A road that's not straight di Fuuma (/viewuser.php?uid=1725)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Some things will always taste bitter ***
Capitolo 2: *** (Not) straight ***
Capitolo 3: *** War of kings and devils ***
Capitolo 4: *** Bedtime stories — part one ***
Capitolo 5: *** Bedtime stories — part two ***
Capitolo 1 *** Some things will always taste bitter ***
warnings: slash, underage (si parla di quindicenni,
mettete giù i forconi), age difference, triangolo, threesome,
what if, canon divergence
I
personaggi appartengono a chi di diritto. |
01
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Some things will always taste bitter
Eddie spalanca le braccia su una
necropoli di tiri critici e rimpianti a brandelli.
Davanti a lui gli sguardi sconfitti
degli ultimi veri eroi di Hawkins.
«Non potete salvare tutti.» Il
sussurro riempie gli spazi vuoti del buio – fuggite, mettetevi in
salvo.
«Non se ne parla!» Dustin scuote il
capo, apre una breccia nel petto e in bocca gli versa qualcosa che
sa di fiele.
Lucas lo strattona. «È troppo
pericoloso!»
«Andrà bene, fidati di me.»
«Non ne vale la pena, dobbiamo
lasciarlo indietro!»
«Non posso!»
(Eddie stritola nel pugno la
disperata voglia di trascinarlo via e gettarlo sotto una campana di
vetro)
Mike lo scrolla per le spalle.
«È solo uno stupido PNG!»
E Dustin scatta in piedi urlando al
soffitto: «Ma l’ha chiamato Steve!»
Dalla sedia del Master, Eddie
si morde la lingua; sul palato gocciola l’amaro sapore della
gelosia.
Dannato Harrington, per questa
volta hai vinto tu.
[ 150w ]
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Non mi piacciono i triangoli, e infatti,
anche se questa piccola raccolta di cinque drabble parte come tale,
è in realtà una threesome in disguise (?).
Per chiunque abbia ancora dubbi sulla
ship, vi invito a tornare a leggere l'introduzione dove è segnalata
a chiare lettere. Fatto? Bene. E adesso che lo sapete, se il vostro
primo impulso è quello di informarmi di quanto vi metta a disagio
l'età di Dustin o vi cringi l'age difference tra un quindicenne, un
diciottenne e un diciannovenne, fermatevi e chiudete la pagina:
nessuno ve l'ha chiesto.
Per quelli che invece hanno deciso di
rimanere a loro rischio e pericolo... Hello! o(*≧▽≦)ツ
Non pensavo sarei più tornata a scrivere
in questo fandom, di certo non con la mia OT3; ma da amante dei
giochi di ruolo, questa drabble mi frullava in testa da giorni e
alla fine ho deciso di scriverla, complice anche la bellissima
challenge de L'angolo di Madama Rosmerta.
Si tratta di una raccolta
cronologicamente ordinata di slice of life, con un'ambientazione
canon divergence che non prende in considerazione
gli eventi della season 4: Chrissy non è mai morta, Eddie non è
stato accusato di omicidio e il Sottosopra per ora continua a
stare là.
Scritta per la challenge
Cinque fette di torta alla melassa @
L'angolo di Madama Rosmerta — prompt: hurt
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Capitolo 2 *** (Not) straight ***
warnings: slash, underage (si parla di quindicenni,
mettete giù i forconi), age difference, triangolo, threesome,
what if, canon divergence
I
personaggi appartengono a chi di diritto. |
02
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Not straight
Steve è una chioma perfetta acconciata
su un cumulo di cazzate ed errori, collezionati come figurine
nell’album della sua adolescenza. Non è mai stato tra i più svegli
della classe, per lui tacevano i “diventerai qualcuno”, e
l’unica ambizione era quella di piacere. A Nancy. Alle
ragazze. A chi (non) contava.
Robin è quella sveglia – lei gli ha
mostrato un nuovo modo di amare, aprendogli gli occhi su un mondo
appena dietro l’angolo. Perché non tutte le strade sono dritte.
Da solo non l’avrebbe capito, avrebbe continuato a camminare a occhi
chiusi, chiedendosi cosa fosse quel peso scolpito nel cuore.
