Severus Father

di Danymoonguardian
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter One ***
Capitolo 2: *** Chapter Two ***
Capitolo 3: *** Chapter Three ***
Capitolo 4: *** Chapter Four ***



Capitolo 1
*** Chapter One ***


                                                  Chapter One

                                                                                                      19 Novembre 1980

Era un giorno qualunque al numero 10 di Privet Drive. Le nuvole dominavano incontrastate nel cielo, mentre il forte soffiar del vento, spazzava via le ultime foglie dagli alberi oramai spogli. Lì, un'anziana Signora, Arabella Figg, una vedova sessantenne viveva in una casa insieme ai suoi gattini.

Come ogni giorno, alle 7.30 del mattino, la Signora Figg, iniziava la sua routine, col dare ai suoi gattini la colazione. << Jeltrude! Peppino! Luminosa! Cataleia! È ora della pappa! >> disse mettendo versando nelle varie ciotole, il cibo.

Tutti e quattro i suoi gattini si precipitarono nella ciotola, mangiando con gusto. Annuendo soddisfatta, la Signora Figg, prese in mano la Gazzetta Del Profeta per vedere le novità del mondo magico. Nonostante fosse una Magonò, si teneva sempre informata, su quello che accadeva nel mondo magico. Soprattutto dopo gli avvenimenti degli ultimi tempi. La caduta di Colui Che Non Deve Essere Nominato, era stato motivo di festeggiamenti, nelle ultime settimane.

" Ma a quale prezzo..." pensò amaramente.

I Potter deceduti e il figlio di 3 mesi, affidato ai suoi parenti Babbani. Il piccolo Harry non avrebbe mai provato la gioia di sapere cosa significava, l'affetto di un Padre e l'amore di una Madre. La Signora Figg andò in salotto, sedendosi sulla Poltrona, rovinata a causa delle artigliate dei suoi micetti per leggere il giornale. Le varie immagini delle persone si muovevano, cosa che i giornali Babbani non facevano. Le notizie erano sempre le stesse, la maggior parte di esse, parlavano delle morte dei Potter, su come il piccolo Harry era uscito indenne alla maledizione che uccide. Infatti i giornalisti l'avevano soprannominato il Bambino Sopravvissuto, visto che nessuno era riuscito a sopravvivere a quella maledizione.

Con un sospiro la Signora Figg, diede una sguardo dalla finestra, dove vide una casa di mattoni dal tetto marrone, che si confondeva facilmente con le altre. Fortunatamente grazie al numero impresso nei mattoni, la si poteva localizzare con facilità. Lì al N°4 di Privet Drive, abitava la famiglia Dursley, ed era lì che il piccolo Harry, era stato portato, quella fatidica notte del 31 Ottobre 1981. La stessa notte della morte della famiglia Silente, aveva affidato, il piccolo Harry alle cure di Vernon Dursley e Petunia Dursley, quest'ultima era la sorella maggiore della sua defunta Madre, Lily.

Da quella notte la Signora Figg, su richiesta di Albus Silente, teneva d'occhio il piccolo Harry. Ella viveva a Privet Drive da quasi una vita e non aveva mai visto dei vicini così sgradevoli. Spesso si chiedeva a cosa gli era saltato in mente a Silente, di affidare il bambino a quella famiglia di Babbani irrispettosi.

Verso le 9.00 la Signora Figg, udì delle imprecazioni, dall'abitazione della famiglia Dursley. Con discrezione si affacciò alla finestra, senza farsi vedere, mentre i Coniugi Dursley uscivano fuori con un bambino, che riconobbe come la prole dei due. Il Marito, aveva la faccia tutta rossa, era in preda alla collera. Si trattenne dall'urlare non volendo spaventare suo figlio o peggio ancora, attirare l'attenzione dei vicini. La Moglie annuì dandogli ragione, per poi dare un bacio al Marito che avviò il motore, accingendosi per andare al lavoro. Poco prima di partire, grazie al movimento delle labbra, la Signora Figg, riuscì a comprendere una parte della loro conversazione.

<< Non mi importa niente Petunia! Quel piccolo mostro mi sta facendo raggiungere il limite della sopportazione umana! Dudley, per colpa dei suoi piagnistei non ha chiuso occhio! >> sibilò. << Non importa che tipo di patto hai dovuto suggellare con quella gente bizzarra... bisogna trovare una soluzione! Io non sopporto più questa situazione! >>

Non appena vide, il Signor Dursley sfrecciare via con la macchina e la Signora Dursley entrare in casa, Arabella Figg, si mise a rimuginare. Quello che era riuscita a capire seguendo il labiale dell'uomo, l'aveva lasciata inquieta. Il suo sesto senso la mise in allerta. Così decise di agire. Fidandosi ciecamente della sua sensazione, si diresse verso il camino, dove prese una manciata di polvere volante e la gettò sopra i resti della legna, dando vita a delle fiamme verdi.
Silente le aveva espresso di avvisarlo, se c'era qualcosa di sospetto. Così fece.


                                                           
 * * *

Ancora non ci poteva credere, non ci voleva credere. La disgrazia che aveva sempre temuto era divenuta realtà. Lily la sua Lily, l'amore della sua vita morta. Nonostante da quel fatidico giorno fossero trascorse settimane, la ferita nel cuore non si risanò. Non sarebbe mai guarito. Seduto sulla poltrona dinanzi al camino scoppiettante, sorseggiando un bicchiere di scotch, Severus Tobias Piton, non faceva altro che rifugiarsi nei suoi cupi pensieri.

Da quella notte si era rinchiuso nella sua casa a Spinner's End, tormentato da quelle immagini strazianti, che continuavano a passargli dinanzi agli occhi. La casa a Godric's Hollow semidistrutta, la sua nemesi, James Potter che giaceva privo di vita sulle scale, mentre tentava di dar tempo alla Moglie di mettersi in salvo con il figlio, trattenendo il Signore Oscuro in un combattimento. Fino all'ultimo Severus aveva sperato che la sua Lily fosse viva, che si fosse salvata. Ma non appena aveva varcato la soglia della camera da letto del bambino, tutto il suo mondo era andato in mille frantumi. Lì, vicino alla culla del bimbo piangente, in mezzo ai detriti, c'era disteso il corpo dell'unica persona che Severus avesse mai amato. Ricordò come l'aveva stretta a sé, cullando tra le sue braccia il suo corpo freddo piangendo disperato. Lily non avrebbe mai più sorriso, non avrebbe più visto i suoi capelli rossi danzare nel vento, non l'avrebbe mai più sentita ridere spensierata e non avrebbe mai più visto risplendere i suoi bellissimi occhi verdi. Severus si pizzicò il naso maledicendosi. Dannato il giorno in cui aveva riferito la Profezia al Signore Oscuro. Quella colpa gli avrebbe logorato l'anima per l'eternità. Sarebbe stata la sua condanna, per la sua stupidità.

Si scolò in una sorsata lo scotch rimanente, prima di alzarsi a malavoglia dalla poltrona, accingendosi ad adoperare la polvere volante, per spostarsi da casa sua ad Hogwarts, dove Silente lo attendeva. Il Vecchio Mago aveva un comunicato importante da riferirgli. Entrò nel camino, scandendo chiaramente le parole per arrivare a destinazione. Fiamme verdi lo avvolsero, trasportandolo velocemente fino al camino dell'ufficio del Preside. Uscendo dal camino, vide la stanza che da anni non visitava più. Appesi ai muri, c'erano i ritratti di tutti i Presidi che avevano lavorato a Hogwarts. Un'immensa libreria e degli scaffali, dove c'erano depositati oggetti bizzarri mai visti in vita sua. Ancora oggi Severus non riusciva a capire come il Mago più potente del mondo, fosse affascinato da quella chincaglieria.

Dopo essersi perso nei suoi pensieri, Severus spostò la sua attenzione su un anziano Mago dalle lunghe vesti strambe e dalla lunga barba bianca, che stava posando sulla scrivania dei documenti firmati.

<< Buon Pomeriggio Severus >> disse Silente rivolgendoli un flebile sorriso.

Severus ricambiò il saluto facendo cenno col capo. A Silente bastò uno sguardo per capire che il ragazzo era distrutto. Il suo viso era cupo e gli occhi rossi e gonfi per il pianto. Con un cenno della mano il Preside gli indicò la sedia.

Dopo attimi di silenzio e scambi di sguardi, Piton si decise a proferir parola. << Di cosa volevi parlarmi Albus... come mai mi hai convocato? >> chiese andando dritto al punto della questione.

<< Dritto al sodo come sempre Severus >> disse con una nota divertita il Preside. << Ma prima di andare alla spiegazione... >> da sotto il cassetto della scrivania, estrasse una scatola con delle caramelle offrendogliene. << Frizlemon? >>

Vedendo le caramelle, egli fece una smorfia. << No grazie >> rifiutò, mentre il Preside se ne scartò una mettendosela in bocca.

<< Adesso bando alle ciance, ti ho convocato qui per dialogare su una questione importante. >> Affermò. << Dopo la morte del Signore Oscuro, sai che abbiamo mandando il Figlio di James e Lily, dai suoi parenti più stretti. Vale a dire dalla sorella di Lily, Petunia. >>

Lo sguardo di Severus si rabbuiò nel sentire nominare la sorella di Lily. Il vecchio doveva essersi rincitrullito nel mandare il bambino da quella donna. Da anni tra le due sorelle non scorreva buon sangue. Da quando Petunia aveva scoperto la vera natura di Lily, non era più andata d'accordo con lei, la riempiva di insulti e la derideva, solamente perchè era invidiosa del suo dono.

