Frammenti

di ame tsuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Occhi ***
Capitolo 2: *** Montagna ***
Capitolo 3: *** Vecchio ***
Capitolo 4: *** Puntuale ***
Capitolo 5: *** Bianco ***
Capitolo 6: *** Corsa ***
Capitolo 7: *** Vergogna ***
Capitolo 8: *** Medaglia ***
Capitolo 9: *** Caccia ***
Capitolo 10: *** Libreria ***
Capitolo 11: *** Secondo ***
Capitolo 12: *** Clown ***
Capitolo 13: *** Quadro ***
Capitolo 14: *** Grembiule ***
Capitolo 15: *** Lento ***
Capitolo 16: *** Vetro ***
Capitolo 17: *** Tradimento ***
Capitolo 18: *** Grappolo ***
Capitolo 19: *** Incontro ***
Capitolo 20: *** Sigaretta ***
Capitolo 21: *** Pettegolezzo ***
Capitolo 22: *** Antidoto ***
Capitolo 23: *** Sabbia ***
Capitolo 24: *** Tremore ***
Capitolo 25: *** Manette ***
Capitolo 26: *** Mandorla ***
Capitolo 27: *** Compleanno ***
Capitolo 28: *** Nascondere ***
Capitolo 29: *** Argilla ***
Capitolo 30: *** Domino ***
Capitolo 31: *** Tomba ***



Capitolo 1
*** Occhi ***


1. Occhi
[Canonverse]
 
Hanno gli stessi occhi, la stessa scintilla. Verdi o azzurri che siano, parlano di realtà in gabbia, mura, frustrazione, e promessa di libertà.
Levi ci pensa spesso, ai loro occhi così simili. Guarda i suoi allo specchio, grigi come le lame che sono tutto il suo mondo, e teme i loro allo stesso modo.
Teme gli occhi di Eren, verdi come il bosco – dimora delle bestie; teme gli occhi di Erwin, azzurri come il cielo – dimora dei sogni.
Li teme e ci va incontro, sprezzante del pericolo. Li segue ovunque, nel bene e nel male – spera che, un giorno, quella scintilla compaia anche nei suoi.

 
 
 
 
La decisione di iniziare questa raccolta di Drabble è stata del tutto impulsiva e potrei pentirmene a breve, ma ormai questa qui l’ho scritta e mo’ ve la tenete.
Sarà una raccolta di frammenti, appunto, piccoli momenti di vita a seconda della coppia – delle due – che mi ispira di più. Sia canonverse che non.
 
Nello specifico, la parola “occhi” mi ha ricordato tantissimo una delle Short Stories di Isayama (mi pare nel Volume 3? Non ne sono sicura), in cui Levi, parlando con Erwin, paragona il suo sguardo a quello di Eren. Inutile dire che io, shippando EreRi ed EruRi allo stesso modo, sono implosa tantissimo J
 
E niente, spero di riuscire a continuare la raccolta, ma non prometto nulla.
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 2
*** Montagna ***


2. Montagna
[Canonverse]
 
Stringe le dita che gli rimangono attorno al grilletto del movimento tridimensionale, guarda la lama. Sì, basta quello per combattere, ma contro cosa?
Dall’idrovolante si vedono cielo, mare e fumo; all’orizzonte, i Giganti di Eren.
Sono tanti, troppi. Di colpo, gli vengono in mente i discorsi di Armin su montagne altissime e senza fine, immerse tra le nuvole; è sicuro che Eren distruggerà anche quelle, come tutto il resto.
Ha voglia di prenderlo a calci. Di parlargli, e baciarlo – si chiede come sia possibile amare tanto qualcuno con tutto quell’odio dentro.
Levi guarda ancora fuori quei Giganti alti come montagne. Non si è mai sentito così piccolo.

 
 

 
 
Miracolo, miracolo! Anche il secondo giorno è andato.
Probabilmente la metafora Giganti-montagne è banale come non so cosa, ma questo mi ha detto il cervello.
 
Alla prossima!
Tsuki

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Capitolo 3
*** Vecchio ***


3. Vecchio
[Canonverse]
 
Afferra il manico e la tazza gli trema leggermente tra le mani. Succede spesso, ormai – un altro segno del passare degli anni. Osserva il suo riflesso nel tè: è sfocato, ma le rughe ci sono, così come i capelli bianchi e le vene in rilievo sotto la pelle sempre più fragile.
Sospira: Erwin sarebbe invecchiato molto meglio di così.
Eren, invece, no: l’ha sempre immaginato giovane – e giovane, in eterno, è rimasto.
Levi guarda fuori dalla finestra affacciata su quel mondo che nessuno dei due uomini che ha amato potrà mai conoscere. Ciò che rimane di loro è solo un vecchio perso tra i ricordi.

 
 

 
 
Io giuro che non è che voglio farvi deprimere, è che sono masochista.
 
