Sky High

di kymyit
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1: Arrivo alla Sky High. ***
Capitolo 2: *** 2: La selezione. ***
Capitolo 3: *** 3: Riflessioni di un emo. ***
Capitolo 4: *** 4: Attenti al fiore! ***
Capitolo 5: *** 5: Non farmi preoccupare più. ***
Capitolo 6: *** 6: A caccia di reclute. ***
Capitolo 7: *** 7: Ora di pranzo. ***
Capitolo 8: *** 8: Il nuovo arrivato. ***
Capitolo 9: *** 9: Una brutta notizia. ***
Capitolo 10: *** 10: Salva il cittadino! (E salva l'emo!) ***
Capitolo 11: *** 11: Finalmente possiamo parlare. ***
Capitolo 12: *** 12: Ripetizioni ***
Capitolo 13: *** 13: L'equivoco. ***
Capitolo 14: *** 14: Organization XIII!!! ***
Capitolo 15: *** 15: La ''grande'' decisione. ***
Capitolo 16: *** 16: La gita nel paese delle meraviglie. ***
Capitolo 17: *** 17. SCATENATEVI! Ma non toccate i conigli! ***
Capitolo 18: *** 18: Il mannaro. ***
Capitolo 19: *** 19. Il labirinto ***
Capitolo 20: *** 20. Marluxia e Zexion vs Sora e Riku. ***
Capitolo 21: *** 21. Il traslocco del gatto mannaro e i paparazzi ***
Capitolo 22: *** 22. L'allenamento. ***
Capitolo 23: *** 23. Naminè e Roxas ***
Capitolo 24: *** 24. Abbandonate la vostra folle idea! ***
Capitolo 25: *** 25. Kizuna 1 ***
Capitolo 26: *** 26. Kizuna 2 ***
Capitolo 27: *** 27. Kizuna 3 ***
Capitolo 28: *** 28. Kizuna 4 ***
Capitolo 29: *** 29. Kizuna 5 ***
Capitolo 30: *** 30: La notte prima della fine. ***
Capitolo 31: *** 31. Il ballo che finisce in tragedia. ***
Capitolo 32: *** 32: Gemelli in fiamme e Viso Pallido volante. ***
Capitolo 33: *** 33: Due di picche. ***
Capitolo 34: *** 34: Caduta degli eroi. ***
Capitolo 35: *** 35: Necromanzia? ***
Capitolo 36: *** 36: In caduta Libera. ***
Capitolo 37: *** 37. Ci sentiremo soli senza di voi? Seee, come no. ***



Capitolo 1
*** 1: Arrivo alla Sky High. ***


Sky High

Ecco, come si può capire dal titolo, ho visto il film Sky High. Ma me ne sono solo ispirata. Non seguirò fedelmente la trama del film.
Ultima cosa: all'inizio di ogni capitolo ci sarà una scritta del genere *Zexion* : vuol dire che è quel personaggio a raccontare.

Ok, basta iniziamo.


AVVERTENZA: Per il carattere di parecchi personaggi, mi sono ispirata ai video di Giulgattina e FeD, anche se ho cercato di metterci del mio. Mi sembrava giusto dirlo per non creare casini.

Ok, ora vi lascio davvero alla fic! Capitolo 1: Arrivo alla Sky High.

*Demyx*

Ho l'ansia. Troppa ansia. Tanto lo so. Quando ci sarà la selezione, sarò scartato. L'ansia mi fa fare sempre un sacco di cazzate. Come la volta che dovevo annaffiare i fiori di mia madre. Solo che con lei dietro di me, mi sono agitato troppo e ho spazzato via il giardino. O quella volta durante il mio primo e ultimo concerto dove non riuscivo a suonare. Quelli della mia band mi hanno cacciato e adesso non mi vogliono più parlare. Però un po' li capisco. Anche io mi arrabbierei se per colpa di qualcuno, il concerto che avrebbe segnato il mio ingresso nel mondo dello spettacolo, diventasse un fiasco.
Mi guardo intorno per capire con chi tra questi ragazzi potrei andare d'accordo.
Là davanti c'è un ragazzino piuttosto basso, coi capelli azzurri e la pelle pallidissima. Sembra uscito da un film horror. Indossa una felpa a righe bianche e nere col capuccio e dei pantaloni neri. E' seduto da solo, completamente isolato dal mondo ma sembra che non gli interessi. Ascolta la musica e legge un libro. A giudicare da quanto è grosso, deve essere un mattone. Uno di quei libri filosofici duri da digerire.
Dietro di lui ci sono una ragazza bionda con una strana acconciatura e una tipa coi capelli rosa. No aspetta un po'? La sua voce... Ma è un uomo???? Occavolo!
-E' libero?- Mi giro. Un ragazzo coi capelli rossi mi sta chiedendo di sedersi vicino a me.
-Si.-
-Bene.- Il rosso si siede e inizia a giocare con un accendino.
-Come ti chiami?- gli chiedo
- A-x-e-l. Axel. Got it memorized?- risponde lui gesticolando.
-Got it.. cosa?
- Got it memorized! G-o-t- i-t...-
-Ok ok. Basta ho capito.- Però simpatico il tipo.
E' passato solo qualche minuto da quando sono salito sull'autobus e mi sento molto più tranquillo. Chissà, forse il potere di Axel consiste nel tranquillizzare la gente.
- Ehi, ciao, mi chiamo Axel. A-x-e-l.- dice mentre cerca di rimorchiare una ragazza appena salita.
Manco detto. Questa sua mania di fare lo spelling mi sta facendo saltare i nervi. E lo conosco appena da una decina di minuti.
-Bene. L'attesa è finita. Si parte!!!- l'autista, uno strano cane mutante dall'aria pittosto tonta, mi fa tornare alla realtà. Lo sento. Il mio stomaco si stringe sempre più. Si contorce come se volesse uscirmi dal corpo. Non riesco a pensare a niente.
-Guarda!- esclama la ragazza bionda richiamando l'attenzione del rosato. Guardo anche io. Siamo sulle nuvole. Stiamo volando! E' stupendo!Oh, no! Vedo la scuola! Oh nononono! Voglio scendere. Io non volevo manco iscrivermi! I miei mi hanno costretto! Troppo tardi. L'autobus è atterrato e il cane spastico (così l'ha ribattezzato Axel) ci ha annunciato di essere arrivati.
In fretta e in furia raccimolo le mie cose e i dirigo verso le porte. Meglio levarmi questo peso.
La scuola è immensa.
-Bum! Questo posto è stratosferico!- Axel
-E' stupendo! Veramente carino ed elegante.- il rosato.
-Hai ragione Maru.- la bionda
Lo zombie invece non apre bocca.
Dalle scale arrivano due tipi. Minchia sono identici! Sono vestiti di nero tutti e due e hanno i capelli viola.
- Ciao, novellini! Io sono Maalox e lui è mio fratello Nistox. Vedete di non starci fra i piedi o vi calpesteremo senza pietà.- che tipo insopportabile un momento dove è finito?
-Tu devi essere Demyx Marimo?- come cazzo ha fatto a spostarsi così velocemente dietro di me questo? E come si permette di chiamarmi Marimo? Il mio cognome è Poseidon! P-o-s-e-i-d-o-n. Got it memorized? O cazzo. Ora parlo come Axel. Vorrei dirgliene di tutti i colori, ma come al solito, sto zitto. Solo, lo guardo malissimo.
-Non guardarmi con quellla faccia Marimo.- Maalox fa per darmi un pugno ma Axel lo blocca.
-Non mi piace chi fa del male agli altri gratuitamente. E poi, ma lo sai che il tuo nome è lo stesso delle compresse per l'acidità di stomaco?-
Ecco ora il buzzurro lo uccide. Anche l'altro si sta avvicinando. Chissà lui che poteri avrà. La tensione è così alta che si potrebbe tagliare con un coltello. Mi copro il viso con le mani.
-Adesso basta! Vi sto aspettando da 10 minuti buoni.- sulle scale, davanti al portone, c'è un essere gigantesco. Una specie di gatto mutante lardoso. -Tutti dentro per la selezione.-
Ho l'ansia. Ma sono sollevato. La palla di lard.. cioè il professore, ha evitato una rissa. Una rissa dalla quale non sarei uscito vivo. Axel invece sembra deluso, così come la biondina. Lo zombie è come al solito indifferente e il fiorellone sembra piuttosto divertito. Anche se non ci conosciamo bene, sento che con questi andrò molto d'accordo...

Fine Capitolo 1.

Come vi sembra? Commentate, commentate.

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Capitolo 2
*** 2: La selezione. ***


Capitolo 2: La selezione.

*Larxene*

Sono emozionatissima! Fra poco potrò fare vedere al mondo chi sono. Vabbè, dai... Non proprio al mondo. Diciamo che questo sarà solo il primo passo. Prima conquisterò questa scuola. E poi il mondo. Non sono megalomane. Ne ho le capacità. Solo l'anno scorso, ho lasciato nel caos quella grande città chiamata Tokyo. Anche se è stato un incidente. Non è colpa mia se quello studente deficiente mi ha alzato la gonna! Mi chiamo Larxene Akai. Mio padre è giapponese, mia madre francese.Fino all'anno scorso ho vissuto sballotata tra Francia e Giappone, perchè i miei hanno divorziato quando avevo 4 anni. Ma dico. Se poi hanno divorziato, che bisogno c'era di sposarsi?
Comunque il gattone ci sta portando nella palestra. I miei compagni, non sembrano tanto male: un truzzo, un porcospino, uno zombie, la fata turchina e Maru. Maru, ovvero Marluxia, è il mio fratellastro. E' il figlio del nuovo compagno di mia madre. Andiamo molto d'accordo, il che è un bene. Forse andiamo d'accordo perchè lui è bisex. Cioè, mi capisce più di quanto farebbe un ragazzo etero. Comunque ora che ho 18 anni posso finalmente decidere di vivere dove voglio. Cioè per conto mio. E con Maru. Non stiamo insieme, ma andiamo d'accordo e questo basta.
Il gattone è salito su una specie di palco, bene, il momento è giunto.
-Dunque, io sono Pietro Gambadilegno. Le mie materie sono tutte quelle che comprendono l'uso dei vostri poteri. Questo per dirvi, che passeremo intere giornate insieme, miei cari. Ora iniziamo la selezione...-
Mamma mia quanto parla il micione. Che poi, si chiama Gambadilegno, ma io non vedo gambe di legno da nessuna parte. Semmai due belle gambe grasse.
-Chi la supererà sarà un eroe. Chi no, una misera spalla. Iniziamo. Axel Hellsing!-
Il porcospino sale sul palco. Sembra molto sicuro di se.
-Mostraci i tuoi poteri.-
-Bene.- Axel schioccò le dita e...
-BRUCIOOOOOOOOOOOO!- Gambadilardo ha preso fuoco. Prontamente un assistente lo spegne.
-Eroe.- dice molto seccato- Muoviti prima che cambi idea.-
Il porcospino scende dal palco felice come una pasqua e va vicino al truzzo.
-Demyx Poseidon.!- Poseidon? Non sarà il nipote del re del mare? Tritone Poseidon? Il potentissimo sovrano di Atlantica?
-P-presente.- guardalo come è impacciato mentre sale sul palco.
-Allora?-
Dio quanto è teso!
-Buahahaha!-
-SPALLA!- nonostante gli sforzi, il truzzetto è riuscito solo a far cadere una goccia d'acqua dal soffitto (sempre che non ci sia già stata.)
-Uffi, lo sapevo.-
-Su con la vita, Dem. Ti posso chiamare Dem?- gli chiede il porcospino.
- Saix Kinneas!- Oh, ecco la fata turchina.
-Allora, qualè il tuo potere?- Gambadilardo è spazientito. Ci credo. Seccherebbe anche a me se per ogni cretinetto che sale sul palco devo continuare a dire "Mostrami il tuo potere".
-Sono un gatto mannaro.-
-Bene! Trasformati!- dice il prof tutto contento di aver trovato un suo simile.
-Oggi non c'è la luna piena.- risponde secca la fata turchina. La fata turchina non è una ragazza. Anzi, è un bel ragazzo coi capelli azzurri, gli occhi dorati e una cicatrice a forma di X sul viso. Se ne sta lì sul palco con aria menefreghista, come se non gli e ne importasse niente di niente.
-Spalla! Avanti il prossimo! Larxene Akai!- bene è il mio turno. Vado. Appena salita sul palco grido -Thunder!- dalle mie mani esce un fulmine che colpisce l'nterrutore della luce e fa saltare la corrente.
- Guardatela. E' fosforescente!- Maledetto porcospino. Te la faccio pagare!
-Eroe!- Yatta! Lo sapevo!
-Il prossimo. Zexion Faust Kaulitz- Lo zombie sale silenziosamente sul palco.Tutt'intorno c'è silenzio.Faust... Dal suo nome e dal suo aspetto ci aspettiamo (se mi perdonate il gioco di parole) chissà quale strabiliante potere. Forse è un necromante, insomma uno che resuscita e comanda i morti, come il Faust di quel fumetto che leggevo anni fa... Come si chiamava? Ah, si Shaman King. Magari anche lui è discendente di quel Faust che strinse un patto col demonio.Sempre che quel Faust sia esistito davvero.
-Allora?-
-Io...- ha la voce roca, ma sembra sicuro di se. -Io ho un olfatto molto fine.-
Dallo shock caddi a terra. E così tutti gli altri. Non ci aspettavamo una cosa così... banale.
-Tutto qui?- Gambadilardo è rassegnato.Io pure. E pensare che volevo creare una squadra di supereroi fortissimi dai quali farmi adorare dalla mattina alla sera. Ma mi sa che devo lasciare perdere.
-Spalla.- Lo zombie non apre bocca e scende dal palco come se niente fosse. Come se gli avessero semplicemente chiesto: come ti chiami? Io al suo posto avrei spaccato il mondo. Vabbè, col potere che si ritrova gli sarà un po' difficile.
-Il prossimo. Marluxia Daffodil.-
-Scusi se gli e lo dico professore.-Mi volto di scatto verso di lui ''Maru che stai per dire?''
-Ma non è inutile fare questa divisione? Anzi io direi che è controproducente e...-
-L'insegnante sono io Daffodil. Se non ti va bene, sei libero di andartene.- Non so cosa abbia in mente Marluxia. Fino a ieri non faceva altro che farmi vedere come riusciva a far spuntare alberi e piante ovunque e ora, fa spuntare un misera fogliolina ingiallita dalla moquete.
-Tutto qui?- chiede Gambadilardo deluso -Spalla!-
Nonostante la figura, Maru scende dal palco e mi fa l'occhiolino.
-Ma che fai Maru?- gli sussurro
Lui mi guarda divertito e sussurra - Ho trovato una cosa interessante.-seguo il suo sguardo. Nella sua traiettoria ''di tiro'' c'è: lo zombie. Che Maru provi qualcosa per lui?

Fine Capitolo 2

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Capitolo 3
*** 3: Riflessioni di un emo. ***


Capitolo 3: Riflessioni di un emo.

*Zexion*

Io sono nessuno. Nessuno mi conosce e non ci tengo minimamente. Preferisco rimanere nell'ombra e muovere tutto da dietro le quinte. Non mi piace stare al centro dell'attenzione, però voglio che questo mondo migliori. Per questo ho imbrogliato durante la selezione. Essere un eroe vuol dire stare al centro dell'attenzione e dei pettegolezzi di tutti. Le spalle vengono presto dimenticate. Così se una spalla sbaglia, nel giro di poco tempo, nessuno se lo ricorderà. A dir la verità non ho proprio mentito. Il mio olfatto è molto sviluppato. Questo è vero. Riesco a percepire e distinguere gli odori a grande distanza, ma ho anche un altro potere, che non ho intenzione di usare. Il libro che porto sempre con me, è un libro che crea illusioni. Io sono uno di quei pochi che lo può usare. Ma non mi importa molto di usarlo. Le pagine sono limitate, e non mi va di sprecarle per il primo deficente che passa. Il mio nome è Zexion. Zexion Faust Kaulitz. Sono il discendente di Johann Faust. Si proprio lui. Faust lo scienziato pazzo che strinse un patto col diavolo. La mia famiglia se n'è sempre vergognata, ma non capisco perchè. L'unico ad aver sbagliato è stato lui. Perchè dovrei sentirmi in colpa per un qualcosa che non ho commesso?
Mmmmh... Cos'è questo strano odore? Profumo... Iris.... E' un profumo che piace molto alle ragazze. Però questo è strano. Sotto l'iris sento un altro odore. E' l'odore di un uomo. Alto, sui 18 anni, da come arriva il profumo, direi che ha un passo agraziato. Mmmh.. Anche troppo agraziato. Si avvicina. Meglio che me la svigno.
-Ciao.- troppo tardi. Mi volto. Lo sapevo è lui! E' il fiorellone. Che vorrà?
-Ciao.- rispondo secco.
- E' libero?- vorrei dirgli di no ma non servirebbe a nulla. In pratica, si è già seduto.
-Se non vi dispiace, vi facciamo compagnia anche noi.- il porcospino che puzza di gas. Ha l'accendino che perde gas nella tasca destra dei pantaloni. Quella di dietro. Prima che io possa fiatare si sono già tutti seduti, vicino a me: il fiore, il porcospino, la bionda fosforescente e il truzzo.
-Ehi, tu!- il truzzo si sbraccia per attirare l'attenzione di un altro ragazzo. Quello con la cicatrice. Sull'autobus stava dietro, da solo. Proprio come me. Ora la bancata è al completo. Mi piace osservare la gente. Osservare. Osservare la gente è diverso dallo stare a contatto della gente. Mi piace conoscere le abitudini delle persone, studiarle.
Mi capita di farlo anche a livello inconscio. Come ora. Il truzzo parla con lo sfregiato e nel frattempo si mette grosse quantità di maionese nel pollo. Lo fa con una sicurezza tale, che presumo ci sia abituato. Infatti odora pure di maionese. Lo sfregiato invece mangia del pesce. Diceva di essere un gatto mannaro, sarà per quello. Sta seduto con la schiena curva, e mangia come un selvaggio. Probabilmente non ha nessuno che gli insegni le cose. E' un ragazzo di strada. Ma allora, come ha fatto ad entrare nella scuola? Ok, è una scuola pubblica. Ma è pur sempre una scuola pubblica per super eroi. Mica una scuola così.
La ragazza bionda ha un leggero odore di elettricità. Anche l'elettricità, il fuoco, l'acqua... Insomma gli elementi hanno un odore specifico. E io lo distinguo. Sono capace di elencare le sostanze presenti in un determinato materiale come se niente fosse. Non solo ho un olfatto soprafino. Ho anche studiato. Non avendo amici, non ho fatto nient'altro in 18 anni di vita. Ed ecco che mi riperdo nei miei pensieri. Parlo poco. Ma penso anche troppo. E' un miracolo che non mi cadano i capelli dal troppo pensare.
Comunque, gira e rigira. Sono le 3 del pomeriggio. Fra un po' abbiamo ginnastica.
-Ho lo stomaco sottosopra!-
-E' perchè hai mangiato troppo Dem.- procediamo allegramente verso la palestra (almeno loro) finchè non vediamo quei due rompiscatole di stamattina. Si insomma, quelli che si chiamano come le medicine.
-Ciao, spalline!- questo è Maalox
-Allora? A cominciare da oggi passeremo molto tempo insieme.- Nistox
-Ah, si?- la bionda è in vena di menare le mani. Ma anche i due lo sono. Solo che sono rimasti piuttosto stupiti di sentirsi parlare così da una ragazza.
- Ci piacerebbe litigare con voi, ma abbiamo da fare.- si intromette il rosso.
Maalox fa per ribattere, ma viene interroto dal suono della campana.
-Siete fortunati. Ci vediamo dopo.-
-Che tipi indigesti.- commentò Marluxia. -Bene ragazzi, ci separiamo qui. Noi spalle abbiamo ginnastica.- il fiorellone fa l'occhiolino alla bionda. Da quello che ho capito sono fratellastri. Però mi stupisco. Come fanno ad andare d'accordo? Io non riuscirei ad andare d'accordo con uno che dall'oggi al domani si pianta in casa mia e pretende che lo consideri mio fratello. In ogni caso io sono figlio unico, mio padre lavora come un matto per mantenere me e mia madre e pretende molto da me. Sono contento di non avere fratelli. L'ho detto. Mi piace stare solo e non riesco proprio a immaginarmi a litigare con dei marmocchieti per il telecomando del televisore o per chi si lava per primo i denti. O cavolate del genere.
Axel e Larxene ci lasciano all'ora di ginnastica e si precipitano di gran carriera alla lezione di scienze.
Appena entriamo il professore ci guarda e inizia a dividerci in coppie. Oh, no. Oh, no!
-Tu e tu, tu e tu.- Noooooooo. Mettimi con lo sfregiato. Ma non col fiore!
-Che bello Zeku! Siamo in coppia insieme!- il fiore mi guarda sorridendo. Quanto è carino.... Aspetta un po'.. Che ho detto? Quanto è carino???? Ok, sono rincoglionito completamente.
-Sgrunt.- rispondo mostrando quanto mi scocci la cosa.
-Ora...- inizia Gambadilardo (eh, si. Larxene e Axel hanno contagiato pure me) -Cominciamo. A volte, nella vostra carriera di spalle, capiterà che l'eroe sarà troppo occupato a menare il cattivo di turno e di non potersi occupare del povero cittadino vittima dei soprusi. In questi casi tocca a voi spalle occuparvene.-
Siamo tutti silenziosi e seri e ascoltiamo ogni parola che esce dalla bocca del gattone.
-Per questo vi ho diviso in coppie. Uno di voi farà la vittima e l'altro lo dovrà soccorrere. Cominciate voi due.- noi due chi?
-Daffodil e Kaulitz.- faccio finta di non avere sentito. Ehi, smettila di tirarmi scemo di un fiore gigante.
-Kaulitz, tu sarai la vittima. Daffodil tu farai la spalla.- il prof si diverte a sottolineare il fatto che siamo spalle. Ma chissà che faccia farebbe se gli dicessi che a giudicare dal suo odore, so dove è stato stanotte. Comunque, ordini dall'alto, mi rassegno al mio destino.
-Tu ti sdraierai a terra e fingerai di essere svenuto. Daffodil, cerca di rianimarlo.- cosa????? Ma siamo scemi? Mi giro verso il rosato. Cos'è quel sorrisino diabolico sul suo viso?
-Allora? Non ho tutto il giorno!- ma stai zitto Gambadilardo. Falla tu la vittima. Io non voglio essere salvato da quest'essere ambiguo. Comunque mi sdraio a terra, tanto per rendere il tutto più veloce.
-Cercate di essere naturali.- ma che vuole? Che mi metta a recitare? Mica siamo ad Amici di Maria De Filippi. Mi raggomitolo e chiudo gli occhi. Si avvicina. Il suo profumo è sempre più intenso. E' a due passi da me. Eccolo.

Fine capitolo 3

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Capitolo 4
*** 4: Attenti al fiore! ***


Scusate, ho sbagliato postando l'ottavo capitolo al posto di questo, come vedete, ora i capitoli, sono nel giusto ordine.
Capitolo 4: Attenti al fiore!

*Marluxia*

Ma quanto è carino. Un piccolo puffo-zombie-emo raggomitolato a terra. Larxene dice sempre che i miei gusti sono strani. Ma che ci posso fare? Sono un artista. Mi chiamo Marluxia Daffodil. Mia madre è morta quando io ero piccolissimo, perciò non me la ricordo. Penso che però sia meglio così. Se fosse morta quando io ero cosciente del mondo che mi circondava, probabilmente avrei sofferto tantissimo. Non che adesso sia felice. Mi sarebbe piaciuto conoscerla, ma non sarei stato pronto a perderla. Non mi sarei dato pace. Se mio padre morisse, morirei dal dolore. Gli voglio un bene dell'anima e una parte di me se ne andrebbe con lui. Sono contento che si sia risposato. E' stato troppi anni da solo a preoccuparsi per me. Si merita qualche soddisfazione anche lui. E poi, ora ho una sorellina. A dir la verità, Larx è più grande di me di un mese, ma fa nulla. Fino a poco tempo fa vivevamo in Francia tutti insieme: io, Larx, sua madre e mio padre. Ma ora che siamo maggiorenni, io e Larx abbiamo deciso di vivere per conto nostro e frequentare questa scuola. Lei vuole conquistare il mondo. La fa facile lei. A me non importa. Voglio solo divertirmi. E lo sto già facendo.
-Professore! Lei si occupi di Macchia Nera! All'emo penso io!- grido recitando. Tutti ridono. L'emo corruga le sopraciglia. Mi sa che non ha aprezzato la performance. Vediamo se aprezza questo. Lo sollevo dolcemente. Dio! Sembra che non abbia peso. Continua a fingere di essere svenuto. Ma non è che è svenuto per davvero? Dalla felpa leggermente sollevata intravvedo la sua pelle pallida e... Si, mi eccito.Sono bisex e non me ne vergogno affatto.
-Resisti, piccolo.- Gli dico.
-Sgrunt!- Ahio! Il piccoletto si è incazzato e mi ha mollato un cazzotto.
-Kaulitz tu sei svenuto!- lo rimprovera il professore
Il puffo-zombi si rassegna e chiude gli occhi e si abbandona fra le mie braccia.. E' semplicemente stupendo. Ora gli faccio la respirazione bocca a bocca.
-Non respira!- annuncio al mio ipotetico eroe. Ora mi avvicino al suo pallido viso. Vorrei farlo mio. Ora! Qui! Gli prendo il viso fra le mani e lo bacio sulla bocca. Si lo so, dovevo fargli una respirazione bocca a bocca, ma non ho resistito. Comunque appena l'emo sente la mia lingua nella sua bocca apre di scatto gli occhi e mi spinge via. A dir la verità ha pure provato a mordermi la lingua, ma l'ho levata appena in tempo.
-MA SEI SCEMO?!- mi grida inferocito mostrando i pugni. Kawaii.
-Puffoooooooooooooo! Ti sei ripresoooooooooooooooooo!- gli urlo buttandogli le braccia al collo.
-Aiut...- grida lui
-Ora fate il cambio.- esclama il professore. O che bello. Ora tocca a me fare la povera vittima. Vediamo il puffo che fa. Socchiudo gli occhi. Eccolo. Si avvicina. Mi prende per le spalle e mi solleva. Ora mi bacia...
-Ehi, sveglia.- Ma che fa mi scuote? Non ha un minimo di tatto! Ma è così carinoooo. Ho deciso. Lo voglio!!!!
Oh, no! Ecco che mi riperdo in una delle mie solite fantasie erotiche. Il puffo vestito da coniglietta. Kawaii...
-Daffodil, stai perdendo sangue dal naso.- il prof mi riporta alla realtà.
-Dev' essere come mi hai scosso, puffo.- rispondo con non-chalance. Si dice così?
-NON SONO UN PUFFO! MI CHIAMO ZEXION! FICCATELO IN TESTA STUPIDO FIORE MUTANTE!!!- accidino direi
-Ok, basta. Poseidon e Kinneas.-
-Ehi, prof! Perchè ancora una coppia maschio-maschio? Non è che lei è fanatico dello yaoi?- risatina generale. Il prof però non aprezza la battuta.
- Tu sei... Kymyix Aban, giusto? No. Non mi piace lo yaoi. Ma lo yuri si. Preparati tu insieme a Ryuzaki.- La ragazza si abbatte di colpo. Kairi Ryuzaki. Non le ho ancorta parlato, ma il suo atteggiamento è da oca.
-Grazie, Aban.- le dice stizzita e schizzinosa.
- Di niente. Ryuzaki.- risponde l'altra mostrando i denti. Ehi, mi sto perdendo lo spettacolo.
Il truzzetto è chino sul petto dello sfregiato per ascoltare il battito cardiaco.
-E' ancora vivo!- ora si china su di lui rosso in volto.
-Si sta faccendo notte.- lo sfregiato apre gli occhi si alza e se ne va. Tutti rimangono sorpresi.Anzi, direi shockati.
-V-visto? Si è ripreso!- il truzzo cerca di sdrammatizzare poi segue lo sfregiato che se n'è andoto nei corridoi, chi sa dove.
-Aspetta. Saix, non abbiamo finito l'esercizio!-
-Bene la prossima coppia.-
Le due ragazze rassegante fanno quello che devono. Certo che ora tutti stanno facendo la respirazione bocca a bocca, ma il prof, mica ci ha detto che dovevamo fare così per forza.Questi si lasciano manovrare in una maniera allucinante..... Mi piace....Mi giro verso il puffo. Lui incrocia lo sguardo con il mio... E si volta dall'altra parte. Doh! Mi sa che siamo partiti male dall'inizio.

* Axel*

Bum bum baby! Mi chiamo Axel e sono un figo. Me lo ripeto mentalmente quando mi sento a disagio. E ora sono decisamente a disagio. E' l'ora di scienze. Sono seduto vicino a Lrxene Akai. Una biondina manesca che ho incontrato sull'autobus e a mensa. Noi matricole abbiamo iniziato ad andare subito d'accordo. Almeno, ho socializzato prima di quanto credessi. Sull'autobus ho fatto amicizia con un truzzetto di nome Demyx Poseidon. E' il nipote del re del mare, Tritone. Il figlio della sua ultima figlia. E' una persona piuttosto famosa. Ma sembra che la cosa lo metta sotto pressione. Non mi è sembrato il tipo montato che pensavo che fosse. Cioè, sapevo che quest'annno si sarebbe iscritto anche lui alla Sky High, ma non sapevo che faccia avesse. Ci siamo conosciuti per caso e sono rimasto sorpreso di scoprire che fosse lui la ''star'' di cui tutti parlano. Io invece sono Axel. Axel Hellsing. A-x-e-l- H-e-l-l-s-i-n-g. Got it memorized? Non sono di nobili origini e i miei genitori non sono supereroi. Non sono neanche caduto in un barile di scorie radioattive come tutti potrebbero pensare. Sono solo un circense factotum: mangiatore di fuoco, domatore di bestie feroci, acrobata, clown, lanciatore di coltelli... So solo che un giorno mentre preparavo il pranzo e lottavo con la cucina (un vecchio modello, uno di qelli dove devi avvicinare tu la fiamma al fornello) ho gridato <> e la cucina si è accesa da sola. Non avevo usato l'accendino perchè era scarico. Quindi ci sono rimasto secco. Ho riprovato e ci sono ririuscito. <> ho esclamato imitando Homer Simpson. E sono corso a chiamare mio padre e mia madre che stavano dando da mangiare agli elefanti. Di poco non ci rimangono secchi. Mi hanno trattenuto per ore pregandomi di non fare colpi di testa. Di non usare i miei poteri per incenerire nessuno, di non usarli in pubblico eccettera eccettera. Un po' di fiducia! Dopottutto son Axel!
Comunque, Axel o non Axel. Ora sono disperato davanti a questa pozione gelatinosa. Il prof di scienze, un certo Yen sid, sta spiegando a che serve, ma io non ci sto capendo un acca. Guardo Larxene con occhi supplichevoli per chiederle di aiutarmi a capire, ma lei è da un altra parte. Ha addocchiato un ragazzo biondo più avanti, in seconda fila. Biondo, col pizzetto e un bizzarro orecchino. Ogni tanto si mette a fare un solitario sotto il banco, senza che il professore lo scopra. Larxene studia ogni suo minimo movimento. Sembra quasi che ne sia innamorata. Bene bene. Ora la posso prendere in giro quando mi pare. Così impara. Perchè prima di entrare qui in classe, le ho chiesto -Ti metti con me?- che ci posso fare? Le ragazze mi fanno impazzire. Lei non mi ha risposto a parole. Mi ha calciato i gemelli di famiglia. Poveri piccoli. Tutti schiacciati. Mi fanno ancora male.
Uh? La porta si apre ed entra un ragazzo. No, più che un ragazzo sembra un uomo di mezza età.
-Questo è Vexenio Lupin IV. Frequenta la classe 3a del corso eroe. E' qui per mostrarmi un esperimento. Quindi fatte silenzio e ascoltate così imparate qualcosa.-
Mamma mia. Il ''vecchietto'' parla in maniera incomprensibile per me. Capisco solo che sta cercando di costruire una macchina che cura una malattia rare. Ma non capisco il nome della malattia.. Poliartrite non so che cosa subacuta.... boh. Comunque la lezione è finita. Finalmente! Ora dobbiamo andare in palestra.
Nel corridoio incontro Dem e gli altri. Loro adesso hanno Anti mostrologia applicata. O qualcosa del genere. Eroe eroe! Sono un eroe! Via! Verso l'infinito... Ed oltreeeee!

Fine capitolo 4

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Capitolo 5
*** 5: Non farmi preoccupare più. ***


Capitolo 5: Non farmi preoccupare più

*Lexaeus*

-Lexaeus.- Mi giro. E' Xemnas. Un ragazzo dell'ultimo anno. E' un eroe. Anche io lo sono.Il mio nome è Lexaeus Heartquake. Vengo chiamato l'eroe del silenzio perchè non amo parlare. Ritengo che parlare senza motivo sia una cosa senza senso. Quindi parlo solo quando ne ho la stretta necessità. Ma mi chiamano così anche perchè se uno mi rompe lo riduco al silenzio. Ma non pensate che sia un tipo agressivo. Non mi piace massacrare la gente, ma ci sono certi bulleti che una lezioncina ogni tanto se la meritano.
-Allora, hai addochiatto qualcuno di interessante tra le matricole?-
-Ineffetti si.Axel Hellsing e Larxene Akai, tra gli eroi. E poi, tra le spalle, c'è Demyx Poseidon.-
-Poseidon? Il nipote del re dei mari? Come mai è finito tra le spalle?-
Alzo le spalle per dire che non lo so.
-Tu, Vexen?-
-Cough.. Tra gli eroi c'è un tipo bizzarro. Ma non so fino a che punto può esserci utile. Si chiama Luxord Wheeler. Cough cough.-
-Bene. Provedette a parlarci. Io informo Xaldin e Xigbar.-
-Cough Cough. Xemnas, hai trovato qualcuno?- chiede Vexen ironico. Si, perchè sembra che ultimamente Xemnas stia facendo fare a noi tutto il lavoro.
-Si. Domani ve lo presenterò. Si chiama Saix Kinneas e...-
-Ed è il tuo ragazzo!- grida Xigbar sbucando dal nulla come suo solito. Xigbar è il più anziano di tutti noi. E' un tipo scostante che fa sempre di testa sua. Ha ripetuto ogni anno almeno una volta. Il terzo due volte. Ha i capelli neri a strisce bianche lunghi, raccolti in una coda e porta una benda sull'occhio destro. Non dice come l'abbia perso. Alcuni dicono che gli e lo abbia cavato Xaldin durante una rissa. All'inizio i due non si potevano vedere. Non che ora la cosa sia cambiata di molto.
-Xigbar smettila di importunare il capo!- ecco Xaldin. Un tipo bizzarro. Un essere peloso dalle enormi basette, i capelli lunghi rasta, abiti neri e catene dappertutto. E per finire: bestemmia spesso. Il che non mi piace. Ci sono modi e modi per sfogarsi. Perchè imprecare? E' una cosa perfettamente inutile e senza senso.
-Cosa hai detto Linda???- Oh, no. Ecco che ricomincia.
-A chi hai detto Linda?- Xaldin non dargli corda, ti prego.
-Lindaaaa.- rassegnati Lexaeus. Con questi due è tutto inutile.
I due iniziano a scazzottarsi furiosamente. Questo conferma la voce che a cavare l'occhio a Xigbar sia stato Xaldin.
-Ti arrendi?- grida Xaldin stringendo la testa di Xigbar tra le braccia, come una tenaglia.
-Mi arrendo, mi arrendo!- grida quello. Come Xaldin molla la presa, lui si appoggia a Vexen e finge di piangere
-Buaaaaaah. Linda mi ha picchiatto!- che bambino.
-Sto per starnutire.- ribatte seccato Vexen.A sentire quella frase Xigbar si allontana da lui in un nanosecondo. Si chiama Vexenio, ma noi lo chiamiamo semplicemente Vexen. Un tipo alto coi capelli biondo cenere e l'aria malaticcia. Ineffetti è sempre un po' malato. Però è molto intelligente. E questo basta e avanza.
-Uaaah! Che schifo. - Velocemente Xigbar si allontana da lui.
-Adesso basta! Ragazzi. Ricordiamoci qual'è la nostra missione.- alle parole di Xemnas siamo rimasti tutti in silenzio ad ascoltarlo (non che io stessi parlando).

*Demyx*

Finalmente la lezione è finita. Avevamo Anti mostrologia applicata. Il professore è un papero mutante di nome Donald Duck. Purtroppo quando parla non si capisce un cavolo e siamo costretti a chiedergli di ripetere almeno altre due volte per afferrare i suoi concetti. Comunque, oggi ci siamo solo presentati, però ci ha dato un test da fare a casa, per vedere a che livello di preparazione siamo. Leggo le domande: <> Beh, la prima cosa che mi viene in mente è: << Prendo una croce e gli e la punto contro.>> ma dubito che sia la risposta esatta. Dovrebbe essere l'eroe a fare questo. Mah.
-Ahio!- ho urtato contro qualcosa. Alzo gli occhi e vedo... O cazzo! E' Nistox! E ora? Ok ok... Facciamo finta di nulla.
-Ehm... Ciao... Scusa. Ero concentrato sul test e non ti avevo visto.- lui mi guarda divertito e poi mi strappa il foglio dalle mani.
-Oh. Allora è colpa del test. Merita una lezione.- nooooooo. Nistox prende il mio test tra le dita e lo strappa. E adesso come faccio?
-Seguimi.- Mi dice. Io faccio per indietreggiare ma qualcosa mi blocca.
-Hai sentito mio fratello? Ha detto. Seguimi.- Oh,no! C'è anche Maalox. E ora? Non posso scappare. Li seguo rassegnato. Entriamo in bagno. Oh no! Ora so cosa mi faranno! L'ho visto nei film. I bulli mettono sempre la testa dei deboli nella tazza del water e tirano la catena. A volte gli pisciano pure addosso. Oppure... Oh, no! Non ci voglio pensare!
-Dai, chinati!- Maalox mi afferra la testa e me la mette nella tazza. Io provo a oppormi, ma è inutile. Non sono così forte. E questo potere dell'acqua che non funziona quando serve!

*Axel*

Demyx è una testa di rapa. Già il primo giorno ha dimenticato qualcosa in classe. Prima di andarsene ha preso praticamente tutto da sotto il banco, tranne che il borsellino. Marluxia me l'ha portato e poi è schizzato via. Lo apro. C'è la sua carta di identità. Oh! Il suo indirizzo. Me lo segno. Ora vado a restituirglielo, prima che me ne dimentichi. Fra poco l'autobus partirà. Dobbiamo muoverci. Ehi, ma quello che sta uscendo dal bagno è Demyx. Ma perchè quel tipo lo sta portando in braccio?
-Ehi, tu!- gli grido. Il tipo si gira. E' gigantesco. Sarà sui due metri ed è grosso come un armadio a due ante. -Cos'è successo?-
Lui non risponde e si avvia con Demyx svenuto e sanguinante in infermeria. Io lo seguo col cuore a mille. L'infermiera Serenella (una tipa cicciotella vestita d'azzurro) lo visita con attenzione, poi gli fa una magia.
-Areiz!- ecco, Demyx si sta riprendendo.
-D- dove sono?- dice alzandosi di scatto.
-Sei in infermeria. Dimmi cosa ti è successo.- gli dico prendendolo per le spalle.
Lui ci pensa un po' e poi finalmente parla.
-Ho incontrato quei due di stamattina. Mi hanno messo la testa nel cesso. Mi hanno pestato e continuavano a ripetere che sono una schiappa e che mio nonno dovrebbe ripudiarmi per essere così debole. Se non fosse stato per lui...- guardo il gigante che sta lì in silenzio appoggiato alla parete.
-Grazie.- gli dico. Lui annuisce in silenzio e se ne va. Lo guardo mentre lascia l'infermeria. Anche l'infermiera è uscita. Sembra fatto a posta. Un momento cosa sto pensando di fare? Però... Mi sono rimpromesso di essere sempre sincero con me stesso. Demyx mi piace? Si. Mi piace dal primo momento che l'ho visto sull'autobus. Le sue labbra fresche. I suoi capelli dorati e sbarazzini. I suoi occhi di smeraldo. Il suo viso così dolce e tenero.
-Axel.- non dire niente Dem. Non dire nulla. Quando ti ho visto in quello stato mi sono preoccupato da morire. Ora lo faccio. Gli metto le braccia attorno al collo. Non ho mai fatto una cosa del genere. Ma so che se non lo facessi, morirei. E' una sensazione strana, un po' mi spaventa. Fuoco e acqua insieme. Non so dove ci porterà questa storia, ma non mi importa. Ho bisogno di lui.
-Axel.- Ti prego Demyx, non dirmi di no. Sento che morirei se tu lo facessi.

*Demyx*

Axel che fai, mi stai abbracciando? Io non sono pronto per questo. Io....
Inutile. E' sempre più vicino. E devo arrendermi. Perchè anch'io sono attratto dalle sue labbra focose. Dai suoi capelli fiammanti. Dai suoi occhi di smeraldo. Dalle lacrime di fuoco tatuate sul suo viso. Gli stringo le braccia intorno al collo e poggio le mie labbra sulle sue. Chiudo gli occhi. E anche lui lo fa. Oddio! Ci stiamo baciando! Ma questo vuol dire... Che sono...sono... Gay? Che dirà mio nonno? Non importa. Non riesco a staccarmi da lui. Non voglio staccarmi da lui. Vorrei che questo momento non finisse mai. Acqua e fuoco insieme. Non so dove ci porterà questa storia, ma non mi importa. Ho bisogno di lui.
-Axel.- Axel ti prego non lasciarmi andare. Sento che morirei se tu lo facessi.
-Demyx...- mi sussurra dolcemente prendendomi il viso tra le mani - Ho veramente avuto paura, quando ti ho visto svenuto e sanguinante. Non farmi più preoccupare così, ti prego.-

Fine Capitolo 5

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Capitolo 6
*** 6: A caccia di reclute. ***


Capitolo 6: A caccia di reclute.

*Saix*

Dopo la scuola sono andato a casa di un compagno. Un certo Zexion Kaulitz. E' ancora presto per considerarlo un amico, e lo stesso vale per gli altri incontrati sull'autobus.Sono cresciuto senza fidarmi di niente e nessuno e aprirmi agli altri mi è molto difficile. Comunque ho accettato di buon grado di andare casa dell'emo. Tutto va bene pur di non tornare in quella casa.La mia casa, se così si può chiamare, nient'altro è che una baracca malandatta. Quell'alcolizzato di mio padre non si decide a metterla a posto. Dico, almeno il tetto. Quando piove l'acqua entra e bagna dappertutto. E a me tocca sempre asciugare perchè lui si scomoda solo per bere. Spende un sacco di soldi per comprare liquori scadenti con l'unico risultato che riusciamo a stento ad arrivare a fine mese. Lavorasse almeno. Invece tocca a me sgobbare. Mi faccio il culo tutte le sere a lavorare e quel... quel... Quell'essere se li sputtana tutti in liquore. Non gli è mai importato niente di me. Non mi ha mai sgridato se prendevo un brutto voto a scuola e non mi ha mai lodato se ne prendevo uno bello. Non mi ha mai detto <> per il mio compleanno. Per lui ci sono solo per andare a comprare da bere. E se non faccio quello che dice, sono dolori. La cicatrice che mi sfigura il viso, me l'ha fatta lui. Ho sofferto tantissimo... Ero solo un ragazzino. Ma ora ho deciso di non dargli la soddisfazione di vedermi soffrire. Non è colpa mia se sono così. Mia madre discendeva da un' antica popolazione i cui maschi, raggiunti i 14 anni di età, ogni notte di luna piena, si trasformano in gatti mannari: ovvero esseri potentissimi e fuori controllo che racchiudono in se tutte le caratteristiche del gatto e dell'uomo. Durante il medioevo, molti degli esponenti di quella popolazione sono stati uccisi perchè considerati messageri del demonio. Ancora oggi, c'è gente che ha pregiudizi nei nostri confronti. Quando mio padre ha scoperto questo, ha ripudiato mia madre. Io non ne conoscevo il motivo, ero troppo piccolo. Mia madre morì distrutta dal dolore. Alla fine i miei parenti convinsero mio padre a prendermi con se. Mai l'avessero fatto. Con me era sempre freddo e distaccato. E dopo che ho compiuto 14 anni, le cose hanno peggiorato. Avuta la conferma che anch'io ero un gatto mannaro, ha cominciato a picchiarmi. A picchiarmi... A picchiarmi...Quante volte ho desiderato di morire. Così, quando avevo 17 anni, ho deciso di farla finita. Sono andato al ponte dall'altra parte della città e stavo per buttarmi di sotto. Poi però... Ho incontrato lui: Xemnas Heartilly. Se lui non mi avesse teso la mano quel giorno... Se non mi avesse teso la mano...
Non mi va di pensare a cosa sarebbe potuto succedere.
La casa di Zexion è abbastanza grande. Ci siamo messi a fare il test in soggiorno. Ogni tanto la madre dell'emo faceva capolino dalla cucina chidendo se volevamo bere qualcosa, o se volevamo una fetta di torta. Insomma, ogni scusa era buona per curiosare quello che stavamo facendo.Evidentemente per lei, era una novità che il figlio invitasse dei compagni in casa. L'emo però la riccacciava sempre via. Alla fine lei è uscita un po' dispiaciuta. Io, se avessi una madre, non la tratterei così. La signora Kaulitz è così dolce e gentile, non si merita che il figlio la tratti così. Purtroppo si è unito al gruppo anche quel demente del porcospino. Non so cosa sia successo ieri, ma era sempre appiccicato al truzzo. E dire che si conoscono da un solo giorno. Ad un certo punto, Zexion è andato in cucina seguito da Mister Ambiguità per prendere delle bibite. Alla fine, il test ce lo siamo sbrogliati in quattro e quattr'otto. Abbiamo passato il resto del pomeriggio a giocare a Trivial Pursuit. Siccome i due tardavano a tornare e toccava al rosato scegliere a che domanda rispondere, sono entrato in cucina a chiamarli e... Li ho visti... Zexion era sul pavimenro e Marluxia era sopra di lui... Quando l'emo mi ha visto è diventato cremisi e ha calciato via il fiore. Marluxia si è piegato in due dal dolore. Qualche minuto dopo è tornato in soggiorno, ma si vedeva che aveva le lacrime agli occhi e che i gioielli gli facevano male. Oh ecco Xemnas. Gli corro incontro.
-Ciao, Sir!- gli dico facendogli un inchino. Provo un profondo rispetto per questa persona.
-Saix... Te l'ho detto mille volte. Non c'è bisogno che mi chiami Sir, o che mi fa l'inchino ogni volta che mi vedi.- lo so, lo so.
-Non riesco a farne a meno, Sir.- lui abbassa lo sguardo, imbarazzato. -Senti, vediamoci all'ora di pranzo nel cortile sul retro. Devo parlarti.-
Annuisco. La campana suona. Si è fatto tardi. Accidenti. Vabbè. Vedrò il mio Sir, all'ora di pranzo. Chissà di che deve parlarmi. Forse di quel progetto....

*Zexion*

Ma porca di quella... Grrrrrr. Se ci ripenso! Maledetto fiore merdoso!!!!!! Mi fa veramente incazzare. Come ho potuto pensare di far venire anche lui in casa mia???? Stava andando tutto così bene! Abbiamo fatto il test. Chiacchierato. Ho detto a mia madre di farsi gli affari suoi. Abbiamo giocato a Trivial Pursuit (non immaginavo che Larxene fosse così, intelligente. Mi dava l'idea di essere un'oca che si cura solo della propria bellezza esteriore, di quelle <>). Ma poi... Perchè sono entrato in cucina?! PERCHE'?! Mai l'avessi fatto! Il fiore mi ha seguito con la scusa di aiutarmi. Solo che, mentre camminava è inciampato su quella stramaledetta mattonella. E dove è atterrato? Sopra il sottoscritto, ovviamente. Mi sono ritrovato a terra con il fiore sopra. E ciò che è peggio è che Saix mi ha visto. Devo essere diventato rosso come un peperone. Ho cercato di far alzare il fiore, ma lui, no... Non si voleva alzare... Fingeva di non riuscirci. Mi ricadeva sopra... In quel momento ho desiderato veramente una lametta. Ma per lui. Comunque, in mancanza di altro, gli ho sferrato un calcio la in mezzo. E quello funziona sempre. Devo chiarire la cosa con Saix. Non voglio che pensi che io... Più che altro, ho paura che lo spifferi ai quattro venti, anche se non mi sembra il tipo. Uffa quanto pesano queste dannate fotocopie. Ma perchè il professore di Anti mostrologia applicata, ha chiesto a me di portarle? Accidenti...
-Piacere.- Un tipo alquanto bizzarro, coi capelli argentati e la carnagione scura mi rivolge educatamente la parola. .-Il mio nome è Xemnas Heartilly, del 3o anno. Tu devi essere Zexion Kaulitz. Vero?- annuisco. Ma che vuole questo?
- Come mai uno come te è una semplice spalla?- che vuole dire? Sa qualcosa di me?
- Vediamoci all'ora di pranzo nel giardino sul retro. Ho delle cose interessanti da dirti.- detto ciò, il bellimbusto, se ne va. Lo guardo mentre attravversa il corridoio per tornare nella sua classe. Chissà che ha di tanto interessante da dirmi... Boh... Oh, cazzo! Le fotocopie!

*Xaldin*

Bene, bene, bene. E' suonata la campana e siamo alla ricreazione. Ancora tre ore, e sarà ora di pranzo. Chi non mi conosce, crede che io pensi solo al cibo. Ma non è vero. Certo, mi piace mangiare, ma soprattuto cucinare. Ma il fatto che io aspetti con tanta impazienza l'ora di pranzo non dipende da cosa metta nello stomaco. Semplicemente, posso dividere quel momento con la mia Bellissima. Eccola lì che mi aspetta, vicino al mio armadietto.
-Ciao, Bellissima.- le dico con aria da grande macho.
-Xaldin.- risponde lei sospirando - Hai messo la stessa maglietta di ieri.- già e non me la toglierò per nulla al mondo.E' la maglietta con il simbolo di Batman che mi ha regalato lei.
- Tesoro.. E' la mia maglietta preferita.- le rispondo
-Ma è un mese che metti solo quella. A lungo andare puzza.-
-Ma no, Belle cara. La lavo e asciugo tutti i giorni.-
-Sarà... Ma mi piacerebbe vederti con indosso qualcos'altro.- oh-oh. Ora inizia a fantasticare su come vorrebbe vedermi vestito. Tento disperatamente di farla desistere. Aiuto. Belle è una ragazza fantastica, ma quando attacca a parlare, non finisce più. Oh ecco il mio obbiettivo.
-Scusami, cara. Devo fare una cosa.- detto ciò mi allontano un attimo da Belle e mi diriggo verso un ragazzo biondo, che sta entrando in bagno
Appena entrato vedo quei due deficenti dei gemelli Purple. Lexaeus li ha menati ieri, ma a quanto pare, non hanno imparato la lezione.
-Ciao, Marimo.- quel deficente di Maalox. Non so cosa mi trattenga dal prenderlo a pugni. Ehm... Forse lo so.... Belle. E' una pacifista nata. Ma cuore non vede, occhio non duole. Bene. Ho deciso. Li pesto tutti e due.
-Oggi non c'è il gigantone a diffenderti, eh, Marimo?-
- Sentite...- comincia lui con insicurezza. Male, male... Ragazzo, fuori le palle!
-Il gigantone no. Ma Der Koch, si!- faccio io dalla porta con aria da figo. Der Koch è un soprannome che mi ha affibiato Xigbar. Mi chiama anche Mr. Porno, nonostante abbia smesso di leggere e vedere quelle cose dopo essermi messo con la mia Bellissimissima.
Alla minaccia di ricevere uno dei miei pugni sul grugno, i gemellini tagliano la corda. Mi assicuro che se ne siano veramente andati. Nistox ha il potere dell'invisibilità, e non vorrei che mi spiasse. Apro la mano destra e ne faccio uscire del vento abbastanza forte.... Bene, nessuno, apparte il truzzetto, si è schiantato da nessuna parte, quindi, io e il biondino, siamo soli. Mi guarda con occhi impauriti. E questo sarebbe il nipote del re dei mari? Comunque devo reclutarlo. Spero che ci sia utile.
- Piacere.- gli dico, tendendogli la mano e aiutandolo ad alzarsi. -Il mio nome è Xaldin Wickeln. Sono del 3o anno. All'ora di pranzo vieni nel giardino sul retro della scuola. Mangiamo insieme.- mi guarda spaventato -Tranquillo! Non voglio picchiarti. Non ne ho nessun interesse.- detto ciò esco, che la ricreazione sta per finire e la mia Bellissima mi aspetta.

*Larxene*

Ok, adesso ci parlo. Ora gli rivolgo la parola. Oh! Ma che mi succede? Perchè non riesco a essere me stessa con questo qui.
-C-ciao.- oddio, balbetto! Che figura.
-Ciao.- è bellissimo. Il suo sorriso è smagliante... Se non avessi autocontrollo, sbaverei.
-P-piacere. Mi chiamo Larxene Akai.-
-Larxene? Che bellissimo nome. Io sono Luxord Wheeler. Piacere.- oddio, mi sta baciando la mano che dolce. CHE DOLCE???? Ma io non ero quella che odiava i cascamorti?!
-Cough!- Aiuto una mummia!

*Vexen*

-Mi spiace interrompervi COUGH... Ma ho bisogno di parlarvi... COUGH COUGH... Vediamoci all'ora di pranzo nel cortile sul retro COUGH della scuola. E ditelo COUGH... anche al porcosino COUGH COUG...- detto ciò me ne vado. Non mi preoccupo del fatto che loro non mi diano retta. Sono sicuro che verrano, anche perchè gli ho rubato i portafogli sotto il naso. Il mio nome è : Vexenio Lupin IV, o semplicemente Vexen (nomignolo affibbiatomi da quei due deficenti di Xigbar e Xaldin).Discendo da una famiglia di ladri gentiluomini. Sono un eroe e il mio potere è il ghiaccio. Modestia a parte, sono un genio.Non mi interessano le ragazze e sto studiando per guarire da tutte le malattie che mi sono beccato. Purtroppo, dai miei ho ereditato anche la facilità con cui mi piglio un sacco di malanni. Ora vado che ho da fare. Devo prepararmi per prendere appunti di Nanotecnologia.

*Xigbar*

''Forza tutti all'arrembaggio! Vincerà chi ha più coraggio!'' E' tutta la mattina che questa canzoncina cretina mi frulla per la testa. Cambiamo ''15 uomini.15 uomini....'' e poi com'era? ''E una bottiglia di Ruhm sulla cassa del morto..'' Mmmh. Non sono sicuro che fosse così. Ecco Linda insieme alla sua bellissima. Quanto vorrei rompergli le scatole. Ma se lo facessi, mi lascerebbe senza cena. Praticamente abitiamo insieme. E lui è la donna di casa. Cucina e pulisce. E se sporco, sono cazzi.Dunque, devo cercare... Marluxia Daffodil. Bleah...Quello effeminato coi capelli rosa... Ma capitano tutte a me? Vabbè, leviamoci questa cosa dalle palle.Eccolo che insegue un puffo-zombie-emo.
-Zexy, scusa. Non volevo.-
-Lasciami in pace, fiore appiccicoso.-
-E' stato un incidente. Non volevo caderti addosso.-
L'emo si ferma e sigira di scatto e per poco l'altro non gli cade addosso.
-Il punto, caro mio, è che tu non ti alzavi più!-
-Hai detto '' caro mio''. Caro. C-A-R-O.-
L'emo si scompiglia i capelli.
-E IO CHE TI DO RETTA!!!- ok è il caso che intervenga. Creo un varco oscuro (la mia specialità) e gli sbuco davanti.
-Piacere!- esclamo. I due dalla sorpresa, smettono di battibeccarsi. -Io sono Xigbar Hawkeye. Non prendetemi in giro per il mio cognome o vi faccio saltare le cervella e venite all'ora di pranzo nel giardino sul retro della scuola. Capito, fiorellone?- detto ciò, me ne vado. Tanto lo so. Rideranno di me. Il mio cognome significa ''occhio di falco''. Ma io, ho perso un occhio! Buaaaaaaaaaaaaaaaaah. E' stato Xaldin a cavarmelo, il giorno del nostro primo incontro. Dovevamo entrambi venire accompagnati per una rissa. Io avevo menato quel deficente di Nistox che mi stava sfottendo per i miei capelli. Lui, strana coincidenza, ha pestato, da un'altra parte, Maalox che per prenderlo in giro gli ha chiesto se era giamaicano, per via dei suoi rasta. Fatto sta che ho visto suo padre e quando siamo rimasti da soli gli ho detto che sembrava mastro Lindo e che quindi da quel giorno, l'avrei chiamato Linda. Lui, che aveva già i coglioni girati, mi ha piantato due dita in un occhio. E' stato quasi espulso. Dal giorno abbiamo preso a pestarci a sangue quotidianamente e quando Xemnas ci ha chiesto di far parte del suo gruppo, non sono stato molto contento di trovarmi in squadra col giamaicano. Ma questo fa parte del passato. Ora siamo amiconi. Ci vogliamo bene. Io non gli rompo più le palle come prima e lui mi prepara tante cose buone da mangiare: croste di pizza, grasso di prosciutto. Oh, ecco Xaldin.
-Ciao Linda! Allora, tu e Belle oggi..- gli faccio un occhiattina divertita e lui in risposta mi da un cazzotto nell'occhio sano. Da quando si è messo con Belle, è più suscettibile del solito su certi argomenti. Dov'è finito il mio Mr. Porno? Oh, la campana. Accidenti, è finita la pacchia. Andiamo fare Nanotecnologia: la tecnologia dei nani.

Fine capitolo 6

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Capitolo 7
*** 7: Ora di pranzo. ***


Capitolo 7: Ora di pranzo.

*Xemnas*

La campana del pranzo è suonata da circa 5 minuti. Spero che si muovano. Chi mi vede camminando avanti e indietro crederà che sia scemo. Oh, ecco il vecchio pirata! Beh, dai... Non è vecchio. Ha solo 24 anni. Ma è lo studente più anziano della scuola. E' un tipo che ama andare contro le regole. Paradossalmente, farlo per lui è una regola. Se tu gli dici di non fare qualcosa, stai sicuro che lui la farà. Tipo quando legge i cartelli ''Vietato fumare'' e fuma, oppure ''Premere solo in caso di incendio.'' e lui fa scattare l'allarme. E' stato sospeso due volte per aver interrotto le lezioni facendo scattare l' allarme antincendio.
-Eccoci qui.- vedo. Sono arrivati tutti subito dopo Xigbar. Bene, speriamo che accettino di entrare a far parte della squadra.
-A cosa dobbiamo l'onore di questa ''convocazione''?- mi chiede un porcospino rosso.
-Ciao, Sir!- Oh, Saix... Per favore, non iniziare a fare lo svenevole!
-C-Ciao, Saix.- rispondo imbarazzato.
-Sir?- chiede la biondina con un sorrisino diabolico. Se non fosse un soggetto promettente, la caccierei via subito.
-Il mio nome è Xemnas Heartilly. Alcuni di voi mi conoscono già.- tronco sul nascere la questione del ''perchè Saix mi abbia chiamato Sir'', e assumo un tono autoritario. -Vi chiederete perchè vi ho fatto convocare...- Gli altri ascoltano in silenzio.
- Ne possiamo parlare mentre mangiamo.- detto ciò mi siedo e inizio a mangiare, seguito a ruota dagli altri. -Allora... Avete visto il nostro preside?-
-Ehm... No.- risponde il truzzetto. E' il nipote di Tritone. Spero che non sia davvero così debole come ho sentito.
-Domani ci sarà il discorso di benvenuto alle matricole.- continuo -Vi dico solo una cosa. Non fatevi ingannare da quel topastro.-
-Topastro?- chiede il ragazzo biondo chiaro con tanto di barbetta e orecchino bizzarro.
-Aspetta, fammi capire...- inizia l'essere ambiguo coi capelli rosa. Sembra un fiore rosa gigante. -Vuoi dire che anche il preside è un animale antropomorfo.-
-Mpfff- animale antropomorfo, non ci avevo pensato. -Non proprio. In realtà prima non era così. E' una storia lunga. Era su quello scuola-bus che si è scontrato con quel camion che trasportava scorie nucleari. Così come l'autista del nostro scuola-bus e quei due professori...-
-Chi, Gambadilardo e il brutto anatroccolo?- chiede Marluxia Daffodil. Annuisco.
-No, aspetta!- il rosso strilla con le mani fra i capelli e la faccia incredula -Vuoi dirmi che il cane spastico prima non era il cane spastico? Mi stai facendo crollare un mito!-
-Ti riferisci all'incidente di 5o anni fa?- chiede il ragazzo emo coi capelli azzurri.
-Esatto.Comunque...- mi sistemo meglio sul tappettino che abbiamo steso sull'erba - Quel topastro è tremendamente abile nel plagiare le menti altrui. Merita una lezione.-
-Non ti seguo.- mi dice il truzzetto.
- Volete conoscere la verità?- dico con tono apocalittico. La lotta contro il preside è la mia unica ragione di vita, ora come ora. Quel verme maledetto. Tutta la scuola conoscerà la verità su di lui. L'ora della resa dei conti si avvicina. Tutti sembrano curiosi. Ma prima di iniziare il racconto, mangio un boccone delle mie bietole bollite. Xaldin addenta il suo Hot Dog, Xigbar il suo panino col tonno, Vexen del riso in bianco, Lexaeus mangia tranquillamente il cibo della mensa, cosa che ne io, ne gli altri, penso faremmo mai. E' semplicemente sospetto. Per esempio la carne è sempre ricoperta da una salsetta giallina e granulosa che sicuramente non è senape. Il rosso mangia... Dei peperoncini? Ma come fa? E quelle?
-Cosa sono?- gli chiede il truzzo.
-Ah, si chiamano, formagelle. Le vuoi assaggiare?-
Formagelle? Che roba è? Vabbè, vabbè, gli e lo chiedo dopo. L'emo sta mangiando degli spaghetti. Anche quelli devono venire dalla mensa. Hanno uno strano colore. Quanto si vede che quel ragazzo vuole soffrire. Sono mezzo tentato di impedirgli di mangiare. No, no.. Che me ne frega? Saix sta mangiando del tonno e.. una bistecca? Come fa a mangiare carne e pesce insieme? Il truzzo è disgustato da Xigbar e Saix per via del pesce, e cerca di allontanarsi da loro mentre mangia delle patatine fritte. Il rosato invece sta mangiando qualcosa che sembra mangime per uccelli. Se non sbaglio si chiama muesli... credo. E anche uno yogurt. Credo che andremo d'accordo: sembra che anche a lui piacciano le cose sane.La ragazza invece sta mangiando del cibo stranissimo. Non capisco che sia. Ma non ha l'aria di essere una cosa sana.Il biondo invece sta scroccando cibo da tutti.
-Dunque... Anni fa, il preside, nonchè fondatore di questa scuola era mio padre: Ansem Heartilly, detto Ansem il saggio. Mickey Mouse, ovvero l'attuale preside, era suo allievo, insieme a tutti gli altri. Mio padre li aiutò a convivere con loro stessi, li raccolse dal fango e li aiutò a diventare dei supereroi, pronti a difendere l'umanità. Questa scuola raggiunse gli apici dello splendore e molte persone influenti la finanziavano economicamente. Purtroppo ci mise gli occhi sopra anche un'altra persona. Il suo nome è Malefica. Una donna senza scrupoli dotata di poteri incredibili. Nonostante ciò, lei aveva paura di mio padre, così l'ha intimato più volte di unirsi a lei nella conquista del mondo. Mio padre rifiutò, ovviamente. Ma il topastro...No lui no. Nonostante tutto quello che mio padre ha fatto per lui, ha chinato la testa e ha assecondato i desideri di quella strega. Mio padre è stato ucciso da lei e lui, era lì! E non ha fatto nulla per salvarlo!- ho le lacrime agli occhi. Non ci posso fare niente. Ogni volta che ci penso piango di rabbia. Il topastro fa tanto il gentile con me. Ma non sa che io so. Io l'ho visto mentre supplicava Malefica di risparmiargli la vita. L'ho visto mentre le giurava fedeltà schiacciando la testa di mio padre con la sua lurida zampaccia. Avrei voluto ucciderlo quel giorno. Oh, ma ora... Ora le cose sono cambiate.
-A fine anno ci sarà la festa per i diplomati, e l'ospite speciale sarà Malefica, che da dietro le quinte comanda tutto in questa scuola.-
-Ecco perchè il cibo della mensa fa schifo.- Xigbar! Con te non si può fare un discorso serio.
- Il giorno della festa, sarà anche il giorno del funerale di quella strega e dei suoi seguaci.-
-E noi che ci guadagnamo in tutto questo?- la biondina ha fatto una domanda a brucciapelo. In fondo ha ragione.
-La gloria. Malefica è nemica di tutti i supereroi del mondo. Ma nessuno ha abbastanza fegato per provare a combatterla. Eroi come Batman, Spiderman, persino Superman, sono solo cagnolini in confronto a lei. Ma noi, tutti e 12, abbiamo il potere di cambiare tutto questo. Lo pensi anche tu, Kaulitz?- l'emo mi guarda sorpreso. Noi due abbiamo la stessa capacità, infin dei conti. Lui riesce mediante l'odore a capire il livello di forza dell'avversario. Io invece percepisco direttamente l'energia, o aura, che quell'avversario emette. Il gruppetto di reclute guarda prima me, poi iniziano a guardarsi tra di loro come per consultarsi. Io guardo Saix, che è al mio fianco. Lui per tutta risposta, mi prende per mano. Accidenti, quante volte gli ho detto di non farlo in pubblico.
-Accetto.- la ragazza bionda mi porge la mano. Io gli e la stringo e lei passa vicino a me.
-Se accetta anche Larxene, allora anch'io.- il rosato -Vieni Zexy-On- esclama allegramente trascinandosi dietro l'emo.
-Ma cosa....? Lasciami!!-
-Ma si, dai... Sarà divertente.- il porcospino
Un po' titubante, anche il truzzo accetta. In silenzio, si unisce agli altri. Manca solo il biondo ossigenato. Che poi sia davvero ossigenato o meno non mi interessa. Non posso sempre continuare a chiamarlo ''il biondo con la barbetta e lo strano orecchino''.
-E' una sfida contro il destino....- comincia -E a Luxord piace, sfidare il destino.- Bene ora siamo al completo. Anche gli altri membri, i veterani, sembrano contenti.
-Che hai Linda? Ti vedo preoccupata.-
-E che se Belle lo scopre, mi ucciderà e... Un momento! Come mi hai chiamato???- oh, no!Eccoli che ricominciano. Disperato guardo Lexaeus che scuote silenziosamente la testa. La biondina si sfrega le mani mormorando ''Potere'' e il fiore stuzzica l'emo toccandolo e dicendo ''Poke Poke'', che non so cosa voglia dire. L'emo dal canto suo ha l'aria di chi vuole massacrare qualcuno. In questo caso il rosato.
-Ora dobbiamo decidere i numeri e i titoli delle reclute.- affermo.
- Come?- chiede Axel
-Ognuno di noi ha un numero e un titolo.Io sono il Superiore ed il numero 1. Xigbar è il Tiratore Libero, ed è il numero 2. Xaldin: n° 3, il Feroce Lanciere. Vexen: n° 4, il Freddo Accademico; Lexaeus: n° 5, l'Eroe del Silenzio. Sembra una cosa inutile, ma non lo è.- rispondo
-E in base a cosa si decidono questi numeri e questi titoli?- chiede la ragazza.
- Per non creare dissapori fin dall'inizio, sarà la sorte a decidere i numeri. Per i titoli, potete sceglierli voi.-
Lexaeus mi passa un sacchetto. Dentro ci ho fatto mettere dei numeri della tombola, da 6 a 12.
-Pescate il vostro numero.- a turno i ragazzi si avvicinano e pescano un numero.
-12? Vuol dire che sono l'ultima?- ecco, volevo evitare proprio questo genere di lamentele.
-Dai, non prendertela. Io sono l'11.- il fiore
-10.- l'ossigenato
-Io il 9...- il truzzetto
-Io l'8! Il mio numero preferito!!!- il porcospino
-7...- Saix è evidentemente deluso. Lo so. Lui voleva essere il numero 2.
-Bene, emo-boy! Allora tu sei il n°6!- esclama Xaldin dando un grossa pacca alle spalle del puffo che per poco non si capotta.
-Ouch!-
-Attento che me lo rompi!- grida il fiore. Mi sa che abbiamo anche le stesse tendenze sessuali.
-Ma vaff..- inizia il piccoletto ma prontamente il rostao gli mette l'indice sulle labbra.
-Su, su Zexy, adirarsi così non fa bene alla tua salute.-
-La mia salute è in pericolo per la tua presenza!-
-Ma quanto sei sgarbato.- no. Non mi pare che io e Saix ci comportiamo così.
-E ora i titoli.- dico interrompendo il battibecco -Allora? Come volete chiamarvi?-
-La ninfa selvaggia!- però la biondina ha già le idee chiare
-Che? La ninfomane selvaggia?- il poco felice commento di Xigbar viene subito punito. La bionda gli da un pugno dritto dritto alle palle.
-Dicevi?-
-Nulla...ugh.. mia signora...Ohi...- Xigbar è in terra che si contorce dal dolore.
-Xigbar, sei vivo?- chiede Xaldin preoccupato.
-Siamo seri.- li interrompo
-Bene, allora io sarò: Soffio di Fiamme Danzanti.
-Che razza di titolo sarebbe?- come risposta il porcospino brucia le basete di Xaldin.
-Razza di bastardo!- Xaldin si lancia sopra il rosso e inizia a massacrarlo di botte
-A-Axel!- guaisce il truzzetto. Mi sa che non ci sarà utile più di tanto.
-Io sarò il Mago che Danza sulla Luna.-
-E' un titolo bellissimo Saix.- dico evitando altri commenti che mettano a rischio l'incolumità dei membri.
-Io sarò il Leggiadro Sicario.-
-Mai sentito nulla di più fro..AHIIIIIIIII!- una pianta carnivora spuntata da chissà dove azzanna le chiappe di Xigbar.
-E tu, Dem?- chiede il rosso.
-Che ne dici di ''Notturno Melodico''?-
-Mi aspettavo qualcosa tipo lo Tsunami Devastante.-
-O le Cascate del Niagara!- Xigbar, ma non ti basta averle già prese?
-Io e l'acqua non andiamo molto d'accordo. Non riesco a controllarla molto bene. Ma la musica si.- Ohi ohi, la vedo male.
-E tu, Zexy-on?- chiede il rosato all'emo che gli lancia un occhiattaccia.
-E' indifferente.-
-Non è un soprannome. Che ne dici di Zexy-on?-
-La pianti di rompere?-
- Bene.- di nuovo li interrompo -Che ne dici di ''Il Burattinaio Mascherato?- l'emo mi fissa dritto negli occhi. Ha capito che io so. Io so che lui non è veramente come sembra, una persona depressa che desidera sprofondare sottoterra ogni giorno di più. No. Lui è un calcolatore nato che fa solo ciò che più gli conviene.
-Ora ci serve un nome!- esclama il rosso.
-Ce lo abbiamo già. Siamo l'Organization XII.-
-Organization XII? Che razza di nome sarebbe?- chiede la bionda
-Io pensavo a qualcosa tipo.... I Fantastici 12.- li lascio a battibeccarsi sul nome del gruppo. Tanto ormai è deciso. Il nome sarà Organization, seguito dal numero dei membri. Bene, preside. Il tuo declinio è cominciato!

