Separazione

di Andry Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 10 aprile 1970 ***
Capitolo 2: *** Dear Friend ***
Capitolo 3: *** Ram ***
Capitolo 4: *** That's enough ***
Capitolo 5: *** A Toot and a Snore in '74 ***
Capitolo 6: *** There are Places... ***



Capitolo 1
*** 10 aprile 1970 ***


10 aprile 1970

Basta,Paul.
Non è successo niente di grave, niente di irrimediabile.
Infondo poteva andare peggio, no?
Potevi esserti rotto una gamba, o un braccio, potevi non essere più in grado di suonare…potevi essere morto, come si ostinano a sostenere quei disperati, convinti che sei morto nel ’66, e che continuano ancora a guardarti sospettosi.
Ma infondo, a pensarci bene, anche quella era stata un’idea di John.
Da un certo punto di vista è quasi un bene che abbiamo litigato, voglio dire….

No, non è un bene.

Ma alla fine, come dice Linda, devo pur farmene una ragione.
E stare lontano da Yoko non puo’ che fare bene ai miei nervi.
Quella donna è impossibile. E il modo in cui si comporta John quando è con lei…!
George dice che non mi comporto in modo molto diverso quando sono con Linda, dice che anche io perdo il senso del tempo e dello spazio, quando sono con lei (credo abbia usato proprio queste parole).
Incredibile. Io mica mi comporto da automa, quando c’è Linda!
O, anche se lo facessi, almeno ho la decenza di non portarmela dietro ovunque.
Alle prove Linda non è mai venuta, ad esempio.
Vedi, Paul, ci sono anche degli aspetti positivi nella separazione dei Beatles: non dover vedere sempre quei due appiccicati, sarebbe già una gran cosa!
E poi puoi ancora suonare. Chi te lo impedisce?
I Beatles, però, erano inimitabili.
Credo che anche John ne sia consapevole in quei rari momenti in cui non è annebbiato a causa di Yoko o dell’eroina: nessuno di noi due raggiungerà mai, da solo, quei livelli a cui arrivavamo facilmente quando eravamo insieme.
No more getting better.
Chissà, magari tra noi l’unico ad avere successo da solo sarà Ringo, o magari George! Infondo “Something” non era niente male.
In Abbey Road molte canzoni di George erano niente male, ma John era troppo egocentrico per rendersene conto.
E io troppo impegnato ad evitare che quello sciocco burattino nelle mani di Yoko non rovinasse l’album.
Chissà se John registra le canzoni ancora con quello sguardo vuoto che si ravviva solo in presenza di Yoko…!
È troppo tempo che non vedo John.
Forse è meglio così…
Ma mi manca.

No,Paul,non ti manca!
Ti mancano i soldi che guadagnavi con i Beatles, forse, ma non ti manca John.
Quello stupido, sciocco burattino nelle mani di sua moglie.
Il burattino nelle mani di una donna che ci ha rovinati.
La fortuna ci aveva dato una chance e lui, per seguire l’amore ha mandato tutto al diavolo!
(oh, quale orribile suono dai alla parola amore!)

Mi riprenderò mai da questo periodo?
Sembra quasi impossibile.
Nel frattempo, Paul, preparati a subire l’attacco dei media che pretenderanno di sapere da te le ragioni per cui hai dichiarato lo scioglimento del gruppo.
Uno scioglimento che non volevi e che hai cercato di evitare in ogni modo, ma di cui ti daranno la colpa.
John è sempre stato bravo a convincere le persone.
Come quando mi convinse a suonare con lui nei Querryman. Ormai sembra un ricordo appartenente a un’altra era, a un altro mondo…

Eppure Linda mi è accanto, mi stringe forte la mano e mi sorride dolcemente.
Sento il suo calore e il suo sostegno propagarsi per tutto il mio corpo.
Forse posso ancora farcela.
Sento che non ancora tutto è perduto, se lei è al mio fianco.

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Ciao!
Ecco la mia prima ff sul gruppo migliore che sia mai esistito!
Io sono una grandissima fan di John (una di quelle che vorrebbe una macchina del tempo solo per tornare in quegli anni ed evitare che conoscesse Yoko Ono), ma devo ammettere che nel periodo della rottura si è comportato meglio Paul...Ho ascoltato da poco l'album "Ram"(che John non sopportava e diceva che in diverse canzoni Paul lo attaccava direttamente),ma io non ho sentito tutto questo risentimento nei confronti di John e,anzi, ho percepito una certa nostargia dei Beatles da parte di Paul(nostargia che certo non sentiva John,quando in "God" cantava di non credere più nei Beatles) e sapere che John come risposta all'album ha scritto(insieme a Yoko -.-'') una canzone come "How do you sleep?" mi fa innervosire e rattristare. Inoltre Paul si è riscattato scrivendo "Dear Friend" in segno di pace(che comunque,si dice che risalga ai tempi di "Ram",amche se fu pubblicata successivamente), così ho avuto l'idea di pubblicare una "raccolta di pensieri" sia di Paul che di John(se riesce a passarmi un po' il nervoso che mi ha invaso da quando ho sentito "How do you sleep?" ) riguardanti vari periodi della loro carriera,successivi alla separazione dei fab4.

Non è niente di che,ma spero che vi sia piaciuta.
Mi raccomando,commentate!!

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Capitolo 2
*** Dear Friend ***


Dear Friend

Infondo è quello che sento, perché non dovrei metterla nell’album?
Come sei patetico, Paul! Ormai è finita.
Però John…
The dream is over , ha detto. E questo è quanto.
Vuoi continuare a fare il noioso sentimentale?
Hai provato in ogni modo a fargli capire che non volevi la separazione.
Ma non andavamo d’accordo.
L’unica soluzione era tornare alle radici, alla nostra vera essenza, al rock che suonavamo ai tempi del Cavern.
Pensavo che almeno George mi avrebbe capito, filosofico com’è…
Ma lui non mi ascoltava.
John poi se ne è uscito con quella frase:
“Credo che tu sia matto.Voglio la separazione.”
La sua voce dura mi risuona ancora nella testa, nelle notti in cui non riesco a prendere sonno.
Linda dice che devo voltare pagina, ma io non ce la faccio.
Continuo a pensarci e a chiedermi perché.
Infondo non può essere tutta colpa di Yoko, come mi ero imposto di pensare.
Il John Lennon che conoscevo non si sarebbe mai fatto manovrare così da nessuno…
Che fine ha fatto il John Lennon che conoscevo?
E’ morto.
E’ mai possibile?
No.Ovviamente John non è morto, ma per me deve essere così.
John Lennon, tu per me sei come morto.
Allora “Dear Friend” cos’è? Un’elegia funebre?
Potrebbe essere.
E’ abbastanza triste per esserlo.
E allora perché non metterla nell’album? Infondo non è strano cantare per un amico morto.

