?-
-Oh, guarda un pò Shinobu! Deve essere destino eh?-

-Che ci fai qui??- chiesi in tono scocciato senza accorgermene.
-Ho accompagnato qui il mio amico che si è fatto male.-
-Ehm..Piacere sono ijuuin kyou.-
Dopo le presentazioni Sumi chiese a Shinobu se non volesse fermarsi con loro, a quel punto lo presi per il braccio -Dobbiamo andare. Passate una buona
nottata.-
-Quanto è ovvio che stanno insieme!-
-Eh? Lo sai anche tu??-
-Beh credo che non sia così difficile da capire non credi Aaron?-
-Che peccato Shinobu mi..- il ragazzo con gli occhiali si girò ad osservare l'uomo che dormiva beatamente sul lettino scomodo d'ospedale.
-Ma come diavolo fa ad addormentarsi ovunque??-
-Scusa cosa? Cioè Shinobu..Cosa?-
-Oh sei curioso australino.. Beh sai mi piaceva, ma per una serie di motivi sono finito qui con lui.- ed indicò lo strano tizio che ronfava.
-Sai anche a me piaceva il mio amico..-
Incredibilmente in una stanza di ospedale si erano ritrovati i due ex spasimanti di Shinobu ed il suo attuale ragazzo.
- Che scherzi del destino!- pensarono entrambi i giovani ragazzi rifiutati, senza rendersene conto, da Shinobu.

Il senpai di NOwaki, mentre ripensava al ragazzino goffo e carino che aveva visitato,stava tornando al suo reparto quando vide Hiro-san sbirciare Nowaki da
lontano.

Guarda, guarda chi si rivede... la mogliettina di Nowaki!
Non l'ha presa bene stamattina quando ci ha visti dormire insieme a casa sua...
E' proprio divertente vedere come reagisce, lo stuzzico ancora un pò.

Proruppe nella stanza dicendo -Ragazzi smettetela! Kusama-sensei è mio!- sorrise guardando nella direzione di Hiro-san..

Osservai la scena senza parole, anzi ne avevo tantissime, ma le parole non uscivano.
Essere govenato dalle emozione è sbagliato, non potrei mai ammettere di fare qualcosa di così stupido, che distrugga il mio ego, già, per questo io non farei
mai nulla per..
Era troppo tardi il mio corpo si muoveva da solo, il cuore comandava tutti i miei muscoli.
Arrivai davanti a Nowaki e guardando il suo volto da bimo, tra quello di altri bambini, non potevo che comportarmi in modo calmo e da adulto..
Si,adulto..
-Leva quelle sporche mani dal MIO Nowaki!!!!- colpii fortissimo il suo senpai che stramazzò al suolo.
Non ero io che lo avevo fatto!
Io, Kamijou the devil, non avrei mai potuto comportarmi in quel modo..
Tra le urla dei bambini e le infermiere che dicevano di chiamare la polizia scappai, per dileguarmi, mentre una convinzione mi attanagliava il cuore: Nowaki
non mi voleva più, lui voleva quell'idiota che avevo colpito.
Ben gli sta, così impara a rubare i ragazzi altrui.
Mi sento meglio.
Ah, ah..
No, non è vero, nemmeno colpirlo altre mille volte avrebbe reso quel dolore che mi lacerava il petto meno invasivo..
Io avevo perso Nowaki..
Arrestai la mia corsa per guardare indietro quello che avevo perso.
Nowaki era lì, dietro di me, e si avvicinava.
Non avevo la forza di fare un altro passo, volevo che mi raggiungesse..
Raggiungimi..

-Eh, eh... ehi là!-
Nella stanza, in cui Aaron e ijuuin kyou-sensei riposavano, venne ammesso un altro paziente: un dottore colpito in testa da un tizio non identificato che era
scappato.
-Sensei che ci fa qui???- chiese AAron sbigottito.
-Micino non potevo starti lontano..- e mandò un bacio ad Aaron che imbarazzato rimase a guardarlo con gli occhi a palla.
- Che dici di passare una notte di fuoco con me?-
-Ma che sta dicendo?-
-Sarà la botta in testa..-
Il dottore barcollante si avvicinò al letto di Aaron - Vai via o chiamo le infermiere!!-
Il ragazzo si era già messo sul letto e teneva il braccio di Aaron fermo.
-Davvero??- sorrideva in modo affabile.
Aaron guardò in direzione dell'altro ospite della camera che dormiva pesantemente.
Perchè Sumi-senpai era andato via???
-Ehi giochiamo al dottore e al paziente..-
-Ma ora siamo tutte e due pazienti!!-
-Beh cambia solo il nome del gioco, ma le regole sono le stesse..-
-Nooo!-
-Ssh! Non vorrai svegliare il vicino??-
Aaron con grande angoscia per la sua vita,anzi quello che è sotto la vita, disse -Per..Perchè non chiacchieriamo? Sai è più divertente!-
Il dottore scoppiò a ridere - Non credo sia più divertente, comuque scherzavo non sono un pedofilo! Io ci lavoro con i bambini.-
-Ma io non sono un bambino.-
-Invece si, se non lo fossi stato avretsi accettato subito un invito tale da un uomo affascinante come me.-
-E' proprio perchè non sono un bambino che non accetto un invito da una persona losca come te.-
I due parlarono tutta la notte e quando al mattino Shinobu,Miyagi e Sumi entrarono in camera li trovarono nello stesso letto.
-Qualcuno ieri sera si è divertito...- disse ironicamente Sumi-senpai mentre Miyagi pensava che era circondato da homo e Shinobu, beh no pensava, era rimasto
di sasso..

In quel preciso momento Hiro-san era accoccolato al corpo caldo di Nowaki.
Tutto era stato chiarito, Nowaki amava solo Hiro-san, era così lampante, eppure l'insicurezza e le paure rendono cieche le persone.
Hiro-san ricordava ancora le parole gentili ed imbarazzanti di NOwaki "Non ti preoccupae. Io voglio solo Hiro-san tra le mie braccia, nessun altro." "Il mio
intero mondo ruota attorno a te Hiro-san, sempre e per sempre..."
"Perché lo amo così tanto?" aveva pensato Hiro-san mentre Nowaki avanzava una richiesta-Quando andiamo a casa facciamolo  molto,ok?-
-Sei un idiota???-
Alla fina aveva vinto Nowaki..
I loro corpi giacevano l'uno vicino all'altro ed Hiro-san pensava che, anche lui, non sarebbe voluto essere stretto da nessun altro se non dalle braccia
accoglienti di Nowaki.


-Ah!- Aaron buttò giù dal letto il dottore che sbattè ancora la testa -Ahiààà!!- si toccò la nuca dolorante.
-Non.. NOn è come pensate!- si affrettò ad aggiungere il ragazzo.
-Ma come Aaron? Credevo che tra me e te..- proruppe in tono addolorate il sensei che si stava divertendo un mondo.
-I medici hanno detto che tutti e tre i pazienti possono tornare a casa.- disse Shinobu senza prestare attenzione all'uomo a terra vicino al lettino di Aaron.
-Evviva!-
-No, lei a lavorare.- disse una infermiera che era venuta a recuperare l'incorreggibile dottore.
-Vi chiedo scusa per lui, sono sicura che avrà fatto uno dei suoi soliti scherzi. E' proprio un bambinone.-
Il dottore si avvicinò vicino ad Aaron e gli sussurrò "quando torni qui vieni a trovarmi, quando crescerai vedrai che accetterai il mio invito piccolo.."
Aaron avvampò e respinse il dottore con tono poco convinto.
Il dottore lasciò la stanza tirando un bacio verso Aaron che si stava vestendo mentre Sumi cercava di svegliare il mangaka che non si era accorto del
trambusto che era avvenuto nella sua stanza.

-Ho avvisato tuo padre dell'accaduto, ti ha prenotato un volo questo pomeriggio.-
-Cosa?? Nooo!! Tornerò presto a trovarti d'accordo?-
-Ok, ci conto!-
Io e Shinobu guardammo l'aereo di Aaron partire alle 6 di pomeriggio.
-Ehi Shinobu la prossima volta non ti azzardare a proporre di farlo dormire a casa mia!-
-Sei davvero un vecchio tirchio!-
-Sei davvero irritante! Perchè mi devi sempre insultare!Ad Aaron,invece, riservi solo sorrisi, parole gentile e amorevoli preoccupazioni..-
Oh cavolo avevo mostrato la mia gelosia di nuovo..
Shinobu mi guardava senza capire.
Per fortuna era un tonto in quell'ambito...
-Da quando ti conosco ho definitivamente detto addio alla mia vita pacifica. Ogni giorno c'è sempre qualche sorpresa inaspettata!-
Shinobu aveva già gli occhi lucidi, quanto era adorabilmente sciocco, perciò mi affrettai ad aggiungere - La mia vita da quando sei apparso tu è un caos
totale, è totalmente cambiata, ma in meglio. Una vita tranquilla sarebbe noiosa. Hai ridato un pò di allegria a questo vecchietto.-
Shinobu mi strinse la mano che era poggiata sul cambio.
-Miyagi spicciati voglio andare a casa..-
Era tutto rosso e potevo capire a cosa pensava.
Gli diedi un veloce bacio sulla guancia
-Si, anche io.-

-Ti fa male la testa?-
-No, grazie per esserti preoccupato per me!-
-Come potevo non farlo? Sei svenuto davanti a me e Misaki. Lui era troppo sconvolto per ragionare razionalmente, così ho dovuto accompagnarti.-
- Grazie, sei davvero una persona gentile.-
Non sono gentile!
-Si,si..-
-Posso offrirti da bere per sdebitarmi?-
Non dovevo accettare, sapevo a cosa sarei andato incontro eppure acconsentii -Oh, thank you!-


-Ehi Shinobu..- Miyagi mi spostò i capelli dalle orecchie.
-Mi ami?-
-Baka Miyagi perchè me lo chiedi? Ti odio!-
Rise dolcemente -Davvero? Eppure questa parte di te sembra amare molto le mie attenzioni..-
-Vecchio pervertito! Hentai!-
-Sei tu che mi hai reso così.. Ti amo..-
Come potevo resistere alle sue parole - Anche io, baka Miyagi..-
Miyagi sorrise ed avvicinò le sue labbra alle mie.
-Shinobu, tu sei solo mio.-
-No, tu sei mio!-

Mostrava quell'arroganza anche in momenti come quello.
Gli bacia la fronte e sussurrai -Si, certo sono tuo..-
Shinobu sorrise mentre il suo viso veniva incorniciato da alcune lacrime.
Ci apparteniamo.
Due anime congiunte dal destino..
Pazzesco che ragioni così, non è vero?

Dormirono beatamente nonostante il cellulare di Miyagi squillasse.
10 chiamate perse "Hiroki".
-Oh cavolo..-
Kamijou mi avrebbe torturato lunedì mattina a scuola, ne ero sicuro...

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Capitolo 25
*** La vacanza che riunì le 6 coppie.. ***


cap26 Salve a tutti!
Sono Takashi Misaki.
Sono arrivate finalmente le vacanze ed ora mi trovo in montagna, vorrei avere bei ricordi della mia giovinezza... ma sembra proprio impossibile!
Che cavolo succede qui?

Era quello che si chiedevano le 10 persone che si erano trovate tutte insieme nello stesso posto, allo stesso momento.


Perchè mi trovavo lì durante i miei giorni liberi?
Ecco ora ricordavo..
Shinobu mi aveva informato che Aaron sarebbe tornato a trovarli, ma voleva portarlo in un posto immerso nel verde, non in città perchè era già venuto a
visitare Tokyo con i suoi genitori.
Un posto nel verde...
Mi venne in mente la pubblicità di un bell' hotel immerso nel verde in montagna, all'università c'erano una valanga di volantini che sponsorizzavano quel
posto.
Non volevo rimanere solo con Shinobu ed il suo amico, che a mio avviso era un homo anche lui.
Se fossi stato solo con Shinobu avrei potuto accettare, ma stare son due ragazzini era fuori discussione..
Immaginavo già i commenti " Guarda una famigliola felice! Che carini quei ragazzi a passare le vacanze con il padre"
AAH!
Da quando stavo con Shinobu ero molto suscettibile riguardo la mia età.
Non c'erano altre soluzioni se non una...
Composi il numero di cellulare di Hiroki.

Perchè mi trovavo lì durante i miei giorni liberi?
Ecco ora ricordavo..
Miyagi mi aveva supplicato di fargli compagnia per una settimana.
Diceva che non poteva tenere d'occhio due marmocchi da solo, tra l'altro uno era il figlio del nostro superiore.
Avevo rifiutato, ma Miyagi mi aveva minacciato di dire al direttore della vicenda "della libreria".
Non era stata colpa mia, era stato LUI..
Nowaki idiota!!
-D'accordo partecipo a questa scampagnata nei boschi! Spero che un lupo cattivo la mangi.-
-Hiroki ti amoooo! Mio salvatore! Mio am...-
Terminai la conversazione senza ascoltare altre inutile stupidaggini.
Sbuffai sonoramente, volevo tornare a leggere il mio libro, ma osservando la montagna di fogli e libri sparsi per casa dovetti rinunciare e riordinare.


Perchè lui si trovava lì??
Avevo detto a Shinobu che sarei ritornato a fargli visita ed il mio amico mi aveva proposto di andare in un posticino in montagna.
Adoravo quel genere di vacanza!!
Durante quel periodo, non so nemmeno io perchè, ero rimasto in contatto con "il dottore" che mi aveva chiesto di chiamarlo con il suo nome e non con la sua
professione.
Tsumori ed io ci sentivamo regolarmente tutti i giorni come due amici, almeno era la scusa con cui mi convincevo per sentirmi meglio.
Adesso ricordavo di avergli detto che sarei andato in vacanza in Giappone specificando quando e dove...

Perchè mi trovavo lì?
Beh, che domande, perché volevo vedere il mio micino, ma mai mi sarei aspettato uno scenario del genere.
Oh, oh mi sarei divertito un mondo, soprattutto perchè sapevo che lì avrei trovato anche il mio collega.

Perchè mi trovavo lì?
Beh, che domande, perché volevo stare con il mio Hiro-san durante il nostro tempo libero.
Ero davvero sconvolto che Hiro-san avesse accettato di passare una settimana via da casa, senza di me.
Dopo molte insistenze ero riuscito a convincere Hiro-san a portarmi con lui.
Ora, però, ricordavo di avere detto al Senpai dove sarei andato in vacanza specificando quando e dove...

Perchè mi trovavo lì?
Beh, che domande, perché avrei seguito il mio Misaki ovunque!
Non avrei permesso a nessuno di portare via la mia musa ispiratrice!!!

Perchè mi trovavo lì?
Beh.. A questa domanda non so se sono in grado di rispondere precisamente..
Ho seguito solo Keiichi che era venuto a prendermi quella mattina aiutandomi a fare le valige.
Era davvero gentile a trascorrere le sue vacanze con me, per fortuna avevo un pò di tempo da dedicare alla nostra amicizia..

Avevo deciso di trascorrere una bella vacanza in montagna, avevo invitato Misaki a trascorrere una settimana con me (così avrei fatto impazzire Usagi
Akihiko)
Misaki mi aveva implorato di portare con me anche il suo idolo, per questo avevo invitato Kyou con me.
Ora mi ritrovai in montagna con lui e altre 8 persone..
Non mi sarei mai aspettato uno scenario del genere.
Oh, oh mi sarei divertito un mondo!

Perchè c'è quell'Hiroki???????
MI...YA..GIIIIIIII!!!!!

I dieci personaggi si guardarono negli occhi tra di loro, il silenzio venne interrotto da Miyagi -Ehi là! Come mai tutta questa gente qui?-
E tutti incominciarono a spiegare il perchè della loro presenza.
I giochi di sguardi che si potevano osservare erano incredibili.
Shinobu guardava con sguardo pieno di rabbia Hiroki e Sumi-senpai temendo di perdere il "possesso" di Miyagi.
Hiroki guardava storto il dottor Tsumori e con curiosità Misaki.
Misaki guardava pieno di ammirazione il suo idolo, con odio Usagi-san che lo aveva seguito e con rammarico, misto a preoccupazione, Sumi-senpai.
Nowaki guardava con disappunto Miyagi, con molta gelosia Akihiko, con preoccupazione il suo senpai e con paura Sumi perchè temeva che avrebbe provato a corrompere il suo puro Hiro-san.
Usagi guardava con rabbia Sumi e con gelosia ijuuin kyou.
Aaron non capiva nulla e guardava con espressione interrogativa Tsumori.
Ijuuin guardava, da sotto la sua lunga frangia, il bello e tenebroso Sumi.
Miyagi temeva la reazione di Shinobu alla vista di Hiroki, infatti aveva ragione Shinobu era sull'orlo di un'altra sua scenata isterica..
Sumi e Tsumori guardavano tutti divertiti pensando la stessa cosa: "Ci sarà da divertirsi!!"
I due personaggi meno amati e più oscuri della serie erano proprio simili tra di loro, ma non avrebbero approfondito la loro conoscenza perchè sarebbero
stati troppo intenti a rendere la vacanza molto agitata e strana. =)

Nell'oscurità intanto Takahiro cercava di non farsi notare dalla conbriccola perchè era in vacanza con il suo ragazzo, colui che aveva amato da sempre, anche
se si era sposato non lo aveva mai dimenticato.
"Ma perchè Misaki e Akihiko sono qui???"
-Senti non facciamoci vedere d'accordo?-
-Suka- rispose l'uomo della sua vita.

Era destino che le sei coppie di Junjou si trovassero tutte insieme in montagna??



