~Kaname&Yuuki Collection!~

di Lady Moonlight
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tuoni e lampi ***
Capitolo 2: *** Rosa rossa… Rosso sangue… ***
Capitolo 3: *** Rose azzurre come il cielo ***
Capitolo 4: *** Buon Natale Yuuki ***
Capitolo 5: *** Auguri Kaname! ***
Capitolo 6: *** Yuka ***



Capitolo 1
*** Tuoni e lampi ***


~ Kaname&Yuuki Collection! ~

 

 

Tuoni e lampi

 

Pioveva ininterrottamente da due giorni. La piccola Yuuki s’avvicinò al caminetto ed osservò le minuscole gocce d’acqua mentre s’infrangevano sulle finestre della sua casa. Stava sopraggiungendo la notte e grosse nuvole scure s’affacciavano all’orizzonte. Il rumore provocato da un fulmine la fece tremare di paura. Sola in quell’enorme casa afferrò la coperta lì vicino e si rannicchiò sul divano.  
Suo padre adottivo, Kaien Cross, non era ancora tornato dal suo appuntamento di lavoro e l’ennesimo lampo le provocò un terribile spavento.
Non le piacevano i temporali, per di più se doveva rimanere a casa da sola.
Seduta sul divano osservò incantata le fiamme del fuoco che bruciavano nel caminetto, mentre lentamente divoravano i pezzi di legno che rimanevano ancora intatti.
All’improvviso le lampadine si spensero e la piccola Yuuki iniziò a piangere. Il ricordo del vampiro, che qualche anno prima aveva tentato di mangiarla, affiorò così violento nella sua mente che non potè fare a meno d’urlare.
Aveva paura ed era completamente sola.  Buio, lampi, tuoni…
La bambina si portò le mani alla testa, che all’improvviso aveva cominciato a farle male.
‹‹ Nobile Kaname! ›› mormorò tra i singhiozzi. Yuuki pensò al volto del vampiro cercando di tranquillizzarsi.
Qualcuno bussò ripetutamente sulla porta d’entrata, ma la bambina non si mosse di un millimetro da dove si trovava. Cosa sarebbe successo se la persona all’esterno della casa fosse stata uno di quei vampiri cattivi che perseguitavano i suoi incubi? Più spaventata di quanto non lo fosse già riprese a piangere tenendosi stretta nella coperta.
‹‹ Non devo avere paura. ›› disse tentando di farsi coraggio e asciugandosi le lacrime con il palmo della mano.
Nonostante quelle parole le lacrime continuavano a scendere sul suo viso, incontrollabili.
In quel momento si chiese perché al suo fianco non c’erano una mamma ed un papà a proteggerla. Perché l’avevano abbandonata? Per quale motivo non ricordava nulla del suo passato?
Il rumore proveniente dalla porta si fece sempre più forte.
‹‹ C-Chi sei? ›› balbettò la piccola  prendendo un bel respiro.
‹‹ Yuuki? Cos’ha la tua voce? ›› chiese un ragazzo che la bambina riconobbe immediatamente. Un piccolo sorriso le comparve sul volto.
‹‹ Nobile Kaname! ›› esclamò felice, correndo verso la porta e lasciando scivolare dalle sue spalle la coperta. 
Sulla soglia dell’abitazione c’era Kaname, avvolto in un mantello nero, che spalancò gli occhi dalla sorpresa quando vide il volto sofferente di Yuuki. La bambina aspettò che Kaname entrasse in casa per poi buttarsi tra le sue braccia.
‹‹ Yuuki, stai tremando… ›› disse Kaname, osservando il volto arrossato dal pianto della piccola. ‹‹ Stai bene? ›› domandò preoccupato? ‹‹ Che cos’è successo? ››
La bambina alzò lo sguardo verso colui che le aveva salvato la vita incrociando i suoi splendidi occhi.
‹‹ Ho avuto tanta paura! ›› spiegò. ‹‹ Ero a casa tutta da sola e la luce si è spenta all’improvviso. ››
Kaname si chinò verso di lei sorridendole dolcemente.
‹‹ È tutto a posto. ›› disse sfiorandole i capelli. ‹‹ Non preoccuparti, ora ci sono io, Yuuki. ››
La bambina annuì convinta. Quando era in compagnia di Kaname non c’era nulla che potesse spaventarla.
Kaname la prese per mano e la condusse nel salotto. Entrambi si sedettero sul divano, l’una affianco all’altro. La piccola Yuuki rivolse un ultimo sorriso a Kaname e senza rendersene conto appoggiò il viso sulla sua spalla e chiuse gli occhi. Era davvero stanca…
‹‹ Riposati Yuuki. ›› bisbigliò Kaname guardandola dormire.
Il vampiro rimase con lei alcuni minuti, desiderando poter rimanere così per sempre, poi con delicatezza s’alzò dal divano, facendo attenzione a non svegliarla. Prima d’andarsene si chinò sulla fronte della bambina, baciandola dolcemente.
‹‹ Arrivederci Yuuki… ›› concluse Kaname.

