Monogatari

di Vsepr kun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1: Ghosts – Safety – Blanket [107] ***
Capitolo 2: *** 2: Candy – Balloon – Dress [100] ***
Capitolo 3: *** 3: Streetlamp – Music – Flattering [99] ***
Capitolo 4: *** 4: Tunnel – Bike – Hill [103] ***
Capitolo 5: *** 5: Chills – Reunion – Banner [109] ***
Capitolo 6: *** 6: Dry – Sun – Radio [106] ***
Capitolo 7: *** 7: Slow-dancing – Skirts – Barefoot [95] ***
Capitolo 8: *** 8: Wedding – Piano – Cake [95] ***
Capitolo 9: *** 9: Concert – Kiss – Solo [102] ***
Capitolo 10: *** 10: Grass – Socks – Dew [97] ***
Capitolo 11: *** 11: Bell – Ring – Firework [106] ***
Capitolo 12: *** 12: Home – Window – Lights [100] ***
Capitolo 13: *** 13: Park – Bench – Dogs [109] ***
Capitolo 14: *** 14: Window sill – Sunlight – Plants [107] ***
Capitolo 15: *** 15: Fancy – Coat – Photo [100] ***



Capitolo 1
*** 1: Ghosts – Safety – Blanket [107] ***


Ciao a tutti! Dopo un lungo periodo di pausa sono tornato con una challenge di dicembre. Nuove drabble, una al giorno per quindici giorni, con tre parole da inserire di default. Mi è stata consigliata da Chiccaxoxo ed è ispirata a parte di una challenge su tumblr. Che altro dire, spero che questa piccola raccolta vi piaccia. Nel caso, ringrazio in anticipo tutti i lettori – silenziosi e non – e vi auguro una buona lettura. See ya, cyberninja!
 
 
 
 
 

Ghosts – Safety – Blanket [107]

 

Naruto aveva sempre avuto paura dei fantasmi. Nei racconti erano dipinti come mostri pallidi, cattivi e prepotenti sempre pronti a rovinare la vita del protagonista.

“Come Sas'ke!” si ripeteva dall'alto dei suoi sette anni.

Perché sì, l'Uchiha lo bullizzava con la sua superiorità in ogni ambito della vita. Con quegli occhi malvagi – tristi, avrebbe compreso in seguito – lo perseguitava nei suoi sogni. E quel volto pallido... beh, lo avrebbe preso a pugni!

«E poi baciato, dattebayo!» pianse a dodici anni.

Ce ne vollero altri quattro per realizzare, invece, che sotto le coperte, le braccia di quel fantasmone vivente sarebbero sempre state la sua migliore fonte di sicurezza.

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Capitolo 2
*** 2: Candy – Balloon – Dress [100] ***


Candy – Balloon – Dress [100]

 

Vestito rosa da principessa, un'avventura mozzafiato e un principe dal cuore d'oro erano i must nei racconti d'amore che sua madre le leggeva.

Per Sakura il binomio bontà – dolcezza era tautologico e per anni si impose di vederlo nel principe azzurro per eccellenza: Sasuke.

Ma l'Uchiha si rivelò dolce come una prugna secca, non come una soffice caramella mou che tanto preferiva. Per quello dovette aspettare Juugo.

Ok, nella loro storia fu la principessa a salvare il gigante buono, ma dettagli! Perché capì di amarlo durante una festa, quando lui agguantò sorridente il palloncino che le era sfuggito dalle mani.

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Capitolo 3
*** 3: Streetlamp – Music – Flattering [99] ***


3: Streetlamp – Music – Flattering [99]

 

«Danzi in maniera impeccabile» soffiò Sai all'orecchio della povera Hinata «Ti vidi per caso anni fa e ti trovai bella come l'arte»

La mora arrossì vistosamente, ma non fece marcia indietro.

«Il tuo essere lusinghiero non ti porterà a farmi ballare per strada, Sai kun»

Passarono vicino alle vetrine dei negozi. La musica invase la via, e insieme al vento invernale, portò l'eco di una canzone d'amore.

