Luci d'autunno

di Mitsuki91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mnestic ***
Capitolo 2: *** Ascian: una cosa o una persona senza ombra ***
Capitolo 3: *** Wabi-sabi: la scoperta della bellezza nell'imperfezione ***
Capitolo 4: *** Eccedentesiast: chi nasconde il dolore dietro al sorriso ***
Capitolo 5: *** Metensomatosis: la migrazione di un'anima da un corpo a un altro ***
Capitolo 6: *** Longanimity: pazienza o tolleranza di fronte alle avversità ***
Capitolo 7: *** Ephialtes: incubo ***
Capitolo 8: *** Acrasia: mancanza di autocontrollo ***
Capitolo 9: *** Hävitä: scomparire, sparire, perdersi ***
Capitolo 10: *** Latibulum: un posto nascosto, un rifugio ***
Capitolo 11: *** Yugen: una consapevolezza così profonda che provoca un'emozione impossibile da descrivere a parole ***
Capitolo 12: *** Ataraxis: assenza di stress o ansia ***
Capitolo 13: *** Pridian: relativo al giorno prima ***
Capitolo 14: *** Alew: un pianto di disperazione ***
Capitolo 15: *** Preterist: qualcuno il cui interesse principale è nel passato ***
Capitolo 16: *** Ukyo: il mondo fluttuante, vivere il momento ***
Capitolo 17: *** Tectus: coperto, celato, nascosto ***
Capitolo 18: *** Sweven: sogno, visione, premonizione ***
Capitolo 19: *** Lorn: abbandonato, condannato ***
Capitolo 20: *** Multitarian: avere molte forme ma una sola essenza ***
Capitolo 21: *** Noctiphobia: paura della notte, dell'oscurità ***
Capitolo 22: *** Louche: disdicevole, moralmente in dubbio ***
Capitolo 23: *** Aonaran: persona che vive isolata/eremita per propria scelta ***
Capitolo 24: *** Kaira: un grande spazio (boscoso) tra i fiumi ***
Capitolo 25: *** Mazarine: un blu scuro ***
Capitolo 26: *** Aita: un giardino ***
Capitolo 27: *** Anteric: perpetrare vendetta contro un ex amante o un amante che ha tradito ***
Capitolo 28: *** Conticeo: ***
Capitolo 29: *** Hukka: ***
Capitolo 30: *** Hiraet: nostalgia per un luogo perduro - o una persona - dove non si può più fare ritorno ***
Capitolo 31: *** Sciapilia: l'amore per le ombre ***



Capitolo 1
*** Mnestic ***


Mnestic: pertinente alla memoria
 
 
Ci sono ricordi che ritornano ciclicamente - lampi rossi d'autunno impressi a fuoco nella memoria ogni volta che il mondo ti muore attorno.
Resisti, combatti e non sai perché, come l'ultima volta.
Vuoi vivere - perché, Severus? Perché vuoi vivere? Cosa ti aspetta ancora?
Vecchio, vecchio, hai già rinunciato alla vita una volta, perché la tua carne è ancora così ostinata?
Un braccio si alza a fermare una scheggia diretta al tuo viso e la carne si lacera, la magia si rimodella attorno al tuo corpo.
Onde impresse nella tua memoria, cicli che si ripetono, il lampo di un sorriso. Ricostruisci te stesso senza pensare, imprimi la Forma nella tua Essenza, rimodelli l'unica immagine di te che ti dà pace - quando ancora non eri perduto, quando ancora respiravi di lei nell'aria.
Non sono scelte, sono solo attimi, la musica del mondo che ti dà una seconda possibilità. Perdi la tua magia, il tuo autocontrollo, persino il tuo corpo.
Ma lei, pertinente alla tua memoria; lei, perno della tua esistenza, ti tiene saldo a te stesso.
Quando ti svegli, in un letto d'ospedale babbano, sei solo un ragazzo un po' frastornato, unico superstite della spedizione in antartide, lo studente sopravvissuto.
Pelle liscia e tonica sul tuo volto, occhi grandi e neri, e due frammenti vermigli sempre a meno di due metri di distanza. Ne farai due ciondoli per una collana, e chiuderai la bacchetta in un cassetto, nell'attesa di imparare a rigovernare la magia impazzita che ti si rigira dentro.
Severus, la vita è stata ingiusta con te, ma ti ha dato un'altra possibilità. La terza. Quasi come se fosse una presa in giro.
Ancora non sai che il destino ti ha caro, che si sta perfezionando; come una memoria riscritta, il tratto di una piuma sulla pergamena che scava una strada a cerchi concentrici.
Presto, molto presto.
Fuoco d'autunno nella tua nuova vita.
 
 
 
 
 
Note
 

Il presupposto di questa storia è che Severus è sopravvissuto alla sua morte nei Doni (immagino che si sia protetto preventivamente prendendo antidoti e altre pozioni), e che abbia deciso poi di sparire completamente dal mondo magico ma senza rinunciare alla magia... Lo immagino come un solitario mago in missione, alla ricerca di verità in frammenti di storie perdute e alla ricerca di antefatti magici dispersi per il puro gusto di collezione.
In questa particolare storia, che coincide con l'inizio della storia (cercherò di mantenere l'inizio e la fine come inizio e fine, mentre nel mezzo le flash saranno sparse), Severus ha assunto la forma di uno studente universitario (un se stesso da giovane) ed è andato in "missione di ricerca per scrivere la tesi" con un team in un qualche luogo remoto, e si è imbattutto in dei frammenti della pietra filosofale (che era stata distrutta ma non annientata, e quindi i frammenti nascosti) e una qualche protezione magica l'ha fatto "saltare in aria" e reso "fisso" nel nuovo corpo giovane che si era magicamente dato. Inoltre ha scombinato completamente la sua magia... Non ha scoppi incontrollati ma non riesce a usarla, gli incantesimi perdono potenza oppure vanno fuori controllo se ci prova consapevolmente... Se non ci prova sta bene.

Ecco, questo è quanto, fatemi sapere! :)

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Capitolo 2
*** Ascian: una cosa o una persona senza ombra ***


Ascian: una cosa o una persona senza ombra
 
 
Lì, con un bicchiere in mano, mentre ti chiedi ancora chi te l'abbia fatto fare.
Goffo, impacciato, non a tuo agio in mezzo alla gente, mentre cerchi di scomparire ai margini.
E poi la vedi.
Luce, luce che cade dalla notte come se non potesse fare altrimenti, a illuminare le sue infinite giravolte e il sorriso che sa di cascata. Lei, immersa nella beatitudine, incurante del mondo, capelli d'autunno a turbinarle attorno, una risata muta e gli occhi chiusi.
Giovane, la pelle è liscia, non può essere lei ma è lei, la dea, la fata dei boschi.
Severus non sa cosa ha visto, non sa chi ha visto, ma non riesce a staccarle gli occhi di dosso.
La somiglianza è troppa per essere solo una coincidenza, e così è sbagliato, ma è anche infinitamente giusto.
Lei, che risplende di luce propria, che non ha pensieri, che sembra sorridere alla vita con naturalezza.
Lei.
 
***
 
E alla fine della serata si sono trovati, come due calamite attirate verso il loro opposto.
Lui muto, tremante nel suo essere a disagio, non capace, di nuovo bambino di fronte a un orizzonte troppo grande.
Lei allegra, ridacina, il sole dentro al corpo, che cavalca la vita come l'acqua che sgorga dalla sorgente.
 
***
 
"Come ti chiami?"
"Lily".
 
E allora sa che il destino ha scelto, e l'ha portato al qui ed ora.
Ora sa che dio l'ha perdonato.
 
 
 
 
Note
 
L'immagine di Severus che vede Lily danzare l'ho impressa nella memoria sin da quando ho ideato la storia.
Per contesto, ho sempre pensato a Severus come un uomo scrupoloso... Ha insegnato diversi anni senza aver necessità di un vero stipendio, quindi ha risparmiato e si è comprato una piccola casetta babbana in un paesino, lontano dal mondo magico. Nella sua mente voleva sempre aver pronto un posto in cui scappare lontano... Dopo aver attuato la sia vendetta contro Voldemort, ovviamente. E di conseguenza il resto dei suoi risparmi è finito in sterline in conti correnti babbani.
Nella sua nuova condizione di "ragazzo trasferito nella vecchia casa dello zio" ha avuto modo di incontrare altri giovani che hanno cercato di perforare la sua corazza di mutismo e portarlo fuori. Letteralmente. Quindi sì, Severus qui sta sperimentano cosa vuol dire avere i suoi primi amici.
E poi, ovviamente, incontra Lily Luna.

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Capitolo 3
*** Wabi-sabi: la scoperta della bellezza nell'imperfezione ***


Wabi-sabi: la scoperta della bellezza nell'imperfezione
 
 
 
Hai passato anni a rivederla in figure sconosciute, quasi per caso, nei momenti più inaspettati.
Mentre camminavi per strada - un'abitudine rimasta da quando scappavi dalla casa di Spinner's End girando a vuoto per il quartiere, pur di allontanarti dai tuoi problemi - più di una volta ti è capitato di vedere un guizzo di luce, un lampo di fuoco.
E allora anche tu, che sei umano, ti ritrovavi a guardare sottecchi, il cuore gonfio di speranza.
 
***
 
Lei ride mentre bacia la gobba del tuo naso adunco e poi, con una luce dispettosa negli occhi, tira fuori la lingua e lecca quella piccola ma grossa imperfezione che hai sempre odiato.
Lily Luna sorride mentre riassembla il tuo cuore - non più tensione, paura e imbarazzo di essere strano, di essere brutto, di non essere. Non abbastanza. Non per lei.
Solo la gioia della sua risata gorgogliante, le sue braccia attorno al collo.
 
 
***
 
Il tempo si fermava mentre in quegli attimi congelati il colore si ridefiniva sulla persona; figure diverse, a volte lontane da lei, ma così possibili - è la vita che cambia le persone, e non importa se quella donna è più grassa o porta gli occhiali, non importa se è china sul figlio di un altro o se non sa abbinare il colore dei vestiti, non importa se ha le occhiaie o le rughe, non importa, non importa.
È la vita, il tempo scorre e cambia le forme, e tutte possono essere lei, lei, viva, reale e viva, una speranza.
Una speranza.
Tu affretti il passo e sorridi - il miracolo della sua presenza - e ti carichi di attesa, perso nell'illusione.
 
***
 
Lily Luna è la sola che sa suonare una sinfonia angelica con le tue costole in rilievo, e le scorre tutte con le dita affusolate, e le bacia una ad una ad occhi chiusi, in venerazione.
Lily Luna è l'unica che ti sfiora le ginocchia nodose, che si perde con il volto nei tuoi capelli corvini, che aspira l'aria attorno a te come se tu le donassi ossigeno nuovo.
Lily Luna è l'unica a volteggiare leggiadra sopra le tue insicurezze e a renderle pregi - è una Dea che cammina su un deserto arido e fa sbocciare fiori nella sabbia.
 
***
 
Poi succede sempre che ti avvicini troppo, e l'illusione si spezza.
La donna davanti a te alza lo sguardo, si volta, ti vede, e allora tu sai.
Tu sai che non è reale.

Fango e melma di mare, muffa e marciume. Non la foresta oscura in cui perderti, non il lago d'ombra in cui affogare.

I loro occhi non mentono e tu sai, sai che loro non sono il tuo amore perduto - sono ninfe diventate befane, miseri insetti al posto di colei che meritava di vivere.
Ti volti brusco e allunghi il passo, arrabbiato, imbronciato, deluso.
Pesti con forza sui frammenti di vetro che ti dilaniano il cuore, ancora una volta - ancora una volta e lo sai, non troverai mai più nessuna come lei.
Nessuna con i suoi occhi di giada.
 
***
 
Lily è leggiadra, una fata dei boschi, la luce perfetta.
A volte ti chiedi perché ti abbia scelto.
A volte ti chiedi perché ti sia stata data ancora l'ennesima possibilità.
Ogni volta le poggi una mano sulla guancia, la baci con tenerezza, ti allontano poco dal suo viso, lasciandola ansante e fremente.
"Guardami".
E Lily Luna spalanca su di te i suoi occhi - azzurri come il cielo d'estate, limpidi come una cascata. Sinceri.
Così diversi. Così sbagliati.
Perfetti.
Questa è la Lily che il destino ti ha plasmato, e il suo sguardo è gioventù e futuro, destino e bellezza.
Luce senza ombre in cui scorgi solo la verità della sua essenza.

