Una seconda opportunità (/viewuser.php?uid=3055) Lista capitoli: Capitolo 1: *** Il Mago piu potente del mondo *** Capitolo 2: *** Il Primo giorno *** Capitolo 3: *** Il Club dei Duellanti *** Capitolo 4: *** La foto *** Capitolo 5: *** Il passato torna (I° Parte) *** Capitolo 6: *** Il passato torna (II° Parte) *** Capitolo 7: *** Il ballo di natale (I° parte) *** Capitolo 8: *** Il ballo di natale (II° parte) *** Capitolo 9: *** Sentimenti *** Capitolo 10: *** Potter Manor *** Capitolo 11: *** Il personaggio misterioso *** Capitolo 12: *** tu mi hai levato la vita....io ti leverò la tua!(I°) *** Capitolo 13: *** tu mi hai levato la vita....io ti leverò la tua(II) *** Capitolo 14: *** Il simbolo nel cielo *** Capitolo 15: *** Scomparsi *** Capitolo 16: *** Dove si trova il professor Potter? *** Capitolo 17: *** SEGUITO DELLA FIC *** Capitolo 18: *** L'uomo misterioso(I°) *** Capitolo 19: *** I preparativi per la fine *** Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
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Capitolo 5
*** Il passato torna (I° Parte) ***
Harry si sentiva in colpa per ciò che aveva fatto. La ragazza non aveva colpa…era lui che non aveva ancora accettato la realtà dei fatti. Decise di andare a Hagrid. Si porto alla casa del guardiacaccia quando, prima di entrare, sentì l’aura di Mary. Deciso a parlare con Hagrid busso dicendo -Hagrid, sono Harry, vorrei parlarti.- Senti dei rumori mentre Hagrid diceva -Dammi qualche momento…- Harry sorrise pensando a cosa stava succedendo: Hagrid stava nascondendo la nipote. -Entra pure- E finalmente potè entrare, fingendo di non sapere che Mary fosse presente. -Ciao Harry, amico… come va?- -Non c’è male- Mentì lui. -Anzi..qualcosa non va..e sono venuto a risolvere alcune cose con te- -Cosa devi risolvere con me?- -Non valevi sapere dove ero sparito per 2 anni?- Il mezzo gigante pare sorpreso dalla domanda ma, dopo poco, sorrise e disse -Quindi te la senti?- -Si certo.Andremo nel passato con un incantesimo che ci permetterà di vedere il passato come visitatori invisibili agli altri e non potremo modificarlo. E un incantesimo di magia oscura molto potente…- Poi fece una pausa e, poiché vide la faccia impaurita dell’amico, disse -Non ti preoccupare, non succedera nulla di male…e … signorina Border, non si preoccupi, non mi consumerò e passerò al lato oscuro…comunque se vuole venire, puo pure entrare dall porta. Le devo delle scuse, sono stato forse troppo brusco con lei.- La ragazza, stupita come non mai, entrò nella “casetta”. -Ma professore… c’è qualcosa che lei non sa fare?- Disse dopo alcuni secondi in cui la sua espressione passo dallo stupore al divertimento. -Ma..credo di avere difficoltà a domare la morte…sa com’è…- Disse lui facendo poi un ampio sorriso diretto alla ragazza. -Bene, se siete pronti si parte!- I due annuirono. -Bene- E pronunciò alcune parole in una ligua sconosciuta. All’improvviso fu come se il mondo attorno a loro cominciasse a girare. Furono spinti da una forza invisibile. Poi il nulla. Aprirono gli occhi. Si trovavano sul treno per Howgarts. Nella cabina c’era uno studente che dormiva coperto dal mantello e della sciarpa di Grifondoro. Il ragazzo all’improvviso si svegliò. Fu una sorpresa. Era Harry, un Harry più giovane… quello che aveva visto nella foto, penso Harry. -Sta per succedere una cosa che cambierà molte cose.In questo momento… sto pensando di smaterializzarmi a casa di Sirius..la mia casa..da quando lui..se ne andato.- Mary penso che non sapeva chi fosse Sirius. -Lo saprà tra poco.- Mary rimase stupita ma prima di chiedere qualsiarsi spiegazione, la sua attenzione fu attirata dalla porta della cabina che si apriva. -Harry Potter… portami con te o giuro che Voldemort non sarà più il tuo più grande problema- Una voce da dietro la porta pronunciò questa frase e poi fu una cosa incredibile. Nella cabina entrò una ragazza dai capelli rossi. Vestita con la divisa di Grifondoro, che a lei stava molto bene. -Virginia…- Harry procunciò questa sola parola prima di essere travolto da una bacio incredibilmente passionale. -Cosa stavi pensando di fare senza di me?