Prometto che la prossima sarà allegra!
Tsuki

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Capitolo 4
*** Puntuale ***


4. Puntuale
[Coffee shop AU]
 
Lo aspetta con impazienza ogni mattina, tra un caffè e l’altro, alle 7:24 in punto. A Levi piace quella certezza.
Sa già cosa prenderà: un caffè nero con una punta di sciroppo al caramello. Levi non lo berrebbe mai, ma gli piace che sia tanto abitudinario.
Alle 7:23 scrive “Erwin” con cura sul bicchiere di carta – gli piace anche il suo nome.
Alle 7:24 – preciso, infallibile – Erwin varca la porta. Lo cerca con i suoi occhi azzurrissimi; mentre paga, gli sorride. Il suo sorriso gli piace più di tutto il resto.
«Il solito?», chiede Levi, col bicchiere in mano già oltre il bancone. L’altro si sporge a prenderlo; nel farlo, come sempre, sfiora le sue dita con le proprie. «Sì», dice – anche se non c’è bisogno di rispondere. Poi: «E il tuo numero di telefono».
Ah, quella sì che è una bella novità. A Levi non dispiace neanche un po’.

 
 

 
 
Per questa mi sento come se mancasse qualcosa, ma forse a mancare è solo l’angst. Però, avevo promesso: più allegria nella galassia (?)
Anche la prossima sarà allegra, giuro!
Tsuki

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Capitolo 5
*** Bianco ***


5. Bianco
[Modern AU]
 
A Levi il cuore batte fortissimo, perciò tenta di nasconderlo aggiustandosi l’ascot* e i gemelli al polso, e in nessun caso guarda gli invitati, il sindaco o sua madre.
Pensava sarebbe stato un giorno come tanti, una formalità per far contenti gli altri, più che se stesso, ma la verità è che si sta cagando sotto. Vuole che sia tutto perfetto, vuole essere perfetto. Per lui.
E lui fa il suo ingresso in sala sulle note della marcia nuziale. Al suo fianco, Carla gli stringe il braccio, fierissima.
Eren indossa un completo di un bianco accecante – è bello come il sole.
E allora sì, a Levi il cuore batte forte più che mai, ma ora non ha più paura, perché è già tutto perfetto.

 
 
 
 
Quest’anno sono stata invitata a ben tre matrimoni e la cosa mi ha segnata nel profondo, a quanto pare.
Comunque, finalmente una gioia anche per Levi ed Eren.
 
Alla prossima,
Tsuki
 
* L’ascot è un tipo di cravatta che si piega in modo molto elaborato. Mi è sembrata la scelta più simile al fazzoletto tipico di Levi in canon.

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Capitolo 6
*** Corsa ***


6. Corsa
[Formula 1 AU]
 
A ogni corsa se lo immagina lì nella sua Ferrari, le gambe lunghe e le mani strette al volante, i muscoli scattanti come il rombo del motore.
Levi lo aspetta al pit-stop per aggiustare quel che può e leggere tutte le emozioni che Eren cela sotto al casco. Lui, la sua paura, la tiene chiusa tra chiavi, pinze e tronchesi, la stringe tra le dita anche se fa male – non la lascia andare mai.
È il prezzo da pagare per essere lì a riempirsi le orecchie del suono indescrivibile della velocità – per sapere che Eren è in pista col piede sull’acceleratore, nel posto che più gli si addice al mondo.

 
 

 
 
Questo è un piccolo omaggio al mio primo romanzo (che non esiste, lol). L’idea iniziale era proprio di rendere il protagonista (simile a Eren, per certi aspetti) un pilota di rally. Lo so che la Formula 1 è un’altra cosa, ma sempre di corse di auto si tratta.
Fun fact: poi alla fine ho cambiato idea perché non so un cazzo di rally. Né di corse di auto.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 7
*** Vergogna ***


7. Vergogna
[Canonverse]
 
Levi è cresciuto tra pareti intrise di vergogna, lì dove il sesso è squallido e l’amore non esiste. Da bambino pensava fosse così per tutti, ovunque: che per scaldarsi nel letto con qualcuno servissero soldi e urla finte e la puzza delle lenzuola logore e l’odore di alcol.
Quando poi tutto il suo mondo si è capovolto, ha capito che l’amore esiste – e che, per scaldarsi, basta l’azzurro dei suoi occhi e le sue mani sulle guance.
Lì, nella stanza di Erwin, Levi impara che il sesso non è affatto squallido. E che le pareti, no, non conoscono vergogna.

 
 

 
 
Questo è un mio piccolo headcanon che non ho mai messo per iscritto come si deve. Cioè, Levi che parte odiando il sesso, perché gli ricorda l’infanzia, diciamo, poco convenzionale, e che poi, invece, con Erwin impara ad amarlo ♥
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 8
*** Medaglia ***


8. Medaglia
[Canonverse]
 
Floch ha ragione. A cosa servono quelle medaglie? Sono simboli di un ideale che non esiste più.
Levi si inginocchia davanti alla nuova regina e addosso sente il peso di chi manca – e di quella sua scelta che glielo ha portato via. Non si pente, quello mai, ma non può fare a meno di pensare a quanto sarebbe cambiato il suo sorriso se fosse sceso in quella cantina con loro – e a quante cose avrebbe pianificato su quel futuro incerto.
Sorride, Levi, e al cuore sente una stretta che fa malissimo, ma non è niente in confronto a quel che succede dopo.
Eren bacia la mano di Historia e si paralizza. Levi, al suo fianco, si gira; nei suoi occhi legge un vuoto che gli fa pensare: almeno, Erwin è soltanto morto.

