Il figlio di Hades - una nuova guerra sacra

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Presagi ***
Capitolo 3: *** Rivelazione ***
Capitolo 4: *** Un attacco deciso ***
Capitolo 5: *** Decisione cruciale ***
Capitolo 6: *** La scomparsa di Kouga ***
Capitolo 7: *** Arriva Phoenix ***
Capitolo 8: *** Un arrivo inatteso ***
Capitolo 9: *** Astraeus ***
Capitolo 10: *** Destino ***
Capitolo 11: *** Una triste storia ***
Capitolo 12: *** Riunione con sorpresa ***
Capitolo 13: *** Oblio ***
Capitolo 14: *** Un aiuto inatteso ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Salve miei cari amici! Intanto vi ringrazio per essere entrati, ebbene questo è il primo capitolo e vorrei dare alcune spiegazioni prima della lettura. Come ho spiegato, ho voluto modificare alcuni dettagli della trama canonica, e la mia fanfiction parte esattamente da dopo la sconfitta di Hades, senza tener conto delle altre come Omega e simili. Alcuni nomi dei protagonisti saranno quelli giapponesi, altri quelli dell'adattamento italiano: questa è stata una scelta in base alla mia preferenza, senza voler creare confusioni. Detto questo, vi lascio al primo capitolo e spero vi piaccia. Buona lettura.

Sono trascorsi diversi anni dalla sconfitta di Hades, e la pace pare essere tornata a regnare sovrana sulla Terra. I Cavalieri dello Zodiaco sono ora liberi di condurre una vita normale dopo le difficili battaglie sostenute nel nome di Athena, e tutti sembrano aver trovato la felicità. Seiya e Saori si sono dichiarati qualche tempo dopo la sconfitta del Dio degli Inferi e, dopo alcuni anni sono convolati a nozze. Dalla loro unione è nato un bambino di nome Kouga. Per quanto riguarda Sirio anche lui si è sposato con l'amata Fiore Di Luna e, poco dopo le nozze, dalla loro unione è nata una bambina che i due hanno chiamato Kayuki. Crystal è tornato in Siberia ma, a differenza dei compagni non ha ancora trovato una sposa, dopo la fine della sua relazione con Flare infatti ha preferito dedicarsi ad altre questioni, oltre agli allenamenti che non ha mai voluto smettere nonostante ora non ne abbia più bisogno. Shun è invece tornato all'isola di Andromeda, dove ha deciso di stabilirsi in pianta stabile. Il ragazzo si è unito in matrimonio a Nemes, e la loro unione è stata coronata dalla nascita di due bimbi: Cefeo, nome dato al piccolo in memoria del maestro di Shun caduto per mano di Fish, e Narcissa. Con gran stupore dei vecchi amici, anche Phoenix ha trovato una compagna ed è convolato a nozze: qualche tempo dopo lo scontro con Hades infatti, fu scoperto che Pandora era sopravvissuta malgrado l'attacco di Thanatoss, seppur rimanga ignoto il come ci sia riuscita e men che meno come sia potuta uscire incolume dalla Giudecca, o comunque chi ci sia dietro il suo salvataggio. Fatto sta che l'ormai ex Sacerdotessa del Dio degli Inferi scampò alla morte e, dopo alcuni anni, ritrovò Phoenix per il quale aveva rischiato la vita, donandogli il bracciale che gli permise di giungere agli Elisi. Il Cavaliere di Athena gliene domandò la ragione, e la donna confessò di averlo fatto in quanto aveva capito di provare per l'uomo un sentimento molto forte. Passò molto tempo prima che anche il Cavaliere della Fenice ammettesse i propri sentimenti ma, qualche tempo dopo, il giovane decise di incontrare nuovamente la donna confessandole di ricambiare i suoi sentimenti. I due si sposarono, e dalla loro unione nacque un bellissimo bimbo dai capelli neri come quelli della madre ma dagli occhi azzurri come quelli del padre: Satoshi. I due si sono trasferiti alla vecchia dimora degli Heinstein la quale, non essendo più sotto la barriera oscura posta da Hades, è ora tornata agli antichi splendori. 

In un'altra parte della Grecia, in un giorno come tanti altri. 

Una bella e giovane donna tiene per mano un bimbo di circa undici anni. Come lei il piccolo ha dei bellissimi capelli castani, un pò più lunghi di quelli della madre. Gli occhi celesti del fanciullo si posano sulla donna, per poi rivolgerle la parola. " Mamma, ma quando ci fermiamo? Sono ore che camminiamo, sono stanco ". Protesta. La fanciulla arresta il suo passo per poi inginocchiarsi, arrivando alla sua altezza e posandogli una mano sulla spalla. 

" Pazienta ancora un altro pò, Shura. Presto raggiungeremo la nonna, e li potrai riposarti quanto vorrai. Però ti prego, ora fa un piccolo sforzo e cerca di proseguire. Non abbiamo molto tempo ". Accarezza dolcemente il viso del fanciullo, il quale annuisce. 

" Va bene, mamma ". Fa semplicemente mentre la donna si rialza, prendendo nella propria la mano del figlio. Il suo sguardo si posa un istante sul Grande Tempio, per poi decidere di proseguire: chi la insegue potrebbe scovarla, non ha tempo da perdere e deve allontanarsi quanto prima. 

Cala la notte sulla Grecia. A villa Thoole, Saori sussulta di soprassalto: la donna era insieme al piccolo Kouga ed a Seiya quando, per un' inspiegabile ragione, ha avuto un presentimento nefasto osservando alcune stelle, apparentemente normali. Accortosi del sussulto della moglie il nuovo Cavaliere di Sagitter si alza dalla sedia, per poi posare una mano sulla spalla della donna. " Saori? Va tutto bene? ". Le domanda. La voce del marito riporta l'incarnazione di Athena alla realtà.

" Come? Si, certo Seiya, sto bene. Non è nulla di importante ". Sorride mentre l'uomo pare poco convinto. La donna posa una mano su quella di lui per poi allontanarsi, prendendo la mano di un bimbo di circa nove anni e dallo sguardo vispo come quello del padre, seppur dello stesso colore di quello della madre. I suoi capelli bruni ed arruffati lo fanno sembrare un Seiya in miniatura, e questo pensiero fa sorridere la giovane erede di Alman. " Vieni Kouga, è ora di andare a dormire ". Fa solamente sua madre, mentre il piccolo mette il broncio. 

" Ma mamma! Io non ho sonno ". Protesta, per poi guardare in direzione del padre speranzoso. " Papà! ". Lo chiama. Seiya si avvicina ai due. 

" Avanti birbante, è ora di dormire. Obbedisci alla mamma ". Sorride, per poi prendere in spalla il figlio mentre quest'ultimo ride divertito, dimenticandosi i capricci. Seiya si volta verso la moglie. " Porto a dormire questo monello e sono subito da te ". Saori ricambia il sorriso mentre il giovane si allontana su per le scale. La Dea Athena si avvicina nuovamente alla finestra, ripensando a quelle stelle che parevano quasi dirette in un'unica direzione: la cosa la turba, e quel presentimento sinistro non pare volerla abbandonare. 


Ecco il primo capitolo, che più che altro è un prologo. Allora miei cari amici, cosa vi sembra? Che ve ne pare delle coppie più o meno inaspettate che ho voluto protagoniste? I nostri eroi sembrano vivere una vita serena ed ora nessuna minaccia pare disturbare la quiete della Terra. A cosa sarà mai dovuto dunque lo strano presentimento di Saori? E la donna misteriosa giunta in Grecia? Chi è? Da chi scappa? Spero che vorrete leggere e, soprattutto, che continuerete a seguirmi: forse il destino della donna misteriosa e quello dei Cavalieri dello Zodiaco potrebbero intrecciarsi molto presto. 

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Capitolo 2
*** Presagi ***


La giovane donna si alza di scatto dalla sedia, raggiungendo la persona che sta per andarsene da casa sua, e che oramai ha raggiunto la soglia. " Aspetta! ". Lo chiama, per poi afferrargli con gentilezza seppur decisa il braccio coperto dalla brillante armatura. " Ti prego, non lo fare ". Chiede poi la fanciulla, trattenendo a stento le lacrime. L'uomo misterioso non si volge verso di lei, tuttavia fa un profondo sospiro per poi rispondere. 

" Invece devo, Tea. Purtroppo sono costretto a farlo, anche se non vorrei: sai quanto tenga a te. Ma le regole sono regole ". Sentenzia duramente il bruno, mentre la fanciulla scuote il capo per poi iniziare a piangere, mandando al diavolo l'orgoglio. 

" Così ci condannerai, entrambi. Non è giusto, e tu lo sai bene! ". Continua lei per poi posarsi una mano sul ventre percependo alcune fastidiose fitte. L'uomo si volge verso di lei e vedendola piangere e con espressione sofferente non ha cuore di abbandonarla in quelle condizioni. La porta a sedere su una sedia, poggiandole le mani sulle spalle. 

" Tea, per favore ascoltami: sai che non dipende da me, ma è il volere della Divina Athena. Io sono un cavaliere a lei devoto, e questo viene prima di ogni altra cosa. Mi dispiace farti soffrire, ti voglio bene e non lo avrei mai voluto fare. Però... ". Si ferma qualche istante e sospira pesantemente, per poi fare qualche passo verso la soglia mentre lei scuote il capo con enfasi. 

" E così, il tuo dovere di Cavaliere viene prima di tutto e di tutti? Anche di chi tiene a te e ti vuole bene, la tua famiglia? Vuoi davvero fare ciò che ti sei preposto, e condannarci? Sei disposto a perderci per la Dea a cui sei devoto? ". Chiede duramente la bruna mentre l'uomo in questione arresta il suo passo un istante. 

" Mi dispiace ". Sussurra per poi andarsene, aprendo la porta e sparendo al di là di essa. La donna scoppia in lacrime stringendosi le mani al ventre. 

" No. Non finirà così, io ti proteggerò al costo della mia stessa vita ". Sentenzia per poi alzarsi dalla sedia ma sorreggendosi al tavolo: le fitte stanno diminuendo di intensità ma sono ancora presenti. Ma non le importa: lei sa bene cos'è giusto fare. 


La giovane dai capelli bruni si desta di soprassalto: la fronte madida di sudore ed il respiro affannato, dopo l'ennesimo sogno che si è affacciato alla sua mente. O forse pensa, è solamente il ricordo di una cosa che avrebbe voluto solamente scordare e seppellire dentro di sè. Si mette seduta sul letto portando una mano sul petto, riprendendo poi a respirare in modo regolare. Prima che possa pensare altro la porta della stanza si apre, e da essa compare una bella donna: all'apparenza di mezza età, tiene i capelli legati in una semplice acconciatura. Solo alcuni riccioli neri le ricadono a lato del viso, incorniciandolo. I suoi occhi color smeraldo si posano sulla ragazza, la quale prende finalmente parola. " Mamma ". La chiama, per poi proseguire la frase. " Shura dorme? ". Chiede, e la donna fa un cenno affermativo. 

" Si tesoro, tuo figlio dorme tranquillo. Tu piuttosto: ti senti bene? ". Le chiede per poi andare a sedersi sul letto accanto a lei. " Ti vedo molto pallida, è di nuovo quell'incubo? ". Chiedendo ciò appoggia dolcemente una mano su quella della figlia, che annuisce. 

" Non è un sogno mamma, ma un ricordo di quel maledetto giorno di dodici anni fa ". Risponde. La donna la avvolge nel suo materno abbraccio per poi accarezzarle dolcemente i capelli. 

" Mia piccola Tea, devi dimenticare quel giorno. Ora sei qui, sei tornata dalla tua famiglia. E ti giuro che se necessario, provvederei io stessa a proteggere te e Shura al costo della mia vita ". Tea sorride alle parole della madre, che le danno nuovo coraggio. " Però, tesoro... ". Esita poi la madre, per poi decidere di proseguire la frase. " Non è rischioso restare proprio qui, a pochi kilometri dal Grande Tempio? ". Chiede con un velo di preoccupazione, ma Tea scuote il capo. 

" Loro non sanno che sono tornata in Grecia, e se così continuerà ad essere, sia io che Shura saremo al sicuro ". Sentenzia la bruna. 

" E coloro che vi danno la caccia? Anche da loro sarete al sicuro, figlia mia? Sono molto preoccupata. Non è il caso di... ". Ma la figlia la interrompe con un cenno della mano. 

" Non dire altro, mamma. Non ci succederà niente, non più. Non ora che la Guerra Sacra ha avuto finalmente termine, da almeno nove anni ". La donna annuisce mestamente alla decisione della figlia, pensando che purtroppo, potrebbe non portare a nulla di positivo. " Beh, è ora di rimettersi a dormire: domani sarà una giornata molto impegnativa ". Conclude la bruna. La madre annuisce per poi lasciarla sola. Giunta in salotto si avvicina ad un mobile, prendendo tra le mani una fotografia: rappresenta la figlia, lei... ed il Cavaliere di Capricorn, Shura. Osserva la foto qualche istante per poi riporla al proprio posto, sospirando pesantemente e guardando il nipotino, che si è addormentato sul divano. 

" Assomigli così tanto a quell'uomo... ". Lascia la frase a metà, andando ad accarezzare e posando un leggero bacio sul capo del piccolo Shura, che pare addormentato in un dolce sonno privo di incubi. Proprio mentre sta per andare a dormire a sua volta, anche la donna osserva fuori dalla finestra. E le vede: sembrano essere stelle cadenti ma lei sa che purtroppo, questo è ben altro segnale. Il respiro le si mozza per qualche istante, serra la mano a pugno e la porta accanto al cuore. " Oh miei Dei... no! Non può essere... ". Sussurra. Cosa sappia ed a cosa si riferisca, e soprattutto come faccia a conoscerlo, tuttavia, è ancora ignoto così come lo è il misterioso legame che la collega al defunto Cavaliere della decima casa. 

Quella stessa notte una bambina dai lunghi capelli corvini stà osservando silenziosa la cascata dei Cinque Picchi, seduta su quella fredda roccia su cui un tempo, anni prima sedeva il maestro Dohko. La sua attenzione viene attirata da un gentile tocco che si posa sulla sua spalla, e la fanciulla di circa otto anni apre i suoi meravigliosi occhi smeraldini per poi far comparire sul suo delicato viso un sorriso smagliante. " Papà! ". Fa solamente la ragazzina, mentre Sirio il Dragone, ora nuovo Cavaliere di libra, la guarda con orgoglio per poi sedersi al suo fianco, osservando distrattamente la cascata.

" Kayuki, è tardi: dovresti andare a dormire, altrimenti la mamma si arrabbierà ". Si volta verso la figlia mentre la corvina risponde all'affermazione del padre. 

" Vorrei osservare le stelle ancora per un pò, posso? Prometto che poi andrò a letto senza protestare ". Unisce le mani come in un gesto di preghiera. A quella scena Sirio non può fare a meno di lasciarsi andare ad un'allegra risata, accarezzando amorevolmente la lunga chioma della fanciulla. 

" E sia, ma poi dritta a letto. Ci siamo capiti? ". La ammonisce bonariamente , mentre lei gli si getta al collo entusiasta e stringendolo in un abbraccio che il padre ricambia subito. 

" Grazie, papà! ". Esclama con tono entusiasta la ragazzina, per poi guardare la cascata e prendendo parola di li a poco. 

" Papà? Ti posso fare una domanda? ". Gli chiede e, dopo aver ottenuto il consenso paterno prosegue la frase. " Mi parli del Maestro Dohko? ". Chiede. Sirio rimane da prima un pò spiazzato: infatti prima d'ora, sua figlia non gli aveva mai domandato del suo compianto maestro. La sua espressione si fa malinconica e, dopo alcuni istanti persi in ricordi di gioventù in cui il Cavaliere di libra gli fece da maestro, il Dragone risponde alla figlia. 

" Il maestro era un uomo straordinario, mia piccola Kayuki. Ha combattuto in ben due epici conflitti sacri, e nel secondo purtroppo perse la vita insieme agli altri undici valorosi Cavalieri D'Oro, per permettere a me ed ai miei compagni di raggiungere i Campi Elisi e sconfiggere il signore degli Inferi. Ti raccontai di quella terribile Guerra, ricordi? ". Chiede, mentre Kayuki annuisce. 

" Si, papà. Mi hai anche raccontato di come tu, i tuoi compagni e la signorina Saori avete rischiato la vita, salvandovi solo grazie al potere divino di Athena ". La ragazza guarda il padre con pura ammirazione, memore dei suoi racconti. Stà per domandargli altro su Dohko, ma l'attenzione del Cavaliere di Libra è attirata dalla volta celeste: ci sono le stelle cadenti, nota l'uomo. Improvvisamente tuttavia, un presentimento lo fa sussultare. 

" Che cosa...? ". Sussurra. La voce della moglie appena sopraggiunta lo riporta alla realtà. 

" Sirio, Kayuki. Rientrate, inizia a fare freddo ". Fa con il suo solito tono dolce e gentile Fiore di Luna. Riscosso dai propri pensieri Sirio annuisce, prendendo in braccio Kayuki. 

" Andiamo tesoro, è ora di andare a dormire ". Kayuki annuisce, posando il capo sulla spalla del padre. Eppure anche il Sacro Guerriero di Libra ha uno strano, nefasto presentimento.

Stessa nottata, villa Heinstein. 

Un bel bimbo di circa nove anni osserva la volta celeste, restando in piedi nell'immenso giardino della villa in cui è nato e cresciuto. Il suo sguardo, sin troppo maturo per un bimbo della sua età, è puntato su alcune stelle cadenti che ha visto dirigersi in un'unica direzione. Dei passi dietro di lui precedono una voce femminile. " Satoshi ". Lo chiama. Il bambino si volta, notando che anche i suoi genitori, Phoenix e Pandora, lo hanno raggiunto. La donna tiene il braccio del marito mentre questi posa lo sguardo severo sul figlio. 

" Satoshi, io e tua madre ti avevamo detto di rientrare. Comincia a fare freddo qui fuori ". Lo rimprovera. Il bimbo abbassa lo sguardo. 

" Scusa papà. E' che una cosa mi ha trattenuto ". Incuriositi dalla frase del figlio, sia Phoenix che Pandora si avvicinano a lui. Il Cavaliere d'oro di Leo si inginocchia per arrivare all'altezza del fanciullo per poi fargli alzare lo sguardo prendendogli il viso tra le mani. 

" Va bene, per questa volta passi. Basta che togli quell'espressione triste, d'accordo? ". Chiede il giovane dai capelli blu: con gli anni e con la nascita del figlio il suo carattere si è un pò addolcito, pur non perdendo la sua consueta rudezza ed il suo carisma. Ma in fondo, davanti a moglie e figlio può permettersi di essere dolce, no? In fondo pensa, non serve solo essere severo nell'educazione di un figlio, occorre anche dargli amore e saperlo ascoltare. Il bambino sorride mentre Pandora gli si avvicina, posandogli una mano sul capo.

" Ma dimmi, cos'è che ti ha trattenuto qui fuori? ". Chiede. Il bambino si gira per poi indicare le stelle. 

" Ho visto tante stelle cadere in un'unica direzione, mamma! Erano davvero bellissime, però c'è stato un momento in cui ho provato una sensazione sgradevole ". Ammette. Pandora e Phoenix alzano gli occhi al cielo a loro volta, notando alcune altre stelle cadenti come quelle che ha visto il figlio. La donna spalanca gli occhi sconcertata, sgomenta. Phoenix la guarda e lei ricambia lo sguardo del marito, allarmata. 

" Credevo che fosse finita... com'è possibile? ". Domanda preoccupata la mora, mentre il Cavaliere del Leone scuote il capo preoccupato. La cosa non gli piace per nulla. Chissà se anche i suoi amici e suoi fratello hanno percepito la stessa cosa, e se hanno visto quelle stelle cadenti? L'uomo prende per mano la moglie mentre il figlio gli prende la mano libera. 

" Andiamo, dobbiamo rientrare adesso. Per Satoshi è ora di dormire ". Pandora annuisce turbata, rientrando alla villa assieme al marito ed al figlio. 

Ciao a tutti miei fans! Come state? Ecco il secondo ( ma in realtà primo ) capitolo della storia, dopo il prologo sono riuscita a postarne uno un pò più lungo finalmente. Che cosa dire? Che ne pensate? Abbiamo visto Tea sognare di un misterioso uomo, chi sarà mai stato? E cos'era la cosa che non avrebbe voluto facesse? E' entrata in scena anche la madre della ragazza, la quale pare aver avuto una sorta di legame con Capricorn. Nel frattempo anche Phoenix e Dragone hanno fatto la loro comparsa assieme alle rispettive famiglie, che ne pensate? A cosa sarà dovuto il presentimento nefasto che ha attanagliato tutti? E come farà la mamma di Tea a sapere del Conflitto Sacro? E chi da la caccia a Tea e suo figlio? Non vi resta che seguirmi per scoprirlo :) Spero che anche il nuovo capitolo vi sia piaciuto. Baci
 
 
  

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Capitolo 3
*** Rivelazione ***



Alcuni anni prima, Grande Tempio. 

Il Grande Sacerdote cammina nervosamente per la sala, mentre Kiki dell'Ariete rimane inginocchiato al suo cospetto. L'uomo corruga la fronte mentre le sue mani sono unite dietro la sua schiena. " Kiki di Aries, sei sicuro di ciò che mi hai riferito? ". Chiede, mentre il ragazzo annuisce chinando il capo. 

" Si, Grande Sacerdote. E' proprio come vi ho riferito ". Sentenzia. Il grande Sacerdote sale i pochi scalini che conducono al suo trono ove si siede in solenne posa. 

" Mi stai dicendo che, nonostante la Guerra Santa, il signore degli Inferi è ancora vivo? ". Chiede. Kiki esita qualche istante per poi rispondere. 

" Non esattamente ". Fa semplicemente, per poi proseguire. " Vedete, nella battaglia negli Elisi, la Dea Athena trafisse il sembiante umano di Hades, sconfiggendolo e riportando la pace sulla Terra. Con il suo divino potere salvò la vita dei suoi Cavalieri e tornarono tutti quanti sani e salvi sulla Terra. Ma la Divina Athena commise un errore: non sigillò l'anima del Signore degli Inferi, come invece a suo tempo fece con l'Imperatore del Mare ". A quella sentenza il Gran Sacerdote muta la propria espressione da seria a sconvolta: è vero. L'anima di Hades non fu sigillata, e la distruzione del suo sembiante originale non funge da garanzia assoluta per la sua sconfitta. " In oltre... ". Continua il Cavaliere di Ariete. "... Hades è il signore degli Inferi, è impensabile per tanto che possa perdere la vita nel suo stesso territorio. Il suo sembiante è scomparso per fare ritorno negli Inferi, in un luogo a noi sconosciuto. Potrebbe essere danneggiato dalla ferita inferta da Athena, ma non distrutto ". Il Sacerdote osserva seriamente Kiki, per poi porgli la domanda che più lo preoccupa al momento. 

" E per quanto riguarda l'anima di Hades? Sono passati anni dal Conflitto Sacro, Kiki di Aries. Dove sarebbe ora l'anima del Signore degli Inferi? ". Chiede: si suppone che lo spirito di Hades non abbia possibilità di reincarnarsi sulla Terra al momento, o almeno è ciò che è sempre avvenuto nelle precedenti Guerre Sacre. 

" A tal proposito, signore: di recente io ed un altro Cavaliere D'oro abbiamo fatto una scoperta che vorrei riferirvi ". Esita un momento il ragazzo dalla chioma aranciata, ma in fine riprende parola. " Sembra che lo spirito di Hades abbia trovato rifugio in un essere umano dal cuore puro, non certo come Shun di Virgo ma... ecco, da quanto ne sappiamo noi il piano del Dio dell'Oltretomba è rinascere tramite un nuovo sembiante, ma non uno qualsiasi. Tramite quel corpo umano sembra abbia avuto un figlio da una mortale, poco prima della Guerra Sacra. Un semi Dio con lo stesso potere del padre, almeno per metà ". Il Gran Sacerdote sbianca di colpo: non si era mai verificata una tale cosa nel corso delle Guerre Sacre. Hades aveva sempre posseduto il corpo del giovane più puro della Terra per dare battaglia all'eterna rivale Athena, ma mai aveva posseduto un umano per dare al mondo un erede nel quale si sarebbe in seguito insidiato. 

" Andiamo, Kiki: non è possibile. Hades odia gli esseri umani, come... ". Il Cavaliere di Ariete interrompe il discorso dell'uomo. 