- Chiese, come se nulla fosse, la ragazza. -Voglio partire per un lungo viaggio…intorno al mondo…per migliorarmi e per trovare la forza di batterlo! Ma sbaglio…o hai pronunciato il suo nome senza paura?- -Non sbagli!Però su una cosa sbagli: io verrò con te!- -Ma Virginia…hai l’ultimo anno da frequentare..e i tuoi genitori cosa penseranno?Non voglio che soffrano…sono la mia famiglia insieme a Hermione, lo sai!- -Per me la mia famiglia …. Sei tu! Quindi, dove vai tu, vado io!- -Sarà pericoloso…- Lei fece un passo -Vivremo alla giornata…- Altro passo -I tuoi mi uccideranno se sanno che sei scappata con me…- Passo. -Io…- Bacio. -Allora sposiamoci, che problema c’è?Partiamo per un paese che preferisci, da li partiamo il nostro viaggio ma prima ci sposiamo..cosi i miei non pensano che mi hai rapita e anche per te sarò la tua famiglia!- -Ma…- -Niente ma…io ti amo e lo sai. Tu?- -Ti … ti amo anche io!- -E allora che problema c’è- Fu un attimo, Harry capì che doveva cogliere l’opportunità. -Allora ti smaterializzi, anzi…ti smaterializzo io…poi ti insegnero io dato che non sai ancora come fare, tesoro..- -Mi piace…chiamami pure cosi- Disse sorridente Ginny. Harry, arrossito per un attimo, però disse -E con ‘Mione e Ron che facciamo?Li avvisiamo?- -Avvisarci di cosa?- Dissero i due interessati, appena entrati nella cabina. -Ehm..- Esordì Harry.-Io e Virginia..- -..Di comune accordo…-Continuò Ginny -…abbiamo deciso, dato che – e qui si bloccò per baciare la ragazza- come dicevo, dato che ci amiamo- E la ragazza uso la testa per prodursi in un energico sì. -Io sto per andare a casa di Sirius e poi partirò per un viaggio intorno al mondo…- -E io lo accompagnerò.- Disse decisa Ginny. -Però dato che lei è la mia famiglia….abbiamo deciso che…- -Ci sposiamo!- Dissereo i due insieme, mano nella mano. Ron e Hermione erano immobili, sembravano statue tanto erano immobili e bianche. Dopo alcuni attimi di religioso silenzio, Hermione parlò -Sono contenta per voi…finalmente vi siete decisi…e dal 4 anno che Ginny ti corre dietro Harry…e tu dal primo momento che l’hai vista…- E poi andò ad abbracciare la prossima sposa. Ron, ripreso colore, prese da parte Harry, lo fece sedere, si sedette, guardò Harry neglio occhi…poi sorrise e disse -Sono proprio felice per voi…ma … Harry…- E qui divenne serio -Falla soffrire e sarai il mio migliore amico morto!- E poi, ritornando a sorridere disse -Cosi i matrimoni saranno due, vero ‘Mione?- La ragazza arrossì ma poi disse -Ma era un segreto…- Harrry, ripresosi dalla reazione degli amici disse. -Ora però io e Virginia dovremo andare…ci sposeremo … ma penso che lo faremo in Europa… ora sento cosa ne pensa la mia metà…ovvio che questo deve rimanere un segreto…- Silenzio. Il tempo si fermò. La scena poi cambiò improvvisamente e si ritrovarono nella casetta di Hagrid. -Ragazzi, dovete scusarmi ma Silente mi ha detto telepaticamente che ha bisogno di me.Torno appena posso.- Fu così che si smaterializzò da Silente. Mary, più incredula che mai, chiese allo zio -Chi sono Ron e Hermione…Sirius … e soprattutto Virginia?- -Dovrai chiederlo a Harry, cara- |
Capitolo 6
*** Il passato torna (II° Parte) ***
-Dimmi Albus-