 
 

 
 
Per scrivere questa drabble mi sono dovuta riguardare tutta la puntata finale della terza stagione e ho sofferto. Tanto.
Visto quanto mi sacrifico per voi?
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 9
*** Caccia ***


9. Caccia
[Star Wars AU]
 
Lo sfrecciare inconfondibile dei Caccia TIE sulle loro teste vuol dire soltanto una cosa: il Grand’Ammiraglio Smith ha schierato le sue pedine.
Levi stringe il blaster in mano e si volta verso il manipolo di Ribelli col quale sta cercando di difendere il pianeta, poi sposta lo sguardo in alto, là dove lo Star Destroyer di Smith s’intravede tra le nuvole.
C’è stato un tempo in cui per lui era soltanto Erwin, prima dell’Impero, e ora si rincorrono per la galassia, giocando a sfidarsi sull’intima conoscenza dell’avversario in una caccia senza fine.
Levi sospira; al suo fianco, Eren accende la sua spada laser. «Capitano, siamo pronti», dice.
Sì, sono pronti.

 
 

 
 
Questa potrebbe contare come Lovers-to-Enemies? Che è anche il mio trope preferito (vero, Anakin e Obi-Wan????).
Comunque, è tutta colpa del rewatch di Rebels che ho fatto di recente (e poi era da troppo tempo che non scrivevo una Star Wars AU).
 
May the Force be with you.
Tsuki

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Capitolo 10
*** Libreria ***


10. Libreria
[Modern AU]
 
«Li hai letti tutti, questi?».
Erwin posa i calici sul tavolino basso di casa propria e versa il vino a entrambi. «Sì», dice. «La maggior parte».
Levi lascia scorrere lo sguardo sulla libreria che occupa l’intera parete. I titoli che legge rispecchiano l’arredamento e la persona che sta imparando a conoscere: eleganti e colti, mai banali. Gli fanno venire voglia di lasciar perdere il vino e bruciare ogni tappa.
«Vieni qui. Fammi vedere qual è il tuo preferito».
Erwin si avvicina e fa per indicargli un libro, ma Levi è più veloce: lo prende dal colletto, se lo porta giù, e lo bacia con tutta la forza che ha.
La prima volta lo fanno proprio contro la libreria, e al diavolo le tappe, il vino e i libri!

 
 

 
 
Si aprono scommesse su quale sia il libro preferito di Erwin.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 11
*** Secondo ***


11. Secondo
[Canonverse]
 
La prima volta Eren gli ha premuto le labbra serrate sulla bocca con gli occhi spalancati e le guance arrossate da alcol e imbarazzo – e Levi l’ha lasciato fare senza muovere un muscolo, perché era solamente un moccioso ubriaco. E, poi, non era Erwin.
Ma, dopo, Eren ha fatto finta di niente ed Erwin è morto, e la bocca di Levi era arida e vuota.
Ora Eren lo bacia per la seconda volta con la disperazione di chi non ha più niente da perdere – nel modo scomposto in cui muove la lingua, Levi ci legge tutte le parole che non dice.
E stavolta no, non gl’importa che non sia Erwin, perché il modo in cui lo ama Eren non è secondo a nessuno.

 
 

 
 
Devo ammettere di aver faticato abbastanza a tirare fuori qualcosa con questo prompt, perché avevo idee troppo sfumate (e ho riscritto la drabble parecchie volte prima di ritenermi soddisfatta).
Alla fine, ho scelto di declinare “secondo” sia come secondo bacio sia come secondo amore di Levi u.u
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 12
*** Clown ***


12. Clown
[Canonverse – leggerissimo What if?]
 
Ha ancora i brividi lungo la schiena e quella specie di caramella a spirale in mano. La fissa e non sa che farsene – e la risata sguaiata di Hange in sottofondo non aiuta.
Quel cazzo di clown.
Levi sospira frustrato e si guarda attorno; i mocciosi saltellano in giro. Deve ammetterlo: lì, alle prese con le novità di Marley, sembrano tutti un po’ dei bambini.
Tutti, tranne Eren – lo sguardo spento, perso nel vuoto. Gli si avvicina, tendendogli la caramella. «Tieni», dice. «Io non la voglio questa roba».
Eren prende il bastoncino tra le dita; è solo una frazione di secondo, ma, con quei colori in mano, sembra ancora un ragazzino anche lui.
E allora sì, Levi alla fine ringrazia persino quel cazzo di clown.

 
 

 
 
“Leggerissimo What if?” perché Levi non prende mai il lecca-lecca dal clown e, subito dopo quella scena, Eren parla con Mikasa davanti a un gelato. Quindi, ho reinterpretato la scena a comodo mio, mi spiace XD
Però non credo sia del tutto inverosimile, dai (lasciatemelo credere XD).
 
