Bijutsu

di Vsepr kun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Loto [104] ***
Capitolo 2: *** 2 Wistful [94] ***
Capitolo 3: *** 3 Verschlimmbessern [101] ***
Capitolo 4: *** 4 Habseligkeiten [99] ***
Capitolo 5: *** 5 Yakamoz [100] ***
Capitolo 6: *** 6 Tsundoku [110] ***
Capitolo 7: *** 7 Viola [99] ***
Capitolo 8: *** 8 Zhaghzhagh [94] ***
Capitolo 9: *** 9 Kenshō [93] ***
Capitolo 10: *** 10 Arbejdsglaede [101] ***
Capitolo 11: *** 11 Kairos [110] ***
Capitolo 12: *** 12 Lagom [98] ***
Capitolo 13: *** 13 Balikwas [109] ***
Capitolo 14: *** 14 Duende [103] ***
Capitolo 15: *** 15 Yúyīn [109] ***
Capitolo 16: *** 16 Nankurunaisa [100] ***



Capitolo 1
*** 1 Loto [104] ***


[Introduzione per cyberninja]

Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di Masashi Kishimoto (OC esclusi). Questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro

Shinden: 「心伝」 “cronache del cuore”

Titolo: Il titolo significa “Arte”

Note: I nomi dati a Sai durante le varie missioni sono omaggi ai suoi doppiatori giapponesi e americani: Satoshi Hino (Sato, Toshi e Hino) e Benjamin Diskin (Benji)

 

 

 

 

 

Uchiha-Shinden

Seishun

 

 

 

1 *  Loto [104]

 

???, 14 y/o; Sato, 15 y/o

 

La prima volta vide una ragazza vestita in maniera elegante ne rimase sconvolto.

Indossava un kimono con disegnati piccoli fiori di loto che risaltavano l'incarnato pallido e i corti capelli blu notte. Peccato per le bende che ne celavano lo sguardo!

«Sato!» lo chiamarono col nome che Danzo gli aveva dato per quella missione «Se non chiudi quella bocca ci entreranno le mosche!»

Meccanicamente ubbidì, eppure non riuscì a staccare gli occhi da quella bellezza.

Era... wow! E poco importavano le sue forme ancora acerbe, quella ragazza aveva tutte le carte per diventare splendida.

“La bellezza è verità, la verità è bellezza”...

«È arte»

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP.

Fiore: Loto → ammirazione

Note: “La bellezza è verità, la verità è bellezza” è un verso de “Ode su un'urna greca” di John Keats

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Capitolo 2
*** 2 Wistful [94] ***


2 * Wistful [94]

 

???, 14 y/o

 

Erano trascorsi dei giorni da quell'incontro, giorni in cui il Ragazzo si sentì incerto.

Non si capacitava del peso sullo stomaco che aveva provato nel non avere con sé l'album da disegno per ritrarre la fanciulla vestita in kimono.

Quei colori, quella pace che gli aveva trasmesso si erano impressi nella sua mente, non avrebbe dovuto crucciarsi.

“Ma sento che succede” sbuffò mentre si esercitava a sorridere davanti a uno specchio “E sento di aver mancato un'ottima occasione”

Il sorriso divenne una smorfia, la punta del naso sfiorò il suo riflesso.

“Non accadrà più”

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Wistful (inglese) → una malinconia strettamente associata ad un desiderio incompiuto o al desiderio di non aver compiuto un determinato atto, desiderato una determinata cosa; un misto tra desiderio remoto, indistinto, e rimpianto

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Capitolo 3
*** 3 Verschlimmbessern [101] ***


3 * Verschlimmbessern [101]

 

???, 15 y/o

 

Di fronte a una tazza di caffè fumante il Ragazzo prese nota di una nuova dinamica sociale.

Al tavolo accanto, infatti, una ragazzina stava scribacchiando qualcosa alternando un dolce rossore a un pigolio sconsolato. Ne immortalò l'innocenza in un dipinto, quindi la approcciò.

«Cosa stai scrivendo?»

Sorrise meccanico nel sentirla parlare della sua cotta e di una festa, giocherellando al contempo con la punta delle dita per la voglia di invitarlo.

«Fallo. Digli: “Voglio stare con te!”»

E lei lo fece, o almeno ci provò. Corse da un biondino apatico, ma al “voglio” balbettato sottovoce andò in iperventilazione e svenne.

