E l'amore disse no.

di crazyphoenix
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Oh my little flower. ***
Capitolo 2: *** It's too late. ***
Capitolo 3: *** Artistic Love. ***
Capitolo 4: *** What a beautiful mask. ***
Capitolo 5: *** Your precious memories. ***
Capitolo 6: *** Sweet Illusion. ***
Capitolo 7: *** Wasting time. ***
Capitolo 8: *** Who can you see in the mirror? ***
Capitolo 9: *** Night's game. ***
Capitolo 10: *** Liar. ***
Capitolo 11: *** Love's bitch. ***
Capitolo 12: *** Spectrum of Humanity. ***



Capitolo 1
*** Oh my little flower. ***


Inizio questa nuova raccolta dopo essere stata colpita da un avatar del mio adorato Ville Valo [Adorazione mode-on]. Raccolta senza troppe pretese, non so quando aggiornerò e...Ci terrei a dire che parlerò di coppie etero e di coppie Yaoi. O anche solo di persone singole senza compagno specifico come in questa prima flash fic.
Come ultima cosa vorrei ringraziare tutti coloro che hanno commentato o anche solo letto la mia precedente raccolta "-Aspettandotiaffogo" che ho deciso di chiudere senza l'epilogo finale [che non mi viene ^^"].




Oh my little flower.

Ino era un fiore. Ed era il più bello di tutti. Ino era un fiore prezioso. Non faceva che ripeterselo. Lei, aveva degli occhi azzurri. Due bei zaffiri. Lunghi capelli biondi colore dell’oro. Il suo, era un viso grazioso, aveva le curve giuste, delle belle gambe, un seno sodo e ventre piatto. Era bella. Bella da togliere il fiato. Se lo ripeteva ancora e ancora. Anche adesso che le lacrime le rigavano il viso. Perché lei, sfiorava la perfezione. Era combattiva, ma buona. Sapeva essere sensuale senza mai solcare il limite del volgare. Eppure adesso…Anche se lo pensava, non si vedeva come nulla di tutto ciò. Seduta su quella panchina, da sola, non si era mai sentita più…Sbagliata.

" Sei una stupida, Ino. Non ti ho mai amato. Come avrei potuto? Non sei altro che una ragazzina viziata troppo presa da te per preoccuparti dei sentimenti degli altri. Non sei niente di stupendo fuori da un letto. "

Lei ci aveva davvero creduto. Si era illusa di aver trovato quel principe azzurro al quale sono destinate tutte le principesse. Illusa di essere stata colta da delle mani delicate che si sarebbero prese cura di lei.
Ma l'amore, questa volta, aveva deciso di calpestarla.





Spero vi sia piaciuta. Io più la rileggo più penso che sia stato uno sbaglio a postarla...Mha..sarà l'ora? xD

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Capitolo 2
*** It's too late. ***


Prima di lasciarvi a questa seconda Flash fic vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto, in particolare Tsuyuko che mi segue dalla raccolta precedente. Grazie ^^
Buona lettura!




It’s too late:


Sasuke cadde in ginocchio fra sangue e terra vicino al corpo dell’altro.

- Naruto…? -

Accarezzò il viso che aveva lui stesso sfregiato e tossì un po’ di sangue macchiando ancora la pelle pallida, sporca.

- Te l’avevo detto…Te l’avevo detto di non seguirmi…-

La pioggia incessante picchiava i due corpi che avevano smesso solo ora di battersi. I lampi ruggivano, squarciavano quella quiete apparente nel quale era precipitato tutto all’improvviso.

- Stupido…Sei rimasto la solita testa quadra…-

Fu quando vide i suoi occhi vitrei che capì di aver perso tutto ciò che gli restava. E non era così poco. No. Se solo si fosse fermato. Se solo avesse guardato il mondo con gli occhi e non con il desiderio di vendetta. Se solo…Lui sarebbe ancora vivo.
Si lasciò prendere dalla follia, perché l’idea di aver distrutto con le proprie mani il suo amore era insopportabile.