Fine Capitolo 7


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Capitolo 8
*** 8: Il nuovo arrivato. ***


Capitolo 8: Il nuovo arrivato.

*Roxas*

Ed eccomi qui, seduto in autobus accanto al mio gemello, mentre vado nella nuova scuola. Ho un po' d'ansia, e penso sia una cosa normalissima. Guardando mio fratello, penso che invece lui di normale non abbia nulla. Sembra non provare ne paure ne ansie, è sempre allegro e sorridente. Non vedeva l'ora di trsferirsi alla Sky High perchè lì ci sono due suoi amici: Kairi Ryuzaki e Riku Ishida. Io invece... i miei amici stanno nella vecchia scuola. Non hanno poteri strani loro. Hayner, Pence e Olette. Mi mancheranno. Se non fosse per il fatto che papà ha cambiato lavoro, non ci saremmo mai trasferiti. Mamma dice che sarà qualcosa di costruttivo che ci aiuterà a crescere e bla bla bla... Io spero solo che non mi prendano in giro per la mi statura. Sono alto si e no un metro e sessanta, gli altri ragazzi mi prendevano sempre in giro. Ma sono convinto che la loro fosse solo gelosia perchè tutte le ragazze della mia classe guardavano solo me (Olette no, a lei piaceva Hayner). Insomma ho i capelli biondi e gli occhi azzurri. Il principe azzurro di ogni ragazza! Ma che faccio? Mi vanto? Ma si... Dopottutto che c'è di male a sentirsi un po' speciali?
-Tutto bene, Roxy?- mi giro come un cane verso mio fratello.
-Sora! Quante volte ti ho detto di non chiamarmi Roxy?!- lui mi guarda tristemente (ovviamente finge)
-Ma da piccoli ci chiamavamo sempre così...-
-Sora, ora non siamo più piccoli.-
-Si, però...-
-Ho un po' d'ansia.- gli dico
-Vedrai che andrà tutto bene, fratellino.- la fai facile tu. Almeno conosci qualcuno.
-La fai facile tu.- gli rispondo secco. Devo aver messo il broncio perchè lui scoppia a ridere. Quando metto il broncio, lui ride sempre. Infondo ha ragione. Non devo preoccuparmi . Solo che fino ad ora ero abituato a stare solo con lui. Non mi importava cosa c'era al di fuori di noi due. Sora era il mio mondo, e io ero il suo. Poi ha conosciuto Riku e Kairi, e il suo mondo si è aperto. E io mi sono sentito tremendamente solo. Sentivo che per lui non ero più così importante come prima. Poi ho fatto amicizia con quei tre: Hayner, Pence e Olette, e ho capito, ciò che Sora ha provato nel riuscire finalmente ad aprirsi agli altri. Solo che ora lui sta andando dai suoi amici, mentre io li sto lasciando. Lui va verso una certezza, io verso un tunnel buio, verso l'ignoto. Mi sento nuovamente solo. E stupido. Continuo a ripetermi che andrà tutto bene, che non sarà poi così terribile, che potrò farmi nuovi amici, ma sotto sotto, non ci credo più di tanto. Io non sono Sora. Non sono allegro e spensierato come lui. Sono l'esatto opposto. Come il giorno e la notte.

*Luxord*

1.2.3.5.7.11.13.17.21...No no. 21 non è un numero primo. Dunque venti...Ah, si... 23.29.31... Il professore mi passa il compito. Dovrei averlo fatto bene. Ora lo guardo.
-Se vuoi lo guardo io.- mi dice Larxene, la mia vicina di banco. All'inizio dell'anno stava vicino ad Axel: il porcospino piromane. Ma siccome parlottavano troppo, il professore Yen Sid, li ha divisi. E così, poichè l'unico posto libero era vicino a me, il professore mi ha messo vicino questa bella gnocca bionda. Tra tutte le ragazze della scuola, è lei che mi ha colpito di più. Bionda, snella e dai profondissimi occhioni smeraldini. La sua bocca minuta è deliziosa. Mi viene voglia di baciarla, di scompigliarle i bizzarri ciuffetti.
-Bravo, hai preso 7!- 7???? Un numero primo? Benone! E benone anche perchè ho recuperato quel maledetto cinque. Se solo mi fossi concentrato a studire invece che stare a chattare con Yuffie, Mulan e Aerith. Ormai è fatta, è inutile stare a rimuginarci sopra.
-Tu, Larx, quanto hai preso?- le chiedo
-Otto!- mi risponde orgogliosa.
-Brava!- quanto è carina. Ho come il sospetto che si sia lasciata spostare di banco apposta. Ogni giorno porta un pranzo doppio, dicendo che lei mangia un sacco. In realtà, credo che lo faccia per offrirlo a me. Vivo da solo in un appartamento in affitto. Non so cucinare e la casa è un macello. E per come è, non vale neanche uno spicciolo di quanto la pago. Col lavoro al casinò riesco ad arrivare a fine mese, ma solo se le cose vanno bene. E questo mese vanno decisamente male. Xigbar mi ha detto di trasferirmi da lui e Xaldin, ma il giamaicano non mi è sembrato particolarmente contento.
-Devo farvi un annuncio.- dice il professore. Alzo gli occhi. Vicino a lui ci sono due ragazzi. Sono molto simili. Il primo ha i capelli castano chiaro e gli occhi azzurro chiaro, l'altro è biondo e ha gli occhi blu scuro. Si assomigliano molto, devono essere gemelli.
-Questi, sono Sora e Roxas Tenoo. Da oggi saranno vostri compagni di classe. Sora, tu siediti vicino a Riku.- il ragazzo chiamato Sora, si dirige senza alcuna esitazione in fondo all'aula.
-Ciao, Riku.- dice
-Ciao, Sora. Come è andato il viaggio?-
-Tutto bene.-
-Tu, Roxas, vai vicino ad Axel.- Axel alza il braccio per farsi notare dal piccoletto. Roxas, a differenza del gemello, si dirige titubante verso il porcospino.
-Piacere.- esclama Axel per metterlo a suo agio.
-P-piacere.- risponde questo.
-Allora, Sora e Roxas si sono trasferiti da poco in questa città. Hanno superato la selezione e sono stati classificati come eroi. Hanno fatto anche un esame per dimostrare di aver recuperato il programma non svolto in questa scuola. Quindi sono a posto e al passo con il resto della classe. E ora, inizio a spiegarvi cosa succede al corpo di un eroe quando entra a contatto con materiale a lui dannoso. Prendiamo come esempio Superman...- possibile che sia riuscito a rimenere attento fintanto che parlava di cose inutili e ora che parla di cose importanti la mia mente è per i fatti suoi? Oh, no! La tentazione è forte. Prendo le mie carte invisibili e inizio a farmi un solitario.E cosi passo il tempo.
-..Xord. Luxord- la vocina acuta di Larx mi riporta alla realtà.
-Si? Che c'è?-
-Come al solito non hai seguito niente, eh?- azzeccato -Se vuoi ti passo i miei appunti.- Grazie Larxy!!! Sono commosso. Certo, con le ragazze sono popolare, ma di solito sono io a corteggiarle. Essere corteggiato, è un'altra cosa.
-Pensavo, invece.. Che ne dici se stasera studiamo insieme?-
-Certo.- risponde lei visibilmente contenta. Mi viene da ridere. Quando stiamo con gli altri, sembra un maschiaccio. Alza le mani e urla. Dice un sacco di parolaccie ed emette rutti potentissimi. Ma quando parla con me, non dico che è tutta zucchero e miele, ma si vede che si trattiene dal comportarsi come suo solito.
Toh, c'è matematica. Non mi sono neanche accorto che Yen Sid è uscito. Il professor Cid entra con la sua solita aria assonnata.
-Buongiorno, ragazzi. I compiti ve li porto domani. Non ho avuto tempo per correggerli perchè avevo del lavoro arrettrato. Oggi facciamo un piccolo ripasso, prima di chidere il quadrimestre. Prendete penna e quaderno e scrivete...- Il professor Cid è un tipo particolare. Forse questo deriva dal fatto che è un fumettista. Ora sta lavorando a una serie: Kingdom Hearts, perciò tarda sempre a consegnarci i compiti e ha sempre l'aria stanca e scocciata. Scrivo le operazioni che sta dettando senza prestarci molta attenzione. Dunque: 48 + 24....49.50.51.53.59.61... no no no! Frena. Ci risiamo! Sto facendo i calcoli usando solo i numeri primi. Meglio se prendo la calcolatrice.
-Pss.- mi sussurra Larxene.
-Si?-
-A pranzo ci dobbiamo vedere con Xemnas e gli altri.- e' vero me l'ero dimenticato. Ora che ci penso. Che poteri avrà il piccoletto?
-Professore, non si fuma in classe.- dice Axel che viene regolarmente perquisito, per evitare che porti accendini o fiammiferi in classe.
-Quante volte te lo devo dire, Hellsing? Questa non è una sigaretta. E' un lecca-lecca.-
-Dai lecca-lecca non esce fumo.- risponde Axel provocatorio.
Cid per tutta risposta si leva dalla bocca un enorme lecca-lecca rosa.
Mi giro, Axel se la ride divertito. Roxas invece è sotto shock. E lo stesso vale per Sora. Il resto della classe ci ha ormai fatto il callo. La prima volta che l'abbiamo visto siamo rimasti sotto shock tutti quanti per dieci minuti buoni. Ma ora ci siamo abituati. Terminato il siparietto comico. Cid riprende a sommergergi di operazioni più o meno impossibili. Non vedo l'ora che arrivi l'ora di pranzo.

Fine capitolo 8


Grazie per le recensioni e, Sahsy, non anticipare nulla XD!!!

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Capitolo 9
*** 9: Una brutta notizia. ***


Grazie per le recensioni!

Capitolo 9: Una brutta notizia.

*Demyx*

Noooo! Un 'altra insufficienza! Mia madre mi ucciderà. Lei ci tiene tanto che io brilli. E siamo già a tre insufficienze.Uguali a tre materie da recuperare. Uguali a studio triplicato. Uguale niente Axel per un po' di tempo. I miei non sanno ancora che ci siamo messi insieme. Lui è venuto solo una volta a casa mia, ma poichè i miei genitori sono tipi raffinati, lui non si sentiva molto a suo agio. Io invece vado spesso a casa sua: un camper gigantesco infestato da una gorilla dispettosa di nome Terk. L'ultima volta mi ha rovesciato in testa un secchio di sterco di elefante. Maledetta. Avrei voluto ucciderla, ma Axel me l'ha impedito. <> Ma cosa piccola! Quella capisce benissimo! Sta arrivando Gambadilardo. Abbiamo educazione fisica e ci deve insegnare come indossare le nostre tute da spalle (non quelle da supereroi, perchè noi siamo solo spalle, ci tiene a precisare il gattone) un po' come fanno quelli che entrano nelle cabine telefoniche e ne escono fuori in calzamaglia e mantello. Ora il gattone ci sta facendo vedere come si fa. Si tuffa dentro il paravento e ne riesce fuori in....
-Oh, mio Dio che schiffo!- grida Kairi
Tutte le ragazze sono assalite da conati di vomiti e cercano invano di trattenersi. Gambadilegno, ops Gambadilardo ^^, è uscito da dietro il paravento con adosso solo un paio di slip azzurri aderentissimi e tutta la trippa pelosa a ballonzolare fuori e degli stivali rossi.
-Professore, credo che si sia dimenticato qualcosa.- gli dice Zexion indicando gli slip.
-No no, Kaulitz. Questa è la mia tuta da combattimento!-
-Più che tuta direi tutina.- bisbiglia Saix
-Ma ina ina ina.- gli fa eco Marluxia.
-Adesso basta. Tocca a voi!-
-Ma professore, noi non abbiamo ancora un costume.- una ragazza coi capelli viola (Kymyix, se non sbaglio).
- Ma avete la tuta da ginnastica no? Forza! Cambiatevi! Avanti, march! Daffodil!-
Marluxia si dirige con grazia dietro il paravento e ne esce subito dopo con addosso dei boxer fucsia, maglietta a maniche corte bianca e sopra una cannottiera magenta.
-Due secondi. Bene. Ma cercate di metterci meno tempo. Poseidon!- oh, no tocca a me. Ok. Sono calmo e rilassato. Vado dietro il paravento, levo i vestiti velocemente e...TADAAAN! Esco fuori... in mutande.
-Ehi, Demyx! Belle le mutande dell'orso Yoghi!- esclama uno dei ragazzi, ovviamente per prendermi in giro. Accidenti a mia madre! Rosso in volto mi rituffo dietro il paravento e mi metto la mia tuta da ginnastica: pantaloni blu con delle strisce bianche ai lati, una maglietta bianca con disegnato uno squalo e il mio inseparabile polsino bianco D&G.
-Poseidon, libera il campo. Kaulitz tocca a te.- Zexion si dirige lentamente dietro il paravento.
-Entro oggi.- dice irritato Gambadilardo. 1 secondo. 2 secondi. 3 secondi. 4 secondi. Guardo Marluxia che sorride divertito nel vedere Gambadilegno in preda ad una crisi di nervi. Oh, ecco. Zexion sta uscendo da dietro il paravento... Vestito esattamente com'era prima.
Ah, no. Si è cambiato le scarpe.
-Senti, Kaulitz! Non farmi perdere la pazienza e cambiati.-
- Mi sono cambiato le scarpe.-
-I vestiti! Ti devi cambiare i vestiti!- grida il professore.
-Questa è una tuta.- risponde secco Zexion e va a poggiare le scarpe in un angolo. E bravo emoboy.Sei riuscito a farlo incazzare.
-Kinneas.- Mi sbagliavo. La persona che sa fare incazzare veramente il prof è Saix. Va dietro il paravento e... Ma non ne esce più? Sono già passati 20 secondi. Gambadilardo controlla come mai Saix ci mette tanto. Marluxia ride. Zexion sorride soddisfatto. Dietro il paravento. Non c'era più nessuno.
-POSEIDON!- che ho fatto??? -VA A RIPESCARE QUEL DEFICIENTE!!!!- volo! Non voglio farlo incazzare di più! Però... Perchè tocca sempre a me rincorrere Saix? Ma perchè fugge sempre???

*Saix*

Non ne potevo più di quel gattone peloso. Voglio vedere il mio Sir. Arrivo davanti alla sua classe. Busso.
-Avanti.- mi dicono
-Buongiorno. Può uscire un attimo il mio Si... Heartilly?-
-Se è una cosa urgente.- Xemnas si alza un po' titubante ed esce dall'aula.
-Che c'è Saix?-
-Volevo vederti.- Xemnas si da una manatta in fronte.
-Saix! Non puoi interrompere le lezioni per questo! Senti. Ci vediamo alla ricreazione.- detto ciò rientra in classe.
-S-Saix!- il truzzetto arriva tutto trafelato -T-ti ho cercato dappertutto!- mi giro verso di lui con aria assassaina e ringhio dalla rabbia!
-Aaaaah!- poverino. Devo averlo spaventato parecchio. Ma oggi mi gira così.

*Xigbar*

E' la ricreazione. Come al solito, vado a rompere le scatole a Xaldin. Eccolo che discute con Belle. Dev'essere ancora per quella storia.
-Te l'ho detto mille volte, Belle. Non l'ho fatto apposta!- eh già, ci risiamo.
-Il problema, Xaldin, è che tu non ti sei degnato di chiedergli scusa.-
-L'ho fatto. Ma non mi hanno voluto ascoltare!- ovvio. Dopo che li ha schiacciati. Dieci giorni fa Xaldin stava passeggiando per i corridoi dopo essere stato sbattuto fuori dalla porta perchè io rompevo le fialette puzzolenti sotto al suo banco.Mentre camminava, incazzato nero, ha accidentalmente spiaccicato i due bidelli: Cip e Ciop, due chipmunk dotati di intelleto. Poverini. Sono finiti all'ospedale, ma non sono in pericolo di vita. Xaldin è stato sospeso per due settimane. Un po' mi sento in colpa.... Se non avessi rotto quelle maledette fialette...
Ora apro il mio armadietto e... oh? Una lettera? Con un cuoricino? Mi guardo intorno con circospezione e poi corro in bagno per leggerla. Se scopro che Xaldin mi ha fatto uno dei suoi scherzi del cavolo, giuro che lo uccido.
Eccomi qui. Prendo il secondo bagno a sinistra e mi ci chiudo dentro. Lo so, lo so. Non è romantico leggere una lettera d'amore in cesso (sempre che questa sia una lettera d'amore) ma almeno nessuno mi scoccia.
E' profumata alla fragola. Leggo:

''Caro Xigbar,
Dal primo momento che ti ho visto, mi sei piaciuto un sacco. La tua aria così anticonformista ma allo stesso tempo adulta, mi fa impazzire. Ci terrei tanto a conoscerti di persona. Potremmo scambiarci i numeri di telefono, le e-mail.... E chissà, metterci insieme. Mi faresti molto felice.

K.R. (una ragazza della prima)
PS: Spero che tu non sia così classista e meschino come gli altri da giudicare le persone in base alla loro categoria.
Baci

-Aria anticonformista e allo stesso tempo adulta, eh? Devo proprio conoscerla, questa ragazza. Bene. Iniziamo ad indagare. A-a-ah.- detto ciò esco dal bagno pronto a conquistare mondo, dimenticandomi che potrebbe trattarsi di uno degli stupidi scherzi di Xaldin. Lui dice che brutto come sono, nessuna ragazza mi vorrà mai: sono cieco ad un occhio, ho una striscia di capelli bianchi e sono pieno di cicatrici ( Xaldin maledetto!)

*Axel*

-Ci siete tutti?- che pupa la professoressa Quistis.
Annuiamo. Io, Dem, Luxord e Saix siamo stati convocati in sala professori.
-Allora. Come sapete, fra un mese ci sarà la gita scolastica.- già la mega gita scolastica tra tutte le classi. Figata! -Se volete andarci, dovete recuperarvi quelle insufficienze che avete. Se ne avete più di tre per la fine di questo mese: rimanete a casa.- Ok capito l'antifona.
Devo recuperarmi: nanotecnologia, storia e chimica. Quest' ultima solo perchè non riuscivo a resistere alla tentazione di far salire la fiamma e facevo saltare in aria tutti gli esperimenti.
-Ogni settimana, ci sarà un compito per permettervi di recuperare una determinata materia. Vi farò sapere al termine delle lezioni- beeene.
-Ehi, Dem. Studiamo insieme?- gli chiedo appena usciti.
-Ma così non ci concentreremo. E io ho ben quattro insufficienze. E il professore di ginnastica mi odia.-
-Anche a me.- Risponde Saix
-Questo perchè durante le sue lezioni fuggi.-
Forse ho capito il problema. Demyx non vuole più che vada a casa sua perchè ha paura che i suoi genitori scoprano: a. che lui è gay; b. che non è un eroe, ma bensì una spalla. Ma prima o poi, deve parlargliene. Portarsi dietro tante bugie è solo deleterio. Ora possiamo finalmente tornare a fare ricreazione. Dopo abbiamo ''Salva il cittadino!'' un esercizio parecchio difficile. Ci si divide in coppie. Due fanno gli eroi, due gli antagonisti, e si cerca di salvare una bambola che fa il cittadino, prima che venga triturata da delle lame sotto di lei. Quanto vorrei che al posto della bambola ci fosse Dem. Sarei più tentato a provare a salvarla. Toh, ma chi si vede? Maalox e Nistox stanno importunando i due nuovi arrivati.
-E' ora di bruciare qualche fondoschiena!- grido dentro di me mentre li seguo nel bagno.
Ma appena entro, trovo i due stesi a terra. I due gemelli sono in piedi e perfettamente illesi.
-Sono sbalordito... Come avete fatto?-
Roxas mi guarda divertito.
-Semplicemente Kung-fu.- ora capisco. Però vorrei tanto sapere che poteri hanno. Forse... Forse è meglio avvisare il Superiore, aka Mansex, aka Xemnas.

*Larxene*

E' ora di pranzo e c'è la porchetta! Praticamente l'unica cosa buona che fanno in questa scuola. Sono seduta vicino ad Axel e Luxord.
-Ehi, Xaldin- esordisce Xigbar. -Secondo te, un vero vegetariano può mangiare il formaggio?-
-Direi di no. Latticini e uova sono prodotti animali. E quindi nemmeno i dolci fatti con la crema.-
-Cosa? Nemmeno i dolci?- chiede il truzzetto
-Be, certo... Mangiarne pochi è meglio.- gli risponde Axel masticando.
-Si però... Le borse e le scarpe sono fatte di pelle animale, no?- chiedo io che sicuramente non diventerò mai vegetariana.
- Penso che un vero vegetariano...- risponde Xaldin guardando Xemnas- Usi solo scarpe da tennis e zainetti in cotone.-
- Hai problemi coi vegetariani, Xaldin?- risponde seccato il boss.
- No, no, capo. Anzi...-
-Ce lo vedete uno di 80 anni andare in giro vestito da giocatore di basket?- dico divertita
-In certi ristoranti non ti fanno entrare vestito così.- replica Luxord
-Non ho mai capito perchè i vegetariani non mangino la carne, ma mangino il pesce.- dice il truzzetto
- Detto tra parentesi, anche le piante sono esseri viventi.- dice Marluxia.
-E tu le stai mangiando.- dice Xigbar indicando l'insalatina mista di Marluxia.
-Purtroppo, gli esseri viventi vivono mangiandosi l'un l'altro.-
-O-oooh. Abbiamo un filosofo tra noi.- lo prende in giro Xigbar
-Ora che ci penso, capo. Ci sono due soggetti interessanti. Pensavo che potessero entrare nel gruppo.- dice Axel sempre masticando e lanciando pezzi di cibo a destra e a manca.
-Chi sono?- chiede Xemnas schivando una lattuga
-Roxas e Sora Tenoo, della nostra classe.-
-Se per quello, anche Riku Ishida lo è.-
-E perchè non Kairi Ryuzaki?- chiede Marluxia
-Ma chi? Quella gallina?-
-Femmine nell'organizzazione ne abbiamo già una. E basta e avanza.- per tutta risposta, lancio un coltello contro il capo, che purtroppo lo schiva.
-Axel. Prova a reclutare quei tizi. Vexen prova a chiedere a questo Ishida.-
- D'accordo.- dice Axel. La mummia annuisce.
Noooo. La campana. L'ora di pranzo è finita.
-Larxene?-
-Si, Luxord?-
-Mi puoi aiutare in chimica? Se non recupero le insufficienze, quest'anno niente gita.- in gita senza Luxord? Mai.
-D'accordo. Stasera vieni a casa mia.-
-Ok, grazie. Mi stai salvando la vita.- di niente. Diciamo che è nel mio interesse che tu recuperi quelle insufficienze, caro.

*Xigbar*

Che hai detto, Marluxia? Kairi Ryuzaki? K.R? Che sia lei? Devo scoprirlo.
-Capo. Mi propongo per reclutare Ryuzaki.-
-Ti ho detto che un'altra donna non ci serve.-
-E se invece ci fosse utile?-
-Fai come ti pare.- mi sembra un po' scocciato. Ma sei Kairi Ryuzaki è la mia KR? Devo sapere.

Fine capitolo 9

Mi raccomando Sashy, acqua in bocca! Non fare anticipazioni!!!!!

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Capitolo 10
*** 10: Salva il cittadino! (E salva l'emo!) ***


Ed ecco il nuovo capitolo!!!!!
Chi sa cosa succede tacia! XD


Capitolo 10: Salva il cittadino! (E salva l'emo!)

*Axel*

-Hellsing, tu farai copia con Roxas Tenoo.- dice il professor Gambadilegno. -Akai, tu con Wheeler. Scegliete i ruoli.-
-Malvagi.- dice Larxene. Bene.
-Stai tranquillo.- dico a Roxas. Il prof ha spiegato in cosa consiste l'esercizio e lui mi è sembrato un po' teso. Ma appena iniziato il ''gioco'', mi devo ricredere.
Come al solito, Luxord è in prima linea. Gli sembra inconcepibile che una donna possa ferirsi. Devo superare lui, e poi mettere fuori combattimento Larxene.
-Roxas. Alla ragazza penso io.- lui non risponde.

(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down
(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down

Canto mentalmente la mia canzone preferita e parto all'attacco. Come da programma Luxord lancia le sue carte normali e quelle invisibili. Le schivo tutte facilmente. Oh cavolo! Non ho detto a Roxas delle carte invisibili! Mi giro verso di lui ma vedo con sorpresa che impugna due spade dalla strana forma. Ricordano due chiavi. Fatto sta che aspetta che le carte arrivino per colpiro, con una calma da fare invidia. Sembra molto più sicuro di se di quanto non lo fosse prima. Bene.
-Larxene cara. E' la tua fine!- come da programma lei si carica per scagliarmi adosso qualche milioncino di volt.

(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down
(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down

-FIRE!- grido. Faccio fuoriuscire dal mio corpo una colonna di fuoco che si abbatte su Larxene. Tanto so che non morirà certo per quello. E poi, la volta scorsa, è stata lei ad abbrustolirmi.

*Larxene*

Il fuoco di Axel si abbatte su di me. Ma io non me ne starò qui ad aspettare che mi carbonizzi.
-THUNDER SHIELD!- prendo i miei kunai e li lancio in aria. Questi si dispongono intorno a me come una barriera, attirati tra loro come calamite per effetto del mio potere. Grazie ai kunai, si forma uno scudo di elettricità intorno al mio corpo. Lo scudo è pronto. Ma lo restringo per far credere a quel tontolone di Axel di avermi colpito. E per rendere la cosa più credibile urlo.
-UAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
-Larxene!- Luxord si sta preoccupando per me. No, idiota non ti distrarre!
-Uaaargh!- Ecco lo sapevo. Il mocciosetto non aspettava altro che una distrazione di Luxord per colpirlo. Ma la partita ce l'ho ancora in pugno io. Specie se vincendo questo ''gioco'' Luxord recupererà quel votaccio e potrà venire in gita. E io potrò mostrare la mia bravura. La conquista del mondo si avvicina. Alzo il braccio verso il fantoccio che attende di essere salvato.

*Roxas*

Se prima avevo un po' di paura, adesso non ne ho più. Quando c'è da combattere, la paura mi passa ed è come se non fosse mai esistita. Luxord si è distratto per le urla della bionda, quindi per me è stato facile avvicinarmi a lui in quel breve lasso di tempo evitando le sue carte. Un colpo con i Key Blade ed è fatta. I Key Blade, sono la concretizzazione della mia energia vitale. Questo è il mio potere, e anche quello di Sora. Solo che lui riesce a crearne solo uno. Con queste armi, possiamo sigillare poteri di chiunque o esorcizzare spiriti malvagi e sigillarli laddove non nuoceranno più a nessuno. Se io vengo colpito, anche il Key Blade ne risente, e viceversa. Sono in pochi ad avere questo potere. Da quello che ne so, anche il preside ne è capace. Infatti è stato proprio lui a proporre a mio padre di mandarci in questa scuola nel caso avessimo traslocato. Aspetta un po'! Che ha fatto Luxord?
-AXEL ATTENTO!- grido al ragazzo coi capelli rossi che nel frattempo, si è precipitato a prendere il ''cittadino''. Non ho il tempo di finire la frase che il fantoccio esplode in mille pezzi.
-Game over.- decreta la ragazza bionda alzandosi senza neanche una bruciatura.

*Luxord*

La mia Larxene è un genio. Sapeva che Axel, pensando che noi usassimo sempre le solite tecniche, come siamo soliti fare, avrebbe sfruttato questo fattore. Ma mentre lui si lanciava verso la bambola, io c'ho lanciato contro una carta invisibile di metallo. Contemporaneamente Larxene ha lanciato contro la carta una grossa scarica. Quando la carta è arrivata alla catena, è passata da questa fino alla bambola faccendola saltare in aria.
-I cattivi hanno vinto. Wheeler, hai recuperato l'insufficienza.- se riesco a recuperare almeno un altra insufficienza, sono a cavallo.
Stasera a casa di Larxene faremo chimica. Ah, devo dare una risposta a Xigbar. Mi spiace per Xaldin, ma mi trasferisco da loro. Comunque se a preoccuparlo è l'affitto, lo posso pagare tranquillamente.

*Demyx*

Le lezioni sono finite. Siamo sull'autobus. Axel è giù di morale perchè Larxene l'ha battuto di nuovo.
-Dai, prima o poi la batterai.- gli dico cercando di consolarlo.
-Lo so. Stavo pensando...- cosa? -Forse dovresti provare a parlare con i tuoi genitori.-
-Riguardo a cosa?-
-Riguardo al fatto che sei una spalla. E anche riguardo a noi due.- lo so, ma ho paura. Ne rimarrebbero molto delusi.
-Non so... Hanno molte aspettative nei miei confronti.-
-Ma prima o poi lo scoprirebbero. E allora si che sarebbero delusi, ma del fatto che non gli e ne hai parlato. Fino a quando pensi di tenerglielo nascosto? Fino al diploma?-
-N-no. Ci penserò, lo prometto.- lo so benissimo che devo parlarci, ma ho paura.
-UAAAAAAAH!- accidenti al cane spastico. Mazza che frenata. Sono finito sopra Axel (non che questo sia un problema).
-No, Zexy! Scusami! Non è stata colpa mia!- Marluxia non cambierà mai.
- Ma staccati. Come se non lo sapessi che non vedevi l'ora di saltarmi addosso!-
-Si... Però questo è stato davvero un incidente!-
-Ehi, Goofy!- grida Larxene da dietro -Il semaforo era rosso. Non l'hai visto?
-Yuk. Ma noi cani non vediamo i colori.- mi stringo stretto ad Axel. Paura.
Ecco la prima fermata.
-Bene, ciao perdente!- Larxene scende alla fermata seguita da Marluxia e Luxord. Axel risponde al suo saluto col dito medio.

*Zexion*


Crepa maledetto Zombie! Crepa! Crepa! Bene! Come se non lo sapessi che ora sbuca quello con la motosega pronto a tranciarmi in due. Ma lo sistemo io il bastardo figlio di...
-Zexion!- Nooooo. Zitta! Ho da fare! Crepa maledetto! Cosa volevi fare con quella motosega? Te la ficco su per il... -Zexion, è arrivato il tuo amico!-
-Quale amico?- metto pausa e vado alla porta a vedere chi è questo mio amico.
-Ciao, Zeku!- No! E' lui! Il fiore appiccicoso!
- Sono in orario?- lo guardo bene. Ha una borsa a traccolla.
-Sono contenta che tu abbia finalmente invitato un tuo amico a dormire a casa.- chi ha invitato chi???
Maluxia mi guarda sorridendo. Bastardo. Mi ha giocato. Sapeva che se si fosse presentato così io non l'avrei potuto cacciare! Un coltello! Devo ucciderlo!
-Ehm... Già. Entra Marluxia. Vieni, metti la borsa in camera.- una vena mi pulsa nella tempia. Appena arriviamo su in camera lo disintegro.
-Che cazzo ti passa per la testa?-
-Ehi, Zexy-on? Ma allora sei emo davvero!- dice lui ignorando la mia domanda e curiosando tra i miei cd. Quello che hai in mano ora è quello dei My chemical romance.Ora lo uccido.
-Rispondimi.- ringhio. Lui per tutta risposta,si siede sul mio letto.
- Luxord è venuto a casa a studiare. E Larxene mi ha sbattuto fuori.-
-E perchè cazzo sei venuto qui?-
-E dove dovevo andare secondo te?- beh, per esempio a buttarti giù da un ponte.

Fine Capitolo 10

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Capitolo 11
*** 11: Finalmente possiamo parlare. ***


Capitolo 11: Finalmente possiamo parlare.

*Marluxia*

E' troppo, troppo divertente. Sono a casa del mio puffetto. E sto mangiando insieme a lui e alla sua famiglia. Sua madre è una donna bellissima e dolce, e non capisco come mai lui la tratti così male. Ha la pelle chiara come quella di Zexion e lo stesso colore di capelli. Gli occhi sono verde acqua. Se non fosse già sposata, me la sposerei io.
Il padre invece ha i pochi capelli rimasti neri e gli occhi blu scuro come quelli di Zexion. E' una persona molto simpatica, molto umile e disponibile.
Però sembra che Zexion provi un infinito rancore nei suoi confronti. E vorrei tanto sapere perchè.
Mentre i suoi ridono e scherzano, lui sta zitto e in silenzio. E ' nervoso. Forse ho scelto il momento sbagliato per venire a trovarlo.
-La sapete la barzelletta del mulo e della gazzella?- si a memoria.
-No.- rispondo. Zexion mi guarda torvo. Evidentemente, suo padre racconta a tutti la solita barzelletta cretina. Ma d'altro canto, mi seccherebbe rovinare quest'allegria. Sembra che i signori Kaulitz abbiano avuto pochissime occasioni di cenare con gli amici del figlio. Anche se Zexion non mi considera un amico, ma una palla al piede. Anzi: un fiore apiccicoso. A pensarci mi viene da ridere.
-Allora, c'è un mulo che dice ad una gazzella...-
SBAM
Zexion è nero di rabbia e sbatte le mani sul tavolo.
-Piantatela.-
-Di fare cosa?- gli chiede suo padre meravigliato. Già che cosa? Mi chiedo anche io.
-Smettila per una buona volta di renderti ridicolo!- non mi pare che si stia rendendo ridicolo. Ma che dici Zexy?
-Zexion, parla bene a tuo padre!-esclama la signora Kaulitz.
-Ma vaff...- Zexion si interrompe e lascia la sala da pranzo.
-Ho fatto qualcosa di male?- chiede suo padre parecchio sorpreso e deluso dal comportamento del figlio.
-Ci dispiace che si sia comportato così.- tenta di scusarsi la madre terribilmente imbarazzata. Non so che gli è preso, ma il suo atteggiamento non mi è piaciuto proprio per niente.
-Non si preoccupi. Se non vi dispiace, lo seguo.- vado per uscire poi mi volto -La cena era ottima, signora.-
Mi lascio la sala da pranzo alle spalle e salgo le scale per raggiungere Zexion nella sua stanza. Tanto lo so che è lì. Ha messo musica emo a palla.
Busso
-Chi è?-
-Sono io.- rispondo.
-Vai e caga.- grazie. E io entro lo stesso.
-Chi ti ha detto di entrare?- però che caratterino. Mi sta venendo voglia di pestarlo. E' la prima volta da quando lo conosco che me ne viene la voglia.
- Credo che tu mi debba qualche spiegazione. Perchè hai trattato così male tuo padre e tua madre?-
-E tu chi sei per farmi la predica?-
-Voglio solo capire perchè ti comporti così.- mi sto scaldando. Solo che non sopporto quei ragazzi che parlano male ai propri genitori. Io rispetto mio padre più di ogni altra persona al mondo, e vedere qualcuno che tratta male il suo, senza motivo apparente, mi fa saltare i nervi. Non ho mai conosciuto mia madre, e vedere un ragazzo che la manda a quel paese, mi fa letteralmente girare i coglioni.
- Di come io tratti quei falliti, non sono affari tuoi.- Fallito? Non ci vedo più dalla rabbia. La mia mano si muove da sola. SCIAFF
-Uha!- Zexion cade supino sul letto. Fa per alzarsi ma io mi butto sopra di lui. E questa volta non per stuzzicarlo come faccio quando fingo di inciampare per i corridoi. Lo afferro per il bavero con entrambe le mani.
-Ascoltami bene!- gli grido strattonandolo -Che ti ha fatto tuo padre per considerarlo un fallito?-
-Lasciami.- dice lui
-Prima dimmelo.- rispondo io tenendolo fermo dov'è.
-E va bene. Ma tu lasciami.- lo lascio andare. -Ti dispiecerebbe alzarti da sopra di me?- mi alzo da sopra di lui e mi siedo al suo fianco. Lui ciondola i piedi come se fosse un bambino. Un bambino troppo testardo per ammettere di avere sbagliato.

*Luxord*

Sono accanto alla mia Larx e ''studio'' chimica. Non ci capisco un'acca, ma forse dipende dalla presenza di Larxene. Quando sto accanto ad una ragazza, non ragiono più. Mi si può mandare persino a quel paese e io rispondo ''Grazie'', come si mi avessero fatto un complimento. Comunque, cerco di concentrarmi, dopotutto, sono qui per questo.
-Allora hai capito?- mi chiede Larxene, per la terza volta.
-Mi spiace, ancora non mi entra in testa. Proviamo un altra volta, ti prego.-
-E sia.-sospira lei e riprende a spiegarmi l'argomento. Questa volta mi concentro e riesco finalmente a capire. Alleluja!
Finalmente abbiamo concluso. Ci sediamo sul divano e guardiamo la televisione. Danno un film terribilmente noioso: una di quelle commedie romantiche sdolcinate. Larx cambia canale. C'è un programma comico abbastanza accettabile. Alla pubblicità, Larx decide di fare i Pop Corn.
-Mettici lo zucchero.- le dico
-Lo zucchero?- risponde lei schifata.
-Fidati, sono buonissimi.-
-Bah, se lo dici tu.-risponde e sparisce in cucina.
La sento trafficare e nel frattempo faccio un po' di zapping col telecomando. In tv non c'è assolutamente nulla di interessante.
-Larx, hai qualche dvd?-
-Marluxia ha fatto crescere una pianta carnivora sul lettore, quindi non possiamo vedere nulla.- accidenti al rosato. Che possiamo fare per ammazzare il tempo?
I pop corn sono finalmente pronti. Iniziamo a mangiarli. Larxene li mastica forte, come a provocarmi. Ne prendo un pugno e me li ficco tutti in bocca. Accetto la sfida. Passiamo qualche minuto a masticare rumorosamente i pop corn zuccherati, a bere coca cola e ruttare.Di solito queste cose non le faccio, ruttare rumorosamente intendo. Sono un tipo raffinato io. Ma quando sono con lei, le cose cambiano. Si risveglia un lato di me che non conoscevo.
Larxene si scola il suo quinto bicchiere di coca cola. Qualche goccia le trapela dalle labbra deliziose. Non resisto. E la bacio.Un bacio veloce. Assaporo le sue tenere e sensuali labbra per pochi istanti. Le mi guarda sorpresa. Poi sorride e mi mette le braccia intorno al collo. Sembrava che non aspettasse altro. Ricambio il suo abbraccio e riprendo a baciarla con dolcezza, come solo io so fare. Dolcemente la sdraio sul divano. Lei non fa resistenza. Mi toglie la maglietta. Io la bacio di nuovo.
E l'Amore ci prende.

*Zexion*

Non so neanche io perchè mi sono comportato così. Di solito non ho mai parlato così ai miei davanti a qualcuno. Certo, sono sempre acido nei loro confronti. Ma questa volta... Dev'essere stato per la presenza non gradita di Marluxia.
-Allora?- mi dice lui serio.
-Mi considererai uno stupido, però...-
-Non ho ancora detto niente.- dice lui con lo sguardo perso nel vuoto. L'ho fatta davvero grossa questa volta. Mai Marluxia aveva evitato il mio sguardo. E sorprendentemente, questo mi da molto più fastidio del sentirmelo sempre appiciccato.
Inizio a parlare. A raccontargli di come io abbia perso la fiducia in mio padre. Fin da piccolo lo consideravo un eroe. Il MIO eroe. Una persona invincibile e indistruttibile. E' da lui che ho ereditato il mio olfatto superiore alla media. Mi diceva sempre che il suo lavoro era un lavoro importantissimo, che solo poche persone erano capaci di fare. Mi ero illuso che si trattasse di chissà che cosa. Che ne so... Spionaggio. Roba del genere. Un giorno mentre tornavo nella mia stanza felice e spensierato, ho sentito i miei parlare in camera da letto. Mio padre era stato licenziato. Ma il peggio fu lo scoprire che lavorava per una fabbrica di profumi. Lavorava tantissimo e veniva pagato poco. Faticavamo ad arrivare a fine mese. Ma io non ne sapevo niente. Spalancai la porta. Volevo sapere perchè mi avevano illuso così. Perchè mi avevano fatto credere chissà che cosa.
-Forse perchè voleva renderti orgoglioso di lui.- dice Marluxia mentre giocherella con una ciocca dei miei capelli.
Anch'io ho pensato questo. Riprendo a parlare, mentre mi fisso i piedi. Che scemo. Li sto facendo ciondolare come quando ero un marmocchio.
Probabilmente, mio padre è stato licenziato ingiustamente. Ma quello che mi ha fatto veramente incazzare, è stato il fatto che a lui sembrava che non importasse. Si è rassegnato. Io avrei piazzato un vero e proprio casino. Avrei spaccato il mondo...E lui... Niente. Sempre con la sua stupida umiltà. Ad essere umili, non ci si ricava niente. In questo mondo, se non si tirano fuori le palle, si finisce schiacciati dagli altri.
-Ora è tutto chiaro.- dice Marluxia -Però, penso che tu debba parlare di questo direttamente a tuo padre. Anche perchè mi sembra, che non ti abbia mai fatto mancare nulla.- perchè? Perchè mi sta venendo da piangere? Le parole di Marluxia, mi hanno toccato il cuore. Mio padre... Mio padre ha sempre cercato di non farmi mancare niente. Ha sempre cercato di riconquistarmi. E io... Gli ho sempre sputato in faccia. L'ho sempre allontanato.
Com'è che solo adesso, mi sono reso conto di essere stato così meschino?
Doveva essere proprio questo fiore appiccicoso a farmelo capire?

*Demyx*

Ecco. E' giunta l'ora. Entro in sala da pranzo con l'aria di un condannato a morte.
-Che hai DemDem?- accidenti a mia madre e ai suoi stupidi nomignoli.
-Mamma, papà, devo parlarvi...- ecco! Mi sono rovinato da solo.
-Parla caro.- risponde mia madre con dolcezza. Non ne ho il coraggio.
-D-dopo. E' meglio se ne riparliamo dopo.- se gli e lo dicessi ora, addio cena. La cuoca si è impegnata tanto nel cucinare. E anche quello scemo del cuoco che odia i granchi.
Ma a chi voglio darla a bere? Sto semplicemente rimandando il mio suplizio.
Ma devo dirglielo.
Dopo gli e lo dirò sicuramente.
Dopo.
E che Dio mi assista.
(Ora penso pure come un condannato a morte...)

*Axel*

-Buono Tantor!- stai fermo per favore. Piccola peste! Certo dire piccola peste ad un elefantino che pesa qualche quintaletto, è un po'... ridicolo. Sono ore che cerco di lavarlo. Ma questa peste continua a fuggire e a insozzarsi di fango e fieno.
-E tu che hai da ridere Terk?- quella gorilla! Mi prende sempre in giro! E io ho persino il coraggio di difenderla davanti a Demly!

(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down
(Burn baby burn) Disco Inferno
(Burn baby burn) Burn that mother down

Il mio cellulare! Lascio perdere Tantor che se ne aprofitta per rifugiarsi dietro al camper.
-Pronto? Demly?- è Demyx. A quanto pare ha parlato con i suoi. E bravo il mio tesorino. Mi dice che suo padre lo sospettava. Del fatto che lui fosse una spalla.
Riguardo al fatto che lui è gay, i due sono rimasti piuttosto sorpresi. Ma volendogli un gran bene, hanno deciso di appoggiarlo. Sono felice per lui. Riattacco. Ora... Se riuscissi a finire di fare la doccia a quella peste!
-TANTOR!!!!- Eh,no e... Lo rincorro per una buona quindicina di minuti e ne impiego il doppio per lavarlo e scrostargli il fango di dosso. Terk fortunatamente si lava da sola (la amo per questo T^T).
Finalmente ho finito! Ed ecco che Dumbo... Cioè Tantor torna a insozzarsi di melma. Sigh.
Entro nel camper e mi sdraio nel letto. Mamma e papà si stanno allenando. Domani dovranno esibirsi. Io no, per fortuna. Prendo il telefono e chiamo l'unica persona che può aiutarmi a recuperare quei votacci maledetti e che mi permetterà di andare in gita con Demly...
-Pronto... COUGH... Chi parla?- cominciamo bene...

Fine capitolo 11



Perdonate eventuali errori di ortografia (dovuti alla velocità con cui ho scritto).
Passiamo alle recensioni:

Rya: Ultimamente ho la fissa del Maruzeku, e poi, quei due ce li vedo bene insieme. Per Xigbar, continua a leggere e lo scoprirai.
Lonely Angel: Considera che a me piaciono i Tokio Hotel e anche Zexion. E poi, lui nella storia è tedesco, come Xaldin. Il tuo amato Zexy? Sei una rivale. (Ti tengo d'occhio *____*)
LittleBeaver91: Marluxia non morira, mi spiace XD

Grazie a chi a recensito e anche a chi si limita a leggere.



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Capitolo 12
*** 12: Ripetizioni ***


Capitolo 12: Ripetizioni.

*Zexion*

Che sonno. Non mi voglio svegliare. Ma sento un bisogno impellente. Mi scappa. Nooo. Odio svegliarmi la mattina perchè devo urinare. Mi trascino fuori dal sacco a pelo e esco fuori dalla tenda scavalcando Marluxia. Bastardo. Si è messo tra me e l'uscita per non farmi fuggire stanotte! Ma non capisco dove volesse arrivare. Insomma mi ha letteralmente costretto a dormire in tenda in giardino. Roba da bambinette. Però devo ammetterlo. E' stato divertente. Ho imparato a conoscere almeno un po' questo fiore demente. E' ancora presto. E oggi è domenica. Quindi niente scuola. Riscavalco Marluxia che dorme nella grossa. Beato lui che non si sveglia costantemente ogni mattina all'alba per urinare. Spero di non essere l'unico al mondo a cui succeda una cosa del genere. Percepiso ancora il profumo che si dev'essere spruzzato il rosato ieri sera prima di venire. Perchè se l'avrà spruzzato poi... Ho un sospetto...Brr... Non ci voglio pensare. Vederlo dormire così beatamente, mi da una strana sensazione. Insomma, mi aspettavo che si agitasse nel sonno in preda a sogni sconci e invece... E' rimasto tutta la notte fermo immobile. Come la bella addormentata in attesa del suo principe che... Ma che cazzo sto pensando??? Però devo ammetterlo. Quando dorme è così carino... Ma solo quando dorme. (Perchè neghi l'evidenza persino a te stesso? Ammettilo. Marluxia ti piace. E ti piace quando ti rompe le scatole.) Già... Se non mi rompesse più le scatole non sarebbe più lui... E io inizierei a preoccuparmi. Tipo ieri sera che finalmente si è comportato da persona seria. Ma guardatelo! Dorme beatamente con la bava che gli cola dalla bocca! Ma pensa te che tipo. Però sono contento che alla fine mi sono confidato con qualcuno. Ed è la prima volta che piango, davanti a qualcuno. Marluxia, mi ha asciugato le lacrime e poi... Si è fatto più vicino. Non so se pentirmene o meno, ma... Gli ho mollato un ceffone. Lui è volato giù dal letto e ha battuto la testa a terra. La prima cosa che ho pensato è stata ''Ora mi ammazza.'' Invece si è alzato ridendo come uno scemo e ha esclamato -Dormiamo in tenda!!!-
-In tenda?- ho ribattuto
-Oui!-
-Non ho una tenda!-
-Io si.-
-Il mio sacco a pelo è rotto!-
-Dormi con me nel mio!-
-Ora che ci penso il sacco a pelo è a posto!-
-Andiamo Zexy-on!- mi ha preso per mano e ha iniziato a trascinarmi giù per le scale.
-Aspetta che fai????-
-Su, Zexy-on! Chiedi il permesso ai tuoi!- maledetto ho pensato. Ma in fondo, mi ha offerto su un piatto d'argento, l'occasione di scusarmi con mio padre. Così, dopo avergli urlato -PIANTALA CON QUEL SOPRANNOME RIDICOLO!- e aver calciato la porta, sono sceso in soggiorno. I miei erano seduti sul divano a guardare la tv.
-Ehm...- ero imbarazzatissimo, ma ho cercato di non farlo notare recuperando la mia solita aria indifferente e cinica -Io e Marluxia abbiamo deciso di dormire in giardino, in tenda.- anche se a dir la verità, ha deciso tutto lui.
-Ma non farà freddo?- mi ha chiesto mia madre preoccupata
-Non ti preoccupare cara. Basta che si coprano bene.- papà... Mi dispiace...In quel momento, è scattato qualcosa in me. E finalmente, sono riuscito a dirgli quelle parole, che in fondo al cuore, avrei sempre voluto dirgli.
-M-Mi dispiace... Vi voglio... bene...- devo essere diventato rosso come un peperone, quindi mi sono voltato subito e sono corso su per le scale. In camera ho trovato Marluxia che frugava nel cassetto delle mie mutande. Tanto per cambiare, già ero nervosetto, l'ho trattato istericamente e ho iniziato a pestarlo e a dargli del maniaco. Lui incassava i colpi e rideva. Ma di cosa è fatto questo qui??? Abbiamo preso la roba e siamo scesi in giardino. Lui ha piazzato la tenda e sistemato i sacchi a pelo. Peccato che poi abbia fatto entrare me per primo e lui si sia messo tra me la mia salvezza nel caso avesse tentato di saltarmi addosso.
-Così non prenderai freddo piccolo!- ha sussurrato a due centimetri dal mio viso. E io l'ho pestato di nuovo.
Terminato il pestaggio finalmente abbiamo parlato di noi. Di ciò che ci piaceva fare e di cosa no.
-Mi piace dipingere e fare giardinaggio. Te?-
-Leggere, ascoltare musica e fare videogiochi violenti.-
-Ullallà! Ti piaciono gli animali?-
-I cani. Ma mia madre è allergica e non ne possiamo tenere.-
-A me gli uccellini.- a quel punto l'ho guardato malissimo. Ho avvertito un brivido alla schiena e qualcosa nella mia testa mi gridava (Fuggi! Va via!) e già mi vedevo preda del fiore maniaco.
- Sempre a pensare male Sexy-Zexy-On!- inutile dire che l'ho pestato di nuovo.
Sospiro. Esco a prendere una boccata d'aria. Mentre tento di scavalcare nuovamente Marluxia, questo si muove e gli cado addosso. Com'è... Profumato... Mi passa la voglia di pestarlo e persino di alzarmi.
-Sexy-Zexy! Ma come siamo procaci stamattina. Arrossisco violentemente e... Si... Lo pesto di nuovo insultandolo.

*Demyx*

Buongiorno mondo! Mi stiracchio tutto. Le braccia, le gambe, le dita di mani e piedi. Ogni mattina passo almeno cinque dieci minuti a stiracchiare ogni singola parte del mio corpo. Ieri, finalmente, sono riuscito a parlare con i miei. A cominciare dal fatto che sono una spalla e a finire col fatto che sono gay. Quando ho detto a mio padre che gli ho mentito e che ero molto dispiaciuto di non avergli confessato prima di essere solo una misera spalla, lui mi mi ha scompigliato i capelli (Nooooooooo. Sa benissimo che non lo sopporto. Insomma! Con tutta la gelatina che ci metto per tenerli alzati... Uffa!!!) e mi ha detto che non importava. Che l'aveva già capito. Mio padre non ha poteri magici. Mia madre si (e ci credo, è la figlia del re del mare.) ma penso che gli sarebbe piaciuto avere un figlio fortissimo.
-Verrà il giorno, in cui anche tu saprai dimostrare ciò che vali.- lo so papà quel giorno è vicino più che mai. Il giorno dello scontro con Malefica. Spero per quel giorno, di non essere più un peso per nessuno.
Quando gli ho detto che ero gay e che stavo con Axel, mi padre ha chinato il capo e poi mi ha chiesto
-Ma... Sei felice con lui?- perdonami se ti ho deluso. Se non sono il figlio che tu hai sempre sognato. Perdonami se... Ho iniziato a farfugliare cercando di chiedergli perdono per ciò che ero e che non ero. Ma dalla mia bocca uscivano solo rantoli confusi (un po' come parla Xigbar quando ha fretta perchè si sta cagando). Ma mio padre mi ha datto una pacca sulla spalla degna del gigante buono Lexaeus e mi ha detto
-Perdonarti? E di che? Demyx... Tu devi cercare di essere te stesso. Solo e semplicemente questo. Te stesso.- e poi mi ha abbracciato. E ho pianto. Pianto dalla felicità, dalla gioia di essermi tolto un terribile peso dal cuore. Ma anche tristezza. Tristezza per averlo in parte deluso. Tristezza per non potergli dire di essermi fatto trascinare in un folle piano che si compirà a fine anno. Il giorno del diploma di Xemnas e degli altri. Quel giorno, se le cose fallissero, Xemnas e co. non ne riceverebbero danno. Loro dovrebbero comunque lasciare la scuola. Saremmo noi ad essere danneggiati. Perchè non ho avuto la forza di abbandonare questa pazzia?
Devo parlarne. Parlarne con qualcuno.
Chiamo Axel. Ieri l'ho chiamato per raccontargli tutto. Ora devo parlargli di altre due cosette.
-Ciao Axel.-
-Ciao Demly!- risponde lui allegramente - Sai che alla fine sono riuscito a lavare Tantor?-
-Ah, davvero?... Che bella notizia...- ma chi se ne frega!
-Però poi si è ricoperto di fango dalla testa ai piedi. E Terk ha provato a ingoiare la spugna e...- lo lascio delirare ancora per qualche minuto poi...
-Axel... Senti... io... Penso che chiederò ripetizioni a qualcuno. Ti dispiace?-
-Ma no! Non ti preoccupare. Anch'io stavo pensando di chiedere aiuto a Vexen.- conoscendolo glielo ha già chiesto.
-Io stavo pensando di chiedere a Marluxia. E' bravo in tutto.-
-A Marluxia? E io che ho chiesto a Vexen per non farti ingelosire!- mi scappa la risatina.
-Eh DemDem, se così carino quando ridi...-
-Allora, lo chiederò anche a Zexion, così Marluxia non rischierà di mettermi le mani addosso.-
-Io pagherei Saix!- rido. E ride anche lui. E mi dimentico l'altra cosa che gli dovevo dire.

*Xigbar*

Ed eccomi alla stazione. Ansimante e probabimente a puzza di sudore. Così imparo a uscire di casa all'ultimo momento. Comunque ora l'importante è che sono qui. Prendo una bomboletta di deodorante e me la spruzzo sotto le ascelle, incurante di ciò che gli altri possano pensare di me. Spero solo che lei sia davvero lei. Eccola, in tutta la sua bellezza: Kairi Ryuzaki. Il suo viso, è così dolce e delicato. Speriamo bene.
-Ciao!- la saluto allegramente
-C-ciao.- balbetta lei arrossendo. Forse ho una speranza. L'altro giorno, dopo la riunione con Xemny, le ho scritto un biglietto e glielo messo nell'armadietto.
Le ho scritto che volevo conoscerla che anche a me lei piaceva molto. Insomma cose così. A scanso di equivoci, le ho scritto anche che se lei non era la KR che mi aveva scritto, non avrebbe dovuto rispondermi e dimenticare tutto. Invece, ho trovato un'altra sua lettera, dove mi dava appuntamento qui alla stazione. Chissà perchè qui, poi. Ma che importa. L'importante è che una volta tanto, la fortuna sorride a me. E non a quel cattivone di Xaldeeen. Anzi, di Linda!
-Posso?- le chiedo porgendole la mano
-S-si.- sembra molto timida, il contrario di come me l'hanno descritta. Ma forse la sua è solo una maschera. Le prendo la mano, e ci incamminiamo senza una meta. Almeno io.

*Axel*

Ed eccomi davanti alla casa della mummia. Suono il campanello e Vexen mi apre.
-COUGH. Avanti.- entro. Vexen mi presenta a suo padre. Sua madre sta lavorando da qualche parte a chissà quale progetto scientifico. Il ''Freddo Accademico'', mi conduce davanti ad una porta di metallo.
(((Controllo vocale)))
Che paura! E che figo! Una voce che esce dalla porta e che chiede di identificarci! Da film! Estasiato guardo Vexen che invece rimane freddo come al solito.
-Maestro del ghiaccio.- dice lui rivolto ad un pannello dotato di un minuscolo microfono ultrasofisticato. Maestro del ghiaccio? Che diavolo sarebbe? Sghignazzo. Lui mi fulmina con lo sguardo.
(((Controllo vocale riuscito)))
La porta si apre. E mi ritrovo in un laboratorio enorme! Il più grande che abbia mai visto. Forse perchè non ne ho mai visto uno se non quello della scuola. E quello di Vexen è almeno il doppio di quello. Aspetta un po'... Il laboratorio di Vexen?
- Il- la-bo-ra-torio di Vexen!- canticchio scherzosamente la canzone di quel cartone animato. Dove c'era quel piccolo genietto pel di carota incompreso e perseguitato dalla cretinaggine della sorella.
-Taci.- mi ringhia lui. Mi sa che lo conosce anche lui.
-Ciao Vexy!- ci voltiamo. Sulla porta c'è una ragazza bionda e bellissima.
-Che ci fai qui Margot?-
-Sono venuta a conoscere il tuo amico,fratellino.- come come? Quella pupa bionda strafiga è la sorella di quella mummia di Vexen? Comunque, calma i bollori baby, perchè io sono già occupato.
-Ma chi ti ha chiesto niente?- cosa? La fisso a bocca aperta -Si caro, ti leggo nel pensiero. Ma stai tranquillo. Non voglio portarti via al tuo ragazzo.- ma? -Te l'ho detto. So leggere nel pensiero.- mi fa l'occhiolino e se ne va.
-Sgrunt. Sempre la solita storia. Ogni volta che viene qualcuno a casa, lei deve sempre farsi vedere. Devo inventare qualche schermatura per impedirle di leggere il pensiero e magari... bla...bla bla bla...-
-Ve- Vexen, e io??? Vexen???- ormai è andato!

Fine capitolo 12



Bene, ora passiamo alle recensioni.

Sorina_SA: O___O Ho visto la morte sfiorarmi!
Grazie per la recensione. Non me la sono presa, almeno ho imparato qualcosina.
1)Per quanto riguarda i MCR: credevo che fossero emo perchè Giul e Fed li citano in un video dove Zexion dice di essere andato al loro concerto.
2) Il cognome di Zexy gli e l'ho datto proprio per Bill e Tom: insomma, tutti dicono che i Tokyo Hotel sono emo e allora....
Per quanto riguarda Zexy-on. Lui si veste come un emo (nella fic), madi tagliarsi e fare il depresso non ne ha proprio l'intenzione. Impugnerebbe un coltello solo per far fuori Marluxia.
Infine: se sei davvero convinta che le cose vadano come nel film: si vede che non mi conosci *O*

Lonely Angel: Anche tu odi i TH? T_____T

Rya: Contenta che ti piacia la fic!


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Capitolo 13
*** 13: L'equivoco. ***


Capitolo 13: L'equivoco.

*Vexen*

E' stata dura, ma alla fine, sono riuscito a tenere a bada quello scemo di Axel Hellsing. A pensarci bene, è un ragazzo intelligente che impara in fretta. Ha solo un ''piccolo'' diffetto: non ascolta mai quello che gli si dice. Gli avrò detto trenta volte -Non alzare la fiamma più di così.- No. Lui aspettava una mia minima distrazione e BUUUUM!!! Devo mettere a posto il laboratorio. E' un macello.
-Com'è andata col tuo ragazzo, Vexy?- mi volto. E' quella stronza di mia sorella. Solo perchè è bellissima, si crede superiore a me. A differenza sua, io ho un cervello. Per questo non mi abbasso a discutere con lei. E' la mia sorella maggiore, ma solo di qualche mese. Neanche un anno. Non riesco proprio a capire cosa la spinga ad essere così antipatica. Abbiamo sempre giocato insieme quando eravamo piccoli, le ho sempre voluto bene, ma allora perchè è così?
-Forse è perchè non voglio proseguire la tradizione di famiglia.- ti riferisci al fatto che siamo tutti ladri?
-Vexenio, smettila di parlare a pensieri. O pensi che mi basti così?-
-Quand'eri piccola ti piaceva.-
-Quando ero piccola, era una cosa solo tra noi due.-
Già... Era il nostro segreto.
-Era... il nostro segreto... Mi dispiace. Non avrei dovuto insistere per dirlo a mamma e papà.- lei mi guarda e sorride.
-Non importa. Tu volevi il mio bene.- già... Non volevo che ti chiudessi solo in quel mondo. E invece per colpa mia, ora quel mondo non esiste più. Ho rovinato tutto.
-Non fartene una colpa, Vexy.-
Oh cielo! Ma perchè anche tu accorci il mio nome????
-Ti ci metti anche tu?- lei per tutta risposta mi fa la linguaccia.

*Demyx*

Sto andando a casa di Zexion. Marluxia è piantato lì da quando sua sorella l'ha chiuso fuori casa. Eccoli che stanno mettendo in ordine il giardino.
-Ciao Demyx!- mi saluta allegro Marluxia con sotto il braccio un sacco a pelo. Zexion mi lancia un occhiatta. Quello è il suo modo di salutare: mi ci devo abituare.
-Dai Zexy-on! Saluta!- Marluxia afferra la mano di Zexion e inizia a muoverla per salutarmi. Per tutta risposta lui gli da un pugno sul mento.
-Ouch! Zexy-on, sei cattivo!- piagnucola Marluxia.
-Non vorrei disturbare.-
-Nessun disturbo.- interviene Zexion. C'è qualcosa di strano, sembra diverso dal solito. Non sarà che tra lui e Marluxia è successo qualcosa?(Vedo Marluxia e Zexion in atteggiamenti molto intimi. Si toccano, si...) Noooo. Demyx smettila di pensare a cose sconcie! -Almeno così 'sto fiore appiccicoso la smette di rompere e si rende utile.- Come non detto. Zexion è normale.
-Ma dai, Zexy-on!-
-SMETTILA CON QUESTO NOMIGNOLO DEL CAZZ...- prima che possa terminare la frase, Marluxia lo bacia sulla bocca. Zexion arrossisce di colpo. E io pure. Che situazione imbarazzante... Pochi secondi di irreale silenzio. E poi scoppia il finimondo.
-MALEDETTOOOOOOOOOOOOOOOOOO! IO TI AMMAZZOOOOOOOOOOOO!- Zexion afferra un rastrello (di quelli che nei giardini servono solo a inciamparci e a sbattersi il manico sul grugno) e inizia ad agitarlo inseguendo Marluxia che divertito scappa.
-E-ehm... Ragazzi? Possiamo...?-
Zexion smette per un attimo di uccidere Marluxia, poi assume un aria seria.
-Andiamo.- lo seguo dentro casa. Dietro di me Marluxia zampetta felice. Ma che fa? Gli tocca il sedere e fugge dentro casa?
-TORNA QUI DEMENTE!- grida Zexion su tutte le furie.
-BUONGIORNO SIGNORA KAULITZ! SALGO UN ATTIMO IN CAMERA DI ZEXION!- grida Marluxia ridendo mentre fugge da Zexion che lo vuole uccidere armato di nano da giardino!
-B-buongiorno ragazzi.- alla vista di sua madre Zexion interrompe l'attacco.
-B-buongiorno mamma...- silenzio imbarazzante -Ehm... Questo è Demyx, lo conosci già... E' venuto per studiare.-
-Buongiorno.- dico. La signora mi guarda con dolcezza e ricambia il saluto con un sorriso.
-Bene, ragazzi. Io sono in cucina che preparo una torta. Se avete bisogno, chiamate.- noi annuiamo
-Zexy-on! Non vieni più?- Marluxia è incorregibile ^_^''
-Io quello lo... AMMAZZOOOOoooo!- e si fionda sulle scale armato di lampada. Io raccolgo il nano da giardino che lui ha abbandonato all'ingresso e lo riporto al suo posto.
-Sarà una luuunga giornata, amico mio.- ma che faccio? Parlo con un nano da giardino?

*Marluxia*

Sembrerò scemo, ma mi diverte un sacco rompere le scatole a Zexion. Quando si incavola è terribilmente carino (o puccioso, come dicono le ragazze).
Dopo che mi ha pestato per l'ennesima volta, ci siamo messi a studiare in soggiorno. Il pomeriggio è passato tranquillamente. Quando ci è venuta fame, abbiamo mangiato la squisita torta fatta dalla madre di Zexy. Oooh, che beeellooo. Ho baciato Zexy. Poi però lui mi ha picchiatto! Uno di questi giorni devo chiedergli di metterci insieme. Ma ho paura. Col carattere che si ritrova, il piccoletto sarebbe capace di troncare il discorso con un ''no'' secco. Ma me ne sono accorto. Mi piace troppo. Non posso rinunciare a lui, ai suoi rari sorrisi, ai suoi occhi blu scuro che alla luce del sole diventano verde acqua. E' semplicemente stupendo. Quando sorride, è così... Dolce, sembra un angelo. Peccato che sorrida così poco. Quasi quasi chiedo a sua madre se mi mostra delle sue foto da piccolo. Ma sono sicuro che mi ucciderà per questo.
Ecco abbiamo finito.
-Senti, Marluxia...-
-Dimmi, Demyx.-
-Ecco... Siccome tu sei molto bravo... Non è che mi aiuteresti in qualche esercizio pratico?-
-Tipo?-
-Tipo: cambiarmi velocemente dietro un paravento, usare decentemente i miei poteri...-
Sorrido.
-D'accordo.-
Dopo aver messo a posto le nostre cose in soggiorno, prendiamo un vecchio paravento dalla soffitta.
-Era di mia nonna.- dice Zexion per evitare commenti a quel penoso paravento a fiorellini, una fantasia fuori moda anche ai tempi dei nostri nonni.
-Bene, Zexy-on- mi guarda malissimo -Ora ti puoi allenare anche tu.- lui per tutta risposta si infila dietro il paravento e ne esce in tuta da ginnastica: una bella tuta nera con le strisce bianche e una felpa a righe bianche e nere.
-Ok, capito l'antifona.-
-Ma scusa, se lo sai fare, perchè a scuola...-
-Il professore mi ha preso in odio. E io ricambio. Che poi, mica ho detto che non lo sapevo fare! Non è colpa mia se io vengo già a scuola in abbigliamento sportivo.-
-Certo...- rispondo io -Come i pantaloni attillati che ti sei messo giovedì.-
Lui come al solito si incazza e mi urla
-ORA GUARDI ANCHE COSA MI METTO ADDOSSO????-
-Ok, ok, calma...- rispondo io. Quando si incavola mi fa venire veramente i brividi. Ma è così carinoooo... (Marluxia si perde in sogni erotici che preferisco censurare nda)
Dopo qualche minuto, con Demyx siamo ancora al punto di partenza. Zexion un po' scocciato entra in casa.
-Vado a bere qualcosa.- dice
Io guardo Demyx. Ma quant'è imbranato! Comunque sono convinto che possa migliorare tantissimo. Deve solo cercare di avere più fiducia in se stesso.

*Zexion*

Certo che Demyx è veramente imbranato! Se solo avesse più fiducia in se stesso. Dopo aver bevuto almeno cinque bicchieri d'acqua, che ci posso fare, bevo un sacco, esco di nuovo in giardino. Ma che succede? Vedo Axel imbambolato davanti al paravento. Tra quello e la siepe si vedono le sagome di Marluxia e Demyx. Ma che stanno facendo?! Sono in una posizione equivoca!
-Marluxia! Staccati!-
-Non posso. Mi sono incastrato...- a sentire quelle parole, il sangue mi sale al cervello.Afferro il paravento e lo scaravento via. Marluxia è attaccato dietro Demyx che è in mutande. Sono vicini. Troppo vicini per i miei gusti. Marluxia mi guarda imbambolato.
-No... Zexion...- è troppo. Non voglio sentirlo. Qualunque scusa si inventi non voglio sentirlo!

*Axel*

Con uno strattone Marluxia si libera da Demyx e cerca di raggiungere Zexion che però è più veloce e si chiude in casa.
Io guardo Demyx. Demyx guarda me. Sono venuto a vedere come se la cavava. La tortura con lo zio Vexy è finita finalmente (aaaah, che gnocca la sorella). Ma che sta succedendo? DEmyx, non mi starai tradendo con Marluxia, in giardino? Dietro un paravento dalla fantasia discutibile?
-A-axel... Non è come pensi...- lo spero Dem -Marluxia mi stava aiutando, e gli si è impigliata la cintura.. nelle mie mutande...- lo guardo bene bene. In effetti ha il segno della cintura nelle mutande. E il suo sguardo è sincero.
-Ho capito, Dem. Ti credo.- diciamocelo, Demyx non sa mentire. Una volta abbiamo fatto uno scherzo a Xemnas, e lui preso dai rimorsi gli e lo ha confessato dopo 5 minuti. E io mi sono preso una bella ramanzina dal ''Superiore''.
-Però.. Per punizione, verrai a casa mia!-
-NOOOO! Lì c'è la scimmia cattiva!- grida lui impaurito, ma anche divertito e sollevato. Ma quant'è carino.
-E' una gorilla.- puntualizzo.
-Zexy-on non stavamo facendo niente!- grida Marluxia disperato. Per tutta risposta Zexion gli butta dalla finestra della roba. Un sacco a pelo arrottolato e una borsa all'apprenza molto pesante.
-OUCH!- appunto.
-E NON FARTI PIU' VEDERE!- urla l'emo chiudendo, e quasi rompendo, la finestra. Ma che ha? Capisco io che Demyx è il mio ragazzo. Ma tra lui e Marluxia, mica cè qualcosa. O forse si? Mi è sfuggito qualcosa?
-Zexion! E' stato un incidente! Mi si è impigliata la cintura nelle mutande di Dem. Stavo controllando come se la cavava e mi è venuto un crampo alla gamba. Stavo cadendo e gli sono finito addosso! Zexion!-
Marluxia china la testa e fa per andarsene, decisamente abbattuto. Ad un certo punto la porta si apre.
-E PORTATI VIA ANCHE QUESTI!!!- grida Zexion tirandogli dei libri che lo colpiscono in testa.

