Bite

di Allen Glassred
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giorni a letto ***
Capitolo 2: *** Comportati bene ***
Capitolo 3: *** Non voglio morire! ***



Capitolo 1
*** Giorni a letto ***


Giorni a letto ( Angel & Tea )

( La leggenda del Re dei vampiri ) ( Silver Moon Clan )

 

La giovane dalla chioma bruna riapre gli occhi per un istante, ansimando pesantemente e portandosi una mano al capo: la testa! La testa le fa male, le sembra che possa esplodere da un momento all’altro. D’altra parte, chi la sta osservando da un po' sogghigna compiaciuto: l’ha visto! Ha visto il bagliore intenso che, seppur per un istante è passato negli occhi della sorella. Tea Kuran porta le mani al capo: sono giorni che le fa male, sono giorni che è bloccata a letto senza nemmeno riuscire ad alzarsi e muovere un singolo passo. D’altro canto suo fratello non sembra minimamente turbato dalla cosa: l’aveva messo in conto, anzi il malessere della sorella è parte del suo piano. “ Finalmente ti sei svegliata, sorellina: credevo volessi dormire in eterno! “. Quasi la deride colui che si è rivelato essere Angel Kuran, suo fratello maggiore.

 

“ Tu… “. Mormora solamente Tea. “ Che diavolo mi hai fatto? “. Fa, mentre le fitte alla testa tornano prepotentemente a farsi sentire.

 

“ Io non ho fatto nulla “. Risponde con nonchalance Angel che, quasi fosse la cosa più ovvia del mondo le si siede accanto, posandole una mano sulla gamba ancora coperta dalle lenzuola. “ Ma sei tornata a villa Kuran, il luogo dove sei nata come vampiro ed in cui la mamma sigillò il tuo potere. Ora che sei tornata a casa, anche le tue memorie stanno tornando. Ma finché sarai umana, la tua mente continuerà a rifiutarle e ti creeranno solo dolore “. Per qualche assurda ragione, a Tea quelle parole sembrano più veritiere che mai: di norma non si fiderebbe di Angel, o meglio non si sarebbe fidata, non fino a poco tempo fa. Ma ora… da quando è a villa Kuran, qualcosa in lei è cambiato: ha scoperto che il suo clan ed i Rosa Rossa condividevano il potere della Luna Argento ma che Geremia Rosa Rossa, un antenato dello stesso Dracula, sottrasse all’antenato dei Kuran la parte di potere che possedeva, divenendo così il solo ed unico pilastro della Luna Argento. Tutto ciò, sapere tutte queste cose l’ha veramente turbata e forse, inconsciamente, sta influendo sui suoi pensieri. Non fa in tempo a terminare: i suoi pensieri sono bruscamente interrotti. Una potente fitta, dei flashback confusi.

 

“ Basta! Basta! “. Grida solamente la bruna, mentre con un ghigno compiaciuto suo fratello ne approfitta per avvicinarsi a lei, posando le mani sulle sue e guardandola intensamente.

 

“ Tu sai qual’è il modo, Tea “. I loro occhi, o meglio gli occhi di lei e l’occhio di lui si incontrano, mentre forse per la prima volta lei non si sottrae a quella vicinanza.

 

“ Solo il morso di un Kuran può spezzare il sigillo. Ma… “. La bruna sembra davvero confusa: la soluzione ai suoi mali è una sola, ma sa bene che così facendo… non riesce più a pensare. D’altro canto Angel approfitta ancora una volta della situazione: posa entrambe le mani sul viso di Tea, costringendo la sorella a guardarlo ancora una volta.


“ I Kuran ed i Rosa Rossa non avrebbero mai dovuto unirsi, mai. Le persone che credevi ti amassero ti hanno sempre mentito, occultato la verità, perché ti temono “. Sussurra al suo orecchio, mentre alcune lacrime scendono dagli occhi di lei e mentre nella sua mente realizza che è vero: Angel ha ragione, tutti le hanno sempre mentito. La sua vita è stata una totale menzogna. “ Lascia che sia io ad interrompere la loro catena di menzogne: lascia che sia io a spezzare il sigillo della mamma sulle tue memorie “. Continua il discorso lui, percependo dal ritmo del suo sangue che Tea sta cedendo e scostandole i capelli dal collo.

 

“ Ma questo mi legherebbe a te in modo indissolubile! Non posso! “. Fa ad un certo punto la Regina di Costaluna, mentre a quella frase lui la blocca sul letto, guardandola intensamente e mentre, per un solo istante i suoi occhi si tingono dello stesso argento della luna al di fuori della finestra.

 

“ Credimi: quando ti avrò restituito la tua vera identità, capirai ogni cosa “. Sentenzia e, senza darle il tempo di reagire o prepararla, posa una mano sulla sua bocca per impedirle di gridare, mentre senza alcun preavviso afonda le zanne nel collo della minore e riuscendo di lì a poco a spezzare il sigillo imposto da Judith anni prima.