«Ops»

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Verschlimmbessern (tedesco) → peggiorare una situazione mentre si cerca di migliorarla

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Capitolo 4
*** 4 Habseligkeiten [99] ***


4 * Habseligkeiten [99]

 

???, 15 y/o

 

La ragazzina era corsa via lasciando sulla sedia la sua felpa beige.

Lui la squadrò critico, indeciso se lasciarla lì o riciclarla per qualcuna del suo team. Non era di marca, e il pellicciotto bianco era in parte sfilacciato.

Si sporse per afferrare il capo, captando un leggero profumo floreale.

“Sicuramente è molto utilizzato”, si ritrovò a pensare mentre lo posava al suo fianco.

Lei tornò squittendo ringraziamenti per la sua gentilezza.

«Era di mia madre» ammise malinconica.

Non capì la sua felicità per quell'oggetto di poco valore fino a quando, anni dopo, Sakura gli restituì l'album per Shin.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Habseligkeiten (tedesco) → oggetti personali che hanno un basso valore materiale ma un forte valore affettivo

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Capitolo 5
*** 5 Yakamoz [100] ***


5 * Yakamoz [100]

 

???, 15 y/o

 

La luna era serena e giocava sull'acqua.

Così iniziava la poesia preferita di Shin. Quel verso lo aveva imparato a memoria, ma non lo aveva mai compreso.

“È un astro, qualcosa di inanimato. Come può giocare?”

Se lo era chiesto per anni, ma lo realizzò solo una notte, quando vide una figura danzare sul lago al chiaro di luna.

Piedini da fata si muovevano sollevando goccioline d'acqua, l'ombra della fanciulla rincorreva il pallido riverbero della luna in un valzer maestoso.

All'improvviso una voce, poi una caduta e una fuga. E il Ragazzo restò da solo, a fissare la superficie luminosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Yakamoz (turco) → il riflesso della luna sull’acqua. Suo sinonimo è Gumusservi

Note: “La luna era serena e giocava sull'acqua” è tratto da “Chiaro di luna” di Victor Hugo

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Capitolo 6
*** 6 Tsundoku [110] ***


6 * Tsundoku [110]

 

???, 15 y/o; Hino, 16 y/o

 

Quella missione gli stava piacendo molto. Per spiare un civile potenzialmente reo di riciclaggio di denaro si era finto Hino, assistente tontolone della libreria.

Ruolo che aveva scoperto di adorare e non per via del livello intellettuale recitato. No, semplicemente perché così poteva usufruire dello sconto dipendenti durante l'acquisto dei suoi adorati tomi.

Improvvisamente, il tintinnio della campanellina d'ingresso annunciò ospiti.

«Possibile che tra tutti i libri al mondo dobbiamo sorbirci “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”?!» latrò un ragazzo con fastidio.

«U-ucciso?» pigolò l'unica ragazza del trio mentre un cagnolino uggiolò.

«Come se ti importasse. Lo aggiungerai al mucchio di volumi non letti»

«Cioè tutti!»

“Che indecenza!”

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Tsundoku (giapponese) → l'abitudine di comprare libri e lasciare che si ammucchino non letti assieme ad altri libri

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Capitolo 7
*** 7 Viola [99] ***


7 * Viola [99]

 

???, 16 y/o; Hino, 16 y/o

 

Come Hino ebbe modo di conoscere i clienti più abituali; fra di essi spiccava la timida del “trio col cane”, modo in cui li aveva memorizzati.

Adorava vedere come si spogliasse della sua timidezza in momenti a lei più familiari. Come in negozio o durante gli allenamenti col cugino.

E nonostante gli enormi progressi, non tradì mai il suo essere umile né si pavoneggiò per le nuove tecniche create...

Scosse il capo, non poteva permettersi di pensare troppo a lei!

«B-buongiorno»

Abbassò gli occhi sulla viola raffigurata nella copertina del libro di giardinaggio che la mora gli porse.

«Ehilà!»

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP.

Parole: Viola → umiltà e modestia

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Capitolo 8
*** 8 Zhaghzhagh [94] ***


8 * Zhaghzhagh [94]

 

???, 16 y/o

 

L'aveva osservata per un anno, tra curiosità e missioni della Radice. L'aveva vista trovare la forza di combattere e perseguire i suoi ideali senza arrendersi.

Eppure Hiashi liquidò tutto con la sua consueta superficialità e cinque parole: “Hanabi sarà la prossima capoclan”.

Ingiustizia. Persino uno emotivamente analfabeta come lui era riuscito a trovare un nome alla situazione!

