Scacco matto in amore

di crazyfv
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un inconsueto risveglio ***
Capitolo 2: *** LA DURA REALTA' ***
Capitolo 3: *** DOLOROSI SEGRETI ***
Capitolo 4: *** LA VENDETTA VA SERVITA ...CALDA! ***
Capitolo 5: *** PREPARATIVI ***
Capitolo 6: *** U CENA CON IL CAPO ***
Capitolo 7: *** UNA NOTTE DI PASSIONE ***
Capitolo 8: *** UNA SITUAZIONE SPINOSA ***
Capitolo 9: *** L'INDESIDERATA ***
Capitolo 10: *** CALMA APPARENTE ***
Capitolo 11: *** LA PARTENZA ***
Capitolo 12: *** pericolose trame ***
Capitolo 13: *** La mossa del vecchio leone ***
Capitolo 14: *** Piani diabolici ***
Capitolo 15: *** // ***
Capitolo 16: *** // ***
Capitolo 17: *** // ***
Capitolo 18: *** un nuovo inizio ***



Capitolo 1
*** un inconsueto risveglio ***


 Non immaginavo che dopo un paio di bicchieri di champagne potessi perdere totalmente i freni inibitori e mettermi a danzare nel bel mezzo della pista da ballo...
Adesso me ne stavo stesa ad occhi chiusi,sicuramente mi trovavo su un letto,ma come vi fossi arrivata non lo sapevo,dopo qualche istante di vuoto ricordai che mentre ballavo la musica era cambiata trasformandosi nella colonna sonora di full  " Dio come adoravo quella canzone"e avevo cominciato a spogliarmi,ma qualcuno fortunatamente, era intervenuto a porre fine allo spettacolo,fra i fischi del pubblico maschile non pagante,ma chi fosse questo qualcuno lo ignoravo.
Ignoravo molte cose,la mia mente galleggiava in un limbo lattigginoso dove flash colorati della sera prima mi arrivavano alla mente senza preavviso.
Inquieta mi girò sul fianco e con il piede colpìi qualcosa,rimasi immobile,come una preda di fronte al predatore,attesi una risposta,un movimento...nulla;non volevo aprire gli occhi quindi presi a saggiare con il dorso del piede di cosa si trattasse e il mio tatto ebbe uno shock "trattasi,pensai,di polpaccio ricoperto di folta peluria e muscoloso seguito da coscia...altrettanto muscolosa oh dio,gemetti nella mia mente".
La voce roca di un uomo mi fece letteralmente paralizzare
<< E' molto piacevole tutto questo Alice,ma mi piacerebbe conoscerci meglio prima di,come dire,godere di una simile intimità. >>
La voce dell'uomo era l'unica che non avrei mai voluto sentire,era la voce del direttore della whitlock corporation ,la voce del mio capo ...mi trovava a letto mezza nuda con il mio capo! " Dio ti prego,pensai,fammi sprofondare adesso"
JASPER POV
Se ne stava ancora li con il piede appoggiato sulla sua coscia,forse immaginò jasper pensava che fingendosi addormentata potesse sfuggire alla situazione imbarazzante ,ma non avevo nessuna intenzione di lasciar correre,desideravo quella donna fin dal giorno che l'avevo assunta come segretaria,ma il mio forte senso dell'onore mi aveva impedito di corteggiarla  ero pur sempre il suo capo,ma adesso era lì,adorabile,con i corti capelli color cioccolato scombinati sul cuscino,avrei tanto desiderato poterle carezzare il morbido piedino e salire lungo la gamba ...interruppI quei pensieri peccaminosi prima che fosse troppo tardi per il mio autocontrollo.
 << Alice,rispondimi cara,mi stai facendo preoccupare >>

ALICE POV

Provai ad aprire un occhio e quello che vidi mi fece imporporare le guance ,jasper se ne stava a fissarla con la testa poggiata sul braccio muscoloso,i capelli biondi scompigliati elegantemente dalla nottata appena trascorsa e uno sguardo serio sul viso,non appena mi vide aprire gli occhi esclamò
<< oh bene!!pensavo di dover correre a chiamare un dottore >>
Non riuscivo ad aprire bocca,cosa diavolo avrei  potuto dirgli "cosa ci faccio qui? chi mi ha tolto i vestiti?il mio sgurdo vagò verso il basso rendendomi conto con orrore che anche lui era seminudo,semi...non sapevo cosa ci fosse sotto le lenzuola,per quanto ne potevo sapere poteva esserlo anche del tutto,nudo!cercando di farlo passare per un movimento disinvolto mi portai sul bordo del letto.
<< ehm...posso sapere come... >>
<< come mai siamo nello stesso letto? >>
<< semplice tesoro,ieri sera eri troppo ubriaca per tornare a casa quindi ho deciso di prendere una camera in un hotel,ma c'era ovunque il tutto esaurito per via di un convegno o chissa cos'altro quindi eccoci qui >>
TESORO!! da quando il mio capo mi chiamava tesoro!! per tutti i folletti pensai non è che la scorsa notte avevo fatto qualcosa di irreparabile mi figurai la scena,noi due che arrivavamo in camera,lui che cercava di togliermi i vestiti e io che lo baciavo sull'orecchio
-oh jazz...non sai da quanto desidero farti tutto questo
-ehmm signorina cullen!? non credo che...
-Uhm che buon sapore che hai,un odore magnifico tesoro,mentre gli intrufolavo le mani sotto la camicia
-ehm.. alice...io ...oh si alice si continua amore!!!
la mia immazinazione tornò repentina al presente,mi alzai di scatto tirandomi via il lenzuolo,brutta mossa,pensai,proprio una brutta mossa,adesso avrei potuto rispondere alla domanda che mi era posta poc'anzi e cioè jasper whitlock era nudo sotto le lenzuola??

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Capitolo 2
*** LA DURA REALTA' ***


Jasper afferrò prontamente i pantaloni che stavano sulla poltrona e se li infilò rapido,mentre non riuscivo a schiodare lo sguardo da quel fondoschiena da paura.
<< scusami >> fece l'uomo << non avevo in mente di passare la notte fuori,quindi niente pigiama... >>
<< noi,voglio dire io...cioè ... >>
Ad ogni parola mi sentivo diventare sempre più rossa sentivo le gote farsi incandescenti sotto il suo sgurdo sardonico
<<  vuoi sapere se siamo stati in intimità?  >> chiese jasper divertito
<< eh si...esatto >>
<< non ancora...adesso vado a farmi una doccia,poi ti riaccompagno a casa,oggi ti puoi prendere la giornata libera >> poi come se nulla fosse sparì nel bagno.
"non ancora...pensai,cosa voleva dire con quella frase..."Se il mio ragazzo avesse saputo che ero stata a letto con un uomo senza ricordare nemmeno minimamente come vi fossi arrivata e cosa avessi fatto,come minimo mi avrebbe mollata su due piedi".Cercai di calmarmi recuperando i vestiti ,si trovavano piegati sulla poltrona sotto la finestra ,per fortuna jasper mi aveva anche recuperato la borsa,portavo con me sempre un ricambio di biacheria intima per ogni evenienza,sentìi la porta del bagno aprirsi e un uomo che stentavo a riconoscere come il mio capo,tanto serioso e compassato,ne emerse con un asciugamano attorno alla vita che poco lasciava all'immaginazione,sperai di non sbavare.
<< E' tutto tuo,fece jasper sorridendo. >>
Mi precipitai in bagno,ancora con il lenzuolo avvolto attorno al corpo ,chiusi la porta e mi appoggiai con la schiena al battente in legno cercando di rimembrare tecniche di respirazione che mi consentissero di calmare il battito frenetico del mio cuore,ma continue immagini erotiche mi balenavano nella mente,le piccole gocce d'acqua incastrate come perle fra i peli sul suo torace,le gambe lunghe e slanciate che sbucavano dall'asciugamano annodato attorno alla vita alla bell'e meglio... scossi la testa come a voler cacciar fuori quelle immagini e mi infilai dentro la doccia,una doccia fredda,anzi freddissima feci girare la manopola,avrebbe calmato i miei bollenti spiriti.
JASPER POV
non mi era mai divertito tanto in tutta la mia vita,la faccia che aveva Alice quando aveva realizzato di aver trascorso la notte nel letto insieme a lui era stata impagabile,inoltre poc'anzi avevo chiaramente notato il suo sgurdo sul mio corpo,questo era positivo pensai,almeno sapevo di non esserle indifferente,restava solo un problema da superare...quel nulla facente del suo ragazzo "james" passava più tempo a bere con gli amici che a lavorare e la sua massima aspirazione era riuscire ad aprire un negozio di dischi,ma chi diavolo avrebbe comprato dei dischi in vinile nel ventunesimo secolo...solo ad un idiota poteva venire in mente una simile idea.

Un ora dopo ci trovavamo in macchina diretti a casa di alice,il silenzio era qualcosa di vivo nell'abitacolo, la osservai di sottecchi mentre guidav ,era molto tesa,guardava fuori dal finestrino e teneva la schiena rigida,quasi come se temesse che appoggiandosi al sedile l'avrebbe potuta inghiottire,scossi la testa sorridendo, di nascosto,del suo imbarazzo.
La sera prima eravamo andati a Rino con altri colleghi per festeggiare la chiusura di un contratto molto importante per l'azienda ma la pessima resistenza di Alice all'alcol aveva dato avvio al suo piano di corteggiamento.
tra poco saremmo arrivati a casa,il viaggio fu molto corto,avrei desiderato durasse di più per poter cercare di farla rilassare.
<< Eccoci qui disse gioviale >>
<< grazie... >>
<< domani alle 9:00 c'è la riunione con il vicepresidente della ship&trasport te lo ricordi? >>
<< ma certo,ho curato io le pratiche,ti farò trovare tutto pronto sulla scrivania prima che arrivi >>
<< benissimo >>
<< ehm...buona giornata >> Alice uscì di corsa dalla macchina e si diresse verso la porta di casa sua,aprì la porta di casa e quello che aveva paventato si era verificato.
<< si può sapere dove diavolo ti eri cacciata Alice?! >>
<< scusami james...davvero,ieri sera siamo andati a bere qualcosa con i miei colleghi,ma ho bevuto troppo e sono rimasta da un amica... >>
L'uomo gli si avvicinò,minaccioso << credi che sia uno stupido...avevi il telefonino spento,due occhiaie profonde mi fanno sospettare che tu abbia passato la notte insonne...e in più un uomo ti accompagna a casa alla guida di un lussuosa berlina argento...non dirmi che sono i nuovi tassisti eh?! >>
<< no...ma cosa dici,non è come sembra dico davvero,io ... >>
non feci in tempo a finire la frase che un manrovescio mi raggiunse al viso mandandomi a sbattere contro il tavolo della cucina,alzai su james uno sguardo sconvoloto,non avrei mai potuto immaginare che si potesse abbassare a picchiarmi,mi sollevai su un gomito.
<< esci furoi di qui ...lurido verme!! >>
<< sei solo una ....bha!!non capisco perchè ho sprecato tanto tempo con una che non si è lasciata nemmeno scopare!! >>
detto questo,uscì sbattendosi la porta alle spalle, lacrime di rabbia e dolore presero a scendermi sulle guance senza che lo volessi,rialzandomi pensai che almeno quell'evento mi aveva permesso di conoscere la vera natura dell'uomo che credevo di amare...

ALLORA,COSA NE PENSATE DI QUESTO CHAPPY?!
SU! SU!! ASPETTO LE VOSTRE NUMEROSE RECENSIONI,RINGRAZIO CHI MI HA MESSO FRA I PREFERITI E I SEGUITI,RAGAZE SAREBBE BELLO CONOSCERE IL VOSTRO PARERE LASCIATE UN COMMENTO DAI!! :D
PER VIOLET GIRL:SONO CONTENTA CHE TI INTERESSI...SPERO CHE SIA COSI' ANCHE IN SEGUITO,FAMMI SAPERE OK?
PER HALE 1843: SPERO MI SEGUIRAI ANCORA PER DARMI IL TUO PARERE
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO
CRAZY

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Capitolo 3
*** DOLOROSI SEGRETI ***


Quel giorno fu uno dei peggiori della mia vita,dopo che james se n'era andato avevo pianto talmente tanto da addormentarmi sul divano,adesso la luce che trapelava attraverso i tendagggi aveva un lucore grigiastro,dovevano essere circa le otto della sera e qualcosa mi aveva svegliata...ma cosa?
DRIN DRIN DRIN
ma certo,avevano bussato al citofono,chi poteva essere,non aspettavo nessuno,giurai a me stessa che se fosse stato james non gli avrebbi aperto per nessuna ragione al mondo,mi avvolse nel plaid di pile che tenevo sul divano e andai a rispondere al citofono
<< si,chi è? >> feci con voce stanca e scocciata
<< alice,sono jasper posso disturbarti un momento,è urgente >>
<< ehm adesso...? >> cavolo come gli avrebbi potuto spiegare il casino per terra e la sua guancia gonfia.
<< per favore alice,non te lo chiederei se non fosse di estrema importanza >>
<< d'accordo sali >> schiacciai il pulsante e il portone si aprì pochi istanti dopo bussò alla porta,stava rovistando frenetico dentro la ventiquattrore ed entrò in casa senza nemmeno alzare lo sguardo.
<< mi dispiace se non è il momento giusto alice,ma davvero non sapevo a chi... >>
JASPER POV
La frase mi morì in gola,la mia Alice aveva un grosso ematoma sulla guancia sinistra e l'occhio era gonfio e rosso! sul pavimento erano disseminati  resti in ceramica,terra e pezzi di pianta,lasciai cadere le carte e la borsa e le andai incontro,le presi il viso fra le mani delicatamente chiedendole
<< alice,cosa è successo? >>
La donna cercò di sfuggire alla mia presa,quando l'avevo stretta contro di me avevo sentito in lei la tentazione di abbandonarsi alla protezione del mio abbraccio,ma fino a quella mattina i nostri rapporti erano stati solo di natura professionale e adesso non era facile fidarsi per lei.
<< ma niente! >> minimizzo Alice, fece un gesto con la mano come per scacciar via la situazione poi disse << sono caduta. >>
<< si,contro una mano,raccontane un altra alice, è chiaro che qualcuno ti ha picchiata!chi è stato >> chiesi sempre più furioso,chiunque avesse osato metterle le mani addosso era un uomo morto.
<< non importa davvero,è poi non eri venuto per qualcosa di urgentissimo >>
<< Anche questo è urgente alice,esigo di sapere chi è stato a farti del male! >>
<< E se io non volessi dirtelo >> lo attaccò alice << ci sono cose nella vita,che una persona preferisce tenere per sè >>
 indietreggiai di fronte a tanta veemenza,forse non era ancora pronta a fidarsi,forse avevo tirato troppo la corda...
<< scusami >> sospirò alice << è stata una giornata molto pesante,non volevo essere così villana...comunque è stato james,il mio ex >> disse con voce atona guardando il pavimento.
 sentiì nascere sempre più prepotente il desiderio di confortarla e l'istinto atavico di un uomo di proteggere la sua donna,mi avvicinai e la strinsi a me,era così piccola e fragile e quel figlio di buona donna ne aveva approfittato.
<< non preoccuparti adesso...non verrà più a farti del male >> le sollevai il viso << se ci provasse soltanto >>dissi<< lo spedirò in ospedale con tutte le ossa rotte. 
L'immagine parve sortire un effeto positivo sull'umore di alice che tentò un debole sorriso,poi si sciolse dall'abbraccio
<< grazie eh,...allora di cosa avevi bisogno >>
<< oh si,per quanto riguarda il contratto Oberdan... >> andai a recuperare i fogli che avevo fatto cadere.
<< Posso offrirti un tè,nel frattempo parliamo >>
<< volentieri >> la seguiì in cucina e la guardai mentre metteva la teiera sul fuoco e preparava due tazze con l'infusore per il tè
<< in contratto Oberdan >> fece Alice << non era di competenza di margaret? >>
<< si,ma ha perso tutti i dati dal computer perchè ha formattato senza curarsi di salvare i documenti >>
<< oh mio dio...ma è matta,mesi e mesi di lavoro! >>
<< già >> ammisi sconsolato << speravo che tu potessi darmi una mano,la riunione è solo fra tre giorni! >>
<< ok ok...penso di avere qualcosa sul pc e il resto lavorando sodo possiamo ricostruirlo in tre giorni >>
<< fantastico >> ammisi risollevato << mi hai salvato la vita >>
ci misimo a lavorare,le ore passavano e il tavolo della cucina era ricoperto da una montagna di fogli,relazioni,grafici e presentazioni di sorta,più di metà del lavoro era stato ricostruito in una serata,alice si alzò dalla sedia massaggiandosi la schiena
 << Sono distrutta >> sospirò
<< non so come ringraziarti senza il tuo aiuto,potevo dire addio ad un contratto di milioni! >>
<< ma va... è il mio lavoro,mi hai assunta per questo no! >>
risi e alzandomi presi a raccogliere il materiale sparso per il tavolo lo riposi nella 24 ore e mi avviò alla porta,era mezzanotte passata ,sulla porta mi girai e preso il coraggio a due mani le chiesi
<< ti va domani sera di andare a cena fuori... sai per sdebitarmi del tuo aiuto prezioso >> fece ridendo
Subito dopo mi pentii di quell'invito,era chiaro che l'esperienza del pomeriggio l'aveva parecchio provata,ero un idiota,avrebbe dovuto aspettare
<< d'accordo >>
<< oh ...ehm bene! fantastico,allora ti passo a prendere alle 7 va bene? >>
Alice annuì con un sorriso sulle labbra e mi allontanai ridendo giù per la rampa delle scale.
Adesso pensai ,dovevo solo andare a trovare il bastardo,si sarebbe pentito del giorno in cui aveva emesso il primo vagito! un triste destino spettava all'ignaro james ...

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Capitolo 4
*** LA VENDETTA VA SERVITA ...CALDA! ***


 Arrivai alla macchina animato dalla furia più cieca che avessi mai provato,lanciai la 24 ore sul sedile posteriore della macchina,poi mi misi al volante;sapevo esattamente dove andare a cercare james,al chiosco dei panini di Harry Clearwater,passava tutto il tempo a bighellonare lì con i suoi amici, me lo aveva riferito l'investigatore che avevo assunto per sapere di più sul mio rivale in amore,a quanto pareva il nostro james amava tenere il piede in due scarpe,perchè ero venuto a sapere che faceva il filo alla figlia del proprietario del chiosco una ragazza di nome Leah.
La macchina viaggiava veloce sulla strada lasciandosi alla spalle le altre vetture in capo a mezz'ora mi trovavo in king street all'angolo fra la sedicesima e la diciassettesima dove sorgeva il chiosco dei panini,mi fermai sgommando, l'attenzione dei passanti non prorpio di alto livello si consentrò sul mio arrivo,le strade già a quell'ora erano popolate da belle di notte,borsaioli e furfanti di ogni genere e la mia aston martin rapide dava nell'occhio come un orchidea in un campo di erbacce,scesi dalla macchina lasciando lo sportello aperto e mi precipitò al piccolo tavolino dove sedeva il bastardo con i suoi amici.
Con un calcio fece volar via tavolo e viveri,poi lo afferrai per il bavero della giacca e sollevandolo dalla sedia presi a mollargli in rapida successione una serie di ceffoni,poi lo lasciai andare facendolo crollare esanime sulla sedia sotto lo sguardo attonito delgi amici,mi avvicinai al suo volto pesto, poggiai le mani sulla spalliera per bloccargli la fuga  e esalai rabbbioso << se provi ad avvicinarti di nuovo ad alice ti riduco in poltiglia lurido pezzo di merda,non ti conviene provare a farle di nuovo del male,hai il divieto perfino di pensarla! sono stato chiaro >> 
Poi a passo di marcia risalii in macchina e sparendo rapido come una saetta,se non fosse stato per la faccia malconcia di james,il tavolino all'aria e i cocci di bottiglia per terra si poteva benissimo immaginare che fossi stata solo un apparizione partorita da una fervida fantasia.

