UNA SETTIMANA ALL'INFERNO di hunterd (/viewuser.php?uid=32161)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO.... E APPUNTI ***
Capitolo 2: *** Domenica - Ti sei persa? ***
Capitolo 3: *** Lunedì - E' solo per una settimana! ***
Capitolo 4: *** Martedì - Il triangolo no... ***
Capitolo 5: *** Mercoledì - Posta elettronica ***
Capitolo 6: *** Giovedì - Gara di seduzione ***
Capitolo 7: *** Venerdì - Qui è un casino! ***
Capitolo 8: *** Sabato - Offresi principe azzurro ***
Capitolo 9: *** EPILOGO - It's a beautiful day ***
Capitolo 1 *** PROLOGO.... E APPUNTI ***
Ho scritto tempo fa questa cross over per puro divertimento. Non pensate di trovare qualcosa di serio... divertitevi e basta!
Buona lettura.
I due ragazzi, seduti davanti al fuoco, potrebbero apparire simili ad
un primo sguardo superficiale.
Entrambi possiedono una pelle diafana, tratti del viso alteri, un
fisico asciutto ma prestante.
Ma soffermando di più lo sguardo su di loro, non si
può non cogliere le differenze che li contraddistinguono e
li rendono diversi: uno biondo, con occhi grigi paragonabili a due lame
d'argento, l'altro rossiccio, occhi di un colore paragonabile solo
all'oro fuso.
Le loro espressioni sono pensierose, a tratti quasi incupite.
- Sei sicuro di riuscire ad arrivare sino in fondo?
Il biondo, non nasconde una punta di preoccupazione nella voce.
- Posso farti la stessa domanda.
Anche il rosso mostra traccia della stessa preoccupazione.
- Giusto...
Torna il silenzio tra loro. Entrambi tornano a sorseggiare dai loro
bicchieri: il biondo un liquido ambrato, il rosso un liquido
più scuro, denso.
- Comunque la risposta è sì. Tengo troppo alla
tua amicizia per rischiare di deluderti.
Mentre pronuncia queste parole il rosso non può fare a meno
di sfoderare un sorrisetto malizioso.
- Perciò non correrò il rischio di trasformarla
nel mio banchetto...
Oa anche il biondo sorride malizioso...
- Anch'io tengo troppo alla tua amicizia... perciò
eviterò di usarla per i miei esperimenti magici...
Ora ridono apertamente... forse anche in risposta alla preoccupazione
che entrambi hanno avvertito prima e che continua ad essere presente.
- E se finisce che si innamora di te, Draco?
- Potrebbe avvenire il contrario... se finisce che si innamora di te,
Edward?
Altro silenzio, altra bevuta.
- Comunque lo ritengo impossibile... in una sola settimana, poi...
E' il biondo questa volta a parlare. Semiserio.
- Giusto... visto il trattamento che le riserveremo, non credo
correremo questo rischio.
Tornano a ridacchiare tra loro.
- Bè, allora non ci rimane che scambiarci gli appunti...
Nelle mani di entrambi ora sono comparsi dei fogli.
Il rosso tende il suo fascicolo al biondo.
- Tutto ciò che so di Isabella Swan... dallla A alla Z. Non
ho trascurato il benchè minimo dettaglio.
Il biondo, a sua volta tende il fascicolo al rosso.
- Tutto su Hermione Granger... dalla A alla Z. Come te, non ho
trascurato il benchè minimo dettaglio.
Si guardano negli occhi.
- Come abbiamo fatto a partorire un'idea così... terribile?
E' il rosso a domandarselo. Però non sembra particolarmente
angosciato.
- Perchè siamo bastardi dentro...
Il biondo risponde con uno sguardo che trasuda sfacciataggine ed
egocentrismo ai massimi livelli. Con una punta anche di soddisfazione.
Il rosso ha più o meno lo stesso sguardo, ora.
- Però dei bastardi innamorati persi delle uniche due
ragazze che dicono rispettivamente di noi "non ha nessuna speranza con
me... non esiste al mondo uno peggiore di lui..."
Ora sono in piedi, stanno per congedarsi. E' ora di mettere in pratica
il piano che con tanta meticolosità hanno progettato e
studiato.
- Quindi, l'unica strada rimasta percorribile per conquistarle
è rimasta quella di fargli scoprire che quel "peggio"
esiste. Eccome!
Mentre si stringono la mano e si augurano buona fortuna, in cuor loro
sanno che sarà una settimana d'inferno quella che li attende.
Una settimana in cui si stanno per giocarsi il tutto e per tutto: o
riescono finalmente a far cambiare idea alla ragazza che amano oppure
possono dirle addio per sempre!
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APPUNTI PER DRACO
Eccomi, Draco, a fornirti notizie sulla creatura umana che ha mandato a
farsi fottere la mia ex vita di vampiro latin lover (e pensare che me
la invidiavi perchè eterna.... potrei quindi marcire
all'inferno per sempre se non riesci a farle cambiare idea su di me!!!)
Nome: Isabella. Già sul nome hai un ottima carta da giocare:
lo odia. La prima cosa che fa quando si presenta, infatti, è
chiedere di chiamarla Bella. E' quasi un automatismo...
Cognome: Swan.
Occhi: nocciola, caldi, dolci, profondi. Come non ne ho mai visti.
Altezza: un metro e sessantadue? Forse 1,63. Comunque un concentrato di
bellezza.
Nazionalità: americana. La troverai anticonformista per
forza. In questo tu sei un inglese fatto e finito... oltre al fatto che
hai tutte le tue idee e le tue manie da nobile d'altri tempi! Cazzo mi
sono modernizzato anch'io in confronto! Comunque, sicuramente cozzerete
spontaneamente per questo...
Indirizzo: superfluo... dato che non vedrai mai casa sua... altrimenti
mi bevo anche l'ultima goccia del tuo "purosangue" tanto amato... e non
scherzo!!
Segni particolari: ha una voglia sulla coscia destra. L'ho vista nei
miei appostamenti notturni fuori casa sua. Se penso che la vedrai per
forza... cazzo, Draco, sei sicuro che il tuo piano sia sicuro? Tu e la
mia Bella nella stessa stanza... di notte... con lei che
sarà costretta a dormire con te... vedi punto precedente...
se fai qualche cazzata ti ammazzo. Prima ti torturo in tutti i modi che
mi vengono in mente e poi ti bevo!!
Caratteristiche particolari: pur non avendo particolari handicap
fisici, ha un pessimo rapporto con il suo corpo. Praticamente le
è impossibile trascorrere un'intera giornata senza mettere
in pericolo la sua vita. Ha il dono di riuscire a farsi male in una
stanza completamente vuota. Perciò, ti prego, di vegliare su
di lei. Devi "fare" la parte dello stronzo (anche se poi non
sarà poi così difficile per te.. eh!eh!eh!) non
"esserlo" davvero. Perciò bada che non si torca nemmeno un
capello... se no sono costretto a rimandarti ai due punti precedenti
per quello che ti farò se dovesse succederle qualcosa...
Parole odiate: vampiro in assoluto (ma forse non c'era bisogno di
ricordartelo...), il nome Edward, sangue, trasformazione, piccolina,
soldi, regalo.
Discorsi da evitare (se vuoi fare colpo e non è il tuo
caso.. quindi, per te, discorsi da fare!) : non è in grado
di badare a sè stessa (tutti sottolineano il suo essere
maldestra e la mandano in bestia!); è troppo giovane per
capire come gira il mondo (che colpa ne ho io se ho quasi cento anni
più di lei... e veramente so come gira il mondo?!);
è bella (non provare a dirglielo con la tua espressione
migliore, perchè ti cavo gli occhi...
così non potrai più farla quell'espressione!)...
la donna per forza di cose è meno indipendente dell'uomo e
si deve affidare a lui (data la posizione in cui si verrà a
trovare, non credo che potrai evitare l'argomento...!!!).
Situazioni da evitare: aiutarla quando per colpa della sua goffaggine
inciampa, cade, rischia la testa, si taglia, si perde... insomma tutto
ciò che invece tu dovrai fare per far sì che non
ti accada ciò che ti ho illustrato al punto "caratteristiche
particolari"... aggiungo, che da evitare è la situazione che
le tue labbra possano sfiorare le sue, preso da tenerezza di fronte
alla sua goffaggine... potrei non ricordarmi che sei il mio migliore
amico... guarda che lo dico davvero, Draco...
Persone da non nominare: sua madre (per colpa del suo nuovo compagno
è arrivata a Forks e mi ha conosciuto), amiche (si rammarica
di non averne avute di serie e quelle che si è fatta a
Forks, le ritiene delle stupide oche perchè ovviamente sono
innamorate di me...), dottori (per via di Carlisle, nonostante tutto lo
trova gentile...) che altro... ah sì, licantropi... il suo
migliore amico è un licantropo... ma l'ha piantata in asso
perchè ha avuto l'imprinting con una bambina di appena un
anno... ora trascorrere tutto il suo tempo tra pappe e pannolini, senza
più ricordarsi di lei (cerca però di non
presentarle un vero licantropo... non mi aggrada l'idea che gliene
possa ronzare intorno un altro!!!).
Profumi odiati: il "mio" anche senza l'aggiunta di nessun altro
profumo... il "mio" ancora di più quando uso il profumo
"S.A."... quindi, procurati una boccetta di "S.A." (e non rompere le
palle per i miei gusti in fatto di profumi...!).
Vestiti odiati: gonna. L'ho sempre e solo vista in pantaloni. (Cazzo,
se penso che sarai tu per primo a vederla in gonna... non provare a
fargliela sfilare... faresti sempre la stessa fine...!).
Questo è un pò il quadro in generale, poi
ovviamente nelle altre pagine trovi qualche altra dritta...
l'importante, Draco, è che tieni a bada la tua libidine...
ricordati che io ho tra le mani la tua Hermione... non mi esimerei dal
renderti pan per focaccia.
Con affetto.
E.C.
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APPUNTI PER EDWARD
Caro Edward, la strega che stai per conoscere ha mandato a puttane
tutti i miei progetti di scapolo incallito e impenitente. Nessuna magia
potrà guarire questa malattia che mi ha colpito...
perciò vedi di riuscire tu a fare il miracolo facendole
cambiare idea su di me!
Nome: Hermione. Scoraggia tutti dal chiamarla in una forma
più confidenziale (a meno che non siano i suoi migliori
amici... che io odio cordialmente!!!).
Cognome: Granger.
Occhi: ambra, di una sfumatura che nemmeno i tuoi riescono mai ad
assumere (a proposito... bevi... vedi di mantenere il pancino pieno e
gli occhi dorati...)
Altezza: 1,66... con due gambe fenomenali.
Nazionalità: inglese. Sei inglese di origine, ma ormai hai
quel fare americano così tanto anticonformista che la
destabilizzerà quel tanto che serve. E' meno snob di me, ma
rimane pur sempre un inglese!
Indirizzo: se ti becco a casa sua, arrivo con un paletto di legno, una
mannaia e una tanica di benzina. Non aggiungo altro.
Segni particolari: ha un neo sulla parte bassa della schiena. Cazzo, se
penso che lo vedrai... Edward, sul serio, tieni a bada la tua voce e i
tuoi occhi, perchè se ti azzardi ad usarli con lei quando
siete a meno di dieci centimetri... ti ritrovi come al punto precedente!
Caratteristiche particolari: fisicamente è abbastanza forte
(vedi più avanti il punto "situazioni da evitare")... ma
moralmente lo è di più: è una
schiacciasassi. Guarda che non lo dico tanto per dire... è
tosta! Può essere saccente, petulante, testarda... insomma
potrebbe farti venir voglia di metterla a tacere... fallo, ma nel
farlo, non provare a torcerle un capello, perchè se no ti
smembro PRIMA di ficcarti il paletto nel cuore... così prima
patirai le pene dell'inferno... dico sul serio Edward...
Parole odiate: serpente (per via del fatto che mi chiamavano "Principe
delle Serpi"), il nome Draco, la parola sangue in ogni contesto (ehm...
l'ho chiamata Mezzosangue un pò troppe volte...e io mi sono
vantato un pò troppo spesso di essere "purosangue"!!), soldi
(odia i ricchi nullafacenti... ehm...), amore (ha qualche problema a
lasciarsi andare...), pozioni (perchè sono il migliore...),
secchiona (lo è, ma non vuole sentirselo dire...).
Discorsi da evitare (e che tu devi tassativamente fare, altrimenti
sentirai odore di benzina): i babbani (cioè gli umani che
non hanno poteri magici) non servono a nulla (da quando amo lei ho
cambiato ufficialmente parere... "quasi" tutti sono inutili!!), le
donne dovrebbero ascoltare di più gli uomini (non mi trovi
d'accordo?), i suoi amici sono tutti antipatici (purtroppo è
vero, se li conoscessi saresti d'accordo con me...), le donne che sono
state con me sono intelligenti (secondo lei solo un'oca potrebbe
trovarmi affascinante...).
Situazioni da evitare: ti invidio che non hai questo problema...
comunque stare a meno di un metro da lei quando la stai per fare
incazzare... ha la "sberla" facile! Non che con me ci sia mai riuscita
(forse perchè non mi permette di andarle così
vicino?...) comunque so di gente ricoverata con traumi cranici... nel
tuo caso, comunque, non lasciare nulla di appuntito in giro quando stai
per farla incazzare (e conto che accadrà molto spesso...
vero Edward?!!!).
Persone da non nominare: Signore Oscuro (i trascorsi tra lui e il suo
migliore amico sono stati disastrosi... come ben sai), Malfoy (ma non
puoi parlare di me, peccato avrebbe risolto tutto in partenza...
sarebbe bastato dirle che sei peggio di me...), suo padre (non voleva
andasse ad Hogwarts, la scuola magica), le ragazze facili (prenderebbe
nota dei nomi e me le ritroverei sotto casa... pensa che tenendomi
impegnato smetterò di darle la caccia...!).
Profumi odiati: il mio, specialmente quando metto "F.E.", quindi questa
settimana userai "F.E." che ti piaccia o meno (se non ti piace
è la dimostrazione che di profumi non capisci nulla..., alla
faccia del tuo olfatto così sopraffino...).
Vestiti odiati: la gonna... obbligata ad indossare quella della divisa
scolastica, l'ha sempre portata come se fosse la peggiore cosa che
potesse capitargli... se penso che la sua "prima" gonna decente la
vedrai tu! Edward, davvero, non provare a sfilargliela con le tue mani,
perchè potrei dimenticarmi che sei il mio migliore amico...
Certo che a rileggere ciò che ho scritto di lei, mi stupisco
che non mi sia innamorato prima... è tale quale a me! Ma
sono così terribile? No, domanda stupida... non voglio
saperlo!
Negli altri appunti troverai altri particolari... ma l'idea generale
che ti ho dato di lei è già sufficiente...
Ora un ultimo avviso per te: tieni a bada i tuoi istinti bestiali (e
non solo quelli...) e se non fosse sufficiente la minaccia di paletti,
mannaie e benzina... ricordati che io ho per le mani la tua dolce
Isabella... non esiterei un attimo a renderti pan per focaccia.
Con affetto.
D.M.
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Capitolo 2 *** Domenica - Ti sei persa? ***
E siamo
solo a domenica... il primo giorno!
Buona lettura.
Besos.
Laura
Qualcuno al Ministero avrebbe passato un brutto guaio.
Questo pensava Hermione Granger guardandosi intorno.
Chi aveva avuto il coraggio di trasformare la sua tazza per le tisane
in una passaporta, non avrebbe più avuto un posto al
Ministero.
Una passaporta che poi l'aveva portata dove? Nel bel mezzo del nulla!
Si trovava sola, al centro di una radura, circondata da boschi e per
giunta stava per fare buio!
Perchè cavolo non aveva ascoltato Ginny e non era rimasta a
casa?
Senso del dovere. Quel maledetto senso del dovere che la portava a
lavorare anche di domenica, quando gli altri erano stravaccati sul
divano.
Tipo Harry e Ron, nel salotto di casa sua e di Ginny, a guardarsi
l'ennesimo incontro di Quiddicht!
La sensazione di non essere più sola e un brivido gelido
lungo la schiena, la fecero voltare svelta.
- Ti sei persa?
A pochi metri da lei, ora, c'era un ragazzo.
Molto più alto di lei, molto più robusto di lei.
Capelli rossicci, pallido, occhi di un colore non molto definibile.
- No. Mi sono allontanata un attimo e ho perso di vista i miei amici.
Regola numero uno: mai mostrarsi intimorita da un estraneo.
Regola numero due: perchè cavolo non mi sono ancora
smaterializzata? Potrei essere già nel salotto di casa mia
ad inveire contro Harry e Ron di togliere i piedi dal tavolino di mia
madre!
Ma c'era qualcosa di tremendamente sbagliato. Non riusciva a
smaterializzarsi.
Ed il ragazzo di fronte a lei non aveva smesso di guardarla con un'aria
tranquilla, che invece di rassicurarla le metteva solo più
angoscia.
- Allora non sei l'unica ad avere invaso la mia proprietà.
- Siamo in casa tua?
Una risatina, che chissà perchè le aveva messo
ancora più paura, aveva rivelato un sorriso mozzafiato.
- Diciamo che sei sulla mia proprietà. Casa mia si trova
dietro quegli alberi.
Stava indicando un punto imprecisato alle sue spalle. Sempre sorridendo.
Doveva andarsene. Questo tipo nonostante l'aria amichevole, non lo era.
Ma nonostante stesse usando tutta la sua concentrazione, Hermione era
ancora lì.
- Non puoi smaterializzarti qui.
Ecco, adesso era veramente nei guai.
- Sei un mago?
Il ragazzo aveva sorriso ancora di più.
- Vediamo... abracadabra... bidibibodibu... apriti sesamo...
Aveva mosso le mani come per lanciarle un incantesimo.
- Non sei segata a metà, non sei scomparsa...
Aveva alzato le spalle in un gesto che avrebbe trovato buffo, se fosse
avvenuto in un altro contesto, con un'altra persona.
Ma non qui e non con questo "ragazzo" che continuava a fissarla.
- No, decisamente non sono un mago.
- Se conosci la smaterializzazione non puoi che essere un mago...
Le era uscita una vocina fioca, anche se non avrebbe voluto.
- C'era un mago, frequentava la nostra famiglia... in gamba, dicevano
alcuni... altri lo consideravano un pò...
La mano aveva mimato il gesto di chi è un pò
fuori di testa.
- Ma hai detto che c'erano degli amici con te... vuoi che ti aiuti a
cercarli?
Okay, Hermione, ha capito che è un bluff, tanto vale essere
sincere.
- Sono sola. Non c'è nessun altro.
Le stava sorridendo come se fosse un cucciolo da sgridare.
- Lo sai che non si dicono le bugie, Mione?
Mi conosce. Sa chi sono. Non sono qui per caso.
- Mi chiamo Hermione.
Non aveva potuto fare a meno di puntualizzare.
- Mione mi sembra più dolce per un'umana come te.
E' pallido. E' pallidissimo. Una lucina le si accende in testa.
- Sei un vampiro.
- Bingo!
Si sta esibendo in una specie di balletto. Okay, è un
vampiro ed è molto strano.
- Perchè sono qua? E qua, soprattutto, dov'è?
- Ehi, baby, qui le domande le faccio io!
Il balletto era finito ed era tornato a fissarla divertito.
- Visto che non posso smaterializzarmi non credo abbia molta importanza
se mi dici dove mi trovo.
- Sagace... e furba. Lo sai che già mi piaci?
Oddio... quello sguardo no. Per un attimo le era sembrato un altro lo
sguardo. Di qualcuno che negli ultimi mesi era diventato la sua
ossessione.
Se lo sognava persino di notte! E non erano tutti sogni casti come
avrebbe voluto...
- Siamo nello stato di Wasghington, precisamente... bè ti
basti sapere che sei a Castle Rock.
- Siamo in America!!
Questa volta la voce le era uscita strozzata.
- Ehi, baby, sei nel paese dove tutti i sogni si possono realizzare.
Continuava ad essere completamente fuori di testa. Ma doveva
assecondarlo, almeno fino a che non fosse riuscita a capire che
intenzioni aveva con lei.
- Non ho sogni da realizzare, qui. La mia vita è in
Inghilterra, a Londra.
- Punto di vista sbagliato. Io realizzerò il mio sogno, qui
in America.
Oh bè...
- Bene, mi fa piacere.
- E a me fa piacere che ti faccia piacere... perchè il mio
sogno sei tu.
Glielo stava dicendo con un candore degno di un bimbo che informa la
mamma su qual'è il suo gelato preferito.
Ma davanti a lei non c'era un bimbo. C'era questo ragazzo, che forse
non era poi così tanto ragazzo dato che era un vampiro. Un
vampiro che adesso aveva fatto due passi e le stava praticamente di
fronte.
La sovrastava non di poco. Non che avesse molta importanza, dato che la
sua forza sarebbe stata comunque mille volte più della sua.
Perchè non aveva con sè la sua bacchetta?!
- Allora, Mione, pronta a diventare la mia strega personale?
- Che cosa?!
- Preferisci il termine concubina?
Aiuto!
- Mi spiace ma non può sentirti nessuno.
Non aveva gridato aiuto. Aveva "pensato" aiuto.
Però aveva anche "pensato" di smaterializzarsi...
- Già, leggo il pensiero...
Cazzo!
- Le parolacce sono cose da uomini... non si addicono ad una ragazza
bella come te.
Le aveva ravviato una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Un tocco
gelido che l'aveva fatta rabbrividire.
- Siamo nel xx secolo nel caso avessi perso il conto... le donne dicono
le parolacce e gli uomini non hanno concubine... o streghe personali...
Un gesto di fastidio.
- Umani... sempre a precisare... che essere inutili, esclusi i presenti
ovviamente.
Il ceffone era partito in automatico. Senza che potesse nemmeno
rendersene conto lei.
Ma anzichè colpire una guancia, il suo polso era finito in
una presa gelida.
- Le donne non picchiano, Hermione. Regola numero uno.
L'aveva strattonata contro di lui. E non aveva potuto farci molto.
- Regola numero due: se lo fa la mia strega personale, verrà
punita. E severamente.
Era un incubo. Si sarebbe svegliata al grido di Harry e di Ron che
esultavano per un goal.
Ma due occhi... dorati... incredibilmente dorati, ora che li aveva a
pochi centimetri dai suoi, non le permettevano di svegliarsi.
- Regola numero tre: non nominare e non pensare ad Harry Potter quando
sei in mia presenza...
La presa si era rafforzata in un abbraccio possessivo.
- Harry Potter ha fatto fuori quel mago di cui ti parlavo... e ti
dirò... Voldemort stava un pò sulle palle anche a
me... però ancora non ho digerito il fatto che per colpa del
tuo amichetto ho perso una scommessa.
Hermione stava cercando di non pensare che era fuori di testa, ma non
riusciva a credere a quello che le stava dicendo.
- Una scommessa tra vampiri... dove ho perso una delle mie concubine
più preziose, perchè ho scommesso su Voldemort
vincente, ovviamente...
Le sue mani gelide le stavano accarezzando la schiena. E lei non osava
muoversi.
- Così, ho deciso di prendermi una piccola ricompensa...
rimpiazzerò la mia preziosa concubina con te! L'amica unica
e ineguagliabile di Harry Potter!
Neanche Malfoy si era rivelato così fuori di testa.
- Regola numero quattro: piantala di pensare che sono fuori di testa.
Sono lucido e al meglio delle mie potenzialità.
Le stava sorridendo come se volesse fare di lei un sol boccone.
- Ne vuoi una prova adesso? Subito? Seduta stante?
- No... ti credo...
- Bene.
Si stava guardando intorno ora.
- Sta per piovere... credo sia meglio rientrare... non vorrei ti
ammalassi.
L'aveva presa in braccio senza il minimo sforzo.
- Reggiti forte, Mione. Non è proprio come volare... ma
potrebbe darti fastidio comunque.
Merda! Sapeva un sacco di cose... e troppo personali! Come diavolo
faceva?
- Violazione della regola numero due. Non sarò tenero con
te, Mione, se vai avanti così. E, comunque, sì.
So un sacco di cose su di te.
L'aveva stretta di più. Il suo corpo era duro, gelido. Non
caldo e morbido.
- Ti ci abituerai... e poi, un giorno, potrai diventare come me...
così non noterai più la differenza!
Ora stava correndo. Ed aveva ragione sul fatto che era quasi come
volare: tutto le sfrecciava accanto ad una velocità pazzesca.
Le stava venendo il classico attacco di nausea.
E quando ormai lo stomaco le stava giocando un brutto scherzo, il suo
rapitore - non c'era un altro termine più appropriato -
l'aveva depositata sulla soglia di un imponente castello.
Soglia sulla quale stava rovesciando il tramezzino e lo yogurt mangiato
a pranzo.
Due mani gelide la stavano sostenendo. Per poi aiutarla a ricomporsi.
- Mi dispiace.
Lo aveva guardato malamente.
- Si vede...
- No davvero. Anzi, ti accompagno nella mia stanza, così
potrai darti una rinfrescata e cambiarti questi... abiti...
Sulla parola abiti aveva fatto una faccia schifata.
- Non penso proprio. Quelli che indosso vanno benissimo. E poi non
credo mi tratterrò così a lungo... Harry non
tarderà molto.
Sapeva di avere in questo momento quello sguardo che tanti ne aveva
fatti abbassare. Sicuramente non si poteva dire di lei che fosse un
agnellino.
- Regola numero... a che numero ero arrivato?
Stava contando con le dita, indifferente.
- Cinque... quindi regola numero cinque: mai sfidare un vampiro
affamato ed incazzato. Sono sveglio da un'oretta e ancora non ho
toccato... o meglio bevuto niente... e dopo solo un'ora che sei mia
ospite, sono già arrivato alla regola numero cinque... e tu
continui, per giunta, a non rispettare le prime quattro...
Ecco che ricominciava con i suoi vaneggiamenti.
- Mione, non tirare la corda... potrebbe rompersi e mi trasformerei...
come dice quell'espressione... in un animale "sciolto"?
La voce aveva assunto un tono ringhioso piuttosto inquietante... e
questo pensiero appena "pensato" lo stava rendendo soddisfatto... che
bastar... oh, merd...
- Ecco, vedi che inizi a capire. Mione.
- Hermione... io e te non siamo amici...
Le aveva circondato la vita e stava aprendo il pesante portone.
- O ma lo diventeremo... me lo sento...
Era tornato anche a ridacchiare. Come qualcuno che è
convinto di aver appena detto una verità inequivocabile.
XXXXXXXXXXXXXXXX
Questa volta era sicura che il bozzo in testa non era colpa sua.
Però, ora, era più preoccupata dal pensiero di
quello che era appena successo.
Come era potuto succedere che cinque secondi prima fosse a casa sua,
nel suo bagno a pettinarsi ed ora si trovasse nel bel mezzo di un bosco?
Da sola e per giunta mentre stava diventando buio?
Bella, stai calma e rifletti.
- Ti sei persa?
Si era girata di scatto nella direzione da cui proveniva la voce e il
sangue le si era gelato nelle vene.
Un ragazzo, che prima non c'era assolutamente, ora la fissava
tranquillo.
Alto, molto più di lei... robusto, molto più di
lei. Due occhi chiari... ma soprattutto pallido, pallidissimo.
No, non poteva essere.
- No, ero con degli amici... mi sono allontanata.
- Capisco... e vuoi che ti aiuti a cercarli?
- No, non saranno lontani... anzi probabilmente ci sentiranno...
Continuava a fissarla tranquillo. Ma nel suo essere tranquillo c'era
qualcosa di inquietante.
E lei era tremendamente confusa. Cosa diavolo stava succedendo?
- E dimmi... questi amici... sono in pigiama anche loro?
Cazzo! Il pigiama... azzurro, con delle pecorelle bianche.
Stava sorridendo. Un sorriso che rendeva il suo viso ancora
più affascinante. Basta, non poteva più
trattenersi.
- Sei un vampiro, vero?
Non si era scomposto.
- Che idea bislacca... un vampiro!
- E allora chi diavolo sei?
- Perchè sei così scortese, Isabella?
Mi conosce. Allora sa quello che mi sta succedendo e sa che sono sola.
- Perchè ero nel bagno di casa mia cinque secondi fa... ed
ora sono in questo bosco, con te... che non so nemmeno chi diavolo sei!
La botta in testa le pulsava... e toccandosela sentiva che si stava
ingrossando.
Il ragazzo le si stava avvicinando. Istintivamente lei stava arretrando.
- No, Isabella, non devi scappare.
Aveva allungato una mano e l'aveva afferrata per il polso. Una presa
forte, ma non gelida.
Davvero non era un vampiro, però non la rincuorava affatto
la cosa.
- Bella... non Isabella...
- Che modo tremendo di storpiare un bellissimo nome... lo sai quante
Isabella hanno popolato la storia d'Inghilterra?
Le stava facendo qualcosa... la stava tenendo ferma e stava
pronunciando parole sconosciute.
Però il pulsare sulla sua testa era scomparso.
Così come il bozzo.
Con uno strattone più forte era riuscita a liberarsi. O
forse l'aveva lasciata andare.
- Mi dici chi sei? E cosa ci faccio qui? E qui, dov'è?
Le stava nuovamente sorridendo. Più come fosse un gatto in
presenza del topo...
- Sono un mago. Sei sulla mia proprietà, Malfoy Manor. In
Inghilterra.
- Non è possibile!
- Oh, lo è... eccome, cara Isabella.
- Non chiamarmi Isabella!
- Non credo tu possa farci molto. Decisamente odio quel rozzo
diminutivo... Bella... lo rende così... banale.
Assolutamente inadatto ad una bellezza come la tua.
Merda! Era arrossita. Inevitabilmente come succedeva sin da ragazzina.
Una timidezza innata che non le lasciava scampo.
- E come ci sarei arrivata in Inghilterra, in pochi secondi,
dall'America?
Ora ridacchiava divertito.
- Accio spazzola.
Da un punto alle sue spalle, la sua spazzola, era finita tra quelle
mani eleganti.
- Con questa.
Okay, è successo qualcosa. Ma quello che mi preoccupa
più di tutto è che questo è un
umano... ma strano forte.
- Una passaporta. Un oggetto che puoi incantare per trasportare le
persone dove più ti aggrada.
- Quindi se la riprendo, torno a casa mia? In America...
- Può darsi...
Aveva cercato di essere veloce, ma lui lo era stato di più.
La teneva in alto, decisamente fuori dalla sua portata.
- Ah, ah... non dimostri buone maniere, Isabella.
Iniziava a sentirsi stanca e confusa.
- Di certo non mi interessa dimostrarlo a te.
Il sorriso era scomparso e il suo viso aveva preso un'espressione
decisamente troppo minacciosa.
- Invece dovresti... non penso di poter tollerare un'amante
maleducata...
Cosa? Questo era un sogno, un dannato sogno... anche peggio di quelli
che faceva su un dannato vampiro... sogni che accendevano un calore
inappropriato.
- Tu sei fuori di testa. Mago o non mago, io me ne vado.
- Protego Inversus!
L'aria intorno a lei non era cambiata, eppure non poteva andare da
nessuna parte. Una gabbia invisibile la intrappolava.
Il ragazzo biondo, che poi tanto giovane non doveva essere, le stava
girando intorno.
- Isabella, Isabella... ancora non hai capito. Ti ho portato qui io.
- Mi verranno a cercare...
- Regola numero uno: non interrompermi quando sto parlando.
Era serio, tremendamente serio.
- Sei qui, perchè la mia ultima amante... diciamo che non
era all'altezza della situazione.
- Come fai a conoscermi?
- Regola numero due: io faccio le domande... tu rispondi.
- Le tue regole, forse, varranno nel tuo mondo...
- Regola numero tre: mai sottovalutare un Mago... e un mago Purosangue
per giunta.
Ora era lei ad essere completamente immobile. Non poteva muovere
nemmeno un muscolo.
Due occhi grigi si trovavano a pochi centimetri dai suoi. Un dito le
stava accarezzando una guancia.
- Sei tremendamente bella... ma decisamente poco avvezza alle buone
maniere. Insegnartele sarà un vero piacere...
Si era scostato leggermente. Ma continuava a fissarla.
- Ora capisco perchè quell'insulso vampiro non è
riuscito a fare di te la sua concubina... si è fatto
incantare dai tuoi occhi di cerbiatta e dalla tua aria tenera...
Il cuore le stava martellando furiosamente.
- Regola numero quattro: non pronunciare mai il nome di quell'essere
insulso davanti a me. Potrebbe essere molto spiacevole per te...
Conosceva Edward Cullen?
- La sua famiglia... insulsa quanto lui... ha avuto la malaugurata idea
di non sostenere alcuni nostri amici... asserendo che dei licantropi
non meritavano il loro aiuto...
Licantropi anche qui?!
- Credo non sia possibile dimenticare tanta vigliaccheria...
perciò mi sono detto... perchè non assaporare la
deliziosa Isabella al posto suo?
Assaporare?! Ha detto di essere un mago...
- Ci sono molti modi per assaporare una persona...
Le si avvicina, le sue labbra a sfiorarle l'orecchio. Un brivido la
percorre.
- Legilimens...
Quello che sta succedendo la sconvolge. Lo avverte distintamente nella
sua mente. Sta sfogliando i suoi pensieri più intimi...
senza soffermarsi su nessuno... lo fa svogliatamente... poi se ne va.
E' di nuovo sola nella sua testa.
- Lo posso fare ogni volta che ne avrò voglia. Posso
conoscere tutto di te, Isabella.
Merda! Merda! Questa non ci voleva! Era l'unica persona al mondo con un
minimo di privacy a Forks... ed ora, qui, è in balia di
questo sconosciuto!
- Finite Incantatem
E' di nuovo padrona del suo corpo. Anche la gabbia non c'è
più.
- Sei uno stronzo. Che parla di educazione e poi viola
l'intimità altrui!
- Regola numero cinque: odio le ragazze che usano un linguaggio
scurrile. Soprattutto se si tratta della mia amante... la violazione di
questa regola comporterà una punizione molto severa... non
dimenticarlo Isabella.
Vaffanculo... giusto per principio, le viene da pensare.
Era di nuovo intrappolata nella sua stretta, i visi a pochi centimetri.
- Non devo leggerti la mente per capire ciò che hai appena
fatto... non mi sfidare, piccolina, o le conseguenze davvero non ti
piaceranno...
- Non chiamarmi piccolina!
- Preferisci Isabella?
Lo schiaffo era partito automatico. Ma anzichè arrivare a
destinazione, si era ritrovata ad aggrapparsi a lui per non cadere.
Come era potuto succedere non lo sapeva nemmeno lei ma, quando lui si
era allontanato per evitarla, aveva perso l'equilibrio.
E se non ci fosse stato anche il suo braccio a sostenerla per la vita,
ora forse sarebbe per terra.
- Sarà meglio portarti a casa prima che ti faccia male...
Oddio... stava succedendo davvero! Davvero questo tipo la stava
sequestrando... in barba a suo padre sceriffo!
- So che hai qualche problema con la velocità... ma non
credo ci sia molto altro da fare...
Una scopa? L'aveva visto fare solo nei film...
- Prego...
La stava invitando a salire.
- Starò male... sicuramente.
- Cercherò di andare piano.
- Potremmo andare a piedi...
- Potrebbe essere anche peggio...
Stava forse insinuando qualcosa sulla sua capacità motoria?
- Io non salgo.
L'aveva afferrata con forza per la vita e stretta a se. A cavallo di
quella dannata scopa.
- Chiudi gli occhi...
Solo la sensazione dell'aria che la sferzava stava producendo
una ribellione nel suo stomaco.
Nel momento in cui era convinta non avrebbe potuto resistere oltre,
sotto i suoi piedi era tornata la terra.
Aveva appena scorto un imponente portone, quando il sandwich e il
dolcetto mangiati a pranzo, le erano rinvenuti.
Due braccia solide la stavano sorreggendo. E l'avevano aiutata a
ricomporsi.
- Mi dispiace.
Lo aveva fulminato con lo sguardo.
- Si vede... davvero...
L'aveva ripresa per mano.
- Vieni, potrai rinfrescarti e cambiarti nella mia stanza.
- Non credo proprio... preferisco il mio pigiama a qualsiasi altro
abito...
- Non credo tu abbia molta scelta Isabella... a meno che tu non
preferisca indossare nulla...
L'occhiata che le stava rivolgendo era assolutamente indecente.
- La cosa, fra parentesi, non mi dispiacerebbe poi molto...
- Stron...
L'occhiata si era trasformata in uno sguardo duro.
- Depravato...
Si era leggermente ammorbidito e stava aprendo il portone.
- Mi piace Isabella... impari in fretta.
XXXXXXX
Jasper era entrato nell'esatto momento in cui Edward stava afferrando
al volo la statuetta maya a cui Esme aveva dato la caccia per tutto il
Messico.
Però aveva mantenuto un'aria imperturbabile. Soprattutto a
beneficio della ragazza dall'aria infuriata che l'aveva appena
scagliata.
- Sig. Cullen... è richiesta la sua presenza giù,
nel salone...
Solo Edward poteva vedere il divertimento, allo stato puro, negli occhi
di Jasper.
Meno male che almeno qualcuno si stava divertendo... perchè
lui era troppo impegnato a tenere a bada Hermione!
- Bene, Jasper. Tu resta qui a tenere compagnia alla mia ospite. E bada
che non faccia danni...
Si era rivolto poi alla ragazza tornando ad assumere un'espressione
dura.
- Jasper, ovviamente è un vampiro. Ti consiglio di non
irritarlo... dietro quell'aria serafica si cela un animo non troppo
paziente!
Poi era uscito, per recarsi nell'ampio salone del castello. Dove c'era
Emmet ad attenderlo. Tenendo per le zampe un gufo stecchito attaccato
ad un ramo.
- Un messaggio da Draco.
Edward era scoppiato a ridere.
- Chi è stato il più veloce questa volta?
Anche Emmet ora rideva.
- Io... dato che tu non ti sei potuto unire alla caccia... e Jasper non
ha speranza contro di me!
Poi si era leccato le labbra a simulare un piacere esagerato...
- Ottimo, tra l'altro... come lo sono sempre, del resto, i gufi di
Draco...
Ora ridevano anche più forte.
- Povero Jasper... a proposito povero davvero... devo sbrigarmi. L'ho
lasciato in balia di quella strega...
Si erano ripresi ed Emmet lo aveva guardato divertito.
- Edward, giusto una domanda... non che la situazione mi dispiaccia...
anzi questo gioco "facciamo i vampiri cattivi" mi sta prendendo un
sacco... ma, tanto per sapere... Esme, immagino non sappia che stiamo
usando il suo castello per tenerci segregata l'ultima fiamma di Draco?
- No, ovviamente. Se sapesse cosa diavolo sto facendo qui, ucciderebbe
- in ordine - io, che ho accettato il piano di Draco, Draco che l'ha
progettato, voi che avete accettato di essermi complici, poi i cugini
di Draco che sono complici suoi...
- Allora vediamo di non farglielo sapere...
Aveva sfilato la pergamena attaccata alla zampa del gufo e gliela stava
tendendo.
- Padron Cullen... il suo messaggio...
- Grazie Emmet...
Edward stava tornando verso le scale. Poi però si era
voltato per guardare serio Emmet. Ognuno calato nella sua parte.
- Ah, Emmet... puoi preparare la cripta. Sto per scendere con la
ragazza...
E a queste parole erano scoppiati nuovamente a ridere come due matti.
In camera poi, dopo aver congedato un Jasper assolutamente contento di
lasciare Hermione nelle sue mani, Edward aveva aperto il messaggio di
Draco.
"Carissimo Edward,
ti ho mandato questo
messaggio con un gufo passaporta perchè volevo lo ricevessi
immediatamente.
Devo infatti informarti,
con mio grande, grandissimo dispiacere che ti ho iscritto nel registro
nero dei "migliori amici in declino". Ne sono stato costretto dopo aver
passato questa prima notte con la tua amata Bella completamente
sveglio.
Dimmi Edward... come mai
in tutti gli appunti che mi hai lasciato su di lei non c'era il
benchè minimo accenno al fatto che soffrisse di una forma
violenta di insonnia?
E che questa forma
violenta di insonnia è nata a causa dalla mania ossessiva di
un vampiro di introdursi in camera sua non appena lei si addormenta?
(che poi... che vampiro veramente deficiente ed incapace quello che si
fa beccare da un'umana ad introdursi in camera sua!... e non aggiungo
altro...!)
Comunque... CAZZO EDWARD
PERCHE' NON MI HAI DETTO CHE LEI, PRATICAMENTE, NON DORME MAI?! O
meglio... che potrebbe stare sveglia anche due o tre giorni di fila?!
Io non posso perdere
tutto questo sonno! Devo assolutamente riposare... devo avere un
pò di tregua... anche perchè la tua dolce,
tranquilla, pacifica Bella (questo hai scritto negli appunti alla voce
"temperamento") con me ha sfoderato degli artigli degni della
più feroce tigre del Bengala!!
Da quando è
arrivata ieri sera ho dovuto sventare due attentati alla mia persona,
uno ai danni di Pansy (come cameriera personale ho scoperto che
è eccezionale... però è incazzata nera
con te perchè Bella è comunque riuscita a tirarle
una botta in testa e come strega si sente moralmente offesa che una
babbana ci sia riuscita!...), ho dovuto evitare tre volte che si
gettasse dalle scale (durante ovvio dei tentativi di fuga in cui
è inciampata nell'ordine: nel tappeto, contro un tavolino,
nelle sue stesse gambe!).
Inoltre - e cito le tue
testuali parole sempre alla voce "temperamento": "non l'ho mai sentita
alzare la voce, neanche quando mi ha beccato a spiarla a scuola o a
casa, nè tantomeno l'ho mai sentita dire una parolaccia o
una frase fuori posto. Un vero esempio di ragazza educata ed assennata".
Ora... voglio ammettere
che qui, magari, io la stia mettendo un tantino sotto pressione... ma
la "ragazza educata ed assennata" mi ha riversato addosso un fiume di
improperi e minacce che mi hanno provocato un mal di testa degno della
miglior sbronza a base di firewhisky!
Stronzo, figlio di....
(se lo sapesse mia madre!!), maiale (forse un tantino di
verità...), bastardo, pezzo di m...., puttaniere (questa
secondo me è ispirata da te...): in dieci ore me lo
avrà detto rispettivamente almeno un centinaio di volte...
lascio fare a te il conto di quante parolacce abbia detto la tua Bella.
Adesso, magari, ti
starai domandando preoccupato come sta lei!!!! Non io... che sono uno
straccio!
Ma sono un gentiluomo -
IO! - e la tua Bella sta benissimo. L'ho solo abbracciata un paio di
volte (già ti vedo ringhiare... ma d'altronde devo fare o no
la parte del cattivo?! eh!eh!), per il resto ho usato per lo
più la magia... d'altronde in qualche modo la doveva
arginare!!!
Per esempio, ora riposa
che sembra un agnellino. Però per farlo, ho dovuto darle una
dose massiccia di pozione soporifera... Edward, non avevo scelta!!!
Devo riposare anch'io!
Anzi, ora vado a letto.
Sono le cinque e trenta del mattino. Spero di riuscire a dormire un
paio d'ore prima che la tigre del Bengala si risvegli.... e si accorga
che indossa quella splendida camicia da notte che l'ho obbligata ad
indossare.
Ed è inutile
che ringhi più forte e che ti incazzi! Eravamo d'accordo...
farle provare cosa vuol dire avere a che fare con un vero stronzo
misogino e sessista!
E poi mi sono girato
mentre la indossava... non ho visto niente, non rompere!!
E sì, adesso
a letto terrò le mani a posto... a parte, Edward,
che sto crollando dal sonno... anzi fammi andare a dormire.
Non prima
però di dirti a mia volta che aspetto, a breve, notizie di
quello che stai combinando tu... e spero siano notizie che mi
aggradano... altrimenti il prossimo gufo sarà armato di
paletto, mannaia e tanica di benzina!!!
Con meno affetto del
solito (per via dell'insonnia...)
D.M."
Immaginava avrebbe preso male la storia dell'insonnia... ed ora era
contento di non averglielo detto... giusto per il fatto che anche lui
aveva tralasciato di dirgli una cosetta non tanto trascurabile di
Hermione...
Che a proposito, da umana quale era, stava iniziando a dare segni di
evidente stanchezza. Segno che nessuno perseguitava il suo sonno...
- Vedo che non ti sei ancora cambiata...
Infatti, Hermione aveva ancora i suoi pantaloni e il suo maglioncino.
- Te lo puoi scordare.
Si era avvicinato alla camicia da notte che giaceva sul letto. Di
tessuto pesante, ma comunque abbastanza sexy.
- Dove stiamo per andare non fa caldo come qui.
Aveva risvegliato la sua attenzione. Ecco che tornava quello sguardo
guardingo.
- Ed io, come ben avrai intuito, non posso esserti di molto conforto...
anzi, stando tra le mie braccia, la sensazione di freddo
sarà anche maggiore.
Lo sguardo da guardingo era tornato furioso!
- Cosa diavolo stai dicendo? Che io e te dovremo stare abbracciati? E che
io dovrei indossare quella cosa?!
- Arguta come sempre... comunque sì, stiamo per andare a
letto... lo senti?
Puntuale un gallo stava cantando - la registrazione, mandata al momento
giusto, era ovviamente opera di Jasper.
- I vampiri non dormono... se non nelle leggende e nei film.
Se pensava di fregare proprio lei... la prima della classe nella
materia "creature magiche" ad Hogwarts! Sapeva praticamente a memoria
il volume "Usi e costumi dei vampiri" del Prof. Vitious.
- Lettura interessante... credo che me ne procurerò una
copia... sono curioso di sapere cosa vi insegnano su di noi...
Merda! Ancora non riusciva a fare i conti con questa sua dannatissima
capacità.
- Mione... questa notte ho deciso di essere buono con te... ma dalla
prossima... la violazione della regola numero due non
passerà impunita...
- Rimane il fatto che tu non devi dormire... e che io non
indosserò quella!
La stava guardando con quell'espressione strafottente che la mandava
assolutamente in bestia... e che la faceva pensare a qualcun'altro!
Però, per una che odiava Draco, ci pensava abbastanza spesso.
- Poi magari ti chiederò chi è questo
qualcun'altro che continua ad affacciarsi nei tuoi pensieri...
Era arrossita mica poco!
- Ma ora, ti rivelerò un segreto... sono un vampiro ricco e
potente... e come tutti i ricchi e potenti ho sviluppato la mia buona
dose di eccentricità... così...
La stava tirando in lunga volutamente... un pò di suspance
avrebbe reso la rivelazione ancora più terribile di quello
che già le sarebbe apparsa...
- Ho sviluppato l'abitudine di trascorrere il giorno in una cripta
sotterranea... dove regna il buio ed il silenzio più
totale...
Caspita se l'aveva presa male! Il suo desiderio di avere un paletto tra
le mani, da piantargli nel cuore, era quasi palpabile...
- Eh sì, lo "stronzo"... che poi sarei io, giusto?... ha
scoperto che in questa condizione riesce a calarsi in uno stato che non
è proprio un sonno... però ci va abbastanza
vicino. E si rilassa come non riesce a fare in nessun'altro posto del
pianeta...
Ora avevo preso in mano la camicia da notte e le si era avvicinato.
- Quindi, ora, tu indossi questa di tua spontanea volontà
oppure ti do una mano io. Poi mi segui giudiziosa, entri nella cripta
con me, ti stendi al mio fianco - ho fatto mettere delle coperte calde
per te - ti lasci abbracciare, se no è tassativo che ti
dilegui in due secondi netti... e ti abbandoni ad un bel sonno
ristoratore.
Decisamente non sembrava d'accordo... forse non proprio sul primo
punto, all'idea che fosse lui a provvedere al suo cambio d'abiti... ma
dal secondo in poi, sicuramente non lo era.
- Così io mi godo il mio relax... no Mione, decisamente
questi pensieri sul mio relax, sono più idonei nella testa
di uno scaricatore di porto, non nella tua.
- E allora fammi tornare a casa.
- Decisamente impossibile.
O meglio non ancora, ma certo non poteva rivelarglielo. Avrebbe dovuto
patire ancora un pò... e non solo lei... aveva giusto
un'idea su come rispondere alla lettera appena arrivata di Draco.
- Allora?
E nel dirlo, stava facendo penzolare la camicia davanti a lei.
Vaffanculo! Brutto stronzo! Bastardo!
Certo che se fosse stato tutto vero, secondo la regola numero due lei
l'avrebbe pagata proprio cara... cazzo se era tosta questa ragazza!
Tosta però fino ad un certo punto, perchè tra
altri mille improperi mentali, gli aveva appena strappato dalle mani
l'oggetto della loro sfida.
E lo stava invitando, sempre mentalmente, ad avere almeno il buongusto
di voltarsi.
Cosa che Edward stava facendo, non senza una punta di rimpianto.
In fondo, questa umana non solo era deliziosa fisicamente, ma aveva
anche un delizioso profumo.
Mai quanto quello della sua Bella... ma abbastanza delizioso da non
farlo proprio impazzire all'idea di dover trascorrere le prossime dieci
ore chiuso in una cripta con lei.
XXXXXXXXXXXX
Il suono insistente di un bip,bip,bip,bip gli stava penetrando il
cervello.
Un corpo caldo stretto al suo.
Nella momentanea confusione del risveglio, lo stava anche stringendo di
più a se quel corpo caldo e morbido.
Bip, bip, bip...
Cazzo! Quella era Bella, territorio del suo migliore amico!
Completamente sveglio, mezzo nudo (aveva messo i pantaloni per rispetto
ad Edward... che disagio per lui, che adorava dormire solo
con i boxer!!) stava cercando quel maledetto coso che gli aveva
lasciato Edward.
Fortunamente Bella dormiva ancora... ma che cavolo di ore erano?!
Le sei e mezza!! Avevano dormito tutto il giorno... meno male... si
sentiva riposato e in grado di affrontare quell'agnellino - ora che
dormiva ancora nel suo letto - ... perchè una volta aperti
gli occhi era sicuro sarebbe tornata una tigre del Bengala!
Bip, bip, bip...
Eccolo finalmente! Era finito sul fondo dell'armadio.
Computer... che razza di stronzate si andavano ad inventare i
babbani... anche Edward, lasciarsi contagiare da questa mania!
Comunque, istruzioni alla mano - perchè non voleva neanche
sprecare un pò del suo tempo dietro a quelle stronzate -
finalmente era riuscito a trovare il messaggio del vampiro.
"Carissimo Draco,
nello stesso registro,
sotto il mio, ora fa bella mostra anche il tuo di nome.
Se ti stai chiedendo il
perchè, prova a ripensare cosa hai scritto TU alla voce
"temperamento" negli appunti che mi hai lasciato su Hermione.
Ricordi? No?! Allora ti
rinfresco la memoria e cito testuale: "essendo una persona molto
razionale, puoi raggiungere lo scopo semplicemente ragionando con lei.
Non l'ho mai vista scaldarsi o perdere la testa davanti ad una
verità razionalmente ineccepibile. Solo se offesa con
discorsi (citati nel punto "discorsi da evitare") reagisce
fisicamente... e al massimo con un ceffone".
Ti informo, Draco, che
da quando la tua Hermione è qui le ho razionalmente spiegato
come si sarebbe dovuta comportare con me. E altrettanto razionalmente
le ho spiegato che un'umana contro un vampiro non aveva speranza. E che
razionalmente doveva accettare la situazione.
Bè... si
è convinta devo dire. Infatti, sono vivo solo grazie al
fatto che sono immortale!
Altrimenti, nell'ordine,
sarei già morto per: svariati ceffoni, pugni, calci e colpi
di karate (perchè tra i tuoi appunti non hai citato che
è cintura nera?! Forse ora il tavolino a cui Esme tiene
più della sua vita sarebbe ancora intatto... e, Draco, sarai
TU a dire ad Esme perchè il suo amato tavolino è
diviso in due parti...); amputazione di gambe e braccia: è
riuscita ad afferrare l'unica spada che avevo trascurato di staccare
nel salone e ha tentato di affettarmi come un salame (mi ha salvato
l'arrivo di Jasper che l'ha praticamente sedata con le sue
capacità... a proposito, Emmet e Jasper come maggiordomi
sono fantastici... anche se Jasper non riesce a tenere a bada la sua
empatia per via della furia che si sprigiona dalla tua amata... sappi
che è incazzato con te!).
Perciò, caro
Dracuccio, se la mia Bella si è rivelata una tigre del
Bengala... la tua Hermione è come un orso grizzly impazzito
che mena fendenti alla cieca!
Un orso che, ovviamente,
ha l'uso di un linguaggio verbale e mentale (perchè IO a
differenza tua, la sento sempre!! Anche quando non parla!) che farebbe
impallidire anche il peggior scaricatore di porto, lì a
Londra.
Che poi... strano questo
suo linguaggio, perchè sempre alla voce "temperamento" , tu
scrivevi: "da buona secchiona inglese, ha una perfetta
proprietà di linguaggio, che senza bisogno di ricorrere a
parole scurrili, può farti sentire la persona peggiore del
mondo".
Quindi, nell'ordine, mi
ha fatto sentire: uno stronzo, un figlio di p... (pace all'anima della
mia vera madre), un bastardo, un pezzo di m..., un porco (maiale forse
le sembrava troppo scurrile...!), un succhiasangue (e ha aggiunto
qualcosa circa Purosangue, ma devo ancora verificare...). Insomma una
proprietà di linguaggio che un americano come me si
può scordare.
Comunque, con la sua
proprietà di linguaggio, alla fine è riuscita a
farmi sentire una persona peggiore.
Se resisto e vado
avanti, sappi che lo faccio per te, Draco! Perchè ti sono
amico...
A parte questo piccolo
sfogo, sappi che la tua Hermione sta bene... ed ha anche riposato.
Nella sua camicia da notte di flanella (no, mio caro... non sembrava
affatto mia nonna... sarà stata di flanella, ma su di lei
era decisamente intrigante lo stesso... e non rompere!! Guarda che ho
ancora in mente cosa hai detto di Bella e della sua camicia da notte!!)
La cripta, ovviamente,
non era molto di suo gusto... però alla fine ha ceduto... e
dopo una buonanotte al gentile suono delle parole "spero che arrivi
qualcuno a piantarti un paletto nel cuore mentre ti godi il tuo relax!"
si è addormentata.
Ora, se tu patisci un
pò di insonnia per colpa mia, cosa dovrei dire IO che sono
rimasto chiuso in una cripta, completamente sveglio, per dieci ore?
Sai quante cose avrei
potuto fare in dieci ore? Invece oltre ad aspirare un delizioso profumo
(che mi ha fatto venire una fame bestia!), a spiare i sogni della tua
amata (certo che anche nei sogni è sempre super presa tra
lavoro, amici, casa, Serpeverdi stronzi e misogini... eh!eh!eh!) e a
contare i granelli di polvere (perchè devo avere una super
vista anche nel buio più completo?!) non ho potuto fare
altro.
Così, adesso
ti lascio. Ho bisogno di sgranchirmi le gambe dopo dieci ore di
cripta... a proposito pensi che il Polo Nord possa interessare ad
Hermione?
Pensavo di portarla
lì, stanotte.
Dai, non fare
così.. stavo scherzando!! Ma no, faremo una passeggiata nel
parco... almeno fino a mezzanotte... già, poi ci
sarà lo spettacolino con Rosalie (a proposito, non ha voluto
sentire ragioni. Non gliene frega niente se tu soffri le pene
dell'inferno per amore... ha detto che lei lo fa solo per soldi! Quindi
preparati a sganciargli non meno di cinquecentomila dollari per quello
che farà tra poche ore... anzi, ha detto che sono altri
duecentomila se vuoi che prima si faccia baciare da me, senza che mi
rompa l'osso del collo e mandi a puttane tutto il tuo piano...).
