Poesie metropolveritane

di Rik Bisini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Avada Kedavra ***
Capitolo 2: *** Buone notizie dai gufi ***
Capitolo 3: *** Case di Hogwarts ***
Capitolo 4: *** Dove trovi gli amici ***
Capitolo 5: *** Elfo domestico ***
Capitolo 6: *** Filch, il custode ***
Capitolo 7: *** Gilderoy Lockhart ***
Capitolo 8: *** Horcrux ***
Capitolo 9: *** I Durlsey ***
Capitolo 10: *** James ***
Capitolo 11: *** Knight Bus ***
Capitolo 12: *** Lupin ***



Capitolo 1
*** Avada Kedavra ***


Nel comporre una poesia il cui titolo iniziasse per "A", avrei potuto ricordare che il nome del Preside è Albus Dumbledore (Silente). Tuttavia il verso bisillabo porta il componimento ad un ritmo rapido, frenetico. Cosa di più adatto per descrivere il cruciale istante di un "Avada Kedavra"?


Avada Kedavra

Asta
breve,
mano
tesa,
verbo
ratto.

Magia
turpe,
grave
fatto,
pena
retta.

Luce
verde,
fatal
lampo,
fine
netta.

Fuga
vana,
Nessun
scampo,
vita
resa.

E, così, Reader ho cominciato. Con un componimento che, noterai, ha moltissimo in comune con l'"Annientamento" con cui inauguri i tuoi "Versetti vampirici". Sto sercando spiegazioni su sinalefe e dialefe, saccheggiando internet alla ricerca di un manuale di poesia. Non basta, sto imparando, saper sillabare una parola per comporre decentemente. Attendo frattanto il tuo giudizio su queste poche rime.

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Capitolo 2
*** Buone notizie dai gufi ***


Il verso ternario ha anche esso un ritmo decisamente intenso, di qualcosa che avviene e subito sfugge, guizzante. Un volo, magari, di cui resta nell'aria il vento sollevato. Ecco quindi l'idea di ricordare le "Buone notizie dai gufi".


Buone notizie dai gufi

Arriva,
vivace,
lo stormo
rapace.
Costumi
notturni,
tal gufi
fan diurni.
Di certo
l'evento
un qualche
portento,
ben degno
di fama,
a mente
richiama.

Arriva
preciso
dai gufi
l'avviso.
Ieri era
temuto,
stanotte
caduto.
Violenza
finisce,
lietezza
fiorisce.
È vinta
la sorte.
Scampata
la morte.

Arriva!
Ora prendi
la busta
che attendi.
Vi trovi
lì scritto
di tanto
diritto.
Di maghi
sapere,
gli incanti
vedere.
Attende
la storia
di te far
memoria.

Un sincero ringraziamento ai miei diletti estimatori. Già tre recensioni per un solo brevissimo componimento. E che complimentoni! Geniale. Beh, moony, l'idea è di Reader e spero di imitarne almeno in parte gli esiti. Divertente. Certo, schumi95, scrivo per divertirmi e pubblico per divertire, il tuo commento dimostra che a volte ci riesco. Divina. Accipicchia, MonskyCat, questa è audulazione pura. Spero che anche queste tre strofette piacciano a tutti voi e a quelli che sono passati solo a leggere.

Aggiungo una piccola spiegazione del testo.
I maghi ricevono notizie tramite pergamente legate alle zampe dei gufi. La prima strofa vuole ricordare di quando i Babbani notano una insolità attività dei volatili nelle ore del giorno ed in piena città.
La notizia che i maghi si stanno trasmettando è spiegata nella strofa successiva, Voldemort è improvisamente svanito nel nulla, nel tentativo di uccidere Harry, anche in questo senso è «scampata la morte».
Dieci anni più tardi, una diversa buona notizia è quella della terza strofa, annunciata dal punto di vista di Hagrid, l'ammissione di Harry alla scuola di Hogwarts.

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Capitolo 3
*** Case di Hogwarts ***


La Rowling stessa ci parla in poesia del mondo di Harry Potter. La prima volta già nel capitolo quinto del primo libro della saga, con i versi che ammoniscono alla Gringott aspiranti ladri. Ma il componimento più noto è indubbiamente la canzone con cui il Cappello Parlante, Sorting Hat in originale, presenta la prova dello Smistamento.
Ecco dunque come io farei descrivere al Cappello, in quaternari, le "Case di Hogwarts".


Case di Hogwarts

Sono pronto
certamente
per smistarti
degnamente:
son mille anni,
questo è dato,
che a far tanto,
fui chiamato.

Quattro maghi
di mestiere
voller fare
che il sapere
di pozioni
e di portenti
fosse acquisto
dei volenti.
A tal fine
questa sede
per la scuola
che vedete
crearon tosto.
E ben presto
per studenti,
ciascun desto
nel suo modo
più diletto,
Hogwarts fecer
luogo eletto.

Ed i quattro,
saggiamente,
comprendevan
tanta gente,
impartendo
la lezione
per ciascuna
propensione.
E pertanto
chi giungeva
pari maghi
conosceva,
collocato
puntualmente
nella Casa
confacente.

Perché ciò si
perpetrasse,
nel domani
continuasse,
fui qui posto,
come detto,
per smistarti,
pargoletto.
Al tuo turno
or ti appresti.
Se il tuo capo
di me vesti,
vedrò chiaro
qual talento
tu possieda.
Quale scelta
ti risieda
nel profondo.
E da questo
la tua Casa
dirò presto.

