A quarant'anni di distanza

di BlueBell9
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cicatrici ***
Capitolo 2: *** Bugie ***
Capitolo 3: *** Paure ***
Capitolo 4: *** Tempesta ***
Capitolo 5: *** Credere ***



Capitolo 1
*** Cicatrici ***


Drabble


Questa raccolta partecipa all’iniziativa Cinque fette di torta alla melassa indetta sul gruppo Facebook L’angolo di Rosmerta.
Prompt estratto: cicatrici.







Non può vederle ma le sente bruciare ogni giorno, testimoni di un’umiliazione che continua ad avvelenargli l'anima. E la rabbia divampa, affamata di una collera che non si è mai saziata.
Nemmeno la morte di Edric l’ha placata. Doveva segnare la fine, tracciare una riga su quello che era stato e permettergli di voltare pagina.
Neppure saperlo sottoterra – ed essere stato quello che lo ha spedito – ha fatto terminare l'incubo. Perché ogni notte rivive il terrore – il suo e ogni giorno lo scorge sul viso di altri – le sue vittime.
Quasi ironico realizzare che neanche Edric sapeva lasciare andare.


[104 parole]



A volte ci passa distratto le dita su quella linea che dal collo scende verso la clavicola.
È lieto che nessun incantesimo sia riuscito a farla svanire nella pelle, come gli aveva annunciato desolato un Guaritore. Perché anche se la sua esistenza gli riporta alla mente il sangue – non il suo, le lacrime – le sue, la disperazione – quella lacerante di vati, è rassicurante sapere che qualcosa è riuscito a sfidare lo scorrere del tempo.
Sara doloroso e masochista – va bene così, impedisce di dimenticare – ma è tutto ciò che è rimasto della sua famiglia.
E soprattutto di mause.


[109 parole]







Partendo dal presupposto che penso di detestare le drabble almeno quanto loro detestino me, mi sono detta che questo era l’unico modo per riuscire a completare la sfida. 
Anche perché sarebbe impossibile scrivere cinque os entro la fine di settembre.
Non che un numero circoscritto di parole assicurino la vittoria – perché il brutto delle drabble è che le devi odiare per riuscire a ottenere un risultato decente, almeno per la sottoscritta –, però limitare il mio essere logorroica lo vedo già come un passo avanti.
Ho cercato di non fare spoiler anche se ho attinto al mio headcanon.
Spero che si sia capito che il personaggio della prima drabble è Evan. Quando è uscito cicatrici come uno dei temi, mi è subito venuto in mente lui. Sarà per quei segni che ha sulla schiena e che non ho potuto approfondire quanto avrei voluto nella mini long che gli ho dedicato.
Credo che si sia intuito che quel lasciare andare è un riferimento a Emmeline. 
Indicativamente siamo circa nel 1977.
Invece il secondo personaggio è Lance. Forse questo era più comprensibile.
Con lui siamo nel 2017. 
Non so se abbia senso questo strano parallelismo tra i due che è nato nella mia mente. Il fatto è che, sotto certi aspetti, li vedo simili e anche, se vivono in tempi completamente diversi - Evan nel pieno della Prima Guerra Magica, Lance dopo la sconfitta definitiva di Voldemort.
(Magari è una sensazione che ho solo io)
Ringrazio Vale per l'infinita pazienza che ha nel sopportarmi e ascoltare tutte le mie follie. Davvero, grazie <3
Scusate se non ho ancora risposto alle recensioni. Ho dovuto prendermi una pausa da Efp.
Sperando di postare presto il secondo capitolo, vi mando un abbraccio,
Blue



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Capitolo 2
*** Bugie ***


Drabble

Prompt estratto: bugie.






La verità è che tutto è diventato insipido dopo che se n'è andato.
Ti sei ritirato nell'oscurità della tua cornice, un dolore sordo che ti dilania la carne dipinta e il silenzio come unico amico.
Sei stato sciocco, Julian.
Vinda ti aveva messo in guardia, ti aveva insegnato ad anestetizzare il cuore.
Non provare nulla, ha sussurrato, questo è il segreto del successo.
Hai sempre pensato di aver appreso quella lezione, sei rifuggito con disgusto dall'emotività.
Anche quando lo hai stretto tra le braccia per la prima volta, ti sei detto che quel fagotto non rappresentava nulla.
Mentivi, Julian.
Hai ucciso per il ragazzo.
Sei morto per il ragazzo.ragazzo..


[109 parole]



La verità è che ne avevi bisogno.
Anni di solitudine ti hanno reso pigro – sentimentale?
Bramavi di tornare quello di un tempo dopo l'ultima missione, anni fa. La tua famiglia era di nuovo al sicuro, nessuno aveva più bisogno di te.
E poi è arrivato questo ragazzo.
Hai gioito per quelle differenze – occhi azzurri, capelli neri, carattere diverso –, anche se in quei lineamenti hai cercato ossessivamente lui.
Lance non è Evan, ti sei ripetuto fino alla nausea.
Guardarlo, insegnargli, è come illudersi che il tempo non sia passato.
Anche se è solo una menzogna fatta di amarezza e rimpianto.