Paul, sciocco, magari questa canzone è triste per te, ma non per gli altri!
Scommetto che John e Yoko, nel sentirla, scoppieranno a ridere.
John capirà subito che sto parlando di lui e inizierà a ridere di me.
Non posso permetterglielo.
John sentirà questa canzone solo quando avremo, finalmente, fatto pace.
Perché faremo pace, vero?
Non puoi esserne sicuro…
Se il John Lennon che conoscevo non è morto sul serio, prima o poi capirà la stupidaggine che ha (abbiamo) fatto e tornerà indietro.
Ne sono sicuro.
Non puoi esserne sicurissimo…
No. Di questo sono sicuro: John era il mio migliore amico.
Era il tuo migliore amico?

Non vedo l’ora di far pace con lui e prenderlo a pugni per il modo in cui mi sta facendo sentire.
Infondo lo sa anche lui (ne sono sicuro) come mi fa sentire ascoltarlo cantare che non crede più nei Beatles.
Lo ha fatto apposta, ci scommetto.
Voleva stuzzicarmi e ci è riuscito.
Alla fine riesce ancora ad influenzarmi nella scelta delle canzoni da mettere nell’album.
Sono sicuro che se non avesse scritto quella stupida canzone io non avrei avuto dubbi sull’inserire o meno “Dear Friend” in “Ram”.
Accidenti a lui, quanto è odioso.

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Ciao,ciao a tutti!
Ecco il secondo capitolo,ancora dal punto di vista di Paul.Il prossimo (forse) sarà dal punto di vista di John. Disgraziatamente, io mi immedesimo molto di più in Paul che non in John, quindi temo che John rimarrà un po' in disparte :P
Grazie a Marty_youchy(in effetti la storia della riappacificazione dei fab4 nel '76 mi ha un po' calmato(non la sapevo!),via forse riuscirò a mettermi dal punto di vista di John!:D) e a Zazar90 per aver commentato, spero vi piaccia anche questo 2° capitolo :)

Mi raccomando,recensite!!!!thanks! ;)

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Capitolo 3
*** Ram ***


Ram

Scommetto che se Yoko fosse stata con me, in quel viaggio a Macao, questo LP non lo avrei comprato.
D’altra parte è colpa sua.
E’ lei che insiste per mandarmi in giro per il mondo da solo, quindi deve pagarne le conseguenze!
(devo crescere, dice…)
Certo, però, che è proprio bello andare a Macao e…
Mi immagino la scena:
“Ciao John, come stai? Ho sentito che sei stato a Macao. Che hai fatto di bello?”
“ma niente di che…mi sono fatto di tutte le sostanze di cui sono riuscito ad entrare in possesso e ho comprato il disco di Paul”

Mi prenderanno tutti per matto.
Infondo, però, mi ci prendono comunque per matto, quindi…!

Insomma, Ram. Ariete.
Ariete?
Sarà per la foto in copertina?
Certo che Paul, a volte…
Poi dicono a me di essere drogato!
Mah, sentiamo le canzoni, và…
“Piss off, yeah!”(Levati dalle palle, dai!)
Si comincia bene!
Forse Paul ha scoperto che sto ascoltando il suo disco.
Mi sta spiando!
No, nella stanza non c’è nessuno. E’ impossibile che mi spii.
Comunque, probabilmente, se lo è immaginato che lo avrei ascoltato…
Infondo, se non fosse stato per Yoko, lo avrei comprato anche prima!
“Too many people going underground”
Scommetto che lo dice nel senso di “troppe persone si atteggiano a fare le alternative”!
Quindi è proprio riferito a me?
(sono sempre nei suoi pensieri. Ma che carino! )
Paulie,Paulie…
Ma mi conosci, no?
Io sono John Lennon! quello che ad Amburgo ha incendiato la carta da parati dell’albergo!
Te ne ricordi, Paul, o sei diventato momentaneamente scemo?!
“That was your first mistake,
you took your lucky break
and broke it in two”

( Questo è stato il tuo errore principale, hai rotto il tuo colpo di fortuna in due)
Ok . E’ scemo!
Ma che ha fatto un disco tutto su di me?
Ora mi viene il dubbio.
…e mi viene anche da ridere, a dirla tutta!
(ma forse questo è colpa di quello che ho preso stamani appena sveglio…non ricordo nemmeno cos’era…)
Sono proprio curioso di vedere che faccia farà Yoko quando lo sentirà!
Scommetto la mia bellissima Rols-Royce gialla con tutti i disegni colorati che appena lo sente Yoko va su tutte le furie!
Dovrò trattenerla dal presentarsi a casa dei McCartney con un mitra in mano!
Alla faccia della pacifista!
Nella seconda canzone Paul è anche più diretto riguardo agli “amici traditori”.
Ho un brutto presentimento.

Quarta canzone.
Che abbia finalmente abbandonato l’argomentazione “Sono triste, solo e disperato e nessuno mi vuole bene”?
Ah no . Ho pensato troppo presto…
E certo, il “Dear Boy” del titolo chi poteva essere se non il sottoscritto?!
Certo che anche io sono proprio ottuso, a volte!
Come posso, io, pretendere che Paul McCartney non mi faccia pesare tutto quello che ho fatto e/o detto durante il corso di tutta la mia esistenza?!

