L'adorabile terrorista che conquistò il cuore di un insegnante di Reillen Darker than black (/viewuser.php?uid=81060)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un destino complicato ***
Capitolo 2: *** La confessione che cambiò il loro destino ***
Capitolo 3: *** Il professore accoglie il nemico nel proprio territorio ***
Capitolo 4: *** L'attacco strategico del Professore che colse di sorpresa l'ingenuo terrorista ***
Capitolo 5: *** Il terrorista abbandona il campo di battaglia ***
Capitolo 6: *** Il professore si consegnò al nemico che divenne suo compagno ***
Capitolo 7: *** Il ragazzo con gli occhiali bussò alla loro porta.. ***
Capitolo 8: *** "Ehi Sensei... Posso giocare con il suo cagnolino?" ***
Capitolo 9: *** "Stranamente Shinobu è arrabbiato con me" "E' tutta colpa sua Miyagi Sensei" "Anche nel titolo devi esserci tu: Hiroki??" ***
Capitolo 10: *** "Stranamente sono arrabbiato con Miyagi" "E' tutta colpa sua" "Esatto" "Ehi, voi due, perchè deve essere sempre colpa mia??" ***
Capitolo 11: *** "La botta in testa che cambiò la personalità del Sensei Miyagi" "Ma che stai dicendo Hiroki? Il vero titolo è: -Shinobu è tornato all'università, ma non per vedere me...-" ***
Capitolo 12: *** "Transparent" ***
Capitolo 13: *** "Miyagi sensei dico io il titolo per lei:-Shinobu si consegnò nelle mani di Sumi-senpai-" "Ma la volete smettere con questi titoli falsi?!?" -Una corsa per raggiungerti..- ***
Capitolo 14: *** "La consegna della sciarpa che portò nuovi dubbi a Miyagi-sensei" ***
Capitolo 15: *** "Tu farai l'amore con me stanotte!!" ***
Capitolo 16: *** "La risoluzione del malinteso di nome Sumi Keiichi" ***
Capitolo 17: *** "Sono stato scaricato anche dalla seconda coppia" "Hiro-san ti prego non andare più a scuola è pericoloso,manchiamo solo noi!" "Nowaki smettila di tenermi per le gambe e fammi andare a lavoro.." ***
Capitolo 18: *** "The strangest couple" (capitolo bonus a cui tengo molto) ***
Capitolo 19: *** "Eh? Che giorno sarebbe oggi?!?!?" ***
Capitolo 20: *** "Happy Birthday!" ***
Capitolo 21: *** "Hiro-san ti prego non bere più!" "Nowaki sei per caso mia madre che mi dici cosa è bene per me?" "No Hiro-san lo dico per il mio bene..." ***
Capitolo 22: *** "La torta come Shinobu...." ***
Capitolo 23: *** "Il ricordo dell'ultimo giorno con Aaron" ***
Capitolo 24: *** Durante la breve vacanza di Aaron tutti si ritrovarono nella stessa stanza.. ***
Capitolo 25: *** La vacanza che riunì le 6 coppie.. ***
Capitolo 26: *** La problematica assegnazione delle camere.. ***
Capitolo 27: *** Il primo giorno della coppia NowakixHiro-san: la grande lite ***
Capitolo 28: *** Quando raggiunsi Nowaki mi accorsi che non potevo vivere senza di lui e che mi ero scordato di... ***
Capitolo 29: *** La crisi di Tsumori.. "Ehi! Anche io sono in crisi! Nessuno ci pensa a me? Guardate con chi mi tocca stare in camera! Ma perchè tutti mi odiano,persino Shinobuu!" ***
Capitolo 30: *** La brutta serata di Aaron ***
Capitolo 31: *** La prima giornata di vacanza della coppia Misaki & Akihiko ***
Capitolo 32: *** La prima giornata della strana coppia ^-^ ***
Capitolo 33: *** Il buongiorno delle coppie in crisi. ***
Capitolo 34: *** "il figlio dei canguri" Vs "the old pervert" Aaron mette in atto la prima parte del piano ***
Capitolo 35: *** Per un buon inseguimento ci vuole un buon travestimento.. ***
Capitolo 36: *** Fu così che nacque una leggenda.. ***
Capitolo 37: *** "Parco..." ***
Capitolo 38: *** Shinobu era pronto.. ***
Capitolo 1 *** Un destino complicato ***
Come tutto ebbe inizio
Durante il volo dall'Austrialia per recarmi da lui ripensai al passato,l'unica cosa che mi legava a Miyagi.
Era davvero inconcepibile che io,Shinobu-sama,mi fossi innamorato di un uomo come lui.
La prima volta che lo vidi immerso tra i libri, con una espressione
gioiosa e piena di entusiasmo, non potei che chiedermi se quell'uomo
fosse normale.
Il secondo giorno lo vidi di nuovo, seduto allo stesso tavolo intento a leggere.
I suoi occhi erano fissi su quelle vecchie pagine ingiallite e non si
spostavano da esse nemmeno un secondo prestando attenzione a chi lo
circondava.
Fu così anche la terza,la quarta e le innumerevoli volte che mi recai in biblioteca.
Lui era sempre lì.
In breve tempo i miei occhi lo cercavano come fosse un gesto naturale.
Da tempo non avevo più motivo razionale per recarmi in
biblioteca eppure ero lì, con un libro in mano, sbirciandolo da
lontano desiderando che quegli occhi si posassero con la stessa
passione su di me.
Quei pensieri mi turbarono profondamente.
Non avevo mai provato nulla di simile nella mia vita.
La stessa sera lo sognai.
Eravamo in biblioteca.
Solo io e lui.
Ero nervoso e le mie mani sudavano,sentivo brividi percorrere il mio esile corpo in confronto al suo,possente e robusto.
Mi misi al solito tavolo dal quale lo guardavo leggere.
Il suo viso si alzò dal libro ed i suoi occhi mi guardarono.
Profondi e bellissimi scrutavano i miei cercando di capire cosa pensassi.
Mi stavo perdendo nella profondità del suo sguardo che ipnotizzava la mia mente.
Lui sorrise e l'imbarazzo più totale mi assalì.
Distolsi lo sguardo e mi alzai per prendere un altro libro.
Quando mi imbarazzavo reagivo sempre in modo scortese,per questo non piacevo molto alle persone.
Anche a lui non sarei piaciuto?
Ero intento a raggiungere il libro che avevo visto quando sentii un forte calore provenire dalla mia schiena.
Un profumo di rose si espanse nell'aria pervadendo i miei polmoni, facendo accellerare il battito del mio cuore.
Le sue lunghe braccia passarano vicino al mio viso facendomi tremare leggermente.
<>
Era lui, non avevo bisogno di girarmi per capirlo.
<>
Dovevo solo dire grazie,ma come ogni volta riposi nel modo sgarbato che adottavo per nascondere l'imbarazzo.
<>
Sentii una lieve risata, potevo percepire il suo respiro sul mio collo..
Ora il suo viso era vicino al mio e le sue possenti braccia si chiusero su di me.
<>
Non capivo cosa stava succedendo,non trovavo le parole,ma non servirono
perchè prima che potessi pronunciare il mio nome lui mi
baciò con tantissima passione.
Mi accasciai, in cerca di aria, sul suo corpo che mi sostenne come se fossi un fuscello.
L'uomo che avevo desiderato, forse dalla prima volta che lo avevo notato
tra tanti, mi guardava sorridendo <>
e mi baciò ancora mentre le sue mani scivolavano sul mio corpo come delicati petali di Sakura.
Le sue mani continuarono a sfiorarmi andando verso il mio...
<> urlai, ma lui mi guardò con uno sguardo intenso che mi fece trasalire.
Mi morsicò delicatamente l'orecchio e continuò a toccarmi fino a portarmi alla impossibilità di pensare.
Mi prese delicatamente fra le braccia ed il suo corpo si unì con il mio.
Ero felice.
Ero..ero venuto,ecco cosa rimaneva di quel sogno che sarebbe rimasto tale.
Mentre mi recavo al bagno avevo la consapevolezza che nulla sarebbe stato come prima,ero cambiato.
Perchè l'avevo notato?
Perchè ne ero talmente ossesionato?
Imbarazzato mi guardai allo specchio e ripensai al sogno ed il mio corpo ricordò assieme alla mia mente.
Continuai a pensarlo, ma non potevo pronunciare il suo nome perchè non lo conoscevo,non ancora.
La mia vita apatica stava cambiando,ora desideravo davvero qualcosa.
Qualcosa che non potevo possedere.
Quando mi accorsi della grande attrazione che provavo per lui smisi di recarmi in biblioteca.
I giorni passavano,ma il suo viso così gentile immerso nelle storie che quei libri narravano non mi abbandonava.
In quel periodo mia sorella aveva deciso di sposarsi, non che mi importasse di cosa facesse della sua vita.
Mentre mi recavo per incontrare il suo furuto sposo mi imbattei in un branco di teppisti che mi importunarono.
Ero convinto che sarei finito a terra sanguinante, ma lui come un eroe si parò davanti a me per salvarmi.
Mi stava guardando per la prima volta.
Era destino..
Mi chiese dove fosse l'Hotel Teito.
Dovevo recarmi anche io lì.
Era destino..
Entrammo nella stessa stanza e quando conobbi il suo nome scoprii che non sarebbe mai potuto essere mio.
Avrei potuto averlo solo in sogno.
-Lui è Miyagi You-kun il fidanzato di tua sorella-
Il mio destino..Il mio destino era maledetto!!
L'aereo atterrò facendomi risvegliare dal torpore dei miei pensieri.
Tutte le notti passate a piangere erano solo un incubo lontano.
Ora lo avrei rivisto, non potevo scappare dopo averlo contattato e chiesto un appuntamento.
Lui, ora, non stava più con sua sorella.
Dopo tutto il suo destino non era maledetto...
Sensei..
Shinobu,il fratellino della mia ex, mi aveva contattato per incontrarlo.
Perchè cercava proprio me adesso?
Accesi di nuovo un'altra sigaretta e ricordai le parole di Risako <>
Poco importava, almeno avrei rivisto lei...Sensei..
Ripensai al periodo in cui io e Risako avevamo deciso di
sposarci,credevo davvero che forse avrei potuto cercare di dimenticare
te Sensei.
Mi recavo ogni giorno in biblioteca a leggere, a volte avevo la
sensazione che qualcuno mi guardasse e nella mia mente pensavo che
fossi tu ,Sensei, che mi osservavi dall'alto.
Shinobu..
Come potevo scordare quel terrorista che mi aveva guardato con uno
sguardo pieno di odio quando gli dissero che sarei diventato il
marito di sua sorella..
Forse aveva un sister-complex?
Voleva picchiarmi perchè io e Risako avevamo divorziato?
Aaah!Spaventoso!
Sensei devo incontrarlo..Che cosa dovrei dire?
Ah..Odio le cose complicate.
Miyagi spense la sigaretta e si avviò verso il bar in cui un Terrorista ed un insegnante si sarebbero rincontrati.
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Capitolo 2 *** La confessione che cambiò il loro destino ***
cap 2 shinoxmiyagi
-E' destino-
Ricordo ancora quelle parole, pronunciate in modo arrogante e sicuro.
Non era cambiato affatto da quando lo avevo incontrato per strada
salvandolo da un gruppo di teppisti che avrebbero reso livido il suo
bel visino colpendolo.
Destino..forse sarebbe stato più opportuno definirlo scherzo del
destino pensai mentre Shinobu,il fratello della mia ex
moglie,sorseggiava l'aranciata fredda che aveva ordinato.
Mi guardava intensamente, quel suo sguardo mi faceva sentire
estremamente agitato, non riuscivo ad essere tranquillo e composto,
eppure era solo un ragazzino di 18 anni!
Era solo un ragazzino di 18 anni..che confessava sentimenti d'amore per un altro uomo.
-Mi piaci-
Cosa diamine pensava quel moccioso?
Ciò in cui riuscivo meglio ,oltre alla innata capacità di
far adirare Hiroki, era quella di evitare discorsi a me sgraditi
utilizzando la mia parlantina e battute a cui la sorella Shinobu rideva
forzatamente.
-Shinobu hai studiato..ehm..dove non ricordo..-
Miyagi che ti succede?
Dove sono finite le tu doti di cui ti vantavi fino ad un secondo fa?!?
Il terrorista rispose con una sola parola -Australia-
Maledizione perchè è qui?
Cosa diamine vuoi da me?
-Come mai sei tornato a casa così all'improvviso?-
Non che mi importi delle tue faccende personali,ma se la tua presenza
in Giappone è un ostacolo alla mia vita pacifica credo che tu mi
debba una spiegazione! -Ho sentito del divorzio..per questo ho pensato
che è definitivamente destino-
Quel pomposo ragazzino privo di espressioni amichevoli stava dicendo
qualcosa che non potevo capire,forse solo quell'homo di Hiroki avrebbe
potuto comprendere questi sentimenti da.. "Loro" insomma.
Provavo a liquidare il tutto cercando scuse per le sue frasi,ma
più tentavo,più Shinobu ribadiva ciò che aveva
detto.
-Non prendermi in giro-
Io prenderti in giro?
Da qualunque prospettiva io veda il problema penso che la spiegazione più fattibile è che io sia preso in giro.
Avanti!
Un ragazzino come te.. essere innamorato di me?
-Sono un uomo,per di più ho 35 anni! Smettila di prendermi in giro!-
e con questo finisce il tuo teatrino, forse vuoi prendermi in giro per vendicare tua sorella?
Shinobu quanto sei stol...-Credi che sia venuto dall'Australia fino a qui per prenderti in giro?Non ne ho il tempo-
Ok.
Pensando razionalmente anche questo ha senso.
No!
Nulla ha senso!
Il fratello di Risako dice di amarmi, non c'è nulla di sensato!
-Cosa vorresti da me?-
-Voglio che tu prenda le tue responsabilità-
Cosa?
Lo osservai senza parole mentre lui continuava a guardarmi in modo
arrogante e sicuro.
Shinobu distolse lo sguardo dal mio, girandosi per prendere la sua borsa.
Si allontanò senza proferire parola, lasciandomi solo con il conto da saldare.
Ero davvero incaz..anzi contrariato, come mi avrebbe corretto Hiroki, anzi Kamijou, come mi avrebbe corretto di nuovo..Hiroki.
Lo guardavo percorrere il breve tratto che dal bar lo avrebbe condotto all'aria aperta.
Forse respirare aria fresca gli avrebbe fatto tornare il senno.
Non era possibile, eppure avrei giurato che le sue orecchie erano molto rosse.
Tz, figuriamoci, un ragazzino così poco adorabile come lui non può essere arrossito!
-E' destino-
Ricordo ancora l'imbarazzo e la paura mentre pronunciavo quelle parole in modo goffo sentendo la mia voce tremare leggermente.
Cercavo di avere una espressione il più composta possibile in modo tale che Miyagi mi prendesse sul serio.
Era destino.
Dopo tanto tempo potevo rivederlo.
Lui era libero,non era più legato a nessuna.
Non potevo smettere di guardarlo eppure l'espressione felice che aveva
dipinta sul volto ogni volta che lo osservavo quel giorno non era
apparsa, nemmeno per un istante.
Mi guardava dubbioso e spazientito.
Potevo capire le sue ragioni,ma non mi importava.
Io lo amavo.
Dovevo dirgli i miei sentimenti ad alta voce perchè non volevo avere più rimpianti.
Doveva sapere cosa provavo per lui
-Mi piaci-
Speravo che rispondesse a ciò che avevo detto, ma sviò la
mia confessione, cercando di scherzare e prendere tutto come uno stupido
giochetto di un ragazzino.
Ero solo un bambino ai suoi occhi e per giunta il fratellino della sua ex moglie.
Sentivo le lacrime agli occhi ,non aveva nemmeno provato a rifiutarmi.
Per lui non era nulla di serio.
Per me lo era da più di 3 anni.
Il mio primo amore.
La mia ossessione.
Miyagi non mi guardava in faccia e sorseggiava il caffè pensieroso.
Continuai imperterrito a dirgli che mi piaceva.
Doveva prendere la mia confessione seriamente!
Il mio orgoglio era stato distrutto come un fiore calpestato dal
passaggio di un uomo troppo intento a pensare al denaro per guardare la
natura che lo circondava.
Miyagi doveva guardare me.
Ma se ora lo avesse fatto forse avrei pianto perchè lui non
voleva nemmeno essere lì assieme ad un liceale,non voleva
considerare ciò che gli dicevo.
Finalmente mi parlò però non posò gli occhi su di me, come aveva fatto nei miei innumerevoli sogni.
-Cosa vorresti da me?-
Cosa vorrei?
Solo la tua presenza,il tuo sorriso,la tua voce..il tuo amore.
Non potevo dirlo,sarebbe scappato del tutto.
