Tutto ció Di cui ho Bisogno ~ 必要なすべてのもの

di Sakka1998
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** I ***
Capitolo 3: *** II ***
Capitolo 4: *** III ***
Capitolo 5: *** IV ***
Capitolo 6: *** V ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Sai Natsu, ricordo ancora quella promessa che mi facesti, quella che mi scaldó immediatamente il cuore, quella che mi ha fatto credere nel nostro futuro, quella in cui dicesti:

"Resteremo insieme per sempre"

Ci ho creduto e non so se crederci ancora, dopo essere tornati dalla Missione dei 100 anni mi hai dimostrato il tuo modo d'amare, altri lati del tuo carattere, non solo quelli che conoscono tutti, infantile, chiassoso spesso anche troppo violento, ma quello da uomo, un uomo capace di portare la propria donna in paradiso, un uomo pieno di passione, uguale a quella usata durante i combattimenti, avevamo capito che non potevamo più restare lontani, e mi baciasti, un bacio che racchiudeva tutte le promesse che ci eravamo fatti, lento inizialmente ma poi sempre più intenso, appassionato, e mi lasciai travolgere dalla passione che solo tu sai darmi e facemmo l'amore, più volte, come se per noi la voglia di appartanerci era continua, e la fine era una cosa  lontana.

Ma quel giorno sei stato in grado  di dividermi il cuore a metà.

"Perché Natsu......me lo avevi promesso"

"Ti prometto che tornerò presto Lu, è una missione importante non posso permettere che ti facciano del male, non ora che ho capito di amarti più di ogni altra cosa al mondo, lo capisci vero?" dicesti poggiandomi una mano calda e ruvida sulla mia guancia rigata ormai dalle lacrime

"No Natsu non capisco, se mi ami dovresti lasciar perdere questo genere di cose, dovresti stare con me, nel mio letto, in casa mia, nella mia vita...." dissi ormai iniziando a singhiozzare

"Lucy, io tornerò, non staró via per sempre"

" Sei mesi Natsu...sei mesi....sei mesi lontani, come pensi che dovrei sentirmi? Tu e questo dimostrare continuamente che sei forte, da chi cerchi la conferma di ció? Dimmi..."

"Da me stesso, io ti amo da impazzire ma ho come questa continua esigenza di tenerti al sicuro dal mondo e.....da me"

"Come da te?" dissi incastrando i miei occhi nei suoi

"Quel potere Lucy.....era qualcosa di molto potente, ricordati che sono comunque un demone...sono un m-"

Uno schiaffo

"Idiota che non sei altro, credi davvero che m'importi che tu sia End? Credi davvero che io abbia paura di te? Come puoi solo pensarlo, non sei un mostro, non per me, tu sei Natsu, il mio Natsu e questo nessuno potrà cambiarlo, perciò ti prego rimani con me" dissi tutto d'un fiato stringendo con forza la manica della sua giacca

Mi bació, era lento e profondo, e mi aggrappai con forza alla sua sciarpa, ogni volta che lo baciavo era sempre come se fosse la prima volta, le sensazioni che scatenava in me erano assurde, quella sensazione di casa, ricordi, tutte le avventure che avevamo vissuto e che ci avevano portato a quello che siamo oggi, lo amavo troppo per poter stare lontana da lui, ero come una tossicodipendente, e Natsu era la mia droga.

"Scusa Lu, prenditi cura di Happy"
Dicesti poggiando la fronte sulla mia

Rimasi sola, sentivo solo le mie urla, gridavo il tuo nome, e non come facevo mentre mi donavi tutto il tuo amore, ma piangendo, un grido tormentato, sentiì chiaramente il suono del mio cuore spezzarsi.

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Capitolo 2
*** I ***


Passarono mesi e di Natsu ancora nessuna traccia, ero preoccupata, mille domande e dubbi vorticavano nella mia testa e non volevano lasciarmi in pace.

Starà bene? Gli sarà successo qualcosa di grave? Avrà incontrato una nuova donna? E se non mi amasse più?