Certo potevo risparmiarmi quella frase, quel giorno…
Lo so che cercava solo di fare quello che era meglio per i Beatles, ma, ammettiamolo, per quanto triste, in pratica i beatles si erano già sciolti da un po’.
Ma Paul si ostinava a non capire.
Anzi, direi che si ostina tutt’ora a non capire.
Un po’ mi fa pena.
Credo che anche io, se non avessi avuto Yoko accanto a me, sarei crollato.
E lei sa che è la mia ancora di salvezza, il mio sostentamento.
Chissà se Linda fa lo stesso con Paul…
(io dico di no)
Danno la colpa a Yoko di averci divisi, ma in realtà è colpa sua almeno quanto è colpa di Linda.
La verità è che avevamo cominciato a prendere strade diverse.
Non eravamo più la ditta Lennon/McCartney, ma il ribelle John Lennon e Sir Paul McCartney.
Forse Paul ha ragione: sono io quello che è cambiato.
Ma è giusto così, no?
La vita non è, forse, un perenne mutare?
Né io, né Richard, né George volevamo più saperne di Beatles. Almeno per un po’.
Mentre Paul continuava con quelle sue idee assurde, come andare sull’Everest per la copertina di Abbey Road.
Un’album che avevamo dovuto registrare in sessioni separate, da tanto che non riuscivamo a trovarci d’accordo.
Non posso esserne sicuro, ma scommetto che se non fosse stato per il suo disperato tentativo di farci lavorare insieme, i Beatles sarebbero durati di più.
Paul è responsabile almeno quanto me per la nostra separazione.

Sento la voce di Yoko nella stanza accanto.
Ha sentito la musica?
Prega che non sia così, Paul, perché altrimenti sei un uomo morto.
Mi dispiace per te, amico mio.
E’ stato bello averti conosciuto!

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Ciao a tutti!
Ecco il primo capitolo su John.
La storia dell'LP di Ram che John ha comprato a Macao me la sono completamente inventata,ma in un libro scritto da Ringo ho letto che Yoko mandava spesso John in giro per il mondo da solo per "farlo crescere" e che in uno di questi viaggi in solitario a Macao John aveva fatto delle "esperienze strane", quindi mi è venuta l'idea XD.
Per quanto riguarda i suoi pensieri, non ce lo vedo proprio John Lennon a fare il melodrammatico come ho fatto fare a Paul, quindi per la maggior parte del tempo sono rimasta su un tono un po' più spiritoso e ironico. Ce l'ho messa tutta per mettere Yoko in buona luce (d'altra parte sono i pensieri di John!), ma non so se ci sono proprio riuscita (:)).Spero che vi piaccia, comunque!
grazie ancora a chi ha letto ,ma soprattutto a Zazar90 (a me Yoko sta antipatica,ma razionalmente lo so che non puo' essere lei l'unica ragione dello scioglimento dei fab4!...comunque,ecco qui il capitolo su John :) e anche il prossimo sarà su di lui!) e a Marty_youchy che hanno commentato! :)

al prossimo capitolo(sempre su Johnny)!

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Capitolo 4
*** That's enough ***


That's enough !

How Do You Sleep?
Un titolo stupido per una canzone stupida.
Fortuna che ho definito il disco di Paul “non ispirato”.

Eppure a Yoko piace e anche ad Allen.
Chissà cosa ne dirà Paul quando verrà a sapere che a questa canzone ha collaborato non solo Satana in persona, ovvero (nella sua testa) la mia Yoko, ma anche Allen Klein, l’ex-menager dei Beatles!
Gli verrà il dubbio che, forse, la colpa non è di una persona sola?
Forse eravamo tutti e quattro che…
Ma che vado a pensare?!
Sto parlando di Paul: è ovvio che non se ne renderà conto, presuntuoso com’è.
Lui è imbattibile, lui è incorruttibile, lui è la perfezione fatta a persona, mica puo’ essersi sbagliato!
Quell’idiota che è andato a dire che “Sgt. Pepper’s” è tutta opera sua!
Perché “Lucy in the sky with diamonds” e “Being for benefit of mr. Kite!” (per dirne due) sono opera sua, vero?
Già, le ha scritte Sir Paul, il Magnifico e le ha fatte attribuire a me per Sua gentile concessione!
Beh, se non altro, come dice Yoko, almeno cantando questa stupida canzone mi sfogo un po’.
Mi sembra di sentirla: “John, non bisogna trattenere le emozioni. Non fa bene!”
Tuttavia, me ne rendo conto che è ridicolo, da parte mia, accusare Paul di fare tutto quello che Linda gli dice di fare.
Io non faccio forse lo stesso?
Forse è stata proprio questa la nostra rovina, vero Paul?
Eppure come fai ad accusare solo me di….di ciò che è successo?

Sono arrivati George e Ringo.
Alla fine Yoko li ha convinti a collaborare alla canzone?
Come ci sarà riuscita?
Ringo è sempre stato il più nostalgico tra noi quattro, quindi non credevo proprio che avrebbe contribuito a una canzone come questa!
(a volte mi chiedo come possa averla scritta io !)
Mentre per quanto riguarda George, nonostante la sua “Wah.Wah.” sia dichiaratamente contro Paul, non pensavo che avrebbe acconsentito a creare una canzone di accusa tanto forte.
George non è sempre stato il “Beatle calmo”?
Che fine ha fatto il Karma e tutte le teorie di quelle sue filosofie orientali?
Come le hai aggirate, George?
Ah! Adesso tutto si spiega: non hanno ancora letto il testo della canzone.
“Io ci sto!”
Dice semplicemente George, dopo aver letto il foglio che Yoko gli ha passato, lanciandomi un mezzo sorriso.
Un sorriso alla George, appunto.
Lui è dalla mia parte.
In teoria dovrei esserne felice, vero?
Lancio uno sguardo a Ringo.
Lo vedo ricambiare il mio sguardo con un’espressione assassina
(del tipo, se uno sguardo potesse uccidere…!)
“Adesso basta,John!”, dice.
E a me viene da ridere.
Certo, non è facile vedere Ringo arrabbiato e quando lo è fa uno strano effetto, ma non è solo per questo.
Siamo due contro due: io ho George, e Paul ha Ringo.
E’ giusto.
Chissà se Paul riuscirà mai a perdonarmi…

