Cosa siamo Noi

di maoa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la promessa misteriosa ***
Capitolo 2: *** Un Passo Alla Volta ***
Capitolo 3: *** Solo un'oggetto? ***
Capitolo 4: *** La Famiglia Imperiale ***



Capitolo 1
*** la promessa misteriosa ***


Cosa siamo Noi

 

 

La Promessa Misteriosa

 

….:Come potremo prenderci cura delle nostre figlie?

Era la voce straziata di una madre di quell’epoca lontana dove a comandare erano dei signorotti discendenti di famiglie aristocratiche, ma il loro padrone sembrava tutto meno che un nobile. Il suo nobile fratello minore si era invaghito della loro figlia più grande talmente tanto da persuaderla a fuggire con lui per poterla prendere e farla sua, il padre di Konan, così era il suo nome, partì per vendicare l’onore ormai macchiato della figlia ma il marchese non volle saperne nulla così egli si recò alla capitale e chiese udienza direttamente all’imperatore, quest’ultimo non sapendo se il fatto fosse vero o meno dopo la dichiarazione firmata dal marchese che negava quella relazione disse

Imperatore: Se è vero quello che dici imporrò io questo matrimonio al marchese mettendo il mio sigillo a questa volontà, solamente se il bambino che nascerà da questa unione sarà un maschio conferma della veridicità delle tue parole

L’uomo intimorito disse …

….: Se nascesse una femmina

Imperatore: Vorrà dire che hai mentito a me e all’impero e quindi pagherai con la vita

L’umo non poteva che accettare così dopo nove mesi la lieta notizia della nascita di un bambino maschio e sano diede modo alla loro prima figlia di avere un giusto matrimonio che l’avrebbe protetta… 

…: La prima siamo riusciti a darla in moglie al marchese. Ma loro nessuno le vorrà come mogli nessuno le comprerà non hanno la giusta altezza e corporatura per stare innanzi a sua maestà o per diventare geishe (disse ancora in lacrime) …

Infatti per le donne di quell’epoca essere mandate innanzi alla mezzana richiedeva non solo il contegno di una donna ma anche la giusta corporatura che avrebbe delineato se quel corpo sarebbe stato in grado di dare figli e prosperità ad un’eventuale sposo ma, per via della carestia le loro due figlie avevano un corpo fin troppo gracilino e minuto, l’unica opzione era venderle come coltivatrici o geishe ma nessuna le prese con

…: Potrebbero essere prese come lavoratrici manuali, non preoccuparti troveremo un posto anche per loro

 

 

Due bambine, due sorelle cresciute in un tempio a Izumo, dopo la morte della loro madre per la guerra che aveva lasciato il loro villaggio in estrema povertà sotto la guida un daimyo che non faceva altro che intascare soldi dalle tasse prese da quelli che non erano altro che strozzini travestiti da samurai che con l’inganno di mantenere il popolo in ordine non facevano altro che portare trambusto e imporre tasse su tasse, (che fine stava facendo il loro popolo) pensò in quel momento Tayuya ricordava ancora quando …

Quel giorno il loro amato padre una volta data in sposa la loro sorella maggiore le aveva tenute con loro per tutto il tempo, nonostante la dura vita ed i rifiuti nel voler adottare lei o la sorella, fintanto non successe l’irreparabile la loro cara madre morì in preda all’anemia causa del poco cibo scadente che riuscivano a procurarsi fu lì che, Tayuya, la loro secondogenita decise di prendersi carico di tutto sia delle cure di suo padre sia di sua sorella più piccola. Quel giorno si diresse dal Daimyo di quella incivile e malmenata cittadina pregandolo di aiutarla, Tayuya aveva un carattere forte e fiero quindi diede prova della sua enorme difficoltà nel doversi inginocchiare avanti quell’uomo che non era altro che un mostro ai quali loro erano sottomessi. In attesa di una risposta Tayuya ancora tremava per quella umiliazione ma, avrebbe fatto di tutto pur di prendersi cura di ciò che restava della propria famiglia fu allora che il daimyo le si avvicino e la fece alzare, per osservarla meglio, il suo vestito logoro  era diventato anche troppo piccolo per la sua età mostrava tutte le forme del suo corpo ormai quello di una …

…(carezzandole i capelli disse) quanti anni hai ora?

Tayuya: 16 … e mezzo …

Il daimyo alzò un sopracciglio

Tayuya: Mio signore!

Il daimyo sorrise …

Daimyo: Sei una donna ormai da tempo, senza protezione senza dote cosa vuoi che faccia?

