UNA SETTIMANA ALL'INFERNO

di hunterd
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO.... E APPUNTI ***
Capitolo 2: *** Domenica - Ti sei persa? ***
Capitolo 3: *** Lunedì - E' solo per una settimana! ***
Capitolo 4: *** Martedì - Il triangolo no... ***
Capitolo 5: *** Mercoledì - Posta elettronica ***
Capitolo 6: *** Giovedì - Gara di seduzione ***
Capitolo 7: *** Venerdì - Qui è un casino! ***
Capitolo 8: *** Sabato - Offresi principe azzurro ***
Capitolo 9: *** EPILOGO - It's a beautiful day ***



Capitolo 1
*** PROLOGO.... E APPUNTI ***


Ho scritto tempo fa questa cross over per puro divertimento. Non pensate di trovare qualcosa di serio... divertitevi e basta! Buona lettura.


I due ragazzi, seduti davanti al fuoco, potrebbero apparire simili ad un primo sguardo superficiale.
Entrambi possiedono una pelle diafana, tratti del viso alteri, un fisico asciutto ma prestante.
Ma soffermando di più lo sguardo su di loro, non si può non cogliere le differenze che li contraddistinguono e li rendono diversi: uno biondo, con occhi grigi paragonabili a due lame d'argento, l'altro rossiccio, occhi di un colore paragonabile solo all'oro fuso.
Le loro espressioni sono pensierose, a tratti quasi incupite.
- Sei sicuro di riuscire ad arrivare sino in fondo?
Il biondo, non nasconde una punta di preoccupazione nella voce.
- Posso farti la stessa domanda.
Anche il rosso mostra traccia della stessa preoccupazione.
- Giusto...
Torna il silenzio tra loro. Entrambi tornano a sorseggiare dai loro bicchieri: il biondo un liquido ambrato, il rosso un liquido più scuro, denso.
- Comunque la risposta è sì. Tengo troppo alla tua amicizia per rischiare di deluderti.
Mentre pronuncia queste parole il rosso non può fare a meno di sfoderare un sorrisetto malizioso.
- Perciò non correrò il rischio di trasformarla nel mio banchetto...
Oa anche il biondo sorride malizioso...
- Anch'io tengo troppo alla tua amicizia... perciò eviterò di usarla per i miei esperimenti magici...
Ora ridono apertamente... forse anche in risposta alla preoccupazione che entrambi hanno avvertito prima e che continua ad essere presente.
- E se finisce che si innamora di te, Draco?
- Potrebbe avvenire il contrario... se finisce che si innamora di te, Edward?
Altro silenzio, altra bevuta.
- Comunque lo ritengo impossibile... in una sola settimana, poi...
E' il biondo questa volta a parlare. Semiserio.
- Giusto... visto il trattamento che le riserveremo, non credo correremo questo rischio.
Tornano a ridacchiare tra loro.
- Bè, allora non ci rimane che scambiarci gli appunti...
Nelle mani di entrambi ora sono comparsi dei fogli.
Il rosso tende il suo fascicolo al biondo.
- Tutto ciò che so di Isabella Swan... dallla A alla Z. Non ho trascurato il benchè minimo dettaglio.
Il biondo, a sua volta tende il fascicolo al rosso.
- Tutto su Hermione Granger... dalla A alla Z. Come te, non ho trascurato il benchè minimo dettaglio.
Si guardano negli occhi.
- Come abbiamo fatto a partorire un'idea così... terribile?
E' il rosso a domandarselo. Però non sembra particolarmente angosciato.
- Perchè siamo bastardi dentro...
Il biondo risponde con uno sguardo che trasuda sfacciataggine ed egocentrismo ai massimi livelli. Con una punta anche di soddisfazione.
Il rosso ha più o meno lo stesso sguardo, ora.
- Però dei bastardi innamorati persi delle uniche due ragazze che dicono rispettivamente di noi "non ha nessuna speranza con me... non esiste al mondo uno peggiore di lui..."
Ora sono in piedi, stanno per congedarsi. E' ora di mettere in pratica il piano che con tanta meticolosità hanno progettato e studiato.
- Quindi, l'unica strada rimasta percorribile per conquistarle è rimasta quella di fargli scoprire che quel "peggio" esiste. Eccome!
Mentre si stringono la mano e si augurano buona fortuna, in cuor loro sanno che sarà una settimana d'inferno quella che li attende.
Una settimana in cui si stanno per giocarsi il tutto e per tutto: o riescono finalmente a far cambiare idea alla ragazza che amano oppure possono dirle addio per sempre!


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APPUNTI PER DRACO

Eccomi, Draco, a fornirti notizie sulla creatura umana che ha mandato a farsi fottere la mia ex vita di vampiro latin lover (e pensare che me la invidiavi perchè eterna.... potrei quindi marcire all'inferno per sempre se non riesci a farle cambiare idea su di me!!!)

Nome: Isabella. Già sul nome hai un ottima carta da giocare: lo odia. La prima cosa che fa quando si presenta, infatti, è chiedere di chiamarla Bella. E' quasi un automatismo...
Cognome: Swan.
Occhi: nocciola, caldi, dolci, profondi. Come non ne ho mai visti.
Altezza: un metro e sessantadue? Forse 1,63. Comunque un concentrato di bellezza.
Nazionalità: americana. La troverai anticonformista per forza. In questo tu sei un inglese fatto e finito... oltre al fatto che hai tutte le tue idee e le tue manie da nobile d'altri tempi! Cazzo mi sono modernizzato anch'io in confronto! Comunque, sicuramente cozzerete spontaneamente per questo...
Indirizzo: superfluo... dato che non vedrai mai casa sua... altrimenti mi bevo anche l'ultima goccia del tuo "purosangue" tanto amato... e non scherzo!!
Segni particolari: ha una voglia sulla coscia destra. L'ho vista nei miei appostamenti notturni fuori casa sua. Se penso che la vedrai per forza... cazzo, Draco, sei sicuro che il tuo piano sia sicuro? Tu e la mia Bella nella stessa stanza... di notte... con lei che sarà costretta a dormire con te... vedi punto precedente... se fai qualche cazzata ti ammazzo. Prima ti torturo in tutti i modi che mi vengono in mente e poi ti bevo!!
Caratteristiche particolari: pur non avendo particolari handicap fisici, ha un pessimo rapporto con il suo corpo. Praticamente le è impossibile trascorrere un'intera giornata senza mettere in pericolo la sua vita. Ha il dono di riuscire a farsi male in una stanza completamente vuota. Perciò, ti prego, di vegliare su di lei. Devi "fare" la parte dello stronzo (anche se poi non sarà poi così difficile per te.. eh!eh!eh!) non "esserlo" davvero. Perciò bada che non si torca nemmeno un capello... se no sono costretto a rimandarti ai due punti precedenti per quello che ti farò se dovesse succederle qualcosa...
Parole odiate: vampiro in assoluto (ma forse non c'era bisogno di ricordartelo...), il nome Edward, sangue, trasformazione, piccolina, soldi, regalo.
Discorsi da evitare (se vuoi fare colpo e non è il tuo caso.. quindi, per te, discorsi da fare!) : non è in grado di badare a sè stessa (tutti sottolineano il suo essere maldestra e la mandano in bestia!); è troppo giovane per capire come gira il mondo (che colpa ne ho io se ho quasi cento anni più di lei... e veramente so come gira il mondo?!); è bella (non provare a dirglielo con la tua espressione migliore, perchè ti cavo gli occhi...  così non potrai più farla quell'espressione!)... la donna per forza di cose è meno indipendente dell'uomo e si deve affidare a lui (data la posizione in cui si verrà a trovare, non credo che potrai evitare l'argomento...!!!).
Situazioni da evitare: aiutarla quando per colpa della sua goffaggine inciampa, cade, rischia la testa, si taglia, si perde... insomma tutto ciò che invece tu dovrai fare per far sì che non ti accada ciò che ti ho illustrato al punto "caratteristiche particolari"... aggiungo, che da evitare è la situazione che le tue labbra possano sfiorare le sue, preso da tenerezza di fronte alla sua goffaggine... potrei non ricordarmi che sei il mio migliore amico... guarda che lo dico davvero, Draco...
Persone da non nominare: sua madre (per colpa del suo nuovo compagno è arrivata a Forks e mi ha conosciuto), amiche (si rammarica di non averne avute di serie e quelle che si è fatta a Forks, le ritiene delle stupide oche perchè ovviamente sono innamorate di me...), dottori (per via di Carlisle, nonostante tutto lo trova gentile...) che altro... ah sì, licantropi... il suo migliore amico è un licantropo... ma l'ha piantata in asso perchè ha avuto l'imprinting con una bambina di appena un anno... ora trascorrere tutto il suo tempo tra pappe e pannolini, senza più ricordarsi di lei (cerca però di non presentarle un vero licantropo... non mi aggrada l'idea che gliene possa ronzare intorno un altro!!!).
Profumi odiati: il "mio" anche senza l'aggiunta di nessun altro profumo... il "mio" ancora di più quando uso il profumo "S.A."... quindi, procurati una boccetta di "S.A." (e non rompere le palle per i miei gusti in fatto di profumi...!).
Vestiti odiati: gonna. L'ho sempre e solo vista in pantaloni. (Cazzo, se penso che sarai tu per primo a vederla in gonna... non provare a fargliela sfilare... faresti sempre la stessa fine...!).

Questo è un pò il quadro in generale, poi ovviamente nelle altre pagine trovi qualche altra dritta... l'importante, Draco, è che tieni a bada la tua libidine... ricordati che io ho tra le mani la tua Hermione... non mi esimerei dal renderti pan per focaccia.

Con affetto.
E.C.



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APPUNTI PER EDWARD


Caro Edward, la strega che stai per conoscere ha mandato a puttane tutti i miei progetti di scapolo incallito e impenitente. Nessuna magia potrà guarire questa malattia che mi ha colpito... perciò vedi di riuscire tu a fare il miracolo facendole cambiare idea su di me!

Nome: Hermione. Scoraggia tutti dal chiamarla in una forma più confidenziale (a meno che non siano i suoi migliori amici... che io odio cordialmente!!!).
Cognome: Granger.
Occhi: ambra, di una sfumatura che nemmeno i tuoi riescono mai ad assumere (a proposito... bevi... vedi di mantenere il pancino pieno e gli occhi dorati...)
Altezza: 1,66... con due gambe fenomenali.
Nazionalità: inglese. Sei inglese di origine, ma ormai hai quel fare americano così tanto anticonformista che la destabilizzerà quel tanto che serve. E' meno snob di me, ma rimane pur sempre un inglese!
Indirizzo: se ti becco a casa sua, arrivo con un paletto di legno, una mannaia e una tanica di benzina. Non aggiungo altro.
Segni particolari: ha un neo sulla parte bassa della schiena. Cazzo, se penso che lo vedrai... Edward, sul serio, tieni a bada la tua voce e i tuoi occhi, perchè se ti azzardi ad usarli con lei quando siete a meno di dieci centimetri... ti ritrovi come al punto precedente!
Caratteristiche particolari: fisicamente è abbastanza forte (vedi più avanti il punto "situazioni da evitare")... ma moralmente lo è di più: è una schiacciasassi. Guarda che non lo dico tanto per dire... è tosta! Può essere saccente, petulante, testarda... insomma potrebbe farti venir voglia di metterla a tacere... fallo, ma nel farlo, non provare a torcerle un capello, perchè se no ti smembro PRIMA di ficcarti il paletto nel cuore... così prima patirai le pene dell'inferno... dico sul serio Edward...
Parole odiate: serpente (per via del fatto che mi chiamavano "Principe delle Serpi"), il nome Draco, la parola sangue in ogni contesto (ehm... l'ho chiamata Mezzosangue un pò troppe volte...e io mi sono vantato un pò troppo spesso di essere "purosangue"!!), soldi (odia i ricchi nullafacenti... ehm...), amore (ha qualche problema a lasciarsi andare...), pozioni (perchè sono il migliore...), secchiona (lo è, ma non vuole sentirselo dire...).
Discorsi da evitare (e che tu devi tassativamente fare, altrimenti sentirai odore di benzina): i babbani (cioè gli umani che non hanno poteri magici) non servono a nulla (da quando amo lei ho cambiato ufficialmente parere... "quasi" tutti sono inutili!!), le donne dovrebbero ascoltare di più gli uomini (non mi trovi d'accordo?), i suoi amici sono tutti antipatici (purtroppo è vero, se li conoscessi saresti d'accordo con me...), le donne che sono state con me sono intelligenti (secondo lei solo un'oca potrebbe trovarmi affascinante...).
Situazioni da evitare: ti invidio che non hai questo problema... comunque stare a meno di un metro da lei quando la stai per fare incazzare... ha la "sberla" facile! Non che con me ci sia mai riuscita (forse perchè non mi permette di andarle così vicino?...) comunque so di gente ricoverata con traumi cranici... nel tuo caso, comunque, non lasciare nulla di appuntito in giro quando stai per farla incazzare (e conto che accadrà molto spesso... vero Edward?!!!).
Persone da non nominare: Signore Oscuro (i trascorsi tra lui e il suo migliore amico sono stati disastrosi... come ben sai), Malfoy (ma non puoi parlare di me, peccato avrebbe risolto tutto in partenza... sarebbe bastato dirle che sei peggio di me...), suo padre (non voleva andasse ad Hogwarts, la scuola magica), le ragazze facili (prenderebbe nota dei nomi e me le ritroverei sotto casa... pensa che tenendomi impegnato smetterò di darle la caccia...!).
Profumi odiati: il mio, specialmente quando metto "F.E.", quindi questa settimana userai "F.E." che ti piaccia o meno (se non ti piace è la dimostrazione che di profumi non capisci nulla..., alla faccia del tuo olfatto così sopraffino...).
Vestiti odiati: la gonna... obbligata ad indossare quella della divisa scolastica, l'ha sempre portata come se fosse la peggiore cosa che potesse capitargli... se penso che la sua "prima" gonna decente la vedrai tu! Edward, davvero, non provare a sfilargliela con le tue mani, perchè potrei dimenticarmi che sei il mio migliore amico...

Certo che a rileggere ciò che ho scritto di lei, mi stupisco che non mi sia innamorato prima... è tale quale a me! Ma sono così terribile? No, domanda stupida... non voglio saperlo!
Negli altri appunti troverai altri particolari... ma l'idea generale che ti ho dato di lei è già sufficiente...
Ora un ultimo avviso per te: tieni a bada i tuoi istinti bestiali (e non solo quelli...) e se non fosse sufficiente la minaccia di paletti, mannaie e benzina... ricordati che io ho per le mani la tua dolce Isabella... non esiterei un attimo a renderti pan per focaccia.

Con affetto.
D.M.

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Capitolo 2
*** Domenica - Ti sei persa? ***


E siamo solo a domenica... il primo giorno!
Buona lettura.
Besos.
Laura



Qualcuno al Ministero avrebbe passato un brutto guaio.
Questo pensava Hermione Granger guardandosi intorno.
Chi aveva avuto il coraggio di trasformare la sua tazza per le tisane in una passaporta, non avrebbe più avuto un posto al Ministero.
Una passaporta che poi l'aveva portata dove? Nel bel mezzo del nulla!
Si trovava sola, al centro di una radura, circondata da boschi e per giunta stava per fare buio!
Perchè cavolo non aveva ascoltato Ginny e non era rimasta a casa?
Senso del dovere. Quel maledetto senso del dovere che la portava a lavorare anche di domenica, quando gli altri erano stravaccati sul divano.
Tipo Harry e Ron, nel salotto di casa sua e di Ginny, a guardarsi l'ennesimo incontro di Quiddicht!
La sensazione di non essere più sola e un brivido gelido lungo la schiena, la fecero voltare svelta.
- Ti sei persa?
A pochi metri da lei, ora, c'era un ragazzo.
Molto più alto di lei, molto più robusto di lei. Capelli rossicci, pallido, occhi di un colore non molto definibile.
- No. Mi sono allontanata un attimo e ho perso di vista i miei amici.
Regola numero uno: mai mostrarsi intimorita da un estraneo.
Regola numero due: perchè cavolo non mi sono ancora smaterializzata? Potrei essere già nel salotto di casa mia ad inveire contro Harry e Ron di togliere i piedi dal tavolino di mia madre!
Ma c'era qualcosa di tremendamente sbagliato. Non riusciva a smaterializzarsi.
Ed il ragazzo di fronte a lei non aveva smesso di guardarla con un'aria tranquilla, che invece di rassicurarla le metteva solo più angoscia.
- Allora non sei l'unica ad avere invaso la mia proprietà.
- Siamo in casa tua?
Una risatina, che chissà perchè le aveva messo ancora più paura, aveva rivelato un sorriso mozzafiato.
- Diciamo che sei sulla mia proprietà. Casa mia si trova dietro quegli alberi.
Stava indicando un punto imprecisato alle sue spalle. Sempre sorridendo.
Doveva andarsene. Questo tipo nonostante l'aria amichevole, non lo era.
Ma nonostante stesse usando tutta la sua concentrazione, Hermione era ancora lì.
- Non puoi smaterializzarti qui.
Ecco, adesso era veramente nei guai.
- Sei un mago?
Il ragazzo aveva sorriso ancora di più.
- Vediamo... abracadabra... bidibibodibu... apriti sesamo...
Aveva mosso le mani come per lanciarle un incantesimo.
- Non sei segata a metà, non sei scomparsa...
Aveva alzato le spalle in un gesto che avrebbe trovato buffo, se fosse avvenuto in un altro contesto, con un'altra persona.
Ma non qui e non con questo "ragazzo" che continuava a fissarla.
- No, decisamente non sono un mago.
- Se conosci la smaterializzazione non puoi che essere un mago...
Le era uscita una vocina fioca, anche se non avrebbe voluto.
- C'era un mago, frequentava la nostra famiglia... in gamba, dicevano alcuni... altri lo consideravano un pò...
La mano aveva mimato il gesto di chi è un pò fuori di testa.
- Ma hai detto che c'erano degli amici con te... vuoi che ti aiuti a cercarli?
Okay, Hermione, ha capito che è un bluff, tanto vale essere sincere.
- Sono sola. Non c'è nessun altro.
Le stava sorridendo come se fosse un cucciolo da sgridare.
- Lo sai che non si dicono le bugie, Mione?
Mi conosce. Sa chi sono. Non sono qui per caso.
- Mi chiamo Hermione.
Non aveva potuto fare a meno di puntualizzare.
- Mione mi sembra più dolce per un'umana come te.
E' pallido. E' pallidissimo. Una lucina le si accende in testa.
- Sei un vampiro.
- Bingo!
Si sta esibendo in una specie di balletto. Okay, è un vampiro ed è molto strano.
- Perchè sono qua? E qua, soprattutto, dov'è?
- Ehi, baby, qui le domande le faccio io!
Il balletto era finito ed era tornato a fissarla divertito.
- Visto che non posso smaterializzarmi non credo abbia molta importanza se mi dici dove mi trovo.
- Sagace... e furba. Lo sai che già mi piaci?
Oddio... quello sguardo no. Per un attimo le era sembrato un altro lo sguardo. Di qualcuno che negli ultimi mesi era diventato la sua ossessione.
Se lo sognava persino di notte! E non erano tutti sogni casti come avrebbe voluto...
- Siamo nello stato di Wasghington, precisamente... bè ti basti sapere che sei a Castle Rock.
- Siamo in America!!
Questa volta la voce le era uscita strozzata.
- Ehi, baby, sei nel paese dove tutti i sogni si possono realizzare.
Continuava ad essere completamente fuori di testa. Ma doveva assecondarlo, almeno fino a che non fosse riuscita a capire che intenzioni aveva con lei.
- Non ho sogni da realizzare, qui. La mia vita è in Inghilterra, a Londra.
- Punto di vista sbagliato. Io realizzerò il mio sogno, qui in America.
Oh bè...
- Bene, mi fa piacere.
- E a me fa piacere che ti faccia piacere... perchè il mio sogno sei tu.
Glielo stava dicendo con un candore degno di un bimbo che informa la mamma su qual'è il suo gelato preferito.
Ma davanti a lei non c'era un bimbo. C'era questo ragazzo, che forse non era poi così tanto ragazzo dato che era un vampiro. Un vampiro che adesso aveva fatto due passi e le stava praticamente di fronte.
La sovrastava non di poco. Non che avesse molta importanza, dato che la sua forza sarebbe stata comunque mille volte più della sua.
Perchè non aveva con sè la sua bacchetta?!
- Allora, Mione, pronta a diventare la mia strega personale?
- Che cosa?!
- Preferisci il termine concubina?
Aiuto!
- Mi spiace ma non può sentirti nessuno.
Non aveva gridato aiuto. Aveva "pensato" aiuto.
Però aveva anche "pensato" di smaterializzarsi...
- Già, leggo il pensiero...
Cazzo!
- Le parolacce sono cose da uomini... non si addicono ad una ragazza bella come te.
Le aveva ravviato una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Un tocco gelido che l'aveva fatta rabbrividire.
- Siamo nel xx secolo nel caso avessi perso il conto... le donne dicono le parolacce e gli uomini non hanno concubine... o streghe personali...
Un gesto di fastidio.
- Umani... sempre a precisare... che essere inutili, esclusi i presenti ovviamente.
Il ceffone era partito in automatico. Senza che potesse nemmeno rendersene conto lei.
Ma anzichè colpire una guancia, il suo polso era finito in una presa gelida.
- Le donne non picchiano, Hermione. Regola numero uno.
L'aveva strattonata contro di lui. E non aveva potuto farci molto.
- Regola numero due: se lo fa la mia strega personale, verrà punita. E severamente.
Era un incubo. Si sarebbe svegliata al grido di Harry e di Ron che esultavano per un goal.
Ma due occhi... dorati... incredibilmente dorati, ora che li aveva a pochi centimetri dai suoi, non le permettevano di svegliarsi.
- Regola numero tre: non nominare e non pensare ad Harry Potter quando sei in mia presenza...
La presa si era rafforzata in un abbraccio possessivo.
- Harry Potter ha fatto fuori quel mago di cui ti parlavo... e ti dirò... Voldemort stava un pò sulle palle anche a me... però ancora non ho digerito il fatto che per colpa del tuo amichetto ho perso una scommessa.
Hermione stava cercando di non pensare che era fuori di testa, ma non riusciva a credere a quello che le stava dicendo.
- Una scommessa tra vampiri... dove ho perso una delle mie concubine più preziose, perchè ho scommesso su Voldemort vincente, ovviamente...
Le sue mani gelide le stavano accarezzando la schiena. E lei non osava muoversi.
- Così, ho deciso di prendermi una piccola ricompensa... rimpiazzerò la mia preziosa concubina con te! L'amica unica e ineguagliabile di Harry Potter!
Neanche Malfoy si era rivelato così fuori di testa.
- Regola numero quattro: piantala di pensare che sono fuori di testa. Sono lucido e al meglio delle mie potenzialità.
Le stava sorridendo come se volesse fare di lei un sol boccone.
- Ne vuoi una prova adesso? Subito? Seduta stante?
- No... ti credo...
- Bene.
Si stava guardando intorno ora.
- Sta per piovere... credo sia meglio rientrare... non vorrei ti ammalassi.
L'aveva presa in braccio senza il minimo sforzo.
- Reggiti forte, Mione. Non è proprio come volare... ma potrebbe darti fastidio comunque.
Merda! Sapeva un sacco di cose... e troppo personali! Come diavolo faceva?
- Violazione della regola numero due. Non sarò tenero con te, Mione, se vai avanti così. E, comunque, sì. So un sacco di cose su di te.
L'aveva stretta di più. Il suo corpo era duro, gelido. Non caldo e morbido.
- Ti ci abituerai... e poi, un giorno, potrai diventare come me... così non noterai più la differenza!
Ora stava correndo. Ed aveva ragione sul fatto che era quasi come volare: tutto le sfrecciava accanto ad una velocità pazzesca.
Le stava venendo il classico attacco di nausea.
E quando ormai lo stomaco le stava giocando un brutto scherzo, il suo rapitore - non c'era un altro termine più appropriato - l'aveva depositata sulla soglia di un imponente castello.
Soglia sulla quale stava rovesciando il tramezzino e lo yogurt mangiato a pranzo.
Due mani gelide la stavano sostenendo. Per poi aiutarla a ricomporsi.
- Mi dispiace.
Lo aveva guardato malamente.
- Si vede...
- No davvero. Anzi, ti accompagno nella mia stanza, così potrai darti una rinfrescata e cambiarti questi... abiti...
Sulla parola abiti aveva fatto una faccia schifata.
- Non penso proprio. Quelli che indosso vanno benissimo. E poi non credo mi tratterrò così a lungo... Harry non tarderà molto.
Sapeva di avere in questo momento quello sguardo che tanti ne aveva fatti abbassare. Sicuramente non si poteva dire di lei che fosse un agnellino.
- Regola numero... a che numero ero arrivato?
Stava contando con le dita, indifferente.
- Cinque... quindi regola numero cinque: mai sfidare un vampiro affamato ed incazzato. Sono sveglio da un'oretta e ancora non ho toccato... o meglio bevuto niente... e dopo solo un'ora che sei mia ospite, sono già arrivato alla regola numero cinque... e tu continui, per giunta, a non rispettare le prime quattro...
Ecco che ricominciava con i suoi vaneggiamenti.
- Mione, non tirare la corda... potrebbe rompersi e mi trasformerei... come dice quell'espressione...  in un animale "sciolto"?
La voce aveva assunto un tono ringhioso piuttosto inquietante... e questo pensiero appena "pensato" lo stava rendendo soddisfatto... che bastar... oh, merd...
- Ecco, vedi che inizi a capire. Mione.
- Hermione... io e te non siamo amici...
Le aveva circondato la vita e stava aprendo il pesante portone.
- O ma lo diventeremo... me lo sento...
Era tornato anche a ridacchiare. Come qualcuno che è convinto di aver appena detto una verità inequivocabile.



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Questa volta era sicura che il bozzo in testa non era colpa sua.
Però, ora, era più preoccupata dal pensiero di quello che era appena successo.
Come era potuto succedere che cinque secondi prima fosse a casa sua, nel suo bagno a pettinarsi ed ora si trovasse nel bel mezzo di un bosco?
Da sola e per giunta mentre stava diventando buio?
Bella, stai calma e rifletti.
- Ti sei persa?
Si era girata di scatto nella direzione da cui proveniva la voce e il sangue le si era gelato nelle vene.
Un ragazzo, che prima non c'era assolutamente, ora la fissava tranquillo.
Alto, molto più di lei... robusto, molto più di lei. Due occhi chiari... ma soprattutto pallido, pallidissimo.
No, non poteva essere.
- No, ero con degli amici... mi sono allontanata.
- Capisco... e vuoi che ti aiuti a cercarli?
- No, non saranno lontani... anzi probabilmente ci sentiranno...
Continuava a fissarla tranquillo. Ma nel suo essere tranquillo c'era qualcosa di inquietante.
E lei era tremendamente confusa. Cosa diavolo stava succedendo?
- E dimmi... questi amici...  sono in pigiama anche loro?
Cazzo! Il pigiama... azzurro, con delle pecorelle bianche.
Stava sorridendo. Un sorriso che rendeva il suo viso ancora più affascinante. Basta, non poteva più trattenersi.
- Sei un vampiro, vero?
Non si era scomposto.
- Che idea bislacca... un vampiro!
- E allora chi diavolo sei?
- Perchè sei così scortese, Isabella?
Mi conosce. Allora sa quello che mi sta succedendo e sa che sono sola.
- Perchè ero nel bagno di casa mia cinque secondi fa... ed ora sono in questo bosco, con te... che non so nemmeno chi diavolo sei!
La botta in testa le pulsava... e toccandosela sentiva che si stava ingrossando.
Il ragazzo le si stava avvicinando. Istintivamente lei stava arretrando.
- No, Isabella, non devi scappare.
Aveva allungato una mano e l'aveva afferrata per il polso. Una presa forte, ma non gelida.
Davvero non era un vampiro, però non la rincuorava affatto la cosa.
- Bella... non Isabella...
- Che modo tremendo di storpiare un bellissimo nome... lo sai quante Isabella hanno popolato la storia d'Inghilterra?
Le stava facendo qualcosa... la stava tenendo ferma e stava pronunciando parole sconosciute.
Però il pulsare sulla sua testa era scomparso. Così come il bozzo.
Con uno strattone più forte era riuscita a liberarsi. O forse l'aveva lasciata andare.
- Mi dici chi sei? E cosa ci faccio qui? E qui, dov'è?
Le stava nuovamente sorridendo. Più come fosse un gatto in presenza del topo...
- Sono un mago. Sei sulla mia proprietà, Malfoy Manor. In Inghilterra.
- Non è possibile!
- Oh, lo è... eccome, cara Isabella.
- Non chiamarmi Isabella!
- Non credo tu possa farci molto. Decisamente odio quel rozzo diminutivo... Bella... lo rende così... banale. Assolutamente inadatto ad una bellezza come la tua.
Merda! Era arrossita. Inevitabilmente come succedeva sin da ragazzina. Una timidezza innata che non le lasciava scampo.
- E come ci sarei arrivata in Inghilterra, in pochi secondi, dall'America?
Ora ridacchiava divertito.
- Accio spazzola.
Da un punto alle sue spalle, la sua spazzola, era finita tra quelle mani eleganti.
- Con questa.
Okay, è successo qualcosa. Ma quello che mi preoccupa più di tutto è che questo è un umano... ma strano forte.
- Una passaporta. Un oggetto che puoi incantare per trasportare le persone dove più ti aggrada.
- Quindi se la riprendo, torno a casa mia? In America...
- Può darsi...
Aveva cercato di essere veloce, ma lui lo era stato di più. La teneva in alto, decisamente fuori dalla sua portata.
- Ah, ah... non dimostri buone maniere, Isabella.
Iniziava a sentirsi stanca e confusa.
- Di certo non mi interessa dimostrarlo a te.
Il sorriso era scomparso e il suo viso aveva preso un'espressione decisamente troppo minacciosa.
- Invece dovresti... non penso di poter tollerare un'amante maleducata...
Cosa? Questo era un sogno, un dannato sogno... anche peggio di quelli che faceva su un dannato vampiro... sogni che accendevano un calore inappropriato.
- Tu sei fuori di testa. Mago o non mago, io me ne vado.
- Protego Inversus!
L'aria intorno a lei non era cambiata, eppure non poteva andare da nessuna parte. Una gabbia invisibile la intrappolava.
Il ragazzo biondo, che poi tanto giovane non doveva essere, le stava girando intorno.
- Isabella, Isabella... ancora non hai capito. Ti ho portato qui io.
- Mi verranno a cercare...
- Regola numero uno: non interrompermi quando sto parlando.
Era serio, tremendamente serio.
- Sei qui, perchè la mia ultima amante... diciamo che non era all'altezza della situazione.
- Come fai a conoscermi?
- Regola numero due: io faccio le domande... tu rispondi.
- Le tue regole, forse, varranno nel tuo mondo...
- Regola numero tre: mai sottovalutare un Mago... e un mago Purosangue per giunta.
Ora era lei ad essere completamente immobile. Non poteva muovere nemmeno un muscolo.
Due occhi grigi si trovavano a pochi centimetri dai suoi. Un dito le stava accarezzando una guancia.
- Sei tremendamente bella... ma decisamente poco avvezza alle buone maniere. Insegnartele sarà un vero piacere...
Si era scostato leggermente. Ma continuava a fissarla.
- Ora capisco perchè quell'insulso vampiro non è riuscito a fare di te la sua concubina... si è fatto incantare dai tuoi occhi di cerbiatta e dalla tua aria tenera...
Il cuore le stava martellando furiosamente.
- Regola numero quattro: non pronunciare mai il nome di quell'essere insulso davanti a me. Potrebbe essere molto spiacevole per te...
Conosceva Edward Cullen?
- La sua famiglia... insulsa quanto lui... ha avuto la malaugurata idea di non sostenere alcuni nostri amici... asserendo che dei licantropi non meritavano il loro aiuto...
Licantropi anche qui?!
- Credo non sia possibile dimenticare tanta vigliaccheria... perciò mi sono detto... perchè non assaporare la deliziosa Isabella al posto suo?
Assaporare?! Ha detto di essere un mago...
- Ci sono molti modi per assaporare una persona...
Le si avvicina, le sue labbra a sfiorarle l'orecchio. Un brivido la percorre.
- Legilimens...
Quello che sta succedendo la sconvolge. Lo avverte distintamente nella sua mente. Sta sfogliando i suoi pensieri più intimi... senza soffermarsi su nessuno... lo fa svogliatamente... poi se ne va.
E' di nuovo sola nella sua testa.
- Lo posso fare ogni volta che ne avrò voglia. Posso conoscere tutto di te, Isabella.
Merda! Merda! Questa non ci voleva! Era l'unica persona al mondo con un minimo di privacy a Forks... ed ora, qui, è in balia di questo sconosciuto!
- Finite Incantatem
E' di nuovo padrona del suo corpo. Anche la gabbia non c'è più.
- Sei uno stronzo. Che parla di educazione e poi viola l'intimità altrui!
- Regola numero cinque: odio le ragazze che usano un linguaggio scurrile. Soprattutto se si tratta della mia amante... la violazione di questa regola comporterà una punizione molto severa... non dimenticarlo Isabella.
Vaffanculo... giusto per principio, le viene da pensare.
Era di nuovo intrappolata nella sua stretta, i visi a pochi centimetri.
- Non devo leggerti la mente per capire ciò che hai appena fatto... non mi sfidare, piccolina, o le conseguenze davvero non ti piaceranno...
- Non chiamarmi piccolina!
- Preferisci Isabella?
Lo schiaffo era partito automatico. Ma anzichè arrivare a destinazione, si era ritrovata ad aggrapparsi a lui per non cadere.
Come era potuto succedere non lo sapeva nemmeno lei ma, quando lui si era allontanato per evitarla, aveva perso l'equilibrio.
E se non ci fosse stato anche il suo braccio a sostenerla per la vita, ora forse sarebbe per terra.
- Sarà meglio portarti a casa prima che ti faccia male...
Oddio... stava succedendo davvero! Davvero questo tipo la stava sequestrando... in barba a suo padre sceriffo!
- So che hai qualche problema con la velocità... ma non credo ci sia molto altro da fare...
Una scopa? L'aveva visto fare solo nei film...
- Prego...
La stava invitando a salire.
- Starò male... sicuramente.
- Cercherò di andare piano.
- Potremmo andare a piedi...
- Potrebbe essere anche peggio...
Stava forse insinuando qualcosa sulla sua capacità motoria?
- Io non salgo.
L'aveva afferrata con forza per la vita e stretta a se. A cavallo di quella dannata scopa.
- Chiudi gli occhi...
Solo la sensazione dell'aria che la sferzava stava producendo una ribellione nel suo stomaco.
Nel momento in cui era convinta non avrebbe potuto resistere oltre, sotto i suoi piedi era tornata la terra.
Aveva appena scorto un imponente portone, quando il sandwich e il dolcetto mangiati a pranzo, le erano rinvenuti.
Due braccia solide la stavano sorreggendo. E l'avevano aiutata a ricomporsi.
- Mi dispiace.
Lo aveva fulminato con lo sguardo.
- Si vede... davvero...
L'aveva ripresa per mano.
- Vieni, potrai rinfrescarti e cambiarti nella mia stanza.
- Non credo proprio... preferisco il mio pigiama a qualsiasi altro abito...
- Non credo tu abbia molta scelta Isabella... a meno che tu non preferisca indossare nulla...
L'occhiata che le stava rivolgendo era assolutamente indecente.
- La cosa, fra parentesi, non mi dispiacerebbe poi molto...
- Stron...
L'occhiata si era trasformata in uno sguardo duro.
- Depravato...
Si era leggermente ammorbidito e stava aprendo il portone.
- Mi piace Isabella... impari in fretta.



XXXXXXX

Jasper era entrato nell'esatto momento in cui Edward stava afferrando al volo la statuetta maya a cui Esme aveva dato la caccia per tutto il Messico.
Però aveva mantenuto un'aria imperturbabile. Soprattutto a beneficio della ragazza dall'aria infuriata che l'aveva appena scagliata.
- Sig. Cullen... è richiesta la sua presenza giù, nel salone...
Solo Edward poteva vedere il divertimento, allo stato puro, negli occhi di Jasper.
Meno male che almeno qualcuno si stava divertendo... perchè lui era troppo impegnato a tenere a bada Hermione!
- Bene, Jasper. Tu resta qui a tenere compagnia alla mia ospite. E bada che non faccia danni...
Si era rivolto poi alla ragazza tornando ad assumere un'espressione dura.
- Jasper, ovviamente è un vampiro. Ti consiglio di non irritarlo... dietro quell'aria serafica si cela un animo non troppo paziente!
Poi era uscito, per recarsi nell'ampio salone del castello. Dove c'era Emmet ad attenderlo. Tenendo per le zampe un gufo stecchito attaccato ad un ramo.
- Un messaggio da Draco.
Edward era scoppiato a ridere.
- Chi è stato il più veloce questa volta?
Anche Emmet ora rideva.
- Io... dato che tu non ti sei potuto unire alla caccia... e Jasper non ha speranza contro di me!
Poi si era leccato le labbra a simulare un piacere esagerato...
- Ottimo, tra l'altro... come lo sono sempre, del resto, i gufi di Draco...
Ora ridevano anche più forte.
- Povero Jasper... a proposito povero davvero... devo sbrigarmi. L'ho lasciato in balia di quella strega...
Si erano ripresi ed Emmet lo aveva guardato divertito.
- Edward, giusto una domanda... non che la situazione mi dispiaccia... anzi questo gioco "facciamo i vampiri cattivi" mi sta prendendo un sacco... ma, tanto per sapere... Esme, immagino non sappia che stiamo usando il suo castello per tenerci segregata l'ultima fiamma di Draco?
- No, ovviamente. Se sapesse cosa diavolo sto facendo qui, ucciderebbe - in ordine - io, che ho accettato il piano di Draco, Draco che l'ha progettato, voi che avete accettato di essermi complici, poi i cugini di Draco che sono complici suoi...
- Allora vediamo di non farglielo sapere...
Aveva sfilato la pergamena attaccata alla zampa del gufo e gliela stava tendendo.
- Padron Cullen... il suo messaggio...
- Grazie Emmet...
Edward stava tornando verso le scale. Poi però si era voltato per guardare serio Emmet. Ognuno calato nella sua parte.
- Ah, Emmet... puoi preparare la cripta. Sto per scendere con la ragazza...
E a queste parole erano scoppiati nuovamente a ridere come due matti.
In camera poi, dopo aver congedato un Jasper assolutamente contento di lasciare Hermione nelle sue mani, Edward aveva aperto il messaggio di Draco.

"Carissimo Edward,
ti ho mandato questo messaggio con un gufo passaporta perchè volevo lo ricevessi immediatamente.
Devo infatti informarti, con mio grande, grandissimo dispiacere che ti ho iscritto nel registro nero dei "migliori amici in declino". Ne sono stato costretto dopo aver passato questa prima notte con la tua amata Bella completamente sveglio.
Dimmi Edward... come mai in tutti gli appunti che mi hai lasciato su di lei non c'era il benchè minimo accenno al fatto che soffrisse di una forma violenta di insonnia?
E che questa forma violenta di insonnia è nata a causa dalla mania ossessiva di un vampiro di introdursi in camera sua non appena lei si addormenta? (che poi... che vampiro veramente deficiente ed incapace quello che si fa beccare da un'umana ad introdursi in camera sua!... e non aggiungo altro...!)
Comunque... CAZZO EDWARD PERCHE' NON MI HAI DETTO CHE LEI, PRATICAMENTE, NON DORME MAI?! O meglio... che potrebbe stare sveglia anche due o tre giorni di fila?!
Io non posso perdere tutto questo sonno! Devo assolutamente riposare... devo avere un pò di tregua... anche perchè la tua dolce, tranquilla, pacifica Bella (questo hai scritto negli appunti alla voce "temperamento") con me ha sfoderato degli artigli degni della più feroce tigre del Bengala!!
Da quando è arrivata ieri sera ho dovuto sventare due attentati alla mia persona, uno ai danni di Pansy (come cameriera personale ho scoperto che è eccezionale... però è incazzata nera con te perchè Bella è comunque riuscita a tirarle una botta in testa e come strega si sente moralmente offesa che una babbana ci sia riuscita!...), ho dovuto evitare tre volte che si gettasse dalle scale (durante ovvio dei tentativi di fuga in cui è inciampata nell'ordine: nel tappeto, contro un tavolino, nelle sue stesse gambe!).
Inoltre - e cito le tue testuali parole sempre alla voce "temperamento": "non l'ho mai sentita alzare la voce, neanche quando mi ha beccato a spiarla a scuola o a casa, nè tantomeno l'ho mai sentita dire una parolaccia o una frase fuori posto. Un vero esempio di ragazza educata ed assennata".
Ora... voglio ammettere che qui, magari, io la stia mettendo un tantino sotto pressione... ma la "ragazza educata ed assennata" mi ha riversato addosso un fiume di improperi e minacce che mi hanno provocato un mal di testa degno della miglior sbronza a base di firewhisky!
Stronzo, figlio di.... (se lo sapesse mia madre!!), maiale (forse un tantino di verità...), bastardo, pezzo di m...., puttaniere (questa secondo me è ispirata da te...): in dieci ore me lo avrà detto rispettivamente almeno un centinaio di volte... lascio fare a te il conto di quante parolacce abbia detto la tua Bella.
Adesso, magari, ti starai domandando preoccupato come sta lei!!!! Non io... che sono uno straccio!
Ma sono un gentiluomo - IO! - e la tua Bella sta benissimo. L'ho solo abbracciata un paio di volte (già ti vedo ringhiare... ma d'altronde devo fare o no la parte del cattivo?! eh!eh!), per il resto ho usato per lo più la magia... d'altronde in qualche modo la doveva arginare!!!
Per esempio, ora riposa che sembra un agnellino. Però per farlo, ho dovuto darle una dose massiccia di pozione soporifera... Edward, non avevo scelta!!! Devo riposare anch'io!
Anzi, ora vado a letto. Sono le cinque e trenta del mattino. Spero di riuscire a dormire un paio d'ore prima che la tigre del Bengala si risvegli.... e si accorga che indossa quella splendida camicia da notte che l'ho obbligata ad indossare.
Ed è inutile che ringhi più forte e che ti incazzi! Eravamo d'accordo... farle provare cosa vuol dire avere a che fare con un vero stronzo misogino e sessista!
E poi mi sono girato mentre la indossava... non ho visto niente, non rompere!!
E sì, adesso a letto terrò le mani a posto...  a parte, Edward, che sto crollando dal sonno... anzi fammi andare a dormire.
Non prima però di dirti a mia volta che aspetto, a breve, notizie di quello che stai combinando tu... e spero siano notizie che mi aggradano... altrimenti il prossimo gufo sarà armato di paletto, mannaia e tanica di benzina!!!
Con meno affetto del solito (per via dell'insonnia...)
D.M."


Immaginava avrebbe preso male la storia dell'insonnia... ed ora era contento di non averglielo detto... giusto per il fatto che anche lui aveva tralasciato di dirgli una cosetta non tanto trascurabile di Hermione...
Che a proposito, da umana quale era, stava iniziando a dare segni di evidente stanchezza. Segno che nessuno perseguitava il suo sonno...
- Vedo che non ti sei ancora cambiata...
Infatti, Hermione aveva ancora i suoi pantaloni e il suo maglioncino.
- Te lo puoi scordare.
Si era avvicinato alla camicia da notte che giaceva sul letto. Di tessuto pesante, ma comunque abbastanza sexy.
- Dove stiamo per andare non fa caldo come qui.
Aveva risvegliato la sua attenzione. Ecco che tornava quello sguardo guardingo.
- Ed io, come ben avrai intuito, non posso esserti di molto conforto... anzi, stando tra le mie braccia, la sensazione di freddo sarà anche maggiore.
Lo sguardo da guardingo era tornato furioso!
- Cosa diavolo stai dicendo? Che io e te dovremo stare abbracciati? E che io dovrei indossare quella cosa?!
- Arguta come sempre... comunque sì, stiamo per andare a letto... lo senti?
Puntuale un gallo stava cantando - la registrazione, mandata al momento giusto, era ovviamente opera di Jasper.
- I vampiri non dormono... se non nelle leggende e nei film.
Se pensava di fregare proprio lei... la prima della classe nella materia "creature magiche" ad Hogwarts! Sapeva praticamente a memoria il volume "Usi e costumi dei vampiri" del Prof. Vitious.
- Lettura interessante... credo che me ne procurerò una copia... sono curioso di sapere cosa vi insegnano su di noi...
Merda! Ancora non riusciva a fare i conti con questa sua dannatissima capacità.
- Mione... questa notte ho deciso di essere buono con te... ma dalla prossima... la violazione della regola numero due non passerà impunita...
- Rimane il fatto che tu non devi dormire... e che io non indosserò quella!
La stava guardando con quell'espressione strafottente che la mandava assolutamente in bestia... e che la faceva pensare a qualcun'altro! Però, per una che odiava Draco, ci pensava abbastanza spesso.
- Poi magari ti chiederò chi è questo qualcun'altro che continua ad affacciarsi nei tuoi pensieri...
Era arrossita mica poco!
- Ma ora, ti rivelerò un segreto... sono un vampiro ricco e potente... e come tutti i ricchi e potenti ho sviluppato la mia buona dose di eccentricità... così...
La stava tirando in lunga volutamente... un pò di suspance avrebbe reso la rivelazione ancora più terribile di quello che già le sarebbe apparsa...
- Ho sviluppato l'abitudine di trascorrere il giorno in una cripta sotterranea... dove regna il buio ed il silenzio più totale...
Caspita se l'aveva presa male! Il suo desiderio di avere un paletto tra le mani, da piantargli nel cuore, era quasi palpabile...
- Eh sì, lo "stronzo"... che poi sarei io, giusto?... ha scoperto che in questa condizione riesce a calarsi in uno stato che non è proprio un sonno... però ci va abbastanza vicino. E si rilassa come non riesce a fare in nessun'altro posto del pianeta...
Ora avevo preso in mano la camicia da notte e le si era avvicinato.
- Quindi, ora, tu indossi questa di tua spontanea volontà oppure ti do una mano io. Poi mi segui giudiziosa, entri nella cripta con me, ti stendi al mio fianco - ho fatto mettere delle coperte calde per te - ti lasci abbracciare, se no è tassativo che ti dilegui in due secondi netti... e ti abbandoni ad un bel sonno ristoratore.
Decisamente non sembrava d'accordo... forse non proprio sul primo punto, all'idea che fosse lui a provvedere al suo cambio d'abiti... ma dal secondo in poi, sicuramente non lo era.
- Così io mi godo il mio relax... no Mione, decisamente questi pensieri sul mio relax, sono più idonei nella testa di uno scaricatore di porto, non nella tua.
- E allora fammi tornare a casa.
- Decisamente impossibile.
O meglio non ancora, ma certo non poteva rivelarglielo. Avrebbe dovuto patire ancora un pò... e non solo lei... aveva giusto un'idea su come rispondere alla lettera appena arrivata di Draco.
- Allora?
E nel dirlo, stava facendo penzolare la camicia davanti a lei.
Vaffanculo! Brutto stronzo! Bastardo!
Certo che se fosse stato tutto vero, secondo la regola numero due lei l'avrebbe pagata proprio cara... cazzo se era tosta questa ragazza!
Tosta però fino ad un certo punto, perchè tra altri mille improperi mentali, gli aveva appena strappato dalle mani l'oggetto della loro sfida.
E lo stava invitando, sempre mentalmente, ad avere almeno il buongusto di voltarsi.
Cosa che Edward stava facendo, non senza una punta di rimpianto.
In fondo, questa umana non solo era deliziosa fisicamente, ma aveva anche un delizioso profumo.
Mai quanto quello della sua Bella... ma abbastanza delizioso da non farlo proprio impazzire all'idea di dover trascorrere le prossime dieci ore chiuso in una cripta con lei.


XXXXXXXXXXXX


Il suono insistente di un bip,bip,bip,bip gli stava penetrando il cervello.
Un corpo caldo stretto al suo.
Nella momentanea confusione del risveglio, lo stava anche stringendo di più a se quel corpo caldo e morbido.
Bip, bip, bip...
Cazzo! Quella era Bella, territorio del suo migliore amico!
Completamente sveglio, mezzo nudo (aveva messo i pantaloni per rispetto ad Edward...  che disagio per lui, che adorava dormire solo con i boxer!!) stava cercando quel maledetto coso che gli aveva lasciato Edward.
Fortunamente Bella dormiva ancora... ma che cavolo di ore erano?!
Le sei e mezza!! Avevano dormito tutto il giorno... meno male... si sentiva riposato e in grado di affrontare quell'agnellino - ora che dormiva ancora nel suo letto - ... perchè una volta aperti gli occhi era sicuro sarebbe tornata una tigre del Bengala!
Bip, bip, bip...
Eccolo finalmente! Era finito sul fondo dell'armadio.
Computer... che razza di stronzate si andavano ad inventare i babbani... anche Edward, lasciarsi contagiare da questa mania!
Comunque, istruzioni alla mano - perchè non voleva neanche sprecare un pò del suo tempo dietro a quelle stronzate - finalmente era riuscito a trovare il messaggio del vampiro.

"Carissimo Draco,
nello stesso registro, sotto il mio, ora fa bella mostra anche il tuo di nome.
Se ti stai chiedendo il perchè, prova a ripensare cosa hai scritto TU alla voce "temperamento" negli appunti che mi hai lasciato su Hermione.
Ricordi? No?! Allora ti rinfresco la memoria e cito testuale: "essendo una persona molto razionale, puoi raggiungere lo scopo semplicemente ragionando con lei. Non l'ho mai vista scaldarsi o perdere la testa davanti ad una verità razionalmente ineccepibile. Solo se offesa con discorsi (citati nel punto "discorsi da evitare") reagisce fisicamente... e al massimo con un ceffone".
Ti informo, Draco, che da quando la tua Hermione è qui le ho razionalmente spiegato come si sarebbe dovuta comportare con me. E altrettanto razionalmente le ho spiegato che un'umana contro un vampiro non aveva speranza. E che razionalmente doveva accettare la situazione.
Bè... si è convinta devo dire. Infatti, sono vivo solo grazie al fatto che sono immortale!
Altrimenti, nell'ordine, sarei già morto per: svariati ceffoni, pugni, calci e colpi di karate (perchè tra i tuoi appunti non hai citato che è cintura nera?! Forse ora il tavolino a cui Esme tiene più della sua vita sarebbe ancora intatto... e, Draco, sarai TU a dire ad Esme perchè il suo amato tavolino è diviso in due parti...); amputazione di gambe e braccia: è riuscita ad afferrare l'unica spada che avevo trascurato di staccare nel salone e ha tentato di affettarmi come un salame (mi ha salvato l'arrivo di Jasper che l'ha praticamente sedata con le sue capacità... a proposito, Emmet e Jasper come maggiordomi sono fantastici... anche se Jasper non riesce a tenere a bada la sua empatia per via della furia che si sprigiona dalla tua amata... sappi che è incazzato con te!).
Perciò, caro Dracuccio, se la mia Bella si è rivelata una tigre del Bengala... la tua Hermione è come un orso grizzly impazzito che mena fendenti alla cieca!
Un orso che, ovviamente, ha l'uso di un linguaggio verbale e mentale (perchè IO a differenza tua, la sento sempre!! Anche quando non parla!) che farebbe impallidire anche il peggior scaricatore di porto, lì a Londra.
Che poi... strano questo suo linguaggio, perchè sempre alla voce "temperamento" , tu scrivevi: "da buona secchiona inglese, ha una perfetta proprietà di linguaggio, che senza bisogno di ricorrere a parole scurrili, può farti sentire la persona peggiore del mondo".
Quindi, nell'ordine, mi ha fatto sentire: uno stronzo, un figlio di p... (pace all'anima della mia vera madre), un bastardo, un pezzo di m..., un porco (maiale forse le sembrava troppo scurrile...!), un succhiasangue (e ha aggiunto qualcosa circa Purosangue, ma devo ancora verificare...). Insomma una proprietà di linguaggio che un americano come me si può scordare.
Comunque, con la sua proprietà di linguaggio, alla fine è riuscita a farmi sentire una persona peggiore.
Se resisto e vado avanti, sappi che lo faccio per te, Draco! Perchè ti sono amico...
A parte questo piccolo sfogo, sappi che la tua Hermione sta bene... ed ha anche riposato. Nella sua camicia da notte di flanella (no, mio caro... non sembrava affatto mia nonna... sarà stata di flanella, ma su di lei era decisamente intrigante lo stesso... e non rompere!! Guarda che ho ancora in mente cosa hai detto di Bella e della sua camicia da notte!!)
La cripta, ovviamente, non era molto di suo gusto... però alla fine ha ceduto... e dopo una buonanotte al gentile suono delle parole "spero che arrivi qualcuno a piantarti un paletto nel cuore mentre ti godi il tuo relax!" si è addormentata.
Ora, se tu patisci un pò di insonnia per colpa mia, cosa dovrei dire IO che sono rimasto chiuso in una cripta, completamente sveglio, per dieci ore?
Sai quante cose avrei potuto fare in dieci ore? Invece oltre ad aspirare un delizioso profumo (che mi ha fatto venire una fame bestia!), a spiare i sogni della tua amata (certo che anche nei sogni è sempre super presa tra lavoro, amici, casa, Serpeverdi stronzi e misogini... eh!eh!eh!) e a contare i granelli di polvere (perchè devo avere una super vista anche nel buio più completo?!) non ho potuto fare altro.
Così, adesso ti lascio. Ho bisogno di sgranchirmi le gambe dopo dieci ore di cripta... a proposito pensi che il Polo Nord possa interessare ad Hermione?
Pensavo di portarla lì, stanotte.
Dai, non fare così.. stavo scherzando!! Ma no, faremo una passeggiata nel parco... almeno fino a mezzanotte... già, poi ci sarà lo spettacolino con Rosalie (a proposito, non ha voluto sentire ragioni. Non gliene frega niente se tu soffri le pene dell'inferno per amore... ha detto che lei lo fa solo per soldi! Quindi preparati a sganciargli non meno di cinquecentomila dollari per quello che farà tra poche ore... anzi, ha detto che sono altri duecentomila se vuoi che prima si faccia baciare da me, senza che mi rompa l'osso del collo e mandi a puttane tutto il tuo piano...).
Perciò rispondi subito a questo mio messaggio...
Ti consiglio con una mail, non con un gufo... l'ultimo purtroppo ha fatto la solita fine (d'altronde anche tu... ti ostini a mandare pennuti a casa di vampiri vegetariani!!!).
Visto che è tutto...ti saluto anch'io con meno affetto del solito (per via della cripta...).
E.C."
 