Questa parola, fra tutte, è quella che mi ha fatto pensare di non partecipare al Writober, perché non mi veniva in mente niente. Poi ho ripensato a questa scena ed è stata l’unica idea decente che avessi.
Non mi convince nemmeno tanto come drabble, ma va bene così. Sono stanca XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 13
*** Quadro ***


13. Quadro
[Modern AU]
 
Ha gli occhi di un verde-azzurro sconvolgente, mutevole come la vita stessa.
Levi li nota tra il fiume di turisti a Montmartre e sa che tutta la sua arte non può bastare a metterli su tela, ma lo ferma comunque, perché non ha mai visto niente di più bello.
Quando il ragazzo gli sorride e accetta, Levi afferra il pennello con le dita che prudono di dolore e aspettativa.
La fatica è immensa e i colori non gli bastano; alla fine, gli acquarelli sfumano nell’idea di una bellezza indescrivibile e Levi gira il quadro deluso con se stesso. È tutto finito troppo in fretta.
Ma il ragazzo gli sorride ancora, poi fa per pagare e Levi rifiuta in un inglese stentato, perché non può accettare soldi per quel ritratto.
«Un caffè?» chiede quello – e Levi perde un battito.
Sì, il caffè andrà benissimo.

 
 

 
 
Quest’idea viene da una OS che mi era venuta in mente mentre ero a Parigi, guarda un po’.
Partiva proprio con Levi artista di strada che fa un ritratto a Eren, poi il caffè, le strade di Parigi, l’atmosfera romantica, l’amour nell’aria… E alla fine scopavano XD
 
Ma tanto non l’ho scritta.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 14
*** Grembiule ***


14. Grembiule
[Modern AU]
 
Compatta il riso per il sushi attento a non macchiare il grembiule che ha scelto con cura per l’occasione; non può negare di sentirsi infreddolito, ridicolo e anche un po’ umiliato, conciato in quel modo – ma, in fondo, cosa non si fa per amore?
Quando è tutto pronto, Levi apparecchia la tavola con la solita precisione e si versa un bicchiere di vino bianco per scaldarsi.
Il rumore di chiavi nella toppa lo riporta sull’attenti: Erwin rientra in casa e il suo sorriso è grato alla vista del cibo, e poi pericoloso quando nota Levi e il suo grembiule.
«Grazie per la cena», gli sussurra, già a fior di labbra, e intanto porta entrambi le mani al suo culo. Nudo. «Ma temo proprio che dovrà aspettare».

 
 

 
 
Buon compleanno, Erwin ♥
Non ho voluto specificare che fosse il compleanno nella drabble, perché c’è già come prompt più avanti nell’elenco, ma dato che oggi è proprio il 14 ottobre, ne ho approfittato XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 15
*** Lento ***


15. Lento
[Modern AU]
 
Gli tende la mano con un sorriso da far girare la testa.
«Andiamo, Levi. Ai matrimoni è tradizione».
«E il nostro non può fare eccezione?».
Erwin non risponde e si limita a guardarlo – negli occhi una luce che distrugge ogni difesa.
«E va bene». Sbuffa, Levi, ma intanto si alza e prende la mano di suo marito fino al centro della pista. «Sicuro di poter ballare con un braccio solo?», chiede.
La musica li avvolge lentamente; Erwin gli posa un bacio tra i capelli, poi: «Certo», dice. «Ho te a guidarmi».
Quando iniziano a ballare il loro primo lento, Levi lo stringe e le sue gambe tremano. La linea tra chi guida e chi segue si dissolve tra le note in un’armonia perfetta. Non è mai stato così felice.

 
 
 
 
Dopo il matrimonio di Eren e Levi doveva arrivare quello con Erwin XD
Comunque, trovo molto romantico Erwin che balla senza un braccio ♥ No?
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 16
*** Vetro ***


16. Vetro
[Modern AU]
 
Lo fa sembrare facile; manipola il vetro incandescente come fosse innocua argilla, ma è come se piegasse il fuoco stesso.
Levi resta affascinato dalla sua concentrazione, dalle mani grandi che tagliano, premono, assottigliano, curvano – e quegli occhi azzurri in cui si riflette il calore, cangianti come il vetro che lavora.
L’insegna della bottega recita: Smith, artigiano del vetro, ma Levi non è d’accordo.
Quella è arte. Fragile e bellissima.
Levi non riesce a staccarsi da quello spettacolo di creazione – dentro di sé pensa a quanto sarebbe bello potersi affidare a mani così esperte a manovrare tutta quella trasparenza.