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Capitolo 4
*** Eccedentesiast: chi nasconde il dolore dietro al sorriso ***


Eccedentesiast: chi nasconde il dolore dietro al sorriso
 
Non ha mai perso la sua gioia, in tutti questi anni.
Non ha mai perso il suo sorriso, e quando Severus la guarda Lily emana sempre energia, sempre allegria, sempre vita.
Ma la vita è ingiusta e lei ne ha troppa, troppo fuoco che non si consuma; è un sole che non si spegne.
Severus l'ha notato la prima volta dopo la morte di suo padre, e sebbene questo sia naturale, il resto di loro non lo è affatto.
Non sanno quando i frammenti smetteranno di fare effetto. Non sanno qual è il futuro che si sono scelti. Sanno solo che lo affronteranno insieme.
Severus lo sa, e quindi la osserva da lontano, mentre lei dondola i piedi sporgendosi sulla scogliera, ad osservare il mare che infuria sotto la roccia.
È un tramonto, un sole allo zenit.
È la tristezza nelle piccole spalle incassate, nel suo silenzio.
Severus si avvicina piano, ma non osa toccarla, non ancora.
"Lily", sussurra, chiamandola piano.
E lei si volta e il sorriso sboccia di nuovo sulle sue labbra, ma Severus ha visto, Severus sa - c'è una nuvola nel cielo solitamente terso dei suoi occhi, ed è una nuvola che non sparirà.
Va bene.
Va bene anche così.
Finché saranno insieme, tutto andrà per il meglio.
Non le chiederà di piangere, di gridare o arrabbiarsi. Severus sa che ognuno affronta il dolore a modo suo.
Si limita quindi a sedersi accanto a lei e a tenerle la mano.
Lily poggia il capo sulla sua spalla e restano così, a conteplare il rumore delle onde.
 
 
 
Note
Questa storia è un po' uno spoiler della fine... Severus condivide con Lily Luna il secondo frammento di pietra filosofale e questo ha lo stesso effetto su di lei, mantendola perennemente giovane.
Ovviamente arrivati a questo punto non sanno se si sono resi effettivamente immortali o se la loro è solo un'illusione corporea... Ma sono ancora insieme, giovani, e vivi nel momento in cui Harry muore, quindi parecchio avanti negli anni (soprattutto per Severus).
Questo è uno scorcio di Lily Luna un po' inedito, ma ci aiuta ad avere un'idea delle diverse sfaccettature che può avere il suo personaggio e ritengo che sia importante :)
Come al solito, fatemi sapere!
 

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Capitolo 5
*** Metensomatosis: la migrazione di un'anima da un corpo a un altro ***


Metensomatosis: la migrazione di un'anima da un corpo a un altro
 
 
"Severus, tu pensi che l'anima della nonna sia rinata in me, e che questo ci abbia fatto reincontrare?"
Severus si blocca a quella domanda, ghiacciato.
Lily sta intrecciando una ghirlanda di fiori e parla con leggerenza, un sorriso leggero sulle labbra, mentre lui abbasssa il suo libro e la fissa.
 
L'ha pensato, la prima volta che l'ha vista, con gli occhi chiusi e volteggiante.
L'ha pensato, la prima volta che ha udito il suo nome, e un brivido gli è sceso lungo la schiena.
L'ha pensato quando lei gli ha raccontato della sua famiglia, e anche quando ha rischiato di perderla, dopo aver compreso la sua vera identità.
L'ha pensato.
Ma...
 
"No. Assolutamente no", risponde duro.
"Oh?" Lily alza lo sguardo, sorpresa.
Severus poggia il libro sull'erba accanto a sé e si sporge verso di lei, le afferra il mento.
La fissa con gli occhi più decisi e sicuri del mondo.
"Tua nonna non era destinata a me. Tua nonna non avrebbe mai voluto questo, lei... Lei non è te. Non ti somiglia neanche. Se tu le somigliassi, non mi avresti scelto".
Lily esala un respiro tremulo - era una domanda cresciutale troppo ingombrante nel petto, un tarlo che la stava divorando, un sospetto infame. Che Severus stesse con lei solo perché somigliava a sua nonna.
"E io non amavo davvero lei, ma l'idea di lei. Perderla in quel modo tragico mi ha reso incapace di metterci una pietra sopra. Finché non ho compiuto la mia missione di vendetta con il Signore Oscuro, e ho trovato una pace in solitaria", continua Severus, gli occhi sempre fissi nei suoi, l'urgenza quasi dolorosa nella stretta sul mento "Finché non ti ho trovata.
Tu hai sconvolto il mio mondo. Non Lily Evans.
Tu, tu, tu".
E allora Lily non resiste, gli afferra la nuca e lo tira a sé, lo inizia a baciare con passione.
Un nodo si è sciolto dentro di lei, ogni parola di Severus - tu, tu, tu - è sottolineata da un gemito e da un sospiro.
'Io, io, io - io posso essere me stessa, e Severus ha scelto me.
Me.'
 
 
 
 
Note
È evidente che questa storia si riferisca ad un punto più maturo della relazione rispetto anche solo al terzo capitolo... Questo è un primo assaggio di crescita personale di Severus, possiamo dire.
Che Lily Luna si sarebbe posta la domanda era indubbio, inoltre. Qui ci mostra un lato più insicuro, più umano. Vi rassicuro sul fatto che ci saranno alcuni capitoli anche dal suo pov e che, spero, aiuteranno a vederla meglio - come una persona reale e non filtrata dagli occhi di Severus.
Fatemi sapere cosa ne pensate!

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Capitolo 6
*** Longanimity: pazienza o tolleranza di fronte alle avversità ***


Longanimity: pazienza o tolleranza di fronte alle avversità
 
 
Lei è tornata.
Dopo che hai deciso di lasciarla, dopo che hai deciso di allontanarti da lei.
Per il suo bene.
Lei è davvero lei. La figlia di Potter. Si è fatta sfuggire troppi nomi inequivocabili parlando dei suoi parenti, e tu non sei stupido.
Lei è intoccabile.
Non sarà mai tua.
Lily è tornata.
La trovi seduta sul dondolo nel tuo patio, la osservi da lontano mentre ti senti stupido, con due sacchetti della spesa in mano che iniziano a pesare - stupide incombenze babbane che gli tocca compiere da quando è diventato praticamente un magonò.
Fatti forza, Severus, ti dici.
Deglutisci il groppo che hai in gola e riprendi a camminare, entrando in casa ed ignorandola.
Sono solo pochi passi ed è come camminare nelle fiamme dell'inferno.
Pazienza.
Prima o poi andrà via.
Prima o poi.
 
***
 
Ma Lily ritorna.
Ancora.
E ancora.
E tu sei sempre più stanco di ignorarla.
Sei un essere umano anche tu, Severus.
E già la ami. Per te è troppo tardi - è sempre troppo tardi.
Finché un giorno le tue gambe si fanno troppo pesanti, e tu ti fermi davanti a lei, incapace di proseguire.
È solo allora che lei parla.
"So perché l'hai fatto, Severus".
E il mondo ti precipita sotto ai piedi.
 
***
 
"Come hai avuto tutta quella pazienza, giorno dopo giorno, per tornare alla mia porta dopo tutte le cose terribili che ti avevo detto?"
"Ero in colpa anch'io, Severus. Perché sospettavo, e non ti ho detto nulla. Perché sapevo che il tuo corpo non era mai stato ritrovato dopo la battaglia, e avevo visto le tue foto sugli annuari, ad Hogwarts, e pure i tuoi ricordi, e ti ho riconosciuto.
Perché sapevo di essere in torto, di avere dentro di me una conoscenza che non mi apparteneva. Perché mi sembrava di aver violato il tuo passato".
Le scosti una ciocca di capelli dalla fronte e le lasci un bacio sulla pelle, interrompendo la sua risposta.
"Potevi sempre portarti questo segreto nella tomba, e lasciarmi perdere".
"Bisogna lottare per ciò che si ama. Bisogna avere pazienza. Io l'ho avuta, e guardaci ora".
Lily sorride e fa scivolare una mano sul tuo petto, stringendosi a te.
Sei contento.
Sei contento che lei non abbia mai mollato.
 
 
Note
Non ho molto da dire su questa storia... Ovviamente era inevitabile un momento di confronto fra i due, e ci saranno altri approfondimenti in almeno un'altra flash (lo dico perché quella l'ho già scritta).
Spero comunque che almeno questa piccola versione di Severus sia un minimo soddisfacente :)
 

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Capitolo 7
*** Ephialtes: incubo ***


Ephialtes: incubo
 
Ti svegli di soprassalto, afferrando il lenzuolo, il cuore che batte veloce nelle tue orecchie.
"Severus? Che succede?"
Non riesci a calmarti e ti porti una mano sulla fronte, a detergerti il sudore.
"Sono vecchio, Lily. Sono vecchio, un giorno morirò..."
Lily ride, ed è una cascata che ti lava via l'angoscia.
"Forse", risponde "Un giorno. Ma abbiamo già fatto questo discorso milioni di volte. È impossibile stabilire come il frammento abbia cambiato la tua aspettativa di vita... A parte beh, i dettagli evidenti".
Lily passa una mano sotto al tuo occhio destro, come a rimarcare la mancanza di rughe o occhiaie.
Finalmente ti calmi, Severus.
Finalmente ricordi che sì, ne avete parlato, più e più volte.
Che sì, Lily ha accettato il rischio.
Ti rilassi e torni a cadere sul cuscino del letto, stremano.
Lily si sporge su di te e ti lascia un bacio sulla fronte.
"Dormi, amore mio. È stato solo un incubo".
 
 
Note
Di notte, mentre si sogna, si abbassano tutte le difese. Per Severus è facile scordarsi del frammento e ricordarsi come dovrebbe essere: un vecchio mago, non di certo anziano per il mondo magico ma non più giovane.
E Lily è giovane. Molto giovane.
Il prompt mi ha dato modo di rimarcare questa paura che di solito Severus non avverte, abituato (di nuovo) a un corpo giovane... Sono abbastanza contenta del risultato :)

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Capitolo 8
*** Acrasia: mancanza di autocontrollo ***


Acrasia: mancanza di autocontrollo

 
Severus, a volte, non la capisce.
Lily Luna non ha freni. Quando ride è il mondo a fermarsi e a prestarle attenzione. Qualsiasi cosa pensi la dice, qualsiasi cosa voglia fare la fa, anche quando è inopportuno, anche quando è inappropriato.
Brilla, Lily Luna brilla di luce propria, risplende; è un sole che acceca e crea vita, la sconvolge, la plasma attorno a sé.
Severus, da persona riservata quale è, ha pensato più volte che non fosse giusto, che lui non fosse giusto per lei, che la tenesse indietro con la sua sola presenza.
Una sera, mentre stavano camminando assieme ad amici, l'ha vista ridere sguaiata, l'ha vista splendere, e ha pensato: è troppo.
Ha smorzato i suoi passi, e poi si è fermato, osservandola andare - un ciclone, un tornado senza fine, e lui solo uno spettatore ai margini.
Ma Lily, dopo pochi passi, si è girata indietro, ha sorriso e ha allungato la mano.
"Vieni".
E lui, povero spettatore inerme, si è fatto trascinare ancora dal suo vento folle.
 
***
 
La follia di Lily assume un senso più elevato, quasi divino, quando stanno insieme da soli.
Quando le loro lingue si cercano e i loro corpi si scontrano la sua mancanza di autocontrollo è una corsa verso l'inferno, dove lui sarà dannato, sempre e per sempre.
Con lei.
Per lei.
È uno dei pochi momenti in cui Severus si sente vivo, e amato, e degno di amore e vita.
 
***
 
"A volte penso che tu sia troppo per me. Sei un tornado e io non posso far altro che osservarti da lontano", sussurra un giorno, quasi timoroso ad esporre questa sua paura.
Paura di mostrarsi vulnerabile.
Lily si stringe a lui con ancora piu forza.
"No, non è così", risponde dopo un po' e si puntella sui gomiti per alzarsi ad osservarlo "Io sono sì un ciclone, ma tu sei il mio occhio. Sempre con me, sempre al centro, sei il mio punto di equilibrio".
Severus sorride, sollevato, ed entrambi possono tornare a quel momento di pace dopo il paradiso - la quiete prima della prossima tempesta di energia.
 
