~Kaname&Yuuki Collection!~ di Lady Moonlight (/viewuser.php?uid=62095)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tuoni e lampi ***
Capitolo 2: *** Rosa rossa… Rosso sangue… ***
Capitolo 3: *** Rose azzurre come il cielo ***
Capitolo 4: *** Buon Natale Yuuki ***
Capitolo 5: *** Auguri Kaname! ***
Capitolo 6: *** Yuka ***
Capitolo 1 *** Tuoni e lampi ***
~
Kaname&Yuuki
Collection! ~
Tuoni
e lampi
Pioveva
ininterrottamente da due giorni. La piccola Yuuki
s’avvicinò al caminetto ed
osservò le minuscole gocce d’acqua mentre
s’infrangevano sulle finestre della
sua casa. Stava sopraggiungendo la notte e grosse nuvole scure
s’affacciavano
all’orizzonte. Il rumore provocato da un fulmine la fece
tremare di paura. Sola
in quell’enorme casa afferrò la coperta
lì vicino e si rannicchiò sul divano.
Suo padre adottivo,
Kaien Cross, non era ancora tornato dal suo appuntamento di lavoro e
l’ennesimo
lampo le provocò un terribile spavento.
Non le piacevano i
temporali, per di più se doveva rimanere a casa da sola.
Seduta sul divano
osservò incantata le fiamme del fuoco che bruciavano nel
caminetto, mentre
lentamente divoravano i pezzi di legno che rimanevano ancora intatti.
All’improvviso le
lampadine si spensero e la piccola Yuuki iniziò a piangere.
Il ricordo del
vampiro, che qualche anno prima aveva tentato di mangiarla,
affiorò così
violento nella sua mente che non potè fare a meno
d’urlare.
Aveva paura ed era
completamente sola. Buio,
lampi, tuoni…
La bambina si portò
le mani alla testa, che all’improvviso aveva cominciato a
farle male.
‹‹ Nobile Kaname! ››
mormorò tra i singhiozzi. Yuuki pensò al volto
del vampiro cercando di
tranquillizzarsi.
Qualcuno bussò
ripetutamente sulla porta d’entrata, ma la bambina non si
mosse di un
millimetro da dove si trovava. Cosa sarebbe successo se la persona
all’esterno
della casa fosse stata uno di quei vampiri cattivi che perseguitavano i
suoi
incubi? Più spaventata di quanto non lo fosse già
riprese a piangere tenendosi
stretta nella coperta.
‹‹ Non devo avere
paura. ›› disse tentando di farsi coraggio e
asciugandosi le lacrime con il
palmo della mano.
Nonostante quelle parole
le lacrime continuavano a scendere sul suo viso, incontrollabili.
In quel momento si
chiese perché al suo fianco non c’erano una mamma
ed un papà a proteggerla.
Perché l’avevano abbandonata? Per quale motivo non
ricordava nulla del suo
passato?
Il rumore proveniente
dalla porta si fece sempre più forte.
‹‹ C-Chi sei? ››
balbettò
la piccola prendendo
un bel respiro.
‹‹ Yuuki? Cos’ha la
tua voce? ›› chiese un ragazzo che la bambina
riconobbe immediatamente. Un
piccolo sorriso le comparve sul volto.
‹‹ Nobile Kaname! ››
esclamò felice, correndo verso la porta e lasciando
scivolare dalle sue spalle
la coperta.
Sulla soglia
dell’abitazione c’era Kaname, avvolto in un
mantello nero, che spalancò gli
occhi dalla sorpresa quando vide il volto sofferente di Yuuki. La
bambina
aspettò che Kaname entrasse in casa per poi buttarsi tra le
sue braccia.
‹‹ Yuuki, stai
tremando… ›› disse Kaname, osservando
il volto arrossato dal pianto della piccola.
‹‹ Stai bene? ››
domandò preoccupato? ‹‹ Che
cos’è successo? ››
La bambina alzò lo
sguardo verso colui che le aveva salvato la vita incrociando i suoi
splendidi
occhi.
‹‹ Ho avuto tanta
paura! ›› spiegò.