 

 

 
In questo capitolo ho immaginato un possibile episodio precedente l’arrivo di Zero, quindi la piccola Yuuki ha più o meno dieci anni.

 

 

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Capitolo 2
*** Rosa rossa… Rosso sangue… ***


Rosa rossa… Rosso sangue…

 

 
Yuuki si rigirò tra le coperte del grande letto che condivideva con Kaname, non riuscendo a prendere sonno. Si voltò verso il suo amato e ne osservò il viso. Sorrise, senza una ragione precisa. Amava guardarlo dormire, senza scorgervi alcuna preoccupazione.
Gli sfiorò il volto con la mano, facendo attenzione che non si svegliasse. La sera prima era tornato alla villa esausto. Una lacrima involontaria scivolò sul suo volto. Kaname era così stanco e affaticato a causa sua. Faceva di tutto per cercare di proteggerla, senza che lei potesse aiutarlo.
Scese con delicatezza dal letto, infilò le ciabatte e si diresse verso il balcone che dava sul bellissimo giardino della loro enorme casa. Ricordò che sua madre era solita affacciarsi da quel posto quando lei era solo una bambina.
Afferrò le spesse coperte che impedivano alla luce del sole d’entrare e le scostò quel tanto da poter ammirare gli alberi di ciliegio in fiore. Grazie al suo olfatto, estremamente sviluppato, riuscì ad avvertirne il dolce profumo.
Sospirò e gettò uno sguardo sul suo comodino. Racchiusa in un grazioso contenitore di vetro, c’era la preziosa rosa che Kaname le aveva regalato quando ancora non conosceva la verità sulle sue origini.
Una rosa rossa… Rossa come il sangue…
Non le piaceva quel colore. Quando era un umana rappresentava il primo colore, insieme a quello bianco della neve, di cui aveva ricordo. Rosso, il colore del sangue del vampiro che Kaname aveva ucciso per salvarle la vita. Allo stesso tempo, però, rappresentava la passione e l’amore che provava per Kaname.
Si sedette sul bordo del letto osservando un dipinto che raffigurava i suoi genitori. Erano uno accanto all’altra, in un giardino pieno di rose fiorite.
Si chiese perché era stato tanto breve il tempo che aveva potuto passare con loro.
All’improvviso sentì due braccia cingerle la vita. Si voltò sorridente verso il suo amato assaporandone il profumo.
‹‹ Dovresti riposarti Kaname. ›› sussurrò la ragazza inclinando la testa di lato. Kaname non rispose, limitandosi ad osservare, anche lui, il dipinto di Yuuri e Haruka Kuran.
‹‹ Anche tu dovresti farlo. ›› replicò il vampiro dopo qualche minuto.
‹‹ Oggi è… ›› Yuuki si sedette sul letto, stringendo al petto, la rosa, dono di Kaname.
‹‹ … il giorno in cui sono morti… tanti anni fa. ›› completò, la frase, il vampiro purosangue, sedendosi accanto a Yuuki e stringendole la mano.
‹‹ È così! ›› commentò Yuuki.
Senza fretta, Kaname strinse Yuuki al suo petto cullandola dolcemente. Odiava vederla soffrire in quel modo, senza che lui potesse fare qualcosa per alleviarle il dolore.
‹‹ Mi mancano… ›› disse la ragazza gettando un ultima occhiata al dipinto. Kaname la guardò con tenerezza, aspettando che si tranquillizzasse.
‹‹ Non ci pensare. I ricordi ti porteranno solo altro dolore! ›› spiegò Kaname, togliendole dalle mani la rosa cristallizzata nell’ambra.
‹‹ È così difficile, così triste! ›› esclamò la principessa dei vampiri.
‹‹ Lo capisco, ma io sono qui Yuuki! Starò per sempre al tuo fianco. È una promessa! ››
‹‹ Una promessa… ›› bisbigliò Yuuki. “La prossima volta che c’incontreremo, ti ucciderò Yuuki!” Le parole di Zero le risuonarono nella mente come un campanello d’allarme.
‹‹ Per sempre Yuuki… ›› ripeté Kaname, attirandola nuovamente a sé.
‹‹ Sì, per sempre. ›› concluse la ragazza, mentre il minaccioso avvertimento di Zero si faceva largo nei suoi pensieri.