* Riprenderò a scrivere venerdì perché in questi giorni andro via. Mi dispiace davvero molto perchè non vedo l'ora di scrivere delle disavventure delle 6 coppie (basta non ne aggiungo più in questo bellissimo mondo pieno di yaoi XD Sbeji ti correggo sono 6 coppie XD XD Insomma in Junjou non mi piace che ci siano delle coppie etero =P)

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Capitolo 26
*** La problematica assegnazione delle camere.. ***


cap 26 -Sembra che io conosca praticamente tutti, comunque mi presento sono Sumi Keiichi, yoroshiku.-
Certo conoscevo Misaki perchè mi ero avvicinato a lui per poter trovare Usagi Akihiko, il mio insegnante era Kamijō, il suo collega Miyagi, Shinobu il
secondo ragazzo che mi aveva rifiutato nel giro di pochi mesi dall'altro grande rifiuto che mi aveva scocciato, Aaron lo avevo incontrato in ospedale come
Tsumori, Kyou lo conoscevo direi a fondo..
L'unico che non conoscevo era il ragazzo alto che era vicino a Kamijō the devil, certo che il sensei sembrava ancor più basso se messo a finaco di un colosso come quello..
Si chiamava Kusama.. Lo avevo già visto attorno all'università, portava spesso documenti o altro a Kamijō-sensei.. Dovevano avere una relazione stretta.

- Più si è, meglio è, no? Andiamo a prendere i nostri posti all'hotel!-
La mogliettina di Hiroki non poteva smettere di guardarmi come se fossi la rovina famiglie, la SUA famigliola felice composta da.. due uomini.
Nowaki voleva prendere un cane, ma sua moglie aveva rifiutato esponendogli tutte le problematiche in modo razionale e conciso.
In fonfo più che una coppia sposata sembravano madre con figlio cresciuto che non ha ancora superato il complesso di Edipo..
Avevo una ideuzza in mente, temevo per la mia testa, ma volevo assolutamente farlo..
Insomma quand'è che avrei potevo divertirmi in quel modo di nuovo?
Avrei fatto ingelosire una persona e forse due, se mi fosse andata bene.
-Nee Nowaki, andiamo dai!!-
Presi per il braccio Nowaki che con aria preoccupata si girò verso sua moglie.
AAh..
Quanto può essere bella la mia vita?

Quanto può essere orribile la mia vita?
Nowaki stava procedendo verso l'hotel trascinato da quell'imbecille.
Sentivo le mani bruciare, avrei potuto estinguere il fuoco di gelosia che ardeva dentro me solo se avessi potuto pestare il collega di Nowaki.
Rovina famiglie!!
Urlavo interiormente, ma esteriormente dovevo risultare calmo e composto.
-Hiroki.. Hai una faccia orribile!-
-Taci Akihiko! Ho questa faccia da quando sono nato!!-
-Hiroki non devi avere sempre quell'espressione corrucciata ti rovini il faccino..-
-State zitti idioti!!-

No!!
Usagi-san stava parlando al mio Hiro-san, cosa gli stava dicendo?
NOOO!
Anche il suo collega si era avvicinato!
Lui è mio! MIO!
-Seeenpai!!-
-Dai Nowaki!-

Nowaki guardava indietro disperatamente mentre osservava due possibili "ruba moglie" arrivare all'orizzonte.
Sentivo profumo di nuove risvolti, scontri, di risate di.. cacca?!?

Tsumori mi aveva ignorato praticamente, se ne stava andando verso l'hotel con un altro.
Perché ero sconvolto?
Insomma, siamo solo amici di corrispondeza, giusto?
Non potevo essermi innamorato di un playboy, right?
-Oh shit!-

-Senapi..-
-Ho pestato..Oh merda!!- il senpai indicò per terra..
In effetti era proprio una cacca..
Uffa.. Io volevo solo stare con Hiro-saaaaan!!!

Hiroki si era arrabbiato di nuovo lasciando me e quello scrittore famoso indietro.
- Anche tu vieni insultato da Hiroki eh?-
- Non è cambiato affatto..-
I due videro Kamijō piombare a passo veloce sui due ragazzi che erano più avanti.
Usagi sorrise -No, forse un pò è cambiato..-
Non capii bene quello che disse perché Shinobu mi strattonò forte e mi prese per il colletto della mia camicia.
-Che cosa hai fatto? Perché Lui è qui?-
-Eh? Di cosa parli?-
Shinobu con gli occhi rossi e lucidi disse -Sei un idiota!!-
Prese sotto braccio Aaron, che mi sembrava perso nei suoi pensieri, e si avviò verso l'hotel..
Aspetta.. Oggi era la seconda volta che mi davano dell'idiota??
-Che idiota...- mi passò di fianco Sumi, ma dovevo aver sentito male.

-Che idiota..-
Però grazie alla sua idiozia avrei potuto rendere la vita difficile a Shinobu..
Per ora,però, volevo concentrarmi su Misaki -Ehi Misaki andiamo!-
-Haaai!- disse Misaki facendo il saluto da militare.
Ci seguirono a ruota l'irritato Usagi-san e il goffo Kyou che inciampò due volte, ovviamente fui io a doverlo aiutare a rialzari.
-Come sei gentile..-
Ormai quella frase l'avevo sentita spesso, stavo quasi per crederci, ma dopo quella settimana non avrei potuto più aver dubbi..

"Sono il personaggio più stronzo di Junjou!"
pensarono Sumi e Tsumori..
Forse sarebbe giusto un exequo..

-MIsaki.. Non voglio che tu stia con lui.-
-Smettila di seguirmi Usagi! Voglio divertirmi, torna casa!-
Non se ne parlava, io sarei rimasto a proteggere il mio Misaki.
Avevo portato tutto l'essenziale: il mio pc, un pò di marimo (-Sensei scusi la domanda ma..a che cavolo le serve? Baka Usagi!- aveva detto Misaki mentre mi
preparava le valige) e naturalmente avevo con me Suzuki-san e molti,molti preservativi....


La presenza oppressiva di Usagi era con me anche durante quella vacanza, eppure non era così male..
No cioè..
Ah, ah, ah!
Io sono contento perchè c'è il mio idolo qui!
E' ovvio, non per quel marimo dipendente di Usagi!
Deve essere senz'altro per quello..

Ero caduto due volte graffiandomi le mani.
Misaki era andato in panico urlando -Che faremo? Il sensei si è graffiato le mani!!- e continuava a muoversi freneticamente mentre l'uomo più alto, vicino a
lui, gli chiedeva se fosse stupido.
Keiichi mi aveva offerto il suo fazzoletto con il quale mi bendò la mano leggermente sanguinante.
-La disinfettiamo presto..-
-Sei davvero gentile..-
Le altre volte mi guardava sempre storto e negava, ora mi sorrideva..
Che stesse capendo che persona gentile fosse grazie a me?
-Sta bene sensei???- mi strillò nelle orecchie Misaki -S..si, tranquillo..-
L'uomo alto se lo prese sotto braccio e lo portò lontano da me e Keiichi..

Guardavo i 9 giovincelli andare verso l'hotel..
Mi sentivo il guardiano anziano del gruppo..
Ehi!
Aspettatemi!
Non mi lasciate indietro!!!!

-Ci dispiace, ma abbiamo avuto dei problemi con il computer e sono state cancellate le prenotazioni, ma non vi preoccupate!Abbiamo giusto per voi 5 stanze con
due letti ciascuna!-
Con il fiatone che cercai di reprimere dissi in tono allegro - Perfetto! Siamo fortunati!-
Non avevo pensato che sarebbero sorti innumerevoli problemi anche per l'assegnazione delle camere...

-Hiro-san io e te ovviament..-
-Ehi NOwaki ci mettiamo in camera insieme?-
-Hiroki staremo in camera insieme allora?-
-...-
-Miyagi io e te saremo nella stessa stanza!!-
-Shinobu non staremo io e te insieme?-
-Misaki che ne dici?-
-Si senpai, magari uniamo i letti così sta con noi anche il sensei..-
-Eh? Misaki......-
- Ehm..Scusate.. Scusate..-
La receptionist si sporse verso l'unico uomo normale che considerava normale in quel gruppo, e ce ne voleva per considerare Kyou normale..
- Le chiavi sono qui. Quando avete finito l'assegnazione tornate qui. Intanto posizionatevi nella sala d'attesa o altrove, ci sono altri clienti, vede.-
MIki-chan, così c'era scritto sulla targetta appuntata ad altezza del suo piccolo petto, indicò altri ospiti visibilmente interessati a cosa accadesse
davanti a loro.
-Scusate.. Ehm..Keiichi..-
I nove non riuscivano a sentire la voce bassa del sensei perché facevano troppa cofusione.
-La volete smettere branco di idioti!!!-
urlò Kyou.
Tutti si zittirono e si girarono verso di lui che flebilmente disse -Ci sono altri clienti, spostiamoci.-
Tutti si spostarono in silenzio, storditi per aver sentito quell'uomo orso parlare a voce così alta.
-Così sa parlare..- disse Miyagi .

-Sorry.. We have a prenotation..We are Thompson.-
-Non so l'inglese.. C'è qualcuno di voi che lo conosce?-
Miyagi a grandi passi stava già andando alla reception -I'm heere!! I'll help you, don't worry!-
I due inglesi lo guardarono storto.
- What? We can't understand your language..-
Shinobu e Aaron si avvicinarono e spostarono Miyagi dietro di loro, Aaron dolcemente, Shinobu strattonandolo.
- We' ll help you, don't worry.-
-OOh, thank you young boys!-
-Ehi ma io cosa avevo detto?!?-
Usagi rideva alle spalle di Miyagi perché lo scrittore sapeva parlare l'inglese in modo fluente.
-Ehi Misaki c'è qualcuno che parla inglese peggio di te!-
-E' vero! Meno male!-
Io..Io parlo benissimo l'inglese!!!
Quando Shinobu e Aaron tornarono ci fu una breve pausa e poi tutti ricominciarono a parlare in modo disordinato per stabilire chi avrebbe dormito con chi.

Kyou-sensei si allontanò dalla confusione aspettando di sapere dove sarebbe finito in camera.
Sussurrò "Vorrei finire in camera con keeichi.."
"Mi era capitata una conbriccola di suore ubriacone, turisti tedeschi che mi dicevano ogni mattina "guten morgen" che suonava tanto come un insulto alle mie
orecchie e adesso dieci gay che litigavano per dormire tra di loro.. Non potevano semplicemente scegliere a caso e basta? Tanto per loro qualsiasi uomo vale
l'altro!"
Quelle ultime parole erano state usate anche da Misaki nel primo episodio di Junjou Romantica, cara Miki-chan ti sbagli, proprio per questo la discussione si
protrarrà ancora per molto..
-Scusi sono Takashi.. Ho prenotato una camera con due letti separati..-
-Scusi, ma sfortunamente non ci sono più camere disponibili perchè ci sono stati dei problemi. La rimborseremo, oppure ci sarebbero stanze con letto
matrimoniale..-
Takahiro guardò il suo ragazzo ed arrossendo disse -Va benissimo.-
Ecco la chiave.
-A te va bene?-
-Suka.-
I due si sbrigarono a salire in camera per uscirne dopo, quando Misaki e Akihiko si sarebbero levati di torno.
-Ti va di fare una doccia...insieme?-
-Suka.-

-Nee Nowaki..-
-Senpai!! Hiro-san..
-...-
-Hirok..Shinobu!!!-
-Mi..Ya..GIIII!!-
-Ehm..Shinobu?!?-
-Allora Misaki?-
-Senpai..-
-Misaki!-
"Vorrei essere in camera con Keiichi.."
Flash!
I due vecchi inglesi fecero una foto ricordo per imprimere nei loro ricordi quel gruppo stravagante ed in particolare quello strano tizio che aveva parlato una
lingua al quanto particolare..

Era inglese! Era inglese.. I speak english very well!!
He said : "I speak english very well!"
Lo hanno capito!!
Lui ha detto:"lo hanno capito!"
AAAAAH!!!
Perchè è solo iniziata la vacanza e sono ancor più stanco di quando lavoravo??
-...Voglio andare a casa..-
-No! Hiro-san!!-
Il gruppo si zittì ancora, Kyou-sensei stava parlando e, non si sa per quale strano motivo, tutti si zittivano quando urlava.
-Basta! Smettetela coglioni!-
"Oddio ci ucciderà tutti!" pensarono i nove.
-Adesso decidiamo con calma. Magari si può alzare la mano e quando viene concesso il permesso si può parlare uno alla volta.-
Ci fu un attimo di pausa.
-Oh,scusate.. insomma..Ehm..-
-Si ha ragione Kyou! Allora organizziamoci con calma.- proruppe Sumi-senpai.
Usagi prese sotto braccio Misaki e prendendo la chiave disse -Ecco noi siamo a posto!-
-Nooo! Baka Usagi! Io volevo stare con il sensei...-
Sumi rise "Lo sapevo che finiva così.. Ah,ah!"
-Io sarò in camera con Kyou-
l'uomo orso si illuminò con un sorriso smagliante che fece battere leggermente il cuore di Sumi.
"Deve essere la montagna che rende l'orso più bello.. E' il suo habitat naturale in fondo.."
-Ehm..Gomen nasai senpai ma io vorei stare con Hiro-san..Hiro-san che ne dici?-
-...-
-Non vedi che non vuole? Andiamo Nowaki!!-
Hiro-san prese sottobraccio Nowaki, tirandolo forte, mentre avvampava per la vergogna- Ecco noi andiamo in stanza a sistemare le valige!-
"Lo sapevo che finiva così..Ah,ah!"
-Bene allora io sono in stanza con Aaron!Let's go my darling!-
-Eh? No.. Io volevo..-
Troppo tardi lo stava già portando con sè in camera mentre gli bisbigliava all'orecchio "Riprendiamo il gioco che non abbiamo continuato l'ultima volta, ok?"
-Ma io non sono un paziente oggi..-
-Che importa! Molti non mi considerano un dottore! Non è perfetto!-
"Perfetto?!? Aiuto!!!!"
Erano rimasti solo Miyagi e Shinobu.
-Ecco l'ultima stanza per te e tuo padre.-
Shinobu sorrise beffardo , -oh quando era arrabbiato con me!-, -Portami le valige su.. papà!-
Non sarebbe stato affatto facile renderlo più docile e nemmeno far capire che io non ero così vecchio, non ero suo padre e parlavo inglese benissimo!!

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Capitolo 27
*** Il primo giorno della coppia NowakixHiro-san: la grande lite ***


cap27 -Hiro-san-
Nowaki sussurrava gentilmente il smio nome, un nome speciale che solo il ragazzo che avevo sotto braccio poteva pronunciare.
-Urusai!-
-Hiro-san..-
Il tono era più concitato e preoccupato.
-Ureshi..-
-Eh? Nani?-
-Hiro-san, sono così felice che tu abbia scelto di stare con me. Mi hai scelto tra tutti gli altri.-
-Sei un idiota?-
Hiroki aprì la porta ed appena entrò Nowaki si liberò della mia presa e mi cinse le spalle con forza.
-Ti amo.-
- Pensi che basti? Che cosa ci fa LUI qui?-
- Eh?-
-Non fare il tonto! Perchè il tuo collega è qui?-
-Non lo so, non sono stato io ad invitarlo!-
-Non ti sembra strano che lui sia qui proprio oggi?-
-NOn può essere una coincidenza..-
-NOn blaterare di certe idiozie anche se gli idioti come te non possono fare a meno!-
-Ah.. Forse gli avevo parlato di questa vacanza, ma non credo sia qui per questo..-
L'irritazione traspariva nelle iridi profonde di Hiroki.
-Hiro-san volevo che fossimo solo noi due..-
Le labbra leggere di Nowaki si posano sul mio collo.
-Non credere che ti perdoni!-
-Hiro-san..-
Nowaki mi spinse sul letto ed i baci continuano incessanti coprendo il mio corpo, soffermandosi sulle labbra.
"Non posso perdere la risolutezza con cui lo volevo affrontare, ma sotto il tocco della sue mani io non riesco a.."
Nowaki mi sovrastava completamente e la sua voce profonda pronunciava il mio nome come se quel bambino cresicuto non sapesse altra parola.
-No..wa..ki..-
-Ehi làààà!!-
Tsumori era entrato in camera con una espressione trionfante e soddisfatta come se sapesse che cosa stava avvenendo nella mia stanza.
Buttai Nowaki immediatamente dall'altra parte del letto, ma la scena non poteva essere cancellata dagli occhi di quell individuo schifoso.
- Dai aspetta a "deflorare" la mogliettina. Riserva il testosterone per stasera stallone!-
Imbarazzo e rabbia invasero il mio corpo -FUORI!-
Buttai fuori dalla porta quei due dottori idioti e mi odiai perché percepivo ancora il calore di Nowaki sul mio corpo e fremevo perché mi toccasse.
Andrò a fare un bagno e chiuderò la porta a chiave, maledizione alla nosstra sbadataggine!

-Hiro-san..-
Il mio povero Nowaki aveva gli occhi lucidi che guardavano la porta chiusa davanti a noi, come se potesse vedere il suo amato all'interno.
- Lascia stare quella principessa arrogante e pretenziosa! Vieni con me a raccogliere la legna per il falò di stasera!-
-D'accordo.-
Nowaki si girava ancora indietro perché era sempre speranzoso, ma quella porta non si sarebbe aperta.
Mi sentivo leggermente in colpa, ma Nowaki doveva stare con qualcuno più espansivo, Hiroki non era il compagno giusto.
Nowaki aveva bisogno d'amore.
-Ehi Nowaki che ne dici di accettare il mio amore?-
Nowaki sorrise tristemente - Smettila Senpai!-
Non era stato uno scherzo in principio, gli aveva detto spesso quella frase in modo scherzoso, ma ora aveva qualche altro ragazzino puro a cui mirare.
Perchè allora stavo dando fastidio a Nowaki?
Perchè mi diverte e poi mi sta antipatica sua moglie sua altezza imperiale.