Perciò
rispondi subito a questo mio messaggio...
Ti consiglio con una
mail, non con un gufo... l'ultimo purtroppo ha fatto la solita fine
(d'altronde anche tu... ti ostini a mandare pennuti a casa di vampiri
vegetariani!!!).
Visto che è
tutto...ti saluto anch'io con meno affetto del solito (per via della
cripta...).
E.C."
Merda! Qualcuno nel letto dava segni di risveglio. La tigre si stava
stiracchiando...
Okay, clicca su rispondi.
Fatto.
Risposta "Vada per i settecentomila dollari... però voglio
poterlo vedere questo bacio memorabile tra te e Rosalie... e
possibilmente voglio vedere anche la faccia di Emmet!!"
Clicca su Invio.
Fatto.
Messaggio inviato.
Chiudo e rimango in attesa.
- Merda! Ma allora non era un sogno.
Mi inquadra... seduto sulla poltrona ai piedi del letto.
Inquadra che indosso solo i pantaloni del pigiama e la cosa non la
lascia indifferente. Fissa il mio torace e arrossisce.
Un'espressione vagamente imbarazzata e ammirata passa nei suoi occhi.
- Buongiorno, Isabella. O forse dovrei dire buonasera... abbiamo
dormito tutto il giorno.
Il rossore di imbarazzo lascia spazio ad un altro rossore. La tigre
è tornata.
- Che cazzo mi hai messo in quel bicchiere stamattina? Io non dormo mai
così tanto!
- Forse perchè non riposi accanto alla persona giusta...
La miniatura di Salazar Serpeverde, quella che da sempre sta sul mio
comodino, si infrange sul muro alle mie spalle.
Meno male che non mi mancano i riflessi pronti.
Però sono stufo. Forse è il caso che inizi a
farle davvero un pò di paura. Magari si darà una
calmata!
Così mi alzo e sfodero il mio sguardo più
minaccioso (quello che una volta, a Hogwarts, udite, udite è
riuscito anche a far tacere Hermione... il che è tutto
dire!).
- Isabella così proprio non va...
Forse stavolta ho fatto centro. Si è fatta più
piccola, portandosi al centro del letto...
Certo che quegli occhi nocciola diventano davvero occhi da cerbiatta...
però niente a che vedere con due occhi ambrati.
Se fossero loro ad avere ora quell'espressione, non ho alcun dubbio che
sarei già balzato sul letto accanto a lei.
Per dimostrarle che non avrebbe nulla da temere, ma solo da desiderare.
Spazietto autrice:
Sabrina1993: guarda ho un sacco di idee divertenti, spero siano davvero
divertenti!!!
Fede72: guarda che quei due l'hanno studiata bene... mi sa che stavolta
le mettono nel sacco... e poi in amore e in guerra tutto è
lecito e si perdona!!! O almeno avviene così nelle favole...
eh!eh!
Giuliabaron: guarda se riesco a farti fare la metà delle
risate che mi faccio io a scrivere, sono già molto contenta!!
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Capitolo 3 *** Lunedì - E' solo per una settimana! ***
Sto
giocando con i personaggi Edward/Draco e mi piace da matti!!
- Il cibo non
è di tuo gradimento, Isabella?
- No è la
compagnia. Quella mi ha fatto passare l'appetito.
Alla luce delle candele
la sua bellezza risplendeva ancora di più. Il biondo dei
capelli raccoglieva bagliori di luce.
- Peccato...
perchè la tua, invece, mi ha risvegliato più di
un appetito...
Due occhi grigi la
fissavano allusivi. Eppure, non avevano perso parte della loro
freddezza. Forse, se fossero stati dorati... ma che diavolo andava a
pensare?!
- Pensi che se Edward
Cullen sapesse dove sono, potrebbe davvero rammaricarsene?
Il bicchiere da cui
stava sorseggiando del vino era andato in mille pezzi.
- Non voglio sentire
quel nome sulla tua bocca...
E aveva tutta l'aria di
pensarlo davvero. Se le erano sembrati freddi prima, i suoi occhi, ora
erano come due lame d'argento. Duri e freddi.
Le era sembrata una
buona idea distogliere l'attenzione da lei, tirando in ballo Cullen.
Forse ora un pò meno... però non aveva nessuna
intenzione di darlo a vedere.
- Mi è parso
di capire che se sono qui... è colpa sua! Penso di ...
Aveva respinto la sedia
con forza e le si era avvicinato. L'aveva afferrata e tirata in piedi
senza troppo riguardo.
- Non sei qui per fare
domande. L'unica cosa che devi sapere è che sei qui,
Isabella.
Sperava ancora non per
molto. Qualcuno l'avrebbe cercata... forse uno dei primi sarebbe stato
proprio Cullen... dato che di solito, preso dalla sua ossessione per
lei, non la perdeva di vista!
I loro visi erano troppo
vicini e stava cercando di allontanarsi. Ma lui non era dello stesso
parere.
- E sei qui per un
motivo ben preciso...
Arrossire non era la
reazione che avrebbe voluto mostrare. Ma come sempre, invece, era
successo.
- Neanche se rimanessi
l'ultimo uomo sulla terra, potrei pensare di...
L'aveva detto anche a
Cullen. E lui aveva riso divertito, affermando che la frase poteva
funzionare se avesse detto l'ultimo vampiro... non uomo!
- Di...?
Non l'avrebbe spinta a
dirlo. Il solo pensarlo già le metteva i brividi.
- Dividere il mio letto?
Soddisfare i miei desideri? Vivere l'esperienza più
eccitante della tua vita?
L'aveva costretta ad
appoggiare il viso contro il suo torace. Poteva sentire il battito del
suo cuore. Forte e regolare.
Quando era stata stretta
ad un altro torace, il silenzio più totale l'aveva colpita.
Voleva liberarsi, ma lui
glielo impediva. Anzi, ora le sue mani stavano accarezzandole la
schiena. Possessive e indifferenti al suo volere.
Neanche Cullen aveva
osato toccarla, dal momento che non voleva.
- Smettila!
Aveva spinto con
più forza, senza però ottenere maggiore successo.
- Non hai alcun diritto
di toccarmi!
Il mento appoggiato
sulla sua testa, l'abbraccio era diventato meno possessivo. Ma sempre
forte, per tenerla prigioniera.
- Un mago Purosangue
come me, non ha bisogno di diritti per portarsi a letto una semplice
umana come te. Lo fa e basta.
Che razza di bastardo!
Della peggior specie! Ma non esisteva proprio! Si sarebbe battuta fino
all'ultimo sangue piuttosto che...
Questa volta, quando
ancora aveva spinto con tutte le sue forze per liberarsi, le aveva
permesso di allontanarsi.
- Ma chi ti credi di
essere per poter dire una cosa del genere? Tu sei completamente fuori
di testa!
Non sembrava minimamente
turbato dalla sua rabbia.
- Un mago Purosangue? E
allora? Pensi di poter usare questa tua diversità per poter
avere tutto quello che vuoi? Anche una persona?!
Si era addirittura
riseduto. Le gambe accavallate...
- Assolutamente
sì. Se sono dotato di poteri che non tutti possiedono, un
motivo ci sarà...
Stava fingendo. Non era
possibile che fosse così spietato.
Non lo era nemmeno
Cullen, un essere che per sua natura era sicuramente più
bestiale di qualsiasi umano!
- Accio bicchiere.
Aveva afferato con
naturalezza un altro bicchiere e si stava versando altro vino.
- Stai mentendo.
- Perchè
dovrei, Isabella?
Aveva ripreso a
sorseggiare vino, tranquillamente, come se stessero parlando del tempo.
- Perchè
nessuno potrebbe essere così meschino...
Una luce aveva brillato
nel suo sguardo.
- Forse inizio a
capire... siccome l'insulso non ha avuto il coraggio di andare fino in
fondo con te, consenziente o meno... pensi che non possa averlo io,
quel coraggio, che in fin dei conti sono umano come te!
Lo aveva pensato? Forse
sì... e lo stava realizzando solo ora...
- Bè, andrai
incontro ad una sorpresa amara... io quel coraggio lo possiedo. Credo
fermamente nella mia superiorità...
La stava provocando... e
lei ci stava cascando. Non poteva essere così davvero!
- Non starò
qui un minuto di più ad ascoltare queste
assurdità!
Non aveva mosso un dito.
E lei aveva fatto due passi indietro, verso la porta.
- E dove vorresti andare?
- Ovunque, tranne che in
tua presenza!
Una risatina come
risposta le aveva provocato un brivido lungo la schiena.
- Facciamo
così, allora. Dimostrami che non sono superiore a te e io ti
lascerò andare.
Si era nuovamente
alzato. Questa volta però per venirle semplicemente di
fronte.
- Trova il modo di
andartene da qua, da casa mia e io non ti verrò
più a cercare...
La stava trascinando in
una sfida impari.
- Sai benissimo che non
potrei mai trovare il modo di lasciare questo posto!
Come se non ci avesse
già provato! Ma ogni cosa, le porte, le scale, le
finestre... rispondevano solo ad un comando magico! Non osava
immaginare cosa avrebbe trovato fuori...
- Perchè?
- Perchè non
posso competere con la tua magia!
Tutto si aspettava
tranne che scoppiasse a ridere in quella maniera.
- Siete tutte uguali! Vi
indignate perchè ritengo di essere superiore a voi... ma
quando vi chiedo di dimostrarmi il contrario... siete le prime ad
ammettere che le cose stanno realmente così!
Non aveva mai provato un
desiderio così forte, come ora, di uccidere qualcuno.
Nemmeno quando aveva
trovato quel dannato vampiro in camera sua!
- Accio gelato.
Per le mani ora aveva
una coppa strapiena di gelato.
- Visto che hai deciso
di trattenerti ancora un pò in mia compagnia... desideri del
gelato?
La coppa era tra loro. E
con un dito ora ne stava leccando un pò. Senza smettere di
fissarla con aria strafottente.
Probabilmente aveva
intuito il suo gesto nello stesso momento in cui lo stava mettendo in
pratica.
Di fatto, la coppa di
gelato era finita addosso a lei, anzichè a lui. E le stava
colando dentro la scollatura di quel dannato vestito che aveva
indossato sotto la minaccia di non indossare nient'altro diversamente!
- Avrei molte idee su
come aiutarti con questo disastro...
E lo sguardo maniaco che
aveva ora, non lasciava dubbi su come l'avrebbe aiutata...
- Ma per tua sfortuna...
o furtuna... credo dipenda da che punto di vista lo si guardi...
Le aveva afferrato il
mento con due dita.
- Questo dopocena
l'avevo promesso a qualcun'altro...
Un bacio delicato le
aveva sfiorato una guancia. Prima che lei potesse ritrarsi.
- Ma non
starò via molto... tornerò in tempo per
rimboccarti le coperte.
Se avesse potuto, lo
avrebbe ucciso, davvero.
L'aveva presa per mano.
E in un attimo erano di nuovo in camera sua, nella stanza di quel
maniaco.
- Nel frattempo,
considerati a casa tua.
Le aveva rivolto un
inchino degno del miglior gentiluomo e si era come al solito
volatilizzato.
Ci aveva provato,
più per caparbietà, che per speranza.
Ma la porta e le
finestre erano invariabilmente sigillate.
Non poteva fare altro
che aspettare il ritorno del suo carceriere.
E sperare che il
dopocena si rivelasse abbastanza soddisfacente da non volerlo ripetere
anche con lei.
E sperare soprattutto
che, qualcuno in particolare, a casa sentisse già la sua
mancanza.
XXXXXXXXXXXXX
- Rivoglio - i miei -
vestiti!
Avrebbe voluto essere
più aggressiva. Ma, con solo un asciugamano addosso, le
riusciva difficile.
- Andava bene il bagno?
Sai, di solito Jasper lo prepara solo per me... quindi non ha
difficoltà con la temperatura dell'acqua.
Lo odiava, con tutta
sè stessa. Lo odiava come non aveva mai odiato prima nessuno!
- L'odio è un
sentimento che, con l'eternità a disposizione, tendi a
dimenticare...
- Potrei odiarti per
tutta l'eternità.. ne sono sicura! E adesso, rivoglio i miei
vestiti!
- Probabilmente Jasper
avrà utilizzato un termometro... quel ragazzo è
davvero un genio! Io, forse, non ci avrei mai pensato!
Maledetto! Stravaccato
di traverso su quella poltrona, impegnato a fissare fuori dalla
finestra, non prestava quasi attenzione a ciò che diceva!
- Vuoi ascoltarmi,
maledizione! Rivoglio i miei vestiti...
Finalmente l'aveva
guardata.
- Se non sbaglio c'erano
dei vestiti in bagno...
- Ma non erano i miei!
- E allora?
- Io - voglio - i - miei!
Lo aveva scandito come
se dovesse spiegarlo a qualcuno un pò tardo.
- Cosa non va in quelli
che hai trovato?
O per Dio! Ma quanto
dovevano andare avanti?
- Almeno fino a che non
avrò una risposta alla mia domanda...
Perchè non
poteva avere un momento in cui un suo pensiero fosse veramente solo
suo?!
- Come la fai lunga,
Mione. Ho fatto solo una domanda... perchè non rispondi e
basta?!
- I vestiti in bagno non
sono i miei.
- Okay... proviamo alla
tua maniera complicata... la risposta "non sono i miei" non fa altro
che soddisfare la parte oggettiva del problema, ossia: è
inconfutabile che non sono i tuoi vestiti... quella che voglio io
è la risposta alla parte soggettiva del problema: cosa hanno
che non va?
- Non sono i miei.
Si era messo a sedere.
Con un' espressione meno svagata e più spazientita.
- Va bene. Proviamo,
allora, alla mia maniera... più diretta.... eccoli, i tuoi
vestiti!
Stava indicando un
mucchietto di cenere, frammista a pezzettini di tessuto bruciacchiato,
nel camino.
- Hai bruciato i miei
vestiti?
La rabbia le aveva fatto
salire di un'ottava il tono di voce.
- Sì. Tanto
puoi indossare quelli che ci sono in bagno.
Non ci aveva pensato un
attimo. Era piombata in bagno, li aveva afferrati e si era fiondata al
camino.
- Bruciali pure... poi
però non ti lamentare se ci saranno delle conseguenze.
Si era fermata. Adesso
la voce era decisamente più gelida. Anche l'atmosfera nella
stanza sembrava più gelida.
- Non avevi nessun
diritto di bruciare i miei vestiti. Quei vestiti, io, me li sono
guadagnati.
- E' solo per questo che
non vuoi indossare gli altri? Perchè non te li sei
guadagnati? Questa è la risposta?
Si era voltata a
guardarlo. Non aveva più quell'aria persa che ogni tanto
assumeva.
- Già... ora
sono un pochino più presente... e tu mi stai sottovalutando
un'altra volta, Mione.
- Sarà
perchè, tu, hai tutta l'aria di essere uno che non sa
neanche cosa voglia dire doversi guadagnare qualcosa...
- Essere ricchi non
è un difetto... essere testardi in mia presenza...
Le aveva rivolto
un'occhiata davvero minacciosa.
- ... ecco, questo
è un difetto... potresti indossare quei vestiti? Avrei
voglia di uscire...
La sua indecisione era
durata pochi secondi. Il tempo necessario per ritrovarselo addosso.
- Non capisco...
qual'è la parte che non ti è chiara?
L'aveva intrappolata
appoggiandosi alla mensola del camino con le braccia.
- Che io per natura, per
status, per "diritto" posso disporre di voi umani? Che posso farti
indossare ciò che più mi piace e che tu non puoi
farci niente?
I suoi occhi esprimevano
insofferenza.
- Come può la
tua mente così razionale non accettare una verità
così inconfutabile? Ci sono i vampiri, esseri superiori e ci
sono gli umani... semplici esseri a nostra disposizione.
Era tornato a guardarla
con un espressione che non presagiva nulla di buono.
- Vuoi un esempio
più facile da capire? Qualcosa che conosci già?
Non esistono forse maghi Purosangue e maghi Mezzosangue? Non
è forse vero che i primi, per loro natura, sono migliori dei
secondi? Perchè lo puoi negare finchè vuoi, ma
alla fine una differenza c'è... altrimenti non vi sareste
affannati tanto, tu ed il tuo amichetto, per fare fuori Voldemort.
Neanche Malfoy si era
spinto così lontano. Alla fine anche lui si era accorto di
come questo pensiero fosse pazzesco e non veritiero.
- Bene, parliamone di
Malfoy... dato che si affaccia così spesso nei tuoi pensieri.
Conosceva Malfoy?
- Non personalmente...
- Non parlerò
di lui con te.
- Perchè?
- Perchè di
no!
- Non mi sembra abbia
mai cambiato idea su quello che ti ho appena esposto...
Non era vero... qualcosa
era successo... ancora non se lo spiegava nemmeno lei.
- Ah... ora capisco...
non stiamo parlando di Lucius... stiamo parlando del figlio... Draco,
giusto?
Non parlerò
di questo con te.
- Lui ha leggermente
riveduto le sue convinzioni... quindi...
Non parlerò
di questo con te.
- Pensi che dopo averti
conosciuta, avrei dovuto cambiare idea anch'io?
Vaffanculo!
Un ringhio basso e
minaccioso era seguito al suo invito. Poi le si era fatto ancora
più vicino, troppo per non avvertire un brivido. Aveva
cercato comunque di allontanarlo, anche se sapeva che avrebbe avuto le
stesse probabilità, cioè zero, di spostare un
macigno.
- Pensi davvero che io
non sia superiore a te?
Si stava sforzando di
non pensare quello che pensava davvero.
E lui era tornato ad
incalzarla. I loro nasi che quasi si sfioravano. Sentiva sulla pelle
nuda delle spalle il gelo delle sue braccia.
- Dimostramelo qui, ora.
Mettimi fuori gioco e io ti lascio andare.
Era una lotta impari!
Anche se avesse potuto usare la magia.
- Non si tratta di lotta
impari... o di magia... si tratta del fatto che se tu non puoi nulla
contro di me è perchè sono superiore a te.
Superiore e basta, Mione...
Le aveva sfiorato una
spalla, una carezza leggera, prima di allontanarsi e ritenere il
discorso chiuso.
L'attizzatoio era volato
nella sua direzione e avrebbe dovuto colpirlo come se fosse stata una
lancia. Invece, girandosi di scatto, lo aveva afferrato al volo e
stretto nella sua presa micidiale. Per essere poi piegato, come se
fosse uno stuzzicadente - non un pezzo di ferro - e gettato in un
angolo.
Si ritrovava al punto di
partenza con lui.
- Che poi, in questo
frangente, è indossare quei vestiti.
Maledetto! Stava
indicando i vestiti che avrebbe voluto bruciare. Ma non finiva
così...
- O no, effetivamente
potrebbe finire anche peggio dal tuo punto di vista... potrebbe finire
che mi passi la voglia di uscire e che me ne venga un'altra... che, se
tu indossassi quei vestiti, comporterebbe il toglierteli... ma se tu ti
ostinassi a non indossarli affatto... mi farebbe risparmiare
tempo... saresti già come ti vorrei...
Decisamente lo sguardo
aveva assunto un'espressione che non le piaceva.
Un'espressione che in
altri occhi, più chiari... no, no... era la cosa
più difficile che avesse mai dovuto fare: cercare di non
pensare! A niente.
- Anche per me, in
questo momento, è molto difficile non pensare a quello che
ti farò esattamente fra quattro giorni... ma devo sforzarmi,
se non voglio finire col farlo ora...
Il cuore aveva iniziato
a batterle furiosamente! Quattro giorni... aspettava la luna piena!
- Oh, allora c'era
scritto anche questo sul tuo libro... effettivamente con la luna piena
il vostro sangue assume una sfumatura del tutto particolare...
chissà perchè nelle leggende e nei film non ne
parlano... la luna piena la legano solo ai licantropi...
Il sorriso era
mozzafiato, come sempre. Ma, come sempre, non riusciva mai a renderlo
meno inquietante. Era pericoloso, qualsiasi cosa facesse o dicesse.
- Mione, sono un
vampiro... sono per forza inquietante e pericoloso... ma vedrai che fra
quattro giorni lo sarò di meno...
Era serio e
terribilmente... intenso.
- Tra quattro giorni
conoscerai di me un'aspetto che potrà farti cambiare idea...
Lo sguardo che la
percorreva non le stava lasciando alcun dubbio a quale aspetto si
riferisse.
- ... e
chissà, tu potresti colpirmi così tanto, che
potrei arrivare a pensare di donarti la mia superiorità...
Mai! Questo mai! Lei
credeva troppo nei suoi principi di eguaglianza!
Si era diretta in bagno,
sbattendosi la porta alle spalle e aveva iniziato a vestirsi
furiosamente.
Non la voleva quella
superiorità, lei rivoleva solamente la sua vita. I suoi
amici. E, forse, qualcuno che aveva dimostrato di essere sicuramente
cento volte migliore rispetto a quell'essere abbietto che l'aspettava
nell'altra stanza.
XXXXXXXXXXXXX
Il cellulare nella sua
tasca vibrava insistente da due minuti buoni.
Che tempismo, Draco!
Proprio ora che la sua ragazza era sul punto di vomitare anche l'anima.
Però a
giudicare dai pensieri di Hermione - che non avrebbe voluto mostrarsi
così debole di fronte a lui - forse la sua momentanea
assenza le sarebbe risultata mille volte più gradita del suo
aiuto!
- Torno subito.
Eccola ad augurarsi,
ovviamente, che non potesse succedere. Bè... come darle
torto? La performance e i discorsi di poco prima, erano degni davvero
dell'essere più abbietto che il mondo avesse mai
conosciuto...
A cinquecento metri
scarsi si era fermato... una distanza sufficiente per sentire il
profumo di Hermione ed esageratamente sufficiente per essere sicuro che
lei non potesse sentire!
- Pronto...
- Finalmente! Dove sei?!
- Su un albero...
- Quindi non sei al Polo
Nord...
- Ma non si
può mai scherzare con te?!
- Non se hai per le mani
la mia ragazza...
- Non è
ancora la tua ragazza...
- Senti, vampiro dei
miei stivali, ci metto mezzo secondo ad arrivare lì... vuoi
vedermi veramente incazzato?
- E tu dove sei?
- In un pub...
- Dov'è che
sei?!
- Ehi, si è
girata anche la cameriera... cazzo ringhi così?! Hai deciso
di rompermi un timpano...
- Hai portato Bella in
uno di quei localacci che frequenti tu?!
- No... no è
un amico... una piccola divergenza d'opinione...
- Draco?!
- ...
- Draco?!
- .... Sono dovuto
uscire! Grazie a te, la cameriera iniziava ad essere molto curiosa...
- Perchè sei
in un pub con Bella!? Non mezzo secondo, ma forse in cinque minuti
scarsi posso essere lì e farti vedere com'è un
vampiro veramente incazzato!
- Ma stai calmo... Bella
è nella mia stanza, al sicuro...
- E tu, allora, cosa ci
fai in un pub?
- Avevo bisogno di un
goccetto... per soffocare una voglia improvvisa di gelato...
- Draco, ma che cavolo
stai dicendo?
- Lascia stare... un
giorno ti racconterò... e poi avevo bisogno di tirarmi su il
morale...
- Perchè non
me l'hai detto subito! Mi sento anch'io così... solo che io
non posso andare in un pub e tirarmi su con un goccetto...
- Ah, ah,ah... grazie
amico... mi ci voleva una sana risata...
- Eh!eh!eh!... a chi lo
dici. Però, se stai così, vuol dire che anche tu
l'hai già fatto...
- Già...
- .......
- .......
- Edward...
- Uhm....
- Mi sento una merda! E
per pensarlo io...
- Idem!
- .......
- .......
- Hermione... come ha
reagito?
- Malissimo... e le tue
azioni sono in risalita...
- Idem Bella...
malissimo... e le tue azioni decisamente in netta risalita...
- Allora ha parlato di
me...
- No...
- E allora come lo
sai... io ne sono certo perchè i pensieri di Hermione non
conoscono censura per me...
- Ehi, amico, guarda che
io sono un mago con la M maiuscola! Se permetti, la legilimanzia per me
è come una seconda pelle...
- La che?!
- Lascia perdere, troppo
lungo da spiegare ora... ti basta sapere che dopo il mio comportamento
di poco fa, le giravano in testa ricordi di te che al confronto eri un
fiorellino...
- Draco, quanto hai
esagerato con lei...
- Quanto bastava a farla
ricredere che peggio di un vampiro ci potrebbe essere un mago
Purosangue...
- Ah, temevo ti fossi
lasciato trasportare... scusa un attimo.... grrrrrrr!
- Ehi, perchè
questo ringhio?!
- Un'aquila...ma se
l'è filata prima che la beccassi... su questo cavolo di ramo
sono scomodo!
- Scusa, Edward,
realizzo ora: ma se tu sei su un albero... Hermione dov'è?!
- Qualche albero
più in là... decisamente più in
là, non può sentire, stai tranquillo... sta
vomitando...
- Come sta vomitando!
Quanto cazzo hai esagerato, TU, EDWARD?!
- Ma sei scemo a gridare
così?! Lo sai cosa vuol dire per le mie orecchie? E poi, ti
pare che esageravo così tanto da farla stare male?! Anche io
ho calcato la mano giusto perchè le balenasse l'idea che
peggio di un mago Purosangue ci potrebbe essere un vampiro! Adesso sta
male perchè mi sono fatto una corsetta... scusa, ma te
l'avevo detto che avevo bisogno di sgranchirmi le gambe, dopo dieci di
immobilità in quella dannata cripta!
- E sul fatto della
trasformazione?
- Ehi... ancora con
questa fissa?!
- Bè... non
è che diventare un vampiro abbia poi così tanti
lati negativi... potrebbe farci un pensierino...
- Vuoi provare?
Capiresti che non è tanto semplice...
- No, grazie!
Già mi accusano di essere "freddo"
così... figurati dopo!! Eh!eh!eh!
- Il tuo senso
dell'humor fa di te un inglese fatto e finito... anzi, se me lo
risparmi, magari continuo... e ti rispondo...
- Prego, Mrs americano =
faccio ridere solo io...
- Meriteresti che non ti
dicessi un bel niente... ma sono già stato abbastanza
cattivo stasera... perciò... Hermione non vuole la mia
superiorità... vuole tornare alla sua vita, dai suoi
amici... e forse anche da qualcun'altro...
- Ha pensato questo?!
- Esatte parole... anche
se un pò, te lo devo dire, mi fa incazzare... scusa, non
può paragonarti a me! Eppure, prima che smettesse di
pensarci, avrebbe voluto, ad un certo punto, che i miei occhi fossero
stati grigi e non dorati...
- Guarda bello... se
allora vogliamo proprio essere sinceri... prima, qualcuno a caso, mi ha
visto mezzo nudo... stai sereno perchè la parte esposta non
era "sotto" la vita... e non è che la cosa l'abbia lasciata
proprio tanto indifferente... quindi...
- Quindi...?!
- Quindi... si augura lo
stesso che tu ti insospettisca della sua assenza... la scena che si
è creata nella sua mente, dopo la mia performance di mago
arrapato, è quella di te che sfondi la porta della mia
camera da letto!
- Sai che inizio a
credere che il tuo piano possa funzionare davvero...
- Perchè,
scusa, avevi dei dubbi?!
- Ehm...
- E ti sei fatto
coinvolgere lo stesso!
- Ehm...
- Senti, lascia
perdere... comunque, sicuramente in questo momento ci vedono come il
minore dei mali...d'altronde la tua è in balia di un mago
arrapato, vendicativo, privo di qualsiasi morale....
- e la tua di un vampiro
che ritiene completamente fuori di testa... e per giunta arrapato da
lei e dal suo sangue...
- A proposito, come va
la tua sete?
- Sotto controllo... ho
tanto di quel plasma in frigo, da fare trasfusioni all'intero mondo
animale!... e la tua libidine?
- A casa mia l'acqua
fredda scorre a fiumi...
- Eh!eh!eh!
- Eh!eh!eh!
- Seriamente... non
basta, Edward. Essere considerati il minore dei mali... alla fine di
questa settimana dovranno brillare solo le nostre qualità
positive!!
- Che, nel tuo caso,
sarebbero Draco?
- Perchè le
tue? Parliamone...
- ......
- ......
- Appunto... il vuoto...
- Appunto... il vuoto
anche per te...
- Passiamo oltre,
Draco...
- Mi sta bene...
- Senti... stasera
Rosalie non ci sarà... aveva un impegno inderogabile con
Alice. Abbiamo rimandato a domani.
- Penso non faccia molta
differenza... piuttosto... sei sempre dell'idea di baciarla?
- Ci puoi giurare... ho
scommesso con Emmet che le piacerà anche!!
- Tu sei fuori... o
forse è più fuori lui...
- E tu con Daphne?
- Tutto risolto... ho
convinto Blaise che non è un mio ritorno di fiamma... che
devo baciarla solo per esigenze di "copione"...
- Salutamelo Blaise...
è un sacco che non si fa vedere!
- Già...
sempre in giro per lavoro... comunque... ha scommesso centomila galeoni
che non le piacerà più come una volta...
- Lo ha fatto lui... di
sua spontanea volontà?!
- Sì.
- E' pazzo... ha un'idea
dell'impegno che ci metterai in quel bacio adesso?
- Per forza, non solo
è mio cugino, ma ha diviso la stanza ad Hogwarts con me per
sette anni... non può non sapere come sono fatto!!
- Contento lui...
accidenti!... Hermione se ne sta andando, ti devo lasciare...
- Come se ne sta
andando? E dove?!
- Che domande... a
cercare un punto in cui possa smaterializzarsi!
- Oh bè,
allora prenditela con calma... l'ho reso impossibile in un raggio di
duecento chilometri intorno al castello... e lei è a piedi!
- Sai che funziona
veramente? Era così sorpresa... un pò anch'io!
- Senti razza d'un
cretino... cosa credi, che abbia studiato magia per corrispondenza?!
- Ah, ah, ah,ah,ah...
Perchè ci caschi sempre Draco?
- E tu,
perchè invece di fare il simpatico, che non ti riesce per
niente bene fra l'altro, non pensi alla mia ragazza prima che qualche
bestia feroce se la mangi! Alza le chiappe e valla a prendere!!
- E tu torna dalla
mia... invece di ubriacarti come un vecchio barbone!!! Potrebbe
succederle di ogni mentre non ci sei!!
- Questo è
vero... davvero ha dell' incredibile quello che le succede... pensa che
per tentare di tirarmi una sberla, a momenti si ammazza...
- Perchè la
sberla?
- L'ho chiamata
piccolina, mi ha detto di non chiamarla così, allora le ho
chiesto se preferiva Isabella...
- Ma sei diabolico...
- Tu invece... un
angioletto...
- Touchè...
vuoi sapere del primo tentato ceffone di Hermione?
- Sentiamo... poi,
però, andiamo... prima che una delle due si metta nei guai
veramente...
- Mi apostrofa con una
parolaccia, le dico che le donne non le dicono... ribatte che se non me
ne sono accorto siamo nel xx secolo, le donne lo fanno e gli uomini non
hanno concubine... rispondo che gli umani hanno la mania di
precisare... e sono essere inutili... esclusi i presenti...
- E io sarei quello
diabolico?!
- Ehi, ma hai un'idea di
quanto corre Hermione? E svelta poi... per tenere d'occhio Bella, non
devo fare tutta questa fatica!
- Ti lamenti tu?! A me
sembra di avere tra le mani una bomba ad orolegeria... non saprai mai
quando si caccerà nel prossimo casino!!
- Ehi, parla bene della
mia Bella...
- Guarda che hai
iniziato tu con Hermione...
- Va bè...
tu, io... adesso devo andare! Ne discutiamo un'altra volta... Hermione
fra un pò arriva in Canada di questo passo!
- Giusto... anch'io
farò bene a sentire cosa vuole Pansy... mi è
arrivato un gufo con un suo messaggio...
- Pansy! E' successo
qualcosa?
- Non penso... sarebbe
venuta di persona... fammi leggere... tu intanto raggiungi Hermione...
- ...............
- ...............
- ...............
- Edward... ci sei?
- Sì...
- Tutto a posto. E' solo
che Pansy non ne può più di sentire Bella che la
insulta...
- Perchè la
sta insultando?
- Perchè non
capisce come faccia a lavorare per uno come me e trovarmi anche
simpatico...
- Bè, un
pò è vero... non che lavora per te... che ti
trova simpatico!
- Che pirla quando fai
così... piuttosto... Hermione?
- Sta per ricevere una
brutta sorpresa... sono a dieci metri da lei... anche perchè
sta pensando che forse - per un miracolo - sono davvero morto liberando
il mondo della mia presenza...
- Già...
forse non sarebbe poi così male il mondo senza uno come te...
- Senti Mrs
Simpatia...vuoi che me la beva stanotte, la tua ragazza, alla tua
salute?!
- E tu, vincitore del
premio "Vampiro burlone" anno 2009, vuoi che alla tua ragazza non mi
limiti a rimboccare le coperte, ma mi ci ficchi sotto con lei?!
- Provaci e...
- Provaci tu e...
- Bip, bip...
- Merda... cos'ha sto
aggeggio, adesso! Perchè ti ostini ad usare - e farmi
usare!! - queste scemenze da babbani...
- Bip, bip...
- E' la batteria...
anche il mio è scarico... sta bippando come il tuo... vuol
dire che sta per cadere la conversazione!
- Allora, Edward, in due
secondi ti riassumo un concetto importante: vedi di tenere i tuoi bei
dentini lontani dalla mia ragazza!!
- E tu vedi di non fare
il coglione con la mia o se no le uso per impiccarti le coperte sotto
cui ti vuoi ficcare!
- Coglione ci sarai tu...
- No, tu...
- No, tu...
- No, tu...
- Guarda che sei proprio
un vampiro testa di c....
Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip.
Batteria scarica. Telefono morto.
Adorava Draco. Mai come
in lui aveva trovato un alter ego perfetto. E soprattutto, solo a lui
avrebbe affidato Bella ad occhi chiusi! Nonostante tutte le cazzate che
si dicevano... e che avrebbero continuato a dirsi, era il suo migliore
amico... un'ancora di salvezza in questa dannata eternità.
Peccato che non la
pensasse così la ragazza a cui si era parato dinnanzi,
sbucando dai rami sopra di lei, spaventandola a morte.
- Mi fa piacere vedere
che stai meglio...
Al pensiero di "peccato
invece che tu non sia morto!", lo spavento stava lasciando posto alla
solita grinta.
Si piegava, ma non si
spezzava. Il proverbio citato da Draco alla voce "se fosse un
proverbio" era davvero azzecato!
Un pò gli
stava venendo la curiosità di scoprire cosa avrebbe potuto
davvero piegarla. Non ci riusciva nemmeno la sua natura diversa, il suo
essere vampiro. Forse questo era dovuto al fatto che nel mondo magico
le creature diverse come lui abbondavano. Lei ci era abituata.
Non come Bella, che
aveva dovuto fare i conti con una diversità che mai avrebbe
pensato esistere. Ogni tanto ancora scorgeva un'ombra di terrore quando
incrociava il suo sguardo. E lo faceva stare male da morire.
Perchè non
era riuscito ad avvicinarla come avrebbe voluto? E sì che si
era dimostrato più che perfetto con lei. Aveva fatto di
tutto per farle capire che era pazzo di lei. Che avrebbe fatto
qualsiasi cosa lei gli avesse chiesto.
Harry,
Ron come vorrei vedervi apparire in questo momento! Invece è
riapparso questo dannato vampiro... perfettamente a suo agio anche
sotto questa maledettissima pioggia!
Harry? Ah,
già... Potter... doveva tornare al presente... e pensare
alla ragazza di Draco... doveva riportarla al castello prima che le
venisse un accidenti... però l'idea di farla stare ancora
male... ma d'altronde come poteva fare diversamente?
- Vieni, rientriamo.
Anche se buio, la sua
vista aveva colto il pallore di Hermione.
- E' una tortura vero? O
c'è un' altra spiegazione a questo tuo correre senza senso,
portando anche me!
Non era proprio una
tortura... più una sua esigenza... ma non poteva di certo
spiegarglielo.
- Preferisci una
passeggiata sotto la pioggia?
Era bagnata fradicia.
Negli ultimi cinque minuti effettivamente si era messo a diluviare.
- Sì.
Risposta degna di lei.
Anche la definizione "schiacciasassi" si stava rivelando veritiera.
Andava dritta per la sua strada. Non importava quanto le costasse.
- Potrebbe essere
un'idea. Nel frattempo, potremmo fare due chiacchiere. Magari sul fatto
che ti avevo chiesto di non pensare ad una persona in mia presenza.
- Harry ti
farà rimpiangere ogni singolo momento di quello che mi stai
facendo passare.
Poteva anche essere, ma
non ne avrebbe avuto il tempo.
Comunque... cosa doveva
fare adesso con lei? In teoria, incazzarsi come una belva
perchè aveva rinominato il suo amico. Ma fare lo stronzo a
tempo pieno si stava rivelando difficile.
"E' solo per una
settimana, è solo per una settimana, è solo per
una settimana..." il mantra inventato da Draco da usare nei casi
d'emergenza. Era un momento d'emergenza.
Hermione avrebbe passato
l'inferno per colpa sua solo per una settimana e non un giorno di
più...
Okay.... ricominciamo...
si va in scena!
- Allora, tanto vale che
metta in conto anche questo.
Se l'era caricata in
spalla, ignorando la sua vibrante protesta fatta di inutili calci,
pugni, minacce e si era messo a correre per tornare al castello.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
"E' solo per una
settimana, è solo per una settimana, è solo per
una settimana..."
Bella avrebbe passato
l'inferno per colpa sua solo per una settimana e non un giorno di
più...
Era solo il secondo
giorno e già si trovava in emergenza. Non era più
il Draco di una volta.
Tutta colpa di Hermione
e del sentimento che provava per lei. L'assurdo era che non gli aveva
permesso di mostrarle quanto era cambiato.
Aveva fatto di tutto, ma
lei non aveva mostrato alcun segno di averlo notato.
Le volte che si era
recato in visita a Blaise, al Ministero, non gli aveva concesso il
benchè minimo sguardo.
Aveva ignorato i suoi
messaggi. Aveva rifiutato i suoi inviti.
Insomma, continuava a
considerarlo il Mago Purosangue dei tempi di Hogwarts.
L'ennesimo schianto
dietro di lui l'aveva riportato al presente. Cazzo, un'altra delle
statuette a cui sua madre teneva quasi più di lui!. Di
questo passo non ne sarebbe rimasta una! E non aveva voglia di sentire
Narcissa...
" Un lupo travestito da
agnello", Edward ci aveva azzeccato in pieno con lei. Anzi, una tigre
travestita da agnello!
La ragazza di fronte a
lui, di fragile, aveva solo la figura sottile e due occhi da cerbiatta.
Ma in quanto ad animo...
Chissà cosa
l'avrebbe potuta trasformare davvero in un agnellino...
Comunque, ora doveva
proteggere il servizio di sua madre e la stessa Bella dal farsi male.
Ci mancava solo che si tagliasse e si sprecasse un pò del
suo prezioso sangue.
- Protego Inversus!
- Tanto, prima o poi,
riuscirò a prenderti.
Forse in un'altra
vita... magari quella da vampira che Edward avrebbe voluto offrirle...
un pò la invidiava. Avrebbe avuto la possibilità
di averlo per sempre al suo fianco... il suo tempo con lui invece
avrebbe avuto una fine.
Pazienza, l'importante
è che ci fosse ora, un alter ego perfetto a cui affidare
Hermione. Sarà anche stato un pò fuori,
però uno fuori di cui si fidava ciecamente. Era il suo
migliore amico, indiscutibilmente.
- Perchè
Isabella vuoi rendere il tuo soggiorno qui più spiacevole?
Aveva ritirato fuori
l'espressione extraminacciosa. Quella che aveva già avuto
effetto una volta.
Fortunamente, dopo anni
di vero utilizzo ad Hogwarts, non gli era difficile metterla in pratica
ora.
- Ti ho già
detto che non brillo in quanto a pazienza?
Le si era avvicinato.
L'aveva liberata dall'incantesimo e prima che potesse ricominciare
l'aveva afferrata per i lunghi capelli.
Senza farle veramente
male, ma stringendo quel tanto che bastava perchè lei non
potesse allontanarsi.
- Quindi ora ti offro
due possibilità. La prima: puoi tentare di colpirmi ancora,
al che io sarò costretto ad immobilizzarti nuovamente come
sto facendo ora. Sappi però, che ogni volta, la tua
vicinanza mi induce sempre più in tentazione. Potrei non
arrivare a sabato, come mi sono ripromesso per darti il tempo di
conoscermi meglio, ma soddisfare prima le mie voglie.
- Non
arriverò ad essere ancora qui sab...
L'aveva strattonata
leggermente. Davvero. Non avrebbe mai rischiato di ritrovarsi i denti
di Edward nella giugulare!
- La seconda: io sbrigo
del lavoro che ho trascurato per via del tuo arrivo. Tu ti accomodi su
quel divano, di fronte alla mia scrivania.Ti rilassi o leggi un libro o
ti godi la vista.
Quest'ultima ipotesi
Edward non l'avrebbe apprezzata... ma se lo conosceva bene - e lo
conosceva bene! - anche lui non avrebbe perso l'occasione di
pavoneggiarsi davanti ad Hermione.
Anche in questo erano
molto simili... entrambi erano narcisisti fino al midollo!
Aveva avvicinato la
bocca al suo orecchio. Questo l'aveva fatta irrigidire. Erano
decisamente molto vicini.
- Pensaci molto bene
Isabella...
L'aveva sentita tremare
leggermente e l'avrebbe voluta rassicurare anzichè
minacciare. Decisamente non era più quello di una volta!
- Penso che...
leggerò un libro.
Brava ragazza. Almeno
per le prossime ore avrebbe avuto un pò di tregua. E si
sarebbe potuto concentrare su come spiegare a sua madre
perchè le sue preziose statuette - non magiche,
perciò irreparabili, accidenti!! - erano finite in mille
pezzettini.
ATTENZIONE: le recensioni stimolano la scrittura e non creano
dipendenza.
Chiunque voglia
può utilizzare questo avviso nelle sue ff.
Nelle mie non
è un invito a lasciare recensioni ad ogni costo (scrivo
perchè mi piace, poi se piace anche ad altri... ben
venga!!), ma semplicemente la condivisione di una delle tante
demenzialità rapportate al fumare che mi sono venute in
mente da quando ho smesso... (sigh! a volte mi manca anche la scritta
malaugurante: Il fumo uccide/crea dipendenza!! Però
resisto...).
Spazietto autrice:
GELB_AUGEN: diciamo
che per l'introduzione al capitolo mi sono ispirata alla tua recensione
. Perchè, effettivamente, hai fatto un quadro chiarissimo di
questa ff e del suo contenuto. Però, come nuovo genere, devo
dire che mi ispira tantissimo nello scrivere perchè a volte
(vedi anche altre mie ff, quindi mi tiro in ballo da sola!!) diventa un
pò "pesante" mantenere un tono sempre serioso e
più drammatico/introspettivo. Invece, come qui, il poter
alternare momenti seri a momenti comici/demenziali (senza sconfinare
nella parodia vera e propria, genere che peraltro adoro!) rende molto
più varia e meno impegnativa la narrazione. Sul fatto dei
caratteri, come avrai visto, mi trovi d'accordo. D'altronde, se vuoi
inserire i personaggi originali in un contesto più comico
(quando invece nell'originale fanno tutto, tranne che essere comici!!)
per forza di cose ti trovi a doverli modificare nei comportamenti. Ho
cercato, comunque, di non discostarmi troppo da quelle che sono le loro
caratteristiche principali, però è indubbio che
risultano un pò ooc. Però, sono curiosa di
sentire un tuo parere proprio al riguardo: fra i quattro protagonisti,
quale ti sembra il meno ooc? Perchè ce n'è uno in
particolare che io "sento" molto... vediamo se lo esprimo anche nel
descriverlo qui, in questa ff.
Per il tuo ultimo
cruccio, cioè se le coppie tradizionali "scoppieranno"...
non avverrà! Ma per un motivo molto semplice ed egoista...
sono troppo affezionata al pairing Draco/Hermione per scioglierlo!.
Nonostante mi sia lanciata anche nella categoria Twilight con una
Edward/Bella, il mio primo amore è stato e
rimarrà per sempre il fandom Harry Potter.
Ora ti lascio, dato che
sarò riuscita anche ad annoiarti probabilmente e spero di
risentirti presto.
DIADEANGELS94: sono
contenta che trovi divertente questa ff una vera fan di Edward...
perchè, per essere sincera al 100%, io sono più
una "slytherin" dipendente... quindi è più facile
per me rapportarmi a Draco che non ad Edward... però, come
vedi, l'idea che potessero essere amici piaceva molto anche a me,
così l'ho messa nera su bianco!! A presto.
GIULIABARON: e a me
fa piacere che ti piaccia sempre più... e come vedi continuo
spedita... a presto.
FEDE72: non voglio
anticipare... però è ovvio che prima o poi le due
scopriranno cosa hanno combinato... cosa succederà e come si
ritorcerà sui due ometti... bè, ho un paio di
ideuzze su cui devo riflettere ancora un pò... eh!eh!eh!...
a presto.
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Capitolo 4 *** Martedì - Il triangolo no... ***
Allora, siamo a
martedì e la situazione procede a gonfie vele secondo i due
ometti... che sono proprio fieri del loro "operato"!
Un pò meno le
due donzelle... chissà se, però, avranno modo di
far conoscere a Draco - ed al suo alter ego Edward - il detto babbano
"ride bene chi ride ultimo"! Mah....
- Dai Jasper...
basteranno dieci minuti...
- Ad Alice bastano solo
pochi secondi per decidere di uccidermi... il tempo di una visione...
quella di me abbracciato ad un altra donna!!
- Ma devo assolutamente
parlare con Draco!!
- Non puoi chiamarlo
ora, scusa?
- No, mi ha detto di non
chiamarlo prima delle 6.00. Solo dopo ci sarà la sicurezza
che Bella dorma...
- Bella si è
messa a dormire?!
- Bè...
diciamo che Draco ha trovato il modo di farla dormire...
- La droga!!
Cioè, tu gli permetti di drogarla?!
- Jasper... ti ricordo
che Draco è un umano... per quanto atipico... pur sempre
umano. Ha bisogno di dormire!
- Okay, okay... ma non
divaghiamo... perchè non puoi aspettare che si addormenti,
alzarti, fare la tua telefonata e tornare da Hermione?!
A volte Jasper sa essere
davvero esasperante!! Forse dovrei cedere a lui il ruolo di
protagonista con Hermione... sono praticamente due gocce d'acqua! Forse
lui saprebbe come metterla a tacere...
- Perchè se
per caso si sveglia, non voglio che si ritrovi sola! Salterebbe tutta
la storia che io di giorno mi rinchiudo in una cripta...
- Che poi... che idea
davvero cretina quella di rinchiuderti in una cripta... già
che c'era perchè non ha pensato ad una bara, Draco?
Stai calmo, Edward.
- Jasper, era per fare
un pò di scena...
- Bè,
già il fatto che uno non dorme mai... sveglio 24 ore su
24....
Basta!
- JASPER CAZZO ME LO FAI
O NO QUESTO FAVORE!!!???
- Edward, ma che succede?
Emmet è
arrivato alla velocità della luce e ci guarda esterefatto.
- Perchè stai
tentando di mordere Jasper?! Di solito lo faccio io...
- Perchè sto
gioco gli sta dando alla testa, Emmet... e poi, perchè non
lo chiedi a lui, Edward?
- Che cosa mi devi
chiedere ancora, Edward? Guarda che io sto già contribuendo
parecchio in questa storia...
- Niente Emmet...
tranquillo...
Ovviamente si riferisce
al favore che mi farà Rosalie. O meglio il favore che
farà a Draco, in cambio di una cospicua parcella.
- Jasper... secondo te,
io ed Emmet siamo fisicamente simili?!
Valuta. In silenzio.
- Secondo te se ne
accorgerebbe un'umana? Considera la situazione in cui si trova.... al
buio totale, dentro una cripta...
E va bene, ma l'ha
voluto lui!
- Jasper, adesso
richiamo Alice e le dico di quella volta che siamo andati a New Orleans
per il carnevale... di come tu non stessi affatto male... era solo che
non volevi indossare quel costume che lei...
- E se si sveglia? Se mi
fa qualche domanda?
La minaccia di Alice
funziona sempre... alla faccia del sesso "debole"...
- Non lo
farà...le ho fatto credere che sono in uno stato di
trance... e poi... mi considera fuori di testa.... perciò
qualsiasi cosa farai andrà bene!
Emmet se la sta ridendo.
E Jasper non gradisce
- Ehi, Edward, quando
bacerai Rosalie, sarà un vero bacio o farai solo finta?
- Emmet, Emmet, lascialo
andare...
Adesso è
Emmet che tenta di affondare i denti nella gola di Jasper.
- Ragazzi... basta... mi
servite vivi tutti e due!!
Dividerli quando fanno
così risulta un'impresa sempre titanica.
- Ragazzi...
piantatela!!
Ma un cazzotto di Emmet
finisce che colpisce me e mi fa volare contro la parete opposta.
- Ehi, ma che cavolo
state combinando qui?!
Un ringhio, mai
così piacevole come ora, immobilizza Emmet.
Rosalie, in tutta la sua
accecante bellezza, è arrivata. Meno male. Sono salvo.
- Rose, amore... devo
parlarti.
Emmet le si fionda
addosso. Quel maledetto mi strizza l'occhio. Se prova a barare sulla
scommessa...
- Come faccio a sapere
quando devo venire?
Jasper è
tornato ad occuparsi del piano "Hermione".
- Entri nella cripta
subito dopo di noi e...
- Che cosa?! E dovrei
stare lì impalato come un cretino in attesa che quell'umana
si addormenti? E se ci mette due, tre ore... e se non dorme?!
E' sconvolto.
L'imperturbabile Jasper è sconvolto... quando lo racconto a
Draco, schiatta dal ridere!
- Non è poi
così male... un pò di relax ti farà
bene...
- Ma vaffanculo!
- New Orleans...
Alice... ricordi?!
- Sì,
sì, va bene... ma è l'ultimo favore che ti
faccio... anche a quel disgraziato di Draco... poi le vostre beghe
d'amore ve le risolvete da soli.
- Grazie, Jasper. Sapevo
di poter contare su di te.
E' con un gesto
inequivocabile della mano destra che si congeda.
Parte la registrazione
del gallo che canta... devo raggiungere Hermione... chissà
se avrà già indossato quella deliziosa camicia da
notte che le ho lasciato. Speriamo... se no dovrò passare i
prossimi dieci minuti a convincerla! E non è mai un'impresa
facile. Forse dovrei mandarci Jasper... due minuti del suo
atteggiamento esasperante ed Hermione potrebbe mettersela pur di non
sentirlo più!!
XXXXXXXXXXXXXXXX
- Ma sei completamente
impazzito?! Hai un'idea di quello che hai combinato?! Guarda che
c'è Potter che è fuori di sè!!
- Theo, amore, non
è un vero rapimento, nessuno finirà ad Azkaban...
- Pansy, era questo
l'aiuto che dovevi fornire al "povero Draco"?! Complicità in
un rapimento?! Lo sai che potresti rivedermi quando entrambi avremo
tutti i capelli bianchi?!
- Bè, forse
saresti più affascinante... comunque non avverrà.
Ti ho mai messo in qualche casino?
L'occhiata che mi
rivolge la dice lunga. Theo si è sempre agitato troppo...
anche ai tempi di Hogwarts. Partecipava alle incursioni contro Potter
& Company, ma sempre con il regolamento alla mano... per
tenerci informati su quello che ci sarebbe costato se ci beccavano.
- Amore, Draco ha
pensato a tutto. Ha ragione, poi, stai calmo. O ti verrà un
infarto
- Stai calmo!! LUI mi ha
fatto sostituire - con l'inganno, se no col cavolo che lo facevo - la
tazza di Hermione con una passaporta che l'ha fatta sparire dalla
circolazione!
Ho avuto ragione. Theo
sarebbe stato reticente se avesse saputo il vero motivo. Dirgli che
avevo incantato una tazza uguale - sarebbe diventata un mazzo di fiori
- per farle l'ennesimo omaggio floreale è stata un'idea
migliore.
- Theo, sei il braccio
destro del responsabile della sicurezza interna. Nessuno ti
sospetterà...
- Oh, certo. Peccato che
il mio capo sia Blaise Zabini. Il cugino inseparabile di Draco Malfoy.
E che, guarda caso, entrambi siano amici miei da quando eravamo bambini!
- Essere amici non
è mai stato un reato...
- Davvero, quando fai
così mi chiedo se hai tutte le rotelle a posto, Draco...
- Dai Theo, tra quattro
giorni, sarà una storia su cui ci potrai ridere sopra. E poi
Hermione è in ottime mani...
Se è
incazzato ora, tra due secondi lo sarà ancora di
più!
- Edward non le
torcerà neanche un capello.
Devo essermi trasformato
in qualcosa di orribile. Non c'è altra spiegazione per il
modo in cui mi sta guardando.
- Vuoi dirmi che
Hermione non è qui, ma con Edward?! Hai mandato la ragazza,
che dici di amare, in un covo di vampiri!!
- Già...
così sembra...
Temo che la risposta
alla domanda successiva lo farà sbarellare ancora di
più, a questo punto.
- E allora chi diavolo
è la ragazza a cui mia moglie sta facendo da cameriera?!
Qui,Theo si è
messo nei guai da solo. Forse non ha notato le mani sui fianchi di
Pansy e lo sguardo che da dolce/comprensivo per la sua agitazione
è diventato feroce/questa non te la perdono.
- Scusa, Theodore Dalton
Senior Nott, ti pare che IO avrei accettato di fare la cameriera -anche
solo per finta - ad Hermione Granger?!
Forse ha capito lo
sbaglio. Ma è troppo tardi. Stasera non credo
tirerà una bell'aria a casa Nott.
- Tesoro, scusa... non
intendevo... insomma, cerca di capire... ho appena scoperto di essere
complice nel rapimento di Hermione Granger. E Potter non solo
è fuori di sè, ma ha praticamente mobilitato
tutta la sezione Auror per trovarla..., non contento, ha richiamato in
servizio anche tutti gli Auror degli ultimi vent'anni!!
Caspita, pensa sempre in
grande lo Sfregiato. Ma stavolta gliel'ho fatta sotto il naso.
- Senti Theo, non
preoccuparti, davvero. Blaise è informato di tutto e
farà in modo che tu non corra rischi.
Mi rilancia lo stesso
sguardo di prima.
- Draco, questo
sì che mi rassicura... come se non fosse una vita
che mi mettete in mezzo ai vostri casini...
Non ha tutti i torti.
Però non è il momento ora di rivangare il passato.
- Senti, Theo, non
succederà nulla. Nè a Pansy, nè a te,
nè a Blaise, nè a Daphne.
- Allora prenderanno
direttamente te!
Una parvenza di sorriso
gli è tornata. Dopotutto, in fondo in fondo, gli
è sempre piaciuto essere il terzo elemento del triangolo
più diabolicamente Serpeverde che Hogwarts abbia mai
visto... io, lui e Blaise abbiamo lasciato un segno indelebile!
- Non credo proprio...
abbi fiducia.
Si è quasi
convinto.
- Non mi hai ancora
detto chi è la ragazza...