Tayuya: Solamente che si prenda cura di mio padre e mia sorella

Daimyo: (pensieroso disse) tuo padre quel venditore ambulante che si rifiuta ormai da tempo di pagarmi la tasse del luogo che occupa

Tayuya: Non è che non vuole è che ha troppo poco da dare, le terre sono aride e i mercanti di scambio diminuiscono sempre di più quello che sta succedendo in questa città non è normale e la colpa …

(Le diede uno schiaffo) Daimyo: RICORDATI CHI COMANDA QUI sei solamente una donna sola e senza nessuno

Le sfiorò i capelli ancora una volta e disse…

Daimyo:Ho deciso di aiutarti ma in cambio sarai mia!

Tayuya ancora a terra sbarrò gli occhi a quel pensiero

Daimyo: Avrai tutto, soldi e cure per tuo padre e la tua amata sorellina non ti farò mancare nulla

Si rivolse poi alle sue guardie rimaste li fin ad ora

Daimyo: Direi che è arrivato il momento anche per me di prender moglie (disse fiero mettendo le mani ai fianchi) ahahahahahhh

Tayuya stringendo i pugni, il diamyo allora disse …

Daimyo:Allora?

Tayuya: Va bene (disse con disprezzo)

Daimyo: Allora è deciso (la fece alzare e disse alle guardie…)

Daimyo: Portatela nella mia stanza e fatele fare un bagno stasera festeggeremo (disse guardandola negli occhi)

Era in una camera da lusso non che gli interessasse ma le fece uno strano effetto sarà che non ci era mai stata prima in ogni caso quel viscido era solamente un verme ma se quello era il prezzo da pagare allora lo avrebbe fatto, aveva giurato a se stessa che le cose sarebbero migliorate dovevano migliorare e se quel bastardo di un diamyo la reclamava come premio le bastava che la sua famiglia avesse il suo appoggio, in quel momento entrò un ancella

Ancella: Mia signora il vostro onorato marito mi ha detto di portarvi questo per stasera (s’inchinò innanzi a lei lasciandola nuovamente sola)

Era un vestito di pura seta un kimono bianco e rosso dalle ampie maniche e un corpetto che lo avrebbe chiuso attorno alla vita lasciando che quella dolce seta scivolasse sino a terra, era adatto ad una signora, si guardò allo specchio e piano tolse i suoi vestiti era sporca dalle mani ai piedi ed il viso così quando entrò in quella tinozza per la prima volta sentì cosa voleva dire lasciarsi andare. Uscì in seguito e la sua pelle era liscia e luminosa come se fosse stata una magia prese la camicia per coprirsi e lasciare che il suo corpo si asciugasse quando improvvisamente si sentì prendere da dietro aveva paura ma non voleva dargliela vinta così disse

Tayuya: Volete farmi vostra ancora prima di sposarmi tipico della vostra specie ma non lascerò che accada così facilmente così si girò su se stessa lo prese per un lembo del kimono e con la forza dell’opposizione lo scaraventò a terra poi mentre stava per dargli un pugno lo vide

Un giovane dagli occhi penetranti che la fissava con aria di sfida ma anche sorpreso lei era più sorpresa di lui disse

Tayuya: E voi chi siete (disse rialzandosi)

Anche se non le incuteva timore disse ad alta voce

Tayuya: Guard…

Ma la mano del giovane la fermò e l’attirò a sé ancora una volta incredula di se stessa non si mosse da quella posizione, finalmente quello strano ragazzo cominciò a parlare

…: Non fatelo mia signora

Cosa! Cosa voleva dire e poi come mai tanta gentilezza per uno che lavorava con uno strozzino rozzo e prepotente, ancora incredula lo ascoltò lui sentendo che il corpo di Tayuya si era rilassato la lasciò andare sulla bocca

…: Ora siete calma?

Tayuya fece un segno di assenso

Tayuya: Chi siete?

…: Prima che vi spieghi è meglio se vi sistemiate disse osservando la sua camicia leggermente allentata che la lasciava scoperta su una spalla, Tayuya piena d’imbarazzo si risistemò e senza guardarlo riprese a parlare …

Tayuya: Chi siete?

…: Un semplice servitore …

Tayuya era sospetta

…: Un servitore dell’imperatore (Proseguì lui)

Tayuya: Cosa! Siete un infiltrato

Veloce sentì vicino al suo corpo una lama

…: Se provate a smascherarmi sappiate che posso finirvi qui

Tayuya: Cosa ci fate qui voi?