" Più degli esseri umani, il Dio degli Inferi odia il fatto che il suo vero sembiante sia stato deturpato in quel modo da Athena durante il precedente conflitto. Evidentemente intende usare il bambino per poi insidiarvisi e dare battaglia alla rivale ed ai suoi cavalieri, ed allo stesso tempo recuperare il proprio vero corpo negli Inferi. Certo non aveva progettato di perdere, ma questa volta ha agito diversamente dal solito ed è ricorso ad una soluzione alternativa ed efficace: nessuno di noi in questo momento avrebbe la forza di contrastare i poteri di un semi Dio, seppur bambino. Le schiere di Athena hanno subito un grande indebolimento dopo il conflitto Sacro, ci vorranno anni per rimetterci in sesto e rintracciare gli altri Sacri Guerrieri dorati che mancano al Grande Tempio ". Il Gran Sacerdote annuisce: Kiki non ha tutti i torti. " In questo momento signore, il figlio di Hades dovrebbe avere all'incirca cinque anni ". Conclude Kiki. Il Sacerdote si alza dal proprio trono per poi guardare Kiki. 

" Trovate il figlio di Hades e la donna che lo ha dato alla luce, Kiki. Sarà la divina Athena a decidere le loro sorti, anche se purtroppo... ". Si ferma, il Cavaliere di Aries annuisce capendo perfettamente. 

" Ho capito, signore ". Si alza per poi andare alla porta, uscendone. Il Sacerdote sospira pesantemente, riflettendo sulla questione: un figlio di Hades, di certo non lo poteva immaginare. Aveva già sentito dell'esistenza di semi Dei, ma non avrebbe mai immaginato di incrociarne uno sul suo cammino.


Tempo presente, Isola di Andromeda. 

Narcissa e Cefeo sono alla finestra assieme al padre Shun ed alla madre Nemes. La bimba di cinque anni dai boccoli verdi e dagli occhi celesti sorride, mentre il fratello di sette anni e dai raggianti capelli color del grano osserva con i suoi occhi smeraldini la volta celeste. " Mamma, mamma! E quella? Che stella è? ". Chiede la piccola rivolgendosi a Nemes. La donna spiega con dovizia di particolare nome e storia della costellazione, mentre Cefeo indica una stella cadente, proprio com'è successo agli altri Cavalieri ed ai propri figli anche lui ed il padre la notano seguita da altre, e tutte sembrano proseguire verso un'unica direzione. 

" Papà, papà! Guarda che belle stelle cadenti! ". Esclama entusiasta il piccolo. Shun volge lo sguardo verso il punto indicato dal figlio, ma una tremenda fitta alla testa lo costringe a portare le mani su essa. Preoccupata Nemes si avvicina al marito, posandogli una mano sulla spalla. 

" Shun, tesoro va tutto bene? ". Chiede. Il giovane Cavaliere di Virgo annuisce dopo alcuni momenti di smarrimento. 

" Certo Nemes, sto bene. Deve essere un pò di stanchezza ma ho avvertito una tremenda fitta alla testa ". Fa perplesso per poi prendere in braccio Cefeo, Nemes fa la stessa cosa con Narcissa che abbraccia dolcemente il collo della madre. 

" Ho tanta sonno ". Commenta la piccola prima di lasciarsi cadere in un dolce sonno. Nemes guarda la figlia ed in seguito il figlio, ora addormentatosi a sua volta tra le braccia del padre. 

" Credo che sia ora anche per noi di andare a riposare, che cosa ne dici? ". Chiede l'ex Sacerdotessa. Shun annuisce per poi portare il figlio nel suo letto seguito dalla moglie, che deposita dolcemente Narcissa nel proprio. Entrambi danno un bacio sulla fronte dei figli e vanno a coricarsi a loro volta. Tuttavia nel Cavaliere di Virgo è rimasto quel forte e negativo presentimento, quella terribile fitta alla testa che aveva avvertito solo poco prima della possessione di Hades molti anni prima. Scuote il capo: Hades è stato sconfitto ormai, non può più nuocere a nessuno. O almeno lo spera, per il bene dell'umanità. 

Passano alcuni giorni da quando, in diverse parti del mondo, i cinque nuovi Cavalieri D'Oro hanno visto quelle singolari stelle cadenti. Quel giorno Kouga sta giocando in giardino, con un disperato Myloch che lo insegue. L'uomo è rimasto infatti al servizio di Lady Saori ed in seguito alle nozze di Seiya per tutto quel tempo, diventando un pò il " bambinaio " di quella peste che ora lo sta facendo correre per mezzo giardino ma a cui vuole un gran bene. " Tanto non mi prendi! ". Ride il bambino per poi fare una linguaccia all'uomo. Myloch si rialza dopo essere inciampato e finito a terra nel vano tentativo di afferrare la giacca di Kouga. 

" Signorino Kouga! Tornate qui, o Milady mi rimprovererà se rientrate tutto sporco! ". Grida. Il bambino si guarda gli abiti, per poi assumere un'espressione contrariata. 

" Ma io non sono affatto sporco! ". Sentenzia, per poi prendere un pò di terra e buttarla dritta sul nuovo e costoso abito. " Adesso si! ". Ride continuando a fare le pernacchie in direzione del maggiordomo, che protesta a gran voce. 

" Kouga, avanti non far disperare il povero Myloch e vieni a salutarmi ". Una voce a lui conosciuta lo fa fermare di colpo, e da dietro un albero una figura a lui familiare si palesa. 

" Crystal! ". Grida entusiasta il ragazzino: colui che si trova davanti è niente poco di meno che Crystal il Cigno, vecchio amico del padre e della madre che lui considera alla stregua di uno zio. 

" Cigno! Che sorpresa vederti, dopo tanti anni! Perchè non ci hai avvisati? ". Chiede Myloch, andando a stringere la mano del giovane dai capelli biondi. Il nuovo Cavaliere di Acquarius sorride. 

" Ho preferito fare una sorpresa a tutti voi: sono anni che non ci vediamo, avevo nostalgia ". Ride un pò. In quel momento anche Seiya e Saori escono in giardino: la loro intenzione era recuperare il figlio e ricondurlo in casa, ma alla vista del vecchio amico Seiya si immobilizza un istante sbalordito, per poi andare ad abbracciarlo. 

" Crystal! Oh mio Dio, è passato tantissimo tempo! Come stai? ". Chiede, Crystal ricambia l'abbraccio dell'amico che ormai considera un fratello. 

" Va tutto bene amico mio. Mi mancavate e così ho deciso di farvi una sorpresa, ed eccomi qui! ". Commenta. Saori si avvicina per poi rivolgere un sorriso gentile al biondo. 

" Bentornato Crystal, sono davvero felice di vederti di nuovo ". Fa la donna dalla chioma lilla, mentre Crystal ricambia il suo sorriso. 

" Sono lieto anche io di rivedervi, Lady Saori ". Risponde, per poi posare nuovamente lo sguardo su Kouga. " Mamma mia come sei cresciuto! L'ultima volta che ti ho visto eri uno scricciolo ". E gli scompiglia i capelli bruni mentre il bambino ride. Saori posa lo sguardo sui vestiti del figlio, poi su Myloch. 

" Myloch per favore, accompagneresti Kouga a darsi una ripulita? Non voglio sporchi tutto il pavimento girovagando per casa con gli abiti tutti sporchi ". Ordina Saori, mentre Myloch guarda prima lei, poi il bambino. 

" Come desidera, Milady ". Fa un inchino rispettoso per poi pensare: quella peste si cambierà senza storie, o ne combinerà un'altra delle sue? Crystal ride un pò per poi guardare i vecchi amici. 

" Povero Myloch, devo dire che il vostro Kouga è molto vivace ". Commenta. Seiya ride a sua volta, per poi rispondere. 

" E tu e Flare? Quando pensate di mettere su famiglia? E come mai lei non è con te? ". Chiede. Tuttavia la risposta dell'amico lo spiazza un pò. 

" Vedi Seiya, io e Flare abbiamo interrotto la relazione diverso tempo fa. Siamo rimasti amici, e la cosa ci va più che bene ". Seiya e Saori si guardano stupiti, poi è l'incarnazione di Athena a prendere parola. 

" ma forza, entriamo adesso! Scommetto che avrai tante cose da raccontare ". Crystal annuisce e segue Seiya e Saori a villa Thoole. E' vero, ha davvero molte cose da raccontare ai suoi vecchi amici. 


Ciao amici, come state? Ed eccomi qui con il terzo capitolo della storia, che dire? Abbiamo avuto un'importante rivelazione data da un flashback passato. Poco prima della Guerra Sacra e di conseguenza prima della possessione ai danni di Shun, Hades si sarebbe impossessato di un altro essere umano ed avrebbe avuto un figlio con una mortale, un semi Dio tanto potente da poter ospitare la sua anima. Chi sarà mai costui? E dove si troverà? Il Gran Sacerdote ha ordinato di trovare sia lui che la madre ma, non essendo ancora attivo il cosmo del bambino, l'impresa si rivela essere pressochè impossibile. O almeno così pare. Cosa accadrà? Quale sarà il destino del bimbo e di sua madre, se cadranno nelle mani del Grande Tempio? Intanto Crystal è tornato a far visita a Seiya e Saori. Sarà raggiunto anche dagli altri Cavalieri e dalle loro rispettive famiglie? O sarà solo una visita e nulla di più? Intanto all'isola di Andromeda anche la famiglia di Shun ha visto le stelle cadenti, ed il giovane ha avvertito un forte dolore alla testa, perchè? Lo sapremo presto! 
   

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Capitolo 4
*** Un attacco deciso ***


Buio, è così che inizia quel sogno. O forse è una visione? Non lo sa il fanciullo che ora come altre notti si ritrova a piedi scalzi a camminare su quel nero e freddo terreno, immerso totalmente nell'oscurità. Fa freddo eppure lui indossa semplicemente i propri pantaloncini e la maglietta, senza altre protezioni contro il gelo come giacche e cose simili. Per un istante gli sembra che questo freddo lo voglia cullare mentre lui si ferma in un punto non preciso di quel misterioso luogo che lentamente sta prendendo una forma differente: è un palazzo a lui sconosciuto. Il terreno ora non è più freddo e nero, sotto i suoi piedi vi è il pavimento, attorno a lui solide mura. Ma che cosa gli sta succedendo, si chiede? Cos'è questa sensazione che non lo lascia? Spaventato indietreggia fino al muro, per poi sedersi a terra abbracciandosi le ginocchia affondando il viso in esse. " Voglio la mamma, ho paura... ". Sussurra il fanciullo dagli occhi limpidi come la sorgente più pura. " Fa freddo qui... mama, papà... ". Pensa per poi piangere: oltre a sua madre adesso sente il desiderio di aver accanto a lui il padre, quel padre che non ha mai potuto conoscere ma di cui tuttavia, non sa come, ricorda perfettamente i lineamenti. 

E' un ricordo sbiadito, quell'uomo che lo fissa mentre lui agita le manine dalla culla per indicare che desidererebbe giocare o essere preso in braccio. Quell'uomo posa le proprie mani su quelle del piccolo, stringendole dolcemente per poi lasciarle dopo un momento, quasi fosse stato scosso da qualcosa o avesse ricordato un dettaglio che prima aveva scordato. Si volta dando le spalle al piccolo per poi allontanarsi, uscendo per sempre dalla vita del figlio, che non ha mai più rivisto il suo volto in tutti gli anni a venire. 

Il fanciullo smette di piangere improvvisamente, alzando lo sguardo celeste e puntandolo in una direzione precisa: ha sentito qualcosa di gelido sfiorargli il braccio destro. Si guarda intorno confuso, magari sdi è sbagliato pensa. Fa per posare nuovamente il viso sulle proprie ginocchia in attesa del risveglio, ma proprio in quel mentre sente un gelido tocco sulle proprie spalle, tocco che manda dei brividi di gelo lungo tutto il suo corpo. " Alzati ". No, non lo ha immaginato: era una voce questa, una voce che gli ha ordinato di alzarsi da terra! " Alzati da li, immediatamente ". A quel secondo ordine il bambino non può fare altro che obbedire spaventato, e si alza da terra preoccupato: nella stanza non c'è nessuno, allora chi...? Non riesce a finire il pensiero perchè la misteriosa voce riprende a parlare. " Sei cresciuto bene, devo ammettere che quella mortale ha fatto un ottimo lavoro con te ". Di nuovo, pensa il piccolo: quella voce senza un corpo fisico da cui provenga, lo sta decisamente spaventando. " Ma d'altronde era ovvio: non è un caso se ho scelto lei come madre del mio futuro corpo ospite ". Corpo ospite? Ma di che cosa sta parlando? Allarmato il bambino scuote il capo per poi portarsi le mani alle orecchie, come a voler mettere a tacere la voce. 

" Ma chi sei? Che cosa vuoi da me? ". Chiede. Una risata malefica precede un'intensa sferzata d'aria gelida, che fa cadere a terra il fanciullo. Il bambino si riprende un momento dallo stordimento procurato da tale caduta e, una volta aperti gli occhi, rimane shoccato: davanti a lui vede un uomo che mai ha visto prima d'ora, ma che gli mette molta paura. Eppure, se ci riflette non sembra essere esattamente un " uomo ", piuttosto uno spirito. Al di la della scintillante armatura del colore della notte più nera, al di là dei lunghi capelli corvini, al di là di ogni cosa, ciò che colpisce il bambino è lo sguardo di quello " spettro ": è così uguale al suo! Eppure perchè lo terrorizza? Perchè non riesce a smettere di tremare? Il labbro trema come se da esso volessero uscire delle parole, ma tutto ciò che il piccolo riesce a fare è respirare affannosamente. " Chi... ". Mormora solamente. Lo spirito misterioso fa un ghigno crudele per poi prendere parola. 

" io sono te ". Tre parole. Tre parole che hanno il potere di terrorizzare ancor più il fanciullo: sente che le sue gambe stanno cedendo per lo shock e, dopo nemmeno tre secondi, si trova inginocchiato a terra. 

" Non è vero ". Comemnta solamente. Lo spettro ghigna in modo malefico per poi proseguire. 

" Invece si. La mia rivincita avverrà per mezzo tuo. Insieme distruggeremo Athena e le sue schiere, distruggeremo quegli umani che stanno insudiciando il pianeta. E' tempo che la Terra torni agli Dei, e tu mi aiuterai a raggiungere il mio obiettivo ". Sentenzia. Il bambino riporta le mani alle orecchie e scuote il capo spaventato. 

" No! No non succederà! ". Lo spettro lo guarda imperturbabile, per poi avvicinarsi sino a giungere a pochi passi dal piccolo. 

" E' già accaduto invece. Guarda bene, osserva ". Il bambino sente come un presentimento nefasto e si alza da terra, notando solo ora accanto a lui la presenza di uno specchio. Sconcertato guarda il riflesso che produce, e la prima ed istintiva reazione è un urlo: ma cosa succede? Chi è quel bambino dai lunghi capelli corvini e ghigno crudele riflesso in quello specchio? " Quello sei tu ". Continua quella voce, che ora è solo tale inquanto lo spettro è scomparso nuovamente. " Sei tu il prescelto, e non potrai sottrarti al tuo destino ". Una nuova sferzata d'aria gelida, poi il nulla. 


Il piccolo si desta di soprassalto, la mano stretta a pugno e l'altra attorno ad un monile che prima non aveva, o almeno da ciò che si ricordi. Il suo grido di spavento attira l'attenzione di sua madre, che entra nella sua stanza. " Tesoro? Stai bene? ". Chiede mentre il bambino annuisce. Lascia il monile misterioso e si getta tra le braccia della madre piangendo. La donna pare aver già affrontato tali situazioni e gli accarezza i capelli. " Hai avuto di nuovo un incubo? ". Gli chiede, ed il bambino annuisce. 

" Si! E guarda cosa è comparso attorno al mio collo ". Toglie il ciondolo per poi darlo in mano alla madre, che sussulta: no. No, non può essere! Scuote il capo per poi abbracciare nuovamente il bambino. 

" Dormi tesoro, dormi e non pensarci più. Custodirò io questo monile, tu pensa solo a restare tranquillo e spensierato. Intesi? ". Il piccolo annuisce incerto mentre la madre gli da un bacio sulla fronte, per poi augurargli la buonanotte. Sta per uscire ma il piccolo la trattiene.

" Mamma? ". La chiama, e la giovane arresta il suo passo poco prima della soglia, guardando il fanciullo. " Mi manca papà... ". Sussurra poi il ragazzino. La madre trattiene a stento una lacrima che asciuga subito, per poi avvicinarsi ed abbracciare il figlio.

" Manca anche a me, tesoro. Ma insieme ce la caveremo contro tutto e tutti, te lo giuro. Tua madre ti proteggerà al costo della vita, da qualsiasi pericolo ". Rassicurato da quelle parole il bimbo annuisce per poi appoggiarsi alla donna e cadere in un dolce sonno. La donna osserva l'amuleto tra le sue mani, lo sguardo serio. " Hades ". Mormora solamente, leggendo la scritta: Yours Ever. Tuo per sempre. 

Non è passato che qualche giorno dal ritorno di Crystal a villa Thoole. E' una giornata come molte altre, e Tea è insieme al figlio Shura. Entrambi hanno deciso di uscire per delle commissioni, in quanto la madre della ragazza è indisposta e non se ne può occupare. Sia la donna che il bambino indossano un cappuccio che li rende così irriconoscibili. " Coraggio Shura, andiamo a comprare le ultime cose poi rientriamo, prima che qualcuno possa vederci ". Fa la giovane. Il bambino annuisce obbediente e da la mano alla madre, che si avvicina in seguito ad un banco di fiori che ha attirato la sua attenzione: ce n'è di ogni varietrà e colore. Il piccolo Shura ne rimane affascinato e tira la manica dell'abito della madre. 

"Mamma! mamma, compriamo i fiori e li regaliamo alla nonna? Così guarisce prima ". Sorride innocentemente il piccolo. Tea sorride per poi controllare quanto denaro le è rimasto dopo le commissioni: perfetto. Ce n'è a sufficenza per comprare un bellissimo mazzo di fiori, e la madre se lo merita dopo tutto ciò che ha fatto per lei e per suo figlio. 

" Certo tesoro, adiamo a comprarli ". Sorride la bruna per poi avvicinarsi. La fioraia le sorride cordiale e lei ricambia il sorriso. " Vorremmo dei fiori da portare a mia madre ". Fa la ragtazza. La donna annuisce. 

" Ma certo, mi dica quali preferisce? ". Chiede. Tea osserva attentamente ogni fiore, ed in fine ne decide cinque tipi diversi: Croco, Giglio, Giacinti, Viole e Papaveri. La fioraia li unisce in una colorata composizione e sorride, porgendo il bel mazzo a Tea. 

" Grazie ". fa solamente lei, per poi pagare quanto dovuto e guardare il figlio. " Forza tesoro, adesso saluta la signora e andiamo, la nonna ci aspetta ". Shura sorride gentile alla donna, che rimane colpita dai bellissimi occhi del piccolo. Una volta salutata la fioraia Shura prende la mano della madre ed i due fanno per andarsene. Tuttavia la venditrice di fiori nota un ultimo Narciso che è rimasto invenduto. 

" Aspetti! ". Richiama la donna, per poi prendere il delicato fiore e porgerglielo. " Vede, questo fiore è rimasto solo e credo che nessuno lo comprerà. Sarebbe un peccato che appassisse così, senza che nessuno ne ammiri la bellezza. Credo che starebbe meglio in mezzo a quel bel mazzo di fiori che vuole dare a sua madre, se vuole accettarlo ". Tea rimane un pò sorpresa ma in fine annuisce, prendendo il Narciso tra le mani dopo aver dato il bouquet a Shura. 

" La ringrazio signora, lei è molto gentile ". La donna sorride gentilmente alla ragazza, che prende il fiore tra le mani. Non appena lo fa tuttavia, una strana sensazione la pervade ed una sorta di immagine si imprime nella sua mente: lei su un meraviglioso campo di fiori. Ha colto Croco, Giglio, Giacinti, Viole, Papaveri e Narcisi. Riesce solo a distinguere nitidamente quei fiori poco prima che la voce della fioraia la riporti alla realtà. 

" Signorina? Tutto bene? ". Le chiede. La donna annuisce un pò spaesata, per poi sorridere. 

" Si, va tutto bene grazie. La ringrazio per il Narciso ". Fa,per poi prendere per mano Shura. " Andiamo, piccolo? ". Il bambino annuisce ed i due si allontanano. Durante il tragitto tuttavia, un papavero cade a terra e Tea se ne accorge.Arresta il suo passo per poi coglierlo: è ancora intatto, per fortuna. Decide di adornarsi i capelli con quel bel fiore e Shura sorride dolcemente. 

" Sei bellissima, mamma! ". Esordisce. Tea sta per rispondere al figlio quando improvvisamente una risata sinistra la fa voltare di scatto. 

" Ma guarda un pò che cos'ho trovato qui! ". Ghigna in modo sadico e crudele il misterioso figuro. Tea si volta di scatto per poi mettersi davanti a Shura, per proteggerlo nonostante lei non abbia alcun potere. Una scintillante armatura color della notte protegge il corpo di quel misterioso uomo che si avvicina con aria minacciosa a Tea. " Stavo cercando un'altra persona, ma chissà come mai tu ed il tuo stupido moccioso avete attirato la mia attenzione ". Ghigna. Shura si aggrappa spaventato alla gonna della madre che, mossa dal solo istinto, fa la prima cosa che le viene in mente: prende in braccio il figlio per poi fare per fuggire lontana da quell'individuo che, a quanto pare, non pare gradire il suo gesto. " Ti insegno io a stare al tuo posto, umana. Strangle Shrill! ". Usa il proprio colpo segreto l'individuo. Tea si sente immobilizzata ed in seguito, dal volto che pare essere formato al centro dell'armatura del nemico, si sprigiona un intenso urlo mentre " l'espressione " muta da calma e serena ad un ghigno malvagio, tanti piccoli canini acuminati ne delineano le fattezze. Una volta assicuratosi di aver stordito i due il misterioso individuo si avvicina, accorgendosi con stupore che madre e figlio sono ancora coscienti nonostante siano stati attaccati da lui. " Ma com'è possibile? ". Chiede. I fiori comprati dalla ragazza sono caduti a terra pur essendo rimasti uniti in quel bouquet ed incredibilmente non danneggiati. " Ma che cosa succede?? ". Si spazientisce colui che si rivela essere uno Spectre, precisamente Fedor della Mandragola. Afferra malamente la ragazza per il braccio. " Chi sei in realtà? Come avete fatto tu e quel dannato moccioso a restare coscienti dopo l'urlo prodotto dal mio attacco? ". Le domanda in malo modo. La ragazza non risponde alla sua domanda ma prende finalmente coraggio per reagire: sa che la paura non porterà a nulla, deve assolutamente salvare sè stessa ed il suo bambino. Punta il suo sguardo celeste e colmo d'ira all'avversario che, sconcertato la stringe con maggiore enfasi fino a farle male. " Parla, maledetta! ". Le grida. La ragazza si limita a guardarlo con ira ed in seguito cerca di liberarsi dalla sua presa. Shura vede la scena e, volendo aiutare sua madre, si precipita in direzione dell'uomo che veste la Surplice cercando di dargli un pugno. 

" Lascia andare la mia mamma!! ". Grida, provocando le risa del nemico. L'uomo spinge la ragazza contro il muro per poi afferrare per il collo il piccolo, che cerca ancora di scalciare e reagire. 

" Come osi tu, lurido umano...? ". Commenta, lasciando la frase a metà. Tea si sente perduta: è forse giunta la fine? Scoppia a piangere: non ha temuto per la sua vita ma ora che di mezzo c'è il suo bambino, tutto cambia. 

" Shura! ". Urla spaventata: non può nulla contro quell'essere demoniaco, lei è una donna e lui... lui cos'è? Cos'è quell'uomo spaventoso? La ragazza continua a piangere mentre una parola affiora dai meandri oscuri dei suoi ricordi, ricordi che nemmeno lei sapeva di possedere è certo. " Uno Spectre... perchè...". Sussurra. La testa le formicola ed in seguito sente un acuto dolore. Ma non può arrendersi ad esso, non ora: deve salvare il suo bambino a qualsiasi costo!

" Colpire una donna ed un bambino indifeso! Non ti vergogni?! ". Grida una voce misteriosa che fa sussultare la donna: chi ha mai parlato? Lo Spectre ride sinistramente, pare che l'entrata in scena di questo terzo personaggio non lo turbi. Sta per parlare ma l'uomo prosegue la frase. " Avanti, lascia andare il bambino ". Ordina. Lo Spectre non pare intenzionato a dargli retta e ghigna. 

" Costringimi se ci riesci ". Si gira in direzione dell'avversario, un individuo che Tea non ha ancora visto in quanto a terra dopo l'attacco precedente del Cavaliere di Hades. L'uomo appena sopraggiunto non esita un momento. 

" Non mi ripeterò, lascia quel bambino e combatti con me se ne hai il coraggio. Oppure sei un codardo che attacca solo i più deboli? ". Queste parole fanno infuriare Fedor, il quale stringe la presa sul collo del piccolo Shura. 