*Zexion*

Marluxia è fuori. Io sono dentro casa. Non so se credere alla sua ridicola storia. Non mi importa se Axel ha creduto a Demyx. Non mi importa. Perchè piango? Maledetto Marluxia. Non faccio che piangere a causa tua!

Fine capitolo 13

Ok, ok, quello che è successo tra marluxia e demyx è stato stupido. Chiudete un occhio, per favore ù_____ù


RECENSIONIIIIIIIII!

Sorina_Sa:
Perchè Axel ti fa pena? Riguardo a Sora e Riku, ci saranno. Aspetta e vedrai.

Mercutio Girl:
Non ti preoccupare. A dir la verità i soprannomi, non li ho inventati io. Lì ho letti, sentiti da qualche parte e mi viene sponateo usarli.

Lonely Angel:
Il laboratorio di Vexen XDXDXD. Già già. Vorrei poter dire che è farina del mio sacco, ma no. Ho visto un video demenziale su Youtube che se non sbaglio si intitola proprio così. XD
Abituatevi all'idea di coppie strane nelle mie fic U_U

Matta-Mattuz:
Ho capito. Anche tu odi i Tokio Hotel (rassegnata)

_Julia:
Continua a leggere e avrai delle sorprese (ma questo vale per tutti)

''Ora mi faccio anche della pubblicità da sola XD''

RINGRAZIAMENTI!

Grazie per le recensioni, non sapete quanto mi diano la carica quando scrivo.
Grazie anche a chi legge soltanto.
A mia mamma.
Al mio Deidara di peluche (o plush, o come cavolo si dice).
Ecc ecc....



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Capitolo 14
*** 14: Organization XIII!!! ***


Capitolo 14: Organization XIII!!!

*Xemnas*

Ora di pranzo. Chissà perchè a quest'ora, questi idioti pensano solo a fare commenti sul cibo. Possibile che non parlino mai di cose serie?
Demyx sta discutendo con Saix perchè uno non mangia il pesce, mentre l'altro mangia quasi solo quello.
Direi che è il caso di interrompere la discussione, peraltro poco intelligente e inutile.
Alla fine ne l'uno ne l'altro rinuncerà ad agire come suo solito, quindi perchè discutere? Mah.
- Scusate?- alzo gli occhi. Un ragazzino biondo con gli occhi azzurri si fa avanti timidamente.
-Si?-
-Sono... Roxas Tenoo... Mi hanno detto di venire qui a quest'ora...- il tredicesimo membro!
Gli faccio cenno di sedersi e inizio a spiegargli come stanno le cose. Gli altri membri che avevamo in mente di convocare, non si sono presentati. Questo mi fa pensare che non gli e ne importi nulla, a meno che... Come ha detto il moccioso? Roxas... Tenoo? Ho un sospetto... E se il topastro...
Xigbar mi ha poi confessato di non aver parlato minimamente della cosa a Ryuzaki. Dice che non la vuole coinvolgere. Poco male. L'ho detto e lo ridico: di donne nell'organizzazione ne basta e ne avanza una.
-Zexy-on! Perdonami!- mi correggo, di donne nell'organizzazione ne bastano e ne avanzano due.
-Zexy...-
-COUGH COUGH ADESSO BASTA! COUGH COUGH Ecco lo sapevo... Non dovevo Cough... Alzare la voce Cough...-
-Ehi, Vexy, tutto bene?- Axel non provocarlo.
Vexen crea una spada di ghiaccio e la punta verso Axel.
-Come mi hai chiamato?- esclama il Freddo Accademico in coro col Feroce Lanciere.
-Lindaaaaa...- risponde ridacchiando Xigbar. Xaldin gli salta addosso e inizia a pestarlo.
-No... La faccia mi serve!-
-E per cosa? Sei già brutto come la merda di tuo! Nessuno noterà la differenza!-
-Superiore! Linda mi sta picchiando!- Xigbar non giocare col fuoco
-Lupin Lupin!- canticchia Axel. Ma ci si mette anche lui? Vexen è terribile quando si incavola.
Il nuovo arrivato guarda allibito i contendenti.
-Non farci caso.- dice Demyx per rassicurarlo -Fanno sempre così... E' per alleggerire la tensione... credo...- lo pensavo anch'io. Ora ho i miei dubbi.
-Torniamo a parlare di cose serie.- gli dico rassegnato. Ho messo su un gruppo di dementi, lo ammetto. Mi chiedo se riusciremo mai a sconfiggere Malefica e il topastro. T_T - Vuoi unirti a noi? Sei libero di rifiutare.- Accetta-accetta-accetta-. Accetta ti prego!
Il biondino sta in silenzio. Percepisco perfettamente il suo stato d'animo. E' insicuro. Non sa se imbarcarsi in una simile follia. Nessuno di loro ne è sicuro, tutti hanno paura, e la nascondono facendo i cretini.
-Lindaaaaa!- appunto. (rassegnato)
-Perchè avete chiesto proprio a me?-
-Diciamo che qualcuno ha pensato che tu fossi un buon acquisto.- dico indicando con la testa Axel.
Sembra ancora indeciso. Eppure so per certo che Axel ha visto giusto. Devo averlo con me a tutti i costi, però non posso forzarlo... Che fare?
-D'accordo.- come come?

* Roxas*

Organizzazione XIII. Sarà l'occasione di dimostrare al mondo chi sono. Ho sempre vissuto all'ombra di mio fratello e tutti si ricordano i me solo perchè sono il fratello di Sora Tenoo.
Ma se le cose vanno come Xemnas pensa, ovvero bene, tutti dovranno riconoscere la mia abilità.
Dunque, da quello che ho capito:
Xemnas percepisce le aure delle persone, ma penso che ci sia dell'altro. Ovviamente lo tiene nascosto. Anche perchè non penso che una persona intelligente si metta a spifferare tutto quello che sa e che non sa fare.
Xigbar: dice che crea dei corridoi oscuri grazie ai quali si sposta ovunque. Credo che ci sia comunque dell'altro visto che poco fa l'ho visto sbucare da un corridoio oscuro a testa in giù.
Xaldin: comanda il vento.
Vexen: comanda il ghiaccio (e da com'è credo anche i germi dell'influenza.)
Lexaeus: la terra.
Zexion: su di lui ho qualche dubbio. Dice che ha un olfatto finissimo, ma Xemnas gli parla come se avesse chissà quale altro potere misterioso.
Saix: ... Non lo so... Dice che è un gatto mannaro. Appena l'ha detto, il porcospino e il pirata si sono messi a miagolare e lui li ha pestati. (Ma questi qua non fanno altro che darsele?)
Axel: fuoco.
Demyx: acqua.
Luxord: usa delle carte e altri aggeggi da gioco d'azzardo che manovra come gli pare.
Marluxia (oddio! Ma è un uomo o una donna?): piante e fiori.
Larxene: fulmini.
E arriviamo a me. Come ho detto che il mio potere consiste nel utilizzare due speciali spade a forma di chiave con le quali sigillo i poteri degli altri, tutti hanno optato per chiamarmi la Chiave del Destino.
Roxas Tenoo, numero XIII, la Chiave del Destino.

*Zexion*

Il nuovo arrivato ha detto di essere in grado di sigillare i poteri degli altri grazie a due strane spade a forma di chiave. Xemnas mi è sembrato piuttosto preoccupato. Ha sudato freddo, il mio naso ha percepito l'odore del suo sudore. Xemnas normalmente ha un buon profumo e anche dopo aver fatto ginnastica, non puzza così tanto. Oggi però le terze non avevano ginnastica, quindi sono sicuro. Qualcosa del nuovo arrivato, l'ha preoccupato seriamente.

L'ora di pranzo è finita da un po'.
E' l'ultima ora e abbiamo inglese. Qualcuno mi prende in giro per il mio acento tedesco. Oh? Un bigliettino rosa? Di nuovo? Marluxia! E' il quarto che mi manda in un quarto d'ora. Neanche lo leggo. Lo appallottolo e lo butto nel sotto banco insieme ad un centinaio di biglietti uguali.
Ahio!
Quel deficente mi ha lanciato una pallina di carta e mi ha preso all'occhio!
Mi giro con la mia solita faccia da ''se lo rifai ti ammazzo!'' e lo vedo...
Lo scemo tiene sollevato un foglio con su scritto: FORGIVE ME!
-Daffodil! Sarà anche l'ora d'inglese, ma non ti permetto di mandare messaggini ai tuoi compagni.- e bravo il professor Valentine!
-Il professor Vincent è un vero figo!- sussurra la ragazza coi capelli viola dietro di me.
-Ma no! Xigbar Hawkeye è molto più carino!-
-Ma chi? Occhi di falco?-
-Aban non ti permetto!-
-Voi due piantatela!-
-Scusi professore!- rispondono le due in coro.

Finita la lezione, la ragazza coi capelli viola si trattiene a parlare col professore. Io scappo. Non voglio parlare con Marluxia.
Marluxia... Ho capito che tra lui e Demyx non c'è nulla. Ma ho paura... Paura che lui si comporti come si comporta con me anche con altri uomini. (Ho paura di non essere unico e speciale per lui...)

Fine capitolo 14.


RECENSIONIIIII:

Lonely Angel: Anche io sono d'accordo con Marluxia (e di conseguenza con te XD) Aspetta e vedrai che combinano adesso quei due XD
Matta_Mattuz: Stai tranquilla. Se vedo Bill (eeeh magariiii), non credo che mi metterò a urlare come una scema (magari svengo). Non sono una fan scatenata. Non farei pazzie pur di vederli, non mi farei mai fare l'autografo sul seno e non piangerei come una fontana al momento di lasciare il mio Bill.
Francesca Akira89: I capitoli erano incasinati, purtroppo, ma ora dovrebbero essere in ordine. E poi all'inizio c'è scritto il numero del capitolo. Fammi sapere.Perchè mi hai messo un dubbio.

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Capitolo 15
*** 15: La ''grande'' decisione. ***


Capitolo 15:La ''grande'' decisione

*Xemnas*

Oggi, tutta la scuola è in delirio. Fra meno di un mese ci sarà la gita e dobbiamo decidere dove andare. Dobbiamo scegliere tra quattro possibilità: Atlantica, Wonderland, Agrabah e The world that never was (che da quello che ho capito è una specie di parco dei divertimenti gigantesco).
Tutte le classi sono radunate nell'aula magna.
Noi del terzo anno stiamo passando per ritirare i biglietti degli altri studenti. Ho detto ai ragazzi di scegliere liberamente, anche perchè non credo che durante la gita potremmo combinare qualcosa: è interamente finanziata da Malefica, questo vuol dire che è anche sotto il suo controllo. E se dovessiomo fare un passo falso, lei ci scoprirebbe.
Ho il sospetto che quel topastro stia tramando qualcosa, forse ha già scoperto il mio piano.
-Xemnas.- è Lexaeus. Non l'ho sentito arrivare. Quel gigantone ha un passo davvero leggero. Se anche camminasse sopra dei vetri rotti, non farebbe rumore.
-Xemnas, il tuo voto.- giusto giusto... Dunque, cosa posso votare? Atlantica? Ci sono già stato. E' un posto bellissimo, ma l'ho già visitato da cima a fondo l'anno scorso.E poi c'è Saix che quando vede il pesce sclera. Agrabah? Il deserto, la caverna delle meraviglie... Ci farò un pensierino, ma non credo che potrò godermi tranquillamente la compagnia di Saix (specie con quei due rompiscatole di Xigbar e Xaldin in giro). Wonderland? Sa troppo di mondo fantastico. Non è roba per me.
Ho deciso! Voterò The World that Never Was!

*Xigbar*

-Kairi, dove ti piacerebbe andare?- chiedo alla mia piccola. Il giorno del nostro primo appuntamento, abbiamo parlato tantissimo e siamo andati prima al luna park e poi al cinema. Inutile dire che ci siamo trovati d'accordo su molte cose e così: ci siamo messi insieme. E' un sogno che si avvera. Non avevo una ragazza dai tempi del liceo. Motivo? I miei capelli che hanno iniziato a diventare a pelo di puzzola T_T
- Agrabah. Mi piacerebbe vedere il cielo stellato del deserto, la caverna delle meraviglie...-
-E Agrabah sia!- dico scrivendo Agrabah sul mio biglietto e mettendo questo e quello di Kairi nell'urna che Vexen mi passa.
-Xigbar, piantala di far niente e vieni ad aiutare.-
- Arrivo Xaldeeen! Ciao Kairi, a dopo.-
-Ciao, ciao.- (in stile Haruko di Slam Dunk nda) ma guardala è completamente cotta del sottoscritto.

*Xaldin*

-Ma insomma ti muovi?- Xigbar è sempre il solito scansafatiche. Mai una volta che dia una mano.
-Vengo, Linda!- eh, no eh!
-Come cazzo mi hai chiamato?
-Lindaaaa!-
- Vuoi che ti cavi anche l'altro occhio?- gli dico incazzato. Lo odio quando mi chiama Linda!
Ma che cazzo?! Si appoggia e me e fa la vittima piagnucolando.
- Mi fai paura Xaldeeen! T_T -
-E piantala che ci stanno guardando tutti!-
-Linda è cattivaaaa T_T- Basta! Lo pesto!
-Ehi, Xigbar come sta andando l'occhio? Sta guarendo?- lui si stacca e mi guarda.
-Piano piano si.-
-Bene.- e gli mollo un cazzotto all'occhio bendato.
-Ahioooooooooo! Lo dico a Xemny! Superioreeeeee!-
- Cough. La vogliamo finire? Abbiamo del lavoro da fare!-
- Già. Lavoro che non ci paga nessuno!- brontolo. Perchè dobbiamo farlo noi e quelli dell'altra terza no? Questo lavoro dovrebbero farlo le spalle non noi!
- Ehi, Xaldeen, hai già votato?-
-Si. Io e Belle vorremmo andare a Wonderland. Belle ha un amica lì ed è da molto che non si vedono. A me non importa molto. Sarei voluto andare a Neverland, ma non è tra le possibili scelte.-
-Già ti vedo che volteggi con le fatine. "Ehi, io mi chiamo Campanellino. Tu come ti chiami bel fustacchione?" "Mi chiamo Linda!" - Ora hai superato il limite Xigbar Hawkeye!

*Vexen*
-Cough... Ma insomma! Avete finito di giocare? Abbiamo del lavoro da fare!- i due (impegnati in un furioso scontro all'ultimo sangue) mi guardano per qualche secondo.
-Lavoro non pagato!- dicono in coro
- Cough... Guardate che cough... Neanche io lo vorrei fare!-
Finalmente finiscono di pestarsi e si decidono ad aiutarmi.
-Ehi, nonnino Vexy, dove vorresti di andare?-
-Cough... Intanto mi chiamo Vexenio cough. Se proprio vuoi accorciare il mio nome chiamami Vexen. Secondo, non sono vecchio. Terzo, non te ne frega.-
-Io lo so!- dice Xigbar -Hai scelto Agrabah perchè vuoi cercare la lampada magica.-
-Già. Solo un miracolo, può fare qualcusa per quella brutta faccia che ti ritrovi.-
-Questo dovresti dirlo cough... al tuo compare, Xaldin. E poi, non voglio andare ad Agrabah. Troppo sole potrebbe nuocere alla mia salute.-
-Il paese delle meraviglie?- Xaldin
- Scherzi? E' un posto poco serio.-
- Allora The world that never was?- di nuovo Xaldin
-Cough... Forse non sono stato abbastanza chiaro... Ti pare che un parco dei divertimenti, possa essere un posto serio?-
-Sai com'è, dal nome, da l'idea di un mortorio.- ineffetti... Il mondo che non esiste...Mi chiedo perchè chiamare così un parco dei divertimenti... Sa di luogo desolato.
-Atlantica?-
-Si.-
-E noi che pensavamo che avessi votato scheda bianca perchè eri contrario alla gita.- Xaldin
- Sai che ad Atlantica fanno dei fantastici fanghi? Ne esci ringiovanito.- Xigbar chiudi quel cesso.
-Ora si spiegano molte cose....-
-Insomma, fatevi i cavoli vostri. - lascio perdere questi due scansafatiche e continuo a raccogliere i biglietti.

*Lexaeus*

Non c'è niente di meglio che un viaggetto nel deserto. Mi piacerebbe veramente tanto andare ad Agrabah. La sabbia, le rocce, i costumi locali... Fin da piccolo il deserto ha suscitato un certo fascino su di me. Sarà per via del mio potere. Mia madre mi ha raccontato che quando erano più giovani e scapestrati, lei e mio padre amavano esplorare grotte, rovine, canyon, insomma, posti del genere per studiare le rocce. Un giorno (mia madre era in dolce attesa del sottoscritto), in un antico tempio sotterraneo hanno trovato una strana pietra. Quando l'ha toccata, mia madre dice che si è sentita invadere da un grande potere. Dev'essere grazie a quella pietra che possiedo il potere della terra: riesco a manovrare la sabbia, le rocce, i minerali in genere. Riesco addiritura a dividere e ricombinare i vari minerali. Ma è comunque un lavoro che richiede tempo. Preferisco staccare lastroni di pietra dal terreno e farli volare in faccia agli individui malvagi.
-Lexaeus!- mi giro. E' Zexion. Strano, conoscendolo, avrei giurato che neanche votasse. E invece eccolo che infila un biglietto nella scatola e si dilegua
-Ehi, Lexy!- Marluxia, ora capisco perchè Zexion aveva così fretta di votare. - Hai visto Zexion?- faccio cenno di no con la testa. Il rosato infila un biglietto rosa nella scatola. Strano... Avrei giurato di averlo già visto votare. Vabbè. Poco importa.

*Zexion*

Qui non mi troverà mai. Dovrei essere al sicuro nel bagno degli insegnanti. E' tutta la mattina che Marluxia mi insegue cercando di parlarmi. Devo fuggire. Ma perchè cavolo sono venuto a scuola oggi?
Speriamo che in gita Marluxia mi lasci in pace. Ho scelto come destinazione The world that never was per il semplice fatto che è gigantesco e posso seminare il fiorellone più facilmente che ad Atlantica (dove nel peggiore dei casi, me lo potrei trovare come massaggiatore/trice brrrr >///<).
-Zexy-on?- occavolo! Ma non si arrende mai?

*Axel*

-Perchè vuoi andare ad Atlantica?-
-Perchè è da dove vieni tu, Demly.-
-Appunto per quello! Se ci vedesse insieme mio nonno... Non oso immaginare cosa direbbe...-
-Secondo me, ti preoccupi troppo, Demly. Infondo, tua madre era una sirena, e ora è felicemente sposata con un essere umano.-
-Parli così perchè non sai quante storie ha fatto mio nonno prima di accettare mio padre...-
-No, ma so che tuo padre ha ucciso la strega del mare infilzandola con la polena di un relitto. Se vuoi lo faccio anch' io!-
-Non fare lo scemo, Axel.-
-Demyx...- gli dico guardandolo negli occhi.
-Si?-
-Stai tranquillo.-

*Saix*

Il mio Sir vuole andare in The world that never was. A me non importa il posto. L'importante è: 1) che ci sia il mio Sir. 2) Ci sia il pesce.
Avrei votato Atlantica, ma dubito che il truzzetto mi permetterebbe di papparmi qualche suddito di suo nonno. E poi, ho sentito che in quel parco dei divertimenti, vendono dei bastoncini di pesce niente male.

*Demyx*

Spero che non esca Atlantica. Axel cercherebbe di mettersi in mostra con mio nonno (ci farei senza dubbio una figuraccia), Saix si mangerebbe pesci e tritoni. No no no. Invece vorrei andare a Wonderland. Dicono che sia un paese da favola, anche se la regina è una bisbettica. Mio nonno una volta doveva fare delle trattative con lei ed è tornato a casa sotto shock ripetendo << tagliatele la testa! Tagliategli la testa! >>.
Mah, speriamo bene. E soprattutto, spero che non ci siano paparazzi. Ultimamente mi sento osservato e ieri ho visto una mia foto su un giornale di gossip. Me la devono avere scattata il giorno che sono andato da Axel a vedere il suo spettacolo. Speriamo che Axel non faccia cazzate.

*Luxord*

-Allora, Luxord, hai finito con le prove di recupero?-
-Si, Larx. E indovina?- lei mi guarda con i suoi smeraldi lucenti e il faccino biricchino e mi dice
-Cosa?-
-Ho recuperato tutte le materie.-
-Bravo!-
-Non ce l'avrei mai fatta senza di te, professoressa Akai.-
- Dammi del lei, Wheeler. Altrimenti, ti metto una nota.-
-Mi scusi, professoressa. Mi dica, dove vuole andare in gita?-
-Se-gre-to.-
-Vuol dire che te lo dico prima io. Io ho votato Wonderland. Sarà una gita... da favola.!-

*Marluxia*

-Zexy-on?- Ma dove si sarà cacciato? E' da prima che cerco di parlargli. Accidenti a lui quanto è testardo! E' chiaro come il sole che non riuscirò a parlarci neanche oggi. Visto che il piano A (parlargli direttamente) è fallito, passiamo al piano B (attirare la sua attenzione).
Accidenti al momento che sono caduto sopra il povero Demyx. Certo che Axel, l'ha perdonato a velocità lampo. Io avrei fatto almeno una scenatina di gelosia.
Ho votato Wonderland. Speriamo bene. E' il posto ideale per cercare di far ragionare il mio puffetto. Ci sono già stato una volta, con mio padre, e c'è un posticino niente male dove vorrei portare il mio piccolo emo.


*Larxene*

-Peccato. Io ho votato Agrabah.- dico ridendo. Luxord fa una faccia che sembra quella dell'urlo di Munch. -Non fare così. Non è detto che esca per forza Agrabah.-
-Perchè vuoi andare lì?- mi chiede curioso
-Perchè sono curiosa di vedere il nuovo sultano. Dicono che è un tipo molto affascinante, carismatico e soprattutto: che ha poteeere.- altra faccia da urlo-di-Munch. Povero Luxord. Però mi diverte vederlo così geloso di me.Anche se stiamo da poco insieme.

*Roxas*

Sora è strano. Da qualche giorno mi sembra assente. Lui e i suoi amici, sembrano così... distanti, come se nascondessero chissà quale segreto.Non che io non stia nascondendo nulla.
-Che hai Roxy?-
-Sora! Ti ho detto mille volte di non chiamarmi Roxy a scuola!-
-Scusa. A proposito, tu cosa hai votato?-
-...-
-Ok, allora al mio tre.- ancora quel giochetto? Insomma, ogni volta che facciamo una scelta, prima di dircela contiamo fino a tre e poi la diciamo contemporaneamente, in modo da vedere se le nostre scelte sono simili o meno.
-1...2...3...-
Contemporaneamente abbiamo esclamato -Atlantica!-
-Ehi, gemellini, stanno per pronunciare il verdetto.- dice Riku che è seduto vicino a Sora con le gambe accavallate.

*Zexion*

Fortunatamente quello scemo di Marluxia ha abbandonato la caccia, almeno per il momento. Ora leggeranno i risultati, così finalmente, me ne posso andare a casa. Ecco, stanno iniziando. Xemnas ha il microfono e legge i bigliettini che gli vengono passati da Xaldin (in fondo è il rappresentante degli studenti) e poi li passa a Xigbar. Lexaeus scrive il verbale. E Marluxia? Non lo vedo. Meno male. Spero che non cerchi di abbordarmi anche sull'autobus.
-Atlantica. Atlantica. Atlantica. Agrabah. Wonderland. The world that never was. Wonderland. Wonderland. Wonderland. Wonderland.-
Quel biglietto rosa... So di chi è. Chissà cos'ha votato quel pervertito.
-Wonderland.- e ti pareva. - Zexion perdonami.- alzo la testa di scatto. Cosa ha detto Xemnas? Il Superiore scuote la testa e passa il biglietto a Lexaeus. Prende un altro biglietto... rosa? E un altro. Un altro ancora... E ancora... Oddio!
-Zexion perdonami... Scusa Zexy-on... Perchè mi eviti Zexy?... Zeku, facciamo la pace!...- devo essere diventato rossissimo. Quelli della mia classe e dell'altra prima, mi guardano. Mi sento tutti gli sguardi addosso.
-Ze-Zexion? Va tutto bene?- è Demyx. Ma non lo sto ascoltando. La sua voce è lontana. E la mia mente è persa in un sogno: Marluxia... TI FARO' SOFFRIRE LE PENE DELL'INFERNO PER QUESTO SCHERZO IDIOTA!!!!!!!!!

Fine capitolo 15




RECENSIONIIIIIII!!!!!!


Zazi: Ed ecco il nuovo capitolo. Purtroppo non sono sempre a casa mia e mi manca il programma per convertire in html. Ma prometto che nn farò più aspettare così a lungo.
I capitoli sono già scritti (fra poco la finirò T___T ma tranquilli, ce n'è ancora tanto)

Sorina_SA: Vincent è un professore, quindi sarà fortissimo (e comunque è mio!!!!!)
X Xiggy, beh, ineffetti ci ho fatto un pensierino. Ma la prima cosa che ho pensato è alla presa in giro. Lui si chiama ''Occhidifalco'', ma con quella benda, insomma, proprio occhi di falco non è XD
Scusa per il capitolo corto. L'avrò scritto in un momento critico (stress, stanchezza, nn ricordo...)
Grazie comunque.
Rya: Xemnas, lo vedrai che ha in mente. Ma mi sembra già di averlo detto: vuole vendicarsi di Malefica!!!!
Matta_Mattuz: Ma quanto li adoro ank'ioooooooo!!!! XD
Lonely Angel: ehm... Spero che dopo questa recensione tu continui a leggere, ma tra Aku eRoku, non ci sarà null'altro che amicizia. Ci sono troppe Akuroku in giro (no che mi dispiacia, stanno bene insieme). Solo, volevo provare qualcosa di diverso. E comunque Aku si è accorto subito ke Roku è speciale.


Grazie a tutti!!!!!

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Capitolo 16
*** 16: La gita nel paese delle meraviglie. ***


Capitolo 16: La gita nel paese delle meraviglie.

Giorno 1

*Xemnas*

Finalmente siamo arrivati. E' stato un viaggio sfiancante. Prima il pullman, poi l'aereo e poi di nuovo il pullman. Il problema è che io ho paura di volare, mentre Saix.... Beh, Saix... Lui soffre di mal d'auto. Mentre sul pullman gli altri studenti facevano un casino del diavolo (soprattutto Xigbar e Axel), il mio povero gattino non si è sentito bene, e ha... Iniziato a vomitare. Per fortuna sono prevvidente e avevo portato delle bustine. A fine viaggio, ho collezionato ben dieci sacchetti di vomito, cinque per andare all'aereoporto e cinque per arrivare a destinazione. Fortuna che in aereo se n'è stato tranquillo, anche se non era seduto vicino a me. Temevo che facesse una strage. Io invece sono stato malissimo. Mentre l'aereo decollava, ho preso la mano della ragazza che stava accanto a me e l'ho stretta forte. Solo dopo che l'aereo si è riadrizzato ho aperto gli occhi e ho incrociato lo sguardo furente di Saix. Paura...

*Larxene*

-FORZA TUTTI ALL'ARREMBAGGIO...-
-E che palle, Xigbar! Sei tutto il viaggio con questa canzoncina!-
-A-a-ah! Si da il caso, Pikachu, che la stavi cantando anche tu!-
-Su su, smettetela... Volete farvi riconoscere anche qui?- senti chi parla: Xaldin, quello delle lotte del sabato sere. I suoi vicini fanno anche le scommesse su chi finisce all'ospedale: se lui o Xigbar.
Ho categoricamente vietato a Luxord di non fare cavolate anche lui. Ma da quello che ho capito, è stato lui a iniziare a scommettere su quei due.
-Ragazzi, un po' di attenzione.- è il professor Valentine con un megafono. Il bellone passa poi l'oggetto all' altro prof, ovvero Cid: il fumettista fallito (come sono malvagia).
-Abbiamo già fatto la divisione delle camere. Se ci sono problemi, fatecelo sapere. E ora... SCATENATEVI!!!!- detto fatto, ci mettiamo tutti a gridare -YEAAAAAAAAAAAAAH!-
E questa è la faccia del professor Valentine =____=''' Poveretto, lui è un tipo tranquillo.
La professoressa Quistis squote la testa ormai rassegnata alla pazzia dei suoi colleghi.
Anch'io comincio a rassegnarmi.

*Vexen*

-Cough Cough.... Io e te siamo in camera insieme, Lexaeus.-
Annuisce. Lexaeus è sempre molto silenzioso.Bene. Almeno potrò dormire tranquillamente. Non mi piace andare in giro la notte a fare casino, tipo Xigbar (tanto per cambiare) che nella gita dell'anno scorso si è messo a correre in mutande per i corridoi dell'albergo.


*Zexion*

-Oh, che bello, Zexy-on! Siamo in stanza insieme!- oh, no. E ora che faccio??? Devo farmi cambiare di stanza. Chiederò al prof di mettermi con Lexaeus e Vexen. Ma non voglio stare con Marluxia. Non voglio...
Ehi, dove sono le mie valige?
-Zexy! Ho portato le valige in camera!- Maledetto! Mi precipito nella stanza 27. Ma dove sono le valige?
-Scherzetto!- come ho potuto cascarci? Quel maledetto fiore mi solleva di peso e...
-Ma che cazzo fai?!-

*Marluxia*

-Maledetto! Fammi uscire!- si certo. Così ti fai cambiare di stanza.
-Zexy, vado a prendere le valigie!-
-Fammi uscire!-scordatelo. Stai buono nell'armadio per un po'.

*Demyx*

-Axel?- dimmi dice lui mentre si sta aggiustando il letto. Che bello! Siamo in stanza insieme. Fortuna che certe stanze sono per due persone soltanto. -Stavo pensando... Sarebbe il caso che mi allenassi, per riuscire a controllare bene i miei poteri... Insomma, se continuo così, alla fine non sarò d'aiuto proprio per niente.-
-Però hai recuperato il votaccio di Gambadilardo.-
-Si, ma è stata pura fortuna.-
-Demyx...-
-Mh?-
-Sono contento, che vuoi impegnarti. Ti vedo, cresciuto, rispetto a com'eri all'inizio dell'anno.- non sai quanto mi fai felice dicendo queste cose, Axel. -Se vuoi, ti aiuto.- gli sorrido
-Grazie Axy!-
-Hai accorciato il mio nome!-
-Tu lo fai sempre col mio!-
-Non è vero! Io ti chiamo Demly, DemDem, Truzzetto mio...Come vedi, sono più lunghi.-
-E Dem?
-E' l'eccezione che conferma la regola.- certo, certo...

*Marluxia*

-Zexy, sono tornato!- silenzio -Zexy?- perchè non risponde? A quest'ora mi avrebbe già sputato insulti su insulti. Apro l'armadio e lo trovo che ansima con le mani strette alla gola.
-Zexy!- faccio per aiutarlo a uscire da lì, ma lui mi respinge malamente.
-Cough... Idiota!- fa lui precipitandosi sulle valige e prendendo uno spray per l'allergia.
-Zexy...-
-Stai lontano da me!- dice lui. Ha gli occhi arrossati e respira a fatica. -Per tua informazione...- dice, mentre entra in bagno -Sono allergico alla naftalina... E il mio naso non mi aiuta...- si sciacqua la faccia. Mi dispiace.
-Zexy...-
-Vattene... Anzi, me ne vado io. Chiederò al professore di cambiarmi di stanza!- Zexion sta per uscire dalla stanza. Non posso lasciarlo fare... Mi precipito verso di lui e lo abbraccio.
-Lasciami!- non posso. Poggio il mento sulla sua testa. E lui sta zitto. Non parla. Non urla. Non mi pesta come al solito.
-Ti prego... Prometto che non ti romperò più le scatole, ma ti prego, rimani qui... Voglio fare pace con te....- lui sospira. Non riesco a vedere il suo viso perchè è di spalle, ma so che sta pensando a cosa dirmi. I suoi silenzi sono terribili. Preferisco le urla e i colpi. Perchè è quello, il Zexion che conosco.
-E va bene... Ma patti chiari, amicizia lunga.- yatta!
-Allora pace fatta, Zexy-on?-
-Non correre troppo. Diciamo che sopporterò la tua presenza.- doh! Forza Marluxia! Resisti! Ce la puoi fare!

*Luxord*

-Ma è possibile che noi tre stiamo sempre insieme in questo periodo?-
-Sono solo coincidenze Xaldin.- gli dico
-Sai, Xaldin, un gatto nero mi ha tagliato la strada!-
-Vade retro iettatore!-
-Ma dai, non crederai a queste cavolate?-
-Una volta, ho raccolto una moneta. E solo dopo mi sono accorto che aveva la faccia della croce verso l'alto. Me ne sono successe di tutti i colori.-
-La sfortuna non esiste. La fortuna si.- gli dico
-Ma sei scemo?- mi dice Xaldin -Se esiste la fortuna esiste anche la sfortuna.-
-No. La sfortuna non è altro che la fortuna che bacia qualcun altro. Non so se mi segui.-
-Bah.-


*Roxas*

-Dai, sarà divertente!- rifiuta Roxas. Rifiuta. Maledetto Sora, perchè hai accettato anche a nome mio?! Abbiamo appena finito di cenare. La cena è stata piuttosto tranquilla, e ci credo, il viaggio è stato massacrante. Sono stanco morto e voglio solo riposare. Perchè invece le ragazze vogliono fare cose stupide come il gioco della bottiglia?
-Allora?- Mulan mi guarda con gli occhioni. E' in stanza con Larxene, Kairi e Kymyix. Non guardarmi con quegli occhi. Nononononono...
-Va bene.- NOOOOOOOOOOOOO! Che cavolo ho detto!

*Axel*

- Signore e signori..., La bottiglia giraaaaaaaaaaaa!-
Spero di baciare Demyx sulla bocca!
Siamo tutti in camera di Larxene. Da quanto ne so, appena arrivate, Kairi e Kymyx hanno cominciato a battibeccarsi e Larxene le ha zittite. Così, finchè c'è lei, le due dovranno fingere di andare d'accordo.
C'è Xemnas con Saix attaccato al braccio, io, DemDem, Marluxia, che ha trascinato anche Zexion, Xigbar, Xaldin, Vexen e Lexaeus (che non ho capito che ci fanno), Luxord, Larxene, Roxas e suo fratello Sora, Riku, Kairi, Mulan, Yuffie e le sue compagne di stanza, ovvero Belle e Aerith.
-Ah-ah! Belle bacia Xaldin sulla guancia!- le è andata bene.
E di nuovo, la bottiglia gira e gira...
-E ora il bacio sulla bocca!- rullo di tamburi -Xigbar! Chi sarà il o la fortunato o fortunata che bacerai?-
Gira gira la bottiglia...
-NO!-
-Baciami Xaldeeeeeen!-
-Vade retro satana!- grida rastaman esorcizzando occhi di falco.
E' divertente stare tutti insieme. Domani faremo un giretto turistico per il paese delle meraviglie. Oh? La bottiglia si è fermata su Saix. Mi chiedo che ci faccia qui Xemnas. So che Saix è strano, ma il capo... Boh.
-Chi bacerà Saix sulla bocca?-
Saix fa ripartire la bottiglia che si ferma su... Xigbar?!! Ci sarà da ridere.Saix guarda Xigbar. Xigbar guarda Saix. E Saix bacia Xemnas.
-Ma non vale!- grida Kymyx
-Meglio così.- dice Kairi
-Ma questo è un gioco, non si possono infrangere le regole!-
-Dobbiamo ricordarci che hai rifiutato il bacio di Vexen?-
-Veramente poi mi ha baciata!-
-Si, dopo che Yuffie ti ha detto che ti avrebbe aiutata col professor Valentine!-
- Zitta! >///<-
-Zitte tutte e due.- il tono autoritario di Laxene zittisce le due contendenti.
-Ehm... Riprendiamo a giocare.- dice Dem. Cerca sempre di portare pace, il mio piccolino. Voglio baciarloooooo!
Gira gira la bottiglia e...Zexion!
Gira gira di nuovo e.... Marluxia!
-Bacio sulla guancia!- grida Mulan
-Ah, peccato. Io volevo il bacio sulla bocca!- all'affermazione di Marluxia, tutte le ragazze tranne Larxene e Belle, lanciano gridolini da Yaoi-fan.
Zexion sospira. Si alza e si dirige verso Marluxia. Lo supera, e lascia la stanza.


*Saix*

-Che fai Saix?- mi giro verso il mio Sir. Sotto la luce della luna, è stupendo.
-Stavo pensando, Sir.- mi mette le braccia intorno al collo. La festicciola in camera delle ragazze, è finita. E ognuno è tornato nella propria stanza a riposare. Anche perchè il gatto lardoso è venuto a rompere. Guardiamo il lato positivo: posso stare un po' da solo con il mio Sir.
-A cosa pensavi?-
-A quando potremo vivere insieme.- vorrei non dovere aspettare la fine dell'anno.
-Sai, Saix... Pensavo... Invece di venire a vivere da me a fine anno, che ne dici di trasferirti a casa mia appena torniamo dalla gita?-
-E tua madre?-
-Mia madre ne sarà felicissima. La conosci, no?- sorrido. Già. La signora Heartilly è una persona stupenda. Mi fa sentire a mio agio. Come se fosse un'altra madre.
-Sir, la luna è strana.-
-Che dici, Saix?-
-Sembra che... abbia saltato qualche fase... non so.... Ho un brutto presentimento.-
Lui mi stringe forte a se.
-Non preoccuparti, Saix. Non preoccuparti.- e mi bacia. Un bacio del mio Sir....Ogni volta, mi fa sentire vivo. E 'una sensazione unica, bellissima. Ricambio il gesto e lo bacio anch'io. Lo amo. Lo amo da impazzire.

Fine capitolo 16






Sorina_SA: Già, anke io vorrei un ragazzo così romantico e rompi *ç*
Rya: Si, Demyx è figlio di Ariel. Senti, ma nella Sirenetta 2 Ariel aveva una figlia, come si kiamava? Melody?
falcediluna: Chissà quante fan ha Zexypoo... Grazie che leggi la fiction. Spero di riuscire a rendere al meglio queste coppie perchè la Akudemy e la Luxerne mi creano qualche problemino, specialmente quest'ultima.
_Julia: Lo vedra, lo vedrai *risata diabolica*
LittleBeaver91: Che vuol dire Accollo?????? XD (Zexy è miooooooo >__<)
Lonely Angel:Si, DemDem è figlio di Ariel. Com'è che tutti quelli che conoscono odiano Axel? Povero piccolo!!!!!!!!
Zazi: Saix avrebbe fatto strage ad Atlantica, non che qui se ne stia tranquillo, aspetta e vedrai XD O_O una che incoraggia Axel???? ç_ç finalmente ti ho trovataaaaaaaa *piange per la commozione*


Ultima cosa: ho sistemato i capitoli ORA SI CHE SONO IN ORDINE,inoltre, mi avevano fatto notare che il capitolo 7 non c'era. Per qualche motivo che ignoro (sara' l'eta' suppongo) avevo messo due volte il capitolo tre. Chiedo scusa: ora il capitolo sette c'e'. Baci e grazie a tutti!

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Capitolo 17
*** 17. SCATENATEVI! Ma non toccate i conigli! ***


Capitolo 17: SCATENATEVI! Ma non toccate i conigli!

Giorno 2

*Xemnas*

Ma pensa te che tipi. Appena Cid ha detto, mi correggo, urlato << Scatenatevi, ma non toccate i conigli! >> loro che fanno?
Xigbar si mette ad inseguire un povero coniglietto candido. Marluxia parte alla riscossa inseguendone uno con uno strano orologio. E Xaldin continua a gridare << Stasera coniglio arrostooooo! >>
E' il secondo giorno. Dopo pranzo visiteremo il museo insieme a sua maestà la regina di cuori, e fino ad allora siamo liberi di girare << Senza fare casino! >> si è raccomandata la professoressa Quistis. Bene, potrò stare più tempo con Saix. Gli altri, a quanto pare, hanno già dei progetti per oggi, quindi, li lascerò stare.
-Che hai Roxy?- chiede Axel
-Axel, non dare diminutivi a tutti!- piagnucola Demyx
-Niente, ho fatto uno strano sogno...-
-Un incubo?- chiede Xaldin, subito interessato.
-Non me lo ricodo...-
-Bah.- Xaldin, l'apassionato di incubi, perde subito interesse per il biondino.
-Sir, andiamo...-
-Saix... Per l'ennesima volta, non chiamarmi Sir davanti a tutti.- lui mi prende a braccetto e mi dice con un sorrisino malizioso
-Va bene, Sir...-
Ieri era un po' strano. A cena ha mangiato molto più pesce del solito. Cosa che succede solo quando dovrebbe trasformarsi. Eppure, non dovrebbe succedere, non è ancora il momento...

*Xaldin*

-Ehi, Xigbar!!!- niente da fare, lo scemo è partito. Quando gli danno una regola lui la deve infrangere per forza.
-Lasciamo perdere. Tu Belle che fai?-
- Devo incontrarmi con Alice. Quindi io Mulan, Yuffie e Aerith andiamo al cafè ''Dal cappellaio matto & co.''. Non ti dispiace, vero amore?-
Ma quanto è carina!!!
-No che non mi dispiace. Ho sentito che in questo posto ci sono spettacoli da favola, vado a vedere che c'è di bello.-
-Ok, allora, ci vediamo a pranzo. Così ti presento Alice.-
L'abbraccio -Pensavo di stare solo soletto con te...-
- Possiamo rimediare a cena.-
-L'idea mi stuzzica. Aggiudicato!- Belle va con le altre ragazze. Io mi incammino. Che vedono i miei occhi? Un negozio di rose? A Belle piaciono molto! Vediamo un po'...
-Scusi, quanto vengono queste rose?-
Si avvicina uno strano tipo vestito da carta di asso di fiori.
-Quale?-
-Una di queste rosse.-
-7 dollari.-
-Cosa? Ma è un furto!-
-Queste, giovanotto, vengono dal giardino di sua maestà.-
-Capisco. Ehi! Ma questa è vernice!- appena ho toccato la rosa, questa ha perso la vernice che la ricopriva. La rosa rossa era in realtà bianca. Guardo la carta.
-Scusi...Che storia è questa?
-Ehm... Quelle rose... Sua maestà non le ha volute perchè erano bianche e non rosse.-
-E allora? Che motivo aveva di tingerle per venderle?- la carta abbassa lo sguardo tristemente.
-Vede... Le donne di qui odiano le rose bianche...-

*Axel*

-Guarda quello!- grido indicando a Demyx un tizio vestito da bruco che fa i cerchi di fumo.
Ma non fa solo cerchi. Quadrati, triangoli, spirali.... Mitico! Lo voglio fare anch'io.
-Scusi, mi fa provare?- il tizio mi indica una piccola cassetta, dove c'e scritto ''Insert Coin'' . Prendo 20 centesimi e vado a insrirli nella fessura.
-Aspetta un po' ragazzino. Sei maggiorenne?- mi chiede il bruco.
-Si.-
-Guarda che questo fumo non è come gli altri. Può avere degli strani effetti. Sei sicuro?-
Per tutta risposta, inserisco i soldi. Il bruco scuote la testa e mi passa la strana sigaretta che usa. E' una specie di pipa molto fine collegata ad una bombola tipo quelle usate dai sub.
Inizio a fare cerchi di fumo anche io. Ora provo coi triangoli. Eccone uno!
-Guarda Demly! Ce l'ho fatta anch'io!-
Aspiro e provo a fare la spirale.
-Guarda! C'è una farfalla rosa, bianca e gialla!- grido a Demyx. Lui per tutta risposta mi dice che non la vede.
-Ma ti dico che c'è! E' vicino a quella cavalletta viola!-
-Mi sa che il fumo ti ha fatto male Axel.-
-Aspetta Demyx! Devo sfruttare bene quei venti centesimi! E poi, lo vedi quell'elefante rosa? Ci saliamo? Faremo morire d'invidia Marluxia!-

*Demyx*

Axel, ma come ti sei ridotto! Ti è bastato fumare appena quella roba e già vedi cose assurde!
-Axel, non c'è nessun elefante rosa! Andiamo!- cerco di trascinarlo via, ma lui si impunta.
-No, no! GUARDA! Dei conigli rosa!!!!-
-DOVE?- uaaaah che paura! Quel demente di Xigbar sbuca da chissà dove e si mette a cercare il famigerato coniglio, deciso più che mai ad infrangere le regole.


*Luxord*

-Ehi, bellezza!- uh? chi è che vuole rimorchiare la mia ragazza davanti ai miei occhi?
-Che vuoi?- risponde lei acida
-Siamo acidine.- ma chi è questo belloccio coi capelli lunghi azzurri? Si è rovesciato in testa un chilo di gelato al gusto puffo?
-Senti amico, che vuoi dalla mia ragazza?-
-Oh? E' la tua ragazza? Ma allora, piccola, non hai poprio gust... EHI CHE FAI????-
-La-Larx?- Larxene afferra il Grande Puffo e gli fa il ponte (insomma, la tecnica preferita di Onizuka XD nda) spezzandogli la schiena.
-Così impari a dire che non ho gusto!- dovrò ricordarmelo, se non voglio fare la stessa fine.
-Che aspetti, Luxord? Voglio lo zucchero filato nero, e poi, voglio andare sulle montagne russe!-
-Agli ordini, mia regina!-


*Marluxia*


Ma guarda che bei fiori. Ci sono rose dappertutto, ma sono solo rosse. La regina è proprio fissata. A quanto pare non si è ancora ripresa da quando il suo fidanzato l'ha mollata sull'altare. Da quanto ho sentito, aveva un bouquet di rose bianche. Dal giorno le detesta.
Non mi interessano le rose bianche però... Vorrei trovarne almeno una azzurra per Zexion, ma non ce ne so... Oh! Semi! Arraffo semi di piante varie e corro a pagarli, pur sapendo che spenderò una fortuna.
Uh? Quello è Zexy!
-Zexyyyyyyy!- gli urlo. Lui scappa. Pago in fretta i semi e lo inseguo.
Lui fugge e svolta l'angolo.
Lo seguo... Ma dov'è finito? Accidenti, sarà anche piccolo, ma è veloce come una lippa.
Ok, ci rinuncio. Passiamo al piano ''L'': IL LABIRINTO!!!! BUAHAHAHAHAHAHA!
Ok, basta.
Ma chissà dov'è finito.

*Zexion*

Devo fuggire! Marluxia mi ha visto e ora mi cercherà per starmi appicicato! Ieri notte ho rischiato di baciarlo! Come ho potuto farmi trascinare in camera delle ragazze a giocare a quel gioco pericolosissimo?
Devo nascondermi! Ma dove? IDEA! Le montagne russe!
-Mi dispiace, piccolo, ma non superi la linea. Non puoi salire.-
-Senti, un po', sono basso, ma non sono mica un poppante!- il tizio delle montagne russe mi squadra dalla testa ai piedi con sguardo critico.
-Carta d'identità.- che pedante. Toh la carta d'identità. -Mi scusi, salga pure.- ma pensa te.
Ehi, ma quelli sono Larxene e Luxord! Mi ficco dietro, così non mi vedono, e Pikachu non fa la spia al fratello appiccicoso.


*Roxas*

Stanotte ho fatto uno strano sogno... Ma non me lo ricordo bene... Sentivo una voce femminile... Mi diceva << Aiuto >> ma non mi ricordo nient'altro, neanche com'era questa persona...
-Ehi, Roxy, che hai?-
-SORA!!!!-
-Scusa, scusa. Ehi, ragazzi, che ne dite se andiamo a visitare la tana del Bianconiglio?-
-Cresci un po' Sora.- esclama Riku. Ha ragione. Anche se è grande e grosso, Sora rimane sempre un bamboccio.
-Kairi, tu non vieni?- chiede Sora all'amica
-Ehm... No, devo impedire a Xigbar di massacrare quei poveri coniglietti. (E di venire rispedito a casa a calci in culo).-
-Sempre delicata tu, eh?- dice Riku ironico.
-Ma le altre ragazze dove sono?- chiede Sora
-Larxene sarà col suo ragazzo, Belle e le altre al caffè che abbiamo superato prima e quella scema di Kymyit Aban starà sbavando apresso al professor...-
-PROFESSOR VALENTINE!!!- parli del diavolo. La ragazza dai capeli viola si precipita dal professor Valentine.
-Professore! Ho visto di là una libreria e vorrei un suo consiglio, su un libro, non le dispiace?-
-No... Però, Aban... Ti spiacerebbe... Mollarmi il braccio? Gli altri studenti ci guardano.-
-Ops... Mi scusi!- e così la ragazzina ha accalappiato il professore secondo le indicazioni di quelle furie delle sue amiche (Yuffie, Belle e Mulan).
E va beh.
Alla casa del Bianconiglio, andremo solo Sora, Riku ed io...
Ma chissà chi era quella persona del sogno... Boh.

*Vexen*

-Lexaeus sbrigati! Arriveremo in ritardo alla conferenza di sua Maestà!-
Lui per tutta risposta, mi afferra per la manica della camicia e mi indica una farmacia. E' vero! Io devo comprarmi lo sciroppo per la tosse e lui i cerotti per il naso.
Stanotte non ho fatto altro che tossire e lui russava che sembrava una motosega. Bisogna rimediare al più presto. Stanotte voglio dormire.

*Saix*

E' ora di cena e io mangio il pesce, tanto pesce. Ehi, tu! Perchè mi hai portato una bistecca? Voglio il pesce! Sir, perchè mi guardi così? Si, lo so che sono un po' nervoso. Sarà per la gita con la regina. Quella grassona. Mai che stesse zitta. Mi ha fuso il cervello dopo solo dieci minuti. Se avesse detto cose importanti almeno. Chi se ne frega se una volta ha incontrato la regina Elisabetta e sono andate a fare shopping? Chi se ne frega se l'imperatrice bambina di Fantasia si è scollata cadendo dalle scale!
Oh, è arrivato il pesce! Merluzzo!!!!!
Xemnas mi guarda sotto shock. Si, lo so, sto esagerando, ma non riesco a controllarmi. E' più forte di me. Purtroppo ci siamo. Ma non è ancora il momento. Insomma che sta succedendo? Perchè la luna è già quasi piena????

Fine Capitolo 17




Sorina_SA: Marupoo sta diventandoilmio mitooooo *ç*
Matta_Mattuz: A me Axel piace ma un po' lo odio per aver ucciso Zexy (anche se indirettamente) però infondo non è colpa sua. Se avesse avuto dei sentimenti non l'avrebbe fatto o si sarebbe perlomeno pentito. Io con questa fic ho risollevato la mia stima per Maru che non sopportavopiù di tanto(ha mandato a rotoli l'organizzazioneeeee!)
Lonely Angel: Ormai sono ossessinata anch'io con Zeku e Maru e per Axel, vedi un po' quello che ho scritto prima XD Grazie per la recensione!!! XD
LittleBeaver91: Diciamo che ci sono delle ragazze che stravedono per l'eroe del silenzio e Vexen non lo potevano lasciare fuori. Così li hanno trascinati là tutti e due XD
Rya: Grazie ^^ Per la Sirenetta 2 fa nulla. E' che visto che Ariel ha un figlia, Demyx non sarebbe figlio unico e di conseguenza volevo fare apparire la sorellina. Ma fa nulla.
falcediluna: Per lastoria dellaluna si scoprirà più avanti, quindi dovrete avere un po' di pazienza ^^ Comunque Zeku l'ho già preso io *fugge*.Povero Maru che tutti considerano un maniaco T_T Iolo vedo come un ragazzo mooolto affettuoso. Forse troppo XD
Zazi: MALEFICA DOLCEEEE? O_O *si allontana rapidamente da Zazi*
Demyx.... Ecco. Pardon... L'avevo dimenticato. Diciamo che ha datto un bacio sulla guancia a Vexen e uno sulla bocca a Belle (e Xaldin lo stava per pestare U_U)

Grazie a tutti!!!!!

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Capitolo 18
*** 18: Il mannaro. ***


Capitolo 18: Il mannaro.

Notte del 3o giorno.

*Demyx*

-Fermati, Axel! Mi fai male!-
-Resisti, Demyx! Il dolore passera'!-
-Ugh!-
-Dai che poi ti passa...-
-No... Levalo!-
-KYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
-Cosa è stato?- guardo Axel.

Ci alziamo in fretta e in furia. Siamo nel cuore della notte, neanche Xigbar, specie dopo la giornata di oggi, si metterebbe a far casino nei corridoi.
Oggi abbiamo assistito ad un processo tipico di questo posto. La regina urlava a manca e a destra. I testimoni erano terrorizzati. Io mi sono messo un capuccio per evitare di essere riconosciuto da lei.
Chissà cosa inizierebbe a dire se mi vedesse. Inizierebbe a parlare male di mio nonno e dei miei per metterli in cattiva luce. Ormai lo sanno tutti che è una pettegola semina zizzania (oltre che sadica).
Appena mio nonno ha saputo che venivamo in gita qui, ha cercato di impedirmelo a tutti i costi. L'ho dovuto tranquillizzare. Alla fine mi ha dato una lista chilometrica (che potrei usare come tappetto tra casa mia e quella di Axel) di consigli su cosa fare e cosa non fare al cospetto della regina.
Ci mettiamo i pantaloni in fretta e in furia e ci precipitiamo in corridoio.

Tutta la scuola è già radunata intorno ad una ragazza che singhiozza tra le braccia della Quistis.
-E'... E' stato terribile... Non riuscivo a dormire... e' così sono uscita dalla camera per fare una passeggiatina... E l'ho visto! Era orribile... Un'orribile creatura... mi ha guardata con occhi assassini... Io ho urlato... Ed è scappata... Ho paura!-
-Stai tranquilla.- le dice la professoressa accarezzandole la testa. -Ci siamo noi qui.-

La bellissima prof., accompagna la ragazza nella sua stanza.
Il professor Gambadilegno e gli altri si occupano di rispedire noi altri nelle nostre.
-Non c'è più niente da vedere. Tornate nelle vostre camere e riposate. Domani sarà una lunga giornata.- ha ragione.

Io e Axel rientriamo nella nostra stanza.
Chissà cos'ha visto quella ragazza.
-Demly?-
-Si Axel?-
-Il piercing nel labbro ti sta davvero bene. Te ne posso fare un altro?- scordatelo.
-Ma neanche se mi paghi!-


*Xemnas*

Che spavento. Quando siamo usciti tutti in corridoio, non ho visto Saix. E ora, eccolo di nuovo in camera che dorme. Respira affannosamente. La luna è quasi piena. Secondo i calcoli, il mio gattino avrebbe dovuto trasformarsi dopo la gita. Ma c'è qualcosa che non va....
Copro il mio amore tutto scoperto e arruffato. Mi avvicino alla porta e per sicurezza, chiudo a chiave. Una, due, tre mandate.

Notte del 4o giorno.

*Roxas*

''Roxas... aiutami Roxas...''
Mi sveglio di soprassalto. Ancora quella ragazza. Questa volta ho intravvisto i suoi occhi color dell'oceano. Erano di un'infinita tristezza...
Sora e Riku dormono nella grossa.
Ogni volta che faccio questo sogno, non riesco più a dormire. Quasi quasi mi faccio un giro. Anche se i professori non sono d'accordo. C'è il rischio che incontri quella creatura. Sempre che la ragazza non si abbia inventato tutto.
C'è solo un modo per scoprirlo. Andare a controllare. Dopotutto, non sono poi così debole.
Piano piano apro la porta ed esco.

Dopo aver girato in lungo ed in largo senza incontrare nessuno, sento delle voci provenire dalle scale. Sono le voci dei nostri professori.
Di nascosto mi avvicino per captare i discorsi.
Non c’è un motivo particolare, solo curiosità.
Sono tutti lì, al bar.
Gambadilegno, Cid, Quistis e Vincent giocano a biliardo. Il professor Donald cerca di tenere lontano due strani tipi: Sephiroth e Cloud. Le guide turistiche. Sono simpaticissimi, ma non si possono sopportare.
Sephiroth cerca di spaventare il papero con storie idiote, Cloud invece lo becca dicendogli di smetterla.
-Un uomo aveva appena comprato dei Takoyaki.- comincia il tizio coi capelli argentati.
-Sephiroth piantala che quella la sanno tutti.- lo becca il biondo
- I gustosi manicaretti stavano riposti un una scatola rossa. L’uomo aprì la scatola. E vide che ne mancava uno. Velocemente la richiuse. La riaprì: un altro Takoyaki era sparito.-
Il biondo sbuffa.
Gli altri professori non li ascoltano minimamente. Sono troppo impegnati nel biliardo.
-Dunque…- comincia Cid – Se colpisco la palla qui, compirà una traiettoria che…- come Cid la colpisce, la palla schizza in alto e spacca un vetro.
-COME HO POTUTO!-
-AHRAHRAHRAHR! Così impari a farti tutti quei calcoli prima di tirare!- ride Gambadilegno. Sinceramente, scappa da ridere anche a me.
- L’uomo continuò ad aprire e chiudere la scatola, finchè questa, non rimase completamente vuota. E sapete cosa fece l’uomo?-
Sephiroth accende una torcia e se la punta sotto il mento. Il fascio di luce dal basso, lo rende spettrale. Brr
-L’uomo aprì la scatola un’ultima volta. Guardò sotto il coperchio. E sapete cosa vide?-
Cosa? Cosa?
-I Takoyaki erano rimasti attaccati al coperchio!- esclama allegro l’argentato. Come in un fumetto, tutti cadono a terra dallo stupore.
-Ora dovrai pagare i danni, Cid.- esclama Quistis, mentre spedisce una palla in buca, decretando la vittoria sua e di Vincent.
Terminato l’avvincente incontro (avvincente per modo di dire, io il biliardo, non lo sopporto proprio), Vincent prende un foglio che ha nella tasca e inizia a leggerlo dentro di se’.
-Cos’è?- chiede Quistis curiosa.
-Niente.-
-Eddai, a me puoi dirlo!-
-Una lettera da parte di una studentessa.-
-Una fan!!! Il tenebroso professor Valentine ha colpito ancora!-
-Scaricherai anche questa Vincent?- chiede Gambadilegno
-Al diavolo le regole.- borbotta lui per risposta.
-Allora accetterai la sua corte?-
-Non sono affari vostri.- Oh, no! Si sta alzando e viene verso le scale! Che faccio, che faccio che faccio????
-Grrrrrr- cos’è questo rumore?
Mi volto. C’è qualcuno all’altro capo del corridoio. Mi guarda, con occhi assettati di sangue.

5o giorno.

*Xemnas*

-Roxas come stai?- chiede Sora a suo fratello. Roxas è stato ferito da Saix ‘stanotte. Ne sono convinto. Mi chiedo cosa ci facesse nei corridoi a quell’ora. Ed è quello che si chiedono anche i professori. Intanto il biondino, si è beccato una bella ramanzina. Io devo impedire che si sospetti di Saix, ma come? Sanno che lui è un gatto mannaro!
-Xemnas, posso parlarti?- mi dice la Quistis.
Annuisco. Entriamo nella sua stanza.
-Xemnas, Saix ha attaccato Roxas ‘stanotte, è inutile nasconderlo.- annuisco rassegnato –E non c’era neanche luna piena. Oggi però si. Dobbiamo bloccarlo, Xemnas. Impedirgli di ferire altri studenti. Non basteranno le porte chiuse a chiave per fermarlo, e tu lo sai meglio di me, no?- annuisco.
-Ma cosa farete a Saix?-
-Stai tranquillo, non vogliamo fargli del male. Noi teniamo ai nostri studenti. Però, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sei l’unica persona alla quale dia retta.-
-Promettetemi che non gli farete del male.-
-Promesso.- esco dalla stanza. Non mi fido più di tanto. Quando Saix è in quello stato, Dio ne scampi e liberi.
-Buongiorno, Sir.- Saix mi aspettava fuori dalla porta con aria abbattuta. –Non c’eri in camera stamattina.-
-Mi sono alzato molto presto.-
-Sir, non mentire ti prego.-
-Saix… Ti stai trasformando e giri nei corridoi aggredendo chiunque.-
-Lo sapevo. Accidenti….-
- E stanotte, la luna sarà piena.-
-Però, Sir, non capisco perché il pleniluinio sia in anticipo.-
-E’ quello che mi chiedo anch’io. Ma sta tranquillo. Andrà tutto bene.-
Lui annuisce. Ma non crede alle mie parole. Lo capisco dal suo viso triste. Lui odia quando gli succede questo. Non riesce a controllarsi, perché nessuno gli e lo ha mai insegnato. Nessuno si è mai preso cura di lui.
Saix, te lo prometto. Nessuno ti farà del male.


Notte del 5o giorno.

*Xemnas*

Bene, è tutto pronto. Ho allertato gli altri in caso io non riesca a trattenerlo.
Mi hanno dato un sonnifero da far bere a Saix, ma non mi fido più di tanto.
Ho sempre paura che i professori stiano dalla parte di Malefica e che abbiano scoperto il mio piano. Ho paura che vogliano fare del male a Saix per colpire me.
Prendo il sonnifero, e lo porto da Vexen.
-Stai tranquillo. E’ normale sonnifero.- bene.
Torno da Saix in camera. E’ il tramonto, tra poco, la luna sarà alta nel cielo.
Che strano, ho com’è l’impressione di essere seguito.
-Saix, è tutto a posto.- dico entrando in camera. Lui è già in pigiama. Pronto a dormire. Anzi, sperando di poter dormire.
Poggio un attimo il bicchiere sul comodino e mi siedo vicino a lui.
-Stai tranquillo, Saix, andrà tutto bene.- dico, cercando di rassicurare soprattutto me stesso. Uh? Ho sentito una presenza. Ma è stato un attimo…
-Che hai Sir?-
-Niente, Saix. Niente… Ora stai tranquillo e dormi. Hai mangiato?-
-Si. Pesce, Tanto per cambiare.- dice sorridendo mentre si infila sotto le coperte e si accinge a bere il sonnifero.
-Buonanotte Saix.- gli dico baciandolo sulla guancia.
-Buonanotte Sir.- il mio micetto, beve il sonnifero e precipita ben presto nel mondo dei sogni. Speriamo bene.
Chiudo la porta a chiave. Tre mandate come al solito. E chiudo ben bene anche le finestre.
Dopodichè, mi sdraio anche io.Conscio che le cose, non andranno come prevvisto.
Questa sarà una lunga notte.

*Saix*

Il sonnifero non funziona! Mi sto trasformando lo stesso! Le orecchie, le sento allungarsi e riempirsi di peli. E la coda! Perché? Non voglio! Sir aiutami!!!!
Scappa!
Il mio corpo si muove da solo. Inizio a colpire tutto ciò che ho davanti. Sir, perdonami.
Sfondo la porta facendo un gran fracasso. E corro. Corro verso la luna! Levatevi. Non mettetevi davanti a me! Professoressa Quistis si sposti!
Gambadilardo... Papero... Cid... Valentine...
Levatevi! Sapete che non riesco a controllarmi..., perchè cercate di fermarmi? Vi farete solo del male?
E il mio corpo intanto, continua a muoversi per conto suo.
Travolgo tutto.
Eccomi all'uscita!
!
Sir! Che ci fai lì!
LEVATI SIR!
-GRRRRrrrrr... Siiir...-

*Xemnas*

Saix corre verso di me veloce come una saetta. Ma devo impedirgli di uscire. Se uscisse, diventerebbe ancora più incontrollabile.
Eccolo.
Mi salta addosso con le fauci spalancate.
La cicatrice si è espansa su tutto il viso, i capelli sono ritti,i denti aguzzi, le braccia e le gambe coperte di peli. Ha la coda e le orecchie blu scure e ritte.
Saix...
Mi piomba addosso con tutto il suo peso. Mi morde.
-Uaaaagh!- cerca di scappare graffiandomi dappertutto. Ma non posso lasciarlo andare. Se dovesse diventare ancora più indomabile... Verrebbe ucciso! Lo so... Sarebbe l'unica soluzione possibile...Mi aggrappo a lui con tutte le mie forze.
-Saix, ti prego, calmati. Prova a rilassarti. Ci sono io con te.- continuo a sussurrargli cose del genere per tranquillizzarlo e la cosa sembra avere il suo effetto. Comincio ad accarezzarlo. E piano piano... si addormenta. E' ancora notte fonda... Ma la sua forza di volontà, ha fatto cessare l'effetto della luna piena prima del tempo.

*Saix*

Sir... Se tu non mi avessi accarezzato... Se non mi avessi sussurrato quelle parole... Non avrei avuto la forza di riuscire a controllarmi. Ma ti prometto, che un giorno, io riuscirò a controllare questo mostro che ho dentro.
Com'è bello dormire tra le tue braccia Sir.
-Sir...-
-Saix...- e sento la sua mano che mi sfiora, prima di cadere tra le braccia di morfeo.

Fine capitolo 18



Allora: Quello che è successo a Cid, è successo davvero al mio prof. di fisica durante la gita scolastica XD
Chiedo scusa per il ritardo.

falcediluna: allora, Maru e il labirinto al prossimo capitolo e Vincent *ç* beh, qualcosa in questo capitolo ha fatto, come vedi. XD
Rya: Ed ecco cosa succede quando Saix si trasforma U_U massima attenzione, mi raccomando.

Recensioni Chain of Memories:


LittleBeaver91: Povero Axel. Non ti dico quanto mi ha intristito scrivere la morte di Zexion e anche quella di Maru. Invece Lexaeus alla fine mi ha fatto molta tenerezza, povero T___T.
Francesca Akira89: Purtroppo erano finti anche quelli, anche se al momento della fine, Maru ha desiderato che fossero veri. Era tutta una sua macchinazione per: 1)sperimentare il potere di Naminè su un Nobody 2)vendicarsi di Xemnas che gli voleva rompere le uova nel paniere 3) non sapeva che cavolo fare >_>
Ah, ho ricontrollato i capitoli di Sky High. Credevo di averli messi a posto, e invece... Grazie che me l'hai fatto notare, ora sono a posto e c'è pure il cap 7 che mancava.

Grazie a tutti quelli che hanno letto Chain of Memories e che stanno leggendo Sky High.

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Capitolo 19
*** 19. Il labirinto ***


Capitolo 19: Il labirinto.

Giorno 6


*Zexion*

Ma dove sarà finito quel cretino????
-Zexion, entriamo nel labirinto?.- mi ha detto 3 ore fa.
-Con te? Ma manco morto!- gli ho risposto seccco.
-Allora ci entro da solo!- ha gridato ed è entrato.
-Vedi di muoverti che poi dobbiamo andare con gli insegnanti a quella mostra.- ho borbottato mentre lui spariva dietro una siepe.
E ora, dopo tre ore, quello scemo, non è ancora tornato.
Mamma che sonno, mi sto per addormentare.
Penso che tutti siamo in queste condizioni, grazie a Saix e alle sue sfuriate notturne.
Però, mi piacerebbe tanto sapere che cavolo è successo alla luna.
Ma si muove???
Sto iniziando a preoccuparmi.
No. Zexion non lo fare. Non cascare nel trucco di quel maniaco rosato. No!
Che cretino che sono. Sto entrando nel labirinto anche io. Ma perchè devo sempre preoccuparmi per lui???
Vediamo... Dove si sarà cacciato? Tra tutte queste rose, non riesco a percepire il suo odore.

*Marluxia*

Povero Zexy-poo. Sarà tanto preoccupato per me. Si, come no. Vediamo un po'....
Poggio una mano per terra. Cerco di percepire Zexion. Eccolo, si avvicina. Ma sta adando nella direzione sbagliata.
Non riesce a percepire bene il mio odore. Ovvio! Ho messo un profumo alle rose rosse preso apposta per l'occasione. Se mi trova subito, che gusto c'è?
Ok, ora sbuco fuori.
Non mi ha ancora visto. Gli vado dietro per coprirgli gli occhi e poi gridargli: << CHI SONO? >>, ma lui mi anticipa ed esclama -Non ci provare!-
Doh!
-Mi hai beccato!-
-A dir la verità, sapevo dall'inizio dov'eri. E so anche cosa hai in mente.-
-E cosa avrei in mente?- lui arrossisce -Ma dai Zexy-poo! Come puoi pensare che io pensi a certe cose? Non è che sei tu che ci stai pensando?-
Lui rimane zitto e arrossisce. Dal suo sguardo omicida e dalla venuzza che gli pulsa sulla tempia, deduco che voglia massacrarmi.
-Andiamo.- mi dice.
-Come?-
-Ho detto, andiamo. Farò finta che tu ti sia perso.-
-Ma Zexy, io mi sono perso per davvero!-
Lui si gira e sorride malizioso.
-Si, come no.-
Ci mettiamo in marcia verso l'uscita. Però prima devo... Devo mettere in atto il mio piano!!!!

*Zexion*

Che strano. E' da un po' che camminiamo, ma dell'uscita, neanche l'ombra.
Ma non è che Marluxia...?
-Marluxia?-
-Si?-
-Smettila!-
-Di fare cosa?- dice lui con aria innocente.
-Di fare cosa?- ripeto beffardo -Quello che stai facendo!-
-Cioè?-
-Smettila di far muovere le siepi!-
-Non sono io.-
-Ah, no?-
-No. Però... Zexion... Devo dirti una cosa...-
Mi fermo.
-Che vuoi?-
-Perchè non mi vuoi parlare?-
-Sono affari miei.- rispondo
-Questa non è una risposta.-
Lo so, accidenti! Ma cosa vuole che gli dica? Ho paura di non essere unico e speciale per te, Marluxia. Ho paura che ti possa stancare di me e correre dietro ad un altro.
Ma allo stesso tempo, mi sento uno stupido, ad essermi innamorato di te.
Perchè in fondo, è così.
Ti amo, Marluxia Daffodil.
Ma mi vergogno, non so perchè, infondo, l'amore non ha sesso.
-Zexion.- mi giro verso di lui. E' stranamente serio. E mi fa paura.
Oh, ti prego, non dirmi che ti sei stancato di me, non ora che riempi i miei pensieri.
-Zexion... ti prego....- che fai? Mi abbracci? Perchè? Perchè non riesco a staccarti da me con un calcio come al solito?
(E' perchè vuoi essere abbracciato da lui.)
Questo lo so ma...
(Ma cosa?)
Ho paura.
Dove mi porterà questa strada?
(Perchè non provi ad imboccarla?)
Ho paura di soffrire.
(E così non stai soffrendo lo stesso? )
-Zexion, ti prego... Voglio... voglio stare con te....- sta piangendo? -Non sai quanto è stata dura... fingere che andasse tutto bene... e sopportare i tuoi silenzi...-
Quanto sono stato egoista. Oh, Marluxia.... Perdonami.
Lo abbraccio anche io.
-Maru...- gli sussurro all'orecchio. Lui mi stringe ancora più forte a se.
-Ti amo.- mi dice tra le lacrime. Non piangere scemo!!! Farai piangere anche me!
-A-anche io...- devo essere rossissimo. Mai avrei giurato di dire queste parole ad un uomo, tanto meno a Marluxia.

