Non esiste fine del mondo se rimaniamo insieme

di Sophiastark_14520
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: un anno prima ***
Capitolo 2: *** Filo Spinato ***
Capitolo 3: *** Sconosciuto ***
Capitolo 4: *** Benvenute ad Alexandria ***
Capitolo 5: *** nel buio ***
Capitolo 6: *** Consapevolezze ***
Capitolo 7: *** Sorpresa ***
Capitolo 8: *** ..eravamo solo io e lui e ci bastava.. ***
Capitolo 9: *** Risveglio ***
Capitolo 10: *** Piani ***
Capitolo 11: *** Liberi ***
Capitolo 12: *** il suo dono e il mio miracolo ***
Capitolo 13: *** Epilogo: 4 anni dopo ***
Capitolo 14: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Prologo: un anno prima ***


PROLOGO
 
FLASHBACK
<< CORRETE…FORZA CI SIAMO QUASI! NON VOLTATEVI INDIETRO! >>
Will ci urlava da dietro con poca voce e molto affanno.. io cercavo di trovare le ultime forze per arrivare alla fattoria dei nonni, ma sembrava ancora così lontana e con Beth sulle spalle non era poi una passeggiata correre anche se pesava pochissimo.. dovevamo farcela, non potevamo diventare cibo per quegli esseri.. non noi.. non la piccola Beth.
<< WILL QUANTO MANCA…LE MIE GAMBE CHIEDONO PIETA’>> mi lamentai con un filo di voce ma sapevo che dovevo continuare lo stesso a correre.. eravamo inseguiti da una mandria di non morti e di certo non potevamo fermarci a discutere..
Due secondi dopo un forte urlo alle mie spalle mi fece tremare e girare allo stesso tempo.. Will era finito su una trappola che li stava lacerando la caviglia.. cercava di non urlare ma aveva le lacrime agli occhi e si stava mordendo le labbra
<< WIIIILL..WILL… OH MIO DIO… I-IO NON.. >> mi buttai a terra con Beth che piangeva silenziosamente e sussurrava << PAPA’..PAPA’ >>
<< M-MAYA… NON POS.. >> stava cercando di dire qualcosa ma dei rumori ci distrassero e infatti guardando da dove provenivano ci accorgemmo che eravamo praticamente circondati.. io e mio fratello ci guardammo << DEVI CONTINUARE MAYA.. SEI L’UNICA CHE PUO’ FARLO.. >> disse lui ansimando per il dolore che la gamba gli stava procurando << NO, WILL.. NON POSSO ABBANDONARTI QUI.. NON PUOI CHIEDERMELO.. I-IO NON POSSO FARCELA SENZA DI TE.. BETH.. >> replicai con le lacrime che scorrevano veloci annebbiando la mia vista << D-DEVI MAYA.. BETH HA TE.. PRO-TEGGILA PER FAVORE.. POTRETE RICOMINCIARE… IO SAREI SOLO UN PESO AL MOMENTO.. NON RIESCO A LIBERARMI E TANTOMENO CAMMINARE..>> continuò lui afferrando il fucile e passando a me il suo arco e le frecce.. si girò per vedere la situazione ed erano troppo vicini ormai << T-TIENI QUESTI.. SEI PIU’ BRAVA DI ME ORMAI! >> abbozzò un leggero sorriso che mi ricordò per un momento il bambino bello e divertente che era stato e che ora sua figlia aveva ripreso in pieno.. << WILL… IO NON POSSO.. E’ IL TUO ARCO! >> dissi ma scosse la testa << TI HO INSEGNATO.. AAAH.. E SEI DIVENTATA BRAVA E SARAI L’UNICA PERSONA CHE POTRA’ USARLO.. FALLO PER ME…AAAH >> disse ma concluse con un forte urlo straziante che spaventò noi ma attirò ancora di più i non morti << PAPA’.. TI VOIO BENE! >> sussurrò la piccola che a soli 3 anni aveva capito già tutto mentre io non riuscivo ad accettare << DOVETE ANDARE ORA.. IO CERCHERO’ DI ATTIRARLI… TU CORRI IL PIU’ POSSIBILE VERSO NORD.. A BREVE DOVRAI VEDERE LA FATTORIA… >> disse con l’ultimo fiato che aveva poi impugnò il fucile e mi intimò ancora una volta << ANDATE VIA..ORAAAA!! >> urlò e non potei far altro che ascoltarlo e iniziare a correre come non avevo mai fatto in vita mia.

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Capitolo 2
*** Filo Spinato ***


Cap.1
 
UN ANNO DOPO…
 
<< BETH.. VADO A CONTROLLARE UN ATTIMO LE CAPRE, TORNO SUBITO!! >> urlai e lei annuì dal divano in cui si era seduta con un libro illustrato per bambini..
Le piacevano molto i libri ed erano la nostra unica scappatoia quando non avevamo altro da fare e di questi momenti non ce n’erano molti o per lo meno per me..
Uscii di casa chiudendomi la porta alle spalle e portando con me il mio arco.. per un attimo ricordai quel momento, ma lo scacciai subito.. avevo fatto una promessa e dovevo a tutti i costi mantenerla.
Era una giornata calma e soleggiata di inizio primavera.. l’inverno era stato lungo e piuttosto duro, avevo dovuto sacrificare una capra perché stavamo rischiando di rimanere senza cibo.. per fortuna i miei nonna avevano ben organizzato quella fattoria per cui per un po' potevamo stare tranquille.. a parte per loro!
Mi girai verso la staccionata che circondava la casa e vi trovai due non morti impigliati.. l’avevo rinforzata un po' con del fil di ferro spinato che avevo trovato in casa e avevo creato dei bastoni lunghi che tenevano a distanza quegli esseri.. in più in varie parti avevo attaccato dei sonagli che mi avvertivano se c’era un pericolo..
Uccisi i due non morti e poi andai a controllare le capre e gli altri animali.. avevamo 6 galline, una mucca e il cavallo Spyro e il gattino di Beth, Milo che la seguiva ovunque..  il cavallo era di mio padre, sono cresciuti praticamente insieme perché mio nonno glielo regalò quando aveva 10 anni e lui era solo un pony.. << SAI SPYRO..MANCANO TANTO ANCHE A ME! >> sussurrai e lui in risposta mi soffiò leggermente premendo il muso alla mia mano.
Dopo il mio giro, tornai dentro casa e trovai Beth accoccolata a Milo che dormivano tranquilli.. li sembrava che tutto era normale, come se il tempo si fosse fermato ad un anno fa.. ma fuori era tutta un'altra cosa..
 
I giorni passavano lenti e uguali e per fortuna la recinzione resisteva cosi che potevo stare tranquilla ancora per un po' ma le provviste ricominciavano a scarseggiare.. non volevo sacrificare gli animali per cui ci facevamo bastare le verdure, le uova e il latte.. ma la farina iniziava a finire per cui dovevo trovare una soluzione per poter fare almeno il pane..
<< ZIA.. MA LA MAMMA E IL PAPA’ SONO NEL CIELO? >> chiese una sera Beth prendendomi alla sprovvista << BETH..PERCHE’ ME LO CHIEDI? >> ribattei.. sapevo che era un bimba molto intelligente per avere 4 anni e aveva sicuramente visto qualcosa << HO FATTO UN SOGNO E C’ERANO MAMMA E PAPA’ VESTITI DI BIANCO.. SEMBRAVANO DUE BELLISSIMI ANGELI >> rispose lei sorridendo ma a me tornò solo in mente quella brutta scena di quel maledetto giorno << CREDO DI SI SAI.. TUTTE LE PERSONE CHE NON CI SONO PIU’ SI TRASFORMANO IN ANGELI E CI GUARDANO DAL CIELO.. >> risposi un attimo dopo cercando di essere tranquilla ma in realtà per come stavano le cose non ci credevo molto, ma lei aveva tutto il diritto di crederci.. << ANCHE IL NONNO E LA NONNA QUINDI? >> continuò e annuii.. anche se i nonni lei non li aveva potuti conoscere perché morti in un incidente stradale anni prima..
<< E QUINDI ANCHE NOI UN GIORNO.. >> continuò lei.. ma la bloccai perché iniziai a sentire strani rumori da fuori << BETH, VA DI SOPRA.. SAI COSA FARE! >> la intimai e lei con un po' di timore negli occhi scattò via di sopra.. presi il mio arco e una torcia e andai fuori.. sentivo dei lamenti e qualcuno inveire.. era una voce di uomo che vidi poi intrecciato al filo spinato e molto ferito che stava per essere assalito da un gruppo di non morti.. tirai l’arco ma lui più velocemente riuscì ad alzare la sua balestra con tutto il braccio ferito e ne fece fuori un paio ma erano troppi per lui per cui a sua insaputa li feci fuori tutti in mezzo secondo.. alzò solo lo sguardo, per capire chi lo aveva salvato, ci guardammo per un istante e poi svenne..
 
 
 

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Capitolo 3
*** Sconosciuto ***


CAP.2
 
Per un paio di giorni rimasi a vegliare quel sconosciuto, curandogli le ferite.. ne aveva tante, sicuramente era stato fuori nel bosco per molto tempo per ridursi cosi ed era riuscito a sopravvivere.. dovevo ammettere che ero molto incuriosita, sembrava un motociclista per come era vestito, capelli lunghi, leggera barba incolta, gilet di pelle e pantaloni, logori, sempre neri..
 
Passati due giorni, al terzo finalmente iniziò a dare segni di ripresa.. ero pronta ad ogni sua reazione, avevo con me l’arco ma ero pronta anche con i pugni se era necessario..
Aprì gli occhi lentamente per mettere a fuoco ma si alzò poi di scatto rendendosi conto che era in un posto che non conosceva, ma si lamentò per la ferita alla testa che sicuramente gli aveva lasciato dolore..
<< NON DOVRESTI FARE MOVIMENTI BRUSCHI.. POTRESTI AVERE UNA COMMOZIONE CELEBRALE! >> dissi con voce ferma stringendo il mio arco, che lui notò subito.. << HAI FATTO FUORI TU GLI ZOMBI?? >> chiese con voce roca.. annuii << DOVREI ESSERE IO A FARE DOMANDE, VISTO CHE TI HO SALVATO.. >> dissi poi e mi guardò intensamente cercando di trovare un mio punto debole..
<< CHI SEI? COME CI SEI FINITO QUI? >> iniziai un po' troppo irruenta << EHI EHI.. CALMA CON LE DOMANDE >> disse lui e poi continuò << FACCIAMO COSI.. UNA DOMANDA TU E UNA IO.. >> << DOVREI ESSERE D’ACCORDO SECONDO TE??.. SEI IN CASA MIA E QUI LE REGOLE LE FACCIO IO! >> risposi secca, non volevo di certo passare per debole.. alzò le mani anche se ancora legate e si rese conto che erano belle strette << BELLA STRETTA! >> commentò un po' dolorante << MI HANNO INSEGNATO BENE! >> risposi secca << ANCHE CON L’ARCO SEI BRAVA.. >> continuò ma lo bloccai << CONTINUI A NON RISPONDERE ALLE MIE DOMANDE.. POTREI BENISSIMO PORTARTI FUORI E BUTTARTI NEL BOSCO LEGATO COME UN SALAME.. RISPONDI O VAI VIA >> dissi ferma e dura, avvicinandomi leggermente a lui e potei notare una scintilla nei suoi occhi azzurri.
<< MI CHIAMO DARYL.. ERO ALLA RICERCA DI PROVVISTE INSIEME AD ALTRE PERSONE.. MA SIAMO STATI ATTACCATI >> iniziò a raccontare << CE NE SONO ALTRI LI FUORI? TI STARANNO CERCANDO? >> dissi quasi preoccupata ma cercando di non darlo a vedere << NON SAPREI.. DA QUANDO CI SIAMO DIVISI E’ PASSATA UNA SETTIMANA PIU’ O MENO.. IO ERO INSIEME … >> continuò ma alla fine abbassò la testa come dispiaciuto e capìì che aveva perso qualcuno. << MI DISPIACE! >> esclamai e mi guardò per un secondo annuendo leggermente con la testa
<< COME SEI FINITO QUA? >> domandai dopo qualche minuto di silenzio
<< NON LO SO.. UN GRUPPO DI ZOMBI MI HA INIZIATO A SEGUIRE E CORRENDO SONO FINITO INTRAPPOLATO AL FILO SPINATO.. NON RICORDO MOLTO IN REALTA’.. RICORDO SOLO CHE IN POCHI SECONDI HAI FATTO FUORI TUTTI QUELLI RIMASTI E POI NULLA.. >> non sapevo se stesse dicendo la verità o mentendo ma mi sembrava molto provato e dovevo comunque stare attenta.. non potevo fidarmi di uno sconosciuto che sicuramente stavano cercando.. << CHI VI HA ATTACCATO?.. NON MORTI.. ALTRE PERSONE? >> chiesi ma ribattè subito << TI HO DETTO CHI SONO E COSA MI E’ SUCCESSO.. POTREI SAPERE IO ADESSO CHI SEI TU E DOVE MI TROVO? >> disse lui serio << OK.. MA NON MI FIDO DI TE >> risposi << NON DOVRESTI INFATTI.. E CHI MI DICE CHE DOVREI FIDARMI IO SE NON SO NEMMENO IL TUO NOME? >> disse e sapeva bene come girarsi la cosa a suo favore..
Sbuffai << SONO MAYA.. E SEI NEI FATTORIA DEI MIEI NONNI! VA BENE COSI’? >> replicai e lo vidi sogghignare in silenzio << SAI IL FATTO TUO MAYA.. SEI DA SOLA IN QUESTA FATTORIA? >> continuò lui guardandomi intensamente << SI, SONO SOLA.. >> risposi ma a fregarmi fu un rumore sordo sopra le nostre teste e tutti e due alzammo la testa per capire da dove venisse.. Cazzo, Beth doveva aver fatto cadere qualcosa in camera sua << NON CREDO CHE TU SIA DA SOLA A QUESTO PUNTO! >> esclamò lui e li buttai un occhiataccia.. e in quel momento spuntò da sopra le scale la bambina in questione con le lacrime agli occhi << CHE SUCCEDE BETH? >> chiesi e vidi Daryl sobbalzare e girarsi verso mia nipote e lei impaurita e dispiaciuta finì di scendere le scale e corse verso di me stringendo le mie gambe << SCUSA.. HO ROTTO PER SBAGLIO LA STATUINA DELLA NONNA TESSA >> disse lei piagnucolando e mi abbassai alla sua altezza tenendo sempre d’occhio l’uomo seduto sul divano che ci guardava.. << NON FA NIENTE BETH.. CEERCHERMO DI AGGIUSTARLO PIU’ TARDI.. ORA VA DI NUOVO SOPRA! >> dissi con voce calma e lei dopo aver annuito e dopo avermi dato un abbraccio e un occhiata veloce all’uomo, corse via.
Dopo vari minuti di silenzio dove uno guardava l’altra di sottecchi, fu lui poi a rompere il silenzio << E’ TUA FIGLIA? >> chiese cauto quasi gentile.. scossi la testa in segno di diniego.. << MIA NIPOTE.. >> dissi solamente senza troppe spiegazioni.. e lui capì che non era il caso di chiedere ancora.
Calò di nuovo il silenzio, rotto ogni tanto dai rumori che faceva Beth in camera sua mentre giocava con Milo e le bambole che una volta erano mie.. poi lo sentii lamentarsi e guardarsi i polsi e vidi anche io i segni rossi di sangue, segno che avevo stretto fin troppo. Con un gesto veloce da farlo spaventare, gli presi le mani e tagliai di netto le corde che lo bloccavano << NON TE NE APROFITTARE.. APPENA STARAI MEGLIO TE NE ANDRAI.. NON VOGLIO COMPLICAZIONI O METTERE IN PERICOLO BETH >> dissi secca alzandomi dalla sedia in cui mi ero seduta poco prima per controllarlo.. accennò un si con la testa e si alzò troppo velocemente per chi era stato per troppo tempo allungato e con ferite alla testa.. di slancio mi avvicinai a lui sorreggendolo per non farlo cadere.. eravamo veramente molto vicini.. troppo vicini tanto da vedere i suoi occhi azzurri diventare più scuri.. troppo vicini da sentire l’odore brutto che emanava.. una volta accertata che poteva stare in piedi da solo, mi staccai.. << ABBIAMO UN BAGNO PER GLI OSPITI DOVE PUOI DARTI UNA PULITA.. NEL MENTRE CERCHERO’ QUALCOSA DA METTERTI.. >> dissi ricomponendo la mia aria da dura e distaccata << NON NE HO BISOGNO.. NON CREDO DI RESTARE.. DEVO TROVARE IL MIO GRUPPO >> disse lui ma nel fare due passi avanti, sbandò da un lato e dovetti riprenderlo di nuovo.
<< NON CREDO CHE SEI MOLTO IN FORZE PER ANDARTENE… A MENO CHE TU NON VOGLIA MORIRE OGGI, ALLORA PER ME SAREBBE STATO UNITILE SALVARTI!! >> dissi portandolo di nuovo al divano dove  vi si accasciò sbuffando..
Poi lo convinsi ad andare in bagno e darsi una lavata e nel mentre trovai dei vecchi vestiti di mio fratello che potevano fare al caso suo visto che anche Will aveva passato un periodo metal.. << QUESTI DOVREBBERO STARTI..ERANO DI MIO FRATELLO.. >> gli dissi entrando in camera degli ospiti dove lo trovai solo con un asciugamano legato in vita..arrosii violentemente, non aspettandomi di trovarlo in quello stato.. potei notare le numerose cicatrici sulla schiena, segno che non aveva dovuto avere una vita facile << SCUSAMI.. NON ERA MIE INTENZIONE ENTRARE COSI.. >> dissi imbarazzata.. sotto quella corazza da duro era anche un bel uomo non potevo non notarlo.. ed era anche il primo uomo che vedevo mezzo nudo!
<< AVETE ACQUA CALDA?? >> chiese lui poi rompendo l’imbarazzo e avvicinandosi a me per prendere i vestiti che avevo ancora in mano.. girai la testa da un lato per non osare ancora guardare.. << SI. MIO NONNO AVEVA CREATO UN MODO PER TRASFORMARE ACQUA PIOVANA E NEVE, IN ACQUA POTABILE CALDA E FREDDA.. >> spiegai brevemente e lo vidi annuire. Poi lo lasciai continuare a cambiarsi..
 
<< SI, SPYRO HAI RAGIONE..HO AVUTO UN PO’ DI COSE DA FARE IN QUESTI GIORNI.. NON TI HO DIMENTICATO! >> dissi al cavallo.. era l’unico che mi ascoltava e unico sfogo.. lui in risposta sbuffò e poi girò lo sguardo alla mia spalla destra e chiuse leggermente gli occhi scalciando leggermente.. mi girai e vidi Daryl in lontanza che guardava verso di noi << TRANQUILLO BELLO! NON STARA’ QUI PER MOLTO.. >> dissi accarezzandogli il muso cercando di calmarlo e lui approvò il mio gesto.. lo lasciai e raggiunsi l’uomo che ora sembrava tutt’altra persona.. << NON DOVRESTI ESAGERARE E STARE TUTTO QUESTO TEMPO IN PIEDI.. >> gli dissi e lui scosse la testa << STO BENE.. NON SONO COSI FRAGILE.. HO PASSATO DI PEGGIO! >> rispose e immaginai di nuovo le sue cicatrici.. << SE LO DICI TU! >> risposi andando vicino al lavatoio e aprendo l’irrigatore per dare acqua alle verdure che stavano pian piano nascendo.. << ERA GIA’ TUTTO COSI ANCHE PRIMA?? >> chiese sembrava curioso e si guardava molto intorno << LA FATTORIA E’ NOSTRA DA GENERAZIONI PRIMA DI MIO NONNO.. MA LUI E MIO PADRE HANNO APPORTATO ANCORA PIU’ MODIFICHE RENDENDO QUESTO POSTO PIU’ VIVIBILE.. PENSAVANO CHE PRIMO O POI DOVESSE SUCCEDERE QUALCOSA DI BRUTTO.. CI AVEVANO VISTO LUNGO E MENOMALE PER LORO CHE NON HANNO VISSUTO NULLA DI TUTTO CIO’.. DEVO ESSERE GRATA A LORO PER QUESTO! >> spiegai e per la prima volta non cercai di essere veloce nel racconto.. volevo onorare la memoria della mia famiglia al meglio.. << DA QUANTO TEMPO SATE QUI.. DALL’INIZIO? O IN SEGUITO CI SIETE VENUTI? >> chiese interessato ora più alla mia storia che al luogo << NON DALL’INIZIO.. SIAMO STATI BLOCCATI AD ATLANTA PER UN PO’.. QUANDO ABBIAMO FINITO LE SCORTE DI CIBO ABBIAMO DECISO DI VENIRE QUI.. IO, BETH E MIO FRATELLO.. UNA SETTIMANA DI INFERNO.. LA PRIMA AD ABBANDONARCI FU LA MACCHINA.. POI NE TROVAMMO UN'ALTRA CHE CI ABBANDONO’ DOPO POCO.. POI ABBIAMO FATTO TUTTO A PIEDI MA POCO PRIMA DI QUALCHE KM DA QUI UNA MANDRIA HA INIZIATO A SEGUIRCI E MIO FRATELLO.. >> raccontai tutto a grandi linee ma verso la fine non riuscii a trattenere una lacrima.. la pulii in fretta e tornando dura << BENE ORA CHE HAI SENTITO LA MIA STORIA, TORNIAMO DENTRO.. LA CENA NON SI FA DA SOLA! >> dissi e lo superai entrando in casa.

I giorni a seguire furono piuttosto tranquilli, a parte qualche non morto che si impalava ogni tanto, ma a quelli ci pensava Daryl.. aveva iniziato ad essere di aiuto anche se non gli avevo chiesto niente, era stato lui la mattina dopo della nostra chiacchierata ad offrirsi nelle mansioni più dure, nonostante ancora dovesse riprendersi del tutto.. anche Beth sembrava accettarlo e a non aver paura di lui e lui anche se non dava troppo a vederlo, faceva il tenero con lei..
<< CI SAI FARE CON I BAMBINI.. >> esclamai dopo che Beth nella sua innocenza e semplicità cercava di giocare con lui che a suo modo reggeva i modi della bimba cercando di non essere troppo brusco << NON E’ VERO.. NON MI SONO MAI PIACIUTI TANTO I BAMBINI.. CREDO DI NON ESSERLO STATO NEMMENO IO! >> disse con voce profonda una volta che Beth era fuori udito << BEH NON SI DIREBBE.. LE PIACI E NON HA PAURA.. >> continuai e mi guardò un istante << DOVREBBE INVECE… IL MONDO E’ CAMBIATO E PER ANDARE AVANTI E SOPRAVVIVERE SI DEVE AVER PAURA DI PERDERE TUTTO.. >> rispose lui duro e stringendo i pugni e indurendo la mascella << HAI.. HAI PERSO QUALCUNO? >> chiesi esitante e lui abbassò la testa coprendosi il volto con i capelli << PRIMA.. E DOPO.. SI PERDONO LE PERSONE QUANDO SI CERCA A TUTTI I COSTI DI SOPRAVVIVERE.. MA NON CI SI DEVE AFFEZIONARE PER NON RISCHIARE.. >> raccontò e si passò una mano sul viso e spostò poi i capelli.
Poi a distoglierci dal discorso fu un urlo di Beth che veniva dal retro della casa.. << BETH!! >> urlai e scattai come una molla prendendo il mio arco e uscendo dalla cucina seguita da Daryl.. fuori trovai la bambina, con in braccio il gatto Milo, che singhiozzava silenziosamente, impietrita e non feci in tempo ad aprire bocca che partì da dietro di me una freccia andando a colpire un uomo vicino ad un albero che si intravedeva appena.. rimasi di sasso nel vedere poi Daryl andare in avanti con la balestra alzata.. mi ripresi appena in tempo per richiamare Beth che mi si arrampicò in braccio << ZIA ERA VIVO.. CI STAVA GUARDANDO E MI HA FATTO SEGNO DI AVVICINARMI CON LA MANO.. MA IO NON L’HO FATTO.. COME MI HAI INSEGNATO TU.. >> raccontò tra le lacrime e tremando..
<< NON ERA SOLO.. C’ERANO ALTRE IMPRONTE! >> disse Daryl tornado dopo un paio di minuti.. si era accertato di aver ucciso l’uomo che spiava e aveva trovato delle tracce.. lo guardai non riuscendo a nascondere un po' di timore.. eravamo state scoperte e probabilmente qualcuno sarebbe venuto per rubarci tutto e probabilmente senza lasciare niente e nessuno.
<< COSA DOBBIAMO FARE ORA? >> domandai insicura e consapevole della risposta << DOBBIAMO SCAPPARE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI! >>

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Capitolo 4
*** Benvenute ad Alexandria ***


CAP.3
 
In cuor mio sapevo che non saremmo potute rimanere li fino alla fine.. ma scappare di nuovo.. tornare per strada dopo un anno..
<< HO UN POSTO DOVE ANDARE.. NON E’ TROPPO LONTANO.. IN MACCHINA E’ UN GIORNO DI VIAGGIO PIU’ O MENO.. >> disse Deryl sbrigativo cercando di riempire il più possibile borsoni di cibo e acqua << NON POSSO ABBANDONARE GLI ANIMALI.. IL CAVALLO ERA DI MIO PADRE! >> dissi quasi con le lacrime agli occhi in un momento di debolezza.. si fermò un istante e mi guardò << ORA DEVI PENSARE A METTERE IN SALVO BETH! >> disse lui e annuii.. aveva ragione ora dovevo cercare un riparo per Beth che piccina si era rintanata sul divano stringendo il suo gatto..
Riempimmo la jeep di mio padre e li vicino trovai un porta cavallo da attaccare dietro la macchina.. guardai Deryl e in tre secondi attaccò il tutto cosi che potei far entrare Spyro dopo averlo rassicurato, e riuscii a farci entrare due capre e due galline nelle apposite gabbie.. potevano servirci ovunque saremmo andati..
<< DOVREMMO ANDARE ORA.. NON C’E PIU’ TEMPO! >> esclamò Daryl dopo un paio di ore che stavamo sistemando tutto.. e non feci in tempo ad uscire da casa che vidi tra gli alberi qualcuno che si avvicinava << BETH, VELOCE.. >> sussurrai e ci infilammo in macchina partendo di filato subito dopo..
Una volta per la strada fummo raggiunti da altre due macchine.. più veloci di noi, troppo tanto da affiancarci da tutti e due i lati << FERMATEVI E DATECI CIO’ CHE AVETE >> urlò uno dalla macchina alla nostra destra ma Deryl imperterrito aumentava la velocità ma eravamo comunque lenti rispetto a loro << LASCIATECI IN PACE.. NON ABBIAMO NIENTE CHE VI APPARTIENE >> urlò Deryl e sentii tutti ridere << OOOH OOOH OOH MA CHE CORAGGIO.. TUTTO QUELLO CHE E’ VOSTRO CI APPARTIENE.. E LO PRENDEREMO CON LE BUONE.. O LE CATTIVE! >>  e detto questo iniziarono a sparare << BETH METTITI GIU’ >> urlai e la vidi nascondersi sotto il sedile.. << CE LA FAI A PRENDERE IL VOLANTE?? >> chiese Deryl prendendo la sua balestra e lasciando il comando della jeep a me che iniziò comunque a sbandare.. in poco mandò fuori strada una delle due macchine che si ribaltò in uno spiazzo già pieno di non morti pronti a cibarsi.. tornò a riprendere il controllo della macchina ma l’altra macchina si riaccostò a noi << SEI BRAVO.. I MIEI COMPLIMENTI.. MA NOI NON FAREMO LA STESSA FINE DI QUEI PIVELLI! >> disse ci sbattè contro cercando di mandarci fuori strada.. Daryl teneva saldamente la macchina cercando di tenerla dritta, ma quelli continuavano  e la jeep iniziava a cedere e sentivo le risate di quelli che si sbeffeggiavano di noi.. presa da un momento di rabbia in due secondi presi il mio arco e conficcai una freccia nell’occhio del guidatore che lo portò ad andare a sbattere con il muro del ponte che stavamo sorpassando e subito la macchina iniziò a prendere fuoco attirando dei non morti poco più distanti..
Silenzio.. un assordante silenzio si impadronì dell’abitacolo, rotto solo dai nostri respiri affannati.. << BETH.. STAI BENE?? >> chiesi girandomi verso di lei che sbucò da sotto il sedile << STO BENE ZIA!! >> disse ma un rigolo di sangue le scendeva dalla fronte << OH MIO DIO BETH!! >> urlai spingendomi verso di lei e facendo girare anche Deryl.. passai dietro vicino a lei e presi da una delle borse il kit di pronto soccorso << CREDO DI AVER SBATTUTO MENTRE MI ACCUCCIAVO >> disse la piccola mentre si accorgeva della ferita sulla testa e del sangue.. << FAMMI DARE UN OCCHIATA OK? NON TI FARO’ MALE.. >> le dissi dolcemente cercando di stare attenta ma lei era cosi forte che strinse solo il pugnetto quando le disinfettai la ferita.. << E’ SOLO UN PICCOLO TAGLIETTO.. UN CEROTTO E STARAI SUBITO MEGLIO! >> dissi e le diedi un piccolo bacino sulla ferita e con la coda dell’occhio vidi che Deryl ci guardava dallo specchietto..
Nelle successive ore fu tutto piuttosto tranquillo e il giorno fece posto alla notte.. al buio era ancora più difficile avere una buona visuale, ma incontrammo solo non morti che ci lasciavamo alla spalle senza problemi.. << COM’E’ QUESTO POSTO ?? >> chiese dopo troppo silenzio.. Beth dormiva nel frattempo con il gatto che la riscaldava.. << E’ UN POSTO.. TRANQUILLO, CON PERSONE FIDATE.. >> rispose e alzai un sopracciglio << SEI SEMPRE COSI CONCISO.. CI SIAMO FIDATE DI TE E CI STAI PORTANDO IL UN POSTO PER ME SCONOSCIUTO.. QUANTO MENO DOVRESTI ESSERE PIU’ PRECISO >> replicai e lui in risposta sbuffò << IL POSTO IN CUI VI STO PORTANDO.. E’ UN POSTO SICURO.. MOLTI DI NOI LA CHIAMANO CASA.. E’ CIRCANDATO TUTTO DA MURI DI FERRO PER CUI NESSUNO PUO’ ENTRARVI TANTO MENO I VAGANTI >> disse e lo guardai un attimo << PER TE NON E’ CASA? >> chiesi cercando di non essere indiscreta.. ci fu un attimo di silenzio prima che rispondesse << NON HO MAI AVUTO UNA CASA.. >> disse e il discorso si chiuse li..
 