Ero seduta al bancone della gilda quel giorno, con lo sguardo rivolto verso la mia tazza di té che ancora fumava tanto era caldo, stavo facendo preoccupare tutti con i miei atteggiamenti, mangiavo di meno, non frequentavo la gilda come una volta, restavo in casa buttata nel letto drogandomi del profumo di Natsu ormai impresso nelle mie lenzuola, anche addosso riuscivo a sentirlo.

"Hey Lucy, sai che non potrai stare così per sempre vero?" chiese Mira seriamente preoccupata

Per sempre.

"Si....lo so"

"Sei dimagrita, hai perso quella luce che ti caratterizzava, tutti siamo preoccupati per Natsu, ma crediamo in lui, è forte e tornerà vittorioso" disse poggiando la sua mano sulla mia

"Già...."

"Su con la vita Lucy, il mondo fuori è pieno di uomini, anche più belli di Natsu sai?" disse Cana sedendosi vicino a me già con il primo boccale di birra della mattinata

"M-ma che dici Cana?" chiese l'albina

"Su Mira non fare la pura e casta con me, non funziona, magari Lucy potrebbe conoscere un altro ragazzo, no?" chiese ridendo

"Ma Natsu e Lucy sono fatti per stare insieme....sono così carini, se ci pensi è anche un pó merito mio se stanno insieme"

Parole tutte senza senso, in più non volevo conoscere nessuno se già "stavo" con Natsu, nessuno sarebbe stato come lui e nessuno mi avrebbe fatta innamorare come ha fatto lui.
Mi alzai e decisi di tornare a casa, nonostante le mie amiche continuavano a chiamarmi.

Camminavo distrattamente verso la strada di casa, che non mi accorsi di essere inciampata e presa al volo da due braccia maschili, non era Natsu ne ero certa, ma alzai comunque lo sguardo come se mi fossi svegliata da un lungo sonno, un ragazzo gentile mi aveva presa in tempo prima di cadere nel fiume.

"Tutto bene? Non ti sei fatta male vero?" chiese alzandomi con delicatezza

"S-si....credo di si...cioé no.....non mi sono fatta male"

"Eri così pensierosa, ti ho presa in tempo per fortuna" sorrise

Nemmeno il suo sorriso somigliava a quello di Natsu, neanche lontanamente.

"Mi dispiace, sono imbranata perdonami" dissi imbarazzata

Una risata uscì dalle sue labbra.

"Sono Zen" disse allungando la sua mano verso di me

"L-lucy..." dissi

"Hai proprio un bel nome"

Arrossiì, e dissi grazie semplicemente annuendo.

Finalmente aperta la porta di casa il primo pensiero era quello di fare un bel bagno caldo, cercando di scacciare tutti i pensieri negativi, ma senza successo, Natsu aveva invaso di nuovo la mia mente, era impossibile non pensarlo, nemmeno Dio sapeva quanto lo amavo.

"Dannazione...." dissi gettando la testa indietro

Ricordo, il suo tocco, il suo modo di prendermi, di possedermi, e brividi in questo momento stanno attraversando il mio corpo.

"Lucy...."
"Natsu.."

Scendesti famelico verso il mio collo dalla pelle diafana, liscia, a parere tuo, e invitante, mi ripetevi che sapevo di vaniglia e impazzivi ogni volta che sentivi il mio profumo, la tua lingua sul mio collo, le mani che artigliarono i miei fianchi schiacciandomi contro il tuo possente petto, mordicchiando qua e là, lasciandomi segni evidenti sulla pelle, e non potevo fare altro se non gemere, e lasciai scorrere le mie esili dita sul tuo addome tonico, sentendo come reagivi ad ogni mio tocco, esaminavo con cura le curve dei tuoi muscoli, eccitandomi sempre di più quando sentivo i tuoi ringhi a malapena trattenuti.

"Dannazione Lucy...." dicesti con il respiro ormai fuori controllo

"Voglio essere tua Natsu, tua e di nessun'altro" dissi baciandolo con una passione disarmante

Rispose immediatamente, facendo scorrere le mani sotto la gonna e afferrandomi i glutei, gemetti nella tua bocca, tirando alcune ciocche della tua buffa ma adorabile capigliatura rosa e...