Merda! Qualcuno nel letto dava segni di risveglio. La tigre si stava stiracchiando...
Okay, clicca su rispondi.
Fatto.
Risposta "Vada per i settecentomila dollari... però voglio poterlo vedere questo bacio memorabile tra te e Rosalie... e possibilmente voglio vedere anche la faccia di Emmet!!"
Clicca su Invio.
Fatto.
Messaggio inviato.
Chiudo e rimango in attesa.
- Merda! Ma allora non era un sogno.
Mi inquadra... seduto sulla poltrona ai piedi del letto.
Inquadra che indosso solo i pantaloni del pigiama e la cosa non la lascia indifferente. Fissa il mio torace e arrossisce.
Un'espressione vagamente imbarazzata e ammirata passa nei suoi occhi.
- Buongiorno, Isabella. O forse dovrei dire buonasera... abbiamo dormito tutto il giorno.
Il rossore di imbarazzo lascia spazio ad un altro rossore. La tigre è tornata.
- Che cazzo mi hai messo in quel bicchiere stamattina? Io non dormo mai così tanto!
- Forse perchè non riposi accanto alla persona giusta...
La miniatura di Salazar Serpeverde, quella che da sempre sta sul mio comodino, si infrange sul muro alle mie spalle.
Meno male che non mi mancano i riflessi pronti.
Però sono stufo. Forse è il caso che inizi a farle davvero un pò di paura. Magari si darà una calmata!
Così mi alzo e sfodero il mio sguardo più minaccioso (quello che una volta, a Hogwarts, udite, udite è riuscito anche a far tacere Hermione... il che è tutto dire!).
- Isabella così proprio non va...
Forse stavolta ho fatto centro. Si è fatta più piccola, portandosi al centro del letto...
Certo che quegli occhi nocciola diventano davvero occhi da cerbiatta... però niente a che vedere con due occhi ambrati.
Se fossero loro ad avere ora quell'espressione, non ho alcun dubbio che sarei già balzato sul letto accanto a lei.
Per dimostrarle che non avrebbe nulla da temere, ma solo da desiderare.




Spazietto autrice:

Sabrina1993: guarda ho un sacco di idee divertenti, spero siano davvero divertenti!!!
Fede72: guarda che quei due l'hanno studiata bene... mi sa che stavolta le mettono nel sacco... e poi in amore e in guerra tutto è lecito e si perdona!!! O almeno avviene così nelle favole... eh!eh!
Giuliabaron: guarda se riesco a farti fare la metà delle risate che mi faccio io a scrivere, sono già molto contenta!!

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Capitolo 3
*** Lunedì - E' solo per una settimana! ***


Sto giocando con i personaggi Edward/Draco e mi piace da matti!!

 


- Il cibo non è di tuo gradimento, Isabella?
- No è la compagnia. Quella mi ha fatto passare l'appetito.
Alla luce delle candele la sua bellezza risplendeva ancora di più. Il biondo dei capelli raccoglieva bagliori di luce.
- Peccato... perchè la tua, invece, mi ha risvegliato più di un appetito...
Due occhi grigi la fissavano allusivi. Eppure, non avevano perso parte della loro freddezza. Forse, se fossero stati dorati... ma che diavolo andava a pensare?!
- Pensi che se Edward Cullen sapesse dove sono, potrebbe davvero rammaricarsene?
Il bicchiere da cui stava sorseggiando del vino era andato in mille pezzi.
- Non voglio sentire quel nome sulla tua bocca...
E aveva tutta l'aria di pensarlo davvero. Se le erano sembrati freddi prima, i suoi occhi, ora erano come due lame d'argento. Duri e freddi.
Le era sembrata una buona idea distogliere l'attenzione da lei, tirando in ballo Cullen. Forse ora un pò meno... però non aveva nessuna intenzione di darlo a vedere.
- Mi è parso di capire che se sono qui... è colpa sua! Penso di ...
Aveva respinto la sedia con forza e le si era avvicinato. L'aveva afferrata e tirata in piedi senza troppo riguardo.
- Non sei qui per fare domande. L'unica cosa che devi sapere è che sei qui, Isabella.
Sperava ancora non per molto. Qualcuno l'avrebbe cercata... forse uno dei primi sarebbe stato proprio Cullen... dato che di solito, preso dalla sua ossessione per lei, non la perdeva di vista!
I loro visi erano troppo vicini e stava cercando di allontanarsi. Ma lui non era dello stesso parere.
- E sei qui per un motivo ben preciso...
Arrossire non era la reazione che avrebbe voluto mostrare. Ma come sempre, invece, era successo.
- Neanche se rimanessi l'ultimo uomo sulla terra, potrei pensare di...
L'aveva detto anche a Cullen. E lui aveva riso divertito, affermando che la frase poteva funzionare se avesse detto l'ultimo vampiro... non uomo!
- Di...?
Non l'avrebbe spinta a dirlo. Il solo pensarlo già le metteva i brividi.
- Dividere il mio letto? Soddisfare i miei desideri? Vivere l'esperienza più eccitante della tua vita?
L'aveva costretta ad appoggiare il viso contro il suo torace. Poteva sentire il battito del suo cuore. Forte e regolare.
Quando era stata stretta ad un altro torace, il silenzio più totale l'aveva colpita.
Voleva liberarsi, ma lui glielo impediva. Anzi, ora le sue mani stavano accarezzandole la schiena. Possessive e indifferenti al suo volere.
Neanche Cullen aveva osato toccarla, dal momento che non voleva.
- Smettila!
Aveva spinto con più forza, senza però ottenere maggiore successo.
- Non hai alcun diritto di toccarmi!
Il mento appoggiato sulla sua testa, l'abbraccio era diventato meno possessivo. Ma sempre forte, per tenerla prigioniera.
- Un mago Purosangue come me, non ha bisogno di diritti per portarsi a letto una semplice umana come te. Lo fa e basta.
Che razza di bastardo! Della peggior specie! Ma non esisteva proprio! Si sarebbe battuta fino all'ultimo sangue piuttosto che...
Questa volta, quando ancora aveva spinto con tutte le sue forze per liberarsi, le aveva permesso di allontanarsi.
- Ma chi ti credi di essere per poter dire una cosa del genere? Tu sei completamente fuori di testa!
Non sembrava minimamente turbato dalla sua rabbia.
- Un mago Purosangue? E allora? Pensi di poter usare questa tua diversità per poter avere tutto quello che vuoi? Anche una persona?!
Si era addirittura riseduto. Le gambe accavallate...
- Assolutamente sì. Se sono dotato di poteri che non tutti possiedono, un motivo ci sarà...
Stava fingendo. Non era possibile che fosse così spietato.
Non lo era nemmeno Cullen, un essere che per sua natura era sicuramente più bestiale di qualsiasi umano!
- Accio bicchiere.
Aveva afferato con naturalezza un altro bicchiere e si stava versando altro vino.
- Stai mentendo.
- Perchè dovrei, Isabella?
Aveva ripreso a sorseggiare vino, tranquillamente, come se stessero parlando del tempo.
- Perchè nessuno potrebbe essere così meschino...
Una luce aveva brillato nel suo sguardo.
- Forse inizio a capire... siccome l'insulso non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo con te, consenziente o meno... pensi che non possa averlo io, quel coraggio, che in fin dei conti sono umano come te!
Lo aveva pensato? Forse sì... e lo stava realizzando solo ora...
- Bè, andrai incontro ad una sorpresa amara... io quel coraggio lo possiedo. Credo fermamente nella mia superiorità...
La stava provocando... e lei ci stava cascando. Non poteva essere così davvero!
- Non starò qui un minuto di più ad ascoltare queste assurdità!
Non aveva mosso un dito. E lei aveva fatto due passi indietro, verso la porta.
- E dove vorresti andare?
- Ovunque, tranne che in tua presenza!
Una risatina come risposta le aveva provocato un brivido lungo la schiena.
- Facciamo così, allora. Dimostrami che non sono superiore a te e io ti lascerò andare.
Si era nuovamente alzato. Questa volta però per venirle semplicemente di fronte.
- Trova il modo di andartene da qua, da casa mia e io non ti verrò più a cercare...
La stava trascinando in una sfida impari.
- Sai benissimo che non potrei mai trovare il modo di lasciare questo posto!
Come se non ci avesse già provato! Ma ogni cosa, le porte, le scale, le finestre... rispondevano solo ad un comando magico! Non osava immaginare cosa avrebbe trovato fuori...
- Perchè?
- Perchè non posso competere con la tua magia!
Tutto si aspettava tranne che scoppiasse a ridere in quella maniera.
- Siete tutte uguali! Vi indignate perchè ritengo di essere superiore a voi... ma quando vi chiedo di dimostrarmi il contrario... siete le prime ad ammettere che le cose stanno realmente così!
Non aveva mai provato un desiderio così forte, come ora, di uccidere qualcuno.
Nemmeno quando aveva trovato quel dannato vampiro in camera sua!
- Accio gelato.
Per le mani ora aveva una coppa strapiena di gelato.
- Visto che hai deciso di trattenerti ancora un pò in mia compagnia... desideri del gelato?
La coppa era tra loro. E con un dito ora ne stava leccando un pò. Senza smettere di fissarla con aria strafottente.
Probabilmente aveva intuito il suo gesto nello stesso momento in cui lo stava mettendo in pratica.
Di fatto, la coppa di gelato era finita addosso a lei, anzichè a lui. E le stava colando dentro la scollatura di quel dannato vestito che aveva indossato sotto la minaccia di non indossare nient'altro diversamente!
- Avrei molte idee su come aiutarti con questo disastro...
E lo sguardo maniaco che aveva ora, non lasciava dubbi su come l'avrebbe aiutata...
- Ma per tua sfortuna... o furtuna... credo dipenda da che punto di vista lo si guardi...
Le aveva afferrato il mento con due dita.
- Questo dopocena l'avevo promesso a qualcun'altro...
Un bacio delicato le aveva sfiorato una guancia. Prima che lei potesse ritrarsi.
- Ma non starò via molto... tornerò in tempo per rimboccarti le coperte.
Se avesse potuto, lo avrebbe ucciso, davvero.
L'aveva presa per mano. E in un attimo erano di nuovo in camera sua, nella stanza di quel maniaco.
- Nel frattempo, considerati a casa tua.
Le aveva rivolto un inchino degno del miglior gentiluomo e si era come al solito volatilizzato.
Ci aveva provato, più per caparbietà, che per speranza.
Ma la porta e le finestre erano invariabilmente sigillate.
Non poteva fare altro che aspettare il ritorno del suo carceriere.
E sperare che il dopocena si rivelasse abbastanza soddisfacente da non volerlo ripetere anche con lei.
E sperare soprattutto che, qualcuno in particolare, a casa sentisse già la sua mancanza.

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- Rivoglio - i miei - vestiti!
Avrebbe voluto essere più aggressiva. Ma, con solo un asciugamano addosso, le riusciva difficile.
- Andava bene il bagno? Sai, di solito Jasper lo prepara solo per me... quindi non ha difficoltà con la temperatura dell'acqua.
Lo odiava, con tutta sè stessa. Lo odiava come non aveva mai odiato prima nessuno!
- L'odio è un sentimento che, con l'eternità a disposizione, tendi a dimenticare...
- Potrei odiarti per tutta l'eternità.. ne sono sicura! E adesso, rivoglio i miei vestiti!
- Probabilmente Jasper avrà utilizzato un termometro... quel ragazzo è davvero un genio! Io, forse, non ci avrei mai pensato!
Maledetto! Stravaccato di traverso su quella poltrona, impegnato a fissare fuori dalla finestra, non prestava quasi attenzione a ciò che diceva!
- Vuoi ascoltarmi, maledizione! Rivoglio i miei vestiti...
Finalmente l'aveva guardata.
- Se non sbaglio c'erano dei vestiti in bagno...
- Ma non erano i miei!
- E allora?
- Io - voglio - i - miei!
Lo aveva scandito come se dovesse spiegarlo a qualcuno un pò tardo.
- Cosa non va in quelli che hai trovato?
O per Dio! Ma quanto dovevano andare avanti?
- Almeno fino a che non avrò una risposta alla mia domanda...
Perchè non poteva avere un momento in cui un suo pensiero fosse veramente solo suo?!
- Come la fai lunga, Mione. Ho fatto solo una domanda... perchè non rispondi e basta?!
- I vestiti in bagno non sono i miei.
- Okay... proviamo alla tua maniera complicata... la risposta "non sono i miei" non fa altro che soddisfare la parte oggettiva del problema, ossia: è inconfutabile che non sono i tuoi vestiti... quella che voglio io è la risposta alla parte soggettiva del problema: cosa hanno che non va?
- Non sono i miei.
Si era messo a sedere. Con un' espressione meno svagata e più spazientita.
- Va bene. Proviamo, allora, alla mia maniera... più diretta.... eccoli, i tuoi vestiti!
Stava indicando un mucchietto di cenere, frammista a pezzettini di tessuto bruciacchiato, nel camino.
- Hai bruciato i miei vestiti?
La rabbia le aveva fatto salire di un'ottava il tono di voce.
- Sì. Tanto puoi indossare quelli che ci sono in bagno.
Non ci aveva pensato un attimo. Era piombata in bagno, li aveva afferrati e si era fiondata al camino.
- Bruciali pure... poi però non ti lamentare se ci saranno delle conseguenze.
Si era fermata. Adesso la voce era decisamente più gelida. Anche l'atmosfera nella stanza sembrava più gelida.
- Non avevi nessun diritto di bruciare i miei vestiti. Quei vestiti, io, me li sono guadagnati.
- E' solo per questo che non vuoi indossare gli altri? Perchè non te li sei guadagnati? Questa è la risposta?
Si era voltata a guardarlo. Non aveva più quell'aria persa che ogni tanto assumeva.
- Già... ora sono un pochino più presente... e tu mi stai sottovalutando un'altra volta, Mione.
- Sarà perchè, tu, hai tutta l'aria di essere uno che non sa neanche cosa voglia dire doversi guadagnare qualcosa...
- Essere ricchi non è un difetto... essere testardi in mia presenza...
Le aveva rivolto un'occhiata davvero minacciosa.
- ... ecco, questo è un difetto... potresti indossare quei vestiti? Avrei voglia di uscire...
La sua indecisione era durata pochi secondi. Il tempo necessario per ritrovarselo addosso.
- Non capisco... qual'è la parte che non ti è chiara?
L'aveva intrappolata appoggiandosi alla mensola del camino con le braccia.
- Che io per natura, per status, per "diritto" posso disporre di voi umani? Che posso farti indossare ciò che più mi piace e che tu non puoi farci niente?
I suoi occhi esprimevano insofferenza.
- Come può la tua mente così razionale non accettare una verità così inconfutabile? Ci sono i vampiri, esseri superiori e ci sono gli umani... semplici esseri a nostra disposizione.
Era tornato a guardarla con un espressione che non presagiva nulla di buono.
- Vuoi un esempio più facile da capire? Qualcosa che conosci già? Non esistono forse maghi Purosangue e maghi Mezzosangue? Non è forse vero che i primi, per loro natura, sono migliori dei secondi? Perchè lo puoi negare finchè vuoi, ma alla fine una differenza c'è... altrimenti non vi sareste affannati tanto, tu ed il tuo amichetto, per fare fuori Voldemort.
Neanche Malfoy si era spinto così lontano. Alla fine anche lui si era accorto di come questo pensiero fosse pazzesco e non veritiero.
- Bene, parliamone di Malfoy... dato che si affaccia così spesso nei tuoi pensieri.
Conosceva Malfoy?
- Non personalmente...
- Non parlerò di lui con te.
- Perchè?
- Perchè di no!
- Non mi sembra abbia mai cambiato idea su quello che ti ho appena esposto...
Non era vero... qualcosa era successo... ancora non se lo spiegava nemmeno lei.
- Ah... ora capisco... non stiamo parlando di Lucius... stiamo parlando del figlio... Draco, giusto?
Non parlerò di questo con te.
- Lui ha leggermente riveduto le sue convinzioni... quindi...
Non parlerò di questo con te.
- Pensi che dopo averti conosciuta, avrei dovuto cambiare idea anch'io?
Vaffanculo!
Un ringhio basso e minaccioso era seguito al suo invito. Poi le si era fatto ancora più vicino, troppo per non avvertire un brivido. Aveva cercato comunque di allontanarlo, anche se sapeva che avrebbe avuto le stesse probabilità, cioè zero, di spostare un macigno.
- Pensi davvero che io non sia superiore a te?
Si stava sforzando di non pensare quello che pensava davvero.  
E lui era tornato ad incalzarla. I loro nasi che quasi si sfioravano. Sentiva sulla pelle nuda delle spalle il gelo delle sue braccia.
- Dimostramelo qui, ora. Mettimi fuori gioco e io ti lascio andare.
Era una lotta impari! Anche se avesse potuto usare la magia.
- Non si tratta di lotta impari... o di magia... si tratta del fatto che se tu non puoi nulla contro di me è perchè sono superiore a te. Superiore e basta, Mione...
Le aveva sfiorato una spalla, una carezza leggera, prima di allontanarsi e ritenere il discorso chiuso.
L'attizzatoio era volato nella sua direzione e avrebbe dovuto colpirlo come se fosse stata una lancia. Invece, girandosi di scatto, lo aveva afferrato al volo e stretto nella sua presa micidiale. Per essere poi piegato, come se fosse uno stuzzicadente - non un pezzo di ferro - e gettato in un angolo.
Si ritrovava al punto di partenza con lui.
- Che poi, in questo frangente, è indossare quei vestiti.
Maledetto! Stava indicando i vestiti che avrebbe voluto bruciare. Ma non finiva così...
- O no, effetivamente potrebbe finire anche peggio dal tuo punto di vista... potrebbe finire che mi passi la voglia di uscire e che me ne venga un'altra... che, se tu indossassi quei vestiti, comporterebbe il toglierteli... ma se tu ti ostinassi a non indossarli affatto...  mi farebbe risparmiare tempo... saresti già come ti vorrei...
Decisamente lo sguardo aveva assunto un'espressione che non le piaceva.
Un'espressione che in altri occhi, più chiari... no, no... era la cosa più difficile che avesse mai dovuto fare: cercare di non pensare! A niente.
- Anche per me, in questo momento, è molto difficile non pensare a quello che ti farò esattamente fra quattro giorni... ma devo sforzarmi, se non voglio finire col farlo ora...
Il cuore aveva iniziato a batterle furiosamente! Quattro giorni... aspettava la luna piena!
- Oh, allora c'era scritto anche questo sul tuo libro... effettivamente con la luna piena il vostro sangue assume una sfumatura del tutto particolare... chissà perchè nelle leggende e nei film non ne parlano... la luna piena la legano solo ai licantropi...
Il sorriso era mozzafiato, come sempre. Ma, come sempre, non riusciva mai a renderlo meno inquietante. Era pericoloso, qualsiasi cosa facesse o dicesse.
- Mione, sono un vampiro... sono per forza inquietante e pericoloso... ma vedrai che fra quattro giorni lo sarò di meno...
Era serio e terribilmente... intenso.
- Tra quattro giorni conoscerai di me un'aspetto che potrà farti cambiare idea...
Lo sguardo che la percorreva non le stava lasciando alcun dubbio a quale aspetto si riferisse.
- ... e chissà, tu potresti colpirmi così tanto, che potrei arrivare a pensare di donarti la mia superiorità...
Mai! Questo mai! Lei credeva troppo nei suoi principi di eguaglianza!
Si era diretta in bagno, sbattendosi la porta alle spalle e aveva iniziato a vestirsi furiosamente.
Non la voleva quella superiorità, lei rivoleva solamente la sua vita. I suoi amici. E, forse, qualcuno che aveva dimostrato di essere sicuramente cento volte migliore rispetto a quell'essere abbietto che l'aspettava nell'altra stanza.

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Il cellulare nella sua tasca vibrava insistente da due minuti buoni.
Che tempismo, Draco! Proprio ora che la sua ragazza era sul punto di vomitare anche l'anima.
Però a giudicare dai pensieri di Hermione - che non avrebbe voluto mostrarsi così debole di fronte a lui - forse la sua momentanea assenza le sarebbe risultata mille volte più gradita del suo aiuto!
- Torno subito.
Eccola ad augurarsi, ovviamente, che non potesse succedere. Bè... come darle torto? La performance e i discorsi di poco prima, erano degni davvero dell'essere più abbietto che il mondo avesse mai conosciuto...
A cinquecento metri scarsi si era fermato... una distanza sufficiente per sentire il profumo di Hermione ed esageratamente sufficiente per essere sicuro che lei non potesse sentire!
- Pronto...
- Finalmente! Dove sei?!
- Su un albero...
- Quindi non sei al Polo Nord...
- Ma non si può mai scherzare con te?!
- Non se hai per le mani la mia ragazza...
- Non è ancora la tua ragazza...
- Senti, vampiro dei miei stivali, ci metto mezzo secondo ad arrivare lì... vuoi vedermi veramente incazzato?
- E tu dove sei?
- In un pub...
- Dov'è che sei?!
- Ehi, si è girata anche la cameriera... cazzo ringhi così?! Hai deciso di rompermi un timpano...
- Hai portato Bella in uno di quei localacci che frequenti tu?!
- No... no è un amico... una piccola divergenza d'opinione...
- Draco?!
- ...
- Draco?!
- .... Sono dovuto uscire! Grazie a te, la cameriera iniziava ad essere molto curiosa...
- Perchè sei in un pub con Bella!? Non mezzo secondo, ma forse in cinque minuti scarsi posso essere lì e farti vedere com'è un vampiro veramente incazzato!
- Ma stai calmo... Bella è nella mia stanza, al sicuro...
- E tu, allora, cosa ci fai in un pub?
- Avevo bisogno di un goccetto... per soffocare una voglia improvvisa di gelato...
- Draco, ma che cavolo stai dicendo?
- Lascia stare... un giorno ti racconterò... e poi avevo bisogno di tirarmi su il morale...
- Perchè non me l'hai detto subito! Mi sento anch'io così... solo che io non posso andare in un pub e tirarmi su con un goccetto...
- Ah, ah,ah... grazie amico... mi ci voleva una sana risata...
- Eh!eh!eh!... a chi lo dici. Però, se stai così, vuol dire che anche tu l'hai già fatto...
- Già...
- .......
- .......
- Edward...
- Uhm....
- Mi sento una merda! E per pensarlo io...
- Idem!
- .......
- .......
- Hermione... come ha reagito?
- Malissimo... e le tue azioni sono in risalita...
- Idem Bella... malissimo... e le tue azioni decisamente in netta risalita...
- Allora ha parlato di me...
- No...
- E allora come lo sai... io ne sono certo perchè i pensieri di Hermione non conoscono censura per me...
- Ehi, amico, guarda che io sono un mago con la M maiuscola! Se permetti, la legilimanzia per me è come una seconda pelle...
- La che?!
- Lascia perdere, troppo lungo da spiegare ora... ti basta sapere che dopo il mio comportamento di poco fa, le giravano in testa ricordi di te che al confronto eri un fiorellino...
- Draco, quanto hai esagerato con lei...
- Quanto bastava a farla ricredere che peggio di un vampiro ci potrebbe essere un mago Purosangue...
- Ah, temevo ti fossi lasciato trasportare... scusa un attimo.... grrrrrrr!
- Ehi, perchè questo ringhio?!
- Un'aquila...ma se l'è filata prima che la beccassi... su questo cavolo di ramo sono scomodo!
- Scusa, Edward, realizzo ora: ma se tu sei su un albero... Hermione dov'è?!
- Qualche albero più in là... decisamente più in là, non può sentire, stai tranquillo... sta vomitando...
- Come sta vomitando! Quanto cazzo hai esagerato, TU, EDWARD?!
- Ma sei scemo a gridare così?! Lo sai cosa vuol dire per le mie orecchie? E poi, ti pare che esageravo così tanto da farla stare male?! Anche io ho calcato la mano giusto perchè le balenasse l'idea che peggio di un mago Purosangue ci potrebbe essere un vampiro! Adesso sta male perchè mi sono fatto una corsetta... scusa, ma te l'avevo detto che avevo bisogno di sgranchirmi le gambe, dopo dieci di immobilità in  quella dannata cripta!
- E sul fatto della trasformazione?
- Ehi... ancora con questa fissa?!
- Bè... non è che diventare un vampiro abbia poi così tanti lati negativi... potrebbe farci un pensierino...
- Vuoi provare? Capiresti che non è tanto semplice...
- No, grazie! Già  mi accusano di essere "freddo" così... figurati dopo!! Eh!eh!eh!
- Il tuo senso dell'humor fa di te un inglese fatto e finito... anzi, se me lo risparmi, magari continuo... e ti rispondo...
- Prego, Mrs americano = faccio ridere solo io...
- Meriteresti che non ti dicessi un bel niente... ma sono già stato abbastanza cattivo stasera... perciò... Hermione non vuole la mia superiorità... vuole tornare alla sua vita, dai suoi amici... e forse anche da qualcun'altro...
- Ha pensato questo?!
- Esatte parole... anche se un pò, te lo devo dire, mi fa incazzare... scusa, non può paragonarti a me! Eppure, prima che smettesse di pensarci, avrebbe voluto, ad un certo punto, che i miei occhi fossero stati grigi e non dorati...
- Guarda bello... se allora vogliamo proprio essere sinceri... prima, qualcuno a caso, mi ha visto mezzo nudo... stai sereno perchè la parte esposta non era "sotto" la vita... e non è che la cosa l'abbia lasciata proprio tanto indifferente... quindi...
- Quindi...?!
- Quindi... si augura lo stesso che tu ti insospettisca della sua assenza... la scena che si è creata nella sua mente, dopo la mia performance di mago arrapato, è quella di te che sfondi la porta della mia camera da letto!
- Sai che inizio a credere che il tuo piano possa funzionare davvero...
- Perchè, scusa, avevi dei dubbi?!
- Ehm...
- E ti sei fatto coinvolgere lo stesso!
- Ehm...
- Senti, lascia perdere... comunque, sicuramente in questo momento ci vedono come il minore dei mali...d'altronde la tua è in balia di un mago arrapato, vendicativo, privo di qualsiasi morale....
- e la tua di un vampiro che ritiene completamente fuori di testa... e per giunta arrapato da lei e dal suo sangue...
- A proposito, come va la tua sete?
- Sotto controllo... ho tanto di quel plasma in frigo, da fare trasfusioni all'intero mondo animale!... e la tua libidine?
- A casa mia l'acqua fredda scorre a fiumi...
- Eh!eh!eh!
- Eh!eh!eh!
- Seriamente... non basta, Edward. Essere considerati il minore dei mali... alla fine di questa settimana dovranno brillare solo le nostre qualità positive!!
- Che, nel tuo caso, sarebbero Draco?
- Perchè le tue? Parliamone...
- ......
- ......
- Appunto... il vuoto...
- Appunto... il vuoto anche per te...
- Passiamo oltre, Draco...
- Mi sta bene...
- Senti... stasera Rosalie non ci sarà... aveva un impegno inderogabile con Alice. Abbiamo rimandato a domani.
- Penso non faccia molta differenza... piuttosto... sei sempre dell'idea di baciarla?
- Ci puoi giurare... ho scommesso con Emmet che le piacerà anche!!
- Tu sei fuori... o forse è più fuori lui...
- E tu con Daphne?
- Tutto risolto... ho convinto Blaise che non è un mio ritorno di fiamma... che devo baciarla solo per esigenze di "copione"...
- Salutamelo Blaise... è un sacco che non si fa vedere!
- Già... sempre in giro per lavoro... comunque... ha scommesso centomila galeoni che non le piacerà più come una volta...
- Lo ha fatto lui... di sua spontanea volontà?!
- Sì.
- E' pazzo... ha un'idea dell'impegno che ci metterai in quel bacio adesso?
- Per forza, non solo è mio cugino, ma ha diviso la stanza ad Hogwarts con me per sette anni... non può non sapere come sono fatto!!
- Contento lui... accidenti!... Hermione se ne sta andando, ti devo lasciare...
- Come se ne sta andando? E dove?!
- Che domande... a cercare un punto in cui possa smaterializzarsi!
- Oh bè, allora prenditela con calma... l'ho reso impossibile in un raggio di duecento chilometri intorno al castello... e lei è a piedi!
- Sai che funziona veramente? Era così sorpresa... un pò anch'io!
- Senti razza d'un cretino... cosa credi, che abbia studiato magia per corrispondenza?!
- Ah, ah, ah,ah,ah... Perchè ci caschi sempre Draco?
- E tu, perchè invece di fare il simpatico, che non ti riesce per niente bene fra l'altro, non pensi alla mia ragazza prima che qualche bestia feroce se la mangi! Alza le chiappe e valla a prendere!!
- E tu torna dalla mia... invece di ubriacarti come un vecchio barbone!!! Potrebbe succederle di ogni mentre non ci sei!!
- Questo è vero... davvero ha dell' incredibile quello che le succede... pensa che per tentare di tirarmi una sberla, a momenti si ammazza...
- Perchè la sberla?
- L'ho chiamata piccolina, mi ha detto di non chiamarla così, allora le ho chiesto se preferiva Isabella...
- Ma sei diabolico...
- Tu invece... un angioletto...
- Touchè... vuoi sapere del primo tentato ceffone di Hermione?
- Sentiamo... poi, però, andiamo... prima che una delle due si metta nei guai veramente...
- Mi apostrofa con una parolaccia, le dico che le donne non le dicono... ribatte che se non me ne sono accorto siamo nel xx secolo, le donne lo fanno e gli uomini non hanno concubine... rispondo che gli umani hanno la mania di precisare... e sono essere inutili... esclusi i presenti...
- E io sarei quello diabolico?!
- Ehi, ma hai un'idea di quanto corre Hermione? E svelta poi... per tenere d'occhio Bella, non devo fare tutta questa fatica!
- Ti lamenti tu?! A me sembra di avere tra le mani una bomba ad orolegeria... non saprai mai quando si caccerà nel prossimo casino!!
- Ehi, parla bene della mia Bella...
- Guarda che hai iniziato tu con Hermione...
- Va bè... tu, io... adesso devo andare! Ne discutiamo un'altra volta... Hermione fra un pò arriva in Canada di questo passo!
- Giusto... anch'io farò bene a sentire cosa vuole Pansy... mi è arrivato un gufo con un suo messaggio...
- Pansy! E' successo qualcosa?
- Non penso... sarebbe venuta di persona... fammi leggere... tu intanto raggiungi Hermione...
- ...............
- ...............
- ...............
- Edward... ci sei?
- Sì...
- Tutto a posto. E' solo che Pansy non ne può più di sentire Bella che la insulta...
- Perchè la sta insultando?
- Perchè non capisce come faccia a lavorare per uno come me e trovarmi anche simpatico...
- Bè, un pò è vero... non che lavora per te... che ti trova simpatico!
- Che pirla quando fai così... piuttosto... Hermione?
- Sta per ricevere una brutta sorpresa... sono a dieci metri da lei... anche perchè sta pensando che forse - per un miracolo - sono davvero morto liberando il mondo della mia presenza...
- Già... forse non sarebbe poi così male il mondo senza uno come te...
- Senti Mrs Simpatia...vuoi che me la beva stanotte, la tua ragazza, alla tua salute?!
- E tu, vincitore del premio "Vampiro burlone" anno 2009, vuoi che alla tua ragazza non mi limiti a rimboccare le coperte, ma mi ci ficchi sotto con lei?!
- Provaci e...
- Provaci tu e...
- Bip, bip...
- Merda... cos'ha sto aggeggio, adesso! Perchè ti ostini ad usare - e farmi usare!! - queste scemenze da babbani...
- Bip, bip...
- E' la batteria... anche il mio è scarico... sta bippando come il tuo... vuol dire che sta per cadere la conversazione!
- Allora, Edward, in due secondi ti riassumo un concetto importante: vedi di tenere i tuoi bei dentini lontani dalla mia ragazza!!
- E tu vedi di non fare il coglione con la mia o se no le uso per impiccarti le coperte sotto cui ti vuoi ficcare!
- Coglione ci sarai tu...
- No, tu...
- No, tu...
- No, tu...
- Guarda che sei proprio un vampiro testa di c....
Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip. Batteria scarica. Telefono morto.
Adorava Draco. Mai come in lui aveva trovato un alter ego perfetto. E soprattutto, solo a lui avrebbe affidato Bella ad occhi chiusi! Nonostante tutte le cazzate che si dicevano... e che avrebbero continuato a dirsi, era il suo migliore amico... un'ancora di salvezza in questa dannata eternità.
Peccato che non la pensasse così la ragazza a cui si era parato dinnanzi, sbucando dai rami sopra di lei, spaventandola a morte.
- Mi fa piacere vedere che stai meglio...
Al pensiero di "peccato invece che tu non sia morto!", lo spavento stava lasciando posto alla solita grinta.
Si piegava, ma non si spezzava. Il proverbio citato da Draco alla voce "se fosse un proverbio" era davvero azzecato!
Un pò gli stava venendo la curiosità di scoprire cosa avrebbe potuto davvero piegarla. Non ci riusciva nemmeno la sua natura diversa, il suo essere vampiro. Forse questo era dovuto al fatto che nel mondo magico le creature diverse come lui abbondavano. Lei ci era abituata.
Non come Bella, che aveva dovuto fare i conti con una diversità che mai avrebbe pensato esistere. Ogni tanto ancora scorgeva un'ombra di terrore quando incrociava il suo sguardo. E lo faceva stare male da morire.
Perchè non era riuscito ad avvicinarla come avrebbe voluto? E sì che si era dimostrato più che perfetto con lei. Aveva fatto di tutto per farle capire che era pazzo di lei. Che avrebbe fatto qualsiasi cosa lei gli avesse chiesto.
Harry, Ron come vorrei vedervi apparire in questo momento! Invece è riapparso questo dannato vampiro... perfettamente a suo agio anche sotto questa maledettissima pioggia!
Harry? Ah, già... Potter... doveva tornare al presente... e pensare alla ragazza di Draco... doveva riportarla al castello prima che le venisse un accidenti... però l'idea di farla stare ancora male... ma d'altronde come poteva fare diversamente?
- Vieni, rientriamo.
Anche se buio, la sua vista aveva colto il pallore di Hermione.
- E' una tortura vero? O c'è un' altra spiegazione a questo tuo correre senza senso, portando anche me!
Non era proprio una tortura... più una sua esigenza... ma non poteva di certo spiegarglielo.
- Preferisci una passeggiata sotto la pioggia?
Era bagnata fradicia. Negli ultimi cinque minuti effettivamente si era messo a diluviare.
- Sì.
Risposta degna di lei. Anche la definizione "schiacciasassi" si stava rivelando veritiera. Andava dritta per la sua strada. Non importava quanto le costasse.
- Potrebbe essere un'idea. Nel frattempo, potremmo fare due chiacchiere. Magari sul fatto che ti avevo chiesto di non pensare ad una persona in mia presenza.
- Harry ti farà rimpiangere ogni singolo momento di quello che mi stai facendo passare.
Poteva anche essere, ma non ne avrebbe avuto il tempo.
Comunque... cosa doveva fare adesso con lei? In teoria, incazzarsi come una belva perchè aveva rinominato il suo amico. Ma fare lo stronzo a tempo pieno si stava rivelando difficile.  
"E' solo per una settimana, è solo per una settimana, è solo per una settimana..." il mantra inventato da Draco da usare nei casi d'emergenza. Era un momento d'emergenza.
Hermione avrebbe passato l'inferno per colpa sua solo per una settimana e non un giorno di più...
Okay.... ricominciamo... si va in scena!
- Allora, tanto vale che metta in conto anche questo.
Se l'era caricata in spalla, ignorando la sua vibrante protesta fatta di inutili calci, pugni, minacce e si era messo a correre per tornare al castello.


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"E' solo per una settimana, è solo per una settimana, è solo per una settimana..."
Bella avrebbe passato l'inferno per colpa sua solo per una settimana e non un giorno di più...
Era solo il secondo giorno e già si trovava in emergenza. Non era più il Draco di una volta.
Tutta colpa di Hermione e del sentimento che provava per lei. L'assurdo era che non gli aveva permesso di mostrarle quanto era cambiato.
Aveva fatto di tutto, ma lei non aveva mostrato alcun segno di averlo notato.
Le volte che si era recato in visita a Blaise, al Ministero, non gli aveva concesso il benchè minimo sguardo.
Aveva ignorato i suoi messaggi. Aveva rifiutato i suoi inviti.
Insomma, continuava a considerarlo il Mago Purosangue dei tempi di Hogwarts.
L'ennesimo schianto dietro di lui l'aveva riportato al presente. Cazzo, un'altra delle statuette a cui sua madre teneva quasi più di lui!. Di questo passo non ne sarebbe rimasta una! E non aveva voglia di sentire Narcissa...
" Un lupo travestito da agnello", Edward ci aveva azzeccato in pieno con lei. Anzi, una tigre travestita da agnello!
La ragazza di fronte a lui, di fragile, aveva solo la figura sottile e due occhi da cerbiatta. Ma in quanto ad animo...
Chissà cosa l'avrebbe potuta trasformare davvero in un agnellino...
Comunque, ora doveva proteggere il servizio di sua madre e la stessa Bella dal farsi male. Ci mancava solo che si tagliasse e si sprecasse un pò del suo prezioso sangue.
- Protego Inversus!
- Tanto, prima o poi, riuscirò a prenderti.
Forse in un'altra vita... magari quella da vampira che Edward avrebbe voluto offrirle... un pò la invidiava. Avrebbe avuto la possibilità di averlo per sempre al suo fianco... il suo tempo con lui invece avrebbe avuto una fine.
Pazienza, l'importante è che ci fosse ora, un alter ego perfetto a cui affidare Hermione. Sarà anche stato un pò fuori, però uno fuori di cui si fidava ciecamente. Era il suo migliore amico, indiscutibilmente.
- Perchè Isabella vuoi rendere il tuo soggiorno qui più spiacevole?
Aveva ritirato fuori l'espressione extraminacciosa. Quella che aveva già avuto effetto una volta.
Fortunamente, dopo anni di vero utilizzo ad Hogwarts, non gli era difficile metterla in pratica ora.
- Ti ho già detto che non brillo in quanto a pazienza?
Le si era avvicinato. L'aveva liberata dall'incantesimo e prima che potesse ricominciare l'aveva afferrata per i lunghi capelli.
Senza farle veramente male, ma stringendo quel tanto che bastava perchè lei non potesse allontanarsi.
- Quindi ora ti offro due possibilità. La prima: puoi tentare di colpirmi ancora, al che io sarò costretto ad immobilizzarti nuovamente come sto facendo ora. Sappi però, che ogni volta, la tua vicinanza mi induce sempre più in tentazione. Potrei non arrivare a sabato, come mi sono ripromesso per darti il tempo di conoscermi meglio, ma soddisfare prima le mie voglie.
- Non arriverò ad essere ancora qui sab...
L'aveva strattonata leggermente. Davvero. Non avrebbe mai rischiato di ritrovarsi i denti di Edward nella giugulare!
- La seconda: io sbrigo del lavoro che ho trascurato per via del tuo arrivo. Tu ti accomodi su quel divano, di fronte alla mia scrivania.Ti rilassi o leggi un libro o ti godi la vista.
Quest'ultima ipotesi Edward non l'avrebbe apprezzata... ma se lo conosceva bene - e lo conosceva bene! - anche lui non avrebbe perso l'occasione di pavoneggiarsi davanti ad Hermione.
Anche in questo erano molto simili... entrambi erano narcisisti fino al midollo!
Aveva avvicinato la bocca al suo orecchio. Questo l'aveva fatta irrigidire. Erano decisamente molto vicini.
- Pensaci molto bene Isabella...
L'aveva sentita tremare leggermente e l'avrebbe voluta rassicurare anzichè minacciare. Decisamente non era più quello di una volta!
- Penso che... leggerò un libro.
Brava ragazza. Almeno per le prossime ore avrebbe avuto un pò di tregua. E si sarebbe potuto concentrare su come spiegare a sua madre perchè le sue preziose statuette - non magiche, perciò irreparabili, accidenti!! - erano finite in mille pezzettini.





ATTENZIONE: le recensioni stimolano la scrittura e non creano dipendenza.


Chiunque voglia può utilizzare questo avviso nelle sue ff.

Nelle mie non è un invito a lasciare recensioni ad ogni costo (scrivo perchè mi piace, poi se piace anche ad altri... ben venga!!), ma semplicemente la condivisione di una delle tante demenzialità rapportate al fumare che mi sono venute in mente da quando ho smesso... (sigh! a volte mi manca anche la scritta malaugurante: Il fumo uccide/crea dipendenza!! Però resisto...).


Spazietto autrice:

GELB_AUGEN: diciamo che per l'introduzione al capitolo mi sono ispirata alla tua recensione . Perchè, effettivamente, hai fatto un quadro chiarissimo di questa ff e del suo contenuto. Però, come nuovo genere, devo dire che mi ispira tantissimo nello scrivere perchè a volte (vedi anche altre mie ff, quindi mi tiro in ballo da sola!!) diventa un pò "pesante" mantenere un tono sempre serioso e più drammatico/introspettivo. Invece, come qui, il poter alternare momenti seri a momenti comici/demenziali (senza sconfinare nella parodia vera e propria, genere che peraltro adoro!) rende molto più varia e meno impegnativa la narrazione. Sul fatto dei caratteri, come avrai visto, mi trovi d'accordo. D'altronde, se vuoi inserire i personaggi originali in un contesto più comico (quando invece nell'originale fanno tutto, tranne che essere comici!!) per forza di cose ti trovi a doverli modificare nei comportamenti. Ho cercato, comunque, di non discostarmi troppo da quelle che sono le loro caratteristiche principali, però è indubbio che risultano un pò ooc. Però, sono curiosa di sentire un tuo parere proprio al riguardo: fra i quattro protagonisti, quale ti sembra il meno ooc? Perchè ce n'è uno in particolare che io "sento" molto... vediamo se lo esprimo anche nel descriverlo qui, in questa ff.
Per il tuo ultimo cruccio, cioè se le coppie tradizionali "scoppieranno"... non avverrà! Ma per un motivo molto semplice ed egoista... sono troppo affezionata al pairing Draco/Hermione per scioglierlo!. Nonostante mi sia lanciata anche nella categoria Twilight con una Edward/Bella, il mio primo amore è stato e rimarrà per sempre il fandom Harry Potter.
Ora ti lascio, dato che sarò riuscita anche ad annoiarti probabilmente e spero di risentirti presto.
DIADEANGELS94: sono contenta che trovi divertente questa ff una vera fan di Edward... perchè, per essere sincera al 100%, io sono più una "slytherin" dipendente... quindi è più facile per me rapportarmi a Draco che non ad Edward... però, come vedi, l'idea che potessero essere amici piaceva molto anche a me, così l'ho messa nera su bianco!! A presto.
GIULIABARON: e a me fa piacere che ti piaccia sempre più... e come vedi continuo spedita... a presto.
FEDE72: non voglio anticipare... però è ovvio che prima o poi le due scopriranno cosa hanno combinato... cosa succederà e come si ritorcerà sui due ometti... bè, ho un paio di ideuzze su cui devo riflettere ancora un pò... eh!eh!eh!... a presto.

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Capitolo 4
*** Martedì - Il triangolo no... ***


Allora, siamo a martedì e la situazione procede a gonfie vele secondo i due ometti... che sono proprio fieri del loro "operato"!
Un pò meno le due donzelle... chissà se, però, avranno modo di far conoscere a Draco - ed al suo alter ego Edward - il detto babbano "ride bene chi ride ultimo"! Mah....






- Dai Jasper... basteranno dieci minuti...
- Ad Alice bastano solo pochi secondi per decidere di uccidermi... il tempo di una visione... quella di me abbracciato ad un altra donna!!
- Ma devo assolutamente parlare con Draco!!
- Non puoi chiamarlo ora, scusa?
- No, mi ha detto di non chiamarlo prima delle 6.00. Solo dopo ci sarà la sicurezza che Bella dorma...
- Bella si è messa a dormire?!
- Bè... diciamo che Draco ha trovato il modo di farla dormire...
- La droga!! Cioè, tu gli permetti di drogarla?!
- Jasper... ti ricordo che Draco è un umano... per quanto atipico... pur sempre umano. Ha bisogno di dormire!
- Okay, okay... ma non divaghiamo... perchè non puoi aspettare che si addormenti, alzarti, fare la tua telefonata e tornare da Hermione?!
A volte Jasper sa essere davvero esasperante!! Forse dovrei cedere a lui il ruolo di protagonista con Hermione... sono praticamente due gocce d'acqua! Forse lui saprebbe come metterla a tacere...
- Perchè se per caso si sveglia, non voglio che si ritrovi sola! Salterebbe tutta la storia che io di giorno mi rinchiudo in una cripta...
- Che poi... che idea davvero cretina quella di rinchiuderti in una cripta... già che c'era perchè non ha pensato ad una bara, Draco?
Stai calmo, Edward.
- Jasper, era per fare un pò di scena...
- Bè, già il fatto che uno non dorme mai... sveglio 24 ore su 24....
Basta!
- JASPER CAZZO ME LO FAI O NO QUESTO FAVORE!!!???
- Edward, ma che succede?
Emmet è arrivato alla velocità della luce e ci guarda esterefatto.
- Perchè stai tentando di mordere Jasper?! Di solito lo faccio io...
- Perchè sto gioco gli sta dando alla testa, Emmet... e poi, perchè non lo chiedi a lui, Edward?
- Che cosa mi devi chiedere ancora, Edward? Guarda che io sto già contribuendo parecchio in questa storia...
- Niente Emmet... tranquillo...
Ovviamente si riferisce al favore che mi farà Rosalie. O meglio il favore che farà a Draco, in cambio di una cospicua parcella.
- Jasper... secondo te, io ed Emmet siamo fisicamente simili?!
Valuta. In silenzio.
- Secondo te se ne accorgerebbe un'umana? Considera la situazione in cui si trova.... al buio totale, dentro una cripta...
E va bene, ma l'ha voluto lui!
- Jasper, adesso richiamo Alice e le dico di quella volta che siamo andati a New Orleans per il carnevale... di come tu non stessi affatto male... era solo che non volevi indossare quel costume che lei...
- E se si sveglia? Se mi fa qualche domanda?
La minaccia di Alice funziona sempre... alla faccia del sesso "debole"...
- Non lo farà...le ho fatto credere che sono in uno stato di trance... e poi... mi considera fuori di testa.... perciò qualsiasi cosa farai andrà bene!
Emmet se la sta ridendo. E Jasper non gradisce
- Ehi, Edward, quando bacerai Rosalie, sarà un vero bacio o farai solo finta?
- Emmet, Emmet, lascialo andare...
Adesso è Emmet che tenta di affondare i denti nella gola di Jasper.
- Ragazzi... basta... mi servite vivi tutti e due!!
Dividerli quando fanno così risulta un'impresa sempre titanica.
- Ragazzi... piantatela!!
Ma un cazzotto di Emmet finisce che colpisce me e mi fa volare contro la parete opposta.
- Ehi, ma che cavolo state combinando qui?!
Un ringhio, mai così piacevole come ora, immobilizza Emmet.
Rosalie, in tutta la sua accecante bellezza, è arrivata. Meno male. Sono salvo.
- Rose, amore... devo parlarti.
Emmet le si fionda addosso. Quel maledetto mi strizza l'occhio. Se prova a barare sulla scommessa...
- Come faccio a sapere quando devo venire?
Jasper è tornato ad occuparsi del piano "Hermione".
- Entri nella cripta subito dopo di noi e...
- Che cosa?! E dovrei stare lì impalato come un cretino in attesa che quell'umana si addormenti? E se ci mette due, tre ore... e se non dorme?!
E' sconvolto. L'imperturbabile Jasper è sconvolto... quando lo racconto a Draco, schiatta dal ridere!
- Non è poi così male... un pò di relax ti farà bene...
- Ma vaffanculo!
- New Orleans... Alice... ricordi?!
- Sì, sì, va bene... ma è l'ultimo favore che ti faccio... anche a quel disgraziato di Draco... poi le vostre beghe d'amore ve le risolvete da soli.
- Grazie, Jasper. Sapevo di poter contare su di te.
E' con un gesto inequivocabile della mano destra che si congeda.
Parte la registrazione del gallo che canta... devo raggiungere Hermione... chissà se avrà già indossato quella deliziosa camicia da notte che le ho lasciato. Speriamo... se no dovrò passare i prossimi dieci minuti a convincerla! E non è mai un'impresa facile. Forse dovrei mandarci Jasper... due minuti del suo atteggiamento esasperante ed Hermione potrebbe mettersela pur di non sentirlo più!!


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- Ma sei completamente impazzito?! Hai un'idea di quello che hai combinato?! Guarda che c'è Potter che è fuori di sè!!
- Theo, amore, non è un vero rapimento, nessuno finirà ad Azkaban...
- Pansy, era questo l'aiuto che dovevi fornire al "povero Draco"?! Complicità in un rapimento?! Lo sai che potresti rivedermi quando entrambi avremo tutti i capelli bianchi?!
- Bè, forse saresti più affascinante... comunque non avverrà. Ti ho mai messo in qualche casino?
L'occhiata che mi rivolge la dice lunga. Theo si è sempre agitato troppo... anche ai tempi di Hogwarts. Partecipava alle incursioni contro Potter & Company, ma sempre con il regolamento alla mano... per tenerci informati su quello che ci sarebbe costato se ci beccavano.
- Amore, Draco ha pensato a tutto. Ha ragione, poi, stai calmo. O ti verrà un infarto
- Stai calmo!! LUI mi ha fatto sostituire - con l'inganno, se no col cavolo che lo facevo - la tazza di Hermione con una passaporta che l'ha fatta sparire dalla circolazione!
Ho avuto ragione. Theo sarebbe stato reticente se avesse saputo il vero motivo. Dirgli che avevo incantato una tazza uguale - sarebbe diventata un mazzo di fiori - per farle l'ennesimo omaggio floreale è stata un'idea migliore.
- Theo, sei il braccio destro del responsabile della sicurezza interna. Nessuno ti sospetterà...
- Oh, certo. Peccato che il mio capo sia Blaise Zabini. Il cugino inseparabile di Draco Malfoy. E che, guarda caso, entrambi siano amici miei da quando eravamo bambini!
- Essere amici non è mai stato un reato...
- Davvero, quando fai così mi chiedo se hai tutte le rotelle a posto, Draco...
- Dai Theo, tra quattro giorni, sarà una storia su cui ci potrai ridere sopra. E poi Hermione è in ottime mani...
Se è incazzato ora, tra due secondi lo sarà ancora di più!
- Edward non le torcerà neanche un capello.
Devo essermi trasformato in qualcosa di orribile. Non c'è altra spiegazione per il modo in cui mi sta guardando.
- Vuoi dirmi che Hermione non è qui, ma con Edward?! Hai mandato la ragazza, che dici di amare, in un covo di vampiri!!
- Già... così sembra...
Temo che la risposta alla domanda successiva lo farà sbarellare ancora di più, a questo punto.
- E allora chi diavolo è la ragazza a cui mia moglie sta facendo da cameriera?!
Qui,Theo si è messo nei guai da solo. Forse non ha notato le mani sui fianchi di Pansy e lo sguardo che da dolce/comprensivo per la sua agitazione è diventato feroce/questa non te la perdono.
- Scusa, Theodore Dalton Senior Nott, ti pare che IO avrei accettato di fare la cameriera -anche solo per finta - ad Hermione Granger?!
Forse ha capito lo sbaglio. Ma è troppo tardi. Stasera non credo tirerà una bell'aria a casa Nott.
- Tesoro, scusa... non intendevo... insomma, cerca di capire... ho appena scoperto di essere complice nel rapimento di Hermione Granger. E Potter non solo è fuori di sè, ma ha praticamente mobilitato tutta la sezione Auror per trovarla..., non contento, ha richiamato in servizio anche tutti gli Auror degli ultimi vent'anni!!
Caspita, pensa sempre in grande lo Sfregiato. Ma stavolta gliel'ho fatta sotto il naso.
- Senti Theo, non preoccuparti, davvero. Blaise è informato di tutto e farà in modo che tu non corra rischi.
Mi rilancia lo stesso sguardo di prima.
- Draco, questo sì che mi rassicura...  come se non fosse una vita che mi mettete in mezzo ai vostri casini...
Non ha tutti i torti. Però non è il momento ora di rivangare il passato.
- Senti, Theo, non succederà nulla. Nè a Pansy, nè a te, nè a Blaise, nè a Daphne.
- Allora prenderanno direttamente te!
Una parvenza di sorriso gli è tornata. Dopotutto, in fondo in fondo, gli è sempre piaciuto essere il terzo elemento del triangolo più diabolicamente Serpeverde che Hogwarts abbia mai visto... io, lui e Blaise abbiamo lasciato un segno indelebile!
- Non credo proprio... abbi fiducia.
Si è quasi convinto.
- Non mi hai ancora detto chi è la ragazza...
- Isabella Swan. E' per Edward, quello che è per me Hermione...
- Una fissa pericolosa!!
Mi viene da sorridere... ma non ha tutti i torti. D'altronde se mi dovevo innamorare, era normale che fosse qualcosa di pericoloso e complicato. Se no che gusto c'era?!
- E per lei, c'è già qualcuno che sta smuovendo mari e monti per trovarla?
- Per il momento no. Ma c'è Alice che sta di guardia. Avviserà non appena le acque inizieranno ad agitarsi...
- E nel caso, cosa farai?!
- Manderò una finta Isabella Swan a dire che va tutto bene... che si è solo presa una pausa di riflessione...
Torna ad essere preoccupato e si rivolge a Pansy.
- Questo no, Pansy. Potrebbe essere davvero pericoloso.
- Non sarà pericoloso... non con una bella scorta di Pozione Polisucco...
- Non se ne parla nemmeno, Pansy!
E' il momento giusto per inserirmi tra moglie e marito...
- Più che giusto Theo... mi trovi d'accordo, anche perchè Pansy mi serve qui...
Ha mangiato la foglia... mi conosce da troppo tempo...
- Non se ne parla neanche!! Te lo puoi scordare!! Neanche sotto minaccia di morte... e poi, perchè non lo chiedi a Blaise?!
- Perchè non è lui che domenica si trovava al Ministero per fare gli straordinari insieme alla Granger... non è lui che l'ha invitata a pranzare insieme... non è lui che...
- E come faccio a farmi passare per una persona che non conosco neanche... posso ingannarli con l'aspetto... ma col resto...
Mi guarda a metà tra il cagnesco e il rassegnato. D'altronde, lo ha detto anche lui che gli è sempre stato impossibile stare fuori dai miei casini...
- Gli appunti di Edward su Isabella... quel tanto che basta per un incursione mordi e fuggi nei suoi panni...
- Nei panni di una donna!! Giuro, Draco, che se lo viene a sapere qualcun'altro...
- Bocca cucita... rimarrà tra te,me e Pansy.
- Allora sono a posto... i due Serpeverde più perfidi di tutti i Serpeverde, che giurano di non rivelare un segreto che sanno solo loro...
Pansy ora ride apertamente e lo abbraccia. In realtà Theo sa che sua moglie lo adora, infatti è l'unico che non ha mai subito il trattamento "PPOOP" ad Hogwarts. Quello che non ha risparmiato neanche a me, in alcune occasioni...  "PerfidiaParkinsonOltreOgniPrevisione"!
- Allora posso contare sul tuo aiuto...sempre così spontaneo?
Theo conferma con un simpatico gesto della mano destra. Al quale vorrei ribattere, ma non ho più tempo. Devo andare da Bella ed assicurarmi che beva la sua camomilla... ovviamente, allungata con una buona dose di pozione soporifira.
Anche i perfidi Serpeverde hanno bisogno di riposare!