Riuscii solo a farfugliare una frase che avevo pensato pinagendo mentre
lui e mia sorella erano all'apice della loro felicità dopo lo
sfarzoso matrimonio.
-Voglio che tu prenda le tue responsabilità-
Sono patetico!
Smisi di guardarlo perchè volevo solo sparire.
Scappai mentre sentivo il viso caldo e le mie orecchie divenivano rosse
perchè, quando ero imbarazzato, diventavano subito color delle
fragole fresche d'estate.
Sentii l'aria fresca sul mio viso mentre le lacrime lo rigavano.
Ero scappato senza pagare,potevo immaginare l'espressione di quel
Miyagi che non conoscevo.
Non era stata affatto la riunione che avevo sperato.
Camminavo velocemente tra la folla cercando di nascondere le lacrime,ma
scivolai e caddi goffamente portando al suolo con me un ragazzo alto
che indossava degli occhiali che gli davano una certa espressione da
intellettuale.
-Stai bene?-
Ha visto le mie lacrime?
-Certo!-
dissi e corsi via senza nemmeno chiedergli se lui stesse bene.
Dovevo scusarmi, ma ero troppo imbarazzato per farlo.
Il ragazzo con gli occhiali raccolse da terra la sciarpa che Shinobu
aveva perso e guardò in lontananza la sua figura che si
allontanava.
Sorrise ripensando a quel volto tutto rosso con le lacrime agli
occhi,come era adorabile,cercava di fare il duro nonostante non gli si
addicesse proprio..
-Quel ragazzo è proprio il suo tipo!-
La mia sciarpa!
Maledizione!
Baka Miyagi, è tutta colpa tua!
Mi stesi sul letto cercando di non pensare, eppure la sua immagine
continuava a tormentare la mia mente, come accadeva ogni notte da 3 anni.
Quella fu una notte insonne.
Quella fu una notte insonne.
Mi stesi sul letto cercando di non pensare, eppure le sue parole
continuavano ad imperversare come una tempesta nella mia mente,
mettendola in subbuglio.
Provai a chiamare Kamijou per rilassare la mente -Hiroki?My swee..-
Non mi fece nemmeno finire la frase, uffa!
-Professore, vada a letto.E' tardi-
così dicendo Hiroki mi buttò giù il telefono.
Hiroki antipatico...
AAA!
-Andrò fuori a bere un pò!-
Per strada mi scontrai contro un ragazzo alto che indossava un paio di occhiali.
Non mi piacque affatto, mi ricordava Shinobu: aveva uno sguardo arrogante,fiero con aria di superiorità..
Mi ricordava..
AAAA!
-Devo bere ancoraa!-
Il ragazzo si tolse gli occhiali, massaggiandosi gli occhi, si
toccò la spalla e si girò a guardare quell' uomo che era
appena uscito dal bar.
-Come sono patetici i vecchi PROFESSORI ubriaconi.-
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Capitolo 3 *** Il professore accoglie il nemico nel proprio territorio ***
cap 3 miya
-Come?-
Dovevo aver bevuto troppo il giorno prima, per questo capivo male le
parole del principale o forse era un incubo?.
Certo!
Adesso mi sveglierò e tutto sarà normale,nessun ragazzino
che mi dice frasi illogiche,nessuna confessione da parte di un altro
uomo.
Già, già, proprio così!
La sveglia suonerà ed io mi recherò al lavoro molestando
un pò Hiroki e dopo la sua solita ramanzina ascolterò i
problemi del "suo amico" riguaredanti quel Nowaki.
Eppure il sogno continuava, imperterrito nel suo decorso..
-Come?-
- Devo recarmi ad una conferenza, perciò lascio mio figlio, Shinobu, nelle tue mani per due settimane.-
"Perchè proprio da me?!?" quello fu il primo pensiero che mi
risvegliò dalla vana illusione che tutto quello fosse un mero
sogno.
Cercai in tutti i modi di far cambiare idea al direttore,ma lui mi pregava, come potevo rifiutare?
Quel maledetto ragazzino rappresentava il tramonto della mia vita spensierata, senza alcuna ombra di preoccupazioni.
La mia vita è già stata segnata da una cicatrice profonda
che inghiotte tutto, rendendomi incapace di poter amare ancora..
-Non so perchè Shinobu sia tornato,ma voglio che tu parli con lui.Ti prego Miyagi!-
Non avevo ascoltato ogni singola parola perchè il mio pensiero
era tornato a Lei,ma acconsentii con un sorriso estremamente forzato.
-Grazie davvero Miyagi!-
Quando mi chiusi la porta del direttore alle spalle mi diedi un pizzicotto sulla guancia.
Tutto era reale.
Shinobu si sarebbe fermato da me due settimane..
Sfogai la mia ira sui libri, impilati ordinatamente sul tavolo di Hiroki,
prima che mi rendessi conto delle mie azioni i libri erano cosparsi al
suolo, come coriandoli.
Hiroki appena entrato mi guardava con
espressione estremamente adirata
-Professor Miyagi...!!!-
-Hiroki quell'espressione corrucciata rovina il tuo bel visin..-
Kamijou non mi diede il tempo di finire nemmeno la frase...
Fermo, davanti alla sua porta, esitavo a suonare il campanello.
Non potevo crederci,sarei stato al suo fianco, sotto lo stesso tetto, per due settimane.
Il cuore batteva all'impazzata e le mie mani tremavano quando mi accinsi a bussare alla porta.
Miyagi mi accolse con la sigaretta in bocca e sguardo disinteressato, senza prestare attenzione al mio volto vistosamente rosso.
Fui felice, per la prima volta, che i suoi occhi avevano tralasciato di indugiare su di me.
-Usa questa stanza per dormire-
Miyagi mi mostrava la sua casa, spiegandomi dove riporre le mie valige, in modo molto gentile e..distante.
Mi guardavo attorno e mi stupii di quanto ordine aleggiasse nella casa di un uomo single.
Il mio pensiero prese voce, fuoriuscendo dalle mie labbra spontaneamente.
Miyagi scherzò su ciò che avevo detto e chiese se avevo fame.
Non sapevo cucinare,ma volevo essergli utile e avere maggior risalto dinanzi ai suoi occhi.
Volevo almeno essere nella penombra,non nell'oscurità più
totale, dove il suo sguardo non avrebbe mai illuminato il mio cammino
alla conquista del professore Miyagi.
Incominciai a cucinare per la prima volta, ottenendo il permesso di
Miyagi, che con poca convinzione e fiducia in me, leggeva il giornale
sulla poltrona.
Aveva ragione a dubitare.
Il fuoco si propagò dall'angolo cottura e lui intervenne prontamente, parandosi tra me e la fiamma.
Ancora.
Mi aveva salvato ancora.
Anche io bruciavo nel posto in cui la sua mano si era poggiata,potevo
ancora sentire la sensazione di quella grande mano che stringeva il mio
braccio..
Miyagi provò a salvare la cena disastrosa che avevo cucinato e
mangiò senza lamentarsi mentre ero nell'imbarazzo più
totale.
Non avevo mostrato nemmeno uno dei miei lati positivi,l'unica persona
al mondo a cui non avrei voluto mostrare il peggio di me aveva potuto
ammirare il mio show ridicolo per conquistarlo, ottenendo l'opposto.
Shinobu si era offerto di cucinare,certo non mi sarei mai aspettato che
un Bocchan come lui sapesse arrangiarsi anche a preparare pasti.
Mentre leggevo il giornale i miei dubbi si materializzarono, mostrando una danza di fuoco che stava per raggiungere Shinobu.
Dannato ragazzino!
Mangiammo il pasto che non fu certo dei migliori,ma non era poi così male.
Shinobu era molto orgoglioso e mentre assaggiavo la verza che aveva preparato, mi chiedevo come potessi farlo sentire meglio.
Quando mi accorsi di quei pensieri il mio corpo si paralizzò un secondo.
Perchè dovevo farlo sentire bene quando la sua presenza mi rendeva così strano?
Con lui tutto era strano,nessuno dei suoi ragionamenti aveva quel senso
comune che Dio doveva aver donato agli abitanti della Terra.
Evidentemente nell'anno di nascita di Shinobu il buon senso era stato
esaurito,l'esaurimento sarebbe stato anche il mio destino se non mi
fossi sbarazzato di quel
peso che non mi faceva dormire la notte,un peso chiamato Shinobu.
-La prossima volta farò meglio- sussurrò in un tono dolce
Shinobu mi sorprese.
In fondo anche i terroristi hanno dei momenti in cui possono apparire carini.
E'solo una illusione momentanea precisai subito per rassicurarmi di non cadere nella sua trappola, costruita per gioco.
Devo provare ad intavolare una conversazione,il silenzio è imbarazzante.
Incomincia a porgli molte domande tra cui: -Sei stato capace di conquistare una ragazza? Ho sentito che sono molto sexy..-
Vedendo la sua espressione di disappunto smisi di parlare.
-Voglio che prendi le tue responsabilità..-
Maledizione!
Ancora quella maledetta frase che ricorreva ogni volta che gli parlavo!
Forse il silenzio non era poi meno imbarazzante delle nostre conversazioni..
Una ragazza?!?
Come poteva chiedermelo????
La mia espressione lo zittì,non riuscivo a contenermi quando si trattava di lui.
Perchè ogni sua parola mi poteva ferire sin nel profondo dell'anima??
Ripetei la stessa frase che lo aveva reso sgomento al bar.
-Voglio che prendi le tue responsabilità..-
Perchè non sapevo dire altro?!?
-Perchè?-
Perchè ti amo!
-Te l'ho già detto, io e te siamo due uomini.-
e allora?
TI AMO!
-SEi il fratello della mia ex moglie.-
Cosa importa? Ho taciuto il mio amore perchè eri suo.
Ora ti voglio per me.
-C'è una differenza di 17 anni che ci divide. Potrei essere tuo padre..-
Ho già un padre e qualcuno che amo:tu.
Non mi importa dell'età.
Pensi che non abbia provato a dimenticarti?
Stavo per esplodere in lacrime,ma non mi sarei abbassato a mostrargli il mio lato debole.
-Proprio per questo devi prendere le tue responsabilità!-
-Ma che intendi per prendere le mie responsabilità?-
Decisi di essere sincero almeno una volta
-Voglio che ti piaccia.-
Miyagi non rispose alla mia ennesima dichiarazione e dicendosi sazio sparecchiò il tavolo.
Mi rufugia nella camera che mi avrebbe ospitato per due settimane e
versai lacrime silenziose con la testa conficcata nel cuscino, con il
terrore che lui potesse sentire il dolore ,che mi faceva provare,
riversarsi fuori dal mio corpo.
A scuola mentre sistemavo dei libri non potevo che pensare a Shinobu.
Si stava prendendo gioco di me,non potevo essere l'oggetto del suo amore.
Hiroki entrò nella stanza con del materiale da revisionare e per distrarmi mi gettai tra le sue braccia
-In qualche modo la tua presenza mi fai sentire meglio!Sei la mia fonte
di felicità tra tutte le complicazioni che mi recano dolore!-
-Per favore non mi renda l'oggetto delle sue rassicurazioni.- così dicendo il serio Kamijou mi scostò.
-Come sei freddo! Insomma io e te abbiamo una relazione!- era così divertente prenderlo in giro.
-Ma che tipo di relazione?!?- bofonchiò il professore più giovane stizzito.
Guardandolo le sue spalle composte ed il suo modo fiero di proporsi ancora una volta ripensai a Shinobu.
Ero innervosito, così riversai le mie frustrazioni su Hiroki.
-Come vanno le cose con il tuo ragazzo?-chiesi appoggiando la mia testa
sulla mano, mentre sedevo sulla sedia della mia scrivania.
Kamijou arrossì fino alle orecchie.
Che carino!
-Per..Perchè questa domanda improvvisa?-
Hiroki era estremamente vulnerabile se parlavo del suo ragazzo,questo era la fonte del mio divertimento.
Sono davvero sadico oh oh oh!
-Sai ho notato che la tua pelle è molto liscia e senza
irregolarità..- ( piccola nota inutile:si dice che quando il
sesso va bene la pelle ne risente
positivamente)
Kamijou tutto imbarazzato farfugliò qualcosa e diresse le sue attenzioni al lavoro,cosa che non riuscivo a fare io
perchè la mia mente era dominata da pensieri che sfociavano
sempre nella direzione di un mare in tempesta di nome Shinobu!
Avrei potuto continuare all'infinito a paragonarlo a ciò che mi
veniva in mente come mari in tempesta e maledizioni,ma questo non mi
avrebbe aiutato affatto!
Diventavo sempre più preoccupato e stufo,non volevo nulla di complicato.
Nessuno,nemmeno quel ragazzino, doveva cercare di entrare nella mia vita perchè non volevo alcuna relazione profonda.
Tutti avrebbero conosciuto Miyagi: l'uomo sempre sorridente che ama scherzare senza prendere nulla sul serio.
Non volevo svelare la sua vera realtà: ero infelice e odiavo le
persone che si preoccupavano per stupidi problemi cercavo ogni giorno
di mostrare un uomo che potesse essere piacevole senza che, chi lo
circondava, volesse conoscerlo più a fondo.
Fino allora ci ero riuscito,ma ora un ragazzino, che conoscevo appena,
rischiava di rompere l'equilibrio precario su cui basavo la mia vita.
Bastaaaaa!
Devo smettere di pensare!
Kamijou..
Le urla di Kamijou risuonarono nuovamente per l'università ed il
professor Miyagi uscì dall'università con la testa
dolorante nel punto in cui, il giorno dopo, sarebbe spuntato un
bernoccolo facilmente rilevabile agli occhi degli alunni.
-Miyagi tra poco tornerà a casa- dissi a bassa voce per paura da essere sentito da qualcuno.
Come mi dovrei comportare?
Cosa devo dirgli?
Perchè quando sto con lui è tutto così complicato?
Il professore sarebbe stato sicuramente sorpreso se avesse saputo che
anche il suo nemico terrorista aveva formulato i medesimi pensieri...
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Capitolo 4 *** L'attacco strategico del Professore che colse di sorpresa l'ingenuo terrorista ***
cap4
Il suo viso imbronciato mi accolse in quella casa che da tempo ospitava
solo la mia presenza, da quando la mia storia con Reiko era stata
stroncata da lei stessa.
-Bentornato-
Shinobu distolse subito gli occhi e si apprestò a nascondere il libro che aveva in mano.
Ero curioso di sapere che libro fosse,ma non avevo voglia di
stuzzicarlo più del dovuto perchè avrei potuto sentire di
nuovo quella maledetta frase.
Dato che questa convivenza forzata durerà per due settimana devo
cercare di renderla il più possibile piacevole per entrambi.
Sono io l'adulto, devo comportarmi come tale.
-Hai già cenato?-
-Si-
Certo chiacchierare con lui era davvero arduo.
Inizia a chiedergli della scuola che frequentava e le sue risposte
divenivano sempre più articolate, come se esse fluissero in
maggiore quantità dopo che le sue orecchie udivano la mia voce.
Ma che stavo pensando?
Stare con Shinobu mi faceva pensare in modo assurdo!
-Oh giusto! Sei all'ultimo anno, perciò ti dovrai iscrivere all'università. Quale hai intenzione di frequentare?-
-M University-
M University?
Io lavoro alla M University..
Avevo un brutto presentimento, nonostante questo gli porsi quella domanda,di cui conoscevo già la risposta.
-Quale facoltà?-
-Probabilmente letteratura-
Miyagi suvvia, non essere paranoico, forse Shinobu ama la letteratura!
-Oh fantastico!Sono contento che ci sono sempre più persone che amano la letteratura!-
-Non ho un particolare interesse in questa facoltà o questo genere di cose..- e Shinobu rivolse i suoi occhi altrove.
Il suo comportamento,le sue parole,la sua presenza mi irritavano!
-Non puoi scegliere a caso una università!Credi che sia uno
schero?La vita di un universitario non è come quella che si vede
nei film quali American Pie! Devi avere un valido motivo! -
Shinobu scattò in piedi urlando.
-HO UN VALIDO MOTIVO!-
poi la sua voce si abbassò
-la facoltà di lettere è dove sei tu.-
-Grazie,grazie.Sono già abbastanza popolare.La M university ha
standard elevati, non puoi entrare con questa scarsa motivazione.-
Mi alzai per andare lontano dalla fonte della mia irritabilità,ma essa mi seguiva per l'appartamento.
-Cosa c'è di sbagliato nell'andare nell'università in cui si trova il professore che si ammira?-
-Le tue ragioni sono sbagliate! Non sono normali!- stavo urlando, non
ero più il calmo e composto Miyagi che credevo di essere.
-Forse saranno impure,ma non conta se verrò ammesso!-
Ragazzino testardo!