Durante la sera Hiro-san non mi rivolse nemmeno la parola.
Lo cercavo con lo sguardo, ma lui non mi volgeva i suoi occhi grandi nella mia direzione.
Quando tornai con altra legna da ardere vidi Hiro-san che chiacchierava intimamente con Usami Akihiko.
Sembravano così belli insieme, io e Hiro-san apparivamo così in armonia?
Io..
Non potevo permettere che loro due parlassero insieme.
Hiro-san mi avrebbe lasciato!
No!
Corsi verso di loro e presi impulsivamente Hiro-san tra le mie braccia.
Lui mi diede un sonoro schiaffo -Smettila di comportarti da ragazzino!-
Aveva tutto il viso rosso.
Di cosa stavano parlando?
-Io..-
-Vattene Nowaki!-
Rimasi immobile ad osservare il mio amore sedersi vicino ad un altro, colui che aveva amato prima di me.
Lo amava ancora?
Il primo amore è davvero indimentivabile?
Con il cuore che sanguinava dolore lentamente li lasciai soli.
Non volevo guardare indietro, non avevo il coraggio e la forza di spirito per farlo.

Hiro-san guardava di sottecchi Nowaki durante tutto il corso della serata, ma di questo il mio dottorino non se ne era accorto minimamente perché era troppo
impegnato a farsi "delle pippe mentali" come dico io.
Nowaki con aria affranta si era allontanato da sua moglie e lo scrittore con la guancia e gli occhi rossi.
Mi avvicinai a lui e gli misi la mano sulla spalla, quel piccolo gesto fece sussultare Kamijou ce ci guardava da lonatano.
-Nee Nowaki.. Andiamo lontano dal frastuono va bene.-
Nowaki fece cenno di si con la testa e lo portai via dalla folla e da Kamijou Hiroki.

Dove crede di portare Nowaki?
Corsi come un idiota per raggiungere Nowaki ed il bastardo.
Mi pentivo di come mi ero comportato, ma Nowaki a volte era proprio un bambino.
Aveva ancora quella stupida rivalità con Akihiko?
Che idiot..
Vidi la porta della mia stanza semi aperta.
Entrai e vidi Nowaki che era steso sul suo Senapai.
E' proprio vero che quando si è davvero scioccati non si riesce ad emettere alcun suono per articolare frasi e nemmeno per urlare.

-Ehi Nowaki dovresti lasciare quell'insegnante.-
-Cosa? Senpai dai smettila!-
-Sono serio, ti tratta sempre male..-
-Non è vero, questa è solo l'apparenza, in realtà Hiro-san mi tratta in modo gentile nella sua maniera..-
-Nowaki.. Non capisco che dici.. Cavolo mi gira la testa..-
-Senpai sdraiati sul letto.-
Hiro-san entrò nel momento peggiore, quella posa era equivoca, dovevo spiegare, ma non riuscivo a dire nulla.
E' proprio vero che quando si è davvero scioccati non si riesce ad emettere alcun suono per articolare frasi e nemmeno per urlare.

Colpii violentemente Nowaki che cadde per terra e presi per il maglione il suo Senpai intimandogli di andare fuori.
Puzzava di alcol.
-Hiro-san..-
-Stai zitto bastardo!-
Stai zitto, no npronunciare il mio nome in quel modo!
Mi hai ferito Nowaki, perchè mi devi ferire sempre?
-Basta!E' finita! Sei un idiota!-
-No Hiro-san aspetta!-
Nei suoi occhi balenavano la paura e la rabbia rendendo il suo sguardo minaccioso.
-Ti odio! E' stato un errore! Non dovevo stare con te! Sei uno stronzo! Mi vuoi allontanare da Akihiko  e poi ti trovo sopra il tuo senpai? Nowaki
vaffanculo!-
Non potevo contenere la mia rabbia, il mio dolore, non c'era tempo per essere educati.
Nowaki si buttò su di me sfruttando la forza che possedeva.
Mi sfilò i pantaloni velocemente mentre urlavo di lasciarmi stare.
Lo colpii più volte e con l'ultimo pugno sferrato allo stomaco corsi con le gambe nude in bagno.
-Nowaki vattene!Ti odio!-
-Hiro-san ti posso spiegare tutto..-
-Non voglio sentire nulla!-
Lo avrei fatto soffrire ancora e poi avrei sentito le sue scuse, ma lo avrei fatto penare ancora, tanto Nowaki sarebbe rimasto lì ad aspettarmi.



Nowaki incominciò a parlare nonostante Hiroki non lo volesse ascolate
-Ti vorrei proteggere da chi potrebbe farti del male.
"Stai zitto!"
No, non è vero.
"Eh?"
Ti voglio proteggere da chi potrebbe portarti via da me.
"Come puoi pensare che qualcuno possa portarmi via da te? Io voglio solo te!"
Io vorrei essere l'unico a vedere il tuo sorriso gentile e timido.
E' egoistico, ma più mi rivolgi quel sorriso e più vorrei essere il solo a poter sognare di rivederlo sul tuo volto.
Vorrei essere l'unico spettatore della discesa delle tue lacrime di tristezza che raramente ti rigano il viso pallido.
Non è per sadismo, ma perché mi sentire importante perché sarei l'unico a cui mostri le tue debolezze.
"Tu puoi essere l'unico a cui mostri tutte queste cose imbarazzanti, solo tu riesci a far nascere quel sorriso, come potrei mostrarlo ad altri?"
Parlami dei tuoi segreti.
Non sono alla ricerca di pettegolezzi, io sono alla ricerca di te.
Ho cerato da solo di trovare la strada che conducesse al tuo cuore.
Da solo non basto, insegnami come poter scalare i muri di aggressività che hai costruito per proteggere la tua anima fragile.
"Ma tu sei già parte di me.."
Non mi basta far parte della tua vita, io vorrei essere la tua vita.
"Nowaki..Tu..Non posso vivere senza di te."
Non posso cambiare il fatto che sono un uomo, la mia età, ma sto cercando di essere non qualcuno, ma colui che possa starti a fianco.
"Lo so più di chiunque altro quanto ti impegni, tu sei più che degno, io non ti merito"
Sono sempre più ingordo, più ti sento vicino, più non vorrei lasciarti andare.
"Allora non farlo.."
Ho paura di perderti perché sei così diverso da me.
"Non mi perderai.."
Nella mia mente ogni volta che parli di un altro uomo ho sempre paura che tu possa abbandonarmi "Non mi lasciare, non mi lasciare"
"Nowaki perchè non me lo hai mai detto?"
Non posso legarti a me, eppure alcune volte mentre ti vedo respirare nel letto vorrei solo stringerti forte al mio petto e non permettere nemmeno al sole di
poterti vedere.
Scusa io non vorrei, ma voglio.
Ti voglio, ti voglio, ti vogli maledettamente!
IL mio amore è cresciuto accompagnato dall'ombra della possessività.
Io ti amo, forse in modo sbagliato, ma non puoi dire che sia uno sbaglio.
Il mio amore non è uno sbaglio!
Io ti amo!
Io..
Forse sono io lo sbaglio?-
"NO!Tu sei una delle poche scelte giuste della mia vita! Tu sei la scelta giusta! Nowaki!"
I pugni chiusi si sciolsero come delicata neve sotto i timidi raggi solari primaverili.
Le lacrime cocenti rigavano il suo viso da bambino che per una volta non sorride.
Il rumore di una porta chiusa era accompagnato dal suono delle lacrime che cadevano sulle ginocchia nude di Hiroki.
Nella stanza aleggiava ancora l'eco della sua voce disperata, l'ultima richiesta prima del saluto.
L'orgoglio attanaglia le parole in gola, semplici parole che impedirebbero il crollo del mondo di due persone.
"Non andare"
Gli occhi si chiudono e risoluto Hiroki apre la porta, ma la stanza è vuota senza nessuno a cui pronunciare quelle parole.
La stanza era piena della sua assenza.
-Nowaki..-
Invoca il suo nome ripetendolo più volte, prima flebilmente e poi urlando.
La vita non è come una fiaba, lui non compariva in sella ad un cavallo bianco, lui se ne è andato portando via anche il suo cuore.
Le gambe tremanti cedono sotto il peso del rimorso "Non mi lasciare, non mi lasciare"
Rialza la testa e asciuga le lacrime ricomponendo la sua figura stoica -Non ti permetterò di lasciarmi!-
La principessa partì alla ricerca del principe senza cavallo ed ora senza sorriso.

Nowaki perchè non hai aspettato che uscissi?
Idiota adesso ti raggiungo e ti tiro un pugno!
Corsi per le scale, ma non lo vidi.
Raggiunsi gli altri, ma nessuno lo aveva visto.
Tsumori sedeva su una panchina vicino all'hotel -Hai visto Nowaki?-
-Doveri dirtelo dopo il trattamento che mi hai risevato?-
-Non ho tempo di schiacciare gli scarafagi quindi non mi avventerò su di te. Dimmi dove è andato. Sono sicuro che lo hai visto!-
-Lascialo stare.-
-Cosa?-
-Nowaki ha bisogno di qualcuno che lo ami, non sei adatto per stare con lui.Io potrei essere adatto.-
Colpii forte quello scarafaggio, volevo imprimerlo sul selciato.
-Chi sei tu per dire chi è giusto per Nowaki? Potrò non essere perfetto, ma io lo amo più di chiunque altro! Io lo amo! Lui è mio! Ora dimmi dove è o ti
pesto a sangue.-

La principessa senza grazia mi piombò addosso mostrandomi quanto amore provasse per Nowaki.
Quel dolore che sentivo era lo stesso che provava Kamijou perché Nowaki era andato via.
Avevo perso.
Akazi le mani in segno di resa e gli indicai la via.
La principessa senza corona o un bel vestito corse per trovare il suo principe.
Sentii un rumore tra le piante che mi stavano dietro.
Aaron mi guardava dall'alto in basso -Ehi micino!-
Mi prese per i maglione che ormai era slabbrato e mi inveì contro - Ti diverti a rovinare la vita degli altri? E' divertente prenderti gioco dei sentimenti
degli altri? Sei uno stronzo, lo avevo capito dalla prima volta che ti avevo visto. Hai dato fastidio a quei due da oggi. Lo trovi molto divertente vero?

Certo è uno spasso infliggere sofferenza no?-
-No, io volevo solo divertirmi, non pensavo che avrebbero litigato seriamente. Cosa ti interessa? Potrei aver fatto un favore a Nowaki, dovrebbe levarsi di
torno un uomo così violento.-
Aaron mi diede uno schiaffo misurando la potenza del colpo, anche quando era arrabbiato sapeva gestire le sue emozioni meglio di me, - Tu dovresti levarti di
torno! Non puoi decidere per gli altri! Tu non sai che significa amare!-
-Me lo insegneresti tu?-
- Mi dispiace davvero per te. La tua vita deve essere triste, ti diverti solo infastidendo gli altri privandoli della loro felicità. Ti sei divertito anche a
prendere in giro me? Spero che ti innamori e che l'altra persona non ti voglia. Questa sarebbe la giusta punizione per tutti quelli che hai fatto soffrire.-
-Non dirmi che ti sei innamorato di me micino?-
-No, mi piaceva uno Tsumori che non esiste. L'uomo miserabile e mezzo ubriaco che c'è qui, davanti a me, mi fa solo tanta pena e rabbia.-
Lasciò  la presa e se ne andò nell'hotel.
Le sue parole mi facevano male più di qualunque pugno o schiaffo.
Mi sentivo un verme per tutto quello che avevo fatto.
Guardai in lontananza verso la direzione in cui i novelli sposini erano spariti e sperai che tutto andasse per il meglio.
- Buona notte.-
Usami Akihiko mi salutò e non si scompose vedendomi in quello stato.
Nessuno si sarebbe mai preoccupato di uno stronzo come me.
Guardai verso la stanza in cui alloggiavamo io e Aaron, quella notte dove avrei dormito?


Correvo disperatamente senza meta cercando Nowaki.
Avevo perso una scarpa durante la corsa, ma non mi importava.
Quel dolore era nulla se paragonato alla perdita di Nowaki.
Vidi la figura di un uomo seduta vicino al fiume che rifletteva le stelle e la loro compagna luna.
Mi avvicinai, Nowaki guardava il suo riflesso con le lacrime agli occhi.
Vedevo tutto in modo distorto, stavo piangendo anche io.
Ripreso il controllo delle mie emozioni e mi avvicinai a Nowaki.
Cosa dovevo dire?
Le parole fluirono come l'acqua davanti a noi due.
-Nowaki..-
Lui si girò sorpreso verso di me con la bocca spalancata.

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Capitolo 28
*** Quando raggiunsi Nowaki mi accorsi che non potevo vivere senza di lui e che mi ero scordato di... ***


cap28con dedica *Dedicato a Kirye che aveva già intuito il perchè dell'espressione di Nowaki =) (Hai spoileratooo XD XD) Ci ho aggiunto anche il probabile naso sanguinante di Nowaki come hai proposto =) Spero ti piaccia*


Seguii lo sguardo di Nowaki che si era soffermato nella parte bassa del mio corpo.
Dove stava guardando in momenti come quelli?
La sua espressione era un misto di sorpresa e ilarità.
Nowaki scoppiò a ridere.
Avvampai e guardai verso le mie gambe.
Erano nude.
Indossavo solo una scarpa.
Come avevo potuto scordare di mettermi i pantaloni??
Ero corso a destra e sinistra chiedendo in giro dove fosse Nowaki ed ero in mutande??
Gli altri non avevano osato dirmi nulla vedendomi così trafelato.
Oddio!!!!
Avevo messo in ridicolo la mia persona..
Tutta colpa di NOwaki!!
Non avevo ancora rialzato gli occhi, ma vidi che vicino ai miei piedi,ora, si erano avvicinati altri due, calzati da scarpe da ginnastica blu e bianche.
Seguii con gli occhi la punta delle scarpe, percorrendo la calzatura, le gambe, il busto e vidi la sua faccia che sorrideva mentre lacrime, come rugiada, gli
imperlavano il viso.
-Hiro-san..-
No! Stavolta dovevo parlare io, doveva capire una volta per tutte cosa provavo!
Avrei messo le cose in chiaro.
-Taci!-
Nowaki smise di ridere e mi guardò serio, leggevo nei suoi occhi quanto fosse in pena.
L'ansia lo assaliva, le sue mani tremavano leggermente, nonostante fossi io quello mezzo nudo, in montagna, con il vento che sferza la carne.
-Mi conosci da un giorno per caso?-
I miei occhi lo scrutavano senza lasciargli possibilità di distogliere lo sguardo da me.
-Cosa? Hiro-san non capisco.-
Dissi in modo calmo, quasi senza espressione -Rispondi-
-Ti conosco da molti anni...-
-Giusto.. Cosa sei per me?-
-Io,beh..- quando era imbarazzato era solito toccarsi il collo, ora era imbarazzato.
-Il tuo ragazzo..?..- la sua risposta sembrava concludersi in modo quasi interrogativo.
Sorrisi dolcemente e fu proprio in quel momento che non riuscii più a fingermi calmo -Allora perchè diamine pensi quelle cazzate??? Tu! Tu.. Sei un idiota,
uno stolto, un ragazzino, un irrefrenabile possessivo...-
La mia voce divenne più bassa - Sei tante cose, ma non uno sbaglio..-
-Nowaki..Ti vorrei proteggere da chi potrebbe farti del male.
No, non è vero.
Ti voglio proteggere da chi potrebbe portarti via da me.
Io vorrei essere l'unico a vedere il tuo sorriso gentile e timido.
E' egoistico, ma più mi rivolgi quel sorriso e più vorrei essere il solo a poter sognare di rivederlo sul tuo volto.
Vorrei essere l'unico spettatore della discesa delle tue lacrime di tristezza che raramente ti rigano il viso pallido.
Non è per sadismo, ma perché mi sentire importante perché sarei l'unico a cui mostri le tue debolezze.
Parlami dei tuoi segreti.
Non sono alla ricerca di pettegolezzi, io sono alla ricerca di te.
Ho cerato da solo di trovare la strada che conducesse al tuo cuore.
Da solo non basto, insegnami come poter scalare i muri di aggressività che hai costruito per proteggere la tua anima fragile.
Non mi basta far parte della tua vita, io vorrei essere la tua vita.
Non posso cambiare il fatto che sono un uomo, la mia età, ma sto cercando di essere non qualcuno, ma colui che possa starti a fianco.
Sono sempre più ingordo, più ti sento vicino, più non vorrei lasciarti andare.
Ho paura di perderti perché sei così diverso da me.
Nella mia mente ogni volta che parli di un altro uomo ho sempre paura che tu possa abbandonarmi "Non mi lasciare, non mi lasciare"
Non posso legarti a me, eppure alcune volte mentre ti vedo respirare nel letto vorrei solo stringerti forte al mio petto e non permettere nemmeno al sole di
poterti vedere.
Scusa io non vorrei, ma voglio.
Ti voglio, ti voglio, ti voglio maledettamente!
IL mio amore è cresciuto accompagnato dall'ombra della possessività.
Io ti amo, forse in modo sbagliato, ma non puoi dire che sia uno sbaglio.
Il mio amore non è uno sbaglio!
Io ti amo!
Io..
Forse sono io lo sbaglio?-
Ripetei ogni singola parola, quelle maledette parole che mi aveva scagliato contro poco prima.
Nowaki allibito mi guardava senza capire.
- Sei davvero un idiota eh? NOn capisci? NOi proviamo le stesse emozioni, io ricordo ogni tua parola, gesto.-
Mi fermai imbarazzato, non riuscivo più a parlare.
Perchè dovevo distruggere quel briciolo di dignità che mi era rimasta?
-Non credi che anche io possa essere geloso? NOn credi che abbia paura che un giorno i tuoi occhi premurosi guardino qualcun'altro, magari una ragazza
gentile che ti parli in modo romantico? Credi che sia facile cercare di essere sempre il migliore in modo che tu possa essere fiero di me?-
Stavo urlando allontanandomi da lui, avvicinandomi al fiume.
Guardai la mia immagine riflessa nello specchio d'acqua.
Ero un disastro, stare senza Nowaki mi rendeva in quello stato?
Sentii un fruscio provenire da dietro la mia schiena.
Nowaki mi abbracciò insicuro e, poggiando le mie mani sulle sue possenti braccia, gli dissi quello che non avevo potuto dirgli prima che partisse per
l'America anni fa.
-NOn mi lasciare. NOn te ne andare. NOn abbandonarmi!-
Nowaki non parlò, ma strinse più forte la presa e la mia pelle sentì il calore gentile delle lacrime che versava silenziosamente.
Mi voltai per guardare quell'evento così raro - Le tue lacrime..-
-Queste sono lacrime di felicità. Scusa Hiro-san, ti amo .-
Sfiorai il suo viso freddo con le mie dita, altrettanto gelide, e ci baciammo, non so per quanto tempo.
Le mie ginocchia cedettero e Nowaki mi coprì con il suo cappotto e tentò di prendermi in braccio come una principessa, ma rifiutai tirandogli un pugno sul
petto.
-Mai nella mia vita ti lascerò fare qualcosa del genere!-
-Ma.. Hiro-san è già successo!-
-Impossibile! Che stai blaterando??-
Nowaki era vistosamente eccitato, ma avrebbe dovuto aspettare fino all'hotel!
Poi.. Si ecco gli avrei dato il permesso, solo per quella sera è chiaro, di fare quello che voleva.
Ci zittimmo e camminammo lentamente mano nella mano.
Lungo il sentiero Nowaki vide la mia scarpa, si chinò per terra e porgendomela disse -Posso avere l'onore di metterle questa scarpetta, principessa?-
Distolsi lo sguardo e inveii con un insulto del mio vasto repertorio.
Nowaki sorrise e mi infilò la scarpa, io non opposi resistenza se non verbalmente.
Lui,però, aveva capito che quelle mie parole sgarbate nascondevano il troppo amore che provavo per lui, solo lui.
Tutte le luci all'hotel erano spente, entrammo in camera.
Stavolta Nowaki chiuse la porta a chiave...