" Prima mi occuperò di lui, poi penserò a te e a quella donna ". Sentenzia. Sta per far emettere un nuovo attacco dalla maschera al centro della propria Surplice, ma l'avversario non esita un momento e lo colpisce mortalmente con un colpo deciso. 

" EXCALIBUR! ". Grida, poco prima che un fendente piombi su Mandragola distruggendo la sua surplice, e con essa la vita del padrone che cade a terra, da prima tossendo sangue ed in seguito cadendo viso al suolo. Shura cade a terra, e spaventato corre dalla madre che ancora trema ed ha sgranato gli occhi shoccata: quell'attacco, ma lei lo conosce bene! " Signorina, sta bene? Le ha fatto qualcosa? ". Chiede poi il suo misterioso salvatore, porgendole la mano ed aiutandola ad alzarsi. Shura è aggrappato al suo collo e piange, mentre Tea rimane atterrita qualche istante prima di pronunciare alcune parole. 

" Tu? Sei.... ma non è possibile... ". Commenta, credendo di aver riconosciuto il suo difensore anche da sotto il cappuccio che indossa. Stringe a sè il figlio come se sentisse un maggior bisogno di avere un contatto con il figlio, indietreggiando di un solo passo. 

Ciao miei cari amici, come state? Eccomi qui per l'appuntamento con la mia storia, ed insieme a me il nuovo capitolo :) Cosa ve ne pare dello sviluppo degli eventi? Abbiamo visto un bimbo sognare un'anima nera come la notte dirgli che sarà il suo tramite per la sua vendetta, e quindi è piuttosto ovvio che finalmente, abbia fatto la sua comparsa anche il figlio di Hades e che questi si insinui nei suoi sogni e gli parli. Ed insieme a lui abbiamo visto ricomparire anche il ciondolo Yours Ever, che però è stato preso dalla madre del bimbo. Nel frattempo Tea è stata aggredita da uno Spectre e difesa da un uomo che ha usato il colpo della sacra spada Excalibur per proteggerla assieme al figlio, ed a Tea pare di riconoscerlo nonostante il cappuccio che indossa. Si sbaglierà? O avrà ben intuito l'identità del suo difensore? Come evolverà la storia d'ora innanzi? Per scoprirlo, vi do appuntamento al capitolo numero quattro che pubblicherò a breve! Grazie a coloro che leggono e recensiscono la mia storia, grazie a chi la mette tra le preferite, le seguite e le ricordate. Baci
 

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Capitolo 5
*** Decisione cruciale ***


Undici anni prima, Athene.

Tea riprende fiato dopo lo sforzo che ha dovuto affrontare, accanto a lei la madre. La donna le accarezza amorevolmente i capelli mentre lei bacia la fronte della nuova creatura venuta alla luce da poche ore: un bellissimo bimbo con due meravigliosi occhi color oceano. " Ciao, piccolo mio ". Sussurra poi. Il bimbo osserva curioso la madre e la nonna, la quale prende parola dopo avergli accarezzato il viso. 

" Oh figlia mia, questo bimbo è bellissimo davvero ". Sorride dolcemente. La figlia annuisce cullando il piccolo, che lentamente si assopisce nuovamente cullato dalle braccia di Morfeo. 

" Si mamma, hai ragione. E somiglia sempre più a quell'uomo ". Ammette. Sua madre capisce che si riferisce senza ombra di dubbio al padre del bambino, e può notare nello sguardo della figlia malinconia e tristezza. " Non voglio che me lo portino via, mamma. Non voglio ". Alcune lacrime bagnano gli occhi della bruna. " E' così piccolo ed indifeso. Perchè? Che male può fare un bimbo in fasce? ". Chiede poi. La madre sospira dispiaciuta per poi prendere il nipotino tra le braccia, sedendosi accanto a Tea. 

" Mia piccola Tea, ascoltami: tu porti il nome di una Titanide, la madre del Sole. Sai perchè io e tuo padre decidemmo di chiamarti così? ". Chiede, mentre lei scuote il capo. La donna prosegue. " Perchè desideravamo che tu fossi forte come lo è la luce del sole, bella come una Dea, gentile e coraggiosa. Il nostro augurio era che tu, la nostra amata bambina, potessi avere un futuro radioso e sereno. Sapevamo che ci sarebbero sicuramente state delle difficoltà, ma sapevamo che le avresti superate. Quindi bimba mia, ora asciuga le lacrime e reagisci: lotteremo insieme per proteggere il tuo piccolo, te lo giuro ". La rassicura amorevolmente. La ragazza guarda il bimbo per poi decidere una cosa. 

" Shura ". Sussurra. Sua madre la guarda aspettando che prosegua la frase. " Si chiamerà Shura. E crescerà forte e coraggioso come il Cavaliere di cui porta il nome ". La donna sta per rispondere alla frase della ragazza, ma improvvisamente la porta si spalanca e da essa entra qualcuno. La donna stringe a sè il nipotino mentre la figura misteriosa ed avvolta in una scintillante armatura prende parola. 

" Demetra, Tea ". Le chiama, rivelando di conoscere entrambe. Demetra stringe a sè il piccolo Shura mentre Tea guarda il nuovo arrivato shoccata: è l'ultima persona che si sarebbe immaginata di incontrare. 

" Che cosa ci fai qui? ". Chiede semplicemente la madre di Tea. Lo sguardo di colui che si rivela essere un Cavaliere d'oro si posa sul bimbo appena nato tra le braccia della mora. Per un secondo il suo sguardo si addolcisce per poi ritornare duro e severo. 

" Sono qui per chiedervi di riflettere sulla decisione che avete preso: è un'insensatezza e lo sapete molto bene ". Sentenzia. Tea punta il suo sguardo sul misterioso uomo, per poi prendere parola al posto della madre. 

" La mia risposta è no, e sarà sempre così: non lascerò mio figlio nelle mani del Grande Tempio, senza sapere con esattezza quali saranno le sue sorti. Al costo di scappare per tutta la vita ". Fa determinata. Demetra sospira per poi cercare di allentare quella tensione che ha destato il piccolo Shura, per fortuna senza farlo scoppiare in lacrime. 

" Calmatevi, altrimenti farete piangere il piccolo ". Lo sguardo di entrambi si posa su Shura il quale, ignaro di tutto ciò che sta accadendo intorno a lui, sorride dolcemente. " Shura è nato da poche ore, ha bisogno di tranquillità ". Conclude poi la donna, facendo per posare il bimbo nella culla. Ma il Cavaliere d'oro è più rapido e prende in braccio il piccolo, il quale agita le manine come a voler giocare. Tea e Demetra non dicono nulla, è lui a prendere parola di li a poco.

" Shura? Lo hai chiamato... ". Non finisce la frase, Tea annuisce. 

" Si. Gli ho dato il nome dell'uomo dal quale vorrei che prendesse esempio, come il quale vorrei che crescesse forte e coraggioso ". Fa solamente la neo mamma, per poi sospirare. " Guardalo: cosa credi che gli accadrà al Grande Tempio, se ora decidessi di consegnarglielo? Non lo rivedrei mai più... ". Si ferma, ormai è stanca: sono mesi che ripete le stesse cose. Da parte sua il Cavaliere della decima casa non riesce a scostare lo sguardo da quello del suo piccolo omonimo. Poi su Tea.

" Avete avuto notizie di Astraeus? ". Chiede. Tea abbassa lo sguardo mentre la madre risponde al suo posto, notando il turbamento della figlia. 

" No, sono mesi che è scomparso e di lui non abbiamo più avuto alcuna notizia ". Ammette la mora, mentre il Cavaliere di Capricorn sospira pesantemente per poi posare il bimbo nella culla. Il piccolo Shura si lamenta un pò, agitando le manine come a voler indicare che vuole nuovamente essere preso in braccio. 

" Tea, per il legame che ci unisce non informerò il Grande Sacerdote della nascita del piccolo, nè della tua prossima fuga ". Sentenzia. Le due donne si guardano sorprese: sta dicendo loro di fuggire con il piccolo? Non dirà nulla al Grande Sacerdote? Mentirà per loro, tradendo così i suoi principi? " Ma voi dovete partire questa sera stessa. Allontanatevi da Athene, tornerete quando le acque si saranno calmate e Shura non sarà più in pericolo ". Parla di un pericolo ma non rivela di che cosa si tratta. Sta per uscire, ma la voce di Tea lo ferma alla soglia. 

" Shura ". Lo chiama, e lui arresta il suo passo senza tuttavia volgere lo sguardo verso di lei. " Grazie ". Lo ringrazia sinceramente la bruna. Lui non si volta e fa un solo cenno del capo, per poi andarsene probabilmente diretto alla decima casa. 


Tea osserva sconcertata l'uomo che l'ha appena protetta da quello Spectre. La persona in questione la aiuta ad alzarsi, per poi parlare. " Accidenti, temo che il mio presagio fosse giusto. Ho fatto bene a tornare in Grecia, devo informare subito il Gran Sacerdote di quanto successo ". Ma la voce della donna lo fa smettere di parlare. 

" NO! ". Grida forse troppo forte. Esita, per poi proseguire. " No, per favore: non dire a nessuno che io sono qui insieme a questo bambino ". L'uomo non pare capire: forse è stato scambiato per un'altra persona? E come mai quella donna pare terrorizzata dal Grande Sacerdote ed il Grande Tempio? 

" Signorina, dal modo in cui mi parla temo mi abbia confuso con un'altra persona ". Sentenzia l'uomo, per poi togliersi il cappuccio rivelandosi essere niente poco di meno che Sirio il Dragone! La ragazza rimane sconcertata: ha sbagliato. Non era quell'uomo! Abbassa lo sguardo mentre Sirio si presenta. " Perdoni la mia scortesia, non mi sono presentato... ". Ma una voce alle sue spalle lo fa tacere. 

" Sirio! ". Chiama una voce femminile, seguita da un'altra. 

" Papà! ". Il cavaliere di Libra guarda in direzione della moglie, alzando la mano ed agitandola per indicare la sua presenza. 

" Fiore di Luna, Kayuki! ". Le chiama. Tea guarda le due nuove arrivate mentre Shura, intimidito, si nasconde dietro la madre. Dragone riprende il discorso, dopo aver abbracciato la figlia e la moglie. 

" Il mio nome è Sirio, e sono il nuovo Cavaliere d'oro della costellazione della Bilancia. Loro invece sono Fiore di Luna e Kayuki, mia moglie e mia figlia ". Tea si rilassa un momento. 

" Piacere di conoscervi, il mio nome è Tea. Lui invece è mio figlio, Shura ". Indica il piccolo. Sirio rimane un pò sorpreso nel sentire che il piccolo si chiama come il Cavaliere di Capricorn. Kayuki nota l'imbarazzo del ragazzino e gli si avvicina, porgendogli la mano. 

" Ciao! Io sono Kayuki ". Sorride dolcemente. Shura riesce a vincere la timidezza e stringe la mano della fanciulla, finalmente sfoggia il suo bel sorriso. 

" Io sono Shura ". Si presenta a sua volta. Dragone riflette: dopo aver visto quelle stelle cadenti ha subito un attacco da parte di uno Spectre, Papillon. Ha quindi dedotto che Hades sta per ridestarsi dato che la sua armata è già sulla Terra, anche se non riesce a capire come mai ed in che modo: infatti sa che la Dea Athena lo sconfisse ai Campi Elisi. Vorrebbe consultarsi con il Gran Sacerdote, ma la moglie gli ha suggerito di raggiungere prima Seiya ed Athena e di spiegare loro la situazione. Il Dragone decise di seguire il consiglio ma, mentre stava camminando per le vie di Athene, ha percepito il cosmo di uno Spectre e così si è precipitato in tale direzione: vide solamente che una donna era stata aggredita, e naturalmente si precipitò a difenderla Ciò che lo incuriosisce è: come mai? Perchè uno Spectre ha aggredito una semplice mortale? 

" Grazie per aver difeso me e mio figlio, Sirio ". Lo ringrazia Tea con un inchino rispettoso. Sirio sorride. 

" E' il minimo, signorina. Però non capisco come mai sia stata aggredita da quello... ". Shura interrompe Dragone, per poi parlare. 

" Spectre! Mamma dice che si chiama Spectre! E che gli Spectre sono uomini cattivi ". Sentenzia. Dragone sgrana gli occhi sconcertato: perchè quella donna conosce gli Spectre? 

" ma voi due come fate a... ". Tea interrompe il piccolo Shura, prendendolo in braccio. 

" Le chiedo scusa per il disagio. E' stato un vero onore conoscerla, Sirio di Libra ". Fa semplicemente Tea, per poi raccogliere i fiori a terra. " Temo che pirtroppo le abbiamo fatto perdere sin troppo tempo, ha detto che ha un'altra meta da raggiungere e quindi non la tratteniamo oltre ". Fa un inchino e, dopo aver salutato Fiore di Luna e Kayuki si allontana insieme al piccolo, che protesta. 

" Mamma, perchè ce ne andiamo? Erano simpatici ". Si lamenta, mentre Tea gli accarezza i capelli. 

" Amore mio, non devi parlare degli Spectre in presenza di altre persone, nessuno deve sapere che ne conosci l'esistenza. Intesi? ". Chiede, mentre il piccolo annuisce un pò perplesso. La ragazza posa il bimbo a terra e lui ricomincia a camminare al suo passo. Lei osserva i fiori ma, appena posa lo sguardo su essi, l'immagine di prima si fa strada nella sua mente: lei con un bellissimo abito bianco, seduta su un campo di fiori. Sta raccogliendo gli stessi che ora tiene nel bouquet che vorrebbe donare alla madre. La ragazza si ridesta da quel pensiero grazie alla voce di Shura che, vedendola sbiancare, l'ha richiamata alla realtà. " Come? Si amore mio, hai ragione: i fiori sono finiti a terra. Prendili forza, così li portiamo alla nonna ". Il bimbo obbedisce e lei riflette: si, sarà sicuramente colpa della tensione accumulata se ha auto quella strana " visione ". 

Anche Dragone è rimasto un pò scosso dal singolare incontro: decide che parlerà anche di questo con Seiya e Saori.

Nello stesso istante, alla sala del Grande Sacerdote. 

" Dunque le ricerche si sono rivelate vane? ". Chiede l'uomo dal volto semi coperto dall'elmetto che indossa. Kiki di Aries rimane in ginocchio per poi rispondere. 

" Purtroppo si, Grande Sacerdote. Nè la donna nè l'erede di Hades sono stati trovati ". Ammette con rammarico. Il gran Sacerdote sospira sconfortato. 

" Dobbiamo trovarli ad ogni costo, Aries. Hades potrebbe tornare a nuova vita grazie a suo figlio. Quel bambino è un pericolo per l'umanità, che noi abbiamo il dovere di proteggere ". Sentenzia, mentre Aries fa un cenno con il capo. 

" Si, mio Signore ". Fa solamente. Il Gran Sacerdote annuisce a sua volta. 

" Puoi congedarti ora ". Lo congeda. Kiki si alza per poi uscire dalla stanza, mentre il Gran Sacerdote riflette: non gli piace per nulla ciò che sarà costretto a fare, ma sa che deve agire in questo modo per il bene dell'umanità intera, e che anche Athena approverebbe la sua decisione.


Salve a tutti! Ecco il capitolo quattro, cosa dite? Nel flashback della nascita del piccolo Shura, Capricorn nomina un certo Astraeus: chi è? Sirio intanto ha fatto la conoscenza di Tea, ma la ragazza rimane piuttosto turbata nel sentire che anche lui è un Cavaliere D'Oro e pare spaventata dal Grande Tempio, Come mai? Nel frattempo il Gran Sacerdote ha preso una decisione ed ha ordinato a Kiki di Aries di portargli il figlio di Hades e la donna che lo ha dato alla luce.Gli Spectre si sono ridestati, una nuova Guerra Sacra è ormai alle porte. Ma questa volta sarà diversa dalle altre. Per saperne di più, non dovete fare altro che continuare a seguirmi. Grazie di cuore a tutti, baci. Ci sentiamo al capitolo sei!

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Capitolo 6
*** La scomparsa di Kouga ***


Come fu in precedenza per il piccolo Shura, anche il suo sogno si apre nel buio più assoluto. Ma a differenza del bambino lei è già in un imponente palazzo nel quale tuttavia alberga un freddo polare. La ragazza si strofina le braccia con le mani nel vano tentativo di scaldarsi. " Che posto è questo...? ". Sussurra la giovane. Avanza ma sente qualcosa di liquido sotto i suoi piedi scalzi. Arretra e, con orrore, scopre di aver pestato sangue. Sta per gridare ma, improvvisamente, avverte un tocco gelido sulle sue spalle: qualcuno l'ha afferrata da dietro, questo le è piuttosto chiaro. Fa per staccarsi ma la presa è troppo forte, e sente che se osasse contrastarla finirebbe per cadere a terra priva di forze. " Chi sei...? ". Mormora la donna preoccupata. 

" Tu sai già chi sono, mortale ". Quella voce: non l'ha mai sentita, o forse si? Forse l'ha già sentita, ma l'aveva scordata. " La vera domanda è: chi sei tu, Tea? ". Ride in modo cinico il proprietario di tale voce. Tea riesce a voltarsi di scatto, ed ora di fronte a lei è comparso uno spettro: indossa un'armatura del colore della notte più profonda, lunghi capelli corvini ed un mantello vermiglio posto sulle spalle. Lo sguardo... lo sguardo è così simile, se non identico a quello del suo piccolo Shura! No. No, non deve pensarlo, non deve dirlo. Scuote violentemente il capo. 

" E' solo un sogno. Ora mi sveglierò, e non ricorderò più nulla di quanto accaduto in questo incubo ". Sibila la fanciulla. Lo spettro riprende a parlare. 

" Ne sei davvero sicura? Credi di poter scappare in eterno? ". Chiede con una fredda e calcolata calma. La ragazza non risponde. " No, la risposta già la conosci: non puoi fuggire così come non può quel bambino. Il vostro destino è già stato scritto dagli Dei, e che vi piaccia o meno si compirà ". E ride. Ride malefico mentre lei si porta le mani alle orecchie in un disperato tentativo di far cessare quella voce crudele. 

" Basta! Basta, sta zitto! ". Grida mentre una leggera aura viola la circonda un istante come a proteggerla. Questa scompare subito, non appena la bruna apre gli occhi: una nuova sferzata d'aria gelida la investe, lo spirito si è posizionato al suo fianco. Anche lei si trova di fronte ad uno specchio che ancora non vuole guardare, mentre lo spirito ghigna compiaciuto. 

" Ed ora guarda, guarda in quello specchio ". Come se le fosse stato ordinato Tea osserva lo specchio e ne rimane sconvolta: è lei! Allora, quel vestito? Quei fiori? Cosa significano? E soprattutto... 

" Vieni! Vieni da me! ". Quella voce, poi... 


La ragazza si desta di soprassalto, il cuore in gola. Stessa gola alla quale si porta una mano per poi cercare di riprendersi: ha avuto un incubo, uno dei più terribili di tutta la sua vita. Se ne chiede la ragione: forse è dovuto all'attacco subito da quello Specrtre, ed all'incontro con Sirio di libra. Ammette di essere preoccupata: e se il Cavaliere fosse andato a rivelare ciò che è accaduto al Grande Sacerdote? No, pensa poi: dal tempo in cui è accaduto ad ora, si sarebbe sicuramente presentato qualcuno per prendere lei e Shura e condurli dinnanzi al Ministro di Athena. No, quel cavaliere non ha rivelato nulla e lei si sta semplicemente preoccupando per niente. Prende un bicchiere d'acqua posato sul comodino, scuotendo la testa. " Ma guarda che razza di incubi...". Sussurra, ma la sua mano urta qualcosa di delicato: la giovane rimane sconcertata. Ma che ci fa il narciso regalatole dalla fioraia li, sul comodino? " Che significa tutto questo? ". Si chiede, per poi prendere il fiore e depositandolo nuovamente nel vaso. Va a vedere come sta Shura: dorme profondamente. La donna sorride per poi posare un bacio sulla fronte del figlio. " Oh, Astraeus. Perchè te ne sei andato? Dove sei ora? ". Chiede più a sè stessa per poi scuotere il capo, ben consapevole che non avrà una risposta. Torna al proprio letto e si mette sotto le coperte, cercando di prendere sonno. 

Qualche giorno dopo, Crystal, Saori, Seiya e Dragone stanno parlando riuniti attorno al grande tavolo del salone di villa Thoole: Sirio si è infatti presentato dai due sposi con la propria famiglia, scoprendo con gioia che anche Crystal era giunto in visita. La sua Kayuki ha subito stretto amicizia con Kouga, ed i due stanno ora giocando in giardino sotto la supervisione di Fiore di Luna e Myloch. " Cosa stai dicendo, Sirio? Non è possibile...". Seiya si alza dalla sedia allarmato e sconcertato. Dragone scuote il capo, per poi guardare l'amico. 

" Credimi, vorrei che fosse solo una burla, ma non giocherei mai su una cosa simile. Ho fatto questo lungo viaggio appositamente per avvertirvi di persona, oltre che per rivedervi: gli Spectre sono di nuovo sulla Terra ". Sentenzia perentorio il Dragone, mentre Saori annuisce.

" Ecco che cos'era quel presentimento nefasto, ecco cos'erano quelle stelle cadenti che si dirigevano in un unico punto: l'armata infernale si è ridestata a nuova vita ". Fa la Dea Athena. Seiya le si avvicina mentre lei si stringe nel suo abbraccio. " Oh Seiya, avrei tanto voluto che nostro figlio non fosse coinvolto. Però, stando così le cose sarà inevitabile: noi due non possiamo restare con le mani in mano ". Fa la donna dai capelli lilla. Crystal interviene nel discorso. 

" E dobbiamo capire chi sia quella donna. Come mai uno Spectre se ne va in giro ad aggredire un'umana e suo figlio? ". Anche gli altri tre riflettono: in effetti la cosa è strana. 

" Io propongo di trovarla e portarla qui. Facciamola incontrare con Saori: ho avuto la netta impressione che fosse spaventata dal Grande Tempio, ma magari se si trovasse faccia a faccia con la reincarnazione di Athena il suo timore svanirebbe e ci confesserebbe la verità. Voi cosa ne pensate? ". Propone Dragone: quella era una semplice donna, non farebbe mai del male a Saori. Ed in caso di pericolo ci sarebbero ben tre Cavalieri a proteggere Athena. La donna annuisce. 

" Credo che Sirio abbia ragione: se qualcosa al Grande Tempio la spaventa, è mio preciso dovere indagare sulla questione. Sono la Dea Athena, dopo tutto ". Crystal annuisce, Seiya sembra un pò titubante ma, riflettendovi su, capisce che il ragionamento non fa una piega. Annuisce a sua volta. 

" Si, ma prima di tutto dovremo trovarla e fare il modo che si fidi di noi, non ci seguirà tanto facilmente ". Constata. A prendere parola è ora Crystal. 

" Qualcuno la deve andare a prendere. Dobbiamo fare il modo che capisca che non siamo una minaccia per lei, e farci dire ciò che sa: da ciò che Sirio dice, conosceva gli Spectre e questa non è una cosa normale per una mortale. Dobbiamo saperne di più ". Gli altri annuiscono. Resta solo una decisione da prendere: chi sarà a recarsi ad Athene per poter rintracciare la ragazza salvata da Sirio? Mentre i quattro stanno parlando tuttavia, Myloch entra nel salone gridando a gran voce ed allarmato. Saori si alza dalla sedia seguita dal marito e dagli altri due cavalieri. 

" Myloch! ma che cosa sta accadendo?! ". Chiede l'erede di Alman. L'uomo riprende fiato, ancora trafelato. Dragone gli si avvicina.

" Coraggio Myloch, parla! Che cos'è successo per sconvolgerti a tal punto? ". Chiede, mentre l'uomo riprende fiato per poi parlare. 

" Perdonatemi, Seiya, Milady! E' colpa mia, io avrei dovuto stare più attento ". I due si preoccupano, e Seiya gli si avvicina. 

" Ma di che cosa stai parlando? Parla, per tutti gli Dei! Ci stai spaventando ". Lo ammonisce il Cavaliere di Sagitter. 

" Perdonatemi! Il fatto è che stava giocando con la signorina Kayuki, poi non l'ho più visto... ". I presenti si guardano in faccia allarmati, lasciandolo però proseguire. " Il signorino Kouga è scomparso! ". Cade sulle proprie ginocchia piangendo il maggiordomo.

" Kouga, figlio mio! ". Saori ha un mancamento e, se non fosse per Crystal che la afferra prima, sarebbe finita al suolo. Seiya è paralizzato dallo shock, Dragone aiuta l'amico a sdraiare la donna sul divano cercando di farla riprendere. 