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- Hermione?
- Dorme... con Jasper a controllarla... mi ci è voluto poco a capire che con lei è meglio non abbassare mai la guardia... davvero, ha una grinta che farebbe scappare a gambe levate anche il diavolo in persona!!
- Bè, il diavolo in persona non lo so - sempre poi che tu creda a queste "leggende" babbane! - però se pensi che ha affrontato Voldemort senza battere ciglio... un'idea del perchè abbia un tantino di grinta anche con te, ce l'hai.
- Mi sarebbe piaciuto incontrarlo questo Voldemort...
- Uhm... aveva il suo fascino... ma sarà che piaceva tanto a mio padre... che io non l'ho mai davvero digerito...
- Scusa, non volevo rivangare...
- No, figurati. E' passato un tempo sufficiente... ormai ho metabolizzato il fatto che mio padre fosse un pazzo furioso che avrebbe preferito uccidermi, piuttosto che vedermi prendere le distanze da una guerra di cui, fondamentalmente, non me ne fregava un cazzo...
- Forse, mi ripeterò, sai l'età... ma allora perchè ti sei sempre comportato come se condividessi le sue idee? Perchè non hai fatto capire prima ad Hermione che non eri come lui?
- Hai ragione sull'età... un pò rimbambito lo sei... però ti do il beneficio del dubbio... quello di non ricordarti come è complicato essere un umano in balia di sentimenti, ormoni, testosterone... insomma, sin dal primo giorno che ho visto Potter con quel suo atteggiamento da salvatore del mondo e dell'intero univero, mi è stato sulle palle subito... da lì, ad assumere il ruolo del perfetto antagonista, il passo è stato breve... poi il ruolo prevedeva: essere stronzo, snob, perfido, sessista, puttaniere, mago purosangue, figlio di papà...
- Insomma, tè stesso!
- Sempre pensato che sono un grande... comunque, modestia a parte, ai tempi la "Mezzosangue" non me la filavo minimamente... anche perchè scafandrata in quella divisa, capello crespo ed indomabile, aria da Se-mi-tocchi-ti-spezzo-le-ossa... per giunta, migliore amica di Potter... non è che esercitasse un gran fascino...
- Bè non è che adesso sia molto diversa...
- Sono contento che tu la veda ancora così... mi togli un gran peso dal cuore!!
- No, mi spiace disilluderti... non intendevo che non sia diversa LEI, intendevo che lei e Potter sono ancora culo e camicia, pappa e ciccia, Bonnie & Clyde...
- Bonnie & chi? No, anzi lascia perdere... ho capito il concetto!! Ma prima di parlare di lei e Potter...  fammi capire... come la trovi Hermione? Parla pure sinceramente, Edward... come se IO non fossi innamorato di lei a tal punto che potrei anche dimenticarmi che mi hai salvato la vita...
- Eh,eh,eh... meno male che è successo... se quel pomeriggio non fossi andato con...
- Edward, non cambiare discorso... come trovi Hermione?!
- Mah... passabile...
- Passabile... passabile che passi e te ne vai? O passabile che passi e poi torni indietro dicendo "cazzo, questa sì che me la farei..."
- Non posso solo passare?!
- No! Adesso no... sei tu che hai dovuto sottolineare che ora LEI è diversa... perciò, abbi il coraggio e vai fino in fondo... passabile in che senso?....
- Passabile che se anche stessi passando alla velocità che mi contraddistingue, pianto le unghie nel terreno e torno indietro dicendo "cazzo questa sì che me la farei... peccato che è già territorio del mio migliore amico"... capito Signor Testosterone? Ne sei ancora troppo dotato, Draco... dovresti essere più distaccato come noi vampiri...
- Già... allora non ti scoccerà sapere che in questo momento è ben visibile il neo di cui mi parlavi... quello che Bella ha...
- PORCO BASTARDO.... GGGGRRRRR.... ESCI IMMEDIATAMENTE... GGGGRRRR DA QUELLA STANZA!
- Una recrudescenza di testosterone, Edward? E il tuo distacco...?
- Se scopro che quando sei a letto con lei... GGGRRR... fai il bavoso così...
- Cosa fai, vai da Hermione e le salti addosso?
- Potrebbe essere un'idea... sai che a furia di dirlo, potrei davvero farci un pensierino?!
- GUARDA RIMBAMBITO D'UN VAMPIRO CHE STO INIZIANDO A SCOCCIARMI!!
- Draco?
- Sì?
- Perchè siamo così cretini quando ci sentiamo?
-.......
-.......
- Scarichiamo la tensione? Esorcizziamo la paura che ci possa essere un'inversione di tendenza?
- Giusto... dovevi fare lo psicologo, non l'imprenditore...
- Traducilo in qualcosa che possa capire anch'io... questa tua mania per i termini babbani... perchè non parli la lingua che ti ho insegnato?
- Okay... dovevi fare il medimago, non il mago fancazzista che fa soldi a palate semplicemente prestando consulenza - peraltro sopravvalutata - su intrugli... pardon... pozioni che il Ministero della Magia poi utilizza in svariati campi...
- Io fancazzista... scusa tu che cosa fai da più di mezzo secolo?
- Cosa c'entra...
- C'entra, c'entra...
- Ma io non posso fare un lavoro normale!!
- Sempre a tirare in ballo che tu non sei normale!!
- Bè è vero...
- Ma se Carlisle fa il medico! Non è un lavoro da "normali"?
- Scusa, perchè "medico" lo capisci e psicologo no?!
- A volte non capisco se ci sei o se ci fai.... medimago... medico... sempre di medi stiamo parlando!!
- ....medi?!?!?!?!?!?!?!?! @ç@çç@@@$$&&
- Edward? Non credo di aver capito...
- Mi rispondi "medi" e poi sarei io lo scemo?
- Edward?
- Sì?
- Credo che abbiamo perso di vista il nocciolo della questione...
- Già... lo credo anch'io...
- Penso che passata questa settimana, potremo tornare ad avere una conversazione normale...
- Draco?
- Sì?
- Credo che noi di "normale" possiamo dire di aver ben poco...
- Ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,....
- ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,ah,....
-.......
-.......
- Okay, torniamo seri...
- Okay, seri...
- Ricominciamo da Hermione e Potter... ovvio che sono ancora molto, molto amici... ovvio che io non ho cambiato idea su Potter... lui è ancora molto, molto diverso da me... diciamo che ho dovuto accettare l'ipotesi che debba sopportarlo per amore di Hermione...
- E pensi di riuscirci?
- Non lo so, richiedimelo quando sarò diventato il grande amore di Hermione...
- Ottimista...
- No... pessimista... se no avrei detto "l'unico grande amore di Hermione"...
- La differenza?
- L'altro grande amore è la magia. Hermione è una strega con i controfiocchi... non smetterà mai di lavorare, quindi...
- La vorresti fancazzista come te?
- La vorrei pensare al sicuro...
- Mi fai quasi tenerezza...
- Coglione... ti spiegherò poi cosa significa lavorare al Dipartimento "Ricerca e sviluppo contro le Arti Oscure"...
- Sa di misterioso...
- Sa di pericoloso...
- Mi spiegherai... Draco, scusa, ma c'è Jasper che mi sta facendo fretta... che palle... quando è lui al telefono, nessuno deve rompere...
- Problemi con Hermione?
- Ma no... lei dorme... è lui che ha le sue paranoie con Alice...
- Sempre sul filo del rasoio con lei, eh!?
- Già...
- Ma diventeremo anche noi così?!
- Oh, mamma, che cosa orribile, in balia di una donna!!... scusa un attimo, Draco... ho CAPITO Jasper... non continuare... mi sbrigo!! Scusa eh...  Allora, ha chiamato Alice... a Forks il padre di Bella si sta muovendo. Ieri sarebbe dovuta passare da lui... e siccome dagli ospedali di Port Angeles - certo che se sapesse Bella la fiducia che nutre suo padre in lei... - non risulta ricoverata nessuna Isabella Swan...
- Quindi?
- Quindi, è andato dal suo migliore amico... GGGGRRRR... Jacob... GGGGRRRR... Black... per sapere GGGGRRR se l'aveva GGGRRR sentita...
- Scusa, cosa hai detto tra un ringhio e l'altro...?
- Che è andato dal suo.... GGGGGRRRR... amico....GGGGRRRR... licantropo... per sapere se...
- Okay, prova con lo spelling...
- J-a-c-GGGRRRR-o-GGGRRRR
- Ma sì dai... ho capito... calmati... è andato dal suo amico licantropo!!
- E allora, se hai capito, non girare il coltello nella piaga!!
- Scusa... non ho resisto... sarà l'effetto Pottermania... volevo mettere anche te nella condizione di parlare del suo migliore amico...
- Comunque, LUI, che non è scemo - purtroppo - ha già fatto una visitina a casa mia... amichevole, come sempre... dicendo che se Bella non saltava fuori nel giro di un paio d'ore, il film Underworld sarà solo una pallida imitazione di quello che succederà a Forks...
- Okay, per capire meglio dovrei sapere innanzitutto cos'è questo Underwold e cos'è un film...
- Te la farò breve... è una rappresentazione "babbana" sulla guerra tra vampiri e licantropi...
- Oh... i maghi ci sono?
- No, Draco. Mi spiace, te l'ho già detto, tra i babbani l'idea di "mago" non fa così paura come licantropo e vampiro.
- Secondo me, è questo che ha fatto incazzare Voldemort... l'idea che non facesse paura ai babbani...
- Eh,eh,eh,... davvero tu sei troppo forte... sei un mancato americano... davvero come inglese, a volte, sei sprecato!!
- Grazie... quindi, è il caso che Isabella si faccia un giretto da quelle parti immediatamente...
- Hai convinto Theo? Non ci credo!!
- Oh, avevo delle argomentazioni molto valide...
- Immagino...
- Tanto Theo mi conosce e mi apprezza come sono...
- O, forse, finge di apprezzarti? Per tenere d'occhio la sua mogliettina?
- Dici che è per Pansy?!
- Mah, vedi tu... ti sei fatto tutte le gonnelle Serpeverde tranne Pansy...
- Sai che non ci avevo mai pensato?!
- Tu no, ma Theo sì!!!!
- Eh!eh!eh!...
- Eh!eh!eh! Allora, arriva Isabella a Forks? Posso avvisare Alice?
- Sì, dille che tra un paio d'ore, Theo sarà lì da lei... così lo aiuta a prepararsi moralmente...
- Okay... senti, c'è altro? Scusa la fretta, ma Jasper è diventato un martello...
- Sì... e dì a Jasper che è meglio se sprechi altri due minuti con me... l'estinzione non è roba piacevole...
- Addirittura...
- Già, anche qui le acque si sono agitate come prevedevo.
- Potter?
- Potter e l'intera sezione Auror degli ultimi vent'anni!!
- Caspita!! Probabilità che mi piombi qui?!
- Discrete... se non interveniamo subito... anche perchè ha già fatto una visitina - non ufficiale - a Blaise. Ovviamente, Theo, non lo sa!! E che non lo sappia, se no siamo fottuti!!
- Bocca cucita... quindi?
- Quindi, anche qui tira una brutta aria per i Malfoy... bè, per me in particolare... non penso nutra qualche sospetto su mia madre!!
- Già, santa donna, lei!.... Si fida di un figlio così... se penso che ti lascia a casa da solo... e tu gli combini questi casini...
- Esme, è una brava donna... non le sei toccato per natura, eppure ti ha "accolto" lo stesso!!
- Ritiro quella cosa sul mancato americano...
- Scusa, tu puoi dirmi quello che vuoi e io no?!
- Non ricominciamo... sembri un venticinquenne capriccioso e permaloso quando puntualizzi così...
- Ah, tu invece con i tuoi 117 anni dai prova di grande maturità...
- Avrei altro da dire al proposito, Draco... ma Jasper dice che se non la piantiamo, prima si beve Hermione, poi viene lì e pensa a Bella...
- Cosa fa, adesso, ascolta anche le conversazioni degli altri?
- Dice di non fare il coglione... sai benissimo che sente!! Se prima è stato discreto, ora ne ha piene le palle!!
- Forse dovevamo dare a lui il ruolo di protagonista...
- Ci ho pensato anch'io... a quest'ora, Hermione era già venuta a cercarti di sua spontanea volontà!!!
- Ah,ah,ah,ah,
- Ah,ah,ah,ah,... sì, sì, ho capito, glielo dico!!! Jasper dice che conta fino a 100, poi lo fa davvero.
- Okay, Potter sospetta di me... quindi, siccome mandare da lui qualcuno che non sia "veramente" Hermione sarebbe un suicidio, bisogna che Hermione scriva una lettera... in cui dice che è dovuta andarsene al volo perchè ha avuto una dritta su dove si trova un mago esperto di difesa contro le Arti oscure a cui stava dietro da tempo...
- Sei sicuro che basterà?! E se nello scriverla, bara?
- Conosco Hermione meglio di quanto lei creda... se cerca di inserire qualche frase in codice, la becco...
- Draco?
- Sì?
- Hai un'idea di cosa voglia dire convincere Hermione a scrivere una lettera contro la sua volontà?
- Assolutamente sì...
- Quindi? Suggerimenti?
- Trova il modo, senza però torcerle un capello!
- Grande... molto d'aiuto... ma non la conosci così bene?!
- Sì, ma dirtelo equivale a farmi venire la voglia di spaccarti la faccia alla sola idea...
- E cosa dovrei fare???!!!!
- Qualcosa che sicuramente a lei non piacerà perchè sarai tu a farlo!!! Con Bella, tu sei molto più tranquillo...
- Ohhhhh, come no!! Ci dormi insieme tutte le notti...
- Giorni... cazzo mi ha fatto sballare tutte le 24 ore...
- giorni, va bene...
- e poi dormo!!! io...
- Sì, però quando si sveglia, sei sveglio anche tu!!
- Mica le dò il bacio del buongiorno!!
- E ci mancherebbe altro!!
- Ma se fosse necessario?!
- Prima mi dai un buon motivo...
- Con un buon motivo, me lo lasceresti fare?!
- Bè, forse... non lo so... cazzo, adesso basta... vuoi che chiami Alice?!
- Cosa c'entra Alice?!
- Ma no, non dicevo a te... è Jasper che ci gode all'idea di te che baci Bella... dice che ci meritiamo che questo piano si ritorca contro di noi... che siamo due coglioni...
- Allora, digli che la prossima volta che vengo lì, ti propongo di usare Alice come "imbottitura" per un sandwich davvero particolare...
- Draco... ehm... Jasper "sta" già sentendo... dice che è a dieci... ha saltato 30 numeri di conta, dopo questa stronzata...
- Ciao Edward, aspetto la lettera di Hermione. Notte, Jasper... salutami Alice!
- Draco?
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- Draco?!
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- Jasper, rinfodera quei canini... Draco ha attaccato veramente e io sto arrivando.....


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- Il cibo non è buono?
- E' la compagnia, insieme a quello che fa, che mi toglie l'appetito...
- Sciocchezze... non hai appetito e basta.
Sorseggiava da quel bicchiere come se... come se fosse la cosa più gustosa al mondo!
- Ma lo è, Mione.
- E' orribile!!
Le stava sorridendo, un sorriso che però non illuminava anche gli occhi. Quelli erano rimasti freddi, insensibili.
- Orribile è quella roba che hai nel piatto... non so come abbia fatto a non far passare l'appetito a me!!
Stava indicando la bistecca e le patate che Jasper le aveva servito, più o meno con la stessa espressione che aveva ora lui.
- Infatti... hai un'idea di quanto sia costato al povero Jasper, prepararti quella roba?
Se fosse stato per lei, anche Jasper sarebbe dovuto marcire all'inferno.
- Parli tanto di uguaglianza, di rispetto... però non ne trovo nei tuoi pensieri... non sei molto coerente.
Coerente? Allora è meglio essere come te? Convinto delle sue idee di superiorità sia di nome che di fatto?!
L'occhiata che le aveva rivolto, era quella che annunciava un cambio d'umore... in peggio ovviamente.
- Esatto... ed è causato dal fatto che voglio sentire la tua voce, Hermione, quando mi parli. Non voglio essere privato di un suono così gradevole.
- Come vuoi tu...
Non aveva resistito... una cornacchia, forse, avrebbe gracchiato meno.
I pugni che si erano abbattuti sul tavolo, lo avevano spaccato a metà, per poi scagliare le due parti alle estremità del salone. Schiantandosi con un gran fracasso.
Era scattata in piedi, completamente sorpresa da questa reazione violenta. Non aveva fatto nulla del genere sinora. Perchè poi...
- Ancora?!
Un ruggito, più che una parola. Una vibrazione che l'aveva penetrata, scuotendola.
- Io...
- Tu, devi fare quello che dico io!
La sedia accanto a lui aveva seguito il tavolo. Frantumandosi... anzi quasi... esplodendo.
Istintivamente aveva fatto qualche passo indietro.
- Io... tu....
Okay, doveva respirare e far calmare il battito furioso del suo cuore. La cosa lo stava portando ad un misto di furia ed eccitazione.
- Tesoro, ti sei deciso a rinnovare il salone?
Una voce... melodiosa, più dello stesso vampiro che aveva di fronte, aveva rotto il silenzio.
Voltarsi, per vedere cosa - o meglio chi - aveva avuto il potere di spegnere quello sguardo, era stato istintivo.
Una donna, o meglio una vampira, bionda, di una bellezza indescrivibile, con un abito rossofuoco che lasciava poco all'immaginazione, stava sorridendo al vampiro.
Un sorriso divertito e... sincero!
- Rose... sei qui!
Era balzato, letteralmente - perchè poteva farlo! - sulla bionda, stringendola in un abbraccio focoso.
- Edward...
Anche lei, ora lo stava abbracciando... e non era meno focosa di lui.
- Perchè non mi hai avvisato che saresti venuta...
- Non sapevo se ce l'avrei fatta... ma all'ultimo, mi sono liberata.
Si guardavano come se fossero soli.
- Quanto tempo ti puoi fermare?
- Tutta la notte...
- Bene...
C'era soddisfazione... negli occhi, nella voce.
Poi due occhi azzurro ghiaccio le si erano posati addosso, facendola rabbrividere.
- Ma, forse, ho interrotto qualcosa...
Adesso c'erano anche due occhi dorati a guardarla.
- Oh, lei...
Come se fosse un accessorio della stanza...     
- Forse, il tuo spuntino di mezzanotte?
La voce... carica di desiderio, un'espressione... famelica in quegli occhi azzurro ghiaccio.
La risata di quel maledetto vampiro. Divertita.
- Chi, Mione?
Maledetto!
- Posso favorire anch'io, Edward? Forse potremmo prima divertirci un pò... sai che mi è sempre piaciuto giocare col cibo, prima...
Il cuore stava per saltarle fuori. Lo sguardo che aveva ora la bionda era di inequivocabile... lascivia...
- Che termine antiquato, Mione...
- Cosa ha pensato questa deliziosa umana?
- Che hai uno sguardo... lascivo...
- Cielo... davvero, ma da dove sbuchi tesoro? Una scopata a tre... fra parentesi come non potrebbe capitarti mai nella tua piccola ed insulsa vita da umana... e l'unica cosa che ti viene in mente è "lascivo"!
No, anche disumano, orribile...
- Bè il primo aggettivo è anche troppo scontato...
La bionda, allacciata come una seconda pelle al vampiro, dava segno di gradire molto questo gioco.. con lei come vittima.
- Sarebbe, Ed?
- Disumano....
A discapito della risata cristallina e melodiosa, a lei era venuta la pelle d'oca.
- E' anche divertente... e poi non si agita e non scappa in tondo per la stanza...
- Oh no, Rose, Mione è una ragazza davvero... tosta!
Non devo pensare... non devo pensare... vuoto... vuoto...
- Ora ha paura, però!
Aveva uno sguardo sicuro. Di chi sa che nulla gli può sfuggire.
- E' vero, Mione... per quanto ti sforzi... non puoi sfuggirmi...
- Cosa le passa nel cervellino?... se ne sta lì, immobile... certo, le batte il cuore che sembra un tamburo... però, sta lì! Quanto urla dentro?!
Era anche sadica...
- Non urla... c'è il silenzio dentro di lei...
Poi aveva rivolto lo sguardo alla bionda.
- Non pensa niente... quando ha paura, veramente paura, svuota la mente, pur di non farmi sentire i suoi pensieri.
La bionda ora la guardava ancora più... interessata.
- Allora, sarà un vero piacere fare in modo che pensi qualcosa... una sfida a cui non posso rinunciare.
Era tornato a guardare lei. Divertito, quasi sornione.
- In realtà, avevo un altro progetto su di lei...
Stava stringendo i pugni con forza. E cercava di mantenere quel vuoto, anche se dei flash cercavano, prepotenti, di romperlo.
- Però, forse un'occasione così... con te, Rose...
Questo no! Non pensare... meglio soli... esercizi contro la legilimanzia... vuoto... non con lei... NO!, fai il vuoto, Hermione.
Era difficile quando c'erano quei due occhi dorati a fissarla.
- Meglio soli, Mione? Io e te....
Era difficile... troppo anche per lei... stava cedendo... non poteva reggere ancora a lungo...
- Credo, Rose, che Hermione stia cercando di dirmi qualcosa...
Bastardo!
- Ah, bè... se fai così... vediamo Rose, sono un pò indeciso sulla tua proposta... cosa ne dici di convincermi?
La bionda lo aveva stretto - se possibile - ancora di più. E aveva avvicinato le sue labbra rosso fuoco a quelle del vampiro.
Poi, non aveva capito chi dei due aveva iniziato, le loro labbra si erano incollate. In un bacio che stava facendo sembrare tiepido l'abbraccio focoso di poco prima.
Avrebbe voluto girare lo sguardo, ma un'occhiata dorata l'aveva indotta a non farlo.
La stava tenendo avvinta... con una forza, che vagamente ricordava avesse un nome... sul suo libro di vampiri...
Il bacio era un bacio strano: era un bacio perfetto, quasi troppo, ma forse lo era perchè loro erano perfetti... non sarebbe potuto essere altrimenti.
Poi come era iniziato, si era concluso. E lui era tornato semiserio.
- Molto convincente, Rose. Penso che ti chiederò di salire in camera mia e di aspettarci lì... ho giusto una cosetta da dire ad Hermione, prima di raggiungerti...
Uno sguardo vittorioso ed insieme affamato la stava fissando. La bionda aveva ottenuto ciò che voleva.
- Fai pure con calma, Edward... l'attesa aumenta il desiderio...
Mio Dio... si sentiva le gambe cedere... non poteva essere... non stava per succedere veramente!!
- Un pensiero, finalmente...
Stava cedendo... lo sapeva. Ma era troppo anche per lei...
- Bè, potresti sempre convincermi a non dividerti con lei...
Si divertiva, ovviamente. Comunque fosse finita, lui avrebbe avuto ciò che voleva... era un essere... abominevole.
- Allora? Pensi di avere delle argomentazioni più convincenti di Rose?
No!
- Non ho "sentito"... prima che Rose arrivasse, mi sembrava stessimo discutendo proprio su questo...
- No!
- Uhm... no che cosa? No, Edward, non ho altre argomentazioni? No, Edward, non dividermi con lei?
La paura c'era. Ed era reale, come lo era stata anche in passato. Doveva scendere a patti con lei. O avrebbe ceduto su tutta la linea.
- Non dividermi con lei...
Una luce soddisfatta gli aveva acceso lo sguardo.
- Ho anche un nome...
Non poteva aspettarsi nulla di diverso. Se concedi terreno al tuo avversario.
- Edward, non dividermi con lei...
Ma non bastava... ce l'aveva scritto in faccia.
- Infatti... devi fare anche un'altra cosa per me...
- Cosa?
- Devi scrivere una lettera, subito, senza esitazioni o trucchi... perchè lo scoprirò se non sarà così... e siccome Rose sarà ancora qui...
Iniziava a capire.
- Sempre svelta, Mione... sei davvero speciale...
Sembrava quasi esserci vera ammirazione per lei. O forse lo voleva credere lei, per convincersi che l'umiliazione subita non fosse completa.
- Vorrei poter approfondire... ma temo di dover dare la precedenza a Rose... quando mi vedrà arrivare solo, anche lei non sarà più così di buon umore... aspetta Jasper... ti porterà carta e penna... o meglio, pergamena e piuma...
Le era scivolato accanto, sfiorandole la guancia con un bacio leggero e un sorriso soddisfatto, poi si era dileguato.
Lasciandola sola ad interrogarsi sul perchè avesse pensato che non ci potesse essere per lei un incubo più grande del suo "rapporto/non rapporto" con Draco Malfoy.


XXXXXXXXXXXXX


Non era solo. Le aveva detto di iniziare a scendere per la cena mentre lui si assentava un attimo.
E adesso, si presentava con appesa al braccio una ragazza bionda in grado di soddisfare gli stereotipi di bellezza richiesti ad una donna da qualsiasi uomo.
Capelli lunghi, occhi azzurro ghiaccio, bocca sensuale, fisico perfetto.
Un vestito nero che sembrava cucito addosso.
E poi quell'espressione che , sicuramente, voleva far capire a quel mago disgustoso che lui era l'unica cosa interessante in quella stanza.
Peccato che nella stanza c'era anche lei e quando l'aveva vista, per un attimo, l'espressione si era tramutata in sorpresa.
- Draco, non mi avevi detto che ci sarebbe stata un'ospite...
La stava guardando come se non lo ricordasse nemmeno lui.
- Oh, lei... è Isabella.
Come se fosse uno degli oggetti che era logico stessero in quella stanza.
- Non è proprio un'ospite...
- No, sono una prigioniera a tutti gli effetti!
Era scoppiato a ridere. Un suono che le sembrava sempre impossibile provenire da lui.
- Le sto ancora insegnando le buone maniere... ma come vedi non è semplice!
La bionda aveva accennato anche lei una risatina.
- Comunque, Daphne, questo non intralcerà la nostra cena... o il nostro dopocena...
Ora l'occhiata era maliziosa, ma sempre rivolta a lei. Per metterla in imbarazzo. Con lo scopo di provocare quel rossore, che era arrivato puntuale e che tanto lo divertiva.
- Sempre che, Isabella, non cambi idea e voglia unirsi a noi...
- Per la sola cena?
La voce della bionda aveva una punta di curiosità. Lui l'aveva guardata ancora un attimo negli occhi, poi aveva spostato lo sguardo sulla bionda. Passandole un braccio intorno alla vita e stringendola di più a se.
Disgustoso. Non sarebbe stata certo lì a guardare.
- Nemmeno a quella. Mi è passato l'appetito.
Era tornato a guardarla. Ignorando la sua affermazione.
- Sai che non molto tempo fa, nella tua posizione c'era Daphne?
Adesso la bionda stava ridacchiando davvero divertita.
- Bè, Draco, io non avrei portato quel vestito così...
Lei se avesse potuto l'avrebbe bruciato! Ma, come al solito, aveva preferito avere qualcosa addosso piuttosto che non avere niente.
- Riconosco che il tuo stile è stato subito diverso... forse è per questo che adesso sei "libera" di venire tu quando vuoi...
Un'espressione che lasciava intendere molte cose... ma di sicuro non "cose" positive per lei. E non avrebbe neanche voluto saperle.
- Non sei curiosa, Isabella, di sapere il perchè?
- No. Vorrei solo andarmene. Ovviamente da questa stanza e da questa casa.
Il grigio degli occhi si era fatto più cupo. Segno che la richiesta lo aveva infastidito come al solito.
- Cara, se dici così, è perchè ancora non hai "assaggiato" le qualità nascoste di Draco.
E avrebbe voluto che rimanessero nascoste il più a lungo possibile. Invece sentiva scorrere il tempo... e sabato si avvicinava senza che lei avesse trovato il modo di andarsene.
- Dopo che lo avrai fatto, vedrai, non vorrai più andartene...
- E allora perchè tu te ne sei andata?
Non aveva resistito. La provocazione della bionda era stata troppo grande per non ribattere.
Lui era tornato a ridere. Sembrava davvero divertirsi come non mai.
- Daphne non se ne è "andata"... semplicemente non risiede più in pianta stabile nella mia camera...
Non riusciva a capire... o forse non "voleva"capire.
- Oh, sì che hai capito... Isabella...
Era sempre troppo trasparente per lui...
- Semplicemente, ha una stanza sua, nell'altra ala del maniero. Daphne è una delle mie "ospiti" più gradite... ha dato subito prova di aver capito quale era il suo posto.
L'aveva afferrata per il mento e le aveva dato un bacio a fior di labbra. Bacio che la bionda aveva gradito.Non era possibile. Non poteva essere vero. Che esistesse un uomo così. Se c'era, esisteva solo nel genere di romanzi che leggeva sua madre. Quelli in cui il libertino impenitente, alla fine, si redimeva a discapito del grande amore. E poi, comunque, non aveva un harem...  
- Forse, Daphne, involontariamente mi hai dato una buona idea...Isabella potrebbe trascorrere la notte con noi... potrebbe rendersi conto di come non sia, in fondo, il mostro cattivo che pensa sia...
Non stava scherzando. Anche lo sguardo della bionda ne era una conferma: imperturbabile, continuava a sorriderle.
- Bè, carina è carina... però, la vedo un pò impacciata... sei sicuro che non ci guasterà il divertimento?
- Dici? Secondo me, invece, renderebbe tutto più intrigante...
Le sembrava di essere in presenza di un bambino intento a fissare il suo dolce preferito. E la cosa le faceva martellare il cuore.
- Non ti nascondo che Isabella suscita in me un istinto irrefrenabile...
La bionda gli stava passando le mani nei capelli, in un gesto intimo, sensuale.
- Sei il solito ingordo, Draco. Vorresti tutto e subito...senza pensare al fatto che l'attesa aumenta il piacere...
Se solo si fosse mossa, l'avrebbe avuto addosso.Se lo sentiva. Lo sguardo era troppo intenso, troppo... famelico.
E questa volta, aveva troppa paura che si avverasse ciò che le aveva prospettato per controbattere.
- Hai ragione...ma sai quanto sia difficile, per me, gestire certi istinti...
La carezza era scesa dai capelli al torace. Ma lui continuava a fissare lei. Sempre più deciso...
- Vediamo se posso fare qualcosa per aiutarti...
La bionda lo aveva baciato. Stringendosi a lui, catturando i suoi capelli in un gesto possessivo.
Un bacio che non lasciava nulla all'immaginazione, esprimendo passione e desiderio. Ora anche lui sembrava totalmente coinvolto.
Quello che la sconvolgeva più di tutto era che quella ragazza, non stava fingendo! Tutto in lei diceva che aveva familiarità con quel depravato. Che si erano già baciati così.
Finalmente era finito. Si stavano guardando negli occhi.
- I tuoi baci, Daphne, sono sempre "coinvolgenti"... lo sono sempre stati... sei davvero preziosa.
Ora stava fissando lei, inchiodandola con lo sguardo lì dov'era.
- Però, sono curioso di vedere cosa si inventerà Isabella, per convincermi ad accettare solo il tuo di aiuto...
La paura era tornata, più forte di prima. Neanche una statua avrebbe potuto essere più immobile di lei. Ma non bastava, lo capiva dal suo sguardo.
- Se mi darai tempo fino a sabato... può darsi che anch'io arrivi ad indossare meglio questo vestito.
E aveva cercato di dirlo convincendo anche sè stessa, per farlo sembrare più vero.
- Dovrei crederle, secondo te, Daphne?
La bionda l'aveva guardata.
- Direi di sì.. mi sembra abbia bisogno ancora di tempo...
Si era stretta di nuovo al biondo.
- Fino a sabato, Isabella. Non un giorno di più.
E dopo questa minaccia, era scomparso insieme alla bionda.
Lasciandola lì a riflettere sul perchè si fosse tanto agitata per l'ossessione che quel vampiro aveva sviluppato nei suoi confronti. Quando, quello che le aveva fatto passare il vampiro si poteva paragonare ad una corte gentile e piacevole, rispetto all'inferno che stava vivendo ora, per mano di quel mago depravato.

 

 

Spazietto autrice:

MISSYMARY: grazie per il "fortissima"... davvero è molto "energizzante" trovare entusiasmo e divertimento in una lettrice... passo alla spiegazione sulla storia della luna piena: dovevo trovare una scusa perchè Edward non "consumasse" subito una notte d'amore con Hermione (lei non sa che lui è "vegetariano", quindi le fa credere che non si limiterà al sesso... ma ci sarà anche un'assaggiatina del suo sangue!). Quindi, mi sono "inventata" che con la luna piena il sangue degli umani possa diventare più gustoso... insomma, una mia licenza poetica per arrivare allo scopo che fino a sabato, Edward non allungherà mani e canini su Hermione! eh!eh!eh!... Anche "inventare" il piano e portarlo avanti non è stato facile... come donna, se incontrassi davvero due che si comportano così, altro che incazzarmi come un pinguino... potrei diventare tigre del bengala/orso grizzly nello stesso momento!!! Per quanto riguarda l'aggiornamento... spero di non tardare più così tra un capitolo e l'altro... a presto!.
GELB_AUGEN: la tua recensione è sempre azzeccatissima... non è che sei tu, per caso, il mio alter ego?! Hai centrato perfettamente pregi e difetti di come rappresento i personaggi. Infatti, come hai ben detto, il personaggio che sicuramente sento di più è Hermione. Di conseguenza, per adattarla a questa ff, nonostante sia vero che non avrebbe mai usato parolacce o perso la pazienza così spesso... mi sono ritrovata a doverglielo "far fare"!! Di sicuro hai anche ragione che i più ooc sono Edward e sicuramente, ancora di più, Bella. Ma ti dirò... Bella è il personaggio che sento meno di tutti. Sto scrivendo una ff in Twilight... mi piacerebbe sentire il tuo parere... per Draco, ci vuole un discorso a parte. E' in assoluto la figura maschile che adoro di più (molto più di Edward)... peccato che, come per molte altre "fan" di questo personaggio, praticamente segua una corrente di pensiero "inventata" su quelle che sono le sue caratteristiche... sia che tu lo faccia perfido, innamorato, meschino, coraggioso, ex Mangiamorte redento, cavaliere senza macchia, bello e impossibile, compagnone... insomma un pò come lo dipingiamo noi tutte... sempre non ci azzecchi con l'originale!!! Quindi, anche con lui, alla fine ho solo forzato un pochino di più l'aspetto che può anche essere "divertente" (e non solo superfigo...) e che può essere lui ad essere innamorato di Hermione per primo!!
Mamma, quanto ho scritto... chissà se ci sei ancora... bè se sì, voglio dirti che sono molto contenta di sentirti dirti che, comunque, la mia ff "anomala" ti piace. Adoro scrivere, davvero, e cerco di farlo sempre al meglio... indistintamente dal genere che affronto. L'ultima precisazione: non serve essere "nessuno" per lasciare il proprio giudizio... la libertà di pensiero è una gran concquista... personalmente adoro trovarla nelle recensioni che mi lasciano... sia in positivo che in negativo...quindi... a presto!!
FEDE72: io ho un'idea ben precisa e non sarà molto piacevole per i due ometti... un pò come te, credo nella "vendetta delle donne"... anzi, se vuoi ti dò una anticipazione... quindi se non vuoi, non leggere da qui in poi... (però non posso farti la scritta al contrario... quindi fermati davvero se non vuoi!!! eh!eh!eh!)... l'anticipazione la trovi nella Divina Commedia di Dante.. nella legge del "contrappasso"...  però non penso farò mancare comunque il "lieto fine"... a presto!
AMANDA MALFOY: ti dirò, ho sicuramente in me una vena ironica e divertente che mi percorre da capo a piedi e che ogni tanto deve trovare sfogo! Se ci aggiungi che sicuramente preferisco un pizzico di pazzia ad uno di troppa serietà... ecco svelato l'arcano mistero che mi ha spinto a scrivere questa ff!!!! Però sono contenta che tu attenda, comunque, lo svolgersi della settimana... a presto.
DIADEANGELS94: ti dò ragione sul fatto che nei libri "originali"  (letti e riletti... non quanto quelli di HP però...) Edward a volte risulti un pochino troppo controllato e bacchettone... infatti mi piace descriverlo, qui, più sciolto ed ironico... Draco, è una figura che, a me personalmente, non credo possa mai "scadere" (sì, lo so, che non "esiste" davvero... ma cosa ci posso fare se mi fa battere lo stesso il cuoricino?!?!?!?!). In ogni caso, sono contenta che ti piacciano entrambi come sono descritti. A presto.
LUNANERA75: finalmente anche per me una compagna di camerata!!! Perchè io, mentre scrivo, rido... anche sul treno, quando penso cosa scriverò, rido... e il vicino, ovviamente, tende a non capire perchè, dato che non ho un libro davanti e che non sto parlando con nessun'altro!!! Compagna di camerata anche perchè sei Slytherin fino al midollo... quindi potrai capire che amo un Draco che sa anche tirare fuori la sua vena comica/ironica senza però perdere il suo fascino "perfido" e anti-Potter!!
Per quanto riguarda l'altra ff... sto scrivendo... ma lì, pensa, al contrario di qui... mi riesce difficile dipingere un Draco un pochino meno serio di com'era nella prima ff "Tutto può succedere". Insomma, diciamo che ho quasi finito di scrivere quel capitolo... a breve lo posterò... e poi deciderò, anche magari con l'aiuto proprio di voi lettrici, se è un "sequel" dal "taglio" azzeccato oppure no!!! A presto. 

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Capitolo 5
*** Mercoledì - Posta elettronica ***


Un mercoledì ricco di corrispondenza. D'altronde deve spianare la strada ad un giovedì che potrei definire... movimentato/caliente!!
I due, comunque, si stanno scavando una fossa sempre più profonda e non lo sanno.
Ma anche agli altri maschietti non è che dica molto bene...
Potere alle donne!!
Besos.
Laura.


P.S. Perdonate l'egocentrismo da autrice... ma, come noterete, mi sono presa una piccola soddisfazione e ho inserito traccia di me nel racconto... eh!eh!eh!



Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: non lo dico certo qui...


Carissimo Edward,
un'altra notte è passata. Il giorno, con la sua tregua, è arrivato. Forse, in futuro, citerò te e Bella in giudizio per danni esistenziali!! Questa inversione tra giorno e notte inizia a pesarmi. Bella già dorme come un angioletto. Anzi, devo dirti che questa cura forzata del sonno, sta producendo ottimi risultati su di lei. Era un pò sciupatella quando è arrivata, ma adesso sta sbocciando come un fiore a primavera!
Comunque... il piano funziona alla grande con lei...anzi alla grandissima!! Ieri, dopo il siparietto con Daphne, era veramente più mansueta del solito. Tanto che quando si è svegliata stasera... cioè ieri sera... vedi che ho completamente perso la bussola!! E' un casino... bè, quando è stato, ha dimostrato subito di volermi tenere a distanza... come l'ho capito?! Bè, non ci sono state storie per vestiti, cena, dopocena... quasi una tranquilla serata tra amici... solo alla fine, cioè un paio d'ore fa, è scattata all'improvviso ad una mia provocazione - sai che io sono un vero rompicoglioni se mi ci metto!! - ed è tornata la tigre del bengala.
Ti dirò, sono anche rimasto un pò basito all'inizio del suo scatto... perchè non mi aspettavo che parlasse di te, così, pronti via!!.
Sei praticamente schizzato al primo posto in fatto di: moralità, educazione, comportamenti, bellezza. Anche di bellezza!! Questa non l'ho digerita tanto... perchè da sempre il biondo, occhi chiari, esercita molto più fascino del moro... rossiccio, nel tuo caso,... occhi scuri.... già, ma tu li hai anche dorati... però, non è valido, Edward. Il tuo modo di rapportarti a me è sleale... o hai gli occhi scuri o li hai dorati!!
Bè, sai che sono vanitoso e questa cosa mi fa girare parecchio le palle... considerato poi che sono anche stanco - e tu sicuramente no!- ... me ne andrò a letto senza più raccontarti nulla.
E' vero, sono anche lunatico... ma gli amici si accettano per quello che sono... altrimenti io è da un pezzo che ti avrei mandato al diavolo.
Con... niente.
D.M.


P.S. mi stai facendo girare le palle anche perchè ho iniziato ad usare termini "babbani" che mai mi sarei sognato di usare!! Mi è venuta anche voglia di approfondire la mia conoscenza di sto "diavolo", a furia di citarlo... da non credere!!"


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re non lo dico certo qui...


Carissimo Draco,
mi cogli in un momento in cui sono di pessimo umore anch'io!
Anche per me è passata un'altra notte ed il giorno è arrivato. Ma, mentre per te è una consolazione, per me è una maledizione!! L'idea di entrare in quella dannata cripta mi fa gelare il sangue nelle vene. E tu sai quanto tenga al mio sangue....!!
Comunque, ignorerò il tuo atteggiamento lunatico - per non dire schizofrenico - e dato che mi hai dato una bella notizia, te la darò anch'io.
Anche Hermione - non ti sembra strano che entrambe abbiano più o meno gli stessi tempi di reazione? - dopo il siparietto con  Rosalie, ha avuto un inversione di marcia.
Praticamente un bradipo al confronto sarebbe stato più scatenato di lei! Non ha mosso un dito tutta notte e se ne è stata tranquilla a leggere un libro. A proposito, la biblioteca di Esme l'ha mandata letteralmente fuori di testa... uno dei pochi momenti dove le ho visto uno sguardo che non esprimesse odio allo stato puro.
Siccome però il bastardo che è dentro di me non conosce riposo, ho pensato bene anch'io di continuare a stuzzicarla finchè non ho provocato una sua reazione - sarà che l'Hermione battagliera è molto più affascinante di quella mansueta?! - e non è sbottata con, udite udite, un elogio nei confronti di un certo Draco Malfoy?!
Che era cento volte meglio di me, anche quando la riteneva una povera Mezzosangue, che era un vero signore in confronto alle mie maniere grezze... (io, che potrei estinguere il genere umano ed invece quasi sfioro la terra su cui camminate!!), che se mi credevo bello, avrei dovuto vedere te per capire il concetto di bellezza.
No, dico, IO paragonato a te! Se mi avesse visto il creatore del bronzo di Riace, adesso avrebbe il mio fisico e la mia faccia!!
Tu sarai vanitoso, ma io lo sono di più... anche perchè sarà più o meno cent'anni che nessuna donna si era mai sognata di dirmi che c'era qualcuno più bello del sottoscritto!!
Perciò, anch'io non ho tanta voglia di proseguire in questa conversazione... ti saluto.
E.C.


P.S. i termini "babbani" se ti sono entrati in testa è perchè è vuota!! Io non c'entro con questo....


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: re re non lo dico certo qui...


Caro Edward,
ritardo persino il mio riposo pur di rispondere subito alla tua ultima affermazione.
Per essere uno che ha la testa vuota, mi sembra che abbia dato prova di un grande ingegno nell'architettare il piano che stiamo attuando. E che lo stesso ci stia portando nella direzione voluta. Mi domando se tu avresti mai potuto avere un'idea del genere... dato che nel tuo cervello sembra esserci spazio solo per tre concetti: sangue, sesso, sono bello solo io.
Dato però, che la bella notizia delle parole di Hermione mi spinge ad un comportamento più mite nei tuoi confronti, riprenderò il racconto della mia serata con Bella.
La provocazione è stata quella di chiederle se sarebbe stata più a suo agio in un triangolo amoroso dove il protagonista maschile saresti stato tu.
E' scattata in piedi come se l'avessero caricata a molla e mi ha subito inveito che - riporto testuale - "Edward Cullen non mi avrebbe fatto una proposta del genere nemmeno se avessi a disposizione tutta l'eternità per decidere"... ovviamente ho controbattuto che eri uno senza spina dorsale... e lei "se tu avessi solo la metà della spina dorsale che possiede lui, non avresti bisogno di arrivare ad una donna con questi sistemi barbari e amorali"... ma era in crescendo ed ha aggiunto inoltre "e non possiedi nemmeno la metà della bellezza e del fascino che lo contraddistingue.. ". Lì, ho svalvolato un pochino... ma sono riuscito a mantenere il necessario sangue freddo per non far comparire una tua foto, dove avrei potuto farle notare la differenza tra "bello" e "sufficientemente carino"...
Mi spiace insistere su questo punto, Edward, ma anch'io non sono abituato ad arrivare secondo a nessuno. Nemmeno a te. O a quel tale di Riace...
Comunque, contato fino a dieci, le ho chiesto se aveva finito e se potevamo andare a dormire. Mi ha risposto che doveva farlo per forza, ma di ricordarmi che lei con me, spontaneamente, non avrebbe mai fatto nè questo nè altro.
Testarda, davvero, la tua ragazza. Avrebbe bisogno di conoscere il vero Draco Malfoy... allora sì che sarebbe tutta un'altra storia.
D.M."


XXXXXXXXXX


Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re non lo dico certo qui...


Caro Draco,
ogni cosa che mi farà ritardare l'ingresso in quella cripta è ben accetta.
Anche fosse dirti che tu, nel cervello, hai spazio solo per due cose: il sesso e sono bello solo io. Avrai anche concepito un buon piano, ma non hai fatto i conti con il fatto che senza di me, il tuo piano sai dove avresti potuto metterlo? Comunque, anch'io cercherò un atteggiamento più mite, dato che il sapere cosa pensa Bella di me, lo ha reso possibile.
Io ho chiesto ad Hermione se nel triangolo amoroso avrebbe preferito un altro uomo.. che so, magari Malfoy Junior... lì, l'orso che c'è in lei, si è come risvegliato dal momentaneo letargo... cito anch'io testuale "Draco Malfoy è sicuramente un uomo che, a discapito di quanto dimostra, è in grado di concquistare una donna senza ricorrere alla coercizione o a metodi alquanto barbari e disumani", al che ho ribattuto dicendo che non tutti erano senza palle come te... apriti cielo! Quasi mi saltava addosso per sbattermi in faccia che "solo un vero uomo avrebbe avuto il coraggio di tornare sui suoi passi come ha fatto lui... questo lo rende una persona migliore... una cosa che tu non potrai mai provare!" e non paga, mi ha rifilato quella che è stata la vera mazzata "tu pensi di essere bello come un dio, ma dovresti vedere Draco Malfoy per capire il concetto di bellezza e fascino!"
IO, non sono abituato ad arrivare secondo... e per tua informazione... il Bronzo di Riace è una statua... quindi non può competere con nessuno dei due!!
E sono IO a dire che se la tua ragazza potesse conoscere il vero Edward Cullen... bè non ci sarebbe un'altra storia... non ci sarebbe proprio storia!!
E.C"


XXXXXXXXXX


Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: re re re re non lo dico certo qui...


Edward, l'aggeggio con cui scrivi, deve avere un problema... quando scrivi io, risulta sempre IO... sembrerebbe quasi che conosca la tua indole di pallone gonfiato.
Già, non penso ci sia altra spiegazione per i vaneggiamenti di poco prima, in cui affermi che non ci sarebbe proprio storia con me.
Forse, accettare la sconfitta, ti renderebbe più onore... d'altronde, prima o poi, capita a tutti di arrivare secondi...
D.M.


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re re re non lo dico certo qui...


Draco, l'aggeggio è un computer e non ha nessun problema... forse il problema è che un pallone gonfiato come te, non riesce a capire quando è ora di arrendersi all'evidenza.
IO, posso dire che sono vaneggiamenti i tuoi... forse dovuti al fatto che arrivare secondo è uno stato mentale troppo difficile da sostenere per te.
E comunque, rimango dell'idea che sono IO a poter dire che non ci sarebbe storia se Hermione potesse vedere il vero Edward.
E.C.


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto:  re re re re re re non lo dico certo qui...


Premesso che il tuo "computer" continua ad avere lo stesso problema... temo di essere giunto ad una conclusione piuttosto spiacevole: hai bisogno di una lezione.
Perciò, ti propongo una sfida. Vediamo se avrai il fegato di accettarla... e di dover ammettere la verità.
D.M.


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Da:hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re re re re non lo dico certo qui...



Sono così sicuro di vincere, che accetto qualsiasi sfida tu abbia in mente. Non mi serve certo sapere "cosa" devo fare per essere sicuro che la lezione sarai tu a riceverla... e di conseguenza a dover ammettere la verità.
E.C.


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: re re re re re re re non lo dico certo qui...


Bene, sapevo che la tua indole di pallone gonfiato ti avrebbe trascinato in questa sfida ad occhi chiusi.
Allora, sappi, che la sfida consiste nel baciare la rispettiva "ospite" e che lei arrivi a trovarlo piacevole, tanto da ricambiare il bacio.
Un bacio "vero", ben inteso. Con tutti gli annessi e connessi: abbraccio, carezze, contatto fisico.
Allora, caro il mio vampiro, sei ancora così sicuro che non ci sarà storia con me?!


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re re re re re re non lo dico certo qui...   


Caro il mio maghetto... consideralo già fatto! Ci sarà tutto: un bacio vero, un abbraccio, delle carezze e mooooolto contatto fisico.
Hai un'idea di come sarà dura la sconfitta?
Non vorrei essere nei tuoi panni....
Se per te va bene, la sfida avrà inizio stasera, al loro risveglio.
E sempre che per te vada bene - più che altro perchè non ci sarà poi possibilità di mentire, cosa che ti riesce molto bene - chiameremo a suggellare questa sfida dei testimoni... due a testa... io sceglierò i tuoi, tu sceglierai i miei...


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: re re re re re re re re re non lo dico certo qui...


Accetto le condizioni e mi preparo a cantar vittoria.
Quando il gallo canterà ancora, sarà il momento di accettare la verità: il numero uno sarò io.
Ora, ti auguro un buon riposo. Ne avrai bisogno...
Riceverai copia della mail (come vedi, se mi ci metto, posso arrivare molto lontano...) che manderò ai testimoni che chiamerò in causa per te.
D.M.


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re re re re re re re re non lo dico certo qui...


Quando il gallo canterà ancora, questa volta me lo berrò... come mi sarò bevuto te e la tua sfida.
Sarà per te il momento di accettare la verità: il numero uno sarò io.
Riposati tu, che ne hai bisogno...
E per par condicio, anche tu riceverai la mail (lontano arriverai solo in questo...) che invierò ai testimoni che chiamerò in causa per te.
E.C.


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Da: salazar@hp
A: scimmione@hp;empatico@hp
CC: hunterd@hp

Oggetto: cerco testimoni per sfida.