Corri piccolo ninja, corri.

Infondo…Era sempre stato bravo a scappare.

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Capitolo 3
*** Artistic Love. ***


I'm baaaaaack!
Prima di postare questa terza flash fic voglio ringraziare Tsuyuko (si ancora xD) e Mupello (il principe di Ino può essere chi più ti aggrada ^^ ma mentre scrivevo pensavo a Shikamaru xD) e scusarmi per il ritardo con il quale aggiorno ma che volete che vi dica? Io vado a ispirazione ù___ù""""



Artistic Love:


Sentiva il suo profumo, le sue mani gli accarezzavano il corpo. Erano ovunque. Estasiato non faceva che guardare i suoi occhi infuocati. Rossi colore del sangue, così attraenti, così incredibilmente sensuali e...

- Deidara svegliati. -

Il ragazzo biondo aprì gli occhi contrariato.

- Unh...Sono sveglio, Danna.
- Preparati, fra poco andiamo.-

Guardò uscire il suo compagno di missioni senza realmente vederlo. Non faceva che pensare a quegli occhi, profondi eppure impenetrabili e quello sguardo che se anche solo incrociato aveva il potere di creare in lui scompiglio, confusione, una semplice e pura esplosione dei sensi.
Quegli occhi erano arte. Eppure li odiava. Non riusciva a controllare il suo sguardo e tutto esplodeva nel momento sbagliato.

- Ti ucciderò Uchiha Itachi. -




Lo so, è più corta rispetto alle altre ma spero vi sia piaciuta! ^^

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Capitolo 4
*** What a beautiful mask. ***


Ohayo!
Non ho niente da dire se non grazie a coloro che hanno messo questa raccolta fra i preferiti e a chi ha recensito ^^ Buona lettura!




What a beautiful mask.

- Beh auguri amico mio. – Kakashi sorrise sotto la maschera. Un altro sorriso falso. Proprio come lui.
- Kakashi sono davvero felice, questo bambino… Io amo Kurenai. –

Asuma gli diede una pacca sulla spalla per poi lasciarlo solo nel parco dove passeggiavano poco prima.
Lui si sedette a terra contro un albero. Gli occhi fissavano un punto nel vuoto. Il celebre Copy ninja Hatake Kakashi non faceva che rivivere una scena vecchia ormai di quasi due mesi.

Erano come rinchiusi in un mondo tutto loro fatto di sospiri, gemiti, carezze sensuali e sudore. Rinchiusi in un angolo d’ atmosfera eccitante ma…Falsa. Terribilmente falsa.

- Ti amo Kurenai.-

Dio, avrebbe potuto sussurrargli quelle parole in eterno ma sapeva che mai avrebbe avuto una risposta.


- Kakashi?-

Tornò bruscamente alla realtà. Non aveva bisogno di guardare per sapere chi fosse.

- Kurenai. Non glie lo dirai mai, vero?
- Io…-

Alzò la mano spazientito indicandole di non iniziare con le scuse. Gli sarebbero risuonate false.

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Capitolo 5
*** Your precious memories. ***


Tadaaan! I'm back! Ringrazio nuovamente chi legge e sopratutto chi recensisce, non sapete quanto ciò mi renda felice =ççç=.
Tornando alla raccolta..Ecco un'altra flash fic, l'idea mi è venuta in mente alle quattro del mattino ^^" e trovo questo pairing davvero puccioso. Buona lettura ^^




Your precious memories:

Kiba prese un mazzo di rose bianche e si diresse verso la sua camera guardando i fiori.

Erano belli, le somigliavano. Sì, decisamente. Se avesse dovuto essere un fiore, lei sarebbe sicuramente stata una rosa bianca. I petali ricordavano il candore della sua pelle, la purezza dello sguardo. Il profumo dolce simboleggiava i suoi gesti sempre delicati, i sorrisi ed il suo portamento elegante.
Le spine invece non erano altro che la sua forza. Quell'immensa forza che neanche lei sospettava di avere. Ma lui sì. Perchè lui la conosceva. E bene anche. Da quando erano bambini lui la ammirava da lontano, la proteggeva con lo sguardo sperando che un giorno, almeno una volta nella sua vita, gli fosse permesso di amarla, senza distruggerla.