-E' difficile essere ammessi se non c'è un forte impegno.-
-Che irritante!Io entrerò alla M University, che ti piaccia o no e seguirò i tuoi corsi!-
IO irritante?
-Che cosa stai dicendo? Perchè deve avere a che fare con me?-
Come è problematico!
Perchè deve cercare di penetrare nel mio mondo?
-Perchè SEI tu!- disse, dando enfasi al verbo pronunciato, aggrappandosi fortemente al mio braccio.
Ne avevo abbastanza.
Presi il suo esile corpo e lo buttai a terra e mi misi sopra di esso, guardandolo dritto negli occhi.
Quello che stavo per fare era qualcosa di infantile,ma necessario per
farmi definitivamente lasciare stare da quel ragazzino che voleva
prendersi gioco di un adulto.
-Lo sai Shinobu, hai un hobby davvero strano..Vuoi che ti tocchi?-
Shinobu sorpreso aveva gli occhi sbarrati e mi diceva prima urlando, e poi sussurrando, di lasciarlo andare.
No!
Non lo avrei fatto,avrei continuato il mio gioco,lo avrei preso in giro io.
-Sei popolare, non è vero? Hai un bel viso,sei intelligente e sei
ricco. NOn sarà difficile per te trovare una partner, o forse
pensi che sia divertente provare a farlo con qualcuno dello stesso
sesso?-
Shinobu lottava per liberarsi della mia presa ferrea sulle sue braccia.
Era tutto inutile, quelle sue mani delicate erano in mio potere.
-Se insisti seguirò i tuoi desideri.-
-Cosa?- chiese terrorizzato.
Sorrisi divertito perchè avevo il controllo della situazione finalmente.
Ora potevo lasciarlo andare,ma non riuscivo,volevo continuare a stuzzicarlo.
-Vuoi fare quella sorta di giochi erotici con punizioni?-
-NO!laciami andare!-
Come Shinobu, anche il mio bunsenso mi urlava di lasciarlo andare, ma li zittii entrambi.
Lo baciai con molta passione.
Lui cercò di tirarmi un pugno.
-Cosa?Ne hai già avuto abbastanza?-
Mio caro piccolo Shinobu non è ancora finita.
Misi la mia mano nei suoi pantaloni, sfiorando il suo membro che era eretto solo dopo quel bacio.
Lo baciavo sul collo e leccavo il suo petto mentre urlava di
smetterla,ma non potevo sentirlo,avevo perso la ragione per colpa sua.
Il liquido dal suo corpo fluì nella mia mano.
Mi accorsi di quello che avevo fatto e lasciai andare la parte bassa del suo corpo mentre riprendevo il controllo di me stesso.
Ecco, questa è la fine.
Il piccolo Bocchan mi tirerà due pugni violentemente e scapperà via piangendo.
Sono contento che sia tutto finito.
Chiusi gli occhi aspettando i suoi pugni che non sfiorarono mai il mio viso.
Shinobu, tremante, era aggrappato alle mie braccia, mentre dai suoi occhi
lucidi scendevano lacrime che incorniciavano il suo viso candido dai
lineamenti fini.
Non ci posso credere..
Questo ragazzo è serio!
Quando capii che non potevo più liquidare la situazione come un
semplice scherzo il bisogno di scappare mi assalì e lo lasciai
in casa, mentre urlava di fermarmi.
Cosa avevo fatto?
Davanti al portone di casa mi fermai e mi chiesi perchè non mi fossi fermato prima di arrivare a toccarlo in quel modo.
Non era per umiliarlo..allora perchè lo avevo fatto?
Complicato,troppo complicato o forse avevo la risposta,ma era
così semplice che mi spaventava perchè da essa sarebbero
sorte altre complicazioni?
Non trovavo affatto adorabile quel terrorista!
Non era così!
Nella casa vuota il mio corpo era ancora sotto l'effetto del suo tocco.
Piansi e urlai come non facevo da tempo,ma lui non sarebbe tornato
indietro dandomi una spiegazione,non mi avrebbe chiesto scusa.
Lui non mi avrebbe mai guardato nel modo in cui vedevo lui.
Solo, invocavo il suo nome, mentre l'eco della mia voce riempiva la mia mente vuota ed il cuore pieno di lui.
Non avevo mai desiderato nulla con passione ed ora che essa mi pervadeva cosa avrei potuto fare se non piangere?
-Miyagi ti odio!-
Quanto avrei voluto che fosse vero.
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Capitolo 5 *** Il terrorista abbandona il campo di battaglia ***
cap5
La notte non tornai a casa perchè non ero preparato per guardare il suo viso dopo quello che avevo fatto.
Quando Orfeo mi ospitò tra le sue braccia, sognai di te
Sensei,del nostro passato e di come rifiutasti il mio amore in modo
così gentile che non potei obbiettare.
Ti ho amata, e tutt'ora quel sentimento non è cambiato, anche se
tu mi dicesti di andare avanti, di dimenticarti,io non sono ancora
riuscito a superare il tuo fantasma.
"Grazie per amarmi" quelle furono le parole che mi dicesti tenendo la mia mano nella tua, piccola e fredda.
Ti sono stato accanto fino alla fine, quando la tua anima ha abbandonato il corpo di una giovane donna che la ospitava.
Mi manca il modo in cui mi rimproveravi,in cui sorridevi.
"Devi andare avanti"
Mi chiedo se ci abbia mai provato seriamente o se sia rimasto ancorato
a questo mio amore, destinato ad abissarsi nel mare placido, senza
possibilità che l'alta marea lo porti via con sè,
lasciando spazio a..Shinobu?
Quando aprii gli occhi lui era sopra di me.
Urlai e caddi dal divano del mio ufficio all'università.
-Che diamine ci fai qui?- chiesi nella confusione più totale, come se avessi ricevuto un sonoro ceffone.
-Non sei tornato a casa, quindi ho pensato che fossi qui.-
-I bravi ragazzi, a quest'ora, dovrebbero essere a letto!-
-In realtà dovrei essere a scuola!-
Shinobu mi indicò la finestra.
In effetti era già spuntato il sole, ma cosa importava dell'ora in momenti come questo?
Stavolta dovevo adottare una strategia differente perchè ero un adulto e lui solo un ragazzino.
-Shinobu,ascolta, sono onorato dei sentimenti che nutri per me,ma non
posso accettare, siamo due uomini capisci, vero? Onestamente non ho
quelle preferenze-
-Hai mai avuto esperienze con un uomo?-
Le sue risposte mi lasciavano sempre sbalordito come se tutto
ciò che avevo detto non fosse stato udito o volutamente ignorato.
-Ovviamente no!- io non sono come Kamijou, non voglio un ragazzo!
Shinobu incrociò le braccia e disse -Allora non puoi saperlo se non hai mai provato-
Shinobu evidentemente non conosceva il significato di "lasciare
perdere","rinunciare", qualsiasi sinonimo avessi utilizzato lui avrebbe
continuato imperterrito per la sua strada che sfortunatamente si
incrociava con la mia.
Era ora di giungere ad un bivio,le nostre strade dovevano separarsi.
Tz, provare con un uomo a..a..non potevo immaginare di eccitarmi con qualcuno che avesse i miei stessi organi sessuali.
-Shinobu tu lo hai mai sperimentato?- lo stavo stuzzicando, era ovvio
che lui non poteva..-Certamente- ed i suoi occhi si abbassarono,
riflettendo il pavimento.
Bugiardo.
-Hai certamente degli interessi particolari,ma io non ne ho. Vai a scuola,devo lavorare sei d'intralcio.-
Shinobu aprì la bocca,ma la richiuse istantaneamente come se un
urlo, impercettibile, fosse uscito dalla sua bocca rosea e carnosa.
Perchè fissavo la sua bocca pensando che fosse bellissima?
Parlare con Shinobu aveva strani effetti collaterali, ancor peggiori di
quando corsi nudo per il campus dopo aver bevuto alcol accompagnato da
un medicinale che dovevo prendere nel periodo in cui conobbi la mia
Sensei.
Shinobu stava uscendo in silenzio dalla stanza.
Lo avevo ferito?
Stavo per chiamare il suo nome quando si girò con una
espressione di sfida - Imparerai ad amarmi un giorno!- e così
dicendo corse via.
Non riesco proprio a capire i ragazzi di oggi,o meglio la mente di Shinobu mi è del tutto inconprensibile.
Stremato dal lavoro e dalla presenza di Shinobu nella mia mente mi
chiedevo dove avrei potuto passare la notte senza trovare il suo viso
angelico davanti ai miei occhi.
No!NO!No!
Quello era il viso di un terrorista!
Forse sarei dovuto andare in un hotel, la casa di Hiroki era sicuramente fuori discussione.
Mentre valutavo le varie opzioni mi imbattei, nella strada di ritorno verso il mio appartamento, in Risako.
La feci entrare perchè doveva recuperare una valigia, che le
apparteneva, perchè aveva intenzione di fare un viaggio con il
suo ragazzo.
La notizia non mi fece scomporre,rimasi indifferente come se non fosse altro che una qualsiasi altra donna.
-Miyagi sai cos'è che mi ha fatto stare male?-
Alzai i miei occhi dal giornale mentre spensi la sigaretta.
-Non hai mai avuto abbastanza sentimenti verso di me per odiarmi dopo quello che ti ho fatto-
Risako se ne andò e nell'appartamente entrò suo fratello, il che era sicuramente peggiore!
-Sono a casa-
-Bentornato- saltai sull'attenti in men che non si dica aspettandomi un
altro discorso omosessuale per portarmi nella strada della perdizione e
del peccato.
Cercai scuse per allontanarmi,ma Shinobu si aggrappò alla mia
camicia e mi disse di restare a cena perchè stava studiando per
migliorare il suo talento culinario.
Dal libro che tenevo in mano scivolò, come un leggere petalo di Sakura, la foto in cui eravamo immortalati io e Sensei.
Shinobu incominciò subito a tempestarmi di domande a cui non volevo rispondere.
Irritato.
Perchè non potevo essere calmo quando lui mi era vicino?
-Perchè ti piaccio così tanto? Perchè ti ho salvato
da teppistelli? Lo avrei fatto per chiunque,non sei speciale per me!-
Ferirlo era l'unico modo per farmi abbandonare.
Avrei preferito il suo odio al sentimento che mi manifestava ogni giorno.
Shinobu rimase in silenzio stringendo i pugni e poi parlò sorprendendomi ancora, come solo lui sapeva fare.
Lo so che non sono speciale per te,ma tu per me lo sei.
Vorrei solo che provassi a guardare oltre il mio sesso ele mie parentele.
Vorrei solo che potessi vedermi.
Ero disperato, così decisi di chiedergli un ultimo favore.
-Allora..- la mia voce stava tremando?
-Allora..-sembrava che stessi sussurrando.
Dovevo avere il coraggio di dirlo ed abbattere il muro di timidezza che bloccava il vibrare delle mie corde vocali.
-Voglio che tu lo faccia con me-
Miyagi sorpreso e perplesso mi guardava come se fossi un alieno.
-Cosa?-
-Voglio che tu lo faccia con me. Voglio che tu mi porti a letto.-
Ero esplicito.
Lui non avrebbe mai acconsentito, dovevo trovare una scusa.
-Se..se lo farai forse ti odierò e potrei rinunciare.-
Miyagi mi voltò la schiena come aveva fatto al matrimonio.
Non voltarti ti prego!
-Ragazzino, mi stai dicendo di commettere un crimine.-
-Sono io che te lo sto chiedendo! Sono consenziente!-
Mi aggrappai al suo braccio disperarto come se fosse la mia unica salvezza.
-Lasciami andare tu..Pazzo idiota!-
Quante volte aveva intenzione di ferire il mio animo sanguinante?
-Solo una volta!Solo per questa volta. Non te lo chiederò mai
più. Se lo farai mi arrenderò e ti lascerò perdere-
Ti prego, solo per una volta, guardami.
Shinobu, ti rendi conto di cosa mi stai chiedendo?
Io non riesco a dirti di no se mi guardi con quella faccia disperata.
D'accordo,ma non ti aspettare collaborazione da me.
Dopo questa tua rischiesta dovrai sparire una volta per tutte dalla mia vita, psicopatico ragazzino.
-Ok,ma voglio che sia tu ad iniziare.-
Shinobu mi guardò con una espressione che non riuscii a decifrare.
-Tu hai molta esperienza, perciò sarà facile per te,no?Sai cosa fare.-
-Certo!L'ho fatto un sacco di volte!- stavo bleffando, nella mia vita avevo solo avuto un amore.
Avrei fatto quello che Miyagi mi faceva nei sogni che avevano accompagnato le mie notti lontano da lui.
Mi chinai ed inizia a sbottonare i pantaloni e tirai giù la zip, ora dovevo..dovevo..
Le sue mani tremavano.
"L'ho fatto un sacco di volte?"
Tz, ragazzino stolto,le tue mani tremano così forte.
Shinobu dopo aver fissato la parte di me che voleva in sè
cominciò a poggiarvi le sue labbra, prima delicatamente e poi mi
accolse nella sua bocca.
Quelle sue labbra si muovevano avanti ed indietro su di me, incominciavo a perdere la ragione come la volta precedente.
Era solo un ragazzino di 18 anni alle prime esperienze sessuali eppure
quel suo procedere incerto e timido mi faceva sentire quello che forse
non avevo mai
provato nemmeno con Risako.
Continuava a toccarmi e nei suoi occhi lucidi potevo vedere la passione che provava per me.
Alla vista del suo volto stavo quasi per venire.
Non potevo più resistere.
Alzai il suo volto verso di me.
-Perchè lo stai facendo?-
Shinobu con il respiro affannato e le lacrime sussurrò, sfiorandosi la bocca -Perchè ti amo-
Lo presi e lo portai sul letto della mia camera.
Lo privai dei suoi vestiti da studente e nudo davanti a me il suo corpo tremante sembrava così fragile e bello.
Potevo sentire di nuovo il mio buon senso cercare di riportarmi alla
ragione,ma la mia mente era troppo lontana, persa nel suo corpo
invitante davanti a me.
Era indubbiamente un uomo eppure vederlo ansimare sotto di me, mi eccitava più del corpo di una donna.
Lo baciai più volte, prepotentemente, mentre le mie mani scivolavano lungo il suo corpo snello.
Sentivo la sua flebile voce invocare il mio nome.
Perchè lo stavo facendo?
Provai a violarlo,ma era troppo teso,Shinobu non poteva ospitarmi dentro di sè.
Lo coprii con il lenzuolo.
-Lo sapevo che non ce l'avresti fatta-
-Smettila di parlare e fallo!- rendimi tuo, anche se farà male
non potrà ferirmi più di quello che hai già fatto
con le tue parole pungenti come la lama di un coltello affilato.
-Il gioco è finito-
No!
No!
-Miyagi!-
Mi aggrappai al suo corpo caldo e capii che tutto era davvero finito.
Con le braccia lungo i fianchi Miyagi passivo non si muoveva nè parlava.
Le mie braccia lasciarono la presa mentre le lacrime non smettevano di
scendere bagnando il letto in cui avrebbe voluto diventare un solo
corpo con Miyagi.
Il mio sogno non si sarebbe realizzato.
Mi rivestii.
Quindi ha deciso di mollare?
Grazie a Dio possiamo finirla qui.
Dovrei essere entusiasta eppure non sono sollevato.
Cosa vuole? Chw mi giri e che gli dica di non andarsene?
Mi sento lo stronzo della situazione ma..
Fermami, dimmi di non andare,ma non lo faresti mai vero?
Miyagi, posso solo dirti questo.
-Scusa-
Forse il mio destino era davvero maledetto..
Quando Shinobu mi girò le spalle e chiuse la porta dietro di sè sentii che nulla sarebbe tornato come prima.
Non mi sentivo in colpa,allora perchè stavo così male?
Dopo quel giorno Shinobu mantenne la sua promessa,non mi cercò più.
Non sentivo più la sua voce femminea assillarmi con le sue
dichiarazioni,non mangiavo più le cene orrende che
preparava..pensavo a lui giorno e notte.
Era come se ne fossi innamorato.
Io?
Innamorato?
Impossibile!
Tirai un sonoro calcio alla scrivania che vacillo all'urto.
Mi mancava,qualcosa in me stava cambiando.
Fumavo tantissimo, a tal punto, che il posa cenere era pieno di mozziconi.
Mentre mi chiedevo seriamente se sarei morto giovane il telefono
squillo, era il padre
di Shinobu-chin, mio superiore, mi disse che chiedeva scusa da parte di
Shinobu e poi sentii la scioccante rivelazione che mi fece rendere conto del
cambiamento che
avevo subito.
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Capitolo 6 *** Il professore si consegnò al nemico che divenne suo compagno ***
cap6
Un aereo per l'Australia ci avrebbe divisi.
Stava accadendo davvero?
Shinobu se ne stava andando lasciandomi solo pensando a lui notte e giorno.