Alla fine non volle mai avere il cambio per riposarsi per cui, dopo altre ore cedetti alla stanchezza e mi appisolai anche io.. ma a destarmi fu una fermata improvvisa della macchina << MA CHE?? >> esclamai ma Daryl mi fece segno di tacere.. davanti noi un gruppo di non morti stava seguendo una figura che correva verso di noi e appena riuscimmo a capire chi fosse sentii Daryl esclamare << CAROL!! >> e prendendo la sua balestra uscì dalla jeep per poi fare fuori i non morti..
La donna che poi lo vide si precipitò ad abbracciarlo ma erano distanti per sentire cosa dicevano.. mi sembravano molto intimi per cui capii che doveva essere del suo gruppo.. intanto anche Beth si era svegliata << CHE SUCCEDE ZIA?? CHI E’ QUELLA DONNA? >> chiese ancora con voce assonnata << NON SO BETH.. CREDO SIA UN’AMICA DI DARYL >> risposi e non capii perché mi si strinse leggermente lo stomaco.. dopo all’incirca cinque minuti, ci raggiunsero e Deryl ci presentò la donna << LEI E’ CAROL.. FA PARTE DEL MIO GRUPPO >> disse lui salendo sulla macchina e lei nel frattempo salì dietro vicino a Beth che stringeva un gatto un po' furastico e protettivo << CIAO, MOLTO PIACERE DI CONOSCERVI… >> disse lei con aria tranquilla anche se era sporca e sudata.. fece un sorriso dolce e materno verso Beth << SAI CHE SEI MOLTO BELLA.. SEI BETH, GIUSTO? >> continuò poi e vidi la piccola annuire e rilassarsi leggermente << GRAZIE! >> rispose poi lievemente e poi la donna si girò verso di me non prima di averle fatto un altro sorriso << TU SEI MAYA? >> chiese e annuii.. intanto avevamo ripreso a camminare.. << GRAZIE PER AVER SALVATO DARYL.. SONO SETTIMANE CHE LO STIAMO CECANDO.. ANCHE GLI ALTRI SARANNO FELICI DI RIVEDERLO .. >> continuò << NON L’HO VOLUTAMENTE SALVATO.. E’ LUI CHE E’ FINITO SUL MIO FILO SPINATO PER DI PIU’ FACENDOSI MALE! >> risposi cercando di essere schietta e lei rise << MI PIACI MAYA! >> esclamò mettendosi poi comoda e scambiandosi uno sguardo con Deryl tramite specchietto e lui in risposta scosse la testa..
Per il resto del tragitto Carol raccontò meglio sul posto dove stavamo andando, nonostante le occhiatacce che ogni tanto le rifilava Daryl.. Alexandria era il nome del posto, della città come la definiva Carol.. avevano molte cose ma iniziava a scarseggiare il cibo.. << VOI.. DA DOVE VENITE INVECE? >> chiese dopo vari racconti del loro vissuto.. << ANCHE NOI SIAMO STATE COSTRETTE A SCAPPARE DA ATLANTA E CI SIAMO RIFUGIATE NELLA FATTORIA DEI MIEI NONNI.. >> risposi cercando di non far vedere la tristezza che si impadronì dei miei occhi, ma Carol lo percepì lo stesso << E NON ERAVATE SOLE.. >> chiese ma come se sapesse già la risposta.. scossi solamente la testa perché attratta da alcune macchine sui lati del vicolo che avevamo appena preso.. erano tutte infilzate ai lati da bastoni lunghi e appuntiti, un po' come avevo fatto io intorno alla staccionata della fattoria..  dopo poco ci fermammo davanti un cancello e notai sul muraglione una torretta con una donna che aveva impugnato il fucile.. a quel punto Carol scese e urlo << SONO CAROL.. APRITE IL CANCELLO! >>  e la donna abbassò l’arma tranquillizzandosi e il cancello iniziò ad aprirsi cosi che Daryl potè entrare e subito un gruppo di sconosciuti ci vennero incontro per lo più si fermarono da Carol.. poi anche Daryl scese dalla jeep e tutti quelli che erano arrivati esultarono felici di vederlo, soprattutto un uomo di bell’aspetto, barba e una bella pistola nella cintura.. io e Beth, che era passata avanti nel frattempo, eravamo rimaste ferme dentro la jeep incerte se scendere o meno ma poi Daryl si girò verso di noi e con un cenno fece segno di scendere.. << RAGAZZI.. LORO SONO MAYA E BETH >> e tutti trasalirono un po' nel sentire il nome della bambina, soprattutto una donna con un lieve pancione che si intravedeva dalla maglia che guardò Beth più intensamente con una lacrima che solcò la sua guancia..
 
<< SONO RICK.. POTETE STARE TRANQUILLE.. QUI SIETE AL SICURO! >> disse l’uomo con la pistola che si avvinò a noi con la mano tesa e gliela strinsi incerta mentre Beth si nascose leggermente dietro i miei capelli.. << EHI PICCOLINA.. NON AVERE PAURA.. SAI HO UNA FIGLIA POCO PIU’ PICCOLA DI TE CHE SI CHIAMA JUDITH.. SONO SICURO CHE GIOCHERETE INSIEME >> disse poi a Beth cercando di rassicurarla e lei parve interessata e curiosa.. poi anche gli altri si presentarono: Maggie, la donna con il pancione, Sasha la donna con il fucile, una bella donna di colore di nome Michionne che aveva una lunga spada e poi un uomo dai lunghi capelli biondo cenere e folta barba e due occhi grandi e magnetici, di nome Jesus e capii anche il perché di quel soprannome..  << CI SONO ANCHE ALTRE PERSONE CHE CONOSCERAI CON CALMA.. ORA HO BISOGNO DI PARLARE CON DARYL E CAROL.. MAGGIE TI ACCOMPAGNERA’ DA ME.. PER ORA POTRETE STARE LI.. FATE TUTTO CIO’ CHE SENTITE, CI SARA’ MIO FIGLIO CARL AD AIUTARVI.. >> disse poi Rick e dopo aver preso le nostre cose dalla jeep, seguimmo Maggie in una delle case poco dopo un laghetto in mezzo alla via.. << COME DICEVA RICK, QUALUNQUE COSA AVETE BSOGNO NON ESITATE A CHIEDERE.. POTETE STARE TRANQUILLE E VI FAREMO SENTIRE A CASA! >> disse lei passandosi ogni tanto una mano sulla pancia e un vuoto si impossessò di me per un attimo.. << ECCOCI QUI.. COME AVRETE CAPITO LUI E’ CARL, IL FIGLIO DI RICK E LA PICCOLA JUDITH.. >> continuò lei arrivando sotto le scale che davano ad una bella casetta con portico grande e da cui uscì un ragazzino con una grande benda ad un occhio e un cappello da sceriffo, che teneva una bimba graziosa e molto simile al papà << CIAO!! >> salutò lui gentile e la bimba lo imitò con la manina incuriosita soprattutto da Beth e il gatto che stringeva tra le braccia.. << CIAO.. SONO MAYA E LEI E BETH >> dissi e la piccola Judith si protese verso di noi felice, spronando il fratello ad avanzare << MIAO! >> esclamò poi facendoci sorridere.. << IO HO DELLE COSE DA FARE.. VI LASCIO IN BUONE MANI.. >> disse poi Maggie salutandoci e proseguendo la strada..
Cosi entrammo in casa.. sembrava tutto così normale, come se non fosse mai successo niente dietro quelle mura di ferro.. << PUOI LASCIARE LE BORSE SUL DIVANO.. >> disse Carl facendo scendere Judith che iniziò a sgambettare verso di noi curiosa e Beth mi fece capire che voleva scendere per conoscere la bimba che le sorrideva.. fu un attimo per loro fare amicizia.. fosse cosi anche per noi grandi.. così semplice e naturale fidarsi e fare amicizia.. invece era più complicato, ora più che mai.. gli umani stavano diventando più aggressivi dei non morti.. c’era sete di potere, vendetta e tutto per la sopravvivenza.. si era tornati alla legge che il più forte schiaccia il più debole..
<< HAI BISOGNO DI QUALCOSA? ABBIAMO ACQUA CALDA IN BAGNO…CIBO? DA BERE? CHIEDIMI PURE QUELLO CHE VUOI? >> disse il ragazzo interrompendo i miei pensieri << TI RINGRAZIO MA STO BENE COSI’.. >> risposi accennando un sorriso e lui annuì.. le bimbe intanto giocavano tra loro sul tappeto mentre i minuti volavano veloci nel silenzio.. poi fu sempre Carl a romperlo.. << COME.. COSA E’ SUCCESSO A DARYL? >> chiese curioso dalla poltrona in cui si era seduto.. io mi ero seduta invece su una sedie del tavolo li vicino, controllando spesso fuori la finestra per vedere se arrivava qualcuno.. << ERA FERITO E ACCERCHIATO DA NON MORTI.. ERA BUIO PER CUI NON AVEVA VISTO IL FILO SPINATO CHE AVEVO MESSO INTORNO LA MIA CASA.. CI E’ RIMASTO IMPIGLIATO E COSI L’HO SALVATO.. L’HO CURATO PER DUE GIORNI E DOPO SI E’ RIPRESO.. >> raccontai e lo vidi poi guardare il mio arco ancora più curioso e ammirato << USI QUELLA? >> chiese e annuii << ERA DI MIO FRATELLO.. MI HA INIZIATO AD INSEGNARE QUANDO AVEVO SOLO 10 ANNI.. >> dissi e non capito perché gli stessi dicendo tutte quelle cose, ma quel ragazzo mi trasmetteva tranquillità e fiducia.. << HAI UCCISO QUALCUNO CON QUELLA? >> continuò poi facendo una domanda un po' precisa.. lo guardai per un attimo e pensai di no.. ma poi mi ricordai dell’uomo al volante della macchina che ci stava seguendo la scorsa notte.. mi portai le mani sul viso come a volermi pulire la faccia e poi tirai indietro i capelli << NON TI PREOCCUPARE.. TUTTI LO ABBIAMO FATTO UNA VOLTA.. PER DIFENDERCI.. PER SOPRAVVIVERE.. >> disse lui capendo il mio disagio << E’ STATO SOLO PER DIFESA.. IERI SERA MENTRE ERAVAMO PER STRADA E UN GRUPPO DI UOMINI CI VOLEVA BUTTARE FUORI STRADA.. E’ STATO UN ATTIMO.. E’ STATO.. >> ma non finii di parlare che entrarono Rick e Daryl e in breve mi asciugai la lacrima che non mi ero accorta stava bagnando la mia guancia.. ma Daryl la notò.. << TUTTO BENE QUI? >> chiese Rick guardando prima il figlio, me e le bambine che giocavano tranquille e ignare del mondo esterno << SI PAPA’ TUTTO BENE.. STAVAMO CHIACCHIERANDO >> rispose Carl guardandomi e io annuii e nel mentre Deryl si avvicinò stranamente a me << BENE!! ALLORA VISTO CHE LA SITUAZIONE E’ PIU’ CHE TRANQUILLA.. VORREI PORTARTI A FARE UN GIRO MAYA, SE PER TE VA BENE.. >> continuò Rick portando il suo sguardo su di me << CERTO, NESSUN PROBLEMA.. MA BETH.. ? >> risposi indicando la bambina che avendo sentito il suo nome mi guardò << OH NON TI PREOCCUPARE CARL E’ UN BRAVISSIMO FRATELLO MAGGIORE.. >> disse facendo l’occhiolino al figlio ormai troppo grande per quel tipo di complimenti.. annuii << OK VA BENE.. MI FIDO.. BETH LA ZIA TORNA SUBITO.. SE HAI BISOGNO CHIEDI A CARL OK? >> dissi finendo la frase parlando alla bambina che annuì sorridente.. e così misi l’arco dietro le spalle con la faretra e seguii i due uomini..
<< PER PRIMA COSA VOGLIO DIRTI CHE DI NOI TI PUOI FIDARE.. COME TI SEI FIDATA DI DARYL, PUOI FARLO ANCHE CON NOI.. PER NOI TUTTI I MEMBRI DI QUESTO POSTO SONO FAMIGLIA E SE VORRAI POTRAI ESSERLO ANCHE TU.. NON OBBLIGHIAMO NESSUNO A RESTARE.. MA CHI LO FA DEVE CONTRIBUIRE AL BENESSERE DELLA CITTA’ >> iniziò Rick mentre Daryl se ne stava leggermente più dietro in silenzio << NON SO ANCORA SE RESTEREMO QUI.. >> risposi e vidi lo sguardo di Daryl indurirsi un pochino << QUESTO STA A TE DECIDERE.. PUOI STARE QUI TUTTO IL TEMPO DI CUI HAI BISOGNO.. MA TI DICO CHE ORA LI FUORI E’ PIU’ PERICOLOSO DELL’INIZIO.. NON SONO PiU’ SOLO I VAGANTI IL PROBLEMA.. MOLTI UOMINI SI CREDONO I PADRONI E SCHIACCIANO CHIUNQUE CAPITI A LORO TIRO.. E DOPO LA NOTTE SCORSA L’AVRAI CAPITO BENE >> disse lui guardandomi intensamente.. sicuramente Daryl aveva raccontato tutto quello che era successo la notte scorsa.. intanto eravamo arrivati davanti una casetta piccola sembrava una rimessa << QUI CI SONO SCORTE DI CIBO E LE NOSTRE ARMI E TUTTO Ciò CHE SERVE PER DIFENDERCI.. LA GUARDIANA DI QUESTO POSTO E’ KIM >> continuò Rick salutando una donna un po' grossa all’interno, che reggeva un block notes in mano che ricambiò sorridendo..
<< SO CHE SEI BRAVA CON L’ARCO E LE FRECCE.. E’ UN BUON MODO PER ESSERE SILENZIOSI.. POTRESTI ESSERCI MOLTO UTILE NEL CASO IN CUI DOVREMMO AFFRONTARE QUALCUNO O QUALCOSA.. >> riprese Rick continuando a mostrarmi i vari posti comuni della piccola città << NON VOGLIO COMBATTERE NE TANTO MENO UCCIDERE PERSONE.. SE NON E’ STRETTAMENTE NECESSARIO >> replicai e Rick non parve turbato dalla mia risposta.. << ABBIAMO TANTE ALTRE COSE A CUI IL TUO AIUTO SAREBBE GRADITO.. SO CHE PER MOLTO TEMPO HAI MANDATO AVANTI LA TUA FATTORIA.. HO VISTO GLI ANIMALI CHE SEI RIUSCITA SALVARE E SE VORRAI METTERLI A DISPOSIZIONE TE NE OCCUPERAI TU, SONO TUOI E SICURAMENTE A TE RISPONDERANNO MEGLIO CHE A SCONOSCIUTI.. HO PROVATO AD AVVICINARMI AL CAVALLO.. E’ UN BEL ESEMPLARE E ANCHE MOLTO TOSTO.. >> continuò Rick e qusi mi ero dimenticata degli animali ancora chiusi ma poi arrivammo in un bello spazio verde << SI IL CAVALLO NON E’ MOLTO DOCILE.. SPESSO MI CHIEDO SE MIO PADRE SI E’ RINCARNATO IN LUI.. HANNO LO STESSO CARATTERE.. >> risposi quasi dimenticando che stavo con due persone semi sconosciute e non sapevano la minima idea di chi fosse mio padre.. a distogliermi dai pensieri fu proprio Spyro che si stava ribellando ad un uomo che cercava di portarlo dentro un recinto.. corsi verso di loro << SPYRO.. BUONO! STAI GIU’! >> urlai autoritaria e il cavallo sbuffò leggermente abbassando il muso e poi girandolo verso di me << NESSUNO VUOLE FARTI DEL MALE… VOGLIONO AIUTARCI! >> gli sussurrai una volta vicina e accarezzandogli la criniera.. ma non sapevo se volevo convincere lui o più me stessa. Daryl e Rick erano rimasti in disparte sussurrando tra di loro.. Il cavallo nel mentre brontolò con disappunto facendomi sorridere << PROTEGGERANNO NOI E SOPRATTUTTO BETH.. QUESTO E’ QUELLO CHE PIU’ CONTA.. OK? >> continuai al cavallo e si allungò per colpirmi la testa con il suo muso segno che aveva capito e che comunque rimaneva in allerta.. << E’ MOLTO BELLO!! >> commentò poi Rick avvicinandosi seguito a ruota da un Deryl molto silenzioso << SI ANCHE MOLTO TESTONE! MA E’ UN FEDELE AMICO.. MI HA AIUTATO MOLTO IN QUESTO ULTIMO ANNO.. >> risposi continuando ad accarezzare l’animale che sembrava felice del mio tocco e orgoglioso di quello che stavo dicendo.. Dopo averlo rassicurato ancora per un  po', lo lasciai nel piccolo recinto e controllai che anche gli altri animali stessero bene..
Continuammo il giro e nella città trovai anche una piccola chiesa con padre Gabriel che faceva anche da combattente quando era necessario.. << OK, MAYA.. QUESTO E’ TUTTO.. NON AVERE FRETTA DI DECIDERE.. STATE QUANTO VOLETE.. ABBIAMO SEMPRE BISOGNO DI  AIUTO E SONO SICURO CHE HAI OTTIME POTENZIALITA’ PER STARE CON NOI.. ORA CHE DICI MANGIAMO QUALCOSA? >> disse Rick una volta davanti casa sua e spuntarono sul portico le bambine, Carol e MIchonne e quest’ultima fu raggiunta da Rick che le diede un bacio delicato sulla guancia.. mi girai verso Daryl per chiedergli se sarebbe rimasto anche lui ma mi anticipò << IO FACCIO UN TURNO DI GUARDIA..>> disse e con le mani in tasca e testa bassa se ne andò dall’altra parte del laghetto.. era una mia sensazione o entrati li dentro era diventato ancora più introverso e schivo?!?
Durante il pranzo mi raccontarono tutta la loro storia da quando Rick, ripresosi da un incidente quasi mortale, si era risvegliato in ospedale praticamente solo e pieno di non morti; poi come aveva ritrovato la sua famiglia e gli altri.. di come aveva perso la moglie durante il parto e il figlio Carl, ancora bambino, aveva avuto il coraggio di non farla trasformare.. avevano vissuto tanto in  poco più di qualche anno.. giorni sotto il freddo, sotto il caldo, senza acqua ne cibo.. e come qualche mese prima avevano perso altri due membri del gruppo, tra cui il marito di Maggie, Glenn.. dopo che finimmo, visto che c’era avanzato qualcosa, preparai un piccolo tegame, tutti capirono le mie intenzioni e Rick mi disse che potevo andare tranquilla, tanto Beth si era addormentata sul divano con Milo e Judith..
Ancora non conoscevo il posto ma sapevo orientarmi bene, per cui non mi fu difficile trovare su quale torretta stava facendo la guardia Daryl.. non si accorse di me fin quando non mi ritrovai sotto la scaletta << CHE CI FAI QUI? >> chiese un po' duro, quasi fosse sgradita la mia presenza.. << TI HO PORTATO QUALCOSA DA MANGIARE.. SE TI DA FASTIDIO POSO IL TEGAME E ME NE VADO! >> risposi un po' acida anche io.. e io che pensavo di fare un gesto carino?!? Mi guardò per un attimo e poi mi fece segno di salire…
Stare li su era tutta un'altra cosa.. si poteva vedere per qualche km anche se da quella parte era tutto quasi bosco.. << TIENI! HO PENSATO AVESSI FAME VISTO CHE NON MANGI DA IERI A PRANZO.. >> ruppi il silenzio porgendoli il tegame << GRAZIE MA NON ERA NECESSARIO..SONO ABITUATO A NON MANGIARE PER LUNGO TEMPO ORMAI.. >> ribatté lui prendendo il tegame << CERTO.. RICK E GLI ALTRI MI HANNO RACCONTATO UN PO’ LA VOSTRA STORIA.. COME SIETE FINITI QUI..  MI DISPIACE PER QUELLO CHE AVETE PASSATO >> dissi e lui mi guardò da sotto i suoi capelli lunghi che spesso gli coprivano la faccia << SI..MA NON ABBIAMO BISOGNO DELLA TUA PIETA’ >> rispose e il suo modo mi ferì.. non riuscivo a capire perché mi stesse trattando in quel modo dopo quello che avevo fatto per lui e che era successo nella notte prima << SCUSA SE MI DISPIACE VERAMENTE DI QUELLO CHE AVETE DOVUTO AFFRONTARE.. E SCUSA SE MI SONO PREOCCUPATA DI PORTARTI DA MANGIARE.. NON DOVEVO E ME L’HAI FATTO CAPIRE MOLTO BENE!! >> dissi innervosita e anche dispiaciuta e poi mi girai e feci per andarmene ma mi bloccò per un braccio facendomi girare di scatto << NON ANDARTENE! >> esclamò guardandomi fisso.. aveva cambiato espressione << PERCHE’ DOVREI RIMANERE SE NON MI VUOI QUI? >> replicai staccandomi dalla sua presa << SCUSAMI.. NON DOVEVO TRATTARTI IN QUEL MODO.. MA IO.. >> ribattè ma bloccandosi alla fine.. ad attirare la sua attenzione fu un uomo che ancora non conoscevo che da sotto s’intromise << SCUSATE.. DERYL TI DO IO IL CAMBIO! >> urlò ed ebbi così la scusa di scendere prima ancora che Daryl avesse tempo di dire qualcosa.. praticamente stavo correndo per non farmi raggiungere.. << STAI ANDANDO NELLA DIREZIONE SBAGLIATA! >> lo sentii urlare e solo in quel momento mi accorsi della strada che ancora non conoscevo bene.. non mi girai nemmeno.. cambiai direttamente strada.. << ASPETTA! >> continuò lui seguendomi ma non lo ascoltai << FERMATI.. MAYA! >> urlò più risoluto e mi bloccai girandomi di scatto.. << COSA VUOI?? >> chiesi dura e facendomi raggiungere.. aveva un leggero fiatone ma riuscì lo stesso a sostenere il mio sguardo << NON VOLEVO.. OK? SOLO CHE IO.. NON.. >> rispose ma un'altra volta fummo interrotti.. << EHI RAGAZZI.. TUTTO BENE? >> era Carol che stava passando proprio in quel momento e scrutandoci per capire la situazione.. Daryl annuì spazientito << SI.. BENE CAROL.. STAVO TORNANDO A CASA DI RICK >> risposi invece io << AH.. OK.. MA ORA RICK NON C’E’.. MI HA PROPRIO CHIESTO DI VENIRTI A CERCARE PER DIRTI CHE NON AVENDO ALTRE STANZE IN CASA SUA, DERYL PUO’ OSPITARVI IN CASA SUA.. SI E’ OFFERTO LUI! >> disse lei e alla fine lo guardò << NON CREDO SIA DISPOSTO.. GLI ABBIAMO CREATO GIA’ FIN TROPPO DISTURBO.. TROVERO’ UN ALTRO MODO..POSSO DORMIRE ANCHE CON GLI ANIMALI, FORSE SONO PIU’ OSPITALI! >> dissi acida e tirando una grande frecciatina a Daryl che si spazientì ancor di più mentre Carol ridacchiò << OH SU QUESTO DEVO DARTI RAGIONE.. A VOLTE DERYL NON E’ MOLTO SOCIEVOLE E AMICHEVOLE.. MA HA CHIESTO LUI DI AVERVI IN CASA SUA.. QUINDI.. >> continuò Carol beccandosi un occhiataccia dall’uomo.. e poi con la mano ci salutò ancora ridacchiando. << NON SERVE CHE FAI IL BUON SAMARITANO.. IO E BETH POSSIAMO CAVARCELA DA SOLE! >> dissi rompendo il silenzio e facendo per andarmene ma mi bloccò di nuovo trattenendomi dal polso e sentendo la sua mano molto calda e la sua stretta salda << NON VOGLIO CHE VE NE ANDIATE! >> sussurrò.

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Capitolo 5
*** nel buio ***


CAP.4 

Quella notte non riuscii a dormire quasi per nulla.. tanti pensieri mi riempivano la mente.. non sapevo se fidarmi del tutto di quel gruppo così strano ma anche così unito.. Rick, un uomo che aveva perso tanto ma al tempo stesso ritrovato molto, lottava per mantenere l’unione e salvaguardare tutti.. Carol, ancora non riuscivo ad inquadrarla molto, aveva perso la figlia mentre scappavano da atlanta, aveva tutta l’aria di essere materna ma sotto sotto doveva essere una che cacciava gli artigli quando c’era bisogno.. e poi c’era lui.. Daryl.. era quello che conoscevo da poco più tempo ma che in realtà conoscevo meno degli altri.. così schivo, poco loquace, così enigmatico.. nascondeva tanto il suo vero essere e non capivo perché, come se temesse di farsi conoscere veramente, ed era quello che mi attirava di più di lui.. le sue cicatrici avevano tanto da raccontare ma lui teneva tutto e tutti fuori dalla sua vita.. come se il suo destino era solo combattere contro gli uomini, i non morti, contro se stesso.. 

 

Era passata già una settimana dal nostro arrivo ad Alexandria.. avevo iniziato a dare una mano a Maggie con gli animali e le varie coltivazioni, visto che per vari motivi non riusciva a far nascere nulla di buono e siccome ne sapevo qualcosa in più mi chiese di darle dei consigli e vedere cosa sarebbe poi successo..  

<< COME VA, MAYA? >> mi chiese una mattina in un momento di pausa visto che lei non poteva fare molti sforzi << BENE.. MI TROVO BENE E BETH E’ FELICE DI POTER GIOCARE CON QUALCUNO CHE NON SIA UN GATTO! >> risposi facendola sorridere.. nel mentre si accarezzava la pancia e la cosa mi fece molto effetto.. << MI STAI DANDO UNA MANO GRANDE QUI.. MI DISPIACEREBBE MOLTO  SE DECIDESSI DI ANDARE VIA >> continuò lei sincera e quasi con vero dispiacere << CI HO PENSATO ALL’INIZIO.. NON CREDEVO POTESSI AMBIENTARMI.. MA VOI SIETE COSI AMICHEVOLI E OSPITALI.. IL MIO DOVERE E’ PROTEGGERE BETH E SE QUI LO E’ VA BENE PER ME >> risposi e la vidi sorridere serenamente e poi abbracciarmi come farebbe una sorella.. << SAI HO PERSO MIA SORELLA MESI FA.. SI CHIAMAVA BETH.. E TUA NIPOTE MI RICORDA TREMENDAMENTE LEI DA BAMBINA.. ERA CON DARYL QUANDO PER SFUGGIRE AI VAGANTI E’ RIMASTA FERITA E UN GRUPPO DI ATLANTA L’HA PRESA, L’HANNO CURATA E PER INCOMPRENSIONI QUANDO STAVAMO PER RIPRENDERLA L’HANNO UCCISA.. DARYL SI E’ DATO LA COLPA PER NON AVERLA PROTETTA AL MEGLIO.. MA SO CHE NON E’ STATA COLPA SUA, COME NON E’ STATA COLPA SUA NEANCHE LA MORTE DI MIO MARITO.. >> raccontò e rimasi in silenzio non sapendo cosa dire.. non sapevo nulla di tutto quello.. sapevo che Daryl ne aveva passate tante ma anche incolparsi di tutto quello che succedeva era troppo anche per lui. << NON DEVE AVER PASSATO DEI BEI MOMENTI.. HO VISTO LE SUE CICATRICI.. >> dissi e lei annuì << NO PER NIENTE..  NON CI HA MAI RACCONTATO NULLA DELLA SUA VITA PRECEDENTE.. MA ABBIAMO CAPITO TANTO NEL CORSO DEI MESI PASSATI INSIEME.. ABBIAMO CONOSCIUTO ANCHE SUO FRATELLO MERL.. UN VERO PEZZO DI MERDA! >> raccontò Maggie.. Aveva avuto anche un fratello? << E POI CHE FINE HA FATTO? >> chiesi interessata alla vicenda.. Lei alzò e spalle << HA FATTO SCELTE SBAGLIATE METTENDOSI CON PERSONE SBAGLIATE E ALLA FINE ANCHE LUI E’ DIVENTATO UN VAGANTE.. ANCHE SE PRIMA CI HA AIUTATO CONTRO IL SUO STESSO GRUPPO.. SI E’ SACRIFICATO PER DARYL E POI LUI HA DOVUTO METTERE FINE ALLA SUA VITA, SEPPUR SCHIFOSA.. MA ERA PUR SEMPRE SUO FRATELLO! >> continuò lei mentre guardavo un punto immaginario davanti a me immaginando quelle scene.. << ANCHE IO HO PERSO MIO FRATELLO.. PRIMA DI ARRIVARE ALLA NOSTRA FATTORIA.. ERAVAMO COSI’ VICINI.. MA LUI E’ RIMASTO BLOCCATO IN UNA TRAPPOLA E NON POTEVA MUOVERSI.. SI E’ SACRIFICATO PER ME E PER LA FIGLIA.. NON HO FATTO NULLA PER AIUTARLO.. I-IO NON.. >> non riuscii a finire di raccontare per la voce mi si bloccò per via di calde lacrime che solcavano il mio viso.. Lei mi abbracciò con fare molto delicato quasi materno << NON DARTI COLPE CHE NON HAI.. HAI FATTO TANTO INVECE.. HAI MESSO IN SALVO SUA FIGLIA E CREDO CHE SIA LA COSA PIU’ IMPORTANTE.. PUTROPPO IN QUESTA NUOVA VITA CI SONO TANTI MOMENTI CHE HANNO BISOGNO DI IMPORTANTI SCELTE.. E UN ATTIMO E TUTTO PUO’ CAMBIARE IN BENE O IN MALE.. ORA SIETE QUI.. STATE BENE E BETH HA QUALCUNO CHE FAREBBE DI TUTTO PER SALVARLE LA VITA.. NOI SIAMO QUI PER QUESTO.. SIAMO UNA FAMIGLIA E CHE TU LO VOGLIA O NO ORA NE FAI PARTE, NE FATE PARTE.. >> sussurrò lei cercando di rincuorarmi.. Non mi ero mai sfogata con nessuno e mi trovai a piangere come fa mesi non facevo, tanto da sentirmi molto meglio dopo che riuscii a riprendermi.. Mentre mi asciugavo le ultime lacrime, passò poco più lontano Daryl che mi guardò interrogativo ma feci finta di niente..  

