Liquide emozioni

di Bec77
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #07 - Nuvole nere, #06 - Fulmine ***
Capitolo 2: *** #01 - Cielo terso, #03 - Nevicata ***
Capitolo 3: *** #08 - Arcobaleno, #02 - Pioggia, #10 - Afa ***
Capitolo 4: *** #09 - Bufera, #05 - Vento, #04 - Tempesta ***



Capitolo 1
*** #07 - Nuvole nere, #06 - Fulmine ***


Liquide emozioni


#07 – Nuvole nere

Nagisa diventava sempre più fredda e pallida. Ebbi come l'impressione che da un momento all'altro sarebbe svanita, tanto era debole, stanca, e piccola fra le coperte. La vidi guardarmi e chiamarmi con voce debole, e mi avvicinai con la nostra bambina.
- Nagisa... Nagisa, guarda. Questa è Ushio, Ushio! La nostra bambina...! – balbettai disperato, probabilmente con un sorriso tremulo.
Le mie parole e il pianto di Ushio non servirono a trattenerla. Mi lasciò solo... ci lasciò soli. Tutti quanti. Improvvisamente il mondo sembrò tornare scuro, grigio, sormontato da immense nuvole nere che sentivo non se ne sarebbero più andate.


#06 – Fulmine

La notizia della gravidanza fu inaspettata, in un certo senso.
Certo, Nagisa mi aveva detto che avrebbe tanto voluto avere un bambino; aveva un'espressione timida e allo stesso tempo risoluta quando lo aveva affermato, quella notte che le chiesi cosa le sarebbe piaciuto avere. Era il suo desiderio, ed io non ho avuto cuore di dirle di no. Infondo, poi, non dispiaceva nemmeno a me...
Stavamo creando la nostra famiglia.
Il solo pensiero mi elettrizzava e impauriva allo stesso tempo. E la felicità, assieme alla preoccupazione, era arrivata come un fulmine durante una bella giornata: inaspettata e, forse, troppo presto.


* * *
Note finali:
Avviso che questa è una raccolta da dieci drabble ispirate ai prompt ("temi") del set 11 - Meteoropatia della community diecisudieci . Le ho scritte tutte fra ieri e oggi (sì, tutte e dieci), e le posterò due per volta le prime due volte e tre per volta le ultime due. Postarle tutte assieme mi sembrava un peccato, postarle una per una, anche; senza contare che due di esse dovevano essere per forza messe assieme *ride* Come si dice: ho preso due piccioni con una fava!
Spero che queste prime due drabble vi siano piaciute. I prompt a cui sono ispirate sono i loro stessi titoli, il numero che vedete a fianco è quello del tema, niente paura. ^^ Il titolo forse non c'azzecca molto, ma a me è piaciuto subito. E' immediato, evocativo, secondo me. E poi a parlare è un Tomoya sempre emozionato, positivamente o negativamente, quindi... =D
Ok, la smetto di cianciare. Alla prossima! ;D

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Capitolo 2
*** #01 - Cielo terso, #03 - Nevicata ***


Liquide emozioni



#01 – Cielo terso

Tenere quella piccola manina calda fra le mie è sempre una grande emozione. Guardare Ushio è come rivedere te, Nagisa, e il sole è tornato a splendere, come quando c'eri tu.
E' la nostra bambina, Nagisa. Lei, la persona che dovrò accudire e proteggere anche al posto tuo, che non ci sei più. Lei, che mi ha salvato da quel baratro in cui ero caduto dopo la tua morte, quelle giornate ininterrotte tutte uguali, scure, senza colore. Quella vita non vita. Lei, mi ha salvato, e tu attraverso di lei. Perché sei stata tu a lasciarla per me, vero Nagisa?


#03 – Nevicata

Nevicava anche quando è morta Nagisa.
Probabilmente è un pensiero che mi ha sfiorato mentre stringevo il corpicino sempre più freddo di Ushio fra le braccia, mentre sentivo che la sua febbre stava lentamente lasciando il passo alla fredda mano della morte. Probabilmente la odiai anche, la neve, in quel momento.
Come probabilmente tornai ad amarla quando, riaprendo gli occhi, mi accorsi che non giacevo più nel suo abbraccio mortale, in strada, con la mia bambina fra le braccia, ma ero nel mio appartamento. Il nostro appartamento, mio e di Nagisa.
E fuori nevicava, mentre delle luci salivano in cielo.

