Mystic Forest

di Gimme
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Capitolo 1
Mystic Forest
Capitolo 1





Il mio nome è Naruto Uzumaki. Ho 17 anni, e frequento il penultimo anno di liceo.
La mia vita non è stata tutta rose e fiori, anzi, il contrario: ho perso i miei genitori in tenera età.
Mia madre non l’ho neanche mai conosciuta, essendo morta subito dopo avermi dato alla luce.
Mio padre, invece, si è suicidato quando avevo più o meno 5 anni, se non ricordo male. Il dolore per la morte di mia madre lo stava logorando dentro da tempo ormai, e non ha più retto, quel giorno di tanti anni fa. Da quel momento, sono stato affidato ad un vecchio amico di mio padre, il suo nome è Kakashi Hatake. Si è sempre preso cura di me, e mi ha voluto bene come se fossi suo figlio, e gli sono molto grato per questo. Se non fosse stato per lui, probabilmente in questo momento sarei in qualche posto malfamato a fare cose di dubbia legalità. Non perché io sia un delinquente, intendiamoci, ma diciamo che mi faccio prendere molto dalle emozioni, sia negative che positive. Ma grazie a Kakashi, sono riuscito a vivere una vita quantomeno decente.
Mi ha accolto a braccia aperte persino quando gli confessai di essere omosessuale, e sinceramente, non me l’aspettavo. Ma invece ha avuto una reazione priva di qualsiasi sentimento negativo: mi ha abbracciato, e mi ha detto che non gli importava quale fosse la mia natura, l’importante è che fossi sempre stato me stesso.
Ed in quel momento, non sarei potuto essere più felice.

Sono per strada, mi sto incamminando verso scuola. La strada che devo percorrere ogni giorno è spesso trafficata, e non mi piace molto. Vengo spintonato ogni due secondi da persone che corrono o che urlano incazzati al cellulare.
Perché non riescono a prendersi un momento di pace? Mi chiedo come facciano a vivere tutti i giorni in perenne stato di stress. Camminando, vedo davanti a me una figura a me nota.
Abbastanza, aggiungerei.
Accelero il passo, fino a raggiunge il ragazzo davanti a me, e allungo una mano verso la sua spalla, a mo di saluto.
Non appena il ragazzo si volta verso la mia direzione, gli sorrido, felice.
Come ogni volta che sono in sua compagnia.

“Sei in orario, non posso crederci.”
Prende parola il ragazzo, notando che effettivamente ero in orario quel giorno. Evento più unico che raro, dato che normalmente faccio sempre ritardo per qualche imprevisto.
“Ah-ah, quanto è spiritoso il nostro Sasuke oggi! Comunque, come stai?”
Gli chiedo io, continuando a sorridergli.
Sasuke sembra pensarci un po’ su, e da lì capisco che dev’esserci qualcosa che non va. Decido di fare finta di niente, almeno per il momento.
“Tutto bene, solamente un po’ di stanchezza.”
Mi risponde lui, continuando a camminare.
“Non sarà mica per quel gioco che hai comprato qualche giorno fa?”
Gli chiedo io, guardandolo con un occhiata mista tra l’accusatorio e il divertito.
Sasuke è diventato quasi dipendente da un gioco, mi pare si chiami Mystic Cave, o qualcosa del genere. Devo dire che l’idea di giocarci alletta un po’ anche me. E’ un gioco completamente basato sulla realtà aumentata. Davvero molto bello.
“Quale gioco?” Mi chiede Sasuke, facendo il finto tonto.
“Quello lì che hai comprato l’altro giorno... Mystic Cave, se non ricordo male.” Gli rispondo io, camminando al suo fianco.
“Dobe, si chiama Mystic Forest. E comunque no, non è per quello.” Mi risponde poi, guardando fisso la strada davanti a sé.
E’ da un po’ che ha degli atteggiamenti strani, davvero non me li so spiegare. So solo che quando parliamo tende a formarsi un alone di imbarazzo.

Che abbia per caso capito che provo dei sentimenti per lui?
Da tempo ormai sono innamorato di lui, ma mi sono sempre assicurato di non far trapelare nulla!