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Ciao a tutti!
Ecco il secondo capitolo su John.Qui Johnny è un po' più arrabbiato, ma comunque gli dispiace per Paul (infondo non è tanto strano provare per una stessa persona due sensazioni diverse e quasi contrastanti!),non so se davvero ha pensato queste cose, quando ha sentito le reazioni di George e Ringo a "How do you sleep", ma mi piace pensare di sì.
Di nuovo, spero che vi piaccia questro terzo cap.
Grazie a chi ha soltanto letto e nuovamente grazie a Marty_youchy(la penso come te su Yoko Ono...io proprio non la reggo!) e a Zazar90 per aver commentato (non sapete quanto mi rendano felice le recensioni xD)

Il prossimo cap sarà (credo) l'ultimo e sarà scritto sia dal punto di vista di Paul che da quello di John :)

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Capitolo 5
*** A Toot and a Snore in '74 ***


A Toot and Snore in ‘74

Valiant Paul.

Se è fatto non ci si potrà parlare, se non è fatto non vorrà parlarmi.
In cosa dovrei sperare?
Perché sono venuto qui?
Lo sapevi, Paul, che c’era lui, qui.
Sei proprio uno stupido!
Eccoci arrivati (ma probabilmente se Linda non fosse al mio fianco sarei già scappato). Ecco la porta.
Ricorda, Paul: inspira - espira - inspira - espira…
Ok. Adesso apri la porta e non pensare
(perché se mi mettessi a pensare sarebbe la fine.)
Forza e coraggio, Paul.
Pensa che per il momento Yoko non è con lui, quindi o ci parli ora o non ci parli più.
Apro la porta lentamente.
Linda sorride al mio fianco.
Ed eccolo lì.
John.
Io inspiro, ma non riesco a ritirar fuori l’aria che ho accumulato nei polmoni.
Il mio cuore ha smesso di battere?
E’ come se il tempo si fosse fermato.
Lui mi guarda e io guardo lui per un istante che sembra infinito.
Non riesco a muovere un muscolo e anche tutti gli altri, intorno a noi, sembrano pietrificati.
“Those freaks was right when they said you was dead”(quei disperati avevano ragione quando dicevano che eri morto), canticchiava una voce crudele nella mia testa.
Di tutta la canzone era stata la frase che mi aveva ferito di più.
E se adesso John si voltasse, fingendo di non conoscermi?
Se chiedesse “chi è quest’uomo e che ci fa qui?stiamo registrando un album!”?
Riuscirei a sopravvivere a un John che si comporta così anche senza l’influenza di Yoko Ono?
Sì, ci riuscirei, perché un po’ me lo aspetto.

Di tutta la comitiva pietrificata a fissarci, John è il primo a riprendersi.
Non sembra neppure sorpreso di vedermi.
“Valiant Paul McCartney, presumo?”, dice ed io non riesco a trattenere un sorriso smagliante.
L’aria, finalmente riesce a fuoriuscire dai polmoni e il mio cuore riprende a battere.
Eravamo tornati ai tempi della “Beatlesmania”, in cui facevamo spettacoli idioti per le ragazzine dodicenni, nostre fans.
“Sir Jasper Lennon, suppongo”.
Non siamo più nel 1974, ma in un momento imprecisato del nostro debutto.
Amici come prima, amici come sempre.
E non mi importa neppure se tutto questo è merito della cocaina o di altra roba simile.
Erigerò un monumento alla cocaina, se è grazie a lei che abbiamo fatto pace!
Mi chiedo se dovrei spaccargli la faccia,come avevo pensato, per fargliela pagare per gli ultimi quattro anni.
Ma tutto è così semplice e naturale!
Gli altri ci guardano allibiti, ma a me adesso sembra tanto ovvio aver fatto pace con John!
Mi chiedo perché non sia successo prima.
Che stupidi siamo stati!
Ci guardiamo un po’ intorno, ma Linda e gli altri ancora sembrano non riprendersi.
Forse è meglio stringersi la mano per far capire loro cos’è successo.
Ma non sarebbe necessario : siamo tornati Valiant Paul e Jasper John.
Tutto è nuovamente perfetto.