Stava per tramontare il sole quando uno strombazzare di clacson mi fece seguire gli altri all’ingresso della cittadina.. Rimasi un po' in disparte e vidi Rick, Michionne e Carol in prima fila, poco più dietro Daryl che mi guardò per un attimo con viso duro e un pò preoccupato.. Aprirono i cancelli ed entrarono un gruppo di uomini e alcune donne che mettevano molta paura solo a guardarli.. Mi sembrava di conoscerli ma non era possibile.. Poi da dietro si fece spazio un uomo molto robusto con una mazza da baseball intrecciata con filo spinato, che sicuramente doveva essere il capo.. << RICK.. AMICO MIO!! >> disse quest’ultimo con fare beffardo e si avvicinò a Rick il quale abbassò solo la testa << SEI VENUTO PRIMA DEL PREVISTO.. >> esclamò quest’ultimo cercando di mantenere la calma.. Una calma che non trasmetteva alle suo mani che stringeva a pugno << AHAHAHAH.. RICK.. CARISSIMO RICK.. COSA TI FA PENSARE CHE IO NON RISPETTI UN ACCORDO.. NON SONO QUI PER LE MIE COSE.. >> rispose l’uomo rigirandosi il bastone tra le mani e calcando la parola MIE.. << E ALLORA PERCHE’ SEI QUI, NEGAN? >> domandò Rick innervosendosi ma mantenendo la lucidità facendo sogghignare ancora quell’uomo.. Intanto notai un uomo, molto magro e con capelli lucidi e biondi, avvicinarsi a Daryl e iniziando a prendersi gioco di lui cercando di avere una sua reazione.. Cosa però che attirò il capo << DWIGHT.. NON IMPORTUNARE TROPPO IL CARO DARYL.. HAI AVUTO GIA’ IL TUO MOMENTO CON LUI.. >> lo bloccò e io guardavo la scena non capendo ma consapevole che la situazione non era per niente delle migliori.. Avevo con me l’arco e lo strinsi tra le dita.. << SAI RICK.. HO AVUTO UN BEL RACCONTO DA UNO DEI MIEI PRIMA CHE LO FACESSI FUORI.. LUCILLE ERA AFFAMATA.. >> iniziò il capo iniziando a passeggiare tra Rick e Daryl preso dal suo momento di protagonismo.. << COSA TI HA RACCONTATO? >> chiese di nuovo Rick quasi in un sussurro e Negan gli sorrise poco amichevole << OH.. UNA BELLA STORIA DEVO DIRE.. OH ASPETTA.. VUOI RACCONTARLA TU.. DARYL? >> rispose e nel frattempo si era avvicinato a Daryl tanto da stare faccia a faccia.. Daryl rimase quasi impassibile, stringendo un punto << NON SO DI COSA STAI PARLANDO! >> disse solamente con voce ferma e facendo ridere l’uomo che si ritirò indietro << SEI SICURO DI NON SAPERLO.. FORSE DOVREI CHIEDERLO A QUALCUN’ALTRO.. >> rispose lui e subito dopo puntò la mazza verso di me << TIPO.. LEI!! >> continuò e in un attimo mi ritrovai bloccata da due uomini e trascinata vicino a Daryl che nel frattempo si era beccato un pugno in pancia perche’ si stava lanciando verso di me e altri due uomini bloccarono anche lui << NEGAN.. LEI NON C’ENTRA NIENTE.. LEI E’ NUOVA >> fece per intromettersi Rick ma Negan lo bloccò puntandogli sul petto il suo bastone << NONO RICK.. STANNE FUORI.. SAI COME FUNZIONA.. NON PUOI INTROMMETTERTI! >> urlò l’uomo e poi si ricompose avvicinandosi a me << CIAO, BELLEZZA.. QUAL’E’ IL TUO NOME?? >> chiese poi con fare gentile.. Fintamente gentile.. Deryl cercò di ribellarsi << LASCIALA STARE! >> urlò ma si beccò un altro pugno questa volta sul viso.. << DARYL.. DARYL QUANDO IMPARERAI A PARLARE SOLO QUANDO TE LO DICO IO? >> disse Negan prendendogli il viso tra le mani e poi lasciarglielo spingendogli la testa in malo modo e forte tanto da sentire il suo collo scrocchiare leggermente.. Poi si rivolse di nuovo a me << DICEVO.. QUAL’E’ IL TUO NOME? >> disse e dopo uno sguardo fugace a Daryl risposi << MI CHIAMO MAYA.. >> sussurrai e l’uomo sorrise illuminandosi e indietreggiando appena per avvicinarsi a uno dei suoi che li porse una freccia, che purtroppo riconobbi subito.. Mi resi conto subito che sapevano dell’inseguimento e che erano li per vendicarsi probabilmente.. Inghiottii e trovai la bocca completamente secca.. Nuovamente io e Daryl ci scambiammo uno sguardo e lui cercava di mantenere la sua aria da duro ma i suoi occhi trapelavano un po' di paura.. Specchio sicuramente dei miei..                                                                << SICURAMENTE MAYA SAPRAI A CHI APPARTIENE QUESTA FRECCIA.. E’ STATA TROVATA DA DWIGHT STRAPPANDOLA DALL’OCCHIO DI UNO DEI MIEI ORMAI MORTO.. >> continuò Negan riavvicinandosi a me e prendendo in malo modo il mio viso per alzarlo e obbligandomi a guardarlo << SAI ALLORA DI CHI E’? >> sussurrò ad un centimetro dal mio viso.. Ma non riuscii a rispondere che Daryl mi precedette << E’ MIA.. SONO STATO IO A COLPIRLO >> disse e Negan lo guardò arrabbiato senza mollare la presa << DWIGHT FARGLI CAPIRE CHE DEVE STARE ZITTO! >> urlò e con quest’ordine il ragazzo biondo iniziò a colpirlo in ogni parte del corpo con calci e pugni.. << BASTA!! BASTA TI PREGO.. >> urlai e Negan mi guardò con piacere << COME SCUSA? >> chiese e abbassai la testa << BASTA.. SONO STATA IO.. HO TIRATO LA FRECCIA COLPENDO QUELL’UOMO.. >> dissi singhiozzando << NEGAN, POSSIAMO PARLARNE IN PRIVATO.. TROVIAMO UN NUOVO ACCORDO.. MA LASCIALA IN PACE.. NON SAPEVA >> s’intromise Rick cercando una soluzione e mettendosi fra me e quell’uomo che ora avevi gli occhi pieni di cattiveria << SONO IO A DECIDERE COSA FARE O NON FARE RICK.. NON TU.. IO.. E LORO HANNO UCCISO I MIEI.. LO CAPISCI QUESTO?!? >> urlò forte e rabbioso << LO CAPISCO.. MA CI SARA’ QUALCOSA ALTRO CHE VUOI.. TI DAREMO TUTTO QUELLO CHE CHIEDI.. SE LASCI LIBERI LORO.. >> rispose Rick cercando di mantenere ancora la calma e Negan parve rilassarsi un attimo abbassando il suo bastone << TUTTO DICI EH? >> e il suo sguardò si posò prima su di me e poi, con un sorriso malefico, sul mio arco..  

 

<< NON AVRESTI DOVUTO DIFENDERMI IN QUEL MODO.. >> sussurrai dopo momenti di silenzio pieno di pensieri e rabbia.. Dopo che il gruppo dei Salvatori con Negan se ne erano andati, portai Daryl a casa per curargli le ferite.. Mi guardò intensamente << NON GLI AVREI MAI PERMESSO DI METTERE LE SUE LURIDE MANI SU DI TE.. >> esclamò con rabbia e si scansò leggermente quando misi del disinfettante sul taglio che aveva sul labbro.. << FERMO SENNO’ NON RIESCO A FERMARTI IL SANGUE.. >> disse e in risposta sputò un po' di saliva e sangue in una piccola bacinella << DA QUANDO VA AVANTI QUESTA SITUAZIONE? CHI E’ QUEL TIZIO PER COMPORTARSI IN QUEL MODO?? >> domandai ero curiosa e impaziente di sapere con chi avevamo a che fare visto che avevano preso il mio arco e il mio cavallo << SONO DEI BASTARDI CHE PER OTTENERE CIO’ CHE VOGLIONO USANDO LA VIOLENZA.. E NEGAN E’ SOLO UN GRAN FIGLIO DI PUTTANA! >> continuò lui e per un attimo ci ritrovammo con i visi veramente tanto vicino.. Troppo vicini.. e non capii perché il mio cuore iniziò a battere più veloce.. << TUTTO BENE QUI? >> entrò in casa Rick senza bussare trovandoci in quella situazione un po' strana.. Ci staccammo quasi come se ci fossimo scottati << SI TUTTO BENE.. >> sussurrai cercando di coprire il rossore del mio viso con i miei capelli lunghi.. << RICK, DOBBIAMO FARE QUALCOSA.. NON PUO’ AVERLA VINTA SEMPRE LUI.. >> commentò rabbioso Daryl << E COSA VORRESTI FARE DARYL.. PARTIRE COME L’ULTIMA VOLTA CON IL RISCHIO CHE TI UCCIDANO O TI PRENDANO DI NUOVO IN OSTAGGIO?? >> rispose Rick mettendosi faccia a faccia con Daryl.. Credo di non averli mai visti così furiosi e non pensavo potessero mettersi l’uno contro l’altro.. Daryl non rispose, sbuffò sonoramente e si spostò a testa bassa ad un angolino della casa.. << E COSA FAREMO ORA? >> chiesi una volta tornata la calma e Rick mi guardò scuotendo la testa << PURTROPPO NON POSSIAMO FARE NIENTE.. HO PROVATO A CERCARE UNA SOLUZIONE.. MA L’UNICA SAREBBE COMBATTERE.. MA NON POSSO PERMETTERE CHE MUOIANO ALTRE PERSONE.. >> disse passandosi una mano tra i capelli e guardando un attimo Daryl che non contraccambiò.. << ABBIAMO PERSO TANTO E ORA CHE ABBIAMO UNA CASA, CIBO.. NON POSSIAMO RINUNCIARE A QUESTA SALVEZZA.. >> continuò ma non aveva senso per me tutto quello.. << AVETE PERSO TANTO MA STATE RINUNCIANDO ALLA VOSTRA LIBERTA’ >> dissi e Rick scosse la testa alzando le spalle << SE E’ QUESTO CHE DOBBIAMO FARE PER RIMANERE VIVI.. RINUNCIO ALLA MIA LIBERTA’ >> disse quest’ultimo e poi se ne andò via.. La casa sprofondò di nuovo nel silenzio ma dopo pochi minuti anche Daryl si defilò << SCUSAMI, DEVO FARE UNA COSA! >> disse solamente e uscì. Rimasta sola, rimasi in casa per un po' cercando di far passare quel maledetto mal di testa che era arrivato all’improvviso.. Poi decisi che era meglio respirare un po' d’aria ma mentre cercai di uscire, sbucò Carol << SCUSA NON VOLEVO DISTURBARTI.. STAI BENE? >> chiese e annuii anche se il mal di testa non mi stava dando tregua << HO SOLO UN GRAN MAL DI TESTA.. >> risposi massaggiandomi le tempie e lei mi fece segno di seguirla << VIENI, TI PORTO IN INFERMERIA.. CI SARA’ SICURAMENTE QUALCOSA CHE TI FARA’ STARE MEGLIO >> rispose e mi feci convincere ad andare.. Dopo un paio di metri in silenzio, fu lei a parlare << SONO VENUTA DA TE OLTRE CHE PER VEDERE SE STAVI BENE.. MA ANCHE PER DIRTI CHE DARYL E ALTRE PERSONE SONO USCITE PER CERCARE CIBO E ALTRO.. >> disse e mi si strinse lo stomaco.. Annuii mordendomi il labbro << DARYL E’ COSI’.. NON RIESCE A STARE FERMO O CON LE MANI IN MANO.. DEVE SEMPRE FARE QUALCOSA PER NON PENSARE.. MA ULTIMAMENTE LO VEDO STRANO E MOLTO PRESO.. >> continuò lei e la guardai interrogativa non capendo dove volesse arrivare << COSA?? NON CAPISCO DI COSA STAI PARLANDO? PRESO DA COSA?? >> risposi e lei alzò le spalle sorridendo << LO CAPIRAI.. SEI UNA RAGAZZA PIUTTOSTO SVEGLIA E SAI BENISSIMO CHE DARYL NON E’ IL TIPO CHE AMA LEGARSI A QUALCUNO.. MA STAMATTINA HO VISTO IN LUI QUALCOSA DI DIVERSO NEL MODO IN CUI STAVA CERCANDO DI DIFENDERTI.. >> disse e quelle parole si aggiunsero ad altri mille pensieri che stavano facendo scoppiare il mio cervello.. Nel frattempo riuscimmo a raggiungere la piccola infermeria e ad accoglierci fu Enid, una ragazza carina che si era ritrovata per caso a fare l’infermiera visto che quella precedente era stata uccisa dai Salvatori.. Il resto della giornata passò molto lenta.. Restai per di più con le bambine dando la libera uscita a Carl che da bravo fratello maggiore si occupava molto della sorellina soprattutto dopo l’incidente che l’aveva privato di un occhio.. Ma nonostante mi tenevo occupata, il pensiero di Daryl li fuori mi stava torturando.. Da quando eravamo arrivate li non era mai uscito o allontanato troppo, si era limitato solo a fare i suoi turni di guardia, più turni nell’arco della giornata.. Mi tornarono in mente le parole di Carol.. Che si limitasse per colpa mia?                                                  Quando arrivò la notte portai Beth a letto che si addormentò quasi subito, ignara di tutto quello che stava succedendo.. Poi scesi giù e sprofondai sul divano.. E i pensieri tornarono a disturbarmi.. Non mi accorsi nemmeno che chiudendo gli occhi mi appisolai.. A destarmi furono dei rumori provenienti dal porticato.. Era notte fonda e mi alzai di scatto cercando di intravedere qualcosa dalle finestre ma era troppo buio.. Non avevo niente per difendermi ma trovai una scopa li vicino la porta della cucina.. A passo lento mi avvicinai all’entrata ma la porta si aprì quando mi trovai a metà strada rivelando un Daryl, sporco e sanguinante ad un braccio.. << VOLEVI UCCIDERMI CON UNA SCOPA?? >> chiese con voce roca e ironico.. Lasciai cadere la scopa e mi precipitai ad abbracciarlo.. Mi resi conto solo dopo che non avevo la minima idea del perché di quel gesto ma l’istinto mi disse di farlo.. Lui rimase impietrito senza rispondere all’abbraccio e io mi scostai subito e cercando di nascondere l’imbarazzo sul mio viso guardai il suo braccio << HAI UNA BELLA FERITA.. COSA E’ SUCCESSO?? >> chiesi in un sussurro e lui scrollò le spalle << NON E’ NIENTE DI CHE.. QUALCUNO STA MESSO PEGGIO DI ME E NON E’ DEI NOSTRI! >> rispose e nel frattempo si buttò sul divano, mentre andai in bagno a prendere qualcosa per medicarlo.. Tornando lo trovai con gli occhi chiusi come se stesse dormendo << NON STO DORMENDO.. >> disse quasi come se mi avesse letto nel pensiero e poi si sistemò meglio sul divano dandomi la possibilità di medicarlo << AVETE INCONTRATO ANCORA I SALVATORI? >> chiesi cercando di non pensare a cosa poteva essere successo << UN GRUPPO.. POCHE PERSONE IN REALTA’.. NIENTE CHE NON POTEVAMO AFFRONTARE.. >> spiegò e lo guardai << LI AVETE UCCISI? >> chiesi consapevole già della risposta.. Ricambiò per un attimo il mio sguardò, poi deviò sulla ferita << NON TUTTI.. >> rispose dopo un breve silenzio e lo guardai interrogativa << NE ABBIAMO PRESO UNO.. ANCHE SE HA LOTTATO UN PO’.. MA HO AVUTO LA MEGLIO! >> disse e dire che ero sconcertata era poco.. << SAI CHE ORA NEGAN TORNERA’?? >> dissi ad un filo di voce << SI E IN QUEL CASO SAREMO PRONTI A RICEVERLO.. >> rispose che un strana luce negli occhi..  

I giorni dopo furono strani e molto cupi.. Tutti ci aspettavamo da un momento all’altro qualcosa.. Con le poche cose che avevamo ci stavamo preparando.. Anche se vivevamo insieme, vedevo Daryl pochissimo, il tempo di uno scambio di sguardi o due frasi.. Aveva litigato d brutto con Rick che non aveva accettato quello che avevano fatto.. Scoprii che l’ostaggio che tenevano chiuso in una cantina era il ragazzo dai capelli biondi che aveva mal menato Daryl quel giorno.. Nel frattempo anche Carol era uscita e stava via già da un giorno e mezzo.. Mi avevano detto che era andata a trattare con il capo di un gruppo con cui avevano avuto a che fare tempo prima e che anche loro erano sottomessi a Negan e ai Salvatori.. Capii che si stava avvicinando il momento di una guerra.. Ed io non ero pronta per combattere..  La notte non riuscii a dormire, avevo in mente solo una cosa che dovevo fare per mettere Beth al sicuro.. Dovevamo andarcene e dovevo preparare una via di fuga senza che nessuno se ne potesse accorgere..  

I giorni che seguirono furono i più duri.. Avevo un blocco allo stomaco come se mi avessero tirato un pugno e stavo evitando il più possibile tutti quelli che potevano scoprire il mio piano.. Daryl per primo.. Ed ogni volta che pensavo a lui mi mancava quasi l’aria..                                                                                                                                  Avevo seguito bene tutti quelli che facevano la guardia e l’unico momento buono  era quando c’era il cambio che tutti si fermavano a scambiare due parole..    Preparai anche Beth all’imminente fuga dicendole che un uomo cattivo stava arrivando li e che non eravamo più al sicuro e che non doveva dire niente a nessuno, che era un super segreto, solo tra me e lei.. La vidi dispiaciuta quasi con le lacrime ma era la cosa più giusta da fare.. << NON VERRA’ NEMMENO DARYL CON NOI? >> chiese sussurrando e negai << DEVE PROTEGGERE LA CITTA’ E LE PERSONE A CUI VUOLE BENE >> risposi ma lei mi guardò stingendo gli occhi << ANCHE A NOI VUOLE BENE, ZIA.. PUO’ PROTEGGERE ANCHE NOI >> rispose lei << COME FAI A SAPERE CHE CI VUOLE BENE? >> le chiesi e lei sorrise per poi abbassare ancora di più il tono della voce << L’HO SENTITO DIRE DA LUI MENTRE PARLAVA CON CAROL >> disse con il suo modo così innocente e semplice da farmi sorridere.. riflettei a lungo per le sue parole.. Ma non potevo lasciarmi influenzare da parole di una bimba di 4 anni.. La mia decisione era la più giusta per noi, nonostante il cuore mi stesse dicendo che era del tutto sbagliato andare via.. Non c’era posto per i sentimenti e nemmeno il momento giusto.. C'era solo Beth e mettere la sua vita in sicurezza e li non era più al sicuro.. Quella notte era quella giusta per attuare il piano.. Daryl doveva fare la guardia e cosi non sarebbe stato in casa quando dovevamo uscire.. Una volta pronte presi lo zaino che avevo preparato nei giorni prima, con cose di prima necessità e lasciai una piccola lettera sul cuscino del letto di Daryl.. Con molta agitazione presi per mano Beth che stringeva il suo gatto Milo e nell’altra mano presi un bastone che avevo accuratamente modificato e alleggerito per usarlo meglio..                               << FORZA BETH.. E’ IL MOMENTO.. SILENZIO E ANDIAMO! >> sussurrai e annuì timorosa ma seguendomi nel buio..  

Riuscimmo ad uscire non troppo facilmente ma nemmeno con troppa difficoltà.. Subito ci ritrovammo nel pieno della foresta li vicino.. Non ero proprio certa di sapere dove andare anche perché con il buio non sapevo orientarmi bene avevo giusto una pila ma non faceva molta luce.. Un rumore ci fece bloccare sul posto e mi girai ovunque per capire da dove venisse ma non riuscivo a vedere nulla e sentivo Beth agitarsi vicino a me.. Dovevamo a tutti i costi trovare un riparo almeno per la notte.. << VIENI BETH.. DA QUESTA PARTE! >> sussurrai e la costrinsi a camminare per fermarci subito dopo perché spuntarono dei non morti a bloccarci la via.. Non erano molti per cui riuscii a tramortire il più vicino e crearci un buco dove passare.. Corremmo per un po' ma altri rumori iniziarono a preoccuparmi.. Erano passi e si riconoscevano bene.. Qualcuno ci stava seguendo e non era solo << FORZA BETH.. POSSIAMO FARCELA! >> dissi ansimando ma poi all’improvviso sbattei contro qualcosa o meglio qualcuno.. Alzai la testa trovandomi un uomo molto robusto con un sorriso cattivo stampato sul viso e nel mentre intorno spuntarono altri tipi.. Sentivo Beth tremare aggrappata alle mie gambe.. Non riuscivo a crederci... << BENE BENE BENE.. COSA CI FA UNA BELLA RAGAZZA, IN GIRO PER IL BOSCO, DA SOLA, DI NOTTE? >> chiese beffeggiandomi l’uomo, facendo sogghignare gli altri.. Scrutai la situazione per uscirne il prima possibile.. Non erano in tanti..  solo 4 uomini, seppur robusti e super armati, senza però pistole o fucili... <<  E A TE COSA IMPORTA? >> domandai cercando di trovare in me la giusta forza che ci serviva per metterci in salvo.. Ma tutti risero di gusto << MA DAVVERO?!? ABBIAMO UNA LEONESSA QUI, RAGAZZI!! >> continuò l’uomo e senza che potessi accorgermene mi sferrò uno schiaffo piuttosto forte sul viso da sentire il sapore ferroso del sangue nella bocca << NON TI HO DETTO CHE POTEVI PARLARE.. >> disse nel mentre e subito dopo << MA SBAGLIO O SEI LA PUTTANELLA DI DARYL? QUELLA CON L’ARCO?? >> continuò prendendomi il viso tra le dita e in tutto risposta gli sputai in faccia il sangue che avevo in bocca, facendolo indietreggiare e cosi feci anche io con Beth che sentivo singhiozzare e il gatto ormai infuriato << QUESTO NON DOVEVI FARLO.. RAGAZZI PRENDETE LA BAMBINA! >> disse l’uomo furioso e facendo un cenno agli altri tre che non se lo fecero ripetere altre volte.. << BETH APPENA TE LO DICO.. NASCONDITI DIETRO L’ALBERO.. >> sussurrai e mi strinse il polpaccio in risposta.. Quando vidi gli uomini vicino urlai a Beth di nascondersi e la sentii staccarsi da me cosi fui libera di muovermi e subito sferrai una bastonata in testa ad uno tramortendolo.. Gli altri due a quel punto si bloccarono ma nel tempo in cui pensai a cosa fare, una freccia trafisse la testa dell’uomo alla mia destra e una seconda freccia colpì l’occhio di quello alla mia sinistra.. Fu tutto molto veloce da non capire cosa stava succedendo e per quello non mi accorsi che l’uomo che fino ad ora aveva parlato, era riuscito a prendere Beth che urlava verso di me e nemmeno il tempo di avanzare contro di lui che sentii uno sparo e subito sentii un dolore lancinante alla mia spalla sinistra.. Sentivo tutto molto ovattato e lontano.. Vidi l’uomo girarsi e portarsi via mia nipote e io non riuscivo a muovermi, ero come pietrificata.. Ma poi due braccia calde mi circondarono per non farmi cadere.. Sentivo le forze venire meno << MAYA RIMANI CON ME.. RESTA SVEGLIA.. TI PREGO GUARDAMI! >> disse una voce che riconobbi nonostante tutto.. Volevo rispondere ma non riuscivo neanche ad emettere suoni << B-E.. BE-TH >> sussurrai e intanto Daryl con le sue forze mi prese in braccio e iniziò a correre.. Ma io sentivo solo il dolore, tanto dolore, cospargersi in tutto il corpo.. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti nonostante Daryl mi intimava di guardarlo.. Ma avevo la vista offuscata.. Lo sentivo lontano.. Volevo urlare il suo nome ma non usciva niente dalla mia bocca.. Tutto era bloccato.. Poi tutto si fece nero.. 

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Capitolo 6
*** Consapevolezze ***


Cap.5 

 

Sentivo il mio corpo completamente intorpidito, come se fossi stata per parecchio tempo nella stessa posizione.. Provai a muovere le gambe ma erano molto pesanti e addormentate.. Mugugnai e solo allora mi accorsi che avevo ancora gli occhi chiusi.. Cercai di aprirli ma una luce forte mi accecò dandomi molto fastidio << EHI, MAYA.. RIESCI A SENTIRMI? >> chiese una voce leggera, quasi in un sussurro.. Volevo rispondere ma mi trovai ad aver molta difficoltà ad emettere suoni per via della gola completamente secca.. Così sbattendo un po' di volte le palpebre, riuscii ad aprire gli occhi trovandomi di fronte un Enid che mi guardava con un semplice sorriso.. << RIESCI A PARLARE? >> chiese di nuovo e mossi leggermente la testa in segno di diniego ma mi ritrovai a provare una grande dolore a livello della spalla/clavicola e mi lamentai << FERMA NON FARE TROPPI MOVIMENTI.. >> disse lei cercando di tranquillizzarmi << ASPETTA UN ATTIMO PRENDO DELL’ACQUA.. >> continuò e si allontanò, lasciandomi la visuale più libera.. Mi trovavo in infermeria e non sapevo come ci ero arrivata.. Guardai poi alla mia destra e trovai una sedia occupata da qualcuno che dormiva, scomodo e rannicchiato su se stesso << E LI DA QUANDO TI HA PORTATA QUI.. NON SI E’ MAI MOSSO DA QUELLA SEDIA.. >> disse Enid tornando vicino a me e porgendomi un bicchiere con una cannuccia e aiutandomi a bere.. Mi sentii subito molto meglio e la gola meno arsa << COS.. CO-SA E’ SUCCESSO?? >> domandai con voce bassa e roca.. Lei parve turbata dalla mia domanda e poi tutte e due fummo attratte da qualcuno che si stava svegliando.. Per un attimo io e Daryl ci guardammo, vidi i suoi occhi illuminarsi vedendo che mi ero svegliata ma subito dopo si rabbuiò.. Si alzò avvicinandosi al mio letto << OK.. IO VI LASCIO SOLI.. NON FARLA AGITARE TROPPO! >> s’intromise Enid con l’ultima frase verso un Daryl che pareva molto angosciato << MAYA.. IO NON.. >> iniziò lui ma si bloccò sospirando e abbassando la testa.. Poi dei flash raggiunsero la mia mente.. Quella notte.. Gli uomini di Negan.. Io e.. Mi alzai di scatto e il dolore alla spalla si fece più acuto facendomi lamentare << NON TI DEVI MUOVERE, MAYA.. SEI FERITA.. >> disse lui cercando di fermarmi ma una rabbia si impossessò di me << PERCHE’?? PERCHE’ SEI ARRIVATO.. AVEVO TUTTO SOTTO CONTROLLO.. MI HAI DISTRATTO E SI SONO PRESI BETH.. SEI UN CAZZO DI EGOISTA.. DOVEVI LASCIARMI ANDARE.. >> iniziai ad urlare contro di lui dandogli colpe che probabilmente non aveva.. Ma ero furiosa con lui, con me stessa e con quelli esseri spregevoli che non potevano essere definiti uomini.. << NON POTEVO LASCIARTI LI SOLA A COMBATTERE.. TI HO SALVATO LA VITA! >> cercò di giustificarsi lui ma con tutte le difficoltà del mio corpo, mi alzai e con il braccio libero lo iniziai a prendere a pugni sul petto e lui mi lasciava fare.. << NON MI HAI SALVATO LA VITA.. ME L’HAI ROVINATA DAL MOMENTO IN CUI SEI PIOMBATO A CASA MIA.. PER COLPA TUA BETH E’ STATA RAPITA.. E’ SEMPRE STATA COLPA TUA ANCHE LA ROVINA DELLA VITA DEGLI ALTRI!! >> urlai e lo vidi rabbuiarsi ancora di più alle mie parole.. E mi bloccai anche io capendo che avevo detto delle bruttissime parole contro di lui.. Ero stata molto cattiva e lo vidi stampato nei suoi occhi chiari.. Lo avevo ferito profondamente forse più di una ferita vera, fisica.. << HAI RAGIONE.. SCUSAMI! >> sussurrò con voce roca e poi se ne andò via lasciandomi sola..  le gambe cedettero e mi ritrovai in ginocchio a piangere disperata..                   
Dopo attimi di lacrime in solitudine, due braccia calde mi avvolsero tirandomi su la testa << MAYA DEVI RIMETTERTI SUL LETTO.. TI HANNO SPARATO E HAI AVUTO UNA LESIONE AI MUSCOLI DELLA CLAVICOLA.. HAI FATTO ANCHE TROPPO! >> disse quella che riconobbi essere Maggie.. Ma io non l’ascoltavo, singhiozzavo dicendo parole sconnesse.. Avevo la vista annebbiata dalle lacrime ma riuscii a vedere lo stesso e per un attimo, Enid avvicinarsi a me e iniettarmi qualcosa che subito fece il suo effetto..
 
Mi risvegliai che intorno a me c’era una luce bassa e soffusa, segno che fuori doveva essere notte ormai.. Sulla sedia alla mia destra non vi trovai nessuno e una lacrima uscì dai miei occhi ricordando quello che avevo detto e fatto probabilmente qualche ora prima.. << EHI, COME TI SENTI? >> chiese una Maggie entrando nella stanza con sorriso bonario.. Quella ragazza aveva la facoltà di metterti a tuo agio e darti serenità, in ogni momento, anche quando non era un bel momento.. Scossi la testa con le lacrime che scorrevano silenziose << SONO STATA UNA STRONZA.. NON DOVEVO TRATTARLO COSI’.. IO NON.. >> risposi ma di nuovo le lacrime presero il sopravvento.. Lei si mise seduta sul letto vicino alle mie gambe << SAI PER RABBIA SI DICONO QUASI SEMPRE COSE CHE NON SI PENSANO SUL SERIO.. NON HAI PASSATO UN BEL MOMENTO ED ERI SOPRAFFATTA DALLE MILLE EMOZIONI.. >> disse lei cercando di calmarmi e io cercai di asciugarmi le lacrime << L’HO FERITO GRAVEMENTE.. E NON ME LO PERDONERA’ MAI.. >> esclamai ma la vidi negare con la testa << NON CREDO.. SONO SICURA CHE A TEMPO DEBITO RIUSCIRETE A CHIARIRE.. APPENA TORNERA’ PER LO MENO >> continuò Maggie e la guardai << DOVE E’ ANDATO??.. E’ ANDATO VIA PER COLPA MIA?? E’ SCAPPATO? >> mi agitai consapevole che probabilmente potevo non rivederlo più.. << OH NO TRANQUILLA.. E’ USCITO CON RICK PER AVERE DELLE INFORMAZIONI SUL POSTO DOVE VIVE NEGAN.. E PER BETH! >> disse e annuii solamente.. Poi mi feci raccontare tutto ciò che era successo dopo il mio brusco rientro ad Alexandra..  