Salve ragazzi!
Sì, sono proprio Draco. E sì, vi sto mandando una mail. Premesso che so che state bene, devo parlarvi.
L'argomento è serio, vi prego quindi di prestare la massima attenzione.
Vi sto ufficialmente investendo della carica di "testimoni" per la sfida che ho appena ingaggiato con Edward. Il vostro compito sarà assicurarvi che la sfida si svolga davvero.
Il contenuto: Edward dovrà baciare Hermione. Un bacio che Hermione dovrà "gradire" e ricambiare. Io farò lo stesso con Bella.
La posta in gioca: dimostrare che esiste un solo numero uno, dotato di ineguagliabile bellezza e fascino. L'altro, al massimo, potrà fregiarsi del secondo posto a vita...
Vi ricordo che, se accetterete, non vi sarà permesso scommettere a vostra volta. Vi conosco trooooppo bene e so che mettereste in atto qualche piano sleale pur di far vincere colui su cui avete scommesso!.
Aspetto una vostra risposta per conferma.
Con simpatia.
D.M.


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Da: hunterd@hp
A: occhiblucobalto@hp;sonorovinato@hp
CC: salazar@hp

Oggetto: qualcuno vi sta trascinando nel solito casino...


Salve ragazzi! Scusate l'ora... ma è importante.
So che state entrambi bene... bè forse Theo un pò meno... comunque, ho da chiedervi un grosso favore.
Dovete fare da testimoni ad una sfida tra me e Draco.
L'ennesima direte voi... bè questa volta è seria. Perciò dovete garantirmi che veglierete sul fatto che avvenga davvero.
In cosa consiste? Semplice: Draco dovrà baciare Bella e a lei dovrà piacere così tanto, da ricambiare. Io farò lo stesso con Hermione.
Cosa dimostrerà questa sfida? Che il vincitore non ha eguali in quanto a bellezza e fascino... lo sconfitto, dovrà accontentarsi per sempre di un misero secondo posto...
Ovviamente, non ci sarà possibilità per voi di buttarvi a pesce con scommesse azzardate... altrimenti andrà a farsi benedire la vostra lealtà di giudici imparziali...
Fatemi sapere se la cosa è fattibile...
Con simpatia.
E.C.


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Da: empatico@hp
A: scimmione@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp

Oggetto: re cerco testimoni per sfida


Emmet, se è uno scherzo, quei due deficienti li ammazzo. Se non è uno scherzo, quei due deficienti, li ammazzo lo stesso.
Ti chiedo se sei disposto a darmi una mano.
"Sento" - e sai che non è tanto per dire - che la rabbia sta prendendo il sopravvento.
Ho provato con lo yoga e lo zen, ma non funziona.
Ho proprio bisogno di "sentire" sotto le mani il collo di quei due.
E stringere.
J.C.


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Da: scimmione@hp
A: empatico@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp

Oggetto: re re cerco testimoni per sfida


Jasper, sono nella stanza a fianco, perchè mi mandi una mail?!
Comunque... lascia che si scornino tra di loro... e poi, perchè affaticarti nel volerli ammazzare tu... lascia che bacino le rispettive ragazze...
Domani, saranno loro stessi a farti il favore di uccidersi reciprocamente...
E.C.


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Da: empatico@hp
A: scimmione@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp

Oggetto: re re re cerco testimoni per sfida


Emmet, lo so che sei nella stanza a fianco... e so anche che c'è Rosalie... magari è per questo che ti mando una mail... già c'è il sonoro... vorrei almeno risparmiarmi il video!!
Però, al riguardo dei due deficienti mi hai convinto...
Accetto Draco. Farò da testimone.
E siccome non posso scommettere sulla sfida su cui dovrò fare da garante... scommetto sul vostro scontro.
Che ne dici Emmet? Un dollaro... che entrambi riescono a farsi fuori. E ci liberano della loro "egocentrica" presenza.
Aspetto notizie.
J.C.


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Da: scimmione@hp
A: empatico@hp
CC: hunterd@hp;salazar@hp

Oggetto: re re re re cerco testimoni per sfida


Jasper, perchè non vai a farti un giro... oh, non è che stai approffitando del nostro sonoro per  trastullarti e riempire il vuoto di Alice?!
Va bè... meglio non sapere... comunque, accetto anch'io Draco.
Per la scommessa Jasper, solito tirchio, va bene. Però, secondo me, ha più chance Draco... guarda che è diabolico mica da ridere... secondo me, ha sempre avuto l'idea di fare fuori Edward... - senza rancore, fratello... - in fondo se ne va in giro a baciare la ragazza di tutti!!
Oh, scusate, ma io ho da fare...
Jasper, vai a farti un giro...
E.C.


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Da: hunterd@hp
A: empatico@hp;scimmione@hp

Oggetto: siete due stronzi


Primo, perchè dovreste essere solidali con la categoria e riconoscere che la sfida, per Draco, è persa in partenza...
Secondo, perchè la famiglia è tutto... potrebbero ammazzarvi un fratello e voi ci scommettete sopra?
Un dollaro, poi!
Comunque, Emmet, Jasper sta pensando che lui dura molto di più con Alice.
E.. Jasper? Emmet sta pensando che la povera Alice non potrà mai capire a fondo il termine "stallone"...
Con affetto il vostro fratellino Edward.



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Da: scimmione@hp
A: empatico@hp

Oggetto: gggggrrrrrr


Ti aspetto fuori.


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Da: empatico@hp
A: scimmione@hp

Oggetto: re gggggrrrrrr


Sono già fuori!


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Da: sonorovinato@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp

Oggetto: ti prego dimmi che non accetterai


Blaise, ti prego, ignoriamo quei due deficienti.
Qui la cosa finisce in un bagno di sangue - scusa Edward per il gioco di parole - e la cosa non mi sembra carina.
Questi litigano per un bacio, quando c'è gente che rischia l'osso del collo per loro...
Tuo cugino poi... davvero è andato fuori di testa!!
Ti prego, mostrami che non è una tara di famiglia...
Il tuo braccio destro, nonchè amico
T.N.


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Da: occhiblucobalto@hp
A: sonorovinato@hp;salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp

Oggetto: re re ti prego dimmi che non accetterai


Draco, Edward c'è un problema: sul podio di solito ci sono tre posti. Primo, secondo, terzo.
Non credo abbiate preso in considerazione che il numero uno non spetta a nessuno dei due. E che dobbiate spartirvi il secondo e terzo posto.
Se volete, potrò dimostrarvi "volentieri" che è così... sarà un vero piacere baciare sia Hermione che Bella.
Entrambe dimostrano di possedere caratteristiche che incontrano sicuramente il mio favore.
Fatemi sapere se la sfida può essere a tre.
Con affetto.
B.Z.


PS: Theo hai cambiato indirizzo... so che hai anche cambiato sesso... cos'è, una ventata d'aria nuova? E Pansy?


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Da: sonorovinato@hp
A: principessa@hp
CC:occhiblucobalto@hp

Oggetto: lo faccio per il suo bene
Allegati: 1 mail da occhiblucobalto@hp

Daphne, sai che voglio bene ad entrambi i miei amici. Però, siccome temo Draco sia irrecuperabile, vorrei provare almeno con Blaise.
Probabilmente è una tara di famiglia.
Ti prego di tenere in considerazione la cosa per una futura gravidanza.
Con affetto.
T.N.


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Da: principessa@hp
A:occhiblucobalto@hp
CC: sonorovinato@hp;salazar@hp;hunterd@hp

Oggetto: ai soci del club "i narcisisti"


Theo, meno male che non ne fai parte almeno tu! Fortunata Pansy che non deve accaparrarsi gli specchi in casa sua...
E voi tre, la piantate o no con queste scemenze?!
Sono bello io, no io di più, io di più di voi... non vi basta piacere alle rispettive ragazze? Cosa andate cercando? Secondo me guai...
Comunque, Blaise, restane fuori... è vero, ho baciato Draco... ma ti ho anche detto che era per una buona causa... la tua, di causa, mi sembra invece portarti dritta in un'unica direzione: il divorzio!!
Fatti due conti e poi procedi.
La tua mogliettina
D.G.


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Da: occhiblucobalto@hp
A: Salazar@hp;hunterd@hp
CC: principessa@hp;sonorovinato@hp;scimmione@hp;empatico@hp

Oggetto: ritiro candidatura


Ragazzi, causa forza "maggiore", mi vedo costretto a ritirare la mia candidatura per la sfida.
Perciò, posso assumere tranquillamente il ruolo di testimone, Draco.
E quello di scommettitore per lo scontro tra Draco ed Edward.
Il mio dollaro lo punto su Edward... , Draco sarà diabolico, ma io non sottovaluterei la sete di sangue che arderà la gola di Edward.
Anzi - scusa, cugino! - un pò ci conto... una scommessa quasi vinta in partenza, ragazzi!!
Peccato la posta in gioco sia solo un dollaro... che poi Jasper, davvero, sei il solito tirchio!!
Comunque, invito anche te, Theo, ad un atteggiamento meno catrastofico... dopo la tua "esperienza" diretta, dovresti sapere che non sono poi così volubili le donne in fatto di uomini. Ci sono buone probabilità che si becchino un rispettivo due di picche!!
Ora devo andare... Potter si è appena materializzato fuori dal mio ufficio.
Con simpatia.
B.Z.


P.S. Daphne, tesoro, ho riconcquistato il mio posticino a letto? Ti amo, Blaise.


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Da: sonorovinato@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp

Oggetto: re ritiro candidatura


Blaise, sei uno stronzo.
Sia come amico che come capufficio.
E tuo cugino, bè... per lui non ci sono sufficienti parole... un segreto tra te, mia moglie e me... vero Draco???!!!!
Accetto di fare da testimone.
Ma soprattutto, scommetto un dollaro - bucato! - che Edward farà fuori Draco. O almeno, è quello che spero avvenga.
Adesso me ne vado a casa, Blaise. E per te... spero che Potter ti faccia il culo... così almeno, stasera, se anche ti sarai riguadagnato il tuo "posticino", il mal di testa sarà così feroce che tu potrai solo dormire.
Con meno simpatia del solito verso tutti...
T.N.


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Da: salazar@hp
A: sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp

Oggetto: vi ho appena inviato un gufo.


Non mi abbasso di certo a dirvi cosa penso di voi tramite questi insulsi mezzi babbani.
Blaise, fammi sapere al più presto cosa voleva ancora Potter.
D.M.


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Da: empatico@hp
A: salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;occhiblucobalto@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: scommesa di un dollaro


Invece di fare tanto i simpatici... vi siete mai interrogati su come sia difficile gestire il budget familiare, se la tua ragazza si chiama Alice Cullen?!
Se me la menate ancora per sta storia, vi mando Alice per una settimana.
Io risano il bilancio (siete in cinque, starebbe via un mese e una settimana) e voi capirete.
J.C.


P.S. Emmet, adesso mi hai rotto le palle... volete fare più piano?!


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Da: occhiblucobalto@hp
A: empatico@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: visita di Alice


Jasper, scusa, ho sentito che Alice "fa" dei sandwich fantastici... se me la mandi una settimana, posso approfittare?
Con affetto
B.Z.


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Da: empatico@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: re visita di Alice


Caro Blaise,
perchè non sei in giro per lavoro? Di solito, la tua assenza, mi mette di buon umore.
Comunque, per rispondere... sai dove te lo metto il sandwich?
Con i denti ben in vista
J.C.


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Da: occhiblucobalto@hp
A: empatico@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp;scimmione@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: re re visita Alice


Ma nel sandwich, eventualmente, c'è anche Alice?
Con rinnovato affetto
B.Z.


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Da: scimmione@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: salazar@hp;hunterd@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: re re re visita Alice


Blaise, credo stia arrivando da te.
L'ho sentito ringhiare "stavolta è un uomo morto!".
E.C.


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Da: Salazar@hp
A: occhiblucobalto@hp
CC: hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: Blaise, che cazzo stai facendo!!


Scusa, ma non hai detto che c'era Potter fuori dal tuo ufficio? Che fine ha fatto?
Perchè hai tempo ancora per queste stronzate con Jasper?!
D.M.


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Da: occhiblucobalto@hp
A: salazar@hp
CC: hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp

Oggetto: re Blaise, che cazzo stai facendo!!


Sono nel mio ufficio che converso tranquillamente con Potter.
Nel frattempo, gli ho spiegato che ho del lavoro urgente che non posso trascurare.
A diversità tua, lui sa che cosa è un computer, e non si è insospettito.
Comunque, ti aggiorno in tempo reale, sta girando a vuoto.
Non ha la minima idea di dove sia finita Hermione.
E non sospetta neanche di te, Theo... stai tranquillo... anzi, vedi di tornare in ufficio... che se no mi tocca lavorare davvero...
B.Z.


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Da: sonorovinato@hp
A: salazar@hp
CC: hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;occhiblucobalto@hp

Oggetto: re re Blaise, che cazzo stai facendo!!


Cosa fa Blaise?! Il pirla come al solito, Draco!
E tu, che sei suo cugino di primo grado, ancora te ne stupisci!!
La tara che avete in famiglia è contagiosa?
Devo parlarne assolutamente con le vostre madri.
Inizio a temere per la mia salute e quella di Pansy.
Sono preoccupato anche per Daphne.
Quindi, oggi non verrò in ufficio, Blaise. Per una volta ti toccherà lavorare davvero.
Se avete bisogno, mi trovate a casa di Blaise. So che sua madre c'è... inizierò da lei, dato che Narcissa è in vacanza.
Sempre più preoccupato
T.N.


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp

Oggetto: vado a nanna

Mi infilo al calduccio sotto le coperte... accanto ad una deliziosa ragazza...
Buona notte - giorno - insomma quello che è...
D.M.


P.S. Blaise, ma Potter è sciupato?! Ti prego, fissa questo momento... lo voglio incorniciare!!!


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp;scimmione@hp;empatico@hp;sonorovinato@hp;occhiblucobalto@hp

Oggetto: mi ritiro nella mia cripta

Ragazzi, vado anch'io... un delizioso calore... accompagnato da una fragranza molto piacevole, mi aspetta!!
Buon tutto a tutti.
E.C.


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: stai bene attento


Se tocchi Hermione solo un minuto prima del necessario... vengo con due paletti... e non è detto che il primo te lo pianti prima nel cuore!!
D.M.


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: stai attento tu

Se tocchi Bella solo un minuto prima del necessario... non è detto che ti "beva" DOPO averti ucciso...
E.C.


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Da: biondatuttecurve@hp
A: iloveshopping@hp;principessa@hp;perfidia@hp

Oggetto: al peggio non c'è mai fine
Allegati: 20 mail

Queste sono le ultime mail che girano tra i ragazzi. Davvero, a volte mi domando cosa esistano a fare... anche se un'ideuzza ce l'ho...
Comunque, se non ho ancora allestito "un fronte di liberazione pro Hermione" è perchè - qui penso di interpretare anche il pensiero di Alice - conosco abbastanza bene Edward, da sapere che non si spingerà più in là di questo "bacio/sfida".
Non intervengo, anche perchè nutro la speranza che quei due trovino un pò di pace se riescono finalmente a concquistare queste due poverette!!
E che la donino anche a noi, finalmente, un pò di pace! Altrimenti li dovremo sopportare per l'eternità... bè, nel caso di Edward... Draco, prima o poi non stresserà più con la lagna di questo amore non corrisposto...
Se però ritenete che la cosa debba cessare qui, fatemelo sapere ed interverrò immediatamemte! (non conosco Hermione, ma penso che un bacio di Edward non la indurrà al suicidio... anche perchè è stata un'esperienza fantastica!! Mi raccomando, acqua in bocca con il mio scimmione!!)
Aspetto notizie.
Con affetto
R.C.


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Da: principessa@hp
A: biondatuttecurve@hp;iloveshopping@hp;perfidia@hp

Oggetto: re al peggio non c'è mai fine


Circa l'ideuzza sul perchè esistano gli uomini... mi trovi d'accordo... peccato che noi umane, però, non possiamo goderne 24 ore su 24... quindi la nostra sopportazione, nel resto del tempo che non servono a nulla, è 100 volte più dura della vostra...
Per quanto riguarda il "bacio/sfida", posso dire lo stesso - e credo che Pansy sarà d'accordo con me - di Draco. Anche lui non si spingerà oltre... perciò, se anche Bella non sarà indotta al suicidio per questo bacio tanto vale che la facciano finita!! (vale anche per me di non dirlo a Blaise... già me l'ha menata mica da ridere... ma devo dire - per onore di cronaca - che Draco bacia sempre da dio!!),
E veramente, speriamo che entrambe cedano dopo questa settimana... l'idea che quei due ricomincino con i loro piagnistei da cuore infranto...
Quindi, a meno che non serva un "fronte di liberazione per Bella", non faremo altro che "controllare" che al buon Draco non venga l'idea di approfondire...
Con affetto.
D.G.


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Da:biondatuttecurve@hp
A: iloveshopping@hp;principessa@hp;perfidia@hp
Oggetto: re re al peggio non c'è mai fine



Bene. Siamo d'accordo, allora, che resteremo semplici "osservatrici" da ambo le parti.
Speriamo davvero che la cosa si concluda entro questa settimana. Mi sembra che tutta questa storia stia "montando" un pò troppo gli animi dei maschietti... anche se questo, ha il suo effetto positivo in certe prestazioni di cui abbiamo parlato all'inizio... o almeno ce l'ha su Emmet.
Anzi, vi saluto... mi sta giusto aspettando per il... decimo... no, undicesimo round!!!! Eh,eh,eh,....
Con affetto.
R.C.


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Da: iloveshopping@hp
A: empatico@hp

Oggetto:


Jasper... non ho parole.
Sabato, quando torni, facciamo i conti.
E non quelli per il budget familiare
La tua ex ragazza
A.C.


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Da: empatico@hp
A: iloveshopping@hp

Oggetto: come hai fatto a saperlo?!


Allie, tesoro... era uno scherzo!
Non sai cosa mi stanno facendo passare Edward ed Emmet.
Credo di non ricordare bene neanche cosa ho scritto in quella mail...
Non vedo l'ora di vederti.
Ti amo tanto.
Tuo per sempre
J.C.


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Da: iloveshopping@hp
A: empatico@hp

Oggetto: io so sempre tutto.
Allegati: 1 mail


Rinfrescati la memoria per sabato.
Anch'io non vedo l'ora di rivederti...
La tua ex ragazza
A.C.












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Capitolo 6
*** Giovedì - Gara di seduzione ***


E siamo a giovedì... nel racconto ovviamente.
Io arrivo di mercoledì... sempre un pò in ritardo... ma il tempo che ho a disposizione è quello che è!! Mi spiace...
Oggi i nostri due "eroi" all'inizio danno il meglio di sè... e qualche punto lo ottengono anche (attenzione: ho voluto essere buona con loro... in fondo sono i miei "maschietti" preferiti!!), però... fondamentalmente in questa ff rimangono due "geni" mancati...
Quindi, dopo la fossa, in questo capitolo si sono procurati anche la bara!! Eh!eh!eh!...
Giusto per informazione, dopo questo capitolo ce ne saranno ancora tre (venerdì, sabato ed un epilogo che sto già "costruendo" e che mi sta dando soddisfazione....). Poi dovrò "abbandonare" questo mitico duo che poteva coesistere giusto in una ff così!!!
Aspetto il vostro parere, se vi va.
Besos.
Laura.
 






Un profumo intenso, che riconosco vagamente, solletica le mie narici.
Forse sto solo sognando. E non mi dispiace. Mi sento rilassata, questo profumo ha un effetto benefico.
Lo inspiro ancora. Qualcosa nei miei ricordi si agita, vuole emergere.
Questo profumo mi ricorda qualcosa... di piacevole.
Qualcosa che ha a che fare con... candele!
La cera delle candele. Quante notti ho passato alla luce delle candele, da ragazzina, immaginando come sarebbe stato il mio primo bacio.
Spalanco gli occhi di colpo e mi sollevo. Non sto sognando, la stanza è rischiarata dalla luce di piccole fiammelle. Che rilasciano, così, quel dolce profumo.
- Ciao... Bella.
La sua voce mi sorprende quasi come il profumo delle candele. E' morbida... come non è mai stata.
Sembra adattarsi al calore di quelle piccole fiammelle, accarezzando il mio nome. Bella, non Isabella.
- Ciao...
Mi è venuto istintivo rispondere. Sarà che sono ancora confusa dal sogno, dalle candele... dalla sua voce. Diversa.
- Quando dormi, fai un'espressione molto buffa... non l'avevo notato prima...
Ora che, magicamente, il pesante drappo verde si è scostato del tutto, lo vedo meglio. E' seduto sulla poltrona che si trova ai piedi del letto.
Indossa pantaloni e camicia nera, un colore che fa sembrare ancora più pallida la sua pelle. Le braccia allargate sui braccioli. Si trova a suo agio... come sempre del resto. Ma quello che lo fa apparire differente è che sembra... rilassato, disteso.
- Arricci le labbra... e stringi di più il cuscino a te... sembri quasi una bambina sgattaiolata nel letto dei suoi genitori...
Mi sono resa conto di essere ancora immobile. Non ho compiuto il solito gesto istintivo di coprirmi con il lenzuolo per sfuggire alla sua vista.
E' colpa della voce. Continua ad avere un inflessione che sembra accarezzare ogni parola, coccolandola, rendendola... speciale.
- Sei mai sgattaiolata nel letto dei tuoi genitori, Bella?
Anche lo sguardo è diverso. Accompagna la voce. Esprime lo stesso calore e la stessa morbidezza.
Solo che non accarezza parole... accarezza me. Il mio viso, le mie spalle e poi ritorna al mio viso. Senza malizia, senza pretendere nulla.
- Qualche volta... quando ho avuto paura...
Il grigio di quegli occhi cattura la luce delle fiammelle e sembra incamerarne il calore.
Potrebbe essere argento fuso, quando ancora non è diventato duro...
freddo.
- E adesso... hai paura?
Non si è mosso. E' sempre adagiato sulla poltrona, le braccia allargate sui braccioli. Ha le maniche della camicia leggermente arrotolate sugli avambracci muscolosi. Anche questo contribuisce a farlo sembrare meno formale.
Deve avere fatto la doccia da poco. I suoi capelli sono ancora umidi... gli ricadono un pò ribelli sulla fronte.
In questo momento non esprime una reale minaccia. Non avverto la solita tensione. Per la prima volta, tutto in lui, non lo fa sembrare sul punto di essere pronto a scattare.
- No...
Non è un ghigno che accoglie la mia risposta, ma un sorriso. Che fa perdere un colpo al battito regolare del mio cuore.
- Mi fa piacere... davvero... pensare che in questo momento ti possa sentire come una bambina che ha trovato rifugio...
- Non sono più una bambina...
- Oh, questo l'avevo notato...
Sono arrossita. E ho perso un altro battitto. E' per come mi ha detto che non sono più una bambina... e per come mi ha guardato.
C'è qualcosa in quegli occhi che non c'è mai stato. Mi sorprende e mi confonde. Perchè non so cosa sta facendo.
- E non ho bisogno di rifugio...
Distolgo lo sguardo e mi copro. Devo riprendere il controllo su qualcosa che ancora non ho capito cosa sia, però.
- E di cosa hai bisogno, Bella?
Oddio! Ti prego... stringo di più il lenzuolo come se potesse essere una barriera sufficiente a fermare quella voce.
Una voce che, improvvisamente, sembra conoscere ciò di cui ho bisogno.
- Di andarmene da qua.
Sollevo giusto un attimo lo sguardo. E' sempre lì, in quella maledetta posizione. Perchè non fa qualcosa? Perchè non minaccia, pretende, schernisce...
Perchè sembra solo disposto a dare anzichè prendere!
- Hai detto di non avere paura in questo momento...
- E' vero l'ho detto... come è vero che sai benissimo cosa volevo dire...
Il sollievo di sapere che posso ancora rispondergli, mi fa sentire più sicura. E assumo anche una posizione più sicura. Raddrizzo le spalle e incrocio le gambe. Il lenzuolo sempre ben avvolto.
- Quello che so adesso... è che non sei mai stata bella come ora... mentre cerchi di dimostrarmi che non hai paura...
- Io non ho paura...
Perchè allora devo ribadirlo con così tanta forza! Quasi più a me stessa che a lui...
- Allora, perchè non lasci andare quel lenzuolo...
- E' un ordine?
Mi guarda. La risposta è in quello sguardo. Ma la voglio ignorare.
- E' un ordine?
- No, un invito... e lo hai capito. Per questo, adesso, hai ancora più paura...
Non posso lasciargli credere che sia vero. E il lenzuolo non c'è più. Sono di nuovo esposta a quello sguardo che mi accarezza. Sfiorando, non violando.
- Come vedi... non è un problema...
- Non lo sarebbe nemmeno se venissi lì?
Il cuore in gola, cerco di rimanere immobile. Ho solo unito le mani in grembo. Il tremito, non può essere così forte da essere notato a quella distanza. O almeno spero.
- Non c'è n'è motivo...
Ancora quel sorriso. Caldo, rassicurante, piacevole... come dovrebbe essere un sorriso.
- Di venire lì... o di avere paura?
Mi sta portando nella direzione da cui io sto cercando di fuggire. L'ho capito solo ora. Ma non c'è modo di tornare indietro, se non ammettendo di avere paura. E se è questo che vuole lui... bè sicuramente non lo voglio io.
Non ammetterò mai di avere paura di lui e di quello che sta facendo.
- Non vedo il motivo perchè tu debba venire qui... però... non ne ho certo paura.
Lentamente, si è alzato. E si è appoggiato alla colonna del letto. Le mani in tasca.
Il suo corpo continua ad esprimere la mancanza di una minaccia reale. La minaccia è in quello sguardo e in quel sorriso... diversi.
Le cose sono cambiate. E io sto contribuendo, con il tremore, con il cuore in gola, con i pensieri che girano a vuoto.
Cosa mi sta succedendo?
- Se allora venissi lì... potrei mostrartene il motivo?
Un'altra richiesta... non un ordine. La parola paura che resta sospesa tra di noi. Come un fantasma da scacciare.
- Se proprio ci tieni...
Si è staccato dalla colonna e si è soffermato un attimo. Lo sguardo dai miei occhi scivola sulle labbra, sul collo, sulla scollatura della mia camicia. Risale. E lui è vicino. Si siede accanto a me.
Un profumo che non ho mai sentito. Forse perchè è solo quello della sua pelle e del bagnoschiuma che ha appena usato.
Continuo a rimanere immobile, anche ora che lui è così dannatamente vicino.
Quando la sua mano si muove, però, non riesco ad impedirmi di ritrarmi leggermente.
Ma non succede nulla, se non che le sue dita, dolcemente, mi riavviano una ciocca di capelli sfuggiti alla coda.
- Come vedi, non c'è nulla di cui aver paura...
Ha ritratto la mano. Lo spazio tra noi è il medesimo di prima. Ma ora ne ho ancora più paura. Perchè avvicina la profondità di due occhi grigi che non avevo mai notato prima.
Forse perchè non mi avevano mai guardato così. Come se fossi una donna e non un oggetto di sua proprietà.
- Se è tutto qui... vorrei andare...
Sorride, ancora. E un altro battito se ne va.
- Ti aspettavi altro?
Certo che no! Anche se da come si è avvicinato...
- No...
Scuote leggermente la testa e il ciuffo ribelle ricade ancora più ribelle su quegli occhi divertiti. E... e.... dolci maledizione!
- Lo sai che i tuoi occhi non sanno proprio mentire? A volte, come ora, posseggono un candore in cui è molto facile perdersi...
E con le guance in fiamme, sicuramente devo sembrare ancora più stupida...
- Arrossisci anche quando dici le bugie, Bella? O solo quando sei... agitata?
Perchè continua a parlarmi così?! Perchè non è già passato a quel tono di scherno che tanto si adatta a lui?
- Te l'ho già detto... non sono agitata! Anzi, se...
Bum,bum,bum... questo starà sentendo. Non potrà sfuggirgli. Anche se sto cercando di riportarlo ad un ritmo normale.
Ma è impossibile con la sua mano che leggera si è posata sul mio collo. Il pollice a cercare sotto il mento il battito del mio cuore.
- Se... continua, non era mia intenzione interrompere...
E allora perchè la sua mano è ancora lì! Perchè il suo pollice si perde in una carezza...
- Se... non c'è altro, io vorrei...
- Tu vorresti...
Respirare! Perchè ha piegato leggermente il busto, portandosi leggermente più vicino a me.
- Bella?
Lo so, dovrei dire qualcosa... ma la mano sta scendendo lungo il braccio. Dove passa, leggera, la pelle reagisce come ad un brivido.
Passa il gomito, è sull'avambraccio - lui mi guarda, sempre -, c'è il polso, una sosta e poi è la mia mano che cerca.
Le sue dita, domandano, non costringono. Dita, lunghe, sensibili, che si chiudono sulle mie.
- E' nelle mani di una donna che molto spesso finisce la volontà di un uomo...
La mia non riesco a capire dove sia finita. Forse si sta consumando come la cera delle candele che illuminano questi occhi.
E vedo la mia mano salire, salire, salire e, in balia della sua, raggiungere la sua bocca.
Ed è così, aperta, che riceve un bacio nella sua parte più vulnerabile: il palmo.
Un bacio che è già passato, è già un ricordo. Incancellabile, però.
Perchè dove si sono posate quelle labbra, c'è ancora calore, anche se ho richiuso il pugno con forza.
- Credo tu non stia correndo questo rischio con me...
Sono sollevata, nell'udire la mia voce.
- Lo credi davvero, Bella? Pensi davvero di avere tutte le risposte giuste?
Se solo riuscissi a respingerlo... ad allontanarlo... ma non posso toccarlo.
Non è il suo sguardo a dirlo... è qualcosa che si agita nel mio stomaco.
Una paura che prima non c'era.
- Sì...
Le sue mani si sono appoggiate accanto alle mie gambe. Questo lo ha portato ad incombere su di me.
Non minaccioso... non arrogante.... semplicemente pericoloso.
La paura nello stomaco si è trasformata in un nodo. Che lo stringe.
- Allora, se ti chiedessi il permesso di baciarti, tu sapresti già la risposta...
Il nodo è comparso anche in gola. Deve essere lui ad impedirmi di gridare il NO che la mia testa sta urlando.
No, io non voglio baciare Draco Malfoy. Non colui che mi tiene prigioniera. Non colui che pensa di fare di me la sua concubina...
I suoi occhi mostrano una trasparenza che il ghiaccio possiede. Quello che mi fanno vedere confonde pensieri e parole.
- Bella...
Le sue labbra hanno sussurrato il mio nome quasi sulle mie...
- ... ti basta dire no...
NO!NO!NO! Mille volte NO!
- e io mi fermerò...
Nella trasparenza di quel grigio mi sono persa prima di chiudere i miei e sentire quelle labbra sulle mie.
Sapore di menta, labbra morbide, una mano che scivola sulla mia vita... un braccio che mi avvicina a lui.
Un bacio che sono solo labbra sfiorate. Una mano che risale la mia schiena, in una carezza lenta. Per poi arrivare al nastro che lega i capelli e scioglierlo.
Come si sono sciolte le mie labbra all'invito di un bacio che non vuole essere più soltanto uno sfiorarsi.
La sua mano tra i miei capelli, in una carezza sensuale.
Un torace su cui sospirare e stringersi per non dover pensare.
Il tempo si è fermato tra braccia che non conosco, ma che sento.
Un tempo che sta per finire... dato che le sue mani, mi allontanano.
E torna il grigio.
- Allora è questo, quello che vuole da un uomo Isabella Swan...
E torna l'incubo.
- per permettergli di baciarla...
Oh, Dio cosa ho fatto?!
- Peccato, che io non sia quel tipo di uomo...
E che io sia una grandissima... stupida! Idiota! Cretina!
- Potrei dirti che mi dispiace...
Quel sorriso... che non è un vero sorriso. Che accompagna due occhi duri e freddi. Lontani.
- ma mentirei.
Un buffetto sulla guancia. Un tocco che mi fa rabbrividire... ma non come prima.
- Ti aspetto giù, per la cena...
Si alza, ma non lentamente... con la solita indisponente sicurezza.
- ... Isabella.
Isabella, non Bella.
Le parole possono molto. Anzi... tutto.
Non lo dimenticherò più tanto facilmente. Almeno non con lui.
E arriverà il giorno in cui saranno parole mie a farlo tremare.


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Non vorrei svegliarmi.
Non quando c'è questo calore ad avvolgermi e questa morbidezza su cui rigirarmi piacevolmente.
Stringere di più il cuscino è quasi istintivo. Un gesto che mi fa stare bene.
Che mi ricorda un posto sicuro. Sensazioni sicure, note.
La mia guancia affonda sempre più e mi viene da sorridere. Potrei restare così per sempre.
Con il cuscino... il cuscino!
Non è un sogno, sono in un letto e stringo un cuscino.
Apro gli occhi. Sono nel suo letto e stringo il suo cuscino.
Però sono sola. Lui non c'è. La stanza è illuminata da una luce soffusa, calda.
Mi metto a sedere e cerco di riordinare i pensieri.
Stamattina non ero qui quando mi sono addormentata. Di questo ne sono sicura.
Del perchè ora sono in questo letto... no!
- Ti lamentavi nel sonno...
E' comparso sulla soglia del bagno. Con solo un paio di jeans addosso.
Ed un asciugamano con cui si sta frizionando i capelli. Lasciandoli più scompigliati del solito.
- e non potevo più ignorarlo.
Lo sguardo che accompagna queste parole lo fa sembrare... vero...
- Ma è vero, Hermione.
H
ermione... quasi una musica pronunciato dalla sua voce che all'improvviso è più calda e sensuale... non c'è un aggettivo più giusto per definirla.
- Sei bellissima quando ti abbandoni al sonno...
Perchè lo dice guardandomi così? Con l'oro che sembra diventare fuso... sembra bruciare...
- Diventi così... fragile ed indifesa... qualcosa da proteggere ad ogni costo...
Oh, Dio! Mii fa sentire così, ora, con quella voce che rende ogni parola dannatamente intensa... unica.
- Ma tu sei unica... Hermione.
Si è seduto sulla solita poltrona. Non stravaccato. Le braccia conserte sul torace nudo, le gambe distese. L'asciugamano abbandonato sul bracciolo.
Guarda me e non fuori dalla finestra. Uno sguardo che non è mai velato da un battito di ciglia.
Tutto mi... confonde.
- Perchè ti confonde?
Ma che cosa ha stasera la sua voce?! Perchè non è strascicata o divertita o minacciosa o infuriata...  
- Posso saperlo, Hermione?
Non ho voglia di giocare adesso... anche lui sembra non averne... anzi, sembra molto interessato a me, ai miei occhi, che non abbandona..
- Non sto giocando con te... semplicemente non voglio "leggere" i tuoi pensieri... voglio "sapere" i tuoi pensieri...
- Non capisco la differenza...
- Io credo di sì...  voglio sapere da te cosa ti sta confondendo... non voglio usare la mia capacità... ora...
Mentire... e se non sta giocando... rischiare...
- Non capisco come sono arrivata qui....
Ha allargato le braccia sui braccioli. Continua a sembrare completamente tranquillo. Non avverto la solita tensione sprigionarsi da lui.
- Perchè ti ci ho portato io. Perchè lo volevo. Più di ogni altra cosa...
- Perchè?
La risposta sta in quello sguardo. Ma quasi stento a crederlo. Perchè sembra... tenerezza e molto altro... basta!
- Non aspettarti dei ringraziamenti...
- Non mi aspetto nulla in cambio...
Mi rendo conto solo ora, che da quando è entrato in questa stanza, l'unica cosa che ho saputo - o potuto - fare è stata quella di guardarlo.
Forse è il pallore della sua pelle o il fatto che indossi solo dei jeans... o forse è il fatto che è diverso.
Una sensazione quasi palpabile.
- Vorrei solo che non ti sentissi minacciata...
Spero sia vero che non sta leggendo i miei pensieri... perchè lui mi spaventa e molto, stasera.
- Non è così che mi sento...
- Da come stringi quel lenzuolo direi di sì...
Quasi non me ne sono accorta. Mi sono avvolta come se potesse diventare un'armatura.
Che fare? Lasciare. No, non me la sento.
-  Sei un'adorabile bugiarda...
Continuo a non capire. Non gioca come al solito, è vero. Avrebbe un'altra espressione. Non questo sguardo divertito, ma caldo...
- Non sto mentendo.
- Oh, sì...
- Non sto mentendo.
Lo ribadisco con più forza. Per lui e per me.
Si è alzato, ha camminato - non è balzato - ed ora è accanto al letto. Di fronte a me. Le braccia di nuovo conserte. Immobile e pericoloso nella sua mancanza di aggressività.
- Quando menti, compi un gesto molto evidente...
Io non faccio gesti evidenti.
- Io non mento.
Sorride. Sbam! E' come se qualcosa mi avesse travolto. Il cuore ha fatto una capriola e io non ci ho potuto fare nulla.
Non mi aveva mai sorriso veramente. Non così.
- Posso dimostrartelo...
Mi ha teso una mano. Ma cosa vuole? Con quel sorriso, quello sguardo...
- Non avrai davvero paura di me...
No! Questo no! Io sono Hermione Granger.
Prendo quella mano, il cui gelo non mi sorprende più, istintivamente.  E lui mi invita a scendere dal letto. A lasciare quel luogo sicuro.
Dovrei avvicinarmi a lui... volontariamente?
Mi stringe la mano. Un tocco in cui sento tutta la sua forza trattenuta. Potrebbe stritolarmi le dita, invece quasi le sfiora. Potrebbe trascinarmi giù da questo letto e neanche accorgersene. Invece aspetta... mi fissa... e desidera... che io lo faccia.
Scendo dal letto.
Nel farlo si abbassa una spallina della camicia che indosso. E prima che sia io a risollevarla, c'è già la sua mano.
Lo fa con la stessa delicatezza con cui mi stringe la mano.
- Quando menti, il tuo viso...
Mi ha afferrato per il mento. Con indice e pollice. L'effetto è che dove incontra la mia pelle, mi sembra che scotti di più.
Ma cosa mi sta succedendo? Perchè non l'ho già mandato al diavolo?!
- ... si alza...
Le sue mani scivolano sulle mie spalle... ora il calore è lì.
- ... e le tue spalle si raddrizzano...
Mi ha fatto compiere quei gesti che io so benissimo fare. Non fosse altro che Harry me lo avrà detto un milione di volte...
- e soprattutto...
Bum,bum,bum è questa la reazione che ottengono quegli occhi dorati che si posano sulle mie labbra.
- queste non smettono mai di parlare...
Immobile, osservo le sue dita avvicinarsi alle mie labbra.
Posarsi sopra come se volessero fermare delle parole che io non riesco nemmeno a formulare tra i miei pensieri.
- Mi dispiace che tu abbia paura di me, Hermione.
Io non ho paura... ma non posso dirlo... mentirei. Di nuovo.
Questa sera, lui, mi fa paura come non mai. Sono i suoi occhi, il suo corpo, il suo sorriso... la sua diversità.
- Io non...
- Ssshhh...  
I suoi occhi sono sulle mie labbra, sulla mia gola, sulla scollatura della camicia. Risalgono e ristabiliscono il contatto con i miei.
Cosa sta facendo?!
L'altra mano si posa proprio dove il battito impazzito del mio cuore lo potrebbe percepire anche un umano. Aperta, leggera, sensibile.
- Senti... dice che ha paura...
Oddio... perchè quella mano non si è posata prepotentemente, ma si è solo posata?
- Mi permetteresti di provarti che non c'è nulla di cui aver paura?
Mi sta chiedendo il permesso? E se dicessi no?
- Non lo farei...
Allora stai "ascoltando"...
- E' troppo forte il desiderio di sapere cosa provi...
In quella parola c'è racchiuso il mistero di quello che mi sta succedendo... nel modo in cui la pronuncia ... desidera  me, non l'oggetto di cui si è impadronito.
- Posso?
- Non lo so...
E' la verità. So tante cose, ma stasera, questa no.
La sua mano si ritrae. E' di fronte a me, seminudo, in tutta la sua bellezza - che ho provato a negare - ed è tutto il contrario di quello che dovrebbe essere.
- Puoi fermarmi quando vuoi, Hermione...
Le sue mani scivolano sui miei fianchi. La stoffa non può nulla contro il gelo. Crea un contrasto con il calore della mia umanità.
- basta che tu dica no...
Le braccia scivolano sempre più intorno alla mia vita. La forza che le percorre, sempre misurata... trattenuta.
- davvero...
L'abbraccio si trasforma in una presa che mi attira verso di lui. Lo spazio tra noi era poco, ma per arrivare a sentire il suo corpo contro il mio, sembra passare un'eternità.
In cui posso perdermi in occhi che sembrano non volere altro che perdersi nei miei.
Il viso si abbassa sempre più.
Se lo devo fare, lo devo fare ora.
Se non voglio baciare questo vampiro che mi ha derubato della mia libertà, che vuole piegarmi alla sua superiorità... devo dire NO!
I nostri nasi si sfiorano. Percepisco anche un profumo diverso in lui.
Un profumo intenso... come è intenso lui, stasera.
- Hermione...
No!no!no! mille volte no!!
Se non ci fossero le sue braccia a sostenermi, forse potrei cadere... il mio nome, sussurrato sulle mie labbra... il sangue che scorre veloce nelle vene..
- non fermarmi...
L'ultima cosa che vedo nei suoi occhi dorati, desiderio.
Le sue labbra si posano sulle mie.
Morbide e... delicate. Come niente in lui lo è. Per sua natura. E rimango sorpresa.
Una mano risale la mia spina dorsale, ne segue ogni più piccolo dettaglio... me la fa percepire fragile sotto il suo tocco.
Le sue labbra impegnate in un bacio che ha un tempo... il suo tempo... per adattarsi, per non... aggredire le mie, fragili anche loro.
La mano ha raggiunto il collo, lo sfiora... e si spinge tra i capelli. Si lega a loro.
Come ora le nostre bocche sono legate da un bacio che ha raggiunto un altro tempo.
Quello di essere un vero bacio.
Sensazioni che non riesco a gestire...posso solo viverle...
Stretta a lui, il tempo è sospeso. Potrebbe essere passato un attimo o l'eternità, prima che le sue braccia mi allontanino.
Quel tanto che basta per tornare a guardare quegli occhi.
Diversi.Ancora.
- Allora è questo che vuole Hermione Granger da un uomo...
Che cosa ho fatto?!
- Ma io non sono un "uomo"... sono un vampiro...
Mi allontana ancora di più.
- Non credo di dover concedere nulla...
Mi ha dato una leggera spinta che mi ha fatto ricadere sul letto.
- Ma soltanto prendere...
E lo sguardo che ha non mi lascia nessuna speranza.
- Dopodomani, come promesso.
Te la farò pagare. E rimpiangerai questo momento... anch'io te lo prometto!
Ride della mia minaccia mentre se ne va.
Lo fa, perchè non sa quanto le mie minacce diventino una ragione di vita o di morte.

 

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- Rimorso, Draco.
Che parola scomoda ed odiosa. Più adatta ad un Potter che ad un Malfoy.
- Non credo proprio...
- Allora come definiresti il tuo fare avanti e indietro, lo spostamento furioso di oggetti, il borbottio continuo di frasi come "perchè devo sempre essere così deficiente!" o "perchè non sono nato donna?"
Oh, Merlino! L'ho detto davvero? Io, donna!!
- Inquietudine, Blaise... ecco come lo definisco...
Perchè poi l'avrò fatto?! Felicemente accomodato sulla "mia" poltrona preferita, nel "mio" studio... come potevo pensare che Blaise mi sarebbe stato d'aiuto?
- Allora, ecco la definizione corretta per i due termini...
- Piantala!
E' comparso un grosso volume che sta sfogliando.
- Rimorso: sentimento di dolore e di tormento che nasce dalla consapevolezza dei mali commessi; inquietudine: stato proprio dell'animo che non trova pace. Quindi Draco...
- Blaise!
- Come vedi si adatta meglio rimorso...
Le fiamme nel camino si alzano improvvisamente, arrivando a lambire le sue preziose scarpe italiane... questo finalmente lo ferma.
- Ehi, ma sei impazzito?! Hai un'idea di quanto tenga a queste scarpe!!
- Sì, e se non vuoi che le bruci... SMETTILA!!
E lui cosa fa? Ride...e ride... e ride... okay, gliele brucio. Ho deciso. Arrivo nuovamente a lambire le sue preziose scarpe con le fiamme... fortuna che ho sviluppato così bene il mio potere telecinetico...sapevo che mi sarebbe tornato utile...
- No...no... aspetta, cuginetto! La smetto... la smetto... ma ti giuro...
E ride...ancora!!
- Non eri così, da quella volta che sei "quasi" andato a letto con Pansy...
Già avevo una buona scusa, però allora... ero ubriaco perso... ora sono nel pieno possesso delle mie facoltà mentali... ma perchè continua a ridacchiare!!
- Smettila, Blaise... o mi dimentico che sei figlio unico... e che Andromeda ne soffrirebbe terribilmente...
Si asciuga le lacrime - alla faccia del bene che dice di volermi - e tenta di tornare serio. Tenta, perchè un sorrisetto sornione c'è ancora...
- E va bene... tanto l'ho capito... non la pianti finchè non sarai soddisfatto... e va bene.... provo un DANNATISSIMO RIMORSO!!!
E' soddisfatto... come il gatto che si è appena inghiottito il topo...
- Adesso, ne possiamo parlare...
- Ti brucerei le scarpe, con te dentro...
Ma poi dovrei dirlo a zia Andromeda... e la cosa mi spaventa abbastanza.... non è mai stata un tipo molto morbido nei miei confronti... forse perchè sono figlio di Lucius... e un pò glielo ricordo... ehm... un pò tanto...
- Draco, continui ad essere il mio cugino preferito... come mi fai divertire tu...
- Sono il tuo UNICO cugino, Blaise...
- Bè, comunque, preferito...
Non c'è speranza, davvero. Tanto vale che mi sieda anch'io... sull'altra poltrona, quella più scomoda... quella che odio... su cui, infatti, faccio accomodare gli ospiti...
- Pensi che Edward...
- Te la farà passare liscia?
- Eh... ah... uh...ih... sì, insomma, dici che se glielo dicessi...
- Vedi che è rimorso allora? Senti il bisogno di "confessarlo"... comunque... se invece non vuoi dirgli niente... io, in cambio di questa ottima poltrona, mantengo il segreto...
- Ti ho mai detto perchè non SEI il mio cugino preferito?!
- Dai, cercavo di alleggerire la situazione...
- Seh... è una vita che muori dietro a quella poltrona... tu volevi solo "alleggerirmi" di lei!
- Bè, in effetti... ma torniamo al tuo "problema"...
Già, perchè cazzo ho baciato Isabella?! Perchè sono un cretino!
- Glielo dico o non glielo dico?
- Diglielo e falla finita! Ti liberi del groppone e io vinco un dollaro!
- Blaise, per una cazzo di volta, me lo dai un consiglio sensato?!
Così, giusto per sentirselo dire da qualcun'altro che la cosa giusta da fare è dire la verità... verità...che parola scomoda ed odiosa anche quella... sono sempre più convinto che il vocabolario dei Malfoy dovrebbe essere adottato dall'intero mondo magico... si eviterebbero un sacco di situazioni spiacevoli... tipo dover dire al tuo migliore amico che ti è piaciuto baciare la sua ragazza... anche se tecnicamente non è ancora la sua ragazza... "lo è Draco, altrimenti non ti saresti fermato"... cazzo, adesso ho anche una coscienza... altra cosa scomoda ed odiosa... perchè non ho sviluppato di più quella vena sadica che tanto piaceva a Lucius?!
- Ho deciso, vado da lui e glielo dico! Basta...
- Vai lì di persona?!
Blaise mi guarda sorpreso. Lo so, potrebbe essere un suicidio.
- Lo so che è "pericoloso"... ma Edward è mio amico... anzi, il MIO migliore amico... capirà...
- No... no... non hai capito... è che lui potrebbe essere ancora "impegnato" con Hermione... e tu potresti scoprirlo di persona...
- EHHHHHHH? Cazzo stai dicendo?!
- Scusa... non la baciava anche lui?!
- Merda! Merda! Merda!
- Draco?! Che stai facendo?!
Sto ribaltando la scrivania e tutto quello che c'è sopra... ma non lo trovo!! Dove diavolo l'ho messo?! Perchè non trovi mai qualcosa quando hai una dannatissima fretta!
- Draco?!
- Aiutami a cercare quel cazzo di fermacarte che mi ha regalato quel succhiasangue bastardo e traditore...
- Stai parlando di Edward?!
Mi guarda un pò perplesso... ma non capisce?! Capisce tutto al volo... e adesso che ho bisogno, no!
- E di chi se no?! Quello è bastardo dentro... quello non molla... quello se la PORTA A LETTO!!!!
E lui che fa? Ride!! Ma ha capito il problema?!
- Blaise... devo trovarlo... devo andare... aiutami!!
Ma lui ride... come un cugino cretino...
- Sei uno spasso, Draco!! Davvero... salutami Edward... e anche Jasper e digli che...
L'ho trovato!!
- Blaise, rimani qui di guardia... e se succede qualcosa ad Isabella, sappi che vengo a casa tua e brucio tutto il tuo guardaroba!!
Ha smesso di ridere. Annuisce e mi fa ciao con la mano. Cretino, nonostante tutto...
- Isabella sarà la mia priorità...
Bene, posso andare. Fortunamente anche Blaise ha il suo punto debole su cui si può sempre contare.
Puf.


XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX


Puf.
Tutto succede molto velocemente. Prima che ci sia il tempo di dire...
- Jasper, cazzo, sono Draco!!
- Draco, cazzo, ma è il modo di arrivare?! Mi appari davanti all'improvviso, al buio... sono un vampiro, non la fatina buona!!
- Sì, ho capito, adesso mi lasceresti andare? Inizia a mancarmi l'ossigeno...
Finalmente tocco nuovamente terra. Appeso al muro, spero di finirci solo in un quadro... e dopo la mia morte!!
- Ma che cavolo ci fai qui?
- LUI, dov'é!!!
- Ma chi, Edward?!
- Eh, no mio nonno...
- Non è mica morto?!
- DOV'E' EDWARD?!!!!!!
Ma Jasper è il gemello segreto di Blaise? Separati alla nascita?! E poi trasformato?
- Ah, su, con Hermione... non vuole essere disturbato...
- NON VUOLE ESSERE DISTURBATO!!!
Mi esce una specie di ruggito che stupisce anche Jasper. Oltre che me... e che richiama anche Emmet.
- Ehi, Draco... ciao! Che sorpresa...
- Sorpresa un cazzo... io quello lo ammazzo!!
Infilo la porta come un fulmine... con quei due alle costole. Ma non mi fermeranno... conosco due o tre magie che fanno al caso loro...
- Ehi, ma sei fuori?! Dove vai?!
- Dove vado? Vado da quel bavoso di vostro fratello... succhiasangue traditore, infame, senza...
- Jasper... tu hai un serio problema: devi smettere di frequentare Blaise. Lo dico davvero... Edward, non è con Hermione, Draco.
Le parole di Emmet mi bloccano a metà scala... e li guardo.
- Bè, era uno spasso vederlo così su di giri... e poi, è ancora in debito per quella storia del sandwich con Alice... vero Draco?!
Jasper E' il gemello segreto di Blaise!! Ma non ho tempo adesso...
- Insomma, si può sapere dove cazzo è finito Edward?!
Ora se la ridono tra di loro... che famiglia di bastardi dentro...
- E' venuto a Malfoy Manor...
- A Malfoy Manor?! E a fare che?!
Ridono di più... ma da quando hanno tutto questo senso dell'umorismo i vampiri?! Non sono tipi freddi, lugubri, anaffettivi...
- A fermarti... perchè... secondo... lui...
- Magari se la piantaste di ridere... potrei capirci qualcosa...
- Scusa... ma... siete due... cretini!!!
- Ehi, bello, guarda che non è serata... allora?!
Zero paura ovviamente. Figurati se Emmet si fa impressionare da me... bè, d'altronde anche lui non è che mi faccia poi tutta questa paura... una volta che lo conosci...
- Si... è... messo in mente... che...
Adesso li brucio. Davvero...
- Oh, Emmet... va che si sta incazzando davvero...
Eh, bravo Jasper, allora qualcosa in quel cervello funziona ancora!
- D'accordo... si è messo in mente che non ti saresti fermato con Bella!! E che doveva farlo lui... così si è fiondato a Malfoy Manor... con quella roba che gli hai lasciato tu...
Lo dice tutto d'un fiato e giù altre risate.
Ha usato anche lui la passaporta che gli ho lasciato. Intanto i due deficienti si stanno calmando.
- Va bè... io devo andare, Draco. Affari urgenti...
Mi siedo sulle scale. Il sollievo mi ha tagliato le gambe... il sollievo e l'idea che sono a meno di venti metri da Hermione. Sola. Senza spalmato addosso il mio migliore amico.
Una pacca amichevole sulla spalla - che quasi me la sloga - mi fa sorridere.
- Siete una comica tu e il tuo amico, lo sapete?!
Guardo Emmet, che si è seduto accanto a me. Ha un'espressione giustamente divertita.
- Forse... comunque ci siete voi a ricordarcelo... in caso ce lo dimenticassimo...
- No dico davvero... la vita senza le vostre stronzate sarebbe molto più monotona... e tu sai che non lo dico tanto per dire...
Già, l'eternità ha i suoi pregi e i suoi difetti...
- Ma non c'è Jasper a rendertela abbastanza movimentata? Ultimamente sta veramente peggiorando... ma dici che è davvero per colpa di Blaise?!
- Mah... sta di fatto che sembrano sempre più due gocce d'acqua... sempre con quel fare calmino calmino... svagato svagato... intanto si divertono come matti alle spalle di tutti noi...
Non c'è descrizione più azzeccata per quei due.
- Che affari urgenti ha a quest'ora?
- Alice... Rose ha fatto girare tra le ragazze le mail che ci siamo scambiati ieri...
- Ahi... molto urgenti allora...
- Già... Allie è una cara ragazza... ma se ci si mette...
- Uhm... effettivamente...
Non ci sono più con la testa... c'è come una calamita che attira tutti i miei pensieri e la mia attenzione... nella camera di Edward, la terza porta imboccato il lungo corridoio, c'è Hermione!!
- Emmet, facciamo qualcosa, raccontami qualcosa, beviamo qualcosa... insomma qualsiasi cosa che non mi faccia entrare in quella stanza...
- Oh, non ti preoccupare, non ti farei passare comunque... ho promesso ad Edward che nessuno sarebbe entrato o uscito da quella stanza... ci tengo troppo alla mia jeep per correre il rischio...
A dimostrazione che ognuno ha il suo punto debole.
- Okay... dovrebbe esserci del firewhisky che ho lasciato qui, l'ultima volta che sono venuto... giusto un goccetto prima di andarmene...
Ci avviamo lungo le scale. Con mio sommo e disperato dispiacere... ancora un giorno... poi potrò entrare leggitimamente in quella stanza...
- Non aspetti Edward? A quest'ora avrà saputo che sei qui...
- Dici? Lo sai che da me, c'è solo Blaise?
- Solo lui?! Allora...
- però, doveva arrivare anche Pansy... anzi, forse è arrivata...
- E allora, vedrai che tra poco è qui...



