Statua, musica e poesia

di Nemesis01
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ouverture ***
Capitolo 2: *** II. Il tempo delle cattedrali ***
Capitolo 3: *** III. I clandestini ***
Capitolo 4: *** III. I clandestini ***



Capitolo 1
*** Ouverture ***


I. Ouverture


«...non dimenticate di iscrivervi, i provini inizieranno la settimana prossima. Buona fortuna a tutti, miei cari ragazzi!»

Mi faccio piccolo piccolo e cerco di nascondermi dietro ai ragazzi più alti. Non vorrei farmi vedere né essere coinvolto in quello spettacolo teatrale da due galeoni, ma è chiaro come il sole che la professoressa Pickett la pensi in maniera diversa.

«Malfoy, aspetta un attimo!»

...lo sapevo. Io lo sapevo! Lo sapevo che sarebbe finita così. Ingoio con difficoltà quel sorso di saliva in eccesso che si nascondeva sotto la mia lingua, sposto una ciocca di capelli dagli occhi e guardo la docente con lo sguardo più spaurito di cui io sia capace. Magari le farò pena, e se le faccio pena non mi chiederà di firmare la lista dei futuri attori da sit-com per maghi.

«Senti, Malfoy, perché non hai firmato ancora? Avevo capito che ti piaceva il teatro.»

Questa donna è spietata. Ma chi le ha dato la licenza d'insegnamento? E, soprattutto, chi è a capo delle risorse umane? È chiaro che selezionano docenti solo in base allo scarso grado di sensibilità.

«Professoressa Pickett... mi piace il teatro, ma io non... non sono bravo.»

Ecco, con quest'ammissione di inadeguatezza dovrebbe lasciarmi in pace.
Ah, che povero stolto che sono. La Pickett è di almeno dieci anni avanti, infatti mi dà una pacca sulla spalla e mi sorride.

«Malfoy, nessuno qui è un attore professionista. E poi l'ammissione allo spettacolo farà guadagnare almeno cinquanta punti casa. Direi che Serpeverde ne ha bisogno, soprattutto dopo la scorsa lezione di Pozioni. O sbaglio?»

Maledetta. Questa donna è una serpe maledetta. Sa esattamente come usare le sue armi.

«Non è stata colpa mia! Io ho seguito le indicazioni del libro...»
«Ma è chiaro che non seguivi quelle del professore.»
«Anche se firmo, non è detto che venga scritturato! E se facessi schifo al provino?»

La Pickett mi porge una penna. È una bella piuma bianca, semplice, ma grossa e maneggevole. Ha il puntino in oro. Deve essere costata una fortuna.

«Tu firma, ragazzo. Poi si vedrà.»

Non riesco a dirle di no. Non so quale stregoneria eserciti su di me, ma quando mi chiede qualcosa io riesco solo ad annuire. E poi eseguo. Annuisco, poi prendo il foglio e la piuma. Diciamocelo, io ho bisogno di guadagnare punti per Serpeverde: sono qui da quattro anni e non ho mai, mai, vinto una Coppa delle Case. Me la merito.
Firmo usando la mia calligrafia migliore (che è leggermente più definita di quella di un bambino che prende in mano la piuma per la prima volta) e, mentre la professoressa cerca nuove reclute per il suo esercito di attori, ne approfitto per sbirciare i nomi degli altri studenti. Chissà se c'era davvero qualcuno che ha firmato volontariamente. Ho i miei dubbi.
Uhm. Levi Willis... ah, deve essere quel Corvonero che ha accidentalmente dato fuoco alla Mimbledus del professor Longbottom. Mi chiedo se il professore si sia davvero ripreso dall'incidente... Rory Stone non so chi sia... uhm... Ruth Harris... ah, sì, lei deve essere di Grifondoro... Genevieve Gill, la saputella di Tassorosso, Merlino, quanto mi sta sul cazzo. Amalia Mason, la sua fedele compare, che Morgana ce ne scansi e liberi... Blake Murphy, non so chi sia, Glen Davis... Robin Chambers... Quinn Jackson... James S. Potter... un momento. James S. Potter?!

