Scacco matto in amore di crazyfv (/viewuser.php?uid=33245)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un inconsueto risveglio ***
Capitolo 2: *** LA DURA REALTA' ***
Capitolo 3: *** DOLOROSI SEGRETI ***
Capitolo 4: *** LA VENDETTA VA SERVITA ...CALDA! ***
Capitolo 5: *** PREPARATIVI ***
Capitolo 6: *** U CENA CON IL CAPO ***
Capitolo 7: *** UNA NOTTE DI PASSIONE ***
Capitolo 8: *** UNA SITUAZIONE SPINOSA ***
Capitolo 9: *** L'INDESIDERATA ***
Capitolo 10: *** CALMA APPARENTE ***
Capitolo 11: *** LA PARTENZA ***
Capitolo 12: *** pericolose trame ***
Capitolo 13: *** La mossa del vecchio leone ***
Capitolo 14: *** Piani diabolici ***
Capitolo 15: *** // ***
Capitolo 16: *** // ***
Capitolo 17: *** // ***
Capitolo 18: *** un nuovo inizio ***
Capitolo 1 *** un inconsueto risveglio ***
Non immaginavo che dopo un paio di
bicchieri di champagne potessi perdere totalmente i freni inibitori e
mettermi a danzare nel bel mezzo della pista da ballo...
Adesso me ne stavo stesa ad occhi chiusi,sicuramente mi trovavo su un
letto,ma come vi fossi arrivata non lo sapevo,dopo qualche istante di
vuoto ricordai che mentre ballavo la musica era cambiata trasformandosi
nella colonna sonora di full " Dio come adoravo quella
canzone"e avevo cominciato a spogliarmi,ma qualcuno fortunatamente, era
intervenuto a porre fine allo spettacolo,fra i fischi del pubblico
maschile non pagante,ma chi fosse questo qualcuno lo ignoravo.
Ignoravo molte cose,la mia mente galleggiava in un limbo lattigginoso
dove flash colorati della sera prima mi arrivavano alla mente senza
preavviso.
Inquieta mi girò sul fianco e con il piede colpìi
qualcosa,rimasi immobile,come una preda di fronte al predatore,attesi
una risposta,un movimento...nulla;non volevo aprire gli occhi quindi
presi a saggiare con il dorso del piede di cosa si trattasse e il mio
tatto ebbe uno shock "trattasi,pensai,di polpaccio ricoperto di folta
peluria e muscoloso seguito da coscia...altrettanto muscolosa oh
dio,gemetti nella mia mente".
La voce roca di un uomo mi fece letteralmente paralizzare
<< E' molto piacevole tutto questo Alice,ma mi piacerebbe
conoscerci meglio prima di,come dire,godere di una simile
intimità. >>
La voce dell'uomo era l'unica che non avrei mai voluto sentire,era la
voce del direttore della whitlock corporation ,la voce del mio capo
...mi trovava a letto mezza nuda con il mio capo! " Dio ti
prego,pensai,fammi sprofondare adesso"
JASPER POV
Se ne stava ancora li con il piede appoggiato sulla sua coscia,forse
immaginò jasper pensava che fingendosi addormentata potesse
sfuggire alla situazione imbarazzante ,ma non avevo nessuna intenzione
di lasciar correre,desideravo quella donna fin dal giorno che l'avevo
assunta come segretaria,ma il mio forte senso dell'onore mi aveva
impedito di corteggiarla ero pur sempre il suo capo,ma adesso
era lì,adorabile,con i corti capelli color cioccolato
scombinati sul cuscino,avrei tanto desiderato poterle carezzare il
morbido piedino e salire lungo la gamba ...interruppI quei pensieri
peccaminosi prima che fosse troppo tardi per il mio autocontrollo.
<< Alice,rispondimi cara,mi stai facendo
preoccupare >>
ALICE POV
Provai ad aprire un occhio e quello che vidi mi fece imporporare le
guance ,jasper se ne stava a fissarla con la testa poggiata sul braccio
muscoloso,i capelli biondi scompigliati elegantemente dalla nottata
appena trascorsa e uno sguardo serio sul viso,non appena mi vide aprire
gli occhi esclamò
<< oh bene!!pensavo di dover correre a chiamare un
dottore >>
Non riuscivo ad aprire bocca,cosa diavolo avrei potuto dirgli
"cosa ci faccio qui? chi mi ha tolto i vestiti?il mio sgurdo
vagò verso il basso rendendomi conto con orrore che anche
lui era seminudo,semi...non sapevo cosa ci fosse sotto le lenzuola,per
quanto ne potevo sapere poteva esserlo anche del tutto,nudo!cercando di
farlo passare per un movimento disinvolto mi portai sul bordo del letto.
<< ehm...posso sapere come... >>
<< come mai siamo nello stesso letto? >>
<< semplice tesoro,ieri sera eri troppo ubriaca per
tornare a casa quindi ho deciso di prendere una camera in un
hotel,ma c'era ovunque il tutto esaurito per via di un convegno o
chissa cos'altro quindi eccoci qui >>
TESORO!! da quando il mio capo mi chiamava tesoro!! per tutti
i folletti pensai non è che la scorsa notte avevo fatto
qualcosa di irreparabile mi figurai la scena,noi due che arrivavamo in camera,lui che cercava di
togliermi i vestiti e io che lo baciavo sull'orecchio
-oh jazz...non sai da
quanto desidero farti tutto questo
-ehmm signorina cullen!?
non credo che...
-Uhm che buon sapore che
hai,un odore magnifico tesoro,mentre gli intrufolavo le mani sotto la
camicia
-ehm.. alice...io ...oh
si alice si continua amore!!!
la mia immazinazione tornò repentina al presente,mi alzai di
scatto tirandomi via il lenzuolo,brutta mossa,pensai,proprio una brutta
mossa,adesso avrei potuto
rispondere alla domanda che mi era posta poc'anzi e cioè
jasper whitlock era nudo sotto le lenzuola??
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Capitolo 2 *** LA DURA REALTA' ***
Jasper afferrò prontamente i pantaloni
che stavano sulla poltrona e se li infilò rapido,mentre non
riuscivo a schiodare lo sguardo da quel fondoschiena da paura.
<< scusami >> fece l'uomo <<
non avevo in mente di passare la notte fuori,quindi niente pigiama...
>>
<< noi,voglio dire io...cioè ...
>>
Ad ogni parola mi sentivo diventare sempre più rossa sentivo
le gote farsi incandescenti sotto il suo sgurdo sardonico
<< vuoi sapere se siamo stati in
intimità? >> chiese jasper divertito
<< eh si...esatto >>
<< non ancora...adesso vado a farmi una doccia,poi ti
riaccompagno a casa,oggi ti puoi prendere la giornata libera
>> poi come se nulla fosse sparì nel bagno.
"non ancora...pensai,cosa voleva dire con quella frase..."Se il mio
ragazzo avesse saputo che ero stata a letto con un uomo senza ricordare
nemmeno minimamente come vi fossi arrivata e cosa avessi fatto,come
minimo mi avrebbe mollata su due piedi".Cercai di
calmarmi recuperando i vestiti ,si trovavano piegati
sulla poltrona sotto la finestra ,per fortuna jasper mi aveva anche
recuperato la borsa,portavo con me sempre un ricambio di biacheria
intima per ogni evenienza,sentìi la porta del bagno aprirsi
e un uomo che stentavo a riconoscere come il mio capo,tanto serioso e
compassato,ne emerse con un asciugamano attorno alla vita che poco
lasciava all'immaginazione,sperai di non sbavare.
<< E' tutto tuo,fece jasper sorridendo. >>
Mi precipitai in bagno,ancora con il lenzuolo avvolto attorno al corpo
,chiusi la porta e mi appoggiai con la schiena al battente in
legno cercando di rimembrare tecniche di respirazione che mi
consentissero di calmare il battito frenetico del mio cuore,ma continue
immagini erotiche mi balenavano nella mente,le piccole gocce d'acqua
incastrate come perle fra i peli sul suo torace,le gambe lunghe e
slanciate che sbucavano dall'asciugamano annodato attorno alla vita
alla bell'e meglio... scossi la testa come a voler cacciar fuori quelle
immagini e mi infilai dentro la doccia,una doccia fredda,anzi
freddissima feci girare la manopola,avrebbe calmato i miei bollenti
spiriti.
JASPER POV
non mi era mai divertito tanto in tutta la mia vita,la faccia che aveva
Alice quando aveva realizzato di aver trascorso la notte nel letto
insieme a lui era stata impagabile,inoltre poc'anzi avevo chiaramente
notato il suo sgurdo sul mio corpo,questo era positivo pensai,almeno
sapevo di non esserle indifferente,restava solo un problema da
superare...quel nulla facente del suo ragazzo "james" passava
più tempo a bere con gli amici che a lavorare e la sua
massima aspirazione era riuscire ad aprire un negozio di dischi,ma chi
diavolo avrebbe comprato dei dischi in vinile nel ventunesimo
secolo...solo ad un idiota poteva venire in mente una simile idea.
Un ora dopo ci trovavamo in macchina diretti a casa di alice,il
silenzio era qualcosa di vivo nell'abitacolo, la osservai di sottecchi
mentre guidav ,era molto tesa,guardava fuori dal finestrino e teneva la
schiena rigida,quasi come se temesse che appoggiandosi al sedile
l'avrebbe potuta inghiottire,scossi la testa sorridendo, di
nascosto,del suo imbarazzo.
La sera prima eravamo andati a Rino con altri colleghi per festeggiare
la chiusura di un contratto molto importante per l'azienda ma la
pessima resistenza di Alice all'alcol aveva dato avvio al suo piano di
corteggiamento.
tra poco saremmo arrivati a casa,il viaggio fu molto corto,avrei
desiderato durasse di più per poter cercare di farla
rilassare.
<< Eccoci qui disse gioviale >>
<< grazie... >>
<< domani alle 9:00 c'è la riunione con il
vicepresidente della ship&trasport te lo ricordi?
>>
<< ma certo,ho curato io le pratiche,ti farò
trovare tutto pronto sulla scrivania prima che arrivi >>
<< benissimo >>
<< ehm...buona giornata >> Alice
uscì di corsa dalla macchina e si diresse verso la porta di
casa sua,aprì la porta di casa e quello che aveva paventato
si era verificato.
<< si può sapere dove diavolo ti eri cacciata
Alice?! >>
<< scusami james...davvero,ieri sera siamo andati a bere
qualcosa con i miei colleghi,ma ho bevuto troppo e sono rimasta da un
amica... >>
L'uomo gli si avvicinò,minaccioso << credi che
sia uno stupido...avevi il telefonino spento,due occhiaie profonde mi
fanno sospettare che tu abbia passato la notte insonne...e in
più un uomo ti accompagna a casa alla guida di un lussuosa
berlina argento...non dirmi che sono i nuovi tassisti eh?!
>>
<< no...ma cosa dici,non è come sembra dico
davvero,io ... >>
non feci in tempo a finire la frase che un manrovescio mi raggiunse al
viso mandandomi a sbattere contro il tavolo della cucina,alzai su james
uno sguardo sconvoloto,non avrei mai potuto immaginare che si potesse
abbassare a picchiarmi,mi sollevai su un gomito.
<< esci furoi di qui ...lurido verme!! >>
<< sei solo una ....bha!!non capisco perchè ho
sprecato tanto tempo con una che non si è lasciata nemmeno
scopare!! >>
detto questo,uscì sbattendosi la porta alle spalle, lacrime
di rabbia e dolore presero a scendermi sulle guance senza che lo
volessi,rialzandomi pensai che almeno quell'evento mi aveva permesso di
conoscere la vera natura dell'uomo che credevo di amare...
ALLORA,COSA NE PENSATE DI QUESTO CHAPPY?!
SU! SU!! ASPETTO LE VOSTRE NUMEROSE RECENSIONI,RINGRAZIO CHI MI HA
MESSO FRA I PREFERITI E I SEGUITI,RAGAZE SAREBBE BELLO CONOSCERE IL
VOSTRO PARERE LASCIATE UN COMMENTO DAI!! :D
PER VIOLET GIRL:SONO CONTENTA CHE TI INTERESSI...SPERO CHE SIA COSI'
ANCHE IN SEGUITO,FAMMI SAPERE OK?
PER HALE 1843: SPERO MI SEGUIRAI ANCORA PER DARMI IL TUO PARERE
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO
CRAZY
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Capitolo 3 *** DOLOROSI SEGRETI ***
Quel giorno fu uno dei peggiori della mia
vita,dopo che james se n'era andato avevo pianto talmente tanto da
addormentarmi sul divano,adesso la luce che trapelava attraverso i
tendagggi aveva un lucore grigiastro,dovevano essere circa le otto
della sera e qualcosa mi aveva svegliata...ma cosa?
DRIN DRIN DRIN
ma certo,avevano bussato al citofono,chi poteva essere,non aspettavo
nessuno,giurai a me stessa che se fosse stato james non gli avrebbi
aperto per nessuna ragione al mondo,mi avvolse nel plaid di pile che
tenevo sul divano e andai a rispondere al citofono
<< si,chi è? >> feci con voce
stanca e scocciata
<< alice,sono jasper posso disturbarti un
momento,è urgente >>
<< ehm adesso...? >> cavolo come gli
avrebbi potuto spiegare il casino per terra e la sua guancia gonfia.
<< per favore alice,non te lo chiederei se non fosse di
estrema importanza >>
<< d'accordo sali >> schiacciai il pulsante
e il portone si aprì pochi istanti dopo bussò
alla porta,stava rovistando frenetico dentro la ventiquattrore ed
entrò in casa senza nemmeno alzare lo sguardo.
<< mi dispiace se non è il momento giusto
alice,ma davvero non sapevo a chi... >>
JASPER POV
La frase mi morì in gola,la mia Alice aveva un grosso
ematoma sulla guancia sinistra e l'occhio era gonfio e rosso! sul
pavimento erano disseminati resti in ceramica,terra e pezzi
di pianta,lasciai cadere le carte e la borsa e le andai incontro,le
presi il viso fra le mani delicatamente chiedendole
<< alice,cosa è successo? >>
La donna cercò di sfuggire alla mia presa,quando l'avevo
stretta contro di me avevo sentito in lei la tentazione di abbandonarsi
alla protezione del mio abbraccio,ma fino a quella mattina i nostri
rapporti erano stati solo di natura professionale e adesso non era
facile fidarsi per lei.
<< ma niente! >> minimizzo Alice, fece un
gesto con la mano come per scacciar via la situazione poi disse
<< sono caduta. >>
<< si,contro una mano,raccontane un altra alice,
è chiaro che qualcuno ti ha picchiata!chi è stato
>> chiesi sempre più furioso,chiunque avesse
osato metterle le mani addosso era un uomo morto.
<< non importa davvero,è poi non eri venuto
per qualcosa di urgentissimo >>
<< Anche questo è urgente alice,esigo di
sapere chi è stato a farti del male! >>
<< E se io non volessi dirtelo >> lo
attaccò alice << ci sono cose nella vita,che
una persona preferisce tenere per sè >>
indietreggiai di fronte a tanta veemenza,forse non era ancora
pronta a fidarsi,forse avevo tirato troppo la corda...
<< scusami >> sospirò alice
<< è stata una giornata molto pesante,non
volevo essere così villana...comunque è stato
james,il mio ex >> disse con voce atona guardando il
pavimento.
sentiì nascere sempre più prepotente il
desiderio di confortarla e l'istinto atavico di un uomo di proteggere
la sua donna,mi avvicinai e la strinsi a me,era così piccola
e fragile e quel figlio di buona donna ne aveva approfittato.
<< non preoccuparti adesso...non verrà
più a farti del male >> le sollevai il viso
<< se ci provasse soltanto
>>dissi<< lo spedirò in ospedale
con tutte le ossa rotte.
L'immagine parve sortire un effeto positivo sull'umore di alice che
tentò un debole sorriso,poi si sciolse dall'abbraccio
<< grazie eh,...allora di cosa avevi bisogno
>>
<< oh si,per quanto riguarda il contratto Oberdan...
>> andai a recuperare i fogli che avevo fatto cadere.
<< Posso offrirti un tè,nel frattempo parliamo
>>
<< volentieri >> la seguiì in
cucina e la guardai mentre metteva la teiera sul fuoco e preparava due
tazze con l'infusore per il tè
<< in contratto Oberdan >> fece Alice
<< non era di competenza di margaret? >>
<< si,ma ha perso tutti i dati dal computer
perchè ha formattato senza curarsi di salvare i documenti
>>
<< oh mio dio...ma è matta,mesi e mesi di
lavoro! >>
<< già >> ammisi sconsolato
<< speravo che tu potessi darmi una mano,la riunione
è solo fra tre giorni! >>
<< ok ok...penso di avere qualcosa sul pc e il resto
lavorando sodo possiamo ricostruirlo in tre giorni >>
<< fantastico >> ammisi risollevato
<< mi hai salvato la vita >>
ci misimo a lavorare,le ore passavano e il tavolo della cucina era
ricoperto da una montagna di fogli,relazioni,grafici e presentazioni di
sorta,più di metà del lavoro era stato
ricostruito in una serata,alice si alzò dalla sedia
massaggiandosi la schiena
<< Sono distrutta >>
sospirò
<< non so come ringraziarti senza il tuo aiuto,potevo
dire addio ad un contratto di milioni! >>
<< ma va... è il mio lavoro,mi hai assunta per
questo no! >>
risi e alzandomi presi a raccogliere il materiale sparso per il tavolo
lo riposi nella 24 ore e mi avviò alla porta,era mezzanotte
passata ,sulla porta mi girai e preso il coraggio a due mani le chiesi
<< ti va domani sera di andare a cena fuori... sai per
sdebitarmi del tuo aiuto prezioso >> fece ridendo
Subito dopo mi pentii di quell'invito,era chiaro che l'esperienza del
pomeriggio l'aveva parecchio provata,ero un idiota,avrebbe dovuto
aspettare
<< d'accordo >>
<< oh ...ehm bene! fantastico,allora ti passo a prendere
alle 7 va bene? >>
Alice annuì con un sorriso sulle labbra e mi allontanai
ridendo giù per la rampa delle scale.
Adesso pensai ,dovevo solo andare a trovare il bastardo,si sarebbe
pentito del giorno in cui aveva emesso il primo vagito! un triste
destino spettava all'ignaro james ...
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Capitolo 4 *** LA VENDETTA VA SERVITA ...CALDA! ***
Arrivai alla macchina animato dalla
furia più cieca che avessi mai provato,lanciai la 24 ore sul
sedile posteriore della macchina,poi mi misi al volante;sapevo
esattamente dove andare a cercare james,al chiosco dei panini di Harry
Clearwater,passava tutto il tempo a bighellonare lì con i
suoi amici, me lo aveva riferito l'investigatore che avevo assunto per
sapere di più sul mio rivale in amore,a quanto pareva il
nostro james amava tenere il piede in due scarpe,perchè ero
venuto a sapere che faceva il filo alla figlia del proprietario del
chiosco una ragazza di nome Leah.
La macchina viaggiava veloce sulla strada lasciandosi alla spalle le
altre vetture in capo a mezz'ora mi trovavo in king street all'angolo
fra la sedicesima e la diciassettesima dove sorgeva il chiosco dei
panini,mi fermai sgommando, l'attenzione dei passanti non prorpio di
alto livello si consentrò sul mio arrivo,le strade
già a quell'ora erano popolate da belle di notte,borsaioli e
furfanti di ogni genere e la mia aston martin rapide dava nell'occhio
come un orchidea in un campo di erbacce,scesi dalla macchina lasciando
lo sportello aperto e mi precipitò al piccolo tavolino dove
sedeva il bastardo con i suoi amici.
Con un calcio fece volar via tavolo e viveri,poi lo afferrai per il
bavero della giacca e sollevandolo dalla sedia presi a mollargli in
rapida successione una serie di ceffoni,poi lo lasciai andare facendolo
crollare esanime sulla sedia sotto lo sguardo attonito delgi amici,mi
avvicinai al suo volto pesto, poggiai le mani sulla spalliera per
bloccargli la fuga e esalai rabbbioso << se
provi ad avvicinarti di nuovo ad alice ti riduco in poltiglia lurido
pezzo di merda,non ti conviene provare a farle di nuovo del male,hai il
divieto perfino di pensarla! sono stato chiaro
>>
Poi a passo di marcia risalii in macchina e sparendo rapido come una
saetta,se non fosse stato per la faccia malconcia di james,il tavolino
all'aria e i cocci di bottiglia per terra si poteva benissimo
immaginare che fossi stata solo un apparizione partorita da una fervida
fantasia.