<< Stamattina >> continuò Silente. << Arabella, mi ha contattato tramite Polvere Volante e ha assistito ad una scena che l'ha messa in allarme. Ha visto dalla finestra i Coniugi Dursley discutere del piccolo Harry, il Marito specialmente, era fuori di sé alquanto ho potuto capire. Non è entrata nei dettagli. >> Rivelò, mentre sullo sguardo di Severus si dipinse un accenno di apprensione. << Vorrei chiederti di andare al Numero 4 di Privet Drive a controllare Harry... ho la sensazione che i Dursley non stiano adempio al loro dovere di tutori. >>

Annuì e con un cenno del capo, senza proferir parola, Severus si avviò fuori dall'ufficio del Preside.

Aveva accettato di controllare il bambino senza battere ciglio, l'aveva fatto per la sua amata Lily e perchè era anche a conoscenza del brutto carattere di sua sorella. Detestava la magia e tutte le cose e le persone che avevano a che fare con essa. Severus era sicuro che il bambino non fosse stato accolto a braccia aperte. Dirigendosi fuori dal castello, oltre il limite delle barriere, si accinse ad usare la Materializzazione, per arrivare senza problemi a destinazione.

                                                             
 * * *

Arrivato dinanzi al vialetto del Numero 4 di Privet Drive, si trovò dinanzi ad una casa ordinaria, tale e uguale alle altre, con i giardini e le piante ben curate.Prese un respiro profondo e bussò alla porta, aspettato di essere accolto dalla persona che ben presto l'avrebbe mandato a quel paese.

Non dovette attendere molto prima che la porta venisse aperta da un uomo, che poteva assomigliare tranquillamente a un Tricheco data la sua mole. << E lei chi è? >> chiese sgarbatamente. << Se è uno di quei venditori ambulanti da strapazzo, se ne può andare! Noi non compreremo proprio niente! >>

Severus inarcò un sopracciglio. “ Non c'è che dire... è la gentilezza fatta persona” pensò con ironia.

Il Signor. Dursley stette per sbattergli la porta in faccia, ma Severus intuendo le sue azioni, bloccò la chiusura mettendo un piede. Il padrone di casa divenne rosso dalla rabbia. Con un'occhiata Severus gli fece gelare il sangue.

<< Signor. Dursley... non sono un venditore. Sono Severus Piton e sono stato incaricato da Albus Silente per vedere il bambino che è stato assegnato alle cure tue e di tua Moglie >> disse con tono piatto e fermo.

<< Sei qui per il ragazzo? >> disse l'uomo sbiancando un poco. << Allora tu sei uno della sua specie! >> la sua non era una domanda, ma un'affermazione e a Severus non gli era sfuggita la nota di disgusto dell'uomo, nel mentre pronunciava la frase.

<< Vernon? >> alle orecchie dei due uomini, giunse la voce della donna di casa. << Chi è alla porta? >> domandò. Non appena Petunia lo vide indietreggiò, facendo capire al diretto interessato che l'aveva riconosciuto. << Tu >> sibilò.

Severus ghignò nel vederla. Ella non aveva niente di Lily, al contrario della sorella, la maggiore era magra, con un altero profilo cavallino. << Ciao Tunia, è da anni che non ci si vede. >>

<< Avrei preferito non vederti mai più Piton! >> mormorò con rabbia.

<< Il sentimento è reciproco >> affermò incrociando le braccia.

<< Lo conosci cara? >> il Marito strabuzzò gli occhi per lo sgomento.

<< Purtroppo sì, era quell'orribile bambino che ero costretta ad avere come vicino da piccola >> rivelò. << Andava in quella scuola di strambi insieme a Lily, ed erano stati grandi amici. >>

Severus si sforzò per non roteare gli occhi al cielo alle parole di quella donna. << Visto che entrambi non sopportiamo la vista di chi abbiamo di fronte... direi di passare subito all'argomento principale per la quale sono venuto fin qui. >> Disse schietto. << Dove tuo nipote? >> chiese alla donna. << Sono venuto fin qui per vederlo. >>

La donna impallidì. << Lui è... è dalla Signora Figg... si è offerta di fargli da babysitter. >>

Severus avanzò all'interno della casa. << Ma davvero? >> Infilò mano dentro la tasca interna delle sue vesti. << Sai una cosa Tunia, se c'è una cosa che ho imparato da bambino è che tu non sei mai stata onesta. >>

<< Stai dando della bugiarda a mia Moglie!? >> esclamò il Signor Dursley, per poi essere zittito da una bacchetta puntata contro la sua fronte.

<< Esatto... ha qualcos'altro da obbiettare Dursley? >>

Quest'ultimo squittì come un topolino spaventato, mentre sua moglie si rifugiava tra le sue braccia.

<< Dovresti conoscermi bene Tunia... io riesco a vedere oltre i strati dell'inganno... >> scurì il viso. << Ora lo ripeto per l'ultima volta, dov'è Harry Potter!? >>

Non ricevendo alcuna risposta, Severus mormorò un incantesimo, che gli avrebbe rivelato la posizione esatta del bambino. La sua bacchetta lo portò dritto nel corridoio, proprio sotto l'armadio sottoscala. In quel momento Severus inspirò, cercando di mantenere la calma non appena vide un lucchetto che bloccava la porta. Facendo scattare la serratura, aprì la porta, dietro ad essa sdraiato, c'era un neonato di 4 mesi, dai folti capelli corvini e gli occhi verde smeraldo. Gli abiti del bambino erano sporchi e maleodoranti, con una curata attenzione, Severus vide che il pannolino era strapieno, segno che non veniva cambiato da un bel pezzo. Osservando meglio l'armadio sotto scala vide, che sotto il piccolo, c'era un letto, segno che quello era l'ambiente dove dormiva.

A stento riuscì a trattenere la sua collera. Severus poteva aspettarsi di tutto, indifferenza verso Potter? Sì.
Che non fosse ben voluto in quella famiglia? Sì. Trascurato? Molto Probabilmente sì. Ma mai si sarebbe aspettato un simile atto da parte della Zia del bambino. Rinchiudere il figlio dell'amore della sua vita in un armadio angusto era un'azione inumana, imperdonabile.

Severus vedendo che il piccolo Harry lo guardava spaventato, con occhi lucidi dal pianto, si costrinse a darsi una calmata, intuendo che la sua espressione omicida lo stava spaventando. Con estrema lentezza Severus si sporse verso il bambino, che sembrava pronto a piangere di nuovo. Il giovane mago non se ne intendeva di bambini, ma sapeva che doveva tranquillizzare il piccolo. Con estrema lentezza lo prese tra le braccia mormorando parole di conforto, così da calmare in qualche modo, quel corpicino scosso dai singhiozzi. Un paio di minuti dopo il Mini Potter si calmò e si accoccolò meglio tra le vesti dell'uomo vestito di nero. Allontanandosi da quel posto angusto, Severus rivolse ai Coniugi Dursley, specialmente alla donna, uno sguardo di puro disgusto.

<< Potrei Vomitare per le azioni che avete commesso >> sibilò. << E' così che vi prendete cura di lui? È così che trattate un membro della vostra famiglia? È così che trattate un bambino che ha appena perso i genitori? È così... >> estrasse la bacchetta puntandola con Petunia che si appiattì al muro. << È così che tratti l'unico figlio di tua sorella!? >> esclamò con tono adirato, mentre dalla sua bacchetta uscivano delle scintille. << Mi sarei aspettato di tutto da te Tunia, ma mai che rinchiudessi un bambino innocente in uno squallido ripostiglio ammuffito! >> Nel mentre disse quelle parole, inconsciamente, Severus premette con dolcezza il bimbo contro il suo petto. << I tuoi genitori e Lily, si staranno rivoltando nella tomba nel vedere come l'hai trattato fin'ora! Sono totalmente disgustato, la tua gelosia verso Lily ti ha portato a prendersela con suo figlio. Sappi che se le parti fossero state invertite e tu e tuo Marito foste morti... Lily si sarebbe presa cura amorevolmente di vostro figlio. >> Non volendo restare un minuto di più in quella casa, si avviò verso l'uscita, ma prima di materializzarsi da Privet Drive, si voltò per l'ultima volta verso la porta, dove i Coniugi Dursley lo osservarono terrorizzati. << Sappiate che non ve la caverete così, aspettatevi al più presto un'altra visita... e non osate nemmeno tentare la fuga... che tanto lo saprò. >>

Detto questo se ne andò, lasciando i due Dursley pallidi e terrorizzati sulla soglia di casa.


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Angolo Autrice
🌈⭐

Ciao a tutti sono tornata! Per chi ancora non mi conosce
mi presento! Sono Danymoonguardian
🌙🌺 Dany per gli amici.

