Hukka

di Kameyo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Wabi - sabi ***
Capitolo 2: *** Il tuo profumo sul cuscino ***
Capitolo 3: *** Tatuaggio ***
Capitolo 4: *** Yugen ***
Capitolo 5: *** Argento ***
Capitolo 6: *** Appuntamento ***
Capitolo 7: *** Legno ***
Capitolo 8: *** Hukka ***



Capitolo 1
*** Wabi - sabi ***


“Questa storia partecipa al “Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Wabi-sabi, la scoperta della bellezza nell'imperfezione - PumpWORD
N° parole: 223
 
3.
 
Wabi - sabi
 
 
 
Il corpo di Noel la invoglia a chiedergli di camminare nudo per casa.
Adora la sua pelle pallida, le spalle larghe, le gambe forti, le clavicole in evidenza, le vene in rilievo degli avambracci.
Le altre ragazze possono immaginare come sia, fantasticare su cosa nasconda sotto i vestiti, ma lei sarà sempre l’unica a conoscere ogni dettaglio di quel corpo.
La pelle di Noel è liscia e morbida al tatto, più della sua, ma è piena di segni e storie di disavventure.  Ha una cicatrice sul braccio lunga e frastagliata, così rosa da spiccare come un faro sulla pelle chiara, ne ha una anche sulla coscia, più piccola e larga, che le piace sfiorare quando si ritrasforma dopo la luna piena.
Noel ha i capelli morbidi, molto più dei suoi, è raro che se li lasci accarezzare, ma quando glielo permette, Jupiter si bea di poterci affondare le dita. È così che ha notato una voglia fra le ciocche scure, una chiazza bionda proprio in cima alla testa.
Noel è bello. L’ha pensato la prima volta che l’ha visto e continua a pensarlo adesso, anche con più intensità. Sono stati quei piccoli particolari a farla innamorare di più, quelle imperfezioni che non si aspettava, quei dettagli che l’hanno spinta a credere di non poter trovare una forma di bellezza più perfetta.

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Capitolo 2
*** Il tuo profumo sul cuscino ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Cuscino – PumpINK
N° parole: 265
 
 
 
6.
 
Il tuo profumo sul cuscino
 
 
Jupiter ha preso l’abitudine di sdraiarsi sul suo letto per leggere, è più comodo gli ha spiegato.
Noel la guarda sempre di soppiatto, nascosto dai piatti. Suona per lei, anche se non ha ancora avuto il coraggio di dirglielo. Sospetta però che l’abbia capito.
Jupiter legge sempre a pancia giù, i piedi sollevati dondolano a ritmo. A volte però si gira di schiena e poggia la testa sul cuscino, ed è in quei momenti che Noel sente lo stomaco contrarsi. Non l’ha mai annusata come un qualsiasi altro lupo nella sua posizione avrebbe fatto, è troppo timido, ma ha trovato un altro modo per bearsi del suo odore.
Dopo averla accompagnata a casa, Noel affonda la testa sul suo cuscino – lo benedice quasi - e lo sente: libri. Tanti libri e dolci fatti in casa. Il profumo della sua compagna, la promessa di un futuro felice insieme.
 
***
 
Noel profuma di buono, la sua pelle ha un odore tutto suo.
Jupiter, non lo ammetterebbe mai, adora indossare le sue giacche, stare in camera sua, sdraiarsi sul suo letto e sentirlo ovunque.
Qualche volta, mentre Noel è concentrato sulla sua musica, avvicina il viso – affondandocelo quasi – al suo cuscino, vergognandosi l’attimo dopo.
Vorrebbe dirgli che non ha mai sentito un profumo tanto buono, che forse, anche se non è un lupo, può capirlo quando inizia ad annusarla senza accorgersene; vorrebbe tanto farlo anche lei.
Noel gli dice continuamente di essere il suo compagno, che non la lascerà mai, perché lei è libri. Tanti libri e dolci fatti in casa.
Con il suo odore addosso, inizia a credergli.