- Isabella Swan. E' per
Edward, quello che è per me Hermione...
- Una fissa pericolosa!!
Mi viene da sorridere...
ma non ha tutti i torti. D'altronde se mi dovevo innamorare, era
normale che fosse qualcosa di pericoloso e complicato. Se no che gusto
c'era?!
- E per lei,
c'è già qualcuno che sta smuovendo mari e monti
per trovarla?
- Per il momento no. Ma
c'è Alice che sta di guardia. Avviserà non appena
le acque inizieranno ad agitarsi...
- E nel caso, cosa
farai?!
- Manderò una
finta Isabella Swan a dire che va tutto bene... che si è
solo presa una pausa di riflessione...
Torna ad essere
preoccupato e si rivolge a Pansy.
- Questo no, Pansy.
Potrebbe essere davvero pericoloso.
- Non sarà
pericoloso... non con una bella scorta di Pozione Polisucco...
- Non se ne parla
nemmeno, Pansy!
E' il momento giusto per
inserirmi tra moglie e marito...
- Più che
giusto Theo... mi trovi d'accordo, anche perchè Pansy mi
serve qui...
Ha mangiato la foglia...
mi conosce da troppo tempo...
- Non se ne parla
neanche!! Te lo puoi scordare!! Neanche sotto minaccia di morte... e
poi, perchè non lo chiedi a Blaise?!
- Perchè non
è lui che domenica si trovava al Ministero per fare gli
straordinari insieme alla Granger... non è lui che l'ha
invitata a pranzare insieme... non è lui che...
- E come faccio a farmi
passare per una persona che non conosco neanche... posso ingannarli con
l'aspetto... ma col resto...
Mi guarda a
metà tra il cagnesco e il rassegnato. D'altronde, lo ha
detto anche lui che gli è sempre stato impossibile stare
fuori dai miei casini...
- Gli appunti di Edward
su Isabella... quel tanto che basta per un incursione mordi e fuggi nei
suoi panni...
- Nei panni di una
donna!! Giuro, Draco, che se lo viene a sapere qualcun'altro...
- Bocca cucita...
rimarrà tra te,me e Pansy.
- Allora sono a posto...
i due Serpeverde più perfidi di tutti i Serpeverde, che
giurano di non rivelare un segreto che sanno solo loro...
Pansy ora ride
apertamente e lo abbraccia. In realtà Theo sa che sua moglie
lo adora, infatti è l'unico che non ha mai subito il
trattamento "PPOOP" ad Hogwarts. Quello che non ha risparmiato neanche
a me, in alcune occasioni...
"PerfidiaParkinsonOltreOgniPrevisione"!
- Allora posso contare
sul tuo aiuto...sempre così spontaneo?
Theo conferma con un
simpatico gesto della mano destra. Al quale vorrei ribattere, ma non ho
più tempo. Devo andare da Bella ed assicurarmi che beva la
sua camomilla... ovviamente, allungata con una buona dose di pozione
soporifira.
Anche i perfidi
Serpeverde hanno bisogno di riposare!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
- Hermione?
- Dorme... con Jasper a
controllarla... mi ci è voluto poco a capire che con lei
è meglio non abbassare mai la guardia... davvero, ha una
grinta che farebbe scappare a gambe levate anche il diavolo in persona!!
- Bè, il
diavolo in persona non lo so - sempre poi che tu creda a queste
"leggende" babbane! - però se pensi che ha affrontato
Voldemort senza battere ciglio... un'idea del perchè abbia
un tantino di grinta anche con te, ce l'hai.
- Mi sarebbe piaciuto
incontrarlo questo Voldemort...
- Uhm... aveva il suo
fascino... ma sarà che piaceva tanto a mio padre... che io
non l'ho mai davvero digerito...
- Scusa, non volevo
rivangare...
- No, figurati. E'
passato un tempo sufficiente... ormai ho metabolizzato il fatto che mio
padre fosse un pazzo furioso che avrebbe preferito uccidermi, piuttosto
che vedermi prendere le distanze da una guerra di cui,
fondamentalmente, non me ne fregava un cazzo...
- Forse, mi
ripeterò, sai l'età... ma allora
perchè ti sei sempre comportato come se condividessi le sue
idee? Perchè non hai fatto capire prima ad Hermione che non
eri come lui?
- Hai ragione
sull'età... un pò rimbambito lo sei...
però ti do il beneficio del dubbio... quello di non
ricordarti come è complicato essere un umano in balia di
sentimenti, ormoni, testosterone... insomma, sin dal primo giorno che
ho visto Potter con quel suo atteggiamento da salvatore del mondo e
dell'intero univero, mi è stato sulle palle subito... da
lì, ad assumere il ruolo del perfetto antagonista, il passo
è stato breve... poi il ruolo prevedeva: essere stronzo,
snob, perfido, sessista, puttaniere, mago purosangue, figlio di
papà...
- Insomma, tè
stesso!
- Sempre pensato che
sono un grande... comunque, modestia a parte, ai tempi la "Mezzosangue"
non me la filavo minimamente... anche perchè scafandrata in
quella divisa, capello crespo ed indomabile, aria da
Se-mi-tocchi-ti-spezzo-le-ossa... per giunta, migliore amica di
Potter... non è che esercitasse un gran fascino...
- Bè non
è che adesso sia molto diversa...
- Sono contento che tu
la veda ancora così... mi togli un gran peso dal cuore!!
- No, mi spiace
disilluderti... non intendevo che non sia diversa LEI, intendevo che
lei e Potter sono ancora culo e camicia, pappa e ciccia, Bonnie
& Clyde...
- Bonnie & chi?
No, anzi lascia perdere... ho capito il concetto!! Ma prima di parlare
di lei e Potter... fammi capire... come la trovi Hermione?
Parla pure sinceramente, Edward... come se IO non fossi innamorato di
lei a tal punto che potrei anche dimenticarmi che mi hai salvato la
vita...
- Eh,eh,eh... meno male
che è successo... se quel pomeriggio non fossi andato con...
- Edward, non cambiare
discorso... come trovi Hermione?!
- Mah... passabile...
- Passabile... passabile
che passi e te ne vai? O passabile che passi e poi torni indietro
dicendo "cazzo, questa sì che me la farei..."
- Non posso solo
passare?!
- No! Adesso no... sei
tu che hai dovuto sottolineare che ora LEI è diversa...
perciò, abbi il coraggio e vai fino in fondo... passabile in
che senso?....
- Passabile che se anche
stessi passando alla velocità che mi contraddistingue,
pianto le unghie nel terreno e torno indietro dicendo "cazzo questa
sì che me la farei... peccato che è
già territorio del mio migliore amico"... capito Signor
Testosterone? Ne sei ancora troppo dotato, Draco... dovresti essere
più distaccato come noi vampiri...
- Già...
allora non ti scoccerà sapere che in questo momento
è ben visibile il neo di cui mi parlavi... quello che Bella
ha...
- PORCO BASTARDO....
GGGGRRRRR.... ESCI IMMEDIATAMENTE... GGGGRRRR DA QUELLA STANZA!
- Una recrudescenza di
testosterone, Edward? E il tuo distacco...?
- Se scopro che quando
sei a letto con lei... GGGRRR... fai il bavoso così...
- Cosa fai, vai da
Hermione e le salti addosso?
- Potrebbe essere
un'idea... sai che a furia di dirlo, potrei davvero farci un
pensierino?!
- GUARDA RIMBAMBITO D'UN
VAMPIRO CHE STO INIZIANDO A SCOCCIARMI!!
- Draco?
- Sì?
- Perchè
siamo così cretini quando ci sentiamo?
-.......
-.......
- Scarichiamo la
tensione? Esorcizziamo la paura che ci possa essere un'inversione di
tendenza?
- Giusto... dovevi fare
lo psicologo, non l'imprenditore...
- Traducilo in qualcosa
che possa capire anch'io... questa tua mania per i termini babbani...
perchè non parli la lingua che ti ho insegnato?
- Okay... dovevi fare il
medimago, non il mago fancazzista che fa soldi a palate semplicemente
prestando consulenza - peraltro sopravvalutata - su intrugli...
pardon... pozioni che il Ministero della Magia poi utilizza in svariati
campi...
- Io fancazzista...
scusa tu che cosa fai da più di mezzo secolo?
- Cosa c'entra...
- C'entra, c'entra...
- Ma io non posso fare
un lavoro normale!!
- Sempre a tirare in
ballo che tu non sei normale!!
- Bè
è vero...
- Ma se Carlisle fa il
medico! Non è un lavoro da "normali"?
- Scusa,
perchè "medico" lo capisci e psicologo no?!
- A volte non capisco se
ci sei o se ci fai.... medimago... medico... sempre di medi stiamo
parlando!!
-
....medi?!?!?!?!?!?!?!?!
@ç@çç@@@$$&&
- Edward? Non credo di
aver capito...
- Mi rispondi "medi" e
poi sarei io lo scemo?
- Edward?
- Sì?
- Credo che abbiamo
perso di vista il nocciolo della questione...
- Già... lo
credo anch'io...
- Penso che passata
questa settimana, potremo tornare ad avere una conversazione normale...
- Draco?
- Sì?
- Credo che noi di
"normale" possiamo dire di aver ben poco...
-
Ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,....
-
ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,....
-.......
-.......
- Okay, torniamo seri...
- Okay, seri...
- Ricominciamo da
Hermione e Potter... ovvio che sono ancora molto, molto amici... ovvio
che io non ho cambiato idea su Potter... lui è ancora molto,
molto diverso da me... diciamo che ho dovuto accettare l'ipotesi che
debba sopportarlo per amore di Hermione...
- E pensi di riuscirci?
- Non lo so,
richiedimelo quando sarò diventato il grande amore di
Hermione...
- Ottimista...
- No... pessimista... se
no avrei detto "l'unico grande amore di Hermione"...
- La differenza?
- L'altro grande amore
è la magia. Hermione è una strega con i
controfiocchi... non smetterà mai di lavorare, quindi...
- La vorresti
fancazzista come te?
- La vorrei pensare al
sicuro...
- Mi fai quasi
tenerezza...
- Coglione... ti
spiegherò poi cosa significa lavorare al Dipartimento
"Ricerca e sviluppo contro le Arti Oscure"...
- Sa di misterioso...
- Sa di pericoloso...
- Mi spiegherai...
Draco, scusa, ma c'è Jasper che mi sta facendo fretta... che
palle... quando è lui al telefono, nessuno deve rompere...
- Problemi con Hermione?
- Ma no... lei dorme...
è lui che ha le sue paranoie con Alice...
- Sempre sul filo del
rasoio con lei, eh!?
- Già...
- Ma diventeremo anche
noi così?!
- Oh, mamma, che cosa
orribile, in balia di una donna!!... scusa un attimo, Draco... ho
CAPITO Jasper... non continuare... mi sbrigo!! Scusa eh...
Allora, ha chiamato Alice... a Forks il padre di Bella si sta muovendo.
Ieri sarebbe dovuta passare da lui... e siccome dagli ospedali di Port
Angeles - certo che se sapesse Bella la fiducia che nutre suo padre in
lei... - non risulta ricoverata nessuna Isabella Swan...
- Quindi?
- Quindi, è
andato dal suo migliore amico... GGGGRRRR... Jacob... GGGGRRRR...
Black... per sapere GGGGRRR se l'aveva GGGRRR sentita...
- Scusa, cosa hai detto
tra un ringhio e l'altro...?
- Che è
andato dal suo.... GGGGGRRRR... amico....GGGGRRRR... licantropo... per
sapere se...
- Okay, prova con lo
spelling...
- J-a-c-GGGRRRR-o-GGGRRRR
- Ma sì
dai... ho capito... calmati... è andato dal suo amico
licantropo!!
- E allora, se hai
capito, non girare il coltello nella piaga!!
- Scusa... non ho
resisto... sarà l'effetto Pottermania... volevo mettere
anche te nella condizione di parlare del suo migliore amico...
- Comunque, LUI, che non
è scemo - purtroppo - ha già fatto una visitina a
casa mia... amichevole, come sempre... dicendo che se Bella non saltava
fuori nel giro di un paio d'ore, il film Underworld sarà
solo una pallida imitazione di quello che succederà a
Forks...
- Okay, per capire
meglio dovrei sapere innanzitutto cos'è questo Underwold e
cos'è un film...
- Te la farò
breve... è una rappresentazione "babbana" sulla guerra tra
vampiri e licantropi...
- Oh... i maghi ci sono?
- No, Draco. Mi spiace,
te l'ho già detto, tra i babbani l'idea di "mago" non fa
così paura come licantropo e vampiro.
- Secondo me,
è questo che ha fatto incazzare Voldemort... l'idea che non
facesse paura ai babbani...
- Eh,eh,eh,... davvero
tu sei troppo forte... sei un mancato americano... davvero come
inglese, a volte, sei sprecato!!
- Grazie... quindi,
è il caso che Isabella si faccia un giretto da quelle parti
immediatamente...
- Hai convinto Theo? Non
ci credo!!
- Oh, avevo delle
argomentazioni molto valide...
- Immagino...
- Tanto Theo mi conosce
e mi apprezza come sono...
- O, forse, finge di
apprezzarti? Per tenere d'occhio la sua mogliettina?
- Dici che è
per Pansy?!
- Mah, vedi tu... ti sei
fatto tutte le gonnelle Serpeverde tranne Pansy...
- Sai che non ci avevo
mai pensato?!
- Tu no, ma Theo
sì!!!!
- Eh!eh!eh!...
- Eh!eh!eh! Allora,
arriva Isabella a Forks? Posso avvisare Alice?
- Sì, dille
che tra un paio d'ore, Theo sarà lì da lei...
così lo aiuta a prepararsi moralmente...
- Okay... senti,
c'è altro? Scusa la fretta, ma Jasper è diventato
un martello...
- Sì... e
dì a Jasper che è meglio se sprechi altri due
minuti con me... l'estinzione non è roba piacevole...
- Addirittura...
- Già, anche
qui le acque si sono agitate come prevedevo.
- Potter?
- Potter e l'intera
sezione Auror degli ultimi vent'anni!!
- Caspita!!
Probabilità che mi piombi qui?!
- Discrete... se non
interveniamo subito... anche perchè ha già fatto
una visitina - non ufficiale - a Blaise. Ovviamente, Theo, non lo sa!!
E che non lo sappia, se no siamo fottuti!!
- Bocca cucita... quindi?
- Quindi, anche qui tira
una brutta aria per i Malfoy... bè, per me in particolare...
non penso nutra qualche sospetto su mia madre!!
- Già, santa
donna, lei!.... Si fida di un figlio così... se penso che ti
lascia a casa da solo... e tu gli combini questi casini...
- Esme, è una
brava donna... non le sei toccato per natura, eppure ti ha "accolto" lo
stesso!!
- Ritiro quella cosa sul
mancato americano...
- Scusa, tu puoi dirmi
quello che vuoi e io no?!
- Non ricominciamo...
sembri un venticinquenne capriccioso e permaloso quando puntualizzi
così...
- Ah, tu invece con i
tuoi 117 anni dai prova di grande maturità...
- Avrei altro da dire al
proposito, Draco... ma Jasper dice che se non la piantiamo, prima si
beve Hermione, poi viene lì e pensa a Bella...
- Cosa fa, adesso,
ascolta anche le conversazioni degli altri?
- Dice di non fare il
coglione... sai benissimo che sente!! Se prima è stato
discreto, ora ne ha piene le palle!!
- Forse dovevamo dare a
lui il ruolo di protagonista...
- Ci ho pensato
anch'io... a quest'ora, Hermione era già venuta a cercarti
di sua spontanea volontà!!!
- Ah,ah,ah,ah,
- Ah,ah,ah,ah,...
sì, sì, ho capito, glielo dico!!! Jasper dice che
conta fino a 100, poi lo fa davvero.
- Okay, Potter sospetta
di me... quindi, siccome mandare da lui qualcuno che non sia
"veramente" Hermione sarebbe un suicidio, bisogna che Hermione scriva
una lettera... in cui dice che è dovuta andarsene al volo
perchè ha avuto una dritta su dove si trova un mago esperto
di difesa contro le Arti oscure a cui stava dietro da tempo...
- Sei sicuro che
basterà?! E se nello scriverla, bara?
- Conosco Hermione
meglio di quanto lei creda... se cerca di inserire qualche frase in
codice, la becco...
- Draco?
- Sì?
- Hai un'idea di cosa
voglia dire convincere Hermione a scrivere una lettera contro la sua
volontà?
- Assolutamente
sì...
- Quindi? Suggerimenti?
- Trova il modo, senza
però torcerle un capello!
- Grande... molto
d'aiuto... ma non la conosci così bene?!
- Sì, ma
dirtelo equivale a farmi venire la voglia di spaccarti la faccia alla
sola idea...
- E cosa dovrei
fare???!!!!
- Qualcosa che
sicuramente a lei non piacerà perchè sarai tu a
farlo!!! Con Bella, tu sei molto più tranquillo...
- Ohhhhh, come no!! Ci
dormi insieme tutte le notti...
- Giorni... cazzo mi ha
fatto sballare tutte le 24 ore...
- giorni, va bene...
- e poi dormo!!! io...
- Sì,
però quando si sveglia, sei sveglio anche tu!!
- Mica le dò
il bacio del buongiorno!!
- E ci mancherebbe
altro!!
- Ma se fosse
necessario?!
- Prima mi dai un buon
motivo...
- Con un buon motivo, me
lo lasceresti fare?!
- Bè,
forse... non lo so... cazzo, adesso basta... vuoi che chiami Alice?!
- Cosa c'entra Alice?!
- Ma no, non dicevo a
te... è Jasper che ci gode all'idea di te che baci Bella...
dice che ci meritiamo che questo piano si ritorca contro di noi... che
siamo due coglioni...
- Allora, digli che la
prossima volta che vengo lì, ti propongo di usare Alice come
"imbottitura" per un sandwich davvero particolare...
- Draco... ehm... Jasper
"sta" già sentendo... dice che è a dieci... ha
saltato 30 numeri di conta, dopo questa stronzata...
- Ciao Edward, aspetto
la lettera di Hermione. Notte, Jasper... salutami Alice!
- Draco?
-
--------------------------------------
- Draco?!
-
--------------------------------------
- Jasper, rinfodera quei
canini... Draco ha attaccato veramente e io sto arrivando.....
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
- Il cibo non
è buono?
- E' la compagnia,
insieme a quello che fa, che mi toglie l'appetito...
- Sciocchezze... non hai
appetito e basta.
Sorseggiava da quel
bicchiere come se... come se fosse la cosa più gustosa al
mondo!
- Ma lo è,
Mione.
- E' orribile!!
Le stava sorridendo, un
sorriso che però non illuminava anche gli occhi. Quelli
erano rimasti freddi, insensibili.
- Orribile è
quella roba che hai nel piatto... non so come abbia fatto a non far
passare l'appetito a me!!
Stava indicando la
bistecca e le patate che Jasper le aveva servito, più o meno
con la stessa espressione che aveva ora lui.
- Infatti... hai un'idea
di quanto sia costato al povero Jasper, prepararti quella roba?
Se fosse stato per lei,
anche Jasper sarebbe dovuto marcire all'inferno.
- Parli tanto di
uguaglianza, di rispetto... però non ne trovo nei tuoi
pensieri... non sei molto coerente.
Coerente? Allora
è meglio essere come te? Convinto delle sue idee di
superiorità sia di nome che di fatto?!
L'occhiata che le aveva
rivolto, era quella che annunciava un cambio d'umore... in peggio
ovviamente.
- Esatto... ed
è causato dal fatto che voglio sentire la tua voce,
Hermione, quando mi parli. Non voglio essere privato di un suono
così gradevole.
- Come vuoi tu...
Non aveva resistito...
una cornacchia, forse, avrebbe gracchiato meno.
I pugni che si erano
abbattuti sul tavolo, lo avevano spaccato a metà, per poi
scagliare le due parti alle estremità del salone.
Schiantandosi con un gran fracasso.
Era scattata in piedi,
completamente sorpresa da questa reazione violenta. Non aveva fatto
nulla del genere sinora. Perchè poi...
- Ancora?!
Un ruggito,
più che una parola. Una vibrazione che l'aveva penetrata,
scuotendola.
- Io...
- Tu, devi fare quello
che dico io!
La sedia accanto a lui
aveva seguito il tavolo. Frantumandosi... anzi quasi... esplodendo.
Istintivamente aveva
fatto qualche passo indietro.
- Io... tu....
Okay, doveva respirare e
far calmare il battito furioso del suo cuore. La cosa lo stava portando
ad un misto di furia ed eccitazione.
- Tesoro, ti sei deciso
a rinnovare il salone?
Una voce... melodiosa,
più dello stesso vampiro che aveva di fronte, aveva rotto il
silenzio.
Voltarsi, per vedere
cosa - o meglio chi - aveva avuto il potere di spegnere quello sguardo,
era stato istintivo.
Una donna, o meglio una
vampira, bionda, di una bellezza indescrivibile, con un abito
rossofuoco che lasciava poco all'immaginazione, stava sorridendo al
vampiro.
Un sorriso divertito
e... sincero!
- Rose... sei qui!
Era balzato,
letteralmente - perchè poteva farlo! - sulla bionda,
stringendola in un abbraccio focoso.
- Edward...
Anche lei, ora lo stava
abbracciando... e non era meno focosa di lui.
- Perchè non
mi hai avvisato che saresti venuta...
- Non sapevo se ce
l'avrei fatta... ma all'ultimo, mi sono liberata.
Si guardavano come se
fossero soli.
- Quanto tempo ti puoi
fermare?
- Tutta la notte...
- Bene...
C'era soddisfazione...
negli occhi, nella voce.
Poi due occhi azzurro
ghiaccio le si erano posati addosso, facendola rabbrividere.
- Ma, forse, ho
interrotto qualcosa...
Adesso c'erano anche due
occhi dorati a guardarla.
- Oh, lei...
Come se fosse un
accessorio della stanza...
- Forse, il tuo spuntino
di mezzanotte?
La voce... carica di
desiderio, un'espressione... famelica in quegli occhi azzurro ghiaccio.
La risata di quel
maledetto vampiro. Divertita.
- Chi, Mione?
Maledetto!
- Posso favorire
anch'io, Edward? Forse potremmo prima divertirci un pò...
sai che mi è sempre piaciuto giocare col cibo, prima...
Il cuore stava per
saltarle fuori. Lo sguardo che aveva ora la bionda era di
inequivocabile... lascivia...
- Che termine antiquato,
Mione...
- Cosa ha pensato questa
deliziosa umana?
- Che hai uno sguardo...
lascivo...
- Cielo... davvero, ma
da dove sbuchi tesoro? Una scopata a tre... fra parentesi come non
potrebbe capitarti mai nella tua piccola ed insulsa vita da umana... e
l'unica cosa che ti viene in mente è "lascivo"!
No, anche disumano,
orribile...
- Bè il primo
aggettivo è anche troppo scontato...
La bionda, allacciata
come una seconda pelle al vampiro, dava segno di gradire molto questo
gioco.. con lei come vittima.
- Sarebbe, Ed?
- Disumano....
A discapito della risata
cristallina e melodiosa, a lei era venuta la pelle d'oca.
- E' anche divertente...
e poi non si agita e non scappa in tondo per la stanza...
- Oh no, Rose, Mione
è una ragazza davvero... tosta!
Non devo pensare... non
devo pensare... vuoto... vuoto...
- Ora ha paura,
però!
Aveva uno sguardo
sicuro. Di chi sa che nulla gli può sfuggire.
- E' vero, Mione... per
quanto ti sforzi... non puoi sfuggirmi...
- Cosa le passa nel
cervellino?... se ne sta lì, immobile... certo, le batte il
cuore che sembra un tamburo... però, sta lì!
Quanto urla dentro?!
Era anche sadica...
- Non urla...
c'è il silenzio dentro di lei...
Poi aveva rivolto lo
sguardo alla bionda.
- Non pensa niente...
quando ha paura, veramente paura, svuota la mente, pur di non farmi
sentire i suoi pensieri.
La bionda ora la
guardava ancora più... interessata.
- Allora,
sarà un vero piacere fare in modo che pensi qualcosa... una
sfida a cui non posso rinunciare.
Era tornato a guardare
lei. Divertito, quasi sornione.
- In realtà,
avevo un altro progetto su di lei...
Stava stringendo i pugni
con forza. E cercava di mantenere quel vuoto, anche se dei flash
cercavano, prepotenti, di romperlo.
- Però, forse
un'occasione così... con te, Rose...
Questo no! Non
pensare... meglio soli... esercizi contro la legilimanzia... vuoto...
non con lei... NO!, fai il vuoto, Hermione.
Era difficile quando
c'erano quei due occhi dorati a fissarla.
- Meglio soli, Mione? Io
e te....
Era difficile... troppo
anche per lei... stava cedendo... non poteva reggere ancora a lungo...
- Credo, Rose, che
Hermione stia cercando di dirmi qualcosa...
Bastardo!
- Ah, bè...
se fai così... vediamo Rose, sono un pò indeciso
sulla tua proposta... cosa ne dici di convincermi?
La bionda lo aveva
stretto - se possibile - ancora di più. E aveva avvicinato
le sue labbra rosso fuoco a quelle del vampiro.
Poi, non aveva capito
chi dei due aveva iniziato, le loro labbra si erano incollate. In un
bacio che stava facendo sembrare tiepido l'abbraccio focoso di poco
prima.
Avrebbe voluto girare lo
sguardo, ma un'occhiata dorata l'aveva indotta a non farlo.
La stava tenendo
avvinta... con una forza, che vagamente ricordava avesse un nome... sul
suo libro di vampiri...
Il bacio era un bacio
strano: era un bacio perfetto, quasi troppo, ma forse lo era
perchè loro erano perfetti... non sarebbe potuto essere
altrimenti.
Poi come era iniziato,
si era concluso. E lui era tornato semiserio.
- Molto convincente,
Rose. Penso che ti chiederò di salire in camera mia e di
aspettarci lì... ho giusto una cosetta da dire ad Hermione,
prima di raggiungerti...
Uno sguardo vittorioso
ed insieme affamato la stava fissando. La bionda aveva ottenuto
ciò che voleva.
- Fai pure con calma,
Edward... l'attesa aumenta il desiderio...
Mio Dio... si sentiva le
gambe cedere... non poteva essere... non stava per succedere veramente!!
- Un pensiero,
finalmente...
Stava cedendo... lo
sapeva. Ma era troppo anche per lei...
- Bè,
potresti sempre convincermi a non dividerti con lei...
Si divertiva,
ovviamente. Comunque fosse finita, lui avrebbe avuto ciò che
voleva... era un essere... abominevole.
- Allora? Pensi di avere
delle argomentazioni più convincenti di Rose?
No!
- Non ho "sentito"...
prima che Rose arrivasse, mi sembrava stessimo discutendo proprio su
questo...
- No!
- Uhm... no che cosa?
No, Edward, non ho altre argomentazioni? No, Edward, non dividermi con
lei?
La paura c'era. Ed era
reale, come lo era stata anche in passato. Doveva scendere a patti con
lei. O avrebbe ceduto su tutta la linea.
- Non dividermi con
lei...
Una luce soddisfatta gli
aveva acceso lo sguardo.
- Ho anche un nome...
Non poteva aspettarsi
nulla di diverso. Se concedi terreno al tuo avversario.
- Edward, non dividermi
con lei...
Ma non bastava... ce
l'aveva scritto in faccia.
- Infatti... devi fare
anche un'altra cosa per me...
- Cosa?
- Devi scrivere una
lettera, subito, senza esitazioni o trucchi... perchè lo
scoprirò se non sarà così... e siccome
Rose sarà ancora qui...
Iniziava a capire.
- Sempre svelta,
Mione... sei davvero speciale...
Sembrava quasi esserci
vera ammirazione per lei. O forse lo voleva credere lei, per
convincersi che l'umiliazione subita non fosse completa.
- Vorrei poter
approfondire... ma temo di dover dare la precedenza a Rose... quando mi
vedrà arrivare solo, anche lei non sarà
più così di buon umore... aspetta Jasper... ti
porterà carta e penna... o meglio, pergamena e piuma...
Le era scivolato
accanto, sfiorandole la guancia con un bacio leggero e un sorriso
soddisfatto, poi si era dileguato.
Lasciandola sola ad
interrogarsi sul perchè avesse pensato che non ci potesse
essere per lei un incubo più grande del suo "rapporto/non
rapporto" con Draco Malfoy.
XXXXXXXXXXXXX
Non era solo. Le aveva
detto di iniziare a scendere per la cena mentre lui si assentava un
attimo.
E adesso, si presentava
con appesa al braccio una ragazza bionda in grado di soddisfare gli
stereotipi di bellezza richiesti ad una donna da qualsiasi uomo.
Capelli lunghi, occhi
azzurro ghiaccio, bocca sensuale, fisico perfetto.
Un vestito nero che
sembrava cucito addosso.
E poi quell'espressione
che , sicuramente, voleva far capire a quel mago disgustoso che lui era
l'unica cosa interessante in quella stanza.
Peccato che nella stanza
c'era anche lei e quando l'aveva vista, per un attimo, l'espressione si
era tramutata in sorpresa.
- Draco, non mi avevi
detto che ci sarebbe stata un'ospite...
La stava guardando come
se non lo ricordasse nemmeno lui.
- Oh, lei...
è Isabella.
Come se fosse uno degli
oggetti che era logico stessero in quella stanza.
- Non è
proprio un'ospite...
- No, sono una
prigioniera a tutti gli effetti!
Era scoppiato a ridere.
Un suono che le sembrava sempre impossibile provenire da lui.
- Le sto ancora
insegnando le buone maniere... ma come vedi non è semplice!
La bionda aveva
accennato anche lei una risatina.
- Comunque, Daphne,
questo non intralcerà la nostra cena... o il nostro
dopocena...
Ora l'occhiata era
maliziosa, ma sempre rivolta a lei. Per metterla in imbarazzo. Con lo
scopo di provocare quel rossore, che era arrivato puntuale e che tanto
lo divertiva.
- Sempre che, Isabella,
non cambi idea e voglia unirsi a noi...
- Per la sola cena?
La voce della bionda
aveva una punta di curiosità. Lui l'aveva guardata ancora un
attimo negli occhi, poi aveva spostato lo sguardo sulla bionda.
Passandole un braccio intorno alla vita e stringendola di
più a se.
Disgustoso. Non sarebbe
stata certo lì a guardare.
- Nemmeno a quella. Mi
è passato l'appetito.
Era tornato a guardarla.
Ignorando la sua affermazione.
- Sai che non molto
tempo fa, nella tua posizione c'era Daphne?
Adesso la bionda stava
ridacchiando davvero divertita.
- Bè, Draco,
io non avrei portato quel vestito così...
Lei se avesse potuto
l'avrebbe bruciato! Ma, come al solito, aveva preferito avere qualcosa
addosso piuttosto che non avere niente.
- Riconosco che il tuo
stile è stato subito diverso... forse è per
questo che adesso sei "libera" di venire tu quando vuoi...
Un'espressione che
lasciava intendere molte cose... ma di sicuro non "cose" positive per
lei. E non avrebbe neanche voluto saperle.
- Non sei curiosa,
Isabella, di sapere il perchè?
- No. Vorrei solo
andarmene. Ovviamente da questa stanza e da questa casa.
Il grigio degli occhi si
era fatto più cupo. Segno che la richiesta lo aveva
infastidito come al solito.
- Cara, se dici
così, è perchè ancora non hai
"assaggiato" le qualità nascoste di Draco.
E avrebbe voluto che
rimanessero nascoste il più a lungo possibile. Invece
sentiva scorrere il tempo... e sabato si avvicinava senza che lei
avesse trovato il modo di andarsene.
- Dopo che lo avrai
fatto, vedrai, non vorrai più andartene...
- E allora
perchè tu te ne sei andata?
Non aveva resistito. La
provocazione della bionda era stata troppo grande per non ribattere.
Lui era tornato a
ridere. Sembrava davvero divertirsi come non mai.
- Daphne non se ne
è "andata"... semplicemente non risiede più in
pianta stabile nella mia camera...
Non riusciva a capire...
o forse non "voleva"capire.
- Oh, sì che
hai capito... Isabella...
Era sempre troppo
trasparente per lui...
- Semplicemente, ha una
stanza sua, nell'altra ala del maniero. Daphne è una delle
mie "ospiti" più gradite... ha dato subito prova di aver
capito quale era il suo posto.
L'aveva afferrata per il
mento e le aveva dato un bacio a fior di labbra. Bacio che la bionda
aveva gradito.Non era possibile. Non poteva essere vero. Che esistesse
un uomo così. Se c'era, esisteva solo nel genere di romanzi
che leggeva sua madre. Quelli in cui il libertino impenitente, alla
fine, si redimeva a discapito del grande amore. E poi, comunque, non
aveva un harem...
- Forse, Daphne,
involontariamente mi hai dato una buona idea...Isabella potrebbe
trascorrere la notte con noi... potrebbe rendersi conto di come non
sia, in fondo, il mostro cattivo che pensa sia...
Non stava scherzando.
Anche lo sguardo della bionda ne era una conferma: imperturbabile,
continuava a sorriderle.
- Bè, carina
è carina... però, la vedo un pò
impacciata... sei sicuro che non ci guasterà il divertimento?
- Dici? Secondo me,
invece, renderebbe tutto più intrigante...
Le sembrava di essere in
presenza di un bambino intento a fissare il suo dolce preferito. E la
cosa le faceva martellare il cuore.
- Non ti nascondo che
Isabella suscita in me un istinto irrefrenabile...
La bionda gli stava
passando le mani nei capelli, in un gesto intimo, sensuale.
- Sei il solito ingordo,
Draco. Vorresti tutto e subito...senza pensare al fatto che l'attesa
aumenta il piacere...
Se solo si fosse mossa,
l'avrebbe avuto addosso.Se lo sentiva. Lo sguardo era troppo intenso,
troppo... famelico.
E questa volta, aveva
troppa paura che si avverasse ciò che le aveva prospettato
per controbattere.
- Hai ragione...ma sai
quanto sia difficile, per me, gestire certi istinti...
La carezza era scesa dai
capelli al torace. Ma lui continuava a fissare lei. Sempre
più deciso...
- Vediamo se posso fare
qualcosa per aiutarti...
La bionda lo aveva
baciato. Stringendosi a lui, catturando i suoi capelli in un gesto
possessivo.
Un bacio che non
lasciava nulla all'immaginazione, esprimendo passione e desiderio. Ora
anche lui sembrava totalmente coinvolto.
Quello che la
sconvolgeva più di tutto era che quella ragazza, non stava
fingendo! Tutto in lei diceva che aveva familiarità con quel
depravato. Che si erano già baciati così.
Finalmente era finito.
Si stavano guardando negli occhi.
- I tuoi baci, Daphne,
sono sempre "coinvolgenti"... lo sono sempre stati... sei davvero
preziosa.
Ora stava fissando lei,
inchiodandola con lo sguardo lì dov'era.
- Però, sono
curioso di vedere cosa si inventerà Isabella, per
convincermi ad accettare solo il tuo di aiuto...
La paura era tornata,
più forte di prima. Neanche una statua avrebbe potuto essere
più immobile di lei. Ma non bastava, lo capiva dal suo
sguardo.
- Se mi darai tempo fino
a sabato... può darsi che anch'io arrivi ad indossare meglio
questo vestito.
E aveva cercato di dirlo
convincendo anche sè stessa, per farlo sembrare
più vero.
- Dovrei crederle,
secondo te, Daphne?
La bionda l'aveva
guardata.
- Direi di
sì.. mi sembra abbia bisogno ancora di tempo...
Si era stretta di nuovo
al biondo.
- Fino a sabato,
Isabella. Non un giorno di più.
E dopo questa minaccia,
era scomparso insieme alla bionda.
Lasciandola
lì a riflettere sul perchè si fosse tanto agitata
per l'ossessione che quel vampiro aveva sviluppato nei suoi confronti.
Quando, quello che le aveva fatto passare il vampiro si poteva
paragonare ad una corte gentile e piacevole, rispetto all'inferno che
stava vivendo ora, per mano di quel mago depravato.
Spazietto autrice:
MISSYMARY: grazie
per il "fortissima"... davvero è molto "energizzante"
trovare entusiasmo e divertimento in una lettrice... passo alla
spiegazione sulla storia della luna piena: dovevo trovare una scusa
perchè Edward non "consumasse" subito una notte d'amore con
Hermione (lei non sa che lui è "vegetariano", quindi le fa
credere che non si limiterà al sesso... ma ci
sarà anche un'assaggiatina del suo sangue!). Quindi, mi sono
"inventata" che con la luna piena il sangue degli umani possa diventare
più gustoso... insomma, una mia licenza poetica per arrivare
allo scopo che fino a sabato, Edward non allungherà mani e
canini su Hermione! eh!eh!eh!... Anche "inventare" il piano e portarlo
avanti non è stato facile... come donna, se incontrassi
davvero due che si comportano così, altro che incazzarmi
come un pinguino... potrei diventare tigre del bengala/orso grizzly
nello stesso momento!!! Per quanto riguarda l'aggiornamento... spero di
non tardare più così tra un capitolo e l'altro...
a presto!.
GELB_AUGEN: la tua
recensione è sempre azzeccatissima... non è che
sei tu, per caso, il mio alter ego?! Hai centrato perfettamente pregi e
difetti di come rappresento i personaggi. Infatti, come hai ben detto,
il personaggio che sicuramente sento di più è
Hermione. Di conseguenza, per adattarla a questa ff, nonostante sia
vero che non avrebbe mai usato parolacce o perso la pazienza
così spesso... mi sono ritrovata a doverglielo "far fare"!!
Di sicuro hai anche ragione che i più ooc sono Edward e
sicuramente, ancora di più, Bella. Ma ti dirò...
Bella è il personaggio che sento meno di tutti. Sto
scrivendo una ff in Twilight... mi piacerebbe sentire il tuo parere...
per Draco, ci vuole un discorso a parte. E' in assoluto la figura
maschile che adoro di più (molto più di
Edward)... peccato che, come per molte altre "fan" di questo
personaggio, praticamente segua una corrente di pensiero "inventata" su
quelle che sono le sue caratteristiche... sia che tu lo faccia perfido,
innamorato, meschino, coraggioso, ex Mangiamorte redento, cavaliere
senza macchia, bello e impossibile, compagnone... insomma un
pò come lo dipingiamo noi tutte... sempre non ci azzecchi
con l'originale!!! Quindi, anche con lui, alla fine ho solo forzato un
pochino di più l'aspetto che può anche essere
"divertente" (e non solo superfigo...) e che può essere lui
ad essere innamorato di Hermione per primo!!
Mamma, quanto ho
scritto... chissà se ci sei ancora... bè se
sì, voglio dirti che sono molto contenta di sentirti dirti
che, comunque, la mia ff "anomala" ti piace. Adoro scrivere, davvero, e
cerco di farlo sempre al meglio... indistintamente dal genere che
affronto. L'ultima precisazione: non serve essere "nessuno" per
lasciare il proprio giudizio... la libertà di pensiero
è una gran concquista... personalmente adoro trovarla nelle
recensioni che mi lasciano... sia in positivo che in
negativo...quindi... a presto!!
FEDE72: io ho
un'idea ben precisa e non sarà molto piacevole per i due
ometti... un pò come te, credo nella "vendetta delle
donne"... anzi, se vuoi ti dò una anticipazione... quindi se
non vuoi, non leggere da qui in poi... (però non posso farti
la scritta al contrario... quindi fermati davvero se non vuoi!!!
eh!eh!eh!)... l'anticipazione la trovi nella Divina Commedia di Dante..
nella legge del "contrappasso"... però non penso
farò mancare comunque il "lieto fine"... a presto!
AMANDA MALFOY: ti
dirò, ho sicuramente in me una vena ironica e divertente che
mi percorre da capo a piedi e che ogni tanto deve trovare sfogo! Se ci
aggiungi che sicuramente preferisco un pizzico di pazzia ad uno di
troppa serietà... ecco svelato l'arcano mistero che mi ha
spinto a scrivere questa ff!!!! Però sono contenta che tu
attenda, comunque, lo svolgersi della settimana... a presto.
DIADEANGELS94: ti
dò ragione sul fatto che nei libri "originali"
(letti e riletti... non quanto quelli di HP però...) Edward
a volte risulti un pochino troppo controllato e bacchettone... infatti
mi piace descriverlo, qui, più sciolto ed ironico... Draco,
è una figura che, a me personalmente, non credo possa mai
"scadere" (sì, lo so, che non "esiste" davvero... ma cosa ci
posso fare se mi fa battere lo stesso il cuoricino?!?!?!?!). In ogni
caso, sono contenta che ti piacciano entrambi come sono descritti. A
presto.
LUNANERA75:
finalmente anche per me una compagna di camerata!!! Perchè
io, mentre scrivo, rido... anche sul treno, quando penso cosa
scriverò, rido... e il vicino, ovviamente, tende a non
capire perchè, dato che non ho un libro davanti e che non
sto parlando con nessun'altro!!! Compagna di camerata anche
perchè sei Slytherin fino al midollo... quindi potrai capire
che amo un Draco che sa anche tirare fuori la sua vena comica/ironica
senza però perdere il suo fascino "perfido" e anti-Potter!!
Per quanto riguarda
l'altra ff... sto scrivendo... ma lì, pensa, al contrario di
qui... mi riesce difficile dipingere un Draco un pochino meno serio di
com'era nella prima ff "Tutto può succedere". Insomma,
diciamo che ho quasi finito di scrivere quel capitolo... a breve lo
posterò... e poi deciderò, anche magari con
l'aiuto proprio di voi lettrici, se è un "sequel" dal
"taglio" azzeccato oppure no!!! A presto.
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Capitolo 5 *** Mercoledì - Posta elettronica ***
Un
mercoledì ricco di corrispondenza. D'altronde deve spianare
la strada ad un giovedì che potrei definire...
movimentato/caliente!!
I due, comunque, si
stanno scavando una fossa sempre più profonda e non lo sanno.
Ma anche agli altri
maschietti non è che dica molto bene...
Potere alle donne!!
Besos.
Laura.
P.S. Perdonate
l'egocentrismo da autrice... ma, come noterete, mi sono presa una
piccola soddisfazione e ho inserito traccia di me nel racconto...
eh!eh!eh!
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: non lo dico
certo qui...
Carissimo Edward,
un'altra notte
è passata. Il giorno, con la sua tregua, è
arrivato. Forse, in futuro, citerò te e Bella in giudizio
per danni esistenziali!! Questa inversione tra giorno e notte inizia a
pesarmi. Bella già dorme come un angioletto. Anzi, devo
dirti che questa cura forzata del sonno, sta producendo ottimi
risultati su di lei. Era un pò sciupatella quando
è arrivata, ma adesso sta sbocciando come un fiore a
primavera!
Comunque... il piano
funziona alla grande con lei...anzi alla grandissima!! Ieri, dopo il
siparietto con Daphne, era veramente più mansueta del
solito. Tanto che quando si è svegliata stasera...
cioè ieri sera... vedi che ho completamente perso la
bussola!! E' un casino... bè, quando è stato, ha
dimostrato subito di volermi tenere a distanza... come l'ho capito?!
Bè, non ci sono state storie per vestiti, cena, dopocena...
quasi una tranquilla serata tra amici... solo alla fine,
cioè un paio d'ore fa, è scattata all'improvviso
ad una mia provocazione - sai che io sono un vero rompicoglioni se mi
ci metto!! - ed è tornata la tigre del bengala.
Ti dirò, sono
anche rimasto un pò basito all'inizio del suo scatto...
perchè non mi aspettavo che parlasse di te, così,
pronti via!!.
Sei praticamente
schizzato al primo posto in fatto di: moralità, educazione,
comportamenti, bellezza. Anche di bellezza!! Questa non l'ho digerita
tanto... perchè da sempre il biondo, occhi chiari, esercita
molto più fascino del moro... rossiccio, nel tuo caso,...
occhi scuri.... già, ma tu li hai anche dorati...
però, non è valido, Edward. Il tuo modo di
rapportarti a me è sleale... o hai gli occhi scuri o li hai
dorati!!
Bè, sai che
sono vanitoso e questa cosa mi fa girare parecchio le palle...
considerato poi che sono anche stanco - e tu sicuramente no!- ... me ne
andrò a letto senza più raccontarti nulla.
E' vero, sono anche
lunatico... ma gli amici si accettano per quello che sono... altrimenti
io è da un pezzo che ti avrei mandato al diavolo.
Con... niente.
D.M.
P.S. mi stai facendo
girare le palle anche perchè ho iniziato ad usare termini
"babbani" che mai mi sarei sognato di usare!! Mi è venuta
anche voglia di approfondire la mia conoscenza di sto "diavolo", a
furia di citarlo... da non credere!!"
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re non lo dico
certo qui...
Carissimo Draco,
mi cogli in un momento
in cui sono di pessimo umore anch'io!
Anche per me
è passata un'altra notte ed il giorno è arrivato.
Ma, mentre per te è una consolazione, per me è
una maledizione!! L'idea di entrare in quella dannata cripta mi fa
gelare il sangue nelle vene. E tu sai quanto tenga al mio sangue....!!
Comunque,
ignorerò il tuo atteggiamento lunatico - per non dire
schizofrenico - e dato che mi hai dato una bella notizia, te la
darò anch'io.
Anche Hermione - non ti
sembra strano che entrambe abbiano più o meno gli stessi
tempi di reazione? - dopo il siparietto con Rosalie, ha avuto
un inversione di marcia.
Praticamente un bradipo
al confronto sarebbe stato più scatenato di lei! Non ha
mosso un dito tutta notte e se ne è stata tranquilla a
leggere un libro. A proposito, la biblioteca di Esme l'ha mandata
letteralmente fuori di testa... uno dei pochi momenti dove le ho visto
uno sguardo che non esprimesse odio allo stato puro.
Siccome però
il bastardo che è dentro di me non conosce riposo, ho
pensato bene anch'io di continuare a stuzzicarla finchè non
ho provocato una sua reazione - sarà che l'Hermione
battagliera è molto più affascinante di quella
mansueta?! - e non è sbottata con, udite udite, un elogio
nei confronti di un certo Draco Malfoy?!
Che era cento volte
meglio di me, anche quando la riteneva una povera Mezzosangue, che era
un vero signore in confronto alle mie maniere grezze... (io, che potrei
estinguere il genere umano ed invece quasi sfioro la terra su cui
camminate!!), che se mi credevo bello, avrei dovuto vedere te per
capire il concetto di bellezza.
No, dico, IO paragonato
a te! Se mi avesse visto il creatore del bronzo di Riace, adesso
avrebbe il mio fisico e la mia faccia!!
Tu sarai vanitoso, ma io
lo sono di più... anche perchè sarà
più o meno cent'anni che nessuna donna si era mai sognata di
dirmi che c'era qualcuno più bello del sottoscritto!!
Perciò,
anch'io non ho tanta voglia di proseguire in questa conversazione... ti
saluto.
E.C.
P.S. i termini "babbani"
se ti sono entrati in testa è perchè è
vuota!! Io non c'entro con questo....
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re non lo
dico certo qui...
Caro Edward,
ritardo persino il mio
riposo pur di rispondere subito alla tua ultima affermazione.
Per essere uno che ha la
testa vuota, mi sembra che abbia dato prova di un grande ingegno
nell'architettare il piano che stiamo attuando. E che lo stesso ci stia
portando nella direzione voluta. Mi domando se tu avresti mai potuto
avere un'idea del genere... dato che nel tuo cervello sembra esserci
spazio solo per tre concetti: sangue, sesso, sono bello solo io.
Dato però,
che la bella notizia delle parole di Hermione mi spinge ad un
comportamento più mite nei tuoi confronti,
riprenderò il racconto della mia serata con Bella.
La provocazione
è stata quella di chiederle se sarebbe stata più
a suo agio in un triangolo amoroso dove il protagonista maschile
saresti stato tu.
E' scattata in piedi
come se l'avessero caricata a molla e mi ha subito inveito che -
riporto testuale - "Edward Cullen non mi avrebbe fatto una proposta del
genere nemmeno se avessi a disposizione tutta l'eternità per
decidere"... ovviamente ho controbattuto che eri uno senza spina
dorsale... e lei "se tu avessi solo la metà della spina
dorsale che possiede lui, non avresti bisogno di arrivare ad una donna
con questi sistemi barbari e amorali"... ma era in crescendo ed ha
aggiunto inoltre "e non possiedi nemmeno la metà della
bellezza e del fascino che lo contraddistingue.. ". Lì, ho
svalvolato un pochino... ma sono riuscito a mantenere il necessario
sangue freddo per non far comparire una tua foto, dove avrei potuto
farle notare la differenza tra "bello" e "sufficientemente carino"...
Mi spiace insistere su
questo punto, Edward, ma anch'io non sono abituato ad arrivare secondo
a nessuno. Nemmeno a te. O a quel tale di Riace...
Comunque, contato fino a
dieci, le ho chiesto se aveva finito e se potevamo andare a dormire. Mi
ha risposto che doveva farlo per forza, ma di ricordarmi che lei con
me, spontaneamente, non avrebbe mai fatto nè questo
nè altro.
Testarda, davvero, la
tua ragazza. Avrebbe bisogno di conoscere il vero Draco Malfoy...
allora sì che sarebbe tutta un'altra storia.
D.M."
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re non lo
dico certo qui...
Caro Draco,
ogni cosa che mi
farà ritardare l'ingresso in quella cripta è ben
accetta.
Anche fosse dirti che
tu, nel cervello, hai spazio solo per due cose: il sesso e sono bello
solo io. Avrai anche concepito un buon piano, ma non hai fatto i conti
con il fatto che senza di me, il tuo piano sai dove avresti potuto
metterlo? Comunque, anch'io cercherò un atteggiamento
più mite, dato che il sapere cosa pensa Bella di me, lo ha
reso possibile.
Io ho chiesto ad
Hermione se nel triangolo amoroso avrebbe preferito un altro uomo.. che
so, magari Malfoy Junior... lì, l'orso che c'è in
lei, si è come risvegliato dal momentaneo letargo... cito
anch'io testuale "Draco Malfoy è sicuramente un uomo che, a
discapito di quanto dimostra, è in grado di concquistare una
donna senza ricorrere alla coercizione o a metodi alquanto barbari e
disumani", al che ho ribattuto dicendo che non tutti erano senza palle
come te... apriti cielo! Quasi mi saltava addosso per sbattermi in
faccia che "solo un vero uomo avrebbe avuto il coraggio di tornare sui
suoi passi come ha fatto lui... questo lo rende una persona migliore...
una cosa che tu non potrai mai provare!" e non paga, mi ha rifilato
quella che è stata la vera mazzata "tu pensi di essere bello
come un dio, ma dovresti vedere Draco Malfoy per capire il concetto di
bellezza e fascino!"
IO, non sono abituato ad
arrivare secondo... e per tua informazione... il Bronzo di Riace
è una statua... quindi non può competere con
nessuno dei due!!
E sono IO a dire che se
la tua ragazza potesse conoscere il vero Edward Cullen... bè
non ci sarebbe un'altra storia... non ci sarebbe proprio storia!!
E.C"
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re re re non
lo dico certo qui...
Edward, l'aggeggio con
cui scrivi, deve avere un problema... quando scrivi io, risulta sempre
IO... sembrerebbe quasi che conosca la tua indole di pallone gonfiato.
Già, non
penso ci sia altra spiegazione per i vaneggiamenti di poco prima, in
cui affermi che non ci sarebbe proprio storia con me.
Forse, accettare la
sconfitta, ti renderebbe più onore... d'altronde, prima o
poi, capita a tutti di arrivare secondi...
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re re re
non lo dico certo qui...
Draco, l'aggeggio
è un computer e non ha nessun problema... forse il problema
è che un pallone gonfiato come te, non riesce a capire
quando è ora di arrendersi all'evidenza.
IO, posso dire che sono
vaneggiamenti i tuoi... forse dovuti al fatto che arrivare secondo
è uno stato mentale troppo difficile da sostenere per te.
E comunque, rimango
dell'idea che sono IO a poter dire che non ci sarebbe storia se
Hermione potesse vedere il vero Edward.
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re
re re re re non lo dico certo qui...
Premesso che il tuo
"computer" continua ad avere lo stesso problema... temo di essere
giunto ad una conclusione piuttosto spiacevole: hai bisogno di una
lezione.
Perciò, ti
propongo una sfida. Vediamo se avrai il fegato di accettarla... e di
dover ammettere la verità.
D.M.
XXXXXXXXXX
Da:hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re re re
re non lo dico certo qui...
Sono così
sicuro di vincere, che accetto qualsiasi sfida tu abbia in mente. Non
mi serve certo sapere "cosa" devo fare per essere sicuro che la lezione
sarai tu a riceverla... e di conseguenza a dover ammettere la
verità.
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re re re re
re re non lo dico certo qui...
Bene, sapevo che la tua
indole di pallone gonfiato ti avrebbe trascinato in questa sfida ad
occhi chiusi.
Allora, sappi, che la
sfida consiste nel baciare la rispettiva "ospite" e che lei arrivi a
trovarlo piacevole, tanto da ricambiare il bacio.
Un bacio "vero", ben
inteso. Con tutti gli annessi e connessi: abbraccio, carezze, contatto
fisico.
Allora, caro il mio
vampiro, sei ancora così sicuro che non ci sarà
storia con me?!
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re re re
re re re non lo dico certo qui...
Caro il mio maghetto...
consideralo già fatto! Ci sarà tutto: un bacio
vero, un abbraccio, delle carezze e mooooolto contatto fisico.
Hai un'idea di come
sarà dura la sconfitta?
Non vorrei essere nei
tuoi panni....
Se per te va bene, la
sfida avrà inizio stasera, al loro risveglio.
E sempre che per te vada
bene - più che altro perchè non ci
sarà poi possibilità di mentire, cosa che ti
riesce molto bene - chiameremo a suggellare questa sfida dei
testimoni... due a testa... io sceglierò i tuoi, tu
sceglierai i miei...
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re re re re
re re re re non lo dico certo qui...
Accetto le condizioni e
mi preparo a cantar vittoria.
Quando il gallo
canterà ancora, sarà il momento di accettare la
verità: il numero uno sarò io.
Ora, ti auguro un buon
riposo. Ne avrai bisogno...
Riceverai copia della
mail (come vedi, se mi ci metto, posso arrivare molto lontano...) che
manderò ai testimoni che chiamerò in causa per te.
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re re re
re re re re re non lo dico certo qui...
Quando il gallo
canterà ancora, questa volta me lo berrò... come
mi sarò bevuto te e la tua sfida.
Sarà per te
il momento di accettare la verità: il numero uno
sarò io.
Riposati tu, che ne hai
bisogno...
E per par condicio,
anche tu riceverai la mail (lontano arriverai solo in questo...) che
invierò ai testimoni che chiamerò in causa per te.
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A:
scimmione@hp;empatico@hp
CC: hunterd@hp
Oggetto: cerco testimoni
per sfida.
Salve ragazzi!
Sì, sono
proprio Draco. E sì, vi sto mandando una mail. Premesso che
so che state bene, devo parlarvi.
L'argomento è
serio, vi prego quindi di prestare la massima attenzione.
Vi sto ufficialmente
investendo della carica di "testimoni" per la sfida che ho appena
ingaggiato con Edward. Il vostro compito sarà assicurarvi
che la sfida si svolga davvero.
Il contenuto: Edward
dovrà baciare Hermione. Un bacio che Hermione
dovrà "gradire" e ricambiare. Io farò lo stesso
con Bella.