ALICE POV
amavo arrivare in anticipo a lavoro per organizzare la
giornata con calma,l'ufficio era silenzioso,un lieve odore di
detergente al limone aleggiava per le stanze,segno che la sera prima la
signora Gonzales aveva passato il lava moquettes,arrivata
nell'ufficiò e posai la borsa e la giacca e accesi la
macchina del caffè a jasper piaceva il caffè
macchiato appena fatto,preparai quindi la miscela e la
inserì nella macchinetta del caffè.
la solita routine mi rilassava,quella mattina mi ero svegliata
più serena e riposata e stavo cercando di buttarmi alle
spalle tutto quello che era acccaduto,come se non fossi mai stata con
James per due anni per poi scorpire in pochi secondi che razza di
lurido verme fosse, accesi il pc,mentre si avviava
windows sistemai la sala riunioni,aprii le veneziane,sistemai
le sedie,misi le brocche di acqua,i block notes e le penne sul tavolo e
ritornai alla scrivania per controllare la posta,c'era giusto una mail
della segretaria della ship&trasport che confermava la riunione
di quella mattina.
La macchina del caffè emise il consueto segnale acustico di
erogazione quindi mi alzai e aggiunsu al caffè un goccio di
latte e due cucchiaini di zucchero quando mi sentii chiamare dalla voce
di Jasper
<< alice sei qui? >>
<< si,ecco il tuo caffè >> feci
porgendogli la tazza
<< grazie mille,come stai stamattina?
>> mi indicò il viso,mentre i suoi caldi occhi
dorati mi guardavano dal bordo della tazza
<< oh...bene,tutto passato,davvero >>
Jasper annuì poco convinto,poi aggiunse
<< vieni devo dettarti una lettera urgente
prima della riunione >> entrai nel suo studio,era
grandissimo con una spessa moquette grigio chiara sul
pavimento,talmente spessa da non avvertire nemmeno i miei stessi
passi,le pareti erano di un verde salvia molto rilassante e bellissimi
dipindi di kandinsky,Renoire e harry de toulouse lautrec pendevano
dalle pareti in un miscuglio artistico accogliente,posò la
sua valigetta su una delle potrone e si scostò il polsino
dall'orologio per controllare se fossimo in tempo
<< si c'è la facciamo a dettare la lettera,la
scriverai dopo la riunione va bene? >>
<< certo >> mi accomodai sulla poltrona di
fronte la scrivania,accavallai le gambe e scrissi quello che mi veniva
dettato direttamente su un block notes elettronico,poi avrei solo
dovuto canvertire la scrittura in times new romans e la lettera era
pronta.
Alle nove eravamo in sala riunioni,per quella mattina avevo scelto di
indossare un ever green,un tailleur nero,con gonna a tubo,giacca
avvitata e una camicetta in seta bianca,alle orecchie portava un paio
di semplici cerchi in oro rosso,avevo solo dovuto eccedere con il
fondotinta per coprire l'ematoma sulla guancia ma per il resto era
impeccabile,come sempre.I futuri partner d'affari arrivarono alla
spicciolata,quando tutti furono seduti jasper cominciò a
parlare
<< molto bene,il contratto che vogliamo proporvi ,signori
miei, frutterà un enorme vantaggio economico per entrambe le
nostre società,la mia segretaria
alice,distribuirà adesso dei depliant che vi possano
chiarire i dati che andrò teste ad esporvi >>
l'uomo d'affari che sonnecchiava solitamente in lui si risveglio
impreovvisamente, si alzò dalla grande poltrona in pelle
nera che dominava il lungo tavolo ovale della sala riunioni e
servendosi dell'enorme monitor LCD prese ad esporre i termini del
contratto.
<< quindi vi esorto ad aprirvi al futuro,vi esorto a dare
l'ok a questa partnership >> Concluse jasper, uscendo
dalla sala andai a prenotare il tavolo da "Ferdinando" il ristorante
italiano dove portava solitament i clienti per i pranzi d'affari,aveva
fatto un ottima presentazione pensai ,jasper ci sapeva propio fare in
affari,aveva il dono di incantare le persone,poi sicuramente davanti ad
un buon piatto italiano e ad un Verdicchio fresco avrebbero firmato il
contratto seduta stante.Avevo appena finito di prenotare un tavolo per
venti quando Il mio super capo uscì dalla sala chiudendosi
la porta alle spalle,mi si avvicinò posandomi una
mano sul braccio e fra noi passo una forte corrente d'attrazione ce ne
accorgemmo entrambi, bloccati a guardarci negli occhi e ogni cosa parve
sparire dal nostro campo visivo a parte l'altro,jasper mi
infilò una mano fra i corti capelli e stava per attirararmi
verso di sè in un bacio che avevo agognato da quando mi ero
trovata con lui nella camera dell'albergo di Rino,improvvisamente la
porta dell'ufficio si spalancò.
<< jazz !!finalmente ti ho trovato
>>
Imbarazzati ci scostammo ostentando indifferenza presi a rassettare
delle carte sulla scrivania.
<< victoria,ti pare questo il modo di piombare
in ufficio,ho delle persone in sala riunioni... >>
<< lo so lo so,ma fra tre giorni è il
compleanno della mamma e volevo parlarti urgentemente del regalo che
intendo farle e della festa che voglio organizzare! >>
Jasper si passò le mani fra i lunghi capelli biondi
<< Vicky,se hai già deciso tutto
perchè sei venuta a scocciarmi in ufficio...,dai vieni
entra,ti dò solo tre minuti,poi devi davvero andare o mi
salterà l'affare >>
I due ,fratello e sorella si chiusero nell'ufficio, risi
dell'esuberanza della sorella di jasper,quelle poche volte che avevo
parlato con lei mi era sembrava una ragazza davvero simpatica.
Piu tardi verso l'una jasper si stava avviando al ristorante,ma prima
di andare mi si avvicinò
<< Alice hai poi battuto la lettera che ti ho dato
stamattina? >>
<< tutto fatto l'ho gia spedita con la posta del mattino
e la relativa documentazione >>
<< magnifico,bene,alle tre appena avrai finito puoi
staccare >>
lo guardai interrogativamente << io
stacco alle cinque jasper... >>
<< si ma stasera hai un appuntamento con il sottoscritto
ricordi >> fece ridendo << voglio che tu
abbia tutto il tempo che ti occorre per prepararti,ti passo a prendere
alle sette come stabilito >> si infilò in
cappotto e sparì dall'ufficio, scossi la testa
frastornata,questo repentino cambiamento nel comportamento di jasper
nei miei confronti mi spiazzava e quella mattina per poco non c'eravamo
baciati,chissà cosa mi stava succedendo, in tutto quel tempo
non avevo mai visto Jasper con l'occhio di una donna ma da poche ore a
quella parte non riuscivo a fare a meno di chiedermi se non avessi
bisogno di un controllo dall'oculista,come avevo fatto a non accorgermi
di come fosse affascinate e galante e bello da morire
,chissà pensai cosa sarebbe successo quella sera...
CIAO A TUTTE
SPERO CHE IL SEGUITO DELLA MIA FF CONTINUI AD AFFASCINARVI,FATEMI
SAPERE IL VOSTRO PARERE OK,SAREBBE SUPER GRADITO QUINDI RECENSITE!! :D
PER MARTINA97:CIAO JAMES SE LE CERCATA ...E IL NOSTRO JAZZ E' FORTE
ABBASTANZA DA METTERE PAURA DA SOLO ^\\\^
SPERO CHE TI PIACCIA QUESTO CHAPPY,LASCIAMI PURE UN TUO PARERE SE TI VA
CIAO A PRESTO ALLA PROSSIMA
CRAZY
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Capitolo 5 *** PREPARATIVI ***
Alle tre mi alzai dalla scrivania,presi le mie
cose e mi diresse al parcheggio al piano inferiore,la macchina una
chrysler neon mi era stata data in dotazione dall'azienda era blu scuro
e la mattina quando la lasciavo nel parcheggio ;degli addetti erano a
disposione per lavarla,quindi era sempre lucida e profumata di
vaniglia,pensai che solo un patito di macchine come jasper poteva aver
partorito un idea simile,nei pressi dell' auto notai un uomo
che riconobbi a stento in un primo tempo,ma man mano
che mi avvicinavo riuscì a distinguere i tratti dell'uomo,mi
irrigidì sulla difensiva.
<< cosa ci fai qui! >> chiesi
brusca a james che se na stava appoggiato con il fianco allo sportello
del guidatore
<< volevo chiederti la cortesia >> fece
usando un tono estremamente sarcastico << di evitare di
madare il tuo cavalier servente a prendermi a cazzotti,sai ho una
reputazione da mantenere,sarò costretto a tenermi alla larga
dal chiosco dei clearwater per un millenio,dopo quello che è
successo ieri sera! >>
<< non so cosa ti sia accaduto e sinceramente
james,nemmeno mi interessa...,ma sicuramente te lo sei meritato,punto
secondo io non ho mandato nessuno per ridurti così
>> guardai la maschera sanguinolenta che era la sua faccia
<< ah davvero? e com'è che quel
tizio mi ha intimato di non avvicinarmi più a te!?
>>
<< non lo so >> intanto mi si stava
avvicinandi,indietreggiai,forse era il caso di correre in ufficio e
avvertire la sicurezza,camminando a ritroso mi scontrai con la
schiena contro qualcosa,mi girò e fissai lo sguardo sul viso
di pietra di jasper,guardava fisso james,teneva i pugni stretti e
serrati lungo i fianchi.
<< mi sembrava >> disse con una voce
talmente calma e atona da risulatare mille volte più
spaventosa << di averti detto di tenerti alla larga da
lei,forse il messaggio non è arrivato bene ieri sera,vuoi
che ti dia una rinfrescata >>
"allora,pensai,l'uomo che aveva ridotto james in quello stato pietoso
era lui" lo stavo ancora guardando con la bocca spalancata,quando lui
mi fissò
<< Aly sali in macchina e va a casa >>
<< ma jazz... >>
<< fa come ti dico per favore >>
annuendo confusa,salii in auto allontanandomi dal parcheggio
lanciai un ultimo sguardo per vedere jasper che si avvicinava a james
minaccioso e terribile e quasi mi dispiaque per il triste destino a cui
sarebbe andato incontro quel povero sventurato,d'altronde pensai con un
sorriso sulle labbra me l'aveva promesso ieri sera che l'avrebbe
spedito in ospedae con tutte le ossa rotte.
Una volta a casa decisi di fare un bagno caldo, il rubinetto della
vasca scorreva mentre l'acqua si acccumulava facendo salire volute
pittoresche di vapore su per il bagno, andai in cucina a prepararmi
un tea,appena pronto lo misi nalla mia tazza preferita e
andai in bagno,lì, lasciai cadere tutti i vestiti
e mi immersi nell'acqua calda e profumata alla lavanda,appoggai la
testa al bordo e chiusi gli occhi inebriandomi del buon odore e della
sensazione che l'acqua calda mi dava sulla pelle,avevo lasciato partire
il cd in salotto e le note di "what a wonderful world" di louis
amstrong giungevano attutite fino a me,adoravo quella canzone,dopo una
buona mezzora,decisi che era il momento di uscire dalla vasca,l'acqua
aveva cominciato a raffreddarsi,quindi mi avvolse nel pesante telo da
bagno e mi asciugai. In camera l'armadio strabordava di vestiti sarebbe
stata dura per me scegliere l'abito più consono da sempre
avevo avuto una passione per la moda,scelsi di indossare un completino
intimo color verde sottobosco con delle roselline rosa ricamate sul
tessuto in pizzo,misi le calze e un tubino nero a collo alto smanicato
che aveva deciso approprioto e sobrio per quell'occasione, un paio di
scarpe nere tacco 12 completarono il vestiario, mi diressi quindi al
tavolo da toletta,pettina i capelli corti scompigliandoli con il gel e
conclusi il tutto con un pò di rossetto color
corallo e del mascara sulle ciglia,perfetto pensai guardando la sveglia
sul comodino, segnava le 18:55 giusto il tempo di prendere la pochette
e mettersi il soprabito,cinque minuti più tardi bussarono
alla porta,jasper in un elegantissimo completo grigio fumo di londra mi
sorrise raggiante.
<< sei incatevole mia cara >>
affermò con fervore ammirando la mia figura
<< questi sono per te >> mi porse
un grosso mazzo di fiori,non era il solito scontato bouquet di rose
rosse,nel mazzo c'erano tulipani gialli e rosa simbolo di amore
perfetto,camelie rosse,simbolo di stima,la profumate campanelle della
datura simbolo di incantesimo,era il mazzo di fiori più
bello che avesse ricevuto,
<< grazie >> l'emozione doveva trasparire
dalla mia voce perchè un sorriso compiaciuto gli si
allargava sempre più sui bei lineamenti del viso
<< li metto in vaso e possiamo andare >>
Un momento dopo ci trovavamo in auto,diretti al locale, ma ancora non
sapevo dove quindi glielo chiesi
<< dove stiamo andando?sono curiosa
>>
<< mi sa tanto che dovrai tenerti la
curiosità ,lo scoprirai a tempo debito >>
jasper rise nel buio dell'abitacolo per la faccia fintamente scontenta
sfoggiavo.
Una ventina di minuti dopo eravamo di fronte ad una grande villa in
stile rinascimentale,un lungo viale alberato conduceva fino
all'ingresso, la strada era tracciata da fiaccole le cui fiamme
danzavano nel vento della notte ,la macchina percorse tutto il tragitto
per fermarsi davanti all'entrata dove due valletti in livrea ci stavano
attendendo,uno i aprì la portiera per farlmi scendere,mentre
l'altro prese le chiavi della aston di Jasper per condurla al
parcheggio,una volta insieme jazz mi prese sottobraccio chiedendomi
<< allora che te ne pare? >>
<< è magnifica,non avevo mai visto
una casa così bella,ma sei sicuro che sia un ristorante
>>
<< si,questa residenza e di una coppia di miei
carissimi amici,te li farò conoscere >>
Entrammo e all'ingresso una ragazza che stava alla reception
ci acccolse con un sorriso
<< avete prenotato un tavolo? >> si
informò gentile
<< si a nome di jasper whitlock >>
<< molto bene,se volete seguirmi >>
Seguimmo la ragazza che ci introdusse in una stanza calda e
accogliente,Il pavimento era in cotto e le pareti rivestite con tronchi
di legno al naturale, conferivano al luogo una calda atmosfera
rustica,un camino stava sul lato sinistro della camera davanti al quale
era stato allestito il loro tavolo,mentre la parete di fondo era
occupata da una gigantesca vetrata che correva per tutta la lunghezza
della stanza,la vista che si godeva da lì era spettacolare
come in trance mi avvicinai alla vetrata per guardare fuori,una
magnifica luna piena illuminava a giorno la valle sottostante e il lago
in essa contenuto sembrava un enorme pozza scura e luccicante,jasper mi
si accosto posandomi le mani sulle spalle per sfilarmi il soprabito
<< è bellissimo!non riesco a trovare
altre parole,sono un pò ripetitiva >> risi
imbarazzata
<< bhe non c'è un altro modo per dirlo no!?
piuttosto tu sei splendida stasera...ti va di bere un aperitivo prima
della cena? >>
<< certo >> ci avviammo nel patio
e lì su un piccolo tavolino c'era dello champagne e quattro
calici in cristallo.
<< jazz,come sono felicie di rivederti
>>
una donna stupenda con morbidi capelli lisci e un viso aperto e
cordiale gli si fece incontro baciandolo calorosamente,poi
salutò anche me,dappresso apparve un uomo alto e biondo con
uno sguardo bonario e sereno.
<< jasper,benvenuto,spero sia tutto di vostro gradimento
>>
<< si carlslile,alice non riusciva ad esprimere poc'anzi
la sua meraviglia di fronte al magnifico spettacolo che la natura ci ha
offerto stasera >>
Jasper mi presentò i suoi due più cari
amici,erano delle persone simpatiche e alla mano ma dopo un
pò Esme e Carlisle si scusarono e andarono via lasciandoci
alla nostra intimità. Parlando e ridendo la serata si era
rivelata molto più piacevole di quanto potessi immaginare,
non credevo mi fosse possibile rilassarmi in presenza di Jasper ,ma mi
sembrava di conoscerlo da tempo e con lui sentivo di essere spenzierata
e felice,ma ancora molto doveva accadere quella sera...
CIAO A TUTTI
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA E CHE IN MOLTI LASCINO I LORO
COMMENTI
PER AQUIZZIANA:CIAO CARA,SONO CONTENTA CHE ANCHE QUESTA FF TI PIACCA
PER MARTINA 97 E NANEROTTOLA:SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI SIA
PIACIUTO A PRESTO
CRAZY
|
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Capitolo 6 *** U CENA CON IL CAPO ***
<< sai non immaginavo che sarebbe
stato così semplice rilassarmi in tua
presenza>>. Affermai, tenevo fra le mani un calice di
vino rosso,memore dell'ultima disastrosa esperienza con l'alcol meno di
due giorni prima,quella sera avevo deciso di limitarmi ad un
solo bicchiere.Alzai il calice per portarmelo alle labbra e nel
frattempo lo fissai attraverso il bordo del bicchiere.
<< In effetti temevo che potessi avere qualche riseva,ma
in fondo stasera sono solo un uomo,non il tuo capo e nemmeno il
direttore delle Whitlock trasport,ma solo Jasper>>.
<< Mi piace molto questa visione>>
maledizione,cosa cavolo mi era saltato in mente di dire,con quella
piccola affermazione avevo esposto eccessivamente i miei pensieri,mi
agitai in imbarazzo sulla sedia e abbasssai gli occhi per nascondere il
turbamento,lo vidi allungare una mano attraverso il tavolo e mi prese
gentilmente il polso << è lo stesso per me
alice...quello che vedo mi piace moltissimo,starei ore intere a
fissarti e non ne avrei mai abbastanza>>.
In quella le note di " You're nobody till somebody loves you"
fluttuarono nella stanza
<< Mi concederesti questo ballo? >> chiese
sfoderando il suo sorriso più seducente,annuii,ero talmente
agitata da non riuscire a proferire verbo,tenendoci per mano ci
portammo al centro della piccola sala,era illuminata solo dall'argenteo
lucore della luna e dalle arancioni lingue di fuoco che ardevano nel
camino,sentivo la grande mano sinistra di jasper posarsi sul suo fianco
,mentre le dita della mano destra si intrecciavano alle mie,una
prepotente eccitazione di impadronì di me,lo stomaco stretto
in una morsa di piacevole tensione,mi sembrava di essere incapace di
muovere un passo e invece cominciammo a muoverci leggeri sulle note
della musica.
<< In questo momento,con te fra le braccia mi sento
l'uomo più felice del modo >>
<< Jazz,non avrei mai immaginato che tu potessi provare
questo per me >>
<< E come avresti potuto ,ho cercato sempre di
dissimulare questi sentimenti,sarebbe stato troppo imbarazzante un tuo
rifiuto >>
<< e allora cosa ti ha fatto cambiare
idea?>>
<< improvvisamente ho deciso che non mi importava delle
convenzioni o della forma,ti voglio è basta come un uomo
desidera una donna >>
Non sapevo cosa dire,la cosa ovviamente mi faceva molto piacere,jasper
era un uomo molto intelligente,bello e un vero gentiluomo,completamente
l'opposto di James.
Ricordavo esattamente come il
mio ex mi avesse corteggiata; in un bar di second'ordine affollatissimo
e saturo di fumo,aveva bevuto talmenttanto quella sera da riuscire a
stento a tenere aperte le palpebre,aveva mascherato un verso poco
signorile dietro la mano e mi aveva chiesto con tono strascicato
<< Carina...vuoi essere la mia tipa?>>
santo cielo,come avevo fatto a stare con un buzzurro di questa risma.
Mi sentivo scaldare le guance al solo pensiero che lui avesse fatto
tutto questo per corteggiarmi e non per semplice gratitudine per il
lavoro extra che avevamo fatto insieme.
<< Perchè ieri sera sei andato da James?
>>.
<< Non sopportavo l'idea che colui che ti ha ferita
rimanesse impunito >> .