*Marluxia*

Mi sento così felice. Finalmente, sono riuscito a dire a Zexy-poo cosa provo per lui, senza fare il cretino come al solito. Lo tengo stretto stretto a me.
Il mio piccolo puffo-zombie-emo.
Il mio piccolo Zexy-on.
Lo bacio.
E per la prima volta da quando ci conosciamo, ricambia.
Zexion....
So che hai paura, ma io ti proteggerò, piccolo.
-Io e te contro il mondo, piccolo mio.- gli dico guardandolo dritto negli occhi -Non permetterò a nessuno di farti soffrire
-Allora, promettimi che non mi tradirai mai.-
-Lo prometto.-
Lui sorride e si appoggia a me.
Quante volte ho sognato questo momento....

*Xigbar*

-Kairi-chan, cos'hai?- perchè sembri così triste?
-Xigbar, ti devo parlare.- oh oh, la vedo male.
-Dimmi.- lei si tortura le mani. Siamo seduti a bere il tè. Dovevamo andare alla mostra, ma lo sapete, io infrango sempre le regole!
-Xigbar, forse è meglio che lasciate perdere.-
-Cosa?-
-Xigbar, il preside sa dell'esistenza dell' Organization XIII.-
-E scommetto che ha ben pensato di mandare qualcuno a cercare di farci desistere.-
Lei annuisce.
-Ha mandato te.-
Anniusce di nuovo.
-Allora, mi hai avvicinato solo per...-
-Questo no! Il preside ci ha dato quest'incarico, dopo che che io e te ci siamo conosciuti.- devo crederci? Non saresti la prima ad esserti presa gioco di me.
-Xigbar...-
-Credo di aver ascoltato anche troppo.- faccio per alzarmi e andarmene, ma poi la vedo piangere.
-Xigbar... Ti prego... Io ti amo... Ho paura... Ti prego...-mi abbraccia. - Non metterti contro quella strega...Fallo per me... Per noi...- è sincera. La stringo a me.
-Qualcuno deve pur farlo, Kairi. Qualcuno deve pur fermare quella strega.-

*Zexion*

Che strano. E' da un po' che ho l'impressione che stiamo girando intorno. Aspetta un po'! Quel cespuglio a forma di cuore!
-Marluxia...-
-Te ne sei accorto anche tu?-
Annuisco.
-Pur percependo chiaramente, l'odore che c'era all'uscita, pur seguendo la strada giusta, non riusciamo ad uscire dal labirinto. Porca miseria ladra...-
- E' strano, eppure...-
-Ma non è che questo è un labirinto mobile?-
-No. Ma è da un po' che tengo d'occhio queste piante, non si sono mosse.-
-E io e da un po' che avverto uno strano odore.-


*Saga*

-Fratello, sei un mito!-
-Grazie,Maalox.-
-Il tuo potere è straordinario!-
Lo so, lo so. Ma d'altro canto, ogni potere, anche il più idiota, è utile in qualche modo.
-Nistox, anche i vostri poteri, sono straordinari.-
-Ora che sono bloccati nel labirinto, io direi che è il caso di attaccarli.-
-Sono d'accordo.- dico. E' stato facile bloccare quei due. Dopottutto, il tempo non ha più segreti per me. E dopo quel fiore gigante e quel puffo, toccherà a te, Larxene.
Pagherai, per aver avermi umiliato in quel modo.
-Fratello? Ti sei di nuovo perso nei tuoi sogni ad occhi aperti?- mi chiede Nistox.
-Ah? No, no... Andiamo!-
Uh? Ma quelli?!
-Fermi!- ordino ai miei fratelli.
-Che c'è?- chiede Maalox.
Gli faccio cenno di guardare davanti a noi. Più in là....
-Ma quelli!?- esclama Nistox.
-Sora e Riku? Che facciamo, fratellone?-
-Niente, Maalox. Ce ne andiamo. Ci penseranno loro.
-Uffa!- esclamano in coro i gemellini.

*Marluxia*

-Ciao!!!- esclamo tutto contento nel vedere qualcun'altro in questo dedalo verde.
Ma i due non rispondono.
-Che c'è? Perchè quelle facce?- chiedo
-Non è il momento dei convenevoli, Marluxia.- dice Zexion serio.
-Organization XIII, abbandonate i vostri propositi.- esclama il più alto dei due, brandendo una strana arma a forma di ala di pipistrello.

Fine capitolo 19





RECENSIONI!!!!!

Rya: Saix sta diventando il mio cucciolo XD
Lonely Angel: Grazie ^^ Almeno quando torni trovi più capitoli da leggere!
falcediluna: Xemny e Saix... *ç* hai ragioneeeeee

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Capitolo 20
*** 20. Marluxia e Zexion vs Sora e Riku. ***


Capitolo 20: Marluxia e Zexion vs Sora e Riku.


*Zexion*
Sora Tenoo e Riku Ishida. E' opera loro se non riusciamo ad uscire da questo labirinto?
-Che state dicendo?- chiede Marluxia
-Non fare il finto tonto, Daffodil, tanto lo sappiamo.-
Ecco, lo sapevo. Però, se fossi stato Xemnas, avrei cercato di organizzare le cose più in segreto.
Ho sempre pensato che fosse un tipo al quale piace apparire. E ora?
Quei due sono pericolosi. Strattono Marluxia per la maglietta. Lui si gira verso di me e io gli faccio cenno di alzare i tacchi e di andarcene.
-Va bene, la smetteremo di giocare a fare gli eroi. Dopotutto, siamo spalle, vero Zexy-on?-
Mi do una manata in faccia. Ma è possibile che non riesca a fare il serio per più di due minuti?
I due saltano giù dalla siepe.
-Oh, ma guarda! Siete più bassi di Zexy-on!-
Una bella gomitata non gli e la toglie nessuno.
-Basta scherzare!- dice Sora brandendo un'arma simile a quella di Roxas. Se ha gli stessi poteri del fratello, siamo messi maluccio.

*Xemnas*

-Axel!- sussurra Demyx ad Axel -Hai visto Zexion e Marluxia?- il rosso fa cenno di no.
Strano, è da un bel po' che non li vedo.
Ora che ci faccio caso, non si vedono neanche Sora Tenoo e Riku Ishida. E neanche i gemellini Maalox e Nistox. Qua gatta ci cova.
A parte il fiore e l'emo, ci siamo tutti. Mi avvicino a Xigbar e gli chiedo di andare a controllare la situazione.
-Che succede, Sir?- mi chiede Saix. Siamo fermi di fronte ad un quadro bellissimo. Saix si mette le mani in tasca e appoggia la testa sulla mia spalla.
-Va tutto bene. Ho mandato Xigbar a controllare una cosa.-
-Sei preoccupato?-
-Un po'. Percepisco le aure di Zexion e Marluxia che si indeboliscono.-
-Allora non va tutto bene.- dice lui guardandomi negli occhi.
Gli metto un braccio attorno alle spalle.
-Cerca di essere un po' ottimista, Saix.-

*Marluxia*

Però... Ho sottovalutato quel nanerottolo. Sora Tenoo.... E' veramente forte. Eccolo che scatta nuovamente e cerca di colpirmi con quella sua chiave gigante. La schivo per un pelo e creo uno scudo con i rovi della siepe.
Zexion...
Riku è agile e preciso. Colpisce Zexion con due fendenti e lo spinge spalle al muro.
Devo fare qualcosa!
-Non abbassare la guardia!- gridà il nanerottolo distruggendo lo scudo di rovi.
Un altro fendente. Un altro graffio. Mi sento più debole.
Più mi colpisce, più mi indebolisco.

*Zexion*

Maledetto!
Ma ora ti sistemo io! Guardo Marluxia. Ha appena schivato uno dei fendenti di Sora e sta tentando di colpirlo con dei rovi.
Agilmente però Sora li evita e tenta di nuovo di colpirlo.
-Marluxia!- lo chiamo.
Lui schiva l'ennesimo fendente e poi si gira verso di me.
Riku tenta di colpirmi, e questa volta, sembra che voglia farlo sul serio. Ma anch'io, ho intenzione di fare sul serio.
Mentre sta per colpirmi, dei rovi partono dalla siepe e si avvolgono intorno al suo braccio, bloccandolo. Velocemente passo sotto il suo braccio ed estraggo dei fogli di carta dalla tasca dei jeans. Bene Riku Ishida. Vediamo come ti comporterai adesso.

*Riku*

-Dove credi di andare, Kaulitz!- per liberarmi dai rovi, materializzo il mio abito da combattimento. Ora posso sfruttare le energie rubate all'emo! Con un fendente lo colpisco alle spalle e lo faccio cadere a terra.
-Mi avvicino a lui e gli metto una mano intorno al collo.
-Allora? Abbandonate la vostra idea di combattere Malefica?-
Sput!
MALEDETTO! Brutto... Mi ha sputato in un occhio. Bene, te la sei voluta tu. Gli ordini erano di farvi abbassare la cresta, anche a costo di spaccarvi qualche osso.
Stringo la presa attorno al collo e lo sollevo a mezz'aria.
-ZEXION!- urla il rosato. Sora approfitta della sua distrazione per colpirlo con un altro fendente alle spalle.
-UGH!- ed il rosato cade rovinosamente a terra.
L'emo tenta di divincolarsi disperatamente, io per tutta risposta, stringo di più la presa.
-R-Riku.- stringo ancora un po' -R-RIKUUuuu!- Ma.... questa voce? Sora?
No... Ma...
-Ri...ku... lasciami...-
Ma perchè sto stringendo la gola a Sora?


*Sora*

-Ri..ku...- di colpo, Riku molla la presa. Cado a terra. Ma che gli è preso? Perchè ha lasciato perdere Zexion Kaulitz e si è accanito su di me?
-Sora! Va tutto bene?- mi chiede preoccupato
-Credo di si.- gli rispondo massaggiandomi il collo ed inspirando a fondo.
-Mi dispiace.- dice Riku.
Dietro di noi, Kaulitz sorregge Daffodil.
Kaulitz! E' stata opera sua!
-Cosa hai fatto a Riku, maledetto?- lui mi guarda sorridendo sadico.
- E ti aspetti che te lo dica?- risponde.
Riku raccoglie la spada che ha fatto cadere a terra e la punta verso i due. Io faccio lo stesso.
-A quanto pare, volete proprio finire all'ospedale.-
-EHI VOI!!!-

*Zexion*

Chi è che rompe adesso? Arrivano tre tizi albini con dei lunghi cappotti neri.
Uno ha i capelli che gli arrivano appena alle spalle, il secondo ce li ha molto lunghi ed il terzo ce li ha sparati. Ma chi sono? Nemici? Non bastavano 'sti due?
-Visto, li abbiamo trovati, fratello.- dice quello coi capelli lunghi.
-Però, non piangere.- dice l'altro, quello coi capelli di media lunghezza.
-NON STO PIANGENDO!- grida il terzo.
Ma chi sono questi? Sono usciti dal circo? Vabbè che questo posto è pieno di gente col cervello bacato. (devo rassegnarmi U_U)
-Sono passate diverse ore da quando siete entrati qui dentro. Noi siamo la squadra addetta al recupero di quelli che si smarriscono nel labirinto. Io sono Kadaj, loro sono Yazoo e Loz. Piacere.-
Annuiamo un po' sconcertati.
-Ehi, siete feriti!- esclama Loz con le lacrime agli occhi.
-Non è niente.- interviene Marluxia -Abbiamo... cercato la stada giusta passando attraverso le siepi.- bella scusa Marl. Se sapessero che il tuo potere è quello di manovrare le piante, ti riderebbero in faccia.
Sto per farlo io!
Che scusa idiota.
Comunque, idiota o no, seguiamo i tre albini per la giusta via verso l'uscita. Io sorreggo Marluxia, indebolito dal maledetto Sora che, con Riku ci lancia occhiatacce torve.
Possono essere forti quanto gli pare, ma con me non si scherza.
Non appena Marluxia ha bloccato Ishida, io ho preso dei foglietti dalla tasca. Erano pezzi di pagine del mio libro di illusioni. Funzionano anche staccate dal tomo.
Per la fretta, ho scritto solo poche parole. Poche parole che però hanno fatto in modo che Riku strangolasse Sora credendo di strozzare me.
-E bravo, Zexy-on.- mi sussurra Marluxia all'orecchio e appoggiandosi di più a me.
Arrossisco.

*Xemnas*

-Xigbar! Li hai trovati?- annuisce.
-See. Si sono persi nel labirinto.- ah.

Finita la mostra, ci siamo ritirati nelle nostre stanze per prepararci ad andare a cena.
Sono in bagno a sistemarmi i capelli.
-Sir!- Saix mi chiama ed io lo raggiungo. Zexion è sulla porta e mi guarda con aria seria.
-Xemnas, dobbiamo parlare.-

Fine Capitolo 20



Recensioni!!!!

Il_Trio_Infernale: Ti chiedo scusa. Uno dei motivi è che io non sopporto Roxas, ma tranqui che ha un ruolo importante (se no non ce lo avrei messo U_U) aspetta e vedrai.
falcediluna: Lo vedrai, lo vedrai.
_Julia: *ç* hai ragione! ^^ grazie

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Capitolo 21
*** 21. Il traslocco del gatto mannaro e i paparazzi ***


capitolo 21: Il trasloco del gatto mannaro e i paparazzi

*Demyx*

Proprio due giorni fa siamo tornati dalla gita. Il viaggio di ritorno è stato movimentato come quello dell'andata. Saix che vomitava e Xigbar che urlava. Finalmente Marluxia si è messo con Zexion, mi faceva quasi pena. Mi sembra incredibile che per loro ci sia voluto così tanto tempo, mentre per me e Axel neanche mezza giornata. Deve essere stato il classico colpo di fulmine.
Ahi. Il piercing mi fa ancora un po' male. Mia madre appena la visto è svenuta. Mio nonno invece, verrà stasera a cena e so già che non sarà una bella sorpresa per lui vedermi col labbro bucato.
E domani devo incontrare Axel. Dobbiamo parlare di molte cose: a cominciare dai miei allenamenti e poi…. Oh, non riesco neanche a pensarci da quanto è imbarazzante!!!! Noi due… Per la prima volta…. CHE VERGOGNAAAAAAAA!!!!
Ok, calma Demyx. Calma e respira.
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIn
-Demyx, è Axel!- AAAAAAAAAAH! AIUTOOOOOOO!!!!! Se lui continua a telefonarmi, io come faccio a stare calmo e rilassato?

*Xemnas*

-Saix, sei sicuro di farcela?- Saix quasi sparisce dietro ad uno scatolone molto pesante.
-Si, si, tranquillo, Sir!- gli prendo lo scatolone dalle mani (cavolo quanto pesa) e lo poggio per terra accanto alla cassapanca.
Metto le braccia intorno al collo del mio gattino e gli sussurro
-Saix, quante volte ti ho detto di chiamarmi Xemnas?-
-Ma a me piace di più.- ribatte lui
-Lo so, ma sembra che…-
-Preferisci che ti chiami Zemnas? O Mansex? Oppure… Sexman o…- gli tappo la bocca con una mano
-Sir va benone!- lui sorride compiaciuto e inizia a levare oggetti dallo scatolone.
-Saix, mi spieghi perché ogni volta devi fare il carico dell’asino?-
- Per fare più in fretta, Sir.-
-Quando poi ti ritrovi con la schiena a pezzi, non ti lamentare.- ehi! Che fai?
Saix mi si butta addosso.
-Ho la schiena a pezzi, mi massaggi Sir?-
-Sir?- rispondo inarcando il sopracciglio
-Zemnas?- non rispondo
-Mansex?- Saix, non giocare col fuoco
-Sexman?- ancora? Non rispondo a meno che…
-Xemnas?- ok, cucciolo. Lo sollevo e dopo avermelo caricato sulle spalle, lo porto in camera da letto.

*Axel*

-Ciao, Demly!!!!- Oh, che bello! Demyx è venuto a trovarmi!!!
-C-ciao, Axel.-
-Oh, attento! Stavi per schiacciare la cacca di Tantor!-
-CHE SCHIFO!- grida lui saltellando schifato –Piuttosto… Dov’è la scimmia cattiva?-
Gli faccio cenno di entrare nel camper. Lui entra. Chiudo la porta e preparo del caffè.
-E’ con mamma e papà a provare un numero.-
Mi siedo accanto a lui.
-Demyx, va tutto bene?- lo vedo un po’ giù.
-Insomma…Ieri è venuto il nonno.-
-Che ha detto per il piercing?-
Demyx abbassa lo sguardo.
-Si è incavolato tantissimo. Se ora scopre anche che sono gay, è capace di diseredarmi!-
-Vedrai…- lo prendo per mano – Andrà tutto bene. Ora…- lo bacio. Lui sgrana gli occhi e arrossisce. E’ così ingenuo… Ma è proprio per questo che mi piace. E’ il suo essere così dolce e puro che mi infiamma.
Lo amo da impazzire…
Ho paura di perderlo…
Lavorando in un circo, un giorno, potrei essere costretto a lasciare tutto. Non voglio! Non voglio andarmene da questo posto. Non voglio andarmene e lasciare il mio Demly. Non ho mai creduto ai colpi di fulmine, e invece… Sono stato fulminato dal suo viso innocente.
-Demyx… Vuoi?- ti voglio Demyx, ti voglio tutto.
Lui arrossisce e si stacca da me.
Ti prego, non fraintendere. Io ti voglio questo è vero, ma se tu non vuoi… Io ti aspetterò. Per me sei molto importante Demyx. Io non ti voglio perdere.
-S-si…- si? Oddio e ora che faccio? Cioè, devo essere io a… O lui….?
AIUTOOOOOO!

*Saix*

Questo è il giorno più bello della mia vita. Io e Xemnas, finalmente, vivremo insieme. Sono al settimo cielo. E anche su di giri. Se ripenso a quello che abbiamo appena fatto. Ora però, dobbiamo sistemare la mia roba.
Appena tornato dalla gita, ho arraffato tutte le mie cose e quelle della mamma e le messe in uno scatolone. Ho cercato di farci stare tutto per evitare di dover tornare in quella catapecchia. Mio padre mi ha gridato che era ora che mi levassi dai piedi, che per lui ero solo un peso e che non gli sarei mai stato utile neanche se per portare soldi a casa andassi a battere sui marciapiedi.
Il mio primo istinto è stato quello di ucciderlo, ma mi sono limitato a non rispondergli e ignorarlo, cosa che lui odia.
Mi ha preso per le spalle e mi ha costretto a girarmi verso di lui, poi ha tentato di colpirmi con un pugno. Ma non gli e lo permesso.
Sono stato io a colpirlo con un pugno. E gli ho gridato contro tutta la rabbia repressa per anni. Mi sono precipitato nella sua stanza e gli ho preso tutti i soldi che IO ho guadagnato. Dopodichè ho tolto il disturbo senza neanche salutarlo. Lo lasciato per terra, terrorizzato e stupito.
Probabilmente gli sarei rimasto succube se non avessi conosciuto Xemnas e se lui non mi avesse aiutato ad entrare alla Sky High.
Quando mi diplomerò, voglio essere la spalla del mio Sir. Non mi interessa essere un eroe. Sono troppo menefreghista, gli altri non mi interessano, semplicemente perché io non interesso agli altri. Ma voglio stare sempre al fianco del mio Sir.
Mi appoggio al suo petto che si alza e si abbassa regolarmente. Xemnas dorme, è così bello, così… Magnifico. Ogni volta che lo vedo, mi ricorda il frutto proibito del giardino dell’Eden.
E quando incrocio il suo dolce sguardo, mi viene da piangere perché lui è solo mio.
Proprio mio.
Di Saix il gatto mannaro odiato e temuto.
Il mio Sir si gira e mi abbraccia, mi stringe a lui.
La sua pelle calda è così confortante.
Mi fa dimenticare tutte le mie pene e le mie lacrime.
Mi fa sentire indispensabile.

*Demyx*

-Axel?-
-Dimmi.-
-L’abbiamo fatto!- O___O
-Si, Demyx. Ora però, non fare quella faccia da pesce lesso.-
-Ma noi…-
-Si, Demyx, l’abbiamo fatto. Ti dispiace?-
A dir la verità no. Ma mi sembra così strano. Cioè…Io e lui…Abbiamo…
O insomma! Il nostro rapporto è andato oltre l’amore platonico.
Sopra il corpo di Axel, mi sono sentito così forte e così invincibile. Mi sentivo come un burattinaio che manovra la sua marionetta preferita e cerca di renderla ancora più stupenda di quello che già è.
Sotto il suo corpo mi sono sentito così debole, così bisognoso di lui e dei suoi tocchi. Non so quale sia stata la volta migliore. Entrambe le volte, mi sono sentito completo, desiderato per quello che sono. E non perché sono il nipote di Tritone il re dei mari.
Finalmente riusciamo ad alzarci dal letto.
Ci prendiamo un altro caffè.
E’ tardi, devo andare… Ma non mi va. Non dopo aver fatto l’amore con Axel. Mi sembrerebbe di averlo usato se lo lasciassi così.
-Demyx, che hai?-
-Niente… E che… Fra un po’ è ora di cena… E il nonno è ancora piantato a casa... Si incavolerà ancora di più...-
-Allora, vai.- un po' titubante mi dirigo verso l'uscita. Apro la porta ed esco. Axel mi afferra per un braccio e mi tira verso di se.
-A domani, DemDem!-
Mi bacia di nuovo con le sue labbra di fuoco. Ugh!
Cos'era quel flash?
Mi stacco velocemente da Axel e mi guardo intorno.
Un uomo sta scappando.
Dev'essere un paparazzo.
Oh, no! Sono rovinato!
Quel bacio farà il giro del mondo fra pochissime ore!!!
Axel sorride.
-Dai, Demly. Non fare così...-
-E che dovrei fare? Mio nonno vedrà quella foto e...-
-Che la veda. Non sarà certo lui ad impedirmi di stare con te.- la sicurezza di Axel mi spiazza sempre. Ha ragione, ma ho paura lo stesso.
-Però... Possiamo sempre anticipare il giornalista...- che hai in mente di fare?
-Che vuoi fare Axel?- sta sogghignando. Pessimo segno.
-Stasera sono solo soletto.-
-?-
-Mamma e papà hanno lo spettacolo. Io non sono molto bravo coi fornelli.- questa sa di balla Axel. Ho capito dove vuoi arrivare. Ora mi dirai: posso venire a cena da te?
-Posso venire a cena da te?-
-Axel? Credo che tu non abbia afferrato la situazione.- lui mi bacia sulla guancia e prima di rifugiarsi dentro il camper mi dice.
-Non possiamo nasconderci per sempre Dem.-
Questo lo so anche io dannazione. Ma non mi va che la mia vita privata sia di dominio pubblico.

Fine capitolo 21


Matta_Mattuz: Grazie!!! Anche io adoro quei tre specie Kadajuccio!! E Laoz che piange XD
falcediluna: SI ZEXION PESTALO!!!!! ^^ XD Grazie!

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Capitolo 22
*** 22. L'allenamento. ***


Capitolo 22: L'allenamento.



*Demyx*

-Prova di nuovo, Demyx!- mi grida da lontano Xaldin
Sono esausto, ma devo resistere.
L'intera Organization XIII è qui per me.
Molti di loro avevano degli impegni che hanno rimandato per aiutare me.
Zexion ha subito fatto una diagnosi del mio problema. Semplicemente: ho paura di fare figure del cavolo quando uso i miei poteri davanti a qualcuno. Mi innervosisco e le figure del cavolo le faccio per davvero.
Per questo sono tutti qui. Per abituarmi all'idea di essere osservato mentre utilizzo i miei poteri.
Xaldin genera un ''piccolo'' tornado e mi scaglia contro dei blocchi di cemento. Ma siamo pazzi????
-N-non ti sembra di esagerare?-
Per tutta risposta lui fa fuoriuscire dalla bocca il fumo della sigaretta.
-Se non li distruggi, ti farai molto male.- noooo, non me n'ero accorto. Grazie Xaldin!
Aiuto!
Ok... D'accordo... Concentrazione! Fusione! GO AQUARION!!!!!
Ok, basta con le cretinate!
Un blocco sta per spappolarmi il cranio.
Tranquillo Demyx. Tranquillo... Ce la farai...
-FORZA DEMYX!!!!- AXEL! Se tu urli così, come faccio a stare tranquillo e concentrato?
-ATTENTO!- schivo per un pelo il cemento.
Allargo le braccia e le alzo verso il cielo. L'acqua intorno a me si alza e va a comporre una sfera molto piccola e densa.
-VAI!!!!- grido.
La sfera d'acqua disintegra il primo blocco come se niente fosse. Poi il secondo... Il terzo. Xaldin nel frattempo ne fa volare altri.
Quattro, cinque, sei...
-AAAAARGH!- COLPITO!
Il vento cessa, i blocchi di cemento cessano di volteggiare sopra la mia testa. Xaldin è a terra.
Corro verso di lui.
-Xaldin! Va tutto bene? Mi dispiace io...-
-E di che ti scusi?- dice lui sghignazzando.
Per bloccare la pioggia di cemento, ho deciso di colpire lui.
Si alza un po' dolorante e va a sedersi. Si accende l'ennesima sigaretta e si siede accanto a Xigbar.
-Prova superata!-
-E BRAVO DEM!- Axel mi abbraccia. Ma perchè sono io l'unico a mettersi dei problemi?
Saix tiene Xemnas a braccetto, Marluxia invece è seduto con Zexion sulle ginocchia (anche se l'emo non sembra particolarmente contento di questo). Larxene è sulle ginocchia di Luxord e gioca col suo pizzetto, mentre lui stuzzica le sue ''antenne''.
Insomma, tutti se ne strafregano del giudizio degli altri. Perchè solo io mi devo fare tutte queste seghe mentali?
Qualche giorno fa, un paparazzo mi ha fotografato mentre baciavo Axel.
Così Axel, per anticiparlo ha pensato di venire a casa mia a cena e incontrare mio nonno prima che quella foto facesse il giro del mondo.
Per il mio povero nonnino è stato uno shock scoprire che il suo povero e delicato nipotino, non frequentava amici ricchi sfondati, ma che passasse il suo tempo con una banda di spiantati (Xemnas a parte). E che invece di dedicarsi a passatempi raffinati trascorresse i pomeriggi in un misero camper. E che invece di frequentare belle sirene degne di lui, frequentasse un giovane circense scapestrato.
Povero nonno... Che delusione che sono per te. Ma finchè con me c'è Axel, posso stare tranquillo.
-E' tardi. Mangiamo?- suggerisce Marluxia.
Siamo vicino a dove abita Axel, perchè è una zona ampia e soprattutto adatta per il mio allenamento.
Tutti annuiscono.
-D'accordo, facciamo una pausa.- dice Xemnas e ci dirigiamo verso il camper. Xigbar e Luxord preparano il tavolo sotto al gazebo. Marluxia, Vexen e Xemnas aiutano Xaldin che cucina. Saix va a dare supporto morale a Xemnas (che tradotto vuol dire che si attacca a lui e non si stacca più). Io, Axel, Larxene, Roxas, Zexion e Lexaeus, rimaniamo senza far niente.
-Non c'è dubbio Demyx. Stai migliorando a vista d'occhio!- esclama Larxene.
-Non è esatto: lui è già abile.- puntualizza Zexion intento a scrivere qualcosa su un quaderno nero. -Diciamo che sta acquistando più sicurezza nelle sue capacità.- conclue con aria saccente.
Larxene sbuffa irritata. Odia quando Zexion (una misera spalla, come gli rinfaccia sempre) puntualizza le sue affermazioni.
-Non c'è bisogno che puntualizzi sempre, nano!- esclama stizzita
Zexion sta per esplodere. Odia essere chiamato nano. Si è vero, è bassino, ma non è mica il più basso del gruppo. Quello è Roxas.
Ora che ci penso. Oggi Roxas è più silenzioso di Lexaeus. Il che è decisamente strano.
-E' PRONTOOOOOOO!- grida Marluxia.
Ci sediamo a tavola e iniziamo a gustare i deliziosi manicaretti di Xaldin.
Non c'è dubbio. Il basettone riuscirebbe a rendere appetibile persino la cacca di cane.

*Axel*

Qua non c'è pace nemmeno mentre si mangia.
Larxene, Xemnas e Marluxia intavolano la solita discussione sul cosa possano o non possano mangiare i vegetariani.
Demyx quasi si strozza con le patatine.
Xigbar sta riducendo la tavola ad una discarica e Vexen gracchia che è inconcepibile che un essere umano mangi in modo così bestiale.
Lexaeus scuote la testa mentre mangia il tofu e Zexion ascolta la conversazione tra il superiore e gli altri due senza intervenire.
Roxas invece dorme.
Aspetta un po... Dorme?
-Ehi, funghetto?-
-Eh? Cosa? Chi?- la Chiave del Destino ritorna tra noi in evidente stato confusionale.
-Andato a letto tardi?- chiede Luxord sorseggiando tè freddo al limone.
-No... Però ho dormito male.-
-Dovresti fare degli esercizi prima di coricarti. Fidati. Se li fai, poi dormi come un ghiro e ti svegli in forma.- Luxord comincia a parlare con Roxas e a consigliargli che fare in caso di insonnia.
Però è strano. E' già da un po' che Roxas si addormenta dove capita.
Però che carino.
Mi ricorda la cena a casa di Demyx.
Il mio truzzetto mi ha presentato a suo nonno come il suo migliore amico.
Poi il caro re dei mari ha iniziato a chiedermi di cosa si occupassero i miei genitori.
Demyx si è messo in mezzo cercando di salvare la situazione, ma io l'ho anticipato e ho detto che i miei erano circensi.
Il re è rimasto molto sorpreso e per tutta la sera non ha fatto altro che dimostrare quanto fosse contrario al fatto che il nipote frequentasse gente come me. Ma per mettermi a disagio, ce ne vuole.
Nonnetto, parli con uno che è sotto gli occhi di tutti ogni sera! Insomma, fare il clown servirà pure a qualcosa.
Alla fine, il re dei mari, ha beccato me e Demyx che ci baciavamo sul terrazzo. Ci è rimasto secco e ha fatto un casino.
Ma gli passerà.
Ho cercato di fargli capire quanto io tenga a Demyx.
E sto cercando di far capire a Demyx che è inutile nascondersi. Prima o poi la verità viene a galla.
Comunque, in qualunque modo vadano le cose: io non lascerò Demyx.
Finito di mangiare, riprendiamo gli allenamenti.
Vorrei entrare subito in azione. Ma Zexion mi blocca dicendomi che è meglio se aspetto fino alla fine.

*Larxene*

Bene, bene. Ora vediamo come te la cavi truzzetto!
Per iniziare, vediamo una bella scarica elettrica da 1 milioncino di volt!
-UAAAAAAAH- grida lui scansandosi per evitarla
-Larxene, non esagerare, ti prego!- piagnucola Axel.
Però, devo ricredermi su Demyx.
Credevo che fosse solo un bamboccione viziato e cacasotto, però, si è preso molto a cuore la cosa e si sta impegnando veramente tanto.
E' da ammirare.
Ma prima di riuscire a battere me, ne avrai di strada da fare!
-THUNDER!!!!!- creo un enorme fulmine (mi diranno che sono esagerata, ma non ci posso fare niente) e lo scaglio contro di lui.
L'elettricità invade il suo corpo che piano piano inizia a... evaporare? Ma cosa?
-Dance, water, dance!- mi giro di scatto e colpisco Demyx con una scarica.
Non troppo potente. Mi ha preso alla provvista e non ho avuto il tempo di generare una scarica potente come le precedenti.
-Ugh!-
Lui è a terra ansimante.
-Baka! Prima colpisci. E poi parli. Chiaro?- lo rimprovero.
-S-si. Continuiamo.- bene.
-Sei pronto?-
Devo stare attenta. Il truzzo ha creato una copia d'acqua, fa progressi alla velocità della luce.
E pensare che fino a ieri era imbranatissimo.
-Si.- si alza e si prepara a combattere di nuovo. Ora farò veramente sul serio. Vediamo come se la passa.
Ma... cos'è questa sensazione.
-Scusate un attimo!- esclamo. Mi precipito dentro il camper (non so come ho fatto ad arrivarci) e rimetto il pranzo.
Che strano. Di solito digerisco tutto.
Cosa mi avrà fatto dare di stomaco?
A meno che?
Oh cacchio!

*Xemnas*

Ma che le è preso a Larxene?
-Xemnas.-
Zexion è davanti a me. Mi fa cenno di seguirlo.
-Xemnas, siamo osservati.- allora non è solo una mia sensazione.
-Te ne sei accorto pure tu?-
-L'odore è molto lieve, ma credo siano tre persone con un odore molto simile.-
Ma chi saranno?
-Sora? Riku? Kairi?- chiedo
Zexion scuote la testa.
-No. I loro odori li riconosco.-

*Saga*

-Fratellino, si sono accorti di noi.-
-Non credo Maalox. E' vero, sanno di essere osservati, ma non sanno dove siamo, vero Nistox?-
Il fratellino annuisce. Grazie al suo potere, Nistox riesce a rendere invisibili le cose, oltre che se stesso.
-Ma voi tre dovete stare sempre appiccicati?-
Ci giriamo di scatto.
-Siamo fratelli, è ovvio.- rispondo.
Il tizio appena arrivato su una rombante moto si toglie il casco.
I capelli neri e folti gli ricadono sugli occhi azzurri e la sua pelle è bianca come la porcellana.
-Non è un buon motivo per stare sempre appicicati.- ribatte
-Lo dici solo perchè sei figlio unico e non capisci, Nezu.-
-Bando alle ciance. Come va?-
Guardo i tredici che fanno baldoria sotto di noi.
-Sembrano intenzionati ad andare fino in fondo.-
-E il topo che fa?-
-Ha mandato Riku e Sora, ma non hanno risolto un granchè.-
-Saga...-
-Si?-
-Malefica ha scoperto che avete attaccato Xemnas e gli altri.-
-Ops. Beccato in pieno. Scommeto che gli e lo hai detto tu, eh, Nezu?-
-Il mio dovere è riferire le cose. E il tuo è eseguire gli ordini, Saga. Ma no... Tu fai sempre di testa tua. Che bisogno c'era di cambiare il tempo alla Luna e accelerare il processo di trasformazione del Gatto Mannaro?-
-Per esempio, terrorizzarli un po'.- ribatto
E' stato troppo divertente. Per un attimo ho pensato che il mio piano fallisse. Insomma, se Saix avesse bevuto il sonnifero, altro che divertimento. Per fortuna che Nistox ha sostituito il bicchiere intrufolandosi nella stanza di Xemnas.
-Malefica non vuole altri colpi di testa. A tentare di fermarli ci sono già quei tre.-
-Quei tre sono più fedeli al topo che a Malefica. E non dimentichiamoci che tra i 13 c'è anche Roxas.-
Nezu scuote la testa e in silenzio se ne va.
E' insopportabile.
Che poi, silenzio per modo di dire. Ha fatto un gran casino con la moto, ma non ha spiccicato parola.
Ma vallo a capire!
Bah!

Fine capitolo 22



Due paroline Nezu è un personaggio di Nezu di EFP.
Diciamo che me l'ha prestato inconsapevole a cosa andasse incontro U_U
Anche se mi sono accorta che è un po' diverso dal suo, dato che al Nezu originale non piace farsi notare, mentre a questo, non gli piace, ma adora correre in moto.

Detto questo, perdonate l'attesa e ci rivediamo al prossimo capitolo!

Recensioni!


Lonely Angel: Grazie ^^ Ecco l'aggiornamento! Loz fa troppo ridere (Non sto piangendo! ndLoz) (Si, come no >_> nda)
Rya: Non ti preoccupare. Spero che tu aprezzi a cnhe questo capitolo incentrato più che altro su Dem. Axel io lo ucciderei, fossi in Dem XD
falcediluna: Sono cattiva, lo so XD

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Capitolo 23
*** 23. Naminè e Roxas ***


Capitolo 23: Naminè e Roxas

*Roxas*

''Aiutami Roxas!"
-Roxas!-
-Chi? Cosa? Quando?- mi sveglio di soprassalto. Sora alza gli occhi al cielo. In questo periodo lo sto facendo disperare. Già già. Sto sempre con la testa fra le nuvole. Ma non è colpa mia. Il mio sonno è perennemente disturbato e la mattina non mi riesce proprio di essere sveglio e pimpante come lui.
Ho provato pure ad eseguire gli esercizi che mi ha consigliato Luxord, ma niente da fare. Ho di nuovo sognato quella ragazza.
-Roxas, fra poco passa il bus!-
E' vero. Oggi è lunedì. Uffa!
E va bene, andiamo.
Mi lavo e mi vesto in meno di dieci minuti. Ingurgito latte e biscotti che mando giù quasi senza masticarli ed è fatta.
Io e mio fratello ci precipitiamo a prendere il bus. Per fortuna il cane spastico è sempre un po' in ritardo.
Alla fermata ci sono già Riku, Kairi, Xigbar, Xaldin, Luxord e Lexaeus.
Xigbar e Kairi si comportano piuttosto freddamente. Dev'essere successo qualcosa.
Anche Sora e Riku sono strani. Sora mi nasconde qualcosa. E non è il solo. In questi giorni, ho visto Zexion e Xemnas parlare tra di loro. Probabilmente discutevano di qualcosa legato a noi e a Malefica, ma non ci hanno detto nulla. Inoltre, ogni tanto Zexion mi lanciava un'occhiata.

*Lexaeus*

La mattinata trascorre senza particolari intoppi. Abbiamo nanotecnologia. Ultimamente non riesco a concentrarmi nello studio.
Dev'essere tutto lo stress accumulato.
Ma devo riprendermi.
Ecco Xigbar che riempie i rasta di Xaldin di pastelli. Ma possibile che non riesca a stare attento per mezzo secondo?
Vexen invece prende appunti alla velocità della luce. Dalla sua matita esce persino il fumo.

*Luxord*

-Larx, come mai oggi non fai ginnastica?- le chiedo
-Non mi sento bene.-
-E' da ieri che sei strana.- lei non mi risponde. Mi nasconde qualcosa. Ma non è il caso di parlarne ora. Non davanti a tutti. Ne parleremo con calma a casa sua stasera. Povero Marluxia.Un altra nottata fuori di casa, anche se penso che non gli dispiacerà fare i bagagli ed andare a dormire da Zexion (ormai non è una novità).

*Roxas*


-Aaaaah! Non ne potevo più!- esclama Axel stiracchiandosi. -Oh? Demyx!- il rosso si precipita dal truzzo appena uscito dalla sua classe.
-Sai, Axel? Sono riuscito a svolgere quell'esercizio che ti dicevo.-
-E bravo il mio Dem!- risponde il porcospino spettinandolo
-Axel! Ma hai idea di quanto tempo impieghi per sistemarmeli?-
Quanto li invidio. Riescono ad essere così spontanei nonostante tutto.Invece io... Io continuo a portare questa maschera. Sto con questi per inerzia. Per non essere da meno di mio fratello Sora: il genio, il baciato dalla fortuna. Perchè poi? Lui ha una chiave, io ne ho due. E' perchè è il maggiore, che tutte le attenzioni vanno su di lui?
Perchè tutti si aspettano qualcosa da lui e da me non pretendono niente, perchè non mi ritengono all'altezza? All'altezza di cosa poi? Sapessi almeno quello, potrei anche capire.
Saliamo sul bus. Il cane spastico è sorridente come al solito.
-Yuk, va tutto bene, Roxas?- No. E' una giornata del cavolo come tutte le altre.
-Così così, Goofy.- accenno un sorriso.
-Coraggio e su con la vita!- esclama chiudendo il portello e mettendo in moto.
Faccio appena in tempo a sedermi accanto a Xigbar.
-E Kairi?. gli chiedo, vedendo che la ragazza se ne sta sola soletta qualche sedile dietro di noi.
Xigbar si rabbuia.
-Lasciamo perdere...-
-Ehm... Scusa. Non volevo... OUCH!- occhi di falco mi da una pacca sulla schiena così forte che per poco non sputo la colonna vertebrale, ed esclama -NON FA NIENTE! Piuttosto, Roxy... Hai trovato la gnocca?-
-L-la gnocca?-
-Ma si! Una ragazza! Hai la ragazza?-
Arrossisco.
-N-no... Ah?- ma quella? Quella è... -Goofy, fermati! Scendo qui!-
Quella era la ragazza che mi appare sempre in sogno!
Scendo dal bus in fretta e in furia.
Dov'è finita?
Eccola!
Sta svoltando l'angolo. La seguo. Aspetta!
-Ehi, tu! Aspetta!- lei si ferma e si volta verso di me.
-Come ti chiami?- le chiedo.
Lei mi guarda sorpresa.
Idiota! Ti sembra il modo di parlare ad una persona appena incontrata?
Eppure...
Ora che la guardo, mi sembra di conoscerla da tanto tempo. E' apparsa così tante volte nei miei sogni, che mi sento di parlare come se fosse la mia più cara amica.
Un'amica della quale non so nulla, nemmeno il suo nome.
-Naminè.- risponde porgendomi la mano candida.
E' bellissima. Gli occhi color del cielo e i capelli come raggi di sole.E' la creatura più bella, celestiale e pura che abbia mai visto.
Nei suoi occhi mi perdo come nell'immensità del firmamento.
Naminè, Nami, Onda. Il mare.
Io sono il cielo, ma ho gli occhi color del mare.
Lei è il mare, ma hai gli occhi color del cielo.
Siamo complementari.
Eppure non ci siamo mai incontrati se non nel mondo onirico.
-Ti aspettavo, Roxas.-
-Tu... Aspettavi, me? Perchè?- prende le mie mani tra le sue e mi supplica
-Aiutami Roxas. Ti prego...- se me lo chiedi così...

*Larxene*

Mi dispiace per Luxord. Ma stasera niente seratina romantica. Ho cose più importanti da fare.
Il campanello!
Spero che Marluxia non finga di dimenticarsi nient'altro. So che è preoccupato per me. Ma mi imbarazza che ci sia anche lui in questo momento.
Ha fatto un po' di storie ma alla fine, sono riuscita a spedirlo dal suo emo.
Apro la porta.
-Ciao, Larx.- Per fortuna!
Belle, Yuffie, Mulan e Aerith sono arrivate.
-Ma non manca qualcuna?-
-Kairi aveva un altro impegno, parecchio urgente a suo dire. Mentre Kymyix... Hihihi... Indovinate un po'? Ha un appuntamento col professor Valentine!-
Che scoop. No dico davvero Yuffie! Tanto lo sapevo che alla fine quella riusciva ad accalappiarlo. Poveretto, alla fine ha ceduto a quella piccola piovra.
Kairi invece... Da quando siamo tornati dalla gita, lei e Xigbar quasi non si parlano.
Mmmmh... Lasciamo perdere i problemi degli altri. Ho un problema tutto mio da risolvere.
-L'hai già fatto?- mi chiede Aerith
- No. Non ancora. Preferivo che ci foste anche voi.-
-Stai tranquilla.- mi dice Belle dandomi una dolce pacca sulla schiena. La fa facile lei.
E se fosse come penso?
Non mi sento pronta!
Non è questione di egoismo. E' solo che non sono adatta a fare la madre.

*Luxord*

-Luxord! Piantala di girare in tondo come un deficiente e aiutami. Almeno tu!- esclama Xaldin dalla cucina.
Xigbar se ne sta buttato sulla poltrona a guardare nuoto sincronizzato alla tele.
Sono tremendamente preoccupato per Larxene.
Perchè non ha voluto che andassi da lei?
-Luxord!-
-Arrivo!-
-Passami il sale.-
-Ma tu non dovevi uscire, Xaldin?-
-Belle ha detto che aveva un impegno urgente.Siete fortunati, almeno sarò io a cucinare.- abbozzo un sorriso. Già già. Io e Xigbar siamo proprio delle schiappe.
-Per fortuna fra poco sarà il tempo delle ciliegie.- dico
-Che c'entra adesso?-
-Niente. Solo che conosco un giochetto.-
-Un giochetto?- Xigbar lascia perdere il nuoto (non che gli interessasse) e inizia ad apparecchiare.
-Si un giochetto. Voi riuscite a mangiare le ciliegie senza staccare l'osso dal gambo?-
Scuotono la testa.
Io continuo a spiegargli come si fa. Gli dico quanto sia difficile farlo con due ciliegie contemporaneamente. Ma in realtà sto pensando ad altro.
Larxene...

*Marluxia*

-Marluxia, ci sei?-
-Ah? Si scusa. Dicevi?-
-Oggi hai proprio la testa fra le nuvole. Ho detto: quando mi restituisci il cd dei Tokyo Hotel?-
Mi do una manata sulla fronte. Ecco cosa avevo dimenticato.
-Scusa, scusa. Te lo riporto domani a scuola, d'accordo Zexy-on?- lui sospira
-Sei preoccupato per qualcosa?- mi chiede
-Un po'.-
-Bugiardo. Tu sei molto preoccupato.-
-Già...- annuisco
-E per Larxene?-
Annuisco di nuovo.
-Anche tu però non sembri molto di buon umore, Zexion.-
-Quel giorno è vicino. Persino io, non riesco a rimanere impassibile.- gli cingo le spalle con un braccio e lo faccio appogiare a me. Sono contento che anche tu, ti preoccupi, Zexion. Non sei così insensibile come fai credere.

*Larxene*

-Oh mio Dio!-
-Lalxene, va tutto bene?- chiede Mulan fuori dal bagno.
Apro la porta. Devo essere bianca come quel cadavere ambulante di Zexion.
-E'...E'... Positivo...- dico con il test di gravidanza nella mano tremante.

*Roxas*

-Quindi... Malefica è la tua matrigna?-
Annuisce.
-E vuole usare il tuo potere per cancellare i ricordi degli eroi della Sky High?-
-Alterare. Non cancellare. Vuole far diventare suoi seguaci gli studenti e i professori della Sky High per poi conquistare il mondo.-
-E io che dovrei fare?-
-Devi fermarla Roxas. Ti prego!-
-Naminè!- Naminè trema tutta all'udire quella voce.
Un ragazzo alto, moro, con la pelle cadaverica, si è fermato con la moto a poca distanza da noi.
-N-Nezu-san!- esclama lei.

*Larxene*

-O Dio! Adesso che faccio?-
-Larxene, stai tranquilla. Vedrai che abdrà tutto bene-
-Tutto bene un piffero, Belle! Sono incinta!-
-Dovevi pensarci prima, Larx.-
-Ti ci metti pure tu Yuffie?-
-Olmai il danno è fatto.-
-Non dire così, Mulan. Un bambino non è un danno.- dice Aerith
-Il problema è... Che non mi sento pronta. Ho paura. Paura di non poter più essere libera di fare quello che facevo prima. Ma soprattutto, paura di non essere una buona madre.-
-Cosa ti fa pensale che non salai una buona madle?-
-Nella mia famiglia è una specie di vizio. Mia madre ha sposato mio padre perchè era incinta. E dopo quattro anni, hanno divorziato.-
-Larxene... Non è detto che seguirai le orme di tua madre. Però, devi parlarne con Luxord. Dovete decidere insieme che cosa fare.-
Lo so Aerith, lo so.
Ma ho paura.
Proprio io: Larxene Akai, la Ninfa Selvaggia, ho paura.
Ho paura di perdere la persona più importante per me.
Da quando sono entrata alla Sky High, mi sono scoperta diversa da come credevo di essere.
Che la mia fosse solo una stupida maschera?
Una maschera che celava il mio vero io persino a me stessa?

*Naminè*

-Non devi più parlare con quel ragazzo, Naminè.-
-Non lo farò più Nezu-san.- gli dico stringendomi a lui, mentre sorpassa un tir.
-Naminè. Dovrò fare rapporto a tua madre.- alla mia matrigna vorrai dire. Ora chi la sente quella strega!
-Devi proprio, Nezu-san?-
-Il mio dovere è riferire le cose, Naminè.- e non è che puoi fare uno strappo alla regola? No, vero?
Tanto lo so che mi odi, Nezu-san.
Ci godi a vedermi così.
Eppure, non riesco ad odiarti, Nezu-san.
Non riesco ad odiare nessuno.
Neppure Malefica.

*Roxas*

Quel tipo con la moto se l'è portata via.
Devo parlare con Xemnas.
Devo metterlo al corrente degli ultimi avvenimenti.
O scoprire se ne sapeva già qualcosa.
Naminè mi ha chiesto aiuto.
L'ha chiesto a me!
L'ultima ruota del carro in ogni cosa.
Non posso abbandonarla così.
Quando è arrivato quel tizio con la moto, il suo corpo tremava e i suoi occhi piangevano.
Non voglio più vederla così.
Voglio vederla sorridere.
Sono sicuro che quella ragazza non abbia mai avuto un momento di gioia.
E voglio donarglielo.


Fine capitolo 23



Perdonatemi il grande ritardo! Non so cm scusarmi. Spero il capitolo sia di vostro gradimento.


Rya: Si si, Larxy è incinta! E Demyx sta crescendo. Cedrai in futuro che combina il truzzetto! ^_^
Lonely Angel: Grazie che recensisci anche qui ^_^ Con me ci vuole mooolta pazienza XD
falcediluna: già, Xigbar specialmente non conosce il galateo.
Matta_Mattuz: purtroppo Kadajuccio nostro era solo una comparsa. Per la ''dolce'' Larx, non è colpa mia. Dillo a Luxord.E il nome... Ehm... l'ho già deciso. Ma tranqui, niente parto prima della battaglia 0_0 ci mancherebbe X°°°D


Grazie a tutti.
Ehm...Piccolo appunto. Non so se l'ho già detto, visto che la mia memoria è partita, la scena della tavola, il dialogo sui vegetariani, ehm... è preso dal manga Le bizzarre avventure di Jojo. Consideratelo un tributo all'opera e non un plagio.

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Capitolo 24
*** 24. Abbandonate la vostra folle idea! ***


Capitolo 24: Abbandonate la vostra folle idea!


*Roxas*

Sono passati diversi giorni da quando ho incontrato Naminè. E ancora penso a lei. Continuamente. Giorno e notte.
Mangio poco e non riesco a dormire.
Malefica è la sua matrigna.
Chissà cosa le fa per costringerla a partecipare al suo piano diabolico.
-Roxas. Devo parlarti.- dice Sora entrando in camera e chiudendo la porta.

*Xigbar*

Kairi, oh Kairi. Che devo fare?
Se continuo a lottare con Xemnas, ti perderò.
Ma se non continuo la nostra lotta, vivrò nel disonore.
Quella donna maledetta.
Qualcuno la deve pur fermare.
Quanti hanno sofferto e stanno soffrendo per colpa sua?
Xemnas ha perso suo padre e ogni giorno deve fingere rispetto a quel maledetto topo del preside che lo ha tradito, nonostante fossero amici. Per colpa di quella strega, ho perso i miei genitori. I miei veri genitori.
Ero solo un moccioso delle elementari.
Ma non potrò mai dimenticare il giorno in cui tornai a casa felice come una pasqua e trovai i loro corpi
Malefica era lì.
Mi guardava e rideva.
''Se non si fossero ribellati a me, sarebbero ancora vivi.'' mi aveva detto.
Per questo non posso perdonarla.
Per mio padre.
Per mia madre.
Per la mia sorellina che non è mai venuta al mondo.
Dopo quel fatto, sono passato da un orfanotrofio all'altro con nel cuore sentimenti di vendetta ed odio nei confronti di quella maledetta.
Nessuno aveva il coraggio di adottarmi.
Ero un bambino troppo problematico per tutti.
Per tutti tranne che per loro.
I miei genitori adottivi Lulu e Auron.
Devo combattere con Malefica anche per proteggerli. Per impedire che vengano uccisi come i miei veri genitori. A loro devo tutto.
Sigh...
Piango. Piango a dirotto.
In tv danno un documentario sulla vita sessuale dei lombrichi, ma che me ne importa?
-Xigbar, alla porta!- esclama Xaldin
-Vacci tu Linda! Ho da fare!-
Luxord, per evitare casini, si precipita ad aprire.
-Xigbar!-
-Che accidenti vuoi, ossigenato del cavolo?!-
-C'è Kairi!-
Kairi?

*Vexen*

Du da dum! Vediamo... Se mischi questo con questo...
KABOOOOOM!
Ok. Ho sbagliato qualcosa.
D'altronde, anche i geni sbagliano.
Mi pulisco il viso su un asciugamano.
La battaglia è alle porte. Le armi sono quasi terminate.
Devo solo preparare tonici, sostanze rigeneranti, e cose del genere. Il problema, è che sono parecchio difficili, se non impossibili da realizzare. Saro' anche un genio, ma sono pur sempre uno studente.
Cough.
Maledetta tosse!
La mia salute sta migliorando, ma la tosse rimane sempre.
Squilla il citofono del laboratorio.
-Che c'è?-
-Vexenio, c'è un ragazzo che ti cerca.- dice mia sorella
-Chi è?-
-Non mi ha detto il suo nome. Ha i capelli argentati e gli occhi verdi. Troppo troppo...-
Ok so cosa sta per dire. Che questo ragazzo è troppo troppo carino.
-Appunto.- dice
-Sto salendo.-
Chi cavolo sarà?
Esco dal mio laboratorio e lo sigillo con ben cinque parole d'ordine più tante altre precauzioni. La dentro ci sono cose troppo preziose.
Le armi che ho costruito sono pronte, devo solo inserirci il dna di ogni membro e saranno perfette. In simbiosi con noi.
Sono stati loro a sceglierle.
Marluxia ha fatto gli schizzi (ha insistito tanto) visto che è un artista.
Xemnas le ha approvate.
E a me tocca il lavoraccio.
Fortuna che ho un sacco di strumenti e macchinari.
Questo laboratorio ora sembra la bottega di un fabbro però.
Dunque, ho realizzato:

Due spade laser per Xemnas.
Due pistole per Xigbar.
Sei lance per Xaldin.
Uno scudo per me.
Uno Tomahawk per Lexaeus.
Per Zexion ho preparato solo il rivestimento per il suo libro. Qualcosa che lo protegga dagli attacchi. Altrimenti quel libro vecchio e malandato finirà distrutto in un soffio.
Uno scettro per Saix, in modo da immagazzinare i raggi lunari e permettergli la trasformazione in mannaro senza farlo uscire di testa.
Dei cerchi pieni di punte acuminate per Axel. Lui li chiama Chakram.
Un sitar per Demyx. A quanto pare il truzzo sta lavorando ad una nuova tecnica. Vedremo che ne salta fuori.
Per Luxord delle carte speciali.
Per Marluxia una falce (ovviamente rosa).
Per Larxene dei kunai.
Per Roxas invece un gingillo che amplifica i suoi poteri da collegare alla Key blade.

Ora vediamo chi è l'ospite.
Arrivo all'ingresso.
-Ishida?-

*Roxas*

-Ma che cavolo dici?-
-Roxas cerca di capire... Non puoi competere con Malefica.-
-E devo starmene con le mani in mano? Che eroe sarei?-
-Tu non sei un eroe, non...-
-Ah, io non sarei un eroe? Ma tu si, vero Sora?-
-Roxas, ti avverto... Non metterti contro Malefica, altrimenti...-
-Altrimenti cosa, fratellino? Mi elimini?-
Lui mi guarda stupito.
-So cosa è successo nel labirinto, nel Paese delle Meraviglie. Dimmi solo perchè?-
-Roxas...- comincia lui. Ma io non lo faccio finire.
-Perchè difendi Malefica? Sai almeno quello che vuole fare?-
Annuisce e china la testa.
-Non ne posso fare a meno. Devo proteggere qualcuno.-
-Anche io Sora. Per questo sono schierato contro Malefica.-
-Allora non riesci a capire.- urla lui -Se ti metti contro di lei, verrai ucciso! Devo proteggerti!-
-Sora! Roxas! Che succede?- esclama mia madre dal piano di sotto.
-Roxas. Andiamo fuori.-
Annuisco e lo seguo nel parco vicino a casa.
A quest'ora di sera, non c'è nessuno.

*Xigbar*

-Xigbar. Devo parlarti.-
Kairi...
E adesso.
Usciamo. Facciamo un pezzo di strada, fino alla fermata del bus.
-Xigbar, ti prego rinuncia.- dice lei col capo chino.
-Kairi da che parte stai?- non posso perdonarti, se stai dalla parte di quella strega. Neanche se sei tu.
Chiunque si metterà tra me e lei, lo farò pentire di essere nato.
-Xigbar... Io non voglio che ti faccia del male...-
-Quella strega me ne ha già fatto.- rispondo secco -E' giunta l'orta che la paghi una volta per tutte.-
-MA NON CAPISCI CHE VI UCCIDERA' SENZA PIETA'?- urla lei
-Io sono già morto.- rispondo secco. -Se non hai altro da dire, io me ne vado.- faccio per andarmene,
-Non volevo arrivare a tanto. Ma mi costringi tu Xigbar.- mi volto.
Kairi impugna una strana spada ricoperta di fiori.
-Vuoi uccidermi?- le dico
-Voglio proteggerti.- risponde

*Vexen*

-Che vuoi COUGH Ishida?-
-Non dovresti combattere nelle tue condizioni...-
-A che devo la tua cortesia?-
-Hai detto bene: cortesia.- dice lui. Dopo aver saputo dell'attacco a Marluxia e Zexion nel labirinto, non mi fido di lui. Per sicurezza, gli ho chiesto di andare a parlare nella villa abbandonata poco distante da casa. -Infatti te lo chiederò con le buone. Lascia perdere Malefica.-
-Altrimenti? Ugh!-
Mi ha colpito. Non con un fendente. Non sanguino. Deve avermi colpito col piatto della spada.
-Risposta errata.-

*Roxas*

Come possiamo arrivare a tanto?
Siamo nati e cresciuti insieme.
Abbiamo gioito e sofferto per le stesse cose.
Siamo fratelli.
Perchè ci stiamo facendo del male?
-Rinuncia, Roxas!- esclama Sora cercando di colpirmi con la Key Blade.
In pochi minuti siamo passati alle maniere forti.
Sora, da che parte stai?
-Rinuncia tu!- ribatto contrattaccando.
Lui para il fendente.
Se uno di noi colpisse l'altro, lo scontro sarebbe terminato.
Un colpo. Uno solo.
Perdonami Sora.
Ma non posso rinunciare.
-DEVO SALVARE NAMINE'!- grido scagliandomi su di lui che schiva velocemente.
-Io devo salvare te.-
-Ngh!- mi ha colpito.
Le mie Key blade spariscono.
I mie poteri se ne sono andati.
Fortuna che è stato per un attimo.
Sono stato colpito solo di striscio, per cui il sigillo durerà poco.
Ma intanto...
-Roxas. O lasci perdere, o sarò costretto a farti del male, pur di impedirti di metterti contro Malefica.-
-Sora. Da che parte stai?-
Lui non risponde e fa per colpirmi con la Key Blade.
Ma qualcosa, anzi qualcuno, si mette fra noi.

*Xigbar*

Non ci riesco. Non riesco ad attaccarla. Non voglio farle del male. La mia volontà è così debole?
Kairi... Che mi ha fatto?
La vedo che mi attacca. Tutti i suoi movimenti, li percepisco distintamente. Eppure. Il mio corpo non si muove.
O meglio... Si muove molto lentamente.
-Cerca di capire, Xigbar... Lo faccio per te!- esclama alzando la spada e preparandosi a colpirmi.
-KYAAAAAAAH!- Kairi urla, sbalzata da una folata improvvisa di vento.
-Xa-Xaldin!-
-Vedo che hai bisogno di una mano, vecchio pirata!-

*Vexen*

Anf anf. Se avessi il mio scudo. Accidenti! Come ho potuto comportarmi in maniera così leggera?
-Allora? Hai cambiato idea?- ma neanche per sogno.
Malefica è un ostacolo per il progresso dell'umanità.
Molti scenziati lavorano per lei pur di avere salva la vita. Le ricerche hanno come obbiettivo solo quello che interessa a lei.
Ma io ho intenzione di mettermi in gioco per la scienza.
E il futuro dell'umanità.
Riku Ishida corre rapidamente verso di me, brandendo la sua bizzarra lama.
Se credi che mi lasci sconfiggere così, ti sbagli di grosso.
Creo del ghiaccio per rallentarlo. Lui slitta, ma recupera il controllo all'istante.
Poco importa. Prova a sfuggire a questo.
Neve. Vento! Una tempesta di neve si abbatte su di lui.
Riku si copre gli occhi.
Ma non è ancora finita, caro mio.
Finita la tempesta, ecco la valanga.
Un ondata di neve rombante si abbatte sull'Ishida.
-E tu credi che questo basti per fermarmi?- grida scagliandosi contro la valanga e passandoci attravverso. -IO TI AVEVO AVVERTITO!-
CLANG!
Tra me e l'albino, si staglia Lexaeus.
-L'eroe del slenzio è arrivato.-
-Lexaeus, che ci fai qui?-
-Mi ha chiamato tua sorella.-
-Tsk. Quell'impicciona!-

*Roxas*

-Xemnas. Finalmente faccia a faccia!- esclama Sora.
-Sei un tirapiedi di Malefica?-
-Questo non ha importanza. Lascia in pace Roxas.-
-Sei tu quello che lo sta attaccando.-
-Tsk.- Sora sembra indeciso sul da farsi. -Roxas... Hai davvero intenzione di...-
-Si. Ho i miei buoni motivi.- rispondo
-Allora non c'è altra scelta. Mi dispiace.- pensavo che volesse continuare a combattere e invece. Sora se ne va.
-Xemnas. Che ci fai qui?-
-La tua aura si stava indebolendo. Ed eccomi qui.-
E adesso? Se tornassi a casa, ci sarebbe anche Sora. Non posso credere che mio fratello si sia schierato con quella strega.
-Che ne dici di venire a casa mia?-
Lo guardo sorpreso.
-E Saix?- non vorrei che cerchi di uccidermi di nuovo.
-Tranquillo, ci sono io.- risponde
-Il punto è proprio questo. Non sarà geloso?-
-Mica devi dormire nel mio letto.- non fa una piega.

*Xigbar*

-Xaldin... Grazie.-
-Sei troppo buono con lei. Sai come si fa con le donne. P...-
-Lo so. Lo so. Prendi una donna trattala male, ecc ecc. Non mi pare che tu tratti male Belle.-
-Eh eh eh.-
-Xi...gbar... Perchè non vuoi capire? Io lo faccio per te... Ti amo...-
Mi alzo e mi spolvero i vestiti.
-Se davvero mi ami... devi cercare di capirmi...-
-Torniamo a casa.- dice Xaldin
-Si.- me ne vado - Anche io ti amo, Kairi.-

*Vexen*

-Non volete davvero rinunciarci? Che idioti. Gettare al vento le vostre vite.-
-Noi almeno abbiamo il coraggio di opporci a quella strega.- rispondo
-Tsk. Cavoli vostri.- Riku sputa per terra e se ne va.
-Lexaeus?-
-Un?-
-Grazie.-
Scuote le spalle e sorride.
-Di niente.-
Plic plic
Ecco ci mancava solo la pioggia.
-Vieni a casa mia?-
-Un.- annuisce.
Devo sbrigarmi ad inserire il dna nelle armi.
Stasera comincerò con la mia e quella di Lexaeus.


Fine capitolo.




Grazie per aver letto ^_^

Passiamo alle recensioni.


Lonely Angel: Grazie ^^ Nezu, è un personaggio della Nezu di EFP, che lei mi ha gentilmente prestato U_U e cmq si, è un tirapiedi di Mal
Rya: ^_^ grascie!!!
falcediluna: lo vedremo, lo vedremo (mmm se sei la falcediluna dle forum lo sai già XD)

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Capitolo 25
*** 25. Kizuna 1 ***


Capitolo 25: Kizuna 1.

*Xemnas*

Oggi è l’anniversario.
Tsk …. L’anniversario dovrebbe essere una ricorrenza felice. E invece …
-Sir, come mai sei già sveglio? Dove vai?- chiede Saix ancora mezzo addormentato.
-Devo fare delle cose, Saix. -
-Posso venire anch’io?-
-Faresti meglio a dormire.-
-Anche tu, Sir. Stanotte non hai chiuso occhio.- e ci credo. Le immagini di mio padre ucciso da quella strega, e del topo che gli calpestava la testa, vorticavano all’impazzata nella mia mente.
-Xemnas, sei sveglio?- mia madre mi chiama.
Vado in cucina seguito da Saix che tutto spettinato si strofina gli occhi come un gatto.
Mi viene da ridere.
Lui ha dormito per tutta la notte e ora sembra che abbia un gran sonno.
Io non ho dormito niente e non ho per niente sonno.
Sono passati diversi giorni da quando sono andato a salvare Roxas da suo fratello. Ora Sora da quanto ho capito, si è trasferito a casa di Riku. Meglio così, almeno nn devo preoccuparmi ancora di più per l’incolumità dei miei compagni.
Fortunatamente Saix ha afferrato la situazione e non ha sbranato Roxas quando l’ho portato a casa.
Ormai manca solo un mese al grande giorno, e gli esami si avvicinano.
Devo fare un ultimo sforzo.
Studiare e prepararmi psicologicamente a sconfiggere quella strega.
Roxas mi ha parlato di quella Naminè. Ma mi chiedo come possa una ragazza così giovane, avere un potere così grande. E come farà Malefica ad alterare i ricordi di un intera scolaresca in poco tempo?
Purtroppo, non si conoscono tutti i poteri di quella stregaccia.
Dopo colazione, io la mamma e Saix andiamo al cimitero a trovare papà.
Fa fresco, ma il cielo è sereno e limpido. Un venticello leggero ci accarezza il viso. Il mio papà sta lì. Sotto quella lapide di marmo gelida.
Papà, te lo prometto. Ti vendicherò, a costo della mia stessa vita.
La mamma non sa nulla di tutto ciò, ma capirà.
-Sir. - Saix mi cinge il braccio. Sto tremando, e lui cerca di rassicurarmi.
-Starò sempre al tuo fianco, Xemnas.- mi sussurra.
Dopodiché, preghiamo, cambiamo i fiori e preghiamo ancora.
Malefica pagherà per quello che ci ha fatto.

- Xemnas… - dice mia madre intenta a guidare. Stiamo tornando a casa. – Non vorrai vendicare tuo padre?- ma perché le mamme sanno sempre tutto? Non rispondo.
-Xemnas, non fare pazzie.-
-Ormai è troppo tardi per tirarmi indietro, mamma.- rispondo guardando fuori dal finestrino. Se la guardassi, non troverei le forze e cederei. Mi mancherebbe il coraggio, o l’incoscienza ( dipende dai punti di vista) di proseguire per la mia strada.

-Ma come ha fatto a … - comincio nella mia stanza.
-E’ perché tu parli nel sonno, Sir.- risponde Saix intento a prendere un sacchetto dalla sua giacca. Ma quella è…
-Saix! Ti avevo detto di smetterla con questa!- gli dico strappandogli il sacchetto contenente erba. Fosse roba innocua almeno.
-Stai calmo, Sir. Sto andando a sbarazzarmene.- sembra sincero -Ora che sono qui con te, non ho più bisogno di questa per trovare la serenità.-
Lo lascio andare.

*Saix*

Xemnas mi sta seguendo. Ha paura che io gli abbia mentito. Ma io sono stato sincero. Adesso prendo quest’erba maledetta e la butto. Ma dove? Nel cesso? Lo intaso. La brucio? Così drogo mezzo vicinato con le esalazioni di ‘sta roba.
Fortuna che non ne sono dipendente. Non tanto. Almeno credo.
Però sono sicuro che con Xemnas al mio fianco, posso sopportare tutto.

Il campanello!