… : Quello che faccio è il mio lavoro

Tayuya: E cosa volete da me? non ho nessuno se state cercando di smascherare questo farabutto dall’interno è un problema vostro e del vostro imperatore io non ho nulla, non sono nulla, quello che posso avere è solamente questo schifo di unione

(La strinse a sé) …: non lascerò che accada

Tayuya: Ahi mi fate male! se non la smettete morirò o meno urlerò

…: Fatelo (Gli disse provocatorio)

Sapeva che sarebbe potuta andare a sfavore anche suo, in fondo il daimyo sapeva che lui era una guardia fidata e lei una pezzente non ancora sposata con lui quindi non poteva gridare (maledizione) pensò … ma, Tayuya non distolse lo sguardo

…: Smettetela di essere così orgogliosa (disse pungendola sul vivo) se entrerete in questa storia sarò costretto ad uccidervi

Tayuya: Nulla vi impedisce di farlo

…: Sono un servitore dell’impero e non un assassino

Tayuya: E con questo?

…: Avete raggiunto l’età per sposarvi è vero ma non vi siete opposta o intimorita quando quell’uomo ha detto di volervi fare sua

Tayuya: Infatti

…: Non credo che non vi abbia scalfita

Tayuya: E con questo?

…: Da servitore della corona non posso permettere che un cittadino innocente paghi così

Tayuya: Così come?

…: Con un erede

Tayuya: Un erede?

…: Avete ben chiaro cosa accade dopo un matrimonio? ( disse il ragazzo scettico come a prendersi gioco di lei)

Tayuya arrossì per qualche istante ma non diede caso a quel tono sarcastico così disse

Tayuya: Certo che sì

…: Ne siete sicura … davvero (le sussurrò all’orecchio)

Tayuya girandosi non ebbe il tempo di rispondere che si ritrovò sul letto con le mani bloccate

Tayuya: Che diamine fate? ( disse dimenandosi)

Il ragazzo la spinse ancora di più sul letto le si avvicinò all’orecchio e le disse

…: Potete resistere e respingermi quanto volete ma sappiate che lui non sarà così delicato e soprattutto andrà fino infondo…

Ancora un contatto fisico Tayuya credeva che sarebbe potuta morire ma non sapeva decifrare se davvero era per paura … In ogni caso stanca di essere presa in giro lo scansò con una ginocchiata che lui schivò alzandosi per primo

Tayuya: E’ il dovere di ogni donna portare prosperità al proprio sposo e famiglia

…: Appunto voglio evitarvi questo dolore

Tayuya lo spintonò ancora una volta

…: Siete testarda vero (disse con un lieve risolino)

Tayuya: E non solo, sono una povera cittadina che con tutto l’orgoglio che possiede è disposta a fare questo volete sapere una cosa (strinse i pugni) Dovevate pensarci prima, la gente di questa città muore di fame di sete di malattie che dovrebbero essere estinte, non ci sono dottori mercanti o venditori decenti perché mancano soldi e terre da coltivare e adesso ora che tutto è perduto, voi signore dell’impero, venite da me a dirmi cosa è giusto fare, come posso (aveva le lacrime che volevano uscire … ma non pianse) come potrò prendermi cura della mia famiglia

…: Vi prego dovete credermi non lascerò che questo vostro sacrificio vada vanificato

Tayuya: Chi me lo garantisce?

…: Vi prometto tutto quello che ha detto lui e anche di più

Prese la mano di Tayuya e le diede un oggetto. Tayuya guardò sbalordita le aveva infilato un anello

…: Con questo anello vi prometto che manterrò la mia promessa

Tayuya: Io…

Sentirono la porta aprirsi così si nascosero dietro il paravento

Ancella: Mia signora il vostro onorato marito vi attende è arrivato il momento

L’ancella vedendo il vestito ancora posato sul letto disse

Ancella: Mia signora volete che vi aiuti a lavare la schiena?

Stava per avvicinarsi ..

Tayuya:NO! (si sentì impaurita poi si diede una calmata )no grazie è solo nervosismo in realtà sono già uscita da un po' dì anche al mio signore che sarò subito da lui

Ancella: Si signora (un piccolo inchino ed uscì dalla stanza)

Tayuya tirò un sospiro di sollievo, quando la voce del suo “salvatore misterioso” si fece sentire

…: Di questi anelli ne sono stati forgiati pochi in tutto l’impero chi manderò io a portarvi ciò che vi servirà e la persona alla quale farete riferimento vi saprà riconoscere

Tyuya: Si ma

… : Chiunque vedrà quest’anello saprà che siete già promessa almeno fintanto non decidiate voi di toglierlo

Era serio e così sicuro di sé

Tayuya. (assottigliò gli occhi) chi siete?