<< Oggi pomeriggio cosa è
successo? quando sono andata via mi sei sembrato parecchio
minaccioso>>.
<< Diciamo >> palesò Jasper
<< che gli ho chiarito una volta per tutte il concetto di
" persona indesiderata" >>.
<< Spero che tu sia stato convincente,il solo pensare di
reincontrarlo mi mette i brividi >>.
<< Non credo dovrai più preoccuparti di questo
>>.
Ci stavamo fissando negli occhi e la magia che avvolgeva i
nostri corpi poteva avvertirsi come le vibrazioni di un diapason
intorno a noi,vidi la bionda testa di Jasper abbassarsi verso di me e
chiusi gli occhi in attesa delle sue labbra,quando mi toccarono,lente,
titubanti all'inizio, ogni briciolo di razionalità nella mia
mente andò in fumo,una miriade di senzazioni, indescrivibili
in una sola parola: Gioia,tenerezza,passione tutte insieme mandavano in
fibrillazione ogni singola terminazione nervosa.
JASPER POV
Non mi sarei mai stancato di lei, pensai in estasi,il suo odore,il suo
sapore erano al cento per cento Alice nessuno sarebbe mai riuscito a
staccarla dalle mie braccia adesso e per sempre
Ci separammo riluttanti,sentivo un leggero in imbarazzo per
essermi lasciato andare così,ma non ero riuscito a resistere
all'implicito invito che avevo letto nei suoi occhi quindi moromorai.
<< Scusami se mi sono permesso...>>
<< Non scusarti jazz,è stato bellissimo e lo
volevo anch'io>> e per dimostrarmelo mi passò
le mani sulle spalle risalì lungo la nuca e
affondò le dita nella mia folta criniera per avvicinare
lentamente il mio viso al suo assaggiai le sue labbra adagio,prima
quella inferiore,poi quella superiore e infine le leccai,non sapevo
nemmeno io da dove mi venisse tutta questa audacia,ma a quanto pareva
aveva avuto l'effetto sperato,perchè un mugolio basso
salì dal petto di Alice, la strinsi più forte
contro di me la sollevai e uscendo da una porta laterale salii a due a
due i gradini della grande scale in marmo bianco,in quella Alice
recuparando un minimo di lucidità mi sussurrò
<< Jazz,dove stiamo andando?>>
Mi fermai a fissarla negli occhi << di sopra ...ecco io
credevo che...>>
<< credevi bene caro >> mi disse sorridendo
<< ma questa è la casa dei tuoi amici,non
pensi sia un pò indiscreto? >>
<< non devi preocccparti di questo,ho sempre una camera
riservata qui >>
Intanto il suo sorriso mi abbagliava per quanta felicità e
soddisfazione trasmetteva,avevo ripreso a salire le scale e intanto mi
baciava l'incavo del collo, dietro l'orecchio saggiando ogni centientro
della mia pelle estremamanente sensibile.
Al secondo piano di quell'immensa villa,spalancai una delle porte con
un piede poi entrammo in una stanza buia,quindi chiusi la porta sulla
nostra intimità.
CIAO A TUTTI
ECCOCI CON IL NUOVO CAPITOLO,SPERO VI PIACCIAA,SOTTO CONSIGLIO DELLA
MIA BETAREADER HILARY STO CERCANDO DI MIGLIORARE LA GRAMMATICA,LO STILE
E UN CASINO DI ALTRE COSE.
FATEMI SAPERE IL VOSTRO PARERE
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO
CRAZY
|
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Capitolo 7 *** UNA NOTTE DI PASSIONE ***
La stanza era avvolta dall'oscurità i
pesanti tendaggi
escludevano la luce,jasper mi adagiò sul letto facendo
scorrere le sue
mani dalle dita lunghe e ben curate lungo le mie gambe fasciate dalle
calze autoreggenti,le sue labbra intanto non avevano smesso un solo
secondo di lambire le mie in tutti i modi possibili e
immaginabili,posai la mani sulle sue spalle mentre mi sollevavo per
permettergli di sfilarmi le mutandine,dei brividi mi fecero increspare
la pelle dell'interno coscia a contatto con l'aria fresca della notte.
<< tesoro,senti freddo? >> mi
domandò roco e premuroso
<<
uhm ... si, puoi scaldarmi tu? >> domandai con
fare innocente,lo
sentii sorridere sulle mie labbra,sempre intrecciati come serpenti ci
liberammo in modo alquanto fantasioso dei vestiti poi completamente
nudi ci infilammo sotto le lenzuola,nessuno di noi due era un novellino
ma quella sera era come se fosse la prima volta per entrambi ,pensai,i
gesti si susseguivano prima incerti e titubanti e subito dopo
impazienti e instancabili,le sue mani era ovunque su di me,era come
danzare al ritmo di una musica sconosciuta fino a quel momento,ma
talmente naturale e insita dentro di noi che ogni passo seguiva l'altro
senza che ci fossero interruzioni,il suo petto possente premeva sui
miei seni massaggiando i miei capezzoli sensibili con la sua pelle
accaldata,l'incastro perfetto dei nostri corpi aveva la perfezione di
un opera d'arte,era talmente bello sentirlo muoversi sinuoso fuori e
dentro di me che ebbi l'insano impulso di piangere di gioia nel momento
più bello della mia vita,le sue labbra disegnavano con i
baci figure
geometriche immaginarie sulle mie gote,sul collo e la fronte senza posa.
<< dolce Alice ... ti amo ... >>
<< Jasper! ti prego si ... così
amore!! >>
le
sue spinte si fecero sempre più intense,più
pressanti,arpionai il suo
corpo contro il mio avvolgendolo fra le mie gambe e venendo incontro
alle spinte profonde,volevo fare talmente parte di lui da dover essere
impossibile distinguere dove finissi io e iniziasse la metà
perfetta
che ognuno di noi vorrebe trovare,e io ero stata talmente fortunata da
averlo trovato pensai,prima di cedere all'improvvisa esplosione di
piacere che travolse il mio corpo e i miei sensi annullando qualsiasi
altra percezione ch non fosse Jasper e il suo respiro caldo sulla mia
pelle e il asuo odore maschio a cullare il mio capo mentre sadevo
addormentarta e soddisfatta.
Aprii gli occhi alla luce
rosata dell'alba che tingeva di lievi sfumature pastello tutta la
camera,il grande letto che ci aveva accolti la sera prima era un nido
difficile da abbandonare, mi girai fra le braccia di jasper causandone
un mugolio disturbato e nel sonno mi strinse a se ancora di
più,avevo passato una notte magnifica,jasper....il suo
jasper era un amante instancabile e generoso,gli baciai dolcemente la
spalla e l'incavo del collo sorridendo lieve, ebbra di
felicità.
<< Alice...amore,non sapevo fossi così
irrequieta alle prime luci dell'alba! >>
<< non è colpa mia...e che non
riesco a rilassarmi >>
Jasper aprì gli occhi e mi guardò con fare
interrogativo << perchè mai non riesci a
rilassarti tesoro?! >>
<< jazz,siamo a casa dei tuoi amici..cosa
penseranno...Santi numi,mi sento arrossire solo al pensiero!
>> mi girai a guardarlo con occhi sgranati ed asclamai
inorridita
<< e se ci avessero sentiti?! >>
<< Alice,calmati tesoro,non ci ha sentiti nessuno,le
camere padronali sono nell'altra ala della casa,siamo da soli,adesso
con calma,possiamo sistemarci e scendere dabasso a fare colazione e poi
ti accompagno a casa,d'accordo... non è il caso che ti agiti
in questo modo! >> disse ridendo
<< scusami caro e che mi faccio sempre prendere
dall'ansia! >>
mi strinse al petto << Anche per questo mi
piaci amore,diventi davvero divertente quando ti agiti!A proposito,oggi
e domenica,cosa vuoi fare di bello! >>
mi puntellai sui gomiti per guardarlo negli occhi
<< jazz ti sei scordato che oggi c'è la festa
di compleanno di tua madre,ieri pomeriggio vittoria è venuta
nel tuo studio per parlare con te...devi aver rimosso l'episodio a
quanto pare! >>
<< Oh mio Dio,cosa darei per non dover affrontare questa
cosa...non per il compleanno della mamma di per sè,ma solo
perchè il party è organizzato da vichy
>> mi guardò negli occhi speranzoso
<< ti prego...dimmi che verrai con me amore mio!
>>
<< oh no...no,no e ancora no,jazz non sono tagliata per
le feste in famiglia,lo sai mi metterei in ridicolo anzi mi correggo ci
metterei in ridicolo davanti a tutti...! >>
<< ma cosa dici Alice,sei una donna capacissima di
fronteggiare ogni situazione,come mia segretaria mi hai accompagnato a
molti eventi mondani,non capisco cosa ci sia di diverso in tutto
questo! >> mi accarezzò dolcemente una guancia
cercando di rassicurarmi e mi perse nella contemplazione della sua
bellezza tanto che quasi stento riuscii a pronunciare la risposta che
avevo sulla lingua
<< c'è di diverso che la tua famiglia si
chiederà come mai la tua segretaria ti accompagna alle feste
di private! >>
<< Credimi tesoro,non ci sarà niente di
privato,Victoria avrà sicuramente invitato un sacco di
gente,la metà della quale non saprò
nemmeno riconoscere e nemmeno la mamma,solo che lei adora la
confusione! >>
lo guardai corrucciata in silenzio perchè aveva
messo a tacere ogni mia rimostranza e non sapevo davvero dove
attingere altre scuse.
<< Non so nemmeno cosa indossare! >>
Jasper rise,era la mia ultima mossa e lui sapeva come darmi scacco
matto definitivamente << Oh bene,se è solo
questo il problema passeremo il pomerigigo facendo shopping
>>
<< d'accordo,non dico mai di no ad un paio d'ore di
shopping anche se raramente ho trovato qualcuno che cascasse
più di due volte nella trappola dello shopping insieme a me!
>>
<< mi devo preoccupare?! >> fece jasper
guardandomi con un cipiglio fra il disperato e lo sconvolto
<< fossi in te...tremerei di paura caro >>
ridendo ci rituffammo sotto le coperte per un ultima ora di coccole.
Più tardi quella mattina ci trovò in una boutique
elegantissima del centro.
<< jazz! >> bisbigliai
<< quando parlavo di shopping,pensavo più ad
un centro commerciale,in questo posto non riuscirò a
comprare nemmeno un bottone >>
<< infatti non dovrai comprare nulla,sono io che ti
comprerò le cose,d'altronde, fece per arginare l'effluvio di
proteste che stava per uscirmi dalle labbra << ti sto
trascinando contro la tua volonta ad una festa a cui non sapevi di
dover partecipare...ti prego permettimi di viziarti >>
Lo sguardo con cui lo disse era talmente tenero che non resistetti
all'impulso di baciarlo con trasporto nel bel mezzo della boutique
provocando le occhiate astiose delle signore bene che stavano
scegliendo gli abiti e i colpi di tosse delle commesse che cercavano di
porre fine a quel momento di imbarazzo,una di queste mi si
avvicinò e chiese << posso aiutarvi in qualche
modo signori? >>
JASPER POV
<< certo >>
dssi staccandomi di malavoglia da quel dolcissimo bacio,non
sarei mai stato pago di lei << la mia fidanzata deve
scegliere una abito per una festa di compleanno per questa
sera,naturalmente compresi tutti gli accessori del caso >>
<< benissimo signori,se volete seguirmi..
>> La commessa si allontanò verso una delle
sale della boutique ed Alice stava per seguirla trascinadoselo dietro
<< ehm tesoro...veramente anche io dovrei andare a
scegliere un abito per me e poi vorrei che il risultato d'insieme sia
una sorpresa! >>
<< ok,va bene,allora ci vediamo qui diciamo per...le
18:00 >>
guardai l'orologio << alice,sono appena le
dieci del mattino,pensi di perdere tutto questo tempo per scelgiere un
abito!? >>
<< scegliere l'abito mi porterà via almeno
l'intera mattinata,poi ci sono gli accessori e non dobbiamo trascurare
il fatto che dovrò truccarmi,farmi i capelli e quant'altro!
>>
Alzai le braccia al cielo arrendendomi all'evidenza della mia
ignoranza in fatto dei preparativi che una donna doveva affrontare per
partecipare ad una semplice festa di compleanno.
<< D'accordo,sarò qui alle sei,divertiti amore
>> mi chinò a baciarla e ancora una volta mi
perse in quel momento magico,poi senza indugiare oltre mi allontanai
sorridendo dello sguardo trasognato che avevo fatto fiorire sul viso
della mia amata,finalmente quella sera,"la famiglia" così
chiamavo sarcasticamente i tre pit bull che la componevano, non si
sarebbe più lamentata del fatto che non portassi mai la mia
ragazza ad una festa di famiglia.
CIAO A TUTTI
SCUSATE PER IL RITARDO,MA ULTIMAMENTE SONO IPER INCASINATA
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA
PER VIOLET:SONO CONTENTA CHE GLI ALTRI CAPITOLI TI SIANO PIACIUTO E
SPERO CHE CONTINUERAI A SEGUIRMI,FAMMI SAPERE SE QUESTO TI PIACE BACI
PER HALE 1843: POSSO CAPIRTI GLI IMPEGNI MI STANNO SOMMERGENDO IN
QUESTO MOMENTO,SPERO CHE VORRAI CONCEDERTI UNA PAUSA CON QUESTO
CAPITOLO FAMMI SAPERE SE TI PIACEE.
PER AQUIZZIANA: ANCHE SE NON SAI PIù COSA DIRE,NON
IMPORTA,BASTA CHE MI FAI SAPERE SE TI PIACE O ANNOIA O QUALSIASI ALTRO
SENTIMENTO TI SUSCITI QUESTO OVVIAMENTE VALE ANCHE PER TUTTE LE ALTRE
RECENSITE PREGO...MI FARA' DAVVERO PIACERE
BACIONI CRAZY
|
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Capitolo 8 *** UNA SITUAZIONE SPINOSA ***
Uscii dal salone del barbiere direttamente sul marciapiede
dell'affollatissima Shape road,l'andirivieni di gente era incessante a
quell'ora della sera,tutte le vetrine dei negozi sfavillavano di luci
illuminando di una tenue luce dorata il crepuscolo che si stava
stendendo sulla città.Avevo passato una parte del pomeriggio
a cercare un abito da sera che non mi facesse apparire un pinguino,poi
avevo preso un caffè con due miei cari amici dei tempi del
college,era stato per puro caso che avevo incontrato all'Inn
cafè Edward ed Emmett,loro lavoravano in borsa e raramente
avevano il tempo per una pausa,quindi era stato proprio un colpo di
fortuna,avevamo chiacchierato del più e del meno per alcuni
minuti,poi dovettero scappare,ma mi minacciarono bonariamente;dicendomi
che quanto prima avrei dovuto spiegare loro il segreto dell'aria
compiaciuta che avevo quel giorno.
In quel momento mi stavo dirigendo a grandi passi verso la fonte di
tutta la mia felicità,scostai la manica del cappotto e vidi
che mancavano meno di quindici minuti all'ora pattuita per
l'appuntamento,affrettai il passo lungo il maciapiede,alzandomi il
bavero del cappotto per il freddo pungente della sera,ci stavamo
avvicinando ad Halloween e ad ogni angolo spuntavano zucche
con mille facce terrifiche in buona compagnia di mummie,streghe e
pipistrelli,sorrisi di fronte a quelle buffe caricature,quindi svoltai
l'angolo ed entrai nella boutique,all'interno il locale era caldo e
accogliente,quindi sfilai il cappotto e in quella fui
raggiunto dalla proprietaria del negozio.
<< Signor Whitlock che piacere vederla!come sta vostra
madre? >>
<< molto bene signora Fergus,stasera è il suo
compleanno,quindi capirà...sarà super impegnata
con i preparativi >>
La donna rise affettatamente poi disse << Lo posso
immaginare,portategli i miei più cari auguri ,ve ne
prego,adesso vado a controllare se la vostra compagna è
pronta >>
Si allontanò fluttuando elegantemente,portava sempre degli
abiti scuri,lunghi e che le giocavano intorno come fossero fatti di
vapore erano anni che conosevo la signora Fergus e a parte qualche
ruga,non era cambiata per niente, ci si poteva fidare sempre del suo
buon gusto;La donna scomparve dientro un pesante pannello di legno
incastonato a scrigno nella parete,dopo pochi istanti ne emerse una
splendita creatura,aveva sempre pensato ad Alice attribuendole
aggettivi come bellissima,eterea, perfetta,ma mi accorsi che la
perfezione poteva essere migliorata ancora.
Lei lo stava fissando con sguardo incerto e al contempo divertito i
suoi corti capelli erano stati acconciati nello stile di
Audrey Hepburn in "colazione da Tiffany" con quella graziosa
francetta sbarazzina sulla fronte,indossava un abito in Shantung una
pregiatissima seta di colore rosa antico che catturava e rifletteva
tutti i bagliori della luce;era senza spalline e le si stringeva sotto
i seni grazie a una morbida fascia dello stesso tessuto, ma di un paio
di punti di rosa più scuro di quello dell'abito,che si
apriva come la corolla di un fiore verso il basso,ai piedi indossava un
paio di scarpe dal tacco vertiginoso nere e lucide,una piccola pochette
nera con delicati ricami floreali in rosa completava la sua mise.
<< Alice amore,sei un incanto...non riesco a trovare le
parole adatte .... >>
<< la tua espressione è più
eloquente di mille parole jazz,sono contenta che ti piaccia
>> disse facendo una piroetta su se stessa poi mi si
avvicinò e passandomi le braccia attorno al collo
mi guardò maliziosa
<< Anche tu sei molto affascinante stasera,sei prorpio
sicuro di voler andare alla festa? >>
Risi di gusto << Mai affascinante quanto te cara,ma
adesso cerca di non agitarti,vedrai sarà più
semplice di quello che immagini >>
<< Mi sento come se dovessi sostenere un esame importante
e io non ho ancora studiato tutto il programma >>
La stavo aiutando ad indossare il suo soprabito e le dissi
<< non hai niente da studiare tesoro,devi solo essere te
stessa,e vedrai li conquisterai tutti >>
Passammo il breve viaggio verso casa Whitlock parlando di tutto quello
che amavamo fare durante il tempo libero,mentre il dolce sottofondo
della musica blues lci accompagnava scoprimmo che adoravamo
entrambi le escursioni in campagna a cavallove andare a mare in
inverno,stavamo ancora discutendo la meta del nostro prossimo week end
quando arrivammo in vista della villa.
<< Oh jasper hai una casa magnifica! >>
<< tecnicamente questa è casa dei miei
genitori,la mia non l'hai ancora vista >> mi sporse verso
di lei a posarle un leggero bacio sulla bocca << ma sta
tranquilla,bisbigliò,porremo rimedio a questo, stasera dopo
la festa >>
<< jazz,smettila di farmi agitare più del
dovuto,ho già il batticuore senza bisogno che tu mi metta
simili immagini nella mente ! >>
scesi ridendo dalla macchina quindi mi avvicinai per
aprirle la portiera,una fiumana di gente in abito da sera si stava
dirigendo all'entrata della grande villa,la presi per mano intrecciando
le mie dita a quelle delle sua mano molto
più piccola e delicata,quindi in breve fummo nell' ampio
atrio,consegnammo i cappotti al personale addetto ed entrati
nell'immenso salone,fummo subito avvicinati da Victoria
<< Jazz finalmente sei arrivato! Alice,che piacere averti
qui >> La guardò per un attimo sorpresa,poi la
sua attenzione fu attirata dalle nostre mani intrecciate quindi si
schiarì la voce << jasper,posso
parlarti un momento in privato! >>
<< Vichy ti prego,sono apena arrivato!voglio fare gli
auguri alla mamma dov'è adesso? >>
<< prima è meglio che parliamo un momento
>> ci allontanammo inghiottiti dalla folla
<< si può sapere cosa diavolo hai combinato!
>> escalami brusco,non mi era piaciuto lasciare Alice da
sola in mezzo alla sala .
<< non è colpa mia , lo giuro,stavo parlando
con la mamma degli invitati e mi ha costretta ad invitare Francine,lo
sai che ha sempre desiderato che voi due tornaste insieme !