-Hiro-san...-
-Nani?-
Eravamo stanchi, felici ed io sentivo un certo dolore nel fondo schiena..
Non gli avrei più dato carta bianca!
Era una bestia con il sorriso gentile!
Nowaki hentai!!
-Di cosa parlavi con Usagi-san? Avevi il viso tutto rosso perciò mi piacerebbe saperlo..-
-NOn parliamone più d'accordo??-
Nowaki sorrise e, per fortuna, acconsentì a non procedere oltre all'interrogatorio.
Si accostò ancora più vicino a me, per non cadere giù dal letto,troppo piccolo perchè potesse contenere entrambi.
NOn avrei mai potuto dire a Nowaki che stavo parlando di lui ad Akihiko!!!

Hiro-san non mi disse mai di cosa parlò con Usagi-san, ma da quella sera fui convinto che è possibile scordare il primo amore.
Hiro-san me ne aveva dato la prova, l'unica cosa che rimarrà un segreto al mio amato è che io non volevo di certo andarmene, ero solo andato via per prendere
dell'aria fresca, altrimenti avrei preso Hiro-san con la forza!
Io abbandonarlo?
Avevo già fatto quello sbaglio in passato, ora il mio posto era vicino alui.

-Nowaki, vai a dormire nel tuo letto!-
-NOOO!-
-Non fare il marmocchio capriccioso!-
Si sentì battere con forza sul muro -Allora! Ho sopportato tutti gli urletti e tutto quell'ansimare mentre lo facevate! Adesso, però, è ora di dormire!-
Tsumori doveva intromettersi fino alla fine.
Hiro-san maledì il suo compagno di stanza, e di vita, che mestamente si mise nel suo letto freddo.
Hiro-san tra la vergogna e la confusione sorrideva felice.
Nowaki ripensando alla scena in cui Hiro-san in mutande era corso a cercarlo provava emozioni contrastanti.
Eccitazione, felicità e gelosia (le gambe del suo adorabile Hiro-san erano state viste dagli altri??)
Si chiese come fosse riuscito a trattenersi, come aveva potuto non attaccare Hiro-san nella radura?
Il suo naso sarebbe potuto sanguinare per l'eccitazione da un momento all'altro.
Voleva chiedere ad Hiro-san se lo avesse accolto con i boxer( in casa dove nessun altro lo avrebbe potuto vedere), ma sapeva che se lo avesse fatto il suo
naso sarebbe sanguinato di sicuro,non per l'eccitazione, ma perché Hiro-san gli avrebbe tirato un pugno!

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Capitolo 29
*** La crisi di Tsumori.. "Ehi! Anche io sono in crisi! Nessuno ci pensa a me? Guardate con chi mi tocca stare in camera! Ma perchè tutti mi odiano,persino Shinobuu!" ***


cap28 Vi è mai capitato di sentirvi dei veri e propri inetti?
Io mi sentivo unico e in qualche modo superiore agli altri, non ho mai lontanamente ipotizzato di poter essere talmente inferiore da non essere ad un gradino
sopra gli altri, ma addirittura non poter nemmeno essere considerato sulle scale dell'umanità.
Quella sera il mio ego era crollato per colpa di un uomo in boxer e di un australiano.
Mi sentivo sobrio tutto d'un tratto.
Avrei voluto bere per dimenticare ed impedire al mio cervello di elaborare e capire che stronzo ero.
Decisi di non distruggermi il fegato per quella sera, volevo solo pensare seriamente per una volta.
Ormai tutti erano andati a dormire.
Ero solo.
Mi ero sempre sentito solo, tormentare gli altri era un modo perchè loro si accorgessero di me.
Si, patetico vero?
Non serve a giustificare le cattiverie che ho fatto, perchè mi sono divertito nel commetterle.
Adesso basta però.
Forse diventerò il personaggio oscuro che si espone un pò al chiarore per redimersi.
Nowaki mi avrebbe perdonato, lo sapevo.
La sua indole da bravo ragazzo mi irritava, ma stavolta mi avrebbe fatto comodo.
Hiro-san avrebbe liquidato il tutto ignorandomi.
Meglio così, mi sta proprio antipatico!
Aaron invece come si sarebbe comportato nei miei confronti?
Avevo voglia di vomitare, doveva essere a causa del troppo alcol ingerito eppure una parte di me pensava che quello fosse causato dal ribrezzo che provavo
per me stesso.
Quel giorno avevo ignorato Aaron perchè volevo stuzzicare la principessa sul pisello (di Nowaki).
Sono stato insensibile, ma la seconda motivazione del mio corpontamento era capire il carattere di Aaron.
Sarei stato felicissimo se avesse fatto una scenata di gelosia.
La giornata però era trascorsa senza alcuna parola d'amore da parte del micio che, avrei scoperto a poche ore dal nostro incontro, sapeva graffiare con le

parole.
Eravamo finiti in stanza insieme, mi sarei divertito a prenderlo in giro.
Appena arrivati in camera Aaron mi chiese quale letto volessi -Scegli pure tu micio!-
-Oh, ok.-
Scelse il letto verso la finestra ed io mi ci buttai sopra.
-Allora dormiremo qui stanotte?-
-Vuoi tu quel letto? Potevi dirmelo prima!-
Usai il mio sorriso "dopo finisci a letto con me" e dissi in modo seducente - No, questo è il tuo letto, quindi anche il mio.-
Aaron mi guardò come se fossi un alieno - Hai paura a dormire da solo?-
Scoppiai a ridere e tutta la scena che mi ero immaginato sfumò come il mio tono accattivante.
-Non ho paura di dormire sa dolo, ma tu dovresti avere paura a dormire nella stessa stanza con me.-
Uscii dalla stanza e andai da Nowaki, il resto lo sappiamo.
Mentre rimuginavo su quella pessima giornata entrai in hotel digitando il codice per potervi accedere vista la tarda ora.
Bussai alla porta della stanza in cui doveva riposare Aaron, ma non udii risposta.
Doveva essere estremamente arrabbiato, ma anche io avevo diritto di dormire nella stanza che avevo pagato!
Entrai, ma la stanza era vuota.
Mi accasciai sul letto, non mi sentivo solo perchè Nowaki ed il suo "amico" mi tennero compagnia per un bel pò con le loro voci facilmente udibili.
Avrei voluto ricordare loro che i muri erano sottili e potevo quasi sentire le gocce di sudore che cadevano sul cuscino.
Decisi di fare il bravo, almeno avevano fatto pace.
Potevo essere risparmiato da altri sensi di colpa.
Cercai di addormentarmi, ma i due continuavano a parlare ad alta voce.
E finitela maledizione!
Nowaki dormi un pò nel tuo letto, la principessa non può stare sempre sul pisello!
Quando nell'aria aleggiava il silenzio capii quanto ero solo, non avevo paura del buio, ma avevo paura di quello che mi attendeva domani.
Dove aveva passato la notte il mio compagno di letto??

La risposta a questa domanda può essere fornita da un insegnante esperto nella lingua inglese, estremamente maturo, giovane dentro, con uno spiccato senso
dell'umorismo.
So perfettamente che avete capito di chi si tratta.
Ehm..
Come non esiste un tale personaggio?
Ma sono io!
Miyagi!
Avevo progettato di farmi perdonare da Shinobu, che mi aveva tenuto il muso tutto il giorno, quella notte.
Non poteva resitere al mio tocco fatato!
Oh, oh.. oooh?
Aaron si era piazzato in camera nostra per colpa del suo compagno di stanza, non so che diavolo voleva fare, ma ero troppo assonnato per prestare attenzione a quegli

adolescenti sempre pieni di energia.
Potevo sentire il sentore di sangue, quello di Tsumori l'indomani, il tutto accompagnato dall'urlo improvviso di quest'ultimo.
Era davvero una scocciatura avere le stanze vicine a quella gente chiassosa.
Stavo per infilarmi sotto le coperte quando vidi un enorme ragno sul soffitto.
Non crediate che io non sia impavido, ma i ragni proprio non li posso vedere.
Sono infime creature, con quelle otto zampette, costruiscono ragnatele che rendo le case ambienti da film Horror..
La mia folle paura dei ragni è uno dei segreti che ho sempre temuto di rivelare.
Con massima compostezza scesi dal letto e chiesi gentilmente ad Aarnon di sbarazzarsi di quel ragno, perché mi capisse ripetei la stessa frase 5 volte,

Shinobu non voleva proprio aiutarmi.
Aaron indignato rispose -Come posso uccidere una creaturina così piccola ed indifesa? Cosa le importa?-
Cosa mi importa?
E se mentre dormo con la bocca aperta ci finisce dentro?
No!
Io non ci dormo lì!
L'unico modo per non mostrare a Shinobu la mia fobia era usare una scusa.
Mi balenò nella mente una idea perfetta.
Devo ammetterlo, sono proprio geniale!
-Ragazzi dato che Aaron dorme qui io vado nella sua camera. NOn possiamo dormire di certo in tre.-
Shinobu mi guardò sorpreso con un pò di tristezza negli occhi.
Quanto era adorabile!
Forse potevamo fare pace..
-Shinobu..-
Appena pronunciai il suo nome mi guardò con sguardo assassino.
-Vado a dormire sono stanco, vattene e chiudi la porta.-
Chiusi la porta alle mie spalle a malincuore.
Era orribile la situazione creatasi per colpa di Hiroki.
Stupidi homo..
Bussai alla porta accanto che venne aperta quasi istantaneamente da uno Tsumori trafelato e parzialmente nudo.
Ci guardammo per parecchi secondi senza parlare.
-Aaron dorme con Shinobu, quindi io vengo qui. E' un problema?-

Credevo fosse Aaron che aveva deciso di fare il ragionevole e pentito, con la coda tra le gambe, voleva chiedermi scusa.
Aprii la porta a quel vecchio professore.
Tra tutti i giovani aitanti con cui potevo passare la notte doveva capitarmi proprio lui?!?
Trattenni un sospiro e lo feci entrare.
Il suo russare fece compagnia ai miei pensieri che volgevano in una sola direzione: aldilà del muro che divideva me da Aaron.
Cavolo, mi stavo davvero complicando la vita.
Mi ero ripromesso di non innamorarmi mai più.
Stavo ripensando al passato che no navevo ancora del tutto dimenticato rigirandomi nel letto quando Miyagi mi parlò improvvisamente.
-Che cosa è successo? Come mai Aaron è venuto di là?-
-Probabilmente, daltronde è comprensibile, voleva passare del tempo con il suo amico.-
-Mi sembrava abbastanza arrabbiato. Non è che lo ha molestato come è accaduto in ospedale?-
-Molestato? Ma come si permette? Allora lei vecchio bislacco! Un uomo di 35 anni che dorme in camera con un diciannovenne è molto strano, non trova?-
-Ma come ti permetti playboy da pensionare? Io ho un obbligo nei confronti del padre di Shinobu per questo lo accompagno!-
- E negli obblighi rientra anche baciarlo?-
Colpito!
Ora continuo con la mossa finale.
-Ti ho visto oggi quando lo hai baciato..-
Il proffino non parlava eh?
Affonda,affonda.. Glu,glu gluuuu! -Ho visto tutta la scena, divertente davvero! Posso riproporla adesso se vuole!-

Oh no..
Quel dottore da ricovero aveva visto quella scena imbarazzante..
Stavo cercando di spiegare la situazione a Shinobu, ma lui non voleva ascoltarmi così lo avevo baciato appassionatamente.
Sembrava stesse per cedere e perdonarmi quando mi staccai dalle sue labbra di corsa perchè avevo visto Hiroki arrivare da dietro le spalle di Shinobu.
-Ehi Hiroki my sweet honey!-
Era la prima cosa che avevo detto nella confusione.
Shinob mi aveva tirato un ceffone.
-Non so cosa sia successo, ma ben le sta professore.-
Hiroki era cattivo come sempre con me,uffa. Ma da dove cavolo aveva visto l'intera scena Tsumori??

-Sa professore dovrebbe stare più attento e controllare se ci sono persone anche dietro di lei, non solo davanti!-
Tsumori si fece serio e continuò -Lo sta prendendo in giro?-
-Cosa?-
-Voi professori giocate con i sentimenti dei poveri alunni innocenti e poi appena finiscono la scuola li rifiutate, non è forse così?-
Il suo tono era serio e grave.
-Non è affatto così! E' stato Shinobu a..-
Ma che cavolo perché gli stavo parlando?
-Non devo darti spiegazioni, ma non è così, quei pochi professori che instaurano una relazione con i propri alunni non sono tutti come li dipingi tu.-
-Quindi lei ama quel ragazzino?-
Il suo tono adesso era ironico.
-Si-
Ecco, ma che cavolo combinavo?
Avrei negato tutto se lui mi avesse ricattato, era la sua parola contro la mia!
Tsumori sorrise mestamente - Avrei voluto che anche il mio professore la pensasse così.-
Mi guardò ed in modo beffardo mi promise di non dire nulla a nessuno.
-Non riesco proprio a dormire stasera! Che ne dice le va di parlare ancora un pò professore?-
-D'accordo nemmeno io riuscirei più ad addormentarmi. La lite con te mi ha proprio svegliato!-
- Secondo lei è possibile riuscire ad amare di nuovo dopo che si ha amato alla follia una persona che si è persa per sempre?-
-Io ne sono la prova vivente. E' difficle, ma un giorno potrebbe arrivare qualcuno che prepotentemente si instaura nel proprio cuore e mente, e prima che te
ne accorga ne sei completamente innamorato.-
-Ehi sta parlando di Shinobu?-

Miyagi si fece tutto rosso e si girò dall'altra parte -Si è fatto tardi per me! Buonanotte!-
Che tipo strano -Buonanotte!-
Era troppo tardi?
Mi ero già innamorato di Aaron?
Non facevo che pensare a lui e, quando lo vedevo, il mio battito cardiaco accellerava leggermente..
No!
Non esiste che io mi innamori di nuovo, non posso dimenticare le cicatrici del passato.
Sono proprio quelle che mi hanno trasformato nello stronzo menefreghista che sono.
NOn credevo che il vero amore esistesse tra due uomini, ma Nowaki e Kamijou (perchè lo chiamavo così? Non stavo incominciando a rispettarlo sia chiaro!) mi avevano insegnato che invece era possibile.
Quel tipo di amore era stato semplicemente impossibile per me e il mio sensei di medicina.
Mi aveva usato per divertirsi e quando gli avevo detto, mentre lo facevamo, che lo amavo lui aveva riso chiedendomi se scherzassi.
Per lui la nostra era solo una relazione puramente fisica.
Pensavo che prima o poi il cuore avrebbe seguito il corpo, ma quando scoprii, vendendolo con i miei occhi, che lui faceva le medesime cose, che faceva con me,
con altri laureandi compresi che il mio amore era impossibile.
L'amore tra omosessuali non poteva esistere.
Chissà cosa pensa a questo riguardo il cuore puro ed innocente di Aaron?
No, non sto pensando a lui, ecco .. ehm.. Io sono solo.. Non è che.. Oh cavolo.. Mi sono innamorato davvero!
Mi alzai per andare a prendere un pò di acqua nel piccolo frigo vicino al letto di Miyagi.
-Non provare a molestarmi!-
Lo guardai storto - Dorma sogni tranquilli ho smesso di provarci con i professori prossimi al pensionamento!-
Gli diedi un puffetto sulla testa e risi di lui, la sua stupidità era divertente.
Si scompose in men che non si dica e cominciò a dire che lui era ancora giovane e aitante, non lo stavo proprio ascoltando perchè ero intento a cercare di carpire qualsiasi minimo rumore che provenisse dalla stanza dove c'erano Aaron ed il ragazzo del pazzo sensei.
"Perchè devo stare in camera con lui?"
Tsumori e Miyagi erano finalmente d'accordo  su qualcosa, anche se non potevano saperlo.

