a little secret.. a big family

di esme ann platt cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** occhi di ghiaccio ***
Capitolo 2: *** solo una ragazzina ***
Capitolo 3: *** la nascita ***



Capitolo 1
*** occhi di ghiaccio ***


1 CAPITOLO 1 Amore cos’è questo rumore- ci eravamo fermati tutti, qualcosa aveva colpito la nostra attenzione, Bella prese in braccio Reneèsme che tendeva le orecchie per carpire il rumore, dalla mia posizione, su di un ramo posto molto in alto, si sentiva tutto così invitai Carlyle a raggiungermi:- Esme hai ragione c’è qualcuno laggiù sembra stia cacciando, andiamo a vedere se siamo fortunati magari è uno come noi! detto questo ci fiondammo nella direzione di quel misterioso rumore. era una giovane vampira su quindici anni, china su di un cerbiatto ormai agonizzante appena ci sentii scattò in piedi semi abbassata, dietro di me tutti si fermarono, Carlyle mi prese tra le sue braccia tenendomi stretta. era giovane e bellissima aveva lunghissimi capelli biondi raccolti in una coda portava un vestito che cadeva perfettamente su ogni curva del suo corpo, furono due le cose che ci colpirono molto,la prima erano i suoi occhi invece che essere rosso sangue o dorati erano come il ghiaccio bianchi, si intravedeva soltanto la pupilla ,la seconda era che sembrava incinta sotto il vestito infatti si notava la pancia . rimanemmo molto perplessi e ci domandammo se era vegetariana o no,poi Carlyle preso il coraggio e senza lasciarmi accennò un saluto:- salve ,io mi chiamo Carlyle e questa è la mia famiglia, stavamo cacciando e ti abbiamo sentito, anche tu sei una vampira vegetariana?.- la ragazza fece un passo avanti e mi guardò, istintivamente le sorrisi :- vegetariana? cerco di esserlo per quanto mi è possibile! Reneèsme che nel frattempo si era nascosta dietro le gambe di Bella si sporse fuori per vedere con chi stavamo colloquiando, una folata di vento mi colpii in piena faccia portando con se il profumo di Reneèsme, noi eravamo abituati a sentire il sangue della piccola ma ci chiedemmo che reazione avrebbe avuto quella giovane vampira,ella fece una smorfia di dolore poi si rabbuiò di colpo, emise un ringhio : chi di voi è un umano? sento battere un cuore e questo non va affatto bene! ci allarmammo tutti e Emmet, Rosalie Jasper Alice e Carlyle corsero attorno a Bella e alla bambina per proteggerla poi Edward si rivolse senza nessun timore alla ragazza , doveva averle letto nel pensiero:- il mio nome è Edward e l’odore di sangue che senti è lei!_ e con una mano indicò Reneèsme : -portatela via non so quanto posso resistere! non voglio farle del male! era molto spaventata così molto lentamente , mi avvicinai a lei ,:- io mi chiamo Esme ma perché dovresti farle del male, sei vegetariana giusto? mi guardò dritta negli occhi poi guardò verso gli altri vampiri, : per me è molto difficile essere vegetariana, soprattutto in questo periodo, :- e spostò gli occhi sul suo grembo :vedi io sono diversa da voi sono più pericolosa? stortai la faccia per quanto fosse diversa fisicamente non mi sembrava pericolosa poi spostai lo sguardo sulla pancia di quella misteriosa ragazza , alzai una mano con cautela è l’appoggia a dorso aperto sul suo grembo, sentii il bambino e questo mi fece gioire il cuore, egli diede due calci lievi e poi ritornò il silenzio. alzai gli occhi e fissai la ragazza,: è stupendo ma perché dici di essere pericolosa? scosse la testa e fece un passo indietro poi si appoggiò ad un albero , dietro di me c’era un grande movimento, Carlyle egli altri si stavano avvicinando mentre Bella portava via Reneèsme, la ragazza vedendo andare la bambina si rilassò e tirò un sospiro di sollievo e suoi occhi sorprendentemente diventarono di un azzurro cielo, ci sedemmo in cerchio intorno a lei, Emmet le sorrise:- io sono Emmet , tu sei diversa