Keith… ho bisogno del tuo aiuto!

di Tramontana79
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il problema di Lance ***
Capitolo 2: *** Day one ***



Capitolo 1
*** Il problema di Lance ***


-KEITH!

-McClain. Non c'è bisogno di urlare, sono vicino a te.

-Si, si, mullet, ora stai zitto. Ti devo chiedere un favore, giura solo di non ridere.

-Tu dimmelo, io non ti prometto niente.

Lance alzò gli occhi al cielo e si lanciò in un'accurata descrizione di quanto appena successo.

Alla fine del racconto Keith sollevò le sopracciglia, realmente sorpreso. Come aveva fatto Lance a cacciarsi in un pasticcio così grande? Va bene, quel ragazzo era un gran pasticcione, ma questo... era troppo anche per lui!

-Quindi, se ho capito bene, avevi fatto una scommessa con Pidge per capire che avrebbe dovuto pagare le ciambelle, scommessa che ti ha portato a provarci con una ragazza e a scappare dal suo fidanzato alto e grosso tre volte te. Poi sei scivolato sul sale sparso per sciogliere la neve e sei finito addosso ad un poliziotto. 

-Esatto.

-...E il poliziotto è caduto sullo specchietto della sua macchina, chiedendoti poi di ripagarlo. Il tuo problema sono i soldi per lo specchietto?

Lance arrossi chinando lo sguardo, evitando di rispondere alla domanda.

-Lance... c'è qualcosa che non mi hai detto?

-Ecco... potrei aver accidentalmente contribuito a far cadere l'auto del poliziotto... nel lago.

-LANCE! - sbottò Keith. Sbuffo. -Sei disposto a farmi un paio di favori in cambio?

-Qualsiasi cosa. Tu però aiutami!

Keith sembrò rifletterci su. Poi sospirò. -Andiamo.

 

Heeeeellooooo

Ecco l’introduzione di una nuova storia klance!

Lance si è ficcato ancora nei casini, riuscirà Keith ad aiutarlo?

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Capitolo 2
*** Day one ***


-Allura? Che ci fai qui? Che ci fa lei qui?

Lance ruvide quest'ultima domanda a Keith, impassibile accanto a lui.

-Volevi dei soldi? - gli disse lui a mo di risposta. -In questo modo li guadagni.

-Ma io non sono adatto per-

-Stai zitto McClain. 

-Sto zitto. - si girò verso Allura sospirando. -Quando inizio?

-Iniziate subito. Prendete i grembiuli dietro al bancone e cercate di non combinare casini.

-Aspetta... iniziamo? Inizia, volevi dire.

-No, Keith, volevo dire iniziate. Non penserai di far fare tutto il lavoro sporco a Lance, vero? 

-Ma è lui che...

-Non voglio sentire storie.

***

-Vi voglio fuori di qui. SUBITO. - urlò Allura, incavolata come pochi.

-È tutta colpa tua, mullet! - sbottò Lance appena si furono allontanati dalla ragazza.

Keith lo guardò storto. -Mia? Ma se sei tu quello che ha rovesciato tutta la confezione di lievito nell'impasto e ha fatto esplodere i biscotti nel forno!

-Tu hai fatto scappare tutti i clienti, però!

-Si, ma tu... - si bloccò di colpo, notando la vicinanza dei loro visi. Keith sentiva il fiato di Lance sul suo naso, si stavano guardando, si stavano avvicinando...

-Ragazzi! - una voce li richiamò e loro si affrettarono a rimettersi a distanza di sicurezza. -Ragazzi? Che succede? - chiese Shiro.

-Nulla, nulla, tranquillo. Che ci fai qui?

Shiro si lanciò nel dettagliato racconto di come ha quasi investito il cane della sua vicina, senza notare il rossore che i due ragazzi provavano a nascondere senza successo. 

-...Allura mi ha raccontando quello che è successo. Avete bisogno di un lavoro?

-Punto uno, è successo neanche 10 minuti fa, come fai a saperlo? Punto due, si, ne avremmo bisogno.

-Al punto uno non posso dare risposta. Con il lavoro invece posso aiutarvi: un mio conoscente ha installato delle montagne russe nel parco divertimenti non molto lontano da casa mia, e...

-Aspetta, stai parlando del Galra Mega Pericolo? Tutta la città ne parla! Conosci Zarkon? - lo interruppe Lance esaltato.

-Conosco suo figlio, Lotor. Dicevo, gli serve qualcuno che collaudi le montagne russe. Mi date la conferma che lo farete? - chiese Shiro prendendo il telefono.

-No! - disse Keith proprio mentre Lance disse -Si!

I due si guardarono male. -Lance, non sappiamo se è sicuro. 

-Si ma a noi quei soldi servono!

-A te servono, non a me! E non ho intenzione di mettere in pericolo la mia vita perché hai annegato una macchina!

-Va bene, ciao. - Shiro chiuse la chiamata e guardò i due. -Zarkon vi aspetta domani mattina alle 10 in punto davanti all'ingresso del parco. Keith, devi tornare a casa entro le 9. Papà è tornato per il weekend e vuole portarci fuori a cena.

-Non lo voglio vedere.

-Ne abbiamo già parlato. 9, non un minuto più tardi. 

Keith brontolò una risposta e salutò il fratello e Lance. -Pidge mi aspetta a casa sua per studiare. Lance ci vediamo direttamente lì all'orario prestabilito. Ci vediamo. - conclude con uno sbuffo.

-Capisco. 

Keith aveva raccontato l'accaduto a Pidge tutto d'un fiato, a partire da Lance e i suoi disastri fino alla comparsa improvvisa del padre nel discorso con Shiro.

-E cosa hai intenzione di fare?

-Nulla. Posso restare a dormire da te?

-No, Keith, tu devi andare là e dimostrargli che si è sempre sbagliato su di te, che il fatto che non ti piacciano le ragazze non ti rende una persona peggiore. Hai capito? Questo non è il Keith che conosco. Il mio Keith avrebbe combattuto fino alla fine per qualcosa che gli spetta, sia la libertà come una fetta di pane imburrato. Dov'è quel Keith ora?

-È ancora qui...

-E allora tiralo fuori.

-Grazie Pidge.

Keith abbracciò Pidge prima di scappare verso casa sua. Sarebbe entrato a testa alta e avrebbe fatto vedere a suo padre di che pasta era fatto.

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