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Capitolo 30
*** La brutta serata di Aaron ***


cap31 * Confesso che,per il capitolo precedente, ho tratto ispirazione da una certa persona (che non è paranoica XD), la mia musa ispiratrice! ^-^ Ho visto un ragno nella mia camera e da lì è partita tutta l'idea della fobia dei ragni di Miyagi ripensdando a qualcuno di mia conoscenza che ama i ragni alla follia XD *

-Shinobu posso stare qui nella tua stanza?-
Non avevo mai visto Aaron arrabbiato, lo feci entrare chiedendomi cosa fosse successo.
Non formulai nemmeno una domanda, non ce ne fu bisogno perché il gentile Aaron, in tono furente, pronunciò qualsiasi tipo di insulto nei confronti di un certo
Tsumori.
Non ricordavo chi fosse, però pensai che Aaron doveva aver parlato con il tipo strano con cui lo avevo trovato a letto.
Dire così sembrava qualcosa di sconcio però era proprio così, li avevo visti a letto insieme, seppur vestiti.
Quel tipo, Tsumori, si credeva divertente.. Mi ricordava proprio qualcuno di mia conoscenza....
-Aaron che è successo? Calmati, mi spaventa vederti in questo stato!-
- Mi sono reso conto che Tsumori non intende davvero quello che dice. Non è nemmeno colpa sua, mi sono illuso da solo. Dovevo capire che non era come
pensavo!-
Stavo per cingergli le spalle, ma il mio gesto premuroso venne bloccato dall'entrata in scena di Miyagi, che tutto nudo, era appena uscito dal bagno.
-Oh my god! What a horrible view! Disgusting!-
Miyagi aveva lanciato un urletto imbarazzato ed era corso a coprirsi.
-Che ci fa lui qui??-
Miyagi indossava i pantaloni del pigiama e si copriva il petto con un asciugamano, imitava una donna, creo...
Non sei divertente baka Miyagi!!
-Aaron è tutto finito. Per stasera non vedrai più cose spaventose.-
Aaron tolse lentamente le mani dagli occhi.
-Oh beh.. Vedere Miyagi vestito è già traumatico, figurati vederlo nudo..-
-Oh Shinobu tu si che mi capisci!-
-La volete smettere voi due??-
Aaron non avrebbe parlato se Miyagi fosse rimato nella stanza con noi, ma di certo non potevo buttarlo fuori a calci.
Lo avrei martoriato di botte anche nella stanza in qualsiasi momento, ma non potevo mandarlo via!
Miyagi ci aveva già augurato la buonanotte ignorandoci, ma si rialzò velocemente e si avvicinò ad Aaron muovendosi come un robottino.
Lo ripeto: non sei affatto divertente!!
Miyagi disse qualcosa ad Aaron, penso fosse inglese.
Lo avrei aiutato a tradurre, ma non capivo che cosa stesse blaterando perciò lo guardai mentre, in modo serio, chiedeva qualcosa al mio amico.
Quando faceva il serio era proprio divertente!
Alla fine io ed Aaron avevamo capito la richesta di Miyagi, ma il mio amico non avrebbe mai accettato di uccidere una qualsiasi creatura vivente, essendo un
animalista convinto.
Miyagi lasciò la nostra stanza per andare a dormire in quella adiacente.
Era la soluzione più logica, ma ero incavolato ugualmente!
Mi dava fastidio che dormisse in stanza con un altro uomo.
Non dovevo preoccuparmi, due idioti come quei due non potevano andare d'accordo.
Aaron, che si era calmato, mi disse sommessamente -Scusa, Shinobu, mi dispiace. Lo so che volevi stare con Miyagi, solo per stasera fammi restare qui,ok?-
-NO, non devi preoccuparti, in realtà hai fatto un favore anche a me. Ho litigato con Miyagi e la situazione è un pò imbarazzante.-
- Ero davvero felice di trascorrere questa vacanza qui con te, lo sono tutt'ora, ma sono triste ed irritato. Tsumori ha continuato a tempestarmi di sms e
quando mi ha visto non ha quasi reagito. E'rimasto tutto il tempo attaccato al ragazzo alto con i capelli scuri. Mi sono sentito preso in giro.-
-Sei un tipo paziete, ma quello che non sopporti sono le prese in giro, le menzogne e gli impiccioni.-
-Già.. Tsumori ha tutte e tre queste caratteristiche. Sono uno stupido. Shinobu.. A me piaceva, a me piace tutt'ora!-
-E' un idiota se preferisce Kusama a te!-
Aaron mi sorrise, ma avevo ben capito che voleva solo piangere.
Miyagi strillò qualcosa, quel pagliaccio era maledettamente rumoroso, e pochi istanti dopo si sentì una fragorosa risata da parte dell idiota che faceva stare male il mio amico.
-Non gli interessa nemmeno se gli ho inveito contro. Per lui è come se non esistessi.-
-Aaron..-
Non sapevo cosa dire, anche io avevo provato il dolore di non essere amati, vero Miyagi??
-Ti capisco, con Miyagi non è andato tutto bene all'inizio.. e , a quanto pare, anche dopo..-
-Raccontami!-
Shinobu parlò della sua storia con Miyagi, tralasciando i particolari più scabrosi del tipo: il quasi "stupraggio" di Miyagi, la sua idea di vestirsi da
scolaretta e così via.
Aaron sorrideva, ma non ci riuscì per molto.
Gli unici testimoni del suo pianto furono il piccolo Shinobu ed il ragno che guardava tutti dall'alto del soffitto.
Beato quel ragno la cui unica preoccupazione era tessere una ragnatela nella quale sarebbe finita la sua preda.
L'innocente Aaron era come una preda finita nell'ammaliante trappola del ragno Tsumori, ma a quanto pareva quell'aracnide era caduto vittima del suo stesso gioco.
Miyagi , invece, doveva divincolarsi dall'intricata situazione in cui si era cacciato.
Non sapeva di chi avesse più paura: se di Shinobu o del ragno.
Con attenta riflessione decise di optare per quest'ultimo.

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Capitolo 31
*** La prima giornata di vacanza della coppia Misaki & Akihiko ***


cap31 Salve a tutti sono Takashi Misaki, studente universitario presso la M University.
Questa storia narra del mio primo giorno di vacanza, come ogni giornata come non potrebbe accadere che.. che.. che Usagi-san mi molesta!!!

Stavo mettendo in ordine tutto il contenuto delle valige.
Volevo avere ordine attorno anche se la mia vita era un vero caos.
Il colpevolo è solo uno: Usami Akihiko!
Aveva scelto prepotentemente chi dovesse essere il suo compagno di stanza, è inutile che vi dica su quale persona sia ricaduta la scelta.
Il mio sogno di dormire fianco a fianco con il mio amato mangaka era sfumato per colpa di quell'hentai che si spaccia per scrittore di libri con contenuti
profondi, quando l'unica cosa profonda di cui si occupa è penetrare il mio fondoschiena!br> Usagi pensieroso guardava fuori dalla finestra.
-Misaki!-
Sentire la sua voce all'improvviso mi metteva i brividi, nonostante fosse rauca risuonava così dolce nelle mie orecchie.
-Che c'è?-
-Takahiro come mai ha rifiutato l'invito a trascorrere un pò di tempo con noi?-
-Era impegnato.-
-Oooh-
Usagi chiuse le tende e prestò la sua attenzione a me.
Dal suo sguardo potevo capire che cosa mi sarebbe successo.
Dovevo scappare da quella stanza.
-Vado a vedere se gli altri hanno finito di sistemare..-
Usagi mi bloccò contro il muro -Misaki,tu, non vai da nessuna parte. Ora devo sistemarti io.-
-No, grazie sono già a posto!-
Usagi mi prese le mani ed incominciò a leccare le mie orecchie, il mio punto debole.
-Usagi-san aspetta..-
-Non posso attendere oltre, ho già aspettato abbastanza. Ho bisogno di sentire che sei solo mio.-
-Ma che cavolate dici?-
Mi sentivo come la torcia umana: bruciavo.
Usagi era come alcol che faceva avvampare le fiamme di passione.
Che qualche vigile del fuoco mi soccorra!! Perchè aveva quell'effetto su di me?
Mi aveva già messo sul letto, non me ne nemmeno reso conto.
- Ho paura che qualcuno ti porti via da me. Tu sei mio.-
Continuò a marchiare il mio corpo facendolo divenire pieno di piccoli cerchietti rossi, in modo da lasciare una traccia della sua presenza nella mia vita.
Quanto era possessivo ed insicuro, un pò era colpa mia, lo sapevo, ma non riuscivo ad esprimere i miei sentimenti come lui.
Ero uno scrittore, era ovvio che riuscisse ad esprimersi meglio di me!
-Smettila! Non lasciarmi tutti questi succhiotti! NOn provare a metterli in posti visibili!-
-Nessuno deve vedere i luoghi in cui li lascio, se dovesse accadere.. quello è un uomo morto.-
Nei suoi occhi vedevo la fermezza, quanto poteva essere spaventoso Usagi-san?
Con me lui era sempre così gentile..
Col cavolo che era gentile!
Aveva abusato del suo corpo quanto voleva, che dolore, che doloreeeee!!!
-Non riesco ad alzarmi baka Usagi!!!-
-Per stasera starai meglio. Ora riposati.-
Usagi sorrise e, mentre cercavo di non mostrere il mio imbarazzo affondando la testa nel cuscino, Sumi-senpai bussò alla nostra porta.
-Salve sensei. Misaki non viene con noi?-
-No, l'ho fatto stancare un pò..-
"Io lo ammazzo! Io lo ammazzo!!!Idiota, non ti farò mai più toccare il mio povero corpo!"
-Oh, capisco. Allora ci aiuterai lei con i preparativi?-
Intravidi fuori dalla porta il mio idolo..
Come era ingiusta la vita!!!
Per fortuna Usagi-san non sarebbe stato solo con Sumi-senpai, la sola idea mi dava una forte irritazione, anche maggiore di quella procurata dalla avances
continue di Usagi-san.
Rimasi a letto pensando ai problemi che avrebbe combinato quel pasticcione di Usagi, sapeva solo scrivere quell'aristocratico!
Per l'ora di cena raggiunsi il grande gruppo di persone con cui eravamo in vacanza.
Mentre scendevo le scale i turisti inglesi di prima mi chiesero qualcosa, ma non sapevo che volessero!
Il professore dell'università ci aveva visti e stava puntando verso di noi, alla sua vista i due anziani si dileguarono letteralmente.
Trattenni una risata e andai a guastare del buon cibo insieme a tutti.
Usagi-sensei si sporcò di sugo e dovetti mettergli il bavaiolo per evitare altre macchie fastidiose da eliminare.
Credeva che fossi come la mamma della pubblicità dell'omino bianco???
Chiacchierai allegramente tutta la serata con Sumi-senpai ed il sensei, beh direi soprattutto il mio amico dato che il mio idolo non era molto incline a
proferire parola.
Dopo un pò mi accorsi che Usagi-san non c'era più vicino a me a guardare in modo aggressivo Sumi-senpai.
Lo cercai con lo sguardi e vidi che parlava con Kamijou-sensei!
Cooosa???
Sembravano molto intimi, provavo molto fastidio.
Mi ero alzato per andare là, a fare cosa?!?, ma fui battuto sul tempo dall'amico del professore che lo aveva preso tra le braccia.
Usagi-san non si era affatto scomposto, anzi quasi sembrava se lo aspettasse.
Come temevo Kamijou riversò la sua innata violenza verso il mal capitato che lentamente si allontanò.
Raggiunsi Usagi-sensei, ero davanti a lui, ma non sapevo cosa dire.
-Salve sensei..-
-Non ti preoccupare non stavo parlando ad Akihiko del tuo rendimento Takashi. Certo è strano trovarsi nello stesso posto con dei propri studenti.-
-Hiroki non essere così duro!-
Akihiko?
Hiroki?
Lo chiamava per nome?
Usagi-san??
-Misaki?-
Che faccia stavo facendo?
Lo scrittore stava per sfiorarmi il viso con le sue mani fredde, ma mi scansai e frettolosamente dissi -Non ho nulla. Buona chiacchierata.-
Usagi-san mi seguì e mi prese per il braccio.
-Misaki sei strano, che cosa c'è?-
-Niente.-
-Non è vero, lo capisco quando menti.-
Mi sollevò come un fuscello e mi portò lontano dalla folla, l'hotel era distante.
-Misaki dimmi la verità.-
-Ho detto che non è nulla!-
-Se non me lo dici lo facciamo qua!-
Nella confusione dissi la verità, non riuscendo a inventarmi una bugia credibile - Ho semplicemente notato che chiami il mio insegnante per nome. Allora mi
sono domandato che relazione hai con lui..-
Nella semi oscurità potevo vedere che il volto di Usagi-san si illuminava di gioia.
-Sei geloso? Come sei dolce, prima Aizawa, poi Isaka ed ora Hiroki..-
Le mani di Usagi scivolarono lungo il mio corpo, si arrestarono nel punto in cui facevano sempre.
-Ehi, ehi! Cosa credi di fare? Avevi detto che, se ti dicevo la verità, non lo avrrmmo fatto qui!-
-Oh davvero?-
Usagi-san mi profanò persino nei pressi di un bosco.
-E' possibile che lo vuoi fare in qualsiasi luogo???-
- NOn mi importa dei posti, io lo voglio fare sempre con te!-
Dormii intensamente quando tornai in hotel, potevo sentire ancora nelle orecchie il "ti amo" di Usagi-san e nel mio corpo ancora la sensazione che mi aveva
lasciato.
Io non ero geloso di nessuno idiota!
Usagi-san aveva avvicinato i nostri letti perchè non voleva rimanere separato da me, nonostante fosse stato un gesto stupido mi aveva reso felice.
Questo il baka Usagi non lo sapeva ovviamente.

Extra Story:
Takahiro -Hai notato Kamijou fa ingelosire parecchie persone? Tsumori, Shinobu, Misaki..-
Takahiro's boyfriend -Suka...-
Takahiro -Perchè non provi a dire un'altra parola ogni tanto?-
T/B -...-
T -Non importa, ti amo lo stesso.-
T/B -Suka.-
Tsumori- Si, suka, suka sto caz...-
Nowaki -SENPAII!-
Misaki- IO non sono geloso!-
Usagi-san - Oh davvero???-
Shinobu - Baka Miyagi!-
Miyagi -Ma che ho fatto adesso?-
Shinobu - NOn lo so, ma te lo meriti!-
T/B-Suka-
Ijuuin -STATE TUTTI ZITTI KEIICHI HA MAL DI TESTA!-
tutti-.....-
Sumi- Grazie sensei- "Fa comodo ammaestrare un orso"

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Capitolo 32
*** La prima giornata della strana coppia ^-^ ***


cap32 Maledizione, non posso credere di essere in camera con Ijuuin.
Ma gli orsi possono alloggiare in hotel??
Stavo portando il mio borsone in camera, avevo lasciato alle mie spalle il mangaka che cercava di trascinare la sua valigia per le scale.
Cercai di ignorare quella scena, persino la receptionist si era offerta di aiutarlo.
Posai il mio borsone e mi avviai verso il sensei che stava trasportando, barcollando, la sua valigia.
-Hai bisogno di una mano?-
Appena sentì la mia voce perse l'equilibrio.
Perché ogni volta che ero con lui si procurava qualche bernoccolo in testa?
Per fortuna non si era fatto male.
Per fortuna?
Beh ovviamente se succedeva qualcosa al promettente mangaka Misaki non mi avrebbe più dato pace.
Non volevo passare la vacanza in ospedale a badare che quell'orso non andasse in letargo.
Accompagnai Ijuuin in camera e, una alla volta, portai dentro con noi le valige.
-Sei gentile.-
Promemoria: devo insegnare al mio orso parlante nuovi vocaboli.
Ero talmente impegnato ad occuparmi di quello sbadato che i miei due primari obbiettivi erano passati in secodo piano.
Shinobu era già pronto a sbranare Miyagi, perciò non dovevo nemmeno intervenire, tanto avrebbe ci avrebbe pensato lo stesso Miyagi-sensei a combinare dei guai, ci avrei giurato.
Quindi, per principio di esclusione, avrei dato fastidio a Misaki e Usami i primi giorni.
Sarei andato a disturbarli subito, ma dovevo aiutare il sensei a sistemare i suoi vestiti.
Ero andato in bagno, il tempo per soddisfare i miei bisogni corporali, ed al mio ritorno la stanza sembrava una jungla di vestiti. Era passato un gruppo di scimmie
impazzite che avevano messo sottosopra la camera?
Sistemai la stanza accompagnato dalla solita frase, ormai suonava quasi musicale, sarebbe stato il tormentone della mia vita.
- E' possibile che indossi questi panni così fuori moda?-
-Non mi interessa tanto. Basta coprirsi, anche se sarebbe più comodo non farlo.-
Quest'uomo appartiene davvero alla nostra epoca??
- Questi vestiti non vanno, ti accompagnerò a comprarne dei nuovi. L'apparenza conta, anche se sei un fumettista di successo.-
Mi girai verso Ijuiin che mi sorrideva - Va bene, grazie. Perchè fai tutte queste cose gentili per me?-
-Non c'è un motivo, mi va e basta.-
Era la stessa domanda che mi ponevo.
Crash!
Iijuiin aveva rotto il vaso viola che decorava la stanza.
Ecco era quello il motivo: non potevo lasciarlo solo, se no avrebbe combinato solo guai.
Dalla stanza accanto si sentivano gli urli di Misaki.
Usagi stava già iniziando a prendere Misaki in hotel, chissà in quanti altri luoghi avrebbe tormentato il mio compagno di corsi.
Dai racconti di Misaki potevo intuire che Usagi e lui lo facevano ovunque.
Che Usami Akihiko fosse davvero un pervertito come lo definiva Misaki?
Ijuuin, sentendo l'ansimare di Misaki, mi chiese che stessero combinando.
Che occasione!
-Sai quei due hanno quel tipo di relazione..-
-Che tipo di relazione?-
-Beh giocano con i loro corpi.-
-Facciamolo anche noi!
Rimasi sconvolto
-Voglio fare wrestling anche io!-
Davvero, davvero idiota, non c'era nemmeno gusto a cercare di prenderlo in giro.
-Loro stanno facendo l'amore!-
Ijuuin avvampò ed aprì la bocca mentre farfugliava qualcosa che mi parve tanto un grugnito.
Mi scappava davvero da ridere, quanto era impacciato e privo di esperienza!
Rimanemmo in silenzio, io lo stavo facendo apposta, mentre si potevano percepire le voci della coppia intenta a provare piacere.
Ijuuin si chiuse in bagno mentre singhiozzava,
-C.. Che succede? Apri la porta! Ehi!-
Ma che gli era preso??
-N..Non posso!-
-Perché??-
-Mi vergogno..-
-Dai apri, ma che ti prende?-
Dopo molta insitenza riuscii a convincere il sensei ad aprire la porta, la sua eccitazione era facilmente visibile dietro i pantaloni.
Lo guardai e decisi di dargli un pò di "conforto".
Gli tirai giù la zip dei pantaloni.
-Aaaah! Che fai??-
Sorrisi ed incominciai a toccarlo.
In pochissimo tempo il sensei venne sporcandomi le mani.
L'uomo singhiozzava mentre si nascondeva la faccia tra le mani, anch'esse rosse.
-E' normale, non ti devi preoccupare.-
-Come posso non preoccuparmi dopo che mi hai fatto.. quello?-
Mi sciacquai le mani e mi spaventai nel vedere Ijuuin riflesso nello specchio.
-E tu?-
-Oh, io sto bene.-
-Ma..-
Stava guardando la parte bassa del mio corpo.
-Oh quello.. NOn preoccuparti.-
Troppo tardi, l'orso si era destato e in modo gentile mi diede piacere.
Ci fermammo a quell'atto, il mangaka, quando non era ubriaco, era troppo imbarazzato per procedere oltre.
Non che volessi continuare..
Quando Misaki e Usami ebbero terminato il loro "tour de sex" mi avviai a cercarli.
Accompagnato dalla silenziosa presenza dell'orso, ancora scosso dall'accaduto,andai a prendere Misaki per i preparativi dalla cena.
Come era facilmente prevedibile Misaki giaceva privo di energia sul letto.
Usagi era una bestia!!
Mi ritrovai con due imbranati ad organizzare la cena.
Fu un pomertiggio pieno.
Prima il sensei si era quasi affettato un dito mentre si sbucciava una pesca, poi Usagi aveva lanciato il coltello per incidente nel tentativo di sbucciare una arancia, lo stesso fece Ijuuin per colpa di quello stupido frutto.
Ovviamente entrambi i coltelli erano schizatti verso lo sfortunato Miyagi che faceva le veci di un tiro a segno.
Il coltello nel suo cuore , però, era stato piantato da Shinobu, vero sensei?
Dopo aver sbucciato la frutta al coniglio e l'orso incominciai a preparare il pasto insieme a Shinobu, Aaron, i due animali, Tsumori e Miyagi.
Quest'ultimo se la cavava bene con i fornelli, Tsumori si occupava del barbeque, Aaron era andato a passeggiare con i due vecchietti perchè aveva detto di
non esserre in grado di cucinare.
I tre miei grandi problemi furono Shinobu, Usami e naturlmente LUI.
Shinobu aveva detto che avebbe fatto il dolce (come quello che aveva preparato a Miyagi già una volta) quello che i miei occhi videro fu rigettato dalla mia