-Ragazzi, aprite voi!- grida la madre di Xemnas dalla cucina.
Apro la porta e me lo ritrovo addosso.
Quel maledetto!
-DAMMI I SOLDI!-
Mio padre! Mio padre è tornato a perseguitarmi!
-I soldi? Che soldi vuoi?- gli chiedo cercando di staccarmelo di dosso.
Lui si aggrappa a me con tutte le sue forze ed estrae un coltello.
-Sono senza soldi! Dammeli!-
E se tu te li spendi tutti in alcolici, io che colpa ne ho????
Con uno strattone riesco a liberarmi da lui facendolo cadere a terra.
-Per colpa tua … - balbetta con la bocca impastata dall’alcool. Si vede che è ancora ubriaco fradicio. Quest’essere (non lo considero un uomo) da quanto beve, non riesce mai a smaltire la sbornia.
-E’ colpa tua se sono ridotto così!- fa per colpirmi, ma io lo scanso e lo rimetto al tappeto con un calcio. Ormai non mi fa più paura.
-Colpa mia? E cosa avrei fatto?-
-SE SOLO TU NON FOSSI MAI NATO!-

*Xemnas*

Afferro Saix per un pelo. Per poco non ammazza suo padre di botte. I suoi occhi dorati completamente dilatati e il viso deformato dalla rabbia. E’ uno spettacolo spaventoso.
Devo impedirgli di compiere un omicidio. Altrimenti, me lo porteranno via!
-Lasciami, Xemnas! Devo dargli una lezione a ‘sto bast…-
-Lascialo perdere, Saix!- esclamo tentando di tenerlo mentre l’essere (neanche io riesco a considerarlo un uomo) lo guarda terrorizzato.
-Saix!- esclamo mentre lui si divincola –NON METTERTI AL SUO LIVELLO!-
Dopo queste parole, Saix si calma e china la testa.
-Scusa, Xemnas.-
Lo lascio andare.
Lui si avvicina a suo padre e lo prende per il bavero sollevandolo a mezz’aria.
-Vattene! E non osare tornare a mostrare il tuo brutto muso.- dopodiché Saix lo lascia andare e lui cerca di scappare.
-Eccoti i soldi.- gli dico porgendogli delle banconote. L’essere le prende e fugge via.
-Ma, Xemnas!-

*Saix*

All’inizio non capivo perché Xemnas avesse dato una assegno a quel… Quel… Quel coso, di mio padre.
Ora ho capito.
L’hanno fatto vedere al telegiornale.
E’ stato arrestato.
Il fatto che possedesse così tanti soldi, aveva insospettito qualcuno. E quando la polizia è andata a controllare, tsk , sorrido soddisfatto, gli hanno trovato l’erba che gli ho messo nel giubbotto.
-Quanto sei cattivo Saix. - mi dice lui guardando la tv e mettendomi un braccio intorno al collo.
-Anche tu, Sir.- rispondo prendendo i pop-corn che tiene sulle ginocchia.
Lui mi ferma e inizia a baciarmi dolcemente,come al solito.
-Ehi, voi due. Niente coccole in salotto!- esclama sua madre che ha ben capito come va a finire quando io e il Sir ci coccoliamo.
-Allora noi si va a nanna. Notte.- Xemnas bacia sua madre. Io mi volto e inizio ad andare in camera.
-Saix! - la signora Heartilly mi chiama. Mi chiama -Non mi dai un bacio?-
Arrossisco violentemente. Guardo Xemnas. Lui sorride divertito.
Piano piano mi avvicino a sua madre e le do un bacio sulla guancia, in fretta.
-E ricordati di chiamarmi mamma!- questo è il colpo di grazia. Devo essere diventato del colore dei capelli di quel porcospino di Axel.
Xemnas ride.
-Che hai da ridere, brutto abbronzato effeminato?- gli ringhio. Ops. E’ la prima volta che gli “manco di rispetto”, ma lui invece di incavolarsi mi sorride ancora più divertito.
-La tua faccia! Mi fai morire dal ridere quando tieni il broncio.-
Sospiro.
Che razza di giornata.
Ma in fondo, mi sono levato un peso. Ora non devo preoccuparmi di avere mio padre fra i piedi.
Xemnas guarda fuori dalla finestra come sovrappensiero.

*Xemnas*

Io e Saix ci siamo proprio trovati.
Io che volevo un bene dell’anima a mio padre e l’ho perso.
Lui che odia il suo e che può ritrovarlo.
Ora che quel tipo è finito in carcere, Saix può provare a parlarci senza che quello gli metta le mani addosso.
E io non dovrò più vedere il suo bel corpo coperto dai lividi o vederlo abusare di sostanze stupefacenti per lenire il dolore psicologico.
Saix voleva bene a suo padre. E sono sicuro che sotto sotto gli e ne vuole ancora. Ma non gli e lo ha mai potuto dimostrare.

*Saix*

Ricordo ancora con nostalgia quando mio padre mi portava al parco a giocare e si comportava come tutti i padri del mondo. Poi qualcosa è cambiato in lui.
La paura è una brutta bestia.
Distrugge ciò che le persone costruiscono con fatica.
Ma forse ora… Forse posso provare a recuperare mio padre.
Mi mancano quei giorni felici.
Xemnas mi abbraccia.
Vedere mio padre deve aver rattristato più lui che me.
Lui che è convinto che un padre non possa mai odiare del tutto suo figlio.
Spero che tu abbia ragione Sir.
Ti prometto che ti starò sempre accanto.
Ricambio il suo abbraccio.
Tutti credono che tu sia ossessionato dal desiderio di vendetta, ma io so che non è vero.
E’ vero che tu vuoi vendicare tuo padre. Ma più di ogni altra cosa, vuoi impedire a Malefica di fare del male a tante altre persone. Vuoi impedire che altri soffrano come te.
Per questo mi piaci. Perché non sei opportunista come gli altri.
Tu sei generoso e altruista.
Saresti andato a combattere anche da solo, per salvare il mondo intero.
Ma stai tranquillo.
-Io starò sempre al tuo fianco, Sir.-
-Grazie, Saix. -
Una bacio.


Fine capitolo 25


Rieccomi!!!!
Dunque: Kizuna mi pare voglia dire sentimento, e ci saranno diversi capitoli con questo titolo in cui i personaggi cercheranno di sistemare i loro affari sentimentali (amori, amici, parenti).
Scusate l'enorme ritardo (credo XD)
Bene, passiamo alle recensioni:

Rya: Muhahaha, lo vedrai!!!
falcediluna: hai azzeccato in pieno U_U Sora si crede il grande eroe, però lo capisco, insomma anche io non vorrei che mio fratello si metesse in pericolo (o forse si, insomma, perchè devo combattere solo io? XD)

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Capitolo 26
*** 26. Kizuna 2 ***


Capitolo 26: Kizuna 2

*Xigbar*

-Xigbar, dove stai andando?- mi urla Xaldin dalla cucina.
-Esco a prendere le sigarette!- rispondo.
-Non dire balle! Tu non fumi!-
-E’ giusto l’ultima regola che mi rimane da infrangere.- ribatto.
In realtà, non ho intenzione di prendere nessuna sigaretta. Voglio solo uscire un attimo per riflettere.
Voglio bene a Kairi. Però la pensiamo in modi completamente diversi.
Non riesco a capire da che parte stia.
Non mi sembra che stia dalla parte di Malefica.
All’inizio, pensavo di si, e credevo che si comportasse così per proteggermi.
Non che non lo stia facendo però...
Insomma: lei cerca di far desistere me, Sora suo fratello e Riku Vexen. Per non parlare dell'attacco a Zexion e Marluxia nel labirinto.
Mi chiedo se siano legati anche alla vicenda di Saix.
Mmmmh...
Però...
Insomma, perchè ci attaccano?
Ho una mia teoria.
Loro sono parecchio forti, e vogliono dimostrarci che se siamo in difficoltà con loro, figuriamoci con Malefica.
Ma è strano che sia lei a mandarli.
Perchè darsi tanto disturbo?
Ha paura di noi?
Devo far luce su questa cosa, o non ci dormirò la notte.

Esco e mi diriggo alla fermata del bus.
Prendo un cellulare e compongo un messaggio.
''Vieni subito al solito posto.''

*Kairi*

-Kairi! Hai finito di fare la doccia?-
-Si, mamma! Esco subito!-
La doccia ci voleva proprio. Ultimamente, non faccio che pensare a cose spiacevoli. Ho bisogno di rilassarmi.
Il momento si avvicina.
Ho paura.
Ma ciò che mi spaventa di più, è che succeda qualcosa a Xigbar.
Lui è forte. Molto forte. Ma contro quella strega di Malefica, non potrà mai nulla.
Saranno tutti uccisi.
Per questo devo impedirgli di combattere.
Solo noi ne abbiamo la forza.
Io, Sora e Riku.
Roxas...
Lui si che potrebbe fare qualcosa, ma Sora non lo vuole coinvolgere.
Dice che se dovessimo fallire, la sua famiglia non dovrà piangere due figli.
A volte mi chiedo: perchè noi?
Perchè siamo stati scelti?
Perchè ci è stata data questa responsabilità?
Anch'io voglio fare qualcosa per questo mondo, ma ho paura...
Siamo da soli...
Non possiamo unirci a Xigbar e gli altri?


Sha la la la la la
My oh my
Look like the boy too shy
Ain't gonna kiss the girl
Sha la la la la la


Squilla il telefono: è un messaggio di Xigbar.
''Vieni subito al solito posto.''
Il solito posto è la fermata del bus.
Ci incontriamo la e poi andiamo ovunque decidiamo di andare.
Forse dovremmo chiarire una volta per tutte.
Non voglio perderlo.
E soprattutto, non voglio arrivare arrivare alla fine col pensiero che lui non mi sorrida più. Non voglio combattere Malefica pensando di non essere riuscita a chiarirmi con la persona più importante per me.

Mi asciugo i capelli in fretta e furia, indosso la prima cosa che capita e mi precipito all'appuntamento.

*Xaldin*

Il campanello! Dev'essere la mia Bellissima!
Apro.
-Ciao, Xaldin.-
-Belle.- sorrido -Accomodati.- le dico con fare galante facendola entrare.
La accompagno in cucina, dove ho appena finito di mettere a posto.
Ora è tutta pulita e si respira un'aria veramente romantica.
Ho tirato fuori la tovaglia rossa delle grandi occhasioni, le forchette pulite (quelle non usate da Xigbar per scaccolarsi le unghie), i coltelli, i cucchiai, i bicchieri, i tovaglioli... Tutto è impeccabile come dev'essere.

Xigbar è uscito. Per prendere le sigarette, come dice lui. Ma a chi vuole darla a bere. Tanto lo sanno tutti che sta andando apresso a quella Kairi.
Speriamo bene, perchè non ho voglia di andare a salvarlo questa volta.
Comunque, mi chiedo come mai una ragazza così forte sia finita tra le spalle.
Xigbar mi ha detto che pur distinguendo perfettamente tutti i suoi movimenti, lui non riusciva a muovere un muscolo.Tutti i suoi sensi erano accelerati, ma il suo corpo non riusciva a comportarsi di conseguenza.

Luxord è andato a trovare i suoi e starà fuori per un po'.
Ogni giorno non fa che ripetermi quanto è preoccupato per quella megera di Larxene.
Dice che la vede strana ma che lei non gli dice che cos'ha.
Teme che possa mollarlo.

-Xaldin, cos'hai?-
-Stavo pensando a quei due scocciatori di Xigbar e Luxord. Sono preoccupato per loro.-
-E' un buon segno.-
-Che?-
-Tu non sei il tipo che si preoccupa degli altri.-
-Che vuoi che ti dica.... Mi sto rincoglionendo.-
Lei si avvicina e mi accarezza il viso facendo scorrere le mani lungo le basette.
-Forse stai solo maturando, caro il mio orsachiottone.-
-Orsacchiottone? E questa da dove l'hai tirata fuori???-
Mi fanno paura i suoi nomignoli.


*Belle*

Xaldin è un vero tesoro. Se penso che le nostra storia è cominciata con una scommessa...
A quel tempo, eravamo in prima.
Lui era un teppista, non faceva altro che fare imbestialire i professori e darsele con Xigbar all'uscita.
Io invece ero considerata una acqua e sapone, troppo perfettina e ordinata. Troppo schizzinosa per stare con uno come lui.
Ma io non sono schizzinosa. E' vero, sono un po' pignola, amo l'ordine, ma che vuol dire?
I professori, me l'hanno messo vicino, per farlo calmare.
In molti hanno scommesso che sarei scappata, perchè lui era un tipo impossibile.
Insomma alla fine li abbiamo sorpresi tutti.
Non solo sono rimasta accanto a lui per più di una settimana, ma sono tre anni che condividiamo lo stesso banco e che stiamo insieme.
Nonostante i primi giorni che pareva insopportabile, piano piano ho capito, che stare insieme a lui non era così male.
Mi ha aiutata contro dei bulli (anche se in teoria me la sarei potuta cavare benissimo da sola, ma questo non gli e lo dirò mai), mi ha mostrato la parte più sensibile di se.
E piano piano, siamo diventati indispensabili l'uno per l'altra.
Ora lui sta togliendo un altro dei suoi deliziosi manicaretti dal forno.
Che buon profuminooooo!!!!

*Xigbar*

-Kairi...-
-Ciao, Xigbar... Senti io...-
-Non dire niente, Kairi. Prima fa parlare me.-
Lei rimane in silenzio.
La invito a sedersi nella panchina.
-Kairi...- comincio prendendole le mani -Perchè? Perchè non vuoi che io combatta?-
-Xigbar... Io... Voglio proteggerti...-
-Da chi?-
Lei china la testa, quasi si sentisse colpevole.
-Da Malefica?-
Annuisce.
-Da che parte stai?- lei trema tutta e si guarda intorno terrorizzata.
-Kairi... Cos'hai?- le chiedo sfiorandola, ma lei si ritrae con una smorfia.
-Non toccarmi!- dice e fa per fuggire. Le prendo la mano.
-Aspetta!-
-Tu vuoi essere capito, Xigbar, ma a me non pensi?-
Violentemente, respinge la mia mano.
-Non pensi che anche io voglia essere capita? Che anch'io abbia i miei motivi? Non sai quanto sto soffrendo in questo periodo?-
Kairi...

*Kairi*

Sto piangendo. Le lacrime mi offuscano la vista.
Un abbraccio.
Oh, Xigbar.
Sono stata una stupida ad innamorarmi di te.
Ti amo da morire.
Ma quest'amore ci sta facendo soffrire troppo.
-Kairi. Smettila di preoccuparti troppo. Da sola, non riuscirai mai a fare nulla. Combattiamo insieme.-
O Xigbar! Parli con l'aria di chi sa tutto. E invece non sai nulla di me. Perchè io non ti posso dire nulla.
Non posso dirti che sono una prescelta. Che io devo combattere. E che devo continuamente guardarmi le spalle per non fare passi falsi e non mandare a monte tutto.
Ricambio l'abbraccio.
Ti amo Xigbar!

*Xaldin*

-Allora? Piaciuta la cenetta?-
Un tovagliolo prende vita e pulisce il viso di Belle.
Lei e la sua capacità di dare vita agli oggetti, mi lasceranno sempre senza fiato.
Quando la vedo in azione, con gli oggetti che le zampettano intorno come cagnolini, mi pare quasi che lei viva in un mondo incantato.
-Molto. Sei un grande cuoco, orsacchiottone mio.-
-Belle, ti prego, mi fai arrossire.-
-Secondo te perchè te lo dico?-
-Va bene, va bene. Però promettimi che non me lo dirai davanti a Xigbar.-
-Promesso, orsacchiottone mio.-

*Belle*

Siamo seduti sl divano, accoccolati con una scatola di cioccolatini fondenti.
Guardiamo un film dell' orrore. Mi piaciono parecchio. Almeno ho la scusa di stare abbracciata a Xaldin senza che mi consideri troppo sdolcinata e appiccicosa.
Però... Non riesco a concentrarmi sulla trama.
Sono preoccupata.
Al solo pensiero che il mio amore debba affrontare quella strega...
Sono d'accordo con lui, Malefica va fermata.
Lo appoggio in pieno, lo aiuterò se necessario.
Ma ho paura. Non voglio perderlo.
-Belle...-
-Si?-
-Che hai?-
Non gli sfugge niente al signor cuoco...
-Nulla...-
-Non sei brava a dire balle neanche tu.-
-Sono preoccupata per te.-
-Andrà tutto bene, vedrai.- risponde lui appoggiandomi la testa sulla sua spalla.
-Stai attento, ti prego.-
-E tu stai tranquilla.-
-Ci proverò... Se vuoi ti aiu...-
-Lascia perdere. Ci pensiamo noi.-
-Ma io...-lui si mette seduto con la schiena dritta e mi guarda dritta negli occhi.
-Non voglio che tu ti metta altre preoccupazioni. Da te, voglio solo un appoggio morale.-
Oh, Xaldin...

*Xigbar*

I miei sospetti hanno ricevuto una conferma. Kairi non sta dalla parte di Malefica. Ma non me lo può dire. E' terrorizzata. C'è qualcosa dietro al suo comportamento, che non riesco a capire. E probabilmente, lei non me ne parlerà mai.
Non importa.
Non voglio forzarla. Però.
-Kairi, abbi fiducia in me.-
Lei annuisce con le lacrime agli occhi e il corpo tremante.
Una moto romba ferocemente e si allontana nella notte.
Kairi sembra sollevata.
Kairi ti amo.
Prendo il suo viso tra le mani e la bacio dolcemente.
Quel suo bel faccino, tira fuori la parte più dolce e romantica di me.
Normalmente non sono così...
Credo che dovrò farci l'abitudine.

Fine capitolo 26


Perdonatemi l'enorme ritardo T_T

Dragon Girl31: XD già. Se penso quello che pensi, tu, ci vorrà un po' prima che si decida a darle.
falcediluna: si, l'importante è quello T^T Mal ha rovinato la vita di un bel po' di persone.
chystal: grazie, io sono sempre in bilico tra dramma e demenza, anche sele battute sceme riesco solo a pensarle, poi le dimentico e non mi ricordo di scriverle XD

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Capitolo 27
*** 27. Kizuna 3 ***


Capitolo 27: Kizuna 3

*Lexaeus*

-Grazie al cielo, al mondo c'è qualcuno che rispetta gli orari.- dice Vexen mentre mi fa entrare in casa sua. Oggi è la giornata di studio pazzo.
Scherzi a parte, non avendo avuto molto tempo e avendo abbandonato i libri a loro stessi per qualche periodo, ora noi dell'organizzazione, dobbiamo seriamente metterci sotto con lo studio.
Organizzazione... Mi viene da ridere.
Noi non siamo un'organizzazione.
Siamo un manipolo di disperati che lotta contro il destino (frasi come questa fanno impazzire Luxord).
-Ciao gigantone, come te la passi?-
Oh, ecco Margot, la sorella di Vexen.
-Lo prendo come un saluto?-
Come vuoi.
-Bene.-
Però... E' comodo parlare con lei. Non mi devo neanche sforzare ad aprire bocca.
-A tuo rischio e pericolo, uomo di roccia.-
-Margot, lascialo in pace e tu Lexaeus, lascia perdere mia sorella e muoviti. Abbiamo da fare!-
Si, si. Arrivo.
Accidenti a te Vexen! Cominciavo a divertirmi.
Ultimamente, le ragazze cominciano a guardarmi.
Cioè, di solito mi guardano con spavento perchè sono mostruosamente alto, ma...
Insomma, vedere Yuffie e Aerith che fanno a gara per chi mi saluta prima la mattina, fa un certo effetto.
Se Xigbar non si fosse messo con Kairi, probabilmente avrei cominciato a sfotterlo io pure.
Insomma, io, lui e Vexen eravamo gli unici senza ragazza... o meglio, che non facevamo coppia con qualcuno, visto che la metà dei nostri è gay. Ora invece, gli unici single siamo io, Vexen e Roxas. Almeno credo.
Però per me le cose stanno cambiando.
Chissà come andrà a finire questa cosa.
Odio Malefica. E' un'essere malvagio che prova piacere nel far soffrire le altre creature.
Chi fa soffrire gli altri gratuitamente, non merita di calpestare il suolo.
Quella strega va ridotta al silenzio.
Ok, mi sono scaldato troppo.
Fortuna che ora siamo dentro al laboratorio di Vexen e che lui ha realizzato quella famosa schermatura per impedire alla sorella di leggergli la mente anche qua dentro.
Mi ha confessato, che non vuole che lei si preoccupi troppo.

*Vexen*

-Provalo.-
Lexaeus agita il Tomahawk come se quello non avesse peso.
-Mi piace...- dice. Meglio così.
-Prova a tagliare questo.- gli dico indicando una lastra di metallo.
Senza farselo ripetere due volte, Lexaeus taglia la lastra in due, con facilità, come se fosse fatta di burro.
Il mio esperimento ha avuto successo!
Combinando quelle speciali armi, costruite con materiali particolari, con il dna del loro possessore, queste diventano tutt’uno con questo che riesce a maneggiarle come se fossero parti del suo corpo. Con naturalezza estrema.
-Posso vedere la tua arma?- mi chiede. Io impugno il mio scudo e concentro il mio potere su di esso. L’aria intorno comincia a congelarsi. Una specie di raggio congelato si separa dallo scudo e va a colpire la lastra precedentemente tranciata da Lexaeus congelandone entrambe le parti.
-Però, niente male.-
-Oggi sei più loquace del solito.-
-E tu sei meno malaticcio.-
- Vexen !!!!- mia sorella ci chiama da fuori del laboratorio. Prima stavamo studiando. Un massacro. Mi fa leggermente male la testa.
Mi avvicino alla porta.
-Che vuoi?-
-E’ pronta la cena!-
-Arriviamo subito.- grugnisco. Odio essere interrotto.
Usciamo dal laboratorio e ci dirigiamo in sala da pranzo. Mi madre è molto pignola e raffinata.
Ogni volta che c’è un ospite tira tutto a lucido, si trucca e veste di tutto punto e prende le posate migliori. Inoltre, cucina per un esercito, come se stesse venendo da noi la regina d’Inghilterra.
-Come ti sembra la pasta al forno? Mi dispiace solo che non ci sia molta besciamella e blablabla…-
Odio quando attacca a parlare come una macchinetta. Sospiro. Accanto a me, mia sorella ride divertita.
La guardo, poi guardo Lexaeus. Questi due sembrano molto complici. E’ proprio vero che Dio li fa e poi li accoppia.

*Lexaeus*

La cena era squisita. Peccato che la signora madre di Vexen parli come una macchinetta.
In compenso, io e Margot ci parlavamo di nascosto. Per lo meno, io pensavo e lei rideva, faceva cenni…
Ora siamo in camera di Vexen che scherziamo, per come posso scherzare io.
-Smettetela di parlare così. Non lo sopporto!- gracchia Vexen
-Io non sto parlando.-
-APPUNTO!-urla sull’orlo di una crisi di nervi – Mi secca parecchio sentire mia sorella che risponde a domande non fatte o che ride alle mie spalle!-
-Ma Vexy, noi non ridiamo alle tue spalle!!!- dice lei strusciandosi addosso al fratello che infastidito tenta di scappare.
E’ bello vedere dei fratelli così uniti. Si, perché nonostante i battibecchi, loro si vogliono un mondi di bene. Quasi li invidio.
Vorrei anch’io un fratello o una sorella
Ora devo proprio andare…
-Nooo! Rimani ancora un po’.-
-E’ tardi.- rispondo. Saluto tutti e me ne vado. Margot e Vexen mi accompagnano alla porta.
-Torna presto a trovarci!- mi fa lei dalla porta d’ingresso.
Io mi allontano abbastanza in fretta. Devo pensare.
Dunque: Vexen mi ha dato finalmente la mia arma. A guardarla ora, mi viene da ridere. E’ un piccolo affarino miniaturizzato. Eppure, quando sarà il momento, brandirò questo Tomahawk alle sue originali fattezze. Fortuna che il geniaccio ha fatto in modo da ridurne le dimensioni, altrimenti, non saprei dove mettermelo.
Con questi gingilli, la nostra lotta non sembra più un gesto così disperato.

*Vexen*

Il gigantone se n’è andato. Io e Margot siamo sulla terrazza, seduti sul dondolo, come quando eravamo piccoli. Mi fa sempre uno strano effetto stare con lei. Insomma, la maggior parte delle volte non facciamo che battibeccarci e poi, sembra che tutti i nostri litigi non siano mai avvenuti.
-Vexen…-
-Dimmi.-
-Ho paura.-
La guardo sorpreso.
-Di cosa?-
-Ultimamente sei strano. Quando sei con me, sembra che cerchi di pensare ad altro. Vai a pensare a qualcosa e poi invece ti distrai pensando ad altro. Perché?-
E’ difficile da spiegare. E credimi, è meglio che tu non lo sappia.
-Dimmelo.-
Lascia perdere.
-Dimmelo!-
Non iniziare.
-Non ho nulla!-
-Bugiardo!- inizia a piangere. L’abbraccio. –Quando eravamo piccoli, ci eravamo promessi di confidarci tutto. Anche le cose più brutte.-
Questa non te la posso dire. Ti preoccuperesti troppo.
-Mi preoccupo di più se non me la dici.-
E’ inutile. Lo scoprirà.
Ma come posso nasconderle che io… No Vexen, non puoi dirglielo.
-Sto inventando un nuovo farmaco.-
Lei mette il broncio.
-Questa non è una novità. Sputa il rospo!- esclama afferrandomi le guancie tirandolmele. Mi divincolo e rientro in casa. Mi dispiace, sorellina. Ma non posso dirti che a fine anno…
-Combatterai contro Malefica?-
Già… Ehi, un momento! Ma come???
-Non si può evitare di pensare a qualcosa. Nel tuo subconscio ci pensi in continuazione. Vexen, ma sei sicuro?-
Insomma…
-Si.-
-Si, come no.-
Cala un silenzio imbarazzante.
-Ora vado a letto. E’ tardi.- dico.
-Vexen…- mi fermo e mi giro. Lei sta lì, col braccio teso verso di me. –Stai attento, ti prego.- dice piangendo e coprendosi il volto. Si vergogna a farsi vedere piangendo.
Le metto le mie mani ossute sulle spalle.
-Andrà tutto bene.- lei annuisce e mi abbraccia. Ricambio.
A questo punto, non posso permettermi di perdere la vita.

Fine Capitolo 27.


Bene, questo capitolo è piuttosto corto rispetto agli altri, o almeno così mi sembra. Come potete vedere, stavolta ho approfondito su Vexy e Lexy e i loro familiari.
Vexen è un discendente di Lupin XD
Ehm, l'idea, per chi non lo sa, ma mi pare l'ho già detto, viene da Giul , Fed e dai loro video pazzi, infatti ho iniziato la fic per pubblicarla nel loro forum.
Margot ha il nome della "compagna" di Lupin. Comunque, non sono i genitori di Vexen. Mmmm... Sono parenti, ma non ho deciso la parentela.
Comunque sono parenti da parte di padre.
Vabbè, passiamo alle recensioni.

Dragon Girl31: Nu. Io pensavo ad un'altra persona, ma il capitolo dedicato a lui, e anche a Zeku sarà il prossimo ^^ Grazie alla forza, ho terminato la fic, quindi dovrei aggiornare più frequentemente XD Grazie per la recensione.
falcediluna: grazie ^^ Xigbar dev'essere immaginato un po' più giovane, se non fa impressione vedere Kairi con lui XD
chrystal: Grazie mille ^^ lo so, mi piaciono tanto anche a me ocme coppie XD


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Capitolo 28
*** 28. Kizuna 4 ***


Capitolo 28: Kizuna 4

*Axel*

-Prendete!- dico sorridendo, mentre distribuisco i biglietti dello spettacolo.
Domani sera mi esibirò.
Davanti al nonno di Dem!
A fatica sono riuscito a convincere Dem a portare suo nonno al circo e a fatica siamo riusciti a convincere il Signor-Re-dei-mari a venire.
Voglio che mi conosca, che capisca che amo Demyx e che farei di tutto per lui.
-E che me ne faccio?- chiede Xigbar
-Entri con lo sconto, caro zio Xiggy.- rispondo
-Ah, perché devo pagare? Pensavo che ci avessi fatto entrare gratis! Bell’ amico che sei, porcospino!-
Sospiro
-Io lo farei, ma la direttrice mi ucciderebbe. E' più malvagia di Malefica e Crudelia Demon insieme. -
Xigbar sghignazza in stile piratesco.
-Io non credo.- dice Xemnas lanciando occhiatacce torve.
Ci risiamo. Quando sente il nome di Malefica, Xemnas diventa di malumore. Capisco cosa prova, dopo quello che ha passato. Xigbar ha avuto un’esperienza anche peggiore però. E a differenza sua, cerca di non farlo pesare agli altri.
A volte penso che il nostro capo sia un po' egoista.
Come tutti del resto.
Alla fine, tutti fanno le cose per un proprio tornaconto.
Anche per il più piccolo tornaconto.
Se si fa qualcosa per gli altri, è sempre per sentirsi meglio con se stessi.
Anche se diciamo che ci fa piacere rendere felici gli altri, in realtà, facendo felici gli altri, rendiamo felici noi stessi.
...
Che ragionamento complicato. Non me lo sarei mai aspettato da me eheheh.
Vabbè, continuiamo a distribuire biglietti se no la direttrice mi farà calpestare dai suoi elefanti da guardia!

*Marluxia*

-Zekuuu! Guarda!!!!- grido, rivolto verso Zexion, sventolando uno dei biglietti che mi ha passato Axel poco fa, in corridoio.
Zexion si leva gli occhiali da lettura e alza la testa dal suo mattone filosofico.
-Cosa?- dice seccato. Non cambierà mai. Sospiro.
-Guarda!- gli dico allegramente sventolandogli il biglietto davanti alla faccia.
-Sta un po' fermo, accidenti! Fiore iperattivo!-
-UAU! Un altro soprannome!-
Lui sospira rassegnato.
Piccolo mio, non riuscirai mai a farmi desistere.
-Cos'è?- mi chiede sconfitto.
-Un biglietto per lo spettacolo di Axel!-
Lui alza il sopracciglio.
-E allora?-
-Ma come allora? Zexion! Domani è il tuo compleanno!-
-Ti ripeto la domanda: e allora?-
Oh, ma che pazienza che ci vuole con lui!
Mi siedo di fronte a lui, gli prendo le mani tra le mie e lo guardo negli occhi.
-Zexion, da quando non festeggi il tuo compleanno?-
-Non me lo ricordo.- risponde senza sforzarsi neanche un po' per pensarci.
-Allora è il caso di farlo. Domani si va al circo noi due!-
-Si, noi due più altri undici...-
Uhm... Ma non sarà che lui vuole...
-Dimmi, Zexy, vuoi forse fare una romantica cenetta a lume di candela con me?-
Lui diventa rosso fuoco come i suoi pantaloni.
Com'è carino oggi!
Indossa: pantaloni rossi con righe orizzontali e verticali nere, pieni di lacci e stringhe, scarpe marroni, camicia bianca col colletto sollevato e sopra una maglia nera a tre quarti, leggera e con la scollatura a v.
Mi chiedo se non abbia caldo comunque.
Io invece indosso pantaloni verde militare che arrivano al ginocchio, scarpe nere e una canottiera nera con disegnato un fiore astratto rosa.
-Allora?-
Lui abbassa la testa.
-I-il circo va bene.-
Quanto lo vorrei abbracciare!!!!!!
Però non posso.
Il professore è entrato in classe.

*Demyx*

Sarò noioso, ma l'ansia mi sta uccidendo.
Axel ha avuto l'assurda idea di invitare mio nonno al suo spettacolo.
E per evitare che mio nonno rifiutasse, ha detto alla sua direttrice che Re Tritone accettava. Senza interpellarlo prima! Così il circo ha iniziato a fare un sacco di pubblicità e domani ci sarà il pienone!
Mio nonno è andato su tutte le furie, ma Axel gli ha risposto:
-Che vuole fare, sua maestà? Vuole dimostrare che il grande Re Tritone è uno che non mantiene le promesse?-
E così il nonno è stato incastrato.
Prevedo guai.
Ma cos'ha in testa Axel?
Secondo me segatura, o polvere da sparo.
Ciò che è certo è che il criceto che gli metteva in moto il cervello è morto arrostito tempo fa. Si si.
-Poseidon, puoi spiegarci come fare in questo caso?- mi chiede il professore.
Entro nel panico.
Spiegare cosa????
Uh?
Qualcosa mi passa fra le dita.
E lo vedo.
Vedo un drago che sputa fuoco.
Un eroe a terra disarmato.
La sua spada davanti a me.
Il drago davanti a me!
Potrei dargli il colpo di grazia, ma...
-Afferro la spada e la lancio all'eroe, in ogni caso.-
Il professor Donald Duck sospira.
-Risposta esatta Poseidon. Però fa più attenzione la prossima volta.- annuisco.
Guardo Zexion con gratitudine.
Oggi dev' essere particolarmente di buon umore per sprecare uno dei suoi preziosi fogli per farmi avere illusioni riguardo a cosa chiedono i professori.
E' decisamente molto cambiato.
Sarà merito di quel pazzo di Marluxia.
Quel tipo è fuori come un balcone.
-E ora, una domanda difficile, per tutti voi....-
Rimaniamo tutti col fiato sospeso.
-Cosa si fa nel caso sia l'eroe che fa squadra con noi a diventare un antieroe?-
Rimaniamo tutti allibiti.
Che domanda... assurda... Che si può fare in momenti come questi?
-Forse... Cercare di capire i motivi che l'hanno spinto a questo...- dico
-Questo è uno dei passi Poseidon. Ma bisogna fare delle distinzioni: l'eroe può diventare anti-eroe per diversi motivi che riassumiamo così:
1 Per sua volontà.
2 Contro la sua volontà.
In quest'ultimo caso, l'eroe può essere sotto ricatto o sotto ipnosi o può aver perso la sua volontà perché tramutato in bestia, in ogni caso, situazioni complicate.
Come dici tu Poseidon, prima si indaga per scoprire cosa sta dietro al cambiamento dell'eroe, poi si interviene.
Ma come?
E' una domanda che ha molteplici risposte, a volte anche drastiche.
Fate degli esempi.-

*Zexion*

Oggi il professore è più drammatico del solito.
Recentemente ho saputo da Xemnas che lui era la spalla del preside.
Forse questo discorso dipende da quello...
Che cosa farei se Marluxia passasse dalla parte del nemico?
Un momento!
Che cavolo c'entra Marluxia?
Non è neanche un eroe!
Beh, un eroe, lo è... Il mio ero... Ehm... Che vergogna!!!! >/////< Meno male che qui non c'è la sorella di Vexen, per me sarebbe la fine. Si si.

La lezione è finita.
Alla fine, abbiamo fatto un'accesa discussione riguardo all'eroe/anti-eroe.
A mio parere, tutte le proposte erano accettabili: come quella di Demyx di cercare fino in fondo di aiutare l'eroe, di cercare di riportarlo sulla retta via.
Alcune dolorose, come la mia: uccidere l'eroe.
Mi hanno guardato male in molti, ma che ci posso fare?
Sono tragico fino al midollo.
Tutti i giovani d'oggi sono così, avvertiamo il disagio che c'è nel mondo e quello che pensiamo è il riflesso della sofferenza che esso causa in noi.
Il professore, prima di lasciare l'aula ci ha detto che a volte, anche un eroe che molla tutto diventa un anti-eroe.
Ha ragione. Così facendo mette a rischio tutti quanti....

-Allora Zexypoo, cos'hai deciso?- ed ecco che lui deve per forza interrompere i miei pensieri.
-Niente.-
-Ok, allora decido io! Visto che sei nato a mezzanotte, stasera vengo da te, ceniamo a lume di candela, domani festeggiamo con i tuoi e poi di sera andiamo al circo. Ok?-
Ok. No... Cioè... Che imbarazzo!
Una cenetta a lume di candela???
Che razza di idea sarebbe?
-Chi tace acconsente!-
-Cosa, ma io....-
-Troppo tardi, Zexypoo!-
Già, troppo tardi.
Mi ha fregato...
Comunque, non è tanto la cenetta a lume di candela che mi preoccupa.
E' il dopo!!!!!


*Marluxia*

-Tanti auguri!!!!!-
Mezzanotte!
Zexion è ufficialmente nato adesso.
Io, suo padre e sua madre battiamo le mani mentre lui si appresta a soffiare le candeline della torta.
Da oggi 19 candeline.
-Prima esprimi un desiderio.-
Lui mi lancia la sua solita occhiata da ''E secondo te devo credere a queste cavolate?" ma intanto aspetta qualche secondo, prima di soffiare.
Spente le candeline, io e i suoi genitori applaudiamo di nuovo.
-Tanti auguri, a teeee...- comincio, i suoi mi seguono a ruota.
Zexion arrossisce, però... Strano, lo Zexion di un tempo mi avrebbe lanciato il tavolo urlando come un ossesso, invece ora... Sta sorridendo.
Abbiamo avuto un piccolo contrattempo. Niente cenetta a lume di candela: i suoi ci tenevano così tanto a festeggiare il compleanno stanotte. Sembravamo alla vigilia di capodanno. Eravamo solo noi quattro, ma eravamo uniti, insomma, mi sono sentito parte della famiglia. Non so se Zexion ha parlato ai suoi della nostra storia, ma a volte, sospetto che lo sappiano già.
Ora saliamo in camera.
Zexion tiene fra le mani un mazzo di chiavi.
Le chiavi della macchina che i suoi gli hanno regalato.
Si vede che ne è felicissimo, ma allo stesso tempo è molto confuso.
-Non me la merito...- ha detto, ma suo padre gli ha messo le chiavi in mano e l'ha trascinato fuori di casa per fargli provare l'auto.
Non è una macchina grande e neanche troppo costosa, ma l'importante è l'amore che i suoi ci hanno messo per regalargliela.
Lo Zexion di un tempo, non l'avrebbe capito, il nuovo Zexion si.
E' meraviglioso pensare quanto il mio piccolo puffo-zombie-emo sia cresciuto in questi pochi mesi.
Vabbè, cresciuto si fa per dire... E' sempre alto come un soldo di cacio, ma è maturato molto.
-E ora, lo spuntino di mezzanotte a lume di candela!-
Dico accendendo candeline profumate ovunque.
-Non per rovinarti l'atmosfera, ma io non ho fame. Sono pieno come un uovo.-
-Capirai! Ti farò assaggiare qualcosa di buonissimo!-

*Zexion*


Cosa mi farà assaggiare???
-Dai, apri la bocca e chiudi gli occhi!-
-Ehm... Forse un’altra volta... Non ho chiuso bene la macchina...- dico ridendo istericamente. Faccio per fuggire ma lui mi afferra per i fianchi e mi fa sedere sul letto.
-Chiudi gli occhi.- arrossisco e li chiudo -Ora apri la bocca!- oh oh.
-Ehm.. Devo andare al bagno.-
-Tutte balle, sei andato dieci minuti fa.-
-Ma è ve...- Marluxia mi infila qualcosa in bocca.
Apro gli occhi. Ha dei petali in mano.
-Mangiali! Non lo sai che i petali di rosa si possono mangiare?-
In effetti, l'avevo sentito, ma non li avevo mangiati.
E così era questo lo spuntino di mezzanotte che aveva in mente... Accidenti a lui e ai suoi doppi sensi!
In ogni caso, i minuti passano, e noi continuiamo ad imboccarci petali a vicenda e chiacchieriamo.
-Facciamo il gioco della verità! Se dici la verità, ti becchi un petalo.- a pensarci bene,’sti petali mi ricordano i suoi capelli.
Annuisco. Tanto giocherò comunque, volente o nolente...
-Allora...- comincia lui -Sei veramente emo?-
-Ti sembro il tipo che si taglia le vene?-
-Non si risponde ad una domanda con un’altra domanda.- sbuffo.
-No. Mi piace vestirmi così, ma diciamocelo, non mi va di fare il depresso cronico.-
-Bene. Ecco il petalo. Fai aaaaaah.- lo uccido.
-Aaaaaah...- arrossisco. E gli do retta! -Ora tocca a me. Sei tinto?-
-No.- strano, eppure avrei giurato il contrario. Il suo odore dolce e nauseabondo non è cambiato, quindi ha detto la verità.
-Dammi il petalo!-
-Ok.-
-Aaaaaah.- che scemo. E io più scemo di lui che gli do retta. -Ok, ora tocca di nuovo a me! Ti sei mai fatto la pipì a letto, da grande?-
-Che domande!... E comunque... A volte capita...-
-AHAHAHAHA!-
-Che cazzo ti ridi?!-
-Mi fai troppo ridere, Zexypoo! Ora tocca a me.-
-No caro. Tocca a me!-
-Ma veramente mi hai appena chiesto ''Che cazzo ti ridi?!'' Quindi ora tocca a me!-
Stron...Ma che fa? Si fa terribilmente vicino. Mi sussurra all'orecchio poche parole. Poche parole che mi fanno fermare il cuore per poi farlo ripartire a velocità doppia.
-Ti va di farlo?- mi ha detto.
Farlo???
Con lui?
Ora????
No...
Non me la sento ancora...
Mi spiace...
Chino la testa.
-Io... Non...-
-Scherzetto!- cosa? Neanche il tempo di ribattere, che quel dannato fiore mi stringe fra le sue braccia. -Spero però che tu non abbia nulla da ridire se stiamo abbracciati così per un po'.-
No. Certo che no.
Ormai, non ne posso più fare a meno. Lo abbraccio anche io. E rimaniamo così per diverso tempo.
Quando ho spento le candeline, ho desiderato che questi momenti non finissero mai.
Non voglio perdere questa felicità.
Anche se non lo ammetterò mai.

*Axel*

Ok, oggi è il grande giorno. Calmo e rilassato. Sono calmo e rilassato....
-UAAAAAAAAH! MA CHI VOGLIO PRENDERE IN GIRO????? SONO DISPERATO! ACCIDENTI A ME E ALLE MIE ASSURDE IDEEEEEEE!- urlo a squarciagola scompigliandomi i capelli.
-Axel! Spaventi gli animali!- fa mio padre cercando di lavare Tantor che scappa terrorizzato. Tanto quello scappa anche se non urlo.
-Qualcosa non va?- mi chiede mia madre preoccupata facendo capolino nel camper.
-No. Niente.... Solo un po' d'ansia.-
Solo un po' eh?
Ora me ne sembro Demyx.
Comunque, devo fare bella impressione al re Tritone.
All'inizio avevo pensato a decine e decine di stratagemmi e piani diabolici, ma alla fin fine, non farò niente, se non esibirmi.
Voglio farmi accettare dal re per quello che sono, per i sentimenti che provo.
Prima o poi capirà, se vuole bene al nipote. E io credo che di bene gli e ne voglia veramente tanto, se no, non si preoccuperebbe di dargli sempre il meglio. Insomma, basti vedere le questioni che ha fatto con sua figlia prima di accettare Eric come genero.

*Demyx*

Axel, ma che mi combiniiiii.
E perché io devo stare sempre in ansia?????
Cerco di calmarmi andando al molo col mio Sitar.
Comincio a strimpellare dolcemente.
L'acqua pian piano si agita, si unisce in forme dalle sembianze umane: belle, stupende, fantastiche.
Il suono del mio sitar mi ricorda quello delle onde del mare, mi fa pensare alle sirene e ai tritoni del regno del nonno. Quelle creature così misteriose e affascinanti, così buone e gentili.
Tante volte sono stato ad Atlantica e lo ritengo un posto stupendo per le persone che ci vivono.
Vorrei difendere quel posto, evitare che Malefica tenti di conquistarlo...
In qualità di futuro sovrano, devo fare qualcosa!
-Demyx.-
Il mio potere sull'acqua cessa e il mare torna calmo.
Mi giro.
-Nonno? Che ci fai qui?-
- Perché, non dovrei esserci?- dice lui abbastanza seccato. Di sicuro per il fatto che deve per forza venire allo spettacolo.
A guardarlo bene, noto che non ha più la coda. Per venire allo spettacolo di Axel ha dovuto crearsi delle gambe con la magia dell'acqua.
-Nonno, io…-
-Demyx, sai perché non voglio che tu stia con quel ragazzo?-
-Perché lui e povero e io sono ricco?-
-No.-
-E allora?-
-Demyx, pensi davvero che l’unica cosa che m’interessi sia il potere? Il potere che io possiedo mi è stato concesso da tutte le persone che hanno avuto fiducia in me, che mi vogliono bene e alle quali io voglio bene. Io voglio molto bene a tutto il mio popolo e alla mia famiglia. Ho accettato tuo padre, perché mi ha dimostrato di essere una persona veramente per bene. Ha dimostrato di tenere veramente bene ad Ariel.-
-Anche Axel mi vuole bene. Solo che a lui non vuoi dare una possibilità!-
-Io ho paura che lui sia interessato più ai tuoi soldi.- mi fa veramente incavolare. Mi fa venire da pensare che abbia accettato mio padre perché già ricco e quindi non rischiava che fosse interessato alle sue ricchezze.
Perché?
Perché non riesce a capire che io e Axel ci amiamo veramente?
Ha paura di sfigurare perché suo nipote è omosessuale?
-Forse sei tu che sei che sei troppo interessato a salvaguardare la tua immagine!- gli urlo in faccia prima di andarmene di corsa.
Prima o poi capirà, quel vecchio testardo!

*Marluxia*

-Finalmente siete arrivati! Sempre in ritardo, mi raccomando!- sbraita Xaldin.
-Scusate, scusate! Grazie per averci tenuto i posti.- rispondo
-Di niente, figurati.- dice Belle.
Ci sediamo.
-Marluxia, fammi sedere al tuo posto.- mi dice Zexion. Davanti a lui c’è un tizio abbastanza alto.
-Zexy, fai prima a sederti in prima fila.-
-Ah-ah, che divertente.- risponde lui sarcastico. Comunque mi alzo e lo faccio sedere al mio posto accanto a Belle.
-Certo che Axel poteva pure lasciarci i posti in prima fila!- commenta Xaldin
-Bah, dice che in prima fila non ci saremo potuti godere bene la sua performance.- gli risponde Xigbar, accanto a lui c’e Kairi. Alla mia destra ci sta Larxene e vicino a lei Luxord, poi Xemnas, Saix, Vexen, Margot, Lexaeus, Yuffie e Aerith. Accanto a Kairi ci sono Mulan, Roxas, Kymyit, Vincent (ma che ci fa aggregato con noi? Non dovrebbe evitare di farsi vedere con un’alunna?) Riku e Sora. Forse è un bene che sia un professore. Così Riku e Sora non si faranno venire altri colpi di testa (di Kairi almeno non mi preoccupo più).
Demyx invece sta in prima fila dall’altra parte del tendone, con suo nonno e la sua famiglia. Sono gli ospiti d'onore, dopotutto.
Comunque, lo spettacolo comincia, ci sono gli elefanti, un fachiro, i cani che ballano il tip tap, i giocolieri…
Ora tocca ad Axel.
Ha detto che doveva esibirsi in diversi numeri.
Il primo era un numero per bambini.
Infatti, è truccato e vestito come un clown.
Fa ridere.
Insomma è buffissimo.
Quando Xigbar l’ha preso in giro a scuola, lui si è sentito parecchio offeso, perché a lui piace fare il clown: adora vedere i sorrisi sui volti della gente.
Però è veramente buffo, quasi ridicolo, con quelle scarpe rosse enormi, il trucco esagerato e chi più ne ha più ne metta.
Demyx dall’altra parte applaude in continuazione e non stacca gli occhi da Axel nemmeno per un attimo. Suo nonno invece ha l’aria contrariata (tanto per cambiare).
Il circo è veramente pieno oggi: gente comune, giornalisti, qualche vip…
-Certo che hanno voluto fare le cose in grande.- commenta Larxene.
“Larx, ma sei sicura che sia un bene per te venire qui? Insomma sei…”
Lei mi zittisce, mettendomi un dito sulla bocca.
Ho capito.
Non gli e l’ ha detto.
Che sorella testarda che ho.

*Zexion*


Però, non avrei mai pensato di divertirmi così. Se sapevo che al circo ci si divertiva così, ci sarei venuto più spesso.
Però, ogni tanto mi viene la malinconia…
Non vorrei che Marluxia ci sia rimasto male per ieri sera.
Solo che non me la sentivo.
Ora c’è un’acrobata che si esibisce in una malinconica danza appesa ad una fune.
Marluxia si appoggia a me.
-Zeku…-
-Mh?-
-Stai ancora pensando a ieri sera?-
-Cosa te lo fa pensare?-
-Quando mi guardi prima arrossisci e poi diventi triste.-
-Mi dispiace…-
-Non hai niente di cui scusarti.- dice prendendomi la mano.
Non m’importa se c’è molta gente. Non sono qui per me.
Stringo la mano del mio fiore gigante e continuo a guardare lo spettacolo.
Axel fa prima il lanciatore di coltelli e poi il bersaglio.
E ora sale sul trapezio.
Comincia a volteggiare, a volare sulle nostre teste suscitando commenti ammirati.
Ora capisco perché ci ha fatto mettere qui. Possiamo vederlo meglio.
Ma cos’è quest’odore strano?
Non sono gli animali, non è Xigbar, non è un odore che dovrebbe essere presente in un circo. Ma allora?
Sembra… Polvere da sparo!
Cerco di capire da dove viene.
Davanti? No. Viene da dietro. Da sinistra.
Eccolo! C’è un tizio che impugna una pistola. Sta nelle ultime file, si alza.
-AXEL IL VECCHIO!- gli grido.
Qualcuno urla dall’ultima fila.
Uno sparo.



*Demyx*

Ma che succede? Zexion che chiama Axel… Uno sparo… La gente che urla…
E Axel che piomba sul nonno sollevandolo in alto con lui, sul trapezio.
Tra le sue dita vedo brillare qualcosa.
E’ un proiettile!
Axel l’ha fermato grazie alle fiamme, senza però liquefarlo.
E ora tiene tra le braccia forti mio nonno e sorride, mentre il pubblico applaude.
Un tizio lontano dall’altra parte cerca di fuggire, ma inciampa su qualcosa.
Sembrano, rampicanti…
Marluxia si avvicina a noi.
-Piccolo scherzetto.- dice sorridendo, mentre davanti all’uomo compare Xigbar che lo afferra.
-Bravo zio Xiggy!- urla Axel e dopo aver fatto tornare il nonno con i piedi per terra si precipita dal tipo stendendolo con uno sganassone degno di un pugile professionista.
-Papà, va tutto bene?- chiede la mamma preoccupata.
-Si sieda.- dice papà
Il nonno invece rimane in piedi e guarda Axel dall’altra parte del tendone, mentre assicura quel criminale alla giustizia.
Ma perché ha cercato di eliminare il nonno?
Chi può desiderare la sua morte?
Sarà anche un pietrone testardo, ma è un sovrano giusto e amato dal suo popolo.

*Axel*

Quel tizio che ha sparato il nonno di Demyx, si è scoperto che fa parte di un’organizzazione di mercenari assoldata da Malefica per eliminare i sovrani più influenti del mondo.
Quella strega ha cominciato la sua scalata al potere.
Ma finché ci sono io, nessuno farà del male al nonnetto.
Lo spettacolo è stato interrotto grazie a quel… quel…. Lasciamo le bestemmie e gli insulti a Xaldin e Zexion.
-Giovanotto…- uh? Il nonno di Dem? Mi giro.
Re Tritone mi ha porso la mano imbarazzato.
-Volevo ringraziarti per quello che hai fatto per me.-
A quel punto mi sono imbarazzato.
I fotografi mi hanno immortalato, mentre stringevo la mano al re del mare dopo avergli salvato la vita.
E ora sfoglio il giornale dove in prima pagina sta quella foto e sopra a caratteri cubitali: CIRCENSE SALVA IL RE DEI MARI.
Ben sette pagine dedicate all’evento: dallo svolgersi dei fatti ai retroscena, alle testimonianze.
Demyx mi si accoccola vicino felice come una Pasqua.
Finalmente il destino ci sorride.
Dopo tutto quel tran-tran siamo andati a festeggiare altrove il compleanno dell’emo inoltre, il caro nonnetto, mi ha affidato Demyx.
-Ma bada, che se lo farai soffrire non te lo perdonerò.- mi ha detto.
-Non succederà.- gli ho risposto facendogli un inchino rispettoso e prendendo Demyx per mano.

Fine capitolo 28

Ecco il capitolo lunghissimo!!! Chi aveva parecchi problemi da risolvere era Demyx, ma pensandoci bene, tutti hanno le loro grane ^^ Sono malvagia, non ho risparmiato nessuno XD

Crhystal: grazie mille ^^

falcediluna: anche a me Margot sta simpatica e riguardo Lexaeus, di solito non gli si da importanza, ma mi dispiaceva non farlo, perciò, eccolo qui.

Rya: Appunto, come dicevo. Spero che il capitolo su Zexy-poo ti sia piaciuto, perchè io mi sono divertita a scriverlo XD

Dragon Girl31: Prestami ancora la forza per aggiornare le altre fic, dato che con questa funziona XD Margot, con Lex? *faccia innocente* ma nuuuuu... Lo scoprirete muhahaha Luxord non ha proprio dei problemi familiari, il suo problema è Larx, ma si risolverà, prima o poi..

Bene, detto ciò, vi lascio ^^

Al prossimo capitolo!!!

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Capitolo 29
*** 29. Kizuna 5 ***


Capitolo 29: Kizuna 5

*Larxene*

-Di nuovo?- chiede Marluxia
-Marl, è importante.- rispondo mettendo le mani sui fianchi cercando di recuperare la mia solita aria autoritaria. Con scarsi risultati.
-E va bene! Chiamo Zexion.- dice lui sospirando.
Sono passati circa cinque giorni dallo spettacolo.
Ci ho pensato molto: è giunta l’ora di parlare con Luxord di questa cosina che porto in grembo.
Marluxia ormai lo sa: mi ha beccato a leggere libri per neo mamme.
-Vedi di dirglielo questa volta!- esclama lui mentre esce di casa con il borsone sotto il braccio.
Che ingrato. Deve ringraziarmi che gli do motivo per andarsene dal suo puffo.
-Fatti gli affari tuoi!- esclamo sbattendogli la porta in faccia.
Ci risiamo.
Un altro sbalzo d’umore.
Però Maru ha ragione glielo devo assolutamente dire.
Ora lo chiamo.

*Roxas*

Tanto lo so che non mi vorrà vedere, però dobbiamo parlare.
Suono il campanello.
La porta si apre ed appare Riku.
-Che vuoi?-
-C’è Sora? Devo dargli delle cose. - dico mostrandogli una busta che la mamma si è tanto premurata di far avere al mio fratellino.
Sora fa capolino dalla porta.
-La mamma mi ha detto di portarti altri abiti e la torta che ha fatto.- dico sbuffando. Lui fa per prendere la busta. Io gliela allontano.
-Dobbiamo parlare, Sora. -
Lui non parla. Mi fa cenno di seguirlo dentro casa.
Riku chiude la porta alle nostre spalle.
Sa quasi di trappola.
Mi vengono i brividi.
Ma devo parlare con Sora a tutti i costi.

*Luxord*

Vorrei proprio sapere che cosa passa nella testa di Larxy in questo periodo. Mi ha telefonato poco fa chiedendomi di vederci. Non è la prima volta che lo fa, ma ultimamente mi chiama dicendomi che deve dirmi qualcosa di molto importante e invece … Sembra che ci giri intorno. Finiamo per parlare di cavolate, non che mi dispiacia parlare con lei, ma vorrei proprio sapere che cos’ha.
Non mi vorrà lasciare?
Col cuore in gola prendo il borsellino e le chiavi della mia giardinetta.
Passerò a casa sua e poi andremo a prenderci qualcosa in un caffè.
Un giorno di questi vorrei portarla in ristorante, ma a pensarci bene, forse è meglio se a cucinare sia Xaldin. Quel ragazzo cucina divinamente, ad un livello altissimo per uno della sua età.
E poi rimane il fatto che ogni volta che mangia le viene la nausea.
Ho un sospetto...
Oh, eccola!
Sono arrivato davanti a casa sua e lei mi sta aspettando fuori. E' veramente sexy con quella canottierina addosso. Scendo dalla macchina e le vado incontro. L'abbraccio. E' una mia impressione o è diventata più rotondetta e femminile?
-Buona sera stellina di Luxord.- le dico attorcigliandole i ciuffetti con le dita. Dice che le piace molto.
Entriamo in casa. Non vedo Marluxia in giro, deve essere stato spedito a casa di Zexion. Ma almeno sarà contento.
E poi, ora che ci avviciniamo al giorno del ballo dobbiamo cercare di passare il tempo con le persone che ci stanno più care. Per questo domani andrò a casa dai miei, per passare un po' di tempo con loro, che ovviamente non sanno nulla della faccenda.
Molte volte mi sono chiesto se ho fatto la cosa giusta ad appoggiare Xemnas.
A cosa ci porterà questa lotta?
Moriremo e poi le nostre famiglie verranno trucidate?
Però se vinciamo possiamo liberare il mondo dalla presenza di quella strega.
Su di lei girano un sacco di voci: che i suoi genitori la maltrattavano in continuazione e che lei presa dalla disperazione li abbia uccisi con i suoi poteri e che poi sia diventata quello che è perchè non vuole farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Questo spiegherebbe molte cose e potrei anche capirla, insomma, si può essere malvagi senza motivo? Ma ovviamente sono solo voci, e quindi non ci faccio tanto affidamento.
Ci sediamo sul divano.
-Allora Larx? Cosa dovevi dirmi?- le chiedo prendendola per mano. Lei abbassa lo sguardo. E' molto strano. Non è da lei....
-Luxord, io...- dice prendendo fiato.

*Marluxia*

-Ciao!- esclamò mentre Zexion apre la porta di casa.
-Ah, eccoti! Allora? Cos'è successo stavolta?- chiede lui con le braccia conserte.
-Indovina?- faccio indicando con la testa la borsa.
Lui fa finta di pensarci.
-Larxene ti ha sbattuto fuori di casa perché deve di nuovo dire qualcosa a Luxord?-
Azzeccato.
-No, scemotto, voglio stare con te!- dico dandogli un bacio.
-Ma sei scemo! Non qui!-
-Allora saliamo in camera!-
Lui sospira.
-Andiamo.-
Che tenero!!!
Mi auguro per Larx che riesca a parlare di quella facenda con Luxord, insomma, non posso stare a casa di Zexion cinque notti a settimana! Non che mi dispiacia, ma sia io che lui ogni tanto sentiamo il bisogno di stare soli soletti.
E poi c'è un altra cosa.
A mio parere il piano di Xemnas fa acqua da tutte le parti. Insomma, vuole combattere Malefica e per questo ci ha riunito.Ok.
Ha cercato di farlo in segreto senza dare nell'occhio (se per lui mandare un pirata guercio a tartassare la gente è fare le cose in segreto...).
D' altra parte, anche noi abbiamo ricevuto degli attacchi da parte di quella strega e ormai non ci possiamo tirare più indietro (è una questione di principio).
Però, non sono sicuro che sia stata Malefica ad aizzarci contro Sora, Riku e Kairi: in pratica loro stanno cercando di impedirci di combattere,ma se li avesse mandati Malefica, non ci avrebbero pensato due volte a fare sul serio. Perché Zexion e Xemnas ce l'hanno detto che quelli nascondono un grande potere, allora perché non l' hanno usato? E poi resta il mistero del perchè Kairi sia finita in mezzo alle spalle se il suo potere è quello che è.
Inoltre, da quello che abbiamo potuto vedere,loro non sono in grado di variare lo scorrere del tempo, perché quando eravamo in gita, è chiaro come il sole che qualcuno ha combinato qualcosa con la luna. Saix si è trasformato prima del tempo facendoci passare delle belle seratine da film horror ( se penso che mi sono tenuto stretto a Zexion per tutto il tempo, dovrei ringraziare questo qualcuno, ehehehe).
Ma allora chi è stato?
Malefica avrà di sicuro degli alleati, che possiamo fare noi? Siamo tredici ragazzini fuori dal comune, ma non abbiamo mai combattuto contro nessuno.Che speranze abbiamo andando così allo sbaraglio?
-Marl, va tutto bene?- Zexion mi guarda preoccupato.
-No... Nulla...-

*Larxene*

-Allora, Larx?-
Non ci riesco. Accidenti! E' che ho paura di perderlo.E se lui si volesse tirare indietro?
-Larx.... - mi prende per le spalle, con dolcezza. -Dimmi cos'hai? Mi vuoi lasciare per caso?-
Oh, no. Non voglio lasciarti. E proprio perché ho paura di perderti che non riesco a dirti che sono incinta.
Insomma! Ho mollato un sacco di ragazzi per i motivi più assurdi e non mi sono mai fatta tanti problemi. E ora perché sto lì a farmi le seghe mentali????
Accidenti all'amore che ti complica la vita!
Ma glielo devo dire.
Devo!
-Luxord, io sono...-
Frena tutto!
Se glielo dico mi impedirà di combattere contro Malefica! E io voglio combattere!

1)Voglio rendere il mondo sicuro per il mio bambino o la mia bambina.

2) Il mondo lo devo conquistare io.

-Sei?- mi chiede Luxord col fiato sospeso. Guardo i suoi bellissimi occhi azzurri e i suoi morbidi capelli corti. Cerco di imprimere nella mia mente ogni particolare del suo bellissimo viso.
Lo abbraccio. Il suo profumo... Voglio imprimermi tutto di lui nella mente.
Sono proprio cambiata...
Ma almeno a lui posso mostrare il lato dolce di me, no?
-Luxord. Ti amo tanto.-
-Anch'io Larx, ma...-
Gli chiudo la bocca posandogli il dito sulle belle labbra carnose.
-Il mio segreto, te lo dirò alla fine della battaglia.-
-Ma...-
Fa lui cercando di ribattere.
Lo bacio per impedirgli di tentare di farmi cambiare idea.
Non ora che ho preso una decisione.
Non sto rimandando per paura.
Sto rimandando perché ho preso un impegno e voglio portarlo a termine.

*Luxord*

Ecco, ci risiamo. Abbiamo iniziato il discorso e siamo finiti a baciarci senza concludere nulla o quasi.
Ma cosa mi sta nascondendo?
Ho un sospettino.
Se solo mi lasciasse libera la bocca glielo chiederei.
E invece continua a baciarmi teneramente.
E va bene. Aspetterò alla fine della battaglia.
Spero che tu sappia quello faccia Larx.
Io non sono il tipo che tiene segreti, certo,mi piace essere enigmatico, ma se ho qualcosa dentro che mi brucia la dico, perché se no questa cosa occuperà i miei pensieri distraendomi da tutto il resto.

*Roxas*

-Tu... Voi...Malefica...-
-Si, Roxas. E ora che lo sai, non farne parola con nessuno.-
-Già c'è il rischio che si sappia già, grazie a Kairi.- dice Riku freddo come un ghiacciolo.
-Non dire così, Riku. E tu Roxas, lascia perdere. Ci pensiamo noi.-
-Ma io...- ora che ho scoperto la verità che faccio? Dovrei dirlo a Xemnas!
-Roxas...-
-Ma Xemnas...-
-Lascia Xemnas fuori da questa storia.- dice Riku secco.
-Ma anche lui ha diritto di sapere la verità.- esclamo.
-Se fosse per noi non ci sarebbero problemi, ma...- comincia Sora
-Ordini dall'alto. Il preside non vuole che lui lo sappia. Non ancora.- finisce Riku (sempre gelido.Ma come fa Sora a sopportarlo???)
-Ma perché?-
-Non sono affari che ci riguardano.-
-Roxas, lascia perdere Xemnas, hai capito.-
Abbasso lo sguardo. In effetti, a pensarci bene, io e quei dodici non siamo poi così amici. Insomma, siamo solo 13 deficienti che si sono messi in testa di combattere contro il diavolo in persona.
Loro ne sono tutti convinti, ora persino Demyx che era il più titubante.... E io?
Io non...E Naminè??
Chi penserà a lei?
-E Naminè?- chiedo
-Stai tranquillo.- mi dice Sora dandomi una pacca sulle spalle.
Appena sono arrivato, sembrava piuttosto seccato di vedermi, poi, anche se titubante, mi ha chiesto scusa per avermi attaccato l'altra volta. Io l'ho perdonato, ci mancherebbe, siamo fratelli dopottutto, ma gli ho detto che volevo sapere il perché del suo comportamento.
E lui mi ha detto tutto, anche se Riku non voleva.
E io ora che faccio?
Forse è meglio se lascio perdere davvero. Insomma, Sora è più forte di me. Lui è in grado di salvare Naminè, io... Non so...
Anche se le ho promesso che l'avrei salvata, se anche sarà Sora a farlo andrà bene lo stesso. L'importante è salvarla.
-E va bene. Farò come dici.- dico col capo chino.
Dentro di me: delusione, vergogna, rassegnazione, tristezza, ma anche consapevolezza: io non posso fare nulla, lo so. Sora si.

*Marluxia*

-Ma sei sicuro di quello che dici?- mi chiede Axel.
-Abbassa le voci, mi assordi!- gli dico cercando di tenere bassa la voce.
Sono di nuovo a casa.
Ieri sera a casa di Zexion ho preso la mia decisione,ma a lui non ho detto nulla. E' troppo rischioso.
Ma ho bisogno comunque di qualcuno che mi aiuti.
Larxene non se ne parla e Saix neanche. Il gattino è troppo preso dal suo Sir per pensare anche solo per un attimo a tradirlo.
Anche solo per finta.
Axel invece è perfetto: è un doppiogiochista nato, un buon attore (un clown XD). Con lui la cosa potrebbe andare a buon fine.
Il problema sono Demyx e Zexion.
-Allora che ne pensi?- gli dico al telefono.
-Penso che tu non abbia tutti i torti e... TERK GIU' LE MANI DALLA MIA CROSTATA!!!!-
-Che idiota.... Allora?-
-Dicevo... Penso che tu abbia ragione, ma come la mettiamo con Dem e Zexion. E con gli altri? Tua sorella?-
- Preferirei che Larxene e Zexion ne rimanessero fuori.-
-E perché?- dice una voce femminile.
-Larx!!! Riattacca subito!-
-Ma neanche morta, fratellino! Per cosa credi che mi sia piazzata un telefono in camera?-
-E adesso?- Chiede Axel quasi divertito?
-Larxene, tu ne stai fuori e acqua in bocca.- le dico secco, cercando di avere un tono il più autoritario possibile.
-No.- risponde secca con la sua vocina squillante e maligna.Con lei è inutile cercare di essere autoritari. Non funziona. E' un vero demonio.
Sospiro.
-Larxene...-
-Marluxiaaaaa....- comincia lei. Ok, capito l'antifona: stai zitto e acqua in bocca sul bebè, o ti tronco le ossa. Mi fa pauraaaaaaaaaa. Ma che faccio? Non posso esporla ad un pericolo così grande. Ma forse... Se lei combatte apertamente, come avevamo intenzione di fare, sarà più in pericolo...
-E va bene!- le dico. Ma poi facciamo un bel discorsetto, sorellina cara.
Ora dobbiamo solo trovare i giusti agganci. E io credo di sapere chi ci aprirà la strada.

Fine capitolo 29

Ecco il nuovo cap. Perdonatemi, non mi pare che Larx abbia risolto molto, ha preso si la decisione che ha preso, ma, come al solito, ha rimandato. Non vedevo altre possibilità. Se Luxord avesse scoperto che era incinta, non le avrebbe permesso di combattere. E io ho bisogno della zia Larx!!!

Roxas invece >_> All'inizio non l'ho considerato molto perchè ero nel periodo dell' "Odiamo Roxas!!!" ora un po' sto aprofondendo su di lui.

falcediluna: si, Axel è soddisfatto U_U e io di più XD

crhystal: la maruzeku e anche la mia, e anche la akudemy non mi dispiace affatto *O*

Dragon Girl31: pardon XD lo faranno anche loro. POWER RANGER FORCE!!! (fissata anche tu con i PR? XD)

Rya: Zexion è cambiato moltissimo, ma le vecchie abitudini tardano a morire U_U

Tuttu in parte sono cambiati, ed è questo il bello. Insomma,mica vogliamo lo zio Vexen sempre rachitico e mummioso, eh XD




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Capitolo 30
*** 30: La notte prima della fine. ***


hhjhf Capitolo 30: La notte prima della fine.

*Xemnas*

Ecco, ci siamo. Domani è il grande giorno.
Non riesco a dormire, e neanche Saix. Lo guardo mentre si gira e rigira nel letto,come una trottola.
L'ansia mi opprime, ma devo andare fino in fondo.
Vexen ci ha dato le nostre armi. Il geniaccio ha colpito ancora. Spero che gli altri non mi prendano in giro per la scelta delle spade laser. E che...insomma! Sono un fan sfegatato di Star Wars, specie di Darth Vader.
Domani faccio a fette quella stregaccia....Spero.
Un po' mi sono pentito di aver coinvolto Saix e gli altri in questa storia, ma quando gli ho detto di lasciare perdere, Saix mi ha risposto che era troppo tardi, che ormai c'eravamo dentro fino al collo. E poi, se non avessero voluto entrare in questa storia, non si sarebbero mai uniti a me. Questo un po' mi ha tranquillizzato, ma non più di tanto.
Capisco me e Xigbar, noi abbiamo una vendetta da portare a termine, ma gli altri?
Mi sento un idiota approffittatore ad averli coinvolti.
Per vendicare papà sarei disposto persino a dare la vita, ma non posso pretendere che anche loro facciano lo stesso.
Che idiota.
Fin dall'inizio è stato come se lo pretendessi.

-Sir...- bisbiglia Saix sentendomi agitare nel letto -Dovresti dormire...- senti chi parla.
-Ci proverò Saix... Ehi, che fai?- gli dico mentre mi si struscia contro.
-Ora ti faccio addormentare io, Sir.- mi dice poco prima di baciarmi. Ricambio il bacio. E' dolcissimo.
Avverto la sua paura e la sua ansia.
Perchè quel giorno non gli ho detto di no?
Lui mi ha detto che voleva aiutarmi e io ho accettato.
Domani Malefica sarà lì.
Davanti a tutta la scuola a ricevere ossequi da gente terrorizzata.
Tutti la festeggieranno solo perchè non vogliono farsela nemica.
Ma ci penserò io a farle la festa.
E poi sarà il momento del topo.
Devo avere più fiducia nei miei compagni.
Insieme ce la possiamo fare.
Mio padre sarà vendicato.
La famiglia di Xigbar sarà vendicata.
Il mondo verrà liberato dall'opressione di quella donna.
E ora concentriamoci su Saix.

*Saix*

Il Sir mi tocca con dolcezza, come solo lui sa fare. Nei suoi tocchi avverto la paura. Vorrei dargli coraggio. Domani non sarà la fine. Me lo sento.
Però vorrei che non si sentisse in colpa per avermi coinvolto.
Sono stato io a decidere di seguirlo.
E non perchè mi sentivo obbligato perchè lui mi aveva salvato la vita, ma perchè avevo paura che quella persona speciale, potesse mettersi nei guai.
La vendetta è una brutta bestia, lo capisco pure io.
Non vorrei che Xemnas fosse pronto a buttare al vento la sua vita pur di vendicarsi.
Magari, buttarla via per niente, solo per fare un leggero danno a quella strega.
Ovviamente, non gli e ne ho mai parlato, però, se in battaglia scorgerò segnali di questo comportamento, lo prenderò in braccio e lo porterò via.
E un'altra cosa non gli ho mai detto: sotto sotto, voglio ancora bene a mio padre.
Giuro che se sopravviverò, andrò a trovarlo in carcere, in modo che mi possa conoscere meglio.
E là, non potrà certo farmi del male.
Domani la mia vita avrà una svolta.
Proteggerò la persona più cara che ho al mondo.
All'inizio, il mio obbiettivo era solo quello: non mi importava di salvare il mondo o di avere dei compagni. Per me esisteva solo il Sir.
Ma ora, pur amandolo più di me stesso, ci sono anche altre persone nella mia vita.
Persone che mi hanno fatto capire che non sono solo, che mi hanno accettato per quello che ero, che non hanno avuto paura di me pur avendomi visto trasformato in quella bestia feroce.
Amici.
Per il mio Sir, per loro, e per far vedere a quello scemo di mio padre chi sono veramente, combatterò.
Vexen mi ha pure costruito una Claymore. E' bellissima e per di più posso sfruttare i miei poteri di mannaro senza rischiare di ferire nessuno, tranne chi voglio.
Il sangue mi ribolle nelle vene e anche se ho paura, questo non mi fermerà.
E spero che non fermi neppure te, Xemnas.