ALICE POV
 amavo arrivare in anticipo a lavoro per organizzare la giornata con calma,l'ufficio era silenzioso,un lieve odore di detergente al limone aleggiava per le stanze,segno che la sera prima la signora Gonzales aveva passato il lava moquettes,arrivata nell'ufficiò e posai la borsa e la giacca e accesi la macchina del caffè a jasper piaceva il caffè macchiato appena fatto,preparai quindi la miscela e la inserì nella macchinetta del caffè.
la solita routine mi rilassava,quella mattina mi ero svegliata più serena e riposata e stavo cercando di buttarmi alle spalle tutto quello che era acccaduto,come se non fossi mai stata con James per due anni per poi scorpire in pochi secondi che razza di lurido verme fosse, accesi il pc,mentre si avviava windows sistemai la sala riunioni,aprii le veneziane,sistemai le sedie,misi le brocche di acqua,i block notes e le penne sul tavolo e ritornai alla scrivania per controllare la posta,c'era giusto una mail della segretaria della ship&trasport che confermava la riunione di quella mattina.
La macchina del caffè emise il consueto segnale acustico di erogazione quindi mi alzai e aggiunsu al caffè un goccio di latte e due cucchiaini di zucchero quando mi sentii chiamare dalla voce di Jasper
 << alice sei qui? >>
<< si,ecco il tuo caffè >> feci porgendogli la tazza
<< grazie mille,come stai stamattina? >> mi indicò il viso,mentre i suoi caldi occhi dorati mi guardavano dal bordo della tazza
<< oh...bene,tutto passato,davvero >> Jasper annuì poco convinto,poi aggiunse
 << vieni devo dettarti una lettera urgente prima della riunione >> entrai nel suo studio,era grandissimo con una spessa moquette grigio chiara sul pavimento,talmente spessa da non avvertire nemmeno i miei stessi passi,le pareti erano di un verde salvia molto rilassante e bellissimi dipindi di kandinsky,Renoire e harry de toulouse lautrec pendevano dalle pareti in un miscuglio artistico accogliente,posò la sua valigetta su una delle potrone e si scostò il polsino dall'orologio per controllare se fossimo in tempo
<< si c'è la facciamo a dettare la lettera,la scriverai dopo la riunione va bene? >>
<< certo >> mi accomodai sulla poltrona di fronte la scrivania,accavallai le gambe e scrissi quello che mi veniva dettato direttamente su un block notes elettronico,poi avrei solo dovuto canvertire la scrittura in times new romans e la lettera era pronta.
Alle nove eravamo in sala riunioni,per quella mattina avevo scelto di indossare un ever green,un tailleur nero,con gonna a tubo,giacca avvitata e una camicetta in seta bianca,alle orecchie portava un paio di semplici cerchi in oro rosso,avevo solo dovuto eccedere con il fondotinta per coprire l'ematoma sulla guancia ma per il resto era impeccabile,come sempre.I futuri partner d'affari arrivarono alla spicciolata,quando tutti furono seduti jasper cominciò a parlare
<< molto bene,il contratto che vogliamo proporvi ,signori miei, frutterà un enorme vantaggio economico per entrambe le nostre società,la mia segretaria alice,distribuirà adesso dei depliant che vi possano chiarire i dati che andrò teste ad esporvi >>
l'uomo d'affari che sonnecchiava solitamente in lui si risveglio impreovvisamente, si alzò dalla grande poltrona in pelle nera che dominava il lungo tavolo ovale della sala riunioni e servendosi dell'enorme monitor LCD prese ad esporre i termini del contratto.


<< quindi vi esorto ad aprirvi al futuro,vi esorto a dare l'ok a questa partnership >> Concluse jasper, uscendo dalla sala andai a prenotare il tavolo da "Ferdinando" il ristorante italiano dove portava solitament i clienti per i pranzi d'affari,aveva fatto un ottima presentazione pensai ,jasper ci sapeva propio fare in affari,aveva il dono di incantare le persone,poi sicuramente davanti ad un buon piatto italiano e ad un Verdicchio fresco avrebbero firmato il contratto seduta stante.Avevo appena finito di prenotare un tavolo per venti quando Il mio super capo uscì dalla sala chiudendosi la porta alle spalle,mi  si avvicinò posandomi una mano sul braccio e fra noi passo una forte corrente d'attrazione ce ne accorgemmo entrambi, bloccati a guardarci negli occhi e ogni cosa parve sparire dal nostro campo visivo a parte l'altro,jasper mi infilò una mano fra i corti capelli e stava per attirararmi verso di sè in un bacio che avevo agognato da quando mi ero trovata con lui nella camera dell'albergo di Rino,improvvisamente la porta dell'ufficio si spalancò.
<<  jazz !!finalmente ti ho trovato >>
Imbarazzati ci scostammo ostentando indifferenza presi a rassettare delle carte sulla scrivania.
 << victoria,ti pare questo il modo di piombare in ufficio,ho delle persone in sala riunioni... >>
<< lo so lo so,ma fra tre giorni è il compleanno della mamma e volevo parlarti urgentemente del regalo che intendo farle e della festa che voglio organizzare! >>
Jasper si passò le mani fra i lunghi capelli biondi
<< Vicky,se hai già deciso tutto perchè sei venuta a scocciarmi in ufficio...,dai vieni entra,ti dò solo tre minuti,poi devi davvero andare o mi salterà l'affare >>
I due ,fratello e sorella si chiusero nell'ufficio, risi dell'esuberanza della sorella di jasper,quelle poche volte che avevo parlato con lei mi era sembrava una ragazza davvero simpatica.
Piu tardi verso l'una jasper si stava avviando al ristorante,ma prima di  andare mi si avvicinò
<< Alice hai poi battuto la lettera che ti ho dato stamattina? >>
<< tutto fatto l'ho gia spedita con la posta del mattino e la relativa documentazione >>
<< magnifico,bene,alle tre appena avrai finito puoi staccare >>
 lo guardai interrogativamente  << io stacco alle cinque jasper... >>
<< si ma stasera hai un appuntamento con il sottoscritto ricordi >> fece ridendo << voglio che tu abbia tutto il tempo che ti occorre per prepararti,ti passo a prendere alle sette come stabilito >> si infilò in cappotto e sparì dall'ufficio, scossi la testa frastornata,questo repentino cambiamento nel comportamento di jasper nei miei confronti mi spiazzava e quella mattina per poco non c'eravamo baciati,chissà cosa mi stava succedendo, in tutto quel tempo non avevo mai visto Jasper con l'occhio di una donna ma da poche ore a quella parte non riuscivo a fare a meno di chiedermi se non avessi bisogno di un controllo dall'oculista,come avevo fatto a non accorgermi di come fosse affascinate e galante e bello da morire ,chissà pensai cosa sarebbe successo quella sera...

CIAO A TUTTE
SPERO CHE IL SEGUITO DELLA MIA FF CONTINUI AD AFFASCINARVI,FATEMI SAPERE IL VOSTRO PARERE OK,SAREBBE SUPER GRADITO QUINDI RECENSITE!! :D
PER MARTINA97:CIAO JAMES SE LE CERCATA ...E IL NOSTRO JAZZ E' FORTE ABBASTANZA DA METTERE PAURA DA SOLO ^\\\^
SPERO CHE TI PIACCIA QUESTO CHAPPY,LASCIAMI PURE UN TUO PARERE SE TI VA
CIAO A PRESTO ALLA PROSSIMA
CRAZY

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Capitolo 5
*** PREPARATIVI ***


Alle tre mi alzai dalla scrivania,presi le mie cose e mi diresse al parcheggio al piano inferiore,la macchina una chrysler neon mi era stata data in dotazione dall'azienda era blu scuro e la mattina quando la lasciavo nel parcheggio ;degli addetti erano a disposione per lavarla,quindi era sempre lucida e profumata di vaniglia,pensai che solo un patito di macchine come jasper poteva aver partorito un idea simile,nei pressi dell' auto notai un uomo che riconobbi a stento in un primo tempo,ma man  mano che mi avvicinavo riuscì a distinguere i tratti dell'uomo,mi irrigidì sulla difensiva.
<< cosa ci fai qui!  >> chiesi brusca a james che se na stava appoggiato con il fianco allo sportello del guidatore
<< volevo chiederti la cortesia >> fece usando un tono estremamente sarcastico << di evitare di madare il tuo cavalier servente a prendermi a cazzotti,sai ho una reputazione da mantenere,sarò costretto a tenermi alla larga dal chiosco dei clearwater per un millenio,dopo quello che è successo ieri sera! >>
<< non so cosa ti sia accaduto e sinceramente james,nemmeno mi interessa...,ma sicuramente te lo sei meritato,punto secondo io non ho mandato nessuno per ridurti  così >> guardai la maschera sanguinolenta che era la sua faccia
 << ah davvero? e com'è che quel tizio mi ha intimato di non avvicinarmi più a te!? >>
<< non lo so >> intanto mi si stava avvicinandi,indietreggiai,forse era il caso di correre in ufficio e avvertire la sicurezza,camminando a ritroso mi scontrai con la schiena contro qualcosa,mi girò e fissai lo sguardo sul viso di pietra di jasper,guardava fisso james,teneva i pugni stretti e serrati lungo i fianchi.
<< mi sembrava >> disse con una voce talmente calma e atona da risulatare mille volte più spaventosa << di averti detto di tenerti alla larga da lei,forse il messaggio non è arrivato bene ieri sera,vuoi che ti dia una rinfrescata >>
"allora,pensai,l'uomo che aveva ridotto james in quello stato pietoso era lui" lo stavo ancora guardando con la bocca spalancata,quando lui mi fissò 
<< Aly sali in macchina e va a casa >>
<< ma jazz... >>
<< fa come ti dico per favore >>
 annuendo confusa,salii in auto allontanandomi dal parcheggio lanciai un ultimo sguardo per vedere jasper che si avvicinava a james minaccioso e terribile e quasi mi dispiaque per il triste destino a cui sarebbe andato incontro quel povero sventurato,d'altronde pensai con un sorriso sulle labbra me l'aveva promesso ieri sera che l'avrebbe spedito in ospedae con  tutte le ossa rotte.
Una volta a casa decisi di fare un bagno caldo, il rubinetto della vasca scorreva mentre l'acqua si acccumulava facendo salire volute pittoresche di vapore su per il bagno, andai in cucina a prepararmi un  tea,appena pronto lo misi nalla mia tazza preferita e andai in bagno,lì, lasciai  cadere tutti i vestiti e mi immersi nell'acqua calda e profumata alla lavanda,appoggai la testa al bordo e chiusi gli occhi inebriandomi del buon odore e della sensazione che l'acqua calda mi dava sulla pelle,avevo lasciato partire il cd in salotto e le note di "what a wonderful world" di louis amstrong giungevano attutite fino a me,adoravo quella canzone,dopo una buona mezzora,decisi che era il momento di uscire dalla vasca,l'acqua aveva cominciato a raffreddarsi,quindi mi avvolse nel pesante telo da bagno e mi asciugai. In camera l'armadio strabordava di vestiti sarebbe stata dura per me scegliere l'abito più consono da sempre avevo avuto una passione per la moda,scelsi di indossare un completino intimo color verde sottobosco con delle roselline rosa ricamate sul tessuto in pizzo,misi le calze e un tubino nero a collo alto smanicato che aveva deciso approprioto e sobrio per quell'occasione, un paio di scarpe nere tacco 12 completarono il vestiario, mi diressi quindi al tavolo da toletta,pettina i capelli corti scompigliandoli con il gel e  conclusi il tutto con un pò di rossetto color corallo e del mascara sulle ciglia,perfetto pensai guardando la sveglia sul comodino, segnava le 18:55 giusto il tempo di prendere la pochette e mettersi il soprabito,cinque minuti più tardi bussarono alla porta,jasper in un elegantissimo completo grigio fumo di londra mi sorrise raggiante.
 << sei incatevole mia cara >> affermò con fervore  ammirando la mia figura << questi sono per  te >> mi porse un grosso mazzo di fiori,non era il solito scontato bouquet di rose rosse,nel mazzo c'erano tulipani gialli e rosa simbolo di amore perfetto,camelie rosse,simbolo di stima,la profumate campanelle della datura simbolo di incantesimo,era il mazzo di fiori più bello che avesse ricevuto,
<< grazie >> l'emozione doveva trasparire dalla mia voce perchè un sorriso compiaciuto gli si allargava sempre più sui bei lineamenti del viso << li metto in vaso e possiamo andare >>
Un momento dopo ci trovavamo in auto,diretti al locale, ma ancora non sapevo dove quindi glielo chiesi
 << dove stiamo andando?sono curiosa >>
<< mi sa  tanto che dovrai tenerti la curiosità ,lo scoprirai a tempo debito >> jasper rise nel buio dell'abitacolo per la faccia fintamente scontenta sfoggiavo.
Una ventina di minuti dopo eravamo di fronte ad una grande villa in stile rinascimentale,un lungo viale alberato conduceva fino all'ingresso, la strada era tracciata da fiaccole le cui fiamme danzavano nel vento della notte ,la macchina percorse tutto il tragitto per fermarsi davanti all'entrata dove due valletti in livrea ci stavano attendendo,uno i aprì la portiera per farlmi scendere,mentre l'altro prese le chiavi della aston di Jasper per condurla al parcheggio,una volta insieme jazz mi prese sottobraccio chiedendomi
<< allora che te ne pare? >>
<<  è magnifica,non avevo mai visto una casa così bella,ma sei sicuro che sia un ristorante >>
<<  si,questa residenza e di una coppia di miei carissimi amici,te li farò conoscere >>
Entrammo e all'ingresso una ragazza  che stava alla reception ci acccolse con un sorriso
<< avete prenotato un tavolo? >> si informò gentile
<< si a nome di jasper whitlock >>
<< molto bene,se volete seguirmi >>
Seguimmo la ragazza che ci introdusse in una stanza calda e accogliente,Il pavimento era in cotto e le pareti rivestite con tronchi di legno al naturale, conferivano al luogo una calda atmosfera rustica,un camino stava sul lato sinistro della camera davanti al quale era stato allestito il loro tavolo,mentre la parete di fondo era occupata da una gigantesca vetrata che correva per tutta la lunghezza della stanza,la vista che si godeva da lì era spettacolare come in trance mi avvicinai alla vetrata per guardare fuori,una magnifica luna piena illuminava a giorno la valle sottostante e il lago in essa contenuto sembrava un enorme pozza scura e luccicante,jasper mi si accosto posandomi le mani sulle spalle per sfilarmi il soprabito
<<  è bellissimo!non riesco a trovare altre parole,sono un pò ripetitiva >> risi imbarazzata
<< bhe non c'è un altro modo per dirlo no!? piuttosto tu sei splendida stasera...ti va di bere un aperitivo prima della cena? >>
<< certo >> ci  avviammo nel patio e lì su un piccolo tavolino c'era dello champagne e quattro calici in cristallo.

<< jazz,come sono felicie di rivederti >>
una donna stupenda con morbidi capelli lisci e un viso aperto e cordiale gli si fece incontro baciandolo calorosamente,poi salutò anche me,dappresso apparve un uomo alto e biondo con uno sguardo bonario e sereno.
<< jasper,benvenuto,spero sia tutto di vostro gradimento >>
<< si carlslile,alice non riusciva ad esprimere poc'anzi la sua meraviglia di fronte al magnifico spettacolo che la natura ci ha offerto stasera >>
Jasper mi presentò i suoi due più cari amici,erano delle persone simpatiche e alla mano ma dopo un pò Esme e Carlisle si scusarono e andarono via lasciandoci alla nostra intimità. Parlando e ridendo la serata si era rivelata molto più piacevole di quanto potessi immaginare, non credevo mi fosse possibile rilassarmi in presenza di Jasper ,ma mi sembrava di conoscerlo da tempo e con lui sentivo di essere spenzierata e felice,ma ancora molto doveva accadere quella sera...

CIAO A TUTTI
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA E CHE IN MOLTI LASCINO I LORO COMMENTI
PER AQUIZZIANA:CIAO CARA,SONO CONTENTA CHE ANCHE QUESTA FF TI PIACCA
PER MARTINA 97 E NANEROTTOLA:SPERO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO A PRESTO
CRAZY

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Capitolo 6
*** U CENA CON IL CAPO ***