" Come sarebbe che è scomparso!? ". Grida fuori di sè Seiya. Il maggiordomo non sa che cosa dire ed abbassa lo sguardo, continuando a piangere sentendosi responsabile dell'accaduto. Seiya lo sorpassa di corsa, correndo fuori dalla villa e raggiungendo il giardino mentre inizia un violento temporale. Il giovane cavaliere di Sagitter si guarda intorno: niente. Non c'è. Nota solo Fiore di Luna e Kayuki ancora in lacrime, riparate da un ombrello. L'uomo stringe forte i pugni, per poi lanciare un grido di disperazione. " KOUGA!!!! ". Grida. Dove sarà finito il suo bambino? Non importa, basta domande: dovunque sia, lui lo ritroverà! 


Ciao amici, come va? Ecco il quinto capitolo, purtroppo più corto degli altri. Ma recupererò nel prossimo, non temete! Allora, che ne dite? Anche Tea ha avuto un singolare incubo, come mai? Per la seconda volta è comparso il nome di Astraeus, senza però conoscerne la vera identità e cosa lo leghi all  bella mamma di Shura. Nel frattempo a villa Thoole si è deciso di andare a cercare Tea, per portarla al cospetto di Athena e chiarire come mai tema così tanto il Grande Tempio. Ma un terribile imprevisto getta i presenti nello sconforto più totale: Kouga è misteriosamente scomparso. Dove sarà, o chi lo ha preso? Per saperlo non vi resta che continuare a seguirmi! Baci

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Capitolo 7
*** Arriva Phoenix ***


Tea è rimasta a casa da sola mentre la madre e Shura sono usciti a fare una passeggiata: Demetra si è ristabilita dal suo malessere ed ha voluto accompagnare il nipotino a visitare Athene, stando naturalmente attenti a non farsi notare da qualcuno del Grande Tempio. La ragazza ha invece preferito restare a casa per riordinare un pò, e se deve essere completamente sincera per paura di un nuovo attacco da parte degli Spectre: non potrà mai dimenticare la paura che ha provato nel vedere il suo Shura in pericolo. Se non fosse stato per l'intervento del Cavaliere dorato della Bilancia avrebbe sicuramente perso per sempre il suo piccolo, e questo ancora non riesce a perdonarselo: si sente una debole ed inutile, se non è neppure in grado di proteggere il suo bambino! La ragione le dice che ovviamente non è così: era impossibile per lei contrastare i poteri di quel mostro, per lei che è semplicemente una donna. Ma il cuore ancora non la perdona per la sua debolezza. Posa lo straccio che teneva in mano e si siede su una sedia, esausta come avesse corso mille miglia. Il suo sguardo si posa sul narciso che, nonostante i giorni passati, pare ancora bello ed inalterato. Incuriosita ne sfiora i petali e nota che è come se fosse stato appena colto. Lo odora, ed anche il suo profumo è inalterato. " Che strano... ". Sussurra e, poco prima di terminare la frase, uno strano torpore la prende per poi farla cadere a terra priva di sensi. Il narciso si illumina di una sorta di luce viola che scompare dopo alcuni istanti. 

Stavolta il suo sogno è totalmente diverso: vede sè stessa ed allo stesso tempo è come se vedesse un'altra persona. Indossa un lungo e bellissimo abito nero adornato da una preziosa cintura dorata. I suoi bruni capelli lasciati liberi si fermano sopra le sue spalle, adornati... da fiori? Si, le sembrano proprio fiori quelli. Continua a camminare in quella che sembra la stanza di un palazzo a lei sconosciuto ma allo stesso tempo così familiare, tra le mani ha proprio un narciso. " Dove sono? Quale posto tetro è mai questo? Dov'è mia madre? ". Si chiede con espressione triste e smettendo di camminare. " Voglio andare a casa, non mi piace questo posto. C'è troppo buio ". Continua quello che pare essere un monologo. La sua mente non riconosce il luogo ma qualcosa, in fondo al suo cuore, pare farlo. Un'improvvisa sferzata gelida la fa tremare, poi una voce. 

" Sai che non puoi andartene, come sai bene dove ti trovi in questo momento, mortale ". Un momento: lei riconosce questa voce, e come potrebbe non farlo? E' la stessa del sogno precedente, la stessa dei sogni di anni prima. Si volta di scatto per poi trovarsi nuovamente di fronte allo spettro di quell'uomo dai capelli corvini e dallo sguardo glaciale. 

" Tu...?! Ma come può essere? La guerra Santa, i Cavalieri d'oro... era tutto finito! ". Frasi sconnesse, non riesce a metterne insieme una di senso compiuto di fronte a quell'essere che di umano ha ben poco. 

" Credevi veramente che avreste potuto fuggire per sempre dal vostro destino? Sei proprio ingenua ". La irride quello spettro che veste un'armatura nera come la notte e che ha fatto calare ancor più gelo nella stanza con la sua sola presenza. " Athena ha danneggiato il mio vero sembiante, ma io non potrei mai perdere la vita nel mio stesso regno. Dovresti saperlo: rivivrò tramite un nuovo sembiante umano, ed allora sarà vittoria per me e sconfitta per Athena ". Lei scuote il capo con enfasi iniziando ad agitarsi. 

" Calmati Tea, calmati. Questo è solo frutto della tua fantasia, quando ti sveglierai sarà solo un brutto ricordo ". Respira a fondo, ma la risata dello spettro le ricorda che questo è tutt'altro che un banale incubo. Fa per voltarsi dalla parte opposta e, non appena lo fa, sussulta per lo spavento. Una Cloth a lei tristemente familiare le si è posta di fronte facendole sbarrare gli occhi per lo shock. 

" Un ricordo, si forse questo è il termine corretto: questo è un ricordo che tu avevi seppellito nella tua memoria, mortale. Ma come ti ho detto, nè tu nè quel bambino scapperete dal vostro destino ". Continua malignamente lo spirito. 

" No! Non permetterò che il mio bambino venga coinvolto! No! ". Si agita ulteriormente nel sentire nuovamente minacciato Shura. Porta le mani alle orecchie per non sentire nulla e cade in ginocchio, la Cloth si illumina improvvisamente come a volerla proteggere. Lo spettro ride sadicamente mentre una voce riporta la ragazza alla realtà. 


" Tea! Tea, figlia mia riprenditi, ti supplico! ". Sua madre la scuote preoccupata, Shura accanto alla nonna. 

" Mamma! Mamma svegliati! ". La chiama scuotendola a sua volta dolcemente. Tea apre gli occhi improvvisamente e terrorizzata, mentre Demetra riflette: ha visto una strana luce illuminare il corpo della figlia, e lei teme già di aver capito cosa stia succedendo. 

" Mamma, Shura! ". Sussurra solamente la bruna per poi abbracciare forte entrambi. " State bene... sono così felice ". Sussurra, mentre Demetra annuisce. 

" Ma tesoro mio, che cosa ti è successo? Ti abbiamo trovata svenuta ed avvolta da una strana luce ". Fa semplicemente la madre, mentre Shura corre a prendere un bicchiere d'acqua e lo porge alla madre. 

" Tieni ". Sorride dolcemente mentre lei scoppia in lacrime per poi abbracciarlo forte. 

" Piccolo mio! Non sai quanto bene ti voglio. Ti giuro che ti proteggerò a tutti i costi ". Sussurra, mentre Demetra la guarda: dovrà chiedere molte cose alla figlia. 

Sirio, Seiya e Crystal sono alla ricerca di Kouga, mentre Fiore di Luna è rimasta ad assistere Saori, la quale alla notizia della scomparsa del figlio ha avuto un mancamento. Myloch avrebbe voluto unirsi ai tre Cavalieri d'Oro, ma questi gli hanno suggerito di restare a badare a Kayuki e a proteggere le due donne in caso ce ne fosse bisogno. Trattenere l'incarnazione di Athena dall'uscire da sola sotto la pioggia a cercare il bimbo è stato tutt'altro che facile, ma in fine il maggiordomo è riuscito nel suo intento. Kayuki ha raccontato che, mentre stavano giocando in giardino, lei e Kouga si sono allontanati dalla vista di Myloch e Fiore di Luna per un semplice scherzo. Improvvisamente tuttavia, un losco figuro che vestiva un'armatura nera come la notte si è palesato ed ha preso il figlio del Cavaliere di Sagitter per poi scomparire in una risata sinistra. Non vi è quindi alcun dubbio: a prendere il piccolo è stato uno Spectre. Con questo pensiero in mente Seiya spezza uno dopo l'altro i rami di alcuni alberi per spianare la strada, chiamando a gran voce il nome dei figlio. " Kouga! Kouga, rispondi! Dove sei?! ". Lo chiama, seguito dagli amici che seguono il suo esempio. 

" Papà! Papà, aiutami! ". Quella voce, è senza dubbio suo figlio! Preso dalla concitazione il Cavaliere d'Oro scaglia un Sacro Sagitter, abbattendo gli alberi che lo separavano dal figlio. Il bambino è ora di fronte a lui, tuttavia viene trattenuto in ostaggio da uno Spectre. Questi sogghigna malevolo per poi rivolgersi al Gold Saint. 

" Ma guarda un pò chi si rivede, Seiya del Sagittario ". Lo irride. Il giovane fa per partire all'attacco, ma Sirio lo ferma trattenendo il suo pugno. 

" Placa la tua ira, Seiya. Se lo attacchiamo alla cieca rischiamo di fare del male a Kouga ". E' vero: il Cavaliere di Hades ha posto il bimbo come scudo non appena ha visto l'avversario scattare e pronto a colpirlo. Seiya guarda l'avversario in preda alla collera, mentre questo stringe il collo del bambino quasi a togliergli l'aria. I due Gold Saints richiamano le loro armature dorate del Sagittario e della Bilancia, che si posizionano immediatamente sui corpi dei proprietari. 

" Adesso a noi due! Pagherai per aver preso mio figlio! ". Fa Seiya, pronto alla lotta. Lo Spectre lancia a terra Kouga, che nella collutazione si ferisce al capo e si ritrova ad assistere al suo primo combattimento: i colpi di suo padre e di Sirio sferzano l'aria, contrastati dalle tecniche avversarie. I due Gold Saint sembrano in vantaggio, tuttavia il Cavaliere di Hades lancia la sua tecnica più potente in direzione dei due. 

" Papà, Sirio! Attenti! ". Urla il piccolo, che istintivamente si getta tra i due Gold Saint e l'attacco nemico. 

" Kouga, no! ". Grida il Cavaliere di Sagitter, ma non fa in tempo a dire nulla che lui e Sirio vengono sbalzati a terra a causa dell'onda d'urto prodotta. Sangue. C'è del sangue a terra. " Oh miei Dei, figlio mio!! ". Teme subito il peggio il Cavaliere d'oro, ma Sirio sgrana gli occhi sconcertato. 

" Seiya! Guarda! ". Lo invita a guardare, e l'espressione del marito di Saori diventa identica a quella dell'amico: Kouga ha le braccia incrociate a protezione del viso, un'aura azzurra e dorata lo circonda. Una cloth posta a sua difesa, davanti a lui, l'avversario giace a terra privo di vita. 

" Kouga, ma tu... ". Seiya non riesce neppure a parlare, eppure è così: l'armatura di Pegasus è giunta in difesa di suo figlio, che ha parato il colpo di quello Spectre che ora giace a terra, rimandandolo al mittente. E lo ha fatto con la forza del suo Cosmo! Sfinito per lo sforzo il piccolo sviene, ed il padre lo raggiunge per poi prenderlo in braccio mentre la luce si affievolisce fino a scomparire. 

" Seiya, sai cosa significa? Il cosmo di Kouga era per metà divino e per metà... ". Di Pegasus, vorrebbe dire Sirio. Ha avvertito un cosmo che mai ha percepito, per metà divino come probabile eredità della madre, e quello di Pegasus! La Cloth è infatti ancora posta a difesa del ragazzo nonostante l'avversario sia ormai morto. Seiya guarda il figlio tra le sue braccia, sconcertato: che sia davvero lui l'erede dell'armatura di Pegasus? 

Nel frattempo anche qualcun altro giunge a sorpresa a villa Thoole, assieme alla moglie ed al figlio che fa un composto inchino nel vedere Lady Saori. " E' un onore conoscervi, Lady Saori ". Fa semplicemente il ragazzo, mentre la donna non può fare a meno di rimanere sconcertata alla vista del Cavaliere e di sua moglie, giunti assieme al loro figlio. 

" Il piacere è mio...". Si ferma, mentre la voce del padre del piccolo conclude la frase. 

" Satoshi, il suo nome è Satoshi, Milady. Ed è il figlio mio e di mia moglie ". Alle spalle dell'uomo compare una donna dai lunghi capelli corvini e dagli occhi ametista. 

" Ne è passato di tempo, Lady Saori. O dovrei dire, Dea Athena? ". Sorride, mentre Fiore di Luna giunge al fianco di Lady Saori. Il viso dell'incarnazione di Athena passa da un'espressione sorpresa ad una felice. 

" Phoenix, Pandora! Santo Cielo, erano anni che non vi vedavamo! A cosa devo la vostra visita? ". Chiede la donna dai capelli lilla, mentre Phoenix risponde. 

" Avete ragione Milady, avremmo voluto venire a presentarvi Satoshi molto prima. Purtroppo non ce n'è stata occasione ". Risponde Phoenix, e Saori nota con piacere il cambiamento del Cavaliere del Leone, il cui carattere sembra essersi un pò più addolcito nel corso degli anni. " Ciò che ci ha portati qui è stato l'attacco di uno Spectre ai nostri danni, un tale Veronica. In oltre abbiamo visto delle stelle cadere in una direzione precisa, e questo può significare solo il risveglio dell'armata infernale ". Pandora annuisce alle parole del marito mentre Saori li invita a sedersi. A prendere parola è ora Fiore di Luna. 

" Hanno aggredito anche me e Sirio ". Spiega la fanciulla. Saori completa la sua frase di li a poco. 

" In oltre pare ci sia una mortale alla quale gli Spectre danno la caccia: Sirio ha dovuto proteggere una fanciulla e suo figlio ad Athene, e lei pareva conoscere bene l'armata infernale ". Pandora pare perplessa. 

" Strano, di solito gli Spectres non aggrediscono gli umani ". Saori annuisce alle parole dell'ex rivale. 

" E' quello che abbiamo pensato anche noi. Avremmo dovuto partire subito per andare a cercarla, ma è sorto un problema... ". Si ferma un momento e cerca di reprimere l'ansia. "... mio figlio è scomparso, e così Seiya, Crystal e Sirio sono andati a cercarlo ". Fiore di Luna mette una mano sulla spalla di Saori per confortarla. 

" Lo troveranno, vedrete Lady Saori ". Cerca di rassicurarla, mentre Phoenix si alza immediatamente. 

" Allora vado anche io ad aiutarli! Potrebbe essere opera degli Spectres ". Sta per uscire, ma Seiya, Sirio e Crystal rientrano in quell'istante. 

" Saori, ti devo parlare... ". Fa il marito, mentre la donna si precipita dal figlio allarmata. 

" Kouga! Ma che gli è successo?! ". Chiede, mentre Seiya la guarda in modo serio. Lei capisce che le deve dire qualcosa di veramente serio e che la cosa riguarda loro figlio. 


Salve miei cari amici, come state? Ecco qui un nuovo capitolo, cosa ne pensate? Abbiamo visto Tea avere una nuova visione, che ne pensate in merito? Avete un'idea di che cloth l'abbia potuta " raggiungere " in quel sogno? Demetra in oltre sembra preoccupata per quella strana luce che ha avvolto la figlia fino a quando non si è risvegliata, cosa saprà in merito? Intanto l'armatura di Pegasus è giunta in soccorso di Kouga, che ha rivelato di possedere un cosmo semi divino, e d'altronde è il figlio di Athena. Anche Phoenix e famiglia sono giunti a villa Thoole, cosa accadrà ora? Chi andrà a prendere Tea ad Athene? E soprattutto, la ragazza si fiderà dei nostri eroi? Vi aspetto al nuovo capitolo, baci

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Capitolo 8
*** Un arrivo inatteso ***


Passano alcuni giorni dall'aggressione dello Spectre ai danni del piccolo Kouga. Il bimbo sembra essersi ripreso, tuttavia in realtà è ancora piuttosto scosso e non si confida con nessuno, nemmeno con i genitori con i quali ha un ottimo rapporto. In lui è ancora vivido il ricordo della paura provata, di quel mostro che stringeva il suo collo, la paura di morire. Il piccolo posa la testa sulle proprie ginocchia accovacciato sul letto, per poi scoppiare in lacrime. 

Nel frattempo Crystal e Sirio hanno deciso di partire assieme per ritrovare la misteriosa donna protetta da quest'ultimo ad Athene. Phoenix e Seiya stanno invece discutendo degli ultimi eventi insieme alle rispettive moglie ed a Fiore di Luna, mentre Kayuki sta cercando di strappare un sorriso a Satoshi con delle barzellette, senza tuttavia avere successo. " E così mi dite che gli Spectre hanno aggredito una mortale e suo figlio? Che strano ". Fa il Cavaliere del Leone mentre Seiya annuisce. 

" Si Phoenix, se non fosse stato per l'intervento di Sirio l'avrebbero uccisa. Me ne chiedo la ragione ". Ammette il ragazzo. Ad interrompere i due è però Pandora.

" Non credo volessero ucciderla, o lo avrebbero fatto all'istante. Forse volevano da lei qualcosa che noi ancora ignoriamo ". Suppone, ed in effetti non ha tutti i torti. L'incarnazione di Athena annuisce. 

" Ma cosa potrebbero volere da una donna mortale? ". Chiede. Pandora riflette per poi scuotere il capo. 

" Forse... ". Ma si ferma credendo di ricordare male. " No, nulla. Non so spiegare nemmeno io questo loro comportamento ". Seiya prende parola di li a poco. 

" Però, da ciò che ha detto Dragone sembrava spaventata dal Grande Tempio e dal Grande Sacerdote. Perchè? ". Chiede più a sè stesso. Pandora sembra rimanere piuttosto pensierosa, ed un fatto sembra sovvenire alla sua mente. 

" Chissà se ha a che fare con quella storia... ". Sussurra. Phoenix guarda la moglie per poi invitarla a parlare. 

" Di che storia parli, Pandora? ". Le chiede. La donna si alza dal divano per poi andare a guardare fuori dalla finestra, ed in seguito prendere parola. 

" Accadde molti anni fa, quando ancora ero la Sacerdotessa di Hades ". Spiega per poi volgere lo sguardo verso gli interessati presenti. " Vedete, solo io ed i Giudici Infernali ne eravamo a conoscenza: lo spirito di Hades non è sempre rimasto insidiato in Shun di Andromeda, come forse avrete pensato. Vi si insidiò solo nel momento in cui il Cavaliere varcò la soglia del regno degli Inferi, ma fino ad allora rimase sulla Terra ". Seiya sgrana gli occhi sconcertato mentre Saori si fa seria. 

" Ma come? Non fosti tu stessa a dire che Shun era il solo ed unico a poter ospitare l'anima del signore degli Inferi, quel giorno in cui ci incontrammo per la prima volta? ". Chiede Phoenix. La moglie decide di proseguire il racconto. 

" Si, tuttavia in lui albergava il cosmo di un Cavaliere di Athena, ed era impensabile a quel tempo per Hades rimanere nel corpo di Shun. Solo quando fu negli Inferi, il suo territorio, ebbe il pieno potere per possederlo come in effetti accadde ". I presenti rimangono attoniti al racconto della donna. Saori prende parola. 

" Come mai allora io, che sono la Dea Athena, non ho mai percepito la sua presenza qui sulla Terra? ". Chiede, mentre l'ex rivale risponde al suo quesito. 

" Perchè in quegli anni il signore degli Inferi rimase insidiato nel corpo di un essere umano, uno con il cuore simile a quello di Shun di Andromeda, il secondo uomo più puro della Terra ". Saori annuisce per poi stringere il braccio di Seiya: sa bene che il racconto non è finito. " Negli anni precedenti la Guerra Sacra, Hades decise di agire diversamente rispetto ai precedenti conflitti: dopo aver posseduto l'umano idoneo ad ospitarlo, avrebbe avuto un figlio con una donna umana ". Phoenix, Seiya e Saori la guardano sbigottiti, e stavolta è il saint di Sagitter a prendere parola. 

" Però... insomma, Hades ha sempre odiato gli umani. Perchè avrebbe deciso di generare un figlio con una mortale? ". Chiede. Pandora fa una pausa per poi tornare a sedersi accanto al marito. 

" Stando a quanto sapevamo io ed i Giudici, Hades si è voluto accertare di avere un sembiante idoneo in cui rinascere in caso la Guerra Santa fosse stata persa. Progettava di usare il figlio per dare battaglia ad Athena: quel piccolo ha i poteri di un Dio, è per metà mortale e per metà divino. Ma nell'attesa che questo figlio crescesse e raggiungesse l'età giusta per ospitare lo spirito del padre in sè, avrebbe dovuto rimanere insidiato in Shun. Ma le cose andarono diversamente ". Si riferisce infatti alla battaglia negli Elisi, in cui Hades fu costretto a riprendere possesso del suo vero sembiante per evitarne la distruzione. 

" Mi stai dicendo che la fuori, da qualche parte esiste un figlio di Hades? E che potrebbe essere il nuovo contenitore dell'anima del signore degli Inferi? ". Chiede Seiya. La donna annuisce. 

" Temo di si, e dato lo sviluppo degli eventi temo che gli Spectre siano alla ricerca di questo bambino e della madre. Forse hanno aggredito quella donna perchè sa qualcosa di loro ". Ipotizza, per poi proseguire. " Purtroppo nè io nè i Giudici infernali riuscimmo a vedere la donna che diede alla luce il figlio di Hades, quindi non potrei aiutarvi a riconoscerla, mi spiace ". Abbassa lo sguardo mentre Phoenix le mette una mano sulla spalla. 

" Come possiamo evitare che Hades rinasca a nuova vita usando suo figlio? ". Chiede poi il Cavaliere d'oro del Leone. Pandora riflette per poi dare una risposta. 

" Come fu per Shun a suo tempo, liberato dal sangue di Athena, così si dovrà fare con quel bambino. Ed una volta cacciato dal corpo del figlio, l'anima del signore degli Inferi dovrà essere sigillata come fu a suo tempo per l'imperatore del mare, Nettuno ". Spiega. Athena riflette, e trova che sia la soluzione più saggia: non sarà necessario fare del male al bambino, basterà liberarlo dallo spirito del padre prima che possa ridestarsi e tornare a nuova vita. 

Ad Athene, nello stesso istante. 

La ragazza scappa cercando di confondersi tra i banchi dei vari venditori, mentre i due Gold Saint cercano di raggiungerla: è successo tutto molto rapidamente in effetti. Nonostante il cappuccio che indossava Sirio l'ha riconosciuta così come ha riconosciuto il piccolo Shura. Ha fatto per avvicinarsi ai due ma lei, spaventata dalla presenza dei due Gold Saint è fuggita insieme al piccolo. " Ci mancava solo questa! ". Fa solamente la bruna cercando di raggiongere la propria casa: sa che i Gold Saint risiedono al Grande Tempio. E' grata a Sirio di averle salvato la vita, certo. Ma non vuol dire che si fida di lui. Con passo veloce supera un altro banco, ed i due Cavalieri sospirano pesantemente: non possono dare troppo nell'occhio, ma di questo passo finiranno per perdere le tracce della ragazza! 

" Aspetta! ". Grida il Cavaliere di Acquarius. " Non ti vogliamo fare del male, fermati ". Cerca di rassicurarla, ma tutto ciò che riesce a fare è farla spaventare ancora di più. Mentre sta correndo con il figlio tuttavia, il piccolo Shura finisce per inciampare e finire a terra. Dolorante alla leggera ferita al ginocchio il bambino scoppia in lacrime, mentre Tea lo abbraccia per cercare di tranquillizzarlo. 

" Shhh... sta tranquillo piccolo, non è successo nulla. C'è la mamma qui con te ". Gli sussurra ma, appena alza lo sguardo, i due Cavalieri D'oro l'hanno raggiunta. Lei fa per arretrare spaventata. " Cosa volete?! Non verrò mai al Grande Tempio, e non vi consegnerò il mio Shura! Lasciateci in pace! ". Protesta la donna. Crystal e Dragone si guardano un istante, poi il biondo prende parola. 

" Non vogliamo portarvi al Grande Tempio, ma dalla Dea Athena. Lei in persona ci ha mandato a prendervi ". Spiega ma, ancora una volta, Tea scuote il capo. 

" Non mi fido di voi Cavalieri D'oro! ". Fa semplicemente. Il Saint di Acquarius sospira pesantemente: non sarà facile convincerla. Poi nota Shura ferito al ginocchio, così si inchina per arrivare alla sua altezza. Tea vorrebbe allontanarsi, ma dietro di lei c'è solo il muro. " Cosa vuoi fare a mio figlio? ". Chiede allarmata. Crystal prende un fazzoletto e lo avvolge attorno al ginocchio di Shura, che lo guarda con quei meravigliosi occhi celesti ancora velati dalle precedenti lacrime. Poi guarda la madre. 