Se è sapere
che ti è caro,
la tua mente
dono raro,
presso Ravenclaw
tu sarai.
Se l'avverso,
tu non temi,
nell'incerto
giammai tremi,
tu di Griffyndor
diverrai.
Quando nulla
ti è più grato
dell'onore
del casato,
con gli Slyterin
tu vivrai.
Se lealmente
sei disposto
per amici
a fare posto,
certo Hufflepuff
amerai.

Si può dire
certamente,
che ti smisto
degnamente:
sette anni
ti son dati,
dopo d'essi
qui imparati
avrai certo
mille incanti.
E, negli anni
poi restanti,
terrai caro
questo dono,
se ne scegli
l'uso buono.

Nota sui nomi. Per questo mio esperimento poetico, mi sono proposto di conformarmi alla versione inglese per quanto riguarda i nomi propri. Così i nomi delle Case e dei loro Fondatori sono quelli del testo inglese: Griffyndor, Ravenclaw, Hufflepuff, e Slyterin stanno rispettivamente per Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde.
Nota sulla metrica. Nel testo c'è un anasinalefe nei versi "di pozioni/e di portenti" (strofa 2, versi 5-6). Una seconda anasinalefe è nei versi "per amici/a fare posto" (str. 5, vv. 21-22). Inoltre si ha una compensazione, dove l'ultima sillaba di un verso sdrucciolo si computa come prima del seguente ipometro, nei versi della quinta strofa dove vengono nominati i Fondatori (vv. 5-6, 11-12, 17-18, 23-24).

Reader sono io ad essere orgoglioso dei complimenti che riversi sul mio operato. Come vedi, i quaternari sono arrivati, complice anche il viaggio di ritorno da Milano. Continuo, consapevole del tuo apprezzamento, con rime -quasi- alternate, sperando di aver meritato la tua fiducia.
Mojita grazie dei complimenti spero di proseguire con il medesimo entusiasmo.
Mircalla questa volta ho prodoto un componimento meno breve. Spero che non risulti noioso.
Cialy la strada della "perfezione" è difficile, cerco di seguirla al mio meglio.
L_Fy mio tesoro, la sensibilità di un lettore alla riuscita della poesia prescinde dalla conoscenza della metrica! E con la tua sensibilità di lettrice, e favolosa narratrice, decreti il successo di un lavoro come il più grande degli esperti. Baci sparsi a te.

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Capitolo 4
*** Dove trovi gli amici ***


"Dove trovi gli amici" è da un lato dedicato alla formazione del trio composto da Harry, Ron ed Hermione. Dall'altro, leggendo il titolo con un punto di domanda, ne contiene la risposta. I veri amici si trovano nei momenti difficili.


Dove trovi gli amici

Il treno corre   verso l'ignoto
mentre al mio fianco   ho un posto vuoto.
Vi siedi presto,   lungo quel viaggio,
coi tuoi timori   mi dai coraggio.
Lentigginosi   hai naso e viso,
capelli rossi,   franco sorriso.
La tua presenza   mi è cara presto.
Metto il cappello,   con te io resto
La nuova vita   tra i maghi inizia:
prima certezza,   la tua amicizia.

Il troll ruggisce   tu indietro resti,
noi per cercarti   fuggiamo lesti.
Ti soccorriamo   con gesto audace;
la clava vola,   il bruto giace.
Figlia di Muggles,   strega provetta,
che pari impegno   da ognun aspetta.
Al nostro aiuto   la tua reazione:
prendi la colpa   dell'infrazione.
S'ammorbidisce   quel tuo cipiglio.
Scopro il valore   del tuo consiglio.

Fluffy già russa   nel suo giaciglio.
Botola aperta,   noi fermi al ciglio.
Non chiedo aiuto,   il rischio è alto.
Voi mi seguite,   dopo il mio salto.
Sfuggo al tranello,   schivo lo scacco,
passo le fiamme,   vado all'attacco.
In conclusione   di quella caccia,
salvo la Pietra   dalla minaccia.
Pronti a cercare   pace che manca
ci vede insieme   la tomba bianca.

Nota del 16 agosto 2007 Mi sono reso conto solo recentemente di aver usato il termine Babbani, proprio della versione italiana, in luogo dell'originale Muggles. Ho quindi cambiato il verso 15, che originariamente era "Nata babbana,   strega provetta,"
Nota sulla metrica Ho iniziato a scrivere questa poesia, seguendo l'itenerario tracciato da Reader, in versi quinari. Non volevo vincolarmi troppo alle rime e così ho scelto di alternare un verso sciolto tra quelli di desinenza corrispondante. In più non ho usato l'episinafele. A questo punto ho controllato di nuovo i brani dei Versetti Vampirici, dove ho trovato conferma che avrei dovuto affrontare i quinari doppi. Che praticamente è quello che avevo già fatto. Quindi ho deciso di spostare in quarta posizione quello schema e di rimandare i quinari alla lettera E, rimandoli diversamente per far cogliere la differenza dei due schemi.
C'è una dialefe, dove le vocali adiacenti non fanno una sola sillaba, tra parole "te" e "io" al verso 8.
Nota sui nomi Ancora un nome originale: quello del cane a tre teste Fluffy, in Italia ribattezzato Fuffi. Secondo me, ci stava meglio Fiocco. I termine Muggles indica le persone prive di poteri magici, in Italia Babbani.
Nota sul testo Ho ripercorso la formazione del trio tramite le due scene di avvicinamento più significative del racconto de "La Pietra Filosofale". Altro momento saliente della "Pietra", la discesa nella botola è il momento in cui i due amici acconsentono liberamente a seguire Harry nelle sue pericolose imprese.
Dopo la descrizione sommaria degli eventi del primo anno di scuola, per indicare come queste dimostrazioni di amicizia si ripeteranno negli anni, negli ultimi due versi si piomba al termine de "Il Principe Mezzosangue". La tomba bianca è il luogo in cui Hermione e Ron rinnovano il loro proposito di seguire Harry nel confronto decisivo con Voldemort.