Batté con forza i denti, poi si strinse nella giacca per scaldarsi dal freddo vento di agosto...

«M-ma padre»

«È la mia ultima parola»

I denti stridettero con veemenza.

«Vali molto di più» soffiò nascosto dalla notte.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: ​Zhaghzhagh (persiano) → battere i denti per il freddo o per la rabbia

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Capitolo 9
*** 9 Kenshō [93] ***


9 * Kenshō [93]

 

???, 16 y/o

 

Accadde durante un pomeriggio come tanti, uno durante il quale dipingere, leggere o spiare sembravano le uniche attività degne di nota.

Nel suo caso, accadde mentre dipingeva un quadro dai colori tenui ma limpidi. Raffigurava due occhi perlacei fin troppo simili a quelli della ragazzina della libreria, alla Hyuuga dal carattere mite.

Occhi onesti, espressivi, in grado di sprigionare bontà, altruismo e dolcezza; a differenza dei suoi che avevano visto solo vuoto e dolore.

Specchiandosi in essi ebbe un brivido, e solo allora lo realizzò.

«Voglio vederla ancora, e voglio avvicinarmi a lei»

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Kenshō (giapponese) → momento improvviso di fugace illuminazione, intuizione

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Capitolo 10
*** 10 Arbejdsglaede [101] ***


10 * Arbejdsglaede [101]

 

???, 16 y/o; Toshi, 16 y/o

 

Il Ragazzo non aveva mai adorato far parte della Radice, semplicemente gli era capitato di rimanere orfano a cinque anni e, quattro anni dopo, essere scelto alla stregua di un randagio.

Da lì garantirsi la sopravvivenza seguendo le dritte di Shin e le regole di Danzo era stato ineluttabile.

Tuttavia, la missione corrente non lo infastidiva. Essere Toshi, parte della scorta degli Hyuuga, gli consentiva di parlare poco, di agire secondo vie a lui più congeniali e, anche se era indecoroso ammetterlo, fissare le forme sinuose della primogenita del capoclan.

Forse non provava emozioni, ma Kami se amava il suo lavoro!

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Arbejdsglaede (danese) → letteralmente significa “felicità a lavoro” e descrive quando si è fieri di quello che si fa, quando piace il proprio lavoro, l’ambiente in cui si svolge e le persone con cui si lavora a stretto contatto

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Capitolo 11
*** 11 Kairos [110] ***


11 * Kairos [110]

 

???, 17 y/o

 

La scorta agli Hyuga si era conclusa mesi addietro, e il Ragazzo aveva dovuto tornare nell'apatia della sua routine. Ma le missioni scarseggiavano e i dipinti non erano più all'altezza dei precedenti, vuoti come lui.

Per distrarsi, una mattina di inizio anno entrò nella solita libreria indossando gli abiti comprati quando impersonava Hino.

Proprio così lo chiamò una voce a lui nota, quindi per la sopresa si girò rispondendo al richiamo.

«Non ti v-vedo da mesi. T-tutto bene?»

Le sorrise spento, incapace di mentirle.

«Lascio il villaggio, sweetie»

Prima di salutarla per uccidere il suo alter ego però, si chinò rapido verso di lei, donandole il suo primo, vero bacio.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Kairos (greco) → nell’antica Grecia significava “momento giusto o opportuno” o “momento supremo”. Inoltre, Kairos si riferisce al tempo qualitativo e indica “un tempo nel mezzo”, un momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale accade qualcosa di speciale per chi utilizza questa parola

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Capitolo 12
*** 12 Lagom [98] ***


12 * Lagom [98]

 

???, 17 y/o; Benji, 18 y/o

 

«Fai rapporto, Benji» ordinò Danzo una volta rientrato alla base.

Il Ragazzo non perse tempo, cominciò a parlare mentre si sfilò la maschera.

«Hyuuga Hanabi non è un problema. Il suo livello è avanzato per la sua età, ma non svolge ancora mansioni di rilievo nel clan»

La spiegazione non si fermò, tuttavia il Ragazzo non poté evitare di pensare a un'altra ragazza.

Bella, formosa e conturbante, aveva un carattere moderato e una propensione a evitare gli scontri. Al contrario, donava fiducia e rispetto anche a chi non ricambiava.

