Bag of memories

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Borsa nuova ***
Capitolo 2: *** Borsa vecchia ***



Capitolo 1
*** Borsa nuova ***


Borsa nuova

 

Il giovane Bode osserva la borsa nuova donatagli dal fratello maggiore, Gabriel. A dire il vero, il bambino è piuttosto sorpreso. “ Gabriel? Perché mi stai regalando una borsa? “. Chiede, riflettendo: quest’oggi è il suo quattordicesimo compleanno, così il fratello gli ha fatto un regalo come fa praticamente da quando è nato. Il giovane diciannovenne osserva qualche momento il fratello minore, per poi prendere parola solo di lì a poco.

 

“ In questa borsa, potrai conservare tutte le chiavi che abbiamo trovato: credo spetti a te quel compito “. Ammette, per poi proseguire di lì a poco. “ Io ho scelto il colore, Kinsey l’ha realizzata e Tyler te l’ha personalizzata. Guarda! “. Fa, mostrando alcuni disegni fatti a pennarello indelebile e, in seguito, la firma di tutti e tre i fratelli su quella borsa nuova realizzata a mano dalla terzogenita di Gideon.

 

“ Kinsey? Ha lavorato a maglia per realizzare questa borsa? E Tyler ha realizzato i disegni? “. Chiede esterrefatto: sembra essere un regalo semplice, ma non lo è: per lui ha un grandissimo valore affettivo, perché c’è una parte da tutti e tre i suoi fratelli in essa e nulla potrebbe rimpiazzarla, nessun pregiato regalo potrebbe competere con quanto appena ricevuto. “ Però… “. Il ragazzino si fa triste di lì a poco, mentre il maggiore lo osserva qualche istante.


“ Cosa c’è? “. Chiede, mentre il più piccolo stringe forte a sé la borsa e ricorda con amarezza quanto scoperto durante lo scontro con Dodge e Voice.


“ Ecco, io non so se sono degno di custodire le chiavi “. Mormora, mentre Gabriel lo osserva a dir poco stranito.

 

“ Ma che dici? Certo che ne sei degno, perché pensi questo? “. Chiede, mentre a quelle parole Bode abbassa lo sguardo dispiaciuto, per poi dare una spiegazione di lì a poco.

 

“ Io sono il figlio di Dodge, Gabriel: sono il figlio del demone che ti ha posseduto! Come puoi pensare che io sia un degno custode delle chiavi? “. Chiede con le lacrime agli occhi, mentre a quelle parole Gabriel rimane dapprima stupefatto, per poi chinarsi ed arrivare alla sua altezza.

 

“ Fratello ascoltami bene “. Sentenzia, mettendo una mano sui suoi capelli ed accarezzandoli dolcemente. “ Tu mi hai liberato da Dodge. Tu, con il tuo coraggio mi hai liberato da quel demone. Tu, che con il tuo coraggio hai aiutato Tyler e Kinsey ad utilizzare correttamente la chiave Alpha e hai chiuso nel pozzo quel mostro. Quindi, si: si, sono convinto che tu sia degno di essere il custode delle chiavi “. Lo rassicura, mentre alle sue parole Bode lo abbraccia stretto.

 

“ Grazie, fratellone! “. Fa, mentre l’altro ricambia il suo abbraccio con tenerezza e posa nuovamente una mano nei suoi capelli.

 

“ Ho solo detto il vero, nulla di più “. Fa, mentre il fratello si sente finalmente più rassicurato. Anche se, lo sa bene, il compito che gli è stato affidato non è affatto facile. Ma, lo sa bene, con l’aiuto del fratello e della sorella ce la farà di sicuro.

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Capitolo 2
*** Borsa vecchia ***


Borsa vecchia
 

Un uomo di circa trentaquattro anni afferra una vecchia borsa impolverata: non è usurata dal tempo, se n’è sempre preso cura ma, da un po' di tempo non la tira fuori da quel cassetto. Dietro di lui un bimbo di circa sette anni. “ Papà! Cosa mi dovevi mostrare? “. Chiede, mentre a quella domanda Bode Lamperouge sorride lievemente: poggia la vecchia borsa sul tavolo, mentre il bimbo aspetta una sua risposta.

 

“ Questa cosa figlio mio, dovrà rimanere solo tra di noi: promettimelo “. Sentenzia, mentre il bambino annuisce: certo pensa, manterrà il segreto. “ Bene “. Fa, mentre dalla borsa estrae le chiavi che da ormai vent’anni sorveglia.

 

“ Wow! “. Fa ad un certo punto il bambino, sentendo dei sussurri provenire da esse ed ammirando la loro forma articolare. “ Papà! Ma che belle chiavi! Che cosa sono? “. Chiede curioso, mentre a quelle parole Bode lo invita a sedersi.


“ Ora figlio mio, ti racconterò della battaglia mia e dei tuoi zii conto un mostro crudele: i demoni esistono, figlio mio. E noi abbiamo affrontato il peggiore. Solo grazie a queste chiavi magiche siamo riusciti a vincere “. Fa, mentre il bambino lo osserva stupefatto e riprende parola solo di lì a poco.

 

“ Chiavi magiche? “. Chiede, sentendo ancora quel sussurro che solamente i veri guardiani delle chiavi riescono a percepire, come se tutte le chiavi volessero parlargli. Bode annuisce, per poi afferrare quella vecchia borsa e stringendola forte a sé.

 

“ Si: chiavi magiche. Ora figlio mio, ti racconterò l’incredibile storia della famiglia Lamperouge. A te, che sei il prossimo guardiano di questi oggetti magici “. Fa, mentre il bambino sgrana gli occhi a quelle parole: suo padre pensa, non scherza. È serio quando dice che quelle sono chiavi magiche, ed è altrettanto sicuro che d’ora in poi, anche lui dovrà sorvegliare quella vecchia borsa ed il suo contenuto.

 

“ Ok! Voglio conoscere la verità “. Mormora solamente, mentre Bode lo fa sedere su una delle poltrone lì presenti e, in seguito sedendosi a sua volta pronto a confessare tutta la verità al figlio, per prepararlo ad essere un nuovo guardiano delle chiavi.

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