 

Quando finalmente Angel toglie le zanne dal collo di Gtea, il maggiore dei fratelli Kuran si accorge che la sorella è svenuta. I suoi capelli si sono lievemente allungati, probabilmente anche le zanne stanno rispuntando. Lo sa: il processo sarà lungo. Probabilmente Tea dovrà passare altri giorni a letto. Ma quando si sveglierà, lui lo sa bene, sarà davvero sua per sempre. Così come avrebbe sempre dovuto essere.

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Capitolo 2
*** Comportati bene ***


Comportati bene ( Rui & Aya )

( Pink Lightning and red cobwebs ) ( Rose Moon Clan )

Attenzione: seguito di " ragno "

 

Succede tutto in un attimo: Aya si ritrova bloccata, paralizzata. Allarmata muove la sola cosa che ancora le è possibile: gli occhi. Un ragno, una sorta di vedova nera è posata sulla sua mano, il suo morso improvviso l’ha letteralmente immobilizzata sul posto. Dietro di lei, il giovane dalla chioma argento passa un dito sul suo collo ghignando sadicamente. “ Che cosa… mi succede…? “. Mormora solamente la fanciulla dalla chioma arancione, mentre il principe Rui passa un dito sul suo collo trasmettendole un brivido di terrore.

 

“ Comportati bene, mia cara Aya: se ti opponi, ti farà solo più male “. Ghigna malignamente il fratello di Zenitsu, colui che non è mai riuscito a diventare re di Deisian malgrado sia il fratello maggiore e quindi primo in linea di successione.

 

“ L… lasciatemi… “. Mormora solamente la donna, mentre lui la stringe maggiormente a sé e mentre il ragno non si discosta di un millimetro dalla mano della donna.

 

“ Ho visto che siete diventata molto intima con mio fratello Zenitsu “. Inizia il discorso lui, sussurrando all’orecchio della fanciulla per la quale ha ormai perso completamente la testa. “ E la cosa mi disturba “. Prosegue, mentre lei avvampa vistosamente: dire che lei e Zenitsu sono intimi, non le pare proprio il caso. Più che altro sono buoni amici, anche se da un po' di tempo a questa parte lei si è accorta di provare più di una semplice amicizia per il giovane re. “ Sapete? Sono più che sicuro che molto presto, mio fratello affonderà le zanne nel vostro candido collo, trasformandovi e rendendovi sua. In molti sensi “. Prosegue malignamente ed un po' infastidito lui: non gli piace il solo pensiero, detesta pensare che la ragazza possa appartenere ad un altro uomo, specie se quell’uomo è suo fratello!


“ Cosa? No! Zenitsu… lui non lo farebbe mai! “. Fa semplicemente l’arancione, riflettendo: non ha mai pensato alla possibilità di farsi mordere da Zenitsu, ma al tempo stesso è curiosa: chissà pensa, cosa proverebbe ad essere morsa e trasformata dal re? Ad essere sua in ogni senso, come poco prima ha affermato Rui?

 

“ Vuoi davvero saperlo? “. La voce di Rui interrompe i suoi pensieri, che pare quasi aver letto. “ Vedete, dolce Aya: non posso proprio permettere che mio fratello abbia questo onore “. Ghigna, la sua stretta si fa quasi dolorosa mentre Aya inizia seriamente a spaventarsi. “ Devo essere io a mordervi e farvi mia “. Conclude. Aya fa per parlare, ma lui la precede: le tappa la bocca e la spinge alla parete, bloccandola tra lui ed essa e bloccandole i polsi con la mano libera. “ Esaudirò il vostro desiderio, Aya “. Sussurra al suo orecchio, leccandole lentamente il collo e mentre lei non può far altro che sgranare gli occhi. Eppure, non è il disgusto la principale sensazione che prova. “ Proverete il brivido e l’eccitazione del morso “. Continua a sussurrare al suo orecchio, mentre lei si trova letteralmente schiacciata contro la parete. “ Sentirete il vostro corpo morire, poi rinascere. Rinascere come mia creatura “. Continua, sfoderando le zanne affilate. “ E dopo tutto questo, diventerete mia. In ogni senso possibile “. Un intenso dolore, poi l’ultima cosa che Aya vede è il suo stesso sangue cadere a terra e macchiare il pavimento. Poi, l’oblio totale.

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Capitolo 3
*** Non voglio morire! ***


Non voglio morire! ( Giyu e Margherita )

( Luna di nebbia ) ( Indigo Moon Clan )

 

Succede tutto in un istante: un istante costato caro alla giovane dalla lunga chioma mogano, un istante di ritardo da parte del giovane dalla chioma corvina che, assistendo a quella scena diviene furioso. Non ha tempo di cercare il colpevole, non ha tempo di maledire sè stesso: no pensa, tutto ciò dovrà essere rimandato. Ora pensa, la priorità è solo… “ Margherita! “. Grida il Re della Luna Calante, correndo in direzione della fanciulla a terra e sanguinante. “ margherita, sono qui! Sono qui, non temete! “. Fa, inginocchiandosi accanto a lei. Da parte sua, la Principessa del Clan della Luna Gialla lo guarda: riesce a muovere il capo ed a puntare il suo sguardo celeste in quello di lui, sorridendo lievemente.