La posta in gioca:
dimostrare che esiste un solo numero uno, dotato di ineguagliabile
bellezza e fascino. L'altro, al massimo, potrà fregiarsi del
secondo posto a vita...
Vi ricordo che, se
accetterete, non vi sarà permesso scommettere a vostra
volta. Vi conosco trooooppo bene e so che mettereste in atto qualche
piano sleale pur di far vincere colui su cui avete scommesso!.
Aspetto una vostra
risposta per conferma.
Con simpatia.
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A:
occhiblucobalto@hp;sonorovinato@hp
CC: salazar@hp
Oggetto: qualcuno vi sta
trascinando nel solito casino...
Salve ragazzi! Scusate
l'ora... ma è importante.
So che state entrambi
bene... bè forse Theo un pò meno... comunque, ho
da chiedervi un grosso favore.
Dovete fare da testimoni
ad una sfida tra me e Draco.
L'ennesima direte voi...
bè questa volta è seria. Perciò dovete
garantirmi che veglierete sul fatto che avvenga davvero.
In cosa consiste?
Semplice: Draco dovrà baciare Bella e a lei dovrà
piacere così tanto, da ricambiare. Io farò lo
stesso con Hermione.
Cosa
dimostrerà questa sfida? Che il vincitore non ha eguali in
quanto a bellezza e fascino... lo sconfitto, dovrà
accontentarsi per sempre di un misero secondo posto...
Ovviamente, non ci
sarà possibilità per voi di buttarvi a pesce con
scommesse azzardate... altrimenti andrà a farsi benedire la
vostra lealtà di giudici imparziali...
Fatemi sapere se la cosa
è fattibile...
Con simpatia.
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A: scimmione@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp
Oggetto: re cerco
testimoni per sfida
Emmet, se è
uno scherzo, quei due deficienti li ammazzo. Se non è uno
scherzo, quei due deficienti, li ammazzo lo stesso.
Ti chiedo se sei
disposto a darmi una mano.
"Sento" - e sai che non
è tanto per dire - che la rabbia sta prendendo il
sopravvento.
Ho provato con lo yoga e
lo zen, ma non funziona.
Ho proprio bisogno di
"sentire" sotto le mani il collo di quei due.
E stringere.
J.C.
XXXXXXXXXX
Da: scimmione@hp
A: empatico@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp
Oggetto: re re cerco
testimoni per sfida
Jasper, sono nella
stanza a fianco, perchè mi mandi una mail?!
Comunque... lascia che
si scornino tra di loro... e poi, perchè affaticarti nel
volerli ammazzare tu... lascia che bacino le rispettive ragazze...
Domani, saranno loro
stessi a farti il favore di uccidersi reciprocamente...
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A: scimmione@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp
Oggetto: re re re cerco
testimoni per sfida
Emmet, lo so che sei
nella stanza a fianco... e so anche che c'è Rosalie...
magari è per questo che ti mando una mail... già
c'è il sonoro... vorrei almeno risparmiarmi il video!!
Però, al
riguardo dei due deficienti mi hai convinto...
Accetto Draco.
Farò da testimone.
E siccome non posso
scommettere sulla sfida su cui dovrò fare da garante...
scommetto sul vostro scontro.
Che ne dici Emmet? Un
dollaro... che entrambi riescono a farsi fuori. E ci liberano della
loro "egocentrica" presenza.
Aspetto notizie.
J.C.
XXXXXXXXXX
Da: scimmione@hp
A: empatico@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp
Oggetto: re re re re
cerco testimoni per sfida
Jasper,
perchè non vai a farti un giro... oh, non è che
stai approffitando del nostro sonoro per trastullarti e
riempire il vuoto di Alice?!
Va bè...
meglio non sapere... comunque, accetto anch'io Draco.
Per la scommessa Jasper,
solito tirchio, va bene. Però, secondo me, ha più
chance Draco... guarda che è diabolico mica da ridere...
secondo me, ha sempre avuto l'idea di fare fuori Edward... - senza
rancore, fratello... - in fondo se ne va in giro a baciare la ragazza
di tutti!!
Oh, scusate, ma io ho da
fare...
Jasper, vai a farti un
giro...
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A:
empatico@hp;scimmione@hp
Oggetto: siete due
stronzi
Primo, perchè
dovreste essere solidali con la categoria e riconoscere che la sfida,
per Draco, è persa in partenza...
Secondo,
perchè la famiglia è tutto... potrebbero
ammazzarvi un fratello e voi ci scommettete sopra?
Un dollaro, poi!
Comunque, Emmet, Jasper
sta pensando che lui dura molto di più con Alice.
E.. Jasper? Emmet sta
pensando che la povera Alice non potrà mai capire a fondo il
termine "stallone"...
Con affetto il vostro
fratellino Edward.
XXXXXXXXXX
Da: scimmione@hp
A: empatico@hp
Oggetto: gggggrrrrrr
Ti aspetto fuori.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A: scimmione@hp
Oggetto: re gggggrrrrrr
Sono già
fuori!
XXXXXXXXXX
Da: sonorovinato@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp
Oggetto: ti prego dimmi
che non accetterai
Blaise, ti prego,
ignoriamo quei due deficienti.
Qui la cosa finisce in
un bagno di sangue - scusa Edward per il gioco di parole - e la cosa
non mi sembra carina.
Questi litigano per un
bacio, quando c'è gente che rischia l'osso del collo per
loro...
Tuo cugino poi...
davvero è andato fuori di testa!!
Ti prego, mostrami che
non è una tara di famiglia...
Il tuo braccio destro,
nonchè amico
T.N.
XXXXXXXXXX
Da: occhiblucobalto@hp
A:
sonorovinato@hp;salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp
Oggetto: re re ti prego
dimmi che non accetterai
Draco, Edward
c'è un problema: sul podio di solito ci sono tre posti.
Primo, secondo, terzo.
Non credo abbiate preso
in considerazione che il numero uno non spetta a nessuno dei due. E che
dobbiate spartirvi il secondo e terzo posto.
Se volete,
potrò dimostrarvi "volentieri" che è
così... sarà un vero piacere baciare sia Hermione
che Bella.
Entrambe dimostrano di
possedere caratteristiche che incontrano sicuramente il mio favore.
Fatemi sapere se la
sfida può essere a tre.
Con affetto.
B.Z.
PS: Theo hai cambiato
indirizzo... so che hai anche cambiato sesso... cos'è, una
ventata d'aria nuova? E Pansy?
XXXXXXXXXX
Da: sonorovinato@hp
A: principessa@hp
CC:occhiblucobalto@hp
Oggetto: lo faccio per
il suo bene
Allegati: 1 mail da
occhiblucobalto@hp
Daphne, sai che voglio
bene ad entrambi i miei amici. Però, siccome temo Draco sia
irrecuperabile, vorrei provare almeno con Blaise.
Probabilmente
è una tara di famiglia.
Ti prego di tenere in
considerazione la cosa per una futura gravidanza.
Con affetto.
T.N.
XXXXXXXXXX
Da: principessa@hp
A:occhiblucobalto@hp
CC:
sonorovinato@hp;salazar@hp;hunterd@hp
Oggetto: ai soci del
club "i narcisisti"
Theo, meno male che non
ne fai parte almeno tu! Fortunata Pansy che non deve accaparrarsi gli
specchi in casa sua...
E voi tre, la piantate o
no con queste scemenze?!
Sono bello io, no io di
più, io di più di voi... non vi basta piacere
alle rispettive ragazze? Cosa andate cercando? Secondo me guai...
Comunque, Blaise,
restane fuori... è vero, ho baciato Draco... ma ti ho anche
detto che era per una buona causa... la tua, di causa, mi sembra invece
portarti dritta in un'unica direzione: il divorzio!!
Fatti due conti e poi
procedi.
La tua mogliettina
D.G.
XXXXXXXXXX
Da: occhiblucobalto@hp
A: Salazar@hp;hunterd@hp
CC:
principessa@hp;sonorovinato@hp;scimmione@hp;empatico@hp
Oggetto: ritiro
candidatura
Ragazzi, causa forza
"maggiore", mi vedo costretto a ritirare la mia candidatura per la
sfida.
Perciò, posso
assumere tranquillamente il ruolo di testimone, Draco.
E quello di
scommettitore per lo scontro tra Draco ed Edward.
Il mio dollaro lo punto
su Edward... , Draco sarà diabolico, ma io non
sottovaluterei la sete di sangue che arderà la gola di
Edward.
Anzi - scusa, cugino! -
un pò ci conto... una scommessa quasi vinta in partenza,
ragazzi!!
Peccato la posta in
gioco sia solo un dollaro... che poi Jasper, davvero, sei il solito
tirchio!!
Comunque, invito anche
te, Theo, ad un atteggiamento meno catrastofico... dopo la tua
"esperienza" diretta, dovresti sapere che non sono poi così
volubili le donne in fatto di uomini. Ci sono buone
probabilità che si becchino un rispettivo due di picche!!
Ora devo andare...
Potter si è appena materializzato fuori dal mio ufficio.
Con simpatia.
B.Z.
P.S. Daphne, tesoro, ho
riconcquistato il mio posticino a letto? Ti amo, Blaise.
XXXXXXXXXX
Da: sonorovinato@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC:
salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp
Oggetto: re ritiro
candidatura
Blaise, sei uno stronzo.
Sia come amico che come
capufficio.
E tuo cugino,
bè... per lui non ci sono sufficienti parole... un segreto
tra te, mia moglie e me... vero Draco???!!!!
Accetto di fare da
testimone.
Ma soprattutto,
scommetto un dollaro - bucato! - che Edward farà fuori
Draco. O almeno, è quello che spero avvenga.
Adesso me ne vado a
casa, Blaise. E per te... spero che Potter ti faccia il culo...
così almeno, stasera, se anche ti sarai riguadagnato il tuo
"posticino", il mal di testa sarà così feroce che
tu potrai solo dormire.
Con meno simpatia del
solito verso tutti...
T.N.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A:
sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp
Oggetto: vi ho appena
inviato un gufo.
Non mi abbasso di certo
a dirvi cosa penso di voi tramite questi insulsi mezzi babbani.
Blaise, fammi sapere al
più presto cosa voleva ancora Potter.
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A:
salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;occhiblucobalto@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: scommesa di un
dollaro
Invece di fare tanto i
simpatici... vi siete mai interrogati su come sia difficile gestire il
budget familiare, se la tua ragazza si chiama Alice Cullen?!
Se me la menate ancora
per sta storia, vi mando Alice per una settimana.
Io risano il bilancio
(siete in cinque, starebbe via un mese e una settimana) e voi capirete.
J.C.
P.S. Emmet, adesso mi
hai rotto le palle... volete fare più piano?!
XXXXXXXXXX
Da: occhiblucobalto@hp
A: empatico@hp
CC:
salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: visita di Alice
Jasper, scusa, ho
sentito che Alice "fa" dei sandwich fantastici... se me la mandi una
settimana, posso approfittare?
Con affetto
B.Z.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC:
salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: re visita di
Alice
Caro Blaise,
perchè non
sei in giro per lavoro? Di solito, la tua assenza, mi mette di buon
umore.
Comunque, per
rispondere... sai dove te lo metto il sandwich?
Con i denti ben in vista
J.C.
XXXXXXXXXX
Da: occhiblucobalto@hp
A: empatico@hp
CC:
salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: re re visita
Alice
Ma nel sandwich,
eventualmente, c'è anche Alice?
Con rinnovato affetto
B.Z.
XXXXXXXXXX
Da: scimmione@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC:
salazar@hp;hunterd@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: re re re visita
Alice
Blaise, credo stia
arrivando da te.
L'ho sentito ringhiare
"stavolta è un uomo morto!".
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: Salazar@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC:
hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: Blaise, che
cazzo stai facendo!!
Scusa, ma non hai detto
che c'era Potter fuori dal tuo ufficio? Che fine ha fatto?
Perchè hai
tempo ancora per queste stronzate con Jasper?!
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: occhiblucobalto@hp
A: salazar@hp
CC:
hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp
Oggetto: re Blaise, che
cazzo stai facendo!!
Sono nel mio ufficio che
converso tranquillamente con Potter.
Nel frattempo, gli ho
spiegato che ho del lavoro urgente che non posso trascurare.
A diversità
tua, lui sa che cosa è un computer, e non si è
insospettito.
Comunque, ti aggiorno in
tempo reale, sta girando a vuoto.
Non ha la minima idea di
dove sia finita Hermione.
E non sospetta neanche
di te, Theo... stai tranquillo... anzi, vedi di tornare in ufficio...
che se no mi tocca lavorare davvero...
B.Z.
XXXXXXXXXX
Da: sonorovinato@hp
A: salazar@hp
CC:
hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;occhiblucobalto@hp
Oggetto: re re Blaise,
che cazzo stai facendo!!
Cosa fa Blaise?! Il
pirla come al solito, Draco!
E tu, che sei suo cugino
di primo grado, ancora te ne stupisci!!
La tara che avete in
famiglia è contagiosa?
Devo parlarne
assolutamente con le vostre madri.
Inizio a temere per la
mia salute e quella di Pansy.
Sono preoccupato anche
per Daphne.
Quindi, oggi non
verrò in ufficio, Blaise. Per una volta ti
toccherà lavorare davvero.
Se avete bisogno, mi
trovate a casa di Blaise. So che sua madre c'è...
inizierò da lei, dato che Narcissa è in vacanza.
Sempre più
preoccupato
T.N.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A:
hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp
Oggetto: vado a nanna
Mi infilo al calduccio
sotto le coperte... accanto ad una deliziosa ragazza...
Buona notte - giorno -
insomma quello che è...
D.M.
P.S. Blaise, ma Potter
è sciupato?! Ti prego, fissa questo momento... lo voglio
incorniciare!!!
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A:
salazar@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp
Oggetto: mi ritiro nella
mia cripta
Ragazzi, vado anch'io...
un delizioso calore... accompagnato da una fragranza molto piacevole,
mi aspetta!!
Buon tutto a tutti.
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: stai bene
attento
Se tocchi Hermione solo
un minuto prima del necessario... vengo con due paletti... e non
è detto che il primo te lo pianti prima nel cuore!!
D.M.
XXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: stai attento tu
Se tocchi Bella solo un
minuto prima del necessario... non è detto che ti "beva"
DOPO averti ucciso...
E.C.
XXXXXXXXXX
Da: biondatuttecurve@hp
A:
iloveshopping@hp;principessa@hp;perfidia@hp
Oggetto: al peggio non
c'è mai fine
Allegati: 20 mail
Queste sono le ultime
mail che girano tra i ragazzi. Davvero, a volte mi domando cosa
esistano a fare... anche se un'ideuzza ce l'ho...
Comunque, se non ho
ancora allestito "un fronte di liberazione pro Hermione" è
perchè - qui penso di interpretare anche il pensiero di
Alice - conosco abbastanza bene Edward, da sapere che non si
spingerà più in là di questo
"bacio/sfida".
Non intervengo, anche
perchè nutro la speranza che quei due trovino un
pò di pace se riescono finalmente a concquistare queste due
poverette!!
E che la donino anche a
noi, finalmente, un pò di pace! Altrimenti li dovremo
sopportare per l'eternità... bè, nel caso di
Edward... Draco, prima o poi non stresserà più
con la lagna di questo amore non corrisposto...
Se però
ritenete che la cosa debba cessare qui, fatemelo sapere ed
interverrò immediatamemte! (non conosco Hermione, ma penso
che un bacio di Edward non la indurrà al suicidio... anche
perchè è stata un'esperienza fantastica!! Mi
raccomando, acqua in bocca con il mio scimmione!!)
Aspetto notizie.
Con affetto
R.C.
XXXXXXXXXX
Da: principessa@hp
A:
biondatuttecurve@hp;iloveshopping@hp;perfidia@hp
Oggetto: re al peggio
non c'è mai fine
Circa l'ideuzza sul
perchè esistano gli uomini... mi trovi d'accordo... peccato
che noi umane, però, non possiamo goderne 24 ore su 24...
quindi la nostra sopportazione, nel resto del tempo che non servono a
nulla, è 100 volte più dura della vostra...
Per quanto riguarda il
"bacio/sfida", posso dire lo stesso - e credo che Pansy sarà
d'accordo con me - di Draco. Anche lui non si spingerà
oltre... perciò, se anche Bella non sarà indotta
al suicidio per questo bacio tanto vale che la facciano finita!! (vale
anche per me di non dirlo a Blaise... già me l'ha menata
mica da ridere... ma devo dire - per onore di cronaca - che Draco bacia
sempre da dio!!),
E veramente, speriamo
che entrambe cedano dopo questa settimana... l'idea che quei due
ricomincino con i loro piagnistei da cuore infranto...
Quindi, a meno che non
serva un "fronte di liberazione per Bella", non faremo altro che
"controllare" che al buon Draco non venga l'idea di approfondire...
Con affetto.
D.G.
XXXXXXXXXX
Da:biondatuttecurve@hp
A:
iloveshopping@hp;principessa@hp;perfidia@hp
Oggetto: re re al peggio
non c'è mai fine
Bene. Siamo d'accordo,
allora, che resteremo semplici "osservatrici" da ambo le parti.
Speriamo davvero che la
cosa si concluda entro questa settimana. Mi sembra che tutta questa
storia stia "montando" un pò troppo gli animi dei
maschietti... anche se questo, ha il suo effetto positivo in certe
prestazioni di cui abbiamo parlato all'inizio... o almeno ce l'ha su
Emmet.
Anzi, vi saluto... mi
sta giusto aspettando per il... decimo... no, undicesimo round!!!!
Eh,eh,eh,....
Con affetto.
R.C.
XXXXXXXXXX
Da: iloveshopping@hp
A: empatico@hp
Oggetto:
Jasper... non ho parole.
Sabato, quando torni,
facciamo i conti.
E non quelli per il
budget familiare
La tua ex ragazza
A.C.
XXXXXXXXXX
Da: empatico@hp
A: iloveshopping@hp
Oggetto: come hai fatto
a saperlo?!
Allie, tesoro... era uno
scherzo!
Non sai cosa mi stanno
facendo passare Edward ed Emmet.
Credo di non ricordare
bene neanche cosa ho scritto in quella mail...
Non vedo l'ora di
vederti.
Ti amo tanto.
Tuo per sempre
J.C.
XXXXXXXXXX
Da: iloveshopping@hp
A: empatico@hp
Oggetto: io so sempre
tutto.
Allegati: 1 mail
Rinfrescati la memoria
per sabato.
Anch'io non vedo l'ora
di rivederti...
La tua ex ragazza
A.C.
|
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Capitolo 6 *** Giovedì - Gara di seduzione ***
E
siamo a giovedì... nel racconto ovviamente.
Io arrivo di mercoledì... sempre un pò in
ritardo... ma il tempo che ho a disposizione è quello che
è!! Mi spiace...
Oggi i nostri due "eroi" all'inizio danno il meglio di sè...
e
qualche punto lo ottengono anche (attenzione: ho voluto essere buona
con loro... in fondo sono i miei "maschietti" preferiti!!),
però... fondamentalmente in questa ff rimangono due "geni"
mancati...
Quindi, dopo la fossa, in questo capitolo si sono procurati anche la
bara!! Eh!eh!eh!...
Giusto per informazione, dopo questo capitolo ce ne saranno ancora tre
(venerdì, sabato ed un epilogo che sto già
"costruendo" e
che mi sta dando soddisfazione....). Poi dovrò
"abbandonare" questo mitico duo che poteva coesistere giusto in una ff
così!!!
Aspetto il vostro parere, se vi va.
Besos.
Laura.
Un
profumo intenso, che riconosco vagamente, solletica le mie narici.
Forse sto solo sognando.
E non mi dispiace. Mi sento rilassata, questo profumo ha un effetto
benefico.
Lo inspiro ancora.
Qualcosa nei miei ricordi si agita, vuole emergere.
Questo profumo mi
ricorda qualcosa... di piacevole.
Qualcosa che ha a che
fare con... candele!
La cera delle candele.
Quante notti
ho passato alla luce delle candele, da ragazzina, immaginando come
sarebbe stato il mio primo bacio.
Spalanco gli occhi di
colpo e mi
sollevo. Non sto sognando, la stanza è rischiarata dalla
luce di
piccole fiammelle. Che rilasciano, così, quel dolce profumo.
- Ciao... Bella.
La sua voce mi sorprende
quasi come il profumo delle candele. E' morbida... come non
è mai stata.
Sembra adattarsi al
calore di quelle piccole fiammelle, accarezzando il mio nome. Bella, non Isabella.
- Ciao...
Mi è venuto
istintivo rispondere. Sarà che sono ancora confusa dal
sogno, dalle candele... dalla sua voce. Diversa.
- Quando dormi, fai
un'espressione molto buffa... non l'avevo notato prima...
Ora che, magicamente, il
pesante
drappo verde si è scostato del tutto, lo vedo meglio. E'
seduto
sulla poltrona che si trova ai piedi del letto.
Indossa pantaloni e
camicia nera, un
colore che fa sembrare ancora più pallida la sua pelle. Le
braccia allargate sui braccioli. Si trova a suo agio... come sempre del
resto. Ma quello che lo fa apparire differente è che
sembra...
rilassato, disteso.
- Arricci le labbra... e
stringi di
più il cuscino a te... sembri quasi una bambina sgattaiolata
nel
letto dei suoi genitori...
Mi sono resa conto di
essere ancora
immobile. Non ho compiuto il solito gesto istintivo di coprirmi con il
lenzuolo per sfuggire alla sua vista.
E' colpa della voce.
Continua ad avere un inflessione che sembra accarezzare ogni parola,
coccolandola, rendendola...
speciale.
- Sei mai sgattaiolata
nel letto dei tuoi genitori, Bella?
Anche lo sguardo
è diverso. Accompagna la voce. Esprime lo stesso calore e la
stessa morbidezza.
Solo che non accarezza
parole... accarezza me.
Il mio viso, le mie spalle e poi ritorna al mio viso. Senza malizia,
senza pretendere nulla.
- Qualche volta...
quando ho avuto paura...
Il grigio di quegli
occhi cattura la luce delle fiammelle e sembra incamerarne il calore.
Potrebbe essere argento
fuso, quando ancora non è diventato duro... freddo.
- E adesso... hai paura?
Non si è
mosso. E' sempre
adagiato sulla poltrona, le braccia allargate sui braccioli. Ha le
maniche della camicia leggermente arrotolate sugli avambracci
muscolosi. Anche questo contribuisce a farlo sembrare meno formale.
Deve avere fatto la
doccia da poco. I suoi capelli sono ancora umidi... gli ricadono un
pò ribelli sulla fronte.
In questo momento non
esprime una
reale minaccia. Non avverto la solita tensione. Per la prima volta,
tutto in lui, non lo fa sembrare sul punto di essere pronto a scattare.
- No...
Non è un
ghigno che accoglie la mia risposta, ma un sorriso. Che fa perdere un
colpo al battito regolare del mio cuore.
- Mi fa piacere...
davvero... pensare che in questo momento ti possa sentire come una
bambina che ha trovato rifugio...
- Non sono
più una bambina...
- Oh, questo l'avevo
notato...
Sono arrossita. E ho
perso un altro
battitto. E' per come mi ha detto che non sono più una
bambina... e per come mi ha guardato.
C'è qualcosa
in quegli occhi
che non c'è mai stato. Mi sorprende e mi confonde.
Perchè
non so cosa sta facendo.
- E non ho bisogno di
rifugio...
Distolgo lo sguardo e mi
copro. Devo riprendere il controllo su qualcosa che ancora non ho
capito cosa sia, però.
- E di cosa hai bisogno,
Bella?
Oddio! Ti prego...
stringo di più il lenzuolo come se potesse essere una
barriera sufficiente a fermare quella voce.
Una voce che,
improvvisamente, sembra conoscere ciò di cui ho bisogno.
- Di andarmene da qua.
Sollevo giusto un attimo
lo sguardo.
E' sempre lì, in quella maledetta posizione.
Perchè non
fa qualcosa? Perchè non minaccia, pretende, schernisce...
Perchè sembra
solo
disposto a dare anzichè prendere!
- Hai detto di non avere
paura in questo momento...
- E' vero l'ho detto...
come è vero che sai benissimo cosa volevo dire...
Il sollievo di sapere
che posso
ancora rispondergli, mi fa sentire più sicura. E assumo
anche
una posizione più sicura. Raddrizzo le spalle e incrocio le
gambe. Il lenzuolo sempre ben avvolto.
- Quello che so
adesso... è che non sei mai stata bella come ora... mentre
cerchi di dimostrarmi che non hai paura...
- Io non ho paura...
Perchè allora
devo ribadirlo con così tanta forza! Quasi più a me stessa che a
lui...
- Allora,
perchè non lasci andare quel lenzuolo...
- E' un ordine?
Mi guarda. La risposta
è in quello sguardo. Ma la voglio ignorare.
- E' un ordine?
- No, un invito... e lo
hai capito. Per questo, adesso, hai ancora più paura...
Non posso lasciargli
credere che sia
vero. E il lenzuolo non c'è più. Sono di nuovo
esposta a
quello sguardo che mi accarezza. Sfiorando, non violando.
- Come vedi... non
è un problema...
- Non lo sarebbe nemmeno
se venissi lì?
Il cuore in gola, cerco
di rimanere
immobile. Ho solo unito le mani in grembo. Il tremito, non
può
essere così forte da essere notato a quella distanza. O
almeno
spero.
- Non c'è
n'è motivo...
Ancora quel sorriso.
Caldo, rassicurante, piacevole... come dovrebbe essere un sorriso.
- Di venire
lì... o di avere paura?
Mi sta portando nella
direzione da
cui io sto cercando di fuggire. L'ho capito solo ora. Ma non
c'è
modo di tornare indietro, se non ammettendo di avere paura. E se
è questo che vuole lui... bè sicuramente non lo
voglio
io.
Non ammetterò
mai di avere paura di lui e di quello che sta facendo.
- Non vedo il motivo
perchè tu debba venire qui... però... non ne ho
certo paura.
Lentamente, si
è alzato. E si è appoggiato alla colonna del
letto. Le mani in tasca.
Il suo corpo continua ad
esprimere la
mancanza di una minaccia reale. La minaccia è in quello
sguardo
e in quel sorriso... diversi.
Le cose sono cambiate. E
io sto contribuendo, con il tremore, con il cuore in gola, con i
pensieri che girano a vuoto.
Cosa mi sta succedendo?
- Se allora venissi
lì... potrei mostrartene il motivo?
Un'altra richiesta...
non un ordine. La parola paura
che resta sospesa tra di noi. Come un fantasma da scacciare.
- Se proprio ci tieni...
Si è staccato
dalla colonna e
si è soffermato un attimo. Lo sguardo dai miei occhi scivola
sulle labbra, sul collo, sulla scollatura della mia camicia.
Risale. E
lui è vicino. Si siede accanto a me.
Un profumo che non ho
mai sentito.
Forse perchè è solo quello della sua pelle e del
bagnoschiuma che ha appena usato.
Continuo a rimanere
immobile, anche ora che lui è così dannatamente
vicino.
Quando la sua mano si
muove, però, non riesco ad impedirmi di ritrarmi leggermente.
Ma non succede nulla, se
non che le sue dita, dolcemente,
mi riavviano una ciocca di capelli sfuggiti alla coda.
- Come vedi, non
c'è nulla di cui aver paura...
Ha ritratto la mano. Lo
spazio tra noi è il medesimo di prima. Ma ora ne ho ancora
più paura. Perchè avvicina la
profondità di due occhi grigi che non avevo mai notato prima.
Forse perchè
non mi avevano mai guardato così. Come se fossi una donna e non un
oggetto di sua proprietà.
- Se è tutto
qui... vorrei andare...
Sorride, ancora. E un
altro battito se ne va.
- Ti aspettavi altro?
Certo che no! Anche
se da come si è avvicinato...
- No...
Scuote leggermente la
testa e il ciuffo ribelle ricade ancora più ribelle su
quegli occhi divertiti. E... e.... dolci maledizione!
- Lo sai che i tuoi
occhi non sanno
proprio mentire? A volte, come ora, posseggono un candore in cui
è molto facile perdersi...
E con le guance in
fiamme, sicuramente devo sembrare ancora più stupida...
- Arrossisci anche
quando dici le bugie, Bella? O solo quando sei... agitata?
Perchè
continua a parlarmi
così?! Perchè non è già
passato a quel tono
di scherno che tanto si adatta a lui?
- Te l'ho già
detto... non sono agitata! Anzi, se...
Bum,bum,bum...
questo starà sentendo. Non potrà sfuggirgli.
Anche se sto cercando di riportarlo ad un ritmo normale.
Ma è
impossibile con la sua
mano che leggera si è posata sul mio collo. Il pollice a
cercare
sotto il mento il battito del mio cuore.
- Se... continua, non
era mia intenzione interrompere...
E allora
perchè la sua mano è ancora lì!
Perchè il suo pollice si perde in una carezza...
- Se... non
c'è altro, io vorrei...
- Tu vorresti...
Respirare!
Perchè ha piegato leggermente
il busto, portandosi leggermente più vicino a me.
- Bella?
Lo so, dovrei dire
qualcosa... ma la mano sta scendendo lungo il braccio. Dove passa, leggera, la pelle
reagisce come ad un brivido.
Passa il gomito,
è sull'avambraccio - lui
mi guarda, sempre -, c'è il polso, una sosta e
poi è la mia mano che cerca.
Le sue dita, domandano, non
costringono. Dita, lunghe, sensibili, che si chiudono sulle mie.
- E' nelle mani di una
donna che molto spesso finisce la volontà di un uomo...
La mia non riesco a
capire dove sia finita. Forse si sta consumando come la cera delle
candele che illuminano questi occhi.
E vedo la mia mano
salire, salire, salire e, in balia della sua, raggiungere la sua bocca.
Ed è
così, aperta,
che riceve un bacio nella sua parte più vulnerabile: il
palmo.
Un bacio che
è già passato, è già un
ricordo. Incancellabile,
però.
Perchè dove
si sono posate quelle labbra, c'è ancora calore, anche se ho
richiuso il pugno con forza.
- Credo tu non stia
correndo questo rischio con me...
Sono sollevata,
nell'udire la mia voce.
- Lo credi davvero,
Bella? Pensi davvero di avere tutte le risposte giuste?
Se solo riuscissi a
respingerlo... ad allontanarlo...
ma non posso toccarlo.
Non è il suo
sguardo a dirlo... è qualcosa che si agita nel mio stomaco.
Una paura che prima non
c'era.
- Sì...
Le sue mani si sono
appoggiate accanto alle mie gambe. Questo lo ha portato ad incombere su
di me.
Non minaccioso... non
arrogante.... semplicemente
pericoloso.
La paura nello stomaco
si è trasformata in un nodo. Che lo stringe.
- Allora, se ti
chiedessi il permesso di baciarti, tu sapresti già la
risposta...
Il nodo è
comparso anche in gola. Deve essere lui ad impedirmi di gridare il NO che la mia testa
sta urlando.
No, io non voglio baciare
Draco Malfoy. Non colui che mi tiene prigioniera. Non colui che pensa
di fare di me la sua concubina...
I suoi occhi mostrano
una trasparenza che il ghiaccio possiede. Quello che mi fanno vedere
confonde pensieri e parole.
- Bella...
Le sue labbra hanno
sussurrato il mio nome quasi sulle mie...
- ... ti basta dire no...
NO!NO!NO!
Mille volte NO!
- e io mi
fermerò...
Nella trasparenza di
quel grigio mi sono persa prima di chiudere i miei e sentire quelle
labbra sulle mie.
Sapore di menta, labbra
morbide, una mano che scivola sulla mia vita... un braccio che mi
avvicina a lui.
Un bacio che sono solo
labbra
sfiorate. Una mano che risale la mia schiena, in una carezza lenta. Per
poi arrivare al nastro che lega i capelli e scioglierlo.
Come si sono sciolte le
mie labbra all'invito di un bacio che non vuole essere più
soltanto uno sfiorarsi.
La sua mano tra i miei
capelli, in una carezza sensuale.
Un torace su cui
sospirare e stringersi per non dover pensare.
Il tempo si è fermato
tra braccia
che non conosco, ma che sento.
Un tempo che sta per
finire... dato che le sue mani, mi allontanano.
E torna il grigio.
- Allora è
questo, quello che vuole da un uomo Isabella Swan...
E torna l'incubo.
- per permettergli di
baciarla...
Oh,
Dio cosa ho fatto?!
- Peccato, che io non
sia quel tipo di uomo...
E che io sia una
grandissima... stupida!
Idiota! Cretina!
- Potrei dirti che mi
dispiace...
Quel sorriso... che non
è un vero
sorriso. Che accompagna due occhi duri e freddi. Lontani.
- ma mentirei.
Un buffetto sulla
guancia. Un tocco che mi fa rabbrividire... ma non come prima.
- Ti aspetto
giù, per la cena...
Si alza, ma non
lentamente... con la solita indisponente
sicurezza.
- ... Isabella.
Isabella, non Bella.
Le parole possono molto.
Anzi... tutto.
Non lo
dimenticherò più tanto facilmente. Almeno non con
lui.
E arriverà il giorno in cui saranno parole mie a farlo tremare.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Non vorrei svegliarmi.
Non quando
c'è questo calore ad avvolgermi e questa morbidezza su cui
rigirarmi piacevolmente.
Stringere di
più il cuscino è quasi istintivo. Un gesto che mi
fa stare bene.
Che mi ricorda un posto
sicuro. Sensazioni sicure, note.
La mia guancia affonda
sempre più e mi viene da sorridere. Potrei restare
così per sempre.
Con il cuscino... il cuscino!
Non è un
sogno, sono in un letto e stringo un cuscino.
Apro gli occhi. Sono nel
suo letto
e stringo il suo
cuscino.
Però sono
sola. Lui
non c'è. La stanza è illuminata da una luce
soffusa, calda.
Mi metto a sedere e
cerco di riordinare i pensieri.
Stamattina non ero qui
quando mi sono addormentata. Di questo ne sono sicura.
Del perchè
ora sono in questo letto... no!
- Ti lamentavi nel
sonno...
E' comparso sulla soglia
del bagno. Con solo un paio di jeans addosso.
Ed un asciugamano con
cui si sta frizionando i capelli. Lasciandoli più
scompigliati del solito.
- e non potevo
più ignorarlo.
Lo sguardo che
accompagna queste parole lo fa sembrare... vero...
- Ma è vero,
Hermione.
Hermione...
quasi una musica pronunciato dalla sua voce che all'improvviso
è più calda e sensuale... non
c'è un aggettivo più giusto per definirla.
- Sei bellissima quando
ti abbandoni al sonno...
Perchè lo
dice guardandomi così? Con l'oro che sembra diventare fuso... sembra
bruciare...
- Diventi
così... fragile ed indifesa... qualcosa da proteggere ad
ogni costo...
Oh, Dio! Mii fa
sentire così, ora, con quella voce che rende ogni parola
dannatamente intensa... unica.
- Ma tu sei unica...
Hermione.
Si è seduto
sulla solita poltrona. Non stravaccato. Le braccia conserte sul torace
nudo, le gambe distese. L'asciugamano abbandonato sul bracciolo.
Guarda me e non fuori
dalla finestra. Uno sguardo che non è mai velato da un
battito di ciglia.
Tutto mi... confonde.
- Perchè ti
confonde?
Ma che cosa ha stasera
la sua voce?! Perchè non è strascicata o
divertita o minacciosa o infuriata...
- Posso saperlo,
Hermione?
Non ho voglia di giocare
adesso... anche lui sembra non averne... anzi, sembra molto interessato
a me, ai miei occhi, che non abbandona..
- Non sto giocando con
te... semplicemente non voglio "leggere" i tuoi pensieri... voglio
"sapere" i tuoi pensieri...
- Non capisco la
differenza...
- Io credo di
sì... voglio sapere da te cosa ti sta
confondendo... non voglio usare la mia capacità... ora...
Mentire... e se non
sta giocando... rischiare...
- Non capisco come sono
arrivata qui....
Ha allargato le braccia
sui
braccioli. Continua a sembrare completamente tranquillo. Non avverto la
solita tensione sprigionarsi da lui.
- Perchè ti
ci ho portato io. Perchè lo volevo.
Più di ogni altra cosa...
- Perchè?
La risposta sta in
quello sguardo. Ma quasi stento a crederlo. Perchè sembra...
tenerezza e
molto altro...
basta!
- Non aspettarti dei
ringraziamenti...
- Non mi aspetto nulla
in cambio...
Mi rendo conto solo ora,
che da quando è entrato in questa stanza, l'unica cosa che
ho saputo - o potuto
- fare è stata quella di guardarlo.
Forse è il
pallore della sua pelle o il fatto che indossi solo dei jeans... o forse è
il fatto che è diverso.
Una sensazione quasi
palpabile.
- Vorrei solo che non ti
sentissi minacciata...
Spero sia vero che non
sta leggendo i miei pensieri... perchè lui mi spaventa e molto, stasera.
- Non è
così che mi sento...
- Da come stringi quel
lenzuolo direi di sì...
Quasi non me ne sono
accorta. Mi sono avvolta come se potesse diventare un'armatura.
Che fare? Lasciare. No,
non me la sento.
- Sei un'adorabile
bugiarda...
Continuo a non capire.
Non gioca come al solito, è vero. Avrebbe un'altra
espressione. Non questo sguardo divertito, ma caldo...
- Non sto mentendo.
- Oh, sì...
- Non sto mentendo.
Lo ribadisco con
più forza. Per lui e per me.
Si è alzato,
ha camminato - non
è balzato - ed ora è accanto al
letto. Di fronte a me. Le braccia di nuovo conserte. Immobile e pericoloso nella
sua mancanza di aggressività.
- Quando menti, compi un
gesto molto evidente...
Io non faccio gesti
evidenti.
- Io non mento.
Sorride. Sbam! E' come se
qualcosa mi avesse travolto.
Il cuore ha fatto una capriola e io non ci ho potuto fare nulla.
Non mi aveva mai sorriso
veramente.
Non così.
- Posso dimostrartelo...
Mi ha teso una mano. Ma
cosa vuole? Con quel sorriso, quello sguardo...
- Non avrai davvero paura di
me...
No! Questo no! Io sono
Hermione Granger.
Prendo quella mano, il
cui gelo non
mi sorprende più, istintivamente. E lui mi invita
a
scendere dal letto. A lasciare quel luogo sicuro.
Dovrei avvicinarmi a
lui... volontariamente?
Mi stringe la mano. Un
tocco in cui
sento tutta la sua forza trattenuta. Potrebbe stritolarmi le dita,
invece quasi le sfiora. Potrebbe trascinarmi giù da questo
letto
e neanche accorgersene. Invece aspetta... mi fissa... e desidera... che io lo faccia.
Scendo dal letto.
Nel farlo si abbassa una
spallina
della camicia che indosso. E prima che sia io a risollevarla,
c'è già la sua mano.
Lo fa con la stessa
delicatezza con cui mi stringe la mano.
- Quando menti, il tuo
viso...
Mi ha afferrato per il
mento. Con
indice e pollice. L'effetto è che dove incontra la mia
pelle, mi
sembra che scotti di più.
Ma cosa mi sta succedendo?
Perchè non l'ho già mandato al diavolo?!
- ... si alza...
Le sue mani scivolano
sulle mie spalle... ora il calore è lì.
- ... e le tue spalle si
raddrizzano...
Mi ha fatto compiere
quei gesti che
io so benissimo fare. Non fosse altro che Harry me lo avrà
detto
un milione di volte...
- e soprattutto...
Bum,bum,bum
è questa la reazione che ottengono quegli occhi dorati che
si posano sulle mie labbra.
- queste non smettono
mai di parlare...
Immobile, osservo le sue
dita avvicinarsi alle mie labbra.
Posarsi sopra come se
volessero fermare delle parole che io non riesco nemmeno a formulare
tra i miei pensieri.
- Mi dispiace che tu
abbia paura di me, Hermione.
Io non ho paura... ma
non posso dirlo... mentirei. Di
nuovo.
Questa sera, lui, mi fa paura
come non mai. Sono i suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso... la sua
diversità.
- Io non...
- Ssshhh...
I suoi occhi sono sulle
mie labbra,
sulla mia gola, sulla scollatura della camicia. Risalgono e
ristabiliscono il contatto con i miei.
Cosa
sta facendo?!
L'altra mano si posa
proprio dove il battito impazzito del mio cuore lo potrebbe percepire
anche un umano. Aperta, leggera, sensibile.
- Senti... dice che ha
paura...
Oddio...
perchè quella mano non si è posata
prepotentemente, ma si è solo posata?
- Mi permetteresti di
provarti che non c'è nulla di cui aver paura?
Mi sta chiedendo il
permesso? E se dicessi no?
- Non lo farei...
Allora stai
"ascoltando"...
- E' troppo forte il desiderio di sapere
cosa provi...
In quella parola
c'è racchiuso il mistero di quello che mi sta succedendo...
nel modo in cui la pronuncia ... desidera
me, non l'oggetto di cui si è impadronito.
- Posso?
- Non lo so...
E' la verità.
So tante cose, ma stasera, questa
no.
La sua mano si ritrae.
E' di fronte a
me, seminudo, in tutta la sua bellezza - che ho provato a negare - ed
è tutto il contrario di quello che dovrebbe essere.
- Puoi fermarmi quando
vuoi, Hermione...
Le sue mani scivolano
sui miei
fianchi. La stoffa non può nulla contro il gelo. Crea un
contrasto con il calore della mia umanità.
- basta che tu dica no...
Le braccia scivolano
sempre più intorno alla mia vita. La forza che le percorre,
sempre misurata... trattenuta.
- davvero...
L'abbraccio si trasforma
in una presa
che mi attira verso di lui. Lo spazio tra noi era poco, ma per arrivare
a sentire il suo corpo contro il mio, sembra passare
un'eternità.
In cui posso perdermi in
occhi che sembrano non volere altro che perdersi nei miei.
Il viso si abbassa
sempre più.
Se lo devo fare, lo devo
fare ora.
Se non voglio baciare
questo vampiro
che mi ha derubato della mia libertà, che vuole piegarmi
alla
sua superiorità... devo dire NO!
I nostri nasi si
sfiorano. Percepisco anche un profumo diverso in lui.
Un profumo intenso...
come è intenso lui, stasera.
-
Hermione...
No!no!no!
mille volte no!!
Se non ci fossero le sue
braccia a sostenermi, forse potrei cadere... il mio nome, sussurrato
sulle mie labbra...
il sangue che scorre veloce nelle vene..
- non fermarmi...
L'ultima cosa che vedo
nei suoi occhi dorati, desiderio.
Le sue labbra si posano
sulle mie.
Morbide e... delicate. Come
niente in lui lo è. Per sua natura. E rimango sorpresa.
Una mano risale la mia
spina dorsale, ne segue ogni più piccolo dettaglio... me la
fa percepire fragile
sotto il suo tocco.
Le sue labbra impegnate
in un bacio che ha un tempo... il
suo tempo... per adattarsi, per non... aggredire le mie,
fragili anche loro.
La mano ha raggiunto il
collo, lo sfiora... e si spinge tra i capelli. Si lega a loro.
Come ora le nostre
bocche sono legate da un bacio che ha raggiunto un altro tempo.
Quello di essere un vero bacio.
Sensazioni che non
riesco a gestire...posso solo viverle...
Stretta a lui, il tempo
è
sospeso. Potrebbe essere passato un attimo o l'eternità,
prima
che le sue braccia mi allontanino.
Quel tanto che basta per
tornare a guardare quegli occhi.
Diversi.Ancora.
- Allora è
questo che vuole Hermione Granger da un uomo...
Che
cosa ho fatto?!
- Ma io non sono un
"uomo"... sono un vampiro...
Mi allontana ancora di
più.
- Non credo di dover concedere nulla...
Mi ha dato una leggera
spinta che mi ha fatto ricadere sul letto.
- Ma soltanto prendere...
E lo sguardo che ha non
mi lascia nessuna speranza.
- Dopodomani, come
promesso.
Te la farò
pagare. E rimpiangerai questo momento... anch'io te lo prometto!
Ride della mia minaccia
mentre se ne va.
Lo fa, perchè
non sa quanto le mie minacce diventino una ragione di vita o di morte.
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
- Rimorso, Draco.
Che parola scomoda ed
odiosa. Più adatta ad un Potter che ad un Malfoy.
- Non credo proprio...
- Allora come
definiresti il tuo fare
avanti e indietro, lo spostamento furioso di oggetti, il borbottio
continuo di frasi come "perchè devo sempre essere
così
deficiente!" o "perchè non sono nato donna?"
Oh, Merlino! L'ho detto
davvero? Io, donna!!
- Inquietudine,
Blaise... ecco come lo definisco...
Perchè poi
l'avrò
fatto?! Felicemente accomodato sulla "mia" poltrona preferita, nel
"mio" studio... come potevo pensare che Blaise mi sarebbe stato d'aiuto?
- Allora, ecco la
definizione corretta per i due termini...
- Piantala!
E' comparso un grosso
volume che sta sfogliando.
- Rimorso: sentimento di
dolore e di
tormento che nasce dalla consapevolezza dei mali commessi;
inquietudine: stato proprio dell'animo che non trova pace. Quindi
Draco...
- Blaise!
- Come vedi si adatta
meglio rimorso...
Le fiamme nel camino si
alzano
improvvisamente, arrivando a lambire le sue preziose scarpe italiane...
questo finalmente lo ferma.
- Ehi, ma sei
impazzito?! Hai un'idea di quanto tenga a queste scarpe!!
- Sì, e se
non vuoi che le bruci... SMETTILA!!
E lui cosa fa? Ride...e
ride... e
ride... okay, gliele brucio. Ho deciso. Arrivo nuovamente a lambire le
sue preziose scarpe con le fiamme... fortuna che ho sviluppato
così bene il mio potere telecinetico...sapevo che mi sarebbe
tornato utile...
- No...no... aspetta,
cuginetto! La smetto... la smetto... ma ti giuro...
E ride...ancora!!
- Non eri
così, da quella volta che sei "quasi" andato a letto con
Pansy...
Già avevo una
buona scusa,
però allora... ero ubriaco perso... ora sono nel pieno
possesso
delle mie facoltà mentali... ma perchè continua a
ridacchiare!!
- Smettila, Blaise... o
mi dimentico che sei figlio unico... e che Andromeda ne soffrirebbe
terribilmente...
Si asciuga le lacrime -
alla faccia
del bene che dice di volermi - e tenta di tornare serio. Tenta,
perchè un sorrisetto sornione c'è ancora...
- E va bene... tanto
l'ho capito...
non la pianti finchè non sarai soddisfatto... e va bene....
provo un DANNATISSIMO RIMORSO!!!
E' soddisfatto... come
il gatto che si è appena inghiottito il topo...
- Adesso, ne possiamo
parlare...
- Ti brucerei le scarpe,
con te dentro...
Ma poi dovrei dirlo a
zia
Andromeda... e la cosa mi spaventa abbastanza.... non è mai
stata un tipo molto morbido nei miei confronti... forse
perchè
sono figlio di Lucius... e un pò glielo ricordo... ehm... un
pò tanto...
- Draco, continui ad
essere il mio cugino preferito... come mi fai divertire tu...
- Sono il tuo UNICO
cugino, Blaise...
- Bè,
comunque, preferito...
Non c'è
speranza, davvero.
Tanto vale che mi sieda anch'io... sull'altra poltrona, quella
più scomoda... quella che odio... su cui, infatti, faccio
accomodare gli ospiti...
- Pensi che Edward...
- Te la farà
passare liscia?
- Eh... ah... uh...ih...
sì, insomma, dici che se glielo dicessi...
- Vedi che è
rimorso allora?
Senti il bisogno di "confessarlo"... comunque... se invece non vuoi
dirgli niente... io, in cambio di questa ottima poltrona, mantengo il
segreto...
- Ti ho mai detto
perchè non SEI il mio cugino preferito?!
- Dai, cercavo di
alleggerire la situazione...
- Seh... è
una vita che muori dietro a quella poltrona... tu volevi solo
"alleggerirmi" di lei!
- Bè, in
effetti... ma torniamo al tuo "problema"...
Già,
perchè cazzo ho baciato Isabella?! Perchè sono un
cretino!
- Glielo dico o non
glielo dico?
- Diglielo e falla
finita! Ti liberi del groppone e io vinco un dollaro!
- Blaise, per una cazzo
di volta, me lo dai un consiglio sensato?!
Così, giusto
per sentirselo
dire da qualcun'altro che la cosa giusta da fare è dire la
verità... verità...che parola scomoda ed odiosa
anche
quella... sono sempre più convinto che il vocabolario dei
Malfoy
dovrebbe essere adottato dall'intero mondo magico... si eviterebbero un
sacco di situazioni spiacevoli... tipo dover dire al tuo migliore amico
che ti è piaciuto baciare la sua ragazza... anche se
tecnicamente non è ancora la sua ragazza... "lo è Draco,
altrimenti non ti saresti fermato"...
cazzo, adesso ho anche una coscienza... altra cosa scomoda ed odiosa...
perchè non ho sviluppato di più quella vena
sadica che
tanto piaceva a Lucius?!
- Ho deciso, vado da lui
e glielo dico! Basta...
- Vai lì di
persona?!
Blaise mi guarda
sorpreso. Lo so, potrebbe essere un suicidio.
- Lo so che è
"pericoloso"... ma Edward è mio amico... anzi, il MIO
migliore amico... capirà...
- No... no... non hai
capito...
è che lui potrebbe essere ancora "impegnato" con Hermione...
e
tu potresti scoprirlo di persona...
- EHHHHHHH? Cazzo stai
dicendo?!
- Scusa... non la
baciava anche lui?!
- Merda! Merda! Merda!
- Draco?! Che stai
facendo?!
Sto ribaltando la
scrivania e tutto
quello che c'è sopra... ma non lo trovo!! Dove diavolo l'ho
messo?! Perchè non trovi mai qualcosa quando hai una
dannatissima fretta!
- Draco?!
- Aiutami a cercare quel
cazzo di fermacarte che mi ha regalato quel succhiasangue bastardo e
traditore...
- Stai parlando di
Edward?!
Mi guarda un
pò perplesso... ma non capisce?! Capisce tutto al volo... e
adesso che ho bisogno, no!
- E di chi se no?!
Quello è bastardo dentro... quello non molla... quello se la
PORTA A LETTO!!!!
E lui che fa? Ride!! Ma
ha capito il problema?!
- Blaise... devo
trovarlo... devo andare... aiutami!!
Ma lui ride... come un
cugino cretino...
- Sei uno spasso,
Draco!! Davvero... salutami Edward... e anche Jasper e digli che...
L'ho trovato!!
- Blaise, rimani qui di
guardia... e
se succede qualcosa ad Isabella, sappi che vengo a casa tua e brucio
tutto il tuo guardaroba!!
Ha smesso di ridere.
Annuisce e mi fa ciao con la mano. Cretino, nonostante tutto...
- Isabella
sarà la mia priorità...
Bene, posso andare.
Fortunamente anche Blaise ha il suo punto debole su cui si
può sempre contare.
Puf.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Puf.
Tutto succede molto
velocemente. Prima che ci sia il tempo di dire...
- Jasper, cazzo, sono
Draco!!
- Draco, cazzo, ma
è il modo
di arrivare?! Mi appari davanti all'improvviso, al buio... sono un
vampiro, non la fatina buona!!
- Sì, ho
capito, adesso mi lasceresti andare? Inizia a mancarmi l'ossigeno...
Finalmente tocco
nuovamente terra. Appeso al muro, spero di finirci solo in un quadro...
e dopo la mia morte!!
- Ma che cavolo ci fai
qui?
- LUI,
dov'é!!!
- Ma chi, Edward?!
- Eh, no mio nonno...
- Non è mica
morto?!
- DOV'E' EDWARD?!!!!!!
Ma Jasper è
il gemello segreto di Blaise? Separati alla nascita?! E poi trasformato?
- Ah, su, con
Hermione... non vuole essere disturbato...
- NON VUOLE ESSERE
DISTURBATO!!!
Mi esce una specie di
ruggito che stupisce anche Jasper. Oltre che me... e che richiama anche
Emmet.
- Ehi, Draco... ciao!
Che sorpresa...
- Sorpresa un cazzo...
io quello lo ammazzo!!
Infilo la porta come un
fulmine...
con quei due alle costole. Ma non mi fermeranno... conosco due o tre
magie che fanno al caso loro...
- Ehi, ma sei fuori?!
Dove vai?!
- Dove vado? Vado da
quel bavoso di vostro fratello... succhiasangue traditore, infame,
senza...
- Jasper... tu hai un
serio problema:
devi smettere di frequentare Blaise. Lo dico davvero... Edward, non
è con Hermione, Draco.
Le parole di Emmet mi
bloccano a metà scala... e li guardo.
- Bè, era uno
spasso vederlo
così su di giri... e poi, è ancora in debito per
quella
storia del sandwich con Alice... vero Draco?!
Jasper E' il gemello
segreto di Blaise!! Ma non ho tempo adesso...
- Insomma, si
può sapere dove cazzo è finito Edward?!
Ora se la ridono tra di
loro... che famiglia di bastardi dentro...
- E' venuto a Malfoy
Manor...
- A Malfoy Manor?! E a
fare che?!
Ridono di
più... ma da quando
hanno tutto questo senso dell'umorismo i vampiri?! Non sono tipi
freddi, lugubri, anaffettivi...
- A fermarti...
perchè... secondo... lui...
- Magari se la piantaste
di ridere... potrei capirci qualcosa...
- Scusa... ma... siete
due... cretini!!!
- Ehi, bello, guarda che
non è serata... allora?!
Zero paura ovviamente.
Figurati se
Emmet si fa impressionare da me... bè, d'altronde anche lui
non
è che mi faccia poi tutta questa paura... una volta che lo
conosci...
- Si... è...
messo in mente... che...
Adesso li brucio.
Davvero...
- Oh, Emmet... va che si
sta incazzando davvero...
Eh, bravo Jasper, allora
qualcosa in quel cervello funziona ancora!
- D'accordo... si
è messo in
mente che non ti saresti fermato con Bella!! E che doveva farlo lui...
così si è fiondato a Malfoy Manor... con quella
roba che
gli hai lasciato tu...
Lo dice tutto d'un fiato
e giù altre risate.
Ha usato anche lui la
passaporta che gli ho lasciato. Intanto i due deficienti si stanno
calmando.
- Va bè... io
devo andare, Draco. Affari urgenti...
Mi siedo sulle scale. Il
sollievo mi
ha tagliato le gambe... il sollievo e l'idea che sono a meno di venti
metri da Hermione. Sola. Senza spalmato addosso il mio migliore amico.
Una pacca amichevole
sulla spalla - che quasi me la sloga - mi fa sorridere.
- Siete una comica tu e
il tuo amico, lo sapete?!
Guardo Emmet, che si
è seduto accanto a me. Ha un'espressione giustamente
divertita.
- Forse... comunque ci
siete voi a ricordarcelo... in caso ce lo dimenticassimo...
- No dico davvero... la
vita senza le
vostre stronzate sarebbe molto più monotona... e tu sai che
non
lo dico tanto per dire...
Già,
l'eternità ha i suoi pregi e i suoi difetti...
- Ma non c'è
Jasper a
rendertela abbastanza movimentata? Ultimamente sta veramente
peggiorando... ma dici che è davvero per colpa di Blaise?!
- Mah... sta di fatto
che sembrano
sempre più due gocce d'acqua... sempre con quel fare calmino
calmino... svagato svagato... intanto si divertono come matti alle
spalle di tutti noi...
Non c'è
descrizione più azzeccata per quei due.
- Che affari urgenti ha
a quest'ora?
