Fidanzato immaginario!

di Isy_264
(/viewuser.php?uid=49644)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Le bugie hanno le gambe corte!
Quante volte avremo sentito questo detto? Ed è vero, certo, ma quanti di voi smetterebbero di dirle per questo motivo?
Quanti confesserebbero la realtà invece di aggiungere menzogne su menzogne per riparare a tutto?
Beh, io faccio parte di questa maggioranza e in un certo senso ne sono felice, anche perché, se non l’avessi fatto, niente sarebbe cambiato, forse non avrei mai risolto i miei problemi.

Avete presente quelle persone che per cortesia ti chiedono come va la scuola, il lavoro e poi se sei fidanzata? Avete presente quei parenti che per forza di cosa vogliono vederti sposata con qualcuno, anche se hai solo venti anni e tutta la vita davanti?
Se sì, beh, vi capisco!
Per questo ho dovuto fare del mio meglio per salvarmi, per questo mi sono dovuta inventare un…

...Fidanzato immaginario!

Tutto iniziò quella sera, era stata una giornata calda e io ero terribilmente stanca, avevo avuto una mattinata molto faticosa e desideravo solo tornare a casa per riposarmi.
Entrai subito, entusiasta dall’idea di un bagno caldo, quando mi resi conto che qualcosa non andava: dei sandali bianchi erano posati vicino all’ingresso e una voce maschile parlava e rideva con quella dei miei familiari.
Mi affacciai alla cucina per salutare la mia famiglia e notai un anziano signore seduto al mio posto.
“Oh, ciao Kagome,” mi disse mio nonno “questo è il mio amico, Ka Unzari*, questa Unzari è mia nipote Kagome.”
Il signore in questione era un vecchietto tranquillo e sorridente, aveva gli occhi chiari, quasi grigi e numerose rughe in volto. “Oh, Kagome, come stai cara?”
Gli risposi educatamente fissando mia madre che mi guardava con aria di scuse:
“Kagome, dovrei aspettare un po’, pensavamo che non saresti tornata per cena, abbiamo già finito tutto! Il signor Unzari ha un buon appetito!” aggiunse ridendo.
Sorrisi forzatamente, ignorando la stanchezza e la fame che avevo quando la sentii aggiungere:
“Ah, e, Kagome, ti spiace dormire con Sota stanotte? E’ tardi e vorremo invitare il signor Unzari a dormire con noi…”
“Certo” mormorai, ma non avete idea di come iniziai a odiare quell’uomo da quel momento...

La cena procedette con calma e quando ormai avevo iniziato a sonnecchiare nel divanetto la voce dell’amico del nonno mi distrasse e svegliò:
“Allora Kagome…cosa fai nella vita?”
“Come? io…io lavoro…” mormorai ancora piena di sonno.
“Ah, capisco.” Disse scuotendo la testa “Sei così giovane…i giovani pensano sempre di sapere come fare, vogliono imitare gli adulti poi cambiano un lavoro al mese..” raddrizzai subito la schiena, chi era quell’uomo per dirmi certe cose? Pensai nervosa.
Mia madre cercò di rimediare ma lui continuò:
“E che lavoro fai?”
“Sono una commessa, nel negozio di una mia amica, Sango.”
Lo vidi scuotere ancora la testa e sbuffai:
“Dovresti meritartele le cose,” annunciò come se stesse rivelando una grande verità “con i tuoi sforzi tutto diventa migliore, così è troppo facile…”
“Ma veramente…”
“Ma sono felice che comunque hai un’amica tanto gentile da aiutarti!”
“Mi scusi, ma io…”
“E…” mi interruppe di nuovo “hai molti amici?”
“Io…sì, certo, c’è Sango, il suo ragazzo, Shippo…”
“Così pochi? Cara dovresti conoscere più persone, è sempre un bene avere persone su cui contare, scommetto che non hai nemmeno il fidanzato!”
Lo guardai furiosa, innervosita dalle sue parole:
“…E invece sì!” ribattei sbuffando, incurante di tutto.
Vidi mio nonno, Sota e mia madre voltarsi a guardarmi, mentre il signor Unzari sorrideva finalmente compiaciuto.
A quel punto non potei far altro che rispondere alle sue domande…non senza pensare al guaio in cui mi ero cacciata.

Inventai una storia perfetta, decisi di far vivere il mio 'ragazzo' in un posto lontano, giustificando così il fatto che nessuno lo aveva mai visto, immaginai di averlo conosciuto per caso, in negozio, mentre cercava un regalo per il compleanno del fratello, e dissi che non ne avevo mai parlato perché pensavo fosse prematuro.
Mi divertii soprattutto nel descrivere il suo carattere e le sue abitudini, lo resi bellissimo e quasi perfetto, e felice della mia idea lasciai tutti a bocca asciutta.
Quando poi, nel buio della camera di mio fratello, ripensai a quello che avevo fatto, mi resi conto del mio errore e rabbrividii, quello sarebbe stato il mio primo ragazzo ufficiale, mi dissi, e i miei parenti l’avrebbero certamente voluto conoscere…in che guaio mi ero cacciata?

Il giorno dopo, quando andai a lavoro, raccontai tutto alla mia amica e ovviamente mi diede della pazza. Sarebbe stato più facile, mi fece notare, inventare di aver rotto, ma il mio orgoglio proprio non me lo permetteva. Le feci promettere di aiutarmi e di parlarne col fidanzato appena possibile, in cerca di idee e magari anche di qualcuno che potesse salvarmi!
Sebbene non fosse necessario passai la sua pausa pranzo da sola al negozio, immersa nei miei pensieri, per lasciare a Sango la possibilità di rimanere da sola con Miroku ed evitare così l’ennesima figuraccia che avrei sicuramente fatto, quando avrebbe saputo anche lui della mia bugia.
Stavo finendo di mangiare un panino in piena solitudine quando sentii la porta aprirsi:
“Siamo chiusi!” gridai distratta.
“Allora cosa ci fa lei qui?”
Alzai la testa innervosita e sbuffai verso il cliente.
Allora lo vidi, incrociai il suo sguardo e mi fermai improvvisamente, era lui.
Era praticamente il ragazzo che avevo descritto la sera prima, lunghi capelli argentei, occhi ambrati, sguardo dolce, perfetto.
Certo, non avevo mai pensato a lui come a un mezzo demone, pensai guardando le orecchiette morbide che aveva in testa, ma era comunque bellissimo…
“Ehi, Bella Addormentata, ci sei ancora?”
La voce scocciata mi svegliò da quel sogno a occhi aperti e ribattei:
“Certo, ma come ti ho detto siamo chiusi!”
“Non mi sembra…”
“E invece sì, siamo in pausa pranzo!”
“Nella porta non c’è scritto nulla…”
Sobbalzai sorpresa, fissando il vetro chiaro dell’ingresso:
“Ah, la mia amica si deve essere dimenticata di mettere il cartello ma come puoi vedere il negozio è vuoto, segno evidente che tutti sanno gli orari!”
“Ma tu sei qui, e io sono un cliente…Kagome” aggiunse saccente guardando il cartellino che avevo attaccato alla divisa “e come saprai i clienti hanno sempre ragione. Devo comprare un regalo per…”
Sobbalzai ricordando la bugia che avevo detto, era un segno, se diceva che era per il fratello era veramente un segno…
“…per la mia ragazza.”
-appunto-
“E cosa vuoi?”
“Non so…qualcosa di decente.” disse fissando dei braccialettini con aria di sufficienza.
“Qui tutto è decente!”
“Certo…come no…”
“E che tipo è la tua lei?”gli chiesi ignorando il sarcasmo.
“Non so, un po’ ti assomiglia, ha la tua stessa corporatura" mormorò studiandomi attentamente "…ma Kikyo è molto più carina di te..”
“Bene…” soffiai tra i denti “prego allora! Da questa parte…”