‹‹ Ero a casa tutta da sola e la luce si
è spenta
all’improvviso. ››
Kaname si chinò verso
di lei sorridendole dolcemente.
‹‹ È tutto a posto.
›› disse sfiorandole i capelli.
‹‹ Non preoccuparti, ora ci sono io, Yuuki.
››
La bambina annuì
convinta. Quando era in compagnia di Kaname non c’era nulla
che potesse
spaventarla.
Kaname la prese per
mano e la condusse nel salotto. Entrambi si sedettero sul divano,
l’una
affianco all’altro. La piccola Yuuki rivolse un ultimo
sorriso a Kaname e senza
rendersene conto appoggiò il viso sulla sua spalla e chiuse
gli occhi. Era
davvero stanca…
‹‹ Riposati Yuuki. ››
bisbigliò Kaname guardandola dormire.
Il vampiro rimase con
lei alcuni minuti, desiderando poter rimanere così per
sempre, poi con
delicatezza s’alzò dal divano, facendo attenzione
a non svegliarla. Prima
d’andarsene si chinò sulla fronte della bambina,
baciandola dolcemente.
‹‹ Arrivederci Yuuki…
›› concluse Kaname.
In questo capitolo ho immaginato un possibile episodio
precedente l’arrivo di Zero, quindi la piccola Yuuki ha
più o meno dieci anni.
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Capitolo 2 *** Rosa rossa… Rosso sangue… ***
Rosa
rossa… Rosso sangue…
Yuuki si rigirò tra le coperte
del grande letto che condivideva con Kaname, non riuscendo a prendere
sonno. Si
voltò verso il suo amato e ne osservò il viso.
Sorrise, senza una ragione
precisa. Amava guardarlo dormire, senza scorgervi alcuna
preoccupazione.
Gli sfiorò il volto con la mano,
facendo attenzione che non si svegliasse. La sera prima era tornato
alla villa
esausto. Una lacrima involontaria scivolò sul suo volto.
Kaname era così stanco
e affaticato a causa sua. Faceva di tutto per cercare di proteggerla,
senza che
lei potesse aiutarlo.
Scese con delicatezza dal letto,
infilò le ciabatte e si diresse verso il balcone che dava
sul bellissimo
giardino della loro enorme casa. Ricordò che sua madre era
solita affacciarsi
da quel posto quando lei era solo una bambina.
Afferrò le spesse coperte che
impedivano alla luce del sole d’entrare e le
scostò quel tanto da poter
ammirare gli alberi di ciliegio in fiore. Grazie al suo olfatto,
estremamente
sviluppato, riuscì ad avvertirne il dolce profumo.
Sospirò e gettò uno sguardo sul
suo comodino. Racchiusa in un grazioso contenitore di vetro,
c’era la preziosa
rosa che Kaname le aveva regalato quando ancora non conosceva la
verità sulle
sue origini.
Una rosa rossa… Rossa come il sangue…
Non le piaceva quel colore.
Quando era un umana rappresentava il primo colore, insieme a quello
bianco
della neve, di cui aveva ricordo. Rosso, il colore del sangue del
vampiro che
Kaname aveva ucciso per salvarle la vita. Allo stesso tempo,
però, rappresentava
la passione e l’amore che provava per Kaname.
Si sedette sul bordo del letto
osservando un dipinto che raffigurava i suoi genitori. Erano uno
accanto
all’altra, in un giardino pieno di rose fiorite.
Si chiese perché era stato tanto
breve il tempo che aveva potuto passare con loro.
All’improvviso sentì due braccia
cingerle la vita. Si voltò sorridente verso il suo amato
assaporandone il
profumo.
‹‹ Dovresti riposarti Kaname.
››
sussurrò la ragazza inclinando la testa di lato. Kaname non
rispose,
limitandosi ad osservare, anche lui, il dipinto di Yuuri e Haruka
Kuran.
‹‹ Anche tu dovresti farlo.
››
replicò il vampiro dopo qualche minuto.
‹‹ Oggi è…
›› Yuuki si sedette
sul letto, stringendo al petto, la rosa, dono di Kaname.