>>
<< COSA!! Francine,ma cosa ti è saltato in
mente,io è quella donna abbiamo chiuso da secoli...senti
vichy,sono appena riuscito a conquistare una donna meravigliosa e non
intendo perderla per questa storia >>
<< stai parlando della tua segretaria ?! >>
chiese scettica
<< proprio lei! >> strinsi gli
occhi minaccioso << perchè cosa c'è
che non va in Alice! >>
<< oh per me nulla,mi sta molto simpatica,molto
più di Francine,ma alla mamma non piacerà
>>
<< infatti non deve piacere a lei ma a me,adesso vado,ho
lasciato Alice sola troppo a lungo,non conosce nessuno qui
>> mi allontanai ma prima di andare voltai nuovamente
lo sguardo verso mia sorella << hai capito
Vittoria,fà in modo che Francine non si faccia viva mentre
faccio gli auguri alla mamma non ho voglia di una scenata siamo intesi!
>>
La ragazza alzò le spalle rassegnata,mentre mi allontanavo
alla ricerca di Alice,compito alquanto arduo in quel mare di
persone.Non avrei permesso che una smorfiosa senza cervello si mettesse
frame e la mia Alice e non avrei consetito nemmeno a mia
madre di manipolarmi la vita,appena finita la festa avrei
dovuto fare una bella chiaccchierata con lei.
CIAO RAGA ^^
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO FATEMI SAPERE OK?APPENA
FINITE DI LEGGERE CLICCATE SU "LASCIARE UNA RECENZIONE" E MI FATE
SAPERE CHE NE PENSATE OK BELLESSE? ^^
PER VIOLAET: SONO CONTENTA CHE IL ROMANTICISMO RIESCA A TRAPELARE DALLE
MIE PAROLE,STAMMI BENE ANCHE TU BACI.
PER MARTINA97: LA NOSTRA ALICE NON SI SMENTISCE MAI EHEHEHEH
PER AQUIZZIANA: ILPOVERO JAZZ ORMAI DOVRA' ABITUARSI ALLE LUNGHE ATTESE
VISTO CHE SARA LA SUA DANNA PER LA VITA ^\\\^
SPERO CHE TI SIA PIACIUTO ANCHE QUESTO CAPITOLO
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Capitolo 9 *** L'INDESIDERATA ***
La trovai solo dopo aver aver girovagato nella
calca per venti minuti buoni,era circondata da un capannello di uomini
che facevano gli imbecilli,mi feci largo fra la folla senza tante
cerimonie,quindi raggiunsi Alice e circondandole la vita con un braccio
e le bisbigliai all'orecchio << scusami ...
>> poi ad alta voce disse
<< vogliate scusarci,ma dobbiamo fare ancora gli auguri
alla festeggiata >>
Gli altri mi guardarono un tantino storto quando la allontanai con fare
possessivo.
ALICE POV
<< posso essere indiscreta e chiederti cosa ha suscitato
l'agitazione di tua sorella ? >>
Jasper fece un smorfia che non mi piaque per niente <<
mia madre ha deciso di invitare al party una mia ex ... pensando di
farmi un immeso piacere ! >>
<< capisco >> fece Alice <<
jazz forse è meglio che mi faccia riaccompagnare a casa da
un taxi,non vorrei generare discussioni inutili
>>
Japser si voltò a guardarmi in faccia e mi prese gentilmente
per le spalle << Alice stammi a sentire,te l'ho
detto solo per onestà ; quella donna era la più
odiosa esponente del sesso femminile che abbia mai incontrato,in due
anni non abbiamo condiviso atro che party e stupidate simili,ero troppo
impegnato con il lavoro, non avevo tempo per una relazione seria e mi
faceva comodo avere Francine,almeno mia madre non mi avrebbe
assilato continuamente con domande sulla mia vita sentimentale,passava
più tempo con lei che con me,ecco perchè quando
l'ho mollata non me l'ha mai perdonato,non permetterò che
questo si metta fra me e te,ecco perchè ho voluto
dirtelo...non cominciare a parlare di andar via,io mi
prenderò cura di te! adesso ripeti... >>
<< Cosa? >> Bisbigliò Alice
<< Dì "jasper sò che ti prenderai
cura di me" >>
Lo guardai felice di aver incontratoun uomo talmente integgerrimo
<< Jasper sò che ti prenderai cura di me
>> gli posai un rapido bacio sulle labbra e
sorrisi.
<< molto bene,adesso andiamo >>
Mi strinse la mano nella sua molto più grande e mi
sentiì davvero protetta per la prima volta nella vita,non
avevo nessuno al mondo a parte me stessa,i miei genitori mi avevano
abbandonata in un orfanotrofio quand'ero ancora in fasce e da
quel momento ero cresciuta contando esclusivamente sulle mie
capacità .
Non avrei mai pensato che un giorno qualcuno mi avrebbe amata
abbastanza da volermi proteggere,forse il fatto di essere
stata abbandonata da piccola mi aveva messo in mente l'idea
che non potessi essere degna dell'amore di un uomo perbene,ecco
perchè ho accettato la corte di James!
Intanto avevamo raggiunto una zona della grande sala, decorata con
festoni e palloncini dorati in cui rilucevano le scritte "buon
compleanno" "è il tuo cinquantesimo !auguri!" e tante
altre,una grande vetrata si apriva su un solarium con svariate piante
tropicali in contrasto con il ghiaccio che ricopriva i vetri della
grande serra,un gruppo di persone si affollava intorno alla
festeggiata,ci avvicinammo e jasper esclamò
<< Posso avere l'onore di dare un bacio a mia madre!
>>
<< Japer! mi chiedevo quanto ci avresti messo per venirmi
a fare gli auguri ...screanzato!! >>
<< mamma,sono stato bloccato da victoria,sai bene come
è fatta >> si abbassò per posarle
due baci sulle guance,era una signora molto elegante pensò
Alice,indossava un semplice tailleur color sabbia i capelli biondi come
quelli di jasper ma piuttosto lisci le sfioravano le spalle,alle
orecchie portava dei semplici cerchi in oro,raffinatezza ed elagnza
erano gli aggettivi che più le si addicevano.
Sotto quella patina di charmé si riusciva
però ad intravedere una donna di ferro,Jasper si
tirò indietro e la prese per mano avviciandola
<< mamma posso farti conoscere Alice ! >>
<< le porgo i miei più sinceri auguri signora
>> feci nel modo più garbato che potevo
porgendole la mano,la donna mi fissò per un attimo di
traverso,osservando la mia mano tesa con fare disgustato,come se le
stessi porgendo un animale stecchito,poi per evitare pettegolezzi me la
strinse velcemente << che piacere signorina,spero di
approfondire la vostra conoscenza alla cena per pochi intimi che si
svolgerà dopo il party >> gli occhi della
madre di Jasper mandavano minacciosi bagliori metallici,avevo quasi
paura di pensare a quello che sarebbe accaduto in quella
cena,jasper mi strinse la mano facendomi capire che non sarei rimasta
sola, sorrisi << ne sarei onorata signora withlock
>>
<< benissimo! >> poi si rivolse al figlio
<< jasper perchè non porti la signorina a
prendere qualcosa al bar prima di cena! >>
<< certo,vieni Alice >> ci allontanammo con
calma fra la folla,ma sentivo lo sguardo penetrante della donna sulla
schiena e sulle nostre mani intrecciate
<< già mi odia >> esclamai una
volta raggiunto il piccolo bar che era stato allestito nella sala
<< Non dire così amore,è solo che
le ho rovinato i piani,vedrai che appena ti conoscerà
meglio,non potrà fare a meno di adorarti >>
Mi portai
alle labbra il bicchiere di pinot grigio che avevo ordinato
era fresco e secco,quando il liquido paglerino mi raggiunse
le papille capiì di avere sete e lo buttai giù
d'un colpo sperando che servisse a calmarmi
<< Alice,ti ricordo la tua scarsa toleranza
all'alcool... >>
<< non ne berrò più,prometto,ma mi
sento troppo tesa >>
Jasper sorrise lievemente,mi sfilò il bicchiere dalle mani e
mi condusse nel solarium vuoto e tranquillo
<< qui staremo tranquilli per un pò
>> mi strinse contro la sua giacca e prese a dondolarsi
leggero mentre l'orchestra aveva preso a suonare la romantica
"vié an rose"
<< sei mai stata a parigi ? >> mi stava
guardando con quesgli occhi... lui sapeva esattamente che se non
fossimo stati ad una festa;nulla avrebbe potuto impedirci di fare
l'amore lì e subito.
<< non sono mai stata in europa >>
<< tanto meglio,dovevamo scegliere una meta per il
prossimo week end...ecco fatto >>
Alice rise << tu sei tutto matto,jasper! abbiamo un
mucchio di lavoro da fare e tu pensi ad andare in vacanza
>>
<< è questo il bello di essere il boss, posso
andare in vacanza quando voglio ! >>
Abbassò il capo per posarmi un tenero bacio sulle labbra,ma
come ogni volta non riusciì a staccarmi da lui tanto
velocemente,ogni movimento delle sua bocca mirava a blandirmi
e a calmarmi,ma intanto assaporavo l'ebbrezza che quella sera dopo la
festa saremmo andati nel suo appartamento e avremmo fatto l'amore fino
ad essere esausti!
Passata una buona mezzora a parlare, circondai dall'odore e
dai colori degli sgargianti fiori tropicali,la folla stava cominciando
a sciamare via.
<< è ora di scendere nella fossa dei leoni
>> escalmai
<< ricordati che sono con te e sta calma,sopratutto non
rispondere mai alle porvocazioni,anche se dovrai morderti la lingua per
farlo, è il modo che ha la mia adorabile mamma per testare
la resistenza dele mie fidanzate >>
<< che cara tua mamma jasper ! è proprio un
tesoro >> affermai sarcastica
Entrammo in sala da pranzo,tutto era molto elegante,al centro della
lunga stanza rettangolare dominava la scena un lungo tavolo ovale
apparecchiato per otto,sulla tavola era già diposto il
sevizio in porcellana avorio,i bicchieri in cristallo e
l'argenteria,piccole composizioni floreali con rose di Damasco
ingentilivano il tutto,alle pareti grandi quadri di Degas,Monet e Carot
impreziosivano la stanza.
La padrona di casa,seguita dal marito fece il suo ingresso nella
sala,dopo aver salutato tutti gli ospiti .
<< finalmente posso stare con i miei cari,ma
sedetevi per favore! >> si avvicinò alla
tavola << Alice perchè non ti siedi qui alla
mia sinistra >>
JASPER POV
sapevo esattamente che lo scopo di mia madre era quello di
allontanarmi da lei e farmi sedere vicino a Francine,ma con un abile
movimento riuscì a precedere Leopolod, il cicisbeo che
Francine si era trascinato dietro e mi sedetti al fianco di Alice
all'altro lato avevo Victoria,in quel modo Francine era all'opposto del
tavolo e la cosa non fece piacere a mia madre che strinse le labbra nel
solito modo, quando era indispettita da qualcosa.
<< quindi Miss Alice,di cosa vi occupate nella vita ?
>> gli chiese amabile mamma Gertrude, non appena si
furono tutti accomodati,il silezio era quasi imbarazzante,cercando di
mantenere un tono di voce ragionevolmente alto setii Alice
dire << aiuto Japser nel suo lavoro
>>
<< Ditelo che siete la sua segretaria,non c'è
nulla di male >> intervenne Francine con una vena di
sarcasmo
mi stampai un sorriso falso sul viso e aggiunsi tranquillo
<< non saprei come fare senza Alice,mi ha levato dai
pasticci parecchie volte,il suo aiuto per me è di
inestimabile valore >>
<< concordo >> affermò
suo padre,che fino a quel momento era rimasto silenzioso,era un uomo di
bell'aspetto dal portamento fiero
<< quando ero a capo dell'azienda la mia
segretaria Georgina era un aiuto insostituibile per me, molto spesso
sanno molto di più le nostre collaboratrici che noi
stessi,potremmo tranquillamente affidargli la guida dell'intera azianda
se si rendesse necessario >>.
Era il discorso più lungo che avessi mai sentito fare a mio
padre pensai ,doveva piacergli proprio Alice per venire
così in nostro aiuto.
Gertrud invece continuava a tenere un cipiglio arcigno fece segno ai
camerieri di iniziare a servire la prima portata mentre nel resto della
tavola la conversazione prendeva a fluire su altri argomenti,in cuor
mio sperai ardentemente che il resto della serata si concludesse in
fretta,per non vedere più quello sguardo mortificato sul
viso di Alice.
Senti la mano di Alice stringere la mia sotto il tavolo, mi girai a
sorridergli e vidi le sue labbra muoversi in un Ti amo muto,fino a quel
momento non me lo aveva mai detto,mi sentiì invadere da una
profonda tranquillità,sarei stato in grado di affrontare
mille di quelle cene se l'avessi avuta sempre al mio fianco,ci
rituffammo nella conversazione che ormai si era allontanata da
argomenti spiacevoli.
CIAO A TUTTE ECCOVI UN ALTRO CAPITOLO
SPERO VI SIA PIACIUTO,LASCIATE TENTI COMENTINI EH!ANCHE NEI CAPITOLI
PASSATI SE NON FATE A TEMPO A LEGGERLI TUTTI INSIEME ^^
PER VIOLET GIRL: QUANDO DESCRIVO I VESTITI CERCO SEMPRE DI FARE UNO
SCHIZZO PRIMA,EH NON E CHE SONO GIOTTO PERò CI PROVO ^\\^
FAMMI SAPERE PURE LE TUO OPINIONI SUL CAPITOLO OK?
PER MARTINA 97: TRANQUILLA MARTINA LA EX ACIDA NON DARA PROBLEMI,GLI
DIAMO UNA BELLA BOTTA IN TESTA E LA RICHIUDIAMO NELLO SCANTINATO
MUHAHAHA
PER AQUIZZIANA: CIAO CARA SPERO CHE TI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO
BACIONI
A PRESTO CON IL SEGUITO "BYE BYE BLACK BIRD" DI DIANA KRALL E' STATA LA
COLONNA SONORA DI QUESTO CAPITOLO.
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Capitolo 10 *** CALMA APPARENTE ***
Uscimmo dalla grande villa tenendoci per
mano,quella cena pensai l'avrei ricordata finchè vivevo,era
stato un susseguirsi di battute al vetriolo sui successi
cararrieristici di Francine,che dirigeva da sola un noto ufficio legale
come avvocatessa di punta,questo per sottolineare costantemente la mia
inettitudine,il non essere all'altezza di quella compagnia di grandi .
A nulla erano valsi i tentativi di Jasper e Victoria di cambiare
argomento,quella vecchia megera vi ritornava sempre come la lingua sul
dente che duole.
Finalmente nell'intimità dell'auto Alice si
abbandonò sbuffando contro il morbido sedile in pelle della
Aston.
Jasper mi guardò mortificato prendendo posto al volante e mi attirò a se in un abbraccio mentre
guidava sulla strada deserta,le luci illuminavano ad intervalli
regolari il volto di Jasper in cui potevo chiaramente leggere tutto il
dispiacere e l'amarezza che il comportamento di sua madre aveva
suscitato in lui.
<< Tesoro,non puoi costringere qualcuno a prendermi in
simpatia,non desidero metterti contro la tua famiglia per nessuna
ragione al mondo >>
<< spero che cambierà idea,perchè
io non ho nessuna intenzione di rinunciare a te! >>
<< non pensi che cercherà di mettere in buona
luce la sua amata Francine? >>
<< questo è sicuro,farà di tutto
per farmela comparire in ogni dove,diventando il mio incubo peggiore!
>>
<< sta tranquillo...a cosa servono le segretarie se non
ad impedire l'entrata di ospiti indesiderate! >>
<< sai bene che non la penso cosi Alice >>
<< lo so bene,ma lasciami approfittare della mia
posizione per dare un calcio nel deretano a quella snob!
>> conclusi suscitando l'ilarità di
jasper
<< allora non posso negarti questo piacere,almeno uno di
noi due potrà prendersi qualche soddisfazione
>>.
Intanto eravamo arrivati a casa di jasper,l'immenso edificio di
venticinque piani ne possedeva altri cinque sotterranei nei quali si
trovavano le rimesse per le auto dei condomini,dopo aver lasciato
l'Aston in garage salimmo all'attico usando l'ascensore,la casa
diversamente da quanto si poteva immaginare non aveva nulla di
moderno,li accolse un open space molto rustico ed accogliente,le pareti
erano foderate con pannelli di lucido legno color miele,il pavimento in
cotto conferiva all'ambiente la giusta dose di rusticità
ingentilita qui e la da tappeti multicolori nei toni del marrone,due
divani in pelle erano posizionati a creare l'isola TV che dava le
spalle a due immense vetrate con una visuale mozzafiato della
città.
<< E' bellissima jazz ...non ho parole! >>
<< felice che ti piaccia amore... >>
Mi strinse a se,non riuscendo a sopportare oltre la lontananza dal suo
dolce profumo, infilai le mani fra i suoi capelli e lo baciai,senza
staccarmi da lui sentii che mi prendevain braccio per condurmi in
camera da letto ,quella sera voleva dimostrargli una volta di
più tutto il mio amore,tutto il desiderio che
aveva di lui,non mi sarebbe bastata una vita intera per appagarlo
completamente.I vestiti volarono per la stanza mentre frenetici
cercavamo il contatto di pelle contro pelle,mente e cuore accomunati da
un unico istinto,unirsi ... il più strettamente
possibile,tanto da risultare un unica entità pulsante di
desiderio e amore.
FRANCINE POV
<< E inaudito,qualla sciaquetta non può
pretendere di accaparrarsi il mio jasper con il suo faccino acqua e
sapone! >>
<< non preoccuparti Gertrud,farò di tutto per
riconquistare Jasper,ricordo che quando stavamo insieme era pazzo di
me! >>
<< Ah davvero ?! >> fece la donna
<< allora perchè ti ha mollata?
>>
<< non mi ha mollata lui Megan e lo sai bene,sono stata
io a mollarlo perchè doveva partire per Londra
chissà per quanto e non volevo legami di sorta
>>
<< uhm,in ogni caso,vedi cosa riesci a fare Francine,ma
dubito che tu riesca a distogliere l'interesse di Japser per quella
ragazzina,ho visto i suoi occhi ... >>.
JASPER POV
Il sole sorse troppo in fretta,non era del tutto sicuro di riuscire a
sopportare la lontananza da lei,infatti quella mattina dovevo partire
per un viaggio di lavoro ad Atlanta, mi sembrata un eternità.
<< sei già sveglia?! >>
chiesi reprimendo uno sbadiglio
<< stavo pensando a come non impazzire mentre sarai via
questi due giorni >>
<< porterai avanti la baracca,Alice,sei l'unica di cui
possa fidarmi,conosci tutti i clienti e tutte le pratiche,inoltre hai
avuto rapporti diretti con i clienti decine di volte si fidano di te
>>
<< non è questo a preoccuparmi
>> disse imbronciata
<< cosa allora fiorellino mio? >>
<< sarò gelosa da morire,due giorni tutto
solo,chissà quante ti faranno gli occhi dolci e io non
sarò lì ad accecarle con le mie mani!
>>
<< ma per favore Alice,tutto questo è molto
puerile >> risi divertito ma al contempo lusingato della
sua gelosia << starò due giorni chiuso in
ufficio,poi prenderò l'aereo e tornerò a casa
>>
ALICE POV
rise,quindi
si alzò,possente e dorato ,sotto la luce del sole che
entrava dalla finestra e illuminava con i suoi caldi raggi la
stanza,come giove sull'olimpo,era una visione.
<< adesso vado a fare una doccia,poi prendiamo un boccone
al volo da Donut's e ti accompagno in ufficio >>
<< posso fare anch'io una doccia >>
<< Tesoro,perchè ti comporti ancora come se
fossimo due estranei,questa è casa tua ora,chiedi il
permesso di fare la doccia a casa tua? >> mi chiese
ironico,poi aggiunse << anzi la faremo
insieme,così risparmieremo tempo ,quindi alza il tuo
magnifico sederino dal letto e seguimi >>
<< non sò jazz,ho come l'impressione che
faremo molto tardi ... >> dissi dirigendomi ancheggiando
verso la sala da bagno.
Un ora e venti minuti dopo erano davanti ad un cappuccino caldo,avevamo
preso due donuts al cioccolato a testa e ci stavano godendo la bella
mattina di sole,chiacchierando dei progetti imminenti quando una voce
stridula arrivò a rompere l'incantesimo.