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- Scusa, ma da quanto tempo sta così?
- Un buon dieci minuti...
- Ripetimi perchè è qui...
- Perchè è il migliore amico di Draco...
- Blaise, una risposta che sia una risposta?!
- Pansy, chi conosce meglio Draco dello stesso Draco...
- Edward, quindi?
- E' venuto convinto di doverlo scollare da Isabella...
- Bella!
Un automatismo che è venuto anche a me.
- Ah, ma allora sei ancora tra noi...
- Ciao Pansy... come stai?
In gran forma, a giudicare dall'aspetto. Sprecata per Theo. Se mi sentisse, cesserebbe la sua preziosissima amicizia... come mi ha insegnato lui alcuni trucchi con le donne... non per niente è l'unico in grado di affrontare la furia di Pansy ed uscirne indenne...
- Bene... tu un pò meno direi...
- Dici?
- Dico... sembri Draco... stessa faccia... stesso umore...
- Uhm... ne sei proprio convinta? Sulla faccia, dico...
- Non azzardarti a ricominciare con la vostra sceneggiata di ieri... qualcosa da dimenticare... roba da bambini di due anni...
Guardo Blaise. Mi guarda. E scuote le spalle...
- Non guardare me... avete iniziato prima voi due...
- Già... ma tu non è che sei stato da meno...
- Okay, ho capito... io me ne vado di là, ragazzi. Non ho intenzione di assistere ad una replica dal vivo delle cavolate che vi siete scritti...
Pansy, se ne va. Non prima di avermi mentalmente detto che il più bello tra tutti è ovviamente Theo. Mah... la forza dell'amore...
- Sai, Edward, che siete davvero uno spasso tu e Draco. Se non ci foste, bisorrebbe inventarvi per movimentare un pò le nostre vite... penso che scriverò un libro su di voi... "le mitiche avventure di Gianni & Pinotto. Storia di un'amicizia tra un vampiro decerebrato ed un mago egocentrico".
Spiritoso... mi sembra di essermi portato dietro Jasper.
- Blaise, frequenti troppo Jasper e la sua videoteca...  alquanto discutibile per gusti...
Torno a fissare il soffitto. E a seguire i passi ed un battito che ha il potere di calamitare tutta la mia attenzione. Lì sopra c'è Bella!
Salgo le scale, giro a destra, seconda porta, proprio sopra questo studio, c'è la stanza di Draco. E dentro lei.
- Blaise, facciamo qualcosa, parliamo di qualcosa... qualsiasi cosa che non mi faccia sfondare questo soffitto...
Effettivamente ho pensato che così la raggiungerei molto prima.
- Oh, tranquillo, non lo faresti comunque... non ho intenzione di andare in giro nudo...
- Ti ha minacciato di questo, Draco?
- Sai amico che per non perdere un paio di pantaloni o una giacca firmata... passerei sul cadavere di chiunque... anche su quello di un vampiro decerebrato che fissa il soffitto da più di dieci minuti...
- Forse potremmo fare una gara... chi arriva prima... dove? Decidi tu...
- Non ho voglia di volare... hai visto che tempo c'è fuori?! E poi, non vuoi aspettare Draco? Ormai saprà che sei qui...
- Non so... se incontra Jasper... potrebbe ancora non averlo scoperto che sono qui...
- Uhm... come darti torto... ma non c'è anche Emmet?
- Sì... ma sai che è sempre "preso" con Rosalie
- Beato... Daphne ancora mi fa dormire sul divano...
A dimostrazione che noi uomini siamo sempre in balia delle donne.

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX



- Ciao...
- Ciao...
- Dove sei?
- Ancora a casa tua... e tu?
- Ancora a casa tua...
- Non è proprio casa mia...
- Già... è vero...
- Sei solo in questo momento?
- No, in compagnia di un bicchiere di firewhisky, fortunamente ne ho lasciato qui una bottiglia... e tu?
- In compagnia di una sostanza non ben identificata... l'ho trovata in cucina... deve essere qui dall'ultima volta che sono venuto a trovarti... però sa ancora di sangue...
- ....
- ....
- Che dire?
- Eh, c'è poco da dire...
- .....
- ....
- Ci incontriamo?
- Per dirci che cosa?
- Mah... tu cosa diresti?
- Mah... inizia tu.
- Veramente te l'ho chiesto prima io...
- Bè, non per questo non puoi iniziare prima tu...
- Sì, però se uno ti chiede prima cosa diresti...
- Bè, se anche uno te lo chiede dopo...
- Ho capito...
- Ho capito...
- Hai detto?
- Hai detto?
- Se parliamo insieme...
- Se parliamo insieme...
- ....
- ....
- Draco?
- Edward?
- Parla prima tu...
- Parla prima tu...
- ....
- ....
- Così non va...
- Già...
- Allora, andiamo per età... tu sei il più giovane... inizia tu.
- Eh no... "sembra" che sono il più giovane... in realtà tu sei più giovane di me!
- Scusa tu quanti anni hai?
- Diciassette...
- Io venticinque...
- Sì, ma io ho 17 anni da un bel pò di tempo!
- Sì, però se uno ti chiede l'età tu dici diciassette... io venticinque... quindi...
- ....
- ....
- Cos'è che ci brucia così tanto da non farci comunicare?!
 - Il fatto che le abbiamo baciate?!
- Perchè le abbiamo solo baciate? O perchè...
- Se fossi qui a leggermi nel pensiero faremmo prima, Edward...
- Cosa troverei?
- Credo quello che io troverei nel tuo ricordo...
- E allora perchè non ce lo diciamo?
- Eh... un conto è immaginarlo, un conto è dirlo...
- Dici?
- Cosa ne dici tu!
- Ricominciamo?!
- No, per carità...
- ....
- ....
- Va bene, qui qualcuno deve iniziare... visto che sono stato io l'artefice... mi dispiace, Edward. Di aver baciato Bella e di ...
- Di...
- Cazzo ma quanto è difficile avere una coscienza?!
- Ah, non dirmelo... dopo anni di baldoria, adesso mi ci ritrovo impantanato anch'io...
- Guarda, secondo me dovrei andare a trovare più spesso mio padre... per delle ripetizioni di anti-coscienza!
- Ti capisco... dovrei venire anch'io... adesso mi godrei delle gran bevute... alla faccia della mia coscienza che mi tiene a stecchetto!
- Bravo!
- Anzi, ti dirò di più... così non avrei trovato piacevole baciare la ragazza del mio migliore amico.
- ....
- ....
- Sigh... anch'io...
- Anch'io che cosa?
- Ho trovato piacevole baciare Bella.
- ....
- ....
- L'hai solo baciata?
- Sì... stringendola solo un pochino.. sai la storia dell'abbraccio...
- Già... gli annessi e connessi... mah... anch'io... credo di aver aggiunto, forse, anche una carezza... sulla schiena, ben inteso...
- Ah... credo di averlo fatto anch'io...
- Già...  io forse involontariamente le ho anche sfiorato il sedere...
- Mah..forse anch'io...
- Forse poi, senza volere... sai com'è... mi sono un pò fatto tirare in mezzo... aveva quel cuore che batteva così forte... sai, la mano è scivolata...
- Eh, insomma, prima la schiena, poi il sedere, e che cazzo, adesso le hai toccato anche il seno?!!
- No... no... non proprio... ho solo appoggiato una mano un pochino più sopra... sai... certi istinti... il sangue... e poi scusa, mi sembra che anche tu ci abbia dato dentro... e prima hai stretto un pochino, poi le hai accarezzato la schiena... poi le hai tocchato il sedere... per caso c'è altro che dovrei sapere!?
- Bè... ha dei capelli che sembrano seta... davvero... però i capelli non sono una parte intima... non è certo paragonabile a quella "mano un pochino più sopra"...
- Senti... chiudiamo qui. E' capitato. Basta. Giriamo pagina. Cosa ne dici?
- Dico che hai ragione. E' capitato. E' stato quel che è stato, chiudiamo col passato.
- Ehhh? Ma che cazzo fai adesso, parli in rima?!
- Ma non lo so, sarà quello che sto bevendo...
- Anch'io mi sento strano... sarà anche per me quello che sto bevendo...
- .....
- .....
- Senti, non ce la faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Senti, non ce la faccio a cambiare pagina... prima devo sapere una cosa...
- Ancora!
- Ancora!
- Prima tu...
- Prima tu...
- !?!
- !?!
- Va bè... visto che prima hai iniziato tu, ora lo faccio io... e Bella, che ha fatto?
- Ah, te lo stavi chiedendo anche tu come aveva reagito...
- Perchè ci stavi pensando ancora?
- A cosa?
- A come ha reagito Bella!
- Ma sei sicuro che sia sangue quello che hai trovato a casa mia? Dove hai detto che hai cercato?
- In cucina... ma sembra sangue... anche se un pò vecchiotto... perchè me lo chiedi... mi devo preoccupare?!
- No... in cucina non tengo niente di pericoloso... mi chiedevo solo TI PARE CHE A ME NON INTERESSA COME HA REAGITO HERMIONE?
"Anch'io stavo pensando a come aveva reagito"... per me si riferisce ad Hermione, no?! Non a Bella... ma come stai Edward...
- Richiedimelo tra un anno...
- Okay... adesso vai avanti, però...
- Guarda che eri tu che dovevi dirmi come ha reagito Bella... IO te l'ho chiesto per primo...
- Touchè... hai ragione... bè... che dire...
- Dì, dì...
- Mah...forse all'inizio... era un pò... ehm... sorpresa?
- E poi?
- E poi... poi sembrava ancora più sorpresa...
- E dopo che era ancora più sorpresa... non dirmi ancora ancora più sorpresa perchè se no...
- No, no... dopo sorpresa e ancora sorpresa... mi ha messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo!
Click.
- Edward?
- ____________
-Edward?
-____________
333789654 - Edward in chiamata
- Se fai ancora il pirla, non saprai mai... e dico MAI... come ha reagito Hermione... morirai e nella tomba ancora ti starai chiedendo lei cosa ha fatto!
- Okay... messaggio ricevuto... dopo sorpresa, c'è stata una risposta... ma non quella che mi sarei aspettato. Insomma, si è fatta baciare... sì... ma non ha ricambiato. O almeno, io ho interrotto prima. Contento?
- Sì...
- E quindi?
- E quindi sei ancora il mio migliore amico...
- Mi fa piacere sentirtelo dire... adesso, se vuoi che te lo dica anch'io... raccontami di Hermione...
- Oh, lo vuoi sapere... davvero?!
- Certo che lo voglio sapere!
- Bè, all'inizio anche lei era sorpresa...
- Ah, certo... poi ancora sorpresa... poi ti ha messo la lingua in bocca!! Ah, ah, io rido... poi ti dico questo scherzo te l'ho già fatto io... tu dici sì però te lo meritavi anche tu... io ti dico okay... poi tu mi dici no in verità Hermione...
- Draco?! Frena, frena... sto viaggio mentale non c'entra niente con quello che è successo...
- Come non c'entra...
- Se non mi fai finire... allora all'inizio era sorpresa... sai, io coi baci ci devo andare cauto... su un'umana poi... quando però ho preso confidenza... bè... lì le cose sono un pò cambiate...
- Un pò cambiate...
- Sì, ma questo l'ho già detto... lei dopo sorpresa era...estasiata! Sì, estasiata è il termine giusto!
- Estasiata? Ma come estasiata?
- Bè, estasiata... com'è una estasiata? Estasiata!
- E quindi?
- E quindi, poi, mi ha messo la lingua in bocca!
- Ma vaffanculo tu!... non riattacco solo perchè questo affare non mi farebbe richiamare... Blaise dice che sei uno spilorcio... che ci potevi mettere più soldi...
- Sei tu che mi fai delle telefonate interminabili...
- Ah, io! Comunque... me lo meritavo...  
- Già... non ho resistito... ma ti dice bene anche a te. Hermione era solo sorpresa... per una volta l'ho veramente presa in contropiede... non sai che soddisfazione! Però non è andata oltre... si è fatta baciare... ma niente di più. O almeno, idem, ho interrotto prima io.
- Posso dirti anch'io che sei ancora il mio migliore amico...
- Bene...
- Bene...
- Stavo pensando, Draco...
- Sì...
- Non abbiamo però risolto il problema di chi ha vinto la sfida....
- Questo è vero.... su chi potremmo sperimentare?!
- Mah... nella mia cerchia c'è poco da pescare... tu correresti il rischio di essere bevuto...
- Già...
- Però, forse... sai chi ho visto veramente in forma?
- Chi?
- Pansy!
- Pansy?!
- Già... sarebbe anche territorio "inesplorato" per tutti e due...
- Questo è vero... però hai un'idea di quello che potrebbe scatenarci addosso Theo? Guarda che le acque chete, sono quelle che smuovono i ponti...
- Scusa, hai citato un proverbio "babbano"?
- Credo di sì... Theo si definisce sempre così...
- Ah... sai almeno cosa significa?
- Bè, non è che ci voglia un gran che... però, tu che in babbanologia sei più esperto di me, come lo interpreti?
- "Sono buono e caro, ma se mi pestate i piedi vi faccio un culo così!"
- Ah... l'avevo più o meno intuito... credo sia meglio lasciar perdere l'idea di Pansy... non voglio di certo una guerra tra Serpeverdi... e poi, scusa sono innamorato... basta andare a fare il cretino a destra e sinistra...
- Draco, scusa, perchè non ti sei ricordato che eri innamorato quando hai pensato bene di baciare Bella?!
- Giusta domanda... ma non sei innamorato anche tu?
- Sì... certo...
- Però hai baciato anche tu Hermione!
- Sì, ma mi hai tirato in mezzo tu!
- Perchè devi dare la colpa sempre a me?!
- Perchè sei tu che fai sempre casino!
- Io?! Sempre io... e quando non ci sarò più, a chi darai la colpa per tutte le stronzate che farai?!
- A questo non ci avevo pensato...
- Ecco, inizia a pensarci... se questo piano non funziona fino in fondo, la mia dipartita potrebbe avvenire prima del previsto...
- Eh,eh... è sicuro che Hermione ti ammazza.
- Già... senti, cosa ne dici se ci incontriamo... torno io. Ci salutiamo di persona.
- Mi tenti... ma preferisco di no.
- Come mai?
- Sai per via dell'olfatto... se ti sento addosso il profumo di Bella... potrei provvedere io alla tua dipartita premura...
- Bè il profumo di Bella ce l'ho addosso per forza!
- Ecco, preferirei non sentirlo... di persona, diciamo.
- Sai che non ti facevo così geloso?
- Anche possessivo...
- In generale... o solo di Bella?
- Più che altro di Bella...
- Meno male... quindi non ti interessa se mi porto via un souvenir da casa tua...
- Non è casa mia...
- Giusto, allora mi prendo questo bellissimo pianoforte...
- Cazzo, quello è MIO!
- Ma hai detto che non sei possessivo in generale...
- Me ne frego di quello che ho detto... togli le zampacce dal mio amatissimo Steinway!!
- Dai, Edward, non fare così...
- Ma sei scemo?! Cosa te ne fai di un pianoforte, poi, che neanche sai suonarlo?!!!
- E' per Bella... ho scoperto che le piace tanto...
- Io ti ammazzo, giuro che lo faccio, quanto è vero che sono un vampiro... BLAISE, IO DEVO ANDARE, CIAO PANSY... e tu, maghetto dei miei stivali... sto arrivando.
- Edward?
- __________
- Ops... Emmet, Jasper... ovunque voi siate, non disturbatevi... io devo andare... ci vediamo... ah, dite ad Edward, quando arriva - più o meno tra cinque secondi -  che quasi non è più divertente con lui ... se vorrà vi spiegherà il perchè! Ciao.
Puf.
Puf.
- Dove sei? GGGRRRR
"Io nella mia stanza. Draco, se ne è già andato. Ha detto di dirti che con te non è più divertente. Poi magari mi spieghi... ora ho da fare."
- Grazie Emmet... comunque, sei malato... fatti vedere.
" Eh, caro Edward, l'invidia è una brutta cosa..., lo dice anche Rose..."
Non hanno tutti i torti... però ora sono contento lo stesso... eccolo lì, il mio Steinway. Sano e salvo.
Mi siedo e un mix di profumi mi arriva alle narici... firewhisky, Draco... e lei.
Ancora un altro giorno... poi potrò sfondare legittimamente quel soffitto.
Perchè quel soffitto glielo sfondo a quell'imbecille... così impara a minacciare il mio insostituibile pianoforte.





Spazietto autrice:

lo dico qui, ma è aperto a tutti. Nella parte iniziale (come se fossi "davvero" una scrittrice tipo Meyer) mi ha accompagnato una canzone che amo molto, il cui titolo è "Juliette" di Vanessa Dou. Non è una canzone molto famosa... quindi se qualcuna incuriosita la volesse "sentire" mi contatti attraverso efp e sarò più che lieta di inviargliela.

LUNANERA75: ciao mia cara... avevo intuito dal tuo nick che non fossi di "primo pelo" anche tu... ma non osavo dirlo prima che non fossi tu a ... dichiararlo esplicitamente!! Come vedi, ho bisogno anch'io di allegria per spezzare un pò la quotidianità... giocando anche un pò con questi "superfighi" che un pò mi piacciono e un pò mi fanno sorridere... perchè so "appartenere" ad una categoria di pura fantasia... e qui torna il discorso che l'età conta... infatti ci può stare che gli fai fare un pò i belli/dannati/bastardidentro... però poi alla fine ci deve essere anche una parte un pochino più "reale" se no diventa assurdo ed anche un pò offensivo per noi femminucce (insomma, va bene che il bel tenebroso ci fa battere il cuoricino... però se continua a trattarmi come se fossi il suo calzino da "mettere e togliere" a piacere... un pò mi incazzo!!! Altro che innamorarmi perdutamente di lui!!!!). Per le risate sono contenta... ribadisco che ovunque pensi a dialoghi già scritti o futuri di questa ff, la risata scatta per me automatica... indipendentemente quindi da dove mi trovi: treno, lavoro, casa... un disastro!! Ma ne sono felice... tanto che ho sospeso le altre ff... e presto mi linceranno!! Ma basta prenderla con allegria... e quella non mi manca!! Aspetto altre tue risate quindi... a presto.
DIADENGELS94: tranquilla che il finale ti accontenterà... magari Draco non cavalcherà la scopa... però avrà la sua Hermione!! Di separare le coppie non me la sento in questa ff... però potrebbe essere lo spunto per una prossima... tipo "come fregare in una settimana la ragazza del tuo migliore amico". eh!eh!eh!... mi sa anche che una particina per la disputa "Jasper/Alice" troverà spazio nell'ultimo capitolo... mi piace il Jasper che ho creato... e adoro tantissimo Alice... quasi quasi più di Bella!! A presto.
MISSYMARY: come ho già detto nell'introduzione ho voluto essere "buona" e tirare fuori il meglio di quei due superfighi... facendo capitolare anche due tipe "toste" (Bella magari non troppo... ma Hermione sicuramente sì!!). Comunque ci sarà vendetta... tremenda vendetta!! Eh,eh,eh!! A presto.
AGENTE007CULLEN: da quando ho visto la tua ultima recensione stamattina, cioè mercoledì, sappi che ho fatto i numeri (letteralmente... tieni conto che sono al lavoro!!!) per completare il capitolo (mi mancava veramente poco), rispondere ai vostri commenti e postare!! Ma come potevo ignorare un entusiasmo davvero così... travolgente? Esuberante? Contagioso? Non potevo proprio... quindi l'ho fatto volentieri. Poi ti GARANTISCO che questa ff avrà un finale. Non rimarrà incompleta... anzi, sto trascurando le mie altre ff perchè è venuta la "scimmia" anche alla sottoscritta di scrivere la parola fine.  Più che altro perchè mi sto divertendo un sacco anch'io a scriverla. Addirittura la pubblicità?! Che paura... ora altre persone sapranno che c'è in giro una pazza matusalemme che scrive ff sul fandom HP e Twilight... però se la prendono tutte come te... ben venga la pubblicità... eh!eh!eh! Sappi che riuscirò a postare i prossimi capitoli almeno con 4/5 giorni di distanza l'uno dall'altro... come detto poco sopra... purtroppo mi tocca anche lavorare, più che altro è il mio capo che ci tiene... eh!eh!eh!... mi sembra di averti detto tutto... ah, no... bè fammi sapere come è andato questo bacio sfida... secondo te chi ha avuto più fascino?! A presto.
SUNRISE92: che dire... io magari ho aperto un filone con una ff su queste due coppie... adesso chiunque abbia voglia ci si può buttare... perchè non proprio tu?! Io arrivo sicuro a leggere e recensire... mi fa piacere che tu la stia trovando divertente e di facile lettura... i due obiettivi che volevo proprio raggiungere... per quanto riguarda la vendetta delle donzelle ci sarà... e sarà abbastanza scioccante per i due ometti... a presto!!
GELB_AUGEN: ciao, innanzitutto ti dico che è successo un casino... dovevo correggere alcuni errori di battitura nello scorso capitolo, solo che ho fatto casino e ho ripostato il capitolo senza la risposta alle recensioni. Tutto questo per dirti: sei riuscita a leggere la risposta alla tua precedente recensione? Credo di no... nel caso, te la riposto nel successivo capitolo. Che roba complicata... spero tu abbia capito... un pò mi sono persa anch'io... sembro Draco che è sbarellato tra giorno e notte... ma veniamo al sodo: allora come ti sono sembrate le coppie in questa situazione? Guarda, ti dico solo che prima mi sono dedicata alla Draco/Bella... se no sapevo che gli avrei fatto un torto... e ti dirò, forse così facendo l'ho fatto all'altra... nel senso che ero un pò influenzata scrivendo la Edward/Hermione. Ci risiamo... oggi non faccio un discorso che non mi sembri un pò incasinato... chissà se mi sono spiegata?! Comunque, aspetto il tuo giudizio (sarà vuoto, inutile, patetico... ma io lo trovo stimolante... un pò un sfida.. eh!eh!eh!). Chiudo parlando di Jasper... nel mio immaginario è scattato qualcosa (in questa ff ovviamente, dove tutti possono essere un pò più ooc) che me lo ha fatto paragonare un pò al Blaise che mi immagino e che raffiguro sempre nelle mie ff (lui, in hp praticamente quasi non esiste, quindi ti puoi sbizzarrire un pochino di più...). Perciò ne è uscito un Jasper ironico, un pò sopra le righe e soprattutto vivo... perchè l'originale è davvero morto che più morto non si può!!! Ti saluto e a presto... anzi un'ultimo PS: Theodore Nott... non l'ho mai preso in considerazione... però qui mi serviva qualcuno che facesse un pò da contrappeso a Draco e Blaise... quindi ho preso lui e l'ho "reso" come mi serviva... effettivamente è un Serpeverde un pò atipico... diciamo che è l'eccezione che conferma la regola!!!










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Capitolo 7
*** Venerdì - Qui è un casino! ***


Il venerdì è il giorno in cui si avverte la stanchezza della settimana.
Anche i nostri due "geni" sono sottotono. Ma sempre convinti che siano loro in vantaggio. Infatti, nonostante entrambi abbiano uno " strano sentore" vanno avanti per la loro strada...
Anche gli eventi di oggi sembrano dargli ragione... le donzelle si danno da fare, ma non abbastanza.
Domani poi, è sabato ed ognuno tornerà dalla propria amata. Cosa accadrà... bè lo saprete solo sabato!
Poi arriverà l'epilogo... e lì ne succederanno delle belle....
Solo una piccola precisazione: nel capitolo di oggi troverete una "caratteristica" di Bella un bel pò diversa dall'originale... vi chiedo venia, ma per esigenze di copione occorreva.
Ora vi lascio alla lettura.
Besos.
Laura.




Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: Hermione

Caro Draco,

sono in difficoltà. Nonostante abbia avuto le mie buone dieci ore - giuro che non metterò MAI più piede in una cripta per tutto il resto della mia eterna vita!!! - per pensarci, non so che cosa inventarmi con Hermione.
Stasera è particolarmente strana... si è svegliata nel mutismo più totale, sia verbale che mentale... devo preoccuparmi? Che stia male? Non è come l'altra sera, quella dopo l'apparizione di Rosalie, lì era solo decisa a non parlarmi e a non provocarmi. Ora è un mutismo diverso... non so, qualche idea su cosa abbia? Come mi devo comportare?
E.C.


P.S. ora è in bagno... e io sono imboscato in camera di Emmet. Finalmente lui e Rosalie si sono concessi una "pausa"... questi pensavano di essere in luna di miele!!!


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Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: Hermione + Bella

Caro Edward,
stavo per mettermi in contatto io. Direi che qui la situazione è la medesima. Bella ha come tirato su un muro intorno a lei. Se non sapessi che è una babbana a tutti gli effetti, potrei pensare che è vittima di qualche autoincantesimo. Perciò, aspetto anch'io di sapere il tuo parere.
Per quanto riguarda Hermione, credo di averla vista così, solo quando ha avuto un incontro ravvicinato con un serpente un pò particolare ad Hogwarts... di cui non sto qui a parlarti perchè ci vorrebbero ore... e no, quel serpente non ero io... era un "vero" serpente, che di fatto l'ha completamente paralizzata. Almeno ora si muove...
Però sicuramente non è un buon segno... per cui, tieni gli occhi ben aperti. Come avrai già capito è una ragazza da non sottovalutare...
Su cosa fare... bè, improvvisa, basta che qualsiasi cosa sia, preveda di starle almeno ad un metro di distanza!
D.M.


P.S. anche Bella è in bagno. Io sono nello studio... perchè tu sei nella stanza di Emmet? Con tutte le stanze che ci sono a Castle Rock...



XXXXXXXXXXXXX  


Da: hunterd@hp
A: salazar@hp


Oggetto: re Hermione + Bella


Ti sei mai fermato a riflettere su come si assomiglino, per certi versi, le nostre ragazze? A volte, sembrano andare perfettamente in sintonia...
Comunque, non farò l'errore di sottovalutare Hermione, anzi ho una mezza idea per stasera... mi sa che mi terrò intorno Jasper. So che può sembrare una pazzia... però, credo che questa sera la sua abilità possa darmi una mano.
Non fare l'errore tu, di sottovalutare Bella. Sarà anche una "babbana" priva di qualsiasi potere... ma c'è qualcosa in lei che mi lascia perplesso... il fatto che io non riesca a leggerle il pensiero, mi ha sempre dato da pensare. Qualcosa vorrà dire... non vorrei che dovessi essere proprio tu a scoprire il perchè!!
Tu non mi chiedi cosa fare, però... se hai già in mente qualcosa, vale anche per te la regola della distanza... un metro, non di più.
Credo di capire che siamo entrambi molto provati da questa settimana... non ho mai avuto una settimana così faticosa in tutta la mia vita... mortale e non!!
Sto contando le ore, i minuti, i secondi, gli attimi che mi dividono da domani...
E.C.


P.S. Sono nella stanza di Emmet, perchè sono venuto a rompere le palle... e che cavolo! Un pò di solidarietà... io patisco le pene dell'inferno, Jasper anche (Alice lo sta aspettando con molta "ansia") e questi due scopavano come ricci dalla mattina alla sera... a tutto c'è un limite!!



XXXXXXXXXXXXX


Da: salazar@hp
A: hunterd@hp

Oggetto: re re Hermione + Bella


Strano davvero che tu non legga il pensiero di Bella. Io nei suoi ricordi entro ed esco senza problema... però, l'ho fatto solo due volte... ed era necessario entrambe le volte!! Non vorrei pensassi che ne ho approfittato. Comunque, ascolterò il tuo consiglio... anzi, stasera anch'io non me la sento di rimanere da solo con lei... credo che approfitterò della presenza di Theo. E' venuto per sapere quando torna mia madre... e credo che lo "convincerò" a tenerci compagnia... lo spaccerò per un amico di "baldorie"... te lo vedi, Theo?! Lui che è sempre stato un Serpeverde atipico... credo che mi divertirò a tirarlo in mezzo...
Bè, adesso devo proprio andare... Bella sta scendendo... e come al solito sta facendo il giro delle stanze per capire se ha trascurato di trovare una via d'uscita. Per farti capire come ti capisco: mancano 23 ore, 42 minuti, 18 secondi, 45 attimi. Poi io sarò lì e tu sarai qui... ognuno accanto alla donna che desidera.
Tieni duro, Edward, è quasi finita...
D.M.


P.S. è anche un altro il conto che mi sta uccidendo... hai un'idea da quanto tempo è che vado in bianco?! Penso che se tutto andrà come deve, Hermione sparirà dalla circolazione per un bel pò!!!!


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Da: hunterd@hp
A: salazar@hp

Oggetto: re re re Hermione + Bella


Sono davvero out stasera! Quasi le parole non escono... comunque devo andare anch'io... Hermione ha quasi finito. Il suo profumo non è più coperto da quello dell'acqua... tengo duro, tranquillo. Anzi ti lascio con un bel modo di dire "babbano" - ti sono amico e so quanto ti piacciono!! -... che recita "quando il gioco si fa duro, i duri incominciano a giocare..."
E.C.


P.S. quel conto per me... no comment! Idem, comunque, Bella potrebbe sparire per un bel pezzo... e per giunta, riapparire in tutt'altra maniera!!!
 


XXXXXXXXXXX


Da: salazar@hp
A: hunterd@hp


Oggetto: lo metto nero su bianco perchè ho bisogno di dirtelo, ma se lo fai vedere in giro, giuro che ti ammazzo. Io ho una certa reputazione da difendere...


Se tutto va come deve andare, mi mancherai. L'idea che per un bel pò non potremo vederci ... è dura.
Sei più di un amico, Edward, sei come il fratello che avrei voluto.
Ciao. Con affetto.
D.M.


P.S. domani sera, alle 22.00 in punto. Tu qui, io lì... in bocca al lupo!!! (scusa, non ce l'ho fatta... avevo giurato che non te lo dicevo... ma hai iniziato tu con i modi di dire babbani!!!).


XXXXXXXXXX


Da: hunterd
A: salazar@hp


Oggetto: vale anche per me... dato che la mia reputazione sarà anche più longeva della tua...


Un anno non dovrebbe essere niente per me... eppure senza te, sarà lunghissimo.
Io di "fratelli" ne ho ben quattro... ma se ne avessi avuto uno "vero"... bè l'avrei voluto proprio come te.
Ti saluto. Con affetto...
E.C.


P.S. domani sera, alle 22.00 in punto. Io lì, tu qui... e il lupo crepa!! Con la sua pelle ci faccio un bel tappeto e poi ti ci impachetto dentro!!



XXXXXXXXXXXXXX



- Jasper, resta. Desidero giocare a scacchi.
"Ma sei scemo o che cosa? Nemmeno sappiamo giocare a scacchi!!"
- Signore, devo finire di riordinare il bagno...
Hermione, è proprio di fronte a lui. Non può nemmeno fulminarmi con lo sguardo. Deve fingere di essere imperturbabile.
- Tranquillo, hai tempo dopo. Adesso mi sto annoiando e voglio giocare a scacchi...
Ho anche assunto un tono di voce più imperioso.
"Sei proprio uno stronzo... col cavolo che ti dò una mano. Sta patata bollente te la gestisci da solo..."
- Come vuole lei, Sig. Cullen.
Usa un tono formale degno di un maggiordomo inglese. Forse ha un futuro in questo campo. E infelicemente fregato dal sottoscritto, non può che sedersi davanti alla scacchiera.
Vediamo di capire se Hermione risponde a stimoli più "appetitosi" per lei.
- Mione, se tu vuoi leggere qualcosa... la biblioteca è a tua disposizione.
Niente. Encefalogramma piatto. L'idea della biblioteca di Esme non la smuove. Seduta, immobile, fissa il camino acceso e pensa a ripetizione "Il mare è calmo. Il cielo è sereno. Il sole splende." Cazzo ma mi devo preoccupare?!
Guardo Jasper interrogativamente. Lei non immagina quale sia la sua "specialità" e quanto mi serva ora...
"Non è affatto tranquilla come sembra. Non è nemmeno incazzata come al solito... è come se fosse in attesa. Pronta a scattare. Io, mi chiamo fuori, lo ribadisco. Non contare sul mio aiuto...".
- Baby, non è che non ti senti bene? Preferisci andare a "letto"...
Proviamo con qualche sana provocazione...
Come se non esistessi. "Il mare è calmo.Il cielo è sereno.Il sole splende" sì e io sono la fata turchina... ma è andata fuori di testa?
Riguardo Jasper e ammicco impercettibilmente ancora verso di lei.
- Jasper, mi raccomando... concentranzione al "massimo"... sai che non mi piace vincere facile...
- Va bene, come desidera.
"Oh, non avrai intenzione di farmi passare tutta le sera così?! A fare da barometro per capire il suo umore... guarda che io tra un pò devo chiamare Alice...".
- Bene Jasper, qualsiasi cosa tu abbia da fare, sei dispensato stasera. Ti voglio concentrato qui...
"Ma vai a quel paese... adesso se non la pianti, la faccio incazzare io... così poi me ne posso andare!!"
La cantilena sotto è sempre quella "il mare è calmo... bla bla bla"... ma quanto potrà andare avanti?!
Bè, cominciamo questa partita a scacchi.
Muovo una pedina qualsiasi, gli scacchi li odio pure io, è vero. Magari lei sa giocare e se ne accorge... però non credo sia molto presente.
"Furbone, hai appena mosso nelle caselle che sono mie...non è un caso che i tuoi pezzi siano bianchi e stiano sulle caselle bianche..."
Quella cantilena mi distrae. Non riesco a fare a meno di chiuderla fuori.
Sposto il pezzo sulla casella giusta. Jasper muove anche lui una pedina.
Hermione, sempre immobile. Cantilena presente, respiro "controllato". Cosa diavolo sta facendo?!
- Jasper?
Sembro spronarlo a muovere, ma in realtà sa cosa voglio.
"Sono passati cinque secondi!! E' sempre come cinque secondi fa. "
E allora cosa vuol dire quella cantilena che continua a ripetere?! Okay, qui ci vuole un'altro scossone...
- Scusa, Mione, potresti "pensare" e basta?! Quella cantilena mi sta distraendo...
Jasper mi guarda. Okay, sono davvero un pò irritato... farei provare a lui cosa vuol dire sentire all'infinito da mezz'ora "Il mare è calmo. Il cielo è sereno. Il sole splende".
La reazione di Hermione è un mutismo apparente. Dentro il ritornello è cambiato in "Quella cantilena mi sta distraendo.Quella cantilena mi sta distraendo.Quella cantilena mi sta distraendo..."
- Mione, guardami.
Mi rendo conto che non ho avuto difficoltà ad usare un tono davvero minaccioso. E lei lo fa, mi guarda. Allora c'è ancora vita pensante lì dentro.
- Basta.
"Basta. Basta. Basta. Basta. Basta." Okay. Inizio a capire. Lo fa apposta. Devo smettere di seguire i suoi pensieri.
Guardo Jasper e gli chiedo di lei. Sempre con un cenno lieve.
"E' sempre uguale... e adesso ti ci metti anche tu... perchè ti stai innervosendo?!"
- Mione, non sto più ascoltando, puoi anche smetterla...
Jasper mi guarda interrogativo.
- di continuare a ripetere all'infinito le mie parole.
"All'infinito, all'infinito,all'infinito,all'infinito"... okay,okay Edward. Stai calmo. Lascia stare. Parla con Jasper. Che tenta di trattenere un sorriso. Già non è lui sottoposto a questa tortura.
- Jasper, continuiamo.
Un'altra mossa, a casaccio, sia mia che sua.
"Jasper continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo.Jasper continuiamo."
Non ce la faccio. La voce mentale di Hermione mi rimbomba nel cervello. Mi passo una mano tra i capelli e Jasper mi guarda perplesso. E' vero, ora sono davvero nervoso. Sarà che non è serata, sarà che questa settimana è stata più dura del previsto...
- Hermione, non vuoi che interrompa questa partita per occuparmi di "altro"... magari di te...
"Magari di te.Magari di te.Magari di ...".
- Smettila!
"Ehi, Edward! Calma... o finisce che devo agire su di te, non su di lei!!"
- Okay... ora vado di sopra un attimo. Jasper, bada a lei...
So che Jasper ha ben capito le mie parole e sa cosa fare... ma nel caso, glielo rendo il più chiaro possibile...
- e mi aspetto che al mio ritorno... il tuo atteggiamento sia "cambiato", Mione.
Mi alzo, oltrepasso Hermione, percorro il salone con in testa "Sia cambiato Mione. Sia cambiato Mione.Sia cambiato Mione", arrivo alle scale. Salgo il primo gradino... e il pensiero è cambiato così velocemente che subito non capisco.
- Jasper?
La voce di Hermione è reale questa volta. Ha chiamato davvero Jasper.
Mi volto. E' sempre seduta. Jasper la sta guardando, è leggermente sorpreso. Effettivamente lo ha chiamato con un tono di voce "decisamente" amichevole. E adesso?
- Hai fame?
Ma che cosa... o cazzo!
L'odore del sangue mi investe con una forza inaudita e non sono vicino a lei, come Jasper.
La mano di Hermione, inoltre, fa un gesto terribile... si agita volontariamente e schizza delle gocce di sangue nella sua direzione. Le seguo, le vedo distintamente compiere una traiettoria ben definita e finire sul viso tiratissimo di Jasper.
Il ruggito che esce dalla sua gola non è nulla in confronto a quello che vedo nei suoi occhi.
La sete che gli arde la gola è la stessa che arde la mia.
La forza che mi ha spinto a trovarmi davanti ad Hermione per difenderla - non aggredirla - un secondo prima che lui l'afferrasse, è stata richiamata dall'immagine di Draco che mi sorride. Che mi stringe la mano, dopo che gli avevo evitato il duro impatto con la terra, e mi dice imperturbabile "bè, non so come sia meglio morire... volare da una scopa e spiaccicarsi a terra o diventare il pasto di un vampiro... comunque, io sono Draco Malfoy. E per il momento... grazie.". Lì, in quel preciso momento, è nata la nostra amicizia.
Un ringhio e una presa che vuole scansarmi mi riporta al presente. Jasper è veramente fuori di sè. E devo allontanarlo assolutamente da Hermione. Tutto questo in pochi secondi.
Lo respingo con tutta la forza che possiedo. Finisce contro la parete opposta. Mi volto verso Hermione. Il taglio, che si è procurata sulla mano, sanguina ancora.
Il profumo è intenso, invitante... come nient'altro può esserlo, per noi. Provo come una vertigine, ma tengo duro. Perchè il gioco si è fatto duro.
Qualcosa mi colpisce alle spalle. Sono mani che tentano di spostarmi di nuovo. Di impadronirsi di quel sangue.
Questa volta respingo Hermione, lontana. Sperando di non averle procurato troppo danno. Ma non posso fare diversamente, devo tenere a bada Jasper.
- Jasper. Sta calmo. Smetti di respirare.
- Perchè non lasci che soddisfi la sua fame... qui c'è n'è abbastanza per tutti e due...
Ma è impazzita? Ma non si rende conto di cosa sta facendo?! E' in piedi e sfida entrambi.
- Smettila!
E questa volta non sto fingendo. Ho bisogno che smetta veramente di fare ciò che sta facendo: Jasper è quasi impossibile da tenere. E' come entrato in un altro mondo...quasi non lo riconosco.
- Và di sopra, subito.
Ma lei rimane ben piantata, lì dove si è rialzata.
- Dai, Jasper... sono qui.
Lo incita ancora. Lui sta lottando con me.  Non è il solito gioco. Vuole Hermione. Vuole il suo sangue. E' un momento di vero blackout per lui.
Non posso fare altro che tentare di portarlo via.
Nella mente di Hermione c'è solo una parola. "Hermione.Hermione.Hermione.Hermione..."
Ma devo badare a Jasper. A lei e a quello che ha in mente, davvero, penserò dopo.
Devo portarlo via di qui. Subito.



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- Theo, lei è Isabella.
Rimane sorpreso. Già, anch'io.... e quel livido da dove salta fuori?! Proprio sul braccio destro. Bello grosso. Edward mi ammazza. Ma quando se l'è fatto?!
- Ti sei fatta male?
Mi guarda con uno sguardo... terrorizzato?! Stasera è davvero un pò fuori...
- Lo sai...
E sta vocina debole debole, fioca fioca da dove arriva? Il tono sprezzante e deciso che fine ha fatto?!
- Lo so?
Theo guarda un pò me e un pò lei... cerco di fargli capire che è come gli stavo dicendo...stasera è un bel pò strana.
- Se preferisci che finga... farò come vuoi... sono caduta.
Cos'è che preferisco?!!! Che finga?
Rivolge lo sguardo a Theo.
- Allora, lei è un suo amico...
Si mette a fare anche conversazione?!
- Sì, lo conosco molto bene...
Lei rivolge lo sguardo nuovamente a me. Sempre un pò terrorizzato...
- Allora perchè devo mentire? Saprà come stanno le cose...
Prego?Theo si capisce che non capisce. Peccato che non capisco nemmeno io... meno male che è venerdì! Questa settimana rimarrà per sempre scolpita nei miei ricordi...
- Isabella, cos'è questa storia!
Uso un tono scocciato... ed un pò, forse, lo sono davvero. Stasera non ho proprio voglia di giochetti. Come dire... ho esaurito le risorse...
- Niente... solo che non capisco... me lo hai fatto tu questo livido... perchè allora mi chiedi se mi sono fatta male?!
CHE COSA!!! O Merlino, è andata davvero fuori di testa...
Guardo Theo e scuoto leggermente la testa... meno male che trovo uno sguardo comprensivo. Sa della goffagine di Bella.
- Lo sai che non mi piace quando menti... dimmi come ti sei fatta quel livido!
Devo, purtroppo continuare a "recitare" la mia parte...quando in realtà vorrei chiederle a che gioco sta giocando. Di solito, sono io che gioco con lei...
- Ma io non sto mentendo... davvero!
Ma come cazzo sta guardando Theo. E lui, perchè non ha più lo sguardo di prima?! Okay, lei lo guarda con quell'espressione da cerbiatta impaurita... ma io so bene cosa si cela sotto... una tigre del bengala!!
Dovevo avvisare Theo... è troppo abituato a Pansy... lei quello sguardo "sonounadonzellaindifesa" non potrebbe averlo neanche tra un milione di anni!!
- Draco... credo che la tua ospite stia cercando di dirmi qualcosa...
Ma cosa fa Theo?! E' impazzito anche lui?! Mi guarda... perplesso!! Anzi, con una punta di... rimprovero? Minaccia? Incredulità? Cosa?! Forse un mix di tutto questo...
- Sì, Theo, vuole dirti che è una gran bugiarda... e che non comprende la parola "buone maniere"...
Ehi, Theo, sveglia... sono Draco!! Presente? Quello che ha sempre allungato le sue manacce sulle donne, ma sempre e "solo" con fini amorevoli/sessuali.
Lei adesso guarda solo Theo. Fissa.
- Se è questo, quello che vuole sentirmi dire il suo "amico"... sì, sono caduta dalle scale... sono sempre un pò distratta...
Ehi,qui sta "decisamente" succedendo qualcosa... il mio sesto senso... quello che mi ha parato il culo tante volte, suona come una sirena impazzita.
- Ora, basta, Isabella... davvero!
Il tono minaccioso non è stato un problema questa volta. Credo di volerla "fermare" veramente... non è davvero serata ...
- Come vuoi... però ti prego, non punirmi ancora...
EH?! COSA?! Cazzo, questa vuole fregare, ME, il re della finzione!! E il peggio è che sta riuscendo a fare "presa" su Theo. Cos'è, decerebrato anche lui, stasera!
- Scusaci, Theo, credo di dover parlare a quattr'occhi con lei...
La mano di Theo mi blocca. Afferrandomi per una spalla. E... trattenendomi!
- Credo sia meglio se ne discuti, qui, Draco...
Ma sta scherzando o che cosa! No, ha qualcosa nello sguardo che mi dice di no...  IO, so chi è...  LUI, sembra aver perso la bussola!
- Theo, credo che Isabella stasera sia un pochino... agitata... forse non è una buona idea cenare insieme...
- Sì, forse il suo amico, ha ragione...
Adesso le lancio un "languelingua"... così non parla più!
- Il "suo amico" ha un nome... Draco!
Okay... forse sono un tantino - troppo - nervoso...cazzo mi metto a sindacare su ste cose, quando dovrei capire perchè Theo dà retta a LEI e non a ME!  
- Come vuoi... il suo amico Draco...
Se non la pianta di fare quell'espressione da finta vittima...  
- Draco, forse è il caso che parlo, io, con Isabella... da solo...
Okay... calma, Draco. Forse inizio a capire... sta cercando di farmi innervosire... e devo dire che ci sta riuscendo!! Per giunta ci si mette anche Theo con il suo comportamento!!
- Theo, forse è il caso che parlo io, da solo, con Isabella...
In quel "parlo" c'è una diretta minaccia a Bella di piantarla!! Perchè - e va bene - adesso sono ufficialmente stufo di questa pantomina...
E mi sto avvicinando a lei per invitarla ad accompagnarmi fuori dalla stanza... quando mi sento trattenere per la manica.
Mi volto, per strizzare l'occhio a Theo, ma quello che ottengo è invece un pugno ben assestato.
Che mi manda lungo disteso. Solo perchè mi ha colto completamente.... DI SORPRESA!! MA CHE CAZZO STA FACENDO THEO???!!
- Farò finta che non sia successo nulla...
Theo mi tende una mano, la prendo per rialzarmi... e tenta di rifilarmi un altro cazzotto! E no, adesso basta! Fuori di testa o no, se lo merita.
Lo mando lungo disteso e mi volto verso Bella. O meglio, dove c'era Bella... dove è andata a finire?!
Ma qualcuno, per uno strano caso Theo - da sempre MIO AMICO - si sta rialzando e ha tutta l'intenzione di colpirmi ancora...
La sirena risuona impazzita nella mia testa... Theo ha decisamente "qualcosa"... e anche Bella aveva decisamente "qualcosa"... purtroppo, però, prima devo dare priorità a  Theo. Non fosse altro che ha tutta l'aria di volermi mandare all'altro mondo!!



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Ore 5.36 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.36 - Malfoy Manor - Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.37 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.37 - Malfoy Manor - Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.38 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.38 - Malfoy Manor - Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.39 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.39 - Malfoy Manor - Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata... numero occupato.
Ore 5.40 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata... numero occupato.
Ore 5.40 - Malfoy Manor - Draco - Cellulare: 333789654 - Edward in chiamata...

- Finalmente!
- Finalmente!
- Domani, alle 22.01 in punto devi essere qui e portarti via quella pazza omicida della tua ragazza!
- Domani, alle 22.01 in punto devi essere qui e portarti via quella pazza omicida della tua ragazza!
- La tua ragazza sarà una pazza omicida, la mia è impossibile!!
- La tua ragazza sarà una pazza omicida, la mia è impossibile!!
- Bè, allora si vede che non la conosci così bene come pensavi!!
- Bè, allora si vede che non la conosci così bene come pensavi!!
Click.
Click.
Bip.Bip. 1 nuovo messaggio da Edward.
"Visto che è impossibile parlare con te... sappi che quella pazza furiosa di Hermione, ha tentato di bruciare Castle Rock... con me dentro, ovviamente!!!!!!"
Bip.Bip. 1 nuovo messaggio da Draco.
"Visto che è impossibile parlare con te... sappi che quella pazza furiosa di Bella, ha tentato di ammazzarmi... e per mano di THEO!!!"
Bip.Bip. 1 nuovo messagio da Edward.
"Theo?!"
Bip.Bip. 1 nuovo messaggio da Draco.
"E la parte che Bella ha tentato di ammazzarmi? L'hai letta? Guarda che la cosa è collegata..."
Ore 5.45 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata...