 
 
 
Note
Anche questo aspetto di Lily Luna verrà analizzato in una prossima flash dal suo punto di vista, ad ogni modo... È così che la immagino, molto viva, energica e solare. L'opposto di Severus, e per questa perfetta per lui.
Sono anche molto soddisfatta dell'immagine finale del ciclone e del suo occhio...
Quanto al paragrafo intermedio, beh, spero si capisca di che momento si parli, ma essendo il rating giallo non potevo esagerare ^^"
E questo è tutto!
 

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Capitolo 9
*** Hävitä: scomparire, sparire, perdersi ***


Hävitä: scomparire, sparire, perdersi
 
Severus sa qual è la cosa da fare, quali sono i passi che deve compiere.
Sa che il Signore Oscuro l'ha chiamato a morire - l'ha intuito non appena Voldemort si è impossessato della bacchetta di Silente, e sa che è la sola grazia che Silente gli abbia fatto, concedergli una morte da eroe per consentire al bene di trionfare.
Severus, però, non è pronto a morire.
Ha vissuto questi anni in una bolla, solo e solitario, con una missione - la vendetta - in mente. Ha messo la sua vita in pausa - in mano ad altri - per adempiere al suo compito, e ha accettato il rischio di non uscirne vivo. Ma non l'ha mai voluto.
Quindi, quando Lucius lo manda a chiamare, Severus affonda una mano nella tasca e ne estrae una fiala, che prontamente beve. Stringe la mano sulla sua bacchetta e rafforza la protezione degli amuleti che ha incantato con pazienza nel corso degli anni - incantesimi intrecciati come la tela di un ragno - e solo dopo si avvia verso il suo destino.
E il piano funziona.
Severus consegna i suoi preziosi ricordi al Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto, che scappa dalla Stramberga prima di notare che il sangue sta smettendo di colare dalle sue ferite.
Il dolore è tanto ma Severus lo sopporta - lo accoglie, il dolore è vita - e stringe la bacchetta e utilizza alcuni semplici incantesimi non verbali, e appella altre pozioni dalla sua veste, che deglutisce con fatica.
Quando il boato della vittoria arriva alle sue orecchie ha recuperato abbastanza forze da attivare la passaporta di emergenza che tiene sempre addosso - ora che le protezioni sono crollate, può sparire, e sparire davvero.
 
***
 
Nella piccola casetta babbana che ha comprato anni fa c'è tutto il necessario per guarire e per sopravvivere ai lunghi mesi di degenza.
Severus è sempre stato un uomo previdente, sempre pronto, con tutto sotto controllo, sin dalla volta in cui un solo errore gli è costato l'amore della sua vita, e tanti piccoli errori allora innocenti gli sono costati l'arrivare a quel momento inevitabile.
Se la prende comoda, cura il corpo e lo spirito, e alla fine della battaglia di Hogwarts rimane solo una lieve cicatrice sul collo, niente di cosi brutto, niente di così orribile.
Quando riesce a uscire di casa la prima cosa che fa è cambiare il proprio aspetto e tornare nella Londra magica, per vedere a che punto è il mondo rinato.
 
***
 
Si è reso conto ben presto che il mondo sta alla grande e che non ha nessun bisogno di lui - non che lui intendesse tornare, comunque.
Non solo Potter l'ha lodato - infamato - esponendo le sue più preziose memorie in pubblica piazza, ma i Mangiamorte superstiti sono quasi tutti ad Azkaban o morti, e i pochi dispersi non stanno facendo nulla di preoccupante - probabilmente sono all'estero, nascosti in qualche castello, a leccarsi le ferite e senza l'idea di tornar presto in patria.
Severus piega l'ultima Gazzetta del Profeta e la ripone in un cassetto, e decide che non tornerà mai più nel mondo magico, che sta benissimo così.
Sono passati due anni e cinque mesi.
 
***
 
Ora che è finalmente libero, Severus non si limita a vivere come un babbano, ma decide di far qualcosa di produttivo e di esplorare il mondo a suo piacere, in cerca di vecchie storie e pergamene, in cerca di racconti e manufatti, in cerca di magia nella menzogna.
Ha visto, alla fine, quanta verità e quanti danni le fiabe per bambini portino nel corso del Tempo, e non ha intenzione che altri grandi maghi malintenzionati scatenino un'apocalisse per sbaglio.
Lui non vuole dei tesori per sé.
Lui vuole tenere tutti al sicuro.
Viaggia, Severus, e la magia è sempre sua compagna, sempre sua fida alleata.
In un mondo di babbani e leggende, Severus è perduto, e felice, e non vede l'ora di essere dimenticato.
 
 
 
 
Note
Questa storia riassume cosa penso che sja successo dalla battaglia a beh, la prima flash scritta. Spiega meglio ciò che avevo scritto nelle note della prima storia.
Spero apprezzerete :)

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Capitolo 10
*** Latibulum: un posto nascosto, un rifugio ***


Ieri non mi sono sentita affatto bene e anche oggi sono sul "nì" andante, scusate il ritardo.
 
 
 
 
Latibulum: un posto nascosto, un rifugio
 
 
Lily Luna ha sempre vissuto in una grande casa, dove il caos era all'ordine del giorno.
Ultima di tre fratelli, Lily ha sempre faticato a seguire il filo logico dei suoi stessi pensieri, ingarbugliata nei battibecchi di James e Al, aggrovigliata nelle sgridate di mamma Ginny e intrappolata nello sguardo stanco ma contento di suo padre.
E poi, la Tana. Mille cugini tutti insieme, tutti simili, tutti diversi.
E poi, Hogwarts. Un castello pieno di sconosciuti, ribollente di schizzi di incantesimi, di risate, di drammi e lacrime.
Lily sprizza vita da tutti i pori perché è questo che ha imparato nella sua infanzia e giovinezza - vivi, vivi, urla, fatti sentire, fatti guardare, sii più rumorosa degli altri, altrimenti nessuno osserverà te.
E sarai persa.
Però anche lei ha bisogno di staccare, ha bisogno di esistere solo in funzione di lei, e non del cognome che porta, non dei parenti che ha, non dei paragoni di merito e comportamento - ha bisogno di essere unica.
È per quello che si mette in viaggio, dopo il diploma; sola e solitaria, trova amici in ogni dove, ma è una stella cometa che infiamma con il suo passaggio e poi svolta, gira altrove.
Finché non lo trova.
Il suo rifugio.
Una casa un po' solitaria, sufficientemente lontana dal piccolo paesino di cui fa parte. Un enorme prato e una scogliera a strapiombo, e un grande albero in giardino.
Un uomo, un ragazzo, che la guarda affascinata, e vede lei, solo lei, sempre lei.
Solo Lily.
Ed è pace fra i fili d'erba, è pace nella piccola camera, nella cucina che ha dipinto di giallo, portando il sole con la sua sola presenza.
È pace e quando Lily ride non si scontra con altri suoni; quando danza a piedi nudi non è persa in un groviglio di corpi.
È lei, è solo lei.
E Severus non può fare a meno di guardarla, di sorridere, di amarla.
Lei, solo lei. Nel suo rifugio dove può spendere e dove ha trovato la pace, con l'uomo della sua vita che non sembra mai stanco di guardarla.
 
 
Note
In questa storia vediamo di conoscere un po' di più Lily Luna... Di capire perché è così energetica e vivace, un vulcano insomma. È solo una ragazza che cerca di essere se stessa in mezzo alla gente, e l'unico modo che ha imparato per farlo (considerando la moltitudine di parenti che ha e il cognome che porta) è di essere di più. Affinché le persone vedano lei, senza confondersi.
Spero apprezzerete :)

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Capitolo 11
*** Yugen: una consapevolezza così profonda che provoca un'emozione impossibile da descrivere a parole ***


Yugen: una consapevolezza così profonda che provoca un'emozione impossibile da descrivere a parole
 
 
Lily Luna lo sa sin dalla prima volta in cui l'ha visto.
Un ragazzino tutto ossa, incurvato e impacciato, a disagio nella gente.
Un ragazzino dagli occhi d'onice che l'ha incatenata a sé non appena l'ha vista; il punto fermo fra mille giravolte, l'aspettativa che le cresceva dentro e il filo che la teneva appesa ad ogni passo.
Lily ha finito la sua danza e ha seguito la connessione, piccole tracce di curiosità e speranza ogni secondo più crescenti.
'Sembra... Ma non può essere... Però la somiglianza...', continuava a ripetersi, come un mantra.
Che sorpresa, che esaltazione, se fosse stata proprio lei a ritrovare il professore perduto!
Severus Piton, l'eroe di guerra, legato al mondo dall'amore per sua nonna.
"Ciao!" si presenta, allungando la mano verso di lui, pronta ad afferrarlo.
"Uhm...", risponde il ragazzo, guardandosi brevemente attorno, come se cercasse una conferma che sì, Lily stava parlando proprio a lui.
"Piacere di averti incontrato", prosegue Lily, sempre con la mano tesa - sempre incatenata ai suoi occhi.
Il ragazzo allunga timidamente la propria e la stringe, delicato - impaurito, come se lei fosse un'illusione fatta di carta.
"Come ti chiami?" riesce a chiedere, infine.
"Lily", risponde lei - osserva le sue pupille sgranarsi, l'onice perdere di sfumature mentre sì, sì, lo capisce, è lui, è Severus Piton, è l'uomo votato all'amore...
"Ah..." risponde infine lui "Io mi chiamo Severus".
 
***
 
E Lily aspetta giorni, settimane.
È eccitata, vorrebbe urlare al mondo che sì, l'ha trovato, ha trovato il professore che tutti credono morto, e potrebbe tornare con lui nel mondo, e potrebbe farlo incontrare con suo padre che avrebbe tante cose da dirgli, potrebbe...
Ma gli occhi di onice la guardano, le parole che escono dalle labbra sottili di Severus sono un'incantesimo leggero, e la tengono ancorata a terra, qui ed ora.
Qui.
Ora.
Vicino.
Così vicino.
E Lily continua a trovare una scusa per parlargli, per andare da lui, per restare sempre a meno di due metri di distanza - e la consapevolezza cresce, cresce, e Lily è ferma, è una trottola con un nuovo punto di equilibrio, e la sua anima gira così veloce su se stessa da risultare immobile, ed è un'illusione così piacevole, così piacevole.
E Lily ride, e scherza, e salta, e lo prende per mano, e vuole sapere - perché sei qui perché rimani perché così giovane cosa vedi in me cosa vedi in me vedi me? Dimmi che vedi me e non lei, dimmi che vedi me e i tuoi occhi sono così grandi, così fissi, perché io sono io e non lei...
Dimmi che vedi me, dimmi che vedi me.
Vedi me?
Ma non osa mai chiedere.
 
***
 
E poi sa che i nodi vengono al pettine e bisogna fare i conti con il proprio cuore e le proprie azioni. Sa che le bugie sono peccato e loro si sono macchiati, o sì, si sono macchiati con i loro silenzi, ed è per questo che Severus le ha detto quelle cose così orribili - "Non sono adatto a te", "Meriti di meglio", "Lasciami andare" - ed è scapato da lei.
È scappato dopo aver premuto le labbra sulle sue, è scappato dopo aver affondato le mani nelle sue braccia, dopo averla stretta.
È scappato dopo aver assaggiato quello che il destino aveva in serbo per lui, per loro, e non riesce, non riesce a lasciarsi andare.
Ma Lily non può accettarlo.
Sa che sono fatti l'uno per l'altro.
La consapevolezza era miele che colava nel suo cuore sin da quel primo sguardo, era il silenzio di cui si era avvolta non appena gli ha parlato. Era l'attrazione gravitazionale fra loro, quell'emozione impossibile da esprimere a parole.
Che esiste. Ancora.
Che esiste e per cui combatterà.
 
***
 
"So perchè l'hai fatto, Severus".
E Lily vede la stessa consapevolezza esplodere dietro i suoi occhi onice; vede il dolore, il rimpianto, la speranza, la paura, tutto in successione, tutto veloce.
Una corsa verso l'inferno o il paradiso, in cui entrambi saranno dannati e assolti.
Lily Luna allunga una mano, e Severus la prende.
È ora di cominciare a parlare.
 
 
 
 
Note
Questa è una storia che non avevo già in mente, ma mi sono fatta trascinare dal prompt e più la scrivevo più la sentivo mia.
Lily sa chi è Severus. E approfondiremo più tardi anche il perché lo sa.
Spero che vi abbia fatto piacere leggere anche il suo punto di vista!

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Capitolo 12
*** Ataraxis: assenza di stress o ansia ***


Anche oggi sono in ritardo... Chiedo perdono.

Questo è il capitolo relativo a ieri.