- Alice... Rose ha fatto
girare tra le ragazze le mail che ci siamo scambiati ieri...
- Ahi... molto urgenti
allora...
- Già...
Allie è una cara ragazza... ma se ci si mette...
- Uhm...
effettivamente...
Non ci sono
più con la
testa... c'è come una calamita che attira tutti i miei
pensieri
e la mia attenzione... nella camera di Edward, la terza porta imboccato
il lungo corridoio,
c'è Hermione!!
- Emmet, facciamo
qualcosa,
raccontami qualcosa, beviamo qualcosa... insomma qualsiasi cosa che non
mi faccia entrare in quella stanza...
- Oh, non ti
preoccupare, non ti
farei passare comunque... ho promesso ad Edward che nessuno sarebbe
entrato o uscito da quella stanza... ci tengo troppo alla mia jeep per
correre il rischio...
A dimostrazione che
ognuno ha il suo punto debole.
- Okay... dovrebbe
esserci del
firewhisky che ho lasciato qui, l'ultima volta che sono venuto...
giusto un goccetto prima di andarmene...
Ci avviamo lungo le
scale. Con mio
sommo e disperato dispiacere... ancora un giorno... poi
potrò
entrare leggitimamente in quella stanza...
- Non aspetti Edward? A
quest'ora avrà saputo che sei qui...
- Dici? Lo sai che da
me, c'è solo Blaise?
- Solo lui?! Allora...
- però,
doveva arrivare anche Pansy... anzi, forse è arrivata...
- E allora, vedrai che
tra poco è qui...
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
- Scusa, ma da quanto
tempo sta così?
- Un buon dieci minuti...
- Ripetimi
perchè è qui...
- Perchè
è il migliore amico di Draco...
- Blaise, una risposta
che sia una risposta?!
- Pansy, chi conosce
meglio Draco dello stesso Draco...
- Edward, quindi?
- E' venuto convinto di
doverlo scollare da Isabella...
- Bella!
Un automatismo che
è venuto anche a me.
- Ah, ma allora sei
ancora tra noi...
- Ciao Pansy... come
stai?
In gran forma, a
giudicare
dall'aspetto. Sprecata per Theo. Se mi sentisse, cesserebbe la sua
preziosissima amicizia... come mi ha insegnato lui alcuni trucchi con
le donne... non per niente è l'unico in grado di affrontare
la
furia di Pansy ed uscirne indenne...
- Bene... tu un
pò meno direi...
- Dici?
- Dico... sembri
Draco... stessa faccia... stesso umore...
- Uhm... ne sei proprio
convinta? Sulla faccia, dico...
- Non azzardarti a
ricominciare con la vostra sceneggiata di ieri... qualcosa da
dimenticare... roba da bambini di due anni...
Guardo Blaise. Mi
guarda. E scuote le spalle...
- Non guardare me...
avete iniziato prima voi due...
- Già... ma
tu non è che sei stato da meno...
- Okay, ho capito... io
me ne vado di
là, ragazzi. Non ho intenzione di assistere ad una replica
dal
vivo delle cavolate che vi siete scritti...
Pansy, se ne va. Non
prima di avermi
mentalmente detto che il più bello tra tutti è
ovviamente
Theo. Mah... la forza dell'amore...
- Sai, Edward, che siete
davvero uno
spasso tu e Draco. Se non ci foste, bisorrebbe inventarvi per
movimentare un pò le nostre vite... penso che
scriverò un
libro su di voi... "le mitiche avventure di Gianni & Pinotto.
Storia di un'amicizia tra un vampiro decerebrato ed un mago
egocentrico".
Spiritoso... mi sembra
di essermi portato dietro Jasper.
- Blaise, frequenti
troppo Jasper e la sua videoteca... alquanto discutibile per
gusti...
Torno a fissare il
soffitto. E a
seguire i passi ed un battito che ha il potere di calamitare tutta la
mia attenzione. Lì sopra c'è Bella!
Salgo le scale, giro a
destra, seconda porta, proprio sopra questo studio, c'è la
stanza di Draco. E dentro lei.
- Blaise, facciamo
qualcosa, parliamo di qualcosa... qualsiasi cosa che non mi faccia
sfondare questo soffitto...
Effettivamente ho
pensato che così la raggiungerei molto prima.
- Oh, tranquillo, non lo
faresti comunque... non ho intenzione di andare in giro nudo...
- Ti ha minacciato di
questo, Draco?
- Sai amico che per non
perdere un
paio di pantaloni o una giacca firmata... passerei sul cadavere di
chiunque... anche su quello di un vampiro decerebrato che fissa il
soffitto da più di dieci minuti...
- Forse potremmo fare
una gara... chi arriva prima... dove? Decidi tu...
- Non ho voglia di
volare... hai
visto che tempo c'è fuori?! E poi, non vuoi aspettare Draco?
Ormai saprà che sei qui...
- Non so... se incontra
Jasper... potrebbe ancora non averlo scoperto che sono qui...
- Uhm... come darti
torto... ma non c'è anche Emmet?
- Sì... ma
sai che è sempre "preso" con Rosalie
- Beato... Daphne ancora
mi fa dormire sul divano...
A dimostrazione che noi
uomini siamo sempre in balia delle donne.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
- Ciao...
- Ciao...
- Dove sei?
- Ancora a casa tua... e
tu?
- Ancora a casa tua...
- Non è
proprio casa mia...
- Già...
è vero...
- Sei solo in questo
momento?
- No, in compagnia di un
bicchiere di firewhisky, fortunamente ne ho lasciato qui una
bottiglia... e tu?
- In compagnia di una
sostanza non
ben identificata... l'ho trovata in cucina... deve essere qui
dall'ultima volta che sono venuto a trovarti... però sa
ancora
di sangue...
- ....
- ....
- Che dire?
- Eh, c'è
poco da dire...
- .....
- ....
- Ci incontriamo?
- Per dirci che cosa?
- Mah... tu cosa diresti?
- Mah... inizia tu.
- Veramente te l'ho
chiesto prima io...
- Bè, non per
questo non puoi iniziare prima tu...
- Sì,
però se uno ti chiede prima cosa diresti...
- Bè, se
anche uno te lo chiede dopo...
- Ho capito...
- Ho capito...
- Hai detto?
- Hai detto?
- Se parliamo insieme...
- Se parliamo insieme...
- ....
- ....
- Draco?
- Edward?
- Parla prima tu...
- Parla prima tu...
- ....
- ....
- Così non
va...
- Già...
- Allora, andiamo per
età... tu sei il più giovane... inizia tu.
- Eh no... "sembra" che
sono il più giovane... in realtà tu sei
più giovane di me!
- Scusa tu quanti anni
hai?
- Diciassette...
- Io venticinque...
- Sì, ma io
ho 17 anni da un bel pò di tempo!
- Sì,
però se uno ti chiede l'età tu dici
diciassette... io venticinque... quindi...
- ....
- ....
- Cos'è che
ci brucia così tanto da non farci comunicare?!
- Il fatto che
le abbiamo baciate?!
- Perchè le
abbiamo solo baciate? O perchè...
- Se fossi qui a
leggermi nel pensiero faremmo prima, Edward...
- Cosa troverei?
- Credo quello che io
troverei nel tuo ricordo...
- E allora
perchè non ce lo diciamo?
- Eh... un conto
è immaginarlo, un conto è dirlo...
- Dici?
- Cosa ne dici tu!
- Ricominciamo?!
- No, per
carità...
- ....
- ....
- Va bene, qui qualcuno
deve
iniziare... visto che sono stato io l'artefice... mi dispiace, Edward.
Di aver baciato Bella e di ...
- Di...
- Cazzo ma quanto
è difficile avere una coscienza?!
- Ah, non dirmelo...
dopo anni di baldoria, adesso mi ci ritrovo impantanato anch'io...
- Guarda, secondo me
dovrei andare a trovare più spesso mio padre... per delle
ripetizioni di anti-coscienza!
- Ti capisco... dovrei
venire
anch'io... adesso mi godrei delle gran bevute... alla faccia della mia
coscienza che mi tiene a stecchetto!
- Bravo!
- Anzi, ti
dirò di più... così non avrei trovato
piacevole baciare la ragazza del mio migliore amico.
- ....
- ....
- Sigh... anch'io...
- Anch'io che cosa?
- Ho trovato piacevole
baciare Bella.
- ....
- ....
- L'hai solo baciata?
- Sì...
stringendola solo un pochino.. sai la storia dell'abbraccio...
- Già... gli
annessi e
connessi... mah... anch'io... credo di aver aggiunto, forse, anche una
carezza... sulla schiena, ben inteso...
- Ah... credo di averlo
fatto anch'io...
-
Già... io forse involontariamente le ho anche
sfiorato il sedere...
- Mah..forse anch'io...
- Forse poi, senza
volere... sai
com'è... mi sono un pò fatto tirare in mezzo...
aveva
quel cuore che batteva così forte... sai, la mano
è
scivolata...
- Eh, insomma, prima la
schiena, poi il sedere, e che cazzo, adesso le hai toccato anche il
seno?!!
- No... no... non
proprio... ho solo
appoggiato una mano un pochino più sopra... sai... certi
istinti... il sangue... e poi scusa, mi sembra che anche tu ci abbia
dato dentro... e prima hai stretto un pochino, poi le hai accarezzato
la schiena... poi le hai tocchato il sedere... per caso c'è
altro che dovrei sapere!?
- Bè... ha
dei capelli che
sembrano seta... davvero... però i capelli non sono una
parte
intima... non è certo paragonabile a quella "mano un pochino
più sopra"...
- Senti... chiudiamo
qui. E' capitato. Basta. Giriamo pagina. Cosa ne dici?
- Dico che hai ragione.
E' capitato. E' stato quel che è stato, chiudiamo col
passato.
- Ehhh? Ma che cazzo fai
adesso, parli in rima?!
- Ma non lo so,
sarà quello che sto bevendo...
- Anch'io mi sento
strano... sarà anche per me quello che sto bevendo...
- .....
- .....
- Senti, non ce la
faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Senti, non ce la
faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Ancora!
- Ancora!
- Prima tu...
- Prima tu...
- !?!
- !?!
- Va bè...
visto che prima hai iniziato tu, ora lo faccio io... e Bella, che ha
fatto?
- Ah, te lo stavi
chiedendo anche tu come aveva reagito...
- Perchè ci
stavi pensando ancora?
- A cosa?
- A come ha reagito
Bella!
- Ma sei sicuro che sia
sangue quello che hai trovato a casa mia? Dove hai detto che hai
cercato?
- In cucina... ma sembra
sangue... anche se un pò vecchiotto... perchè me
lo chiedi... mi devo preoccupare?!
- No... in cucina non
tengo niente di pericoloso... mi chiedevo solo TI PARE CHE A ME NON
INTERESSA COME HA REAGITO HERMIONE?
"Anch'io stavo pensando
a come aveva reagito"... per me si riferisce ad Hermione, no?! Non a
Bella... ma come stai Edward...
- Richiedimelo tra un
anno...
- Okay... adesso vai
avanti, però...
- Guarda che eri tu che
dovevi dirmi come ha reagito Bella... IO te l'ho chiesto per primo...
- Touchè...
hai ragione... bè... che dire...
- Dì,
dì...
- Mah...forse
all'inizio... era un pò... ehm... sorpresa?
- E poi?
- E poi... poi sembrava
ancora più sorpresa...
- E dopo che era ancora
più sorpresa... non dirmi ancora ancora più
sorpresa perchè se no...
- No, no... dopo
sorpresa e ancora sorpresa... mi ha messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo!
Click.
- Edward?
- ____________
-Edward?
-____________
333789654 - Edward in
chiamata
- Se fai ancora il
pirla, non saprai
mai... e dico MAI... come ha reagito Hermione... morirai e nella tomba
ancora ti starai chiedendo lei cosa ha fatto!
- Okay... messaggio
ricevuto... dopo
sorpresa, c'è stata una risposta... ma non quella che mi
sarei
aspettato. Insomma, si è fatta baciare... sì...
ma non ha
ricambiato. O almeno, io ho interrotto prima. Contento?
- Sì...
- E quindi?
- E quindi sei ancora il
mio migliore amico...
- Mi fa piacere
sentirtelo dire... adesso, se vuoi che te lo dica anch'io... raccontami
di Hermione...
- Oh, lo vuoi sapere...
davvero?!
- Certo che lo voglio
sapere!
- Bè,
all'inizio anche lei era sorpresa...
- Ah, certo... poi
ancora sorpresa...
poi ti ha messo la lingua in bocca!! Ah, ah, io rido... poi ti dico
questo scherzo te l'ho già fatto io... tu dici sì
però te lo meritavi anche tu... io ti dico okay... poi tu mi
dici no in verità Hermione...
- Draco?! Frena,
frena... sto viaggio mentale non c'entra niente con quello che
è successo...
- Come non c'entra...
- Se non mi fai
finire... allora
all'inizio era sorpresa... sai, io coi baci ci devo andare cauto... su
un'umana poi... quando però ho preso confidenza...
bè...
lì le cose sono un pò cambiate...
- Un pò
cambiate...
- Sì, ma
questo l'ho
già detto... lei dopo sorpresa era...estasiata!
Sì,
estasiata è il termine giusto!
- Estasiata? Ma come
estasiata?
- Bè,
estasiata... com'è una estasiata? Estasiata!
- E quindi?
- E quindi, poi, mi ha
messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo tu!...
non riattacco
solo perchè questo affare non mi farebbe richiamare...
Blaise
dice che sei uno spilorcio... che ci potevi mettere più
soldi...
- Sei tu che mi fai
delle telefonate interminabili...
- Ah, io! Comunque... me
lo meritavo...
- Già... non
ho resistito...
ma ti dice bene anche a te. Hermione era solo sorpresa... per una volta
l'ho veramente presa in contropiede... non sai che soddisfazione!
Però non è andata oltre... si è fatta
baciare...
ma niente di più. O almeno, idem, ho interrotto prima io.
- Posso dirti anch'io
che sei ancora il mio migliore amico...
- Bene...
- Bene...
- Stavo pensando,
Draco...
- Sì...
- Non abbiamo
però risolto il problema di chi ha vinto la sfida....
- Questo è
vero.... su chi potremmo sperimentare?!
- Mah... nella mia
cerchia c'è poco da pescare... tu correresti il rischio di
essere bevuto...
- Già...
- Però,
forse... sai chi ho visto veramente in forma?
- Chi?
- Pansy!
- Pansy?!
- Già...
sarebbe anche territorio "inesplorato" per tutti e due...
- Questo è
vero... però
hai un'idea di quello che potrebbe scatenarci addosso Theo? Guarda che
le acque chete, sono quelle che smuovono i ponti...
- Scusa, hai citato un
proverbio "babbano"?
- Credo di
sì... Theo si definisce sempre così...
- Ah... sai almeno cosa
significa?
- Bè, non
è che ci
voglia un gran che... però, tu che in babbanologia sei
più esperto di me, come lo interpreti?
- "Sono buono e caro, ma
se mi pestate i piedi vi faccio un culo così!"
- Ah... l'avevo
più o meno
intuito... credo sia meglio lasciar perdere l'idea di Pansy... non
voglio di certo una guerra tra Serpeverdi... e poi, scusa sono
innamorato... basta andare a fare il cretino a destra e sinistra...
- Draco, scusa,
perchè non ti sei ricordato che eri innamorato quando hai
pensato bene di baciare Bella?!
- Giusta domanda... ma
non sei innamorato anche tu?
- Sì...
certo...
- Però hai
baciato anche tu Hermione!
- Sì, ma mi
hai tirato in mezzo tu!
- Perchè devi
dare la colpa sempre a me?!
- Perchè sei
tu che fai sempre casino!
- Io?! Sempre io... e
quando non ci sarò più, a chi darai la colpa per
tutte le stronzate che farai?!
- A questo non ci avevo
pensato...
- Ecco, inizia a
pensarci... se
questo piano non funziona fino in fondo, la mia dipartita potrebbe
avvenire prima del previsto...
- Eh,eh... è
sicuro che Hermione ti ammazza.
- Già...
senti, cosa ne dici se ci incontriamo... torno io. Ci salutiamo di
persona.
- Mi tenti... ma
preferisco di no.
- Come mai?
- Sai per via
dell'olfatto... se ti sento addosso il profumo di Bella... potrei
provvedere io alla tua dipartita premura...
- Bè il
profumo di Bella ce l'ho addosso per forza!
- Ecco, preferirei non
sentirlo... di persona, diciamo.
- Sai che non ti facevo
così geloso?
- Anche possessivo...
- In generale... o solo
di Bella?
- Più che
altro di Bella...
- Meno male... quindi
non ti interessa se mi porto via un souvenir da casa tua...
- Non è casa
mia...
- Giusto, allora mi
prendo questo bellissimo pianoforte...
- Cazzo, quello
è MIO!
- Ma hai detto che non
sei possessivo in generale...
- Me ne frego di quello
che ho detto... togli le zampacce dal mio amatissimo Steinway!!
- Dai, Edward, non fare
così...
- Ma sei scemo?! Cosa te
ne fai di un pianoforte, poi, che neanche sai suonarlo?!!!
- E' per Bella... ho
scoperto che le piace tanto...
- Io ti ammazzo, giuro
che lo faccio,
quanto è vero che sono un vampiro... BLAISE, IO DEVO ANDARE,
CIAO PANSY... e tu, maghetto dei miei stivali... sto arrivando.
- Edward?
- __________
- Ops... Emmet,
Jasper... ovunque voi
siate, non disturbatevi... io devo andare... ci vediamo... ah, dite ad
Edward, quando arriva - più o meno tra cinque secondi
-
che quasi non è più divertente con lui ... se
vorrà vi spiegherà il perchè! Ciao.
Puf.
Puf.
- Dove sei? GGGRRRR
"Io
nella mia stanza. Draco, se ne è già andato. Ha
detto di
dirti che con te non è più divertente. Poi magari
mi
spieghi... ora ho da fare."
- Grazie Emmet...
comunque, sei malato... fatti vedere.
" Eh, caro Edward, l'invidia
è una brutta cosa..., lo dice anche Rose..."
Non hanno tutti i
torti... però ora sono contento lo stesso... eccolo
lì, il mio Steinway. Sano e salvo.
Mi siedo e un mix di
profumi mi arriva alle narici... firewhisky, Draco... e lei.
Ancora un altro
giorno... poi potrò sfondare legittimamente quel soffitto.
Perchè quel
soffitto glielo sfondo a quell'imbecille... così impara a
minacciare il mio insostituibile pianoforte.
Spazietto autrice:
lo dico qui, ma è aperto a tutti. Nella parte iniziale (come
se
fossi "davvero" una scrittrice tipo Meyer) mi ha accompagnato una
canzone che amo molto, il cui titolo è "Juliette" di Vanessa
Dou. Non è una canzone molto famosa... quindi se qualcuna
incuriosita la volesse "sentire" mi contatti attraverso efp e
sarò più che lieta di inviargliela.
LUNANERA75:
ciao mia cara... avevo intuito dal tuo nick che non fossi di "primo
pelo" anche tu... ma non osavo dirlo prima che non fossi tu a ...
dichiararlo esplicitamente!! Come vedi, ho bisogno anch'io di allegria
per spezzare un pò la quotidianità... giocando
anche un pò con questi "superfighi" che un pò mi
piacciono e un pò mi fanno sorridere... perchè so
"appartenere" ad una categoria di pura fantasia... e qui torna il
discorso che l'età conta... infatti ci può stare
che gli fai fare un pò i belli/dannati/bastardidentro...
però poi alla fine ci deve essere anche una parte un pochino
più "reale" se no diventa assurdo ed anche un pò
offensivo per noi femminucce (insomma, va bene che il bel tenebroso ci
fa battere il cuoricino... però se continua a trattarmi come
se fossi il suo calzino da "mettere e togliere" a piacere... un
pò mi incazzo!!! Altro che innamorarmi perdutamente di
lui!!!!). Per le risate sono contenta... ribadisco che ovunque pensi a
dialoghi già scritti o futuri di questa ff, la risata scatta
per me automatica... indipendentemente quindi da dove mi trovi: treno,
lavoro, casa... un disastro!! Ma ne sono felice... tanto che ho sospeso
le altre ff... e presto mi linceranno!! Ma basta prenderla con
allegria... e quella non mi manca!! Aspetto altre tue risate quindi...
a presto.
DIADENGELS94:
tranquilla che il finale ti accontenterà... magari Draco non
cavalcherà la scopa... però avrà la
sua Hermione!! Di separare le coppie non me la sento in questa ff...
però potrebbe essere lo spunto per una prossima... tipo
"come fregare in una settimana la ragazza del tuo migliore amico".
eh!eh!eh!... mi sa anche che una particina per la disputa
"Jasper/Alice" troverà spazio nell'ultimo capitolo... mi
piace il Jasper che ho creato... e adoro tantissimo Alice... quasi
quasi più di Bella!! A presto.
MISSYMARY: come ho già detto nell'introduzione ho voluto
essere "buona" e tirare fuori il meglio di quei due superfighi...
facendo capitolare anche due tipe "toste" (Bella magari non troppo...
ma Hermione sicuramente sì!!). Comunque ci sarà
vendetta... tremenda vendetta!! Eh,eh,eh!! A presto.
AGENTE007CULLEN:
da quando ho visto la tua ultima recensione stamattina, cioè
mercoledì, sappi che ho fatto i numeri (letteralmente...
tieni conto che sono al lavoro!!!) per completare il capitolo (mi
mancava veramente poco), rispondere ai vostri commenti e postare!! Ma
come potevo ignorare un entusiasmo davvero così...
travolgente? Esuberante? Contagioso? Non potevo proprio... quindi l'ho
fatto volentieri. Poi ti GARANTISCO che questa ff avrà un
finale. Non rimarrà incompleta... anzi, sto trascurando le
mie altre ff perchè è venuta la "scimmia" anche
alla sottoscritta di scrivere la parola fine. Più
che altro perchè mi sto divertendo un sacco anch'io a
scriverla. Addirittura la pubblicità?! Che paura... ora
altre persone sapranno che c'è in giro una pazza matusalemme
che scrive ff sul fandom HP e Twilight... però se la
prendono tutte come te... ben venga la pubblicità...
eh!eh!eh! Sappi che riuscirò a postare i prossimi capitoli
almeno con 4/5 giorni di distanza l'uno dall'altro... come detto poco
sopra... purtroppo mi tocca anche lavorare, più che altro
è il mio capo che ci tiene... eh!eh!eh!... mi sembra di
averti detto tutto... ah, no... bè fammi sapere come
è andato questo bacio sfida... secondo te chi ha avuto
più fascino?! A presto.
SUNRISE92:
che dire... io magari ho aperto un filone con una ff su queste due
coppie... adesso chiunque abbia voglia ci si può buttare...
perchè non proprio tu?! Io arrivo sicuro a leggere e
recensire... mi fa piacere che tu la stia trovando divertente e di
facile lettura... i due obiettivi che volevo proprio raggiungere... per
quanto riguarda la vendetta delle donzelle ci sarà... e
sarà abbastanza scioccante per i due ometti... a presto!!
GELB_AUGEN:
ciao, innanzitutto ti dico che è successo un casino...
dovevo correggere alcuni errori di battitura nello scorso capitolo,
solo che ho fatto casino e ho ripostato il capitolo senza la risposta
alle recensioni. Tutto questo per dirti: sei riuscita a leggere la
risposta alla tua precedente recensione? Credo di no... nel caso, te la
riposto nel successivo capitolo. Che roba complicata... spero tu abbia
capito... un pò mi sono persa anch'io... sembro Draco che
è sbarellato tra giorno e notte... ma veniamo al sodo:
allora come ti sono sembrate le coppie in questa situazione? Guarda, ti
dico solo che prima mi sono dedicata alla Draco/Bella... se no sapevo
che gli avrei fatto un torto... e ti dirò, forse
così facendo l'ho fatto all'altra... nel senso che ero un
pò influenzata scrivendo la Edward/Hermione. Ci risiamo...
oggi non faccio un discorso che non mi sembri un pò
incasinato... chissà se mi sono spiegata?! Comunque, aspetto
il tuo giudizio (sarà vuoto, inutile, patetico... ma io lo
trovo stimolante... un pò un sfida.. eh!eh!eh!). Chiudo
parlando di Jasper... nel mio immaginario è scattato
qualcosa (in questa ff ovviamente, dove tutti possono essere un
pò più ooc) che me lo ha fatto paragonare un
pò al Blaise che mi immagino e che raffiguro sempre nelle
mie ff (lui, in hp praticamente quasi non esiste, quindi ti puoi
sbizzarrire un pochino di più...). Perciò ne
è uscito un Jasper ironico, un pò sopra le righe
e soprattutto vivo... perchè l'originale è
davvero morto che più morto non si può!!! Ti
saluto e a presto... anzi un'ultimo PS: Theodore Nott... non l'ho mai
preso in considerazione... però qui mi serviva qualcuno che
facesse un pò da contrappeso a Draco e Blaise... quindi ho
preso lui e l'ho "reso" come mi serviva... effettivamente è
un Serpeverde un pò atipico... diciamo che è
l'eccezione che conferma la regola!!!
|
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Capitolo 7 *** Venerdì - Qui è un casino! ***
Il
venerdì è il giorno in cui si avverte la
stanchezza della settimana.
Anche i nostri due
"geni" sono sottotono. Ma sempre convinti che siano loro in vantaggio.
Infatti, nonostante entrambi abbiano uno " strano sentore" vanno avanti
per la loro strada...
Anche gli eventi di oggi
sembrano dargli ragione... le donzelle si danno da fare, ma non
abbastanza.
Domani poi, è
sabato ed ognuno tornerà dalla propria amata. Cosa
accadrà... bè lo saprete solo sabato!
Poi arriverà
l'epilogo... e lì ne succederanno delle belle....
Solo una piccola
precisazione: nel capitolo di oggi troverete una "caratteristica" di
Bella un bel pò diversa dall'originale... vi chiedo venia,
ma per esigenze di copione occorreva.
Ora vi lascio alla
lettura.
Besos.
Laura.
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: Hermione
Caro Draco,
sono in
difficoltà. Nonostante abbia avuto le mie buone dieci ore -
giuro che non metterò MAI più piede in una cripta
per tutto il resto della mia eterna vita!!! - per pensarci, non so che
cosa inventarmi con Hermione.
Stasera è
particolarmente strana... si è svegliata nel mutismo
più totale, sia verbale che mentale... devo preoccuparmi?
Che stia male? Non è come l'altra sera, quella dopo
l'apparizione di Rosalie, lì era solo decisa a non parlarmi
e a non provocarmi. Ora è un mutismo diverso... non so,
qualche idea su cosa abbia? Come mi devo comportare?
E.C.
P.S. ora è in
bagno... e io sono imboscato in camera di Emmet. Finalmente lui e
Rosalie si sono concessi una "pausa"... questi pensavano di essere in
luna di miele!!!
XXXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: Hermione + Bella
Caro Edward,
stavo per mettermi in
contatto io. Direi che qui la situazione è la medesima.
Bella ha come tirato su un muro intorno a lei. Se non sapessi che
è una babbana a tutti gli effetti, potrei pensare che
è vittima di qualche autoincantesimo. Perciò,
aspetto anch'io di sapere il tuo parere.
Per quanto riguarda
Hermione, credo di averla vista così, solo quando ha avuto
un incontro ravvicinato con un serpente un pò particolare ad
Hogwarts... di cui non sto qui a parlarti perchè ci
vorrebbero ore... e no, quel serpente non ero io... era un "vero"
serpente, che di fatto l'ha completamente paralizzata. Almeno ora si
muove...
Però
sicuramente non è un buon segno... per cui, tieni gli occhi
ben aperti. Come avrai già capito è una ragazza
da non sottovalutare...
Su cosa fare...
bè, improvvisa, basta che qualsiasi cosa sia, preveda di
starle almeno ad un metro di distanza!
D.M.
P.S. anche Bella
è in bagno. Io sono nello studio... perchè tu sei
nella stanza di Emmet? Con tutte le stanze che ci sono a Castle Rock...
XXXXXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re Hermione +
Bella
Ti sei mai fermato a
riflettere su come si assomiglino, per certi versi, le nostre ragazze?
A volte, sembrano andare perfettamente in sintonia...
Comunque, non
farò l'errore di sottovalutare Hermione, anzi ho una mezza
idea per stasera... mi sa che mi terrò intorno Jasper. So
che può sembrare una pazzia... però, credo che
questa sera la sua abilità possa darmi una mano.
Non fare l'errore tu, di
sottovalutare Bella. Sarà anche una "babbana" priva di
qualsiasi potere... ma c'è qualcosa in lei che mi lascia
perplesso... il fatto che io non riesca a leggerle il pensiero, mi ha
sempre dato da pensare. Qualcosa vorrà dire... non vorrei
che dovessi essere proprio tu a scoprire il perchè!!
Tu non mi chiedi cosa
fare, però... se hai già in mente qualcosa, vale
anche per te la regola della distanza... un metro, non di
più.
Credo di capire che
siamo entrambi molto provati da questa settimana... non ho mai avuto
una settimana così faticosa in tutta la mia vita... mortale
e non!!
Sto contando le ore, i
minuti, i secondi, gli attimi che mi dividono da domani...
E.C.
P.S. Sono nella stanza
di Emmet, perchè sono venuto a rompere le palle... e che
cavolo! Un pò di solidarietà... io patisco le
pene dell'inferno, Jasper anche (Alice lo sta aspettando con molta
"ansia") e questi due scopavano come ricci dalla mattina alla sera... a
tutto c'è un limite!!
XXXXXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: re re Hermione
+ Bella
Strano davvero che tu
non legga il pensiero di Bella. Io nei suoi ricordi entro ed esco senza
problema... però, l'ho fatto solo due volte... ed era
necessario entrambe le volte!! Non vorrei pensassi che ne ho
approfittato. Comunque, ascolterò il tuo consiglio... anzi,
stasera anch'io non me la sento di rimanere da solo con lei... credo
che approfitterò della presenza di Theo. E' venuto per
sapere quando torna mia madre... e credo che lo "convincerò"
a tenerci compagnia... lo spaccerò per un amico di
"baldorie"... te lo vedi, Theo?! Lui che è sempre stato un
Serpeverde atipico... credo che mi divertirò a tirarlo in
mezzo...
Bè, adesso
devo proprio andare... Bella sta scendendo... e come al solito sta
facendo il giro delle stanze per capire se ha trascurato di trovare una
via d'uscita. Per farti capire come ti capisco: mancano 23 ore, 42
minuti, 18 secondi, 45 attimi. Poi io sarò lì e
tu sarai qui... ognuno accanto alla donna che desidera.
Tieni duro, Edward,
è quasi finita...
D.M.
P.S. è anche
un altro il conto che mi sta uccidendo... hai un'idea da quanto tempo
è che vado in bianco?! Penso che se tutto andrà
come deve, Hermione sparirà dalla circolazione per un bel
pò!!!!
XXXXXXXXXXXX
Da: hunterd@hp
A: salazar@hp
Oggetto: re re re
Hermione + Bella
Sono davvero out
stasera! Quasi le parole non escono... comunque devo andare anch'io...
Hermione ha quasi finito. Il suo profumo non è
più coperto da quello dell'acqua... tengo duro, tranquillo.
Anzi ti lascio con un bel modo di dire "babbano" - ti sono amico e so
quanto ti piacciono!! -... che recita "quando il gioco si fa duro, i
duri incominciano a giocare..."
E.C.
P.S. quel conto per
me... no comment! Idem, comunque, Bella potrebbe sparire per un bel
pezzo... e per giunta, riapparire in tutt'altra maniera!!!
XXXXXXXXXXX
Da: salazar@hp
A: hunterd@hp
Oggetto: lo metto nero
su bianco perchè ho bisogno di dirtelo, ma se lo fai vedere
in giro, giuro che ti ammazzo. Io ho una certa reputazione da
difendere...
Se tutto va come deve
andare, mi mancherai. L'idea che per un bel pò non potremo
vederci ... è dura.
Sei più di un
amico, Edward, sei come il fratello che avrei voluto.
Ciao. Con affetto.
D.M.
P.S. domani sera, alle
22.00 in punto. Tu qui, io lì... in bocca al lupo!!! (scusa,
non ce l'ho fatta... avevo giurato che non te lo dicevo... ma hai
iniziato tu con i modi di dire babbani!!!).
XXXXXXXXXX
Da: hunterd
A: salazar@hp
Oggetto: vale anche per
me... dato che la mia reputazione sarà anche più
longeva della tua...
Un anno non dovrebbe
essere niente per me... eppure senza te, sarà lunghissimo.
Io di "fratelli" ne ho
ben quattro... ma se ne avessi avuto uno "vero"... bè
l'avrei voluto proprio come te.
Ti saluto. Con affetto...
E.C.
P.S. domani sera, alle
22.00 in punto. Io lì, tu qui... e il lupo crepa!! Con la
sua pelle ci faccio un bel tappeto e poi ti ci impachetto dentro!!
XXXXXXXXXXXXXX
- Jasper, resta.
Desidero giocare a scacchi.
"Ma
sei scemo o che cosa? Nemmeno sappiamo giocare a scacchi!!"
- Signore, devo finire
di riordinare il bagno...
Hermione, è
proprio di fronte a lui. Non può nemmeno fulminarmi con lo
sguardo. Deve fingere di essere imperturbabile.
- Tranquillo, hai tempo
dopo. Adesso mi sto annoiando e voglio giocare a scacchi...
Ho anche assunto un tono
di voce più imperioso.
"Sei
proprio uno stronzo... col cavolo che ti dò una mano. Sta
patata bollente te la gestisci da solo..."
- Come vuole lei, Sig.
Cullen.
Usa un tono formale
degno di un maggiordomo inglese. Forse ha un futuro in questo campo. E
infelicemente fregato dal sottoscritto, non può che sedersi
davanti alla scacchiera.
Vediamo di capire se
Hermione risponde a stimoli più "appetitosi" per lei.
- Mione, se tu vuoi
leggere qualcosa... la biblioteca è a tua disposizione.
Niente. Encefalogramma
piatto. L'idea della biblioteca di Esme non la smuove. Seduta,
immobile, fissa il camino acceso e pensa a ripetizione "Il mare
è calmo. Il cielo è sereno. Il sole splende."
Cazzo ma mi devo preoccupare?!
Guardo Jasper
interrogativamente. Lei non immagina quale sia la sua
"specialità" e quanto mi serva ora...
"Non
è affatto tranquilla come sembra. Non è nemmeno
incazzata come al solito... è come se fosse in attesa.
Pronta a scattare. Io, mi chiamo fuori, lo ribadisco. Non contare sul
mio aiuto...".
- Baby, non è
che non ti senti bene? Preferisci andare a "letto"...
Proviamo con qualche
sana provocazione...
Come se non esistessi.
"Il mare è calmo.Il cielo è sereno.Il sole
splende" sì e io sono la fata turchina... ma è
andata fuori di testa?
Riguardo Jasper e
ammicco impercettibilmente ancora verso di lei.
- Jasper, mi
raccomando... concentranzione al "massimo"... sai che non mi piace
vincere facile...
- Va bene, come desidera.
"Oh,
non avrai intenzione di farmi passare tutta le sera così?! A
fare da barometro per capire il suo umore... guarda che io tra un
pò devo chiamare Alice...".
- Bene Jasper, qualsiasi
cosa tu abbia da fare, sei dispensato stasera. Ti voglio concentrato
qui...
"Ma
vai a quel paese... adesso se non la pianti, la faccio incazzare io...
così poi me ne posso andare!!"
La cantilena sotto
è sempre quella "il mare è calmo... bla bla
bla"... ma quanto potrà andare avanti?!
Bè,
cominciamo questa partita a scacchi.
Muovo una pedina
qualsiasi, gli scacchi li odio pure io, è vero. Magari lei
sa giocare e se ne accorge... però non credo sia molto
presente.
"Furbone,
hai appena mosso nelle caselle che sono mie...non è un caso
che i tuoi pezzi siano bianchi e stiano sulle caselle bianche..."
Quella cantilena mi
distrae. Non riesco a fare a meno di chiuderla fuori.
Sposto il pezzo sulla
casella giusta. Jasper muove anche lui una pedina.
Hermione, sempre
immobile. Cantilena presente, respiro "controllato". Cosa diavolo sta
facendo?!
- Jasper?
Sembro spronarlo a
muovere, ma in realtà sa cosa voglio.
"Sono
passati cinque secondi!! E' sempre come cinque secondi fa. "
E allora cosa vuol dire
quella cantilena che continua a ripetere?! Okay, qui ci vuole un'altro
scossone...
- Scusa, Mione, potresti
"pensare" e basta?! Quella cantilena mi sta distraendo...
Jasper mi guarda. Okay,
sono davvero un pò irritato... farei provare a lui cosa vuol
dire sentire all'infinito da mezz'ora "Il mare è calmo. Il
cielo è sereno. Il sole splende".
La reazione di Hermione
è un mutismo apparente. Dentro il ritornello è
cambiato in "Quella cantilena mi sta distraendo.Quella cantilena mi sta
distraendo.Quella cantilena mi sta distraendo..."
- Mione, guardami.
Mi rendo conto che non
ho avuto difficoltà ad usare un tono davvero minaccioso. E
lei lo fa, mi guarda. Allora c'è ancora vita pensante
lì dentro.
- Basta.
"Basta. Basta.
Basta. Basta. Basta." Okay. Inizio a capire. Lo fa apposta. Devo
smettere di seguire i suoi pensieri.
Guardo Jasper e gli
chiedo di lei. Sempre con un cenno lieve.
"E'
sempre uguale... e adesso ti ci metti anche tu... perchè ti
stai innervosendo?!"
- Mione, non sto
più ascoltando, puoi anche smetterla...
Jasper mi guarda
interrogativo.
- di continuare a
ripetere all'infinito le mie parole.
"All'infinito,
all'infinito,all'infinito,all'infinito"... okay,okay Edward. Stai
calmo. Lascia stare. Parla con Jasper. Che tenta di trattenere un
sorriso. Già non è lui sottoposto a questa
tortura.
- Jasper, continuiamo.
Un'altra mossa, a
casaccio, sia mia che sua.
"Jasper
continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper
continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo."
Non ce la faccio. La
voce mentale di Hermione mi rimbomba nel cervello. Mi passo una mano
tra i capelli e Jasper mi guarda perplesso. E' vero, ora sono davvero
nervoso. Sarà che non è serata, sarà
che questa settimana è stata più dura del
previsto...
- Hermione, non vuoi che
interrompa questa partita per occuparmi di "altro"... magari di te...
"Magari di te.Magari di
te.Magari di ...".
- Smettila!
"Ehi,
Edward! Calma... o finisce che devo agire su di te, non su di lei!!"
- Okay... ora vado di
sopra un attimo. Jasper, bada a lei...
So che Jasper ha ben
capito le mie parole e sa cosa fare... ma nel caso, glielo rendo il
più chiaro possibile...
- e mi aspetto che al
mio ritorno... il tuo atteggiamento sia "cambiato", Mione.
Mi alzo, oltrepasso
Hermione, percorro il salone con in testa "Sia cambiato Mione. Sia
cambiato Mione.Sia cambiato Mione", arrivo alle scale. Salgo il primo
gradino... e il pensiero è cambiato così
velocemente che subito non capisco.
- Jasper?
La voce di Hermione
è reale questa volta. Ha chiamato davvero Jasper.
Mi volto. E' sempre
seduta. Jasper la sta guardando, è leggermente sorpreso.
Effettivamente lo ha chiamato con un tono di voce "decisamente"
amichevole. E adesso?
- Hai fame?
Ma che cosa... o cazzo!
L'odore del sangue mi
investe con una forza inaudita e non sono vicino a lei, come Jasper.
La mano di Hermione,
inoltre, fa un gesto terribile... si agita volontariamente e schizza
delle gocce di sangue nella sua direzione. Le seguo, le vedo
distintamente compiere una traiettoria ben definita e finire sul viso
tiratissimo di Jasper.
Il ruggito che esce
dalla sua gola non è nulla in confronto a quello che vedo
nei suoi occhi.
La sete che gli arde la
gola è la stessa che arde la mia.
La forza che mi ha
spinto a trovarmi davanti ad Hermione per difenderla - non aggredirla -
un secondo prima che lui l'afferrasse, è stata richiamata
dall'immagine di Draco che mi sorride. Che mi stringe la mano, dopo che
gli avevo evitato il duro impatto con la terra, e mi dice
imperturbabile "bè, non so come sia meglio morire... volare
da una scopa e spiaccicarsi a terra o diventare il pasto di un
vampiro... comunque, io sono Draco Malfoy. E per il momento...
grazie.". Lì, in quel preciso momento, è nata la
nostra amicizia.
Un ringhio e una presa
che vuole scansarmi mi riporta al presente. Jasper è
veramente fuori di sè. E devo allontanarlo assolutamente da
Hermione. Tutto questo in pochi secondi.
Lo respingo con tutta la
forza che possiedo. Finisce contro la parete opposta. Mi volto verso
Hermione. Il taglio, che si è procurata sulla mano, sanguina
ancora.
Il profumo è
intenso, invitante... come nient'altro può esserlo, per noi.
Provo come una vertigine, ma tengo duro. Perchè il gioco si
è fatto duro.
Qualcosa mi colpisce
alle spalle. Sono mani che tentano di spostarmi di nuovo. Di
impadronirsi di quel sangue.
Questa volta respingo
Hermione, lontana. Sperando di non averle procurato troppo danno. Ma
non posso fare diversamente, devo tenere a bada Jasper.
- Jasper. Sta calmo.
Smetti di respirare.
- Perchè non
lasci che soddisfi la sua fame... qui c'è n'è
abbastanza per tutti e due...
Ma è
impazzita? Ma non si rende conto di cosa sta facendo?! E' in piedi e
sfida entrambi.
- Smettila!
E questa volta non sto
fingendo. Ho bisogno che smetta veramente di fare ciò che
sta facendo: Jasper è quasi impossibile da tenere. E' come
entrato in un altro mondo...quasi non lo riconosco.
- Và di
sopra, subito.
Ma lei rimane ben
piantata, lì dove si è rialzata.
- Dai, Jasper... sono
qui.
Lo incita ancora. Lui
sta lottando con me. Non è il solito gioco. Vuole
Hermione. Vuole il suo sangue. E' un momento di vero blackout per lui.
Non posso fare altro che
tentare di portarlo via.
Nella mente di Hermione
c'è solo una parola. "Hermione.Hermione.Hermione.Hermione..."
Ma devo badare a Jasper.
A lei e a quello che ha in mente, davvero, penserò dopo.
Devo portarlo via di
qui. Subito.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
- Theo, lei è
Isabella.
Rimane sorpreso.
Già, anch'io.... e quel livido da dove salta fuori?! Proprio
sul braccio destro. Bello grosso. Edward mi ammazza. Ma quando se
l'è fatto?!
- Ti sei fatta male?
Mi guarda con uno
sguardo... terrorizzato?! Stasera è davvero un pò
fuori...
- Lo sai...
E sta vocina debole
debole, fioca fioca da dove arriva? Il tono sprezzante e deciso che
fine ha fatto?!
- Lo so?
Theo guarda un
pò me e un pò lei... cerco di fargli capire che
è come gli stavo dicendo...stasera è un bel
pò strana.
- Se preferisci che
finga... farò come vuoi... sono caduta.
Cos'è che
preferisco?!!! Che finga?
Rivolge lo sguardo a
Theo.
- Allora, lei
è un suo amico...
Si mette a fare anche
conversazione?!
- Sì, lo
conosco molto bene...
Lei rivolge lo sguardo
nuovamente a me. Sempre un pò terrorizzato...
- Allora
perchè devo mentire? Saprà come stanno le cose...
Prego?Theo si capisce
che non capisce. Peccato che non capisco nemmeno io... meno male che
è venerdì! Questa settimana rimarrà
per sempre scolpita nei miei ricordi...
- Isabella,
cos'è questa storia!
Uso un tono scocciato...
ed un pò, forse, lo sono davvero. Stasera non ho proprio
voglia di giochetti. Come dire... ho esaurito le risorse...
- Niente... solo che non
capisco... me lo hai fatto tu questo livido... perchè allora
mi chiedi se mi sono fatta male?!
CHE COSA!!! O Merlino,
è andata davvero fuori di testa...
Guardo Theo e scuoto
leggermente la testa... meno male che trovo uno sguardo comprensivo. Sa
della goffagine di Bella.
- Lo sai che non mi
piace quando menti... dimmi come ti sei fatta quel livido!
Devo, purtroppo
continuare a "recitare" la mia parte...quando in realtà
vorrei chiederle a che gioco sta giocando. Di solito, sono io che gioco
con lei...
- Ma io non sto
mentendo... davvero!
Ma come cazzo sta
guardando Theo. E lui, perchè non ha più lo
sguardo di prima?! Okay, lei lo guarda con quell'espressione da
cerbiatta impaurita... ma io so bene cosa si cela sotto... una tigre
del bengala!!
Dovevo avvisare Theo...
è troppo abituato a Pansy... lei quello sguardo
"sonounadonzellaindifesa" non potrebbe averlo neanche tra un milione di
anni!!
- Draco... credo che la
tua ospite stia cercando di dirmi qualcosa...
Ma cosa fa Theo?! E'
impazzito anche lui?! Mi guarda... perplesso!! Anzi, con una punta
di... rimprovero? Minaccia? Incredulità? Cosa?! Forse un mix
di tutto questo...
- Sì, Theo,
vuole dirti che è una gran bugiarda... e che non comprende
la parola "buone maniere"...
Ehi, Theo, sveglia...
sono Draco!! Presente? Quello che ha sempre allungato le sue manacce
sulle donne, ma sempre e "solo" con fini amorevoli/sessuali.
Lei adesso guarda solo
Theo. Fissa.
- Se è
questo, quello che vuole sentirmi dire il suo "amico"... sì,
sono caduta dalle scale... sono sempre un pò distratta...
Ehi,qui sta
"decisamente" succedendo qualcosa... il mio sesto senso... quello che
mi ha parato il culo tante volte, suona come una sirena impazzita.
- Ora, basta,
Isabella... davvero!
Il tono minaccioso non
è stato un problema questa volta. Credo di volerla "fermare"
veramente... non è davvero serata ...
- Come vuoi...
però ti prego, non punirmi ancora...
EH?! COSA?! Cazzo,
questa vuole fregare, ME, il re della finzione!! E il peggio
è che sta riuscendo a fare "presa" su Theo.
Cos'è, decerebrato anche lui, stasera!
- Scusaci, Theo, credo
di dover parlare a quattr'occhi con lei...
La mano di Theo mi
blocca. Afferrandomi per una spalla. E... trattenendomi!
- Credo sia meglio se ne
discuti, qui, Draco...
Ma sta scherzando o che
cosa! No, ha qualcosa nello sguardo che mi dice di no... IO,
so chi è... LUI, sembra aver perso la bussola!
- Theo, credo che
Isabella stasera sia un pochino... agitata... forse non è
una buona idea cenare insieme...
- Sì, forse
il suo amico, ha ragione...
Adesso le lancio un
"languelingua"... così non parla più!
- Il "suo amico" ha un
nome... Draco!
Okay... forse sono un
tantino - troppo - nervoso...cazzo mi metto a sindacare su ste cose,
quando dovrei capire perchè Theo dà retta a LEI e
non a ME!
- Come vuoi... il suo
amico Draco...
Se non la pianta di fare
quell'espressione da finta vittima...
- Draco, forse
è il caso che parlo, io, con Isabella... da solo...
Okay... calma, Draco.
Forse inizio a capire... sta cercando di farmi innervosire... e devo
dire che ci sta riuscendo!! Per giunta ci si mette anche Theo con il
suo comportamento!!
- Theo, forse
è il caso che parlo io, da solo, con Isabella...
In quel "parlo"
c'è una diretta minaccia a Bella di piantarla!!
Perchè - e va bene - adesso sono ufficialmente stufo di
questa pantomina...
E mi sto avvicinando a
lei per invitarla ad accompagnarmi fuori dalla stanza... quando mi
sento trattenere per la manica.
Mi volto, per strizzare
l'occhio a Theo, ma quello che ottengo è invece un pugno ben
assestato.
Che mi manda lungo
disteso. Solo perchè mi ha colto completamente.... DI
SORPRESA!! MA CHE CAZZO STA FACENDO THEO???!!
- Farò finta
che non sia successo nulla...
Theo mi tende una mano,
la prendo per rialzarmi... e tenta di rifilarmi un altro cazzotto! E
no, adesso basta! Fuori di testa o no, se lo merita.
Lo mando lungo disteso e
mi volto verso Bella. O meglio, dove c'era Bella... dove è
andata a finire?!
Ma qualcuno, per uno
strano caso Theo - da sempre MIO AMICO - si sta rialzando e ha tutta
l'intenzione di colpirmi ancora...
La sirena risuona
impazzita nella mia testa... Theo ha decisamente "qualcosa"... e anche
Bella aveva decisamente "qualcosa"... purtroppo, però, prima
devo dare priorità a Theo. Non fosse altro che ha
tutta l'aria di volermi mandare all'altro mondo!!
XXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Ore 5.36 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.36 - Malfoy Manor
- Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.37 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.37 - Malfoy Manor
- Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.38 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.38 - Malfoy Manor
- Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.39 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.39 - Malfoy Manor
- Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.40 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.40 - Malfoy Manor
- Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata...
- Finalmente!
- Finalmente!
- Domani, alle 22.01 in
punto devi essere qui e portarti via quella pazza omicida della tua
ragazza!
- Domani, alle 22.01 in
punto devi essere qui e portarti via quella pazza omicida della tua
ragazza!
- La tua ragazza
sarà una pazza omicida, la mia è impossibile!!
- La tua ragazza
sarà una pazza omicida, la mia è impossibile!!
- Bè, allora
si vede che non la conosci così bene come pensavi!!
- Bè, allora
si vede che non la conosci così bene come pensavi!!
Click.
Click.
Bip.Bip. 1 nuovo
messaggio da Edward.
"Visto che è
impossibile parlare con te... sappi che quella pazza furiosa di
Hermione, ha tentato di bruciare Castle Rock... con me dentro,
ovviamente!!!!!!"
Bip.Bip. 1 nuovo
messaggio da Draco.
"Visto che è
impossibile parlare con te... sappi che quella pazza furiosa di Bella,
ha tentato di ammazzarmi... e per mano di THEO!!!"
Bip.Bip. 1 nuovo
messagio da Edward.
"Theo?!"
Bip.Bip. 1 nuovo
messaggio da Draco.
"E la parte che Bella ha
tentato di ammazzarmi? L'hai letta? Guarda che la cosa è
collegata..."
Ore 5.45 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata...
- Sapevo che avrei
ottenuto la tua attenzione...
- Se è uno
scherzo... guarda che qui le cose vanno malissimo: c'è il
salone di Castle Rock completamente carbonizzato... Jasper praticamente
ridotto all'ombra di sè stesso... Alice che vuole la mia e
la tua testa... Emmet che si sente in colpa perchè non
c'era... Rose che vuole dare manforte ad Alice... quindi se
è uno scherzo, vedi di riattaccare immediatamente!!!! Ho da
fare...
- Hai finito? No,
perchè qui non è che va molto meglio:
c'è Theo che è ancora sotto shock, Pansy che
vuole ucciderci, Blaise che se la ride - perchè lui
è Blaise, sempre e comunque - Daphne che vuole dare manforte
a Pansy... e soprattutto, Edward, c'è Bella che si
è rivelata capace di MANIPOLARE LA MENTE DI UN MAGO!!!!!
- ......
- Ah, adesso, non dici
niente...
- Draco, credo di non
aver capito... per caso hai bevuto?!
- Magari... hai capito,
hai capito... Bella, è riuscita a scagliarmi addosso Theo...
se no adesso non avrei un occhio nero!!! Ne sono più che
sicuro!!!
- Bella è un
umana a tutti gli effetti... non è possibile...
- Ah, sarà
anche un'umana... ma forse sta dando vita ad una nuova razza di
"babbani"... forse Voldemort l'aveva capito e voleva provvedere...
- Draco... ma ne sei
sicuro? Al cento per cento?!
- Che fosse questa
l'intenzione di Voldemort?
- Sei simpatico...
davvero...
- Cercavo di
sdrammatizare... guarda se non fosse che Theo ancora non si
è ripreso dal fatto che l'ho anche steso - ahi, Pansy.. che
bisogno c'è di fare così... va che mi voleva
uccidere davvero tuo marito!! - scusa eh, ma Pansy stava per completare
l'opera di Theo ... stavo dicendo? Ah, sì... te lo farei
raccontare da lui... va che è stato incredibile... e sai che
per sorprendere me, ce ne vuole...
- Ma cosa ha fatto
realmente?
- Bè, Theo
dice che lei lo guardava... e mentre lo guardava - aveva in effetti uno
sguardo un pò strano Bella, veramente ti avevo detto che era
un pò strana ieri sera - nella sua testa si creavano delle
immagini...
- Che immagini?
- Ecco, questa
è la parte in cui DEVI RICORDARTI che io sono davvero il tuo
migliore amico... se no, col cavolo che te lo dico... giura che
crederai a quello che ti dico...
- Giuro...
- No, no...
più convinto amico... mica sono scemo...
- Giuro che
crederò alle tue parole... contento?
- Uhm... giura sul tuo
pianoforte...
- DRACO!!
- Ecco, questo
è un tono convinto...
- MUOVITI!!! CHE
IMMAGINI!!!!
- Di me che la
picchiavo...
- COSA?!! TU CHE LA
PICCHIAVI?! MA E' IMPOSSIBILE!!
- Meno male che ci hai
creduto...
- Ma no, è
ovvio che non l'avresti mai picchiata... è impossibile che
abbia pensato una cosa del genere...
- Oh,
sì... è successo... la tua "innocente"
Bella, ha archittetato un piano degno di me... anzi, forse nemmeno io
ci sarei arrivato... si è procurata un bel livido - non so
come -, ha azionato il suo superpotere e ha fatto credere a Theo che
ero davvero il "cattivo" della situazione...
- Io non posso
crederci...
- Guarda, se vuoi ti
mando una foto del mio occhio nero...
- Ancora!! Ci credo che
hai un occhio nero... io non mi spiego come ha fatto Bella... non ha
mai dato segno di avere un potere così...
- Che culo ho avuto! Si
vede che questa chicca la teneva in serbo per me...
- Ma adesso
dov'è, come sta? Devo venire lì, Draco?!
- Guarda, qui l'unica
che sta bene è proprio lei... ed è anche moolto
soddisfatta di quello che ha fatto!! Certamente pensa di poterlo fare
anche con me... ora che sa che funziona... perchè se
c'è una cosa che ho capito, è che probabilmente
lo ha scoperto anche lei questa settimana di poterlo fare... Pansy si
è resa conto solo adesso, che ci aveva già
provato anche con lei... evidentemente però la cosa non ha
funzionato bene come stasera!! O forse Pansy ha una mente talmente
perfida che qualsiasi cosa tu gli faccia vedere, lei farebbe peggio...
quindi...
Click.
- Draco?! Ci sei... oh,
merda co sto cellulare...
Ore 5.58 - Castle Rock -
Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata...
- Pronto, ciao Edward..
- Pansy!
- Sì...
scusa, ma Draco è momentaneamente impossibilitato - ehi,
cugino del cazzo, liberami invece di ridere - a rispondere...
- Ma sento la sua voce...
- Ancora per poco...
quando l'incantesimo avrà finito il suo effetto - ehi, non
vedi che non ho più le gambe!! Che cazzo aspetti?! Muoviti
Blaise!! - di lui rimarrà soltanto il ricordo...