<< sai non immaginavo che sarebbe stato così semplice rilassarmi in tua presenza>>. Affermai, tenevo fra le mani un calice di vino rosso,memore dell'ultima disastrosa esperienza con l'alcol meno di  due giorni prima,quella sera avevo deciso di limitarmi ad un solo bicchiere.Alzai il calice per portarmelo alle labbra e nel frattempo lo fissai attraverso  il bordo del bicchiere.
<< In effetti temevo che potessi avere qualche riseva,ma in fondo stasera sono solo un uomo,non il tuo capo e nemmeno il direttore delle Whitlock trasport,ma solo Jasper>>.
<< Mi piace molto questa visione>> maledizione,cosa cavolo mi era saltato in mente di dire,con quella piccola affermazione avevo esposto eccessivamente i miei pensieri,mi agitai in imbarazzo sulla sedia e abbasssai gli occhi per nascondere il turbamento,lo vidi allungare una mano attraverso il tavolo e mi prese gentilmente il polso << è lo stesso per me alice...quello che vedo mi piace moltissimo,starei ore intere a fissarti e non ne avrei mai abbastanza>>.
In quella le note di " You're nobody till somebody loves you" fluttuarono nella stanza
<< Mi concederesti questo ballo? >> chiese sfoderando il suo sorriso più seducente,annuii,ero talmente agitata da non riuscire a proferire verbo,tenendoci per mano ci portammo al centro della piccola sala,era illuminata solo dall'argenteo lucore della luna e dalle arancioni lingue di fuoco che ardevano nel camino,sentivo la grande mano sinistra di jasper posarsi sul suo fianco ,mentre le dita della mano destra si intrecciavano alle mie,una prepotente eccitazione di impadronì di me,lo stomaco stretto in una morsa di piacevole tensione,mi sembrava di essere incapace di muovere un passo e invece cominciammo a muoverci leggeri sulle note della musica.
<< In questo momento,con te fra le braccia mi sento l'uomo più felice del modo >>
<< Jazz,non avrei mai immaginato che tu potessi provare questo per me >>
<< E come avresti potuto ,ho cercato sempre di dissimulare questi sentimenti,sarebbe stato troppo imbarazzante un tuo rifiuto >>
<< e allora cosa ti ha fatto cambiare idea?>>
<< improvvisamente ho deciso che non mi importava delle convenzioni o della forma,ti voglio è basta come un uomo desidera una donna >>
Non sapevo cosa dire,la cosa ovviamente mi faceva molto piacere,jasper era un uomo molto intelligente,bello e un vero gentiluomo,completamente l'opposto di James.
Ricordavo
esattamente come il mio ex mi avesse corteggiata; in un bar di second'ordine affollatissimo e saturo di fumo,aveva bevuto talmenttanto quella sera da riuscire a stento a tenere aperte le palpebre,aveva mascherato un verso poco signorile dietro la mano e mi aveva chiesto con tono strascicato << Carina...vuoi essere la mia tipa?>>
santo cielo,come avevo fatto a stare con un buzzurro di questa risma.
Mi sentivo scaldare le guance al solo pensiero che lui avesse fatto tutto questo per corteggiarmi e non per semplice gratitudine per il lavoro extra che avevamo fatto insieme.
<< Perchè ieri sera sei andato da James? >>.
<< Non sopportavo l'idea che colui che ti ha ferita rimanesse impunito >> .
<< Oggi pomeriggio cosa è successo? quando sono andata via mi sei sembrato parecchio minaccioso>>.
<< Diciamo >> palesò Jasper << che gli ho chiarito una volta per tutte il concetto di " persona indesiderata" >>.
<< Spero che tu sia stato convincente,il solo pensare di reincontrarlo mi mette i brividi >>.
<< Non credo dovrai più preoccuparti di questo >>.
Ci stavamo fissando negli occhi e la magia che avvolgeva  i nostri corpi poteva avvertirsi come le vibrazioni di un diapason intorno a noi,vidi la bionda testa di Jasper abbassarsi verso di me e chiusi gli occhi in attesa delle sue labbra,quando mi toccarono,lente, titubanti all'inizio, ogni briciolo di razionalità nella mia mente andò in fumo,una miriade di senzazioni, indescrivibili in una sola parola: Gioia,tenerezza,passione tutte insieme mandavano in fibrillazione ogni singola terminazione nervosa.
JASPER POV
Non mi sarei mai stancato di lei, pensai in estasi,il suo odore,il suo sapore erano al cento per cento Alice nessuno sarebbe mai riuscito a staccarla dalle mie braccia adesso e per sempre
Ci separammo riluttanti,sentivo un  leggero in imbarazzo per essermi lasciato andare così,ma non ero riuscito a resistere all'implicito invito che avevo letto nei suoi occhi quindi moromorai.
<< Scusami se mi sono permesso...>>
<< Non scusarti jazz,è stato bellissimo e lo volevo anch'io>> e per dimostrarmelo mi passò le mani sulle spalle  risalì lungo la nuca e affondò le dita nella mia folta criniera per avvicinare lentamente il mio viso al suo assaggiai le sue labbra adagio,prima quella inferiore,poi quella superiore e infine le leccai,non sapevo nemmeno io da dove mi venisse tutta questa audacia,ma a quanto pareva aveva avuto l'effetto sperato,perchè un mugolio basso salì dal petto di Alice, la strinsi più forte contro di me la sollevai e uscendo da una porta laterale salii a due a due i gradini della grande scale in marmo bianco,in quella Alice recuparando un minimo di lucidità mi sussurrò
<< Jazz,dove stiamo andando?>>
Mi fermai a fissarla negli occhi << di sopra ...ecco io credevo che...>>
<< credevi bene caro >> mi disse sorridendo << ma questa è la casa dei tuoi amici,non pensi sia un pò indiscreto? >>
<< non devi preocccparti di questo,ho sempre una camera riservata qui >>
Intanto il suo sorriso mi abbagliava per quanta felicità e soddisfazione trasmetteva,avevo ripreso a salire le scale e intanto mi baciava l'incavo del collo, dietro l'orecchio saggiando ogni centientro della mia pelle estremamanente sensibile.
Al secondo piano di quell'immensa villa,spalancai una delle porte con un piede poi entrammo in una stanza buia,quindi chiusi la porta sulla nostra intimità.

CIAO A TUTTI
ECCOCI CON IL NUOVO CAPITOLO,SPERO VI PIACCIAA,SOTTO CONSIGLIO DELLA MIA BETAREADER HILARY STO CERCANDO DI MIGLIORARE LA GRAMMATICA,LO STILE E UN CASINO DI ALTRE COSE.
FATEMI SAPERE IL VOSTRO PARERE
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO
CRAZY

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Capitolo 7
*** UNA NOTTE DI PASSIONE ***


La stanza era avvolta dall'oscurità i pesanti tendaggi escludevano la luce,jasper mi adagiò sul letto facendo scorrere le sue mani dalle dita lunghe e ben curate lungo le mie gambe fasciate dalle calze autoreggenti,le sue labbra intanto non avevano smesso un solo secondo di lambire le mie in tutti i modi possibili e immaginabili,posai la mani sulle sue spalle mentre mi sollevavo per permettergli di sfilarmi le mutandine,dei brividi mi fecero increspare la pelle dell'interno coscia a contatto con l'aria fresca della notte.
<< tesoro,senti freddo? >> mi domandò roco e premuroso
<< uhm ... si, puoi scaldarmi tu? >>  domandai con fare innocente,lo sentii sorridere sulle mie labbra,sempre intrecciati come serpenti ci liberammo in modo alquanto fantasioso dei vestiti poi completamente nudi ci infilammo sotto le lenzuola,nessuno di noi due era un novellino ma quella sera era come se fosse la prima volta per entrambi ,pensai,i gesti si susseguivano prima incerti e titubanti e subito dopo impazienti e instancabili,le sue mani era ovunque su di me,era come danzare al ritmo di una musica sconosciuta fino a quel momento,ma talmente naturale e insita dentro di noi che ogni passo seguiva l'altro senza che ci fossero interruzioni,il suo petto possente premeva sui miei seni massaggiando i miei capezzoli sensibili con la sua pelle accaldata,l'incastro perfetto dei nostri corpi aveva la perfezione di un opera d'arte,era talmente bello sentirlo muoversi sinuoso fuori e dentro di me che ebbi l'insano impulso di piangere di gioia nel momento più bello della mia vita,le sue labbra disegnavano con i baci figure geometriche immaginarie sulle mie gote,sul collo e la fronte senza posa.
<< dolce Alice ...  ti amo ... >>
<< Jasper! ti prego si  ... così amore!! >>
le sue spinte si fecero sempre più intense,più pressanti,arpionai il suo corpo contro il mio avvolgendolo fra le mie gambe e venendo incontro alle spinte profonde,volevo fare talmente parte di lui da dover essere impossibile distinguere dove finissi io e iniziasse la metà perfetta che ognuno di noi vorrebe trovare,e io ero stata talmente fortunata da averlo trovato pensai,prima di cedere all'improvvisa esplosione di piacere che travolse il mio corpo e i miei sensi annullando qualsiasi altra percezione ch non fosse Jasper e il suo respiro caldo sulla mia pelle e il asuo odore maschio a cullare il mio capo mentre sadevo addormentarta e soddisfatta.

Aprii gli occhi alla luce rosata dell'alba che tingeva di lievi sfumature pastello tutta la camera,il grande letto che ci aveva accolti la sera prima era un nido difficile da abbandonare, mi girai fra le braccia di jasper causandone un mugolio disturbato e nel sonno mi strinse a se ancora di più,avevo passato una notte magnifica,jasper....il suo jasper era un amante instancabile e generoso,gli baciai dolcemente la spalla e l'incavo del collo sorridendo lieve, ebbra di felicità.
<< Alice...amore,non sapevo fossi così irrequieta alle prime luci dell'alba! >>
<<  non è colpa mia...e che non riesco a rilassarmi >>
Jasper aprì gli occhi e mi guardò con fare interrogativo << perchè mai non riesci a rilassarti tesoro?! >>
<< jazz,siamo a casa dei tuoi amici..cosa penseranno...Santi numi,mi sento arrossire solo al pensiero! >> mi girai a guardarlo con occhi sgranati ed asclamai inorridita
<< e se ci avessero sentiti?! >>
<< Alice,calmati tesoro,non ci ha sentiti nessuno,le camere padronali sono nell'altra ala della casa,siamo da soli,adesso con calma,possiamo sistemarci e scendere dabasso a fare colazione e poi ti accompagno a casa,d'accordo... non è il caso che ti agiti in questo modo! >> disse ridendo
<<  scusami caro e che mi faccio sempre prendere dall'ansia! >>
mi strinse al petto <<  Anche per questo mi piaci amore,diventi davvero divertente quando ti agiti!A proposito,oggi e domenica,cosa vuoi fare di bello! >>
 mi puntellai sui gomiti per guardarlo negli occhi << jazz ti sei scordato che oggi c'è la festa di compleanno di tua madre,ieri pomeriggio vittoria è venuta nel tuo studio per parlare con te...devi aver rimosso l'episodio a quanto pare! >>
<< Oh mio Dio,cosa darei per non dover affrontare questa cosa...non per il compleanno della mamma di per sè,ma solo perchè il party è organizzato da vichy >> mi guardò negli occhi speranzoso << ti prego...dimmi che verrai con me amore mio! >>
<< oh no...no,no e ancora no,jazz non sono tagliata per le feste in famiglia,lo sai mi metterei in ridicolo anzi mi correggo ci metterei in ridicolo davanti a tutti...! >>
<< ma cosa dici Alice,sei una donna capacissima di fronteggiare ogni situazione,come mia segretaria mi hai accompagnato a molti eventi mondani,non capisco cosa ci sia di diverso in tutto questo! >> mi accarezzò dolcemente una guancia cercando di rassicurarmi e mi perse nella contemplazione della sua bellezza tanto che quasi stento riuscii a pronunciare la risposta che avevo sulla lingua
<< c'è di diverso che la tua famiglia si chiederà come mai la tua segretaria ti accompagna alle feste di private! >>
<< Credimi tesoro,non ci sarà niente di privato,Victoria avrà sicuramente invitato un sacco di gente,la metà della quale non saprò nemmeno  riconoscere e nemmeno la mamma,solo che lei adora la confusione! >>
 lo guardai corrucciata in silenzio perchè aveva messo a tacere ogni mia rimostranza e non sapevo davvero dove attingere  altre scuse.
<< Non so nemmeno cosa indossare! >>
Jasper rise,era la mia ultima mossa e lui sapeva come darmi scacco matto definitivamente << Oh bene,se è solo questo il problema passeremo il pomerigigo facendo shopping >>
<< d'accordo,non dico mai di no ad un paio d'ore di shopping anche se raramente ho trovato qualcuno che cascasse più di due volte nella trappola dello shopping insieme a me! >>
<< mi devo preoccupare?! >> fece jasper guardandomi con un cipiglio fra il disperato e lo sconvolto
<< fossi in te...tremerei di paura caro >> ridendo ci rituffammo sotto le coperte per un ultima ora di coccole.
Più tardi quella mattina ci trovò in una boutique elegantissima del centro.
<< jazz! >>  bisbigliai << quando parlavo di shopping,pensavo più ad un centro commerciale,in questo posto non riuscirò a comprare nemmeno un bottone >>
<< infatti non dovrai comprare nulla,sono io che ti comprerò le cose,d'altronde, fece per arginare l'effluvio di proteste che stava per uscirmi dalle labbra << ti sto trascinando contro la tua volonta ad una festa a cui non sapevi di dover partecipare...ti prego permettimi di viziarti >>
Lo sguardo con cui lo disse era talmente tenero che non resistetti all'impulso di baciarlo con trasporto nel bel mezzo della boutique provocando le occhiate astiose delle signore bene che stavano scegliendo gli abiti e i colpi di tosse delle commesse che cercavano di  porre fine a quel momento di imbarazzo,una di queste mi si avvicinò e chiese << posso aiutarvi in qualche modo signori? >>
JASPER POV
<<  certo  >>  dssi staccandomi di malavoglia da quel dolcissimo bacio,non sarei mai stato pago di lei << la mia fidanzata deve scegliere una abito per una festa di compleanno per questa sera,naturalmente compresi tutti gli accessori del caso >>
<< benissimo signori,se volete seguirmi.. >> La commessa si allontanò verso una delle sale della boutique ed Alice stava per seguirla trascinadoselo dietro
<< ehm tesoro...veramente anche io dovrei andare a scegliere un abito per me e poi vorrei che il risultato d'insieme sia una sorpresa! >>
<< ok,va bene,allora ci vediamo qui diciamo per...le 18:00 >>
 guardai l'orologio << alice,sono appena le dieci del mattino,pensi di perdere tutto questo tempo per scelgiere un abito!? >>
<< scegliere l'abito mi porterà via almeno l'intera mattinata,poi ci sono gli accessori e non dobbiamo trascurare il fatto che dovrò truccarmi,farmi i capelli e quant'altro! >>
 Alzai le braccia al cielo arrendendomi all'evidenza della mia ignoranza in fatto dei preparativi che una donna doveva affrontare per partecipare ad una semplice festa di compleanno.
<< D'accordo,sarò qui alle sei,divertiti amore >> mi chinò a baciarla e ancora una volta mi perse in quel momento magico,poi senza indugiare oltre mi allontanai sorridendo dello sguardo trasognato che avevo fatto fiorire sul viso della mia amata,finalmente quella sera,"la famiglia" così chiamavo sarcasticamente i tre pit bull che la componevano, non si sarebbe più lamentata del fatto che non portassi mai la mia ragazza ad una festa di famiglia.

CIAO A TUTTI
SCUSATE PER IL RITARDO,MA ULTIMAMENTE SONO IPER INCASINATA
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA
PER VIOLET:SONO CONTENTA CHE GLI ALTRI CAPITOLI TI SIANO PIACIUTO E SPERO CHE CONTINUERAI A SEGUIRMI,FAMMI SAPERE SE QUESTO TI PIACE BACI
PER HALE 1843: POSSO CAPIRTI GLI IMPEGNI MI STANNO SOMMERGENDO IN QUESTO MOMENTO,SPERO CHE VORRAI CONCEDERTI UNA PAUSA CON QUESTO CAPITOLO FAMMI SAPERE SE TI PIACEE.
PER AQUIZZIANA: ANCHE SE NON SAI PIù COSA DIRE,NON IMPORTA,BASTA CHE MI FAI SAPERE SE TI PIACE O ANNOIA O QUALSIASI ALTRO SENTIMENTO TI SUSCITI QUESTO OVVIAMENTE VALE ANCHE PER TUTTE LE ALTRE
RECENSITE PREGO...MI FARA' DAVVERO PIACERE
BACIONI CRAZY



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Capitolo 8
*** UNA SITUAZIONE SPINOSA ***



Jasper & Alice - Eternity Pictures,

Images

and Photos


 Uscii dal salone del barbiere direttamente sul marciapiede dell'affollatissima Shape road,l'andirivieni di gente era incessante a quell'ora della sera,tutte le vetrine dei negozi sfavillavano di luci illuminando di una tenue luce dorata il crepuscolo che si stava stendendo sulla città.Avevo passato una parte del pomeriggio a cercare un abito da sera che non mi facesse apparire un pinguino,poi avevo preso un caffè con due miei cari amici dei tempi del college,era stato per puro caso che avevo incontrato all'Inn cafè Edward ed Emmett,loro lavoravano in borsa e raramente avevano il tempo per una pausa,quindi era stato proprio un colpo di fortuna,avevamo chiacchierato del più e del meno per alcuni minuti,poi dovettero scappare,ma mi minacciarono bonariamente;dicendomi che quanto prima avrei dovuto spiegare loro il segreto dell'aria compiaciuta che avevo quel giorno.
In quel momento mi stavo dirigendo a grandi passi verso la fonte di tutta la mia felicità,scostai la manica del cappotto e vidi che mancavano meno di quindici minuti all'ora pattuita per l'appuntamento,affrettai il passo lungo il maciapiede,alzandomi il bavero del cappotto per il freddo pungente della sera,ci stavamo avvicinando ad  Halloween e ad ogni angolo spuntavano zucche con mille facce terrifiche in buona compagnia di mummie,streghe e pipistrelli,sorrisi di fronte a quelle buffe caricature,quindi svoltai l'angolo ed entrai nella boutique,all'interno il locale era caldo e accogliente,quindi sfilai il cappotto e in quella fui raggiunto dalla proprietaria del negozio.
<< Signor Whitlock che piacere vederla!come sta vostra madre? >>
<< molto bene signora Fergus,stasera è il suo compleanno,quindi capirà...sarà super impegnata con i preparativi >>
La donna rise affettatamente poi disse << Lo posso immaginare,portategli i miei più cari auguri ,ve ne prego,adesso vado a controllare se la vostra compagna è pronta >>
Si allontanò fluttuando elegantemente,portava sempre degli abiti scuri,lunghi e che le giocavano intorno come fossero fatti di vapore erano anni che conosevo la signora Fergus e a parte qualche ruga,non era cambiata per niente, ci si poteva fidare sempre del suo buon gusto;La donna scomparve dientro un pesante pannello di legno incastonato a scrigno nella parete,dopo pochi istanti ne emerse una splendita creatura,aveva sempre pensato ad Alice attribuendole aggettivi come bellissima,eterea, perfetta,ma mi accorsi che la perfezione poteva essere migliorata ancora.
Lei lo stava fissando con sguardo incerto e al contempo divertito i suoi corti capelli erano stati acconciati nello stile di  Audrey Hepburn in "colazione da Tiffany" con quella graziosa francetta sbarazzina sulla fronte,indossava un abito in Shantung una pregiatissima seta di colore rosa antico che catturava e rifletteva tutti i bagliori della luce;era senza spalline e le si stringeva sotto i seni grazie a una morbida fascia dello stesso tessuto, ma di un paio di punti di rosa più scuro di quello dell'abito,che si apriva come la corolla di un fiore verso il basso,ai piedi indossava un paio di scarpe dal tacco vertiginoso nere e lucide,una piccola pochette nera con delicati ricami floreali in rosa completava la sua mise.
<< Alice amore,sei un incanto...non riesco a trovare le parole adatte .... >>
<< la tua espressione è più eloquente di mille parole jazz,sono contenta che ti piaccia >> disse facendo una piroetta su se stessa poi mi si avvicinò e passandomi le braccia attorno al collo mi  guardò maliziosa
<< Anche tu sei molto affascinante stasera,sei prorpio sicuro di voler andare alla festa? >>
Risi di gusto << Mai affascinante quanto te cara,ma adesso cerca di non agitarti,vedrai sarà più semplice di quello che immagini >>
<< Mi sento come se dovessi sostenere un esame importante e io non ho ancora studiato tutto il programma >>
La stavo aiutando ad indossare il suo soprabito e le dissi  << non hai niente da studiare tesoro,devi solo essere te stessa,e vedrai li conquisterai tutti >>
Passammo il breve viaggio verso casa Whitlock parlando di tutto quello che amavamo fare durante il tempo libero,mentre il dolce sottofondo della musica  blues lci accompagnava scoprimmo che adoravamo entrambi le escursioni in campagna a cavallove andare a mare in inverno,stavamo ancora discutendo la meta del nostro prossimo week end quando arrivammo in vista della villa.
<< Oh jasper hai una casa magnifica! >>
<< tecnicamente questa è casa dei miei genitori,la mia non l'hai ancora vista >> mi sporse verso di lei a posarle un leggero bacio sulla bocca << ma sta tranquilla,bisbigliò,porremo rimedio a questo, stasera dopo la festa >>
<< jazz,smettila di farmi agitare più del dovuto,ho già il batticuore senza bisogno che tu mi metta simili immagini nella mente ! >>
 scesi ridendo dalla macchina quindi mi avvicinai per aprirle la portiera,una fiumana di gente in abito da sera si stava dirigendo all'entrata della grande villa,la presi per mano intrecciando le  mie dita  a quelle delle sua mano molto più piccola e delicata,quindi in breve fummo nell' ampio atrio,consegnammo i cappotti al personale addetto ed entrati nell'immenso salone,fummo subito avvicinati da Victoria  << Jazz finalmente sei arrivato! Alice,che piacere averti qui >> La guardò per un attimo sorpresa,poi la sua attenzione fu attirata dalle nostre mani intrecciate quindi si schiarì la voce  << jasper,posso parlarti un momento in privato! >>
<< Vichy ti prego,sono apena arrivato!voglio fare gli auguri alla mamma dov'è adesso? >>
<< prima è meglio che parliamo un momento >> ci allontanammo inghiottiti dalla folla
<< si può sapere cosa diavolo hai combinato! >> escalami brusco,non mi era piaciuto lasciare Alice da sola in mezzo alla sala .
<< non è colpa mia , lo giuro,stavo parlando con la mamma degli invitati e mi ha costretta ad invitare Francine,lo sai che ha sempre desiderato che voi due tornaste insieme ! >>
<< COSA!! Francine,ma cosa ti è saltato in mente,io è quella donna abbiamo chiuso da secoli...senti vichy,sono appena riuscito a conquistare una donna meravigliosa e non intendo perderla per questa storia >>
<< stai parlando della tua segretaria ?! >> chiese scettica
<< proprio lei! >>  strinsi gli occhi minaccioso << perchè cosa c'è che non va in Alice! >>
<< oh per me nulla,mi sta molto simpatica,molto più di Francine,ma alla mamma non piacerà >>
<< infatti non deve piacere a lei ma a me,adesso vado,ho lasciato Alice sola troppo a lungo,non conosce nessuno qui >> mi allontanai ma prima di andare voltai nuovamente  lo sguardo verso mia sorella << hai capito Vittoria,fà in modo che Francine non si faccia viva mentre faccio gli auguri alla mamma non ho voglia di una scenata siamo intesi! >>
La ragazza alzò le spalle rassegnata,mentre mi allontanavo alla ricerca di Alice,compito alquanto arduo in quel mare di persone.Non avrei permesso che una smorfiosa senza cervello si mettesse frame e la mia Alice e non avrei  consetito nemmeno a mia madre di manipolarmi la  vita,appena finita la festa avrei dovuto fare una bella chiaccchierata con lei.