L’auror si era appena materializzato nell’ufficio del preside. -Abbiamo un problemuccio..diciamo che alcuni tuoi vecchi amici stanno attaccando Hogsmade- -Quanti sono?- Chiese brevemente Harry -Mi dicono una ventina.- Harry fece un finto sorriso. -Li porto direttamente a Azkaban o ne posso usare qualcuno nelle mie lezioni sulle maledizioni? Ah, Albus, prepara una zona… te li mando tra poco!- Disse prima di scomparire. Passò per il suo ufficio, prese il suo mantello e scomparì. A Hogsmade tutti erano nel panico. I vari negozzi erano dei principi di incendio. La gente urlava e le risa che si sentivano erano agghiaccianti. Harry si materializzò nella piazza del villaggio, coperto dal cappuccio del mantello. Mentalmente comunicò a tutti gli abitanti che sarebbero stati trasferiti a Howgarts. Gli uomini incappucciati furono invece avvertiti, sempre telepaticamente, che erano cortesemente attesi alla piazzetta. Quando arrivarono videre semplicemente un uomo incappucciato seduto sulla fontanella al centro della piazza. -E dove sarebbero gli Auror?- Mugugnò uno. -A fermarci ci sei solo tu?- Disse ridacchiando un altro. -Ei tu… stiamo parlando con te… vorremmo più attenzione.- -E l’avremo… CRUCIO- Urlò un mangiamorte. Uno scudo eretto dal nulla protesse Harry creando tra lui e l’incantesimo 20cm di spazio vuoto e respingendo la maledizione al mittente, che cadde a terra svenuto. -Maledetto…prendi questo…. AVADA KEDAVRA- Stessa reazione. Ma questa volta la bariera assorbì il colpo. -Pensate di avere finito?Sapete…stasera avrei da fare.- Detto questo si tolse il cappuccio. -Sorpresa…- Disse Harry e prima ancora che il gruppetto di persone potesse dire qualcosa si trovò immobilizzato. -Ma tu sei Harry Potter..- -Si lo so chi sono.Il problema è chi siete voi…vi rispondo subito: prigionieri di AZKABAN- Non appena pronunciò l’ultima parola, il gruppetto si volatilizzò. Harry schioccò le dita e tutta la gente prima presente ea Hogsmade ricomparve. -Viva Harry Potter!- -Gloria al grande Auror…- -E proprio il mago più potente del millennio.- Harry sorrise e poi, rimessosi il cappuccio disse al sindaco di Hogsmade. -Questo dovrebbe aver risolto tutto… se avrete altri problemi, potrete contattarmi ad Howgarts- Detto ciò sparì. Riapparve nel suo ufficio dove ebbe una sorpresa. Ad aspettarlo c’era un sorridente Colin Cannon. -Ben tornato…come è stato l’attacco a Hogsmade?- -Noioso e banale.Ma tu come lo sai così presto?- -Sai com’è… i miei informatori ad Azkaban mi hanno informato quando un gruppetto di solo 20 mangiamorte e comparso nelle loro celle e, questa la cosa forte, gia ammanettato…- Harry sorrise quasi di gusto. -Per l’intervista..- Esordì Cannon. -Ora devo tornare da Hagrid.Se per te va bene, la facciamo lì- -Nessun problema.- -Quindi, zio, Harry era bravo ai suoi tempi a scuola?- -Era il migliore, più bravo pure di suo padre James…- -E a sua differenza, ancora vivo e vegeto.- Disse la voce di Harry, apparso insieme ad un saltellante Cannon. -Per merlino Harry, cosa ti è successo alla guancia?- Harry si toccò le guancie e notò un leggero taglio. -Sarà stato uno dei quei poveri ragazzuoli che ho incontrato a scampagnare a Hogsmade…- -Spiegati meglio… ragazzuoli?- Cannon cercò lo sguardo di Harry per chiedergli se parlare o no. Harry annuì con il capo. -Il nostro caro Generale Harry ha appena rinchiuso 20 Mangiamorte ad Azkaban…da solo.- -E direi che tra il momento in cui ho assorbito l’Avada Kedavra nel mio scudo e quando li ho trasportati alla prigione, qualcuno abbia voluto lasciarmi un ricordino…- Così detto, pronunciò 2 parole a bassa voce e il taglio si rimarginò da solo. Mary e Hagrid erano ancora increduli. -Sapevo che eri bravo Harry…ma non così tanto…- -Ma va…non erano molto forti…quando ne ho presi 150 ho avuto più difficoltà…ma allora c’era Ron con me a coprirmi le spalle…li 2/3 erano miei ma il resto suoi- Il guardiacaccia, Connan e Harry scoppiarono a ridere. Mary era più sbalordita che mai. -Cominciamo l’intervista, Harry?- -Certo Colin.- -Allora…come ci si sente ad essere il mago più potente del millennio..ad essere più potente di Silente e di Tu-Sai-Chi?- Harry parve rifletterci su qualche secondo. -Ma sai…non mi sento diverso…anzi mi sento ancora peggio…io odio stare al centro dell’attenzione, dovresti saperlo…dopo quello che ti ho fatto al 6 anno….