«Daaaiiii... la tua grazia supera quella descritta nei racconti di Ame no Uzume»

Hinata guardò in giro e, non vedendo persone conosciute, piroettò attorno a un lampione.

«Va bene... però facciamolo insieme!»

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Capitolo 4
*** 4: Tunnel – Bike – Hill [103] ***


Tunnel – Bike – Hill [103]

 

“I Racconti della Bicicletta” è un libro fantastico.

Questo era il pensiero di Karin mentre, pagina dopo pagina, si inoltrava nel tunnel della crisi economica di un mondo parallelo.

Ancor più affascinante era l'idea che Guevara e Granado, i protagonisti, quel viaggio lo avessero compiuto per davvero: quattordicimila chilometri in soli quattro mesi e mezzo!

Chiuse il libro lasciandosi cadere all'indietro. La testa del Quarto Hokage era il miglior posto dove leggere, e dalla montagna – collina, vista l'altezza ridotta – si poteva ammirare il mondo esterno.

«Kyaaaaah! Con La Poderosa potrei arrivare fino a Suna in poche ore. L'ideale per stalkerare il mio Gaachan!»

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Capitolo 5
*** 5: Chills – Reunion – Banner [109] ***


Chills – Reunion – Banner [109]

 

Noriaki si riteneva un mix letale di sadismo e vendetta.

Dopo lo scherzetto della carta di credito si era unito al gruppo di ricerche scientifiche solo per poter creare un messaggio codificato in una striscia digitale: un banner.

Il contenuto? Coordinate, per una reunion con Kankuro volta a piegarne l'animo.

“Se avrò fortuna piegherò anche lui” pensò leccandosi il labbro superiore al pensiero “A novanta, come un tempo”

Ma al posto della sua marionetta comparve il Kazekage, e brividi di pur terrore lo avvolsero nell'incrociarne lo sguardo.

«C'era una volta uno stronzo. Morì molto male. Cogli l'antifona o devo proseguire il racconto?»

Noriaki fuggì, rivelandosi solo un patetico codardo.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Note: Noriaki è un OC la cui comparsa (con annesso scherzetto della carta di credito) avviene in questa flashfic di "Itsuwa". Primo grande amore di Kankuro nonché suo senpai in Accademia, il suo nome è un omaggio a Namino Noriaki, l'ultimo attore kabuki che utilizzò lo pseudonimo di (Nakamura) Kankuro

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Capitolo 6
*** 6: Dry – Sun – Radio [106] ***


Dry – Sun – Radio [106]

 

Il naso seppellito nel giornalino di Konoha, dove racconti di fantasia si mischiavano a rubriche di cronaca, Neji cercava stoicamente di ignorare ciò che aveva davanti.

E no, il piccolo Xeno che cercava di mordere con la sua lingua prensile la propria coda girando in tondo sotto al sole non centrava. E anche la birra dry che aveva bevuto poco prima era innocente.

Il colpevole era il suo compagno che, con la radio a palla, sperava di far capire al mostriciattolo come muoversi a tempo.

«Oh, per tutti i Kami, Lee!» sbuffò abbassando il giornale e fissando l'altro «I miei occhi vedono tutto... almeno non twerkare!»

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Note: Xeno (un OC) altro non è che la versione ovipara dello xenomorfo della saga Alien trovato e adottato da Rock Lee XD Comunque, la sua comparsa avviene In questa flashfic della raccolta "Itsuwa"

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Capitolo 7
*** 7: Slow-dancing – Skirts – Barefoot [95] ***


Slow-dancing – Skirts – Barefoot [95]

 

Il giorno in cui mise piede nella casa nuova scoprì che questa aveva un piccolo giardino sul retro. Isolato dal resto del mondo, era il posto perfetto in cui poter essere sdolcinato senza ricevere prese in giro.

Una sera, prese per mano Temari, guidandola a piedi nudi sull'erba umida di rugiada.