 

 

 

Ataraxis: assenza di stress o ansia

 
Lily Luna l'ha convinto a fare un bagno e in questo momento Severus è quindi a pancia in su sulle onde, a farsi cullare dall'acqua.
Non soffia alcun vento e il cielo è pieno di nuvole, ma Lily ha agitato la bacchetta e loro si trovano all'interno di una bolla calda, in pace con il mondo.
All'improvviso una sottile pioggia leggera inizia a scendere attorno a loro, e Severus rimane a godersi lo spettacolo delle gocce che si separano poco prima dei suoi occhi, evitando di bagnarlo.
"Sarebbe bello se ogni giorno fosse così, vero?", sussurra Lily, stringendogli la mano mentre osserva lo stesso cielo.
"Intendi con noi due sotto la pioggia e immersi in acqua?", risponde Severus, sciettico.
Lily ridacchia.
"No... Intendo in pace. Senza niente da fare domani, senza ansie per aver lasciato indietro un lavoro".
"Insomma, la vita di un disoccupato?", la prende in giro di nuovo Severus.
Stavolta la risata di Lily è alta e cristallina - stona con il pianto del cielo, è uno scorcio di sole nel mondo.
"Direi come uno che vive di rendita!" esclama, e anche Severus scoppia a ridere con lei - un acuto angelico e una vibrazione profonda, due opposti che creano melodia e musica.
Oggi è un giorno buono per essere felici con il nulla.
Entrambi sperano che lo sarà anche domani.
 
 
 
 
Note
Questa è una storiella leggera e breve... Non sapevo bene come incastrare il prompt e così mi è uscito questo ^^"
Credo che comunque siano importanti anche questi momenti leggeri all'interno di una coppia e, se devo dire la verità, ho amato la risata di Severus e il suo contrasto con quella di Lily. Troppo spesso siamo abituati a vederlo serio e imbronciato... Sono queste piccole cose che ci confermano che sì, si è lasciato andare davvero con il cuore.
A stasera per la prossima!

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Capitolo 13
*** Pridian: relativo al giorno prima ***


Pridian: relativo al giorno prima
 
Lily a volte pensa a quanto sia assurdo che il mondo cambi in un secondo.
 
Il giorno prima era solo una bambina e il giorno dopo è in un castello, pregna di magia.
Il giorno prima era solo una studentessa e il giorno dopo è un'adulta, incapace di affrontare il mondo.
Il giorno prima era una testa rossa fra le tante, una voce in mezzo al coro, un nome fra altri nomi, e il giorno dopo è sola e in viaggio, pronta ad esplorare il mondo.
 
Osserva Severus, addormentato, la bocca semichiusa e il corpo abbandonato sui cuscini. Allunga una mano e gli accarezza i capelli, assorta, con un leggero sorriso sulle labbra.
 
Per una vita è stata sola in mezzo agli altri, ma adesso è il centro dell'universo per qualcuno.
Qualcuno di speciale.
L'amore della sua vita.
E non tornerebbe mai indietro.
 
 
 
Note
Anche questa storia è brevissima... E anche in questa ho avuto difficoltà con il prompt, quindi ho colto un momento, una riflessione.
Effettivamente il mondo di Lily Luna è cambiato, no, si è capovolto in un secondo, così si può dire. Una sera che sembrava come tante altre, a ballare "sola in mezzo alla gente", ed ha trovato il suo posto nel mondo.
Amo poi particolarmente gli attimi in cui vediamo un Severus più innocente, più "abbandonato". Qui dorme sereno ed è uno splendido contrasto con l'uomo burbero che tutti conosciamo.
Spero che apprezzerete anche questo capitolo!

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Capitolo 14
*** Alew: un pianto di disperazione ***


Ieri era il compleanno del mio fidanzato, quindi siamo stati insieme a festeggiare e il post è slittato a stamattina ^^" Scusatemi.

 

 

Alew: un pianto di disperazione
 
Solo Harry conosce la sua vera identità.
Per tutta la famiglia di Lily Luna, lui non è altro che un Magonò conosciuto in un viaggio nel mondo babbano - Lily diventa sempre più abile con gli incantesimi cosmetici, ed entrambi alterano il loro aspetto a piccoli passi; diventano più grandi, con più rughe attorno agli occhi, invecchiati agli occhi del mondo mentre la maledizione dei frammenti di Pietra Filosofale passa inosservata.
E Severus, quindi, partecipa a cene alla Tana e a casa Potter, incontra cugini e compagni di vita della moltitudine dei Weasley, si stupisce di vedere i suoi ex studenti come adulti funzionali in una società che non gli appartiene più.
Severus non ama quei ricevimenti, non ama quella vita soffocante, i suoni troppo alti delle voci, i movimenti frenetici di chi vive di corsa e vuole crescere di più, sempre più in fretta.
Lily Luna lo sa, e cerca di ridurre gli incontri ai minimi termini, adducendo scuse senza che Severus chieda e sappia mai.
 
***
 
Gli anni passano e le persone crescono, mutano, si calmano, mettono la testa a posto.
Lui, un eterno vecchio adolescente, osserva con un groppo in gola ogni nuovo pancione, ogni vita che nasce, ogni miracolo.
 
Severus e Lily ne hanno parlato, dopo il primo matrimonio di un cugino.
Lily ha stretto a sé il ciondolo che Severus le ha offerto qualche mese prima e ha scosso la testa.
"Ho fatto la mia scelta", ha sussurrato "E non la cambierò.
Scelgo te, e la nostra vita insieme.
Non so neanche per noi sia possibile concepire, bloccati in questo corpo che non cambia.
Scelgo l'amore e l'eterno".
 
***
 
Ed è così che Lily lo trova, in piedi sulla scogliera, lacrime silenziose che scendono sul suo volto, dopo l'annuncio dell'ennesimo figlio aspettato da Al.
È il pianto più disperato che riesce a concedersi, perché per quanto voglia donare a Lily una vita normale, ormai non riuscirebbe più a rinunciare a lei.
Rimpianto, desiderio e amore si mescolano dentro di lui, e lui non riesce a pentirsi - non riesce a pentirsi di amarla, non riesce a pentirsi di volerla accanto a sé, anche se questo significa che è lei a dover rinunciare a una vita normale.
Lily Luna cammina piano, non ha bisogno di vederlo in volto per sentire le sue lacrime scavare solchi nella brezza autunnale. Arriva dietro di lui e lo abbraccia, lo stringe a sé - lo chiama con la sua presenza, lo riporta alle cose importanti e al loro presente, lo pretende nella sua vita.
"Scelgo l'amore e l'eterno", mormora, e Severus tira su con il naso e si asciuga gli occhi con la manica della maglietta.
Passerà, passerà anche questa, fino all'ultimo discendente, fino a che non rimarranno un ricordo lontano nella famiglia che stanno abbandonando.
Passerà, e loro si ritroveranno ancora insieme.
 
 
 
Note
Non sapevo bene come rendere la disperazione del prompt, perché Lily non ne aveva motivo e Severus è molto più quieto e pacato ora e non volevo rivangare ancora il suo passato "vincendo facile". Dopotutto, questa è una storia sulla coppia, non su Severus e basta.
Quindi ho pensato a un problema che sicuramente si sarebbe posto nel futuro della mia coppia, e spero di aver reso giustizia al prompt.
Severus e Lily qui non finiscono a fare l'allegra famigliola portando avanti la tradizione Weasley... Loro si completano e finiscono e ci sono troppe variabili per anche solo pensare a dei figli. Ma loro amano, e si bastano. Un momento di sconforto, però, capita a tutti.
Fatemi sapere cosa ne pensate 😘

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Capitolo 15
*** Preterist: qualcuno il cui interesse principale è nel passato ***


Per farmi perdonare il ritardo, oggi posterò due capitoli di fila.
Scusatemi ma ieri è uscito il direct di Animal Crossing e c'è stato un momento di pazzia collettivo... Ho dovuto metter mano alla mia isola in attesa degli aggiornamenti 😂

 

 

Preterist: qualcuno il cui interesse principale è nel passato

 
 
Hai passato anni a credere che l'amore non potesse più attenderti, nel futuro.
Hai passato anni a rimanere fermo nel passato, aggrappato ad un'idea, le unghie scorticate - un piccolo broncio quando ti guardava, il disappunto nei suoi occhi, lacrime silenziose sul suo viso. Tutti sbagli riflessi e tu che pensavi: 'Posso ancora rimediare'.
Sono queste le immagini che ti tormentano nelle notti fredde e solitarie; questi gli incubi da cui ti svegli e a cui non vorresti tornare.
Hai dimenticato il lieve sorriso di Lily e il suo pendere dalle tue labbra dei primi tempi, hai dimenticato le piccole gioie quotidiane e cosa è rimasto? Solo il tuo egoismo e la sua morte?
Hai pensato che, sebbene tu voglia vivere - l'istinto da essere umano e mago che si mescola - la morte è una conseguenza accettabile per ciò che hai fatto. E così cammini nella vita, un passo dopo l'altro, intessendo la tua vendetta goccia a goccia, legato ad un passato che brucia nella tua anima.
Non credevi di potertene sbarazzare.
Anche quando la guerra è finita e ti sei trovato libero, solo e sconosciuto al mondo, nascosto... Anche quando hai iniziato a distaccarti dal tuo senso di colpa, e ad accettare la pace della tua vendetta compiuta.
Lily era il tuo filo di Arianna, il peccato che ti lega saldo al Mostro che sei stato, mentre cerchi la salvezza. Non più amore, non più passione o rimpianto, rabbia o dolore. Solo una connessione. Un sussulto, un ricordo nei momenti più impensati.
Credevi che ti avrebbe accompagnato per tutto il resto della tua esistenza.
 
***
 
E invece Lily è scomparsa poco a poco, il ricordo dolceamaro dell'incubo disperso in nuovi sogni, senza più rilevanza.
Una goccia persa in un mare.
La tua nuova essenza si è plasmata - Lily Luna nel tuo futuro, splendida e intensa come un sole, che prosciuga ogni cosa attorno a sé - e, senza rendertene conto, tu hai reciso ogni legame.
Sei felice, Severus.
Sei libero.
E puoi essere finalmente una persona nuova.
 
 
 
 
Note
Questa è la prima delle tre storie che ho dimenticato di postare sfalsando l'ordine ^^"
Quindi iniziamo a recuperare... Devo dire che ne sono parecchio soddisfatta.
Qui vediamo il passaggio di un Severus tormentato e aggrappato al passato a un Severus felice e volto al futuro. Il merito, ovviamente, è di Lily Luna.
Spero vi piaccia come è piaciuto a me scriverla!

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Capitolo 16
*** Ukyo: il mondo fluttuante, vivere il momento ***


Ukyo: il mondo fluttuante, vivere il momento
 
Se c'è una cosa che Lily Luna ama è poter volare.
Sulla scopa tutto il suo mondo si riduce a uno strappo all'altezza dell'ombelico, e lei non deve più preoccuparsi della moltitudine di persone che la circondano ogni giorno - è il vento la sua casa, è l'aria la sua vita, il movimento, sempre avanti, sempre oltre.
 
***
 
Uno dei pochi incantesimi che ha sempre invidiato a Lord Voldemort era quello che gli consentiva di volare senza scopa. Solo lui l'aveva creato e quindi Lily sa che è perduto per sempre... A meno di non ritrovare lo scomparso professor Piton.
Sembra quasi un sogno di bambina. L'illusione dell'esistenza dei miracoli.
Lily passa lunghi pomeriggi in biblioteca, ad Hogwarst, sfogliando tutti gli annuari, cercando la sua foto in ogni anno - dal piccolo e impacciato undicenne, al severo e imbronciato professore, quasi sempre ai margini della foto, quasi sempre fuori dalla cornice.
Lily lo osserva, lo segue con la bacchetta, lo pizzica con un incantesimo e ride della sua espressione scocciata.
 
***
 
Lily riesce anche ad entrare nell'ufficio della Predise, un giorno, e rimane incantata ad osservare il suo dipinto.
"Che hai da guardare?" sbotta il professore, maleducato.
"Mi chiedo dove lei sia", risponde Lily, meravigliata dal suono della sua voce.
"Proprio qui davanti a te, ragazzina".
Lily inclina la testa, affascinata, cercando una melodia nascosta in quelle poche e secche parole.
 
***
 
E poi, come ogni cosa, passa.
Lily sa che le sue sono solo illusioni di una sciocca ragazzina - la stessa che non smette di volare - e che non troverà mai Severus Piton.
I G.U.F.O. si avvicinano, e poi le sue compagne di Casa iniziano ad uscire con dei ragazzi - ragazzi veri - e lei è catapultata nel mondo dell'adolescenza, del qui ed ora, dello studio e del batticuore.
Lascia perdere.
Dimentica.
 