" Mamma, mamma! Questi sono i signori buoni,  quelli con le armature d'oro! Non sono cattivi ". Tea guarda sorpresa il piccolo, così come i due Cavalieri: come ha fatto a capire che sono Gold Saints? La ragazza rimane sulla difensiva e si alza, tenendo in braccio Shura. 

" Come faccio a sapere che non ci trascinerete al Grande Tempio non appena abbasserò la guardia? ". Chiede, mentre i due uomini si guardano ed in seguito è Sirio a parlare. 

" Perchènon è ciò che la nostra Dea ci ha ordinato di fare, e noi mai disattenderemo un suo ordine. Ci ha chiesto di venire a cercarti per condurti da lei, vuole parlarti di persona. Credimi, è la verità ". Tea guarda seriamente i due uomini: dovrà fidarsi delle loro parole? 

Villa Thoole, qualche giorno dopo. 

Saori è ancora piuttosto turbata dal racconto di Pandora, e riflette: adesso capisce come mai si sia risvegliata l'armata infernale, si preparano ad una nuova Guerra Sacra sotto la guida del loro signore, che intende rinascere nel corpo del figlio. Devono assolutamente trovare quel bambino pensa la Dea, trovarlo e liberarlo da quell'empio spirito sigillando per sempre l'anima del Signore degli Inferi. Persa nei suoi pensieri non si accorge del ritorno dei Gold Saint della Bilancia e dell'Acquario. " Athena ". La chiamano, mentre lei alza lo sguardo per poi voltarsi verso di loro. 

" Sirio, Crystal! Siete tornati ". Fa la donna dalla chioma lilla, mentre i due uomini annuiscono. " Ditemi, l'avete trovata? ". Chiede. I due si guardano un istante mentre alle loro spalle fa la sua comparsa una terza persona: tiene per mano un bambino. 

" Si mi hanno trovata, divina Athena ". Quella donna è Tea, ed ha in fine deciso di seguire i due Cavalieri D'oro e di incontrare la Dea Athena. Non appena Saori incrocia lo sguardo della fanciulla tuttavia, un presentimento la scuote. 

" Non può essere... ". Pensa, per poi scuotere il capo e ricomporsi. Fa alcuni passi verso la sua ospite, ed in seguito posa il suo sguardo sul piccolo Shura. " Sono contenta che alla fine abbia accettato di incontrarmi. Ci sono molte domande che vorrei farti ". Spiega Saori, mentre Tea annuisce. 

" Ed io vi darò le risposte che cercate, se le saprò ". Le due si scambiano un nuovo sguardo. Eppure quel singolare presentimento non abbandona Saori nemmeno per un istante. Cosa sia, non è ancora dato saperlo. 

Ciao amici! Ed ecco un nuovo capitolo! Che ne pensate? Allora, Kouga sembra essere sempre più scosso dopo l'attacco degli Spectre. Pandora ha rivelato l'esistenza del figlio di Hades, e Saori crede che Tea possa sapere qualcosa su lui e sulla donna che lo ha dato alla luce. La ragazza si è fidata ed ha accettato l'incontro con Athena: a che conclusione giungeranno le due donne? Per saperlo non vi resta che continuare a seguirmi! Baci

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Capitolo 9
*** Astraeus ***


E' mezzanotte a villa Thoole. Il picolo Shura, esausto per il viaggio, si è addormentato in una delle stanze degli ospiti mentre sua madre parla con la padrona di casa. Il piccolo pare avere un sonno piuttosto agitato: si rigira più volte nelle coperte, stringendosi in esse per il freddo che percepisce. " Fa freddo... ". Mormora nel sonno mentre una strana aura di colore viola lo circonda. 

Il suo sogno comincia esattamente come quello della madre: lui è in un palazzo che gli pare sconosciuto ma allo stesso tempo che il suo cuore riconosce molto bene. E' seduto su un trono, gli occhi scrutano davanti a lui con espressione vacua e vitrea. Davanti a lui tre uomini in scintillanti armature nere, dietro essi una grande schiera di persone. Indossano anch'esse quelle singolari armature, tutte diverse tra loro. Uno dei tre uomini in prima fila prende parola di li a poco. 

" Dopo così tanto tempo, finalmente vi abbiamo trovato mio signore ". Fa semplicemente. Lui lo guarda un istante per poi alzarsi, i suoi capelli non sono più così uguali a quelli della madre ma di un color corvino ed un pò più lunghi rispetto al solito. 

" Non immaginavamo che vi sareste insidiato nel corpo di un essere umano, è stata una sorpresa ". Fa un altro uomo dai lunghi capelli argentei. Il bimbo guarda i suoi vestiti: anche quelli sono totalmente diversi da quelli che abitualmente indossa. 

" Quale sarà la nostra prossima mossa? ". Chiede il terzo uomo dai capelli blu. Lui rimane in silenzio un istante per poi prendere parola. 

" E' molto semplice, Eaco di Garuda ". Lo chiama per nome come se lo conoscesse da sempre, ma non è così! Non lo ha mai visto prima, che cosa sta succedendo? Chi è quel bimbo così uguale a lui ma allo stesso istante così diverso? Shura ha paura, tanta paura. Ma è paralizzato sul posto, non può fuggire e non può distogliere lo sguardo. " Daremo nuova battaglia alla Dea Athena, e questa volta saremo noi i vincitori ". Conclude il discorso mentre il Giudice Infernale si alza da terra, seguito dai compari Radamante e Minosse. 

" Ai vostri ordini, Divino Hades ".Come? Divino Hades? No. No, lui non è Hades, il suo nome è Shura e non è certo divino! Il bambino, o meglio ciò che rimane ancora del suo spirito porta le mani alle orecchie e scuote il capo. 

" Mamma! Mamma, ho paura ". Fa spaventato da ciò che ha visto e sentito: dov'è sua madre? Ha bisogno di lei, pensa. Ha bisogno di lei ora più che mai. Dei passi seguono l'entrata ins cena di una bellissima donna: indossa uno splendido abito del colore della notte più profonda. I suoi capelli castani adornati da fiori, una cintura dorata posta esattamente sulla vita della fanciulla. I suoi occhi color dell'oceano brillano di una lue diversa rispetto al solito, una luce che lui non vi ha mai visto. 

" Aspettavamo con ansia il vostro ritorno, Divino Hades ". Si inchina, e Shura rimane shoccato: l'ha riconosciuta. 

" Mamma? ". Sussurra incredulo, dando le spalle allo scenario e chiudendo gli occhi: ma certo, ora si sveglierà e scoprirà che tutto questo è solo un tremendo incubo, frutto della sua mente stanca dal viaggio. " Non è vero, non è vero... non è lei! Non è lei, e quel bambino non sono io. Adesso mi sveglierò, sicuramente ". Si terrorizza il bambino. Ma una sferzata d'aria gelida lo costringe a riportare lo sguardo sullo scenario. Quella persona che poco prima aveva le sue sembianze è cambiata, ora è... ma certo! Se lo ricorda bene: è l'uomo del sogno precedente! Ma cosa ci fa sua madre con lui, che in teoria dovrebbe solo essere frutto della sua fantasia?

" Non è un sogno, Shura. Questo è il tuo destino: grazie a te attuerò la mia vendetta, e recupererò il mio corpo originale. Sconfiggerò Athena grazie al tuo potere ". Potere? Senza che se ne renda conto una forte aura viola lo circonda, ed in lui sente scorrere un potere che mai prima d'ora aveva solo pensato potesse esistere. 

" Bambino mio... ". Quella voce, ma è sua madre! " ... lasciati andare. Accetta il tuo destino ". Gli dice mentre lui scuote il capo incredulo. 

" Tu non puoi essere la mia mamma! Lasciami in pace! ". Il suo Cosmo divino si risveglia improvvisamente e lo protegge, avvolgendolo interamente. " Mamma, papà... aiutatemi! Ho paura! ". Piange il piccolo, mentre quel cosmo continua ad avvolgerlo come a voler sembrare una culla, come se in un certo senso volesse fungere da calmante sulla tormentata mente del figlio di Tea. 


Shura si sveglia sconvolto, la fronte madida di sudore mentre due paia di occhi color zaffiro lo stanno osservando. " Tutto bene? ". Chiede il proprietario della voce, mentre Shura si spaventa ed arretra. 

" E tu chi sei?? ". Chiede. Il bambino dai capelli bruni sorride per poi presentarsi. 

" Io mi chiamo Kouga, e sono il figlio di Seiya e Saori ". Si presenta: a quanto pare il figlio della Dea Athena e del Cavaliere di Sagitter ha deciso di uscire dalla propria stanza. 

" Kouga hai detto? ". Chiede solamente Shura, e l'altro annuisce porgendogli la mano. 

" Scusa se sono entrato in camera tua, ma ti ho sentito agitarti nel sonno e mi sono preoccupato, e visto che le nostre mamme sembrano impegnate a parlare ho pensato di svegliarti ". Ammette. Shura afferra la mano di Kouga e la stringe, ed in quel preciso istante un brivido freddo scuote il figlio di Seiya. Decide di non farci caso, magari pensa, è stata solo un'impressione. 

" Io invece sono Shura ". Recupera il sorriso il figlio di Tea, mentre Kouga annuisce e pare più che felice: la paura data dall'attacco dello Spectre è passata, sa bene che ci saranno suo padre e sua madre a proteggerlo in caso di pericolo. " Non volevo farti preoccupare, è stato solo un incubo ". Abbassa lo sguardo. Kouga si siede vicino a lui, cercando di confortarlo. 

" Anche io ho tanti incubi in questi giorni, sai? Poi penso che sono solo illusioni della mia mente, che ho mamma e papà a proteggermi! ". Cerca di incoraggiarlo. " Puoi fare la stessa cosa! Pensa che quei brutti sogni sono solo frutto della fantasia, e che ci sono mamma e papà a proteggerti ". Fa innocentemente. Ma Shura sospira pesantemente per poi abbassare lo sguardo. 

" Io non ho un papà ". Ammette facendo spalancare gli occhi a kouga per la sorpresa. " E' morto quando ero piccolo ". Spiega, ed è vero: sua madre gli ha detto che gli uomini cattivi, quelli con l'armatura nera, hanno ucciso il suo papà. 

" Morto? Scusami io.. mi dispiace ". Mormora Kouga dispiaciuto per aver fatto affiorare un brutto ricordo al suo nuovo amico. Shura scuote il capo per poi proseguire. 

" Sono stati gli uomini cattivi, quelli vestiti con le armature nere. Loro hanno ucciso papà ". Ammette. Kouga lo guarda stupito. 

" Anche io sono stato aggredito da un uomo con l'armatura nera! ". Fa, mentre Shura alza lo sguardo con un'espressione sorpresa. Il figlio di Athena continua poi il discorso. " la prossima volta che ne vedrò uno gli darò una lezione, così imparano a far soffrire il mio nuovo amico! ". Fa determinato il piccolo, lo stesso sguardo del padre. Shura rimane sorpreso, di certo non si aspettava che avrebbe trovato un nuovo amico ma la cosa non gli dispiace affatto. Senza che abbia tempo di dire nulla Kouga si getta a capofitto in un abbraccio. " Adesso però togli quella brutta faccia triste, va bene? Domani voglio insegnarti un sacco di giochi, in oltre... ". Gli bisbiglia qualcosa all'orecchio. "... ti insegnerò qualche scherzo da fare a Myloch! ". Esordisce per poi sorridere, contagiando in fine l'amico. 

Tea e Saori hanno appena terminato di parlare, e l'incarnazione di Athena ritorna da Phoenix, Pandora, Sirio, Seiya e Chrystal. Fiore di luna è andata da poco a mettere a letto Kayuki e Satoshi. La fanciulla divina sembra avere un'espressione pensierosa ed il marito se ne accorge. " Saori ". La chiama, riscuotendola dai suoi pensieri. Lei lo guarda per poi lasciare che prosegua la frase. " Ebbene? Cosa ti ha detto quella donna? E dov'è ora? ". Chiede ansioso di conoscere l'esito della conversazione. 

" Ecco... ". Saori fa una breve pausa per poi ritrovare la parola. " Ecco, vedi lei dice di non conoscere la ragione per la quale gli Spectre danno la caccia a lei ed al figlio ". Fa, mentre Dragone la guarda perplesso. 

" Io credo che non ce lo voglia dire, piuttosto. E' ancora diffidente nonostante abbia accettato di seguirci a villa Thoole, e d'altra parte la comprendo ". Spiega brevemente. Saori annuisce. " ma le ha detto perchè teme così tanto il Grande Tempio ed il Grande Sacerdote? ". Chiede. Saori risponde alla domanda del Cavaliere di li a pochi istanti. 

" Ebbene, a quanto pare il Grande Sacerdote vorrebbe il piccolo Shura al grande tempio per via di suo padre, e di un'eredità che avrebbe lasciato al figlio ". Fa enigmatica. Ovvio che non parla di un'eredità materiale, piuttosto una spirituale e cosmica. 

" Eredità? ". Chiede, per poi lasciar proseguire Saori. 

" Si, Dragone. In oltre pare che la ragazza sia stata legata a due cavalieri d'oro, ad uno in special modo in quanto ne è la sorella ". Spiega. Dragone si alza in piedi di scatto: pensa al nome del bambino ed alla somiglianza con il suo omonimo. 

" E ci dica Lady Saori, chi sarebbero i due Cavalieri in questione? ". Chiede Crystal. La donna risponde alla sua domanda. 

" Saga di Gemini e Shura di Capricorn ". Pronuncia i nomi dei due cavalieri d'oro che avrebbero avuto in qualche modo un legame con Tea, addirittura uno ne sarebbe il fratello. " Non mi ha detto altro al momento, mi ha solo detto che, quando il Gran Sacerdote scoprì la sua gravidanza, sentenziò che il piccolo avrebbe dovuto essergli consegnato alla nascita senza dare la minima spiegazione alla madre, adducendo come giustificazione il fatto che era la cosa migliore da fare anche per lei stessa. Lei ovviamente non accettò e, dopo la morte del padre del bambino, iniziò a fuggire in diverse città fino a poco tempo fa, quando lei e la madre si ricongiunsero ad Athene ". I Cavalieri e Pandora rimangono sgomenti a quella storia, ma Saori non pare aver finito. " E non è tutto. Pare che sia stato uno Spectre ad uccidere il padre di Shura. Quindi devo presumere che anche lui nascondesse dei segreti, se fu attaccato ed addirittura ucciso dall'armata degli Inferi in persona. Precisamente, da uno dei tre Giudici ". Pandora guarda l'ex rivale sgomenta: come mai non era a conoscenza della questione? 

" ma chi è stato ad uccidere quell'uomo, Saori? ". Chiede. La donna non tarda a rispondere. 

" Pare che sia accaduto durante l'ultimo conflitto Sacro, e che sia stata la mano di Radamante a togliere la vita a quel giovane, pochi anni dopo la nascita di Shura. Stando alle parole della nostra ospite, quel ragazzo fu dato per morto in un'altra circostanza, ma la realtà è ben diversa. Mi ha accennato che in seguito alla morte ottenne una nuova vita grazie al potere di Hades, ma che questa gli fu sottratta così come gli era stata donata. Questo mi ha fatto pensare che forse lo abbiamo già conosciuto in passato, così le ho chiesto di dirmi di più. Tuttavia, quando ho cercato di farmi dire il nome del giovane Tea ha rifiutato e mi ha chiesto di restare sola a riposare ". Conclude la donna. Seiya riflette così come gli amici: la faccenda si fa sempre più complessa. Una donna legata a Saga ed a Shura, sorella di uno dei due ed un legame ancora di natura ignota con l'altro. In oltre c'è la questione del padre di Shura: ucciso dopo la nascita del figlio, una vita che gli fu poi ridonata da Hades e che in seguito gli fu strappata. Chi sarà? E a che pro il Dio degli Inferi avrebbe ordinato di uccidere un giovane qualunque per poi ridargli la vita? 

" Athena, dobbiamo assolutamente scoprire cosa ci sta ancora nascondendo quella ragazza ". Sentenzia Crystal, trovando il consenso di tutti. Pandora pare ancora attonita: non conosceva questa storia, ma forse conosce l'identità del padre di Shura? per ora preferisce stare zitta: non vorrebbe lanciare false esche, non essendo certa dei propri sospetti. 

In un luogo sconosciuto degli Inferi intanto, stesso istante. 

Radamante guarda un giovane Spectre con aria alquanto seccata, per poi incrociare le braccia. " La trovo una pessima idea. Dobbiamo prima trovare il Divino Hades, poi dare battaglia ad Athena ". Sentenzia, ma l'altro scuote il capo. 

" Il Divino Hades ci raggiungerà da solo, non temere, Radamante ". Gli parla con molta confidenza, è evidente che si tratti di uno Spectre con molto potere se si rivolge così ad uno dei tre Giudici Infernali. " Suo figlio sarà presto da noi, ma è il caso che gli diamo una mano a risvegliare l'anima del padre. E questo potrà accadere solo se emergerà il suo Cosmo Divino, e cosa meglio di un nuovo attacco da parte degli Spectre potrebbe spaventarlo a tal punto da costringerlo a dofendersi usando il Cosmo sopito in lui? ". Ghigna mentre il biondo continua a guardarlo accigliato. 

" E pensi davvero che sia quel ragazzino? Pensi che sia lui il Divino Hades? ". Chiede, mentre il moro annuisce sicuro. 

" Mi sono mai sbagliato? ". Chiede. Radamante sta zitto un istante: deve ammettere che il compagno non ha torto, e che non ha mai sbagliato prima d'ora. " Quel ragazzino è il figlio del divino Hades, e molto presto prenderà il posto che gli spetta alla nostra guida ". Guarda fuori dalla finestra di quel palazzo sconosciuto, mentre Radamante si siede posando l'elmo della propria armatura sel tavolo. 

" E va bene, mi fido. Ma non deludermi, Astraeus ". Lo ammonisce, rivelando che il nome del giovane Spectre è Astraeus. Cosa abbiano in mente di fare tuttavia, non è ancora dato saperlo. 

Salve amici miei, buona Pasqua a tutti! Iniziamo subito con i botti l'atteso capitolo otto. Abbiamo assistito alla ricomparsa di Radamante, affiancato da uno Spectre misterioso di nome Astraeus e che, a differenza dei compagni, pare conoscere la verità e non solo, anche l'identità del figlio di Hades. Tea intanto ha parlato con Athena, ma è evidente che nasconda ancora molti segreti come ad esempio l'identità del fratello, un Cavaliere D'oro, e del padre di Shura. Un uomo al quale fu tolta la vita da uno Spectre morendo in circostanze diverse da quelle credute, salvo poi recuperarla e perderla nuovamente. Di chi starà parlando la bella giovane dai capelli castani, che incredibilmente è comparsa nel sogno di Shura ma completamente cambiata nell'animo? Cosa starà nascondendo? Intanto abbiamo visto Kouga riprendersi finalmente dopo l'attacco subito, e fare amicizia con Shura. Che altro dire? Aspetto i vostri pareri/idee  e vi do appuntamento al capitolo nove. Baci

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Capitolo 10
*** Destino ***


Un nuovo giorno è sorto a villa Thoole, e tutti tranne Shura sono già svegli: il piccolo sta ancora dormendo data la brutta notte che ha passato, una notte costellata di incubi. Sua madre è invece in giardino, ammirando alcuni fiori ed inchinandosi per odorarne uno. " Che belli... ". Sussurra solamente, riflettendo: crede di aver fatto bene ad accettare di parlare con Athena, che pare estranea alle decisioni del Gran Sacerdotenonostante questi ne sia il rappresentante terreno. Tuttavia non si sente pronta per rivelare tutta la verità, quella verità che solo lei e la madre conoscono da quando è nato il piccolo Shura, se non prima. Una colta accertatasi che nessuno sia nei dintorni estrae dalla tasca del vestito un ciondolo: è quello che è comparso al collo del figlio dopo quel tremendo incubo che lo fece tanto agitare, e che ha deciso di custodire lei. Sa bene cosa significhi, purtroppo. Scuote il capo per poi rimettere in tasca il monile. " No. Non permetterò che il mio Shura... ". Si ferma, mentre in quel momento giunge in giardino anche Crystal: la ragazza non pare essersi accorta della presenza del giovane e lui non può fare a meno di osservarla un istante non potendo fare a meno di constatare quanto sia bella. Si avvicina di un passo per far notare la sua presenza, e Tea si alza da terra per poi voltarsi verso di lui con un leggero sorriso. " Salve, Crystal ". Lo saluta cordialmente, mentre lui ricambia il saluto. 

" Scusa, non ti volevo disturbare. E' che è una così bella giornata che ho voluto approfittarne per una passeggiata in giardino, così... ". Ma lei lo interrompe con un sorriso.

" Non c'è ragione di scusarsi, non mi hai disturbato. Mi ero solo persa ad osservare quei fiori così belli ". Ammette, mentre il Cavaliere di Acquarius annuisce. 

" Permetti? ". Chiede offrendole il braccio, invitandola a proseguire la passeggiata insieme. Lei decide di accettare. I due restano in silenzio per buona parte della conversazione, in seguito è il Cavaliere a prendere nuovamente parola. " Posso chiederti una cosa? E' tutta la notte che mi pongo questa domanda, anche se forse potrò sembrare sfacciato ". Chiede il ragazzo: pensa che forse dovrebbe stare zitto, o forse chissà, la cosa giusta è semplicemente domandare come in effetti sta facendo ora. Tea riflette un momento per poi annuire. 

" Ti ascolto, Cavaliere ". Risponde semplicemente: ascolterà il quesito del giovane, e se potrà risponderà. 

" Il fatto è che sono rimasto sorpreso dalla tua reazione, ad Athene ". Ammette il biondo, mentre lei non dice nulla e lo lascia proseguire. " Se sei la sorella di un Cavaliere d'oro, perchè il Gran Sacerdote vorrebbe far del male a te e al tuo bambino? Per quale ragione avrebbe voluto che glielo consegnassi alla nascita? ". Silenzio. Un silenzio che precede la risposta di Tea: la ragazza pare riflettere alcuni momenti, per poi percepire una sensazione dentro di sè. Non è negativa, tutt'altro: sente che anche quel Cavaliere così come gli altri ed Athena sono dalla sua parte. 

" E' una questione molto dolorosa per me ". Ammette semplicemente la bruna. " Ma ti darò una risposta, se è ciò che desideri. Sento di potermi fidare di te e dei tuoi compagni, ed anche della Dea Athena ". Decide di rivelare al ragazzo una parte della sua storia, così il cavaliere di Acquarius annuisce: sa che naturalmente non gli dirà tutto, ma almeno alcuni dubbi saranno chiariti. " Molti anni fa, ero la fidanzata di un Cavaliere D'oro ". Rivela, mentre Crystal la guarda sorpreso ma non la interrompe. " Era tutto perfetto, ma in seguito qualcosa mutò e lui perse la vita, credo in uno scontro con voi Cavalieri dello Zodiaco ". Spiega. Crystal riflette: sicuramente quella ragazza parla dello scontro delle dodici case, in cui diversi Cavalieri d'Oro persero la vita. " Rinacque in seguito grazie al potere di Hades, una vita provvisoria che gli fu donata per uccidere Athena. Così mi disse quando, poco prima della battaglia al Santuario, ci incontrammo nuovamente: mi disse che nonostante gli eventi ci fossero stati avversi, non mi aveva mai dimenticata. Di non giudicarlo male per gli atti che presto avrebbe compiuto, probabilmente si riferiva al fatto di uccidere Lady Saori. Io gli credetti, il mio cuore mi disse che non mentiva ". Questo tuttavia non aiuta il Cavaliere a comprendere: sia Shura di Capricorn che Saga di Gemini tornarono in vita sotto il comando di Hades, fingendo di obbedire al suo volere e prendere la vita di Saori. " Per quanto riguarda l'altra tua domanda invece, come ti ho detto, anche mio fratello era un Cavaliere D'oro. Undici anni fa, quando ancora era in vita, tornò da me e mia madre che non lo vedavamo da tanto, troppo tempo. Non chiedermi come mai decise di tornare proprio in quel momento, non lo abbiamo mai saputo. Tutto proseguì senza problemi, ma quando seppe della mia gravidanza siarrabbiò molto. Disse che era costretto ad informare il Gran Sacerdote, che sarebbe stata Athena a decidere della mia sorte e di quella del piccolo ". Crystal rimane senza parole nel sentire quel racconto: a quei tempi il Gran Sacerdorte era niente poco di meno che Arles, o meglio il lato malvagio di Gemini. 

" Ma perchè tuo fratello avrebbe voluto informare il Gran Sacerdote e rischiare che ti togliessero il tuo bambino? E dov'era suo padre in quel momento? ". Chiede il Cavaliere, le domande che escono senza poterle trattenere. 