Jasper John

Vediamo, dove avevo lasciato l’ultima striscia di coca?
Accidenti!
Se non la trovo subito rischio di impazzire.
May stringe le mie mani tremanti nelle sue e mi conduce verso la batteria.
Non voglio suonare la batteria, May!
C’è una striscia di Coca sopra uno dei tamburi.
Finalmente.
Ed è così che tutto prende vita e movimento, ogni piccolo rumore fastidioso diventa musica.
Perché indosso la divisa della Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band?
Non lo so, ma mi piace.
Se è un’allucinazione (e credo di sì, perché non ricordo di essermi vestito così), è un’allucinazione divertente.
Mi piacciono le allucinazioni divertenti.
Almeno finchè non arriva Paul.
In genere quando comincio a vedere cose di questo tipo spunta sempre Paul ed è un disastro, perché io non so come comportarmi.
Spero che ritardi ad arrivare, perché voglio godermi il momento.
Magari potrebbero arrivare George e Ringo, così se ci sono loro sarà meno imbarazzante, poi, veder spuntare Paul!
Eccomi accontentato!
Mi viene da ridere quando, seduto dietro la batteria, al mio fianco, vedo un George Harrison più giovane di quanto lo ricordi, con una faccia imbronciata e vestito da donna, con tanto di gonna lunga, scialle di lana e fazzoletto a pois bianco e nero in testa!
Che ci fa George a Los Angeles vestito da donna?
Nella mia testa risuona la sua voce secca: “Smettila di fissarmi, Sir Jasper John!”
Sir Jasper John?
Mi specchio nei piatti della batteria e vedo che adesso ho un cappello a cilindro sulla testa e un bel paio di baffi neri sotto al naso.
“George?” ...stai bene?
“No, sono Ermintrude!”, dice ed io scoppio a ridere.
Stavolta per davvero, credo, perché May e tutte le altre persone “reali” mi guardano stranite per mezzo secondo, prima di ritornare ognuno ai propri affari.
Sto ancora ridendo quando in un angolo della stanza insonorizzata, da dietro un amplificatore, vedo spuntare un folletto nero con un sacchetto di coriandoli bianchi in mano.
E questo folletto ha la faccia di…
“Ringo!”, esclamo, felice di vedere anche lui ringiovanito.
Chissà se anche io appaio più giovane…
Da quel che posso vedere, specchiandomi nei piatti della batteria, non sembrerebbe!
“No, Sir Jasper”, dice Ringo, “io sono Fairy Snow!”
Sir Jasper? Ermintrude? Fairy Snow?
Eppure questi nomi mi ricordano qualcosa...
Una recita di natale, forse?
Ormai manca una sola persona prima che l’allucinazione degeneri in qualcosa di orrendo.
Ma non voglio perdere tutto questo a causa sua.
Mi piace questa allucinazione: è confortante!
La porta della stanza insonorizzata si apre e spunta Paul, vestito da ferroviere, con il cappello e la camicia bianchi e le bretelle rosse.
Mi guarda come se aspettasse che io lo riconosca.
Com’è che si chiamava Paul in quella recita?
Il Bel Paul? No,no,no,no,no…era completamente diverso.
Il buon Paul?
Ah no!ora ricordo:
“Valiant Paul McCartney, presumo?”
“Sir Jasper Lennon, suppongo?”, risponde.
Strana allucinazione: non si ricordava che il nome giusto era “Sir Jasper John” !
E poi non sembra neanche ringiovanito, come lo sono, invece, George e Ringo!
Mi volto a guardare gli altri due beatles e vedo che stanno svanendo.
Ringo mi fa “ciao” con la mano, prima di sparire con un puff!
Paul, invece, è sempre qui.
Perché intorno a noi tutti gli altri si sono pietrificati?
May continua ad andare con lo sguardo da me a Paul e viceversa, come se stesse seguendo una partita di ping-pong, come se fosse in trans.
Anche Paul sembra scocciato dal fatto che tutti, intorno a noi, si sono imbambolati.
Viene verso di me.
Che cosa vuole fare?
Di solito le allucinazioni di questo tipo su Paul mi riempiono di rimorsi e poi sto male.
Non voglio stare male!
Ti prego, Paul, sparisci come gli altri!
Chiudo gli occhi, nella speranza che quando li riaprirò Paul sarà sparito, ma quando li riapro lui è sempre lì e mi porge la mano.
Io la predo, sollevato.
Forse niente rimorsi, per oggi.
Ma la sua mano…
È consistente e calda e…
Possibile che questa non sia un’allucinazione?
Paul McCartney è davvero di fronte a me?
Lo guardo e non è più vestito da ferroviere.
E’ solo Paul.
E al suo fianco (orrore!) c’è Linda.
E va beh, non posso avere tutte le fortune di questo mondo!
Proverò ad ignorarla, sperando che lei faccia lo stesso con me.
Per adesso, sono contento così.
Ho davvero fatto pace con Paul, finalmente?
Finalmente.

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Ciao a tutti!
Come avete visto, finalmente i nostri due eroi hanno fatto pace(ce l'hanno fatta!!).
Su internet ho letto che in un libro che si chiama "McCartney" in c'è la biografia di Paul l'autore racconta questo episodio dicendo che durante il "lost weekend" in cui John e Yoko si separarono e lui andò a vivere con la sua amante May Pang, John e Paul si ritrovarono (quasi per caso) nello stesso studio di registrazione e anche se John era completamente sotto effetto della coca,suonarono insieme per un album che si chiama appunto "Toots and Snore in '74",titolo dato perchè in una delle prime tracce John chede a Stivie Wonder se vuole farsi una striscia (-.-'').
L'autore dice: "The room froze when McCartney walked in, and remained perfectly silent until Lennon said, ‘Valiant Paul McCartney, I presume?’ McCartney responded: ‘Sir Jasper Lennon, I presume?’ (Valiant Paul and Sir Jasper were characters played by the two, in a televised Christmas play early in the Beatles's career.) McCartney extended a hand, Lennon shook it, and the mood was pleasant but subdued, cordial but not especially warm, at least initially." Quindi, ovviamente, io ho preso ispirazione da questo episodio.
In realtà volevo vedermi lo special di natale in cui i beatles recitavano (deve essere divertentissimo!),ma non sono proprio riuscita a trovare il video. In compenso ho trovato una foto di loro in costume e una fan fic di Marty_Youchy in cui si parla di questo Christmas show, quindi mi sono basata su questi (a Marty_Youchy: ti prometto che appena finisco di leggere tutta la fic la commento! Per adesso ho letto solo il cap 3...in ogni caso, mi è stata molto utile,grazie :)  )
Passando alle recensioniche stavolta sono aumentate (evvai! =D):
Marty_youchy : Già, Ringo, infatti, è sempre stato quello che si è comportato meglio...e l'unico che è sempre rimasto (più o meno) in buoni rapporti con tutti. Persino con Yoko Ono andava d'accordo,infatti fu l'unico a chiamarla per farle le condoglianze quando spaparono a John (T___T)...
The Night Before 1965: "Two of Us"...DEVO VEDERE QUEL FILM!!!! comunque grazie delle recensioni e di aver messo la fic tra i preferiti,sono davvero felice che ti piaccia!
Clafi: Grazie!!! =D comunque, anche io divento triste quando penso a questo periodo della loro storia: mi piacevano di più quando andavano d'accordo! ma infondo c'è un lieto fine... :)
Zazar90 : E sì, avevo pensato che questo capitolo dovrebbe essere l'ultimo, dato che qui fanno pace, ma visto che John non è propriamente "capace di intendere e di volere" ci sta che prima o poi scriverò su un'altro loro incontro... magari che si svolga in un momento in cui John non si è appena fatto!

Grazie a tutti quelli che hanno letto e soprattutto a chi ha recensito!
ciao,ciao!