***
 
Severus osserva Lily mentre fluttua nel suo giardino, nascosta alla strada dal tetto della casa.
Sembra persa, assorta, preda di un'incantesimo diverso.
"Sai, grazie a questo dovresti volare, non restare appesa in aria come se niente fosse", la prende in giro - la tira addosso e sé, la fa svegliare dalla meraviglia.
Lily si gira a pancia in giù, lo osserva dal cielo, gli occhi enormi e un sorriso leggero.
"Ho sempre desiderato imprare a farlo", gli risponde "Sentire il vento attorno a me e solo essere. Ma, adesso, non voglio andare da nessuna parte. Non c'è un posto diverso in cui vorrei stare".
Lily scende piano, allunga le braccia verso di lui, si fa prendere e stringere, il peso ancora inesistente, i capelli ancora sparpagliati.
"Va bene anche fluttuare. Momento dopo momento, finché ci sei tu ad aspettarmi a terra, io sarò quassù", mormora nei suoi capelli, e Severus si scosta solo per cercarle le labbra e per baciarla.
Finalmente.
Oltre i suoi sogni di bambina, ha esaudito ogni desiderio che ha espresso.
E ora vive. Con Severus, giorno per giorno.
Trascinata dal vento assieme a lui.
 
 
 
Note
Questa è una storia più leggera, eppure fondamentale. Spiega molto del legame che Lily Luna ha con il professore, come mai l'ha riconosciuto subito quando l'ha visto. C'è stato un breve periodo di tempo in cui lei, ragazzina ancora immatura, ne era ossessionata... Certo, per un incantesimo, eppure visto la vita dove l'ha portata?
Sono affezionata a questa storia, spero possiate diventarlo anche voi :3

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Capitolo 17
*** Tectus: coperto, celato, nascosto ***


Tectus: coperto, celato, nascosto
 
I primi tempi, Severus non fa altro che toccarsi il petto, e scostare e grattare al di sotto dei frammenti di pietra filosofale; tortura la catenina sottile che gli cinge il collo e non riesce a trovare pace - scava solchi nella pelle continuando a far scorrere gli anelli, affonda le unghie nella carne e rimpiange il morso di Nagini.
 
***
 
Lily lascia baci infuocati sulla strada della sua vergogna, e il suo collo si accende di rosso sotto le sue cure, e tutto torna immobile e perfetto, acceso di gloria, indistinguibile dal resto.
 
***
 
Copre sempre il ciondolo della sua prigionia con le vesti e, ogni volta che si vede allo specchio, sbuffa per il filo d'oro sottile che intravede sotto ai capelli - è una macchia, una vergogna in bella vista, il nuovo padrone della sua esistenza, il Dio che ha rimodellato il suo corpo e preteso la sua magia.
 
***
 
Lily sospira quando lo tocca, lo guarda fisso negli occhi e cerca il suo odore.
"Mi piaci così come sei", sussurra e per Severus niente ha più importanza.
 
***
 
Severus ama l'inverno, così può nascondere la sua imperfezione sotto le sciarpe, e non sentirsi osservato mentre cammina fra la gente - vorrebbe scappare da quella prigione di metallo e pietra, vorrebbe tornare ad essere un vecchio mago solitario, vorrebbe sentirsi di nuovo libero e sano.
 
***
 
E Lily ostenta il suo ciondolo al mondo, lo poggia delicato in mezzo ai seni, lo accarezza e dice: "Questo è il simbolo del nostro amore, l'anello del nostro fidanzamento eterno".
Severus allora allunga una mano al petto a toccare il suo talismano sotto le vesti, mentre osserva il suo gemello appeso attorno alla donna che ama.
E allora sa - non prova più vergogna, ma è grato all'amuleto che consentirà loro di vivere il loro amore attraverso il Tempo, tenendosi per mano.
 
 
 
 
Note
Anche questa è stata una storia difficile, il prompt non mi rispondeva molto bene. Però ce l'ho fatta u.u
Fatemi sapere :3

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Capitolo 18
*** Sweven: sogno, visione, premonizione ***


Anche oggi sono in ritardo, ergo ho deciso di postarvi di botto due capitoli così sono a posto anche per stasera u.ù

 

 

Sweven: sogno, visione, premonizione
 
Il giorno prima della partenza Lily Luna beve una tisana calmante prima di andadare a dormire.
Ha preparato tutti i bagagli - zia Hermione le ha incantato uno zainetto con l'Incantesimo Estensibile Irriconoscibile come regalo di diploma - già da giorni, ma ciò non le ha impedito di aggirarsi inquieta per la casa, facendo saltare i nervi a tutti, persino ad Al.
"Sei tu che hai deciso di partire!" le ricorda, acido, dopo che per l'ennesima volta ha interrotto la sua lettura a causa del suo saltellare per casa senza una scopo o una meta.
Lily considera quindi la tisana una necessità, e le tre goccie di pozione che fa scivolare dentro un obbligo verso i suoi famigliari, che sono stati fin troppo pazienti e comprensivi.
Beve.
E si addormenta, per la prima volta, serena.
 
***
 
Sogna il mare, il vento fra gli scogli.
Sogna una lieve melodia di onde e le fronde di un albero che ondeggiano placide.
Sogna un prato in cui sonnecchiare serena, e all'improvviso il sole viene coperto. Lily apre gli occhi ma la figura è troppo vicina, troppo controluce per distinguerla.
Una sagoma, una persona china su di lei. Lunghi capelli neri sottili.
E la pace dei sensi.
 
***
 
Lily si sveglia il mattino dopo, finalmente riposata, e, come nella maggior parte della vita, dimentica in fretta il sogno che ha fatto. Sa solo che le ha lasciato una sensazione di tranquillità.
Parte per il suo viaggio convinta, piena di entusiasmo e dimentica di tutti i dubbi e le paure che l'hanno assalita.

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Capitolo 19
*** Lorn: abbandonato, condannato ***


Lorn: abbandonato, condannato
 
Il periodo peggiore l'ha vissuto dopo l'omicidio di Silente - il patto che ha stretto con l'unico uomo che avrebbe voluto poter chiamare padre, e che ha richiesto l'ennesimo sacrificio.
Solo, lontano dalle poche persone che poteva chiamare 'amici'; non solo, è diventato un traditore ai loro occhi, la feccia, l'indegno.
Si è dovuto circondare di incubi e bugie, e ha proseguito a testa alta attraverso il piano che gli era stato dato - ha recitato il suo tradimento con infinita maestria, la pazienza del Pozionista che emergeva ad ogni passo e parola; si è rivestito della sua arte di spia e dentro è morto poco a poco, giorno per giorno.
Solo.
Quando il Signore Oscuro l'ha fatto chiamare e lui sapeva di andare incontro alla morte, ha sperato che questa potesse essere un nuovo inizio per lui.
Ma la solitudine non l'ha mai abbandonato.
 
***
 
È solo dopo l'insistenza velata di Lily Luna che si decide ad incontrarla.
"Severus, non credo che abbia ancora molto da vivere".
E così Severus si decide, e si aggrappa a Lily mentre lei si smaterializza al di fuori di una piccola villetta dall'aria ordinata e austera.
Lily lo prende per mano, ed entrambi entrano in casa.
 
***
 
Minerva è seduta su una poltrona ed è vecchia, molto più vecchia di come lui la ricordi.
La sua pelle sembra cartavelina, sottile e fragile e costellata di rughe, ma lo sguardo della vecchia professoressa è saldo, sebbene le sue mani tremino leggermente.
"Severus" sussurra lei, e Severus quasi inciampa, cade ai suoi piedi - è di nuovo un ragazzo di vent'anni e la professoressa McGranitt è lì per lui, che lo culla in quell'infinita notte di Halloween di troppi anni prima, che lo vede crollare, che ha conferma della sua lealtà, che lo strige a sé con forza e non lo lascia andare alla deriva.
Che lo assolve.
Minerva gli prende il volto e se lo porta in grembo e Severus la abbraccia, la stringe, si sente piccolo e crudele per averle mentito, si sente in debito di tutti gli anni passati che non potrà mai più avere - ma si sente anche sollevato, anche felice, anche al sicuro.
"Ti capisco, Severus", dice ancora Minerva, mentre gli accarezza i capelli "E ti perdono. Ti perdono".
Di nuovo assolto.
Severus asciuga le lacrime che hanno strabordato e si ricompone, seduto davanti a lei - come il perfetto studente in attesa.
"Abbiamo anni da recuperare", dice, con la voce roca.
"Meglio che questa signorina ci prepari del buon the, allora", risponde Minerva, rimarcando in modo evidente il suo accento scozzese, e Lily Luna scoppia in una risata argentina e si avvia verso la cucina, per soddisfare la richiesta.
 
 
 
Note
Non ho tempo di scrivere delle note vere ma tenevo a sottolineare come, nel mio headcanon, Minerva sapeva tutto il vissuto di Severus e anche durante la guerra ha protetto i suoi segreti. Innanzitutto era una professoressa ai tempi in cui lui era studente ed è innegabile che ricordi il legame fra Severus e Lily. Quindi sono convinta che lei abbia capito e che, quando Voldemort ha fatto la sua mossa, l'abbia consolato e si sia presa cura di lui considerandolo un po' come il "figliol prodigo". Ai tempi dell'omicidio di Silente sono convinta che sapesse, o quantomeno sospettasse, quale era il piano (confermare la lealtà di Severus a Voldemort e agire dall'interno; dopotutto Minerva conosceva anche molto bene Silente ed è un'esperta di magia di alto livello e pure lei ha visto la mano e di sicuro ha chiesto), e che non abbia detto nulla per non pregiudicare le sorti della guerra.
Insomma, questa è la mia visione di lei.
Ora scappo al lavoro, fatemi sapete!

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Capitolo 20
*** Multitarian: avere molte forme ma una sola essenza ***


Multitarian: avere molte forme ma una sola essenza
 
Lily Luna lo osserva da vicino mentre passa la bacchetta sul suo viso, concentrata, un labbro stretto fra i denti.
"Fatto".
Severus si alza e va a guardarsi allo specchio: a restituirgli lo sguardo è un uomo di circa quarant'anni, i capelli leggermente ondulati, il naso più piccolo e non acquilino come ricorda. Severus sospira e si passa un dito sul lato dell'occhio destro, a distendere il piccolo accenno di rughe che Lily gli ha disegnato addosso - falso come tutto il resto di lui in quel momento.
Severus si sente strano, diviso a metà fra la confusione e il desiderio - vorrebbe crescere e avere una vita normale, poter donare una vita normale a Lily; ma, dopotutto, se la vita avesse fatto il suo corso come doveva probabilmente loro due non si sarebbero mai incontrati. 
Lily si avvicina e gli cinge la vita, appoggiando la testa sulle sue spalle, che sono leggermente più larghe del solito.
"Dovrebbe durare per tutto il pomeriggio. Ad un certo punto dovremo sparire per ritoccarci. Io sono carina?"
Severus si volta e la osserva; osserva le linee di imperfezione impresse sul suo volto, il lieve accenno di occhiaie, i pochissimi capelli grigi che brillano di riflesso alla luce autunnale che entra dalla finestra.
"Sei perfetta".
Lily lo afferra per mano e si smaterializza con lui alla Tana, per le nozze di suo cugino Teddy.
 
***
 
Severus è stato parecchie cose nella sua vita: un ragazzino impacciato, un Mangiamorte borioso, un uomo distrutto dal dolore, una spia impeccabile e un burbero vecchio.
Quando si è trovato di fronte alla maledizione della Pietra ha semplicemente accettato che quella sarebbe stata un'altra faccia da mostrare al mondo, niente di più, niente di meno.
Ora, mentre è seduto su una panchina in un corpo che non è suo, stringe la mano di Lily e continua a pensare che, davvero, non importa il suo aspetto.
Sono ad un matrimonio e stanno celebrando l'amore: l'unica cosa che ha tenuto Severus fedele a se stesso durante il corso della sua fin troppo lunga vita, e di cui è grato ogni giorno.
Lily tossicchia, si agita sul legno duro della panchina - Severus sa che non sopporta le cerimonie, non sopporta dover stare ferma, contenuta.
La guarda e le sorride, e lei sorride di rimando, calmandosi un pochino.
La guarda e le vede per come dovrebbe essere - una donna nella tarda primavera dei suoi anni, sicura di sé, entusiasta, felice. Che sorride ad un estraneo accanto a lei, stringendogli la mano, osservandolo come se fosse la persona più fortunata del mondo.
Pregna d'amore.
A prescindere dagli anni, dall'aspetto, dalle maschere che indossano.
Severus le lascia la mano e la cinge per le spalle, la attira a sé.
Sono mutaforma fedeli all'amore, e non importa come il mondo li veda.
 