 
 

 
 
Che dire? In effetti anche questo prompt non mi ha convinta per niente, perché avevo idee troppo generiche per essere prese davvero in considerazione XD
Alla fine, è uscita questa cosa, che è un po’ uno specchio di Quadro, ma spero vi piaccia comunque.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 17
*** Tradimento ***


17. Tradimento
[Canonverse]
 
Stringe la lettera di Eren tra le dita. La stropiccia e non gl’importa un cazzo. Vorrebbe stracciarla, gettarla, bruciarla.
Vorrebbe non averla mai letta.
Levi chiude gli occhi e se lo immagina là, a Marley, da solo, a fare chissà quali stronzate. Se lo immagina mentre scrive il suo piano di merda con l’arroganza di chi tanto lo sa che correranno tutti da lui, in fretta e furia, a salvarlo un’altra fottutissima volta.
Lo vede mentre imbuca la lettera e magari pensa proprio a lui, al suo Capitano, e sa benissimo quanto si sentirà tradito. Ma se ne fotte.
Levi ha le viscere contorte, i muscoli in tensione e un mal di testa atroce.
No, non riesce a odiarlo nemmeno così.

 
 

 
 
Per questo prompt ho scelto di non trattare la tematica delle corna in amore perché, sinceramente, non ci vedo né Eren né Levi né Erwin a fare una cosa del genere, a meno di condizioni troppo particolari per essere condensate in una drabble.
Perciò, per evitare l’OOC, ho optato per un altro tipo di tradimento u.u
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 18
*** Grappolo ***


18. Grappolo
[Impero Romano AU]
 
Porta in alto il grappolo d’uva, alza il mento e stacca un chicco coi denti, attento a non romperlo – le labbra a sfiorarne i bordi esattamente a metà, per essere ancora più allusivo.
Inginocchiato a terra al fianco del triclinio, Erwin lo guarda senza perdersi uno solo dei suoi gesti. Levi si sporge verso di lui e gli offre il chicco; quando lo prende in bocca e le loro labbra si sfiorano, il sospiro di Erwin è tanto lascivo da farlo tremare.
«Ne vuoi uno anche tu?», chiede Levi, spostando lo sguardo.
Eren ha il volto tra le sue cosce, vicinissimo. Sorride, si lecca le labbra. «No», dice. «Preferisco mangiare altro».

 
 

 
 
E voi, quanto spesso pensate all’Impero Romano? XD
 
Questa drabble è ispirata a un’idea che ho avuto anni fa, una Gladiatori AU in cui Levi è un comandante dell’esercito del Nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero Imperatore Marco Aurelio, mentre Erwin ed Eren sono gladiatori. Come saprete (o forse no?), spesso i gladiatori venivano, diciamo, dati in prestito a matrone romane per il loro diletto. E perché Levi non dovrebbe approfittarne?
Comunque, non so se scriverò mai questa storia, ma intanto ho comunque comprato un libro sui gladiatori per informarmi meglio (perché comprare libri è il mio hobby preferito).
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 19
*** Incontro ***


19. Incontro
[Canonverse]
 
Oh, niente male.
Lo pensa ancora, dopo ore dall’incontro, e il ricordo di quegli occhi lo riempie di aspettativa – e timore.
Lì, in quella cella, legato e al buio, Eren Jaeger è una bestia indomita.
Nel contrasto con la calma di Erwin, gli ha ricordato il se stesso ventenne coperto di fango prima e di sangue poi, pronto a scagliarsi contro tutti o nessuno nella vana ricerca di uno sfogo per tutto il suo dolore.
La differenza è tutta nel sorriso ferale di Eren, determinato al limite dell’impossibile.
Sì, davvero niente male.

 
 

 
 
Anche per questa drabble ho dovuto riguardare la puntata, ma questa volta non è stata una sofferenza, almeno XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 20
*** Sigaretta ***


20. Sigaretta
[Modern AU]
 
Non riesce a guardarlo. Si accende una sigaretta seduto sul cofano della sua Audi e guarda il cielo, il fumo, i lampioni – tutto, pur di non lasciarsi andare.
Eren è avvolto in un cappotto che lo fa sembrare ancora più alto, sul volto un sorriso che solo un ventenne potrebbe avere.
«Mi fai fare un tiro?».
Levi aggrotta le sopracciglia per istinto. «No», dice. «Tu non dovresti».
Ma Eren è più veloce, si avvicina e gli sfila la sigaretta dalle labbra. «Ci sono tante cose che non dovrei fare…». E la sua voce è bassa, sensuale. Fa un tiro e posa le labbra sul filtro nel punto esatto in cui le aveva Levi un secondo prima – è quanto di più vicino a un bacio ci sia stato tra loro.
Eren lo sta ancora fissando e ora Levi lo guarda. Lo vede. Adesso, sì, è pronto a lasciarsi andare.

 
 

 
 
Questa anche sarebbe una scena del romanzo-che-non-ho-mai-scritto ™
Che posso dire? Evviva il riciclo XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 21
*** Pettegolezzo ***


21. Pettegolezzo
[School AU]
 
Sussurrano tra corridoi e aule, danno di gomito tra loro a ogni campanella – e Levi ha perso il conto degli sguardi d’intesa al suo passaggio.
Cerca di ignorarli come può, mentre pulisce e sistema i banchi, ma quel giorno un moccioso gli si avvicina, sfacciato.
«Senta, signor bidello», inizia – un ghigno impertinente sul volto. «Ma è vero che se la fa col prof. Smith?».
Levi stringe il manico del mocio con tutta la forza che ha, e deve fare davvero paura, perché il mocciosetto ora non ghigna più.
«Fila in classe, prima che ti faccia mettere una nota».
Adolescenti di merda.
Ma più tardi, quando ha il culo premuto sulla fotocopiatrice e la lingua del prof. Smith quasi fino in gola, Levi se la ride – e pensa che, in fondo, anche se sono di merda, gli adolescenti certe cose le capiscono al volo.