Dopo mezz’ora ancora non eravamo giunti a nulla e, mentre io mi voltavo sempre più spesso per guardare fuori dalla porta in cerca di aiuto, sentii il ragazzo esclamare:
“Questo cosa sarebbe? Vendete anche i rosari?”
“Come?” mormorai distratta “deve essere un rosario anti…noo!” gridai appena lo vidi.
“Cosa c’è ora? Non possiamo nemmeno provare la merce esposta?”
Guardai terrorizzata l’oggetto che si era appena messo al collo e balbettai:
“Q-quello non è un rosario qualunque..è un rosario anti-demone…”
“Un…e sarebbe?”
Alla sua aria scettica risposi, seccata: “Beh, è elementare, basta dire ‘a cuccia’ che il dem…oddio!” mi interruppi improvvisamente, terrorizzata dal disastro che avevo fatto...
“Fammi indovinare…che il demone o mezzo demone che porta il rosario cade a terra?”
Lo guardai sollevarsi faticosamente dal pavimento dove lo avevo evidentemente mandato e sospirai:
“Scusa! Non l'ho fatto…oh no!”
“Cosa c’è ora?”
Lo guardai inorridita indicando qualcosa dietro di lui. Dei cocci sul pavimento mostravano il mio terzo problema:
“Hai anche rotto il vaso del quinto secolo dell’era Sengoku! Bravo!” gemetti disperata.
“Cosa? Come se fosse colpa mia invece che tua! Piuttosto…toglimi questa cosa!!!”
“Non posso, e se potessi non lo farei, antipatico!”
Mi guardò furioso e sospirai:
“Io non me ne intendo," spiegai "credo che non sia possibile toglierla prima di un certo momento…”
“E quando?”
“Io…uff e va bene, vado a chiederlo alla mia amica, lei se ne intende più di me, aspetta qui,” gli dissi “e non provare a scappare prima di ripagare il vaso! ..ah, tieni!” aggiunsi lanciandogli un oggetto “Prendi questo fermaglio per la tua ragazza…torno tra poco!” e uscii.


“Kagome, ma è possibile che non posso lasciarti sola un minuto?” mugugnò Sango, una mano sugli occhi, quando le spiegai la situazione.
“Perché…?”
“Kagome, solo tu puoi togliere il rosario, è vero, ma c’è un problema! Lo potrai togliere solo se entro questo novilunio lui si innamorerà di te…e mancano solo tre giorni!”
“Cosa?" esclamai "Non dire sciocchezze…ci deve essere..” mi interruppi improvvisamente, fissandola inorridita, la sua espressione mi diceva che non stava affatto scherzando e il mio sorriso morì velocemente.

Oddio...In che altro guaio mi stavo cacciando? - pensai - E soprattutto, cos'altro sarebbe successo ora???


Continua…


*Ciao! Come va? Ho trovato questa ed altre storie nei meandri del mio pc e ho deciso di pubblicarle, un po' per far pulito, un po' per affetto!^^"
Beh, che ne dite? L'ho scritta quest'estate ma devo dire che rileggendola mi ci sono rivista abbastanza, specie sulla parte dei parenti che ti vogliono maritare! Ovviamente non così tanto!;D Questa è proprio una catena di guai!!!^^
Colgo l’occasione per scusarmi con alcune di voi, se ho dimenticato di commentare o se seguo senza farlo alcune vostre storie mi spiace, purtroppo non ho proprio tempo! L’università e gli esami mi stanno distruggendo ma giuro che lo farò quanto prima, appena potrò! Come vedete questa fanfic non l’ho neanche scritta ora, l’ho trovata ad aspettarmi dopo secoli di tempo!;) Detto questo vi prego di scusarmi e con la promessa che rimedierò presto mando un bacione grande, grande, grande soprattutto a voi! A presto, spero, con la seconda e ultima parte!

Isyxx

P.S. mi faccio pubblicità, l’altra storia che ho trovato nel mio pc e che mi sembrava decente è su Twilight, non mi occupa molto tempo correggerla perché è praticamente pronta (più di questa, evidentemente l’avevo già corretta, manca solo la fine e qualche dettaglio!) e ho deciso di pubblicarla con aggiornamenti veloci, credo sia possibile leggerla anche senza conoscere il libro, è soprattutto una storia di vampiri piuttosto che altro…è un’AU ambientata nel 1699…un amore tra un’umana e chi è abituato a nutrirsene o piuttosto la Leggenda di quest'amore proibito! Questo è il link – qui – !
Detto questo, ho già detto troppo! Vado a ninna (è tardissimo!), ringrazio ogni Anima Pia che commenterà e apprezzerà questo capitolo, un baciotto a tutti!


______________________________
*Note:
La traduzione del nome è volutamente ‘cattiva’, in pratica l’amico del nonno si chiama ‘Zanzara Noiosa’! - NdIsy

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2:


“Kagome, solo tu puoi togliere il rosario, è vero, ma c’è un problema! Lo potrai togliere solo se entro questo novilunio lui si innamorerà di te…e mancano solo tre giorni!” “Cosa?" esclamai "Non dire sciocchezze…ci deve essere..” mi interruppi improvvisamente, fissandola inorridita, la sua espressione mi diceva che non stava affatto scherzando e il mio sorriso morì velocemente.


“Allora!”
Ero rientrata in negozio con aria tetra, farlo innamorare di me, tanto valeva dirgli subito che avrebbe dovuto tenere il rosario a vita, inutile immaginarsi lui, snob e scontroso come pochi, innamorarsi improvvisamente di una come me, dimenticando così la sventola con cui stava! Impossibile!

Lo fissai indecisa mentre lui alzava un sopracciglio con fare arrogante:
“Beh? Hai perso la lingua?”
Lo assassinai con uno sguardo:
“Allora!” ripetei marcando le parole “Dicevo! Io…”
“Tuuu?” mi guardò esasperato “C’è un modo o no?!”
“Beh…”
“Sì!” Una voce mi sorprese alle spalle, riscuotendomi.
“Sango…”
Vidi il ragazzo alzare lo sguardo e sorridere alla mia amica, esclamando sollevato:
“Oh bene, avevo paura di doverlo portare a vita questo coso, quale?”
Giusto, quale??? Perché Sango gli aveva risposto così? Non poteva certo dirgli la verità, no??? Dirgli che si era sbagliata aveva del ridicolo e lui già mi considerava una stupida, mentre provare a farlo innamorare di me era fuori discussione...
“C’è un modo per togliere il rosario ed è quello di aspettare il novilunio, lì Kagome, che era presente al momento in cui…in cui l’ha indossato, potrà toglierlo...” disse con uno di quei sorrisi finti riservati solo ai i clienti più esigenti.
Il ragazzo la guardò sospettoso: “Tutto qui?”
“Già!”
“Mmm, bene, il novilunio è tra soli tre giorni, oggi compreso, ci possiamo rivedere direttamente dopodomani…”
“NO!” lo interruppe Sango “ha ancora da ripagarmi il vaso!” esclamò guardando tristemente l’oggetto in questione.
“Come? E io dovrei rimanere qui per…guarda che te lo pago!” aggiunse quasi offeso dalla poca fiducia che la mia amica gli stava dimostrando.
Ma Sango lo fissò minacciosa, “Ne voglio solo essere certa!” disse deicsa.
Lo sentii grugnire e lo sentii gridarmi contro:
“Se non fossi così sbadata non mi sarei mai cacciato in questa situazione…”
“Cosa? Sarebbe colpa mia ora?” Era così odioso!!! “Se tu non avessi interrotto la mia pausa, se non avessi ignorato i cartelli ‘non toccare la merce esposta’, se non avessi indossato e dico indossato quell’oggetto non saremmo a questo punto!”
Mi fulminò con un solo sguardo “…e quanto costerebbe questo famoso vaso?” soffiò tra i denti senza smettere di fissarmi.
“Beh…”
“Costa tre milioni di yen*!”
Guardai Sango con gli occhi spalancati, neanche la macchina di Miroku poteva costare tanto! Ma cosa aveva in mente? – sospirai esausta.
“Quanto?! Non ho tutti quei soldi!”
“Beh! Mi dispiace per te!!!”


“Sango, cosa hai in mente???”
Osservavo di nascosto il ragazzo accoccolato a terra che fissava con aria perplessa i cocci del fantomatico vaso, sicuramente in cerca di un motivo valido per quello spropositato valore.
Avevo trascinato la mia collega in un angolo lontano del negozio con una scusa qualsiasi e stavo sussurrando nel timore che potesse sentirmi.
“Beh, mi avevi chiesto un consiglio stamani, no?! Ecco cosa ho in mente quindi!” disse “prima di tutto non voglio che il mio negozio venga svalutato e solo per una sciocchezza come questa, secondo, tu hai bisogno di un fidanzato o sbaglio?”
Mi gelai, ecco cosa aveva in mente…
“Sango ma come, io…fargli incontrare la mia famiglia non lo farà innamorare di me!!!”
“Mai dire mai, poi secondo me potrebbe anche andarti bene, è così carino! E ricorda che se lui se ne va scontento e ne parla in giro il negozio chiude! Quindi vedi di essere gentile!”
E vada per la gentilezza….