CIAO RAGA ^^
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO QUESTO CAPITOLO FATEMI SAPERE OK?APPENA FINITE DI LEGGERE CLICCATE SU "LASCIARE UNA RECENZIONE" E MI FATE SAPERE CHE NE PENSATE OK BELLESSE? ^^
PER VIOLAET: SONO CONTENTA CHE IL ROMANTICISMO RIESCA A TRAPELARE DALLE MIE PAROLE,STAMMI BENE ANCHE TU BACI.
PER MARTINA97: LA NOSTRA ALICE NON SI SMENTISCE MAI EHEHEHEH
PER AQUIZZIANA: ILPOVERO JAZZ ORMAI DOVRA' ABITUARSI ALLE LUNGHE ATTESE VISTO CHE SARA LA SUA DANNA PER LA VITA ^\\\^
SPERO CHE TI SIA PIACIUTO ANCHE QUESTO CAPITOLO


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Capitolo 9
*** L'INDESIDERATA ***


Alice and Jasper are DESTINY Pictures, Images and

Photos


La trovai solo dopo aver aver girovagato nella calca per venti minuti buoni,era circondata da un capannello di uomini che facevano gli imbecilli,mi feci largo fra la folla senza tante cerimonie,quindi raggiunsi Alice e circondandole la vita con un braccio e le bisbigliai all'orecchio <<  scusami ... >> poi ad alta voce disse
<< vogliate scusarci,ma dobbiamo fare ancora gli auguri alla festeggiata >>
Gli altri mi guardarono un tantino storto quando la allontanai con fare possessivo.
ALICE POV
<< posso essere indiscreta e chiederti cosa ha suscitato l'agitazione di tua sorella ? >>
Jasper fece un smorfia che non mi piaque per niente << mia madre ha deciso di invitare al party una mia ex ... pensando di farmi un immeso piacere ! >>
<< capisco >> fece Alice << jazz forse è meglio che mi faccia riaccompagnare a casa da un taxi,non vorrei generare discussioni inutili  >>
Japser si voltò a guardarmi in faccia e mi prese gentilmente per le spalle <<  Alice stammi a sentire,te l'ho detto solo per onestà ; quella donna era la più odiosa esponente del sesso femminile che abbia mai incontrato,in due anni non abbiamo condiviso atro che party e stupidate simili,ero troppo impegnato con il lavoro, non avevo tempo per una relazione seria e mi faceva comodo avere Francine,almeno mia madre non  mi avrebbe assilato continuamente con domande sulla mia vita sentimentale,passava più tempo con lei che con me,ecco perchè quando l'ho mollata non me l'ha mai perdonato,non permetterò che questo si metta fra me e te,ecco perchè ho voluto dirtelo...non cominciare a parlare di andar via,io mi prenderò cura di te! adesso ripeti... >>
<< Cosa? >> Bisbigliò Alice << Dì "jasper sò che ti prenderai cura di me" >>
Lo guardai felice di aver incontratoun uomo talmente integgerrimo << Jasper sò che ti prenderai cura di me >> gli  posai un rapido bacio sulle labbra e sorrisi.
<< molto bene,adesso andiamo >>
Mi strinse la mano nella sua molto più grande e mi sentiì davvero protetta per la prima volta nella vita,non avevo nessuno al mondo a parte me stessa,i miei genitori mi avevano abbandonata in un orfanotrofio quand'ero ancora  in fasce e da quel momento ero cresciuta contando esclusivamente sulle mie capacità .
Non avrei mai pensato che un giorno qualcuno mi avrebbe amata abbastanza da  volermi proteggere,forse il fatto di essere stata abbandonata da piccola mi aveva messo in mente l'idea che non potessi essere degna dell'amore di un uomo perbene,ecco perchè ho accettato la corte di James!
Intanto avevamo raggiunto una zona della grande sala, decorata con festoni e palloncini dorati in cui rilucevano le scritte "buon compleanno" "è il tuo cinquantesimo !auguri!" e tante altre,una grande vetrata si apriva su un solarium con svariate piante tropicali in contrasto con il ghiaccio che ricopriva i vetri della grande serra,un gruppo di persone si affollava intorno alla festeggiata,ci avvicinammo e jasper esclamò
<< Posso avere l'onore di dare un bacio a mia madre! >>
<< Japer! mi chiedevo quanto ci avresti messo per venirmi a fare gli auguri ...screanzato!! >>
<< mamma,sono stato bloccato da victoria,sai bene come è fatta >> si abbassò per posarle due baci sulle guance,era una signora molto elegante pensò Alice,indossava un semplice tailleur color sabbia i capelli biondi come quelli di jasper ma piuttosto lisci le sfioravano le spalle,alle orecchie portava dei semplici cerchi in oro,raffinatezza ed elagnza erano gli aggettivi che più le si addicevano.
Sotto quella patina di charmé si riusciva però  ad intravedere una donna di ferro,Jasper si tirò indietro e la prese per mano avviciandola << mamma posso farti conoscere Alice ! >>
<< le porgo i miei più sinceri auguri signora >> feci nel modo più garbato che potevo porgendole la mano,la donna mi fissò per un attimo di traverso,osservando la mia mano tesa con fare disgustato,come se le stessi porgendo un animale stecchito,poi per evitare pettegolezzi me la strinse velcemente << che piacere signorina,spero di approfondire la vostra conoscenza alla cena per pochi intimi che si svolgerà dopo il party >> gli occhi della madre di Jasper mandavano minacciosi bagliori metallici,avevo quasi paura di  pensare a quello che sarebbe accaduto in quella cena,jasper mi strinse la mano facendomi capire che non sarei rimasta sola, sorrisi << ne sarei onorata signora withlock >>
<< benissimo! >> poi si rivolse al figlio << jasper perchè non porti la signorina a prendere qualcosa al bar prima di cena! >>
<< certo,vieni Alice >> ci allontanammo con calma fra la folla,ma sentivo lo sguardo penetrante della donna sulla schiena e sulle nostre mani intrecciate
<< già mi odia >> esclamai una volta raggiunto il piccolo bar che era stato allestito nella sala
<< Non dire così amore,è solo che le ho rovinato i piani,vedrai che appena ti conoscerà meglio,non potrà fare a meno di adorarti >>
 Mi portai alle labbra il bicchiere di pinot grigio che avevo  ordinato era fresco e secco,quando il liquido paglerino mi  raggiunse le papille capiì di avere sete e lo buttai giù d'un colpo sperando che servisse a calmarmi
<< Alice,ti ricordo la tua scarsa toleranza all'alcool...  >>
<< non ne berrò più,prometto,ma mi sento troppo tesa >>
Jasper sorrise lievemente,mi sfilò il bicchiere dalle mani e mi condusse nel solarium vuoto e tranquillo
<< qui staremo tranquilli per un pò >> mi strinse contro la sua giacca e prese a dondolarsi leggero mentre l'orchestra aveva preso a suonare la romantica "vié an rose"
<< sei mai stata a parigi ? >> mi stava guardando con quesgli occhi... lui sapeva esattamente che se non fossimo stati ad una festa;nulla avrebbe potuto impedirci di fare l'amore lì e subito.
<< non sono mai stata in europa >>
<< tanto meglio,dovevamo scegliere una meta per il prossimo week end...ecco fatto >>
Alice rise << tu sei tutto matto,jasper! abbiamo un mucchio di lavoro da fare e tu pensi ad andare in  vacanza >>
<< è questo il bello di essere il boss, posso andare in vacanza quando voglio ! >>
Abbassò il capo per posarmi un tenero bacio sulle labbra,ma come ogni volta non riusciì a staccarmi da lui tanto velocemente,ogni movimento delle sua bocca  mirava a blandirmi e a calmarmi,ma intanto assaporavo l'ebbrezza che quella sera dopo la festa saremmo andati nel suo appartamento e avremmo fatto l'amore fino ad essere esausti!
 Passata una buona mezzora a parlare, circondai dall'odore e dai colori degli sgargianti fiori tropicali,la folla stava cominciando a sciamare via.
<< è ora di scendere nella fossa dei leoni >> escalmai 
<< ricordati che sono con te e sta calma,sopratutto non rispondere mai alle porvocazioni,anche se dovrai morderti la lingua per farlo, è il modo che ha la mia adorabile mamma per testare la resistenza dele mie fidanzate >>
<< che cara tua mamma jasper ! è proprio un tesoro >> affermai sarcastica
Entrammo in sala da pranzo,tutto era molto elegante,al centro della lunga stanza rettangolare dominava la scena un lungo tavolo ovale apparecchiato per otto,sulla tavola era già diposto il sevizio in porcellana avorio,i bicchieri in cristallo e l'argenteria,piccole composizioni floreali con rose di Damasco ingentilivano il tutto,alle pareti grandi quadri di Degas,Monet e Carot impreziosivano la stanza.
La padrona di casa,seguita dal marito fece il suo ingresso nella sala,dopo aver salutato tutti gli ospiti .
<<  finalmente posso stare con i miei cari,ma sedetevi per favore! >> si avvicinò alla tavola << Alice perchè non ti siedi qui alla mia sinistra >>
JASPER POV
 sapevo esattamente che lo scopo di mia madre era quello di allontanarmi da lei e farmi sedere vicino a Francine,ma con un abile movimento riuscì a precedere Leopolod, il cicisbeo che Francine si era trascinato dietro e mi sedetti al fianco di Alice all'altro lato avevo Victoria,in quel modo Francine era all'opposto del tavolo e la cosa non fece piacere a mia madre che strinse le labbra nel solito modo, quando era indispettita da qualcosa.
<< quindi Miss Alice,di cosa vi occupate nella vita ? >> gli chiese amabile mamma Gertrude, non appena si furono tutti accomodati,il silezio era quasi imbarazzante,cercando di mantenere un tono di voce ragionevolmente alto setii Alice dire   << aiuto Japser nel suo lavoro >>
<< Ditelo che siete la sua segretaria,non c'è nulla di male >> intervenne Francine con una vena di sarcasmo
mi stampai un sorriso falso sul viso e aggiunsi tranquillo << non saprei come fare senza Alice,mi ha levato dai pasticci parecchie volte,il suo aiuto per me è di inestimabile valore >>
<< concordo >>  affermò suo padre,che fino a quel momento era rimasto silenzioso,era un uomo di bell'aspetto dal portamento fiero
 << quando ero a capo dell'azienda la mia segretaria Georgina era un aiuto insostituibile per me, molto spesso sanno molto di più le nostre collaboratrici che noi stessi,potremmo tranquillamente affidargli la guida dell'intera azianda se si rendesse necessario >>.
Era il discorso più lungo che avessi mai sentito fare a mio padre pensai ,doveva piacergli proprio Alice per venire così in nostro aiuto.
Gertrud invece continuava a tenere un cipiglio arcigno fece segno ai camerieri di iniziare a servire la prima portata mentre nel resto della tavola la conversazione prendeva a fluire su altri argomenti,in cuor mio sperai ardentemente che il resto della serata si concludesse in fretta,per non vedere più quello sguardo mortificato sul viso di Alice.
Senti la mano di Alice stringere la mia sotto il tavolo, mi girai a sorridergli e vidi le sue labbra muoversi in un Ti amo muto,fino a quel momento non me lo aveva mai detto,mi sentiì invadere da una profonda tranquillità,sarei stato in grado di affrontare mille di quelle cene se l'avessi avuta sempre al mio fianco,ci rituffammo nella conversazione che ormai si era allontanata da argomenti spiacevoli.



CIAO A TUTTE ECCOVI UN ALTRO CAPITOLO
SPERO VI SIA PIACIUTO,LASCIATE TENTI COMENTINI EH!ANCHE NEI CAPITOLI PASSATI SE NON FATE A TEMPO A LEGGERLI TUTTI INSIEME ^^

PER VIOLET GIRL: QUANDO DESCRIVO I VESTITI CERCO SEMPRE DI FARE UNO SCHIZZO PRIMA,EH NON E CHE SONO GIOTTO PERò CI PROVO ^\\^
FAMMI SAPERE PURE LE TUO OPINIONI SUL CAPITOLO OK?
PER MARTINA 97: TRANQUILLA MARTINA LA EX ACIDA NON DARA PROBLEMI,GLI DIAMO UNA BELLA BOTTA IN TESTA E LA RICHIUDIAMO NELLO SCANTINATO MUHAHAHA
PER AQUIZZIANA: CIAO CARA SPERO CHE TI PIACCIA ANCHE QUESTO CAPITOLO BACIONI

A PRESTO CON IL SEGUITO "BYE BYE BLACK BIRD" DI DIANA KRALL E' STATA LA COLONNA SONORA DI QUESTO CAPITOLO.

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Capitolo 10
*** CALMA APPARENTE ***


Uscimmo dalla grande villa tenendoci per mano,quella cena pensai l'avrei ricordata finchè vivevo,era stato un susseguirsi di battute al vetriolo sui successi cararrieristici di Francine,che dirigeva da sola un noto ufficio legale come avvocatessa di punta,questo per sottolineare costantemente la mia inettitudine,il non essere all'altezza di quella compagnia di grandi .
A nulla erano valsi i tentativi di Jasper e Victoria di cambiare argomento,quella vecchia megera vi ritornava sempre come la lingua sul dente che duole.
Finalmente nell'intimità dell'auto Alice si abbandonò sbuffando contro il morbido sedile in pelle della Aston.
Jasper mi guardò mortificato prendendo posto al volante e mi attirò a se in un abbraccio mentre guidava sulla strada deserta,le luci illuminavano ad intervalli regolari il volto di Jasper in cui potevo chiaramente leggere tutto il dispiacere e l'amarezza che il comportamento di sua madre aveva suscitato in lui.
<< Tesoro,non puoi costringere qualcuno a prendermi in simpatia,non desidero metterti contro la tua famiglia per nessuna ragione al mondo >>
<< spero che cambierà idea,perchè io non ho nessuna intenzione di rinunciare a te! >>
<< non pensi che cercherà di mettere in buona luce la sua amata Francine? >>
<< questo è sicuro,farà di tutto per farmela comparire in ogni dove,diventando il mio incubo peggiore! >>
<< sta tranquillo...a cosa servono le segretarie se non ad impedire l'entrata di ospiti indesiderate! >>
<< sai bene che non la penso cosi Alice >>
<< lo so bene,ma lasciami approfittare della mia posizione per dare un calcio nel deretano a quella snob! >> conclusi suscitando l'ilarità di jasper
<< allora non posso negarti questo piacere,almeno uno di noi due potrà prendersi qualche soddisfazione >>.
Intanto eravamo arrivati a casa di jasper,l'immenso edificio di venticinque piani ne possedeva altri cinque sotterranei nei quali si trovavano le rimesse per le auto dei condomini,dopo aver lasciato l'Aston in garage salimmo all'attico usando l'ascensore,la casa diversamente da quanto si poteva immaginare non aveva nulla di moderno,li accolse un open space molto rustico ed accogliente,le pareti erano foderate con pannelli di lucido legno color miele,il pavimento in cotto conferiva all'ambiente la giusta dose di rusticità ingentilita qui e la da tappeti multicolori nei toni del marrone,due divani in pelle erano posizionati a creare l'isola TV che dava le spalle a due immense vetrate con una visuale mozzafiato della città.
<< E' bellissima jazz ...non ho parole! >>
<< felice che ti piaccia amore... >>
Mi strinse a se,non riuscendo a sopportare oltre la lontananza dal suo dolce profumo, infilai le mani fra i suoi capelli e lo baciai,senza staccarmi da lui sentii che mi prendevain braccio per condurmi in camera da letto ,quella sera voleva dimostrargli una volta di più tutto il mio amore,tutto il  desiderio che aveva di lui,non mi sarebbe bastata una vita intera per appagarlo completamente.I vestiti volarono per la stanza mentre frenetici cercavamo il contatto di pelle contro pelle,mente e cuore accomunati da un unico istinto,unirsi ... il più strettamente possibile,tanto da risultare un unica entità pulsante di desiderio e amore.

FRANCINE POV

<< E inaudito,qualla sciaquetta non può pretendere di accaparrarsi il mio jasper con il suo faccino acqua e sapone! >>
<< non preoccuparti Gertrud,farò di tutto per riconquistare Jasper,ricordo che quando stavamo insieme era pazzo di me! >>
<< Ah davvero ?! >> fece la donna << allora perchè ti ha mollata? >>
<< non mi ha mollata lui Megan e lo sai bene,sono stata io a mollarlo perchè doveva partire per Londra chissà per quanto e non volevo legami di sorta >>
<< uhm,in ogni caso,vedi cosa riesci a fare Francine,ma dubito che tu riesca a distogliere l'interesse di Japser per quella ragazzina,ho visto i suoi occhi ... >>.