i tuoi occhi da vampiro sono bianchi come il ghiaccio, come ti chiami? lei lo guardò intensamente poi rise:- sinceramente è da un bel po’ che nessuno mi chiama con il mio vero nome, non me lo ricordo più ma molti mi chiamerebbero mostro! io che ero la più vicina a lei le feci segno di sedersi accanto a me e quando fu seduta le misi una mano sulla spalla, volevo tranquillizzarla, era giovane e probabilmente era da poco un vampiro, mi guardò fissa negli occhi :- da dove vieni? non sembri di qua e poi sei molto giovane quando ti sei trasformata? Rosalie curiosa di conoscere quella ragazza e soprattutto molto schietta per quello che la interessava veramente si intromise:- io mi chiamo Rosalie ma come puoi essere incinta? troppe domande tutte assieme, :- vedete è una specie di dono, come tu che sai leggere nella mente-, disse indicando Edward,. - o tu che riesci a calmare gli istinti, e indicò Jasper.. così io posso fare questo! la guardammo perplessi e intontiti, come poteva sapere dei poteri di Edward e Jasper. poi Edward le rivolse uno sguardo interrogativo:- come fai a sapere dei nostri poteri?. non ebbe il tempo di rispondere perché Alice con il suo fare da piccolo folletto saltò in piedi e si risedette accanto alla ragazza:- ti ho vista, sei diversa da noi sei piena di sorprese tu sai leggere nelle anime delle persone , riesci a carpire il passato conosci tutti i nostri segreti e quindi i nostri poteri e inoltre riesci a capire se una persona è buono o cattiva giusto? lei rise :- esatto, premonizioni giusto? sai prevedere il futuro peccato che tu non sappia il perché della tua premonizione ci ho azzeccato? Alice fece una linguaccia e poi rise. quella ragazza aveva centrato in pieno sul dono di Alice di prevedere il futuro :- beh odio ammetterlo ma è vero? comunque io sono Alice e lui è Jasper – e indicò Jasper che sembrava alquanto sorpreso Dopo esserci presentati tutti il silenzio occupo quella foresta , ma la voce di Carlyle lo ruppe molto presto :- perché non ci racconti la tua storia, non abbiamo mai visto un vampiro come te perché ti reputi più pericolosa degli altri? si mise comoda appoggiata all’albero e incominciò ad accarezzare l’erba con le dita sottili e bianche come il latte :- tutti noi vampiri siamo come dei coltelli, siamo affilati e se usati male possiamo uccidere, bene vedete è come se io fossi il coltello più affilato e più tagliente di tutti che anche se usato con la giusta cautela e responsabilità può, anzi deve uccidere ed è per questo che viaggio da sola , sono un pericolo anche per quelli della mia specie … per quanto riguarda il mio passato se vi piacciono le storie macabre violente vi accontento pure!- nessuno esalò risposta, io volevo sapere di più ma prima di riuscire a proferire parola, la ragazza si alzò in piedi, ci diede le spalle ma prima che riuscisse a scappare la fermai afferrandole un braccio cercando di non stringere troppo la presa:- dove vuoi andare sei giovane e per di più incinta hai bisogno di aiuto resta con noi! lei sorrise, si liberò dalla mia presa molto più facilmente di quanto mi aspettasti, anche se di tutte le femmine della nostra famiglia io ero la più forte e la più veloce, la guardai negli occhi erano di nuovo tornati bianchi emise un ringhio compiaciuto dalla mia reazione :- credo proprio che se io restassi qui quelli ad aver bisogno d’aiuto sareste voi!, beh piacere di avervi conosciuto! si voltò, poi saltò su di un ramo di un albero vicino :- prima di andarmene vi devo chiedere una cosa, vorrei tanto che diceste a quella bambina che io non avevo intenzione di farle del male e mi scuso per averla fatta spaventare! dicendo questo sparii nella foresta lasciandoci soli e perplessi con la compagnia di qualche raggio di sole del mattino che ci colpiva rivelandoci per quello che eravamo veramente: vampiri!