Ed ecco qui il primo capitolo della storia Severus Father... che
già dal titolo si intuisce il suo ruolo in questa storia. La storia è ambientata nel 1980 e i genitori di Harry sono morti in quell'anno.
Vedremo come se la caverà il nostro Severus con il Mini Potter
🥰

Vi posso assicurare che ne vedrete delle belle, saranno pochi capitoli...
4 per l'esattezza, abbastanza lunghi, ma intensi, o almeno spero di averli fatti
intensi.  Questa storia l'ho fatta su richiesta di al91 visto che non c'erano molte
storie con Severus e Harry protagonisti ho deciso di dedicare una storia su questa
fascia. al91 mi ha dato alcune dritte per continuare la storia, senza il suo aiuto
non sarei riuscita a completarla.

Detto questo date voce ai vostri pensieri e alla prossima!

Danymoonguardian
🌙🌺









 

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Capitolo 2
*** Chapter Two ***


                                                   Chapter Two


                                                                                     19 Novembre 1980

Severus non appena fu arrivato a Hogwarts con il piccolo Harry, andò direttamente in infermeria. Lungo la strada incontrò Silente e gli raccontò tutti i dettagli dell'accaduto. Il Preside ascoltando la spiegazione, cadde in uno stato di mutismo temporaneo a causa dello shock. Non appena giunsero in infermeria, chiamarono Madama Chips. La Medimaga non appena vide la situazione si mise subito all'opera portando il piccolo nel suo studio, lasciando i due maghi seduti sulle sedie nell'infermeria. Durante l'attesa, Silente mandò il suo Patronus alla Professoressa Mcgranitt, avvisandola della situazione.

Dopo attimi di silenzio Silente ebbe il coraggio di proferir parola. << E' pazzesco quello che mi hai riferito Severus, mai avrei potuto immaginare che la sorella di Lily potesse essere così ostile verso il suo unico nipote >> disse amareggiato. << Pensavo che Petunia, nonostante tutto avrebbe accolto a braccia aperte il figlio di sua sorella, ma a quanto pare ho commesso un'errore madornale. >>

<< Petunia è sempre stata crudele con Lily, dal giorno in cui ha scoperto che era una strega ha tagliato ogni rapporto con lei >> rivelò Severus. << Il modo in cui la trattava era orribile, non ricordo quante volte l'ho vista piangere per colpa del suo atteggiamento. >>

<< Prenderemo provvedimenti Severus... hai la mia parola >> disse Silente risoluto.

Lo scricchiolio della porta fece scattare in piedi i due Maghi, facendo loro intuire che Madama Chips aveva terminato la visita. Nello stesso istante, il portone d'ingresso si aprì, rivelando una Minerva Mcgranitt preoccupata per la notizia appena ricevuta. Non appena vide il piccolo Harry apparentemente incolume tra le braccia della Medimaga, tirò un sospiro di sollievo per poi spostare la sua attenzione sui due Maghi, specialmente su uno in particolare. L'insegnante di Trasfigurazioni, non appena ebbe visto Severus, sfoderò la bacchetta puntandogliela contro.

La pacata voce del Preside risuonò nell'infermeria intervenendo, prima che la donna schiantasse Severus contro il muro. << Abbassa la bacchetta Minerva, è tutto a posto possiamo fidarci di lui. >>

La Mcgranitt nonostante le sue incertezze, ascoltò il Preside e abbassò con estrema lentezza la bacchetta mantenendo sempre alta la guardia. << Perché è qui? >>

<< Severus è qui per ovvie ragioni Minerva >> rispose con poche parole semplici e dettagliate, facendo capire alla sua collega il motivo della sua presenza. << Sono stato io a chiedergli di controllare Harry, ha visto con i suoi occhi che il bimbo non è stato curato come dovrebbe, perciò l'ha portato qui. >>

<< Quei Babbani! >> esclamò. << Te l'avevo detto che è stata una pessima idea mandare il bimbo lì! >> ribadì la donna.

<< Lo so e sono addolorato per questo credimi. Ti prometto che Harry non tornerà mai più in quella casa. >>

<< A chi lo affiderai stavolta Albus? >> domandò Madama Chips.

<< Beh... >> strofinò la lunga barba, immergendosi in una profonda riflessione. << Di sicuro ci sono moltissime persone, che adotterebbero Harry. I Weasley, Remus Lupin e... >>

<< Lo affidi a me >> la voce di Severus riecheggiò tra le bianche pareti dell'infermeria interrompendo d'incanto la riflessione dell'uomo, facendo sprofondare la stanza in un silenzio agghiacciante.

<< Che cosa hai detto!? >> esclamò la Mcgranitt scioccata e sbalordita, non riuscendo credere alle sue orecchie.

Persino Severus si chiese cosa gli fosse saltato in mente. Quelle parole erano uscite senza che lui avesse la possibilità di controllarle. Era come se fosse stata un'azione dettata da cuore. Il che per lui era un fatto molto strano.

<< Sì, lo affidi a me... voglio adottarlo >> ripeté, cercando di non far tralasciare lo stupore che stava provando in quel momento.

<< Oh... questa sì che è una vera sorpresa Severus >> disse mentre rischiava di accecare chiunque nella stanza, con il suo famoso scintillio che vivacizzava i suoi occhi. << Non mi sarei mai immaginato, che proprio tu tra tanti ti saresti offerto volontario >> disse con soddisfazione.

Il viso composto e serio della Mcgranitt, fu sostituito da uno pieno di sbigottimento e orrore. Con il passare degli anni aveva imparato a conoscere a fondo Silente, sapendo in anticipo le sue intenzioni. << No >> sussurrò fermamente. << Albus Percival Wulfric Brian Silente! >> La voce della Strega rimbombò nella stanza. << Voglio sperare che questo sia uno scherzo! >> sibilò. Dallo sguardo serio del Preside, ella si mise una mano al volto sconvolta. << Gli anni che hai ti sono piombati addosso di colpo!? Sei così rincitrullito da voler affidare il piccolo Harry alle sue cure!? Non vorrai commettere un altro errore! >>

<< Non ti preoccupare Minerva, nonostante il suo passato, io ho piena fiducia in Severus >> disse fermamente. << A suo rischio e pericolo è diventato una spia rivelandoci informazioni preziose e no... non mi sono rincitrullito >> disse con un leggero tono divertito. << Sono sano di mente tanto quanto te e riesco a pensare con lucidità. >>

<< Lo spero bene per te Albus >> disse la Mcgranitt.

Dopo attimi di silenzio il Preside riprese a proferir parola. << Come sono i risultati dei suoi esami Poppy? >> chiese Silente volendo sapere l'esito delle analisi di Harry.

<< Ho fatto un Check Up completo, ho riscontrato una dermatite da pannolino, segno che non veniva cambiato spesso. Per massimo due mesi dovrà assumere delle pozioni con vitamine specifiche... i suoi parenti non gliele hanno mai date. Da quand'è stato affidato a loro l'alimentazione con cui è stato nutrito non era esattamente corretta. >> Mormorò osservando il piccolo Harry che dormiva tra le sue braccia. << Inoltre è sottopeso di quasi 4 chili. >>

<< Capisco... >> disse Silente mandando giù l'amaro boccone, nel sapere le esatte condizioni del bambino.

Severus e la Professoressa di Trasfigurazioni cercarono di mantenere un'espressione composta, ma non ci riuscirono. Furono scioccati. Entrambi stavano progettando di fare visita a sorpresa a quei maledetti Babbani e maledirli nel cuore della notte, facendo emergere i loro peggiori incubi.

<< Ci sono altri riscontri nelle tue analisi? >> chiese la Mcgranitt.

<< No, per il resto il piccolo sta bene. Nonostante che settimane fa sia stato attaccato con una maledizione estremamente potente, sembra non aver riscontrato nessun danno permanente, il che è un miracolo >> ammise la Medimaga, non avendo mai visto niente del genere nei suoi anni di servizio.

Udendo codeste parole, la Mcgranitt, si portò una mano al petto tirando un sospiro di sollievo. << Ringraziamo il cielo per questo. >>

Madama Chips, si mise in mezzo ai tre maghi mostrando il piccolo sopravvissuto. Harry non indossava più il pigiamino azzurro sporco di polvere. Adesso ne indossava uno rosso, oro con un leoncino che ruggiva di tanto in tanto. La Medimaga diede il neonato a Silente, che sorrise raggiante non appena vide quegli occhioni verdi brillare.

La Mcgranitt non poté che lasciare la sua espressione autoritaria e piegare le sue labbra in un sorriso, nel vedere quel fagottino fragile guardarsi intorno incuriosito.

Severus si chinò leggermente per vedere di nuovo quegli occhi verdi non più spaventati. Erano identici a quelli della sua amata Lily. Era come se ella lo stava guardando attraverso gli occhi di suo figlio. Ora che lo osservava meglio, poteva vedere un taglio simile a quello di una saetta, nascosta da un ciuffetto di capelli corvini. Era lì che il suo ex Padrone aveva scagliato la Maledizione Che Uccide su di lui, lasciando al piccolo Potter una cicatrice che si sarebbe portato dietro per tutta la vita.

<< Albus non c'è modo per farla sparire? >> chiese Minerva.