- Cannon arrossì dicendo -Questo non lo scrivo.- -Mai stato più d’accordo- Disse Harry prima di scoppiare a ridere e con lui, dopo poco tempo, anche i suoi 2 amici. -Domandina un po strana…Ma in che animale ti trasformi?- Mary, come svegliata da un coma, si lasciò sfuggire di bocca -Ma è un Animagus, professore?- -Si signorina Border… diciamo che sono una lucertolina troppo cresciuta.- -Harry…non sarai mica?- -Si Hagrid.- Un ampio sorriso si allargò sulla barbuta faccia del mezzogigante. -Non ci posso credere.Sei fortissimo!- -Potreste spiegare anche a noi?- Dissero in coro il giornalista e Mary. -Ehi Harry…mi fai vedere come sei?Così capiranno…- -Si ma andiamo vicino alla foresta proibita..- -Non molto proibita per ta Harry, o sbaglio?- Risero di gusto. -Ora creo una barriera insonorizzata che circonderà il castello…non voglio publicizzare troppo la cosa… e poi…non sono registrato al Ministero.- Fu un attimo. Harry cominciò a crescere, crescere…diventò verde, gli spintarono le ali, la cosa e poi diventò completo: un drago! Un drago alto 15 metri! Spicco il volo, sputò fuoco un paio di volte. Poi tornò a terra e ridivenne umano. Hagrid era estasiato, Mary e Cannon un po meno. -Ora capite con intendevamo?- Disse Harry rientrando nella casupola di Hagrid e facendo scomparire la barriera. “Vedo che ti sei divertito un po Harry…” “Albus…volevo solo mostrare la cosa ad Hagrid…” “Lo so, ono ti preoccupare..” “Ma come lo hai capito che ero io?” “Intuito” “Ci si vede dopo a cena…ah…dì a Severus che vorrei parlare con lui.” Nel frattempo i 3 amici si erano riaccomodati in casa con Harry. -Posso farti un ultima domanda?- Disse saltellante Cannon. -Certo.- -Dove sei stato in quei 2 anni….dai 17 ai 19 intendo…- -Mi spiace ma questo non posso rivelartelo….- -Va be…con le domande di oggi e il tuo intervento a Hogsmade…direi che l’intervista si possa fermare qui…ti farò qualche foto qua e la…ok?- -OK….notte Colin.- -Notte- E cosi dicendo il giornalista-fotografo, uscì dalla casetta. -Continuiamo il nostro viaggetto nel passato?- Propose Harry. -Certo!- Disse un grintoso Hagrid. Pronunciò di nuovo strane parole e si ritrovarono sull’Howgarts Express. -Ma perché volete farlo in segreto?- -Perché i nostri genitori non vorrebbero che io scappassi da scuola e mi sposassi così giovane Ron.- Harry prese la mano di Ginny e disse -Ora dobbiamo andare… a presto amici miei…- E si smaterializzarono. La scena cambiò. Ora si trovavano in una casa di campagna. Si trovavano vicini ad una tavola alla quale vi erano molte persone dalla testa rossa e tantissime che altre che Mary conosceva di sfuggita … C’era inoltre la ragazza che era con Harry in treno. Prese la parola la più donna che doveva essere la madre o comunque la più importante. -Sono veramente felice…oggi vi fidanzate ufficialmente tra 6 mesi vi sposerete…- Una lacrima scese sul viso della donna. -Come vorrei che Ginny ed Harry fossero qui a festeggiare- -Direbbero sicuramente che sono felici per noi, Mamma- Disse il rosso -E che ci augurano di sposarci e vivere felici- Aggiunse la ragazza -Hai ragione Ron, sono veramenamente felice per te!- Disse una voce mashile. -E, in effetti, Hermione, aggiungo che vi auguriamo di sposarvi e di vivere felici.- Aggiunse una voce femminile Sulla soglia della porta che portava alla sala vi erano due ragazzi. Uno, abronzatissimo, capelli neri spettinatissimi che arrivavano alle spalle, occhi verdi smeraldo, vestito con cannotiera rossa e pantaloncini corti neri. L’altra, abbronzata come il compare, vestita con un prenisole giallo, abbastanza leggero da lasciar intravedere le sue perfette forme. Tutti e due in infradito. -Ma voi due….voi due ….. – disse il rosso -Non è po..possibile..