«Che cosa volevi?»
«Evan. Rivolevo solo Evan».


[110 parole]







L'idea originaria prevedeva di scrivere due drabble per ogni prompt su Evan e su Lance. Il problema che non sapevo come sviluppare questo tema senza spoiler, quindi ho dovuto ripiegare sul piano B.
Con il senno di poi non è stato un male, perché mi ha dato la possibilità di vedere Julian sotto un altro versante. Chi ha letto anche le altre mie storie sui Rosier, sa che questo personaggio mi riempe di dubbi e perplessità perché ancora mi sfugge.
Quanto alle drabble, penso che, nonostante quello che lui si sia ripetuto per tutta la vita, non sia riuscito a evitare di provare qualcosa. Resto dell'opinione che per quanto Mangiamorte duro e tutto d'un pezzo, l'unica persona che abbia mai amato sia stato Evan.
E penso anche che uno dei motivi per cui abbia deciso di aiutare Lance per quello che noi sappiamo sia perché gli sembrava di riportare indietro il tempo.
Anche se devo ancora capire se in Lance vede davvero Evan o se è quello che vuole vedere. Immagino che lo scoprirò con il tempo!
Ho fatto i calcoli, nonostante la Rowling, con le date, sia talmente confusa da colpirsi da sola. La prima drabble è ambientata dopo il 1980 (Evan muore nel '81) mentre la seconda è nel 2017, anno in cui si svolge il piano diabolico.
Nel mio headcanon, che cerca sempre di seguire quello della Saga per quanto possibile, Julian muore prima di Evan e non può fare nulla per evitare che anche l'altro faccia la stessa fine.
Il punto di vista è ovviamente quello di lui che è già un quadro.
Spero che sia stata una lettura piacevole.
A presto e buon weekend,
Blue



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Capitolo 3
*** Paure ***


Drabble


Prompt estratto: paure.






Ci sei nato dentro, con una naturalezza talmente raccapricciante che è diventata la normalità.
Urla, suppliche e violenza erano la prassi tra le mura di Rosier Castle. Era così che Baldric insegnava.
Naturale diventare l'incubo di qualcun altro, no?
Comprensibile odiarlo. Era come guardarti attraverso gli occhi di tuo padre.
Da vittima a carnefice.
Poi lui si è intromesso e te lo ha trasformato.
Quegli occhi verdi che un tempo ti fissavano sbarrati, umidi di un terrore che ti infiammava per esaltazione, ora provocano a te i brividi.
E poi di nuovo vittima?
Dove hai sbagliato, Edric?
Perché dove una volta scorgevi il tuo riflesso, adesso vedi solo Julian?


[109 parole]



Credevi se la fosse portata via la guerra.
A volte la scorgi nello sguardo degli estranei.
Va bene così. È l'eredità di Evan, in fondo.
Poi mause ti è stato strappato via ed è stato come riprecipitare nel vuoto. Li hai sentiti di nuovo i brividi sulla pelle, il panico nelle vene.
Non doveva succedere. Loro dovevano avere di meglio.
Non ti sei spezzato solo per lui. Ricordi ancora cosa significava essere un bambino impotente senza nessuno.
Hai scacciato via le ombre da quelle iridi. Persino l'odio era preferibile.
Ma non la paura.
Perché era lei che aveva innescato Evan.
Non permetterò che riaccada. Non si prenderà anche häshen.


[109 parole]







Sarebbe stato troppo facile utilizzare Evan per questo tema, quindi ho deciso di ripiegare su altri due Rosier.
Premesso che credo che vati batta Edric dieci a zero, ero intrigata dal contrapporre due padri.
So che di loro non conoscete molto – vedrò di rimediare in futuro –, spero comunque che le poche parole concesse dalle drabble vi abbiamo dato una vaga idea del loro carattere.
Per quanto non nutra affatto simpatia nei suoi confronti, ammetto che nemmeno Edric ha avuto una vita facile. E forse sono abituata a pensare a Rosier Castle come un posto sicuro – una casa, in effetti – ma non posso negare che era diverso quando erano Baldric ed Edric a fare da padroni.
Sarà perché preferisco immaginare la dimora dei Rosier sotto la protezione di
vati, che avrà pure un caratteraccio ma non si può rimproverargli di essere un cattivo padre. Credo anche che non sia stato facile essere il capofamiglia nel post Seconda Guerra Magica quando, la sconfitta definitiva di Voldemort, avrà portato la formazione di nuovi equilibri e, inevitabilmente, alla nascita di vinti e vincitori.
Tornando a concentrarci sui protagonisti di queste due drabble, ho sempre pensato che Edric abbia scatenato tutta la sua violenza su Evan perché non aveva conosciuto altro. È molto probabile, per alcuni soggetti, replicare i meccanismi disturbanti che si hanno subito sulla propria pelle. 
Spero che si sia capito che quel lui si è intromesso è riferito a Julian, unica persona insieme a Baldric ad averlo terrorizzato. Perché Julian è stato l’artefice della trasformazione di Evan, a sua volta, da vittima a carnefice (nell'ultima scena siamo intorno al 1977).
Vati
è più equilibrato e credo che, proprio in virtù delle sue sofferenze, abbia fatto di tutto per garantire ai propri figli un’infanzia più felice possibile. Sappiamo ovviamente che c’è stato un evento che ha sconvolto tutto (avvenuto nel 2010), altrimenti Someone you loved non avrebbe mai visto la luce. 
Penso che una delle cose che lui non voglia è proprio il ripetersi della storia.
Alla prossima,
Blue






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Capitolo 4
*** Tempesta ***


Drabble

Prompt: tempesta.