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Capitolo 2
*** solo una ragazzina ***


2 CAPITOLO 2 eravamo tornati a casa e ognuno era ritornato al proprio divertimento Emmet e Jasper si divertivano a braccio di ferro in cortile, Rosalie e Alice obbligavano Bella ad indossare vestiti creati dala stessa Alice , la sua passione, mentre Edward giocava con la piccola Reneèsme sul divano in soggiorno. io ero sul balcone della camera da letto, ero rimasta alquanto perplessa dell incontro di quella mattina, quella ragazza mi sembrava avere bisogno di aiuto e non avevo avuto il tempo di darglielo: stai ancora pensando a quella ragazza dagli occhi bianchi vero amore? era Carlyle, era appena entrato nella stanza e mi aveva raggiunto sul balcone ,con un movimento fluido mi prese fra le sue braccia e mi spinse verso di lui: caro quella ragazza ha bisogno d’aiuto qualunque sia il suo passato! Carlyle mi diede un bacio sulla fronte, un raggio di sole lo colpì sul viso, era bellissimo, erano secoli che eravamo sposati ma più lo guardavo più mi convincevo che era un sogno, dio me lo ha mandato concedendomi una seconda possibilità e non passa giorno che non son grata di questo, lo strinsi forte a me poi lo guardai negli occhi e lo baciai sulla bocca, quando ero diventata un vampiro pensavo di non poter provare più niente del genere , pensavo di essere diventata insensibile, ma invece tutto mi sembra più chiaro, sentivo le sue labbra sulle mie ed ero felice :- amore, anche se potessimo fare qualcosa per lei credo che rifiuterebbe il nostro aiuto! era vero, e rendendomene subito conto mi intristii allora Carlyle con un movimento veloce mi prese braccio e si lanciò dal balcone atterrando elegantemente sul terreno al di la del fiume a est della nostra casa , il sole li illuminava tutto quello che li si presentava davanti, compresi noi , brillavamo come diamanti ma io non me ne curavo ero persa negli occhi di Carlyle ci sedemmo per terra lui appoggiato ad un albero io appoggiata a lui:- e se provassimo a rintracciarla, forse potrei convincerla cosa ne dici? lui mi guardò negli occhi:- non ne sono sicuro, potrebbe essere pericoloso, non sappiamo chi sia e da dove venga e se ti fa del male? :- non credo che ne sia capace vedi stamane quando ho tentato di fermarla lei si è liberata molto facilmente, è molto più forte di noi eppure pur avendone la possibilità non ci ha attaccato! Carlyle è solo una ragazzina trasformata troppo presto e per di più è diversa da tutti, ha bisogno di qualcuno che la faccia sentire a casa. lui mi strinse forte a se e incominciò a giocherellare con il braccialetto con il simbolo di famiglia che mi aveva regalato quando mi aveva trasformata, :- non saprei Esme, e poi come facciamo a trovarla sarà lontana adesso ci mettereste tanto tempo io sorrisi e gli accarezzai la folta chioma bionda:- questo ci ha mai fermati in tutti questi secoli! lui rise : e poi Carlyle ti ricordi quando ero una neonata, avevo sete di sangue umano e ave-vo bisogno di aiuto e tu sei rimasto tutto il tempo accanto a me come hai fatto per Ed Rosalie e Emmet, quella ragazza ha bisogno di aiuto come tutti noi ci alzammo da terra : amore hai ragione andremo a cercarla e la convinceremo a restare con noi, andiamo a parlarne gli altri. con un balzo ci ritrovammo davanti alla porta di casa ma non facemmo in tempo ad entrare che tutti ci raggiunsero davanti alla soglia. Emmet fu il primo, aveva un sorrisetto da finto innocente e io risi, probabilmente o Alice aveva previsto la decisione di andare a cercare la ragazza o più probabilmente avevano tutti origliato:- io sono d’accordo quando partiamo? io risi, poi guardai Carlyle: non partiremo tutti andremo io Esme e Emmet, voi altri starete qui ad aspettare, Alice potrebbe prevedere qualcos’altro ok Bella con in braccio Reneèsme si avvicinò a me : state attenti mi raccomando! io accarezzai il viso di Bella, e poi guardai Reneèsme che poggiando la sua candida manina sul mio viso mi fece vedere quello che voleva dire, mi balzarono agli occhi molte immagini ma quelle più riccorrenti erano due , la prima era la sua prima caccia, stavamo cacciando assieme e per la prima volta mi aveva chiamato nonna, la seconda invece era l’immagine di quella ragazza spaventata :- non ti preoccupare , la ritroveremo piccolina mia! dicendo questo io Emmet e Carlyle sparimmo nel folto della foresta.