Stava per togliergli il cappuccio che portava, solamente un ciuffo corvino gli ricadeva al di fuori di quest’ ultimo

…: (le prese il braccio e disse) Non importa che lo sappiate ora prendete questi sono degli abiti nuovi e recatevi al tempio di Izumo li sarete al sicuro insieme a vostra sorella e il vostro caro padre Fidatevi di me

Lo osservò ancora una volta così prese la sua decisione. Ancora una bussata alla porta

Tayuya: Si si sono pronta (disse continuando a guardare negli occhi quel misterioso uomo)

Tayuya indossò i vestiti che quel ragazzo strano le aveva dato, prese con sé l’anello

…: Questo è solamente un anticipo per la partenza gli disse

Tayuya allungò la mano e poi sgattaiolò via per un ingresso segreto l’unica cosa che sentì furono le parole (adesso muori bastardo) e le ultime di quello che sarebbe dovuto diventare il suo sposo (tu … ah)

Era morto davvero Tayuya si sentiva sollevata ma il cuore ancora in subbuglio guardò l’anello avrebbe mantenuto quella promessa? Si diresse di corsa a casa mentre quel luogo ormai stava diventando un tripudio di spade e morti beh come promessa cominciava bene.

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Capitolo 2
*** Un Passo Alla Volta ***


 

Cosa siamo Noi

 

Un Passo Alla Volta

 

 

Sono passati da quel incontro due anni e poco più e come da promessa continua ad arrivare una persona mandata appositamente da lui “il mio salvatore” misterioso ma, ad oggi un mese è volato senza avere nessuna visita anche il viso del giovane che fa da messaggero dice di essere un servitore … dell’impero, saranno anche dei servitori ma per quanto portino abiti informali e celati, le loro mani sono fin troppo curate, voce e portamento sembrano tutto pur che dei semplici soldati o messaggeri insomma sembrano più autoritari che servitori, poso la scopa e tutto l’occorrente che mi è servito per pulire fuori il cortile del tempio e quando rientro vedo mio padre, è seduto alla tavola sorseggiando il suo thè.

Tayuya: Padre! Avete ancora il raffreddore perché siete fuori da letto?

Padre: Sto bene sto bene non preoccuparti ho preso la medicina che mi ha portato tua sorella e ora sto bevendo il mio thè, non ne potevo più di starmene a letto

Dice facendo due piccoli colpetti di tosse distolgo il pensiero che dovrebbe comunque essere a letto e dico

Tayuya: so che siete nervoso ma, non dovete temere Kushina è diventata una bellissima donna e sa prendersi cura di se stessa di voi e di una casa se la caverà con la mezzana

Improvvisamente la porta si apre e arriva sorridente una Kushina piena di energie il sacerdote del tempio l’accompagna

Kushina: La mezzana mi ha accettata ha detto che sono pronta per essere data in sposa

Sacerdote: Sarà un’ottima moglie e madre (dice sorridendo)

Tayuya: Ah che bella notizia, vero padre?

Una lacrima solca il suo viso ha il volto di chi non poteva chiedere di meglio per una figlia, l’abbraccia e le dice

Padre: Che gli dei possano benedire questo giudizio e te bambina mia … Ora sei una donna

Kushina (con un inchino): Grazie padre per la vostra benedizione e quella degli dei

Poi rivolgendosi a me mi dice dandomi una lettera…

Kushina: Tayuya questa è appena arrivata deve essere della nostra cara sorella, e poi c’è una altra cosa … tra meno di un mese l’imperatore aprirà le porte del suo palazzo per dare il via ai balli di primavera in onore anche dell’imminente matrimonio del principe duca di Osaka con la figlia del primo ministro sarebbe un evento da non perdere anche per te mia cara sorella

Tayuya: Beh Io …

Sacerdote: Ma sì potresti accompagnare Kushina a questi eventi, ormai sei una donna adulta e non hai bisogno di giudizi da parte di una mezzana un po' …”strampalata” che ti dice come devi comportare o vestirti, sarebbe una buona occasione

Padre: Sì credo proprio che sia un’ottima idea

Tayuya: Ma padre, non ritenete che sia sconveniente entrare in società senza l’approvazione della mezzana?