 
 

 
 
Se Isayama ha disegnato una School AU chi sono io per non approfittarne?
Facciamo tutti un olè per Levi-sexy-bidello, grazie u.u
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 22
*** Antidoto ***


22. Antidoto
[Canonverse]
 
Si sono tutti ubriacati di qualcosa
L’ago è lì, sul braccio di Erwin, la punta dritta sulla vena sempre più flebile. Il siero brilla dal vetro della siringa. Basta solo una piccola spinta, ma Levi non riesce a muoversi.
Tra le mani ha l’antidoto per il dolore di una morte che teme più di tutte le altre, ma la vita in quel mondo è veleno.
E veleno sono i sogni che li hanno resi tutti demoni, senza eccezione. Levi ripensa al sollievo negli occhi di Erwin, al grazie più sincero che abbia mai sentito quando gli ha ordinato di rinunciarci.
Si alza e si volta verso Armin. Tra le mani ha una condanna a quella vita da demoni.
L’unico vero antidoto, per Erwin, è la morte.

 
 

 
 
Per questo prompt in realtà ho scritto due versioni della stessa scena ed ero talmente indecisa su quale delle due pubblicare che ho deciso di mettere l’altra versione qui nelle note XD
 
Si sono tutti ubriacati di qualcosa
L’ago è lì, sul braccio di Erwin, la punta dritta sulla vena sempre più flebile. Il siero brilla dal vetro della siringa. Basta solo una piccola spinta, ma Levi non riesce a muoversi.
Ripensa al sollievo nei suoi occhi, al grazie più sincero che abbia mai sentito – e al sogno che l’ha reso un demone, ubriaco come tutti.
Tra le mani ha l’antidoto per il dolore di una morte che teme più di tutte le altre, ma la vita in quel mondo è veleno.
Levi si alza e si volta verso Armin. È convinto di poterla vivere, quella vita di veleno, se significa restituire a Erwin la sua umanità.

 
Alla prossima!
Tsuki

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Capitolo 23
*** Sabbia ***


23. Sabbia
[Canonverse]
 
Si sveglia tra i lampi di luce azzurra e la voce tonante di Eren. In quella dimensione Levi non prova dolore per le ferite dello scontro con Zeke, ma le orecchie pulsano per le parole che sente.
È una dichiarazione di guerra al mondo intero.
Levi affonda nella sabbia; gli torna in mente il mare, ed Eren che punta il dito all’orizzonte cercando il suo nemico.
Le ferite non fanno male, ma la stretta al petto, quel giorno come ora, è intensa come fuoco.
Quando poi attorno a lui torna il mondo reale, il suo primo pensiero va a Zeke, e alla promessa che non è riuscito a mantenere.
È più facile pensare a quello, certo – ma lo sgomento per l’odio di Eren rimane lì, infiltrato tra i vestiti e sulla pelle, come sabbia.

 
 

 
 
Una delle ragioni per cui collego il prompt “sabbia” ai Sentieri è legata alla mia vecchia OS ambientata lì, chiamata proprio “Sangue, lacrime e sabbia”.
Inizialmente avevo pensato anche di ambientare la drabble durante la scena al mare, ma mi sembrava ripetitivo rispetto ad Antidoto, perché sempre della morte di Erwin avrei parlato.
In ogni caso, qui c’è un altro headcanon: Levi che si risveglia proprio sentendo la dichiarazione di guerra di Eren del capitolo 123 (se non ricordo male).
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 24
*** Tremore ***


24. Tremore
[Modern AU]
 
La destra ha iniziato a tremare di nuovo. Levi prova a ignorarla o nasconderla, perché non vuole farsi vedere da lui, ma Eren ormai lo intuisce. Si alza e gli prende la mano, gli fa stringere la sua e il tremore, alla fine, passa.
Ma il senso di colpa no. Quello mai.
Ora è la mano, poi saranno braccio, gamba e chissà che altro.
Levi guarda Eren, le rughe appena accennate attorno agli occhi, i capelli ancora lucidi e scuri. Se per lui il Parkinson è soltanto una malattia, per Eren sarà una condanna.
«Andrà sempre peggio», dice, e fa per lasciargli la mano, perché vorrebbe farlo andare via – spaventarlo al punto da non vederlo più tornare.
Ma Eren intreccia le dita tra le sue. Dice: «Lo so» e poi lo bacia, senza aggiungere altro.

 
 

 
 
Di questa drabble la cosa più difficile è stata immaginare Eren con le rughe XD
Comunque, è la prima volta che provo a scrivere qualcosa su una tematica del genere, ma è stata la prima idea che ho avuto dopo aver letto il prompt, quindi ci ho provato u.u
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 25
*** Manette ***


Attenzione: rating quasi rosso!
 