§


“Mamma, sono a casa! Ho portato una persona!”
Vidi i miei familiari affacciarsi curiosi e bloccarsi davanti alla porta:
“Questo è Inuyasha, oggi è venuto a trovarmi e gli ho chiesto di venire da voi…”

Avevo convinto Inuyasha ad accompagnarmi dai mia con una scusa impossibile, cercando, poi, nel frattempo, di far felice Sango che mi aveva eletto suo carceriere ufficiale.
Gli avevo detto che per farmi perdonare gli avrei offerto la cena con la semplice differenza che lui fingesse di essere un mio amico…intimo.
Giusto per far felice una famiglia preoccupata, gli dissi.
E lui molto galantemente mi rispose:
“In pratica sei stata mollata da uno che nemmeno hai avuto tempo di far conoscere ai? Proprio una sfigata dovevo trovare…accetto solo perché la cena è il minimo che mi devi!”
E il passo da lì a mandarlo a cuccia era stato davvero breve…

“Inuy..il tuo…oh! Caro!!!” esclamò mia madre tutta contenta “Che bello conoscerti, vieni entra, hai fame? Vuoi qualcosa in particolare?”
Risi alla sua espressione imbarazzata e stupita, non sembrava abituato come me all’invadenza di mia madre.
“Allora Inuyasha, parlaci di te…Kagome ci ha detto che lavori.”
“Così vi ha detto, eh?!” mi fissò divertito poi rispose “Sì, vi ha detto bene” sospirai “lavoro nell’azienda di mio fratello, alla morte di mio padre l’ha ereditata lui.”
“Oh, il fratello del regalo immagino!”
“Ah,” mi fissò perplesso, ma perché non gli avevo raccontato nulla? Stupida, stupida!!! “Immagino di sì, anche se in realtà ne ho due di fratelli…”
Mia madre annuì felice e sorrise:
“Sai che hai proprio delle bel orecchiette Inuyasha, devono essere morbidissime, posso toccarle?”
Mi bloccai. Cosa aveva detto???
“Mamma!” arrossì trascinandola via “hai bisogno di aiuto in cucina?”
“Mamma, lascialo tranquillo, è…è timido!” mormorai appena potei.
“Ma certo cara” mi rispose tranquilla ma quando tornai in salotto vidi come tutto il mio impegno fosse stato inutile.
Mio fratello, arrampicato su Inuyasha, rideva, mentre eccitato, gli tirava le orecchiette a cagnolino che un secondo prima mia madre aveva notato, unito a mio nonno che sembrava divertirsi a riempire di appiccicosi amuleti anti-demone il mio presunto quanto esasperato fidanzato…che famiglia che avevo!

E dire che potevo salvarlo così facilmente, che avrei potuto rivelare tutta la verità subito, salvare almeno lui da quella situazione, eppure, come dicevo, chi smette di dire una bugia invece di aggiungerne altre per rimediare al problema?

Era ormai tardi e mi stavo preparando a lasciare il mio fidanzato immaginario, quando mia madre si intromise:
“Dove dormi stanotte, Inuyasha?” chiese sorridente.
“Beh, a dire il vero ero qui solo di passaggio, immagino che dormirò in un hotel vicino, sa se per caso…”
“Ma no!” lo interruppe lei allegra “Dormi qui, il signor Unzari se ne è andato, puoi dormire in camera di Kagome, tanto siete fidanzati..ma sappiate che lascerò la porta della mia camera aperta!” aggiunse con un cipiglio severo che poco le si addiceva.
Tanto se siamo…sobbalzai appena, realizzando le parole di mia madre…va bene che avevo venti anni ma era pur sempre il primo ragazzo che portavo in casa e lei non lo conosceva nemmeno! Non dovrebbe essere più rigida??? Dormire con uno sconosciuto era troppo persino per me!
“Dormire con… ma mamma non mi sembra il caso, cioè, lui…un hotel…”
“Infatti! Che ti prende cara, sei impazzita?” finalmente nonno ragionava.
“Ma se la camera di Kagome è proprio nel mezzo tra la mia e la tua! Se succede qualcosa lo sapresti di sicuro e potresti…entrare…” gli rispose serena cercando di convincerlo “e Kagome non chiuderà nemmeno la porta, no cara?!” e aggiunse “In più è grande e Inuyasha è così carino!!!”

Io mi guardai attorno, vidi il mezzo demone leggermente rosso nascondere il luccichio divertito negli occhi, spostai lo sguardo verso mio nonno e seppi subito, rassicurata, che sicuramente si sarebbe accampato fuori dalla mia camera, e per ultimo osservai il sorriso felice di mia madre e sospirai…come potevo dirgli di no?


“Sei impazzito?” gridai silenziosamente una volta giunti in camera.
“Shh,” disse indicando l’ombra di mio nonno vicino alla porta spalancata “non voglio farti nulla…dormirò per terra! E ora!” esclamò “Raccontami tutto quello che gli hai detto del…beh di me! Non voglio apparire…impreparato”
…come odiavo quel sarcasmo…
“Niente, solo quello che sai, non mi sono dilungata troppo…oh, e scusa per come si sono comportati!” aggiunsi alludendo alle orecchie, agli amuleti che ancora aveva addosso e alla cure di mia madre.
“Figurati!” mi rispose sussurrando, sedendosi nella coperta che aveva preso dal mio letto “E’ tanto che non cenavo con qualcuno della famiglia, mi ha fatto piacere…”
“Perché?”
“Dalla morte di mia madre sono cambiate tante cose...mio padre non è più stato lo stesso, credo che fosse proprio mia madre a tenerlo in vita, morta lei finì tutto.” Aggiunse avvicinando il mio gatto e iniziando a tirargli le orecchie come aveva fatto Sota con lui.
“Oh, mi dispiace, ma tuo padre…?”
“Come sai è morto, ha resistito per poco poi l’ha raggiunta…”
“E i tuoi fratelli?”
“Sesshomaru pensa solo al lavoro e Koga alle belle ragazze, ed entrambi non si rendono conto che ne hanno una vicina che li adora!”
“Che bel quadretto!”
“Già! Ma non mi lamento, ho…Kikyo…e la mia fidanzata qui presente, no?!”


Sorrisi stentatamente cercando di non replicare, in fondo mancavano solo due giorni, solo due giorni…non poteva accadere niente di grave in due giorni, vero?!


Continua…


**E’ un secolo che non aggiorno, scusatemi vi prego!!!!!!!!!! Come scritto nell'intro ho avuto dei problemi personali, niente di grave per carità, ma ho avuto bisogno di staccare! Avrei volentieri postato il seguito visto che era quasi pronto ma in questo bel periodo ho anche rotto la chiavetta (se si può aggiustare ditemelo vi prego, alcune cose mi servirebbero ancora!) che conteneva la seconda parte della storia in questione (pensate che gioia…) e non l’ho più potuta correggere! Così l‘ho dovuta riscrivere, per quanto ispirazione, situazione, soprattutto tempo e l’avvicinarsi degli esami di settembre potevano aiutarmi!
Non pensavo di metterci tanto altrimenti (e chi mi conosce sa che sono veloce) non avrei mai postato l’inizio! Davvero, scusatemi! Purtroppo ci sono entrate dentro altre cose e ho avuto tempo solo per ff già scritte, giusto per non stare ferma, ho terminato quella che vi dicevo in Twilight e un paio di shot, ho iniziato solo ora a postare altre storie nuove e a provare a continuare questa!
Oddio, spero non vi dispiaccia ma mi è venuta così e l’ho pure allungata! Non è finita ma credo che o il prossimo o al massimo tra altri due sia tutto concluso, giuro che vi farò aspettare meno, non me la sento di dirvi quanto stavolta ma poco, promesso! Vi prego di perdonarmi e se vorrete di seguirmi ancora! Non so nemmeno se vi ricorderete il capitolo precedente...
Io comunque continuerò a postare! Un bacio e scusate ancora!
Intanto ringraziamo un po’!!!

fmi89: Ciao! Non so se mi seguirai ancora ma devo davvero ringraziarti per il commento, Sapere che non avevi mai letto una fanfic del genere mi ha fatto davvero piacere!!!^^ I capitoli sono aumentati come sai, spero che questo non ti dispiaccia, intanto grazie mille ancora!