‹‹ … il giorno in cui sono
morti…
tanti anni fa. ›› completò, la frase,
il vampiro purosangue, sedendosi accanto
a Yuuki e stringendole la mano.
‹‹ È così!
›› commentò Yuuki.
Senza fretta, Kaname strinse
Yuuki al suo petto cullandola dolcemente. Odiava vederla soffrire in
quel modo,
senza che lui potesse fare qualcosa per alleviarle il dolore.
‹‹ Mi mancano…
›› disse la
ragazza gettando un ultima occhiata al dipinto. Kaname la
guardò con tenerezza,
aspettando che si tranquillizzasse.
‹‹ Non ci pensare. I ricordi ti
porteranno solo altro dolore! ››
spiegò Kaname, togliendole dalle mani la rosa
cristallizzata nell’ambra.
‹‹ È così difficile,
così triste!
›› esclamò la principessa dei vampiri.
‹‹ Lo capisco, ma io sono qui
Yuuki! Starò per sempre al tuo fianco. È una
promessa! ››
‹‹ Una promessa…
›› bisbigliò
Yuuki. “La prossima volta che c’incontreremo, ti
ucciderò Yuuki!” Le parole di
Zero le risuonarono nella mente come un campanello d’allarme.
‹‹ Per sempre Yuuki…
›› ripeté
Kaname, attirandola nuovamente a sé.
‹‹ Sì, per sempre.
›› concluse la
ragazza, mentre il minaccioso avvertimento di Zero si faceva largo nei
suoi
pensieri.
Grazie
a Ifrittuccia e liyen che hanno recensito
il precedente capitolo. Mi fa piacere che vi sia piaciuto^^ Cosa ne
pensate di
questo?
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Capitolo 3 *** Rose azzurre come il cielo ***
Rose
azzurre come il cielo
All’interno del giardino della
grande villa Kuran c’era un piccolo laghetto circondato da
preziose rose rosse
e celesti. Yuuki aveva scoperto quel luogo, per caso, in una serata di
primavera. Da quel giorno era solita passarvi accanto e trascorrere un
po’ del
suo tempo ammirandone la delicata bellezza. Non aveva idea se Kaname
conoscesse
quel luogo, ma lei non gliene aveva mai parlato. Le piaceva stare in
solitudine
ripensando ai momenti in cui era stata umana.
Quel giorno, Yuuki s’era seduta
sul bordo del laghetto ed aveva immerso i piedi nell’acqua
quasi gelida. Alcuni
pesci, dai scintillanti colori, le erano nuotati intorno per quasi
dieci minuti
e lei aveva riso come quando era una bambina.
Il suono della sua voce, però,
non passò inosservato.
Kaname Kuran, uno degli ultimi
vampiri purosangue, mentre era di ritorno da uno dei suoi viaggi,
sentendo la
voce dell’amata, decise di seguirne il suono.
Attraversò il giardino di corsa e
si fermò dietro un albero per osservare ciò che
stava facendo Yuuki. Sorrise
automaticamente quando osservò la ragazza ridere come quando
era un umana. Pensò
che il suono della sua risata fosse la cosa più bella che
avesse mai sentito. Si
nascose trai i cespugli con attenzione per evitare di farsi scoprire e
rimase a
vegliare su di lei.
All’improvviso Yuuki cominciò a
cantare un’incantevole melodia e Kaname non potè
fare a meno di spalancare gli
occhi dallo stupore.
La sua mente ripensò ai momenti
in cui lui e Yuuki erano solo dei bambini e Juuri li cantava quel canto.
‹‹ Si ricorda ancora di quei
momenti. ›› sussurrò Kaname.
Yuuki si fermò di cantare. Il suo
olfatto non poteva sbagliarsi, Kaname era nelle vicinanze.
S’alzò in piedi si chinò per
terra per prendere una rosa celeste e s’avvicinò
al luogo in cui Kaname la
stava osservando. Il vampiro rimase immobile aspettando che la sua
amata lo
raggiungesse, ormai era inutile tentare di nascondersi a lei.
‹‹ Kaname. ›› disse la
ragazza
avvicinandosi pericolosamente al volto del suo amato.