* * *

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Capitolo 3
*** #08 - Arcobaleno, #02 - Pioggia, #10 - Afa ***


Liquide emozioni


#08 – Arcobaleno

Decisamente troppo strambi.
Capii immediatamente di dover stare alla larga da quella famiglia: una figlia piagnucolona, una madre troppo sorridente e un padre – il più strano, maniaco del baseball e iperattivo.
E forse fu proprio quella stranezza ad attirarmi.
Pian piano non ci feci più caso. Cominciai a vederli per quelli che erano – soprattutto Sanae-san e il vecchio: genitori che tenevano così tanto alla loro figlia da rinunciare ai propri sogni. Su quella famiglia sembrava splendere un arcobaleno dai mille colori – dolore, gioia e mille altre emozioni, che l'aveva portata ad essere quella famiglia felice che era.


#02 – Pioggia

Sanae-san e il vecchio erano stati crudeli a lasciare Ushio con me. Anzi, a lasciarla a me. Ne avremmo sofferto entrambi: lei perché mi ostinavo a ignorarla, come sempre; io perché mi si presentava sotto gli occhi la realtà: la morte di Nagisa e il mio fallimento, soprattutto.
Non sono riuscito a proteggere la persona che amo. Questo pensavo.
E così si aggiunse la pioggia, nel mio mondo: depressione e tristezza, che mi stavano portando lentamente verso un baratro da cui non sarei più riuscito a risalire, molto probabilmente.
Ma grazie a questa crudeltà, la pioggia smise all'improvviso di cadere.


#10 – Afa

Estate. Le cicale che cantano. L'afa.
Tutto mi ricordava il periodo in cui Nagisa ci disse della gravidanza. E le visite dal ginecologo, le camminate – anche se brevi a causa dei dolori alle caviglie... Ma anche quel giorno sul mare, quando decidemmo il nome del nostro bambino: Ushio Okazaki. Così si sarebbe chiamato.
Una felicità che mi spezzava il respiro e mi faceva stare male. Il ventilatore sistemato in un angolo non serviva a nulla, l'afa mi uccideva da dentro.
Fu Sanae-san a salvarmi quella volta, presentandosi alla mia porta con un sorriso e un'aria decisa che mi spiazzò.

* * *

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Capitolo 4
*** #09 - Bufera, #05 - Vento, #04 - Tempesta ***


Liquide emozioni


#09 – Bufera

Qualcosa di statico, congelato. Questo era il mio mondo prima di conoscere Nagisa, e questo tornò ad essere dopo la sua morte. Sembrava che una bufera avesse fermato il tempo per aumentare la mia agonia.
Vedevo le stesse cose, facevo le stesse cose... ma la mia era una vita passiva.
Prima di conoscerla andavo a scuola, parlavo con gli amici, stavo in giro pur di non tornare a casa da un padre alcolizzato che odiavo.
Dopo la sua morte, invece, mi impegnavo per non ricordare, affogandomi come lui nell'alcool. Mi impegnavo a soffrire, in un certo senso, pur di dimenticare.


#05 – Vento

Un vento caldo, però, sciolse quell'immobilità. Cominciò tutto su quella collina, mentre andavo a scuola, quando ti aiutai. In realtà fosti tu ad aiutare me, penso ora con un sorriso.
Il vento che prima mi era contrario, quando ti conobbi cominciò a spirare nella mia stessa direzione, portandomi una gioia immensa che, però, sparì troppo presto, per me.
Ricaddi fra le braccia della bufera, e nuovamente fu qualcun altro a salvarmi: Ushio. Nostra figlia, Nagisa. Un'altra folata di vento caldo che sciolse ancora quell'immobilità, salvandomi una seconda volta.
Ma, senza di te, questo vento caldo non ci sarebbe mai stato.


#04 – Tempesta

La mia vita era buia e monotona, un continuo ripetersi di azioni già fatte, imparate a memoria. Dopo aver incontrato Nagisa, però, gli eventi avevano cominciato a susseguirsi velocemente, troppo per non stordirmi.
La mia routine era scomparsa, e quando lo notai ero già circondato da volti che mi sembravano troppo familiari, come se avessero da sempre fatto parte della mia vita. All'improvviso il mio mondo era colorato; era una tempesta di colori, e ogni persona che conoscevo aggiungeva una nuova sfumatura. E sono sicuro che senza questa tempesta, io ora non sarei ciò che sono.
Grazie, amici. Grazie, Nagisa.


* * *
Note finali:
Dunque, eccoci giunti alla fine. Vi ringrazio per avermi letta e seguita in questo viaggio, aver pianto con me (e come me mentre le scrivevo con sottofondo questo anime music video) e gioito con me. Come Tomoya fa con gli amici, vi ringrazio (sì, Tempesta l'ho messa per ultima apposta. E' nata per terz'ultima, ma già sapevo che sarebbe stata ultima, dopo Bufera e Vento, che sono state le più difficili da scrivere, per me). Grazie, di tutto cuore, e spero di essere riuscita, attraverso queste drabble, a comunicarvi il mio stato d'animo mentre le scrivevo e quella dolceamara malinconia tipica dell'anime Clannad. ^^
Un saluto, alla prossima!

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