LilyProngs: Felice ce la mia storia ti abbia incuriosito e divertito! Che dire, mi hai fatto un bel complimento dicendomi che scrivo bene ma ricordo bene che anche la tua storia era davvero scritta bene! Per Kikyo…eh! Nel prossimo capitolo vedrai se sceglierà la mummia (come hai detto te^^) o si innamorerà della nostra Kagome come la maledizione del rosario vorrebbe! Se ti va spero che continuerai a seguirmi! Un bacio!

Beverly Rose: Tutte le carte in regola, davvero? Grazie! Chiedo scusa anche a te per il terribile ritardo, ma sono comunque felice che tu abbia trovato originale l’idea! Mi dispiace solo averti fatto aspettare! Magari non ti ricorderai nemmeno di che parla la fanfic!!!^^” Spero continuerai a seguirmi, il prossimo aggiornamento sarà molto più veloce, bacio!

ryanforever: Come vedi la fanfic l’ho allungata come mi avevi chiesto! Di un capitolo, vero, ma almeno è già qualcosa! Se Inuyasha si innamorerà o meno non so dirtelo, io spero di sì! Anche perché almeno così Kagome si leverebbe qualche problema!!! Beh che altro dire, se vuoi, alla prossima! E grazie infinite!!!

Vale728: Purtroppo non sono stata così veloce ma devo dire che in effetti io la considererei una fortuna nella sfortuna quella di Kagome! Problemi su problemi che poi…magari…si potrebbero anche risolvere, lo spero per lei! Se ti va ancora e non ti sei dimenticata della storia…beh alla prossima!

mikamey: beh gli esami tra poco riiniziano, almeno per me, ma alla fine son qua! Che dici, come ti è sembrato questo capitolo!!! Eh sì, Kagome, Kagome, non dovrebbe mentire ma se poi questo significa incontrare Inuyasha…quasi, quasi ben venga! Ho visto i commenti alla fic di Twilight come sai e ti ringrazio per averla seguita fino alla fine!!! Mi ha fatto molto piacere! E scusa ovviamente per il ritardo, un bacio!

dolcekagome: non sono stata molto veloce, vero! Mi spiace, specie visto quanto entusiasmo c’avevi messo nella recensione! Spero davvero che continuerai a seguirla fino alla fine (il prossimo capitolo) e grazie per i complimenti Intanto ovviamente spero che il capitolo, se l’hai letto, ti sia piaciuto! Un bacio!

Ai preferiti, seguiti e ai lettori, scappo via (manco a dirlo sono di fretta!!!) un bacio e a presto, giuro!^^”


___________________________________
* Circa 22.300 euro - NdIsy

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***



Capitolo 3:


Quella mattina mi svegliai stranamente serena e sbadigliando mi voltai di lato. Non avevo voglia di alzarmi, il letto era così morbido e caldo che niente mi avrebbe tolto da lì. Sospirai rannicchiandomi sotto le coperte, rilassata dal profumo di bucato delle mie lenzuola; avevo fatto un sogno così strano quella notte…avevo sognato di aver portato un ragazzo a casa fingendo che si trattasse del mio fidanzato..ridicolo - pensai iniziando a riaddormentarmi…
E c’ero quasi riuscita quando un suono acuto e fastidioso non mi riscosse:
Driiinnnnn…..
“Mmfp…” mormora, come odiavo la sveglia…
La lasciai suonare imperterrita come facevo ogni mattina, non era difficile ignorarla quando avevo così tanta voglia di…
“..’pengila…”
“mmm…” allungai la mano obbediente verso la sveglia, in effetti per riaddormentarsi risultava un po’ fastidiosa…quando improvvisamente realizzai.
Di chi era la voce che avevo appena sentito?
Non poteva essere...
Aprii gli occhi di scatto, sedendomi sul letto e per poco non urlai:
“oh, no, no, no…”
Guardai in basso lentamente, spaventata da quello che avrei potuto trovare e lo vidi: Inuyasha!
“Ma no, uffa!!!”
Mi fissò perplesso:
“Come?”
“No, no, ma è un incubo!!!”
Mi ributtai nel letto e sbuffai, coprendomi con un braccio gli occhi: “Non era un sogno allora…”
“Cosa hai sognato?”
Mi voltai verso di lui e misi su un broncio, “Niente che ti riguardi!”
Ridacchiò e lo fissai con espressione corrucciata.
Era carino di prima mattina e certo era un bel modo di svegliarsi quello di vedere come i raggi del sole rendessero i suoi capelli ancora più luminosi, come i suoi riflessi li rendessero preziosi, e certo gli occhi assonnati che mi fissavano di rimando gli davano un’aria terribilmente tenera ma ciò non significava che potessi dimenticarmi così facilmente dei miei problemi…proprio no! Ci voleva questo e altro!

Sbuffai e scossi la testa, sarebbe stata una giornata terribilmente lunga…


.
“Kagome?”
“Hai intenzione di seguirmi ancora per molto?”
Stavo tranquillamente andando a lavoro a piedi quando avevo, improvvisamente, percepito una presenza dietro di me che mi stava infastidendo:
“Devo chiederti una cosa!”
Mi voltai per fissare Inuyasha e, roteando gli occhi, poi annuii:
“Cosa?”
“Domani notte è il novilunio..”
“Già” e io dovrei farti innamorare di me entro oggi, facile, no?! – pensai.
“Quindi non credi che dovremo lasciarci entro oggi?”
Alle sue parole mi fermai, “Las…perché?”
“Beh non penserai che debba fare il tuo fidanzato a vita!”
Provai un leggero fastidio a quelle parole, e mi chiesi stranamente perché diceva così…come se volessi davvero farlo innamorare di me…in fondo io lo facevo solo per il rosario, no?!
“No, ma perché oggi? Non potremo lasciarci domani dopo il novilunio? Così potremo far finta di uscire per una sera e ti potrei togliere il rosario…”
Lui mi guardò con una strana luce negli occhi e si morse un labbro:
“Non so, la tua famiglia mi piace molto e non voglio..prenderli ancora in giro, preferisco lasciarti ora.”
Annuii sospirando:
“Okay, tu vattene, ci penso io a parlare con i mia…poi potremo vederci direttamente per il novilunio con la scusa di parlarne…”
Rimase in silenzio per un po', “Sicura?”
Lo fissai appena per poi abbassare subito lo sguardo certa di essermi immaginata quella nota incerta nella sua voce:
“Certo che sì, che problemi ci sono?!”
“Nessuno, figurati...però, forse è meglio vederci anche stasera, non credi?”
Mi voltai stupita senza però riuscire a vedere altro che i suoi capelli sopra il viso e le orecchiette che si muovevano nervose.
“Oh, per..per cosa?” balbettai. Perché ero cosi nervosa?
“Beh, nel caso ci fossero problemi.”
“Oh, ma certo. Ovvio. Dove?”
“Anche al ristorante qui vicino, ti vengo a prendere al lavoro, bisogna pur cenare…”
“Bisogna pur cenare…” e arrossendo annuii, cercando con tutto il cuore di ricordarmi che quella fosse solo gentilezza e che lui era occupato.

Eravamo finalmente arrivati davanti al negozio quando lo guardai sorridendo e feci un cenno per salutarlo -sollevata-, finché una voce non bloccò il mio gesto a metà:
“Kagome, no!!! Assolutamente no!” il grido e l'aria invasata di Sango spaventò alcuni ignari clienti che si aggiravano nel negozio, obbligandoli a sobbalzare stupiti.
“No? No cosa?” le chiesi.
“Devi andare al parco, stavolta tocca a te distribuire i volantini per il negozio…”
La guardai stupita…i volantini? Ma se li aveva sempre odiati!
“…e se anche lei volesse rendersi utile io mi sentirei più sicura a saperla in compagnia di Kagome!” aggiunse rivolgendosi a Inuyasha.
“Guarda che il vaso te lo pago! Aaahh, non importa!” esclamò lui rassegnato.
Ma quando li vidi guardarsi in cagnesco decisi di intervenire:
“Sango, sei piena di clienti oggi, ti serve una mano...”
“Mi aiuterà Miroku!” concluse velocemente lei, interrompendomi e, dandomi alcuni volantini in mano, mi spinse via da lì.
Era ridicolo, mi dava quel lavoro da fare quando diceva che non ne aveva bisogno perché le vendite andavano bene, quasi offendeva Inuyasha quando in realtà cercava di tenerselo caro per non fargli parlare male del negozio e in più si faceva aiutare da Miroku! Lui! Che aveva sempre odiato ogni genere di fatica…ma io sapevo cosa aveva in mente in realtà!!!
La mia amica…