mente che non voleva ricordare, e rigettai pure il pranzo abbondante che avevo fatto.
Accostai Shinobu a Miyagi, il mio piccolo pitbul non era molto contento, ma conscio della sua inesperienza aveva acconsentito, anche se faceva il muso.
Il dolce dovevo prepararlo io, usufruendo della piccola cucina messa a disposizione per chi volesse prepararsi dei buoni manicaretti.
L'hotel in quel periodo ospitava solo noi e pochi altri, questi ultimi avevano optato per uscire a cena al ristorante.
La cucina era tutta per me.
Usagi aveva quasi dato fuoco alle tende e Ijuun nel tentativo eroico di estinguere il fuoco stava per bruciare anch'egli.
Risolto il piccolo problemi buttai fuori dalla cucina i due.
Il dolce alla fine era pronto.
Passammo la serata a mangiare bistecche e verdura.
Cenare in mezzo alla natura era davvero rilassante.
Il mio "amico Koda" mangiava voracemente la carne (era proprio un orso), lo trovavo delizioso anche mentre sbranava letteralmente la sua bistecca.
Dovevo avere qualcosa di grave, per foruna c'erano due dottori lì.
Tsumori era andato a comprare la birra in un paesino vicino, fantastico!
O forse no?
Non mi ero accorto che Ijuuin aveva tracannato 3 bottiglie di birra incitato dal castano dottore.
La birra aveva già effetto,sentivo che mi stava palpeggiando il sedere mentre chiacchieravo con Misaki.
Per fortuna Misaki andò a recuperare Usagi che si era stufato di osservarmi con odio da vicino, infatti, lo faceva da lontano mentre parlava con quel diavolo
di sensei.
-Che stai facendo??-
-Come, non lo capisci?-
Quando beveva Ijuuin si trasformava in un uomo arrogante pieno di grinta e , mi dava fastidio ammetterlo, fascino.
-Andiamo in camera, continuiamo da dove abbiamo lasciato..
-Non c'è nulla da continuare..-
-Allora perchè stiamo salendo le scale?-
Prima o dopo tanto sarebbe successo, farlo  mentre gli altri non potevano sentire era la scelta migliore.
Il mangaka disegnò linee invisibili sul mio corpo portandomi ad una eccitazione mai provata, o meglio, come quella della volta in cui mi aveva preso con la forza.
Nei suoi gesti, ora, c'era una maggiore dolcezza nonostante quell'atto fosse quasi animalesco.
Cercava le mie labbra come fossero l'aria con cui respirasse, voleva intrecciare le sue mani con le mie, come per fonderci insieme.
Mi guardava con occhi pieni di dolcezza, finalmente mi mostrava quele pietre azzurre incastonate nel suo viso.
Potevo vedere i suoi occhi solo in quei momenti.
Mi perdevo nella profondità delle sue iridi.
Maledissi la sua frangia e lo bacia con passione, al diavolo la mia dignità di seme!
Io ero il padrone di quell'animale, non potevo essere governato eppure..
Quella certezza vacillava, mi sentivo un equilibrista sul filo dei sentimenti, mi bastava vedere i suoi occhi per capire che stavo mentendo anche a me stesso.
IO, Sumi Keiichi, ero seriamente nei problemi.
Ero stato catturato da un orso rimasto troppo tempo in cattività.
Mi erano piaciuti da sempre gli animali: prima un coniglio, poi un pitbul ed ora un orso.
Spero solo che sia legale tenerne uno in casa, anche se così non fosse non permetterò che torni nel bosco.
La notte era lui che mi sovrastava, ma di giorno ero io che avevo il potere (almeno avevo ancora questa soddisfazione).
L'acrobata dei sentimenti aveva trovato il giusto equilibrio, anche se rischiva di rompersi l'osso sacro (e non per la caduta...)
-Keiichi.. Ski daio-
Ijuuin si addormentò dopo avermi sussurrato quelle parole.
Era la prima volta che qualcuno confessava un sentimento del genere per me, avevo sentito solo molti "Ti odio"
Lasciai il letto di Ijuuin per infilarmi nel mio, non riuscii a chiudere occhio.
La mattina volevo che parlassimo della sua ultima frase, ma lui non ricordava nulla di quella notte.
Non era colpa sua, ma ero estremamente incavolato.
Non ci credevo, mi stavo comportando come un uke!!
La mia vita da seme era terminata,era stata mangiata da un orso erbivoro...
-Keiichi sei arrabbiato con me?-
-No-
Sono arrabbiato con l' Ijuuin di ieri notte che ha detto quella frase alla fine.
Ma è vero?
Mi ami??
NOn avrei mai potuto dire qualcosa di così imbarazzante.
-Andiamo a fare colazione.-
-Si!!-
Il secondo giorno di vacanza iniziò con un ruzzolone per le scale del sensei.
Normale routine.
-Senpai hai ancora mal di schiena? Vedo che cammini stranamente..-
-Oh Misaki!! Ti ha punto ancora un insetto sul collo, hai una macchia rossa!-
Ben ti sta Misaki.
La seconda giornata di vacanza di Misaki iniziava con un "Baka Usagiiiii!!!"
Normale routine...
 

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Capitolo 33
*** Il buongiorno delle coppie in crisi. ***


cap ds
Tsumori si svegliò carico di entusiasmo, riversandolo su di me.
Avevo un gran mal di testa e non sapevo come affrontare la situazione difficile che si era creata con Shinobu-chin.
Con un enorme sospiro mi alzai rimanendo seduto in equilibrio precario sul bordo del letto.
Tsumori mi diede una forte pacca sulla schiena da dietro gridando << Forzaa che è giorno!>>
Scivolai battendo la testa contro il comodino.
Rimasi spiaccicato per terra come una gomma da masticare schiacciata dal dolce peso di Majinbu per qualche secondo.
Dal mio esempio si nota come io non abbia superato così bene la mia fase adolescenziale.
Non  era il momento per quei pensieri!
Il mio mal di testa aumentava sempre di più.
Tsumori trattenne il respiro fin quando mi girai, con le mani sulla testa, con uno sguardo carico di ira.
Tsumori sorrise timoroso e uscì dalla porta con una velocità tale da farmi presumere che avesse prodotto uno spostamento d'aria tale da creare un tornado.
Mi bagnai la fronte con acqua fresca, avevo delle occhiaie da fare invidia al Panda che compare negli intermezzi della puntate di Junjou Romantica ed in più un
bernoccolo avrebbe decorato la mia faccia.
Tsumori era un omo morto!!

Oh cavolo!
Miyagi mi ammazzerà appena mi troverà!!
Dove posso nascondermi??
Al contrario del professore io ho ancora tutta una vita davanti da vivere!!
Mentre cercavo un posto per nascondermi ritardando la mia condanna a botte vidi Aaron seduto su uno scalino davanti alla stanza vicino alla mia.
Non mi aveva visto.
Mi stavo per avvicinare quando Shinobu spuntò fuori dalla stanza.
Preso dal panico mi nascosi dietro la pianta vicino alle scale, una mano si strinse sulla mia spalla.
Mi girai ed un urlo sommesso rieccheggiò sin nelle mie viscere.

L'avevo trovato!
Tsumori ora te lo procuro io un bernoccolo!!
Lo strinsi saldamente mentre intravidi la figura di Shinobu.
Sbirciai da dietro la pianta, stava sorridendo nonostante la nostra situazione?
Incredulità,rabbia, confusione mi pervasero balenando sul mio viso che aveva una espressione diversa ogni secondo.
Quando guardai Tsumori vidi la sua faccia contratta in una espressione di terrore.
Mi ero scordato di lui perchè la presenza di Shinobu annientava tutto ciò che c'era.
Mi venne in mente un piano, a Tsumori non era indifferente l'australiano biondo giusto?
Mi sarei servito di lui per sbarazzarmi della presenza fastidiosa ed appiccicosa di Aaron.
Non mi piaceva affatto che Shinobu ridesse con lui, non mi piaceva che Shinobu non ridesse con me!
E' vero forse, e dico forse, le mie battute non sono il massimo, ma non sopporto che lui stia con qualcuno che non sia io!
Quel sentimento non sapevo descriverlo, che cosa provavo?
Sia io che l'uomo al quale avrei inflitto un sonoro pugno nel momento giusto spiavamo in silenzio i due adolescenti.
Non sapevo cosa pensasse Tsumori, ma io mi chiedevo che stessi facendo e perchè non riuscissi a smettere di guardare il MIO piccolo Shinobu..


<>
Sorrisi <>
Guardai con la coda dell'occhio e vidi che ora si era aggiunto anche il vecchio pervertito.
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<>
Il mio amico era arrabbiato col "the old pervert", ma quando parlava di lui,anche ora, tradiva il suo stato d'animo con un sorriso spontaneo.
Era inutile, lui era tremendamente innamorato, lo leggevo nei suoi occhi, anche quando lo insultava sorrideva.
Lo avrei aiutato a riconciliarsi con lui ed avevo già capito un metodo efficace per farlo, alla fine gli uomini non sono così difficili da capire.
Dopo quella affermazione mi bloccai un secondo.
Se il mio ragionamento era corretto...
No aspetta..
Gli uomini sono facili da capire,
io non capisco Tsumori..
Tsumori è una donna????


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Capitolo 34
*** "il figlio dei canguri" Vs "the old pervert" Aaron mette in atto la prima parte del piano ***


cap kkk Aaron all'improvviso mi guardò con una espressione dubbiosa facendomi partecipe, purtroppo, del suo ragionamento logico.
Se c'era qualcosa da cui Aaron era distante era sicuramente la logica, un pò come le battute divertenti e Miyagi.
<> sbuffai, non capivo per quale ragione  devo essere circondato da un branco di gente strana e pazza.
Perchè sono l'unico ad avere un cervello presumibilmente sano..
Anzi lo avevo perchè ora è infestato da quel batterio di nome Miyagi.
Se quello Tsumori mi facesse una risonanza alla testa probabilmente al posto del mio cervello si vedrebbe la faccia di Miyagi, anzi forse parzialmente perchè
non so se la mia testa può contenere quel faccione che gonfierei a suon di schiaffi.
Ero tentato di girarmi, dirigermi verso di lui e urlargli contro, poi lui avrebbe detto qualcosa che mi avrebbe fatto adirare ancora di più, gli avrei tirato
un pugno, lui mi avrebbe fermato, consolato, e avremmo fatto pace.
Non avevo il coraggio, avevo paura che lui si fosse stufato dei miei comportamenti irrazionali ed impulsivi.
Cosa potevo fare affinchè lui non scegliesse il suo collega così perfetto e preciso, ADULTO.
-Senpai...-
-Miyagi-sensei..-
I due "spioni" si girarono di colpo buttando giù il loro nascondiglio, direi poco nascosto.
La pianta giaceva a terra con il terreno fuoriuscito dal vaso che ricopriva la moquette rossa.
Miyagi si era subito precipitato a sistemare il danno, Tsumori sorrideva allegramente lanciando occhiate maliziose a NOwaki,il quale, era tentato di
domandare che stavano facendo, mentre Kamojou trascinava via il "dottorino" perchè non voleva avere nulla a che fare con quei due idioti.
Guardai il collega di Miyagi che ci salutò con un distaccato buongiorno, come potevo diventare come lui?
Lo scrutai attentamente, se a Miyagi piaceva quel tipo di persona lo sarei diventato, avrei fatto qualsiasi cosa purchè lui mi guardasse.
Aaron mi abbracciò all'improvviso e disse, con un tono di voce talmente alto che avrei dovuto subito richiedere un apparecchio amplifon nella sede più
vicina, - Shinobu andiamo a fare una passeggiato nella radura solo noi due!-
Non avevo nulla in contrario ,mi avrebbe aiutato a liberarmi la mente da quel faccione stupido!
Aaron mi prese per mano tirandomi con forza con sè, la sera prima era uno starccio ed ora era frizzante come una coca-cola.
I suoi cambiamenti di umore non smettevano mai di sorprendermi.
Mi guardai alle spalle, Miyagi non prestava più attenzione alla pianta perchè guardava nella mia direzione con uno sguardo corrucciato.
Mi odiava adesso?
Cosa dovevo fare?
No, non voglio, anche se mi odi io non smetterò mai di amarti!
Sentivo che le lacrime si sarebbero fatte strada prepotentemente fregandosene dei miei divieti di fuoriuscire dai miei occhi.
Dovevo distaccare li sguardo da lui se no avrei pianto, lo sapevo.
Voltai il capo velocemente sentendo il mio cuore pesante, mi odiva vero?

Era il momento di attuare il mio piano, sono un grande logico e stratega perciò nulla andrà storto.
Prima ho preso un leggero abbaglio sul genere sessuale di Tsumori, ma ora devo pensare al mio amico perchè io non voglio più stare male per un giapponese
idiota.
Se l'altro era il "the old pervert" lui era il "the biggest sexual pervert".
Non potevo smettere di sorridere e complimentarmi con me stesso, che grande piano!
Si, era perfetto, avrei detto a voce leggermente alta che avrei portato Shinobu con me a passeggiare, the old pervert non mi avrebbe permesso di stare con
Shinobu in una foresta tutto da solo.
Shinobu aveva accettato, se avesse detto di no sarebbe stato ancora meglio perchè avrei insistito, però la situazione era già molto allettante.
Mio padre era solito dirmi - Tutto si può comprare con i soldi, per i poveri c'è la fantasia.-
Nemmeno con i soldi o la fantasia più sfrenata una faccia come quella che stava facendo Miyagi poteva  essere vista.
Stava impazzendo di gelosia, la sua espressione corrucciata era indirizzata a me colui, secondo lui. che gli stava portando via Shinobu, ma non era così: io
lo stavo restituendo.

Gelosia, gelosia, gelosia, gelosia...
Ecco cosa provavo, quel figlio di canguri cosa credeva di fare?
Shinobu si guardami, vieni qui da me...Perchè mi guardi in quel modo?
No!
Perchè ti sei girato?
Mi odi adesso?
Ora il tuo compagno di giochi è lui?
Non ti lascerò, non permetterò che qualcuno si intrometta tra di noi, con tua sorella era diverso, lei era una sorta di rimpiazzo, tu no, io ti amo.


Uh! Miyagi sensei è davvero incavolato, non capisco come non possa capire che è tutto fatto apposta.
Aaron ha urlato il suo dialogo e si è pure girato a guardare Miyagi.
Ah questa generazione di anziani prossimi al pensionamento..
Aaron stringeva forte la mano di Shinobu con un sorriso che con me non aveva mai sfoderato.
Un dubbio mi assaliva..
Forse non era uan messa in scena?
Al solo pensiero sentii un grande fastidio ed il mio cuore batteva più forte come una macchina da guerra che incominciava il suo percorso distruttivo.
Miyagi lentamente si era avvicinato al ciglio delle scale e guardava verso la direzione dove i ragazzi si erano diretti.
Ci guardammo negli occhi e capii subito cosa voleva fare, era il mio stesso desiderio.
-Seguiamoli- mi disse in tono grave, se non avessi conosciuto a grandi linee la situazione avr4ei pensato che fosse un pervertito.
Con grande entusiasmo perchè volevo sapere la verità diedi una forte pacca sulle spalle di Miyagi - Si andiamo!-
Miyagi ruzzolò giù dalle scale fermandosi a metà rampa riuscendo ad ancorarsi alla ringhiera.
-la moquette sembra molto morbida- dissi tastandola.
L'espressione di Miyagi mi assicurò che non era affatto così morbida, la seconda rampa di scale la percorsi io con il sedere a terra, in effetti non era poi così morbida....