«Eddai, non ti ho mai chiesto niente!»
Un peso che ora prenderebbe volentieri
a calci.
«Ma se non fai altro che chiedermi
favori, Henderson.»
«Ok, vero, ma questo dimostra solo che
non serve lamentarti se tanto cedi comunque.»
«Sai una cosa, come ti pare! Il tuo
nuovo migliore amico stramboide può venire al cinema con noi.
Contento ora?»
Steve è un’accozzaglia di errori e
cazzate, destinato a non andare da nessuna parte nella vita.
(Dustin sorride, un sorriso tutto
denti e gengive, che gli cesella sul volto l’innocenza smaliziata
dell’eterno ragazzino)
Ma questa sera, si trova esattamente
dove vorrebbe essere.
[ 200w ]
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Capitolo 3 *** War of kings and devils ***
warnings: slash, underage (si parla di quindicenni,
mettete giù i forconi), age difference, triangolo, threesome,
what if, canon divergence
I
personaggi appartengono a chi di diritto. |
03
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War of kings and devils
Dustin si lascia ingoiare dalla
poltrona, sfratta dai cuscini una girella spiaccicata dell’età del
primo Commodore, e tra sopracciglia aggrottate, incastra
un’esasperazione adulta, ridicola.
Sopra la sua testa infuria una guerra
di manate.
«Togli quel braccio da lì,
Munson.»
«Ti piacerebbe, eh, big boy?»
«Puoi degnarti di guardare il film
come una persona normale?»
«Non prendertela con me se il poco che
hai nella testa non ti consente di fare più cose
contemporaneamente.» Eddie spalanca il ghigno, bocca storta e lingua
in fuori.
Steve si scopre fissarne la punta –
non la trova biforcuta, non trova il bozzo di cornetti tra lunghi
capelli, o pupille da serpente in occhi che vedono e sanno e
comprendono e non giudicano mai.
Sotto tra di loro, Dustin
sbotta, intrappola le loro mani – li costringe all’armistizio.
(e malignità di una cittadella che
schiaccia i sogni e strozza i cuori affogano nel bicchiere di
coca-cola infilato al bracciolo)
«Credete contino più i vostri bisticci
o l’Arca dell’Alleanza rubata dai nazisti?!»
Il silenzio è la risposta, il
motivetto che Eddie fischietta schioccando l'occhiolino a Steve (tatatataaaa,
tata taaa); e Dustin stringe in grembo un groviglio di dita
finalmente intrecciate alle sue.
Tra bollicine frizzanti, affonda ogni
lamento.
[ 200w ]
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Non so se si è capito quale sia il film
a cui fa riferimento la drabble, si tratta di Indiana Jones e i
predatori dell'Arca Perduta. Il film tecnicamente è del '81 e quindi
precede la season 4 di ST di almeno 5 anni, ma fingeremo che è
tornato nelle Sale perché è un cult che tutti dovrebbero conoscere e
amare!
E per chiunque si stesse invece
chiedendo dove si trovasse il braccio di Eddie... c'mon, you
already know it!
Scritta per la challenge
Cinque fette di torta alla melassa @
L'angolo di Madama Rosmerta — prompt: slowly drowin'
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Capitolo 4 *** Bedtime stories — part one ***
warnings: slash, underage (si parla di quindicenni,
mettete giù i forconi), age difference, triangolo, threesome,
what if, canon divergence
I
personaggi appartengono a chi di diritto. |
04
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Bedtime stories — part one
Sul tabellone della vita, Eddie è una
pedina in bilico tra Parco della Vittoria[1]
e il parco roulotte in cui abita. Sogna il giorno in cui la sua
musica spaccherà il cielo e lui sarà sulla bocca di tutti per i
motivi giusti – lontano da quel buco di latta, in cui Steve e Dustin
sembrano pezzi rubati da un gioco diverso dal suo.
Un pedone bianco pieno di coraggio e
un modello di Gira la Moda[2],
che guardano intorno curiosi.
«Il tour è finito» borbotta
imbarazzato. Tende una birra stappata a Steve e, con lui, siede sul
letto.