- Sapevo che avrei ottenuto la tua attenzione...
- Se è uno scherzo... guarda che qui le cose vanno malissimo: c'è il salone di Castle Rock completamente carbonizzato... Jasper praticamente ridotto all'ombra di sè stesso... Alice che vuole la mia e la tua testa... Emmet che si sente in colpa perchè non c'era... Rose che vuole dare manforte ad Alice... quindi se è uno scherzo, vedi di riattaccare immediatamente!!!! Ho da fare...
- Hai finito? No, perchè qui non è che va molto meglio: c'è Theo che è ancora sotto shock, Pansy che vuole ucciderci, Blaise che se la ride - perchè lui è Blaise, sempre e comunque - Daphne che vuole dare manforte a Pansy... e soprattutto, Edward, c'è Bella che si è rivelata capace di MANIPOLARE LA MENTE DI UN MAGO!!!!!
- ......
- Ah, adesso, non dici niente...
- Draco, credo di non aver capito... per caso hai bevuto?!
- Magari... hai capito, hai capito... Bella, è riuscita a scagliarmi addosso Theo... se no adesso non avrei un occhio nero!!! Ne sono più che sicuro!!!
- Bella è un umana a tutti gli effetti... non è possibile...
- Ah, sarà anche un'umana... ma forse sta dando vita ad una nuova razza di "babbani"... forse Voldemort l'aveva capito e voleva provvedere...
- Draco... ma ne sei sicuro? Al cento per cento?!
- Che fosse questa l'intenzione di Voldemort?
- Sei simpatico... davvero...
- Cercavo di sdrammatizare... guarda se non fosse che Theo ancora non si è ripreso dal fatto che l'ho anche steso - ahi, Pansy.. che bisogno c'è di fare così... va che mi voleva uccidere davvero tuo marito!! - scusa eh, ma Pansy stava per completare l'opera di Theo ... stavo dicendo? Ah, sì... te lo farei raccontare da lui... va che è stato incredibile... e sai che per sorprendere me, ce ne vuole...
- Ma cosa ha fatto realmente?
- Bè, Theo dice che lei lo guardava... e mentre lo guardava - aveva in effetti uno sguardo un pò strano Bella, veramente ti avevo detto che era un pò strana ieri sera - nella sua testa si creavano delle immagini...
- Che immagini?
- Ecco, questa è la parte in cui DEVI RICORDARTI che io sono davvero il tuo migliore amico... se no, col cavolo che te lo dico... giura che crederai a quello che ti dico...
- Giuro...
- No, no... più convinto amico... mica sono scemo...
- Giuro che crederò alle tue parole... contento?
- Uhm... giura sul tuo pianoforte...
- DRACO!!
- Ecco, questo è un tono convinto...
- MUOVITI!!! CHE IMMAGINI!!!!
- Di me che la picchiavo...
- COSA?!! TU CHE LA PICCHIAVI?! MA E' IMPOSSIBILE!!
- Meno male che ci hai creduto...
- Ma no, è ovvio che non l'avresti mai picchiata... è impossibile che abbia pensato una cosa del genere...
- Oh, sì...  è successo... la tua "innocente" Bella, ha archittetato un piano degno di me... anzi, forse nemmeno io ci sarei arrivato... si è procurata un bel livido - non so come -, ha azionato il suo superpotere e ha fatto credere a Theo che ero davvero il "cattivo" della situazione...
- Io non posso crederci...
- Guarda, se vuoi ti mando una foto del mio occhio nero...
- Ancora!! Ci credo che hai un occhio nero... io non mi spiego come ha fatto Bella... non ha mai dato segno di avere un potere così...
- Che culo ho avuto! Si vede che questa chicca la teneva in serbo per me...
- Ma adesso dov'è, come sta? Devo venire lì, Draco?!
- Guarda, qui l'unica che sta bene è proprio lei... ed è anche moolto soddisfatta di quello che ha fatto!! Certamente pensa di poterlo fare anche con me... ora che sa che funziona... perchè se c'è una cosa che ho capito, è che probabilmente lo ha scoperto anche lei questa settimana di poterlo fare... Pansy si è resa conto solo adesso, che ci aveva già provato anche con lei... evidentemente però la cosa non ha funzionato bene come stasera!! O forse Pansy ha una mente talmente perfida che qualsiasi cosa tu gli faccia vedere, lei farebbe peggio... quindi...
Click.
- Draco?! Ci sei... oh, merda co sto cellulare...
Ore 5.58 - Castle Rock - Edward - Cellulare: 338815141 - Draco in chiamata...
- Pronto, ciao Edward..
- Pansy!
- Sì... scusa, ma Draco è momentaneamente impossibilitato - ehi, cugino del cazzo, liberami invece di ridere - a rispondere...
- Ma sento la sua voce...
- Ancora per poco... quando l'incantesimo avrà finito il suo effetto - ehi, non vedi che non ho più le gambe!! Che cazzo aspetti?! Muoviti Blaise!! - di lui rimarrà soltanto il ricordo...
- Pansy, capisco che sei un pò su di giri per via di Theo... però fallo per me...
- Tasto sbagliato, Edward... questo casino è anche colpa tua...
- Okay, allora fallo per Narcissa... ha già perso Lucius...
- Forse un figlio - BLAISE!!! La controformula è redivivi.. non reparo!!! Quella è per gli oggetti - .. scusa, Draco, puoi parlare più piano che non sento Edward? - Pansy, cazzo, stavo scherzando!! -... dicevo Edward, forse un figlio come lui... - fregata Pansy... Languelingua! Impedimenta! - pronto, Edward, ci sei? Ho messo fuori gioco Pansy...
- Draco, ora ricordo perchè non amo molto venire a Malfoy Manor quando fate le vostre rimpatriate... tutti insieme siete un pò troppo... anche per un vampiro centenario come me...
- immagino il clima che ci sarà lì... una simpatica serata tra vampiri sclerati... no, perchè ti sei fiondato sulla tua Bella... per sapere come sta, cosa è successo, dov'è...
- Peccato che tu non me lo abbia ancora detto. Dov'è?!
- E dove vuoi che sia? In assoluto isolamento in camera mia...  e sta bene...però, va che è pericolosa mica da ridere... io non metto piede in quella stanza... - E NON TI ASPETTARE CHE LO FACCIA QUALCUNO DI NOI!! - ... grazie, ragazzi, sapevo di poter contare su di voi... come vedi, qui la truppa è agitata... io stavo dicendo però - branco di paurosi - che io non metto piede in quella stanza senza avere a portato di mano la mia fida bacchetta. Mica che mi fa il lavaggio del cervello e va a finire che mi uccido da solo!!
- Non credo tu corra questo rischio... hai la testa troppo vuota perchè Bella riesca a fare presa...
- Oh, davvero spiritoso... peccato che Hermione non sia riuscita a bruciarti vivo!
- Non scherzare troppo... va che ci è andata pericolosamente vicino... a parte che è riuscita ad usare la magia! Qui, a Castle Rock... dove un genio, un mio amico mago che si definisce un mago con la m maiuscola,  mi aveva "garantito" che non avrebbe potuto usarla...
- Ha usato la magia?!
- E secondo te come avrebbe fatto, se no, a far bruciare l'intero salone in meno di un minuto?!
- E' riuscita ad appicare il fuoco con la magia?
- Ehm... no, per appiccare il fuoco ha usato un legno che stava bruciando nel camino... la magia l'ha usata per propagarlo alla velocità della luce!!
- E tu dove cavolo eri?! Come ha fatto a prendere quel legno!! Te l'avevo detto di tenere gli occhi aperti... ma tu ti credi non un vampiro, tu pensi di essere IL vampiro che...
- Oh, frena amico... va che io SONO IL vampiro ... e con sotto due palle che tu neanche ti sogni... chi credi che stesse tenendo buono Jasper mentre tentava di bersi la tua ragazza?! - GGGGGGGGRRRRRRRRR SMETTILA DI RICORDARGLIELO - .... ah... ma sei impazzita Alice?!
- Ehi, Edward? Ma c'è lì Alice?!
- Scusa mi chiedi se c'è qui Alice?!
- L'hai detto tu... dopo il ringhio pazzesco che ho sentito...
- Ma hai capito la prima parte? Quella in cui ti ho detto che Jasper voleva bersi Hermione?! E volevi che Alice non arrivasse di corsa?!
- Ho capito che Jasper voleva bersi Hermione... però credo che me lo avresti detto subito se ci fosse riuscito...
- Come fai ad essere così calmo... ma sei drogato per caso?!
- Ho solo "imparato" a gestire le mie emozioni... quando hai un padre sadico che ti minaccia un giorno sì ed uno no di trasformarti nel seguace di un pazzo criminale, impari a rimanere tranquillo fuori... e ad incasinarti dentro... fino a spaccarti il cervello... e a non capire più un cazzo... per esempio ora. non credo potrei capire altro, se non la risposta a questa domanda: Hermione, adesso E' al sicuro. O devo, io, venire lì?!
- Sta bene, ma è in isolamento. Nella mia stanza. E ci entro solo io... le ho anche medicato il taglio.
- Okay. CHE TAGLIO?!
- Quello che si è procurata da sola! Ti pare che noi qui, ci mettiamo a giocare con il sangue di un'umana?! Siamo cretini?!
- Perchè si è tagliata?!
- Perchè voleva mandare fuori di testa, Jasper... - DRACO QUESTA ME LA PAGHI... TE E LE TUE IDEE DEL CAZZO!! - ehm.. Draco...
- Era la voce di Jasper?
- Mah.. vedi tu... si sta riprendendo dal senso di colpa... e adesso sono solo cavoli tuoi...
- Bè, ha più o meno un anno di tempo per sbollire...
- Draco... - SBOLLIRE UN CAZZO... TU STAI INSIEME AD UNA PSICOPATICA CHE IO NON VOGLIO PIU' VEDERE - ... dai Jasper... non fare così, non è successo nulla...
- Caspita... è proprio incavolato...
- Bè, Draco, ha sbarellato un pochino... la tua dolce Hermione, praticamente gliel'ha sbattuto in faccia il suo sangue... sai com'è... ho dovuto fare anch'io un certo sforzo per ignorarlo... non ti dico per tenere Jasper... davvero è stata diabolica... ha trovato un modo molto coraggioso ed azzardato per tenermi occupato e dare fuoco al salone.
- E' troppo la ragazza giusta per me... dimostra di avere una dose di coraggio e sangue freddo che mi equivale... non potevo che innamorarmi di lei...
- Guarda sul sangue freddo... ti posso garantire che era tutto, tranne che freddo! - OH, MA LA PIANTI EDWARD... GUARDA CHE QUI STIAMO TUTTI MALE!! -... ops... anche qui la truppa è un pò agitata... l'odore del sangue è ancora nell'aria...
- Meno male che è finita... - NO, SIAMO NOI A DIRLO DRACO - ...come vedi la truppa è d'accordo...
- Nervosetti eh... - GUARDA CHE VALE ANCHE PER NOI EDWARD - ...
- Nervosetti anche dalle tue parti, Edward...
- Già... senti, riesci ad allontanarti un attimo, Draco? Volevo parlarti da solo...
- Sì... e tu? Quelli hanno le orecchie lunghe...
- Oh, vado un attimo fuori...
- Ehi, non è che a qualcuno viene in mente di andare da Hermione?
- MA SEI SCEMO? PER CHI CI HAI PRESO? PER DEI MOSTRI? - credo che la mia "truppa" ti abbia risposto...
- Forte e chiaro... okay, io ora sono solo.
- Aspetta... ancora un attimo... okay... sono abbastanza lontano... non "sento" più le loro imprecazioni...
- eh, eh, eh... li hai fatti proprio incavolare...
- No, Draco... guarda che ce l'hanno più con te... ritengono te l'artefice di questo piano...
- Ah...
- Senti, volevo chiederti... visto che ci sentiamo ancora... come dici che andrà? Arriveremo alla meta?
- Io mi sento che andrà bene... sono positivo...
- Anch'io sono positivo... poi magari, ora che anche lei ha qualcosa di "speciale", vorrà accanto qualcuno che possa capire cosa vuol dire sentirsi "diversi"...
- Diversi... non cretini, Edward...
- Ah. ah. ah... come farò Draco senza la tua puntuale simpatia?
- Eh, non lo so... anch'io me lo domando... senza la tua puntuale ironia?
- Meno male che saremo impegnati...
- Già... io spero di essere mooolto impegnato con Hermione...
- Poi un anno passa alla svelta... se poi sarò impegnato anch'io come penso con Bella... sai... per noi la regola è 24 ore su 24...
- Oh, non mi diventerai mica come Emmet?!
- Bè, almeno il primo anno...
- Maniaco...
- Senti chi parla!!
- .....
- .....
- Allora ci salutiamo davvero questa volta?!
- Mi sa di sì...
- Ah, un'ultima cosa?! Potresti fare in modo che Bella si trovi sul letto per quell'ora?!
- Sai che stavo per chiederti la stessa cosa con Hermione?!
- Tu cos'hai in mente?
- Un ingresso un pò spettacolare...
- Ah... veramente anch'io...
- Basta che non radi al suolo Malfoy Manor... quando ti ci metti con i tuoi modi "delicati"...
- Esagerato... piuttosto, vedi tu di non far sparire Castle Rock... non è neanche mio!! Anzi, vedi dopo di mandare qualcuno a sistemare il casino che ha fatto Hermione... Esme uccide tutti e due!!
- Davvero... tra lei e Narcissa... non so chi è la più "morbida". Manderò Blaise... sai che stravede per Esme... farà le cose per bene...
- Speriamo... prima non mi sembrava molto pratico di magia...
- Oh, sai che è cretino... basta che si diverte lui... gli altri potrebbero anche morire!!
- Bisognerà trovare il modo di fargliela pagare a lui e a Jasper... va che questa settimana ci hanno dato dentro con noi...
- Penseremo anche a quello...
- .....
-......
- E' arrivato il momento...
- Giusto...
- .... sigh .....
- .... sigh......
- Rimaniamo che ci si vede tra un anno e facciamo quella cosa.
- Tra un anno esatto... e facciamo quella cosa...
- Allora ciao, Edward.
- Ciao, Draco.
- Buona fortuna.
- Buona fortuna.
Click.
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Spazietto autrice:

Sigh... lasciatemelo dire qui, con voi... ancora due capitoli e poi dovrò salutare questa strana coppia. E' nata per gioco e adesso mi ci sono affezionata quasi quanto al mio pairing preferito... che ovviamente è Draco/Hermione.
Così nell'epilogo daranno il meglio di sè... in puro stile Draco/Edward che ha caratterizzato tutta la storia.
Bè... intanto non è ancora finita... ci sono ancora due capitoli... quindi rimando il pianto ad altri momenti... eh!eh!eh!...

AGENTE007CULLEN: eccomi con l'aggiornamento... puoi "tirare" fino a venerdì? Perchè è giusto venerdì che dovrei pubblicare "sabato"... che casino!!! Capito comunque? eh!eh!eh!... risposte: assolutamente Harry Potter!! Questo è il mio "mondo" perchè è qui che c'è Draco... mi piace in tutte le salse: bastardo, cattivo, innamorato, ironico, mangiamorte... l'unico modo in cui non mi piace? In coppia con Potter... nonostante abbia letto delle bellissime ff, mi viene sempre il groppone... e spero sempre che all'ultimo si ricreda!!!
Il cognome di Daphne è proprio Greengrass. Concludo dicendo che Twilight ovviamente mi ha molto colpito (infatti mi sono cimentata con una ff più seria sulla coppia Edward/Bella), ma non ho "perso" la testa proprio come con HP. A presto.
GELB_AUGEN:  così sei giovane... potrei cruciarti per questo!!! Scusa... è l'invidia che parla!!! Eh!eh!eh!... anche se per alcuni aspetti non tornerei più indietro... la sicurezza che l'esperienza dà è impagabile! E poi, come dicevo, l'ormone meno "acerbo" ti fa evitare alcuni clichè di cui hai parlato anche te (la secchiona che diventa la più bella del reame, la perfida e cattiva di turno che ovviamente è anche una "mangiauomini" e poi lui, il figo di turno che tutto d'un botto da mela marcia diventa il principe azzurro!!!).
Diciamo che magari puoi anche caratterizzarli così, magari usando delle sfumature, anzichè dei tratti "marcati"... che li fanno diventare un pò troppo irreali e finti.
Spesso citi i libri della Rowling, dicendo giustamente, che al loro interno non c'è "scritto" che i Serpeverdi devono essere per forza tutti stronzi o puttanieri... etc... però è anche vero che in generale li dipinge come un pò i "cattivi" della situazione... poi è stata la fantasia di noi fan a far emergere le caratteristiche di ognuno di loro... e si sa, il "cattivo" affascina molto di più del buono... da lì a trasformare Draco in quello che è... il passo è stato breve e facile!!! Hai notato come "tiri" poco il pairing originalissimo Harry/Ginny e Hermione/Ron?
Comunque, il Draco che ho creato qui - te lo dico sinceramente - mi piace davvero un sacco. Non so perchè, ma così un pò autoironico e casinista me lo figuro troppo bene!! Come farò ad abbandonarlo? Soprattutto come farò a fargli riprendere i panni seri che ha in altre mie ff che sto scrivendo?! Questo è il vero casino... eh!eh!eh!
Sono contenta che la coppia Draco/Bella abbia funzionato... mi piaceva quella "scena" e ci tenevo venisse bene... bè, ora è finita, dopo questo capitolo le coppie si ricompongono... poi si vedrà cosa succederà!!! Sul fatto che la ff dovesse essere breve e incisa ne ero assolutamente convinta. Un taglio così divertente e "assurdo" non poteva reggere trenta capitoli... ma giusto una settimana + epilogo!!! Perciò resta sino alla fine... è quasi giunta!! A presto.
MISSYMARY: sono contenta che le scene "bacio" siano state apprezzate... le ho scritte con molta attenzione... anche perchè volevo risultassero abbastanza credibili... comunque su una cosa hai ragione... le due donzelle non sono per niente indifese... lo hanno dimostrato in questo capitolo... e lo dimostreranno anche in futuro!!!! A presto.
SUNRISE92: okay, allora aspetto l'ispirazione... e se mai avrai bisogno di un consiglio non esitare a contattarmi!! Oggi era l'ultima conversazione tra i due... come avrai capito... ma si parla di conversazioni telefoniche... perchè prima che la parola fine sia scritta, avranno modo di vedersi... e di stupire ancora con la loro "strana" amicizia!!!! Lasciare il Blaise e il Jasper di questa ff dispiacerà sarà dura... però anche loro avranno modo di comparire ancora in tutta la loro "simpatia" prima della fine... eh!eh!eh! A presto.
LUNANERA75: mi fa piacere che hai colto il lato da "sangue dal naso" nella scena dei due baci... pensa che mentre le scrivevo quelle due situazioni, bè... ho sperato che potessi essere "risucchiata" nel pc e trovarmi a viverle davvero... non avrei fatto neanche discriminazioni... andava bene sia trovarmi a Malfoy Manor che a Castle Rock... certo che per una che ha passato i trenta, sto messa davvero bene!!!! D'altronde sono malata di romanticismo "cronico" non solo di cretineria... eh!eh!eh!... comunque, anche quando mi trovo a scrivere i dialoghi tra i due "geni", ogni tanto mi sembra di assistere ad una vera conversazione tra maschietti... ce le hanno un pò quelle mania di grandezza... peccato che poi devono sempre fare i conti con noi donzelle... e anche i due geni si troveranno a fare i conti con Hermione e Bella... e non penso che lesinerò sui colpi bassi... occhio per occhio... dente per dente!!! Ancora un capitolo... e poi arriva l'epilogo!!!! Conto sui tuoi ultimi commenti... ho troppo trovato una "coetanea" con cui andare d'accordo... a presto!!! 

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Capitolo 8
*** Sabato - Offresi principe azzurro ***


Sabato è giorno di bilanci. Si valuta la settimana appena trascorsa: cosa si è fatto, come lo si è fatto, con chi lo si è fatto. E poi si tirano le somme: ne è valsa la pena? Ha portato il risultato sperato o no? E' una vittoria o una sconfitta?
E se fosse una vittoria... ha vinto la guerra o solo una battaglia? La differenza non è trascurabile... bisogna capire se i due geni si accontenteranno di aver vinto e basta o se lo domanderanno.
Comunque, che lo facciano o meno, la risposta ultima e definitiva arriverà nell'epilogo.
Perchè di una cosa sono sicura... che una storia così doveva avere un degno epilogo.
Quindi con la pubblicazione di questo capitolo sono a -1. E ne sono triste... sempre più triste... mi mancheranno i "miei" due geni.
Buona lettura. A presto.
Besos.
Laura







Per l'ennesima volta aveva provato e per l'ennesima volta non aveva potuto fare altro che constatare che le corde erano legate strettamente.
Maledetto vampiro! Ed aveva ripreso il lungo elenco di torture che avrebbe voluto infliggergli.
Se solo fosse stata in grado di attuarle. Invece era più che mai in balia di quel mostro... e per giunta era sabato.
Come le aveva ricordato al loro risveglio, con un sorriso che era il chiaro specchio di ciò che provava.
Fame, di lei e del suo sangue. Il sorriso soddisfatto di chi era consapevole che non le avrebbe risparmiato nulla.
Di chi non avrebbe fatto sconti.
Aveva provato con rinnovate energie, ma niente. I nodi che aveva fatto non si erano allentati.
L'aveva legata perchè non si fidava di lei. Questa era l'unica magra consolazione. Dopo quello che aveva fatto ieri sera, aveva capito che non era un'umana da sottovalutare.
Nel muoversi la sottoveste che indossava era salita ancora di più. Lasciando quasi in vista anche le culotte che accompagnavano quello striminzito pezzetto di seta nera.
Era tornata a guardare fuori dalla finestra e un brivido l'aveva percorsa.
Immaginava che lo avesse fatto apposta. Dalla posizione in cui era, poteva seguire l'ascesa della luna piena che risplendeva nella notte nera.
Le aveva detto che quando sarebbe giunta a metà del suo percorso, lui sarebbe tornato.
E non mancava poi molto.
Per una volta, nella sua pur movimentata vita accanto ad Harry e Ron, si sentiva prossima alla sconfitta.
Era il momento di riconoscerlo. Ci aveva provato con convinzione tutta settimana, aveva anche avuto un colpo di fortuna ieri sera, riuscendo a lanciare quell'incatesimo sul fuoco... ma era stato l'unico.
Qui, in questa stanza, la magia era tornata a non funzionare.
Tra poco si sarebbe compiuto l'inevitabile. E non ci avrebbe potuto fare nulla. Quel vampiro avrebbe fatto di lei quello che voleva.
La testa le era scivolata tra le braccia legate. E aveva sentito le lacrime iniziare a pungerle le palpebre.
Lei odiava piangere. E aveva pianto poche, pochissime volte.
Quella che ricordava con maggior rabbia era quella in cui per la prima volta era stata chiamata Mezzosangue da Malfoy.
Malfoy... ora il suo pensiero le provocava una strana reazione.
In questa settimana si era resa conto di aver pensato più a lui che non ad Harry o a Ron.
Forse perchè quel vampiro sembrava avercela con lui. Ricordandoglielo continuamente.
E a lei? Cosa era successo in questa settimana?
Perchè quando richiamava l'immagine di Malfoy non sentiva più il bisogno di cancellarla in fretta e furia?
Perchè non aveva più paura di pensare a lui?
Forse perchè stava per essere violentata da un vampiro che avrebbe anche pasteggiato con il suo sangue. E tutto acquisiva un senso diverso.
Ecco, adesso le lacrime c'erano davvero. E non aveva quasi più la forza per trattenerle.
Forse era un bene. Esaurirle ora per non dare la soddisfazione a quel...
SBAM! CRASH!
Un colpo violento e un rumore di vetri infranti l'avevano spinta a sollevare il viso.
E quello che stava vedendo -sempre che non fosse una proiezione della sua fantasia - era qualcosa che aveva del... miracoloso!
Harry era arrivato! Su una scopa, era arrivato da lei! Sfondando la finestra in fondo alla stanza!
Ma quando con un salto, la figura atletica era scesa dalla scopa rimasta a mezz'aria ed il capuccio del mantello era scivolato, la gioia aveva lasciato spazio alla sorpresa. Anzi, ad un vero e proprio stupore.
- Granger, finalmente ti ho trovato!
Malfoy, in tutto il suo metro e ottantacinque, fisico asciutto, capelli biondi ed occhi grigi, era apparso come fanno solo i cavalieri nelle favole!!
Ed aveva anche il mantello... nero... con lo stemma dei Malfoy in bella vista, ora che guardava meglio.
- Forza, non c'è tempo da perdere... qui la magia non funziona...
- Se avesse funzionato, secondo te, starei così ora?
Il suo sguardo non aveva tralasciato neanche un centimetro di tutto quello che non era coperto dal pezzetto di seta. E aveva espresso apprezzamento. Ma non aveva avvertito lo stesso fastidio che le avevano procurato due occhi dorati.
- Neanche adesso, puoi risparmiarmi il tuo sarcasmo?
E' vero, lo aveva apostrofato come avrebbe fatto se fosse stata seduta alla sua scrivania, al Ministero.
E ce ne erano state di occasioni. Ogni volta che si era presentato, lei si era comportata come si era sempre comportata la Hermione Granger ai tempi di Hogwarts, da nemica.
Perchè non aveva ceduto di un millimetro con lui?
Lo aveva fatto con Theodore Nott, con Blaise Zabini... ma con lui,no.
Aveva rimandato al mittente tutti i suoi tentativi di avvicinamento.
- Vuoi liberarmi o vuoi goderti ancora per un pò il panorama?
Lui aveva sorriso, quel sorrisetto che lei conosceva così bene. Qualcosa che le era... familiare.
- Effettivamente... quando mi ricapita un'occasione cosi?!
- Malfoy... vuoi diventare insieme a me, lo spuntino di questi vampiri? Guarda che a quest'ora ti avranno già... annusato!
Una mano era sbucata da sotto il mantello. Impugnava un coltello.
Si era avvicinato, il suo petto a pochi centimetri da lei, per tagliare le corde che la tevano prigioniera. Il suo profumo l'aveva colpita. E si era resa conto di come fosse familiare anche quello.
Poi il coltello aveva reciso le corde e lei si era ritrovata libera.
Si era scostato e l'aveva guardata.
- Proprio tu, dovresti sapere che sono stato in situazioni ben più pericolose...
Poi le aveva teso una mano. Niente a che vedere con un'altra mano che l'aveva invitata a scendere da quello stesso letto.
Questa volta c'erano due occhi grigi a guardarla. E le stavano raccontando tutta un'altra verità.
- E non lascerei mai che fossi proprio tu a pagare delle colpe che non sono tue...
Aveva preso quella mano. Che aveva stretto la sua.
Facendole capire il verso significato di frasi come "sentirsi il cuore in gola", "sentire le gambe molli", "sentire un nodo allo stomaco".
Un ringhio, lontano, ma lo stesso minaccioso, l'aveva spinta verso Malfoy. E aveva spinto anche lui ad agire.
- Andiamo... tieni questo.
Si era tolto il mantello per avvolgervi lei. Aveva richiamato a sè la scopa, impugnandola con forza.
- Sei pronta?
Sapeva del suo odio per il volo... a Hogwarts troppe volte era stato motivo di scherno nei suoi confronti.
Ma ora non ve ne era traccia. Era uno sguardo limpido, quasi comprensivo, quello con cui la guardava.
- Sì.
Era salito prima lui e poi l'aveva invitata a fare altrettanto.
E lei, quasi senza rendersene conto, era salita davanti - non dietro - e si era rifugiata contro il suo torace. Il viso nell'incavo del suo collo.
Si era aspettata la solita frase pungente sul coraggio Grifondoro... invece le aveva fatto semplicemente scivolare un braccio intorno alla vita per tenerla meglio avvinta.
E senza ulteriori indugi erano volati via.
Ad una velocità pazzesca. Che l'aveva spinta ad abbracciarlo più forte. Nascondendo ancora di più il viso.
E lui, in tutta risposta, le aveva fatto sentire una presa più forte. Come a volerle dire che non l'avrebbe mai lasciata andare.
Il freddo penetrava sotto il mantello, eppure una sensazione di calore la stava avvolgendo.
Forse perchè le sue mani stavano registrando la solidità della schiena a cui era aggrappata. O perchè la sua guancia poggiava su di una pelle morbida e profumata.
Si era scostata solo un attimo, per guardare di sfuggita il suo viso. Anche lui l'aveva guardata.
E mai come in quel momento, le era sembrato bello volare.
Così, abbracciata al suo nemico di sempre, occhi negli occhi, l'aria a sferzare entrambi.
E a rendere tutto ancora più magico... e strano, la luna piena, con la sua luce morbida a fare da sfondo.
Quella luna che solo qualche minuto fa le era sembrata nemica, ora le sorrideva amichevolmente, mostrandole la via di casa.


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Non poteva fare a meno di provare. Anche sapendo che quelle corde non avevano ceduto prima e non avrebbero ceduto ora.
Ma la sensazione che il tempo le era nemico, la incalzava a provare lo stesso.
Maledetto! Stava per vincere e questo proprio non poteva accettarlo.
Ma con lui, non aveva funzionato nemmeno ciò che aveva appena scoperto. La sua capacità di utilizzare quella forza che sentiva come una voce, nella sua testa.
Si domandava perchè proprio ora ci era riuscita. Ma non aveva trovato una risposta.
Sapeva solo che avrebbe voluto qualcuno accanto con cui parlarne... e per qualche ragione sconosciuta, aveva pensato ad Edward Cullen.
Aveva pensato a lui anche in altri momenti, da quando era stata catapultata in questa realtà infernale.
Mai una volta che avesse sperato di sentire un ululato dietro a quella porta... sempre un ringhio.
Forse era colpa anche di quel mago... sembrava avere un vero e proprio odio per Edward.
Da quando era diventato Edward e non più Cullen o vampiro?
Non lo sapeva... o forse era sciocco pensarci adesso, quando la situazione era così terribile.
Perchè ormai le era chiaro che tra poco sarebbe tornato. Per attuare ciò che da più giorni si stava pregustando: possederla.
Un brivido le era sceso lungo la schiena e le lacrime erano comparse. Non poteva finire davvero così.
Eppure tutti i suoi sforzi non avevano portato a nulla.
Anche la scoperta di questo nuovo potere non l'aveva sottratta al suo destino.
Una lacrima, la prima di una lunga serie ne era certa, stava bagnandole la guancia.
Le avrebbe lasciate scorrere... per poi non averne più quando fosse arrivato lui.
VROAM!
Improvvisamente tutto tremava, il letto, il pavimento, la stanza.
Poi il pavimento si era "sollevato"... e in un'esplosione di polvere e calcinacci, era apparso lui.
Sogno o realtà? Una proiezione di ciò che la sua mente aveva desiderato o un miracolo?
- Bella!
Era vero. Era lui. C'era il suo tocco gelido, mentre le sue dita stavano strappando le corde dai polsi, liberandola.
E poi una carezza lieve a cancellare quella lacrima.
- Bella, ti ho trovato finalmente...
La sua voce, un vero calore capace di avvolgerla. E confortarla.
- Dobbiamo andare... ci sono magie, qui, che potrebbero mettermi in difficoltà...
Una mano tesa, a chiedere fiducia. Fidarsi di ciò da cui era sempre fuggita.
- Bella... ti prego, fidati di me.
Uno sguardo che non lascia scampo. Esprime ciò che due occhi grigi hanno saputo fingere così bene.
Ma c'è qualcosa di diverso ora. C'è il suo cuore che non batte furioso. E' calmo... perchè vede in quegli occhi la verità.
La riconosce come tale. Così afferra quella mano. Basta questo piccolo gesto perchè le sue braccia la raccolgano, stringendola al suo petto.
Trovarvi rifugio, abbandonandosi. Passando le braccia intorno a quel collo, stringendosi di più a lui.
Senza timore. Senza dover spiegare nulla.
- Dobbiamo andare... sei pronta?
C'è qualcosa in quella voce capace di farla sentire a casa. Un luogo sicuro, in cui si ha la certezza che nulla di brutto potrà succedere.
- Sì...
L'ultimo gesto che compie in quella stanza è raccogliere una coperta per avvolgerla. Senza però lasciarla.
- Non ti lascerò più andare...
Non è una minaccia, è una promessa.
La differenza sta nel come delicatamente la stringe di più a sè, per poi balzare nel buco che ha creato, evitandole di farsi male.
Il viso nascosto contro il suo torace. Inalando il suo profumo.
Un'altra sensazione che le ricorda come a volte sia molto vicino ciò che pensiamo di dover cercare lontano.
La velocità con cui sta correndo ora è proporzionale al suo desiderio di fuggire.
Per un attimo prova a guardarsi intorno, ma tutto sfreccia ed è sfocato.
Però se alza gli occhi verso il cielo, può vedere la luna piena.
La sua luce morbida rischiara la notte. E come in una sensazione di deja-vu, fissa il viso del vampiro.
Due occhi dorati cercano immediatamente i suoi. E non li abbandonano.
Ora ricorda... un sogno, una notte come questa... la luna piena, una foresta... un ragazzo ed una ragazza.
Amanti... perfetti, pallidi, immortali. Due vampiri uniti da un amore eterno.
Un risveglio, amaro, sgradito... la sensazione che nulla sarebbe mai potuto essere così perfetto come quell'amore.
Ed ora... sentirsi in quel sogno, pensare di essere in quella foresta... con quel vampiro.
E sperare di non doversi svegliare... di poter vivere quel sogno ancora, ancora e ancora.
Per sempre.



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Il liquido ambrato gli era andato di traverso davanti a quella visione. Per camuffarlo aveva finto di tossire.
- Tutto bene?
No, considerato che si sentiva prossimo ad un infarto.
- Sì... certo. E tu... meglio?
Stranamente, ora, era lei ad essere arrosita. Forse la stava fissando un pò troppo esplicitamente.
Ma il suo corpo, quelle linee così armoniose... fasciate dal SUO pigiama... era davvero uno spettacolo che lo stava facendo uscire matto, più di quella striminzita sottoveste che indossava prima.
- Sì... grazie. Anche se non credo di avere ancora tutto sotto controllo...
Poteva capirla. Quello che stava succedendo, stava facendo perdere il controllo anche a lui. E lui difficilmente lo perdeva in certe situazioni...
- Non essere esigente con te stessa...
- Non è facile per me... non quando sei Hermione Granger...
Oh, lo sapeva. Da quando la conosceva, non l'aveva mai vista fare sconti a nessuno. Tantomeno a sè stessa...
- E' per questo che hai preferito rimanere "qui", piuttosto che affrontare subito i tuoi... amici...per riprendere il controllo?
Oh Merlino... i suoi amici... che cosa scomoda ed odiosa da dover affrontare... soprattutto per lui! Ce l'avrebbe fatta? Perchè prima o poi li avrebbe dovuti incontrare...
- Lo so che è pazzesco... ma è tutto pazzesco... è pazzesco quello che mi è successo questa settimana... è pazzesco che un vampiro volesse fare di me la sua concubina... è pazzesco che io non sia riuscita a fare niente... è pazzesco che sia stato tu a liberarmi... è pazzesco che io sia qui, a casa TUA, con un TUO pigiama addosso piuttosto che... piuttosto che a casa mia, con Harry, Ron, Ginny... a dirmi che va tutto bene...
Mi guarda con un'espressione così confusa... che devo fare uno sforzo enorme per non precipitarmi ad abbracciarla e confortarla. Ad essere io a dirle che andrà tutto bene...
- Ehi, calma... hai presente l'espressione sottoshock? Bè, credo tu ne sia vittima in questo momento...
Mi guarda ancora un attimo, prima di lasciarsi andare sulla mia poltrona preferita, nascondendo il viso tra le mani.
- Non lo so, Malfoy... se mi avessero detto che un giorno sarei stata in tua presenza, indossando un tuo pigiama... credo che avrei risposto "nemmeno se venissi investita da un troll e non ricordassi più chi sono..."
Eh, a chi lo dici... oltretutto quel pigiama è il mio preferito... come mai ha indossato proprio quello? Un caso... un segno del destino... mah... so solo che non so quanto potrò resistere... la tentazione di toglierglielo sta diventando pressante...
- Non posso darti torto... ma la vita riserva sempre qualche sorpresa... anche a gente che pensa di non poter mai essere colta di sorpresa...
Torna a fissarmi. E non può immaginare come sia bella ora, illuminata dalla luce del fuoco... che dona riflessi incredibili ai suoi capelli.
- Perchè, Malfoy, non sei più lo stronzo arrogante che conoscevo? Cosa ti è successo in questi anni?
- Sono cresciuto, come tutti ho avuto la mia dose di sofferenza, ho fatto nuove amicizie - anche nuove inimicizie... anzi, forse una in particolare l'hai conosciuta...
Bisogna che questo tasto lo tocchi... per poi accantonarlo e ritirarlo fuori tra un anno esatto. Sperando che per allora le cose siano andate come spero che vadano.
- Non so nemmeno da che parte iniziare... è tutto così... PAZZESCO!
Non riesco a trattenere un sorriso divertito. Cosa avrei pagato in passato, per vedere quell'espressione sul suo viso ed essere consapevole che ero stato io a provocarla?
- Lo so, lo so... stasera il mio vocabolario è ridotto ai minimi termini... ma non trovo altre parole per descrivere come mi sento ora... o quello che mi è successo... almeno, però, posso dire di essere ancora in grado di farti divertire...
Ehi, è proprio agitata... quasi non la riconosco...
- Datti tempo... una settimana... poi tutto tornerà come prima...
- Lo pensi davvero?
Ragazza non mi guardare così! No dico, NESSUNA, era mai stata in grado di farmi perdere un battito... questa è roba da femminucce.
- Tu no?
Scuote la testa. Riccioli che le coprono parzialmente il volto.
- Non lo so... stasera è tutto così... pazzesco!
Okay. Che è pazzesco l'ho capito. Vediamo di passare allo stadio successivo... pazzesco positivo o negativo?
- Ne vuoi parlare? Di quello che è successo... del perchè sono arrivato proprio io e non...
No, non posso dirlo. Certi nomi mi si incastrano proprio tra i denti...
- Harry? Ron?
- Già...
L'intuito però non l'ha perso...
- Perchè hai accettato me... e non loro? Cosa ti spinge verso di me?
Ma sta scherzando o che cosa?! Ha bisogno che le mostri Potter con lo stesso pigiama per farglielo capire?! Però, se vuole sentirselo dire... bè, caro Draco, è il momento di mostrare le carte che ho tenuto coperte sino adesso. Forza e coraggio...
- Il fatto che sia dannatamente e "pazzescamente" - per usare un termine a te caro stasera - attratto da te?! Io, Draco Malfoy, attratto da Hermione Granger! E' un motivo sufficiente?
Caspita se è arrossita... e non è la vicinanza al camino...
- Io... bè... ma... però...
- Devo segnarmi questa data... per una volta la Signorina - so - tutto - io è rimasta senza parole!
- Io non ho mai detto di sapere tutto!
Se poi si arrabbia così... devo berci sopra. O le salto addosso e addio alle buone maniere.
- Neanche io l'ho mai detto... eppure è questo che abbiamo sempre creduto uno dell'altro...
L'ho azzittita. La rabbia se ne è andata come è venuta.
- Io, veramente, non so più cosa credere... è tutto così...
- ... pazzesco! Lo capisco, Hermione e torno a ripetere... parliamone...
Ehi, ma non mi sta ascoltando. Si è persa...
- Mi hai chiamato per nome.
Ah, ecco dove si è persa...
- Dato che indossi il mio pigiama.... ho pensato che potevo passare ad un livello successivo...
Di nuovo il suo viso sprofonda tra le sue mani.
- Che casino... io non so se ho fatto la cosa giusta...
Io sì. Non ho mai fatto una cosa più giusta di quella che sto per fare. Mi avvicino e mi abbasso davanti a lei.
Le afferro le mani e le scosto dal viso. Le tengo tra le mie.
- Nei casini è da una vita che ci sguazzo... perciò lascia che ti dia il mio parere...
Cazzo che occhi. Non so se ce la faccio. Mi ci sto perdendo dentro... cosa dovevo dire? Ah, sì...
- Sai quando puoi dire di trovarti in un vero casino? Quando ti accorgi di essere in un posto o in una situazione che tu non hai desiderato, ma che altri lo hanno fatto per te. E più ti accorgi che quella situazione - o posto - non fa per te, e più ti tira dentro...
E' così concentrata su di me... sulle mie parole... perchè non lo ha fatto prima? Perchè mi ha fatto sprecare un sacco di tempo ed energie?
- E ad un certo punto ci sei così dentro, che arrivi a sentire il fondo. Da lì, il casino ti appare così grande, che puoi solo sperare in un miracolo. Speri che esista qualcosa - o qualcuno - più grande del casino che hai combinato. E che questo qualcosa - o qualcuno - ti dia la spinta per risalire, per tirarti fuori dopo che hai toccato quel fondo...
Non pensavo sarebbe stato così facile confessarle questa parte di me. Avrei giurato che giunto il momento della verità, mi sarei rivelato il solito stronzo arrogante introverso egocentrico bastardo. Ed invece, eccomi qua... a giocare a carte scoperte.
- Questo è il mio parere su ciò che è un casino... e su come va affrontato... sta tutto nel capire se c'è qualcosa - o qualcuno - per cui valga la pena di uscirne...
Stringe le mie mani un pochino più forte. E mi guarda un pochino più intensamente.
- Cosa mi stai dicendo?
- Che nel casino ci sono stato prima di te. Ho toccato il fondo. Poi mi sono guardato... dentro... e mi sono domandato: c'è qualcuno, per cui vale la pena provare a risolvere questo casino?
Mi libero gentilmente dalla sua stretta e mi rialzo. La risposta non sta a me darla... almeno non ora, non a lei. Io la conosco, l'ho già trovata... adesso tocca a lei.
- Sta tutto nel decidere, Hermione. L'incertezza non aiuta a risolvere casini... di solito ti porta solo a crearne di più grossi...
E' evidentemente spiazzata dal mio allontanamento. Ma io sono arrivato sin dove ho potuto. Ora tocca a lei mostrarmi le sue carte.
- Questo però è solo il mio parere... non è detto che vada bene anche per te... per il casino in cui pensi di esserti messa...
Ritorno a sorseggiare il mio firewhisky... direi che ne ho bisogno, dato che mi sento meno sicuro del solito.
- Malfoy?
Sempre Malfoy. Sarò mai Draco?! Mi volto verso di lei.
- Chi è per te Edward Cullen?
Oh cazzo!
- Qualcuno che mi ha aiutato ad uscire da un altro casino...
Non riesco a mentire completamente su Edward... vediamo se riesco a tenermi in equilibrio tra una mezza verità e una mezza bugia...
- Potresti essere più chiaro?
- Una persona... o meglio un vampiro... che mi ha indicato quale via non percorrere...
- Perchè condivide le idee di tuo padre?
Eh... sapessi... fosse stato per lui, ora, c'era una cella vuota ad Azkban... terapia di recupero a tolleranza zero quello che avrebbe voluto per Lucius...
- In un certo senso...
- Non ne vuoi parlare...
- Non se ne è già parlato abbastanza in passato? Speravo che più delle parole contassero i "fatti"...
Le sento tutte, le sue rotelline, girare in quella deliziosa testolina. E le mie carte sono sempre più scoperte... lei, le sue, se le tiene ancora ben strette.
- Come mai sei arrivato tu?
- Perchè quando ho saputo che eri sparita, ho fatto qualche domanda in giro... ovviamente nel giro "giusto" e lì c'è ancora gente che non crede a questo nuovo Malfoy...
E un pò fa male e un pò fa bene. Una persona non cambia mai "veramente"... più che altro assume il controllo di quella parte che ha deciso di imbrigliare... infatti, io, quel giro non lo frequento più davvero. Ma lei non deve per forza saperlo "ora"... lo potrà scoprire da sola, nel tempo. Se ci sarà un tempo per noi... ecco cerchiamo di concentrarci su questo.
-... ed è saltato fuori il nome Cullen...
- Perchè non lo hai detto ad Harry?
- Non ho mai avuto l'abitudine di coinvogere Potter nei miei "casini"... perchè avrei dovuto iniziare proprio ora? E poi per te... ritenevo fossero solo affari miei...
Perchè non posso semplicemente baciarti, Hermione? E' sempre più bella. Sempre più desiderabile.
- Già... perchè proprio ora... perchè proprio con me... è... è pazzesco!
E' scattata in piedi come se la poltrona sotto di lei avesse preso fuoco... e adesso gira in tondo... alla poltrona, alla mia scrivania, ancora alla poltrona... alla scrivania. E lì, con la scrivania tra noi, si ferma.
E porca miseria, se ne va un altro battito. Non può tirare fuori quello sguardo ad intermittenza. Ha deciso di farmi morire? Ha scoperto il mio punto debole? Ha scoperto che quello che non potrebbe un suo avada kedavra, lo può fare quello sguardo?
- Malfoy, io non credo di sapere esattamente cosa sia giusto fare, ora...
E quindi?
- Ma forse, visto che l'esperto di casini sei tu... bè... forse tu hai un'idea più precisa della mia... per... per uscire da questa situazione...
Okay, resta calmo. Non ti agitare, non fare cose avventate... non pensare cose avventate... tipo, che lei sta aggirando la scrivania per tornare ad essere "disponibile"...
- di stallo...
Mi sta dicendo tutto e niente. Con lo sguardo, con il suo attegiamento, con le sue parole.
- Perchè non mi dici chiaramente cosa vuoi da me, Granger...
Non so se è vero quello che vedo nel suo sguardo... so solo che se fosse vero, mi basterebbero due secondi netti. Il tempo che ci vuole per annullare lo spazio tra noi.
- Una soluzione che chiarisca il nostro rapporto, Malfoy... una volta per tutte!
Un secondo e mezzo. Avevo fatto una previsione, senza tener conto che l'altro mezzo secondo lo ha impiegato lei per venirmi incontro.
E per quello che sta succedendo ora... bè, per quello non ci sono parole.
Parlano i nostri vestiti... o meglio, i miei vestiti, dato che è mio anche il pigiama che indossa lei.
Quelli che si stanno ammucchiando ai piedi della mia poltrona preferita.
O forse, ora, sarebbe meglio dire nostra.
Dato che è lì che mi sta spingendo Hermione. Dando segno di trovarla adatta per quello che ha in mente.
E tutto quello che ha in mente ora... bè, io ce l'ho in mente da un bel pezzo.
Forse, proprio da quando l'ho acquistata la nostra poltrona.
Esattemente un anno, centododici giorni, nove ore, trentadue minuti e dieci secondi fa.


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Devo fare qualcosa. Per riprendere il controllo.
Così, mi ritrovo a sistemare dei cd, di cui non me ne frega assolutamente nulla.
Però mi permettono di darle le spalle. Giusto il tempo di assorbire la visione di lei con indosso solamente una mia camicia. Che la ricopre molto più di quella sottoveste rossa che indossava... ma che la rende cento volte più attraente.
La mia camicia bianca, fra parentesi, quella che non manco mai di portare con me.
Un caso o il destino ha voluto che scegliesse proprio quella tra tutte?
- Di chi è questa casa?
- Mia. Questa è solo mia.
L'ho voluta qui, perchè quando l'ho vista, ho pensato che sarebbe stato un buon posto per trascorrerci l'eternità. Insieme a lei.
Ma questo ancora non posso rivelarlo.
- Quanti cd...
- Una delle mie passioni...
- Ah...
Perchè mi guarda così? Non sa che è pericoloso? Quegli occhi non sono mai stati così.. confusi come ora. Mi attirano verso di lei, per confortarla, per abbracciarla. Per mostrarle che andrà tutto bene, che non ha nulla da temere quando è insieme a me.
- Senti... domani toglierò il disturbo... se c'è un aereoporto nelle vicinanze...
- Non c'è problema, Bella.
- No... è che... guarda sembra pazzesco anche a me... ma, ora non me la sento di andare a casa...
La custodia che ho in mano si sbriciola. Credo di avere qualche difficoltà nel gestire le emozioni. E non devo. Non posso essere in balia così di quello che provo per lei.
- Forse è meglio che me ne vada...
Ma è normale che succeda. Che inciampi nel divano, facendosi male al piede. E che adesso, seduta, abbia nascosto il viso tra le mani.
- E' pazzesco quello che mi è successo... è pazzesco che sia finita in balia di un mago pervertito e depravato... è pazzesco che sia stato proprio tu a salvarmi... ma la cosa che trovo più... pazzesca è che io sia qui, a casa TUA... con indosso una TUA camicia... a parlare con TE di tutte quanto questo sia così... PAZZESCO!!
Mi viene da sorridere. Perchè adesso è agitata... e posso immaginare il rossore che le ha colorato il viso. Quello che mi fa letteralmente andare fuori di testa.
Mi avvicino, silenzioso. Tanto che quando le sposto le mani, trattenendole nelle mie, sobbalza.
- Scusa...
- No... è che non ci ho mai fatto l'abitudine...
Non credo di aver capito... forse perchè, per una volta, sono io che mi sto perdendo in due occhi profondi. Una sensazione incredibile...
- Edward, tutto bene?
Come? Edward! Mi ha chiamato per nome...
- Sì... ma forse sono io che dovrei chiederlo a te...
Sorride. Timidamente.
- Meglio... nonostante la situazione... pazzesca.
Così vicino, eppure ancora così distante. Infatti scivola via...  si ferma davanti alla finestra.
- Come hai fatto a trovarmi?
Ahi, ci siamo. Era inevitabile arrivare a parlare di questo. Bene, cerchiamo di mentire il meno possibile.
- Quando sei "sparita"... bè, sono rimasto un pò spiazzato. Poi "qualcuno" mi ha gentilmente fatto sapere dov'eri.
Si è voltata sorpresa.
- Chi ti ha avvisato?
- Il mago pervertito e depravato...
Bè un pò è vero... che mi ha "avvisato" Draco, non che è pervertito e depravato... però glielo dirò, quando lo rivedrò... cosa pensava di lui...
- ... forse voleva capire quanto mi interessasse la cosa...
La sorpresa ha lasciato il posto ad un'altra espressione... e mai come ora vorrei leggerle il pensiero. Se confermasse quello sguardo, potrebbe farmi risparmiare un sacco di tempo ed energie.
- E a te quanto interessava...
Ho capito. Vuole una mia resa totale. E allora forza, Edward, spogliati della tua corazza e vediamo se riesce a colpirti.
- Molto... tanto che ho attraversato il pianeta in lungo ed in largo per trovarti... e sai che il mio non è solo un modo di dire...
No. Qualcosa mi dice che lo sa. Dato che il suo viso è finito nuovamente tra le mani.
- E'.... pazzesco.
Okay. Questo è il suo punto fermo di stasera. Vediamo se riusciamo a fare qualche passo avanti.
- E' pazzesco perchè ho attraversato il pianeta in lungo ed in largo... o è pazzesco perchè l'ho fatto per te...
- Non sta succedendo davvero...
Che cosa? Vorrei capirlo anch'io...
- Io non posso crederci...
A che cosa! Perchè non parla con me? Le sono nuovamente davanti, ma questa volta non la tocco. Potrei decidere di non lasciarla andare come prima.
- Bella?
Scuote la testa.
- Potresti guardarmi?
E' sempre no, la risposta.
- Ascoltarmi?
E' un sì.
- Se sta succedendo qualcosa qui, ora, che tu non te la senti di affrontare... basta dirlo. E' sempre stato così...
Quante volte ho cercato di farglielo capire? Che mi sarei fatto indietro... che mi sarebbe bastato essere solo una sorta di angelo custode per lei.
- Voglio solo che tu sappia che non esiste nient'altro al mondo che abbia più importanza di quello che vuoi tu.
Le mie parole sono accolte da un verso strozzato.
- Vuoi che ti lasci un pò sola?
Scuote la testa.
- Allora vuoi che resti.
Scuote la testa.
Andiamo bene. Forse però... l'ho chiesto nel modo sbagliato.
- Bella, perchè non mi dici tu cosa vuoi da me?
Un altro gemito. Positivo o negativo? Situazione di stallo. Come ne esco?
- Bella, ti prego, parla con me. Non mi tenere fuori... non credo di poterlo più sopportare.
Eccola. Turbata, emozionata, confusa... ma quante cose possono dire quegli occhi?
- Non lo so, Edward.
Peggio sarebbe stato se lo avesse saputo. Almeno così posso provare ad interpretare le sue emozioni.
Intanto inizio a fare due passi indietro. Forse sentirsi un vampiro che ti "alita sul collo" non è una sensazione facile da gestire. Lei, probabilmente, ne ha sempre avuto un pò paura.
- "Non lo so, Edward" può avere due sole interpretazioni: lo sai ma hai paura della mia reazione nel dirmelo o lo sai ma hai paura della mia reazione nel dirmelo.
Se sperava che l'aiutassi... ora è lei che deve farsi avanti. Deve avere il coraggio di guardare dentro sè e fare chiarezza.
- La differenza?
Questo posso anche dirglielo io.
- Non mi interessa niente di te, ma ho paura della tua reazione. Mi interessa di te, ma ho paura della tua reazione.
Non è più confusa come prima... lo è forse un pochino di meno.
- Ma se mi interessasse di te... perchè dovrei temere la tua reazione?
Ecco che ci stiamo avvicinando al problema. Forse quello che ha sempre afflitto il nostro rapporto.
- Perchè sono un vampiro. Non sono un umano che ha da offrirti un rapporto "normale"...
Ha incrociato le braccia e si è lasciata andare contro la finestra. Con la tenue luce dell'alba alle spalle non è mai stata così bella.
E' una sensazione quasi dolorosa la voglia che ho di baciarla. Perchè non posso farle capire tutto semplicemente baciandola?
- L'ho sempre saputo che eri un vampiro...
Bè, non prima che glielo dicessi io...
- Anche quando "fingevo" di non saperlo... come gli altri...
Questo non me lo aspettavo. Come non mi aspettavo che la sua espressione potesse diventare così... intensa.
- Eppure non ho mai pensato di tradire il tuo segreto...
Se non smette di guardarmi così... credo che non rifare quei due passi avanti sarà difficile.
- Non mi chiedi il perchè?
Siamo ad una svolta? Forse devo pensare bene a ciò che mi sta chiedendo. Ma non ho molta scelta.
- Perchè, Bella?
Si compone un'immagine così distinta nella mia mente, che ho l'impressione di essere io ad evocarla.
Ma io non ho mai immaginato nulla del genere.
Io e lei, in una foresta, rischiarata dalla luna piena... e non stiamo chiacchierando...
- Bella, che cos'era?
Perchè adesso lei mi sta sorridendo.
Un'altra immagine. Io e lei, qui... solo che siamo in camera mia... e non stiamo chiacchierando...
- Bella, credo di essere confuso... perchè sono io quello che legge la mente degli altri...
Un'altra immagine. Io e lei, sempre qui... questa volta sul divano... e non stiamo chiacchierando...
- Bella, credo per una volta, di essere io ad evere bisogno di normalità... potresti parlarmi...
Una risatina accoglie la mia richiesta. Una risatina e due passi in avanti.
- Stavo cercando di dirti, Edward, che adesso puoi baciarmi.
E c'è un'altra immagine. Io e lei, su una panchina... e stiamo parlando.
Questa volta però la riconosco.
Siamo io e lei, a Forks.
Esattamente due anni, duecentododici giorni, cinquantotto ore, tredici minuti, ventitrè secondi fa. Quando ci siamo conosciuti.







Spazietto autrice:

ecco il momento clou della ff... le coppie si sono ricomposte! E devo anche dire che mi sono "arresa" all'evidenza: decisamente la coppia per eccellenza è Draco/Hermione. Ora che li ho "ricomposti" mi sono resa conto di quanto sia "facile" scrivere di loro e quanto lo sia un pochino meno per Edward/Bella.
Perchè ve lo sto dicendo? Un mio pensiero espresso ad "alta voce"... (in questo caso meglio sarebbe dire messo nero su bianco) che mi andava di condividere.
Colgo anche l'occasione per ringraziare tutte voi (anche se avrò modo di farlo ancora un'ultima volta nel prossimo capitolo...) per aver sempre lasciato il vostro parere sui vari capitoli. E' stato divertente e nello stesso tempo "confortante" leggerli, per poi rispondere.
Adesso chiudo... e le lacrime ve le risparmio per l'ultimo capitolo!!! (sarà che oggi c'è già aria di parola fine... e a me la parola fine mette sempre una tristezza... specie poi se mi sono divertita come una pazza... per esempio come a scrivere questa ff!! eh!eh!eh!)