‹‹ Mi stavi spiando? ››
domandò, pur conoscendo già la risposta.
‹‹ Sei bellissima! ››
esclamò il
vampiro assaporando il profumo emanato dai suoi capelli.
Yuuki sorrise mostrandogli la
rosa azzurra che aveva raccolto. ‹‹ Ricordi?
›› chiese chinando la testa di
lato, senza smettere di sorridere.
Kaname annuì. Ricordava
perfettamente il giorno in cui Haruka aveva regalato a Juuri un mazzo
di rose
celeste. Da quel momento nella grande villa dei Kuran non erano mai
mancate
rose di quell’insolito colore.
‹‹ Credo che queste le abbia coltivate
mia madre. ›› spiegò la ragazza con
una nota di tristezza nella voce. ‹‹ Hanno
continuato a crescere anche dopo la sua morte. ››
aggiunse.
Kaname l’abbracciò con tenerezza,
sapendo quanto la morte di Haruka e Juuri l’avesse fatta
soffrire. La tenne
stretta al suo petto, temendo che se l’avesse lasciata andare
l’avrebbe persa
per sempre.
‹‹ Kaname… ››
intervenne Yuuki
alzando lo sguardo verso il suo.
‹‹ Dimmi. ›› disse il
vampiro,
immergendosi nei suoi occhi.
‹‹ Andiamo a casa…
›› rispose
Yuuki prendendo la mano di Kaname.
Kaname annuì, osservando il volto
di Yuuki illuminato dai raggi della luna. Era forse una lacrima quella
che
aveva visto scendere sul suo viso?
Stringendo la mano di Yuuki si
promise che avrebbe fatto di tutto per renderla felice. Non poteva
sopportare
l’idea che lei stese soffrendo.
Senza fretta camminarono tra gli
alberi del giardino, mano nella mano, pensando al futuro che li
aspettava…
insieme.
Che
ne pensate? Grazie a chi legge e ha aggiunto la raccolta tra i
preferiti!
Ciaooooo!!!
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Capitolo 4 *** Buon Natale Yuuki ***
Buon
Natale Yuuki
Yuuki si
strinse nel cappotto
ammirando l’enorme albero di Natale, che era stato preparato
dagli abitanti del
paese vicino, nella piccola piazza dell’abitato.
Lanciò un’occhiata alle sue
spalle, timorosa che in giro ci fosse qualche vampiro.
Se qualcuno avesse scoperto che
era fuggita di casa, al suo ritorno, Kaname l’avrebbe
sicuramente sgridata.
Yuuki sistemò la sciarpa intorno
al collo, osservando le luci appese all’albero accendersi e
spegnersi di una
miriade di colori differenti.
S’aggirò tra la piazza del paese soffermandosi
sulle bancarelle che vendevano oggetti natalizi.
Solo in quel momento si rese
conto che lei non aveva pensato ad alcun regalo per Kaname.
‹‹ Accidenti! ››
gridò, attirando
l’attenzione di tutti.
I passanti si girarono verso di
lei fissandola incuriositi. La ragazza abbassò il volto sul
terreno
imbarazzata.
‹‹ Cosa potrei regalare al mio Onii-sama?
›› mormorò pensierosa. La
verità era che non né aveva la più
pallida idea…
Camminò tra i banchetti dando
un’occhiata ad ogni oggetto, ma non trovò nulla
che le sembrò adatto per
Kaname.
Ormai era quasi sera e lei non
aveva ancora trovato un regalo. Il suo sguardo fu attirato da una
piccola
famigliola composta da madre, padre e un bambino di circa cinque anni.
Tutti e
tre ridevano felici tenendosi per mano.
Yuuki sorrise e pensò che forse
un giorno anche lei sarebbe potuta diventare madre, magari di una
splendida
bambina.
All’improvviso il suono dei
pianti del bambino la distrassero dai suoi pensieri, lo vide a terra
con i
grandi occhi marroni pieni di lacrime e sul palmo della mano le tracce
di alcuni
graffi, segno che era caduto.
L’odore del suo sangue, seppur
molto lieve, catturò immediatamente la sua natura di
vampira. Yuuki si voltò
dall’altra parte della strada e corse
all’estremità del vicolo davanti a lei.