E poi non credo sia possibile. Ne ho parlato unicamente con Kakashi e con Sakura, e non sono soliti spifferare i fatti altrui come se nulla fosse. Non posso permettere per nessuna ragione al mondo che i miei sentimenti vengano a galla.
E’ praticamente ovvio che Sasuke non ricambi minimamente le mie emozioni, ed in più, ha avuto parecchie storie con delle ragazze, quindi è da escludere anche il fatto che possa essere interessato agli uomini.

Mi sono ficcato in un bel guaio. Io credo di amare Sasuke, e vederlo sempre con qualche ragazza diversa mi distrugge interiormente, davvero. Anche se... riflettendoci bene, devo ammettere che da qualche mese non sta frequentando più nessuno.
Preso da un’irrefrenabile voglia di sapere, prendo parola.

“Sas’ke, è un po’ che non ti vedo con nessuna ragazza, cosaè successo?”
Per fortuna, so camuffare bene i miei sentimenti. Se avessi lasciato trapelare qualcosa, quella domanda sarebbe risultata molto ambigua. Non più una semplice curiosità da amico ad amico, ma una curiosità a  scopi tutt’altro che innocui.

“Sono affari miei. Ora vedi di entrare in classe, che siamo arrivati.” Sasuke sembra quasi infastidito da quella domanda.
Eppure ho usato un tono completamente neutro! Non ho lasciato trapelare nulla! Perché si è innervosito così?
Certo, non che Sasuke sia mai stato una persona da molte parole, però una cosa è certa: quando ha il nervosismo facile, c’è sempre qualcosa sotto.
E in qualche modo, scoprirò cosa!
 

Sono nel corridoio, diretto verso la mia classe. Vedo la mia migliore amica entrare in classe, così accelero il passo e la ragiungo.
“Hey, Sakura!” La saluto io, con un sorriso smagliante. Le voglio davvero molto bene. Non ho mai avuto moltissimi amici, anzi, e lei mi è sempre stata vicino, e le ho sempre confidato tutto, e lei ha sempre fatto lo stesso con me. Il nostro rapporto è quasi fraterno, lo adoro.
“Naruto! Come stai oggi? E a cosa dobbiamo il tuo orario impeccabilmente preciso?” Mi chiede lei, sorridendomi scherzosa.
“Gnegne, che simpatica! Comunque, tutto bene, ho solamente un po’ di pensieri che mi ronzano in testa.” Le rispondo io, aprendo il fatidico discorso ‘Sasuke’. Lei è l’unica, insieme a Kakashi, a conoscere i miei sentimenti per il ragazzo moro, e mi ha sempre consigliato di dichiararmi, ma non le ho mai dato ascolto.
“Pensieri? Che tipo di pensieri?” Mi chiede la ragazza rosa, curiosa.
“E’ da un po’ che Sasuke ha dei comportamenti strani... in più oggi gli ho chiesto come mai non stesse frequentando più nessuno, e mi ha risposto malamente.” Le racconto io, intristendomi durante il discorso.
Mi fa davvero male quando succedono cose del genere, odio le discussioni e i litigi. Non che oggi io abbia discusso con Sasuke, ma queste situazioni qui mi mettono a disagio.
“Sai, ci ho fatto caso anche io. Per non parlare del modo in cui ti guarda!” Dice Sakura, facendomi l’occhiolino.

Avvampo di colpo, sentendo un caldo assurdo.