- la ragazza Il resto della tavolata era a bocca aperta e nessuno osava parlare. -Cosa avete tutti da guardarci così?Siamo noi- -Ginny?- Disse la signora che stava parlando prima -Si mamma…sono io!- -Harry?- Disse un signore che doveva essere suo marito -Salve Arthur…come va?- -Ma da dove saltate fuori?- Disse sempre il ragazzo rosso -Dalle Hawai!- Disse la ragazza rossa -Sai com’è stavamo in spiaggia quando ho percepito che stavate fidanzandovi ufficialmente e così ci siamo subito materializzati qui!- Spiegò Harry sorrideno. -Signorina Virginia Weasley…mi devi delle spiegazioni!Perché sei sparita così da scuola? E senza dire nulla?- Prese un grande respiro -Sonostatapreoccupatissimapensavochetifossesuccessoqualcosadigrave!- Altro respiro per l’ormai donna dalla faccia rossissima forse di più della sua capigliatura. Mentre a Ginny veniva fatta una epica romanzina in cucina, Harry stava parlando all’Ordine. -Signori dell’ordine…ho deciso che farò un viaggio di due anni intorno al mondo per imparare ad usare i miei poteri…conoscere molto cose che a scuola non ho imparato e per prepararmi allo scontro finale…siete pregati di non cercarmi … mi rifarò vivo io quando sarà il momento- Tutti, che prima guardavano preoccupati Harry, ora lo guardavano pieni di rispetto. -Come vuoi tu Harry- Disse Silente. -Grazie professore- -Chiamami pure Albus, oramai sei adulto e membro dell’ordine a tutti gli effetti!- -Va bene prof..Albus- -Quanto resterai qui?- Chiese il preside -Ripartiremo tra poco…volevamo soltanto augurare a Ron ed Hermione un felice fidanzamento e matrimonio…al quale, penso, non participeremo- -Ma perché parli al plurale?- “Perché io e Virginia siamo sposati e vorrei che la cosa rimanesse segreta fino a quando non decideremo noi di rendere la cosa publica” Disse Harry mentalmente al suo ex-preside e a Remus Lupin…l’unica persona di cui sapeva di potersi fidare. I due interessati fecero un sorriso che soltanto Harry notò. -Ora scusatemi…ma le spiagge delle Hawai mi aspettano!- Disse allegramente andando verso la cucina. Lì la madre di Ginny stava ancora facendo la rimanzina alla ragazza per il suo comportamento. -…e quindi non permetterti mai più di fare una cosa simile!- Riuscì a sentire Harry quando arrivò. -Virginia…scusa…dovremmo andare!Smaterializzati in albergo…io arriverò subito…devo prima parlare con tua madre.- La ragazza sorrise alla madre e si smaterializzò. -Ma come ha fatto?Nessuno glielo ha insegnato…non è registrata e non ha fatto l’esame..- Disse la donna. -Gliel’ho insegnato io…e l’esame l’ ha fatto 2 settimane fa!- La donna stette zitta per un po poi disse -Ma dove è andata Ginny?E dove stai andando tu?- -Parli con gli altri dell’ordine…glielo sapranno dire- E scomparì La scena cambiò ancora. Erano ad un matrimonio. I due sposi erano il rosso e la sua ragazza. Era il momento della consegna delle fedi. -I testimoni siamo io e virginia…solo che nessuno lo sa dato che ci ho trasfigurato cosi bene che nessuno…nemmeno Silente, che all’epoca avevo gia superato, sarebbe riuscito a riconoscerci.- Ritornarono alla casetta di Hagrid. -Spero che vi sia tutto più chiaro.- E uscì. La cena passo velocemente. Mary decise di andare a parlare con Harry per chiarire alcuni punti della storia che non aveva compreso molto bene. Arrivò alla porta del suo ufficio e la trovò socchiusa. -Quindi Harry hai finalmente trovato un motivo per vivere dopo tutto quello che è successo?- -Si Severus- Severus?Stava parlando con il professore di pozioni? -E questo motivo ha percaso un nome?- -Si, Mary Border!Non so cosa provo per lei ma è qualcosa di piacevole e che non provavo da molto tempo… ma credo sia meglio che l’interessata non lo scopra!- -Hai la mia parola, amico!Ora brindiamo al tuo successo a Hogsmade!- Mary scappò via più confusa che mai! |
Capitolo 7
*** Il ballo di natale (I° parte) ***
Frattanto si arrivò a Dicembre.