Dustin ghigna birbante.
«Non oserai…» gli legge nel pensiero.
Dustin, naturalmente, osa.
«BOMBA!» grida vittorioso, mentre si
getta sui due.
«Razza di mammut sottosviluppato!»
bercia Steve, birra spillata dalla bottiglia, ma un braccio intorno
alle cosce a impedirgli di cadere.
«Arhrrrr.» Dustin fuseggia
e sprimaccia le loro gambe. A lui non importa di roulotte
scassate o parchi di stenti. Dustin è e basta, senza
vergogna, affrontando il mondo ottimista, col tono cattedratico di
chi non conosce torto.
Eddie vorrebbe non cambiasse mai, e
quella speranza gliela telegrafa sulla bocca. Cede, preme,
unisce – forse nemmeno in quest’ordine.
Seppure il cuore pompi metal a ogni
battito, almeno ora sa dove nascono le canzoni d’amore.
[ 210w ]
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[1] se non conoscete Parco della Vittoria, mi dispiace ma
avete avuto un’infanzia orribile. È una delle caselle (LA casella) del gioco
di Monopoli; chi ci ha giocato sa benissimo quale casella sia, colore
e posizione XD (anche se forse con le nuove edizioni qualcosa è cambiato,
but still!)
[2] era un gioco della Mattel, in cui si potevano ruotare una
serie di cerchi concentrici su cui erano disegnati le varie teste delle modelle
e diversi capi d’abbigliamento che poi venivano trasferiti su un foglio usando
un carboncino. Ditemi che ci avete giocato anche voi e non fatemi sentire
vecchia!
Non che sia necessario ai fini della
comprensione della drabble, ma sento il bisogno di fangirleggiare
sul pedone (?). Per chi non conosce il gioco degli scacchi: il
pedone è l'equivalente della fanteria, ma è anche l'unico
pezzo che una volta arrivato a fine scacchiera può essere
promosso e quindi scambiato con un altro qualsiasi pezzo dello
stesso colore. Inoltre, François-André Danican Philidor, compositore
e scacchista francese, disse: «Il pedone è l'anima degli
scacchi.» e quindi niente, la prossima volta che giocherò a
scacchi, i pedoni li chiamerò Dustin e non li sacrificherò mai più.
XD
Scritta per la challenge
Cinque fette di torta alla melassa @
L'angolo di Madama Rosmerta — prompt: piece
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Capitolo 5 *** Bedtime stories — part two ***
warnings: slash, underage (si parla di quindicenni,
mettete giù i forconi), age difference, triangolo, threesome,
what if, canon divergence
I
personaggi appartengono a chi di diritto. |
05
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Bedtime stories — part two
Steve si sente come il
lupo di una favola per bambini. Gonfia i polmoni e vorrebbe soffiare
e spazzar via l’insulsa aria soddisfatta di Munson.
«Che cazzo fai?!»
Ringhia e si frantuma, perché coraggio e audacia, scopre ora,
non sono la stessa cosa.
Ma prima che i cocci
cadano a terra, Eddie glieli rimette in bocca con un bacio a stampo
che sa di birra bionda e scuse dolciastre.
«Uh.» Lo sente
esalare. «E il mondo non è crollato.»
«Aha!» Dustin butta
fuori un’unica vocale – una risata a un semitono[1],
ch’eppure è capace di dilatarsi nel tempo e rimanere ancorata al
cuore per giorni.
Steve lo guarda; sulle
guance gli ritrova lo stesso rossore che sta infiammando lui, ma è
pronto a scommettere che già sapeva. Non può credere di essere
stato l’ultimo a capirlo!
«Ho a che fare con due
cretini!»
Dustin sorride e
arriccia il naso. Sul volto l’astuzia dei conigli: non puoi rimanere
arrabbiato a lungo con loro.
Forse è per questo che
Steve cede. Per questo e per mille altri motivi che gli infilerà tra
le labbra come stupidi biglietti d’amore, finché non cadranno
addormentati su un letto troppo piccolo per tre.
«Hey, Munson, lo sai
che Max è stata la prima cotta di Henderson?»