§


“Stanotte hai parlato nel sonno…”
Eravamo seduti su una panchina di un parco, proprio sotto il grande Albero Sacro, dimentichi dei volantini che distrattamente avevamo liquidato a qualche ignaro passante. Mangiavamo un gelato in silenzio quando la sua frase mi sorprese:
“Davvero? Strano!”
“Sì, ti stavo guardando e tu hai detto…”
Mi voltai rapidamente, mi stava guardando??? Lui???
“Mi stavi guardando mentre dormivo?” mormorai stupita.
“No, cioè intendevo che ti ho sentito parlare e mi sono voltato..a guardarti…”
“Ma hai detto…”
“Kohaku!”
Sobbalzai alla sua irruenza, questo ragazzo aveva dei problemi seri….
“Come?”
“Il nome che hai fatto…Kohaku, è un tuo ex?” mi chiese indifferente.
Lo guardai sorpresa…poteva essere…
“…geloso?”
“Come??? Chi, io? Geloso? Di te???” rise nervoso “Sei troppo acida perché qualcuno riesca ad avvicinarsi!!!”
“Io acida??? Mezzo demone impossibile! Sei tu che tiri fuori la parte acida che è in me! Tzé!”
Mi guardò male e sbuffò, avvicinandosi pericolosamente al mio viso:
“Ragazzina, sappi allora che, oltre che acida, sei anche brutta e hai un cattivo odore!”
Lo guardai sorpresa, irrigidendomi. Un cattivo odore? Io? Ma stava delirando quel pazzo? Io mi lavavo sempre! Non potevo puzzare!
“Davvero? Ho un cattivo odore? E allora sai cosa ti dico Inuyasha??? VAI A CUCCIA!”
Mi alzai con fare arrogante, sorridendo maligna, e lo guardai dall’alto, godendo ogni attimo del suono che aveva prodotto la caduta, spiaccicato com'era sull’erba del parco:
“La prossima volta annusati per te prima di giudicare qualcuno! E per la cronaca…” ma perché ora dovevo precisarlo? “Kohaku non è altri che il fratellino di Sango, probabilmente stavo sognando anche lei, geloso!”


Mi allontanai nervosa e mi avviai verso il viale, come riusciva a farmi irritare così? Come poteva farlo, perché lo faceva? Nemmeno i bambini arrivavano ad essere così odiosi! Persa com'ero nei miei pensieri nemmeno mi accorsi delle persone che si voltavano a fissarmi stupite, nemmeno mi accorsi che lui mi aveva seguito...
“Sei una pazza…”
Mi voltai sorpresa al suono della sua voce, vedendolo vicino a me, “Guarda cosa hai fatto al mio Kimono rosso!!!” aggiunse.
Corrugai la fronte perplessa e abbassando lo sguardo non potei non ridere, un’enorme macchia appiccicaticcia di cioccolato era in bella mostra proprio al centro del sul suo abito, oddio - pensai - avevo dimenticato il gelato che aveva in mano!!!
“Ti sta bene!" sorrisi divertita continuando a ridacchiare "E non sono pazza!”
Un tuono coprì la mia voce e il temporale che aspettavo da quella mattina iniziò a farsi sentire, anche se in modo differente da quello che credevo:
“Ecco vedi cosa succede a dire bugie?”
“Dici che ho fatto piovere io?”
Senza rispondere mi prese una mano e mi trascinò via, sotto la tettoia di un tempio:
“Dicevi?”
Scossi la testa per voltarmi e dirgliene quattro, quando fissandolo mi bloccai:
"Oh..." i capelli bagnati gli si erano attaccati al viso e le orecchiette si muovevano per scrollare la pioggia come un vero cagnolino..sorrisi divertita, so che non dovevo ma proprio non poteva farne a meno, era così, così…carino!!! No, un attimo, avevo detto carino? Ma ero impazzita? Sospirai, rassegnata, dovevo proprio andare a farmi curare, che tristezza... Quei pensieri non erano da me…
“Kagome? Tutto okay? Sembri strana…” e passavo anche per strana a fare così, bene!
“Niente pensavo…”
Annuì, “Sai un po’ mi dispiace…mi sento davvero in colpa a imbrogliare la tua famiglia per colpa tua…”
“Devi proprio sempre offendermi?” sbuffai scocciata.
“No, non fraintendermi, è che non sono ma stato così bene con qualcuno, tua madre ieri, mentre eri a farti la doccia, mi ha abbracciato e mi ha detto che le sembravo ‘tanto carino’, beh credo si riferisse alle orecchie ma mi ha sorpreso…”
“Se ti sei sentito a disagio…”
“Ma mi senti quando parlo? Ho detto sorpreso, non a disagio!”
Sentii un borbottio che somigliava molto a un “…anche sorda…” ma lo ignorai:
“Mi dispiace che tu ti senta in colpa, non volevo metterti in questa situazione, sai,” aggiunsi “ non è vero che sei qui perché non ho avuto il coraggio di dire ai mia che ero stata lasciata, non c’è proprio mai stato nessuno…”
Rimase in silenzio talmente tanto che pensai che la nostra conversazione sarebbe finita lì. Mi sedetti così su una sedia colorata, lì vicino, spostando allo stesso tempo lo sguardo verso il panorama, adoravo quel parco, era sempre stato uno dei miei preferiti, pieno di verde, di alberi, di fiori, l'Albero Sacro poi mi attraeva in modo particolare, aveva un alone magico - pensai mentre l'odore della pioggia mi calmava, così da rilassarmi.
Ma ovviamente non fu per molto, fu lui a distrarmi, con la sua voce che aggiunse, improvvisamente:
“Mi togli una curiosità?"
"..dimmi..."
"Kagome..."
"Sì...?"
"Senti...Hai fatto voto di castità o direttamente non ti piace il mio sesso?”
...
...come prego?
Corrugai la fronte:
“INUY…”
Mi voltai a guardarlo, pronta a rispondergli per le rime, quando la mia voce si affievolì, vidi il sorriso gentile che aveva in volto e capii che stava solo scherzando, “Mmm...Ne l’uno né l’altra, mi sa!” risi.
Mosse le orecchie, “Allora è anche peggio! Non pensavo che da queste parti fossero tutti davvero così stupidi!" e aggiungendo veloce un "...Muoviti ragazzina, ha smesso di piovere!” uscì sereno da sotto la tettoia.
Io mi alzai, stupita dal suo discorso, stupidi? Chi? A chi si riferiva? E perché mi aveva detto quelle cose? Possibile che... Fissai perplessa la sua schiena che si allontanava e provai una strana sensazione a quel gesto, stavo per raggiungerlo quando il suono delle campane mi distrasse improvvisamente così da farmi notare l’ora. Era terribilmente tardi per tornare a lavoro e io avevo un compito da fare, dovevo tornare a casa per annunciare alla mia famiglia che avevo lasciato Inuyasha…


Continua…


*Eccomi! Sono stata veloce stavolta! Così mi sono rifatta, siete state così carine poi che ve lo dovevo! Beh, che ne dite?
Il prossimo è sicuramente l’ultimo capitolo, in realtà doveva finire qui ma non sono riuscita a terminare il capitolo in breve tempo e volevo pubblicare, così l'ho diviso in due parti, quindi se trovate questo troppo corto sappiate che il prossimo arriverà presto, molto presto (!), se invece pensate che sia una lunghezza decente il prossimo capitolo arriverà comunque tra pochi giorni!^^
Chiariremo così un po’ di cose, vedremo se la famiglia scoprirà tutto, se Inuyasha si innamorerà di lei, se il rosario verrà tolto, se Kikyo tornerà alla carica…insomma alcune cosette su cui mi sono anche incartata! Peccato solo non ricordi nell’originale come avevo fatto a farla durare solo due capitoli…beh, spero non vi scocci! Ma basta parlare, torniamo a noi!
Ringraziamo un po’! Grazie a:

Vale728: felice che non ti sia dimenticata di questa storia! Ti è piaciuto anche questo capitolo? Lo spero davvero, anche perché ormai siamo alla fine! La parte a casa di Kagome è stata un delle più piacevoli che io abbia mai scritto!!! E’ un bene che sia piaciuta anche a te! Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo se ti va, un bacio!^^

ryanforever: eheh…è vero, come dici te sono io a scrivere, ma sono loro a prendere il comando! Quindi dipende da loro come finirà la storia! Sembro pazza ma hai mai avuto quella sensazione strana, come se mentre scrivi iniziassi a dirottare da una parte completamente diversa da quella che avevi pensato? Ecco, la situazione è proprio quella! Per gli esami ti capisco, uff! tu cosa studi? Alla prossima!

fmi89: grazie, sei stata molto gentile, purtroppo sì, gli imprevisti ci sono! Ti piace questo capitolo? Sembra di passaggio ma mi serviva per il prossimo, secondo te che succederà? Ce la faranno i nostri eroi a superare l’impresa??? Si accettano ipotesi! Un bacio!!!!

mikamey: ciao anche a te! Strano che abbia terminato con gli esami di luglio e abbia riiniziato rispondendoti per quelli di settembre, vero?!!!^^ Sì! Sono anche io un po’ in agitazione ma è normale immagino! Almeno per me!!! Beh, se leggere ff rilassa spero che anche questo capitolo abbia avuto lo stesso effetto, grazie come sempre, ciaoooo!!!!!