“C-cosa intendi?!” Chiedo subito spiegazioni io, rosso in volto.
Sakura mi sorride dolcemente, dopo aver visto che sono arrossito, e prende parola.
“Penso che qualcosa si sia smosso in lui. Quando state insieme riesco davvero a vederlo sereno, per quanto possibile. In più, c’è sempre un po’ di imbarazzo quando siete da soli, me lo hai detto spesso. Secondo me c’è sotto qualcosa, e quel qualcosa in qualche modo ti riguarda.” Sakura mi guarda intensamente, dopo aver finito di parlare, come per dire  ‘E’ il tuo momento, dichiarati!’ ma sa bene che non c’è verso che io accenni anche solamente i miei sentimenti a Sasuke. L’ultima cosa che voglio è perderlo a causa delle mie emozioni per lui.
“Forse ho un’idea!” Esordisce improvvisamente Sakura, su di giri per l’idea appena trovata.
“Cosa aspetti? Dimmi!!” La sprono io, curioso più che mai.
Una cosa è certa, quando Sakura ha un’idea, raramente fallisce.
“Sai che Sasuke ultimamente è fissato con quel gioco dalla realtà aumentata, Mystic Forest, no? Bene, perché non cominci a giocarci anche tu e provi ad interagirci? Ovviamente, il tuo avatar dovrà essere diverso da te, o capirà tutto e non aprirà bocca su nulla. Non so se lo sai, ma oltre ad essere un gioco dalla realtà aumentata, capta anche le tue emozioni. Quindi, potrai vederlo arrossire o agitarsi, e da lì potrebbero uscire tante informazioni preziose!” Dice Sakura, elettrizzata.
“Effettivamente è una grande idea. Però, come io posso vedere le sue emozioni, anche lui può vedere le mie, e capirebbe che c’è qualcosa sotto.” Le rispondo io, dubbioso.
“Non preoccuparti, c’è un modo per nascondere almeno parzialmente le tue emozioni. Nelle impostazioni del gioco, c’è la sezione ‘Percezioni’, ti basterà impostarle al minimo ed il gioco è fatto!”
Già... forse potrebbe essere fattibile!
“Sì... ma...”
Vedo Sakura alzare gli occhi al cielo, non vedendomi ancora convinto.
“Se Sasuke avesse a sua volta impostato le percezioni al minimo?” Chiedo io, guardando Sakura con sguardo dubbioso.
Lei sembra non aver pensato a questo particolare, dato che si è appoggiata al banco pensierosa.
Poi, improvvisamente, il sorriso torna a far capolino su sul volto e nei suoi occhi spunta una scintilla furba.

Adesso si che ho paura!

“Beh, potrei accedere al suo account dal suo pc ed impostarle al massimo!” Mi risponde Sakura, sussurrando per non farsi scoprire.
“Mh... sì, si potrebbe fare, ma dimentichi un dettaglio. Sasuke porta il suo pc a scuola solamente il venerdì, quando abbiamo informatica! Come farai a prenderlo?” Gli chiedo io, quasi spaventato dalla risposta che avrei potuto ricevere.
“Facile, mio caro Naruto! Il venerdì abbiamo due ore di informatica, divise da una pausa di quindici minuti per il pranzo, e tutti i computer restano nell’aula. Io sgattaiolerò dentro senza farmi vedere, aprirò il gioco e cambierò le impostazioni! Lascia fare a me! Tu, piuttosto, pensa a comprare il gioco e l’attrezzatura annessa!”
Sakura sembra davvero sicura di sé, quindi decido di lasciarla fare. Le sorrido per ringraziarla, e in quel preciso momento entra il professore, che ci intima di fare silenzio.
Forse, questa può essere davvero la mia occasione per fare finalmente chiarezza.
Perdonami, Sasuke, ma non ho altra scelta!
 
 
 
 
 
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“Allora, tu ora corri al negozio di videogiochi prima che chiuda, e compra tutto, e non dire nulla a Sasuke del gioco, chiaro?” Dice Sakura, sussurrando.
“Signorsì signore!” Le rispondo io, mimando il saluto militare, e lei sorride divertita.
Siamo nel cortile della scuola, le lezioni sono appena finite, e tutta la scuola è fuori, chi a fumare una sigaretta prima di tornare a casa, chi per scambiare due chiacchiere con i proprio compagni.
Io oggi non avrei avuto tempo di fare nulla delle due cose, perché devo correre al negozio di videogiochi. Chiuderà tra non molto, ed io devo sbrigarmi a comprare Mystic Forest e tutta l’attrezzatura necessaria per il gioco.
Comincio a correre verso il negozio, per fortuna non è molto distante dalla scuola, e vedo tra il mucchio di alunni Sasuke, intento a parlare con Gaara.

Strano.
Sasuke non ha mai avuto alcun tipo di rapporto con Gaara. Chissà cosa si staranno dicendo.
Continuando a correre, sento un moto di gelosia nascere dentro di me, creando una morsa allo stomaco allucinante.
Senza neanche accorgermene, sorpasso il negozio di videogiochi, al che faccio retrofront ed entro nel negozio.