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Capitolo 2
*** II. Il tempo delle cattedrali ***


II. Il tempo delle cattedrali

 

È notte. Sono le due passate. E, si sa, non succede mai nulla di buono dopo le due di notte. 
Devo smettere di pensare.
Mi giro, cambio posizione. Sento caldo. No, ho freddo. Basta, leggo qualcosa; anzi no, no, ho sonno, meglio dormire. Merlino, quanto sono volubile.James si è iscritto alle selezioni. Anche lui sarà stato costretto dalla Pickett? O l'ha fatto volontariamente, per assecondare le sue manie di protagonismo?
Merlino, James si è scritto. Chissà per quale ruolo... potrebbe fare Febo. James è bello come il sole, meraviglia d'uomo mio... oh, per tutti i peli ascellari di Morgana, basta. Basta. Scorpius, va a dormire. Vai a dormire.


«Ehi, mi senti? Scorpius?»
«Mh?»

La verità è che non ho per nulla dormito, Al. Ho trascorso tutta la notte a pensare a quel figo di tuo fratello. Mi sono fatto anche una sega, se proprio vuoi saperlo. Ma no, non vuoi saperlo, e io non voglio dirtelo. Però, Al, ce la potresti pure mettere una buona parola per me... 

«Scorpius?»
«Che c'è?!»
«Oh, calmino, eh! Che ti prende oggi?»
«Scusa. Sono stanco. Ho avuto una nottata burrascosa.»
«In che senso?»
«Credo di non aver digerito bene la cena, ecco. Dicevi?»
«Dicevo che ho scoperto che la Pickett ti ha incastrato!»
«Quella vecchia megera.»

Albus ride. Vorrei avere la stessa spigliatezza che ho con lui quando vedo James. Invece vedere suo fratello mi scombussola così tanto l'esistenza che nemmeno riesco a dire una parola di senso compiuto. 

«Per quale ruolo ti sei candidato?»
«Ho messo solo il mio nome. Tanto non importa, lo sai com'è: sceglierà sempre tutto la Pickett con la sua politica della democrazia...»

Albus ride di nuovo. Devo essere simpatico, in fondo. Questo succo di zucca è acido. 


«Ma chi ha pisciato nel succo di zucca, oggi?»


...e il premio Bonjour Finesse! di oggi va a... 


«James, e che cazzo, mi hai fatto saltare!»
«Scusa Al, ma questo succo di zucca fa davvero schifo. Sa' di piscio di Troll.»
«Non saprei, non so che sapore abbia il piscio di Troll.»
«Nemmeno io, ma credo che sia molto simile a questo.»

Ah, che poeta. Perché cavolo mi piace tanto? Meglio finire questo porridge stantio e andare a lezione. Oggi gli elfi devono essere stanchi. 
Smetto di parlare con il mio amico per non farmi notare, la filosofia è chiara: non mi nota, non mi parla, io non faccio la figura del coglione. Logica inoppugnabile. 

«Malfoy?»

...

«Malfoy?»
«Lascialo stare, James, oggi Scorpius è un po'... strano.»
«Ho s-solo s-s-onno.»

E dai, Scorpius, che cazzo, tre parole sono. Potevi anche fare uno sforzo. 

«Va beh, ok, hai sonno... senti, ho visto che ti sei iscritto anche tu allo spettacolo. Che ruolo vorresti fare?»
«L'elfo domestico?» 

Ah, ma come sono simpatico. Faccio finta di ridere. 

«Forse un pezzo della scenografia.» 
«Sono serio, Malfoy. Non vorrei concorressimo per lo stesso ruolo.»
«A-Anche io sono serio. Mi sono iscritto perché me lo ha chiesto la Pickett.»
«Mh.»

James non sembra convinto. Forse pensa che voglia fargli le scarpe... ma no, fidati, caro Potter, quella è l'ultima cosa che vorrei farti. Prima c'è una lunga lista di altre cose: vorrei limonare duro, vorrei vederti nudo, toccarti, annusarti i capelli... oh no... il sangue... Merlino, defluisci! DEFLUISCI! 

«Tu che ruolo vorresti fare?»
«Che domande. Febo.»
«Eh, certo, lo stronzo figo.»