" Mio fratello obbediva ciecamente a quell'uomo, al Grande Sacerdote. Credeva che fosse il rappresentante di Athena, credeva che avrebbe agito con giustizia. Ma io sapevo: sapevo molto bene che non era così, che un'oscura forza si era impadronita del Gran Tempio. Se Shura fosse caduto nelle mani del Gran Sacerdote sarebbe stato spacciato, o peggio ". Ammette. " E così supplicai mio fratello di non rivelare niente al Grande Sacerdote, di non dirgli quando sarebbe nato il piccolo o per noi sarebbe stata la fine. Alla fine lui acconsentì, e ci salvò la vita consentendoci di scappare, con la complicità di un altro Cavaliere d'oro. Per quanto riguarda il padre di Shura, uscì dalle nostre vite improvvisamente e non ci poteva proteggere ". Rimane vaga, molto vaga. Crystal riflette, elaborando le informazioni con estrema cura per non rischiare di fraintendere: quella ragazza era la fidanzata di un Cavaliere d'oro e sorella di un altro. In seguito per qualche ragione, la giovane ruppe il fidanzamento tornando ad essere una donna libera da ogni vincolo. In seguito, alla scoperta della gravidanza della fanciulla il fratello decise di rivelarlo al Grande Sacerdote, ed anche qui la ragione non gli è ancora stata detta ma preferisce non sfidare troppo la sorte: se facesse troppe domande la fanciulla potrebbe non fidarsi più di lui. In seguito Tea supplicò il Cavaliere D'Oro di non consegnare il nipotino nelle mani del Gran Sacerdote, che a quei tempi era niente poco di meno che Arles. Infatti percepì subito che una forza oscura si era impadronita del Gran Tempio e che, se il bambino fosse caduto nelle mani del malvagio Arles, non lo avrebbe mai più rivisto. In seguito, poco prima della battaglia al Santuario contro gli Spectres, Tea rivide il fidanzato tornato a nuova vita grazie al potere di Hades, il quale le rivelò di amarla ancora e le chiese di non giudicare male i suoi atti futuri. Ma una parte della storia rimane ignota. 

" Tea, ho bisogno di sapere, tutti abbiamo bisogno di sapere: chi era il padre di Shura? Ci hai detto che è caduto per mano di Radamante, ma perchè uno Spectre avrebbe dovuto uccidere un ragazzo mortale? E perchè Hades gli avrebbe poi ridato la vita? E soprattutto come la perse di nuovo? Aiutaci a capire, è importante: forse quel ragazzo conosceva l'identità del figlio di Hades e del giovane che ospitava il suo spirito in attesa di insidiarsi in Shun? ". A meno che non fosse un ragazzo mortale, pensa Crystal di colpo. Tea si irrigidisce subito a quelle domande, per poi scuotere il capo. 

" Non ne voglio parlare, non ora. E' una storia molto dolorosa, e credo di averti detto abbastanza per il momento ". Crystal non può fare altro che arrendersi ed annuire mestamente, per poi proseguire la passeggiata. 

Shura è in camera sua, le braccia avvolte attorno alle proprie ginocchia. Piange: quegli incubi si fanno sempre più vividi, è come se fossero cose che vive anche nella realtà e la cosa sta iniziando a spaventarlo notevolmente. " Ho paura... ". Sussurra semplicemente il piccolo. " Ho tanta paura...mi farà del male ". Ripete, riferendosi allo spettro che compare nei suoi sogni. Improvvisamente una voce alle sue spalle, seguita da un tocco gentile sulla sua spalla. 

" Non fare così, Shura. Tu sei forte: adesso tocca a te proteggere la mamma, ricordi? La promessa che mi hai fatto ". E' una voce che il piccolo pare conoscere bene e che non lo spaventa, così come non lo turba quel tocco. 

" Perchè compari sempre quando sono triste? Perchè non puoi restare sempre al mio fianco ed allontanare lo spirito cattivo che mi spaventa nei sogni? ". Chiede il piccolo dai capelli bruni, mentre l'altro scuote il capo: è solo uno spettro purtroppo, non potrà restare a lungo ma ha tempo per asciugare le lacrime del ragazzino. 

" Tu sei forte, mio piccolo Shura. Hai una grande forza dentro di te, se saprai usarla sarai tu stesso in grado di cacciare quello spirito. Purtroppo non posso aiutarti, perchè non sono più in vita. Posso solo incoraggiarti ". Gli asciuga le lacrime mentre il bimbo lo guarda. 

" Ma chi sei? ". Chiede semplicemente. L'uomo misterioso si limita a fargli un sorriso mentre il fanciullo sgrana gli occhi. " Aspetta! Sei forse...? ". Si ferma mentre lo spirito scompare così com'è giunto, in una tenue luce dorata. Shura allunga una mano come a volerlo afferrare, ma non riesce nel suo intento. " perchè sei andato via...? ". Si chiede solamente, in piedi in mezzo alla stanza: non è la prima volta che gli capita di vedere quello spirito, ma è la prima volta che, alla sua scomparsa, si sente più vuoto e solo che mai. 

Tea rientra dalla passeggiata con Crystal, al quale ha rivelato parte della sua storia. Si dirige alla sua stanza, dove si chiude per evitare che qualcuno entri. Sospira pesantemente e riflette: si è confidata per quanto poteva, ma ora non può proseguire. Non può dire altro, o comprometterebbe la vita del suo bambino. " Scusatemi se non sono completamente sincera con voi, però... ". Apre un cassetto dal quale estrae quel narciso che pare non voler appassire mai: l'ha portato con sè, sente di non volersene separare per nulla al mondo anche se la ragione è ignota. " La vita di Shura ha la priorità su qualsiasi altra cosa ". Conclude il discorso la donna per poi fare per riporre il fiore dov'era. Ma un'aura intensa e viola lo circonda improvvisamente e lei non può fare altro che guardarlo shoccata. " Cosa... ". Fa per dire, ma esattamente come accadde ad Athene sviene, protetta immediatamente da quell'aura viola che ha tutta l'aria di essere un Cosmo. Tuttavia una potente barriera di ignota natura pare impedire che,almeno per ora, gli altri Cavalieri ed Athena lo percepiscano. 


Stavolta si trova in un posto tetro che non ha mai visto in nessuno dei suoi incubi, pensa la donna. E' scalza e percepisce il freddo suolo sotto i suoi piedi. " Che razza di posto è mai questo? ". Si chiede, per poi rendersi conto che si tratta solo di un sogno. 

" Eppure sai già la risposta, mortale ". Fa una voce che lei ben riconosce. " Sai che posto è, così come sai perchè il narciso non potrà mai appassire ". Continua freddamente. Lei si volta di scatto per cercare di scorgere dove si trovi lo spirito di quella divinità crudele che le sta rovinando la vita. " Devi solo accettare la risposta, e tutto ti sarà finalmente chiaro ". Prosegue, ma lei scuote la testa. 

" Adesso basta, fatti vedere! ". Risponde la fanciulla ancora tremando per il freddo che proviene da quel pavimento. Lo spettro ride crudelmente per poi palesarsi di fronte alla ragazza, che per istinto indietreggia. 

" Manca poco ormai, ancora poco tempo e potrò finalmente avere la mia rivincita su Athena. Pagherà caro il suo affronto, e tu mia cara, sarai li ad assistere ". La bruna percepisce la crudeltà di ogni singola parola, ma trova la forza di scuotere il capo. " Ricorda ciò che ti dissi undici anni fa, quando ancora risiedevo nel corpo di quell'uomo: nessuno sfugge al proprio destino. Nemmeno tu, nemmeno Shura ". La ragazza sbianca spaventata, ricordando parole che avrebbe voluto solo scordare, e che era quasi riuscita a cancellare dalla sua mente. 

" Gli umani sono abbastanza forti da cambiare il proprio destino, ed io e mio figlio non saremo da meno. Giuro che non permetterò che divenga l'immondo ricettacolo di uno spirito abominevole come il tuo, sia pure di un Dio! ". Parla senza più timore ma determinata, come forse non è mai stata prima. Lo spettro dalla scintillante armatura nera ghigna e, ad un solo gesto della mano, tra quelle di lei compare il narciso. 

" Umani dici? Ne sei sicura? Lui è un semi Dio, e che lo voglia o no ospiterà il mio spirito e mi farà rinascere ". La donna non può fare a meno di guardare il fiore ed iniziare a tremare per la paura: nonostante le sue intenzioni di proteggere Shura, riuscirà davvero a tenere al sicuro suo figlio non solo dal Grande Tempio, ma anche dallo spirito corrotto che ora si trova di fronte a lei? " Per quanto ti riguarda, non è un caso che abbia scelto te come madre di mio figlio. Te l'ho detto, prima accetterai la realtà e meglio sarà ". Ride tetramente mentre l'aura viola circonda nuovamente la ragazza, cambiando i suoi abiti da bianchi a neri come la notte, lo scenario è nuovamente cambiato: non vede più lo spettro. E' in una stanza completamente immersa nel buio e solo una luce viola in fondo ad essa la guida. Si avvicina cautamente, per poi notare un tridente che mai ha visto prima d'ora. E' l'oggetto in questione ad essere illuminato di luce viola, questo è chiaro. La ragazza lo fissa sconcertata, l'impulso di toccarlo è forte ma riesce a reprimerlo, restando immobile. La voce di colui che da anni la tormenta nei suoi incubi si fa ancora una volta sentire, parole fredde come una notte artica. " Avanti Tea, accetta il tuo destino: anche Shura non tarderà a farlo e a quel punto il regno diAthena avrà fine ". Sentenzia, ma la ragazza scuote il capo e si tappa le orecchie con le mani, chiudendo gli occi. 

" Basta! Lasciami in pace! ". Continua, mentre le parole della divinità rimbombano nella sua testa e non sembrano volerla lasciare in pace. 

" Apri gli occhi, ora! ". Le ordina quella voce con tono imperioso. Lei non può fare a meno di obbedire ed apre gli occhi di scatto, per poi rimanere sconvolta: una cloth è comparsa accanto a quel tridente illuminato di viola, stessa aura che circonda l'armatura. Una sensazione nostalgica la invade mentre la voce continua a parlare con tono maligno. " Toccala, puoi farlo. Ti sta chiamando, devi solo accettarla ". Ride in modo altrettanto crudele, ma lei scuote il capo. " Fallo! ". Ordina nuovamente la voce della divinità. Lei scuote ancora il capo. 

" NO! ". Grida agitata, mentre la cloth si pone di fronte a lei per difenderla ed il tridente nella sua mano, assumendo per un istante la forma di una falce. Poi, il buio assoluto.


Tea si desta di colpo da quel sogno, l'aura viola che l'ha circondata per tutto il tempo è sparita così com'è giunta. Eppure, perchè ora sta stringendo tra le mani il ciondolo che ha sottratto al figlio? " Piccolo mio... ". Sussurra, mentre le immagini di quel sogno scorrono nuovamente nella sua mente e le parole di quello spettro rimbombano in essa. 


Ciao miei cari amici, come state? Ecco il capitolo nove, e con esso una parte della storia di Tea, che intanto ha avuto un tremendo incubo. Quale sarà mai la cloth che le è comparsa davanti e si è posta a difesa? E che cosa sarà mai quel tridente? Ed il narciso che la fioraia regalò a Tea? Cosa nasconde? La ragazza pare possedere un proprio cosmo, o è solo un'illusione? Nel frattempo il piccolo Shura incontra uno spirito benigno che lo incoraggia, chissà chi sarà? Credo che alcuni di voi abbiano già capito chi era ilfidanzato e chi il fratello di Tea, dopo il suo racconto. Che dire? Vi invito a continuare a seguirmi, e la storia diverrà sempre più chiara, Vi do appuntamento al capitolo dieci, e come sempre aspetto vostri pareri ed idee. Baci

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Capitolo 11
*** Una triste storia ***


Crystal è assieme agli amici in salone, e con loro ha condiviso ciò che Tea gli ha raccontato. Seiya riflette sulle parole dell'amico per poi parlare. " Che strano... ". Fa mentre gli altri lo guardano a sua volta, lasciando comunque che prosegua. " So, insomma la faccenda inizia ad incuriosirmi: chi tra Capricorn e Gemini sarebbe stato il fratello di quella ragazza? E chi il fidanzato? Accipicchia, più scopriamo cosee più emergono nuove domande ". Sospira mentre la moglie annuisce. " Tu che ne pensi, Saori? ". Chiede poi il cavaliere di Sagitter alla moglie, che risponde di li a poco.

" Come tu ben dici, è una situazione davvaro complicata e mancano ancora molti pezzi alla storia di quella ragazza. Sappiamo che fu legata a due Cavalieri d'oro... ". Riflette ancora, portandosi una mano al mento e continuando a pensare per poi in fine proseguire la risposta. " Il fratello potrebbe essere Shura di Capricorn, così sarebbe spiegato come mai il piccolo porti lo stesso nome del Cavaliere D'Oro ". Ammette, e Seiya annuisce. 

" Si, potrebbe averlo chiamato come il fratello " Saori annuisce mentre il marito sgrana gli occhi. " Aspetta un momento, se questa fosse l'ipotesi corretta... ". Crystal prende finalmente parola e conclude la frase dell'amico. 

" Ma questo farebbe di Saga il primo fidanzato di Tea! Com'è possibile? Sappiamo che a quell'epoca era Arles, il suo lato malvagio a dominare in lui ". Saori ascolta le parole dei Cavalieri, pensierosa.

" E se lo avesse conosciuto in un periodo in cui l'influenza delle forze oscure era sopita? Se avesse conosciuto solo il lato buono di Saga? ". Chiede, ed è vero: tutti sanno che il Cavaliere dei gemelli era instabile, in perenne bilico tra oscurità e luce, e che le due parti di lui si scontravano continuamente facendo prevalere o Arles o Saga, in momenti più o meno lunghi la parte buona prendeva il sopravvento ed in altri era la malvagia a prevalere. " Tu stesso Seiya, fosti testimone del cambiamento improvviso di Gemini, al Grande Tempio ". E' vero, pensa Seiya. La teoria di Saori non è poi così utopica, se ci riflette bene. Dei passi anticipano una voce femminile.

" E' vero, Athena ha visto giusto: Shura di Capricorn era mio fratello maggiore, mentre Saga... ". Si ferma un momento presa dalla nostalgia, ripensando al Cavaliere d'oro della terza casa. " Conobbi solo il lato buono di lui: quando eravamo vicini era come se le forze oscure fossero impossibilitate a riemergere, non chiedetemi il perchè ma era come se la mia presenza impedisse ad Arles di prevalere su Saga ". Spiega brevemente. " Ci incontrammo poco prima della battaglia delle dodici case, il suo lato buono era temporaneamente riemerso. Fu colpo di fulmine tra noi, fino a quando non mi resi conto che lui ed il Grande Sacerdote Arles erano la stessa persona. Non chiedetemi come feci ad intuirlo, ma successe. La cosa mi spaventò, avevo paura che un giorno il suo lato malvagio avrebbe definitivamente soppresso quello buono. Così lo lasciai, ma da ciò che so fu un errore imperdonabile da parte mia ". Stringe tra le mani la gonna del suo vestito, un pò agitata. " Proprio nello stesso periodo in cui la nostra storia finì, seppi che il lato malvagio di Saga aveva definitivamente preso il controllo su di lui, che quello buono emergeva sempre più raramente se non mai. Ed ancora oggi mi chiedo se tutto ciò, se la battaglia contro voi Cavalieri dello Zodiaco, se la sua morte non le abbia causate io, in un certo senso: se solo non avessi avuto paura, forse con la mia vicinanza avrebbe potuto sopprimere il suo lato malvagio, forse... ". Saori si alza per poi prenderle le mani, comprensiva. 

" Ascoltami, Tea: non è colpa tua ciò che è accaduto al Cavaliere della terza casa ". Calde lacrime bagnano gli occhi della Dea, la commozione è ben visibile sul suo viso. " Il lato oscuro era già molto potente, sin da quando lo incontrasti quel giorno ad Athene: era già riuscito a commettere atti orribili nel corso degli anni, tra cui tentare di assassinarmi prima in fasce ed in seguito al mio arrivo al Grande Tempio, ordinando ad un suo seguace di trafiggermi con una freccia d'oro. Aveva già usurpato il posto di Gran Sacerdote, portando le forze oscure nel Gran Tempio. Può darsi che dopo quegli eventi, in cui Micene di Sagitter perse la vita, il lato buono fosse riuscito ad emergere. Ma non sarebbe durata a lungo comunque, e se non ti fossi allontanata Arles ti avrebbe uccisa ". Le spiega. Tea abbassa lo sguardo per poi annuire, anche se in cuor suo rimane il senso di colpa. Athena lo percepisce e le stringe maggiormente le mani. " Hai detto che lo incontrasti quando risorse grazie al potere di Hades, giusto? ". Chiede, e lei annuisce. 

" Si ". Risponde alla domanda della Dea. Saori annuisce per poi riprendere parola. 

" E cosa ti disse in quell'occasione? ". Chiede: consce la risposta, ma vuole sentirla direttamente da lei che decide di rispondere alla sua domanda. 

" Mi disse che, nonostante gli anni passati, mi amava ancora. Non mi aveva mai dimenticata, e che era felice che Arles non mi avesse fatto del male o non avrebbe mai potuto perdonarselo. Disse che aveva sofferto anche lui per la mia decisione, quando mi allontanai. Ma che capì che era la cosa giusta da fare, che non avrei mai potuto salvarmi da Arles che lentamente stava prendendo sempre più sopravvento su di lui ". Fa una pausa mentre Athena la ascolta cercando di infonderle coraggio con il suo sguardo commosso: non aveva idea che il Cavaliere della terza casa avesse avuto una compagna, e men che meno avrebbe mai pensato di incontrarla, un giorno. Ma ora che la ragazza è li, ora che percepisce il suo senso di colpa, tutto ciò che vuole fare è aiutarla a lenire questa sofferenza. " In oltre mi chiese di non giudicarlo e di non odiarlo per ciò che stava per fare, che un giorno avrei capito tutto quanto. Ed io gli credetti ". Ammette mentre Saori la porta a sedersi accanto a lei. Gli altri Gold Saint e Pandora sono rimasti sconcertati da quella storia, in particolar modo Crystal. 

Dopo aver confidato ad Athena e gli altri cavalieri la storia del suo fidanzamento con Saga Tea rimane ancora un pò in salone, un pò abbattuta: le ha fatto bene confidarsi, ma allo stesso tempo far riemergere il passato o meglio, una parte di esso, è stato molto doloroso per lei. Tra le mani ha il medaglione che ha sottratto a Shura: lo guarda un istante per poi riporlo nella tasca del suo abito e scuotendo il capo. In fine da sfogo alle lacrime che ha trattenuto in tutta la serata, posando le mani sul davanzale della finestra. " Astraeus... Saga... Shura... quante altre persone dovrò ancora perdere per colpa di queste forze oscure? Quando avrà fine tutto questo? Quando? ". Si chiede continuando a piangere. Non si accorge che qualcuno la sta osservando. Il ragazzo in questione le si avvicina per poi posarle una mano sulla spalla. 

" Tea, cosa ti succede? ". Le chiede. Lei si volta di scatto e si accorge di chi si tratta. 

" Crystal... ". Mormora il nome del Cavaliere di Acquarius, che la stringe in un abbraccio per cercare di consolarla. La ragazza si sfoga per un pò.

" Io... mi dispiace. Non volevo certo farti assistere a questo patetico teatrino, ma... ". Il Cavaliere scuote il capo.

" Ma che dici? Non potrebbe mai essere teatro il dolore sincero di una fanciulla. E' evidente che stai ancora soffrendo per colui che fu il tuo amato, e come se non bastasse mi hai detto che anche il padre di Shura fu ucciso. Non oso immaginare cosa devi aver passato nel perdere in quel modo i due uomini che hai tanto amato ". La rassicura il giovane. Tea pare calmarsi un pò, e sciogle l'abbraccio con il biondo per poi asciugarsi gli occhi dalle lacrime. " Va un pò meglio? ". Chiede lui, mentre lei annuisce.

" Si, ti ringrazio per la comprensione ". Fa la fanciulla mentre punta il suo sguardo in quello di lui, che prende parola di li a poco.
" Anche io persi qualcuno di importante: quando ero molto piccolo, mia madre morì in seguito ad un naufragio ". Racconta mentre Tea lo guarda un pò sorpresa ma ancora senza dire nulla. Prende parola di li a poco.

" Mi dispiace per la tua perdita ". Ammette, mentre il ragazzo annuisce. 

" In seguito fui costretto a levare la mano anche sul mio maestro Camus di Acquarius. Vedi, anche io mi sentii in colpa per qualche tempo. Ma in seguito mi resi conto che non vi erano altre soluzioni, e che non potevo fare altrimenti ". Tea sgrana gli occhi nel sentire quel nome, come se non fosse la prima volta che lo sente. 

" Camus di Acquarius hai detto? ". Chiede, e Crystal annuisce. " L'ho conosciuto: presidiava l'undicesima casa e fu lui, su richiesta di mio fratello, ad aiutare me e Shura a fuggire dalla Grecia quando nacque mio figlio ". Crystal rimane un pò sorpreso, ma non puù di tanto: in fin dei conti sa bene che il suo maestro era un uomo giusto, e non avrebbe mai potuto permettere che il Gran Sacerdote levasse la mano su un neonato e su una donna. 

" Però, perchè quando Arles fu ucciso non tornasti al Grande Tempio per chiedere protezione? Insomma, so che anche l'armata degli Inferi vi ha ggrediti, e... ". Ma Tea fa cenno di no, zittendolo. 

" Ti prego, non insistere: non posso rivelare altro su questa storia, ho già detto abbastanza ". Fa solamente. Crystal annuisce per poi guardarla nuovamente, inevitabilmente arrossisce: ha sempre pensato che sia una bellissima donna, ma in quel momento non sa perchè, gli sembra essere ancora più bella. Tuttavia non fa altro se non mettere una mano sulla sua, e questo fa arrossire a sua volta la fanciulla che comunque non dice nulla, limitandosi ad osservare la luna fuori dalla finestra. 

Seiya e Saori si sono ritirati nella propria stanza per poi coricarsi, stanchi. Ma hanno comunque il tempo per una conversazione. " E chi avrebbe mai detto che sul nostro cammino avremmo incontrato la sorella minore di Capricorn, nonchè un tempo fidanzata di Gemini? ". Chiede il Cavaliere, mentre la fanciulla divina annuisce. 

" E' stata una sorpresa, non mi sarei mai immaginata che quell'uomo si fosse innamorato ed avesse avuto una compagna. Poverina, sta soffrendo ancora oggi per la sua perdita ". Fa Saori, mentre Seiya la stringe amorevolmente a sè. " In oltre non abbiamo scoperto l'identità del padre di quel bimbo ". Mormora, mentre Seiya sussulta.

" Aspetta, ma se fosse proprio Saga il padre di quella creatura? ". Chiede solamente, mentre Saori lo guarda con sorpresa per poi riflettere.

" Non lo so, Seiya. Dovremo aspettare che sia Tea a confidarci la verità. Ma per un pò è meglio lasciarla in pace: è davvero scossa dopo il racconto di questi giorni ". Risponde la fanciulla divina, per poi sopirsi tra le braccia del marito. 


Salve a tutti, eccomi con un nuovo capitolo questa volta un pò più corto ma che aggiunge dei pezzi alla storia di Tea. Abbiamo scoperto che fu la compagna di Saga, ma a causa di Arles lo lasciò e che ancora oggi si sente in colpa per questo. Crystal intanto si sta sempre più avvicinando alla ragazza, mentre lei rivela che fu Camus di Acquarius ad aiutarla nella fuga, assieme al Cavaliere di Capricorn. Che cosa accadrà d'ora in poi? Abbiamo visto in oltre Seiya chiedersi il nome del padre di Shura, pensando che sia addirittura Saga. Sarà poi così? O c'è altro dietro, che ancora non è stato detto? Che dire? Vi aspetto al capitolo successivo, spero che questo vi piaccia. Baci.

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Capitolo 12
*** Riunione con sorpresa ***


" Svegliati... svegliati... ". Una voce calma e gentile quella che la giovane sente. Lei indossa un bellissimo abito bianco, c'è nebbia attorno a lei. Cammina per un pò cercando di capire: chi le sta parlando? " Svegliati... ". Continua quella voce. 

" Dove sei? Non ti vedo... ". Mormora la fanciulla continuando a camminare incerta. 

" Vieni da me... segui la mia voce. Ti ricordi di me? ". Chiede quella voce calda e gentile. La ragazza continua a camminare per poi accorgersi di camminare nell'acqua dalla quale emergono dei narcisi bellissimi. 

" Come faccio a trovarti? Dimmi dove sei? ". Chiede la bruna mentre la voce riprende a parlare. 