 
25. Manette
[p0rn AU]
 
È il senso di impotenza a piacergli più di ogni cosa.
Il metallo gli sega i polsi e preme sulle ossa a ogni spinta di Erwin; Levi si fa male e non può farci niente – i gemiti soffocati da Eren che gli affonda nella gola.
Vorrebbe lamentarsi o dire a entrambi di fare più forte – di sfiancarlo in tutti i modi possibili. Vorrebbe toccare il culo perfetto di Erwin e spingerlo al limite – e stringere le cosce di Eren per chiedergli di bloccargli il respiro.
Ma ha le mani legate ed è bello farsi usare così, perché con loro non ha bisogno di chiedere niente.
Perché Erwin sa di dover spingere al limite, ed Eren già stringe le cosce e lo soffoca per secondi interi.
E allora il senso di impotenza è solo cieca fiducia – e completezza in un triangolo perfetto.

 
 

 
 
Questa ha un rating decisamente non giallo, ma con un prompt del genere, come dire… avevo le mani legate.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 26
*** Mandorla ***


26. Mandorla
[Spy AU]
 
Non l’hanno imbavagliato, e questo è un grave errore. Levi cerca di calmarsi con quella certezza, nonostante la tensione nel corpo e il dolore pulsante alla tempia.
Non l’hanno nemmeno spogliato, e questo è un altro grave errore.
Zeke Jaeger e i suoi uomini sanno essere spietati, e Levi ha già avuto un grosso assaggio di quel che sono capaci di fare.
Non è tipo da temere il dolore, per quanto acuto possa essere, ma sa benissimo quanto e come le torture possano frammentare anche la mente più forte, e Levi non può permettersi di cedere.
Quando lo lasciano solo nella stanza, non è per fede o patriottismo che Levi apre coi denti il taschino sulla giacca; non è per gloria o senso d’onore che prende tra le labbra la capsula.
È per Erwin, e solo per lui, che schiaccia il cianuro sotto i denti – e l’amaro sapore di mandorla è quasi dolce al pensiero di una morte per amore.

 
 

 
 
Google si è preoccupato molto per la mia salute mentale quando ho iniziato a cercare cose sul cianuro. (Dico davvero, mi ha proposto un numero d’assistenza da chiamare. Che carino ♥)
Forse però mi sarei dovuta preoccupare io per prima, per me stessa, perché appena ho letto “mandorla” ho subito pensato: ah, sì, CIANURO!
Quindi, che dire.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 27
*** Compleanno ***


27. Compleanno
[Victorian Age AU]
 
È Natale. Levi lo sa perché è il giorno in cui è venuto al mondo, e lo ricorda perché è l’unica cosa che gli rimane di sua madre.
È Natale, e Levi non si aspetta nulla, ma quando Erwin varca la soglia della stanza fredda e vuota e tira fuori un pacchetto, Levi non finge di essere sorpreso, perché tra loro questi trucchi sono inutili.
Scarta il regalo con le dita gelate e l’odore delle foglie di tè copre persino quello di muffa.
«Quanto ti è costato?», chiede, perché non possono permettersi sprechi.
Erwin scuote la testa. «È un regalo, Levi. Non chiedermelo».
«Quindi tanto».
Ma l’altro si limita a far bollire l’acqua, e quando il calore del gesto e del tè li spingono a un bacio, e poi a letto insieme, Levi si illude, per un attimo, di poter vivere solo di quello.

 
 

 
 
Questo è un riutilizzo di una brevissima OS scritta in mezzora durante un esercizio di scrittura che facevo ormai penso due anni fa XD
Non l’ho mai pubblicata perché: primo, faceva schifo; secondo, era una Levi x Kakashi (sì, quello di Naruto). Non chiedetemi come o perché, lunga storia XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 28
*** Nascondere ***


28. Nascondere
[Military AU]
 
Si costringono ad amarsi in bagno o nei sottoscala, con le mani sulla bocca a soffocare ogni gemito, nascosti persino a loro stessi dai vestiti che non è saggio togliere.
Fanno in fretta lo stretto necessario, perché non si sappia che ci sono froci nel reggimento.
Eppure, Eren ogni notte varca il confine del rischio, con sospiri rochi contro il suo orecchio e spinte che fanno eco sulle piastrelle – mani che stringono sotto la divisa e non si accontentano di quella passione costretta a metà.
Perché Eren non sa nascondersi dietro la rigida maschera da soldato, e quando Levi gli offre in segreto tutto se stesso, è come cercare di contenere un fiume in piena.
Impossibile.