JASPER POV

Il sole sorse troppo in fretta,non era del tutto sicuro di riuscire a sopportare la lontananza da lei,infatti quella mattina dovevo partire per un viaggio di lavoro ad Atlanta, mi sembrata un eternità.
<< sei già sveglia?! >> chiesi  reprimendo uno sbadiglio
<< stavo pensando a come non impazzire mentre sarai via questi due giorni >>
<< porterai avanti la baracca,Alice,sei l'unica di cui possa fidarmi,conosci tutti i clienti e tutte le pratiche,inoltre hai avuto rapporti diretti con i clienti decine di volte si fidano di te >>
<< non è questo a preoccuparmi >> disse imbronciata
<< cosa allora fiorellino mio? >>
<< sarò gelosa da morire,due giorni tutto solo,chissà quante ti faranno gli occhi dolci e io non sarò lì ad accecarle con le mie mani! >>
<< ma per favore Alice,tutto questo è molto puerile >> risi divertito ma al contempo lusingato della sua gelosia << starò due giorni chiuso in ufficio,poi prenderò l'aereo e tornerò a casa >>
ALICE POV
 rise,quindi si alzò,possente e dorato ,sotto la luce del sole che entrava dalla finestra e illuminava con i suoi caldi raggi la stanza,come giove sull'olimpo,era una visione.
<< adesso vado a fare una doccia,poi prendiamo un boccone al volo da Donut's e ti accompagno in ufficio >>
<< posso fare anch'io una doccia >>
<< Tesoro,perchè ti comporti ancora come se fossimo due estranei,questa è casa tua ora,chiedi il permesso di fare la doccia a casa tua? >> mi chiese ironico,poi aggiunse << anzi la faremo insieme,così risparmieremo tempo ,quindi alza il tuo magnifico sederino dal letto e seguimi >>
<< non sò jazz,ho come l'impressione che faremo molto tardi ... >> dissi dirigendomi ancheggiando verso la sala da bagno.
Un ora e venti minuti dopo erano davanti ad un cappuccino caldo,avevamo preso due donuts al cioccolato a testa e ci stavano godendo la bella mattina di sole,chiacchierando dei progetti imminenti quando una voce stridula arrivò a rompere l'incantesimo.
<< jasper caro,ma guarda che coincidenza,cosa ci fai qui? >>
Francine si avvicinò al tavolo  con passo felino,indossava un tailler marrone gessato sabbia e degli stivali,i lunghi capelli biondi sciolti sulla schiena.
<< mi sembra ovvio dire che sto facendo colazione,cosa pensi si possa fare in un bar? >> rispose jasper sarcastico
<< come sei suscettibile caro! sei sicuro di non volere una camomilla? >>
<< No grazie Francine >> si alzò dal tavolo e lo imitai  aggiungendo falsamente amabile
<< ci piacerebbe fermarci a parlare Francine...ma gli affari ci reclamano! >> poi dopo aver afferrato la ventiquattrore e con il braccio di jasper sulle spalle usciì dal locale ,poteva sentire la bile friggere nel fegato di quella brutta befana.


CIAO A TUTTI
ECCOVI UN NUOVO CAPITOLO,UN PO' LUNGHETTO PER FARMI PERDONARE LA PROLUNGATA ASSENZA .
PER MARTINA 97: ECCOTI ACCONTENTATA,IL NUOVO CAPITOLO PER TE
PS:STO LEGGENDO LA TUA FF,APPENA FINISCO TI LASCIO UN BEL COMMENTO ^^ FIN'ORA MI STA PIACEDO DAVVERO A PRESTO
PER VIOLET GIRL:SPERO CHE TUTTI I TUOI INTERROGATIVI ABBIANO TROVATO RISPOSTA,FAMMI SAPERE SE TI PIACE QUESTO CAP
PER AQUIZZIANA: ANCORA IL PEGGIO DEVE ARRIVA E ' PROPRIO UNA CATTIVONA LA MAMMA" MEGAN LA MEGERA " QUESTO E IL SUO NICKNAME ^^ EHEHEH
A PRESTO AL PROSSIMO CAPITOLO

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Capitolo 11
*** LA PARTENZA ***


MI SCUSO CON TUTTI I LETTORI DI QUESTA FF PER L'IMPERDONABILE RITARDO! HO RIPRESO L'INTERA STORIA,SE NE AVETE VOGLIA POTETE ANDARE A RIPRENDERE I CAPITOLO INDIETRO,PERCHè LI HO CORRETTI,MODIFICATI E HO INSERITO DEI PEZZI NUOVI.SPERO VI PIACCIA.
GRAZIE A MARTINA97,VIOLETGIRL E AQUIZZIANA PER I VOSTRI COMMENTI,SPERO VOGLIATE ANCORA LEGGERE QUESTA FF ^^ A PRESTO
CRAZY


Quella mattina trascorse frenetica,molte faccende attendevano la nostra costante attenzione e non ci fu il tempo di smancerie,dopo una breve pausa pranzo passata nell'ufficio di jasper a controllare le ultime cose prima del viaggio,tornai alla scirvania a preparare le fatture per quel pomeriggio,il telefono squillo e risposi rapida.
<< Buongiorno qui l'ufficio del direttore,in cosa posso essere utile? >>
<< Alice ciao! sono Victoria,c'è mio fratello? >>
<< non mi spiace Victoria è appena sceso al settore contabilità,domani parte per Atlanta ed è molto indaffarato,vuOi lasciar detto qualcosa o vuoi che ti faccio richiamare >>
<< pensandoci bene posso dirlo anche a te Alice,ascolta, sono contenta che tu e mio fratello state insieme,non l'avevo mai visto così felice,ma mia madre ha in mente qualcosa,Volevo solo avvisarvi di stare all'erta >>
<< grazie Victoria,sono contenta che almeno un componente delle famiglia di Jasper non mi odi profondamente >>
<< il problema è solo di mia madre, papà era entusiata di te,dice che hai carattere e cervello! >>
<< sono lusingata,adesso devo andare,ci sentiamo presto >>
<< magari in settimana passo e ci prendiamo un caffè insieme >>
<< ti aspetto >> aggiunsi cordiale,dopo aver attaccato rimasi a pensare cosa mai potesse avere in mente quella donna  per riuscire a separarci.
Mentre riflettevo sopragiunse Jasper carico di cartellette di lavoro gli andai incontro per aiutarlo
<< sono riuscito a farmi dare da Terry i piani di lavoro dei dodici mesi precedenti a questo,con mille assunzioni in più ci serviranno per stabilire i nuovi turni,le ferie e i giorni di permesso >>
<< si jasper,lo so,me ne sarei occupata io domani >>
<< volevo risparmiarti il viaggio,visto che ero giù >>
<< tesoro,sei molto gentile,ma sono le quattro e mezza e il tuo aereo parte alle sei >> gli feci notare un piccolo particolare,gli sfuggivano sempre le minuzie quando si lasciava coinvolgere dal lavoro.
<< diamine! hai ragione,accompagnami così poi potrai portare la Aston al sicuro nel mio garage,non mi fido a lasciarla nel parcheggio dell'aereporto >>
<< va bene,prendo la borsa e il cappotto e andiamo >>
Salimmo in macchina e il motore si accese ad un minimo cenno del polso di jasper,in breve fummo inghottiti dal traffico.
<< penso di riuscire a concludere tutto in meno di due giorni,al massimo domani mattina sul tardi sarò di ritorno >>
<< chiamami non appena ti sarai sistemato in albergo >>
<< stanne certa >> sorrise dolce e mi passò una delle sue grandi mani delicate sul viso,poi si concentrò sulla guida ,alla velocità impressionante con cui andava quella macchina in capo a dieci minuti eravamo in aereoporto.
 i signori passeggeri smithson ,jeggins e Lowells sono pregati di presentarsi al gate numero otto per imbarco immediato

gli altoparlanti risuonavano senza posa,un andirivieni di persone entrava e usciva dalle porte scorrevoli dell'aereoporto come un onda costante,dopo il check in accompagnai Jasper all'imbarco per l'ultimo saluto,avevo un peso sul cuore come se non ci dovessimo vedere per mesi e mesi,invece da lì a pochi giorni sarebbe ritornato a casa,cercai di farmi coraggio con quel pensiero.
<< amore mio,mi sembra di averti detto tutto,se hai qualche dubbio non esitare a chiamarmi,anche durante il volo,tanto ho il telefono satellitare >>
<< si ho tutti i numeri,mi hai lasciato un papiro lungo due metri con tutto ciò che devo fare in tua assenza,l'unica cosa che mi manca è un bacio che mi basti per le ventiquattro-quarantottore che starai lontano da me >>
<< vieni qui >>
mi lasciai attirare contro il suo petto e in mezzo a quella folla vociante un isola di pace avvolse i nostri sensi mentre cercavo di assorbire dentro di me tutto il calore delle sue braccia,tutto l'odore della sua pelle e la dilcezza del suo bacio,quasi, davvero, come a farne una scorta.
<< adesso devo andare tesoro ci sentiamo stasera >>
<< buon viaggio e sta attento mi raccomando >>
Sorrise un altra volta poi sparì al di là del muro,non potevo più seguirlo oltre qeulle barriere era vietato entrare per chi non doveva imbarcarsi,così con il cuore pesante ritornai in macchina diretta a casa di Jasper,dove sarei stata per tutto il periodo del suo breve viaggio.
Posteggiai la macchina nel garage e presi l'ascensore,il viaggio di ritorno era stato più lungo,non avevo intenzione di prendere una multa con l'auto di Jazz,certo la tentazione di spingere il piede sull'acceleratore era stata forte con quel gioiellino fra le mani,ma era meglio non rischiare,con il sorriso sulle labbra al pensiero della faccia che avrebbe fatto il mio amroe se mi avesse vista correre con la sua adorata auto,entrai nell'appartamneto e mi bloccai con le chiavi in mano.
<< Alice sei tu ? entra cara >>
<< signora Whitlock,mi spiace averla disturbata,ero solo venuta a portare le chiavi della macchina >> forse c'era stato un malinteso con jasper e io non dovevo rimanere a casa sua
<< figurati nessun disturbo,volevo propio parlarti,perchè non ti accomodi qui al mio fianco >>
Batteva delicatamente una snella manina inanellata sul divano di pelle sotto la finestra,il suo atteggiamento gentile non mi rassicurava granchè mi sembrava come un serpente che invitava un topolino a prendere un tè insieme e il topolino ero io ...  cosa stava escogitando l'astuta mente di quella donna?

  

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Capitolo 12
*** pericolose trame ***


CAP 12 SCACCO MATTO Mi avvicinai al divano con movimenti circospetti tutta quell'affabilità era quantomeno sospetta,fino alla sera prima non aveva fatto altro che insultarmi sottilmente .
<< su ragazza muoviti! non ho tutto il giorno >>
<< scusatemi signora ... >> mi sedetti al suo fianco voltandomi verso di lei
<< molto bene visto che me lo chiedi ... avevo intenzione di dare un party domani sera è sarei felice se tu venissi insieme a mio figlio Jasper, sono sicura che tu riuscirai a convincerlo a cedere ... >>
<< non saprei signora Whitlock ... Jasper tornerà domani sera dal viaggio di lavoro da Atlanta,sarà stanco e io ho molto lavoro da sbrigare ora che lui è fuori >>
<< capisco ,bhè non fa niente,ci saranno altre occasioni credo >>
Si alzò dal divano e afferrato il cappotto color cammello se lo infilò e si avviò alla porta,senza aggiungere altro uscì dall'appartamento,non sapevo se avevo fatto bene a declinare l'invito,ma di sicuro non m la sentivo di passare una altra serata come quella del compleanno e a così breve giro di posta,mi alzai sospirando stancamente afferrai la borsa dal mobiletto nell'ingresso e scesi in strada a prendere un taxi per ritornare in ufficio,quando arrivi erano appena le tre e il caos più totale regana nell'ufficio all'ultimo piano,mi avvicinai alla reception.
<< Lilian  ... ma cosa sta succedendo ? >>
<<  è arrivato il signor Whitlock e si è scatenato il putiferio,nessuno sa dove mettere le mani generando il caos più totale >>
<< sarà meglio che vada a portare un pò di calma >> La giovane sorrise e ritornò a rispondere alle telefonate mentre io mi avviamo verso l'ufficio di Jasper,la pora era socchiusa mentre gente entrava e usciva dalla stanza,bussai al pannello accostato.
<<  è permesso? >>
<< avanti >>
<< signor Whitolock  posso esserle utile? >>
<< oh Alice,meno male che sei arrivata,c'è una tale massa di incompetenti in questo ufficio,ti prego,chiudi la porta e siediti devo parlarti >> feci come mi veniva chiesto e mi accomodai di fornte alla scrivania,avevo ancoa in mano la borsa e la lista con i compiti che dovevo svolgere questo pomeriggio,propio adesso che jazz era partito e milioni di responsabilità erano sulle mie spalle non riuscivo a portare a termine i compiti che mi erano stati assegnati,sospirai rassegnata ad ascoltare.
<< cos'ha dentro quella borsa >> mi chiese inaspettatamente l'uomo
<< ho la lista delle incombenze da svolgere e la cartella con il nuovo contratto che Jasper si auspica di chiudere con la Diamond company >>
<< controlla ti prego >>
Corrucciai la fronte a quella richiesta e aprii la borsa per controllare che fosse tutto a posto,ma la cartelletta con i piani preparati e la proposta era sparita
<< ma ...! come è possibile,noon ho perso di vista la borsa nemmeno per un istante >>
<< hai visto qualcuno oltre mio figlio? >> mi chiese l'uomo che intanto si era alzato dalla sedie e misurava la stanza a grandi passi
<< no! aspetti un momento ... ma non è possibile,ho incontrato sua moglie nell'attico di Jasper quando sono andata a lasciare le chiavi dell'auto >>
<< perchè mai pensi che sia impossibile, è del tutto plausibile invece,non mi dire che non ti sei accarta che mia moglie non ti adora ... farebbe di tutto per metterti in cattiva luce agli occhi di Jasper e per questo che sono qui >>
<< ma cosa avrebe in mente? >> chiesi preoccupata
<< stamattina Victoria è venuta a parlarmi è riuscita ad ascoltare una conversazione che mia moglie ha avuto con Francine quell'arrampiatrice sociale che hai conosciuto ieri sera >>
<< si la ricordo ... >> affermai
<< bene essendo a capo di un grosso studio legale è in contatto con molta gente che conta,fra cui i peggiori antagonisti di Jasper sul mercato dei trasporti la Finacial Trasport di Delemere Robert,se Jasper perdesse questo contratto sarebbe un duro colpo per la nostra azienda,saremo costretti a licenziare molte persone >>
<< quindi lei crede che sua moglie abbia rubato i piani per darli a Francine che li mostrerà al signor Delemere cosicchè riesca a proporre un piano più vantaggioso del nostro >>
<< esattamente >>
<< MERDA! mi perdoni >> paonazza per la vergogna e ribbollente d'ira me ne rimasi sulla sedia a fissare la moquette cercando di trovare una soluzione a quel casino
<< stia tranquilla Miss Alice abbiamo avuto la medesima reazione alla notizia ... io sono qui per aiutarla,mia moglie è solo un apovera illusa se crede di potersi mettere contro di me,ho molta più esperienza alle spalle ho già un piano >>
<< la prego mi dica che non è tutto perduto >>
<< assolutamente anzi,faremo in modo che la situazione volga a nostro favore,inoltre dovrà chiamare mia moglie e dirle che ha cambiato idea e che accetta l'invito per il party di domani sera >>
<< ma signor Whitlock,abbiamo una situazione terribilmente delicata fra le mani >>
<< faccia come le dico Alice,inoltre questa sera non prenda impegni,dobbiamo lavorare ad un nuovo piano >>
<< d'accordo chiamerò sua moglie ,ma dovremo dire anche qualcosa a Jasper >>
<< no per adesso è inutile angustiarlo con questa storia,si distrarrebbe mandando in fumo un buon contratto,anche se meno buono di quello della Diamon Company è pur sempre un ulteriore introito ,adesso vada a fare quella telefonata,ci aggiorniamo alle sei >>
Annuii e uscendo dallo studio mi chiusi la porta alle spalle,posai il cappotto e la borsa sull'omino di legno vicino alla scrivania e alzai la cornetta per fare la telefonata,presi un profondo respiro mentre componevo il numero,il segnale era libero al quarto squillo rispose.
<< Pronto? >>
<< Signor Whitlock ,sono io Alice Cullen ,mi spiace disturbarla >>
<< dimmi cara >> la voce della serpe conteneva un leggero sibilo diverito,probabilmente si aspettava che le chiedessi ragione della scomparsa dei documenti
<< Volevo solo dirle che ho parlato con Jasper e abbiamo deciso di venire al aprty di domani sera >> Dall'altro capo del telefono ci fu un attimo di silenzio sbigottito poi si riprese subito
<< molto bene! ne sono felice,ci vediamo domani allora >>
Riagganciò senza attendere che la salutassi,il fatto di averla spiazzata con la mia richiesta mi mise il buonumore e molto rpesto avrei fatto vedere a lei e a Francine di che pasta ero fatto,mi spaiceva solo per il signor Witlock costretto a convivere costantemente con un arpia del genere.
_______________________________ THANKS TO

VIOLET GIRL :  COME VEDI LA VECCHIA MEGERA HA IN MENTE UN PIANO PER SCREDITARE LA NOSTRA aLICE CHE NON E' SPORVVISTA DI AIUTANTI ...
SPERO CHE TI SIA PIACIUTO IL NUOVO CAP ANCHE SE STAVOLTA CI SONO MENO SMANCERIE E PIU' AZIONE.A PRESTO ORNY :)

PER LALLI_SKIMMI: SONO D'ACCORDO CON TE LA COPPIA ALICE JASPER è INTOCCABILE :) ANCHE A ME PIACCIONO LE SCENE CHE HAI DESCRITTO DI ECLIPSE IN PARTICOLARE QUANDO NARRA IL PRIMO LORO INCONTRO è COMMOVENTE.
MI AUGURO CHE ANCHE QUESTO CAPITOLO TI SIA PIACIUTO,UN TANTINO RICO DI SPIONAGGIO INDUSTRIALE ^^ PER DARE UN Pò DI MOVIMENTO ALLA STORIA
A PRESTO ORNELLA ^^

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Capitolo 13
*** La mossa del vecchio leone ***


Presi tutto quello che mi serviva e con le braccia cariche di documenti e carpette bussai alla porta dell'ufficio di jasper,tratteni il mio carico su un braccio e diedi due colpetti alla porta.Erano appena passate le sei ,l'ufficio si era lentamente svuotato,in giro si vedevano trafficare solo gli addetti alle pulizie,da quando ero uscita da quell'ufficio nel primo pomeriggio il padre di Jasper non ne era emerso nemmeno per prendere una tazza di caffè.
<< Avanti >>
<< Mi scusi il ritardo,ho dovuto recuparare tutta la documentazione relativa >>
<< Ha fatto bene,la prego si sieda,vorrei bandire le formalità Alice,abbiamo un lavoro molto lungo da fare,quindi è meglio stare a nostro agio >>
<< si signore ... >>
<< ecco parlavo prorpio di questo mi chiami Thomas >> l'uomo si appoggiò con la schiena sull'ampia spalliera della poltrona in pelle e si allentò il nodo alla cravatta per poi toglierla del tutto,a cinquant'anni Thomas Whitlock era ancora un bell'uomo,alto almeno quanto Jasper i capelli brizzolati e corti con un viso dalla mascella squadrata,era l'emblema dell'uomo d'affari.
<< molto bene Thomas,mi sono presa la libertà di ordinare la cena,la porteranno per le sette e mezza,poi ho recuperato tutti i documenti relativi alle vecchie trattative con la "Diamond",ci sarà utile per stilare il nuovo programma >>
<< capisco perchè mio figlio ti ritenga indispensabilie ... >> annui sorridendo << anch'io mi sono dato da fare nel pomeriggio,ho chiamato la Diamond,lì ci lavora un mio vecchio amico alla direzione contabilità e da lì che passano i nuovi contratti prima di giungere al tavolo del direttore,gli ho spiegato la situazione e mi ha detto che non può sottrarre l'offerta di Delemere ma al massimo le può presentare in contemporanea ,quindi urge che entro domattina il lavoro sia finito ,ci penserò io a consegnarlo >>
Annuii rincuorata da quella prosepettiva,ma non era finita il vecchio leone era deciso ad azzannare le nostre prede fino all'osso,si alzò per togliersi la giacca,quindi continuò.
<< inoltre ho telefonato alla commissione camerale per denunciare che siamo stati oggetto di sabotaggio e spionaggio industriale,quindi ... anche se il contratto fasullo del nostro concorrente giungesse sulla scrivania della" Diamond" sarebbe invalidato >>
<< mi permetta di dirle Thomas che lei è un vero genio >>
<< molto bene >> disse ridendo << adesso è meglio riboccarci le maniche >>