" La luce... vieni... ". Una luce viola come quella degli altri sogni, una luce che le infonde nostalgia: è come se al di la di essa ci fosse qualcosa che ha perso da tempo, ma che ora deve ritrovare. Senza indugiare oltre entra in quella luce e si trova in un bellissimo campo di fiori: un momento. Ma quello è lo stesso, identico campo che vide nella sua primissima visione, dove lei era seduta a cogliere fiori. Un vento freddo, ma stavolta non è come quello che percepisce di solito: è un altro tipo di freddo. Alza lo sguardo per poi vedere una donna in piedi in mezzo al campo: ha i capelli della sua stessa lunghezza e del suo stesso colore, indossa un lungo abito nero con uno strascico. Può notare una cintura dorata all'altezza della vita. 

" Sei tu che mi ha chiamata? ". Chiede solamente, e la donna annuisce senza proferire parola alcuna. " Chi sei? Puoi dirmi il tuo nome? ". Chiede mentre l'altra rimane immobile come a volerla indurre ad avvicinarsi. La donna fa un passo incerta. l'altra si inginocchia a terra e coglie un fiore, precisamente è di nuovo un narciso. Raccoglie poi altri fiori e l'altra rimane sorpresa: ma quelli sono gli stessi fiori che ha comprato lei, dalla fioraia quel lontano giorno. 

" Sono così felice di vederti, sapessi per quanto ti ho aspettata, Tea ". La chiama, e solo ora lei se ne rende conto: la loro voce è identica. " Tieni. Questi fiori sono tuoi adesso ". Sorride l'altra per poi voltarsi, e Tea rimane agghiacciata. 

" Ma tu sei... sei me! ". Sbarra gli occhi incredula: stessi occhi azzurri, stessi lineamenti. Stesso sorriso dolce, l'unica cosa che le contraddistingue è il colore dell'abito. L'altra donna le porge i fiori gentilmente. 

" Certo che siamo la stessa persona, che domande mi fai? Devi solo accettarlo, e tutto ti sarà più chiaro. Quando lo avrai accettato, ti aiuterò io ad avere il posto che ti spetta. Ti indicherò io la via ". Continua a sorridere, e Tea guarda i bellissimi fiori per poi avvicinarsi lentamente. Non appena le mani delle due donne si sfiorano Tea avverte uno strano brivido dentro di sè, la luce viola la avvolge. 

" Fa freddo...eppure... ho caldo allo stesso tempo ". Sussurra la mamma di Shura per poi guardare i fiori tra le sue mani. " Io... ". Poi sviene tra quei fiori così meravigliosi, mentre l'altra donna si inginocchia e le accarezza dolcemente i capelli. 

" Sei tu... non c'è il minimo dubbio ". Fa, per poi scomparire mentre un tridente viola appare tra le mani di colei che sta per destarsi dal suo sonno. 


Tea si sveglia di colpo, tuttavia non è agitata come le altre volte. Non sa spiegarsi come mai, eppure quel sogno non l'ha spaventata. La cosa che più la lascia perplessa è la donna che ne era la protagonista: come mai era identica a lei ed asseriva che erano la stessa persona? Che cosa lei dovrebbe accettare? Guarda il narciso sul suo comodino poi ha una terribile fitta accanto al cuore, come se avvertisse qualcosa di nefasto. E la prima persona a cui pensa è proprio suo figlio, Shura.

Dopo i recenti avvenimenti la tensione pare essersi un pò allentata. Mentre le famiglie sono a villa Thoole, Kayuki, Kouga e Satoshi sono riusciti a convincere Shura ad uscire dalla sua stanza e fare una passeggiata con loro nei dintorni. La bimba pare la più allegra del gruppo, così come Kouga in effetti. E' la figlia di Dragone a prendee parola per prima, guardando il nuovo amico con un dolce sorriso. " Così tu sei originario di Grecia? Che bello! ". Fa la fanciulla mentre lui annuisce. 

" Si, sono nato ad Athene ma non sono cresciuto li: io e la mamma siamo stati via per tanto tempo, solo di recente eravamo tornati a vivere con la nonna Demetra ". Spiega. Kouga lo guarda sorpreso.

" Wow, quindi tu e tua madre avrete viaggiato per molte città! Dimmi, dimmi! Come sono? ". Chiede, mentre Shura riflette un momento con un dito posato sotto il mento. 

" Ecco, veramente... ". Non sa come spiegarlo, ma in realtà più che viaggiare, lui e sua madre sono sempre fuggiti sia dal Gran Tempio che da quelle entità che si chiamano Spectre. 

" Oh insomma, non vedi che lo stai mettendo in imbarazzo con quella parlantina che ti ritrovi? ". Chiede Satoshi con una leggera vena sarcastica e rivolto al figlio del Cavaliere di Sagitter. " Lasciamolo respirare un pò, ci dirà tutto quando se la sente ". Ammonisce l'amico con tono beffardo. 

" Ah, finalmente Mister Brontolone ci ha degnati della sua parola! ". Esordisce Kouga mentre l'altro incrocia le braccia mentre Kayuki non può fare a meno di ridere un pò, per poi mettere una mano sulla spalla a Shura. 

" Non farci caso, è da quando si sono incontrati che non fanno altro che stuzzicarsi a vicenda ". Ride nuovamente mentre lo stesso fa Shura, superando l'imbarazzo iniziale. 

" No, scusate voi. E' che non sono abituato ad avere amici, siamo sempre stati solo io e mia madre ". Ammette mentre un abbraccio lo travolge buttandolo quasi a terra. 

" Beh, adesso hai tre amici dei quali non ti libererai facilmente ". Sorride il figlio di Athena mentre anche gli altri due annuiscono. Shura sta per dire qualcosa ma improvvisamente avverte il gelo che di solito è solo nei suoi sogni: non è un freddo normale, questo è poco ma sicuro. 

" Che cos'è questa sensazione...? ". Si chiede il figlio di Tea guardandosi intorno, prima che una manciata di frecce compaia dal nulla e dirette a loro. " Attenti! ". Grida in seguito, gettando a terra Kayuki che rischiava di essere colpita. " Va tutto bene? ". Chiede, e la ragazzina annuisce farfugliando solo un - si, grazie - ed ancora spaventata. Kouga e Satoshi sono riusciti ad evitare le frecce. Il figlio di Phoenix ne tiene una tra le mani, in seguito la spezza. 

" Chiunque sia stato, me la pagherà cara! ". Fa rialzandosi, togliendo la polvere dal suo abito. " Il mio vestito nuovo è sudicio! ". Impreca nuovamente mentre Kouga lo guarda. 

" Piuttosto, preoccupiamoci di chi è stato ad aggredirci ". Fa mentre anche il moro annuisce. Kayuki rimane accanto a Shura ancora spaventata mentre una risata tetra riecheggia. 

" Fatti vedere vigliacco! ". Urla il figlio del Cavaliere di Leo, innervosito dal fatto di non poter vedere il nemico e dargli una lezione. 

" Ma che bravi, siete venuti da noi per farvi uccidere e ci avete fatto risparmiare la fatica di venirvi a cercare ". Dall'ombra emergono due figure: un uomo dall'aspetto imponente e minaccioso dai capelli biondi, sguardo truce e crudele: Radamante. Accanto a lui uno Spectre che sembra essere un pò più giovane di lui, dai capelli corvini e lo sguardo color oceano e beffardo. 

" Siete stati voi a sporcare il mio vestito!? ". Fa Satoshi. Kouga si paralizza sul posto: riconosce che quei due sono come gli esseri che lo hanno aggredito e quasi ucciso, ed il ricordo di quella notte torna vivido in lui immobilizzandolo sul posto. 

" Dovresti preoccuparti più per la tua vita, moccioso ". Fa Radamante per poi essere fermato dal suo compare. 

" Lascia che me ne occupi io, Radamante: sono solo dei mocciosi. Sarà un piacere spedirli all'altro mondo, sono sicuro che il sommo Hades ci premierà per aver ucciso la prole di chi lo sconfisse nove anni fa, durante il conflitto sacro ". Ghigna sadicamente, ed il Giudice Infernale annuisce. 

" E sia, Astraeus: li lascio a te ". Si fa da parte: per una volta sarà spettatore, appurando di persona la forza di quello Spectre che pare conoscere ma, allo stesso tempo, non conosce affatto. Kayuki trema terrorizzata mentre i ragazzi fanno scudo attorno a lei. 

" Stai tranquilla Kayuki, non ti succederà niente ". La rassicura Shura, e lei annuisce cercando di non tremare più. 

" Ma come? Moccioso, non lo sai che non si fanno promesse che poi non si possono mantenere? ". Ride malignamente il suo avversario per poi attaccare nuovamente i ragazzi con le frecce. Come poco prima i quattro le evitano. 

" Tutto qui ciò che sai fare? ". Fa beffardo Satoshi, per poi notare una cosa. " Oh no, Kouga! ". Solo ora lo ha notato: paralizzato dalla paura com'era, il giovane ha esitato a saltare e la freccia lo ha ferito ad una spalla. " Kouga! Stai bene? ". Lo soccorre il figlio di Phoenix, mentre l'altro annuisce estraendo la freccia. 

" Si, sto bene. E' stata colpa mia ". Ammette semplicemente. Astraeus li guarda tutti e quattro, ghignando malignamente ancora una volta. 

" Però, non mi aspettavo che avreste evitato per la seconda volta le mie frecce ". Fa sicuro di sè. " Ma vediamo se eviterete anche questo! ". Detto questo lancia unpotente attacco in direzione degli amici. Presi alla sprovvista i bimbi finiscono a terra storditi. Lo Spectre osserva il suo operato per poi avvicinarsi in un istante a Shura, afferrandolo per il collo. " Inizierò da te, il nipote di uno dei Cavalieri d'Oro che tradì il Sommo Hades fingendo di voler eliminare Athena, ottenendo una nuova vita a quello scopo ". Shura tenta vanamente di liberarsi da quella presa, ma ovviamente non ha la minima chance contro il potere di uno Spectre. " Avanti, fammi sentire come urla il nipote di un traditore! E mi raccomando, quando sarai in Ade salutami tuo zio e soprattutto Saga di Gemini! ". Stringe la presa con un ghigno malefico stampato in faccia e con una rabbia inaudita, mentre Radamante osserva silenzioso gli altri ragazzini: il primo a riprendersi è Kouga, che a fatica cerca di trascinarsi ad aiutare l'amico. 

" Lascialo, bastardo! ". Grida, ma il Giudice Infernale gli sbarra la strada con fare altezzoso. 

" Il figlio di Pegasus, molto bene. Il Sommo Hades sarà felice di sapere che ti ho fatto a pezzi con le mie stesse mani ". Detto questo da un calcio al ragazzino, facendolo volare contro un albero. Satoshi si riprende e, vedendo la scena, non può fare altro che gridare all'amico di reagire prima che sia tardi. Kouga finisce contro l'albero per poi tossire a terra del sangue. " Muori ". Sentenzia Radamante, dopo aver messo il proprio piede sulla mano del ragzzino che, preso dal dolore, non può fare altro che gridare impotente. La situazione non è migliore per Satpshi che, ferito ad una gamba, non riesce ad alzarsi e soccorrere l'amico mentre Kayuki è ancora priva di coscienza, dopo aver picchiato la testa in seguito all'attacco di Astraeus, che nel frattempo non pare voler mollare la presa sul collo di Shura. 

" Ti farò a pezzi, ragazzino. Tu non sei degno di diventare il Sommo Hades, non riusciresti a risvegliarlo in nessun modo debole come sei. La tua parte umana continuerebbe a prevalere in ogni caso ". Più stringe la presa più Shura si sente perduto. 

" Mamma... papà... ". Mormora senza fiato. Sta per arrendersi, ma una luce dorata accieca improvvisamente l'avversario ed una frusta lo allontana di qualche passo.

" Per il Sacro Virgo! ". Fa una voce, che precede la comparsa del Cavaliere della Vergine e della moglie Nemes: la donna affianca il marito, mentre Satoshi li riconosce. 

" Zio Shun! Zia Nemes! E' bello vedervi... ". Mormora tossendo a sua volta un pò di sangue. Il Cavaliere di Virgo sorride al nipote per poi puntare uno sguardo diuro agli avversari. 

" E così siete giunti sin qui, non solo all'Isola di Andromeda ". Sentenzia, rivelando che anche lui e la famiglia sono stati aggrediti dagli Spectre. " Levare la mano su dei bambini, è imperdonabile! ". Fa il Cavaliere d'Oro, mentre Astraeus lo deride indicandolo. 

" Shun, il Cavaliere di Athena che rifiutò di ospitare in sè l'anima del sommo Hades e lo costrinse ad insidiarsi in un essere umano. Sarà un piacere farti fuori con le mie mani ". Shura intanto è finito a terra e tiene la mano sulla gola, tossendo in cerca di ossigeno: deve la vita a Shun! Qualche secondo più tardi e sarebbe stato spacciato. Il combattimento tra Shun ed Astraeus inizia immediatamente, e ciò distrae fortunatamente Radamante dal suo iniziale scopo di uccidere Kouga. Il Giudice Infernale si dirige verso Shura. 

" Non capisco perchè tutto questo interesse per un moccioso da niente ". Mormora. " Lo farò fuori io stesso, e chiuderemo la questione ". Fa per lanciare un potente attacco in direzione del bimbo, ma lui si volta di scatto ed il suo sguardo colpisce il Gigante degli Inferi. " Cosa... occhi di simirabile incanto, come non ne ho mai visti in enssun altro umano... ". Esita un istante mentre Shura si rialza appoggiandosi ad un albero e sentendosi perduto: Shun sta combattendo contro Astraeus aiutato dalla moglie, e lui? Lui è totalmente indifeso, se ora quell'uomo lo attaccherà sarà la fine. " Ora basta indugiare! ". Si riscuote Radamante. " Castigo Infernale! ". Scaglia il suo attacco mentre Shura si sente perduto ed inizia a tremare: una luce viola e forte lo avvolge mentre si inginocchia a terra. 

" NO! ". Grida il bambino portandosi le mani alle orecchie e nascondendo il viso tra le ginocchia il segno di protezione. Ma incredibilmente l'attacco non giunge mai a lui: lo scontro tra Astraeus e Shun si è arrestato, Radamante è volato contro un albero stordito mentre quell'aura viola continua a circondare il bambino: un poderoso attacco sprigionato indirettamente ha respinto quello del Giudice Infernale, che si riprende di li a poco per poi guardare Astraeus: quell'uomo aveva ragione! Shura è colui che cercano.

" Io... che ho combinato, stavo per ucciderlo... il mio signore ". Sibila mentre Astraeus si volta verso il suo signore. " Andiamocene, per ora non abbiamo più nulla da fare qui. Ma torneremo ". Minaccia il biondo per poi puntare il suo sguardo su Shura: il piccolo si calma un momento ed alza il proprio, incontrando quello freddo dello Spectre che scompare così com'è giunto, assieme al compagno. Shun e Nemes si guardano un istante: hanno avvertito un cosmo aggressivo e molto potente provenire da Shura, in quel momento nemmeno un Giudice Infernale in persona ha potuto nulla contro di lui. 

" Va tutto bene? ". Chiede poi il Saint, andando a soccorrere il ragazzo e mentre Nemes fa lo stesso con Kouga. Il bimbo trema spaventato, ed in quel momento altre voci ridestano i presenti. 

" Kouga! Satoshi! Shura! Kayuki! ". E' la voce di Athena. La donna giunge sul posto accompagnata dai Gold Saints, e vedendo la scena ognuno si precipita dai propri figli: sono infatti stati avvertiti di una battaglia in corso da Cefeo, il quale giunse a villa Thoole assieme alla sorellina dopo essere stati accompagnati li dai genitori ed aver ricevuto istruzioni. Disse che c'era una battaglia in corso contro gli stessi uomini cattivi che li avevano aggrediti sull'Isola di Andromeda, e che mamma e papà erano corsi ad aiutare. Capendo che ad essere aggrediti potevano solo essere stati i ragazzi, Seiya, Sirio, Crystal e Phoenix si sono precipitati assieme ad Athena sul luogo dello scontro, mentre le donne sono rimaste a casa con Myloch, Narcissa e Cefeo. La Dea si appresta a guarire i bimbi dalle loro ferite, per poi stringere a sè Kouga. " Piccolo mio ". Sussurra, mentre Crystal nota lo sguardo triste di Shura: non è invidia, solo vedere tutti quanti con i loro padri mentre il suo è scomparso, gli fa davvero male anche se non vorrebbe. Il Cavaliere di Acquarius si inchina accanto a lui, per poi prenderlo in braccio. 

" E' tutto finito, sta tranquillo. E' tuto finito ". Gli sussurra dolcemente per calmarlo, mentre il fanciullo annuisce per poi scoppiare in lacrime: ha avuto davvero tanta paura. 

" Come avete fatto a salvarvi? ". Chiede poi l'incarnazione di Athena. A rispondere è Shun.

" I ragazzi erano stati aggrediti da uno Spectre di nome Astraeus e da Radamante ". Sentenzia, mentre Athena sgrana gli occhi sconcertata: questa si che è bella! Uno dei giudici Infernali è sceso in campo per dei semplici bambini? " Mentre io mi scontravo con il suo compagno, Radamante si era accinto ad attaccare Shura. Tutti temevamo il peggio, però... ". Saori lo guarda in trepidante attesa, ed il Cavaliere d'oro prosegue la sua frase. " Da Shura è emerso un cosmo aggressivo e molto forte, Athena. Talmente forte da far volare Radamante contro un albero e stordendolo ". Saori guarda il piccolo sconcertata, mentre Seiya prende parola. 

" Un cosmo hai detto? Da questo bambino? ". Chiede mentre Shun annuisce. Dragone prende parola. 

" Dobbiamo scoprirne di più, e al più presto ". Fa per avvicinarsi a Shura, ma Crystal non lo permette e fa un passo indietro. 

" Lasciamolo stare adesso: qualunque cosa sia, non possiamo fare nulla se non aspettare che quel cosmo si manifesti nuovamente per saperne di più. Ora è esausto, lasciamo che riposi ". Athena si avvicina e, notando che il piccolo si è addormentato tra le braccia del Cavaliere di Acquarius, non può fare a meno di sorridere per poi posare una mano sul capo del piccolo.

" Crystal ha ragione: coraggio, ora che il pericolo è passato andiamo a dare il giusto benvenuto a Shun ed alla sua famiglia. Finalmente i Cavalieri dello Zodiaco sono riuniti al fianco della Dea Athena, e sono sicura che con voi al mio fianco, nessun nemico sarà imbattibile ". Fa fiduciosa la fanciulla divina, mentre i Saints annuiscono seguendola sul sentiero di casa.


Salve amici miei, eccomi qui con un nuovo capitolo! Che ne dite? Abbiamo visto una nuova e strana visione di Tea, che cosa ne oensate in merito? Intanto è arrivato finalmente anche Shun, ma Radamante ed il suo braccio destro Astraeus hanno aggredito i bimbi e quasi ucciso Kouga e Shura. Astraeus ha nominato Shura di Capricorn e Saga di Gemini, e pare avercela soprattutto con quest'ultimo. Un cosmo di inaudita potenza ha protetto Shura, ed ora spetta ai nostri eroi capire cosa sia successo, mentre abbiamo visto un Crystal molto protettivo con il piccolo. Spero continuerete a seguirmi, ci vediamo al capitolo 12. Baci

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Capitolo 13
*** Oblio ***


" Riposa mia dolce Tea. Riposa, perchè presto dovrai affrontare il tuo destino, un destino difficile e doloroso ". Le sue dita la sfiorano, lei non se ne accorge ancora: avrebbe voluto aspettare il ritorno dei Saints e di Athena, avere notizie dei bambini e del suo piccolo Shura. Ma non è riuscita a resistere, il sonno l'ha vinta nuovamente e così si è sdraiata sul divano, a metà tra la veglia e il sonno. " Non sei cambiata da allora, sei rimasta la bellissima ed innocente fanciulla di quegli anni ". Le appoggia la mano sul viso, e questa volta lei pare percepirlo.

" Mi manchi tanto... ". Sussurra per poi lamentarsi leggermente nel sonno. L'entità in questione rimane immobile, la mano sul viso di lei che lentamente apre gli occhi. La fanciulla li strofina un pò spaesata. " Che strana sensazione, in oltre stavo quasi per addormentarmi ". Sussurra. Improvvisamente avverte un tocco sul suo viso, un tocco che potrebbe riconoscere tra mille. " Sto impazzendo. Ma come posso sentire il suo tocco se lui non c'è più? ". Si chiede per poi alzarsi dal divano. Lui intanto la guarda: la sola ragazza che abbia mai amato, e che lo abbia accettato per quello che era senza compromessi. Si, in seguito ebbe paura e le cose tra loro ebbero un differente epilogo da quello che lui avrebbe voluto. Ma il suo amore per la fanciulla è rimasto immutato, e sa che anche per lei fu la stessa cosa e che probabilmente ancora lo porta nel cuore. 

" Oh Tea, se solo mi potessi sentire. Se potessi parlare al tuo cuore una sola volta, allora... ". La ragazza si volta di scatto: le sembra quasi che qualcuno abbia pronunciato il suo nome, eppure nella stanza non c'è nessuno. Fa per andare alla finestra ed attendere il ritorno degli amici e del figlio.

" Quanto avrei bisogno di te qui con me, mamma. Sicuramente mi sapresti consigliare cosa fare ". Sospira la bruna, poi il suo pensiero vola inevitabilmente ad un'altra persona. " E tu? Tu dove sarai in questo momento? ". Posa una mano sul vetro. Improvvisamente la ragazza la avverte: una presa forte sulle sue spalle, un abbraccio. E' come se qualcuno la cingesse da dietro e non è una cosa che la spaventa, non questa volta. " Che sensazione bellissima... ". Lascia la frase in sospeso.

" Se potessi restare con te per sempre, se solo ti potessi proteggere dal tuo destino ". Quella voce, ora l'ha sentita! Non è possibile: lui non è più nel mondo dei vivi da molti anni ormai.

" Sei tu, ma...no! No, non è possibile. Deve essere frutto della mia immaginazione ". Fa la ragazza. Ma la voce parla nuovamente. 

" No mia amata, questo non è un sogno ". Le sussurra all'orecchio. " Voltati. Guardami ". Continua. Tea decide di fare come le è stato detto e rimane shoccata: ora oltre a sentirlo lo vede anche. Le lacrime scendono involontarie dai suoi occhi color oceano mentre porta entrambe le mani alla bocca. 

" Ma com'è possibile!? Tu eri... insomma... ". Non riesce nemmeno a comporre una frase sensata. L'uomo nota le sue lacrime e le asciuga con la propria mano: incredibile, adesso la può toccare e lei lo può vedere e sentire! 

" No, non piangere ti prego ". Le dice solamente mentre lei annuisce. 

" E' che mi sei mancato così tanto. Quando ho saputo della tua morte io... ". Fa una pausa per poi continuare la frase. " Io mi sono sentita così in colpa. avevo tante cose da dirti ancora ". Lui la stringe a sè posando una mano tra i suoi capelli.

" Non è stata colpa tua, era il mio destino. Hai preso la decisione più giusta, quel lontano giorno ". Lei annuisce eppure le pare tutto così irreale. Lo sta abbracciando eppure non è più nel mondo dei vivi. 

" Ma se ti fossi stata accanto, allora in quel caso... ". Ma lui le mette un dito sul labbro per farla smettere di parlare. 

" Va bene così. Adesso voglio solo che tu sia felice. Sii felice come io non ho potuto renderti, non sentirti in colpa. E ricorda che io sono sempre vicino a te e a Shura ". La ragazza annuisce nonostante le lacrime solchino ancora il suo viso.

" Non ti dimenticherò ". Sussurra mentre lui annuisce, per poi prenderle il viso tra le mani e guardarla intensamente. Tutto ciò che lei riesce a percepire è qualcosa che sfiora le sue labbra, e capisce che le ha dato un bacio e che il suo tempo era finito, infatti è scomparso così com'è apparso, nel nulla. " Oh, Saga... ". Sussurra la bruna per poi asciugarsi le lacrime: ha ragione lui. Non è più tempo di piangere, è tempo di affrontare il suo destino. In quel momento rientrano anche i Gold Saint. Seiya tiene tra le braccia Shura: mentre guarire le ferite degli altri bimbi è stato piuttosto facile per la Dea Athena, così non è per quelle di Shura. Il bimbo è ancora incosciente e sua madre si precipita subito da lui. " Shura! Bambino mio, cosa ti hanno fatto?? ". Chiede preoccupata. Crystal le si avvicina per cercare di calmarla. 

" E' stato aggredito insieme agli altri bimbi da due Spectre. Uno era Radamante, l'altro non lo abbiamo mai visto ma era molto forte ".Spiega. A Tea si gela il sangue nelle vene al solo sentire il nome di quell'uomo.

" Radamante? Ma cosa,,,? ". Athena le si avvicina posandole una mano sulla spalla. 