 
Note
Questa storia è stata difficile, non era un prompt che mi ispirava particolarmente. Ad ogni modo spero aiuti a fare un po' di chiarezza: Severus e Lily vivono una vita in solitaria, ma Lily non ha abbandonato la sua famiglia... All'occasione sfodera la sua magia e ritocca il loro aspetto, per dare l'impressione che stiano invecchiando naturalmente.
Agli occhi dei parenti, Severus è solo un semplice Magonò anonimo.
Fatemi sapere!

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Capitolo 21
*** Noctiphobia: paura della notte, dell'oscurità ***


Noctiphobia: paura della notte, dell'oscurità
 
Lily Luna dorme da sempre con una piccola luce accanto al letto, sul comodino.
Non sa da cosa le derivi il terrore del buio, della notte - ora chiude gli occhi immersa nei capelli corvini di Severus e solo così riesce a riposare in pace.
Si ricorda le lotte, ad Hogwarts, per le compagne che affermavano di non riuscire a dormire con quello spicchio di luce, nonostante le tende dei baldacchini. Luna si era ingegnata, e aveva chiesto a un professore un congegno incantato per produrre puntini di luce da disperdere all'interno delle sue tende, del suo baldacchino - aveva ideato una volta stellata nella sua piccola notte personale, un cielo in tre dimensioni. Aveva trovato il suo equilibrio.
 
***
 
La prima volta che ha dormito da Severus non è riuscita a chiudere occhio. Il buio era così assoluto, così penetrante, che è rimasta sveglia nel letto con gli occhi sbarrati, afferrando la mano del ragazzo e sussultando ad ogni rumore.
Il giorno dopo Severus le aveva chiesto il motivo delle occhiaie e lei, vergognandosi profondamente, aveva esposto le sue paure.
"Non c'è niente di male a temere l'oscurità"
Lily si era torta le mani, in conflitto.
"Avevo un dispositivo, prima di partire" ha confessato poi "Ma James me l'ha nascosto per scherzo dopo il diploma, e si è dimenticato dove l'aveva messo. Non so come funzionasse".
Severus si è fatto spiegare e, quella sera, ha dato istruzioni a Lily su come incantare il cielo della sua stanza.
"Non devi farlo per forza", ha sussurrato Lily mentre ascoltava a bacchetta tesa, mordendosi le labbra.
"A me non dà fastidio", aveva risposto lui.
E Lily aveva sospirato, e si era accomodata nel letto, e aveva immerso il viso nei suoi capelli.
Cercherò di resistere, ha pensato, e se è troppo, girerò il viso.
 
***
 
Hanno dormito per anni sotto un cielo notturno.
Lily, ora, quando pensa alla notte pensa alle stelle effimere, sbuffi di Patronus nell'aria, che si disperdono se prova ad allungare la mano attraverso di loro, che la circondano e la scaldano.
La sua personale felicità.
Solo grazie a Severus, il buio non fa più paura.
 
 
 
Note
Anche questo è stato un prompt difficile, che non sentivo come mio. Spero di aver fatto del mio meglio ^^"

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Capitolo 22
*** Louche: disdicevole, moralmente in dubbio ***


Louche: disdicevole, moralmente in dubbio
 
Lily Luna l'ha preteso, ed è stata l'unica condizione che ha posto alla loro storia d'amore.
"Mio padre deve sapere", gli ha ripetuto più volte "Almeno lui".
Così Severus, con una sensazione di malessere allo stomaco, ha accettato con riluttanza di incontrare Harry Potter.
Per Merlino, sono un uomo adulto, si è continuato a ripetere, mentre camminava mano per mano con Lily verso il piccolo locale dove si sarebbero incontrati, ... Ed è proprio questo il problema, concludeva il pensiero, con un sospiro mentale.
 
***
 
Harry Potter è invecchiato, e vederlo per Severus è un pugno allo stomaco.
Gli occhi verdi sembrano stanchi, circondati come sono da piccole rughe, ma non hanno perso la loro naturale brillantezza.
E Potter, beh, Potter l'osserva con le labbra serrate, una lieve espressione di dubbio nei lineamenti.
Severus, per la prima volta in vita sua, si sente l'alunno inadempiente di fronte al professore che è stato, consapevole del potere che esercita e perfido nell'usarlo.
"Così, non è davvero morto, professore", dice Harry, e Lily Luna stringe più forte la sua mano sotto al tavolo, cosa che non aiuta.
 
***
 
Severus ha passato mezza giornata a srotolare in secche parole la sua vita dalla battaglia di Hogwarts in poi. Ha messo in chiaro che non aveva intenzione di tornare nel mondo magico, né di essete trovato, né di ricevere oneri e onori in cambio del pesante fardello dei ricordi.
"Me lo sono lasciato alle spalle", afferma, deciso.
Ha passato altro tempo ad ammettere la sua bruciante sconfitta, ad esporre le conseguenze del frammento di Pietra sul suo corpo e la sua magia.
E poi è stata Lily a parlare.
Di come l'ha trovato.
Di come si sono conosciuti, e innamorati.
Di come Severus ha provato a lasciarla quando ha capito... E di come fosse troppo tardi.
Severus la vede, la nota del giudizio sul volto di Potter - la sottile linea dell'indignazione per la sua moralità ambigua, la rabbia perché è un vecchio che si è approfittato di una ragazzina, la vena di sospetto che lui non la ami per se stessa ma per sua nonna, la paura, soprattutto, di fronte alla certezza di Lily. Sua figlia. Che è adulta e ha scelto che lui rischia di perdere.
Lily Luna finisce di parlare e si alza con una scusa, lasciandoli soli.
 
***
 
"So cosa pensi", lo anticipa Severus, mentre Harry sta aprendo la bocca per parlare. Il suo tono è il solito secco, sembra di nuovo tornato ad essere il professor Piton, ma ha una vibrazione di paura appena impercettibile "E niente di quello che pensi è vero".
Harry alza un sopracciglio, scettico.
"Potrei fornirti spiegazioni per giorni, e non so quanto mi ascolteresti", riprende Severus, poi la sua maschera impassibile si inclina, e lui si curva sul tavolo una mano affonda nei capelli mentre si poggia ad essa con la fronte "Maledizione. Giudicato da Potter. Ma tutto questo" fa un segno con il braccio libero ad indicare nella direzione dove è andata Lily "È autentico. Te lo giuro".
Harry lo osserva a lungo, e Severus si sente sempre di più un ragazzino sorpreso a fare qualcosa di proibito - gusti discutibili, la moralità che crolla una scusa dietro l'altra, come quando ha iniziato a compiere errori su errori una vita prima. Una scusa alla volta, amici dalla doppia faccia, piccole torture al sapore di vendetta mentre mentiva a se stesso. Lily, Lily Evans, nascosta in un angolo del suo cuore, invisibile, protetta ma indegna, indegna di essere amata davvero.
Non adesso.
Non qui, non con lei.
Lily Potter. La ragazza che amerà alla luce del sole, anche davanti agli occhi giudicanti di suo padre.
Poi Harry sorride, e Severus vede un lampo di James Potter in lui, una luce strafottente.
"Vediamo quanto dura", dice.
Non è una scommessa che Severus è intenzionato a perdere.
 
***
 
E anche Harry ha dovuto ammettere, giorno dopo giorno, anno dopo anno, che quei due sono perfetti insieme.
Severus è un filo che tiene la sua esuberante Lily attaccata al suolo - è il perno attorno a cui lei ha costruito la sua vita, un amore saldo e duraturo.
Harry scuote la testa, a volte, meravigliato dalla loro intesa perfetta, dal gioco di sguardi che si lanciano in mezzo alla folla della loro famiglia, dalla loro complicità assoluta.
Ed è felice di aver perso, e di perdere ogni giorno, la scommessa che ha lanciato a Severus Piton.
Vedendo sua figlia serena e felice, non può far altro che agognare la sconfitta in nome del loro amore, e sorride di nascosto mentre li osserva da lontano.
 
 
 
 
Note
Anche questo è un capitolo che ci tenevo a scrivere, visto che mi sembra un passaggio fondamentale. Spero di aver reso bene il momento e Harry!
E spero che sia chiaro a tutti che Severus ama Lily Luna, non un'ombra del passato u.ù
 

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Capitolo 23
*** Aonaran: persona che vive isolata/eremita per propria scelta ***


Aonaran: persona che vive isolata/eremita per propria scelta

 
 
Severus ha creduto per molto, troppo tempo che il suo destino fosse la solitudine - si è fasciato di questa certezza e ha imboccato la strada dell'eremita non appena ne ha avuto l'occasione.
Gli anni di silenzio ora stonano con la sua mente, con il suo corpo, e Severus cerca sempre ciò che non riesce a sentire - si veste di parole come 'missione', 'nobiltà', 'salvezza' per poter trovare di nuovo il suo posto nel mondo, e vive una vita fasulla da giovane uomo in mezzo a spedizioni di ricerca. In mezzo ad altri uomini, compagni, amici che è destinato a lasciare indietro, ma a cui si aggrappa con le unghie e con i denti.
Severus passa anni ad aspettare un fastidio in crescendo che non arriva, a parlare a se stesso borbottando, a ideare scuse per cui è necessario allontanarsi e ricominciare da capo.
Passa anni preparandosi al distacco, al saluto definitivo, e quando questo accade, quando le spedizioni di ricerca babbane finiscono, Severus torna a casa come il vecchio uomo che è e pensa per mesi di bastare a se stesso, che è stata quasi una liberazione andarsene.
Prende il the sul ciglio della scogliera, ascolta le onde, ascolta il rumore, e spera che il mare uccida il silenzio della sua testa.
Troppi brutti ricordi, si dice.
Ma la verità è che Severus è un uomo di cuore, e non è fatto per la solitudine ascetica che si impone come un castigo per i suoi peccati.
 
***
 
E poi finalmente, la trova.
La melodia che completa il silenzio, il quadro che non smetterà mai di guardare, la perfezione che si snoda ad ogni passo.
Luci d'autunno che volteggiano nel cielo e seguono lei, solo lei, la ragazza che ha avuto la fortuna di amare.
La ragazza che lo ama come ha sempre desiderato, in fondo al suo cuore.
Lily Luna è fuoco e usignolo, sempre in movimento, creatura per cui si trova a girarsi più e più volte, senza pensarci, come un girasole che segue il suo sole.
Hanno anche loro amici che dimenticheranno per strada - frutto di una maledizione forzata - ma non soffriranno mai più la solitudine.
Sono due vagabondi erranti e, finché saranno insieme, non ci sarà più spazio per il silenzio assordante.
 
 
 
 
 
Note
Non so cosa dire su questa storia, se non che sono tornati i prompt che mi ispirano u.u
Spero apprezzerete!