“Buongiorno, vorrei acquistare Mystic Forest e tutta l’attrezzatura annessa!” Faccio io al commesso, allegro.
“Certo, aspettami qui che ti prendo tutto! Preparati, perché è un bel po’ di roba!” Risponde il commesso, ridendo.
Un bel po’ di roba? E come diavolo farò a nasconderla?! Sicuramente incontrerò Sasuke per strada, dato che fa la mia stessa strada per tornare a casa. Sono rovinato!
Il commesso torna dopo qualche minuto, con in mano un foglio con sopra il logo del gioco, almeno credo, e la famosa attrezzatura per la realtà virtuale.
“Bene, allora, comincio con lo spiegarti un po’ a cosa serve tutta questa roba. In primis –dice prendendo in mano il foglio con sopra il logo del gioco- questo è il gioco. Dovrai scaricarlo online, nulla di particolare. Poi, sicuramente conoscerai questi occhiali! Dovrai semplicemente indossarli,  e allacciare la fascia perfettamente alla tua testa, così non potranno scivolare. E infine, questi.”
Prende in mano la moltitudine di cerottini collegati a dei fili, come quelli negli ospedali, per poi continuare il discorso.
“Questi servono per le percezioni. Sai che il gioco riesce a percepirle, no? Ecco come ci riesce! Dovrai collegarli alla testa e al torace. Tranquillo, non è nulla di che!” Dice lui, vedendo la mia faccia preoccupata.
Pago tutto, e il commesso prende un’enorme busta con il marchio del negozio.
Così mi scopriranno subito!

“Scusa... non è che per caso hai una busta senza disegni o loghi?” Azzardo io, imbarazzato.
Il commesso mi guarda confuso, ma poi dice di sì, e mette tutta l’attrezzatura dentro un’anonima busta bianca.
Perfetto, almeno così potrò inventare una scusa se dovessi incontrare Sasuke.
Saluto allegro il commesso, ed esco dal negozio.
Faccio attenzione che non stia passando nessuna persona sospetta lì davanti, e una volta costatato ciò, proseguo tranquillo verso casa.
Il telefono mi squilla improvvisamente, così mi fermo un attimo per posare l’enorme busta del negozio, e rispondo.
 
“Hey Sakura, cosa c’è?”
“Naruto! Hai comprato tutto il necessario?”
“Appena fatto! Ora sto andando a casa!”
“Perfetto. Appena arrivi, installa il gioco e crea il tuo avatar, ma non fare nient’altro. Comincerai a giocare non appena avrò cambiato le impostazioni di Sasuke”
“Va bene, ci sentiamo Sakura! Ti voglio bene!
“Anche io, Naruto!”
La chiamata è terminata.
Riposo il cellulare in tasca, riprendo la busta e mi incammino verso casa.
 

 
Arrivo nel mio appartamento, Kakashi non c’è, mi ha avvertito ieri che sarebbe rimasto di più a lavoro perché doveva finire delle cose che aveva procrastinato in passato.
Bene, almeno così potrò provare il gioco in santa pace!
Mi avvio immediatamente verso il mio pc, e poggio la busta al mio fianco.
Allora, prima di tutto, il gioco. Vado sul sito del gioco, digito il codice segreto nello spazio apposito, e il download parte immediatamente.
Mentre aspetto che finisca il download, collego l’apparecchiatura al pc.
Nulla di troppo difficile, vedo. Si tratta semplicemente di collegare i vari fili alle varie porte USB del pc.
Attendo con ansia la fine del download. Sono trepidante per l’emozione, non vedo l’ora di scoprire cosa nasconde Sasuke!
Arrossisco di colpo, appena penso a lui.
Provo delle emozioni davvero forti per lui, ogni volta che lo vedo lo stomaco mi si accartoccia come si farebbe con un foglio di carta, e la testa  gira, gira e gira. E’ così tremendamente bello...

Aaah, basta pensare queste cose! Mi sto addirittura vergognando da solo!

Constato con mia grande gioia che il download è completato. Clicco quindi sull’icona del gioco, e indosso gli occhiali con tutti i cerottini. Seguo le istruzioni, e ne metto due sulla fronte, e due sul petto, proprio sul cuore.
La schermata iniziale si apre proprio davanti ai miei occhi, sembra quasi io possa toccarla. E’ bellissimo!
Il gioco mi chiede immediatamente si inserire il mio nickname.

Mh... come potrei chiamarmi...