<< jasper caro,ma guarda che coincidenza,cosa ci fai qui?
>>
Francine si avvicinò al tavolo con passo
felino,indossava un tailler marrone gessato sabbia e degli stivali,i
lunghi capelli biondi sciolti sulla schiena.
<< mi sembra ovvio dire che sto facendo colazione,cosa
pensi si possa fare in un bar? >> rispose jasper
sarcastico
<< come sei suscettibile caro! sei sicuro di non volere
una camomilla? >>
<< No grazie Francine >> si alzò
dal tavolo e lo imitai aggiungendo falsamente amabile
<< ci piacerebbe fermarci a parlare Francine...ma gli
affari ci reclamano! >> poi dopo aver afferrato la
ventiquattrore e con il braccio di jasper sulle spalle usciì
dal locale ,poteva sentire la bile friggere nel fegato di quella brutta
befana.
CIAO A TUTTI
ECCOVI UN NUOVO CAPITOLO,UN PO' LUNGHETTO PER FARMI PERDONARE LA
PROLUNGATA ASSENZA .
PER MARTINA 97: ECCOTI ACCONTENTATA,IL NUOVO CAPITOLO PER TE
PS:STO LEGGENDO LA TUA FF,APPENA FINISCO TI LASCIO UN BEL COMMENTO ^^
FIN'ORA MI STA PIACEDO DAVVERO A PRESTO
PER VIOLET GIRL:SPERO CHE TUTTI I TUOI INTERROGATIVI ABBIANO TROVATO
RISPOSTA,FAMMI SAPERE SE TI PIACE QUESTO CAP
PER AQUIZZIANA: ANCORA IL PEGGIO DEVE ARRIVA E ' PROPRIO UNA CATTIVONA
LA MAMMA" MEGAN LA MEGERA " QUESTO E IL SUO NICKNAME ^^ EHEHEH
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO
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Capitolo 11 *** LA PARTENZA ***
MI SCUSO CON
TUTTI I LETTORI DI QUESTA FF PER L'IMPERDONABILE RITARDO! HO RIPRESO
L'INTERA STORIA,SE NE AVETE VOGLIA POTETE ANDARE A RIPRENDERE I
CAPITOLO INDIETRO,PERCHè LI HO CORRETTI,MODIFICATI E HO
INSERITO DEI PEZZI NUOVI.SPERO VI PIACCIA.
GRAZIE A MARTINA97,VIOLETGIRL E AQUIZZIANA PER I VOSTRI COMMENTI,SPERO
VOGLIATE ANCORA LEGGERE QUESTA FF ^^ A PRESTO
CRAZY
Quella mattina trascorse frenetica,molte faccende attendevano la nostra
costante attenzione e non ci fu il tempo di smancerie,dopo una breve
pausa pranzo passata nell'ufficio di jasper a controllare le ultime
cose prima del viaggio,tornai alla scirvania a preparare le fatture per
quel pomeriggio,il telefono squillo e risposi rapida.
<< Buongiorno qui l'ufficio del direttore,in cosa posso
essere utile? >>
<< Alice ciao! sono Victoria,c'è mio fratello?
>>
<< non mi spiace Victoria è appena sceso al
settore contabilità,domani parte per Atlanta ed è
molto indaffarato,vuOi lasciar detto qualcosa o vuoi che ti faccio
richiamare >>
<< pensandoci bene posso dirlo anche a te Alice,ascolta,
sono contenta che tu e mio fratello state insieme,non l'avevo mai visto
così felice,ma mia madre ha in mente qualcosa,Volevo solo
avvisarvi di stare all'erta >>
<< grazie Victoria,sono contenta che almeno un componente
delle famiglia di Jasper non mi odi profondamente >>
<< il problema è solo di mia madre,
papà era entusiata di te,dice che hai carattere e cervello!
>>
<< sono lusingata,adesso devo andare,ci sentiamo presto
>>
<< magari in settimana passo e ci prendiamo un
caffè insieme >>
<< ti aspetto >> aggiunsi cordiale,dopo
aver attaccato rimasi a pensare cosa mai potesse avere in mente quella
donna per riuscire a separarci.
Mentre riflettevo sopragiunse Jasper carico di cartellette di lavoro gli
andai incontro per aiutarlo
<< sono riuscito a farmi dare da Terry i piani di lavoro
dei dodici mesi precedenti a questo,con mille assunzioni in
più ci serviranno per stabilire i nuovi turni,le ferie e i
giorni di permesso >>
<< si jasper,lo so,me ne sarei occupata io domani
>>
<< volevo risparmiarti il viaggio,visto che ero
giù >>
<< tesoro,sei molto gentile,ma sono le quattro e mezza e
il tuo aereo parte alle sei >> gli feci notare un piccolo
particolare,gli sfuggivano sempre le minuzie quando si lasciava
coinvolgere dal lavoro.
<< diamine! hai ragione,accompagnami così poi
potrai portare la Aston al sicuro nel mio garage,non mi fido a
lasciarla nel parcheggio dell'aereporto >>
<< va bene,prendo la borsa e il cappotto e andiamo
>>
Salimmo in macchina e il motore si accese ad un minimo cenno del polso
di jasper,in breve fummo inghottiti dal traffico.
<< penso di riuscire a concludere tutto in meno di due
giorni,al massimo domani mattina sul tardi sarò di ritorno
>>
<< chiamami non appena ti sarai sistemato in albergo
>>
<< stanne certa >> sorrise dolce e mi
passò una delle sue grandi mani delicate sul viso,poi si
concentrò sulla guida ,alla velocità
impressionante con cui andava quella macchina in capo a dieci minuti
eravamo in aereoporto.
i signori
passeggeri smithson ,jeggins e Lowells sono pregati di presentarsi al
gate numero otto per imbarco immediato
gli altoparlanti risuonavano senza posa,un andirivieni di
persone entrava e usciva dalle porte scorrevoli dell'aereoporto come un
onda costante,dopo il check in accompagnai Jasper all'imbarco per
l'ultimo saluto,avevo un peso sul cuore come se non ci dovessimo vedere
per mesi e mesi,invece da lì a pochi giorni sarebbe
ritornato a casa,cercai di farmi coraggio con quel pensiero.
<< amore mio,mi sembra di averti detto tutto,se hai
qualche dubbio non esitare a chiamarmi,anche durante il volo,tanto ho
il telefono satellitare >>
<< si ho tutti i numeri,mi hai lasciato un papiro lungo
due metri con tutto ciò che devo fare in tua assenza,l'unica
cosa che mi manca è un bacio che mi basti per le
ventiquattro-quarantottore che starai lontano da me >>
<< vieni qui >>
mi lasciai attirare contro il suo petto e in mezzo a quella folla
vociante un isola di pace avvolse i nostri sensi mentre cercavo di
assorbire dentro di me tutto il calore delle sue braccia,tutto l'odore
della sua pelle e la dilcezza del suo bacio,quasi, davvero, come a farne
una scorta.
<< adesso devo andare tesoro ci sentiamo stasera
>>
<< buon viaggio e sta attento mi raccomando
>>
Sorrise un altra volta poi sparì al di là del muro,non potevo
più seguirlo oltre qeulle barriere era vietato entrare per
chi non doveva imbarcarsi,così con il cuore pesante ritornai
in macchina diretta a casa di Jasper,dove sarei stata per tutto il
periodo del suo breve viaggio.
Posteggiai la macchina nel garage e presi l'ascensore,il viaggio di
ritorno era stato più lungo,non avevo intenzione di prendere
una multa con l'auto di Jazz,certo la tentazione di spingere il piede
sull'acceleratore era stata forte con quel gioiellino fra le mani,ma era
meglio non rischiare,con il sorriso sulle labbra al pensiero della
faccia che avrebbe fatto il mio amroe se mi avesse vista correre con la
sua adorata auto,entrai nell'appartamneto e mi bloccai con le chiavi in
mano.
<< Alice sei tu ? entra cara >>
<< signora Whitlock,mi spiace averla disturbata,ero solo
venuta a portare le chiavi della macchina >> forse c'era
stato un malinteso con jasper e io non dovevo rimanere a casa sua
<< figurati nessun disturbo,volevo propio
parlarti,perchè non ti accomodi qui al mio fianco
>>
Batteva delicatamente una snella manina inanellata sul divano di pelle
sotto la finestra,il suo atteggiamento gentile non mi rassicurava
granchè mi sembrava come un serpente che invitava un
topolino a prendere un tè insieme e il topolino ero io ...
cosa stava escogitando l'astuta mente di quella donna?
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Capitolo 12 *** pericolose trame ***
CAP 12 SCACCO MATTO
Mi avvicinai al divano con movimenti circospetti
tutta quell'affabilità era quantomeno sospetta,fino alla
sera prima non aveva fatto altro che insultarmi sottilmente .
<< su ragazza muoviti! non ho tutto il giorno
>>
<< scusatemi signora ... >> mi sedetti al
suo fianco voltandomi verso di lei
<< molto bene visto che me lo chiedi ... avevo intenzione
di dare un party domani sera è sarei felice se tu venissi
insieme a mio figlio Jasper, sono sicura che tu riuscirai a convincerlo
a cedere ... >>
<< non saprei signora Whitlock ... Jasper
tornerà domani sera dal viaggio di lavoro da
Atlanta,sarà stanco e io ho molto lavoro da sbrigare ora che
lui è fuori >>
<< capisco ,bhè non fa niente,ci saranno altre
occasioni credo >>
Si alzò dal divano e afferrato il cappotto color cammello se
lo infilò e si avviò alla porta,senza aggiungere
altro uscì dall'appartamento,non sapevo se avevo fatto bene
a declinare l'invito,ma di sicuro non m la sentivo di passare una altra
serata come quella del compleanno e a così breve giro di
posta,mi alzai sospirando stancamente afferrai la borsa dal mobiletto
nell'ingresso e scesi in strada a prendere un taxi per ritornare in
ufficio,quando arrivi erano appena le tre e il caos più
totale regana nell'ufficio all'ultimo piano,mi avvicinai alla reception.
<< Lilian ... ma cosa sta succedendo ?
>>
<< è arrivato il signor Whitlock e
si è scatenato il putiferio,nessuno sa dove mettere le mani
generando il caos più totale >>
<< sarà meglio che vada a portare un
pò di calma >> La giovane sorrise e
ritornò a rispondere alle telefonate mentre io mi avviamo
verso l'ufficio di Jasper,la pora era socchiusa mentre gente entrava e
usciva dalla stanza,bussai al pannello accostato.
<< è permesso? >>
<< avanti >>
<< signor Whitolock posso esserle utile?
>>
<< oh Alice,meno male che sei arrivata,c'è una
tale massa di incompetenti in questo ufficio,ti prego,chiudi la porta e
siediti devo parlarti >> feci come mi veniva chiesto e mi
accomodai di fornte alla scrivania,avevo ancoa in mano la borsa e la
lista con i compiti che dovevo svolgere questo pomeriggio,propio adesso
che jazz era partito e milioni di responsabilità erano sulle
mie spalle non riuscivo a portare a termine i compiti che mi erano
stati assegnati,sospirai rassegnata ad ascoltare.
<< cos'ha dentro quella borsa >> mi chiese
inaspettatamente l'uomo
<< ho la lista delle incombenze da svolgere e la cartella
con il nuovo contratto che Jasper si auspica di chiudere con la Diamond
company >>
<< controlla ti prego >>
Corrucciai la fronte a quella richiesta e aprii la borsa per
controllare che fosse tutto a posto,ma la cartelletta con i piani
preparati e la proposta era sparita
<< ma ...! come è possibile,noon ho perso di
vista la borsa nemmeno per un istante >>
<< hai visto qualcuno oltre mio figlio? >>
mi chiese l'uomo che intanto si era alzato dalla sedie e misurava la
stanza a grandi passi
<< no! aspetti un momento ... ma non è
possibile,ho incontrato sua moglie nell'attico di Jasper quando sono
andata a lasciare le chiavi dell'auto >>
<< perchè mai pensi che sia impossibile,
è del tutto plausibile invece,non mi dire che non ti sei
accarta che mia moglie non ti adora ... farebbe di tutto per metterti
in cattiva luce agli occhi di Jasper e per questo che sono qui
>>
<< ma cosa avrebe in mente? >> chiesi
preoccupata
<< stamattina Victoria è venuta a parlarmi
è riuscita ad ascoltare una conversazione che mia moglie ha
avuto con Francine quell'arrampiatrice sociale che hai conosciuto ieri
sera >>
<< si la ricordo ... >> affermai
<< bene essendo a capo di un grosso studio legale
è in contatto con molta gente che conta,fra cui i peggiori
antagonisti di Jasper sul mercato dei trasporti la Finacial Trasport di
Delemere Robert,se Jasper perdesse questo contratto sarebbe un duro
colpo per la nostra azienda,saremo costretti a licenziare molte persone
>>
<< quindi lei crede che sua moglie abbia rubato i piani
per darli a Francine che li mostrerà al signor Delemere
cosicchè riesca a proporre un piano più
vantaggioso del nostro >>
<< esattamente >>
<< MERDA! mi perdoni >> paonazza per la
vergogna e ribbollente d'ira me ne rimasi sulla sedia a fissare la
moquette cercando di trovare una soluzione a quel casino
<< stia tranquilla Miss Alice abbiamo avuto la medesima
reazione alla notizia ... io sono qui per aiutarla,mia moglie
è solo un apovera illusa se crede di potersi mettere contro
di me,ho molta più esperienza alle spalle ho già
un piano >>
<< la prego mi dica che non è tutto perduto
>>
<< assolutamente anzi,faremo in modo che la situazione
volga a nostro favore,inoltre dovrà chiamare mia moglie e
dirle che ha cambiato idea e che accetta l'invito per il party di
domani sera >>
<< ma signor Whitlock,abbiamo una situazione
terribilmente delicata fra le mani >>
<< faccia come le dico Alice,inoltre questa sera non
prenda impegni,dobbiamo lavorare ad un nuovo piano >>
<< d'accordo chiamerò sua moglie ,ma dovremo
dire anche qualcosa a Jasper >>
<< no per adesso è inutile angustiarlo con
questa storia,si distrarrebbe mandando in fumo un buon contratto,anche
se meno buono di quello della Diamon Company è pur sempre un
ulteriore introito ,adesso vada a fare quella telefonata,ci aggiorniamo
alle sei >>
Annuii e uscendo dallo studio mi chiusi la porta alle spalle,posai il
cappotto e la borsa sull'omino di legno vicino alla scrivania e alzai
la cornetta per fare la telefonata,presi un profondo respiro mentre
componevo il numero,il segnale era libero al quarto squillo rispose.
<< Pronto? >>
<< Signor Whitlock ,sono io Alice Cullen ,mi spiace
disturbarla >>
<< dimmi cara >> la voce della serpe
conteneva un leggero sibilo diverito,probabilmente si aspettava che le
chiedessi ragione della scomparsa dei documenti
<< Volevo solo dirle che ho parlato con Jasper e abbiamo
deciso di venire al aprty di domani sera >> Dall'altro
capo del telefono ci fu un attimo di silenzio sbigottito poi si riprese
subito
<< molto bene! ne sono felice,ci vediamo domani allora
>>
Riagganciò senza attendere che la salutassi,il fatto di
averla spiazzata con la mia richiesta mi mise il buonumore e molto
rpesto avrei fatto vedere a lei e a Francine di che pasta ero fatto,mi
spaiceva solo per il signor Witlock costretto a convivere costantemente
con un arpia del genere.
_______________________________ THANKS TO
VIOLET GIRL : COME VEDI LA VECCHIA MEGERA HA IN MENTE UN
PIANO PER SCREDITARE LA NOSTRA aLICE CHE NON E' SPORVVISTA DI AIUTANTI
...
SPERO CHE TI SIA PIACIUTO IL NUOVO CAP ANCHE SE STAVOLTA CI SONO MENO
SMANCERIE E PIU' AZIONE.A PRESTO ORNY :)
PER LALLI_SKIMMI: SONO D'ACCORDO CON TE LA COPPIA ALICE JASPER
è INTOCCABILE :) ANCHE A ME PIACCIONO LE SCENE CHE HAI
DESCRITTO DI ECLIPSE IN PARTICOLARE QUANDO NARRA IL PRIMO LORO INCONTRO
è COMMOVENTE.
MI AUGURO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO TI SIA PIACIUTO,UN TANTINO RICO DI
SPIONAGGIO INDUSTRIALE ^^ PER DARE UN Pò DI MOVIMENTO ALLA
STORIA
A PRESTO ORNELLA ^^
|
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Capitolo 13 *** La mossa del vecchio leone ***
Presi tutto quello che mi serviva e con le
braccia cariche di documenti e carpette bussai alla porta dell'ufficio
di jasper,tratteni il mio carico su un braccio e diedi due colpetti
alla porta.Erano appena passate le sei ,l'ufficio si era lentamente
svuotato,in giro si vedevano trafficare solo gli addetti alle
pulizie,da quando ero uscita da quell'ufficio nel primo pomeriggio il
padre di Jasper non ne era emerso nemmeno per prendere una tazza di
caffè.
<< Avanti >>
<< Mi scusi il ritardo,ho dovuto recuparare tutta la
documentazione relativa >>
<< Ha fatto bene,la prego si sieda,vorrei bandire le
formalità Alice,abbiamo un lavoro molto lungo da fare,quindi
è meglio stare a nostro agio >>
<< si signore ... >>
<< ecco parlavo prorpio di questo mi chiami Thomas
>> l'uomo si appoggiò con la schiena
sull'ampia spalliera della poltrona in pelle e si allentò il
nodo alla cravatta per poi toglierla del tutto,a cinquant'anni Thomas
Whitlock era ancora un bell'uomo,alto almeno quanto Jasper i capelli
brizzolati e corti con un viso dalla mascella squadrata,era l'emblema
dell'uomo d'affari.
<< molto bene Thomas,mi sono presa la libertà
di ordinare la cena,la porteranno per le sette e mezza,poi ho
recuperato tutti i documenti relativi alle vecchie trattative con la
"Diamond",ci sarà utile per stilare il nuovo programma
>>
<< capisco perchè mio figlio ti ritenga
indispensabilie ... >> annui sorridendo <<
anch'io mi sono dato da fare nel pomeriggio,ho chiamato la
Diamond,lì ci lavora un mio vecchio amico alla direzione
contabilità e da lì che passano i nuovi contratti
prima di giungere al tavolo del direttore,gli ho spiegato la situazione
e mi ha detto che non può sottrarre l'offerta di Delemere ma
al massimo le può presentare in contemporanea ,quindi urge
che entro domattina il lavoro sia finito ,ci penserò io a
consegnarlo >>
Annuii rincuorata da quella prosepettiva,ma non era finita il vecchio
leone era deciso ad azzannare le nostre prede fino all'osso,si
alzò per togliersi la giacca,quindi continuò.
<< inoltre ho telefonato alla commissione camerale per
denunciare che siamo stati oggetto di sabotaggio e spionaggio
industriale,quindi ... anche se il contratto fasullo del nostro
concorrente giungesse sulla scrivania della" Diamond" sarebbe
invalidato >>
<< mi permetta di dirle Thomas che lei è un
vero genio >>
<< molto bene >> disse ridendo
<< adesso è meglio riboccarci le maniche
>>
Passammo tutta la notte sulle scartoffie,a parte una breve pausa verso
le sette e mezza per una cena frugale a base di tramezzini e insalata
alla sei della mattina eravamo distrutti ma i prospetti per la nuova
proposta erano terminati,così come la riserva di
caffè dell'ufficio.
<< Credo sia il caso di tornare a casa a darci una
rinfrescata,pensa di farcela a ritornare in ufficio per le dieci?
>>
<< si certamente,giusto un paio d'ore di sonno e poi
sarò come nuova,per quell'ora dovrebbe chiamare Jasper,non
sapeva ancora a che ora avrebbe trovato il volo di ritorno
>>
<< molto bene,mi occuperò io di tutto il
resto,poi dovrai andare a prendere Jasper all'aereoporto,mia moglie ti
ha detto a che ora dovete essere a casa nostra? >>
<< vermante non mi ha dato nemmeno il tempo di salutarla
che già aveva messo giù! >>
<< benedetta donna ... sai Alice,mi dispiace per tutta
questa storia a Gertrud non piace che le cose vadano diversamente dai
suoi piani non lo fa per cattiveria,fin'ora le ho lasciato carta bianca
,ma non posso permetterle di giocare con il lavoro di tante persone
>>
A quell'affermazione non sapevo cosa rispondere,non condividevo la sua
posizione,per me Gertrud era la sorella mancata del famoso Adolf ,ma mi
tenni quell'affermazione per me.Salutai e prese le mie cose scesi in
garage a prendere l'auto,infilai la chiave nella serratura e per poco
non mi venne un infarto quando una mano si posò sulla mia
per bloccare il movimento.