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Capitolo 3
*** Tatuaggio ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Tatuaggio - PumpNIGHT
N° parole:144
 
 
10.
 
Tatuaggio
 
 
Noel le stringe la mano dolcemente, le guarda il dito con un amore tale da farla sentire minuscola.
«Perché?» le chiede senza distogliere lo sguardo dal tatuaggio.
Non lo sa il perché. Ha sentito il bisogno di farlo e non ci ha pensato due volte.
«Perché sì.»
È per come la fa sentire, per l’amore che le dona. È per la promessa del per sempre a cui si è permessa di credere.
«È stato doloroso?»
Da morire, ma lo rifarebbe solo per vedere quell’espressione sul suo viso.
 «Un po’.»
Noel deposita un bacio leggero sulla piccola N tatuata sul suo anulare sinistro e poi se la tira contro con dolcezza, le sue braccia la stringono fino a nasconderla. Lo sente inspirare il suo odore.
«Ti amo» sussurra tra i suoi capelli.
Jupiter si lascia cullare dal suo calore.
«Anch’io» risponde e si sente completa.
 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Yugen ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Yugen, consapevolezza profonda che provoca emozioni impossibili da esprimere a parole – PumpWORD
N° parole: 272
 
 
11.
 
Yugen
 
 
L’aveva vista dal finestrino dell’auto, sguardo concentrato, un libro tra le mani, voluminosi capelli ricci, labbra piene; aveva pensato distrattamente È bella.
Adesso che ce l’ha davanti, Noel deve ricredersi, non è soltanto bella, è meravigliosa, è splendida, è bellissima, è… È. Lei semplicemente è.
Ethan gli aveva parlato di quel momento: «Se arriva lo capisci. All’inizio non è semplice perché la vedi e non capisci niente, ma poi senti il suo odore e tutto diventa chiaro, ogni pezzo va al suo posto.»
Noel lo sente, il suo intero mondo che inizia ad assestarsi. Qualcosa nel profondo gli sussurra Sei arrivato. Non saprebbe spiegarlo a parole, è troppo grande, troppo luminoso, troppo bello. Non può paragonarlo a niente che conosca.
Ethan li presenta.
«Lei è Jupiter» gli dice.
Jupiter.
Jupiter.
Jupiter.
Il lupo dentro di lui ulula. Gli batte forte il cuore e vuole abbracciarla, stringerla forte fino a nasconderla da tutto e proteggerla. Vuole annusarla, imprimerle il suo odore addosso, perché lei è sua. Sua per sempre.
Jupiter gli sorride, ha ancora il libro in mano, e Noel la sente fino alle ossa. Le sue labbra si muovono da sole, non riesce a fermarle.
«Tu profumi di libri. Tanti libri e dolci fatti in casa.»
Jupiter sbatte le palpebre confusa, Ethan emette un verso strozzato, si guardano, lo guardano, poi lei non lo scaccia, non lo allontana, non gli urla contro, lei arrossisce. E Noel sente il suo corpo andare a fuoco.
«Il tuo odore è il più buono del mondo» confessa imbarazzato.
Il sorriso di Jupiter s’illumina di più.
«Grazie» gli risponde.
Noel non ha più alcun dubbio, è Lei.

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Capitolo 5
*** Argento ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Argento - PumpNIGHT
N° parole: 318
 
19.
 