Ansimando si portò una mano alla
gola. Aveva sete…
Non avrebbe resistito a lungo, ma
non voleva nemmeno pensare a quello che avrebbe potuto fare a quel
bambino se
non si calmava. Appoggiò la fronte contro il muro e impose
al suo corpo di
calmarsi.
Due forti braccia le cinsero la
vita e lei si rilassò immediatamente.
‹‹ K-Kaname! ››
bisbigliò con
sollievo. Si voltò verso il suo amato sorridendogli
dolcemente, chiedendosi
come facesse a trovarla ogni volta che era nei guai.
‹‹ Yuuki. ›› disse il
vampiro
posandole una mano sul volto.
‹‹ Mi dispiace, io… Non avrei
dovuto allontanarmi dalla villa. ›› intervenne
Yuuki distogliendo lo sguardo da
quello di Kaname.
‹‹ Va tutto bene. ››
rispose il
vampiro.
‹‹ No! ›› gridò
la ragazza,
mentre una lacrime le scese dal volto. ‹‹ Se non
ci fossi stato tu non so cosa
sarebbe accaduto a quel bambino! ›› aggiunse
indicandogli la famiglia che stava
per aggredire e che in quel momento osservava l’albero di
Natale.
‹‹ Yuuki! ›› la
chiamò Kaname. ‹‹
Guardami. ›› le ordinò.
La ragazza fece come le era stato
chiesto, asciugandosi con il palmo della mano le lacrime che non
accennavano a
fermarsi.
‹‹ Non sarei dovuta venire qui.
›› mormorò a bassa voce.
Kaname la strinse a sé, cullandola
tra le sua braccia.
‹‹ Ti abituerai all’odore del
sangue. Abbi pazienza. ›› le
sussurrò
all’orecchio.
‹‹ Avrei potuto… l’avrei
ucciso!
›› esclamò Yuuki scossa dai singhiozzi.
‹‹ Ssh, ci sono io ora. Va tutto
bene. ›› disse Kaname mentre il vento muoveva le
fronde del grande abete
natalizio. Il vampiro avvicinò il collo al volto di Yuuki
scostando il cappotto
con una mano.
‹‹ Bevi il mio sangue. ››
aggiunse con tono deciso.
Yuuki si chinò verso Kaname con
estrema lentezza. Non s’era ancora abituata alla sua natura
di vampiro. La gola
le sembrava andasse a fuoco, tanto desiderava bere il sangue di Kaname.
Avvicinò le labbra al collo del
suo amato e infine vi affondò i canini. Il sangue si diffuse
nel suo corpo
velocemente. Quando si staccò dal collo di Kaname lo
fissò per alcuni istanti
negli occhi.
‹‹ Che ne dici di fare un giro
per la piazza del paese? ›› domandò
Kaname sistemandosi la giacca.
Yuuki rimase un minuto in
silenzio, poi prese la mano che le stava porgendo il suo amato.
Ormai il cielo aveva assunto una
colorazione nero-bluastra e alcuni fiocchi di neve cominciarono a
posarsi sul
terreno.
In quell’istante Yuuki pensò a
quanto fosse fortunata ad avere Kaname al suo fianco. Lo amava
più d’ogni altra
cosa al mondo e non riusciva a pensare alla sua vita senza di lui.
Camminarono tra i banchetti del
mercato natalizio ed infine si fermarono di fronte all’albero
di Natale che
scintillava di luci colorate.
Il suono dolce e melodioso delle
campane di una piccola chiesetta, fecero scoccare la mezzanotte.
‹‹ Buon Natale Yuuki. ››
disse Kaname
avvicinandosi al volto della ragazza.
Le loro labbra s’unirono in un
lungo bacio al sapore di rose.
‹‹ Non ho preparato alcun regalo.
›› confessò Yuuki alla fine.
Kaname chinò la testa di lato e
sorrise. ‹‹ Che sciocca. ››
mormorò a fior di labbra. ‹‹ Sei tu il
regalo più
prezioso che potessi ricevere. ››
‹‹ E tu lo sei per me, Kaname.