Frettolosamente, digito il nome “TexasMassacre”, essendo un fan accanito di Leatherface e dei suoi film.
Poi, inserisco la password, ed eseguo il login.
Dopo pochi istanti, mi ritrovo davanti un avatar. E’ arrivato il momento della costumizzazione!
Sakura si è raccomandata di farlo diverso da me, così che non possa essere riconosciuto e ricollegato a me.
Opto per dei capelli rossi e mediamente lunghi, gli occhi verdi, e la pelle chiara. Scelgo poi dei vestiti carini, opto per un gilet beige e una camicia nera per quanto riguarda la parte superiore, e dei pantaloni neri abbelliti da una cinta del medesimo colore, e degli stivali per la parte inferiore.
Decido di non aggiungere nessun accessorio, anche perché ce ne sono moltissimi e non sono bravo a scegliere!
Confermo l’avatar, e la schermata diventa nera, per qualche istante. Poi, il mondo del primo livello mi si accende davanti.
Ci sono molte persone, suppongo siano altri giocatori. Alcuni stanno combattendo, altri stanno semplicemente parlando. Il posto è paradisiaco: siamo su una collina di un verde abbagliante, il cielo è privo di qualsiasi nuvola ed è di un celeste incantevole! I palazzi sono tutti abbastanza bassi e sono per la maggior parte di un colore giallino, quasi rilassante.

L'ambientazione è quella ottocentesca, piena quindi di cavalieri e gentil donzelle. Mi spavento un po', reallizzando che avrei dovuto imparare a combattere ed a usare armi, per proseguire nel gioco.

Speriamo bene!

Sono entrato da a malapena due minuti, e già amo tutto quanto!
Ad ogni modo, decido dopo poco di staccare il gioco.
Dopotutto Sakura si è raccomandata più volte di fermarmi alla costumizzazione dell’avatar, sono andato già troppo oltre.
Quando sto per staccare, una figura a me molto famigliare spunta in un angolo.
Ha dei capelli neri lunghi fino alle spalle, ed ha un vestito da cavaliere ottocentesco bianco.
E’ meraviglioso, e non faccio fatica a capire di chi si tratti.
 
“Sasuke...”

Il mio è un sussurro, quasi come se qualcuno possa sentirmi. Poi sbianco, nel constatare  che effettivamente tutti avrebbero potuto sentirmi, nel gioco. Ma per fortuna, le mie dimenticanze a volte mi salvano, come in questo caso.
Non ho collegato il microfono al pc, quindi nessuno può sentirmi.

Tiro un sospiro di sollievo, continuando a guardare l’avatar di Sasuke davanti a me.
Lui non sembra essersi accorto di me, e questa cosa un po’ mi ferisce, ma da un lato, meglio così.
Chiudo il gioco, con le mani tremanti.
Non posso ancora crederci che questa possa essere effettivamente una possibilità per stare con Sasuke. Mi sento come una ragazzina di dodici anni davanti alla sua prima cotta, ma non me ne importa.
Sono elettrizzato e felice come non mai. Spero solo che tutto vada per il meglio.
Ed ora, non mi resta che aspettare la lezione di informatica di domani, dove Sakura cambierà le impostazioni di gioco di Sasuke, e finalmente potrò iniziare!
 
Intanto, mi alzo, diretto verso al cucina, in cerca di qualcosa da mangiare.  
 
 
 
 
Salve a tutti! Sono nuova in questo fandom, per cui piacere di essere qui! Sono Gimme, e spero che questa storia sia di vostro gradimento!  
Perdonate eventuali errori ortografici o grammaticali, ho alle spalle una notte insonne e tanta stanchezza!  
Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo!  
Un abbraccio, 
 
Gimme 

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Capitolo 2
Mystic Forest
Capitolo 2



La sveglia suona svegliandomi di soprassalto. Questa nottata è stata uno strazio! Non sono riuscito a chiudere occhio, e quando sono finalmente riuscito ad addormentarmi, erano già le cinque del mattino. La sveglia ora segna le sette in punto, ed è già abbondantemente tardi! Mi alzo velocemente dal letto, prendo al divisa scolastica e me la metto di corsa, poi scendo di sotto, in cucina, e prendo un muffin da un piatto situato sul tavolo.
Dev’essere stato Kakashi a lasciarmelo. Io e lui abbiamo questa piccola abitudine: quando capita che faccia tardi a lavoro mi lascia la colazione sul tavolo, per la maggior parte delle volte si tratta proprio di muffin, dato che mi piacciono particolarmente.
Sorrido nel pensare a questa nostra piccola abitudine, ed esco di casa prendendo il mio zaino.