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Capitolo 24
*** Kaira: un grande spazio (boscoso) tra i fiumi ***


Kaira: un grande spazio (boscoso) tra i fiumi
 
Severus annaspa mentre mette un piede dietro l'altro - pure con quel corpo più giovane, non è per niente atletico.
"Siamo quasi arrivati!" gli urla Lily Luna più avanti - saltella, instancabile, come al solito piena di vita e di energia.
"Eccoci!"
Severus supera l'ultimo albero - segue il filo della sua voce e i lampi ramati fra gli alberi - e rimane senza fiato per lo spettacolo.
Lily Luna è sul ciglio di un burrone, una cascata ai suoi piedi, e il sole disegna arcobaleni attorno a lei, mentre il vento canta fra gli alberi una promessa di primavera.
È una ninfa, una sirena e un angelo nella stessa persona; è fata dei boschi, meravigliosa e magica, il sorriso dell'Incantatrice sulle labbra.
Severus si porta una mano al petto e stringe, al di sotto della stoffa, il simbolo della sua benedizione maledetta.
Lily Luna ha da poco compiuto venticinque anni ed è nel fiore della sua giovinezza. Severus medita su questo fatto ormai da mesi, e la osserva ogni giorno con paura crescente, in cerca dei segni di un tempo che non si è ancora deciso a passare per lei ma che, lo sa, è inevitabile arrivi. Lasciandolo indietro.
Lasciandolo solo.
E Severus ha pensato, e pensato, e si è chiesto se il destino gli abbia fornito due frammenti di Pietra proprio perché è clemente - il perdono di Dio che si manifesta nella scheggia di sangue che gli pende sul cuore.
E si è deciso.
Oggi.
Oggi è il giorno.
Lily Luna sta ballando, in infinite giravolte armoniche, come il giorno che l'ha conosciuta - gli occhi chiusi sul ciglio di un burrone, la magia che la sostiene ad ogni passo, il movimento fluttuante di chi è senza peso nel vento.
Cadranno insieme? O lei volerà via e lo lascerà solo, a inaridire in un corpo che non può più controllare?
Severus deglutisce e si avvicina a lei, sfilando con cura un frammento di Pietra.
"Lily", la chiama, e lei si ferma, si volta verso di lui, apre gli occhi, un sorriso sereno sul viso.
Severus si inginocchia.
"Ho pensato tanto a questo momento", le sussurra - la implora "So di non poterti dare una vita normale. Quindi ti offro tutto ciò che posso. Un'eternità insieme, se vorrai".
Lily si avvicina, alluga le mani, sfiora il gioiello vermiglio. Non smette di sorridere.
Il vento canta e le foglie che frusciano coprono quasi il rombo della cascata ed è come se tutto fosse sospeso - tutto fluttua attorno a loro, il Tempo stesso in attesa del Destino.
"Temevo che non me l'avresti chiesto mai", risponde Lily, e afferra la pietra e se la porta al petto.
E Severus si sente libero, il macigno nel petto caduto nel burrone, e le sue gambe leggere. Libere di volare, con lei, con Lily.
"Ho fatto fare una catena d'oro uguale", le dice, alzandosi e sorridendo, e le porge la corda di anelli dorati e sottili.
Lily aggiunge il ciondolo di pietra e lo idossa, lo porta alle labbra, lo bacia.
"Scelgo l'amore e l'eterno", sussurra, e Severus si slancia verso di lei, la stringe e la bacia con un'urgenza dettata dal sollievo - la felicità si mescola all'entusiasmo e al bisogno disperato, e loro suggellano la loro promessa sul ciglio di una cascata, fra le fronde del bosco.
 
 
Note
Ammetto che all'inizio non sapevo che cosa farmene di questo prompt... Poi ho iniziato a pensare a tutti i momenti "importanti" che sono stati citati ma non sono mai stati descritti, o le informazioni necessarie che ancora mancano... E ho trovato l'occasione perfetta per sfruttarlo.
Sono molto soddisfatta di come mi è uscita questa flash. È uno degli scorci d'amore più belli, secondo me.
Spero che apprezzerete anche voi :)
 

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Capitolo 25
*** Mazarine: un blu scuro ***


Mazarine: un blu scuro

 
 
L'unica arte che sembra essere rimasta a Severus, dopo l'incidente con la pietra, è proprio quella delle pozioni.
La magia che serve a sciogliere i vari ingredienti è minima e non si incanala attraverso la bacchetta, ma grazie alla ripetizione attenta e precisa di gesti e sequenze, di cui Severus è padrone sin da quando era solo uno studente, ad Hogwarts.
Le pozioni hanno definito gran parte della sua vita e quindi gli sembra giusto, ora, che siano l'unica cosa rimasta.
 
***
 
Severus fa cadere gli aculei e mescola, e il liquido nel calderone acquisisce il classico colore blu, scuro come la notte.
A quel punto la pozione è pronta; Severus toglie il piccolo calderone dal fuoco e, con l'aiuto di un imbuto babbano, versa tutto nelle ampolle.
È una semplice pozione stimolante, volta ad attivare i recettori magici, blanda e senza controindicazioni.
Severus la assume da quando ha perso i propri poteri, ma nulla cambia.
Lui non smette di tentare.
 
***
 
E poi Lily entra nella sua vita, la accende e sconvolge, e il piccolo handicap di Severus passa in secondo piano. Si è abituato, in questi anni, a vivere principalmente come un Babbano.
E quando ha bisogno di magia, beh... Lily è lì, con lui, così piena di potere, così esuberante, una Maestra di Incantesimi. 
Non esita mai ad alzare la bacchetta per lui.
 
***
 
"Cosa c'è in questa fiala?"
Lily stava spolverando la vecchia credenza in sala, assorta, quando le sue mani hanno trovato il piccolo contenitore caduto dietro un suppellettile. Ha preso la fiala in mano e l'ha portata da Severus, che stava leggendo sul divano, e che ha alzato appena lo sguardo ad osservare la sfumatura blu notte.
"Oh, una vecchia pozione", ha risposto, leggero "Probabilmente scaduta. Puoi farla Evanescere".
Sono anni che non è più ossessionato dalla magia che ha perso, e vive il momento.
Da quando c'è Lily con lui, non ha più bisogno di altro.
 
 
 
 
Note
Questa storia è stata più difficile, il prompt non mi ispirava particolarmente, ma ho ritenuto necessario scriverla anche per far vedere che qualcosa della magia di Severus è rimasta. Per spiegarmi meglio: le pozioni le vedo come necessarie di infima potenza magica, perché quello che fa la pozione è la miscela di ingredienti (per lo più magici) e la precisione dei gesti e delle tempistiche. Ad ogni modo Severus ha ancora magia, ma è per lo più incontrollabile, di conseguenza dopo i primi anni di sforzi (come si nota dalla flash) lui semplicemente decide di abbandonarla. Non ne vale la pena. "Incontrollabile" significa che non riesce più a dosarne la potenza (che nella maggior parte degli incantesimi con bacchetta è essenziale) e non che può esplodere all'improvviso.
Spero vi piaccia anche questa flash!

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Capitolo 26
*** Aita: un giardino ***


Aita: un giardino
 
L'unica cosa che riesce a ridurre Lily alla calma e alla pazienza è il prendersi cura della sue piante.
Nel corso degli anni ha creato un piccolo giardino sul retro della casa - Severus le ha personalmente costruito una serra, alla babbana, fra imprecazioni e fatica - e Lily ha ben pensato di unire l'utile al dilettevole e, accanto a fiori babbani e innocui e belli, ha piantato anche le principali erbe e piante magiche.
Ne hanno discusso, dopo i primi anni, considerando che i risparmi di entrambi si stavano assottigliando, e che la piccola rendita che Severus ricava da vecchi investimenti fruttati bene non sarebbe durata per sempre.
"Cosa sappiamo fare, e come possiamo farlo al meglio per sopravvivere?"
E così Lily ha trovato una parvenza di serenità solo china sulla sementi, e Severus ha adibito permanentemente una stanza della loro piccola casa a laboratorio di pozioni - l'unica arte che riesce ancora a praticare con successo, di tutte quelle magiche che ha perduto.
Vivono isolati dal mondo e circondati dal verde, blandi incantesimi per distogliere l'occhio babbano dai rovi intrisi di magia, e vendono i loro prodotti per corrispondenza, senza essere legati ad un nome.
Finché le pozioni sono eccellenti e fanno il loro dovere, nessuno chiederà che siano proprio uguali a quelle del perduto Severus Piton, uno dei più grandi pozionisti che Hogwarts ha avuto l'onore di accogliere.
Finché i fiori e le piante magiche sono correttamente colti e coltivati, nessuno si aspetta che sia Lily Potter a gestire la serra, e che sia solo il suo nome a vendere.
In quell'epoca in cui maghi e babbani si mescolano più di quanto abbiano mai fatto in passato, gufi e corrieri partono allo stesso modo da quella piccola casa in mezzo al nulla; la sede della società anonima creata in forma babbana e che ha il diritto ad operare anche nel mondo magico.
Il loro piccolo esperimento è cresciuto di anno in anno e consente loro di vivere una vita agiata senza troppi pensieri. E quando saranno troppo vecchi ad occhi umani, l'unica cosa che dovranno fare è ricominciare da capo da un'altra parte.
La loro arte non li abbandonerà, e loro potranno sopravvivere ovunque, insieme.
 
 
 
Note
Anche questa è una flash più esplicativa, che mostra come Severu e Lily Luna possano sopravvivere tutta la loro vita vivendo un po' ai margini della società (per evitare di doversi modificare l'aspetto costantemente), e coltivando la loro piccola felicità.
Spero apprezzerete :)

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Capitolo 27
*** Anteric: perpetrare vendetta contro un ex amante o un amante che ha tradito ***


Anteric: perpetrare vendetta contro un ex amante o un amante che ha tradito
 
 
Severus si sveglia, nella sua casa a Spinner's End, con ancora la risata nelle orecchie del Signore Oscuro, il giorno in cui gli ha comunicato che i Potter erano nel suo mirino... Per colpa sua.
Severus si sveglia di soprassalto, un urlo strozzato in gola, attento a non far intendere, a non far credere, a non far vedere.
Severus si sveglia e annaspa in silenzio, si guarda intorno, nessuna traccia di Peter Minus, bene, bene.
Fra tutti, costretto a vivere con lui, feccia indegna che ha tradito i suoi migliori amici, che ha consegnato lei - il suo nome troppo prezioso troppo nascosto mai in evidenza nei suoi pensieri è un dettaglio di poco conto di poco conto così importante da non poter essere pronunciato - lei, lei, innominata, insignificante; l'ha consegnata a Voldemort, e ha fatto il suo dovere, e perché no, perché dirgli di no se stava ormai vincendo tutto?
Ma poi le palpitazioni di Severus si calmano - nessuna piega esterna sul suo volto giallastro, blandi pensieri in una mattinata inutile e uguale - e il respiro esce a grosse ondate.
Io ho tradito, non Minus.
Io ho tradito l'amore della mia vita - lei, l'innominabile, un pensiero scosceso che non è importante, non è importante quindi non c'è niente da vedere.
Pensieri piatti.
E se posso vivere con me stesso, posso vivere anche con Peter Minus.
 
***
 
Severus si sveglia, nella sua casa alla fine del mondo, un urlo strozzato nella sua gola, è un sogno un sogno solo un sogno un incubo non è reale...
Severus si sveglia, e vede le luci - stelle in tre dimensioni nella sua notte oscura - e poi sente il respiro, e sente il calore, e sente il peso di lei accanto al suo corpo.
Lily, Lily Luna, Lily Luna Potter, esplosione di energia colore calore.
Lily, nome forte da gridare nel mondo, amore che invade ogni mio pensiero, è qui, sono qui, siamo qui, insieme, insieme.
Severus si gira verso di lei, la tocca, la avvolge - miracolo sotto le dita sotto il suo corpo l'amore, l'amore di cui si può circondare.
Lui, traditore dell'amore, e dall'amore ricompensato.
La vita si è accanito talmente tanto su di lui, pensa, mentre le bacia la fronte, mentre si accomoda fra le sua braccia, che ha preteso troppo, troppo.
E l'ha ricompensato, ha bilanciato i suoi sacrifici, ha accolto la sua espiazione.
Dio l'ha perdonato.
E Severus si addormenta di nuovo, sereno, felice, dimentico dell'incubo.
 
 
 
Note
Questa storia è stata difficile perché, sebbene il prompt non fosse male, non mi dava le vibes giuste per Severus e Lily Luna nel loro insieme. Spero di averlo sfruttato al meglio, fatemi sapere!
Ps: l'espressione "la casa alla fine del mondo" è un omaggio a Dira e alla sua storia, vera capostipite delle repayment 🥰
 

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Capitolo 28
*** Conticeo: ***


Conticeo: "sto zitto"

 
Severus è sempre stato un uomo di poche parole; anche da ragazzo, si è sempre avvolto di silenzio.
Credeva che, a non pronunciarle, le parole imperdonabili dei suoi pensieri l'avrebbero salvato. Credeva che, senza una conferma verbale, Lily avrebbe capito che lui era diverso - anche se faceva le stesse cose, e frequentava gli stessi demoni, lui non poteva, non poteva essere davvero così.
E aveva ragione.
Due volte l'ha perduta per delle parole.
La prima quando l'ha insultata dopo l'umiliazione di Potter, e avrebbe ancora potuto salvarsi se si fosse fermato, limitato a quello, senza più amore ma con una vita.
La seconda, invece, l'ha uccisa fra le frasi balbettate di una Profezia che ha riportato alla persona sbagliata, e non c'è più stato ritorno.
Severus veste di nero a lutto dei suoi errori, e non parla se non lo stretto necessario, perché ha imparato la sua lezione nel modo peggiore.
 