Sir... I tuoi dolci tocchi confondono i miei sensi....
Ora basta pensare... Mi lascio andare al piacere...

*Xigbar*

-Insomma, Xaldin!!!! Abbassa quel volume!-
E che palle.
Quel metallardo del cavolo!!!
Volevo passare una bella seratina con Kairi, ma lui ha piazzato la musica metal a tutto volume.
Ma come fa Belle a reggere questa roba?
Non che sia malaccio.
Ricordo le serate in cui io e il basettone ci siamo scatenati a quei ritmi infernali, ma ora, io e Kairi non riusciamo proprio a concentrarci.
Insomma dobbiamo... cogliere l'attimo...
Non so se avremo altre occasioni.
La battaglia sarà molto incerta: Malefica è fortissima, ma anche noi non siamo degli sprovveduti. Se c'è una cosa che Xemnas ha fatto bene, è stata quella di scegliere le persone giuste.
Noi le proponevamo,e lui ci dava la conferma.
Poi c'è tutta la storia dei numeri e dei titoli che non servono a nulla.
Beh, quelli li ho proposti io.
Non serviranno ad una mazza, ma sono una cosa figa.
E poi le armi: stupende. Vexen è un genio. Sarà malaticcio e rompipalle, ma nessuno lo batte in queste cose. Le mie pistole sono stratofighe!!!
-Xigbar sei sicuro...- sussurra Kairi piangendo attaccata al mio braccio.
Dimentico al volo le armi e la stringo a me.
-Si. E tu?-
-S-si...-
-Non è vero.- le dico dandole un buffetto sul naso. Poi mi alzo.
-Se non ti senti pronta,non devi buttarti in cose del genere. E' probabile che qualcuno di noi ci lasci la pelle domani, quindi tienitene fuori.-
-Ma Xigbar, lo sai che io...-
-Che io cosa? Smettila di prendere ordini e vivi un po' per te stessa.- le dico infuriato. E' incredibile come sia passato dallo sdolcinato alla rabbia a tempo record.
Sarà l'ansia.
-E tu che cosa mi dici, mr. ioinfrangosempreleregole? Tu non stai forse prendendo ordini da Xemnas?
Chiudo gli occhi e sospiro. Mi volto verso di lei.
-Io non prendo ordini da nessuno. E' una mia scelta. E mi pare di avertene già parlato.-
Lei abbassa lo sguardo.
-Lo so...Ma se tu dovessi morire io che farò?-
Bella domanda. Non le posso neanche dire che non morirò. Sarebbe come mentire. E io... non ho la certezza di uscirne vivo.
Ma se per quello non ho neanche l'intenzione di andare là e farmi ammazzare.
-Kairi... Ti prometto che farò di tutto per tornare da te, perciò credi in me.-
Se il momento non fosse tragico, sarei morto dalle risate.
Io dire queste cose.
MA QUANDO MAI????
-Io... Combatterò al tuo fianco.-
Dice lei prendendomi per il braccio.
-Kairi, se non te la senti, non combattere.-
-Anche tu non te la senti, eppure combatti. Voglio stare al tuo fianco. Anche se ho paura.-
Non so cosa dirle.
La stringo ancora tra le mie braccia e lei si stringe a me.
Potrebbe essere l'ultima volta.
O potrebbe anche non esserlo.
Ora... se Xaldin abbassasse quel volume del piffero...

*Kairi*

Oh, Xigbar. Perdonami. Per te sono solo una scocciatura. Da quando mi hai incontrata, non hai avuto altro che problemi.
Eppure per me sei importante.
Mi viene da ridere a pensare a come è iniziato tutto, come in un fumetto: con la classica letterina amorosa.
Pur sapendo che era una pazzia stare con te, visto quello che il futuro ci riservava, io ho voluto rischiare.
Pur avendo paura, non posso lasciarti solo.
Combatterò con Sora e Riku, ma se avrai bisogno di me, io ci sarò.
Perchè ti amo.
E se il destino ce lo permetterà, vorrei poter condividere il resto della mia vita con te.

*Xaldin*

Mi sembra che Xigbar mi stia chiamando.
Vabbè, sarà una mia impressione.
-XALDIN, NON SARA' IL CASO DI ABBASSARE IL VOLUME?- mi urla Belle
-COSA???- le urlo io, che non ho sentito nulla.
-HO DETTO: NON SARA' IL CASO DI ABBASSARE IL VOLUME?-
-COSA??? E PERCHE'????GUARDA CHE SI SENTE BENISSIMO!-
-Ah, si?-
-COSA?- ho capito, abbasso il volume.
Rimaniamo in silenzio a guardarci negli occhi, senza sapere cosa dire, o che fare. Finchè c'era la musica, facevamo casino cercando di sfogare così le nostre ansie, ma ora che la musica non c'e più, non c'è più neanche la nostra fonte di distrazione.
Giuro che sopravvivo.
Eccome.
Io e Belle ne abbiamo di strada da fare insieme.
Saremo la coppia di eroi più strana e più bella di tutti i tempi.
Insieme potremo fare cose spettaccolari. Immagino già il momento in cui animerà le lance che Vexen ha costruito per me. Diventeranno un'arma invincibile, in grado di scovare il nemico e colpirlo anche a grandi distanze.
Vorrei provare questa cosa anche domani, ma non voglio coinvolgere Belle.
Già basta che è la mia fidanzata.
Se per qualche malaugurato motivo Malefica dovesse averla vinta, lei sarebbe nei guai, per questo non posso permettermi di perdere: per proteggere la persona che amo.
Domani il mondo conoscerà la ferocia implacabile del feroce lanciere.
Tornando a Belle, vorrei tanto fare con lei delle cose. Non abbiamo mai fatto nulla, perchè non mi sembrava il caso, ma ora... C'è il rischio che non si possa più farlo.
Io amo Belle e non farei mai cose che lei non vuole fare, quindi se lei mi dice di no io non farò nulla. Mi limiterò a baciarla e a stringerla a me.
Sarò anche mr. Porno, ma...
Oh, insomma! Non so neanche io se sono ancora quello scapestrato pervertito di un tempo.
So solo che grazie a Belle sono diventato migliore.
-Belle, pensavo... visto che domani... io... tu... noi...- lei mi mette un dito sulla bocca e...
Mi si lancia letteralmente addosso dopo aver fatto partire la musica.

*Belle*


Molti mi considerano una principessa per i miei modi eleganti ed i miei ferrei principi. Ma in certi momenti, i principi vanno messi da parte.
Amo Xaldin e per lui farei di tutto. Mi sarei donata a lui comunque, dopo il matrimonio.
Ma vista la situazione, può darsi che non ci sarà un matrimonio.
Anche se credo che Xaldin e gli altri abbiano più di una possibilità.
E se le cose si metteranno male, anche io farò la mia parte, anche se lui non è d'accordo.
Dopottutto anche Larx combatte, nonostante sia incinta, perchè io non dovrei?

*Vexen*

Ci mancava solo la tosse (tanto per cambiare).
E stanotte, ansiolitici a nastro.
Vabbè, non esageriamo. Giusto il tanto per rilassarmi e dormire bene.
Sono andato a letto presto per essere fresco domani.
Letteralmente.
Il mio ghiaccio metterà fine all'esistenza eretica di quella donnaccia.
Il mio scudo è perfettamente funzionante, collaudato fino alla nausea.
E' strano come io non stia pensando ne al diploma ne alla borsa di studio.
Cioè, non è strano.
Sarebbe strano se mi importasse più di quello che non di Malefica.
Ma...
Insomma, alla cerimonia per il diploma, uno va per ricevere il diploma, non per farsi ammazzare (non che abbia intenzione di crepare, insomma, non mi hanno ammazzato le malattie e mi deve ammazzare quella stregaccia.)
Ora che ci penso, devo ricordarmi di prendere i cappotti domani.
Xigbar, che è fissato, mi ha tartassato le palle per settimane: a tutti i costi voleva delle tute da combattimento per tutti.
Ma io non riesco a immaginarci in tutina aderente, anche perchè il fisico da tutina aderente, non ce l'abbiamo mica tutti.
Io per esempio sono parecchio gracile.
Quindi, pensando anche ai gusti degli altri ho realizzato dei capotti su misura per ognuno: resistenti al fuoco, all'acqua, all'elettricità.
Super capotti!
Chissà, magari li brevetterò e diventerò ricco e famoso.
Kukuku
-VEXEN, COS'HAI? RIDI DA SOLO?-
Mia sorella =_='' devo stare attento a non farmi sentire da lei a ridere da solo, se no mi prende per pazzo.
Già sono pazzo per quello che farò domani.
La porta della mia camera si apre.
Entra Margot.
Sorella.
Spero di uscirne vivo domani.

*Margot*

-Secondo me non dovresti andare domani, sei malatticcio e gracile, cosa pensi di fare?-
Scusami se te lo dico Vexen, ma è la verità.
La tua salute starà pure migliorando, ma se vai, rischi di crepare.
-Sbaglio o ne abbiamo già parlato?- mi dice lui ficcandosi sotto le coperte come un moccioso.
-Si, ma...-
-Ora vai che ho sonno e domani sarà una giornata impegnativa.-
Mi avvicino a lui e lo scopro.
-Sei sicuro?-
Lui si gira verso di me
-Si.- secco, senza gracchiare.
Mi vengono le lacrime.
Brutto scemo!
Se tu morissi, i tuoi graccidii isterici mi mancherebbero troppo.
-Bene.- gli dico, e cerco di scappare senza farmi vedere
Sono preoccupata da morire.
Per il mio fratellino.
E per Lexaeus.
-Margot.-
Torno indietro appena mi chiama.
''Vuoi dormire con me?'' pensa
Scemo.
-Non siamo un po' troppo grandi per dormire insieme?-
''Non mi pare che siamo cambiati molto. Alla fin fine, siamo sempre due mocciosi.''
E' vero.
Due mocciosi cocciuti e testardi.
Mi sdraio insieme a lui.
Vexen mi accarezza la testa con la sua mano lunga e ossuta.
Le sue dita giocano con i miei capelli, finchè il sonno non arriva.
Buonanotte fratellino.
E buonanotte anche a te, Lexaeus.

*Lexaeus*

-Cos'hai Lexy? Ti vedo particolarmente silenzioso.- mi dice mia madre.
Ma va?
E secondo te perchè mi chiamano l'eroe del silenzio?
E' l'ansia.
Xigbar e Xaldin mi dicono che la mia faccia non fa trasparire emozioni, che sembro una statua di pietra (motivo in più per il quale mi chiamano pietrone o moai).
Meglio così.
Già la mamma si è accorta che qualcosa non va.
-Nulla mamma.- rispondo
-Ma dai cara, sarà in ansia per domani.- esatto papà, ma non per il motivo che pensi tu.
Promosso sono promosso....
Chissà chi sarà il mio partner.
Sempre se potrò cominciare a lavorare insieme ad un partner.
L'altro giorno Xigbar, ridendo e scherzando, tra una lattina di birra ed un'altra, ha detto, mi correggo, biasciccato:
-E se hic...lavorassimo... hic... in gruppo?? HIC Saremmo una hic... grande shhquadraaaaaa....- e poi è stramazzato sul tappeto.
Forse potremmo davvero lavorare in gruppo, un po' come i Fantastici 4, solo che noi saremmo i Fantastici 13. Anzi, l' Organization XIII, come il capo ha deciso.
Sempre se sopravviveremo.
Non per essere pessimista: non ho alcuna intenzione di morire, anche perchè ci sono delle ragazze alle quali piacio e alle quali tengo. Margot, Yuffie e Aerith: sono tutte tremendamente carine e se morissi ne soffrirebbero. Daltro canto, se qualcuno facesse del male a loro sarei io a soffrirne.
A questo punto, domani dovremo dare tutti il meglio di noi, per avere la sicurezza di vincere. Altrimenti verremo sconfitti, e saranno i nostri cari a pagarne le conseguenze.
Stringo il Tomahawk che tengo appeso al collo e poi cerco di intavolare una discussione con mio padre.
Non voglio che si preoccupino.
Se mia madre sapesse quello che stiamo tramando di fare domani, bloccherebbe porte e finestre.
Sarebbe capace di mettere trappole in casa pur di non farmi uscire.


*Aerith*

E' un peccato che da domani Lexaeus non frequenti più la nostra scuola. Mi piace tantissimoooo.
Peccato che piacia anche a Yuffie.
Non mi lascerò mettere i piedi sulla testa da lei, anche se è mia amica.
In ogni caso, se Lexy scegliesse lei, non voglio che la nostra amicizia venga rovinata.

*Yuffie*

Che figo Lexaeus.
Che figo Lexaeus.
Che-figo-Lexaeus-che-figo-Lexaeus-che-figo-Lexaeus.
Aerith non mi batterà!
Lui sarà solo mioooooooooooooo!
Ma se anche scegliesse Aerith, cercherò di non rovinare la nostra amicizia.

*Zexion*

-Sei sicuro?- mi chiede lui
-Si.- gli rispondo serio.
-Zexion, se non te la senti...-
-Ormai ho deciso Marluxia.E poi... Non siamo sicuri che potremmo farlo più avanti.-
Lui scuote la testa pensieroso.
-Hai paura?-
-E chi non ne ha?- rispondo incrociandole braccia e appoggiandomi alla scrivania.
Dietro di me sta il ''Libro degli inganni'' come l'ha ribattezzato Marluxia.
L'ho rivestito con la copertina che Vexen ha preaparato. E' resistente a qualsiasi attacco e amplifica il mio potere di creare illusioni.
Allenandomi, mi sono accorto che alla fine il libro è solo un tramite, l'importante è la mia mente.
Se io non penso all' illusione come dev' essere e scrivo soltanto qualche parola,l'illusione è inefficace.
-Zexion...-
-Dimmi.-
-...Nulla.-
-Marluxia...- gli cingo la schiena con le mie braccia (è troppo alto per cingergli le spalle >_>)
Lui si gira e mi abbraccia.
Poggia le calde labbra sulle mie.
Cominciamo a baciarci intensamente, a toccarci.
Marluxia... Sembra che tenti di nascondermi qualcosa, ma cosa?
-Hai paura...?- gli sussurrò all'orecchio
-E chi non ne ha?- mi risponde lui, dolcemente, imitando il mio tono di poco fa.
Marluxia...
Non voglio morire domani.
-Zexion... sei...- stai zitto, dannato fiore. Se continui a chiedermelo, alla fine non sarò più tanto sicuro.
Lo zittisco con un bacio.
Devo essere rossissimo.
Anche lui lo è però.
Ci buttiamo sul letto.
Io sopra, lui sotto.
E bellissimo: i capelli rosa sparsi sul viso, le labbra carnose protese verso di me.
Inutile dire che la tentazione di baciarlo è fortissima e che non ci resisto.
Ho un po' paura perchè sarà la prima volta, ma d'altro canto, potremmo non avere un altra occasione.
Domani sarà il giorno decisivo.
Papà, mamma... Perdonatemi se non vi ho detto nulla, ma non volevo farvi preoccupare.

*Marluxia*

Zexion è cambiato tantissimo dal primo giorno che ci siamo incontrati. Prima non aveva tutto questo spirito di iniziativa.
Chissà domani come la prenderà.
Farlo con lui è stato bellissimo.
Il mio piccolo puffo-zombie-emo (finto emo, mi correggo U_U).
Qualunque cosa accada, non permetterò a nessuno di farti del male. A nessuno.
Anche se probabilmente mi odierai.
Poggio la testa sulla sua spalla nuda.
Il suo ciuffo mi solletica il naso. Io soffio per spostarlo, ma non ce la faccio. Zexion lo prende con due dita e se lo porta dietro l'orecchio. Ora va meglio.
I suoi capelli sono profumati alla menta e la sua pelle sa di liquirizia. E' un odore inconfondibile.
Cerco di farne scorta, annusandolo, immagazinandolo nella mia mente, per non dimenticarlo.
E intanto muovo con le dita la falce che porto appesa al collo.
L'ha realizzata la mummia apposta per me, dopo che gli ho tartassato la testa per farmela rosa e verde.
Gli altri ci rimarrano un sacco male, ma è inevitabile.
Se non agisco così, non la spunteremo mai, anche se forti.
Aspetterò che la strega abbassi la guardia e poi...
-Maru, oggi sei strano.- mi dice Zexion
-Anche tu. Di solito non sei così dolce.- ribatto
Lui per tutta risposta mi afferra il naso e me lo stringe.
-AHIAHIAHI!!!!!-
-Non mi devi dire nulla?-
-No... AHI! Zexy lasciami!!!!-
Lui ride e mi lascia andare.
-Che hai da ridere?- gli dico, massaggiandomi il naso.
-La tua voce nasale! Sembravi quella mummia di Vexen.- Zexion si piega in due dalle risate e si rotola nel materasso. Poi di colpo si rimette seduto ben eretto con la schiena. E' tutto rosso.
-Ehm... dicevamo...-
Stavolta tocca a me ridere.
Lui mi guarda con aria omicida, poi ride pure lui.
Domani affronteremo l'inferno.
Questi momenti di gioia dovrò tenermeli a mente, per darmi la forza di continuare a combattere.
Larxene, sorellina, Zexion, papà, mamma di Larx, vi proteggerò io.

*Axel*

Oggi l'ansia è stata troppo forte. Non sono riuscito ad allenarmi. Le fiamme sfuggivano al mio controllo e sono dovuto uscire un po' per evitare di bruciare il camper. I miei non capiscono il perchè io sia così nervoso, e io gli ho solo accennatto al fatto che domani darò una svolta alla mia vita.
Comunque, mentre ero in giro per i fatti miei, ho pensato molto a quello che accadrà domani. Forse dovrei accennare a Demyx qualcosa riguardo a quello che io, Marluxia e Larxene vogliamo fare, ma probabilmente, Demyx se lo lascerebbe sfuggire e addio piano.
Non che non mi fidi di lui: ho fiducia nel mio Dem e nelle sue capacità, ma so com'è fatto. Non riesce a tenere i segreti. E' socievole e cordiale, fa amicizia con tutti e questo lo porta a fidarsi subito degli altri, e di conseguenza a spifferare segreti che ritiene deposti in buone mani.
Durante l'hanno scolastico ho avuto modo di conoscere i suoi pregi ei suoi difetti e anche se è un inguaribile tontolone-truzzo-logorroico, è sempre il mio Dem.
Domani ci rimarrà male, ma sono sicuro che capirà e mi darà modo di farmi perdonare.
Se sono d'accordo con Maru, è per il semplice fatto che condivido l'idea che agendo così come Xemnas dice, non la spunteremo mai.
Ora Demyx è vicino a me e dorme.
O meglio, fa finta di dormire, credo.
Quando è arrivato gli ho fatto una testa così elogiando la bellezza dei chakram che Vexen ha costruito per me (e Marluxia li ha disegnati, quel rosato non fa altro che farmelo notare).
Sono veramente stupendi: rossi e argentati, con otto punte acuminate che prendono facilmente fuoco secondo la mia volontà. Se li lancio volano a grandi distanze bruciando tutto quello che incontrano.
Ma se io voglio le fiamme si spengono come se niente fosse.
LA MUMMIA E' UN GENIO! non mi stancherò mai di dirlo.
Domani darò dimostrazione delle mie capacità di attore e poi dirò a quella stregaccia e ai suoi tirapiedi (tanto lo sanno tutti da che parte state, gemellini, è inutile che fate i finti tonti): ''Ricordati chi ti ha spedito all'inferno! A-X-E-L, AXEL! Got it memorized?'' Ok ok, non esageriamo. Il colpo finale spetta al boss.
Io mi limiterò a...
BRUCIARE TUTTOOOOO!
I miei istinti da piromane potranno trovare sfogo domani!!!!
Dem...
Ora che ci penso Malefica deve pagarcela anche per aver tentato di uccidere tuo nonno mandando quel sicario. Me l'ho segnata e al momento buono farò pagare il conto a quella stregaccia.
Promesso.
Accarezzo le sue spalle nude.
Ora dormi, amore, che domani è il grande giorno.

*Demyx*

Fingo di dormire, di mostrarmi calmo è rilassato, ma non è vero. Sono agitatissimo.
E' lo è anche Axel, che di solito prende tutto alla leggera e invece ora si contorce nel letto in preda a convulsi pensieri, gesticolando come un matto e agitando quei cosi... i chakram.
Credo però che ci sia anche qualcos'altro che lo turba.
Anche perchè oggi è stato molto sdolcinato con me, come se dovesse farsi perdonare qualcosa. Sarà una mia impressione.
Io ho il mio sitar accanto a me.
Non quello che mi hanno regalato i miei.
Quello che mi ha costruito Vexen.
Se con il mio riuscivo a far danzare l'acqua, con questo, che amplifica i miei poteri, farò una strage.
Mi sono allenato molto per usarlo e ho preparato la mia super tecnica segreta!
Stringo le lenzuola: ho paura.
Alla mamma e al papà non ho detto nulla. E al nonno ancora di meno.
Il nonno sarebbe capace di imprigionarmi da qualche parte in fondo al mare pur di non farmi andare.
Axel poggia la mano sulla mia spalla nuda.
Entrambi vogliamo mostrarci forti, ma siamo tutt'e due terrorizzati da quello che ci aspetta.
A me combattere non piace e all'inizio mi sono unito al gruppo trascinato da Axel: ma ora che quella maledetta ha cercato di uccidere il nonno, può stare sicura che gliela farò pagare cara. Molto cara. O non mi chiamo più Demyx Poseidon (e non Marimo, come dicono i gemellini medicinali U_U)
Axel poggia la testa sulla mia spalla.
Sentire il suo respiro sul collo è rilassante.
Giro appena la testa e lo bacio dolcemente. Un innocente bacio sulle labbra, ma carico d'amore.
Incotrare questo porcospino rosso mi ha aiutato a crescere e forse è stato meglio così.
Se non avessi incontrato Axel Hellsing, sarei rimasto un bamboccione cacasotto.

*Luxord*

Ed eccomi qui a casa di Larx.
Come al solito siamo appallottolati sul divano ad ingozzarci di schifezze. Io più che altro. Da un po' di tempo a questa parte, la signorina sembra si sia messa a dieta.
Così, tutt' a un tratto.
Chissà cos'ha da dirmi di così importante.
Cos'è che la turba così tanto?
Ho sempre un sospettino...
-Luxord, non è che andresti a prendermi un arancia?-
Siamo quasi in estate e arance non se ne trovano poi tante.
-Ma Larx...- lei mi mette un dito sulle labbra
-Maru ne ha fatto crescere parecchie, sono sul frigorifero.-
-Agli ordini mia regina.- le dico prendendole la mano e baciandogliela.
Mi diriggo verso la cucina, un po' stupito del suo comportamento.
Oggi non abbiamo neanche fatto l'amore, perchè lei ha detto che non se la sentiva.
E io che pensavo che dato che oggi è ''il giorno prima della fine'' lo volesse fare a tutti i costi.
Mi sembra strano.
Ma il mio codice cavalleresco mi impone di rispettare i deisideri della mia donna.
Non farò ulteriori domande e aspetterò che sia lei a dirmi cosa non va.
Ciò non toglie che però sia preoccupato per il suo strano comportamento.
Prendo le arancie da sopra il frigo. Sono belle arancioni come se fossero appena raccolte. Eppure non è stagione. Marluxia è capace di fare cose bellissime. Se non sapessi il perchè si sia schierato con le spalle (Zexion. Ormai lo sanno tutti U_U) mi stupirei.
E domani sarà la fine di tutto.
Sfideremo il nostro destino.
Mi viene da pensare, che infondo, siamo nati per questo.
Per combattere Malefica.
Ma il punto è: siamo nati per combattere e vincere, o per venire vinti?
Lo sapremo solo domani.
Credo nella potenza del destino.
In tasca ho le speciali carte che Vexen ha preparato per me, più qualche altro trucchetto. E domani lo Sfidante del Destino, dimostrerà di avere il destino dalla sua.
Entro in soggiorno con qualche arancia e guardo Larx.
Il suo bel faccino.
I suoi occhi.
-Che c'è? Perchè mi fissi? Ho qualcosa sulla faccia?- mi chiede lei in allarme, mettendo le mani avanti come una karateka.
La bacio.
-Avevi le labbra di Luxord sulle tue.- le dico dopo tenendo il suo viso tra le mani.
Ma...E' una lacrima quella che vedo sul faccino della mia Larx?
Proprio sul suo.
C'è qualcosa sotto.
Oh, Larx. Domani saprò la verità, anche se non mi va che tu combatta. Ma se tu lo vuoi...
So che sei capace di difenderti da sola, e per questo non ti direi mai una cosa come: ''Ti proteggerò a costo della mia stessa vita.''
Piuttosto ti dico.
-Larx, domani combatteremo insieme e insieme moriremo se non ci è concesso vivere.-
Lei stringe la mia mano e si avvicina a me.


*Larxene*

Mentre bacio Luxord mi sento veramente in colpa. Lo sto facendo soffrire tantissimo, ma non posso dirgli che sono incinta. Mi impedirebbe di combattere e fare il mio dovere. E poi di lasciare perdere non me la sento.
Insomma, mi sento ancora al punto di partenza.
E domani non posso permettermi di morire, o di rischiare troppo.
Anche per questo ho deciso di aiutare Maru e Axel.
Così eviterò inutili ferite e agirò al momento opportuno.
Anche se sono sicura che Malefica non la prenderà tanto bene.
Già non si fida di noi.
Marluxia è riuscito a mettersi in contatto con la strega tramite i gemellini Maalox e Nistox. Sono come il prezzemolo quei due: sempre in mezzo. Spero siano abbastanza deficenti da non pensare ad un bluff.
Ma chissà poi perchè si sono schierati con Malefica.
In ogni caso, dubito che abbiano creduto fin in fondo al nostro tradimento.
Speriamo bene.
Luxord...
Amore...
Se domani ti troverai nei guai, io ti aiuterò.
Anche se in modo diverso, combattiamo per lo stesso motivo.
Domani,al momento giusto, quella strega assaggierà i miei Kunai.
Fortuna che Marluxia ha fatto degli schizzi: Vexen non ha il minimo senso estetico, avrebbe realizzato degli obbrobri (armi micidiali, ma pur sempre inguardabili.)
Domani il mondo saprà chi è Larxene Akai!!!!
Altro che Malefica!
Sarò io a conquistare il mondo.
Beh... alla fine, ora come ora, non è che me ne importi più di tanto.
Le cose importanti per me sono due: Luxord e il bambino.
E le proteggerò, a tutti i costi.

*Roxas*

Ci siamo. Domani è il grande giorno: Sora combatterà e io mi sentirò un verme.
Molto più di adesso.
Sono stato io a promettere a Naminè di salvarla e ora, mi sono rimangiato tutto.
Ma non la sto abbandonando.
Sora riuscirà a salvarla.
Io no.
Lui è un eroe. Io sono solo il suo gemello. Non è detto che anche io sia in grado di fare tutto quello che lui sa fare.

...

Naminè...

Quante volte ti ho sognata?
Ancora alberghi nei miei sogni.
Mi guardi con occhi supplicanti.
Implori il mio aiuto.
E io?

Possibile che io sia così idiota?
All'inizio volevo dimostrare a tutti che io non ero come mio fratello. Che ero molto diverso.
Migliore.
E invece...
E' bastato un suo discorsetto ben delineato a mettermi al tappeto.
A farmi perdere la volontà di combattere.
Sora, io capisco che quelle cose me le hai dette per il mio bene.
E' giusto che ti preoccupi per la mia incolumità, ma lascia che io mi preoccupi per te.
Anche io ho paura che ti succeda qualcosa domani.
Non voglio lasciarti solo.
Devo aiutarti.
Aiutare Naminè.
Aiutare Xemnas e gli altri.
Proteggere la mamma e il papà.
Con te...
Siamo nati insieme e, se è destino, moriremo insieme.
Faccio apparire i Key Blade.
Che fare?
L'unica è buttarmi.
Prendo gli aggeggi che mi ha dato Vexen.
Due specie di portachiavi a forma del simbolo del gruppo.
Sarebbe un cuore spezzato capovolto con una croce sopra.
E' lo stesso simbolo dell'orecchino di Luxord.
Xigbar dice che sembra roba oscena. Xaldin e Larxene sono d'accordo con lui.
E ora che lo guardo bene, pure io.

*Naminè*

Roxas... Salvami ti prego....
Non voglio fare del male a nessuno.
Non voglio che le persone soffrano per colpa mia.
In realtà la colpa è di Malefica, ma io sono costretta ad aiutarla. E mi sento in colpa per non avere la forza di fermarla.
Il mio potere non funziona su di lei.
Ci ho già provato.
Ma l'unica cosa che ho ottenuto è stata una dura punizione.
Ora sono rinchiusa nella mia stanza. Davanti a me un piatto di qualche strana pietanza preparata dalla cuoca Queena. Cucina divinamente qualsiasi cosa, ma è una tipa un po' stramba. Ed è l'unica che mi capisca qui.
Anche lei odia Malefica, ma come me, non può fare molto.
Il mio papà è morto e io sono costretta a servire e riverire quella donnaccia superba.
Come Cenerentola.
Ho anche dei fratellastri.
Per modo di dire.
Malefica non ha figli.
Ma i ragazzi che ha raccolto attorno a sé, per me sono come le sorellastre di Cenerentola.
Nezu-san, Maalox-san, Nistox-san e Saga-san.
Saga-san sembra sempre dolce con me, ma credo che il suo sia solo opportunismo.
Maalox-san e Nistox-san si limitano a non parlarmi e Nezu-san, che mi considera solo uno strumento del potere, non fa nulla per nascondere l'antipatia che ha per me.
Roxas, ti prego.
Aiutami.
Aiutami.


*Sora*


E domani è il grande giorno.
Il giorno della verità.
Per noi.
E anche per Malefica.
L'ansia mi divora, ma non mi posso tirare indietro.
Ci sono persone che devo proteggere.
Spero che Roxas possa comprendere il mio gesto.
Io so che lui è forte.
Veramente forte.
Forse persino più forte di me.
Ma non posso permettergli di fare sciocchezze.
Non ha alcuna esperienza di combattimento, se non qualche scambio di colpi con me.
Certo, mi sono stupito nel vederlo combattere insieme ad Axel contro Larxene Akai e Luxord Wheeler quella volta in palestra. E l'altra volta quando poi è arrivato Xemnas a salvarlo (non che avessi intenzione di ucciderlo >_>)
Ma un conto è un allenamento, un conto è una battaglia dove si rischia la vita.
Malefica è un osso duro e scatenerà su di noi la sua ira funesta.
Non posso permettermi distrazioni.
Brandisco il Key Blade: quest' arma leggendaria mi ha scelto.
E' destino che io combatta.
Io Riku e Kairi ce la possiamo fare.
Spero che Xemnas e gli altri ci diano man forte, ma non posso permettere che si facciano del male.
E' compito nostro sconfiggere Malefica, non loro.

*Riku*

La tuta che amplifica il mio potere oscuro sparisce. Cado esausto al suolo.
Basta allenamento oggi.
E' tardi.
Domani mi aspetta la prova più dura.
Anzi: ci aspetta.
A me, a Sora e a Kairi.
Spero vivamente di uscirne vivo.
Malefica è fortissima. Nessuno è mai riuscito ad eguagliarla, per questo mi chiedo come mai il preside pensi che possiamo farcela noi tre.
Forse grazie a Xemas e ai suoi uomini possiamo fare qualcosa, ma d'altro canto, è meglio che loro non si immischino.
Noi tre ci siamo allenati tantissimo, da prima di entrare alla Sky High, mentre loro, da quanto ne so, hanno iniziato a fare sul serio solo dopo un bel po' di tempo.
Rischiano di essere solo di intralcio o peggio: di rimetterci la pelle inutilmente.
Spero che Sora non si faccia distrarre troppo dal pensiero di Roxas e Kairi da quello di Xigbar.


Fine capitolo 30

Ecco, per i fan di Maru e Zeku, finalmente 'sti due l'hanno fatto. Contenti? Io si!!!!
Bene, spero che il cap vi piacia ^^

falcediluna: lo vedrai ^_^
Dragon Girl31: si, Luxord in un certo senso ha capito, aspetta solo che sia Larx a dirglielo. E' adulto e vacinato, sa come vanno queste cose t*tira su anche lei il cartello: sesso sicuro* La Power Ranger Force ha funzionato. Io ero fan dei primi power rangers Q_Q che nostalgia, il mio Tommy!!! Hai presente i primi, no? Jason, Kimberly, Zack, Billy, ecc?
Rya: Senza Larx, non c'è battaglia, figurati se la zia Larx rinuncia a dare il suo contributo.
Chrystal: Roxy ha scoperto... la verità U_U

Grazie per le recensioni, vi adorooooooooooooooo!!!

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Capitolo 31
*** 31. Il ballo che finisce in tragedia. ***


Capitolo 31: Il ballo che finisce in tragedia.


*Xemnas*

Eccoci. Ci siamo tutti. O quasi: manca Roxas.
Siamo fuori dalla scuola. Il sole è alto e splende come non mai. Sembra una di quelle giornate destinate a rimanere immutabili, dove non succede nulla di nuovo e ti annoi da morire.
Nulla fa presagire che si scatenerà l'inferno.

Vexen ci ha datto degli anelli. Dice che al loro interno ci sono delle tute da combattimento (un po' come nell'orologio di un certo GreatSayaman).
L'ho guardato male.
Io non voglio indossare una tuta!
Non mi ci vedo con una tutina sgargiante e mutande abbinate sopra.
Lui mi ha rassicurato dicendo che sono tute per modo di dire.
Come ha detto che sono cappotti, metà dei membri è svenuta.
Anche dopo aver visto gli schizzi di questi aggeggi, siamo tutti un po' indecisi se usarli.
C'è un sole che spacca le pietre!!!
Spero che dentro ci sia l'aria condizionata.
Ma guardatemi.
Dall'ansia provo anche a sdrammatizzare da solo.

Dice che sono indumenti speciali, preparati apposta per l'occasione: ad alto potenziale difensivo ed offensivo.
Ma non poteva pensare a qualcosa di diverso da dei cappotti????
Ok. Ora direi che è il caso di entrare.
La cerimonia si svolgerà nella palestra, dove è stato preparato un palco apposito.
Sopra il palco ci sono diverse sedie, suppongo che quella al centro sia di Malefica, e poi ci sono dei microfoni e delle casse per amplificare i suoni e giù dal palco altre sedie, almeno per la durata della cerimonia, al termine dela quale ci sarà il ballo di fine anno.
Gli studenti cominciano ad entrare. Noi del'ultimo anno ci sistemiamo in prima fila.
Siamo tutti nervosi, e non solo noi dell' Organization.
Ma Roxas dove cavolo è?
Abbiamo bisogno di lui!
Ecco!

Malefica entra nella palestra, seguita da una ragazzina bionda e da un tipo con la pelle cadaverica.
La pelle verdognola e gli occhi gialli, non capisco se la sua sia una mutazione o una disfunzione genetica. In ogni caso è spaventosa.
Per l'occasione ha indossato una lunga veste nera con tanto di spettrale mantello e un copricapo a forma di corna.
Tutti si staranno chiedendo perchè si è conciata così, con questo caldo, noi lo sappiamo.
Quello è il suo abito da cermonia: trama qualcosa di sicuro.
La ragazza si siede accanto a lei sul palco, il tizio cadaverico invece si va a sistemare in fondo alla sala.
La cerimonia comincia.
Il preside presenta a noi quella donnaccia facendole mille ossequi e noi siamo costretti ad applaudire (ancora per poco però).
Il topo prosegue poi con il discorso di fine anno e comincia la consegna dei diplomi.
Uno a uno, noi dell'ultimo anno, saliamo sul palco e riceviamo il diploma dal preside, stringiamo la mano a Malefica e poi a tutti i professori.
Quando tocca a me, guardo Malefica dritta in faccia con sguardo truce.
Non sai contro ti sei messa stregaccia.
La sua mano ossuta stritola la mia e i suoi occhi penetranti sono come quelli di un basilisco: quasi mi uccidono tanto sono cupi e maligni.
La mia sicurezza vacilla per un attimo.
Ma non mi posso tirare indietro.
Ho impedito alla mamma di venire ad assistere.
Le lascio la mano e torno a sedermi con gli altri.
Finita la consegna dei diplomi Malefica si alza in piedi.
Prende il microfono e inizia a parlare con la sua voce melodica e maligna.
-Sono onorata di assistere ad un momento così importante nella vita di questi giovani eroi.- comincia scandendo le parole con voce calma e pacata. Quasi stesse recitando una litania. Continua a parlare, ma le sue parole mi sfuggono. Vengo invaso da uno strano torpore. Mi guardo intorno. Tutti si stroppicciano gli occhi. Molti cadono a terra addormentati.
Mi sta venendo sonno. Tanto sonno.
Vexen mi fa cenno all'anello e io, lo attivo.
Il mio corpo viene fasciato da un completo nero e dal famigerato cappotto.
Non è caldo come temevo che fosse.
In ogni caso, appena lo indosso, il torpore passa.

-Vedo che non ti sei sottomesso al mio potere, Xemnas Heartilly.- dice Malefica piuttosto seccata.
Mi alzo.
-Già, e non sono l'unico, stregaccia.- le rispondo.
-Poco male. Naminè, procediamo con il piano.-
La ragazza bionda trema tutta.
Dev' essere quella Naminè di cui Roxas mi ha parlato.
Prende un album da disegno e una matita.
-Tsk... Ecco un pesciolino che non sa stare al suo posto.- dice Malefica sghignazzando e guardandomi
-Malefica... Per te è finita.- dico io.
I miei compagni, si portano accanto a me.
In fila, di fronte alla strega.
La battaglia finale ha inizio.
Xigbar.
Xaldin.
Vexen.
Lexaeus.
Zexion.
Saix.
Axel.
Demyx.
Luxord.
Marluxia.
Larxene.

Ma che succede?

Marluxia, Axel e Larxene non si fermano e proseguono verso Malefica.
Si mettono accanto a lei, insieme al tizio cadaverico, i gemelli Maalox e Nistox, Sora, Riku, Kairi, il preside e un tizio coi capelli azzurri.

*Demyx*

-Axel ma che fai?- chiedo al mio ragazzo che ora sta dritto accanto a Malefica. Non può avermi fatto questo davvero... Non può... Vero Axel?
-Mi spiace Demyx. Ma non ho voglia di morire inutilmente. La conquista del mondo e' una cosa molto più accattivante.-
-Axel tu.... Avevi promesso...- ho le lacrime agli occhi
-Cresci Demyx.... Sei ancora in tempo per passare dalla parte giusta. Basta solo che...-
-No! Ho il dovere di...-
-Demyx, non essere ostinato.-
-Devo vendicare l'affronto subito dal nonno.- sono nero di rabbia. E fisso prima Axel e poi Malefica con sguardo truce. Quasi non mi riconosco.
-Il nipote di Tritone,eh?- dice Malefica sorridendo verso di me -Sapevo che eri debole,ma non pazzo a tal punto...- vorrei sbranarla.
Xemnas mi impedisce di muovermi col braccio.
-Sapevo che le donne portavano solo guai.- dice non capisco se rivolto a Malefica o a Larxene -Ma questo non cambia nulla.-
-Già.- risponde pacata lei -Non cambia nulla. Alla fine, sarò sempre io a vincere.-
-Questo lo vedremo.-

*Zexion*

La battaglia ha inizio.
Davanti a me, Marluxia mena colpi di falce.
Devo dire che quel cappotto attillato gli sta proprio bene...
MA CHE CAVOLO VADO A PENSARE?????
Ugh.
Per un pelo schivo un fendente.
Lui sorride.
-Mi hai ingannato!- gli dico. Sono deluso molto. Ma c'è qualcosa di strano nell'aria. Insomma, il suo odore... E' diverso. E' lo stesso di quando spara storie assurde. Di quando diceva che aveva dimenticato il pranzo a casa e invece era una scusa per scroccare dal mio, per esempio.
Forse ho capito il gioco di Marluxia e gli altri.
Ma non posso parlare.
Non posso dirlo a Xemnas, altrimenti il gioco cadrà, e le nostre possibilità di vittoria caleranno.
Mi chiedo se il nostro capo l'avrà capito.
Si è scagliato come una furia contro il preside, gridando che avrebbe vendicato suo padre, ma è stato fermato da Sora e Riku e ora sta combattendo contro di loro.
E' nero di rabbia.
E Demyx combatte contro Axel.
Acqua contro fuoco.
Demyx è un ingenuotto.
Avrà capito o no che Axel sta fingendo?
Però... Non se la cava male. Se penso a quanto era imbranato...
Crea cloni d'acqua che costringono Axel a sudare sette camice per distruggerli.
Luxord è fermo davanti a Larxene che lo guarda beffardo.
-Era questo che volevi dirmi, Larx? Volevi tradirci tutti?-
-Esatto. - risponde lei beffarda.
Ma devo stare attento.
Mi sto distraendo e Marluxia mi ha quasi colpito di nuovo.
Starà anche fingendo di averci tradito, ma i colpi li da, e veri pure! Credo non abbia capito la differenza tra recitare e fare sul serio.
Xigbar e Kairi si affrontano, per modo di dire.
Intorno alla strega, i gemmellini, il cadavere ambulante e il capellone, guardano divertiti la scena.
La ragazzina bionda invece disegna, sotto lo sguardo vigile di Malefica.
Da quello che Roxas ci ha raccontato, così stravolgerà la memoria di studenti e insegnanti trasformandoli in servi obbedienti di Malefica.
Ma dov'è Roxas?
UH?
Cos'è stato?
Cos'era quella figura minuta che è schizzata verso il palco?


*Roxas*


Come posso essere stato così stupido?
Avevo deciso di andare, e invece all'ultimo momento me la sono fatta addosso!
Esco di casa di corsa, Key Blade in pugno e mi diriggo alla stazione del bus, conscio del fatto che non ci sarà nessun bus pronto a portarmi lassù.
Naminè, ti ho promesso che ti avrei salvata, e lo farò.
Perdonami se ti ho fatto aspettare tanto.
Sto arrivando, te lo giuro. Giuro sulla mia testa che ti salverò!
MA COME FACCIO AD ARRIVARE LASSU'??????

*Xemnas*

Perchè?
Perchè mai il topo avrebbe dovuto attaccare Malefica?
Eravamo tutti impegnati a combattere e lui, dopo aver evitato un mio fendente, è schizzato verso di lei impugnando un Key Blade. Allora è un custode anche lui!
Ma se non stava dalla perte di Malefica, allora perchè ha...
-Sir, attento!!!!- urla Saix mettendosi tra me e il tizio con la pelle cadaverica.
Para il fendente nero di quello e mi dice
-Non ti distrarre, Sir.- ok, cercherò di stare più attento ma...
Insomma, che sta succedendo qui???
Avrei dovuto avere tutto sotto controllo e invece...
-Immagino quanto tu possa essere sorpreso.- comincia Topolino (altro soprannome che gli hanno appiopato quei dementi di Xigbar e Xaldin) -Ma in realtà io non ho mai tradito tuo padre.-
-Piccolo sorcio traditore.- sibila la strega schivando i suoi colpi senza fatica.
Vengo superato dai tre seguaci del topo.
Sora, Riku e Kairi si fanno avanti contro Malefica puntandole contro i Key Blade,
-Non sono mai stato dalla tua parte Malefica.-
Sono senza parole...
Io... Io volevo ucciderlo... Volevo.... Ma allora perchè non si è ribellato a lei invece di...
-Ansem....- comincia il preside -Era il mio maestro. Ma più di ogni altra cosa era un grande amico. Se non fosse stato per lui, io non sarei dove sono adesso.-
Incomincia a raccontare di come la loro forza e la fama che avevano fatto guadagnare a questa scuola avevano attirato l'attenzione di Malefica.
Di come per lei la Sky High fosse un pericolo.
Di come lui avesse combattuto con mio padre e di come, nonostante tutto, erano stati sconfitti.
Di come papà gli avesse sussurrato di fingere di passare dalla parte di quella strega.
Di quanto fosse stato doloroso fingere di tradirlo, e sopportare il mio odio.

Io quel giorno vidi mio padre morente, ma non sapevo che... Insomma... Se l'avessi saputo...
Ma a quanto pare, la volontà di mio padre era quella di non coinvolgere oltre la sua famiglia.

-Che storia toccante.- dice Malefica sarcastica emanando una potente energia che fa volare tutti (o quasi) quelli presenti nella sala. -In ogni caso, anche se mi tradirete tutti, riuscirei a mettervi a tacere. Ovviamente, essendo una persona magnanima, offrirò a tutti voi la possibilità di diventare miei servi e passerò sopra questo ''spiacevole inconveniente''. Vale anche per te, Xemnas Heartilly, figlio di Ansem. Spero tu non sia stupido come tuo padre.-
Col suo bel discorsetto quella befana è solo riuscita a farmi incavolare ancora di più.
Giuro che la ammazzo.
-Va al diavolo.- le dico fra i denti.
-Vedo che la stupidità è di famiglia.- spalanca le braccia -Voglio farti un regalo. Ti farò morire proprio come tuo padre.
Muove quello suo strano scettro con movimenti circolari. Da esso viene fuori una grande quantità di energia oscura.
Viene verso di me.
E' enorme.
Spaventosa...
Io... Ho paura...
Sono paralizzato dal terrore...
E poi, se avessi saputo prima come stavano le cose io non...

-SIR ATTENTO!!!!!-

E' un attimo.
La figura di Saix si staglia davanti a me.
Il suo cappotto ridotto a brandelli e il suo corpo che cade.
E' colpa mia!
Non dovevo abbassare la guardia così.
Lo prendo al volo.
-Saix...-
Lui apre gli occhi e sorride debolmente.
-Mi dispiace Sir.... Avrei voluto assisterti fino alla fine e invece...Ngh...-
-Saix, non parlare....-
-Solo una cosa... Stai attento Xemnas... Non abbassare la guardia... Com... bat... ti...-

... ... ..... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...

Silenzio.

Saix è.... morto?

No...
Non è vero...
E' colpa mia...
Io......

Una voce tuona per la sala.
E' la mia.
Sto urlando.
Malefica sorride compiaciuta della sua impresa.
Ma ti faccio passare io la voglia di ridere maledetta!
-TI PENTIRAI DI ESSERE NATA!!!!- le urlo fuori di me.
Adagio piano il corpo di Saix sul pavimento e mi alzo in piedi.
Le lacrime non si addiccono a me, ma le lascio scorrere,in modo da permettere al dolore di andare via.
Ora non ho tempo per piangere.
Ora devo combattere.
Se sbaglio ancora, qualcun altro si farà male, e il sacrificio di Saix sarà stato inutile.
Marluxia, Larxene e Axel... Sembrano dispiaciuti... Forse... Se non mi fossi lasciato prendere dalla rabbia, l'avrei capito prima, ma ora...

SBRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG

Fracasso.

Un pulmino sfonda il muro accanto al palco.
Alla guida c'è il cane spastico e dalle porte esce

-Roxas!- esclama Sora
-Scusate il ritardo. E scusa anche tu, Naminè...-

*Roxas*


Sono arrivato finalmente.
Mentre mi disperavo perché non sapevo come arrivare alla Sky, ecco che dal nulla è spuntato Goofy, il cane spastico, il mito degli studenti XD
-Yuk, salta su Roxas.- mi ha detto piombando alla fermata.
Non so come abbia fatto a sapere in che situazione mi trovavo, ma lo adoro!

A quanto vedo, la situazione è già molto critica.
Saix è a terra.
Morto?
Spero di no.
Non potrei mai perdonarmelo.
Se fossi arrivato prima forse...

-Tsk. Un altro idiota da aggiungere alla mia collezione.- dice quella strega di Malefica.
All'inizio è rimasta molto sorpresa della mia ehm... entrata in scena, ma poi la sorpresa è svanita e il suo viso è tornato subito, come dire... Malefico?
Non ride, non si arrabbia, ma è un essere umano?

-Sai, Xemnas.- dice ignorandomi -In realtà, era mia intenzione renderti mio schiavo e non ucciderti, ma il tuo amichetto si è messo in mezzo. Quindi, sarà lui a diventare mio schiavo. Non sei contento? Se ti piegherai al mio volere, potrete riabbracciarvi.-
Xemnas rimane un po' perplesso.
-Naminè.- ordina Malefica -Modifica la memoria di Saix.-
Naminè è titubante.
-Naminè?- la richiama Malefica.

-Naminè.- dico correndo verso di lei e porgendole la mano.
Malefica rimane di stucco nel vedere la mia piccola bionda afferrarmi la mano e fuggire con me.
-Naminè, non oserai...-
Ora si che il suo viso sta assumendo espressività.
E' tra lo stupito e l'arrabbiato.

-Corri!- grido.
Corriamo insieme, lontano da quella donnaccia.
La prima cosa da fare, è portare Naminè al sicuro.
Poi tornerò ad aiutare Sora e Xemnas.

-FERMATELI!-
Un tizio cadaverico si fa avanti e prende ad inseguirci... con una moto????
Ma da dove se l'ha tolta????
Di questo passo ci prenderà al volo.

Un rombo assordante.

-XIGBAR! XALDIN!PENSATECI VOI!- urla Xemnas. Lo sento appena per il frastuono.
L'ombra della moto incombe su di noi.
E' sopra di noi!
Stringo la mano di Naminè e mi sposto di lato.

La moto ci supera tagliandoci la strada.
Ci viene contro.

Faccio apparire i Key Blade e mi metto in guardia.
Il tizio cadaverico corre verso di me e in un attimo... finisce dentro un varco oscuro.
Col fiatone mi volto verso Xigbar.
Se ne sta ritto in piedi armeggiando con le sue strane pistole. Accanto a lui Xaldin.
-Bene. Questo ci farà guadagnare tempo.- dice il guercio
-Si può sapere dove l'hai spedito?- gli chiede Xaldin
-Diciamo che l'ho messo fuori combattimento.- gli risponde ridacchiando -Ora muoviamoci.-
-Poveretto. Non lo invidio se l'hai mandato dove penso. Roxas, Naminè. Andiamo!-

-Come vedi, Malefica. Ora il coltello dalla parte del manico l'abbiamo noi.- dice Xemnas e avanza verso di lei con le spade laser sguainate.

Io e Naminè corriamo via insieme a quei due pazzoidi.

*Nezu*

-Maledetto guercio! Questa me la paghi!- urlo.
Giuro che lo faccio a pezzettini!
Pagherà per questo affronto!


*Zexion*

Se Malefica è infuriata adesso, figuriamoci dopo.
Demyx è fuggito, seguito da Axel e dai gemellini.
Luxord ha preso per mano Larxene e l'ha trascinata via intenzionato a farle un discorsetto.
Ma gli sembra il momento?
Ovviamente il puffo l'ha seguito.
Strano, fino a poco tempo fa, ero io quello che veniva chiamato puffo.
In ogni caso, il fatto che per ognuno dei traditori che si allontana dalla sala, c'è sempre uno degli scagnozzi di Malefica che lo segue significa solo una cosa.
Malefica non è cascata del tutto nella rete di Marluxia.
Io e Maru continuiamo a combattere.
Anche se finge, lo fa davvero bene.
Maniaco!!!!
Sta cercando di disintegrarmi i vestiti con quella falce del cavolo!!!

Non è il momento di scherzare.
Malefica è infuriata e nella palestra succede il finimondo.
Anche se Xemnas ora è nuovamente deciso a combattere, è distratto.
Non vuole che il corpo di Saix subisca danni.

Ma certo! Il pulmino!

Faccio un cenno a Lexaeus che capisce al volo e porta Saix al sicuro nel pulmino con Goofy.
Sarà fuori uso, ma è un mezzo resistente agli attacchi ed è l'unico modo per proteggere Saix.
Xemnas ora potrà combattere senza riserve.
Bene. Concentriamoci anche noi.
Schivo e colpisco.
L'angolo del libro colpisce Marl sul braccio.
Lui stringe i denti e si lascia scappare un gemito di dolore.
Scusa. Mi è scappato.
Non volevo colpirti davvero.
Sorride.
Un altro fendente, un altro strappo nel cappotto.
Che maniaco. =___=''


Fine capitolo 31


Non so che dire, spero vi sia piaciuto anche questo ^^

KH4EVER: ti giuro, quando l'ho conclusa ho proato si gioia (insomma, dopo un anno circa era anche ora U_U) però mi sono sentita strana. Insomma era come chiudere un capitolo della mia vita, sarò scema ma è così, forse anche per il fatto che l'intera fic è legata ad un momento particolare... Vabbè, grazie per il commento ^^ spero di non deluderti.

falcediluna: si, ho mostrato al mondo il mio lato zuccheroso da carie ai denti U_U

Rya: già, era ora che quel puffo finto emo si decidesse XD Fra poco saprete tuuuutta la verità, solo la verità, nient'altro che la verità!!

crhystal: grazie ^^ Comincio a pensare che l'uomo della coppia sia Larx... scherzo, però con questa fic Lux mi è diventato simpatico O_O

Dragon Girl31: Maru ha idee bislacche. Comunque *alza lo stesso cartello, mentre Zexion tenta di ucciderla col libro* anche tu edrai fino a che punto si spinge la mia pazzia.

Ottoperotto: Hai ragione O_O tu intendi la Quina di ff9? Io si. Vabbè, ho sbagliato scrivendo. Da quanto non gioco a ff T_T
Allora, ripondo alle domande.
Che succederà? Un macello.
Chi morirà? Segreto!!
Chi vincerà? Altro segreto!
Si, sono perfida ^^
Il prossimo non sarà l'ultimo capitolo, ma ehi, preparate i pop corn (o i secchielli per il vomito U_U)
Grazie anche a te per la recensione.

Scribak: accidenti, mi stupisco di mes stessa. Questa fic accalappia un sacco di lettori, e pensare che certi pezzi li cancellerei XD (solo certi, pochi, ma scritti con ingenuità U_U) cmq sono contenta che l'hai letta così appassionatamente ^^
Grazie.

Insomma, grazie a chi legge, recensisce, mette fra i preferiti ecc...

GRAZIEEEEEE!!!!

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Capitolo 32
*** 32: Gemelli in fiamme e Viso Pallido volante. ***


Capitolo 32: Gemelli in fiamme e Viso Pallido volante.

*Axel*

Demyx, mi chiedo se tu abbia capito che sto fingendo.
Ti prego.
Non essere ingenuotto fino alla fine!!!!
Siamo abbastanza lontani dalla palestra, ma non mi posso rivelare ora, e poi, voglio vedere come se la cava.
Nistox è sparito, come al solito.
Maalox invece si mette a menare colpì alla velocità della luce.
Da un calcio che colpisce in pieno Demyx.
Ah... Meno male era solo un clone.
Ci sono cinque Demyx. Non si capisce quale sia quello vero.
Tutti impugnano un Sitar e tutti suonano un'allegra musichetta.
-Ti farò passare la voglia di suonare!- grida Maalox scagliandosi contro di lui, ma uno dei Demyx fa saltare una delle tubature e rallenta la sua folle e veloce corsa per poi colpirlo con il Sitar in pieno stomaco.
Però! Gli insegnamenti di Xaldin sono serviti.
-Ugh...-
Ciaff ciaff
Dietro di lui si muove qualcosa.
Nistox è invisibile, ma il pavimento è bagnato, perciò è facilmente localizzabile.
Un leggero muro d'acqua si solleva dietro un altro Demyx e in esso si disegna la sagoma del gemellino.
Il Demyx-clone strimpella una corda del Sitar e subito si tramuta in una colonna d'acqua che colpisce l'invisibile.
Nistox sbatte al muro e rimane fermo e indolenzito per un po'.
-E ora faccio i conti con te.- dice puntandomi.
OCCAVOLO!!! AIUUUUTOOOOO!!!
-Demyx... Ti posso spiegare.-
I cloni d'acqua si liquefano e davanti a me c'è lui.
E ora?
Si avvicina incavolato nero.
-Mi hai deluso Axel.-
-Demyx, ti posso spiegare... Io...-
Prepara una sfera d'acqua pronto a lanciarmela.
-Demyx...-
-Axel...- dice lui con gli occhi ridotti a fessura.
-Axel, se vuoi mostrarti fedele a Malefica, distruggilo.- zitto Maalox
-Axel...- Demyx
-Demyx.- io, preparando una palla di fuoco.
-Axel.- Nistox
-Axel...- Demyx, sempre più vicino.
-Demyx...- io
-Axel!- esclamano i gemelli in coro -Piantala di perdere tempo e distruggi...-
-STATE ZITTI!- esclamiamo io e Demyx in coro, colpendo lui Nistox con una sfera d'acqua e io Maalox con la sfera di fuoco.
-AAAAAGH!!!!!- gridano loro sfondando il muro per i colpi ricevuti.

*Demyx*

-Axel, voglio la verità.- gli dico, anche se ora ho capito che stava fingendo di passare dalla parte di Malefica. Il punto è perché non mi ha detto nulla?
-Sto dalla tua parte.- mi dice e io sorrido. Meno male.
-Ma perché non mi hai detto nulla?-
Si gratta la testa rossa da porcospino.
-Ehm... Ecco... E che tu... Non sai mantenere i segreti...-
Lo ammazzo... Però ha ragione.
-Adesso mi sono rotto!- esclama Maalox uscendo dietro il muro - Immaginavo che il tuo ''tradimento'' nei confronti di Xemnas fosse solo una finta. Maledetto doppiogiochista!-
Axel lo guarda e sorride soddisfatto, per lui essere considerato doppiogiochista è come se venissero riconosciute le sue presunte doti recitatorie.
-Grazie per il complimento.- dice
E' un attimo.
Maalox si lancia su Axel alla velocità della luce colpendolo in pieno stomaco e lanciandolo oltre il muro, dove stava Nistox.
-AXEL!-
Qualcosa di invisibile lo colpisce alle spalle.
Io cerco di intervenire, ma Maalox mi da un pugno tanto forte da stordirmi.
Cado a terra.
Nistox, che non sono riuscito ad evitare, mi afferra per le spalle e mi tiene forte mentre Maalox corre vorticosamente accanto ad Axel, formando una specie di cerchio immaginario dalla quale il rosso non può uscire.
Ogni tentativo è vano: Maalox non gli permette di fuggire.
Io cerco di liberarmi di Nistox strattonandolo, ma non ci riesco e il Sitar sta a qualche passo da me.
Axel fa fuori uscire il cappotto che Vexen aveva consegnato pure a lui e si arma coi Chakram.
Ma anche questo tentativo è inutile.
Più cerca di evocare il fuoco, più questo si spegne inesorabilmente.
Axel cade in ginocchio.
Che posso fare?

*Naminè*

Oh, Roxas! Sono così contenta che tu sia venuto a salvarmi. Ho avuto paura che tu non venissi, ma alla fine sei qui. Mi tieni la mano e corri al mio fianco.
-Presto!- grida il tipo coi rasta -Dobbiamo sbrigarci!-
-Ma dove avete spedito quel tipo?- chiede Roxas. Il tipo con la benda nell'occhio ride dietro di noi.
-Se-gre-to. Non sarà un bello spettacolo quando ce lo troveremo davanti, quindi ora muoviamoci a scappare!-
-Ma come facciamo?- chiede di nuovo Roxas -Non possiamo usare i varchi oscuri?-
-No.- dice il bendato -Purtroppo coi varchi posso trasportare solo una persona per volta. Sarebbe troppo complicato, però...-
-Fuori c'è la giardinetta del preside! Potremmo volare con quella.- grida il rasta.
Una figura si staglia davanti a noi.
Fradicia.
Gocciolante.
Puzzolente.
-Xigbar Hawkeye, ti pentirai di questo scherzetto!-
-Ops. Ci ha beccato.- ridacchia Xigbar. -Xal, vai avanti tu.-
Il rasta annuisce.
-Andiamo!-
Come facciamo per superare Nezu-san però veniamo colpiti da un raggio oscuro che ci mette tutti al tappeto.
-Non scapperete.- dice. Maledetto! -Naminè, torna da Malefica.- quanto vorrei strappargli quegli occhi inespressivi e gelidi
-Ehi, ehi! Il tuo avversario sono io! Dopotutto, sono io che ti ho fatto finire nelle fogne della scuola.-
-Se hai un attimo di pazienza, Polifemo, mi occupo prima di non fare scappare i tuoi amichetti. Dopodiché, ti caverò anche l'altro occhio.- detto questo Nezu si prepara a lanciarci una sfera oscura, per imprigionarci.
Lo so perché è già successo una volta che ho tentato di scappare e lui mi ha riportato da Malefica imprigionata in quella sfera nera.
Se ci rinchiude lì è la fine.
I nostri poteri verrebbero annullati e perderemmo le forze.

-Argh!!!!- Nezu-san grida attaccato da un candelabro che gli brucia la gamba.
-Serve aiuto?- esclama una ragazza mora vestita con un elegante abito dorato. Accanto a lei una mora più bassa vestita con un abitino rosa.
-Belle!-
-Kairi!-
-Ma bene. Altre due rompiscatole, tra cui una traditrice, da sottomettere.-
-Ci tengo a precisare che, come ha già detto il preside, noi non siamo mai stati dalla vostra.- dice brandendo una specie di chiave colorata e coperta di motivi floreali.
-Irrilevante.- Nezu-san calcia via il candelabro.
-Lumiere! Va tutto bene?- il candelabro si scuote la polvere e riaccende due delle tre candele delle quali è composto.
-Oui, madamoiselle.- risponde con uno spiccato accento francese.
-Belle, vattene!- dice Xaldin
-Kairi, anche tu!- gli fa eco Xigbar
-Scordatelo, sono qui per aiutarti, Xaldin!-
-E io pure, Xigbar.-
-Non fatte storie, prendete Naminè e portatela via!- dice Xaldin.
Annuiscono.
-E voi credete che vi lascerò fare?- esclama brandendo la spada nera.
-Io dico di si.- Xigbar sorride e brandisce le sue pistole.
-E va bene. Andiamo!- la mora più grande mi prende per mano e scappiamo.
-USA LA GIARDINETTA DEL PRESIDE!!!- le urla Xaldin
-MA QUESTO E' UN FURTO!- gli risponde lei
-FALLO E BASTA! TANTO NON TI DIRA' NULLA NESSUNO!-

Belle e Kairi mi portano via. Roxas rimane con i ragazzi.
-Va. Ci penso io a Malefica.- mi ha detto.


*Xaldin*

-Non fuggiranno.- dice Nezu schioccando le dita. Un rombo assordante pervade le nostre orecchie e vediamo una moto nera sfondare il muro. Riesce a manovrarla col pensiero oppure ha una vita propria? Sulla carrozzeria la scritta fiammeggiante Beelzeb.
Belle, fuggi più che puoi.
Sono riuscito a proteggerti dall'attacco soporifero di Malefica coprendoti con un lembo del cappotto, ma ti prego, stai attenta.
-Roxas, tu vai a fare quello che devi.- dice Xigbar -All'amico puzzolente, ci pensiamo io e King Kong.-
-KING KONG A CHI POLIFEMO?!-
Lui, tanto per cambiare ride. Roxas annuisce e torna in palestra.
In lontananza il rombo della moto.
-Ora a noi!- Xigbar punta le pistole contro Nezu e spara.

*Axel*

Non... Respiro...
Adesso ho capito.... Maalox... Ruotando così velocemente... Mi porta via... L'aria....Acc... Devo fare... qualcosa... devo...

SBRANG
-UAAAAAAAH!!!!-

*Demyx*


Appena in tempo. Sono riuscito a liberarmi di Nistox creando un clone d'acqua e colpendolo alle spalle (anche se invisibile, era pur sempre attaccato a me U_U). Non sarà corretto ma era l'unica cosa da fare, tanto più che loro non sono mai stati corretti con me. E' giunta l'ora di fargliela pagare per tutto.
Liberatomi di Nistox, ho raccolto il Sitar e generato un vortice d'acqua che ha fatto volare via Maalox.
Per fortuna Axel sta bene. Ansima.
-Forza.- gli dico.
Dopo dobbiamo tornare da Xemnas e dagli altri.
Ma intanto regoliamo e conti qui.
Aiuto Axel ad alzarsi e ci poggiamo l'uno alla schiena dell'altro.
Di fronte a me Nistox.
Di fronte ad Axel Maalox.
-Pronto?- dice
Annuisco.
Axel accende una fiammella e il fumo che ne esce va a finire nell'impianto anti incendio che subito si attiva.
L'acqua ricade su di noi, mostrandoci la posizione di Nistox che si avvicina lentamente.
-Ti vedo!- esclamo.
Strimpello qualche corda del Sitar e subito, l'acqua intorno a noi si va a raccogliere intorno alla figura di Nistox.
-Maledizione!- impreca imprigionato in una gigantesca bolla d'acqua.
-Ben fatto, Demly! E ora, tocca a me!- dice Axel
-Maledetti,ma se pensate di averla vinta.- esclama, scagliandosi ad altissima velocità contro di Axel. All'improvviso, il suo corpo viene avvolto dalle fiamme.
-AAAAARGH!!!!-
-Stupido. Eri troppo veloce.- dice Axel.
Ma che ha fat...
Ah! Ho capito!
Maalox cade a terra e Axel lo spegne. Io lo imprigiono in una bolla d'acqua.

La sua corsa a chissà quale folle velocità era talmente veloce, che l'aria intorno a lui ha preso fuoco, e Axel ne ha approfittato. Ha unito le sue fiamme a quelle prodotte da Maalox.
Se non avesse fatto così, non sarebbe riuscito a spuntarla.
Maalox le avrebbe spente.
Fiuuuuu. E' andata.

-Riposiamoci un attimo. Poi penseremo a Malefica.- dice Axel sedendosi accanto al muro.
Annuisco e mi siedo accanto a lui.
-Sono felice che sei dalla mia parte.-
Lui sorride.
-Se davvero ci avete creduto, vuol dire che recito davvero bene.- dice -Piuttosto. Tuo nonno che t'ha detto per il piercing?-
Sbuffo.
-Ormai c'ha fatto l'abitudine.-
Lui ride.
Boh. Chi lo capisce è bravo.

*Belle*


-Belle! Quell'affare ci insegue!-
-Lo so! Accidenti a questo vestito!- esclamo.
La moto di quel centauro fuori di testa ci segue.
Sembra viva, ma non ha una volontà propria, non come gli oggetti che animo io.
E animata dall'oscurità.
-Manca poco ai parcheggi!- esclamo
La moto fa un salto e ci taglia la strada.
Fa per investirmi, ma sono più veloce.
Do vita ad un gruppo di armadietti che tentando di bloccare la sua folle corsa.
-La'. esclamo, trascinando le altre due in sala mensa.
Questo vestito, sarà anche bello, ma è scomodo. E' che il papà ci teneva così tanto che lo indossassi per il diploma.
-Madamoiselle, ho un idea!- dice Lumiere, il vecchio candelabro di papà.


*Xigbar*

Però. Il bastardo picchia forte. Non solo ha schivato il mio dardo.
Ma me l'ha anche rimandato indietro e ora tiene a bada Xaldin e le sue sei lance con la sua spada nera.
Il corridoio è distrutto.
Armadietti demoliti, calcinacci ovunque.
E nonostante gli attacchi migliori di King Kong, quel viso pallido è ancora in piedi.
Ma è solo una questione di tempo.
Facendo in modo che non mi veda, sparo un dardo in un varco oscuro.
Al momento buono lo colpirò a sorpresa.
Non gli piacerà neppure questo.
Xaldin genera un tornado e fa ruotare le lance in esso, ma Nezu si protegge dentro una barriera oscura.
Accidenti.
Da dentro quella sfera non possiamo attaccarlo, ma intanto lui può attaccare noi.
Dei raggi oscuri partono dalla sfera. Mi rifuggio dentro un varco oscuro.
Prima di sparire al suo interno, vedo Xaldin lanciarsi dalla finestra.
Bene.
Ora siamo a cavallo.
Ho un idea.Mi precipito, tramite varchi oscuri, ad aprire tutte le finestre dei paraggi.

*Nezu*

Maledetto. Dove si sono cacciati? E cos'è questa corrente? Ancora vento?
Ma hanno capito che è inutile mettersi contro di me, uno dei cavalieri di Malefica?
!
Che succede?
Beelzeb...

*Kairi*

Yatta!!!!
Belle ce l'ha fatta!
Entrate in mensa ci siamo nascoste accanto alla cucina e abbiamo aperto il gas.
Qualche istante dopo la moto è entrata sfondando il muro, tanto per cambiare.
Sono corsa fuori dal nascondiglio e ha preso a inseguirmi.
Per non farmi prendere sono saltata sui tavoli (o quanto mi farebbero comodi i poteri di Kymyit! Peccato che sia lei che gli altri dormono nella grossa.).
Mentre io distraevo la moto, Belle e Naminè sono saltate fuori dal nascondiglio e sono uscite dalla cucina.
Ho saltato scavalcando il bolide e ne ho colpito il serbatoio.
La benzina a cominciato a fuoriuscire.
Lanciandomi sono atterrata fuori dalla cucina gridando -ORA!- al che Lumiere ha acceso le sue fiammelle.
Il gas ha preso fuoco, persino quello entrato nel serbatoio della benzina.
Un boato fortissimo.
Fiamme ovunque.
Poi acqua.
L'impianto antincendio della mensa è entaro in funzione.
Ma della moto resta solo la carcassa bruciata.
-Lumiere!-
-Non preoccuparti, cherry.- dice Lumiere saltellando verso di noi -Ci vuole ben altro per farmi fuori.-
-Meno male.- Belle sospira.- Bene. Andiamo!-
Prendo per mano Naminè e ci dirigiamo ai parcheggi dove c'è la giardine... la macchina volante del preside.

*Maalox*

Siamo stati sconfitti. Non riesco ad uscire da qui.
Che vergogna.

*Nistox*

Speriamo che Saga riesca a cavarsela.
Anzi, ne sono sicuro.
Il fratellone è invincibile.