FEDE72: eh, eh,eh... hai ragione su Hermione... ed infatti ho "partorito" una vendetta che mi sembra essere degnamente proporzionale a quello che Draco ha pensato bene di architettare... ovviamente l'ho estesa anche a Bella... che come hai detto bene, è molto più furba e spigliata della vera Bella. Ma come ho già confessato più volte, su di lei ed Edward devo ancora aggiustare il tiro... o forse confessare che mi hanno colpito meno rispetto ai caratteri (più o meno esasperati da noi "fans"!) di Draco/Hermione. E' anche vero che il povero Jasper, nonostante l'abbia reso meno "zombie" rispetto all'originale (che poco sopporto a dire il vero...), è comunque dovuto soccombere alla sua natura vampiresca... esigenze di copione!! A presto.
SUNRISE92: come vedi ho voluto essere buona e i due "geni" hanno avuto ciò che volevano... ma, perchè c'è sempre un ma, non è che possono passarla liscia... non fosse per altro che chi ha scritto questa ff è una donna (cioè io!!)... quindi una piccola vendetta sui maschietti ci dovrà essere!! Per quanto riguarda la fantasia sugli accadimenti che si sono avvicendati... bè la fantasia non mi manca e una volta stabilito cosa dovrebbe essere accaduto in linea generale, trovare giorno per giorno degli episodi non è stato difficile. Sono contenta che ti siano piaciuti così tanto! Aspetto il commento sull'epilogo... e su quello che faranno le due femminucce! A presto.
DEASELENE: inizio dalle brutte notizie: non ti affezionare troppo a questo Jasper, perchè l'originale è assai diverso. Nel senso che ha un certo fare calmo e pacato, ma non così "divertente e ironico". Guarda per la scena in cui "attacca" Hermione, ho preso spunto dal libro originale, dove in realtà attacca Bella ed Edward ovviamente la difende. Solo che dopo si fa cinquantamila paranoie... mica ci scherza su come fa qui!! Comunque, riguardo a Twilight, meritano sia di essere letti i quattro libri della saga, che di vedere il film. Alla fine anche la storia tra Edward/Bella ha il suo fascino e colpisce molto. A presto.
GELB_AUGEN: ma sei sicura di essere un'adolescente? Trovo che i tuoi giudizi e il tuo modo di analizzare le cose abbia una profondità davvero apprezzabile per la tua età anagrafica... che ti proibisco di desiderare maggiore!! Goditi tutti questi anni, perchè non tornano più! Anche incasinati, portano con sè un bagaglio di emozioni che difficilmente rivivrai con la stessa intensità... poi subentrano altri pensieri, altre preoccupazioni (quelle che probabilmente hanno i tuoi genitori nel dover scegliere per te...) e qui, ti giuro, finisce il sermone! Spero che tu possa leggere questa risposta... caspita mi ero così lanciata nel ruolo di saggia e vecchia matusalemme!!! E poi manca solo un capitolo e poi è finita... almeno ho finito anche di "massacrare" il pairing Edward/Bella! eh!eh!eh!... ti dò ragione sulla scena tra Hermione e Jasper... però ti confesso, avevo bisogno che le due ragazze arrivassero a dimostrare la loro "pericolosità" e dopo essermi scervellata per un pò, non ho trovato altra soluzione che un pò di sano sangue per impegnare i due vampirozzi e distrarli da Hermione che aveva in mente di incendiare tutto!! E anche con Bella ho dovuto "calcare" un pò la mano... altrimenti, con lei, non avrei proprio saputo cosa farle fare... è goffa, fragile, senza magia... non è che poteva dimostrarsi molto pericolosa!!
Chiudo con la tua domanda sulla Stanza delle necessità e dormitorio Serpeverde: la Rowling ha ribadito più volte che il "suo" Draco Malfoy non ha nulla a che fare con quello tanto "immaginato" dalle milioni di fans... infatti nei suoi libri la Stanza delle Necessità diventa un bagno, una stanza per allenarsi, un deposito... ma di festini nulla. La Stanza delle Necessità diventa un alcova per consumare notti di fuoco con Draco Malfoy nell'immaginario di tutte quelle ragazzine (e non solo... magari con meno facilità e meno irruenza, anche nell'immaginario di qualche ragazza/donna) che vorrebbero "davvero" passare una notte con un tipo così... chissà, magari c'è la speranza che a furia di "scriverlo" o di "leggerlo" questa Stanza delle Necessità compaia veramente!!! Per quanto riguarda il dormitorio Serpeverde... bè, dato che lì, a quanto pare, tutti hanno un hobby solo... ossia il sesso... volevi che lo usassero per dormirci!! Scherzi a parte, credo che molte cose riguardo al discorso Malfoy, Serpeverde & co. che si sono venute a creare, sia il "normale" tentativo di riequilibrare una situazione molto sbilanciata: hai mai pensato come nei libri della Rowling sia sempre sottolineata la bontà, il coraggio, la moralità, la rettitudine dei personaggi Grifondoro? (forse se ne è accorta anche lei ed ha corretto un pò il tiro con i gemelli Weasley... almeno loro qualche cavolata l'hanno fatta!!). Tutto questo ha generato, a mio parere, nel lettore l'esigenza di avere anche l'esatto contrario. Qualcuno che fosse un attimo meno "eccezionale" ma più vicino anche a quel lato "oscuro" che un pò tutti possediamo... però con il lieto fine!! Infatti Draco, alla fine, si innamora sempre e rinnega il male... come penso farebbe la maggior parte di noi!!
Adesso giuro che mi imbavaglio da sola. Se avrai letto questa lunghissima risposta, stai serena, è la penultima!! A presto.

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Capitolo 9
*** EPILOGO - It's a beautiful day ***


Eccoci all'epilogo di questa "stramba" ff.
Avevamo lasciato i nostri due "geni" in ottima compagnia. Ma... "cosa sarà successo dopo?" era una domanda che non potevo ignorare. Anche perchè la prima a pensare ad un "dopo" sono stata proprio io! E vi dirò, la mia fantasia si è fatta proprio dei bei voli... specie nella parte finale di questo epilogo. Come avevo detto all'inizio, avrei pubblicato questa ff a cuor leggero, per divertimento. E di divertimento mi sembra ce ne sia stato... così ho inserito anche quell'idea che mi è balenata assurda (e molto molto AU, vi avviso sin d'ora), ma che mi ha fatto sbellicare dalle risate non appena l'ho concepita. Troverete un nome di fantasia per un personaggio in particolare... ma sono convinta che saprete riconoscere chi è il personaggio reale (di cui sono, ovviamente, una strenua fan!!).
Sarà che questa ff mi ha fatto davvero divertire ed andare un pò fuori dagli schemi... ma in questo epilogo non mi sono risparmiata!! E ho lasciato briglia sciolta, più che mai, alla storia ed ai suoi personaggi.
Un'ultima piccola menzione la devo inserire per il personaggio di Harry Potter: nonostante la mia passione per Draco, non mi dispiace totalmente il morettino. Così non troverete mai un personaggio minore in lui... ma piuttosto un degno antagonista di Draco.
Ringrazio tutte coloro che hanno inserito la ff tra le preferite e le seguite... brave, avete avuto un gran coraggio!!!
Ora non mi rimane che salutare, sperando che questa ff abbia allietato parte della vostra giornata... o almeno, quella parte che avete impiegato per leggerla!
A presto.
Besos.
Laura.


PS: può darsi che a volte abbia lasciato intendere degli avvenimenti attraverso una battuta o un dialogo tra i protagonisti... può darsi che a volte non risulti chiarissimo come alla sottoscritta che ce l'aveva in mente... perciò sentitevi autorizzate a chiedere spiegazioni!!

PS AL PS: una musica d'accompagnamento? U2 - It's a beautiful day... non tanto per le parole in sè stesse, quanto per il concetto di "bel giorno"... e qui di bei giorni ce ne sono... ooohhh se ce ne sono!! Per tutti i gusti...




UN GIORNO, UN ANNO DOPO, A MALFOY MANOR



- Sei bellissima.
- Anche tu...
Due occhi verdi la stavano guardando con un'espressione a metà tra l'ammirato ed il malinconico. Istintivamente gli aveva accarezzato una guancia.
- Ehi, dai, mica stai per assistere al mio funerale!
Un lampo era passato in quel verde.
- Forse sarei stato meno triste...
La carezza si era tramutata in un lieve sberleffo.
- Harry sei incorreggibile!
- Ti giuro, preferirei vederti morta, piuttosto che sposata con... lui!
E lei era scoppiata a ridere davanti al suo migliore amico. Elegantissimo nel suo smoking.
- Sai che un pò ti sta bene che tu ti senta così?! Più che altro perchè io ci sono passata prima di te.
Lui aveva cercato di camuffare la verità dietro ad un'espressione interrogativa. Ma lei era molto più furba.
- Non fare il finto tonto... come pensi che mi sentissi, quando tu te la spassavi con Daphne?
Si era passato una mano tra i capelli, scompigliandoli ancora di più. Quante volte gli aveva visto fare quel gesto.
- Bè... era diverso... e poi ero un ragazzino...
- Diverso come, Harry?
Si divertiva troppo a prenderlo in giro.
- Diverso... lo sai! Infatti, io, non la sto sposando!
- Oh scusa... quindi vorresti dire che potrei andare a letto con Draco, ma che non dovrei sposarlo!
- Hermione ti prego... mi fa rabbrividire solo sentirtelo dire...
- Che cosa, che vado a letto con lui o che lo sto per sposare?!
Harry era scattato in piedi come una molla. E a lei veniva ancora più da ridere. Le sembrava di avere davanti Draco, quando per caso andava sull'argomento "relazione con Harry".
- Oddio, Hermione... ti prego risparmiami i particolari...
- Non sei curioso? Draco mi ha fatto un sacco di domande, invece, su di te. Se eri bravo, se ti piaceva farlo di più alla mattina o alla sera...
Era paurosamente arrossito. E aveva anche ripreso a passarsi le mani tra i capelli, compiendo un vero disastro. Irrecuperabili.
- Tu non gli avrai mica detto... tutto vero?! Dimmi che Malfoy non sa nulla della mia vita... intima!
Aveva sofferto abbastanza. E lei si era divertita abbastanza.
- Dai, stavo scherzando... figurati se lui vuole parlare di quando noi due stavamo insieme... preferisce fingere che ci sia un buco di un anno e mezzo nella mia vita, piuttosto che ammettere che l'ho trascorso come tua "fidanzata"!
Stava già meglio... ed era tornato a guardarla con quell'espressione malinconica. A vederla, forse un pò di malinconia stava cogliendo anche lei.
- A pensarci... se le cose fossero andate diversamente, quell'abito lo staresti indossando per me...
Già, forse, se le cose fossero andate diversamente.
- Siamo stati bene insieme... e ti ho amato veramente. Non potrò mai scordare, Harry, che sei stato tu il primo.
Era vero. L'amore che c'era stato tra loro, lo avrebbe ricordato come un periodo perfetto della sua vita. Harry aveva saputo essere tutto per lei: amico, innamorato, amante. Ma poi erano cresciuti e quell'amore non aveva superato l'ostacolo della vita fuori da Hogwarts. Era semplicemente successo ed entrambi lo avevano accettato senza farne un dramma.
Erano tornati ad essere l'uno il migliore amico dell'altro.
- Già, credo che non potrò scordarlo mai, nemmeno io, quello che c'è stato tra noi.
Era tornato a tenerle le mani.
- Senti, devi promettermi una cosa.
Lo conosceva troppo bene. E sapeva cosa stava per dirle.
- Te lo prometto.
- Ma se non ho ancora parlato.
- Secondo me non c'è n'è bisogno, ti conosco troppo bene... comunque sentiamo.
Le aveva sorriso. Con quel sorriso che era soltanto suo. Sempre velato da quella che all'apparenza sembrava timidezza. Ma se anche c'era stata una volta, ormai non ve ne era proprio più traccia dentro lui. Ormai era diventato un uomo anche lui, sicuro di sè stesso e di quello che voleva.
- Promettimi che se anche per un secondo dovesse fare o dire qualcosa che non ti piacerà... tu verrai da me. A dirmelo.
Aveva indovinato. Harry avrebbe avuto sempre una sorta di reticenza nei confronti di Draco. Ma ormai si era rassegnata. Perchè anche Draco avrebbe provato lo stesso identico sentimento per lui.
- Ho indovinato. Quindi te l'ho già promesso.
L'aveva guardata seriamente.
- Hermione, seriamente.
Okay...
- Harry, seriamente. Verrò da te. Come ho sempre fatto quando ho avuto bisogno di aiuto.
Un piccolo tuffo al cuore. C'era stata una sola volta in cui non era corsa da lui. E quell'unica volta aveva cambiato per sempre la sua vita.
Ma non era pentita... anzi. Le aveva fatto scoprire un universo parallelo che aveva sempre ignorato. E che le aveva portato amore, passione, vita.
Le aveva permesso di scoprire Draco.
- Okay... adesso, se proprio ci tieni, puoi andare a sposarlo.
- E' una sorta di benedizione, la tua?
- No, è rassegnazione.
Oggi Harry stava dando il massimo. Non si ricordava quanto tempo era che non la faceva ridere così.
- Grazie... allora finirò di vestirmi. Se resti, mi fai piacere... tanto non c'è nulla che tu non abbia già visto!
Questa volta era stato lui a scoppiare in una risata.
- Se lo sapesse il tuo futuro marito... mi strapperebbe la pelle di dosso!
Si era avvicinata alla cassettiera, proprio di fianco alla finestra. E come tante volte aveva fatto in quell'ultimo anno, quando si trovava in quella stanza, aveva lanciato un'occhiata distratta al giardino.
Solo che questa volta qualcosa di rossiccio aveva attirato la sua attenzione. Proprio sulla quercia gigantesca che affiancava l'ala nord di Malfoy Manor.
Il sangue le si era gelato nelle vene. Ed era tornata a guardare meglio.
Non potevano esserci dubbi.
Appollaiato sul ramo che puntava la finestra della stanza di Draco, c'era LUI.
Il cuore aveva iniziato a galoppargli. Li aveva trovati. E la cosa più strana era che ne era contenta.
Perchè era esattamente un anno oggi, che si preparava a questo momento.
E il momento era giunto. Sarebbero stati soli, lui e lei. Quasi come un anno fa.
Perchè la chiave di tutto stava in quel "quasi". Lei adesso poteva usare la magia. E quel maledetto vampiro stava per scoprirlo.
Si era girata verso Harry.
- Harry, scusa, ma LUI è qui. Ora non ho tempo... poi ti spiegherò.
E lo aveva lasciato lì, completamente sorpreso dalle sue parole e dalla sua fuga.
Ma non aveva davvero tempo.
Aveva una vendetta da compiere.


SEMPRE QUEL GIORNO, SEMPRE UN ANNO DOPO, NEI DINTORNI DI MALFOY MANOR


Bella ancora non capiva perchè dovesse passare le ore antecedenti al suo matrimonio in quello chalet mezzo diroccato e per giunta da sola.
Oltretutto Edward era stato a dir poco pressante nell'invitarla a non uscire di lì, prima che lui fosse tornato.
Continuava a pensare che non fosse giusto. Aveva bisogno anche lei di sentirsi rincuorata. Non è che ci si sposi tutti i giorni.
Così, l'idea di andare a cercare Jake, non le era sembrata poi così malvagia.
Ancora non l'aveva visto quel giorno.
Trovarlo non sarebbe stato un problema. Il suo odore ormai le giungeva forte e chiaro.
L'odore di quello che avrebbe dovuto essere per lei un nemico mortale.
A volte ancora non si capacitava di come fosse diventata.
Ancora passava lunghe ore davanti allo specchio. Che le rimandava l'immagine di una ragazza perfetta.
Pelle perfetta, occhi perfetti, fisico perfetto.
Forte, veloce, agile... tutto ciò che non era stata da umana.
E tutto questo glielo aveva regalato Edward.
Edward... ancora si stupiva di quanto l'amasse. Ancora si stupiva di quanto si amassero... e di quanto tempo passassero a letto.
Dato che non dovevano nemmeno dormire... bè le ore si erano moltiplicate.
E la "vita" accanto a lui scorreva piena di amore, passione, nuove scoperte.
Stava ancora camminando - non correva perchè aveva scoperto che i vestiti non avevano la stessa resistenza della sua pelle - quando un lupo enorme le era venuto incontro abbaiando festoso.
La cosa buffa è che portava dei vestiti legati ad una zampa.
Ma lei sapeva cosa voleva dire. E con discrezione si era girata, in attesa. Lo faceva più per lui. Improvvisamente sembrava tenere molto alla sua privacy davanti a lei.
- Okay... tutto sotto controllo.
Il lupo si era trasformato in un indiano gigantesco. Vestito con solo un paio di pantaloncini.
- Non verrai mica vestito così?!
- Spiritosa... anche se... una volta non te ne sarebbe importato nulla. Non è che quella vampira ti sta facendo il lavaggio del cervello?
Jake era sempre Jake... nonostante avesse una vera simpatia per Alice, non poteva fare a meno di essere il solito scontroso.
- Ehi, considera che oggi mi sposo...
La faccia del suo amico era decisamente cambiata.
- Ah, allora te lo ricordavi.
Era scoppiata a ridere. Una di quelle risate che solo lui sapeva strapparle.
- Già... per tua disdetta...
- Già... senti perchè non sposi me?
Questa poi! Era impazzito?!
- E la piccola Roen?
- Appunto "piccola"... abbiamo davanti almeno quindici lunghi anni felici...
Davvero, Jake a volte superava anche sè stesso...
- Avresti dovuto chiedermelo qualche anno fa... quando "stravedevo" per te...
Aveva assunto un'espressione offesa. Non molto veritiera, ma sapeva dove voleva arrivare.
- Ah... così per me "stravedevi" e basta...
E a lei un pò faceva piacere ricordarlo.
- Ci tieni proprio eh? Anche nel giorno del mio matrimonio vuoi sentirtelo dire...
Ora era un pochino meno offeso. Forse un pochino più malinconico. E un pò, lo era anche lei.
- Sei stato e sarai sempre qualcuno di speciale per me, Jake. Non potrò mai dimenticare che è stata con te la mia prima volta.
Ed era vero. Con Jake aveva scoperto l'amore, la tenerezza, l'amicizia. Aveva passato due anni perfetti insieme a lui.
Poi lui si era trasformato, dopo l'arrivo dei Cullen... lei si era dovuta trasferire... troppe cose avevano giocato a sfavore di quell'amore. Che non aveva retto...ma che senza troppi drammi era tornato ad essere una splendida amicizia.
Le aveva accarezzato una guancia con la sua mano enorme. A ricordarle un calore che molte volte le aveva scaldato il cuore.
- Come sai, il mio amore per Roen è totale... però questo non mi impedisce di custodire un piccolo posto, riservato solo a te, nel mio cuore, Bella. Anche tu rimarrai qualcuno di speciale, per me.
I vampiri non potevano piangere, non avevano lacrime. Ma lui, di questo passo, avrebbe potuto compiere il miracolo con lei.
- Se vuoi lo puoi dire al tuo succhiasangue... e poi farmi sapere come l'ha presa...
Incorreggibile. Come sempre. Edward sarebbe rimasto qualcuno che non avrebbe mai potuto digerire veramente. D'altronde anche lui sarebbe rimasto qualcuno che Edward non avrebbe mai potuto digerire veramente.
- Oh, ma lo sa già. Sai, mi ha fatto un sacco di domande su di noi... o meglio, su di te. Se avevi la stessa sua "resistenza", se preferivi farlo di giorno o di notte, se...
- Bella, mi stai dicendo che hai messo in piazza con lui, la mia intimità?!
Adesso era il suo turno di divertirsi un pò.
- Bè, che male c'è Jake. Anzi, se tu hai qualche domanda da farmi su di lui... sarò ben lieta di risponderti!!
Mamma che faccia terrorizzata stava facendo...
- Ti prego Bella... non voglio sapere nulla... preferisco credere che tu... che voi... oh, porco cane... non voglio neanche pensarci!!
Era tornata a ridere di gusto.
- Ma dai, Jake! Ti pare che Edward avrebbe potuto chiedermi una cosa del genere?! Figurati che finge di credere che nella mia vita ci sia un buco di due anni, pur di non dover ammettere che io e te siamo stati insieme!!
Aveva tirato un sospiro di sollievo.
- Che incubo... già devo accettare il fatto che hai intenzione di passare il resto della tua vita - che sarà davvero un'eternità! - con lui...
- Bè dai... ad un certo punto non ti toccherà più questo incubo...
Si era fatto serio. Eppure già altre volte ci avevano scherzato sopra al fatto che lui se ne sarebbe "andato" prima di lei...
- Ecco a proposito... devo chiederti di farmi una promessa...
No, l'espressione protettiva no! Ancora non si capacitava che era diventata quasi più forte di lui... ma guai a ricordarglielo.
- Sentiamo...
- Devi promettermi che qualsiasi cosa faccia o dica che a te non piacerà... bè tu verrai da me. A dirmelo.
- E tu cosa farai?
- Seriamente Bella... promettimelo.
- E va bene... lo farò... e poi sono sempre venuta da te Jake... anche in questo ultimo anno, quando avrei potuto rompere il collo a Edward io stessa...
Ma il solito senso di colpa si era riaffacciato. Tutte le volte, tranne una. Quell'unica volta, però, le aveva spalancato le porte del mondo in cui viveva adesso. Insieme ad Edward.
Perchè, soprattutto, le aveva spalancato il cuore ed i pensieri di Edward. Qualcosa per cui era valsa la pena abbandonare la sua umanità.
- Bene, ora sono soddisfatto. E posso andare a vestirmi.
Già decisamente una saggia idea... tra meno di due ore si sarebbe sposata e lui era il suo testimone!
- Tu che fai?
- Secondo Edward dovrei stare rinchiusa in quello chalet diroccato ad aspettarlo, ma siccome non ne ho voglia...
Un odore l'aveva colpita improvvisamente. Forse avrebbe dovuto dire un profumo. Ma ancora non si era abituata nemmeno a questo.
Sangue. Umano. E insieme un profumo che il suo olfatto cento volte superiore a com'era prima, non poteva non riconoscere.
Li aveva trovati. Non immaginava come, ma era successo.
Era pronta a scattare. Anche questo era qualcosa a cui non si era ancora abituata.
Ora, era lei il predatore. Ed un predatore che non aveva eguali al mondo.
LUI non ci avrebbe potuto fare assolutamente nulla. Avrebbe potuto solo soccombere.
Era esattamente un anno che pensava a questo momento.
- Bella?
Jake la guardava perplesso e un pò guardingo. Forse perchè stava.... ringhiando.
Ma LUI era sempre più vicino.
Poi all'improvviso qualcosa era sfrecciato sopra gli alberi. E alla sua vista non era sfuggito lo stesso.
Qualcuno a cavallo di una scopa. Qualcuno con degli inconfondibili capelli biondi.
Stava per balzare. Ma prima doveva rassicurare Jake.
- Jake, ora non ho tempo di spiegarti. Ma LUI è qui. Devo andare, immediatamente.
E poi era già sugli alberi. Con facilità seguiva la sua preda che sfrecciava sopra di lei.
Preda, perchè adesso era lei il predatore. E quando se ne sarebbe accorto, sarebbe stato troppo tardi per lui.
Avrebbe solo potuto essere la vittima della sua vendetta.   


SEMPRE QUEL GIORNO, SEMPRE UN ANNO DOPO, SEMPRE A MALFOY MANOR


- Tu sei suo cugino... sei tu che avresti dovuto impedirgli di fare una stronzata del genere...
- Ma voi siete tutti suoi amici... tanto quanto me... perchè non lo avete fatto desistere voi!
- Ah, io mi chiamo fuori... con lui non è mai servito cercare di farlo desistere!
- Ah, così è da veri furbi, e poi... non è che vostro "fratello" sia meno colpevole!
- Bè, anche questo è vero, nostro fratello avrà sbagliato... però che era una testa di cazzo pure lui, al pari di Draco, lo sapevate anche voi...
- Ragazzi io dico che ce ne dovremmo lavare le mani, qualsiasi cosa succeda, gli starà bene...
- Io dico, invece, che dovremmo fare in modo che loro cerchino di risolvere tutto il casino... anzi, magari iniziando dai parenti stretti, vero Blaise?
- E perchè non dalla categoria più avvantaggiata, Jasper?
- Senti, lascia perdere, tanto non cavi un ragno dal buco con lui!
- Ehi, guarda che se c'è qualcuno in grado di trovare un ragno... bè quello sono proprio io...
- Io dico che dovremmo essere noi ragazze a risolvere la situazione... dato che siete stati voi maschietti ad incasinarla ben bene...
- Hanno parlato le salvatrice del mondo...e allora perchè avete tenuto gioco anche voi, a quei due?
Nella stanza otto persone adulte e consapevoli di esserlo, stavano dando vita "al rinfaccio" del secolo. E le voci si stavano accavallando sempre più, creando ancora più confusione.
Ovviamente, c'era un un'unica persona in grado di inserirsi in un tale bailamme e tentare di riportare un pò di ordine per capirci qualcosa.
Non fosse altro che in situazioni così, nella sua vita, ci si era trovato spesso e volentieri.
Anche se pensava che non sarebbe più accaduto. Dato che sette anni fa, aveva già sistemato una situazione parecchio incasinata e sperava non se ne potesse creare una più grande.
Evidentemente, però, era una speranza mal riposta. I guai, lo seguivano sempre.
Lo schianto dell'enorme lampadario aveva azzittito tutti in un colpo solo.
E otto paia d'occhi si erano posate su Harry Potter. Accompagnato dalla sua fidanzata Ginny e dal suo migliore amico Ron.
- Ehi, lui è lo sfregiato di cui parla sempre Draco!
- Ehm... Jasper, non ama molto quel soprannome...preferisce essere chiamato Harry o Potter...
Due occhi verdi stavano osservando i quattro maghi Serpeverde e i quattro vampiri senza la minima traccia di sorpresa o paura. Erano solo terribilmente seri e determinati.
- Blaise, potresti spiegarmi che diavolo sta succedendo?!
La voce di Harry era altrettanto seria e determinata. La postura rigida del corpo e le mani chiuse a pugno, però, stavano ad indicare che la determinazione sfociava anche in una sorta di... incazzatura con i fiocchi!
- Però, il morettino ha proprio il fascino del vero leader... ora capisco perchè Draco non ama molto che sia lui, il "migliore" amico di Hermione...
Una risatina aveva accompagnato le parole delle vampira bionda, a cui aveva fatto eco quella della vampira bruna. A cui aveva fatto eco anche un ringhio disumano del vampiro grande e grosso e al ringhio solo un pò meno "disumano" della fidanzata di Potter. Per gli ultimi due, il commento della bionda era evidentemente e assolutamente fuori luogo.
Harry, invece, aveva quasi ignorato il complimento... la sua figura si era ulteriormente irrigidita al nome di Hermione, a dimostrazione che se non volevi guai con lui, l'unica cosa che non dovevi fare era "toccare" qualcuno della sua cerchia.
- Allora, Blaise, perchè siete qui a parlare della fuga di Hermione... e soprattutto perchè ne stai parlando con "loro"...
Forse, per una volta, i vampiri stavano assistendo ad una vera espressione di imbarazzo sul viso di Blaise. E la cosa rappresentava una novità così grande, da lasciarli ammutoliti.
- Ehm... vedi Harry... devi sapere che...
- Oh, insomma Blaise, non ti mangerà mica! Harry, è successo un pò un casino. Per farla breve...
Daphne Greengrass, nonchè moglie di Blaise, nonchè ex fiamma di Draco Malfoy, nonchè ex fiamma di Harry Potter - e per questo Draco Malfoy ancora non l'aveva mai veramente perdonata - era l'unica che probabilmente, in questo momento, poteva azzardarsi a parlare così con lui. In mancanza di Draco, ovviamente... perchè se ci fosse stato, sarebbe stato lui a fronteggiare Potter.
Era passato un anno, ma ancora Draco Malfoy ed Harry Potter si tolleravano a malapena... e solo per amore di Hermione!
- ... "loro", cioè la famiglia Cullen, sarebbero dovuti arrivare direttamente sul luogo della cerimonia... però, Edward, il fratello mancante di questa simpatica famigliola, invitato anche da Draco, mancante anche lui, ha pensato bene di fare un salto prima qui, a casa sua... e credo che Hermione se ne sia accorta...
- Direi di sì, a questo punto, Daphne...
Per il momento Harry era riuscito a capire chi era il "lui" a cui si era riferita Hermione e che l'aveva fatta praticamente schizzare via.
- E chi sarebbe questo Edward per Malfoy?
- Ehi, morettino, piano coi termini... leader o non leader, "questo Edward" si dà il caso che sia mia fratello... quindi sei pregato di usare un altro tono quando chiedi di lui...
Lo sguardo di Harry si era posato sul vampiro grande e grosso. Effettivamente molto grande e grosso. Ed anche abbastanza su di giri.
- "Edward" chi è?
Aveva corretto il tiro... non fosse altro che ci mancava solo una rissa tra maghi e vampiri... dato che Ron aveva già fatto un passo avanti verso il vampiro grande e grosso.
- Edward è il migliore amico di Draco. Quindi, Draco è il migliore amico di Edward...
Zabini era tornato in forma... forse perchè - secondo lui - ora arrivava la parte davvero divertente. Spiegare come mai entrambi erano spariti e per mano delle rispettive ragazze. Uno spasso davvero... vedere la faccia che avrebbe fatto Potter. Per Zabini era chiaro che sarebbe scattata la scommessa del secolo... Potter chi avrebbe ucciso per primo? Draco o Edward?
- E perchè Hermione sarebbe dovuta fuggire con lui? Neanche sapeva della sua esistenza, non me ne ha mai parlato...
Harry ora appariva meno determinato e più confuso. Il fatto che Malfoy avesse un migliore amico vampiro lo aveva un attimo sorpreso. E ancora di più che non lo sapesse nemmeno Hermione. Quei due - anche se gli scocciava e mooolto doverlo ammettere - erano ormai quasi una persona sola. Si confidavano anche quante volte starnutivano in una giornata!!
- Ehm... Harry, diciamo che Hermione sapeva dell'esistenza di Edward... ma non che fosse il migliore amico di Draco...
Una imbarazzata Pansy Parkinson si era intromessa nella conversazione. E tutti e tre i maghi Grifondoro, questa volta, erano veramente sobbalzati. Mrs. Perfidia in persona con un atteggiamento... imbarazzato?! La situazione poteva solo essere indiscutibilmente grave.
- Okay, ora ne ho abbastanza. Ditemi tutto quello che c'è da sapere e facciamola finita...
- Questo sì che si chiama parlare chiaro, Sfregiato... ops... Potter... o Harry?! Posso chiamarti Harry? In fondo, diventeremo tutti una grande famiglia...
Jasper Cullen, l'empatico della situazione, si stava divertendo come non mai. Tutte le emozioni in campo avevano l'aria di diventare un mix esplosivo. E all'appello mancava ancora qualcuno... che stesse dalla parte di Bella. Ma sarebbe arrivato entro breve, ne era sicuro.
- Ehi, Mr. Simpatia, chiamalo ancora così e i tuoi bei dentini te li faccio ingoiare!
Ron Weasley questa volta aveva fatto "due" passi in direzione di Jasper. Poi era stato trattenuto dalla mano della fidanzata di Harry, Ginny Weasley, sorella dello stesso Ron.
- Dai Ron, non ti ci mettere anche tu... la situazione è già abbastanza incasinata così!
Dall'altra parte, la vampira bruna aveva rifilato una bella pacca a Jasper apostrofando anche lui con un ringhio che più o meno recitava "piantala che non è il momento per i tuoi giochi cretini..." e la situazione era tornata in stallo.
Il problema era: chi avrebbe avuto il coraggio di confessare ad Harry Potter che la sua migliore - ed intoccabile - amica era stata vittima di un piano folle di Draco Malfoy? E che loro ne erano complici?
Il fatto che un Draco innamoratissimo stesse per sposare una innamoratissima Hermione, non era una garanzia sufficiente per loro che non ci sarebbero state fuoco e fiamme. Soprattutto perchè al momento, Hermione era fuggita portando con sè un vampiro e non si sapeva che intenzioni avesse. O meglio, gli otto presenti un'idea ce l'avevano, ma dire anche quello era un ulteriore problema.
Proprio mentre Potter stava per perdere definitivamente la pazienza, pensando di iniziare a cruciare qualcuno dei presenti - magari proprio Blaise dato che ancora gli doveva pagare una scommessa che aveva perso - le porte dell'enorme salone di Malfoy Manor non si erano spalancate... erano state divelte!
Per lasciare entrare un indiano gigantesco - accompagnato da un'altro gigante e da una ragazza, vestiti anche loro con abiti da cerimonia - con un'espressione che faceva sembrare allegria l'incazzatura di Potter.
- CHE FINE HA FATTO BELLA?!
Jacob Black aveva appena fatto il suo ingresso trionfante e Jasper stava riscuotendo i dieci dollari che aveva scommesso con Emmet, dato che era passato solo un quarto d'ora dalla scomparsa di Bella e Draco.
Potter, che dopo essere stato perseguitato da Voldemort per ben sette lunghi anni, non aveva più timore di nulla, non aveva esitato.
- E tu chi diavolo sei? E chi è questa Bella? E perchè vieni, qui, a chiederlo proprio a loro?
E aveva riguardato brutto gli otto presenti.
- Potrei chiedere io chi diavolo sei tu?! Però adesso ho cose più urgenti.
Ed era tornato a guardare brutto i quattro vampiri.
- Jake, che piacere vederti... Seth, Leah... vi aspettavamo... come avete fatto a trovarci?
- Abbiamo seguito la vostra puzza, Cullen! Dov'è Bella?! E dov'è quel succhiasangue di vostro fratello che mi ha giurato che non sarebbe mai più scomparsa la MIA MIGLIORE AMICA!!
Potter, che era tutto tranne che stupido, non aveva faticato a fare due più due. Draco, Hermione, Edward, Bella. Quattro persone legate da un mistero di cui gli otto originariamente presenti nella stanza ne sapevano qualcosa.... anzi, ne sapevano molto.
E siccome Potter sapeva anche quanto fossero preziosi gli alleati in una guerra, si era rivolto al gigante infuriato.
- Jake, piacere sono Harry. Credo che abbiamo in comune molto più di quanto credi... entrambe le nostre migliore amiche sono scomparse. E pare che la causa sia qualcuno che per entrambi rappresenta una persona... ehm... diciamo a malapena "tollerata"...
Ovviamente Jake non aveva potuto fare a meno di trovare ineccepibile il discorso di Harry. Ed ora i due, affiancati, stavano praticamente minacciando tutti i presenti, esclusi i rispettivi amici, di morte imminente.
A questo punto, gli otto originari presenti, avevano istantaneamente eletto come loro rappresentanti le uniche due ragazze in grado di gestire la minaccia Potter/Black: Daphne ed Alice.
Ed erano state sospinte dalle rispettive parti a fronteggiare il pericolo. Alice di fronte a Jake e Daphne di fronte ad Harry. Gli altri intorno, come a contenere un incontro di boxe...
- Harry, lei è Alice... una delle sorelle di Edward...
- Jake, lei è una delle amiche di Draco...
- E chi sarebbe questo Draco?
- Un cretino Jake... fidati di me.
Ovviamente Potter non si era fatto sfuggire l'occasione di poter insultare Malfoy.
- Mi fido, Harry... a pelle direi che sei un tipo a cui dare retta... andate avanti, Alice, Daphne...
- Allora, non c'è un modo più "soft" per spiegare cosa sta succedendo...
Le due ragazze si erano guardate sospirando... stavano per innescare la bomba ad orologeria Potter/Black.
- Quindi... Jake, Bella ha rapito Draco perchè lui - esattamente un anno fa - l'ha tenuta prigioniera una settimana per fare un favore ad Edward...
- di conseguenza, Harry, Hermione ha rapito Edward perchè un anno fa l'ha tenuta prigioniera una settimana per fare un favore a Draco...
Black si era trasformato in un lupo gigantesco che ringhiava e sbavava, mentre Potter stava praticamente levitando minaccioso a quasi un metro da terra, la bacchetta sfoderata e pronta ad agire.
- Jake, so che adesso sei fuori di te...
- Harry, so che adesso sei fuori di te...
Le due ragazze avevano avuto il medesimo sospetto... che i due ragazzi fossero fuori di loro...
- ma, ora non serve a nulla.
- Giusto, Alice ha ragione. Ora dobbiamo pensare a Bella ed Hermione... ed impedirle di fare una sciocchezza...
I nomi Bella ed Hermione avevano ovviamente compiuto il miracolo. Jake era tornato in forma umana - e con grande dispiacere di tutte le ragazze presenti, il suo amico gli aveva prestato la giacca per coprire la sua nudità - ed Harry era tornato a calpestare il suolo, rinfoderando la bacchetta.
- State "davvero" dicendo che quei due hanno rispettivamente rapito la ragazza dell'altro e l'hanno tenuta prigioniera per una settimana???!!!!!
- Ma sono impazziti?! Ma cosa credevano di fare?!
Adesso anche i rispettivi amici che erano rimasti sinora in disparte, si stavano agitando.
- Ma davvero Draco ha fatto una cosa del genere, Daphne?
- Sì, Ginny... so che può sembrare pazzesco... ma sai che Draco molto a posto non lo è mai stato...
La rossa e la bionda per una volta erano quasi d'accordo.
Dall'altra parte c'era una deliziosa ragazza che stava rivolgendo la stessa domanda ad Alice.
- Alice, credo che Edward abbia superato sè stesso questa volta...
- Leah, perchè non conosci tutto il passato di Edward...
E anche loro per una volta erano quasi d'accordo.
- Io questa volta Malfoy lo uccido. Davvero, questa volta niente e nessuno mi faranno cambiare idea!!
- Io questa volta Cullen lo uccido. Davvero, questa volta niente e nessuno mi faranno cambiare idea!!
Ma si sa, nella vita c'è sempre qualcosa o qualcuno in grado di smentirti...
- Harry, perchè dovresti voler uccidere mio figlio?
- Jake, e tu perchè vorresti uccidere il mio?
Se gli otto originariamente presenti, cioè i quattro maghi Serpeverde e i quattro vampiri Cullen, avevano pensato che non ci sarebbe stato niente di peggio che l'arrivo di Potter e di Black insieme... si sbagliavano.
Perchè ora a guardare tutti leggermente sorprese c'erano Narcissa Malfoy ed Esme Cullen. E questo era un vero problema.
Potter, che non aveva dimenticato come in un lontano giorno - o meglio notte - Narcissa Malfoy avesse giocato un ruolo fondamentale nel tenerlo in vita, aveva avuto un ripensamento sull'essere deciso ad uccidere Draco.
Black, che non aveva mai conosciuto sua madre, aveva trovato in Esme un degno surrogato - tanto che era diventato quasi un sesto figlio adottivo -, quindi anche il suo istinto assassino verso Edward aveva subito una battuta d'arresto.
Il fatto poi che le due donne fossero di una bellezza e di un'alterigia fuori dal comune, giocava anche quello un ruolo fondamentale. Incutevano un leggero terrore in chi le stava dinnanzi.
Sta di fatto che ora c'erano quattordici persone adulte e consapevoli di esserlo, che imbarazzati, fissavano le due donne.
- Qualcuno sarebbe così gentile da spiegarci perchè ci sono più di cento invitati che aspettano i rispettivi sposi, ma di loro non c'è alcuna traccia?
- Credo di trovarmi assolutamente d'accordo con Narcissa... cosa sta succedendo? Dove sono Edward, Bella, Draco ed Hermione?
Niente, nessuno osava dire una parola. Si sentiva solo il rumore di tante rotelle che giravano tutte insieme... tranne quelle di Potter e Black. Loro erano alle prese con quel maledetto senso di colpa che solo quelle due donne riuscivano a risvegliare.
Potter si chiedeva perchè Draco avesse preso tutto da suo padre e niente da sua madre... tutto sarebbe stato più semplice.
Black si chiedeva perchè Edward non fosse davvero figlio di quella donna... tutto sarebbe stato molto più normale...
- Ragazzi? Di qualsiasi cosa si tratti potete parlarne con noi...
- Esme ha ragione... in passato abbiamo mai dato prova di non saper capire?
Ecco, ora i visi erano un pochino meno imbarazzati e più terrorizzati. In passato Esme e Narcissa erano state in grado di bacchettare ognuno di loro con rigore ed implacabilità.
Poi,una vocina timida si era fatta avanti.
- Zia Narcissa le cose più o meno stanno così...
Due occhi grigi e gelidi si erano posati su Blaise. Se c'era una cosa che Narcissa sapeva molto - troppo - bene, era che quando Blaise la chiamava zia, lui e Draco ne avevano fatta una così grossa da appellarsi ad ogni mezzo possibile per cercare di indorarle la pillola.
L'ultima volta che Blaise l'aveva chiamata zia, lui e Draco le avevano fatto credere di essere diventati due Mangiamorte. Si erano tatuati per finta il Marchio nero.
Quella volta non avevano visto la luce del sole per molte settimane. E le segrete di Malfoy Manor non era un luogo sicuramente accogliente.
- Vai avanti, Blaise... e non chiamarmi zia... non ti servirà a nulla...
A queste parole, solo uno dei presenti aveva osato ridere... Jasper Cullen.
Ma era bastato che quei due occhi gelidi puntassero su di lui e la risata si era spenta.
- Jasper, potrei sempre chiamare Andromeda... e spiegarle perchè a casa sua nessuno dei suoi elfi vuole più lavorare quando arrivi tu...
Oh, merda! Come faceva a saperlo Narcissa?! Blaise gli aveva garantito che nessuno lo avrebbe mai saputo che quella sera si erano divertiti a far credere agli elfi che lui fosse la reincarnazione del Conte Dracula!

Venti minuti dopo. In una stanza a Malfoy Manor.

- Harry, so che non se lo merita... ma fallo per Hermione. Non vorrai che faccia qualche sciocchezza...
Gli occhi erano dello stesso grigio, ma su di lui avevano tutto un altro effetto. A dire il vero avevano anche un'altra espressione quando lo guardavano.
- Si rende conto di quello che mi sta chiedendo? Suo figlio ha deliberatamente ingannato Hermione!
Narcissa, come sempre, aveva sospirato.
- So che Draco ha le sue pecche...
Pecche? Far rapire la propria fidanzata - allora non lo era nemmeno - dal suo migliore amico... vampiro per giunta, farle credere che sarebbe stato per sempre, farle passare chissà cosa.... definirlo una pecca? Quella era imbecillità, arroganza, meschinità allo stato puro!
- ... ma sono convinta che Draco ami davvero Hermione. Non è un capriccio... credimi.
Perchè non poteva dimenticarsi di quella notte? Perchè doveva sempre essere così Grifondoro fino in fondo?
- Suo figlio, comunque, non è nelle mani di Hermione... io al massimo posso evitare che uccida quel vampiro... Edward...
- Oh, per Draco c'è Esme... sono convinta che non avrà problemi a convincere l'amico di Bella...
Già, quel Jake, sembrava proprio fatto della sua stessa pasta... che fregatura trovarsi sempre dalla parte dei buoni...


In un'altra stanza di Malfoy Manor sempre venti minuti dopo.

- Jake, so che adesso sei molto arrabbiato... ma pensa a Bella. Avrebbe l'eternità intera per rimpiangere la sciocchezza che potrebbe fare..
Gli occhi erano anche loro dorati, ma su di lui avevano sempre avuto un altro effetto. Anche perchè non lo guardavano come se fosse una perenne minaccia...
- Suo figlio ha volutamente ingannato Bella!! E io dovrei anche sbrogliargli la situazione?
- So che Edward non si è comportato molto bene...
Non molto bene? Ha fatto rapire la sua fidanzata - e allora manco lo era - dal suo migliore amico, facendogli credere che era un suo nemico, facendogli credere che sarebbe stato per sempre, facendogli passare chissà che cosa e lo definiva un comportamento non tanto corretto? Quello voleva dire rasentare la follia, l'onnipotenza!
- però sono convinta che ami davvero Bella. Non è solo un capriccio...
Perchè non poteva dimenticarsi che Esme lo aveva accolto come un figlio?
- Comunque, Edward, non è con Bella... io al massimo posso salvare la vita di quel Draco...
- Oh, Edward sono sicuro che sarà salvato da Harry... ora c'è Narcissa che sta parlando con lui...
Già, un'altro che aveva tutta l'aria di farsi sempre fregare come lui... perchè non riusciva ad essere più lupo cattivo che indiano buono?


Sempre a Malfoy Manor, sempre venti minuti dopo, nel salone.

- Io punto trenta galeoni su Harry!
- Ron, ma sei impazzito? Cosa fai, scommetti anche tu?!
Ginny stava guardando suo fratello che insieme a Blaise e a quel vampiro di nome Jasper, raccoglievano i soldi per una scommessa su chi sarebbe tornato prima tra Harry e quel Jake.
Ma cosa avevano in testa gli uomini?
- Ginny, sprechi il tuo fiato... io è una vita che ci provo con Blaise, ormai ci ho rinunciato.
- Se ti può consolare, io con Jasper è da un'eternità che ci provo... ma sempre con scarsi risultati...
Daphne ed Alice si erano avvicinate alla fidanzata di Potter.
- Io allora sono fortunata, Harry non ha la mania di queste scemenze...
- Mi spiace deluderti, Ginny, ma Harry mi deve giusto giusto cinquanta galeoni... ha scommesso che Hermione non avrebbe accettato di diventare la signora Malfoy...
Ginny non per niente era rossa di capelli e lo sguardo omicida che aveva ora, alle parole di Blaise, forse avrebbe fatto impallidire anche il temerario Harry Potter.
- Che grandissimo... stronzo! E mi viene anche a dire che non tollera il tuo atteggiamento, che come capo della sicurezza dovresti dimostrare un minimo di serietà!!
- Non te la prendere Ginny... sono tutti uguali.
Daphne ed Alice erano quasi convinte che ben presto Ginny sarebbe stata una nuova socia del loro club "gli uomini servono ad una cosa sola... il resto del tempo devi solo cercare di sopportarli".
- Credete che Narcissa ci lascerà frequentare ancora Malfoy Manor?
Emmet, il vampiro grande e grosso si era rivolto a tutti e a nessuno.
- Penso di sì... almeno, le segrete sicuramente! Io mi chiamo fuori però... ci sono già stato parecchie volte...
- Io mi associo a Blaise... l'ultima volta ci ho passato una settimana... l'altra me l'ha scontata solo perchè ha interceduto mio padre...
Theodore che era rimasto silenzioso, all'idea delle segrete di Malfoy Manor si era fatto tornare la parola.
- Come la fate lunga... Narcissa è una donna comprensiva... non è il mostro che descrivete...
Solo Pansy, dall'alto della sua perfidia, poteva ritenere Narcissa una donna comprensiva...
- Tu non fai testo, Pansy...
Questa era stato, infatti, il coro che aveva accolto le sue parole.
- Allora, nessun'altro scommette? Ragazze?
Un coro di "ma va a quel paese" aveva accolto la proposta di Blaise. Decisamente le ragazze non erano dell'umore giusto.
- E voi, non fate il tifo per il vostro amico?
Seth e Leah, gli amici di Jake, erano rimasti leggermente in disparte. Evidentemente non si erano ancora ripresi dallo shock di essere nella stessa stanza con dei vampiri - anche se conosciuti - e con dei maghi.
E che tutti avessero un atteggiamento piuttosto bizzarro. Si stavano giusto domandando se era il caso di andarsene, quando la coppia Potter/Black aveva fatto ritorno.
Entrambi con l'aria di chi ha appena preso un enorme fregatura e ne è consapevole.
- Ginny, Ron... vado da Hermione.
- Seth, Leah... vado da Bella.
A quel punto tutti avevano ripreso a respirare. Anche i vampiri che di norma non avevano bisogno di farlo.
La loro salvezza aveva assunto le sembianze di quei due.
Potter si era smaterializzato senza aggiungere altro.
Black era ritornato lupo e lanciando un ultimo latrato in direzione degli amici, era uscito anche lui correndo.
Per tutti gli otto - vampiri e maghi - il peggio sembrava passato. Sembrava... perchè erano riapparse Narcissa ed Esme.
E tutti, ragazze comprese, erano tornati a tremare.
- Ragazzi, vorremmo scambiare due parole con voi... se i nostri graditi ospiti vogliono scusarci un attimo...
La voce di Narcissa era diventata "cortese", insieme allo sguardo, solo per rivolgersi ai fratelli Weasley e agli amici di Jake.
Lo sguardo gelido ed impenetrabile era tornato quando aveva ripreso a fissare tutti gli altri.
- Giusto, ragazzi, solo due parole.
Anche Esme gli aveva riservato lo stesso sguardo. E se ce l'aveva anche lei... questa volta erano fritti.
Non sarebbero usciti come ci erano entrati in quella stanza. Questo, ormai, era chiaro per tutti.
Come era chiaro, per tutti, che questa volta Draco ed Edward avrebbero pagato caro tutto il casino che avevano tirato in piedi.


QUATTRO GIORNI DOPO


Okay, aveva toccato il fondo di quel casino. Più giù di così non poteva andare. Era arrivato il momento di risalire.
Aveva richiuso la bottiglia mezza vuota, si era dato una sistemata ai vestiti spiegazzati... bè, per l'ombra di barba avrebbe fatto un'eccezione.
Adesso che aveva deciso, aveva troppa fretta. Anche perchè quello che si accingeva a fare... se solo ci avesse pensato altri cinque secondi, era fatto.
Piuttosto avrebbe passato il resto della sua vita sprofondato in quella poltrona, a darsi del coglione.
Quando avrebbe ritrovato la forza di andare a parlare con... Potter.
Non ad insultarlo, non a cruciarlo, non ad ammazzarlo... a parlargli! Per strappargli l'informazione che da più di quattro giorni non era riuscito ad ottenere: dove era andata a finire Hermione?
Perchè non aveva risposto alle centinaia - bè quasi migliaia - di lettere che le aveva inviato?! Perchè aveva fatto in modo che se solo apparisse nel raggio di qualche chilometro da casa sua, l'aria prendesse fuoco?!
Va bene, aveva fatto una sciocchezza - forse grande cazzata andava meglio - ma lui l'amava! L'aveva fatto solo per darle... un aiutino sulla direzione da prendere.
E poi, l'anno passato insieme, non aveva dimostrato che loro erano nati per stare insieme?
Cazzo... si stavano anche per sposare!!!
Basta! O di questo passo avrebbe riaperto la bottiglia.
Okay, facciamolo... aveva pensato.
Si era concentrato... fortemente... ed era successo!
Cazzarola se era successo.
In pieno stile "strafottenza ed arroganza Malfoy" era piombato nel salotto di casa Potter-Weasley.
E non era il solo ad esserne rimasto stupito. No, no.
- Malfoy, dico, ma che cazzo stai facendo!! Ti sei rincoglionito del tutto!! Ti sei bevuto quel pò di cervello che avevi dimostrato di possedere?!
Un Ronald Weasley in boxer e canotta si era districato a fatica da un groviglio di gambe e braccia. E si era parato dinnanzi alle restanti gambe e braccia, che si erano tuffate sotto i cuscini del divano. Decisamente gambe e braccia molto più attraenti di quelle pelose di Weasley.
- Senti Weasley, non ho tempo per queste stronzate.. quindi non aspettarti delle scuse!
Sbagliava o si era leggermente gonfiato?!
- Ma tu sei davvero un grandissimo stronzo...
- Sì, sì... anche tu! Adesso, così magari levo il disturbo, se fossi così "cortese" da dirmi dove posso trovare Potter...
- Non è qui... e se avessi prima "chiesto" avresti potuto evitare di piombare qui così...
- E quando torna?!
- Qui non torna... è da quattro giorni che non mette piede qua!
Merda... quattro giorni. Cioè da quando era riuscito a riportare indietro Edward, sano e salvo, a Malfoy Manor.
Weasley aveva una faccia sempre più scocciata. Anche qualcun'altro sbuffava da sotto i cuscini.
Forse non si stavano rendendo conto della gravità della situazione...
- E dove lo trovo?
- Perchè dovrei dirtelo?!
Risposta sbagliata. Stava parlando con Draco Malfoy, Serpeverde.
- Perchè se no dico al padre di Asteria che vi... "frequentate"!
Qualcosa era sbucato da dietro un cuscino. Un paio d'occhi verdi niente male...
- Ciao, Draco...
- Ciao, Asteria. Tutto bene?
- Fino a due minuti fa, sì.
Che gusti però... con Weasley!
- Okay, Malfoy. Tanto avrei dovuto dirtelo lo stesso... nel caso me lo avessi chiesto!
Che grandissimo bastardo... quasi quasi avrebbe parlato lo stesso con il padre di Asteria!
- Cosa significa? Potresti essere, per una volta nella tua vita, più chiaro?!
Ad Asteria era sfuggita una risatina... forse perchè conosceva bene anche lei Weasley... questo gli aveva dato da pensare che era da molto che si "frequentavano"...
- Harry mi ha mandato un gufo, quattro giorni fa, dicendomi che se me lo avessi chiesto, avrei dovuto dirti dove si trovava...
Sentiva puzza di "fregatura Grifondoro"...
- E dove dovrei cercarlo?
- A Grimmauld Place e dove se no?!
Eh, già... e dove se non nel covo di un altro Grifondoro!!
- L'idea che ha di me il tuo amichetto... possibile che dopo tanti anni ci prova ancora?!
Asteria aveva ridacchiato ancora... bè, da Serpeverde quale era, aveva vissuto anche lei "in diretta" i loro sette anni "felici" -  quelli suoi e di Potter - ad Hogwarts....
- A fare che?
Weasley... non aveva ancora capito se ci faceva o ci era... ma gli lasciava il beneficio del dubbio, visto che una ragazza come Asteria non si sarebbe mai veramente abbassata ad un certo livello!
- A fregarmi, Weasley! Ti pare che mi fidi ad entrare nella tana del lupo, così... solo perchè me lo ha detto lui?
Lo aveva guardato male. Forse perchè erano già cinque minuti che era lì... sembrava avere fretta di tornare a fare ciò che stava facendo.
- Per quanto mi farebbe un grandissimo piacere... sono purtroppo costretto a dirti di stare tranquillo... che non c'è nessuna trappola. Io sono uno dei custodi segreti di Grimmauld Place... e IO ti sto dicendo che ci puoi andare...
Il rosso del suo viso stava diventando sempre più intenso...
- Perciò, Malfoy, fammi il piacere di andarci e di toglierti dalle palle!!
Lo aveva guardato come lo aveva sempre guardato: con distaccata freddezza. Anche se il suo rossore stava scendendo anche alla base del collo.
- Guarda, Weasley, che se continui a richiamare sangue alle parti alte...
E lì ci aveva piazzato la sua espressione perennemente annoiata... quella che tanto lo faceva incazzare...
- non ne rimarrà più per le parti basse!
Un tendine aveva inziato ad ingrossarsi sul collo rosso. Ma, con suo grande rammarico, non poteva divertirsi oltre con lui.
Doveva andare a "divertirsi" in un altro posto... con Potter.
- Grazie per la pazienza Asteria... e speriamo che non ti abbia rovinato del tutto la serata... già non deve essere un granchè con lui... in queste condizioni, poi!!
Il pugno di Weasley gli aveva sfiorato l'orecchio nel momento in cui si era smaterializzato.