 
***
 
Lily Luna è un fiume in piena, una cascata di suoni e di risate, uno scroscio di esclamazioni e dettagli.
Lily Luna non ha imparato la lezione del silenzio e non ne ha bisogno - lei è luce, è vita, si veste di sole e di cielo, si immerge nel rumore del mondo.
Severus la osserva, e ha paura - ha paura di perderla, ha paura di affondare di nuovo nell'irreparabile, anche se non è così, anche se la guerra è finita, anche se non c'è più pericolo.
Le mani di un assassino non si asciugano in una vita di riscatto e lui sta zitto, sta zitto, non dice, non fa.
Osserva.
Osserva e vive di luce riflessa.
 
***
 
"Severus, cosa provi per me?"
Ed eccolo, il punto di svolta, le parole che dovrà trovare il coraggio di pronunciare, almeno stavolta.
"Perché io dovrei essere diversa?"
Le parole che aveva sulla punta della lingua e che non hanno mai abbandonato le sue labbra, che potevano cambiare il mondo, che l'hanno reso un assassino.
Severus lo capisce, in quel momento, lo colpisce appieno la consapevolezza che le parole hanno un potere immenso, ma non sono solo terrore e distruzione - non sono mai guerra, in quel caso, ma solo amore.
Solo amore.
"Ti amo", risponde, la voce roca, perso nell'epifania.
E Lily Luna gli butta le braccia al collo, e lo bacia, e si stacca da lui con un sospiro.
"Ti amo anch'io", risponde e, per un momento, l'universo è di nuovo in equilibrio.
 
 
Note
All'inizio non sapevo che cosa farmene di questo prompt, ma devo dire che sono molgo soddisfatta del risultato u.u
Spero la flash piaccia anche a voi fatemi sapere! :3

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Capitolo 29
*** Hukka: ***


Hukka: "lupo"
 
Severus sa, sente che il momento si avvicina.
Sente che il Tempo sta passando, ticchettando sul suo cuore, e che, prima o poi, dovrà decidere da che parte del Destino cadere.
Severus stringe i due frammenti di Pietra e sussurra parole vuote nel buio del suo laboratorio di pozioni, indeciso, spaccato su quale sia la cosa giusta da fare.
Si conosce, sa cosa vuole il suo cuore, ma quale prezzo farebbe pagare a Lily Luna, la donna che ama?
Severus pensa, e ripensa, e si agita in notti insonni e pregne di incubi - lui, da solo, di nuovo abbandonato, ma stavaolta eterno, in un dolore che non ha fine perché ha conosciuto la felicità ricambiata. O lei, bellissima, intrappolata, bloccata nel tempo, il sorriso che si incrina, la vita che le scorre accanto, i rimpianti delle cose che ha perduto quando ha scelto lui. Che lui non può più ridarle.
Severus ha bisogno di un segno.
E, piano piano, nella sua mente prende visione un piano.
Severus ha bisogno di un segno, e conosce un incantesimo facile da punto di vista magico, che ha bisogno di pochissima magia e di tanti sentimenti, di concentrazione, di speranza e felicità.
Un incantesimo che non può mentire.
E così Severus scivola fuori da casa, la bacchetta stretta in mano ma nascosta fra le pieghe del mantello; scende, a piedi, la lunga scalinata che da casa sua porta a una spiaggetta minuscola incastrata fra gli scogli, e lì, solo lì, estrae la bacchetta e si concentra.
Sbuffi di vapore argenteo lo circondano mentre lui trattiene il fiato e si deterge il sudore sulla fronte, ed è un fallimento, sempre un fallimento con la sua magia che perde di potenza, con i poteri che sfuggono al suo controllo.
È un fallimento che Severus punta a ribaltare, a sistemare, a correggere. Si impegna, con tutte le proprie forze, per forzare il segno che sta aspettando.
 
***
 
E poi un giorno accade, così, per caso.
Severus spalanca gli occhi e si sente pieno, pieno di magia che trabocca, e sa che il momento è arrivato, e si affretta a prendere la bacchetta dal comodino, e corre fuori casa alla ricerca del sole.
Si ferma nel prato, vicino al grande albero, e chiude gli occhi, il viso rivolto al sole, la bacchetta alta e puntata.
Vede Lily Luna dietro le palpebre rosse, e la sua risata, e la sua energia e vita, ed è il suo sole, la sua vita, il suo futuro. Sente la magia reclamare, gonfiarsi nel petto, esplodere lungo il suo braccio, e senza pensarci compie i gesti, i movimenti che ha imparato una vita prima.
"Expecto Patronum!"
E Severus apre gli occhi sul miracolo, e un lupo, fiero, grande e argenteo, ricambia il suo scambio meravigliato.
"E così, è il lupo", sussurra una voce roca vicina, e Severus vede Lily Luna appoggiata allo stipite della porta, in vestaglia e con i capelli scarmigliati, gli occhi ancora gonfi di sonno.
"Scusa, non volevo svegliarti", risponde Severus, mentre il lupo scodinzola e le si avvicina, pronto ad annusarla "Mi chiedo cosa significhi".
"Fedeltà", risponde Lily, allungando una mano verso la creatura argentea e affindandola nel suo pelo di luna "Famiglia, e amore".
"E tu come lo sai?" chiede Severus, inclinando la testa.
"Ho fatto ricerche, a mio tempo", risponde Lily, e sorride, luminosa, estraendo la propria bacchetta dalla vestaglia "Expecto Patronum!"
E la lupa argentea nasce dal legno, e si avvicina al lupo, ed entrambi corrono e si rincorrono sul prato, felici, completi.
"Non riuscivo a capire a cosa dovessi essere fedele", continua Lily, con un sussurro "Ma ora lo so. È l'amore a cui sono votata. E a cui anche tu sei votato. Ed è il nostro amore a salvarci, sempre".
Severus quasi si commuove, e osserva i due patronus giocare, e li vede per quello che sono, il segno che sta cercando - perfettamente simmetrici, in equilibrio, il maschio che rappresenta lui come la femmina rappresenta lei, due individui della stessa specie che si completano... Non più un amore ossessivo, spezzato, solitario; non più una cerva perduta, qualcuno che non avrebbe mai potuto avere.
I lupi, i capobranco, fedeli all'amore che portano. Che condividono. Due entità che non si separeranno mai.
Il lupo brilla più intenso mentre Severus realizza quello che significa, e poi si spegne, mentre la sua magia incompleta lo tradisce e lo abbandona, ancora una volta, ancora per sempre.
Ma lui ha visto.
E, adesso, ha preso la sua decisione.
 
 
 
Note
Ho amato questo prompt e questa storia. Spero anche che si sia capita meglio la disabilità di Severus, che sì ha magia ma che perde in potenza, gli incantesimi che gli scivolano e si dissolvono fra le sue dita. È capace di magia, alle giuste condizioni e picchi magici, ma non può tenerla attiva.
E in questa storia si capisce come veramente Lily Luna sia la persona giusta per lui. Il suo Patronus è sempre stato una lupa e lei stava solo aspettando l'"oggetto" della sua fedeltà.
Fatemi sapere! :D

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Capitolo 30
*** Hiraet: nostalgia per un luogo perduro - o una persona - dove non si può più fare ritorno ***


Hiraet: nostalgia per un luogo perduro - o una persona - dove non si può più fare ritorno
 
Le prime volte hai temuto di vedere troppo di lei in Lily Luna.
L'hai osservata, quando ancora non sapevi chi fosse, e hai esalato brevi sospiri ad ogni passo, ad ogni parola.
Non era lei ma in qualche modo te lo aspettavi, ti aspettavi la stessa risata e le stesse paure. La stessa guerra.
Poi l'hai conosciuta per se stessa, e hai svelato il suo nome, e l'hai amata - oh, Severus, l'hai amata così tanto! La ami ancora, e l'amerai per sempre.
Il tuo sguardo si è assottigliato e la tua mente era aspettativa e punti di domanda, perso fra una realtà che conoscevi e che hai perduto e un presente fatto a forma d'ignoto.
Lily Luna t'incanta con la sua presenza ma il legame con Lily è solo un filo sottile nel tempo - sono le luci d'autunno fra i suoi capelli, evanescenti e effimere, fuochi fatui che riverberano un passato.
Ma c'è una cosa che ti ha stupito fin dal primo istante, fin dal primo sguardo indagatore e dal primo palpito di cuore.
La paura, lo sconcerto che hai provato, quando ti riempivi d'attesa per un gesto e poi quel movimento era diverso, e cambiava, ed era Lily Luna e non Lily - e tu non ne avevi nostalgia.
L'unico strappo allo stomaco era dato da questa consapevolezza - è un vuoto sotto ai piedi, dopo una vita abituato ad amare lei, che ti manchi il fatto che lei ti manchi, e che non la cerchi più nell'aria del mondo, e se ci pensi e non la trovi va bene così, va bene così.
Era solo un'abitudine.
Passata.
Lily Luna è il tuo presente, unica e irripetibile, per una volta tua veramente, una ragazza degna di amore e del tuo assoluto.
Il passato non ti tormenta, Lily non fa più capolino fra i tuoi sogni, e tu ti senti spaesato e eletrrizzato insieme - sei un pullo buttato giù dal nido, che spalanca le ali per istinto, che sente l'ebrezza del primo volo, che scorda il ramo da cui è caduto.
Hai ricostruito te stesso, Severus, sempre fedele all'amore ma non più alla persona, e hai smesso anche di cercarla, di trattenere un sospiro d'attesa di fronte a un gesto.
Hai plasmato il tuo cuore su Lily Luna ed è lei la dea dei tuoi sogni, l'incantatrice delle tue notti, e a lei doni tutto te stesso senza rimorsi.
A volte, però, ci pensi.
E sorridi, ed è una stretta di malinconia renderti conto che lei non ti manca più.
 
 
 
 
Note
Questa è una delle storie che non vedevo l'ora di scrivere. Spero di aver reso bene il concetto, che deriva da una frase che lessi eoni fa in una ff... "I miss missing her". Severus si rende conto di aver smesso di amare Lily quando i gesti che si aspetta da Lily Luna sono diversi e lui non ne ha nostalgia, anzi è perso di meraviglia di fronte a Lily Luna.
Spero che apprezzerete anche questa storia!
Ormai siamo quasi alla fine :3

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Capitolo 31
*** Sciapilia: l'amore per le ombre ***


Sciapilia: l'amore per le ombre
 
Ed è così che prosegue la loro storia, la loro vita, il loro amore.
Nel crepuscolo del mondo, quando Lily diventa solo un ricordo per una famiglia allargata in cui non conosce più tutti - quando la donna conosciuta come Lily Luna muore per finta, e si distacca da tutti, e Severus è tutto ciò che rimane, tutto ciò che è importante - loro due partono, e lasciano indietro ogni cosa che li legava alla loro mortalità, alla loro vita fatta di inganni e metamorfosi, di magia e Tempo che, per loro, non aveva più significato ormai da anni.
Vivono nelle ombre, spostandosi, seguendo il ritmo del mondo, portando con loro bacchette e frammenti vermigli, calderoni e sementi magiche.
Si stabiliscono in posti che abbandoneranno dopo anni, giocano la danza dell'invecchiamento magico per il tempo a loro concesso in quel luogo - sono comete nella vita degli altri, creature solitarie e socievoli, voci sussurrate fra la gente, "Una volta conoscevo...", "Mi ricordo di lei, mi ricordo di lui", "Loro, loro, chissà che fine hanno fatto, erano così belli insieme".
Il viaggio non finisce mai ed è una meraviglia nuova, uno spazio senza limiti, un'immersione in nuove culture e in nuove scoperte, ogni tanto una voce nel vento da casa, il Regno Unito magico in cui sono cresciuti, il posto a cui non appartengono più.
Sono luci d'autunno verso l'inverno che sta arrivando, destinate a spegnersi, per la maggior parte dimenticati, persi, solitari.
Insieme, fuoco nell'ombra, fedeli all'amore.
Perché hanno scelto, entrambi, quella che ormai è parecchie vite prima.
L'amore e l'eterno.
E, insieme, gocce nel mare dell'umanità che incontrano, non conosceranno mai la solitudine e il rimpianto.
 
 
 
Note
E così, siamo giunti alla fine.
Questa storia è stata un'avventura e mi ha riavvicinata alla scrittura... E a due dei personaggi che ho nel cuore, Severus e Lily Luna, e al loro meritato lieto fine.
Spero vivamente che, dopo questa storia, possiate amarli un pochino di più anche voi :3
Vi ringrazio per essermi stati accanto! E, come al solito, fatemi sapere cosa ne pensate.
Ci ritroveremo alla prossima avventura! :3

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