Non capisco il perché ma in quel momento le mie parole sembravano una supplica …

Padre: Tayuya non farmi ridere non l’hai mai voluta né cercata

Tayuya (incrocio le braccia al petto e dico): Certo è solamente un vecchia zitella che si permette di dare giudizio

Tutti risero di gusto …

Tayuya: Non capisco tanta ilarità

Kushina: Vedi è proprio questo che intendiamo è inutile stare qui ormai sei … una donna per di più libera…

Kushina si sofferma a guardare il mio anello

Tayuya: Va bene, forse avete ragione

“Tutti felici loro” penso mentre sono rientrata in camera per prepararmi per la notte, mentre mi pettino i capelli non faccio che rimuginare che il solo fatto di fare questo passo mi terrorizza come se stessi aspettando qualcuno o qualche segno, involontariamente tocco l’anello che mi è stato affidato… Mi ridesto dopo un po'

Tayuya: Ma a cosa sto pensando…

Mi preparo per andare a dormire e vedo la lettera di Konan ancora non aperta, così la prendo e comincio a leggere.

Dice che sta bene e che i piccoli godono di ottima salute tutti è nuovamente incinta e il medico almeno per questa volta l’ha messa a riposo forzato dice che la gravidanza potrebbe far nascere più di un bimbo, dentro la busta trovo anche dei ritratti dei miei nipoti sorrido, “da quanto non ti vedo sorella mia", parla ancora un po' dei piccoli e di come crescono in fretta poi si sofferma sul fatto che Yahiko è ormai da tempo che non a farle visita intende dire che quando lo ha fatto o era ubriaco o era per assolvere ai suoi doveri di marito cerca di avere una vasta stirpe visto il picco di malattie che ci sono ancora in giro, la lettera termina con un “spero sorella mia che tu possa trovare un angolo di felicità tutto per te”. E’ straziante lei è così innamorata di quello stupido signorotto che a quest’ora avrà sicuramente preso il posto del fratello, certo lui ha avuto la clemenza dall’imperatore passando per quello che era all’insaputa delle malefatte del fratello e mettendo in risalto di come non si fosse opposto al matrimonio con mia sorella, che falso, sicuramente ancora porta avanti attività illecite,  ancora, … sospiro … “cara sorella l’amore ti ha proprio accecata”

Prendo foglio e calamaio e le racconto di quello che sta succedendo qui al tempio ed in particolare di Kushina ed il suo entusiasmo nel poter entrare finalmente in società…

Tayuya: Cara Konan …

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Capitolo 3
*** Solo un'oggetto? ***


 

Solo un’oggetto?

 

 

Mi sveglio di buona mattina e vado a fare un bagno, riempio la tinozza d’acqua e immergo interamente il mio corpo lasciandomi trasportare da quel tepore così rilassante, lavo i capelli lasciando che il dolce massaggiare e passare tra quei fili rossi le mie dita mi faccia restare immersa in quel dolce momento ancora un po', una volta sciacquata e ben ripulita dalla schiuma esco e metto su la mia veste per coprirmi e lasciare che questa mi asciughi poi prendo i miei abiti e vado a preparare la colazione. Mentre sono presa dai miei compiti noto che i viveri cominciano a scarseggiare “questa non ci voleva”, mentre sono sovrappensiero mi raggiunge anche Kushina

Kushina: Sorella ti do una mano in due si finisce prima

Tayuya: Sei ansiosa di prepararti per una vita da mogliettina (dico ammiccando)

Kushina: Beh si, devo ammetterlo non vedo l’ora di avere una casa tutta mia di cui prendermi cura

La sento così entusiasta

Kushina: Insomma guarda Konan nonostante quel che è successo e il matrimonio è stato voluto dall’imperatore lei è molto innamorata di Yahiko no?!

Tayuya: Beh sì …

dico con un alone di scettiscismo non volendole dar pensa per le parole di Konan scritte nella lettera che ci aveva inviato

Kushina: A proposito che notizie da nostra sorella?

Tayuya sono spiazzata e le dico “sa leggere nel pensiero ora?)

Tayuya: E’ nuovamente incinta e ci ha inviato un ritratto dei suoi piccoli

Kushina guarda estasiata la foto

Kushina: Ah che belli

Mentre lei è presa ad ammirare i nostri cari nipoti una sacerdotessa del tempio ci avverte di una visita

Quando usciamo Kushina resta dentro in penombra, è arrivato quell’uomo finalmente e menomale, siano ringraziati gli dei

…: Scusate l’attesa mia signora ma non ho potuto far prima

Tayuya: Non avete nulla di cui scusarvi, non avete obblighi nei nostri confronti

…: Il mio padrone ci tiene a precisare che il suo impegno rimarrà tale almeno fin quando non sarete protetta

Ancora una volta era spiazzata, perché prendersi tanto disturbo ma, soprattutto quanta presunzione da parte di uno sconosciuto trattarla come se fossero sposati senza neanche sapere le loro identità, fu allora che presi la mia decisione, prima che il ragazzo andasse via gli dissi

Tayuya: Venite dentro vi offro qualcosa di caldo è il minimo per i vostri servigi

Lui di tutta risposta

…: Non posso fermarmi oltre mi spiace mia signora

Tayuya: Non c’è bisogno che mi chiamate così

…: Come? Scusi

Prendo (con una strana fitta al cuore) l’anello che mi era stato donato

Tayuya: Prendete e ridatelo al vostro padrone, ditegli che accetto ben volentieri il suo aiuto ma, ora di questo (gli mostro l’anello) non ne ho più bisogno grazie

…: Scusate se azzardo ma siete promessa in moglie?