Le avvolse i fianchi, dando inizio a un ballo lento ma dolce in cui le gonne di sua moglie ondeggiavano pigramente.

Come per magia, la radio in salotto cominciò a trasmettere la loro canzone preferita.

«Shikamaru, stasera sembro un disastro, rincasiamo!»

«Sei perfetta, Scocciatura»

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Capitolo 8
*** 8: Wedding – Piano – Cake [95] ***


Wedding – Piano – Cake [95]

 

I ragazzi della sua età stavano sperimentando per la prima volta in campo amoroso. Non lui, Shion era troppo piccola per fare quel passo nel mondo dei grandi.

E per quella ragazzina che già pianificava il loro matrimonio non avrebbe rovinato tutto.

Kiba se lo ripromise durante un appuntamento, vedendola giocare insieme ad Akamaru su un tappeto a forma di tastiera.

Le note da pianoforte accompagnavano i loro saltelli, i latrati del suo amico scatenavano grida gioiose.

Già, per quel tornado in gonnella avrebbe passato il resto della sua vita mangiando torta semplicemente guardandola ridere.

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Capitolo 9
*** 9: Concert – Kiss – Solo [102] ***


Concert – Kiss – Solo [102]

 

Nascosto da un traliccio osservava i suoi amici commentare il concerto più atteso dell'anno.

«Vi rendete conto?! Questi assoli spaccano!» si complimentò Kotetsu lodando con Genma l'abilità del chitarrista «È un guitar no jutsu, yeeeah!»

Kakashi sorrise dietro la maschera, quindi scappò sfruttando la tecnica del trasferimento istantaneo.

In breve raggiunse una vecchia tomba che aveva ignorato per ben tre anni. Solo poche tracce facevano intuire che Gai non avesse smesso di curarla.

«È ironico che sia tornato, Haizu. Ma come non potevo farlo se persino quella band, chiamandosi Kiss, mi fa ricordare di quanto vorrei baciare la persona che sei stata?»

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Capitolo 10
*** 10: Grass – Socks – Dew [97] ***


Grass – Socks – Dew [97]

  

Gocce di rugiada vennero illuminate dai raggi lunari. La distesa di fiori che di giorno pareva la tavolozza di un pittore, in quel momento ricordava un pasticcio monocromatico. Eppure, forse complice il silenzio della notte, rasentava comunque la perfezione.

Calzini dorati calpestarono l'erba con grazia, spargendo quelle goccioline nell'aria senza far rumore. E dopo di essi, nove code soffici come nuvole.

Kumiho si fermò per fiutare l'ambiente. Scodinzolò, quindi spiccò un salto per ruotare e guardarsi le spalle.

«Che ci fai qui?» latrò felice.

«Venero la mia mate» ringhiò divertito Kurama prima di ghignare «Perché, non posso?»

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Capitolo 11
*** 11: Bell – Ring – Firework [106] ***


Bell – Ring – Firework [106]
  

Nascosta dentro un cespuglio, Hanabi sbuffò seccata. I suoi parenti erano idioti. Anzi no! Lo erano i loro ragazzi!

Una campana del tempio rintoccò mentre la piccola Hyuuga pensava alla puzza di cane bagnato che permeava Kiba, all'alessitimia di Sai e ai capelli a scodella di Rock Lee,

«E quando si scatenano sono persino peggio!» squittì decidendo che lei avrebbe puntato al meglio.

Ma poi lo sguardo le cadde sugli anelli che portavano (a mo' di ciondolo o sull'anulare) e spiò lo sguardo innamorato dei tre casi persi; silente dovette cedere e ammettere che i suoi parenti avevano scelto gente strana, ma assolutamente perfetta per loro.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Note: Vi starete chiedendo "Ma il prompt dei fuochi d'artificio dov'è?" Beh, qui ho voluto usarlo in modo anomalo, perché la parola giapponese corrispondente a "Firework" è... Hanabi!