Reader sono piacevolmente sorpreso del tuo giudizio sull'uso della compensazione. Io l'ho scoperta in un manuale di poesia in rete mentre componevo la C, il tuo giudizio mi conforta su come ho interpretato la spiegazione. Ed è vero che il Cappello è voce narrante e protagonista dei quaternari, tanto che avrebbe potuto essere menzionato nel titolo. Ho preferito rinunciare alla seconda C per avere un titolo più immediato.
Non mi viziare troppo con i complimenti. Poi perdo la testa e scrivo recensioni confuse e di dubbia utilità. Confusione attestata anche dal fatto che dimentico che un sonetto abbia quattordici versi. :-P
Il merito della composizione della D va in gran parte alle pause caffè ed agli interventi meno interessanti di un seminario, anche se lo scheletro della composizione nasce in un pomeriggio di relax trascorso a Villa Borghese.
Aurora grazie arrossisco. Spero che anche questa poesia in doppi quinari sia giudicata egregia.
blaise_sl_tr07 grazie e spero che non ti dispiaccia se non ho scritto la D molto presto.

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Capitolo 5
*** Elfo domestico ***


"Elfo domestico" è un ritratto di Dobby, fotografato mentre pianifica il suo tentativo di impedire il ritorno di Harry ad Hogwarts.


Elfo domestico

Al mio padrone
devo rispetto.
Non c'è questione
che abbia l'effetto
di far cambiare
tal posizione,
per quanto dare
possa afflizione.
Un elfo sono,
sempre legato,
nel mal o buono,
ad un casato.

Or che un misfatto
viene orchestrato,
ne va sottratto
chi ha salvato
dal nero duce
dei maghi il mondo,
chi portò luce
nel buio fondo.
Vado a lanciare
l'ammonimento.
Farlo scampare
da tal tormento
si deve tosto.
Per conseguenza
mi imporrò il costo
di inobbedienza.

Dalla dimora
che ebbe in passato
si pensi allora
dimenticato.
Fosse accusato
di un solo abuso,
l'asilo amato
avrà precluso.
Ma assai m'importa
che egli non vada,
perciò una torta
leviti e cada.
Nel caso giunga
nella stazione,
il muro funga
da opposizione.
Se in questi giorni
nel luogo ambito
lui poi ritorni,
venga ferito.
Allontanato
il rischio mortale,
stia coricato
nell'ospedale.
La cosa è certa,
il male riede.
Camera aperta,
giunge l'erede.

Nota del 7 luglio 2007 Ho modificato alcune parole per questioni metriche che mi erano sfuggite. Mi scuso con tutti i lettori per aver scorto tali imperfezioni solo dopo la pubblicazione. Questa modifica è evidente nell'uso di un sostantivo poco comune al verso 28, inobbedienza al posto del troppo lungo disobbedienza.
Nota sulla metrica Questa poesia è finalmente quella realizzata in versi quinari. Ho deciso di rimare ogni verso, ripetendo lo schema ABAB per tutta la poesia.
C'è una episinalefe, tra "Allontanato" e "il" ai versi 49 e 50.

Reader mia cara, ti ho mai parlato dei miei studi classici? No? Deve essere perché non ne ho fatti. :-P
L'onestà mi impone di ammettere anzi che non ricordo di aver mai sentito parlare de "La secchia rapita", prima di leggere la tua recensione. :#) Recensione che d'altro canto contribuisce a nutrire la mia già eccedente autostima. Temevo che la fedeltà ai fatti avrebbe reso il componimento un po' macchinoso. Mi entusiasma sapere che, in questo caso, sono mia volta sfuggito al tranello. ;-)
Per quanto riguarda la mia vena narrativa, è più forte di me. Non mi è facile tracciare il profilo di un personaggio, quanto contestualizzarlo in un avvenimento. D'altronde i tratti di tutti i protagonisti di Harry Potter sono in evoluzione... almeno fino all'uscita di Deathly Hallows.
Mi sono sentito a disagio per la tua dichiarata invidia del mio passeggio a Villa Borghese. Abituato a raggiungere il luogo in metropolitana, raramente mi soffermo a pensare di essere immerso in una delle più splendide testimonianze di arte e cultura del nostro Paese. Stavolta ad aiutarmi a comporre "Elfo domestico" hanno dato validi contributi una riunione del comitato di quartiere, ed il dog-sitting a casa dei miei.
chigra grazie, ma lasciami dire che ti sottovaluti. Credo che sia importante avere una fonte di ispirazione per sapere "cosa" dire e concentrarsi poi sul "come" dirlo per iniziare a fare poesia. Insomma afferrando al volo un'ispirazione, la poesia viene da sé.
Per il madrigale devo chiedere a Reader, visto che ignoro il piano completo della sua opera. Ma al sonetto arriverò, molto più in là. Reader lo ha sviluppato con la S.
Aurora non sovvertiamo l'ordine delle cose. E' l'autore che si inchina ai complimenti. Graditissimi. Grazie per la costanza delle tue apparizioni.

Approfitto di queste note in calce anche per un ringraziamento a chi ha recentemente recensito l'ultimo capitolo de "L'ora più buia", HarryEly, Trick e BlackRoseImmortal, per l'entusiasmo con cui hanno seguito la storia e l'attenzione che hanno avuto nelle loro puntuali osservazioni.

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Capitolo 6
*** Filch, il custode ***


Per la lettera "F", ecco una presenza costante nei volumi della saga. Argus Filch, da noi Gazza, temuto ed odiato custode di Hogwarts.