Tayuya (ancora scombussolata per la separazione da quell’oggetto): No!no, non ancora almeno, ma ora non c’è più bisogno di portarlo mia sorella più piccola è entrata in società e io le farò d’accompagnatrice quindi ora sarebbe del tutto inutile e contradditorio continuare ad indossarlo portarlo (dico con un amaro sorriso)

Mi guarda sbalordito o indignato non riesco a decifrarlo ma, comunque sia dovevo distaccarmene prima o poi anche, se quella fitta non vuole saperne di andare via “maledizione”.

…: Allora se non c’ è altro da dirmi vado

Così si allontanò, ancora una volta aveva portato a termine la sua missione verso degli sconosciuti. Mangiato il pranzo e finito di pulire visto che il nostro misterioso amico questo mese ci ha donato qualcosina in più decido di accompagnare Kushina a fare spese per il suo kimono da debutto

Kushina: Ahhh deve essere qualcosa di bellissimo e strabiliante, mhhhh il colore giallo, bianco … no no, forse azzurro

Tayuya: Ora calmati (dico spaventata da tanto ardore)

Kushina: Oh! Ovviamente dobbiamo sceglierne uno anche per te, non vorrai accompagnarmi vestita così

Tayuya: Ma io …

Kushina: Niente ma …. Su entriamo in quel negozio

Il negozio era quello dove si riforniva la famiglia imperiale per forza, tante stoffe di tanti altri colori e fantasie, molte di pregiatissima qualità altre così rare che sembravano di un’ altro mondo e alcune erano delle vere e proprie novità di tessuto, quindi in quel momento mi veniva da pensare che solamente l famiglia reale stessa potesse rifornirsi lì, in ogni caso, erano bellissime

Kushina: Tayuya guarda … giallo come il grano o azzurro come il cielo

“ ancora” penso scettica, mentre tengo un lembo di tessuto di un colore rosso e bianco con motivi di fiori di ciliegio sopra … la guardo e dico

Tayuya: Non fai che ripetere gli stessi colori, non è che ti starai riferendo al colore dei capelli ed occhi di quel giovane vero?

Mia sorella rimase di stucco e le sue guance presero un colorito roseo

Kushina: Beh sono comunque dei bei colori, insomma tutte portano il rosa o il rosso sono davvero banali

Tayuya: Non neghi però

Kushina: (mentre ammirava i kimoni ed era sovrappensiero) Sorella non ti sembrano figure non di questo mondo

Tayuya: Ehmm! Mi prendi alla sprovvista Kushina non so di chi tu stia parlando e non so cosa intendi con altro mondo?

Kushina mentre aveva optato per la scelta della tinta azzurra e la sarta le stava prendendo le misure

Kushina: Insomma di questi due uomini sbucati dal nulla che servono l’impero ma, sono sempre mascherati da un alone di mistero, hanno le mani più morbide di una donna questo lo affermasti tu e sono dei gentiluomini

Tayuya: Questo è ancora d’approvare!

Kushina: Ma ti ha salvato la vita

Tayuya: Si ma era pronto anche ad uccidermi se avessi gridato

Kushina: Certo avresti smascherato la sua copertura

Tayuya: Giusto tutto cambia se uno sconosciuto entra in camera mentre sei mezza nuda e ti dice “ehi sono un servitore della corona e sono qui per salvarti ma, se mi smascheri sono pronto ad ucciderti” (dico scimmiottando la voce)

Kushina: Ah  Ah! Intanto da due anni sta mantenendo la promessa data … A proposito

Mi guarda negli occhi

Kushina: Gli hai restituito l’anello?

E’ circospetta

Tayuya: Beh se devo accompagnarti alle feste non posso certo presentarmi come moglie di un marito inesistente

Kushina fa spallucce e la prendo sul personale

Tayuya: Cosa ho fatto di sbagliato? …

Kushina: Nulla (disse per nulla convincente)

Tayuya era esasperata …

Tayuya: Parla per favore non abbiamo tutto il giorno

Kushina inviò la sarta da lei

Kushina: Ho visto che ti sei soffermata su questa stoffa giusto?