Grazie Albus. Ti voglio bene. 

«Intanto è l'unico che sopravvive.»
«Belli questi Grifondoro, eh, Scorpius?»
«Non ci sono più i Grifondoro di una volta...» 
«Essere Grifondoro non vuol dire essere un coglione, eh. E poi penso di avere le qualità giuste per Febo.»

Beh, figo è figo. James è bello come il sole, forse è un principe, un re, sveglia in me l'amore che in me non c'era e adesso c'è... sì, direi di sì, sì. Sì. Ce la può fare. 


Ormai non riesco a togliermi dalla testa la canzone stupida che ho canticchiato. I provini sono oggi e, sì, me la sto facendo addosso. Mi guardo allo specchio: ho messo su questi vestiti tanto eleganti e mi sento a disagio. Non so perché mi sia impegnato così tanto per fare bella figura a un provino che nemmeno volevo fare. Merlino, se mi fanno fare Quasimodo mi butto giù dalla Torre di Astronomia. Io ve lo dico, eh. 

«Ehi Malfoy, tocca a te!»

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Capitolo 3
*** III. I clandestini ***


III. I clandestini


«Allora, ragazzi. Grazie per esservi volontariamente proposti per questo spettacolo. Siete tutti davvero molto bravi, ma purtroppo i ruoli hanno un numero limitato...»
"Volontariamente" ha detto. Parlasse per lei, quella strega. Oh, cazzo, devo smetterla di mangiarmi le unghie. Ora metto le mani in tasca e mi guardo intorno con fare gnorri, così passo inosservato. Basso profilo, Malfoy. Basso profilo.

«Allora, iniziamo con i protagonisti. Levi Willis sarà Quasimodo, mentre Esmeralda sarà interpretata da Genevieve Gill.»

Applaudono tutti. Lo faccio anche io.

«James Sirius Potter, invece, sarà il nostro Febo.»

Un forte scroscio di applausi mi riempie la testa. Cavoli, ha addirittura un fan club? Beh, come biasimarli... ero sicuro che ce l'avrebbe fatta. Sorrido, perché sono contento. E spero di non sentire il mio nome.

«Calma, calma. Allora, avevamo detto... ah, sì, Febo. Blake Murphy, invece, sarà il nostro Clopin. Amalia Mason sarà Fiordaliso. Glen Davis interpreterà Frollo.»

Ah, che bello, sì, cazzo, sì, applaudiamo tutti! Io non ci sono! EVVAI! Posso anche non nascondere il sorriso beota che ho sul volto. Bravi tutti!

«...mentre il poeta Gringoire, il narratore della storia, sarà interpretato da Scorpius Malfoy.»

...cosa?
Ho perso un battito. Impallidisco. Mi sta per venire un infarto.
Non può essere vero. Avevo detto basso profilo.
Sembrano tutti straniti. Mi alzo in piedi e sorrido alla professoressa. Sono proprio il disagio, è chiaro a tutti. C'è qualcuno che ha battuto le mani timidamente, per circostanza. Faccio un breve inchino di riverenza e torno a sedermi.
Aspetterò che vadano via tutti e poi parlerò con la Pickett. Io non posso fare Gringoire, è sulla scena quasi più di Esmeralda e Quasimodo!

«Quindi, Malfoy...»

Oh no. James. Che fa?! Perché si siede vicino a me? Perché ha quella faccia languida da schiaffi?

«Quindi, Potter...»
«Cos'è, mi fai la caricatura?»
«No, era per... niente, lascia stare. Cosa c'è?»
«Gringoire. Chi se lo sarebbe mai aspettato.»
«Sicuramente non io.»

James sorride ma non mi guarda. Ha gli occhi puntati sulle gambe di Genevieve. Che invidia... loro passeranno un bel po' di tempo insieme. E io dovrò vedere tutte le prove. Dovrò assistere alle scene più... no... non voglio farlo... io volevo fare l'albero, andiamo, c'è sempre un albero.

«Beh, secondo me sarai un buon Gringoire. Ci si vede.»

Mi ha sorriso. Ha sorriso a me! A me! Oh Morgana, mi sento impazzire.