Imperdonabile!
Era colpa sua se ero cambiato, se stavo aprendo il mio cuore ad un altra persona che non fosse la Sensei.
Non gli avrei permesso di scappare da me.
Corsi salutando velovemente il direttore.
Presi il mio cappotto e corsi in macchina per raggiungere l'areoporto, pregando di arrivare in tempo per fermarlo.
Non sapevo cosa gli avrei detto,ma sarei uscito con lui da quel posto.
L'aereo sarebbe partito senza di lui.
Infransi ogni limite di velocità,ma se lo avessi raggiunto, al
ragazzino non lo avrei mai detto, perchè ero un adulto e dovevo
dare il buon esempio.
Ah!
Ma chi volevo prendere in giro?
Ero uno stupido,idiota che aveva capito tardi cosa provava.
Al diavolo essere un adulto e schiaccia ancora pià forte l'accelleratore.
Addio Miyagi.
Lo abbracciai da dietro e sentii il corpo del piccolo Shinobu irrigidirsi.
-Hey ragazzino!-
Quando sentii le sue braccie dietro di me credevo di sognare e se avessi aperto gli occhi mi sarei ritrovato in Australia.
Chiusi le palpebre sentendo il suono della sua voce dolce che mi chiamava ragazzino irritandomi.
Era lui,Miyagi.
-NOn so se questo sia amore o no e non capisco nemmeno la storia del destino di cui vai farneticando, so solo che..-
Diglielo avanti!
-voglio provare ad innamorarmi di te-
Shinobu si girò e le vidi per la prima volta,le sue lacrime di felicità.
Le sue parole non nascondevano alcuna promessa di ricambiare il mio amore,ma ora lui era davanti a me.
Mi stava guardando e affrontando per la priam volta.
Lo sapevo era destino,come puoi non capirlo Baka Miyagi?
Stavolta lo abbracciai io tra singhiozzi e lacrime bagnandogli la camicia sudata.
"L'aereo per Sidney sta partendo."
L'aereo partì, ma senza me.
L'aereo partì, ma senza Shinobu.
-Hey!Shinobu!Non ti pare di piangere un pò troppo?-
-stai zitto e dammi un fazzoletto.!- lo sapevo quel ragazzino mi irritava!
Stavo per girarmi e dire qualcosa in risposta alla sua arroganza,ma
vedendo il suo viso sorridente mi fermai e gli misi il fazzoletto sul
naso stritolandoglielo.
Ecco ora mi sentivo meglio.
Shinobu con espressione offesa si soffiò il naso e si strinse ancor di più al mio braccio.
Perchè trovavo quel terrorista così adorabile?
Sensei, potrai perdonarmi per aver donato una parte del mio cuore a questo moccioso?
No,forse dovrei chiedermi se saprò perdonarmi io...
Shinobu mi hai cambiato, dovrai prenderti le tue responsabilità!
Alzai i miei occhi verso Miyagi che sorridente continuava a camminare e
mi chiesi cosa stesse pensando,ma non chiesi nulla perchè non
volevo rovinare quel momento.
Assaporai il calore che il suo corpo emanava e pensai che finalmente il mio destino era stato esorcizzato.
-Ti amo Miyagi.-
temevo la sua reazione,ma lui si girò e mi scompigliò i
capelli e con un sorriso bellissimo, che mi aveva mostrato per la prima
volta, mi disse, con voce calma e ferma, -Lo so-
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Capitolo 7 *** Il ragazzo con gli occhiali bussò alla loro porta.. ***
cap 7
Il muro, che avevo costruito per proteggere il mio cuore, era crollato sotto l'attacco persistente di un gracile terrorista.
Avevo capito perfettamente che Shinobu solo in apparenza era forte,in
realtà era davvero fragile e bastava una mia parola per renderlo
felice, cospargendo i suoi occhi di un bagliore stellato.
Arrogante e presuntuoso,
Timido ed impacciato..
Quello era il mio Shinobu.
Mio?
Ah!
Sprofondai nel divano, pensando che ormai ero diventato un professore corrotto nell'animo.
Shinobu suonò il campanello.
Non avevo dubbi,solo lui lo suonava in quel modo.
Aprii la porta -Ce ne hai messo di tempo!- e così dicendo entrò.
Sbuffai sonoramente mentre mi riaccomodavo sul divano.
Shinobu frequentava la mia casa nei wee-kend ed appena il suo programma scolastico gli dava occasione.
La sua presenza non era più irritante, era divantata qualcosa di cui non sarei riuscito a fare a meno.
L'unica cosa che mi chiedevo era..
PERCHé DEVO MANGAIRE OGNI SERA VERZA??????
Shinobu, ostinatamente, continuava a preparare lo stesso piatto, ma non riusciva mai a renderlo del tutto mangiabile.
Il suo orgoglio era talmente grande che mi chiedevo se il mio appartamento lo avrebbe potuto contenere tutto.
-Oh!Stasera hai cucinato meglio del solito!-
Ah,un miracolo, grazie San Paolomiki!-
-Non prendermi in giro!- disse Shinobu usando quel tono irritante che ormai trovavo divertente.
Le sue orecchie erano rosse.
Un'irrefrenabile voglia di stringerlo mi pervase.
Mi trattenni solo perchè era troppo presto per abbracciarlo,
dopo l'esperienza traumatica che, per colpa mia, aveva vissuto.
La mattina, Shinobu, mi accompagnò all'università nonostante continuassi ad intimargli di andarsene.
Il ragazzo con gli occhiali, guardando annoiato fuori dalla finestra,
fu piacevolmente sorpreso nel notare che il ragazzo adorabile, di cui
possedeva la sciarpa che indossava al collo, era fuori dalla sua
università.
La sua sorpresa risiedeva nel vederlo di fianco al professore ubriacone che insegnava nella sua università.
-Sumi-sanpaaaaai!-Misaki si sbracciava correndo da lontano per salutare il suo Senpai.
-Oh.Ohayo Misaki.-
Sumi-sempai rivolse di nuovo la sua attenzione al panorama fuori dalla
finsestra,ma il ragazzo dai capalli castani non c'era più.
Maledisse Misaki,non solo era il fidanzata dello scrittore di cui si
era innamorato,ma ora gli aveva fatto perdere le tracce della sua nuova
fonte di interesse.
Sumi-senpai sfoderò il suo finto sorriso e si avviò con
Misaki ad assistere alla lezione di Kamijou-Sensei, scommettendo sul
bersaglio del "tira libro",come lo definivano gli alunni,
dell'irascibile Sensei.
-Shinobu non venire all'università a cercarmi!- mi aveva detto il Baka Miyagi.
Poteva anche scappare da me,ma io lo avrei trovato.
Contaci che verrò a trovarti appena finiscono le mie lezioni!!
Shinobu, imbronciato, guardava fuori dalla finestra pensando al suo
professore preferito che pregava, in vano, che il futuro allievo della
M University non venisse a disturbarne il lavoro.
-Miyagi-
-AAAAAH!Shinobu!Che diamine ci fai qui? Ti avevo detto di non venire!-
-Lo so- e arrogantemente si buttò sul divano che era stato sistemato nell'ufficio mio e di Hiroki.
-Vai subito via! Non voglio che le persone ci vedano insieme.-
Shinobu assunse una espressione ferita e si avvicinò pericolasamente a me a grandi passi.
Il bussare della porta bloccò l'avanzata del terrorista.
Sospirai sollevato, senza sapere che le conseguenze che quell'incontro sfortunato avrebbe causato erano ben peggiori...
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Capitolo 8 *** "Ehi Sensei... Posso giocare con il suo cagnolino?" ***
cap8
Qualche maledetto stava bussando perciò mi dovetti arrestare.
Miyagi avrebbe pagato l'affronto che aveva mosso a me: Shinobu-sama!
-Scusate, dovrei consegnare questo materiale a Kamijou-Sensei.-
Il ragazzo si guardò attorno.
-A quanto pare non c'è. Posso lasciarlo a lei?- e porse il plico che aveva in mano a Miyagi.
-Ah,ah!Certo che puoi. Ecco, ora potete uscire.- e Miyagi spinse Shinobu, povera pecora, nelle fauci del lupo.
Shinobu imbronciato uscì adirato sbattendo la porta.
Il ragazzino mi guardò con un sorriso mephistofelico che non mi piacque affatto.
-Scusa come hai detto che ti chiami?-
-Non l'ho detto.- disse l'universitario sorridendo.
-Sumi Keiichi.-
-Oh,ok riferirò il messaggio.-
-Thank you, Sensei.-
Miyagi ti attenderò davanti alla porta della tua casa e poi..
Che avrei fatto per attirare la sua attenzione senza metterlo di cattivo umore?
Sospirai e mi resi conto che, nonostante lo guardassi sempre, non sapevo praticamente nulla di Miyagi.
-Ehi!- il ragazzo che ci aveva disturbati mi stava chimando.
"Che cavolo vuoi?"
-Che c'è?-
-Ehi!- si girò con una espressione scocciata e fredda che mi fece ribollire il sangue nelle vene.
Come mi piaceva.
- Sono Sumi Keiichi.- lessi nei suoi occhi l'indifferenza e la tacita domanda -E allora?-
- Ho qualcosa che ti appartiene.-
- Che cosa sarebbe?-
- L'hai persa quando mi sei venuto addosso buttandomi per terra senza chiedere scusa..-
il ragazzino divenne immediatamente rigido ed il suo viso si
imporporò appena finii la frase, lasciata in sospeso
appositamente.
- La mia sciarpa.- ed allungò la mano per riaverla.
"Na, na , na. Non la riavrai così facilmente"
"Cavolo! Non posso credere che lui è quello contro cui sono andato contro.. Mi ha visto mentre piangevo!!"
Vergogna e poi umiliazione furono i sentimenti che mi pervasero.
Quando allungai la mano, per riavere ciò che era mio, lui mi
sorrise in modo arrogante e mosse il dito indice a destra e sinistra.
-Non così in fretta, prima dimmi il tuo nome.-
-Che diamine ha a che fare il mio nome con la sciarpa!?!-
- Non urlare in un luogo pubblico.-
Pensai che Miyagi, poco distante da noi, se avesse sentito, si sarebe
adirato e mi coprii la bocca con le mani senza pensarci due volte.
Sumi Keiichi rise vedendo il mio gesto e questo mi fece ancor più irritare.
-Shinobu Takatsuki - e protesi il braccio in avanti.
"Na, na, na" e ripetei lo stesso gesto di prima.
-Voglio le tue scuse-
-Cosa?- amavo vedere la sua espressione stupefatta piena di indignazione.
-Ho detto. "Voglio le tue scuse!"-
-Te lo puoi scordare.!- aveva le labbra inarcate all'ingiù ed
uno sguardo truce,sembrava un pitbull: il mio cane preferito.
Shinobu mi diede le spalle e disse:-Te la puoi tenere allora!-
Grave errore Shinobu,gravissimo errore,mai voltare le spalle ad un ragazzo che ti vuole corteggiare...
Stavo per prenderlo da dietro quando si arrestò e mi
guardò storto sussurrando -Mi dispiace- e mi porse di nuovo la
mano.
Ah,ah,ah questo Pitbul lo avrei ammaestrato a dovere!
Stavo per andarmene quando pensai che quella sciarpa aveva un grande
valore perchè, quando l'avevo indossata, avevo fatto finalmente la mia
dichiarazione d'amore a Miyagi.
Colpendo nuovamente il mio orgoglio chiesi flebilmente scusa a quel Senpai che mi stava provocando apertamente.
Usai il mio sguardo truce che faceva spaventare le persone, e lo stesso Miyagi, ma Sumi-senpai rise cercando di trattenersi.
"Sta ridendo?!?"
Presi la sua mano e lo spinsi vicino a me per potergli scompigliare i capelli - Bravo! Riavrai la tua sciarpa domani!-
-Cosa?!?-
- Domani vieni qui. Ti aspetterò all'entrata.-
Shinobu aggrottò ancor di più le sopracciglia, sembrava quasi che si unissero.
-D'accordo,ma devi assolutamente ridarmela!- e così dicendo a
grandi passi, goffi, Shinobu-chin se ne andò, facendo ciò
che mi aspettavo.
Forse conquistarlo non sarebbe stato così difficile, avrebbe
richiesto alcuni dei miei giochini subdoli, ma per averlo avrei
sicuramente usato tutto il lato
oscuro che possedevo.
Cosa potevo farci se amavo ammaestrare i cagnolini ribelli, bisognosi solo di attenzioni?
Ehi sensei, posso giocare con il suo cagnolino?
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Capitolo 9 *** "Stranamente Shinobu è arrabbiato con me" "E' tutta colpa sua Miyagi Sensei" "Anche nel titolo devi esserci tu: Hiroki??" ***
cap 9
L'insistente
allarme della sveglia, che mi incitava ad alzarmi, era sicuramente
più piacevole delle urla di Shinobu, che tutti i vicini avevano
potuto
sentire la sera precedente.
Sospirai pensando alle reazioni esagerate di Shinobu.
Non poteva intromettersi nella mia vita in quel modo, potrò non sembrarlo, ma sono un Sensei che ama il suo mestiere.
"Miyagi ti odio!" se ne era andato, come suo solito, con una delle sue
uscite tragiche, facendomi sentire con il suono dei suoi passi che si
allontanavano ed
i cigolii della porta.
Non mi scomposi per la sua dichiarazione, troppe volte avevo sentito la
stessa frase priva di fondamento, e pensai che la porta richiedeva una
bella passata
di olio.
Shinobu era proprio un moccioso, dire che mi odiava quando era così evidente che mi amava..
Ero troppo sicuro di me stesso?
Come potevo non esserlo dopo tutto quello che Shinobu faceva per me?
Mi sento amato.. Ecco forse troppo amato.
Mentre mi facevo la barba pensai a come si sentisse Shinobu.
Si sentiva amato?
Certo, insomma, gli avevo detto che avrei provato ad innamorarmi di
lui(beh, non è proprio una dichiarazione), poi l'ho baciato
quella volta(anche se gli ho
detto che scherzavo) e lo lascio venire a casa mia (anche se mi lamento)..
Pensandoci meglio Shinobu aveva tutte le ragioni per essere insicuro ed odiarmi.
Na!
Figuriamoci, mi ama troppo... Vero?
Da quando era entrato nella mia vita, come un tornado, non facevo altro che sospirare pensandolo.
Uscii chiudendomi la porta cigolante alle spalle e sospirai, di nuuovo.
Guardavo l'orologio impaziente.
Shinobu era solito venire la mattina a casa mia perchè
prendevamo la stessa strada per andare alle nostre rispettive scuole.
Quando ci separavamo sembrava sempre un pò triste.
In quei momenti pensavo proprio che era tenero.
Poi, ripensando a come mi salutava la mattina "Ce ne hai messo di tempo!", mi correggevo.
Irritante, ma tenero, spregiudicato, ma timido.
Shinobu era l'unione di caratteristiche opposte, appena credevo di capirlo faceva qualcosa che mi stupiva.
Shinobu: la mia più grande incognita.
Le lancette scorrevano l'una sull'altra indicando il tempo che passava.
Aspettai 20 minuti il liceale, ma quella mattina non mi degnò della sua presenza.
Incominciai a correre perchè ero in ritardo per colpa sua.
Era ancora offeso?
Non mi aspettavo un tale comportamento, lui era sempre venuto a prendermi, quais fossi la sua.. ragazza?!?
Raggiunsi l'entrata trafelato, sobbalzai nel sentire una mano sulla mia spalla - Buongiorno professore-
Pronuncia un flebile buongiorno mentre annaspavo per recuperare ossigeno.
Mi sentivo davvero un vecchio malandato, una piccola corsetta mattutina
mi rendeva così sponpato, era lontani i bei tempi in cui correvo
giorno e notte
dietro un pallone..
Come si chiamava quel ragazzo?
Aspetta..
Ah si Sumi Keichi, ragazzo promettente aveva detto Kamijou.
Stavo per avviarmi lentamente verso l'interno dell'edificio quando, in
lontananza, vidi un ragazzo con la stessa uniforme di Shinobu, con gli
stessi capelli
di Shinobu, con lo stesse movenze di Shinobu..
Non avevo dubbi, quello non sembrava Shinobu..Era Shinobu!
Stavo per salutarlo quando Kamijou mi urlò dalla finestra di portare le mie chiappe dentro l'università.
Perchè Shinobu era lì?
Probabilmente si era pentito ed era venuto a chiedere scusa.
No, il ragionamento non tornava, insomma, mi aveva visto dal punto in cui si trovava.
Perchè non mi aveva fermato?
Perchè era all'università allora?
Ma soprattutto.. Perchè gli studenti mi guardavano con espressione divertita?