Filch, il custode

Qui nel millenario   castello incantato
rigore pretendo,   nel modo a me grato.
Degli elfi fedeli   mi vale l'aiuto,
da loro non sfugge   che sporco sparuto.
Ma quanti studenti   son dei malandrini:
fan chiasso e pattume   con giochi ed affini.
Si sono distinti   dal giorno d'arrivo,
per l'atteggiamento   di regole privo,
gli Weasley gemelli,   due veri marrani.
Aggiunte ai disastri   dovuti ad umani
del poltergeist Peeves   ci son le bravate
che ancor non so dirmi   perché tollerate.

Mi trovo un nemico   nell'anno corrente.
Colui che ha scoperto   quel che io giustamente
tenevo celato,   che per fato avverso
son senza potere,   dai maghi diverso.
La mia cara gatta,   in pietra è caduta,
a lui sono certo   tal sorte è dovuta.
Con lingua di serpe   si dice innocente.
Ma ognuno lo dice,   lo teme la gente,
un mostro s'aggira   nell'ampia dimora,
lui d'esso si serve,   lo guida tuttora.
Se anela alla strage,   di certo s'illude,
purché sia fermato,   la scuola qui chiude.

Nota del 12 settembre 2007 Ho cambiato il primo semiverso al verso 6, inizialmente pubblicato in "fan sporco e rumore", Lo sporco è in effetti il cruccio e la fissazione di Filch, ma veniva evidenziato dal discorso senza ripetere la medesima parola di due versi prima.
Nota sulla metrica I senari hanno rappresentato un discreto scoglio. Il lungo periodo di attesa dalla mia ultima composizione si deve principalmente ad un agosto lavorativo, ma il verso è ormai tanto lungo che per dare un ritmo alla poesia devo considerare anche gli accenti intermedi. Qui la voce si ferma sulla seconda sillaba di ogni verso. Ho un'incertezza sulla parola Peeves, che giudico un bisillabo. Ad ogni modo se dovesse essere monosillabo la metrica sarebbe corretta, con un primo semiverso tronco al verso 11.
Nota sui nomi L'adattamento in questo caso ha cambiato diversi particolari. Non solo Filch in Italia è chiamato Gazza, ma il poltergeist Peevees diventa lo spiritello Pix. Ho poi parlato indirettamente di Mrs. Norris, gatta di Filch, che in Italia diventa Mrs. Purr e degli Squib, figli di maghi privi di potere magico, da noi detti Magonò.
Nota sul testo Presenza costante dal primo libro, ho scelto di descrivere il personaggio di Filch nel momento in cui le vicende lo coinvolgono in prima persona, quando cioè la sua gatta viene pietrificata e per sua voce ricordo il momento in cui ne "La Camera dei Segreti" Harry è sospettato di essere l'Erede di Serpeverde.

Mojita Grazie per la recensione, leggi pure quando hai tempo per rilassarti, le poesie sono qui ad aspettarti. La metrica si studia un po' come i prestigiatori studiano il trucco di una magia Babbana (Muggle magic), le note le lascio per i più curiosi.
Liserc Grazie dei complimenti. Spero che continuerai a ridere seguendomi, mentre lentamente porto avanti la raccolta.
Reader Ho adottato il principio di separare alcune delle cose che mi piacciono da quelle che faccio per lavoro, o facevo per studio. Ecco spiegata la mia dedizione alle frivolezze umanistiche. Grazie per i complimenti ai quinari, sono contento che tu apprezzi la mia soluzione di rendere degnamente le trovata di Dobby facendole commentare all'elfo stesso.
Muppello grazie per i complimenti e l'incoraggiamento.

Dal momento che questa raccolta è un lavoro che ho in continuo aggiornamento su questo sito, sono orientato a inserire qui ringraziamenti per recensioni di storie già completate e comunicazioni di servizio.
Grazie quindi a quanti hanno più recentemente recensito "L'ora più buia". Frozen, che mi ha trasmesso tutto il suo entusiasmo, e ad Edea74, che la trova pregevole.
"Felix in periculis" ha ricevuto un nuovo apprezzamento, grazie a Dora83!
Grazie Loryherm, per tutti i tuoi complimenti compreso il fatto di avere letto in fretta il settimo libro. D'altra parte scrivere una one-shot di getto è stato più uno sfogo ed un esperimento che una prova d'autore. Ne "Il prezzo di una bacchetta", come mette in evidenza Nisi ed ancora più Kyoko, ho perso l'occasione di descrivere un momento di crescita di uno dei protagonisti. Grazie ad entrambe per l'osservazione.
Grazie a Wolly e ramona55 alias patsan per la recensione su "Buon compleanno, Ariana". Il personaggio di Silente come descritto dall'ultimo volume è materiale eccezionale per le fanfiction. Credo che molti scriveranno su di lui, specie dopo il 5 gennaio.
Nuova one-shot a pairing Ron/Hermione in arrivo. Sarà pubblicata su EFP dopo la conclusione del contest di R/H positivo.

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Capitolo 7
*** Gilderoy Lockhart ***


Non annuncio a quale personaggio o situazione dedico questo componimento, lascio che a scoprirlo siano i lettori interessati. Non ho mica imparato per nulla a scrivere tutto attaccato!


Gilderoy Lockhart

Che grande lavoro
inver rivestire
d'eroe l'apparenza,
nel centro del foro
per l'altro supplire.
Ho certo un avviso
di compensazione,
se ammalio le streghe
con il mio sorriso
da competizione.
Nei fatti che scrivo,
riporto l'esatto.
Sol taccio l'autore
di fascino privo,
immemor dell'atto.
La valida impresa
non più rimembrata
divien al mio tocco.
Perciò viene intesa
da me realizzata.