«Tutto bene, Malfoy?»
«Sì professoressa... è solo che... io non mi aspettavo di... ecco... è un personaggio importante, è sicura di volerlo affidare a me?»
«Stai sindacando la mia scelta, Malfoy?»
«No, non mi permetterei mai, no, assolutamente.»
«Bene. Le prove inizieranno lunedì prossimo alle 21:00. Avrete dei permessi extra per poter stare fuori più a lungo. Gazza non dovrebbe darvi fastidio.»

Io... io sarò Gringoire.

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Capitolo 4
*** III. I clandestini ***


III. I clandestini


«Allora, ragazzi. Grazie per esservi volontariamente proposti per questo spettacolo. Siete tutti davvero molto bravi, ma purtroppo i ruoli hanno un numero limitato...»
"Volontariamente" ha detto. Parlasse per lei, quella strega. Oh, cazzo, devo smetterla di mangiarmi le unghie. Ora metto le mani in tasca e mi guardo intorno con fare gnorri, così passo inosservato. Basso profilo, Malfoy. Basso profilo.

«Allora, iniziamo con i protagonisti. Levi Willis sarà Quasimodo, mentre Esmeralda sarà interpretata da Genevieve Gill.»

Applaudono tutti. Lo faccio anche io.

«James Sirius Potter, invece, sarà il nostro Febo.»

Un forte scroscio di applausi mi riempie la testa. Cavoli, ha addirittura un fan club? Beh, come biasimarli... ero sicuro che ce l'avrebbe fatta. Sorrido, perché sono contento. E spero di non sentire il mio nome.

«Calma, calma. Allora, avevamo detto... ah, sì, Febo. Blake Murphy, invece, sarà il nostro Clopin. Amalia Mason sarà Fiordaliso. Glen Davis interpreterà Frollo.»

Ah, che bello, sì, cazzo, sì, applaudiamo tutti! Io non ci sono! EVVAI! Posso anche non nascondere il sorriso beota che ho sul volto. Bravi tutti!

«...mentre il poeta Gringoire, il narratore della storia, sarà interpretato da Scorpius Malfoy.»

...cosa?
Ho perso un battito. Impallidisco. Mi sta per venire un infarto.
Non può essere vero. Avevo detto basso profilo.
Sembrano tutti straniti. Mi alzo in piedi e sorrido alla professoressa. Sono proprio il disagio, è chiaro a tutti. C'è qualcuno che ha battuto le mani timidamente, per circostanza. Faccio un breve inchino di riverenza e torno a sedermi.
Aspetterò che vadano via tutti e poi parlerò con la Pickett. Io non posso fare Gringoire, è sulla scena quasi più di Esmeralda e Quasimodo!

«Quindi, Malfoy...»

Oh no. James. Che fa?! Perché si siede vicino a me? Perché ha quella faccia languida da schiaffi?

«Quindi, Potter...»
«Cos'è, mi fai la caricatura?»
«No, era per... niente, lascia stare. Cosa c'è?»
«Gringoire. Chi se lo sarebbe mai aspettato.»
«Sicuramente non io.»

James sorride ma non mi guarda. Ha gli occhi puntati sulle gambe di Genevieve. Che invidia... loro passeranno un bel po' di tempo insieme. E io dovrò vedere tutte le prove. Dovrò assistere alle scene più... no... non voglio farlo... io volevo fare l'albero, andiamo, c'è sempre un albero.

«Beh, secondo me sarai un buon Gringoire. Ci si vede.»

Mi ha sorriso. Ha sorriso a me! A me! Oh Morgana, mi sento impazzire.

«Tutto bene, Malfoy?»
«Sì professoressa... è solo che... io non mi aspettavo di... ecco... è un personaggio importante, è sicura di volerlo affidare a me?»
«Stai sindacando la mia scelta, Malfoy?»
«No, non mi permetterei mai, no, assolutamente.»
«Bene. Le prove inizieranno lunedì prossimo alle 21:00. Avrete dei permessi extra per poter stare fuori più a lungo. Gazza non dovrebbe darvi fastidio.»

Io... io sarò Gringoire.

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