Tornai in ufficio estremamente pensieroso mentre venivo accolto da
Kamijou con l'espressione corrucciata che contraddistingueva le
giornate un cui qualcosa
non andava con il suo ragazzo.
Forse avrei dovuto assumere la stessa espressione?
Qualcosa non andava con il mio rag.. con Shinobu.
- Professore le sarei grato se la prossima volta si guardasse allo specchio prima di recarsi al lavoro.-
-Perchè Hiroki?-
-Si guardi allo specchio-
Mi guardai allo specchio,ma non vidi nulla di strano.
HIroki spazientito si avvicinò da dietro -AAAAH!HIroki non molestarmi,non ho le tue tendenze!-
-Miyagi Sensei è lei che molesta me. Non si preoccupi.-
Hiroki mi sfiorò i capelli e mi fece vedere cosa avesse scatenato l'ilarità dei miei alunni.
Verza.
Maledetto sia il temperamento di Shinobu!
Shinobu mi aveva tirato il solito piatto di verza addosso.
Ecco cosa rimaneva della lite che aveva iniziato e continuato, senza che aprissi bocca, Shinobu.
- Hiroki mio salvatore!- mi gettai fra le braccia di Hiroki che
scansandosi disse: - Un giorno o l'altro la denuncerò per
molestie sessuali.-
-UUuh! Quanta serietà!-
-Quella che, a quanto pare, a lei manca.-
-Ehi Hiroki.. Il mio istinto mi dice che è successo qualcosa di poco gradito a quel tuo amico..-
-Eh? Di cosa sta parlando? Ah, ah,ah-
Risata imbarazzata...
Avevo ragione!
Le mie supposizioni vennero confermate dall'espressione di Hiroki, mentre guardava il cellulare che squillava.
Presi il cellulare di mano e risposi -Salve, in questo momento Hiroki
non può rispondere. Vuoi che riferisca un messaggio?-
-No, grazie. Lo richiamo.-
Hiroki non disse nulla e con espressione grave tornò ai suoi obblighi di insegnante.
Era quella la fine che avrebbero fatto le mie chiamate a Shinobu?
Le lezioni finirono senza risate.
Per fortuna non c'erano più vegetali tra i miei capelli.
All'uscita rimasi deluso nello scoprire che Shinobu non c'era ad attendermi.
Cosa mi aspettavo?
Mestamente mi avviai a casa, mentre quel Nowaki stava parlando ad Hiroki con espressione addolorata.
Ah, tanto ti perdona.
Il ragazzo prese la mano di Kamijou e lo trascinò con sè, il resto lo possiamo immaginare tutti.
Hiroki farà un pò di resistenza, lo picchierà con
i primi oggetti che troverà sotto mano, lo insulterà, si
pentirà, farà una dolce dichiarazione e poi Nowaki
suggellerà la pace con il suo corpo.
Proprio come quella volta a scuola.
Ricordo ancora il disordine che avevano fatto!
Ero invidioso perchè le cose tra loro erano sistemate,ma tra me e Shinobu?
Salendo le scale pregai di vedere il suo faccino imbronciato, ma ciò che mi aspettava era solo il mio appartamente vuoto.
Quella sera non avrei mangiato verza per cena.
Mentre Miyagi beveva birra e pensava a "quello stupido moccioso
manipolatore di mente e cuore",come lo definiva lui, Nowaki
portò nel loro appartamento
Hiro-san.
Quest'ultimo tirò addosso al ventiquattrenne i primi oggetti che trovò a portata di mano.
Nowaki fu sollevato di non trovarsi nel salotto, vicino al vaso di ceramica che gli aveva regalo il suo senpai.
-Nowaki idiota! Bastardo!- urlava piangendo Hiro-san.
-Hiro-san..-
-Stai zitto!!!- e lo colpì con un libro.
-Perchè devo stare male qualsiasi piccola cosa tu faccia? Vuoi
smetterla di farmi impazzire di gelosia?- Hiro-san si nascose il viso
rosso fra le mani.
Nowaki sfiorò le mani dell'amato e gli diede un bacio gentile -
Hiro-san mi fai così felice. Ti amo, solo ed esclusivamente te.-
Quella notte due insegnanti della M University non dormirono, seppur per motivi differenti.
La mattina Miyagi stuzzicò Hiroki chiedendogli:-Come mai queste occhiaie Hiroki?-
"Avevo ragione..OH, oh, oh!"
-Potrei porle la stessa domanda, Miyagi sensei.-
Colpito ed affondato.
Kamijou tornò a lezione soddisfatto, stavolta aveva zittito Miyagi.
Il Sensei trentacinquenne ,invece, rimuginava sulle sue azioni e si
poneva mille domande che riguardavano sempre la stessa persona.
NB:Avvertenza piccolo teatrino per rilassarsi dopo le vicende complicate tra Shino e Miya (ormai ho confidenza con loro perciò ne abbrevio i nomi..Per favore non insultate per ciò che leggerete =))
*Durante la pausa pranzo:*
M:-Ehi Hiroki!-
H:-Le ripeto di non chiamarmi Hiroki.-
M:-Mi domandavo perchè devi sempre esserci tu di mezzo.-
H:-Io faccio parte della sua vita e della storia, che le piaccia o no, Miyagi sensei.-
M:-La vuoi smettere di chiamarmi Miyagi sensei?!? Lo sanno tutti che professione faccio!-
H:-Lo ribadisco perchè si potrebbe scordare il ruolo che ricopre vedendo la sua faccia..-
M:-Hiroki baka! Dovresti stare zitto! Questa è la MIA storia, tu sei una mera comparsa! Perchè cavolo devi esserci tu e pure il tuo ragazzo?!? Poi l'hai
letta quella scena mielosa?-
H:-Ah?-
M:-Aspetta che la copio e
incollo, eccola:"-Perchè devo stare male qualsiasi piccola cosa
tu faccia? Vuoi smetterla di farmi impazzire di gelosia?- Hiro-san
si nascose il viso rosso fra le mani.
Nowaki sfiorò le mani dell'amato e gli diede un bacio gen..-
H:-AAAAAAH!-
M:-Hi..ro.ki..-
Sh:-Kamijou sensei ha fatto proprio bene a colpirlo, lo avrei fatto io comunque.."La tua storia?" questa è la MIa storia!!-
H:-Ehi Miyagi, sai che hai
proprio ragione? A Shinobu piace fare delle uscite drammatiche e
violente, ha appena distrutto la porta del nostro ufficio. La
devi ripagare tu.-
M:-Ma perchè non potevo essere collegato alla storia di Misaki e Usagi?-
Su:-Perchè io sono l'unico che non viene nemmeno nominato???-
Ops! Scusa Sumi!=P
Sh:- Stai zitto tizio
ruba indumenti! Il mio punto di vista in questo capitolo nemmeno
è stato scritto! Devo aspettare il prossimoper poter parlare!-
Su:-Come è adorabile!-
M:"Psss Hiroki"
H:"Cosa?"
M:"Pensi che quel Sumi sia normale?"
H:"No, non penso, provi a vedere le puntate dell'anime. I suoi ragionamenti sono contorti."
M:- Perchè devo essere circondato da gente strana: un terrorista, un homo ed uno psicopatico..-
Sh,H,Su:-Cosa, Miyagi SENSEI?-
M:-Ah, ah, ah no..Nulla..-
E così Miyagi dovette pagare i danni alla porta, da bere ai tre
protagonsti della pazza storia e le spese per accertamenti medici
presso l'ospedale in cui
lavora Nowaki =)
*In privato:*
H:-Nowaki Baaaaka!!!-
N:-Hiro-san perchè? Cosa ho fatto?-
H:-Osi anche chiederlo?-
N:-Nooo! Hiro-saaaan!-
Il vaso che era rimasto intatto fino a poche righe fa, alla fina è stato rotto comunque.=)
Nowaki e Miyagi si incontrarono in ospedale insieme e..AAAA sarebbe una coppia stranissima MiyagixNowaki.. =)
Scusate per
questo strano teatrino,ma l'ho scritto per divertirmi in un momento di
totale rilassamento. Poveri Nowaki e Miyagi, sono sempre
maltrattati!=)
*ReilleN*
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Capitolo 10 *** "Stranamente sono arrabbiato con Miyagi" "E' tutta colpa sua" "Esatto" "Ehi, voi due, perchè deve essere sempre colpa mia??" ***
cap 10
La sera avevo fatto una delle mie solite sfuriate gettando la cena addosso a Miyagi.
Ero andato via sbattendo la porta, quello che mi faceva più arrabbiare era la noncuranza di quel professore pazzo.
Non aveva aperto bocca da quando avevo iniziato a parlargli.
"Volevi dire urlare! E poi non me ne hai dato tempo!"
Stai zitto Miyagi, questo capitolo è dedicato a me!
Ehm,ehm..
Stavo dicendo..
Miyagi non aveva aperto bocca da quando avevo iniziato ad URLARE contro di lui.
Mi sentivo sempre rifiutato.
Non mi aveva detto che mi amava, mi aveva baciato e poi aveva asserito
subito dopo, rovinando la mia felicità, che era uno scherzo,
ogni volta che andavo a
casa sua brontolava..
Non mi sento affatto amato.
Per fortuna la mattina non avevo tempo per fermarmi a casa di Miyagi
perchè dovevo recuperare un prezioso ricordo del nostro incontro
che era nelle mani di
uno strano senpai dall'aria gentile, ma il mio istinto mi diceva che era portatore di rogne.
Miposizionai davanti all'entrata un pò in disparte per non farmi vedere da Miyagi.
Lui non avrebbe notato la mia presenza anche se avessi corso nudo per l'università.
-Ko..ni..chi..wa!-
-Ridammi la sciarpa!-
-Wow! Scorbutici già di prima mattina!-
-Sci..a...rpa!-
Lo avevo imitato prendendolo in giro e lui rideva mentre si appoggiava
al muro sembrando un modello che doveva posare per una foto.
-Shinobu mi dispiace oggi non l'ho con me.-
-Cosa?-
-Domani, ok?-
-Dovevi portarmela oggi! Ho degli impegni anche io!-
-Eppure non vieni all'università spesso la mattina? Ho chiesto in giro..-
-Sei uno stalker?-
-Ah, ah, no, ero solo curioso di capirti meglio. Quindi tu conosci il professor Miyagi?-
Mi guardava con uno strano sguardo.
-Non sono affari tuoi!-
Si discostò leggermente dal muto protendendo il suo corpo verso
di me, ma senza toccarmi - Ti sbagli, sono anche affari miei.-
-Perchè?-
-Perchè secondo te?-
NO!!! Anche lui provava qualcosa per Miyagi?
-Non te lo lascerò!-
-Cosa?- faceva il finto tonto, sapeva di che parlavo!
-Lui è mio!-
-oooh!- Sumi si era messo una mano davanti alla bocca.
- Mmmmh..A chi ti stai riferendo?-
- Lascia stare Miyagi!-
-Intendi Miyagi sensei?-
Certo! Chi se no?
-Siete molto legati voi due?-
-Si!-
Almeno credo..
-Sai, Shinobu, non mi pare.-
-Cosa?-
Mi stavo innervosendo,sapevo il perchè, ma volevo ignorare tutto.
- Il modo in cui ti ha trattato mi ha fatto sembrare che voi due foste molto distanti sai..-
Era vero, Miyagi era distante, io ero l'unico che cercava di mandare avanti la nostra relazione..
- Guarda chi sta arrivando! Che ne dici di salutare il nostro amato sensei?-
Miyagi??
Stava correndo per arrivare in orario, Baaaka!
Quello che Sumi-senpai aveva detto era stata una doccia fredda che mi
aveva risvegliato dal sogno di poter avere una relazione con Miyagi.
Tutt'ora era solo un amore non corrisposto.
Presi Sumi-senpai per il braccio e lo girai in modo tale che il suo corpo coprisse il mio.
NOn volevo che Miyagi mi vedesse, no, non volevo essere io a vederlo.
-Mi vuoi corrompere con il tuo corpo?-
Spinsi lontano da Sumi-sempai.
Tornerò per la mia sciarpa!
-Ok. Io ti aspetterò!- mi fece l'occhiolino e si avvicinò a Miyagi che stava riprendendo fiato.
Non lo toccare lui è mio!
Lo era?
Miyagi parlò un pò con Sumi-sempai che aveva poggiato la sua mano sulla spalla di quell'idiota.
Potevo vedere negli occhi di Sumi-senpai che mi lanciava una sfida aperta.
Avevo un rivale e non avevo alcun vantaggio in fonfo.
Me ne andai con le lacrime agli occhi, cercando di pensare ad un modo per tenere Miyagi legato a me.
Sentivo un forte dolore al petto, nessun dottore l'avrebbe potuto
curare, solo un professore di lettere, ma lui non voleva me come suo
paziente.
Non mi recai a casa sua nemmeno il giorno dopo, speravo mi cercasse, ma non lo fece.
La mia presenza era solo un peso di cui ora si era sbarazzato.
Ne era felice?
Ora poteva stare solo con Sumi Keiichi?
Non potevo pensare che Miyagi stesse con qualcuno che non fossi io.
Miyagi ti odio!
Mi domando perchè la persona che mi interessa crede che sia invaghito del suo partner?
Prima Usagi-san ed ora Shinobu..
Questo però non è affatto uno svantaggio.
Avevo scordato la sciarpa a casa apposta per poterlo vedere ancora.
Ci teneva molto a quella sciarpa, da quel che mi aveva fatto capire, così sarebbe sicuramente tornato.
Aprofittai anche della sua ingenuità per capire quale fosse il suo rapporto con il professore.
Interessante..
Quindi Shinobu è innamorato di lui, ma non è ricambiato?
Cosa?
Ah, ah!
Crede che io gli porti via quel professore ubriacone?
La fortuna è dalla mia parte a quanto pare..
Quando ho messo la mano sulla spalla di Miyagi Sensei il viso di
Shinobu si è contorto in una smorfia di tristezza e rabbia.
Lottava per non piangere, ma non sarebbe riuscito a non far sgorgare le
sue emozioni cariche di malinconia dai suoi bellissimi occhi.
Mi piace vedere quell'espressione causata da me.
L'amore sadico ed oscuro è quello che mi contraddistingue.
Mi aspettavo una visita di Shinobu,ma non si presentò a scuola.
Avevo esagerato?
Forse non l'avrei visto subito,ma lui sarebbe tornato a reclamare
ciò che considerava suo,allora avrei continuato il mio piano per
la conquista del pitbul
che abbaiava, ma non sapeva mordere.
NB: Story extra :
M:-Sapete qual'è il colmo per un insegnante di italiano?
Sh,H:"Ti prego non dirlo"
M:-avere la madre lingua!ah ah ah!-
H:-Pensa di essere simpatico?-
Sh:-Credo proprio di si.-
H:-Guada la faccia di chi sta leggendo-
Sh:-Si,si, lo stanno compatendo.-
M:-Ne ho un'altra!Qual'è il colmo per un insegnante di italiano?-
M:-Non rispondete?-
Sh,H:-....-
M:-Rimanere senza parole!-
H:-Complimenti! Ci è riuscito a lasciarmi senza parole-
Sh:-Io non sono un insegnante,ma anche io sono senza parole.-
M:-Come siete antipatici e poi perchè andate così d'accordo?-
Sh,H:-Perchè concordiamo sulla tua bakaggine.-
M:-Tz..Ehi la volete sapere quella..-
Sh,H:-Nooo!-
H:-Io vado a casa.-
Sh:-Alla prossima sceMetta di Miyagi-
M:-Che asociale che è Hiroki!! Ehi Shinobu tu la vuoi sentire però quella sull'insegnante di mate..ma..-
-Prendi le tue responsabilità per avermi fatto innamorare di un baka come te!-
M:-Ma perchè ce l'hanno tutti con me? Io non sono nemmeno piccolo e nero come Calimero!-
Su:-Non faceva ridere.-
M:-AAAh!Vai via rifiuto di tutte le coppie!-
Su:-Per sua informazione sono stato rifiutato solo da due coppie me ne manca ancora una..-
M:-Ecco bravo vai da Hiroki.-
Su:-E se mi piacesse lei?-
M:-Nooo!Ecco prendi Shinobu!!-
Sh:-Baaaaka Miyagi! Ti odio!-
Su:-Uh! Si è arabbiato!Ha pure fatto un'altra delle sue uscite violente!-
M:-....Devo pagare di nuovo quella maledetta porta..-
=) Scusate tanto, ma adoro immaginarmi queste scenette a discapito del povero Miyagi!
*ReilleN*
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Capitolo 11 *** "La botta in testa che cambiò la personalità del Sensei Miyagi" "Ma che stai dicendo Hiroki? Il vero titolo è: -Shinobu è tornato all'università, ma non per vedere me...-" ***
cap11
- Hiroki..-
- Hm?-
-Ascolta, questa è soltanto una ipotesi ovviamente..-
Hiroki si levò glio occhiali e spostò la sua attenzione dallo schermo piatto del pc a me.