<< Anche se potessi non lo farei. Le cicatrici possono tornare utili. Anche io ne ho una sopra il ginocchio sinistro, che è una piantina perfetta della Metropolitana di Londra. Ihihihi! >> Ridacchiò quando Harry iniziò a giocare con la sua barba, stringendola tra le sue manine paffutelle. << Bene, è giunta l'ora di farti conoscere il tuo nuovo tutore piccolino >> Silente si diede una piccola pacca in testa. << Ma che smemorato l'hai conosciuto poco fa >> quell'affermazione, provocò a Harry una piccola risata. << Vedrai che con lui sarai al sicuro e curato... certo a volte è un po' brontolone, ma sotto sotto è un gran tenerone vedrai >> rivelò, parlando con voce infantile, provocando una risata a malapena trattenuta da parte della Mcgranitt e Madama Chips.

<< Albus >> sibilò Severus, mentre il Preside continuava a parlare di lui come se non fosse presente.

Il Preside fece finta di non udire il suono contrariato della voce di Severus, porgendogli Harry, che si rannicchiò comodamente tra le braccia del giovane Mago. Non appena lo ebbe in braccio, una sensazione di calore si impadronì di Severus, una sensazione assopita che da anni non provava.

Il piccolo era incuriosito dall'uomo vestito di nero, soprattutto dal suo nasone, allungò la mano bausciata stringendolo forte sorridendo, mentre compiva l'atto. Severus non aspettandoselo emise un sussulto di sorpresa staccando dal naso la mano bausciata di Harry, per poi asciugarselo con un fazzoletto. A quel gesto il giovane mago non poté che regalare al piccolo, l'ombra di quello che si poteva definire, un sorriso. Il Preside notandolo si concesse di ridacchiare, guadagnandosi un'occhiata fulminante da Severus.

Posando lo sguardo su Harry, vide che quest'ultimo era a suo agio tra le sue braccia e lo guardava sorridente, emettendo degli adorabili versetti incomprensibili. Severus capì che aveva fatto la cosa giusta nel proporsi di prendersi cura di lui. Certo il Mini Potter avrebbe avuto bisogno di cure ben specifiche, date le sue condizioni di salute e gli avrebbe di certo procurato non poche grane. Eppure non sarebbe tornato indietro sulla sua decisione per nessuna ragione al mondo.

                                               
 * * *

Dopo aver chiarito gli ultimi dettagli con Silente per mandare la richiesta di tutela al Ministero della Magia nella sezione: Assistenti Sociali, Severus Piton si recò in uno degli alloggi all'interno del castello, che gli era stato concesso per prendersi cura del bambino. In più il Preside gli aveva offerto la Cattedra Di Pozioni, così da poter pagare le spese per badare al Mini Potter, nonostante nel suo caveau alla Gringott possedeva una discreta somma di denaro.

Il suo lavoro come Insegnate di Pozioni era previsto per il prossimo Settembre, visto che il Professor Lumacorno entro quell'anno sarebbe andato in pensione.

In quell'arco di tempo oltre a curare Harry, si sarebbe organizzato per suddividere i vari argomenti da trattare durante le lezioni con gli studenti, nella sua agenda. Arrivato dinanzi alla stanza del suo nuovo alloggio, si accinse ad entrare. Essa era grande e confortevole. Nel mentre si addentrava di più nella stanza, Harry che era comodamente accoccolato tra le sue braccia, osservava incuriosito il nuovo ambiente nella quale erano appena entrati. Le pareti erano decorate di un verde brillante, mentre i mobili erano di un castano chiaro come le poltrone, divani e il tavolino situato nel mezzo. Nella stanza il camino era accesso, creando così un ambiente caldo e confortevole, specialmente per il bambino, data la stagione in cui si trovavano. In fondo a sinistra c'era una biblioteca con tutti i vari tipi di Libri sulle Pozioni. Poco più avanti c'era il bagno, spazioso, decorato con delle piastrelle azzurre, fornito con i vari bagnoschiuma, creme e talco per neonati, ma soprattutto pannolini.

Severus vedendoli si lasciò scappare una piccola smorfia, cercando di non immaginare cosa sarebbe uscito dal quel corpicino.

<< Eh sì... >> posò lo sguardo sul piccolo Harry che gli rivolse un sorriso sdentato. << Sarà una bella sfida crescerti >> mormorò toccandogli il pancino facendogli il solletico, godendosi momentaneamente il dolce suono delle sue risate.

Infine lungo il corridoio sul lato destro, c'era la sua, anzi la loro nuova camera da letto. Entrando dentro vide che le pareti erano per metà colorate argento e verde, mentre l'altra metà oro e rossa. Fece roteare gli occhi non appena vide i colori delle case Serpeverde e Grifondoro, sicuramente la stanza l'aveva decorata Silente.

Al centro della stanza situato vicino al letto matrimoniale, c'era una culla rossa con ad entrambi i lati le zampe da leone, mentre la parte sopra del tettuccio pieghevole, aveva la forma della testa di un leoncino e sul lato posteriore della culla una coda che scodinzolava.

Silente va subito a pensare che il bambino sarà un Grifondoro” scosse la testa leggermente divertito. “ Albus forse ti sei dimenticato alla persona alla quale hai affidato il bambino, tra un Serpeverde e un Grifondoro... chi l'avrà vinta?”

Dopotutto il bambino era stato affidato alle sue cure.

Continuando ad esaminare la stanza, notò che era provvista di una libreria vuota, che chiaramente avrebbe provveduto a riempire con dei libri per bambini. Alzando lo sguardo, Severus vide appeso al soffitto un decoro totalmente stravagante. Sembrava una specie di sfera di cristallo deformata con dei buchi. Prima che potesse esprimere qualsiasi commento sull'addobbo, quest'ultimo come d'incanto, si azionò. Dai buchi iniziarono ad uscire delle immagini luminose di animali magici e non, come: conigli, unicorni, cani, gatti, draghi e cervi. Essi trotterellavano in giro per la stanza emettendo i loro versi, facendo divertire il piccolo Harry, che alzava le sue manine cercando di acchiapparli.

Severus ebbe un leggero, ma forte sospetto, che anche quell'addobbo era opera di Silente. << Albus. >>

Con quelle immagini che giravano per la stanza, per Severus sarebbe stata una grande impresa far addormentare il bambino.


* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
Angolo Autrice 
🌈⭐⭐

Ciao a tutti lettori accaniti e fans di Harry Potter!
Eccomi qui con il 2° capitolo di Severus Father!

Allora in questa parte vediamo il piccolo Harry 
che dovrà essere curato per bene, visto come lo hanno 
trattato i Dursley, che naturalmente non resteranno
impuniti muhahaha
😈!

E che ne dite dell'autocandidatura di Severus nel 
prendersi cura del bimbo? Beh di certo non è da
lui essere così espansivo, ma in questa storia un 
pochino lo è, ma conserverà sempre il suo portamento.

Detto questo date fiato alle trombe... o era date voce ai 
vostri pensieri? Boh... ihihihi
😆

Alla prossima!

Danymoonguardian
🌙🌺

PS: A coloro che segueno storia The Legend  Of The Rainbow Crystal // Harry Potter // 🪄🪄
        Vi comunico che la sto riprendendo in mano, ora che ho finito
         Severus Father, mi concentrerò esclusivamente su di lei. 
         Se volete informazioni sulla storia contattatemi pure ed io cercherò di
         rispondervi il prima possibile
😊





 

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Capitolo 3
*** Chapter Three ***


                                            Chapter Three


                                                                       20 Novembre 1980


La mattina seguente, Severus fu svegliato dal suo sonno ristoratore da un'incessante piagnisteo che riecheggiava nella sua stanza. Borbottando maledizioni si mise a sedere. Passandosi la mano sul volto, scacciando via i residui di sonno rimasti, si avviò verso la culla. Lì, avvolto tra le coperte c'era il piccolo Harry che piangeva disperato. Nel vederlo in quello stato, il cuore di Severus si strinse in una morsa dolorosa mai provata. Molto probabilmente era questo che si provava quando si diventava genitori. Quel piccolo fagottino, aveva bisogno di lui e Severus avrebbe fatto qualunque cosa pur di fargli ritornare il sorriso.

Con un po' di goffaggine, prese il figlio di Lily tra le braccia, iniziando a calmarlo, pensando che la causa di ciò fosse un brutto sogno.
Passarono cinque minuti e Harry non ne volle proprio saperne di tranquillizzarsi. Piangeva forte, scuotendo i suoi pugnetti.

<< Shhh... Shh.. Harry, sono qui tranquillo, sono qui >> sussurrò, ma niente di quel che faceva sembrava calmarlo. Poi gli ingranaggi del suo cervello si misero in funzione, non appena il bambino prese la sua mano iniziando a succhiarla. << Hai fame >> constatò.

Si diede dello stupido per non esserci arrivato subito. Entrando in cucina, con un colpo di bacchetta, Severus fece apparire un biberon, colmandolo di latte. Una volta pieno se ne versò una goccia sul braccio, assicurandosi che non fosse troppo caldo. Constatando che la temperatura fosse giusta, mise la tettarella in bocca a Harry in modo che potesse mangiare. Il pianto del bambino si chetò, fino a sparire del tutto una volta che si mise a succhiare allegramente la tettarella.

Un flebile sorriso gli adornò le labbra. << Avevi proprio fame eh? >> disse al diretto interessato, mentre avvolgeva la sua manina intorno all'indice del futuro Padre. Severus si rese conto che il suo carattere stava cambiando e il merito era tutto del figlio di Lily. Man mano che il tempo passava i sentimenti assopiti dentro di lui, stavano emergendo lentamente. << Si può sapere cosa mi stai facendo eh? Non provo un tale calore simile da tempo e l'artefice di tutto questo sei tu Mini Potter >> disse cercando di mantenere un tono fermo e severo, ma dinanzi a quel bambino dai grandi occhioni verdi, il risultato fu scadente.

