Lettere

di k_Gio_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettera I ***
Capitolo 2: *** Lettera II ***
Capitolo 3: *** Lettera III ***



Capitolo 1
*** Lettera I ***


Caro Kaz,

in vista del nostro ormai confermato fidanzamento da parte delle nostre famiglie, o meglio dei nostri tutori , ho pensato che in previsione del nostro prossimo incontro avremmo potuto scriverci per conoscerci meglio.
Ho vaghi ricordi della nostra infanzia passata qui a Ravka, eravamo piccoli e i momenti dell’estate sempre frenetici. Hai qualche ricordo in particolare di quei periodi?
La Regina e le altre ragazze sono entusiaste di questa unione. Spero che anche per te sia così, mi dispiace per la tua famiglia ma penso che anche loro siano felici di vederti con una famiglia tutta tua. Voglio crederlo.
So che non sarà facile spostarti da Ketterdam a Ravka ma so che ti troverai bene, sicuramente il clima è migliore rispetto a quella città dimenticata dai Santi.
 
A presto,
Nina.






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Chissà cosa succederà :)

 

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Capitolo 2
*** Lettera II ***


Cara Nina,

ci tengo a precisare alcune cose. La prima è che questo  matrimonio è dettato unicamente da un fattore economico, quindi risparmiamoci i convenevoli, le futili conversazioni in cui ci illudiamo di poter essere qualcosa di più. Siamo due individui nelle mani di adulti che ci hanno costretto a fare quello che con un po’ di buon senso non avrebbe mai visto la luce. La tua Regina è felice per le casse del regno.
Mi chiedi se ho qualche ricordo delle estati passate insieme. Come potrei non averne. E sono sicuro che anche tu ne abbia.
Erano estati infernali.
Sono sicuro che la lettera che mi hai inviato sia stata un’idea della tua tutrice, non mi hai mai sopportato, cosa reciproca, e credo che tu mi abbia maledetto in qualsiasi lingua tu conosca da quando hai saputo che avresti dovuto sposarmi.
Quindi evitiamo di fingere almeno tra di noi. Per i dettagli della nostra relazione ne parleremo a voce.
Altra cosa di cui dovremo parlare seriamente, non ho nessuna intenzione di traseferirmi a Ravka. I termini dell’accordo non erano questi, quindi ne riparleremo.
Inizia a mettere da parte vestiti adatti al clima di Ketterdam.
 
K.

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Capitolo 3
*** Lettera III ***


Caro Kaz,
 
speravo di ricordare male, ma la tua ultima lettera ha fugato ogni dubbio. Sei esattamente come ricordavo. Un insopportabile
Ma voltiamo pagina per non iniziare questo nuovo capitolo nel modo più indigesto. Ormai siamo adulti e siamo nuove persone, siamo entrambi maturati e voglio credere che riusciremo a venirci incontro, e sì mi riferisco all’argomento Ravka.
Parlami un po’ di te, di cosa ti occupi, dei tuoi amici, delle tue giornate.
Cerchiamo almeno di essere amici.
Intanto inizio io.
Stamattina, con le altre ragazze siamo andate alle serre del palazzo, ospitiamo diverse specie di fiori che rischiano l’estinzione. Con la fine della guerra la Regina ha pensato che fosse un buon modo per restituire agli occhi dei ravkiani qualcosa di bello a cui guardare. Come sai la guerra ha gravato molto sulle spalle del popolo, e noi facciamo quello che possiamo per aiutare. Ignorerò il tuo commento sulla Regina, inappropriato davvero.
Queste giornate primaverili sono ancora rigide, il freddo entra nelle ossa ma se ci si copre bene è piacevole stare al sole. Quando verrai converrai con me che il clima è migliore di quanto possa essere Ketterdam in qualsiasi periodo dell’anno. Ma abbiamo deciso che ne riparleremo a voce di questo.
Durante la settimana facciamo anche visita agli ospedali, proviamo a dare conforto ai reduci della guerra e alle loro famiglie, ringraziandoli per il sostegno alla causa. A volte è molto difficile. Mi guardo intorno e penso che vorrei solo partire ed andarmene.
Non so com’è la cucina a Ketterdam, ci sono stata una volta ma non ricordo nulla di particolarmente eccezionale. Qui il cibo è quello che è, ringraziamo i Santi per quello che abbiamo ma non aspettarti quali prelibatezze. Il Palazzo Reale è solidale con il popolo, non si faranno più differenze. Sono tempi duri per tutti e i nobili non sono esclusi.
Se vuoi sapere altro chiedi, ma prima raccontami qualcosa di te.
 
Nina.

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