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Capitolo 12
*** 12: Home – Window – Lights [100] ***


Home – Window – Lights [100]
 

Le luci del villaggio illuminavano il salotto nonostante fosse notte fonda. Con una tazza di cioccolata come unica compagnia, Itachi guardava Konoha attraverso il vetro della finestra.

In tutti quegli anni non era cambiata, eppure non gli trasmetteva più le emozioni di un tempo. Che fosse colpa del periodo in Akatsuki?

Un coro di vagiti provenne dalla camera da letto, Shisui sciabattò in cucina per recuperare i biberon e, mentre lui bevve un sorso di cioccolata, Sasuke varcò l'ingresso con Naruto e le pulcette.

No, non era colpa del suo passato, ma merito della nuova casa che lo aveva accolto.

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Capitolo 13
*** 13: Park – Bench – Dogs [109] ***


Park – Bench – Dogs [109]
 

La panchina vicino allo stagnetto era la più tranquilla dell'intero parco. Non che a Shino importasse, per lui la priorità assoluta era la donna al suo fianco che, osservando i fratelli Haimaru rincorrersi scodinzolando, si carezzava il ventre.

«È meraviglioso poter stare con te alla luce del sole» ammise il moro con tono mite mentre inevitabilmente ripensò alla litigata della sera prima avuta col padre.

«Non ti dispiace? Il piccolo non sarà un Aburame»

«Non è il cognome a rendere una persona parte del clan, il vecchio se l'è scordato. Sarà un Inuzuka, avrà i cani come supporto offensivo. Però potrà contare anche sugli insetti per difendersi. Sarà felice»

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Capitolo 14
*** 14: Window sill – Sunlight – Plants [107] ***


Window sill – Sunlight – Plants [107]

 

Dal davanzale della finestra osservava una scena catastrofica. Tantissimi zombie con la faccia di Sasuke strascicavano i piedi verso il giardino di casa, pronti a ucciderlo per mangiargli il cervello.

Trasalì, ma per fortuna i cactus iniziarono a lanciare spine colpendo i nemici, e piccoli girasoli raccolsero la luce solare per dare forza alle altre piante presenti.

Gli zombie caddero uno per volta, poi comparve l'orda successiva...

 
 
 

Inosuke aprì gli occhi, cercando di non gridare per la frustrazione di aver sognato il vecchiaccio sensei dopo l'intensa sessione di allenamento. Guardò la consolle, il gioco “Piante contro zombie” ancora inserito.

«Tu verrai estirpato dalla mia collezione» giurò soltanto.

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo dei cyberninja]

Note: Inosuke è un OC coetaneo di Konohamaru che compare per la prima volta in "Fukkatsu". Conosce Sasuke combattendo contro di lui durante il secondo tentativo del moro di diventare chuunin. Perde clamorosamente, ma assieme al suo team riesce a superare la prova, catturando l'interesse dell'Uchiha. Se volete leggere altro su di lui ecco la sua prima apparizione nella saga e la prima flashfic a lui dedicata.

Note: Per chi non lo conoscesse, il gioco "Piante vs Zombie" esiste davvero ed è stupendo. Col tempo sono uscite varie versioni, ma personalmente ho giocato solo alla prima

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Capitolo 15
*** 15: Fancy – Coat – Photo [100] ***


Fancy – Coat – Photo [100]

 

Konohamaru era diventato chuunin da tre settimane, ma nessuno gli aveva ancora regalato nulla. Certo, non sperava in qualcosa di raffinato, ma il fratellone neanche lo aveva portato da Ichiraku!

«No!» squittì quando proprio da Teuchi vide leccornie e sbaciucchiamenti con Sasuke alternarsi come in una scena da fotografia.

Pensò di entrare e menare il moro, dal suo ritorno il tempo assieme a Naruto era diminuito drasticamente. Sentendosi superiore, però, optò per una più pacifica ritirata.

«Konohamaruuuuu! Ti avrei cercato dopo pranzo. Ho un regalo per te, dattebayo»

Si fermò, una giacca da chuunin sventolò davanti ai suoi occhi.

«Congratulazioni»

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