La serietà aveva fatto spazio alla dolcezza che stava venendo gradualmente a galla e per un fatto curioso, non gli dispiaceva poi così tanto nel mostrare la parte migliore di sé al Mini Potter. Nel mentre era impegnato nel fargli fare il ruttino, Severus chiamò uno degli elfi domestici che lavoravano nelle cucine di Hogwarts, in modo che gli preparasse la colazione. Quando gli fu portata, mise un Harry ormai calmo e sazio nel seggiolone. Facendo colazione, Severus notò una lettera sul tavolo, era di Silente. Voleva vederlo nel suo studio.

Gli menzionava che sarebbe dovuto andare a Diagon Alley, per prendere alcuni giocattoli che avrebbero aiutato lo sviluppo del bambino. Era una delle cose che mancava da prendere oltre ai vestitini. Dando un'occhiata al Mini Potter, vide che egli stava giocando sul seggiolone, con delle stelline posate sul tavolino. Ogni volta che le strizzava si illuminavano ed emettevano una bella canzoncina, facendolo sorridere. Vederlo sorridere spensierato, faceva scaturire in Severus una piacevole sensazione al cuore, mettendolo di buon umore.

                                           
   * * *

Durante il corso della mattinata, Severus ricevette molte visite dalla Mcgranitt, Madama Chips e Hagrid. Quest'ultimo felice di rivederlo dopo quella tragica notte, scoppiò in lacrime, soffiando il naso in un fazzoletto a pallini, emettendo il suono di una tromba. Nell'udire quel suono bizzarro, Harry si mise a ridere, intenerendo tutti gli adulti nella stanza, compreso Severus, che rivoltò gli angoli delle labbra all'insù. Solo la Mcgranitt si accorse dell'espressione dipinta sul viso del suo ex allievo e ne fu sorpresa. La donna pensò che forse per una volta Silente, aveva fatto la scelta giusta nell'affidare Harry a Severus, quel bambino stava compiendo un miracolo.

<< Stai facendo un ottimo lavoro con lui Severus >> ammise la sua Ex Professoressa Di Trasfigurazioni. << Scusami se ho dubitato di te in passato. >>

Severus annuì accettando le sue scuse, non provando alcun rancore. Ben presto, il tempo delle visite terminò e furono di nuovo soli negli alloggi. Severus decise di andare nella stanza da letto, sedendosi comodamente sulla poltrona a leggersi un libro di pozioni per passare il tempo, mentre Harry era sdraiato sul letto, impegnato a giocare con un piccolo drago di peluche che gli aveva regalato Hagrid. Nel mentre era assorto nella sua lettura, un terribile fetore d'un tratto impregnò l'aria. Era come se qualcuno avesse sganciato una Cacca Bomba, nella camera. Com'era possibile un odore simile, Severus non se lo sapeva proprio spiegare. In quell'attimo Severus fu colto da un terribile presentimento, il peggiore che potesse mai immaginare. Il Futuro Professore di Pozioni, si alzò dalla sua postazione e sovrastò il piccolo Harry.

Il neonato aveva dipinto sul viso un'espressione di pura soddisfazione, mentre negli occhi di Severus si manifestava il puro terrore. Sapeva che prima o poi sarebbe successo e avrebbe dovuto affrontare quest'ardua sfida. Severus Piton indietreggiò sbiancando, consapevole che in quel momento, doveva affrontare una prova mortale, la più pericolosa della sua vita. Doveva ammettere che il Signore Oscuro al confronto non era niente.

Fatti forza Severus, sapevi che sarebbe successo e ti sei preparato psicologicamente a questa ardua prova” pensò.

L'impresa titanica era cambiare ad Harry James Potter... il pannolino. Severus scosse la testa cercando di riprendersi dall'odore che proveniva da quella creaturina, che era assolutamente tossico e altamente letale per chiunque lo inalava. Harry, nel frattempo iniziò a sentirsi a disagio con il pannolino pieno e sporco. Facendo una smorfia si mise a singhiozzare, rivolgendo al suo futuro Papà due occhi verdi acquosi, pregando di cambiarlo. Vedendo quegli occhioni, Severus, mise da parte le sue “ paure” e si accinse ad andare in suo “ soccorso”.

<< Tranquillo >> gli posò una mano sulla testolina calmandolo un poco. << Ora ti cambio. >>

Togliendogli il pigiamino, posò entrambe le mani sulle linguette del pannolino slacciandole. Il primo passo era fatto, ora veniva il difficile. Il suo cuore batteva a mille nel sapere cosa lo attendeva, ma ora non c'era il momento per le esitazioni. Avrebbe adempito al suo compito anche a costo di rimarci secco. Prese un respiro profondo e lo trattenne, mentre abbassava il pannolino si mise ad osservare il contenuto. Quel poco colorito che aveva, era andato a farsi benedire. Salazar Serpeverde era testimone per l'orrore che c'era lì dentro.

Severus Tobias Piton aveva provato nel trattenersi con tutte le sue forze, ma per la prima volta in vita sua non ci riuscì. Aveva visto i Mangiamorte uccidere Babbani su Babbani, scagliare le peggiori maledizioni su degli innocenti, il Signore Oscuro impartire a Nagini di divorare le carcasse dei Maghi in un sol boccone, ma mai aveva visto qualcosa di terribile, come il didietro imbrattato di feci di un neonato. << PER LE MUTANDE DI MERLINO! >> urlò e quello fu l'errore più grave che Severus commise nella sua vita. Non appena quell'abominevole profumino gli invase le narici, barcollò sul posto, facendolo quasi svenire per la puzza. Con la magia evocò una molletta, mettendosela sul naso, data la tale potenza della Cacca Bomba Potter. << Pazzesco! >> esclamò mentre con molta attenzione, rimuoveva il pannolino. << Non ci posso credere che questo contenuto sia uscito veramente dal tuo gracile corpicino >> borbottò.

Harry si mise a ridacchiare nell'udire il suono della voce di Severus, diversa a causa della molletta che aveva al naso.

Il diretto interessato inarcò un sopracciglio. << Ah sì? Lo trovi divertente Potter? >> in tutta risposta il bimbo arricciò il naso ridendo a crepapelle.

Alzando gli occhi al cielo, Severus sfoderò la sua bacchetta facendo levitare il pannolino pieno, l'attimo dopo delle fiamme carbonizzarono la bomba di letame facendola sparire. Tirando un sospiro di sollievo, si tolse la molletta dal naso, vedendo che il pericolo era cessato per il momento. Con un gesto della bacchetta, Severus richiamò a sé una vaschetta piena d'acqua tiepida e un asciugamano. Mise il piccolo Harry dentro la vaschetta iniziando a pulirlo con una spugna insaponata. A quel contatto il bambino tubò dolcemente, sentendo la morbidezza della spugnetta accarezzargli il corpicino. Terminata la pulizia, prese Harry in braccio, avvolgendolo nell'asciugamano. Dopo avergli messo il pannolino e il suo pigiamino, Severus sprofondò nella poltrona, osservando il bimbo che ridacchiava tra le sue braccia. Fare il Genitore non era di certo una passeggiata, ma di sicuro ne valeva la pena.

                                   
   * * *

Quel pomeriggio prima di andare a Diagon Alley a fare gli acquisti. Severus andò da Silente nel suo ufficio, tenendo in braccio il Mini Potter, che era impegnato a giocare con i bottoni delle sue vesti. Arrivando dinanzi al Totem, che era l'accesso per entrare agli alloggi del Preside, Severus si accinse a pronunciare la password che gli avrebbe permesso l'accesso.

<< Scarafaggi a Grappolo >> mormorò.

Il Grifone iniziò a roteare verso l'alto, mostrando le scale che lo avrebbero portato verso l'ufficio. Giunto dinanzi alla porta, Severus entrò nell'ufficio trattenendosi nel roteare gli occhi. L'intera stanza era piena di oggetti bizzarri. Egli si chiese come al Mago più potente del mondo, potessero piacere delle simili chincaglierie. Non appena Silente vide che i suoi ospiti furono arrivati, si alzò dalla sua postazione dietro alla scrivania per accoglierli a braccia aperte, dando a loro il benvenuto. Silente non appena vide il Harry lo prese dalle braccia del suo ex allievo, emettendo delle vocine infantili facendolo ridacchiare.

Severus scosse la testa nel vedere l'atteggiamento del Preside, che in quel momento gli rivolse uno dei suoi famigerati sorrisi, mentre i suoi occhi furono impregnati di quel luccichio perenne.

<< Come hai passato la notte? >> domandò.