 

Passarono un paio di giorni nei quali rimasi in infermeria sorvegliata da Enid, che mi curava la ferita, e Maggie ormai diventata una buona amica.. Mi erano venuti a trovare anche Carl e Judith, Carol, Michionne e Jesus.. Ed era proprio con quest’ultimo che mi ero ritrovata a parlare di più.. Ma di Daryl e Rick ancora nessuno sapeva nulla..                                                                                                              
<< SAI HO VISTO COME JESUS TI GIRA INTORNO.. SECONDO ME GLI PIACI! >> esclamò la mattina  del terzo giorno di ripresa, di punto in bianco, una Maggie piuttosto allusiva.. La guardai interrogativa mentre continuavamo a camminare << MA CHE DICI?! E’ UN BRAVO RAGAZZO E CI STA DANDO UNA MANO CON LE RICERCHE E CI AIUTERA’ NEL MOMENTO IN CUI DOVESSE SCOPPIARE QUALCHE GUERRA.. NON C’E’ ALTRO >> risposi ma la vidi sorridere << DAI MAYA APRI GLI OCCHI.. SI VEDE LONTANO UN MIGLIO CHE NON TI TOGLIE GLI OCCHI DI DOSSO.. E NON E’ L’UNICO! >> continuò lei e li mi bloccai un attimo << A CHI TI RIFERISCI SCUSA? >> domandai e alzò gli occhi al cielo sbuffando.. Ma in quel momento iniziammo a sentire degli spari provenire da fuori il cancello e camminando veloce, per quello che le nostre situazioni ci permettevano, raggiungemmo l’entrata proprio nel momento in cui una macchina semi devastata faceva il suo ingresso.. Potei scorgere all’esterno un gran bel numero di non morti venire verso di noi.. Una volta al sicuro dalla macchina uscì prima Rick e dall’altro lato Daryl.. E vedere che era vivo il mio stomaco si strinse ma il cuore prese a battere più veloce.. Tutti si avvicinarono a loro per sapere cosa era successo.. Io rimasi in disparte, guardando da lontano e potendo notare che per tutto il tempo, Daryl non mi aveva degnata nemmeno di uno solo e piccolo o veloce sguardo.. L'avevo ferito e questo suo atteggiamento me lo meritavo.. Intanto potei notare che nel frattempo Rick aveva fatto scendere dalla macchina una donna di bell’aspetto seppur sporca e sudata, che si presentò agli altri per poi avvinarsi con fin troppa enfasi a Daryl tanto da sfioragli un braccio con una mano.. A quel punto mi girai e me ne andai chiudendomi in infermeria e non accorgendomi nemmeno delle lacrime che stavano bagnando le mie guance..            
Praticamente mi addormentai, perché quando riaprii gli occhi, fuori la finestra era già buio.. Mi alzai dal letto e trovai su un tavolino un vassoio con la cena che ignorai perché non avevo molta fame.. Uscii fuori e l’aria fresca mi fece svegliare del tutto, così decisi di fare una passeggiata solitaria.. Era tutto molto tranquillo, alcune voci provenivano dalle case.. Era quasi una notte normale di una vita normale passeggiando per una normale cittadina..                                                                           
Ma tornai alla realtà quando imboccai senza volerlo un vicolo che mi fece rimanere poi nascosta ad origliare.. << SAI DARYL, DOVE VIVO IO POTRESTI ESSERE IL CAPO.. E’ IL POSTO CHE FA PER TE.. PER NOI.. NON TI HO MAI DIMENTICATO.. NON HO DIMENTICATO QUELLO CHE ERAVAMO.. >> disse una voce femminile e non serviva un genio per capire di chi era anche se non la conoscevo.. << COSA ERAVAMO LEAH.. SPIEGAMELO PERCHE’ NON L’HO MAI CAPITO.. MI HAI SEMPRE E SOLO USATO! >> rispose un Daryl alterato.. Capii che forse non dovevo stare li ad ascoltare quella conversazione così intima, ma la curiosità ormai aveva preso il sopravvento.. << DAI DARYL COME PUOI DIRE COSI’.. SAI CHE TI AMAVO E ORA CHE TI HO FINALMENTE RITROVATO NON POSSO LASCIARTI ANDARE COSI.. >> continuò la donna.. Potevo vedere le ombre dei loro corpi e lei aveva fatto qualche passo avanti verso di lui << NON MI HAI MAI AMATO VERAMENTE O NON TE NE SARESTI ANDATA SENZA DIRMI NULLA E NON SARESTI ANDATA NEMMENO A LETTO CON MIO FRATELLO! >> rispose lei staccandosi << E’ STATO UN ERRORE LO SAI BENISSIMO.. ERAVAMO TUTTI E DUE UBRIACHI E TU NON C’ERI.. E’ STATO TUO FRATELLO IL PRIMO AD INCOMINCIARE.. >> spiegò lei << NON DARE LA COLPA A MIO FRATELLO.. SO CHE ERA UN BASTARDO, BUGIARDO, MA SO ANCHE CHE SEI STATA TU A SEDURLO PER PRIMA.. E SAI CHE TI DICO CREDO A LUI.. DOPO QUESTI ANNI HO CAPITO VERAMENTE CHE NON VOGLIO UNA DONNA COME TE AL MIO FIANCO.. >> disse Daryl e a quel punto scese gli scalini della sua casa e se ne andò nel buio.. Lo seguii cercando di non farmi vedere o sentire ma il suo essere segugio mi trovò bloccandomi contro il muro dietro una casa poco distante.. << PERCHE’ MI STAI SEGUENDO? >> chiese un po' troppo rabbioso << NON TI STAVO SEGUENDO.. SCUSAMI.. IO STAVO FACENDO SOLO UNA PASSEGGIATA.. >> risposi sentendomi in imbarazzo tanto da arrossire.. Capì che stavo mentendo ma mi lasciò lo stesso andare, mi guardò ancora con quello sguardo ferito e poi si girò per andarsene.. Non potevo sprecare quell’occasione, dovevo parlagli, scusarmi con lui.. Così prima che potesse allontanarsi troppo lo bloccai per un braccio facendolo fermare << SCUSAMI.. HO SBAGLIATO A DIRE QUELLE COSE.. SONO STATA UNA STRONZA! >> sussurrai alle sue spalle.. Lo vidi stringere un pugno e poi rilassare le dita e sospirare << HAI DETTO SOLO LA VERITA’.. E’ SEMPRE COLPA MIA.. E NON PUOI CAPIRE QUANTO QUESTO MI TORMENTA GIORNO E NOTTE.. >> rispose lui sempre senza girarsi << MI DISPIACE DARYL.. ERO ARRABBIATA, TANTO ARRABBIATA, MA NON CON TE, MA CON ME STESSA PER AVER MESSO IN PERICOLO BETH.. L’HO CAPITO SOLO DOPO.. L’HO CAPITO TROPPO TARDI.. MI HAI SALVATO E PER QUESTO TI SONO VERAMENTE GRATA.. IO INVECE TI HO FERITO E MI DISPIACE! >> continuai << NON DEVI RINGRAZIARMI..ORA SIAMO PARI!! >> esclamò e detto questo se ne andò scomparendo nella notte prima ancora che potessi dire altro..
 

 

Passai i giorni seguenti completamente ignorata da Daryl e riempita di occhiatacce da quella donna che capii essere il capo di una comunità non troppo lontana dalla nostra e sottomessa al potere di Negan e dei Salvatori.. << MAGGIE, POTREI PARTECIPARE ALLA RIUNIONE OGGI? >> chiesi appena riuscii ad incontrare la donna.. Si fermò guardandomi interrogativa.. << CERTO CHE PUOI.. E’ APERTA A TUTTI.. MA COME MAI HAI DECISO DI PARTECIPARE SE POSSO?? >> rispose e semplicemente alzai le spalle, per quello che la spalla sinistra mi permetteva.. Era ancora debole e dolente e da quello che mi disse Enid, potrebbe non guarire mai del tutto.. Era anche il braccio che mi serviva per tenere fermo e steso l’arco.. chissà se mai l’avrei rivisto l’arco di mio fratello..                                                                                                    Alle 10 mi recai alla chiesa, ero praticamente quasi l’ultima per cui mi potei nascondere negli ultimi banchi senza essere notata.. << VISTO GLI ULTIMI AVVENIMENTI, POSSO DIRVI CHE SIAMO QUASI PRONTI A RIPRENDERCI QUELLO CHE E’ NOSTRO!! >> iniziò Rick parlando serio e deciso.. Intanto mi guardavo intorno e mi accorsi che c’erano persone che non avevo mai visto.. Sulla sinistra c'era una donna dai capelli a caschetto di cui non potevo vedere il viso.. dietro di lei altre due donne, una dai capelli corti e mascolini e una dai capelli lunghissimi e scuri.. Sulla destra invece riconobbi Jesus con un altro uomo di fianco a lui e poco distante Carol con vicino un uomo robusto dai capelli pieni di rasta e ingrigiti.. Erano sicuramente tutti di altre comunità... << COME PENSI DI FARE RICK?? >> chiese proprio quest’ultimo con voce molto profonda << SO CHE VI STO CHIEDENDO MOLTO.. MA TUTTI NOI ABBIAMO PERSO TANTO PER COLPA DI QUEL FIGLIO DI PUTTANA.. E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE E POSSIAMO FARLO ORA PERCHE’ ABBIAMO QUALCUNO CHE CI AIUTERA’ DALL’INTERNO E DI CUI NEGAN NON SI ASPETTA MINIMAMENTE.. >> continuò Rick e fece segno a qualcuno alla sua destra di farsi vedere.. Era proprio quel ragazzo biondo che aveva mal menato Daryl.. Strinsi i pugni.. Ma che cavolo avevano in mente di fidarsi di uno cosi?!?  << LUI E’ DWIGHT.. E’ UN BRACCIO DESTRO DI NEGAN.. O MEGLIO ERA.. LO ABBIAMO TROVATO UN GIORNO MENTRE CERCAVA DI SCAPPARE DAL SANTUARIO E SI E’ OFFERTO DI AIUTARCI.. SA TUTTO DI NEGAN ED E’ DISPOSTO A TUTTO PUR DI FARLO FUORI UNA VOLTA PER TUTTE.. >> spiegò ancora Rick << E COSA TI FA PENSARE CHE NON CI TRADIRA’ ALL’ULTIMO? >> chiese la donna con il caschetto ma prima che potesse rispondere Rick, Dwight s’intromise << MI HA TOLTO LA COSA CHE PIU’ TENEVO AL MONDO.. HA UCCISO MIA MOGLIE SENZA PIETA’, DAVANTI AI MIEI OCCHI.. CONVIVO CON QUELLE IMMAGINI TUTTI I GIORNI E VOGLIO VENDICARLA.. SO BENE QUELLO CHE HA FATTO A TUTTI E IO PER PRIMO HO SUBITO LE SUE ANGHERIE.. >> disse con durezza e solo allora mi accorsi che aveva una parte del viso con una cicatrice da bruciatura perché si spostò la ciocca di capelli che la copriva.. << QUINDI COSA AVETE IN MENTE DI FARE? .. QUAL’E’ IL PIANO?? >> chiese poi Jesus ricevendo l’assenso di tutti.. Potevo vedere Daryl da dietro ma potevo benissimo vedere i suoi nervi tesi.. Una parte di me voleva stargli vicino.. Una grande parte di me..                                                                   
Cosi poi Rick ci illustrò tutto il piano che avevano escogitato.. Era molto complicato e un operazione suicida, ma era l’unico modo per riuscire ad avere la meglio.. Avremmo approfittato della notte per intrufolarci all’interno del Santuario, il luogo dove viveva Negan.. E poi.. Beh poi sarebbe stata una guerra all’ultimo sangue cercando di uscirne vittoriosi.. Avevamo dalla nostra l’effetto sorpresa e il fatto che Dwight con del veleno avrebbe messo fuori gioco i migliori combattenti approfittando della festa di compleanno di Negan, dove tutti si ubriacavano come non mai.. Infatti sarebbe stato proprio Dwight a fomentare i festeggiamenti così da tenere tutto sotto controllo.. << ORA CHE VI HO DETTO DEL PIANO.. VOGLIO SAPERE DA VOI SE SIETE CON NOI.. CHIUNQUE PUO’ UNIRSI MA CHI NON COMBATTE DEVE RIMANERE A PROTEGGERE QUESTO POSTO PERCHE’ SE QUALCOSA VA STORTO E’ IL  SICURAMENTE IL PRIMO LUOGO CHE VOGLIONO FARE FUORI.. >> concluse Rick e dopo un attimo di silenzio.. Di pensieri che vorticavano nelle menti di tutti.. Di sussurri.. a poco a poco i presenti iniziarono a dire che loro ci stavano, avrebbero combattuto.. Era giusto.. Era il momento anche per me per vendicare la mia casa e riprendermi mia nipote << VOGLIO VENIRE ANCHE IO! >> esclamai con voce sicura come non ero mai stata nella vita, avendo la foga di alzarmi così da ritrovarmi tanti occhi puntati addosso.. Vidi tante espressioni tra sgomento e perplessità.. Ma quello che mi colpì di più fu quello di Daryl << TU NON PUOI!! >> disse alzandosi anche lui.. Era arrabbiato e impaurito allo stesso tempo << CHI SEI TU PER DECIDERE PER ME?? DEVO SALVARE BETH.. FOSSE L’ULTIMA COSA CHE FACCIO! >> risposi determinata e consapevole della mia scelta.. Poi un po' irritata me ne andai lasciando dietro di me un mormorio.. Non feci nemmeno qualche passo che mi sentii bloccare per un braccio e fui costretta a girarmi << COSA CREDI DI FARE EH?? NON PUOI METTERTI COSI’ IN PERICOLO.. NON UN ALTRA VOLTA! >> disse Daryl adirato e in risposta mi liberai dalla sua stretta << NON SEI NESSUNO PER DECIDERE DI COSA FARE DELLA MIA VITA DARYL.. HO FATTO UNA PROMESSA A MIO FRATELLO E DEVO MANTENERLA A TUTTI I COSTI.. ANCHE SE QUESTO POTREBBE COSTARMI LA VITA.. DEVO SALVARE MIA NIPOTE! >> risposi dura e abbassò la testa sconfortato << NON VOGLIO PERDERTI MAYA! >> sussurrò e per la prima volta vidi un Daryl diverso, non il solito duro e schivo, ma insicuro e impotente.. Il mio cuore iniziò a battere più veloce e spinta da non so cosa mi avvicinai a lui, alzandogli la testa delicatamente << NON PUOI CHIEDERMI DI RIMANERE QUI, IMPAZZIREI NON SAPENDO COSA STA SUCCEDENDO A VOI.. A BETH.. A TE.. >> dissi e riuscii finalmente a guardare i suoi occhi e a scambiarci quello che a parole non riuscivamo a dire.. << INSEGNAMI A DIFENDERMI, TI PREGO! >> dissi cercando di essere persuasiva e convincente e lui in risposta sospirò desistendo.. Poi fu richiamato da Rick per cui ci staccammo e me ne tornai nell’infermeria.. 
 

Ancora un po' restio all’idea, Daryl cercò di insegnarmi le basi di difesa per approccio diretto con qualcuno; mi insegnò ad usare le armi sia pistole che fucili sia d’assalto che a pompa.. Ma purtroppo la mia spalla non voleva collaborare.. Ancora non era guarita del tutto e muovendola troppo arrivavo a fine giornata che mi faceva molto male.. Ma non mi dovevo lamentare sennò la davo vinta a Daryl che voleva tenermi lontana da Negan..
<< TI FA MALE? >> chiese vedendomi, a terra, massaggiarmi la spalla e negai con la testa mordendomi le labbra ma non si convinse molto << PER OGGI BASTA! >> decretò ma cercai di alzarmi senza molto successo, così mi aiutò lui ritrovandoci di nuovo molto vicini.. Vicini quasi da sfiorarci le punte dei nasi.. Potevo sentire il suo respiro accelerato sul mio viso in risposta al mio.. I nostri sguardi s’incrociarono e per un attimo potei scorgere nei suoi una luce nuova.. Una luce di desiderio misto a sentimento.. Intorno a noi tutto si stava facendo rosso, segno che i sole stava tramontando.. Eravamo ancora li.. L'una di fronte all’altro.. Il silenzio rotto solo dai nostri sospiri veloci.. Poi fu un attimo e le distanze tra le nostre labbra si annullarono.. Fu un bacio lento, di scoperta.. iniziato leggero, sole le nostre bocche si toccavano.. Poi si fece più audace, capendo che non mi sarei spostata, e cosi intrufolò la sua lingua incontrando subito la mia, iniziando una danza dolce e sensuale.. Mi strinse ancora più forte a se sentendo così tutto il suo corpo teso.. La mia bocca continuava a muoversi in risposta alla sua.. Sapeva di tabacco ma non mi dava fastidio.. Persa in quel bacio, non mi accorsi che ormai il sole era andato via del tutto.. Ci staccammo per riprendere fiato, continuando però a rimanere attaccati o meglio lui continuò a tenermi stretta al suo corpo.. Ci guardammo ancora negli occhi chiudendo quella conversazione silenziosa e solo nostra..
 

Quella notte non dormii molto.. Molte consapevolezze mi riempivano la mente ma solo tre erano quelle più importanti: 1. l’indomani la vita di tutti noi sarebbe cambiata completamente.. 2. avevo qualcosa per cui valeva la pena combattere.. 3. ero completamente innamorata di Daryl. 

 

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Capitolo 7
*** Sorpresa ***


Cap.6 ( prima parte )

 

All'alba, stufa di stare al letto, decisi che era meglio iniziarsi a preparare..                         

Il giorno tanto atteso era arrivato e l’ansia mi contorceva lo stomaco.. << DOVRESTI MANGIARE..NE HAI BISOGNO! >> disse Enid interrompendo i miei pensieri ed entrando nella piccola cucina dell’infermeria.. << NON HO MOLTA FAME A DIRE LA VERITA’ >> risposi << LO IMMAGINO E ANCHE IO HO LO STOMACO CHIUSO.. MA TU PIU’ DI TUTTI DEVI SFORZARTI.. HAI BISOGNO DI TUTTE LE FORZE POSSIBILI MAYA!  >> continuò lei con fare autoritario simile ad una mamma e mi porse il piatto con la colazione << OK, MAMMA!! >> risposi ironica alzando gli occhi al cielo e facendola sorridere.. Dopo poco entrò anche Maggie che ogni mattina, dopo che mi avevano sparato, veniva per vedere come stavo.. Ero troppo immersa nei miei pensieri.. ripensavo all’attacco che stavamo per fare, al bacio che ci eravamo scambiati io e Daryl.. E fu impossibile non arrossire così da catturare l’attenzione delle mie due amiche.. << MAYA?? STAI ARROSSENDO?!? >> chiese Maggie con una smorfia incuriosita e io cercai in tutti i modi di nascondere la mia faccia.. << NONO.. E’ CHE.. IO.. NON.. MA CHE DICI MAGGIE! >> cercai una risposta sensata ma usci solo un qualcosa di sconnesso facendole ancora di più incuriosire.. << SCUSATE IO ORA DEVO ANDARE.. MI DEVO PREPARARE CHE DEVO VEDERE DARYL.. >> dissi cercando di andarmene il prima possibile da quella situazione imbarazzante ma mi bloccarono << GUARDA CHE SAPPIAMO TUTTO DI VOI DUE! >> esclamò Enid e mi bloccai sul posto e girandomi lentamente << PERCHE’ COME FATE A SAPERLO?? >> sussurrai e le vidi ridacchiare e capii che ero stata appena fregata.. Sbuffai sonoramente e Maggie mi fece segno di tornare a sedermi << ORA CI RACCONTI TUTTO! >> disse con tono che non ammetteva replica.. Ma d’altronde erano delle amiche ormai e confidarsi con qualcuno poteva fare solo che bene.. Anche se sembravo una dodicenne alla prima cotta! 
<< NON C’E MOLTO DI CUI RACCONTARE.. SAPETE MEGLIO DI ME COM’E DARYL.. E’ SEMPRE SCHIVO CON TUTTI.. DURO CON TUTTI MA SOPRATTUTTO CON SE STESSO.. >> iniziai ma Maggie sbuffò << SI CERTO CONOSCIAMO DARYL.. QUINDI VAI AL SODO! >> disse e arrossii di nuovo << IERI MI STAVO ALLENANDO CON LUI MA LA SPALLE HA INIZIATO A FARMI MALE COSI SONO FINITA A TERRA.. MI HA AIUTATO AD ALZARMI E CI SIAMO RITROVATI VICINI.. >> iniziai a raccontare per poi riprendere un attimo fiato trovandomi a rivivere mentalmente quel momento.. Non ero mai stata molto romantica e di certo non era nemmeno la vita giusta per essere romantici o sentimentali.. Ma, in un'altra vita, sarebbe stato il momento perfetto, con l’atmosfera giusta.. << SI E ALLORA??? >> s’intromise Enid impaziente << E ALLORA E’ SUCCESSO.. >> risposi tenendole ancora più sulle spine << SUCCESSO COSA?? MAYA PARLA! >> esclamò Maggie.. Ma a salvarmi da quella situazione d’imbarazzo fu l’arrivo di Carl e cosi che potei liberami dalle loro mille domande << NON FINISCE QUI MAYA.. LO SAI!! >> mi urlò dietro Maggie e io ridendo me ne andai andando però a finire addosso a qualcuno..

Mi ritrovai di fronte l’ultima persona che volevo vedere << OH.. MARIA GIUSTO? >> chiese lei facendo un falso sorriso << MAYA >> risposi freddamente << OH VABBE E’ UGUALE.. IO SONO LEAH >> disse cercando di presentarsi ma sapevo già chi era << SO GIA’ CHI SEI NON SERVE CHE TI PRESENTI.. >> risposi e lei rise << BEH CARINA DEVO DIRE CHE HAI PROPRIO UN GRAN BEL CORAGGIO.. >> disse per poi abbassare il tono di voce e farsi più vicina << HO VISTO COME TI GUARDA DARYL E COME E’ IPER PROTETTIVO NEI TUOI CONFRONTI.. PRIMA CHE SI FACCIA MALE.. SERIAMENTE MALE.. FATTI DA PARTE! >> continuò e avvicinandosi al mio orecchio concluse << O CI PENSERO’ IO! >> e con molta arroganza e sguardo minatorio poi si girò andando per la sua strada.. Ora ci mancava anche questa.. Non mi era mai piaciuta e dopo quello che mi aveva appena detto le mie sensazioni su di lei non erano cambiate anzi si erano amplificate e pensando che avrebbe potuto fare qualcosa durante l’attacco..  
Per tutta la giornata ci fu un via vai di persone e cose.. Non riuscii nemmeno a vedere Daryl per il troppo da fare.. L'agitazione si faceva sempre più strada in me, ma dovevo resistere, dovevo farcela, per Beth... era cosi piccola e indifesa, se le avevano torto anche solo un capello.. Non l’avrebbero passata liscia.. E quel Negan, aveva ormai le ore contate.                                      

<< MIRACCOMANDO MAYA! >> mi sussurrò Maggie abbracciandomi stretta con le lacrime che le bagnavano le guance.. Risposi all’abbraccio stringendola anche io cercando di non seguirla con le lacrime.. Eravamo fin troppo consapevoli che c’era il rischio di non vedersi più.. Salutai Enid, Carl, la piccola Judith e i pochi che sarebbero rimasti a difendere Alexandria.. Vidi Rick scambiare un intimo e profondo abbraccio con i figli, promettendogli che sarebbe tornato a qualunque costo..
<< STAI BENE?? >> mi sussurrò Daryl avvicinandosi quel tanto che bastava a sentirlo.. Annuii << SONO PRONTA! >> risposi guardandolo negli occhi cercando di trasmettergli tutta la convinzione che riuscivo e lui annuì solamente per poi seguire Rick verso la macchina cosa che feci anche io... dopo partimmo alla volta del nostro destino.
 

Seguirono minuti di puro silenzio.. Nessuno emetteva suoni.. nessuno osava dire niente.. Probabilmente se non fosse stato per il rumore della macchina, si potevano benissimo sentire i nostri cuori battere all’impazzata.. << CI SIAMO! >> disse Rick tre secondi prima di fermarsi e spegnere la macchina.. Poi scendemmo dall’auto ritrovandoci con gli altri del nostro gruppo..  

Era appena scattata la mezzanotte e dal walkie talkie si sentì la voce di Dwight << I PEZZI GROSSI SONO FUORI GIOCO.. IL CANCELLO E’ APERTO! >> disse solamente e capimmo che era arrivato il momento..  Rick guardò Michionne e si strinsero la mano.. Prendendomi alla sprovvista, fece lo stesso Daryl, stringendo forte la mia << QUALUNQUE COSA ACCADA CERCA DI STARMI VICINO! >> sussurrò a mezza voce e annuii non riuscendo a fare altro avendo la gola completamente secca..
<< SAPETE TUTTI QUAL’E’ IL PIANO.. RIMANETE IN COPPIA.. SE LE COSE SI METTONO TROPPO MALE ANDATE VIA, METTETEVI IN SALVO! >> disse poi Rick a tutti noi e tutti quelli che potevano sentirlo attraverso il walkie talkie.. E poi ci incamminammo verso le porte del Santuario..

Appena riuscimmo ad entrare vidi già le guardie e le sentinelle riverse a terra, fatte fuori dal gruppo del Regno, abili arcieri.. Seguivo Daryl guardandomi intorno.. Anche io avevo recuperato un arco, regalo di Carol, per cui per ora avevo solo quello tra le mani pronta a scoccare frecce al primo che mi capitava.. Poi da una porta sbucò Dwight facendo segno di andare verso di lui come doveva essere.. Ma tutto cambiò all’improvviso.. Un allarme iniziò ad echeggiare per tutto il posto e subito fummo circondati da Salvatori pronti ad attaccare da tutte le parti.. Qualcuno ci aveva traditi ed ero certa di sapere chi fosse..

Dwight fu preso e portato in mezzo a noi mentre da un'altra scalinata apparì un Negan con aria tra il divertito e l’incazzato che portava sulla spalla la sua amata Lucille.. Poco dietro di lui ecco apparire anche Leah e alcuni dei suoi con aria spavalda << LEAH! >> esclamò Daryl teso e incazzato..
<< RICK, SEI ARRIVATO TARDI.. IL MIO COMPLEANNO E’ STATO IERI E DEVO DIRE CHE CI SIAMO DIVERTITI UN MONDO! >> iniziò Negan avvicinandosi mentre i suoi gli facevano spazio << NON SONO QUI PER FARTI GLI AUGURI NEGAN! >> rispose Rick super incazzato e facendolo ridere sonoramente.. Poi in un attimo tornò serio << LO SO PERCHE’ SEI QUI.. LA MIA CARA MOGLIETTINA LEAH MI HA DETTO TUTTO, MI HA PREPARATO.. E VI HO LASCIATO ANCHE UCCIDERE ALCUNI DEI MIEI PER FARVI VENIRE QUI DA ME.. TUTTI! >> disse e poi scambiò un bacio sudicio e vomitevole con Leah che si staccò guardando Daryl con un sorriso maligno.. Rick tremava per quanto era incazzato << ALLORA FINIAMOLA QUI NEGAN.. IO E TE SOLAMENTE.. CHI VINCE SI PRENDE TUTTO! >> urlò Rick e Negan fu così rapido da ritrovarsi faccia a faccia con lui << COSA STAI CERCANDO DI FARE RICK?? SAI CHE VINCERO’ IO.. IO HO SEMPRE VINTO.. TU SEI SOLO UN PERDENTE E MORIRAI DAVANTI A TUTTI! >> disse prendendogli la gola e iniziando a stringergliela ma Rick riuscì a liberarsi sferrandogli un pugno sullo zigomo destro e inevitabilmente Negan indietreggiò facendo segno ai suoi di non intervenire.. Così ebbe inizio una lotta tra capi dove ad avere la meglio era quasi sempre Negan.. Sentivo Daryl pronto a lanciarsi ma non lo faceva perché sennò avrebbe scatenato la guerra.. Poi Negan si ritrovò a soccombere, la faccia tumefatta e piena di sangue non gli permetteva di vedere bene e si era anche rotto una mano << LO SAI QUAL’E LA DIFFERENZA TRA DI NOI NEGAN.. IO NON HO MAI VOLUTO ESSERE COME TE! >> disse Rick cercando di strangolarlo ma Negan riuscì ad alzare una mano e fare un certo segno a qualcuno e cosi quattro uomini sbucarono da un lato portando davanti a noi due persone.. Non potevo credere ai miei occhi.. Anche Rick guardò da quella parte distraendosi cosi che Negan potè liberarsi e alzarsi con difficoltà.. 
 
<< WILLIAM! >> sussurrai a mezza voce, solo Daryl mi sentì infatti mi guardò interrogativo.. Non riuscivo proprio a crederci di vederlo li, con Beth tra le braccia.. Era vivo e in tutto quel tempo io non ne sapevo nulla.. Posai lo sguardo su Beth trovandola spaventata ma almeno stava bene.. Volevo abbracciarla e dirle che mi dispiaceva ma era troppo lontana per cui ci potevamo solo guardare..                              
<< VEDI RICK... QUI NON E’ QUESTIONE DI ESSERE COME ME.. MA ESSERE ME.. TUTTI QUI SONO ME PERCHE’ TUTTO E MIO.. E OGGI LO SARAI ANCHE TU! >> disse Negan sputando un po' di sangue e poi fu un attimo.. Prese il suo bastone e lo puntò alla testa di Rick ma Michionne fu fulminea e con la sua Katana gli tagliò l’arto destro di netto facendo crollare il bastone ancora attaccato alla sua mano.. E cosi si creò il putiferio..  i Salvatori iniziarono a sparare ma molti vennero subito messi a tappeto dagli arcieri del Regno appostati sul tetto della struttura.. Non riuscii più a vedere mio fratello e Beth perché fui tirata via da Daryl che iniziò a correre per rifugiarci dietro un muro poco distante << DARYL DEVO SALVARLI.. E’ MIO FRATELLO.. E’ VIVO.. BETH! >> urlai per sovrastare il rumore di spari e bombe.. << NON POSSO LASCIARTELO FARE.. FIDATI DI ME.. DOBBIAMO ANDARE.. TORNEREMO A PRENDERLI >> disse e subito dopo uccise qualcuno che sbucò li dietro al muro.. Nel frattempo una recinzione era crollata e molti vaganti avevano iniziato a fare strage, attirati dai troppi rumori.. << NON POSSIAMO PIU’ RIMANERE! >> urlò Daryl prendendomi con forza la mano e tirandomi via.. Mi guardai indietro e vedevo solo gente combattere contro persone, non morti, o cercare di scappare.. Non vedevo più nessuno di noi o della mia famiglia.. 

Corremmo per un bel pezzo togliendoci di torno chi voleva bloccarci, umani e non.. inevitabilmente ci inoltrammo nel fitto bosco.. E poco dopo non sentendo più niente intorno, Daryl decise di rallentare.. eravamo tutti e due con il fiatone, fradici di sudore e sporchi di polvere, fango e sangue.. << STAI BENE?? >> chiese lui in un sussurrò e negai con la testa.. Mi appoggiai ad un albero perché le gambe non mi reggevano più e le lacrime lasciavano scie sul mio viso.. Si avvicinò e mi abbracciò prendendo la mia nuca con la sua mano << TI PROMETTO CHE LI SALVEREMO! >> sussurrò tra i miei capelli per poi lasciarci un leggero bacio.. Poi mi prese per mano << DOBBIAMO TROVARE UN RIPARO.. >> continuò e prendendo una grande respiro, mi pulii meglio che potei il viso e iniziammo a camminare.. Era talmente buio che non riuscivo a vedere nemmeno dove mettevo i piedi, inciampando parecchie volte.. Mentre Daryl sembrava così a suo agio, riusciva a orientarsi tra gli alberi e con il buio.. << GUARDA LI.. >> disse dopo un po' e mi indicò verso sinistra dove si intravedeva la sagoma di un casolare diroccato.. << ASPETTA QUI.. CONTROLLO UN ATTIMO! >> disse una volta vicini e mi fece fermare vicino un bel cespuglio alto.. Mi guardavo intorno in allerta.. Sentii un rumore molto vicino e delle foglie si mossero.. Il mio cuore aumentò i battiti e strinsi il pugnale che avevo in mano da quando ci eravamo inoltrati nel bosco << DARYL?? >> sussurrai piano non ricevendo nessuna risposta ma le foglie si mossero ancora una volta.. Mi stavo iniziando a spaventare.. Un altro rumore vicino a me mi fece alzare il pugnale ma Daryl mi bloccò in tempo << SONO IO.. >> disse << CAVOLO.. MI HAI SPAVENTATA! >> esclamai e accennò un sorriso facendomi segno con la testa di seguirlo..