Tutta la scuola era eccitatissima per il grande ballo con cena che si sarebbe tenuto il 24 dicembre. Ebbe però un idea. -Bene ragazzi, oggi abbiamo parlato in teoria dell’Avada Kedavra… penso dia ora di mostrarvi come difendervi… dopo le vacanze lo imparerete ma per ora guardate come si fa. Severus, procedi pure..- Proprio in quel momento suono il cambio dell’ora. -Ci vediamo dopo le vacanze per le lezioni, a presto ragazzi!- Quella sera tutto era perfetto. La Sala Grande era stata riempita di alberelli innevati ai lati, una grande pista era stata fatta comparire al centro della sala e attorno vi erano molti tavolini apparecchiati perfettamente con tanto di candele. Improvvisamente dopo che tutti furono entrati, la stanza si riempì di un innaturale silenzio. Gli insegnanti dovettero, come tutti gli studenti, girarsi verso l’ingresso della sala per capirne la motivazione. -FLASHBACK- -Professore…vorrei chiederle…- Mary tornò nella sua camera dove le sue compagne, una volta notata la sua presenza, la guardarono con invidia indicandole poi lo splendido vestito, accompagnato da lettera, che era sul suo letto e domandandole chi era H. “ H. -FINE FLASHBACK- -Io non avevo voglia di andare, Mary nemmeno…ma poi abbiamo deciso che magari due che non vogliono andare…andandoci insieme …..possono risolvere il problema, no?- |
Capitolo 8
*** Il ballo di natale (II° parte) ***
Era arrivato il momento di aprire le danze. Il giorno dopo Mary stava nella sala comune di Grifondoro a parlare seduto sulle poltrone vicino al fuoco con le sue amiche quando una voce da dietro le sue spalle la fece spaventare Il tempo passa velocemente e anche le vacanze di natale erano finite. |
Capitolo 9
*** Sentimenti ***
Harry e Mary stavano entrando in un hotel a Hogsmade: Harry aveva preso una stanza per un giorno, sera esclusa. Harry aprì l'acqua della doccia per farla diventare calda e intanto cominciò a svestirsi e a liberare i suoi, ormai, lunghi capelli. Mary, anche lei intenta a svestirsi stava ponendosi le medesime domande che Harry si era posto sul loro rapporto...ma siamo sicuri che mi abbia portato qui per questo...il dubbio si insinuava lento nella sua mente... Finita la doccia, Harry si cominciò a vestire. Finito anche lei di lavarsi, Mary indossò il vestito che Harry le aveva dato. Mary trovò Harry che era seduto su un tavolino intento a bersi un bichiere di BurroBirra. Intanto, nel suo ufficio, Silente era contento per un qualche motivo. Scusate la brevità del capitolo ma è di preparazione per il prossimo che sarà molto importante ai fini della storia. |
Capitolo 10
*** Potter Manor ***
x abbi fede: Mary avrà un ruolo importante per la fine della fic e per il sequel...ma al momento mi serve per dare un po di gioia ad Harry...
Harry si trovava all'ingresso Potter Manor, il suo castello, il castello che aveva preso per andarci a vivere con sua moglie ma che aveva lasciato alle cure di alcuni efli domestici e proprio su questi Harry accennò un sorriso ricordando Hermione e il suo CREPA...anzi come lei lo definiva C.R.E.P.A...creato per proteggere i poveri elfi obbligati a lavorare non pagati..però a sua difesa Harry poteva dire che i suoi elfi li pagava regolarmente e dava loro anche le ferie... Frattanto a Howgarts Mary era tornata in camera sua e si era buttata nel letto aspettando l'ora di cena...voleva che le ultime ore fossero bene impresse nella sua mente... -Quindi è uscito da lì?- Harry entrò in sala e si sedette al tavolo degli insegnanti, non prima di aver dato uno sguardo a dove si trovava Mary e, incontrato il suo sguardo, le sorrise. Ricomparvero comodamente sul letto nella stanza di Harry. Il giorno seguente Harry lasciò un biglietto a Mary Ti amo
Ecco qua raga....chi sarà mai questo personaggio di cui Piton ha tanta paura? |
Capitolo 11
*** Il personaggio misterioso ***
-Bene ragazzi prima di presentarvi questo signore, vorrei farvi vedere di cosa è capace, dato che sarà il vostro insegnante oltre a me! Posso solo dirvi che è uno degli Auror più forti e capaci che conosca- Questo capitolo e abbastanza breve ma i prossimi saranno uno dei due punti centrali della storia. Meglio una saggiezza sfortunata che una dissennatezza fortunata (Epicuro) |
Capitolo 12
*** tu mi hai levato la vita....io ti leverò la tua!(I°) ***
x marco: Diciamo che questa sua arroganza mi è utile ai fini della storia...vedrai che non è messa a caso...