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Capitolo 35
*** Per un buon inseguimento ci vuole un buon travestimento.. ***


cap nuovo jj Massaggiandomi il sedere aspettavo il vecchio Miya capitano della spedizione di spionaggio , lo chiamavo così a sua insaputa ovviamente.
Era uscito dalla stanza dopo essersi preparato per seguire i nostri bersagli.
Pensava di assomigliare davvero ad un agente segreto con quel cappotto lunghissimo che gli arrivava quasi ai piedi, il cappello nero e gli occhiali da sole
neri?
- Cosa te ne pare?- mi aveva chiesto trionfante.
Perplesso lo avevo guardato per un pò e poi avevo semplicemente alzato il pollice verso l'alto in segno di assenso.
Come potevo dirgli che sembrava uno di quei pervertiti che non indossano nulla sotto il cappotto?
Mi venne un dubbio, alzai il suo cappotto piano, piano pronto per l'orrore.
Miyagi si levò gli occhiali - Che diamine stai facendo?-
Guardai sotto il cappotto, pantaloni.
Sospirai contento e sorridendo misi la mano sul petto - La seguo mio capitano!-
-E' questo lo spirito ragazzo!-
Lo aveva detto davvero?!?
Lo riosservai, forse aveva ingannato tutti sin dall'inizio..
Forse era molto più vecchio di quel che diceva!
"E' questo lo spirito ragazzo?!?"
E il suo spirito quanti anni ha sensei?
Forse lei potrebbe spirare da un momento all'altro -Ah!-
L'urlo di Miyagi mi distolse dai miei calcoli probabili sulla sua età.
-Che c'è sensei?-
- Non li vedo! Dove sono?-
- Ma che diamine! E' tutta colpa sua! Quanto ci ha messo per vestirsi! Altro che inseguimento potrebbe andare al lucca comics a fare il cosplay dell'ispettore Gadget!!-
- Ma cosa stai dicendo? Questo abbigliamento è fondamentale e perfetto!-


Stavo salendo le scale placidamente, volevo soltanto sdraiarmi sul letto perchè avevo un forte mal di testa.
Vidi Miyagi-sensei che discuteva con Tsumori, stavano parlando di qualcosa di strano, mi era parso di sentire nominare Gange, che volessero farsi una
capatina là per farsi perdonare dai peccati?
Mi convinsi che stavano discutendo su qualcosa che riguardava Shinobu e Aaron, non mi sarei potuto spiegare altrimenti come mai stessero insieme, ma
soprattutto l'abbigliamento da ispettore di Miyagi-sensei.
Era un miserabile tentativo di passare inosservato?
Probabilmente per colpa di quel grande travestimento avevano perso le tracce di Shinobu, che mi era sembrato adirato con Miyagi già dall'inizio della
vacanza.
Se quei due fossero rimasti sulle scale a litigare non avrei mai potuto riposare, il mio lato oscuro assopito si risvegliò più forte che mai.
-Se cercate Shinobu e l'australiano li ho visti avviarsi in quella direzione.-
Indicai una direzione a caso, l'importante era sbarazzarsi di loro..
-Grazie mille!-
-Prego..Prego..-

-E' stato davvero gentile quel Sumi!- aveva detto Miyagi, io invece non ne ero affatto convinto, in quell'uomo intravedevo un lato oscuro come il mio.
Lo avevo visto sorridere in modo sarcastico, non c'erano dubbi era uguale al sorriso che sfoderavo io quando mi intromettevo nella vita di Nowaki e Kamijou.
Quello stronzo ci aveva detto una balla!
-Ehi Miyagi non fidiamoci!-
-SSh! Tsumnori zitto, sono lì seduti sulla panchina.-
Vidi con sorpresa che Shionbu e Aaron era davvero dove Sumi aveva detto.
Mi sentii un pò in colpa, forse lui non era come me.
Certo, io sono il personaggio più bastardo di Junjou!
Ah!Ah!Ah!

Ah!Ah!Ah!
-Sono troppo bastardo!- Sumi sorrideva, ma non potevo sopportare che offendesse la persona più speciale che avessi conosciuto, anche se era lei stessa ad
offendersi, no cioè.. Ehm.. Si, insomma non poteva insultarsi!
-NOn è vero sei gentile!-
-Oh!Sei sveglio allora Kyou.-
-Sei gentile! NOn dire più certe cose perchè.. perchè..- volevo dirgli che era speciale, che mi piaceva, ma lui mi aveva preceduto concludendo la mia frase
- Perchè sono gentile. Scusa, ma ora mi sdraio per un pò-
-Va bene.-
Sospirai e dissi sottovoce "Perchè mi piaci."
Scesi dal letto e mi diressi nella sala dove si consumavano i pasti.
Mangiai grandi cucchiai di marmellata prendendone dal vasetto di 2 Kg.
-Buongiorno Kuma-san.- mi disse Usami Akihiko.
-Buongiorno..?-
-Mmh..- mi osservava pensante, poi appoggiò sulla seggiola vicina alla mia il suo orsetto di pezza.
Prese un cucchiaino e lo avvicinò alla bocca del suo orsetto, rimase fermo per alcuni secondi, potevo sentire la buona fragranza della marmellata che mi
invitava a mangiarla,così misi in bocca il cucchiaino che teneva in mano lo scrittore.
Usami mi guardò e senza proferir parola prese altra marmellata che mise sul cucchiaio e me lo affrì, continuò fin quando non finì tutto il vaso della
marmellata.
Volevo smettere di mangiarla, ma come potevo quando mi guardava con quegli occhi sognanti?
-AH!Che hai fatto Baka Usagi!!!-
-Ho sempe sognato imboccare un orso.-
-Sensei resista, le preparo un digestivo.-
Dovevo vomitare...
-Noooooooo!- Misaki stava urlando e correndo verso di me, ma era troppo tardi, avevo rigurgitato il mio pasto sull'orsetto di pezza.
Chiesi molte volte scusa e promisi di far ripulire l'orsetto senza farlo rovinare.
Misaki con una espressione di puro terrore guardava Usami che sorrideva beffardo.
Non capivo la loro reazione.
Chiamai una lavanderia e mi dissero che l'orso sarebbe tornato come nuovo in una settimana e mezzo.
Misaki si era aggrappato a me e aveva urlato -Quanto???-
Usami lo staccò da me e se lo caricò sulle spalle -Una settimana.-
-AAAH!No ti prego non voglio più prendere il posto di Suzuki-san!-
Ma chi era Suzuki-san?
Prendere il posto?
Volevano scambiare le camere con un signor Suzuki?

Nooooo non voglio diventare il suo orso di pezza per tutte le notti di questa vacanza.. NOn potrò chiudere occhio..
Onee-chan aiutooooo!!

-Che c'è Takahiro?-
-Scusa, mi è quasi parso di sentire la voce di Misaki che mi chiamava..-
Guardai dentro gli occhi del mio uomo e stringendolo ancora più forte gli chiesi di sussurrare il mio nome -Takahiro..Takahiro..-
Quanto era melodiosa la sua voce, ora potevo sentire solo lui chiamarmi, nulla poteva essere udito dalle mie orecchie e cuore.

-Ni-chaaaaaaan!-
-Smettila! Sostituirai Suzuki-san da ora!-
-Non spogli Suzuki-san!-
- Come potrei, non ha vestiti.. Vuoi rimanere sempre nudo con un fiocchetto al collo come lui? Quanto sei dolce Misaki..-
-NOOOOOOOO!-


-Ehi..Sono già 40 minuti che li guardiamo e non succede nulla..-
-Stai zitto Tsumori!-
Sbuffai mentre il Matusa-Miyagi guardava con occhi fiammanti di gelosia Aaron.
Povero il mio piccolo uccellino, lo stava proprio arrostendo con quello sguardo di fuoco!





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Capitolo 36
*** Fu così che nacque una leggenda.. ***


cap 36 nacque una leggenda

- Tsumori, ho un piano.-

- Avanti spara!-

- Ma sei impazzito, non sono un criminale!- urlò Miyagi scrollandogli le spalle.

Tsumori lo guardò esterrefatto e poi scoppiò a ridere sonoramente.

-Ah!Ah!Mi farai morire!-

-No!Io non ti sparerei mai!!Non ho armi con me!-

Tsumori smise di ridere e scrollando la testa diede una pacca sulla spalla di Miyagi.

- Mi dispiace, ma a volte può succedere di essere lasciati..-

Miyagi si alterò subito pensando al piccolo Shinobu che poteva abbandonarlo per stare con quel marsupiano di Aaron -A che cosa ti stai riferendo??-

-Suvvia Sensei, c'è chi viene lasciato dalla moglie,-

Prima frecciatina involontaria.

Si certo era stato lasciato dalla sorella di Shinobu, e allora??

-Chi viene lasciato a piedi dalla macchina,-

Seconda frecciatina involontaria.

Aveva perso il conto di quante volte la macchina lo avesse abbandonato nei momenti più importanti.

L'ultima volta era stato circa 3 mesi fa, quando si era recato a prendere un edizione speciale di un libro che voleva assolutamente comprare.

Tutte le copie erano esaurite ed aveva scoperto che in un negozio a Sapporo che aveva ancora, straordinariamente, qualche copia.

Il giorno dopo quella meravigliosa scoperta era stato bloccato da Shinobu che richiedeva un pò di attenzione, così il giorno seguente si era catapultato in

macchina, lasciando Shinobu sul letto che lo malediceva mentre si massaggiava il sedere.

Se non si fosse sbrigato non sarebbe riuscito ad accaparrarsi ciò che tanto agognava, avrebbe chiesto scusa a Shinobu in un secondo momento.

Superò tante più macchine poté , suonò insistentemente inveendo contro un vecchio su una 500 che andava esageratamente piano.

Lo superò e quando era quasi arrivato alla meta la macchina smise di funzionare.

Imprecando, utilizzando espressioni che aveva imparato ascoltando Hiroki urlargli contro, corse verso il negozio ripensando al vecchio sulla 500, chiedendosi

quanti millimetri avesse percorso in quei minuti.

Entrò e chiese, mentre annaspava in cerca di aria, di poter avere il libro per il quale era venuto.

Il ragazzo dietro il bancone con un certo imbarazzo aveva indicato un uomo che si stava infilando il giaccone e si accingeva ad uscire.

-Mi dispiace, ma l'ultima copia è stata appena acquistata da quel signore.-

Quando l'uomo si girò per salutare il commesso , Miyagi vide  che era quel maledetto vecchio che aveva superato quindici minuti prima...

Probabilmente correva più lentamente di una bertuccia che camminava sui trampoli.

Tsumori concluse l'elenco al quale Miyagi non aveva più prestato attenzione poiché aveva rievocato quello spiacevole evento che gli era costato sguardi

inceneritori da parte di Shinobu che si era ingelosito di quel libro.

-..E poi c'è chi viene lasciato dal buonsenso come lei! Vecchio rimbambito, mi vuole dire il piano che ha in mente!-

-Eh??-

-Il piano..uomo privo di cervello, avanti spari!-

-Ti ho detto che non ce l'ho!!! Vuoi controllare? Te lo ripeto, non ce l'ho!!-

La coppia che gli era passata accanto guardò i due incuriosita.

"Hai sentito tesoro!"

"Ssh!Non guardare!"

"Ma hai sentito,povero uomo.." i due guardarono il cavallo dei pantaloni di Miyagi e provando pena per lui continuarono a camminare

"In effetti si vede che lì davanti è piatto.." commento la ragazza cercando di non farsi sentire, senza riuscirci.

Tsumori rise chiassosamente mentre Miyagi, con il volto rosso porpora,  farfugliava "intendevo la

pistola..non ho la pistola.."

-Idiota è tutta colpa tua!!- urlò Miyagi scagliandosi contro Tsumori.

-Ma è lei che è un rimbambito,si scorda ciò che ha appena pensato!!-

-Il piano consiste nel farli spaventare così potrò far finta di salvare Shinobu e mostrerò lui quanto sia migliore di un marmocchio come quell'australiano!-

-Oooh, si certo, grande idea e come pensa di spaventarli??-

Il telefono di Miyagi squillò facendoli sobbalzare, la canzone di un gruppo folcloristico di cui nessuno conosceva più l'esistenza riecheggiava nell'aria.

-Che musica orribile!!Spegni quell 'orrore!!!Se voleva farli spaventare usi questa!!-

-Ma come ti permetti?? Non capisci l'arte!-

Cominciarono a litigare anche sui loro gusti musicali.

Shinobu ed Aaron avevano assistito al penoso teatrino e speravano che oramai i due uscissero allo scoperto, questo però non accadde.

Miyagi si sporse per controllare che i due giovani teenager non avessero percepito la loro presenza,

come se non fosse possibile!!

"Miyagi ti vedo idiota!!!"

Shinobu stizzito si alzò dalla panchina e prese Aaron per il braccio.

-Aaron ti prego andiamo via, non posso sopportare di vedere quel baka un secondo di più.-

AAron sorrise e si lasciò trascinare.

-Nee, Shinobu facciamo una gita nel bosco qui accanto.-

-Si, buona idea.-

Aaron cinse la vita di Shinobu guardandosi indietro, Miyagi avrebbe voluto contercere quel braccio che osava toccare ciò che era suo.

I due imboccarono un sentiero che li conduceva nella radura.

Tsumori e Miyagi li seguirono decidendo di passare tra gli alberi.

Miyagi ribolliva di ira, non avrebbe permesso a Shinobu di lasciarlo, doveva prendersi le sue responsabilità  perché aveva fatto battere di nuovo il

cuore ad uno come lui, che non credeva di poter riscoprire la gioia di amare ed essere amati.

Anche se con la forza non gli avrebbe permesso di..

"Ma cosa sto pensando? Mi sento un criminale anche senza la pistola.."

Shinobu con la coda dell'occhio cercava i due, ma non riusciva a vederli.

-Wow! Si stanno nascondendo per bene stavolta!- commentò con incredulità Aaron.

Shinobu preoccupato si chiese se Miyagi se ne fosse andato perché non credeva possibile che riuscissero ad essere così silenziosi e non appariscenti..

-AAAAAAAAAAAAAAAH!!-

Le urla di Miyagi e Tsumori fecero trasalire Shinobu e Aaron che si precipitarono verso la direzione in cui provenivano le voci.

Tsumori e Miyagi erano per terra abbracciati l'uno all'altro.

-Shinobu?!?- disse Miyagi con un misto di felicità, sorpresa ed inquietudine che aumentava ogni istante che vedeva il volto livido di Shinobu

Aaron strabuzzò gli occhi, Shinobu sembrava un vulcano pronto ad esplodere..

-Mi..ya..giiii!!-

Tsumori si staccò subito ed indietreggiò così lasciò lo spazio sufficiente affinché Shinobu colpisse con un pugno in pieno petto Miyagi.

Shinobu si girò e a grandi passi si avviò verso l'interno del bosco scegliendo uno dei sentieri che potevano essere intrapresi.

-Shinobu..ASpetta..-

Miyagi si rialzò e sulle gambe un pò malferme cercò di ritrovare l'equilibrio.

-Stai bene? Non ti fa male il petto?-

-Si- disse Miyagi, -ma è un male molto più profondo- ed indicò il suo cuore.

-NOn venite a disturbarci.-

E così dicendo cercò di raggiungere Shinobu.

-Fiiiiico, certo che sa proprio essere così maturo ogni tanto..-

Aaron non rispose all'affermazione di Tsumori, una domanda aleggiava nell'aria senza il bisogno che venisse pronunciata.

-Perché mi stai guardando in quel modo??-

Aaron non rispondeva e lo guardava con sdegno.

-NO!NO!NO!NOn è come sembra!! Aaron c'era un orso. Lo giuro! Lo abbiamo visto nella foresta!!-

-Patetico..- disse Aaron nascondendo la curiosità.

Aaron si avviò verso l'hotel seguito da Tsumori che gli stava raccontando di quel temibile orso che avevano intravisto nella foresta.

 -Shinobuuu!!-

Intravedeva l'esile figura di Shinobu che si allontanava da lui, così incominciò a correre, ma così fece anche il piccolo terrorista.

In poco tempo Miyagi venne distanziato.

-Sono proprio una schiappa a correre.-

Miyagi si appoggiò al tronco di un albero riprendendo fiato, accese una sigaretta.

Due gambe gli si pararono di fronte.

-Sei un idiota, vecchio, stupido, ti odio!!-

-Shinobu!-

-Ti stai divertendo? Prima quell' Hiroki, ora Tsumori?-

-Ohi! Cosa stai dicendo??-

Shinobu piangeva e non nascondeva i suoi singhiozzi come tentava di fare di solito - Eri lì a divertirti con Tsumori, mentre io non facevo che pensare a te e

a come farti ingelosire almeno un pò affinché ti accorgessi anche di me. Perché non riesci ad amarmi? Perchè preferisci loro a me? Che cosa devo fare?-

Miyagi si alzò in piedi e Shinobu tentò di correre via da lui, ma Miyagi lo prese per il braccio.

-Sei un idiota, giovane,stupido, ma io non ti odio. Io ti amo! Quante volte devo dirtelo??-

Shinobu lo guardò sbigottito, come se fosse la prima volta che sentisse quella frase uscire dalle sue labbra.

Per quante volte gli avesse detto che lo amava, Shinobu reagiva sempre così innocentemente a quelle parole, tutto ciò lo rendeva così adorabile, ma allo

stesso tempo quella incredulità ed insicurezza  faceva impazzire Miyagi.

Come non poteva capire?!?