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Capitolo 8
*** ..eravamo solo io e lui e ci bastava.. ***


Cap. 6  ( seconda parte )


Il casolare era ceduto da un lato e parte del tetto ma le macerie coprivano comunque l’interno e di certo nessuno da quella parte poteva entrare.. C'erano molte cose rotte, abbandonate e sparpagliate per terra.. C'era però una vecchia lanterna e delle candele che anche se usate, Daryl riuscì lo stesso ad accendere.. Mi tolsi dalle spalle lo zaino che mi ero portata con alcune mie cose più qualcosa di cibo e mi accasciai a terra con la schiena al muro.. Lo stesso fece poi Daryl poggiando anche la testa al muro e chiudendo un attimo gli occhi.. Potei cosi ammirare il suo profilo nella penombra.. Dopo tutto quello che era successo, ero almeno tranquilla di stare con lui.. Mi accorsi solo in quel momento che aveva una ferita sulla guancia << SEI FERITO! >> dissi parlando ancora a bassa voce e prendendo dalla borsa il piccolo kit d’emergenza con disinfettante e garze.. Mi misi in ginocchio vicino a lui e gli spostai i capelli iniziando a tamponare la piccola ferita.. Era immobile ma rilassato..  

<< ERA.. ERA VERAMENTE TUO FRATELLO QUELLO CON BETH? >> disse poi rompendo il silenzio.. Annuii rimettendo intanto a posto il kit.. << SI..ERA PROPRIO LUI.. NON SO PROPRIO COME ABBIA FATTO A SALVARSI QUELLA NOTTE.. >> risposi poi ricordando chiaramente come l’avevo lasciato quella notte e inevitabilmente una lacrima scivolò sulla mia guancia.. << NON RIESCO A CAPIRE.. L’HO LASCIATO SOLO, BLOCCATO E PIENO DI VAGANTI CHE LO AVEVANO ACCERCHIATO.. HO ANCORA L’ECO DELLE LE SUE URLA E GLI SPARI NELLA TESTA.. >> continuai appoggiando poi la testa al muro chiudendo gli occhi << SE ERA FORTE COME DICI SARA’ RIUSCITO A METTERSI IN SALVO.. O QUALCUNO LO HA AIUTATO >> disse lui e lo guardai interrogativa << SE SI E’ SALVATO.. O L’HANNO SALVATO.. PERCHE’ NON E’ MAI VENUTO A CERCARCI..SAPEVA DOVE STAVAMO ANDANDO.. >> replicai e lui alzò le spalle << NON LO SO MAYA.. AVRA’ AVUTO LE SUE RAGIONI.. QUESTO NUOVO MODO DI VIVERE CI HA CAMBIATO.. OGNI GIORNO PRENDIAMO DELLE DECISIONI CHE PROBABILMENTE NON AVREMMO MAI PRESO PRIMA, COSTRETTI O NO.. SE E’ FINITO NELLE MANI DI NEGAN ED E’ VIVO SICURAMENTE HA QUALCOSA CHE A LUI SERVE.. >> disse Daryl e non l’avevo mai sentito parlare così razionalmente.. Sospirai chiudendo per un attimo gli occhi..  

<< NON MI E’ MAI PIACIUTA LEAH.. COME HA POTUTO TRADIRCI IN QUEL MODO?!? >> esclamai ricordando quella maledetta doppiogiochista.. Vidi Daryl stringere la mascella << LEAH E’ SEMPRE STATA UN’APPROFITTATRICE.. ANDAVA DOVE MEGLIO POTEVA STARE O CON CHI POTEVA OTTENERE CIO’ CHE VOLEVA.. >> rispose e lo vidi irrigidirsi leggermente << LA CONOSCEVI BENE? PRIMA INTENDO.. >> chiesi cercando di non essere troppo invadente.. Sapevo qualcosa visto che avevo origliato una loro conversazione, ma volevo sentire dai lui a storia.. << E’ STATO SEMPRE E SOLO UN GRANDE SBAGLIO.. SONO CRESCIUTO PRATICAMENTE DA SOLO E SPESSO CON MIO FRATELLO MERLE PERCHE’ MIA MADRE ERA ANDATA VIA E MIO PADRE TROPPO UBRIACO PER PRENDERSI CURA DI NOI.. HO AFFRONTATO COSE CHE PROBABILMENTE NEMMENO IMMAGINI.. >> iniziò e riprese un attimo fiato << HO INCONTRATO LEAH IN UN PERIODO PER ME PARTICOLARE.. ERO MOLTO SOLO, MIO FRATELLO NON FACEVA NULLA PER NOI, PER MANTENERCI IN VITA, SI DROGAVA SOLAMENTE E VEDEVA I SUOI AMICI DROGATI O PICCHIAVA CHI NON GLI DAVA CIO’ CHE VOLEVA, COMPRESO ME.. LA MIA UNICA CONSOLAZIONE ERA LA CACCIA.. USCIVO, MI ADDENTRAVO NEI BOSCHI, E RIMANEVO LI ORE E FORSE GIORNI.. E UNA DI QUELLE VOLTE INCONTRAI LEAH CHE SI ERA PERSA.. >> disse e lo vedevo perso nei ricordi del suo passato << NON MI SONO ACCORTO SUBITO DI CHE RAZZA DI PERSONA ERA.. LE HO DATO QUELLO CHE POTEVO, MA LEI VOLEVA SEMPRE DI PIU’.. LA VEDEVO INTENDERSI PIU’ CON MERLE CHE CON ME MA MI STAVA BENE.. POI E’ STATA LEI AD ANDERSENE DI PUNTO IN BIANCO...MERLE MI RACCONTO’ QUELLO CHE LEI GLI AVEVA FATTO E CHE AVEVA FATTO A ME.. POI E’ SCOPPIATO IL MONDO E CI SIAMO RITROVATI A DOVER FUGGIRE PER SOPRAVVIVERE.. E POI.. >> continuò e si fermò guardandomi e nei suoi occhi vidi tanta sofferenza e tanti sensi di colpa che lo tormentavano << LASCIA ANDARE VIA I SENSI DI COLPA DARYL.. TI STANNO TORTURANDO E NON TI FANNO VIVERE BENE.. LO SO CHE HAI DOVUTO AFFRONTARE MOLTE PERDITE MA NON SONO STATE PER COLPA TUA.. MAGGIE MI HA.. >> dissi ma mi bloccò << E’ STATA COLPA MIA MAYA.. PER COLPA DEL MIO STUPIDO ISTINTO MAGGIE HA PERSO IL MARITO E IL PADRE DEL SUO BAMBINO.. COME DOVREI SENTIRMI SECONDO TE.. QUESTA COSA MI PESA COSI TANTO CHE.. >> replicò stringendo un pugno mentre una lacrima gli scendeva sulla guancia.. D'istinto avvicinai la mano per asciugargliela e si appoggiò con il viso su di essa.. Per la prima volta potevo vedere il vero Daryl, il forte e duro che faceva tanto vedere, ora era un pezzo di pane << NON SEI TU IL CATTIVO DARYL.. MAGGIE NON HA MAI PENSATO CHE SIA STATA COLPA TUA.. NESSUNO L’HA MAI PENSATO.. NEGAN E’ UN FIGLIO DI PUTTANA CHE PROBABILMENTE AVEVA GIA’ PENSATO DI FARLO TEMPO PRIMA.. PER QUELLO NOI SIAMO QUI.. STIAMO CERCANDO DI COMBATTERLO.. SOLO COSI’ POTREMMO ESSER LIBERI.. MA TU DEVI LIBERARTI IL CUORE DA TUTTO CIO’ CHE E’ PASSATO..SEI VIVO E GLI ALTRI, LA TUA FAMIGLIA, HA BISOGNO DI TE... IO HO BISOGNO DI TE DARYL! >> dissi e a quel punto mi prese il viso tra le mani avvicinando la sua fronte alla mia.. << IO HO BISOGNO DI TE.. DA QUANDO TI HO INCONTRATA HO AVUTO LA CONFERMA CHE QUALCOSA DI BUONO C’E ANCORA IN QUESTO MONDO.. SEI TU MAYA, CIO’ CHE FORSE HO SEMPRE CERCATO.. MI ERO PERSO E MI HAI RITROVATO! >> sussurrò e poi mi baciò.. Fu dapprima un bacio delicato, aveva le labbra morbide e la barba incolta mi solleticava il mento.. Poi si fece tutto più audace e quasi urgente.. Come se avessimo bisogno di quel contatto e di quel momento.. Poco importava che eravamo in un casolare che si reggeva a malapena in piedi e poco importava se ci stavano cercando per salvarci o per ucciderci..  
Con delicatezza mi distese sul pavimento continuando a baciarmi e giocare con le nostre lingue.. Poi scese sul mio collo, lasciando una scia bollente da farmi desiderare qualcosa di più.. Con mani poi si fece strada sotto la mia maglietta ma nel momento in cui mi toccò la pancia mi bloccai e irrigidii facendolo staccare << SCUSA.. IO NON.. >> disse ma lo bloccai negando con la testa << NON SEI TU DARYL.. SONO IO.. NON E’ VERO CHE SONO PERFETTA.. IO HO FATTO QUALCOSA CHE.. >> dissi e le lacrime uscirono senza che potessi fermarle.. Lui non riusciva a capire mi guardava solamente dopo che si era spostato su un fianco.. presi fiato cercando le parole giuste << PRIMA.. PRIMA CHE SUCCEDESSE LA FINE DEL MONDO.. IO AVEVO UN MARITO.. CI ERAVAMO SPOSATI PRIMA DELL’INCIDENTE DEI MIEI GENITORI.. NON LO AMAVO MA AI MIEI GENITORI PIACEVA.. ERA UN GRANDE IMPRENDITORE E QUINDI PER LORO ERA LA VITA PERFETTA PER ME.. VOLEVA A TUTTI I COSTI UN EREDE CHE NON ARRIVAVA.. NEL FRATTEMPO SCOPRII CHE STAVA CON ME SOLO PER QUELLO, ANDAVA CON ALTRE DONNE, SI DIVERTIVA LASCIANDOMI SEMPRE SOLA.. TORNAVA UBRIACO E MI COSTRINGEVA AD ANDARE A LETTO CON LUI, SPESSO SVEGLIANDOMI ANCHE.. NON MI HA MAI ALZATO LE MANI, QUESTO DEVO RICONOSCERLO.. MA MI FACEVA ALTRE TIPO DI VIOLENZE.. ERO ARRIVATA ALLO STREMO.. >> raccontai mettendomi seduta e abbracciandomi le gambe.. Era una ferita che stavo riaprendo perché mi fidavo di lui.. Lui si era aperto con me e dovevo e volevo farlo anche io.. Ripresi un attimo fiato e lo guardai.. aveva la fronte corrugata ed era teso.. Gli accarezzai un braccio << NON C’E GIORNO CHE MI PENTO DI QUELLO CHE HO FATTO.. MA ERO SOLA E MENTALMENTE ISTABILE.. UNA MATTINA ERO IN BAGNO A VOMITARE, STAVO MALE, AVEVO SPESSO SONNO E ATTACCHI DI FAME E MI RESI CONTO CHE AVEVO UN RITARDO.. SCOPRII SUBITO DI ASPETTARE UN BAMBINO.. PASSAI GIORNI BUI, NON SAPEVO COSA FARE.. E FECI UNA COSA CHE NESSUNO MAI AVREBBE PENSATO DI FARE.. >> continuai e di nuovo le lacrime mi coprivano la visuale.. Abbassai le gambe e alzai la maglia quel poco per scoprire la pancia.. Nel basso addome aveva una bella cicatrice, che spesso bruciava ancora.. << ERO TOTALMENTE FUORI DI ME.. SAPEVO CHE LUI VOLEVA A TUTTI I COSTI UN BAMBINO, UN MASCHIO.. MI AVEVA SEMPRE MINACCIATO CHE SE FOSSI RIMASTA INCINTA DI UNA FEMMINA DOPO CHE SAREBBE NATA L’AVREBBE UCCISA.. CAPISCI.. L’HO DOVUTO FARE.. ERA ANCORA PRESTO.. MA HO MESSO FINE A QUELL’ESSERINO.. MI SONO PUGNALATA LA PANCIA...  MI SENTO COSI’ TREMENDAMENTE ORRIBILE, DARYL! >> conclusi e alla fine non riuscii più a trattenermi dal non singhiozzare.. Dopo un attimo rimasto impassibile, Daryl mi prese tra le sue braccia e mi abbracciò dolcemente cercando di rassicurarmi.. << NON SEI UNA PERSONA ORRIBILE.. HAI SEMPLICEMENTE CERCATO DI SALVARLO,, E DA UNA PARTE CI SEI RIUSCITA.. QUALE VITA AVREBBE POTUTO AVERE SENNO’ CON UN UOMO DEL GENERE?? SO COSA VUOL DIRE VIVERE CON UN PADRE DEL GENERE, HO CICATRICI SULLA MIA SCHIENA CHE CONFERMANO.. E SE MIA MADRE AVESSE POTUTO CHIEDERMI COSA DOVEVA FARNE DI ME AVREI CHIESTO SICURAMENTE DI NON VENIRE AL MONDO.. NON IN QUELLE CONDIZIONI.. HAI FATTO CIO’ CHE CREDEVI FOSSE LA COSA MIGLIORE.. CI SARA’ IL MOMENTO CHE TUTTO QUELLO CHE CI E’ STATO FATTO CI VERRA’ RIPAGATO.. NE SONO SICURO.. MA NON SENTIRTI UNA PERSONA ORRIBILE.. ANZI SEI UNA DELLE DONNE PIU’ CAZZUTE CHE IO ABBIA MAI CONOSCIUTO! >> disse calmo quasi in un sussurro per poi prendermi il viso e asciugarmi le lacrime << IO NON TI FAREI MAI UNA COSA DEL GENERE MAYA.. NON SAREI ANDATO OLTRE SE NON TI AVESSI SENTITA RISPONDERE.. SCUSAMI.. >> disse poi con gli occhi bassi, dispiaciuto.. Gli alzai leggermente la mascella costringendolo a guardarmi << DARYL, PERCHE’ MI CHIEDI SCUSA? NON HAI FATTO NULLA CONTRO IL MIO VOLERE.. >> sussurrai e il cuore prevalse sulla testa.. Mi sentivo più libera adesso.. Il grande peso che avevo sul cuore si era leggermente fatto più piccolo confidandolo a lui..  

Fui io questa volta a baciarlo, con impeto e desiderio.. E lui assecondò i miei movimenti senza essere troppo audace cercando di trattenersi << NON TI TRATTENERE DARYL.. >> sussurrai con voce roca <<  NE SEI SICURA? >> chiese e annuii << MI FIDO DI TE.. VOGLIO ESSERE TUA DARYL! >> risposi e con un accenno di sorriso, tornò a baciarmi questa volta senza trattenersi.. Ogni suo tocco mi faceva ansimare.. La sua calda lingua mi bruciava la pelle.. Eravamo quasi del tutto nudi.. Sentivo il calore del suo corpo sopra il mio.. Accarezzai la sua schiena sentendo sotto le mie dita le sue tante cicatrici... sussultò quando con la mano arrivai al suo membro eretto e virile.. Eravamo tutti e due sul punto di lasciarci andare completamente.. Alzò la testa leggermente guardandomi negli occhi in chiaro segno di permesso e annuii con la testa.. Così con un semplice movimento preciso entrò in me diventando una cosa sola.. Gemetti tra le sue labbra e per non farlo troppo forte, gli mordicchiai leggermente il collo facendo gemere lui di piacere.. Mi accarezzava e leccava il seno, torturandomi il capezzolo e facendomi così inarcare dal piacere che provavo, spingendosi sempre di più in profondità.. Non ero mai stata una troppo disinibita o forse non avevo mai provato tutte quelle sensazioni e quel piacere intenso che ti portava allo stremo.. Sentii nascere qualcosa di nuovo dentro di me.. Un fuoco che partiva dal mio punto più erogeno e si sprigionava in tutti il corpo fino a scoppiare prendendomi corpo e mente.. Un esplosione di puro piacere che arrivò anche a lui che uscito dal mio corpo, sprigionò attraverso un lungo gemito roco e ansante.. Poi si accasciò su di me cercando di non pesarmi.. Solo i nostri respiri affannati rompevano il silenzio.. Eravamo nudi e sudati ma non ci importava.. Iniziai a toccargli i capelli e chiuse gli occhi beandosi di quel momento così unico.. Poco importava se eravamo nel pieno di una guerra.. In quel momento, in quel casolare diroccato, eravamo solo io e lui e ci bastava.. Ci addormentammo così, abbracciati a riscaldarci a vicenda..  

Alle prime luci del giorno aprii gli occhi infastidita e anche un po' dolorante.. Daryl dormiva ancora.. Gli spostai una ciocca di capelli dal viso per vederlo meglio ma il mio gesto lo svegliò.. << EHI! >> esclamò con voce assonnata e roca << SCUSA NON VOLEVO SVEGLIARTI >> dissi e accennò un sorriso.. Mi misi a sedere a fatica sentendo le ossa scrocchiare e mi coprii come meglio potevo trovando per prima cosa la sua camicia.. << CHISSA COSA SARA’ SUCCESSO AGLI ALTRI?? >> esclamai guardando verso la finestra un punto indefinito.. Intanto anche lui si era messo a sedere cercando i suoi vestiti << CREDO CHE LO SCOPRIREMO UNA VOLTA TORNATI AD ALEXANDRIA.. >> rispose e annuii ma una parte di me non voleva andare via.. Una volta rivestiti, mangiammo alcune provviste che avevamo portato e poi Daryl prese le sue cose << ASPETTA UN ATTIMO QUI.. VEDO LA SITUAZIONE FUORI! >> disse e assecondai il suo volere aspettando dentro al casolare.. Passarono vari minuti e poi rientrò leggermente affannato e sudato segno che aveva incontrato qualcosa << HO TROVATO QUALCOSA! >> disse e mi fece segno di seguirlo.. Dalla parte di dietro, dove era ceduto il tetto, c’era una macchina nascosta da un cespuglio molto grande.. << QUALCUNO L’HA NASCOSTA QUI.. PROVO SE SI METTE IN MOTO.. PUOI GUARDARE SE ARRIVA QUALCUNO? >> disse aprendo lo sportello del guidatore e entrando.. Io iniziai a guardare da tutte le parti.. E fu un attimo.. Mentre mi giravo alla mia destra, qualcuno arrivò e con tutta velocità mi buttò a terra e subito dopo puntò una pistola contro Daryl.. Era uno degli uomini di Negan, lo riconobbi dai baffi alla spalviero << BENE BENE.. MA GUARDA CHI C’E QUI?! MA CIAO DARYL..TI RICORDI DI ME? SONO SIMON >> disse l’uomo guardando Daryl e sghignazzando.. Poi mi guardò e mi raggiunse prendendomi per un braccio e facendomi alzare violentemente.. Mi puntò la pistola sulla testa << MI STAVO PROPRIO CHIEDENDO CHI AVESSE FATTO TUTTO QUEL CASINO LI DENTRO, STANOTTE.. >> disse l’uomo facendomi arrossire imbarazzata e facendo innervosire ancora di più Daryl << LASCIALA ANDARE!! >> esclamò rabbioso facendo un passo avanti << UN ALTRO PASSO E LE FACCIO ESPLODERE IL CERVELLO.. >> continuò ma una cosa aveva sottovalutato.. Mi teneva bloccata con un braccio all’altezza della gola per cui avevo le braccia libere << CI AVETE DATO PROPRIO DENTRO..ALLORA NON SEI POI COSI DEBOLE DARYL! >> disse l’uomo e in quell’attimo di distrazione gli sferrai una forte gomitata allo stomaco da farlo piegare ma involontariamente nello stesso momento premette il grilletto sparando.. Vidi Daryl portarsi una mano sulla coscia e il sangue iniziare ad uscire dal foro.. Non ci vidi più dalla rabbia tolsi la pistola di mano dal nostro aggressore e gliela puntai alla testa.. Si mise a ridere << QUANTO CORAGGIO, PUTTANELLA.. SO BENE CHE NON HAI LE PALLE PER FARLO! >> disse ma preoccupata per Daryl non ci pensai due volte << TU NON MI CONOSCI.. STRONZO! >> e sparai un colpo secco.. Mi buttai verso Daryl che continuava a sanguinare.. << MI SERVE QUALCOSA PER BLOCCARE L’EMORRAGGIA O PERDERAI TROPPO SANGUE! >> esclamai ma poi mi ricordai del kit d’emergenza nella mia borsa.. Mi tolsi lo zaino con mani sporche e tremanti << STAI BENE? >> chiese e lo guardai interrogativa.. Stava sudando e soffrendo ma non voleva darlo a vedere << MI CHIEDI SE IO STO BENE, QUANDO TI HANNO APPENA SPARATO AD UNA GAMBA E TI STAI DISSANGUANDO?!? >> replicai intanto avevo trovato un laccio emostatico.. << QUESTO DOVREBBE BLOCCARE PER UN PO’ IL SANGUE.. MA DOBBIAMO ANDARE SUBITO AD ALEXANDRIA >> dissi e poi cercai di aiutarlo ad alzarsi e mettersi nel lato passeggero.. Presi posto al lato guidatore ma mi resi conto che non sapevo come fa accendere la macchina << NON E’ DIFFICILE.. TROVI GIA’ DUE FILI CHE AVEVO STACCATO IO PRIMA.. UNISCILI E LA MACCHINA SI ACCENDERA’ >> disse ansante e annuii.. Ci misi un po' a capire come fare ma alla fine ci riuscii e la macchina partì.. << DARYL NON SO DOVE ANDARE! >> dissi subito dopo e mi fece segno verso destra.. Dovevo cercare di tenerlo sveglio e mi serviva anche per trovare la strada giusta.. Un paio di km dopo aver lasciato il casolare, ritrovai la strada asfaltata e anche alcuni vaganti che misi sotto con facilità.. << DARYL?? DARYL MI SENTI? >> chiesi dopo un po' troppo silenzio << TRANQUILLA STO BENE.. >> rispose ma non mi parve molto convincente.. Stava sudando e aveva i brividi segno che stava avendo la febbre e che la ferita si stava infettando a causa del proiettile ancora dentro la gamba.. Cercai di andare il più veloce possibile...
Dopo vari minuti che sembravano ore finalmente riconobbi la strada che portava ad Alexandria.. Daryl stava perdendo i sensi, non sapevo cosa fare per tenerlo sveglio << RESTA CON ME DARYL.. TI PREGO, SIAMO ARRIVATI! >> urlai e subito dopo mi affacciai dal finestrino per farmi riconoscere e così il cancello si aprì e entrai trafelata.. Uscii urlando per farmi sentire il più possibile << AIUTATEMI.. DARYL E' FERITO.. GLI HANNO SPARATO! >> e vidi Maggie, Enid e padre Gabriel correrci incontro.. Lo portammo subito in infermeria, mi lasciarono fuori e poi fu solo una tormentata e lunga attesa!
 

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Capitolo 9
*** Risveglio ***


Cap.7 

 

Rimasi immobile sulla sedia del porticato dell’infermeria non sapevo nemmeno per quanto tempo.. Non vedevo nessuno nonostante li avevo intorno.. Mi facevano domande su domande ma non riuscivo a rispondere.. Ero completamente assente e persa.. mi guardavo le mani sporche del sangue di Daryl..  

Dopo un tempo infinito mi sentii scuotere le spalle con forza, facendomi tornare un attimo in me e vidi Maggie davanti a me.. Mi alzai di scatto guardandola e la vidi con gli occhi allarmati ed esausti << DARYL? >> sussurrai << ABBIAMO ESTRATTO IL PROIETTILE.. HA PERFORATO L’ARTERIA FEMORALE.. HA PERSO TROPPO SANGUE.. ABBIAMO FATTO DI TUTTO MA NON ABBIAMO LE ATTREZZATURE GIUSTE.. >> spiegò dispiaciuta << CHE..CHE STAI CERCANDO DI..DI DI..DIRMI MAGGIE? >> chiesi con le lacrime che mi oscuravano la vista.. << E’ IN COMA! >> disse solamente con gli occhi dispiaciuti e lucidi.. Le gambe mi cedettero e caddi sulle ginocchia piangendo e con un peso sul cuore.. Se fossi stata più attenta magari l’avrei visto, non ci avrebbe colto alla sprovvista.. Non sarebbero successe molte cose e per colpa mia ora Daryl.. << E’ COLPA MIA.. E’ TUTTA COLPA MIA.. NON SONO STATA ATTENTA.. E’ ARRIVATO ALL’IMPROVVISO.. NON L’HO VISTO >> iniziai ad urlare tra i singhiozzi e Maggie si mise alla mia altezza cercando di calmarmi.. Inutilmente.. << CHI E’ ARRIVATO MAYA? CHI HA SPARATO A DARYL?? >> chiese ma la sentii a malapena << SIMON.. UN BRACCIO DESTRO DI NEGAN! >> risposi stringendo i pugni e qualcuno chiese << E L’AVETE UCCISO?? >> riconobbi la voce e in tre secondi mi alzai e mi scaraventai su di lui << E’ COLPA TUA.. DOVEVI FARLI FUORI TUTTI.. E DOVEVI CAPIRE.. DOVEVI SAPERE CHE NEGAN SAPEVA GIA’ TUTTO.. >> urlai tirandoli con tutta forza un pugno in faccia.. Dwight mi guardava dispiaciuto e leggermente scosso dalla mia reazione massaggiandosi la guancia.. Io mi lamentai prendendomi la mano e sentii qualcuno prendermi per le braccia ma cercai di liberarmi << CERCA UNA BUONA SOLUZIONE DWIGHT.. O PER TE SARA’ LA FINE E LO FARO’ CON LE MIE STESSE MANI! >> esclamai minacciando ma poi sentii una puntura all’altezza del collo.. Tempo tre secondi e vidi tutto nero. 

Quando riaprii a fatica gli occhi, fuori era buio, probabilmente notte inoltrata.. Mi guardai intorno riconoscendo la stanza di Enid, proprio sopra l’infermeria.. Mi alzai e una fitta alla mano mi ricordò cosa avevo fatto.. La vidi fasciata segno che il pugno che avevo tirato mi aveva fatto male.. Scesi piano le scale sentendo delle voci sussurrare.. Erano Enid e Maggie e parlavano in cucina.. Mi recai da loro ancora non pronta per vederlo in uno di quei letti.. Appena mi videro scese il silenzio.. Enid mi venne incontro abbracciandomi e cercai di trattenere le lacrime.. Maggie mi guardò rimanendo al suo posto << COME TI SENTI? >> chiese Enid guardandomi ed esaminandomi per bene.. Alzai le spalle << COME DOVREI SENTIRMI ENID? MI SENTO COME SE IL MONDO MI FOSSE CROLLATO ADDOSSO ANCORA UNA VOLTA! >> esclamai e mi accasciai su una sedia.. Mi coprii il viso con le mani, appoggiandomi sul tavolo << DEVI SAPERE UNA COSA MAYA.. >> disse poi Maggie rompendo il silenzio e alzai leggermente la testa per guardarla << QUANDO SIETE ARRIVATA STAMATTINA NON HO FATTO IN TEMPO A DIRTI NIENTE.. SO CHE AL SANTUARIO E’ ANDATO TUTTO  A PUTTANE.. MA RICK E MICHIONNE SONO STATI PRESI! >> continuò e rimasi shockata << DWIGHT CI HA RACCONTATO COME E’ ANDATA LA FACCENDA.. MA SAPPIAMO ANCHE CHE SONO STATI DECIMATI MOLTI DEI SALVATORI.. ORA STIAMO CCERCANDO DI RIOGANIZZARCI PER RIPRENDERLI.. MA IL REGNO E LE DONNE DI OCEANSIDE NON VOGLIONO PIU’ ESSERE MESSI IN MEZZO.. SOLO HILLTOP CI AIUTERA’ MA SAREMMO TROPPO POCHI.. >> disse ancora Maggie e strinsi il pugno ma facendomi male.. << NEGAN HA MIO FRATELLO! >> sussurrai e mi guardarono tutte e due interrogative << COME TUO FRATELLO?? >> chiese Enid.. Tutte e due sapevano a grandi linee cosa era successo a mio fratello.. Era allibite quanto me.. Annuii << AVEVA BETH IN BRACCIO.. MI HA GUARDATA COME SE NON MI CONOSCESSE.. MA SE E’ VIVO E NEGAN GLI HA FATTO QUALCOSA DOVRA’  VEDERSELA CON ME.. ORA CHE GLI MANCA UN BRACCIO SARA’ PIU’ FACILE AFFRONTARLO! >> dissi seria e con astio ma Maggie mi bloccò.. << ORA DEVI PENSARE A DARYL.. HA BISOGNO DI TE MAYA.. SEI VULNERABILE ADESSO PER ANDARE LI FUORI.. CERCHEREMO IL MODO MIGLIORE PER LIBERARE RICK, MICHIONNE, BETH E TUO FRATELLO.. MA TI DEVI RIPRENDERE >> disse e una lacrima scivolò sulla mia guancia.. Mi girai verso la porta << VA DA LUI.. NE AVRA’ SICURAMENTE BISOGNO >> sussurrò Maggie e annuii timorosa di come l’avrei trovato.. Arrivai ad un lettino coperto da un paravento.. Si sentiva il macchinario del cuore, battere cadenzato, normale.. Passai il telo e lo vidi con gli occhi chiusi, come se stesse dormendo.. Gli avevano tolto i vestiti sporchi e messi altri più comodi per visitarlo e medicare la ferita.. Sembrava così tranquillo e sereno.. Mi avvicinai lenta con le lacrime che già bagnavo il mio viso.. Li toccai una mano per poi tenerla stretta tra le mie.. << MI DISPIACE.. E’ STATA COLPA MIA.. NON L’HO VISTO ARRIVARE.. >> sussurrai tra i singhiozzi << NON DOVEVI PORTARMI QUI.. VI HO SOLO PROCURATO ALTRI GUAI.. TI POTEVA UCCIDERE.. E TU NON DEVI.. >> continuai certa di star parlando da sola << NON PUOI MORIRE DARYL! COMBATTI TI PREGO...  >> esclamai con voce rotta e roca per le lacrime che non smettevano di uscire.. Mi abbandonai sul suo corpo in un silenzioso abbraccio senza risposta, continuando a singhiozzare.. Mi addormentai stretta a lui.. E rimasi vicina a lui per giorni.. Settimane..  