L’Inuzuka aprì la porta e entrò nella camera della giovane Hinata Hyuuga. Si guardò intorno. Era ancora tutto bianco, tutto freddo e impersonale.

- Hinata! Ciao! – Le sorrise. – Come ti senti?
- Buongiorno…- Girò il bel viso verso di lui. – Chi sei? -

Kiba non rispose ma continuò a sorridere tristemente pensando che: sì, l’aveva amata prima dell’incidente e che forse…Forse avrebbe dovuto portare un po’ di colori la prossima volta.





Noticina: se avete qualche richiesta riguardo i pairing ditemelo e io magari provo a scrivere qualcosa ^^
Detto ciò spero vi sia piaciuta, ja ne!

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Capitolo 6
*** Sweet Illusion. ***


Eccomi alla caricaaa! Inzio a pensare che aggiorno un pò troppo spesso, vi sto viziando e questo non è bene perchè lunedì riprendo la scuola e..Chissà quando mi risentirete più oh voi miei pochi ma fedeli seguaci xD
Tornando a cose serie...Sono felice che la flashfic su Hinata e Kiba vi sia piaicuta ^^ Ma ricordate il titolo di questa raccolta, l'amore ha detto no quindi potete immaginare che la loro storia è finita anche se per causa di forze maggiori..
Vi lascio a questa flashfic spero possa piacervi. ^^




Sweet Illusion:

Era stata davvero una stupida. Una sciocca, un'illusa! Come aveva potuto credere alle sue parole?

Si sedette al suo banco senza salutare i compagni di classe. In silenzio. Strano come un silenzio potesse parlare alle persone.
Poi alzò lo sguardo e la vide entrare a braccetto con il suo nuovo ragazzo e lei non poté che ricordare.

- Sei bellissima. - Le accarezzò una guancia con le dita. -
- Promettimi che non mi lascerai mai, Ino. Neanche se il mondo ci fosse contro.
- Te lo prometto, Sakura. -


Strinse i pugni sulle ginocchia cercando di trattenere le lacrime, in vano.
La lezione era ormai iniziata quando Ino Yamanaka uscì dalla classe con il volto rigato dalle lacrime e tutti la guardarono sorpresa. O meglio, quasi tutti.

- Sasuke-kun! Guarda! -

Sakura incurante dell'evento mostrò un piccolo scarabocchio di loro due insieme. Sorridendo.




Noticina: E con questa ho abbordato anche lo yuri. Non era previsto ma..L'ho sentita arrivare e io non rifiuto mai un idea U__U"
Noticina 2: Chi mi conosce sa che IO adoro far soffrire i personaggi che mi piaciono e sì..Ino mi piace tanto tanto *-*
Infine, volevo ringraziarvi per le vostre recensioni che non mi deludono MAI.
Ja ne! Chu! ^____^

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Capitolo 7
*** Wasting time. ***


Ecchime! Credo proprio che questo sarà l'ultimo aggiornamento della settimana (eh grazie siamo sabato sera) e molto probasbilmente dovrete pazientare per un prossimo aggiornamento.
Buona lettura ^^




Wasting time:

Lui lanciava sempre qualche occhiatina verso di lei. Con discrezione cercava di entrare nel suo mondo.
Lei lo guardava sempre quando era di spalle. Facendo amicizia con la sua compagna di squadra sperava potersi infiltrare nei suoi spazi.
Kiba ammirava la sua forza e sognava di poter far scorrere le dita fra i morbidi capelli biondi.
Ino rabbrividiva di piacere per la grinta e la lealtà del ragazzo.
A piccoli passi, in un gioco di sorrisi, sguardi e sfioramenti. Stavano per raggiungersi.
Ma arrivò prima lei. La signora Guerra. Potente, rapida e distruttrice. Con forza spazzò via tutto ciò che si trovava sul suo cammino. Persino quel loro piccolo gioco di un amore mai vissuto.