(* * = Piccolo discorso tratto, con alcune modifiche, dal volume 5 di Junjou Romantica cap 3)
*- Mettiamo caso, semplice e pure caso, che c'è una persona,che
per qualche ragione,mi segue sempre, mi dice quanto mi ami. Sembra
quasi uno stalker. Io e questa persona siamo molto distanti come
età, io sono il più vecchio. Lo stalker in questione
è un uomo, ma..-
-Che cosa sta cercando di dire eh? Se ha qualche problema con me lo dica!-*
-No! Che cosa stai dicendo? Fammi finire il discorso!-
-No, basta! Torni al suo lavoro!-
-Hiroki non gettarmi addosso nulla!Aaah!-
Ohiò! Promemoria: Hiroki è una persona estramamente
sensibile, non devo parlargli di certi argomenti quando ci troviamo in
una stanza piena di oggetti facilmente "lanciabili".
Non ho nemmeno finito il discorso.
Anche se questo persona è un ragazzo io ne sarei , ipoteticamente parlando, invaghito.
Questo stalker però ha smesso di seguirmi e non si fa più sentire...
Che significa?
Cosa dovrei fare?
Sempre ipoteticamente parlando..
In queste situazioni che dovrei fare se non sospirare?
Fumando la mia sigaretta guardari distrattamente fuori dalla finestra
ed i miei occhi lo videro subito, come se fosse l'unica persona
là fuori: c'era Shinobu!
Incontrollabilmente lemie labbra si incresparono in un sorriso che
scomparve nel giro di brevi istanti quando vidi che stava parlando con
Sumi Keiiichi.
Che cavolo sta succedendo???????
Ma che stava cercando di dire Miyagi Sensei?
Sembrava che stesse parlando di me e Nowaki, non che lui possa capire o sapere..
No, forse sapeva tutto, come non poteva?!?
Preferivo fare il vago lo stesso, per sicurezza.
Dovevo imparare a controllare i miei impulsi ,avevo lanciato un libro
addoso a Miyagi che dolorante si era azzittito guardandomi storto
mettendo una mano sulla testa.
Nowaki..
No!No!No!
Non devo pensare a lui mentre lavoro, devo solo concentrarmi su
ciò che faccio, questo è quello che un adulto ed
educatore dovrbbe fare, giusto?
Ah, ah ,ah!
"Hiro-san sei bellissimo. Ti amo!"
AAAH!
Stupido Nowaki!
Le tue parole continuano a perseguitarmi come un fantasma ululante!
Mi girai verso Miyagi per controllare se stesse bene, non l'avevo colpito così forte in fondo!
Stavo per chiedergli scusa quando vidi per la prima volta dipinta sul suo viso una espressione di preoccupazione e smarrimento.
Che c'era fuori dalla finestra?
Stavo per avvicinarmi incuriosito, ma lui spense la sigaretta e mi guardò senza sorridere- Torniamo a lavoro-
-S..Si.-
Quel suo comportamento mi aveva spiazzato...
La botta in testa aveva provocato qualche danno irreparabile?
Preferivo il Miyagi giocherellone e bontempone a quello spaventoso che sembrava una sigaretta umana: stava fumando.. di rabbia!
N.B: Extra Story
Su:-Avevo una curiosità.. Qual'era il colmo per un prof di matematica?-
M:-In fondo non sei così antipatico.. Avere i minuti..contati!Ah, ah, ah!-
H:-Anche lei ha i minuti contati-
Sh:- NOn era male, almeno rispetto alle altre.-
M:-Ehi Shinobu tu sei un cuoco così eccelso che metteresti la cravatta alle uova in camicia.-
BAM!
H:-Deve ripagare la porta e smetta di dire stupidaggini alla sua età.-
BAM!
Su:"Lo
sapevo che sarebbe andata a finire così.. Sono troppo oscuro..
Mi chiedo se non dovessi fare la parte di Kira in Death NOte.. O almeno
potrei prenderne il posto in una serie futura..Mi iscriverò ai
provini.."
M:-Non devo più fare arrabbiare Shinobu..Ho finito i soldi dello stipendio..-
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Capitolo 12 *** "Transparent" ***
cap 12
(Piccola
nota prima della lettura: ho utilizzato il testo della canzone
"Transparent" by Kokia; viene usata senza fini di lucro. L'ho tradotta
perciò potrebbero esserci delle imprecisioni, mi scuso per
questo.)
Tutto il giorno, come una patetica ragazza innamorata, aspettavo una sua chiamata.
Miyagi chiamami!
Chiedimi scusa e tutto tornerà a posto.
Perchè per te io sono come...In tv la fine di un'altra puntata
di "Requiem for the phantom" veniva sottolineata dall'ending di Kokia "Transparent..Transparent..Transparent.."
Si.. Come trasparente ai tuoi occhi.
Sei troppo impegnato a vedere quello che è un ostacolo, per
capire che se provassi ad ascolare la mia voce potremmo superarli
insieme.
Non possiamo cambiare i nostri dati anagrafici, io sono Takatsuki Shinobu, fratello della tua ex moglie.
Cosa importa?
Io ho 18 anni, tu 35.
Non posso decidere di rinascere prima, per poter essere più vicino alla tua età.
Viciamoci ora, i nostri sentimenti non hanno a che fare con l'età o le mie parentele.
Perchè non capisci che in amore conta quello che il cuore ti dice?
Lo stai ascoltando, o forse questo è un ragionamento da moccioso e non da adulto, quale tu sei?
"Transparent..I'm becoming an illusion..Transparent..I'm becoming transparent"
Shinobu amava guardare l'anime "Requiem for the phantom".
Mi aveva coninvolto nelle sue passioni, ora anche io lo seguivo con entusiasmo.
Anche lui lo stava guardando ora?
L'ending dell'anime mi rendeva triste perchè quelle parole in fondo mi ricordavano la mia situazione..
"kokoro wo nakushita wake janai
tada omoidasu no ga kowai youna ki ni naru
wasurekaketeta nukumori ha
tsukamou to shita te wo surinuketa maboroshi
oshitsubusare sou ni nari nagara mo
mou ichido atarashii ashita wo mitai to.."
"Non è come se avessi perso il mi cuore...
E' solo che sono preoccupato perchè quello che ricorderei sarebbe qualcosa di spaventoso..
Questo calore che avevo scordato..
era solo una illusione che è scivolata tra le mie mani..
Come se venissi distrutto..
Voglio vedere un nuova mattina almeno una volta."
Shinobu mi ha ricordato cosa volesse dire sentire il calore di un altro corpo, l'amore,ma questo mi spaventa.
Se succedesse come tanto tempo fa?
Non sopporterei di perderlo, ma questo stava già avvenendo?
"[...]nanimo kanjinai FURI wo shite
dounika kono sekai ni naji mou to shita kedo
iki wo hisomete naita yoru
nanika ga oto wo tatekowareteku ki ga shita
kangaeru yori mo kanjiteru no ha
sore de mo ii tada asu mo ikiteitai to[...]"
"Facevo finta di non sentire nulla..
ma alcune volte, quando ero intimo con questo mondo,durante
le notti, quando mi nascondevo e piangevo..
Senstivo come se qualcosa potesse fare rumore e rompermi.
Pensarci me lo fa sentire..
ma va bene, voglio solo vivere e vedere domani.."
Shinobu anche se dovessimo farci del male voglio solo vederti domani..
Quella era una di quelle notti in cui nascondevo il mio viso nel
cuscino e piangevo, il cellulare aveva squillato, ma la voce all'altro
capo del telefono non era quella di Miyagi.
-Shinobu,sono io, Sumi Keiichi.-
"Sono io?" ma chi si crede di essere?
-Come hai avuto il mo numero?-
-Non importa, ho le mie fonti. Ascolta domani ti porto la sciarpa?-
Sei uno stalker?!?
- Si,ma..-
Non volevo rischiare di vedere Miyagi in quelle condizioni, i miei occhi erano arrossati e gonfi.
-Che ne dici di incontrarci domani alle 14.00 dato che ho un oretta di buco tra una lezione e l'altra?-
-Va bene.-
-Ok. I'll see you tomorrow!-
Si.. ci vediamo domani.
Nel mio cuore speravo che,domani, Miyagi potesse vedermi e fermarmi,
senza dare importanza a tutte le persone che ci circonderebbero, e
dirmi che gli ero mancato.
Questo non poteva succedere perchè io ero...
Trasparente...
NB: Extra Story "Il colore dei capelli"
M:- La vuoi smettere di interferire, tu, ragazzino con i
capelli già grigi!-
Su:-Non lo sa che negli anime coloro che hanno questo
colore di capelli, tra il grigio e bianco, sono molto
virili? Prenda per esempio Usami Akihiko, Dante, Zero.-
M:- Anche con i capelli neri se è per questo!-
Su:- Io starei zitto avendo i capelli dello stesso
colore di quelli di Nobita di Doraemon-
M:"Perchè devo perdere contro un ragazzino????"
Misaki:- Sumi-senpai credi sia conveniente andare contro
un professore?-
Su:-Si,si tanto è una extra story che nessuno legge. Non
è influente.-
Mi:-Oh, giusto!-
Usagi-san:-Misaki non parlargli!-
Mi:- Baka Usagi! Questa è una extra story che non legge
nessuno!-
Us:-Io la sto leggendo però!-
Su: " E così Usagi-sn portò via con sè Misaki e lo violò
innumerevoli volte"
M:"Allora, stavolta, non sono io l'unico maltrattato?"
Sh:-Il mio tipo è uno come Zero..-
M:-Credo che lascerò questa serie presto!-
*ReilleN*
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Capitolo 13 *** "Miyagi sensei dico io il titolo per lei:-Shinobu si consegnò nelle mani di Sumi-senpai-" "Ma la volete smettere con questi titoli falsi?!?" -Una corsa per raggiungerti..- ***
cap13
Con le mani tremanti mi avvicinava alla M University.
Chissà se avrei visto Miyagi.
Sumi-senpai mi guardava sorridendo mentre mi salutava con un accennato gesto con la mano destra.
-Shinobu hai tutti gli occhi rossi e gonfi- mi sfiorò gli occhi con le sue dita affusolate e gelide.
Mi aveva aspettato fuori al freddo per mezz'ora?
-Scusa se sono arrivato tardi.- dissi un pò imbarazzato mentre gli toglievo la mano dal mio viso.
-Hai qualche allergia.-
-No, ho il raffreddore.-
Sumi-senpai cercò di sopprimere la sua risata, ma avevo capito benissimo che non credeva alla scusa che avevo inventato.
-Shinobu ecco la sciarpa.-
La esaminai attentamente - Questa non è la mia sciarpa-
-Si, infatti è la mia.-
-Mi stai prendendo per il culo? Sumi Keiichi ti avevo detto di darmi la sciarpa!-
-Perchè non ti ho dato forse una sciarpa?-
-La mia sciarpa!-
-Non lo hai specificato l'ultima volta!-
Ero arrabbiato ed infreddolito, avevo fatto tutta quella strada per nulla.
-Sembri congelato, lascia che ti riscaldi un pò.-
-Che cosa vuoi farmi Hentai???-
- Percè dovrei farti qualcosa?-
Era vero quel maledetto non voleva me, ma Miyagi!
-Che hai intenzione di fare?-
-Oh! Intendo conquistare la persona che mi interessa.-
- Non farlo!-
Sumi sistemò la sua sciarpa intorno al mio collo, volevo rifiutare quel gesto, ma era calda e morbida.
- Rivoglio la mia sciarpa! Quando me la renderai io ti ridarò la tua.-
- Ok, io torno a lezione. Vuoi che ti saluti il Miyagi Sensei?-
-No.-
Me ne andai via stringendo la sciarpa tra le mani, pensando che ero
solo un illuso perchè speravo ancora che Miyagi spuntasse dal
nulla proprio come quel
giorno in aeroporto.
Nella mia mente rivedevo quell'immagine che si era incastonata, in essa, come un diamante.
Shinobu senza opporre resistenza si era fatto mettere attorno al collo la sciarpa da quel ragazzo.
Cosa è successo Shinobu?
Sei già stufo di questo vecchio professore?
Preferisci gli alunni universitari ai prof adesso?
Non potevo tornare a lavorare sapendo che Shinobu era lì vicino.
-Kamijou mi assento, tanto tra poco sarei andato via comunque.-
-Certo professore.-
Kamijou non aveva protestato, che strano!
Non era il momento per pensare al mio collega, adesso avrei riversato
tutta la mia collera e frustrazione su quel maledetto moccioso che
giocava con i
sentimenti degli adulti.
Corsi fuori senza infilarmi il cappotto.
Sumi Keiichi mi guardò con espressione inpenetrabile mentre mi
allontanavo per raggiungere chi mi aveva insegnato ad amare di nuovo.
-Shinobu!-
Mi bloccai e lentamente mi girai verso la direzione in uci avevo udito la sua voce profonda.
Ti prego fa che non sia una allucinazione.
Miyagi trafelato si avvicinava minaccioso a me.
Nel panico totale mi girai ed incominciai a correre via da lui.
Ma che cavolo stavo facendo?!?
Ma che cavolo stava facendo?
Stava scappando via da me?
Non vuoi nemmeno parlarmi stupido ragazzino?
Non ti permetto di abbandonarmi senza una spiegazione!
E' ora che tu prenda le responsabilità delle tue azioni!
-SHINOBU!- urlavo più forte, senza pensare a tutte le persone che avevo attorno.
Volevo solo raggiungerlo!
Riuscii a prendere il suo braccio e lo tirai verso di me.
Cademmo per terra senza fiato, eravamo vicini ad un parco di cui non
sapevo ancora il nome, ci ero andato qualche volta con i miei compagni
di classe.
-Miyagi..- dissi ansimante.
Miyagi mi fulminò con lo sguardo e rialzandosi mi trascinò nel parco dietro ad un albero.
Mi baciò prepotentemente - Vuoi lasciarmi allora?-
Nella confusione e sorpresa più totale chiesi -Perchè dovrei? Non sei tu che lo vuoi fare?-
-Eh! Di cosa stai parlando?-
Un grande sollievo pervase tutto il mio corpo e mi accasciai su quello
di Miyagi - Perchè dovrei lasciarti se ti amo così tanto?-
Shinobu alzò il suo viso arrossato, chiuse i suoi occhi gonfi e mi baciò teneramente.
Presi la sua testa fra le mani e ricambiai il bacio.
Ora volevo solo sentirlo e sapere che era mio.
Le urla dei bambini interruppero il nostro momento romantico, ci guardammo e ridemmo della nostra scenata.
Ci allontanammo dal parco per andare a casa mia, non ci parlammo per tutto il tragitto, ma non ce ne era affatto bisogno.
I nostri cuori per la prima volta avevano comunicato.
Miyagi mi riaccompagnò vicino a casa e mi salutò con un
bacio sulla fronte -Ti aspetto domani a casa mia sii puntuale!-
-Sei tu che sei sempre in ritardo!-
Shinobu assunse la sua espressione altezzosa e rientrò in casa.
Tutto stava tornando alla normalità, no, ripensandoci..
Perchè Shinobu stava parlando con Sumi Keiichi ?!?
Sospirai e mi buttai sul letto mentre lessi il messaggio di buona notte di Shinobu.
"Buona notte anche a te, piccolo terrorista."
NB:Extra story "Qualcuno pensa che Miyagi faccia ridere??"
Sh:-Qual'è il colmo per un pungile? Avere la faccia da schiaffi!
Su,H:-Ah, ah, ah.-
M:"Shinobu li ha fatti ridere?!?"
Su:- Qual'è il colmo per un pugile? Andare fino alla stazione per prendere un diretto.-
Sh,H:-Ah, ah, ah!-
M:"Sumi li ha fatti ridere?!? In più ha usato anche lui un colmo sui pugili!!"
H:-Qual'è il colmo per un dottore? Farsi firmare la ricetta dalla cuoca!-
M:"Hiroki li ha fatti ridere?!?"
M:-Allora lo sapete qual'è il colmo per un pescatore? Odiare il gusto della pesca!!-
Sh,H,Su:-....-
M:-Pescatore..Pesca..-
Su,H,Sh:-....-
M:-Bastaaaa!-
BAM!
Sh,Su,H:- Devi ripagare la porta!-
M:-Non ne posso più.. Eliminatemi come fanno nei telefilm quando l'attore non vuole più partecipare alla serie.-
Reillen:-Non posso Miyagi!-
M:Perchè?-
Reillen:-Perchè mi piace farti soffrire!.-
M:Anche la scrittrice è contro di me! Perchè non ti metti con l'altro pscicopatico???-
R:-Sumi?-
M:-Esatto!-
R:-Stavo pensando di farlo mettere con qualcun'altro..-
M:- No,no! Lui è meglio che sia single. Ehi,faceva ridere quella del pescatore?-
R:-....-
M:-Bastaaaa!-
Scrash
R:-Ehi!! Devi pagarmi lo schermo del computer!-
=P *ReilleN*
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Capitolo 14 *** "La consegna della sciarpa che portò nuovi dubbi a Miyagi-sensei" ***
cap14
-Miyagi..-
-Mh? Si?-
Glielo dovevo dire, in caso contrario, avrei continuato con le mie insicurezze e pensieri inutili.