<< NIENTE MAGGIE.. MI DISPIACE.. NON RIUSCIAMO PIU’ AD AVERE INFORMAZIONI.. SI SONO CHIUSI TUTTI NEL SANTUARIO.. E CHI NON E’ RIUSCITO BEH NON HA PIU’ LE FACOLTA’ PER PARLARE.. >> sentii Jesus informare Maggie della sua ultima uscita.. << CI SARA’ QUALCOSA CHE POSSIAMO FARE PER SALVARLI! >> esclamò quest’ultima.. Seguì un attimo di silenzio.. Io ero, come sempre, vicino al letto di Daryl, che in quasi un mese non aveva fatto nessun miglioramento.. La ferita era quasi del tutto guarita, ma lui non dava segni di svegliarsi.. Io ero rimasta giorno e notte vicino a lui senza spostarmi mai, bagno a parte, e anche la mia mano nel frattempo era guarita anche se dovevo fare spesso esercizi per riacquistare muscolatura.. << MAYA COME STAI? >> mi chiese poi Jesus entrando nella stanza e lo guardai per un attimo << BENE GRAZIE, JESUS.. TU? >> risposi solamente e alzò le spalle << SI VA AVANTI.. STIAMO CERCANDO UN MODO PER SALVARE RICK E GLI ALTRI.. MA PER ORA NON SIAMO RIUSCITI A FARE NULLA >> continuò e annuii << DARYL AVREBBE SICURAMENTE SAPUTO COSA FARE! >> sussurrai ma mi maledissi da sola perché le lacrime tornarono a bagnarmi le guance.. Mi ero ripromessa di non piangere più eppure ero ancora troppo debole.. Poi ad interromperci entrò Carl con il fiatone.. << DOVETE VENIRE SUBITO.. C’E QUALCOSA CHE DOVETE VEDERE! >> disse e guardò tutti compreso me.. Maggie, Jesus e Enid si scambiarono un occhiata e poi uscirono velocemente.. Rimasi per un attimo da sola e nel silenzio assoluto.. Guardai fuori la finestra vedendo il tramonto e spostai di nuovo lo sguardo su Daryl.. Non poteva andare da nessuna parte per cui se mi allontanavo un attimo non succedeva nulla..   
Così mi alzai e mi precipitai fuori, dove trovai tutti in cerchio a vedere qualcosa che Maggie aveva preso in mano.. Mi feci spazio tra i commenti dei presenti che non si spiegavano cosa poteva significare quell’oggetto.. E poi lo vidi anche io... << MR. MAFFY! >> esclamai e tutti si voltarono a guardarmi << SAI DI CHI E’? >> chiese Maggie portavoce di tutti i pensieri dei presenti.. << E’ MIO! >> risposi sconcertata.. Non capivo proprio come era arrivato fino a li.. Qualcuno ce l’aveva portato.. Ma chi? << TUO MAYA? MA COME? >> continuò questa volta Jesus.. Annuii << ME LO REGALO’ MIO FRATELLO A 10 ANNI.. NON RIESCO PROPRIO A CAPIRE COS.. >> spiegai ma poi mi bloccai ricordando << MAGGIE POSSO PRENDERLO UN ATTIMO! >> dissi frettolosamente e lei me lo porse curiosa << MIO FRATELLO ME LO REGALO’ PERCHE’ AVESSIMO QUALCOSA PER COMUNICARE SENZA FARCI SCOPRIRE DAI NOSTRI GENITORI.. >> dissi e nel frattempo misi il pupazzo a pancia in giù e alla base della schiena, scoprii una piccolissima cerniera difficile da vedere ad occhio nudo.. Infilai le dita tremanti e toccai un fogliettino che feci poi vedere a tutti, rimasti attoniti.. Lo aprii e riconobbi subito la scrittura di mio fratello.. Notai che mi tremavano molto le mani..  

Mia.. stiamo bene.. Perdonami se puoi per averti tenuta allo scuro.. Qui ora è un casino.. Ma voglio aiutarvi.. Dietro le mura del Santuario, c'è un capanno con dei cespugli.. Usa quelli! W.  

Lessi ad alta voce con le lacrime che mi appannavano la vista.. << MIA? >> chiese Maggie e annuii << MI HA SEMPRE CHIAMATO COSI’.. HA SEMPRE DETTO A TUTTI LEI E’ MIA.. MOLTI CI CREDEVANO ANCHE CHE ERA IL MIO VERO NOME.. >> risposi e poi mi asciugai il viso e respirai profondamente << WILLIAM NON E’ UNO SCEMO.. VUOLE AIUTARCI E LO FARA’ SUL SERIO.. SOPRATTUTTO PER SALVARE LA FIGLIA.. E’ UN GRANDISSIMO MEDICO PER CUI SONO SICURA CHE NEGAN LO TIENE STRETTO PER QUELLO.. MA SA IL FATTO SUO PER CUI SICURAMENTE HA IN MENTE QUALCOSA.. GLI RISPONDERO’ E ANDRO’ DOVE MI HA INDICATO.. >> spiegai ora con una forza in più a darmi una carica.. Anche se una parte di me era sempre accanto a quel letto, ma ora che c’era una speranza dovevo mettermi in gioco anche io.. Daryl lo avrebbe fatto senza esitazioni.. Ma era anche lui che ora mi poteva aiutare più che mai..  
Corsi verso l’infermeria ma all’entrata mi bloccai perché qualcuno era entrato o meglio qualcuna.. Presi subito un bisturi li vicino e lo tenni stretto in mano << ALLONTANATI DA LUI STRONZA! >> esclamai e la sentii ridacchiare per poi girare lentamente la testa verso di me << MA GUARDA CHI SI VEDE.. MAYA! VEDO CHE STAI IN GRAN FORMA.. NON POSSO DIRE LO STESSO DI DARYL.. TI AVEVO DETTO DI STARGLI LONTANA O SI SAREBBE FATTO MALE.. ED ECCOLO QUA! >> disse provocatoria facendo qualche passo verso di me.. Strinsi ancora di più il bisturi << E’ COLPA TUA BRUTTA STRONZA.. CI HAI TRADITO.. LO HAI TRADITO ANCORA UNA VOLTA.. ED E’ COLPA DI UN TUO FOTTUTO ALLEATO CHE E’ IN QUELLE CONDIZIONI! >> risposi facendomi avanti anche io.. Sapevo che era un abile guerriera ma non m’importava la mia mente e il mio istinto voleva solo ucciderla.. Rise ancora una volta << SIMON ERA UN SCIOCCO E NON MI PIACEVA CHE ERA UNA DELLE SPALLE DI NEGAN.. MEGLIO PER ME CHE LO AVETE MESSO DOVE DOVEVA STARE! MA DARYL CI HA SOLO RIMESSO CON TE AL SUO FIANCO.. NON MI HA DATO ASCOLTO QUANDO GLI HO CHIESTO DI UNIRSI A ME.. DI TORNARE CON ME.. MA LUI AVEVA OCCHI SOLO PER TE.. E NON MI HA DATO ALTRA SCELTA.. >> disse e fu talmente veloce che mi prese per la gola sbattendomi al muro.. Il bisturi mi cadde di mano << SEI SOLO UNA LURIDA STRONZA APPROFITTATRICE >> sussurrai con un rantolo visto che non riuscivo molto a respirare.. Poi mi ricordai gli insegnamenti di Daryl e con  un gesto repentino e forte gli spezzai il gomito facendola gemere di dolore e allontanarsi da me ma la bloccai facendola finire a terra e io sopra di lei iniziai a tirarle pugni a raffica << NON DOVEVI METTERTI IN MEZZO.. NON DOVEVI FARGLI QUESTO.. NON SE LO MERITA.. DARYL NON TI HA MAI AMATA! >> urlai ad ogni pugno.. Poi venni bloccata da qualcuno che mi prese di forza spostandomi.. Erano Jesus e Carl accorsi in infermeria dalle mie urla e seguiti da Maggie e Enid << BASTA MAYA.. NON E’ QUESTO IL MOMENTO.. LA CHIUDEREMO NELLA CELLA >> disse Jesus cercando di calmarmi e ci riuscì subito perché qualcos’altro catturò la mia attenzione.. Daryl stava muovendo gli occhi e le dita delle mani e il cuore batteva forte attraverso la macchina << DARYL! >> sussurrai e mi strattonai liberandomi per avvicinarmi al suo letto e gli presi delicatamente la mano.. << RIESCI A SENTIRMI.. DARYL, SONO MAYA.. TI PREGO, SE MI SENTI STRINGI LA TUA MANO ALLA MIA >> dissi in un sussurro come se non volessi disturbarlo e non potevo crederci, rispose muovendo leggermente le dita contro la mia mano.. << M-MA..Y-A >> emise un flebile sibilo ma si capì bene.. Mi girai emozionata e con le lacrime agli occhi e vidi che nella stanza erano rimaste solo Enid e Maggie, sicuramente Jesus e Carl avevano portato via Leah perché al suo posto era rimasta solo una macchia di sangue.. Tornai a guardare Daryl che cercava di aprire gli occhi.. Sicuramente gli era difficile avendoli tenuti chiusi per quasi un mese.. << DARYL.. >> sussurrai ancora una volta e alla fine riuscì ad aprire gli occhi e a guardarmi.. Sapevo di stare già piangendo ma non m’importava.. Ero troppo felice di rivedere i suoi occhi azzurri guardarmi con quell’aria da duro.. << COS’E’ SUCCESSO? >> chiese con voce roca e bassa guardandosi in giro ma soffermandosi sulla mia mano insanguinata.. << MI DISPIACE DARYL.. E’ STATA COLPA MIA.. MI SONO LIBERATA E SIMON.. >> spiegai ma scosse leggermente la testa alzando la mia mano con la sua << OH.. IO HO APPENA PRESO A PUGNI LEAH! >> dissi e rise leggermente.. << LEAH E’ STATA QUI? >> chiese cercando di capire e annuii << NON VOLEVO STESSE QUI.. GLIEL’HO DETTO MA HA INIZIATO AD INSULTARMI E HO FATTO LO STESSO MA POI MI HA COLTA ALLA SPROVVISTA E MI STAVA PER STRANGOLARE.. LE HO SPEZZATO UN GOMITO E POI BUTTATA A TERRA PRENDENDOLA A PUGNI.. MI HANNO DOVUTA FERMARE.. >> raccontai brevemente e lui spostò lo sguardo sulle altre due ancora leggermente in disparte.. Poi si mosse leggermente ma il movimento gli creò dolore alla gamba << DARYL NON DOVRESTI MUOVERTI SAI? >> s’intromise Enid avvicinandosi a letto e lo scoprì in modo che vide la fasciatura della gamba.. << TI.. TI RICORDI COSA E’ SUCCESSO? >> chiesi timorosa e lui annuì facendosi andare ulteriormente i capelli sul viso << QUELLO STRONZO DI SIMON CI HA ATTACCATO.. TI TENEVA STRETTA CON UNA PISTOLA PUNTATA.. TI SEI LIBERATA E HA SPARATO PRENDENDOMI LA GAMBA.. POI.. >> rispose e alla fine mi guardò << POI NON RICORDO PIU’ NULLA! >> concluse stringendo un pugno.. Guardai per un attimo Enid per avere un consenso da lei e annuì in risposta alla mia domanda muta.. << HAI PERSO MOLTO SANGUE.. TANTO E TROPPO DA NON RICEVERE PIU’ OSSIGENO AL CERVELLO.. SEI ENTRATO IN COMA.. E’ PASSATO QUASI UN MESE.. >> raccontai brevemente e con calma per fargli assimilare bene la cosa.. << UN MESE?? >> esclamò sbalordito  e annuii << E COSA E’ SUCCESSO NEL FRATTEMPO? RICK E GLI ALTRI? >> chiese subito cercando di capire e avere delle risposte che sarebbero risultate difficili.. Non sapevo cosa rispondere e se dargli quelle notizie cosi ravvicinate ma ci pensò Maggie << DARYL.. PURTROPPO L’ATTACCO NON E’ ANDATO BENE.. RICK E MICHIONNE SONO STATI CATTURATI DAGLI UOMINI DI NEGAN >> disse lei e lui si agitò << STATE SCHERZANDO?!? E NON AVETE FATTO NIENTE PER RIPRENDERLI? IN TUTTO QUESTO TEMPO? >> disse lui arrabbiandosi ma lo trattenni a letto cercando di calmarlo << HANNO FATTO DI TUTTO, DARYL.. MA IL SANTUARIO E’ COMPLETAMENTE INVASO DA NON MORTI.. E’ DIFFICILE SIA ENTRARE CHE USCIRE.. >> dissi io e si calmò leggermente.. Poi mi ricordai di mio fratello e del pupazzo.. Lo presi da dove lo avevo lasciato e tirai fuori nuovamente il foglietto << MA ABBIAMO UNA NUOVA SPERANZA.. MIO FRATELLO WILLIAM MI HA SCRITTO CHE VUOLE AIUTARCI.. HA IN MENTE QUALCOSA MA HA BISOGNO DI NOI.. >> dissi e li passai il foglietto che lesse velocemente << NON HAI IN MENTE DI ANDARCI VERO? >> disse tornando ad agitarsi e a tirare tutti i muscoli << DEVO DARYL.. DEVO SAPERE COSA HA IN MENTE.. FORSE E’ L’UNICA POSSIBILITA’ CHE ABBIAMO PER TIRARLI FUORI..VIVI! >> risposi determinata più che mai << VA BENE MA VERRO’ CON TE! >> disse risoluto cercando poi di scendere dal letto ma la gamba non reggeva il suo peso, non aveva più muscoli forti << HAI BISOGNO DI FISIOTERAPIA DARYL O POTRAI NON CAMMINARE PIU’.. >> dissi sorreggendolo mentre mi aiutava Enid << HA RAGIONE MAYA, DARYL.. LA PALLOTTOLA HA PERFORATO MOLTI LEGAMENTI E MUSCOLI OLTRE CHE L’ARTERIA FEMORALE.. STA ANCORA GUARENDO E NON PUOI RISCHIARE ORA.. >> disse Maggie cercando di essere decisa a farsi ascoltare.. Lui la guardò assottigliando lo sguardo << E NON ANDRA’ DA SOLA.. TROVEREMO QUALCUNO DISPOSTO AD ACCOMPAGNARLA! >> continuò e fui io questa volta a guardarla.. <> disse ancora senza darmi il tempo di replicai e annuii solamente.. << BENE VADO A VEDERE SE JESUS E’ DISPONIBILE! >> concluse e poi si girò e se ne andò.. Intanto Daryl si era disteso nuovamente sul letto, turbato e adirato.. Enid capì la situazione e se ne andò lasciandoci soli.. Calò il silenzio.. << COME.. STAI TU? >> chiese poi guardandomi e alzai le spalle << ORA CHE SEI SVEGLIO.. >> risposi ma si bloccarono le parole all’altezza della gola.. Non volevo farmi vedere di nuovo debole e trattenni con forza le lacrime.. << NON HAI BISOGNO DI FINGERE CON ME.. >> sussurrò cercando la mia mano.. Abbassai la testa cercando di coprirmi il viso con i capelli << HO AVUTO PAURA DI PERDERTI.. MI E’ CASCATO IL MONDO ADOSSO PER L’ENNESIMA VOLTA E PER COLPA MIA OLTRETUTTO.. >> risposi poggiando la testa sul suo braccio << NON DARTI COLPE CHE NON HAI.. AVEVO CONTROLLATO PRIMA L’AREA E NON C’ERA SEGNO DI ESSERCI NESSUNO.. E’ STATO BRAVO SIMON A PRENDERCI DI SORPRESA MA TU SEI STATA CAPACE DI RIBALTARE LA SITUAZIONE E DI LIBERARTI DI LUI.. >> rispose facendomi rialzare la testa << LO DEVO A TE E AI TUOI INSEGNAMENTI.. SE NON MI AVESSI PREPARATA A TUTTO PROBABILMENTE NON STAVAMO QUI A PARLARNE.. MA CIO’ NON TOGLIE CHE DOVEVO STARE PIU’ ATTENTA E VIGILE! >> risposi << BASTA INCOLPARTI.. SONO QUI, VIVO ED E’ SOLO GRAZIE A TE.. ED E’ QUESTO CIO’ CHE CONTA PER ME! >> continuò lui stringendo leggermente la mia mano << MI HAI SALVATO ANCORA UNA VOLTA LA VITA.. MI HAI FATTO USCIRE DA QUELLA SOLITUDINE CHE PER ANNI MI ACCOMPAGNAVA.. ORA HO QUALCOSA PER CUI VALE LA PENA VIVERE E COMBATTERE.. E QUELLA SEI TU.. NON MI IMPORTA COME MA ANDREMO FINO IN FONDO A QUESTA STORIA E LO FAREMO INSIEME.. A COSTO DI PERDERE UNA GAMBA! >> disse ancora più risoluto e fermo guardandomi dritto negli occhi.. Non avendo parole per rispondere mi avvicinai alle sue labbra e lo baciai e lui rispose subito senza esitazione..  

All’alba, accompagnata da Jesus, mi recai al luogo che mi aveva scritto mio fratello e tra i cespugli lasciai Mr.Maffy con la mia risposta nascosta.. Non fu difficile anzi fu piuttosto veloce e sperai che anche per lui potesse andare così tranquillamente.. Una volta tornata ad Alexandria, Jesus tornò ad Hilltop per delle commissioni e io mi recai direttamente da Daryl, trovandolo in piedi con Enid che cercava inutilmente di dirgli cosa doveva per la fisioterapia alla gamba.. Mi venne da ridere e se ne accorsero << COSA C’E DA RIDERE?? >> domandò contrariato Daryl << LA SITUAZIONE.. POVERA ENID, SEMBRA STIA CERCANDO DI DOMARE UN CAVALLO SELVAGGIO!! >> risposi e lei rise ma si beccò un occhiataccia da parte di Daryl << BEH NON HA TUTTI I TORTI, MAYA! >> esclamò Enid ma poi si dileguò prima che Daryl potesse fare o dire altro.. << STA SOLO CERCANDO DI AIUTARTI LO SAI? NON HA MAI FATTO COSE DEL GENERE EPPURE STA DANDO PROVA DI RIUSCIRE A FARE COSE CHE MAGARI NEMMENO I MIGLIORI CHIRURGHI.. >> dissi prendendolo da un braccio per sostenerlo e mettendolo poi seduto su una sedia..  

Per tutto il tempo lo controllai, lo aiutai, lo incitai a fare sempre di più, fin quando, passate due settimane riuscì finalmente a camminare senza sostegno di nessun tipo.. Intanto qualcosa stava cambiando li fuori.. 

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Capitolo 10
*** Piani ***


Cap.8 

 

<< POTREMMO UTILIZZARE LEAH COME MERCE DI SCAMBIO.. E’ UNA DELLE SUE MOGLI LA RIVORRA’ SICURAMENTE INDIETRO.. >> Parlò Carl.. Stava diventando sempre più presente e sicuro proprio com’era il padre.. << POTREMMO.. MA E’ SOLO UNA PER CUI LIBEREREBBE SOLO UNO DI LORO.. O NESSUNO.. NEGAN AMA FARE GIOCHETTI, LO SAPPIAMO TUTTI.. MA SINCERAMENTE DEI SUOI GIOCHI HO LE PALLE PIENE! >> rispose Daryl.. Eravamo in riunione nella chiesa.. Come ogni mattina ci riunivamo li per pensare, chiarire e trovare una soluzione.. Purtroppo ancora non avevo ricevuto risposta da mio fratello e in molti iniziarono a dubitare di lui.. << ALLORA TROVIAMO QUALCUNO CHE SI ALLEI ANCORA UNA VOLTA CON NOI.. SONO SICURA CHE CAROL SAPRA’ CONVINCERE IL RE A TORNARE A COMBATTERE CON NOI.. >> continuò Carl ma vidi Carol negare << PURTROPPO IL RE NON SI SENTE PIU’ DEGNO DEL NOME E DI POTER CONVINCERE LE PERSONE A LOTTARE CON LUI DOPO CHE SONO MORTI MOLTI DEI SUOI.. GLI HO PARLATO TANTE VOLTE MA NON CEDE.. >> rispose Carol.. Ascoltavo in silenzio c’era qualcosa che potevamo fare, ne ero sicura ma credevo anche in mio fratello ma se ancora non rispondeva sicuramene era successo qualcosa.. << SICURAMENTE LA VOLONTA’ DI DIO CI FARA’ PRENDERE LE DECISIONI GIUSTE E CI FARA’ VEDERE LA STRADA GIUSTA.. >> s’intromise padre Gabriel entrando con qualcosa in mano che riconobbi subito.. Me lo portò sapendo che era per me e subito estrassi il messaggio: 

Scusa per averci messo tanto tempo.. Ma Negan mi sta con il fiato sul collo.. La ferita alla mano non guarisce.. E lui è sempre più nervoso.. Senza mano non può usare più il suo bastone.. Ha saputo che Leah è uscita senza permesso e sta mandando qualcuno a cercarla.. Tenetevi pronti li nei paraggi potrebbero servirvi.. Sono rimasti in pochi a proteggerlo e quei pochi se li tiene stretti per cui potete fare uno scambio equo.. L'uscita ci sarà domani all’alba.. W. 

Lessi tutto di fretta nel silenzio assoluto.. << TUO FRATELLO HA RAGIONE.. SE SONO RIMASTI POCHI A DIFENDERLO LI VORRA’ CON SE A TUTTI I COSTI.. DOVREMMO FARE COME HA DETTO CARL E PROVARE IN UNO SCAMBIO.. MA SONO ANCHE CONVINTO CHE NEGAN ABBIA UN PIANO B SE LE COSE SI DOVESSERO METTERE MALE PER LUI E I SUOI.. NON LASCERA’ ANDARE FACILMENTE GLI OSTAGGI, SOPRATTUTTO RICK.. QUINDI CI VORREBBE UN PIANO B ANCHE PER NOI.. >> il primo a parlare fu proprio Dwight che guardai male << NON CREDO TU SIA NELLA POSIZIONE GIUSTA PER DARE CONSIGLI >> dissi a mezza voce ma Maggie s’intromise << MAYA.. HA RAGIONE.. CI FIDIAMO DI QUELLO CHE DICE TUO FRATELLO MA ANCHE LUI HA DETTO UNA COSA GIUSTA.. SAPPIAMO BENE CHE NEGAN NON CEDE FACILMENTE MA E’ L’UNICO MODO PER PROVARCI VISTO LA SITUAZIONE.. MA ABBIAMO BISOGNO DI UN PIANO DI SCORTA SE LE COSE DOVESSERO ANDARE MALE CON LO SCAMBIO.. >> disse lei e poi si rivolse a Carol << CAROL.. RIUSCIRESTI A CONVINCERE IN COSI’ POCO TEMPO RE EZEKIEL E IL REGNO?? ABBIAMO BISOGNO ANCORA DEL LORO AIUTO.. PER L’ULTIMA VOLTA.. >> continuò Maggie << CI PROVERO’ MAGGIE.. MA EZEKIEL E’ MOLTO PROVATO DAI RISULTATI DELLA SCORSA VOLTA.. MA CERCHERO’ DI CONVINCERLO.. >> rispose Carol e Maggie le fece un segno con la testa.. << AVREMMO BISOGNO DI ALTRI PER UN AIUTO MAGGIORE >> disse Daryl e sapevo che si riferiva ad altre comunità che precedentemente ci avevano aiutato << DOBBIAMO CERCARE DI CONVINCERE GLI ALTRI IL PIU’ POSSIBILE.. ABBIAMO DALLA NOSTRA I NUMERI E CI MANCA SOLO UN BUON PIANO DI ATTACCO... >> disse Carl << NEGAN HA STIMA DI ME.. VORREBBE CHE ENTRASSI NELLA SUA CERCHIA.. ANDRO’ E CERCHERO’ IL PIU’ POSSIBILE DI DISTRARLO MENTRE QUALCUNO CERCHERA’ DI FAR USCIRE PAPA’ E GLI ALTRI DA UN’ALTRA PARTE.. LO PRENDEREMO IN CONTROPIEDE COSI’.. ABBIAMO ALCUNI DEI SUOI MA GIA’ IN NOSTRI CON NOI >> spiegò e lo guardammo un po' scettici.. << NON PUOI METTERTI COSI’ IN PERICOLO CARL.. NON DOVRESTI PROPRIO VENIRE >> disse Daryl molto protettivo nei suoi confronti.. Il ragazzo scosse la testa.. << E’ ARRIVATO ANCHE PER ME IL MOMENTO DI METTERMI IN GIOCO.. SO COME AFFRONTARLO.. L’HO GIA’ FATTO UNA VOLTA.. SONO SICURO CHE MI ASCOLTERA’.. >> rispose sicuro di se che mi ricordò ancora di più suo padre.. Daryl strinse la mascella senza riuscire a trovare risposta << OK, CARL.. SE VUOI PROPRIO FARLO OK, MA ABBIAMO BISOGNO DI UNA BUONA VIA DI FUGA.. >> disse Maggie e poi dopo un attimo di silenzio fu Daryl a parlare << NON CI AVEVO PENSATO PRIMA.. MA QUANDO NEGAN MI HA TENUTO PRIGIONIERO E FACEVO IL SUO SERVO, MI SONO TROVATO IN UN BAGNO DOVE HO SCOPERTO UNA MATTONELLA CHE SI POTEVA RIMUOVERE FACILMENTE E COPRIVA UN CONDOTTO STRETTO MA DOVE UNA PERSONA MAGRA PUO’ PASSARE.. NON SO DA DOVE PARTE PERO’ >> disse e rispose al suo dubbio Dwight << TUTTI I CONDOTTI DEI BAGNI PORTANO AD UN FOGNA POCO DISTANTE DAL SANTUARIO.. SAREBBE UN BUON MODO PER ENTRARE E USCIRE SENZA CHE NESSUNO SE NE ACCORGA.. O APRIRE UNA PORTA CHE DA SUL RETRO.. SO COME ORIENTARMI LI DENTRO POTREI FARLO IO MENTRE CARL CREA IL DIVERSIVO.. >> disse e si scambiò uno sguardo di intesa con Daryl che ormai aveva accettato il suo cambiamento nonostante quello che gli aveva fatto quando lo tenevano prigioniero << OK..OK.. QUINDI RICAPITOLIAMO IL PIANO.. DOMANI ALL’ALBA PRENDEREMO I SUOI.. AL TRAMONTO LI PORTEREMO PER LO SCAMBIO MENTRE ALTRI FARANNO USCIRE RICK E GLI ALTRI DA UN ALTRA PARTE.. E SE DOVESSE ANDARE QUALCOSA STORTO? >> disse Maggie << COMBATTEREMO! >> rispose risoluto Carl e trovò il consenso di molti..  

<< ORA SEI DIVENTATO AMICO DI DWIGHT? >> chiesi a Daryl una volta finita la riunione << NON SIAMO AMICI.. MA CI STA AIUTANDO E SE RIUSCIAMO A VINCERE E’ ANCHE GRAZIE A LUI.. SA MOLTE PIU’ COSE DI NOI.. CONOSCE BENE NEGAN E COME PENSA E PUO’ ESSERE SOLO CHE DI AIUTO.. >> disse e lo guardai scettica.. << CHI SEI E COSA NE HAI FATTO DI DARYL.. QUELLO CHE NON SI FIDA NEMMENO DELLA SUA OMBRA? >> dissi e gli scappò un mezzo sorriso.. << DAI ABBIAMO MOLTE COSE DA PREPARARE.. >> disse poi.. Camminava ancora un po' a fatica anche se aveva abbandonato appoggi vari..  
Per tutta la giornata ci fu molto movimento nella città.. Alla fine eravamo riusciti a convincere quelli del Regno e le donne di Oceanside con la promessa che li avremmo lasciati stare una volta per tutte..
< COME TI SENTI CARL? >> chiesi mentre lo aiutavo con la piccola Judith.. Era così piccola e innocente e mi immaginai per un attimo come sarebbe potuta essere la mia vita se non avessi fatto quell’atto così orrendo.. << BENE.. SONO SICURO CHE ANDRA’ TUTTO COME DEVE.. ORMAI NEGAN E’ FINITO.. E SE QUALCOSA ANDRA’ STORTO STAI CERTA CHE SARO’ PRONTO A SPARARGLI IN TESTA! >> rispose e lo guardai con un po' di amarezza.. Come poteva un ragazzino affrontare una cosa così grande perla sua giovane età.. Era cosi difficile per me figurati per lui.. Ma non lo dava a vedere.. Aveva dovuto uccidere la madre prima che si trasformasse dopo aver dato alla luce Judith.. Era cresciuto troppo in fretta in un mondo dove uccidere era all’ordine del giorno.. Aveva protetto fin da subito la sua sorellina che lo ammirava e lo cercava in ogni momento.. Ma non era una bella vita per loro come non lo era per la mia piccola nipotina Beth.. Avevano tutto il diritto di vivere in un mondo migliore e anche se dovevamo ricrearlo, ero sicura che insieme ci potevamo riuscire! Poi diedi un bacio alla piccola Judith e salutai Carl per andare a casa..
 

<< DOVRESTI RIPOSARE LO SAI! >> dissi trovando Daryl sulle scale del portico a fumare.. Sollevò le spalle << NON NE HO BISOGNO >> rispose e lo guardai male << NE HAI BISOGNO DARYL.. E LO SAI.. NON SONO SICURA DI VOLERTI CON NOI DOMANI! >> sussurrai sedendomi accanto a lui e lui si irrigidì guardandomi torvo << HO PAURA CHE TI POSSA SUCCEDERE QUALCOSA E NON.. >> continuai abbassando la testa ma lui me la sollevò costringendomi a guardarlo << MAYA STO BENE.. LA GAMBA E’ GUARITA.. NON SONO UN BUON CORRIDORE E’ VERO MA NON NE AVRO’ BISOGNO.. ANDRA’ TUTTO BENE.. LIBEREREMO RICK, TUO FRATELLO, BETH.. SIAMO FORTI E STIAMO INSIEME ED E’ QUELLO CHE CI FARA’ VINCERE >> disse serio e convinto e annuii.. Poi mi prese per mano e mi condusse dentro.. Beh quella notte la passammo ad amarci come se fosse l’ultima notte della nostra vita.. I nostri corpi legati, i sospiri, i battiti dei nostri cuori, tutto l’amore che a parole ancora non riuscivamo a definire ma che c’era, era li, ed era solo nostro. 