Questa era la KibaxIno per Mupello, lo sò è molto corta ma spero vi sia piaciuta ^^"

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Capitolo 8
*** Who can you see in the mirror? ***


Da quando non aggiorno? Non lo sò ^^" un bel pò credo...Chiedo scusa ò___ò Ma sapete la scuola e...Vabbhe basta scuse, ecco l'ottava [di già? .__.] flash fic di questa mia raccolta che..Non mi convince molto xD
Buona lettura ^^




Who can you see in the mirror?

Shikamaru non usciva da giorni ormai. O forse erano solo qualche ora? Aveva perso la nozione del tempo – insieme alla voglia di vivere - . Sbarrando porte e finestre, in quella casa buia, lui si era escluso dal mondo.
Non si guardava più allo specchio. Lo temeva, ne aveva il terrore. Perché vedeva la sua ombra. Risentiva le sue grida e il sangue colare. Quando ciò succedeva si risvegliava a terra, il corpo contro il suolo freddo e la fronte sudata.

” Shiiika-chan! Non è bella questa canzone?”

Come unica risposta lui sbadigliò, ma stava bene. Non si annoiava in sua compagnia.
Le luci defilavano veloci dietro il finestrino dell’auto. Girò appena il viso per guardare vicino a sè, si distrasse dalla strada solo per pochi secondi, pochi attimi…Grande errore.

” Shikamaru!”

Dopo, non furono altro che tenebre.


Aveva maledetto la sua anima, pregando che rimanesse con lui. Questa volta, senza riflettere prima aveva agito. Sbagliando ancora.

[E allora maledetta sia. Ombra tua sarà. Patisci.]





Spero sia piaciuta almeno a voi ^^""
Ja ne! Chuuu!

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Capitolo 9
*** Night's game. ***


Sono in ritardo [ovviamente]. Ma non sapevo su cosa scrivere. Poi partecipando a un gdr abbiamo parlato di maschere e cosi ho scelto il tema. ^____^
Per quanto riguarda il capitolo precedente..Grazie per le recensioni *-* Il pairing.. *pensa* Era una Shikamaru-centric, quindi potete metterci Ino vicino a lui se volete. Io pero' pensavo a...*rullo di tamburi.* Non posso dirlo, potrebbe influenzarvi xD
Buona lettura ^^




Night's game:

Kiba entrò per la prima volta in vita sua in quel maestoso maniero. Addosso un vestito elegante, sul viso una maschera a forma di cane.

Si mischiava perfettamente fra tutta la folla in festa. Senza problemi entrò a far parte di quel circolo di privilegiati che ballavano e si divertivano, tutti mascherati perchè quella sera, e quella soltanto, potevano permettersi di essere ciò che non erano mai stati. Potevano essere ciò che avevano sempre desiderato senza pagarne le conseguenze il giorno dopo. Era solo un gioco, e lui non vedeva l’ora di iniziare la sua partita.

[Ma ancora non sapeva che avrebbe perso.]

Quella notte si lasciò trasportare da una maschera, la maschera di un'aquila dagli occhi color perla. Mani bianche l’avevano accarezzato, il corpo dell’altro l’aveva portato sino alle porte dell’inferno, là dove si celava un piacere animalesco. Dimenticandosi quel gioco fatto di maschere, aveva buttato via la sua concedendosi anima e corpo a quel predatore dagli artigli affilati.

[Fu allora che perse. Ma lui se ne rese conto solo più tardi.]

La mattina dopo per Neji Hyuuga, padrone di casa, tutto era finito. Con fare superiore si rivesti e lasciò solo in camera il ragazzo che aveva accompagnato la sua notte. Incurante del suo sguardo sorpreso e molto probabilmente, ferito, era tornato dalla sua consorte accompagnato da un altezzoso sorriso.

Dopo quella notte, Kiba si rese conto quanto fosse stato stupido. E cosa più importante capì che non c’era bisogno di vedere una maschera per indossarne una.