Oggi è il fatidico giorno. Sakura cambierà le impostazioni di Sasuke in Mystic Forest, e finalmente potrò iniziare a giocare!
Non posso non ammettere di essere in ansia.
E se qualcosa andasse male? Se per caso Sakura non riuscisse ad arrivare al pc di Sasuke?
E cosa fondamentale, se alla fine si venisse a scoprire che Sasuke non prova nulla di quello che invece provo io?
Migliaia di domande mi stanno tartassando la mente, tanto che supero senza problemi la mia tanto odiata strada trafficata senza neanche accorgermene.

Arrivo davanti all’entrata del mio liceo, vedendo subito Sakura che mi viene incontro.

“Hey Naruto, buongiorno! Ma... cos’è successo questa notte?” Mi chiede Sakura preoccupata, riferendosi probabilmente alle mie occhiaie evidenti causate dalla notte insonne appena trascorsa.
“Buongiorno, Sakura! Nulla di che... semplicemente non sono riuscito a chiudere occhio!” La rassicuro io, sorridendole.
“Capisco. Beh, non sei gasato per oggi? Finalmente attueremo il nostro piano!” Esclama sussurrando, riesco a vederle tutta l’eccitazione che ha negli occhi.
Sono felice che sia così ben disposta ad aiutarmi! In più non posso non essere contento di vederla serena, anche lei ultimamente non se la sta passando granchè  bene. I suoi stanno per firmare le pratiche del divorzio, e Sakura è rimasta spiazzata nell’apprendere la notizia. Sono sicuro che questa faccenda tra me e Sasuke in qualche modo la distragga dai suoi problemi, è anche per questo che l’ho lasciata fare sin dall’inizio.
“Sì che sono gasato! Solo che ho anche un po’ di paura che qualcosa possa andare storto...” Le confesso io, intristendomi.
“Heey, baka! Stai tranquillo, filerà tutto liscio! Dai, entriamo in classe, ora” Propone Sakura, sorridendomi dolcemente.

Davvero non mi spiego come faccia ad essere single. Insomma, Sakura è una ragazza così dolce e premurosa, ed è anche di bell’aspetto. Magari, una volta conclusa (si spera al meglio) questa storia con Sasuke, si lascerà aiutare per allietare anche la sua vita sentimentale! Mi farebbe davvero felice vederla insieme ad un bravo ragazzo, se lo merita più di qualsiasi altra persona.
Varchiamo il grande portone della scuola, e lo superiamo, facendoci spazio tra le orde di alunni che ci imitavano, raggiungendo ognuno la propria classe. In lontananza riesco a vedere Sasuke dirigersi verso l’aula di informatica, probabilmente sta andando a posare il pc per le ore successive. Sembra notarlo anche Sakura, tant’è che mi lancia uno sguardo sorpreso.
“Strano, di norma Sasuke porta il suo pc anche in classe. Forse il professore si sarà lamentato ancora una volta per questa cosa, e lui ha dovuto cedere. Beh, meglio per noi! Questo significa che non dovrò aspettare neanche le due ore di informatica!” Dice Sakura, gasata per il cambio di programma.
“Cerca solo di non metterti nei guai, Sakura” Mi raccomando io, sorridendole.

Una volta arrivati in classe, ci sediamo ognuno al proprio banco, più o meno pronti ad affrontare la giornata.
 
 




 
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E’ arrivato l’intervallo. Finalmente! Non ne potevo più della letteratura inglese, mi sta per esplodere il cervello!
Velocemente mi alzo, tirando fuori dal mio zaino il pranzo, e nel vederlo gli occhi mi brillano: ho una fame allucinante!
Addento famelico il mio panino, quando vedo Sasuke avvicinarsi al mio banco.
Sembra imbarazzato e nervoso, credo di riuscire addirittura a vedere un accenno di arrossamento sulle sue guance.

Cosa sta succedendo?