<< Alice cosa ci fai qui a quest'ora? >>
<< Jasper! tu cosa ci fai qui!? dovresti essere ad
Atlanta! >>
<< mi mancava la mia ragazza >> ammise
ridendo << ho sbrigato tutto ieri pomeriggio e stanotte
ho preso il volo di ritorno,non puoi capire la mia sorpresa quando ho
scoperto che non ti trovavi sotto le mie lenzuola,a casa non rispondevi
... temevo ti fosse successo qualcosa >>
<< in effetti è successo qualcosa,ma
è una lunga storia,ti va se ne parliamo mentre torniamo a
casa,sono sfinita >>
<< va bene >>
Ci accomodammo nell'abitacolo,sotto l'insistenza di Jasper cedetti
affinchè fosse lui a guidare non riuscivo a tenere gli occhi
aperti.
<< Allora mi vuoi raccontare? >>
<< quindi per fartela breve la tua dolce mammina ha
rubato i prospetti per la "Diamond " per darli a Francine che avrebbe
favorito il vostro peggior concorrente ... >>
<< Robert Delemere >> escalmò
Jasper indignato
<< esattamente,ho passato tutta la notte in ufficio con
tuo padre per redigere i nuovo prospetti,si occuperà lui di
farli recapitare in mattinata >>
<< santo cielo non pensavo potesse cadere così
in basso >> affermò amaregiato,mi sporsi e
appoggiai il capo alla sua spalla,passai una mano fra i suoi capelli e
mentre le morbide ciocche si attorcigliavano attorno alle mie dita
sentii montare dentro di me una profonda tenerezza, a causa mia la
madre di Jasper era stata costretta a dare avvio ad un disastro
industriale di proporzioni immani forse non era stato proprio un bene
per lui conoscermi se questo significava rovinare la sua famiglia,con
un sospiro cercai di scacciare questi pensieri dalla mia mente.
<< comunque questa sera siamo stati invitati ad un
party,tuo padre ha datto che sarebbe satto meglio accettare l'invito
>>
<< si, hai fatto bene,devo fare una lunga chiacchierata
con mia madre >>
Eravamo gia a casa di jasper,l'ascensore saliva rapido verso l'alto.
<< Adesso la mia priorità e farti riposare
>> mi strinse a sè e mentre mi carezzava il
viso milioni di baci leggeri come il tocco di una farfalla si posavano
sulla mia pelle.
<< Alice ti prometto che dopo stasera non avremo
più problemi >>
<< uhm uhm ... ti credo >> Non riuscivo
più a connettere,sentii solo che venivo sollevata e poi
calde coperte si chiusero attorno al mio corpo per accompagnare un
sonno ristoratore.
___________________________
PER VANNAGIO: che bello!!XD sono contenta che tu sia riuscita
a leggerla,temo che qualcosa deve essermi sfuggita durante la
correzione,riguarderò tutti i capitoli per accertarmi che
siano ben corretti.Poi
tu non rompi assolutamente MAI!!:) ci
risentiamo al prox capitolo bacioni ornella
PER VIOLET: ciao carissima,eccoti il nuovo cap,spero ti piaccia :)
un abbraccio orny
|
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Capitolo 14 *** Piani diabolici ***
Mi
risvegliai a pomeriggio inoltrato,non sapevo
esattamente che ore fossero,sollevai un attimo la testa per guardare
nel buoi il
display verde fosforescente che baluginava nel buoi della camera da
letto di
Jasper,le diciassette e trenta del pomeriggio,mi stiracchiai
soddisfatta e
riposata al mio fianco Jasper mugolò per il
disappunto,probabilmente stava
ancora dormendo anche lui non aveva riposato granché in
questi ultimo giorno e
mezzo.
Mi
chinai sul suo orecchio destro e con lievi baci
cercai di svegliarlo,ma non sembravano sortire nessun effetto sulle sue
palbebre che rimanevano sigillate,sorrisi.
<<
Jazz … dobbiamo prepararci … sai tua
madre? Il party? Il disastro industriale scampato? >>
<<
uhm umh …
>>
<<
dai pelandrone! >>
<<
giurami che quando questa storia sarà
finita c’è ne andremo insieme da qualche parte per
una settimana! >>
<<
un intera settimana ,te lo giuro >>
risi e scostai le lenzuola per alzarmi dal letto,poi continuai
<< dov’è
che vuoi andare,meglio prepararci un programma così
potrò prenotare i voli il più
in fretta possibile! >>
<<
te l’ho detto,voglio portarti a Parigi,ci
sono stato un paio d’anni nel periodo in cui frequentavo il
college,me ne sono
innamorato >>
<<
è Parigi sia allora! >> apriì le
tapparelle epr far entrare la debole luce pomeridiana e fissai lo
sguardo su
jasper che se ne stava ancora comodamente sotterrato sotto le
coperte,mi
guardava con le mani dietro la testa e un sopraciglio inarcato.
<<
la luce del tardo pomeriggio dona un
riflesso argenteo che si sposa divinamente con la tua pelle
d’avorio mio inestimabile
tesoro! >> decantò poetico <<
l’unico modo che hai di farmi alzare
da questo letto e convincermi con una buona razione di baci che ci
torneremo presto
questa sera! >>
<<
no,no,no se solo mi avvicinassi a te
adesso >> aggiunsi ridendo << non
parteciperemo affatto al party,anche
perché non sono del tutto certa di riuscire ad avere la
volontà per riuscire a
staccarmi da te >>.
Raggiunsi
il bagno sorridendo ancora per i mugugnii
di protesta che Jasper lanciava dal letto,sul fatto che fossi dispotica
e
incline al comando e che forse si sarebbe ritirato dal lavoro per
lasciarmi la
direzione dell’azienda.
Doccia,shampoo
e una veloce passata di make up e in
mezzora ero pronta,avevo scelto un semplice abito da coktail color
crema gonna
e giacca con top nero ,scarpe e pochette in vernice nera,mi fissai allo
specchio della cabina armadio di Jasper e approvai con una cenno della
testa,era abbastanza sobrio ed elegante,indossai le orecchine e uscii
dalla
stanza,il mio cavaliere,non in armatura,ma in abito da sera mi
aspettava nel
salotto.
<<
sono pronta,possiamo andare >>
<<
tesoro,stai benissimo lo sai? Credo di
cominciare ad essere ripetitivo,dovrò far ricorso ad un
elenco di complimenti,e
alla fine rimarrò comunque senza parole di fronte alla tua
bellezza >>
<<
io invece credo di stare cominciando a
montarmi la testa >> lo baciai e uscimmo di casa.
La
macchina correva veloce per la strada,il caotico
andirivieni di macchine era la normalità per
quell’ora della sera,voltai la
testa a guardare Jasper,apparivca serio,quasi preoccupato.
<<
cosa dirai a tua madre? >>
<<
credo che le dirò esplicitamente di
piantarla di mettersi a seminare zizzania nella mia vita …a
desso ne sono veramente
stufo,poi credo che papà le avrà già
parlato e spero per lei che non abbia
invitato Francine alla festa altrimenti stavolta non mi
rivedrà più >>
<<
no dire così jazz, è pur sempre tua madre
>>
<<
lo so … ma dovrò farle capire in qualche
modo che le sue azione mi stanno allontanando da lei >>
Scossi
la testa rammaricata,ma intanto eravamo
arrivati alla grande casa della famiglia Whitlock,già
diverse macchine erano
parcheggiate nell’ampio giardino,una volta scesi,tirai un
grosso respiro per farmi
coraggio jasper mi prese per mano e ci incamminammo verso
l’entrata,mi sembrava
di dover scendere nell’arena a combattere contro le tigri,non
appena entrati il
maggiordomo ci tolse i soprabiti ed entrammo nel salone,gli invitati
parlavano
tranquillamente in un piacevole brusio di sottofondo,non avevamo fatto
che due
passi che Victoria ci venne incontro.
<<
Jasper … Alice,siete arrivati,senti
>> disse rivolta al fratello << mamma
è papà sono nello studio,papà
mi ha detto di dirvi di raggiungerlo lì,io
rimarrò qui a badare agli invitati
>>
<<
grazie Vichy >>
Salimmo
al piano superiore dove era ubicato lo
studio,prima ancora di entrare il suono di voci concitate ci giungeva
dall’esterno.
<<
Gertud tu no capisci quando sia stato
grave ciò che hai fatto,qui non si tratta di perdere una
partita a ramino con
le tue amiche del cuore,si tratta di un contratto di milioni di
dollari,che
poteva rischiare di metterci in ginocchio >>
<<
senti la stai facendo un po’ troppo grave
davvero! >>
<<
GERTRUD se non ti conoscessi da una vita
penserei che ti abbiano succhiato il cervello alla nascita,forse
frequentare Francine
non ti ha fatto bene !! stiamo parlando del futuro di nostro figlio e
tu lo
stavi facendo andare in banca rotta solo perché non ti va a
genio la sua nuova
compagna ti rendi conto?! >>
A
quanto pareva nulla di quello che poteva dirle il
marito sembrava scalfire la sua convinzione di aver fatto la cosa
giusta,Jasper
entrò nella stanza e lo seguii d’appresso.
<<
papà,mamma … >> salutò
laconicamente,mentre io feci un cenno con la testa in direzione del
padre di
Jasper,mi sembrava sciocco fingere di salutare allegramente quando
sapevamo tutti
perché eravamo lì.
<<
Jasper non mi va che questa donna assista
alle nostre discussioni,sono affari privati! >>
<<
forse non hai capito una cosa mamma,Alice
è la mia fidanzata e fa parte della mia vita quindi ha ogni
diritto di stare
qui per il semplice fatto che glielo chiesto io,per non parlare di come
sei
caduta in basso con le tue subdole azioni,niente di ciò che
possiamo dirti
potrà mai farti cambiare idea,quindi ti facilito le cose
… non mi vedrai più finché
non avrai riflettuto abbastanza da capire i tuoi errori,quando e se
rinsavirai
chiamami , allora sarò disposto a parlare con te,
ARRIVEDERECI >>
Mi
prese per mano e trascinandomi letteralmente
uscimmo di casa,non mi diede nemmeno il tempo di dire che i nostri
cappotti
erano rimasti nell’ingresso, che la Aston aveva il motore
acceso e a tutta
velocità percorreva il viale d’ingresso per
ritornare verso casa.
<<
caspita! Non avevo mai partecipato ad un party
così rapido … deve essere una nuova moda
>> cercai di sdrammatizzare per
alleggerire la tensione,Jasper mi lanciò uno sguardo di
sottecchi poi mi chiese
<<
non sei arrabbiata!? >>
<<
arrabbiata? Ma no Jasper e poi a cosa
servirebbe,spero solo che mi dia la possibilità di farmi
conoscere,magari
potremmo anche andare d’accordo >>
<<
sei troppo ottimista Alice,al massimo
possiamo sperare in un minimo di tolleranza >>
<<
vedremo,magari tuo padre riuscirà a farla
ragionare >>
<<
ne dubito >>
Le
giornate passavano,ma dal fronte materno non
trapelava nessuna novità,la settimana successiva incontrai
Vichy per pranzo da “Ginger
“.
Entrai
nel locale piccolo e accogliente dall’aria
un po’ vintage,aveva dei tavolini in legno consumati dal
tempo e tarlati ad
arte,ovviamente tutta opera dell’uomo,e dei sedili in pelle
color amaranto,dai
soffitti bassi pendevano sopra ogni tavolo dei mini candelieri che in
quel
momento erano spenti,immaginai che di sera dovessero fare un
bell’effetto
<<
Alice!! >> Victoria mi fece cenno da
un tavolino a destra dell’entrata sorrisi e mi avvicinai.
<<
Victoria,che piacere vederti! >> mi
sedetti
<<
è stato un epopea per te riuscire a
trovare un ora libera,Jasper mi ha detto che siete presissimi per il
contratto
con la Diamond alla fine l’avete spuntata >>
<<
decisamente è stato difficile ma c’è
l’abbiamo
fatta,grazie anche a tuo padre ,a proposito Victoria che si dice dalle
tue
parti,Jasper non me lo da a vedere ma è ovvio che
è amareggiato per questa
situazione >>
<<
è molto strano,quando Jasper è andato via
una settimana fa la mamma è scesa al party è ha
continuato a parlare
amabilmente con tutti come se nulla fosse,durante la settimana seguente
non ha
dato segno di cedimenti sulla stessa linea di comportamento,anche
papà trova
strano tutto questo,lui crede abbia un altro piano diabolico per
attirare di
nuovo il figlio nelle sue grinfie >>
<<
spero che non sia così perché Jasper ha
già sofferto abbastanza per questa storia non vorrei che si
allontanasse ancora
di più dalla sua famiglia >>
<<
non lo so,ma no preoccupiamocene per
adesso,cosa ne pensi di andare in centro settimana prossima per un giro
di
shopping >>
<<
direi che la trovo un idea eccellente!
>> sorrisi soddisfatta,avevo trovato una cognata shopping
addicted,quando
si dice le fortune della vita non arrivano mai separate!! Ma
l’accenno di
Victoria ad un piano diabolico,mi metteva i brividi solo immaginare
cos’altro
avrebbe potuto escogitare e quali conseguenze ne potevano derivare.
<<
Pronto Sarah … sono Getrud la madre di
Jasper ti ricordi di me? >>
<<
si signora Whitlock,come sta è da un po’ che
non la vedo! >>
<<
hai ragione cara,dobbiamo porre
rimedio,cosa ne pensi di vederci per un tè domani pomeriggio
>>
<<
va bene,io sono libera per le cinque e
mezza non prima,il lavoro in ospedale è frenetico in questo
periodo >>
<<
va benissimo anche per me,a domani cara
>>
Chiusi
la comunicazione e un enorme sorriso mi
spuntò sulle labbra,il mio piano avrebbe funzionato ed Alice
Cullen sarebbe
ritornata dal buco dal quale era uscita.
N.d.a:
scusate tanto per il ritardo,ma fra un cosa
e un'altra,a volte mi capita di essere talmente assorbita da una storia
da
pensare ed escogitare sotterfugi solo per una alla volta,prometto di
aggiornare
più di frequente e portare presto a termine questa ff.
Per
cussolettapink: pardon pardon pardon!! ^^ ecco
l’aggiornamento spero ti sia piaciuto il capitolo .ciao
Ornella J
Per
vannagio:come vedi la suocere mostruose restano
mostruose,cos’altro si starà inventando la vecchia
sorella di Adolf!!? Al prossimo
capitolo l’ardua sentenza!! Spero che questo capitolo ti sia
piaciuto bacioni
ornyJ
Per
violetgirl: Eccoti il nuovo cap … buona lettura
^^
|
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Capitolo 15 *** // ***
Sarah
Werner era stata la ragazza di Jasper per
quattro anni finchè lei lo aveva mollato per andare a
studiare all’estero,Jasper
era rimasto molto scottato per quell’esperienza in quanto la
fine della
relazione non era stata una sua idea,bensì di Sarah che non
si sentiva in grado
di sostenere un rapporto a distanza,aveva così deciso di
dare la priorità alla
costruzione della sua carriera.
Quando
era partita per Londra il cuore di Jasper
era partito con lei e ci erano voluti anni prima che si riprendesse
definitivamente
,ma sospettavo che non avesse mai smesso di amare quella donna.
Adesso
seduta nella più famosa sala da tè della
città stavo aspettando che arrivasse cosicché
avrei potuto tendere la mia
trappola e riuscire ad eliminare una volta per tutte
quell’immonda creatura dal
fianco del mio prezioso figliolo.La porta a vetri del locale si
aprì il piccolo
sonaglio liberò nell’aria il melodioso rumore e
una donna in Jeans e giacca a
vento fece il suo ingresso,era rimasta uguale a molto tempo fa,aveva
ancora
lunghi capelli ramati e occhi verdi da gatta contornate da folte ciglia
talmente
bionde da essere trasparenti,nemmeno un filo di trucco sul viso,era
già bella
così perché roinare la perfezione,si
avvicinò al tavolo con un sorriso.
<<
signora Whitlock! >> si chinò per
darmi un bacio su entrambe le guance poi mi si sedette di fronte mentre
si
sfilava i guanti << mi scuso se ho tardato un
po’ >>
<<
ma figurati cara,non importa! Allora vogliamo
prendere un tè visto che ci siamo? >>
<<
certo >>
Intanto
si era avvicinata la cameriera ordinammo un
Yin Zhen un tè bianco pregiatissimo e un piattino paste da
tè per accompagnare la
bevanda,una volta che la cameriera si fu allontanata con le
prenotazioni decisi
di indagare un po’ sulla sua vita.
<<
Allora Sarah >> esordii <<
raccontami un po’ di te,cosa hai fatto in tutti questi anni
>>
<<
Credo sia piuttosto banale,dopo aver
finito i miei studi di medicina a Londra,sono andata a prendere una
specializzazione in chirurgia infantile alla Sorbona e due anni dopo
sono
tornata qui,dopotutto mi mancava la mia città i miei
familiari >>
<<
certo,ti capisco,deve essere difficile
stare tanto a lungo lontani da casa >>
Intanto
le ordinazioni erano arrivate,il tè
lasciava ondeggiare volute profumate di vapore dalle tazze in vetro
trasparente,ne presi un sorso e lo assaporai sulla lingua come
assaporavo la
vittoria di minuto in minuto.
<<
ma allora non sei riuscita a conquistare
un affascinante europeo? >>
La
ragazza rise divertita << no per niente! Passato
la maggior parte del tempo in laboratorio o a studiare,certo ho avuto l
mia
parte di divertimenti,mentirei dicendo il contrario,ma nessuno
… bhè dopo Jasper
… >>
<<
posso affermare che anche mio figlio ha
sofferto molto per il tuo allontanamento,senza timore di essere
smentita
>> Attesi qualche attimo,giusto il tempo necessario
affinché la mia preda
cadesse con entrambe le gambe nella tagliola.
<<
ma ditemi come sta Jasper,non lo sento da
allora,in tutti questi anni ho meditato parecchie volte sulla
possibilità di chiamarlo
per chiedergli come stesse,ma mi sembrava crudele da parte mia
>>
Sorrisi
consapevole di essere riuscita nel mio
intento,mentalmente mi sfregai le mani,c’è
l’avevo fatta,adesso bastava solo
che riuscissi a convincerla ad incontrarlo di nuovo,lei era
già una donna
affermata,con un suo lavoro e un suo prestigio,non avrebbe sfigurato di
fianco
a suo figlio,era la nuora perfetta.
<<
Alice tesoro dove hai messo i documenti
per la contabilità,Charles salirà questo
pomeriggio e lo sai come si agita se
non sono pronti,non vorrei causargli un infarto >>
<<
Oh jazz come sei esagerato! e poi sono pronti
da settimane,i prospetti li avevo preparati prima che partissi,avevano
bisogno
solo della tua revisione e della firma prima della consegna
>>
<<
molto bene >> presi la cartellina
dalle sottili e delicate manine della mia fatina e le diedi un rapido bacio sulla fronte
non volevo che
spettegolassero troppo in ufficio però non volevo tenere
ascosta la nostra
relazione,mi piaceva che le cose fossero sotto la luce del sole,il suo
sorriso
mi riscaldò fin dentro le ossa,non vedevo l’ora
che arrivasse la settimana
prossima,ci saremo potuti prendere un bel periodo di pausa tutto per
noi,ed
inoltre c’erano anche le sere,le serate in casa non gli erano
mai sembrate così
eccitanti in tutta la sua vita,Alice era una cuoca sorprendente,sapeva
abbinare
i sapori così come riusciva ad abbinare i
vestiti,sorprendendolo con le sue
pietanze esotiche sempre nuove,poi di solito amavamo mettere un film in
Tv e
passare il resto della serata a farci le tenerezze sul divano,se
qualcuno dei
suoi amici,tipo Emmett o Edward l’avessero sentito,le prese
in giro sarebbero
durate per l’eternità,fortunatamente quei pensieri
erano ben celati nella sua
mente e non li avrebbe confessati nemmeno sotto tortura.