Era ormai tutto pronto.. Eravamo nascosti tra gli alberi pronti al loro arrivo.. Appena il sole fece capolino tra gli alberi ecco che due macchine si avvicinarono al punto dove avevamo messo delle punte per forare le gomme.. E così accadde.. Le auto inevitabilmente si ribaltarono e così ci permisero di prendere i salvatori più facilmente appena riuscirono ad uscire dai veicoli  
<< OH BENE BENE.. DEVO DEDURRE CHE SIETE STATI VOI A FARCI QUESTO.. NON AVRESTE DOVUTO! >> parlò Gavin.. << STAI ZITTO GAVIN! >> disse sprezzante Dwight e lui in risposta rise << EHI D.. ALLA FINE TI SEI UNITO AL LORO EH! SAI CHE PERDERETE QUESTA GUERRA.. NOI SIAMO NEGAN E NIENTE POTRA’ FERMARCI! >> continuò lui convinto ma si bloccò quando ormai erano accerchiati e in netta minoranza << VEDI GAVIN.. ORA NON HAI NESSUN DIRITTO DI PARLARE.. SIAMO IN NETTA MAGGIORANZA E AD UN SEGNALE POTRESTE MORIRE TUTTI IN TRE SECONDI.. MA CI SERVITE! >> continuò Dwight e con delle frecce bagnate di sonnifero li ferimmo senza ucciderli.. Tutto andò secondo i piani.. Anzi riuscimmo ad ottenere anche un walkie talkie così da sapere in anticipo cosa succedeva nel santuario..  

<< GAVIN.. SONO REGINA.. NEGAN VUOLE SAPERE SE AVETE TROVATO LEAH.. E’ MOLTO INCAZZATO E NON VUOLE CHE TORNIATE SENZA DI LEI >> verso mezzogiorno si sentì una voce femminile dal walkie talkie e a quel punto Carl prese l’oggetto nelle mani e rispose << GAVIN E’ STATO PRESO IN OSTAGGIO.. DITE A NEGAN CHE SE RIVUOLE I SUOI NOI RIVOGLIAMO I NOSTRI.. >> disse fermo e risoluto << CHI STA PARLANDO? CHI SEI? >> disse la voce << SONO CARL GRIMES! >> finì il ragazzo richiudendo il walkie talkie

sapevamo che dopo quella notizia Negan sarebbe andato ancora di più su tutte le furie ma eravamo pronti.. << OK, SAPPIAMO TUTTI COSA DOBBIAMO FARE ORA.. LA PARTE FACILE E’ STATA FATTA.. ORA TOCCA LA PIU’ COMPLICATA.. PER RAGIONI DI SICUREZZA ANCHE NOI CHE NON VERREMO CI NASCONDEREMO NELLA VECCHIA DISCARICA POCO LONTANO DA QUI.. SONO MESI CHE LA STIAMO SISTEMANDO PER RENDERLA VIVIBILE E CI SIAMO QUASI, MA OGGI LA USEREMO.. >> disse Maggie seria ma anche un po' nervosa.. Non poteva venire con noi per via della gravidanza avanzata ma voleva Negan morto a tutti i costi.. Dopo aver rivisto il piano per l’ennesima volta, ci andammo a preparare cosi che poi per l’ora stabilita saremmo partiti per l’ultimo colpo..
 

<< DARYL.. >> lo chiamai in un sussurro mentre mi aspettava sotto il portico della casa che forse non avremmo più rivisto.. O forse si.. << SEI PRONTA? >> chiese lui.. Ma questa volta non ero pronta come la prima.. Avevo come un brutto presentimento o solo una sorta di dejavù della prima volta e mi spaventava.. Lui se ne accorse e si avvicinò << LO SO CHE ORA LE STAI PENSANDO TUTTE.. E CREDIMI ANCHE IO MA CERCO DI CONVINCERMI CHE QUESTA VOLTA ANDRA’ BENE.. VOGLIO A TUTTI I COSTI FINIRE QUESTA GUERRA PERCHE’ SONO STANCO DI LOTTARE PER TUTTO.. HO FINALMENTE TROVATO IL MIO POSTO E LA PERSONA CHE HO SEMPRE CERCATO.. ANDRA’ COME DEVE, RIPRENDEREMO CIO’ CHE E’ NOSTRO.. POTREI AFFRONTARE DI TUTTO SE SO CHE TU SEI INSIEME A ME.. NON ESISTE FINE DEL MONDO SE RIMANIAMO INSIEME MAYA..E QUESTA E’ UNA PROMESSA! >> disse serio e convinto e poi mi baciò per sugellare quelle parole cariche di amore e promesse..  

 

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Capitolo 11
*** Liberi ***


Cap.9 

 

Arrivò il nostro momento.. Noi facevamo parte del gruppo di salvataggio ed essendo piuttosto magra e piccolina mi ero offerta di aiutare Dwight per entrare nel santuario dalle fogne, in realtà lo facevo anche per controllarlo, non mi fidavo molto come facevano gli altri.. << SAI, MI DISPIACE PER QUELLO CHE HO FATTO A DARYL.. L’HO DETTO ANCHE LUI.. MA TU SEI ANCORA MOLTO OSTILE NEI MIEI CONFRONTI.. >> disse lui una volta rimasti soli << IO NON SONO DARYL.. NON DIMENTICO FACILMENTE.. MI HA SOLO RACCONTATO MA HO VISTO IL SUO CORPO PIENO DI CICATRICI E I SUOI OCCHI SPEGNERSI MENTRE PARLAVA..E TI HA ANCHE AIUTATO A SCAPPARE PRIMA CHE TU LO TRADISSI E PRENDERTI LE SUE COSE >> dissi stringendo il mio arco.. << LO SO NON DEVE AVER PASSATO BEI MOMENTI.. MA HO CAPITO SOLO TROPPO TARDI CHE NEGAN NON SALVA REALMENTE LE PERSONE.. LE ANNIENTA PSICOLOGICAMENTE.. E IO GIA’ UNA VOLTA HO CERCATO DI SCAPPARE E CI HA RIMESSO META’ DELLA MIA FACCIA E MIA MOGLIE! >> rispose e capìì che una gran parte di lui era veramente pentita di quelle scelte.. Non riuscii a rispondere perché sentimmo qualcuno parlare sopra le nostre teste e capimmo di essere arrivati a destinazione << APPENA VA VIA ESCO PRIMA IO E CONTROLLO LA ZONA.. >> sussurrò Dwight e annuii pronta.. Così due minuti dopo spostò la mattonella e si intrufolò nel buco per poi sparire alla mia vista e tornare subito dopo per aiutarmi.. << ALLORA LA PORTA SUL RETRO E’ DI QUA A DESTRA.. ANDIAMO! >> disse a bassa voce iniziando a camminare lentamente.. Quel posto era pieno di corridoi.. Arrivammo a delle scale semi buie e una volta sotto aprimmo la porta dove trovammo Daryl e gli altri del nostro gruppo pronti ad entrare.. << CI AVETE MESSO TEMPO! >> esclamò Daryl seccato << ABBIAMO TROVATO IL BAGNO OCCUPATO! >> spiegai ma ormai era gia’ partito alla carica.. Sembrava quasi sapesse dove andare e sicuramente li stavano tornando alla mente brutte immagini che aveva dovuto vivere li dentro.. Ma rimaneva lo stesso fermo e con la massima attenzione.. << FERMI! >> sussurrò Dwight bloccandoci dietro un angolo si sentivano voci dal corridoio << SONO IN TRE.. POTREMMO FARCELA SENZA USARE LE PISTOLE..MENO RUMORE FACCIAMO MEGLIO E’ PER NOI.. >> continuò e si riaffacciò un attimo per poi farci segno così che solo io lui e Daryl nello stesso momento scoccammo tre frecce colpendo i tre salvatori dritto alla testa che si accasciarono.. Stavano facendo la guardia ad una stanza dove lessi infermeria sulla parte alta della porta.. << WILLIAM! >> sussurrai e anche Daryl capì.. Aprii di scatto la porta dove trovai mio fratello intento a curare qualcuno e Beth addormentata su di un lettino.. << MA CHE? >> esclamò l’uomo che mio fratello stava curando.. Ma non ebbe il tempo di parlare che Daryl gli piantò una freccia in piena fronte.. << MAYA! >> esclamò mio fratello e corsi ad abbracciarlo << WILLIAM.. TI HO CREDUTO MORTO PER PIU’ DI UN ANNO.. >> dissi tra le lacrime e tra le sue braccia << LO SO, MI DISPIACE.. HO AVUTO UN AMNESIA PURTROPPO E NON RICORDAVO TUTTO.. SOLO QUANDO HO VISTO BETH HO RICORDATO.. >> spiegò ma si intromise Daryl << MAYA NON ABBIAMO MOLTO TEMPO.. >> disse secco e annuii asciugandomi gli occhi << ORA PRENDI BETH E SEGUITE UNO DI NOI.. VI PORTERA’ AL SICURO >> dissi velocemente e nel mentre Will cacciò da uno scaffale un borsone << ERO PRONTO PER UNA COSA DEL GENERE! >> disse solamente e prese Beth ancora addormentata << VA ORA.. CI RIVEDREMO! >> sussurrai e lui annui per poi seguire uno dei nostri che li avrebbe portati alla discarica. Uscimmo dalla stanza per tornare nei corridoi.. Pensavo a cosa stesse succedendo li fuori.. Pensavo a Carl e a quelli che l’avevano seguito e nonostante avevamo appena liberato mio fratello e mia nipote, la sensazione che mi portavo addosso non era passata per nulla..  
Continuammo a camminare fin quando non ci imbattemmo in altri salvatori in un lungo corridoio e finirono a terra senza problemi.. Stavano facendo la guardia a due stanze e trovando poi le chiavi riuscimmo ad aprirle.. << RICK! >> esclamò Daryl aiutando l’amico ad uscire mentre altri a due aiutarono Michionne.. Tutti e due erano mal messi anche se Rick di più.. << ABBIAMO UN PIANO RICK.. MA DOBBIAMO PORTARVI AL SICURO NON SIETE NELLE CONDIZIONI.. >> spiegò velocemente Daryl ma Rick negò con la testa << SAI COSA MI HANNO.. CI HANNO FATTO DARYL?? NON POSSO ANDARMENE SENZA PRIMA AVER UCCISO QUEL PEZZO DI MERDA DI NEGAN.. >> disse risoluto << GLI ALTRI? CARL? >> chiese poi << GLI ALTRI SONO IN UN POSTO SICURO.. JUDITH E’ LI CON MAGGIE.. CARL FA PARTE DEL PIANO.. STA FACENDO DA DIVERSIVO PER NOI.. STA PARLANDO CON NEGAN IN QUESTO MOMENTO E CON LUI CI SONO ALTRI A PROTEGGERLO.. NEGAN PENSA CHE STIAMO FACENDO UNO SCAMBIO MA NON AVRA’ NIENTE.. >> spiegò Daryl e Rick lo spinse al muro in modo violento << HAI LASCIATO FARE UNA COSA DEL GENERE A MIO FIGLIO.. STA RISCHIANDO LA SUA VITA, CAZZO! >> urlò a pochi metri dal suo viso << SI E’ OFFERTO VOLONTARIAMENTE RICK.. HA ORGANIZZATO LUI IL PIANO.. ED ERA VERAMENTE L’UNICO MODO PER LIBERARVI.. >> m’intromisi io cercando di calmare la situazione e infatti Rick lasciò andare Daryl che si massaggiò la gola << NON VOLEVO CHE RISCHIASSE LA VITA PER ME.. MA ORA ANDIAMO AD UCCIDERE QUEL COGLIONE! >> disse Rick e prese le armi che uno dei nostri gli offri e lo stesso fecero con Michionne anche se lei era più brava con la sua katana.... Seguimmo Dwight che ci condusse davanti a finestre da cui si poteva sentire cosa succedeva fuori.. Dovemmo uccidere alcuni Salvatori che entravano dalla porta poco distante..  

<< CARL.. STUPIDO RAGAZZINO.. CREDI VERAMENTE CHE CASCHI AD UN TRANELLO DEL GENERE.. TI CREDEVO PIU’ FURBO E MIGLIORE DI TUO PADRE.. COME PUOI PENSARE CHE MI INTERESSI CIO’ CHE MI STAI PROPONENDO.. NON LASCERO’ MAI ANDARE TUO PADRE! >> sentimmo urlare Negan e a quel punto Rick non resistette e aprì la porta rivelandosi << PENSO CHE MIO FIGLIO TE L’ABBIA APPENA FATTA SOTTO IL NASO NEGAN! >> urlò Rick e sparò senza pensarci ma purtroppo Negan fu talmente veloce da mettersi dietro uno dei suoi e il proiettile colpì qualcuno dietro di lui << RICK RICK RICK.. COME PUOI SOLO PENSARE DI POTERMI UCCIDERE? >> lo schernì Negan e nel mentre uscimmo anche noi << LO PENSO E LO FARO’ NEGAN.. TE L’HO DETTO ALL’INIZIO.. >> rispose Rick << FOSSE L’ULTIMA COSA CHE FACCIO! >> continuò rabbioso << TUO FIGLIO HA PIU’ PALLE DI TE RICK.. LUI NON VUOLE LA GUERRA.. VUOLE COLLABORAZIONE.. MI STAVA GIUSTO PROPONENDO UNO SCAMBIO MA A QUANTO PARE NON CI SARA’ PROPRIO NULLA.. >> disse Negan e vidi che al posto della mano aveva una fasciatura sporca di sangue.. << NON POSSO PIU’ UTILIZZIARE IL MIO BASTONE PER COLPA DI QUELLA TUA PUTTANA.. MA POSSO SEMPRE UCCIDERVI.. TUTTI! >> continuò e fece segno ai suoi ma in pochi uscirono fuori << ARRENDITI NEGAN E LA FACCIAMO FINITA.. SIETE IN NETTA MINORANZA ORA E NON RIUSCIRAI A TORCERE UN SOLO NOSTRO CAPELLO.. ABBIAMO GAVIN, LEAH E UCCISO ALL’INTERNO MOLTI DEI TUOI.. >> spiegò Rick e il viso di Negan s’indurì quasi a mostrare paura.. << NOI VOGLIAMO SOLO TE.. GLI ALTRI SE NON CI DARANNO FASTIDIO POSSONO ESSERE LIBERI SE VOGLIONO.. TU OGGI VERRAI CON NOI! >> continuò Rick ma a quel punto con un altro segnale, i salvatori iniziarono a sparare così che Negan nella distrazione potè dileguarsi.. Rick partì alla carica e Daryl con uno sguardo verso di me lo seguì.. Io fui colta alla sprovvista da qualcuno che poi scoprii essere proprio Leah che in qualche modo si era riuscita a liberare.. << BASTA LEAH TI HO GIA’ MESSA AL TAPPETO UNA VOLTA.. VUOI PROPRIO RIPROVARCI?? >> dissi ma mi sferrò un pugno in piena pancia e una fitta atroce mi fece accasciare.. Mi sferrò un pugno in faccia facendo cadere a faccia a terra << NON PARLI PIU’ STRONZA?? >> disse lei premendomi il viso sul terreno per poi tirarmi indietro la testa afferrandomi i capelli e facendomi urlare dal dolore.. << URLA QUANTO VUOI.. SARA’ L’ULTIMA COSA CHE FARAI! >> continuò ma poi qualcosa cambiò.. Qualcuno la buttò a terra lasciandomi libera e la possibilità di girarmi.. Intanto i vaganti erano tornati attirati dagli spari.. Vidi Carl a terra con Leah che lo bloccava.. Era stato lui a salvarmi e non potevo stare li a guardare.. A malapena riuscivo ad alzarmi ma con tutta la forza che avevo ci riuscii e notai una pistola poco distante da me.. Non avevo una buona capacità con le armi da fuoco ma non ci pensai due volte e con la pistola tra le mani, sparai.. Purtroppo la presi alla spalla ma fu abbastanza per far spostare Carl da sotto di lei ma una cosa non avevo notato e forse era già troppo tardi.. << CARL! >> esclamai guardando la sua camicia insanguinata sul fianco destro... lui non se ne curò ma spinse via Leah che subito fu sopraffatta dai non morti ormai vicini.. Era la fine che meritava quella stronza traditrice.. Poi presi Carl per mano e iniziammo a correre cecando un posto o un riparo o qualcosa per fuggire.. Riuscimmo a fatica a passare dentro il santuario e a trovare il bagno da dove ero entrata.. << CARL CE LA FAI? E’ L’UNICO MODO CHE ABBIAMO PER FUGGIRE.. >> chiesi era molto sudato e impallidito segno che l’infezione era gia’ in circolo.. Lui però era forte e annuì con la testa.. << OK VADO PRIMA IO E POI TI AIUTO A SCENDERE..>> dissi e così spostai la mattonella calandomi nel buco.. Poi aiutai Carl.. Accesi una piccola torcia che avevo con me e ci incamminammo lungo il canale.. << TI SEI SACRIFICATO TROPPO PER NOI CARL.. NON AVRESTI DOVUTO! >> sussurrai tenendolo in piedi << NO, HO SOLO FATTO QUELLO CHE DOVEVO.. ERO STATO GIA’ MORSO MAYA.. NON L’HO DETTO A NESSUNO PERCHE’ VOLEVO IL MIO MOMENTO.. >> rispose a fatica e lo guardai attonita << COME? QUANDO E’ SUCCESSO? PERCHE’ NON HAI DETTO NIENTE CARL? >> dissi bloccandomi e lui si accasciò sul muro << NON C’ERA NIENTE DA FARE.. DIRLO NON MI AVREBBE PERMESSO DI SALVARE MIO PADRE E MICHIONNE.. SONO LA MIA FAMIGLIA E DOVEVO FARLO A TUTTI I COSTI.. >> sussurrò per poi tossire.. Con le lacrime agli occhi lo ripresi a fatica perché lui non si reggeva quasi più << DOBBIAMO ANDARE CARL.. MANCA POCO ALL’USCITA E POI CI SONO DELLE MACCHINE >>

Alla fine riuscii ad arrivare alla fine della fogna.. Li trovai alcuni di noi rimasti di guardia che mi aiutarono ad uscire.. Poi Carl cadde a terra stremato.. Lo presi tra le braccia << CARL? MANCA POCO.. POSSIAMO ANDARCENE.. >> sussurrai con le lacrime che bagnavano il mio viso.. Scosse a malapena la testa << NON RIESCO MAYA.. NON SENTO PIU’ LE GAMBE.. >> disse con voce flebile << PUOI.. PUOI DIRE A MIO PADRE CHE.. >> continuò ma la tosse lo fece bloccare.. << CARL? >> sentii qualcuno dietro di me urlare il suo nome e girandomi trovai Rick, pieno di sangue addosso e sconvolto.. << TUO PADRE E’ QUI CARL! >> dissi e gli strinsi la mano per l’ultima volta << GRAZIE MAYA PER AVERMI PORTATO VIA DA LI.. SEI UNA BRAVA PERSONA E SEI LA PERSONA GIUSTA PER DARYL.. >> disse a mezza voce e cercando di fare un sorriso.. Mi alzai e mi allontanai facendo qualche passo indietro, sconvolta dalla situazione e trovai due braccia forti che mi strinsero.. Le riconobbi senza problemi e mi ci abbandonai completamente continuando a piangere e guardando la scena straziante di un padre, impotente, che stava perdendo il figlio davanti i suoi occhi.. Si avvicinò anche Michionne a loro e tutti noi li intorno eravamo di troppo.. Fu difficile allontanarsi ma era giusto lasciare quel momento a loro.. Ma poco distante da li, crollai sulle ginocchia singhiozzando.. << NON DEVEVA ANDARE COSI’.. LUI NON DOVEVA.. ERA STATO GIA’ MORSO E NON AVEVA DETTO NULLA PER ANDARE AVANTI CON IL SUO PIANO.. ERA SOLO UN RAGAZZINO! >> esclamai tra le lacrime e Daryl si inginocchiò davanti a me.. << CHE DICI MAYA? COME ERA STATO GIA’ MORSO? >> chiese e annuii << ME LO HA DETTO LUI.. IERI E’ STATO MORSO.. NON SO COME.. MA SAPEVA GIA’ CHE SAREBBE MORTO.. PER QUELLO VOLEVA A TUTTI I COSTI ATTUARE IL SUO PIANO COSI’ CHE SAREBBE STATO D’AIUTO PER LIBERARE LA SUA FAMIGLIA.. DARYL..CARL SI E’ SACRIFICATO PER TUTTI NOI! >> spiegai e vidi gli occhi di Daryl inumidirsi e la sua mano stringere il terreno.. Poi uno sparo ruppe il momento e capimmo che Carl era andato via per sempre.. Decidemmo di tornare indietro per capire cosa fare.. Ma qualcuno uscì dagli alberi e si scaraventò su Daryl.. Era Negan, ancora vivo, ma ferito.. E poi spuntarono fuori anche alcuni dei suoi che lo avevano tenuto in salvo.. Sparai ma ero sola contro tre e subito in mio aiuto arrivò Michionne che li fece fuori due e io sparai all’ultimo rimasto.. Rick e Daryl combattevano contro Negan che non voleva cedere.. << HAI VISTO COSA HAI FATTO RICK.. QUEL RAGAZZO NON SI MERITAVA UNA TALE FINE E INVECE.. NON SEI STATO UN BUON PADRE.. TUTTO QUELLO A CUI PENSAVI ERA UCCIDERMI E NON TI SEI ACCORTO CHE TUO FIGLIO VOLEVA ALTRO.. VOLEVA SUO PADRE! >> disse Negan facendo infuriare ancora di più Rick.. Mi accorsi solo in quel momento che Daryl si reggeva a malapena in piedi e una chiazza rossa di sangue gli sporcava i pantaloni e si teneva una mano sull’addome.. << DARYL! >> esclamai ma Michionne mi bloccò per stava arrivando un gruppo di non morti e nell’attimo di distrazione Negan scappò ma Rick lo seguì e nonostante fosse ferito anche Daryl fece lo stesso.. << NON POSSO LASCIARLO SOLO! >> urlai a Michionne e seguii anche io i tre uomini per poi sentire che Michionne mi stava dietro.. Ci inoltrammo nel bosco.. Nonostante il buio non fu difficile seguirli per le macchie di sangue che sia Negan che Daryl lasciavano.. Raggiungemmo un altura che aveva uno strapiombo.. Trovammo Daryl a terra senza muoversi e Rick che cercava di divincolarsi sotto a  Negan che lo stava per strangolare proprio alla fine di questo strapiombo.. E poi fu un attimo.. Vidi Daryl alzarsi a fatica correre verso Negan e spingerlo via.. Troppo via.. Aldila' dello strapiombo.. Senza staccarsi da lui.. << DARYYYLL!! >> urlai correndo verso lo strapiombo e proprio alla fine Rick mi bloccò per non farmi cadere di sotto.. << LASCIAMI RICK.. NON POSSO VIVERE SENZA DI LUI.. NON POSSO.. LUI NON.. >> urlai dimenandomi e cercando una via di fuga ma mi aveva preso di peso allontanandomi e poi mi lasciò andare dove mi accasciai a terra.. << NON.. DOVEVA ANDARE COSI’.. DOVEVA MORIRE SOLO NEGAN.. LUI NON.. NON E’ POSSIBILE! >> esclamai senza riuscire a trovare un modo per bloccare le lacrime.. << CI HA SALVATO MAYA.. CARL E DARYL CI HANNO SALVATO.. CI HANNO LIBERATO! >> disse lui e si inginocchiò davanti a me scaricando tutto il suo dolore..  

Si fece l’alba e non sapevo nemmeno come.. Avevamo finito le lacrime ormai e solo il silenzio regnava tra di noi.. Avevamo vinto ma non mi sentivo una vincente.. Mi sentivo solo persa.. Completamente vuota.. << DOVREMMO TORNARE DAGLI ALTRI.. SI STARANNO CHIEDENDO COSA E’ SUCCESSO! >> sussurrò Michionne e Rick annuì alzandosi per poi porgermi una mano.. Lo guardai.. Gli occhi arrossati, il viso dilaniato dal dolore, totalmente trasformato.. Accettai e mi aiutò ad alzarmi.. Nel silenzio tornammo al santuario e con le poche forze Rick e Michionne tolsero di mezzo dei Vaganti rimasti nei dintorni e poi raggiungemmo l’unica macchina rimasta dove trovai Carl inerme dentro.. Rick guidò fino ad Alexandria e non al rifugio.. E appena entrammo li trovammo tutti li.. Ad aspettare il nostro ritorno o non.. Uscimmo dalla macchina e tutti gli occhi si puntarono su di noi.. Un senso di nausea mi assalì e scappai via.. Trovandomi senza rendermene conto davanti casa sua.. Che era diventata nostra.. Corsi nel bagno e vomitai.. Iniziai a sentire tutto il peso, la fatica di quelle ore.. E inevitabilmente le forze vennero meno e si fece tutto nero.. 

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Capitolo 12
*** il suo dono e il mio miracolo ***


Cap.10 

 

Ancora un po' intorpidita, aprii lentamente gli occhi.. Mi trovavo su un letto.. Ero nel mio letto, guardando meglio la stanza.. I ricordi mi assalirono.. Nel mentre qualcuno fece capolino dalla porta << BETH! >> sussurrai con voce un pò roca.. Lei corse verso di me e si arrampicò sul letto.. << SEI SVEGLIA FINALMENTE! >> esclamò e mi abbracciò.. Mi era mancata molto.. Avevo avuto tanta paura di perderla.. Ma poi avevo ritrovato non solo lei ma anche mio fratello.. << HO DORMITO TANTO? >> le chiesi perplessa, lei annuì ma a rispondermi fu qualcun’altro << DUE GIORNI INTERI IN REALTA’.. >> disse William entrando in quel momento.. << DUE GIORNI?? COME E’ POSSIBILE? >> chiesi.. Nel mentre si era fatto vicino sedendosi sul letto anche lui.. << ERI STREMATA E DISIDRATATA MAYA.. ERI SVENUTA IN BAGNO E NON DAVI CENNI DI RIPRESA.. AVEVI VERAMENTE BISOGNO DI RIPOSARE.. E DI SPEGNERE UN ATTIMO LA MENTE >> mi spiegò e annuii abbassando lo sguardo.. Non riuscii a bloccare le lacrime cosi vidi mio fratello fare segno alla figlia e lei dopo un bacino sulla mia mano se ne andò lasciandoci soli.. << SO COSA E’ SUCCESSO E NON VOGLIO SFORZARTI A PARLARNE.. MA SAI CHE IN QUALUNQUE MOMENTO IO CI SONO E TU DEVI SFOGARTI IN QUALCHE MODO..PRIMA O POI! >> disse lui prendendomi una mano e stringendola leggermente.. Con lui sapevo che potevo parlare liberamente << AVEVO TROVATO QUALCUNO CHE SI PRENDESSE CURA DI ME.. SAI COSA HO PASSATO.. SAI BENE COSA HO FATTO.. E LUI E’ ARRIVATO QUANDO CREDEVO DI ESSERE SOLA.. ERA PASSATO UN ANNO DA QUANDO TI HO CREDUTO MORTO E HO CERCATO CON LE MIE SOLE FORZE DI TENERE AL SICURO BETH.. POI E’ ARRIVATO LUI.. ERA FERITO E INSEGUITO DAI NON MORTI.. L’HO SALVATO.. MI SONO FIDATA DI LUI E LUI DI ME.. CI SIAMO SALVATI A VICENDA E INEVITABILMENTE CI SIAMO AFFIDATI L’UNA A L’ALTRO.. POI SONO ARRIVATI I SALVATORI.. MI HANNO TOLTO BETH..MI HA AIUTATO, MI E’ STATO VICINO..CI SIAMO AMATI.. E ALLA FINE MI HANNO.. MI HA TOLTO ANCHE LUI.. DAVANTI AI MIEI OCCHI SE N’E ANDATO E NON HO POTUTO FARE NULLA PER SALVARLO.. >> raccontai tra i singhiozzi.. << HA SALVATO TUTTI NOI MAYA.. HO VISTO COSA GLI HANNO FATTO LI DENTRO.. CURAVO LE SUE FERITE E LUI COMBATTEVA.. HA SEMPRE COMBATTUTO PER QUELLO CHE CREDEVA GIUSTO.. HA COMBATTUTO PER NOI, PER TE... PER DARTI UN FUTURO MIGLIORE.. >> disse lui ma negai con la testa << CHE FUTURO POSSO AVERE SENZA DI LUI, WILL??.. DOVEVA ESSERCI ANCHE LUI.. SE LO MERITAVA PIU’ DI TUTTI.. >> sussurrai asciugandomi gli occhi.. << E’ VERO MA ORA POSSIAMO SOLO ANDARE AVANTI.. SEI FORTE, HAI AFFRONTATO DI TUTTO E NE SEI SEMPRE USCITA ALLA GRANDE.. NON DICO DI DIMENTICARE, PERCHE’ NON SI PUO’.. MA ANDRAI AVANTI RICORDANDO A TUTTI CHI ERA, COSA HA FATTO E COSA CI HA DATO.. ANDRAI AVANTI ANCHE PER LUI.. MI SEMBRA IL MOGLIOR MODO PER ONORARLO NON CREDI?? >> continuò lui.. Ma per quello avevo bisogno di tempo.. << HO BISOGNO DI TEMPO WILL.. >> risposi e lui capì.. Mi strinse la mano e poi si alzò.. << PER QUALUNQUE COSA LO SAI.. HAI ANCHE DELLE BUONE AMICHE LI FUORI CHE ASPETTANO DI VEDERTI! >> disse << PER ORA NON ME LA SENTO.. >> risposi e annuì per poi andarsene chiudendo la porta alle sue spalle..  