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Capitolo 6
*** There are Places... ***


Della serie “A volte tornano”…
Ciao a tutte,ragazze, pensavate che avessi definitivamente abbandonato questa fic,vero?! E invece alla fine ho deciso di scrivere sull’incontro tra John e Paul quando John è pienamente cosciente di sé.
Il resto dei capitoli li ho scritti basandomi il più possibile su eventi verificatisi veramente, quindi pensavo di scrivere questo basandomi su un momento particolare del film “Two of Us” di cui Night mi ha dato il link(Thank You!): http://www.youtube.com/watch?v=Hf5Pk0cSBV0
Comunque poi c’ho ripensato, dato che anche questo film non si basa su un fatto avvenuto realmente ma su un “si dice che”.In pratica il regista si è immaginato cosa possa essere avvenuto in un eventuale incontro tra John e Paul nel ’76, quindi anche io ho preferito fare lo stesso, senza stare a descrivere il film, il che poteva essere noioso.
Allora buona lettura!
 
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There Are Places…
 
There are places I remember
All my life, though some have changed
Some forever not for better
Some have gone and some remain.
All these places have their moments
With lovers and friends I still can recall.
Some are dead and some are living
In my life, I love them all…



Non so neanche come sono arrivato qui.
«Prendi un taxi e vai a farti un giro per la città, che io ho da sbrigare alcuni compiti», mi ha detto Yoko appena arrivati a Londra ed ora io mi sento un po’ solo.
Alla fine ho preso il treno e non il taxi come ha detto lei, perché
non può sempre pretendere di comandarmi a bacchetta!
Avrò o no il diritto di comportarmi come voglio?!
Comunque il treno che ho preso, neanche a farlo apposta, mi ha portato qui, a Liverpool.
Non riesco davvero a credere di essere tornato e di provare questo strano senso di nostalgia.
Questa è la mia culla ancestrale, dopotutto e io la amerò per sempre.
Se penso, però, a quanto desideravo andarmene di qui, appena una ventina di anni fa…!
A volte mi domando che cosa mi porti ad essere così legato a questa città, sempre più triste e soffocante.
Vent’anni fa poteva essere definita come uno squallido porto del sud britannico, ma ora?
Ora è la squallida capitale della musica commerciale, una fiera del commercio inneggiante ai Beatles, pullulante di gente che non mi ha mai visto, ma saprebbe dirmi quante volte sono andato al cesso il 15 marzo del 1962………assurdo.
Ho la nausea dei Beatles!
Eppure li amo, come amo Liverpool
(le sensazioni che provo sanno essere così complicate, a volte!)
Comunque per i Beatles non è mai stato semplice
Voglio ancora bene a Ringo, George e….ma sì, infondo ho sempre voluto bene anche a Sir principino-sul-pisello McCartney.
Voglio ancora bene ai miei vecchi amici, li porterò sempre nel mio cuore eccetera eccetera, ma i “Beatles”…
I “Beatles” li odio.
Odio quello che i fottuti produttori, l’economia del cazzo e il sistema in generale li hanno fatti diventare.
Non voglio rimanere legato per sempre a un’immagine statica di me.
Non voglio ritrovarmi tra 30 anni a fare il ragazzino su un palco solo perché la gente ha di me una certa idea.
E la cosa che mi fa più incazzare è che tu, Paul, questo non riesci proprio a concepirlo,vero?
Non avrei voluto litigare con te, ma eri così ostinato…lo sei sempre stato.
Mi chiedo chi me lo ha fatto fare di tornare in questo posto così carico di dannatissimi ricordi.
Come al solito avrei dovuto ascoltare Yoko e restarmene a Londra.
(anche Londra, comunque, non è esattamente priva di ricordi)
Ma come minimo qui incontrerò anche Mister Perfezione Paul, così carico di buoni sentimenti, case in campagna e agnellini da coccolare…

Senza che me ne accorgessi, le mie gambe mi hanno portato al cimitero dov’è sepolta mia madre.
Dovrei davvero andarla a trovare.
Sono proprio un figlio degenere,vero? Che figlio è uno che va a far visita alla tomba della propria adorata madre una volta ogni 10 anni?
E’ così lunga la strada per arrivare a quella lapide, e i miei piedi si fanno così pesanti…
E’ in momenti come questo che sento proprio il bisogno di una canna (in mancanza di altro di meglio…)
Dannata dogana americana!
Se non ci fosse stato il rischio di essere estradati (e stavolta per davvero) adesso avrei le tasche piene di roba buonissima…
Eccomi arrivato.
Avrei così tante cose da dirti, eppure non me ne viene in mente nessuna, apparte la più scontata…
«Mi manchi, mamma.»


Ma un attimo!
Chi è l’uomo che se ne sta in piedi davanti a una lapide laggiù in fondo?
In quel punto (più o meno) dovrebbe esserci la tomba della madre di Paul, no?
Ti prego, Dio, anche se non credo molto in te, ti prego, ti prego, se tieni alla mia salute mentale(o a quel che ne è rimasto) fai che quello non sia Paul!
Ho un brutto presentimento…
Dovrei andarmene.
Sento proprio che dovrei andarmene.
Ma le mie gambe non vogliono muoversi e i miei occhi non smettono di guardare in quella direzione!
Sono proprio ridicolo.
Dico tanto che non me ne importa niente di lui e poi….

«John»

Questa è la sua voce.
Se anche prima mi fosse rimasto qualche dubbio, ora sarebbe dissipato.
Come devo rispondere?
Devo rispondere?
Lo guardo allibito mentre mi passa vicino, mi da una pacca sconsolata su una spalla e fa per proseguire
Che significato ha questo gesto?
Significa forse che sei disposto a perdonarmi, Paul?
Non so di chi sia la colpa di tutto quello che è successo tra noi.
Non so se ci sia effettivamente una colpa da attribuire.
So solo che io ho qualcosa da farmi perdonare, nonostante quello che possa pensarne Yoko.

«Paul», lo richiamo quando ormai è a qualche passo da me
Lui si gira di nuovo a guardarmi.
«Ho voglia di una birra!», gli dico passandogli accanto e dandogli una pacca sulla schiena, come a dirgli “vieni con me”
Con la coda dell’occhio lo vedo abbassare lo sguardo e sorridere.
“Lo so che ti ho ferito, Paul, mi dispiace tantissimo.”
Oh accidenti! Perché è così fottutamente difficile dirlo?!
Visto che tu sei il bellissimo, geniale e perfetto Paul McCartney che sa fare tutto, potresti anche imparare a leggermi nel pensiero, no???!!!
«Che hai da guardarmi così?», chiede Paul divertito e io discosto subito lo sguardo.
«Niente.»