*Xaldin*

E' bravo Polifemo! Aprendo le finestre hai fatto in modo che entrasse più aria nell'edificio.
Ora devo solo attirare nel mio ''habitat'' quell'esaltato viso pallido.
Creo un tornado utilizzando l'aria circostante, prendendola anche da dentro la scuola.
Eccolo!
Trascino qua su in cielo anche Nezu e quella sua sfera nera .
-Ma che succede!- grida lui.
-Semplice. Una simile quantità d'aria è troppo anche per te. E ora facciamola finita!
-SE PENSATE DI SCONFIGGERMI VI SBAGLIATE DI GROSSO!-grida cercando di scagliarmi contro dei raggi oscuri.
I raggi vengono aspirati nel tornado e un dardo color porpora appare da un varco oscuro penetrando proprio da uno dei punti dai quali sono fuoriusciti i raggi.
Il dardo colpisce Nezu che urla.
La barriera si dissolve e lui vola via, aspirato dal tornado.
-Bel lavoro, Occhi di Falco.- esclamo
-Bel lavoro anche a te, King Kong!- risponde lui sbucando a testa in giù da un altro varco.
Ridiamo.
Faccio cessare il tornado e tenendo sospeso per aria il corpo di Nezu, io e Xigbar torniamo dentro quel campo di battaglia che è diventata la scuola.
Ora tocca a Malefica.


*Roxas*

Entro in palestra. Un macello.
Tutti combattono.
Mancano Larxene, Luxord, Lexaeus e il tizio coi capelli azzurri.
Marluxia ancora attacca Zexion, mentre Xemnas,Vexen, Sora, Riku e il Preside tantano disperatamente di creare un varco nella difesa di Malefica.
Ho incrociato Axel e Demyx, stanno bene e hanno vinto. Fra poco verranno a darci una mano.
-Roxas, che ci fai qui?- esclama Sora
-Naminè è al sicuro!- dico mettendomi al suo fianco. -Ora salvo te, fratellino.- concludo ironico.
Malefica ci guarda come se fossimo scarafaggi da schiacciare.

Fine Capitolo 32


Ecco il nuovo capitolo ^^
Spero vi piacia, io a scriverlo mi sono divertita un sacco a suo tempo.

falcediluna: Maru è senza possibilità di recupero XD
Scribak: Chissà, Saix è così pieno di risorse...
Dragon Girl31: Peccato, niente Wonderland. Peccato per lui. Hai visto dove l'ho mandato? XD
Rya: Et voilà!! Ecco il continuo ^^ spero ti piaccia!!
Chrystal: no, non è ancora finita XD Nezu non è un mio personaggio. Comunque è uno dei fedelissimi di Malefica.
Ottoperotto: Ecco, che sono perfida me lo dicono tutti XD Recensione in tre? Uau, per di più Quina XD Quante volte ho riso grazie a lei nel gioco X°°°D
KH4EVER: Beh, a me i finali piaciono felici, ma il tragico prima del lieto fine ** Cmq vedrai come finirà questa storia molto presto XD


Grazie a tutti !!!!! **




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Capitolo 33
*** 33: Due di picche. ***


Capitolo 33: Due di picche.


*Luxord*

Larxene, cara. Era questo che mi nascondevi?
Stai lì, accanto a quella specie di puffo che abbiamo incontrato in gita e a cui hai fatto il ponte e mi guardi con aria di scherno.
E' un incubo.
Non puoi avermi ingannato fin dall'inizio, ma non mi pare neanche che sia successo qualcosa tra noi da spingerti a fare questo.
-Sei pronto a morire?- mi chiede il puffo gigante distraendomi dai miei pensieri.
-Tzè. Non sottovalutarmi.- dico estraendo dalle tasche le mie carte.
I bordi affilati tranciano persino il metallo.
Bene bene.
Che?
Le carte non stanno più nelle mie mani!
Le due che tenevo tra le dita pronte ad essere lanciate ora stanno conficcate nello sportello di un armadietto. Ma come?
Io non le ho ancora lanciate.
O si?
Il braccio è posizionato come se l'avessi fatto.
Ma io non...
-Pessima mira.- dice quello. Ma come ha fatto? -Non sai fare di meglio?- aspetta e vedrai.
Uh?
Le altre carte che avevo in mano... le ha tutte lui! E io... sembra che gliele abbia appena passate.
Chi, quando, dove e perché?????


*Xemnas*

Le cose non vanno per niente bene. Malefica è nel pieno delle forze.
Non sembra voler cedere, mentre noi siamo già col fiato corto.
Ma quando la smetterà Marluxia di fingersi dalla sua???
Ovviamente, deve aspettare il momento propizio, ma bisogna trovare una soluzione al più presto altrimenti quanto fatto fino ad oggi, compreso il sacrificio di Saix e di mio padre, la messinscena dolorosa del preside, sarà stato inutile.
Alza il braccio e noi veniamo investiti da un’ondata d’energia oscura.
Sora e Roxas volano e vanno a sbattere contro il palco. Riku cerca di non lasciarsi trascinare via ma non ce la fa e nonostante non ruzzoli via, viene in ogni modo allontanato da Malefica lasciando strisciate sul pavimento.
-Insomma, mi sono stancata di voi insetti.-
-Cough! E ora che facciamo?- mi chiede Vexen.
-Non arrendiamoci!- dice il preside schizzando nuovamente in piedi - E' il nostro dovere.- ha ragione. E pensare che volevo farlo fuori. Nonostante dovesse sopportare il mio odio, ha continuato a celare nel suo cuore quel doloroso segreto. Nonostante abbia organizzato tutto questo per mettere in ginocchio lui e Malefica, mi sorride.
Ricambio il sorriso anche in segno d’approvazione. E anche per il semplice fatto che la sua faccia è così buffa che farebbe ridere persino l'uomo più triste del mondo (Malefica a parte: lei non è triste, è malvagia, che è diverso e se per quello non è neanche un uomo... non che somigli ad una donna.)
E pensare che prima in quella faccia vedevo solo falsità e menzogna.
Persino Marluxia è stato coinvolto. Questo a dimostrazione del fatto che Malefica non guarda in faccia a nessuno. Uhm... le aure di Axel e Demyx sono flebili, ma sembra che stiano bene. Xigbar e Xaldin pure. Idem per quelle di Belle e Kairi che si sono unite a quella di Naminè.
Sembra che siano nel garage cercando di scappare e portare al sicuro la biondina.
Roxas si rialza massaggiandosi la testa.
-ALZATI MANIACO!!!!-
Mi volto.
Marluxia è volato sopra Zexion e vabbè...Ha deciso di approfittarne. Ma ti pare? Maniaco fino alla fine.
-ALZATI O T' AMMAZZO!!!!- Zexion afferra il libro e lo sbatte sul cranio di Marluxia. Il botto si sente fino a dove sono io e persino Malefica li guarda sorpresa.
-Marluxia Daffodil.- dice sillabando bene le parole. Lui s’irrigidisce. -Elimina quel piccoletto.-
-Agli ordini.- diventa improvvisamente serio e sollevandosi afferra Zexion per un braccio.
-Passa dalla parte di Malefica, o sarò costretto a eliminarti.-
-SCORDATELO!-
SBONK
Altro colpo di libro in testa.
Poveretto. Gli ha sbattuto proprio l'angolo. Che dolore.
-AHI!!!!! MANESCO!-

*Marluxia*

E adesso? Come faccio a fingere ancora di voler ammazzare Zexion? Di passare "provvisoriamente" dalla parte della nostra amica Mal, lui non ne vuole sentire. Ma così ci faccio la figura del cretino e in più il piano rischia di saltare. Se non combatto più credibilmente Mal mi scoprirà. Anche se forse ha già intuito.
E il fatto che non mi stia "punendo" per il mio comportamento, dipende dal fatto che non mi ritiene abbastanza pericoloso.
Quello che la strega non sa è che se voglio posso essere molto più pericoloso di tutti quanti messi insieme.
Fin da piccolo sono stato un bambino allegro e cordiale con tutti, persino quando qualcuno mi trattava male o mi picchiava (come fa Zexy-on d'altro canto, ma lui è Zexy-on e lo perdono U_U).
Ma quando perdevo le staffe diventavo veramente terribile.
E' stato in seguito ad una rissa che ho scoperto i miei poteri.
Ero alle medie, se non ricordo male. C'era una ragazza... mmmh... Non mi ricordo il nome, ma andavamo molto d'accordo, quasi come una coppietta. Quel giorno dei ragazzi che volevano punirmi per i miei modi di fare così "gentili" e provocatori, la presero e la usarono per attirarmi in una specie di trappola. Quando vidi del sangue fuoriuscirle dal labbro persi la testa.
Ricordo che è stato un momento... magico.
C'era un grosso albero, molto vecchio e maestoso. Le sue fronde si muovevano al mio richiamo e i suoi rami si allungarono nella mia direzione reagendo alla mia rabbia.
Il resto sono ricordi confusi.
Sento ancora oggi le urla terrorizzate di quei ragazzini e di quella che doveva essere mia amica. Certo, l'ho spaventata, ma lei ha avuto paura e dal giorno mi ha evitato. Chissà se l'è mai passato per la testa che ho fatto quello che ho fatto per lei...
Forse è stato anche per quello che papà ha deciso di trasferirsi in un'altra città.
E' stato un bene.
Lui ha conosciuto la madre di Larx e io Larx.
Tsk.
E' una ragazza così carina e "dolce" a modo suo. Strano che per lei non provi nient'altro che amore fraterno.
Meglio così.
Almeno la nostra può considerarsi una vera famiglia.
Con un padre, una madre, un figlio e una figlia.
E non dimentichiamo i fidanzati dei figli. XD
Chissà come la prenderà papà nello scoprire che ho un ragazzo e non una ragazza.
Gli verrà un colpo.
Di sicuro non come quello che gli verrà quando scoprirà che sto combattendo contro Malefica (fra poco, appena n’avrò l'occasione.)
Quando mi sono messo con Zexy-poo mi sono chiesto se l'avessi fatto solo perché in realtà avessi paura ad avere una relazione con una donna, dopo quello che era successo anni fa.
Ma stando accanto a lui, ho capito che mi piaceva non perché era un uomo. Non perché temessi le donne.
Ma perché era Zexion.
Non potrei mai fargli del male.
Mai.

*Larxene*

Non riuscivo a capire che razza di poteri avesse quest’imbecille puffato. Ora ho capito. Avevo dei sospetti quando l'ho incontrato il pomeriggio che Marluxia ha convinto Maalox e Nistox del nostro tradimento nei confronti di Xemnas. Faceva cose strane, anticipava i miei gesti: allungavo la mano per prendere un bicchiere e me lo trovavo in mano. E lui mi guardava con quel sorrisino da schiaffi. Che carinooo.... Abbassa la cresta bello. Sono già occupata e pure incinta. E stai anche cercando di ammazzare il mio futuro marito.
O___O
Ho pensato futuro marito?
...
Questa gravidanza mi sta facendo male. Seriamente.
Insomma, non ho mai preso sul serio un ragazzo, tranne Luxord, perché li ritenevo inferiori e meschini. E con una mentalità ristretta. L'unico maschio che faceva eccezione era Maru. Penso che dipenda dal fatto che è bisex e, insomma, a volte mi sembrava di avere una sorella più che un fratello (ricordo ancora quando si metteva il mio smalto per fortificare le unghie di nascosto. O quando usava il mio lucidalabbra alla fragola....)
Chissà come se la passano lui e Axel. La scuola è ridotta ad un macello. Armadietti demoliti. Strisciate ovunque. Acqua e tracce umidicce tappezzano soffitto pareti e pavimenti.
Chissà se alla fine saremo accolti come eroi o costretti a pagare i danni.... Spero la prima. Mi ci vedo proprio a lanciarmi su una folla di fans che mi prendono e mi sollevano trionfalmente in aria.
Bello.
Bellissimo.
-Che ne dici di questo allora?- la voce di Luxord mi distrae dai miei...ehm... ragionamenti profondi.
Tutto intorno sono comparse caselle colorate come quelle dei giochi da tavola. Tra le mani di Luxord un dado bianco grande come uno scatolone.
Saga guarda Luxord come se fosse un essere insignificante cercando di capire cosa ha intenzione di fare.
Luxord gli lancia il dado e lui l’afferra.
-E questo che significa?-
-Ma come?- chiede Luxord allargando le braccia. -Non mi dire che non hai mai giocato al Gioco dell’Oca in vita tua? Ma in che mondo vivi?-
-Mi chiedo che significa questa buffonata. Sei impazzito dal terrore perché hai capito, troppo tardi, che non era il caso di metterti contro Malefica?-
Luxord ridacchia e si passa la mano sul pizzetto.
Lo adoro quando fa così.
E' semplicemente sexy.
Saga scaglia il dado contro il muro.
-Non ho tempo per queste cavolate.-
Luxord ridacchia.
-Oh beh. Lo troverai.-
-Ma cosa????- esclama Saga mentre il suo corpo si solleva e si muove sopra il "tabellone" creato da Luxord di tante caselle quante indicate dal dado che ha lanciato. -Che diavoleria è mai questa?-
-Te l'ho detto. E' il gioco dell'Oca. Anzi, il gioco di Luxord.-
Il puffone atterra su una casella rosa con la scritta: "Ricevi 200 $ in cambio dei pantaloni"
-EHI!- esclama ritrovandosi in mutande e con dei bigliettoni in mano.
-Ti piace il mio gioco? Ora tocca a me.- Luxord solleva il dado con la mente e lo avvicina a se. Lo afferra e lo lancia, dopodiché si muove. -Uhm... "Spedisci il giocatore alla tua sinistra in prigione."-
Allo schiocco delle dita di Luxord appare una gabbia che cade sopra Saga.
Lui impugna le sbarre e grida.
-Questo che significa?-
-Semplice: stai fermo un giro e in mutande per giunta. E nel frattempo, io posso attaccarti.- detto questo estrae le carte affilate.
-Ma-Maledizione!- esclama Saga.
Certo che con i pantaloni sembrava chissà che, ma in mutande non fa proprio una bella figura.

*Zexion*

-PRESIDE!!!!- gridano Riku e Sora mentre il Preside cade a terra fulminato dall'ennesimo attacco di Malefica.
E' stato un attimo. Pochi istanti.
Non si capisce bene cos'è successo.
Ho visto solo il corpo del Preside sollevarsi da terra e i suoi abiti farsi a brandelli.
-Ma...ledetta!- esclama Sora digrignando i denti. Stringe il Key Blade ancora più forte e si scaglia contro di lei.
Malefica non fa nessuna fatica a schivare il colpo.
Anche Riku attacca subito dopo.
E Xemnas.
Vexen lancia un raggio congelante per colpirla, ma lei lo respinge congelandogli le gambe.
Marluxia mi lancia un occhiata del tipo: "Stendimi e vai ad aiutarli". Credo.
Vabbè.
Apro il libro e preso un foglietto (preparato in precedenza apposta per Maru U_U) glielo appiccico in testa come se fosse una pergamena scaccia demoni.
Marluxia lancia un grido (di felicità, mica di dolore) e cade a terra.
Bene.
Ora vado all'attacco anche io.

*Marluxia*

Stai attento Zexion. Ti prego.
Certo che mi hai fatto davvero un favore a mettermi al tappeto così.
Questa illusione, per quanto finta, è terribilmente arrapante.
Il sangue mi cola dal naso.
Meglio.
Almeno Mal crederà che Zexy-on mi abbia fatto chissà che cosa mentre invece mi ha regalato la stupenda visione di se che balla la danza del ventre "vestito" come una ballerina orientale. Che belloooooo!!! *çççççç*
Vorrei perdermi in questo sogno per sempre.
O cavolo! E' già finito!!!!
Devo stare attento.
Metti che la strega attacchi anche me.
Devo studiare i suoi punti deboli.
Perciò adesso inizio a far crescere le piante del giardino facendole entrare all'interno dell'edificio come rampicanti. Così posso avere la situazione sotto controllo e al momento opportuno, farò la mia mossa.
Malefica è contenta di essersi sbarazzata del Preside e sta respingendo con facilità tutti gli attacchi furiosi degli altri.
Xemnas.
Sora.
Riku.
Roxas.
Sono tutti troppo presi dall'ira per concentrarsi e pensare a mente fredda.
Povero Preside.
Malefica non gli ha perdonato l'affronto.
Ma sono sicuro che anche Xemny non le perdonerà quest'ultimo affronto. Se recuperasse il sangue freddo, la farebbe fuori in un secondo.
Quel ragazzo è fortissimo (e sexy... decisamente meno di Zexy-on però) ma tende a lasciarsi trasportare troppo dalle emozioni.
Malefica se n'è accorta e ne sta approfittando.
Lo sta facendo apposta per fargli perdere la testa e portarlo all'auto-distruzione.

*Lexaeus*

E' da un po' che osservo tutto in silenzio. Ma non capisco bene che succede. Larxene sta in piedi ad osservare la sfida di Luxord e di quello strano tipo con i capelli azzurri. Che tipo strano. Riesce a schivare come se niente fosse, tutti gli attacchi del nostro Sfidante del Destino. Anzi, gli attacchi sembra che non comincino.
Finiscono.
Ma non iniziano.
E' strano.
Aspetta un attimo?
Ora che ci penso quand'eravamo in gita c'è stato quel problema con la luna.
E se il tipo... come ha detto di chiamarsi? Saga... si... Saga.... insomma e se fosse stato lui? ... Ma come...
MA CERTO!
Il tempo!
Devo avvertire Luxord, ma prima devo essere sicuro. Non posso dargli informazioni sbagliate.
Guardo l'orologio.
Sono le 11, 5 minuti e 12 secondi.
Ecco!
Luxord ora si trova sospeso a testa in giù sopra, o sotto, dipende dai punti di vista, un altra casella. La gabbia che imprigionava Saga è scomparsa e lui tiene il dado tra le mani.
-Ma bene. Pare che ora sia di nuovo il mio turno.- guardo l'orologio sono le 11, 5 minuti e 25 secondi.
E in un attimo Luxord avrebbe dovuto tirargli le carte e beccarlo in pieno grugno. Avremmo dovuto vederlo volare sanguinante per il corridoio per poi schiantarsi da qualche parte e invece.
-Luxord! Lui controlla il tem...po....-
Un attimo.
Mi ritrovo Saga davanti e qualcosa conficcato nel fianco.
Le gambe mi cedono e cado a terra.
-Lexaeus!- esclama Luxord.
Stai tranquillo amico.
Il mio corpo è forte e non morirò certo per una pugnalata.
Anche perché come ho sentito la lama entrare ho iniziato a scomporla.
In pratica ho infilzata in corpo solo un pezzetto di lama. Neanche la metà.
Bene.
Starò qui buono buono a guardare.
Interverrò al momento giusto.
Luxord è su tutte le furie e Larxene ha avuto una reazione. Come ha visto Saga colpirmi, ha corrugato le sopracciglia. Ciò vuol dire che non ci ha traditi a sangue freddo.
Probabilmente quella sua, di Axel e di Marluxia, non è altro che una messinscena. Bene.
Povero capellone. Non sai con chi stai combattendo.
Sarai ridotto al silenzio.

*Luxord*

Ok. Calma. Calma. Devo riuscire a calmarmi.
Lexaeus è stato ferito, ma il gigantor (nuovo soprannome coniato da Marluxia e Xigbar) è forte come una roccia.
Ora devo concentrarmi. Recuperare la calma.
Guardo Larxene che sembra impassibile.
-Saga, vedi di muoverti. Malefica ci aspetta.- dice con tono glaciale.
-Hai ragione tesorino!- esclama lui, con un tono che non sopporto, aggiustandosi i capelli .
Ma chi si crede?
Pensa che Larx sia la sua ragazza????
Ora gli do il tanto!
Ok... Calma.
Devo trovare il modo di fare fuori questo maledetto puffo.
1...2...3...5...7...11...13.... che ha detto Lex?....17...Lui controlla il tem....po?...19... Si... ha detto così.
Messaggio recepito.
Ora molte cose sono chiare.
Il plenilunio anticipato.
Marluxia e Zexion che si sono persi nel labirinto.
In pratica lui ha accelerato il moto lunare (ora che ci penso da qualche parte ci sono state anche delle inondazioni) e quando Marluxia e Zexion erano nel labirinto, lui controllava il tempo in modo da farli perdere.
Che so... Loro dovevano imboccare un certo sentiero e lui mandava avanti il tempo in modo che si trovassero davanti ad un altro sentiero, simile a quello ma completamente sbagliato.
Queste sono supposizioni, ma il fatto che controlli il tempo, presumo gli permetta di farlo anche tornare indietro e non solo farlo accelerare.
Quindi bisogna metterlo sul serio in condizioni di non nuocere più.
Se dovessimo riuscire a sconfiggere Malefica e lui dovesse metterci lo zampino, dovremmo batterla di nuovo.
Mmmm. Devo batterlo e fare in modo che Roxas sigilli i suoi poteri con il Key Blade.

*Roxas*

Anf... Anf...
Sono stanchissimo.
E così Sora.
Quella maledetta di Malefica conosce i punti deboli del Key Blade e sta lanciando attacchi su attacchi per sfiancarci.
Le mie armi hanno già delle scalfitture.
Tagli che si sono riflessi anche sul mio corpo in numero maggiore rispetto a Sora.
Lui ha un Key Blade.
Io due.
Le gambe mi cedono.
-Tutto qui quello che sapete fare?- dice Malefica con aria di scherno -Se la vostra forza è tutta qui, sappiate che mi avete deluso. Per il giorno del mio trionfo mi aspettavo qualcosa di più divertente.-
E che palle!!! E la terza volta che lo dice. Comincia ad annoiarmi.
-Roxas, va tutto bene?- mi chiede Sora ansimando.
Annuisco.
-Tu?-
-Stavo meglio prima.- dice
Riku prende il Preside e si dirige verso il bus.
Goofy si occupa dei feriti come può, ma dobbiamo impedire a Malefica di attaccare quella scatola di lamiera. Per quanto resistente, dubito che possa resistere ad un attacco di quella stregaccia. Un attacco di quelli forti intendo.
Questa maledetta sta solo giocando con noi.
-Adesso basta con i giochi.- esclama Xemnas alzandosi in piedi.
E' furente.
-Roxas, Sora, Riku! Indebolitela!-
-OK!- esclamiamo in coro.
Lui prende le spade e spacca il ghiaccio di Vexen.
-E tu, caro mio, fai quello che sai fare meglio.-
Vedo la mummi... Vexen che sorride diabolicamente.
Cos'è che sa fare meglio????


*Luxord*

-Gigantone. Credo che Xemnas abbia bisogno di te.- dico a Luxord
Lui annuisce e si alza.
-Però potevi anche evitare di rovinare la mia messinscena.- mi dice
-Scusa, ma qua me la cavo da solo. Anche perché ho una faccenda da sbrigare.- dico guardando Larxene. Lei mi sorride. Diabolicamente. E' uno dei suoi sorrisi che ho imparato a decifrare.
Vuol dire ''Aspetta aspetta che bello scherzetto che combino", ma vuol dire anche "Lo scherzetto non è rivolto a te."
E' il sorriso che mi faceva prima di infilare i calzini sporchi di Xigbar negli armadietti di Xemnas e Vexen.
Uno spettacolo indimenticabile.
Che risate ci facevamo.
E poi piangevamo perché la mummia e il capo c’inseguivano per i corridoi infuriati come macachi con le emorroidi.
Vexen in particolare.
E' un peccato che l’anno prossimo non saranno con noi come alunni.
In compenso, finita la battaglia ce ne andremo in vacanza da qualche parte, tutti insieme.
E allora si che ci divertiremo.
Ma ora concentriamoci sul puffo.
Dunque.
Prendo due carte, una la rendo invisibile.

-Un carta invisibile?- mi chiede beffardo.
La mia mano è vuota e dietro di lui vedo le mie due carte conficcate sul muro.
Accidenti.
Se continua così non so proprio che pesci pigliare.
Ok... Calma...
1..2....3......5...7...11...13... NON MI VIENE IN MENTE NULLA!!!! ...

Anzi no... Idea...


*Larxene*

Luxord fa apparire un mazzo di carte dalla manica del cappotto e lo apre a ventaglio. Non capisco che intende fare.
Meglio stare in allerta.
Lexaeus si è precipitato ad aiutare Xemnas e Co.
-Larxene! Perché non l'hai fermato?- mi chiede Saga.
-Stai in guardia.- gli rispondo io evitando la domanda.
Luxord fa piovere sopra di lui un intero mazzo di carte.
Anzi due.
Ho visto i gesti che faceva con le mani e so per certo che mischiate a queste, piovono carte invisibili.
-E questo cosa sarebbe?-
Ma che fa sto scemo?
Saga si porta improvvisamente dietro di me.
-Qui non avrai il coraggio di colpirmi.-
-Bastardo!- esclama Luxord.
Amore, quanto ti do ragione.
Aspetta aspetta puffetto bello.
Aspetta che ti combina la zia Larx, futura imperatrice dell'universo.
Saga prende una delle carte che Luxord ha lanciato contro di lui.


*Xemnas*


Riku è stato colpito da uno dei Malefici di Malefica.
Ha agitato lo scettro mentre lui la attaccava e lui... E' caduto a terra privo di sensi.
-RIKU! RIKU!- esclama Sora
-Non si sveglierà più.- dice Malefica atona - O meglio, come Saix, si sveglierà quando lo dirò io, nel mio nuovo mondo.-
-E come farai senza Naminè?- chiede Roxas parandosi a difesa del fratello che sostiene il corpo di Riku.
-Naminè la posso riprendere come e quando voglio.- ribatte la strega.
-Io non farei affidamento sui tuoi uomini. Sono già stati sconfitti.- dice Xemnas.
-Tsk... Irrilevante.- dice lei
-Xemnas.- Zexion mi viene accanto -Al momento buono, dovrai usare quel potere.-
Annuisco.
Lo volevo usare dall'inizio, ma quella donna è pericolosa.
Se respingesse quell'attacco, sarebbe una catastrofe.

*Larxene*

Luxord... Luxord è...
Stato... sconfitto...
No...
Lo vedo accasciarsi al suolo sanguinante.
Istintivamente le mie mani emettono fulmini e i miei ciuffetti cominciano a rizzarsi sulla mia testa.
Non perdere la testa.
Ok...
Respiro profondo...
-Larxene, pensaci tu.- mi dice lui con aria di sfida -Da il colpo di grazia a questo idiota.-
D'accordo.
Meglio obbedire.
Altrimenti...

*Luxord*

-UUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!-

La mia Larx è terribile!!!!
Ugh, che male, le ferite...
Mentre quel puffo damerino si è voltato, lei ha usato le mie carte per creare una specie di barriera elettrica, come aveva fatto quella volta in palestra contro Roxas e Axel e infine le ha usate come tramite per indirizzare un fulminone contro quel... quello schifoso puffo damerino stravolgi tempo.
Centrato in pieno!

-Ma.... Ma che fai?- chiede lui fumante cadendo a terra.-
-Quello che mi hai detto, tesoro. Do il colpo di grazia a questo idiota.- risponde lei sghignazzando e poi si dirige verso di me con le lacrime agli occhi.
-Luxord!-
-Ugh.- mi ha toccato una ferita
-Scusa. Scusa...-
-Di nulla...- le dico, asciugandole le lacrime.
-Devo dirti una cosa...- comincia prendendomi la mano. Il momento della verità è giunto. -Io...-

*Larxene*

Mi sento stupida.
Non ce la faccio. Ma devo dirglielo.
Gliel'ho promesso.
Prendo fiato.
-Io... aspetto un figlio da te.-
Lui rimane molto stupito.
-E perché non me l'hai mai detto?-
- Perché... avevo paura che tu...-
Si alza a fatica e mi bacia.
-Avevi paura che io? Che ti lasciassi?-
-Che tu non ti sentissi pronto che... non lo so... scusa. Mi sento una stupida. Farnetico... non sembro manco io...-
-Un piccolo Luxord... O una piccola Luxord... chissà...- dice lui sorridendo, mentre un filo di sangue gli cola dal labbro.
Senza esitare lo bacio, eliminando quella linea rossa che deturpa il suo bel viso.
-TU PICCOLA STREGAAAAAA!-
-AAAAAH!-
Il bastardo mi ha afferrato i capelli e tirato la testa all'indietro.
Lasciami!!!!
-Uh?-
-Argh!-
Qualcosa mi sfiora la guancia.
Luxord sorride.
Saga molla la presa.
Mi volto e lui cade a terra con una carta, raffigurante un due di picche, conficcata in petto.
-Non è... possibile io....-
-Larxene... Ti ha dato un due di picche...- dice Luxord sorridendo.
-Luxord?-
Silenzio.
Ha perso i sensi.
-LUXORD????-

*Saga*

Non è possibile.
Io.
Saga.
L'invincibile.
Sconfitto così...
Che penseranno di me i miei fratelli?

Fine capitolo 33

Etvoilà!!! Lo scontro tra Saga e Luxy mi ha fatto leggermente dannare a suo tempo, perchè Saga manipola il tempo. Mai potere fu più incasinato >_> e mai io fui più scema ad usarlo.
Comunque, spero vi sia piaciuto, perchè mi sono divertita a fare a pezzetti Saga alla fine e a metterlo in mutande. Sarà convinto, ma ehi! Ha un bel fisico U_U
Ok, passiamo alle recensioni che è meglio.


Shine Mizuki: Xigbar e Kairi sono strambissimi insieme XD
Atzlith: Non ricordo quella storiella U_U'' comunque, acc, anche tu hai letto la fic a tempo di record? XD
Rya: Lumiere l'ho sempre adorato!!!
KH4EVER: XD Mancano 4 capitoli, ma la battaglia è ormai agli sgoccioli. Polifemo è un mito, sempre e comunque e poi ho una specie di adorazione per i tizi con la benda all'occhio come lui.
Ottoperotto: Ok, sono preoccupata XD Evviva anche Lumiere!!! Questi capitoli sono tutti appesi ad un filo, aiuto, ho faticato un sacco a scriverli U_U''

Dragon Girl31: Quasi quasi faccio che ce l'ho spedito XD Beh, Saga come vedi, è finito com'è finito U_U povero, che figura da cretino che ha fatto per tutto il tempo. E' pensare che si crede chissà chi XD
chrystal: Etvoilà, aggiornato!!!!

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Capitolo 34
*** 34: Caduta degli eroi. ***


Capitolo 34: Caduta degli eroi.

*Malefica*

Stupidi mocciosi.
Ne passerà di acqua sotto i ponti prima che un branco di ragazzini col moccio al naso possa fermarmi.
Siete deboli.
Spaventati.
Feriti.
E nonostante tutto siete disposti a morire pur di impedirmi di realizzare il mio progetto.
Il mio sogno.
Fin da bambina ero temuta per questo mio grande potere e la gente o mi evitava o mi maltrattava.
La mia infanzia è stata un vero inferno.
Poi è arrivato Ansem.
Mi tese la mano.
Ero felice.
Felice che qualcuno non mi considerasse solo un mostro.
E invece...

Io volevo vendetta nei confronti di chi mi maltrattava. Ma Ansem cercava di inculcarmi l'essere gentile con gli altri gratuitamente. Nonostante facessi del bene, mi temevano.
Ero sempre io ad avere qualcosa di sbagliato.
Perché nessuno riesce a capire quanto abbia sofferto?
L'odio per gli altri mi ha aiutato ad andare avanti, fregandomene di tutto e tutti.
Il mondo diventerà mio e sarò io a dettarne le leggi.
Deciderò io chi apprezzare e chi denigrare.
Chi mi ha umiliato pagherà.

Ansem, sei stato un idiota.
Ti rispettavo, ma tu non mi hai mai capita.
Eri il mio idolo.
Pensavo non ti importasse quanto potere o quale aspetto avesse una persona. L'accettavi comunque.
Ma poi ti sei rivelato come gli altri.
Mi temevi e volevi tenermi d'occhio.
Avevi paura di me.
Non volevi appoggiarmi.
Ucciderti è stata una grande liberazione.

Non ho più legami a questo mondo.
Tutti sono oggetti da prendere e lasciare, persino questi mocciosi che mi stanno aiutando.
Se le cose andranno come devono, li premierò, se no, no. Non ho bisogno di leccapiedi inutili.
Tsk...
Ancora ci provate?
Schivo diversi attacchi da parte dei due mocciosi gemelli.
Devo stare attenta a non farmi beccare, o sarò nei guai.
Quei cosi... I Key Blade, sono le armi più pericolose che esistono.
Non sono state create dagli uomini,ma sono la rappresentazione fisica dell'energia vitale di pochi eletti.
Ci sono oggetti simili come quello di quel moccioso coi capelli argentati o quello della mocciosa coi capelli rossi, che servono uno a fortificare se stessi a discapito degli altri e uno a fare esattamente l'opposto.
Ma quelli non sono Key Blade.
Sono simili.
E per questo, di loro non mi sono mai preoccupata.
Come non mi sono mai preoccupata del topo.
Come non mi sono mai preoccupata di Xemnas.
Come non mi sono mai preoccupata del fatto che i tre mocciosi che prima stavano con Xemnas poi si sono alleati con me e che forse la loro è solo una strategia.
Che mi siano fedeli o meno, non mi importa.
Io vincerò comunque e schiaccerò chi mi ostacolerà.

*Xemnas*

Perché???
Perché quella dannata strega sorride in continuazione???
Perché evita tutti i nostri attacchi senza fare sforzi?
Fluttua nell'aria come uno spettro.
Un grosso spettro nero con le corna da demonio.
Sembra non avere consistenza.
Quello scettro...
Senza quello potremmo avere qualche possibilità.
Devo trovare il modo di toglierglielo dalle mani.
Vexen potrebbe rubarglielo, dato che è un genio nel rubare le cose sotto il naso, ma come potrebbe fare se non ha occasione di avvicinarsi a lei?
Zexion mi sta accanto.
Sinceramente, mi da un po' fastidio che approfitti di me per non farsi colpire, ma d'altro canto, so che al momento opportuno farà la sua mossa e ci consegnerà la vittoria su un piatto d'argento.
Riguardo allo scettro, mi è appena venuta un idea.
Guardo Zexion, Vexen e Lexaeus.
Il gigantone è arrivato a darci man forte e mi ha informato di quel Saga.
Luxord ha vinto, ma anche la sua aura si è affievolita, non solo quella di Saga.
Larxene invece si sta avvicinando.
Bene.

*Naminè*

-Naminè, devi stare tranquilla. Ce la faranno.- mi dice Belle.
Con la macchina dl preside stiamo volando giù dalla scuola.
Loro mi dicono di stare tranquilla, ma io non ce la faccio.
Non ci riesco.
Io ho coinvolto Roxas, e mi sento colpevole.
-Forse dovremo andare a dargli una mano.- propongo
-Meglio di no.- risponde Kairi -Se lo facessi, Roxas si preoccuperebbe troppo e non riuscirebbe a concentrarsi nel combattimento.-
Hanno ragione,ma cavolo!
La scuola è completamente avvolta dall'oscurità.
Il cielo sopra di essa è di un minaccioso verde elettrico che minaccia di cancellare il sereno azzurro al quale siamo abituati per sempre.
L'edificio è completamente nero e va lentamente e inesorabilmente i pezzi.
Malefica ne sta assorbendo ogni energia e presto crollerà tutto, creando altre vittime.
L'unica ad uscirne incolume sarà lei.
Ma come ha fatto papà a sposarla???
Come ha fatto a non accorgersi della sua malvagità?
No...
Non possiamo abbandonarli.
-BELLE TORNA INDIETRO!- esclamo in coro con Kairi.
Ci guardiamo sorprese e ci sorridiamo.
-Siete sicure?- chiede lei
Noi due annuiamo.
Belle sorride.
-Bene.- preme sull' acceleratore e la macchina parte verso l'alto come una scheggia -Non vedevo l'ora!-
-VAI PIANOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOoooooooo....- urliamo io e Kairi abbracciate per il terrore.

*Kairi*


Caro Xigbar, se credi che ti lasci solo, ti sbagli. Sono sicura che avrai bisogno del mio aiuto e sto arrivando per dartelo.
Spero tu stia bene.
-ACCIDENTI!- Belle mi fa paura. Deve aver sicuramente risentito dell'influenza di Xaldin, perché non ce la vedevo così esagitata.
Insomma, sembra una ragazza tranquilla e a modo e ora strepita come un camionista contro i ''sassucci'' che ci piovono sopra.
Mi chiedo che starà succedendo lassù.

*Belle*

Non aspettavo altro.
Volevo tornare indietro per aiutare Xaldin, ma lui mi ha espressamente chiesto di portare in salvo Naminè.
Solo che ora è lui ad aver bisogno di me.
So che non può essere sconfitto, perché lui è Xaldin e odia perdere, ma di sicuro a quelli lì una mano in più farebbe comodo.
-Ma cosa???-
Appena arrivate in cima vediamo gli alberi del cortile esageratamente grandi con le radici dissotterrate ed enormi che penetrano nella Sky.
Sarà opera di Malefica?

*Marluxia*


Che palle stare qua sdraiato mentre tutti si divertono =____=
Mi sa che mando la copertura a farsi benedire e aiuto Zeku.
Tanto, alleato o meno Malefica sta cercando di uccidermi da un pezzo con quelle scariche lanciate a casaccio.
E comunque avrà capito la verità da un bel pezzo.
Mi alzo piano scuotendomi la polvere di dosso.
Un sasso sta per cadermi sopra e lo schivo elegantemente.
Un altro lo aprò come un cocomero con la falce.
Una buona scusa per ''abbandonare'' Malefy. Se mi chiede perché, cosa di cui dubito fortemente, le risponderò che la colpa è solo la sua che non rispetta i suoi alleati.
-Ma tu non dovevi startene a terra morto?- mi chiede Zexion seccato
-Non è colpa mia se il tuo regalino non mi ha fatto secco. Lasciati comunque dire che potresti fare di meglio.-
-Non è il momento di fare conversazione.- dice Xemnas schivando un raggio.
-Lasciatelo dire Zeku, il viola non ti sta bene. Dovevi mettere un completino verde acqua per...- lui mi tappa la bocca rosso come un peperone.
-ATTENTI!- gracchia la voce rauca di Vexen.
Cingo la vita di Zexion con un braccio e lo sposto dal punto in cui cade un altro masso.
Accidenti.
'Sti massi del cavolo si stanno staccando dappertutto.
Neanche le mie piante riescono a intrappolarli, tra l'altro Malefy sta distruggendo mezzo mondo.
-Cerchiamo di fare sul serio.- dice Lexaeus sollevando il Tomahawk.
Sorrido.
- Perché secondo te cosa abbiamo fatto sinora?- gli dico
Vexen con lo scudo para un altro raggio.
Mal sembra contrariata, ma non si decide a scendere a terra.
-Tu ti godevi i tuoi sogni erotici mentre noi sgobbavamo.- dice
Quanto hai ragione amica mummia.

Cominciamo a disporci in cerchio intorno a Malefy. Non so se sia una specie di telepatia o una cosa del genere, ma è come se tutti sapessimo cosa dobbiamo fare.
Ognuno sa che deve contribuire come può.
Solo Zeku non si muove.
Rimane dietro di me.
-Ma come amore, non vuoi fare il girotondo?-
-Preferirei di no.- mi risponde seccato.

-Avete finito di giocare?- ci chiede Malefica.
Porta pazienza amica mia U_U abbiamo appena iniziato.
Comunque vedo che la pazienza non ti manca. Ci hai sopportato finora.
Anzi li hai sopportati.
Io sono stato buono tutto il tempo, si si.

*Xemnas*

L'atmosfera si riscalda subito.
Quel breve scambio di battute è stato solo una pausa in stile ''la calma prima della tempesta''
E' ovvio che il piano ''tradisci Xemnas e poi Malefica'' è saltato ed è ovvio anche che alla stregaccia non gliene sbatte niente.
Ci punta contro lo scettro e spara.

Raggi neri ovunque.
Massi ovunque.
Lexaeus usa il potere della terra per staccare lastroni di pietra e usarli come scudi.
Bene.
-Maledetti. Ancora non cedete.- esclama indignata la stregaccia mentre radici fuoriescono dai massi che Lexaeus ha scagliato verso di lei e tentano di immobilizzarla.
Cerca di usare ancora lo scettro, ma le piante germogliano velocemente e in pochi istanti ci troviamo una specie di foresta tropicale in palestra.
Marluxia sorride.
E' leggermente sudato per lo sforzo, ma è evidente che una cosa del genere per lui non è nulla.
Le fronde oscurano la visuale della strega che tenta di strapparle e crearsi un varco, mentre i rampicanti cercano di immobilizzarla.
-Tutta tua Veku.- dice il rosato e uno dei rami colpisce Malefica al braccio che regge lo scettro.
Lei urla dal dolore e lo scettro passa dalle liane alle mani del nonnet... di Vexen.
Ci risiamo.
Normalmente non chiamerei Vexen nonnetto (insomma, Xigbar è molto più grande), ma l'influenza di 'sti babbei che mi circondano è troppo forte.
Credo avrò bisogno di un periodo di disintossicazione.

*Saix*

Che fai dormi?
[Non riesco a svegliarmi]
Ma sei scemo? Alzati! Xemnas ha bisogno di te.
[Non ci riesco...]
Non togliere scuse.
Sei così debole da arrenderti così?
Non ti importa di aiutare Xemnas?

[Si che mi importa! Ma come faccio? Non ho la forza di spezzare il maleficcio di Malefica.]
Senti bestia, al mondo non c'è incantesimo che non possa essere spezzato.
[Tu chi sei per dirmi queste cose?]
Uh uh uh, io sono te... O meglio, la parte più selvaggia di te che hai sempre rinnegato.
Sono il mostro che tenti di sopprimere ogni plenilunio.
Sai, neanche quell'arnese costruito da quella mummia color cenere ti aiuterà a farmi sparire.
Io continuerò ad apparire e fare disastri, se tu non mi domerai.

[Domarti?]
Santi numi bestiolina, ma nessuno ti ha insegnato nulla?
C'è un solo modo per controllare la mia forza.
Devi legarti a me.
[Perché mi dici questo?]
Perché condividiamo lo stesso corpo Saix, e non è bello avvertire il tuo desiderio di sopprimermi.
Potrei esserti utile.

[Devo fidarmi?]
Hai altra scelta?
[Non mi pare. Aiuterai Xemnas?]
Se non fosse stato per lui non saremmo stati qui a parlare.
[... Cosa devo fare?]
Dammi un nome.
[Cosa? Tutto qui?]
Preferisci che ti dica di alzarti, girare tre volte su te stesso e fare l'imitazione della gallina?
[... Ehm... No... Ma poi che succederà?]

( MALEDETTA!)

[Xemnas!]
Non hai molto tempo Saix.
Un nome!
Uno qualunque!

[...]
Ma che non sia Fuffy.
[...]
E nemmeno Tama.
[...]
O Mussy.
[...]
O... [Vuoi stare un po' zitto?] Scusa [... Cheshire?...]
Mmmm.... E se facessimo Keshire invece?
[Come vuoi, ma ora vai ti prego. Aiuta Xemnas.]
Vado....
...
Saix...
[...]
Io sono sempre stato dalla tua parte.
Siamo un unica realtà.
Non aspettavo altro che il momento in cui mi avresti aperto il tuo cuore.

Grazie.

[... No... Grazie a te...]

*Zexion*

-Marluxia svegliati!- lo scuoto, ma niente.
Continua a dormire con quell'aria beffarda e maliziosa che...
Oddio...
Sapevo che sarebbe successo.
Lo sapevamo tutti. Dall'inizio.
Come sapevamo che privare la strega dello scettro non sarebbe servito a bloccare i suoi poteri.
Ma questo non significa che abbiamo perso.
Ora più che mai... la vittoria... è... nostra... ....

*Vexen*

Un altro colpo... ben riuscito. ....

*Lexaeus*

E' tutto nelle vostre mani.... Xemnas... Roxas... Sora... .....

*Larxene*

Ho un brutto presentimento.
Marluxia?

*Xemnas*

Ragazzi... Grazie... Vi giuro che il vostro sacrificio non sarà vano...

Malefica è riuscita a liberarsi dalle piante di Marluxia e ha demolito tutti i massi lanciati da Lexaeus, pur senza scettro.
Lo sapevo che prenderlo non sarebbe servito a toglierle i poteri. Lo sapevo!
Ma era la nostra unica possibilità.
Imbestialita ha scagliato un raggio su Vexen che è crollato al suolo, privo di sensi.
Lo scettro è caduto e si è frantumato.
Malefica ha impiegato qualche secondo a capire che quello scettro altro non era che un falso creato da Vexen col ghiaccio.
Il vero scettro l'aveva Lexaeus (mi chiedo dove l'abbia nascosto) che poco prima di essere colpito l'ha passato a Zexion.
E lui ha finalmente fatto la sua mossa.
Malefica suppongo non se ne sia accorta, perché nel momento in cui Zexion ha afferrato lo scettro lei ha lanciato un altro raggio e Marluxia ha fatto da scudo al nanetto.
Apparentemente il suo è stato un gesto inutile perché sono stati travolti entrambi, ma in realtà, Marluxia ha fatto da scudo a Zexion per impedire a Malefica di vedere una cosa.

-MALEDETTA!- esclamo fuori di me.

Il fatto che si siano sacrificati per darmi una possibilità non mi consola. Ma che stanno facendo Xigbar e Xaldin?
Stanno bene, ma perché ci mettono tanto a venire?
-Xemnas Xemnas.- comincia Malefica parlando lentamente e quasi sospirando -Arrenditi, accetta il tuo destino. E' meglio per te, e per tua madre.-
Cosa?
-So chi è, la conosco molto bene. Se non la smetti di comportarti così, una volta che il mondo sarà mio, potrei farle passare dei brutti momenti.-
Dannata.
-Non cercare di intimidirmi. Sai che non smetterò mai di combatterti.- le rispondo
-E' un vero peccato.-
Dice puntandomi lo scettro contro.
Ma quando si attiva il potere di Zexion?
Ma non è che dato che lui è nel mondo dei sogni la cosa non funziona???
Non può essere...
Non può aver forzato così la sorte...
Non può...
Un lampo.
Un raggio nero si precipita verso di me come un uccello rapace sulla preda.
Non può finire così, non...
MA COSA?

Un ombra si para tra me e il raggio che si infrange come un onda su una mazza enorme.
Quell'ombra è...
-Sa...ix ....-
[Più o meno.]
Ma cosa?
Non parla. Sento la sua voce direttamente nella mia testa.
Il cappotto nero stracciato lascia vedere le braccia molto più muscolose del solito ricoperte da peli blu scuro.
I capelli blu scuro dritti e gli occhi giallo topazio.
Sul viso quasi irriconoscibile spicca la cicatrice a forma di X che si allarga per tutta la faccia.
Le vibrisse vibrano senza sosta.
Una lunga e folta coda di un blu scuro lucente e orecchie blu basse a indicare la sua furia.
E' bellissimo nonostante l'aspetto mostruoso.
-Ma tu eri...-
[Ci siamo svegliati per te, Sir.]
Vi siete?
[Non è il caso di perdersi in chiacchiere. Sappi che questa bestiolina non voleva saperne di dormire, così mi ha chiesto di darti una mano.]
Ma tu chi sei? Sei Saix?
[Sono e non sono Saix... Sono la sua parte più selvaggia e nascosta... Quella parte di lui che l'ha condannato a tanta sofferenza... Voglio sdebitarmi... E ora piantala di farmi domande bestia! Non abbiamo tempo da perdere!]
Oi oi....
Ho appena scoperto che Saix è un gatto mannaro schizofrenico e maleducato.
Nella mia testa rimbombano parolacce di ogni tipo.
Povero me.
[Attento Xemnas, fra poco ci sarà il tuo momento di gloria.]


*Xaldin*

Porca misera.
C'è qualcosa che non va.
-Ehi, Xaldeeeen!-
-Che vuoi?- chiedo a Xigbar.
Lui è fermo e indica una grossa falla nel muro della Sky High.
-Ci vedo male o stiamo precipitando?-
Di sicuro ci vedi male U_U
-Xaldeen?-
-CHE VUOI!- gli urlo infastidito prima di rischiare di morire.
SBRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAANG
La macchina del preside sfonda il muro sfruttando l'apertura e di poco non mi mette sotto.
-Ops... Scusate...- Belle scende imbarazzata dalla macchina.
-Chi ha dato la patente alla tua fidanzata, eh, Xaldeeen?-
Xigbar per non essere investito, si è buttato a terra finendo letteralmente sotto l'auto.
Ma è ancora vivo.
-Xiggy come stai?- squittisce Kairi.
-Bando alle ciance.- la interrompe Belle -Non so se ve ne siete accorti, ma la scuola sta precipitando.-

Fine capitolo 34.



Perdonate il ritardo. Di nuovo ^^''

Dragon Girl31: *Immagina la/il figlia/o di Lux e Lar col pizzetto appena nati e ride cm una scema* magari escono con le antenne XD Saga... Ehm... Non mi sono ispirata a lui... cioè, forse nel subconscio XD Grazie della recensione ^^
Rya: Mi sono divertita a smerdare Saga, specie con la storia delle mutande XD Per Zexione, o beh, vestirlo da danzatrice del ventre è il minimo che la mia mente bacata possa fare muhahaha
Atzlith: Già, a pensarci me lo ricorda anche a me. Malefica schiatterà... Prima o poi. Massacrala anche per menel gioco XD
Shine Mizuki: Grazie grazie ^^ Su, Riku riviviscerà, prima o poi XD
chhrystal: ^_- grazie mille. Il titolo è fatto a posta ** tenevo particolarmente a far combattere Luxord, chissà perchè... Forse perchè usa le carte e tutot il resto **
Ottoperotto: Ciauuuu!!! Paperino e.... ehm... dorme... Dormono tutto. Pigroni del cavolo!!!!! Grazie della recensione!
KH4EVER: Ecco... Il gigantor ha fatto la sua mossa.... e anche Vexen. E' pur sempreun ladro, no? Povero Zeku, cattiva che sono stata. Però ho resuscitato Saix... Più o meno... Sora ancora mi serve vivo... purtroppo (XD)




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Capitolo 35
*** 35: Necromanzia? ***


Capitolo 35: Necromanzia?


*Malefica*


-Poveri illusi. Vi siete prodigati tanto per sottrarmi lo scettro e non è servito assolutamente a nulla.- rido.
Ma… Cos’è questa strana sensazione di oppressione?
Perché tutto diventa scuro?
Dove sono finiti i mocciosi?
[Malefica…o meglio, Mallory… Perché ti spingi a tanto?]
Ansem?
Perché c’è Ansem qui?
Lui è morto...Perché è davanti a me ?
[Mi addolora vedere che l’oscurità del tuo cuore ti ha divorata a tal punto.]
-Ti addolora? TI ADDOLORA??? E ALLORA PERCHE’ NON HAI FATTO NIENTE PER ME???- gli urlo
[Ci ho provato… Ma tu non volevi darmi retta… E adesso…] Ansem alza il braccio e volta appena la testa.
Dal buio cominciano a comparire delle persone.
Una coppia, con una bambina in braccio.
[Perché vuoi portare altra sofferenza?]
La bambina piange istericamente… Le sue grida sono insopportabili.
Quei volti… Gli Hawkeye! Ora ricordo! Li avevo uccisi perché non si erano uniti a me. Dannazione. Avrei dovuto uccidere anche il loro marmocchio!
[Perché ci hai ucciso?] mi chiedono due bambini.
[Perché? Perché?] intorno a me appaiono centinaia di persone.
Sono tutti quelli che ho ucciso.
Ma i morti non resuscitano.
Allora che ci fanno qui questi?
Dove sono finita?
Fiamme verdi ovunque.
Mi giro.
Dietro di me sta una figura gigantesca.
Nera come la pece.
Tre teste.
Zampe caprine e corna affilate ed enormi.
Un paio per ogni testa.
Gli occhi rossi come il sangue e i denti aguzzi.
Il Dia…volo?
Ma com’è possibile?
[Benvenuta all’inferno.]
Un altra voce.
Sulle spalle del Diavolo appare un’altra figura.
Alta.
Capelli azzurri e sconvolti che ricadono sul viso.
[E così uno dei miei discendenti ha evocato il Diavolo senza mettere in gioco la sua anima. Tsk Deve proprio provare un profondo rancore nei tuoi confronti.]
-E tu chi diavolo saresti?-
[Il nome Faust ti dice qualcosa?]
Faust???
Ma che cavolo sta succedendo?
Una voce gutturale viene da quell’essere enorme.
Alza la mano col pollice verso.
[HELL TO YOU]
Sotto di me si apre un mare di fiamme.
Precipito!
Aiuto!
Grido.
Nessuno mi sente.
Nessuno mi ascolta.
Mi guardano cadere.
No! Non può succedere!
-Aaaaah!- non capisco niente!
Sono di nuovo nella palestra e… !!!
I Keyblade!
Sono stata... traffitta?! Io?
- Xemnas!-


*Xemnas*

Non so cosa le abbia fatto vedere Zexion, ma come prevedevo, grazie a lui abbiamo vinto.
Roxas e Sora l’hanno colpita con i KeyBlade, e ora. Ora tocca a me.
La cancellerò!
Il mio potere è quello di cancellare le cose.
Xigbar mi chiama Rubberman, ma la prossima volta che lo ridice, gli cavo anche l’altro occhio.
-Noooo!- grida. Oh si, cara!
Ringrazia però che io non sono come te.
Se esiste solo un briciolo di bontà in te ti salverai.

Ma ne dubito.

*Roxas*

-Roxas!- Mi giro di scatto.
Naminè entra in palestra giusto in tempo per assistere alla dipartita della donna che l’ha maltrattata per anni.
Si stringe a me, mentre Malefica le grida ogni insulto.
E intanto sparisce.
L’incubo si dissolve nel nulla. Saix, o meglio quella specie di gatto enorme, sorregge Xemnas che sorride soddisfatto.
-Maledetti! Ma non me ne andrò da sola! I vostri amici verranno con me! Solo io li posso risvegliare! Solo… IaaAAAAARGH!!!!-
All’improvviso il suo corpo diventa oscurità pura. Cresce. Sembra assumere le sembianze di un dragone nero.
Mette veramente paura.
Strepita.
Ruggisce.
Lancia fiamme.
E poco a poco scompare.

E dove prima c’era Malefica, ora ci sono solo le sue vesti nere.
-E’ finita.- dice Xemnas. Sembra deluso.
-Ueeeeeeh…- oddio O_O i vestiti si muovono da soli!!!
Forse sto sognando.
Naminè ci si avvicina.
-Aspetta!- le dico cercando di trattenerla.
Lei invece si avvicina alla piccola massa nera e solleva gli abiti.
-Un bebè?- esclama Sora.
-Una bambina…- dico io guardandola meglio
Xemnas sospira.
-Ora mi sento più sollevata.- dice Naminè prendendo la bambina tra le braccia.
E’ pallida e gracile.
Gli occhi neri profondi. Ma è terribilmente graziosa.
-E’… Malefica?- chiedo io. Spero di no… o si? Cioè, questa cosina, non sembra per niente pericolosa –Ahi!- neanche detto. Mi ha morso e poi se la ride. Ha un solo dente, ma quanto è affilato! E le sue manine sono piccole ma forti, accidenti. Ha scambiato il mio dito per un wurstel?? Non lo molla più!
-E’ Mallory.- dice Xemnas accarezzandole la fronte.
-Chi?-
-Sono pochi a conoscere il vero nome di Malefica, ovvero Mallory Xeanorth.- sorride alla bambina –Questa è… Tutto ciò che rimane di Mallory… Era ingiusto eliminare del tutto quella strega, senza dare possibilità alla bontà che aveva nel cuore.- dice. Che paroloni enigmatici.
Non ho capito molto bene, ma... Xemnas sembra diverso.
Prima sembrava volesse eliminare Malefica qualunque costo, senza volerle dare possibilità e ora… Sembra un padre con la figlia.
La tiene in braccio, la accarezza…
-Solo da poco ho scoperto, che Malefica non era così malvagia.- Naminè alza la testa –Il suo cuore era ferito, e la sofferenza fa fare cose orribili. Ti acceca. Non vedi altro che te stesso, come vittima del mondo.-

*Xemnas*

Mi costa molto dire queste parole e ancora di più tenere fra le braccia questa bambina. Ma ora è una creatura buona che merita di vivere.
Malefica non esiste più.
Il male che lei rappresenta è stato cancellato e ciò che rimane, è questo scricciolo che mi stritola il dito.
Tempo fa avrei desiderato ucciderla senza rimpianti, ma la mamma… Lei mi ha raccontato la vera storia di Malefica e io… Non me la sentivo di eliminarla del tutto.
Ho cancellato solo la malvagità che si era impossessata del suo cuore, liberando la parte più pura di se.
E’ stata una faticaccia, ma è andata bene.
E devo ringraziare i miei amici.
Ma ora…
Quasi tutti sono… addormentati.
Persino Saix, o Keshire, o quello che è, è crollato al suolo...
Pochi si sono salvati, però, Vexen, Lexaeus, Zexion, Marluxia, Riku, il Preside…non li vedrò più.
E peggio ancora.
Non potrò più parlare con Saix!
Dormirà anche lui in eterno e non potrò più stare con lui.
Mi viene una rabbia però…
Mallory non c’entra.
Lei è la parte che ha sempre cercato di frenare la malvagità di Malefica.

*Naminè*

Mi chiedevo come papà avesse potuto sposare Malefica.
Ora ho capito.
Papà non cercava gloria e potere.
Voleva il meglio per me.
Confidava nel cuore di Malefica.
Ma non è andata come avevi previsto papino.
Mallory ha perso contro Malefica.
Ma tranquillo.
Ora sta bene.
Sarai contento se ti dico che il rancore che provavo per lei è stato cancellato con Malefica?

*Xaldin*

-SIAMO NELLA MERDAAAAA!- Xigbar si urla e si agita. Mi viene voglia di pestarlo.
Il cielo è tornato sereno e la pace regna sovrana. Nessun suono di battaglia. Nessun potere nell’aria.
Abbiamo vinto.
Splendido.
Davvero splendido.
SE NON FOSSE CHE STIAMO PRECIPITANDOOOOOO!!!
O beh, io posso volare, però, gli altri no. E non sarebbe carino se non li salvassi e me la svignassi.
E ora?
-Stiamo precipitando.- alla buon ora. Eccola lì la donna elettrica. Sempre in ritardo e sempre a mettere il dito nella piaga.
-Ma va, Larxene… Se non me lo dicevi tu non me ne sarei accorto.- le dico.
-Tsk… fa lei. Abbiamo un problema. Quel Saga è ancora in piedi.-

Fine Capitolo 35


Tataaaan!!!
Perdonooooooooo!!
Ok, basta scuse.
Spero che questo capitolo vi piacia. E' un po' corto... Però come vedete, Mal è stata messa KO!!!!
Passiamo alle recensioni.

Scribak: Non ti preoccupare, grazie anzi ^^ Saix NON poteva morire!!!! Ha proprio il museto da bestiolina XD Anche se non me lo vorrei trovare davanti quando gli saltano i cinque minuti.
Rya: Ecco Q_Q arrivata qui io ho pianto... Ho pensato. E mo'? Che gli faccio fare a questi? XD Vedrai che Maru e Zeku staranno bene ^_-
Dragon Girl31: Xemnas non si riprenderà mai più dallo shock U_U Due capitoli alla fine e vedrai il pargolo! XD
Ottoperotto: XD le tue recensioni mi fanno sempre morire dal ridere, specie quest'ultima con Mal XD Grazie mille!!
Zex: a te fa ridere tutto.
Kym: zitto o chiamo Marluxia.
Zex: io scherzavoooo *scappa*
Shine Mizuki:  Come vedi hanno vinto!!! We are the champions !!! Ok.... scusa il delirio XD Belle era troppo brava ragazza per non nascondere quel lato pazzo di se U_U
Atzlith:  Et voilà, Mal è crepata davvero. Anche se... Grazie mille per la recensione.

Grazie a tutti!!!

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Capitolo 36
*** 36: In caduta Libera. ***


Capitolo 36: In caduta Libera.


*Xigbar*

-Ma non l’avevi steso?- chiedo a Larxene dopo essermi tirato fuori da sotto la macchina.
-Si, ma quello ha la pellaccia dura!- grugnisce. –Dobbiamo trovarlo e pestarlo!- esclama stringendo tra le mani i Kunai.
-Mi fa quasi pena.- le dico.
Ci dirigiamo in fretta e in furia verso la sala dei motori.
Se la scuola sta precipitando, Saga potrebbe trovarsi lì.
A scanso di equivoci, Xaldin e Belle sono fuori, non si sa mai il bell’imbusto stia già fuggendo.
Oh ecco Axel e Demyx.
Stanno dormendo?
-SVEGLIA PELANDRONI SCANSAFATICHE! NON E’ IL MOMENTO DI CAZZEGGIARE!- Larxene mi fa paura.
Tanta paura. Dov’è Xaldin quando serve???
Li sta prendendo a calci!!!
Poveretti…
-AHI AHI!! SMETTILAAAaaaaagh!- gridano disperatamente.
Mi spiace ragazzi, ma non ci posso fare nulla.
Contro di lei è inutile combattere.
Altro che Malefica.

*Xaldin*

Niente di niente.
Fuori non c'è nessuno.
Le cose sono due.
O il furbastro è scappato o è ancora dentro.
Dato che ci siamo, vado ad avvertire Xemnas!
-Belle, tieniti forte.-
-Si.- annuisce e si stringe a me ancora più forte.
Mi dirigo verso la grande apertura, dove prima c'è la palestra.
Entro.
Macerie e polvere.
-Xemnas.-
Lui è lì.
Tiene in braccio un neonato e sta inginocchiato davanti a qualcuno.
-Saix...- dico avvicinandomi.
-Mi ha salvato... Di nuovo...- dice Xemnas. -Ma ora... Non si sveglierà...più...- le lacrime gli solcano le guance.
-Mi... Dispiace... Avrei dovuto sbrigarmi a sistemare quel viso pallid..-
-No...- mi interrompe e si alza. Si asciuga le lacrime -Tu e Xigbar avete fatto il vostro dovere... E anche loro.- si guarda intorno.
Tutti sono accasciati a terra.
Tutta la scuola...
Poco prima di iniziare lo scontro, Malefica li ha fatti sparire, trasportati da qualche parte, forse un'altra dimensione, in modo da evitare di perdere le sue future pedine.
Meglio così.
-Xaldin.- guardo Xemnas. -Aiutami a radunare gli altri.-
Annuisco.
Cominciamo a mettere gli altri l'uno accanto all'altro.
Xemnas ci guarda, in disparte con in braccio quella bambina. Naminè ci spiega in breve quello che è successo.
Sarebbe un lieto fine stupendo se ora gli altri si svegliassero e se la scuola non si sfracellasse al suolo.
E invece...
Saix, Vexen, Lexaeus, Zexion, Marluxia, il Preside, Riku....
Non si sveglierà più nessuno...

-Mmmm... Zexy-on dammi un bacino...-
Eeeh?? Marluxia ancora nel mondo dei sogni cerca di baciare il nostro puffo-zombie-emo.... Pazzesco...
-MANIACO!-
Ma che fanno 'sti due?
Anche da addormentati litigano???
Zexion è nevrotico anche quando dorme. Guarda che colpi che da al fiorellone.
Ma allora....
-Gyuuuu!- Malefi... Mallory tra le braccia di Xemnas ride. Che carina.
Tutti cominciano a svegliarsi.
-Dannata Malefica...- borbotta Gambadilegno.
-Sapevo che era invincibile, ma così...-
-Non ci abbiamo fatto bella figura.- Valentine finisce la frase di Quistis.
Si stanno svegliando tutti!
-Sir... Ho dimenticato di dirti che ti amo...-
-Saix!- Xemnas è sollevato. La bambina sorride e ride fra le sue braccia.
Che risata piacevole.
Cristallina e pura.
-Buongiorno mondo!- esclama Marluxia stiracchiandosi.
-Possibile che fai già casino appena sveglio??- ringhia Vexen
-Non si può avere un po' di silenzio?- chiede Lexaeus, già rassegnato.
-BRUTTO MANIACO!!!PERCHE' NON MI HAI DETTO NIENTE???- Zexion comincia a picchiare Marluxia a calci in testa. Il nostro fiore gigante invece ride, come se gli stessero lanciando peluche.
-XEMNAS CHI E' QUESTA BAMBINA!! DA CHI L'HAI AVUTA??-
O__________O" non sapevo che Saix fosse così geloso.
-Eeeeh? Io ecco....- il nostro leader è in pericolo. Povero... Però noto con piacere che l'ansia e la tensione che l'hanno accompagnato fin'ora sono svaniti. Il suo volto perennemente triste e serio si è finalmente sciolto un po'. Forse per Saix non sarà una novità vederlo sorridere, ma per me si. E sono felice per lui.
Insomma, fin da quando sono entrato in questa scuola il suo carisma mi ha attratto. E penso che questo valga per tutti noi.
E' stato il suo carisma a infiammarci l'anima e a portarci a combattere contro Malefica.
Ops, dimenticavo di dare a tutti la notizia bomba.
-Lieti che vi siate svegliati ma...- comincio
-Che fai Sora?- chiede Roxas
-Riku non si sveglia. E io lo pasticcio.- dice impugnando un pennarello.
-Non ci provare...- Riku lo fissa con aria glaciale.
-Eheheehe... ehm....- Sora suda freddo.
-Alla fine è andato tutto bene.- dice il preside alzandosi e sistemandosi i vestiti.
-Ehm... A proposito di questo...- comincia Belle
-La scuola sta precipitando.-
Come dico così tutti cadono nel panico.
-Vincent salvami col tuo mantello figooooooooooooooooooooooooo!!!- esclama la ragazza coi capelli viola.
Ma guarda.
Alla fine è riuscita a mettersi col professore figo, idolo delle studentesse.
Che tipa.
-Ehm... Comunque ci stiamo adoperando per risolvere la situazione.- dico. Almeno spero.
-PERCHE' CAVOLO NON MI HAI INFORMATO DEL TUO PIANO DIABOLICO???-
-Scusa Zexy-on!! Non lo faccio piùùùùùùù.-
Ma quei due hanno afferrato la situazione? O_O'

*Axel*

-Larxene, sei un demo…- lei mi mette un dito sulla bocca.
-Ssst.- mi fa interrompendomi. –Ascoltate.-
Tendiamo le orecchie.
In lontananza sentiamo una voce.
Delle risate.
Siamo nella zona della scuola vietata agli studenti. Ci sono macchinari ovunque.
Voltiamo l’angolo.
La porta blindata è saltata.
Dentro scorgiamo delle sagome.
Seduti in terra i gemellini.
Mitico!
Ansimano. Non si sono ancora ripresi dal combattimento con me e Demyx.
In piedi invece ci sono il tizio cadaverico e quello coi capelli lunghi.
Ma non li avevano sconfitti?

-Gran bel colpo di genio, Saga! E dimmi, come faremo noi a scappare?- gli chiede il cadaverico.
-Con l’auto di Malefica.- risponde l’altro ammirando il pannello dei comandi fatto a pezzi. E colpa loro se finiremo spappolati sotto le macerie fra qualche minuto.
-Non avrei mai creduto che Malefica potesse venire sconfitta.- piagnucola Nistox
-Già…- gli fa eco Maalox -Fratellone, non sarebbe il caso di lasciare perdere?-
-Ormai è fatta. Ho distrutto i comandi. Pensateci bene. Ora che Malefica se n’è andata, si aprirà una nuova era. E io, che comando il tempo, ne sarò il protagonista assoluto.- però che megalomane.
L’altro lo squadra.
-Scordati che prendo ordini da te, damerino.-
-Suvvia Nezu, dove trovi un capo più carismatico del sottoscritto?-
-Tu un capo carismatico? Ma se hai perso come un idiota!-
-Quisquilie. Solo dettagli. Ma tu ti sei odorato? Puzzi peggio di una capra bagnata.-
-ADESSO BASTA DEFICIENTI!- una scarica elettrica parte da dove siamo noi e raggiunge i due intenti a battibeccarsi. E’ fortissima, tanto possiamo vedere chiaramente i loro scheletri.
-Fratellone!-
-Nezu!-
I gemellini si precipitano a soccorrere i due fulminati.
-Da adesso in poi, a comandare sono io.- Larxene entra. Schiena dritta e sguardo truce, mi viene quasi da mettermi sull'attenti.
-E voi due fuori dai piedi!- ringhia. I gemellini impauriti obbediscono.
Però, se sapevo che era così, ci facevo combattere lei.
La seguiamo.
Prima io, poi Demyx e dietro di noi Xigbar che porta Luxord ancora svenuto e Kairi che gli trotterella accanto.
Il nostro romanticone le ha proprio prese, ma per aver combattuto contro uno che manovra il tempo, beh, se l'è cavata benone.
-Coi comandi distrutti, come facciamo a far riprendere quota alla scuola?- chiede Demyx, una domanda rivolta più a se stesso. Lo vedo concentrato a guardare quadranti e pulsanti devastati.
-Non c'è problema.- dice Larxene. Le mani vibrano e si illuminano. Si spalancano straripanti di energia.
Sbatte le mani sui comandi e la sala si illumina attraversata dall'elettricità.
Uno scossone e poi la sensazione di essere schiacciati verso il basso.
-E' fatta!- esclama Demyx
-Brava Larx!- esclamo.
-Congratulazioni Pikachu.- dice Xigbar -Mantieni l'energia stabile, vado a vedere che combinano gli altri.- così dicendo poggia Luxord a terra.
Lei grugnisce mantenendo la scarica della stessa intensità.
Siamo salvi!
Abbiamo vinto!!

*Luxord*

E' fatta. Non ho datto un grandissimo contributo, o forse si, ma sono soddisfatto. Il mio avversario era fortissimo, molto più forte di me, e la mia è stata comunque una sfida contro il destino. Non so come ho fatto a scamparla.
Demyx si inginocchia verso di me.
-Fortuna che Kairi è intervenuta su di te, altrimenti rischiavi di rimanerci.- ah ecco. Volevo ben dire. Però mi sento ancora debole. Cerco di alzarmi.
-Non sforzarti. Sei ancora debole.- Larxene si gira appena.
Obbedisco e mi rimetto giù.
-Purtroppo le mie energie erano poche, altrimenti ti avrei rimesso a nuovo.- mi dice Kairi
-Non ti preoccupare. Anzi, grazie.- le sorrido. E in quel momento, un orrenda sensazione mi pervade. Gli occhi di Larxene sembra mi vogliano trucidare.
-Ehm... Larxene... Grazie per l'aiuto.- sorride.
Amore, spero tu non ti sia sforzata più del dovuto. Nel tuo stato poi...
Ma vederti così felice e soddisfatta mentre ti dai da fare e mostri il tuo potenziale, mi rende orgoglioso.
Mi guardi ancora e sorridi. Un sorriso malizioso e dolce allo stesso tempo.
Sorrido anche io, alzando il pollice in segno di vittoria.
Anche Axel, Demyx e Kairi cominciano a manifestare la loro euforia.
-ABBIAMO VINTO!!!- urlano.
I nostri avversari rimangono a terra, angosciati e di malumore. Non osano alzarsi per paura di Larxene.
-Io vado da Sora e Riku!- Kairi lascia la sala.