-Dimmi Harry...come hai fatto a migliorare tanto?E soprattutto....quando hai cominciato a fumare?- FLASHBACK Harry era in un bagno che si stava guardando allo specchio mentre stava lavandosi i denti. Harry arrivò a casa, sistemò i suoi bagagli e si mise su una sedia ad aspettare. Ginny stava salendo le scale verso il loro appartamento...avevano deciso di non usare la magia per i viaggi ....almeno non quelli intercontinentali...si perchè lei ...sebbene avesse abbandonato Howgarts un anno prima del dovuto aveva imparato....grazie a Harry...a smaterializzarsi...e aveva passato l'esame iscrivendosi al Ministero...Harry era stato il suo mentore...grazie al marito aveva imparato molto più di quello che pensava....e aveva studiato anche per conto suo...voleva diventare Guaritrice...la notte sudava sulle carte di teoria e aveva fatto molta pratica con Harry...con tutte le ferite che si procurava battendosi con le piu disparate creature...ogni giorno tornava con una ferita diversa...oramai era un'esperta...aveva visto di tutto.... -Eccoti...sei pronta?Ho sistemato tutto...- Riapparirono al castello. FINE FLASHBACK -Quindi sei riuscito da solo a svilupparti così tanto? Sei sempre stato speciale....complimenti....- FLASHBACK -Pronta amore?- Il giardino della Tana era pieno di gente. FINE FLASHBACK -Povera Molly....e povero Arthur....- FLASHBACK -E cosi lei...Harry James Potter...vorrebbe entrare di diritto tra i Top Auror...gli Auror scielti senza nemmeno aver fatto il corso? Ma chi si crede?- Il giorno dopo, alla caserma degli Auror, tutto era pronto. -Harry...da quando sai usare la magia nera?- Due giorni dopo, la famiglia Weasley al completo ad eccezione di Arthur, nuovo Ministro dell Magia, era al San Mungo...e anche Harry: era il primo giorno ufficiale da Medimagodi Ginny! Un lampo rosso si infranse contro il SanMungo Un piccolo boato Il silenzio Tutto l'edificio del San Mungo era raso a terra. FINE FLASHBACK
Ed ecco una parte del passato di Harry....spero vi piaccia un pochino.... |
Capitolo 13
*** tu mi hai levato la vita....io ti leverò la tua(II) ***
-Professore, stia attento, uno schiantesimo!- FLASHBACK Harry indì istantaneamente una riunuone degli Auror e dell'Ordine. FINE FLASHBACK -Sempre a fare l'eroe tu!- FLASHBACK Il campo di battaglia era una cosa incredibile: migliaia di cadaveri erano distesi sul terreno e non importava se fossero buoni o cattivi! Due metri Un metro Mezzo metro Spinsero la porta! Voldemort con al suo fianco Bellatrix Lestrange era lì, che rideva. Li stava aspettando a giudicare da come un grande sorriso si apriva sul suo volto. Per la prima volta nella sua vita, Voldemort aveva paura. Cercò di indietreggiare quando Harry, con una voce diversa, più roca e profonda gli sorrise, malignamente, e gli disse La chiuse Voldemort sparì Il silenzio. Harry si smaterializzò all'esterno del castello e vide che Silente lo aspettava e gli stava venendo incontro. FINE FLASHBACK -Grande Harry! Quindi alla fine hai vinto tu!-
Ed ecco la secoda parte del passato di Harry! x Guido: spero che ora il mio uso dei segni di interpuzione sia migliorato :) E vi lascio con: Un tempo limitato contiene la stessa quantità di piacere del tempo illimitato, se i piaceri vengono calcolati con saggezza(Epicuro)
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Capitolo 14
*** Il simbolo nel cielo ***
-Cosa intendi?- FLASHBACK Silente guardava Harry con terrore, aveva capito che non era più il solito Harry. FINE FLASHBACK Le 4 ore erano finite e i 2 amici furono costretti a terminare lì. I 15 studenti intanto, accorti che i loro insegnanti stavano venendo verso di loro, smisero si lanciaree incantesimi . -Il grande eroe ci degna della sua presenza, quale onore!- -Salve ragazzi, scusate l'urgenza ma ho ritenuto giusto avvisarvi-
L'oscuro passato di Harry, in trattazione completa, credo sarà argomento di una fic prequel, quindi i flashback sul passato di Harry finiscono qui. Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo. (Aristotele) |
Capitolo 15