Argento
 
 
Nessuno in città si è accorto del loro arrivo, sono stati silenziosi, si sono mossi con il favore delle ombre.
I lupi se ne sono resi conto troppo tardi.
Jupiter ha sentito gli spari provenire dalla riserva, è rimasta immobile alla finestra ad osservare la gente affacciarsi. Il respiro mozzato, il cuore nelle orecchie. Ci ha messo parecchio prima di prendere il cellulare e chiamarlo.
Noel non le ha risposto.
Alla terza chiamata a vuoto, è uscita di casa senza cappotto ed è corsa in mezzo alla foresta. Le hanno urlato dietro di restare dov’era, è fuggita prima che la fermassero. È arrivata alla casa dell’alfa senza fiato. Ha visto dei corpi squarciati, fucili e coltelli lungo il sentiero.
Dei sopravvissuti neanche l’ombra.
Ethan le apre la porta, le prende una mano.
«È vivo» la rassicura. «È ancora vivo.»
Jupiter lo allontana, si dirige a passo spedito verso il soggiorno. La prima cosa che vede è il sangue, tanto, troppo sangue. Non bada ai bambini impauriti schiacciati tutti insieme sul divano, non sente la voce di Rick, ha occhi solo per la schiena dell’alfa e per il corpo riverso a terra.
Le manca il fiato.
Ethan le poggia una mano sulla schiena.
«Ce la farà, hanno già estratto la pallottola. Lo hanno colpito alla gamba.»
Ripensa ai fucili lungo il sentiero, ai corpi squarciati. I cacciatori. I cacciatori usano armi d’argento.
Jupiter emette un verso strozzato, gli occhi le si riempiono di lacrime. Noel deve averla sentita in mezzo al dolore, perché gira la testa verso di lei e le sorride.
«Amore mio» la chiama.
Jupiter pensa che non l’ha mai chiamata così prima, e pensa argento, argento, argento. Sarebbe potuto morire.
Lo raggiunge, s’inginocchia vicino alla sua testa, gli accarezza i capelli.
«Noel» sussurra dandogli un bacio leggero sulle labbra.
Poi la vede, piccola, sporca di sangue e brillante, la pallottola d’argento che avrebbe potuto portarglielo via.

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Capitolo 6
*** Appuntamento ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Appuntamento - PumpINK
N° parole: 298
 
23.
 
Appuntamento
 
 
Si scosta un ciuffo ricciolo dagli occhi, l’aria scocciata. Non importa quante volte provi a sistemarli, i suoi capelli restano una massa informe e scura.
Quel pomeriggio si è truccata meglio, ha guardato un tutorial su uno di quei siti sul make-up, e ha indossato i suoi jeans migliori e no, non ha messo una delle sue solite felpe. Sua madre l’ha guardata con tanto d’occhi, le ha sorriso raggiante.
«C’è una ragazza sotto quelle felpe» l’ha presa in giro.
Jupiter è uscita di casa in fretta, puntuale come mai prima, le guance rosse per l’imbarazzo. Non ha mai avuto un appuntamento vero e le sembra surreale che si stato un tipo come Noel a chiederle di uscire.
«Ti ho vista davanti scuola, eri seduta da sola sulle scale con un libro in mano. Ho pensato fossi bella. Quando ho sentito il tuo odore e ho capito chi fossi, mi sono sentito fortunato.»
A ripensarci le batte forte il cuore. Lei che ha sempre cercato di essere invisibile, di mimetizzarsi con l’ambiente per non dare nell’occhio, così insicura del suo aspetto e di se stessa. Noel l’ha notata in mezzo al trambusto, prima ancora di capire cosa sarebbero stati.
Destino, le direbbe Ethan, Siete fatti per stare insieme.
Non lo sa se è davvero così, ma per la prima volta vuole provarci, vuole credere che sia possibile, che Noel sia quel qualcuno di speciale che ha sempre cercato.
Si affretta per la strada, ha una voglia matta di vederlo. Svolta l’angolo e guarda verso il parco. Noel la vede e alza un braccio per salutarla, ha un mazzo di fuori in mano, le guance di un tenue rosa.
Jupiter non smette di sorridere. Lo raggiunge, è bellissimo. Lo bacia.
Le labbra di Noel hanno il sapore della felicità.
 

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Capitolo 7
*** Legno ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Legno – PumpNIGHT
N° parole: 233
 
24.
 