<< E' stata abbastanza tranquilla >> disse neutro Severus. << Si è comportato bene. >>

<< Molto bene >> soddisfatto, posò lo sguardo sul piccolo Harry, che si protese verso il giovane. << Vedo che il piccolo ti si è già affezionato, mi fa piacere >> disse dando Harry al suo ex allievo. Silente ridacchiò nel vedere del rossore sulle gote di Severus. << Il Signorino Potter sta riuscendo ad intenerirti, erano anni che non ti vedevo arrossire. Ben fatto Harry, ben fatto >> si congratulò con il neonato per i miracoli che sta compiendo. << Ora veniamo al perchè ti ho chiesto di venire. >> Estrasse dalla tasca un foglietto. << Poppy ha scritto su questo foglio le varie pappette che Harry deve iniziare a prendere. Ci sono anche gli ingredienti per le pozioni vitaminiche e sono più che certo che vorrai produrle tu stesso, piuttosto che comprarle già imbottigliate Severus. >>

<< Infatti >> affermò prendendo la lista mettendosela in tasca. Non si sarebbe fidato di nessun altro nel fabbricare al piccolo Harry le pozioni vitaminiche, se non di sé stesso. << La freschezza degli ingredienti e la precisione sono fondamentali per eseguire una pozione perfetta. Un solo errore da parte di un incapace la rovinerebbe e l'efficacia sarebbe dimezzata. >> Rivelò da vero professionista che era.

<< Hai pienamente ragione ragazzo mio. >>

<< Albus... sai se ci sono sviluppi per quanto riguarda la richiesta? >> domandò di punto in bianco.

Silente emise un sospiro. << Al momento non c'è nessun aggiornamento imminente riguardo alla tutela di Harry, Severus. Il Ministero sta tenendo conto del tuo passato e sta valutando su come agire, sai come agisce la mente di Cornelius. Ci vorrà tempo Severus, sii paziente. >>

<< Sì Preside... capisco. >> Severus sapeva che Cornelius Caramell non era entusiasta della sua richiesta di adozione, nonostante aveva fatto la spia per Silente non si fidavano del tutto di lui e non poteva di certo biasimarlo per questo. Nonostante ciò, non poteva fare a meno di constatare che Caramell e i membri del ministero gli stavano procurando non poche grane. << Se è tutto io mi avvierei. >>

<< Aspetta. >> Silente con un colpo della bacchetta fece apparire una carrozzina rossa dalle fattezze di un leone, dove mettere il bambino. << Voglio che tu prenda questa, così sarai più comodo nel fare i tuoi acquisti. >>

<< A forma di Leone... chissà come mai la cosa non mi sorprende >> disse Severus roteando gli occhi, mentre udiva la risata trattenuta di Silente.
Harry nel vedere la carrozzina formato leone, tubò sbracciandosi verso essa, volendo entrare dentro così da essere avvolto da una morbida, tiepida coperta rossa e da delle zampe che lo avrebbero abbracciato. Severus lo accontentò, dopo aver ringraziato Silente, si avviò verso l'uscita con quest'ultimo che augurava loro una buona giornata.


                                       * * *

Severus in quel momento si sentiva leggermente imbarazzato dalla situazione che si stava creando. Non gli era mai capitato una cosa del genere. Cercò di ignorare la sensazione di occhi puntati addosso, posando la sua attenzione al piccolo Harry che stava comodamente dormendo nella carrozzina, stringendo con la sua manina paffutella la zampa che lo stava abbracciando.

Purtroppo il suo tentativo fu fallito. Le sue gote si stavano colorando di un rosso porpora. Una cosa era certa, in quel momento si voleva sotterrare. Mezza Diagon Alley, lo stava letteralmente fissando. Molti dei Maghi che lo scrutavano erano venuti a scuola con lui, perciò poteva intuire cosa aveva scatenato il loro stupore. Di sicuro non lo credevano il tipo che entrava far parte nel mondo genitoriale. Cercando di tenere a bada il rossore e al tempo stesso di ignorare i passanti, giunse a destinazione. Sul negozio c'era attacca l'insegna di un bimbo che scuoteva le braccia, ogni volta che il suoi abiti venivano cambiati con un colpo di bacchetta.

Entrando dentro esso, fu accolto da un tappetino a forma di nuvole, mentre ai lati, sulle mensole a forma di cicogna, c'erano dei bambolotti vestiti con dei vari modelli di: tutine, pigiamini, body e accessori.

Addentrandosi di più verso l'interno, fu accolto da una giovane commessa dall'abito rosa, dove sul petto c'era una scritta che diceva: Love Your Baby!

<< Buon giorno Signore, posso esserle d'aiuto? >>

<< Sì, sto cercando dei vestiti adatti per un bambino di 4 mesi. >>

La ragazza annuì scostandosi una ciocca di capelli biondi dal viso. << Ok, ha un limite per quanto riguarda al budget che vuole spendere? >> domandò.

<< No >> disse non appena il suo sguardo cadde sul piccolo Harry, mentre ripensava a quello che avevano fatto Petunia e suo Marito. Si sarebbe preso cura di lui al meglio delle sue capacita. Quindi. << Non ho limiti, voglio il meglio per lui >> affermò con decisione.

La commessa si portò una mano al petto commossa. << Suo figlio è davvero fortunato ad avere lei come Padre. >>

Padre, quella parola riecheggiava nella sua mente, mentre una strana sensazione lo avvolgeva. In quel momento nessuno prima d'ora si era riferito a lui come al Padre del bambino. Quel fatto non gli dispiaceva per niente. Nel pensare che un domani il piccolo Harry, lo avrebbe chiamato Papà, sentì uno strano calore invadergli il cuore.

La Commessa, portò Severus vicino al bancone, ed estrasse un raccoglitore dove al suo interno c'erano tutti i capi d'abbigliamento del negozio.
Bastava dire il nome del capo d'abbigliamento desiderato, ed esso sarebbe apparso dinanzi al destinatario, con il colore e la taglia giusta.

<< Tutti i nostri capi d'abbigliamento, sono stati creati con i migliori tessuti che ci sono in circolazione garantendo la massima comodità al bimbo.>> La ragazza lesse un il nome dal raccoglitore, facendo apparire dinanzi a sé una tutina intera con un cappuccio a forma di pinguino. << Ad esempio questa tipologia di capi d'abbigliamento, hanno un vantaggio, mentre il bambino cresce i vestiti crescono con lui, fino ai 2 anni. >> Spiegò. << Noi consigliamo spesso ai Neo Genitori questo modello, si adatta facilmente al bambino e per di più ha installato un incantesimo riscaldante, che permette di coccolare il piccolo in un dolce tepore. >>

Severus analizzò la tutina con sguardi da critico e vide che era quello che stava cercando, il prezzo nonostante fosse abbastanza alto era ragionevole considerato i vari incantesimi che sono stati applicati. Quindi decise di prendere vari vestiti di quella tipologia, così che potessero adattarsi al corpo di Harry. Dopo aver fatto apparire dal raccoglitore, 6 body, 6 paia di calzini, 2 cappottini, 8 pigiamini, 5 tutine con la forma di Pinguino, Cervo, Leone, Cagnolino e Coniglio, chiese alla commessa di mettere tutti gli acquisti in un sacchetto. Pagò un totale di 30 galeoni e 5 falci e uscì dal negozio.

Rimpicciolì con un incantesimo la borsa degli acquisti e se la mise in tasca, così da viaggiare leggero.

                                         
   * * *

<< Buona Giornata Signore >> disse la ragazza, mentre Severus usciva dal negozio dalla forma di un grande orso di Peluche.

Con un cenno del capo salutò la ragazza, mentre rimpiccioliva il suo ultimo sacchetto degli acquisti mettendoselo in tasca. Ora aveva comprato tutto, pappette, vestiti, ingredienti per le pozioni vitaminiche, libri e peluche.

Uscendo dalle strade affollate di Diagon Alley, Severus si diresse verso il parco, lì fu accolto da una distesa di fiori profumati. Decise di sedersi ad ammirarli, molti di essi erano dei gigli. Le fecero rammentare la sua amata Lily. I suoi pensieri furono interrotti dai singhiozzi del piccolo Harry, segno che si era svegliato dal suo pisolino.

<< Ben svegliato >> disse prendendolo in braccio, avvolgendolo bene nella sua copertina. << Hai fatto un bel sonnellino. >> Cosa della quale era grato, così aveva potuto fare le sue compere in tutta tranquillità.

Harry sorrise, iniziando a masticare le dita di Severus, facendogli capire a quest'ultimo che era ora della pappa. Senza ulteriori indugi, Severus fece apparire il biberon, mettendoci dentro la nuova formula del latte e nutrì il bambino. Nel mentre gli dava da mangiare, ogni donna che passeggiava nel parco si mise ad osservarlo. Alcune di loro si fermarono a salutarlo, mentre altre parlottavano tra di loro sorridendo ogni volta che egli le guardava.

Severus posò la sua attenzione su Harry. << Questo è di sicuro merito tuo, mi sono trasformato magicamente nell'uomo che ogni donna sogna di avere per Marito >> ammise, facendo un massaggino alla schiena di Harry, facendogli fare il ruttino.

I suoi pensieri in quell'istante vagarono alla richiesta di adozione.La possibilità che non ottenesse la custodia era del 50%.
Però Severus non voleva arrendersi, si sarebbe preso cura del bambino e avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per essere suo Padre.

<< Qualsiasi cosa succeda io non rinuncerò a te Harry. >>

Stringendo a sé il piccolo si mise a pregare, pregò Lily affinché potesse ottenere la tutela di suo figlio. L'uomo rimase al parco fino al tramonto immerso nei suoi pensieri, dopodiché si avviò verso Hogwarts. Severus dovette spingere la carrozzina con una mano, visto che con l'altra teneva il piccolo Harry, che si era accollato a lui come uno Snaso attaccato alle sue monete d'oro.