 

 

Grazie a Ifrittuccia e liyen che hanno recensito il precedente capitolo. Mi fa piacere che vi sia piaciuto^^ Cosa ne pensate di questo?

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Capitolo 3
*** Rose azzurre come il cielo ***


Rose azzurre come il cielo

 

 
All’interno del giardino della grande villa Kuran c’era un piccolo laghetto circondato da preziose rose rosse e celesti. Yuuki aveva scoperto quel luogo, per caso, in una serata di primavera. Da quel giorno era solita passarvi accanto e trascorrere un po’ del suo tempo ammirandone la delicata bellezza. Non aveva idea se Kaname conoscesse quel luogo, ma lei non gliene aveva mai parlato. Le piaceva stare in solitudine ripensando ai momenti in cui era stata umana.
Quel giorno, Yuuki s’era seduta sul bordo del laghetto ed aveva immerso i piedi nell’acqua quasi gelida. Alcuni pesci, dai scintillanti colori, le erano nuotati intorno per quasi dieci minuti e lei aveva riso come quando era una bambina.
Il suono della sua voce, però, non passò inosservato.
Kaname Kuran, uno degli ultimi vampiri purosangue, mentre era di ritorno da uno dei suoi viaggi, sentendo la voce dell’amata, decise di seguirne il suono.
Attraversò il giardino di corsa e si fermò dietro un albero per osservare ciò che stava facendo Yuuki. Sorrise automaticamente quando osservò la ragazza ridere come quando era un umana. Pensò che il suono della sua risata fosse la cosa più bella che avesse mai sentito. Si nascose trai i cespugli con attenzione per evitare di farsi scoprire e rimase a vegliare su di lei.
All’improvviso Yuuki cominciò a cantare un’incantevole melodia e Kaname non potè fare a meno di spalancare gli occhi dallo stupore.
La sua mente ripensò ai momenti in cui lui e Yuuki erano solo dei bambini e Juuri li cantava quel canto.
‹‹ Si ricorda ancora di quei momenti. ›› sussurrò Kaname.
Yuuki si fermò di cantare. Il suo olfatto non poteva sbagliarsi, Kaname era nelle vicinanze.
S’alzò in piedi si chinò per terra per prendere una rosa celeste e s’avvicinò al luogo in cui Kaname la stava osservando. Il vampiro rimase immobile aspettando che la sua amata lo raggiungesse, ormai era inutile tentare di nascondersi a lei.
‹‹ Kaname. ›› disse la ragazza avvicinandosi pericolosamente al volto del suo amato. ‹‹ Mi stavi spiando? ›› domandò, pur conoscendo già la risposta.
‹‹ Sei bellissima! ›› esclamò il vampiro assaporando il profumo emanato dai suoi capelli.
Yuuki sorrise mostrandogli la rosa azzurra che aveva raccolto. ‹‹ Ricordi? ›› chiese chinando la testa di lato, senza smettere di sorridere.
Kaname annuì. Ricordava perfettamente il giorno in cui Haruka aveva regalato a Juuri un mazzo di rose celeste. Da quel momento nella grande villa dei Kuran non erano mai mancate rose di quell’insolito colore.
‹‹ Credo che queste le abbia coltivate mia madre. ›› spiegò la ragazza con una nota di tristezza nella voce. ‹‹ Hanno continuato a crescere anche dopo la sua morte. ›› aggiunse.
Kaname l’abbracciò con tenerezza, sapendo quanto la morte di Haruka e Juuri l’avesse fatta soffrire. La tenne stretta al suo petto, temendo che se l’avesse lasciata andare l’avrebbe persa per sempre.
‹‹ Kaname… ›› intervenne Yuuki alzando lo sguardo verso il suo.
‹‹ Dimmi. ›› disse il vampiro, immergendosi nei suoi occhi.
‹‹ Andiamo a casa… ›› rispose Yuuki prendendo la mano di Kaname.
Kaname annuì, osservando il volto di Yuuki illuminato dai raggi della luna. Era forse una lacrima quella che aveva visto scendere sul suo viso?
Stringendo la mano di Yuuki si promise che avrebbe fatto di tutto per renderla felice. Non poteva sopportare l’idea che lei stese soffrendo.
Senza fretta camminarono tra gli alberi del giardino, mano nella mano, pensando al futuro che li aspettava… insieme.