-Perchè non andiamo a letto?-
-COSA?-
-Non è normale? Insomma abbiamo fatto pace e questi non
dovrebbero essere momenti romantic?. Per dirla tutta ne avresti dovuto
approfittare ieri invece di
mandarmi a casa con un misero bacio sulla fronte.-
-Ma come potrei fare una cosa del genere?!? Non desidero diventare un criminale!-
-Lo se già, non ricordi quello che mi hai fatto?-
-Ah! Non ho alcun desiderio per il corpo di un ragazzino!-
Ops! Shinobu era estremamente arrabbiato, così tanto che la cena
a base di cavoli (evviva niente verza!) venne scaraventata contro la
mia persona.
Non avrei cenato nemmeno quella sera.
-Miyagi sei un vecchio privo di desio sessuale!-
Shinobu mi lasciò solo a raccogliere la cena.
Perchè lo facevo sempre arrabbiare?
Aprii la porta piano, per paura di venire sbranato da Shinobu.
Mi salutò con uno dei suoi "cordiali" -Muoviti!-
Per fortuna non l'aveva presa così seriamente la piccola
sfuriata di ieri sera, avevo detto qualcosa di indelicato, avrei docuto
chiedere scusa.
-Vengo con te all'università e poi vado a scuola-
-Perchè? Ti ho detto mille volte di non..-
-Non vengo per te.- mi zittì Shinobu che proseguì lasciandomi indietro.
Allora perchè ci vai?
-Ecco tieni la tua sciarpa! Adesso me ne vado- Shinobu mi guardò male e se ne andò velocemente.
-Buongiorno.-
Sumi aveva tra le mani la sciarpa che gli avevo visto donare a Shinobu.
-Buongiorno.-
-Come mai guarda così insistentemente le mie mani? Vuole chiedermi qualcosa o ha un feticismo particolare?-
-Ah, ah! No, no nulla.-
-Dimenticavo!-
Sumi cercò qualcosa nella sua borsa.
-Tenga- mi mise in mano una sciarpa.
-La può dare a Shinobu per favore? L'altra volta l'ha dimenticata.-
E'?????
Come era divertente mettermi in mezzo tra quei due.
Shinobu mi aveva offerto un'altra occasione per creare confusione.
L'espressione di Miyagi sensei quando gli dissi che la sciarpa era di
Shinobu era così strana che a stento non sono scoppiato a ridere.
I suoi occhi sembravano aver assunto la forma di una palla e la sua bocca si era aperta leggermente.
Non vedevo l'ora di seuire gli sviluppi.
Una cosa era certa: mi sarei divertito molto!
Un mormorio di voci si alzò appena la macchina sportiva rossa apparve in lontananza.
Arriva Misaki.
Non desiderava il mio corpo.
Ero così turbato da quella sua dichiarazione, non sarei scappato però, avrei cercato di eccitarlo in tutti i modi.
La mattina appena avevo visto il suo viso sbucare tranquillo dalla
porta,mentre io ero impaziente ed emozionat,o mi aveva fatto irritare.
Lo avrei voluto prendere a calci nel sedere!
La sera avrei cercato di portarlo a letto usando qualsiasi metodo!
Aspetta baka Miyagi!
Appena vidi Sumi-senpai gli buttai addosso la sua maledetta sciarpa e andai velocemente a scuola perchè ero in ritardo.
Durante la lezione di storia mi chiesi come potevo convincere Miyagi a venire a letto con me.
Avrei dovuto indossare un'uniforme femminile?
L'avrei potuta rubare a mia sorella, senza che lo scoprisse, ma quello sarebbe stato davvero imbarazzante.
Shinobu e Sumi si sono già incontrati?
Quando?
Perchè?
Aaaaaah!
-Professore..-
-Scusa Kamijou, sono impegnato. E'importante?-
-No,no.-
Miyagi era estremamente serio, mi stavo preoccupando, volevo chiedergli come stava, ma la sua risposta mi aveva bloccato.
Da quando gli avevo tirato quella famosa botta in testa non era più lo stesso.
Evviva!
Finalmente non verrò molestato in ufficio ed avrò un collega serio nello svolgere i suoi compiti!
"Da quando Shinobu è entrato nella mia vita non sono più lo stesso!"
"Stasera lo faremo!"
-Ehi Misaki! Come mai cammini in quel modo buffo?-
-Sumi-senpai per favore evitiamo questo discorso...-
"Akihiko spogliò Misaki lentamente, il giovane sotto di lui non riusciva a smettere di tremare per l'eccitazione"
-AAAAh!Fantastico lavoro Usami-sensei!-
-Grazie Aikawa, ma questa storia si è praticamente scritta da sola, dopo una illuminazione l'altra notte...-
"Hiro-san..."
-Nowaki smettila di pensare alla tua "mogliettina" e vieni ad aiutarmi con queste pesti!-
-Subito Senpai!-
-Sensei ce l'ha fatta!-
- Devo riposarmi, ho disegnato come un matto per riuscire a rientrare nei tempi giuti per la pubblicazione di "The kan"-
-Perchè uno di questi giorni non va a fare una visita al suo grande ammiratore?-
-Mmh..Forse.-
(Per scoprire chi è l'ultimo personaggio basterà aspettare i prossimi capitoli. Credo che però sia abbastanza chiaro ^__^)
NB Extra Story " Indovinando cosa ha mangiato a cena Miyagi-sensei"
H:-Miyagi sensei ieri sera ha mangiato dei cavoli?-
M:-Hiroki!! Mi spii? Oddio guardone!-
H:-No,Miyagi sensei. Ne ha un pezzo fra i capelli.-
M:-Ah! Stupido Shinobu, quando imparerà a non gettarei il cibo addosso quando litighiamo?-
Su:-Miyagi Sensei... testa di cavolo.-
Sh:-Buona questa Sumi-senpai!-
M:-Ehi tu! Non coalizzare con il nemico!!!!-
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Capitolo 15 *** "Tu farai l'amore con me stanotte!!" ***
cap16
-Ciao!-
Shinobu mi aspettava tutto infreddolito davanti la porta di casa mia.
-Ciao- risposi in modo così freddo che sorprese anche me.
Shinobu mi guardò con quegli occhi da cerbiatto ferito, ma li
mascherò subito assumendo una espressione minacciosa.
Portava con sè un sacchetto, probabilmente conteneva della
verza, ormai era quasi finita e Shinobu non avrebbe permesso di farmi
mancare una cena a base di
quell'ortaggio che ormai odiavo.
-Vado in bagno.-
-Certo.-
Ero a disagio, non osavo chiedergli di Sumi e non avevo ancora tirato fuori la sciarpa.
Volevo costringerlo a confessare il suo tradimento lampante!
Quanto ci metteva ad uscire dal bagno?!?
Bussai al bagno.
-Non entrare!-
_Dai, siamo due uomini!-
-Entro!-
-No!!!-
-Ehi Shinob..-
Oh santo cielo...
No,no,no non potevo uscire fuori dal bagno, era troppo imbarazzante, mi
venivano le lacrime agli occhi solo per quella stupida idea che mi era
venuta.
Miyagi bussò alla porta, il panico mi assaliva mentre gli urlavo di non entrare, ma quello zuccone insisteva.
Non riuscii a chiudere la porta a chiave prima che entrasse in bagno.
-Ehm..Shinobu..Ah..-
Silenzio.
Shinobu teneva la testa chinata verso il basso e le sue mani erano
chiuse in pugni tanto stretti che temevo gli sanguinassero da un
momento all'altro.
Ogni lembo della sua pelle era rosso per la vergogna e, per la prima
volta nella mia vita, non sapevo cosa dire per sdrammatizzare la
situazione.
-Non sapevo ti piacessero i... Cosplay?-
Shinobu non mi rispose ed il suo corpo rivestito da una uniforme femminile tremava leggermente.
-Ehi Shinobu..-
Non potevo credere che Miyagi mi stesse guardando.
Il momento peggiore della mia vita,il più imbarazzante.
Vedevo le mie gambe nude e mi chiedevo quanto in basso sarei caduto prima di fermarmi.
-Mi cambio e me ne vado.-
-No Shinobu aspetta!.-
-Cosa? Che mi umili ancora di più? Tu non provi nulla per me,
vero? Miyagi non mi basta che tu provi ad amarmi, voglio una
dichiarazione vera.-
Mi ami o no, dimmelo non voglio imbarazzare oltre me steso.
Shinobu mi aveva posto un ultimatum.
-Che stai dicendo? Vestiti normalmente e poi parliamo come due adulti.-
Shinobu mi buttò per terra.
-Smettila con questa storia degli adulti! Dimmi solo cosa provi non devi riflettere! Devi ascoltare il tuo cuore!-
-Che ragionamente da ragazzini-
Lo sapevo!
Shinobu mi sovrastava e potevo vedere le sue lacrime cadermi addosso dall'alto.
-Ne ho abbastanza. Addio.-
No!
Lo presi per il braccio - Lo stai facendo apposta così te ne andrai da Sumi?-
-Di cosa stai parlando? Lasciami andare!-
-No! Tu sei mio!-
Shinobu smise di piangere e respirare per un secondo ed io decisi di cedere all'ultimatum.
-Ti amo! Ti amo!-
Shinobu continuava a guardarmi senza parlare.
-TI AMO ho detto!-
Shinobu scoppiò a piangere più forte di prima, singhiozzava vistosamente.
Per cercare di calmarlo lo strinsi forte.
-Non.. Non c'è bisogno che ti vesti in questo modo. Avevo
mentito riguardo a non desiderare il tuo corpo. E'che.. mi ero promesso
di non toccarti fino ai
tuoi 21 anni.-
Miyagi mi amava?
Voleva fare l'amore con me?
Mentre si dichiarava non mi guardava,ma potevo vedere che finalmente anche il suo viso di imporporava.
-Shinobu..-
-Si?-
In un momento del genere il mio corpo reagì alla dolce seduzione che posava il sedere sulle mie gambe.
Miyagi si mise una mano sugli occhi e capii il perchè: qualcosa di duro premeva contro il mio sedere.
- Prenderò le mie responsabilità per questo.-
-No! Andiamo sul letto. Questa volta deve essere diverso.-
Mi prese tra le sue braccia e mi trasportò in camera sua.
Era la seconda volta che mettevo piede dentro quella stanza,ma la
situazione sebbene implicasse lo stesso atto, era totalmente diversa.
Miyagi mi guardava come nei miei sogni, come se fossi uno dei suoi amati libri.
-Shinobu rilassati.-
-Non ci riesco.- ansimava tra le lacrime
- Aggrappati a me e guarda solo il mio volto.-
Le braccia di Shinobu si avvinghiarono al mio collo.
Le nostre lingue danzarono un umido valzer lento che aumentava il ritmo per poi rallentare e fermarsi.
Misi il mio marchio sul suo candido corpo imprimendogli la passione che avevo represso per troppo tempo.
I nostri corpi e cuori erano finalmente uniti.
-Miyagi ti amo.- ansimò mentre arrivavamo al massimo piacere.
Dopo aver fatto l'amore i nostri corpi sudati si chiusero in un abbraccio forte, suggellato dalle mie parole:-Ti amo Shinobu.-
Il ragazzino, che avevo fatto diventare uomo quella notte, versò
molte lacrime di felicità che bagnarono il suo cuscino,vicino al
mio.
Gli accarezzai lievemente la guancia e non potei che pensare che Shinobu piangeva davvero tanto e spesso.
Era mio, finalmente, solo mio.
-Buongiorno.-
-Buongiorno- Shinobu timidamente si stava mettendo la sua divisa maschile.
-Shinobu ascolta..-
-.. Puoi metterla altre volte.- Miyagi indicò la divisa di mia sorella.
Imbarazzato incominciai a prenderlo a cuscinate, lui prontamente si difese tenendomi le braccia protese a mezz'aria.
Mi baciò velocemente e mi disse con faccia da schiaffi:-Scherzavo!-
NB Extra Story "Hiroki non è stato nominato in questo capitolo, perciò dato che sono un magnanimo superiore...":
Hiroki :
-"NOWAKI"
MEANS "TYPHOOON"
SINCE WHEN
WAS I SUCKED BY IT?
DIZZIED BY YOU..
DAZED BY YOU..
BY THE TIME I NOTICED..
I HAD FALLEN IN LOVE..-
H:-Miyagi SENSEI non scriva stupidaggini in inglese usando il mio nome!-
M:-Ma lo hai detto tu nel manga di Junjou Romantica! Devo specificare anche il volume o ricordi??-
H:-Ah!...-
M:-Ricordi eh? Oh,oh,oh!
Che dici di fare una storia su di voi con questo titolo: "(Kamijou) the
devil has been tamed by a typhoon (Nowaki)".Lo proporrò a
ReilleN.-
H:- Non ci provi o farà la stessa fine di chi si avvicina a Detective Conan.-
M:- Non voglio morire giovane!-
H:Questo non succederà...-
M:-Meno male!-
H:-..lei non è più giovane!-
M:- Un giorno sarò io a prendervi in giro!-
H:-Vedremo nel prossimo capitolo..-
M:-Intanto nessuno ha danneggiato la porta!-
Tock Tock
Su:-Permesso-
Crash!
Su:-Oh cielo!-
H:-Miyagi Sensei deve ripagare la porta.-
M:-Ma Perchè diamine dovrei pagare sempre iooo????-
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Capitolo 16 *** "La risoluzione del malinteso di nome Sumi Keiichi" ***
cap17
-Non puoi venire all'università con me!-
Shinobu assunse una espressione scocciata -Perchè?-
Avevo già fatto una dichiarazione estremamente imbarazzante la
notte passata, non potevo dire anche il perchè del mio divieto.
-Ascoltami una buona volta!-
-Perchè?-
-Non voglio che vedi Sumi Keiichi.-
Avevo mostrato anche il mio lato possessivo, un adulto non doveva tarpare le ali al proprio compagno.
Shinobu andò su tutte le furie.
-Allora stai facendo il doppio gioco?-
-Eh?-
-Non fare il finto tonto Sumi-senpai prova quello che provo io nei tuoi confronti!-
-Eh?-
-Io ti accompagno!-
-No!-
-Si!-
-NO!-
-SI!-
Avremmo continuato così tutta la domenica?
Shinobu si mise sul divano scansando la mia borsa dove giaceva la sciarpa che avrei dovuto consegnare a Shinobu.
La borsa in bilico scivolò al suolo mostrando il suo contenuto: cartelle, fogli sparsi, penne ed una sciarpa.
Shinobu la raccolse dal pavimento:-Questa è la mia sciarpa. Che ci fa qui?-
Perchè ero io quello che sudava freddo??
-Sumi mi ha detto di consegnartela.-
-Oh.-
Era tutto quello che aveva da dire???
-Come mai l'aveva lui?-
-Cosa importa?-
-Mi importa invece!-
-Perchè?-
-Perchè voglio sapere che rapporto c'è tra te e Sumi.-
-E' quello che vorrei sapere io! Non posso credere che tu sia così geloso!-
-Mi sembra evidente!-
-Ieri hai detto che mi amavi!-
-Appunto!-
-Apunto?!? Come puoi essere geloso di Sumi ed affermare di amare me??-
Stavamo parlando due lingue diverse?
-Frena,frena...
Io non voglio che tu venga a scuola perchè temo che TU incontri Sumi.-
-Eh.. Mi stai dicendo che tu sei geloso di ME?-
Silenzio.
-Sei geloso di meee?-
Shinobu tirava la mia maglietta.
-Allora?-
-Si...-
Shinobu sorrise ed incominciò a parlare del perchè un alievo della M University avesse la sua sciarpa.
Trascurai il dettaglio della mia corsa in lacrime dal bar, ma per il
resto dissi tutto quello che avrebbe fatto capire a Miyagi che io e
Sumi-senpai eravamo
perfetti estranei.
Ero talmente felice che temevo un attacco di cuore perchè non mi
capacitavo come esso potesse contenere cotanto sentimento.
L'unico ostacolo che rimaneva era quel Sumi, ma Miyagi aveva detto che mi amava quindi tutto sarebbe andato bene.
-Domani ti accompagno a scuola.-
-Ti ho detto di no!-
Sferrai il colpo che mise a tacere il professore:-Non comportanti come un moccioso!-
Il terrorista sganciò la bomba che mise in ginocchio la mia
lingua che, ferita, smise di muoversi per poter articolare frasi di
dissenso a causa della
decisione di Shinobu.