- Pansy, capisco che sei
un pò su di giri per via di Theo... però fallo
per me...
- Tasto sbagliato,
Edward... questo casino è anche colpa tua...
- Okay, allora fallo per
Narcissa... ha già perso Lucius...
- Forse un figlio -
BLAISE!!! La controformula è redivivi.. non reparo!!! Quella
è per gli oggetti - .. scusa, Draco, puoi parlare
più piano che non sento Edward? - Pansy, cazzo, stavo
scherzando!! -... dicevo Edward, forse un figlio come lui... - fregata
Pansy... Languelingua! Impedimenta! - pronto, Edward, ci sei? Ho messo
fuori gioco Pansy...
- Draco, ora ricordo
perchè non amo molto venire a Malfoy Manor quando fate le
vostre rimpatriate... tutti insieme siete un pò troppo...
anche per un vampiro centenario come me...
- immagino il clima che
ci sarà lì... una simpatica serata tra vampiri
sclerati... no, perchè ti sei fiondato sulla tua Bella...
per sapere come sta, cosa è successo, dov'è...
- Peccato che tu non me
lo abbia ancora detto. Dov'è?!
- E dove vuoi che sia?
In assoluto isolamento in camera mia... e sta
bene...però, va che è pericolosa mica da
ridere... io non metto piede in quella stanza... - E NON TI ASPETTARE
CHE LO FACCIA QUALCUNO DI NOI!! - ... grazie, ragazzi, sapevo di poter
contare su di voi... come vedi, qui la truppa è agitata...
io stavo dicendo però - branco di paurosi - che io non metto
piede in quella stanza senza avere a portato di mano la mia fida
bacchetta. Mica che mi fa il lavaggio del cervello e va a finire che mi
uccido da solo!!
- Non credo tu corra
questo rischio... hai la testa troppo vuota perchè Bella
riesca a fare presa...
- Oh, davvero
spiritoso... peccato che Hermione non sia riuscita a bruciarti vivo!
- Non scherzare
troppo... va che ci è andata pericolosamente vicino... a
parte che è riuscita ad usare la magia! Qui, a Castle
Rock... dove un genio, un mio amico mago che si definisce un mago con
la m maiuscola, mi aveva "garantito" che non avrebbe potuto
usarla...
- Ha usato la magia?!
- E secondo te come
avrebbe fatto, se no, a far bruciare l'intero salone in meno di un
minuto?!
- E' riuscita ad
appicare il fuoco con la magia?
- Ehm... no, per
appiccare il fuoco ha usato un legno che stava bruciando nel camino...
la magia l'ha usata per propagarlo alla velocità della luce!!
- E tu dove cavolo eri?!
Come ha fatto a prendere quel legno!! Te l'avevo detto di tenere gli
occhi aperti... ma tu ti credi non un vampiro, tu pensi di essere IL
vampiro che...
- Oh, frena amico... va
che io SONO IL vampiro ... e con sotto due palle che tu neanche ti
sogni... chi credi che stesse tenendo buono Jasper mentre tentava di
bersi la tua ragazza?! - GGGGGGGGRRRRRRRRR SMETTILA DI RICORDARGLIELO -
.... ah... ma sei impazzita Alice?!
- Ehi, Edward? Ma
c'è lì Alice?!
- Scusa mi chiedi se
c'è qui Alice?!
- L'hai detto tu... dopo
il ringhio pazzesco che ho sentito...
- Ma hai capito la prima
parte? Quella in cui ti ho detto che Jasper voleva bersi Hermione?! E
volevi che Alice non arrivasse di corsa?!
- Ho capito che Jasper
voleva bersi Hermione... però credo che me lo avresti detto
subito se ci fosse riuscito...
- Come fai ad essere
così calmo... ma sei drogato per caso?!
- Ho solo "imparato" a
gestire le mie emozioni... quando hai un padre sadico che ti minaccia
un giorno sì ed uno no di trasformarti nel seguace di un
pazzo criminale, impari a rimanere tranquillo fuori... e ad incasinarti
dentro... fino a spaccarti il cervello... e a non capire più
un cazzo... per esempio ora. non credo potrei capire altro, se non la
risposta a questa domanda: Hermione, adesso E' al sicuro. O devo, io,
venire lì?!
- Sta bene, ma
è in isolamento. Nella mia stanza. E ci entro solo io... le
ho anche medicato il taglio.
- Okay. CHE TAGLIO?!
- Quello che si
è procurata da sola! Ti pare che noi qui, ci mettiamo a
giocare con il sangue di un'umana?! Siamo cretini?!
- Perchè si
è tagliata?!
- Perchè
voleva mandare fuori di testa, Jasper... - DRACO QUESTA ME LA PAGHI...
TE E LE TUE IDEE DEL CAZZO!! - ehm.. Draco...
- Era la voce di Jasper?
- Mah.. vedi tu... si
sta riprendendo dal senso di colpa... e adesso sono solo cavoli tuoi...
- Bè, ha
più o meno un anno di tempo per sbollire...
- Draco... - SBOLLIRE UN
CAZZO... TU STAI INSIEME AD UNA PSICOPATICA CHE IO NON VOGLIO PIU'
VEDERE - ... dai Jasper... non fare così, non è
successo nulla...
- Caspita...
è proprio incavolato...
- Bè, Draco,
ha sbarellato un pochino... la tua dolce Hermione, praticamente
gliel'ha sbattuto in faccia il suo sangue... sai com'è... ho
dovuto fare anch'io un certo sforzo per ignorarlo... non ti dico per
tenere Jasper... davvero è stata diabolica... ha trovato un
modo molto coraggioso ed azzardato per tenermi occupato e dare fuoco al
salone.
- E' troppo la ragazza
giusta per me... dimostra di avere una dose di coraggio e sangue freddo
che mi equivale... non potevo che innamorarmi di lei...
- Guarda sul sangue
freddo... ti posso garantire che era tutto, tranne che freddo! - OH, MA
LA PIANTI EDWARD... GUARDA CHE QUI STIAMO TUTTI MALE!! -... ops...
anche qui la truppa è un pò agitata... l'odore
del sangue è ancora nell'aria...
- Meno male che
è finita... - NO, SIAMO NOI A DIRLO DRACO - ...come vedi la
truppa è d'accordo...
- Nervosetti eh... -
GUARDA CHE VALE ANCHE PER NOI EDWARD - ...
- Nervosetti anche dalle
tue parti, Edward...
- Già...
senti, riesci ad allontanarti un attimo, Draco? Volevo parlarti da
solo...
- Sì... e tu?
Quelli hanno le orecchie lunghe...
- Oh, vado un attimo
fuori...
- Ehi, non è
che a qualcuno viene in mente di andare da Hermione?
- MA SEI SCEMO? PER CHI
CI HAI PRESO? PER DEI MOSTRI? - credo che la mia "truppa" ti abbia
risposto...
- Forte e chiaro...
okay, io ora sono solo.
- Aspetta... ancora un
attimo... okay... sono abbastanza lontano... non "sento" più
le loro imprecazioni...
- eh, eh, eh... li hai
fatti proprio incavolare...
- No, Draco... guarda
che ce l'hanno più con te... ritengono te l'artefice di
questo piano...
- Ah...
- Senti, volevo
chiederti... visto che ci sentiamo ancora... come dici che
andrà? Arriveremo alla meta?
- Io mi sento che
andrà bene... sono positivo...
- Anch'io sono
positivo... poi magari, ora che anche lei ha qualcosa di "speciale",
vorrà accanto qualcuno che possa capire cosa vuol dire
sentirsi "diversi"...
- Diversi... non
cretini, Edward...
- Ah. ah. ah... come
farò Draco senza la tua puntuale simpatia?
- Eh, non lo so...
anch'io me lo domando... senza la tua puntuale ironia?
- Meno male che saremo
impegnati...
- Già... io
spero di essere mooolto impegnato con Hermione...
- Poi un anno passa alla
svelta... se poi sarò impegnato anch'io come penso con
Bella... sai... per noi la regola è 24 ore su 24...
- Oh, non mi diventerai
mica come Emmet?!
- Bè, almeno
il primo anno...
- Maniaco...
- Senti chi parla!!
- .....
- .....
- Allora ci salutiamo
davvero questa volta?!
- Mi sa di
sì...
- Ah, un'ultima cosa?!
Potresti fare in modo che Bella si trovi sul letto per quell'ora?!
- Sai che stavo per
chiederti la stessa cosa con Hermione?!
- Tu cos'hai in mente?
- Un ingresso un
pò spettacolare...
- Ah... veramente
anch'io...
- Basta che non radi al
suolo Malfoy Manor... quando ti ci metti con i tuoi modi "delicati"...
- Esagerato...
piuttosto, vedi tu di non far sparire Castle Rock... non è
neanche mio!! Anzi, vedi dopo di mandare qualcuno a sistemare il casino
che ha fatto Hermione... Esme uccide tutti e due!!
- Davvero... tra lei e
Narcissa... non so chi è la più "morbida".
Manderò Blaise... sai che stravede per Esme...
farà le cose per bene...
- Speriamo... prima non
mi sembrava molto pratico di magia...
- Oh, sai che
è cretino... basta che si diverte lui... gli altri
potrebbero anche morire!!
- Bisognerà
trovare il modo di fargliela pagare a lui e a Jasper... va che questa
settimana ci hanno dato dentro con noi...
- Penseremo anche a
quello...
- .....
-......
- E' arrivato il
momento...
- Giusto...
- .... sigh .....
- .... sigh......
- Rimaniamo che ci si
vede tra un anno e facciamo quella cosa.
- Tra un anno esatto...
e facciamo quella cosa...
- Allora ciao, Edward.
- Ciao, Draco.
- Buona fortuna.
- Buona fortuna.
Click.
Click.
Spazietto autrice:
Sigh... lasciatemelo
dire qui, con voi... ancora due capitoli e poi dovrò
salutare questa strana coppia. E' nata per gioco e adesso mi ci sono
affezionata quasi quanto al mio pairing preferito... che ovviamente
è Draco/Hermione.
Così
nell'epilogo daranno il meglio di sè... in puro
stile Draco/Edward che ha caratterizzato tutta la storia.
Bè... intanto
non è ancora finita... ci sono ancora due capitoli... quindi
rimando il pianto ad altri momenti... eh!eh!eh!...
AGENTE007CULLEN:
eccomi con l'aggiornamento... puoi "tirare" fino a venerdì?
Perchè è giusto venerdì che dovrei
pubblicare "sabato"... che casino!!! Capito comunque? eh!eh!eh!...
risposte: assolutamente Harry Potter!! Questo è il mio
"mondo" perchè è qui che c'è Draco...
mi piace in tutte le salse: bastardo, cattivo, innamorato, ironico,
mangiamorte... l'unico modo in cui non mi piace? In coppia con
Potter... nonostante abbia letto delle bellissime ff, mi viene sempre
il groppone... e spero sempre che all'ultimo si ricreda!!!
Il cognome di Daphne
è proprio Greengrass. Concludo dicendo che Twilight
ovviamente mi ha molto colpito (infatti mi sono cimentata con una ff
più seria sulla coppia Edward/Bella), ma non ho "perso" la
testa proprio come con HP. A presto.
GELB_AUGEN:
così sei giovane... potrei cruciarti per questo!!! Scusa...
è l'invidia che parla!!! Eh!eh!eh!... anche se per alcuni
aspetti non tornerei più indietro... la sicurezza che
l'esperienza dà è impagabile! E poi, come dicevo,
l'ormone meno "acerbo" ti fa evitare alcuni clichè di cui
hai parlato anche te (la secchiona che diventa la più bella
del reame, la perfida e cattiva di turno che ovviamente è
anche una "mangiauomini" e poi lui, il figo di turno che tutto d'un
botto da mela marcia diventa il principe azzurro!!!).
Diciamo che magari puoi
anche caratterizzarli così, magari usando delle sfumature,
anzichè dei tratti "marcati"... che li fanno diventare un
pò troppo irreali e finti.
Spesso citi i libri
della Rowling, dicendo giustamente, che al loro interno non
c'è "scritto" che i Serpeverdi devono essere per forza tutti
stronzi o puttanieri... etc... però è anche vero
che in generale li dipinge come un pò i "cattivi" della
situazione... poi è stata la fantasia di noi fan a far
emergere le caratteristiche di ognuno di loro... e si sa, il "cattivo"
affascina molto di più del buono... da lì a
trasformare Draco in quello che è... il passo è
stato breve e facile!!! Hai notato come "tiri" poco il pairing
originalissimo Harry/Ginny e Hermione/Ron?
Comunque, il Draco che
ho creato qui - te lo dico sinceramente - mi piace davvero un sacco.
Non so perchè, ma così un pò
autoironico e casinista me lo figuro troppo bene!! Come farò
ad abbandonarlo? Soprattutto come farò a fargli riprendere i
panni seri che ha in altre mie ff che sto scrivendo?! Questo
è il vero casino... eh!eh!eh!
Sono contenta che la
coppia Draco/Bella abbia funzionato... mi piaceva quella "scena" e ci
tenevo venisse bene... bè, ora è finita, dopo
questo capitolo le coppie si ricompongono... poi si vedrà
cosa succederà!!! Sul fatto che la ff dovesse essere breve e
incisa ne ero assolutamente convinta. Un taglio così
divertente e "assurdo" non poteva reggere trenta capitoli... ma giusto
una settimana + epilogo!!! Perciò resta sino alla fine...
è quasi giunta!! A presto.
MISSYMARY: sono
contenta che le scene "bacio" siano state apprezzate... le ho scritte
con molta attenzione... anche perchè volevo risultassero
abbastanza credibili... comunque su una cosa hai ragione... le due
donzelle non sono per niente indifese... lo hanno dimostrato in questo
capitolo... e lo dimostreranno anche in futuro!!!! A presto.
SUNRISE92: okay,
allora aspetto l'ispirazione... e se mai avrai bisogno di un consiglio
non esitare a contattarmi!! Oggi era l'ultima conversazione tra i
due... come avrai capito... ma si parla di conversazioni telefoniche...
perchè prima che la parola fine sia scritta, avranno modo di
vedersi... e di stupire ancora con la loro "strana" amicizia!!!!
Lasciare il Blaise e il Jasper di questa ff dispiacerà
sarà dura... però anche loro avranno modo di
comparire ancora in tutta la loro "simpatia" prima della fine...
eh!eh!eh! A presto.
LUNANERA75: mi fa
piacere che hai colto il lato da "sangue dal naso" nella scena dei due
baci... pensa che mentre le scrivevo quelle due situazioni,
bè... ho sperato che potessi essere "risucchiata" nel pc e
trovarmi a viverle davvero... non avrei fatto neanche
discriminazioni... andava bene sia trovarmi a Malfoy Manor che a Castle
Rock... certo che per una che ha passato i trenta, sto messa davvero
bene!!!! D'altronde sono malata di romanticismo "cronico" non solo di
cretineria... eh!eh!eh!... comunque, anche quando mi trovo a scrivere i
dialoghi tra i due "geni", ogni tanto mi sembra di assistere ad una
vera conversazione tra maschietti... ce le hanno un pò
quelle mania di grandezza... peccato che poi devono sempre fare i conti
con noi donzelle... e anche i due geni si troveranno a fare i conti con
Hermione e Bella... e non penso che lesinerò sui colpi
bassi... occhio per occhio... dente per dente!!! Ancora un capitolo...
e poi arriva l'epilogo!!!! Conto sui tuoi ultimi commenti... ho troppo
trovato una "coetanea" con cui andare d'accordo... a presto!!!
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Capitolo 8 *** Sabato - Offresi principe azzurro ***
Sabato
è giorno di bilanci. Si valuta la settimana appena
trascorsa: cosa si è fatto, come lo si è fatto,
con chi lo si è fatto. E poi si tirano le somme: ne è valsa
la pena? Ha portato il risultato sperato o no? E' una vittoria o una
sconfitta?
E se fosse una
vittoria... ha vinto la guerra o solo una battaglia? La differenza non
è trascurabile... bisogna capire se i due geni si
accontenteranno di aver vinto e basta o se lo domanderanno.
Comunque, che lo
facciano o meno, la risposta ultima e definitiva arriverà
nell'epilogo.
Perchè di una
cosa sono sicura... che una storia così doveva avere un
degno epilogo.
Quindi con la
pubblicazione di questo capitolo sono a -1. E ne sono triste... sempre
più triste... mi mancheranno i "miei" due geni.
Buona lettura. A presto.
Besos.
Laura
Per l'ennesima volta
aveva provato e per l'ennesima volta non aveva potuto fare altro che
constatare che le corde erano legate strettamente.
Maledetto vampiro! Ed
aveva ripreso il lungo elenco di torture che avrebbe voluto
infliggergli.
Se solo fosse stata in
grado di attuarle. Invece era più che mai in balia di quel
mostro... e per giunta era sabato.
Come le aveva ricordato
al loro risveglio, con un sorriso che era il chiaro specchio di
ciò che provava.
Fame, di lei e del suo
sangue. Il sorriso soddisfatto di chi era consapevole che non le
avrebbe risparmiato nulla.
Di chi non avrebbe fatto
sconti.
Aveva provato con
rinnovate energie, ma niente. I nodi che aveva fatto non si erano
allentati.
L'aveva legata
perchè non si fidava di lei. Questa era l'unica magra
consolazione. Dopo quello che aveva fatto ieri sera, aveva capito che
non era un'umana da sottovalutare.
Nel muoversi la
sottoveste che indossava era salita ancora di più. Lasciando
quasi in vista anche le culotte che accompagnavano quello striminzito
pezzetto di seta nera.
Era tornata a guardare
fuori dalla finestra e un brivido l'aveva percorsa.
Immaginava che lo avesse
fatto apposta. Dalla posizione in cui era, poteva seguire l'ascesa
della luna piena che risplendeva nella notte nera.
Le aveva detto che
quando sarebbe giunta a metà del suo percorso, lui sarebbe
tornato.
E non mancava poi molto.
Per una volta, nella sua
pur movimentata vita accanto ad Harry e Ron, si sentiva prossima alla
sconfitta.
Era il momento di
riconoscerlo. Ci aveva provato con convinzione tutta settimana, aveva
anche avuto un colpo di fortuna ieri sera, riuscendo a lanciare
quell'incatesimo sul fuoco... ma era stato l'unico.
Qui, in questa stanza,
la magia era tornata a non funzionare.
Tra poco si sarebbe
compiuto l'inevitabile. E non ci avrebbe potuto fare nulla. Quel
vampiro avrebbe fatto di lei quello che voleva.
La testa le era
scivolata tra le braccia legate. E aveva sentito le lacrime iniziare a
pungerle le palpebre.
Lei odiava piangere. E
aveva pianto poche, pochissime volte.
Quella che ricordava con
maggior rabbia era quella in cui per la prima volta era stata chiamata
Mezzosangue da Malfoy.
Malfoy... ora il suo
pensiero le provocava una strana reazione.
In questa settimana si
era resa conto di aver pensato più a lui che non ad Harry o
a Ron.
Forse perchè
quel vampiro sembrava avercela con lui. Ricordandoglielo continuamente.
E a lei? Cosa era
successo in questa settimana?
Perchè quando
richiamava l'immagine di Malfoy non sentiva più il bisogno
di cancellarla in fretta e furia?
Perchè non
aveva più paura di pensare a lui?
Forse perchè
stava per essere violentata da un vampiro che avrebbe anche pasteggiato
con il suo sangue. E tutto acquisiva un senso diverso.
Ecco, adesso le lacrime
c'erano davvero. E non aveva quasi più la forza per
trattenerle.
Forse era un bene.
Esaurirle ora per non dare la soddisfazione a quel...
SBAM! CRASH!
Un colpo violento e un
rumore di vetri infranti l'avevano spinta a sollevare il viso.
E quello che stava
vedendo -sempre che non fosse una proiezione della sua fantasia - era
qualcosa che aveva del... miracoloso!
Harry era arrivato! Su
una scopa, era arrivato da lei! Sfondando la finestra in fondo alla
stanza!
Ma quando con un salto,
la figura atletica era scesa dalla scopa rimasta a mezz'aria ed il
capuccio del mantello era scivolato, la gioia aveva lasciato spazio
alla sorpresa. Anzi, ad un vero e proprio stupore.
- Granger, finalmente ti
ho trovato!
Malfoy, in tutto il suo
metro e ottantacinque, fisico asciutto, capelli biondi ed occhi grigi,
era apparso come fanno solo i cavalieri nelle favole!!
Ed aveva anche il
mantello... nero... con lo stemma dei Malfoy in bella vista, ora che
guardava meglio.
- Forza, non
c'è tempo da perdere... qui la magia non funziona...
- Se avesse funzionato,
secondo te, starei così ora?
Il suo sguardo non aveva
tralasciato neanche un centimetro di tutto quello che non era coperto
dal pezzetto di seta. E aveva espresso apprezzamento. Ma non aveva
avvertito lo stesso fastidio che le avevano procurato due occhi dorati.
- Neanche adesso, puoi
risparmiarmi il tuo sarcasmo?
E' vero, lo aveva
apostrofato come avrebbe fatto se fosse stata seduta alla sua
scrivania, al Ministero.
E ce ne erano state di
occasioni. Ogni volta che si era presentato, lei si era comportata come
si era sempre comportata la Hermione Granger ai tempi di Hogwarts, da
nemica.
Perchè non
aveva ceduto di un millimetro con lui?
Lo aveva fatto con
Theodore Nott, con Blaise Zabini... ma con lui,no.
Aveva rimandato al
mittente tutti i suoi tentativi di avvicinamento.
- Vuoi liberarmi o vuoi
goderti ancora per un pò il panorama?
Lui aveva sorriso, quel
sorrisetto che lei conosceva così bene. Qualcosa che le
era... familiare.
- Effettivamente...
quando mi ricapita un'occasione cosi?!
- Malfoy... vuoi
diventare insieme a me, lo spuntino di questi vampiri? Guarda che a
quest'ora ti avranno già... annusato!
Una mano era sbucata da
sotto il mantello. Impugnava un coltello.
Si era avvicinato, il
suo petto a pochi centimetri da lei, per tagliare le corde che la
tevano prigioniera. Il suo profumo l'aveva colpita. E si era resa conto
di come fosse familiare anche quello.
Poi il coltello aveva
reciso le corde e lei si era ritrovata libera.
Si era scostato e
l'aveva guardata.
- Proprio tu, dovresti
sapere che sono stato in situazioni ben più pericolose...
Poi le aveva teso una
mano. Niente a che vedere con un'altra mano che l'aveva invitata a
scendere da quello stesso letto.
Questa volta c'erano due
occhi grigi a guardarla. E le stavano raccontando tutta un'altra
verità.
- E non lascerei mai che
fossi proprio tu a pagare delle colpe che non sono tue...
Aveva preso quella mano.
Che aveva stretto la sua.
Facendole capire il
verso significato di frasi come "sentirsi il cuore in gola", "sentire
le gambe molli", "sentire un nodo allo stomaco".
Un ringhio, lontano, ma
lo stesso minaccioso, l'aveva spinta verso Malfoy. E aveva spinto anche
lui ad agire.
- Andiamo... tieni
questo.
Si era tolto il mantello
per avvolgervi lei. Aveva richiamato a sè la scopa,
impugnandola con forza.
- Sei pronta?
Sapeva del suo odio per
il volo... a Hogwarts troppe volte era stato motivo di scherno nei suoi
confronti.
Ma ora non ve ne era
traccia. Era uno sguardo limpido, quasi comprensivo, quello con cui la
guardava.
- Sì.
Era salito prima lui e
poi l'aveva invitata a fare altrettanto.
E lei, quasi senza
rendersene conto, era salita davanti - non dietro - e si era rifugiata
contro il suo torace. Il viso nell'incavo del suo collo.
Si era aspettata la
solita frase pungente sul coraggio Grifondoro... invece le aveva fatto
semplicemente scivolare un braccio intorno alla vita per tenerla meglio
avvinta.
E senza ulteriori indugi
erano volati via.
Ad una
velocità pazzesca. Che l'aveva spinta ad abbracciarlo
più forte. Nascondendo ancora di più il viso.
E lui, in tutta
risposta, le aveva fatto sentire una presa più forte. Come a
volerle dire che non l'avrebbe mai lasciata andare.
Il freddo penetrava
sotto il mantello, eppure una sensazione di calore la stava avvolgendo.
Forse perchè
le sue mani stavano registrando la solidità della schiena a
cui era aggrappata. O perchè la sua guancia poggiava su di
una pelle morbida e profumata.
Si era scostata solo un
attimo, per guardare di sfuggita il suo viso. Anche lui l'aveva
guardata.
E mai come in quel
momento, le era sembrato bello volare.
Così,
abbracciata al suo nemico di sempre, occhi negli occhi, l'aria a
sferzare entrambi.
E a rendere tutto ancora
più magico... e strano, la luna piena, con la sua luce
morbida a fare da sfondo.
Quella luna che solo
qualche minuto fa le era sembrata nemica, ora le sorrideva
amichevolmente, mostrandole la via di casa.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Non poteva fare a meno
di provare. Anche sapendo che quelle corde non avevano ceduto prima e
non avrebbero ceduto ora.
Ma la sensazione che il
tempo le era nemico, la incalzava a provare lo stesso.
Maledetto! Stava per
vincere e questo proprio non poteva accettarlo.
Ma con lui, non aveva
funzionato nemmeno ciò che aveva appena scoperto. La sua
capacità di utilizzare quella forza che sentiva come una
voce, nella sua testa.
Si domandava
perchè proprio ora ci era riuscita. Ma non aveva trovato una
risposta.
Sapeva solo che avrebbe
voluto qualcuno accanto con cui parlarne... e per qualche ragione
sconosciuta, aveva pensato ad Edward Cullen.
Aveva pensato a lui
anche in altri momenti, da quando era stata catapultata in questa
realtà infernale.
Mai una volta che avesse
sperato di sentire un ululato dietro a quella porta... sempre un
ringhio.
Forse era colpa anche di
quel mago... sembrava avere un vero e proprio odio per Edward.
Da quando era diventato
Edward e non più Cullen o vampiro?
Non lo sapeva... o forse
era sciocco pensarci adesso, quando la situazione era così
terribile.
Perchè ormai
le era chiaro che tra poco sarebbe tornato. Per attuare ciò
che da più giorni si stava pregustando: possederla.
Un brivido le era sceso
lungo la schiena e le lacrime erano comparse. Non poteva finire davvero
così.
Eppure tutti i suoi
sforzi non avevano portato a nulla.
Anche la scoperta di
questo nuovo potere non l'aveva sottratta al suo destino.
Una lacrima, la prima di
una lunga serie ne era certa, stava bagnandole la guancia.
Le avrebbe lasciate
scorrere... per poi non averne più quando fosse arrivato lui.
VROAM!
Improvvisamente tutto
tremava, il letto, il pavimento, la stanza.
Poi il pavimento si era
"sollevato"... e in un'esplosione di polvere e calcinacci, era apparso
lui.
Sogno o
realtà? Una proiezione di ciò che la sua mente
aveva desiderato o un miracolo?
- Bella!
Era vero. Era lui. C'era
il suo tocco gelido, mentre le sue dita stavano strappando le corde dai
polsi, liberandola.
E poi una carezza lieve
a cancellare quella lacrima.
- Bella, ti ho trovato
finalmente...
La sua voce, un vero
calore capace di avvolgerla. E confortarla.
- Dobbiamo andare... ci
sono magie, qui, che potrebbero mettermi in difficoltà...
Una mano tesa, a
chiedere fiducia. Fidarsi di ciò da cui era sempre fuggita.
- Bella... ti prego,
fidati di me.
Uno sguardo che non
lascia scampo. Esprime ciò che due occhi grigi hanno saputo
fingere così bene.
Ma c'è
qualcosa di diverso ora. C'è il suo cuore che non batte
furioso. E' calmo... perchè vede in quegli occhi la
verità.
La riconosce come tale.
Così afferra quella mano. Basta questo piccolo gesto
perchè le sue braccia la raccolgano, stringendola al suo
petto.
Trovarvi rifugio,
abbandonandosi. Passando le braccia intorno a quel collo, stringendosi
di più a lui.
Senza timore. Senza
dover spiegare nulla.
- Dobbiamo andare... sei
pronta?
C'è qualcosa
in quella voce capace di farla sentire a casa. Un luogo sicuro, in cui
si ha la certezza che nulla di brutto potrà succedere.
- Sì...
L'ultimo gesto che
compie in quella stanza è raccogliere una coperta per
avvolgerla. Senza però lasciarla.
- Non ti
lascerò più andare...
Non è una
minaccia, è una promessa.
La differenza sta nel
come delicatamente la stringe di più a sè, per
poi balzare nel buco che ha creato, evitandole di farsi male.
Il viso nascosto contro
il suo torace. Inalando il suo profumo.
Un'altra sensazione che
le ricorda come a volte sia molto vicino ciò che pensiamo di
dover cercare lontano.
La velocità
con cui sta correndo ora è proporzionale al suo desiderio di
fuggire.
Per un attimo prova a
guardarsi intorno, ma tutto sfreccia ed è sfocato.
Però se alza
gli occhi verso il cielo, può vedere la luna piena.
La sua luce morbida
rischiara la notte. E come in una sensazione di deja-vu, fissa il viso
del vampiro.
Due occhi dorati cercano
immediatamente i suoi. E non li abbandonano.
Ora ricorda... un sogno,
una notte come questa... la luna piena, una foresta... un ragazzo ed
una ragazza.
Amanti... perfetti,
pallidi, immortali. Due vampiri uniti da un amore eterno.
Un risveglio, amaro,
sgradito... la sensazione che nulla sarebbe mai potuto essere
così perfetto come quell'amore.
Ed ora... sentirsi in
quel sogno, pensare di essere in quella foresta... con quel vampiro.
E sperare di non doversi
svegliare... di poter vivere quel sogno ancora, ancora e ancora.
Per sempre.
XXXXXXXXXXXXXXXXX
Il liquido ambrato gli
era andato di traverso davanti a quella visione. Per camuffarlo aveva
finto di tossire.
- Tutto bene?
No, considerato che si
sentiva prossimo ad un infarto.
- Sì...
certo. E tu... meglio?
Stranamente, ora, era
lei ad essere arrosita. Forse la stava fissando un pò troppo
esplicitamente.
Ma il suo corpo, quelle
linee così armoniose... fasciate dal SUO pigiama... era
davvero uno spettacolo che lo stava facendo uscire matto,
più di quella striminzita sottoveste che indossava prima.
- Sì...
grazie. Anche se non credo di avere ancora tutto sotto controllo...
Poteva capirla. Quello
che stava succedendo, stava facendo perdere il controllo anche a lui. E
lui difficilmente lo perdeva in certe situazioni...
- Non essere esigente
con te stessa...
- Non è
facile per me... non quando sei Hermione Granger...
Oh, lo sapeva. Da quando
la conosceva, non l'aveva mai vista fare sconti a nessuno. Tantomeno a
sè stessa...
- E' per questo che hai
preferito rimanere "qui", piuttosto che affrontare subito i tuoi...
amici...per riprendere il controllo?
Oh Merlino... i suoi
amici... che cosa scomoda ed odiosa da dover affrontare... soprattutto
per lui! Ce l'avrebbe fatta? Perchè prima o poi li avrebbe
dovuti incontrare...
- Lo so che è
pazzesco... ma è tutto pazzesco... è pazzesco
quello che mi è successo questa settimana... è
pazzesco che un vampiro volesse fare di me la sua concubina...
è pazzesco che io non sia riuscita a fare niente...
è pazzesco che sia stato tu a liberarmi... è
pazzesco che io sia qui, a casa TUA, con un TUO pigiama addosso
piuttosto che... piuttosto che a casa mia, con Harry, Ron, Ginny... a
dirmi che va tutto bene...
Mi guarda con
un'espressione così confusa... che devo fare uno sforzo
enorme per non precipitarmi ad abbracciarla e confortarla. Ad essere io
a dirle che andrà tutto bene...
- Ehi, calma... hai
presente l'espressione sottoshock? Bè, credo tu ne sia
vittima in questo momento...
Mi guarda ancora un
attimo, prima di lasciarsi andare sulla mia poltrona preferita,
nascondendo il viso tra le mani.
- Non lo so, Malfoy...
se mi avessero detto che un giorno sarei stata in tua presenza,
indossando un tuo pigiama... credo che avrei risposto "nemmeno se
venissi investita da un troll e non ricordassi più chi
sono..."
Eh, a chi lo dici...
oltretutto quel pigiama è il mio preferito... come mai ha
indossato proprio quello? Un caso... un segno del destino... mah... so
solo che non so quanto potrò resistere... la tentazione di
toglierglielo sta diventando pressante...
- Non posso darti
torto... ma la vita riserva sempre qualche sorpresa... anche a gente
che pensa di non poter mai essere colta di sorpresa...
Torna a fissarmi. E non
può immaginare come sia bella ora, illuminata dalla luce del
fuoco... che dona riflessi incredibili ai suoi capelli.
- Perchè,
Malfoy, non sei più lo stronzo arrogante che conoscevo? Cosa
ti è successo in questi anni?
- Sono cresciuto, come
tutti ho avuto la mia dose di sofferenza, ho fatto nuove amicizie -
anche nuove inimicizie... anzi, forse una in particolare l'hai
conosciuta...
Bisogna che questo tasto
lo tocchi... per poi accantonarlo e ritirarlo fuori tra un anno esatto.
Sperando che per allora le cose siano andate come spero che vadano.
- Non so nemmeno da che
parte iniziare... è tutto così... PAZZESCO!
Non riesco a trattenere
un sorriso divertito. Cosa avrei pagato in passato, per vedere
quell'espressione sul suo viso ed essere consapevole che ero stato io a
provocarla?
- Lo so, lo so...
stasera il mio vocabolario è ridotto ai minimi termini... ma
non trovo altre parole per descrivere come mi sento ora... o quello che
mi è successo... almeno, però, posso dire di
essere ancora in grado di farti divertire...
Ehi, è
proprio agitata... quasi non la riconosco...
- Datti tempo... una
settimana... poi tutto tornerà come prima...
- Lo pensi davvero?
Ragazza non mi guardare
così! No dico, NESSUNA, era mai stata in grado di farmi
perdere un battito... questa è roba da femminucce.
- Tu no?
Scuote la testa.
Riccioli che le coprono parzialmente il volto.
- Non lo so... stasera
è tutto così... pazzesco!
Okay. Che è
pazzesco l'ho capito. Vediamo di passare allo stadio successivo...
pazzesco positivo o negativo?
- Ne vuoi parlare? Di
quello che è successo... del perchè sono arrivato
proprio io e non...
No, non posso dirlo.
Certi nomi mi si incastrano proprio tra i denti...
- Harry? Ron?
- Già...
L'intuito
però non l'ha perso...
- Perchè hai
accettato me... e non loro? Cosa ti spinge verso di me?
Ma sta scherzando o che
cosa?! Ha bisogno che le mostri Potter con lo stesso pigiama per
farglielo capire?! Però, se vuole sentirselo dire...
bè, caro Draco, è il momento di mostrare le carte
che ho tenuto coperte sino adesso. Forza e coraggio...
- Il fatto che sia
dannatamente e "pazzescamente" - per usare un termine a te caro stasera
- attratto da te?! Io, Draco Malfoy, attratto da Hermione Granger! E'
un motivo sufficiente?
Caspita se è
arrossita... e non è la vicinanza al camino...
- Io... bè...
ma... però...
- Devo segnarmi questa
data... per una volta la Signorina - so - tutto - io è
rimasta senza parole!
- Io non ho mai detto di
sapere tutto!
Se poi si arrabbia
così... devo berci sopra. O le salto addosso e addio alle
buone maniere.
- Neanche io l'ho mai
detto... eppure è questo che abbiamo sempre creduto uno
dell'altro...
L'ho azzittita. La
rabbia se ne è andata come è venuta.
- Io, veramente, non so
più cosa credere... è tutto così...
- ... pazzesco! Lo
capisco, Hermione e torno a ripetere... parliamone...
Ehi, ma non mi sta
ascoltando. Si è persa...
- Mi hai chiamato per
nome.
Ah, ecco dove si
è persa...
- Dato che indossi il
mio pigiama.... ho pensato che potevo passare ad un livello
successivo...
Di nuovo il suo viso
sprofonda tra le sue mani.
- Che casino... io non
so se ho fatto la cosa giusta...
Io sì. Non ho
mai fatto una cosa più giusta di quella che sto per fare. Mi
avvicino e mi abbasso davanti a lei.
Le afferro le mani e le
scosto dal viso. Le tengo tra le mie.
- Nei casini
è da una vita che ci sguazzo... perciò lascia che
ti dia il mio parere...
Cazzo che occhi. Non so
se ce la faccio. Mi ci sto perdendo dentro... cosa dovevo dire? Ah,
sì...
- Sai quando puoi dire
di trovarti in un vero casino? Quando ti accorgi di essere in un posto
o in una situazione che tu non hai desiderato, ma che altri lo hanno
fatto per te. E più ti accorgi che quella situazione - o
posto - non fa per te, e più ti tira dentro...
E' così
concentrata su di me... sulle mie parole... perchè non lo ha
fatto prima? Perchè mi ha fatto sprecare un sacco di tempo
ed energie?
- E ad un certo punto ci
sei così dentro, che arrivi a sentire il fondo. Da
lì, il casino ti appare così grande, che puoi
solo sperare in un miracolo. Speri che esista qualcosa - o qualcuno -
più grande del casino che hai combinato. E che questo
qualcosa - o qualcuno - ti dia la spinta per risalire, per tirarti
fuori dopo che hai toccato quel fondo...
Non pensavo sarebbe
stato così facile confessarle questa parte di me. Avrei
giurato che giunto il momento della verità, mi sarei
rivelato il solito stronzo arrogante introverso egocentrico bastardo.
Ed invece, eccomi qua... a giocare a carte scoperte.
- Questo è il
mio parere su ciò che è un casino... e su come va
affrontato... sta tutto nel capire se c'è qualcosa - o
qualcuno - per cui valga la pena di uscirne...
Stringe le mie mani un
pochino più forte. E mi guarda un pochino più
intensamente.
- Cosa mi stai dicendo?
- Che nel casino ci sono
stato prima di te. Ho toccato il fondo. Poi mi sono guardato...
dentro... e mi sono domandato: c'è qualcuno, per cui vale la
pena provare a risolvere questo casino?
Mi libero gentilmente
dalla sua stretta e mi rialzo. La risposta non sta a me darla... almeno
non ora, non a lei. Io la conosco, l'ho già trovata...
adesso tocca a lei.
- Sta tutto nel
decidere, Hermione. L'incertezza non aiuta a risolvere casini... di
solito ti porta solo a crearne di più grossi...
E' evidentemente
spiazzata dal mio allontanamento. Ma io sono arrivato sin dove ho
potuto. Ora tocca a lei mostrarmi le sue carte.
- Questo però
è solo il mio parere... non è detto che vada bene
anche per te... per il casino in cui pensi di esserti messa...
Ritorno a sorseggiare il
mio firewhisky... direi che ne ho bisogno, dato che mi sento meno
sicuro del solito.
- Malfoy?
Sempre Malfoy.
Sarò mai Draco?! Mi volto verso di lei.
- Chi è per
te Edward Cullen?
Oh cazzo!
- Qualcuno che mi ha
aiutato ad uscire da un altro casino...
Non riesco a mentire
completamente su Edward... vediamo se riesco a tenermi in equilibrio
tra una mezza verità e una mezza bugia...
- Potresti essere
più chiaro?
- Una persona... o
meglio un vampiro... che mi ha indicato quale via non percorrere...
- Perchè
condivide le idee di tuo padre?
Eh... sapessi... fosse
stato per lui, ora, c'era una cella vuota ad Azkban... terapia di
recupero a tolleranza zero quello che avrebbe voluto per Lucius...
- In un certo senso...
- Non ne vuoi parlare...
- Non se ne è
già parlato abbastanza in passato? Speravo che
più delle parole contassero i "fatti"...
Le sento tutte, le sue
rotelline, girare in quella deliziosa testolina. E le mie carte sono
sempre più scoperte... lei, le sue, se le tiene ancora ben
strette.
- Come mai sei arrivato
tu?
- Perchè
quando ho saputo che eri sparita, ho fatto qualche domanda in giro...
ovviamente nel giro "giusto" e lì c'è ancora
gente che non crede a questo nuovo Malfoy...
E un pò fa
male e un pò fa bene. Una persona non cambia mai
"veramente"... più che altro assume il controllo di quella
parte che ha deciso di imbrigliare... infatti, io, quel giro non lo
frequento più davvero. Ma lei non deve per forza saperlo
"ora"... lo potrà scoprire da sola, nel tempo. Se ci
sarà un tempo per noi... ecco cerchiamo di concentrarci su
questo.
-... ed è
saltato fuori il nome Cullen...
- Perchè non
lo hai detto ad Harry?
- Non ho mai avuto
l'abitudine di coinvogere Potter nei miei "casini"... perchè
avrei dovuto iniziare proprio ora? E poi per te... ritenevo
fossero solo affari miei...
Perchè non
posso semplicemente baciarti, Hermione? E' sempre più bella.
Sempre più desiderabile.
- Già...
perchè proprio ora...
perchè proprio con
me... è... è pazzesco!
E' scattata in piedi
come se la poltrona sotto di lei avesse preso fuoco... e adesso gira in
tondo... alla poltrona, alla mia scrivania, ancora alla poltrona...
alla scrivania. E lì, con la scrivania tra noi, si ferma.
E porca miseria, se ne
va un altro battito. Non può tirare fuori quello sguardo ad
intermittenza. Ha deciso di farmi morire? Ha scoperto il mio punto
debole? Ha scoperto che quello che non potrebbe un suo avada kedavra,
lo può fare quello sguardo?
- Malfoy, io non credo
di sapere esattamente
cosa sia giusto fare, ora...
E quindi?
- Ma forse, visto che
l'esperto di casini sei tu... bè... forse tu hai
un'idea più precisa della mia... per... per uscire da questa
situazione...
Okay, resta calmo. Non
ti agitare, non fare cose avventate... non pensare cose avventate...
tipo, che lei sta aggirando la scrivania per tornare ad essere
"disponibile"...
- di stallo...
Mi sta dicendo tutto e
niente. Con lo sguardo, con il suo attegiamento, con le sue parole.
- Perchè non
mi dici chiaramente cosa vuoi da me, Granger...
Non so se è
vero quello che vedo nel suo sguardo... so solo che se fosse vero, mi
basterebbero due secondi netti. Il tempo che ci vuole per annullare lo
spazio tra noi.
- Una soluzione che
chiarisca il nostro rapporto, Malfoy...
una volta per tutte!
Un secondo e mezzo.
Avevo fatto una previsione, senza tener conto che l'altro mezzo secondo
lo ha impiegato lei per venirmi incontro.
E per quello che sta
succedendo ora... bè, per quello non ci sono parole.
Parlano i nostri
vestiti... o meglio, i miei
vestiti, dato che è mio anche il pigiama che indossa lei.
Quelli che si stanno
ammucchiando ai piedi della mia
poltrona preferita.
O forse, ora, sarebbe meglio
dire nostra.
Dato che è
lì che mi sta spingendo Hermione. Dando segno di trovarla
adatta per quello che ha in mente.
E tutto quello che ha in
mente ora...
bè, io ce l'ho in mente da un bel pezzo.
Forse, proprio da quando
l'ho acquistata la nostra
poltrona.
Esattemente
un anno, centododici giorni, nove ore, trentadue minuti e dieci secondi
fa.
XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX
Devo fare qualcosa. Per
riprendere il controllo.
Così, mi
ritrovo a sistemare dei cd, di cui non me ne frega assolutamente nulla.
Però mi
permettono di darle le spalle. Giusto il tempo di assorbire la visione
di lei con indosso solamente una mia camicia. Che la ricopre molto
più di quella sottoveste rossa che indossava... ma che la
rende cento volte più attraente.
La mia camicia bianca,
fra parentesi, quella che non manco mai di portare con me.
Un caso o il destino ha
voluto che scegliesse proprio quella tra tutte?
- Di chi è
questa casa?
- Mia. Questa
è solo mia.
L'ho voluta qui,
perchè quando l'ho vista, ho pensato che sarebbe stato un
buon posto per trascorrerci l'eternità. Insieme a lei.
Ma questo ancora non
posso rivelarlo.
- Quanti cd...
- Una delle mie
passioni...
- Ah...
Perchè mi
guarda così? Non sa che è pericoloso? Quegli
occhi non sono mai stati così.. confusi come ora. Mi
attirano verso di lei, per confortarla, per abbracciarla. Per mostrarle
che andrà tutto bene, che non ha nulla da temere quando
è insieme a me.
- Senti... domani
toglierò il disturbo... se c'è un aereoporto
nelle vicinanze...
- Non c'è
problema, Bella.
- No... è
che... guarda sembra pazzesco anche a me... ma, ora non me la sento di
andare a casa...
La custodia che ho in
mano si sbriciola. Credo di avere qualche difficoltà nel
gestire le emozioni. E non devo. Non posso essere in balia
così di quello che provo per lei.
- Forse è
meglio che me ne vada...
Ma è normale
che succeda. Che inciampi nel divano, facendosi male al piede. E che
adesso, seduta, abbia nascosto il viso tra le mani.
- E' pazzesco quello che
mi è successo... è pazzesco che sia finita in
balia di un mago pervertito e depravato... è pazzesco che
sia stato proprio tu a salvarmi... ma la cosa che trovo
più... pazzesca è che io sia qui, a casa TUA...
con indosso una TUA camicia... a parlare con TE di tutte quanto questo
sia così... PAZZESCO!!
Mi viene da sorridere.
Perchè adesso è agitata... e posso immaginare il
rossore che le ha colorato il viso. Quello che mi fa letteralmente
andare fuori di testa.
Mi avvicino, silenzioso.
Tanto che quando le sposto le mani, trattenendole nelle mie, sobbalza.
- Scusa...
- No... è che
non ci ho mai fatto l'abitudine...
Non credo di aver
capito... forse perchè, per una volta, sono io che mi sto
perdendo in due occhi profondi. Una sensazione incredibile...
- Edward, tutto bene?
Come? Edward! Mi ha
chiamato per nome...
- Sì... ma
forse sono io che dovrei chiederlo a te...
Sorride. Timidamente.
- Meglio... nonostante
la situazione... pazzesca.
Così vicino,
eppure ancora così distante. Infatti scivola
via... si ferma davanti alla finestra.
- Come hai fatto a
trovarmi?
Ahi, ci siamo. Era
inevitabile arrivare a parlare di questo. Bene, cerchiamo di mentire il
meno possibile.
- Quando sei
"sparita"... bè, sono rimasto un pò spiazzato.
Poi "qualcuno" mi ha gentilmente fatto sapere dov'eri.
Si è voltata
sorpresa.
- Chi ti ha avvisato?
- Il mago pervertito e
depravato...
Bè un
pò è vero... che mi ha "avvisato" Draco, non che
è pervertito e depravato... però glielo
dirò, quando lo rivedrò... cosa pensava di lui...
- ... forse voleva
capire quanto mi interessasse la cosa...
La sorpresa ha lasciato
il posto ad un'altra espressione... e mai come ora vorrei leggerle il
pensiero. Se confermasse quello sguardo, potrebbe farmi risparmiare un
sacco di tempo ed energie.
- E a te quanto
interessava...
Ho capito. Vuole una mia
resa totale. E allora forza, Edward, spogliati della tua corazza e
vediamo se riesce a colpirti.
- Molto... tanto che ho
attraversato il pianeta in lungo ed in largo per trovarti... e sai che
il mio non è solo un modo di dire...
No. Qualcosa mi dice che
lo sa. Dato che il suo viso è finito nuovamente tra le mani.
- E'.... pazzesco.
Okay. Questo
è il suo punto fermo di stasera. Vediamo se riusciamo a fare
qualche passo avanti.
- E' pazzesco
perchè ho attraversato il pianeta in lungo ed in largo... o
è pazzesco perchè l'ho fatto per te...
- Non sta succedendo
davvero...
Che cosa? Vorrei capirlo
anch'io...
- Io non posso
crederci...
A che cosa!
Perchè non parla con me? Le sono nuovamente davanti, ma
questa volta non la tocco. Potrei decidere di non lasciarla andare come
prima.
- Bella?
Scuote la testa.
- Potresti guardarmi?
E' sempre no, la
risposta.
- Ascoltarmi?
E' un sì.
- Se sta succedendo
qualcosa qui, ora,
che tu non te la senti di affrontare... basta dirlo. E' sempre stato
così...
Quante volte ho cercato
di farglielo capire? Che mi sarei fatto indietro... che mi sarebbe
bastato essere solo una sorta di angelo custode per lei.
- Voglio solo che tu
sappia che non esiste nient'altro al mondo che abbia più
importanza di quello che vuoi tu.
Le mie parole sono
accolte da un verso strozzato.
- Vuoi che ti lasci un
pò sola?
Scuote la testa.
- Allora vuoi che resti.
Scuote la testa.
Andiamo bene. Forse
però... l'ho chiesto nel modo sbagliato.
- Bella,
perchè non mi dici tu
cosa vuoi da me?
Un altro gemito.
Positivo o negativo? Situazione di stallo. Come ne esco?
- Bella, ti prego, parla
con me. Non mi tenere fuori... non credo di poterlo più
sopportare.
Eccola. Turbata,
emozionata, confusa... ma quante cose possono dire quegli occhi?
- Non lo so, Edward.
Peggio sarebbe stato se
lo avesse saputo. Almeno così posso provare ad interpretare
le sue emozioni.
Intanto inizio a fare
due passi indietro. Forse sentirsi un vampiro che ti "alita sul collo"
non è una sensazione facile da gestire. Lei, probabilmente,
ne ha sempre avuto un pò paura.
- "Non lo so, Edward"
può avere due sole interpretazioni: lo sai ma hai paura
della mia reazione nel dirmelo o lo sai ma hai paura della mia reazione
nel dirmelo.
Se sperava che
l'aiutassi... ora è lei che deve farsi avanti. Deve avere il
coraggio di guardare dentro sè e fare chiarezza.
- La differenza?
Questo posso anche
dirglielo io.
- Non mi interessa
niente di te, ma ho paura della tua reazione. Mi interessa di te, ma ho
paura della tua reazione.
Non è
più confusa come prima... lo è forse un pochino
di meno.
- Ma se mi interessasse
di te... perchè dovrei temere la tua reazione?
Ecco che ci stiamo
avvicinando al problema. Forse quello che ha sempre afflitto il nostro
rapporto.
- Perchè sono
un vampiro. Non sono un umano che ha da offrirti un rapporto
"normale"...
Ha incrociato le braccia
e si è lasciata andare contro la finestra. Con la tenue luce
dell'alba alle spalle non è mai stata così bella.
E' una sensazione quasi
dolorosa la voglia che ho di baciarla. Perchè non posso
farle capire tutto semplicemente baciandola?
- L'ho sempre saputo che
eri un vampiro...
Bè, non prima
che glielo dicessi io...
- Anche quando "fingevo"
di non saperlo... come gli altri...
Questo non me lo
aspettavo. Come non mi aspettavo che la sua espressione potesse
diventare così... intensa.
- Eppure non ho mai
pensato di tradire il tuo segreto...
Se non smette di
guardarmi così... credo che non rifare quei due passi avanti
sarà difficile.
- Non mi chiedi il
perchè?
Siamo ad una svolta?
Forse devo pensare bene a ciò che mi sta chiedendo. Ma non
ho molta scelta.
- Perchè,
Bella?
Si compone un'immagine
così distinta nella mia mente, che ho l'impressione di
essere io ad evocarla.
Ma io non ho mai
immaginato nulla del genere.
Io e lei, in una
foresta, rischiarata dalla luna piena... e non stiamo chiacchierando...
- Bella, che cos'era?
Perchè adesso lei mi sta sorridendo.
Un'altra immagine. Io e
lei, qui... solo che siamo in camera mia... e non stiamo
chiacchierando...
- Bella, credo di essere
confuso... perchè sono io quello che legge la mente degli
altri...
Un'altra immagine. Io e
lei, sempre qui... questa volta sul divano... e non stiamo
chiacchierando...
- Bella, credo per una
volta, di essere io ad evere bisogno di normalità...
potresti parlarmi...
Una risatina accoglie la
mia richiesta. Una risatina e due passi in avanti.
- Stavo cercando di
dirti, Edward, che adesso
puoi baciarmi.
E c'è
un'altra immagine. Io e lei, su una panchina... e stiamo parlando.
Questa volta
però la riconosco.
Siamo io e lei, a Forks.
Esattamente
due anni, duecentododici giorni, cinquantotto ore, tredici minuti,
ventitrè secondi fa. Quando ci siamo conosciuti.
Spazietto autrice:
ecco il momento clou
della ff... le coppie si sono ricomposte! E devo anche dire che mi sono
"arresa" all'evidenza: decisamente la coppia per eccellenza
è Draco/Hermione. Ora che li ho "ricomposti" mi sono resa
conto di quanto sia "facile" scrivere di loro e quanto lo sia un
pochino meno per Edward/Bella.
Perchè ve lo
sto dicendo? Un mio pensiero espresso ad "alta voce"... (in questo caso
meglio sarebbe dire messo nero su bianco) che mi andava di condividere.
Colgo anche l'occasione
per ringraziare tutte voi (anche se avrò modo di farlo
ancora un'ultima volta nel prossimo capitolo...) per aver sempre
lasciato il vostro parere sui vari capitoli. E' stato divertente e
nello stesso tempo "confortante" leggerli, per poi rispondere.
Adesso chiudo... e le
lacrime ve le risparmio per l'ultimo capitolo!!! (sarà che
oggi c'è già aria di parola fine... e a me la
parola fine mette sempre una tristezza... specie poi se mi sono
divertita come una pazza... per esempio come a scrivere questa ff!!
eh!eh!eh!)
FEDE72: eh, eh,eh...
hai ragione su Hermione... ed infatti ho "partorito" una vendetta che
mi sembra essere degnamente proporzionale a quello che Draco ha pensato
bene di architettare... ovviamente l'ho estesa anche a Bella... che
come hai detto bene, è molto più furba e
spigliata della vera Bella. Ma come ho già confessato
più volte, su di lei ed Edward devo ancora aggiustare il
tiro... o forse confessare che mi hanno colpito meno rispetto ai
caratteri (più o meno esasperati da noi "fans"!) di
Draco/Hermione. E' anche vero che il povero Jasper, nonostante l'abbia
reso meno "zombie" rispetto all'originale (che poco sopporto a dire il
vero...), è comunque dovuto soccombere alla sua natura
vampiresca... esigenze di copione!! A presto.
SUNRISE92: come vedi
ho voluto essere buona e i due "geni" hanno avuto ciò che
volevano... ma, perchè c'è sempre un ma, non
è che possono passarla liscia... non fosse per altro che chi
ha scritto questa ff è una donna (cioè io!!)...
quindi una piccola vendetta sui maschietti ci dovrà essere!!
Per quanto riguarda la fantasia sugli accadimenti che si sono
avvicendati... bè la fantasia non mi manca e una volta
stabilito cosa dovrebbe essere accaduto in linea generale, trovare
giorno per giorno degli episodi non è stato difficile. Sono
contenta che ti siano piaciuti così tanto! Aspetto il
commento sull'epilogo... e su quello che faranno le due femminucce! A
presto.