 

 
Che ne pensate? Grazie a chi legge e ha aggiunto la raccolta tra i preferiti! Ciaooooo!!!


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Capitolo 4
*** Buon Natale Yuuki ***


Buon Natale Yuuki

 

Yuuki si strinse nel cappotto ammirando l’enorme albero di Natale, che era stato preparato dagli abitanti del paese vicino, nella piccola piazza dell’abitato.
Lanciò un’occhiata alle sue spalle, timorosa che in giro ci fosse qualche vampiro.
Se qualcuno avesse scoperto che era fuggita di casa, al suo ritorno, Kaname l’avrebbe sicuramente sgridata.
Yuuki sistemò la sciarpa intorno al collo, osservando le luci appese all’albero accendersi e spegnersi di una miriade di colori differenti.
S’aggirò tra la piazza del paese soffermandosi sulle bancarelle che vendevano oggetti natalizi.
Solo in quel momento si rese conto che lei non aveva pensato ad alcun regalo per Kaname.
‹‹ Accidenti! ›› gridò, attirando l’attenzione di tutti.
I passanti si girarono verso di lei fissandola incuriositi. La ragazza abbassò il volto sul terreno imbarazzata.
‹‹ Cosa potrei regalare al mio Onii-sama? ›› mormorò pensierosa. La verità era che non né aveva la più pallida idea…
Camminò tra i banchetti dando un’occhiata ad ogni oggetto, ma non trovò nulla che le sembrò adatto per Kaname.
Ormai era quasi sera e lei non aveva ancora trovato un regalo. Il suo sguardo fu attirato da una piccola famigliola composta da madre, padre e un bambino di circa cinque anni. Tutti e tre ridevano felici tenendosi per mano.
Yuuki sorrise e pensò che forse un giorno anche lei sarebbe potuta diventare madre, magari di una splendida bambina.
All’improvviso il suono dei pianti del bambino la distrassero dai suoi pensieri, lo vide a terra con i grandi occhi marroni pieni di lacrime e sul palmo della mano le tracce di alcuni graffi, segno che era caduto.
L’odore del suo sangue, seppur molto lieve, catturò immediatamente la sua natura di vampira. Yuuki si voltò dall’altra parte della strada e corse all’estremità del vicolo davanti a lei.
Ansimando si portò una mano alla gola. Aveva sete…
Non avrebbe resistito a lungo, ma non voleva nemmeno pensare a quello che avrebbe potuto fare a quel bambino se non si calmava. Appoggiò la fronte contro il muro e impose al suo corpo di calmarsi.
Due forti braccia le cinsero la vita e lei si rilassò immediatamente.
‹‹ K-Kaname! ›› bisbigliò con sollievo. Si voltò verso il suo amato sorridendogli dolcemente, chiedendosi come facesse a trovarla ogni volta che era nei guai.
‹‹ Yuuki. ›› disse il vampiro posandole una mano sul volto.
‹‹ Mi dispiace, io… Non avrei dovuto allontanarmi dalla villa. ›› intervenne Yuuki distogliendo lo sguardo da quello di Kaname.
‹‹ Va tutto bene. ›› rispose il vampiro.
‹‹ No! ›› gridò la ragazza, mentre una lacrime le scese dal volto. ‹‹ Se non ci fossi stato tu non so cosa sarebbe accaduto a quel bambino! ›› aggiunse indicandogli la famiglia che stava per aggredire e che in quel momento osservava l’albero di Natale.