Un rumore provenire dalla camera aveva interrotto i miei pensieri poco casti, usciì avvolgendo il corpo in un asciugamano.

"Lucy....sai qualcosa di Natsu?"

Era Happy.

"No, ma sono sicura che starà bene, insomma è pur sempre Natsu no?" dissi sorridendo

Happy era a pezzi, preoccupato e faceva fatica a dormire, il suo pelo ne aveva risentito molto, iniziai ad accarezzargli il capo per consolarlo.

"Posso dormire qui con te Lucy?" chiese sistemandosi meglio sotto la sua mano

"Certo che puoi Happy"

 

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Capitolo 3
*** II ***


Sai Lucy, non avrei mai pensato di poter cambiare così tanto, di provare sentimenti mai provati prima, di combattere in un modo tutto nuovo, le riesco a sentire le mie fiamme, più calde, più forti, e ho capito che bruciano solo per te.

Siamo cresciuti tanto insieme, fino a sentire quella irrefrenabile voglia di toccarci, baciarci, quella parola tanto bella quanto misteriosa, amore, e lo sto capendo un pó alla volta...con te Lu.

E fu così quella sera, un istinto primordiale si risveglió in me, che mi diceva di prenderti e baciarti, lo feci, e tu ricambiasti quasi immediatamente, aggrappandoti alla mia sciarpa, con le mie mani segnate dalle numerose battaglie ti strinsi i fianchi e ti spinsi verso di me, una scarica elettrica attraversó la mia schiena sentendo il tuo corpo premuto contro il mio, il tuo petto così schiacciato che sembrava stesse per esplodere, non sapevo come si facessero determinate cose ma tu facevi venir fuori quei gesti così naturali, sembravo essere nato apposta per quel momento, ti morsi il labbro inferiore e con la lingua lo leccai per chiedere accesso alla tua bocca, le tue mani passarono dietro al mio collo iniziando a tirarmi le ciocche dei capelli.

Sai Lucy, riuscivo a sentire quando eri eccitata, ricordo quando eravamo in missione e una voglia incredibile di farti mia mi attraversó il corpo e la mente, e tu dicesti:

Non se ne parla Natsu, siamo in missione e ci sono anche gli altri con noi

Un'idea alquanto perversa prese possesso della mia mente, ti afferrai per il braccio, grazie alla distrazione del resto dei miei compagni, e ti portai in un vicolo cieco, assai profondo dove nessuno poté vederci.

"Natsu cosa diavolo fai?...." Dicesti cercando di liberarti dalla mia presa ferrea

"Riesco a sentirlo sai Lucy..." dissi avvicinandomi a un tuo orecchio leccandolo

"C-cosa..."

Stavi iniziando a tremare e un forte sospiro uscì dalle tue labbra belle e morbide.

"L'odore della tua eccitazione Lu...."

"Natsu....non possiamo, ci vedrebbero tutti...dopo cosa penseranno di noi e della gilda?"

"Non m'importa, ora come ora voglio solo possederti"

Detto questo non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che l'alzai per poggiarla al muro dietro di lei, allacció automaticamente le gambe intorno al mio bacino, con un gesto rapido le alzai la gonna, strappandole senza alcun ritegno le mutandine, ed entrai in lei in unico colpo, deciso e forte, ti aggrappasti con tutta la forza che avevi alle mie spalle, graffiandomi quella scoperta dalla giacca dove mostravo fiero il simbolo della gilda, ci guardammo tutto il tempo negli occhi, senza mai distogliere lo sguardo, cercavi di soffocare i gemiti incontrollati mordendoti il labbro, i miei ringhi che ti facevano eccitare sempre di più e io che affondavo in te in modo continuo, arrivammo insieme, ti baciai forte per contenere il piacere che stavi per urlare.

"Natsu....."