Un bluff ben celato
fa vincere il piatto,
per questo mi glorio
d'aver raggirato
con gusto e con tatto.
So certo insegnare,
dell'arte capisco,
ma nel mio contratto
per nulla traspare
ci sia un basilisco.
Quaggiù mi volete,
di certo non resto.
Non cerco martirio,
né lo troverete
perché io v'arresto.
Produco l'incanto
cui devo il successo.
Qualcosa si spezza.
Che accade frattanto?
Chi sono io adesso?

Nota sulla metrica Poesia realizzata in versi senari. Lo schema scelto è forse una mia ideazione, ogni cinque versi ci sono due rime e un verso sciolto, secondo la traccia AB*AB.
Nota sui nomi L'adattamento italiano ha trasformato l'originale Lockart in Allock.
Nota sul testo Al verso quattro "foro" è inteso nel senso di pubblica piazza.

Reader dopo tanto interesse da te dichiarato, non posso che essere lieto di dedicarti in toto questa risposta alle recensioni, complice il fatto che questo aggiornamento su Lockart/Allock arriva a tempo di record. Potenza delle ferie. Ti ringrazio dunque di tanta stima e considerazione.
Onestamente non c'è stata intenzione in questo parallelismo tra bidello e preside sui senari doppi e semplici. Qui ci aggiungo un professore e completo il personale! Che sia il verso a prestarsi particolamente alla parlata di individui supponenti? Corrisponde tanto a Filch ed Allock quanto a Snyder.
Intanto sto invece seguendo la linea narrativa della saga, per cui i personaggi (Dobby, Filch, Lockart) appaiono tutti quando maggiormente funzionali alla trama dei libri.

COMUNICAZIONE IMPORTANTE nella prossima poesia presumo che farò accenni a Deathly Hallows, anche se non sono certo che ci siano spoiler veri e propri. Ricordo intanto a tutti di non fare spoiler nelle recensioni, dovrò a malincuore farle cancellare.

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Capitolo 8
*** Horcrux ***


Nel corso della saga si parla di Horcrux per la prima volta nel "Principe Mezzosangue", ma è nel finale della "Camera dei Segreti" che Albus Dumbledore/Silente diviene certo della loro esistenza. Ai pensieri del Preside in quella circostanza è dedicato questo componimento.


Horcrux

Quel segno sulla fronte   rivela il tuo passato,
ma svela parimenti   il fato tuo segnato.
La profezia t'addita   prescelto dalla sorte:
per vincere il nemico,   abbraccerai la morte.

Qualcosa ritrovasti   nell'antro misterioso
del rettile mortale   ben più pericoloso.
Con turpe sortilegio   nel diario ritrovato
le pagine celavan   un Voldemort rinato.

Dell'anima spezzata   del mago tenebroso
esistere più parti   io con certezza chioso.
Divien ora vitale   saper d'esse la sorte,
dov'è che son celate   per dar scacco alla morte.

La strada che è indicata   da quello che hai compiuto
dovrà essere percorsa   fin dove sia dovuto.
La spada che un fedele   impugna nel bisogno
che tu non torni a usare   profondamente agogno.

Quel mago nel creare   dell'anima un ricetto
son certo volle usare   un singolare oggetto.
A me spetta la Cerca   di questi talismani,
perché a quanto disposto   divengan quindi vani.

Nel cuore d'un diadema   sarà forse il periglio?
In coppa di gran pregio   che va di padre in figlio?
In un antico anello   di cui narrò leggenda
per cui ebbi ambizione   che fu colpa tremenda?

Dovrò seguir le tracce   di un raro medaglione?
D'averne ancora nuovi   lui ebbe l'intenzione?
Cercando d'ottenere   un corpo nuovamente,
vorrà poter agire   congiunto ad un serpente?

Non so dare risposta   per le domande poste,
né ad altre che alla mente   i fatti han ora imposte.
Ma d'ogni cosa taccio,   non te ne affido il peso.
Al tempo più opportuno   esso ti sarà reso.

Coperto di ferite   dovute alla tua impresa
ne godi intanto il frutto:   l'amica viva e illesa,
scampato alla chiusura   il luogo tanto amato,
il grido giubilante   dell'elfo liberato.

Nota sulla metrica Frequentemente per separare i due semiversi ho utilizzato una dialefe. Avviene ai versi 2, 8, 10, 15, 18, 27, 30, 32 e 35.
Nota sul testo Ho voluto tanto descrivere la distruzione del primo Horcrux, il diario di Riddle, quanto accennare alla storia dei manufatti nell'intero corso della saga. Le due strofe tra i versi 21 e 28, che terminano con un punto di domanda, sono uno stratagemma per menzionare tutti gli Horcrux della vicenda, che la voce narrante di Dumbledore/Silente ancora non conosce (Nagini in particolare sarebbe divenuta un Horcrux solo all'inizio del "Calice di fuoco").

Reader La versione cinematografica di Lockart/Allock, grazie indubbiamente anche al talento di Branagh, è piacevole e convincente. Per quanto mi riguarda ho visto combaciare perfettamente l'immagine apparsa sullo schermo con quella formatasi dalla lettura del libro.

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Capitolo 9
*** I Durlsey ***


Con la presentazione della famiglia Dursley si apre la narrazione del primo volume della saga. Qui la famiglia è riunita al gran completo, come all'inizio del "Prigioniero di Azkaban", per rivelarci cosa ciascun membro pensi in quel momento di Harry.


I Dursley

Domando amabilmente,
il sangue forse mente?
Sol un destino ingrato
potrà essere la sorte
di chi fu generato
da un nullafacente.
A tal meschino fato
dar un rilievo voglio,
con le dovute note.
Giammai sarà un ragazzo
che, come mio nipote,
può far gonfiar d'orgoglio.

