Sospesa nel tempo la collana dei ricordi perduti

di Briciola scrive
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Informazione scrittrice ***
Capitolo 2: *** Prologo ***
Capitolo 3: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Informazione scrittrice ***


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Capitolo 2
*** Prologo ***


 

La pioggia danza sui finestrini della macchina mentre mia madre percorre Marlow Rd, una strada bordata da alberi di varie dimensioni.

Sono seduta sul sedile posteriore, impegnata con la mia bambola di pezza.

Il fruscio costante della pioggia si mescola al rumore degli pneumatici che affrontano l'asfalto bagnato.

Ogni tanto, gli occhi preoccupati di mia madre si riflettono nello specchietto retrovisore.

«Che diavolo sta facendo...»

Mormora lei.

Non capisco, ma la risposta arriva inaspettatamente quando un'altra auto ci colpisce alle spalle.

«Che idiota!»

Esclama.

L'urto fa sobbalzare la macchina.

Stringo la mia bambola con forza. 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 1 ***


Mi sveglio fradicia di sudore, con un nodo alla gola.

Accendo la lampada sul comodino e mi guardo intorno, come per assicurarmi di essere nella mia stanza.

Le mensole sopra il letto ci sono e anche l'armadio che copre l'intera parete di fronte a me.

Fuori è ancora buio, guardo l'ora sullo schermo del mio telefonino, è effettivamente l'una del mattino.

Il mio respiro sembra che stia lentamente tornando regolare.

Appoggio i piedi nudi sul pavimento, chiudo gli occhi per il freddo che penetrata lentamente nella pelle.

Scendo lentamente in cucina, il resto della famiglia sta ancora dormendo e l'unico suono che si sente è il ticchettio dell'orologio appeso al muro.

Intanto che aspetto che l'acqua della tisana bolla, la voce di Bradley mi fa sobbalzare.

«Cosa stai facendo sveglia?»

«Non riuscivo a dormire, sei tornato adesso?»

«Ero fuori con i ragazzi».

I suoi occhi azzurri mi studiano attentamente.

«Sei pallida, cosa è successo?»

«Ho sognato il giorno dell'incidente».

Mi mordo il labbro inferiore.

«Sono passati dodici anni da quando è morta tua madre, non hai mai avuto incubi.»

«Lo so, vuoi un po' di tisana?»

Scuote la testa.

«Posso dormire con te?»

«Certo!»

Con la tazza in mano saliamo nella sua stanza, rispetto alla mia ha le pareti tutte blu, un'enorme smart TV, Playstation 5 sulla scrivania.

I vestiti sparsi sul pavimento.

A letto, mi rannicchio contro il suo petto.

Mi accarezza la guancia con la sua mano calda e appoggia le labbra sulla mia fronte.

«Prova a dormire, sono qui».

Tuttavia i pensieri continuano a danzare nella mia mente, come ombre inquietanti che non vogliono andarsene. 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 2 ***


Sono seduta sul grande tappetto davanti al divano quando suona il campanello e la mamma va ad aprire la porta.

«Ciao Kate! Bradley, vieni Elisa, è in soggiorno».

Quando sento mia madre pronunciare quel nome, sussulto.

Bradley è il figlio della migliore amica di mia madre e quando vengono a trovarci giochiamo insieme a calcio o ai lego, ha sette anni più di me, corro ad abbracciarlo.

«Tesoro, perché non vai a giocare in giardino?»

Guardo il mio amico.

«Chi segna più gol?»

«Ti batterò comunque.»

«Ti piacerebbe! Solo perché sono una femmina e più piccola di te non significa che possa batterti».

Passiamo il pomeriggio giocando in giardino e correndo dietro al pallone.

Sono le nostre mamme che dopo un po' ci chiamano.

È ora che Bradley torni a casa.

«Ciao Elisa!»

«Alla prossima».

Lo guardo allontanarsi, tenendo la mano di sua madre mentre io corro tra le braccia della mia.

«Facciamo una doccia, sei tutta sudata».

Annuisco e basta. 

 

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