Il
telefono trillò sulla scrivania e risposi,sapevo
che Alice era al quarto piano.
<<
pronto parla Jasper Whitlock >>
<<
Jazz sono mamma >>
Rimasi
in silenzio,certo c’è ne aveva messo di
tempo per riflettere un intera settimana.
<<
Dimmi >>
<<
senti Jasper ti andrebbe di passare
stasera da casa nostra ,per un aperitivo devo parlarti. porta pure
Alice
ovviamente >>
<<
va bene >>
<<
molto bene,mi fai felice figliolo,a
stasera allora >>
Riattaccai
ma m sembrava che qualcosa non
andasse,Gertud non era una donna che chiede scusa facilmente ne
tantomeno ama farlo
davanti ad un folto pubblico,il fatto che mi aveva detto di portare
Alice mi
insospettiva. Scacciai quei pensieri e ripresi a lavorare.
Ben
presto la lancetta dell’orologio raggiunse la
soglia delle cinque e alzatomi dalla scrivania prima di quanto facessi
di solito
entrai nell’anticamera dell’ufficio,Alice stava
ancora battendo al computer dei
documenti.
<<
si,si ho finito,giusto un attimo … file … salva
con nome … documenti … contratti 2010
… salva … ecco fatto! >> sorridendo
si alzò e spense il computer poi infilò i
cappotto e tenendoci per mano
scendemmo ai garage.
Alice
POV
Il
viaggio fino a casa di Jasper fu molto
silenzioso probabilmente entrambi pensavamo a cosa sarebbe accaduto da
li a
poco,il grande parco a differenza delle ultime due volte era
vuoto,sembrava
stranamente solitario senza il suo corollario di auto sportive super
costose.
Alla
porta il maggiordomo ci fece accomodare e
prese i nostri cappotti .Poi ci dirigemmo in salotto,seguivo Jasper un
po’indietro,non
avevo molta voglia di incontrare il vecchio facocero,entrammo nel
salotto
arredato con gusto e sobrietà,altre persone riempivano la
stanza,la madre di
Jasper,Vichy e il padre e poi una donna era alta almeno quanto Jasper
con un
cascata di gloriosi capelli color rame e due enormi occhi verde
smeraldo non
appena posò lo sguardo su Jasper il viso le si
aprì in un enorme sorriso di
benvenuto mentre sentivo le budella contorcersi per la
disperazione,aveva
capito il tiro mancino che stava cercando di tirarmi la vecchia
Gertrud,pensai
che non sarei lasciata mettere da parte in quel modo,ma quando vidi
l’adorazione
negli occhi di Jasper capii che era tutto perduto che sarei stata come
don Chisciotte
non si poteva combattere contro i mulini a vento.
Nel
caos che segui la nostra entrata tra saluti
gridati e abbracci affettuosi indietreggiai lentamente fino alla porta
d’ingresso
presi il mio cappotto e uscii nel freddo pomeriggio,l’aria
ghiacciata mi
sferzava il viso mentre correvo lungo il viale alberato di Villa
Whitlock e
alla spalle sentivo lo sguardo penetrante della donna che era riuscita
a
disintegrare i miei sogni.
Per
Alice91Cullen: grazie mille per i complimenti^^
quindi ecco il nuovo capitolo,ma non abbattetevi troppo mi raccomando!a
presto
ornella
Per
Vannagiò: spero che i misteri si siano svelati …
solo che Alice l’ha presa un po’ male! Come mai
Jasper era così contento? Forse
l’ama ancora? Cosa farà adesso?
Tutto questo
si vedrà nel prossimo capitolo,credo che mi
concentrerò di più su questa ff per
finirla e non far aspettare troppo chi la legge da un po’.
Spero
ti sia piaciuto il cap bacioni ornella J
Per
cussolettapink: ecco il nuovo cap e una madre
sempre più diabolica … ma davvero
riuscirà nei suoi malevoli piani? ^^ si
svelerà presto,spero di non averti fatto attendere troppo
Ornella
J
|
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Capitolo 16 *** // ***
Non
mi ricordavo quando mi fossi addormentata,ma
adesso mi sentivo tutta intorpidita per essere rimasta tanto a lungo
nella
stessa posizione,mi guardai attorno disorientata cercando di capire
dove mi
trovassi,ero in un parcheggio,dentro la mia auto,ma non mi ricordavo
minimamente quando e perché avessi preso la macchina per
guidare fino ad un
parcheggio deserto.
Poi
improvvisamente la realtà mi si abbatté addosso
come uno Tzunami dalla forza devastante,rividi tutto con gli occhi
della
mente,il pomeriggio prima,il viaggio in macchina con Jasper fino alla
casa di
famiglia e poi la donna e lo sguardo di felicità dipinto sul
volto di Jasper
quando l’aveva vista e come l’aveva stretta fra le
braccia come se fosse la
cosa più naturale del mondo,mi sentivo il petto come
schiacciato da un masso
pesante tonnellate. Mi ricordai di essere fuggita a gambe levate,una
volta
giunta in strada corsi a perdifiato,non volevo che Jasper mi
raggiungesse,non
volevo fargli vedere quando profondamente mi avesse ferita il solo
fatto di
aver abbracciato un'altra donna in mia presenza e avermi ignorata
totalmente
per ben cinque minuti,mi rendevo conto di essere ridicola,ma forse in
cuor mio
sapevo che la nostra relazione era ad un bivio che non sarebbe potuta
continuare
così costantemente ostacolata e bersagliata da ogni
parte.Avevo preso un taxi
per tornare a casa e non sapendo dove andare, ero scesa in garage avevo
acceso
la macchina e avevo guidato finché stremata non avevo
parcheggiato in un enorme
area di sosta di un centro
commerciale e
mi ero addormentata.
Era
il momento di tornare alla realtà,mi misi
seduta composta al sedile di guida e accesi il cellulare,decine di
messaggi
lampeggiarono in segreteria centocinquanta era un numero spaventoso,il
telefono
squillò subito dopo,non era Jasper ma un numero sconosciuto.
<<
Pronto >>
<<
Alice? Sono Getrud >>
Riattaccai
senza nemmeno darle il tempo di parlare,il
telefono prese a squillare di nuovo,lo ignorai gettandolo sul sedile
del
passeggero,inserii la marcia e partii,mi sarei data una rinfrescata e
poi avrei
chiamato Charlise al call center per avvertire che avevo un malore e mi
prendevo
una settimana libera,si una settimana ,pensai, sarebbe stata
sufficiente a fare
chiarezza in quel mare di confusione,intanto il telefono continuava a
squillare
imperterrito,risposi,decisa a dirgliene quattro.
<<
Getrud,mi stia bene a sentire! Non sono in
vena di chiacchiere quindi la pianti di chiamare! >>
<<
ragazza moderiamo i termini >>
<<
non mi dica quel che devo fare! >>
la mia voce aveva un che di isterico me ne rendevo conto
<< mi lasci solo
in pace,ha avuto quel che desiderava adesso non faccio parte
più della vita di
Jasper,potrà brindare, quindi la smetta di torturarmi !
>>
<<
devo parlarti di persona,vieni al caffè
Renoir alle dieci di questa mattina,mi ringrazierai >>
<<
non ci speri >>
Riagganciai,ero decisa ad
andare,tanto cos’avevo
da perdere,ormai non dovevo fare più la brava bambina
educata per amore di Jasper,avrei
potuto dirle in faccia quanto fosse strega e malata di mente. Guidai
fino a
casa quasi in stato catatonico,quando spensi l’auto ringrazia
il mio senso dell’orientamento
per non essermi andata a baciare con tutti i pali della
città!
Scesi
dall’auto e aprii la porta,entri in casa e
lasciai scivolare il soprabito per terra,non avevo nemmeno la forza di
appenderlo sull’omino alla mia
destra,l’appartamento sembrava buio,vuoto e una
tremenda solitudine sembrava aleggiare nella stanza come se fosse
qualcosa di
vivo e tangibile. sospirai scoraggiata e feci due passi nella stanza
decisa ad
andarmi a fare la doccia quando lo squillo del telefono mi fece
trasalire,al
quarto squillo si attivò la segreteria.
“
Salve
In
questo momento non sono disponibile,lasciate un messaggio e sarete
richiamati “
il beep partì e ci fù solo silenzio
dall’altro lato della cornetta,andai al
frigo e apertolo ne estrassi una coca ghiacciata poi scivolai fuori
dalle scarpe
tacco quindici che mi stavano massacrando i piedi
<<
Alice,so che sei lì … >> la voce di
Jasper attraversò la stanza fino a me come se fosse una
carezza sulla pelle e
gli occhi mi si riempirono di nuovo di lacrime,non volevo piangere,non
volevo,scossi la testa come se solo un atto di volontà
potesse impedire al mio
cuore di frantumarsi in mille pezzi,sospirai pesantemente.
<<
Ti preo Alice,non è come credi,non mi hai
dato nemmeno il tempo di parlatene,so che può sembrare
starno ma dammi la
possibilità di spiegare,ieri sera mi sono appostato davanti
casa tua,ho
aspettato fino a stamani alle sette,ma dovevo essere in ufficio per un
contratto importante e sono dovuto andare via te ne prego rispondi
>>
Presi
la cornetta e la premetti con forza contro
l’orecchio,sospirai
perché la voce non mi tremasse.
<<
Jasper …
>>
<<
Alice,amore
mio,sono contento di sentirti ,ascoltami … >>
<<
no ascolta
tu,non c’è nulla da spiegare io ho bisogno di un
po’ di tempo per pensare e
riflettere,mi prendo una settimana se per te va bene altrimenti
darò le
dimissioni adesso >>
<<
dimissioni ?!
Alice per l’amor del cielo era solo una vecchia amica
>>
<<
ti sei solo
dimenticato di dirmi che eri stato con lei per cinque anni,che le hai
chiesto
perfino di sposarti e che lei ti ha scaricato per andare a studiare in
Europa
!! >>
<<
Alice,te ne
avrei parlato,non ci conosciamo da abbastanza tempo,avrai avuto anche
tu le tue
storie importanti! Ti prego,ma poi chi ti ha raccontato tutti questi
dettagli?
>> chiese,nella voce una nota furiosa
<<
la tua
gentile madre e stata così premurosa da mandarmi
più di cinque messaggi con
tutti i dettagli della vostra precedente relazione >>
<<
Cristo santo
Alice,lo sai che lei vuole metterci i bastoni fra le ruote,per favore
>>
<<
adesso sono
stanca Jasper,non cercarmi,non chiamarmi,non farti vedere,mi
farò sentire io,se
fra una settimana non sarò in ufficio vuol dire che non
tornerò affatto
>>
Riagganciai,ma
il peso
che avevo sul cuore non sembrava essersi dissolto anzi sembrava volesse
schiacciarmi
sempre più a fondo.
Feci
una doccia e
indossai una semplice tuta,il caffè Renoir era un posto
d’elite ma non avevo
intenzione di far piacere alla contessa dei miei stivali scegliendo un
abbigliamento appropriato,l’avrei messa in imbarazzo,avrei
fatto di peggio,le
avrei gridato davanti a tutti e così forte quanto era
malefica fino in fondo,non
avrebbe avuto più il coraggio di farsi vedere nel locale!
Scesi
nuovamente in
garage e inserii la macchina nel traffico del mattino impiegai tre
quanti d’ora
per arrivare al caffè Renoir con un ritardo di un ora,ma chi
se ne frega mi
dissi,scesi strafottente dalla macchina e indossai il giubbotto,poi
entrai nel
caffè,parecchie teste si girarono al mio ingresso,sguardi
scandalizzati si
posarono sulla mia tuta verde smeraldo,con scarpe abbinate e borsa e
giubbino
color aragosta,era la mia tuta preferita,uno sorta di coccola per quel
momento
tragico,intravidi la befana a due tavoli da me e mi diressi verso di
lei,non mi
sedetti,la guardai dall’alto in basso a braccia conserte.
<<
se ha
qualcosa da dirmi lo faccia,non ho tutto il giorno >>
<<
molto
bene,vorresti sederti >>
Scostai
la sedia
rumorosamente e mi appoggiai con i gomiti sul tavolo,sollevando lo
sguardo di
disapprovazione di parecchie signore alla nostra destra.
<<
questo
sfoggio di maleducazione e tutto per me? Ne sono lunsigata,devo
costarti molto
>>
<<
niente
affatto,io sono solo una povera ragazza di campagna,sono abituata a
comportarmi
così >>
<<
molto bene
facciamola finita subito allora,Jasper e Sara hanno la
possibilità di fare una
splendida coppia insieme lei lo ama ancora e anche lui la ama,se tu
però
decidessi di metterti in mezzo sarebbe la fine >>
La
guardai,continuavo
a non capire il perché del suo invito,la fissai ostentando
indifferenza.
<<
non
capisci,se anche tu ritornassi a lavoro Jasper avrebbe costantemente te
di
fronte e non potrebbe capire come Sara sia molto più adatta
di te a ricoprire
il ruolo di sua compagna >>
<<
mi sta forse chiedendo
di levarmi dai piedi? >>
<<
questo è un
biglietto per Parigi e questa >> disse spingendomi di
fronte una busta
<< e la chiave di un appartamento intestato a tuo nome,se
ami davvero Jasper
lascialo con che ne avrà buona cura e darà lustro
al suo futuro >> detto
questo si alzò dal tavolino e uscì dalla
caffetteria.
Rimasi
un attimo
interdetta,Parigi sarebbe stata la meta della nostra settimana
romantica,non
avremo mai passato una settimana insieme a conoscerci e a fare
l’amore,ma
magari sarebbe stato un nuovo inizio lontano da quel posto,da quella
città che
mi ricordava dolorosamente quanto fossi stata vicino ad essere felice
per la
prima volta nella mia vita.
Tank
sto:
vannagio:
ciao
carissima,mi sono accorta dell’errore,adesso vado a
correggerlo non ho avuto
molto tempo per sedermi a scrivere il capitolo,quindi non ho potuto
correggere
nemmeno l’errore,pardon J
La suocera e sempre più odiosa,ma come hai detto
tu Jasper è innamorato di Alice,ma cosa farà
adesso? Partirà per Parigi? e
lui,riuscirà a fermarla? Penso che il prossimo
sarà l’ultimo capitolo
ciao
baci a presto
per
cussolettapink:
oil pensiero che mi stavi aspettando mi ha seguita per tutti questi
giorni,scusami se ho tardato troppo spero che il capitolo ti piaccia.
A
presto ornella ^^
|
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Capitolo 17 *** // ***
Mi
alzai dalla sedia e proseguii fuori dalla
caffetteria come un automa,fino a quel momento la rabbia verso
quell’arpia mi
aveva sostenuta dandomi la forza di combattere e prendere delle
decisioni,ma
improvvisamente mi sentivo come svuotata senza una meta,avrei solo
avuto voglia
di stendermi sotto le coperte e non alzarmi più.
Aprii
la portiera dell’auto e
mi accomodai sul sedile del guidatore
fissando con sguardo trasognato il biglietto per parigi e la chiave del
fantomatico appartamento,una nuova vita lontano da tutto ciò
che avevo imparato
ad amare,anche se non ero cresciuta a Rino mi era innamorata di quella
città
caotica non appena vi avevo messo piede e adesso … ma volevo
veramente andare
via? Non ero mai stata il tipo che indulgeva troppo sulle proprie
disgrazie
,era Venerdì mattina decisi che sarei andata via per un week
end, quello che ci
voleva erano due amiche … due sorelle piuttosto, divise per
motivi di lavoro ma
unite anche a kilometri di distanza,non avevo accennato a Rose e Bella della mia relazione con
Jasper aspettavo la
nostra solita rimpatriata trimestrale per poterne parlare di
presenza,ma adesso
c’era altro di cui discutere. Presi il cellulare dalla borsa
e composi il
numero di Bella,a quest’ora pensai guardando
l’orologio sulla plancia dell’auto
doveva essere in pausa pranzo.
“
Pronto Alice cara! Come stai!? “
“
Bella … senti,io ho bisogno di te e Rose …
“
La
voce assunse immediatamente un tono meno
gioviale sentendomi così giù,sicuramente avrebbe
voluto tuffarsi dentro la cornetta
per venire a vedere di presenza come stavo,sorrisi mestamente.
“
cosa succede Alice,stai bene?qualcosa che non và
con James forse “
“
Ehm è una storia lunga per questo ho bisogno di
parlarvi,saresti libera questo week end? “
“
certamente tesoro,sono liberissima,parto stasera
ci vediamo alla baita … Ah Alice,non preoccuparti per Rose
la informo io ti
aspettiamo d’accordo?tieni duro tra poco saremo insieme e
risolveremo tutto
come abbiamo sempre fatto “
“
grazie Bella, sentirselo dire mi rasserena un po,’
a più tardi “
Interruppi
la comunicazione prima di scoppiare in
lacrime al telefono e accesi la macchina per ritornare a casa,avrei
preparato
un borsone velocemente e mi sarei diretta in aeroporto per prenotare un
volo
per il Montana,lì io Bella e Rose avevamo comperato una
baita,era il nostro
rifugio segreto un posto dove ritirarci a leccare le ferite nei momenti
bui e
in questo momento mi trovavo proprio in un abisso di
oscurità.
Erano
passate tre ore da quando Alice aveva
risposto al telefono,adesso lei non c’era più
… le parole che mi aveva detto
per telefono riecheggiavano nella mia mente agitandosi come api
impazzite nella
mia testa e pungevano tanto forte da avere voglia di piangere mi
sforzai di
dargli un senso “ non cercarmi,non chiamarmi “
“ se non torno fra una settimana
non tornerò affatto … “ non sembrava
nemmeno la mia lingua,io non volevo capire
quelle parole perché farlo mi avrebbe annientato. Mi alzai
dalla poltrona e
affondando le mani nelle tasche dei pantaloni mi diressi alla
finestra,tutto
quello che aveva fatto mia madre aveva l’unico scopo di
separarci,sicuramente
Sarah non sapeva di prendere parte a quella messa in scena orchestrata
ad arte.
Scoppiai in una risata sarcastica,pensare che ero convinto che si fosse
davvero
pentita,che sarebbe arrivata addirittura a scusarsi,dei colpi alla
porta mi
fecero voltare.
<<
Avanti >>
<<
Jasper ? >> la rossa testa di Sarah
fece capolino attraverso la porta
<<
Sarah accomodati >> tornai alla
scrivania indicandole una delle sedie di fronte
<<
Sei riuscito a metterti in contatto con
Alice? >>
<<
no … ha detto che ha bisogno di un po’ di
tempo per riflettere >>
<<
mi dispiace … io non sapevo niente di
tutta questa storia! >>
<<
chi te ne ha parlato? >>
<<
quando sei scappato per inseguire
Alice,tuo padre e tua madre hanno cominciato a litigare allora victoria
mi ha
portata a prendere un caffè e mi ha raccontato tutto,senti
devi credermi,non
era nelle mie intenzioni farti rompere con la tua ragazza,volevo solo
passare a
salutarti >>
<<
lo so Sarah,non importa,sono convinto che
troverò una soluzione >>
<<
te lo auguro … adesso devo andare, ho il
turno in ospedale >>
Uscì
dalla stanza,fissai la porta chiusa sentendo
montare dentro una rabbia profonda,stare con Alice era stato diverso da
qualsiasi altra relazione avessi mai avuto,ero certo che lei fosse
“quella
giusta” e non l’avrei lasciata fuggire
così facilmente,avrei lottato,lottato
per vincere,afferrai la giacca e mi precipitai verso l’uscita.
“
Si avvisano
i signori passeggeri che il volo 30148B in partenza per Devenport
è stato
spostato al gate numero 2”
La
folla che riempiva l’aereo stazione sfrecciava
attorno a me, mentre mi facevo strada verso il banco prenotazioni.
<<
Buongiorno posso avere un biglietto andata
e ritorno per Missoula,montana >>
La
signorina alla reception annui e prontamente
controllò i database per verificare i voli disponibili
<< il prossimo è in
partenza fra trenta minuti va bene? >>
<<
si grazie >> Attesi che espletasse
tutte le procedure e con i miei due biglietti mi diressi al gate
dell’imbarco.