Chocola 92: ciaoooo!!!!! Davvero ti piace la storia? Grazie! La filosofia delle bugie è vera, hai ragione! Ma magari capitasse sempre questo, magari andasse a finire sempre con un Inuyasha di mezzo, non credi? Sarebbe quasi una buona scusa per dirle!!!;P spero continuerai a seguirmi, ti mando un bacio!!!!!

Beverly Rose: mi hai detto delle cose davvero belle!!! Grazie cara!!!!!^^ eheh…sì, la parte della famiglia è stata divertente da scrivere, mi sono sempre sembrati un po’ strani anche a vederli nel manga e nell’anime, anche se forse qui ho esagerato un po’!!! spero continui a valere la pena leggere questa ff, anche perché presto pubblicherò l’ultimo capitolo e spero ti piaccia!

dolcekagome: nel prossimo capitolo scopriremo tutto, di Kikyo, del rosario, della maledizione, di loro due, promesso! E sono stata veloce, visto?! Come avevi chiesto!!!;P Spero che un po’ ti abbia divertito anche questo capitolo come il secondo, anche se sembra un po' di passaggio (non lo è!) e grazie infinite per il tuo commento, un baciooooooooooooo!!!!!!!!!!

achaori: non importa se l’hai letta solo ora, l’importante è che ti sia piaciuta! Davvero hai fatto la stessa identica cosa con delle tue amiche? E come è finita? Confesso che una cosa simile volevo farla anche io per liberarmi di una specie di signor Unzari ma poi è andata un po’ diversamente, niente Inuyasha purtroppo!!!XD Che ne dici di questo capitolo? Grazie per i complimenti!!!

Preferiti e seguite e lettori! E' tardissimo quindi se il sonno mi ha fatto tralasciare qualche errore abbiate pazienza che poi correggo! Detto questo, un bacio, al prossimo capitolo!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***



Capitolo 4:


…il suono delle campane mi distrasse improvvisamente così da farmi notare l’ora. Era terribilmente tardi per tornare a lavoro e io avevo un compito da fare, dovevo tornare a casa per annunciare alla mia famiglia che avevo lasciato Inuyasha…

Lo salutai velocemente, ripromettendogli di non fargli fare una brutta figura davanti ai miei parenti e di avvertirlo per confermare la cena di quella sera.
Nonostante le mie paure, ed erano tante, quando tornai a casa tutti i miei pensieri se ne andarono, insieme a ogni preoccupazione o ipotesi sulla reazione che avrebbe avuto la mia famiglia. Caddi come in trans e inventai una storia perfetta, e, se non si contano le occhiate di disapprovazione di mio nonno, le lamentele di mio fratello e il dispiacere di mia madre, andò tutto più che bene, per quanto la loro tristezza e quegli sguardi di incoraggiamento, fossero per lo meno fastidiosi.
Come ogni brava ragazza avrebbe fatto, diedi ovviamente la colpa a lui e a delle sue ipotetiche fissazioni che erano sfociate in un litigio peggiore dei precedenti. Inventai che ero stata io a lasciarlo, esasperata dal suo comportamento, e che certo non me ne pentivo, anzi, ne ero felice, come in una classica storia degna di una qualsiasi telenovela…
I miei non mostrarono dubbi e iniziarono subito a discuterne, mentre io, uscendo, mi chiudevo velocemente in camera mia, sperando di essere lasciata in pace.
Non capivo perché ma qualcosa mi faceva impazzire, mi distraeva e preoccupava a un tempo ma non mi permetteva di capire cos’era, sbuffai tesa, percepivo in me un vuoto che mi disturbava, mi rendeva irrequieta, eppure, alla fine, avevo solo fatto quelle che mi ero riproposta di fare! E per di più il mio piano era andato proprio come mi ero aspettata! Ma forse ero solo esausta da quella recita…- pensai rigirandomi nel letto.
Chiusi gli occhi stanca ed arrivai a liquidare l’uscita con Inuyasha con un semplice sms mandato al numero che mi aveva recentemente dato. Avevo un tale mal di testa, un tale sonno…mugugnai qualcosa distratta e seppellì il volto sotto il cuscino, cercando di ignorare il fastidioso profumo che quel mezzo demone aveva impresso nella mia stanza.
Sentivo che i miei avevano smesso di discutere e che qualcuno era sicuramente uscito sbattendo la porta, ma sinceramente, non me ne importava proprio nulla.


..:(Il giorno dopo):..

Il giorno del novilunio arrivò velocemente come ogni cosa che si vuol rimandare, anche se io, in verità, avevo altro in mente. Quel giorno avrei dovuto spiegare a Inuyasha che nulla di quello che gli avevo detto era vero e questo mi preoccupava più di ogni altra cosa.
Ero talmente distratta che Sango aveva dovuto tenermi sempre sotto controllo, rassegnandosi poi a lasciarmi compiti più inoffensivi come riordinare o mettere dei prezzi base nel magazzino mentre lei si occupava dei clienti (“Le avevo chiesto un bracciale, non un cuscino!”), maneggiava fragili vasi che io avrei sicuramente rotto (“Kagome metti giù quella porcellana!!! Lentamente…”) e dava i giusti prezzi a ogni prodotto (“15.000 yen per un fermaglio???”)*.
E tutto mentre io pensavo a lui!
Non aveva risposto al mio sms, aveva invece provato a chiamarmi, ma non gli avevo mai risposto, finché, probabilmente stanco, non aveva smesso di insistere.
Non avevamo fissato di vederci per quella sera ma visto che aveva il mio numero di telefono e sapeva sia dove abitavo che dove lavoravo, non pensavo che avrebbe avuto problemi a rintracciarmi, così, quando lo vidi entrare nel mio negozio qualche minuto prima della chiusura, non mi sorpresi più di quel tanto.
Per lo meno finché, senza palarmi, non mi sentii trascinare via improvvisamente, presa per mano da quel mezzo demone che mi stava facendo impazzire:
“Ehy!!! Piano! Inuyasha, piano!!! Mi fai male!” aggiunsi nella speranza di sentirlo rallentare. “Dove mi porti?” chiesi finchè, vedendolo silenzioso non mi stancai e ribattei subito “Inuyasha, non puoi fare così, rispondimi subito!”
“Perché tu l’hai fatto ieri?” sobbalzai a quelle parole ringhiatemi contro.
L’avevo fatto arrabbiare, perfetto…
“Allora? Aspettiamo il novilunio? O puoi toglierla subito?” mi disse scontroso, fermandosi talmente velocemente in mezzo alla strada che per poco non gli caddi addosso.
Lo guardai incerta poi, aprendo la bocca cercai il coraggio di dirgli tutta la verità, dovevo farlo, ce l’avrei fatta e lui avrebbe capito il mio punto di vista, presi fiato e gli risposi determinata:
“Veramente… dobbiamo aspettare il novilunio…” Appunto, che coraggio invidiabile il mio…- sbuffai con codardia.
“Bene, ceniamo allora…visto che ieri non abbiamo potuto!”
Mi lasciai trascinare nel ristorante più vicino, ignorando la frecciatina che mi aveva appena lanciato. Ma che voleva da me dannazione, aveva una ragazza lui! Che si accontentasse di lei e mi lasciasse in pace… - pensai, rendendomi, però, subito conto del discorso stupido avevo fatto, ovvio che dopo avergli tolto il rosario mi avrebbe lasciato in pace, tutto stava proprio nel toglierlo!!!
Mangiai poco e nervosamente. Ricordo che quella sera parlai tantissimo e di molte cose, con la certezza di non essere ascoltata se non da me stessa, senza poi però ricordarmi quello che avevo detto un secondo prima. Sapevo che anche lui era distratto, fissava serio il suo piatto e a stento rispondeva a qualche cameriere che gli chiedeva l’ordinazione mentre se ero io a fargli qualche domanda a mala pena mi rivolgeva un solo sguardo omicidia. Era più che arrabbiato, sembrava assorto nei suoi pensieri…