[E con il cuore avvelenato e lo sguardo deluso, lui smise di giocare.]




E anche questa è fatta! Spero sinceramente vi sia piaciuta. ^^
Prima di salutarvi volevo sapere se vi interesserebbe una one shot, rating Arancione AU, OOC per quanto riguarda un personaggio con: Kyuubi [versione umana], Yondaime e un membro spoiler dell'Akatsuki. Se si la posto, se no fa niente à_à.
Detto cio'.. Ja neee! Chu!

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Capitolo 10
*** Liar. ***


Liar:


Hinata, sdraiata sul lettino di un ospedale, guardò fuori dalla finestra.
Una colomba prese il volo e lei si mise seduta.
Con un nervosismo tutto femminile, iniziò a giocherellare con il bordo del lenzuolo bianco che attorcigliava attorno alle dita.
Poco prima di perdere i sensi sul campo di battaglia, Naruto, già ridotto parecchio male anche lui, l’aveva supplicata di non morire, di non lasciarli, di non lasciarlo, perchè gli doveva dire qualcosa di importante. Lei, timida per natura, arrossiva al semplice ricordo di quel momento.
Inoltre, ora che lei stava bene, il biondo sarebbe sicuramente venuto a farle visita.
Allora durante tutto il giorno, Hinata non fece altro che pensare a quello che gli avrebbe detto quando si sarebbero rivisti. Anche quando vennero a trovarla i suoi amici, lei era cosi emozionata all’idea che il suo sogno più bello stesse per diventare realtà che non riusciva a concentrarsi sulla loro presenza. Quasi, nemmeno li vedeva.
Era quindi perchè troppo impegnata a cercare le parole giuste per esprimersi che non si accorse di come gli altri stessero provando a comunicargli qualcosa, senza pero’ riuscirci.
Hinata aspetto’ fino a sera, ma Naruto non si fece vedere.
Delusione e paura iniziarono a farsi strada nella sua testa, e i dubbi, già la corrodevano.


L’indomani mattina qualcuno sarebbe venuto a dirle che non avrebbe più dovuto cercare le parole. Perchè non c’era più bisogno di dirle. Lei non avrebbe mai più visto Naruto Uzumaki. Ed in quel momento avrebbe capito di essersi innamorata di un bambino. Un bambino che diceva ancora bugie.

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Capitolo 11
*** Love's bitch. ***


Waaah! Aggiorno a tempo di record! Ma non fateci l'abitudine x3 Conoscendomi non durerà molto °w°
Un ringraziamento speciale a Fullmetal manga lover che con le sue recensioni mi fa tanto felice (che volete che vi dica? mi piaciono i complimenti e non ricevo nessuna critica, quindi mi adatto U_U) ! Vorrei poterti dedicare qualcosa di più "gaio" ma non è il tema della raccolta inoltre questa fic è abbastanza...particolare.
Attenzione: rating ROSSO e NON PER STOMACI DELICATI. Forse esagero ma meglio prevenire che curare ^^
Enjoy it!



Love's bitch:


Con la calma di cui solo era dotato un uomo che non aveva più nulla da perdere, Sasuke Uchiha avanzò lentamente verso il corpo che inanime giaceva a terra. Sporco, stanco e con la schiena curva, trascinava ancora la sua katana diventata sempre più pesante ogni volta che infliggeva un colpo. La lama, scontenta di essere trattata in quel modo, graffiava il suolo secco e arido e riempiva l’aria di urla stridenti, disaccordanti note che volevano rendere omaggio a quella sensazione, quella follia chiamata vuoto.
La parte superiore della divisa era stata da ormai molto tolta e ora penzolava, lo appesantiva, quasi cercasse in tutti modi di aggrapparsi ad un appiglio qualsiasi nel suolo per rallentarlo e stancarlo ancora di più.
L’ultimo superstite del clan Uchiha inciampò nei suoi stessi passi e cadde rovinosamente a terra abbandonando l’arma. Personificazione di una goffaggine a lui estranea.
Senza fretta si risollevò da terra prendendo appoggio sui suoi gomiti per guardare il viso dell’ultima persona che era morta per lui.
I capelli prima di un rosso vivace erano ora ricoperti di scuro sangue seccato e le schegge di vetro, appartenenti agli occhiali di lei, si conficcavano nel viso.
Sasuke si mise in ginocchio accanto al cadavere.
Con gesti insolitamente fermi, visto lo stato nel quale il suo fisico era ridotto, le tolse la maglia buttandola qualche metro più in là. Poi, si prese il tempo di osservarla, lì, morta a terra e mezza nuda.
Osservò con distaccato interesse i segni dei morsi che le decoravano l’addome. Con il viso impassibile e gli occhi spenti, Sasuke si mise a cavalcioni su di lei per poi sedersi sul suo ventre. Ventre che avrebbe potuto contenere la vita, ma ormai non sarebbe più potuto succedere.
Entrambe le mani andarono a disegnare i contorni dei seni, li prese fra di esse, li accarezzò, li coccolò. Si sporse in avanti e aspirò quel nauseabondo profumo di morte prima di iniziare a leccare un capezzolo. Con la lingua ci giocò, disegnò su un seno invisibili arabeschi, si spostò da una parte all’altra del suo petto lasciando solo una trasparente scia di saliva. Poi morse. Una volta, due, tre. Morse anche lui come altri in passato, più per far male che per guarire, anche se effettivamente, i morti non potevano più provare dolore. E mentre mordeva e succhiava forte la pelle, si strusciava addosso al cadavere.
Quando si accorse di ciò che stava facendo l’Uchiha si limitò a spostarsi da sopra la morta. Tornatole di fianco, cominciò a sfilarle i pantaloncini, pantaloncini che aveva sempre pensato somigliassero più a delle culotte. Lanciò lontano anche quelli che furono presto raggiunti dagli stivali neri, ultimi componenti della divisa.
Si alzò in piedi e fece un passo indietro per osservare il corpo nudo. Aveva addosso solo più la montatura degli occhiali rotti, ma quella non era un problema.
In quel momento fu come se Sasuke si vide spogliarsi, prendere posto fra le cosce nude di lei con una semi-erezione in mano e iniziare a fottere quel corpo vuoto. Si vide dare secche spinte e gli sembrò di sentire l’aria riempirsi di gemiti soffocati e dell’odore di sperma con il quale gli parve possibile colmare il vuoto.
Ma questa visione durò solo il tempo di pochi istanti. Riprese a respirare mentre allontanava tale scena dalla sua mente e una risata isterica minacciò di solcare le sue labbra ma lui resistette.
Karin molto probabilmente l’aveva amato davvero, a modo suo.
Ma per lei non parlò e nemmeno pianse.
Sasuke Uchiha raccolse la sua katana e se ne andò lasciando dietro di sé la puttana nuda dell’amore.




Ja ne! Chuuu!

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Capitolo 12
*** Spectrum of Humanity. ***


Autore: La Femme en Rouge. (blogfree), crazyphoenix (Efp)
Titolo: Spectrum of humanity
Genere: Introspettivo
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot, Alternative Universe
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono a Masashi Kishimoto, che ne detiene tutti i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Personaggio/Coppia scelta: AsumaxKakakshi; Kakashi centric
Introduzione: “Dall’alto della montagna degli Hokage, il copy ninja Hatake Kakashi poteva vedere la folla vestita tutta di scuro disperdersi pian piano, come se l’acqua dei cieli fosse una valida motivazione per lasciare il posto.”
Note dell’Autore (facoltative): Non ne vado molto fiera, infatti l’unica cosa che mi convince di questa fic è il titolo. Dubito pero’ che sarebbe potuta essere diversamente perchè questa era l’idea che mi ha spinta a scegliere questo pairing quindi...tant pis, c’est la vie.
Buona lettura e ricordate...L'amore ha tantissime sfumature. <3