Passammo tutta la notte sulle scartoffie,a parte una breve pausa verso le sette e mezza per una cena frugale a base di tramezzini e insalata alla sei della mattina eravamo distrutti ma i prospetti per la nuova proposta erano terminati,così come la riserva di caffè dell'ufficio.
<< Credo sia il caso di tornare a casa a darci una rinfrescata,pensa di farcela a ritornare in ufficio per le dieci? >>
<< si certamente,giusto un paio d'ore di sonno e poi sarò come nuova,per quell'ora dovrebbe chiamare Jasper,non sapeva ancora a che ora avrebbe trovato il volo di ritorno >>
<< molto bene,mi occuperò io di tutto il resto,poi dovrai andare a prendere Jasper all'aereoporto,mia moglie ti ha detto a che ora dovete essere a casa nostra? >>
<< vermante non mi ha dato nemmeno il tempo di salutarla che già aveva messo giù! >>
<< benedetta donna ... sai Alice,mi dispiace per tutta questa storia a Gertrud non piace che le cose vadano diversamente dai suoi piani non lo fa per cattiveria,fin'ora le ho lasciato carta bianca ,ma non posso permetterle di giocare con il lavoro di tante persone >>
A quell'affermazione non sapevo cosa rispondere,non condividevo la sua posizione,per me Gertrud era la sorella mancata del famoso Adolf ,ma mi tenni quell'affermazione per me.Salutai e prese le mie cose scesi in garage a prendere l'auto,infilai la chiave nella serratura e per poco non mi venne un infarto quando una mano si posò sulla mia per bloccare il movimento.
<< Alice cosa ci fai qui a quest'ora? >>
<< Jasper! tu cosa ci fai qui!? dovresti essere ad Atlanta! >>
<< mi mancava la mia ragazza >> ammise ridendo << ho sbrigato tutto ieri pomeriggio e stanotte ho preso il volo di ritorno,non puoi capire la mia sorpresa quando ho scoperto che non ti trovavi sotto le mie lenzuola,a casa non rispondevi ...  temevo ti fosse successo qualcosa >>
<< in effetti è successo qualcosa,ma è una lunga storia,ti va se ne parliamo mentre torniamo a casa,sono sfinita >>
<< va bene >>
Ci accomodammo nell'abitacolo,sotto l'insistenza di Jasper cedetti affinchè fosse lui a guidare non riuscivo a tenere gli occhi aperti.
<< Allora mi vuoi raccontare? >>
<< quindi per fartela breve la tua dolce mammina ha rubato i prospetti per la "Diamond " per darli a Francine che avrebbe favorito il vostro peggior concorrente  ... >>
<< Robert Delemere >> escalmò Jasper indignato
<< esattamente,ho passato tutta la notte in ufficio con tuo padre per redigere i nuovo prospetti,si occuperà lui di farli recapitare in mattinata >>
<< santo cielo non pensavo potesse cadere così in basso >> affermò amaregiato,mi sporsi e appoggiai il capo alla sua spalla,passai una mano fra i suoi capelli e mentre le morbide ciocche si attorcigliavano attorno alle mie dita sentii montare dentro di me una profonda tenerezza, a causa mia la madre di Jasper era stata costretta a dare avvio ad un disastro industriale di proporzioni immani forse non era stato proprio un bene per lui conoscermi se questo significava rovinare la sua famiglia,con un sospiro cercai di scacciare questi pensieri dalla mia mente.
<< comunque questa sera siamo stati invitati ad un party,tuo padre ha datto che sarebbe satto meglio accettare l'invito >>
<< si, hai fatto bene,devo fare una lunga chiacchierata con mia madre >>
Eravamo gia a casa di jasper,l'ascensore saliva rapido verso l'alto.
<< Adesso la mia priorità e farti riposare >> mi strinse a sè e mentre mi carezzava il viso milioni di baci leggeri come il tocco di una farfalla si posavano sulla mia pelle.
<< Alice ti prometto che dopo stasera non avremo più problemi >>
<< uhm uhm ... ti credo >> Non riuscivo più a connettere,sentii solo che venivo sollevata e poi calde coperte si chiusero attorno al mio corpo per accompagnare un sonno ristoratore.
___________________________
PER VANNAGIO:  che bello!!XD sono contenta che tu sia riuscita a leggerla,temo che qualcosa deve essermi sfuggita durante la correzione,riguarderò tutti i capitoli per accertarmi che siano ben corretti.Poi tu non rompi assolutamente MAI!!:) ci risentiamo al prox capitolo bacioni ornella

PER VIOLET: ciao carissima,eccoti il nuovo cap,spero ti piaccia :)
un abbraccio orny

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Capitolo 14
*** Piani diabolici ***


Mi risvegliai a pomeriggio inoltrato,non sapevo esattamente che ore fossero,sollevai un attimo la testa per guardare nel buoi il display verde fosforescente che baluginava nel buoi della camera da letto di Jasper,le diciassette e trenta del pomeriggio,mi stiracchiai soddisfatta e riposata al mio fianco Jasper mugolò per il disappunto,probabilmente stava ancora dormendo anche lui non aveva riposato granché in questi ultimo giorno e mezzo.

Mi chinai sul suo orecchio destro e con lievi baci cercai di svegliarlo,ma non sembravano sortire nessun effetto sulle sue palbebre che rimanevano sigillate,sorrisi.

<< Jazz … dobbiamo prepararci … sai tua madre? Il party? Il disastro industriale scampato? >>

<< uhm umh …  >>

<< dai pelandrone! >>

<< giurami che quando questa storia sarà finita c’è ne andremo insieme da qualche parte per una settimana! >>

<< un intera settimana ,te lo giuro >> risi e scostai le lenzuola per alzarmi dal letto,poi continuai << dov’è che vuoi andare,meglio prepararci un programma così potrò prenotare i voli il più in fretta possibile! >>

<< te l’ho detto,voglio portarti a Parigi,ci sono stato un paio d’anni nel periodo in cui frequentavo il college,me ne sono innamorato >>

<< è Parigi sia allora! >> apriì le tapparelle epr far entrare la debole luce pomeridiana e fissai lo sguardo su jasper che se ne stava ancora comodamente sotterrato sotto le coperte,mi guardava con le mani dietro la testa e un sopraciglio inarcato.

<< la luce del tardo pomeriggio dona un riflesso argenteo che si sposa divinamente con la tua pelle d’avorio mio inestimabile tesoro! >> decantò poetico << l’unico modo che hai di farmi alzare da questo letto e convincermi con una buona razione di baci che ci torneremo presto questa sera! >>

<< no,no,no se solo mi avvicinassi a te adesso >> aggiunsi ridendo << non parteciperemo affatto al party,anche perché non sono del tutto certa di riuscire ad avere la volontà per riuscire a staccarmi da te >>.

Raggiunsi il bagno sorridendo ancora per i mugugnii di protesta che Jasper lanciava dal letto,sul fatto che fossi dispotica e incline al comando e che forse si sarebbe ritirato dal lavoro per lasciarmi la direzione dell’azienda.

Doccia,shampoo e una veloce passata di make up e in mezzora ero pronta,avevo scelto un semplice abito da coktail color crema gonna e giacca con top nero ,scarpe e pochette in vernice nera,mi fissai allo specchio della cabina armadio di Jasper e approvai con una cenno della testa,era abbastanza sobrio ed elegante,indossai le orecchine e uscii dalla stanza,il mio cavaliere,non in armatura,ma in abito da sera mi aspettava nel salotto.

<< sono pronta,possiamo andare >>

<< tesoro,stai benissimo lo sai? Credo di cominciare ad essere ripetitivo,dovrò far ricorso ad un elenco di complimenti,e alla fine rimarrò comunque senza parole di fronte alla tua bellezza >>

<< io invece credo di stare cominciando a montarmi la testa >> lo baciai e uscimmo di casa.

La macchina correva veloce per la strada,il caotico andirivieni di macchine era la normalità per quell’ora della sera,voltai la testa a guardare Jasper,apparivca serio,quasi preoccupato.

<< cosa dirai a tua madre? >>

<< credo che le dirò esplicitamente di piantarla di mettersi a seminare zizzania nella mia vita …a desso ne sono veramente stufo,poi credo che papà le avrà già parlato e spero per lei che non abbia invitato Francine alla festa altrimenti stavolta non mi rivedrà più >>

<< no dire così jazz, è pur sempre tua madre >>

<< lo so … ma dovrò farle capire in qualche modo che le sue azione mi stanno allontanando da lei >>

Scossi la testa rammaricata,ma intanto eravamo arrivati alla grande casa della famiglia Whitlock,già diverse macchine erano parcheggiate nell’ampio giardino,una volta scesi,tirai un grosso respiro per farmi coraggio jasper mi prese per mano e ci incamminammo verso l’entrata,mi sembrava di dover scendere nell’arena a combattere contro le tigri,non appena entrati il maggiordomo ci tolse i soprabiti ed entrammo nel salone,gli invitati parlavano tranquillamente in un piacevole brusio di sottofondo,non avevamo fatto che due passi che Victoria ci venne incontro.

<< Jasper … Alice,siete arrivati,senti >> disse rivolta al fratello << mamma è papà sono nello studio,papà mi ha detto di dirvi di raggiungerlo lì,io rimarrò qui a badare agli invitati >>

<< grazie Vichy >>

Salimmo al piano superiore dove era ubicato lo studio,prima ancora di entrare il suono di voci concitate ci giungeva dall’esterno.

<< Gertud tu no capisci quando sia stato grave ciò che hai fatto,qui non si tratta di perdere una partita a ramino con le tue amiche del cuore,si tratta di un contratto di milioni di dollari,che poteva rischiare di metterci in ginocchio >>

<< senti la stai facendo un po’ troppo grave davvero! >>

<< GERTRUD se non ti conoscessi da una vita penserei che ti abbiano succhiato il cervello alla nascita,forse frequentare Francine non ti ha fatto bene !! stiamo parlando del futuro di nostro figlio e tu lo stavi facendo andare in banca rotta solo perché non ti va a genio la sua nuova compagna ti rendi conto?! >>

A quanto pareva nulla di quello che poteva dirle il marito sembrava scalfire la sua convinzione di aver fatto la cosa giusta,Jasper entrò nella stanza e lo seguii d’appresso.

<< papà,mamma … >> salutò laconicamente,mentre io feci un cenno con la testa in direzione del padre di Jasper,mi sembrava sciocco fingere di salutare allegramente quando sapevamo tutti perché eravamo lì.

<< Jasper non mi va che questa donna assista alle nostre discussioni,sono affari privati! >>

<< forse non hai capito una cosa mamma,Alice è la mia fidanzata e fa parte della mia vita quindi ha ogni diritto di stare qui per il semplice fatto che glielo chiesto io,per non parlare di come sei caduta in basso con le tue subdole azioni,niente di ciò che possiamo dirti potrà mai farti cambiare idea,quindi ti facilito le cose … non mi vedrai più finché non avrai riflettuto abbastanza da capire i tuoi errori,quando e se rinsavirai chiamami , allora sarò disposto a parlare con te, ARRIVEDERECI >>

Mi prese per mano e trascinandomi letteralmente uscimmo di casa,non mi diede nemmeno il tempo di dire che i nostri cappotti erano rimasti nell’ingresso, che la Aston aveva il motore acceso e a tutta velocità percorreva il viale d’ingresso per ritornare verso casa.

<< caspita! Non avevo mai partecipato ad un party così rapido … deve essere una nuova moda >> cercai di sdrammatizzare per alleggerire la tensione,Jasper mi lanciò uno sguardo di sottecchi poi mi chiese

<< non sei arrabbiata!? >>

<< arrabbiata? Ma no Jasper e poi a cosa servirebbe,spero solo che mi dia la possibilità di farmi conoscere,magari potremmo anche andare d’accordo >>

<< sei troppo ottimista Alice,al massimo possiamo sperare in un minimo di tolleranza >>

<< vedremo,magari tuo padre riuscirà a farla ragionare >>

<< ne dubito >>

 

Le giornate passavano,ma dal fronte materno non trapelava nessuna novità,la settimana successiva incontrai Vichy per pranzo da “Ginger “.

Entrai nel locale piccolo e accogliente dall’aria un po’ vintage,aveva dei tavolini in legno consumati dal tempo e tarlati ad arte,ovviamente tutta opera dell’uomo,e dei sedili in pelle color amaranto,dai soffitti bassi pendevano sopra ogni tavolo dei mini candelieri che in quel momento erano spenti,immaginai che di sera dovessero fare un bell’effetto

<< Alice!! >> Victoria mi fece cenno da un tavolino a destra dell’entrata sorrisi e mi avvicinai.

<< Victoria,che piacere vederti! >> mi sedetti

<< è stato un epopea per te riuscire a trovare un ora libera,Jasper mi ha detto che siete presissimi per il contratto con la Diamond alla fine l’avete spuntata >>

<< decisamente è stato difficile ma c’è l’abbiamo fatta,grazie anche a tuo padre ,a proposito Victoria che si dice dalle tue parti,Jasper non me lo da a vedere ma è ovvio che è amareggiato per questa situazione >>

<< è molto strano,quando Jasper è andato via una settimana fa la mamma è scesa al party è ha continuato a parlare amabilmente con tutti come se nulla fosse,durante la settimana seguente non ha dato segno di cedimenti sulla stessa linea di comportamento,anche papà trova strano tutto questo,lui crede abbia un altro piano diabolico per attirare di nuovo il figlio nelle sue grinfie >>

<< spero che non sia così perché Jasper ha già sofferto abbastanza per questa storia non vorrei che si allontanasse ancora di più dalla sua famiglia >>

<< non lo so,ma no preoccupiamocene per adesso,cosa ne pensi di andare in centro settimana prossima per un giro di shopping >>

<< direi che la trovo un idea eccellente! >> sorrisi soddisfatta,avevo trovato una cognata shopping addicted,quando si dice le fortune della vita non arrivano mai separate!! Ma l’accenno di Victoria ad un piano diabolico,mi metteva i brividi solo immaginare cos’altro avrebbe potuto escogitare e quali conseguenze ne potevano derivare.

 

<< Pronto Sarah … sono Getrud la madre di Jasper ti ricordi di me? >>

<< si signora Whitlock,come sta è da un po’ che non la vedo! >>

<< hai ragione cara,dobbiamo porre rimedio,cosa ne pensi di vederci per un tè domani pomeriggio >>

<< va bene,io sono libera per le cinque e mezza non prima,il lavoro in ospedale è frenetico in questo periodo >>

<< va benissimo anche per me,a domani cara >>

Chiusi la comunicazione e un enorme sorriso mi spuntò sulle labbra,il mio piano avrebbe funzionato ed Alice Cullen sarebbe ritornata dal buco dal quale era uscita.

 

N.d.a: scusate tanto per il ritardo,ma fra un cosa e un'altra,a volte mi capita di essere talmente assorbita da una storia da pensare ed escogitare sotterfugi solo per una alla volta,prometto di aggiornare più di frequente e portare presto a termine questa ff.

 

Per cussolettapink: pardon pardon pardon!! ^^ ecco l’aggiornamento spero ti sia piaciuto il capitolo .ciao Ornella J

Per vannagio:come vedi la suocere mostruose restano mostruose,cos’altro si starà inventando la vecchia sorella di Adolf!!? Al prossimo capitolo l’ardua sentenza!! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto bacioni ornyJ

Per violetgirl: Eccoti il nuovo cap … buona lettura

^^

 

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Capitolo 15
*** // ***


Sarah Werner era stata la ragazza di Jasper per quattro anni finchè lei lo aveva mollato per andare a studiare all’estero,Jasper era rimasto molto scottato per quell’esperienza in quanto la fine della relazione non era stata una sua idea,bensì di Sarah che non si sentiva in grado di sostenere un rapporto a distanza,aveva così deciso di dare la priorità alla costruzione della sua carriera.

Quando era partita per Londra il cuore di Jasper era partito con lei e ci erano voluti anni prima che si riprendesse definitivamente ,ma sospettavo che non avesse mai smesso di amare quella donna.

Adesso seduta nella più famosa sala da tè della città stavo aspettando che arrivasse cosicché avrei potuto tendere la mia trappola e riuscire ad eliminare una volta per tutte quell’immonda creatura dal fianco del mio prezioso figliolo.La porta a vetri del locale si aprì il piccolo sonaglio liberò nell’aria il melodioso rumore e una donna in Jeans e giacca a vento fece il suo ingresso,era rimasta uguale a molto tempo fa,aveva ancora lunghi capelli ramati e occhi verdi da gatta contornate da folte ciglia talmente bionde da essere trasparenti,nemmeno un filo di trucco sul viso,era già bella così perché roinare la perfezione,si avvicinò al tavolo con un sorriso.

<< signora Whitlock! >> si chinò per darmi un bacio su entrambe le guance poi mi si sedette di fronte mentre si sfilava i guanti << mi scuso se ho tardato un po’ >>

<< ma figurati cara,non importa! Allora vogliamo prendere un tè visto che ci siamo? >>

<< certo >>

Intanto si era avvicinata la cameriera ordinammo un Yin Zhen un tè bianco pregiatissimo e un piattino paste da tè per accompagnare la bevanda,una volta che la cameriera si fu allontanata con le prenotazioni decisi di indagare un po’ sulla sua vita.

<< Allora Sarah >> esordii << raccontami un po’ di te,cosa hai fatto in tutti questi anni >>

<< Credo sia piuttosto banale,dopo aver finito i miei studi di medicina a Londra,sono andata a prendere una specializzazione in chirurgia infantile alla Sorbona e due anni dopo sono tornata qui,dopotutto mi mancava la mia città i miei familiari >>

<< certo,ti capisco,deve essere difficile stare tanto a lungo lontani da casa >>

Intanto le ordinazioni erano arrivate,il tè lasciava ondeggiare volute profumate di vapore dalle tazze in vetro trasparente,ne presi un sorso e lo assaporai sulla lingua come assaporavo la vittoria di minuto in minuto.

<< ma allora non sei riuscita a conquistare un affascinante europeo? >>

La ragazza rise divertita << no per niente! Passato la maggior parte del tempo in laboratorio o a studiare,certo ho avuto l mia parte di divertimenti,mentirei dicendo il contrario,ma nessuno … bhè dopo Jasper … >>

<< posso affermare che anche mio figlio ha sofferto molto per il tuo allontanamento,senza timore di essere smentita >> Attesi qualche attimo,giusto il tempo necessario affinché la mia preda cadesse con entrambe le gambe nella tagliola.

<< ma ditemi come sta Jasper,non lo sento da allora,in tutti questi anni ho meditato parecchie volte sulla possibilità di chiamarlo per chiedergli come stesse,ma mi sembrava crudele da parte mia >>

Sorrisi consapevole di essere riuscita nel mio intento,mentalmente mi sfregai le mani,c’è l’avevo fatta,adesso bastava solo che riuscissi a convincerla ad incontrarlo di nuovo,lei era già una donna affermata,con un suo lavoro e un suo prestigio,non avrebbe sfigurato di fianco a suo figlio,era la nuora perfetta.

 

<< Alice tesoro dove hai messo i documenti per la contabilità,Charles salirà questo pomeriggio e lo sai come si agita se non sono pronti,non vorrei causargli un infarto >>

<< Oh jazz come sei esagerato! e poi sono pronti da settimane,i prospetti li avevo preparati prima che partissi,avevano bisogno solo della tua revisione e della firma prima della consegna >>

<< molto bene >> presi la cartellina dalle sottili e delicate manine della mia fatina e le diedi un  rapido bacio sulla fronte non volevo che spettegolassero troppo in ufficio però non volevo tenere ascosta la nostra relazione,mi piaceva che le cose fossero sotto la luce del sole,il suo sorriso mi riscaldò fin dentro le ossa,non vedevo l’ora che arrivasse la settimana prossima,ci saremo potuti prendere un bel periodo di pausa tutto per noi,ed inoltre c’erano anche le sere,le serate in casa non gli erano mai sembrate così eccitanti in tutta la sua vita,Alice era una cuoca sorprendente,sapeva abbinare i sapori così come riusciva ad abbinare i vestiti,sorprendendolo con le sue pietanze esotiche sempre nuove,poi di solito amavamo mettere un film in Tv e passare il resto della serata a farci le tenerezze sul divano,se qualcuno dei suoi amici,tipo Emmett o Edward l’avessero sentito,le prese in giro sarebbero durate per l’eternità,fortunatamente quei pensieri erano ben celati nella sua mente e non li avrebbe confessati nemmeno sotto tortura.