‹‹ Yuuki! ›› la chiamò Kaname. ‹‹ Guardami. ›› le ordinò.
La ragazza fece come le era stato chiesto, asciugandosi con il palmo della mano le lacrime che non accennavano a fermarsi.
‹‹ Non sarei dovuta venire qui. ›› mormorò a bassa voce.
Kaname la strinse a sé, cullandola tra le sua braccia.
‹‹ Ti abituerai all’odore del sangue. Abbi pazienza. ››  le sussurrò all’orecchio.
‹‹ Avrei potuto… l’avrei ucciso! ›› esclamò Yuuki scossa dai singhiozzi.
‹‹ Ssh, ci sono io ora. Va tutto bene. ›› disse Kaname mentre il vento muoveva le fronde del grande abete natalizio. Il vampiro avvicinò il collo al volto di Yuuki scostando il cappotto con una mano.
‹‹ Bevi il mio sangue. ›› aggiunse con tono deciso.
Yuuki si chinò verso Kaname con estrema lentezza. Non s’era ancora abituata alla sua natura di vampiro. La gola le sembrava andasse a fuoco, tanto desiderava bere il sangue di Kaname.
Avvicinò le labbra al collo del suo amato e infine vi affondò i canini. Il sangue si diffuse nel suo corpo velocemente. Quando si staccò dal collo di Kaname lo fissò per alcuni istanti negli occhi.   
‹‹ Che ne dici di fare un giro per la piazza del paese? ›› domandò Kaname sistemandosi la giacca.
Yuuki rimase un minuto in silenzio, poi prese la mano che le stava porgendo il suo amato.
Ormai il cielo aveva assunto una colorazione nero-bluastra e alcuni fiocchi di neve cominciarono a posarsi sul terreno.
In quell’istante Yuuki pensò a quanto fosse fortunata ad avere Kaname al suo fianco. Lo amava più d’ogni altra cosa al mondo e non riusciva a pensare alla sua vita senza di lui.
Camminarono tra i banchetti del mercato natalizio ed infine si fermarono di fronte all’albero di Natale che scintillava di luci colorate.
Il suono dolce e melodioso delle campane di una piccola chiesetta, fecero scoccare la mezzanotte.
‹‹ Buon Natale Yuuki. ›› disse Kaname avvicinandosi al volto della ragazza.
Le loro labbra s’unirono in un lungo bacio al sapore di rose.
‹‹ Non ho preparato alcun regalo. ›› confessò Yuuki alla fine.
Kaname chinò la testa di lato e sorrise. ‹‹ Che sciocca. ›› mormorò a fior di labbra. ‹‹ Sei tu il regalo più prezioso che potessi ricevere. ››
‹‹ E tu lo sei per me, Kaname. ›› rispose Yuuki imbarazzata.
Il vampiro rimase in silenzio osservando la neve ricoprire i tetti delle case e l’abete al centro della piazza. Era felice… Yuuki l’aveva chiamato con il suo nome senza usare titoli inutili.
‹‹ Ti amo ›› aggiunse la ragazza appoggiando la testa alla spalla del vampiro.
‹‹ Anche io Yuuki. Ti voglio bene e te né vorrò per sempre. ››
Rimasero l’uno accanto all’altra per istanti che a Yuuki parvero infiniti. Quello era il più bel natale che avesse festeggiato in tutta la sua vita.
Avrebbe custodito quel dolce ricordo nel cuore, per sempre.