››
rispose Yuuki imbarazzata.
Il vampiro rimase in silenzio
osservando la neve ricoprire i tetti delle case e l’abete al
centro della
piazza. Era felice… Yuuki l’aveva chiamato con il
suo nome senza usare titoli
inutili.
‹‹ Ti amo ›› aggiunse la
ragazza
appoggiando la testa alla spalla del vampiro.
‹‹ Anche io Yuuki. Ti voglio bene
e te né vorrò per sempre. ››
Rimasero l’uno accanto all’altra
per istanti che a Yuuki parvero infiniti. Quello era il più
bel natale che
avesse festeggiato in tutta la sua vita.
Avrebbe custodito quel dolce
ricordo nel cuore, per sempre.
Ecco
una one-shot tutta natalizia! Spero vi sia piaciuta^^ Aguri di Natale a tutti!!!!
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Capitolo 5 *** Auguri Kaname! ***
Auguri
Kaname!
Yuuki sorrise soddisfatta e
continuò a mescolare la crema al cioccolato che stava
preparando. La mise a
raffreddare e in seguito la versò sulla torta che aveva
finito di preparare
poche ore prima.
Osservò soddisfatta il suo lavoro
e si sentì felice per quell’opera di pasticceria.
Era sempre stata una frana in
cucina, ma da quando era andata a vivere con Kaname, nella villa di
montagna,
aveva avuto modo di sperimentare varie ricette e con il tempo era
migliorata.
Quella torta al cioccolato era il
primo dolce che le era riuscito tanto bene. Aveva cucinato tutta la
mattina, ma
né era valsa la pena. Avrebbe fatto una bellissima sorpresa
a Kaname
presentandosi davanti a lui con quella torta.
Quel giorno era il compleanno di
Kaname e anche se sapeva che lui non desiderava festeggiarlo, lei aveva
ugualmente preparato quella torta.
Ormai il sole stava tramontando
oltre le cime delle montagne innevate e Yuuki sospirò
amareggiata. Kaname le
aveva detto che c’era la possibilità che quel
giorno non tornasse a casa, per
via d’impegni lavorativi, ma lei sperava tanto il contrario.
‹‹ Tutto questo lavoro…
››
mormorò dirigendosi verso la grande biblioteca della villa
con in mano la
torta.
Appoggiò il dolce sul tavolo in
legno pregiato e vagò tra gli scaffali alla ricerca di un
libro da leggere.
Credeva di conoscere quel luogo
piuttosto bene, ma si sbagliava. Mentre osservava i titoli dei grossi
volumi
impolverati, si ritrovò tra le mani un libro che prima non
aveva mai notato.
Non era molto vecchio ed era
rilegato in pelle con incinsi alcuni disegni molto elaborati. Al centro
della
copertina c’era scritto: famiglia Kuran.
Incuriosita lo prese con sé ed
andò a sedersi, cominciando a sfogliare alcune pagine. Fu
allora che scoprì
meravigliata che si trattava di un album di famiglia. La maggior parte
delle
persone ritratte nelle foto non le conosceva, per questo si
concentrò su quelle
dei suoi genitori, di Kaname e quelle raffiguranti lei da piccola.
Alcune lacrime le scesero dagli
occhi osservando una foto che ritraeva suo padre con la mano posata sul
ventre
di sua madre e al loro fianco un Kaname sorridente.
Notò che era una delle poche foto
in cui era presente. Le altre erano scattate subito dopo la sua nascita
ed una
quando aveva l’età di tre anni e Kaname la teneva
tra le sue ginocchia.
Il primo pensiero che le venne in
mente era che a quell’album non erano state più
aggiunte altre foto.
Corse nella sua stanza a prendere
la macchina fotografica e scattò una foto alla torta. Decise
che né avrebbe
fatta una a Kaname e l’avrebbe affiancata al dolce per
ricordare il giorno di
quel compleanno.
Erano quasi le nove di sera e
Kaname non era ancora arrivato. Il cielo era pieno di piccole stelle
luminose e
Yuuki si chiese se fosse ancora il caso d’aspettare il suo
amato.