«È... interessante, sì» concluse, parlando però della sorella sbagliata.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Lagom (svedese) → letteralmente significa “moderato”, un concetto che sta fra il “ciò che è sufficiente” e “la giusta misura”. Viene anche inteso come modo di vivere che prevede il rispetto degli altri e ad evitare eccessi che possano danneggiare la libertà degli altri

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Capitolo 13
*** 13 Balikwas [109] ***


13 * Balikwas [109]

 

???, 18 y/o; Sai, 16 y/o

 

Ci volle una missione col team Sette per far vacillare Sai, ma bastò una frase di Hinata perché uscisse dalla sua zona di comfort.

“Se non ti soddisfa essere nella Radice vattene e sii libero”

Spalancò con un calcio la porta per accedere ai corridoi sotterranei, poi si diresse verso l'ufficio di Danzo ripassando i dettami del Furinkazan.

Bussò due volte, quindi entrò per inginocchiarsi davanti all'uomo.

«Non posso più far parte della Radice» esclamò sorprendendosi per la facilità con cui fiatò «I miei principi non sono più in linea con i suoi»

Non attese una risposta, corse verso la libertà. Senza notare Kakashi, deciso a fermare Shimura dall'ucciderlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Balikwas (tagalog) → saltare improvvisamente in un’altra situazione e sentirsi sorpreso, ma anche andare contro corrente e abbandonare la propria zona di comfort

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Capitolo 14
*** 14 Duende [103] ***


14 * Duende [103]

 

???, 18 y/o; Sai, 16 y/o

 

Non la voleva in casa, eppure quando aveva visto Hinata ubriaca persa accasciata in un vicolo proprio non se l'era sentita di lasciarla lì.

Quindi eccola, morbidamente sdraiata sul letto con la sua adorata felpa un po' troppo aperta e la gonna in parte sollevata.

La guardò smarrito, incapace di ammettere che con lei il concetto di arte assumeva nuove sfumature.

Il cuore perse un battito, poi impazzì raggiungendo velocità che solo un dipinto del calibro di Hokusai e Dalì avevano eguagliato.

Ma lei non era una dea, né una musa o un'opera. E lui ne fu turbato, incapace di distogliere lo sguardo.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Duende (spagnolo) → la commozione profonda lasciata dal misterioso potere dell'arte

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Capitolo 15
*** 15 Yúyīn [109] ***


15 * Yúyīn [109]

 

???, 18 y/o; Sai, 16 y/o

 

La prima cosa che fece Hinata al suo risveglio fu coprirsi il viso per la vergogna. Poi pigolò delle scuse e solo allora accettò la tazza di caffè offertale.

«S-scusa Sai, di solito non f-faccio q-queste cose!»

Il Ragazzo sorrise nel suo modo inquietante ma la lasciò continuare a parlare e sfogarsi. Tuttavia, la sua attenzione fu riservata solo a quelle labbra perfette. Così tonde e delicate, trasmettevano tutta la sua...

«Dolcezza» pensò ad alta voce.

Lei si zittì, lui corresse rapido il tiro.

«È il tuo tratto distintivo. Non crucciarti, le cose si risolveranno»

Hinata rise dolcemente.

«Grazie»

La delicatezza di quel suono non lo abbandonò per giorni.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Yúyīn (cinese) → la sensazione del suono che resta in un orecchio dopo averlo sentito

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Capitolo 16
*** 16 Nankurunaisa [100] ***


16 * Nankurunaisa [100]

 

Sai, 18 y/o

 

Erano trascorsi cinque mesi dall'addio alla Radice e il Ragazzo non poteva che confermare la veridicità del termine “nankurunaisa”.

I rapporti con i suoi amici erano migliorati, le emozioni parzialmente comprese anche grazie ai suoi libri. E i suoi dipinti avevano finalmente una targa.

Ma...

«Sai non è il mio vero nome» ammise a Hinata dopo un'intensa sessione di coccole «Non ne ho uno»

«Potresti legalizzare “Sai”»

«Ma Hinata, non voglio più essere un'arma»

Lei rise in quel modo così dolce da ammaliarlo.

«Sei un artista, il kanji di “colore” ti rappresenta decisamente meglio»

Sorrise. Il futuro gli parve radioso.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.

Parole: Nankurunaisa (giapponese) → con il tempo si sistema tutto

Note: 綵 è un kanji poco utilizzato in Giappone, ma molto in Cina. Significa "colore" e la pronuncia giapponese è proprio Sai. Si contrappone al Sai, arma a cui Danzo si ispira per dare il nome al nostro personaggio

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