"Lucy...dannazione"

Camminavo per arrivare alla mia destinazione, pensandoti ogni minuto che passava perché senza di te non riuscivo a stare, ma era una missione importante e non mi sarei mai permesso che ti avrebbero fatto del male, mai, devo proteggerti fino alla fine dei miei giorni, perché sei mia Lu e ti amo troppo per perderti, so che mi odierai, il mio cuore si spezzó in mille pezzi vedendo quelle tue lacrime scendere senza sosta e impedirmi di andarmene, ti chiedo perdono, ma per sentirmi meno solo prometto che guarderò ogni sera il cielo, perché per me sei l'unica stella che brilla lassù.

 

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Capitolo 4
*** III ***


Lo avverto, quel potere, così forte che mi travolge come un incendio, sento che sto per perdere il controllo, ti penso e cerco di calmarmi, ora che non ci sei tu al mio fianco è difficile, fottutamente difficile....

Solo il tuo tocco era in grado di farmi riacquistare il controllo delle mie emozioni, spesso accompagnato da un bacio, e mi lasciavo travolgere sempre da quelle tue labbra morbide e carnose, voglioso ogni volta di morderle e di andare più in fondo..

Lu....

Ero solo, sento le fiamme invadere totalmente il mio corpo, non penso lucidamente, ed eccola, quella forza disumana che mi fa compiere cose contro la mia volontà.

"Devo distruggere tutto"

È la fine.
Lo sento.
Nessuno potrà aiutarmi.

Avevo appena varcato l'ingresso del piccolo ma accogliente villaggio, nel quale si doveva svolgere una missione molto importante che avevo accettato a Fairy Tail, vedo lo sguardo spaventato degli abitanti, espressioni confuse, ma non mi rendo conto che avevo già iniziato a lanciare a caso fiamme...le mie fiamme.

" Vi distruggeró, uno ad uno, metterò fine alla vostra inutile vita"

Parole che provocavano al me cosciente, in quella piccola parte ancora razionale, un senso di nausea, disprezzo per me stesso, dato che ero un mostro.

Un orrendo mostro, riportato in vita per compiere una delle più importanti missioni, uccidere mio fratello, Zeref Dragneel. Allora se la missione era completa, perché sono rimasto così? Ricordo la sofferenza di Lucy nel cercare di aiutarmi a rescrivere il libro legato alla mia anima e al mio corpo, allora perché non aveva funzionato? Quale strana maledizione vi era dietro?

Sento solo urla che alimentavano sempre più la sete del mostro quale sono, odio me stesso, odio essere ritornato in vita, sarebbe stato meglio rimanere morto, inerme, fra le braccia di mio fratello che urlava il mio nome, da quella nostra casa avvolta dalle fiamme, che avevano inghiottito me e i nostri genitori.

Un'aspettata presenza mi stende con un pugno, poi buio totale.

Lucy...

Un'ora più tardi, ritorno in me, aprendo lentamente gli occhi, facendo un pó fatica per la forte luce che attraversava la finestra, e lo vedo...

" Ben svegliato Natsu...dormito bene?"

Non ci credo

"G-Gildarts?"

" In carne ed ossa"

"Dove diavolo sono e....cosa mi è successo?"

" Sei nella mia stanza di una locanda non molto lontana dai danni che hai recato"

Sapevo in fondo che si trattava di quel potere e un brivido passó il mio corpo da cima a fondo.

"Quali danni"

"Vedi stesso tu"

Mi fece cenno di affacciarmi alla finestra, alla vista sgranai gli occhi, non potevo credere a quello che vedevo, fiamme, alcune case completamente rase al suolo.

Non é possibile

" Sembra che tu abbia perso nuovamente il controllo eh?" mi chiese dandomi una pacca sull spalla

Lentamente mi giro verso di lui e nota immediatamente la paura nei miei occhi.

"I-Io....non lo so....mi sento..."

Portai le mani ai lati della testa, faceva male, molto male.

"Cosa succede Natsu, non eri in te..."

"N-Non ne ho idea, ricordo solo...solo un calore talmente forte invadermi dalla testa ai piedi" dissi in preda al panico

Mi guardai le mani, mani che hanno causato danni e ferite a persone del tutto innocenti, mi sentivo come se fossi caduto in un buco nero senza uscita, oscurità, nessuna luce.

Com'é possibile....