Sarta: Ottima scelta questa è seta di Mikado una lavorazione tradizionale di ultima qualità questo motivo e un nuovo arrivato è di prima scelta

Kushina: Va bene questo allora!

Tayuya: Kushina non dovresti prendere decisioni per gli altri

Kushina: Che c’è hai visto solamente questo e poi sono convinta che ti starà d’incanto (poi si rivolse alla commessa) prendiamo in coordinato anche gli accessori

Tayuya nel frattempo aveva finito di farsi prendere le misure

Tayuya: Sei troppo su di giri

Kushina: E tu troppo orgogliosa per ammettere che non volevi togliere quell’anello

Tayuya (indispettita): Fila a casa piccola sfacciata

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Capitolo 4
*** La Famiglia Imperiale ***


 

La Famiglia Imperiale

 

 

Palazzo imperiale Kyoto incombono i preparativi per l’accoglienza per il primo ministro con l’imperatore per il matrimonio tra sua figlia e il quartogenito della dinastia Uchiha, la famiglia imperiale nella leggenda popolare racconta le gesta dei loro antenati; “Izanami insieme al fratello Izanagi” invidiosi l’uno dell’altro litigarono tra loro per il potere del trono così si rivolsero al Dio dei mari e delle tempeste (Susanoo) che invidioso esso stesso del forte potere che l’aurea della famiglia imperiale emanava decise di accontentare la loro richiesta ma, siccome il trono ne era uno ne approfittò per porre fine alla dinastia Uchiha; una notte disse ad Izanami di uccidere il fratello ed in seguito fece lo stesso con Izanagi solamente in questo modo avrebbero raggiunto il potere che tanto bramavano in quanto il sacrificio viene visto come una benedizione verso il futuro imperatore, mentendo spudoratamente ad entrambi i due fratelli così si uccisero a vicenda e solamente dopo capirono che quello che avrebbero dovuto fare non era essere rivali ma un tutt’uno e compresero l’enorme errore perché fu allora che la famiglia imperiale cadde nella più temuta delle guerre quella “dei duemila anni” dove Dei, demoni ed umani si scontrarono portando ognuna delle specie alla quasi totale distruzione fino a quando Amaterasu “sorella del Dio Susanoo” ebbe pietà per chiunque avesse partecipato a quella carneficina e decise di infondere il proprio spirito all’interno dei fratelli imperiali  Izanami ed Izanagi lasciando che fossero loro a chiudere quell’inutile guerra distruggendo il forte potere di del Dio delle tempeste e delle acque  e lasciando che gli Dei, demoni ed umani si dividessero e vivessero in pace, fu così che Izanagi ed Izanami unirono le forze come già avrebbero dovuto fare e lanciando un incantesimo di separazione dei mondi e contenimento cacciarono via Susanoo rinchiudendolo in una roccia di giada e lasciando che Dei, demoni ed umani giungessero nuovamente alle loro vite unendo il pensiero di un'unica religione quella shintoista dove il cosmo è al centro di tutto e nel rispetto di tutti gli esseri viventi e non, da allora il loro regno mantenne la pace per mille anni orsono lasciando la credenza popolare che gli stessi Izanami ed Izanagi fossero diventati degli Dei. Sono anni che questa credenza viene tramandata da generazioni così ogni inizio primavera cominciano i festeggiamenti “dell’era della religione” sì perché rivivendo le gesta dei due antenati s’intende che la religione ed il pensiero della città della capitale è stato tramandato tramite le loro gesta che hanno portato alla conclusione di una guerra durata per duemila anni da allora la discendenza della famiglia imperiale viene vista come una benedizione ed ogni nascita di un nuovo erede o di un nuovo matrimonio che porterà prosperità a tale dinastia, tutto il popolo o quasi crede che siano degli immortali avendo ereditato il sangue dei loro antenati Dei.

I muri del palazzo imperiale nella struttura di massimo splendore architettonico di quell’epoca evocava potenza e sovranità tutto il palazzo al suo interno era adornato da pareti dipinte con la stessa storia della leggenda tramandata nei secoli, gli Uchiha del loro status ne erano molto orgogliosi il loro potere d’altronde derivava dall’amore e rispetto che il loro popolo provasse nei confronti della loro famiglia, l’intero palazzo era pieno di arazzi e colonne dorate dove in alcuni punti spiccava un verde giada imperiale da rimanerne attratti, solo in quei periodi primaverili appena il primo bocciolo dei  fiori di ciliegio dell’albero millenario posto all’interno del palazzo si aprisse e solamente per un mese le porte del palazzo si aprivano per ricevere i nobili e famiglie benestanti o ai samurai di tutte le famiglie che avevano servito con onore l’impero, lasciando ai cittadini di potere ammirare il palazzo al suo interno ma non di parteciparne ai vari banchetti.