Pretendo giustamente
che grato si dichiari
di quanto ricevuto
quel bimbo fortunato
che su di sé ha avuto
il tetto dei miei cari.
Un suo prodigio folle,
che ratto io nascondo,
per egli divien vanto.
Con tante sue stranezze,
che guai portan soltanto,
andasse per il mondo!

Se, prepotentemente,
affliggo mio cugino
perché egli si lamenta?
I miei non san spiegare
perché non si contenta
d'un desco e d'un camino.
Piovuto qui dal cielo,
con quell'aspetto mesto,
eppur l'aria boriosa
per quanto è in suo potere.
Se lui serva a qualcosa,
io non mi son mai chiesto.

Ricordo chiaramente,
in Spinner's End viveva
lo sciatto ragazzino
che a Lily prospettava
l'alieno a me destino
che certo l'attendeva.
Lei giunse a me lontana,
seguendo la sua sorte
d'incanti e di fatture.
Fu lieta del suo agire,
ma questo portò pure
la sua precoce morte.
Di lei rivedo gli occhi
nel volto di suo figlio,
al par di lei segnato
dal prodigioso dono.
Talento sol sognato,
odiato per puntiglio.
Un perfido nemico
da cui venne il patire,
io sola qui m'avvedo,
quel dono ad Harry porta.
In fondo al cuor io chiedo
che possa alfin gioire.

Nota sulla metrica C'è una dialefe al verso 6 tra le parole "da" e "un" e c'è una mancata anasinalefe tra i versi 17 e 18. Si chiamerà anadialefe? :-P I versi sono rimati con lo schema *AB*BA, ripetuto due o quattro volte per ogni strofa. Inoltre ogni primo verso delle quattro strofe termina con la stessa rima.
Nota sul testo Ho inserito una strofa per ognuno dei Dursley, nell'ordine zia Marge, Vernon, Dudley e Petunia, a partire dal meno legato ad Harry per giungere alla sua sola vera consanguinea. La strofa di Petunia è lunga esattamente il doppio delle altre, con la prima metà dedicata ai suoi rapporti con la sorella Lily (la parte ovviamente più dovuta ai "Doni della Morte").

Cara Reader, prova della mia indolenza nel comporre questa poesiola è il fatto che nel tempo intercorso tra la suddetta e la precedente tu hai potuto leggere "I Doni della Morte" e soprattutto la Salani è riuscita a tradurlo _quasi_ tutto (se vai sulle FAQ, la casa editrice si scusa di aver perso alcune parole di un periodo).
Grazie per la nota che mi hai lasciato ad "Horcrux", in cui mi confermi che ho centrato proprio l'obiettivo che avevo, cioé di descrivere fatti del settimo volume tramite la loro premessa nella "Camera dei Segreti".

Come ho deciso in precedenza, seguono i ringraziamenti per i commenti alle one-shot.

Grazie a Maximilian Granger, nome nuovo che ha recensito per primo la mia ultima one-shot, "Cucinando per Harry", sei il benvenuto se vorrai leggere altro.
Benvenuta anche ad erikablue che ha apprezzato "Ginny Weasley e l'abbraccio nel cielo", scritta quasi due anni fa. Non mi dispiacerebbe scrivere altro sulla coppia Harry/Ginny, intanto in "Cucinando per Harry" i sentimenti di lei sono una parte fondamentale nella caratterizzazione.
Grazie a tutti coloro che hanno accolto "Secondo bacio", con un entusiasmo che conferma la bontà della storia oltre i meriti riconosciutile. A Hermionina, ladymarie, funkia, EDVIGE86, Scar, SiJay, soni67, magicgirl, erikablue, e non ultima la mia adorata Elfie.
Grazie a SakiJune, per la recensione a "Secondo Bacio" e per quella a "Cucinando per Harry", dichiarandoti conoscitrice delle mie opere, mi hai lusingato alquanto.
Triple grazie a BlackRoseImmortal per le recensioni alle ultime due one-shot e per le annotazioni che mi hai fatto. Devo ricordare di fare più attenzione ai refusi. Ho deciso di correggere la frase incriminata sul basilisco per la questione chimica che mi hai segnalato.
Più difficile corregere la mia mania di immaginare trame intessanti, scrivere storie avvincenti e decidere di fermarmi con una one shot. Sono in realtà tentato di dare un seguito a "Cucinando per Harry", dato che gli spunti provenienti dal settimo volume meritano attenzione.

Sperando di aver ringraziato tutti come dovuto, mi congedo in attesa di nuove storie da proporvi.

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Capitolo 10
*** James ***


Il "Prigioniero di Azkaban" è il volume in cui viene progressivamente alla luce il passato dei Malandrini. Un passato che per ciascuno dei tre continua a prolungarsi nel presente, come rammentano qui rivolgendosi a quello di loro ormai scomparso, James.


James

Io, che in te trovai famiglia,   tuo omicida son chiamato.
Per giustizia travisata,   Azkaban m'ha imprigionato.
Nella foto sul giornale   riconobbi il traditore,
del potente, folle mago   ributtante servitore.
Diverrà vera minaccia   per tuo figlio, mio protetto:
già s'annida per colpirlo   mentre dorme nel suo letto.
Questo, forte nel mio petto   grida e guida il mio volere.
Cambio forma. Questa cella   chiuso non mi può tenere.
Il mio senno resta saldo   contro la tortura inferta.
Ai demoni si ribella   per portarmi all'aria aperta.