DEASELENE: inizio
dalle brutte notizie: non ti affezionare troppo a questo Jasper,
perchè l'originale è assai diverso. Nel senso che
ha un certo fare calmo e pacato, ma non così "divertente e
ironico". Guarda per la scena in cui "attacca" Hermione, ho preso
spunto dal libro originale, dove in realtà attacca Bella ed
Edward ovviamente la difende. Solo che dopo si fa cinquantamila
paranoie... mica ci scherza su come fa qui!! Comunque, riguardo a
Twilight, meritano sia di essere letti i quattro libri della saga, che
di vedere il film. Alla fine anche la storia tra Edward/Bella ha il suo
fascino e colpisce molto. A presto.
GELB_AUGEN: ma sei
sicura di essere un'adolescente? Trovo che i tuoi giudizi e il tuo modo
di analizzare le cose abbia una profondità davvero
apprezzabile per la tua età anagrafica... che ti proibisco
di desiderare maggiore!! Goditi tutti questi anni, perchè
non tornano più! Anche incasinati, portano con sè
un bagaglio di emozioni che difficilmente rivivrai con la stessa
intensità... poi subentrano altri pensieri, altre
preoccupazioni (quelle che probabilmente hanno i tuoi genitori nel
dover scegliere per te...) e qui, ti giuro, finisce il sermone! Spero
che tu possa leggere questa risposta... caspita mi ero così
lanciata nel ruolo di saggia e vecchia matusalemme!!! E poi manca solo
un capitolo e poi è finita... almeno ho finito anche di
"massacrare" il pairing Edward/Bella! eh!eh!eh!... ti dò
ragione sulla scena tra Hermione e Jasper... però ti
confesso, avevo bisogno che le due ragazze arrivassero a dimostrare la
loro "pericolosità" e dopo essermi scervellata per un
pò, non ho trovato altra soluzione che un pò di
sano sangue per impegnare i due vampirozzi e distrarli da Hermione che
aveva in mente di incendiare tutto!! E anche con Bella ho dovuto
"calcare" un pò la mano... altrimenti, con lei, non avrei
proprio saputo cosa farle fare... è goffa, fragile, senza
magia... non è che poteva dimostrarsi molto pericolosa!!
Chiudo con la tua
domanda sulla Stanza delle necessità e dormitorio
Serpeverde: la Rowling ha ribadito più volte che il "suo"
Draco Malfoy non ha nulla a che fare con quello tanto "immaginato"
dalle milioni di fans... infatti nei suoi libri la Stanza delle
Necessità diventa un bagno, una stanza per allenarsi, un
deposito... ma di festini nulla. La Stanza delle Necessità
diventa un alcova per consumare notti di fuoco con Draco Malfoy
nell'immaginario di tutte quelle ragazzine (e non solo... magari con
meno facilità e meno irruenza, anche nell'immaginario di
qualche ragazza/donna) che vorrebbero "davvero" passare una notte con
un tipo così... chissà, magari c'è la
speranza che a furia di "scriverlo" o di "leggerlo" questa Stanza delle
Necessità compaia veramente!!! Per quanto riguarda il
dormitorio Serpeverde... bè, dato che lì, a
quanto pare, tutti hanno un hobby solo... ossia il sesso... volevi che
lo usassero per dormirci!! Scherzi a parte, credo che molte cose
riguardo al discorso Malfoy, Serpeverde & co. che si sono
venute a creare, sia il "normale" tentativo di riequilibrare una
situazione molto sbilanciata: hai mai pensato come nei libri della
Rowling sia sempre sottolineata la bontà, il coraggio, la
moralità, la rettitudine dei personaggi Grifondoro? (forse
se ne è accorta anche lei ed ha corretto un pò il
tiro con i gemelli Weasley... almeno loro qualche cavolata l'hanno
fatta!!). Tutto questo ha generato, a mio parere, nel lettore
l'esigenza di avere anche l'esatto contrario. Qualcuno che fosse un
attimo meno "eccezionale" ma più vicino anche a quel lato
"oscuro" che un pò tutti possediamo... però con
il lieto fine!! Infatti Draco, alla fine, si innamora sempre e rinnega
il male... come penso farebbe la maggior parte di noi!!
Adesso giuro che mi
imbavaglio da sola. Se avrai letto questa lunghissima risposta, stai
serena, è la penultima!! A presto.
|
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Capitolo 9 *** EPILOGO - It's a beautiful day ***
Eccoci
all'epilogo di questa "stramba" ff.
Avevamo lasciato i
nostri due "geni" in ottima compagnia. Ma... "cosa sarà
successo dopo?" era una domanda che non potevo ignorare. Anche
perchè la prima a pensare ad un "dopo" sono stata proprio
io! E vi dirò, la mia fantasia si è fatta proprio
dei bei voli... specie nella parte finale di questo epilogo. Come avevo
detto all'inizio, avrei pubblicato questa ff a cuor leggero, per
divertimento. E di divertimento mi sembra ce ne sia stato...
così ho inserito anche quell'idea che mi è
balenata assurda (e molto molto AU, vi avviso sin d'ora), ma che mi ha
fatto sbellicare dalle risate non appena l'ho concepita. Troverete un
nome di fantasia per un personaggio in particolare... ma sono convinta
che saprete riconoscere chi è il personaggio reale (di cui
sono, ovviamente, una strenua fan!!).
Sarà che
questa ff mi ha fatto davvero divertire ed andare un pò
fuori dagli schemi... ma in questo epilogo non mi sono risparmiata!! E
ho lasciato briglia sciolta, più che mai, alla storia ed ai
suoi personaggi.
Un'ultima piccola
menzione la devo inserire per il personaggio di Harry Potter:
nonostante la mia passione per Draco, non mi dispiace totalmente il
morettino. Così non troverete mai un personaggio minore in
lui... ma piuttosto un degno antagonista di Draco.
Ringrazio tutte coloro
che hanno inserito la ff tra le preferite e le seguite... brave, avete
avuto un gran coraggio!!!
Ora non mi rimane che
salutare, sperando che questa ff abbia allietato parte della vostra
giornata... o almeno, quella parte che avete impiegato per leggerla!
A presto.
Besos.
Laura.
PS: può darsi che a volte abbia lasciato intendere degli
avvenimenti attraverso una battuta o un dialogo tra i protagonisti...
può darsi che a volte non risulti chiarissimo come alla
sottoscritta che ce l'aveva in mente... perciò sentitevi
autorizzate a chiedere spiegazioni!!
PS AL PS: una musica
d'accompagnamento? U2 - It's a beautiful day... non tanto per le parole
in sè stesse, quanto per il concetto di "bel giorno"... e
qui di bei giorni ce ne sono... ooohhh se ce ne sono!! Per tutti i
gusti...
UN
GIORNO, UN ANNO DOPO, A MALFOY MANOR
- Sei bellissima.
- Anche tu...
Due occhi verdi la
stavano guardando con un'espressione a metà tra l'ammirato
ed il malinconico. Istintivamente gli aveva accarezzato una guancia.
- Ehi, dai, mica stai
per assistere al mio funerale!
Un lampo era passato in
quel verde.
- Forse sarei stato meno
triste...
La carezza si era
tramutata in un lieve sberleffo.
- Harry sei
incorreggibile!
- Ti giuro, preferirei
vederti morta, piuttosto che sposata con... lui!
E lei era scoppiata a
ridere davanti al suo migliore amico. Elegantissimo nel suo smoking.
- Sai che un
pò ti sta bene che tu ti senta così?!
Più che altro perchè io ci sono passata prima di
te.
Lui aveva cercato di
camuffare la verità dietro ad un'espressione interrogativa.
Ma lei era molto più furba.
- Non fare il finto
tonto... come pensi che mi sentissi, quando tu te la spassavi con
Daphne?
Si era passato una mano
tra i capelli, scompigliandoli ancora di più. Quante volte
gli aveva visto fare quel gesto.
- Bè... era
diverso... e poi ero un ragazzino...
- Diverso come, Harry?
Si divertiva troppo a
prenderlo in giro.
- Diverso... lo sai!
Infatti, io, non la sto sposando!
- Oh scusa... quindi
vorresti dire che potrei andare a letto con Draco, ma che non dovrei
sposarlo!
- Hermione ti prego...
mi fa rabbrividire solo sentirtelo dire...
- Che cosa, che vado a
letto con lui o che lo sto per sposare?!
Harry era scattato in
piedi come una molla. E a lei veniva ancora più da ridere.
Le sembrava di avere davanti Draco, quando per caso andava
sull'argomento "relazione con Harry".
- Oddio, Hermione... ti
prego risparmiami i particolari...
- Non sei curioso? Draco
mi ha fatto un sacco di domande, invece, su di te. Se eri bravo, se ti
piaceva farlo di più alla mattina o alla sera...
Era paurosamente
arrossito. E aveva anche ripreso a passarsi le mani tra i capelli,
compiendo un vero disastro. Irrecuperabili.
- Tu non gli avrai mica
detto... tutto vero?! Dimmi che Malfoy non sa nulla della mia vita...
intima!
Aveva sofferto
abbastanza. E lei si era divertita abbastanza.
- Dai, stavo
scherzando... figurati se lui vuole parlare di quando noi due stavamo
insieme... preferisce fingere che ci sia un buco di un anno e mezzo
nella mia vita, piuttosto che ammettere che l'ho trascorso come tua
"fidanzata"!
Stava già
meglio... ed era tornato a guardarla con quell'espressione malinconica.
A vederla, forse un pò di malinconia stava cogliendo anche
lei.
- A pensarci... se le
cose fossero andate diversamente, quell'abito lo staresti indossando
per me...
Già, forse,
se le cose fossero andate diversamente.
- Siamo stati bene
insieme... e ti ho amato veramente. Non potrò mai scordare,
Harry, che sei stato tu il primo.
Era vero. L'amore che
c'era stato tra loro, lo avrebbe ricordato come un periodo perfetto
della sua vita. Harry aveva saputo essere tutto per lei: amico,
innamorato, amante. Ma poi erano cresciuti e quell'amore non aveva
superato l'ostacolo della vita fuori da Hogwarts. Era semplicemente
successo ed entrambi lo avevano accettato senza farne un dramma.
Erano tornati ad essere
l'uno il migliore amico dell'altro.
- Già, credo
che non potrò scordarlo mai, nemmeno io, quello che
c'è stato tra noi.
Era tornato a tenerle le
mani.
- Senti, devi
promettermi una cosa.
Lo conosceva troppo
bene. E sapeva cosa stava per dirle.
- Te lo prometto.
- Ma se non ho ancora
parlato.
- Secondo me non
c'è n'è bisogno, ti conosco troppo bene...
comunque sentiamo.
Le aveva sorriso. Con
quel sorriso che era soltanto suo. Sempre velato da quella che
all'apparenza sembrava timidezza. Ma se anche c'era stata una volta,
ormai non ve ne era proprio più traccia dentro lui. Ormai
era diventato un uomo anche lui, sicuro di sè stesso e di
quello che voleva.
- Promettimi che se
anche per un secondo dovesse fare o dire qualcosa che non ti
piacerà... tu verrai da me. A dirmelo.
Aveva indovinato. Harry
avrebbe avuto sempre una sorta di reticenza nei confronti di Draco. Ma
ormai si era rassegnata. Perchè anche Draco avrebbe provato
lo stesso identico sentimento per lui.
- Ho indovinato. Quindi
te l'ho già promesso.
L'aveva guardata
seriamente.
- Hermione, seriamente.
Okay...
- Harry, seriamente.
Verrò da te. Come ho sempre fatto quando ho avuto bisogno di
aiuto.
Un piccolo tuffo al
cuore. C'era stata una sola volta in cui non era corsa da lui. E
quell'unica volta aveva cambiato per sempre la sua vita.
Ma non era pentita...
anzi. Le aveva fatto scoprire un universo parallelo che aveva sempre
ignorato. E che le aveva portato amore, passione, vita.
Le aveva permesso di
scoprire Draco.
- Okay... adesso, se
proprio ci tieni, puoi andare a sposarlo.
- E' una sorta di
benedizione, la tua?
- No, è
rassegnazione.
Oggi Harry stava dando
il massimo. Non si ricordava quanto tempo era che non la faceva ridere
così.
- Grazie... allora
finirò di vestirmi. Se resti, mi fai piacere... tanto non
c'è nulla che tu non abbia già visto!
Questa volta era stato
lui a scoppiare in una risata.
- Se lo sapesse il tuo
futuro marito... mi strapperebbe la pelle di dosso!
Si era avvicinata alla
cassettiera, proprio di fianco alla finestra. E come tante volte aveva
fatto in quell'ultimo anno, quando si trovava in quella stanza, aveva
lanciato un'occhiata distratta al giardino.
Solo che questa volta
qualcosa di rossiccio aveva attirato la sua attenzione. Proprio sulla
quercia gigantesca che affiancava l'ala nord di Malfoy Manor.
Il sangue le si era
gelato nelle vene. Ed era tornata a guardare meglio.
Non potevano esserci
dubbi.
Appollaiato sul ramo che
puntava la finestra della stanza di Draco, c'era LUI.
Il cuore aveva iniziato
a galoppargli. Li aveva trovati. E la cosa più strana era
che ne era contenta.
Perchè era
esattamente un anno oggi, che si preparava a questo momento.
E il momento era giunto.
Sarebbero stati soli, lui e lei. Quasi come un anno fa.
Perchè la
chiave di tutto stava in quel "quasi". Lei adesso poteva usare la
magia. E quel maledetto vampiro stava per scoprirlo.
Si era girata verso
Harry.
- Harry, scusa, ma LUI
è qui. Ora non ho tempo... poi ti spiegherò.
E lo aveva lasciato
lì, completamente sorpreso dalle sue parole e dalla sua fuga.
Ma non aveva davvero
tempo.
Aveva una vendetta da
compiere.
SEMPRE
QUEL GIORNO, SEMPRE UN ANNO DOPO, NEI DINTORNI DI MALFOY MANOR
Bella ancora non capiva
perchè dovesse passare le ore antecedenti al suo matrimonio
in quello chalet mezzo diroccato e per giunta da sola.
Oltretutto Edward era
stato a dir poco pressante nell'invitarla a non uscire di
lì, prima che lui fosse tornato.
Continuava a pensare che
non fosse giusto. Aveva bisogno anche lei di sentirsi rincuorata. Non
è che ci si sposi tutti i giorni.
Così, l'idea
di andare a cercare Jake, non le era sembrata poi così
malvagia.
Ancora non l'aveva visto
quel giorno.
Trovarlo non sarebbe
stato un problema. Il suo odore ormai le giungeva forte e chiaro.
L'odore di quello che
avrebbe dovuto essere per lei un nemico mortale.
A volte ancora non si
capacitava di come fosse diventata.
Ancora passava lunghe
ore davanti allo specchio. Che le rimandava l'immagine di una ragazza
perfetta.
Pelle perfetta, occhi
perfetti, fisico perfetto.
Forte, veloce, agile...
tutto ciò che non era stata da umana.
E tutto questo glielo
aveva regalato Edward.
Edward... ancora si
stupiva di quanto l'amasse. Ancora si stupiva di quanto si amassero...
e di quanto tempo passassero a letto.
Dato che non dovevano
nemmeno dormire... bè le ore si erano moltiplicate.
E la "vita" accanto a
lui scorreva piena di amore, passione, nuove scoperte.
Stava ancora camminando
- non correva perchè aveva scoperto che i vestiti non
avevano la stessa resistenza della sua pelle - quando un lupo enorme le
era venuto incontro abbaiando festoso.
La cosa buffa
è che portava dei vestiti legati ad una zampa.
Ma lei sapeva cosa
voleva dire. E con discrezione si era girata, in attesa. Lo faceva
più per lui. Improvvisamente sembrava tenere molto alla sua
privacy davanti a lei.
- Okay... tutto sotto
controllo.
Il lupo si era
trasformato in un indiano gigantesco. Vestito con solo un paio di
pantaloncini.
- Non verrai mica
vestito così?!
- Spiritosa... anche
se... una volta non te ne sarebbe importato nulla. Non è che
quella vampira ti sta facendo il lavaggio del cervello?
Jake era sempre Jake...
nonostante avesse una vera simpatia per Alice, non poteva fare a meno
di essere il solito scontroso.
- Ehi, considera che
oggi mi sposo...
La faccia del suo amico
era decisamente cambiata.
- Ah, allora te lo
ricordavi.
Era scoppiata a ridere.
Una di quelle risate che solo lui sapeva strapparle.
- Già... per
tua disdetta...
- Già...
senti perchè non sposi me?
Questa poi! Era
impazzito?!
- E la piccola Roen?
- Appunto "piccola"...
abbiamo davanti almeno quindici lunghi anni felici...
Davvero, Jake a volte
superava anche sè stesso...
- Avresti dovuto
chiedermelo qualche anno fa... quando "stravedevo" per te...
Aveva assunto
un'espressione offesa. Non molto veritiera, ma sapeva dove voleva
arrivare.
- Ah... così
per me "stravedevi" e basta...
E a lei un pò
faceva piacere ricordarlo.
- Ci tieni proprio eh?
Anche nel giorno del mio matrimonio vuoi sentirtelo dire...
Ora era un pochino meno
offeso. Forse un pochino più malinconico. E un
pò, lo era anche lei.
- Sei stato e sarai
sempre qualcuno di speciale per me, Jake. Non potrò mai
dimenticare che è stata con te la mia prima volta.
Ed era vero. Con Jake
aveva scoperto l'amore, la tenerezza, l'amicizia. Aveva passato due
anni perfetti insieme a lui.
Poi lui si era
trasformato, dopo l'arrivo dei Cullen... lei si era dovuta
trasferire... troppe cose avevano giocato a sfavore di quell'amore. Che
non aveva retto...ma che senza troppi drammi era tornato ad essere una
splendida amicizia.
Le aveva accarezzato una
guancia con la sua mano enorme. A ricordarle un calore che molte volte
le aveva scaldato il cuore.
- Come sai, il mio amore
per Roen è totale... però questo non mi impedisce
di custodire un piccolo posto, riservato solo a te, nel mio cuore,
Bella. Anche tu rimarrai qualcuno di speciale, per me.
I vampiri non potevano
piangere, non avevano lacrime. Ma lui, di questo passo, avrebbe potuto
compiere il miracolo con lei.
- Se vuoi lo puoi dire
al tuo succhiasangue... e poi farmi sapere come l'ha presa...
Incorreggibile. Come
sempre. Edward sarebbe rimasto qualcuno che non avrebbe mai potuto
digerire veramente. D'altronde anche lui sarebbe rimasto qualcuno che
Edward non avrebbe mai potuto digerire veramente.
- Oh, ma lo sa
già. Sai, mi ha fatto un sacco di domande su di noi... o
meglio, su di te. Se avevi la stessa sua "resistenza", se preferivi
farlo di giorno o di notte, se...
- Bella, mi stai dicendo
che hai messo in piazza con lui, la mia intimità?!
Adesso era il suo turno
di divertirsi un pò.
- Bè, che
male c'è Jake. Anzi, se tu hai qualche domanda da farmi su
di lui... sarò ben lieta di risponderti!!
Mamma che faccia
terrorizzata stava facendo...
- Ti prego Bella... non
voglio sapere nulla... preferisco credere che tu... che voi... oh,
porco cane... non voglio neanche pensarci!!
Era tornata a ridere di
gusto.
- Ma dai, Jake! Ti pare
che Edward avrebbe potuto chiedermi una cosa del genere?! Figurati che
finge di credere che nella mia vita ci sia un buco di due anni, pur di
non dover ammettere che io e te siamo stati insieme!!
Aveva tirato un sospiro
di sollievo.
- Che incubo...
già devo accettare il fatto che hai intenzione di passare il
resto della tua vita - che sarà davvero
un'eternità! - con lui...
- Bè dai...
ad un certo punto non ti toccherà più questo
incubo...
Si era fatto serio.
Eppure già altre volte ci avevano scherzato sopra al fatto
che lui se ne sarebbe "andato" prima di lei...
- Ecco a proposito...
devo chiederti di farmi una promessa...
No, l'espressione
protettiva no! Ancora non si capacitava che era diventata quasi
più forte di lui... ma guai a ricordarglielo.
- Sentiamo...
- Devi promettermi che
qualsiasi cosa faccia o dica che a te non piacerà...
bè tu verrai da me. A dirmelo.
- E tu cosa farai?
- Seriamente Bella...
promettimelo.
- E va bene... lo
farò... e poi sono sempre venuta da te Jake... anche in
questo ultimo anno, quando avrei potuto rompere il collo a Edward io
stessa...
Ma il solito senso di
colpa si era riaffacciato. Tutte le volte, tranne una. Quell'unica
volta, però, le aveva spalancato le porte del mondo in cui
viveva adesso. Insieme ad Edward.
Perchè,
soprattutto, le aveva spalancato il cuore ed i pensieri di Edward.
Qualcosa per cui era valsa la pena abbandonare la sua
umanità.
- Bene, ora sono
soddisfatto. E posso andare a vestirmi.
Già
decisamente una saggia idea... tra meno di due ore si sarebbe sposata e
lui era il suo testimone!
- Tu che fai?
- Secondo Edward dovrei
stare rinchiusa in quello chalet diroccato ad aspettarlo, ma siccome
non ne ho voglia...
Un odore l'aveva colpita
improvvisamente. Forse avrebbe dovuto dire un profumo. Ma ancora non si
era abituata nemmeno a questo.
Sangue. Umano. E insieme
un profumo che il suo olfatto cento volte superiore a com'era prima,
non poteva non riconoscere.
Li aveva trovati. Non
immaginava come, ma era successo.
Era pronta a scattare.
Anche questo era qualcosa a cui non si era ancora abituata.
Ora, era lei il
predatore. Ed un predatore che non aveva eguali al mondo.
LUI non ci avrebbe
potuto fare assolutamente nulla. Avrebbe potuto solo soccombere.
Era esattamente un anno
che pensava a questo momento.
- Bella?
Jake la guardava
perplesso e un pò guardingo. Forse perchè
stava.... ringhiando.
Ma LUI era sempre
più vicino.
Poi all'improvviso
qualcosa era sfrecciato sopra gli alberi. E alla sua vista non era
sfuggito lo stesso.
Qualcuno a cavallo di
una scopa. Qualcuno con degli inconfondibili capelli biondi.
Stava per balzare. Ma
prima doveva rassicurare Jake.
- Jake, ora non ho tempo
di spiegarti. Ma LUI è qui. Devo andare, immediatamente.
E poi era già
sugli alberi. Con facilità seguiva la sua preda che
sfrecciava sopra di lei.
Preda, perchè
adesso era lei il predatore. E quando se ne sarebbe accorto, sarebbe
stato troppo tardi per lui.
Avrebbe solo potuto
essere la vittima della sua vendetta.
SEMPRE
QUEL GIORNO, SEMPRE UN ANNO DOPO, SEMPRE A MALFOY MANOR
- Tu sei suo cugino...
sei tu che avresti dovuto impedirgli di fare una stronzata del genere...
- Ma voi siete tutti
suoi amici... tanto quanto me... perchè non lo avete fatto
desistere voi!
- Ah, io mi chiamo
fuori... con lui non è mai servito cercare di farlo
desistere!
- Ah, così
è da veri furbi, e poi... non è che vostro
"fratello" sia meno colpevole!
- Bè, anche
questo è vero, nostro fratello avrà sbagliato...
però che era una testa di cazzo pure lui, al pari di Draco,
lo sapevate anche voi...
- Ragazzi io dico che ce
ne dovremmo lavare le mani, qualsiasi cosa succeda, gli
starà bene...
- Io dico, invece, che
dovremmo fare in modo che loro cerchino di risolvere tutto il casino...
anzi, magari iniziando dai parenti stretti, vero Blaise?
- E perchè
non dalla categoria più avvantaggiata, Jasper?
- Senti, lascia perdere,
tanto non cavi un ragno dal buco con lui!
- Ehi, guarda che se
c'è qualcuno in grado di trovare un ragno... bè
quello sono proprio io...
- Io dico che dovremmo
essere noi ragazze a risolvere la situazione... dato che siete stati
voi maschietti ad incasinarla ben bene...
- Hanno parlato le
salvatrice del mondo...e allora perchè avete tenuto gioco
anche voi, a quei due?
Nella stanza otto
persone adulte e consapevoli di esserlo, stavano dando vita "al
rinfaccio" del secolo. E le voci si stavano accavallando sempre
più, creando ancora più confusione.
Ovviamente, c'era un
un'unica persona in grado di inserirsi in un tale bailamme e tentare di
riportare un pò di ordine per capirci qualcosa.
Non fosse altro che in
situazioni così, nella sua vita, ci si era trovato spesso e
volentieri.
Anche se pensava che non
sarebbe più accaduto. Dato che sette anni fa, aveva
già sistemato una situazione parecchio incasinata e sperava
non se ne potesse creare una più grande.
Evidentemente,
però, era una speranza mal riposta. I guai, lo seguivano
sempre.
Lo schianto dell'enorme
lampadario aveva azzittito tutti in un colpo solo.
E otto paia d'occhi si
erano posate su Harry Potter. Accompagnato dalla sua fidanzata Ginny e
dal suo migliore amico Ron.
- Ehi, lui è
lo sfregiato di cui parla sempre Draco!
- Ehm... Jasper, non ama
molto quel soprannome...preferisce essere chiamato Harry o Potter...
Due occhi verdi stavano
osservando i quattro maghi Serpeverde e i quattro vampiri senza la
minima traccia di sorpresa o paura. Erano solo terribilmente seri e
determinati.
- Blaise, potresti
spiegarmi che diavolo sta succedendo?!
La voce di Harry era
altrettanto seria e determinata. La postura rigida del corpo e le mani
chiuse a pugno, però, stavano ad indicare che la
determinazione sfociava anche in una sorta di... incazzatura con i
fiocchi!
- Però, il
morettino ha proprio il fascino del vero leader... ora capisco
perchè Draco non ama molto che sia lui, il "migliore" amico
di Hermione...
Una risatina aveva
accompagnato le parole delle vampira bionda, a cui aveva fatto eco
quella della vampira bruna. A cui aveva fatto eco anche un ringhio
disumano del vampiro grande e grosso e al ringhio solo un pò
meno "disumano" della fidanzata di Potter. Per gli ultimi due, il
commento della bionda era evidentemente e assolutamente fuori luogo.
Harry, invece, aveva
quasi ignorato il complimento... la sua figura si era ulteriormente
irrigidita al nome di Hermione, a dimostrazione che se non volevi guai
con lui, l'unica cosa che non dovevi fare era "toccare" qualcuno della
sua cerchia.
- Allora, Blaise,
perchè siete qui a parlare della fuga di Hermione... e
soprattutto perchè ne stai parlando con "loro"...
Forse, per una volta, i
vampiri stavano assistendo ad una vera espressione di imbarazzo sul
viso di Blaise. E la cosa rappresentava una novità
così grande, da lasciarli ammutoliti.
- Ehm... vedi Harry...
devi sapere che...
- Oh, insomma Blaise,
non ti mangerà mica! Harry, è successo un
pò un casino. Per farla breve...
Daphne Greengrass,
nonchè moglie di Blaise, nonchè ex fiamma di
Draco Malfoy, nonchè ex fiamma di Harry Potter - e per
questo Draco Malfoy ancora non l'aveva mai veramente perdonata - era
l'unica che probabilmente, in questo momento, poteva azzardarsi a
parlare così con lui. In mancanza di Draco, ovviamente...
perchè se ci fosse stato, sarebbe stato lui a fronteggiare
Potter.
Era passato un anno, ma
ancora Draco Malfoy ed Harry Potter si tolleravano a malapena... e solo
per amore di Hermione!
- ... "loro",
cioè la famiglia Cullen, sarebbero dovuti arrivare
direttamente sul luogo della cerimonia... però, Edward, il
fratello mancante di questa simpatica famigliola, invitato anche da
Draco, mancante anche lui, ha pensato bene di fare un salto prima qui,
a casa sua... e credo che Hermione se ne sia accorta...
- Direi di
sì, a questo punto, Daphne...
Per il momento Harry era
riuscito a capire chi era il "lui" a cui si era riferita Hermione e che
l'aveva fatta praticamente schizzare via.
- E chi sarebbe questo
Edward per Malfoy?
- Ehi, morettino, piano
coi termini... leader o non leader, "questo Edward" si dà il
caso che sia mia fratello... quindi sei pregato di usare un altro tono
quando chiedi di lui...
Lo sguardo di Harry si
era posato sul vampiro grande e grosso. Effettivamente molto grande e
grosso. Ed anche abbastanza su di giri.
- "Edward" chi
è?
Aveva corretto il
tiro... non fosse altro che ci mancava solo una rissa tra maghi e
vampiri... dato che Ron aveva già fatto un passo avanti
verso il vampiro grande e grosso.
- Edward è il
migliore amico di Draco. Quindi, Draco è il migliore amico
di Edward...
Zabini era tornato in
forma... forse perchè - secondo lui - ora arrivava la parte
davvero divertente. Spiegare come mai entrambi erano spariti e per mano
delle rispettive ragazze. Uno spasso davvero... vedere la faccia che
avrebbe fatto Potter. Per Zabini era chiaro che sarebbe scattata la
scommessa del secolo... Potter chi avrebbe ucciso per primo? Draco o
Edward?
- E perchè
Hermione sarebbe dovuta fuggire con lui? Neanche sapeva della sua
esistenza, non me ne ha mai parlato...
Harry ora appariva meno
determinato e più confuso. Il fatto che Malfoy avesse un
migliore amico vampiro lo aveva un attimo sorpreso. E ancora di
più che non lo sapesse nemmeno Hermione. Quei due - anche se
gli scocciava e mooolto doverlo ammettere - erano ormai quasi una
persona sola. Si confidavano anche quante volte starnutivano in una
giornata!!
- Ehm... Harry, diciamo
che Hermione sapeva dell'esistenza di Edward... ma non che fosse il
migliore amico di Draco...
Una imbarazzata Pansy
Parkinson si era intromessa nella conversazione. E tutti e tre i maghi
Grifondoro, questa volta, erano veramente sobbalzati. Mrs. Perfidia in
persona con un atteggiamento... imbarazzato?! La situazione poteva solo
essere indiscutibilmente grave.
- Okay, ora ne ho
abbastanza. Ditemi tutto quello che c'è da sapere e
facciamola finita...
- Questo sì
che si chiama parlare chiaro, Sfregiato... ops... Potter... o Harry?!
Posso chiamarti Harry? In fondo, diventeremo tutti una grande
famiglia...
Jasper Cullen,
l'empatico della situazione, si stava divertendo come non mai. Tutte le
emozioni in campo avevano l'aria di diventare un mix esplosivo. E
all'appello mancava ancora qualcuno... che stesse dalla parte di Bella.
Ma sarebbe arrivato entro breve, ne era sicuro.
- Ehi, Mr. Simpatia,
chiamalo ancora così e i tuoi bei dentini te li faccio
ingoiare!
Ron Weasley questa volta
aveva fatto "due" passi in direzione di Jasper. Poi era stato
trattenuto dalla mano della fidanzata di Harry, Ginny Weasley, sorella
dello stesso Ron.
- Dai Ron, non ti ci
mettere anche tu... la situazione è già
abbastanza incasinata così!
Dall'altra parte, la
vampira bruna aveva rifilato una bella pacca a Jasper apostrofando
anche lui con un ringhio che più o meno recitava "piantala
che non è il momento per i tuoi giochi cretini..." e la
situazione era tornata in stallo.
Il problema era: chi
avrebbe avuto il coraggio di confessare ad Harry Potter che la sua
migliore - ed intoccabile - amica era stata vittima di un piano folle
di Draco Malfoy? E che loro ne erano complici?
Il fatto che un Draco
innamoratissimo stesse per sposare una innamoratissima Hermione, non
era una garanzia sufficiente per loro che non ci sarebbero state fuoco
e fiamme. Soprattutto perchè al momento, Hermione era
fuggita portando con sè un vampiro e non si sapeva che
intenzioni avesse. O meglio, gli otto presenti un'idea ce l'avevano, ma
dire anche quello era un ulteriore problema.
Proprio mentre Potter
stava per perdere definitivamente la pazienza, pensando di iniziare a
cruciare qualcuno dei presenti - magari proprio Blaise dato che ancora
gli doveva pagare una scommessa che aveva perso - le porte dell'enorme
salone di Malfoy Manor non si erano spalancate... erano state divelte!
Per lasciare entrare un
indiano gigantesco - accompagnato da un'altro gigante e da una ragazza,
vestiti anche loro con abiti da cerimonia - con un'espressione che
faceva sembrare allegria l'incazzatura di Potter.
- CHE FINE HA FATTO
BELLA?!
Jacob Black aveva appena
fatto il suo ingresso trionfante e Jasper stava riscuotendo i dieci
dollari che aveva scommesso con Emmet, dato che era passato solo un
quarto d'ora dalla scomparsa di Bella e Draco.
Potter, che dopo essere
stato perseguitato da Voldemort per ben sette lunghi anni, non aveva
più timore di nulla, non aveva esitato.
- E tu chi diavolo sei?
E chi è questa Bella? E perchè vieni, qui, a
chiederlo proprio a loro?
E aveva riguardato
brutto gli otto presenti.
- Potrei chiedere io chi
diavolo sei tu?! Però adesso ho cose più urgenti.
Ed era tornato a
guardare brutto i quattro vampiri.
- Jake, che piacere
vederti... Seth, Leah... vi aspettavamo... come avete fatto a trovarci?
- Abbiamo seguito la
vostra puzza, Cullen! Dov'è Bella?! E dov'è quel
succhiasangue di vostro fratello che mi ha giurato che non sarebbe mai
più scomparsa la MIA MIGLIORE AMICA!!
Potter, che era tutto
tranne che stupido, non aveva faticato a fare due più due.
Draco, Hermione, Edward, Bella. Quattro persone legate da un mistero di
cui gli otto originariamente presenti nella stanza ne sapevano
qualcosa.... anzi, ne sapevano molto.
E siccome Potter sapeva
anche quanto fossero preziosi gli alleati in una guerra, si era rivolto
al gigante infuriato.
- Jake, piacere sono
Harry. Credo che abbiamo in comune molto più di quanto
credi... entrambe le nostre migliore amiche sono scomparse. E pare che
la causa sia qualcuno che per entrambi rappresenta una persona...
ehm... diciamo a malapena "tollerata"...
Ovviamente Jake non
aveva potuto fare a meno di trovare ineccepibile il discorso di Harry.
Ed ora i due, affiancati, stavano praticamente minacciando tutti i
presenti, esclusi i rispettivi amici, di morte imminente.
A questo punto, gli otto
originari presenti, avevano istantaneamente eletto come loro
rappresentanti le uniche due ragazze in grado di gestire la minaccia
Potter/Black: Daphne ed Alice.
Ed erano state sospinte
dalle rispettive parti a fronteggiare il pericolo. Alice di fronte a
Jake e Daphne di fronte ad Harry. Gli altri intorno, come a contenere
un incontro di boxe...
- Harry, lei
è Alice... una delle sorelle di Edward...
- Jake, lei è
una delle amiche di Draco...
- E chi sarebbe questo
Draco?
- Un cretino Jake...
fidati di me.
Ovviamente Potter non si
era fatto sfuggire l'occasione di poter insultare Malfoy.
- Mi fido, Harry... a
pelle direi che sei un tipo a cui dare retta... andate avanti, Alice,
Daphne...
- Allora, non
c'è un modo più "soft" per spiegare cosa sta
succedendo...
Le due ragazze si erano
guardate sospirando... stavano per innescare la bomba ad orologeria
Potter/Black.
- Quindi... Jake, Bella
ha rapito Draco perchè lui - esattamente un anno fa - l'ha
tenuta prigioniera una settimana per fare un favore ad Edward...
- di conseguenza, Harry,
Hermione ha rapito Edward perchè un anno fa l'ha tenuta
prigioniera una settimana per fare un favore a Draco...
Black si era trasformato
in un lupo gigantesco che ringhiava e sbavava, mentre Potter stava
praticamente levitando minaccioso a quasi un metro da terra, la
bacchetta sfoderata e pronta ad agire.
- Jake, so che adesso
sei fuori di te...
- Harry, so che adesso
sei fuori di te...
Le due ragazze avevano
avuto il medesimo sospetto... che i due ragazzi fossero fuori di loro...
- ma, ora non serve a
nulla.
- Giusto, Alice ha
ragione. Ora dobbiamo pensare a Bella ed Hermione... ed impedirle di
fare una sciocchezza...
I nomi Bella ed Hermione
avevano ovviamente compiuto il miracolo. Jake era tornato in forma
umana - e con grande dispiacere di tutte le ragazze presenti, il suo
amico gli aveva prestato la giacca per coprire la sua nudità
- ed Harry era tornato a calpestare il suolo, rinfoderando la bacchetta.
- State "davvero"
dicendo che quei due hanno rispettivamente rapito la ragazza dell'altro
e l'hanno tenuta prigioniera per una settimana???!!!!!
- Ma sono impazziti?! Ma
cosa credevano di fare?!
Adesso anche i
rispettivi amici che erano rimasti sinora in disparte, si stavano
agitando.
- Ma davvero Draco ha
fatto una cosa del genere, Daphne?
- Sì,
Ginny... so che può sembrare pazzesco... ma sai che Draco
molto a posto non lo è mai stato...
La rossa e la bionda per
una volta erano quasi d'accordo.
Dall'altra parte c'era
una deliziosa ragazza che stava rivolgendo la stessa domanda ad Alice.
- Alice, credo che
Edward abbia superato sè stesso questa volta...
- Leah,
perchè non conosci tutto il passato di Edward...
E anche loro per una
volta erano quasi d'accordo.
- Io questa volta Malfoy
lo uccido. Davvero, questa volta niente e nessuno mi faranno cambiare
idea!!
- Io questa volta Cullen
lo uccido. Davvero, questa volta niente e nessuno mi faranno cambiare
idea!!
Ma si sa, nella vita
c'è sempre qualcosa o qualcuno in grado di smentirti...
- Harry,
perchè dovresti voler uccidere mio figlio?
- Jake, e tu
perchè vorresti uccidere il mio?
Se gli otto
originariamente presenti, cioè i quattro maghi Serpeverde e
i quattro vampiri Cullen, avevano pensato che non ci sarebbe stato
niente di peggio che l'arrivo di Potter e di Black insieme... si
sbagliavano.
Perchè ora a
guardare tutti leggermente sorprese c'erano Narcissa Malfoy ed Esme
Cullen. E questo era un vero problema.
Potter, che non aveva
dimenticato come in un lontano giorno - o meglio notte - Narcissa
Malfoy avesse giocato un ruolo fondamentale nel tenerlo in vita, aveva
avuto un ripensamento sull'essere deciso ad uccidere Draco.
Black, che non aveva mai
conosciuto sua madre, aveva trovato in Esme un degno surrogato - tanto
che era diventato quasi un sesto figlio adottivo -, quindi anche il suo
istinto assassino verso Edward aveva subito una battuta d'arresto.
Il fatto poi che le due
donne fossero di una bellezza e di un'alterigia fuori dal comune,
giocava anche quello un ruolo fondamentale. Incutevano un leggero
terrore in chi le stava dinnanzi.
Sta di fatto che ora
c'erano quattordici persone adulte e consapevoli di esserlo, che
imbarazzati, fissavano le due donne.
- Qualcuno sarebbe
così gentile da spiegarci perchè ci sono
più di cento invitati che aspettano i rispettivi sposi, ma
di loro non c'è alcuna traccia?
- Credo di trovarmi
assolutamente d'accordo con Narcissa... cosa sta succedendo? Dove sono
Edward, Bella, Draco ed Hermione?
Niente, nessuno osava
dire una parola. Si sentiva solo il rumore di tante rotelle che
giravano tutte insieme... tranne quelle di Potter e Black. Loro erano
alle prese con quel maledetto senso di colpa che solo quelle due donne
riuscivano a risvegliare.
Potter si chiedeva
perchè Draco avesse preso tutto da suo padre e niente da sua
madre... tutto sarebbe stato più semplice.
Black si chiedeva
perchè Edward non fosse davvero figlio di quella donna...
tutto sarebbe stato molto più normale...
- Ragazzi? Di qualsiasi
cosa si tratti potete parlarne con noi...
- Esme ha ragione... in
passato abbiamo mai dato prova di non saper capire?
Ecco, ora i visi erano
un pochino meno imbarazzati e più terrorizzati. In passato
Esme e Narcissa erano state in grado di bacchettare ognuno di loro con
rigore ed implacabilità.
Poi,una vocina timida si
era fatta avanti.
- Zia Narcissa le cose
più o meno stanno così...
Due occhi grigi e gelidi
si erano posati su Blaise. Se c'era una cosa che Narcissa sapeva molto
- troppo - bene, era che quando Blaise la chiamava zia, lui e Draco ne
avevano fatta una così grossa da appellarsi ad ogni mezzo
possibile per cercare di indorarle la pillola.
L'ultima volta che
Blaise l'aveva chiamata zia, lui e Draco le avevano fatto credere di
essere diventati due Mangiamorte. Si erano tatuati per finta il Marchio
nero.
Quella volta non avevano
visto la luce del sole per molte settimane. E le segrete di Malfoy
Manor non era un luogo sicuramente accogliente.
- Vai avanti, Blaise...
e non chiamarmi zia... non ti servirà a nulla...
A queste parole, solo
uno dei presenti aveva osato ridere... Jasper Cullen.
Ma era bastato che quei
due occhi gelidi puntassero su di lui e la risata si era spenta.
- Jasper, potrei sempre
chiamare Andromeda... e spiegarle perchè a casa sua nessuno
dei suoi elfi vuole più lavorare quando arrivi tu...
Oh, merda! Come faceva a
saperlo Narcissa?! Blaise gli aveva garantito che nessuno lo avrebbe
mai saputo che quella sera si erano divertiti a far credere agli elfi
che lui fosse la reincarnazione del Conte Dracula!
Venti
minuti dopo. In una stanza a Malfoy Manor.
- Harry, so che non se
lo merita... ma fallo per Hermione. Non vorrai che faccia qualche
sciocchezza...
Gli occhi erano dello
stesso grigio, ma su di lui avevano tutto un altro effetto. A dire il
vero avevano anche un'altra espressione quando lo guardavano.
- Si rende conto di
quello che mi sta chiedendo? Suo figlio ha deliberatamente ingannato
Hermione!
Narcissa, come sempre,
aveva sospirato.
- So che Draco ha le sue
pecche...
Pecche? Far rapire la
propria fidanzata - allora non lo era nemmeno - dal suo migliore
amico... vampiro per giunta, farle credere che sarebbe stato per
sempre, farle passare chissà cosa.... definirlo una pecca?
Quella era imbecillità, arroganza, meschinità
allo stato puro!
- ... ma sono convinta
che Draco ami davvero Hermione. Non è un capriccio...
credimi.
Perchè non
poteva dimenticarsi di quella notte? Perchè doveva sempre
essere così Grifondoro fino in fondo?
- Suo figlio, comunque,
non è nelle mani di Hermione... io al massimo posso evitare
che uccida quel vampiro... Edward...
- Oh, per Draco
c'è Esme... sono convinta che non avrà problemi a
convincere l'amico di Bella...
Già, quel
Jake, sembrava proprio fatto della sua stessa pasta... che fregatura
trovarsi sempre dalla parte dei buoni...
In
un'altra stanza di Malfoy Manor sempre venti minuti dopo.
- Jake, so che adesso
sei molto arrabbiato... ma pensa a Bella. Avrebbe l'eternità
intera per rimpiangere la sciocchezza che potrebbe fare..
Gli occhi erano anche
loro dorati, ma su di lui avevano sempre avuto un altro effetto. Anche
perchè non lo guardavano come se fosse una perenne
minaccia...
- Suo figlio ha
volutamente ingannato Bella!! E io dovrei anche sbrogliargli la
situazione?
- So che Edward non si
è comportato molto bene...
Non molto bene? Ha fatto
rapire la sua fidanzata - e allora manco lo era - dal suo migliore
amico, facendogli credere che era un suo nemico, facendogli credere che
sarebbe stato per sempre, facendogli passare chissà che cosa
e lo definiva un comportamento non tanto corretto? Quello voleva dire
rasentare la follia, l'onnipotenza!
- però sono
convinta che ami davvero Bella. Non è solo un capriccio...
Perchè non
poteva dimenticarsi che Esme lo aveva accolto come un figlio?
- Comunque, Edward, non
è con Bella... io al massimo posso salvare la vita di quel
Draco...
- Oh, Edward sono sicuro
che sarà salvato da Harry... ora c'è Narcissa che
sta parlando con lui...
Già, un'altro
che aveva tutta l'aria di farsi sempre fregare come lui...
perchè non riusciva ad essere più lupo cattivo
che indiano buono?
Sempre
a Malfoy Manor, sempre venti minuti dopo, nel salone.
- Io punto trenta
galeoni su Harry!
- Ron, ma sei impazzito?
Cosa fai, scommetti anche tu?!
Ginny stava guardando
suo fratello che insieme a Blaise e a quel vampiro di nome Jasper,
raccoglievano i soldi per una scommessa su chi sarebbe tornato prima
tra Harry e quel Jake.
Ma cosa avevano in testa
gli uomini?
- Ginny, sprechi il tuo
fiato... io è una vita che ci provo con Blaise, ormai ci ho
rinunciato.
- Se ti può
consolare, io con Jasper è da un'eternità che ci
provo... ma sempre con scarsi risultati...
Daphne ed Alice si erano
avvicinate alla fidanzata di Potter.
- Io allora sono
fortunata, Harry non ha la mania di queste scemenze...
- Mi spiace deluderti,
Ginny, ma Harry mi deve giusto giusto cinquanta galeoni... ha scommesso
che Hermione non avrebbe accettato di diventare la signora Malfoy...
Ginny non per niente era
rossa di capelli e lo sguardo omicida che aveva ora, alle parole di
Blaise, forse avrebbe fatto impallidire anche il temerario Harry Potter.
- Che grandissimo...
stronzo! E mi viene anche a dire che non tollera il tuo atteggiamento,
che come capo della sicurezza dovresti dimostrare un minimo di
serietà!!
- Non te la prendere
Ginny... sono tutti uguali.
Daphne ed Alice erano
quasi convinte che ben presto Ginny sarebbe stata una nuova socia del
loro club "gli uomini servono ad una cosa sola... il resto del tempo
devi solo cercare di sopportarli".
- Credete che Narcissa
ci lascerà frequentare ancora Malfoy Manor?
Emmet, il vampiro grande
e grosso si era rivolto a tutti e a nessuno.
- Penso di
sì... almeno, le segrete sicuramente! Io mi chiamo fuori
però... ci sono già stato parecchie volte...
- Io mi associo a
Blaise... l'ultima volta ci ho passato una settimana... l'altra me l'ha
scontata solo perchè ha interceduto mio padre...
Theodore che era rimasto
silenzioso, all'idea delle segrete di Malfoy Manor si era fatto tornare
la parola.
- Come la fate lunga...
Narcissa è una donna comprensiva... non è il
mostro che descrivete...
Solo Pansy, dall'alto
della sua perfidia, poteva ritenere Narcissa una donna comprensiva...
- Tu non fai testo,
Pansy...
Questa era stato,
infatti, il coro che aveva accolto le sue parole.
- Allora, nessun'altro
scommette? Ragazze?
Un coro di "ma va a quel
paese" aveva accolto la proposta di Blaise. Decisamente le ragazze non
erano dell'umore giusto.
- E voi, non fate il
tifo per il vostro amico?
Seth e Leah, gli amici
di Jake, erano rimasti leggermente in disparte. Evidentemente non si
erano ancora ripresi dallo shock di essere nella stessa stanza con dei
vampiri - anche se conosciuti - e con dei maghi.
E che tutti avessero un
atteggiamento piuttosto bizzarro. Si stavano giusto domandando se era
il caso di andarsene, quando la coppia Potter/Black aveva fatto ritorno.
Entrambi con l'aria di
chi ha appena preso un enorme fregatura e ne è consapevole.
- Ginny, Ron... vado da
Hermione.
- Seth, Leah... vado da
Bella.
A quel punto tutti
avevano ripreso a respirare. Anche i vampiri che di norma non avevano
bisogno di farlo.
La loro salvezza aveva
assunto le sembianze di quei due.
Potter si era
smaterializzato senza aggiungere altro.
Black era ritornato lupo
e lanciando un ultimo latrato in direzione degli amici, era uscito
anche lui correndo.
Per tutti gli otto -
vampiri e maghi - il peggio sembrava passato. Sembrava...
perchè erano riapparse Narcissa ed Esme.
E tutti, ragazze
comprese, erano tornati a tremare.
- Ragazzi, vorremmo
scambiare due parole con voi... se i nostri graditi ospiti vogliono
scusarci un attimo...
La voce di Narcissa era
diventata "cortese", insieme allo sguardo, solo per rivolgersi ai
fratelli Weasley e agli amici di Jake.
Lo sguardo gelido ed
impenetrabile era tornato quando aveva ripreso a fissare tutti gli
altri.
- Giusto, ragazzi, solo
due parole.
Anche Esme gli aveva
riservato lo stesso sguardo. E se ce l'aveva anche lei... questa volta
erano fritti.
Non sarebbero usciti
come ci erano entrati in quella stanza. Questo, ormai, era chiaro per
tutti.
Come era chiaro, per
tutti, che questa volta Draco ed Edward avrebbero pagato caro tutto il
casino che avevano tirato in piedi.
QUATTRO
GIORNI DOPO
Okay, aveva toccato il
fondo di quel casino. Più giù di così
non poteva andare. Era arrivato il momento di risalire.
Aveva richiuso la
bottiglia mezza vuota, si era dato una sistemata ai vestiti
spiegazzati... bè, per l'ombra di barba avrebbe fatto
un'eccezione.
Adesso che aveva deciso,
aveva troppa fretta. Anche perchè quello che si accingeva a
fare... se solo ci avesse pensato altri cinque secondi, era fatto.
Piuttosto avrebbe
passato il resto della sua vita sprofondato in quella poltrona, a darsi
del coglione.
Quando avrebbe ritrovato
la forza di andare a parlare con... Potter.
Non ad insultarlo, non a
cruciarlo, non ad ammazzarlo... a parlargli! Per strappargli
l'informazione che da più di quattro giorni non era riuscito
ad ottenere: dove era andata a finire Hermione?
Perchè non
aveva risposto alle centinaia - bè quasi migliaia - di
lettere che le aveva inviato?! Perchè aveva fatto in modo
che se solo apparisse nel raggio di qualche chilometro da casa sua,
l'aria prendesse fuoco?!
Va bene, aveva fatto una
sciocchezza - forse grande cazzata andava meglio - ma lui l'amava!
L'aveva fatto solo per darle... un aiutino sulla direzione da prendere.
E poi, l'anno passato
insieme, non aveva dimostrato che loro erano nati per stare insieme?
Cazzo... si stavano
anche per sposare!!!
Basta! O di questo passo
avrebbe riaperto la bottiglia.
Okay, facciamolo...
aveva pensato.
Si era concentrato...
fortemente... ed era successo!
Cazzarola se era
successo.
In pieno stile
"strafottenza ed arroganza Malfoy" era piombato nel salotto di casa
Potter-Weasley.
E non era il solo ad
esserne rimasto stupito. No, no.
- Malfoy, dico, ma che
cazzo stai facendo!! Ti sei rincoglionito del tutto!! Ti sei bevuto
quel pò di cervello che avevi dimostrato di possedere?!
Un Ronald Weasley in
boxer e canotta si era districato a fatica da un groviglio di gambe e
braccia. E si era parato dinnanzi alle restanti gambe e braccia, che si
erano tuffate sotto i cuscini del divano. Decisamente gambe e braccia
molto più attraenti di quelle pelose di Weasley.
- Senti Weasley, non ho
tempo per queste stronzate.. quindi non aspettarti delle scuse!
Sbagliava o si era
leggermente gonfiato?!
- Ma tu sei davvero un
grandissimo stronzo...
- Sì,
sì... anche tu! Adesso, così magari levo il
disturbo, se fossi così "cortese" da dirmi dove posso
trovare Potter...
- Non è
qui... e se avessi prima "chiesto" avresti potuto evitare di piombare
qui così...
- E quando torna?!
- Qui non torna...
è da quattro giorni che non mette piede qua!
Merda... quattro giorni.
Cioè da quando era riuscito a riportare indietro Edward,
sano e salvo, a Malfoy Manor.
Weasley aveva una faccia
sempre più scocciata. Anche qualcun'altro sbuffava da sotto
i cuscini.
Forse non si stavano
rendendo conto della gravità della situazione...
- E dove lo trovo?
- Perchè
dovrei dirtelo?!
Risposta sbagliata.
Stava parlando con Draco Malfoy, Serpeverde.
- Perchè se
no dico al padre di Asteria che vi... "frequentate"!
Qualcosa era sbucato da
dietro un cuscino. Un paio d'occhi verdi niente male...
- Ciao, Draco...
- Ciao, Asteria. Tutto
bene?
- Fino a due minuti fa,
sì.
Che gusti
però... con Weasley!
- Okay, Malfoy. Tanto
avrei dovuto dirtelo lo stesso... nel caso me lo avessi chiesto!
Che grandissimo
bastardo... quasi quasi avrebbe parlato lo stesso con il padre di
Asteria!
- Cosa significa?
Potresti essere, per una volta nella tua vita, più chiaro?!
Ad Asteria era sfuggita
una risatina... forse perchè conosceva bene anche lei
Weasley... questo gli aveva dato da pensare che era da molto che si
"frequentavano"...
- Harry mi ha mandato un
gufo, quattro giorni fa, dicendomi che se me lo avessi chiesto, avrei
dovuto dirti dove si trovava...
Sentiva puzza di
"fregatura Grifondoro"...
- E dove dovrei cercarlo?
- A Grimmauld Place e
dove se no?!
Eh, già... e
dove se non nel covo di un altro Grifondoro!!
- L'idea che ha di me il
tuo amichetto... possibile che dopo tanti anni ci prova ancora?!
Asteria aveva
ridacchiato ancora... bè, da Serpeverde quale era, aveva
vissuto anche lei "in diretta" i loro sette anni "felici" -
quelli suoi e di Potter - ad Hogwarts....
- A fare che?
Weasley... non aveva
ancora capito se ci faceva o ci era... ma gli lasciava il beneficio del
dubbio, visto che una ragazza come Asteria non si sarebbe mai veramente
abbassata ad un certo livello!
- A fregarmi, Weasley!
Ti pare che mi fidi ad entrare nella tana del lupo, così...
solo perchè me lo ha detto lui?
Lo aveva guardato male.
Forse perchè erano già cinque minuti che era
lì... sembrava avere fretta di tornare a fare ciò
che stava facendo.
- Per quanto mi farebbe
un grandissimo piacere... sono purtroppo costretto a dirti di stare
tranquillo... che non c'è nessuna trappola. Io sono uno dei
custodi segreti di Grimmauld Place... e IO ti sto dicendo che ci puoi
andare...
Il rosso del suo viso
stava diventando sempre più intenso...
- Perciò,
Malfoy, fammi il piacere di andarci e di toglierti dalle palle!!
Lo aveva guardato come
lo aveva sempre guardato: con distaccata freddezza. Anche se il suo
rossore stava scendendo anche alla base del collo.
- Guarda, Weasley, che
se continui a richiamare sangue alle parti alte...
E lì ci aveva
piazzato la sua espressione perennemente annoiata... quella che tanto
lo faceva incazzare...
- non ne
rimarrà più per le parti basse!
Un tendine aveva inziato
ad ingrossarsi sul collo rosso. Ma, con suo grande rammarico, non
poteva divertirsi oltre con lui.
Doveva andare a
"divertirsi" in un altro posto... con Potter.
- Grazie per la pazienza
Asteria... e speriamo che non ti abbia rovinato del tutto la serata...
già non deve essere un granchè con lui... in
queste condizioni, poi!!