«Max:
“il-mio-tempo-è-troppo-prezioso-per-giocare-a-D&D” Max?»
«Chiudi quella bocca,
Steve!»
«Adesso non ridi più,
eh?»
Sarebbe stato il
perfetto lieto fine.
(c’erano una volta
un coniglio senza incisivi, un re senza regno e un demonio dagli
occhi gentili)
«Hey, ragazzi,
sentite. Non cercate di essere carini o fare gli eroi o che ne so.
Ok?»
«Non preoccuparti,
puoi essere tu l’eroe, Steve.»
«Assolutamente,
insomma, guardaci.»
Quel che non tutti
sanno, è che in ogni favola si cela un racconto dell’orrore.
Master of puppets, I'm pulling your strings[2]
Twisting your mind and smashing your dreams
[ 300w ]
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[1] per chi non ha studiato musica, o – come me – ha
studiato solo il flauto dolce ed è stata l’esperienza più inutile della sua
vita (well, in realtà a me piaceva, ma il poco che mi è stato insegnato l’ho
anche dimenticato) un semitono è il più piccolo intervallo possibile tra due
note diverse
[2]
Master of puppets – Metallica
Ops. Giuro che ho iniziato questa
raccolta con le migliori intenzioni, non dimenticate che sono una
fan dell'happy ending e che se la season 4 di ST è andata com'è
andata non è colpa mia! E questo per dire che ci ho provato fino
alla fine, ma c'era un maledetto tarlo che continuava a bisbigliarmi
che c'era troppa gioia in questa raccolta per essere Stranger Things
(?). La verità è che più spesso di quanto voglia ammettere, il canon
viene a sbattere i pugni alla mia porta e io fatico a ignorarlo,
specie quando si tratta DELLA FOTTUTA MORTE DI UN PG! Da qui, il
finale. Non odiatemi.
Altra cosa importante: Il dialogo!
Se avete visto l'ultimo episodio lo
riconoscerete senz'altro, perché è quello in cui, nel Sottosopra, Steve avvisa gli
altri due di non far cazzate. L'avrò cambiato quattro volte,
indecisa se tenere quello originale o quello italiano, poi il
buonsenso ha vinto (ma solo perché mi sono ricordata che questa è
una fic italiana, ecco!), e ho optato per un compromesso. Invece di
usare quello italiano, ho usato quello inglese tradotto in modo più
accurato per un motivo ben preciso: in italiano la frase di
Steve viene tradotta come "Non fate i fighi[..]", mentre in inglese
le sue parole esatte sono "Don't try to be cute[..]". CUTE!
Ok? Capite ora il mio profondo dilemma? Non potevo fare finta di
niente, cioè: CUTE! *torna a respirare* E quindi alla
fine ho riadattato in versione Fuu. Deal with it!
Per ultimo: la threesome. Se normalmente
ci tengo a dare spazio a tutte e tre le punte di una threesome, in
questo caso ora che siamo arrivati alla fine, possiamo finalmente ammetterlo: è stata sbilanciatissima e
spudoratamente a favore di Dusty-bun. La cosa è assolutamente
voluta, soprattutto a causa del format della raccolta: lo spazio era
poco e il mio interesse principale era concentrarmi sul loro
rapporto con Dustin, perché è ciò che mi piace di più, e doverlo
sacrificare a favore della Steddie... ahahahah, no. Mai. #sorrynotsorry
Spero mi perdonerete, ma a parte questo
la raccolta si chiude qui. Grazie di cuore a chi ha seguito fino
all'ultimo, a chi si è fermato prima, a chi ha letto in silenzio e a
chi ha commentato. Non potete capire la gioia che mi avete dato
anche solo dando una possibilità a questo trio ben lontano dagli
interessi del fandom. E infine un grazie di cuore a
Maqry,
compagna di fangirlsmo per la Steve/Dustin e la Steve/Dustin/Eddie –
se cercate qualcuno a cui dare la colpa per la creazione di questa
raccolta, potete prendervela con lei! XD
You da best!
♥
Scritta per la challenge
Cinque fette di torta alla melassa @
L'angolo di Madama Rosmerta — prompt: asleep
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