Entriamo nel primo bar “tranquillo” che troviamo e il proprietario dopo averci chiesto l’autografo ci fa accomodare in una “stanza riservata”, come la chiama lui.
Io dico che è più un ripostiglio in cui è stato piazzato un tavolo, ma ognuno ha il diritto di chiamare le sue cose come vuole.
E almeno qui dentro nessuno ci disturberà, anche se fa un po’ caldo...
«Allora, Paul?», chiedo, dopo una lunga sorsata di birra, «che ci fai qui?»
Lui non risponde subito.
Sospira, agita il bicchiere della birra come a volerla mescolare, la beve, poggia di nuovo il bicchiere sul tavolo, guarda il soffitto e….
ancora non risponde?!?
«Fai con calma, eh!», scherzo, «Io e Yoko siamo appena arrivati a Londra ed io sono venuto per conto mio a fare un giro da queste parti…»
«In poche parole ti ha cacciato, eh?», borbotta Paul senza guardarmi negli occhi.
Ho come l’impressione che non abbia potuto evitare di dirlo, accidenti a lui!
«Non mi ha cacciato!», protesto, «Mi ha solo consigliato di andare a fare un giro prima di cena…»
«Tu lo chiami consiglio, io lo chiamo ordine»
…e, come ho detto prima, ognuno ha il diritto di chiamare le SUE fottute cose come più gli aggrada!
«Non avevo intenzione di litigare, ma se proprio ci tieni….», rispondo calmo, mezzo sorridente.
«No, no, no, no, no, no…», inizia a dire Paul, alzando le mani in segno di resa, « non ora che abbiamo da poco fatto pace!»
Abbiamo fatto pace?!
Io e Paul?
Quando?Come? Dove? Perchè?
ma soprattutto….COME?!?
Paul il Magnifico deve aver affinato le sue tecniche di lettura del pensiero perché sembra proprio riuscire a capire cosa sto pensando, stavolta…
«Non dirmi che non te ne ricordi…»
No.
Scuoto la testa.
«Beh eri completamente fatto…», spiega Paul.
Plausibile.
«E cosa ti ho detto?», chiedo, «Cosa ci siamo detti? Chi ha iniziato il discorso?»
chi per primo tra noi ha messo da parte il proprio orgoglio per chiedere scusa?
«John, non è mica una gara a “chi parla per primo ha perso!”», dice, con un sorrisetto, «ma se proprio vuoi saperlo, sei stato tu che mi hai detto “Valiant Paul McCartney, presumo”»
«Giusto! E tu hai sbagliato a rispondere!», esclamo.
Dai recessi della mia mente malata mi pare di ricordare qualcuno che mi chiama “Sir Jasper Lennon”, invece che “Sir Jasper John”…ma non pensavo che questo qualcuno fosse il vero Paul!
Paul, sorpreso, inarca le sopracciglia come solo lui sa fare………e io scoppio a ridere, ovviamente.
«Che c’è?», mi chiede
«Niente», rispondo, «E’ solo che mi ero dimenticato quanto in alto potessero arrivare le tue sopracciglia quando le inarchi!»
Paul fa una faccia offesa e incrocia le braccia.
Com'è buffo!
Ormai le sue sopracciglia non sono più inarcate…
peccato.
«Ma in senso buono, eh!»
Paul torna a guardare verso di me, sorride e inarca di nuovo le sopracciglia.
E’ inutile, è più forte di lui!
Ricomincio a ridere e stavolta lui mi imita, sereno.
«Per te è così importante che gli altri pensino bene di te, Paul?», chiedo, dopo che mi è passata la ridarella.
«Beh, non è fondamentale», risponde lui, «Però che c’è di male nel voler assecondare gli altri? »
«Ma se assecondi sempre gli altri cosa ne resta di te?chi sei tu, se tutto quello che sei è ciò che gli altri vorrebbero che tu fossi?»
«Non posso fare felici gli altri, indipendentemente da quello che sono?»
«Cercare di fare felici gli altri è come illuderli inutilmente», rispondo accalorandomi, «Come dargli uno zuccherino e tappargli nel frattempo gli occhi. Bisogna che smettano di credere che tutto è perfetto, che la vita è bellissima.Falli stare male, Paul!solo così capiranno qual è la realtà: la vita reale non è bellissima, e tu lo sai…»
«Ma io non voglio farli stare male», risponde, «Per me c’è già abbastanza dolore nel mondo e non vedo perché dovrei aggiungerne dell’altro. Io preferisco che i miei fans siano felici, almeno nel momento in cui ascoltano le mie canzoni»
«E credi così di riuscire a piacere a tutti?La verità è che ci sarà sempre qualche stronzo a cui non piacerai, indipendentemente da quello che dici o fai, quindi la cosa migliore è fregarsene e gridare quello che senti dentro veramente.»
Paul non risponde, limitandosi a scuotere la testa.
«Allora?», gli chiedo, cambiando argomento, «Ancora non hai risposto: Che sei venuto a fare qui?»
«Io, Linda abitiamo a Londra, ora e a me è venuta di prendermi qualche ora di pausa per venire qui, far visita a mia madre, vedere la mia vecchia casa…»
«Ho sentito che il cavern è diventato un attrazione turistica…»
«Sì, più o meno!», risponde Paul ridendo, «infatti è nella lista dei luoghi da evitare di giorno»
«Fiera del commercio, qui ci sono due beatles su un piatto d’argento, tutti per te!»
«A proposito di Beatles», dice.
Ecco ci siamo mi stavo giusto per chiedere quanto ci avrebbe messo prima di arrivare all’argomento “Beatles”.
«I giornalisti mi stanno assillando, chiedono quando torneremo a suonare insieme…», butta lì, poi vedendo che ci metto un po’ per rispondere, borbotta un «Assurdo, vero?»
Che tono malinconico hai, Paul…
Se fosse per suonare insieme come John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr senza legami stabili, anche domani senza problemi, ma come gruppo, come Beatles…
«Rispondigli il 32 Ottembre nell’anno del Mai!»
Paul sorride e annuisce, ma abbassa gli occhi deluso. O meglio, rassegnato.
Mi dispiace (anche per questo), ma non voglio etichette che mi identifichino, non voglio legami che mi strappino quelle ali che Yoko mi ha donato.
Paul lancia un’occhiata al suo orologio e poi subito dopo a me.
«Mi dispiace, ma devo proprio andarmene», dice.
Cos’è questo strano senso di delusione che provo? «e poi è meglio che non ci vedano insieme» Non posso dargli torto.
«Vieni a trovarmi,se passi da New York.», dico, «Ora abito là»
«Lo so», risponde lui sorridendo, sereno, «Ciao, John!»
Si alza, per andarsene dal bar e io non posso più aspettare.
Se non glielo dico ora quella questione mi perseguiterà per sempre.
Devo chiedergli scusa.
Devo trovare il coraggio.
Un grande respiro e poi…
«Paul?», lo chiamo e lui si volta a guardarmi, «Mi dispiace per “How do you sleep” e tutto il resto.»
Ho l’impressione che le lettere di ogni singola parola si siano rincorse un po’ troppo rapidamente, ma Paul non è tanto crudele da farmi ripetere
Quella sua dannata (ma in alcuni casi adorabile) mania di voler restare simpatico a tutti!
«Lo so», risponde di nuovo, sorridendomi dolcemente.