"Tranquillo Natsu, ritorneremo a Fairy Tail e cercheremo di darti una mano"

Fece per avvicinarsi ma il mio stesso gesto mi lasció spiazzato, allontanai schiaffeggiando la mano di quello che era stato il mio secondo padre.

"Non toccarmi.." dissi

Lo vidi, sgranó gli occhi, sopreso da questa mia azione meschina, non capivo più cosa mi stesse succedendo.
Erano passati solo quattro mesi da quando ero partito per questa missione, consisteva di trovare una rarissima pianta in grado di curare malattie, e portarla a colui che ha richiesto il nostro aiuto, una brutta malattia che aveva colpito la moglie, cosa non si fa per la persona che si ama? Già...

Lucy...non riesco a smettere di pensarti...

Ma qualcosa dentro di me mi fece capire che avevo miseramente fallito.

"Io non...posso Gildarts, devo portare a termine la mia missione, hanno bisogno di me" dissi portando una mano sul capo

"Stai scherzando....hai bisogno d'aiuto Natsu non puoi-"

"Non voglio sentire altro, finirò la missione e ritornerò a casa..."

"Ma ti stai ascoltando? Hai quasi raso al suolo l'intero villaggio, e se succedesse di nuovo? Cosa farai?"

"Allora....rimani al mio fianco" dissi puntando il mio sguardo sicuro nel suo impaurito e preoccupato.

Aspettami Lucy, tra non molto saró da te.

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Capitolo 5
*** IV ***


I raggi del sole che entravano dalla finestra mi constrinsero ad aprire gli occhi, d'istinto o meglio, ormai abituata alla sua costante presenza, tastai con la mano il lato vuoto del letto, e mi ricordai che Natsu non era con me quella notte, nemmeno la precedente, e nemmeno l'altra ancora. Con un sospiro mi alzai senza alcuna voglia per dirigermi in bagno per una doccia.

Con poca energia mi recai alla gilda, come al solito la bella Mira mi accolse con il suo bellissimo sorriso gentile, ma successe tutto così in fretta, il portone della gilda si aprì, mostrando la figura di Gildarts agitato e preoccupato, dietro le sue spalle portava come un sacco di patate Natsu....il mio Natsu.

"C-cosa succede....." chiesi cercando di alzarmi dallo sgabello ma ero paralizzata

"Bisogna portarlo in infermeria, immediatamente" disse correndo

Gli sguardi preoccupati, le mie gambe non volevano sapere di muoversi, riuscivo a sentire solo le lacrime che stavano bagnando il mio viso.

Cosa diamine sta succedendo....

Il giorno prima

Il Dragon Slayer camminava sorridente con Gildarts al suo fianco, ma immediatamente il suo sorriso venne sostituito da paura, quella paura di perdere nuovamente il controllo, e se avrebbe fatto del male a innocenti cittadini...o a Gildarts?

"Natsu....tutto bene?" chiese l'uomo avvicinandosi preoccupato appoggiando la mano sulla sua spalla riportandolo nel mondo reale

"Io...si, credo di si" disse

In verità non riusciva a convincere nemmeno se stesso, da un lato voleva ritornare a casa ma dall'altro il pensiero di essere ritenuto un perfetto fallito per aver abbandonato quella missione, per poter diventare ancora più forte, per poter dimostrare a se stesso che in fondo qualcosa valeva, e voleva che Igneel fosse orgoglioso di lui, suo padre, che portava sempre nel suo cuore.

"Sai Natsu...." il mago interruppe i suoi pensieri

"Dimmi..."

"Sei cambiato....sei in qualche modo maturato, e so grazie a chi...." disse sorridendo

"A chi ti riferisci?"

"Lucy..."

Di scatto giró il suo sguardo verso il compagno, il solo sentire il suo nome era come musica per le sue orecchie.

Lucy

"Cosa c'entra lei?"