L’hai creata poco alla volta, senza fretta.
Vento, pioggia e poi il divampare dei tuoni insieme alle urla.
Le persone abbassano la guardia quando credono di essere al sicuro.
Riversare la violenza sugli altri è terribilmente facile. Naturale quasi quanto respirare.
Il problema sono le conseguenze.
Hai sempre pensato che l'avresti combattuta, questa guerra. Aggrapparti all'ideale di purezza era tutto ciò che ti era rimasto.
E poco importa del sangue. La storia d'Inghilterra ne è pregna.
Però hai creduto che saresti stato da solo, nell'occhio del ciclone.
Mai avresti voluto vedere i suoi occhi incupirsi, spaventati dalla devastazione che ti sei lasciato dietro.
Quando vedi un mostro, perché restarci accanto?.


[110 parole]



Non l'hai vista arrivare.
Nemmeno sapevi della sua esistenza, in realtà.
Sei cresciuto in un mondo colmo di risate, forte della protezione dei cancelli di Rosier Castle e orgoglioso del sangue che ti scorreva nelle vene.
Forse avresti dovuto intuire che c'era altro dietro quei nomi che tanto hai ammirato sul muro, intrigato da un passato che doveva essere glorioso.
È esplosa proprio quando tutto andava bene. Non ci sono stati tuoni, solo scoppi di incantesimi, urla e sangue.
Sangue, esattamente quello che avevano versato Evan e Julian quando le nuvole, grigie e cariche di rancore, avevano iniziato a raccogliersi e aspettare il momento giusto per scatenarsi su di voi.


[110 parole]






Ammetto che sono arrivata a questa coppia di drabble quasi per disperazione, tanto che sono davvero felice che ormai siamo alla fine.
Se Godric vuole, ne mancano solo due ed è fatta.
In realtà, non credo che a questo giro ci siano grandi spiegazioni da fornire. Chi conosce Condannati e Someone you loved, penso che avrà capito tutti i riferimenti possibili.
Forse ne avrà trovati anche alcuni che io non avevo manco contemplato.
Un abbraccio,
Blue



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Capitolo 5
*** Credere ***


Drabble

Prompt: credere.




«Non ti lascerò mai andare, liebchen».
Facile fare promesse quando si ha nove anni. Crederci lo è ancor di più.
Soprattutto se riguarda qualcuno che pensavamo ci sarebbe rimasto sempre accanto, nonostante le decisioni sbagliate degli adulti.
Quel ricordo era tutto quello che ti era rimasto – di lui, di voi.
Te ne sei nutrita per sopravvivere, anche se era solo un'illusione.
«Io non ti ho lasciato andare, liebchen».
E nel momento in cui è tornato a guardarti, te lo detto silenziosamente.
Non è cambiato nulla.
Forse ci ha creduto anche più di te.
Evan è tante cose – testardo, dolce, crudelema non un bugiardo.
Non con 
liebchen, almeno..


[108 parole]



Ambisci al lieto fine da sempre.
Solo che non sei mai riuscita a immaginartelo con nessuno.
Nemmeno con Etienne, perché è impossibile dare forma alla perfezione.
Assurdo averla trovata nelle rovine di una casa – pericolosa, tracotante, difettosa , i cui petali bianchi sono sporchi di sangue innocente. Ironico aver scoperto
rifugio in un altro azzurro – più gelido e scuro –, e in parole che sembrano appuntite come spine una sorta di dolcezza inaspettata.
Dovrebbe disgustarti, tutto questo.
Dovrebbe farti scappare
Ma quando sei al suo fianco, provi una sicurezza che ti era quasi sconosciuta. E speri –
preghi che mai finisca, perché dai sogni nessuno vuole svegliarsi.


[105 parole]



Siamo giunti alla fine.
Fatemelo dire: sia ringraziato l'universo!
Sono quasi soddisfatta di questa sfida, nel senso che non tutte le drabble mi piacciono. E sono abbastanza certa che quelle su Julian siano le migliore di questa raccolta.
Dunque, probabilmente non vi aspettavate loro due ma dei Rosier.
Il problema è che non ne avevo altri a disposizione.
Certo, potevo usare Vinda, Gal, Laine o Par. Ad un certo punto, nel capitolo tre mi era venuta la folle idea di usare
mause.
(Però quella drabble non mi convinceva).
Quindi, mi sono detta, perché non usare coloro che amano quasi quanto me i miei Rosier?
Con Emme siamo intorno al 1977 mentre con Domi siamo circa nel 2017, anno in cui la poveretta perde la testa per il Rampollo Rosierino.
Un abbraccio e alla prossima, si spera con long e os,
Blue



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