‹‹ Arriverà! ››
esclamò fiduciosa.
Si diresse in salotto e si sdraiò sul divano. Era
stanchissima e gli occhi
minacciavano di chiudersi da un momento all’altro.
Non si spostò di un millimetro
quando credette d’aver sentito la porta aprirsi. Era talmente
esausta che si
convinse d’avere solo immaginato il lieve rumore
all’entrata della villa.
Kaname entrò nella villa
poggiando il cappotto all’ingresso e si diresse verso la
camera da letto. Passò
davanti al soggiorno e si bloccò di colpo vedendo Yuuki
sdraiata sul divano.
La ragazza socchiuse gli occhi
convinta che stesse sognando. Kaname non poteva essere
lì…
‹‹ Yuuki! ›› la voce
preoccupata
del vampiro ebbe il potere di farla tornare in sé e le diede
la forza di
sedersi sul divano.
‹‹ K-Kaname… ››
balbettò Yuuki
sorpresa di vederlo. Non sperava più che lui tornasse a
casa, quella sera.
‹‹ Yuuki! ››
ripeté il vampiro
andandole a fianco. ‹‹ Ti senti male?
›› chiese.
‹‹ N-no, è solo che ho cucinato
tutto il giorno. ›› spiegò Yuuki
leggermente imbarazzata.
Kaname chinò la testa di lato e
vide la torta appoggiata ad un piccolo tavolino di cristallo.
La ragazza gli andò incontro
sbadigliando, prendendo il suo volto tra le mani. Bastò un
sorriso e una parola
per far dimenticare a Yuuki la stanchezza di quel giorno.
‹‹ Auguri Kaname! ›› mormorò prima
che le sue labbra furono
catturate da quelle di lui.
Grazie a chi legge e continua a seguirmi!!! Dedico il capitolo a Ifrittuccia che commenta sempre! Ci sentiamo!
Ciaoooooo!!!!
Visitatemi:
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Capitolo 6 *** Yuka ***
Yuka
Yuuki s’affacciò alla finestra e
lasciò che il suo sguardo vagasse per il giardino della
villa. La luna era alta
nel cielo e in lontananza poteva sentire il richiamo di alcuni gufi a
caccia. I
suoi occhi vagavano da un luogo all’altro del cortile nella
speranza di
scorgere tra le ombre il suo amato.
Si sporse meglio in avanti e
finalmente vide la sagoma di Kaname camminare lenta verso
l’entrata della
villa. Yuuki lo osservò attentamente e notò che
in braccio stava portando
qualcosa.
Incuriosita s’affrettò a
raggiungere Kaname. Spalancò la porta e corse sorridente
verso di lui. L’aria
gelida di gennaio le accarezzò il volto, facendola
rabbrividire.
Se c’era una cosa che aveva
sempre detestato era il freddo. Lei amava il caldo, l’estate,
il mare…
“Yuuki.” la chiamò Kaname
sorridente.
La ragazza s’avvicinò sospetta.
Cos’era quella strana cosa che si agitava sotto la giacca di
Kaname?
“Bentornato a casa…” mormorò
baciandogli la guancia. In quel momento abbassò lo sguardo
verso il cappotto
del vampiro e i suoi occhi s’illuminarono di gioia.
Improvvisamente, da sotto il
tessuto, era comparso il volto di un cucciolo di lupo. Era grande
quanto un
gatto e il pelo era di un brillante colore grigio con striature bianche
e nere.
Il naso era un piccolo puntino scuro che faceva risaltare
l’intenso colore
verde degli occhi.
Yuuki sorrise ed allungò la mano
per poterlo accarezzare. Si sorprese di quanto il suo pelo fosse
soffice e
leggero.
“È bellissimo!” esclamò senza
staccare gli occhi dal lupacchiotto.
Kaname ricambiò il sorriso e mise
il cucciolo nelle mani di Yuuki.
“D’ora in poi potrai prenderti
cura di lui.” disse con una nota di tristezza. “Sua
madre è stata uccisa da un
cacciatore.” spiegò. “Sono riuscito a
salvarlo prima che facesse la stessa
fine.”