“Naruto, devo parlarti.” La voce di Sasuke è fredda e bassa, come al solito, ma la sua faccia tradisce alla grande il suo tono vocale.
“Va bene Sas’ke! Dimmi tutto” Rispondo io, spronandolo.
Non posso non ammettere di essere davvero curioso di sapere cosa abbia da dirmi. E’ raro vederlo alterato anche in minima parte, devo confessare che mi fa una grande tenerezza vederlo così.
Vorrei tanto abbracciarlo, ma so che Sasuke non me lo permetterebbe mai.

“No... non qui. Andiamo in cortile.” Aggiunge lui, per poi scansarsi, così da lasciarmi lo spazio per poter allontanare la sedia per alzarmi.
“Va bene” Rispondo, cominciando a sentire della tensione crescere dentro di me.
Ci incamminiamo in silenzio verso il cortile, senza degnarci neanche di uno sguardo.

Eccolo di nuovo, questo alone di imbarazzo che ci risucchia vivi ogni volta che siamo da soli.
Ma perché diamine si creano queste situazioni?
Che Sakura avesse ragione? Se si fosse davvero smosso qualcosa in Sasuke?

Scrollo via tutti quei pensieri, vedendo Sasuke fermarsi in un angolo del cortile, siamo arrivati e nemmeno me ne sono accorto.
“Dimmi, Sasuke! Mi hai messo curiosità!” Dico, cercando di nascondere il più possibile il nervosismo sempre più crescente.

‘Ti prego, Sasuke, dì che mi ami’
Questo è quello che avrei voluto dire in realtà.

“Sì, sì. Delle cose sono cambiate in questo periodo, sono sicuro che tu stesso lo abbia notato. Voglio semplicemente dirti, nello specifico, cosa è cambiato.” Esordisce Sasuke, guardando per aria.
Questo non è per niente da lui. E’ solito guardare dritto negli occhi i suoi interlocutori, perché ora sta evitando il mio sguardo, invece?
Il mio stomaco sta cominciando ad essere pervaso dai crampi, sono nervoso da far schifo.
“S-sì, l’ho notato anch’io... bene, voglio davvero sapere tutto!”

Bravo Naruto! Stai cominciando anche a balbettare!
Che idiota che sono!


“Sappi che per me è difficile dire quello che sto per dirti.” Sussurra Sasuke, imbarazzato.
Cosa? E perché? Non sarà mica qualcosa di grave?
“V-vai tranquillo, Sas’ke... sono tutto orecchi”
Le mie mani stanno cominciando a sudare copiosamente, e lo stomaco ormai si è mangiato e pure digerito da solo.

“Naruto... devi sapere che da un po’ di tempo ho iniziato a-“

Sasuke viene interrotto da un suo amico, mi pare di chiami Deidara, che gli salta addosso e gli dice di entrare in classe perché suo fratello, Itachi, vuole parlargli.
Itachi Uchiha è di un anno più grande di me e di Sasuke, e frequenta l’ultimo anno. E’ visto praticamente da tutta la scuola come il ‘Boss’, colui che non va toccato. Quindi Sasuke è essenzialmente costretto ad andare da lui.
Il moro lancia uno sguardo pieno d’odio a Deidara, poi si gira di nuovo verso di me.

“Ne parliamo dopo, dobe.”
E dicendo questo, si dilegua.
 
 
 

“Naruto! Ma cosa diavolo ci fai ancora qui?! L’intervallo sta per finire, dobbiamo correre nell’aula di informatica per cambiare le impostazioni di Sasuke!” Sakura è agitata, probabilmente per la paura che il piano non possa andare in porto.
“Scusami Sakura! Andiamo, dai” Le rispondo, abbozzando un sorriso.
Sono ancora un po’ confuso per quello che è successo poco fa con Sasuke. Non l’ho mai visto così imbarazzato, in più non credo abbia mai ammesso ad alta voce di avere difficoltà nel dire qualcosa a qualcuno.
Velocemente, arriviamo nella famosa sala di informatica. Entrambi vediamo immediatamente il pc nero di Sasuke appoggiato su un banco.
“Io entro a modificare le impostazioni, tu rimani qui e fai il palo. Se arriva qualcuno batti un colpo alla porta, e mi nasconderò, tutto chiaro?” Dice Sakura, serissima.
“Sì Sakura, tutto chiaro”
Mi sorride, e poi corre verso il pc di Sasuke. Purtroppo non posso vedere quello che fa o quanto tempo le manchi, ma fortunatamente le sue espressioni fanno intendere molto.
Sono nervoso da morire, tanto che non riesco neanche a stare fermo sul posto. Ringraziando il cielo, questa parte della scuola è poco trafficata durante l’intervallo e la pausa pranzo, dato che è sperduta nel nulla e non c’è praticamente nulla.
Sono passati all’incirca dieci minuti, e vedo Sakura ghignare vittoriosa davanti al pc del nostro amico moro. Passano all’incirca altri due minuti, e poi spegne il computer, correndo verso di me e chiudendo la porta dell’aula.