Miyagi sospirò rumorosamente -Come puoi dire certe stupidaggini?? Non puoi sapere quello che provo! Ero geloso, si ero geloso alla follia! Non sei tu forse

che mi vuoi lasciare per andare con uno più giovane?-

-Ma cosa dici sei tu che mi vuoi lasciare per stare con uno più vecchio!!-

Miyagi si mise una mano sulla fronte -Penso che siamo due stolti.-

-Coosa?L'unico idiota qui sei tu! Tu.. non riesci a capire quanti dubbi abbia!-
Miyagi sorrise dolcemente -Lascia che ti mostri quanto ti amo. Eliminerò queste tue insicurezze e tu estirpa le mie, che come edera si nutrono,traendo
energia, dal mio cervello prosciugandolo di ogni ragione, facendo prevalere l'impulsività del mio cuore. Quando si tratta di te, non sono più in grado di ragionare lucidamente senza farmi trasportare dall'impeto delle mie emozioni, non so mai che cosa sia
giusto o cosa sia sbagliato. Hai cambiato la mia vita, ciò che credevo impossibile e persino me stesso.  Non voglio perderti, non

potrei lasciarti andare ora. Forse sono egoista, ma non posso vivere senza di te. Maledizione non famri dire certe cose! Vuoi capire che sei l'unico!

Nessuno,Shinobu, potrà mai farmi sentire così come mi fai sentire tu: Giovane, vivo, felice e.. innamorato.-

Shinobu sorrise e sentì il cuore così caldo che gli parve si sciogliesse nel petto -Così sarei una pozione contro la vecchiaia?-

-Piccolo ingrato!!- disse Miyagi che era ancora imbarazzato per la sua dichiarazione d'amore così intensa.

Baciò Shinobu teneramente e poi con maggiore passione, senza nemmeno accorgersene non riuscirono più a fermarsi e fecero l'amore dove solo gli alberi potevano sentirli ansimare.

-NOn ti lascerò mai, e se dovessi morire verrei qui sottoforma di spirito per starti accanto. Starò sempre con te.-

-E' una frase romantica o una minaccia?- chiese Miyagi che stava tornando il giullare di corte di sempre, Shinobu lo zittì con un bacio tenero e con un

silenzio carico di emozioni continuarono a guardarsi negli occhi.

Vennero insieme, guardando l'espressione di estasi l'uno dell'altro ed entrambi pensarono che non potesse esistere qualcosa di più meraviglioso.

Miyagi e Shinobu tenendosi per mano ripercorsero il sentiero per tornare dagli altri.

Shinobu si girò di scatto -Che ci facevi abbracciato a Tsumori??-

-Oddio! Me ne ero dimenticato! Shinobu c'era un orso! Era enorme!!-

Shinobu lo guardò scettico e lasciandogli la mano gli urlò -Dimmi la verità!-

-Te lo assicuro!-

-Smettila di mentire!-

Dalla vegetazione provenivano alcuni rumori ed una sagoma si avvicinò verso di loro.

-Shinobu eccolo scappiamo!!-

-Ma..-

Miyagi grazie al suo istinto di sopravvivenza, per la prima volta nella sua vita, corse così veloce da fare invidia alla luce.

Dal fogliame spuntò fuori Ijuin Kyou che si era recato lì per passeggiare tra il verde per cercare di svuotare la mente piena di pensieri su Sumi.

Si era nascosto terrorizzato quando Miyagi e Tsumori avevano urlato dicendo che c'era un orso indicando verso la sua direzione.

Era rimasto nascosto fin quando non aveva visto Shinobu e Miyagi tornare indietro, però erano scappati all'improvviso lasciandolo solo senza il tempo di unirsi a loro.

Ijui si chiese perché lui non avesse visto alcun orso.

Di certo non poteva immaginare che l'orso in questione era proprio lui.

-Si,si era enorme,gigante!-

-Si ha ragione Miyagi, la sua figura scura era impressionante!!-

Tutti ascoltavano, chi scettico come Hiro-san, chi non prestando attenzione poiché assorto nei suoi pensieri perversi rivolti al sostituto di Suzuki-san, chi pieno di

curiosità come Nowaki, chi pieno di paura come Misaki, chi sospirando accettando quella versione ridicola dei fatti come Shinobu, chi guardando con sdegno

Tsumori seppur credendolo come Aaron e chi appena arrivato si chiedeva perchè non avesse visto quell'enorme mostro.

Sumi si avvicinò a Kyou che era appena arrivato.

-Ma non eri anche tu in quel bosco?-

-Si, ma io non ho visto nulla, nonostante fossi proprio lì dove è stato avvistato l'orso!-

A Sumi non servì altro per capire tutto.

Sorrise dolcemente e disse sottovoce -Ho il tuo dolcetto preferito: quello con tanto miele sopra, ti va?-

Kyou si illuminò pieno di gioia.

"Che orso tenero" pensò Sumi.

Da quel giorno  nacque una leggenda: nella foresta vaga un temibile orso dalle dimensioni enormi, con denti affilati pronto ad azzannare le persone indegne che lo incontreranno,

nessuno avrebbe mai saputo che quell'orso era pacifico ed innocuo ed il suo unico nutrimento erano semplici merendine al miele.

-Sumi credi che lo vedremo?- Chiese Kyou spaventato mentre passeggiava con Sumi nel bosco dopo la stupida storia raccontata da Miyagi e Tsumori che avevano tentato di persuaderli a rimanere lontani da quel posto.

-E' qui tra noi.- rispose Sumi divertito.

Kyou si girò preoccupato in ogni direzione.

-Non ti preoccupare, non ci farà del male.-

-Non ci mangerà??-

-No, preferisce il miele...-

Nessuno vide l'orso, e col tempo la leggenda mutò: 

Nella foresta vaga un  enorme orso  il quale  non si mostra agli umani deplorevoli, i meritevoli a cui si presenterà riceveranno  prosperità e  felicità.

La foresta dell'orso portò una moltitudine di turisti a visitare il luogo per tentare di intravedere la fantomatica creatura.
-La zona divenne famosa grazie all'idiozia di due uomini. Questa è la verita nascosta dietro la leggenda-
-Sumi sono io la narratrice, non intrometterti nel mio lavoro!!-
Comunque..
Si narra che, un anno dopo, un mangaka recatosi alla foresta dell'orso per ritrovare l'ispirazione perduta da due mesi, passeggiando per la foresta, vide la figura di Kuma-san tra gli alberi.
Lui ricordò la frase che aveva sentito un anno prima "..preferisce il miele" così senza timore appoggiò una merendina al miele vicino al ciglio del sentiero e se ne andò.
Il giorno dopo il mangaka poté constatare che la merendina era sparita, ma la sua inspirazione era tornata.
Il manga ebbe così successo che venne fatto un adattamento a cartone animato e vennero prodotti numerosi gadget.
Kuma-san da quel giorno non venne mai più avvistato.
-EEEEH??DAVVERO??-
-Tiè beccati questa saccente di un Sumi!!!!-
Scusate, ma la mia tentazione di mettere a tacere per una volta quel "so tutto io" di Sumi ha avuto la meglio xD

Sh:-Miyagi quando ci sarà un capitolo in cui saremo solo noi i protagonisti??-
Miya:-Mmh penso sarà il prossimo, ma la mia domanda è un'altra: ci sarà mai un capitolo dove io non risoltu idiota?-
Shinobu,Sumi,Hiro-san,Tsumori,Reillen:-ARIENAII!!!- (impossibile)

kuma-san



Scusate per l'attesa, spero di non aver deluso chi segue la storia , temo che questo capitolo sia mal riuscito, sarà la tarda ora, la stanchezza o il fatto che non scrivo da un pò, ma non mi pare affatto interessante, anzi..-.-'' scusate!!
Se non è di vostro gradimento perdonatemi. =)
Grazie per il sostegno, soprattutto della mia Senpai *________*

 

 

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Capitolo 37
*** "Parco..." ***


cap 37 Shinobu sedeva su una panchina nel piccolo parco situato nel paese vicino al loro hotel.
Con aria attenta esaminava le coppie sedute dalla parte opposta amoreggiare.
Dopo qualche minuto estrasse dalla borsa alcune riviste appena acquistate, prima di aprirle si sistemò bene il cappello nero che aveva in testa.
Incominciò la sua lettura.
"Ma io cosa ci faccio qui?!?" pensò un confuso Misaki che siedeva a fianco di Shinobu.


Quella mattina Misaki e Shinobu erano gli unici ad essersi svelgiati molto presto.
-Ohaioo- disse Misaki muovendo leggermente la testa per accompagnare il saluto.
-Stai uscendo?- gli aveva chiesto Shinobu scrutandolo da capo a piedi senza ricambiare il saluto.
"Che ragazzo strano.."aveva pensato Misaki.
-Si, vado in edicola per vedere se è uscita la ristampa del mio manga preferito. C'è addirittura in omaggio un portachiavi!!-
Disse con entusiasmo Misaki portandosi le mani incrociate al petto, stava quasi urlando dalla gioia.
"Che ragazzo strano.."aveva sentenziato Shinobu.
-Vengo anche io allora.-
-Oh, d'accordo!-
Misaki parlò tutto il tragitto del manga che tanto amava poichè non sapeva di cos'altro parlare con Shinobu, che gli risultava molto difficile da
approcciare.
Arrivarono davanti all'edicola e dopo il tragitto fatto in assoluto silenzio Shinobu aprì bocca.
-Tu aspettami qui fuori!- aveva ordinato a Misaki prima di entrare in edicola.
Misaki con sguardo interrogativo aveva fatto come Shinobu-sama gli aveva detto.
La borsa che Shinobu portava a tracolla era molto più gonfia,piena di acquisti dall'edicola,ed il cappello che gli celava parte del viso non nascondeva le sue orecchie, rosse come lamponi.
Misaki si chiese se avesse comprato riviste hentai,poi si convinse subito che ciò non era possibile.
Misaki ,dopo essere uscito dall'edicola, stringeva forte al petto il manga che aveva acquistato quando Shinobu, guardando una giovane coppia, sussurrò:
-Parco...-
Così dicendo si incamminò nella stessa direzione.
Misaki lo aveva seguito senza capire che succedesse, ora si ritrovava in un parco pieno di coppie con la silenziosa compagnia di Shinobu, se Usagi lo avesse
potuto vedere il suo corpo ne avrebbe sicuramente risentito,anzi una certa parte del suo corpo..
-Ehm..- disse Misaki per spezzare il silenzio che aleggiava da alcuni minuti
Shinobu si girò di scatto - Che ci fai ancora qui?!?-aveva detto con tono sorpreso ed imabarazzato.
-Non hai visto vero???- Shinobu si era avvicinato di più a Misaki guardandolo da sotto il cappello con aria minacciosa, nonostante il rossore della sua pelle
lo rendessero meno temibile.
-Beh ecco..io..-
"Ma che gli prende? Io non riesco a capirlo!" pensò Misaki smarrito. I suoi occhi si posarono sulla rivista che Shinobu aveva sulle gambe.
Anche Misaki arrossì.
Shinobu si scostò da Misaki mantenento il colorito rosso acceso come quello della luce di un semaforo.
Misaki aveva capito che quel colore doveva indicargli di fermarsi, di non proseguire oltre.
I due si guardarono le mani ed entrambi imabarazzati rimasero in silenzio.
Shinobu guardando la rivista disse:- Non lo devi dire a nessuno.- non era una domanda,nemmeno una minaccia.
Era una richiesta goffa, poteva vedere le mani di Shinobu tremare leggermente.
-No, te lo prometto.- disse Misaki sincero.
-Però non avrei mai detto che uno come te..-
Shinobu lo fulminò con lo sguardo
-Ah,ah!Nulla,nulla...-

shinomisa

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Capitolo 38
*** Shinobu era pronto.. ***


cap38 Misaki guardava i raggi del sole filtrare tra gli laberi del parco.
Al suo fianco il silenzioso ed impacciato Shinobu aveva chiuso la rivista e si guardava i piedi sperando che Misaki se ne andasse.
-Ehi ne hai un' altra?-
Shinobu guardò sorpreso Misaki e timidamente fece un fuggevole sorriso.
"Ha sorriso??? No impossibile..il suo volto sembra essere stato scolpito con quell'espressione truce!"
-Aspetta- disse Shinobu e poi prendendo la borsa estrasse 15 riviste.
-Quale vuoi??-
Misaki esterrefatto prese la prima che gli capitò tra le mani.
-Va bene questa.- Shinobu fece cenno di si con la testa e riaprì con meno timore la rivista che aveva sulle gambe.
Misaki incominciò a leggerne alcune  righe e non potè che ripensare a Usagi-san.
-Non ci posso credere..- sussurrò in modo cupo Misaki.
-Cosa?- chiese distaccato Shinobu che era tornato composto ed indifferente.
-Ci sono persone che fanno davvero quello che c'è scritto qui..Ne conosco una..-
"Usagi..Baka!!"
-Davvero????- urlò Shinobu con grande impeto.
-Eh..Si..purtroppo..-
-Che cosa ha fatto di preciso per favore dimmelo!- Shinobu lo guardava con occhi pieni di aspettativa, così Misaki fu costretto a raccontare, almeno in
parte, quello che usagi aveva fatto quando erano usciti per il loro primo appuntamento, censurando i loro nomi, modificando il suo sesso nella storia e
tralasciando  la parte in cui Usagi gli mostrava tutto il suo affetto sotto le lenzuola,si insomma non era rimasto granchè della storia originale...
-Capisco..Lo terrò a mente..- Shinobu prese appunti mentre Misaki parlava.
Rimasto esterrefatto Misaki sorrise - Così hai una ragazza a cui vuoi organizzare un appuntamento? Per questo hai preso tutte queste riviste?-
Un colpo di vento fece volare via il cappello di Shinobu che cercò di coprirsi il viso con la mano.
Misaki pensò che fosse davvero adorabile.
Guardò l'ora sul suo orologio da polso regalatogli da Usagi -Si sta facendo tardi, torno all'hotel se no Usagi-san potrebbe modibilitare l'esercito se non mi
trova appena si sveglia.-
-Mh.Io rimango qui.-
-Ok, a dopo.-
Misaki restituì la rivista "Il tuo perfetto appuntamento" e si incamminò verso il cancello del parco.
-Ah...-
-Si?- si girò Misaki dopo aver sentito Shinobu farfugliare qualcosa che non aveva capito.
Shinobu girò il volto dalla parte opposta e con un filo di voce ringraziò Misaki -Arigato-
Misaki arrossì a sua volta, in fondo era davvero adorabile quel ragazzo.
Un sorriso genuino apparve sul viso di Misaki -Non c'è problema.-
Il giovane uke si avviò verso l'hotel.
Misaki ripensò a quello che aveva letto sulla rivista "Regalate al vostro partner perizomi fantasiosi per fargli capire che lo bramate" Usagi un giorno si
era presentato a casa con 68 perizomi, inutile dire quanto Misaki lo avesse rimproverato.
Dopo averlo costretto a riportare indietro la merce usagi si era avvicinato al suo fuggevole Misaki cingendogli la vita - hai ragione non conta la biancheria
che indossi perchè ti preferisco senza..- Misaki si era girato con il terrore negli occhi.
Fu  così che il giovani universitario passò un'altra notte carica di passione e senza mutande.
In quella medesima rivista Misaki aveva appena letto:"Cospargete di cioccolata il corpo del vostro partner per rendere il tutto più erotico"
Che esperienza traumatica aveva passato..
Tornato dal lavoro partime aveva ritrovato Usagi dietro ai fornelli e sul tavolo qualcosa di nero gli suggeriva che qualcosa non andava.
-Nee Misaki..-
usagi aveva tentato di spalmargli quell'affare addosso, ma era duro come il cemento, per poco non gli aveva levato la pelle.
Altro che cioccolata calda!!
"Ora ho capito dove trova queste idee usagi..Dovrò controllare che riviste compra per la mia sopravvivenza!!"
Cercò di ripensare all'ultimo suggerimento che aveva letto nell rivista.
Misaki rabbrividì e sperò che Usagi non progettasse di provare anche quell'ultimo suggerimento.
Shinobu penserioso stava cercando di trarre ispirazione dalle riviste.
Aveva cerchiato con il pennarello rosso ciò che gli serviva per l'appuntamento che stava organizzando ed il block notes era pieno di appunti presi dalle sue
osservazioni sulle coppie che si erano recate nel parco.
Shinobu esaminò ciò che aveva letto Misaki, cerchiò l'ultimo suggerimento dell'articolo.
Chiuse tutte le riviste e con espressione trionfante si alzò di scatto
-Sono pronto!!-

-MISAKII!!- Usagi corse incontro a Misaki trafelato -Stai bene?-
-Eh..Si.E' successo qualcosa?-
-Meno male..Aspetta.-
Usagi prese il suo cellulare -E' tutto a posto, non c'è bisogno di una ricerca dall'alto con gli aerei. Si,grazie.-
"Lo sapevoooo!!!!"
-Mi hai fatto spaventare, ti dovrò punire per questo..- Usagi sorrise mefistofelicamente.
Misaki aveva un brutto presentimento che si realizzò nella maniere peggiore possibile.
Usagi aveva usato il suggerimento della rivista, interpretandolo a modo suo.
-Baka Usagi nella rivista non c'era scritto questo!!-
Oooh..Così hai letto la rivista per me?-
-No!IO..-
"Non posso dirlo l'ho promesso.."
-Vieni qui mio coniglietto..-
Usagi non gli diede il tempo nemmeno di insultarlo, Misaki venne intrappolato dal suo cacciatore in una morsa d'amore a cui non sarebbe riuscito a scappare, non che in realtà lo volesse davvero...

Shinobu entrò nella stanza in cui Miyagi dormiva sonoramente.
-AAAAH!!-
-Miyagi ti aspetto tra 5 minuti fuori dall'hotel.-
-Ehi ragazzino!! Ma chi ti credi di essere????-
-Shinobu-SAMA!!-
Così dicendo richiuse la porta sbattendo.
Con i muscoli tutti indolenziti per la corsa del giorno prima Miyagi si alzò per prepararsi.
-Ma che diamine ha in mente Shinobu??!-
Shinobu guardava l'orologio nella hall -4 minuti e 30 secondi, 4 minuti e 20 secondi, 4 minuti e 5 secondi...-

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