*Marluxia*

-Abbiamo vinto!!!- urlò gettando le braccia al collo di Zexion -E siamo salvi!!!-
-Da chi hai avuto quella bambina, Xemnas???-
-Lascia che ti spieghi, Saix... Malefica...-
-Malefica??? Hai osato tradirmi con quella stregaccia?-
-Lasciami spiegare!!-
-Sora! Riku! Preside!- Kairi entra e si getta sopra i suoi amici e poi sul preside.
-Zeku!- esclamo io gettandomi di nuovo su Zexion.
-Tutto è bene quel che finisce bene.- dice Lexaeus, mentre la scuola ha ripreso a salire. Xigbar ci ha detto che è opera di Larx. Forse è meglio che avverto tutti di non toccare fili e parti di metallo, pena violenta scossa elettrica e conseguente morte.
E' bello vedere la gioia negli occhi degli altri.
-Lexaeus sei miticoooo!- urlano Aerith e Yuffie. Appena sveglie e già fanno casino. Tsk XD
Il preside si avvicina a Xemnas.
Rimangono in silenzio.
Poi il topo gli porge la mano.
Xemnas la prende e gli sorride.
Mmmm.... Ho perso i dettagli...
-ORA MI TRADISCI ANCHE CON LUI???-
-Ma no! Saix stai fraintendendooooo!!-
Risata collettiva.
Proprio un bel finale. Come il classico dei copioni.
-Uh?-
Zexion mi tira verso di lui e mi bacia.
Questo è il miglior finale. Non so perché lo faccia, non è da lui, ma ne sono felice.
-Ma pensa te questi. Non hanno un minimo di pudore...- borbotta Vexen, ma tanto lo sappiamo tutti che anche lui è felice come un re.
E ora, godiamoci i festeggiamenti e il -BAGNO DI FOLLAAAAAAAAAAAA!!!- grida Xigbar lanciandosi verso gli studenti, che prontamente si spostano.
Spero che Larx abbia più fortuna.
Risate, gioia, trionfo, vita.
Per questo abbiamo combattuto.
E per questo esistiamo.
Siamo super eroi.



Fine Capitolo 36


Salveeeeeeee! Signori e signore, il prossimo sarà l'ultimo cap U_U
Spero che questo vi sia piaciuto.

Dragon Girl31: Mally? Quello è il mio soprannome XD Il nome di Malefica era Mallory, detta Mal XD A parte questo Zex sarà anche figo, furbo, dai poteri misteriosi, ma è ancora troppo giovane per evocare Satana sul serio. Diciamo che sta valutando la cosa. Riguardo Mal, (di nuovo) beh, sarà pallidina, ma lasciamo stare la pelle verde e gli occhi gialli, dopotutto quello era a causa della malvagità accumulata (povera, mi fa anche tenerezza a questo punto). Ora è una persona completamente diversa.
Si, Saga è vivo, ma come vedi le ha prese di nuovo da Larx. Povero, con lei non ha proprio scampo... Purtroppo il cap è già scritto e Xiggy non potrà cantare, in compenso aspetta nel prossimo, che il signorino ne combina una dietro l'altra XD

Atzlith: Sorpresaaaaa!!! Sono tornati come puoi edere, ma Saix ne è uscito leggermente psicopatico da questo combattimento. Povero Xemnas U_U *fa pat pat a Zexypoo*


Rya: Saga ci ha provato U_U povero... E bravo Zexy, hai visto? Hai reso felici mooolte/i fan. Ora, il lieto fine ci sarà per tutti, in questo cap per Xiggy no, perché non è riuscito a fare il bagno di folla, povero XD


Ottoperotto: ciao!!! Ogni volta che leggo le tue recensioni mi faccio delle belle risate. Grazie mille ^^ Mi fai capire quanto il mio ''lavoro'' sia apprezzato. Ehm... Mal e Quina? Alla fine si sono ubriacate a morte? Recuperata la Voce fuori campo? XD Grazie mille ancora (no, non mi ha mangiato il lupo di cappuccetto rosso. Io ho mangiato lui U_U e fatto indigestione...)


Bene gente, au revoir al prossimo cap!!!!



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Capitolo 37
*** 37. Ci sentiremo soli senza di voi? Seee, come no. ***


Capitolo 37: Ci sentiremo soli senza di voi? Seee, come no.


*Demyx*


Ne è passato di tempo.
Mi sembra ancora incredibile che tra queste mura noi abbiamo affrontato Malefica e i suoi scagnozzi.
Ancora non riesco ad abituarmi agli occhi degli altri studenti perennemente puntati su di me. E' imbarazzante, ma almeno non mi guardano perché sono il ''Nipote viziato e coccolato'' di Poseidon re del mare ecc...
Mi guardano per quello che sono.
Ed è gratificante.
Oh, ecco Axel!!
-Ehilà Dem!!- mi saluta mettendomi un braccio intorno alle spalle -Ricordati di stasera! E di a tuo nonno di non avere paura! Non ci sono animali che vogliono sbranarselo al circo!-
-Dopo la volta del sicario e quella in cui ha incontrato Saix in astinenza da pesce, dubito che riuscirò a convincerlo.-
Lui ride, io pure. Ma il bello è che il nonno non si sente mai al sicuro ad andare da Axel. Non dimentichiamo la volta che Terk ha provato a spulciarlo, un’esperienza traumatizzante, anche perché la gorilla di Axel, se non trova pulci, sclera.
Peggio di Saix!
Entriamo in classe.
Ora le lezioni sono sicuramente più interessanti di quelle dell'anno scorso. Da quando abbiamo combattuto contro Malefica, i piani di studio sono stati aggiornati e non esiste neanche più quella fastidiosa divisione tra Eroi e Spalle.
Ora siamo tutti eroi e lavoriamo in squadre, o tandem, di due persone a seconda delle nostre capacità. Gli studenti più dotati prendono quelli meno dotati sotto la propria ala protettrice e li aiutano a crescere.
Per noi che abbiamo combattuto Malefica la cosa è un po' diversa. Essendo già affiatati per conto nostro, dividerci non era il caso.
Così io faccio coppia con Axel, Zexion con Marluxia, Larxene con Luxord, Roxas con Sora, Riku con Kairi  e Saix... Beh... Lui voleva solo Xemnas, così dato che c'era il rischio che ammazzasse eventuali partner, si è deciso perché rimanesse per conto suo (ma dato che è affetto da doppia personalità, fa coppia con se stesso XD.)
-Insomma Demyx, vuoi stare attento?-
-Ahio!!!- la cimosa mi ha appena centrato in piena faccia.
-Scusami Xigba...ehm... Professor Hawkeye.-
Sembra incredibile anche a me, ma Xigbar è diventato professore! E non solo lui. Gli alunni del terzo anno particolarmente meritevoli stanno lavorando come professori alla Sky.
Non mi stupisco per Xemnas, Xaldin, Vexen o Lexaeus.
La cosa shockante è vedere Xigbar assumere un'aria seria e professionale.
Magari in realtà siamo addormentati per colpa di Malefica e questo è un sogno.
Non è concepibile che...
-Ancora che sogni ad occhi aperti?-
-Ahi!-
-Due centri consecutivi... Non male, per essere guercio!- commenta Larxene, qualche banco più indietro.

*Larxene*

-Non fare troppo la spiritosa Pikachu, o ti spedisco dal preside.-
-Uau, sai che paura.- rispondo imitando le sue orecchie tonde da topo.
Risatina generale.
Per quanto s’impegni a farsi rispettare, Xigbar rimane sempre Xigbar.
Non riusciamo a rispettarlo come professore, magari come compagno, come persona (sempre nei limiti, eh, è Xigbar, non dimentichiamolo).
Almeno noi del nostro gruppo.
Gli altri lo temono per quella sua aria così terribile da ribelle ecc...
Ma come avrà fatto a diventare insegnante????
Bah.
Toh, il cerca persone.
Mi alzo e lo mostro a Xigbar.
Lui annuisce.
Mi dirigo in infermieria.
-Scusami cara, ma non riesco a calmarla.- mi dice l'infermiera Serenella. Ovvio che non ci riesci. Questa è mia figlia. Ha preso tutto da me.
-Su tesoro. Ora calmati. C'è la mamma con te.- la cullo per farla rilassare. La mia piccola Reina.
Qualcuno potrebbe dire che mi sono rammollita dopo la nascita di mia figlia. Beh, non è così. Anzi. Mi sento molto più forte perché oltre ad essere un supereroe, devo affrontare anche il difficile compito di essere mamma.
Non è stato facile, avevo paura, ma Luxord mi è sempre stato accanto, e così, eccomi a cullare la peste.
Stasera ho anche un servizio fotografico e devo terminare un lavoro per Vexen. Dannata mummia!!!
Ecco, Reina si è calmata.
Comincio ad allattarla. E' così piccola... Chissà che poteri avrà quando sarà grande.
Molti mi chiedono come mai l'abbia chiamata così.
Semplice, non ho mai rinunciato al mio ambizioso progetto di conquistare il mondo. (muhahahaha)
Diciamo che è cambiato il i modo in cui lo faccio.
Reina sta per regina in spagnolo. Un nome importante, per la figlia dell'ambiziosa imperatrice dell'universo. (muhahahaha)
Comunque da quando abbiamo messo fuori gioco Malefica e co. Sono successe molte cose.
Ci sono stati un po' di disordini: parecchi personaggi, che prima si nascondevano nell'ombra, hanno cercato di conquistare il mondo, ma ovviamente non potevano competere con Malefica quanto a forza e per questo non è stato difficile metterli a cuccia.
Noi dell’Organization XIII ci siamo messi in moto insieme al gruppo di Sora, Riku e Kairi e li abbiamo conciati per le feste.
Ora lavoro come modella in una delle riviste più famose del mondo.
Una volta abbiamo fatto un servizio tutti insieme, l'organizzazione, e gli altri che hanno combattuto Malefica.
E' stato divertente, ma che non se lo prendano a vizio.
Ora solo Maru, Axel e Luxord fanno qualche servizio ogni tanto, ma per altre riviste.
E riguardo a Luxord, neanche a farlo apposta, due settimane fa ha fatto un servizio per degli abiti da sposo.
Mi sono sentita particolarmente gelosa di vederlo posare con una modella strafiga (niente a confronto con me, comunque U_U) così se n'è uscito con questa domanda -Che ne dici di sposarci?-
Ci sono rimasta di sasso.
Io sposarmi?
Beh... Potrei anche farlo... Ma non stiamo correndo troppo Lux?


*Axel*


E' divertente venire a scuola quest'anno.
Specie far impazzire Vexen.
Sta cercando di spiegarci una complicata reazione chimica tra componenti radioattivi di non so che cosa, ma Marluxia e Larxene stanno facendo i diavoli a quattro.
Saix sta andando in escandescenze sbattendo i piedi sotto il tavolo.
Non vede l'ora che arrivi l'ora di Xemnas. Sta al primo banco davanti alla cattedra per quello.
Il suo giorno preferito è il martedì, che abbiamo ben tre ore di Xemnas la mattina e due dopo pranzo.
Il martedì invece è il mio incubo TNT
Le ore di pratica in palestra sono favolose, ma sono quelle del pomeriggio, la mattina si fa teoria e non è leggera come materia.
Zexion prende appunti. E' parecchio cambiato. Non è più tanto acido e cinico. Diciamo che è più aperto, anche se ogni tanto lo si vede menare Marluxia con oggetti contundenti.
E il fiorellone ride. Contento lui...
Quest'estate, finita la faccenda di Mal e tutte le varie complicazioni nate in seguito, siamo andati al mare, nel castello del padre di Dem.
E ci siamo divertiti.
Siamo andati tutti lì.
Noi tredici, Sora, Riku, Kairi, Naminè, Mulan, Aerith, Yuffie, Belle, Margot e Kymyit.
Ne abbiamo combinate di cotte e di crude anche se il nostro piano di far cagare di paura Larx è saltato, dato che abbiamo scoperto che la signorina era incinta.
Tutti sono rimasti sorpresi, tranne le ragazze, Marluxia, Luxord, Zexion (tanto per cambiare quello non si sorprende mai) e il sottoscritto.
Insomma, c'erano stati dei segnali e avevo qualche sospetto.
Comunque, abbiamo fatto surf (Vexen era orribile in costume, tutto rachitico, ma a suo dire, la sua salute sta migliorando tantissimo) abbiamo seppellito Xaldin nella sabbia e Xigbar gli ha sistemato sui ''seni'' e in mezzo, delle conchiglie. Lo spettacolo era veramente buffissimo, ma l'idillio è durato poco.
Xaldin ci ha fatto volare scatenando una tempesta di sabbia.
Abbiamo cantato.
Saix ha davvero una bella voce, accidenti, ma niente in confronto al mio bellissimo Demly.
E a proposito di Saix!!!
Io,Demyx, lui, Xigbar e Xaldin siamo andati a caccia di squali!!! Voleva venire anche Larxene, ma essendo incinta ha dovuto rimandare all'estate prossima (non ne era molto contenta e ho temuto per la mia vita).
Comunque sia, quello squalo era un pericoloso squalo bianco gigante che aveva attaccato tantissime persone, sirene e tritoni, di conseguenza re Tritone ci ha espressamente chiesto di andare a farlo secco.
Tutto ''normale'' quindi, sennonché Xigbar e Xaldin hanno avuto la bella idea di usare Demyx come esca.
Io mi sono opposto ma mi hanno tramortito e rinchiuso nella stiva.
Il mio povero Demly  Q_______Q chissà che paura!!!
E a rendere la cosa ancora più anormale ci si è messo anche Saix.
Sono riuscito a liberarmi dalla stiva appena in tempo per assistere allo spettacolo.


-Uaaaaaaah!!!- lo squalo è uscito dall'acqua all'improvviso cercando di divorare Demyx. Xigbar ha usato un varco oscuro per mettere in salvo il mio cucciolo mentre Xaldin scatenava una tromba d'aria.
Demyx mi è caduto in braccio da un varco oscuro e lo squalo ha iniziato a volteggiare nel cielo.
Fin qui tutto ''normale''.
E Saix?
Ovviamente non poteva resistere alla tentazione.
L'abbiamo sentito borbottare
 -Che ci fai impalata, bestiolina??? Hai fame?- e poi -Si... tanta... Non ho fatto colazione...- si passava la lingua sulle labbra, gli occhi luccicanti e maligni -E allora vai!!-
Io e Dem ci siamo abbracciati mentre con uno scatto felino Saix si è lanciato su Xaldin e Xigbar, usandoli come trampolini. Si è ficcato nel tornado, ha raggiunto lo squalo e... L'ha ucciso a morsi!! O_O
Altro che la prova di coraggio del giorno prima.
Mi stavo per fare la pipì addosso!!!
Non voglio più avere a che fare con Saix per tutta la mia vita.
Ho pauraaaaaaaaaaa!!!
Spero che i miei non vogliano prenderlo a lavorare al circo, perché finirebbe tra le bestie e io sarei il domatore.
Morirei sicuramente!


*Marluxia*

Piego il foglio, profumato alla fragola.
Prendo la mira.
Tiro...
-Ouch.- centrato!
Mi nascondo  sotto il banco.
-Guarda che ti ho visto, idiota!- esclama Zexion massaggiandosi l'occhio. Io non lo faccio apposta, vorrei colpirlo sulla testolina, ma questi fogli devono essere difettosi, finiscono sempre per centrargli l'occhio.
Si prepara a lanciarmi una stilografica (dice che gliel'ha regalata suo nonno) nell’occhio, ma Xaldin lo distrae dai suoi propositi.
-Daffodil... Kaulitz...- comincia Xaldin, rassegnato.
Ma perché ci chiama per cognome?
Sigh...
Non siamo amici?
Al diavolo l'etica professionale!!!
Fino a qualche ora fa si parlava di gare di scarafaggi nelle vasche da bagno e di tacchino farcito al tofu e ora il nostro ''professore'' ci guarda con in mano il registro, indeciso o no se metterci una nota.
Si lo so, sono cattivo, ma non ci posso fare nulla.
Fortuna che Larx appoggia la mia creatività.
Ogni giorno ne combiniamo una nuova, specie a Vexen.
Povero! XD
So che siamo delle carogne, però lo vediamo troppo serio. Il ragazzo ha bisogno di ridere e aprirsi, e che diamine. Mia nonna paterna che ha 102 anni è più allegra!!
Alla prova di coraggio fatta a casa di Dem, però ha dimostrato di essere non solo perfido, ma anche pericoloso.
In pratica, la prova l'ha proposta Xigbar, col preciso intento di far cagare di paura la mia sorellina.
Quando poi lei gli ha spiattellato senza mezzi termini di essere incinta, il guercio è rimasto pietrificato e bianco come un cencio per una buona mezzora.
Per riscuoterlo Xaldin gli ha dovuto sventolare dei pornazzi davanti, al che Kairi è diventata una furia e per un po' non ha parlato al vecchio pirata, fortuna che gli è passata subito.
Ho riso come un pazzo nell'osservare la reazione degli altri alla notizia.
Più o meno tutti hanno subito lo stesso destino di Xigbar.
Larxene mi ha quasi ucciso perché Zexion non ha avuto una reazione esagerata. Si è limitato a dire -Lo immaginavo.- quindi la sorellina credeva che avessi spifferato tutto.
Ok che sono un po'.... bizzarro... ma mica sono una ragazzina pettegola io!!!
Comunque fatta la grande rivelazione, che tanto la  pancia di Lar cominciava a vedersi, si è deciso chi dovesse occuparsi della prova.
Xigbar, Xaldin, Larxene, Vexen e Luxord si sono datti tanto da fare per farci rimanere secchi dalla paura e ci sono pure riusciti.
Anche Saix voleva contribuire, ma gli abbiamo gridato -NO!!!- e meno male non ha insistito.
Proprio non avrei voluto incontrarlo dentro al castello, al buio e soprattutto, non ora che si vede che è diventato uno psicopatico.
PARLA DA SOLO!!!!
E peggio di tutto, se ci fosse capitata la disgrazia di incontrarlo, Zexion sarebbe stato capacissimo di usarmi come scudo e svignarsela.
Ma nonostante questo ci siamo divertiti.
Ci siamo divisi in gruppi  : io e Zexy-on, Axel e Demyx, Xemnas e Saix, Kairi e Kymyit, Lexaeus con Margot, Yuffie e Aerith, Belle e Mulan, Sora con Riku, Roxas e Naminè.
I gruppi li ha fatti la crudele sorellina, ovviamente con me è stata un angelo, ma ehi! Ne ha avuto di coraggio a mettere Kairi e Kymyit insieme. O a lasciare Lexaeus in preda alle sue ammiratrici.
E qui mi sorge un dubbio.
Io sono bellissimo, dolcissimo, allegro, misterioso, profumato, vesto bene, ho gli occhi azzurri, la pelle delicata, fisico da paura e.... non ho fan che si accalcano per me, mentre alla ricreazione arrivano sempre quelle due furie di Yuffie e Aerith per tartassare il professor Lexaeus!
Neanche il professor Xemnas gode di tanta fama!!!
Forse perché se una fan si azzardasse ad avvicinarglisi troppo, verrebbe decapitata a morsi da Saix.

*Zexion*


Accidenti a Xaldin! Come osa distogliermi dai miei piani di vendetta nei confronti di quel terrorista rosa?
No, dico! Ce l'ha di vizio a lanciarmi aereoplanini di carta nell'occhio, già con questo ciuffo di occhio scoperto ne ho uno, noooo... ci si deve mettere anche lui a rendermi cieco!
Ma un giorno mi vendicherò crudelmente. Anzi. Lo farò stasera stessa. Dopo i compiti da me non avrà nulla.
MUHAHAHAHA!
Mmmmm...
Ok, sto decisamente impazzendo.
Sono talmente rincretinito da aver imitato la risata di Vexen alla prova di coraggio.
Non mi aspettavo una cosa del genere da lui.
Dopo che hanno fatto i gruppi, siamo entrati nel castello del padre di Dem a trenta minuti a gruppo.
E con chi potevo finire io?
Ovvio col fiore.
E fin qui ok. Con lui mi sento tranquillo.
Ok...Insomma.... Tranquillo nel senso che se qualcuno/qualcosa ci attacca, mi da forza il fatto che ci stia lui con me, ma di sicuro preferisco non averlo intorno quando è su di giri e particolarmente ispirato a per... U///U beh.. si... insomma...
Non devo pensarci, se non arrossisco e sembra che lo stia facendo perché Xaldin si è seduto sul mio banco (al centro dell'aula) per spiegare meglio...non mi ricordo cosa.
Vabbè...
Tsk...
Il bastardo si era calcolato bene la cosa: lui, Luxord e Xigbar se la stavano pensando già da prima.
Il giorno del nostro arrivo, di sera,tra una birra e l'altra, si sono messi a raccontarci una storia dell'orrore. Era allucinante, sembrava vera.
Era la storia di un vecchio lupo di mare che aveva fatto un patto col diavolo e che poi non l'aveva rispettato.
Il diavolo allora si è vendicato portandogli via tutto quello che aveva.
Ricchezze.
Possedimenti.
Amicizie.
Persone care.
E la possibilità di accedere al paradiso o all'inferno.
E il suo spirito vaga nella sua vecchia dimora in attesa di rubare ad altri ciò che gli è stato portato via.
Per rendere la cosa più vera, hanno ricavato delle prove lavorando di fantasia su particolari del castello, tipo una grande macchia rossa nella cantina.
E' impressionante, ma poi il maggiordomo di Eric ci ha spiegato che la macchia era solo vernice caduta a uno degli uomini che dovevano ridipingere il tetto.
Insomma, nulla di così spaventoso.
Ma il fatto che anche io, seppur per un solo istante, abbia avuto paura, la dice lunga su quanto erano bene organizzati i bastardi.

Siamo entrati nel castello e quello che abbiamo trovato erano cose spaventose, ma sapevamo che erano finte e , io e Maru, abbiamo passato il tempo a sbrogliare i falsi misteri su quegli oggetti misteriosi: presenza di oggetti in certe stanze in cui non dovevano stare, oggetti apparsi dal nulla, ululati terrificanti, ombre inquietanti.
Cose da casa stregata, insomma.
Certo, con i poteri che abbiamo, i trucchi horror escono divinamente, ma proprio perché conoscevamo quei poteri, ci veniva semplice associare un determinato fatto a uno di noi.
Ci siamo ''spaventati''  solo perché abbiamo sentito Saix ringhiare. Avevamo il terrore di incontrarlo,ma poi abbiamo sentito la voce di Xemnas, da fuori, che lo intimava a scendere dalla finestra.
Abbiamo fatto una specie di risata isterica, per il sollievo di essere scampati alla morte, e abbiamo proseguito.
Eravamo giusto alla fine. Sembrava che si fossero rassegnati al fatto che nulla ci spaventava, probabilmente si sarebbero rifatti su Demyx, mentre con Saix, beh, probabilmente erano terrorizzati al solo pensiero di provare a spaventarlo; comunque ormai stavamo per raggiungere l'uscita sul retro, o meglio il passaggio che dalla cantina porta all'esterno: un angusta finestrella che sbuca dietro il castello, bassissima,praticamente a livello terra.
Mentre Marluxia mi aiutava ad arrampicarmi verso la via d'uscita (dentro era situata ad almeno due metri da terra grrrrr) abbiamo sentito una risata agghiacciante.
-MUHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!- sinceramente non so perché, forse perché pensavamo che si fossero stufati di cercare di terrorizzarci, forse perché Maru ha sentito, oltre alla risata una mano gelida toccargli la spalla, forse perché sono caduto o forse perché abbiamo visto la sua faccia illuminata da una torcia.... Beh... il mio cuore ha rischiato di fermarsi.
Poi si è ripreso!
Ci siamo fatti anche due risate, ma cavolo...
VEXEN FA PAURA SUL SERIO!!
Bah...
Comunque dopo di noi toccava a Demyx e Axel.
Per tutto il tempo, Demyx ha urlato come un pazzo.
Che cacasotto, ma io mi chiedo: come cavolo ha fatto a venire a combattere contro Malefica?
E come cavolo fa ad avere paura a casa sua?

*Saix*

L'ora di Xemnas! L'ora di Xemnas!
Eccolo! Entra in aula con la sua aria seria che mi fa andare in tilt! Mi viene voglia di saltargli addosso, ma il mio Sir mi ha messo una nota l'altro giorno! Solo perché ho cercato di dargli un bacino davanti a tutti!
Sveglia Xemnas! Lo sanno tutti che stiamo insieme! E non mi venire a dire che un professore e un alunno non dovrebbero far conoscere la loro relazione perché ogni giorno passa il professor Valentin con la pazza furiosa attaccata, e lui non fa storie!
Perché tu si???
Chi ti capisce è bravo!
-Saix Kinneas.- eh? Ah, si... Sta facendo l'appello... E' bellissimo sentirlo chiamarmi per nome... per cognome un po' meno...
Mi ricorda mio padre.... grrrr....
Mah...
Grazie a Xemnas, lui è finito in galera, e io sono libero... però... insomma, Xemnas [Quella bestia grrrr...].... Zitto, gattaccio [Guarda che anche tu sei una specie di gatto!] Si, ma perché dentro di me ho un pazzo psicotico, ma tutti gli altri gatti mannari, sono così?  [E che cavolo vuoi che ne sappia io, bestiolina??] ... lasciamo stare...Dicevo... anzi, pensavo... Ecco... Lui mi ha ''costretto'' ad andare a trovarlo in galera.
Non che non ci avessi pensato, ma dopotutto quello che mi aveva fatto, non me la sentivo. Invece il Superiore-mr-ciuffi-da-pantegana mi ha letteralmente trascinato.
Ho avuto dei colloqui con mio padre.
Era così... Strano... non so.. Stare in quella stanza, guardarlo negli occhi... Boh... La prima volta non ci siamo proprio parlati.
Le volte successive, mi sono sforzato di essere più gentile.
Il terzo giorno mi ha afferrato per il bavero e sbattuto sul tavolo. Mi ha chiesto se ero felice che lui fosse finito in galera. Keshire avrebbe voluto farlo secco, ma ho cercato di trattenermi. Perché dare soddisfazione a mio padre? Mi sono liberato e sono uscito.
-La prossima volta, ti porterò qualcosa.-
Gli ho portato dei cambi di abiti e in un taschino, ho messo una foto di noi tre quando eravamo felici. La mamma, lui e io.
Erano tempi così belli,mi sembra così... strano... che siamo ridotti così....
Comunque la foto deve avergli fatto lo stesso effetto che ha fatto a me.
La volta successiva, è stato un po' più gentile...
Insomma, poco a poco, abbiamo cominciato a parlare.
Domande del tipo: come va la scuola, ti trasformi in un gatto mannaro...
Il tono è malinconico, cerca di essere freddo, non mi chiede scusa, ma lo sento... Sta tornando ad essere il mio papà...
Credo che per ringraziare il mio Sir, stasera lo trascinerò a letto...

-Saix...- mi sussurra, libro in mano, pronto a spiegare -Stai perdendo sangue dal naso.- doh! Mi passa un fazzoletto.
Lo apro, per tamponarmi il sangue [Ti sei eccitato, bestiolina?] ma perché  non stai zitto?? Mi viene da piangere...
Oh... C'è un biglietto " Ti va di pranzare in ristorante? Oggi alla mensa c'è solo carne."
E' un invito romantico o lo fa perché è vegetariano?
Mah.
Finito di spiegare, ci passa i risultati dei compiti in classe. Beh... Non sono andato malaccio, grazie a lui che mi spiega le cose. E' anche un professore imparziale.
Gli rispondo al biglietto, che infilo dentro al compito. ritiro quelli degli altri e per farli muovere a consegnarli, gli ringhio contro.
Lo vedo prendere il biglietto e leggerlo, di nascosto, mentre uno di noi comincia a leggere qualcosa a voce alta. Nel biglietto ho scritto "Va bene." mentre quel... quell'idiota di Keshire...mi ha fatto aggiungere [Ehi, bestia! Perché accidenti non mi ha dato un voto più alto? Spero che tu non mi voglia portare in un ristorante per conigli!!] e un sacco di altre frasi del genere.
Per fortuna Xemnas distingue le mie frasi, dalle sue, se no, sarei in un bel casino.
Che bello!
Io e lui, soli, senza nessuno della scuola intorno!!!
Anche se solo per pranzo...


*Xemnas*

Speriamo che Saix non combini disastri al ristorante e soprattutto, che non mangi troppo. Non ho tantissimi soldi e per di più non ho neanche il tempo di stare a lavare piatti. Stasera abbiamo lezione pratica. Sembra che la prova ''Salva il cittadino.'' piaccia a molti, beh, anche a me non dispiace, specie perché non devo stare a urlare contro certi deficienti di mia conoscenza che non fanno altro che cercare di farmi ammattire. Vero Marluxia?
Ma guardatelo.
Intento a stuzzicare il suo dolce e caro compagno, o meglio la sua vittima. Quasi quasi Zexion mi fa pena.
Devo dire che è molto cambiato ed è piacevole lavorare con lui. Ultimamente io lui, Marluxia e Saix siamo impegnati in una specie di indagine e le capacità intuitive del nostro numero VI sono veramente molto utili. Ultimamente gira una strana droga, così, mi sono preso la briga di indagare, anche perché non vorrei che Saix riprovi a farsi. Non credo gli interessi, ma non si sa mai. Di fatto sarebbe ancora più pericoloso di com'è adesso.
E Marluxia ha una vasta conoscenza in botanica, quindi è fondamentale, anche se lo vorrei strozzare qualche volta. Sembra gli piaccia prendere il mio posto di capo, ma se pensa che mi lasci calpestare dai suoi giochetti subdoli, si sbaglia.
-Daffodil, piantala con quegli aereoplanini.-
-Ok ok...- fa lui sbuffando, facendo la vittima. Che tipo.
Zexion alza gli occhi al cielo, quasi per ringraziare qualche entità superiore di averlo salvato dal bombardamento.
Allora caro mio, devi guardare me.
Mmmm...
Sono davvero curioso di fare una ricerca su quel Faust, che è poi il tuo antenato. Ancora non ho capito se a Malefica hai fatto vedere un illusione o se in qualche modo il tuo antenato è intervenuto dall'aldilà...
A proposito di Malefica... Oggi Mallory era piuttosto irascibile. Cresce molto più in fretta di una normale bambina e ora in pochi mesi mi ritrovo invece che una lattante stritola dita, una bambina di otto anni logorroica, petulante e... Non so. Ne sono quasi geloso. Mi sembra di essere un papà... E Saix la madre... Oddio che vado a pensare. Dev'essere per colpa della botta che ho preso alla spalliera del letto ieri.
Cerco di riprendermi e non pensare a nulla se non alla lezione e riesco ad arrivare alla fine dell'ora senza gravi danni.
-Ci vediamo stasera in palestra.- dico -Mi raccomando.- oggi disgraziatamente devo mettere i voti, mi auguro che non mangino troppo e che siano preparati. Salva il cittadino è un esercizio talmente amato, che tutti fanno a gare anche se viene messo il voto.
E' strano, ma direi che qui alla Sky High è normale, anche a me è sempre piaciuto farlo.
-Sir...- Siamo appena fuori dalla scuola e Saix mi chiama. Mi giro verso di lui che guarda il cielo. E' così buffo che mi scappa da ridere. Sembra un gattino, mentre guarda verso l'alto e i fiocchi di neve gli cadono intorno. Uno gli finisce sul naso e la tentazione di levarglielo a modo mio è troppo forte e non resisto.
-Xemnas è innamorato! Xemnas è innamorato! Xemnas è innamoratoooo! Nessuno lo può negar!- ecco... Lo sapevo che dovevo trattenermi. Sigh...
-Xigbar, ma tu non devi andare a pranzo con Kairi?- gli chiedo, sottolineando il fatto che anche lui stia con qualcuno.
-Beh, si, ma prima devo godermi il tuo imbarazzo.- risponde tranquillo ignorando la mia ''rabbia''.
-Lieto che tu ti sia divertito.- gli dico dandogli le spalle.
-Allora per la festa di natale, ci siete o no?-
Mi giro verso di lui -Ovvio, sono pur sempre un insegnante.-
-Ma non quella della scuola!! Quella a casa del truzzo!-
A quella... Come ho fatto a dimenticarmene?
-Ci sarà il pesce?- chiede Saix, come se fosse la cosa più importante del mondo
-Anche.- risponde il pirata, con lo stesso tono che userei io: rassegnato. Per Saix il pesce è vita. Mi chiedo se io fossi stato un tritone cosa sarebbe successo. Mi avrebbe mangiato? E una di quelle domande delle quali non vorrei conoscere la risposta. Tipo che mutande porta Xigbar. Girano voci che non ne porti, ma credo che nessuno abbia il coraggio di controllare. Forse Kairi... Ecco un altro segno che stare con questi imbecilli mi sta lentamente (anzi, togli pure quel lentamente e metti rapidamente) logorando il cervello.
Sto diventando scemo anche io.
Salutato Xigbar, io e Saix ci dirigiamo velocemente nella mia macchina nuova di zecca, tutta argentata e luccicante *O*
Sta nevicando, speriamo di non avere problemi.
-Metti le cinture.- dico a Saix, che obbedisce di malavoglia. Odia metterle e fosse per lui viaggerebbe sul tettuccio dell'auto e non dentro. Fortuna che stavolta non fa storie e che la macchina accende. Controllo se ho tutto: portafoglio, soldi, tranquillante per Saix, scatolette di tonno d'emergenza, cellulare. Ok, si parte.
La macchina decolla, accelero, siamo fuori dal perimetro della scuola, diretti verso la città sotto di noi. A volte non  dispiacerebbe volare, ma ognuno ha i suoi limiti, e io mi accontento di cancellare le cose.
-Accelera bestia!- grida Saix, con la voce da schizzato, mentre cerco di rallentare la macchina in picchiata, per evitare di schiantarmi al suolo.
Speriamo alla festa non combinino danni.


*Xigbar*

-Il Natale è già arrivato, tutto bianco e insaccato!-
-Si dice incappucciato, Xigbar.- dettagli, Xaldin. Dettagli.
-Possibile che devi sempre correggermi?- gli chiedo scuotendo la testa e continuando ad addobbare l'albero.
-Ma no scemo! La stella va in cima!-
-Dettagli. Così è più bello.- guardo fiero la mia opera -Vero Kairi?- lei si gira verso di me, abbandonando per un attimo le luci che sta srotolando con  Belle. -Scusa se te lo dico, Xiggy, però a me piace di più in cima. E' più romantico.- ah... Femmine, loro e il romanticismo... Apro un varco oscuro in cima all'albero e faccio per metterci la famigerata stella dorata -No, aspetta.- mi dice Kairi, ancora -Che c'è?- le chiedo, leggermente seccato.
-E' meglio se la mettiamo durante la festa.-
Quasi casco giù.
-Dirmelo prima, no?-
-Ma tu il Natale l'hai mai festeggiato?- Larxene tiene in braccio la sua adorata piccola peste. Ma guardatela! Si crede ancora la padrona dell'universo. Se non fosse per Reina ti avrei già fatto vedere. Acc... Poteva nascere più tardi la peste? D'estate avrei combinato alla bionda uno scherzo tale da sbiancarle i capelli.
E invece dovrò rimandare.
Cosa più importante, devo pensare ai regali. Insomma lo devo fare a Kairi sicuramente. E a Xaldin. E forse anche a Luxord, dato che abitiamo insieme. Mmmmm... Ma non dovrò farlo anche a tutti gli altri? Sono un po' troppi.
Ho parecchi soldini messi da parte, ma non ho idee.
Comunque regalerò a Kairi quel vestito che tanto le piaceva. Ho... ehm... chiesto ''molto gentilmente'' al negoziante di non vendergliene , di dirle che non l'avevano più. Non gliel'ho detto, perchè voglio che sia una sorpresa.
Speriamo bene.

Il pomeriggio passa velocemente, quasi non ci rendiamo conto che si è fatto tardi.
Usciamo dal castello, fuori fa un freddo cane e il mare d'inverno non è bellissimo, mi mette tanta di quella malinconia, che non so come farmela passare.
-Ma com'è stare sott'acqua d'inverno? Non avete freddo?- chiede Kairi a Demyx.
-Beh, fa un po' freddo, ma non tanto. In fondo al mare la temperatura è freddina sempre. Sirene e tritoni sono abituati, io un po' meno, dato che vivo sulla terra.- ridacchia  lui.
Chissà come dev'essere trascorrere del tempo là sotto.
In mezzo a quelle sirene gnocche....
-Xigbar, stai male?- mi chiede Kairi porgendomi un fazzoletto. Mi accorgo che mi sanguina il naso. Accidenti! Devo stare attento a quello che penso.
Anche mentre insegno succede ed è imbarazzante.

E' tutto così strano... Sono riuscito a diplomarmi, sono un super eroe e insegno. Nessuno avrebbe scommesso su di me.
Mi sono iscritto alla Sky High per poter un giorno vendicare i miei, ma all'inizio sono rimasto molto deluso.
Tutti temevano Malefica e tremavano al solo pronunciare il suo nome. I professori evitavano persino di parlare di lei. Era un argomento troppo dolente e per quanto insistessi per sapere più cose, non ottenevo nulla. Ero sul punto di mollare tutto.
Sono stato bocciato più di una volta e l'unico motivo per cui ho continuato, è che volevo sperare di incontrare qualcuno che avesse le palle.
E quel qualcuno è arrivato.
Ho dovuto aspettare ben sette anni, ma ne è valsa la pena.
Xemnas mi ha consegnato la vendetta su un piatto d'argento, anche se alla fine è stato lui a uccidere la strega, mentre io tenevo occupato quel viso pallido.
A proposito, chissà che razza di fine ha fatto.
Sono stati messi in carcere, lui e gli altri, ma non mi dispiacerebbe affrontarlo di nuovo, mi sono proprio divertito.
Quasi quasi gli porto un regalo di Natale, anche se sono sicuro che me lo sbatterà in faccia.
Oh, siamo arrivati alla macchina.
Belle va al posto di guida, Xaldin vicino a lei mentre io, Kairi, Larxene con Reina e Demyx ci infiliamo dietro. Siamo stretti come sardine in scatola.
E la peste sembra aver sganciato uno dei suoi fetidi regalucci.
-Che puzza!- esclamo
-Tu non cagavi da piccolo?- mi risponde miss delicatezza, alias Larxene. Inutile, anche da vecchia sarà bisbetica e intrattabile. Ci urlerà contro anche a rischio che la dentiera le schizzi dalla bocca.
Grrrrrr
Se penso che è l'eroina di tutte le bambine e che fa un sacco di servizi fotografici, e che le hanno dedicato anche un fumetto, grrrrrr.
A me non pensa mai nessuno, sigh.
-?-
Kairi mi si appoggia sulla spalla.
-Stanca...- dice.
Le accarezzo la testa, la mia piccola puccia...

E perché adesso mi viene da pensare a quel cavolo di bagno di folla???
Com'è che a Larxene tutti l'hanno acclamata come miss universo e a me mi hanno lasciato cadere a terra e calpestato come uno zerbino????


*Luxord*

-Il Natale è già arrivato tutto bianco e impicca... impacchettato!- si corregge Xigbar.
Io e Xaldin ce lo guardiamo strano.
-Si dice incappucciato.- gli diciamo in coro
-Quello che è.-
Xaldin scuote la testa, poi mi guarda -Tu sei pronto?-
Annuisco, ma perché sto dando retta a questi due???
E' la notte di Natale, pochi giorni fa c'è stata la festa della scuola e ci siamo divertiti un sacco. Era strano vedere Xemnas e gli altri in abiti eleganti e soprattutto, sobri e vigili. Mi correggo. Xemnas, Vexen e Lexaeus sono tipi tranquilli, ma almeno prima vestivano come ragazzi, ora curano più la loro immagine, come se fossero adulti fatti e finiti. Xigbar invece, se no non sarebbe lui, era già sbronzo dall'inizio e ballava il limbo in mutande, passando sotto le gambe delle ragazze. Almeno abbiamo la certezza che le mutande le indossa.
E' stato malmenato non so quante volte e Kairi l' ha riempito di mazzate per quasi tutta la sera, poi ha lasciato perdere e si è data alla sbronza anche lei.
Demyx e Axel hanno suonato con il gruppo musicale della scuola, mentre Zexion ha trascorso la serata sotto i tavoli a fuggire da Marluxia che lo inseguiva con l'intento di stritolarlo fra le sue braccia.
Due o tre volte c'è pure riuscito.
Saix si è mangiato tutti gli stuzzichini al pesce che c'erano.
E Larx....
La mia Larx...
Mi giro tra le mani una scatoletta che sembra mi bruci le dita. Così piccola eppure racchiude il mio più grande desiderio.
Per consegnarla alla mia dolce regina, compirò l'impresa più pazza della mia vita.
-Ora che ci penso.- ho un dubbio -Ma nel castello di Demyx c'è il camino?-
Beh, alla fine il caminetto c'era a casa di Dem. Il punto è: col buio che ci sarà, riuscirò a non sbagliare canna fumaria?
Io sono entrato nel caminetto più largo. Xaldin ha provveduto a procurarmi una mappa, senza interpellare Demyx, che se no la sorpresa a Larx verrà irrimediabilmente rovinata.
Ora, qui dentro, in mezzo a tutta la cenere, sembro più uno spazzacamino che babbo natale. La barba prude e questa pancia finta mi sta uccidendo! E se rimanessi incastrato?
Vediamo....
Mi infilo la pila in bocca e consulto la mappa. Ora devo prendere il condotto a destra, poi a sinistra.
Sono sceso almeno dieci minuti prima dello scoccare di mezzanotte, così se mi perdo dovrei avere il tempo di ritrovare la via.
Ecco, sento le voci degli altri.
Sono nel salone intenti a fare baldoria. Spero che Xigbar non si sia ubriacato, perché allora tanto valeva dirlo a Demyx della sorpresa.
Chissà se Larx accetterà di sposarmi.
Ho le farfalle nello stomaco,ma se non glielo chiederò, non lo saprò mai. Chissà come reagirà la mia piccola Reina. Non sa ancora parlare, se non a modo suo. Per esempio 'acqua' per lei è 'babua' e il suo peluche di pikachu è 'gau' e guai a toglierglielo dalla culla. Se non lo trova piange. In compenso si arrampica ovunque e più di una volta Larxene mi ha proposto di metterle il guinzaglio. Quasi quasi le do retta. L'altra volta non riuscivamo a studiare perché si arrampicava ovunque. Ha usato i capelli di Xigbar come liane e di poco non gli staccava la testa.
Ha preso da sua madre, ovvio.
Da me ha preso gli occhi e il colore dei capelli, ma da grande credo che avrò a che fare con Larxene seconda.
Accidenti!! Quegli esseri ingrati mi hanno incaricato di portare anche i loro regali.
Altro che lo Sfidante del Destino.
Chiamatemi pure lo Sfigato nel Camino!!
Se rimango incastrato sono cavoli.
Ah, no. Ecco...
Ci siamo.

-Signori e signore, e belve...- Xaldin si schiarisce la voce. Con quel belve si stava sicuramente riferendo a Larxene e Saix. Mi ci gioco le mutande. -Manca un minuto a mezzanotte!!! Che ne dite di un bel brindisi?-
-Facciamo il conto alla rovescia?- propone Demyx
-Sciii... Coscì poi Lucsiord... Mmmmgh!...- fortuna qualcuno ha zittito Xigbar.
Dai lancette muovetevi!!
Le gambe non me le sento più! Il naso prude, mi scappa la pipì e mi si sta spaccando la schiena.
-Gugod!- ooooh, la mia Reina mi ha chiamato per nome, che dolceeeeeeee!!!
-Hai ragione, puzzola. Dov'è andato papà?- Oh oh... Certo Larx potevi accorgerti prima della mia permanenza ''al bagno''.
-Mancano tredici secondi!- esclama Roxas
-12...- fa Larxene
-11.- dice Marluxia. Sento anche una botta. Deve aver molestato il suo ragazzo. Che coincidenza. Stanno ripetendo i loro numeri... A cosa servissero poi, mah... 10...il mio numero preferito...
-9.- Demyx
-8!- Axel
-7- ringhia Saix
-6.- Zexion. Altra botta. Maru è incorreggibile.
-5.- Lexaeus ha parlato per una sciocchezza!!!!
-4.- gracchia Vexen più allegro del solito. Ok, ok, devo muovermi.
-3.- Xaldin
-Duuuueeeeeee....- Xigbar è partito
-Uno.-
Uno zero rimbomba nell'aria. Mi lascio scivolare alla base del camino, alzando un polverone.
Adesso o mai più!

-OHOHOH!!!-

*Xaldin*

Meno male è riuscito a scendere dal camino. E meno male quella fogna di Xigbar non ha rovinato tutto.
-Babbo Natale!!!- esclama Demyx. E qui casca l'asino. Lo dice per creare l'atmosfera o perché è ingenuo e crede che sia vero????
Credo la risposta giusta sia la seconda.
Dai, si capisce che è Luxord.
Gli occhi azzurri sono suoi. La pancia si vede che è finta se la si guarda bene e solo lui può fare l'imitazione del vecchio in quel modo.

*Luxord*

-Gugoood!- esclama la mia Reina. Ok, ho fallito, mi ha riconosciuto persino la piccola peste.
-Oh oh oh!- le faccio massaggiandole il pancino. -Babbo Luxord vi ha portato dei regali! Ecco a te.- faccio estraendo dal sacco un sacco a pelo a forma di Pikachu.
-Gauuuuu!!!- Lei ci si fionda volando giù dalle braccia di Larx.
-E' stato un gesto molto carino.- mi fa Larx, accarezzandomi la barba. Ok, vuole il suo regalo. Ma lei la voglio tenere alla fine.
La ''ignoro''.
-Oh oh oh! Questo a te! Questo per te! Questo a te!- comincio a distribuire i vari regali. Non li ho comprati tutti io, anche se al casinò ho vinto un sacco di soldi. Preferisco usarli per comprare a me e le mie due reginette una bella casa.
I ragazzi hanno requisito i vari regali e li hanno consegnati a me. Chi non sapeva del fatto che mi sarei calato dal camino, sarà rimasto stupito di non trovare più i regali sotto l'albero.
Fortuna che Xaldin ha detto che li ha messi in uno stanzino per fare più spazio. E ancora più fortuna che Demyx non si è messo a cercarli!
Dunque.
Xaldin ha regalato a Belle un grosso peluche a forma di un animale indefinito (Cinghiale? Leone?) vestito da sera.
Lei gli ha regalato dei cd di "musica" che solo lui riesce a definire tale.
Xigbar ha regalato a Kairi un delizioso vestitino (e i soldi per prenderlo da dove se li sarà tolti???)
Kairi invece gli ha regalato una decina di bende da mettere nell'occhio. Sono molto belle, tutte diverse. Una è dorata, un'altra è una fascia che termina con la benda, un'altra ancora è bianca con una croce rossa sopra, è molto "carina". A Xigbar il regalo è piaciuto e ha messo proprio quella benda, prima di spogliarsi e correre per il salone gridando -Infermiera! Mi faccia un'iniezione!!!!-
Sorvolo su cosa gli stia facendo ora Kairi, dalle urla che provengono dalla cucina, deduco che lo stia ammazzando tirandogli il collo come si fa coi polli.
Saix ha regalato a Xemnas una spada, stile giapponese, molto bella, mentre Xemnas a lui ha regalato una scatola con sopra disegnato uno squalo. Non so cosa sia e conoscendo Saix, non oso immaginarlo. Ma sembra che già solo la scatola lo stia facendo andare in brodo di giuggiole.
-Grazie sir!- esclama, con gli occhi luccicanti. Poi si alza, da due grosse pacche a Xemnas dicendogli - Bel lavoro bestia!- e torna al pacco felice come una pasqua, biascicando frasi del tipo -Il mio tesssssoooorooooo...- o giù di lì.
-E io?- mi fa Larxene.
La "ignoro" ancora.
Continuo la distribuzione.
Un ipod nuovo modello per Demyx.
-Grazie Babbo Natale!- esclama e quasi mi si lancia addosso, cambia idea all'ultimo istante incrociando lo sguardo omicida di Larx.
Così si butta su Axel.
-Ah, e così io sarei un rimpiazzo?- fa lui, "offeso".
-E io?- mi fa ancora Larxene, kunai alla mano.
-Ehm... Il tuo è in fondo al sacco...- balbetto.
Passiamo al regalo di Axel... Dove sarà... Ah, eccolo. Certo che Demyx poteva anche evitarsi questo.
-Ma questo....- gli occhi di Axel si fanno lacrimosi -E' il giubbotto di Ghost Rider!!!-
Già.... Sarà anche bellissimo, ma mi ha lasciato un sacco di segni addosso con quelle borchie =_= e dire che ero pure imbottito come un bombolone.
-Luxyyyyyy...- Larx è sempre più minacciosa.
"2....3...5...7... aiuto, ora mi ammazza! Devo accelerare la distribuzione!!!"
-Questo a te, questo a te, a te, a te...-
Finito!!!
Ricapitolando:
Zexion a Marluxia: un sacco di concime naturale (piccolo bastardo) e una maglietta molto bella.
Marluxia a Zexion: un libro grosso e pesante e... delle mutande con gli orsacchiotti??
Ok, Marluxia vuole morire (ma questo si era capito).
Lexaeus a Margot e Vexen: un cucciolo di Sanbernardo (e non chiedetemi dove mi sono messo quel piccolo pachiderma!)
Vexen e Margot a Lexaeus: un campione di roccia piuttosto raro, che a quanto pare, mancava alla sua collezione.
Xigbar a Xaldin: una parrucca afro arcobaleno.
Xaldin a Xigbar: la stessa cosa.
Ed eccoli che se la mettono in testa e senza ritegno si esibiscono in un balletto osceno (in entrambi i sensi).
Larxene a Marluxia: nulla. Si è limitata a tenere fermo Zexion mentre lui cercava di abbracciarlo (anzi, violentarlo) davanti a noi.
Marluxia a Larxene: un sacco da pugile. Ma quello glielo ha detto solo ora (meno male! Non potevo portarmi tutta quella roba appresso, già col cane stavo morendo)
Roxas a Naminè: dei pastelli costosissimi.
Naminè a Roxas: un bellissimo ritratto fatto da lei.
Sora a Roxas: il kit per fare i gelati al sale marino.
Roxas a Sora: un paio di scarpe molto più robuste di quelle che aveva prima.
Sora a Riku: la spada di Dart Fender.
Riku a Sora: quella di Luke Skywalker.
Non immaginavo che ‘sti due fossero patiti di Guerre Stellari...

Comunque, ora è giunto il momento clou.
Mi levo la pancia finta, la barba, il cappello, prendo la famigerata scatoletta e mi inchino alla mia regina, la mia buona stella, la mia dea bendata.
Apro la scatola rivelando un prezioso anello di diamanti ricavato con parte dei soldi del casinò e un aiuto di Xigbar, Xaldin e Marluxia (non che i soldi non bastassero, hanno insistito tanto).
-Larxene, mi vuoi sposare?- lei mi guarda allibita.

*Xaldin*

Alla fine è riuscito a dichiararsi.
Nel salone del castello, non si sente volare una mosca. Né Reina, né il Sambernardo di Vex e Margot fiatano.
Larxene....
LARXENE E' ARROSSITA!
Guardo Xigbar.
E' pietrificato dallo shock.
Il mondo sta finendo, basta, non c'è altra spiegazione.

Larxene si lancia su Luxord buttandolo a terra.
-Brutto scemo!- gli urla. E' felice, lo bacia. Non da l'impressione di essere una ragazzina con le lacrime agli occhi dalla felicità, ma non è neanche aggressiva. E' felice.
-Lo prendo per un si?- le fa lui
-Si.- gli fa lei per poi baciarlo.
Belle si stringe a me.
Dopo aver visto questa scena, mi viene voglia di chiedere lo stesso a Belle, ma non mi sento ancora pronto e neanche lei. Ne abbiamo parlato tante volte, in generale e ci siamo trovati d'accordo sul fatto che siamo entrambi troppo immaturi per sposarci.
-Da cosa vuoi che mi vesta per farti la proposta?- le chiedo ridacchiando.
-Da befana?- mi fa Xigbar intromettendosi. Ok. Lo uccido. -Con permesso...- dico a Kairi e poi mi lancio sul pirata guercio.
Belle ride.

Nonostante le zuffe, è bello stare tutti insieme così. Adoro fare casino con gli amici e sono contento delle persone che mi circondano.
Per festeggiare,mettiamo della musica.
Faccio partire la versione metal di “I wish you a merry Christmas” e ci mettiamo a cantare a squarciagola.
Noi coi capelli lunghi ci mettiamo a scuoterli ovunque.
Reina non sembra spaventata, anzi, ci imita, fa troppo ridere. Il Sambernardo (Bernie) abbaia in coro.
Dopo la fatica fatta, vivere momenti come questo, è più che appagante.

*Vexen*

Di solito non amo stare così a contatto con le persone, ma adesso, sembra che il mio corpo abbia abbandonato tutte le inibizioni. Sto scuotendo la testa come un pazzo senza preoccuparmi di pidocchi e cose del genere. Sono impazzito, o forse solo cresciuto.
Il mio comportamento freddo e schizzinoso bloccava le mie relazioni con gli altri, ovvio che venivo considerato antipatico. E invece con questi pazzoidi, anche uno come me riesce a stare bene e divertirsi.
Tsk.
Margot si stringe a Lexaeus.
Si vede lontano un miglio che si piacciono, ma nessuno dei due si è ancora dichiarato all'altro. Fortuna che le altre spasimanti di Lexaeus avevano la festa in famiglia, altrimenti qua sarebbe scoppiata una guerra.
E per fortuna che l'eterna nemica giurata di Kairi avesse in programma una serata speciale col suo Vincent (adesso che sono professore, posso chiamarlo per nome, no?) altrimenti qui sarebbe scoppiata l'Apocalisse!
I presupposti già ci sono: Larxene madre, gentile con qualcuno, che piange e ride di gioia e che accetta di sposarsi!!
Ci manca solo che Xigbar diventi sobrio all'improvviso e siamo sicuri al cento per cento che la fine è giunta, altro che Malefica.

Mi sembra quasi impossibile che ce l'abbiamo fatta.
A volte mi chiedo, siamo noi così forti o era lei che col passare degli anni si è indebolita?

Certo fa uno strano effetto pensarlo mentre scuoto la testa come un forsennato. La canzone ancora non è neanche a metà, e già mi gira la testa....
Sbonk.
Ecco, lo sapevo....
Sono caduto come un sacco di patate su Axel, che mi guarda divertito.
-Tutto bene, Vex?- dice ridacchiando. Bastardo... Ma come cavolo fanno quegli aculei rossi a rimanergli dritti e composti sul capo? Ma sono capelli veri o sono aculei sul serio??
E poi, perché diavolo penso a questo e non al perché mi deve sempre prendere per i fondelli con quel diabolico sorrisetto straffottente???
Cerco di alzarmi e Lexaeus mi aiuta, Bernie, mi trotterella intorno. Mi si è già affezionato, fortuna che giusto l'anno scorso ho scoperto una sostanza in grado di curare l'allergia agli animali.
Ho vinto il premio nobel per questo. Mi sento divinamente. E nonostante abbia vinto un premio così importante, ora sono qui, come una qualunque persona, intento a festeggiare, non con illustri scienziati e dottori, ma con un branco di invasati.
Agguanto un bicchier d'acqua e un tramezzino col prosciutto e i funghi (rigorosamente senza conservanti U_U) e comincio a divorarlo.
Margot si avvicina, più per coccolare il cane che il suo caro fratellino.
-Ma non posso coccolarti ogni volta che hai capogiri...- grazie tante. Almeno dillo in silenzio, scema! Fortuna che ora sono tutti occupati a guardare Luxord e Larxene che fanno un duetto.
Reina si è addormentata sul suo Gau gigante, e per non svegliarla, l'hanno messa in un'altra stanza qua vicino. Chissà che poteri avrà da grande.
E quella Mallory?
E' andata ad una festa con la madre di Xemnas. Lui dice che è meglio così, si sarebbe annoiata. Il capo per natale le ha regalato un bellissimo vestitino rosso. Sembrava cappuccetto rosso, che carina, ma, come Larxene, ha già un bel caratterino. Dovrei studiare anche lei, per scoprire cosa la stia facendo crescere più velocemente di un essere umano normale.

Ah già... Devo cominciare anche a lavorare al mio progetto...
-Vuoi davvero andare a rubare?-mi chiede Margot, strozzandosi con l'insalata di riso e un tramezzino uova e pomodoro. Quelli al tonno li ha già fatti sparire Saix.
-Non ruberò certo a chi fatica ad arrivare a fine mese.- le dico. Ne abbiamo già parlato, no?
-Si, ma sai come la penso, no?-
Annuisco.
Ma anche tu sai come la penso. E' gratificante rubare a ricchi con grossi scheletri nell'armadio. Chi agisce in maniera disonesta e fa del male, va ripagato con la stessa moneta.
-E se finissi in carcere?-
Ne verrò fuori. Dai, i nostri antenati hanno agito allo stesso modo, spinti dagli stessi motivi, e quanti di loro sono finiti a marcire in carcere? Nessuno. Lupin III ci sarà finito un centinaio di volte, ma ne è sempre venuto fuori, e non aveva i poteri che ho io.
-Già... E' stata una fortuna che papà abbia incontrato la mamma e non un'altra donna senza poteri.- commenta lei.
Le sorrido e lei ricambia, poi si lancia su Lexaeus e cerca di trascinarlo al centro del salone, per un lento.
Siamo già arrivati ai lenti?
Quasi quasi... Ah... come vorrei che ci fosse quella bella ragazza coi capelli rossi con me...

*Lexaeus*

La piccola e sottile mano di Margot stringe la mia, ruvida e scolpita. Mi trascina al centro del salone e cominciamo a ballare.
E' bizzarro vedere le varie coppie.
Insomma... Passi per Luxord e Larxene, Kairi e Xigbar, Belle e Xaldin, ma gli altri sono tutti maschi e vederli così dolci e concentrati l'uno negli occhi dell'altro... E' strano. E si che li conosco bene...
Marluxia non si sta neanche preoccupando di fare dispettucci a Zexion.
L'atmosfera è calma ma allo stesso tempo intensa.
-E' bella?- mi fa Margot
Annuisco. E' bella come te.
-Grazie...- di niente.
Senza pensarci, due volte, mi chino a baciarla sulle labbra. E' bellissimo e la dolcezza del bacio mi travolge. Quando ci stacchiamo tutti si mettono ad applaudire come scemi. Che vergogna...  =________= Dovevo aspettare di essere soli...
-Ma ormai è andata così.- Margot mi fa l'occhiolino.
Vexen ci guarda con una faccia tra l'irritato e il contento. Che tipo. Se sei così geloso, caro il mio Freddo Accademico, deciditi a dichiararti a quella tipa coi capelli rossi di terza. E che ci vuole. Tu le piaci pure!
Quante volte glielo avrò detto ormai?
Fa tanto l'indifferente interessato solo alla scienza, ma chissà perché si sta dando tanta pena per aggiustarsi?
Devi ringraziare che non mi chiamo Xigbar, se no lo sapevano anche nella città vicina.
-Come abbiamo potuto dimenticare una cosa del genere????- grida Demyx all'improvviso.
- Sssst! Sveglierai Reina!- Larxene tira di nuovo fuori i kunai e glieli punta alla gola. E' euforica per la dichiarazione di Luxord, ma è pur sempre lei, non c'è niente da fare.
Io non sono stato mai minacciato da lei e non ci tengo minimamente.
Sarò alto e grosso il triplo di lei, ma non ho mai visto una donna più terribile. A conti fatti, Malefica era un gattino.

-Cosa abbiamo dimenticato?- fa Sora
Riku gli mette una mano sulla spalla.
-Guarda bene.- gli indica l'albero.
Ha ragione Demyx, come abbiamo potuto dimenticarci di mettere la stella?
-Mettiamola cantando!!- fa lui, prendendo il sytar e strimpellandolo dolcemente.
La sua musica è bellissima, dovrebbe intraprendere la carriera musicale oltre che quella di eroe, avrebbe subito successo, e non lo dico perché è il nipote di un personaggio famoso, ha dimostrato più volte di essere un tipo in gamba, certo è di indole codarda, ma non si è mai tirato indietro. E' uno di quelli che sono cresciuti di più tra di noi.
-Dai, Roxas, mettila tu la stella!- fanno Sora e Kairi.
-Eh? Io?-
-Sei sordo?- gli fa Riku -Mettila.-
Il biondino li guarda con gli occhi stretti a fessura.
-Io non ci arrivo ...-
-Perché sei troppo basso!!!- grida Xigbar, che ancora non si è ripreso dalla sbronza. Ma perché beve, se sa che l'alcol non lo regge?


*Roxas*

Ma guarda che mi tocca fare adesso!
-Pianooooo...- piagnucolo. Xaldin mi tiene a cavalcioni e io cerco di infilare quest'accidenti di stella sulla cima dell'albero, peccato che anche lui sia un po' brillo (Xaldin, mica l'albero) e mi stia venendo il maldimare.
-Più a destra...- e si sposta a sinistra. Grrrr Lo afferrò per uno dei suoi rasta e glieli tiro, chissà che magari così vada dove dico io.
-Toh, Roxy, sembri il Piccolo Chef!- esclama Axel.
Anche lui si è visto Ratatouille, vedo... E io che pensavo di essere l'unico scemo che si guarda i cartoni animati.
Ecco!
Ecco ci siamo!!!!
Messa!!!
Tutti applaudono con fragore. Sembra che il Natale sia arrivato solo ora che ho messo la stella. E si che la mezzanotte è passata già da un pezzo, che i regali ce li siamo già distribuiti e che almeno la metà di noi è ubriaca (non ai livelli di Xigbar ovvio)...
Li guardo dall'alto. Sono felici, Naminè mi sorride dolcemente, felice di avere degli amici.
Io ricambio il sorriso, perché grazie a tutto questo ne ho trovati tantissimi anch' ioOOOOOOO...

SBONK!!!

-Ti sei fatto male?- Naminè mi si avvicina preoccupata, con Sora al seguito.
-Tutto bene Roxy?-
-Non mi chiamare Roxy!- salto su io. Quel cretino di Xaldin mi ha mollato a mezz'aria, altro che amico! Quasi quasi lo uccido qui e subito. Ho un bernoccolo enorme sulla nuca e vedo tutto girare.
-Roooocscciiiii? Ti chiamo l'infermieeeeraaaaaa?- urla quella testa bacata di Xigbar.
-Qualcuno gli dia un caffè.- lo indico, cercando di scacciare l'odiosa sensazione di capogiro e di rificcare dentro quest'accidenti di bernoccolo.
Xemnas scocca le dita e Saix gli salta addosso.
-Forza!- si alzano cori di incitamento per il gatto mannaro.-Prendilo!-
-UUUUUAAAAAAAAAAHHHHH!!!-
La scena è raccapricciante, ma allo stesso tempo divertente. A questo punto mi chiedo se non ho problemi psichici.
No, perché fare il tifo per Saix che cerca di far tornare sobrio Xigbar trascinandolo nella stanza accanto per sbranarlo, è decisamente inquietante.
Xigbar sopravvivrà a tutto questo?
O meglio: Saix starà male dopo averlo sbranato?

-Kairi-scian... Aiuta il tuo gietto Csiggyyy...- biascica lo scemo, mentre lei lo ignora altamente, per punizione.
-UEEEEEEEEEEEE!- un pianto dirotto viene dalla stanza accanto. Mi sa che abbiamo fatto troppo casino.
-Ma bravi! Avete svegliato Reina!- ringhia Larxene. Quella ragazza mi fa paura.... Brrr... Meno male non è la mia fidanzata, solo che si diverte a spaventare gli altri, specie Naminè. E io ho paura a difenderla, perché ci passo pure io. Sospiro. Che dovrei fare? Mi fa più paura lei che Malefica.

-Facciamo una foto tutti insieme!- esclama Demyx. La salvezza!! Adoro questo ragazzo!
-Ma si, perché no?- fa Axel scompigliandogli i capelli.
-Axeeel!- esclama lui che proprio non lo sopporta.
Axel va a baciarlo e lui diventa rosso come un peperone e...
SPLASH...
Lo annaffia.
-Muhahahahahah!- ridono tutti, me compreso. Axel coi capelli tutti abbassati è una scena più unica che rara. Ed è anche molto comica.
-Mai più baci per te.- decreta il piromane, mentre Demyx lo guarda pentito con i suoi occhi da coniglietto, la sua arma micidiale che ultimamente riesce ad ammansire persino quella bestia di Saix e della sua controparte psicotica.

Larxene è appena tornata dalla stanza accanto, con Reina fra le braccia. Ora la piccola peste è calma col suo Gau (un pupazzo di Pikachu si può definire un povero martire?) e Belle ha appena dato vita ad una macchina fotografica ultimo modello. E' strano vederla all'opera, ma è ancora più strano vedere tutti i cosi a cui da vita che si esprimono con personalità differenti.
-Lor Signori si mettano in posa.- dice la macchina. Che educata...
 O____O Che educata? Educato? O educata?
-Scusa, ma sei femmina o maschio?- le chiede Sora. Abbiamo avuto lo stesso pensiero a quello che vedo.
-Signor Tenoo, non faccia domande personali, per cortesia. Si limiti a mettersi in posa con gli altri.-
-Ah... ok...- fa lui alzando le spalle. La voce della macchina è così ambigua...
-Muoviti bamboccio!- fa Larxene. Reina è buona per miracolo e stringe il suo Gau stretto stretto, quasi volesse staccargli la testa, un po' come sta facendo sua madre con Luxord e Saix con Xemnas.
Marluxia ha preso in braccio Zexion che gli sta sbattendo in testa uno sgabello, Xigbar sta giocando con due bende che si è messo sugli occhi. Ne solleva una e abbassa l'altra. Il Saix-Trattamento non è bastato, credo ce ne vorrà un'altra dose. Kairi scuote la testa, mentre Riku, mi fa uno spazio. Mi trascino fino a lui, vicino a Naminè e le metto una mano sul fianco. Lei ricambia.
Teoricamente stiamo insieme. Non ci siamo chiesti nulla, ma ci siamo già baciati, ci prendiamo per mano. Quindi stiamo insieme, no?

-Sto per scattare. Lor signori dicano Cheeseeeeee!-
-CHEEEESEEEEEEE!- E' la risposta collettiva. Per un attimo dimentichiamo tutto e sorridiamo, ci abbracciamo.
Alla fine ci vogliamo bene, no?
-La foto è stata scattata. Signorina Belle, mi dice con quali dimensioni la devo salvare?- continua l'arnese con una vocetta che non si capisce se sia femminile o meno.
E mentre  Belle le (o gli?)  da istruzioni, tutti riprendono a dedicarsi alle proprie attività preferite: strangolamenti, abbracci, sgabellate in testa, baci, piagnistei, bende.

Ma davvero noi abbiamo sconfitto Malefica?
Mah...
Ciò che è certo, è che se questo è un sogno, non voglio svegliarmi.
Questi amici, per quanto fuori di testa sono i migliori, perché nessuno di loro si preoccupa di ciò che è e si apre totalmente agli altri, senza preoccuparsi dei giudizi del prossimo.
Se per gli altri siamo gente diversa, per noi siamo... noi.
Siamo normalissimi.
Svitati, vero (io mi reputo ancora abbastanza normale), ma per noi la pazzia è la normalità.

E il fatto di possedere poteri, non ci obbliga affatto a seguire la strada degli eroi. Siamo noi che l'abbiamo abbracciata. In modi e momenti diversi, ma è ciò che siamo e saremo da qui alla fine.


Fine.



Prima di tutto: Buon Natale a tutti voi!!!!
Non ho aggiornato subito perché quando ho deciso di farlo,mi sono ricordata che eravamo sotto Natale, e ho pensato che fosse più in tema, visto il cap, aggiornare per quel giorno. Ecco il mio regalo per voi, che mi aspettate con pazienza XD
Grazie per le meravigliose recensioni.So che lo dico sempre, ma è d'obbligo, almeno per me.
Ora passo alle risposte alle recensioni.

Atzlith: spero che l'idiozia in questo capitolo sia stata di tuo gradimento XD Immaginare Saix geloso fino al midollo e la povera Mal che se li deve sorbire tutti e due mi fa scompisciare. Ma la più dolce è Reina XD Lei e quel suo Gau. Luxord credo avrà maldischiena per un bel pezzo invece.
 
Dragon Girl31:  Nun piangereeee!!! *fa pat pat sulla testa* devo piangere io, sigh sigh!!! Saix ha fatto cosa?! Bene, nella prossima storia Xemnas sposerà Topolino U_U così il micio impara. A parte questo, Maru e Zeku sono dolcissimiiiii! Anche se in realtà finirebbero per menarsi o confondersi a vicenda. Credo che fra loro alla fine sarebbe un bagno di sangue XD
Dai, farò altre storie su questa banda di pazzi, vedraiiiii!!! PS dai, Xigbar prima o poi un bagno di folla lo farà XD

Rya: per lo zietto Xiggy, vedi su. Per il resto,  se la fic durasse all'infinito, non avrei idee pazze di continuò Il gioco è bello quando dura poco XD E saix, beh, la sua gelosi a e la chicca degli ultimi cap.

Ottoperotto:  Grazie infinite per la tua recensione-dialogo pazzo che... Xigbar?!
                     
Xigbar: Sciii?
Kym: Sei ancora ubriaco?
Xig: Nuoooooooo! Scenti, lasgiù Saics scita uscidendo HiC il bosc
Saix: Con chi mi hai tradito stavolta?!
Xemnas: Ma Saix, è Luxord vestito da Babbo Natale!
Lux: Ohohoho!
Saix: E chissene! Per quel che mi riguarda potrebbe essere anche Vexen vestito da befana!
Xem: Non hai capito...
Kym: Ragazzi?
Vincent: Rassegnati, e chiudi l'angolo della pazzia.
Kym: Ok. Ottoperotto, grazie mille a te e a tutti voi.
Tutti: BUON NATALE!
Mal: Hic!
Kym: Chi ha dato da bere a Mal?
Tutti indicano Ottoperotto.
Zex: Chiudiamo, che è meglio U_U
Marluxia: Zeku, sai che sembri un follett....
*con un calcio ai gioielli di Maru, Zexion chiude l'angolo della pazzia*

Merry X'Mas a tutti!!!!


                     


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