 

 

Ecco una one-shot tutta natalizia! Spero vi sia piaciuta^^ Aguri di Natale a tutti!!!!

 

 

 

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Capitolo 5
*** Auguri Kaname! ***


Auguri Kaname!

 

 
Yuuki sorrise soddisfatta e continuò a mescolare la crema al cioccolato che stava preparando. La mise a raffreddare e in seguito la versò sulla torta che aveva finito di preparare poche ore prima.
Osservò soddisfatta il suo lavoro e si sentì felice per quell’opera di pasticceria. Era sempre stata una frana in cucina, ma da quando era andata a vivere con Kaname, nella villa di montagna, aveva avuto modo di sperimentare varie ricette e con il tempo era migliorata.
Quella torta al cioccolato era il primo dolce che le era riuscito tanto bene. Aveva cucinato tutta la mattina, ma né era valsa la pena. Avrebbe fatto una bellissima sorpresa a Kaname presentandosi davanti a lui con quella torta.
Quel giorno era il compleanno di Kaname e anche se sapeva che lui non desiderava festeggiarlo, lei aveva ugualmente preparato quella torta.
Ormai il sole stava tramontando oltre le cime delle montagne innevate e Yuuki sospirò amareggiata. Kaname le aveva detto che c’era la possibilità che quel giorno non tornasse a casa, per via d’impegni lavorativi, ma lei sperava tanto il contrario.
‹‹ Tutto questo lavoro… ›› mormorò dirigendosi verso la grande biblioteca della villa con in mano la torta.
Appoggiò il dolce sul tavolo in legno pregiato e vagò tra gli scaffali alla ricerca di un libro da leggere.
Credeva di conoscere quel luogo piuttosto bene, ma si sbagliava. Mentre osservava i titoli dei grossi volumi impolverati, si ritrovò tra le mani un libro che prima non aveva mai notato.
Non era molto vecchio ed era rilegato in pelle con incinsi alcuni disegni molto elaborati. Al centro della copertina c’era scritto: famiglia Kuran.
Incuriosita lo prese con sé ed andò a sedersi, cominciando a sfogliare alcune pagine. Fu allora che scoprì meravigliata che si trattava di un album di famiglia. La maggior parte delle persone ritratte nelle foto non le conosceva, per questo si concentrò su quelle dei suoi genitori, di Kaname e quelle raffiguranti lei da piccola.
Alcune lacrime le scesero dagli occhi osservando una foto che ritraeva suo padre con la mano posata sul ventre di sua madre e al loro fianco un Kaname sorridente.
Notò che era una delle poche foto in cui era presente. Le altre erano scattate subito dopo la sua nascita ed una quando aveva l’età di tre anni e Kaname la teneva tra le sue ginocchia.
Il primo pensiero che le venne in mente era che a quell’album non erano state più aggiunte altre foto.
Corse nella sua stanza a prendere la macchina fotografica e scattò una foto alla torta. Decise che né avrebbe fatta una a Kaname e l’avrebbe affiancata al dolce per ricordare il giorno di quel compleanno.
Erano quasi le nove di sera e Kaname non era ancora arrivato. Il cielo era pieno di piccole stelle luminose e Yuuki si chiese se fosse ancora il caso d’aspettare il suo amato.
‹‹ Arriverà! ›› esclamò fiduciosa. Si diresse in salotto e si sdraiò sul divano. Era stanchissima e gli occhi minacciavano di chiudersi da un momento all’altro.
Non si spostò di un millimetro quando credette d’aver sentito la porta aprirsi. Era talmente esausta che si convinse d’avere solo immaginato il lieve rumore all’entrata della villa.
Kaname entrò nella villa poggiando il cappotto all’ingresso e si diresse verso la camera da letto. Passò davanti al soggiorno e si bloccò di colpo vedendo Yuuki sdraiata sul divano.
La ragazza socchiuse gli occhi convinta che stesse sognando. Kaname non poteva essere lì…
‹‹ Yuuki! ›› la voce preoccupata del vampiro ebbe il potere di farla tornare in sé e le diede la forza di sedersi sul divano.
‹‹ K-Kaname… ›› balbettò Yuuki sorpresa di vederlo. Non sperava più che lui tornasse a casa, quella sera.
‹‹ Yuuki! ›› ripeté il vampiro andandole a fianco. ‹‹ Ti senti male? ›› chiese.
‹‹ N-no, è solo che ho cucinato tutto il giorno. ›› spiegò Yuuki leggermente imbarazzata.
Kaname chinò la testa di lato e vide la torta appoggiata ad un piccolo tavolino di cristallo.
La ragazza gli andò incontro sbadigliando, prendendo il suo volto tra le mani. Bastò un sorriso e una parola per far dimenticare a Yuuki la stanchezza di quel giorno.
‹‹ Auguri Kaname! ››  mormorò prima che le sue labbra furono catturate da quelle di lui.