Se ne va lasciandomi qui come uno stupido.
Se ne va lasciandomi con più sensi di colpa di quanti non ne avessi prima.
Mi è bastato così poco per far pace con lui?
È bastato chiamarlo con un vecchio nomignolo mentre ero strafatto e poi invitarlo a prendere una birra?
Lui non ha mai voluto litigare con me ed io…
Come ho potuto essere così idiota, io?
Come ho potuto rischiare di mandare al diavolo il rapporto tra me e il mio migliore amico?
…il rapporto con la persona che, dopo Yoko, mi capisce meglio di chiunque altro?
Come ho potuto essere così idiota?
Non so davvero come tu possa riuscire a perdonarmi, Paul…


Though I know I'll never lose affection
For people and things that went before
I know I'll often stop and think about them
In my life I love you more
In my life I love you more.


http://uploads.forumcommunity.it/av-2609283.jpghttp://images2.fanpop.com/images/photos/7700000/John-Lennon-and-Paul-McCartney-the-beatles-7756092-850-638.jpghttp://www.summeroflove.org/images/john.paul.jpeg


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 Rieccomi anche in fondo, per vostra sfortuna xD(ma non la smetti mai di parlare n.d. voi; no! n.d. me)

Allora, temo che come stile questo capitolo mi è venuto un po’ diverso rispetto ai capitoli precedenti, ma spero di non avervi deluso troppo.
“In my life” l’ho messa, perché ultimamente mi sta ossessionando (è troppo dolce quando John canta “in my life i love you more”) perché credo che anche se è stata scritta circa 10 anni prima, si adattava alla situazione quando dice che tutti quei posti e quelle persone che ha conosciuto nel passato, anche se non le pensa più tanto spesso come una volta, sono sempre nel suo cuore e nella sua vita le ha amate tutte.*___*
Via, ora passo a rispondere alle recensioni:
Zazar: Grazie mille!Sono felice di aver reso bene lo stato di John (fiuuuuu). Alla fine un altro capitolo l’ho scritto, perché in qualche modo bisognava comunicare a John che ha fatto pace con Paul (dato che nelle condizioni in cui era dubito fortemente che se ne ricordasse…). Grazie anche di aver messo la storia tra le preferite :)
Night: Ancora grazie del link…come ti ho già detto, il film è bellissimo e gli attori li imitano alla perfezione (anche se quello che fa John è brutto e assomiglia troppo a Jack Black di School of Rock xD). Grazie del commento!:)
Laban : Grazie del commento!:)(ormai credo che sia inutile dire che non vi libererete di me tanto facilmente,vero? xD)
Marty_Youchy : Già, quell’immagine l’avevo già vista, però uffa, io volevo vedere Georgino che recitava nel ruolo di Ermentrude!!!(quando ho letto che a lui avevano fatto fare la bella donzella, dato che era il più piccolo, sono scoppiata a ridere!xD) Grazie del commento!:)
Thief : Come vedi, poi ho deciso di non finirla così, perché ho pensato che sarebbe stato carino descrivere il punto di vista di John in un momento in cui non si era appena fatto…forse come finale sarebbe stato meglio lasciare quello di prima, ma mi dispiaceva lasciare John in sospeso….diciamo che questo capitolo è una specie di epilogo…
Paulla: Grazie mille per le recensioni! sono felice che ti sia piaciuta l’idea. A me l’ispirazione, invece è venuta sentendo per la prima volta “Ram”, di Paul. Ovviamente sapevo che in quel periodo lui e John erano “in guerra”, ma non credevo che Paul ci fosse stato tanto male(perché ad ascoltare le canzoni di quel disco non mi pare che fosse arrabbiato con John, ma rassegnato… diciamo che in Ram sembra di sentire il dolore di chi è stato lasciato(ammetto che anche se non mi piace, spesso John e Paul sembrano amanti,anziché amici…penso che se fossero stati un uomo e una donna,sarebbero stati una bellissima coppia!altro che la scimmia giapponese--->sì,Yoko sta molto simpatica anche a me!xD)…quindi mi è venuta voglia di scrivere le sensazioni di Paul in quel periodo. Sono curiosa di leggere il tuo “poema slash” in periodo lost weekend(ed è strano sentirmi dire che voglio leggere una ff slash,ma se è ambientata nel lost weekend mi incuriosisce)…ma lo hai già pubblicato e me lo sono perso oppure ancora no?
 
Ora vi prometto che questo era davvero l’ultimissimo capitolo :P(come ho detto a Thief, consideratelo una sorta di epilogo), quindi ringrazio tutte quelle che hanno commentato e anche chi ha solo letto…
Un bacione a tutti!
 
Andry
 

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