" E non è tutto: Shura si è protetto con un cosmo molto aggressivo e potente del quale ignoriamo la natura. C'è qualcosa che desideri dirci? Tu ne sai nulla? Magari gli è già capitato in passato ". Tea scuote il capo: no, che abbia memoria non è mai successo anche se era prevedibile che fosse solo questione di tempo, in fin dei conti. " Comunque sia, Seiya per favore, porta Shura nella sua stanza ed aspettiamo che si riprenda ". Chiede con tono gentile Saori, ed il marito annuisce. Tea si siede portandosi una mano al viso. 

" Scusatemi, è colpa mia. Vi sto causando un sacco di problemi ". Phoenix scuote il capo.

" Non è così, gli Spectre ci avrebbero aggrediti in ogni caso. Non è stata colpa tua in alcun modo ". La rassicura. 

" Mio fratello ha ragione! Purtroppo la battaglia è inevitabile in ogni caso ". Conclude Shun, per poi avvicinarsi. " Ma che scortese, non mi sono presentato! Il mio nome è Shun, e sono il Cavaliere d'Oro della costellazione della Vergine. Piacere! ". Le porge la mano che la ragazza stringe subito. 

" Io sono Tea, il piacere è mio ". Si presenta a sua volta lei. Dopo le presentazioni la ragazza decide di andare a vedere come sta il figlio, e Crystal di accompagnarla. Saori non può fare a meno di notare quanto il Cavaliere di Acquarius si sia avvicinato alla ragazza, e si lascia sfuggire un leggero sorriso.

Tea entra nella camera del figlio, dietro di lei Crystal. " Pare sia ancora incosciente ". Fa il Cavaliere d'Oro, e lei annuisce per poi inginocchiarsi accanto al letto ed accarezzando dolcemente il viso del figlio.

" Santo Cielo, se gli fosse capitato qualcosa io... ". Si ferma un istante, per poi guardare il biondo. " Grazie per averlo salvato, grazie a tutti voi ". Lo ringrazia sinceramente ed il ragazzo si avvicina posandole una mano sulla spalla.

" Non avremmo mai permesso agli Spectre di fargli del male ". La rassicura e lei annuisce.  Poi decide di sfogarsi: non sa come mai ma sente che in quel momento, lui è la persona giusta a cui confessare ciò che è accaduto. 

" Sai, poco prima che rientraste ho visto una persona ". Fa, incuriosendo il Cavaliere. " Ho visto Saga ". Tre parole che fanno comparire un'espressione sbalòordita sul volto del biondo. 

" Saga hai detto? Ma il cavaliere della terza casa è morto ". Riesce a dore passato lo sbigottimento, e Tea annuisce.

" Ovviamente si. Ho visto il suo spirito, si è presentato a me per farmi coraggio e dirmi ciò che non era riuscito prima della sua morte ". Sospira pesantemente e per istinto Crystal si inginocchia accanto a lei per poi mettere una mano su quelle giunte di lei. " Mi ha chiesto di essere felice, di non sentirmi in colpa per ciò che gli è accaduto e che era inevitabile. Ha detto che miamerà per sempre ma che devo andare avanti con la mia vita, che lui ci sarà sempre a vegliare su me e Shura ". Fa una pausa ed arrossisce al gesto del ragazzo, tuttavia non sottrae la mano. " Credo di aver sempre saputo che non erocolpevole, ma lo dovevo sentire dalla sua voce per convincermene totalmente ". Ammette. Il Cavaliere annuisce per poi prendere parola. 

" Andare avanti con la tua vita non vorrà dire dimenticarlo. Se vi siete amati, quel sentimento rimarrà sempre nel tuo cuore e non ti scorderai di lui. Non temere ". Sorride, e finalmente lei ricambia il sorriso.

" Grazie per essermi stato vicino ed avermi ascoltata. In fin dei conti ci conosciamo da così poco tempo ". Lui fa cenno di no con il capo. 

" Non importa da quanto, tu sei una persona importante per me così come sono importanti i miei amici. E non si abbandonano le persone a cui si tiene nel momento di bisogno ". Lei annuisce ancora una volta mentre il ragazzo porta il braccio libero attorno alle spalle di lei, facendole posare il capo sulla sua spalla.


Il bimbo non riesce a svegliarsi, per quanto lo vorrebbe sembra quasi essere prigioniero del suo stesso incubo. No. Questa volta non è come le altre volte, lo sa: da quando l'aura viola che lui non conosce si è manifestata nella realtà ha sentito qualcosa in lui, qualcosa che è mutato in peggio. Lui lo fissa malignamente: tanto bello quanto infido e dannato." Mio caro, perchè mai ti stai agitando tanto? Non sia che è tutto inutile? ". Lo deride malignamente mentre il bimbo lo guarda: per la prima volta in vita sua non ha paura.

" Lascia stare me e la mia mamma, mostro! ". Fa infuriato. Lo spirito lo deride sempre più sadicamente per poi arrivare a pochi centimetri da lui.

" Impara come si rispetta un Dio, ragazzino ". Lo afferra bruscamente per le spalle, il suo tocco pare quello della morte. " Specialmente me, che sono tuo padre ". Gli rivela senza mezzi termini. Quelle parole colpiscono il piccolo come una doccia fredda. " Per quel che riguarda tua madre non temere, anche per lei ho in serbo qualcosa. E' ora che anche il suo destino si compia e sarò io stesso ad accertarmene ". Il suo tono freddo fa passare un brivido di paura lungo il corpo di Shura, che scuote il capo.

" Sei un bugiardo! Mio padre era un uomo umano! Io sono umano, e anche la mamma! ". Scuote il capo con più enfasi, ma quello spirito ora lo può chiaramente toccare: gli afferra i polsi con così tanta forza che il bimbo teme che, seppur si tratti di uno dei suoi soliti incubi, glieli voglia rompere. 

" Apri bene le orecchie, Shura: tu non sei umano. Quel ragazzino mortale era solo il mio corpo ospite, necessario a dar vita al mio erede. E non è nemmeno un caso se ho scelto quella mortale come madre di mio figlio. Tutto a suo tempo, ogni cosa è già stata stabilita. Ed in questo momento io, Hades, Signore degli Inferi, decido che è tempo di risvegliarmi. Basta aspettare, la battaglia contro Athena deve iniziare ". Hades, signore degli inferi. Quel nome a Shura sembra di conoscerlo da sempre, come se il suo cuore sapesse che ogni singola parola corrisponde al vero. Allora è così? Lui è il figlio di Hades? Se si, perchè sua madre non glielo ha mai detto? 

" La mamma mi avrebbe detto se fossi un semi Dio! ". Cerca di protestare ancora il piccolo, ma Hades se possibile ghigna ancor più malefico di prima.

" Tua madre ha sempre temuto il giorno in cui sarei tornato tramite te, e di certo non solo per la battaglia che avrei scatenato contro Athena. Voleva reprimere la tua natura divina, che ingenua. pare aver scordato molte cose, la tua mamma ". A cosa si riferisce? Di certo Shura non ha tempo di rifletterci: si sente stanco. Il buio intorno a lui pare volerlo cullare e farlo cadere in un sonno privo di sogni. Il bambino pare arrendersi: è stanco, non ne può più. Gli incubi lo sfiniscono, in oltre si sente solo di peso: forse senza di lui, la sua mamma starà tranquilla e gli Spectre non la attaccheranno più? Senza di lui, più nessuno sarà in pericolo? Guarda con determinazione il Dio degli inferi. Poi il buio assoluto.


Salve a tutti bella gente, come va? Perdonatemi se il capitolo è un pò cortino, spero comunque che vi piaccia. Dunque dunque, tutto quanto è stato incentrato su Tea, Shura e Crystal, ma anche sul nostro Saga che ritorna sotto forma di spirito per dare l'addio che avrebbe desiderato alla sua amata ed esortarla ad andare avanti con la sua vita. Shura intanto scopre la verità da Hades in persona: lui è un semi Dio, l'incarnazione terrena del Dio degli Inferi. In oltre il signore dell'oltretomba parla di un piano che avrebbe in mente per Tea, ma di cosa effettivamente si tratterà? Shura si lascerà cadere nell'oblio o reagirà? Lo scopriremo nei capitoli successivi! Baci

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Capitolo 14
*** Un aiuto inatteso ***


Il piccolo Shura è incosciente da molte ore, eppure non da segni di ripresa. Dopo diverso tempo Saori, preoccupata nel notare che nemmeno Tea e Crystal sono tornati, decide di andare a controllare come stia il bambino. Visita prima il figlio che sta dormendo un pò più quieto nonostante il tremendo attacco subito, in seguito si dirige alla stanza accanto. La donna socchiude appena la porta per controllare che sia tutto in ordine, e la scena che le si presenta è dolcissima: sia Tea che Crystal si sono addormentati con il viso appoggiato al letto di Shura: probabilmente sono rimasti li per tutta la notte a vegliarlo ed ora sono crollati, pensa la fanciulla divina. Si avvicina cautamente e senza fare troppo rumore, non volendoli svegliare. Prende una delle coperte e la posa gentilmente su entrambi, notando in oltre che il Cavaliere di Acquarius ha una mano su quella della ragazza, che invece stringe quella del figlio. Saori non può fare a meno di sorridere, eppure è anche preoccupata per Shura: come mai non da cenno di ripresa? Istintivamente posa lo sguardo sul piccolo per poi posargli una mano sulla fronte. Non immagina che dentro la sua mente già abbastanza scossa dagli eventi, il piccolo stia combattendo una terribile battaglia interiore. 

" Io non voglio abbandonare la mia mamma ". Tenta ancora una volta di difendersi il piccolo, portandosi le mani alle orecchie e dando le spalle allo spirito di quella divinità. Lui ghigna: aveva previsto che quel ragazzino non si sarebbe arreso facilmente, eppure già c'è uno spiraglio di vittoria per lui, una cosa su cui fare leva. Gli posa le mani sulle spalle, stringendo la presa in una morsa gelida che da i brividi a Shura. Il fanciullo può solamente aprire gli occhi di scatto, sgranandoli e rimanendo paralizzato dalla paura. 

" Ma non la abbandonerai. Devi solo compiere il tuo destino, così che lei possa accettare il suo. Io e te siamo una persona sola, e quando avrò riottenuto il mio vero sembiante grazie a te più nessuno potrà fermarci. Non hai sempre voluto una vera famiglia? ". Ghigna crudele: proprio lui che è il signore della morte si mette a parlare di cose come amore e famiglia. Eppure chissà, se il suo piano si compirà grazie al figlio, non è un'ipotesi così utopica conoscendo il destino di quella donna che undici anni prima gli ha dato quell'erede di cui avrebbe dovuto servirsi. Conoscendo ciò che gli Dei, o meglio dire lui, hanno in serbo per quella donna, non sarebbe impossibile che restasse al fianco del figlio come ha sempre fatto. Il ghigno del signore degli Inferi rimane immutato e Shura scuote il capo.

" Adesso mi sveglierò, allora dimenticherò tutti questi incubi e... ". Ma si ferma alle parole di Hades. 

" Se tornerai nel mondo dei vivi mio caro, segnerai la fine della tua famiglia. Vedrai le persone che ami morire ad una ad una per mano dei miei Spectres, più nessuno ti rimarrà accanto e sarà in quel momento che, in ogni caso, prenderò possesso del tuo corpo. Non puoi farci niente, non hai il potere di fermarmi! ". Parole dure come la pietra, parole che riescono a distruggere ulteriormente la già debole psiche del giovane che cade a terra in ginocchio iniziando a gridare: soffre. Non vuole che le persone muoiano per colpa sua, non vuole che gli Spectres uccidano i suoi amici come invece stava per accadere il giorno dell'attacco. 

" Basta! Basta! ". Grida il fanciullo. 


Tea e Crystal si sono svegliati, ed è da un pò che osservano sconcertati Shura: sta soffrendo. Soffre ed un'aura viola ed in seguito una dorata si uniscono, come se l'una cercasse di contrastare l'altra provocando solo sofferenze al bimbo. " Mamma... mamma... ho paura... ". Mormora ancora incosciente il ragazzo, mentre Crystal capisce che qualcosa non va. 

" Vado a chiamare gli altri, tu resta con Shura ". Fa, e Tea annuisce per poi prendere la mano del figlio. 

" Amore mio, lotta. La tua mamma è qui con te, non sei solo ". Nota poi l'aura dorata e sorride un istante mentre con l'altra mano accarezza i capelli di Shura. " Non ti lasceremo solo ". Piange nel vedere il figlio così sofferente. In quel momento anche Saori entra nella stanza, seguita dal marito Seiya e dagli altri Gold Saints, dietro di loro Pandora. 

" Tea ". Fa semplicemente la fanciulla divina, avvicinandosi. La ragazza la guarda preoccupata, per poi scuotere il capo. 

" Il mio Shura, lui... lui ha iniziato a soffrire così improvvisamente, io non... ". Scoppia ancora in lacrime mentre Crystal si fa largo tra gli amici per confortarla, mentre Saori la abbraccia cercando di calmarla. 

" Sta tranquilla, adesso cercheremo di capire cos'è successo ". Fa l'incarnazione di Athena. Tea annuisce mentre il Cavaliere di Acquarius le posa la mano sulla spalla.

" Athena lo curerà, non temere ". La ragazza annuisce, tuttavia non ne pare molto convinta. Saori si avvicina a Shura per poi prendergli la mano. 

" Shura, riesci a sentirmi? Sono la Dea Athena ". Gli parla stringendo la sua mano nella propria per poi espandere il suo cosmo benefico.


Shura avverte il cosmo gentile e rassicurante di Athena, e questo pare infastidire Hades. Il bambino sorride. " Sento un calore così forte ". Fa con un sorriso, non più spaventato grazie alle parole di conforto di Athena. Hades si infuria nel percepire questa nuova sicurezza nel figlio, e decide di intervenire: alza la propria spada e, con l'energia che gli è consentito usare, da essa sprigiona il proprio cosmo malefico. Shura si allontana di qualche passo, ma è come se la sua anima fosse calamitata da quell'aura viola che gli si posiziona addosso come fossero un campo magnetico ed una calamita, irrimediabilmente attratti l'uno dall'altra. " Lasciami stare! ". Grida il piccolo cercando di reagire, ma lo spirito di Hades non gli da retta e ghigna.

" Undici anni. Ho aspettato undici anni che tu crescessi e potessi ospitare il mio spirito, questa volta non fallirò come con quegli sciocchi dei miei precedenti corpi ospiti. Questa volta ho pieno potere sul tuo cosmo, perchè è uguale al mio ". Ride malefico. 

" Athena! ". Invoca il nome della Dea il bimbo, spaventato: si sente in trappola. 


Saori viene sbalzata contro il muro da una potente onda di energia di colore viola, lo scettro di Thoole vola a qualche passo da lei. " Saori! Saori, si sente bene? ". La soccorre Dragone, seguito da Tea che afferra lo scettro di Thoole per poi darlo in mano alla donna, che annuisce.

" Grazie, sto bene. Ma questo cosmo è così aggressivo e potente che non mi ha permesso di avvicinarmi a Shura. E sembra che solo il cosmo dorato lo stia proteggendo, che abbia avuto la possibilità di contrastarlo. Eppure guardate, si sta indebolendo ". Ed è vero: la luce dorata si sta affievolendo mentre quella viola si sta facendo sempre più forte. 


Shura sente dolore in tutto il corpo: non riesce a reagire, e tutto ciò che gli è stato possibile fare è invocare il nome della Dea Athena, che sa essere la sola a poterlo aiutare. " Athena, aiutami... ". Mormora il bimbo, mentre l'anima di Hades lo osserva gelidamente. 

" Non c'è. Athena non ti può salvare, così come non può salvare tua madre. Entrambi seguirete il vostro destino, smetti di opporti ". Il bambino stringe i pugni dopo essere caduto a terra, iniziando a piangere. Hades decide di concludere questa faccenda in quel momento e si prepara a far cadere l'anima del figlio in un oblio senza fine, usando il proprio cosmo. Ma una luce dorata cambia al momento i suoi piani. 


I presenti sono rimasti sconvolti: hanno visto Shura soffrire ed invocare il nome della Dea Athena nonostante l'incoscienza. Saori si è prontamente rialzata per cercare di incoraggiarlo, espandendo il proprio cosmo. Poi un'intensa luce dorata ha abbagliato i presenti, il primo a riscuotersi è Seiya. L'uomo non può fare a meno di rimanere sbigottito a tale vista. " Non è possibile! ". Fa, mentre Saori sgrana gli occhi tanto sorpresa quanto gli altri presenti.

" Ma quelle vestigia... ". Guarda il marito, poi Tea che si è dovuta sorregere al braccio di Crystal per non cadere a terra, le lacrime scendono involontarie. 

" Saga! ". Pronuncia semplicemente il nome dell'uomo mentre Dragone e Phoenix si avvicinano seguiti da Shun: è incredibile ciò che è appena accaduto. Le vestigia di Gemini si sono disposte sul corpo del bimbo, proteggendolo da quel cosmo aggressivo e talmente potente da contrastare Athena stessa. 

" Le sacre vestigia di Gemini si sono disposte sul corpo di Shura ed hanno temporaneamente sopito quel cosmo così ostile a noi ". Fa Seiya ancora sconcertato. Il piccolo pare essersi quietato, ma ancora non si desta dal torpore che lo imprigiona nel mondo dell'incoscienza. " C'è solo una spiegazione a tutto questo ". E guarda Tea mentre lei ancora non può credere a ciò che vede. 

" Shura è il nuovo futuro Gold Saint di Gemini ". Fa Shun mentre Phoenix annuisce. 

" Ma ancora non mi spiego il cosmo ostile, così potente da contrastare quello della stessa Athena ". Sentenzia, mentre l'armatura di Gemini risplende sul corpo del piccolo fino a quando, una volta che il pericolo pare per ora scongiurato, non si scompone per poi scomparire così com'è giunta,in un'intensa luce abbagliante e dorata. 


" Ora sei salvo, ma non sarà sempre così ". Sentenzia lo spirito rivolgendosi a Shura, che rimane ancora a terra sconvolto: ha avvertito un calore intenso provenire dalla luce che lo ha avvolto e protetto, e in quella luce gli pare di aver udito una voce che lo incoraggiava. Forte di quella luce è riuscito a non sprofondare nell'oblio, ma le sue energie si sono ora esaurite. " Manca poco alla mia rinascita, e nessuno potrà evitarlo ". Ghigna lo spirito del Dio degli Inferi. 

Shura rimane incosciente mentre le vestigia di Gemini scompaiono così come sono giunte: hanno già assolto al loro dovere ed al momento non possono rimanere al fianco del ragazzino. Seiya si avvicina a Tea vedendola scossa. " Tea. Va tutto bene? ". Le chiede con tono amichevole, e lei annuisce smettendo di piangere. 

" Si. E' solo che non me lo aspettavo ". Ammette, mentre Phoenix annuisce.

" Nessuno di noi se lo aspettava, a dire il vero ". Ammette per poi osservare il bimbo che ancora dorme, o per meglio dire versa in quello stato di incoscienza dalla quale non riesce a ridestarsi. 

" Perdonami se sono indelicato, ma è una domanda che ti devo fare ". Fa Seiya rivolgendosi a Tea, che ricambia il suo sguardo. 

" Dimmi pure, ti ascolto ". Fa la donna mentre il Cavaliere di Sagitter sospira pesantemente. 

" Il padre di Shura, era forse Saga di Gemini? ". Chiede. La bruna sente di trovarsi ad un bivio: non sa cosa fare. Poi pensa che non può rivelare la verità in alcun modo, è impensabile nonostante tutto, nonostante gli eventi. Deve essere lei a salvare il figlio.

" Non posso rispondere a questa tua domanda, mi dispiace Seiya ". Fa semplicemente. L'uomo annuisce non insistendo ulteriormente mentre lei va nuovamente al fianco del figlio. " Bambino mio... ". Sussurra mettendosi nuovamente in ginocchio accanto al letto e prendendo tra le proprie la mano del fanciullo. " Non ti preoccupare. Non temere, tu non sei solo ". Lo incoraggia nuovamente, e Saori le si inginocchia accanto. 

" E chi incoraggerà te, Tea? ". Le chiede, e la donna sospira. 

" Vedete Athena, sono abituata a cavarmela da sola. Ho sempre vissuto per proteggere il mio bambino, e così farò anche ora. Finchè avrò vita non lo lascerò solo ". La donna si commuove a quelle parole, mentre Pandora si avvicina e mette una mano sulla spalla di Tea. 

" E noi non abbandoneremo te ". Fa per rassicurarla, seguita da Athena. 

" Pandora ha ragione. hai degli amici e delle amiche pronti a sostenere te e tuo figlio, e quando te la sentirai se vorrai potrai confidarti con noi ". Nemes e Fiore di Luna annuiscono mentre la seconda abbraccia gentilmente la bruna. 

" Tuo figlio ha salvato la vita della mia Kayuki, quel giorno che gli Spectre li hanno aggrediti. E' un bimbo forte, sono sicura che uscirà quanto prima dal torpore che lo imprigiona ". Parla con il suo solito tono delicato e gentile. Tea ricambia l'abbraccio. 

" Grazie, Fiore di Luna ". La ringrazia sinceramente mentre Nemes conclude il discorso dell'amica. 

" E quando tutto sarà finito faremo una meravigliosa festa! ". Fa con un sorriso. Tea le guarda commossa. 

- Amiche mie... perdonatemi se non vi dico tutta quanta la verità. Spero mi potrete capire un giorno. Vi voglio bene -. Pensa Tea mentre sciogle l'abbraccio con Fiore di Luna. Gli uomini sorridono mentre Phoenix si avvia alla porta, facendo cenno agli amici di seguirlo: meglio lasciare sole le donne, Tea ha bisogno di sentire l'affetto di amiche sincere come loro in quel momento. Crystal guarda un istante la donna con un sorriso, per poi seguire gli amici fuori dalla stanza. 

Altrove, in una zona degli Inferi. 

Radamante incrocia le braccia spazientito, guardando il compare che pare su tutte le furie. " Stai calmo, avremo altre occasioni ". Fa semplicemente il moro, ma il Giudice è tutt'altro che tranquillo. 

" Eravamo così vicini! Così vicini al traguardo, ora invece... ". Si ferma, mentre l'altro non pare scomporsi. " Questo attacco è stato vano, Astraeus ". Continua poi. Astraeus sospira pesantemente per poi far comparire un leggero ghigno sul suo viso. 

" Io non ne sarei così sicuro, Radamante ". Fa senza mezzi termini, mentre il Giudice lo lascia proseguire. " Si, è vero: siamo stati cacciati, ma da che cosa? ". Chiede, e l'uomo riflette sulla risposta. 

" Dal cosmo di quel ragazzino che... ah! ". Gli sovviene qualcosa, mentre Astraeus annuisce. 

" Non dirmi che non hai riconosciuto a chi apparteneva quel cosmo, perchè è impossibile ". Fa semplicemente, mentre Radamante riflette: e come avrebbe potuto non riconoscerlo? Era solo che non aveva ancora realizzato che... 

" Il Divino Hades! Quel ragazzino allora, è davvero... ". Si ferma mentre l'altro conferma ciò che sapeva sarebbe stato detto dal compare. 

" Quel bambino è il figlio del Divino Hades, come ti ho sempre detto. Il nostro attacco lo ha talmente spaventato da far riemergere il suo potere divino. Non tarderà a raggiungerci, fidati ". Radamante osserva il compagno un istante: ha una mente diabolica, un'intelligenza fuori dal comune. Eppure sa così poco su di lui. " Adesso che ho chiarito i tuoi dubbi, mi ritiro ". Da le spalle al Giudice, che lo ferma.

" Astraeus ". Lo chiama, e quello si limita a fermarsi senza voltarsi, dando al biondo le spalle. " Dimmi, come sei diventato uno Spectre? E come facevi a sapere tutto questo sul figlio del Divino Hades? ". Chiede. Astraeus riflette un momento. Sogghigna leggermente per poi posare una mano sullo stipite della porta. 

" Ogni cosa a suo tempo, Radamante. Non avere troppa fretta: al momento giusto ti rivelerò tutto, non prima. Ora sai che ti puoi fidare di me, penso ti sia sufficiente ". Il biondo annuisce incerto mentre il moro se ne va, scomparendo nel buio del corridoio di quel palazzo oscuro. 


Ciao amici, come state? Ecco il nuovo capitolo! Abbiamo visto Shura lottare disperatamente contro lo spirito di Hades, che gli ha rivelato la sua natura divina e sta cercando in tutti i modi di far sprofondare la sua anima nell'oblio, arrivando a giocare con i suoi sentimenti. Eppure sembra dica il vero quando dice che ha un piano anche per Tea, un piano che al momento è ignoto. Radamante inizia ad interrogarsi sulle origini di Astraeus, mentre l'armatura di Gemini ed il suo vecchio custode hanno protetto Shura e lo hanno temporaneamente salvato dall'influenza maligna del cosmo di Hades. Ma quanto durerà? Il bimbo si desterà? Appuntamento al prossimo capitolo, baci

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