 

 
Grazie a chi legge e continua a seguirmi!!! Dedico il capitolo a Ifrittuccia che commenta sempre! Ci sentiamo! Ciaoooooo!!!!

 

 

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Capitolo 6
*** Yuka ***


Yuka

 
 
Yuuki s’affacciò alla finestra e lasciò che il suo sguardo vagasse per il giardino della villa. La luna era alta nel cielo e in lontananza poteva sentire il richiamo di alcuni gufi a caccia. I suoi occhi vagavano da un luogo all’altro del cortile nella speranza di scorgere tra le ombre il suo amato.
Si sporse meglio in avanti e finalmente vide la sagoma di Kaname camminare lenta verso l’entrata della villa. Yuuki lo osservò attentamente e notò che in braccio stava portando qualcosa.
Incuriosita s’affrettò a raggiungere Kaname. Spalancò la porta e corse sorridente verso di lui. L’aria gelida di gennaio le accarezzò il volto, facendola rabbrividire.
Se c’era una cosa che aveva sempre detestato era il freddo. Lei amava il caldo, l’estate, il mare…
“Yuuki.” la chiamò Kaname sorridente.
La ragazza s’avvicinò sospetta. Cos’era quella strana cosa che si agitava sotto la giacca di Kaname?
“Bentornato a casa…” mormorò baciandogli la guancia. In quel momento abbassò lo sguardo verso il cappotto del vampiro e i suoi occhi s’illuminarono di gioia.
Improvvisamente, da sotto il tessuto, era comparso il volto di un cucciolo di lupo. Era grande quanto un gatto e il pelo era di un brillante colore grigio con striature bianche e nere. Il naso era un piccolo puntino scuro che faceva risaltare l’intenso colore verde degli occhi.
Yuuki sorrise ed allungò la mano per poterlo accarezzare. Si sorprese di quanto il suo pelo fosse soffice e leggero.
“È bellissimo!” esclamò senza staccare gli occhi dal lupacchiotto.
Kaname ricambiò il sorriso e mise il cucciolo nelle mani di Yuuki.
“D’ora in poi potrai prenderti cura di lui.” disse con una nota di tristezza. “Sua madre è stata uccisa da un cacciatore.” spiegò. “Sono riuscito a salvarlo prima che facesse la stessa fine.”
Yuuki rimase completamente immobile, assumendo la posa di una statua di marmo. Chinò lo sguardo sul lupo e alcune lacrime le scivolarono sul volto. Com’era accaduto a lei, anche lui non avrebbe mai più potuto rivedere il volto di sua madre.
Kaname l’abbracciò delicatamente e la condusse in casa tenendola per mano.
La porta si chiuse alle spalle dei due vampiri e Yuuki appoggiò il cucciolo a terra. All’inizio il lupo si mosse circospetto ed impaurito annusando gli oggetti che lo circondavano.
La ragazza lo fissò intenerita e si ripromise che da quel giorno si sarebbe presa cura lei di lui. In un lampo ricordò il suo passato e del tempo che Kaname era rimasto da sola a causa sua. Si morse le labbra e seguì il cucciolo sulle scale.