 

“ G… Giyu… siete voi… “. Mormora solamente, prima di tossire sangue: la vistosa ferita al suo addome non si rigenera, sicuramente chi le ha fatto questo ha utilizzato il proprio potere per bloccare il suo ed impedendole così di guarire spontaneamente.

 

“ Non parlate! ora… ora vi curerò… ora… “. Mormora solamente il corvino, togliendo il proprio mantello indaco e cercando di tamponare la ferita. Lei lo osserva qualche istante, un rivolo di sangue al bordo del labbro.

 

“ Non voglio morire… non voglio… non prima di avervi sposato “. Fa semplicemente la bruna, mentre lui non può fare a meno di spalancare gli occhi: ricorda di come, nella loro ultima notte insieme, lui abbia chiesto la mano di Margherita e di come lei non avesse dato una risposta. Di fatto tuttavia, lo sta facendo ora.

 

“ Margherita… “. Sussurra semplicemente il re indaco, accarezzandole dolcemente il viso e guardandola intensamente. “ Voi non morirete! Non morirete, avete capito? “. Chiede, mentre la fanciulla lo osserva e mentre alcune lacrime rigano il suo perfetto viso.

 

“ Sento freddo… “. Mormora: il potere di suo fratello Muzan sta bloccando il suo, non sta guarendo e perde molto sangue. Di fatto pensa, è come se fosse diventata umana e per tanto rischia di morire come un essere umano. “ Fa male… mi fa tanto male… ho paura, Giyu… “. Mormora solamente, mentre lui sembra perdere per la prima volta il controllo: la nebbia cala sul regno di Imperia, mentre il giovane Re scuote il capo.

 

“ Chi è stato a farvi questo? “. Chiede, poi è lo sguardo di lei a dargli una risposta: è puntato alla luna gialla sovrana nel cielo, così la risposta arriva spontanea. “ Io lo ammazzo… “. Sibila, intuendo perfettamente che chi si cela dietro a tutto questo è un solo individuo: un Re suo pari, il fratello maggiore di Margherita. Il responsabile è Muzan.

 

“ La luna… stasera è bellissima… no? “. Chiede semplicemente lei. “ Sapete, sono felice: seppur non voglia morire, se proprio dovesse accadere per me sarà un onore andarmene tra le vostre braccia “: Sussurra, ed a quelle parole lui perde per la prima volta l controllo delle sue emozioni: la coltre di apatia che avvolgeva il suo cuore lascia posto a rabbia e disperazione, mentre forse per la prima volta il Re del Clan della Luna Indaco mostra i suoi sentimenti.

 

“ Si, la luna è splendida. E quando la vedrete di nuovo, saremo legati indissolubilmente. Ed avrà il colore dell’indaco “. Assicura, mentre lentamente morde il proprio polso e, seppur dolorosamente estrae la propria Zydrate: quella indaco. Senza esitare bacia la fanciulla, passandole quel liquido bocca a bocca. No, non ha bisogno di chiedere il permesso: lei gli ha detto più volte di non voler morire, questo è già sufficiente per tentare il tutto e per tutto. Da prima sorpresa dal gesto, Margherita non esita in seguito a mandar giù la Zydrate indaco, mentre il bacio finisce solo di lì a poco. Entrambi si guardano intensamente, gli occhi di lui brillano di una luce indaco. “ farà molto male… “. Sussurra, mentre a quella frase lei annuisce: ha capito pensa, cosa Giyu vuole fare. Vuole che la sua Zydrate si sostituisca a quella gialla di Margherita ed allo stesso tempo morderla, per farla così rinascere sotto il Clan della Luna Indaco. Certo, la Zydrate gialla rimarrà presente ma non sarà essa a sostenere in vita la giovane sorella di Muzan. No: suo fratello non l’avrà vinta. Non l’avrà, né da viva e né morta.

 

“ Fatelo… “. Sussurra semplicemente la bruna. A quelle parole ed a quello sguardo, Giyu non ha più dubbi: arrivati a questo punto pensa, non si torna più indietro. Deve andare fino in fondo, altrimenti per la sua amata sarà la fine. Scosta lentamente i lunghi boccoli bruni dal collo di lei, chinandosi e portando le proprie zanne affilate accanto al suo collo.

 

“ Voi non morirete, Margherita “. Ripete, sussurrando quelle parole al suo orecchio. “ Ora, chiudete gli occhi e prendete la mia mano: al resto, penserò io “. Sentenzia, mentre lei annuisce e decide di fidarsi. Chiude lentamente gli occhi, afferrando e stringendo la mano di Giyu che, senza esitare e dopo aver passato la lingua su di esso, morde il collo di Margherita. La fanciulla sussulta di dolore, misto ad altre sensazioni. In seguito cerca di rilassarsi: anche se è vampira, di fatto sta subendo una nuova trasformazione ed al termine di essa, nulla sarà più come prima. Suo fratello non avrà più potere su di lei, che dal suo risveglio in poi avrà una nuova vita: una vita come membro del Clan della Luna Indaco, al fianco del suo amato re e futuro sposo.

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