" Ti ha reso più forte, non parlo dei tuoi poteri, ma di te...ricordo ancora sai Natsu? Quando Lisanna non era più con voi Mira mi ha detto che eri sempre giù, ma da quando.....da quando Lucy è entrata nella nostra vita, nella tua, sei cambiato, stai diventando un uomo e lo stai diventando anche grazie a lei"

Il mago non rispose, pensava Natsu, a come era vero il discorso del suo secondo padre, Lucy aveva praticamente sconvolto la sua vita, il suo modo di fare, quell'istinto di proteggerla, di amarla e trattarla come un diamante, perché così andava trattata la sua Lucy, aveva imparato ad amare grazie a lei, aveva imparato che il combattimento nella vita non era tutto, quel suo sorriso che ogni giorno gli faceva venire la voglia di alzarsi dal letto, testimone della loro passione da un pó ormai, sorrise al pensiero, quanto gli mancava essere toccato con quelle sue piccole e delicate mani, in fondo erano simili, lui orfano e lei rinchiusa in quattro mura di quella villa, con un padre che non le mostrava altro che l'indifferenza, lui aveva salvato Lucy e lei aveva salvato lui.

"Sei innamorato vero...?" chiese

Si giró, rimase a bocca aperta a quella domanda

Io...sono innamorato?

"I-io.....credi che io sia innamorato?" chiese perplesso

"Ti si legge in faccia Natsu, sei innamorato di Lucy"

In effetti...ora che ci penso...

"Solo lei mi fa sentire così....capisci...Gildarts vero? Da quando l'ho incontrata ho come sentito qualcosa dentro di me, ancora non sapevo dare un nome a quella sensazione così forte, sconosciuta, cercavo di capirla con il tempo, avevo paura, come poteva una come Lucy accettare uno come me, distruggo qualsiasi cosa, e sono un mostro, o meglio sono rinato come tale, ma quando parlammo in quell'anno del mio allenamento, mi hai fatto capire che non potevo aspettare oltre e dovevo aprirle il mio cuore e forse potevo capire cos'era quella sensazione, del cuore che mi batteva forte solo avendola vicina..."

Gildarts guardava suo figlio, perché per lui lo era, fiero, affascinato da quel suo pensiero così maturo, da uomo....uomo che morirebbe per la propria donna.

"Si...capisco Natsu, e sono fiero di te, alla fine hai visto che è andato tutto per il meglio? Lucy ha scelto te e vuole stare con te, sai le si legge in faccia che le piaci da morire....quindi....ora fate gli sporcaccooni eh?" disse guardandolo con malizia

"S-smettila pervertito.....". disse il mago diventando rosso come le sue fiamme

Io sono innamorato di Lucy

Ma successe tutto improvvisamente, si accasció lentamente per terra, con una mano sul lato del suo cuore, era come se qualcuno avesse infilato cento lame nel suo petto.

"Natsu...Natsu che succede?"

La sua temperatura era aumentata a dismisura, talmente alta che usciva fumo dal suo corpo.

Natsu non riusciva a rispondere, voleva farlo ma le parole non uscivano, cadde per terra.

Poi buio.

 

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Capitolo 6
*** V ***


Il mio cuore aveva cessato di battere, il mio cervello aveva iniziato a pensare il peggio, vedere Natsu trasportato sulle spalle del suo secondo padre, aveva provocato in me una sensazione di profonda paura, non riuscivo a muovermi, volevo raggiungerlo a tutti i costi, volevo sapere cosa diamine gli fosse successo, era tutto un incubo.

C'era confusione, troppa confusione, mi girava la testa, il cuore aveva ripreso a battere furiosamente, ero in preda al panico.

E se gli fosse successo qualcosa....e se fosse....

No.

Non potevo pensare a quello, era impossibile o almeno mi rifiutavo di pensarlo.

È pur sempre Natsu, è impossibile che sia....

No.

Dovevo smetterla.

Sentivo le urla di Gildarts che chiamava il suo nome, disperato, la sua voce tremava, era sull'orlo del pianto, le mie gambe si mossero da sole improvvisamente, avevo quel bisogno di vederlo, di toccarlo e di dirgli che sarebbe andato tutto bene, che lui era forte, era Natsu ed era la cosa più bella che le fosse mai capitato nella vita.