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Angolo Autrice🌈⭐⭐

Eccomi qui! Lettori Accaniti e Fans Di Harry Potter🪄🪄

Eccoci qui con il 3° capitolo e il primo pannolino cambiato da Severus.
Il futuro Papà ha sperimentato l'odorino della Cacca Bomba Potter
😂
Si era preparato psicologicalmente, ma per poco il " profumino" non lo stendeva😂

Ora sa cosa lo spetterà per i prossimi anni
Poi salta la scena dell'adozione... e lì ci sono degli intoppi 
a causa del suo passato come Mangiamorte.
E Cornelius come al solito si mette in mezzo ( lo odio
👿!)

Ed ora date fiato alle trombe🎺🎺  E ai vostri pensieri.
Ci vediamo presto con l'ultimo capitolo della storia!


Danymoonguardian🌙🌺

 

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Capitolo 4
*** Chapter Four ***


                                            Chapter Four


                                                               24 Dicembre 1980


Oramai era trascorso più di un mese da quando Severus aveva preso con sé Harry. Le prime due settimane non era di certo state una passeggiata, tra coliche e notte insonne. Ma si sa che con l'andare del tempo sopraggiunge l'esperienza. Severus ora conosceva alla perfezione gli orari di Harry e sapeva quando aveva fame e quando doveva cambiargli il pannolino. Egli era soddisfatto dei risultati che aveva acquisito. Inutile dire che il legame con il Mini Potter si era rafforzato a tal punto da desiderare, che sopraggiungesse al più presto la prima sua prima parola. Sperò con tutto cuore che fosse Papà.  Mai prima d'ora avrebbe voluto essere chiamato con quel titolo. Ora aveva una persona che aveva bisogno di lui, una persona la quale poteva dare il suo amore, una persona la quale poteva finalmente mostrare la parte migliore di sé, ora che l'Oscuro Signore se n'era andato per sempre.

Severus diede uno sguardo all'albero di Natale fatto la settimana scorsa. Lui non era di certo il tipo di persona che si dava alla pazza gioia ogni qual volta arrivava il periodo delle feste. Da quand'era morta sua Madre aveva smesso di festeggiare il compleanno e il Natale, ma poi era arrivata la sua Lily, ed aveva ritrovato la gioia di festeggiare con spensieratezza. A pochi anni di distanza era accaduta l'ennesima disgrazia, la morte del suo amore che lo avrebbe portato a rinchiudersi nuovamente in se stesso, se non fosse stato per il piccolo fagottino che giaceva accoccolato tra le sue braccia. Quel bambino gli aveva dato di nuovo la vita risvegliando i sentimenti assopiti che credeva perduti da tempo, gli aveva donato la gioia di festeggiare, di amare e di essere amato di nuovo.

<< Grazie Harry, per tutto >> mormorò dandogli un bacio sulla fronte, dove stava quella fatidica cicatrice. << Ti voglio bene. >> Non era tipo da mostrare apertamente le sue emozioni, ma per lui lo avrebbe fatto.

In quel momento si trovò a sperare con tutto se stesso che la richiesta di adozione fosse stata accettata, così da far entrare ufficialmente Harry nella sua famiglia. Voleva fargli sentire che lo amava che lo avrebbe protetto dal male, da tutto e da tutti. Avrebbe donato al bimbo una vita felice e spensierata. Era quello che Lily avrebbe voluto per suo figlio. Quando sarebbe stato abbastanza grande da capire, gli avrebbe raccontato di suo Padre e di sua Madre e di come il sacrificio di quest'ultima lo aveva salvato, così da permettergli di vivere.

Un Bussare costante alla sua porta lo fece destare dai suoi pensieri. Segno che gli ospiti della vigilia di Natale erano arrivati.

<< Andiamo ad accoglierli >> disse al bambino che lo guardava incuriosito.

Severus andò ad accogliere gli ospiti della cena che furono: Albus Silente, Minerva Mcgranitt e Rubeus Hagrid. Tutti loro avevano le braccia cariche di regali natalizi, per il piccolo Harry. Quest'ultimo, vedendo tutti quei pacchetti colorati con dei conigli saltellanti venir posti sotto l'albero, si sporse più che poté nel tentativo di raggiungerli.

La Mcgranitt vedendolo lo prese subito in braccio, lasciandosi alle spalle il suo portamento severo, facendo emergere la sua gentilezza e sensibilità. << Nono... non è ancora il momento di aprirli, piccino impaziente >> disse mostrando ad Harry una miriade di bolle di sapone che fuoriuscivano dalla sua bacchetta.

Grazie a questo stratagemma la Professoressa riuscì a distrarlo, facendo concentrare la sua attenzione sulle bolle, che tentava di acchiappare tra le sue manine. Emise dei piccoli gridolini di vittoria non appena riusciva a scoppiarne una.

<< Ah però... mi complimento con te Severus >> disse Silente ispezionando la stanza. << Hai addobbato magnificamente i tuoi alloggi. >>

Luci natalizie ornavano ogni angolo della casa, delle renne correvano in alto nella sala, trasportando Babbo Natale insieme alla sua slitta. Infine appese vicino al camino scoppiettante c'erano due calze rosse, una per lui e l'altra per il Mini Potter. Dopo aver contemplato il cambiamento degli alloggi di Severus, tutti accomodarono al centro del salotto. Il Padrone di casa riferì alla Mcgranitt di mettere Harry nel seggiolone accanto al suo posto. Una volta che tutti furono ai rispettivi posti, videro che ad attenderli ci fu un tavolo pieno di prelibatezze. Come primo c'era: Cannelloni al Salmone, Gnocchi alla Crema di Scampi e Risotto alla Pescatora. Di Secondo: Frittata di Salmone e Patate, Branzino ai Pomodori Secchi e Pinoli, Seppie Ripiene al Pomodoro e Polpo Arrosto su Fonduta di Formaggio. Una volta che il cibo fu nel loro piatto, iniziarono a gustarsi tutte le prelibate leccornie rimembrando le dolci memorie del passato. Non appena Severus finì di dare a Harry la crema di prugna, fu il momento del dolce, il Tronchetto Natalizio che quest'ultimo volle assaggiare a tutti i costi.

<< No Harry >> disse categoricamente Severus, prendendolo in braccio, visto che aveva cercato di sporgersi oltre il seggiolone. << Sei ancora troppo piccolo per mangiarlo. >>

Il piccolo udendo quella parola scosse i pugnetti affranto, ben sapendo che ogni volta che Severus diceva di no, non riceveva niente. Non volendo vederlo piangere il futuro Papà si mise a pensare alla svelta. Pensò a un dolcetto che poteva mangiare anche lui. Gli venne in mente una crema di latte. Chiamò un Elfo e gli diede precise istruzioni su come fare il dessert, in modo tale che non fosse troppo dolce per il bambino. Non appena fu arrivata l'ordinazione, prese il piccolo piatto e affondando il cucchiaino nella crema lo diede a Harry, che tubò estasiato dal sapore della sua pappetta dolce.

<< Ottima trovata Severus >> si complimentò con lui la Professoressa Mcgranitt. << Un dolce giusto ed equilibrato >> approvò a pieno la scelta effettuata. << Dimmi, come stanno andando le visite mediche? >>

<< L'ultimo esame di Poppy ha stabilito che tutti i valori di Harry sono tornati nella norma, per quanto riguarda le pozioni vitaminiche dovrà assumerle ancora per altre tre settimane. >> La informò. << Invece per il suo peso siamo già a buon punto, manca ancora 1 chilo e raggiungerà finalmente il suo peso originale. >>

<< Questa è un ottima notizia >> disse la Mcgranitt sollevata. << Però non posso dimenticare quello che quei Babbani gli hanno fatto... è stata un'azione imperdonabile, meschina e da barbari! Le loro azioni non possono rimanere impunite. >>

<< Di questo non te ne devi preoccupare Minni >> disse Silente finendo il suo dolce. << E' tutto risolto >> affermò dirigendosi verso il divano vicino all'albero insieme agli altri, volendo vedere Harry aprire i suoi primi regali di Natale.

<< Come sarebbe a dire che è tutto risolto? >> chiese la Mcgranitt, mentre Silente si guadagnava uno sguardo sospettoso da parte di Severus.

<< Oh... non ve l'ho detto? Stamattina sono andato a fare una visitina ai Dursley a Privet Drive >> disse con espressione innocente. << E sono stati adeguatamente puniti. Mi spiace se non ti ho reso partecipe Severus, ma temo che la tua temperanza non sarebbe stata sotto controllo, perciò me ne sono occupato personalmente. Dopotutto sono stato io a mandare Harry dai Dursley, ed era un mio preciso dovere impartire loro una lezione >> spiegò il punto della questione.

Severus inarcò un sopracciglio. << Con esattezza... si può sapere che cos'hai fatto a quella famiglia? >>

<< Beh... è successo un fatto assai curioso dai Dursley ragazzo mio. La nostra cara Petunia, come d'incanto ha sviluppato la rupofobia, per quanto pulisca la casa ella la vedrà sempre sudicia e sporca. >>

Sudiciume e sporco, questo fatto fece venire in mente a Severus il posto angusto nella quale era stato rinchiuso Harry. Strinse il piccolo a sé, ben capendo che Silente doveva aver visto di persona il buco dove i Dursley lo avevano rinchiuso. Siccome Petunia era una donna manica della pulizia, non c'era punizione peggiore.