Avevamo finito piuttosto presto e la notte stava quasi sorgendo quando Inuyasha mi portò in un locale di cui evidentemente conosceva il proprietario, sedendosi poi in un posto appartato. In quel momento un raggio di luce che si mescolava a quelli della discoteca mi fece voltare abbagliandomi, rimasi a bocca aperta vedendolo da mezzo demone qual era trasformarsi in essere umano, un giovane bellissimo con lunghi capelli neri e occhi marroni.
Come fa questo ragazzo a togliermi il respiro in ogni forma che assume???
“E’ finalmente notte…ora poi togliermi il rosario.” mi disse e il suo tono mi fece rabbrividire, sobbalzai sapendo che era giunto il momento della verità, avrei dovuto dirgli che sfigata era la ragazza che aveva davanti, convinta com’era di farlo innamorare di sé in soli tre giorni:
“Io..devo dirti una cosa…”
Si accigliò, “Cosa? Toglimi la collana, forza!”
“Non, non posso, io…”
“Come non puoi, io ti ho retto il gioco, ho finto di essere il tuo ragazzo e ora non vuoi togliermi questa cosa?” borbottò dondolandomi davanti l’oggetto in questione.
“Non che non voglio, non posso…” come poteva non capirmi?
“Ah no?” e come poteva sembrare così divertito? “E perché non provi?”
Scossi la testa che tenevo bassa e tirai su col naso:
“Non posso…”
Lo sentii sospirare, “Kagome, prova, credimi.”
Alzai gli occhi e lo fissai in viso, era così dolce, così bello…mi morsi un labbro e alzando le mani le avvicinai al suo collo, forse se gli avessi dimostrato quella che era la realtà mi avrebbe creduto prima, senza insistere o infierire troppo…
Presi il rosario in mano e chiudendo gli occhi mi preparai a sentire la stretta che lo teneva fermo, così, trattenendo il respiro, lo tirai verso l’alto, decisa…
…e quando lo sentii libero spalancai la bocca, sfilandolo via.
“Ma, ma come, Sango aveva detto…” fissai l’oggetto che tenevo in mano, l’avevo io, come era potuto succedere?
“Sango aveva detto?”
Arrossii penosamente a quelle parole e lo fissai colpevole in volto:
“Oh...Io…tu sai tutto, vero?” chiesi appena quella certezza si fece strada in me.
“Uff…” mugugnò qualcosa, arrossendo un po’ “Sei proprio una stupida!” mi disse dandomi un colpetto col dito sulla fronte “Ho incontrato tuo nonno ieri.”
???
Lo guardai scettica, cosa c’entrava quello ora?
“Mio…e perché?”
“Gli avevo detto che spesso andavo al parco quando avevo tempo libero e lui, ricordandoselo, mi ha raggiunto trovandomi,” fece una smorfia “mi ha fatto una sfuriata terribile perché avevo ‘ingannato la sua bambina’ e mi ha detto che stavi soffrendo troppo, che ti aveva vista triste e stanca…che ti avevo solo preso in giro e avevo la colpa di tutto…”
“Oh, mi spiace, io…”
“Poi ha visto il rosario,” continuò come se non avessi mai parlato “e mi ha chiesto perché mai non me l’avessi tolto, aggiungendo che se non avevi potuto sarei stato esorcizzato all’istante…” mi guardò scontroso marcando le parole giuste.
Scuotendo la testa aggiunse:
“Mi ha spiegato che il rosario si può togliere entro il primo novilunio se io sono innamorato di te e nei mesi successivi solo se lo siamo entrambi, ovviamente secondo lui stiamo insieme da tempo quindi dava per scontato che fossi io ad aver smesso di amarti e non viceversa, per questo non avevi potuto togliermi il rosario…ha detto che non potevi essere tu a non amarmi, eri così a pezzi ieri, ti eri rinchiusa in camera tua e non volevi parlare con nessuno...” sorrise vedendomi arrossire “ora il punto è…Kagome, perché?”
“Io…dovevo recitare una parte, no?!” gli dissi senza però fissarlo negli occhi.
“Che parte?” e ora perché era confuso?
“Quella della ragazza ferita…” ovvio…
“Ma non dicevo…oh Kagome, ma come fai? Vorrei tanto che ti ascoltassi a volte, e in effetti che mi dicessi anche cosa puoi aver detto alla tua famiglia di me…ma comunque!” si riscosse per fissarmi serio e poi aggiungere “soprattutto vorrei che ripensassi a quello che ti ho appena detto…”
“Che intendi scusa? E poi cosa volevi che dicessi alla mia famig…oh!” e lì mi interruppi, finalmente consapevole. E’ vero, dovevo proprio ripensare a quello che mi aveva detto…

…il rosario si può togliere entro il primo novilunio se io sono innamorato di te e nei prossimi solo se lo siamo entrambi…

Le sue parole. Quelle parole. Questo significava solo una cosa, significava che…C’ero riuscita, oh, c’ero riuscita! Avevo tolto il rosario! Lui…mi amava? E…io?
“Ma è impossibile, non ci si può innamorare di una persona in tre giorni, non sai nulla di me!” esclamai contraria.
Si morse un labbro con aria saccente, “Beh, conosco la tua famiglia, le ossessioni della tua amica, so che tua mamma ama le mie orecchie e tuo nonno mi vuole esorcizzare. So anche che hai un gran brutto caratteraccio, che non hai mai avuto un ragazzo, che odi i volantini, che arrossisci spesso, che ti imbarazzi quando ti si fanno dei complimenti che nemmeno capisci, a volte riesci anche a essere gentile, non sai, Kagome, che sorpresa è stato scoprire che una manesca virago come te potesse provare dei sentimenti tanto…”
“Okay, okay, piantala!” borbottai tutta rossa interrompendolo, non era decisamente quello che volevo sentirmi dire!
“Già! Ora la questione è solo una.” Mi disse serio avvicinandosi al mio viso e sfiorando i capelli con i sua “Cosa mi dici ragazzina?”.
“Beh…io…non voglio nulla sai, cioè tu hai…Kikyo e se non vuoi…” oh, stupida, stupida, stupida! Sembrava proprio che la volessi fare la figura della sfigata…perché se lui era innamorato di me doveva tornare da lei? Perché dovevo ricordargliela? E perché era innamorato di me???
“E’ ridicolo,” rise “nei prossimi mesi facciamo qualcosa per migliorare il tuo cervello, almeno vediamo se riesci a collegarlo alle parole perché così non va!” ma mi leggeva nel pensiero? “E, visto che siamo in tema confessioni, mmm, in realtà con Kikyo non stiamo più insieme da molto, siamo rimasti in buoni rapporti e in effetti il regalo era proprio per il suo compleanno ma ormai è molto che lei esce con Naraku. Solo non volevo fare la parte dello sfigato davanti a una commessa saccente!”
“Io non sono saccente!”
“Sì invece e non mi meriti!!!” mi disse con un luccichio negli occhi.
“Semmai è il contrario, sono molto più intelligente d…oh!”
Proprio cretina stasera sì…
“Dicevi?” mi sorrise mentre io arrossivo furiosamente, abbassando la testa.
“Tu cosa volevi dire?”
Sospirò, “Ti dico…ti dico solo che mi sono affezionato a quel rosario e che se vuoi puoi rimettermelo e ripetere la prova il prossimo mese, se ti va, certo…” aggiunse abbassando lo sguardo.
Oddio come era carino quando faceva il timido…
“Sicuro di voler essere ancora mandato a cuccia?” mormorai mordicchiandomi un labbro.
“Non che la prospettiva mi attragga molto ma se devo…”
Secondo voi è possibile arrossire ancora di più solo per colpa di uno sguardo?
“Kagome, perché non mi hai detto tutto subito?”
“Beh, non sapevo tutta la verità, solo la prima parte almeno e in effetti era quella che mi interessava però poi…poi non volevo fare la figura della perdente con un cliente insopportabile, e certo non potevo dirti ‘ciao caro, innamorati di me poi ti tolgo la collana’, che avresti fatto?!!!”
“Probabilmente ti avrei dato della pazza, poi forse ti avrei chiesto di uscire! Cosa provi per me Kagome?”
Arrossii a quella domanda così diretta e gli risposi: “Mettiti il rosario, aspetta il prossimo novilunio e lo scoprirai, no?!”
Lo fissai in volto e vidi il suo sorriso ampliarsi lentamente, sempre di più, sempre più sincero, era così bello vederlo così…e io ero così innamorata…

Devo dire che quasi non me ne accorsi, anzi, proprio mi sorprese, lo realizzai subito però, non sono mica così stupida, non mi ci volle molto ad avvicinarmi ancora a lui e a stringerlo forte…per ricambiare quel bacio così perfetto che mi aveva appena dato.