*** Scomparsi ***
Guido: diciamo che la storia l'ho progettata su carta in alcune giornate a scuola quando non sapevo cosa fare. Cioè, più o meno su carta mi sono scritto i personaggi e la loro fine poi pian piano mi sono scritto i loro intrecci.Poi però con il tempo ho fatto alcune modifiche e anche al momento ne sto macchinando alcune. marco: Farò un prequel perchè mi sono accorto che ci sono troppe cose che devo spiegare. Comunque state attenti agli indizi che semino quà e là nella fic: saranno la base del sequel, che sto già meditando Harry era in nelle segrete del Potter Manor e stava 'rilassandosi': in una stanza molto ampia che aveva insonorizzato, resa indisegnabile e capace di annullare alla percezione l'aura magica di chi era al suo interno, stava usando incantesimi molto potenti. FLASHBACK -Il marchio nero è comparso nel cielo di Howgarts pochi minuti fa!- FINE FLASHBACK Aveva deciso: quella sera sarebbe partito. Spero di poter tornare al più presto. Due settimane dopo la situazione si era aggravata di molto e ogni giorno peggiorava: sparizioni misteriose di maghi rimpivano i bollettini ufficiali del Ministero come le liste publiche che comparivano sui quotidiani. In un castello nel deserto del Gobi intanto, una figura incappucciata stava percorrendo un lungo corridoio che portava ad una porta. E con questa definizione vi lascio, non dimenticandomi però di ringraziare chi mi ha letto e commentato: Di tutte le ricerche la più bella è proprio questa: indagare quale debba essere l'uomo e cosa l'uomo debba fare(Gorgia) che è il prodromo di Conosci te stesso(Socrate, in originale Oracolo di Delphi) |
Capitolo 16
*** Dove si trova il professor Potter? ***
La figura incappucciata stava raggiungendo la fine del corridoio ed era in procinto di aprire la porta, l'unico ostacolo che la separava dal suo obbiettivo. Nella Sala Grande a Howgarts c'era un grande movimento, sia di studenti che di professori. -Bene, abbiamo deciso quale saranno i nostri prossimi obbiettivi, la riunione è sciolta. Solo una cosa, comandante del 6°, vorrei scambiare due parole con lei.- Nella Sala Grande, tutti gli studenti erano andati via. -Quindi per te non c'è nessun problema?- Silente e Sirius stavano parlando nell'ufficio del vecchio preside |
Capitolo 17
*** SEGUITO DELLA FIC ***
Raga, siamo arrivati ad un punto della fic dove ho un grande dilemma: la storia può procedere in 2 modi diversi... Ora, penso di aver preso la decisione di mettere tutte e due le 'uscite' della fic, ma a voi va bene? Adesso scriverò la prima che avevo pensato, poi, se volete, metto anche l'altra....
Fatemi sapere
Platone |
Capitolo 18
*** L'uomo misterioso(I°) ***
Erano le 6 di mattina quando si svegliò nella sua stanza, la stanza più buia del castello, la stanza che lui aveva voluto occupare. Aveva passato una notte senza sogni e quindi era molto tiposato e pronto a svolgere il suo compito. Mancava ancora un ora alla partenza delle operazioni e difatti la calma regnava sovrana nel castello. Si mise il mantello e pronunciando una formula con la mano tesa verso la sua brandina fece comparire una copia di se e scomparì. Il preside Silente si era appena svegliato, come sua abitudine, e stava andando a fare la sua colazione in solitudine: adorava il silenzio della mattina. -Bene, si sia inizio al piano!- La colazione in Sala Grande era cominciata come al solito: studenti che si ingozzavano, altri che sembravano quasi allergici al cibo, altri che parlavano e scherzavano. -Ma bene bene, chi abbiamo qui?Il nostro illustrissimo preside Silente- |
Capitolo 19
*** I preparativi per la fine ***
... Poi si tolse il cappuccio e rivelò il suo volto: neri capelli che cadevano sul volto, lasciavano scoperto un occhio che però era diverso da qualunque altro, era tutto rosso come quello di... -- Silente era sbalordito dall'essere che gli si era parato davanti. Scusate la brevità del capitolo ma è di preparazione per il prossimo che sarà il penultimo e poi seguirà un epilogo.
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