Obligation or
Truth?
Ci volle un carro
armato per separare quei due bisex che
amoreggiavano.
Irma e Hay Lin erano sconcertate…Ma con
chi cavolo si erano andate a mettere?
La bottiglia girò
ancora: uscì Peter, che decise di prendersi la sua
vendetta su Irma in un modo esemplare.
“Allora Irma, Il
momento della mia vendetta è arrivato.”
“Taglia corto.
Scelgo Obbligo, perché sono comunque superiore a
te”
“Ah ah ah. Adesso rimpiangerai di
avermi fatto mettere il perizoma con le farfalle!!! Ti obbligo
di toglierti la maglietta e restare in reggiseno!”
Irma era molto
imbarazzata. Tutti sapevano che era restia a mostrare i suoi kiletti di troppo. Ma, riluttante,
si tolse la maglietta azzurra e rimase in reggiseno.
Gli occhi dei 5
ragazzi in sala si dilatarono, attirati come una calamita verso la terza molto,
molto, molto generosa (Diciamo che era una quinta, così facciamo prima) premuta
contro il reggiseno nero imbottito.
Irma era rossa
come un pomodoro.
I ragazzi avevano
gli occhi fuori dalle orbite, alcuni quasi
piangevano.
(Infatti tutte le altre Witch erano
piuttosto piatte.)
Joel stava decantando come fosse un uomo fortunato, tornando felicemente alla vita
eterosessuale.
Irma, ancora
imbarazzatissima, si fece forza e girò la bottiglia,
che segnò Taranee come carnefice e Will come vittima.
Finalmente
l’attenzione di tutti si spostò su qualcosa che non era il davanzale di Irma.
“Allora Willina cara, ora pagherai per quello che hai fatto alla mia
macchina fotografica!!”
“Ma non l’ho rotta apposta!” si difese Will.
“Ceeerto! Come no! L’hai solo fatta
esplodere!”
Sguardi
interrogativi dei ragazzi all’oscuro dell’accaduto, sghignazzi delle ragazze a
conoscenza del crimine.
“Allora
carissima, la tua punizione va ben oltre a quelle a cui abbiamo assistito fin
ora… infatti devi fare un pompino a Matt, e ritieniti fortunata che sia
lui!”
Will sbiancò.
Matt si illuminò.
Cornelia strinse la mano di Will, voleva
infonderle un po’ di coraggio.
“…ma…qua davanti a tutti…?”
“No, sarà meglio
che andiate di la, non vorrei che la situazione
degenerasse”
Matt si alzò e tutto contento saltellò nello
stile Heidi verso la camera da
letto.
Will si alzò con molta difficoltà, come se
avesse dei pesi da 100 kg legati alle braccia e alle gambe e come un fantasma
fluttuò anche lei verso la famelica stanza.
Matt richiuse la porta alle loro
spalle.
“…allora…”
“Dai Will, non è mica una cosa tanto
difficile!”
“Brutto porco,
maniaco, troglodita! Lasciami stare!”
“Oh ma certo che
sei pesa! Stiamo insieme da un anno e neanche un ditalino ti vuoi far
fare!”
“Senti io ho i
miei tempi! Voglio i miei spazi!”
Matt battè
ripetutamente due dita sull’incavo del braccio sinistro (Traduzione: Che
flebo!!!).
“Smettila! Non
sono mica la tua bambola gonfiabile io!”
“Certo…tu non
sarai mai all’altezza di Margaret… vedessi che giochini sa fare
lei!”
“Ma è di plastica, cazzo! Come fai a
paragonarmi a una bambola?”
“Dimostrami che
sai fare di meglio”
Will era stato punta sul vivo, la sua
vocazione da leader esplose, insieme alla voglia di dimostrare che lei era il
meglio, era superiore alla bambola Margaret e a tutte
le altre troiette di Matt.
Gli si avvicinò e
senza troppi preamboli gli slacciò la cintura, sbottonò i pantaloni e tirò giù
tutto.
(Ehm, ehm…
pensieri poco raffinati di entrambi…*censura* *censura* e ancora *censura*…)
La ragazza si inginocchiò da vanti a quel *censura* e si mise
all’opera.
Lo prese tra le dita, chinandosi con le labbra a baciarne la punta, lo
accarezzò con la lingua, sentendo il suo sapore leggermente salato.
Strinse l’asta
con più forza, prendendone in bocca la punta, succhiandolo piano….poi accarezzandolo con la lingua, poi succhiando
ancora….abbassandosi ogni volta un poco di più.
Lo sentiva teso
ed eccitato, molto eccitato…
Lo prese tutto in
bocca, succhiando un po’ più forte…ancora un poco…
Sentì la mano di lui affondarle nei capelli e sollevarle la testa per
guardarla negli occhi, le pupille dilatate dalla passione.
E venne in quella bocca calda che lo
avvolse fino in fondo, la vide ingoiare la sua essenza e leccargli la punta
delle ultime gocce.
Si alzò e lo
baciò.
Matt bevve il succo che colava da quelle
labbra, poi spinse in alto il viso cercando la sua lingua.
E in quel momento Taranee irruppe nella stanza.
“Avete finito?”
Rimase sorpresa di non vedere Will accoccolata in un
angolino con la testa tra le mani, bensì la trovò quasi
coricata su un Matt caduto sul letto.l
Chiamò i rinforzi
per separarli e riportarli di là.
“Allora Matt, Will ha eseguito il suo
compito?”
“Cazzo se l’ha eseguito!”
Matt e Will, anche
se seduti in posti separati avevano gli occhi fissi gli uni sugli
altri.
“Però adesso mi viene un dubbio…sei stata troppo brava per non
averlo mai fatto prima…”
Will sorrise. “Infatti ne avevo già fatto uno…a
……………………………………………………………………CONTINUA………………………………………..