 
 

 
 
Sinceramente anche per questo prompt ho faticato parecchio, tant’è che ho riscritto la drabble parecchie volte prima di esserne soddisfatta.
Non lo sono comunque pienamente, ma va beh. L’importante è partecipare (?) XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 29
*** Argilla ***


29. Argilla
[Canonverse]
 
Il corpo di Eren è argilla tra le sue mani, si piega e si affida a lui tra le lenzuola come nella vita.
Levi deve ancora abituarsi a tutto quel potere, e ogni volta si stupisce di quanto sia facile plasmare quella pelle perfetta – morderla, stringerla, marchiarla e tingerla di sangue. E poi ricominciare.
Levi lo fa perché è Eren a chiederlo a ogni bacio, e gli piace perché, dopo, quei marchi svaniscono – e della sua opera d’arte rimane ancora una volta solo argilla nuda, pronta per un nuovo inizio.
È un po’ come la vita stessa: distruzione e rinascita in un ciclo continuo – e, in mezzo, amore.

 
 

 
 
Questa è banale, lo so, ma non ci posso fare niente: per me argilla = p0rn. Abbiate pazienza.
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 30
*** Domino ***


30. Domino
[Canonverse]
 
Se nel privato Erwin vive nel disordine, nel suo lavoro allinea tutto e tutti come tessere del domino.
Dall’alto della recente nomina a Comandante, finge di essere impegnato, eppure trova sempre la scusa giusta per chiamarlo nel suo ufficio e trattenerlo ben più del necessario.
Subdolo calcolatore, schiera le sue pedine di nascosto, tra sguardi, tocchi accidentali e camicie sbottonate per il caldo inesistente. E attende.
Levi resiste più che può, per orgoglio e senso di sfida, ma alla fine è il primo a cedere.
Nel chinarsi a baciarlo, nonostante l’iniziativa, sa bene di essere l’ultima tessera del domino.

 
 

 
 
Mi rendo conto che ormai il domino per come lo intendiamo faccia prima di tutto pensare all’effetto cascata, ma di fatto c’è un effetto a catena anche nel gioco classico, ben più vecchio, quindi ho immaginato che non fosse una cosa del tutto sconosciuta nel mondo di AoT.
Ci sono giochi che avrebbero funzionato meglio nella metafora? Certo, prima di tutto gli scacchi. Ma il prompt non l’ho deciso io, quindi ci dobbiamo accontentare XD
 
Alla prossima,
Tsuki

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Capitolo 31
*** Tomba ***


31. Tomba
[Canonverse]
 
Stringe il pugno al petto un’ultima volta mentre una lacrima solitaria gli solca la guancia fino all’angolo di un sorriso stanco.
Dal momento in cui ha visto i suoi fantasmi, ha la certezza che Eren sia morto. Per un istante solo, pensa sia giunta anche la sua ora, ma poi che ne sarebbe di quell’ideale per cui Erwin e gli altri hanno lottato?
Perciò, offre il suo cuore a tutti loro, e lì, con la schiena su una roccia distrutta, scrive il suo epitaffio.
Riposa in pace, Capitano.
Mentre il mantello di Erwin sfuma nel cielo azzurro, rinasce Levi. Solo Levi, in un nuovo mondo.

 
 

 
 
C’erano tante tombe a cui avrei potuto fare riferimento per questo prompt, ma sulla morte di Erwin ed Eren credo di aver già scritto abbastanza nella raccolta, e delle tombe degli altri morti non mi andava di parlare.
Quindi, la scelta è ricaduta su quella che è una delle scene più belle di AoT ♥ (ne ho comprato persino la maglietta di Uniqlo! XD)
Ho scelto anche di non dare riferimenti romantici di nessun tipo per rimanere più neutrale possibile sulle coppie, un po’ come ho fatto per la drabble di apertura.
 
Che dire di questo Writober? Intanto, che sono davvero fiera di me XD Sono partita a caso senza sapere bene come riuscire a finire un progetto che sembrava davvero impossibile, ai tempi.
La voglia di scrivere c’era, ma fino al giorno prima a malapena ero riuscita a scrivere due drabble stupide di un’altra raccolta, e solo perché mi sono davvero forzata a farlo. Il giorno stesso in cui ho pubblicato Occhi dicevo in giro di essere preda di un blocco dello scrittore mai sperimentato prima, e lo intendevo davvero!
Però, appunto, la voglia c’era. E l’ispirazione mi aveva colpita anche solo nel momento in cui avevo letto tutto l’elenco dei prompt, nonostante ce ne fossero alcuni abbastanza “ostici”. Inoltre, era da tempo che volevo partecipare al Writober, quindi quel primo ottobre mi sono detta: “oh, dai, muoviti e fallo!” XD
Non è stato un periodo facile per me, ma nonostante tutto non mi sono arresa (per l’occasione ringrazio la me del passato per aver scritto qualche drabble in anticipo, altrimenti col cazzo che sarei stata così puntuale).
Questo per dire che, voi, anche solo leggendo, avete contribuito tantissimo a sbloccarmi e farmi vivere questa esperienza nuova e bellissima – che spero, un giorno, di riuscire a rifare.
Quindi grazie a chi ha recensito, a chi ha seguito, a chi ha letto anche solo una frase di sfuggita ♥
Qui ci ho messo un sacco di headcanon e idee su AoT, ma vi assicuro che ne ho ancora tante altre! XD
Per il momento non so quando riuscirò a metterle su carta, ma tutto può succedere!
 
Alla prossima ♥
Tsuki
(E buon halloween XD)

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