NB Extra Story "Io sono il lato oscuro di Junjou Romantica":
Misaki:-Sumi-senpai che cosa ti piace di Shinobu?-
Su:-La sua aggressività-
Mi:-Ah.. E cosa ti piaceva di Usagi-san?-
Su:- L'incomprensibilità delle sue storie.-
Mi:-Ah..- " Sumi-senpai è davvero strano!!-
Su:-Invece,Misaki, a te cosa piace di Usami Akihiko?-
Mi:- Eh..Oh..Beh.. Ecco.. Il modo in cui mi scompiglia i capelli e .. la sua voce..-
-OOOOh.. Buono a sapersi.-
Mi:-AAAAAAH!-
Su:-Ciao Misaki!-
"Usagi-sensei trasportò Misaki sulle sue spalle fino in
macchina, nonostante il mio amico cercasse di liberarsi dalla prese
dell'autore. Non dirò mai a Misaki che gli ho posto quella
domanda perchè Usagi-san era dietro di lui. Ah, ah, ah! Quanto
sono malvagio??"
Mi:"Nii-chan le mie
orecchie sono state violate dalla voce seducente di Usagi-san. Non
posso nemmeno ripensare a ciò che mi ha detto!!"
Us:-Ohayo Misaki.-
Mi:"Ah la sua voce.."
"Eh? Perchè sono così felice quando la sento? Nii-chan
perdona tuo fratello per essere diventato un pervertito, ma è
tutto colpa di Usagi-san!!"
-BAAAAKA USAGIIII!!!-
Us: O.O .... "Nande???"
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Capitolo 17 *** "Sono stato scaricato anche dalla seconda coppia" "Hiro-san ti prego non andare più a scuola è pericoloso,manchiamo solo noi!" "Nowaki smettila di tenermi per le gambe e fammi andare a lavoro.." ***
cap 18
Salutai con un gesto della mano Shinobu ed entrai dentro l'università.
Shinobu riusciva a dissuadermi sempre, alla fine.
Sospirante e felice salutai Kamijou buttandomi fra le sue braccia.
Avevo proprio voglia di un pugno in testa la mattina presto, mi era mancato quel piccolo rito!
Salutai Miyagi, ormai era fuori dalla mia visuale.
Cercai tra la folla Sumi, lo vidi, risaltava fra tutti per la sua altezza e bellezza.
Mi avvicinai soddisfatto, me ne fregai pure della presenza di un altro ragazzo vicino a lui.
- Ah! Te lo puoi scordare! Ha detto che mi ama!-
Ero trionfante, non potevo che guardarlo dall'alto della mia superiorità.
Sono sempre Shnobu-sama, no?
-Oh.-
Quella era la risposta???
Dopo una pausa contiuò - A me non interessano le parole, ma i fatti.-
I fatti?
Oh, beh eccotene uno, non dovevo, lo sapevo - Lui è diventato MIO ieri sera!-
Forse il termine esatto era: io sono diventato suo.
Senstivo ancora un certo dolore nel didietro.. Baka Miyagi e la sua incapacità di fermare i suoi bollori.
Facevo l'arrabbiato, ma ne ero proprio felice.
Sumi stavolt assunse una espressione più tetra -Buon per te.-
-Sumi-senpai dobbiamo andare o faremo tardi a lezione!-
- Hai ragione Misaki. Ciao Shinobu, ci si vede!-
Il suo sorriso era triste, forse avevo esagerato, ma soprattutto..
Se Miyagi avesse scoperto quello che avevo detto sarei morto ancor
prima di mettere piede alla M University come studente universitario.
Sumi-senpai sfoderò un sorriso triste.
Era stato rifiutato.. di nuovo.
Mi sentivo in colpa, ma non potevo farci nulla, insomma, io non potevo lasciargli prendere Usagi-san!
E poi quel ragazzo aveva detto:" miO?"
Avevo capito male forse, e, comunque, non erano affari miei.
Sumi-senpai mi guardò ed i suoi occhi ripresero vita
-Ehi,Misaki! Cos'è quell'enorme bollo rosso che hai sul collo?-
AAAAAAAAAAH!
BAAAKA USAGI!!!!!
Ero stato rifiutato da Shinobu, non mi sarei ancora arreso.
Mi stavi stufando, però, di non riuscire mai ad ottenere quel che volevo.
Ero il protagonista di uno dei libri di Akihiko Usami,per caso?
Alla fine loro,però, la trovano la felicità!
Non potevo che sorridere a quella dichiarazione di Shinobu.
Forse li avrei solo stuzzicati senza aspettarmi altro.
Almeno mi avrebbero concesso quel divertimento, no?
Avevo bisogno di tirarmi su di morale per poter continuare ad essere
l'imperturbabile Sumi, che sta antipatico a molte fan di Junjou
perchè ho provato a
fregare Usami a Misaki.
Il mio animo venne ritemprato appena i miei occhi si posarono sul collo di Misaki.
Oh, oh!
Potevo già prevedera la sua reazione.
Mano sul collo,
sguardo preoccupato,
scusa assurda a cui io risponderò -Oh.-
ed urlo interiore "Usagi-san ti odio" oppure "BAKA USAGI!" o qualcosa del genere.
Il professor Miyagi era piombato tra le mie braccia, importunandomi come suo solito.
Erano finiti i bei giorni in cui entrava serio e ligio in ufficio.
Mi chiesi seriamente se dovessi tirargli un altro libro addosso..
La sua espressione cambiò ancora appena guardò fuori dalla finsestra.
Miyagi tornò serio - Su andiamo nelle nostre classi.-
A quanto pare guardare fuori dalla finestra trasformava Miyagi in un vero insegnante.
Quanto ero felice!
Shinobu aveva parlato ancora con Sumi...
Non scoprii mai cosa si dissero, Shinobu mi aveva detto che un giorno,
mooolto lontano, me ne avrebbe parlato e ci avrebbemmo riso su, ma, fino
ad allora,
sarebbe stato un piccolo segreto.
Ok Shinobu, io sono un adulto calmo e composto non sono curioso, ti lascio gli spazi che ti servono...
AAAH! Non fare il misteriso con me ragazzino!!!!
Al termine delle lezioni:
Hiro-san tornò a casa, dove lo attendeva un Nowaki con indosso solo un grembiule.
Miyagi cercò di estorcere con le sue tecniche subdole il segreto a Shinobu, senza riuscirci.
Usagi-san scriveva nella sua stanza mentre veniva incitato da Aikawa.
Misaki riceveva una telefonata:- WOW! Fantastico Sensei! Si! Ah, anche io sono nei dintorni! Venga la prego!-
-Misaki che succede?-
-Sumi-senpai, ti farò conoscere colui che ha scritto la mia bibbia!!-
"E' un santone?" sono proprio curioso di vedere questo tipo.
NB Extra Story " Chi è il personaggio meno amato?"
M:-Ehi Shinobu!-
Sh:-Cosa vuoi, baka Miyagi!-
M:-Ho come l'impressione che, nel prossimo capitolo, non saremo noi i protagonisti..-
Su:-Infatti. Per una volta sono io il protagonista!-
M:-Scommetto che nessuno lo leggerà, allora, il prossimo capitolo. Oh, oh, oh!-
Mi:-Da un sondaggio è risultato che Sumi-snepai è il personaggio meno gradito..-
Sumi-senpai si mise su un trono ed incrociò le mani.
M,Sh,Mi:"Ma da dove esce quel trono??? C'è pure la corona!"
Su:-Ah! Fantastico! Non sapete che "Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior."-
Mi:-E'?-
M:- Traduco.."Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non lo so, ma sento che ciò accade, e mi tortura."-
Sh:- Vorrebbe dire che l'odio che nutrono per lui è allo stesso tempo amore?-
Su:- Bingo!-
M,Sh,Mi:"Sumi è davvero pazzo/psicopatico/strano"
Mi:- Quindi chi è il personaggio meno amato?-
M (sottovoce) " Non farti ingannare, da qualunque punto di vista io guardi, il meno amato è sempre lui!"
Su:- Taci plebeo!-
M:-Si sua maest..-
-AAAAAAAAAAAAAAH!-
Mi:-Che succede??? Di chi era quell urlo??-
Su:-Kamijou-sensei deve avere aperto la porta di casa...-
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Capitolo 18 *** "The strangest couple" (capitolo bonus a cui tengo molto) ***
Ero così felice!
Il mio idolo stava venendo a farmi visita, portando con sè l'edizione speciale di "The Kan"!!
Il mio corpo era così leggero!
Temevo, addirittura, di sfidare le leggi della gravità, mi sembrava di volare in cielo.
Mi sentivo in paradiso.
Non ero morto, vero??
incomincia a parlare a Sumi-senpai di quanto fosse splendido il
"Sensei", ma lui non sembrava affatto entusiasta, anzi, adottava la sua
espressione "Ti
sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."
Misaki era proprio felice!
se Usagi-san lo avesse visto si sarebbe sicuramente arrabbiato, con la
seguente nottata di sesso sfrenato che si riperquoteva sulla camminata
del mio amico!
Da quel che avevo capito un certo mangaka sarebbe venuto a fare visita
a Misaki ( purtroppo c'ero anche io ad assistere al loro incontro).
Misaki con gli occhi traboccanti di entusiasmo lasciava scorrere fiumi
di parole e ne son convinto, l' 80% di esse erano "Lui fantastico! Lui
è unico!"
Adottai la mia espressione "Ti sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."
Anche quella giornata sarebbe finita, dovevo solo resistere.
Rimpiangevo i giorni in cui Misaki parlava solo, inconsciamente, di Usami Akihiko.
-Sumi-senpai eccolo!Cosa dovrei fare? Sono così felice!!-
Stava arrivando?
Non vedevo nessuno a parte una donna con il figlio che piangeva
perchè voleva un pallone, una ragazza con la maglietta
così aderente da mozzare a lei stessa
il respiro ed un uomo che più che un essere umano sembrava un zombie.
Capelli lunghi davanti al volto, si stava avvicinando pericolosamente.
Era un maniaco che voleva derubarci?
-Ijuuin kyou-sensei!!!!!!-
Era lui????
- Buo.. Buon.. Pomeriggio.-
La sua voce era rauca, leggermente più bassa di quella di Usami.
- Sono felice di rivederla in carne ed ossa! Non mi aspettavo un simile onore!-
L'uomo era visibilmente imbarazzato.
Era goffo nei movimenti, aveva una acconciatura da uomo delle caverne e i suoi vestiti erano sgualciti.
Mi sorpresi che non puzzasse, al contrario emanava un buon odore floreale.
Quell'uomo aveva scritto la bibbia di Misaki?
- Piacere ijuuin kyou-sensei-
Allungai la mano verso quell' uomo più alto di me e per molti
secondi la mia mano rimase sola ad infreddolirsi, poi la sua grande e
calda mano strinse la
mia.
Una presa salda e decisa.
La mia mano rimase nella morsa di quella stretta per molti secondi.
-Ehm.. Sensei..-
-Oh!-
e l'uomo delle caverne lasciò la mia mano.
Era davvero imbranato.
-Ehm.. Takashi.. Ti ho portato.. Questo..-
L'uomo tirò fuori dalla sua borsa piena di schizzi di inchiostro il manga che faceva perdere la testa a Misaki.
Le urla di gioia di Misaki fecero spaventare l"l'uomo delle caverne" ed imbarazzare me.
Il cellulare di Misaki squillò interrompendo la sua felicità.
- Moshi moshi.-
Sapevo già chi c'era all'altro capo del felefono.
-No! NOn posso tornare a casa! Ora sono con ijuuin kyou-sensei e Sumi-senpai.-
-Ho una vita sociale anche io!-
-No non lo faresti!-
-No, no, no.. Torno, torno subito!!!-
Misaki appese di corsa il telefono.
-Scusate devo tornare a casa, è urgente, voi andate pure a
cenare! Spero di rivederla presto Sensei! Ci vediamo a scuola
Sumi-senpai!-
Posso provare a ricostruire la parte mancante della conversazione telefonica:
"Usagi-san chiese a Misaki dove fosse perchè dovevano cenare
insieme, quando scoprì che il suo dolce ragazzo era in compagnia
di due uomini andò su tutte le
furie.
NOn erano due uomini qualsiasi: uno era l'idolo del suo ragazzo, l'
altro era uno pscicopatico da cui non si sapeva cosa aspettarsi.
Usagi-san intima a Misaki di tornare a casa, ma il ragazzo fa il testardo e non lo ascolta.
A quel punto Usagi-san lo ammonisce dicendo che sarebbe venuto a
cercarlo in macchina e non l'avrebbe fatto dormire tutta la notte.
Per essere più convincente Usagi-san ha incominciato a
minacciare Misaki di eliminare i manga di "The Kan" se non fosse
tornato."
Il gioco era fatto.
Ciao Misaki!
La domanda che mi sorgeva spontanea era un'altra: perchè cavolo dovevo stare con quel primitivo?
Sembrava un orso tontolone, non riuscivo a dirgli di tornarsene da dove era venuto.
Eravamo immersi nel fresco e nel silenzio della sera.
Proposi di andare a mangiare un boccone ad un ristorante sotto il mio
appartamento,in cui mi recavo alcune sere quando non avevo voglia di
tornare a casa.
L'uomo mosse la testa per confermare la sua approvazione.
Incominciai ad intavolare una conversazione e con l'aiuto del sake la cena andò bene, benissimo.
Io e kyou-sensei (perchè lo stavo chiamando così?) eravamo ubriachi nel mio appartamento.
Non poteva guidare in quelle condizioni quindi gli avevo proposto di dormire da me.
- Sei una persona così buona.-
Io??
Era davvero un orso tontolone, tutti lo sanno che sono malvagio!
Non ci starebbe bene una risata malvagia del tipo "muahahahah" tanto sono ubriaco, posso permetterlo in certe circostanze.
Coricai il suo corpo caldo sul letto degli ospiti, le sue braccia non mi lasciavano andare.
-Kyou-sensei...-
Il sake gli circolava nelle vene ed il suo effetto irreparabile non poteva essere contrastato.
ijuuin kyou-sensei mi baciò in bocca...
La mattina mi alzai nudo vicino a Kyou-sensei.
Mi faceva male la schiena, mi faceva male la testa, mi faceva male.. il sedere!
Era una bestia anche a letto!
Si trasformava in un pericolos esemplare di orso aggressivo quando beveva!
Ricordavo poco di quella notte, ma un ricordo fisso nella mia mente mi
disturbava: era il viso che nascondeva sotto la sua lunga frangia.
Era il viso più bello che avessi mai visto.
Dovevo proprio essere ubriaco, forse il mio ricordo era distorto dai fumi dell'alcol.
-Buo..Buon.. Giorno- disse timidamente il mangaka.
-Oh, buongiorno.- mi ero già rivestito, nel frattempo, sperando che lui non ricordasse nulla.
- Scusa non ricordo bene.. Mi hai ospitato a dormire?-
-Si, si non ti preoccupare!-
Gli davo già del tutto (insomma eravami stati a letto!!).
Per fortuna non ricordava, nessuno avrebbe mai dovuto sapere che io ,il
malvagio Sumi Keiichi, ero stato violato come un tenereo Misaki o un
gracile Shinobu.
Salutai il sensei che, per cercare di ricambiare il saluto con la mano, inciampò sui gradini del pianerottolo.
Orso goffo, tonto e pure senza memoria!
Aià!
Un forte dolore mi impedì di sedermi sullo sgabello.
Passai la giornata sdraiato a letto tranquillizzando Misaki sulla mia
salute, inventando un mal di schiena che mi aveva bloccato
impossibilitandomi ad andare
a scuola.
Ricordavo poco della sera precedente, ma una cosa era certa.. Io ero..
Io ero l'uke in quella coppia di meri personaggi secondari...
NB extra story "L'esame fisico di Misaki a Sumi-senpai":
Misaki esaminò le condizioni fisiche di Sumi-senpai..
Mi:-Sumi-senpai come mai cammini in quel modo buffo?-
Su:- Non ricordi, Misaki, ho mal di schiena..-
Misaki esaminò anche il collo del suo Senpai..
Mi:-Che cos'è quel bollo rosso che hai sul collo?-
Sumi-senpari usò la stessa risposta che Misaki aveva utilizzato in un capitolo precedente.
Mi:-Sumi-senpai come mai..-
Sumi-senpai si girò verso Misaki, sfoderando un sorriso dolcissimo.
Su:-Cosa?-
Era la cosa più spaventosa che Misaki avesse mai visto!!!
Sumi-senpai aveva sfoderato il suo "sorriso gentile che ti intima di
non porre altre domande per la tua salute fisica e psichica."
"Nii-chan, ti prego, trasferiamoci in un'altra serie.."
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