SEMPRE QUATTRO GIORNI DOPO


Possibile che non riuscisse a trovare il coraggio?
Anche se forse non era proprio coraggio, quello di cui aveva bisogno. Forse era più la necessità di doversi trattenere.
Dall'entrare e compiere una strage.
D'altronde non aveva molte altre alternative. Aveva passato tutta la notte a comporre quel numero di cellulare, a suonare il campanello di quell'appartamento.
Ma a niente era valso. Come del resto era già successo nei tre giorni predenti.
Bella era sparita. E se non voleva perdere altro tempo, non aveva scelta. Doveva andare a "parlare" con Black.
Per riuscire ad avere quella informazione vitale: dove si trovava la sua quasi sposa?
Ancora davanti alla porta tentenneva. Ma se non avesse bussato, avrebbe potuto passare il resto della sua vita a vagare in cerca di Bella senza trovarla.
Così, forse un pò troppo preso da questi pensieri, la porta l'aveva praticamente buttata giù.
E si era ritrovato ad essere spettatore di un fuggi fuggi generale. Un ragazzo era praticamente schizzato fuori dalla finestra quando ancora la sua trasformazione non era completa. Ed un altro aveva fatto la stessa fine, però dalla finestra opposta.
L'unico che era rimasto dritto in piedi a guardarlo incazzoso era Seth. Il più "piccolo"del branco.
- Ma che cazzo stai facendo Cullen? Sei completamente e del tutto andato fuori di testa?!
Da quando quel ragazzino era diventato così strafottente? Forse perchè si era appena preso lo spavento del secolo... per un attimo aveva temuto che fosse stato Black a buttare giù la porta!!
- Senti, vedi di rinfoderare le zanne e di chiamare Black. Non ho tempo da perdere!!
Non aveva davvero tempo per quello sguardo.
- Guarda che Jake non è qui! A quest'ora, se no, ti aveva già sbranato...
Seh, ancora non aveva capito chi avrebbe sbranato chi. Da quando Black era diventato un Alfa, tutto il suo gruppo aveva alzato il pelo.
- E dov'è allora?
- Perchè dovrei dirlo proprio a te?
Adesso gli dava una dimostrazione di cosa voleva dire avere giusto quei cento anni in più di esperienza... oppure...
- Perchè se no, dico a Black che tu e i tuoi amichetti stavate pensando di organizzare una battuta di caccia... giusto a casa della "piccola" Roen.. per capire se qualcuna delle sue sorelle era disponibile...
Il tremore si era diffuso rapidamente in tutto il corpo...
- Questa è una cazzata!
- Oh, vuoi che ti dica "esattamente" cosa stava pensando ognuno di voi? Allora... Anko si stava chiedendo se fosse meglio presentarsi ognuno per conto suo o approfittare di andarci con Black... tu, stavi pensando che se Black ti avesse ancora rotto le scatole sul fatto che non ci potevi andare...
- Okay, okay te lo dico...
Non è che il tremore fosse passato...sembrava solo controllarlo un pò meglio.
- Tanto te lo dovevo dire lo stesso...
Che storia era questa?! Sentiva puzza di "complotto canino" lontano un miglio...
- E dove sarebbe?
- Giù, a La Push...
E dove se non nel loro "covo" originario. Quello credeva ancora di potermi fare fesso, attirandomi là.
- E cosa sta facendo là?
- Non sono il suo segretario... mi ha solo chiamato quattro giorni fa, dicendomi che se lo avessi cercato, lo avresti trovato là... a casa di suo padre.
Quattro giorni fa! Quando aveva riportato Draco a Malfoy Manor, sano e salvo.
- Se scopro che è una palla...
- Cosa fai? Vorrei proprio vederlo, Cullen...
Perchè non avevo trovato sua sorella anzichè lui? Leah era tutta un'altra pasta... forse perchè anzichè i muscoli, prima azionava il cervello.
- Vengo qui e dico a tua sorella che sei stato tu a fregarle quel ciondolo a cui teneva tanto... e che lo hai regalato alla vicina per ingraziartela e portartela a letto...
Troppo lento, ragazzino, troppo lento. Le sue fauci si erano chiuse, là dove c'era il mio braccio destro, un secondo dopo che ero sparito.


ANCORA QUATTRO GIORNI DOPO



Ma che cazzo di gusto orrido aveva Potter, dare il benvenuto con il fantasma urlante di Silente.
Che era deficiente lo aveva sempre saputo... ma fino a che punto, lo stava scoprendo ogni giorno di più.
E poi... quella casa avrebbe avuto bisogno giusto di un piccolo restyling...
- Potter?!
Possibile che uno come lui non si fosse ancora fiondato giù dalle scale?
- Potter, potresti gentilmente comparire? Preferirei non fare viaggi in vecchi ricordi... mi mettono ancora più di malumore.
Non fosse altro che lì dentro, era bazzicata anche quella pazza di Bellatrix, che aveva tentato di marchiarlo a vita. Con suo padre che gli dava manforte.
Niente. Potter, aveva voglia di giocare. Proprio oggi che non  ne aveva voglia lui.
E va bene. Aveva sfoderato la sua bacchetta ed aveva iniziato a salire le scale.
- Potter, guarda che sto arrivando... e sono anche nervoso!
Almeno lo aveva avvisato. Se lo avesse ucciso non avrebbe potuto dire che si era comportato slealmente.
Dove cercarlo? Una mezza idea ce l'aveva. Dove avrebbe potuto soggiornare, lì a Grimmauld Place, se non nella camera di Sirius?
- Potter, potresti farla finita? Tanto lo so che sei qui...
- Shhh... non deve urlare... Harry Potter sta riposando... lui è molto stanco... lui lo ha detto a Krtacher... di non disturbare il sonno di Harry Potter...
Harry Potter aveva un'elfo domestico?! A cui dava anche degli ordini?!
Questa era una novità assoluta. E se fosse stato di un altro umore, ci avrebbe costruito sopra la giusta dose di presa per il sedere.
Ma adesso aveva altro a cui pensare.
- Kratcher dov'è il tuo padrone?!
- Lui è nella stanza al secondo piano. Ma non deve disturbare... Harry Potter ha detto che nessuno doveva disturbare...
- Sparisci!
E in puro stile "autoritario e arrogante" Malfoy aveva liquidato l'elfo. Aveva fatto i gradini a due a due e si era fiondato sulla porta, spalancandola.
Ed era stato inghiottito in un inferno peggiore di quello in cui, per colpa di Voldemort, aveva  trascorso gli anni della sua adolescenza.
Potter era sdraiato sul letto con indosso solo un paio di boxer. Un braccio ripiegato sotto la testa, l'altro a cingere una vita sottile.
Una cascata di capelli gli copriva parzialmente il torace. Questo perchè la testa della ragazza era appoggiata su di lui.
Lei indossava solo uno striminzito completo mutandine e reggiseno. E anche lei con un braccio cingeva la vita di Potter.
Si era ritrovato ad appoggiarsi allo stipite della porta. Convinto che avrebbe esalato lì, l'ultimo suo respiro.
Alla vista di Hermione e del suo migliore amico, nonchè ex fidanzato, praticamente nudi, abbracciati - o meglio avvinghiati, perchè anche una gamba di Hermione si trovava tra quelle di Potter -, il letto sfatto, vestiti disseminati dappertutto...a sottolineare una fretta che conosceva molto bene anche lui.
Si sentiva che stava per vomitare. Non ce la poteva fare.
- Malfoy...
Potter lo stava guardando. Si era svegliato.
- forse era meglio avvisare prima di venire...
Era troppo. Si era ritrovato attaccato al suo collo, non sapeva nemmeno lui come. E questa volta non era un gioco.
Mai come ora stava cercando di ucciderlo. E l'aveva capito anche lui. Perchè stava cercando di liberarsi con tutte le sue forze.
Al momento con scarso successo. Perchè lui sentiva un fuoco dentro che bruciava più di ogni altra cosa.
Anche più della voce di Hermione che gli stava dicendo qualcosa.
Era convinto che sarebbe bastato ancora qualche secondo. Poi Potter sarebbe stato solo un ricordo per il mondo magico.
Peccato che una forza superiore alla sua l'aveva spedito dritto dritto a spiaccicarsi contro la parete. Togliendogli il fiato per qualche attimo.
Attimi che gli erano serviti per registrare che Hermione - la SUA Hermione - era in piedi al centro della stanza e gli stava puntando contro la bacchetta.
- Non ti azzardare a muoverti di lì...
E Potter - che si sarebbe dovuto guardare le spalle tutta la vita - massaggiandosi il collo, le si era affiancato.
Eccoli, come ai tempi di Hogwarts, i due Grifondoro schierati contro di lui.
- Se lo tocchi ancora, giuro che ti spedisco a fare compagnia a Voldemort.
Questa sì che era una minaccia degna di lei. Lo sguardo duro e fiero... perchè doveva amarla anche ora che lo guardava così?
- Hermione...
- Granger, puoi tornare a chiamarmi Granger.
Non poteva essere vero. Non poteva essersi cancellato così un anno d'amore. Anche se aveva scoperto cosa avevano fatto lui ed Edward, non poteva dimenticare tutto...
- Hermione... so che adesso sei molto arrabbiata... ma dobbiamo parlare... da soli...
Per tutta risposta Potter le aveva cinto la vita. E gli era stato impossibile non tentare di gettarsi su di lui.
- Stupeficium!
SBAM! Ancora spiaccicato contro il muro.
- Sempre un pò duro di comprendio, eh, Malfoy? Non hai capito che il vento ha girato?
Maledetto bastardo. Ma se era sfuggito a Voldemort, non sarebbe di certo sfuggito a lui.
- Che Hermione ha finalmente aperto gli occhi?
E lei... non diceva niente. Si faceva abbracciare da lui - e sa Merlino cos'altro gli aveva permesso di farle in quei giorni - e continuava a guardarlo con quell'espressione che tanto aveva odiato.
Ogni traccia dell'amore per lui, scomparsa.
Per una volta nella sua vita, sentiva veramente male. Un dolore che non aveva eguali con niente di quello che aveva provato in passato.
Anche nei momenti più bui.
- Non vuoi neanche sentire cosa ho da dire?
- Mi basta quello che ho saputo... per avere la conferma che non sei l'uomo giusto per me.
E tutto quello che c'è stato in questo anno? Il fatto che mi volesse sposare? Non contava davvero niente?
- Però devo ringraziarti lo stesso, Malfoy...
Aveva guardato Potter... con quell'espressione con cui guardava lui sino a quattro giorni fa. Un'altra pugnalata, un altro dolore insopportabile.
- Perchè mi hai fatto capire chi era veramente quel qualcuno per cui valeva la pena uscire dal casino che avevo in testa.
E si era stretta di più a lui.
Un baluardo d'orgoglio gli aveva finalmente fatto ricordare chi era. Che cosa era sempre stato. Cosa doveva tornare ad essere.
- Bene. Sono contento di averti fatto questo favore... Granger... ora però, fanne uno a lui...
Ed era stato capace di guardarla... con scherno... non sapeva nemmeno lui come, ma ci era riuscito.
- vedi di dargli qualche consiglio, dopo aver fatto esperienza con il meglio... quei boxer che porta... sono osceni...
E in puro stile "arroganza Malfoy" si era smaterializzato sull'eco della sua risata di scherno.
La migliore che gli fosse mai venuta, ma anche l'unica che, sapeva, lo avrebbe portato dritto all'inferno.



ANCORA QUATTRO GIORNI DOPO

La riserva sembrava stranamente deserta. Di solito, quelle volte che ci era stato con Bella, nessuno era mai mancato di affacciarsi per lanciargli un'occhiata minacciosa.
Ovviamente solo a lui, perchè Bella, grazie a quel cane, rappresentava un'eccezione per gli altri cani. Lei poteva fare "gruppo" con loro.
Eccola la sua casa. E la sua puzza lo aveva investito insieme ad un altro profumo.
Inconfondibile anche tra mille...anzi.... anche tra un milione.
Bella era lì, con lui.
Non ci aveva pensato neanche un attimo. Era volato dentro, senza neanche aprire la porta.
E l'inferno - che pensava di aver conosciuto durante la sua trasformazione - l'aveva invece trovato sulla soglia di una camera da letto.
Dentro bruciava. Bruciava tutto quello di lui che poteva bruciare: pensieri, emozioni, sentimenti, ricordi.
Sul letto, praticamente nudi a parte la biancheria intima, c'era la sua  Bella che stava baciando Black.
Lui seduto e lei avvinghiata come neanche l'edera poteva fare su un albero, le gambe a cingergli i fianchi, le braccia al collo.
Le loro mani avvinghiate anche ai loro capelli. Come a volersi fondere totalmente in una persona sola.
Non si era mai sentito così immobile come ora. Incapace di pensare o di fare qualcosa.
Poi due occhi neri ed un sorrisetto strafottente lo avevano risvegliato.
- Forse, succhiasangue, ti conveniva fare una telefonata prima di venire...
Non sapeva "come" era successo, però sapeva che le sue mani erano dove dovevano essere. Intorno al collo di quel cane.
E stringevano come non avevano mai stretto niente. E ci stavano anche riuscendo bene.
Perchè in quella presa si stava convogliando tutto il bruciore che sentiva dentro. Il cane non riusciva a scrollarselo di dosso.
Poi un ringhio era esploso e lui era volato fuori, sfondando il muro. Era atterrato in giardino.
Attraverso lo squarcio, Bella lo guardava con furia.
- Non ti azzardare a toccarlo di nuovo...
Alle sue spalle Black che, nonostante i segni rossi sul collo, non aveva perso il suo sorrisetto.
- Bella...
- Per te io sono Isabella...
Non poteva essere. Adesso sarebbe sparito il ringhio nella voce. E la furia negli occhi.
- So che adesso sei arrabbiata... lo capisco... ma dobbiamo parlarne... non qui, ovviamente.
Per tutta risposta, Black le si era avvicinato, da dietro e le aveva messo le mani sulle spalle. In un gesto protettivo e... possessivo. E aveva cercato di allontanare il pensiero di quali altre parti di lei, avesse toccato così possessivamente in quei quattro giorni.
Ma non ci era riuscito e quello che dentro bruciava lo aveva spinto di nuovo all'attacco.
Ma un calcio micidiale lo aveva nuovamente respinto. Bella lo aveva colpito di nuovo.
Black era tornato accanto a lei. Un braccio a cingerle la vita.
- Proprio non ci arrivi eh, Cullen? Non ti senti addosso una puzza di... vecchio?
Ora rideva, perchè ancora non immaginava come sarebbe stato passare la vita a tentare di sfuggirgli. Di sfuggire alla morte che aveva in mente per lui.
- Bella ha capito finalmente qual'è il suo posto... e il mio, ovviamente.
E lei non stava dicendo nulla. Restava lì, immobile, come se fosse veramente nell'unico posto dove fosse giusto essere.
E l'amore per lui? Come poteva essere stato cancellato così? L'ultimo anno passato, cosa era stato per lei?
Per la prima volta il pensiero che Bella avesse voluto qualcos'altro da lui - e non il suo amore - lo aveva colpito.
- Bella... non vuoi neanche sentire cosa ho da dirti... perchè...
L'aveva guardato con una freddezza micidiale.
- Quello che ho già saputo è più che sufficiente... per sapere che non sei tu quello giusto per me.
Ma lei si era trasformata per lui! Per restargli accanto per sempre! Voleva anche lei sposarlo... per creare un ulteriore legame tra loro.
- Però non ce l'ho completamente con te... perchè tutto questa storia mi ha fatto capire una cosa importante.
Si era stretta di più a quel cane.
- Perchè mi ha fatto capire chi voglio davvero nella mia vita...
E lo stava guardando come guardava lui sino a quattro giorni fa.
Quello sguardo aveva attenuato momentaneamente quello che gli bruciava dentro. Non poteva soccombere così.
E in un baluardo d'orgoglio, di istinto, si era ricordato che poteva essere una bestia capace di non provare sentimenti.
Ed era riuscito ad avere quello sguardo freddo, insensibile, indifferente che tutti si aspettavano da un vampiro.
- Sono contento di averti fatto questo favore... Isabella... adesso però, fanne uno lui...
Ed era riuscito a guardare entrambi così. Chiuedendo fuori tutto il resto.
- vedi di dargli qualche consiglio... visto che hai avuto a che fare con il meglio... quei boxer che porta... sono osceni...
Ed era sparito, non prima di essersi prodotto anche in una risata di scherno, che lo avrebbe portato dritto dritto in una disperazione che sapeva sarebbe stata eterna.


QUINDICI ANNI DOPO... QUEI GIORNI


Nello spogliatoio l'aria era quella che si respirava, come sempre, prima di ogni sfida.
Ognuno pensava alle proprie cose, ai propri obiettivi. Si concentrava per tirare fuori il meglio di sè.
Erano arrivati ognuno per conto loro, perchè la sfida di quel giorno, avrebbe stabilito il vincitore assoluto.  
In silenzio, avevano iniziato a svestirsi, per cambiarsi. Fisici asciutti, prestanti, agili. Pronti a misurarsi nella sfida.
- Io non capisco perchè ogni maledettissima volta tu debba indossare quei boxer, Potter. Ancora non si sono distrutti?!
Due occhi - certo più maturi - ma sempre grigi e scocciati, avevano incrociato altri due - anche loro più maturi - ma sempre verdi e scocciati.
- Perchè questi boxer mi portano fortuna, Malfoy...
Eccoli, quindici anni dopo, Potter e Malfoy, a guardarsi ancora male.
- Molto spiritoso, Sfregiato... tanto anche oggi non otteranno l'effetto desiderato... forse dopo quindici anni, l'avresti dovuto capire anche tu, che hai il cervello di un troll...
- Chissà, Malferret, magari oggi è la volta buona che mi libero di te! In fondo, quella volta, ce l'avevo quasi fatta... solo un ottuso come te, non arriva a capire che la speranza è l'ultima a morire...
Il tempo era stato davvero generoso con loro due. A quarant'anni conservavano ancora lo spirito - ed il fascino - di quei due ragazzi, che con il loro antagonismo, avevano reso memorabili - per loro e per molta altra gente - i sette anni trascorsi ad Hogwarts.
- Ehi, ragazzi, non iniziate vi prego...
- Vorrei vedere te, Edward, se li indossasse lui tutte le volte... quei boxer...
- Non farei tutte le scene che fai tu, Draco... il passato è passato... bisogna saper dimenticare...
Edward Cullen, senza bisogno che il tempo fosse generoso con lui, era esattamente come quindici anni fa. Il vampiro conservava, immutati, fascino e bellezza.
- Eh, Malfoy, in fondo ha ragione Cullen... per andare avanti, bisogna guardare avanti... non indietro...
E mentre esponeva questa sua massima, Jacob Black, si stava sfilando i jeans. Il tempo su di lui era stato più che generoso - il tempo e la sua natura di licantropo - perchè nonostante il trascorrere degli anni, da giovane ragazzo era diventato solamente un giovane uomo. Anche lui con la sua bellezza ed il suo fascino.
- Guarda che sei proprio un vero cane bastardo! Cosa mi rappresentano quei boxer!
Lo sguardo di Edward era puntato con ferocia sui boxer che Black indossava.
- Ehi, succhiasangue, il passato è passato... cosa te ne frega se indosso questi boxer...
- Eh, Cullen, Jake ha ragione... e poi lo hai detto anche tu a Malfoy, non saranno certo un paio di boxer a compromettere la vostra prestazione di oggi...
Harry si era rivolto ad Edward, mentre guardava con aria complice Jake. In questi quindici anni avevano scoperto di avere molto in comune loro due... soprattutto una sana e atipica antipatia per i mariti delle rispettive migliori amiche. Antipatia che, proprio perchè atipica, li portava a frequentarli sempre e comunque.
- Guarda, Black, che uno come me non si fa certo intimorire per così poco...
- No certo, Malfoy. Però magari ti fa diventare solo un pò più nervosetto... vero Harry?!
E adesso il duo Harry/Jake se la rideva bellamente alla faccia del duo Draco/Edward. Che ovviamente li stava guardando brutto.
Ma erano passati i primi anni in cui, la situazione, sarebbe sfociata in una sana e atipica maxi rissa - senza vittime, ma con strascichi di lividi e nasi rotti per tutti, tranne che per Edward, ovviamente.
Ora - o appunto dopo i primi anni - avevano trovato un modo più civile - grazie anche all'intervento delle rispettive mogli stanche di badare agli strascichi prima citati - di risolvere le questioni legate al loro smisurato egocentrismo.
Così, avevano stabilito che due domeniche al mese, si sarebbero cimentati in una competizione per tutto l'anno. Con tanto di punti e classifica finale. Il vincitore si sarebbe forgiato per tutto l'anno successivo del titolo di "migliore in assoluto". Fino a quando un nuovo vincitore l'avesse soppiantato.
Ogni anno, ognuno proponeva una disciplina o sport in cui cimentarsi e poi veniva messo ai voti.
- Ride bene, chi ride ultimo, Black. Il tuo anno da "migliore" sta per finire... e data la tua posizione in classifica... non credo che sarà un paio di boxer a fare la differenza.
Ora era il turno del duo Edward/Draco di ridersela alle spalle di Jake.
- Io fossi in te non riderei troppo Malfoy... al massimo vincerà Cullen... tu no di certo... visto che sei terzo...
Harry, ovviamente, non perdeva occasione di sfottere Draco, se e quando si trovava davanti a lui.
- Questo, Potter, è perchè non ho messo in campo tutta la mia abilità... ritengo che leda la mia dignità di mago purosangue cimentarmi con questi mezzi babbani... ma non pretendo che tu capisca... vista l'idea di "mago" che hai sempre avuto...
Alla parola "babbano" questa volta gli altri tre - Edward compreso - avevano alzato gli occhi al cielo. Sapevano che se fosse partita una delle filippiche di Draco sul mondo babbano e su quanto ormai influenzasse il mondo magico, sarebbero passate ore prima che riuscissero a farlo smettere.
Soprattutto -e questo era più un timore comune di Edward e Jake - se Harry avesse iniziato a tentare di convicerlo del contrario. Che il mondo magico aveva tutto da guadagnare se avesse assorbito qualche usanza babbana.
- Allora, Malfoy, spiegami perchè due anni fa, quando si è trattato di imparare a pilotare un aereoplano, non hai fatto una piega... l'aereo non è altrettanto babbano?
- Perchè, alla fine, ha vinto lui! Altro che dignità di mago purosangue... a te brucia il culo solo perchè stai perdendo, Malfoy!
Jake, tra tutti, era sicuramente il meno "diplomatico"...anche se tra quei quattro la diplomazia non era di uso comune... più che altro tendevano a dirsi le cose come le pensavano...
Ma Draco aveva tirato fuori lo stesso quello sguardo di nobile sufficienza, che gli riusciva così bene, e aveva fissato Jake.
- Hai la fortuna di avere una deliziosa ragazza che si sta per laureare con il massimo dei voti in letteratura e ancori parli così, Black?
Il coro di " ma vaffanculo" era arrivato puntuale come sempre - Edward compreso -, perchè se c'era un'altra cosa che mal sopportavano gli altri tre, era quando Draco faceva finta anche di possedere un animo nobile e dava lezioni di buone maniere.
- Altra cosa... parlando sempre di questo mezzo babbano che non ti aggrada... però quando a fine anno ti fa riscuotere la tua parte di utile, non mi sembra che leda la tua dignità di mago...
Al che Malfoy aveva incenerito con lo sguardo prima Harry, poi Edward..
- Ti ricordo, Sfregiato, che l'utile di cui parli, è di Hermione. E di Edward. Il lavoro che conducono li porta ad incappare in questo tipo di inconvenienti... e prima o poi saranno inghiottiti dal mondo babbano - e dalle sue insidie - e non ne usciranno più...
Al che Edward si era sentito in dovere di interrompere il suo migliore amico, giusto per chiarire subito un punto che non gli andava giù.
- Pericoloso il lavoro mio e di Hermione... ti ricordo che io e lei siamo a capo di una multinazionale... il massimo del pericolo che corre Hermione è quello di rimanere chiusa in ascensore o di non trovare in mensa il suo piatto preferito - che adesso a proposito è finocchi con la panna montata, che schifo!
Poi aveva incenerito lui, con lo sguardo, Draco.
- Chi invece trascina in lungo ed in largo Bella, nel mondo magico, alla ricerca di piante ed animali velenosi a cui, forse, potrebbe non essere immune nemmeno lei? Solo per preparare degli intrugli? Che poi vendete in quel posto frequentato solo da maghi fuori di testa?!
- Pozioni, quante volte te lo devo dire? Prepariamo delle pozioni... e i fuori di testa, sono maghi che rappresentano il "meglio" della categoria!
- Sì, sì... ma non cambia il concetto... allora, Draco?
A braccia conserte Harry e Jake si godevano lo spettacolo. L'ultima rissa seria, tra Draco ed Edward, risaliva a sette anni fa. Ed era stata epica. Era andata avanti per mesi e si era conclusa solo perchè si erano messe in mezzo Bella ed Hermione.
- Bella non corre alcun pericolo... è sempre insieme a me! E io sono Draco Malfoy, non c'è pericolo che non sappia affrontare.
- Se è per questo anche Hermione è sempre insieme a me! E io sono Edward Cullen, non esiste minaccia che io non sappia affrontare!
Si erano guardati brutto altri cinque secondi... poi erano scoppiati a ridere come due cretini. Draco con le lacrime agli occhi perchè era umano... Edward no, ma solo perchè era un vampiro!
Jake ed Harry avevano intuito perchè la cosa si fosse risolta in niente e perchè se la stessero ridendo così. Siccome però era un "affare" conclusosi quindici anni fa... senza spargimento di sangue, non era più il caso di prendersela. In fondo Bella ed Hermione, le rispettive amiche, avevano già avuto la loro vendetta. Ed era stata tremenda per il duo Edward/Draco che se la stava ridendo ancora a crepapelle.
- Quando avete finito... magari finiamo di prepararci e ci diamo una mossa. Sapete che se la tiriamo più in lungo di quanto già serva, chi le sente dopo...
- Già, non ho voglia di andare in bianco stasera... di solito è così che me la fa pagare Roen...
I commenti di Harry e Jake, specie quello di Jake, aveva suscitato l'attenzione di Edward.
- Hai capito la ragazzina, quando è in compagnia, sembra sempre così buona e remissiva...
Draco, alle parole di Edward, era nuovamente scoppiato a ridere come un cretino. Ed Harry non poteva fare a meno di fissarlo esterefatto... era sempre incredibile, per lui, vederlo così...
- Black, se Edward usa le parole "buona e remissiva" per descrivere una ragazza, o scappi lontano... o ti prepari al peggio...
Anche Edward era tornato a ridere come un cretino, alle parole di Draco. Però era riuscito lo stesso a rivolgersi a Jake.
- Chiedilo a lui, allora, come gli sembra Roen... se ti risponde che gli sembra "educata e ragionevole"... è sicuro che devi scappare lontano!
Questa volta, nonostante la rispettiva atipica antipatia che legava i quattro, anche Harry e Jake non avevano potuto fare a meno di ridacchiare.
A distanza di tempo, quello che avevano combinato Edward e Draco con Bella ed Hermione, riusciva ad essere un motivo di divertimento collettivo.
Soprattutto da parte delle ragazze, che ancora si vantavano di come erano state capaci di far passare ai due maschietti una settimana d'inferno, durante il loro soggiorno da "prigioniere".
Per non parlare di come se la ridevano, quando ricordavano come avessero ripagato con la stessa moneta i rispettivi fidanzati, facendogli credere per una settimana, che fosse risbocciato "l'amore vero" con i rispettivi migliori amici.
Draco quasi aveva ucciso Harry ed Edward aveva fatto lo stesso con Jake. Ed entrambi - forse a dimostrazione che tra quei due c'era proprio un legame speciale - era stata in quell'occasione che avevano tirato fuori la battuta su quei boxer che, ancora oggi, non mancavano mai di fargli ribollire il sangue quando li vedevano.
- Okay... basta ragazzi... se no quando arriva il quinto... penserà che noi quattro siamo poco seri...
Tre paia d'occhi si erano catapultati diffidenti/increduli su Edward.
- Il quinto!?
Edward li aveva guardati sogghignando.
- Già... ho pensato che un pò di pepe in più non guastasse... così ho invitato una quinta persona a partecipare... a momenti dovrebbe essere qua...
Draco aveva fissato l'amico.
- Tu sei un bastardo. L'ho sempre pensato... se poi fai quella faccia lì... oggi sei bastardo peggio del solito... cos'hai in mente?!
- Già, Cullen... stavolta Malfoy ha ragione...
La porta dello spogliatoio era sbattuta. Dei passi... e poi era sbucato un uomo... che aveva più l'aria di un ragazzino, veramente. Una zazzera di capelli biondi, un sorriso furbetto ed uno sguardo divertito.
- Scusate il ritardo... ciao Edward.
Edward gli era andato incontro, passandogli un braccio sulle spalle. Amichevolmente.
- Ragazzi, vi presento il responsabile del team attualmente campione del mondo... anzi, che grazie anche a lui, lo è da ben cinque anni... Samuel Ford!
- Che grandissimo bastardo...
- Davvero sei un bastardo dentro...
- Fai conto che non sei più il mio migliore amico...
Questi i commenti dei tre mentre stringevano la mano a quello che sapevano benissimo essere stato un pluricampione del mondo di motociclismo. Anche Draco, che di affari "babbani" diceva di non curarsene, sapeva da Blaise chi era il personaggio che aveva davanti. Non fosse altro che gliel'aveva menata - mentre appunto il cugino gli insegnava ad andare in motocicletta - che non sarebbe mai stato come Samuel Ford!!
- Scusaci, eh, Samuel... siamo "onorati" di gareggiare con te, è solo che Edward...
- Oh, immagino... mi aveva avvisato che siete tipi che non sanno perdere...
Il quinto arrivato aveva tutta l'aria di sapersi bene amalgamare con la "simpatia" che già contraddistingueva i quattro.
- Comunque... lui è Black, attualmente quarto in classifica...
Un dito - in stile Black - aveva salutato allegramente il sorriso sornione di Edward nel presentarlo.
- Lui è Malfoy... terzo in classifica...
- Le moto sono un pò troppo ba... ehm... diciamo che non sono una mia grande passione...
Dire babbano ad un babbano era un errore che Draco rischiava di commettere ogni due per tre. Soprattutto da quando Hermione, per colpa sua e sua soltanto - per giunta -, si era arresa ed aveva cambiato lavoro. Entrando in società con Edward, appunto.
- E lui è Potter... secondo in classifica... l'unico che è stato in grado di dare del filo da torcere al primo in classifica... cioè al sottoscritto!
Harry lo aveva guardato con un'espressione che indicava, chiaramente, come avrebbe volentieri usato quel filo su Edward.
- Eh, Edward, mi sa che oggi, però, non sarà l'unico!
Gli altri tre erano scoppiati a ridere, perchè il quinto arrivato, dava proprio l'impressione di essere uno che non si faceva intimorire facilmente.
- Bene... staremo a vedere... allora, se per voi va bene, Samuel oggi gareggia a tutti gli effetti... nel senso che se dovesse vincere, andrà a lui il titolo di migliore...
- Un anno vacante tra noi?! Sei impazzito Edward? Vuoi un'altra guerra?
- Significa che hai paura, Black?
Manco a dirlo.
- IO non ho paura di niente... Cullen!
- IO nemmeno...
- Figurati IO.
Il gallo in ognuno di loro si era risvegliato alla parola "paura di...".
- Bene... allora siamo tutti d'accordo.
- Bene.
- Bene.
- Bene.
- Bene... sembrava giusto dirlo anche a me...
Il quinto arrivato era sempre più a suo agio... e aveva tirato fuori la sua tuta.
- E' quella tuta?!
Avevano esclamato in quattro. Fissando la tuta con cui gareggiava Samuel all'epoca delle sue vittorie.
- Già... è quella tuta... sapete mi porta fortuna...
Draco ed Edward, che di portafortuna ne avevano piene le scatole, avevano sbuffato. Mentre Jake ed Harry, avevano rispettivamente sorriso al quinto.
- Bravo! Bisogna sempre credere nella fortuna...
Poi, finalmente, tutti e cinque avevano iniziato ad indossare le loro tute.
Ritornando in quel clima, giustamente concentrato e silenzioso, che precedeva una sfida degna di essere chiamata così.



SUGLI SPALTI, CINQUE MINUTI DOPO


- Potevi anche non venire, oggi, Hermione!
- Stai scherzando, vero?! Hai presente che serata mi avrebbe fatto passare?! Dovresti sapere bene che quando tiene il muso, è anche più insopportabile del solito!
Uno scoppio di risa aveva accolto le parole di Hermione Granger.
Il tempo con lei era stato generoso. Il tempo e la maternità. All'ottavo mese di gravidanza, Hermione non era mai stata così bella ed in forma.
- Hai ragione... tendo a dimenticare che Draco, in versione marito, non lo puoi mandare al diavolo come faccio io...
Bella Swan, era bella esattamente come lo era quindici anni fa, quando il tempo si era fermato per lei.
- Harry dice sempre che hai avuto coraggio Bella a scegliere "volontariamente" di metterti in affari con Draco... e quando dico "sempre", dovreste avere un'idea molto chiara di quante volte sia in un giorno!
Ginny Weasley, fascino e bellezza acuiti dalla maturità, si era rivolta sbuffando alle due amiche. E le risate si erano riaccese. Se c'era una cosa che le metteva sempre di buon umore era proprio parlare dei loro mariti. E di quanto fosse incredibilmente "atipico" il loro modo di rapportarsi. Non erano amici, ma non erano nemmeno nemici. Ancora, dopo quindici anni, non avevano trovato un modo per definire il rapporto che c'era tra loro.
- Il problema, Ginny, è che anche Jake ha iniziato a parlare come Harry... e per giunta, si lamenta non solo del fatto che tu, Bella, lavori con Draco... no, io mi sorbisco pure la tiritera che Hermione sta tutto il giorno in compagnia di quel "succhiasangue"... e che questo non potrà che aver influenzato negativamente quella povera bambina che ancora deve nascere...
E le parole di Roen Elk avevano completato un quadro che aveva portato le quattro sull'orlo delle lacrime... o meglio tre, perchè anche per Bella non ci sarebbero potute essere.
Roen, al pari di Bella, dimostrava vent'anni. La differenza stava nel fatto che lei "aveva" vent'anni. E da sempre era stata innamorata di Jake. Forse perchè era praticamente cresciuta con lui intorno. E diversamente non sarebbe potuta andare.
- Ragazze... chissà come sarebbe andata se non li avessimo incontrati?
Si erano fermate tutte a riflettere.
- Io, probabilmente, sarei diventata una normale quarantenne con qualche ruga e qualche capello bianco in più!
- Io, probabilmente, sarei ancora una strega a caccia di "maghi cattivi"... invece di vivere insieme ad uno che poteva diventarlo!
- Io, probabilmente, non sarei diventata una scrittrice... dato che non avrei scritto la biografia autorizzata del mago più famoso dell'ultimo secolo!
- Io, probabilmente, avrei avuto un'infanzia ed un'adolescenza sbandata... senza un baby-sitter così... ossessivamente geloso e possessivo!
 Si erano guardate in faccia.
- Tutto sommato, non ci possiamo lamentare! Poteva andare peggio!
Tutte e quattro erano arrivate alla stessa conclusione. A dimostrazione che le donne sapevano essere sempre più razionali e sincere.
- Scherzi a parte, Draco da quando ha saputo che ero incinta, è diventato fin troppo premuroso ed ossessivo... praticamente stressa Edward perchè ogni due secondi venga a controllare come sto... anzi come stiamo... dato che Edward già "sente" la nostra piccolina...
- Già... e non fa altro che parlare di lei... notte e giorno...
Era stata Bella a parlare. Ma la sua voce non era triste o invidiosa nei confronti di Hermione. La maternità che lei non avrebbe mai potuto avere, la stava vivendo ora accanto alla sua amica. E non  solo... sapevano entrambe come stavano le cose e ne erano contente.
- Se lei potesse sentire lui... saprebbe già cosa aspettarsi... avete presente cosa sarà per quella povera creatura avere Edward come padrino? Ma soprattutto averlo per "sempre"?! Non avrà praticamente una sua vita privata...
Le risate erano tornate a farsi sentire. Tutte sapevano cosa rappresentava quella bambina per Edward... un filo che lo avrebbe tenuto unito a Draco, anche quando lui non ci sarebbe più stato.
- Bè, per questo ci sarai tu a fargli da madrina... pensa che su questo è stato irremovibile Harry. Quando Hermione mi ha chiesto di essere la madrina, Harry è saltato su subito a dire che dovevi essere tu, Bella. Così avresti controbilanciato l'influenza negativa di Edward nella sua vita...
E ancora ne avevano sorriso. Ma tra Hermione e Bella era passato anche uno sguardo sereno e complice. Sapevano solo loro come questa bambina era arrivata a mettere davvero la parola fine alla "guerra" che c'era stata tra Edward e Draco. Esattamente sette anni prima, quando Edward si era messo in mente che Draco avrebbe dovuto accettare l'immortalità che lui poteva offrirgli.
Era ritornato alla carica, più deciso che mai, per convincere Draco che la loro amicizia avrebbe potuto essere eterna. Ma questo era un argomento su cui Draco era sempre stato irremovibile: lui avrebbe vissuto la sua vita da umano ed Edward doveva rispettare la sua decisione.
Ne erano scaturiti mesi di litigate furiose tra loro, alternate a momenti di mutismo, poi ancora sfuriate, poi ancora mutismo. Il tempo passava e loro non riuscivano a comunicare. O litigavano per la mimina sciocchezza o non si parlavano affatto. Alla fine si erano messe in mezzo le rispettive mogli ed erano riuscite a ricondurli alla ragione.
Hermione aveva spiegato ad Edward quali erano le ragioni di Draco che lo spingevano a rifiutare, prima tra tutte il pensiero che se la loro amicizia era così unica e speciale, era proprio perchè loro erano così diversi.
E Bella aveva spiegato a Draco, con una ragione molto semplice, perchè Edward non accettasse l'idea di un no: il pensiero che avrebbe avuto a disposizione l'eternità per sentire il vuoto che avrebbe lasciato nel suo cuore.  
Ricondotti alla ragione, avevano raggiunto un accordo: ne avrebbero riparlato da lì a dieci anni. Intanto avrebbero vissuto la loro amicizia serenamente.
Poi, otto mesi prima, la soluzione al loro "problema" era giunta spontanea: Hermione era rimasta incinta. Draco aveva trovato il modo di essere immortale ed Edward aveva trovato il modo di riempire quel vuoto di cui aveva paura. Attraverso quella bambina che stava per nascere, il filo tra loro non si sarebbe spezzato.
- Davvero, Bella, sei chiamata ad un compito impossibile... Jake mi ha raccontato di alcune discussioni avvenute tra Draco ed Edward... roba da pazzi!
- Sentiamo, Roen, sono curiosa...
Ginny aveva espresso la curiosità che si leggeva anche negli occhi di Hermione e Bella.
- Tipo: Draco dice ad Edward "se per un caso maledetto dovesse rimanere sola prima che abbia compiuto undici anni, devi assicurarti che frequenti Hogwarts e non qualche scuola per deficienti"...
Hermione era scoppiata a ridere. Di gusto.
- Solo Draco si preoccuperebbe non di quanto possa essere triste rimanere senza mamma e papà... no, lui vuole essere sicuro che non frequenti una scuola "babbana"...
- Sì, ma il bello è che Edward gli risponde "Hogwarts va bene... ma solo se sarò sicuro che sia ancora una scuola frequentata solo da umani... perchè se dovessero aprire la scuola ad altre creature, col cavolo che la mando!"... no dico, tuo marito e tu... siete dei vampiri!!!!!
Anche Bella era scoppiata a ridere.
- Guarda che fa così, proprio perchè conosce bene la categoria! Ancora, a volte, mi chiede se non sono pentita della scelta fatta...
- Ma vai avanti, Roen, sono troppo curiosa... che altro dicono...
- Draco dice ad Edward "se per sfortuna dovesse rimanere da sola e ti accorgi che inizia a frequentare o a fare discorsi strani su Sebastian, lì devi intervenire drasticamente. Prendete e vi trasferite dall'altra parte del pianeta... anche se fa un caldo pazzesco e c'è sempre il sole!!" ed Edward gli risponde "bè, questo è scontato... anzi, ti dirò di più, è l'unica condizione per cui potrei arrivare a prendere in considerazione di fargli frequentare un vampiro!!!...
Questa volta a scoppiare in una sonora risata era stata Ginny.
- Non ci posso credere... adesso ho capito perchè Harry mi dice sempre di non preoccuparmi per Sebastian... che sicuramente nostro figlio troverà una brava ragazza e che la sposerà... al che gli rispondo "scusa Harry, come fai ad esserne certo?" e lui "tranquilla Ginny conosco la madre di quella ragazza... non potrà che essere eccezionale!"
Hermione e Ginny si erano guardate.
- Ti immagini Ginny, se davvero la mia piccolina...
E si era accarezzata la pancia dolcemente.
-... e il tuo Sebastian dovessero un domani piacersi? Non oso pensare a Draco ed Harry consuoceri!
- Perchè, vuoi pensare ad Edward che dà manforte a Draco contro il consuocero?
- E non volete immaginare Jake, padrino di Sebastian, che dà una mano ad Harry contro quei due?!
E forse si erano immaginate così bene la situazione che avevano smesso improvvisamente di ridere. Forse sarebbero ricominciate le maxi risse, quelle a cui erano riuscite a mettere fine escogitando la soluzione che le aveva portate, tipo oggi, ad assistere a quelle sfide domenicali.
- Effettivamente non ci voglio pensare ragazze... l'idea di passare altri vent'anni, due domeniche al mese, così... no grazie.
- Già, io tutte le volte mi domando come si fa ad essere così imbecilli... e ringrazio il cielo che noi invece non abbiamo bisogno di dimostrare nulla!
- Già, Bella ha ragione. Meno male che almeno noi siamo "normali"...
- Io fossi in te, Roen, ci penserei bene... sei l'unica che ancora non ha detto definitivamente sì!
Alle esternazioni delle tre "già" mogli, Roen era arrossita. Leggermente imbarazzata.
- Ehm... veramente... un sì, l'avrei già mezzo ipotecato...
Al che le tre "già" mogli erano saltate su contente ad abbracciarla.
- Allora te l'ha chiesto finalmente!
- Era ora...
- Come sono contenta!
Tutto questo entusiasmo alla faccia di quello che avevano appena affermato... e a conferma, soprattutto, che tutte e tre erano più che contente di essere "già" mogli dei rispettivi mariti.
Avrebbero voluto fare le altre classiche domande: quando gliel'aveva chiesto Jake, come, dove... ma un rumore assordante stava annunciando l'arrivo in pista dei tre mariti e del quasi marito, a cavallo delle loro moto.
Draco nei colori - scontati - verde/argento. Harry - anche lui scontato - in rosso/oro. Edward in nero, con lo stemma della sua famiglia ben in vista. Jake in rosso, con sul casco due orecchie ben in vista.
Ma c'era una novità. Un quinto elemento che aveva lasciato sorprese tutte e quattro. Quasi tutte, perchè Hermione aveva avuto un'intuizione su chi fosse.
- Ehi, ma quello chi è?! E cosa ci fa lì, con loro?
- Non ditemi che c'è un quinto elemento di cui non conoscevamo l'esistenza... non potrei sopportarlo!!
- Mi associo a Ginny... per quel che mi riguarda ne ho già abbastanza dei vostri mariti!
- Ragazze, credo di sapere chi è... quello è Samuel Ford, il responsabile del team che è di proprietà della nostra società. Un campione di motociclismo a tutti gli effetti.
L'ultima a parlare era stata Hermione. Le altre la guardavano curiose.
- Allora se è lì, può solo essere opera di Edward.
La strega aveva guardato la vampira.
- Effettivamente, adesso che ci penso... Edward sembrava aver sviluppato una sorta di ossessione per lui ultimamente... chiamate, e-mail, appuntamenti segreti...
Bella era un pò più sorpresa delle altre.
- Strano, non ti pare? Di solito Edward è così riservato... anzi, già si fa un sacco di paranoie quando deve fare quelle due o tre apparazioni in pubblico al lavoro... adesso, invece, tampina così un suo collaboratore?
Ne sapeva qualcosa Hermione delle rare apparizioni di Edward... quasi lo doveva tenere per mano, tanto diventava paranoico... "e se mi vogliono stringere la mano?" "e se mi chiedono perchè non bevo o non mangio?" e poi altri mille "e se...", così di solito lei gli rispondeva "e... che palle, Edward! ti preferivo quando credevo fossi un "vero" vampiro... eri molto meno pesante!". Lui regolarmente si fingeva offeso, però la smetteva di tormentarla.
- Già, però sai che con loro, non si può mai sapere cosa hanno in mente.
Già, con loro non si poteva mai sapere. Passavano gli anni, ma con Draco ed Edward - ed ora anche un pò con Harry e Jake - non sapevi mai cosa stavano architettando.
O perlomeno, quando lo venivi a sapere, era già troppo tardi. Nel casino ti ci ritrovavi anche tu, insieme a loro.
E le quattro ragazze, ognuna persa nei propri ricordi, stava pensando la stessa cosa: che in fondo, era anche questo loro modo di essere che li rendeva speciali. E anche quello, insieme ad altri mille particolari, le aveva fatte innamorare. Ogni giorno di più.  
Ora però, i motori stavano rombando al massimo. I cinque motociclisti davano segno di essere pronti a dare il via ad una grande sfida.
Il semafaro da rosso stava diventando arancio. Ancora un paio di secondi e sarebbe stato verde.
La gara avrebbe avuto inizio. Non ci sarebbe stato più tempo per domandarsi nulla. Ognuna, alla fine, avrebbe fatto il tifo per il proprio "lui".
E sul perchè ci fosse un quinto partecipante... bè, per quello, ci sarebbe stato tempo per scoprirlo più tardi.
Ormai era lì... e se anche fosse stato l'ennesimo casino... bè, ormai era fatta e ci avrebbero pensato dopo.


 
 

 
 


Spazietto autrice:

...sigh... è finita.... sigh... e adesso... sigh... come farò... sigh.... senza i miei due geni!!! Mi ero troppo abituata a scrivere di loro e della loro amicizia!!!
Mi devo convincere che tutte le cose belle finiscono prima o poi... ed è proprio anche questo che le rende speciali.
Perciò, nove capitoli, come avevo stabilito: prologo + settimana + epilogo. E nessuna possibilità di altre "aggiunte"... sigh... è davvero finita!
Chissà, magari riuscirò a farli "convivere" in qualche altro progetto... ma siccome di progetti ne ho altri da terminare... per il momento li saluto, questi Draco ed Edward così "atipici"!
E saluto anche voi, che siete state così carine e gentili da condividere i vostri pensieri con me. Grazie per l'iniezione di fiducia ed entusiasmo... mi ha sempre fatto bene!
Se avrete voglia di farvi un giro in altre ff... ormai mi conoscete e sapete che sarete sempre le benvenute!!
Un bacio. E ancora grazie di cuore.
Laura.



AGENTE007CULLEN: eccolo l'epilogo... come vedi l'ho "imbottito" ben bene... è risultato anche piuttosto lunghetto... sarà che non riuscivo a dire addio a questa coppia di simpatici furfanti... il tuo entusiasmo mi ha travolto sin da subito... grazie mille. Altre ff che sto scrivendo... in corso ne ho tre (due serie e una più sul genere commedia...) e sono: "Avada Kedavra" e "Tutto può succedere - dieci anni dopo" nel fandom Harry Potter. Nel fandom Twilight "Semplicemente amore"... però se vuoi sapere da me, quale mia ff devi assolutamente leggere ti rispondo "Tutto può succedere" (ed è anche conclusa). Lì troverai un Draco che sicuramente ti piacerà. Ti dico, non fermarti ai primi capitoli, dove la storia si avvia... prosegui e poi se vorrai mi farai sapere. Sappi che di quel Draco ne sono ancora perdutamente innamorata... nonostante non sia più una ragazzina!!! Comunque, tornerò ad aggiornare le tre ff che ti ho citato... per cui se vuoi ci ritroveremo lì. Un bacio. Ciao e grazie.
GIULIABARON: non importa se non hai commentato... l'importante è che tu ti sia divertita! E dal tuo commento mi sa proprio che è vero... immagino sia difficile accettare che è finita. Io davvero devo resistere alla tentazione di prolungare... ormai era diventato "facile" e superdivertente scrivere di loro. Ma per adesso va bene così. E' stata un'incursione lampo in questo mondo alternativo dove Draco ed Edward sono amici... e dopo questo degno epilogo, ritorno ad un ambiente più "classico". Però... solo se sarò colta da una supermegaispirazione... allora forse, potrei tornare a fare un'incursione.... mah! Per ora ti saluto e ti ringrazio per la compagnia fin qui concessa. Un bacio.
SUNRISE92: tu sei triste... ed io, che mi facevo tutti i miei voli di fantasia su cosa avrebbero combinato la volta successiva questi due geni!!! Effettivamente, mi fa molto piacere trovare delle "compagne" di tristezza perchè è finita... sai come si dice "mal comune, mezzo gaudio"... però, chissà, magari, forse... potrebbe venirmi un'altra ispirazione... e potrebbe essere che mi ritrovi a raccontare un'altra geniale idea partorita da Draco ed Edward... però al momento, dopo questo epilogo, credo che abbiano dato il meglio di loro. Quindi, ti ringrazio di aver sempre condiviso con me l'allegria di questa ff e ti saluto. Un bacio.
LUNANERA75: lo dico sottovoce... sempre per non essere presa per pazza... sai scrivo ff... dico di essere "innamorata" di Draco, un personaggio che non esiste... sospiro per un vampiro (no dico... un vampiro!!)... ehm... ecco dover dire che io di bambini ne ho ben due (!!)... però dato che lo sto dicendo a te, credo mi potrai capire. In fondo possono coesistere la "laura mamma" e la "laurasognatrice"... giusto? Infatti nel capitolo di oggi... il piatto preferito di Hermione (finocchi con la panna montata...) bè ero io che facevo quelle schifezze... lo so che le "voglie" è scientificamente provato che non esistono... sta di fatto che io strippavo per i finocchi con la panna!! Comunque, così solo per curiosità, leggi il primo capitolo della mia ff "semplicemente amore" (in twilight)... bè farai la conoscenza della mia piccolina... chiudo coi discorsi da "mamma" e torno ad essere la "sciroccata" che si diletta a scrivere ff. Che dire, hai centrato in pieno il tipo di Draco che mi piace... ovviamente se lo descrivo così, è grazie anche ad una certa maturità... quindi non può essere il Draco che si getta su Hermione senza avere dei sentimenti "forti"! Poi ci sta che può fare anche il figo, con comportamenti che sono tipici da superfigo... però alla base ci deve essere qualcosa di più di un semplice "okay, adesso mi faccio la Granger"... a proposito di Granger... che bella gatta da pelare se la tua bimba ti ricorda la grifoncina... la mia è ancora piccolina per capire se sarà un peperino... però ho il maschietto che è più grande... e ti dirò, adesso faccio parlare la mamma che è in me, preferirei che assomigliasse di più ad Harry che non a Draco... eh!eh!eh!... credo che avrei qualche grattacapo in meno!! Scherzi a parte, faccio fatica a pensare che è finita. Sai che valvola di sfogo perdermi dietro a queste divertenti faccende? Un modo davvero "rilassante" di trascorrere qualche ora. Penso che sarà dura non essere tentata di scrivere ancora di questa strana coppia... però ci dovrà essere la giusta ispirazione. Altrimenti viene fuori solo una brutta copia... ora dovre salutarti... però mi dispiace! Non capita di incontrare molto spesso una "coetanea" da questi parti... o meglio, a parte le solite che già conosco! Perciò, magari ogni tanto fatti viva... giusto per due chiacchiere... serie e "non" (per carità ci vogliono anche le "non", come è stato anche nei commenti di questa ff, per esempio!)...  ora ti saluto davvero. Grazie per esserti fatta viva e - spero -  a presto. Un bacio.
GELB_AUGEN: bè, non so quando leggerai questo commento e se risponderai... però ci tenevo a farti sapere che ho molto gradito la tua "presenza". Hai sempre esposto il tuo parere con una chiarezza ed una simpatia che ho trovato subito stimolante. Hai anche beccato subito il mio punto debole (eh, con Bella in questa ff proprio non ho mai ingranato...) e lo hai fatto diventare un motivo di divertimento... già, ogni volta che mi accingevo a scrivere di lei, il pensiero correva a te... e a cercare di fare il meglio possibile!! Guarda che non è una nota negativa quello che ti sto dicendo... è positiva! Attendere il "giudizio" di qualcuno è un buon motivo per fare meglio... poi certo, diciamo che non ne ho fatto una ragione di vita!!! eh!eh!eh!... scherzi a parte, fa piacere trovare delle lettrici che non si limitano a dirti "bella, aggiorna presto" (che a modo suo è sempre un apprezzamento, per carità)... ma che invece ti lasciano proprio un "giudizio" su cui magari ci si può costruire anche un confronto piacevole... un pò come è stato il nostro!! Almeno spero sia visto così anche da te!! Perciò ti ringrazio molto di esserti fermata nonostante gli "ooc/au" di questa ff "atipica" (un pò come l'amicizia tra quei quattro!!) e spero di ritrovarti anche in futuro. Un bacio.



 



 

 
 

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