Il telefono trillò sulla scrivania e risposi,sapevo che Alice era al quarto piano.

<< pronto parla Jasper Whitlock >>

<< Jazz sono mamma >>

Rimasi in silenzio,certo c’è ne aveva messo di tempo per riflettere un intera settimana.

<< Dimmi >>

<< senti Jasper ti andrebbe di passare stasera da casa nostra ,per un aperitivo devo parlarti. porta pure Alice ovviamente >>

<< va bene >>

<< molto bene,mi fai felice figliolo,a stasera allora >>

Riattaccai ma m sembrava che qualcosa non andasse,Gertud non era una donna che chiede scusa facilmente ne tantomeno ama farlo davanti ad un folto pubblico,il fatto che mi aveva detto di portare Alice mi insospettiva. Scacciai quei pensieri e ripresi a lavorare.

Ben presto la lancetta dell’orologio raggiunse la soglia delle cinque e alzatomi dalla scrivania prima di quanto facessi di solito entrai nell’anticamera dell’ufficio,Alice stava ancora battendo al computer dei documenti.

<< si,si ho finito,giusto un attimo … file … salva con nome … documenti … contratti 2010 … salva … ecco fatto! >> sorridendo si alzò e spense il computer poi infilò i cappotto e tenendoci per mano scendemmo ai garage.

Alice POV

Il viaggio fino a casa di Jasper fu molto silenzioso probabilmente entrambi pensavamo a cosa sarebbe accaduto da li a poco,il grande parco a differenza delle ultime due volte era vuoto,sembrava stranamente solitario senza il suo corollario di auto sportive super costose.

Alla porta il maggiordomo ci fece accomodare e prese i nostri cappotti .Poi ci dirigemmo in salotto,seguivo Jasper un po’indietro,non avevo molta voglia di incontrare il vecchio facocero,entrammo nel salotto arredato con gusto e sobrietà,altre persone riempivano la stanza,la madre di Jasper,Vichy e il padre e poi una donna era alta almeno quanto Jasper con un cascata di gloriosi capelli color rame e due enormi occhi verde smeraldo non appena posò lo sguardo su Jasper il viso le si aprì in un enorme sorriso di benvenuto mentre sentivo le budella contorcersi per la disperazione,aveva capito il tiro mancino che stava cercando di tirarmi la vecchia Gertrud,pensai che non sarei lasciata mettere da parte in quel modo,ma quando vidi l’adorazione negli occhi di Jasper capii che era tutto perduto che sarei stata come don Chisciotte non si poteva combattere contro i mulini a vento.

Nel caos che segui la nostra entrata tra saluti gridati e abbracci affettuosi indietreggiai lentamente fino alla porta d’ingresso presi il mio cappotto e uscii nel freddo pomeriggio,l’aria ghiacciata mi sferzava il viso mentre correvo lungo il viale alberato di Villa Whitlock e alla spalle sentivo lo sguardo penetrante della donna che era riuscita a disintegrare i miei sogni.

 

 

Per Alice91Cullen: grazie mille per i complimenti^^ quindi ecco il nuovo capitolo,ma non abbattetevi troppo mi raccomando!a presto ornella

Per Vannagiò: spero che i misteri si siano svelati … solo che Alice l’ha presa un po’ male! Come mai Jasper era così contento? Forse l’ama ancora? Cosa farà adesso?  Tutto questo si vedrà nel prossimo capitolo,credo che mi concentrerò di più su questa ff per finirla e non far aspettare troppo chi la legge da un po’.

Spero ti sia piaciuto il cap bacioni ornella J

Per cussolettapink: ecco il nuovo cap e una madre sempre più diabolica … ma davvero riuscirà nei suoi malevoli piani? ^^ si svelerà presto,spero di non averti fatto attendere troppo

Ornella J

 

 

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Capitolo 16
*** // ***


Non mi ricordavo quando mi fossi addormentata,ma adesso mi sentivo tutta intorpidita per essere rimasta tanto a lungo nella stessa posizione,mi guardai attorno disorientata cercando di capire dove mi trovassi,ero in un parcheggio,dentro la mia auto,ma non mi ricordavo minimamente quando e perché avessi preso la macchina per guidare fino ad un parcheggio deserto.

Poi improvvisamente la realtà mi si abbatté addosso come uno Tzunami dalla forza devastante,rividi tutto con gli occhi della mente,il pomeriggio prima,il viaggio in macchina con Jasper fino alla casa di famiglia e poi la donna e lo sguardo di felicità dipinto sul volto di Jasper quando l’aveva vista e come l’aveva stretta fra le braccia come se fosse la cosa più naturale del mondo,mi sentivo il petto come schiacciato da un masso pesante tonnellate. Mi ricordai di essere fuggita a gambe levate,una volta giunta in strada corsi a perdifiato,non volevo che Jasper mi raggiungesse,non volevo fargli vedere quando profondamente mi avesse ferita il solo fatto di aver abbracciato un'altra donna in mia presenza e avermi ignorata totalmente per ben cinque minuti,mi rendevo conto di essere ridicola,ma forse in cuor mio sapevo che la nostra relazione era ad un bivio che non sarebbe potuta continuare così costantemente ostacolata e bersagliata da ogni parte.Avevo preso un taxi per tornare a casa e non sapendo dove andare, ero scesa in garage avevo acceso la macchina e avevo guidato finché stremata non avevo parcheggiato in un enorme area di sosta di un  centro commerciale e mi ero addormentata.

Era il momento di tornare alla realtà,mi misi seduta composta al sedile di guida e accesi il cellulare,decine di messaggi lampeggiarono in segreteria centocinquanta era un numero spaventoso,il telefono squillò subito dopo,non era Jasper ma un numero sconosciuto.

<< Pronto >>

<< Alice? Sono Getrud >>

Riattaccai senza nemmeno darle il tempo di parlare,il telefono prese a squillare di nuovo,lo ignorai gettandolo sul sedile del passeggero,inserii la marcia e partii,mi sarei data una rinfrescata e poi avrei chiamato Charlise al call center per avvertire che avevo un malore e mi prendevo una settimana libera,si una settimana ,pensai, sarebbe stata sufficiente a fare chiarezza in quel mare di confusione,intanto il telefono continuava a squillare imperterrito,risposi,decisa a dirgliene quattro.

<< Getrud,mi stia bene a sentire! Non sono in vena di chiacchiere quindi la pianti di chiamare! >>

<< ragazza moderiamo i termini >>

<< non mi dica quel che devo fare! >> la mia voce aveva un che di isterico me ne rendevo conto << mi lasci solo in pace,ha avuto quel che desiderava adesso non faccio parte più della vita di Jasper,potrà brindare, quindi la smetta di torturarmi ! >>

<< devo parlarti di persona,vieni al caffè Renoir alle dieci di questa mattina,mi ringrazierai >>

<< non ci speri >>

 Riagganciai,ero decisa ad andare,tanto cos’avevo da perdere,ormai non dovevo fare più la brava bambina educata per amore di Jasper,avrei potuto dirle in faccia quanto fosse strega e malata di mente. Guidai fino a casa quasi in stato catatonico,quando spensi l’auto ringrazia il mio senso dell’orientamento per non essermi andata a baciare con tutti i pali della città!

Scesi dall’auto e aprii la porta,entri in casa e lasciai scivolare il soprabito per terra,non avevo nemmeno la forza di appenderlo sull’omino alla mia destra,l’appartamento sembrava buio,vuoto e una tremenda solitudine sembrava aleggiare nella stanza come se fosse qualcosa di vivo e tangibile. sospirai scoraggiata e feci due passi nella stanza decisa ad andarmi a fare la doccia quando lo squillo del telefono mi fece trasalire,al quarto squillo si attivò la segreteria.

Salve

In questo momento non sono disponibile,lasciate un messaggio e sarete richiamati “ il beep partì e ci fù solo silenzio dall’altro lato della cornetta,andai al frigo e apertolo ne estrassi una coca ghiacciata poi scivolai fuori dalle scarpe tacco quindici che mi stavano massacrando i piedi

<< Alice,so che sei lì … >> la voce di Jasper attraversò la stanza fino a me come se fosse una carezza sulla pelle e gli occhi mi si riempirono di nuovo di lacrime,non volevo piangere,non volevo,scossi la testa come se solo un atto di volontà potesse impedire al mio cuore di frantumarsi in mille pezzi,sospirai pesantemente.

<< Ti preo Alice,non è come credi,non mi hai dato nemmeno il tempo di parlatene,so che può sembrare starno ma dammi la possibilità di spiegare,ieri sera mi sono appostato davanti casa tua,ho aspettato fino a stamani alle sette,ma dovevo essere in ufficio per un contratto importante e sono dovuto andare via te ne prego rispondi >>

Presi la cornetta e la premetti con forza contro l’orecchio,sospirai perché la voce non mi tremasse.

<< Jasper …  >>

<< Alice,amore mio,sono contento di sentirti ,ascoltami … >>

<< no ascolta tu,non c’è nulla da spiegare io ho bisogno di un po’ di tempo per pensare e riflettere,mi prendo una settimana se per te va bene altrimenti darò le dimissioni adesso >>

<< dimissioni ?! Alice per l’amor del cielo era solo una vecchia amica >>

<< ti sei solo dimenticato di dirmi che eri stato con lei per cinque anni,che le hai chiesto perfino di sposarti e che lei ti ha scaricato per andare a studiare in Europa !! >>

<< Alice,te ne avrei parlato,non ci conosciamo da abbastanza tempo,avrai avuto anche tu le tue storie importanti! Ti prego,ma poi chi ti ha raccontato tutti questi dettagli? >> chiese,nella voce una nota furiosa

<< la tua gentile madre e stata così premurosa da mandarmi più di cinque messaggi con tutti i dettagli della vostra precedente relazione >>

<< Cristo santo Alice,lo sai che lei vuole metterci i bastoni fra le ruote,per favore >>

<< adesso sono stanca Jasper,non cercarmi,non chiamarmi,non farti vedere,mi farò sentire io,se fra una settimana non sarò in ufficio vuol dire che non tornerò affatto >>

Riagganciai,ma il peso che avevo sul cuore non sembrava essersi dissolto anzi sembrava volesse schiacciarmi sempre più a fondo.

Feci una doccia e indossai una semplice tuta,il caffè Renoir era un posto d’elite ma non avevo intenzione di far piacere alla contessa dei miei stivali scegliendo un abbigliamento appropriato,l’avrei messa in imbarazzo,avrei fatto di peggio,le avrei gridato davanti a tutti e così forte quanto era malefica fino in fondo,non avrebbe avuto più il coraggio di farsi vedere nel locale!

Scesi nuovamente in garage e inserii la macchina nel traffico del mattino impiegai tre quanti d’ora per arrivare al caffè Renoir con un ritardo di un ora,ma chi se ne frega mi dissi,scesi strafottente dalla macchina e indossai il giubbotto,poi entrai nel caffè,parecchie teste si girarono al mio ingresso,sguardi scandalizzati si posarono sulla mia tuta verde smeraldo,con scarpe abbinate e borsa e giubbino color aragosta,era la mia tuta preferita,uno sorta di coccola per quel momento tragico,intravidi la befana a due tavoli da me e mi diressi verso di lei,non mi sedetti,la guardai dall’alto in basso a braccia conserte.

<< se ha qualcosa da dirmi lo faccia,non ho tutto il giorno >>

<< molto bene,vorresti sederti >>

Scostai la sedia rumorosamente e mi appoggiai con i gomiti sul tavolo,sollevando lo sguardo di disapprovazione di parecchie signore alla nostra destra.

<< questo sfoggio di maleducazione e tutto per me? Ne sono lunsigata,devo costarti molto >>

<< niente affatto,io sono solo una povera ragazza di campagna,sono abituata a comportarmi così >>

<< molto bene facciamola finita subito allora,Jasper e Sara hanno la possibilità di fare una splendida coppia insieme lei lo ama ancora e anche lui la ama,se tu però decidessi di metterti in mezzo sarebbe la fine >>

La guardai,continuavo a non capire il perché del suo invito,la fissai ostentando indifferenza.

<< non capisci,se anche tu ritornassi a lavoro Jasper avrebbe costantemente te di fronte e non potrebbe capire come Sara sia molto più adatta di te a ricoprire il ruolo di sua compagna >>

<< mi sta forse chiedendo di levarmi dai piedi? >>

<< questo è un biglietto per Parigi e questa >> disse spingendomi di fronte una busta << e la chiave di un appartamento intestato a tuo nome,se ami davvero Jasper lascialo con che ne avrà buona cura e darà lustro al suo futuro >> detto questo si alzò dal tavolino e uscì dalla caffetteria.

Rimasi un attimo interdetta,Parigi sarebbe stata la meta della nostra settimana romantica,non avremo mai passato una settimana insieme a conoscerci e a fare l’amore,ma magari sarebbe stato un nuovo inizio lontano da quel posto,da quella città che mi ricordava dolorosamente quanto fossi stata vicino ad essere felice per la prima volta nella mia vita.

 

 

Tank sto:

vannagio: ciao carissima,mi sono accorta dell’errore,adesso vado a correggerlo non ho avuto molto tempo per sedermi a scrivere il capitolo,quindi non ho potuto correggere nemmeno l’errore,pardon J La suocera e sempre più odiosa,ma come hai detto tu Jasper è innamorato di Alice,ma cosa farà adesso? Partirà per Parigi? e lui,riuscirà a fermarla? Penso che il prossimo sarà l’ultimo capitolo

ciao baci a presto

 

per cussolettapink: oil pensiero che mi stavi aspettando mi ha seguita per tutti questi giorni,scusami se ho tardato troppo spero che il capitolo ti piaccia.

A presto ornella ^^

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Capitolo 17
*** // ***


Mi alzai dalla sedia e proseguii fuori dalla caffetteria come un automa,fino a quel momento la rabbia verso quell’arpia mi aveva sostenuta dandomi la forza di combattere e prendere delle decisioni,ma improvvisamente mi sentivo come svuotata senza una meta,avrei solo avuto voglia di stendermi sotto le coperte e non alzarmi più.

Aprii la portiera dell’auto e  mi accomodai sul sedile del guidatore fissando con sguardo trasognato il biglietto per parigi e la chiave del fantomatico appartamento,una nuova vita lontano da tutto ciò che avevo imparato ad amare,anche se non ero cresciuta a Rino mi era innamorata di quella città caotica non appena vi avevo messo piede e adesso … ma volevo veramente andare via? Non ero mai stata il tipo che indulgeva troppo sulle proprie disgrazie ,era Venerdì mattina decisi che sarei andata via per un week end, quello che ci voleva erano due amiche … due sorelle piuttosto, divise per motivi di lavoro ma unite anche a kilometri di distanza,non avevo accennato a Rose e Bella  della mia relazione con Jasper aspettavo la nostra solita rimpatriata trimestrale per poterne parlare di presenza,ma adesso c’era altro di cui discutere. Presi il cellulare dalla borsa e composi il numero di Bella,a quest’ora pensai guardando l’orologio sulla plancia dell’auto doveva essere in pausa pranzo.

“ Pronto Alice cara! Come stai!? “

“ Bella … senti,io ho bisogno di te e Rose … “

La voce assunse immediatamente un tono meno gioviale sentendomi così giù,sicuramente avrebbe voluto tuffarsi dentro la cornetta per venire a vedere di presenza come stavo,sorrisi mestamente.

“ cosa succede Alice,stai bene?qualcosa che non và con James forse “

“ Ehm è una storia lunga per questo ho bisogno di parlarvi,saresti libera questo week end? “

“ certamente tesoro,sono liberissima,parto stasera ci vediamo alla baita … Ah Alice,non preoccuparti per Rose la informo io ti aspettiamo d’accordo?tieni duro tra poco saremo insieme e risolveremo tutto come abbiamo sempre fatto “

“ grazie Bella, sentirselo dire mi rasserena un po,’ a più tardi “

Interruppi la comunicazione prima di scoppiare in lacrime al telefono e accesi la macchina per ritornare a casa,avrei preparato un borsone velocemente e mi sarei diretta in aeroporto per prenotare un volo per il Montana,lì io Bella e Rose avevamo comperato una baita,era il nostro rifugio segreto un posto dove ritirarci a leccare le ferite nei momenti bui e in questo momento mi trovavo proprio in un abisso di oscurità.

Erano passate tre ore da quando Alice aveva risposto al telefono,adesso lei non c’era più … le parole che mi aveva detto per telefono riecheggiavano nella mia mente agitandosi come api impazzite nella mia testa e pungevano tanto forte da avere voglia di piangere mi sforzai di dargli un senso “ non cercarmi,non chiamarmi “ “ se non torno fra una settimana non tornerò affatto … “ non sembrava nemmeno la mia lingua,io non volevo capire quelle parole perché farlo mi avrebbe annientato. Mi alzai dalla poltrona e affondando le mani nelle tasche dei pantaloni mi diressi alla finestra,tutto quello che aveva fatto mia madre aveva l’unico scopo di separarci,sicuramente Sarah non sapeva di prendere parte a quella messa in scena orchestrata ad arte. Scoppiai in una risata sarcastica,pensare che ero convinto che si fosse davvero pentita,che sarebbe arrivata addirittura a scusarsi,dei colpi alla porta mi fecero voltare.

<< Avanti >>

<< Jasper ? >> la rossa testa di Sarah fece capolino attraverso la porta

<< Sarah accomodati >> tornai alla scrivania indicandole una delle sedie di fronte

<< Sei riuscito a metterti in contatto con Alice? >>

<< no … ha detto che ha bisogno di un po’ di tempo per riflettere >>

<< mi dispiace … io non sapevo niente di tutta questa storia! >>

<< chi te ne ha parlato? >>

<< quando sei scappato per inseguire Alice,tuo padre e tua madre hanno cominciato a litigare allora victoria mi ha portata a prendere un caffè e mi ha raccontato tutto,senti devi credermi,non era nelle mie intenzioni farti rompere con la tua ragazza,volevo solo passare a salutarti >>

<< lo so Sarah,non importa,sono convinto che troverò una soluzione >>

<< te lo auguro … adesso devo andare, ho il turno in ospedale >>

Uscì dalla stanza,fissai la porta chiusa sentendo montare dentro una rabbia profonda,stare con Alice era stato diverso da qualsiasi altra relazione avessi mai avuto,ero certo che lei fosse “quella giusta” e non l’avrei lasciata fuggire così facilmente,avrei lottato,lottato per vincere,afferrai la giacca e mi precipitai verso l’uscita.

 

Si avvisano i signori passeggeri che il volo 30148B in partenza per Devenport è stato spostato al gate numero 2”

La folla che riempiva l’aereo stazione sfrecciava attorno a me, mentre mi facevo strada verso il banco prenotazioni.

<< Buongiorno posso avere un biglietto andata e ritorno per Missoula,montana >>

La signorina alla reception annui e prontamente controllò i database per verificare i voli disponibili << il prossimo è in partenza fra trenta minuti va bene? >>

<< si grazie >> Attesi che espletasse tutte le procedure e con i miei due biglietti mi diressi al gate dell’imbarco.