Yuuki rimase completamente
immobile, assumendo la posa di una statua di marmo. Chinò lo
sguardo sul lupo e
alcune lacrime le scivolarono sul volto. Com’era accaduto a
lei, anche lui non
avrebbe mai più potuto rivedere il volto di sua madre.
Kaname l’abbracciò delicatamente
e la condusse in casa tenendola per mano.
La porta si chiuse alle spalle
dei due vampiri e Yuuki appoggiò il cucciolo a terra.
All’inizio il lupo si
mosse circospetto ed impaurito annusando gli oggetti che lo
circondavano.
La ragazza lo fissò intenerita e
si ripromise che da quel giorno si sarebbe presa cura lei di lui. In un
lampo
ricordò il suo passato e del tempo che Kaname era rimasto da
sola a causa sua. Si
morse le labbra e seguì il cucciolo sulle scale.
Il lupetto s’arrampicava goffamente
sui gradini e ogni tanto scivolava, ma Yuuki lo aiutava a rimettersi in
piedi. Ma
nessuno aveva aiutato Kaname in passato…
Dietro di lei poteva sentire i
movimenti di Kaname ed avvertì la sua mano sfiorare la sua.
L’afferrò e la
strinse a sé come temendo di poterla perdere.
Quando non c’era Yuuki aveva
sempre il terrore che un giorno non l’avrebbe più
rivisto varcare la soglia di
casa. Pur conoscendo i grandi poteri di Kaname aveva paura.
Più il tempo
passava, più temeva che un giorno Zero avrebbe ucciso
Kaname.
Tutti e tre erano arrivati in
cima alle scale e Yuuki ci chiese curiosa cosa avrebbe fatto a quel
punto il
cucciolo di lupo.
“Non credi che dovresti dargli un
nome?” domandò Kaname cercando lo sguardo di
Yuuki. “Ad ogni modo è una femmina
di lupo…” aggiunse.
“È vero!” esclamò la ragazza
pensierosa. Come poteva chiamarlo? Ci rifletté a lungo, ma
non né aveva la più
pallida idea. “Ho trovato!” annunciò
battendo le mani. “Ti chiamerò Yuka!”
“Yuka?” ripeté Kaname chinando la
testa di lato. “È strano come nome”
commentò tra sé.
Yuuki sorrise ed abbracciò
Kaname. “Sono le iniziali dei nostri due nomi!”
spiegò imbarazzata, ma felice.
Kaname spalancò gli occhi per la
sorpresa ed accarezzò i lunghi capelli della sua amata.
“Yuka…” mormorò
nuovamente. “Non è poi così male come
nome.” replicò.
Yuka emise qualche flebile verso
ed iniziò a correre verso le porte di una camera che era
rimasta spalancata.
Yuuki s’accorse che era la camera
da letto sua e di Kaname e seguì Yuka. La trovò,
chissà come, sdraiata sul
letto che giocherellava con le coperte.
Kaname entrò poco dopo e chiuse
la porta. “Dovremmo riposarci, adesso.” disse
prendendo il volto di Yuuki tra
le mani e baciandola.
Anche Yuka sembrò avere sonno,
perché s’addormentò nel giro di qualche
minuto.
Yuuki annuì e con delicatezza
posò Yuka sotto le coperte tra lei e Kaname.
“Buonanotte Yuuki” bisbigliò il
vampiro dando una carezza al cucciolo.
“Sì, buonanotte…” concluse
Yuuki
sbadigliando e rannicchiandosi sotto le coperte. Le sue mani cercarono
istintivamente
quelle di Kaname e una volta afferrate
s’addormentò con la consapevolezza che
il giorno seguente lui sarebbe stato ancora al suo fianco.
Ringrazio
di cuore chi ha aggiunta la ff hai preferiti!
Fatemi sapere cosa ne pensate^^
Ifrittuccia:
Grazieeeee** Forse
in questo capitolo Kaname non è così preoccupato
XD Spero ti sia piaciuto^^
_alyce_:
Grazie!! Felice che anche a te
piaccia questa coppia! E grazie anche per aver recensito le mie altre
ff, mi fa
molto piacere! Ciaooooo^^
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