Il pugno di Weasley gli
aveva sfiorato l'orecchio nel momento in cui si era smaterializzato.
SEMPRE
QUATTRO GIORNI DOPO
Possibile che non
riuscisse a trovare il coraggio?
Anche se forse non era
proprio coraggio, quello di cui aveva bisogno. Forse era più
la necessità di doversi trattenere.
Dall'entrare e compiere
una strage.
D'altronde non aveva
molte altre alternative. Aveva passato tutta la notte a comporre quel
numero di cellulare, a suonare il campanello di quell'appartamento.
Ma a niente era valso.
Come del resto era già successo nei tre giorni predenti.
Bella era sparita. E se
non voleva perdere altro tempo, non aveva scelta. Doveva andare a
"parlare" con Black.
Per riuscire ad avere
quella informazione vitale: dove si trovava la sua quasi sposa?
Ancora davanti alla
porta tentenneva. Ma se non avesse bussato, avrebbe potuto passare il
resto della sua vita a vagare in cerca di Bella senza trovarla.
Così, forse
un pò troppo preso da questi pensieri, la porta l'aveva
praticamente buttata giù.
E si era ritrovato ad
essere spettatore di un fuggi fuggi generale. Un ragazzo era
praticamente schizzato fuori dalla finestra quando ancora la sua
trasformazione non era completa. Ed un altro aveva fatto la stessa
fine, però dalla finestra opposta.
L'unico che era rimasto
dritto in piedi a guardarlo incazzoso era Seth. Il più
"piccolo"del branco.
- Ma che cazzo stai
facendo Cullen? Sei completamente e del tutto andato fuori di testa?!
Da quando quel ragazzino
era diventato così strafottente? Forse perchè si
era appena preso lo spavento del secolo... per un attimo aveva temuto
che fosse stato Black a buttare giù la porta!!
- Senti, vedi di
rinfoderare le zanne e di chiamare Black. Non ho tempo da perdere!!
Non aveva davvero tempo
per quello sguardo.
- Guarda che Jake non
è qui! A quest'ora, se no, ti aveva già
sbranato...
Seh, ancora non aveva
capito chi avrebbe sbranato chi. Da quando Black era diventato un Alfa,
tutto il suo gruppo aveva alzato il pelo.
- E dov'è
allora?
- Perchè
dovrei dirlo proprio a te?
Adesso gli dava una
dimostrazione di cosa voleva dire avere giusto quei cento anni in
più di esperienza... oppure...
- Perchè se
no, dico a Black che tu e i tuoi amichetti stavate pensando di
organizzare una battuta di caccia... giusto a casa della "piccola"
Roen.. per capire se qualcuna delle sue sorelle era disponibile...
Il tremore si era
diffuso rapidamente in tutto il corpo...
- Questa è
una cazzata!
- Oh, vuoi che ti dica
"esattamente" cosa stava pensando ognuno di voi? Allora... Anko si
stava chiedendo se fosse meglio presentarsi ognuno per conto suo o
approfittare di andarci con Black... tu, stavi pensando che se Black ti
avesse ancora rotto le scatole sul fatto che non ci potevi andare...
- Okay, okay te lo
dico...
Non è che il
tremore fosse passato...sembrava solo controllarlo un pò
meglio.
- Tanto te lo dovevo
dire lo stesso...
Che storia era questa?!
Sentiva puzza di "complotto canino" lontano un miglio...
- E dove sarebbe?
- Giù, a La
Push...
E dove se non nel loro
"covo" originario. Quello credeva ancora di potermi fare fesso,
attirandomi là.
- E cosa sta facendo
là?
- Non sono il suo
segretario... mi ha solo chiamato quattro giorni fa, dicendomi che se
lo avessi cercato, lo avresti trovato là... a casa di suo
padre.
Quattro giorni fa!
Quando aveva riportato Draco a Malfoy Manor, sano e salvo.
- Se scopro che
è una palla...
- Cosa fai? Vorrei
proprio vederlo, Cullen...
Perchè non
avevo trovato sua sorella anzichè lui? Leah era tutta
un'altra pasta... forse perchè anzichè i muscoli,
prima azionava il cervello.
- Vengo qui e dico a tua
sorella che sei stato tu a fregarle quel ciondolo a cui teneva tanto...
e che lo hai regalato alla vicina per ingraziartela e portartela a
letto...
Troppo lento, ragazzino,
troppo lento. Le sue fauci si erano chiuse, là dove c'era il
mio braccio destro, un secondo dopo che ero sparito.
ANCORA
QUATTRO GIORNI DOPO
Ma che cazzo di gusto
orrido aveva Potter, dare il benvenuto con il fantasma urlante di
Silente.
Che era deficiente lo
aveva sempre saputo... ma fino a che punto, lo stava scoprendo ogni
giorno di più.
E poi... quella casa
avrebbe avuto bisogno giusto di un piccolo restyling...
- Potter?!
Possibile che uno come
lui non si fosse ancora fiondato giù dalle scale?
- Potter, potresti
gentilmente comparire? Preferirei non fare viaggi in vecchi ricordi...
mi mettono ancora più di malumore.
Non fosse altro che
lì dentro, era bazzicata anche quella pazza di Bellatrix,
che aveva tentato di marchiarlo a vita. Con suo padre che gli dava
manforte.
Niente. Potter, aveva
voglia di giocare. Proprio oggi che non ne aveva voglia lui.
E va bene. Aveva
sfoderato la sua bacchetta ed aveva iniziato a salire le scale.
- Potter, guarda che sto
arrivando... e sono anche nervoso!
Almeno lo aveva
avvisato. Se lo avesse ucciso non avrebbe potuto dire che si era
comportato slealmente.
Dove cercarlo? Una mezza
idea ce l'aveva. Dove avrebbe potuto soggiornare, lì a
Grimmauld Place, se non nella camera di Sirius?
- Potter, potresti farla
finita? Tanto lo so che sei qui...
- Shhh... non deve
urlare... Harry Potter sta riposando... lui è molto
stanco... lui lo ha detto a Krtacher... di non disturbare il sonno di
Harry Potter...
Harry Potter aveva
un'elfo domestico?! A cui dava anche degli ordini?!
Questa era una
novità assoluta. E se fosse stato di un altro umore, ci
avrebbe costruito sopra la giusta dose di presa per il sedere.
Ma adesso aveva altro a
cui pensare.
- Kratcher
dov'è il tuo padrone?!
- Lui è nella
stanza al secondo piano. Ma non deve disturbare... Harry Potter ha
detto che nessuno doveva disturbare...
- Sparisci!
E in puro stile
"autoritario e arrogante" Malfoy aveva liquidato l'elfo. Aveva fatto i
gradini a due a due e si era fiondato sulla porta, spalancandola.
Ed era stato inghiottito
in un inferno peggiore di quello in cui, per colpa di Voldemort,
aveva trascorso gli anni della sua adolescenza.
Potter era sdraiato sul
letto con indosso solo un paio di boxer. Un braccio ripiegato sotto la
testa, l'altro a cingere una vita sottile.
Una cascata di capelli
gli copriva parzialmente il torace. Questo perchè la testa
della ragazza era appoggiata su di lui.
Lei indossava solo uno
striminzito completo mutandine e reggiseno. E anche lei con un braccio
cingeva la vita di Potter.
Si era ritrovato ad
appoggiarsi allo stipite della porta. Convinto che avrebbe esalato
lì, l'ultimo suo respiro.
Alla vista di Hermione e
del suo migliore amico, nonchè ex fidanzato, praticamente
nudi, abbracciati - o meglio avvinghiati, perchè anche una
gamba di Hermione si trovava tra quelle di Potter -, il letto sfatto,
vestiti disseminati dappertutto...a sottolineare una fretta che
conosceva molto bene anche lui.
Si sentiva che stava per
vomitare. Non ce la poteva fare.
- Malfoy...
Potter lo stava
guardando. Si era svegliato.
- forse era meglio
avvisare prima di venire...
Era troppo. Si era
ritrovato attaccato al suo collo, non sapeva nemmeno lui come. E questa
volta non era un gioco.
Mai come ora stava
cercando di ucciderlo. E l'aveva capito anche lui. Perchè
stava cercando di liberarsi con tutte le sue forze.
Al momento con scarso
successo. Perchè lui sentiva un fuoco dentro che bruciava
più di ogni altra cosa.
Anche più
della voce di Hermione che gli stava dicendo qualcosa.
Era convinto che sarebbe
bastato ancora qualche secondo. Poi Potter sarebbe stato solo un
ricordo per il mondo magico.
Peccato che una forza
superiore alla sua l'aveva spedito dritto dritto a spiaccicarsi contro
la parete. Togliendogli il fiato per qualche attimo.
Attimi che gli erano
serviti per registrare che Hermione - la SUA Hermione - era in piedi al
centro della stanza e gli stava puntando contro la bacchetta.
- Non ti azzardare a
muoverti di lì...
E Potter - che si
sarebbe dovuto guardare le spalle tutta la vita - massaggiandosi il
collo, le si era affiancato.
Eccoli, come ai tempi di
Hogwarts, i due Grifondoro schierati contro di lui.
- Se lo tocchi ancora,
giuro che ti spedisco a fare compagnia a Voldemort.
Questa sì che
era una minaccia degna di lei. Lo sguardo duro e fiero...
perchè doveva amarla anche ora che lo guardava
così?
- Hermione...
- Granger, puoi tornare
a chiamarmi Granger.
Non poteva essere vero.
Non poteva essersi cancellato così un anno d'amore. Anche se
aveva scoperto cosa avevano fatto lui ed Edward, non poteva dimenticare
tutto...
- Hermione... so che
adesso sei molto arrabbiata... ma dobbiamo parlare... da soli...
Per tutta risposta
Potter le aveva cinto la vita. E gli era stato impossibile non tentare
di gettarsi su di lui.
- Stupeficium!
SBAM! Ancora spiaccicato
contro il muro.
- Sempre un
pò duro di comprendio, eh, Malfoy? Non hai capito che il
vento ha girato?
Maledetto bastardo. Ma
se era sfuggito a Voldemort, non sarebbe di certo sfuggito a lui.
- Che Hermione ha
finalmente aperto gli occhi?
E lei... non diceva
niente. Si faceva abbracciare da lui - e sa Merlino cos'altro gli aveva
permesso di farle in quei giorni - e continuava a guardarlo con
quell'espressione che tanto aveva odiato.
Ogni traccia dell'amore
per lui, scomparsa.
Per una volta nella sua
vita, sentiva veramente male. Un dolore che non aveva eguali con niente
di quello che aveva provato in passato.
Anche nei momenti
più bui.
- Non vuoi neanche
sentire cosa ho da dire?
- Mi basta quello che ho
saputo... per avere la conferma che non sei l'uomo giusto per me.
E tutto quello che
c'è stato in questo anno? Il fatto che mi volesse sposare?
Non contava davvero niente?
- Però devo
ringraziarti lo stesso, Malfoy...
Aveva guardato Potter...
con quell'espressione con cui guardava lui sino a quattro giorni fa.
Un'altra pugnalata, un altro dolore insopportabile.
- Perchè mi
hai fatto capire chi era veramente quel qualcuno per cui valeva la pena
uscire dal casino che avevo in testa.
E si era stretta di
più a lui.
Un baluardo d'orgoglio
gli aveva finalmente fatto ricordare chi era. Che cosa era sempre
stato. Cosa doveva tornare ad essere.
- Bene. Sono contento di
averti fatto questo favore... Granger... ora però, fanne uno
a lui...
Ed era stato capace di
guardarla... con scherno... non sapeva nemmeno lui come, ma ci era
riuscito.
- vedi di dargli qualche
consiglio, dopo aver fatto esperienza con il meglio... quei boxer che
porta... sono osceni...
E in puro stile
"arroganza Malfoy" si era smaterializzato sull'eco della sua risata di
scherno.
La migliore che gli
fosse mai venuta, ma anche l'unica che, sapeva, lo avrebbe portato
dritto all'inferno.
ANCORA
QUATTRO GIORNI DOPO
La riserva sembrava
stranamente deserta. Di solito, quelle volte che ci era stato con
Bella, nessuno era mai mancato di affacciarsi per lanciargli
un'occhiata minacciosa.
Ovviamente solo a lui,
perchè Bella, grazie a quel cane, rappresentava un'eccezione
per gli altri cani. Lei poteva fare "gruppo" con loro.
Eccola la sua casa. E la
sua puzza lo aveva investito insieme ad un altro profumo.
Inconfondibile anche tra
mille...anzi.... anche tra un milione.
Bella era lì,
con lui.
Non ci aveva pensato
neanche un attimo. Era volato dentro, senza neanche aprire la porta.
E l'inferno - che
pensava di aver conosciuto durante la sua trasformazione - l'aveva
invece trovato sulla soglia di una camera da letto.
Dentro bruciava.
Bruciava tutto quello di lui che poteva bruciare: pensieri, emozioni,
sentimenti, ricordi.
Sul letto, praticamente
nudi a parte la biancheria intima, c'era la sua Bella che
stava baciando Black.
Lui seduto e lei
avvinghiata come neanche l'edera poteva fare su un albero, le gambe a
cingergli i fianchi, le braccia al collo.
Le loro mani avvinghiate
anche ai loro capelli. Come a volersi fondere totalmente in una persona
sola.
Non si era mai sentito
così immobile come ora. Incapace di pensare o di fare
qualcosa.
Poi due occhi neri ed un
sorrisetto strafottente lo avevano risvegliato.
- Forse, succhiasangue,
ti conveniva fare una telefonata prima di venire...
Non sapeva "come" era
successo, però sapeva che le sue mani erano dove dovevano
essere. Intorno al collo di quel cane.
E stringevano come non
avevano mai stretto niente. E ci stavano anche riuscendo bene.
Perchè in
quella presa si stava convogliando tutto il bruciore che sentiva
dentro. Il cane non riusciva a scrollarselo di dosso.
Poi un ringhio era
esploso e lui era volato fuori, sfondando il muro. Era atterrato in
giardino.
Attraverso lo squarcio,
Bella lo guardava con furia.
- Non ti azzardare a
toccarlo di nuovo...
Alle sue spalle Black
che, nonostante i segni rossi sul collo, non aveva perso il suo
sorrisetto.
- Bella...
- Per te io sono
Isabella...
Non poteva essere.
Adesso sarebbe sparito il ringhio nella voce. E la furia negli occhi.
- So che adesso sei
arrabbiata... lo capisco... ma dobbiamo parlarne... non qui, ovviamente.
Per tutta risposta,
Black le si era avvicinato, da dietro e le aveva messo le mani sulle
spalle. In un gesto protettivo e... possessivo. E aveva cercato di
allontanare il pensiero di quali altre parti di lei, avesse toccato
così possessivamente in quei quattro giorni.
Ma non ci era riuscito e
quello che dentro bruciava lo aveva spinto di nuovo all'attacco.
Ma un calcio micidiale
lo aveva nuovamente respinto. Bella lo aveva colpito di nuovo.
Black era tornato
accanto a lei. Un braccio a cingerle la vita.
- Proprio non ci arrivi
eh, Cullen? Non ti senti addosso una puzza di... vecchio?
Ora rideva,
perchè ancora non immaginava come sarebbe stato passare la
vita a tentare di sfuggirgli. Di sfuggire alla morte che aveva in mente
per lui.
- Bella ha capito
finalmente qual'è il suo posto... e il mio, ovviamente.
E lei non stava dicendo
nulla. Restava lì, immobile, come se fosse veramente
nell'unico posto dove fosse giusto essere.
E l'amore per lui? Come
poteva essere stato cancellato così? L'ultimo anno passato,
cosa era stato per lei?
Per la prima volta il
pensiero che Bella avesse voluto qualcos'altro da lui - e non il suo
amore - lo aveva colpito.
- Bella... non vuoi
neanche sentire cosa ho da dirti... perchè...
L'aveva guardato con una
freddezza micidiale.
- Quello che ho
già saputo è più che sufficiente...
per sapere che non sei tu quello giusto per me.
Ma lei si era
trasformata per lui! Per restargli accanto per sempre! Voleva anche lei
sposarlo... per creare un ulteriore legame tra loro.
- Però non ce
l'ho completamente con te... perchè tutto questa storia mi
ha fatto capire una cosa importante.
Si era stretta di
più a quel cane.
- Perchè mi
ha fatto capire chi voglio davvero nella mia vita...
E lo stava guardando
come guardava lui sino a quattro giorni fa.
Quello sguardo aveva
attenuato momentaneamente quello che gli bruciava dentro. Non poteva
soccombere così.
E in un baluardo
d'orgoglio, di istinto, si era ricordato che poteva essere una bestia
capace di non provare sentimenti.
Ed era riuscito ad avere
quello sguardo freddo, insensibile, indifferente che tutti si
aspettavano da un vampiro.
- Sono contento di
averti fatto questo favore... Isabella... adesso però, fanne
uno lui...
Ed era riuscito a
guardare entrambi così. Chiuedendo fuori tutto il resto.
- vedi di dargli qualche
consiglio... visto che hai avuto a che fare con il meglio... quei boxer
che porta... sono osceni...
Ed era sparito, non
prima di essersi prodotto anche in una risata di scherno, che lo
avrebbe portato dritto dritto in una disperazione che sapeva sarebbe
stata eterna.
QUINDICI
ANNI DOPO... QUEI GIORNI
Nello spogliatoio l'aria
era quella che si respirava, come sempre, prima di ogni sfida.
Ognuno pensava alle
proprie cose, ai propri obiettivi. Si concentrava per tirare fuori il
meglio di sè.
Erano arrivati ognuno
per conto loro, perchè la sfida di quel giorno, avrebbe
stabilito il vincitore assoluto.
In silenzio, avevano
iniziato a svestirsi, per cambiarsi. Fisici asciutti, prestanti, agili.
Pronti a misurarsi nella sfida.
- Io non capisco
perchè ogni maledettissima volta tu debba indossare quei boxer, Potter.
Ancora non si sono distrutti?!
Due occhi - certo
più maturi - ma sempre grigi e scocciati, avevano incrociato
altri due - anche loro più maturi - ma sempre verdi e
scocciati.
- Perchè questi boxer mi
portano fortuna, Malfoy...
Eccoli, quindici anni
dopo, Potter e Malfoy, a guardarsi ancora male.
- Molto spiritoso,
Sfregiato... tanto anche oggi non otteranno l'effetto desiderato...
forse dopo quindici anni, l'avresti dovuto capire anche tu, che hai il
cervello di un troll...
- Chissà,
Malferret, magari oggi è la volta buona che mi libero di te!
In fondo, quella volta, ce l'avevo quasi fatta... solo un ottuso come
te, non arriva a capire che la speranza è l'ultima a
morire...
Il tempo era stato
davvero generoso con loro due. A quarant'anni conservavano ancora lo
spirito - ed il fascino - di quei due ragazzi, che con il loro
antagonismo, avevano reso memorabili - per loro e per molta altra gente
- i sette anni trascorsi ad Hogwarts.
- Ehi, ragazzi, non
iniziate vi prego...
- Vorrei vedere te, Edward, se li
indossasse lui
tutte le volte... quei
boxer...
- Non farei tutte le
scene che fai tu, Draco... il passato è passato... bisogna
saper dimenticare...
Edward Cullen, senza
bisogno che il tempo fosse generoso con lui, era esattamente come
quindici anni fa. Il vampiro conservava, immutati, fascino e bellezza.
- Eh, Malfoy, in fondo
ha ragione Cullen... per andare avanti, bisogna guardare avanti... non
indietro...
E mentre esponeva questa
sua massima, Jacob Black, si stava sfilando i jeans. Il tempo su di lui
era stato più che generoso - il tempo e la sua natura di
licantropo - perchè nonostante il trascorrere degli anni, da
giovane ragazzo era diventato solamente un giovane uomo. Anche lui con
la sua bellezza ed il suo fascino.
- Guarda che sei proprio
un vero cane bastardo! Cosa mi rappresentano quei boxer!
Lo sguardo di Edward era
puntato con ferocia sui boxer che Black indossava.
- Ehi, succhiasangue, il
passato è passato... cosa te ne frega se indosso questi boxer...
- Eh, Cullen, Jake ha
ragione... e poi lo hai detto anche tu a Malfoy, non saranno certo un
paio di boxer a compromettere la vostra prestazione di oggi...
Harry si era rivolto ad
Edward, mentre guardava con aria complice Jake. In questi quindici anni
avevano scoperto di avere molto in comune loro due... soprattutto una
sana e atipica antipatia per i mariti delle rispettive migliori amiche.
Antipatia che, proprio perchè atipica, li portava a
frequentarli sempre e comunque.
- Guarda, Black, che uno
come me non si fa certo intimorire per così poco...
- No certo, Malfoy.
Però magari ti fa diventare solo un pò
più nervosetto... vero Harry?!
E adesso il duo
Harry/Jake se la rideva bellamente alla faccia del duo Draco/Edward.
Che ovviamente li stava guardando brutto.
Ma erano passati i primi
anni in cui, la situazione, sarebbe sfociata in una sana e atipica maxi
rissa - senza vittime, ma con strascichi di lividi e nasi rotti per
tutti, tranne che per Edward, ovviamente.
Ora - o appunto dopo i
primi anni - avevano trovato un modo più civile - grazie
anche all'intervento delle rispettive mogli stanche di badare agli
strascichi prima citati - di risolvere le questioni legate al loro
smisurato egocentrismo.
Così, avevano
stabilito che due domeniche al mese, si sarebbero cimentati in una
competizione per tutto l'anno. Con tanto di punti e classifica finale.
Il vincitore si sarebbe forgiato per tutto l'anno successivo del titolo
di "migliore in assoluto". Fino a quando un nuovo vincitore l'avesse
soppiantato.
Ogni anno, ognuno
proponeva una disciplina o sport in cui cimentarsi e poi veniva messo
ai voti.
- Ride bene, chi ride
ultimo, Black. Il tuo anno da "migliore" sta per finire... e data la
tua posizione in classifica... non credo che sarà un paio di
boxer a fare la differenza.
Ora era il turno del duo
Edward/Draco di ridersela alle spalle di Jake.
- Io fossi in te non
riderei troppo Malfoy... al massimo vincerà Cullen... tu no
di certo... visto che sei terzo...
Harry, ovviamente, non
perdeva occasione di sfottere Draco, se e quando si trovava davanti a
lui.
- Questo, Potter,
è perchè non ho messo in campo tutta la mia
abilità... ritengo che leda la mia dignità di
mago purosangue cimentarmi con questi mezzi babbani... ma non pretendo
che tu capisca... vista l'idea di "mago" che hai sempre avuto...
Alla parola "babbano"
questa volta gli altri tre - Edward compreso - avevano alzato gli occhi
al cielo. Sapevano che se fosse partita una delle filippiche di Draco
sul mondo babbano e su quanto ormai influenzasse il mondo magico,
sarebbero passate ore prima che riuscissero a farlo smettere.
Soprattutto -e questo
era più un timore comune di Edward e Jake - se Harry avesse
iniziato a tentare di convicerlo del contrario. Che il mondo magico
aveva tutto da guadagnare se avesse assorbito qualche usanza babbana.
- Allora, Malfoy,
spiegami perchè due anni fa, quando si è trattato
di imparare a pilotare un aereoplano, non hai fatto una piega...
l'aereo non è altrettanto babbano?
- Perchè,
alla fine, ha vinto lui! Altro che dignità di mago
purosangue... a te brucia il culo solo perchè stai perdendo,
Malfoy!
Jake, tra tutti, era
sicuramente il meno "diplomatico"...anche se tra quei quattro la
diplomazia non era di uso comune... più che altro tendevano
a dirsi le cose come le pensavano...
Ma Draco aveva tirato
fuori lo stesso quello sguardo di nobile sufficienza, che gli riusciva
così bene, e aveva fissato Jake.
- Hai la fortuna di
avere una deliziosa ragazza che si sta per laureare con il massimo dei
voti in letteratura e ancori parli così, Black?
Il coro di " ma
vaffanculo" era arrivato puntuale come sempre - Edward compreso -,
perchè se c'era un'altra cosa che mal sopportavano gli altri
tre, era quando Draco faceva finta anche di possedere un animo nobile e
dava lezioni di buone maniere.
- Altra cosa... parlando
sempre di questo mezzo babbano che non ti aggrada... però
quando a fine anno ti fa riscuotere la tua parte di utile, non mi
sembra che leda la tua dignità di mago...
Al che Malfoy aveva
incenerito con lo sguardo prima Harry, poi Edward..
- Ti ricordo, Sfregiato,
che l'utile di cui parli, è di Hermione. E di Edward. Il
lavoro che conducono li porta ad incappare in questo tipo di
inconvenienti... e prima o poi saranno inghiottiti dal mondo babbano -
e dalle sue insidie - e non ne usciranno più...
Al che Edward si era
sentito in dovere di interrompere il suo migliore amico, giusto per
chiarire subito un punto che non gli andava giù.
- Pericoloso il lavoro
mio e di Hermione... ti ricordo che io e lei siamo a capo di una
multinazionale... il massimo del pericolo che corre Hermione
è quello di rimanere chiusa in ascensore o di non trovare in
mensa il suo piatto preferito - che adesso a proposito è
finocchi con la panna montata, che schifo!
Poi aveva incenerito
lui, con lo sguardo, Draco.
- Chi invece trascina in
lungo ed in largo Bella, nel mondo magico, alla ricerca di piante ed
animali velenosi a cui, forse, potrebbe non essere immune nemmeno lei?
Solo per preparare degli intrugli? Che poi vendete in quel posto
frequentato solo da maghi fuori di testa?!
- Pozioni, quante volte
te lo devo dire? Prepariamo delle pozioni... e i fuori di testa, sono
maghi che rappresentano il "meglio" della categoria!
- Sì,
sì... ma non cambia il concetto... allora, Draco?
A braccia conserte Harry
e Jake si godevano lo spettacolo. L'ultima rissa seria, tra Draco ed
Edward, risaliva a sette anni fa. Ed era stata epica. Era andata avanti
per mesi e si era conclusa solo perchè si erano messe in
mezzo Bella ed Hermione.
- Bella non corre alcun
pericolo... è sempre insieme a me! E io sono Draco Malfoy,
non c'è pericolo che non sappia affrontare.
- Se è per
questo anche Hermione è sempre insieme a me! E io sono
Edward Cullen, non esiste minaccia che io non sappia affrontare!
Si erano guardati brutto
altri cinque secondi... poi erano scoppiati a ridere come due cretini.
Draco con le lacrime agli occhi perchè era umano... Edward
no, ma solo perchè era un vampiro!
Jake ed Harry avevano
intuito perchè la cosa si fosse risolta in niente e
perchè se la stessero ridendo così. Siccome
però era un "affare" conclusosi quindici anni fa... senza
spargimento di sangue, non era più il caso di prendersela.
In fondo Bella ed Hermione, le rispettive amiche, avevano
già avuto la loro vendetta. Ed era stata tremenda per il duo
Edward/Draco che se la stava ridendo ancora a crepapelle.
- Quando avete finito...
magari finiamo di prepararci e ci diamo una mossa. Sapete che se la
tiriamo più in lungo di quanto già serva, chi le
sente dopo...
- Già, non ho
voglia di andare in bianco stasera... di solito è
così che me la fa pagare Roen...
I commenti di Harry e
Jake, specie quello di Jake, aveva suscitato l'attenzione di Edward.
- Hai capito la
ragazzina, quando è in compagnia, sembra sempre
così buona e remissiva...
Draco, alle parole di
Edward, era nuovamente scoppiato a ridere come un cretino. Ed Harry non
poteva fare a meno di fissarlo esterefatto... era sempre incredibile,
per lui, vederlo così...
- Black, se Edward usa
le parole "buona e remissiva" per descrivere una ragazza, o scappi
lontano... o ti prepari al peggio...
Anche Edward era tornato
a ridere come un cretino, alle parole di Draco. Però era
riuscito lo stesso a rivolgersi a Jake.
- Chiedilo a lui,
allora, come gli sembra Roen... se ti risponde che gli sembra "educata
e ragionevole"... è sicuro che devi scappare lontano!
Questa volta, nonostante
la rispettiva atipica antipatia che legava i quattro, anche Harry e
Jake non avevano potuto fare a meno di ridacchiare.
A distanza di tempo,
quello che avevano combinato Edward e Draco con Bella ed Hermione,
riusciva ad essere un motivo di divertimento collettivo.
Soprattutto da parte
delle ragazze, che ancora si vantavano di come erano state capaci di
far passare ai due maschietti una settimana d'inferno, durante il loro
soggiorno da "prigioniere".
Per non parlare di come
se la ridevano, quando ricordavano come avessero ripagato con la stessa
moneta i rispettivi fidanzati, facendogli credere per una settimana,
che fosse risbocciato "l'amore vero" con i rispettivi migliori amici.
Draco quasi aveva ucciso
Harry ed Edward aveva fatto lo stesso con Jake. Ed entrambi - forse a
dimostrazione che tra quei due c'era proprio un legame speciale - era
stata in quell'occasione che avevano tirato fuori la battuta su quei
boxer che, ancora oggi, non mancavano mai di fargli ribollire il sangue
quando li vedevano.
- Okay... basta
ragazzi... se no quando arriva il quinto... penserà che noi
quattro siamo poco seri...
Tre paia d'occhi si
erano catapultati diffidenti/increduli su Edward.
- Il quinto!?
Edward li aveva guardati
sogghignando.
- Già... ho
pensato che un pò di pepe in più non guastasse...
così ho invitato una quinta persona a partecipare... a
momenti dovrebbe essere qua...
Draco aveva fissato
l'amico.
- Tu sei un bastardo.
L'ho sempre pensato... se poi fai quella faccia lì... oggi
sei bastardo peggio del solito... cos'hai in mente?!
- Già,
Cullen... stavolta Malfoy ha ragione...
La porta dello
spogliatoio era sbattuta. Dei passi... e poi era sbucato un uomo... che
aveva più l'aria di un ragazzino, veramente. Una zazzera di
capelli biondi, un sorriso furbetto ed uno sguardo divertito.
- Scusate il ritardo...
ciao Edward.
Edward gli era andato
incontro, passandogli un braccio sulle spalle. Amichevolmente.
- Ragazzi, vi presento
il responsabile del team attualmente campione del mondo... anzi, che
grazie anche a lui, lo è da ben cinque anni... Samuel Ford!
- Che grandissimo
bastardo...
- Davvero sei un
bastardo dentro...
- Fai conto che non sei
più il mio migliore amico...
Questi i commenti dei
tre mentre stringevano la mano a quello che sapevano benissimo essere
stato un pluricampione del mondo di motociclismo. Anche Draco, che di
affari "babbani" diceva di non curarsene, sapeva da Blaise chi era il
personaggio che aveva davanti. Non fosse altro che gliel'aveva menata -
mentre appunto il cugino gli insegnava ad andare in motocicletta - che
non sarebbe mai stato come Samuel Ford!!
- Scusaci, eh, Samuel...
siamo "onorati" di gareggiare con te, è solo che Edward...
- Oh, immagino... mi
aveva avvisato che siete tipi che non sanno perdere...
Il quinto arrivato aveva
tutta l'aria di sapersi bene amalgamare con la "simpatia" che
già contraddistingueva i quattro.
- Comunque... lui
è Black, attualmente quarto in classifica...
Un dito - in stile Black
- aveva salutato allegramente il sorriso sornione di Edward nel
presentarlo.
- Lui è
Malfoy... terzo in classifica...
- Le moto sono un
pò troppo ba... ehm... diciamo che non sono una mia grande
passione...
Dire babbano ad un
babbano era un errore che Draco rischiava di commettere ogni due per
tre. Soprattutto da quando Hermione, per colpa sua e sua soltanto - per
giunta -, si era arresa ed aveva cambiato lavoro. Entrando in
società con Edward, appunto.
- E lui è
Potter... secondo in classifica... l'unico che è stato in
grado di dare del filo da torcere al primo in classifica...
cioè al sottoscritto!
Harry lo aveva guardato
con un'espressione che indicava, chiaramente, come avrebbe volentieri
usato quel filo su Edward.
- Eh, Edward, mi sa che
oggi, però, non sarà l'unico!
Gli altri tre erano
scoppiati a ridere, perchè il quinto arrivato, dava proprio
l'impressione di essere uno che non si faceva intimorire facilmente.
- Bene... staremo a
vedere... allora, se per voi va bene, Samuel oggi gareggia a tutti gli
effetti... nel senso che se dovesse vincere, andrà a lui il
titolo di migliore...
- Un anno vacante tra
noi?! Sei impazzito Edward? Vuoi un'altra guerra?
- Significa che hai
paura, Black?
Manco a dirlo.
- IO non ho paura di
niente... Cullen!
- IO nemmeno...
- Figurati IO.
Il gallo in ognuno di
loro si era risvegliato alla parola "paura di...".
- Bene... allora siamo
tutti d'accordo.
- Bene.
- Bene.
- Bene.
- Bene... sembrava
giusto dirlo anche a me...
Il quinto arrivato era
sempre più a suo agio... e aveva tirato fuori la sua tuta.
- E' quella tuta?!
Avevano esclamato in
quattro. Fissando la tuta con cui gareggiava Samuel all'epoca delle sue
vittorie.
- Già...
è quella
tuta... sapete mi porta fortuna...
Draco ed Edward, che di
portafortuna ne avevano piene le scatole, avevano sbuffato. Mentre Jake
ed Harry, avevano rispettivamente sorriso al quinto.
- Bravo! Bisogna sempre
credere nella fortuna...
Poi, finalmente, tutti e
cinque avevano iniziato ad indossare le loro tute.
Ritornando in quel
clima, giustamente concentrato e silenzioso, che precedeva una sfida
degna di essere chiamata così.
SUGLI
SPALTI, CINQUE MINUTI DOPO
- Potevi anche non
venire, oggi, Hermione!
- Stai scherzando,
vero?! Hai presente che serata mi avrebbe fatto passare?! Dovresti
sapere bene che quando tiene il muso, è anche più
insopportabile del solito!
Uno scoppio di risa
aveva accolto le parole di Hermione Granger.
Il tempo con lei era
stato generoso. Il tempo e la maternità. All'ottavo mese di
gravidanza, Hermione non era mai stata così bella ed in
forma.
- Hai ragione... tendo a
dimenticare che Draco, in versione marito, non lo puoi mandare al
diavolo come faccio io...
Bella Swan, era bella
esattamente come lo era quindici anni fa, quando il tempo si era
fermato per lei.
- Harry dice sempre che
hai avuto coraggio Bella a scegliere "volontariamente" di metterti in
affari con Draco... e quando dico "sempre", dovreste avere un'idea
molto chiara di quante volte sia in un giorno!
Ginny Weasley, fascino e
bellezza acuiti dalla maturità, si era rivolta sbuffando
alle due amiche. E le risate si erano riaccese. Se c'era una cosa che
le metteva sempre di buon umore era proprio parlare dei loro mariti. E
di quanto fosse incredibilmente "atipico" il loro modo di rapportarsi.
Non erano amici, ma non erano nemmeno nemici. Ancora, dopo quindici
anni, non avevano trovato un modo per definire il rapporto che c'era
tra loro.
- Il problema, Ginny,
è che anche Jake ha iniziato a parlare come Harry... e per
giunta, si lamenta non solo del fatto che tu, Bella, lavori con
Draco... no, io mi sorbisco pure la tiritera che Hermione sta tutto il
giorno in compagnia di quel "succhiasangue"... e che questo non
potrà che aver influenzato negativamente quella povera
bambina che ancora deve nascere...
E le parole di Roen Elk
avevano completato un quadro che aveva portato le quattro sull'orlo
delle lacrime... o meglio tre, perchè anche per Bella non ci
sarebbero potute essere.
Roen, al pari di Bella,
dimostrava vent'anni. La differenza stava nel fatto che lei "aveva"
vent'anni. E da sempre era stata innamorata di Jake. Forse
perchè era praticamente cresciuta con lui intorno. E
diversamente non sarebbe potuta andare.
- Ragazze...
chissà come sarebbe andata se non li avessimo incontrati?
Si erano fermate tutte a
riflettere.
- Io, probabilmente,
sarei diventata una normale quarantenne con qualche ruga e qualche
capello bianco in più!
- Io, probabilmente,
sarei ancora una strega a caccia di "maghi cattivi"... invece di vivere
insieme ad uno che poteva diventarlo!
- Io, probabilmente, non
sarei diventata una scrittrice... dato che non avrei scritto la
biografia autorizzata del mago più famoso dell'ultimo secolo!
- Io, probabilmente,
avrei avuto un'infanzia ed un'adolescenza sbandata... senza un
baby-sitter così... ossessivamente geloso e possessivo!
Si erano
guardate in faccia.
- Tutto sommato, non ci
possiamo lamentare! Poteva andare peggio!
Tutte e quattro erano
arrivate alla stessa conclusione. A dimostrazione che le donne sapevano
essere sempre più razionali e sincere.
- Scherzi a parte, Draco
da quando ha saputo che ero incinta, è diventato fin troppo
premuroso ed ossessivo... praticamente stressa Edward perchè
ogni due secondi venga a controllare come sto... anzi come stiamo...
dato che Edward già "sente" la nostra piccolina...
- Già... e
non fa altro che parlare di lei... notte e giorno...
Era stata Bella a
parlare. Ma la sua voce non era triste o invidiosa nei confronti di
Hermione. La maternità che lei non avrebbe mai potuto avere,
la stava vivendo ora accanto alla sua amica. E non solo...
sapevano entrambe come stavano le cose e ne erano contente.
- Se lei potesse sentire
lui... saprebbe già cosa aspettarsi... avete presente cosa
sarà per quella povera creatura avere Edward come padrino?
Ma soprattutto averlo per "sempre"?! Non avrà praticamente
una sua vita privata...
Le risate erano tornate
a farsi sentire. Tutte sapevano cosa rappresentava quella bambina per
Edward... un filo che lo avrebbe tenuto unito a Draco, anche quando lui
non ci sarebbe più stato.
- Bè, per
questo ci sarai tu a fargli da madrina... pensa che su questo
è stato irremovibile Harry. Quando Hermione mi ha chiesto di
essere la madrina, Harry è saltato su subito a dire che
dovevi essere tu, Bella. Così avresti controbilanciato
l'influenza negativa di Edward nella sua vita...
E ancora ne avevano
sorriso. Ma tra Hermione e Bella era passato anche uno sguardo sereno e
complice. Sapevano solo loro come questa bambina era arrivata a mettere
davvero la parola fine alla "guerra" che c'era stata tra Edward e
Draco. Esattamente sette anni prima, quando Edward si era messo in
mente che Draco avrebbe dovuto accettare l'immortalità che
lui poteva offrirgli.
Era ritornato alla
carica, più deciso che mai, per convincere Draco che la loro
amicizia avrebbe potuto essere eterna. Ma questo era un argomento su
cui Draco era sempre stato irremovibile: lui avrebbe vissuto la sua
vita da umano ed Edward doveva rispettare la sua decisione.
Ne erano scaturiti mesi
di litigate furiose tra loro, alternate a momenti di mutismo, poi
ancora sfuriate, poi ancora mutismo. Il tempo passava e loro non
riuscivano a comunicare. O litigavano per la mimina sciocchezza o non
si parlavano affatto. Alla fine si erano messe in mezzo le rispettive
mogli ed erano riuscite a ricondurli alla ragione.
Hermione aveva spiegato
ad Edward quali erano le ragioni di Draco che lo spingevano a
rifiutare, prima tra tutte il pensiero che se la loro amicizia era
così unica e speciale, era proprio perchè loro
erano così diversi.
E Bella aveva spiegato a
Draco, con una ragione molto semplice, perchè Edward non
accettasse l'idea di un no: il pensiero che avrebbe avuto a
disposizione l'eternità per sentire il vuoto che avrebbe
lasciato nel suo cuore.
Ricondotti alla ragione,
avevano raggiunto un accordo: ne avrebbero riparlato da lì a
dieci anni. Intanto avrebbero vissuto la loro amicizia serenamente.
Poi, otto mesi prima, la
soluzione al loro "problema" era giunta spontanea: Hermione era rimasta
incinta. Draco aveva trovato il modo di essere immortale ed Edward
aveva trovato il modo di riempire quel vuoto di cui aveva paura.
Attraverso quella bambina che stava per nascere, il filo tra loro non
si sarebbe spezzato.
- Davvero, Bella, sei
chiamata ad un compito impossibile... Jake mi ha raccontato di alcune
discussioni avvenute tra Draco ed Edward... roba da pazzi!
- Sentiamo, Roen, sono
curiosa...
Ginny aveva espresso la
curiosità che si leggeva anche negli occhi di Hermione e
Bella.
- Tipo: Draco dice ad
Edward "se per un caso maledetto dovesse rimanere sola prima che abbia
compiuto undici anni, devi assicurarti che frequenti Hogwarts e non
qualche scuola per deficienti"...
Hermione era scoppiata a
ridere. Di gusto.
- Solo Draco si
preoccuperebbe non di quanto possa essere triste rimanere senza mamma e
papà... no, lui vuole essere sicuro che non frequenti una
scuola "babbana"...
- Sì, ma il
bello è che Edward gli risponde "Hogwarts va bene... ma solo
se sarò sicuro che sia ancora una scuola frequentata solo da
umani... perchè se dovessero aprire la scuola ad altre
creature, col cavolo che la mando!"... no dico, tuo marito e tu...
siete dei vampiri!!!!!
Anche Bella era
scoppiata a ridere.
- Guarda che fa
così, proprio perchè conosce bene la categoria!
Ancora, a volte, mi chiede se non sono pentita della scelta fatta...
- Ma vai avanti, Roen,
sono troppo curiosa... che altro dicono...
- Draco dice ad Edward
"se per sfortuna dovesse rimanere da sola e ti accorgi che inizia a
frequentare o a fare discorsi strani su Sebastian, lì devi
intervenire drasticamente. Prendete e vi trasferite dall'altra parte
del pianeta... anche se fa un caldo pazzesco e c'è sempre il
sole!!" ed Edward gli risponde "bè, questo è
scontato... anzi, ti dirò di più, è
l'unica condizione per cui potrei arrivare a prendere in considerazione
di fargli frequentare un vampiro!!!...
Questa volta a scoppiare
in una sonora risata era stata Ginny.
- Non ci posso
credere... adesso ho capito perchè Harry mi dice sempre di
non preoccuparmi per Sebastian... che sicuramente nostro figlio
troverà una brava ragazza e che la sposerà... al
che gli rispondo "scusa Harry, come fai ad esserne certo?" e lui
"tranquilla Ginny conosco la madre di quella ragazza... non
potrà che essere eccezionale!"
Hermione e Ginny si
erano guardate.
- Ti immagini Ginny, se
davvero la mia piccolina...
E si era accarezzata la
pancia dolcemente.
-... e il tuo Sebastian
dovessero un domani piacersi? Non oso pensare a Draco ed Harry
consuoceri!
- Perchè,
vuoi pensare ad Edward che dà manforte a Draco contro il
consuocero?
- E non volete
immaginare Jake, padrino di Sebastian, che dà una mano ad
Harry contro quei due?!
E forse si erano
immaginate così bene la situazione che avevano smesso
improvvisamente di ridere. Forse sarebbero ricominciate le maxi risse,
quelle a cui erano riuscite a mettere fine escogitando la soluzione che
le aveva portate, tipo oggi, ad assistere a quelle sfide domenicali.
- Effettivamente non ci
voglio pensare ragazze... l'idea di passare altri vent'anni, due
domeniche al mese, così... no grazie.
- Già, io
tutte le volte mi domando come si fa ad essere così
imbecilli... e ringrazio il cielo che noi invece non abbiamo bisogno di
dimostrare nulla!
- Già, Bella
ha ragione. Meno male che almeno noi siamo "normali"...
- Io fossi in te, Roen,
ci penserei bene... sei l'unica che ancora non ha detto definitivamente
sì!
Alle esternazioni delle
tre "già" mogli, Roen era arrossita. Leggermente imbarazzata.
- Ehm... veramente... un
sì, l'avrei già mezzo ipotecato...
Al che le tre
"già" mogli erano saltate su contente ad abbracciarla.
- Allora te l'ha chiesto
finalmente!
- Era ora...
- Come sono contenta!
Tutto questo entusiasmo
alla faccia di quello che avevano appena affermato... e a conferma,
soprattutto, che tutte e tre erano più che contente di
essere "già" mogli dei rispettivi mariti.
Avrebbero voluto fare le
altre classiche domande: quando gliel'aveva chiesto Jake, come, dove...
ma un rumore assordante stava annunciando l'arrivo in pista dei tre
mariti e del quasi marito, a cavallo delle loro moto.
Draco nei colori -
scontati - verde/argento. Harry - anche lui scontato - in rosso/oro.
Edward in nero, con lo stemma della sua famiglia ben in vista. Jake in
rosso, con sul casco due orecchie ben in vista.
Ma c'era una
novità. Un quinto elemento che aveva lasciato sorprese tutte
e quattro. Quasi tutte, perchè Hermione aveva avuto
un'intuizione su chi fosse.
- Ehi, ma quello chi
è?! E cosa ci fa lì, con loro?
- Non ditemi che
c'è un quinto elemento di cui non conoscevamo l'esistenza...
non potrei sopportarlo!!
- Mi associo a Ginny...
per quel che mi riguarda ne ho già abbastanza dei vostri
mariti!
- Ragazze, credo di
sapere chi è... quello è Samuel Ford, il
responsabile del team che è di proprietà della
nostra società. Un campione di motociclismo a tutti gli
effetti.
L'ultima a parlare era
stata Hermione. Le altre la guardavano curiose.
- Allora se è
lì, può solo essere opera di Edward.
La strega aveva guardato
la vampira.
- Effettivamente, adesso
che ci penso... Edward sembrava aver sviluppato una sorta di ossessione
per lui ultimamente... chiamate, e-mail, appuntamenti segreti...
Bella era un
pò più sorpresa delle altre.
- Strano, non ti pare?
Di solito Edward è così riservato... anzi,
già si fa un sacco di paranoie quando deve fare quelle due o
tre apparazioni in pubblico al lavoro... adesso, invece, tampina
così un suo collaboratore?
Ne sapeva qualcosa
Hermione delle rare apparizioni di Edward... quasi lo doveva tenere per
mano, tanto diventava paranoico... "e se mi vogliono stringere la
mano?" "e se mi chiedono perchè non bevo o non mangio?" e
poi altri mille "e se...", così di solito lei gli rispondeva
"e... che palle, Edward! ti preferivo quando credevo fossi un "vero"
vampiro... eri molto meno pesante!". Lui regolarmente si fingeva
offeso, però la smetteva di tormentarla.
- Già,
però sai che con loro, non si può mai sapere cosa
hanno in mente.
Già, con loro
non si poteva mai sapere. Passavano gli anni, ma con Draco ed Edward -
ed ora anche un pò con Harry e Jake - non sapevi mai cosa
stavano architettando.
O perlomeno, quando lo
venivi a sapere, era già troppo tardi. Nel casino ti ci
ritrovavi anche tu, insieme a loro.
E le quattro ragazze,
ognuna persa nei propri ricordi, stava pensando la stessa cosa: che in
fondo, era anche questo loro modo di essere che li rendeva speciali. E
anche quello, insieme ad altri mille particolari, le aveva fatte
innamorare. Ogni giorno di più.
Ora però, i
motori stavano rombando al massimo. I cinque motociclisti davano segno
di essere pronti a dare il via ad una grande sfida.
Il semafaro da rosso
stava diventando arancio. Ancora un paio di secondi e sarebbe stato
verde.
La gara avrebbe avuto
inizio. Non ci sarebbe stato più tempo per domandarsi nulla.
Ognuna, alla fine, avrebbe fatto il tifo per il proprio "lui".
E sul perchè
ci fosse un quinto partecipante... bè, per quello, ci
sarebbe stato tempo per scoprirlo più tardi.
Ormai era
lì... e se anche fosse stato l'ennesimo casino...
bè, ormai era fatta e ci avrebbero pensato dopo.
Spazietto autrice:
...sigh... è
finita.... sigh... e adesso... sigh... come farò... sigh....
senza i miei due geni!!! Mi ero troppo abituata a scrivere di loro e
della loro amicizia!!!
Mi devo convincere che
tutte le cose belle finiscono prima o poi... ed è proprio
anche questo che le rende speciali.
Perciò, nove
capitoli, come avevo stabilito: prologo + settimana + epilogo. E
nessuna possibilità di altre "aggiunte"... sigh...
è davvero finita!
Chissà,
magari riuscirò a farli "convivere" in qualche altro
progetto... ma siccome di progetti ne ho altri da terminare... per il
momento li saluto, questi Draco ed Edward così "atipici"!
E saluto anche voi, che
siete state così carine e gentili da condividere i vostri
pensieri con me. Grazie per l'iniezione di fiducia ed entusiasmo... mi
ha sempre fatto bene!
Se avrete voglia di
farvi un giro in altre ff... ormai mi conoscete e sapete che sarete
sempre le benvenute!!
Un bacio. E ancora
grazie di cuore.
Laura.
AGENTE007CULLEN:
eccolo l'epilogo... come vedi l'ho "imbottito" ben bene... è
risultato anche piuttosto lunghetto... sarà che non riuscivo
a dire addio a questa coppia di simpatici furfanti... il tuo entusiasmo
mi ha travolto sin da subito... grazie mille. Altre ff che sto
scrivendo... in corso ne ho tre (due serie e una più sul
genere commedia...) e sono: "Avada Kedavra" e "Tutto può
succedere - dieci anni dopo" nel fandom Harry Potter. Nel fandom
Twilight "Semplicemente amore"... però se vuoi sapere da me,
quale mia ff devi assolutamente leggere ti rispondo "Tutto
può succedere" (ed è anche conclusa).
Lì troverai un Draco che sicuramente ti piacerà.
Ti dico, non fermarti ai primi capitoli, dove la storia si avvia...
prosegui e poi se vorrai mi farai sapere. Sappi che di quel Draco ne
sono ancora perdutamente innamorata... nonostante non sia
più una ragazzina!!! Comunque, tornerò ad
aggiornare le tre ff che ti ho citato... per cui se vuoi ci ritroveremo
lì. Un bacio. Ciao e grazie.
GIULIABARON: non
importa se non hai commentato... l'importante è che tu ti
sia divertita! E dal tuo commento mi sa proprio che è
vero... immagino sia difficile accettare che è finita. Io
davvero devo resistere alla tentazione di prolungare... ormai era
diventato "facile" e superdivertente scrivere di loro. Ma per adesso va
bene così. E' stata un'incursione lampo in questo mondo
alternativo dove Draco ed Edward sono amici... e dopo questo degno
epilogo, ritorno ad un ambiente più "classico".
Però... solo se sarò colta da una
supermegaispirazione... allora forse, potrei tornare a fare
un'incursione.... mah! Per ora ti saluto e ti ringrazio per la
compagnia fin qui concessa. Un bacio.
SUNRISE92: tu sei
triste... ed io, che mi facevo tutti i miei voli di fantasia su cosa
avrebbero combinato la volta successiva questi due geni!!!
Effettivamente, mi fa molto piacere trovare delle "compagne" di
tristezza perchè è finita... sai come si dice
"mal comune, mezzo gaudio"... però, chissà,
magari, forse... potrebbe venirmi un'altra ispirazione... e potrebbe
essere che mi ritrovi a raccontare un'altra geniale idea partorita da
Draco ed Edward... però al momento, dopo questo epilogo,
credo che abbiano dato il meglio di loro. Quindi, ti ringrazio di aver
sempre condiviso con me l'allegria di questa ff e ti saluto. Un bacio.
LUNANERA75: lo dico
sottovoce... sempre per non essere presa per pazza... sai scrivo ff...
dico di essere "innamorata" di Draco, un personaggio che non esiste...
sospiro per un vampiro (no dico... un vampiro!!)... ehm... ecco dover
dire che io di bambini ne ho ben due (!!)... però dato che
lo sto dicendo a te, credo mi potrai capire. In fondo possono
coesistere la "laura mamma" e la "laurasognatrice"... giusto? Infatti
nel capitolo di oggi... il piatto preferito di Hermione (finocchi con
la panna montata...) bè ero io che facevo quelle
schifezze... lo so che le "voglie" è scientificamente
provato che non esistono... sta di fatto che io strippavo per i
finocchi con la panna!! Comunque, così solo per
curiosità, leggi il primo capitolo della mia ff
"semplicemente amore" (in twilight)... bè farai la
conoscenza della mia piccolina... chiudo coi discorsi da "mamma" e
torno ad essere la "sciroccata" che si diletta a scrivere ff. Che dire,
hai centrato in pieno il tipo di Draco che mi piace... ovviamente se lo
descrivo così, è grazie anche ad una certa
maturità... quindi non può essere il Draco che si
getta su Hermione senza avere dei sentimenti "forti"! Poi ci sta che
può fare anche il figo, con comportamenti che sono tipici da
superfigo... però alla base ci deve essere qualcosa di
più di un semplice "okay, adesso mi faccio la Granger"... a
proposito di Granger... che bella gatta da pelare se la tua bimba ti
ricorda la grifoncina... la mia è ancora piccolina per
capire se sarà un peperino... però ho il
maschietto che è più grande... e ti
dirò, adesso faccio parlare la mamma che è in me,
preferirei che assomigliasse di più ad Harry che non a
Draco... eh!eh!eh!... credo che avrei qualche grattacapo in meno!!
Scherzi a parte, faccio fatica a pensare che è finita. Sai
che valvola di sfogo perdermi dietro a queste divertenti faccende? Un
modo davvero "rilassante" di trascorrere qualche ora. Penso che
sarà dura non essere tentata di scrivere ancora di questa
strana coppia... però ci dovrà essere la giusta
ispirazione. Altrimenti viene fuori solo una brutta copia... ora dovre
salutarti... però mi dispiace! Non capita di incontrare
molto spesso una "coetanea" da questi parti... o meglio, a parte le
solite che già conosco! Perciò, magari ogni tanto
fatti viva... giusto per due chiacchiere... serie e "non" (per
carità ci vogliono anche le "non", come è stato
anche nei commenti di questa ff, per esempio!)... ora ti
saluto davvero. Grazie per esserti fatta viva e - spero - a
presto. Un bacio.
GELB_AUGEN:
bè, non so quando leggerai questo commento e se
risponderai... però ci tenevo a farti sapere che ho molto
gradito la tua "presenza". Hai sempre esposto il tuo parere con una
chiarezza ed una simpatia che ho trovato subito stimolante. Hai anche
beccato subito il mio punto debole (eh, con Bella in questa ff proprio
non ho mai ingranato...) e lo hai fatto diventare un motivo di
divertimento... già, ogni volta che mi accingevo a scrivere
di lei, il pensiero correva a te... e a cercare di fare il meglio
possibile!! Guarda che non è una nota negativa quello che ti
sto dicendo... è positiva! Attendere il "giudizio" di
qualcuno è un buon motivo per fare meglio... poi certo,
diciamo che non ne ho fatto una ragione di vita!!! eh!eh!eh!... scherzi
a parte, fa piacere trovare delle lettrici che non si limitano a dirti
"bella, aggiorna presto" (che a modo suo è sempre un
apprezzamento, per carità)... ma che invece ti lasciano
proprio un "giudizio" su cui magari ci si può costruire
anche un confronto piacevole... un pò come è
stato il nostro!! Almeno spero sia visto così anche da te!!
Perciò ti ringrazio molto di esserti fermata nonostante gli
"ooc/au" di questa ff "atipica" (un pò come l'amicizia tra
quei quattro!!) e spero di ritrovarti anche in futuro. Un bacio.
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