Io che in te trovai sostegno   per scherzar sul mio destino,
con i nostri due compagni   fui l'amico Malandrino.
Tu moristi, uno fu perso,   mentre il terzo, traditore,
trama per ridar potere   al malvagio suo signore.
Senza voi, di me una parte,   senza Lily, amica cara,
dodici anni son passati   di una vita spesso amara.
Nella scuola a noi diletta   or m'appresto ad insegnare
la difesa dal maligno.   Lì potrò anche operare
per protegger da vicino,   cosicché non sia toccato,
quel tuo figlio che lasciasti,   nuovamente minacciato.

Io che in te trovai l'esempio   del coraggio che agognavo,
ti tradii nel misurare   più sicuro l'esser schiavo.
Per due volte son legato   in un greve, stretto giogo,
per timore del mio sire,   per trovar sicuro luogo.
A tuo figlio, che fu salvo,   io potrei dare la morte,
se tornasse il mio padrone,   dando lustro alla mia sorte.
Bene o Male non distinguon   il mio far o il mio non fare,
chi in me suscita timore   tutto mi può comandare.
Chi per me fu un tempo preso   sento già arrivarmi presso.
Azkaban non lo trattenne,   di vendetta ha sete adesso.

Nota sulla metrica Una dialefe separa i due semiversi per ciascuno dei versi 14, 17 e 23.
Nota sul testo Dovrebbe essere ovvio che nella prima strofa a parlare è Sirius, nella seconda Remus e nella terza Peter.

Cara Reader, come ho già avuto modo di dirti a voce, Dudley è il solo tra i parenti Dursley di Harry che subisca una vera e propria metamorfosi, che non ho voluto affrontare in questa sede. Sarà forse fonte di ispirazione per un componimento successivo. Sono alla "J", l'alfabeto è ancora lungo e devo affrontare parecchie metriche. Grazie per i complimenti, cara la mia senpai di poesia fanficchesca.
Mi dispiace Facsa, ma una mia temporanea fuga dal fandom mi ha portato a trascurare le poesie dedicate al mondo di Harry. Spero di farmi perdonare con quella che arriva oggi. Grazie dei complimenti.
Ciao Rainsoul. Si, anche io ho fatto quella osservazione. Poi però è intervenuto il sindacato delle parti del discorso che mi ha fatto notare che gli articoli, parole numericamente poco rappresentate nel dizionario a scapito della loro importanza, si sarebbero offesi per un tale esclusione dal mio alfabeto. Ho preferito concedere la "I", piuttosto che rischiare uno sciopero... come farei a scrivere una fanfiction senza? Facezia a parte, grazie per la recensione.

Consueto spazio riservato agli intrepidi commentatori delle mie one-shot:

Grazie a ginny89potter, Lily_Luna, london04 e all'ormai affezionata Sunnyna per la loro recensione a "Un pessimo perdente", mi fa piacere come i commenti abbiano colto gli elementi attorno a cui ruota la storia, una parte delle recensioni si sono soffermate infatti sull'affezione di Ginny per Micheal e l'altra sulle motivazioni che portano i due a separsi.
Grazie ad alisia86 che ha apprezzato "Una sorella, una black". Grazie a SakiJune tornata a recensirmi con parole che definire lusinghiere è riduttivo.
Di nuovo grazie a Reader che spero voglia prestarsi ad essere lei a seguire le mie orme, se io la precedo nel realizzare qualcosa che entrambi abbiamo concepito, per ribaltare temporaneamente i ruoli di senpai e kohai.
Concludo sperando di non aver dimenticato nessuno e dandovi appuntamento alla lettera "K" con gli ottonari semplici.

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Capitolo 11
*** Knight Bus ***


La lettera "K" è dedicata ad uno dei mezzi che i maghi usano per viaggiare. Il Knight Bus, in inglese, che in Italia diventa il Nottetempo.

Data di prima pubblicazione di "Knight Bus": 2 aprile 2008


Knight Bus

Benvenuto, sali a bordo
dello strepitoso mezzo
che un viaggiare favoloso
ti propone a basso prezzo.
Te ne accorgerai di certo,
se lo provi solo un pezzo.

Se tu sei dimenticato
per le lande desolate,
senza strada da seguire,
con le suole già bucate,
quando alzi la bacchetta
le tue pene son fugate.

Con tre piani di servizi
ci fermiamo a te vicini.
Per la notte abbiamo letti
con lenzuoli lindi e fini,
trovi il giorno apparecchiato
per il tè coi pasticcini.

Ti portiamo dove chiedi,
non facciamo distinzione.
Se un ostacolo ci incontra,
fugge senza esitazione.
Poi, nel volger di uno schiocco,
ecco la destinazione!

Se ti tieni saldamente,
non c'è rischio di sinistro.
Non avrai alcun compianto
che sia degno di registro.
Cosa aspetti ancor dal viaggio,
l'accoglienza del Ministro?

Nota sulla metrica Il componimento è diviso in strofe di appena sei versi. In ognuna di esse c'è una rima sui tre versi pari.
Nota sul testo La descrizione del servizio non corrisponde affatto a quella che si vede nel film ma è fedele ai libri. Il Nottetempo/Knight Bus non si stringe e si deforma, al contrario sono proprio gli ostacoli a schivarlo per poi tornare al loro posto. D'altro canto, non credo esista conferma che vi venga servito il tè. Certo è che Harry ordina una cioccolata la sera, mentre lascia casa Dursley diretto a Diagon Alley. Ho considerato però che nulla sarebbe più richiesto in Gran Bretagna per il giorno. L'accoglienza del Ministro, per chi non lo ricordasse, è esattamente ciò che Harry trova giunto a Londra.