Il viaggio fu veloce e rilassante,riuscii a dormire e riprendere un po’ di lucidità,alle otto di venerdì sera posteggiai la mia auto presa a noleggio davanti al cottage illuminato sulle Rocky mountains,scesi dalla macchina ,presi il mio borsone e nemmeno due passi dopo mi ritrovai circondata da Rose e Bella,avevo trattenuto il dolore fino a quel momento e come una diga che cede all’improvviso mi ritrovai in ginocchio piangendo disperatamente come non avevo mai fatto prima.

<< Alice,su dai vieni dentro,Bella puoi preparare del caffè … temo che c’è ne servirà parecchio >>

Il piccolo salotto rustico era riscaldato dalle alte fiamme che ruggivano nel caminetto,mi sedetti sul divano e mi raggomitolai stringendo le ginocchia al petto,pochi minuti dopo Bella ritorno con delle tazze di caffè fumante per tutte e tre.

<< Bene >> disse mettendomi la mia tazza fra le mani << adesso è il momento di dirci tutto,fino all’ultimo. >>

Presi un profondo sospiro,asciugai le lacrime e raccontai le ultime due settimane,le più belle e le più dolorose della mia esistenza.

Quando terminai il mio racconto fissai lo sguardo in quello delle mie amiche e le vidi tranquille,la cosa mi lasciò interdetta.

<< cosa dovrei fare ? >> chiesi << io non vorrei affatto lasciare Rino è la mia città,mi piace vivere lì >>

<< Alice cara? >> Rose si sporse dalla poltrona in cui era seduta per prendere una delle mie mani fra le sue << io e Bella siamo giunte alla stessa conclusione ascoltando il tuo racconto,secondo noi Jasper non voleva assolutamente farti soffrire,lui ti ama sciocchina,coma ti ha detto al telefono la vostra storia era ancora troppo giovane per aver avuto il tempo di raccontarvi del passato >>

<< Si Alice è così >> affermò Bella << devi dargli un'altra possibilità … però se tu hai bisogno di riprenderti potresti andare a Parigi per pensare, ma poi dovrai tornare,non devi permettere alla vecchia megera di mettersi tra voi due >>

<< si probabilmente sono stata troppo dura e precipitosa,d’altronde ho davvero bisogno di riflettere. Domattina prenderò l’aereo per Parigi voglio essere sicura delle mie scelte prima di ritornare >>

<< fai bene! >> Rose alzò la testa verso l’orologio da parete appeso sul camino ed esclamò << è tardissimo,dovrai riposare un po’ se non vuoi addormentarti in auto >>

<< mi dispiace di avervi fatte scappare così per mezza serata >>

<< non  lo devi dire nemmeno,adesso va a dormire ci vediamo domattina >>

L’appartamento di Alice era vuoto,avevo provato a bussare parecchie volte ma le luci erano spente,la quindicesima volta che mi ero attaccato al campanello la signora Thomson della porta accanto aveva spalancato la porta con il suo volpino in braccio.

<< Giovanotto!! Sono le undici passate avete intenzione di far baccano tutta la notte!! >>

<< mi perdoni signora non era mia intenzione disturbarla … sapete dirmi dove si trova miss Alice >>

<< Alice e andata via dalle sue amiche credo,lo fanno sempre ogni tre mesi … anche se stavolta è partita un po’ prima >>

<< posso sapere dove di preciso? >>

<< non so se posso dirglielo … ma lei chi è? >>

<< sono il suo datore di lavoro,ho urgente bisogno di mettermi in contatto con lei >> dissi assumendo l’aria più professionale che potevo,la donna mi guardò come se fossi uscito matto sicuramente stava pensando a quale datore di lavoro sano di mente si comporterebbe come me,certo non era un comportamento usuale.

<< è andata alla baita sulle Rocky mountain,non so dirle altro >>

<< la ringrazio infinitamente >> dissi correndo verso le scale << e mi scusi ancora per il disturbo >>

<< fiori giovanotto!! Le porti dei fiori!  >>

Sorrisi sapendo che la mia storia del boss alla ricerca della sua assistente perduta non aveva fatto abboccare all’amo l’anziana vecchietta,salii sulla mia Aston e in breve ero in aereoporto,chiamai al telefono Alfred uno dei miei collaboratori,la società poteva disporre di un aereo da affittare secondo le necessità,non potevo aspettare i voli normali dovevo raggiungere Alice immediatamente.

<< pronto … >>

<< Alfred sono Jasper,ascolta mi servi urgentemente >>

<< Jasper? … ma ti rendi conto che sono le quattro del mattino >>

<< ascolta non me ne importa ti pagherò il triplo del solito se porti le tue chiappe pelose qui in cinque minuti >>

<< volo! >> la comunicazione si interruppe e presi a camminare avanti e indietro per il terminal,ero in agitazione e provai a calmarmi cercando di trovare le parole giuste da dire a Alice … le avrei dovuto chiedere scusa e dirle che lei era tutta la mia via e che anche se avesse avuto bisogno di pensare l’avrei aspettata in eterno si … questo sicuramente poteva convincerla,sentivo il cuore battere a mille,quando mi sentii sfiorare la spalla.

<< allora capo … qual è l’urgenza >>

<< montana! Devi portarmi subito al primo aereoporto che ti dà la conferma per l’atterraggio >>

<< benissimo! >>

Ci avviammo spediti verso le uscite per il personale autorizzato,l’hangar era affollato di aereo mobili e personale nonostante l’ora antelucana,l’aereo privato con tutti i comfort prese il volo scavalcando tutti gli altri,mi sentivo un po’ in colpa ma era per una buona causa,non riuscivo a restare fermo,a parte il decollo in cui dovetti allacciare le cinture adesso me ne stavo a camminare lungo il corridoio affondando passi pesanti sulla moquette cercando di calmare la respirazione,non sarei riuscito a sopravvivere ad una vita senza Alice …

<<  Bene,ho preso tutto,che dire ragazze … vi porterò un souvenir da Parigi … magari qualche borsa favolosa firmata >>

<< ecco la Alice che conosco! >> esclamò Rose << comunque una bella borsa non è una cattiva idea >> mi abbracciarono e mi accompagnarono alla macchina,mi sentivo più leggera e con una nuova speranza nel cuore. Il viaggio in compagnia delle mie due migliore amiche trascorse più sereno di quello di andata,avevano deciso di accompagnarmi in aereo porto,al banco del check in la ragazza aveva finito di controllare i dati,presi il passaporto e il biglietto e mi girai verso Bella e Rosalie in attesa dietro di me per salutarle,ma la voce mi si fermò in gola.

A meno di venti metri da me c’era Jasper,in un completo grigio chiaro tutto sgualcito,la cravatta allentata i capelli scarmigliati,sembrava avesse attraversato un tornado,passai accanto a Bella e Rose,leggermente interdette per il mio comportamento.

<< Jasper co … cosa ci fai qui? >> domandai cercando di buttare giù il nodo che mi sentivo in gola e che minacciava di farmi scoppiare in lacrime in mezzo all’aereoporto.

<< sono venuto a dirti che ti amo … che mi dispiace e che ti chiedo scusa per tutto,sono disposto ad aspettare tutto il tempo di cui hai bisogno per pensare a patto che tu torni da me,noi siamo fatti per stare insieme,da quando sei andata via e sono passate meno di quarantotto ore non riesco nemmeno a respirare bene e come se non funzionassi senza di te … >>

Si inginocchio in mezzo alla gente che correva frenetica,fuori dal tempo e dallo spazio  << non puoi essere così crudele da condannarmi ad un esistenza senza di te,ti prego dammi una possibilità di fare ammenda prometto che non ci saranno più segreti fra noi >>

<< Jasper >> sussurrai,perché non avevo la forza di dire altro,mi insinuai fra le sue braccia appoggiando la testa sul suo petto e aspirando la sua fragranza che mi avvolgeva e mi cullava facendomi sentire finalmente  a casa e al sicuro.

<< posso ritenermi perdonato? >> chiese con un mezzo sorriso sulle belle labbra piene quando smettemmo di baciarci.

<< si per sempre e solo se parti con me adesso per Parigi,abbiamo molto di cui parlare >>

Mi guardai indietro,sorridendo a Bella e Rose che ridevano sommessamente di quella scena romantica e le salutai con nello sguardo la promessa che al prossimo incontro non ci sarebbero state lacrime ma tante risate.

Eccoci quasi alla fine,manca solo l’epilogo  e mi era venuto in mente di fare una serie,non so se vi ricordate che Jasper ha due amici che ha incontrato per caso una sola volta nel corso della storia Emmett e Edward ed Alice ha due amiche … bhè più scontato di così,solo che sono in cerca di un idea carina e divertente,perciò dovrò pensarci un po’ e nel frattempo finirò di scrivere l’altra ff in corso na mallaigh dearg fuil

 

Tank to:

vannagio:spero che il finale ti sia piaciuto … fammi sapere cosa ne pensi  sai che mi fa piacere.A  presto ornella

per cussolettapink: ecco l’aggiornamento,spero ti sia piaciuto il finale a presto ornella

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Capitolo 18
*** un nuovo inizio ***


Jasper ed Alice avevano trascorso molto più di una settimana in Europa,i due si erano resi conto che non avevano assolutamente voglia di ritornare alle loro vite frenetiche,il padre di Jasper era stato costretto,essendone enormemente felice, a ritornare a capo della sua società mentre Alice e jasper giravano l'europa in cerca di nuove collaborazioni con  l'estero.
Così era passato un intero anno e adesso si prospettava un rietro in grande stile,infatti jasper ed Alice avevano accantonato l'idea di sposarsi lontano da casa desiderando di condividere quel giorno con i loro amici più cari nonchè con la parte della famiglia di jasper che accettava volentieri il loro matrimonio.Da quando erano partiti per Parigi più di un anno prima Gertrud non aveva più tentato di parlare con il figlio,jasper ne aveva chiesto notizie al padre,ma l'unica risposta che gli seppe dare fu che la madre si era presa un periodo di vacanza e si era trasferita nel loro cottage a Martha swinyard per qualche tempo.Alice sperava che il contrasto fra i suoceri non portasse alla loro separazione,sarebbe satto doloroso per jasper e per il suo futuro suocero di cui aveva una grande stima,ma presto tutte le domande ai loro dubbi sarebbero state fugate ,stavano prendendo l'aereo per ritornare a casa,Heatrow era un aeroporto immenso,pieno di attività di gente che andava e veniva,erano dodici mesi che faceva quella vita pensò Alice e ancora non se ne era stancata,adorava il via vai,essere sempre in movimento,dormire a Sidney e risvegliarsi ad Hong kong.

<< tesoro,hai tu le carte d'imbarco vero?non riesco a trovarle dentro questo buco nero che ho al posto della borsa >>
<< si ...  le ho io, alice >> affermò jasper con tono condiscendente << questa sarà la settantesima volta da quanado abbiamo fatto il cheek in che me lo domandi,sta tranquilla amore,prenderemo l'aereo e rivedrai presto Rose e Bella,ci saranno anche Emmett e Edward all'aereoporto,così finalmente gli farò conoscere la donna che mi ha rubato il cuore >> terminò sorridendo teneramente e come si poteva resistere a quel sorriso pensai, ormai erano più di dodici mesi che avevo il sorriso ebete stampato sulla faccia,ma che me ne importava ero troppo felice per pensare a cosa pensassero le altre persone,fui distolta da quegli ingarbugliati quanto inutili pensieri dalla voce dell'altorparlante che annunciava il nostro volo.
Limbarco fu rapido  e in men che non si dica eravamo in viaggio,non saremo arrivati prima di dodici ore e non avevo alcuna intenzione di scendere dallaereo con le occhiaie di un basset hound quindi fermai una delle cortesi hostess che facevano la spola fra i passeggeri.
<< mi perdoni,potrei avere una coperta e un guanciale per favore >>
<< ma certamente signora >>
Pochi istanti dopo mi sistemai comodamente sul sedile di prima classe e dopo aver schioccato un bacio sulla guancia a jasper che stava leggendo il suo noiso quotidiano di finanza cedetti al richiamo di morfeo.

<< qui è il capitano Russel che vi parla,il nostro volo si avvicina a destinazione,siamo ad un altezza di tremila piedi e la temperatura al suolo e di venti gradi centigradi,il tassso di umidità si assesta intorno al 60% si prospetta in  generale una bella giornata,ci auguriamo che il vostro soggiorno in America sia piacevole e che tornerete presto a volare con l'Air Tran >>

Mi stiracchiai e volsi lo sguardo al mio fianco,anche Jasper aveva ceduto al sonno e adesso dormiva sereno,gli scostai una ciocca di capelli dal viso e lo vidi aprire gli occhi  << ci siamo già? >> mi domandò con la voce  impastata per il sonno << si, ha appena parlato il capitano,stiamo per atterrare >> sorridendo si apprestò a mettere via l'occorrente per la notte mentre allaccaciavamo le cinture.

<< Pensi che ci vorra molto per il ritiro dei bagagli? >> domandò Emmett
<< perchè me lo chiedi? >>
<< Edward ! >> escalmò esasperato l'amico << devi abbandonare questa brutta abitudine di rispondere ad una domanda con una domanda,non siamo in borsa ! e per rispondere, te lo chiedo perchè ho fame! >>
<< abbiamo consumato il pranzo meno di due ore fa e hai già fame! ti prego Emmett cerca di fare l'adulto >>
Stavamo aspettando Jasper di ritorno dal suo anno sabatico in europa e avremmo finalmente conosciuto la futura consorte.
<< pensi che sarà felice di vederci?  magari non hanno voglia di averci intorno >>
<< ma cosa dici! e poi è stato Jazz a dirci di venire a prenderlo >>
Mentre stavamo parlando un paio di donne si fecero largo fendendo la folla assiepata intorno agli arrivi internazionali a colpi di " grazie"e " ops mi perdoni ",Emmett le guardò per un momento sogghignando poi si abbasso verso di me e mi sussurrò all'orecchio << sta a vedere >>.
Le due erano quasi vicine, ma fui rapito da una "visione" di  rara bellezza,non avevo mai visto niente di più bello in vita mia,aveva lunghi capelli castani e la pelle di un pallore delicato che sfumava verso il rosa,mi passò accanto e il suo profumo delicato di sapone mi solleticò le narici,non feci nemmeno in tempo a vedere l'altra donna perchè Emmett aveva fatto in modo di urtarla con deliberata noncuranza e mentre la sfortunata perdeva l'equilibrio quel grosso babbeo l'aveva afferrata per non farla cadere,era una scena che avevo visto milioni di volte,l'aveva collaudata nei lughi anni del college e in ogni luogo pubblico possibilie era il modo preferito di Emmett di abbordare le donne,dando le spalle a quella scena reiterata alzai gli occhi al cielo avrei potuto recitare a memoria le parole che avrebbe pronunciato.
<< mi scucsi davvero!!sono desolato,non mi sono accorto che stava arrivando >>
<< ehm ... si figuri,non importa ... >> affermò Rose al colmo dell'imbarazzo
<< è sicura di stare bene? >> le chiese l'uomo premuroso,era un armadio ... letteralmente non c'era altro modo di desciverlo,poteva essere intorno al metro e novanta e aveva spalle imponenti e braccia ferree che in quel momento la sorregevano a parecchi piedi da terra << si ... si sto bene,se vuole mettemri giù adesso >>
<< certamente! >> sorridendo con fare un pò troppo sornione per i miei gusti mi rimise con i peidi per terra e dopo aver aggiustato la camicetta gli rivolsi un rapido sorriso e raggiunsi Bella che stava già guardando fra le porte automatiche per scorgere l'arrivo di Alice.
Emmett intanto si era riavvicinato ad Edward.
<< hai visto quella ... è uno schianto >>
<< uhm uhm ... amico devi aggiornare il repertorio >>
<< macchè sono anni che funziona perchè dovrei cambiare adesso?  >>
<< perchè non mi è parsa particolarmente folgorata dalla tua presenza >>
<< dì piuttosto che era talmente sotto schok da non riuscire a parlare,sentivo il suo cuore battere contro il mio petto mentre la tenevo stretta ... sarà stato l'effetto della mia vicinanza >>
<< oh magari l'idea di poter essere aggredita da uno sconosciuto >>
<< Oh! taci Edward sei il solito scocciatore >>
In quella una donna minuta ed elegante emerse dalle porte automatiche reggendo una valigia di cuoio che ad occhio e croce pesava almeno il doppio di lei e si precipitò fra le braccia della " visione" e dell'altra donna a cui Emmett aveva fatto lo sgambetto,subito dopo uscì Jasper con il carrello dei bagagli talmente pieno che non si riusciva a ascorgere che la testa.
<< Jazz,amico mio, ti vedo un pò oberato >> levandogli dalla mani il carrello Emmett lo strinse nel suo abbraccio di bevenuto che poteva soffocare un uomo meno robusto e dopo lo lasciò a me,gli battei una mano sulla spalla e dopo un abbraccio rapido ci voltammo in direzione delle tre donne.
<< Alice tesoro?! >> la ragazza si girò verso di loro con un sorriso luminosissimo e venne loro incontro << voi dovete essere Edward ed Emmett vero? >> chiese porgendogli la mano << queste sono le mie migliori amiche Bella,Rose ,loro sono Edward ed Emmett >>
La "visione" mi strinse la mano timidamente per ritirarla subito dopo,mentre salutavo l'altra donna mi resi conto di non riuscire a staccargli gli occhi di dosso,cercai di non palesare immediatamente quanto fossi una frana in fatto di flirtare con una donna.
<< ragazzi,che ne dite di andare tutti a rpendere un caffè,così ci togliamo da questa bolgia e possimao parlare un pò in santa pace >>
<< io ci sto! >> affermò Emmett con il consueto entusiasmo,io riuscii ad evocare in tempo per non sembrare inebetito, il mio sorriso sghembo di circostaza  e tutti insieme c dirigemmo presso uno dei locali dell'aereoporto,in testa Alice con le altre ragazze e dietro loro tre,Emmett si mise in mezzo appoggiando un braccio sulla mia spalla e l'altro su quello di Jasper ed esclamò << sarà un pomeriggio davvero interessante,Jazz amico mio, tua moglie h aun amica davvero interessante >>
Ridendo come dei ragazzini al collegge seguimmo le tre donne,per un pò tutti i problemi di lavoro sarebbero stati lontani  lontani anni luce e non mi sentivo così vitale ed emozionato da secoli pensai guardando i sinuosi fianchi della " visione" di nome Bella oscillare seducenti davanti ai miei occhi.

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eccoci dunque alla fine che un realtà è un nuovo inizio,da qui in poi una nuova vicenda amorosa si intreccerà,spero che il finale vi sia piaciuto,naturalmente il matrimonio di jazz e Alice si svolgerà nella nuova ff,di cui ancora devo pensare al titolo.
grazie per avermi saguito fino alla fine,grazie e tutte e scusatemi se non sono stata troppo regolare con gli aggiornamenti spero di esserlo in futuro.
PER VANNAGIO: CIAO CARISSIMA ^^ SONO CONTENTA CHE TU SEGUIRAI LA MIA STORIA,RIGUARDO ALLA CONNESSIONE FRA LE NOSTRE MENTI SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO,SE NON FOSSE PER GLI INNUMEREVOLI IMPEGNI CHE MI HANNO TENUTA LONTANA DAL MIO PC AVREI AGGIORNATO MOLTO PRIMA,SPERO CHE QUESO FINALE TI PIACCIA A PRESTO CON LA NUOVA FF
BACIONI ORNELLA.
  

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