<< E il Tricheco? >> domandò.

<< Oh... suo Marito ha sviluppato uno strano caso di Ageusia, non potrà più assaporare il cibo, certo può ancora adorarlo, sentire la dolce fragranza che emette, ma non potrà mai più assaporarlo >> disse mentre il scintillio vendicativo che aveva negli occhi si chetava.

Quella per il tricheco era una punizione più che meritata, visto che il ciccione era particolarmente attaccato al cibo e lo divorava come se non ci fosse un domani.

Quando Albus Silente quando ci si metteva sapeva diventare alquanto vendicativo. Non bisognava farsi ingannare dal suo atteggiamento da Nonnino amorevole. Se c'era una lezione da imparare, era quella di non mettersi contro il Mago più potente del mondo, nonostante la sua veneranda età.

<< Ed è tutto? >> chiese Severus.

<< No, naturalmente sia io che Arabella Figg abbiamo avvisato le autorità Babbane, le quali hanno provveduto a far svolgere ai Dursley lavori socialmente utili per 10 anni. Inoltre la custodia del loro bambino è stata affidata ad un'Assistente Sociale che rimarrà a vivere nella loro casa per 4 mesi. In quel lasso di tempo valuterà il comportamento dei genitori, se vede che non risulteranno idonei, la cura del bambino verrà affidata ad una coppia di genitori adottivi selezionati dall'assistente. >>

<< E' giusto! Una punizione più che meritata >> esclamò Hagrid annuendo convinto.

<< Sarà meglio per quel bambino crescere lontano dai suoi genitori. >> Commentò la Mcgranitt. << Lo avrebbero rovinato con il loro atteggiamento, non sarebbe stato educato adeguatamente. >>

Severus concordò in pieno con lei.

<< Ora basta con tutti questi discorsi, bando alle ciance e facciamo aprire a Harry i suoi Doni >> esortò Silente. << Perché la mezzanotte scocca... >> Dall'orologio a cucù invece del solito uccellino, venne fuori un mini Babbo Natale che augurò buone feste. << Ora! Buon Natale Harry! >>

<< Buon Natale Harry >> dissero in coro la Mcgranitt e Hagrid.

Severus diede un bacino sulla testa del piccolo. << Buon Natale Harry. >>

Harry fece un sorriso sdentato intenerendo tutti i presenti. Fu pervaso dall'euforia non appena vide i regali che gli si depositarono dinanzi a lui, pronti per essere scartati dalle sue manine impacciate e paffutelle.

I primi che regali che Harry aprì con l'aiuto di Piton furono quelli di Hagrid. Egli aveva regalato un pigiamino dotato di cappuccio a forma di drago e un Album Fotografico, dove c'erano le foto dei suoi genitori. Il diretto interessato rimase cinque minuti buoni a contemplare, una donna dai capelli rosso fuoco dagli occhi verde smeraldo, che riconobbe come la sua Mamma e un uomo, dai capelli castani e occhi marroni che riconobbe come il suo Papà. Harry batté più volte la manina sull'immagine di Lily che lo salutava, volgendo a Severus dei versetti acuti indicando la donna.

<< Sì Harry, lei è la tua Mamma, Lily. >>

Chiudendo l'album passarono ai regali successivi. I prossimi che aprirono furono quelli della Mcgranitt. Harry ricevette da lei un libro intitolato Le Fiabe Di Beda e Il Bardo, una copertina con sopra la scritta I Love You Quidditch, una pluffa di peluche, un leoncino di peluche che cantava le canzoncine, un cappottino con lo stemma dei grifondoro e delle scarpettine a forma di leone.

Da Severus Harry ricevette, un peluche di un serpente che abbracciava un cucciolo di leone, un mini kit di pozioni giocattolo, un accappatoio con lo stemma dei serpeverde e un berretto che era in tinta con i suoi occhi.

Dal Preside ricevette un tamburello che si illumina, una bacchetta giocattolo dalla quale uscivano bolle si sapone colorate, un libro intitolato Biancaneve e i Sette Nani, dei calzini che si illuminavano al buio e un cane di peluche che ballava la macarena. All'ultimo giocattolo Severus si coprì gli occhi con la mano. Dove lo aveva preso quel peluche non voleva proprio saperlo. Harry vedendo tanti giocattoli tutti messi insieme non smise di gorgogliare per la contentezza.

<< Oh ma ci sono altri regali e sono per te Severus >> disse Silente porgendogli i due pacchetti che aveva confezionato lui stesso.

Aprendo il primo regalo le gote di Severus si dipinsero di un leggero rossore. Il resto dei presenti non riuscendo a trattenersi, si lasciarono andare in una fragorosa risata. Silente aveva regalato a Severus un paio di Boxer verdi con la scritta I Love My Dad che lampeggiava.

<< Grazie Preside, un regalo davvero... >> tentò di trovare le parole giuste, per definire il dono appena ricevuto. << Originale. >>

<< Mi fa piacere che tu l'abbia gradito >> ammise mentre lo sfavillante luccichio si fece largo nei suoi occhi. << Ora apri il secondo, sono sicuro che ti piacerà ancor di più. >>

Non sapendo cosa aspettarsi, conoscendo la mente bizzarra dell'anziano Preside, Severus aprì il suo secondo regalo con cautela. Notò che era piatto, scartando la carta regalo natalizia si vide ciò che ella celava.

Si trattava di una pergamena firmata dal Ministero Della Magia in persona. Sgranò gli occhi per la sorpresa non appena vide cosa c'era scritto sopra.

<< Non è possibile >> sussurrò in un soffio.

<< E invece sì >> disse Silente.

Si trattava niente che di meno del certificato di adozione di Harry. Per ottenere la custodia legale del Mini Potter, gli ci sarebbero voluti altri sei mesi a causa del suo passato da Mangiamorte. Per questo il Ministero Della Magia e gli Assistenti Sociali gli stavano dando non poche grane. Non si fidavano completamente di lui nel dargli la custodia di Harry.

<< Come hai fatto? >> domandò al diretto interessato.

<< Beh essere il Presidente del Wizengamot ha i suoi vantaggi >> disse strizzando l'occhiolino. << Come ben sai ho fatto da garante per te in passato e l'ho fatto ancora, ho esposto su come ti stai prendendo cura di Harry, come un Padre farebbe con il proprio figlio e che non c'è persona migliore alla quale lo affiderei. >>

La fiducia che quell'uomo aveva in lui era ammirevole. Avrebbe fatto di tutto pur di non tradirla. Gli era stata data una seconda occasione sia per redimersi che per una nuova vita. Non l'avrebbe sprecata.

<< Grazie Albus. >>

Per Silente quel grazie valeva più di mille parole e renderlo completamente appagato fu la nuova luce che emanavano gli occhi del suo ex studente, una luce che con tutto cuore sperava di rivedere un giorno. Una leggera pressione al ventre gli fece abbassare lo sguardo. Vide il piccolo Harry appiccicato al suo addome che emetteva piccoli versi incomprensibili, ma per lui adorabili. Una forte emozione lo invase e stavolta decise di andarle incontro. Prese Harry in braccio stringendolo a sé, baciandogli la sommità del capo. Era questo che si provava nel diventare Padre a tutti gli effetti, quella sensazione non l'avrebbe mai dimenticata, l'avrebbe custodita nel suo cuore per sempre.

<< Benvenuto in famiglia Harry Potter Piton >> sussurrò all'orecchio. << Ti amo figlio mio. >>

Ora niente e nessuno li avrebbe potuti dividere, sarebbero stati insieme per sempre. Padre e Figlio.

Nel mentre fuori iniziò a nevicare, una voce dolce delicata come il petalo di un giglio sussurrò all'orecchio di Severus. Una voce che temeva di non risentire mai più.

<< Grazie Sev per aver dato a mio figlio una vera famiglia. Non lo dimenticherò mai. Tu e Harry sarete nel mio cuore e nei miei pensieri... sempre... Buon Natale. >>

Quelle parole erano tutto ciò che Severus voleva sentire dalla sua vecchia amica. Si poteva definire un miracolo natalizio. Ora sapeva che la sua Lily lo aveva perdonato e che non aveva mai smesso di volergli bene.

“ Buon Natale anche a te Lily, anche tu sarai sempre nei pensieri miei e di quelli tuo figlio... sempre.” 


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Angolo Autrice
🌈⭐⭐

Eccoci qui con la fine della storia con il primo natale
di Harry e Severus, dove diventano una vera
famiglia finalmente
🥰. Ma non si può dire che 
in futuro non faccia qualche One shot su di loro.
La coppia Padre e Figlio l'ho adorata troppo
❣️

Quindi se un domani ci sarà un sequel lo pubblicherò.

Spero che la storia vi sia piaciuta
❣️
Ci vediamo presto ( spero😅) con  la storia The Legend Of The Rainbow Crystal // Harry Potter //

Tirate fuori le bacchette e date il via ai commenti
🪄🪄

Buona Giornata!

Danymoonguardian
🌙🌺


 

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