Il
viaggio fu veloce e rilassante,riuscii a dormire
e riprendere un po’ di lucidità,alle otto di
venerdì sera posteggiai la mia
auto presa a noleggio davanti al cottage illuminato sulle Rocky
mountains,scesi
dalla macchina ,presi il mio borsone e nemmeno due passi dopo mi
ritrovai
circondata da Rose e Bella,avevo trattenuto il dolore fino a quel
momento e
come una diga che cede all’improvviso mi ritrovai in
ginocchio piangendo
disperatamente come non avevo mai fatto prima.
<<
Alice,su dai vieni dentro,Bella puoi
preparare del caffè … temo che
c’è ne servirà parecchio
>>
Il
piccolo salotto rustico era riscaldato dalle
alte fiamme che ruggivano nel caminetto,mi sedetti sul divano e mi
raggomitolai
stringendo le ginocchia al petto,pochi minuti dopo Bella ritorno con
delle
tazze di caffè fumante per tutte e tre.
<<
Bene >> disse mettendomi la mia
tazza fra le mani << adesso è il momento di
dirci tutto,fino all’ultimo.
>>
Presi
un profondo sospiro,asciugai le lacrime e
raccontai le ultime due settimane,le più belle e le
più dolorose della mia
esistenza.
Quando
terminai il mio racconto fissai lo sguardo
in quello delle mie amiche e le vidi tranquille,la cosa mi
lasciò interdetta.
<<
cosa dovrei fare ? >> chiesi
<< io non vorrei affatto lasciare Rino è la
mia città,mi piace vivere lì
>>
<<
Alice cara? >> Rose si sporse dalla
poltrona in cui era seduta per prendere una delle mie mani fra le sue
<<
io e Bella siamo giunte alla stessa conclusione ascoltando il tuo
racconto,secondo noi Jasper non voleva assolutamente farti soffrire,lui
ti ama
sciocchina,coma ti ha detto al telefono la vostra storia era ancora
troppo giovane
per aver avuto il tempo di raccontarvi del passato >>
<<
Si Alice è così >>
affermò Bella
<< devi dargli un'altra possibilità
… però se tu hai bisogno di
riprenderti potresti andare a Parigi per pensare, ma poi dovrai
tornare,non devi
permettere alla vecchia megera di mettersi tra voi due >>
<<
si probabilmente sono stata troppo dura e
precipitosa,d’altronde ho davvero bisogno di riflettere.
Domattina prenderò l’aereo
per Parigi voglio essere sicura delle mie scelte prima di ritornare
>>
<<
fai bene! >> Rose alzò la testa
verso l’orologio da parete appeso sul camino ed
esclamò << è tardissimo,dovrai
riposare un po’ se non vuoi addormentarti in auto
>>
<<
mi dispiace di avervi fatte scappare così
per mezza serata >>
<<
non
lo devi dire nemmeno,adesso va a dormire ci vediamo
domattina >>
L’appartamento
di Alice era vuoto,avevo provato a
bussare parecchie volte ma le luci erano spente,la quindicesima volta
che mi
ero attaccato al campanello la signora Thomson della porta accanto
aveva
spalancato la porta con il suo volpino in braccio.
<<
Giovanotto!! Sono le undici passate avete
intenzione di far baccano tutta la notte!! >>
<<
mi perdoni signora non era mia intenzione
disturbarla … sapete dirmi dove si trova miss Alice
>>
<<
Alice e andata via dalle sue amiche
credo,lo fanno sempre ogni tre mesi … anche se stavolta
è partita un po’ prima
>>
<<
posso sapere dove di preciso? >>
<<
non so se posso dirglielo … ma lei chi è?
>>
<<
sono il suo datore di lavoro,ho urgente
bisogno di mettermi in contatto con lei >> dissi
assumendo l’aria più
professionale che potevo,la donna mi guardò come se fossi
uscito matto
sicuramente stava pensando a quale datore di lavoro sano di mente si
comporterebbe come me,certo non era un comportamento usuale.
<<
è andata alla baita sulle Rocky
mountain,non so dirle altro >>
<<
la ringrazio infinitamente >> dissi
correndo verso le scale << e mi scusi ancora per il
disturbo >>
<<
fiori giovanotto!! Le porti dei fiori! >>
Sorrisi
sapendo che la mia storia del boss alla
ricerca della sua assistente perduta non aveva fatto abboccare
all’amo l’anziana
vecchietta,salii sulla mia Aston e in breve ero in aereoporto,chiamai
al
telefono Alfred uno dei miei collaboratori,la società poteva
disporre di un
aereo da affittare secondo le necessità,non potevo aspettare
i voli normali
dovevo raggiungere Alice immediatamente.
<<
pronto … >>
<<
Alfred sono Jasper,ascolta mi servi
urgentemente >>
<<
Jasper? … ma ti rendi conto che sono le
quattro del mattino >>
<<
ascolta non me ne importa ti pagherò il
triplo del solito se porti le tue chiappe pelose qui in cinque minuti
>>
<<
volo! >> la comunicazione si
interruppe e presi a camminare avanti e indietro per il terminal,ero in
agitazione e provai a calmarmi cercando di trovare le parole giuste da
dire a
Alice … le avrei dovuto chiedere scusa e dirle che lei era
tutta la mia via e che
anche se avesse avuto bisogno di pensare l’avrei aspettata in
eterno si …
questo sicuramente poteva convincerla,sentivo il cuore battere a
mille,quando
mi sentii sfiorare la spalla.
<<
allora capo … qual è l’urgenza
>>
<<
montana! Devi portarmi subito al primo
aereoporto che ti dà la conferma per l’atterraggio
>>
<<
benissimo! >>
Ci
avviammo spediti verso le uscite per il
personale autorizzato,l’hangar era affollato di aereo mobili
e personale
nonostante l’ora antelucana,l’aereo privato con
tutti i comfort prese il volo
scavalcando tutti gli altri,mi sentivo un po’ in colpa ma era
per una buona
causa,non riuscivo a restare fermo,a parte il decollo in cui dovetti
allacciare
le cinture adesso me ne stavo a camminare lungo il corridoio affondando
passi
pesanti sulla moquette cercando di calmare la respirazione,non sarei
riuscito a
sopravvivere ad una vita senza Alice …
<<
Bene,ho preso tutto,che dire ragazze … vi
porterò un souvenir da Parigi …
magari qualche borsa favolosa firmata >>
<<
ecco la Alice che conosco! >> esclamò
Rose << comunque una bella borsa non è una
cattiva idea >> mi
abbracciarono e mi accompagnarono alla macchina,mi sentivo
più leggera e con
una nuova speranza nel cuore. Il viaggio in compagnia delle mie due
migliore
amiche trascorse più sereno di quello di andata,avevano
deciso di accompagnarmi
in aereo porto,al banco del check in la ragazza aveva finito di
controllare i
dati,presi il passaporto e il biglietto e mi girai verso Bella e
Rosalie in
attesa dietro di me per salutarle,ma la voce mi si fermò in
gola.
A
meno di venti metri da me c’era Jasper,in un
completo grigio chiaro tutto sgualcito,la cravatta allentata i capelli
scarmigliati,sembrava avesse attraversato un tornado,passai accanto a
Bella e
Rose,leggermente interdette per il mio comportamento.
<<
Jasper co … cosa ci fai qui? >>
domandai cercando di buttare giù il nodo che mi sentivo in
gola e che
minacciava di farmi scoppiare in lacrime in mezzo
all’aereoporto.
<<
sono venuto a dirti che ti amo … che mi
dispiace e che ti chiedo scusa per tutto,sono disposto ad aspettare
tutto il
tempo di cui hai bisogno per pensare a patto che tu torni da me,noi
siamo fatti
per stare insieme,da quando sei andata via e sono passate meno di
quarantotto
ore non riesco nemmeno a respirare bene e come se non funzionassi senza
di te …
>>
Si
inginocchio in mezzo alla gente che correva
frenetica,fuori dal tempo e dallo spazio
<< non puoi essere così crudele
da condannarmi ad un esistenza
senza di te,ti prego dammi una possibilità di fare ammenda
prometto che non ci
saranno più segreti fra noi >>
<<
Jasper >> sussurrai,perché non avevo
la forza di dire altro,mi insinuai fra le sue braccia appoggiando la
testa sul
suo petto e aspirando la sua fragranza che mi avvolgeva e mi cullava
facendomi
sentire finalmente a
casa e al sicuro.
<<
posso ritenermi perdonato? >> chiese
con un mezzo sorriso sulle belle labbra piene quando smettemmo di
baciarci.
<<
si per sempre e solo se parti con me
adesso per Parigi,abbiamo molto di cui parlare >>
Mi
guardai
indietro,sorridendo a Bella e Rose che ridevano sommessamente di quella
scena
romantica e le salutai con nello sguardo la promessa che al prossimo
incontro
non ci sarebbero state lacrime ma tante risate.
Eccoci
quasi alla fine,manca solo l’epilogo
e
mi era venuto in mente di fare una serie,non so se vi ricordate che
Jasper ha
due amici che ha incontrato per caso una sola volta nel corso della
storia
Emmett e Edward ed Alice ha due amiche … bhè
più scontato di così,solo che sono
in cerca di un idea carina e divertente,perciò
dovrò pensarci un po’ e nel
frattempo finirò di scrivere l’altra ff in corso
na mallaigh dearg fuil
Tank
to:
vannagio:spero
che il finale ti sia piaciuto … fammi sapere cosa ne pensi sai che mi fa piacere.A presto ornella
per
cussolettapink: ecco l’aggiornamento,spero ti sia piaciuto il
finale a presto
ornella
|
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Capitolo 18 *** un nuovo inizio ***
Jasper ed Alice avevano trascorso molto
più di una settimana in Europa,i due si erano resi conto che
non avevano assolutamente voglia di ritornare alle loro vite
frenetiche,il padre di Jasper era stato costretto,essendone enormemente
felice, a ritornare a capo della sua società mentre Alice e
jasper giravano l'europa in cerca di nuove collaborazioni con
l'estero.
Così era passato un intero anno e adesso si prospettava un
rietro in grande stile,infatti jasper ed Alice avevano accantonato
l'idea di sposarsi lontano da casa desiderando di condividere quel
giorno con i loro amici più cari nonchè con
la parte della famiglia di jasper che accettava volentieri il
loro matrimonio.Da quando erano partiti per Parigi più di un
anno prima Gertrud non aveva più tentato di parlare con il
figlio,jasper ne aveva chiesto notizie al padre,ma l'unica risposta che
gli seppe dare fu che la madre si era presa un periodo di vacanza e si
era trasferita nel loro cottage a Martha swinyard per qualche
tempo.Alice sperava che il contrasto fra i suoceri non portasse alla
loro separazione,sarebbe satto doloroso per jasper e per il suo futuro
suocero di cui aveva una grande stima,ma presto tutte le domande ai
loro dubbi sarebbero state fugate ,stavano prendendo l'aereo per
ritornare a casa,Heatrow era un aeroporto immenso,pieno di
attività di gente che andava e veniva,erano dodici mesi che
faceva quella vita pensò Alice e ancora non se ne era
stancata,adorava il via vai,essere sempre in movimento,dormire a Sidney
e risvegliarsi ad Hong kong.
<< tesoro,hai tu le carte d'imbarco vero?non riesco a
trovarle dentro questo buco nero che ho al posto della borsa
>>
<< si ... le ho io, alice >>
affermò jasper con tono condiscendente <<
questa sarà la settantesima volta da quanado abbiamo fatto
il cheek in che me lo domandi,sta tranquilla amore,prenderemo l'aereo e
rivedrai presto Rose e Bella,ci saranno anche Emmett e Edward
all'aereoporto,così finalmente gli farò conoscere
la donna che mi ha rubato il cuore >> terminò
sorridendo teneramente e come si poteva resistere a quel sorriso
pensai, ormai erano più di dodici mesi che avevo il sorriso
ebete stampato sulla faccia,ma che me ne importava ero troppo felice
per pensare a cosa pensassero le altre persone,fui distolta da quegli
ingarbugliati quanto inutili pensieri dalla voce dell'altorparlante che
annunciava il nostro volo.
Limbarco fu rapido e in men che non si dica eravamo in
viaggio,non saremo arrivati prima di dodici ore e non avevo alcuna
intenzione di scendere dallaereo con le occhiaie di un basset hound
quindi fermai una delle cortesi hostess che facevano la spola fra i
passeggeri.
<< mi perdoni,potrei avere una coperta e un guanciale per
favore >>
<< ma certamente signora >>
Pochi istanti dopo mi sistemai comodamente sul sedile di prima classe e
dopo aver schioccato un bacio sulla guancia a jasper che stava leggendo
il suo noiso quotidiano di finanza cedetti al richiamo di morfeo.
<< qui
è il capitano Russel che vi parla,il nostro volo si avvicina
a destinazione,siamo ad un altezza di tremila piedi e la temperatura al
suolo e di venti gradi centigradi,il tassso di umidità si
assesta intorno al 60% si prospetta in generale una bella
giornata,ci auguriamo che il vostro soggiorno in America sia piacevole
e che tornerete presto a volare con l'Air Tran >>
Mi stiracchiai e volsi lo sguardo al mio fianco,anche
Jasper aveva ceduto al sonno e adesso dormiva sereno,gli scostai una
ciocca di capelli dal viso e lo vidi aprire gli occhi << ci
siamo già? >> mi domandò con la
voce impastata per il sonno << si, ha
appena parlato il capitano,stiamo per atterrare
>> sorridendo si apprestò a mettere via
l'occorrente per la notte mentre allaccaciavamo le cinture.
<< Pensi che ci vorra molto per il ritiro dei bagagli?
>> domandò Emmett
<< perchè me lo chiedi? >>
<< Edward ! >> escalmò
esasperato l'amico << devi abbandonare questa brutta
abitudine di rispondere ad una domanda con una domanda,non siamo in
borsa ! e per rispondere, te lo chiedo perchè ho fame!
>>
<< abbiamo consumato il pranzo meno di due ore fa e hai
già fame! ti prego Emmett cerca di fare l'adulto
>>
Stavamo aspettando Jasper di ritorno dal suo anno sabatico in europa e
avremmo finalmente conosciuto la futura consorte.
<< pensi che sarà felice di vederci?
magari non hanno voglia di averci intorno >>
<< ma cosa dici! e poi è stato Jazz a dirci di
venire a prenderlo >>
Mentre stavamo parlando un paio di donne si fecero largo fendendo la
folla assiepata intorno agli arrivi internazionali a colpi di "
grazie"e " ops mi perdoni ",Emmett le guardò per un momento
sogghignando poi si abbasso verso di me e mi sussurrò
all'orecchio << sta a vedere >>.
Le due erano quasi vicine, ma fui rapito da una "visione" di
rara bellezza,non avevo mai visto niente di più bello in
vita mia,aveva lunghi capelli castani e la pelle di un pallore delicato
che sfumava verso il rosa,mi passò accanto e il suo profumo
delicato di sapone mi solleticò le narici,non feci nemmeno
in tempo a vedere l'altra donna perchè Emmett aveva fatto in
modo di urtarla con deliberata noncuranza e mentre la sfortunata
perdeva l'equilibrio quel grosso babbeo l'aveva afferrata per non farla
cadere,era una scena che avevo visto milioni di volte,l'aveva
collaudata nei lughi anni del college e in ogni luogo pubblico
possibilie era il modo preferito di Emmett di abbordare le donne,dando
le spalle a quella scena reiterata alzai gli occhi al cielo avrei
potuto recitare a memoria le parole che avrebbe pronunciato.
<< mi scucsi davvero!!sono desolato,non mi sono accorto
che stava arrivando >>
<< ehm ... si figuri,non importa ... >>
affermò Rose al colmo dell'imbarazzo
<< è sicura di stare bene? >> le
chiese l'uomo premuroso,era un armadio ... letteralmente non c'era
altro modo di desciverlo,poteva essere intorno al metro e novanta e
aveva spalle imponenti e braccia ferree che in quel momento la
sorregevano a parecchi piedi da terra << si ... si sto
bene,se vuole mettemri giù adesso >>
<< certamente! >> sorridendo con fare un
pò troppo sornione per i miei gusti mi rimise con i peidi
per terra e dopo aver aggiustato la camicetta gli rivolsi un rapido
sorriso e raggiunsi Bella che stava già guardando fra le
porte automatiche per scorgere l'arrivo di Alice.
Emmett intanto si era riavvicinato ad Edward.
<< hai visto quella ... è uno schianto
>>
<< uhm uhm ... amico devi aggiornare il repertorio
>>
<< macchè sono anni che funziona
perchè dovrei cambiare adesso? >>
<< perchè non mi è parsa
particolarmente folgorata dalla tua presenza >>
<< dì piuttosto che era talmente sotto schok
da non riuscire a parlare,sentivo il suo cuore battere contro il mio
petto mentre la tenevo stretta ... sarà stato l'effetto
della mia vicinanza >>
<< oh magari l'idea di poter essere aggredita da uno
sconosciuto >>
<< Oh! taci Edward sei il solito scocciatore
>>
In quella una donna minuta ed elegante emerse dalle porte automatiche
reggendo una valigia di cuoio che ad occhio e croce pesava almeno il
doppio di lei e si precipitò fra le braccia della " visione"
e dell'altra donna a cui Emmett aveva fatto lo sgambetto,subito dopo
uscì Jasper con il carrello dei bagagli talmente pieno che
non si riusciva a ascorgere che la testa.
<< Jazz,amico mio, ti vedo un pò oberato
>> levandogli dalla mani il carrello Emmett lo strinse
nel suo abbraccio di bevenuto che poteva soffocare un uomo meno robusto
e dopo lo lasciò a me,gli battei una mano sulla spalla e
dopo un abbraccio rapido ci voltammo in direzione delle tre donne.
<< Alice tesoro?! >> la ragazza si
girò verso di loro con un sorriso luminosissimo e venne loro
incontro << voi dovete essere Edward ed Emmett vero?
>> chiese porgendogli la mano << queste
sono le mie migliori amiche Bella,Rose ,loro sono Edward ed Emmett
>>
La "visione" mi strinse la mano timidamente per ritirarla subito
dopo,mentre salutavo l'altra donna mi resi conto di non riuscire a
staccargli gli occhi di dosso,cercai di non palesare immediatamente
quanto fossi una frana in fatto di flirtare con una donna.
<< ragazzi,che ne dite di andare tutti a rpendere un
caffè,così ci togliamo da questa bolgia e
possimao parlare un pò in santa pace >>
<< io ci sto! >> affermò Emmett
con il consueto entusiasmo,io riuscii ad evocare in tempo per non
sembrare inebetito, il mio sorriso sghembo di circostaza e
tutti insieme c dirigemmo presso uno dei locali dell'aereoporto,in
testa Alice con le altre ragazze e dietro loro tre,Emmett si mise in
mezzo appoggiando un braccio sulla mia spalla e l'altro su quello di
Jasper ed esclamò << sarà un
pomeriggio davvero interessante,Jazz amico mio, tua moglie h aun amica
davvero interessante >>
Ridendo come dei ragazzini al collegge seguimmo le tre donne,per un
pò tutti i problemi di lavoro sarebbero stati
lontani lontani anni luce e non mi sentivo così
vitale ed emozionato da secoli pensai guardando i sinuosi fianchi della
" visione" di nome Bella oscillare seducenti davanti ai miei occhi.
_____________
eccoci dunque alla fine che un realtà è
un nuovo inizio,da qui in poi una nuova vicenda amorosa si
intreccerà,spero che il finale vi sia piaciuto,naturalmente
il matrimonio di jazz e Alice si svolgerà nella nuova ff,di
cui ancora devo pensare al titolo.
grazie per avermi saguito fino alla fine,grazie e tutte e scusatemi se
non sono stata troppo regolare con gli aggiornamenti spero di esserlo
in futuro.
PER VANNAGIO: CIAO CARISSIMA ^^ SONO CONTENTA CHE TU SEGUIRAI LA MIA
STORIA,RIGUARDO ALLA CONNESSIONE FRA LE NOSTRE MENTI SONO PERFETTAMENTE
D'ACCORDO,SE NON FOSSE PER GLI INNUMEREVOLI IMPEGNI CHE MI HANNO TENUTA
LONTANA DAL MIO PC AVREI AGGIORNATO MOLTO PRIMA,SPERO CHE QUESO FINALE
TI PIACCIA A PRESTO CON LA NUOVA FF
BACIONI ORNELLA.
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