Reader senpai, da un lato ritengo che la poesia abbia assolto il suo compito di descrivere James, nella sua triplice veste di esempio di coraggio, devoto all'amicizia fraterna, pronto ad affrontare le difficoltà con il sorriso. Dall'altro è assolutamente vero quello che dici, nella poesia i tre Malandrini hanno detto di sé molto più di quanto mi aspettassi. D'altronde, semplicemente seguendo la traccia dei libri stessi, l'ormai defunto James viene delineato tramite coloro che l'hanno conosciuto. Certo sono oltremodo compiaciuto del mio primo esperimento di calarmi nei panni di Sirius, la cui indole fascinosa e selvaggia è decisamente una sfida, e sono oltremodo allarmato di come mi sia riuscito bene quel viscido di Peter!

Spazio riservato ai commentatori della mia one-shot "Neve":

Grazie a Dira, per un commento tanto sentito e una tanto fiduciosa dichiarazione di stima nelle mie capacità di scrivere coerentemente con le intenzioni dell'autrice. Grazie anche per le parole su "Felix in periculis", nonostante lo spunto su cui si reggeva la fanfiction non sia corrispondente a quanto ha poi narrato la Rowling. Per il futuro mi dichiaro molto tentato a raccogliere la sfida di aggiungere vicissitudini parallele ai fatti dei "Doni".
Grazie a patsan alias ramona55 per avermi confortato sull'aver colto quel particolare momento della vicenda. Sono lieti che i personaggi riescano coerenti anche quando appaiono per brevi passi. L'associazione del tempo agli stati d'animo della protagonista in verità mi è stata ispirata da un capitolo di "Glass no Kamen", il manga di Suzue Miuchi.

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Capitolo 12
*** Lupin ***


Per la "L" ho scelto di intitolare la storia al personaggio di Remus Lupin, visto attraverso gli occhi di Harry nel "Prigioniero di Azkaban".

Data di prima pubblicazione di "Lupin": 23 dicembre 2009


Lupin

Mi reca il tuo nome il bagaglio,
il treno s'è già incamminato.
Tu dormi. Appari stremato.
Poi giunge nel gelo il Dementor,
ti desti e non manchi il bersaglio.

Del Boggart mi vieti l'ingaggio,
aumenta la mia frustrazione.
Ricevo la tua spiegazione,
di Voldemort pronunci il nome
sicuro ch'io abbia coraggio.

Richiama il patrono l'incanto
ed evoca il triste momento
che diede al mio esser tormento.
Il nome di un padre scomparso
ci unisce in amaro rimpianto.

Fissando la mappa celata
un biasimo senti dovuto
nel nome di chi fu perduto.
Non vale un mortale periglio
la gita da lungo agognata.

La mappa ti svela l'inganno.
Il nome del reo traditore
il vero fa giunger al cuore.
L'evaso ritrova amicizia,
diviene lenito l'affanno.

La luna si svela fatale.
Il servo dal laccio si scioglie,
l'amico in periglio si doglie.
Non porta di nome memoria
d'un lupo l'istinto ferale.

Ritornano indietro gli eventi,
effetto di provvido incanto.
L'enigma si svela pertanto.
L'eroe col mio nome s'appella,
preservo due vite innocenti.

M'attendi seppur non mi chiami,
or fiero per il mio contegno.
Continui a portarmi sostegno,
giungendo in cruenta battaglia
nel nome di un figlio che ami.

Nota sulla metrica Novenari. Otto strofe di cinque versi l'una, ciascuna con metrica ABB*A. Dialefe ai versi 3 dormi/appari.
Nota sui nomi Dementor è l'originale inglese del Dissennatore, come Boggart sta per Molliccio. Il patrono richiamato dall'incanto è, nell'originale inglese, Patronus.
Nota sul testo Le otto strofe sono dedicate ciascuna ad un momento di incontro tra Remus Lupin ed Harry nel corso del terzo anno del protagonista ad Hogwarts e costituiscono una breve sintesi delle vicende. Il figlio che ami per cui l'uomo combatterà la battaglia decisiva, citato alla conlusione del brano, è tanto Harry figlio dell'amico James, quanto il figlio di Remus.
Il terzo capitolo della saga ci proietta direttamente verso il cuore di essa, presentandoci l'antefatto della prima caduta del Signore Oscuro. Si rivela inoltre il ruolo di alcuni personaggi fondamentali alle vicende, Sirius, Codaliscia, Remus. Dal momento che è conoscendo le cose che si attribuisce ad esse un nome, ho voluto che questa parola comparisse in ogni strofa.

Sono passati diversi mesi dalla mia ultima apparizione nel mondo ff e più di un anno dall'ultimo componimento di questa serie. Il mio tempo è stato messo a frutto in altri ambiti, con mia soddisfazione. Ma non dimentico della passione comune che ho con questa community oggi inserisco un altro tassello a questa raccolta, speranco che ci siano ancora lettori fedeli per apprezzarlo.
Reader senpai, eccoci infine ai novenari. Qui invece dei viaggi in treno, seppure numerosi in questo anno, si deve ringraziare un black out che ha fermato il lavoro in ufficio. Kendra, a cui alludevi la volta scorsa, merita il suo spazio. D'altra parte dopo i precedenti tre componimenti drammatici di questa raccolta (Horcrux, I Dursley, James) mi sono preso una pausa con il Nottetempo/Knightbus. Un attimo di respiro prima di raccontare di pericolo e tradimento parlando di Lupin.
winola grazie per il commento, che ho apprezzato per la semplicità. Mi spiace se aspettavi aggiornamenti più frequenti, spero intanto che quest'altro tentativo poetico ti piaccia.
Rainsoul grazie anche a te. Mi fa piacere avere commenti positivi in cui gli esperimenti stilistici risultano anche divertenti.

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