Il lupetto s’arrampicava goffamente sui gradini e ogni tanto scivolava, ma Yuuki lo aiutava a rimettersi in piedi. Ma nessuno aveva aiutato Kaname in passato…
Dietro di lei poteva sentire i movimenti di Kaname ed avvertì la sua mano sfiorare la sua. L’afferrò e la strinse a sé come temendo di poterla perdere.
Quando non c’era Yuuki aveva sempre il terrore che un giorno non l’avrebbe più rivisto varcare la soglia di casa. Pur conoscendo i grandi poteri di Kaname aveva paura. Più il tempo passava, più temeva che un giorno Zero avrebbe ucciso Kaname.
Tutti e tre erano arrivati in cima alle scale e Yuuki ci chiese curiosa cosa avrebbe fatto a quel punto il cucciolo di lupo.
“Non credi che dovresti dargli un nome?” domandò Kaname cercando lo sguardo di Yuuki. “Ad ogni modo è una femmina di lupo…” aggiunse.
“È vero!” esclamò la ragazza pensierosa. Come poteva chiamarlo? Ci rifletté a lungo, ma non né aveva la più pallida idea. “Ho trovato!” annunciò battendo le mani. “Ti chiamerò Yuka!”
“Yuka?” ripeté Kaname chinando la testa di lato. “È strano come nome” commentò tra sé.
Yuuki sorrise ed abbracciò Kaname. “Sono le iniziali dei nostri due nomi!” spiegò imbarazzata, ma felice.
Kaname spalancò gli occhi per la sorpresa ed accarezzò i lunghi capelli della sua amata. “Yuka…” mormorò nuovamente. “Non è poi così male come nome.” replicò.
Yuka emise qualche flebile verso ed iniziò a correre verso le porte di una camera che era rimasta spalancata.
Yuuki s’accorse che era la camera da letto sua e di Kaname e seguì Yuka. La trovò, chissà come, sdraiata sul letto che giocherellava con le coperte.
Kaname entrò poco dopo e chiuse la porta. “Dovremmo riposarci, adesso.” disse prendendo il volto di Yuuki tra le mani e baciandola.
Anche Yuka sembrò avere sonno, perché s’addormentò nel giro di qualche minuto.
Yuuki annuì e con delicatezza posò Yuka sotto le coperte tra lei e Kaname.
“Buonanotte Yuuki” bisbigliò il vampiro dando una carezza al cucciolo.
“Sì, buonanotte…” concluse Yuuki sbadigliando e rannicchiandosi sotto le coperte. Le sue mani cercarono istintivamente quelle di Kaname e una volta afferrate s’addormentò con la consapevolezza che il giorno seguente lui sarebbe stato ancora al suo fianco.

 

 
Ringrazio di cuore chi ha aggiunta la ff hai preferiti! Fatemi sapere cosa ne pensate^^
Ifrittuccia
: Grazieeeee** Forse in questo capitolo Kaname non è così preoccupato XD Spero ti sia piaciuto^^
_alyce_
: Grazie!! Felice che anche a te piaccia questa coppia! E grazie anche per aver recensito le mie altre ff, mi fa molto piacere! Ciaooooo^^

 

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