“Ce l’ho fatta! Ce l’ho fatta! Appena arrivi a casa, apri immediatamente il gioco e cercalo, il suo nickname è BlueNightmare! E’ nel gruppo dei cavalieri, quindi quando il gioco ti chiederà di quale gruppo vorrai far parte, scegli quello!” Mi consiglia, felice in volto.
Io la guardo leggermente confuso. Dovrò scegliere un gruppo? Non sapevo minimamente questa cosa.
“Va bene, perfetto. Grazie Sakura!” Le rispondo io, abbracciandola affettuosamente.
Lei ricambia il mio abbraccio, e insieme, torniamo verso la nostra classe.
 
 




 
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Finite le lezioni, sono corso verso casa. Non voglio perdere altro tempo, voglio far chiarezza sulla situazione il prima possibile!
Rapidamente accendo il pc, e subito dopo apro il gioco, mettendomi gli occhiali e i cerottini.
Faccio il login, ed una schermata rossa appare davanti ai miei occhi.
 
‘Il tuo momento è arrivato. Scegli da quale parte vuoi stare!’
 
Leggo velocemente la frase apparsa davanti alla mia faccia, capendo poi che è la cosa che mi ha detto Sakura fuori l’aula di informatica.
Scelgo subito l’opzione ‘Cavalieri’, non mi fermo neanche a leggere le altre, tanto non mi sarebbero interessate.
Dopo una manciata di secondi, appare davanti a me tutti i nomi dei componenti di quel gruppo, e c’è effettivamente anche il nickname di Sasuke.
Il mio cuore perde un battito ne vedere il suo avatar. E’ così simile a lui...
Sobbalzo nel vedere una notifica spuntare davanti ai miei occhi.
 
‘Collegare il microfono, per favore. Da ora in poi comunicherai oralmente con i tuoi compagni di gruppo.’
 
C-cosa?! Dio mio, e ora come faccio?! Dovrò camuffare la mia voce per tutto il tempo!
Amareggiato, e anche un po’ spaventato, collego il microfono al pc, e lo accendo.
La notifica scompare subito dopo, e ne appare un’altra.
 
‘Dato che sei un novizio, ti sarà affidato un compagno che ti aiuterà i primi tempi.
                                               Scelta aiutante in corso...’
 



Oddio.
O mio dio.
Santi numi.
Potrei avere Sasuke come mio aiutante, passerò praticamente tutto il mio tempo con lui.
Il cuore mi batte all’impazzata nel petto, guardo fisso lo schermo del computer in attesa che qualcosa mi sia comunicato.
 
‘Caro TexasMassacre, il tuo compagno sarà ‘BlueNightmare.’
 

Riamango senza parole, leggendo quelle parole.
E’ successo veramente.
Preso da un istinto incontrollabile, torno nella sezioni di costumizzazione del mio avatar, e cambio tutto.
Modifico i capelli, e li faccio biondi, gli occhi li trasformo in azzurri, e scurisco un po’ la carnagione.
 

Se Sasuke si è mostrato come nella vita reale, nel gioco, lo farò anche io, almeno in parte.








Salve a tutti! Eccomi qui con un nuovo capitolo.
E così al nostro Naruto è davvero capitato Sasuke come aiutante?
Chissà cosa succederà!
Ringrazio di cuore tutti quelli che hanno letto lo scorso capitolo, e le persone che lo hanno recensito!
Spero che anche questo capitlo vi piaccia!

Alla prossima.

Un abbraccio,
Gimme.

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