Legno
 
 
Noel è un ragazzo dolce, timido. A scuola la prende per mano, la bacia sulla fronte, cerca sempre di portarle lo zaino; quando sono per strada la fa camminare vicino al muro, la protegge, a suo modo, dagli automobilisti impazziti; quando sono in mezzo agli altri si preoccupa sempre di non annusarla troppo, anche se alle volte gli costa davvero fatica.
Ma Noel sa anche essere irruento, selvaggio. In mezzo alla foresta le gira intorno mezzo nudo, non gli importa di metterla in imbarazzo, vuole essere guardato, ammirato, desiderato. Se la stringe contro e poggia il naso nell’incavo del suo collo, inspira il suo profumo a sazietà; le sue mani la sfiorano ovunque, dalle spalle alle cosce piene. Non è mai violento, non la fa mai sentire a disagio, ma il suo modo di guardarla, il suo modo di toccarla, la fanno sentire continuamente accaldata.
Quando poi la bacia, lo fa facendole poggiare la schiena su un albero. Il legno è ruvido, ha un odore forte, Jupiter è convinta che sia lo stesso profumo della pelle di Noel. Le piace. La stordisce. Per questo, anche se il legno le graffia la schiena, si lascia sovrastare, gli permette di schiacciarla contro l’albero e di divorarle la bocca.
Quando decidono di fare l’amore per la prima volta, Jupiter chiede che sia nella foresta, circondata dall’odore della terra, degli alberi, del legno, circondata dall’odore di Noel.

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Capitolo 8
*** Hukka ***


“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Hukka, lupo – PumpWORD
N° parole: 335
 
 
29.
 
Hukka
 
 
«Voglio vederti.»
Noel sbatte le palpebre confuso. Si trovano in mezzo alla foresta, da soli. Per un lunghissimo minuto crede sia arrivato quel momento, inizia ad entrare nel panico, poi però Jupiter si spiega meglio:
«Voglio vedere il lupo.»
Si sentirebbe deluso, se non fosse la prima volta che glielo chiede.
«Davvero? Sei sicura?»
Lei annuisce, le sue guance sono rosse, è carina.
«Adesso?»
«Adesso, se per te non è un problema.»
Noel non se lo fa ripetere due volte, inizia a spogliarsi lanciando i vestiti a terra. È così felice di poterle mostrare quella parte di sé, che nemmeno si accorge del suo sguardo. Jupiter non gli stacca gli occhi di dosso, il suo viso è accaldato e non solo per l’imbarazzo. Si accorgerà più tardi di ciò che le ha provocato il suo corpo nudo, quando torneranno alla baita e lei lo bacerà fino a togliergli il respiro.
La trasformazione non dura più di qualche secondo, ormai ha imparato e non fa più male. Le ossa si spezzano e si ricompongono, artigli e zanne si allungano, la pelle viene ricoperta da una folta pelliccia marrone.
Non appena poggia le zampe anteriori sul terreno, Noel guarda Jupiter negli occhi. Vuole andarle vicino, annusarla. La sua coda scodinzola al pensiero di essere un lupo mentre sono insieme.
«Wow» le sente dire. «Sei davvero grosso.»
Quel commento lo inorgoglisce, ferma la coda e le gira introno per farsi osservare meglio. Vuole che capisca che può proteggerla da tutto, che farebbe qualsiasi cosa per lei. Ha persino l’idea di andare a cacciare per dimostrarle quanto è bravo e forte, ma poi Jupiter lo accarezza in mezzo alle orecchie e i suoi pensieri si sfaldano.
«Sei morbido e caldo» dice sorpresa. «Hai anche la voglia, proprio dietro l’orecchio. Sembri avere il pelo dorato. Wow. Sei proprio un bel lupo.»
Noel poggia il muso sulla sua spalla, le annusa il collo ed è tanti libri e dolci fatti in casa. Quando tornerà umano, decide, le dirà che la ama.

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