Rimasi in quel letto per giorni e giorni.. Piansi tanto, ma poi persi anche tutte le lacrime.. Ero vuota.. Senza forze e quella stanza non aiutava affatto.. Tutto mi ricordava di Daryl, il suo odore di tabacco e di uomo.. L'ultima notte che avevamo passato insieme era stato proprio li.. Mi alzai di scatto e scaraventai tutto a terra.. << NON E’ COSI’ CHE DOVEVA ANDARE.. PERCHE’ L’HAI FATTO DARYL.. PERCHE’.. C’ERANO ALTRI MILLE MODI PER UCCIDERLO.. >> iniziai ad urlare e tirare via tutto quello che mi capitava a tiro  << PERCHE’ MI HAI LASCIATO DA SOLA.. PERCHE’.. IO TI AMAVO! >> urlai ancora ma non mi accorsi che nel lanciare qualcosa mi ero anche tagliata una mano.. Qualcuno sentendo il trambusto entrò dentro e mi prese tra le braccia.. Mi girai trovando Maggie e sulla porta Enid, Michionne e Rick.. Mi accasciai sostenuta da lei << PERCHE’ L’HA FATTO?? PERCHE’ MI HA ABBANDONATA COSI’.. >> sussurrai stringendo gli occhi ma ero completamente disidratata.. Intanto lei mi fece sedere a terra e si mise al mio fianco e fece segno ad Enid di entrare per medicarmi la mano.. << NON CREDO CHE AVESSE INTENZIONE DI FARLO.. SI E’ TROVATO COSTRETTO.. NON SI E’ RESO CONTO.. ERA BUIO.. E A MALAPENA SI VEDEVA LA FINE DEL PRECIPIZIO.. IO ERO LI MAYA.. STAVO PER ESSERE UCCISO DA NEGAN E LUI MI HA SALVATO.. >> a rispondermi fu Rick chiaramente provato.. Sembrava invecchiato di anni.. << ERA PER ME COME UN FRATELLO.. SIAMO STATI INSIEME FIN DALL’INIZIO.. AVEVO ABBANDONATO SUO FRATELLO SUL TETTO DI UN PALAZZO AMMANETTATO E LUI E’ RIMASTO CON NOI, CON ME.. NE ABBIAMO PASSATE TANTO MA SIAMO RIMASTI SEMPRE INSIEME.. ABBIAMO COMBATTUTO FIANCO A FIANCO CONTRO ORDE DI NON MORTI, UOMINI.. HO PRESO MIA MOGLIE E LUI C’ERA.. HO PERSO MIO FIGLIO E LUI ERA LI.. CI SARA’ SEMPRE.. DOBBIAMO RICORDARLO.. >> continuò e vidi delle lacrime coprire il suo viso.. Chi era messo peggio era proprio lui.. Io piangevo solamente e lui si era fatto forza nonostante tutto per mandare avanti la comunità e dare speranza a tutti.. Aveva ragione ma non potevo rimanere li, dovevo andare avanti ma non li, non dove tutto mi ricordava Daryl.. Mi alzai avendo visto che Enid aveva finito di medicarmi.. << VADO VIA!! NON POSSO STARE QUI.. >> sussurrai << MAYA NON DEVI RIMANERE DA SOLA.. SEI PARTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA ORA.. C’E TUO FRATELLO, BETH.. >> disse Maggie ma scossi la testa negando << LORO SONO AL SICURO CON VOI.. STARANNO BENE.. IO NO.. C’E TROPPO CHE MI RICORDA DARYL.. E HO BISOGNO DEL MIO TEMPO.. HO BISOGNO DI STARE DA SOLA ADESSO.. >> risposi e nessuno proferì parola.. Era una mia decisione e non potevano opporsi..  
In poche ore mi preparai il necessario, uno zaino con qualche cambio, acqua, del cibo e lasciai quella camera.. Sul portico trovai ad attendermi mio fratello << QUALUNQUE COSA SUCCEDA, TORNA QUI.. NON POSSO FERMARTI MA STARO’ IN PENSIERO PER TE SORELLINA.. >> disse e mi abbracciò forte e poi si presentò anche Beth che portava a fatica qualcosa che avevo perso tempo prima.. Lo diede al padre e poi corse ad abbracciarmi << NON VOGLIO CHE TU VADA VIA, ZIA! >> disse lei e la presi in braccio << DEVO ALLONTANARMI PER UN PO BETH.. TU STARAI CON PAPA’, JUDITH E GLI ALTRI.. STARAI BENONE! >> risposi con falso entusiasmo.. Mi abbracciò ancora stretta e poi si fece mettere giù.. << QUESTO TIENILO TU.. SAI USARLO MEGLIO DI ME E POTRA’ SERVIRTI LI FUORI.. >> disse Will porgendomi il suo arco che mi aveva donato prima di separarci.. Lo presi e accennai con la testa un segno di gratitudine silenzioso.. Poi lo superai e scesi li scalini per poi incamminarmi verso i cancelli.. Li ad aspettarmi trovai praticamente tutti.. Mi stavano rendendo le cose ancora più difficili.. << SEI PARTE DI QUESTA FAMIGLIA MAYA.. QUANDO VUOI NOI SIAMO QUI! >> disse Maggie con le lacrime agli occhi.. Si avvicinò e mi abbracciò per quello che la pancia permetteva.. Poi fu il turno di Enid.. Michionne, Carol, la piccola Judith, tutti gli altri.. Per ultimo Rick << SEI ARRIVATA DOPO AVER SALVATO DARYL.. TI ABBIAMO ACCOLTO E TU HAI DATO UN GRANDE CONTRIBUTO A QUESTO POSTO.. CI HAI AIUTATO TANTO NELLA GUERRA CONTRO I SALVATORI.. GRAZIE PER AVERCI DATO LA POSSIBILITA’ DI CONOSCERTI.. GRAZIE PER ESSERE STATA VICINO A CARL NEI SUOI ULTIMI ATTIMI.. SOLO GRAZIE PER TUTTO! >> disse lui per poi abbracciarmi forte.. Poi a staccarci fu un forte nitrito.. Mi girai di scatto verso destra e trovai Spyro scalpitante.. In quei giorni mi ero del tutto dimenticata del resto del mondo.. Corsi da lui e sbuffò felice << SONO FELICE DI RIVEDERTI AMICO MIO! >> sussurrai e mosse la testa come a dire di si.. Come se anche lui fosse felice di vedermi.. E li capìì che avrei usato lui per andarmene << WILL.. TI DISPIACE SE LO PRENDO? >> chiesi a mio fratello << FAI PURE MAYA.. HA SEMPRE ASCOLTATO PIU’ TE CHE ME! >> rispose e in tre secondi mi ritrovai sopra il cavallo contento di essere di nuovo con me.. << GRAZIE PER AVERMI ACCETTATA, SUPPORTATA, AIUTATA.. MA E’ ARRIVATO IL MOMENTO PER ME DI TROVARE LA MIA STRADA.. >> dissi e per non farmi vedere piangere, scalciai e il cavallo partì subito.. E mi lasciai alle spalle tutto ciò che riguardava lui.. 


QUALCHE MESE DOPO 

Era passato un po' di tempo da quando ero andata via da Alexandria.. Per qualche giorno vagai per le strade imbattendomi per lo più in gruppi di non morti.. Poi quando ormai il cibo iniziava a scarseggiare decisi di tornare alla fattoria dei miei nonni.. La trovai in disordine e con la recinzione completamente rotta.. Mi diedi da fare..  
Mi ci vollero quasi due mesi per mettere tutto a posto.. Io e Spyro eravamo al sicuro al momento e questo mi bastava.. Purtroppo fare tutto da sola mi stancava parecchio per cui spesso dovevo lasciare qualcosa per riposare.. Sempre più spesso avevo giramenti di testa e avevo nausea e conati di vomito, ma probabilmente avevo mangiato qualcosa di avariato per quello.. Ma i giorni passavano e stavo sempre peggio, soprattutto la mattina appena sveglia.. C’era qualcosa che non andava..  
Quella mattina mi svegliai di soprassalto presa da una nausea proprio brutta che mi fece correre in bagno... una volta passato decisi di farmi una bella doccia per ripulirmi e sentirmi subito meglio.. Nell'insaponarmi sentii il mio corpo diverso soprattutto a livello della pancia.. Mi sciacquai immediatamente e uscii dalla doccia mettendomi davanti lo specchio.. Non potevo credere ai miei occhi.. Ero dimagrita molto ma la mia pancia formava una piccola collinetta come se fosse piena.. come se fossi.. Quel pensiero mi fece tornare la nausea.. Mi accasciai a terra.. Come era possibile.. Non poteva essere vero.. Io non potevo.. Non dopo quello che avevo fatto.. Mi venne da piangere.. Ma poi decisi che era meglio accertare la cosa e l’unico che poteva aiutarmi viveva ad Alexandria.. Allora mi preparai velocemente nonostante la nausea che mi coglieva di sorpresa.. Con quel pensiero in testa sellai Spyro velocemente non facendogli capire niente.. << PORTAMI AD ALEXANDRIA SPYRO.. E’ URGENTE! >> esclamai e con un sbuffò lui partì..  
Ci misi qualche ora per via della nausea che non mi dava tregua facendomi fermare spesso.. Appena mi incamminai sul sentiero per la comunità, qualcuno mi notò e mi riconobbe, perché i cancelli si aprirono subito.. Scesi dal cavallo e vidi subito mio fratello, Enid e Maggie con un piccolino tra le braccia.. A vederlo mi tornò la nausea e dovetti vomitare in una siepe li vicino.. << MAYA, TUTTO BENE? >> mi chiese subito William facendosi vicino.. << IO.. SI.. NO.. >> bofonchiai e feci un respiro profondo << CREDO DI ESSERE INCINTA! >> e vidi le loro facce completamente sorprese.. << BEH.. SERVE UNA VISITA URGENTE.. >> disse Will riprendendosi dallo shock e io annuii.. Lui mi prese per un braccio e mi tirò per seguirlo fino all’infermeria che nel frattempo avevano ingrandito e riarredato.. Mi fece allungare su di un lettino e mi chiese di scoprire la pancia dove la cicatrice faceva bella mostra di se.. Per un attimo lui la guardò fermandosi << WILL? >> lo incitai e lui si riscosse per poi mettermi un gel freddo sulla pancia e fare qualcosa con l’ecografo.. Enid e Maggie ci avevano seguiti ma rimasero un po' in disparte.. << POTETE AVVICINARVI SE VOLETE! >> dissi e loro sorrisero.. Il piccolo si lamentò leggermente muovendosi ma non aprì gli occhietti.. << SCUSA, SONO STATA INDELICATA.. AUGURI PER LA NASCITA DI.. >> continuai io mentre Wil litigava con il computer dell’ecografo.. << HERSHEL.. GLI HO DATO IL NOME DI MIO PADRE! >> rispose Maggie e le sorrisi sapendo quanto era legata al suo papà.. << TU COME STAI MAYA? >> chiese poi lei e vidi Enid annuire << STO BENE.. O FINO A POCO TEMPO FA PER LO MENO.. >> risposi e poi guardai mio fratello che era riuscito a far partire il macchinario << E’ UN PO’ VECCHIO.. CI METTE UN PO’ A PARTIRE MA FA ANCORA IL SUO LAVORO.. >> disse e poi iniziò a passare l’ecografo sul mio ventre.. Non capivo molto cosa passava sul piccolo schermo, era tutto scuro.. Ma poi guardando bene si intravedevano due macchioline bianche dentro due ovali distaccati e qualcosa nelle due macchioline pulsava.. Non poteva essere vero? << NON PUO’ ESSERE!! >> esclamai e Will mi guardò con gli occhi lucidi << TI HA FATTO UN GRANDE DONO MAYA.. SONO DUE MIRACOLI! >> disse lui rispondendo ai miei pensieri.. Delle lacrime scesero lungo le mie guance.. Io non potevo avere più figli.. Lui sapeva che non avrei potuto dargli dei figli e nonostante ciò mi aveva amata.. Grazie a lui era avvenuto un miracolo.. << COME.. COME E’ POSSIBILE WILL? TU SAI BENE CHE NON POTEVO.. ME L’HAI DETTO STESSO TU..  >> chiesi sconcertata << NON SAPREI MAYA... LA VITA A VOLTE DA DELLE RISPOSTE E SPERANZE CHE NEMMENO NOI O LA SCIENZA RIUSCIAMO A CAPIRE AL MEGLIO.. I MIRACOLI A VOLTE SONO REALI E TU TE LO MERITAVI! >> rispose lui e mi fece scoppiare a piangere.. Maggie ed Enid erano rimaste in silenzio ma avevano le lacrime anche loro ma non capivano le mie domande.. << COSA SUCCEDE MAYA? PERCHE’ ERA IMPOSSIBILE? >> chiese Enid cercando di essere delicata.. Intanto mio fratello mi ripulì e si alzò facendomi un cenno di consenso, come a dirmi che loro si meritavano la verità.. Se ne andò lasciandoci sole.. Mi misi poi più comoda e mi rivolsi a Maggie << POSSO TENERLO UN PO’? >> chiesi e lei mi sorrise dolcemente << CERTO! >> e delicatamente me lo passò.. Era cosi carino.. Non avevo avuto il piacere di conoscere Glenn ma da alcune foto che avevo visto potevo notare delle somiglianze notevoli.. Alzai lo sguardo sulle due donne che si erano sedute su due sedie.. << PUTROPPO NON HO AVUTO UNA VITA FACILE.. AL DI FUORI POTEVA SEMBRARE UNA VITA BELLA E PIENA DI LUSSI.. MA NON ERA PROPRIO COSI’.. >> iniziai e poi ingoiai un po’ di saliva per idratare la gola.. << I MIEI GENITORI MI HANNO PRATICAMENTE COSTRETTA A SPOSARE UN UOMO MOLTO BENESTANTE PER FARMI VIVERE AL MEGLIO.. DICEVANO LORO.. QUEL MEGLIO PURTROPPO NON C’E’ MAI STATO... QUELLO CHE DOVEVA ESSERE MIO MARITO E’ STATO IL MIO INCUBO PER ANNI.. MI MAL TRATTAVA, SENZA MAI ALZARE LE MANI ALMENO E MI VIOLENTAVA PSICOLOGICAMENTE.. VOLEVA UN FIGLIO MASCHIO A TUTTI I COSTI PER L’EREDITA’ DI FAMIGLIA.. BEVEVA TANTO.. MI TRADIVA E QUANDO TORNAVA A CASA PRETENDEVA DI STARE CON LUI ANCHE A NOTTE FONDA.. MI MINACCIAVA GIORNO E NOTTE E MI DICEVA ANCHE CHE SE AVESSI AVUTO UNA FEMMINA L’AVREBBE VENDUTA O ADDIRITTURA UCCISA.. ERA UN PAZZO E IO NON POTEVO FARE NIENTE PER FERMARLO.. ERO ARRIVATA AL LIMITE, ED ERO SOLA.. DOPO UN PO HO SCOPERTO DI ESSERE INCINTA >> raccontai tutto d’un fiato.. Ma mi fermai perché il piccolo Hershel richiese le braccia della mamma perché sicuramente stava sentendo la mia agitazione.. << COSA E’ SUCCESSO POI? >> chiese Enid in modo delicato << HO AVUTO UN ATTIMO DI FOLLIA.. PRESA DALLA PAURA DI QUELLO CHE AVREBBE POTUTO FARE DI QUELL’ESSERINO.. IO GLI HO DATO FINE PRIMA ANCORA DI CRESCERE.. NON GLI POTEVO DARE UNA VITA SE POI DOVEVA CRESCERE CON QUEL ESSERE CHE UOMO NON SI PUO’ DEFINIRE.. O PEGGIO ANCORA SE DOVEVA FINIRE CHISSA DOVE O PEGGIO.. NON POTEVO IMMAGINARE DI POTER FARE UNA COSA DEL GENERE IO CHE AMAVO I BAMBINI.. AMAVO MIA NIPOTE.. EPPURE L’HO FATTO.. OGNI GIORNO GUARDO LA CICATRICE E MI PENTO DEL MIO GESTO.. MI SONO FATTA UN TAGLIO TALMENTE PROFONDO DA LACERARE L’UTERO.. HO PERSO QUELLA VITA E LA MIA E LA POSSIBILITA’ DI DIVENTARE MADRE.. >> finii di raccontare che tutte e due piangevano silenziosamente << OH MAYA! IO NON AVREI MAI IMMAGINATO TUTTO QUELLO CHE HAI DOVUTO PASSARE.. MI DISPIACE COSI’ TANTO >> sussurrò Maggie e le sorrisi lievemente << HAI AVUTO UNA FORZA CHE E’ SOLO DA AMMIRARE CREDIMI.. ED E’ VERO QUELLO CHE HA DETTO WILLIAM.. TI MERITI QUESTO MIRACOLO.. PER QUELLO CHE HAI PASSATO PRIMA E DOPO.. >> continuò Enid e le strinsi una mano visto che era la più vicina.. << SE NON AVESSI CONOSCIUTO DARYL PROBABILMENTE NON SAREBBE MAI ACCADUTO QUESTO MIRACOLO.. ERO SOLA E PERSA MA LUI MI HA AIUTATA IN TUTTI I MODI POSSIBILI E IO HO AIUTATO LUI.. ERAVAMO PERSI E CI SIAMO TROVATI.. NON AVEVAMO NULLA E QUEL NULLA ORA HA DATO VITA A QUALCOSA DI GRANDE E IO NON POSSO FARE ALTRO CHE RINGRAZIARLO.. SE SOLO FOSSE QUI! >> dissi e mi asciugai una lacrima scappata << E’ QUI MAYA.. E NEL TUO CUORE E ADESSO NEL LORO >> disse Maggie e annuii.. Aveva completamente ragione.. Grazie al suo dono, poteva vivere anche lui! 

 

9 MESI DOPO.. 

<< BETH PER FAVORE PUOI PORTARMI UN ASCIUGAMANO? >> urlai dal bagno per farmi sentire dalla mia piccola assistente.. Ormai non mi lasciava più.. Da quando aveva scoperto che presto avrebbe avuto dei cuginetti è entrata in modalità AIUTANTE DI ZIA e spesso devo dire che mi è stata molto utile soprattutto dopo che è spuntato fuori il mega pancione.. I piccoli si facevano sentire notte e giorni senza lasciarmi un attimo di tregua.. Già immaginavo il caratterino di tutti e due.. Intanto era entrata in bagno Beth nascosta da una pila di asciugamani.. << BETH TI AVEVO CHIESTO SOLO UN ASCIUGAMANO.. >> dissi divertita << LO SO ZIA, MA ERO INDECISA SU QUALE PORTARTI COSI’ GLI HO PRESI UN PO’! >> rispose lei e mi fece ridere.. Ma con la risata sentii qualcosa rompersi come una bolla che scoppia e subito del liquido mi bagnò le gambe e il pavimento.. Guardai la pozza di acqua e poi guardai Beth che guardava la pozza con gli occhi strabuzzati << ZIA?? >> sussurrò << BETH CREDO CHE MI SERVIRANNO TUTTI GLI ASCIUGAMANI.. E CORRI DA TUO PADRE E DIGLI CHE MI SI SONO APPENA ROTTE LE ACQUE! >> le dissi e nello stesso tempo un contrazione mi indurì la pancia dandomi una gran scossa dietro la schiena.. Respirai a fondo per farla passare poi buttai a terra un paio di asciugamani sulla pozza e mi diressi a fatica nella mia stanza dove era già pronto un borsone per me e uno per i piccoli.. Poi un'altra contrazione mi fece sedere sul letto per riprendermi.. Erano già belle forti e io non ero del tutto pronta.. Poi arrivarono Enid e Maggie tutte e due affannate segno che avevano corso.. << MAYA COME STAI? WILL E’ FUORI AL MOMENTO CON RICK E MICHIONNE PER DELLE PROVVISTE DI MEDICINE.. DOVREBBERO TORNARE FRA UN PO >> disse Maggie avvicinandosi a me << NON CREDO DI AVERE MOLTO TEMPO.. O ROTTO LE ACQUE E HANNO UN GRAN FRETTA DI USCIRE.. AAAHH! >> spiegai ma una altra contrazione più forte mi fece mancare il fiato per un attimo.. << PORTIAMOLA INTANTO IN INFERMERIA.. LA POSSO VISITARE E VEDERE COME PROCEDE.. >> disse Enid e insieme mi aiutarono ad alzarmi e ad arrivare all’ingresso dove mi aspettava una sedia a rotelle pronta per me.. una volta in infermeria mi aiutarono a cambiarmi nonostante le contrazioni aumentavano sempre di più.. << MERDA.. FA MALISSIMO!>> sbraitai appoggiandomi al lettino e poi Enid mi intimò di allungarmi così poteva visitarmi.. << NON CREDO CHE WILL FACCIA IN TEMPO.. VEDO GIA’ LA TESTA >> disse Enid preoccupata.. << COSA? SEI SERIA ENID?? >> esclamai e lei annuì << VEDO FRA QUANTO RIESCONO AD ESSERE QUI.. >> disse Maggie prendendo il walkie talkie e uscendo << ENID DEVI FARLO TU.. NON C’E TEMPO.. E IO DEVO SPINGERE!! >> dissi e un'altra forte contrazione mi blocco le parole.. << IO NON SO SE SONO IN GRADO.. WILL MI HA INSEGNATO MA NON HO MAI FATTO DA SOLA.. >> disse lei spaventata << ENID MI FIDO DI TE.. AIUTAMI TI PREGO >> dissi e le strinsi una mano.. << HANNO AVUTO DEI PROBLEMI CON UNA PICCOLA MANDRIA CHE VENIVA DA QUESTA PARTE.. WILL ARRIVA APPENA RIESCE! >> disse Maggie rientrando e ancora una volta le contrazioni mi fecero urlare.. << ENIIID.. TI PREGO! >> urlai e le annui.. << MAGGIE METTITI VICINO A LEI E AIUTALA A TENERE LE GAMBE IN SU.. QUANDO ARRIVA LA CONTRAZIONE SPINGI MAYA OK? >> disse lei prendendo in mano la situazione.. Annuii e un'altra contrazione arrivò forte e chiara << SPINGI ORA! >> 

Molti minuti dopo due pianti acuti mi fecero dimenticare tutto il dolore..
Esistevano loro adesso e li avrei dato tutto l’amore possibile fatto di due battiti in un solo cuore..
Non esisteva più la fine del mondo.. grazie a loro avremmo creato un nuovo mondo... insieme!
 

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Capitolo 13
*** Epilogo: 4 anni dopo ***


EPILOGO 

4 ANNI DOPO.. 

 

4 anni sono passati.. 4 lunghi anni.. 4 anni dove il mondo ha iniziato a cambiare..  

Dopo la nascita dei gemelli piano piano le cose sono andate meglio.. Ho passato i primi mesi con loro ad Alexandria con tutti che mi davano una mano come potevano, ma per lo più erano Enid e Maggie a darmi maggior aiuto e mia nipote Beth, la babysitter per eccellenza.. La comunità era riuscita ad ingrandirsi.. E anche le altre.. Si era istaurato un rapporto di aiuto reciproco e andava tutto per il meglio.. Piano piano anche i non morti si stavano estinguendo.. Come tutto era cominciato, tutto stava finendo.. Non ci sono stati più scontri con altri uomini.. Chi ci provava si rendeva conto che si poteva vivere in modo diverso e sicuramente migliore e o se ne andavano o rimanevano scegliendo la comunità che preferivano.. Stava tornando la civiltà e potevamo solo che essere felici.. E lo ero.. O meglio una parte di me lo era davvero.. Ma una parte, quella che tenevo solo per me, cercava Lui costantemente.. Lo rivedevo nei bambini che li somigliavano così tanto, chi fisicamente e chi più caratterialmente.. Inconsapevolmente mi aveva donato qualcosa di lui da tenere per sempre con me.. La parte più bella di lui era nei nostri figli, Sophia e Thomas Daryl. 

Dopo un anno dalla loro nascita, mi sono trasferita di nuovo alla fattoria dei miei nonni.. Con l’aiuto delle persone giuste, l’aggiustai al meglio, facendo altre piccole casette e facendola diventare un piccolo villaggio agricolo..  
<< MAMMA POSSIAMO ANDARE FUORI A GIOCARE? >> chiese Thomas avvicinandosi a me che stavo finendo di sistemare alcune cose in cucina << THOMAS CERTO CHE POTETE MA RIMANETE DOVE POSSO VEDERVI OK? HO UN PO’ DI COSE DA FARE OGGI E NON POSSO STARE SEMPRE A RINCORRERVI.. >> risposi e sia lui che Sophia arrivata poco dopo annuirono e poi mi abbassai e capirono che dovevano abbracciarmi.. Poi corsero via in un lampo..  
Era una bellissima mattina di maggio.. precisamente il 14.. Il giorno del 4° compleanno dei gemelli.. Ero sveglia dalle prime luci dell’alba per preparare loro una grande festa.. Come tutti gli anni venivano da tutte le comunità per festeggiare insieme.. Era anche un bel modo di rivedersi visto che non c’erano molti modi se non scambi di merci e cibo..  
<< E’ PERMESSO? >> chiese una voce femminile che riconobbi subito.. Mi girai e trovai alla porta una Carol decisamente cambiata negli anni: capelli lunghissimi e sempre con il sorriso sulle labbra.. << CERTO CAROL.. ENTRA PURE, SAI CHE SEI SEMPRE LA BENVENUTA! >> risposi e poi le presi dalle mani ciò che aveva preparato e portato << SEI SEMPRE COSI’ GENTILE.. SAI QUANTO I GEMELLI ADORANO LE COSE CHE CUCINI! COME STATE? EZEKIEL? >> dissi e lei sorrise nuovamente << OH LUI E’ STATO BLOCCATO DAI GEMELLI E GLI ALTRI BAMBINI.. SONO SEMPRE AMMIRATI DAL SUO ASPETTO PER CUI LO HANNO PRESO IN OSTAGGIO! >> rispose facendomi ridere << DOVREMMO SALVARLO ALLORA.. >> dissi ma anche lei rise << OH CREDO CHE SE LA CAVERA’ ALLA GRANDE! >> rispose e poi seguì un attimo di silenzio.. << COME STAI TU, MAYA? >> chiese sedendosi su uno sgabello e per un momento la guardai per poi sorridere lievemente << STO BENE.. I BAMBINI MI DANNO FILO DA TORCERE E UN MODO PER TENERMI IMPEGNATA.. >> risposi cercando di evitare il suo sguardo << SI NON HO DUBBI E STAI CRESCENDO DUE BAMBINI MERAVIGLIOSI.. MA C’E’ UN MA VERO? >> continuò lei e mi fermai con le mani appoggiate sul mobile della cucina e sguardo basso dandogli le spalle.. << NON C’E GIORNO IN CUI NON PENSI A LUI.. E OGGI E UNO DI QUEI GIORNI CHE MI MANCA DI PIU’.. LO VEDO NEGLI OCCHI DI SOPHIA E NEL SORRISO DI THOMAS, NEI LORO MODI DI FARE.. MI SONO RIPROMESSA TANTE VOLTE DI ESSERE FORTE MA SPESSO CEDO E MI SENTO COSI’ DEBOLE! >> risposi sincera << PIANGERE O AVERE DEI MOMENTI NO NON E’ ESSERE DEBOLI MA CAPIRE CHE PER ANDARE AVANTI SI HA BISOGNO DI SFOGARSI.. QUANDO HO PERSO MIA FIGLIA ALL’INIZIO DI TUTTO ERO DISPERATA MA PROPRIO IL RICORDO DI LEI MI HA RESA FORTE.. CI PENSO TUTTI I GIORNI A LEI MA SO CHE STA IN UN LUOGO SICURO E IN PACE E CHE DOVUNQUE IO VADA O QUALUNQUE COSA FACCIA LEI SARA’ SEMPRE CON ME.. >> disse con voce delicata.. La guardai asciugandomi le lacrime e le sorrisi << GRAZIE! >> sussurrai e lei annuì sorridendo in cambio..  
Passai il resto della giornata a preparare tutto per la festa con l’aiuto di Maggie, che ormai potevo considerare una sorella visto che si era legata sentimentalmente con mio fratello e stavano mettendo su una bella famiglia: Beth, ormai era una bimba di quasi 10 anni, Hershel quasi 6 anni, Claire 2 anni e uno in arrivo visto che era incinta di 5 mesi..  
Nel frattempo arrivarono altri amici: Rick e Michionne con Judith e il piccolo Dean e altri componenti di Alexandria.. Anche da Oceanside e Hilltop giunsero amici e ovviamente anche dal Regno.. Eravamo tanti e soprattutto ero felice che avevo amici per condividere con me e i gemelli quel momento..  
Era tutto pronto ormai per il momento della torta.. Chiamai i bambini che giocavano in giardino ed entrarono tutti tranne uno << SOPHIA DOV’E’ TUO FRATELLO? >> chiesi a mia figlia un po' allarmata.. Lei alzò le spalle << NON LO SO HA DETTO CHE DOVEVA FARE UNA COSA! >> rispose lei e ringraziandola guardai mio fratello e gli altri amici allarmati quanto me.. Corsi immediatamente fuori seguita da Carol e Rick.. << CHI SEI E COSA CI FAI QUI?? >> sentii la voce di Thomas dall’altra parte del villaggio e vicino la recinzione.. Lo trovai con il pugnale in mano e il braccio teso in avanti.. Era buio e potevo solo vedere una figura di uomo davanti a lui.. Strinsi il bastone che avevo preso uscendo e mi avvinai ancora di più e così ebbi la visuale più nitida.. Non potevo credere ai miei occhi.. Non poteva essere.. Li, vivo, davanti a noi.. Dopo 4 anni.. Alzò il suo sguardo e puntò i suoi occhi nei miei.. Era più magro e più barbuto ma i suoi occhi gli avrei riconosciuti anche al buio... << DARYL! >> esclamai con un sussurro facendomi sfuggire di mano il bastone e senza pensarci mi buttai su di lui.. Lo credevo morto e invece era li.. Non mi importava nemmeno come.. Era li e mi bastava..  

Il destino a volte è beffardo, ci illude ma poi ci fa ricredere e così è stato per me e per la mia famiglia.. Mi aveva dato una seconda possibilità incontrando Daryl e poi di punto in bianco me l’aveva tolto di mano, così senza un perché.. Ma poi tutto è cambiato di nuovo.. La vita ci stava ripagando di tutto il dolore e le cose brutte che avevamo passato prima e dopo l’apocalisse..  

<< COME?? >> gli chiesi appena fummo soli nella mia camera, quella stessa notte.. << COME HO FATTO A SALVARMI? NON LO SO NEMMENO IO.. >> rispose sedendosi sul letto vicino a me << SO SOLO CHE PER TUTTO IL TEMPO HO AVUTO NELLA MIA TESTA TE.. MI HANNO TROVATO MEZZO MORTO, UN GRUPPO DI STRANIERI CHE PASSAVA LI VICINO AL FIUME.. MI HANNO PORTATO VIA CON LORO E MI HANNO CURATO.. >> spiegò << PERCHE’ NON SEI TORNATO SUBITO? >> chiesi curiosa di sapere tutto << NON MI RICORDAVO QUASI NIENTE.. HO AVUTO UN BRUTTO TRAUMA CRANICO.. RICORDAVO POCHE COSE MA L’UNICA VERAMENTE IMPORTANTE ERA IL TUO NOME IMPRESSO NELLA MIA TESTA.. ALL’INIZIO NON CAPIVO MA POI HO RICORDATO.. SCUSAMI SE CI HO MESSO UN PO’ DI TEMPO! >> disse abbassando la testa dispiaciuto.. Gli tolsi i capelli dal viso e gli alzai delicatamente la testa << SONO PASSATI 4 ANNI.. 4 ANNI DIFFICILI PERCHE’ CREDENDOTI MORTO NON MI SENTIVO FORTE.. SONO NATI I GEMELLI E MI HANNO DATO LA FORZA DI ANDARE AVANTI MA TU ERI CONSTANTEMENTE NEI MIEI PENSIERI.. NON ERO ME STESSA SENZA DI TE.. MA ORA SEI QUI.. NON POSSO DIRE DI AVER DIMENTICATO TUTTO IL DOLORE CHE HO PROVATO DA QUELLA NOTTE AD OGGI... MA SEI VIVO.. SEI QUI E NON MI IMPORTA PIU’ DEL PASSATO.. VOGLIO VIVERE IL PRESENTE CON TE E I BAMBINI E QUELLO CHE VERRA’ LO AFFRONTEREMO INSIEME COME E’ SEMPRE STATO! >> dissi e lo baciai.. Finalmente felice.. Finalmente libera di amare.. Finalmente completa.. Finalmente noi.. 

Cosa ci riserverà il futuro nessuno può saperlo.. Ma di una cosa ero certa.. Può scoppiare un’altra guerra, un epidemia, invasione aliena, qualunque cosa sia.. NON ESISTE FINE DEL MONDO SE RIMANIAMO INSIEME!  

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Capitolo 14
*** Ringraziamenti ***


Salve a tutti.. volevo solo ringraziare chi ha seguito la storia.. spero vi sia piaciuta un pochino.. per me è stato un piacere pensarla e scriverla..
a presto

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