E ora sono qui, seduta su questa panchina del parco, stavolta senza gelati o volantini in mano, mentre Inuyasha mi abbraccia da dietro, rilassato. Qualche giorno fa credo di aver rivisto il signor Unzari proprio da queste parti, non mi ha riconosciuto e in effetti non me ne sorprendo, è passato talmente tanto di quel tempo da quei tre giorni…la mia famiglia è stata felicissima di avermi visto ritornare a casa con Inuyasha quel giorno, anche se è rimasta un po’ sorpresa quando ho raccontato loro tutta la verità. Ebbene sì, alla fine l’ho fatto, ho voluto ricominciare tutto da zero, con lui e con loro, e almeno così Inuyasha si è un po’ riabilitato agli occhi del nonno! Anche se siamo riusciti a convincerlo solo donandogli il rosario qualche novilunio dopo, giusto per dimostrargli il nostro amore, a quel punto come poteva dubitare ancora di noi?!
L’unica cosa che mi fa pensare è non aver fermato il signor Unzari quel giorno, ricordo che lo vidi osservarmi mentre, insieme a Inuyasha, passeggiavamo mano nella mano nel parco, andandosene via però un attimo dopo, e un po’ devo dire che mi è dispiaciuto - penso rigirandomi nell’abbraccio del mio ragazzo, posando il volto sul suo petto - in fondo, gli dobbiamo così tanto…


Fine


*Fine!!! Prima di tutto, scusate per eventuali errori, sto studiando come una pazza per questi dannati esami (il primo l’ho dato da un giorno, meno uno!;P) e credo di avere la testa un po’ fusa, correggerò quanto prima! L’altro intanto l’ho già corretto! Ma comunque! Viva il romanticismo, eh?! Beh! Non potevo esagerare troppo, la storia era romantica, vero, ma non così tanto! Ho cercato di mantenere lo stile che le avevo dato nei precedenti capitoli per quanto all’inizio Kagome dovesse apparire almeno un po’ depressa dalla situazione che si era creata! Comunque il lieto fine era d’obbligo e la dichiarazione (per quanto non esplicita – sono troppo timidi e complessi per fare qualcosa di facile! ) pure, non credete?! ^^ Credo che nel mio essere complicata sia stata abbastanza chiara, se non avete capito qualcosa dite pure, per carità!:) Aggiungo una spiegazione alla fine!
Spero la ff vi sia piaciuta! Ci tengo molto a dire il vero, mi sono divertita davvero a scriverla! Grazie a chi mi ha seguito specie alle commentatrici che mi sono state vicine e non mi hanno abbandonato, ho vissuto con quei commenti (!). Grazie infinite quindi a:

Vale728: Sì, le chiacchiere tra Inuyasha e Kagome mi hanno impegnato molto nello scorso capitolo, volevo fossero perfette! Devono sempre punzecchiarsi e litigare quei due, sennò che gusto c'è??!!XP Beh dai, ho aggiornato davvero presto stavolta, ve l’avevo promesso! Poi il capitolo era quasi pronto!^^ Ti è piaciuto il finale? Alla fine è andato tutto bene, no?! Non in modo esattamente esplicito ma l'importante è che tutto si sia risolto!Quindi grazie per avermi seguito, sei stata un tesoro!!! Un bacione grande, alla prossima!

Beverly Rose: Meno male che i dialoghi sembrano naturali!!! Mi faccio certi flash nella mia mente per renderli anche solo decenti che non ti immagini nemmeno!!!! Grazie per i preferiti, spero che quest’ultimo capitolo non ti faccia cambiare idea…in fondo doveva essere un po’ più serio (???), beh, per lo meno un po’ più romantico, dovevano pur chiarirsi! Anche se vedere Kagome depressa all'inizio del capitolo ha fatto strano anche a me, ma poi si è ripresa in tutta la sua imbranataggine per fortuna! Ti ringrazio per i tuoi commenti, li ho adorati, non so perché ma li ho sempre trovato molto…rassicuranti!!! Grazie quindi, grazie davvero, alla prossima!

Chocola 92: se fossero sempre così i giudizi severi!!!! Bellissima, genio, ma se io poi ci credo diventa un problema!!!XP eheh…sì lo so, le bugie hanno le gambe corte quanto vuoi ma sanno correre molto veloce per tanto tempo se vogliono…ed è anche un bene, vorrei vedere! Se poi sono solo piccole piccole, innocue innocue (quando mai)…che male fa dirle, no?!;P Beh dai, ti ringrazio, i tuoi commenti mi hanno dato una bella carica! Il capitolo spero ti sia piaciuto, Kagome è una bella imbranata mi sa, anche durante la dichiarazione, ma Inuyasha non è da meno, quindi...! Spero di sapere cosa pensi di questo capitolo, bacio!

ryanforever: Studio Letteratura Italiana ed Europea…in pratica riassumendo vorrei fare l’Editor o qualcosa di simile al giornalismo! Psicologia deve essere bella, vero? Io l’ho studiata al Liceo ed entrava tra le mie opzioni di università (meglio che non ti dica come l’ho esclusa!!! ^///^” eheh...)! E..che dirti! Sango ha avuto una bella parte nella loro storia, ma in effetti sennò quando si scioglievano questi due, si punzecchiano pure durante la dichiarazione, ti sembra normale? …quindi sì e no, non si sono proprio parlati chiaro ma hanno raggiunto comunque il loro scopo! L’importante è questo! Per un’altra ff si vedrà in futuro, intanto grazie per aver seguito questa!!!!!

LilyProngs: Figurati per il ritardo, l'importante è che ti sia piaciuta!! Lo scorso capitolo era un po' differente dal secondo, è vero, doveva evolversi un po' la loro storia, come poi doveva evolversi in questo! Anche se mi è piaciuto poco vedere Kagome così diversa! Ma è passata, dai!^^ Grazie ancora per i complimenti, ci tengo molto allo stile!!! Detto questo spero di non averti deluso cara, se ti va dimmi cosa ne pensi, un bacione!!!!

fmi89: allora, ti ho sorpreso o avevi indovinato? Beh, a dire il vero spero di averti sorpreso, ho cercato di essere meno banale possibile (per quanto fosse ovvio il lieto fine) e spero di esserci riuscita senza complicare troppo la vita, a me e a voi! Questo capitolo non so se può dirsi dolce, che ne pensi? Forse un po' incasinato!!! Spero mi dirai se ti è piaciuto, grazie mille per aver seguito la mia ff, alla prossima!

achaori: Hai fatto bene, figurati! Tanto se le conoscevi poco, e poi non le hai più riviste...perché limitarsi!!! Io volevo fare anche di peggio allora, tra l'altro questa idea è uscita dopo una serie di racconti e situazioni esasperanti, ovviamente non proprio così, ho portato all'estremo ogni situazione, ma la base è conosciuta! Ma in fondo chi non si è sentito dire almeno una volta come si è fatto grande, come va la scuola o i ragazzi, no?! XP scherzi a parte, come vedi l'ha proprio mollato, però alla fine se l'è anche ripreso dai, anche perché come hai detto te, ora che hanno capito che possono piacersi...!!! Grazie per i tuoi commenti, bacioni!!!!!!!!!!

Preferiti: 1 - abbie 2 - alina 95 3 - Beverly Rose 4 - cla61 5 - cla84 6 - fmi89 7 - GioRock 8 - hina 9 - Hope35 10 - kaggy95 11 - Kagome19 12 - morkia90 13 - Pikkola Rin 14 - sassybaby 15 - Selvaggia_Chan 16 - Vale728 17 - zac

Seguiti: 1 - akane_date 2 - chefame93 3 - Chelsea88 4 - ciachan 5 - dolcekagome 6 - excel sana 7 - Fin Fish 8 - kagura23 9 - LilyProngs 10 - Luluchan 11 - nefertade 12 - pillina28 13 - sexy_eclipse 14 - Vale728

Ai lettori e a chiunque commenterà questo capitolo! Grazie a tutti, alla prossima!^^


________________________________

*Circa 112 euro, un po’ tanto per un solo fermaglio! - NdIsy

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=372136