 

Palazzo della principessa consorte e matrona imperiale l’interno degli appartamenti della principessa imperiale figlia dal ramo della casata Akishino erano di un rosso vivo ed un bianco “fuoco e vento” le sue camere erano adornate da tele lavorate manualmente dalla principessa imperiale stessa.

…: Mia signora se siete pronta sua altezza vi cerca

Mikoto Ukio Akishino Uchiha principessa consorte del futuro imperatore è una donna portata dalla nascita verso la nobile famiglia imperiale non si scompone mai dai suoi doveri tanto è vero che subito dopo il matrimonio tra lei ed il futuro imperatore diede al mondo il terzo dei principi della stirpe Uchiha con il titolo di principe ereditario in quanto discendente diretto del primogenito del figlio dell’imperatore Fugaku Uchiha infatti, lei sapeva bene quanto il proprio status avesse una rilevanza non indifferente. Si alzò dalla vasca con i suoi capelli lunghi e setosi indossando la veste che morbida l’avrebbe asciugata il corpo mentre le sue dame si prendevano cura dei suoi capelli ed il suo incarnato già perfetto di suo, una delle ancelle più vicina a lei le si avvicinò dicendole mentre ancora le pettinava i capelli…

…: Vostra maestà a quanto pare è stato notato che il principe ereditario non ha con sé l’anello di giada affidatogli dallo stesso imperatore al compimento del suo sedicesimo anno di età

Mikoto non si scompose

Mikoto: L’imperatore ne è a conoscenza?

…: Sembra di no …

Mikoto: Bene! Non deve saperlo per nessuna ragione da quando l’anello non si vede più

…: Da ormai sei mesi ma, a palazzo dicono che l’anello sembra essere sparito da molto più tempo la servitù non fa che spettegolare al riguardo vostra maestà

Mikoto: Non pensarlo neanche, mio figlio conosce i propri doveri qualunque sia il motivo certamente le cose non cambieranno

Così chiuse quella al quanto scomoda conversazione, non sapeva neanche lei che fine avesse fatto l’anello ma già sapeva che mancava seriamente da ormai due anni ma non voleva sapere il come o il perché, mai come in quel momento le carte erano in tavola e i matrimoni dei suoi figli erano ormai decisi, poteva solamente sperare o pregare che nessuno notasse un tale disonore e pettegolezzo che infangasse l’intero palazzo e nome della famiglia imperiale

Le sue ancelle dopo averla preparata e vestita in perfetto ordine la lasciarono in camera da sola, una figura fece il suo ingresso misteriosamente e di soppiatto proprio come un ninja

Mikoto: Dimmi

…: (congiungendo le mani e abbassando la testa in segno di rispetto) l’uomo gli rispose che l’anello si trovava al dito di una ragazza appartenente alla famiglia di mercanti discendenti dal ramo samurai dell’est a quanto pare il padre della ragazza aveva rifiutato tale titolo per seguire e sposare una contadina disonorando il proprio casato

Mikoto: La famiglia Uzumaki

…: Proprio così a quanto pare la secondogenita dopo la morte della madre ha deciso di chiedere aiuto al Daimio della loro città..

Mikoto: Posso immaginare il seguito, mio figlio era missione lì

…: Sì

Mikoto: Sasori, qull’ anello

Sasori: E’ già ritornato a palazzo il generale Namikaze sembra fosse il contatto tra il principe ereditario e la ragazza è rientrato stamane ed ha riconsegnato l’anello

Mikoto: Ti ringrazio ora puoi andare

Sasori riprese la postura saltando al di fuori della stanza.

Mikoto cercò di tirare un sospiro di sollievo ma le cose non erano apposto l’anello per più di un’anno non era stato visto al dito del principe il perché anche se sconosciuto non importava quello che importava erano le dicerie che fuoriuscivano dal palazzo e se questa fantomatica ragazza avesse mostrato o parlato con qualcuno dell’accaduto? Doveva porre rimedio a questo affare che non doveva arrivare alle orecchie dell’imperatore o peggio alla futura principessa. Già sapeva che Sasori era in viaggio per scoprire se qualcun altro sapesse, così uscì dalle sue stanze per raggiungere la dimora del palazzo del principe imperiale reggente suo consorte come faceva ogni mattina.

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