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Capitolo 3
*** la nascita ***


erano già quasi due giorni che viaggiavamo nella foresta, della ragazza nessuna traccia , era molto veloce. ci fermammo in una radura dovevamo cacciare. dopo esserci saziati Emmet andò in ricognizione per cercare qualche indizio che portasse a alla giovane vampira mentre io e Carlyle decidevamo sul da farsi :- caro secondo te che strada avrà preso, se va troppo ad est entrerà nei territori dei Quilete e non so se riusciremo a calmarli questa volta,! lui mi guardò negli occhi poi mi prese la mano e ci arrampicammo su di un albero per osservare la foresta dall’alto :- non saprei, ma sicuramente starà lontana dal territorio dei licantropi, il loro odore ti ricordo che per noi vampiri è alquanto fastidioso annuii, e mi lasciai cadere sul ramo, sguinzagliando i miei pensieri su quella ragazza, il suo volto spaventato mi ricordava tanto la mia vita da umana, quando Charles, il mio vecchio marito mi picchiava, mi ricordava quando ho scoperto di essere incinta e avevo paura della sua reazione. mi ricordo ancora quella rupe, si quella rupe maledetta dove tutto era finito, o meglio dove tutto ciò di umano era finito, e in fondo ripensandoci non tanto maledetta visto che ho trovato l'amore , non sapevo cosa stesse succedendo a quella ragazza ma in qualche modo mi sentivo chiamata in causa. chiusi gli occhi per riuscire meglio a far ordine nei pensieri quando Emmet spuntò velocissimo da un cespuglio, sparpagliando migliaia di foglie :- Esme, Carlyle l’ho trovata ma dovreste venire a vedere robe da pazzi! sembrava veramente stupefatto cosa che per emmet era rara da vedersi a parte quando conobbe per la prima volta Rose, io ed Carlyle ci guardammo negli occhi poi ci rivolgemmo ad Emmet che ci fece segno di seguirlo per poi sparire di nuovo nella foresta. ci lanciando giù dall’albero atterrando elegantemente sulle punte dei piedi per poi fare un balzò nel punto in cui Emmet era sparito. lo seguimmo per circa trenta km, fino a raggiungere una radura con una grande cascata, li dietro un cespuglio si era nascosto e ci fece segno di nasconderci anche noi, poi indicò la cascata. appoggiata ad un masso c’era la ragazza dagli’occhi bianchi, aveva i capelli sciolti che le correvano su tutta la schiena, e aveva i piedi immersi nel acqua della cascata, ma c’era qualcosa di strano. aveva il vestito; prima candido come la neve, strappato e rosso sangue istintivamente uscì dal nostro nascondiglio :certo che voi non vi arrendete mai eh? rimasi sorpresa, per quanto fossimo stati silenziosi ci aveva sentito: -siamo una razza di vampiri alquanto testardi! si alzò in piedi e si girò verso di noi, in braccio aveva una bellissima bambina, aveva dei bellissimi riccioli d’oro ed era bianca come una nuvola, sembrava brillasse, irreale, mi avvicinai e annusai l’aria non sentivo odore di sangue come non sentivo il suo battito cardiaco mi avvicinai ancora di più per osservare la piccola creatura, lei mi tese la bambina: posso? lei rise : certo che puoi!, la presi in braccio era leggera e delicata, aprì gli occhietti, erano verdi bellissimi, appena mi vide sorrise e si mise a giocare con un mio ricciolo che cadeva sopra di lei, Carlyle si avvicinò e mi guardò, sorrise e prese la manina alla nuovo arrivata, lei emise un gridolino divertito poi emmet guardò la ragazza: beh! wow! è bellissima ma come…Wow! la ragazza rise poi le diedi la bambina, la cullò per poi appoggiarla in una culla di fiori e foglie e si sedette vicino : deduco che siate venute qui per convincermi a venire con voi e raccontarvi la mia storia giusto? : beh! te lo detto che siamo testardi!, allora cosa ne dici ? non ti preoccupare siamo capaci di badare a noi stessi lei si alzò in piedi e si avvicinò : ok! in fondo credo che non rinuncerete giusto : brava! ci hai azzeccato

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