Ero vicina a lui, Gildarts alzó lo sguardo su di me, occhi pieni di lacrime, chiamava ma il mago non accennava nessun segno di vita.
Dovevo stare calma, mi avvicinai ancora, presi ad accarezzargli quella chioma alquanto strana ma stupenda a mio parere, lui era tutto bello, una bellezza mai vista, era bello fuori e dentro.

"Natsu...mi senti vero?" chiesi piangendo

Non ottenni risposta.

Certo, che stupida.

"Lo so che mi senti Natsu, mi stai facendo spaventare"

Happy in lacrime si nascose con il muso nella sua sciarpa.

"Na-Natsuuu, ti prego svegliati" urló il gatto

"C-Cosa è successo?" chiesi con il volto ormai rigato dalle lacrime.

In realtà non avevo mai smesso di piangere.

"È successo tutto così all'improvviso, stava bene, stavamo parlando, ci stavamo dirigendo al palazzo per la missione quando si è steso per terra, non riusciva a parlare, ma ho visto solo che aveva la mano sul lato del cuore" disse

Avevo paura di perderlo, ora che avevamo capito di essere qualcosa di più che andava oltre la semplice amicizia, perché a me quel ruolo non bastava più, volevo Natsu, lo desideravo così ardemente, avendolo nel mio stesso letto, mi era difficile rimanergli indifferente, non poteva finire così.

"Lucy....io ho p-paura.....non voglio perdere Natsu"

Abbracciai il gatto, era il minimo che potessi fare in quel momento. Le porta dell'infermeria si aprirono e Polyushka fece il suo ingresso.

"Cosa succede?" chiese la donna preoccupata

"È svenuto...credo, l'ho visto per terra improvvisamente e...Poi la sua temperatura è aumentata di molto..." spiego Gildarts

"Fate fare a me, aspettate fuori vi prego"

Presi Happy e abbandonai la sala, girando lo sguardo una volta arrivata vicino la porta.

Resisti Natsu, ti prego.

Era calato un silenzio terrificante, strano se si trattava di Fairy Tail, le lacrime ancora non mi abbandonavano, una presenza si affiancó a me, poggiando la sua mano sulla mia, alzai lo sguardo e la vidi, anche lei piangeva.

"Lisanna...."

"Tranquilla Lucy, è Natsu no? E Natsu si riprenderà" disse cercando di convincere più se stessa che me

"Grazie....." dissi

"Sai Lucy, quando eravamo piccoli ho avuto modo di conoscere Natsu meglio, era così carino sai? Violento come al solito ma con quel suo modo di fare così dolce, gentile e capii subito che aveva un cuore enorme e che avrebbe fatto di tutto per le persone a cui teneva, e fu così che presi una bella cotta per lui" disse

Sorrisi.

Lisanna era innamorata di Natsu?

"Quindi ti capisco, sei innamorata di lui giusto?" chiese

"C-come? I-io....veramente...."

"Si vede sai? E anche lui.....è innamorato di te, non lo avevo mai visto così, fa un pó male, ma credo che tu per lui sia davvero speciale, da quando sei entrata nella sua vita è cambiato, e ti dico grazie."

Cosa?

"Lisanna...io...."

"Non devi dire nulla Lucy, resta sempre al suo fianco" disse sorridendomi.

Si vedeva, in quegli occhi così cristallini, la tristezza, di quella voglia così forte di essere al mio posto, perché lei era ancora innamorata del mio Natsu, non lo aveva mai dimenticato, e ora mi sentivo come una ladra che aveva rubato la felicità della sua amica.

"Ricordo che gli chiesi se potevo essere sua moglie da grande....."

Sgranai gli occhi.

Una risata dolce uscì dalle sue labbra, ricordando i bei momenti di quanto erano piccoli, forse Lisanna conosceva Natsu meglio di me.

Non riuscivo a darle una risposta sensata, così rimasi in silenzio, ricambiando il sorriso.

"Quindi promettimi di non abbandonarlo mai, lui è speciale e ha bisogno di tanto amore....e so che tu...tu puoi darglielo Lucy" disse stringendo la mia mano

"Te lo prometto"

Lo prometto, non lascerò mai Natsu.

 

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