Spectrum of Humanity:

Il nero. Il nero era un colore che aveva sempre simboleggiato molte cose. Spesso evocava una voragine o il buco di un pozzo senza fondo. Rappresentava anche il loro non poter sapere cosa li aspettasse una volta superato il livello “vivere”. Il nero non era altro che la prova della loro ignoranza di fronte alla morte.
Dopotutto, che cosa potevano saperne loro, di quello che vi era dopo? Proprio niente. Kakashi pero’ aveva sempre pensato che quello non fosse il colore più adatto per un funerale. Questi infatti era un rituale che celebrava la fine di una vita, l’ultimo saluto ad una persona che era diventata ciò che era grazie alle sue gesta, ai suoi colori. Per questo motivo, lui, aveva sempre sostenuto che il colore più adatto sarebbe dovuto essere il bianco, la combinazione di tutti i colori e sfumature.
Ma la pioggia, che con pigrizia iniziava a cadere, diede fine alle sue riflessioni.
Dall’alto della montagna degli Hokage, il copy ninja Hatake Kakashi poteva vedere la folla vestita tutta di scuro disperdersi pian piano, come se l’acqua dei cieli fosse una valida motivazione per lasciare il posto. Ora potevano dire di essere stati al funerale di Asuma Sarutobi, valoroso ninja che, morto in battaglia, aveva lasciato soli la sua donna ed il bambino che lei aspettava. Ma la morte l’aveva portato via solo da questo? E i suoi allievi? I suoi amici? E lui? No. Lui non era stato privato dalla vita di quello che comunemente si sarebbe potuto definire “amico”. Era stato il primo ad abbandonare Asuma ed il loro legame. Ciò che li univa era morto già da molto tempo. Era stato sepolto da tutto il bianco e le sfumature che lo caratterizzavano. E con questo legame aveva dato fine anche a tutti gli altri.
Lo sapevano tutti, era un dato di fatto ormai. Il Kakashi che salutavano, quello che arrivava sempre in ritardo e leggeva libri di dubbio contenuto...Questo Kakashi era solo una facciata, il riflesso sbiadito della persona che avrebbe voluto essere. E tutti stavano al gioco. Avevano deciso di accontentare quel suo capriccio da sempre e nessuno si era mai opposto. Nessuno tranne quell’uomo che ora non era più. Era stato, consistente e vivo come il vento, ma ora di lui non sarebbe rimasto più nulla se non il bambino che aspettava Kurenai e che forse, con un po’ di fortuna, avrebbe visto la luce del giorno fra un paio di mesi.
A pensarci bene, lui e Asuma non erano mai stati legati da qualcosa di forte. Si conoscevano, come la maggior parte dei ninja di valore a Konoha, ma non condividevano nulla. Non seppe mai per quale motivo fu proprio lui a ribellarsi contro il suo desiderio di fingere di essere qualcun altro. Fatto sta che quella fu l’ultima volta che era stato realmente se stesso.
Forse in passato avrebbe voluto poter sentire ancora quelle ultime sensazioni vere e reali sulla pelle, c’era stato un giorno in cui aveva rimpianto la vitalità di una volta. Peccato pero’ che quel giorno faceva parte di un tempo che a stento riusciva a ricordare.

“Al mio funerale, li voglio tutti vestiti di grigio.”






Prima classificata al contest Regret del Secret Castle Of Naruto Yaoi FanFic.

Giudizio personale di Hidan.~ : Narrazione molto piacevole. Per non parlare poi dell'introspezione. La metafora sui colori l'ho trovata meravigliosa. Un piccolo capolavoro.

Giudizio personale di Miyu Orwell: un’introspettiva ben scritta, ben narrata e non eccessiva. È lunga al punto giusto, oltre sarebbe potuta risultare pesante o ripetitiva. Kakashi è ben descritto, i suoi pensieri sono chiari. Inoltre come ho detto, trovo molto azzeccato il paragone coi colori, decisamente molto apprezzato.

Ringrazio ancora Val-chan per la targhetta <3

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